CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive Dott. Gabriella Alberti Fusi – Direzione Tecnica e Ricerca Centro Tessile Cotoniero e Abbigliamento S.p.A. Milano, 30 Giugno 2006 CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive Formaldeide La formaldeide, gassosa a temperatura ambiente, è un potente battericida; in soluzione acquosa (formalina) viene utilizzata come disinfettante; l’impiego maggiore è nella produzione di polimeri o di altri prodotti chimici. Criticità A concentrazioni nell'aria superiori a 0,1 ppm può irritare per inalazione le mucose e gli occhi. La cancerogenicità è stata accertata sui roditori (quindi per la specie umana non ci sono dati “consolidati”) CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive Formaldeide La Comunità Europea, alla quale l’Italia fa riferimento, classifica la formaldeide come cancerogeno di categoria 3, con frase di rischio R40 (possibilità di effetti irreversibili). Questa classificazione esclude oggi la formaldeide dall’applicazione del Titolo VII del D.Lgs 626:1994 sui cancerogeni. IARC (The International Agency for Research on Cancer) classifica la formaldeide 2A “Probabile cancerogeno per l'uomo” CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive Tessile – Formaldeide dove? finissaggi antipiega (in forma di polimeri oggi a bassissimo rilascio di formaldeide – criticità solo nel caso di un non adeguato controllo del processo) fissatori coloranti diretti (attualmente si usano fissatori esenti da formaldeide costituiti da composti cationici organici) leganti per stampa a pigmento (polimeri che consentono di ”legare” il pigmento al substrato tessile) finissaggi acquosi in genere (antimuffa, stabilizzanti) e addensanti per pasta di stampa – conservazione per effetto battericida CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive “Pesticidi - Fitofarmaci” Pesticida è un termine generico utilizzato per designare tutte le sostanze o i prodotti chimici capaci di controllare, limitare, respingere o distruggere gli organismi viventi (microrganismi, animali o vegetali) considerati nocivi, o di opporsi al loro sviluppo. Nel generale termine “pesticidi” sono dunque inclusi: insetticidi – erbicidi – fungicidi – acaricidi… Più recente il termine “fitofarmaci” che come nel caso dei “pesticidi” comprende varie classi di prodotti. CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive Tessile – “Pesticidi - Fitofarmaci” dove? “insetticidi” - “erbicidi” - “fungicidi” - “acaricidi” utilizzati nella coltura del cotone e di altre fibre naturali cellulosiche e nella loro conservazione. “insetticidi” - “acaricidi” utilizzati nel settore laniero (lane e peli nobili) “insetticidi” – “erbicidi” -“acaricidi” – utilizzati nel settore serico (seta da Bombix Mori o “seta selvaggia” ……… CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive “Pesticidi - Fitofarmaci” – gli effetti nocivi possono provocare il cancro possono provocare alterazioni genetiche ereditarie possono ridurre la fertilità sono tossici per inalazione, contatto con la pelle e ingestione possono avere effetti irreversibili CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive “Insetticidi” - Clororganici Storicamente il DDT ne è il capostipite. A questo seguirono il Lindano (1942), l'Aldrin (1948), il Dieldrin (1949) e l'Endrin (1951). . Caratteristica comune dei pesticidi di questa classe è l'efficacia nei riguardi di numerose specie di insetti, l'elevata persistenza, la lipofilicità. Ne consegue che questi prodotti tendono ad accumularsi nella catena alimentare. Progressivamente proibiti in campo agricolo sono fortemente limitati anche nella lotta ai vettori di malattie per l'uomo. CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive “Insetticidi” - Fosforganici Furono scoperti e sintetizzati per la prima volta nel 1937 dalla Bayer (Germania). . Nel 1944 fu scoperta l'attività insetticida del parathion. La notevole efficacia, l'ampio spettro d'azione e la rapida degradazione nell'ambiente, nonostante l'elevata tossicità, favorirono la loro rapida diffusione. Attualmente sono circa 250 gli insetticidi fosforganici utilizzati nel mondo. CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive “Insetticidi” - Benzoiluree La scoperta di questa classe chimica si ebbe negli anni 70. Il primo composto immesso sul mercato fu il diflubenzuron nel 1975. . I composti di questa classe esplicano la loro azione, bloccando lo sviluppo delle larve nella fase di muta (per un’imperfetta formazione della nuova cuticola). Questi insetticidi esplicano la loro azione prevalentemente per ingestione. Attualmente esistono dieci benzoiluree in commercio. CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive “Insetticidi” - Piretroidi Sono gli anologhi sintetici delle piretrine, costituenti naturali dei fiori di Tanacetum cinerariae-folium. Il. primo piretroide di sintesi, il fenvalerate, fu immesso nel mercato nel 1978 ed oggi la classe consta di circa 42 principi attivi. I piretroidi non sono in grado di penetrare nella pianta per cui esercitano azione prevalentemente per contatto, favorita dalla loro liposolubilità che ne permette la penetrazione nelle cere epicuticolari. CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive “Erbicidi” L'evoluzione degli erbicidi è partita da sostanze chimiche ad azione diserbante grossolana (ad esempio acido perclorico, clorato perclorico, clorato di sodio) il . cui impiego non si è mai diffuso. Negli anni si sono prodotte molecole sempre più selettive ed efficaci: i primi erbicidi di sintesi nati in Inghilterra, nel 1941, sono 2,4-D e MCPA. Tra gli altri erbicidi previsti dai marchi ecologici si possono citare: 2,4,5-T- captafol – trifluoralin. CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive Il Cotone Organico (in Italia anche cotone biologico)- Cenni E’ organico quando: non utilizza semi OGM si coltiva senza pesticidi,erbicidi,fertilizzanti sintetici utilizza tecniche biodinamiche (rotazione terreni-piante fertilizzanti naturali- barriere naturali-consumo risorse controllate) usa processi di trasformazioni non inquinanti è certificato da associazioni di tutela della agricoltura biologica CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive Il Cotone Organico (in Italia anche cotone biologico)- Cenni Raccolta stimata di cotone organico nel mondo: da 6.000 a 10.000 circa ton/anno (0,06% del cotone mondiale) Tasso di crescita (10%-20% anno) Dove: Asia (India-Turchia-Perù-Egitto-Cina) – Africa (TanzaniaUganda) – Nord America (USA) CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive Il Cotone Organico (in Italia anche cotone biologico)- Cenni Resa terreni cotone organico: 310 kg/acro (India) cotone convenzionale 360 kg/acr (US) occorre tener presente che le coltivazioni organiche prevedono la rotazione dei terreni e che occorrono 3-5 anni per poter “certificare organica” un’area prima coltivata con sistemi industriali CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive Il Cotone Organico (in Italia anche cotone biologico)- Cenni Aspetti positivi La diffusione del cotone organico in Europa cresce costantemente da oltre 10 anni. L'attenzione dei consumatori ai problemi di tutela ambientale cresce rapidamente in tutti gli strati sociali nelle economie occidentali e orientali più sviluppate. La GDO è sempre più attratta dai temi del rispetto dell'ambiente e della tutela della salute dei consumatori. Le grandi associazioni ambientaliste e organizzazioni no profit stanno avviando campagne di sensibilizzazione sul problema della coltivazione del cotone organico. CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive Il Cotone Organico (in Italia anche cotone biologico)- Cenni Aspetti negativi Il consumo di prodotti organici tessili NON è incentivato da governi e organizzazioni pubbliche. E' costoso a causa della produzione limitata se comparata con quella del cotone convenzionale, della bassa concorrenzialità dovuta anche a una gestione fortemente specializzata della distribuzione, degli elevati costi di certificazione di tutela biologica. E' considerato un bene di lusso e in casi di restrizioni economiche viene eliminato dalle voci di spesa familiare. CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive Fenoli clorurati (PCP – TCP - OPP) [PCP=pentaclorofenolo; TCP=triclorofenolo; OPP=ortofenilfenolo] Sostanze antimicrobiche (utilizzate come antiparassitari e diserbanti) che possono provocare il cancro e alterazioni genetiche ereditarie; esiste il pericolo di effetti cumulativi. CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive Tessile - Fenoli clorurati dove? Biocidi utilizzati come conservanti per le fibre (sopratutto cotone) e per i prodotti tessili che subiscono tempi lunghi di immagazzinamento e di trasporto, sopratutto in climi tropicali. Il Pentaclorofenolo è il più noto; è caratterizzato da un’alta persistenza nell’ambiente e da scarsa biodegradabilità. E’ uno dei biocidi più utilizzati per il trattamento antiparassitario del legno e dei tessuti; impiegato anche dalle industrie conciarie, della cellulosa, della carta, delle vernici (come antimuffa). CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Metalli Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive (Cu, Pb, Ni, Co, Cd, Cr, As, Hg, Sb) I metalli “pesanti” sono i più tossici per l'uomo; si accumulano nell’organismo determinando effetti nocivi a breve e lungo termine, diversi a seconda del metallo. Possono causare danni ai reni, al sistema nervoso e al sistema immunitario, e in certi casi avere effetti cancerogeni. I sintomi più classici di intossicazione da metalli pesanti sono irritabilità e instabilità dell’umore, depressione, cefalee, tremori, perdita di memoria, ridotte capacità visive. CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive Tessile - Metalli dove ? Coloranti e pigmenti (derivano da impurezze dei processi di sintesi) – le più imporanti case produttrici assicurano la presenza di impurezze metalliche inferiori ai limiti ETAD (Ecological and Toxicological Association of Dyes and Organic Pigments Manufacturers) Cultura fibre cellulosiche naturali (sopratutto cotone) – derivano dai terreni Produzione fibre cellulosiche artificiali sintetiche (catalizzatori) (bagni di coagulo) e CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive Tessile - Ammine aromatiche cancerogene dove? Possono derivare dalla demolizione della molecola di alcuni coloranti azoici in particolari condizioni riduttive. Le ammine sono 22 o 24 in funzione delle Schema di Certificazione Ecologica di prodotto. Non sono vietati tutti i coloranti azoici ma solo quelli la cui struttura molecolare è tale da consentire la formazione delle ammine proibite! CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive Tessile - Ammine aromatiche cancerogene dove? Alcune classi di coloranti non comprendono coloranti azoici: coloranti al tino ad esempio utilizzati per la tintura del cotone e delle fibre cellulosiche la cui destinazione d’uso richiede elevate solidità (anche al candeggio con sodio ipoclorito): biancheria da casa ad esempio. Alcune classi di coloranti comprendono un gran numero di coloranti azoici: coloranti diretti ad esempio utilizzati per la tintura del cotone e delle fibre cellulosiche in genere (hanno basse solidità e ora in Europa vengono poco usati) CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive Coloranti allergizzanti - premessa Il sistema immunitario E’ un sistema microscopico, atto a preservare l’integrità dell’organismo difendendolo da "agenti esterni" ritenuti estranei. Quando una sostanza entra in contatto con il corpo umano il sistema immunitario opera un confronto tra la sostanza e la propria "memoria interna": se la sostanza è riconosciuta compatibile è accettata, in caso contrario è attaccata. In quest’ultimo caso si formano gli "anticorpi" che distruggono la sostanza estranea. CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive Coloranti allergizzanti - premessa L’allergia L’allergia è una reazione di difesa eccessiva del sistema immunitario di fronte a sostanze “estranee”. La reazione consiste nella produzione di un numero elevatissimo di anticorpi pronti a reagire in presenza di un nuovo contatto (processo di sensibilizzazione). I fenomeni di sensibilizzazione sono in aumento e coinvolgono anche prodotti tessili (la sensibilizzazione può essere avvenuta con vie di contatto diverse). CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive Tessili - Coloranti allergizzanti dove? Si sono dimostrati allergizzanti alcuni “coloranti dispersi” – circa 20 previsti dai diversi Schemi di Certificazione Ecologica - che vengono impiegati per la tintura del poliestere e dell’acetato. Sono molecole lipofile e quindi fortemente affini a cute e sottocute attraverso le quali possono essere assorbite. CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive Carrier clororganici La natura chimica – organici clorurati - conferisce a questi composti caratteristiche biocide cui corrispondono tutte le criticità ecotossicologiche dei composti alogenati organici. Utilizzo generale come conservanti per coloranti, paste da stampa, ausiliari tessili. CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive Tessile - Carrier clororganici dove? Ausiliari di tintura delle fibre poliestere: consentono di tingere a pressione ambiente e quindi a temperatura inferiore a 100°C - il meccanismo d’azione è probabilmente l’abbassamento della “temperatura di transizione vetrosa” del poliestere. In Europa il loro utilizzo è raro: la tintura del poliestere si fa sotto pressione e quindi a temperatura superiore a 100 °C in assenza di “carrier”. CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive I composti organostannici (TBT – DBT) [TBT=tributilstagno; DBT=dibutilstagno] I composti organostannici sono tossici a livelli relativamente bassi d’esposizione non solo per gli organismi invertebrati marini, ma anche per i mammiferi. Il TBT risulta generalmente più tossico del DBT. Sono stati osservati però casi in cui il DBT è risultato più tossico del TBT, come in alcuni sistemi enzimatici. CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive I composti organostannici - dove? La più nota applicazione del tributilstagno è nelle vernici antivegetative utilizzate per le navi e per le barche. I TBT è anche presente come agente antimicotico in alcuni prodotti di consumo, inclusi tappeti, materiali tessili e pavimentazioni in PVC Il DBT è utilizzato come stabilizzatore termico nei prodotti in PVC rigido (tubi, pannelli) e soffice (tappezzerie, arredi, pavimentazioni, giocattoli) ed in alcuni rivestimenti per il vetro CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive Ftalati – La direttiva [Direttiva 2005/84/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio] Allegato 1 ftalato di bis (2-etilesile) (DEHP) - ftalato di dibutile (DBP) - ftalato di butilbenzile (BBP) Non possono essere utilizzati come sostanze o costituenti di preparati a concentrazioni superiori allo 0,1 % della massa del materiale plastificato nei giocattoli e negli articoli di puericultura. CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive Ftalati – La direttiva [Direttiva 2005/84/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio] Allegato 1 ftalato di diisononile (DINP) - ftalato di diisodecile (DIDP) ftalato di diottile (DNOP) Non possono essere utilizzati come sostanze o costituenti di preparati a concentrazioni superiori allo 0,1 % della massa del materiale plastificato nei giocattoli e negli articoli di puericultura che possono essere messi in bocca dai bambini. CENTRO TESSILE COTONIERO e ABBIGLIAMENTO S.p.A. Le sostanze nocive per la salute dell’uomo e la loro correlazione con le diverse fasi produttive Tessile – Ftalati dove? plastificanti per la produzione di polivinilcloruro (PVC) stampe plastisol Gli ftalati sono relativamente persistenti nell’ambiente e possono essere bioaccumulabili. Preoccupazioni sostanziali sussistono anche riguardo alla loro tossicità per l’ambiente naturale e per l’uomo, anche se i meccanismi esatti e i livelli di tossicità variano da un composto all’altro. Tossicità sullo sviluppo del sistema riproduttivo maschile sul metabolismo ormonale, sulle funzioni epatiche e su quelle immunitarie