Istituto Comprensivo n° 8 “Centro Storico” di Verona PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA HANDICAP Questo documento è stato stilato per rispondere alle esigenze di alunni, genitori, docenti e personale ATA in merito alla organizzazione del nostro Istituto Comprensivo relativamente all’handicap. Le nostre scuole sia elementari (Segala, Nogarola) che secondarie di I grado (Caliari, Betteloni), da anni accolgono alunni diversamente abili: si è voluto redarre questo protocollo, di facile consultazione, ”documento flessibile”, aperto a qualsiasi cambiamento a seconda delle necessità del corpo docente e del singolo alunno, per far conoscere la nostra organizzazione. Il protocollo H è uno strumento che accompagnerà l’alunno in tutto il percorso scolastico, dall’iscrizione alla scuola elementare fino all’esame di terza media. In questo documento è fondamentale il principio dello “star bene a scuola”, partendo con i contatti e la collaborazione della scuola materna o elementare di provenienza. Soggetti coinvolti: Il Dirigente scolastico, il gruppo H degli insegnanti di sostegno, il gruppo GLH (gruppo lavoro per l’handicap), il gruppo GLI (gruppo lavoro per l'inclusione), i docenti, la segreteria scolastica didattica, i collaboratori scolastici (in particolare i docenti che insegnano in classi con alunni con handicap), i referenti dell’ULSS 20 di Verona, i genitori, i loro rappresentanti e l’assistente personale se richiesto dal caso. Il referente per l’handicap viene identificato nel coordinatore del Dipartimento di Sostegno: per l’a.s 2015/16 è la prof.ssa Baldini. Percorso attuato: SUBITO DOPO le ISCRIZIONI (primavera): - Analisi del numero di allievi e tipo di handicap (ad aprile); Visione della documentazione prodotta in segreteria e primi contatti con la scuola di provenienza (a maggio); Incontro tra insegnante di sostegno della scuola frequentata in precedenza e i nuovi insegnanti di sostegno e di classe della scuola elementare o media; Visita dell’alunno alla scuola, se necessario accompagnato dai genitori; Partecipazione alle giornate open day elencate sul sito della scuola. Prima fase (attività previste tra maggio e giugno): - - - Conoscenza da parte della scuola della situazione sanitaria e delle difficoltà evidenziate in sede ULSS di certificazione dell’alunno attraverso la documentazione e gli incontri con gli operatori dell’ULSS 20 o del Don Calabria (psicologo, neuropsichiatra ecc.) che seguono l’alunno. Gli incontri previsti tra insegnante di sostegno e specialisti avvengono più volte nel corso dell’anno scolastico; Conoscenza da parte della famiglia degli insegnanti e operatori della scuola; Visita dell’Istituto (aule, laboratori, cortili, accessi, mense, palestre, aule video e LIM, ecc.) da parte di alunno–genitori, di alunno insegnante di sostegno, di alunno–genitori– insegnante di sostegno (se previsto anche assistente personale); Incontri di raccordo tra la scuola di provenienza, genitori e docenti; Protocollo Handicap 2015 Pagina 1 di 2 Istituto Comprensivo n° 8 “Centro Storico” di Verona - L’insegnante di sostegno accompagnerà l’alunno dalla 1^ alla 5^ elementare garantendone la continuità didattica ed educativa, nella scuola media oltre alla continuità dalla 1^ alla 3^ compresi gli esami, curerà il percorso di vita e scolastico dell’alunno dopo la scuola media, prendendo eventualmente contatti con la scuola superiore scelta. Prima dell’inizio delle lezioni (primi giorni di settembre) - I genitori possono avere un primo incontro con il nuovo insegnante di sostegno e, durante il primo consiglio di classe aperto ai genitori, con tutto il consiglio di classe; Prendendo in considerazione le ore di sostegno assegnate e le ore assegnate all’assistente personale se richiesto, si procede alla formulazione dell’orario seguendo i seguenti criteri: esigenze dell’alunno, indicazioni del Dirigente scolastico, dell’insegnante di sostegno e dei docenti di classe. Inizio delle lezioni: L’alunno diversamente abile partecipa alle attività programmate per le classi prime e classi successive ed alle attività programmate dal consiglio di classe per l’alunno per favorire l’inclusione, naturalmente con il coinvolgimento di tutto il gruppo classe. Durante l’anno: Corretta lettura dei documenti di riferimento e normativa vigente sull’inclusione: - - Per la stesura del P.E.I. (piano educativo personalizzato), documento che non deve essere stilato dall’insegnante di sostegno ma con la consapevolezza di tutto il consiglio di classe; Per la valutazione; Per le modalità di svolgimento degli Esami di Stato di terza media, anche con le previste prove differenziate negli scritti e nelle prove Invalsi; Per le responsabilità che i singoli docenti devono assumere nei confronti degli alunni portatori di handicap; Incontri sulle problematiche legate ai tipi di handicap presenti nell’Istituto e corsi di aggiornamento con esperti su tematiche inerenti inclusione proposti dal CTI VR OVEST a cui si fa capo in rete; Incontri regolari del GLH e del GLI d’Istituto.: Le attività previste in questo protocollo di accoglienza continueranno per tutto l’anno scolastico per le classi prima elementare e prima media: conoscenza della scuola, attività di socializzazione, inclusione con laboratori CTI per l’intera classe per tutta la durata dell’anno con cadenza quindicinale e collaborazione di operatrice dell’ULSS 20, aula informatica, laboratori d’arte, aule video e LIM (dove non presente già in classe), uso libretto personale, scansione oraria. La Coordinatrice del Dipartimento di Sostegno Il Dirigente Scolastico prof.ssa M. Letizia Baldini prof.ssa Lia Artuso Verona, novembre 2015 Protocollo Handicap 2015 Pagina 2 di 2