ha esordito Francesco: “La speranza nasce quando si può sperimentare che non tutto è perduto, e per questo è necessario l‟esercizio di cominciare „da casa‟, cominciare da sé stessi. Non tutto è perduto. Non sono perduto, valgo e valgo
molto”. “La principale minaccia alla speranza sono i discorsi che ti svalutano, che ti fanno sentire di seconda classe”,
l‟analisi del Papa: “La principale minaccia alla speranza è quando senti che a nessuno importa di te o che sei lasciato in
disparte. La principale minaccia alla speranza è quando senti che se ci sei o non ci sei è la stessa cosa”. “Questo uccide, questo ci annienta e apre la porta a tanto dolore”, il commento di Francesco: “La principale minaccia alla speranza è
farti credere che cominci a valere quando ti mascheri di vestiti, marche, dell‟ultimo grido della moda, o quando diventi
prestigioso, importante perché hai denaro, ma in fondo il tuo cuore non crede che tu sia degno di affetto, degno di amore. La principale minaccia è quando uno sente che i soldi gli servono per comprare tutto, compreso l‟affetto degli altri.
La principale minaccia è credere che perché hai una bella macchina sei felice”.
PERCHÉ VENDIAMO TRACCE
Anche Domenica 21 febbraio, come quasi ogni mese, abbiamo
venduto Tracce sul sagrato delle nostre chiese (S.Vito e Camnago questa volta). Ne abbiamo vendute 30 copie ed alla S.
Messa delle 11 a s. Vito, non abbiamo potuto proporre la rivista perché non ne avevamo più.
Ci siamo chiesti perché proponiamo la rivista ai nostri concittadini; per quale motivo la rivista di CL potrebbe interessare altri
che di CL non sono?
Il giornale, come si legge nell’editoriale dell’ultimo numero,
vuole comunicare a tutti “la vita che nasce quando si tiene lo
sguardo fisso su Gesù. Una vita che interpella, scuote, produce
un urto nel profondo. In una parola, commuove. Perché non è
un’altra cosa da fare, ma un modo sovversivo e sorprendente
di vivere le solite cose: come disse don Giussani, una pienezza
che fa respirare sempre, vivere ovunque, affrontare con letizia
qualsiasi situazione”.
APPUNTAMENTI
COMUNITARI
 per vivere la QUARESIMA (soprattutto per gli adulti)
- preghiera personale e familiare con il libretto diocesano
- ogni domenica alle 15.30 a Copreno vesperi, riflessione sulle opere di misericordia
e benedizione eucaristica
- via crucis parrocchiale o comunitaria ogni venerdì
- carità per il progetto comunitario
 dopo le messe di sabato 5 e domenica 6 marzo fuori da ciascuna chiesa
vendita delle piantine di ulivo per la giornata nazionale UNITALSI
 domenica 6 marzo dalle 9.30 alle 16 c/o il Centro Pastorale di Seveso:
ritiro spirituale per adulti
 mancato collegamento ADSL in casa parrocchiale s. Vito
aspettiamo che TELECOM … provveda (da martedì 16 febbraio ...)
s.te messe della Comunità Pastorale
BIRAGO
CAMNAGO
CIMNAGO
COPRENO
S.VITO
prefestiva 20.30 festive 8; 10.30 martedì, giovedì, venerdì 9
prefestiva 18 festive 10; 20.30 martedì, giovedì, venerdì 8.30
prefestiva 20 festiva 10 lunedì, mercoledì, venerdì 18
prefestiva 17 festive 9; 11 lunedì, mercoledì, venerdì 8
prefestiva 18 festive 8; 11; 18 da lunedì a venerdì 7 e 8.30
sabato 8.30 sabati di maggio e ottobre 7 e 8.30
MOCCHIROLO mercoledì 20.30 (escluso maggio e luglio-agosto)
* a S. Vito: ogni sabato 16.30 - 17.30: esposizione eucaristica
* a BIRAGO, CAMNAGO, CIMNAGO, COPRENO: in caso di funerale
la s. Messa d'orario di quel giorno viene sostituita dal funerale
CORSO PER MINISTRI STRAORDINARI EUCARESTIA
unico corso per tutti (hanno annullato l’altro)
sempre ore 15 di 5, 12, 19 marzo; 2, 9, 16 aprile 2016
Centro Pastorale (ex Seminario) - Via S. Carlo, 2 - SEVESO
gli amici di CL di Lentate
Ogni numero della rivista è ricco di testimonianze che ci raccontano come questa letizia e questa pienezza sono possibili,
sperimentabili e incontrabili. Non è questione di essere o meno di CL, né vogliamo fare “proselitismo” fuori di messa. Quello che desideriamo è imparare da chi vive così, vogliamo seguire chi nella vita di ogni giorno ci testimonia questa “ pienezza
di vita” e questo, nulla più, vogliamo condividere con le persone che incontriamo.
Vendere Tracce è spesso una festa, non è uno dei tanti impegni che riempiono le nostre giornate e soprattutto l’esito quante riviste riusciamo a vendere - non determina il valore di
quello che facciamo.
Desideriamo essere lì, insieme, perché proporre e leggere
Tracce è un modo per imparare a vivere quella letizia e quella
pienezza che tutti desideriamo. E se è possibile per noi, è possibile per tutti!
Arrivederci a presto …
AVVISI DELLA COMUNITÀ PASTORALE
SACERDOTI PER LE CONFESSIONI
sabato 5 marzo 2016 nelle chiese parrocchiali 16.30 - 18
BIRAGO don Ambrogio, CAMNAGO don Angelo, CIMNAGO don Mario A.
S. VITO don Italo, COPRENO (dalle 16) don Andrea
inoltre 20 minuti prima di ogni s. Messa, compresi i funerali
NUMERI UTILI IN COMUNITÀ PASTORALE
don Italo 320.2244053,
don Andrea
333.9142493
don Mario 339.2042262,
don Ambrogio
0362.525275
don Angelo 334.1837553,
Mariella (religiosa) 339.8838012
Natelli diacono G.Paolo (resp. Caritas) 346.8225985
SEGRETERIA della Comunità Pastorale
p.za s. Vito 27, 0362.560210 - fax 0362.688175
apertura: lunedì, giovedì, sabato 17-19 - martedì, mercoledì, venerdì 9-11
il parroco, don Italo, è a disposizione nelle case parrocchiali 17-18.30
lunedì
a Cimnago
giovedì a S. Vito
martedì
a Camnago
venerdì a Copreno
mercoledì a Birago
CENTRO ASCOLTO CARITAS interparrocchiale
Copreno - via Montenero 13, 0362.565858 oppure 346.8225985
ogni lunedì 15 - 18 e giovedì 17.30 - 19.30
sito della comunità pastorale di Lentate www.compastlentate.it
REVENANT - REDIVIVO
sabato 27 febbraio ore 21.15
domenica 28 febbraio ore 16.30 e 21.15
lunedì 29 febbraio ore 21.15
Comunità pastorale Lentate - 25/02/16– LM
28 febbraio 2016
www.compastlentate.it
28 febbraio 2016 - terza domenica di QUARESIMA - Abramo
commento al salmo responsoriale di questa domenica
SALMO 105 (106) ® Salvaci, Signore, nostro Dio.
Abbiamo peccato con i nostri padri,
delitti e malvagità abbiamo commesso.
I nostri padri, in Egitto,
non compresero le tue meraviglie,
non si ricordarono
della grandezza del tuo amore. ®
Molte volte li aveva liberati,
eppure si ostinarono nei loro progetti.
Ma egli vide la loro angustia,
quando udì il loro grido. ®
Non c’è il pentimento per arrivare alla disperazione.
Se la consapevolezza della nostra fragilità si apre alla domanda di perdono è perché questo perdono ci viene donato. E ne
siamo sicuri.
Nel salmo di questa domenica c’è tutta la consapevolezza del
popolo di Israele di essere sinceramente inadeguato nella risposta alle meraviglie di Dio. Alla grandezza del suo amore.
Continuamente Jahvè si è compromesso per dare libertà e dignità al suo popolo. Ma questo popolo ha troppe volte risposto
con l’ingratitudine e l’infedeltà.
Si ricordò della sua alleanza con loro
e si mosse a compassione,
per il suo grande amore.
Li affidò alla misericordia
di quelli che li avevano deportati. ®
Si sarà esaurita dunque la pazienza di Dio?
Usciranno dalla sua bocca parole di maledizione definitiva?
Niente di tutto questo!
Più essi si ostinano nei loro progetti malvagi più Jahvè si ricorda dell’alleanza e si muove a compassione.
Il salmo è molto più lungo di quello che leggiamo in questa
messa. Se - con un po’ di generosità - andassimo a leggercelo
tutto… una preghiera bellissima, anche quotidiana.
donitalo [email protected]
Tre giorni! perché tutta la nostra quaresima
non perda il sapore.
È stata una proposta per tutta la nostra Comunità Pastorale: la prima sera
- lunedì 15 febbraio - nella parrocchiale di Camnago, poi a Cimnago e da
ultimo a Copreno. Iniziava così per noi
la Quaresima 2016. Peccato che tanti
(anche catechiste, educatori, lettori,
volontari, …) non abbiano approfittato
di un’altra splendida occasione per
riempire il cuore. Mi pare un po’ diffu-
sa una certa anoressia spirituale anche tra quelli che hanno responsabilità
educativa per i nostri ragazzi e le loro
famiglie o vivono forme di pur generoso volontariato comunitario.
Tre tappe comunque importanti per
riflettere e conoscere l’autentica MISERICORDIA di Dio per noi. In questo anno santo della MISERICORDIA.
La parabola del povero Lazzaro e del
ricco, l’incontro di Zaccheo con Gesù,
la preghiera supponente del fariseo e
quella umilissima del pubblicano. Tre
pagine dello stesso evangelista, san
Luca, che ci interpellano e obbligano a
identificarci: c’è anche per noi la misericordia di Dio? C’è anche tra noi
misericordia?
donitalo [email protected]
Tra i generosi presenti c’è chi ha voluto condividere qualche spunto di riflessione.
Pensieri sparsi sul povero Lazzaro e il ricco (prima sera - Rosanna G. )
Noi siamo Lazzaro, e noi siamo anche il ricco. Coesistono dentro di noi due mondi che non possono essere separati.
Sarebbe bella una scelta decisa e definitiva. Ma, un po’ come per tutte le parabole, le scelte che Gesù chiede di fare e che noi vediamo come definitive nei personaggi, per gran parte di noi valgono solo in parte. L’ago della bilancia pende ora da una parte
ora dall’altra. Il ricco, che nella parabola non ha nome, rappresenta tutti noi nell’indifferenza che spesso abbiamo verso chi è nel
bisogno e nel non riconoscimento in chi è alla porta del Signore stesso.
La Legge scritta prima di tutto dentro di noi dalla notte dei tempi, e poi la Rivelazione, ci invitano ad aprire questa porta al povero e alla condivisione, ma forse ci fa comodo essere un po’ sordi.
Aiutaci Signore a prendere, almeno nel nostro cuore una ferma decisione per Te, e la Chiesa ci aiuti con la sua fede a ottenere
misericordia dal Signore per noi poveri epuloni, ricchi di noi stessi e nel contempo poveri Lazzaro sempre bisognosi alla porta
del Padre.
segue>>
La porta, che nella parabola segna la separazione di due mondi, sia nel nostro caso il passaggio del nostro cuore per Gesù che sta
ostinatamente fuori a bussare, nonostante le nostre freddezze, i nostri tradimenti, le nostre infedeltà.
C’è un dipinto di singolare espressività del pittore ottocentesco Holman Hunt, ”La Luce del mondo”, che simbolicamente rappresenta il Cristo triste ma non rassegnato che bussa con volontà tenace a una porta coperta di erbacce e senza maniglia perché si
può aprire solo dall’interno, il nostro cuore.
La luce della lanterna che il Re della luce ha in mano irradia un dolce chiarore sul paesaggio e sulla porta senza accecare.
Spesso noi ci illudiamo di aver aperto a questo Re, con tutte le nostre pratiche liturgiche e sacramentali, e invece ci ritroviamo
sempre gli stessi o quasi, perché in fondo non ci va di cambiare le nostre regole: troppo comode sono! ... senza fare i conti con un
Dio che non si arrende mai!!!
DOMENICHE
IN FAMIGLIA
28 FEBBRAIO
DOMENICA IN FAMIGLIA per
bambini e genitori di 3^ primaria, ore 14,45 Oratris a
Birago, Copreno e San Vito
al Sant’Angelo.
6 MARZO
DOMENICA IN FAMIGLIA per
bambini e genitori di 2^ primaria. Ore 14,45 Oratris a
Camnago
Papa Francesco a Cuba: storico abbraccio
con il patriarca Kirill «Cristiani, basta persecuzioni»
«Anche se le nostre difficoltà non si sono ancora appianate c’è la possibilità di incontrarci
e questo è bello». Queste le parole del patriarca Kirill a Bergoglio.
L’AVANA (Cuba) - «Hermano, hermano… Finalmente!»,
ripete vivace Francesco alternando
spagnolo e italiano. E Kirill, un sorriso
che si apre sulla lunga barba grigia:
«Adesso le cose sono più facili…». Ore
14,25, le 20,25 di venerdì sera in Italia:
le due Santità si abbracciano, si baciano tre volte sulle guance sullo sfondo di un grande Crocifisso ligneo, e
hanno l’aria emozionata per un incontro «tanto, tanto voluto da mio
fratello Cirillo e da me», spiegava il
Papa in volo. Sole, vento caldo. La
prima volta nella storia avviene dove
mai lo si sarebbe aspettato, il Papa
della Chiesa cattolica e il Patriarca
ortodosso di Mosca che infine si vedono «per grazia di Dio» ai Caraibi, in
una saletta all’aeroporto dell’Avana:
il presidente cubano Raúl Castro, col
sostegno di Putin, ha offerto l’isola
come terreno «neutro» e accoglie
sulla pista il pontefice che fa tappa
prima di proseguire per il suo viaggio
in Messico. Tappa, si fa per dire. La
divisione più grande della Chiesa dura da un migliaio di anni, dal «Grande
Scisma» tra Occidente e Oriente del
1054.
La dichiarazione congiunta
Poi la revoca delle scomuniche reciproche, il 7 dicembre 1965, e cinque
decenni in attesa di questo momen-
to. «Ora è molto chiaro che questa è
la volontà di Dio», mormora il Papa al
Patriarca che rappresenta due terzi
dei 250 milioni di ortodossi nel mondo.
Due ore di colloquio privato - affiancati dagli interpreti, dal metropolita
Hilarion e dal cardinale Kurt Koch - e
poi la firma di una «dichiarazione
congiunta» che farà epoca (LEGGI).
La «persecuzione» planetaria dei cristiani, a cominciare dal Medio Oriente. La preghiera a Dio «perché protegga il suo creato dalla distruzione e
non permetta una nuova guerra
mondiale», con il Papa che risalito in
aereo commenta: «Adesso la guerra
mondiale rischia di non essere solo “a
pezzi”». L’integrazione europea che
dimentica le «radici cristiane», il
«secolarismo aggressivo» e la crisi della famiglia formata da uomo e donna: «Ci rammarichiamo che altre forme di convivenza siano ormai poste
allo stesso livello di questa unione,
mentre il concetto di paternità e maternità , come vocazione particolare
dell’uomo e della donna nel matrimonio, santificato dalla tradizione biblica, viene estromesso dalla coscienza
pubblica», si legge nel testo firmato
da Francesco e Kirill.
Aborti e diritto alla vita
E ancora «il diritto inalienabile alla vita» e la denuncia di «milioni» di aborti,
ANIMAZIONE
la preoccupazione per le «tecniche di
procreazione mediamente assistita» e
la «manipolazione della vita umana».
L’impegno a lavorare, cattolici e ortodossi, per la pace in Ucraina
Questioni ancora aperte
La dichiarazione «non è politica o sociologica ma pastorale: si sono incontrati due vescovi», spiega più tardi il
Papa ai giornalisti. Arrivare alla «piena
comunione» non sarà semplice, ci
sono le questioni teologiche e il senso
del «primato» di Roma e secoli di ruggine. «Anche se le nostre difficoltà
non si sono ancora appianate c’è la
possibilità di incontrarci e questo è
bello», dice il Patriarca. E Francesco:
«L’unità si fa camminando insieme. Se
si facesse anzitutto teologia, quando
arriverà il Signore ci troverebbe ancora a discutere».
Papa in Messico: ai giovani, “voi siete la ricchezza”
del Paese, la mancanza di speranza “uccide”
Papa Francesco incontra i giovani del Messico (Morelia, 16 febbraio)
“Uno dei tesori più grandi di questa terra messicana ha il volto giovane, sono i suoi giovani.
Sì, siete voi la ricchezza di questa terra. E non ho detto la speranza di questa terra, ho detto: la ricchezza”. Incontrando la sterminata folla di giovani che si è data appuntamento a Morelia, nello stadio José Maria Morelos Y Pavon, il Papa ha ripetuto più volte quello che aveva
già detto nel suo primo discorso, al presidente messicano: “Voi siete la ricchezza del Messico”. “Non si può vivere la speranza, sentire il domani se prima non si riesce a stimarsi, se
non si riesce a sentire che la propria vita, le proprie mani, la propria storia hanno un valore”,
segue>>
SABATO 5 MARZO
CAMMINO GIUBILARE
DEL DECANATO DI SEVESO
PER ADOLESCENTI,
18/19ENNI E GIOVANI
A PIEDI DALL’ORATORIO DI NOVEDRATE AL SANTUARIO DI SAN
PIETRO MARTIRE A SEVESO. Per
informazioni chiamare don Andrea
ANIMAZIONE ANCHE
ALL’ORATORIO
S.ANGELO E A COPRENO
ACR - Tabor, Tabor....questa parola mi ricorda qualcosa ma cosa?! Proviamo ad inserirla su google...è il monte della trasfigurazione di Gesù!!
Evvai!!! Allora si parte per un viaggio....! Si tratta di un viaggio bello, difficile, avventuroso e affascinante che una persona possa intraprendere. È
una possibilità di staccare dal caos quotidiano per riflettere su se stessi
attraverso la lettura e la meditazione del Vangelo ovviamente in stile
ACR!
Per chi? Per tutti i ragazzi di prima e seconda media
Quando? 12 marzo 2016 ore 15.30 - 13 marzo 2016 ore 14.00
Dove? Istituto Missionario Saveriani: via Don Milani, 2, Desio
ACR Ciao ACRino, tutto bene?!
Eccoci qua, anche in tempo di quaresima l’ACR non
può mancare, anzi...! Ci troviamo:
Per chi? SOLO per le elementari
Quando? Domenica 6 Marzo
Dove? Presso l’oratorio di Lentate
A che ora? Dalle ore 15.00 alle 17.15 circa
Cosa faremo? Un’attività, un gioco tutti insieme, una
buonissima merenda in condivisione ed infine una
semplicissima preghiera!!!
Ti aspettiamo, I tuoi EduACR! Per maggiori informazioni contatta Mazzola Mariachiara al 3664159301
LA BUSTA VA CONSEGNATA AL TERMINE DEL
CAMMINO QUARESIMALE IN CHIESA
I GIOVANI MAGGIORENNI
CHE VOGLIONO PARTECIPARE AL CAMPO DI LAVORO
A GERUSALEMME DEVONO
CONTATTARE DON ANDREA
ENTRO PASQUA AL
3339142493. CI SONO
ANCORA 6 POSTI LIBERI.
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