Commissione Centrale per l’ Escursionismo
Brasimone 3.12.2005
Appunti raccolti da diverse fonti a cura di Cecconi Filippo
LE RESPONSABILITA’
DEGLI A. E.
D Quali gli ambiti operativi dell’AE
D Premesse sull’ accompagnamento
D Le responsabilità
D I comportamenti
AREE DI COMPETENZA IN CUI OPERA
L’AE :
……..NASCONO RESPONSABILITA’ ?
PREMESSE CHE
RIGUARDANO
L’ACCOMPAGNA
MENTO
ARGOMENTI
INTERESSATI
ALLE
RESPONSABI
LITA’ DELL’
AE
RESPONSABILITA’
CHE POSSONO
INTERESSARE LE
ATTIVITA’ DELL’AE
I MODI COMPORTAMENTALI
AREE DI CONOSCENZA E DI
COMPETENZA DEGLI AE
ASPETTI DI CULTURA GENERALE
¨
¨
¨
¨
¨
¨
Ambiente montano
Meteorologia
Topografia
Pericoli della montagna
Organizzazione del CAI
Concezione dell’escursionismo
AREE DI CONOSCENZA E DI
COMPETENZA DEGLI AE
ASPETTI TECNICI GENERALI
¨
¨
¨
¨
¨
¨
¨
Preparazione fisica
Abbigliamento ed equipaggiamento
Conduzione di una escursione
Sentieristica
Orientamento
Leadership e gestione del gruppo
Gestione delle emergenze
AREE DI CONOSCENZA E DI
COMPETENZA DEGLI AE
ASPETTI TECNICI SPECIFICI
¨
¨
¨
¨
Nodi e manovre di corda
Tecniche per terreno impervio
Tecniche su neve
Progressione su via ferrata
AREE DI CONOSCENZA E DI
COMPETENZA DEGLI AE
ESCURSIONISMO INVERNALE - EAI
¨
¨
¨
¨
¨
Tecniche di conduzione
Meteorologia e nivologia
Le valanghe
Prevenzione
Autosoccorso
PREMESSE SULL’ ACCOMPAGNAMENTO
PERCHE’ L’ACCOMPAGNAMENTO?
L’accompagnamento in montagna rappresenta una regola di prudenza ed un valido
strumento di limitazione del rischio. Avere un compagno significa avere una collaborazione
tecnica, un possibile aiuto e poter affrontare maggiori impegni se chi ci accompagna e’ piu’
esperto di noi. Significa pero’ anche possibile fonte di responsabilita’.
DEFINIZIONE DI ACCOMPAGNAMENTO
L’ Accompagnamento e’ quella attivita’ umana, voluta e favorita anche dal legislatore , con
la quale un soggetto (Accompagnatore), professionalmente oppure per spirito volontaristico
e gratuito si unisce ad altri (Accompagnati), ed offre la propria collaborazione e protezione.
Tale rapporto si attua attraverso un potere direttivo da parte dell’Accompagnatore, cui
corrisponde un rapporto di subordinazione e di accettazione esplicita da parte di coloro che
sono accompagnati.
COSA DICE LA LEGGE
(Legge 91/63, 776/85, 6/89, dalle quali si evince che “..IL CAI provvede a favorire la diffusione e
la frequentazione e l’organizzazione di iniziative escursionistiche ed alpinistiche….”)
PREMESSE SULL’ ACCOMPAGNAMENTO
CASI PRATICI di PROPOSTA di accompagnamento
Avviso in bacheca della Sezione,
Libretto escursioni,
Circolare della sezione, lettera a casa
Affidamento da parte del Presidente
Il socio con l’adesione all’escursione accetta di farsi accompagnare da colui che è stato
incaricato di fare l’Accompagnatore.
IL RAPPORTO DI ACCOMPAGNAMENTO
Per la legge affinche’ possa parlarsi di rapporto di accompagnamento, occorrono alcuni
elementi e condizioni, senza i quali non puo’ mai scattare una eventuale ipotesi di fonte di
responsabilita’, in quanto il rapporto di accompagnamento non si e’ di fatto validamente
costituito.
L’elemento centrale nel rapporto di accompagnamento e’ “l’affidamento” che
l’accompagnato ripone nell’accompagnatore che ha scelto.
QUANDO E’ CONSOLIDATO E GIURIDICAMENTE VALIDO IL RAPPORTO DI
ACCOMPAGNAMENTO
L’elemento centrale nel rapporto di accompagnamento e’ dunque “l’affidamento” che
l’accompagnato ripone nell’accompagnatore. Questo significa fare affidamento sulle
capacita’ fornite da altri e contare sulla protezione altrui. Oltre a cio’ occorre anche che tale
rapporto sia “eplicito” piu’ che sul concetto del vago o del “manifesto” il che, invece, che
potrebbe NON rendere valido il rapporto di accompagnamento.
Due casi pratici che si verificano nelle Sezioni e fuori dalle Sezioni.
¨ Una Sezione del CAI organizza una escursione, dove il Capogita
non e’ un titolato .
h
Se gli escursionisti sono tutti di comprovata esperienza, non sorge alcun tipo di
affidamento rispetto al Capogita; tutti sono in grado di portare a termine l’escursione da soli.
h
Se invece alcuni escursionisti “medi” non fossero in grado da soli di compiere
l’escursione, ma avessero bisogno dell’assistenza del Capogita, in questo caso nascerebbe
l’affidamento e di conseguenza il rapporto di accompagnamento vero e proprio.
h
Se alla stessa escursione partecipa un AE e succede un infortunio, allo stesso AE non
può essere ascritta alcuna responsabilità, salvo l’obbligo di soccorso ove necessario, o la
fornitura di un parere ove richiesto. Questo in virtù del fatto che il rapporto giuridico di
accompagnamento si è formalizzato con il Capo Gita incaricato e non con l’AE che partecipa
alla stessa escursione in qualità di escursionista!.
¨ Alcuni amici organizzano tra loro una escursione ( “ fuori CAI ” ).
Non posso pretendere nessuna protezione dall’altro, devo assumermi totalmente la mia parte
di rischio, come del resto anche il mio compagno; salvo il fatto di concretizzarsi,
all’occorrenza, di un rapporto di “affidamento”, il che validerebbe allora il “rapporto di
accompagnamento” vero e proprio.
GRAFICO GENERICO SULL' AFFIDABILITA'
NELL' ACCOMPAGNAMENTO DELLE ESCURSIONI
ASSUNZIONE
PARZIALE DI
RESPONSABILITA
CHE SI ASSUME
LA PERSONA
ACCOMPAGNATA
VOLONTARIO
CAPO GITA
A.E.
ISTRUTTORE
GUIDA
GRADO PROGRESSIVO DI AFFIDAMENTO CHE SI ASSUME L'ACCOMPAGNATORE
LE
C
A
T
E
F IG U R E
P
R
O
F
E
S
S
I
O
N
I
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DEG LI
ACCO M PAG NATO RI
DEL
CAI
G U ID E A L P IN E
M A E S T R I D I A L P IN IS M O
T IT O L A T I
G U ID E S P E L E O
ACCOM PAGNATORI DI
M E D IA M O N T A G N A
G
IS T R U T T O R I C A I
O
ACC O M PAG N ATO RI DI
E S C U R S IO N IS M O
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I
E
V
O
L
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N
T
A
R
I
T IT O L A T I
ACCO M PAGNATORI DI
A L P IN IS M O G IO V A N IL E
C A P O G IT A
NON
T IT O L A T I
ACCOM PAGNATORE
O C C A S IO N A L E
COM PAGNO DI
E S C U R S IO N E
LE RESPONSABILITA’
G.M. Flick
“ Lo Stato non puo’ impedirmi se proprio lo voglio,di farmi del male, ma
puo’ e deve impedire che altri mi aiutino a farmelo o che io ne faccia
ad altri”.
l’art.2043 del codice civile così recita:
“ Qualunque fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno
ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno”.
________________________________________________________
Gli argomenti interessati:
¨ La natura del rapporto di accompagnamento
¨ La responsabilità in generale
¨ La responsabilità contrattuale
¨ La responsabilità extracontrattuale
LA NATURA DEL RAPPOPRTO DI
ACCOMPAGNAMENTO
• Su base CONTRATTUALE
– Quando un TITOLATO fonda su un contratto civile e
di natura patrimoniale il rapporto di
accompagnamento, cioè svolge un mestiere
• Su base VOLONTARISTICA
– Quando un TITOLATO o NON TITOLATO svolge
senza scopo di lucro il ruolo di Accompagnatore ed il
suo rapporto di accompagnamento non si fonda su
alcun contratto economico,
cioè fa il volontario
QUANDO SORGE UNA RESPONSABILITA’
Affinchè un atto sia civilmente
illecito, ravvisabile attraverso un
comportamento
antigiuridico,
occorre che sussistano tutti
assieme e contemporaneamente
i seguenti elementi:
h la colpa,
Affinchè via sia la colpa, nel caso
di un titolato, occorre che il suo
comportamento sia riconducibile
h negligenza
h Imprudenza
h imperizia
h inosservanza di leggi o regolamenti
:
a
NOTA
h l’imputabilita’ della condotta del soggetto,
h il nesso di causalita’ tra condotta e
danno
h l’evento dannoso
h l’ingiustizia del danno
Pertanto l’Accompagnatore non rischia poi molto se
mantiene un comportamento diligente, prudente ed
osservante delle disposizioni, comprese quelle che
limitano il suo ambito di accompagnamento
e
secondo le scale previste : T, E, EE, EEA. EAI.
LE RESPONSABILITA' IN GENERALE
RESPONSABILITA'
PENALE
DANNI A PERSONE
E A COSE
RESPONSABILITA'
CIVILE
LE RESPONSABILITA'
DANNI A COSE
RESPONSABILITA'
CIVILE
LE RESPONSABILITA'
NELL'ACCOMPAGNAMENTO
A cura della Commissione regionale di Escursionismo
Azione o
decisione
( Stesura a cura di
Cecconi Filiippo)
Conseguenze e
responsabilita'
generica
penale:
no
Vale sia per la progettazione,
che per l'organizzazione, che
per la conduzione, che per il
soccorso.
Danni a terzi
?
penale
Tipo di
danno
si
Responsa
bilita'
legale ??
civile
lesioni
morte
Querela
Risarcimento
congruo ?
no
Processo
si
si
Lite legale
Titolato ?
no
si
si
Imperizia ?
Vinta dal
danneggiato ?
no
no
si
Imprudenza ?
no
si
Negligenza ?
si
Risarcimento
obbligato
no
Inosservanza
di leggi,
norme o
regolamenti ?
si
Colpa
Eventuale
provvedimento
disciplinare
Condanna
no
Assoluzione
Fine
Tabella riepilogativa di Luciano Filippi
LE RESPONSABILITA' DEL PROFESSIONISTA
ACCOMPAGNATORE
PROFESSIONISTA
- GUIDE ALPINA
- GUIDE SPELEO
- MAESTRI DI ALPINISMO
- ACCOMP. MEDIA MONT.
Le responsabilità sono:
1) Responsabilità
contrattuale
2) Responsabilità
extracontattuale.
RAPPORTO
CONTRATTUALE
art. 1321 e 1176 del C.C. sulla
"patrimonialità"
------------------Regol. art. 2229 e 2230
...inoltre per "Contratto
d'opera intellettuale"
-----------------Interessa infine anche il
campo dell' attività
pericolosa art.2050
Egli deve dimostrare di
non essere
responsabile di colpa o
dolo verso il
danneggiato
(Sentenza della C.C.
5778 del 21.5.1993)
LE RESPONSABILITA' DEL VOLONTARIO
ACCOMPAGNATORE
VOLONTARIO
-
ISTRUTTORI
ACCOMPAGNATORI (AE)
CAPI GITA SEZIONALI
ALTRI VOLONTARI SEZIONALI
Le responsabilità sono
SOLO
EXTRACONTRATTUALI
(gratuità della prestazione)
RAPPORTO EXTRACONTRATTUALE
Art. 2043 del Codice Civile
del "neminem laedere"
secondo il quale
Qualunque fatto doloso
o colposo che cagiona
ad altri danno ingiusto,
obbliga colui che l'ha
commesso a risarcire
chi l'ha subito.
Eventuali prove di
responsabilità sono a
carico del danneggiato.
(Sentenza della C.C.
5778 del 21.5.1993)
I COMPORTAMENTI
Standard di condotta di
un AE
Mantenimento di una buona condizione psico-fisica.,
onde evitare possibili pericoli soggettivi.
Quale comportamento ?
“…..Uniformare il proprio comportamento al tipo medio
di accompagnatore e di accompagnato, e tenere una
condotta “inferiore” al livello medio che potrebbe
costituire fonte di colpa……”
¨ scelta dell’itinerario.
Dipende dalla capacita’ dell’ Accompagnatore, dalle
difficolta’ dell’escursione, dal numero di partecipanti ,
dalle condizioni della montagna, ecc. ecc.
¨ organizzazione
Valutare con prudenza le condizioni e le capacita’
medie del gruppo. Attrezzatura e materiali adeguati.
I tempi vanno sempre valutati con margine di sicurezza
¨ Pericoli oggettivi
Valutare bene i pericoli oggettivi, come quelli imputabili
alle condizioni meteorologiche, al terreno, alle
scariche , frane, valanghe o ancora problemi connessi
all’altitudine, all’irradiamento del sole ecc. ecc.
I COMPORTAMENTI
¨
Rapporti
fra Vigilare sulla sicurezza e sulla prudenza.
Accompagnatore ed Essere in grado di informare in caso di necessita’ il piu’
Accompagnato.
vicino posto di soccorso.
In caso di abbandono del gruppo, assicurare la sicurezza al
gruppo rimanente.
¨Rapporto
Accompagnato
Accompagnatore.
L’Accompagnatore ha la direzione tecnica e la
responsabilita’ dell’escursione.
Gli accompagnati devono conformarsi alle raccomandazioni
e contribuire alla buona realizzazione dell’escursione.
La rinuncia o la modifica dell’escursione deve essere presa
possibilmente di comune accordo, ma l’ultima parola e
decisione spetta comunque all’Accompagnatore.
I COMPORTAMENTI
¨Considerazioni
conclusive
DUNQUE ??
Alcuni di questi comportamenti contribuiscono,
assieme ad una condotta responsabile e
riconducibile a quella del “buon padre di
famiglia”, a metterci al riparo dalla possibile fonte
di responsabilita’
da parte di chi fosse
eventualmente chiamato a giudicare il nostro
operato.
POSSIAMO
SEMPRE
MIGLIORARE !
DIPENDE SOLO
DA NOI…
GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE
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LA LIBERA UNIVERSITA` DELLA MONTAGNA