Società Dante Alighieri Comitato di Tokyo 1 Società Dante Alighieri Comitato di Tokyo INDICE PAG. 3 PRESENTAZIONE PAG. 4 PAG. 4 PAG. 4 ‘IMPARAR CANTANDO’ ‘CANTANDO S’IMPARA’ PERCORSI E OBIETTIVI PAG. 5 APPROCCIO METODOLOGICO e CURRICULUM PAG. 6 PAG. 6 CALENDARIO 2009 ISCRIZIONE PAG. 7-8 PROFILO INSEGNANTI: Maestro Federico Iacobucci PAG. 9 PROFILO INSEGNANTI: Pianista Sayaka Asakawa PAG. 10 MAPPA E INDIRIZZO DELLE SEDI 2 Società Dante Alighieri Comitato di Tokyo PRESENTAZIONE Nell’ambito delle attività culturali che animano la vivace e fiorente “comunità” italiana in Giappone, siamo lieti di proporre la formazione di un Coro di bambini, in lingua italiana, a Tokyo. Questo progetto va inteso come un servizio dedicato alle famiglie italiane o italo-giapponesi che, essendo residenti in Giappone, non hanno spesso l’occasione di far partecipare i propri figli ad attività caratterizzate propriamente dall’uso della “nostra amata” lingua d’origine. Come universalmente riconosciuto, l’italiano è una delle lingue più belle e musicali al mondo e il fascino che esercitano la letteratura, la poesia e la musica italiana, in tutti i continenti - e nello specifico in quello asiatico, è un dato di fatto acclarato e con estrema facilità apprezzabile da chi, per motivi professionali e non, si trova ad essere direttamente a contatto con queste diverse realtà. La complessità della grammatica e le vastissime implicazioni culturali legate all’utilizzo di uno dei più forgiati idiomi del pianeta si rivelano spesso un non facilmente aggirabile ostacolo al naturale accrescimento dell’italiano da parte delle nuove generazioni residenti e/o nate all’estero. E’ proprio dallo stretto rapporto che si protrae indissolubile e con continuità nei secoli tra linguaggio parlato e linguaggio musicale che nasce l’idea di questo progetto. La formazione di un Coro ci pare essere la chiave di volta capace di sostenere un solido ponte tra entrambi i mondi, unendo così l’utile al dilettevole. Il progetto è quindi diviso in due fasi diverse ma parallele e in determinati momenti sovrapponibili: una di insegnamento delle basilari nozioni musicali, l’altra di approfondimento della conoscenza della lingua applicata alla musica, organizzate in appuntamenti fissi settimanali da gestire in base alla differente età dei partecipanti e alla disponibilità delle famiglie. 3 Società Dante Alighieri Comitato di Tokyo ‘IMPARAR CANTANDO’ In questa fase il bambino apprende le principali conoscenze musicali che saranno un indispensabile strumento per lo sviluppo dei propri mezzi espressivi e quindi della qualità del repertorio del Coro stesso. Una sorta di piccola Schola Cantorum dove si impara il ritmo, l’intonazione e i nomi delle note della scala musicale, l’armonia e infine, ma non meno importante, lo stare insieme e condividere la passione per la musica ed il canto. Inoltre è previsto un primo e appropriatamente semplificato approccio con la Storia della Musica. ‘CANTANDO S’IMPARA’ Qui la “trasposta” citazione si riferisce volutamente a Gianni Rodari, che nella Grammatica della Fantasia, dimostra che il bambino impara e si diverte apprendendo attivamente le forme, i vocaboli e le strutture metriche del linguaggio, attraverso la memorizzazione e la creazione di testi letterari e poetici quali filastrocche e canzoni. Affiancate a canzoni di repertorio, popolari e moderne, quali ad esempio quelle ottime di Roberto Piumini, si potranno realizzare delle composizioni originali create proprio dai partecipanti con la supervisione naturalmente del Maestro del Coro e di un insegnante di italiano. PERCORSI E OBIETTIVI Date le differenti età e abilità linguistiche dei partecipanti al Coro, e l’eterogeneità del gruppo dovuta alle diverse provenienze di vissuto scolastico e quindi anche di educazione musicale, la metodologia che si vuole adottare nel percorso di formazione del repertorio si ispira all’opera didattica del compositore tedesco Carl Orff, appunto chiamata Orff-Schulwerk. Le qualità proprie di questa “linea pedagogica”, riconosciuta a livello internazionale, si fondano sul fatto stesso di prendere come base di partenza le capacità espressive e tecniche del “singolo” rapportandole al “gruppo”, cioè all’insieme, in questo caso di voci e sviluppandole gradualmente in diverse fasi. Ognuno quindi, fin da subito, contribuisce con i propri mezzi alla realizzazione di quello che sarà poi, insieme a brani di repertorio, il bagaglio musicale del Coro. La figura del Maestro del Coro, insieme a quella di collaboratori rappresenta dunque una guida indispensabile, elastica e al tempo stesso rigorosa, in questo percorso fatto di divertimento, disciplina, studio e creatività. Anche il momento creativo infatti rientra appieno nelle fasi di apprendimento delle nozioni musicali, delle melodie e dei testi ad esse applicati, da parte del bambino, rendendolo protagonista, o meglio coprotagonista, anche nell’inventare spunti, idee e vere e proprie frasi. Gli obiettivi che di volta in volta vengono raggiunti sono da considerarsi quindi come delle tappe importanti all’interno di questo percorso e non semplicemente dei punti di arrivo fini a se stessi. In altre parole, si vuole giungere alla preparazione di performance, inizialmente di piccole dimensioni e via, via sempre più evolute, da presentare anche in occasioni pubbliche, puntando soprattutto alla gratificazione finale dei partecipanti e nello stesso tempo alla preparazione musicale del singolo individuo e quindi del Coro stesso. 4 Società Dante Alighieri Comitato di Tokyo APPROCCIO METODOLOGICO e CURRICULUM Ogni lezione “incontro” ha la durata massima di 90 minuti. Nell’eventualità di formare una “classe” con bambini tutti al disotto dei 6~7 anni la durata sarà contenuta entro i 60 minuti. All’interno della lezione è prevista una pausa ricreativa di 15 minuti. Tale pausa non va però intesa come “totale stacco” dalla realtà della lezione ma come un momento di libertà creativa e di elaborazione spontanea di ciò che è stato realizzato precedentemente, e quindi ancora una volta di apprendimento. Attualmente è possibile descrivere lo svolgimento delle prime due lezioni in quanto durante lo svolgimento delle stesse si rileveranno i prerequisiti, età, abilità linguistiche e predisposizione musicale dei partecipanti. In base alle informazioni raccolte si svilupperanno una metodologia e un curriculum appropriati e mirati alle caratteristiche del gruppo. Prima lezione: - Presentazione degli insegnanti e primo approccio con i bambini e i loro familiari. - Tempo dedicato a fare ambientare i bambini nel nuovo spazio e a far prendere loro confidenza con il luogo, gli strumenti e gli altri componenti del Coro. - Brevi colloqui di orientamento con i familiari dei piccoli per visualizzare un quadro delle differenti capacità, delle conoscenze musicali e delle aspettative dei singoli all’interno del gruppo. - Sperimentazione delle effettive capacità dei bambini lasciando loro libertà di esprimersi e quindi cantare, suonare e raccontare poesie o filastrocche che già hanno appreso o “inventato” in altri contesti. - Organizzazione del gruppo in una o più “classi”. - Scelta di alcuni temi, argomenti o semplici parole e assonanze da sviluppare per l’incontro successivo. Seconda lezione: - Primi contatti col mondo dei suoni, con le melodie da cantare e con i testi da imparare. - Per l’apprendimento delle parole sarà di supporto anche la realizzazione grafica dei contenuti dei testi, con piccoli disegni combinati per associazione di idee. - Individuazione dell’altezza esatta di un suono e dell’intervallo di seconda maggiore. - Intonazione di una breve scala di tre note per toni interi. - Individuazione e intonazione di un intervallo di terza maggiore. - Prime forme rudimentali di polifonia sperimentate liberamente su queste tre note. - Intonazione del bicordo di terza maggiore. - Pausa di ricreazione - Attività creativa, nel corso della quale vengono proposti nuovi temi e sviluppati quelli dell’incontro precedente. - Memorizzazione di una melodia o parte di una melodia elaborata con testo. - Veloce ripasso della lezione. CALENDARIO 2009 5 Società Dante Alighieri Comitato di Tokyo Giorno Sabato (Corso 1) Orario 11.00 - 12.30 Luogo Progetto Andante studio musicale Fantastico Settembre: 12-19-26 Ottobre: 3-10-17-24-31 Novembre: 7-14-28 Dicembre: 5 Martedì (Corso 2) Settembre: 8-15-29 Progetto Andante 17.00 – 18.30 studio musicale Fantastico Ottobre: 6-13-20-27 Novembre: 3-10-17-24 Dicembre: 1 Domenica (Concerto) Da stabilirsi Da stabilirsi 6 dicembre Sono previsti 12 incontri della durata di 90’ per il Coro eterogeneo come descritto sopra, dal mese di settembre a quello di dicembre. E’ previsto un concerto al termine dei 12 incontri, domenica 6 dicembre, in cui il Coro presenterà il percorso musicale intrapreso e il repertorio creato. ISCRIZIONE La tassa di iscrizione è di 36,000 Yen in cui è incluso il materiale e l’affitto della sala per i 12 incontri. Per l’iscrizione siete pregati di rivolgervi alla segreteria de Il Centro Tokyo e del comitato di Tokyo della Società Dante Alighieri, telefonando allo 03-5459 3222 o inviando una email info@il-centro.net La segreteria de Il Centro DA è aperta dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 20.00 e il sabato dalle 10.30 alle 16.00. Per ulteriori informazioni potete contattare direttamente la dott.essa Alessandra Milani, telefonando allo 03-5459 3222 o inviando una email a: milani@il-centro.net PER LE MAPPE e GLI INDIRIZZI si veda a pagina 10. 6 Società Dante Alighieri Comitato di Tokyo GLI INSEGNANTI Federico Iacobucci COMPOSITORE, PIANISTA e DIRETTORE DI CORO FORMAZIONE Nato a Roma il 13 ottobre 1975, si diploma presso il “I° Liceo Artistico” di via Ripetta in Roma. Da autodidatta muove i primi passi nel mondo musicale come chitarrista, pianista e arrangiatore in diversi complessi della capitale, per alcuni dei quali scrive testi e musica di svariate canzoni. Profondamente affascinato dal Blues e dallo stile del Rag Time si è poi dedicato allo studio del Jazz presso il “Saint Louis” di Roma, dove ha approfondito le sue conoscenze sull’improvvisazione, l'armonia e la composizione jazzistica, seguendo i corsi di Javer Girotto, Bruno Tommaso e Stefano Sabatini. STUDI Conseguito il Compimento Medio di Pianoforte (8° anno) ha proseguito gli studi nel prestigioso Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma. Nel 2004 si diploma brillantemente in Musica Corale e Direzione di Coro nella classe del M° Claudio Dall’Albero. L’anno successivo si diploma in Composizione con il massimo dei voti e la lode sotto la guida del M° Francesco Carotenuto. Sempre col massimo dei voti, nel medesimo istituto, consegue il Diploma Accademico di II Livello del Biennio Specialistico in Composizione. ATTIVITÀ 1994-2000: insieme al gruppo musicale Godot, si avvicina al teatro componendo e realizzando dal vivo le musiche per vari spettacoli. Primi incarichi professionali in questo campo sono gli spettacoli nati dalla collaborazione con il Laboratorio Teatrale “Sandro Pertini” di Roma: Cercando (1994), No Alpitur (1995), Visita di condoglianze (1995), Greatest Hits (2000). 2001: compone le musiche dello spettacolo per bambini E ben gli sta. Realizza un progetto di spettacolo multimediale nel corso della rassegna organizzata al “Classico Village” di Roma da “Il Salto dell'Angelo”, dove, tra i vari eventi video, fotografici, scenografici e musicali, viene rappresentato Geppetto nel ventre del Pesce-cane, opera originale di cui è autore del testo e delle musiche. Prima esecuzione all’interno delle esercitazioni accademiche del Conservatorio “Santa Cecilia” della Passacaglia in Rondò, un pezzo per flauto, clarinetto, fagotto, corno, contrabbasso, pianoforte e batteria. Sempre al Conservatorio, ma questa volta nell’ambito dei pubblici concerti serali, vengono eseguite le sue Tre liriche su poesie di Salvatore Quasimodo per tenore, flauto, clarinetto basso e quintetto d’archi. Canone, per flauto e organo, viene eseguito in prima assoluta in dicembre in 7 Società Dante Alighieri Comitato di Tokyo occasione dei concerti di un importante festival musicale che si è tenuto in varie città dell’Islanda. Partecipa alla rappresentazione in forma scenica semi recitata dell’opera del musicista Niccolò Piccinni su libretto di Carlo Goldoni La bella verità per la regia di Enzo Aronica che si è tenuta nel mese di luglio presso il giardino del Fontanone dell’Acqua Paola del Gianicolo nell’ambito della manifestazione Fontanonestate dell’Estate Romana, spettacolo che lo ha impegnato sia come clavicembalista (nella riduzione pianistica) che come concertatore delle parti cantate. Nel dicembre dello stesso anno compone e dirige al Teatro Valle di Roma le musiche per la serata del Premio Moravia 2001, musiche che hanno accompagnato Piera degli Esposti e Alberto Rossatti nella lettura di alcune intense riflessioni dello scrittore sul tema della Pace e della Guerra. 2002: collabora come pianista e consulente musicale allo spettacolo teatrale Amore virgola amore punto di e con Luigi Tontoranelli e Miana Merisi nell’ambito della rassegna teatrale estiva della città di Atri. Nella Sala Accademica di via dei Greci viene riproposta la sua composizione Canone e in un secondo concerto esegue al pianoforte insieme ai “Cameristi del Conservatorio” diretti dal M° Enrico Marocchini Baccanale, dionisia per quintetto di ottoni, pianoforte a 4 mani e percussioni. 2003: durante la rassegna 20 anni in scena del Laboratorio Teatrale di Fossa (L’Aquila) diretto da Maria Assunta Calvisi viene riproposto lo spettacolo Amore virgola amore punto. Compone e realizza, insieme al suo amico e collega Dimitri Scarlato, le canzoni e musiche di scena della commedia Gli equivoci nel sembiante. 2004-2005: si dedica alla direzione di coro, all’insegnamento, alla registrazione in studio ed alla esecuzione pubblica delle composizioni di alcuni suoi colleghi e all’improvvisazione suonando in duo con il batterista Simone Di Bartolomeo. Lavora come esecutore e arrangiatore per alcuni cantanti del panorama musicale italiano, con i quali ha partecipato anche a una diretta televisiva sulla principale rete nazionale (Rai Uno). Compone Cave Canem, pezzo per grande orchestra, coro a 6 voci miste e chitarra elettrica. 2006: Presso la Sala Accademica del Conservatorio “Santa Cecilia” viene eseguita la sua Fantasia Concertante, pezzo assai organico per violino, viola, violoncello solisti e due orchestre d’archi sotto la direzione del M° Enrico Marocchini. 2007-2009: Il suo pezzo per strumenti elettronici Lost behind the screen viene utilizzato come colonna sonora del progetto Condominium del regista Marcello Cava. Compone e realizza le musiche per alcuni cortometraggi tra cui Nemorensis e Lo stinco di Natale prodotto da The Fact in collaborazione con SKY Cinema. A tutt’oggi si dedica alla composizione, alla direzione di coro e all’insegnamento, oltre ad essere ideatore e animatore di vari progetti musicali tra l’Italia e il Giappone. 8 Società Dante Alighieri Comitato di Tokyo Sayaka Asakawa PIANISTA Nata a Saitama (Giappone) il 12 maggio 1977, si avvicina alla musica sin dalla tenera età, grazie ad una spiccata sensibilità verso le arti in genere, alimentata anche dall’amore e dalla passione per il repertorio classico trasmessole dalla madre, apprezzata cantante lirica di livello internazionale. Già piccolissima accompagna al pianoforte i saggi del coro della propria scuola, per poi intraprenderne lo studio rigoroso sotto la guida del M° Sagara Yuko, di cui frequenta in seguito la classe presso il Liceo Musicale di Musashino, annesso all’importante Musashino Ongaku Daigaku. Sempre in Giappone segue fruttuosamente le lezioni del M° Seki Takahiro. Trasferitasi in Italia dal 1998, prosegue gli studi musicali presso il prestigioso Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma, nella classe del M° Pieralberto Biondi e successivamente del M° Antonio Valente, sotto la guida del quale si diploma brillantemente in Pianoforte Principale. Negli anni della formazione frequenta i corsi di perfezionamento di importanti pianisti affinando e ampliando le proprie capacità di interprete, sino a coprire un vastissimo repertorio che va dalla musica barocca fino al tardo romanticismo e alla prima metà del novecento. Particolarmente “illuminanti” in tal senso le preziose lezioni del M° Sergio Perticaroli, di cui segue anche il corso organizzato nella splendida cornice di “Villa Medici Giulini” a Briosco nei pressi di Milano. Suoi compositori d’elezione sono Bach, Scarlatti, Beethoven, Schubert, Schumann, Chopin, Brahms, Franck, Debussy, Bartók e Scriabin, dei quali ha eseguito le opere di maggiori proporzioni e rilevanza tecnica. Non tralascia però di impegnarsi nella diffusione della musica contemporanea, affrontando prime esecuzioni assolute, anche in ensemble cameristici, composizioni molte delle quali a lei espressamente dedicate. All’attività concertistica affianca quella dell’insegnamento dedicando particolare interesse alla didattica musicale per l’infanzia e all’introduzione dei bambini allo studio del pianoforte. L’ottima padronanza, parlata e scritta, della lingua italiana, le conoscenze culturali e del territorio maturate durante la lunga permanenza in Europa, insieme a l’esperienza professionale acquisita sul campo, la portano sempre più frequentemente negli ultimi anni a coprire ruoli di intermediazione e consulenza, in veste anche di traduttrice e interprete, per vari progetti di collaborazione tra musicisti e artisti italiani e giapponesi. 9 Società Dante Alighieri Comitato di Tokyo LE SEDI www.il-centro.net 29-33 Sanshin Mansion 702 Sakuragaokacho Shibuya 150-0031 Tokyo Tel/Fax: 03-5459-3222 [email protected] 10 Società Dante Alighieri Comitato di Tokyo 11