O L L E D A D I GU NTE E D U ST ademico c c A o Ann 6 1 0 5/2 201 Facoltà di Medicina e Chirurgia Guida dello studente A.A. 2015/2016 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Università Campus Bio-Medico di Roma Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia GUIDA DELLO STUDENTE ANNO ACCADEMICO 2015/2016 1 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma INDICE Il Preside presenta la Guida dello Studente pag. 5 Struttura dell’università e servizi per gli studenti Metodo educativo Sedi dell’Università Organi Statutari Autorità Accademiche Organizzazione dei Servizi Accademici Segreterie Diritto allo Studio Ufficio Relazioni Internazionali Biblioteca Ufficio Placement Servizi per lo studente Supporti informatici alla didattica e alla comunicazione pag. 9 pag.11 pag. 12 pag. 13 pag. 15 pag. 15 pag. 17 pag. 19 pag.20 pag. 21 pag. 22 pag. 25 Il Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Ordinamento e organizzazione didattica Manisfesto degli studi Organizzazione didattica: corsi integrati e coordinatori Organizzazione didattica: esami e idoneità Calendario accademico Orario dei corsi Docenti: Elenco, Orario e Luogo di Ricevimento Corsi integrati: docenti, obiettivi, programmi Attività Didattiche Elettive (ADE) Tirocinio professionalizzante pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. pag. 29 30 31 37 39 40 46 57 158 178 pag. 191 Norme e regolamenti Estratto del Regolamento Didattico del Corso di Laurea 3 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma IL PRESIDE PRESENTA LA GUIDA DELLO STUDENTE Caro Studente, cara Studentessa, Sono lieto di dare il benvenuto a tutti voi che avete scelto la nostra Facoltà Dipartimentale per intraprendere il percorso di studi universitari. Vi auguro che gli anni di studio che trascorrerete presso la nostra Istituzione possano rappresentare un periodo di vera crescita culturale, scientifica e umana. La Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia comprende i Corsi di Studio in Medicina e Chirurgia (magistrale a ciclo unico), in Infermieristica (triennale), in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione umana (triennale e magistrale), ed in Tecniche di Radiologia per Immagini e Radioterapia (triennale). Alla didattica erogata all’interno di questi Corsi di Studio, si affianca un’attività di ricerca scientifica di alto livello, condotta da ottimi docenti e ricercatori e che contribuisce significativamente a creare importanti sinergie con la Facoltà Dipartimentale di Ingegneria del nostro Ateneo. La ‘Guida dello studente’ è uno strumento prezioso per tutti noi. Essa permette un orientamento nei vari corsi e servizi che l’Università offre, rendendo più agevole il percorso formativo per chi inizia e per chi prosegue. Nella guida sono elencati i tempi dello studio in aula, in laboratorio e in corsia, nonché le sedi delle attività e le strutture a disposizione per lo studio personale. Sono poi presentati gli argomenti di ogni corso e i docenti che saranno di fronte e accanto agli studenti con la ben nota disponibilità e i servizi fruibili all’interno dell’Ateneo. Particolare risalto è dato ai tutor cognitivi e d’aula, ma soprattutto ai tutor personali, che rappresentano una risorsa fondamentale della nostra Università. I tutor insegneranno agli studenti a prendersi cura dei pazienti con tanti gesti che non si possono scrivere in un programma. Il sistema tutoriale sarà molto valorizzato anche in questo Anno Accademico 2015/2016, ed è mio desiderio fare in modo che ai tutor sia sempre più riconosciuto l’impegno nel trasmettere quegli elementi che contribuiscono alla formazione professionale e soprattutto umana degli studenti. Un sincero ringraziamento va ai docenti che hanno curato i contenuti e la programmazione dei corsi, alle Segreterie ed ai Servizi dell’Università per la realizzazione di questa edizione. Con l’augurio che l’esperienza che vivrai durante il tuo percorso di studi ti consenta di vivere concretamente ciò che più caratterizza il nostro Ateneo (la centralità della persona, la dimensione della ricerca, l’amore per la verità, l’interdisciplinarietà, le relazioni internazionali), ti porgo il mio saluto e quello di tutta l’Università. Il Preside Prof. Andrea Onetti Muda 5 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Struttura dell’Università e servizi per gli studenti 7 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma IL PRESIDE PRESENTA LA GUIDA DELLO STUDENTE INNOVAZIONE DIDATTICA Il progetto formativo dell’Università Campus Bio-Medico di Roma si caratterizza, nell’ambito del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia, per i seguenti aspetti: • Pieno e costante coinvolgimento degli studenti nel processo di apprendimento e di formazione. La didattica di tipo tutoriale stimola le capacità critiche e organizzative che consentono a ciascuno studente di affrontare i problemi e prendere di volta in volta le decisioni più efficaci, tenendone presenti anche gli aspetti etici. • Formazione clinica dello studente a partire dal terzo anno di Corso, con una forte integrazione tra contenuti teorici ed esperienze pratiche: il tutore clinico è il punto qualificante di questo progetto, in quanto rappresenta la cerniera di collegamento tra le esigenze formative degli studenti e quelle di diagnosi e cura dei malati. • Responsabilizzazione dello studente nella definizione dei propri obiettivi formativi, non solo attraverso lo strumento dei crediti elettivi, ma anche mediante un dialogo aperto e costante con il proprio tutore per la scelta di alcuni ambiti in cui realizzare il tirocinio. • Attenzione agli aspetti umanistici della formazione medica, coltivati sia attraverso i Corsi di Storia della Medicina, Antropologia, Etica e Bioetica, sia attraverso lo stile didattico che affronta con particolare sensibilità le problematiche legate alla comunicazione con il paziente e al suo coinvolgimento nel processo di cura. • Programmazione didattica collegiale, nel rispetto delle scelte culturali e metodologiche proprie di ciascun docente. Il confronto continuo sulle proposte formative garantisce allo studente un percorso di apprendimento caratterizzato da organicità, continuità e coerenza. • Utilizzo di supporti informatici e rete wireless per lo scambio di materiale didattico tra docenti e studenti, l’approfondimento di argomenti trattati durante i Corsi, la verifica del grado di preparazione agli esami. In questo ambito va intesa anche l’acquisizione di tecniche di distance learning, per saper sfruttare pienamente le risorse della rete informatica valutando le nuove fonti d’informazione. • Creazione di un profilo di laureato dotato degli strumenti metodologici e culturali essenziali per continuare ad apprendere (long life learning) e per rispondere efficacemente alla continua evoluzione della domanda di salute. • Approccio sistematico alla multiprofessionalità, intesa come spazio di lavoro in équipe in cui le diverse competenze e i diversi punti di vista cercano una specifica armonizzazione per formulare risposte più adeguate ai bisogni del paziente e alla comprensione e soluzione dei problemi presi in esame. GIORNATE DELLA MATRICOLA Il principio della centralità dello studente, che trova espressione nel sostegno offerto alla sua crescita professionale e umana, si realizza già all’inizio del percorso di studi durante le Giornate della Matricola. Dedicate ai nuovi iscritti, prevedono un intenso programma di incontri con docenti e responsabili di tutti i servizi che rendono possibile il progetto didattico dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Sono illustrati i piani di studio e il funzionamento del sistema tutoriale, i principi ai quali si ispira l’Ateneo, nonché i servizi che agevolano il percorso accademico. Sono proposti anche incontri sulla metodologia di studio. TUTORATO Il sistema formativo dell’Università Campus Bio-Medico di Roma si avvale del contributo di diverse figure di tutor, adeguatamente preparati, i quali collaborano alle attività didattico-formative e svolgono il loro ruolo in modo articolato. 9 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Il tutor d’aula Lavora a stretto contatto con il docente, per aiutarlo a organizzare e gestire il Corso tenendo in considerazione le esigenze degli studenti. Funge così per questi ultimi da interlocutore privilegiato nello sforzo costante di favorire il dialogo e i processi di apprendimento. Il tutor cognitivo È l’esperto di una specifica materia, ne conosce le dinamiche d’apprendimento proprie e aiuta lo studente a sviluppare un metodo di studio appropriato, stimolando l’autovalutazione. Tutor personale Ha lo scopo di aiutare lo studente ad inserirsi nell’ambiente universitario – inteso come partecipazione alla vita universitaria e studio con metodo universitario – attraverso alcuni obiettivi specifici: • motivazioni e metodologia dello studio (come affrontare ogni singola materia) • gestione del tempo e gestione dei carichi di lavoro • relazioni e comunicazioni dentro e fuori l’Università • conciliazione dello studio con attività extrauniversitarie (amicizie, svago, sport, volontariato, cultura, ecc.) Tutor clinico o professionalizzante (Mentor) Sostiene l’apprendimento dello studente nelle attività di tirocinio, facendo da referente per l’acquisizione di clinical skills essenziali per accedere alla valutazione dei 60 crediti previsti specificamente dall’ordinamento didattico. Aiuta inoltre lo studente a muoversi nell’ambiente professionale e a fare le scelte opportune per il futuro, attraverso alcuni obiettivi specifici: • monitoraggio dello sviluppo delle competenze specifiche proprie della professione, con riguardo anche a conoscenze, atteggiamenti, comportamenti, ecc., in reparto o in laboratorio • acquisizione ed elaborazione di atteggiamenti e comportamenti consoni con la scelta professionale (collaborazione, cooperazione, ecc.) • orientamento alla scelta dell’indirizzo professionale futuro I colloqui tutoriali si svolgono nel rispetto della libertà e del senso di responsabilità dello studente. Sono a disposizione degli studenti anche professionisti del counseling per risolvere difficoltà che investono l’emotività e lo sviluppo della personalità. 10 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Sedi dell’università CAMPUS UNIVERSITARIO Via Álvaro del Portillo, 21 00128 Roma È sede dei Corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia, in Infermieristica, in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia, in Scienze dell’Alimentazione e della Nutrizione Umana e dei Corsi di Laurea della Facoltà Dipartimentale di Ingegneria. Ospita il Policlinico Universitario e il Poliambulatorio plurispecialistico, il Polo di Ricerca Avanzata in Biomedicina e Bioingegneria (PRABB), il Centro per la Salute dell’Anziano, gli uffici accademici e amministrativi. POLO VIA LONGONI Via Emilio Longoni, 47 00155 Roma È sede del Centro di Radioterapia. 11 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 ORGANI STATUTARI PRESIDENTE Dott. Felice Barela COMITATO ESECUTIVO Dott. Felice Barela, Prof. Andrea Onetti Muda, Ing. Paolo Sormani, Prof. Gianluca Oricchio, Ing. Giuseppe Garofano, Dott.ssa Marta Risari. DIRETTORE GENERALE DELL’UNIVERSITÀ Ing. Paolo Sormani DIREZIONE POLICLINICO UNIVERSITARIO Prof. Gianluca Oricchio Direttore Generale del Policlinico Dott. Lorenzo Cammelli Direttore Sanitario Ing. Paolo Sormani Direttore Generale dell’Università Dott.ssa Marta Risari Vice direttore generale - Direttore organizzazione Dott.ssa Daniela Tartaglini Direttore Servizi Infermieristici Prof.ssa Rossana Alloni Direttore Clinico Prof. Andrea Onetti Muda Preside della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia 12 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma AUTORITÀ ACCADEMICHE RETTORE Prof. Andrea Onetti Muda SENATO ACCADEMICO Prof. Andrea Onetti Muda, Rettore Prof.ssa Simonetta Filippi, Prorettore alla Formazione Universitaria Prof. Eugenio Guglielmelli, Prorettore alla Ricerca Prof. Andrea Onetti Muda, Preside (ad interim) Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia Prof. Giulio Iannello, Preside Facoltà Dipartimentale di Ingegneria Ing. Paolo Sormani, Direttore Generale dell’Università GIUNTA DELLA FACOLTÀ DIPARTIMENTALE DI MEDICINA E CHIRURGIA Prof. Andrea Onetti Muda, Preside Prof. Sergio Morini, Vicepreside Prof. Giuseppe Tonini, Coordinatore degli Studi Prof. Giorgio Minotti, Coordinatore della Ricerca PRESIDE Prof. Andrea Onetti Muda Sede di Ricevimento: PRABB Università Campus Bio-Medico di Roma 06.22541.1060 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail VICEPRESIDE Prof. Sergio Morini Sede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma 06.22541.9170 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì ore: 15:00-18:00 COORDINATORE DEGLI STUDI Prof. Giuseppe Tonini Sede di Ricevimento: Policlinico Universitario, Università Campus Bio-Medico di Roma 06.22541.1201 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail 13 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 COORDINATORE DELLA RICERCA Prof. Giorgio Minotti Sede di ricevimento: PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma 06 22541.9109 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail DELEGATO DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MEDICINA E CHIRURGIA Prof. Daniele Santini Sede di Ricevimento: Policlinico Universitario, Università Campus Bio-Medico di Roma 06.22541.1206 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail 14 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI ACCADEMICI Dirigente Area dei Servizi Accademici Dott.ssa Donatella Marsiglia • 06.22541.9139 e-mail: [email protected] SEGRETERIE SEGRETERIA PRESIDENZA FACOLTÀ DIPARTIMENTALE DI MEDICINA E CHIRURGIA Ubicazione PRABB - Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0 Referente Dott.ssa Barbara Fabbri Tel. 06 22541.1060 Fax 06 22541.1067 E-mail [email protected] Orario al pubblico Lunedì-Venerdì, ore 10:00-12:30 SEGRETERIA DIDATTICA CORSO DI LAUREA IN MEDICINA E CHIRURGIA Ubicazione PRABB - Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0 Referente Dott.ssa Daniela Papa Tel. 06 22541.1061 E-mail [email protected] Orario al pubblico Lunedì-Venerdì, ore 10:00-12:30 15 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 SEGRETERIA STUDENTI Verifica l’iter curriculare degli studenti iscritti, fornendo modulistica, certificati e documentazione relativa a immatricolazioni, esami, trasferimenti, rinuncia agli studi. Ubicazione PRABB – Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0 Responsabile Sig.ra Enrica Amadio Zennaro tel. 06 22541.9044 Ufficio Studenti Dott.ssa Veronique Buyckx tel. 06 22541.9047 Sig. Fabio Capecchi tel. 06 22541.9043 Sig. Antonio Di Bartolomeis tel. 06 22541.9042 E-mail [email protected] Ufficio Scuole di Specializzazione Sig.ra Maria Caritè tel. 06 22541.9049 Sig. Emiliano Iannotta tel. 06 22541.9048 [email protected] SERVIZI PER STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI I casi specifici vengono esaminati su richiesta dello studente ai fini di garantire le migliori condizioni di inserimento e di studio. 16 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma DIRITTO ALLO STUDIO L’Ufficio per il Diritto allo Studio fornisce informazioni agli studenti riguardo: • borse di studio, contributi finanziari, prestiti d’onore; • collaborazioni part-time; • servizi abitativi; • mensa e ristoro; • attività culturali; • attività e convenzioni sportive. Ubicazione TRAPEZIO – Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 1 Referenti Dott.ssa Anna Maria Tarquilio (responsabile) tel. 06 22541.9040 Sig. Pierluigi Aquilini tel. 06 22541.1630 Fax 06 22541.1957 [email protected] Orario di apertura Lunedì e Mercoledì, ore 10:00-13:00 Martedì e Giovedì, ore 14:00-16:00 BORSE DI STUDIO E CONTRIBUTI FINANZIARI L’Ufficio del diritto allo Studio eroga borse di studio e altre forme di agevolazione economica in favore di studenti meritevoli e in disagiate condizioni economiche. I contributi sono erogati dall’Ateneo, dalla Regione Lazio e da Aziende con le quali l’Università sviluppa rapporti di collaborazione. I bandi di concorso per l’assegnazione delle Borse di Studio disponibili ogni anno sono consultabili sul sito www.unicampus.it nella sezione diritto allo studio. Agevolazioni per famiglie numerose È previsto uno sconto del 10% sul contributo unico dovuto dallo studente proveniente da una famiglia numerosa, in cui ci siano almeno altri tre figli al di sotto dei 26 anni. Tale sconto può essere richiesto con apposito modulo scaricabile on-line o presso la Segreteria Studenti, al momento dell’immatricolazione. Lo sconto verrà applicato alla 2ª rata del contributo unico. Prestiti d’onore L’Università Campus Bio-Medico di Roma ha stipulato una convenzione con la Banca Intesa al fine di offrire agli studenti l’opportunità di accedere ad un prestito d’onore (senza necessità di alcun tipo di garanzia), per sostenere le proprie spese di formazione. Per info: www.intesabridge.it 17 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 ALLOGGI E RISTORAZIONE L’ufficio del Diritto allo Studio aiuta gli studenti in cerca di alloggio ad individuare la soluzione migliore in base alle proprie esigenze. L’ufficio è disponibile per offrire: • informazioni utili al reperimento di abitazioni nei pressi della sede didattica; • informazioni sui collegi universitari della Fondazione RUI (www.fondazione rui.it) I collegi universitari della Fondazione RUI offrono servizi logistici (vitto, alloggio, servizio lavanderia e stireria, etc.) che interessano soprattutto gli studenti fuori sede. La scelta dei collegi richiede la condivisione delle norme e delle consuetudini che ne regolano la vita (collaborazione attiva dei residenti allo sviluppo dell’ambiente familiare proprio del collegio, partecipazione a iniziative culturali quali gruppi di studio, convegni, attività di tutorato). Tra i collegi universitari si segnalano in particolare: Femminile: Collegio Universitario Porta Nevia Via Laurentina, 86/Q - 00142 Roma Tel. 06 594721 E-mail: [email protected] Sito Internet: www.collegioportanevia.it Maschile: Residenza Universitaria Internazionale RUI Via Sierra Nevada, 10 - 00144 Roma Tel. 06 54210796 - 06 5926866 E-mail: [email protected] Sito Internet: www.collegiorui.it Foresteria Campus Bio-Medico La foresteria Campus Bio-Medico è situata presso il complesso residenziale “Borgo Primo Centro”. La struttura abitativa è al servizio di dipendenti e studenti ed offre la disponibilità di 21 ambienti autonomi. Casale Primo Centro Via di Trigoria 60 (via Alvaro del Portillo) – 00128 Roma Tel. 06.225411403 E-mail: [email protected] Tutti gli edifici del campus universitario sono dotati di sala ristorante accessibile a studenti, personale e visitatori dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Studenti e personale dell’Università Campus BioMedico di Roma usufruiscono dei servizi di ristorazione a prezzi agevolati, a condizione di esibire alla cassa il proprio badge di riconoscimento. Il badge è dotato anche della funzione “borsellino” che permette presso i ristoranti del Polo di Ricerca Avanzata e del Policlinico Universitario il pagamento elettronico alla cassa. 18 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma UFFICIO RELAZIONI INTERNAZIONALI Gli studenti che scelgono di vivere un’esperienza di studio all’estero possono contare sull’assistenza dell’Ufficio Relazioni Internazionali (International Relations Office - IRO). IRO fornisce informazioni sulle possibilità di mobilità all’estero e aiuta nell’espletamento delle pratiche richieste. Ubicazione TRAPEZIO - Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0 Referenti Dott.ssa Lucilla Terreri (responsabile)- Dott.ssa Mariagrazia Maruca (pro-tempore) Tel. 06 22541.9173 - 06 22541.9014 Fax 06 22541.456 E-mail [email protected] Orario di apertura Lunedì e Mercoledì, ore 10:00-13:00 Martedì e Giovedì, ore 14:00-16:00 L’Università Campus Bio-Medico di Roma ha sviluppato una rete di relazioni internazionali, scientifiche e didattiche per favorire la mobilità di studenti, docenti e staff amministrativo presso aziende e sedi universitarie europee ed extraeuropee. IRO (International Relations Office) fornisce informazioni sulle possibilità di mobilità all’estero e aiuta nell’espletamento delle pratiche. Mobilità internazionale L’università Campus Bio-Medico di Roma bandisce annualmente un concorso per il conferimento di borse per la mobilità internazionale nei Paesi europei ed extra-europei. I contributi monetari per la mobilità hanno lo scopo di favorire esperienze di formazione accademica e di ricerca attraverso lo sviluppo di un piano di studio e/o di lavoro concordato con il proprio docente di riferimento. Programma Erasmus Plus L’Ateneo aderisce al programma dell’U.E. nei settori dell’istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport per il periodo 2014/2020. E’ il principale programma per la mobilità transnazionale e la cooperazione nell’istruzione superiore in tutta Europa. Il bando di concorso per le borse di studio Erasmus che consente agli studenti dell’Ateneo di trascorrere un periodo di studio presso una delle Università europee partner viene pubblicato nel mese di marzo. Gli studenti selezionati avranno l’opportunità di frequentare i corsi all’estero, usufruire delle strutture e dei servizi dell’Ateneo ospitante, sostenere gli esami concordati con i docenti e ottenerne il riconoscimento al rientro, oppure condurre ricerche in loco per la propria tesi di laurea. Il programma Erasmus Plus consente di svolgere anche attività di traineeship in virtù delle quali gli studenti possono arricchire il proprio curriculum formativo attraverso un’esperienza professionale all’estero. Il tirocinio può essere svolto presso un’impresa o altro posto di lavoro di interesse. Cooperazione internazionale L’Università Campus Bio-Medico di Roma offre agli studenti l’opportunità di partecipare ad attività di assistenza ed educazione sanitaria-alimentare, programmi di ricerca interuniversitari e progetti di realizzazione di infrastrutture d’interesse sociale nei Paesi in via di sviluppo. I Workcamps sono organizzati, in particolare nei mesi estivi, in Paesi del continente africano e dell’America Latina. Durante l’anno vengono organizzati, inoltre, presso l’Ateneo, cicli di “Incontri Umanitari”, che offrono la possibilità di discutere con esperti del settore problematiche riguardanti interventi internazionali di cooperazione e acquisire informazioni d’attualità sulla situazione di specifiche regioni. 19 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 BIBLIOTECA La Biblioteca dell’Ateneo possiede circa 12.000 volumi tra testi universitari, manuali, enciclopedie e dizionari. I periodici cartacei disponibili sono 41 alcuni dotati di accesso online, i periodici elettronici consultabili sono circa 3800. L’accesso alla sala lettura è libero per studenti, docenti e medici dell’Università. La Biblioteca è presente con una propria pagina web sul sito dell’Università da dove è possibile accedere all’OPAC, al catalogo dei periodici ed essere informati su risorse per lo studio e la ricerca: http://www. unicampus.it/risorse-e-uffici/biblioteca Il personale è disponibile per informazioni e incontri di formazione sull’uso delle risorse elettroniche e cartacee disponibili. Tra i servizi si segnala il Document delivery automatico – inoltro via web delle richieste di articoli. Servizi –Prestito – Consultazione delle opere in sede – Consultazione cataloghi – Informazioni e consulenza bibliografica – Document delivery – Servizio stampa/ fotocopie/scanner a pagamento con servizio di ricarica sul badge dello studente – Altea (banca dati consultabile delle Tesi di Laurea - consente l’inserimento del proprio abstract) – Ilithia (banca dati consultabile delle Tesi di Dottorato - consente l’inserimento della propria tesi) Ubicazione TRAPEZIO - Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 0 Referenti Dott.ssa Maria Dora Morgante (responsabile) tel. 06-22541.9050 Dott.ssa Maria Crapullitel. 06-22541.9051 Dott.ssa Viviana D’Alaimotel. 06-22541.9052 Dott.ssa Simona Rossi Fax 06-2254.11907 E-mail [email protected] Orario di apertura Lunedì-Venerdì 8:30-21:00 Sabato 8.30-14:00 20 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma UFFICIO PLACEMENT Il Servizio Job Placement di Ateneo si propone di facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro di studenti e laureati dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, favorendo l’incontro tra domanda e offerta di lavoro attraverso la diffusione sul web delle opportunità di lavoro e la promozione di numerose iniziative, quali le presentazioni aziendali di concerto con le Facoltà Dipartimentali di Ateneo, i seminari tematici e i Job Day. Il Servizio Job Placement offre agli studenti e ai laureati: INFORMAZIONI Accoglienza Normativa relativa al mercato del lavoro Informazioni sul sistema produttivo ed imprenditoriale locale CONSULENZA ORIENTATIVA Analisi dei fabbisogni Inserimento del profilo in banca dati Percorsi di auto ed etero valutazione delle competenze Definizione ed elaborazione del progetto professionale Supporto personalizzato e sessioni formative sulle tecniche di ricerca attiva del lavoro TIROCINI DI INSERIMENTO LAVORATIVO Informazioni sulle modalità attuative dei tirocini Individuazione struttura ospitante e definizione del progetto formativo Gestione amministrativa e tutoring MATCHING DOMANDA/OFFERTA Promozione delle candidature presso le aziende Incontri con le aziende Sessioni di recruiting Ubicazione PRABB – Università Campus Bio-Medico di Roma, piano 1 Referente Avv. Anna Vivolo (responsabile) Tel. 06-22541.9430 Fax06-22541.9119 [email protected] Orario di apertura Lunedì e Mercoledì, ore 10:00-13:00 Martedì e Giovedì, ore 14:00-16:00 21 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 SERVIZI PER LO STUDENTE ATTIVITÀ SPORTIVE L’Associazione Sportiva Dilettantistica Campus Bio-Medico, nata nell’a.a. 2011/12, è un ente senza scopo di lucro con la finalità di promuovere l’attività sportiva tra studenti, dipendenti e docenti dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. L’Associazione fa propri i principi ispiratori, la Carta delle Finalità ed il Codice Etico dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, sostenendo che anche l’attività sportiva possa contribuire allo sviluppo integrale della personalità umana in tutte le sue dimensioni, sia dal punto di vista di formazione personale (tenacia, forza, costanza, umiltà) sia dal punto di vista relazionale (amicizia, correttezza, collaborazione, condivisione). Per partecipare alle attività sportive è necessario presentare richiesta di adesione all’associazione attraverso un modulo disponibile presso lo sportello dello sport, allegando il certificato medico di idoneità all’attività sportiva non agonistica e il versamento della quota associativa che viene annualmente deliberata dal Consiglio Direttivo dell’Associazione. Sportello dello sport Ubicazione TRAPEZIO - piano 1 - c/c Ufficio Diritto allo Studio Referente Sig. Pierluigi Aquilini Tel. 06 22541.1630 Fax 06 22541.1957 E-mail [email protected]; Orario al pubblico Martedì e Giovedì, ore 14:00-16:00 ATTIVITÀ CULTURALI A partire dal mese di ottobre si organizzeranno visite culturali in alcuni dei luoghi più belli della città di Roma, al fine di offrire agli studenti del Campus Bio-Medico un valore aggiunto alla loro formazione scientifica. Si inizierà con una visita guidata al Foro Romano e Colosseo, seguirà poi un ciclo di eventi per ammirare Roma e le sue origini, la Roma cristiana, la Roma sotterranea e la Roma moderna e contemporanea. Per informazioni rivolgersi all’ufficio Diritto allo studio. COUNSELING Il Servizio di Counseling è uno spazio di ascolto per aiutare gli studenti ad affrontare situazioni di crisi che influiscono negativamente sul raggiungimento degli obiettivi universitari. Il Counselor offre un supporto professionale per individuare l’origine del disagio e sviluppare possibili soluzioni, attraverso il potenziamento del senso di autoefficacia dello studente ed un aumento della consapevolezza di sé. Obiettivi del Servizio • Garantire un sostegno nella risoluzione di situazioni complesse all’interno del contesto universitario (difficoltà relazionali, di integrazione e di adattamento; difficoltà nell’affrontare i momenti di transizione ed i conseguenti cambiamenti). • Offrire una relazione professionale di aiuto agli studenti che vivono difficoltà personali attraverso il potenziamento della self-efficacy (per imparare a gestire stati di ansia legati alla preparazione degli esami, al mancato superamento di essi, al conseguimento della laurea, alla lontananza da casa, ecc). • Prevenire i fenomeni del ritardo o dell’abbandono degli studi, e del fuori corso. 22 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Destinatari Il Servizio è rivolto a tutti gli studenti che vivono: • Difficoltà relazionali e di adattamento al contesto. • Stati di ansia eccessiva legati alla preparazione degli esami, al mancato superamento di essi, al conseguimento della laurea, alla lontananza da casa, ecc. • Difficoltà nello studio con rischio di abbandono. • Difficoltà nell’affrontare i momenti di transizione ed i conseguenti cambiamenti. Modalità È previsto un numero limitato di colloqui individuali, da concordare insieme al Counselor in base alla situazione da affrontare. L’accesso al servizio è libero e gratuito. I colloqui si tengono abitualmente presso la stanza del Tutorato sita nella zona aule del Policlinico Universitario su appuntamento (prof. Pellegrino), presso la stanza del Tutorato. Le richieste possono essere inoltrate telefonicamente (+39062254-1084), via e-mail a counseling@unicampus. it, oppure direttamente ai contatti del referente del servizio. Contatti Prof. Paolo Pellegrino (Medico-Psicoterapeuta / Responsabile del Servizio) – Interno Università: 1084; oppure *11008 – [email protected] CAPPELLANIA La Cappellania offre formazione spirituale a tutti i membri della comunità universitaria che lo desiderano. I cappellani sono a disposizione di quanti necessitano di consiglio e orientamento per lo sviluppo della vita personale, relativamente ad aspetti umani e spirituali. Attività – Celebrazione giornaliera della Santa Messa – Adorazione Eucaristica – Amministrazione del Sacramento della Confessione – Catechesi di preparazione ai Sacramenti della Cresima e del Matrimonio – Colloqui personali – Incontri di formazione dottrinale e preghiera Ubicazione PRABB, Università Campus Bio-Medico di Roma - piano 0 Referenti Don Robin Weatherill tel. 06 22541.9035 Don Victor Tambone tel. 06 22541.9033 Fax06 22541.1085 [email protected] [email protected] 23 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 PROGRAMMA DI SORVEGLIANZA SANITARIA PER GLI STUDENTI Gli accertamenti sanitari preventivi sono previsti in corrispondenza dell’inizio dei tirocini pratici (terzo anno per gli studenti di Medicina, primo anno per gli studenti dei corsi di laurea sanitari triennali). Il protocollo sanitario prevede una visita medica preventiva e l’esecuzione di alcuni esami ematici (in occasione della visita preventiva gli studenti sono invitati a produrre i certificati relativi alle vaccinazioni effettuate). Lo studente può richiedere in qualsiasi momento al medico competente una visita motivata da disturbi o condizioni patologiche in qualche modo correlate con l’attività accademica. La richiesta deve essere indirizzata al servizio di Sorveglianza Medica, che provvederà a convocare lo studente a visita dal medico competente. Referenti Segreteria didattica C.d.L. in Medicina: Dott.ssa Daniela Papa Segreteria didattica C.d.L. in Infermieristica: Dott.ssa Federica Di Giovanni Segreteria didattica C.d.L. in Tecnici di Radiologia: Dott.ssa Tania Di Donato Servizio di sorveglianza medica Referenti Dott.ssa Giuliana Tassone Dott.ssa Ilaria Vella Tel. 06 22541.1296 E-mail [email protected] 24 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma SUPPORTI INFORMATICI ALLA DIDATTICA E ALLA COMUNICAZIONE MOODLE Acronimo di Modular Object-Oriented Dynamic Learning Environment, è una piattaforma informatica che fornisce a studenti e docenti strumenti e percorsi di apprendimento innovativi. Realizzato secondo i criteri pedagogici del costruttivismo e costruzionismo sociale, consente lo scambio di materiale didattico tra docenti e studenti, l’approfondimento di argomenti trattati durante i corsi, la verifica del grado di preparazione agli esami, lo svolgimento di lezioni interattive, la possibilità di condividere informazioni ed interagire sui forum. Gli studenti possono scaricare dispense e slide del corso ma anche utilizzare funzioni avanzate come quiz, lezione guidata, compito, wiki, sondaggi e tanto altro ancora per esercitarsi in previsione degli esami. Moodle è accessibile all’indirizzo moodle.unicampus.it da qualsiasi computer collegato ad internet. Tutti gli studenti regolarmente iscritti possono accedere alla piattaforma eseguendo il login con lo stesso username e password utilizzati per accedere alle risorse informatiche dell’Ateneo. In quasi tutti i corsi è richiesta un’ ulteriore “chiave di iscrizione” che viene comunicata dal docente a lezione. La chiave ha lo scopo di filtrare gli studenti solo sui corsi di reale interesse e di rendere più semplice la gestione dei contenuti (comunicazioni su forum e sui calendari) da parte dei docenti. Dalla prima pagina della piattaforma è possibile inoltre accedere ad una serie di servizi, come laboratorio multimediale, biblioteca e segreterie dei corsi di laurea, in cui il personale avrà modo di distribuire e rendere reperibile materiale ed informazioni rilevanti per gli studenti. ESSE 3 È il portale della Segreteria Studenti, accessibile attraverso il sito Internet www.unicampus.it. Contiene un’area pubblica denominata “Didattica”, accessibile a tutti, contenente informazioni relative all’offerta formativa, l’elenco dei corsi di insegnamento, le classi di laurea, il calendario degli appelli. Docenti e studenti possono inoltre accedere all’”Area riservata” dove sono presenti funzionalità self-service tra cui anagrafica, iscrizioni, appelli, libretto, analisi carriera, trasferimenti, certificati, immatricolazione. CASELLA PERSONALE DI POSTA ELETTRONICA Ogni studente dispone di un indirizzo personale di posta elettronica fornito dall’Università successivamente all’immatricolazione e corrispondente a [email protected]. È tuttavia consigliabile disporre di un indirizzo di posta elettronica fornito da un provider esterno. SITO INTERNET Accessibile attraverso l’indirizzo www.unicampus.it. 25 Il Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma ORDINAMENTO E ORGANIZZAZIONE DIDATTICA ARTICOLAZIONE DEL CORSO DI LAUREA Il Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia è articolato in sei anni per un totale di 360 crediti formativi universitari (CFU), necessari per il conseguimento della Laurea. L’attività formativa comprende lezioni, attività didattiche interattive organizzate in piccoli gruppi, attività d’internato obbligatorio e di preparazione della tesi di laurea. L’ordinamento didattico prevede che gli studenti acquisiscano nell’arco dei sei anni almeno 60 crediti (pari a 1.500 ore), attraverso un tirocinio professionalizzante da effettuare nelle diverse aree cliniche. Lo studente deve inoltre ottenere 14 crediti in aree di suo interesse. Le attività didattiche elettive (ADE) sono parte integrante del curriculum formativo. Possono comprendere seminari, internati clinici e di laboratorio, attività di volontariato. OBIETTIVI FORMATIVI (estratto dal Decreto Ministeriale del 16 marzo 2007, pubblicato sulla G. U. N° 157 del 9 luglio 2007) I laureati nei Corsi di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia dovranno essere dotati: – della preparazione teorico-pratica necessaria all’esercizio della professione medica e possedere un livello di autonomia professionale, decisionale e operativa derivante da un percorso formativo caratterizzato da un approccio globale ai problemi di salute. –delle conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale; – della capacità di rilevare e valutare criticamente da un punto di vista clinico, ed in una visione unitaria, i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo, interpretandoli alla luce delle conoscenze scientifiche di base, della fisiopatologia e delle patologie di organo e di apparato; – delle abilità e dell’esperienza per affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sanitari prioritari dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo; – della conoscenza delle dimensioni storiche, epistemologiche ed etiche della medicina; – della capacità di comunicare con chiarezza ed umanità con il paziente e con i familiari; – della capacità di collaborare con le diverse figure professionali nelle diverse attività sanitarie di gruppo; – della capacità di applicare, nelle decisioni mediche, anche i principi dell’economia sanitaria; – della capacità di riconoscere i problemi sanitari della comunità e di intervenire in modo competente. Dovranno inoltre: – avere acquisito e approfondito le interrelazioni esistenti tra i contenuti delle scienze di base e quelli delle scienze cliniche, con particolare riguardo alla interdisciplinarietà della medicina; – avere sviluppato un approccio fortemente integrato al paziente, per valutarne criticamente non solo tutti gli aspetti clinici, ma anche quelli relazionali, educativi, sociali ed etici coinvolti nel trattamento della malattia e nel recupero del benessere psicofisico; – possedere la capacità di ragionamento clinico adeguata ad analizzare e risolvere i problemi clinici e la capacità di valutare i dati epidemiologici ai fini della promozione della salute e della prevenzione delle malattie; – conoscere i concetti fondamentali delle scienze umane per quanto concerne l’evoluzione storica dei valori della medicina, compresi quelli etici, con la necessaria sensibilità per la bioetica; – conoscere le norme deontologiche e quelle connesse alla responsabilità professionale, sapendo individuare i principi etici che sottendono le scelte professionali, anche quelle in collaborazione con altre figure dell’équipe sanitaria. 29 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 MANIFESTO DEGLI STUDI Esame 30 Corso Integrato Anno Sem CFU 1 Fisica I 1° 3 2 Chimica e Propedeutica Biochimica I 1° 7 3 Statistica I 1° 6 4 Biologia e Genetica I 2° 12 5 Istologia ed Embriologia I 2° 7 5 6 Fondamenti di Antropologia e di Etica I 1°/2° 7 Introduzione alla Medicina I-II 1°/2°/3° 8 8 Anatomia Umana I-II 2°/3°/4° 17 9 Fisiologia Umana I-II 2°/3°/4° 17 10 Biochimica II 3°4° 16 11 Microbiologia e Immunologia III 5° 10 12 Patologia Generale e Fisiopatologia III 5°/6° 15 13 Fisiopatologia clinica, Semeiotica e Medicina di laboratorio III 5°/6° 10 14 Inglese Scientifico (I-II-III) I-III 1°-6° 12 15 Metodologia Clinica III-IV 5°-8° 8 16 Patologia Sistematica Integrata Medico Chirurgica I IV 7° 12 10 17 Patologia Sistematica Integrata Medico Chirurgica II IV 8° 18 Diagnostica per Immagini IV 7°/8° 5 19 Farmacologia IV 7°/8° 9 20 Anatomia Patologica IV-V 8°/9° 11 21 Malattie del Sangue e Oncologia Integrata V 9° 9 22 Ginecologia ed Ostetricia V 9° 6 23 Clinica delle Malattie Cutanee V 9° 3 10 24 Clinica Neuropsichiatrica V 10° 25 Malattie dell’Apparato Locomotore V 10° 4 26 Otorinolaringoiatria e Oftalmologia V 10° 4 27 Clinica Medica e Geriatria V-VI 10°/11° 7 28 Clinica Chirurgica e Odontostomatologia V-VI 10°/11° 6 29 Igiene, Prevenzione e Sanità pubblica VI 11°/12° 7 30 Medicina Legale VI 11° 4 31 Pediatria VI 12° 5 32 Emergenze Medico-Chirurgiche, Anestesia e Rianimazione VI 12° 6 Tirocini formativi e di orientamento 60 TOTALE CFU per ESAMI 331 Attività Didattiche Elettive (ADE) - A scelta dello studente 14 CFU per la preparazione della Tesi 15 TOTALE complessivo 360 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Organizzazione didattica: corsi integrati e coordinatori Primo anno Fisica (esame) Crediti C.I. Informatica Medica Genetica Generale 7 MED/01 4 INF/01 2 BIO/13 7 BIO/13 5 BIO/17 6 BIO/17 1 7 Istologia Embriologia Fondamenti di Antropologia e di Etica (esame) BIO/10 12 Biologia Cellulare Istologia e Embriologia (esame) 3 6 Statistica Medica Biologia e Genetica (esame) FIS/07 7 Chimica Medica Statistica (esame) Crediti SSD 3 Fisica Medica Chimica e Propedeutica Biochimica (esame) SSD 5 Antropologia M-FIL/03 3 Etica M-FIL/03 2 MED/02 4 MED/43 1 Introduzione alla Medicina (idoneità) 5 Storia della Medicina Medicina Sociale Anatomia Umana (idoneità) 4 Anatomia Umana Fisiologia Umana (idoneità) Fisiologia Umana Biofisica Inglese Scientifico I (idoneità) 4 BIO/09 2 BIO/09 1 4 Inglese Scientifico Didattica elettiva BIO/16 3 Semestre I Donato Bini I Mauro Maccarrone I Tommasangelo Petitti II Francesca Zalfa II Maria Zingariello I-II Maria Teresa Russo I-II Vittoradolfo Tambone II Sergio Morini II Flavio Keller I-II L-LIN/12 Coordinatore Roberta Aronica 4 4 31 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Secondo anno Introduzione alla Medicina (esame) Introduzione alla Medicina Legale Storia della Medicina Anatomia Umana (esame) Anatomia Umana Fisiologia Umana (esame) Fisiologia Umana Biochimica (esame) Biochimica Biologia Molecolare Inglese Scientifico II (idoneità) Inglese Scientifico Didattica elettiva 32 Crediti C.I. 3 SSD Crediti SSD MED/43 MED/02 2 1 BIO/16 13 BIO/09 14 BIO/10 BIO/11 13 3 L-LIN/12 4 13 14 16 4 8 Semestre Coordinatore I Vittoradolfo Tambone I-II Sergio Morini I-II Flavio Keller I-II Mauro Maccarrone I-II Roberta Aronica Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma SSD Crediti SSD MED/07 4 Virologia MED/07 3 Immunologia MED/04 3 MED/04 8 Fisiopatologia Generale MED/04 5 Genetica Medica MED/03 2 Terzo anno Microbiologia e Immunologia (esame) Crediti C.I. 10 Microbiologia Patologia Generale e Fisiopatologia (esame) Fisiopatologia Clinica, Semeiotica e Medicina di Laboratorio (esame) I 15 Patologia Generale 10 Medicina di Laboratorio MED/46 3 Patologia Clinica MED/05 1 Semeiotica Medica MED/09 3 Semeiotica Chirurgica MED/18 3 L-LIN/12 4 Inglese Scientifico III (esame) 4 Inglese Scientifico Metodologia Clinica (idoneità) Semestre 5 Coordinatore Giordano Dicuonzo I-II Vito Fazio I-II Giordano Dicuonzo I-II Roberta Aronica I-II Michele Cicala Psicologia Clinica M-PSI/08 2 Psicologia Sociale M-PSI/05 1 Bioetica Clinica MED/43 1 Infermieristica MED/45 1 Medicina di Laboratorio MED/46 4 I-II Giordano Dicuonzo Semeiotica Medica MED/09 4 I-II Antonio Picardi Semeiotica Chirurgica MED/18 4 I-II Rossana Alloni Tirocinio professionalizzante Didattica elettiva 12 2 33 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 SSD Crediti SSD Metodologia Clinica MED/09 1 Medicina Generale MED/09 1 Statistica Medica ed Epidemiologia MED/01 1 Quarto anno Metodologia Clinica (esame) Patologia Sistematica ed Integrata Medico Chirurgica 1 (esame) Crediti C.I. 3 I-II 12 Chirurgia Apparato Digerente MED/18 2 Gastroenterologia MED/12 3 Malattie Respiratorie MED/10 2 Chirurgia Toracica MED/21 1 Cardiologia MED/11 3 Cardiochirurgia MED/23 1 Patologia Sistematica ed Integrata Medico Chirurgica 2 (esame) 10 Endocrinologia e Metabolismo MED/13 3 Nefrologia MED/14 2 Urologia MED/24 1 Immunologia Clinica e Allergologia MED/09 2 MED/17 2 MED/36 5 BIO/14 9 MED/08 6 Malattie Infettive Diagnostica per Immagini (esame) 5 Diagnostica per Immagini Farmacologia (esame) 9 Farmacologia Anatomia Patologica (idoneità) 6 Anatomia Patologica Tirocinio professionalizzante Semestre Coordinatore Michele Cicala I Roberto Coppola II Paolo Pozzilli I-II Bruno Beomonte Zobel I-II Giorgio Minotti II Andrea Onetti Muda 16 Pneumologia MED/10 2 I Raffaele Antonelli Incalzi Cardiologia e Cardiochirurgia MED/11 1 I Germano Di Sciascio Cardiologia e Cardiochirurgia MED/23 1 I Elvio Covino Gastroenterologia MED/12 2 I Michele Cicala Endocrinologia MED/13 2 II Paolo Pozzilli Immunologia Clinica MED/09 1 II Antonella Afeltra Malattie Infettive MED/17 1 II Roberto Cauda Nefrologia e Urologia MED/24 2 II Maurizio Buscarini Anatomia Patologica MED/08 2 II Carla Rabitti Giuseppe Perrone Radiodiagnostica MED/36 2 I-II 34 Bruno Beomonte Zobel Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Quinto anno Anatomia Patologica (esame) Anatomia Patologica Malattie del Sangue e Oncologia Integrata (esame) Malattie del Sangue Chirurgia Oncologica Radioterapia Oncologia Medica e Molecolare Seminari di Oncologia Molecolare Ginecologia ed Ostetricia (esame) Ginecologia Ostetricia Clinica delle Malattie Cutanee (esame) Dermatologia Chirurgia Plastica Clinica Neuropsichiatrica (esame) Neurologia e Elementi di Neuropsicologica Neuropsichiatria Infantile Neurochirurgia Psichiatria Malattie dell’Apparato Locomotore (esame) Ortopedia Fisiatria Otorinolaringoiatria ed Oftalmologia (esame) Oftalmologia Otorinolaringoiatria Clinica Medica e Geriatrica (idoneità) Clinica Medica Reumatologia Chirurgia Generale (idoneità) Chirurgia Generale Tirocinio professionalizzante Ematologia Oncologia Radioterapia oncologica Ginecologia e ostetricia Chirurgia plastica Dermatologia Neurologia e psichiatria Ortopedia Oftalmologia Otorinolaringoiatria Crediti C.I. 5 SSD Crediti SSD MED/08 5 9 MED/15 MED/18 MED/36 MED/06 MED/06 3 1 2 2 1 MED/40 MED/40 4 2 MED/35 MED/19 2 1 MED/26 MED/39 MED/27 MED/25 5 1 1 3 MED/33 MED/34 3 1 MED/30 MED/31 2 2 MED/09 MED/16 2 1 MED/18 2 MED/15 MED/06 MED/36 MED/40 MED/19 MED/35 MED/26 MED/33 MED/30 MED/31 2 2 1 3 1 1 2 2 1 1 6 3 10 4 4 3 2 Semestre Coordinatore I Andrea Onetti Muda I Giuseppe Avvisati I Roberto Angioli I Stefano Calvieri II Vincenzo Di Lazzaro II Vincenzo Denaro II Stefano Bonini II Antonella Afeltra II Roberto Coppola I I I I I I II II II II Giuseppe Avvisati Giuseppe Tonini Rolando D’Angelillo Roberto Angioli Paolo Persichetti Caterina Dianzani Vincenzo Di Lazzaro Vincenzo Denaro Stefano Bonini Fabrizio Salvinelli 16 35 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 SSD Crediti SSD Clinica medica MED/09 3 Geriatria MED/09 1 Sesto anno Clinica Medica e Geriatria (esame) Clinica Chirurgica e Odontostomatologia (esame) Crediti C.I. 4 4 Clinica Chirurgica MED/18 3 Odontostomatologia MED/28 1 Igiene, Prevenzione e Sanità Pubblica (esame) 7 MED/42 5 Medicina Preventiva dei Lavoratori MED/44 1 SECS-P/07 1 MED/43 3 MED/43 1 Pediatria Generale MED/38 3 Pediatria Specialistica MED/38 2 Medicina Legale (esame) 4 Medicina Legale Questioni di Bioetica Clinica Pediatria (esame) Emergenze Medico Chirurgiche Anestesia e Rianimazione (esame) Anestesiologia, Rianimazione e Terapia del Dolore 5 6 MED/41 2 Cardiologia MED/11 2 Chirurgia Vascolare MED/22 1 MED/23 1 Cardiochirurgia d’Urgenza Tirocinio professionalizzante Coordinatore I Antonella Afeltra I Roberto Coppola I-II Igiene Economia Sanitaria e Aziendale Semestre Augusto Panà I Giuseppe La Monaca II Pietro Ferrara II Massimo Chello 16 Medicina interna MED/09 4 I Antonella Afeltra Chirurgia MED/18 4 I Marco Caricato Pediatria MED/38 2 II Pietro Ferrara Anestesia MED/41 2 II Felice E. Agrò Terapia Intensiva MED/41 2 II Massimiliano Carassiti Emergenze MED/11 1 II Germano Di Sciascio Emergenze MED/23 1 II Massimo Chello 36 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma ORGANIZZAZIONE DIDATTICA: esami e idoneità I anno, I semestre Chimica e Propedeutica Biochimica Esame Fisica Esame Fondamenti di Antropologia e di Etica Idoneità Introduzione alla Medicina Idoneità Statistica Esame I anno, II semestre Biologia e Genetica Esame Istologia e Embriologia Esame Fondamenti di Antropologia e di Etica Esame Introduzione alla Medicina Idoneità Anatomia I Idoneità Fisiologia I Idoneità Inglese I Idoneità II anno, I semestre Introduzione alla Medicina Esame Anatomia II Idoneità Fisiologia II Idoneità II anno, II semestre Anatomia III Esame Fisiologia III Esame Biochimica Esame Inglese II Idoneità III anno, I semestre Microbiologia e Immunologia Esame Metodologia Clinica Idoneità III anno, II semestre Patologia Generale e Fisiopatologia Esame Fisiopatologia, Semeiotica, Medicina di Laboratorio Esame Inglese III Esame Metodologia Clinica Idoneità 37 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 IV anno, I semestre Patologia Sistematica ed Integrata Medico Chirurgirca 1 Esame Metodologia Clinica Idoneità Farmacologia Idoneità IV anno, II semestre Patologia Sistematica ed Integrata Medico Chirurgirca 2 Esame Diagnostica per Immagini Esame Farmacologia Esame Metodologia Clinica Esame Anatomia Patologica I Idoneità V anno, I semestre Anatomia Patologica Esame Malattie del Sangue e Oncologia Integrata Esame Ginecologia ed Ostetricia Esame Clinica delle Malattie Cutanee Esame V anno, II semestre Clinica Neuropsichiatrica Esame Malattie dell’Apparato Locomotore Esame Otorinolaringoiatria e Oftalmologia Esame Clinica Medica e Geriatrica Idoneità Chirurgia Generale Idoneità VI anno, I semestre Clinica Medica e Geriatrica Esame Clinica Chirurgica e Odontostomatologia Esame Igiene, Prevenzione e Sanità Pubblica Idoneità Medicina Legale Esame VI anno, II semestre Igiene, Prevenzione e Sanità Pubblica Esame Pediatria Esame Emergenze Medico-Chirurgiche Anestesia e Rianimazione Esame 38 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma CALENDARIO ACCADEMICO ANNO DI CORSO PERIODI DI LEZIONE ESAMI VACANZE I semestre Didattica formale da lunedì 28 settembre a venerdì 18 dicembre 2015 da giovedì 7 gennaio a venerdì 26 febbraio 2016 Vacanze di Natale: da lunedì 21 dicembre 2015 a mercoledì 6 gennaio 2016 II semestre Didattica formale da lunedì 29 febbraio a venerdì 27 maggio 2016 da lunedì 30 maggio a venerdì 22 luglio 2016 Vacanze di Pasqua da giovedì 24 marzo a martedì 29 marzo 2016 Sessioni di recupero: eventuale completamento delle attività didattiche dal 7 al 22 gennaio 2016 dal 30 maggio al 3 giugno 2016 Per l’A.A. 2015-2016 le attività didattiche sono sospese nelle seguenti festività: Tutti i Santi: 1 Novembre 2015 Immacolata Concezione: 8 Dicembre 2015 S. Giuseppe: 19 Marzo 2016 Anniversario della Liberazione: 25 aprile 2016 Festa del Lavoro: 1 Maggio 2016 Festa della Repubblica: 2 Giugno 2016 S. Josemarìa Escrivà: 26 Giugno 2016 SS. Pietro e Paolo: 29 Giugno 2016 39 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 ORARIO DEI CORSI I ANNO ORARIO I SEMESTRE Ore 09.00 – 09.30 09.30 – 10.00 10.00 – 10.30 10.30 – 11.00 11.00 – 11.30 11.30 – 12.00 12.00 – 12.30 12.30 – 13.00 13.00 – 13.30 13.30 – 14.00 14.00 – 14.30 14.30 – 15.00 15.00 – 15.30 15.30 – 16.00 16.00 – 16.30 16.30 – 17.00 Lunedì Martedì Antropologia Antropologia Mercoledì Giovedì Venerdì Chimica Statistica Inglese Chimica Inglese Chimica Fisica Statistica Introduzione alla medicina Storia della medicina Laboratorio Informatica Fisica Fisica Tutorato ORARIO II SEMESTRE Ore 09.00 – 09.30 09.30 – 10.00 10.00 – 10.30 10.30 – 11.00 11.00 – 11.30 11.30 – 12.00 12.00 – 12.30 12.30 – 13.00 13.00 – 13.30 13.30 – 14.00 14.00 – 14.30 14.30 – 15.00 15.00 – 15.30 15.30 – 16.00 16.00 – 16.30 16.30 – 17.00 17.30 – 18.00 18.30 – 19.00 Lunedì Martedì Inglese Etica Istologia Biologia Esercitazioni Istologia Giovedì Genetica Introduzione alla medicina Medicina Sociale Istologia Intervallo Intervallo Intervallo Anatomia Esercitazioni Istologia Esercitazioni* Anatomia/ Istologia Venerdì Anatomia Inglese *Esercitazioni alternate di Anatomia Umana ed Istologia 40 Mercoledì Fisiologia Umana Biologia Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma II ANNO ORARIO I SEMESTRE Ore 09.00 – 09.30 09.30 – 10.00 10.00 – 10.30 10.30 – 11.00 11.00 – 11.30 11.30 – 12.00 12.00 – 12.30 12.30 – 13.00 13.00 – 13.30 13.30 – 14.00 14.00 – 14.30 14.30 – 15.00 15.00 – 15.30 15.30 – 16.00 16.00 – 16.30 16.30 – 17.00 17.00 – 17.30 Lunedì Martedì Mercoledì Fisiologia umana Fisiologia Introduzione alla medicina Biochimica Biochimica Giovedì Venerdì Anatomia Introduzione alla medicina Inglese Esercitazioni Anatomia Inglese Intervallo Tutorato Fisiologia Esercitazioni Anatomia Anatomia ORARIO II SEMESTRE Ore 09.00 – 09.30 09.30 – 10.00 10.00 – 10.30 10.30 – 11.00 11.00 – 11.30 11.30 – 12.00 12.00 – 12.30 12.30 – 13.00 13.00 – 13.30 13.30 – 14.00 14.00 – 14.30 14.30 – 15.00 15.00 – 15.30 15.30 – 16.00 16.00 – 16.30 16.30 – 17.00 17.00 – 17.30 17.30 – 18.00 18.00 – 18.30 Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Inglese Fisiologia Fisiologia Fisiologia Inglese Inglese Biochimica Biochimica Anatomia Intervallo Esercitazioni Anatomia Anatomia 41 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 III ANNO ORARIO I SEMESTRE Ore 09.00 – 09.30 09.30 – 10.00 10.00 – 10.30 10.30 – 11.00 11.00 – 11.30 11.30 – 12.00 12.00 – 12.30 12.30 – 13.00 13.00 – 13.30 13.30 – 14.00 14.00 – 14.30 14.30 – 15.00 15.00 – 15.30 15.30 – 16.00 16.00 – 16.30 16.30 – 17.00 dalle 17.00 Lunedì Martedì Tirocinio Mercoledì Giovedì Venerdì Seminari Metodologia Clinica Tirocinio Microbiologia e Immunologia Tirocinio Tirocinio Microbiologia e Immunologia Patologia e Fisiopatologia Intervallo Patologia e Fisiopatologia Intervallo Intervallo Intervallo FSM Sabato FSM Inglese Microbiologia e Immunologia Tirocinio ORARIO II SEMESTRE Ore 09.00 – 09.30 09.30 – 10.00 10.00 – 10.30 10.30 – 11.00 11.00 – 11.30 11.30 – 12.00 12.00 – 12.30 12.30 – 13.00 13.00 – 13.30 13.30 – 14.00 14.00 – 14.30 14.30 – 15.00 15.00 – 15.30 15.30 – 16.00 16.00 – 16.30 16.30 – 17.00 dalle 17.30 42 Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Metodologia clinica Tirocinio Tirocinio Venerdì Inglese Gruppo Betti Tirocinio Patologia e Fisiopatologia FSM Intervallo Intervallo Patologia e Fisiopatologia Inglese Gruppo Aronica Intervallo FSM Tirocinio Sabato Patologia e Fisiopatologia FSM Tirocinio Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma IV ANNO ORARIO I SEMESTRE Ore 09.00 – 09.30 09.30 – 10.00 10.00 – 10.30 10.30 – 11.00 11.00 – 11.30 11.30 – 12.00 12.00 – 12.30 12.30 – 13.00 13.00 – 13.30 13.30 – 14.00 14.00 – 14.30 14.30 – 15.00 15.00 – 15.30 15.30 – 16.00 16.00 – 16.30 16.30 – 17.00 17.00 – 17.30 17.30 – 18.00 Lunedì Martedì PSIMC 1 Gastroenterologia Mercoledì Giovedì Venerdì PSIMC 1 Seminari integrati Tirocinio PSIMC 1 Cardiologia Tirocinio Metodologia Clinica Farmacologia Intervallo PSIMC 1 Malattie respiratorie Farmacologia Tirocinio Tirocinio Radiologia ORARIO II SEMESTRE Ore 09.00 – 09.30 09.30 – 10.00 10.00 – 10.30 10.30 – 11.00 11.00 – 11.30 11.30 – 12.00 12.00 – 12.30 12.30 – 13.00 13.00 – 13.30 13.30 – 14.00 14.00 – 14.30 14.30 – 15.00 15.00 – 15.30 15.30 – 16.00 16.00 – 16.30 16.30 – 17.00 17.00 – 17.30 17.30 – 18.00 18.00 – 18.30 18.30 – 19.00 Lunedì PSIMC 2 Malattie del metabolismo Martedì Tirocinio Farmacologia Mercoledì PSIMC 2 Endocrinologia PSIMC 2 Immunologia clinica Giovedì Venerdì Anatomia Patologica Tirocinio Metodologia Clinica Farmacologia Intervallo PSIMC 2 Immunologia clinica PSIMC 2 Malattie infettive Anatomia Patologica Tirocinio PSIMC2 Nefrologia Radiologia Tirocinio PSIMC 2 Urologia 43 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 V ANNO ORARIO I SEMESTRE Ore 09.00 – 09.30 09.30 – 10.00 10.00 – 10.30 10.30 – 11.00 11.00 – 11.30 11.30 – 12.00 12.00 – 12.30 12.30 – 13.00 13.00 – 13.30 13.30 – 14.00 14.00 – 14.30 14.30 – 15.00 15.00 – 15.30 15.30 – 16.00 16.00 – 16.30 16.30 – 17.00 Lunedì Martedì Ginecologia Mercoledì Giovedì Anatomia patologica Dermatologia Tirocinio CORE Venerdì Tirocinio CORE CORE Intervallo Anatomia patologica Ginecologia Tirocinio Tirocinio ORARIO II SEMESTRE Ore 09.00 – 09.30 09.30 – 10.00 10.00 – 10.30 10.30 – 11.00 11.00 – 11.30 11.30 – 12.00 12.00 – 12.30 12.30 – 13.00 13.00 – 13.30 13.30 – 14.00 14.00 – 14.30 14.30 – 15.00 15.00 – 15.30 15.30 – 16.00 16.00 – 16.30 16.30 – 17.00 17.00 – 17.30 44 Lunedì Martedì Malattie dell’apparato locomotore Neurologia Mercoledì Giovedì Venerdì Tirocinio Malattie dell’apparato locomotore Psichiatria Neuropsichiatria infantile Neurochirurgia Clinica medica Reumatologia Clinica chirurgica Tirocinio Clinica medica Oculistica Intervallo Intervallo Otorino Medicina fisica e riabilitativa Tirocinio Neurologia Psichiatria Neuropsichiatria infantile Neurochirurgia Tirocinio Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma VI ANNO ORARIO I SEMESTRE Ore 09.00 – 09.30 09.30 – 10.00 10.00 – 10.30 10.30 – 11.00 11.00 – 11.30 11.30 – 12.00 12.00 – 12.30 12.30 – 13.00 13.00 – 13.30 13.30 – 14.00 14.00 – 14.30 14.30 – 15.00 15.00 – 15.30 15.30 – 16.00 16.00 – 16.30 16.30 – 17.00 17.00 – 17.30 17.30 – 18.00 Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Tirocinio Medicina Legale Tirocinio Tirocinio Tirocinio Tirocinio Igiene, prevenzione e sanità pubblica Clinica medica Intervallo Igiene, prevenzione e sanità pubblica Clinica medica Geriatria Tirocinio Odontostomatologia Clinica Chirurgica ORARIO II SEMESTRE Ore 09.00 – 09.30 09.30 – 10.00 10.00 – 10.30 10.30 – 11.00 11.00 – 11.30 11.30 – 12.00 12.00 – 12.30 12.30 – 13.00 13.00 – 13.30 13.30 – 14.00 14.00 – 14.30 14.30 – 15.00 15.00 – 15.30 15.30 – 16.00 16.00 – 16.30 16.30 – 17.00 Lunedì Martedì Emergenze anestesia e rianimazione Mercoledì Giovedì Emergenze anestesia e rianimazione Tirocinio Emergenze Medicina d’urgenza Tirocinio Emergenze Chirurgia d’urgenza Igiene, prevenzione e sanità pubblica Venerdì Pediatria Intervallo Pediatria Pediatria Tirocinio Tirocinio 45 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Docenti: elenco, orario e luogo di ricevimento Afeltra Antonella Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1209 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Agrò Felice Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1003 e-mail: f.agrò@unicampus.it Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Alloni Rossana Sede di ricevimento: Policlinico Universitario, 2° piano, lato ovest (alle spalle degli ambulatori 204-205) 06 225411615 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: riceve su appuntamento da fissare per e-mail (indicativamente: martedì e giovedì ore 12.00-14.00) Altomare Vittorio Sede di Ricevimento: Policlinico – 1 lato est, Università Campus Bio Medico 06.225411612 e-mail [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: contattare la Sig.ra Elisabetta Cantiani Angioli Roberto Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1203 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì ore 13.00-14.00 Antonelli Incalzi Raffaele Sede di ricevimento: CESA, 1° piano Università Campus Bio Medico 06 22541653 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Mercoledì ore 12.00-13.00 Aronica Roberta Sede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Avvisati Giuseppe Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1104 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail 46 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Beomonte Zobel Bruno Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1603 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Martedì ore 14.30 – 17.00, previo appuntamento via e-mail Betti Serena Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Bini Donato Sede di Ricevimento: Prabb, Università Campus Bio Medico 06.22541.9660 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: giovedì pomeriggio al termine del tutorato Bonini Stefano Sede di Ricevimento: Prabb, Università Campus Bio Medico 06.22541.9185 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento tramite segretaria Borghi Luca Sede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico 06.22541.9033 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Martedì e Giovedì ore 15.00 – 17.00 Borzomati Domenico Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.225411706 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Martedì ore 09:00-10:00 Buscarini Maurizio Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.225411011 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Giovedì ore 12.00-14.00 Calvieri Stefano Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Carassiti Massimiliano Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1181 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail 47 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Caricato Marco Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1675 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Giovedì ore 11.00-13.00 previo appuntamento Carotti Simone Sede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico 06.22541.9143 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Casale Manuele Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1251 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Cataldo Rita Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1182 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Cauda Roberto Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.3015.4945 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: tutti i giorni delle lezioni, al termine o all’inizio delle stesse Cellini Francesco Sede di Ricevimento: Radioterapia Oncologica, Università Campus Bio-Medico, SEDE LONGONI 0622541420 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: al termine della lezioni Chello Massimo Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Cicala Michele Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1606 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Ciccozzi Massimo Sede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico 06.22541.1251 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail 48 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Coppola Roberto Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1220 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento tramite segretaria Costantino Sebastiano Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Covino Elvio Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1612 (segreteria) cell. 3393239001 fax (+39) 06 225411904 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento tramite segreteria Crucitti Pierfilippo Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1676 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Curcio Giuseppe Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail D’Amelio Marcello Sede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail D’Angelillo Rolando M. Sede di Ricevimento: Radioterapia Oncologica, Università Campus Bio-Medico, SEDE LONGONI 06.22541.417 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì pomeriggio previo appuntamento D’Aversa Leone Sede di Ricevimento: Cesa, Università Campus Bio Medico 06.22541.647 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: al termine delle lezioni, o per appuntamento via e-mail Denaro Vincenzo Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1060 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail 49 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Di Lazzaro Vincenzo Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1320 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Martedì, ore 12:00 Di Martino Alberto Sede di Ricevimento: Openspace piano 1 Policlinico Universitario Campus Bio Medico 06.22541.1192 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì dalle 13:00 alle 14:00 Di Mauro Caterina e-mail: [email protected] Giorno, ora e sede di ricevimento: da concordare via e-mail Di Sciascio Germano Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1612 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Dianzani Caterina Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1251 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Dicuonzo Giordano Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.225411 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Dobrina Aldo Sede di Ricevimento: Prabb, Università Campus Bio Medico 06.22541.9181 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: dopo la lezione, oppure per appuntamento via e-mail Fazio Vito Sede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico 06.22541.9181 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento tramite segretaria Feriozzi Sandro Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: tutti i giorni delle lezioni, al termine o all’inizio delle stesse 50 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Fernandez Eduardo Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: al termine delle lezioni Ferrara Pietro Sede di Ricevimento: Università Cattolica Istituto di Pediatria (il mercoledì pomeriggio dalle 14 alle 15) Università Campus Bio-Medico Aula Lezioni (tutti i giorni delle lezioni, al termine delle stesse) 06.30154290 cell. 3454961395 e-mail: [email protected] Fezza Filomena Sede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico 06.72596470/06.501703213 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Fiorillo Alfonso e-mail: [email protected]’ Giorno, ora e sede di ricevimento: da concordare via e-mail Giordano Mara Sede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Keller Flavio Sede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico 06.22541.9175 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail La Monaca Giuseppe Sede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico, Istituto di Filosofia dell’Agire Scientifico e Tecnologico (FAST) 06.22541.9032 (Segreteria FAST) 339-8325915 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Giovedì ore 11:00-12:00 Maccarrone Mauro Sede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico 06.22541.9169 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: tutti i giorni delle lezioni, al termine delle stesse Mazzilli Massimo e-mail: [email protected] Giorno, ora e sede di ricevimento: da concordare via e-mail 51 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Minotti Giorgio Sede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico 06.22541.9109 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: da concordare via e-mail Morini Sergio Sede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico 06.22541.9170 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì ore:15:00-18:00 Mottini Giovanni Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico, Presidenza Comitato Etico 06.22541.9007 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: previo app.to telefonico o mail Muto Giovanni Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.8290 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: da concordare via e-mail Onetti Muda Andrea Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1106 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: da concordare via e-mail Oricchio Gianluca Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1009 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: martedì ore 10.00-12.00, mercoledì ore 10.00-12.00 Panà Augusto Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Papalia Rocco Sede di Ricevimento: Open space I piano 06225411192 e-mail:[email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì, Mercoledì, Giovedì dalle ore 10:00 alle 16:00 Pedone Claudio Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico – 3° piano, open space e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Martedì ore 14.00 – 15.00 52 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Pellegrino Paolo Sede di Ricevimento: PRABB Istituto FAST (9038), Policlinico – Stanza Tutorato (1084) 06.22541.9038/1084 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: tendenzialmente nelle mattinate dal lunedì al venerdì, ore 9.00-12.00, solo su appuntamento (preso telefonicamente o per mail). Perrone Giuseppe Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1155 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: da concordare via e-mail Persichetti Paolo Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1608 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: martedì ore 15.00-16.00, previo appuntamento via e-mail Persico Antonello Sede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Petitti Tommasangelo Sede di Ricevimento: Direzione Sanitaria, Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1049 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: previo appuntamento Picardi Antonio Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1207 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Pozzilli Paolo Sede di Ricevimento: PRABB Università Campus Bio-Medico 06-225419184 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì ore 12.30-13.30 (previo appuntamento al n. 06-225419184) Rabitti Carla Sede di Ricevimento: Policlinico, Anatomia Patologica, Università Campus Bio Medico 06.22541.1150 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Martedì ore 11.00-12.00 (previa conferma telefonica o via mail) Ramella Sara Sede di Ricevimento: Longoni - Radioterapia Oncologica 06.22541.420-412 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Tutti i giorni, previo appuntamento via e-mail 53 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Rana Rosa Alba Sede di ricevimento: PRABB, Università Campus Bio-Medico 08713554543 e-mail: [email protected]. Giorno ed ora di ricevimento: Martedì ore 10.30-12.00 Ripetti Valter Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1621 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Martedì ore 12.00 – 13.00, previo appuntamento via e-mail Riva Elisabetta Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1109 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Russo Maria Teresa Sede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico 06.22541.9034 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Salvatorelli Emanuela Sede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico , Laboratorio di Farmacologia 06.22541.9112 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Mercoledì ore 14.30 – 16.00 Salvinelli Fabrizio Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1607 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Santini Daniele Sede di Ricevimento: Università Campus Bio Medico (Policlinico II PIANO EST DH di Oncologia) 06.225411243/1206 e mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Sartea Claudio Sede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Mercoledì mattina, previo appuntamento via e-mail Serio Angelo Sede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico, Aula R1 06.35420351- 3384209526 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: al termine delle lezioni (negli altri periodi dell’anno telefonare per appuntamento) 54 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Siracusano Alberto Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Soda Paolo Sede di Ricevimento: PRABB, Università Campus Bio Medico, Laboratorio di sistemi di elaborazione e bioinformatica e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Spinelli Francesco Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1612 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: da concordare via e-mail Sterzi Silvia Sede di Ricevimento: Cesa, Università Campus Bio-Medico 06.22541.644 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Lunedì 11.00-12.00 Tambone Vittoradolfo Sede di Ricevimento: PRABB e Policlinico Università Campus Bio Medico 06.22541.1064 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Tirindelli Maria Cristina Sede di Ricevimento: Policlinico Universitario Campus Bio Medico 06.22541-1075 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: da concordare con il docente Tonini Giuseppe Sede di Ricevimento: Policlinico Universitario Campus Bio Medico 06.22541.1201 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: Martedì ore 16.00 Trodella Lucio Sede di Ricevimento: Policlinico Universitario Campus Bio Medico 06.22541.8082 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail tramite segretaria ([email protected]) Valentini Piero Sede di Ricevimento: Policlinico Universitario Campus Bio Medico 333 8996602 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail 55 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Vincenzi Bruno Sede di Ricevimento: Policlinico, Università Campus Bio Medico 06.22541.1123 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: da concordare via e-mail Zalfa Francesca Sede di Ricevimento: PRABB, I° piano presso Laboratorio di Anatomia 06 225419142 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento via e-mail Zingariello Maria Sede di Ricevimento: PRABB, I° piano presso Laboratorio di Anatomia 06 225419143 e-mail: [email protected] Giorno ed ora di ricevimento: per appuntamento telefonico 56 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma CORSO INTEGRATO DI ANATOMIA PATOLOGICA Crediti 11 DOCENTI Prof. A. Onetti Muda coordinatore Prof.ssa C. Rabitti Prof. G. Perrone Dott.ssa A. Bianchi Dott.ssa G. Gullotta Dott.ssa E. Perrella Dott. A. Verzì Dott.ssa C. Taffon TUTOR: Dott.ssa G. Nicolò, Dott.ssa M. Amato, Dott. G. Deda, Dott.ssa M. Callea Obiettivi generali Far apprendere allo studente i quadri anatomo-patologici delle malattie più rilevanti dei vari apparati trattati. Fare in modo che lo studente sia in grado di correlare l’anatomia patologica con l’epidemiologia, la genetica e la biologia molecolare, e sappia utilizzare tali conoscenze nella comprensione dell’eziopatogenesi, delle alterazioni funzionali e della storia naturale dei processi morbosi. Fare in modo che al termine del corso lo studente sia cosciente dell’apporto dell’anatomia patologica nel processo decisionale clinico, con particolare riferimento alla diagnostica isto- e citopatologica nella prevenzione, diagnosi, prognosi e terapia delle malattie. Programma del corso IV anno, II Semestre Patologia dell’apparato cardiovascolare: Aterosclerosi. Aneurismi. Vasculiti. Cardiopatia ischemica. Cardiopatia ipertensiva. Miocarditi. Endocarditi. Malattia reumatica. Valvulopatie. Cardiopatie congenite. Cardiomiopatie. Pericarditi. Patologia dell’apparato respiratorio: Tumori della laringe. Atelectasie. ARDS. Embolia e infarto polmonare. Broncopneumopatia cronica ostruttiva (enfisema polmonare, bronchite cronica, asma bronchiale, bronchiectasie). Polmoniti. Ascesso polmonare. Tubercolosi polmonare. Pneumoconiosi. Tumori polmonari. Pleuriti. Mesotelioma. Polmoniti virali. Polmoniti allergiche. Sarcoidosi. Patologia dell’apparato digerente: Tumori delle ghiandole salivari. Tumori dell’esofago. Ulcera peptica. Enterocoliti infettive. Malattie infiammatorie croniche dell’intestino. Neoplasie dello stomaco e dell’intestino. Peritoniti. Patologia delle ghiandole endocrine: Quadri morfologici dell’iper- e ipo-funzione di tiroide, surrene, ipofisi, paratiroidi. Tiroiditi. Tumori dell’ipofisi, della tiroide, del surrene, delle paratiroidi. MEN. Patologia dell’apparato urinario: Malattie cistiche. Pielonefriti. Nefriti tubulo-interstiziali. Nefroangiosclerosi. Tumori del rene, delle vie urinarie e della vescica. Glomerulonefriti. Nefropatia diabetica. Patologia dell’apparato genitale maschile: Malattie infiammatorie dell’epididimo, del testicolo e della prostata. Neoplasie del testicolo e della prostata. 57 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 V anno, I semestre Patologia del fegato, delle vie biliari e del pancreas esocrino: Colestasi. Cirrosi. Ipertensione portale. Disturbi di circolo. Epatiti acute e croniche. Epatiti da farmaci. Epatopatia alcoolica. Colangiti. Calcolosi biliare. Tumori del fegato e delle vie biliari extraepatiche. Pancreatite acuta e cronica. Carcinoma del pancreas. Emocromatosi. Morbo di Wilson. Biliopatie primitive. Patologia dell’apparato emo-linfopoietico: Linfomi. Leucemie e malattie mieloproliferative. Discrasie plasmacellulari. Malattie autoimmuni. Anemie. Policitemie. Patologia dell’apparato genitale femminile: Neoplasie della cervice uterina, dell’endometrio e del miometrio. Condilomatosi, endometriosi. Tumori dell’ovaio. Patologia della mammella: Modificazione fibrocistica. Tumori benigni. Tumori maligni. Patologia dell’apparato muscolo-scheletrico e articolare: Osteomieliti. Tumori dell’osso e della cartilagine. Miopatie. Distrofie muscolari. Patologia del sistema nervoso centrale: Ipertensione endocranica. Edema cerebrale. Idrocefalo. Patologia infettiva del cervello e delle meningi. Malattie vascolari dell’encefalo (ischemiche ed emorragiche). Tumori del sistema nervoso centrale. Malattie demielinizzanti. Patologia della cute: Nevi. Melanomi. Tumori epiteliali. Attività Professionalizzanti Partecipazione a riscontri diagnostici autoptici. Discussione di casi anatomo-clinici paradigmatici come mezzo di comprensione del ruolo dell’indagine istocitopatologica. Esercitazioni pratiche con studio di vetrini istologici digitali. Organizzazione di seminari interattivi. Modalità dell’esame L’esame si svolgerà con una prova scritta (quiz a scelta multipla) alla fine di ciascun semestre; al termine del corso si terrà una prova pratica (osservazione di vetrini istologici) e un colloquio orale. Testi consigliati • Robbins, Cotran, Le basi patologiche delle malattie, 8° Ed., Elsevier • Rubin, Strayer, Anatomia Patologica, Piccin , 2014 Articoli di approfondimento verranno consigliati dai docenti durante il corso. 58 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma CORSO INTEGRATO DI ANATOMIA Umana Crediti 17 DOCENTI Prof. S. Morini coordinatore Dott. S. Carotti Attività Seminariale: Prof. A. Franchitto Tutor: Dott. S. Porzio Obiettivi del corso Conoscere l’organizzazione strutturale del corpo umano dal livello macroscopico a quello microscopico con i principali aspetti ultrastrutturali, nonché le più importanti informazioni di carattere anatomo-clinico e applicativo. Riconoscere le caratteristiche morfologiche essenziali dei sistemi, degli apparati, degli organi, dei tessuti, delle cellule e delle strutture subcellulari dell’organismo umano, nonché i loro principali correlati morfo funzionali, anatomo-topografici, anatomo-radiologici e anatomo-clinici. Programma del corso e dell’esame I anno, II semestre Principi di anatomia generale. Criteri di costruzione del corpo umano: forme esterne e anatomia di superficie. Nozioni generali sull’apparato locomotore: ossa, articolazioni, muscoli. Anatomia sistematica fondamentale dei segmenti scheletrici, delle articolazioni e dei muscoli con elementi di anatomia topografica, di biomeccanica, di anatomia radiologica e funzionale. II anno, I semestre Apparato circolatorio: cuore e pericardio, arterie, vene, vasi linfatici; sangue e linfa; milza, timo e linfonodi. Apparato respiratorio: vie aeree, polmoni, pleure. Apparato digerente: canale alimentare e ghiandole annesse. Apparato uropoietico: reni e vie urinarie. Morfologia generale degli organi con cenni di organogenesi; architettura, struttura e ultrastruttura ed elementi di anatomia funzionale, radiologica e clinica dei singoli organi. Anatomia clinica e topografica del collo, del torace, dell’addome e della pelvi. II anno, II semestre Apparato endocrino. Apparato genitale maschile: testicolo, vie spermatiche, genitali esterni. Apparato genitale femminile: ovaie, vie genitali, genitali esterni. Apparato tegumentario. Morfologia generale degli organi con cenni di organogenesi; architettura, struttura e ultrastruttura ed elementi di anatomia funzionale, radiologica e clinica dei singoli organi. Neuroanatomia: principi generali, ontogenesi; anatomia sistematica e funzionale del sistema nervoso centrale: vie e centri nervosi. Morfologia generale degli organi, architettura, struttura e ultrastruttura con cenni di morfogenesi; anatomia topografica e clinica del sistema nervoso centrale. Sistema nervoso periferico; sistema nervoso vegetativo; organi di senso: occhio e orecchio. 59 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Metodologia di lavoro Lezioni teoriche. Lezioni interattive pratiche di anatomia microscopica con preparati da osservare al microscopio. Lezioni interattive pratiche di anatomia macroscopica con plastici, organi isolati, etc. Lezioni interattive con videocassette di dissezioni anatomiche e discussione del filmato. Tutorato e studio guidato. In base alla disponibilità logistica e organizzativa, sono previste attività elettive di osservazione e discussione di dissezioni del torace, dell’addome, della cavità cranica e degli arti. Modalità d’esame Alla fine di ogni semestre si svolgerà un colloquio, che costituisce credito per l’esame finale, sulla parte del programma previsto. L’esame finale si svolgerà alla fine del corso, negli appelli previsti dal calendario accademico, e comprenderà il programma dell’ultimo semestre e temi di anatomia topografica e clinica. Eventuali colloqui arretrati si possono recuperare a ogni appello previsto nel calendario accademico. Tutorato e studio guidato Tutti i lunedì, dalle ore 15.00 alle ore 18.00. In altri momenti su richiesta. Testi consigliati • • • • • • Autori Vari, Trattato di Anatomia Umana, (ed.2007), Edi-Ermes. Gaudio, Carpino, Franchitto, Morini, Onori. Sistema nervoso centrale. Piccin, 2011 Autori Vari, Prometheus - Atlante di Anatomia, Edizione italiana a cura di E. Gaudio. EdiSES, 2014. Netter, Atlante di anatomia umana, Elsevier. AAVV, Guida alla lettura dell’atlante di Anatomia Umana di Frank Netter, Elsevier. Marinozzi, Gaudio, Ripani, Anatomia clinica, Ed. Delfino. Bibliografia aggiuntiva e informatica • • • • • • • 60 Manter e Gatz’s, Le basi essenziali di neuroanatomia clinica, Piccin. Martin, Neuroanatomia, Mc Graw-Hill. Delmas, Vie e centri nervosi, Masson. Sobotta, Atlante di anatomia, Elsevier. Motta, Atlante di anatomia microscopica, Piccin. A.D.A.M. (Animated Dissection of Anatomy for Medicine) Software, Inc., Atlanta, Georgia USA Visible Human: http://www.nspac.syr.edu/projects/vishuman/visiblehuman.html Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma CORSO INTEGRATO DI biochimica Crediti 16 DOCENTI Prof. M. Maccarronecoordinatore Dott. A. Terrinoni Dott.ssa S. Angeletti TUTOR: Dott.ssa T. Bisogno; Dott. V. Chiurchiù; Dott.ssa Pamela Mozetic Obiettivi del Corso Lo studente dovrà acquisire un’adeguata conoscenza e comprensione dei principi teorici della chimica biologica e della biologia molecolare, sulla base dei quali si possono individuare e caratterizzare biomolecole attive, le loro vie metaboliche, la loro regolazione e la loro funzione/disfunzione negli stati di salute e di malattia. Programma del corso e dell’esame Programma del corso e dell’esame I semestre 1) La logica dei fenomeni biologici. 2) L’acqua. 3) Bioenergetica e tipi di reazioni biochimiche. 4) Peptidi e proteine. 5) Struttura tridimensionale delle proteine. 6) Funzione delle proteine. 7) Emoproteine e trasporto dell’ossigeno. 8) Enzimi ed inibitori. 9) Vitamine ed elementi di biochimica della nutrizione. 10) Carboidrati e glicobiologia. 11) Lipidi e membrane biologiche. 12) Nucleotidi ed acidi nucleici. 13) Metabolismo del DNA. 14) Metabolismo dell’RNA. Esercitazioni in laboratorio. Determinazione delle proprietà di una soluzione tampone. Purificazione e caratterizzazione di una proteina mediante cromatografia. Dosaggio della concentrazione e dell’attività enzimatica della proteina purificata mediante spettrofotometria. II semestre 1) Glicolisi, gluconeogenesi e via del pentosio fosfato. 2) Principi di regolazione metabolica. 3) Ciclo dell’acido citrico. 4) Catabolismo degli acidi grassi. 5) Ossidazione degli amminoacidi e produzione dell’urea. 6) Fosforilazione ossidativa. 7) Biosintesi dei carboidrati. 8) Biosintesi dei lipidi. 9) Biosintesi degli amminoacidi, dei nucleotidi e delle molecole correlate. 10) Regolazione ormonale ed integrazione del metabolismo nei mammiferi. 11) Geni e cromosomi. 12) Regolazione dell’espressione genica. 13) Elementi di biochimica clinica. 14) Principi di base delle metodologie biochimiche e biologico-molecolari più comuni (spettrofotometria, fluorimetria, elettroforesi, cromatografia, tecniche radioisotopiche, tecniche immunochimiche, clonaggio, RTPCR, proteomica). Esercitazioni in laboratorio. Analisi delle proteine mediante Western blotting ed ELISA (enzyme-linked immunosorbent assay). Analisi degli acidi nucleici mediante PCR (polymerase chain reaction). Metodologia didattica Lezioni ed esercitazioni frontali, integrate con attività di tutorato in aula. Modalità d’esame Prova scritta 61 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Testi consigliati: • • • • 62 Nelson, Cox, I principi di Biochimica di Lehninger, Zanichelli 2015 Garrett, Grisham, Biochimica, Piccin 2014 Harper’s Biochimica Illustrata EMSI 2013 Siliprandi, Tettamanti Biochimica medica Piccin 2011 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma CORSO INTEGRATO DI biologia e genetica Crediti 12 DOCENTE di BIOLOGIA e COORDINATORE Prof.ssa F. Zalfa DOCENTE di GENETICA Prof.ssa M. Giordano TUTOR: Dott.ssa Maria Francesconi Obiettivi del corso L’obiettivo generale del corso integrato di biologia e genetica è l’apprendimento del metodo sperimentale e delle sue applicazioni allo studio dei fenomeni biologici fondamentali. Pertanto il corso si propone di suscitare la capacità di eseguire osservazioni precise e documentate e di farne una corretta analisi critica allo scopo di trarne generalizzazioni verificabili. A tale scopo alla fine del corso lo studente dovrà: –Aver assimilato dalla conoscenza degli esperimenti esemplari della biologia i procedimenti logici e le strategie che permettono la deduzione di principi generalizzabili. – Aver assimilato la logica costruttiva delle strutture biologiche fondamentali ai diversi livelli di organizzazione della materia vivente, ed i principi unitari generali che presiedono al funzionamento delle diverse unità biologiche. – Aver compreso la logica dei principi che governano la diversificazione delle unità biologiche, relativamente alle loro caratteristiche di strutturazione interna, di compartimentazione funzionale, alle loro modalità di espressione della informazione genetica, sia longitudinalmente, lungo la storia evolutiva, sia tra i diversi distretti di ogni singolo individuo (differenziamento). – Comprendere i meccanismi di trasmissione dell’informazione genetica nelle famiglie e nella popolazione. – Essere in grado di valutare i rischi di ricorrenza di malattie genetiche e a componente genetica nelle famiglie. Programma Biologia: Caratteristiche dei viventi. Teoria cellulare. Principi di classificazione degli organismi viventi. Interazioni molecolari nelle strutture ed entità biologiche. Modello cellulare procariote e modello cellulare eucariote. Virus procariotici ed eucariotici. Principali macromolecole biologiche: carboidrati, lipidi, proteine ed acidi nucleici. Membrana plasmatica (proprietà e funzioni). Principali organuli citoplasmatici presenti nella cellula eucariotica: scomparto nucleare (carioteca, pori nucleari, nucleolo e lamina nucleare); reticolo endoplasmatico liscio e rugoso; apparato di Golgi; lisosomi e perossisomi. Mitocondri, cloroplasti e teoria endosimbiontica. Parete cellulare e vacuoli. Citoscheletro e proteine motrici (chinesine e dineine). Ciglia e flagelli. Matrice extracellulare. DNA, cromatina e cromosomi. Basi molecolari dell’informazione ereditaria. Esperimenti chiave nell’identificazione del DNA come materiale genetico. Replicazione del DNA. Fedeltà della replicazione del DNA. Telomeri e Telomerasi. Meccanismi di riparazione del DNA e loro correlazioni con patologie umane. RNA: struttura e funzione. Trascrizione. Maturazione degli RNA ribosomiali e degli RNA di trasferimento. Maturazione degli RNA messaggeri (capping, poliadenilazione e splicing). Micro-RNA e siRNA. Codice genetico e sue proprietà. Sintesi proteica. Ripiegamento co-traduzionale delle proteine e sue correlazioni con patologie umane. Proteine chaperone (hsp70 e chaperonine). Degradazione delle proteine nel proteasoma e poli-ubiquitinazione. Destino post-sintetico delle proteine. Sequenze segnale. Importazione post-traduzionale delle proteine nei mitocondri, nei cloroplasti e nel nucleo. Traslocazione co-traduzionale delle proteine nel RER. Sistema delle 63 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 endomembrane e vescicole di trasporto (vescicole rivestite da COPI, COPII e clatrina). Glicosilazione delle proteine e compartimentazione biochimica dell’apparato di Golgi. Ruolo della N-glicosilazione nel ripiegamento delle proteine nel RE. Esocitosi ed endocitosi (pinocitosi ed endocitosi mediata da recettori). Fagocitosi e autofagocitosi. Controllo dell’espressione genica nei procarioti (operone lattosio e triptofano). Organizzazione funzionale del genoma eucariotico. Codice istonico e accenni di epigenetica. Eucromatina ed eterocromatina. Meccanismi molecolari alla base della regolazione dell’espressione del gene negli eucarioti: controllo a livello trascrizionale; controllo post-trascrizionale e traduzionale. Ciclo cellulare e suo controllo genico. Mitosi e Meiosi. Riproduzione asessuata e sessuata. Cicli sessuali aplonte, diplonte e aplo-diplonte. Gametogenesi (spermatogenesi ed ovogenesi). Segnalazione cellulare e principali vie di trasduzione del segnale. Recettori accoppiati a proteine G eterotrimeriche, recettori protein-tirosina chinasi e recettori per gli ormoni steroidei. Primi messaggeri e secondi messaggeri. Apoptosi. Geni oncosoppressori, oncogeni e cancro. Attività di laboratorio: Estrazione degli acidi nucleici, PCR, sequenziamento del DNA, western blotting, metodi di analisi dell’espressione genica. Genetica: Struttura del genoma umano nucleare e genoma mitocondriale. Struttura e funzione del cromosoma. Criteri di classificazione dei cromosomi e metodi per la loro identificazione. Cariotipo umano normale, aberrazioni cromosomiche e loro incidenza alla nascita. Mitosi e meiosi. Conseguenze genetiche della meiosi. Correlazione tra tipo di mutazioni e fenotipo dominante o recessivo a diversi livelli di indagine del fenotipo. Trasmissione nelle famiglie dei caratteri monofattoriali autosomici recessivi, dominanti e X-linked. Determinazione del rischio di ricorrenza delle malattie genetiche nelle famiglie. Penetranza incompleta, espressività variabile, eterogeneità genetica. Inattivazione del cromosoma X, espansioni di triplette nucleotidiche, eredità mitocondriale. Frequenze geniche e genotipiche nella popolazione in funzione della frequenza delle malattie genetiche. Equilibrio di Hardy-Weinberg. Forze evolutive (mutazione, selezione, deriva genetica, migrazione) che influiscono sulla frequenza delle malattie genetiche in diverse popolazioni. Caratteri multifattoriali e malattie complesse. Metodi per la stima della componente genetica nelle malattie complesse. Studi di associazione con marcatori molecolari per l’identificazione dei geni di suscettibilità. Metodologia di lavoro Il corso viene svolto per mezzo di lezioni formali e risoluzione di problemi e laboratori teorico/pratici finalizzati alla conoscenza e all’apprendimento delle principali tecniche di base della biologia molecolare. Modalità d’esame L’esame consta di prova scritta e orale. Testi adottati: • Karp, Biologia cellulare e molecolare, Casa Editrice EDISES. • Cooper e Hausman, La cellula- Un approccio molecolare, Casa Editrice PICCIN • Thompson& Thompson, Genetica in Medicina, Nussbaum, McInnes, Willard, Casa Editrice IDELSONGNOCCHI Altri testi consigliati: • Alberts, Biologia Molecolare della Cellula, Casa Editrice Zanichelli • Genetica Umana (1000 esercizi a risposta multipla) B. Porfirio , Casa Editrice EDISES • Eredità principi e problematiche della genetica umana Michael R. Cummings, Casa Editrice Edises Bibliografia Documentazioni aggiuntive verranno fornite durante il corso. 64 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma CORSO INTEGRATO DI chimica e propedeutica biochimica Crediti 7 DOCENTI Prof. M. Maccarronecoordinatore Dott.ssa F. Fezza Obiettivi formativi Obiettivo del corso è fornire le nozioni di chimica generale e di chimica organica fondamentali per lo studio della biochimica, della fisiologia e della farmacologia. Ulteriore obiettivo è acquisire gli strumenti di base necessari all’interpretazione dei fenomeni biologici. Prerequisiti Conoscenze di base di matematica e fisica. Programma del corso Chimica generale Atomi e molecole: la teoria atomica moderna, la tavola periodica, la configurazione elettronica degli atomi. Il legame chimico: ionico, covalente, nomenclatura inorganica, formule di struttura, elettronegatività, legami polari e apolari. Reazioni chimiche: concetto di mole, stechiometria, resa teorica, tipi di reazioni, redox. Lo stato della materia: le leggi dei gas, forze intermolecolari, liquidi, solidi, passaggi di stato ed energia. Il diagramma di stato dell’acqua. Soluzioni: concentrazioni %w/w, %w/v, %v/v, M, m, solubilità, dispersioni e sospensioni, le proprietà colligative. Termodinamica chimica: la prima legge della termodinamica, il lavoro nelle reazioni chimiche, energia interna, seconda legge della termodinamica, definizione di entropia, energia libera di Gibbs: definizione, concetto di spontaneità. L’equilibrio chimico: la legge dell’equilibrio chimico, Kp e Kc, effetto sull’equilibrio della pressione, temperatura, concentrazioni, il principio di Le Chatellier. Equilibri di solubilità: solubilità dei composti, equazioni ioniche, Kps, applicazioni. Cinetica chimica: concetto, equazioni della velocità, ordine di reazione, profilo energetico, energia d’attivazione, catalisi. Acidi e basi: definizioni di Arrhenius, Brønsted-Lowry, Lewis, acidi e basi forti e deboli, anfoterismo, idrolisi, neutralizzazione, pH, titolazioni, tamponi, tamponi bicarbonato e fosfato. Chimica nucleare: radioattività, tempo di semidecadimento, applicazioni cliniche. Propedeutica biochimica Chimica organica: idrocarburi alifatici e aromatici, alogeno derivati degli idrocarburi, alcoli e polioli, tioli, eteri, tioeteri, ammine, aldeidi, chetoni, acidi carbossilici e esteri. Acidi grassi, trigliceridi, fosfolipidi, steroidi, amminoacidi, legame peptidico, cenni sulla struttura delle proteine. Eterociclici, basi puriniche e pirimidiniche, nucleosidi, nucleotidi ed acidi nucleici. Stereoisomeria ottica. Reazioni organiche e meccanismi delle principali reazioni organiche. 65 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Modalità d’esame Prova scritta e prova orale su condizione. Sono previste esercitazioni in laboratorio Libri di testo consigliati: • • • • 66 P. ATKINS L. JONES, Principi di chimica, Zanichelli N. J. TRO, Chimica, EdiSES P. SILVESTRONI, Chimica generale (edizione per studenti di medicina), MASSON. H. HART, Chimica organica, ZANICHELLI. Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma CORSO INTEGRATO DI clinica chirurgica e odontostomatologia Crediti 6 DOCENTI Prof. R. Coppolacoordinatore Prof. L. D’Aversa Prof. V. Altomare Dott. D. Borzomati Dott. P. Crucitti Dott. V. Ripetti Dott. S. Valeri Dott. D. Caputo TUTOR: Dott. G. Ancona, Dott.ssa I. Gallo, Dott. G. Giorgio, Dott. P. Luffarelli, Dott. G. Mascianà, Dott. S. Santoni, Dott. G. Santoro, Dott.ssa R. D’Alessio, Dott.ssa M. Pizzicannella. Obiettivi del corso Il progressivo aumento delle conoscenze degli argomenti di Chirurgia Generale e la conseguente creazione di figure super-specialistiche, hanno comportato ripercussioni anche in ambito didattico. Infatti, l’apprendimento da parte dello studente delle nozioni riguardanti la chirurgia generale deve avvenire attraverso un percorso formativo costituito da vere e proprie “tappe didattiche”. Tale percorso ha inizio al III anno con l’apprendimento delle basi teoriche della Semeiotica Chirurgica (Fisiopatologia Clinica) e l’acquisizione degli skills per l’attuazione delle manovre semeiologiche di interesse chirurgico (Tirocinio professionalizzante del III Anno). L’apprendimento sistematico della patologia chirurgica dell’apparato digerente avviene invece durante il Corso di Malattie dell’Apparato Digerente (PSIMC1, IV Anno). Al V Anno il Corso di chirurgia oncologica (Corso Integrato, CORE), realizzato in collaborazione dal docente di ematologia, oncologia, radioterapia e chirurgia oncologica, provvede all’insegnamento sistematico delle patologie oncologiche di interesse chirurgico fornendo allo studente un quadro esaustivo dell’approccio multidisciplinare al paziente neoplastico. Il Corso integrato di Clinica Chirurgica e Odontostomatologica si inserisce in questo “cammino” di apprendimento dello studente assumendo la doppia funzione di riorganizzare, sistematizzandole, le conoscenze già apprese e al tempo stesso di completare l’insegnamento della chirurgia. Modalità d’esame L’esame finale consiste in un colloquio orale nel corso del quale lo studente discuterà argomenti di chirurgia generale e di odontostomatologia. Il giudizio finale tiene conto della valutazione di: frequenza alle lezioni del V e del VI Anno; giudizio tutoriale relativo al tirocinio professionalizzante del V-VI Anno nel corso del quale verranno valutati parametri quali frequenza, puntualità, ordine personale, linguaggio scientifico, capacità di esecuzione delle clinical skills, ragionamento clinico, conoscenze teoriche; voto del test scritto esonerativo sostenuto al termine del V Anno; giudizio relativo alla prova orale finale al VI Anno. Argomenti inerenti la valutazione delle capacità di esecuzione delle clinical skills effettuata nel corso del tirocinio full immersion del V Anno Saper eseguire l’esame obiettivo di un paziente affetto da: dolore addominale, ernia inguinale, varici degli arti inferiori, emorroidi, patologia tiroidea, patologia mammaria, emorragia digestiva, ittero. Saper eseguire: un’esplorazione rettale, una misurazione della pressione arteriosa, una misurazione della 67 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 pressione venosa centrale, un prelievo venoso, un prelievo arterioso per emogasanalisi. Saper posizionare: un sondino naso-gastrico, un catetere vescicale, un accesso venoso periferico. Interpretare il referto dei seguenti esami diagnostici strumentali: doppler degli arti inferiori, RX, ecografia e TC dell’addome, endoscopia digestiva. Saper spiegare al paziente: un modulo di consenso informato, la natura di una determinata manovra diagnostica o terapeutica. Clinica Chirurgica DOCENTIProf. R. Coppola Chirurgia senologica Prof. V. Altomare Chirurgia epatica Dott. D. Borzomati Chirurgia toracica Dott. P. Crucitti Chirurgia del piano perineale Dott. V. Ripetti Dott. S. Valeri Dott. D. Caputo TUTOR: Dott. G. Ancona, Dott.ssa I. Gallo, Dott. G. Giorgio, Dott. P. Luffarelli, Dott. G. Mascianà, Dott. S. Santoni, Dott. G. Santoro, Dott.ssa R. D’Alessio, Dott.ssa M. Pizzicannella. Programma del corso e dell’esame V anno, II semestre Chirurgia dell’esofago: Acalasia, diverticoli, neoplasie. Chirurgia Toracica: Malattie del polmone e del torace di interesse chirurgico. Chirurgia della mammella: Stadiazione, diagnostica e classificazione dei tumori della mammella. Chirurgia della parete addominale: Ernie: inquadramento nosologico. Chirurgia del collo: Patologia tiroidea benigna e maligna; malattie del collo di interesse chirurgico. Litiasi renale: Diagnosi e gestione clinica. Neoplasia del rene: Indicazioni e tecnica chirurgica. Nutrizione artificiale entrale e parenterale: Indicazioni e principi per l’utilizzo. Chirurgia dell’obesità: Inquadramento nosologico e Indicazioni. Chirurgia proctologica: Inquadramento nosologico e clinica. Chirurgia dei vasi: Malattie delle arterie: inquadramento nosologico, diagnostica. Malattie delle vene: inquadramento nosologico, diagnostica. Tutti gli argomenti sono integrati con cenni di tecnica e tattica operatoria. VI anno, I semestre Chirurgia del pancreas: tumori maligni del pancreas; tumori cistici. La pancreatite cronica. La pancreatite acuta. Tecnica chirurgica e gestione perioperatoria. Chirurgia delle malattie infiammatorie dell’intestino: inquadramento, chirurgia in elezione, chirurgia delle complicanze. Chirurgia del colon-retto: Anatomia chirurgica e inquadramento nosologico delle neoplasie del colon e del retto; tecnica e tattica operatoria. La malattia diverticolare. Addome acuto: definizione, inquadramento nosologica e approccio semeiologico dell’addome acuto; diagnosi differenziale e tattica chirurgica. Appendicite acuta approccio semeiologica e diagnosi differenziale; 68 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma trattamento chirurgico. Occlusione intestinale: inquadramento e diagnosi; gestione clinica. Peritonite acuta e perforazione intestinale. Emorragie digestive superiori, emorragie digestive inferiori. Chirurgia della milza: indicazioni, tecnica e tattica operatoria. Chirurgia della giunzione gastro-esofagea: malattia da reflusso gastro-esofagea, l’acalasia tecnica e tattica operatoria. Chirurgia laparoscopica: storia, principi, indicazioni, tecnica e tattica operatoria. Metodologia di lavoro 1) Lezioni ex-cathedra. Lo studente affronta tutti gli argomenti di Chirurgia Generale che costituiscono il “core curriculum” del Corso. Contemporaneamente docente e studente conducono una revisione critica su rilevanti aspetti delle patologie di interesse chirurgico attraverso la discussione interattiva di casi clinici riguardanti la gestione clinica, i principi di terapia chirurgica e le principali sindromi post-chirurgiche. 2) Attività di sala operatoria. È previsto che le lezioni del V Anno siano completate/integrate da un collegamento video e audio in diretta con la sala operatoria. Nel corso del collegamento lo studente ha la possibilità di confrontarsi con tutte le problematiche riguardanti la gestione intraoperatoria del paziente interagendo con il docente in aula e con il chirurgo operatore. Le lezioni del VI anno saranno completate/integrate da video di tecnica e tattica operatoria. 3) Tirocinio professionalizzante del V e VI Anno. Durante il tirocinio lo studente può partecipare attivamente, sotto la guida di un chirurgo/tutor, a tutte le fasi di gestione perioperatoria del paziente. Può consensualmente acquisire le capacità manuali necessarie alla esecuzione di alcune importanti manovre semeiologiche e terapeutiche che, seppur considerate di pertinenza chirurgica, costituiscono un irrinunciabile bagaglio dello studente in formazione. Bibliografia Bellantone, De Toma, Montorsi Chirurgia Generale, Minerva Editore, 2009. Odontostomatologia DOCENTE Prof. L. D’Aversa Obiettivi formativi L’obiettivo generale del corso è quello di fornire allo studente di Medicina le conoscenze di base della patologia odontostomatologica, della traumatologia dentaria e della chirurgia maxillo-facciale. La finalità principale del corso per lo studente di Medicina è di conoscere in linea generale le problematiche maggiori legate alla cavità orale, con particolare riferimento alle patologie precancerose e neoplastiche e alle emergenze. Altra finalità del corso è di sviluppare una competenza minima per la risoluzione di problemi minori legati soprattutto alle odontalgie. Programma del corso e dell’esame Formazione, sviluppo, eruzione, anatomia e funzione oro-maxillo-dentale. Carie dentaria. Patologie della polpa 69 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 dentale, del periodonto e loro complicanze. Parodontopatie. Traumatologia dento-maxillo-facciale. Concetti generali di implantologia orale e di riabilitazione protesica. Diagnosi e controllo del dolore e dell’emorragia. Malattia focale. Patologie della mucosa orale benigne, precancerose e neoplastiche. Prevenzione. Concetti generali di ortognatodonzia. Anestesia locale: indicazioni e complicanze. La verifica sarà eseguita mediante test a risposta multipla e prova orale integrata nell’esame finale. Bibliografia • Valletta, Bucci, Materasso, Odontostomatologia, Piccin Editore, Padova, 1997. • Ficarra G., Manuale di Patologia e Medicina orale, Mc Graw-Hill Ed., II ed., Milano, 2001. • Regezi, Sciubba, Patologia Orale, III Edizione, Antonio Delfino Editore, Milano, 2001. 70 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma CORSO INTEGRATO DI clinica delle malattie cutanee Crediti 3 DOCENTI Prof. S. Calvieri coordinatore Prof. P. Persichetti Dott.ssa C. Dianzani Dott.ssa S. Tenna TUTOR: Dott. B. Cagli, Dott. G. Marangi, Dott.ssa A. Cogliandro, Dott. P. Simone, Dott.ssa M. Langella, Dott. V. Panasiti, Dott.ssa V. De Virgiliis L’Insegnamento della Dermatologia si ripropone di fornire agli studenti gli strumenti cognitivi e praticodimostrativi per: Inquadrare le malattie cutanee e veneree che più frequentemente s’incontrano nella pratica medica; riconoscere le manifestazioni cutanee che con maggiore frequenza possono accompagnare patologie internisti che; distinguere le condizioni dermatologiche che necessitano di un apporto diagnostico e/o terapeutico dello specialista da quelle che non lo richiedono. L’insegnamento integrato di Chirurgia Plastica vuole fornire agli studenti le nozioni di base in tema di: cicatrizzazione della cute e principi teorici delle tecniche utilizzate in chirurgia plastica; patologie traumatiche, oncologiche e malformative che richiedono interventi di chirurgia ricostruttiva; cenni di chirurgia estetica. Metodologia di lavoro Lezioni e seminari. Modalità d’esame Esame orale integrato. Dermatologia DOCENTI Prof. S. Calvieri Dott.ssa C. Dianzani TUTOR: Dott. V. Panasiti, Dott.ssa V. De Virgiliis Obiettivi del corso Alla conclusione dei Corsi lo studente deve essere in grado di: illustrare i possibili meccanismi eziopatogenetici e il significato diagnostico dei sintomi: prurito, parestesia, iperestesia, bruciore, dolore; indicare le caratteristiche principali dell’approccio clinico (raccolta dell’anamnesi ed esame obiettivo) nei pazienti con malattie cutanee e veneree, con uso appropriato della terminologia relativa alle lesioni elementari cutanee; descrivere l’eziopatogenesi, la fisiologia, i connotati laboratoristici diagnosticamente rilevanti, il quadro anatomo-clinico, le complicanze e le possibili terapie delle seguenti condizioni: dermatosi a tipo eritematoso, pomfoide, 71 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 papuloso, vescicoloso, pustoloso, bolloso, nodulare, eritematoatrofico, ulceroso, gangrenoso); individuare le lesioni pigmentarie e non suscettibili di evoluzione neoplastica: lesioni cutanee da farmaci, lesioni cutanee in corso di malattie internisti che, malattie sessualmente trasmissibili (infezione luetica, gonococcica, etc.). Programma del corso e dell’esame Anatomia e fisiologia della cute. Semeiotica clinica dermatologica. Lesioni elementari. Infettivologia. Malattie virali, batteriche e micotiche. Concetti di immunologia. Patologie su basi autoimmuni. Malattie bollose. Pemfigo, Pemfigoide bolloso, dermatite erpetiforme, Herpes gestationis. Lupus eritematoso discoide, lupus eritematoso subacuto cutaneo. Dermatomiosite, Sclerodermia. Dermatologia allergologica e professionale. Gli eczemi. Dermatite allergica e irritativi da contatto. Eczema atopico. Orticaria e angioedema. Patologie da alterata cheratinizzazione. Psoriasi. Carcinomi cutanei. Carcinoma basocellulare e spinocellulare. Sarcomi di Kaposi. Linfomi. Nevi e melanomi. Malattie sessualmente trasmesse. Prevenzione diagnosi e terapia. La sifilide. Gonorrea. Infezioni da HIV. Cenni sulle Malattie Neurocutanee. Testi consigliati • M. Pippione et al., Dermatologia e Venereologia, I° Edizione Ed. Minerva Medica (Testo consigliato per gli studenti) Bibliografia • Testo atlante di dermatologia clinica II Edizione A. Du Vivier - Utet (Testo consigliato per la biblioteca) Textbook of Dermatology, Sixth Edition Arhur Rook, Blackwell Scientific Publications (Testo consigliato per la biblioteca) Chirurgia plastica DOCENTI Prof. P. Persichetti Dott.ssa S. Tenna TUTOR: Dott.ssa B. Cagli, Dott. G. Marangi, Dott. P. Simone, Dott.ssa Annalisa Cogliandro Obiettivi del corso Conoscere le fasi di riparazione tissutale. Indicare le tecniche ricostruttive di base. Descrivere l’eziopatogenesi, la clinica e la terapia delle ustioni. Illustrare le principali patologie malformative, oncologiche e traumatiche che possono richiedere l’intervento ricostruttivo. Descrivere i principi teorici di base della chirurgia estetica. Programma del corso e dell’esame La cicatrizzazione. Gli Innesti. I Lembi. Tecniche di base: plastiche a Z, V-Y, etc. Le ustioni. Le malformazioni. La ricostruzione mammaria. Cenni di Chirurgia Estetica. Testi consigliati • N. Scuderi, Chirurgia Plastica, Piccin Editore • DVD: Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica; Santarelli, F, Scuderi, N. Edizioni Luigi Pozzi. 72 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma CORSO INTEGRATO DI clinica Medica e geriatria Crediti 7 DOCENTI Prof.ssa A. Afeltracoordinatore Prof. R. Antonelli Incalzi Dott. A. Picardi Dott. E. M. Zardi Dott.ssa F. Navajas Dott. U. Vespasiani Gentilucci Dott. G. Galati Dott.ssa M. Vadacca Dott. A. Pedone TUTOR: Dott. A. De Vincentis; Dott. P. Gallo; Dott.ssa C. Dell’Unto; Dott.ssa A. Taccone; Dott. ssa P. Alemanno; Dott.ssa L. Arcarese; Dott. D. Margiotta; Dott. L. Navarini; Dott. L. Moro; Dott. ssa A. Zito; Dott. S. Scarlata. Obiettivi del corso L’obiettivo generale dell’apprendimento clinico in ambito internistico e geriatrico è la maturazione delle capacità di gestione complessiva del paziente (patient management), gestione che deve utilizzare e integrare tutte le conoscenze e le abilità acquisite in precedenza dallo studente. In termini di obiettivi specifici dell’apprendimento, lo studente deve dimostrare di possedere e di saper applicare le competenze cliniche specificate nel programma del corso integrato di Clinica Medica. Modalità d’esame Alla fine del V anno verrà effettuata una prova in itinere sul programma trattato di Reumatologia (cfr. Programma specifico). La valutazione finale dell’apprendimento (esame di corso integrato) comprende la valutazione contestuale delle competenze internistiche e geriatriche). L’esame finale di profitto si svolge al termine del corso ed è costituito da due parti, che concorrono alla formazione del voto: prova scritta per valutare le competenze teoriche e cliniche internistiche e geriatriche acquisite (applicazioni di conoscenze a contesti clinici realistici) mediante domande con risposta multipla e con punteggio oggettivo predefinito; prova orale di ogni candidato con la commissione al completo. Clinica Medica DOCENTI Prof.ssa A. Afeltra Dott. A. Picardi DOCENTI ATTIVITÀ INTEGRATIVE Dott. E. M. Zardi Dott.ssa S. Scriccia 73 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Dott. U. Vespasiani Gentilucci Dott. G. Galati Tutor CLINICI: Dott.. P. Gallo, Dott.. A. De Vincentis, Dott.ssa C. Dell’Unto, Dott.ssa A.Soriano, Dott. A.Taccone MODULO DI INTRODUZIONE ALLA MEDICINA GENERALE: 4ª parte Responsabile: Dott. A. Fiorillo Docenti: Dott. M. Mazzilli, Dott.ssa C. Di Mauro, Dott. A. Fiorillo Obiettivi e programma del corso V anno, II semestre L’elemento caratterizzante di questo semestre è l’applicazione delle conoscenze sistematiche - acquisite in tutti gli anni precedenti del corso - alla risoluzione di problemi diagnostici e terapeutici (decision making): definire un programma diagnostico nel caso specifico presentato nelle sessioni settimanali; spunti di approfondimento personale della fisiopatologia e terapia secondo il caso clinico presentato, etc. Questa attività è propedeutica e complementare rispetto al corso del primo semestre del VI anno ove saranno affrontate situazioni cliniche complesse. Modulo di introduzione alla di Medicina Generale 4ª parte (confronta con ADE) È prevista, durante lo svolgimento del V anno II semestre, l’attuazione della quarta parte del modulo “Introduzione alla Medicina Generale” comprendente 4 lezioni ed un tirocinio professionalizzante presso gli ambulatori di Medicina Generale sul territorio. La partecipazione ai seminari del III, del IV, e del V anno, al tirocinio di Medicina Generale ed al percorso formativo del IV anno (paziente cronico) permette l’attribuzione di crediti elettivi (per maggiori dettagli confrontare il programma inserito nelle Attività Didattiche Elettive). Argomenti dei seminari: a-La ricetta medica, la prescrizione, le norme b-Dalle Linee guida alla pratica clinica: il PDT c-Problem solving: la gestione del paziente cronico 1 d-Problem solving: la gestione del paziente cronico 2 Nel corso del V anno al termine del periodo di tirocinio è posta una valutazione complessiva del Modulo di MG con la attribuzione dei crediti del Modulo agli studenti che avranno superato la valutazione. VI anno, I semestre Alla conclusione del suo percorso formativo lo studente deve essere in grado di operare un completo e articolato inquadramento del paziente e di formulare in un giudizio clinico complessivo le decisioni conseguenti, in modo pertinente al caso particolare e alle condizioni contingenti: nel fare ciò deve dimostrare di saper individuare, scegliere e utilizzare le conoscenze necessarie di natura metodologica, epidemiologica, biologica e fisiopatologica, di diagnosi e diagnostica differenziale, di prevenzione, terapia e riabilitazione. Gli obiettivi intermedi sono costituiti dall’acquisizione delle abilità necessarie per svolgere adeguatamente le attività professionali quotidiane del medico, che trovano piena applicazione nell’ambito della Medicina interna. Lo studente dovrà pertanto maturare le abilità necessarie per: • Individuare nell’esercizio clinico gli interrogativi essenziali e pertinenti posti dai problemi che incontra. • Utilizzare le moderne metodologie nella ricerca delle conoscenze scientifiche necessarie alla loro soluzione. 74 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma • Applicare le “evidenze” scientifiche acquisite alla soluzione dei problemi clinici concreti e complessi, trasferendole correttamente al contesto in cui opera. • Gestire proficuamente le aree dell’incertezza nella conoscenza, sia nella ricerca delle informazioni che nella loro utilizzazione per le decisioni. • Leggere in chiave epidemiologica e affrontare in modo multidisciplinare e multiprofessionale i problemi sanitari. • Comunicare adeguatamente col paziente e con gli altri soggetti degli ambiti diversi, nei quali oggi si pratica la medicina. • Percepire i bisogni del paziente nella sua globalità fisica e psico-affettiva e rispettare l’unitarietà della persona nelle sintesi decisionali che attengono ai “problemi di salute” dei singoli e della popolazione. • Usare adeguatamente gli strumenti logici ed esperienziali nel procedimento diagnostico, adattandoli ai differenti contesti operativi. • Utilizzare pertinentemente nella diagnosi, nella prognosi e nel monitoraggio della terapia i dati semeiologici, laboratoristici e strumentali. • Applicare oculatamente le regole della probabilità nella diagnostica differenziale; • Assumere in modo motivato le decisioni mediche, valutando criticamente le conseguenze dei propri atti in rapporto ai benefici, ai rischi e ai costi e in termini di efficienza, efficacia e utilità; • Armonizzare in un approccio unitario la molteplicità delle decisioni diagnostiche e terapeutiche richieste da situazioni cliniche complesse; • Tenere conto nelle decisioni cliniche delle esigenze e delle preferenze del Paziente; • Rivedere criticamente gli errori clinici, trasformandoli in strumenti di crescita; • Disegnare strategie complessive di gestione del paziente, applicando tutte le precedenti competenze. In termini di obiettivi specifici dell’apprendimento, lo studente deve dimostrare di possedere e di saper applicare le seguenti competenze cliniche: • Condurre un’intervista medica centrata sul paziente (vero o simulato), usando le tecniche che facilitano la comunicazione e l’esposizione da parte del paziente della storia e del vissuto della sua malattia. • Raccogliere con metodo l’anamnesi di un paziente, ponendo le domande adeguate per: definire il motivo che sta portando all’incontro con il medico; rilevare gli eventi fisiologici, le abitudini di vita, i fattori di rischio e la condizione sociale (profilo personale, fisiopatologico e sociale); individuare la presenza e definire le caratteristiche di sintomi generali (malessere, variazioni di peso, dolore, febbre) e particolari a carico dei vari organi, apparati e sistemi (sintomi cutanei, cardiorespiratori, gastroenterici, ecc); raccogliere le informazioni sulla famiglia, clinicamente utili nella situazione specifica. • Giustificare in chiave fisiopatologica ogni sintomo rilevato e valutarne criticamente il significato, definendone il grado di sensibilità, di specificità e il valore predittivo (ai fini di un’ipotesi diagnostica) e collegandolo con il quadro semeiologico complessivo. • Caratterizzare gli eventi patologici recenti e passati, definendoli come problemi di salute attivi o inattivi (anamnesi patologica per problemi) • Effettuare un esame obiettivo completo, mediante l’esecuzione corretta delle manovre necessarie per individuare e descrivere i rilievi semeiologici normali e patologici a carico dei differenti organi, apparati e sistemi, interpretandone le eventuali alterazioni in chiave fisiopatologica • Individuare i principali complessi sindromici in base all’associazione dei rilievi anamnestici e obiettivi • Definire le indicazioni delle indagini di laboratorio (chimico-cliniche, ematologiche, immunologiche, microbiologiche, etc.) e interpretare criticamente il significato diagnostico dei risultati, valutando l’entità e il significato fisiopatologico, clinico e prognostico delle alterazioni eventualmente presenti. • Fornire le indicazioni delle principali indagini strumentali con finalità diagnostica in patologia a localizzazione toraco-respiratoria, mediastinica, cardio-vascolare, mammaria, addominale, nefro-urologica, osteoarticolare, neurologica, o in relazione con alterazioni funzionali ematologiche, endocrinologiche e 75 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 metaboliche; interpretarne i referti con riferimento particolare alle indagini: radiologiche, scintigrafiche ed ecografiche (diagnostica per immagini); endoscopiche nei diversi distretti (gastroenterico, respiratorio, urogenitale, etc.); citologiche e istologiche; cardiologiche e vascolari (ECG a riposo, sotto sforzo e dinamico, ecocardiografia, coronarografia, cateterismo cardiaco, velocimetria doppler, ecocolordoppler, etc.); respiratorie funzionali (spirometria, emogasanalisi, etc.); esami dei materiali biologici (secreti, feci, siero, liquidi di versamento, etc.). • Correlare criticamente i rilievi semiologici con i reperti delle relative indagini laboratoristiche e strumentali di approfondimento diagnostico. • Affrontare e avviare a soluzione i problemi clinici dei pazienti, mediante l’applicazione delle seguenti conoscenze e abilità: a) Interpretare in termini fisiopatologici i sintomi, i segni, i dati laboratoristici e strumentali che s’incontrano nelle principali sindromi morbose, tenendo conto della caratteristiche di gravità e urgenza. b) Individuare la patogenesi delle varie manifestazioni cliniche, riconoscendone le cause e le modificazioni indotte dalle interazioni funzionali tra sistemi e apparati. c) Elaborare ipotesi diagnostiche e formulare diagnosi differenziali in termini probabilistici. ) Formulare un iter diagnostico e terapeutico mediante decisioni motivate e pertinenti alle situazioni concretamente proposte, valutando di volta in volta i rapporti tra rischi, costi e benefici, fino a definire una strategia complessiva di gestione dello specifico paziente che tenga conto degli aspetti di prevenzione, di terapia e di riabilitazione. e) Comunicare in modo esauriente, comprensibile e formalmente corretto a colleghi, paziente e congiunti quanto necessario e opportuno (in funzione delle differenti esigenze e ruoli di queste figure) a proposito del paziente. Produrre una sintesi del percorso clinico complessivamente effettuato. • Registrare in modo appropriato nella cartella clinica orientata per problemi le informazioni, i rilievi, gli eventi e la loro epicrisi, attinenti a ogni Paziente osservato, giustificando le decisioni assunte di natura sia diagnostica che terapeutica. Una parte importante delle conoscenze e delle competenze che lo studente deve avere acquisito alla conclusione del suo iter formativo in ambito clinico riguarda la capacità di scelta delle terapie adeguate a contrastare gli eventi morbosi. Nell’acquisizione delle competenze terapeutiche specifiche lo studente dovrà essere consapevole che il trattamento non è confinato alla sola prescrizione di farmaci e che ogni terapia poggia su basi scientifiche e razionali in larga misura trasferibili alla pratica clinica. Infine, lo studente dovrà saper applicare nell’esercizio terapeutico le componenti relazionali, educative, etiche e di comunicazione che condizionano l’efficacia delle prescrizioni mediche attraverso la compliance del paziente. Metodologia di lavoro La metodologia del corso del V anno è la seguente: narrazione della parte iniziale del caso da parte del docente; discussione e approfondimento del caso; pianificazione dell’iter diagnostico/terapeutico; verifica dell’iter proposto in base ai risultati ottenuti dai test diagnostici richiesti; conclusioni e identificazione degli spunti di approfondimento nello studio personale. Tutto il lavoro è effettuato in aula in sessione plenaria. La metodologia del corso del VI anno è la seguente: Lezioni tradizionali; Seminari paralleli che prevedono una didattica tutoriale, consistente nella presentazione di un caso clinico complesso, per gruppi, in modo di creare situazioni “suggestive” per suscitare problemi o almeno interrogativi di riscontro piuttosto comune nell’esercizio attuale della medicina. I seminari paralleli si intercalano con la didattica per esaminare in dettaglio specifici problemi clinici emersi dalla discussione dei casi complessi presentati. Alcuni seminari saranno dedicati a revisioni sistematiche, al fine di fornire il più completo approfondimento diagnostico-terapeutico sull’argomento trattato. Bibliografia e testi consigliati • Harrison’s, Principi di Medicina Interna (Harrison’s Principles of Internal Medicine nella sua edizione americana o nella traduzione italiana più aggiornata). McGrawHill Ed. • Hope, Longmore, Hodgetts, Ramrakha, Oxford handbook of clinical medicine (Oxford Manuale di Medicina), EMSI. 76 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma • The Washington Manual of Medical Therapeutics (nella sua edizione americana o nella traduzione italiana più aggiornata), Lippincott-Raven Ed. • Lee, Hsu, Stasior, Quick Consult Manual of Evidence-Based Medicine, Lippincott-Raven Ed. • Smith, La Storia del Paziente. Un approccio integrato all’intervista medica, Il Pensiero Scientifico Editore. • Amoroso, Costantino, Afeltra, Picardi, Vettore, Semeiotica Pratica, Centro Scientifico Editore. • Epstein, Perkin, de Bono, Cookson, Semeiotica e Metodologia clinica, UTET. Inoltre gli studenti debbono essere in grado di reperire estemporaneamente informazioni in “banche dati” internazionali (per es. MEDLINE) e nei maggiori periodici di aggiornamento medico (per es. Medical Letter, Drug Therapeutics Bulletin, JAMA, NEJM, BMJ, Lancet, Evidence Based Medicine, ACP Journal Club, etc.). Reumatologia DOCENTI Prof. ssa A. Afeltra Dott.ssa M. Vadacca TUTOR: Dott. D. Margiotta, Dott.ssa L. Arcarese, Dott. L. Navarini Obiettivi del corso Il corso si propone di far conoscere allo studente le patologie reumatologiche a carattere infiammatorio, degenerativo e infettivo di maggiore rilevanza epidemiologica. Al termine del corso la studente dovrà essere in grado di riconoscere i principali segni e sintomi delle principali patologie reumatiche e saper delineare un iter diagnostico-terapeutico. Programma del corso e dell’esame: Inquadramento delle malattie reumatiche ed epidemiologia. La semeiotica reumatologica: Sintomi, Segni e Clinimetria. L’analisi del liquido sinoviale ed il laboratorio per la diagnostica delle malattie reumatiche. L’imaging in reumatologia. Artrite reumatoide. Diagnosi differenziale delle varie forme di artriti. Artrite idiopatica giovanile. Inquadramento delle Spondiloentesoartriti: Spondilite Anchilosante. Artrite Psoriasica. Artropatie eteropatiche. Artriti reattive e artriti infettive. Artropatie da microcristalli. Reumatismi extrarticolari: Polimialgia reumatica; Fibromialgia. Manifestazioni reumatiche in corso di malattie internistiche. Nuovi approcci terapeutici e linee guida per il trattamento delle artriti e delle spondiloartriti Bibliografia • Valesini, Valentini, Montecucco,Cerinic , Ferraccioli, Reumatologia UNIREUMA, Edizione Idelson-Gnocchi • Todesco, Gambari: Malattie Reumatiche, Edizione McGraw-Hill 77 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Geriatria DOCENTI Prof. R. Antonelli Incalzi Dott. C. Pedone TUTOR: Dott. L. Moro, Dott. E. Nunziata, Dott. S. Scarlata Obiettivi del corso Il corso si propone di formare nello studente - già prossimo alla Laurea - l’attitudine a considerare i seguenti elementi, che connotano aspetti peculiari della Geriatria e della Gerontologia all’interno dell’ambito più esteso della Medicina Interna: il ruolo della medicina geriatrica nella pratica della medicina generale; la metodologia dell’approccio geriatrico e i relativi strumenti; i rischi di danno iatrogeno che rendono molto ristretto nell’anziano il margine terapeutico e comportano un continuo monitoraggio e frequenti adattamenti; le peculiarità di presentazione delle principali malattie in funzione dell’età. Programma del corso e dell’esame Alla conclusione del Corso lo studente dovrà essere in grado di: Discutere gli aspetti salienti dell’epidemiologia dell’invecchiamento con le sue conseguenze e applicarne i principi in contesti concreti. In particolare, potranno essere oggetto di discussione i seguenti argomenti: la demografia e i suoi numeri (siamo il paese più vecchio del mondo); l’anziano “fragile” (dove si distingue il paziente geriatrico da quello internistico, polipatologia, politerapia, etc.); dal modello biomedico a quello biofunzionale (l’insuccesso del modello illuministico su cui si fonda la scuola di medicina, l’alternativa); gli studi longitudinali e l’invecchiamento di successo (Framingham, Baltimora, Women Health Study, esercizio, dieta); specificità degli obiettivi della medicina geriatrica (obiettivi e limiti della cura). Conoscere le modalità di invecchiamento dei principali organi e apparati e le relative implicazioni fisiopatologiche e cliniche, ovvero: i limiti della senescenza fisiologica vs. quella patologica; significato della perdita di riserva funzionale ai fini della resistenza a stress morbosi di varia origine; implicazioni delle modificazioni della composizione corporea e della funzione epatica e renale sul rischio di reazioni avverse a farmaci; i meccanismi protettivi vs la senescenza d’organo e le concrete possibilità di intervento. Applicare gli strumenti tecnologici peculiari della geriatria, riassumibili in: la Valutazione Multidimensionale Geriatrica (VMD) (dall’esame obiettivo tradizionale alle aree da esplorare nel vecchio); gli strumenti della VMD: prima e seconda generazione (Mini Mental, Geriatric Depression Scale, ADL, IADL, Minimum Data Set...); L’Unità Valutativa Geriatrica (UVG): composizione, ruoli interdisciplinarità, risultati. Indicare di volta in volta (nell’esame di casi concreti) l’utilizzazione più razionale della rete dei servizi geriatrici, con riferimento particolare a: quale modello assistenziale implementare (Piano sanitario Nazionale, case management, single entry); la divisione ospedaliera di Geriatria (organizzazione, riabilitazione, effetto DRGs, postacuzie); la Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA) (organizzazione, tipologia ospiti, strumenti di VMD specifici, dati e database); la Riabilitazione Geriatrica; ospedalizzazione a domicilio e centri diurni; assistenza Domiciliare Integrata (ADI). Fornire le indicazioni per il trattamento efficace delle più comuni sindromi e problemi geriatrici, con particolare riferimento a: la demenza (Alzheimer e multinfartuale; gestione del demente e della famiglia; la testistica della demenza); l’incontinenza urinaria (stress, con urgenza, manovre diagnostiche); i decubiti (cause, scale di misurazione, prevenzione); la malnutrizione; la terapia nell’anziano (farmacocinetica e farmacodinamica, farmacologia clinica, ADRs). Bibliografia • SIGG: CD, L’albero della medicina geriatrica, a cura del prof. PU Carbonin. 78 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma CORSO INTEGRATO DI clinica neuropsichiatrica Crediti 10 DOCENTI Prof. V. Di Lazzaro Prof. D. D’Avella Prof. A. Siracusano Prof. A. Persico coordinatore Dott. F. Vernieri Dott. M. Tombini Dott. G. Di Lorenzo Dott.ssa C. Niolu Dott. M. Ribolsi Dott.ssa E. Bianciardi Dott.ssa M. Verdecchia Il corso integrato di Clinica Neuropsichiatrica ha come suo obiettivo quello di far maturare negli studenti le principali conoscenze teoriche, scientifiche e professionali nell’ambito delle malattie del sistema nervoso, ed in particolare delle principali malattie neurologiche suscettibili di terapia medica e/o chirurgica, nonché dei più comuni problemi psicopatologici. Modalità d’esame L’esame del corso integrato di Neuropsichiatria consta di una prova pratica preliminare, di una prova scritta su domande multiple e risposte motivate, e di un colloquio orale su casi clinici e temi trattati nel corso. Neurologia ed Elementi di Neuropsicologia DOCENTI Prof. V. Di Lazzaro Dott. F. Vernieri Dott. M. Tombini TUTOR: Dott.ssa F. Ursini, Dott.ssa F. Ferreri, Dott.ssa C. Altamura, Dott. G. Assenza, Dott. F. Capone, Dott.ssa S. Bernardini, Dott.ssa L. Florio, Dott. A. Guerra, Dott.ssa M. Corbetto, Dott. L. Di Biase. Obiettivi del corso Il corso si propone di offrire allo studente le competenze necessarie al riconoscimento delle più comuni patologie neurologiche ed alla formulazione di un programma diagnostico-terapeutico attraverso 1) la conoscenza della anatomofisiopatologia delle disfunzioni neurologiche, 2) della modalità di raccolta di anamnesi ed esecuzione di esame obiettivo mirati alla diagnosi di sede ed al riconoscimento delle principali 79 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 sindromi neurologiche, 3) dei percorsi diagnostici differenziali e del ruolo della diagnostica strumentale e di laboratorio in neurologia, 4) dei principi di terapia neurologica nella gestione del paziente acuto e cronico, 5) degli aggiornamenti sui recenti sviluppi delle neuroscienze e le nuove frontiere della diagnostica e della terapia. Programma del corso e dell’esame Anamnesi ed esame obiettivo neurologicoNervi cranici: fisiopatologia e semiologia delle principali sindromi a carico dei nervi craniciSindromi motorie: fisiopatologia e semiologia delle principali sindromi a carico sistema motorio. Sindromi sensitive: fisiopatologia e semiologia delle principali sindromi a carico del sistema sensitivo. Riflessi profondi e superficiali: significato diagnostico dei riflessi profondi e superficiali. Sistemi dell’equilibrio; sindromi vertiginose, sindromi spinocerebellari. Funzioni superiori e relativi deficit (coscienza, fasie, gnosie, prassie): fisiopatologia ed elementi diagnostici differenziali. Alterazione dello stato di coscienza: cause più frequenti ed iter diagnostico. Principali cause e meccanismi etiopatogenetici della ipertensione endocranica. Indicazioni alla prescrizione delle indagini diagnostiche elettrofisiologiche di uso più frequente in campo neurologico (elettroencefalogramma, elettromiografia, potenziali evocati). Puntura lombare: indicazioni e controindicazioni. Indicazioni alla prescrizione delle indagini diagnostiche neuroradiologiche di uso più frequente in campo neurologico (TC, RMN, Angiografia e PET). Classificazione delle sindromi epilettiche convulsive e non convulsive in relazione agli aspetti anatomofisiologici. Metodiche di diagnosi e monitoraggio della terapia. Principali malattie cerebrovascolari: emorragia ed ischemia cerebrale, diagnosi differenziale ed iter diagnostico; terapia della fase acuta e prevenzione secondaria. Demenze degenerative e vascolari: classificazione e diagnosi differenziale. Malattie demielinizzanti: classificazione, manifestazioni cliniche caratterizzanti, aspetti prognostici, prospettive terapeutiche. Malattia di Parkinson, sindromi parkinsoniane, distonia, corea: fisiopatologia, caratteristiche cliniche, nozioni di base di terapia. Malattie del motoneurone: caratteristiche cliniche e diagnostica strumentale. Mielopatie. Encefaliti e meningiti: quadri clinico, indagini diagnostiche e provvedimenti terapeutici da adottare in fase acuta con riferimento alle possibili eziologie. Principali sindromi compressive del sistema nervoso periferico:aspetti clinici e diagnosi differenziale. Principali polineuropatie: aspetti clinici e diagnostica strumentale. Principali malattie muscolari (distrofie, miotonie, miopatie mitocondriali, miositi acute e croniche di varia natura): caratteristiche cliniche rilevanti e diagnosi differenziale. Miastenia gravis e sindromi miasteniformi: manifestazioni cliniche, eziopatogenesi; diagnosi differenziale. Sindromi cefalalgiche: fisiopatologia, quadri clinici e diagnosi differenziale; elementi essenziali di terapia delle forme acute, croniche o ricorrenti. Diagnosi e trattamento delle principali emergenze neurologiche (ipertensione endocranica, stupore e coma, compressioni spinali acute, stato di male epilettico, meningoencefaliti acute, emorragie, deficit visivi acuti, altre). Disturbi del sonno: definizione e classificazione, strategie terapeutiche farmacologiche e non farmacologiche. 80 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Metodologia di lavoro Il raggiungimento degli obiettivi sopra indicati e l’acquisizione da parte degli studenti dei contenuti del corso saranno conseguiti tramite le seguenti modalità di lavoro: lezioni teoriche di inquadramento seguite dalla discussione di casi clinici trattati con il metodo dell’apprendimento per problemi; utilizzo di video didattici; partecipazione per piccoli gruppi all’attività clinica ambulatoriale ed esercitazioni a letto di pazienti ricoverati; seminari di approfondimento clinico e scientifico; guida tutoriale al singolo studente durante la preparazione dell’esame. Testi consigliati • • • • Adams, Victor, Principi di Neurologia, Mc Graw-Hill. Hauser S. L. Harrison Neurologia Clinica, Mcgraw-Hill Lenzi G.L, Di Pietro V., Padovani A., Compendio di Neurologia, Piccin, 2013 Colosimo C., Neuroradiologia, Casa editrice Edra Neurochirurgia DOCENTI Prof. D. D’Avella Obiettivi del corso Lo studente dovrà conoscere la clinica delle malattie neurologiche suscettibili di terapia chirurgica, l’iter diagnostico e l’indicazione chirurgica adatta alla specifica situazione mostrando di conoscere gli scopi che si propone l’intervento ed eventualmente proporre gli approcci alternativi all’intervento stesso. Dovrà infine delineare le condizioni che rendono necessario il trattamento riabilitativo, sia fisico sia psicologico, indicare il momento più adatto per iniziarlo, conoscerne le basi teoriche e i meccanismi fisiopatologici d’azione, ricordarne la grande utilità sul piano umano e la sua ricaduta sul vissuto della malattia da parte del paziente. Programma del corso Ipertensione endocranica. Definizione del Sistema Intracranico. Concetto di “Compliance intracranica”. Concetto di “Autoregolazione cerebrale”. Ipertensione endocranica. “Tamponamento cerebrale” e “Morte cerebrale”. Terapia. Traumi cranio-encefalici. Traumi cranici “aperti” e “chiusi” - Commozione cerebrale. Valutazione dello stato neurologico post-traumatico. Stato di coma. Assistenza e trattamento del trauma cranico “grave”. Complicazioni precoci del trauma cranico (ematomi, etc.). Complicazioni tardive (idrocefalo, epilessia, etc.). Malattie cerebrovascolari di interesse neurochirurgico. Emorragia subaracnoidea e aneurismi intracranici. Malformazioni artero-venose. Angiomi cavernosi. Emorragie intracerebrali primarie. Patologia neoplastica del Sistema Nervoso Centrale e Periferico. Tumori intracranici benigni (diagnosi e anatomia patologica). Tumori intracranici maligni primitivi e secondari (diagnosi e anatomia patologica). Il trattamento chirurgico delle neoplasie intracraniche (comprensivo delle prospettive offerte dall’utilizzazione di nuove tecnologie). Cenni sulle terapie complementari (radiante, chemioterapica, genetica). Patologia espansiva della regione diencefalo-ipofisaria (adenomi ipofisari e altra patologia anche nonneoplastica). Anatomia e fisiologia (cenni) della regione diencefalo-ipofisaria. Adenomi ipofisari e approccio tran sfenoidale. Altre patologie neoplastiche e non-neoplastiche. Sindromi neurologiche peculiari di questa regione. Ipertensione endocranica benigna e “sella vuota”. Neurochirurgia del Sistema Nervoso Periferico. 81 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Anatomia dei nervi periferici di base delle patologie. Sindromi da intrappolamento dei nervi periferici dei nervi periferici di interesse. Ricostruzione dei nervi periferici neurochirurgico. Tumori dei nervi periferici La genesi dei vari tipi d’idrocefalo e il loro trattamento. La circolazione liquorale. L’idrocefalo ostruttivo. L’idrocefalo normoteso. L’idrocefalo infantile Psichiatria DOCENTI Prof. A. Siracusano Dott. M. Ribolsi Dott.ssa C. Niolu Dott. G. Di Lorenzo Dott.ssa E. Bianciardi Obiettivi del corso Fornire le conoscenze necessarie al medico per affrontare dal punto di vista diagnostico, terapeutico, preventivo o riabilitativo i problemi psicopatologici più comuni tanto configurati come malattia mentale vera e propria quanto riscontrabili come disagio psichico reperibile nelle più diverse situazioni morbose, in modo da indirizzare i pazienti lungo itinerari adeguati e da collaborare efficacemente con lo specialista nella gestione delle diverse forme di patologia psichica. Obiettivi di competenza Al termine del corso di psichiatria e psicologia clinica, lo studente deve possedere le seguenti competenze: Impostare un colloquio psicologicamente corretto con il paziente. Raccogliere un’anamnesi psicopatologica con particolare riguardo allo sviluppo della personalità e alla configurazione familiare. Fare un esame psichico. Seguire nella raccolta dei dati un criterio psicosomatico che consenta un approccio globale al paziente. Formulare ipotesi diagnostiche e psicodinamiche. Organizzare un progetto terapeutico. Riconoscere una situazione d’urgenza e ricorrere alle relative linee guida. Essere al corrente dei doveri medico-legali verso un paziente con disturbo mentale. Saper applicare le norme previste per un Trattamento Sanitario Obbligatorio. Conoscere le strutture dell’assistenza psichiatrica con i rispettivi risvolti legislativi. Trasmettere dati con correttezza terminologica ai fini di un invio allo specialista oppure al ricovero. Disporre di un essenziale bagaglio psicofarmacologico conoscendo per le singole molecole le dosi terapeutiche. Analizzare e gestire un gruppo familiare. Obiettivi formativi Lo studente deve collaudarsi nell’atteggiamento dell’ascolto, nella consapevole gestione dell’empatia, nella conduzione del colloquio e nell’applicazione pratica delle nozioni apprese secondo un ragionamento clinico avendo chiari i metodi e i campi specifici delle scienze del comportamento umano e sapendo contemporaneamente operare, mediante gli opportuni approcci interdisciplinari, in ambito collegiale. Programma del corso Psichiatria e Medicina. Il metodo in Psichiatria. Psicopatologia di base. Semeiotica psichiatrica e ipotesi etiopatogenetiche dei disturbi mentali. Sistemi di classificazione: il DSM IV – ICD-10. Cenni di storia della Psichiatria e delle principali correnti di pensiero in psicopatologia. Psicodiagnostica: test mentali ed esami neuropsicologici. Questionari e scale di sintomi. 82 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma I principali quadri morbosi: Schizofrenia e altri disturbi psicotici, Disturbi dell’umore; Disturbi d’ansia; Disturbi somatoformi; Disturbi fittizi; Disturbi dissociativi; Disturbi sessuali e dell’identità di genere; Disturbi dell’alimentazione; Disturbo del controllo degli impulsi; Disturbi dell’adattamento; Disturbi di personalità; Delirium, demenze, disturbi amnestici; Disturbi solitamente diagnosticati per la prima volta nell’infanzia, nella fanciullezza e nell’adolescenza; Alcolismo, tossicodipendenze e doppia diagnosi;Disturbi mentali legati allo sviluppo sociale e tecnologico (burn-out, mobbing, patologie transculturali e legate alla diffusione dei nuovi sistemi di comunicazione). Le cure in psichiatria: la psicoterapia, gli psicofarmaci e le altre forme di terapia, assistenza e riabilitazione, individuali, familiari e di gruppo. Argomenti di seminari interdisciplinari Con la neurologia: Semeiotica neurologica in ambito psichiatrico. Neurofisiologia. Morbo di Parkinson e parkinsonismi. Le epilessie. I tumori cerebrali. I disturbi amnestici. Psicopatologia dei traumi cerebrali e delle loro sequele. Le demenze e l’invecchiamento. Le oligofrenie. Con l’ostetricia e la ginecologia: Psicosi puerperali. Depressione post-partum. Stati depressivi post-abortivi. Psicopatologia della menopausa e del ciclo della vita femminile. Con la medicina legale: Imputabilità per reati commessi da un soggetto portatore di patologia psichica. La tutela del malato di mente. La perizia psichiatrica. Problemi di risarcimento in disturbi da stress posttraumatici o da mobbing. Disturbi fittizi e simulazioni. Metodologia didattica L’insegnamento viene impartito attraverso lezioni frontali corredate da videoproiezioni, da sessioni di lavoro secondo il sistema tutoriale, da riunioni seminariali e da esercitazioni. Per lo studente realmente motivato si potranno programmare brevi periodi di tirocinio presso strutture specializzate così da consentire il collaudo e la verifica degli interessi specifici in materia. Testo consigliato • A. Siracusano (Ed.) 2007 Manuale di Psichiatria, Roma, Pensiero Scientifico. Neuropsichiatria infantile DOCENTIProf. A. Persico TUTOR: Dott.ssa C. Brogna, Dott.ssa A. Costa, Dott. R. Sacco Obiettivi del corso Lo studente dovrà essere in grado di inserire il processo diagnostico all’interno della normale traiettoria evolutiva del bambino, che dovrà essere conosciuta dal punto di vista motorio, linguistico, cognitivo e relazionale-affettivo. La doppia valenza della diagnosi nosografica e della diagnosi funzionale verrà descritta in dettaglio. Si presenteranno a lezione alcune patologie (autismo, sindrome di Rett, disturbo da deficit di attenzione con iperattività, disturbo oppositivo provocatorio e disturbo della condotta) quali paradigmi della modalità con la quale si affronta la patologia comportamentale nell’infanzia. Dovrà infine essere conosciuto il processo di formazione dell’identità nel corso dell’infanzia ed in particolare nel periodo adolescenziale, come anche le peculiarità e le fragilità che rendono questo periodo particolarmente vulnerabile rispetto all’inizio di patologie psichiatriche, quali i disturbi del comportamento alimentare e i comportamenti trasgressivi. Una particolare attenzione verrà posta al ruolo ed all’importanza della famiglia nelle patologie comportamentali dell’infanzia e dell’adolescenza. 83 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Programma del corso In aggiunta ad un inquadramento generale sulla traiettoria evolutiva ed il processo diagnostico, nonché alle caratteristiche proprie dell’adolescenza, si dovranno avere elementi di conoscenza riguardo ai seguenti quadri clinici: oDisturbi Pervasivi dello Sviluppo oRitardo Mentale oSindromi genetiche con correlati comportamentali oParalisi Cerebrali Infantili oDisturbi d’Ansia oDepressione oSuicidio nel bambino e nell’adolescente oDisturbi del linguaggio oDisturbi dell’apprendimento oDisturbi del comportamento alimentare oDisturbo da deficit di attenzione con iperattività oDisturbo oppositivo-provocatorio oDisturbo della condotta Metodologia didattica Si effettueranno lezioni frontali corredate da videoproiezioni. Un numero limitato di studenti particolarmente motivati potranno frequentare periodi di tirocinio presso il ns Ambulatorio di Neuropsichaitria Infantile e dell’Adolescenza. Testo consigliato • R. Militerni 2009 Neuropsichiatria Infantile, Napoli, Idelson-Gnocchi Casa Editrice. Bibliografia • American Psychiatric Association (2002) DSM-IV-TR. Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali, Firenze, Masson. • Gabbard, G.O., Psichiatria psicodinamica, Milano, Cortina, 2002. • Jaspers, K., Psicopatologia Generale, Roma, Pensiero Scientifico, 2000. • Siracusano, A. e Rubino, I. A. (Eds.) Psicoterapia e Neuroscienze, Roma, Pensiero Scientifico. • Stahl, S. Psicofarmacologia essenziale. Torino: Centro Scientifico Editore, 2002. 84 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma CORSO INTEGRATO DI Diagnostica per immagini Crediti 5 DOCENTI Prof. B. Beomonte Zobel coordinatore Dott. R. F. Grasso Dott. C. Quattrocchi Dott.ssa D. Vaccaro TUTOR: Dott. E. Faiella, Dott. P. D’Alessio; Dott. F. Giurazza; Dott. L. Cazzato Obiettivi del corso Conoscenza della natura, delle caratteristiche, dell’impiego e dei rischi biologici delle differenti forme di radiazioni utilizzate in Diagnostica per Immagini. Conoscenza delle caratteristiche fisiche delle differenti tecniche d’indagine utilizzate nella Diagnostica per Immagini. Conoscenza delle caratteristiche bio-chimiche, farmacodinamiche, dei principali rischi e delle controindicazioni all’uso di mezzi di contrasto artificiali. Capacità di richiedere l’indagine di Diagnostica per Immagini più appropriata da un punto di vista clinico, con una valutazione adeguata del rapporto costo-beneficio. Interpretazione corretta del referto radiologico e orientamento anatomo-clinico e semeiologico nella valutazione delle immagini diagnostiche. Conoscenza delle indicazioni e dei limiti delle principali procedure di Radiologia Interventistica e Medicina Nucleare. Conoscenza delle nozioni di base per l’utilizzo della Radioterapia in campo oncologico. Conoscenza delle principali norme di fisica sanitaria e di radioprotezione. Programma del corso e dell’esame Caratteristiche tecniche e indicazioni cliniche delle differenti modalità di produzione delle immagini diagnostiche. Conoscenza della farmacocinetica, della farmacodinamica e delle influenze, nella formazione delle immagini, dei mezzi di contrasto artificiali utilizzati in Diagnostica per Immagini nonché delle possibili reazioni avverse ad essi correlate. Aspetti semeiologici delle principali alterazioni dei diversi organi e apparati. Modalità di esecuzione e indicazioni cliniche delle principali procedure di Radiologia Interventistica. Principi di radiobiologia e di terapia radiante dei tumori. Conferenze integrative in Diagnostica per Immagini e Radiologia Interventistica, saranno svolte sia da docenti interni che da docenti esterni, su invito del coordinatore del Corso. Metodologia di lavoro Le lezioni tradizionali saranno integrate da tirocini pratici, tutoriali, in piccoli gruppi, nel Dipartimento di Diagnostica per Immagini, mirati a porre lo studente a diretto contatto con aspetti pratici della materia. Con l’affiancamento dei tutor, si organizzeranno anche piccoli gruppi di lavoro, orientati alla presentazione ed alla discussione di specifici casi clinici. 85 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Alcuni argomenti potranno essere sviluppati con interventi integrativi negli altri Corsi previsti dal Piano di Studi. La Radioterapia sarà ulteriormente approfondita nel Corso Integrato di Oncologia. Programma del tirocinio La corretta compilazione della richiesta di un esame di Diagnostica per Immagini. La preparazione dei pazienti e la loro collaborazione alla esecuzione di esami di Diagnostica per Immagini. La interpretazione di un referto di Diagnostica per Immagini e il suo ruolo in ambito clinico. Sistemi di visualizzazione, trasmissione ed archiviazione delle immagini digitali. Rischi (Effetto delle radiazioni ionizzanti, reazioni indesiderate da mezzi di contrasto, complicanze della Radiologia Interventistica) e benefici (definizione tempestiva di una diagnosi, trattamento mini invasivo di una malattia o di una complicanza) delle indagini di Diagnostica per Immagini e delle procedure di Radiologia Interventistica ed ottenimento del consenso informato da parte del paziente. Modalità d’esame Prova orale. Testo consigliato • Villari, Biti, Fava, Giordano, Beomonte Zobel, Diagnostica per Immagini, Medicina Nucleare, Radioterapia, Piccin Padova Bibliografia • Cittadini, Manuale di Radiologia Clinica, Ecig Genova • Passariello, Simonetti, Compendio di Radiologia per studenti e medici di medicina generale, IdelsonGnocchi Napoli • Chiesa, Diagnostica per immagini in Medicina Clinica, C. G. Edizioni Medico Scientifiche Torino • Simonetti, Compendio di Radiologia Interventistica, Idelson-Gnocchi Napoli 86 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma CORSO INTEGRATO DI Emergenze medico-chirurgiche, anestesia e rianimazione Crediti 6 DOCENTI Prof. M. Chello coordinatore Prof. F. E. Agrò Prof. G. Di Sciascio Prof. F. Spinelli Prof. M. Carassiti Dott. D. Patti Dott. M. Lusini Dott.ssa R. Cataldo TUTOR: Dott.ssa F. Lavorante; Dott. D. Sarubbi; Dott.ssa E. D’Amora; Dott. O. Giacinto, Dott. M. Miglionico, Dott.ssa A. Nusca, Dott. R. Melfi, Dott. F. Stilo Programmazione per obiettivi Alla fine del corso gli studenti dovranno essere in grado di: – Valutare rapidamente e accuratamente le condizioni di un paziente con emergenza medico-chirurgica. – Conoscere le priorità del trattamento e le basi della rianimazione e della stabilizzazione del paziente. – Conoscere le basi del trattamento del politraumatizzato. – Conoscere le basi del trattamento delle emergenze mediche (respiratorie, cardiache, neurologiche, etc.). – Saper effettuare una corretta diagnosi differenziale tra diversi tipi di coma e definirne le principali linee di intervento. – Determinare se le necessità del paziente superino le possibilità di gestione dell’ospedale dove si lavora. – Organizzare il trasferimento dei pazienti. – Verificare le conoscenze teoriche acquisite con l’esperienza pratica di un periodo di frequentazione in un Pronto Soccorso e/o ambulanze del 118, o unità di cura intensiva o coronarica. Modalità d’esame L’esame consta di una parte scritta e di una parte orale, precedute da una valutazione dei clinical skills previsti dalla guida. Cardiologia DOCENTI Prof. G. Di Sciascio Dott. G. Patti TUTOR Dott. M. Miglionico, Dott.ssa A. Nusca, Dott. R. Melfi 87 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Programma del corso e dell’esame Sindromi coronariche acute. Infarto miocardico acuto: diagnosi e principi di terapia. Shock cardiogeno e stati ipotensivi. Embolia polmonare. Edema polmonare acuto. Urgenze ipertensive. Aritmie cardiache minacciose per la vita – Cardioversione / defibrillazione elettrica e farmacologia. Insufficienza renale acuta. Urgenze ematologiche. Urgenze infettive, shock settico. Urgenze neurologiche. Urgenze metaboliche Metodologia di lavoro Lezioni ex cathedra. Presentazione e discussione di casi clinici con relativa documentazione strumentale (ECG, Ecocardiogramma Color Doppler, coronaroventricolografia, strisci di sangue periferico, posizionamento di agocannule venose periferiche e centrali, tecnica di Seldinger ecc.). Tirocinio clinico: Area di Cardiologia, Laboratorio di Emodinamica, Unità Coronarica dell’Ospedale di Frascati (2 settimane complessive di tirocinio per studente). Testi consigliati • Advanced Trauma Life Support, VI edizione, 1997. Edita da: American College of Surgeons, 633 N. Saint St. Chicago, II 60611-3211. • Schwartz GR et al (eds), Principles and Practice of Emergency Medicine, Philadelphia, Lea and Fetiger, 1992. • Alexander et al., Hurst’s The heart. A Companion handbook, McGraw-Hill, 1999. Edizione Italiana a cura del Prof. G. Di Sciascio. • ACLS Quick Review Study Guide. B. Aehlert. Seconda edizione, 2002. Edita da Mosby. Anestesiologia, Rianimazione e Terapia del Dolore DOCENTI Prof. F. E. Agrò Prof. M. Carassiti Dott.ssa R. Cataldo TUTOR: Dott. F. Lavorante, Dott. D. Sarubbi, Dott.sa E. D’Amora Programma del corso e dell’esame Principi dell’intervento durante catastrofi o calamità: il triage. Principi dell’intevento in emergenza: BLD e BLS-D. Il soccorso avanzato: ALS. Linee guida del soccorso avanzato cardiorespiratorio (ACLS) e traumatologico (ATLS). Glasgow Coma Scale e Revised Trauma Score. Il trasposrto del paziente critico. Urgenze complesse: lo shock. Principi di rianimazione nel paziente annegato o folgorato. Emergenze respiratorie. Terapia antalgica e anestesie locoregionali. Concetti generali di anestesiologia e principali farmaci. Monitoraggio invasivo. Principi di Tossicologia, principi di iperbarismo Metodologia di lavoro: Lezioni ex cathedra interattive con filmati, diapositive ed illustrazione di casi clinici Esercitazioni pratiche su manichini Tirocinio clinico in sala operatoria, UTI, DEA, di ospedali convenzionati 88 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Chirurgia Vascolare - Cardiochirurgia d’Urgenza DOCENTI Prof. M. Chello Prof. F. Spinelli Dott. M. Lusini TUTOR: Dott. O. Giacinto, Dott. F. Stilo; Dott. E. Martelli Programma del corso e dell’esame Tamponamento cardiaco. Semeiotica clinica e diagnostica strumentale del sistema circolatorio e delle patologie vascolari. Ischemie acute ed Arteriopatie ostruttive croniche degli arti (incluse l’Arteriopatia diabetica, la Sindrome di Leriche, il Morbo di Buerger). Insufficienza cerebro-vascolare. Insufficienza celiaco-mesenterica acuta e cronica. Ipertensione nefrovascolare. Aneurismi aortici e periferici. Dissecazioni aortiche. Patologie del sistema venoso (insufficienza venosa cronica, trombosi venosa profonda ed embolia polmonare). Sindrome dello stretto toracico. Angiodisplasie. Traumi vascolari. Trombosi venosa profonda Metodologia di lavoro Lezioni ex cathedra. Presentazione e discussione di casi clinici con relativa documentazione strumentale (ECG, Eco Color Doppler Cardiaco e Vascolare, angio TC, RMN, ecc.). Testi consigliati • F. E. Agrò, Urgenze ed Emergenze Medico Chirurgiche, Edizioni Minerva Medica, 2000. • G. Regina, Chirurgia vascolare ed endovascolare, Piccin Editore, 2014. 89 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 CORSO INTEGRATO DI farmacologia Crediti 9 DOCENTI Prof. G. Minotti coordinatore Dott. P. Menna TUTOR: Dott.ssa E. Salvatorelli Obiettivi del corso Conoscere la valenza preclinica e clinica della Farmacologia. Conoscere in profondità i fondamenti di Farmacodinamica, Farmacocinetica, Tossicologia preclinica e clinica, le principali categorie di farmaci e la loro applicazione in terapia, il ruolo della Farmacovigilanza. Programma del corso e dell’esame Farmacocinetica e Farmacodinamica orientate alla clinica. Sviluppo preclinico e clinico dei nuovi farmaci. Tossicologia: Valutazione del rischio e gestione del paziente intossicato. Introduzione alla Farmacologia d’organo e sistema. Neurotrasmissione simpatica e parasimpatica. Neurochimica e farmacoterapia dei disturbi del comportamento e del movimento. Meccanismi e trattamento delle dipendenze. Trasmissione non adrenergica-noncolinergica. Eccitotossicita’ e neurodegenerazioni: principi di farmacoterapia. Farmacologia dell’infiammazione (glucocorticoidi, antiinfiammatori non steroidei). Farmacoterapia cardiovascolare (ipertensione, insufficienza cardiaca, insufficienza coronarica, aritmie). Farmacoterapia dei disturbi della coagulazione (anticoagulanti, fibrinolitici, antiaggreganti). Farmaci dell’apparato respiratorio. Farmaci dell’apparato gastroenterico. Farmacoterapia del diabete. Livelli di interventi farmacologico in altre malattie delle ghiandole endocrine. Chemioterapia antiinfettiva. Farmacologia antineoplastica applicata alla clinica. Metodologia del lavoro Il corso si basa sulla interazione docente-discente. Agli studenti e’ richiesta la presenza assidua alle lezioni, i docenti si impegnano a identificare le priorita’ tematiche e i farmaci piu’ importanti da conoscere (meccanismo d’azione, indicazioni, effetti sfavorevoli). Laddove appropriato saranno suggeriti approfondimenti degli argomenti trattati in aula o lo studio personale di argomenti non trattati. In entrambi i casi fanno riferimento i libri di testo consigliati. 90 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Modalità di valutazione Esonero scritto (domande a scelta multipla) alla fine di ogni semestre, da mediare per il voto finale Testi consigliati • Goodman & Gilman’s “The pharmacological basis of therapeutics” (Brunton L.L., Lazo J.S., Parker K.K., eds), XIª ed. - McGraw Hill, 2006. • Katzung B.G. Farmacologia generale e clinica, 6ª edizione italiana, Piccin, 2006. • Rang H.P., Dale M.M., Ritter J.M., Moore, P.K. Farmacologia (3ª edizione italiana, Casa Editrice Ambrosiana, 2005) • Annunziato L., Di Renzo G.F. Trattato di Farmacologia (Idelson-Gnocchi). • Rossi F., Cuomo V., Riccardi C. Farmacologia (Edizioni Minerva Medica) 91 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 CORSO INTEGRATO DI Fisica Crediti 3 DOCENTI Dott. D. Bini coordinatore TUTOR: Dott. S. Coppola Obiettivi del corso Comprendere le leggi fondamentali che regolano i fenomeni fisici. Usare il formalismo matematico come linguaggio scientifico. Acquisire le basi ricerca scientifica. Evidenziare l’importanza delle scienze di base per la comprensione razionale della Biologia e della Medicina. Programma del corso e dell’esame Generalità. Leggi naturali e leggi fisiche - processi stocastici e deterministici. Grandezze e unità di misura. Gli errori di misura: classificazione e caratteristiche. Considerazioni sulla elaborazione dei dati delle misure. Strumenti di misura. Grandezze fisiche, misura ed errori. Grandezze fisiche e unità di misura. Errori di Misura. Leggi fisiche e rappresentazione grafica. Esercizi ed esempi. Meccanica del punto e dei sistemi. Grandezze vettoriali e scalari. Alcuni tipi di moto. La nozione di forza ed i principi di Newton. Lavoro di una forza costante. Le forze fondamentali della Natura. La forza gravitazionale. Forze NON fondamentali. Attrito. Forze apparenti: forza di trascinamento, forza centrifuga. Momento di una forza rispetto a un polo fisso. Momento della quantità di moto rispetto a un polo fisso. Sistemi di punti: corpi estesi. Esercizi ed esempi. Meccanica dei fluidi. Densità e pressione. Statica dei Fluidi. Legge di Stevino. Principio di Pascal. Paradosso Idrostatico. Principio dei vasi comunicanti. Principio di Archimede. Equilibrio nei fluidi. Dinamica dei Fluidi. Fluidi ideali. Equazione di Bernoulli. Teorema di Torricelli. Fluidi viscosi. Tubo di Venturi. Esercizi ed esempi. Applicazioni: il cuore e la pressione sanguigna. Calorimetria e Termodinamica. Capacità termica. Calore latente. Primo principio della termodinamica. Il gas perfetto. Trasformazioni termodinamiche e gas perfetti. Gas reali. Trasferimento del calore: Conduzione, Convezione, Irraggiamento. Secondo principio della termodinamica. Esercizi ed esempi. Elettrostatica. Corpi elettrizzati e loro interazioni. La carica elettrica. La legge di Coulomb. Il campo elettrico. Conduttori. Campo elettrico. Il potenziale elettrico. Teorema di Gauss. Capacità elettrica. Condensatori. Esercizi ed esempi. La corrente elettrica nei solidi. Leggi di Ohm. Effetto Joule. Conduttori, semiconduttori ed isolanti. Esercizi ed esempi. Applicazioni: l’elettrocardiogramma. Magnetostatica. Il vettore campo magnetico. Interazione corrente-corrente. Legge di Biot-Savart. Campo all’interno di un solenoide. Circuitazione del campo magnetico. Flusso del campo magnetico. La forza di Lorentz. Spettrografo di massa. Acceleratori di particelle. LINAC. Esercizi ed esempi. Induzione elettromagnetica. Legge di Neumann-Faraday. Oscillazioni e onde. Propagazione per onde. Velocità delle onde nei mezzi elastici. Onde stazionarie. Interferenza, riflessione, rifrazione, diffrazione. Il suono. Onde elettromagnetiche. Caratteristiche delle onde elettromagnetiche. Esercizi ed esempi. Applicazioni: radiografia X, TAC. 92 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Ottica geometrica. Lo specchio piano. Rifrazione. Passaggio della luce attraverso una lastra a facce piane e parallele. Riflessione interna totale. Specchi sferici. Esercizi ed esempi. Fisica quantistica. Cenni sulla struttura atomica e molecolare. Spettri atomici e molecolari. Laser. Fisica nucleare. Struttura del nucleo (cenni). La radioattività. Applicazioni: RMN. Metodologia di lavoro Attività didattica formale, esercizi e complementi, seminari. Modalità d’esame L’esame consiste di una prova scritta ed una orale. Testi consigliati • Libro di testo consigliato • D. G. Giancoli, Fisica: Principi ed Applicazioni, Ed. Ambrosiana. Bibliografia • P. Ballesio, L. Feroci, E. Ricotta, Fisica medica, Ed. Piccin. • A. H. Cromer, Fisica, Ed. Piccin. 93 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 CORSO INTEGRATO DI Fisiologia umana Crediti 17 DOCENTI Prof. F. Keller coordinatore Prof. M. D’Amelio Dott. S. Scarlata Dott.ssa A. Micera TUTOR: Dott. G. Di Pino; Dott. L. Di Biase, Dott.ssa V. Focaroli Obiettivi del corso − Essere in grado di applicare le leggi della fisica e della chimica alla comprensione dei processi fisiologici. − Essere in grado di utilizzare e collegare reciprocamente le conoscenze previe di biologia cellulare e molecolare, genetica, istologia, anatomia, biochimica etc. per comprendere le funzioni dei tessuti, degli organi e degli apparati. − Conoscere i modelli ed i fondamenti metodologici e sperimentali delle principali teorie sulle funzioni cellulari e degli organi (es. assone gigante del calamaro per il potenziale di membrana, giunzione neuromuscolare per la trasmissione sinaptica, preparato cuore-polmone di Starling per l’auto-regolazione della gettata cardiaca). − Conoscere i principali indicatori e parametri normali delle funzioni corporee, ed i relativi metodi di misurazione. − Comprendere i processi di adattamento delle funzioni corporee in condizioni particolari quali l’esercizio fisico e l’altitudine. − Essere in grado di risolvere semplici problemi di fisiologia applicata. Programma del corso e dell’esame I anno-II semestre BIOFISICA E FISIOLOGIA CELLULARE Regolazione omeostatica delle funzioni corporee. Concetto di mezzo interno. Principi di regolazione a feedback delle funzioni corporee. Feedback negativo e positivo. Feedforward. Passaggio di sostanze attraverso le membrane biologiche. Diffusione attraverso membrane biologiche. Trasporto attraverso membrane biologiche. Elettrofisiologia generale. Caratteristiche elettriche passive delle membrane biologiche. Le basi biofisiche del potenziale transmembranario. Potenziale di riposo e potenziale di azione. Il modello di Hodgkin e Huxley del potenziale di azione. Conduzione di segnali elettrici nelle fibre nervose. Trasmissione sinaptica. Principi di plasticità sinaptica. Fisiologia muscolare. Chimica delle proteine contrattili. Biofisica e biochimica della contrazione muscolare. Accoppiamento eccitazione-contrazione. Meccanica della muscolatura striata. Tipi di fibre muscolari. Unità motorie. Fisiologia della muscolatura liscia. II anno, I semestre APPARATO CARDIO-CIRCOLATORIO Il sangue. Composizione del sangue. Composizione del plasma. Proteine plasmatiche e loro funzioni. 94 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Pressione osmotica e pressione colloidosmotica del plasma. Caratteristiche morfo-funzionali degli eritrociti. Ematocrito. Indici eritrocitari. Cenni sulla regolazione dell’eritropoiesi. Trasporto di O2 e CO2 nel sangue. Il cuore come pompa (meccanica cardiaca). Il ciclo cardiaco nel piano pressione-tempo. Caratteristiche strutturali e funzionali delle valvole cardiache. Toni cardiaci. Il cuore come pompa premente e aspirante. Il ciclo cardiaco nel piano pressione-volume. Elastanza ventricolare e sua variazione nel ciclo cardiaco. Precarico e postcarico. Gettata cardiaca: metodi di misurazione. Indici della funzionalità ventricolare. Pressioni e gradienti di pressione in condizioni normali e patologiche. Fattori che determinano la gettata cardiaca e loro interdipendenza. Autoregolazione della gettata cardiaca (Starling). Regolazione nervosa e ormonale della gettata cardiaca. Metabolismo energetico del muscolo cardiaco. Eccitabilità e automatismo cardiaco. Sistema di generazione e conduzione dell’eccitazione. Potenziale di azione nel cuore e conduttanze che lo determinano. Accoppiamento eccitazione-contrazione nel muscolo cardiaco. Cronotropia, dromotropia ed inotropia. Elettrocardiogramma. Onde, segmenti, intervalli. Derivazioni del piano frontale e derivazioni precordiali. Analisi vettoriale dell’ECG. Asse elettrico del cuore e sue variazioni. Principi di interpretazione dell’ECG. Sistema circolatorio. Biofisica del sistema circolatorio: concetto di volemia, compliance statica dei vasi, pressione circolatoria media di riempimento, velocità lineare di flusso e portata, legge della continuità, legge di Bernoulli, legge di Poiseuille, flusso laminare e flusso turbolento. Legge di Ohm applicata al sistema circolatorio. Resistenza periferica totale. Resistenza polmonare totale. Relazione tra pressione flusso in differenti tipi di vasi. Sistema arterioso: polso arterioso, concetto di pressione arteriosa e sua misurazione. Relazione tra gettata cardiaca, resistenza periferica e pressione arteriosa. Sistema capillare: filtrazione e riassorbimento, equilibrio di Starling. Sistema venoso: pressione venosa centrale, pressione venosa periferica, curva di ritorno venoso. Equilibrio gettata cardiaca-ritorno venoso e sue alterazioni in alcune situazioni. Regolazione dell’attività cardiaca e della pressione arteriosa. Riflesso dei barocettori. Sistema reninaangiotensina-aldosterone, ADH, peptide natriuretico atriale. Peculiarità fisiologiche dei circoli sanguigni distrettuali. Circolazione coronaria. Circolazione polmonare. APPARATO RESPIRATORIO. La pompa respiratoria. I muscoli respiratori. Volumi, capacità e flussi respiratori. Spirometria. Spazio morto anatomico e spazio morto funzionale. Meccanica respiratoria. Lavoro respiratorio. Pressioni parziali dei gas alveolari. Scambi gassosi alveolo-capillari. Legge della ventilazione (equazioni di Bohr). Disomogeneità della perfusione polmonare (zone di West). Rapporto ventilazione/perfusione e suo influsso sull’ematosi. Neurofisiologia del ritmo respiratorio. Meccanismi di regolazione dell’attività respiratoria di natura chimica e d’altra natura. APPARATO URINARIO. I meccanismi di formazione dell’urina: filtrazione glomerulare, riassorbimento e secrezione tubulare. Clearance renale. Trasporto renale di Na+, K+, H+. Trasporto renale di zuccheri, aminoacidi, metaboliti, urea, acidi e basi organiche. Regolazione della concentrazione dell’urina: gradiente osmotico midollare, moltiplicazione controcorrente. Clearance dell’acqua e delle osmoli. Contributo del rene all’equilibrio idrosalino. EQUILIBRIO ACIDO-BASE. Equazione di Henderson-Hasselbalch. Produzione di acidi nell’organismo. Sistemi tampone dell’organismo. Ruolo dei reni e dei polmoni nella regolazione del pH. Metodi di analisi della situazione acido-base dell’organismo. Principali cause delle alterazioni dell’equilibrio acido-base. APPARATO DIGERENTE. Introduzione. Innervazione dell’apparato digerente. Motilità. Secrezione. Masticazione. Deglutizione. Motilità gastrica. Secrezione gastrica e suo controllo. Secrezione pancreatica. Secrezione biliare. Ciclo enteroepatico dei sali biliari. Digestione e assorbimento nel tenue. Colon: assorbimento e motilità. Defecazione. II anno, II semestre SISTEMA ENDOCRINO. Introduzione: gli ormoni. Ipofisi e accrescimento. Ciclo mestruale e gravidanza. Androgeni. Tiroide. Surrene. Pancreas endocrino. Metabolismo energetico. Metabolismo del calcio. SISTEMA NERVOSO. Neurochimica. Principali neurotrasmettitori e relativi recettori. 95 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Sistema nervoso autonomo. Divisioni periferiche e centrali dell’ortosimpatico e del parasimpatico. Funzioni integrative e omeostatiche dell’ipotalamo. Postura e movimenti corporei. Principi generali di controllo motorio. Il problema della ridondanza. Organizzazione dei sistemi motori. Centri motori del midollo spinale. Riflessi spinali. Le basi neurofisiologiche della locomozione. Conseguenze di lesioni del midollo spinale. Riflessi motori del tronco encefalico. Riflessi vestibolari. Centri locomotori del tronco. Effetti motori di lesioni del tronco dell’encefalo. Corteccia motoria. Via cortico-spinale. I movimenti volontari. Gangli della base. Cervelletto. I movimenti oculari. Funzioni integrative del sistema nervoso. Sonno e vigilanza. Localizzazione delle funzioni corticali: aree associative, lateralizzazione emisferica. Plasticità cerebrale. Apprendimento e memoria. Le basi neurologiche del linguaggio umano. Sistema limbico. Emozioni e motivazione. Fisiologia della sensibilità. Codificazione dell’informazione nel sistema nervoso. Recettori sensoriali. Potenziale di recettore. Relazione tra le caratteristiche dello stimolo e le caratteristiche della sensazione (principi di psicofisica). Campi recettivi. Nocicezione e dolore. Organi di senso speciali. Sistema uditivo. Sistema vestibolare. Sistema visivo. Sistema olfattivo. Sistema gustativo. Metodologia di lavoro Il Corso consiste in lezioni teoriche ed in seminari di approfondimento. A seconda delle possibilità è previsto anche un laboratorio sperimentale sulla fisiologia del movimento. Nel corso verranno fornite anche indicazioni su come deve essere fatta una ricerca bibliografica e su come leggere un articolo scientifico. Possibilità di discussione di un lavoro scientifico originale all’esame finale. Possibilità di Internato di ricerca per studenti con particolari attitudini alla ricerca. Modalità d’esame L’esame di Fisiologia consiste in due prove intermedie (scritte) ed una prova finale (orale). E’ necessario superare le due prove intermedie per accedere alla prova finale. Le prove intermedie vertono, rispettivamente, sugli argomenti del 1° anno e del 1° semestre del 2° anno. La prova finale verte primariamente sugli argomenti del 2° semestre del 2° anno, ma possono essere richiesti richiami degli argomenti delle prove scritte, dove opportuno. Testi consigliati (viene indicata come riferimento l’ultima edizione in lingua originale) • F. Conti (Editore). Fisiologia Medica. 2 Volumi. Seconda edizione. Edi-Ermes, 2010. • R. Klinke et al. Fisiologia medica. Terza edizione italiana (sulla base della 6. Edizione tedesca). EdiSes, 2012. • E.R. Kandel, et al. Principi di Neuroscienze. 4a Edizione Italiana. Ambrosiana, 2015. 96 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma CORSO INTEGRATO DI Fisiopatologia clinica, semeiotica e medicina di laboratorio Crediti 10 DOCENTI Prof. G. Dicuonzo coordinatore Prof. V. M. Fazio Prof.ssa R. Alloni Prof. S. Costantino Dott. A. Picardi Dott.ssa S. Angeletti Dott.ssa A. Avola Dott. F. Battistoni Dott.ssa F. Bruno Dott.ssa E. Ferraro Dott.ssa F. Scarpa Dott.ssa S. Spoto TUTOR: Dott.ssa M.O. Brizi; Dott. G. Giorgio, Dott. P. Gallo, Dott. A. De Vincentis, Dott.ssa C. Dell’Unto Il corso è finalizzato a fornire allo studente gli strumenti delle conoscenze teoriche e pratiche, delle abilità, delle competenze almeno iniziali e dei comportamenti fondamentali, che costituiscono sul piano metodologico il patrimonio operativo essenziale e il profilo professionale di base del medico. Inoltre, dopo aver appreso le conoscenze basilari della semeiotica, lo studente deve acquisire un atteggiamento critico sul valore dei rilievi e una capacità operativa di utilizzazione corretta ed efficace delle conoscenze e dei dati disponibili, con fini diagnostici e decisionali. Obiettivi del corso Lo studente dovrà riflettere sull’importanza di instaurare con il paziente un rapporto di fiducia e collaborazione, riconoscendone le emozioni e rispondendo a queste in modo corretto, anche in situazioni difficili; dovrà apprendere alcune metodologie che possono favorire questo approccio. Lo studente dovrà imparare a raccogliere personalmente un’indagine anamnestica, identificando in prima istanza i problemi attivi e non attivi del paziente e strutturandola successivamente in base a criteri più tradizionali (anamnesi familiare, fisiologica, patologica prossima e remota). Lo studente dovrà apprendere i principali segni e sintomi; apprendere a valutare criticamente il significato di ogni segno e/o sintomo, collegandolo con il quadro semeiologico complessivo. Lo studente dovrà saper individuare in un contesto realistico il grado di sensibilità, di specificità e di valore predittivo, ai fini di una ipotesi diagnostica, di segni e sintomi comuni. In riferimento all’esame obiettivo generale e per apparati, alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di: – assumere l’atteggiamento opportuno per una sua corretta esecuzione; – individuare e descrivere le caratteristiche somatiche e generali del paziente, interpretandone le alterazioni in chiave fisiopatologica; 97 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 – effettuare l’esame obiettivo dei diversi distretti corporei, descrivendone le caratteristiche semeiologiche e interpretandone le alterazioni in chiave fisiopatologica. In riferimento alle indagini di laboratorio alla fine del corso lo studente dovrà essere in grado di: – descrivere le condizioni pre-analitiche che possono alterare i risultati delle analisi di laboratorio, enumerare le differenti possibili modalità di prelievo; applicare correttamente le tecniche per il prelievo e la raccolta dei materiali biologici; – illustrare i principi generali della misurazione qualitativa e quantitativa delle grandezze analitiche, facendo riferimento alle grandezze e alle unità di misura; – descrivere criticamente i principi generali delle più diffuse tecniche in uso presso i laboratori clinici; – definire il controllo di qualità e i principi su cui si basa; – applicare alle indagini di laboratorio le conoscenze pertinenti della statistica e utilizzare i relativi criteri di riferimento per la significatività dei dati analitici, anche in relazione alle diverse metodologie di confronto tra dati. Lo studente dovrà saper valutare criticamente un referto di laboratorio: intervalli di riferimento, sensibilità e specificità di un test, valore predittivo, differenza critica; inoltre dovrà ricordare i valori di riferimento delle analisi della comune routine. Lo studente dovrà dedicare particolare cura allo studio e all’uso dei dati di sensibilità agli antibiotici, all’errore totale in vari esami in particolare in quelli per saturazione ed immunometrici, ai conteggi ematologici, all’uso di strumenti e metodiche minime, ma altamente affidabili (emogasanalisi, esame delle urine, lettura striscio periferico ecc). Obiettivi specifici per le lezioni teorico-pratiche Le lezioni teorico-pratiche di Medicina di laboratorio aiuteranno lo studente a darsi risposte sui seguenti temi: quali sono le sorgenti della variabilità biologica in generale ed in particolare di quella degli esami di laboratorio; come trattare sia le richieste che i risultati degli esami di laboratorio in relazione alla variabilità biologica e alle sorgenti di variabilità (misura, etc.). In particolare dovranno essere esaminati i problemi inerenti alla selezione ed interpretazione dei dati diagnostici (sensibilità, specificità, valore predittivo, curve ROC); come usare i “valori di riferimento” sapendo come si ottengono o come si dovrebbero ottenere; cosa chiedere al laboratorio quando si hanno dubbi rispetto ai risultati delle analisi (come il laboratorio realizza il controllo di qualità). Si sottolinea quindi che lo scopo delle esercitazioni non è di far apprendere tecniche di laboratorio, ma di far apprendere cosa chiedere al laboratorio e in che modo e come usare criticamente i risultati di laboratorio, particolarmente in relazione ai problemi clinici (diagnosi, terapia). Per quanto concerne la Semeiotica fisica, il tirocinio svolto in reparto comprenderà esercitazioni al letto del malato, simulazioni, studio di casi clinici, brevi seminari teorico-pratici; l’obiettivo è di far acquisire allo studente la necessaria abilità manuale e l’indispensabile accuratezza nella tecnica della semeiotica; inoltre si avvierà lo studente al ragionamento clinico. L’attività tutoriale favorirà, mediante il rapporto continuativo tra studente e tutore clinico, l’applicazione nella pratica delle nozioni apprese attraverso lo studio personale e le lezioni formali. Particolare cura sarà riservata al recupero di nozioni già acquisite nei primi due anni di corso ed alla loro integrazione nella semeiotica clinica (Anatomia, Fisiologia, ecc). Programma del corso e dell’esame Il rapporto medico-paziente. L’approccio al paziente in generale e in casi specifici. Metodologia diagnostica e ragionamento clinico. Criteri di diagnosi di malattia. Rapporti tra Semeiotica, Fisiopatologia e Medicina di Laboratorio. Approccio al paziente: terminologia della semeiotica medica e chirurgica. Semeiotica fisica e strumentale. Cartella clinica, esame obiettivo. 98 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma L’anamnesi medica in generale. Anamnesi in Chirurgia. Anamnesi specialistica: caratteristiche. Parametri vitali e loro rilevazione con diversi metodi. Alterazioni più comuni e loro significato. Esame obiettivo generale. Reperti normali e patologici. Terminologia descrittiva del quadro generale del paziente. Valutazione morfologica superficiale di cute ed annessi e loro alterazioni. Esame obiettivo cardiologico. Reperti normali e patologici. Fisiopatologia dei reperti patologici a carico del cuore e dei grossi vasi. Sindromi e loro fisiopatologia. Esami invasivi e non invasivi per la valutazione funzionale del cuore e dell’apparato circolatorio. Endocarditi e altre patologie acute e croniche delle valvole e del cuore: semeiotica (fisica e di laboratorio) e fisiopatologia. Trombosi venosa profonda, ostruzioni acute e croniche dei grossi vasi: fisiopatologia, semeiotica, diagnostica strumentale. Esame obiettivo dell’addome. Dolore addominale. Quadri clinici tipici (colica biliare, pancreatite, malattia da reflusso, versamento peritoneale, etc.). Ernie e laparoceli. Anamnesi ed esame obiettivo in proctologia. Sintomi e segni relativi all’apparato digerente. Diagnostica strumentale dell’apparato digerente. Emorragie dell’apparato digerente. Ipertensione portale e circoli collaterali della vena porta. Diagnostica della funzionalità epatica: alterazioni, loro fisiopatologia. Ragionamento diagnostico: semeiotica fisica ed esami di laboratorio. Ittero: classificazione. Addome acuto: definizione, quadro clinico. Fisiopatologia dell’addome acuto: occlusione meccanica; ileo paralitico; perforazione intestinale; emoperitoneo; ecc. Semeiotica fisica e strumentale relativa. Obesità: definizione. Alterazioni anatomiche e fisiopatologiche nell’obesità. Calcolo del BMI. Anamnesi alimentare e nutrizionale. Esame obiettivo del capo e del collo. Quadro clinico delle alterazioni della funzione tiroidea. Masse del collo. Diagnosi differenziale delle lesioni del collo. Linfoadenopatie cervicali e della regione sovraclaveare: semeiotica, fisiopatologia, anatomia. Le tumefazioni. Terminologia. Esame obiettivo della mammella. Correlazione tra alterazioni del quadro ormonale e semeiotica mammaria. Esame obiettivo del torace. Sintomi e segni relativi all’apparato respiratorio. Fisiopatologia della respirazione. Scambi gassosi e loro fisiopatologia. Alterazioni scheletriche toraciche e fisiopatologia. Semeiotica fisica e strumentale dell’apparato respiratorio. Principali quadri clinici della patologia toracica. Criteri diagnostici delle principali patologie polmonari (semeiotica fisica e di laboratorio) (polmonite; tbc; ecc). Semeiotica dell’apparato genitourinario. Distinzione tra minzione e diuresi, loro alterazioni. Terminologia. Colica renale; ematuria. Alterazioni della funzione renale: IRA, IRC. Fisiopatologia delle alterazioni della funzione renale. Fisiopatologia delle alterazioni elettrolitiche. IR pre-renale, renale, post-renale. Fisiopatologia della minzione; disturbi della minzione. Alterazioni nell’esame delle urine: loro significato. Semeiotica degli arti superiori e inferiori. Alterazioni della postura e della marcia da lesione neurologica. Edemi periferici, loro significato e fisiopatologia. Esame obiettivo del sistema venoso periferico. Esame obiettivo delle arterie periferiche. Claudicatio intermittens, claudicatio abdominis. Semeiotica del sistema nervoso centrale e periferico. Stato di coscienza, valutazione e classificazione. Fisiopatologia del SNC. Quadri clinici principali da lesioni del SNC (infiammatorie, infettive, neoplastiche, vascolari, ecc). Lo shock: semeiotica e fisiopatologia. Classificazione. L’emogasanalisi: metodologia, lettura dei risultati, fisiopatologia delle alterazioni acido-base. La sepsi. La SIRS. Criteri diagnostici. (semeiotica fisica e di laboratorio). Variabilità preanalitica, analitica e postanalitica. Condizioni che possono alterare i risultati delle analisi di laboratorio; differenti possibilità di prelievo. Applicazione corretta delle tecniche per il prelievo e la raccolta dei materiali biologici (sangue, urine, altro). Tecnica del prelievo venoso diagnostico. Tecnica dell’emocoltura in diverse situazioni cliniche (timing, ecc). Medicina di laboratorio: il controllo di qualità e i principi su cui si basa. Come migliorare le fonti di variabilità. Principi generali delle più diffuse tecniche in uso presso i laboratori. Il concetto di normalità in biologia e le funzioni di rischio (valori normali su base statistica, valori normali su base biologica, valori desiderabili e funzioni di rischio, valori decisionali utilizzabili a fine diagnostico o terapeutico). Valutazione critica di un referto (intervalli di riferimento, sensibilità e specificità di un test, valore predittivo, differenza critica). Ricordare i valori di riferimento delle analisi della comune routine: esami ematici, delle urine, ecc. Interpretazione 99 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 delle misure enzimatiche ed isoenzimatiche come mezzo diagnostico in patologie specifiche e d’organo. Interpretazione dell’esame completo delle urine in chiave di utilizzo diagnostico. Indagini per il controllo della gravidanza. Orientamento sulla scelta e sul significato dei principali test diagnostici nelle più comuni patologie endocrine. Interpretazione dei risultati delle principali indagini ematologiche nell’indirizzo diagnostico di anemie, coagulopatie e monitoraggio delle terapie anticoagulanti. Interpretazione dei risultati dell’esame del liquor. Scelta, in presenza di patologie, delle indagini sierologiche e microbiologiche indicate dalle specifiche circostanze. Interpretazione in funzione delle successive decisioni cliniche dei referti degli esami sierologici e microbiologici. Il corso sarà svolto in stretta unione dei tre versanti dell’insegnamento, con una progressiva integrazione e partecipazione dei docenti principali. Metodologia didattica Le lezioni sono tenute con metodologia differente a seconda degli argomenti trattati: lezioni frontali, lezioni interattive, videotape. Su proposta ed iniziativa degli studenti si potranno organizzare esercitazioni ad hoc su argomenti di maggiore complessità o di particolare interesse. Per quanto concerne la frequenza alle lezioni teoriche si rinvia al regolamento del Corso di Laurea, ricordando che la frequenza verrà registrata dai docenti all’inizio delle lezioni, con modalità che potranno essere differenti. La frequenza al tirocinio è obbligatoria, sarà registrata dai tutor clinici; non sono ammessi cambi nella turnazione se non su richiesta e dopo esplicita autorizzazione della prof.ssa Alloni (per tutti i tirocini dipendenti da questo corso). Bibliografia • • • • • • Harrison’s, Principi di Medicina Interna, Ed McGraw-Hill. Sacher AR, McPherson RA, Widman’s clinical interpretation of diagnostic tests, 11th Ed. McPhee S et al. Pathophysiology of disease, 3rd Ed. Nicoll D et al., Guida pratica ai test diagnostici e strumentali, III Edizione. Black ER et al., Diagnostic strategies for common medical problems. Dioguardi N. Sanna G.P., Moderni aspetti di Semeiotica medica” SEU. Sui principi biometrici • Mather K, Elementi di biometria, Boringhieri, Torino 1972. • Lison L., Statistica applicata alla biologia sperimentale, CEA, Milano 1961. Sulla metodologia diagnostica • Galen R.S; Gambino S.R., Oltre il concetto di normalità: il valore predittivo e l’efficienza delle diagnosi mediche, Piccin, Padova 1980. • Fletcher R.H., Fletcher S-W, Wagner E.H., Epidemiologia clinica, Edizioni Luigi Pozzi, Roma 1987. • Sackett D.L, Haynes R.B., Tugwell P., Epidemiologia clinica, Centro Scientifico Torinese, Torino 1988. • Henry J.B., Clinical diagnosis and management by laboratory methods, 18th ed. Saunders, 1991. cap. 3, 4 e 5. • Henry J.B., Clinical diagnosis and management by laboratory methods, 19th ed. Philadelphia Saunders, 1996. cap. 10, 12, 13, 16, 18, 19, 24, 34. • Burtis C.A., Ashwood E.R., Tietz’s Textbook of Clinical Chemistry, Saunders, 1998. cap: 12, 13, 14, 15, 17. • Elveback L.R., Guiller C.L., Keating F.R., Health, Normality and the ghost of Gauss, IAMA, 1970, 211, 6975. Metodologia negli esami ematologici: • Bessis M., Reinterpretazione degli strisci di sangue, Piccin, Padova 1982. • Anne Stiene-Martin, Cheryl A. Lotspeich-Steininger, John A. Koepke, Clinical Hematology. Principles, procedures, correlations II Ed. 1998, Philadelphia. 100 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma CORSO INTEGRATO DI Fondamenti di antropologia e di etica Crediti 5 DOCENTE Prof. ssa Maria Teresa Russo TUTOR: Dott.sa Ilaria Malagrinò Obiettivi del corso Nel Corso verranno affrontate le principali questioni di Antropologia filosofica e di Etica, per consentire di individuare nella natura dell’uomo-persona e nella sua intrinseca eticità il filo che unisce i vari settori scientifico disciplinari del Corso di laurea in Medicina e Chirurgia. Verranno studiati, in una visione unitaria e aperta dell’uomo, il rapporto della persona con il mondo, la corporeità, la libertà, la socialità, il lavoro, la cultura e la religione nel loro collegamento con la condotta morale. Nella prospettiva di un’etica della prima persona, verranno studiati i temi fondamentali dell’etica: il soggetto morale, i beni (valori) morali, le virtù e le norme. Verrà esaminata la realizzazione pratica nelle professioni biomediche di un modello etico che unifichi beni, virtù e norme. Obiettivi specifici a)Comprendere che lo studio filosofico dell’uomo è alla base della cultura universitaria, luogo di unificazione del sapere. b)Acquisire le nozioni fondamentali di Antropologia filosofica necessarie per realizzare l’umanizzazione della pratica medica: in modo particolare, il significato personale del corpo e la valenza antropologica ed etica della salute, della malattia e del dolore. c)Porre le basi dei rapporti tra Antropologia ed Etica d)Cogliere l’intrinseca eticità dell’agire umano e)Porsi la domanda etica per eccellenza: che tipo di persona voglio essere? f) Stabilire relazioni tra l’Etica e le scienze biomediche g)Approfondire i criteri di scelta etica nella vita professionale Programma del I Semestre: Antropologia 1.Immagini dell’uomo: Dall’ánthropos greco alla persona. Natura e cultura. Visioni riduzioniste dell’uomo nell’età della tecnica 2.La persona umana nella sua struttura corporea: La corporeità espressione della persona. Antropologia della salute e della malattia. Funzioni antropologiche del dolore. La corporeità come linguaggio. 3.La persona nel tempo e oltre il tempo: il rapporto mente-corpo. Antropologia della vecchiaia. Morte e autotrascendenza verticale 4.L’uomo in relazione: la relazione di cura: amicizia medica e compassione. Programma del II semestre: Etica Generale 1.L’Etica come sapere sulla morale e come sapere morale: continuità con l’Antropologia; metodo; sviluppo storico della riflessione etica. 101 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 2.L’uomo come essere morale: teoria dell’azione e condotta morale. Fare e agire: il lavoro nel suo significato oggettivo e soggettivo. 3.Vita buona e ricerca della felicità: l’esperienza dei valori e la virtù. La norma morale: legge naturale, leggi civili e diritti umani. La coscienza e il ruolo della prudenza. 4.Dall’esperienza morale al sapere etico: confronto tra modelli etici. L’etica della prima persona. Metodologia di lavoro Le lezioni tradizionali saranno integrate da lavori di gruppo, nei quali è richiesta la partecipazione attiva degli studenti. Modalità di esame Al termine di ogni semestre gli studenti dovranno sostenere una prova orale. Formeranno parte integrante della valutazione anche i lavori di gruppo svolti dagli studenti. Testi d’esame • M.T. Russo, Etica del corpo tra medicina ed estetica, Rubbettino, Soveria Mannelli 2008 • M.T. Russo, L. Valera, Educare al ben-essere. Lineamenti di etica (in press) 102 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma CORSO INTEGRATO DI Ginecologia e ostetricia Crediti 6 DOCENTI Prof. R. Angioli coordinatore Dott.ssa C. Battista Dott. F. Plotti Dott. C. Terranova TUTOR: Dott.ssa C. Battista; Dott. F. Plotti; Dott. C. Terranova Obiettivi del corso Conoscere l’epidemiologia, i fattori di rischio e la rilevazione clinica delle diverse patologie ginecologiche e ostetriche. Conoscere i meccanismi patogenetici per impostare razionalmente la diagnosi e la terapia. Saper condurre un’anamnesi ginecologica e ostetrica ragionata, orientata sui disturbi clinici, sui fattori di rischio e sulla prevalenza delle diverse patologie ginecologiche. Impostare la propria formazione clinica sull’analisi critica della letteratura, imparando a valutare l’importanza dei costi/benefici dei trattamenti e delle procedure diagnostiche, la corretta impostazione della sperimentazione clinica e del peso statistico del dato scientifico. Acquisire consapevolezza delle potenzialità che la medicina preventiva e la diagnosi precoce hanno in ginecologia e ostetricia. Saper integrare in una corretta visione scientifica i principi di Bioetica, con particolare riferimento ai grandi temi della tutela della vita e della sessualità umana. Programma del corso e dell’esame Anatomia dell’apparato genitale femminile. La funzione riproduttiva nella donna: fisiologia e patologia dell’età puberale e adolescenziale. Il Ciclo mestruale: ormoni coinvolti nel controllo della funzione riproduttiva, e inquadramento nosografico delle principali condizioni patologiche. La gametogenesi, fecondazione e l’inizio della gravidanza. La visita preconcezionale e la gravidanza fisiologica. La placenta, fisiologia dell’unità feto-placentare, organi e funzioni fetali, la semeiotica endocrina in gravidanza. Le minacce d’aborto. Il parto. Il puerperio. La diagnosi prenatale e la mortalità perinatale. Ritardo di crescita endouterino, malattie infettive in gravidanza, ipertensione in gravidanza, diabete gestazionale, iso-immunizzazione materno-fetale, parto pre-termine. L’abortività ripetuta. La contraccezione e la regolazione naturale della fertilità. La sterilità maschile e femminile. Il dolore pelvico acuto e cronico, l’endometriosi, le malattie sessualmente trasmesse, dismenorrea e sindrome pre-mestruale. La sindrome menopausale: aspetti clinici e problematiche psichiche. Terapia sostitutiva. L’incontinenza urinaria e il prolasso urogenitale. La prevenzione dei tumori ginecologici. 103 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Le neoformazioni pelviche benigne e maligne. Patologia della mammella. Nozioni di diagnostica. Metodologia di lavoro Gli argomenti saranno affrontati con lezioni tradizionali, e poi approfonditi con simulazioni di casi clinici e discussione di casi in reparto. Sono previste esercitazioni in reparto, in ambulatorio e in sala operatoria, per piccoli gruppi. Modalità d’esame L’esame consta di una prova scritta e una prova orale. La prova scritta verrà effettuata solo se all’appello sono iscritti almeno 10 studenti. Testo consigliato Trattato di Ostetricia e Ginecologia. EMSI Editore Bibliografia Oltre al trattato consigliato, a lezione saranno forniti, per alcuni argomenti, riferimenti bibliografici dalla recente produzione scientifica. 104 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma CORSO INTEGRATO DI Igiene, prevenzione e sanità pubblica Crediti 7 DOCENTI Prof. A. Panà coordinatore Dott. T. Petitti Prof. G. Oricchio Prof. I. Iavicoli TUTOR: Dott. A. Ianni Igiene – Economia Sanitaria e Aziendale DOCENTI Prof. A. Panà Prof. T. Petitti Prof. G. Oricchio TUTOR: Dott. A. Ianni Obiettivi del corso Lo studente dovrà essere in grado di acquisire ed applicare conoscenze che riguardano: le nozioni fondamentali ed i metodi della statistica sanitaria applicati all’igiene ed alla sanità pubblica, utili per comprendere e interpretare i fenomeni sanitari ed effettuare l’analisi quantitativa dei dati; le applicazioni del metodo epidemiologico alle strategie di prevenzione basata su prove di efficacia, nelle popolazioni; la valutazione e l’impiego dei dati epidemiologici ai fini della promozione della salute e della prevenzione delle malattie nei singoli e nelle comunità; la valutazione dell’efficacia degli interventi sanitari nelle popolazioni; le interazioni complesse agente-ospite-ambiente; il rischio infettivo; le strategie di profilassi delle malattie infettive; i vaccini e le vaccinazioni come intervento di prevenzione primaria nelle popolazioni; lo studio delle malattie multi-fattoriali e delle modalità di prevenzione e lotta ai fattori di rischio, basate su prove di efficacia; il ruolo dell’ambiente in tutte le sue accezioni nei riguardi della tutela dello stato di salute; l’applicazione dei principi essenziali dell’economia sanitaria alla organizzazione e gestione dei servizi sanitari; la valutazione della performance dei servizi sanitari; le dimensioni della qualità in sanità; la sicurezza delle cure, qualità e sicurezza dell’assistenza; la prevenzione dei rischi professionali, l’analisi e la valutazione del rischio in sanità, la promozione della tutela della salute sui luoghi di lavoro Programma del corso e dell’esame Gli obiettivi dovranno essere raggiunti attraverso la programmazione e realizzazione dei seguenti moduli didattici: 105 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 • Metodologia epidemiologica applicata alla sanità pubblica: andamento delle malattie nelle popolazioni; richiami ai concetti di storia naturale delle malattie • Rapporto di causalità: utilizzo in sanità pubblica delle misure di frequenza e di associazione. Misurare il rischio • Tipi e modelli di studio epidemiologico. Criteri di costruzione e classificazione degli studi. La valutazione degli interventi sanitari • Transizione epidemiologica (e demografica) e conseguenze in termini di offerta di assistenza sanitaria. Utilizzo ed applicazione dei tassi standardizzati. Valutare significato e portata di indicatori statistico-sanitari • Fonti di dati e tipologie di dati. Analisi quantitativa dei dati scientifici e sanitari. Applicazioni pratiche dei metodi statistici applicati all’epidemiologia, in sanità pubblica. Indicazioni per la lettura critica dei dati (e per la valutazione delle evidenze scientifiche) • Prevenzione delle malattie: tempi e modi. Metodologie di prevenzione basate sulle prove di efficacia. Individuare le priorità della prevenzione primaria, secondaria e terziaria su tematiche di sanità pubblica, in relazione anche al loro profilo costi-benefici • Gli screening. Valutare vantaggi e limiti dei possibili interventi di screening; criteri per disegnare e condurre uno screening • Epidemiologia e prevenzione delle malattie infettive: il modello ospite-agente-ambiente; l’interazione complessa spazio-tempo-persona. Vie di esposizione e modalità di trasmissione: sistemi di trasmissione diretta e indiretta delle infezioni. Prevenzione mirata all’agente, all’ospite ed all’ambiente; pulizia, disinfezione, sterilizzazione. Disinfestazione e lotta ai vettori. Caratteristiche di resistenza e suscettibilità dell’ospite, ivi incluse quelle immunitarie specifiche. • Applicare i metodi di profilassi delle malattie infettive. Conoscere e saper applicare i sistemi di prevenzione diretta ed i metodi di immuno-profilassi. Valutare le situazioni di rischio epidemico; metodi per condurre inchieste epidemiologiche su casi epidemici • Infezioni correlate all’assistenza: inquadramento del problema. Metodologie di provata efficacia nella loro prevenzione e gestione. Sorveglianza epidemiologica ed applicazione delle tecniche per la valutazione e controllo del rischio infettivo durante l’assistenza. Conoscere le metodiche per la promozione della qualità dell’assistenza tra gli operatori ed i diversi professionisti sanitari, in tema di riduzione del rischio di infezioni correlate all’assistenza • Epidemiologia e prevenzione delle malattie multi-fattoriali: i fattori di rischio e le reti di rapporti causali. Valutare il profilo di rischio per i diversi tipi di malattie cronico-degenerative nelle popolazioni. Conoscere i dati epidemiologici più rilevanti (e le fonti di dati) in merito alle malattie multi-fattoriali e saperli utilizzare a fini preventivi • Ambiente e salute: ambiente fisico, biologico e sociale e loro interazioni. Differenti forme di inquinamento ambientale. Conoscere le possibili fonti di interazione con l’ambiente per la salute umana. Utilizzare i modelli ospite-agente-ambiente • Alimentazione e salute. Concetti fondamentali sulla nutrizione umana, i rischi biologici connessi agli alimenti e gli altri tipi di rischio. Infezioni e tossinfezioni alimentari. Valutare lo stato nutrizionale di una popolazione • Acqua e salute. Valutare qualità e caratteristiche microbiologiche, chimiche e fisiche dell’approvvigionamento idrico. Conoscere i requisiti qualitativi e quantitativi dell’acqua destinata a consumo umano. Valutare caratteristiche e principali problemi degli impianti di approvvigionamento • Smaltimento dei rifiuti solidi e liquidi. L’impatto epidemiologico, sanitario ed economico della gestione dei rifiuti. Conoscere i principali meccanismi chimico-fisici coinvolti nello smaltimento dei rifiuti, secondo le diverse metodologie • Sistema Sanitario Nazionale (ssn). Descrivere le strutture organizzative del ssn e le innovazioni prodotte dalle successive riforme del sistema (a partire dal D.Lgs. 502/92 e 517/93 e dalle successive modifiche). Descrivere le modalità di finanziamento del sistema sanitario. Identificare i fattori che intervengono nel funzionamento di una organizzazione ed i modelli organizzativi e di valutazione del processo produttivo sanitario. Il finanziamento delle attività ospedaliere di ricovero: il sistema tariffario basato sul sistema drgrod. La scheda di dimissione ospedaliera (sdo) ed i suoi molteplici valori. Il finanziamento delle attività ambulatoriali: il nomenclatore tariffario 106 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma • Programmazione sanitaria e management in sanità (2 moduli). Valutare efficacia ed efficienza dei sistemi sanitari. Conoscere i principi di programmazione e allocazione delle risorse. Valutare i profili costo-beneficio di interventi di popolazione di carattere diagnostico-preventivo • Tecnologia sanitaria. Utilizzare le fonti di informazione nel valutare le tecnologie sanitarie • Qualità in sanità. Gestione del rischio clinico: apporto dell’Igienista. Descrivere i principali elementi costitutivi della qualità. Utilizzare tecniche di valutazione di qualità dell’assistenza. La gestione del rischio in ospedale: principali metodologie e tecniche di analisi e prevenzione. Accreditamento istituzionale obbligatorio ed accreditamento facoltativo all’eccellenza: gli standard internazionali Metodologia di lavoro Il Corso è strutturato in moduli didattici, articolato per obiettivi, correlati alla struttura del Programma didattico. Modalità d’esame L’esame consta di prova scritta ed eventuale prova orale per l’intero Corso Integrato. È prevista una prova in itinere esonerante alla fine del I semestre. Bibliografia • Ricciardi W. et al. Igiene – Medicina Preventiva – Sanità Pubblica. Ed. Idelson-Gnocchi, Napoli, II Ed. 2013 • Barbuti S., Fara G.M., Giammanco G. et al. Igiene. Monduzzi Ed., Milano, 2011 • Finzi G. et al. Governo e gestione dell’igiene nelle strutture sanitarie - Manuale pratico. Il Pensiero Scientifico Ed., Roma, 2007 • Jekel J., Katz D.L., Elmore J.G., Wild D.M.G.. Epidemiologia, Biostatistica e Medicina Preventiva. Ed. Elsevier-Masson, Milano, 2009 • Melino C., Messineo A., Rubino S. L’Ospedale – Igiene, prevenzione, sicurezza. Ed. S.E.U. Roma, 2001 • Zanetti M. et al. Il medico e il Management. Ed. Accademia Nazionale di Medicina, Roma, II Ed. 2007 Medicina Preventiva dei Lavoratori DOCENTE Prof. I. Iavicoli Obiettivi Lo studente dovrà acquisire una solida conoscenza finalizzata ad individuare gli effetti sulla salute dei principali fattori di rischio in ambito occupazionale. Inoltre, l’insegnamento fornirà gli strumenti per il riconoscimento delle principali malattie professionali, per la conoscenza e l’adempimento dei conseguenti obblighi da parte del medico, per la programmazione e l’adozione di programmi di prevenzione e di promozione della salute nei luoghi di lavoro. Lo studente nello specifico: - Acquisirà conoscenze utili a comprendere e descrivere l’eziopatogenesi delle malattie professionali al fine di poterne definire la diagnosi, il trattamento e le misure di prevenzione; - Dovrà essere in grado di discutere le possibilità di controllo dei fattori di rischio occupazionali che influenzano la salute e il decorso delle patologie; - Conseguirà le conoscenze di base in merito alla legislazione sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e sulla tutela della salute dei lavoratori. 107 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Programma • Introduzione alla Medicina del lavoro e cenni storici. • Inquadramento legislativo; la prevenzione primaria e secondaria della patologia occupazionale; fonti normative della medicina del lavoro; ruolo ed obblighi delle figure professionali della prevenzione: medico competente, responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP), rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS). • Valutazione e gestione del rischio: - Definizioni di pericolo, rischio, esposizione; - Monitoraggio ambientale, monitoraggio biologico, sorveglianza sanitaria. • I principi della tossicologia occupazionale: - - - - Tossicocinetica: assorbimento, distribuzione, metabolismo ed escrezione; Tossicodinamica: i principali meccanismi d’azione; I concetti di dose, effetto e risposta, di relazione dose-effetto e dose-risposta; Monitoraggio Biologico. • Principali patologie da esposizione ad agenti chimici in ambito lavorativo: - Patologie da Metalli; - Patologie da Solventi. • Tumori di origine lavorativa: - Epidemiologia, fattori di rischio, rapporto con l’esposizione; - Teorie patogenetiche e ruolo dei fattori occupazionali; - Diagnosi e riconoscimento della patologia. • Principali malattie respiratorie di origine occupazionale: - Pneumoconiosi; - Asma bronchiale; Alveoliti allergiche estrinseche. • I principali fattori di rischio fisico (fonti occupazionali, quadri clinici di rilievo, accertamenti strumentali, diagnosi, prevenzione): - - - - Rumore; Radiazioni ionizzanti e non ionizzanti; Vibrazioni; Rischi occupazionali nell’impiego di apparecchiature con videoterminale. • Dermopatie lavorative irritative ed allergiche: fattori di rischio; accertamenti laboratoristici; diagnosi, prevenzione ed eventuale terapia. • Stress lavoro correlato: - Definizione; - Metodi di valutazione; - Quadri patologici. • Rischi lavorativi degli operatori sanitari. Metodologia di lavoro Trattazione degli argomenti previsti nel programma mediante lezioni frontali. Modalità d’esame Prova scritta ed eventuale prova orale dell’intero Corso Integrato. È prevista una prova in itinere esonerante alla fine del I semestre. 108 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Bibliografia • Foà V, Ambrosi L. Medicina del lavoro. UTET, 2006. • LaDou J, Harrison RJ. Current Occupational & Environmental Medicine. Mcgraw-Hill Publ.Comp., V edizione, 2014. • Bertazzi PA. Medicina del lavoro - lavoro ambiente salute. Raffaello Cortina Editore. 2013. • Melino C, Messineo A, Carlesi G, Iavicoli I. Lineamenti di Igiene del Lavoro. Società Editrice Universo – Roma. IV edizione, 2004. 109 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 CORSO INTEGRATO DI Inglese scientifico Crediti 12 DOCENTI Prof. R. Aronica coordinatore Dott.ssa S. Betti Obiettivi del corso Conoscere le strutture logico-grammaticali fondamentali della lingua inglese. Acquisire un ampio vocabolario generico e una buona competenza comunicativa. Essere in grado di presentare oralmente argomenti di carattere medico-scientifico. Essere in grado di seguire seminari su temi scientifici in lingua inglese e intervenire. Avere una buona conoscenza della terminologia medico-scientifica. Costruire abstracts di articoli medico-scientifici che dimostrino la comprensione linguistica, metodologica e del contenuto del lavoro. Programma del corso e Metodologia di lavoro Durante il primo anno di corso verrà svolto un programma di tipo linguistico-grammaticale seguendo un libro di testo di livello B1, con frequenti esercizi estemporanei, ascolto e rielaborazione di cd audio, proiezioni di film in lingua atti a stimolare discussioni e osservazioni e a redigere riassunti scritti. Nel corso del secondo anno, le lezioni si svolgeranno alternando letture e commenti di articoli scientifici, lavoro sul vocabolario medico-scientifico, presentazioni da parte degli studenti e ascolto di cd audio, sempre di carattere medico-scientifico. Sono previsti seminari e proiezioni di film in lingua. Durante le lezioni del terzo anno saranno letti e commentati vari articoli medico-scientifici per proseguire, quindi, alla stesura degli abstract. Gli studenti continueranno, inoltre, il lavoro gia’ iniziato durante il II anno di elaborare presentazioni di argomenti medico-scientifici. Sono previste proiezioni di film e seminari. Modalità d’esame Alla fine di ciascuno dei primi due corsi lo studente sosterrà una prova scritta con giudizio di idoneità. Le suddette prove sono propedeutiche all’esame finale del III anno, che prevede una parte scritta e una orale. Gli studenti in possesso di certificazione “First Certificate in English” conseguita nei tre anni precedenti l’immatricolazione possono ricevere l’esonero della sola prima idoneità. Tutte le altre certificazioni di livello equivalente (B2) saranno accettate come esonero solo previ test interni. Testi consigliati • Oxford University Press, New Horizons Options, Intermediate • Oxford University Press, The Complete English Grammar • Oxford Advanced Learner’s Dictionary, New Edition 110 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma CORSO INTEGRATO DI Introduzione alla medicina Crediti 8 DOCENTI Prof. V. Tambone Dott. L. Borghi Dott. G. Mottini Dott. P. Pellegrino Dott. C. Sartea coordinatore Obiettivo generale Il corso ha lo scopo di introdurre lo studente alla professione medica attraverso conoscenze e acquisizione di competenze nell’ambito della deontologia professionale, della storia della medicina e della sanità e delle relazioni fra salute e società, ivi inclusi gli aspetti giuridici ed istituzionali, così da raggiungere una maggiore consapevolezza di alcune note fondanti la Medicina. Modalità d’esame Alla fine di ogni semestre è previsto un colloquio orale che vale come idoneità. L’esame finale terrà conto dei risultati di tutte le precedenti idoneità. Storia della Medicina DOCENTE Dott. Luca Borghi Obiettivo specifico (I Anno, I Semestre) Ripercorrere le tappe fondamentali della storia della medicina e della sanità, per comprendere il rapporto di queste con l’evoluzione del pensiero umano e con il loro contesto sociale. Verranno analizzati soprattutto l’Otto e il Novecento, con particolare attenzione al “fattore umano” della rivoluzione biomedica avvenuta in questi due secoli, ovvero alla dimensione biografica dei suoi protagonisti, nonché al rilievo progressivamente assunto dal metodo scientifico sperimentale da un lato e dalle tecnologie biomediche dall’altro. Programma del corso e dell’esame Introduzione: obiettivi, metodo di studio, esame. La medicina antica: Ippocrate e Galeno. La medicina medievale: gli Arabi e la Scuola Salernitana. La medicina medievale: la peste nera e la cura della salute pubblica. La rivoluzione galileiana e la medicina: Vesalio, Harvey, Morgagni. La rivoluzione galileiana e la medicina: Iatrochimici e Iatromeccanici. Edward Jenner. René Laennec, la tubercolosi e la rivoluzione diagnostica. Il ruolo dei “visionari”: Florence Nightingale e Jean Henri Dunant. La nascita della medicina sperimentale: Claude Bernard. La medicina ai tempi del colera 1: John Snow e la Broad Street Pump. La medicina ai tempi del colera 2: l’epidemiologia e le riforme sanitarie. Louis Pasteur e Robert Koch: microbi e nazionalismo. Il secolo della chirurgia: anestesia e antisepsi. Il nuovo paradigma: Charles Darwin e la teoria dell’evoluzione. Il nuovo paradigma: Gregor Mendel e la nascita della genetica. La cura della mente, la cura del cervello. La medicina cambia direzione: William Osler e la Johns Hopkins Medical School. La lunga battaglia delle donne per l’accesso alla professione medica. La rivoluzione radiologica. Il fattore umano in medicina: 111 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Paul Ehrlich e Alexander Fleming. La lotta conto la malaria: un caso di eccellenza italiana. La collaborazione tra medici e ingegneri nel Ventesimo secolo. Fatti e misfatti nella storia della sperimentazione biomedica. Metodologia di lavoro Le lezioni frontali saranno integrate da una visita guidata al Museo di Storia della Medicina dell’Università La Sapienza. Ogni studente dovrà preparare e presentare all’esame un lavoro, concordato con il docente, secondo una delle modalità caratteristiche del web collaborativo (web 2.0): ad es., creare o ampliare significativamente una voce di Wikipedia di argomento pertinente, creare e pubblicare un video su YouTube su un argomento storico-medico, creare una o più nuove pagine del progetto Himetop – The History of Medicine Topographical Database (himetop.net). Bibliografia • Luca Borghi, Umori. Il fattore umano nella storia delle discipline biomediche, SEU, Roma 2012 • Luca Borghi, Il medico di Roma. Vita, morte e “miracoli” di Guido Baccelli (1830-1916), Armando, Roma 2015 Medicina Sociale DOCENTI Dott. G. Mottini Dott. P. Pellegrino Obiettivo specifico (I Anno, II semestre) Fornire elementi e nozioni per la comprensione delle relazioni fra salute e società/ sviluppare una sensibilità e attenzione alle dinamiche relazionali nell’ambiente sanitario / formazione di una coscienza sociale dell’agire medico Programma del corso e dell’esame Introduzione alla medicina sociale. Il binomio salute-società. L’assistenza sanitaria come fenomeno sociale. L’umanizzazione della medicina. Salute ed equità sociale. Salute, nutrizione umana e cultura (aspetti psicologici dei disordini dell’alimentazione: bulimia, anoressia). Le malattie sociali. Le malattie rare. Modelli di cura e modelli di ospedale. Fenomeni sociali di rilevanza sanitaria e implicazioni psicologiche : le tossicodipendenze / l’assistenza sanitaria agli immigrati/ gli anziani/ l’omosessualità. Strategie sanitarie internazionali. L’AIDS come malattia sociale. Salute e comunicazione. Metodologia di lavoro Lezioni frontali e seminari Lettura di saggi indicati al termine del corso Bibliografia In elaborazione 112 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Introduzione alla Medicina Legale DOCENTI Prof. V. Tambone Dott. C. Sartea TUTOR: Dott. S. Anzilotti Obiettivo specifico (II Anno, I Semestre) Il corso si propone di affrontare i principali argomenti di etica medica collegati alla deontologia professionale ed alla biogiuridica, per fornire agli studenti un approccio cognitivo ed una rielaborazione critica. Programma del corso e dell’esame Commento del Codice di Deontologia Medica (18 maggio 2014): Etica Medica e Deontologia professionale – art. 1; Doveri e Competenze del Medico – Titolo III (la Verità e la competenza in Medicina; Riduzione Consapevole Cooperante; Libertà e Autonomia); Titolo III, IV, X & art. 66 del Titolo XII (Capacità di relazione con colleghi, parenti, paziente e ambiente); Titolo VI (Sessualità Umana; Genetica umana e complessità biologica); Titolo XVI (Bellezza e Medicina). Dal Giuramento ippocratico al codice di deontologia professionale del medico: dalla filosofia del lavoro umano alla responsabilità etica e giuridica del professionista. Biodiritto e teorie giuridiche fondamentali. Diritti umani e doveri del medico. Analisi della normativa e giurisprudenza biogiuridiche più rilevanti. Doveri del medico tra autonomia e responsabilità: la posizione di garanzia. L’istituto dell’obiezione di coscienza. Problemi riguardanti l’etica ed il diritto all’inizio della vita umana (contraccezione, aborto, fecondazione artificiale e clonazione) e a fine vita ( eutanasia accanimento terapeutico e dichiarazioni anticipate di trattamento). Metodologia di lavoro Il corso è organizzato con lezioni frontali e seminari ove si discuteranno casi paradigmatici dal punto di vista del biodiritto, della deontologia professionale e dell’etica medica. Bibliografia Tambone V., Ghilardi G., La Mucca Pazza e il dottor Watson, SEU Roma, 2015. Sartea C., “Biodiritto. Fragilità e giustizia”, Giappichelli, Torino, 2012. Codice di Deontologia Medica approvato dalla FNOMCeO nel 2006. Articoli, pareri del Comitato Nazionale per la Bioetica e testi giuridici che saranno indicati durante le lezioni. • Nuovo Codice di Deontologia Medica. • • • • 113 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 CORSO INTEGRATO DI Istologia ed embriologia Crediti 7 DOCENTE TUTOR: Dott. L. Sancillo Dott.ssa M. Zingariello ATTIVITÀ SEMINARIALE: Prof.ssa R.A. Rana Obiettivi del corso Far comprendere l’organizzazione strutturale, a livello microscopico, del corpo umano ed i meccanismi attraverso i quali esso si realizza nel corso dello sviluppo; Far apprendere la terminologia propria della disciplina come modalità di lettura morfologica, presupposto irrinunciabile sia per le connessioni funzionali proprie dei contenuti dottrinali della biologia e della fisiologia cellulare, sia per introdurre correttamente lo studio dell’ Anatomia Microscopica. Programma del corso e dell’esame Citologia. Forme e dimensioni delle cellule. Organizzazione generale della cellula. Membrane biologiche. Specializzazioni della membrana. Trasporto di membrana. Matrice citoplasmatica. Sistema membranoso del citoplasma. Complesso di Golgi. Ribosomi. Lisosomi. Centrioli. Mitocondri. Citoscheletro. Movimento cellulare. Nucleo. Nucleolo. Giunzioni cellulari. Istologia. Origine dei tessuti. Tessuto epiteliale: classificazione degli epiteli, epiteli di rivestimento, ghiandole esocrine, ghiandole endocrine, modalità di secrezione, correlazioni neuro-endocrine. Tessuti connettivi: classificazione, componenti strutturali. Tessuto cartilagineo. Tessuto osseo. Sangue. Sistema immunitario. Emopoiesi. Tessuto muscolare. Tessuto nervoso. Nevroglia. Embriologia. Fasi del ciclo vitale. Gametogenesi. Sviluppo delle gonadi. Spermatogenesi. Ovogenesi. Fecondazione. Segmentazione. Gastrulazione. Foglietti embrionali e derivati. Sviluppo del feto. Annessi Embrionali. Metodologia di lavoro Lezioni teoriche. Esercitazioni pratiche al microscopio ottico, con l’utilizzo di preparati di tutti i tipi cellulari e tissutali, finalizzate ad una corretta metodologia nella diagnosi istologica. Modalità d’esame Prova pratica al microscopio. Esame orale. Testi consigliati • • • • • Rosati: “ Istologia” Edi Ermes. Monesi: Istologia “ Piccin. Don W. Fawcett – Bloom e Fawcett “ Trattato di Istologia “ McGraw-Hill. Calligaro et al.: “ Citologia e Istologia Funzionale” Edi Ermes. Rizzoli et al.: “ Guida illustrata all’Istologia” Piccin. 114 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma • • • • • Antonucci: “ Guida all’interpretazione di un preparato istologico “ Libr.Un. Edit. Rosati et al.: “ Embriologia Generale “ Edi Ermes. Moore , Persaud: “ Lo sviluppo prenatale dell’uomo EdiSES Langman “ Embriologia medica “ Piccin. Larsen: “ Embriologia Umana “ Gnocchi. 115 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 CORSO INTEGRATO DI Malattie del sangue e oncologia integrata (Chirurgia Oncologica Radioterapia Ematologia) Crediti 9 DOCENTI Prof. G. Avvisati Prof. G. Tonini Prof. L. Trodella Prof. M. Caricato Prof. D. Santini Prof.ssa S. Ramella Prof Bruno Vincenzi Coordinatore Dott.ssa M.C. Tirindelli Dott.ssa O. Annibali Dott. R.M. D’Angelillo Dott. F. Cellini Metodologia di lavoro Il corso di Malattie del sangue e di Oncologia integrata si articolerà su lezioni di un singolo docente, e su seminari integrati interdisciplinari. Al termine di ogni lezione il docente sarà disponibile a rispondere alle domande degli studenti. Alcune delle neoplasie più frequenti saranno trattate in seminari di oncologia integrata. Si potranno prevedere, a richiesta degli studenti interessati, momenti di lavoro in piccoli gruppi con guida tutoriale per approfondire l’iter diagnostico-terapeutico di alcuni casi clinici esemplificativi (didattica per problemi). Parte integrante del corso sarà rappresentata dal tirocinio obbligatorio che ogni studente dovrà effettuare nelle aree di ematologia, oncologia medica, radioterapia oncologica e chirurgia. Al termine del tirocinio ogni studente sarà giudicato dal proprio tutor sulla base di diversi criteri: frequenza, puntualità, partecipazione e capacità cliniche. Modalità d’esame La prova d’esame potrà essere sostenuta solo dagli studenti in regola con la frequenza alle lezioni. L’esame sarà diviso in tre prove: una prova che dovrà valutare le clinical skills acquisite dal candidato, una prova scritta e una orale. La prova per valutare le clinical skills sarà effettuata nel corso dei sette giorni precedenti il primo appello dell’esame scritto e orale. Tutti gli studenti, anche quelli che faranno l’esame nel secondo appello o nella sessione di recupero, dovranno effettuare le skills in questo periodo e la votazione sarà valida per tutte le prove di esame che si terranno nel corso dell’anno accademico. Per questa valutazione gli studenti saranno divisi in gruppi ed esaminati dai tutor che li hanno seguiti nel corso dei tirocini. Trattandosi di un corso integrato lo studente sarà valutato solo nell’ambito dell’area in cui ha effettuato il tirocinio ( Esempio: se il tirocinio è stato effettuato nell’area di Radioterapia, lo studente farà le “ skills” solo nell’area di Radioterapia). La prova scritta si basa su 30 domande con risposte a scelta multipla in cui solo una delle risposte è esatta. Per ogni risposta esatta sarà assegnato 1 punto, per ogni risposta errata saranno tolti 1,25 centesimi di punto e per ogni risposta non data sarà tolto 1 punto. 116 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma La prova scritta A la durata di 60 minuti e VIENE effettuata nelle due ore precedenti l’inizio dell’esame orale. Si fa presente che la votazione della prova scritta è una votazione pesata sulla difficoltà dell’esame. Infatti, essendo impossibile, nelle diverse sessioni di esame, preparare delle domande della medesima difficoltà; per evitare che le prove scritte risentano di queste differenze si attribuirà il voto 30/30 al compito che ha ottenuto la migliore votazione e tutti gli altri subiranno una correzione proporzionata alla correzione effettuata. La prova scritta può essere sostenuta indipendentemente dall’espletamento della prova orale. Il voto ottenuto nella prova scritta, a meno di un rifiuto che può essere espresso subito dopo aver conosciuto il risultato, sarà valido per l’anno accademico in corso. SI FA PRESENTE CHE LA PROVA SCRITTA VERRÀ EFFETTUATA SOLO SE ALL’APPELLO SONO ISCRITTI ALMENO 10 STUDENTI, in caso contrario si effettuerà solo l’esame orale. GLI STUDENTI CHE DOPO LA PROVA SCRITTA HANNO UNA VOTAZIONE COMPLESSIVA DI ALMENO 26/30 POSSONO RICHIEDERE LA VERBALIZZAZIONE DELL’ESAME SENZA DOVER SOSTENERE L’ESAME ORALE. La prova orale si effettuerà un’ora dopo l’espletamento della prova scritta. Durante la prova orale ogni studente sarà valutato con domande inerenti il programma delle malattie del sangue e dell’oncologia integrata. La votazione finale dell’esame terrà conto delle diverse valutazioni cui sono stati sottoposti gli studenti nel corso dell’anno. Le valutazioni di cui si terrà conto sono: Valutazione tutoriale Valutazione delle clinical skills Voto della prova scritta Voto della prova orale (a cui sarà attribuito un valore massimo di 30/30); (a cui sarà attribuito un valore massimo di 30/30); (a cui sarà attribuito un valore massimo di 30/30); (a cui sarà attribuito un valore massimo di 30/30); Il Voto della Prova orale è costituito dalla media di 3 valutazioni. Il Voto Finale è costituito dalla media tra la votazione della prova scritta e la votazione della prova orale aggiustato secondo la media ottenuta tra la votazione della Valutazione Tutoriale (VT) e la votazione delle Clinical Skills (CS) secondo lo schema che segue: Media VT+CS tra 18-22 = sarà tolto 1 punto dalla Votazione finale; Media VT+CS tra 23 e 27 = non sarà assegnato alcun punto da aggiungere alla Votazione finale; Media VT+CS tra 28 e 30 = sarà assegnato 1 punto da aggiungere alla Votazione finale. Malattie del Sangue DOCENTI Prof. G. Avvisati Dott.ssa M.C. Tirindelli Dott.ssa O. Annibali (Medicina Trasfusionale) TUTOR: Dott.ssa M. De Muro; Dott.ssa C. Nobile; Dott. C. Sarlo; Dott. D. Armineto; Dott.ssa E. Cerchiara Obiettivi Lo scopo delle lezioni e delle attività didattiche e pratiche relative alle malattie del sangue è quello di dare allo studente i mezzi per essere in grado di: Saper interpretare un esame emocromocitometrico. Saper interpretare uno screening coagulativo. Comprendere a pieno il concetto di anemia. Saper diagnosticare il 117 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 tipo di anemia. Sapersi orientare di fronte a una citopenia. Sapersi orientare in caso di eritrocitosi, leucocitosi e trombocitosi. Sapersi orientare in presenza di una linfoadenopatia e/o splenomegalia. Sapersi orientare in presenza di una gammapatia monoclonale. Sapersi orientare di fronte a una sintomatologia emorragica. Sapersi orientare in presenza di una patologia tromboembolica. Saper utilizzare correttamente la profilassi e la terapia antitrombotica. Comprendere le modalità di una corretta terapia trasfusionale. Conoscere quali sono le indicazioni attuali al trapianto con cellule staminali emopoietiche di diversa origine. Saper affrontare correttamente le Emergenze Ematologiche e oncoematologiche. Per raggiungere in pieno gli obiettivi proposti, sarà necessario seguire sia le lezioni che i tirocini e gli eventuali seminari. Programma del corso e dell’esame La Composizione del Sangue. Il Paziente ematologico. Le Anemie: Definizione. Fisiopatologia. Classificazione. Sintomatologia Generale. Le Anemie Carenziali. Le Anemie Emolitiche Congenite e Acquisite. Patologie Mieloproliferative: Definizione. Fisiopatologia. Classificazione. Leucemia Mieloide Cronica. Policitemia Vera. Trombocitemia essenziale. Mielofibrosi Idiopatica. Mielodisplasie. Le leucemie acute. Patologie Linfoproliferative: Definizione. Fisiopatologia. Classificazione. Generalità. Leucemie Linfoidi Croniche. Hairy Cell Leukemia. Altre Linfoproliferative Rare. Il Linfoma di Hodgkin. I Linfomi non Hodgkin. Patologie Immunoproliferative: MGUS. Mieloma Multiplo. Morbo di Waldenstroem. Patologie Emorragiche: Fisiopatologia dell’emostasi. Coagulopatie Congenite ed Acquisite. Trombocitopatie Congenite ed Acquisite. Trombocitopenie. Patologie Trombotiche: Trombofilie Congenite ed Acquisite. Tromboprofilassi. Terapia del tromboembolismo. Terapia Trasfusionale: Derivati del sangue . Indicazioni . Modalità di somministrazione. Complicanze. Uso delle Cellule Staminali Emopoietiche: La Cellula Staminale Emopoietica (CSE) . Uso delle CSE autologhe. Uso delle CSE Allogeniche . Uso delle CSE da Cordone Ombelicale. Emergenze in Ematologia: Emoragiche, trombotiche, metaboliche, infettive. Oncologia Integrata (Oncologia Medica e Molecolare - Chirurgica Oncologica - Radioterapia) DOCENTI Prof. G. Tonini (Oncologia Medica) Prof. L. Trodella(Radioterapia Oncologica) Prof. M. Caricato(Chirurgia Oncologica) Prof. D. Santini (Oncologia Medica) Prof.ssa R. Ramella (Radioterapia Oncologica) Prof Bruno Vincenzi (Oncologia Medica) Dott. R.M. D’Angelillo (Radioterapia Oncologica) Dott. F. Cellini(Radioterapia Oncologica) TUTOR Oncologia Medica: Dott.ssa E. Dell’Aquila; Dott.ssa C. Grilli;Dott. M. Imperatori; Dott.ssa A. La Cesa; Dott.ssa M. Silletta; Dott. L. Stumbo; Dott. V. Virzì; Dott.ssa O. Venditti; Dott.ssa G. Armento Radioterapia Oncologica: Dott. M. Fiore; Dott. C. Greco; Dott. ssa E. Ippolito; Dott. P. Matteucci, Dott.ssa S. Silipigni; Dott.ssa C. Rinaldi Chirurgia Oncologica: Dott. D. Caputo; Dott. V. La Vaccara, Dott.ssa G. Capolupo 118 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Obiettivi Le lezioni di Oncologia Integrata, coordinate dai Docenti Responsabili dell’Oncologia Medica, della Radioterapia Oncologica e della Chirurgia Oncologica hanno lo scopo principale di fornire allo studente tutte le informazioni necessarie per orientarsi nel vasto campo delle malattie neoplastiche non ematologiche . Alla fine del corso lo studente sarà in grado di riconoscere la presentazione clinica, la storia naturale e le moderne modalità terapeutiche utilizzate oggi nel trattamento delle neoplasie. Inoltre, scopo delle lezioni di Oncologia Integrata sarà quello di fornire allo studente i mezzi necessari per essere in grado di raggiungere i seguenti obiettivi: Conoscere l’epidemiologia dei tumori e i fattori di rischio di ogni singola neoplasia. Sapere indicare correttamente le principali metodiche di screening e prevenzione in Oncologia. Conoscere le indicazioni alle principali metodologie diagnostiche in Oncologiasaper classificare i principali farmaci antiblastici. Conoscere i concetti di chemioterapia adiuvante, neoadiuvante e palliativa, i principali tipi di radioterapia con fasci esterni con le moderne applicazioni (Radioterapia Convenzionale,Conformazionale Tridimensionale, Intraoperatoria, Intensità Modulata, Stereotassi). Conoscere le più importanti tecniche brachiterapiche (interstiziale, endocavitaria, endoluminale). Conoscere la terapia radiometabolica e le sue principali applicazioni, le principali modalità di assorbimento delle radiazioni ionizzanti nel corpo umano e le loro principali azioni biologiche, le principali finalità, le indicazioni e la loro applicazione nelle neoplasie di maggior interesse clinico, le modalità di interazione della radioterapia con gli agenti antineoplastici, le modalità di integrazione delle diverse terapie utilizzate nel trattamento del paziente oncologico, le tappe fondamentali dell’uso clinico delle radiazioni ionizzanti, i principali effetti collaterali immediati e tardivi delle diverse terapie utilizzate nel trattamento del paziente oncologico, le principali norme di fisica sanitaria e radioprotezione.Saper classificare e gestire le tossicità secondarie alle diverse terapie utilizzate nel trattamento del paziente oncologico Criteri di risposta clinica in Oncologia Conoscere i meccanismi d’azione e le principali indicazioni degli agenti ormonali, dell’immuno- e radioimmunoterapia, le indicazioni dei principali marcatori tumorali, le indicazioni, le tecniche, le finalità degli interventi chirurgici più comunemente impiegati nel trattamento chirurgico delle principali neoplasie, la presentazione clinica, la storia naturale e le opzioni terapeutiche delle principali neoplasie. Per raggiungere in pieno gli obiettivi proposti, sarà necessario seguire sia le lezioni che i tirocini e gli eventuali seminari Programma del corso e dell’esame Lezioni di Oncologia Medica: Introduzione Epidemiologia dei tumori. Fattori rischio dei tumori. Il concetto di diagnosi precoce, screening. La diagnostica in Oncologia. Esami di diagnostica per immagini. Marcatori tumorali. Gli agenti chemioterapici (Principi di farmacologia in Oncologia. Principali agenti antiblastici e loro tossicità). Gli effetti collaterali degli agenti chemioterapici (Incidenza dei principali effetti collaterali. Effetti collaterali per singolo farmaco. Gestione dei principali effetti collaterali). La sperimentazione clinica (Gli studi epidemiologici. I principali tipi di studio clinico in oncologia. Conoscere la metodologia di sviluppo. I criteri di risposta in oncologia). La Terapia Ormonale e l’immunoterapia (Principali farmaci ormonali. Principali farmaci immunoterapici). I fattori prognostici in Oncologia (I fattori prognostici clinici e biologici. I nuovi fattori prognostici). Le neoplasie che verranno trattate sono: Le neoplasie del colon; Le neoplasie dello stomaco; Le neoplasie del pancreas e delle vie biliari; L’epatocarcinoma; Le neoplasie della mammella; Le neoplasie del rene; Le neoplasie della vescica; Le neoplasie maligne della cute e degli annessi; Le neoplasie del testicolo; I sarcomi dei tessuti molli (Per ogni neoplasia trattata nelle lezioni di Oncologia Medica verranno analizzati le seguenti tematiche: epidemiologia, fattori di rischio, etio-patogenesi, presentazione clinica e storia naturale, esami diagnostici/screening, principi di terapia, esami di follow-up). Le sindromi paraneoplastiche 119 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Lezioni di Radioterapia Oncologica: Introduzione alla Radioterapia Oncologica; Principali Modalità della Radioterapia (RT); Azione biologica delle radiazioni ionizzanti; Interazione clinica tra RT e farmaci antineoplastici e target therapy: risultati e tossicità; Principali effetti collaterali acuti e tardivi della radioterapia; Le principali cure di supporto; La diagnostica per immagini in oncologia (Riconoscimento delle strutture / organi sani appartenenti ai distretti encefalico, toracico, addominale e pelvico.La TC/ RMN e PET come indicazioni nella definizione del GTV); Le neoplasie che verranno trattate sono: Le neoplasie del distretto testa-collo (Rinofaringe, Faringe e Cavo Orale, Laringe) ; Le neoplasie polmonari (Microcitoma e NSCLC); Le neoplasie prostatiche; Le neoplasie del retto; Il timoma e il mesotelioma pleurico; Le neoplasie encefaliche primitive e secondarie; La palliazione in radioterapia. La Chirurgia Oncologica: Introduzione: il ruolo della chirurgia nella prevenzione, diagnosi e trattamento delle neoplasie. Prevenzione, diagnosi e trattamento chirurgico delle neoplasie della tiroide, del polmone, della pleura e del mediastino, del retto, dell’esofago. Aspetti chirurgici della integrazione terapeutica nel trattamento delle neoplasie di colon, stomaco, sarcomi dei tessuti molli, epatocarcinoma, neoplasie biliari, neoplasie del pancreas, della vescica, del rene, della mammella, metastasi epatiche da neoplasie del colon-retto e neuroendocrine. Bibliografia e Testi Consigliati Malattie del sangue (in ordine di Pubblicazione , dal più nuovo al più vecchio) • Avvisati G., Ematologia di Mandelli, Piccin 2013 • S. Tura, M Baccarani Corso di malattie del sangue e degli organi emopoietici, 5a Edizione, Società Editrice Esculapio, 2011. • Castoldi G. – Liso V. – Cuneo A. – Specchia G., Core Curriculum – Ematologia, 1a Edizione, Mac Graw Hill Italia, 2009 • Corradini P., Foà R. e Coll. Manuale di Ematologia, , edizioni Minerva Medica, 2008 • G. Castoldi e V. Liso, Malattie del Sangue e degli Organi Ematopoietici, 5a Edizione, Mac Graw Hill Italia, 2007. • Teodori, Trattato Italiano di Medicina Interna, 7a Edizione, Società Editrice Universo, 2004 (Cap. 78,79,80, 81,82,83,84,85,86,87,88,89 e 135) Per chi vuole approfondire: • Lee GR, Foerster J., Lukens J., Paraskevas F., Greer JP., Rodgers GM., Wintrobe’s Clinical Hematology. 12nd Edition, Williams and Wilkins, 2008. • Lichtman MA, Beutler E, Kipps TJ, Seligsohn U, Kaushansky K, Prchal JT: Williams Hematology, 7th Edition, Mc Graw Hill, 2006. • Hoffman R., Benz EJ, Shattil SJ, Furie B., Cohen HJ, Silberstein LE, McGlave P., Hematology, Basic Principles and Practice, 5th Edition, Churchill Livingstone, 2008. Inoltre, per specifici argomenti sono molto utili gli Educational Books stampati ogni anno dalle rispettive società di ematologia e disponibili on line nei siti internet delle società stesse (cfr. oltre). Questi Books forniscono effettivamente le conoscenze aggiornatissime sugli argomenti trattati e sono quindi molto utili per preparare delle ricerche o dei seminari. Oncologia integrata I docenti responsabili del corso di Oncologia Medica forniranno delle dispense che rappresenteranno una sintesi del materiale didattico presentato nel corso delle lezioni. Tali dispense saranno il testo sul quale gli studenti dovranno preparare l’esame di Oncologia Medica • Valentini V. e Trodella L. , Elementi di Radioterapia Oncologica, Società Editrice Universo 2013 • Cox, Ang, Radiation Oncology: Rationale, Technique and Results, 8th Edition, Mosby 2003. • Courtney M. Townsend, Jr., MD, R. Daniel Beauchamp, MD, B. Mark Evers, MD and Kenneth L. Mattox, MD, Sabiston Textbook of Surgery: The Biological Basis of Modern Surgical Practice, 18th Ed, WB Saunders, 2008. 120 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Per chi vuole approfondire: • CA Perez, LW Brady Principles and practice of radiation oncology, J.B. Lippincott, 2003. • De Vita, VT, Jr., Hellman, S and Rosenberg, SA, Cancer: Principles and Practice of Oncology, 9th Edition, Lippincott-Raven, 2011. • Abeloff Martin D., Clinical Oncology, 2nd Edition, Churchill Livingston, 2000. • G. Bonadonna, G. Robustelli dalla Cuna, Medicina Oncologica, Masson, 8a Edizion, 2007. • M. Lopez, Oncologia Medica Pratica, Società Editrice Universo, 3a Edizione, 2010. Bibliografia per via informatica: • Sito ufficiale dell’ASH (American Society of Hematology) (http://www.hematology.org): fornisce la possibilità di accedere on line agli educational books pubblicati dalla società negli ultimi anni. • Sito ufficiale dell’ASCO (http://www.asco.org): fornisce informazioni sui principali studi clinici in campo oncologici realizzati dall’American Society of Clinical Oncology. Inoltre nel sito è presente il link al Journal of Clinica Oncology, i cui articoli sono disponibili full-text a partire dal 1998 per i membri e gli abbonati. Inoltre il sito offre anche la possibilità di poter partecipare on line a interessanti Journal Club. Infine sono disponibili nel sito le principali linee guida emanate dall’ASCO. • Sito ufficiale dell’AACR (http://www.aacr.org/): questo è il sito dell’American Association for Cancer Research; fornisce interessanti informazioni sui principali eventi scientifici riguardanti la patologia molecolare e la biologia delle neoplasie. Inoltre fornisce i link per importanti riviste di oncologia molecolare (Cancer Research e Clinical Cancer Research). • Sito ufficiale dell’ESMO (http://www.esmo.org): fornisce intessenti informazioni sulle attività della European Society of Medical Oncology. Inoltre nel sito sono presenti i link per collegarsi con le principali società europee di oncologia medica. • Sito ufficiale dell’EORTC (http://www.eortc.org): fornisce informazioni sui principali eventi scientifici in campo oncologico e fornisce dati preliminari e definitivi sui principali trial clinici europei attualmente in corso • ONCOWEB: il sito è organizzato da alcune società europee di oncologia (tra cui l’European Society of Oncology, L’European Society of Mastology, etc.) e fornisce informazioni di tipo scientifico, educativo e bibliografico su temi oncologici • NCI CANCERNET (http://cancernet.nci.nih.gov/index.htm): il sito fornisce interessanti notizie su protocolli diagnostico-terapeutici per le principali neoplasie e dati epidemiologici molto aggiornati. • JOURNAL WATCH ONLINE: il sito fornisce un accesso gratuito a MEDLINE • WEBSURG (http://www.websurg.com/): il sito fornisce, previa registrazione, accesso a numerosi video di interventi chirurgici per via laparoscopica, a descrizioni di tecnica chirurgica, a lezioni relative a temi di chirurgia minimamente invasiva. Dedica particolare interesse alle tecnologie minimamente invasive in iniziale applicazione clinica ed in evoluzione, come la NOTES (Natural Orifices Transluminal Endoscopic Surgery), la chirurgia robotica, la SILS (Single Incision Laparoscopic Surgery). • NCCN (http://www.nccn.org/index.asp): fornisce, previa registrazione, accesso a linee guida diagnostiche e terapeutiche per le principali neoplasie, elaborate da un gruppo cooperativo che raggruppa i 21 centri oncologici principali degli Stati Uniti. Tirocinio È previsto un tirocinio presso le diverse aree del corso integrato. Per le modalità vedere nella sezione Tirocini. Richiesta di Tesi di Laurea in Ematologia, Oncologia Medica, Radioterapia Oncologica e Chirurgia Oncologica La richiesta, da parte degli studenti interessati, di svolgere il lavoro per la tesi di laurea presso l’Ematologia, l’Oncologia Medica, la radioterapia Oncologica e la chirurgia Oncologica, deve pervenire ai docenti di queste aree al massimo entro la fine del mese di giugno dell’anno in cui frequentano il 5° anno del Corso di Laurea. 121 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Tutta la parte introduttiva della tesi, con la relativa ricerca bibliografica, deve essere consegnata al relatore e al correlatore entro il 31 marzo dell’anno di frequenza del 6° anno (dopo 9 mesi dall’assegnazione). Mentre la parte della tesi relativa al lavoro di ricerca deve essere consegnata al relatore e al correlatore entro il 15 giugno dell’anno di frequenza del 6° anno (dopo 11 mesi e mezzo dall’assegnazione). In questo modo potrà essere garantita la correzione delle tesi da parte dei professori e le stesse potranno essere consegnate in tempo utile presso la segreteria degli studenti. IL MANCATO RISPETTO DI QUESTE SCADENZE NON GARANTIRÀ ALLO STUDENTE DI SOSTENERE LA DISCUSSIONE DELLA TESI DI LAUREA NELLA SESSIONE DEL MESE DI LUGLIO, MA POTREBBE COMPORTARE IL RINVIO DELLA DISCUSSIONE ALLA SESSIONE DI LAUREA SUCCESSIVA. 122 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma CORSO INTEGRATO DI Malattie dell’apparato locomotore Crediti 4 DOCENTI Prof. V. Denaro (Ortopedia) Prof. ssa S. Sterzi (Fisiatria) Prof. R. Papalia(Ortopedia) coordinatore Dott. F. Cancilleri Dott. F. Franceschi Dott. A. Marinozzi Dott. N. Papapietro Dott. G. U. Longo Dott. R. Zini Dott. G. Grappiolo TUTOR: Dott.ssa A. Lanotte; Dott. A. Di Martino; Dott. G. Rizzello; Dott.ssa M. Maselli; Dott. G. Magrone Obiettivi del corso Fornire le seguenti competenze: Rilievo, riconoscimento e interpretazione dei segni e dei sintomi (anamnestici e obiettivi), relativi alle malattie dell’apparato locomotore, ed inquadramento della patologia in esame; Individuare gli ambiti e i limiti delle competenze del Medico non specialista nel trattamento delle patologie dell’Apparato locomotore; Instaurazione di una più valida comunicazione con il paziente e i suoi familiari, necessaria per l’informativa diretta al paziente stesso. Obiettivi dello studente Al termine del corso lo studente deve essere in grado di: Raccogliere un’adeguata anamnesi ortopedica Rilevare e riconoscere i principali segni semeiologici concernenti le normali funzioni dell’Apparato locomotore. Rilevare e riconoscere i principali segni semeiologici riscontrabili nelle situazioni patologiche. Attribuire ai suddetti segni e sintomi una precisa localizzazione anatomica. Mettere in relazione la comparsa dei segni patologici con il meccanismo fisiopatologico che li ha generati. Formulare, in base ai dati anamnestici e obiettivi raccolti, un’ipotesi diagnostica ed essere in grado di spiegare il procedimento diagnostico effettuato. Proporre e giustificare la scelta di eventuali esami strumentali e di laboratorio, spiegando i criteri che guidano alla scelta dei suddetti esami. Proporre uno schema terapeutico, conservativo o chirurgico, della patologia osservata. Illustrare i principi basilari del trattamento di emergenza delle lesioni traumatiche degli arti della colonna vertebrale ed eseguire gli atti fondamentali della gestione del paziente traumatizzato. 123 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Descrivere le complicanze, precoci e tardive, delle varie forme patologiche, nonché le lesioni associate di altri organi e apparati, nel caso delle lesioni traumatiche. Impostare il procedimento di diagnosi differenziale tra le varie patologie, dell’Apparato locomotore o di altri organi e apparati, che possono essere all’origine di quadri clinici simili. Informare adeguatamente sul suo stato di salute e sui procedimenti diagnostici e terapeutici il paziente e i suoi familiari. In particolare, lo studente deve essere in grado di applicare le precedenti competenze alle seguenti condizioni patologiche: – porre il sospetto diagnostico di frattura della colonna vertebrale; – distinguere a carico dell’arto superiore e rispettivamente dell’arto inferiore i segni di frattura da quelli di lussazione e distorsione; – indicare i principi della cura incruenta e cruenta di fratture, lussazioni, e distorsioni; – illustrare le linee guida per la gestione in emergenza del traumatizzato spinale e dei traumi degli arti e indicare le possibili complicanze precoci e tardive dei traumi; – distinguere in base ai dati semeiologici le possibili etiologie delle rachialgie cervicali, dorsali e lombari; per queste ultime considerare le caratteristiche specifiche e differenziali sul piano diagnostico e terapeutico delle seguenti condizioni: sciatalgie e cruralgie, artrosi, discopatie ed ernie discali, stenosi del canale lombare, spondilolisi e spondilolistesi, neoplasie, rachialgie da patologie viscerali; –indicare le cause più comuni, le modalità di rilevazione dei sintomi, le conseguenze fisiopatologiche sistemiche e le principali norme di prevenzione, correzione e riabilitazione delle alterazioni morfologiche della colonna vertebrale: cifosi, lordosi e scoliosi; – classificare sul piano eziopatogenetico e descrivere dal punto di vista sintomatologico con fini diagnosticodifferenziali le patologie osteo-tendinee e articolari di natura flogistica o “degenerativa” a carico dei singoli distretti degli: arti superiori (spalla, gomito, polso, mano) e inferiori (anca, ginocchio, caviglia e piede); – scegliere gli approcci terapeutici indicati nella terapia delle varie patologie osteo-tendinee e articolari di natura degenerativa, neoplastica e infiammatoria; – classificare le principali neoplasie primitive e secondarie del sistema scheletrico in relazione all’origine tissutale, alla sintomatologia e al possibile trattamento; – porre il sospetto diagnostico di osteomielite in base alla valutazione critica dei segni e dei sintomi indicare le indagini pertinenti di approfondimento diagnostico e gli indirizzi terapeutici; –illustrare sinteticamente e comparativamente indicazioni, vantaggi e limiti dei vari approcci fisio e chinesiterapici; – avere nozioni sul coinvolgimento muscolo-scheletrico nelle affezioni sistemiche. Programma del corso e dell’esame Ortopedia. L’ apparato locomotore: generalità, il tessuto osseo e il tessuto cartilagineo; l’anamnesi e l’esame obiettivo. L’apparato locomotore nelle malattie sistemiche. Alterazioni metaboliche, endocrinopatie emopatie; malattie neurologiche; malattie infettive. Traumi del sistema muscolo-scheletrico. Le fratture: definizione, fattori di rischio, classificazione, quadri clinici, complicanze. Consolidamento delle fratture e fisiologia del callo osseo. Principi di trattamento. Distorsioni e lussazioni: sedi, classificazione, clinica, complicanze, trattamento. Distacchi epifisari: fratture nel bambino, distacchi condro-epifisari: classificazione di Salter-Harris. L’osteoporosi: definizione, epidemiologia, classificazione, fratture su base osteoporotica, esami diagnostici. Trattamento. L’artrosi: biologia della cartilagine, fisiopatologia, epidemiologia, clinica, diagnosi, terapia. Principali localizzazioni: coxoartrosi e gonartrosi. Patologie del ginocchio: esame obiettivo, esami strumentali, principali quadri clinici, lesioni meniscali, lesioni del pivot centrale, patologie dell’apparato estensore, displasia femoro-rotulea. Patologie della spalla: esame obiettivo, esami strumentali, principali patologie (sindromi da conflitto, patologie della cuffia dei rotatori, lassità e instabilità gleno-omerali- AIOS, AMBRI, TUBS- artrosi). Patologie dell’anca: esame obiettivo, esami strumentali, epifisiolisi, artrosi e patologie traumatiche. Le fratture femorali nell’anziano. Patologie della colonna vertebrale: Rachide cervicale: artrosi cervicale, mielopatia 124 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma spondilosica cervicale, i tumori della colonna cervicale, traumi vertebro-midollari cervicali. Rachide lombosacrale: spondiloartrosi; patologia discale ed ernia del disco lombare; stenosi del canale lombare; spondilolisi e spondilolistesi, traumi vertebro-midollari dorso-lombari; le cause estrinseche di lombalgia. Il piede: fisiologia del passo; esame obiettivo del piede; principali patologie e loro ripercussioni su anca e colonna vertebrale. La mano: traumatologia del polso e della mano; rizoartrosi; tenosinoviti stenosanti; malattia di Dupuytren; sindromi da intrappolamento nervoso periferico (sindromi canalicolari e pseudocanalicolari). Lesioni nervose e chirurgia riparativa dei nervi dell’arto superiore e della mano. I tumori ossei: epidemiologia, stadiazione, clinica, diagnosi e terapia. I tumori benigni e maligni ad origine ossea, cartilaginea, dalle cellule emopoietiche, dalle cellule del sistema reticolo-endoteliale. I tumori metastatici. Ortopedia pediatrica: displasia congenita dell’anca; il piede torto congenito; i paramorfismi dell’arto inferiore; deformità da cerebropatie infantili; scoliosi, cifosi, dorso curvo e piatto giovanile. Le osteocondrosi: eziopatogenesi, epidemiologia, fisiopatologia, quadri anatomopatologici, clinica, e diagnostica per immagini. Principali quadri clinici: malattia di Legg-Calvè-Perthes; morbo di Scheurmann, malattia di Kohler I e II, morbo di Osgood-Schlatter, morbo di Sever-Blanke, morbo di König. Infezioni osteoarticolari: osteomieliti; artriti settiche; tubercolosi a localizzazione osteoarticolare; spondiliti e spondilodisciti. Fisiatria . Principi generali. Progetto riabilitativo individuale. Protesi, ausili, ortesi. Classificazione della disabilità: ICF. Anamnesi ed esame obiettivo fisiatrico. Analisi del passo: deambulazione fisiologica e principali andature patologiche. Artrosi: riabilitazione nella fase conservativa e nella fase post-protesica dell’anca e del ginocchio. La Riabilitazione nella patologia degenerativa della colonna: spondilolistesi, stenosi del canale, artrosi, discopatia. Riabilitazione in oncologia. Sindrome da ipomobilità. Metodologia di lavoro Le conoscenze teoriche saranno acquisibili attraverso la frequenza alle lezioni tradizionali, integrate con lo studio dai testi consigliati. L’acquisizione delle nozioni comportamentali di interesse pratico saranno invece trasmesse attraverso l’attività di “esercitazione” guidata da un tutore, che sarà articolata come segue: Frequenza in Reparto: raccolta guidata dei dati anamnestici e obiettivi fondamentali al letto del paziente e loro discussione con il medico tutore responsabile; questa fase è necessaria per un corretto inquadramento diagnostico del paziente ortopedico; Frequenza in sala gessi: partecipazione guidata all’espletamento dei gesti terapeutici fondamentali (medicazioni, suture, confezionamento di apparecchi gessati, etc.); questa fase è necessaria per fornire il corretto inquadramento delle principali urgenze di pertinenza traumatologica e per fare apprendere le basi fondamentali del trattamento di emergenza delle lesioni che lo richiedono; Apprendimento delle basi fondamentali del trattamento chirurgico: descrizione, da parte del medico tutore responsabile, delle principali tecniche chirurgiche ortopediche e traumatologiche, con l’ausilio di materiale audiovisivo; Inquadramento delle linee guida del trattamento fisico e riabilitativo: sotto la guida del medico Fisiatra e del Terapista della Riabilitazione, lo studente sarà aiutato ad apprendere le indicazioni e le modalità di questo tipo di trattamento. Modalità d’esame Sarà effettuata mediante esame singolo (prova scritta ed a seguire prova orale). Testi consigliati • Salter, Textbook of Muscoloskeletal disorders. • S. Giannini, C. Faldini: Manuale di ortopedia e traumatologia. Ed. Minerva Medica. • V. Denaro, A. Pietrogrande, A. Sponton, S.A. Barnaba: Infermieristica clincia in ortopedia e traumatologia. Ed. Hoepli. • Mancini, Morlacchi: Clinica Ortopedica (manuale- atlante) 125 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 CORSO INTEGRATO DI Medicina legale Crediti 4 DOCENTI Dott. G. La Monaca Prof. V. Tambone coordinatore Dott. C. Sartea TUTOR: Dott. S. Anzilotti ATTIVITÀ SEMINARIALE: Prof. A. Fiori Medicina Legale DOCENTE Dott. G. La Monaca Dott. C. Sartea TUTOR: Dott. S. Anzilotti ATTIVITÀ SEMINARIALE: Prof. A. Fiori Obiettivi del corso Obiettivi stabiliti dall’attuale ordinamento didattico universitario (D.M. 10 luglio 1996) coordinati con gli altri obiettivi specifici dell’area 18 della medicina e della sanità pubblica: lo studente deve “saper operare nel rispetto delle principali norme legislative che regolano l’organizzazione sanitaria, nonché delle norme deontologiche e di responsabilità professionale”. Programma del corso e dell’esame Concetti elementari di diritto necessari per apprendere nozioni di medicina legale applicata al diritto penale e civile. Elementi di medicina legale penalistica: il reato, il rapporto di causalità materiale, i delitti contro la vita, i delitti contro l’incolumità individuale (percosse, lesioni personali), l’aborto, le norme sulla violenza sessuale, i delitti contro la famiglia (maltrattamenti in famiglia, abuso dei mezzi di correzione), l’imputabilità. Elementi di medicina civilistica: capacità giuridica e capacità di agire, interdizione e inabilitazione, l’amministratore di sostegno, il testamento, il matrimonio civile, la filiazione, il danno alla persona da responsabilità civile. Il matrimonio canonico. Patologia medico-legale. Tanatologia e norme sull’accertamento della morte. Il ruolo del medico nella Sicurezza Sociale, nelle Assicurazioni Sociali e nelle Assicurazioni private con particolare riguardo a: la normativa in materia di invalidità civile; le gestioni dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale; l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali; le comuni polizze di assicurazione privata di interesse medico. I doveri giuridici e deontologici e la responsabilità professionale del medico con particolare riguardo a: le norme del codice di deontologia medica; il problema dell’informazione e del consenso del paziente; il segreto professionale; il referto e la denuncia di reato all’autorità giudiziaria; le denunce obbligatorie e i certificati; la cartella clinica; nozioni essenziali in materia di responsabilità professionale del medico in ambito penale e civile. Nozioni elementari di tossicologia forense. 126 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Metodologia di lavoro Trattazione degli argomenti previsti nel programma con successiva discussione accompagnata da illustrazione di casi pratici esplicativi delle materie trattate. Lezioni monografiche Prof.ssa Daniela Marchetti: I delitti di violenza sessuale. Seminari integrati Prof. Fiori, Dott. La Monaca, Dott. Anzillotti: “il consenso informato: tra autonomia del paziente e medicina difensiva”. Prof. Fiori, Dott. La Monaca, Dott. Anzillotti: “eutanasia, accanimento terapeutico e dichiarazioni anticipate di trattamento” Modalità d’esame Colloquio orale. Materiale didattico Dispense predisposte per gli studenti per facilitare lo studio di argomenti scelti del programma. Bibliografia • Puccini C., Istituzioni di Medicina Legale, CEA, Casa Editrice Ambrosiana, Milano, 2003. • Norelli G.A., Buccelli C., Fineschi V., Medicina Legale e delle Assicurazioni, Piccin, Padova, 2009. • Anzilotti S., La posizione di garanzia del medico. Uno studio giuridico, bioetico e deontologico, Giuffrè, Milano, 2013. Questioni di Bioetica Clinica DOCENTE Prof. V. Tambone TUTOR: Dott. S. Anzilotti Programma del corso e dell’esame Aborto. Eutanasia. Accanimento terapeutico. Aspetti etici della corruzione in Medicina. Metodologia di lavoro Lezioni frontali e seminari. Modalità d’esame Colloquio orale. Materiale didattico Articoli distribuiti nel corso delle lezioni. Bibliografia • Tambone V., Sacchini D., Cavoni C.D., Eutanasia e Medicina, UTET, 2008. 127 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 CORSO INTEGRATO DI Metodologia clinica Crediti 8 DOCENTI Prof. M. Cicala Prof. A. Serio Prof. V. Tambone Dott. M. Ciccozzi Dott. A. Picardi Dott. P. Pellegrino Prof.ssa M.G. De Marinis coordinatore DOCENTI ATTIVITÀ INTEGRATIVE Dott. G. Curcio Dott. M. Guarino Dott. A. Ianni SEMINARI DI MEDICINA GENERALE Dott. M. Mazzilli, Dott. ssa C. Di Mauro, Dott. A. Fiorillo SEMINARI: Prof.ssa P. Binetti TUTOR: Dott.ssa A. Lo Presti Il corso di Metodologia Clinica è un corso biennale e fa parte dell’area della propedeutica clinica. Si svolge prevalentemente sotto forma di seminari interdisciplinari, in cui convergono competenze di Logica clinica, di Psicologia clinica, di Bioetica clinica, di Nursing, di Statistica Medica e di Medicina Generale. Costituiscono parte integrante del corso anche i seminari di Medical Humanities. Obiettivi generali del corso Applicare correttamente il metodo del ragionamento clinico, che vede alternarsi processi logici abduttivi o induttivi a processi ipotetico-deduttivi nella utilizzazione delle informazioni cliniche via via ricercate e disponibili. Conoscere e saper utilizzare alcuni dei principali modelli di comunicazione con i pazienti e gli altri membri dell’équipe sanitaria. Imparare a valutare il vissuto del paziente nei confronti della propria condizione di malattia. Comprendere il valore diagnostico dei segni e dei sintomi presentati dal paziente anche in termini di sensibilità, specificità, valore predittivo e degli altri metodi che rientrano nell’approccio probabilistico alla diagnosi. Saper applicare l’Evidence Based Medicine (EBM) mediante la lettura critica dei risultati della ricerca scientifica. Interpretare in chiave fisiopatologica il comporsi dei rilievi semeiologici in complessi sindromici, dando così inizio alle ipotesi iniziali nel processo di diagnosi differenziale. Imparare ad utilizzare a fini diagnostici e terapeutici gli alberi decisionali (flow chart). Fornire le conoscenze iniziali sull’organizzazione sanitaria in italia, sulle cure primarie e sulla medicina del territorio, e iniziare ad illustrare il metodo clinico nel setting della Medicina Generale. L’insegnamento dei contenuti della Medicina Generale trova piena cittadinanza nel Curriculum formativo del Medico-Chirurgo italiano, in riferimento sia alle direttive europee che prevedono l’insegnamento clinico sul territorio, sia alla parte di laureati in Medicina e Chirurgia che eserciterà questa professione. 128 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Modalità d’esame L’esame comprende la valutazione di tutti gli aspetti affrontati nel corso, sia nei Seminari interdisciplinari che in quelli specifici. Si articola in: una valutazione idoneativa basata sui seminari e sulle sessioni di lavoro di bioetica e psicologia clinica (III Anno); una prova orale sui temi affrontati nei seminari, tendente a valutare lo sforzo di sintesi e di rielaborazione personale fatto dal candidato (IV Anno). È prevista anche una prima valutazione del modulo di Introduzione alla Medicina Generale. Seminari di Bioetica applicata e Psicologia III anno, I e II semestre DOCENTE Prof. V. Tambone Psicologia sociale Dott. P. Pellegrino Psicologia clinica Dott. G. Curcio TUTOR: Dott. G. Ghilardi Obiettivi del corso I seminari di Bioetica applicata tendono ad approfondire la riflessione sulle dinamiche gnoseologiche, etiche e relazionali dell’agire del medico. I seminari di Psicologia sociale e clinica tendono a fornire alcune nozioni di base della psicologia, come elementi imprescindibili per costruire una relazione medico-paziente significativa ed efficace (personalità dei pazienti/compliance alla terapia); puntano inoltre ad identificare alcune criticità del lavoro sanitario che potrebbero evidenziare le caratteristiche del sé del medico o influenzare il suo stato di benessere (contatto col morire/burn out). Programma del I Semestre: Seminari di Bioetica Clinica Come pensano i dottori: EBM, induzione, deduzione, inferenza, intuizione e adduzione. Che cos’è l’occhio clinico. Agire professionale e amore alla verità: umiltà e collaborazione, formazione continua, trasmissione della diagnosi. Istinti animali e lavoro in équipe: principio di sopraffazione, principio di piacere e principio di solidarietà. Agire professionale e atti dell’amore. Agire professionale, felicità e libertà. Agire professionale e virtù umane. Malpractice e problemi personali. Agire professionale e tossicodipendenze. Medicina e politiche della vita. Medicina e Singolarità tecnologica. Bibliografia: • • • • • • Rose N., Le politiche della vita, Einaudi, 2008. Groopman J., Come pensano i dottori, Mondadori, 2008. Kurzweil R., La Singolarità è vicina, Apogeo, 2008. Tambone V., Problemi di bioetica e di deontologia medica, SEU, 2000 Fukuyama F., L’uomo oltre l’uomo, Mondadori, 2002. Articoli che saranno indicati durante i seminari. 129 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Programma del II Semestre: Psicologia clinica e sociale Cos’è la Psicologia: le differenti branche (generale, sociale, clinica) e le principali Scuole. Bisogni e Motivazioni: elementi fondamentali di ogni attività, di quella sanitaria in particolare. Processi cognitivi e stati di coscienza. L’organizzazione della mente in funzione dei processi di sviluppo, del variare degli stati comportamentali e in rapporto alle richieste del compito: verso una concezione bidimensionale del pensiero. La comunicazione come elemento costitutivo delle relazioni interpersonali – La relazione con l’altro: il guaritore ferito. Incontrare l’altro: il malato reale. Ascolto e risonanza. Risonanza emotiva e rielaborazione. Linguaggi e lessico. Lessico scientifico. Lessico familiare. Lessico virtuale. Lessico nella relazione con il paziente. Empatia – sua importanza nella comunicazione tra medico-paziente (situazioni di comunicazione difficile e loro superamento). Fenomenologia delle Emozioni – loro implicazioni nelle dinamiche relazionali medico-paziente. Meccanismi di difesa e coping nella gestione di sé e dell’altro nell’attività clinica. Caratteristiche e scale di valutazione psicologica (teoria e tecnica dei tests). Stili di personalità e loro influenza nella relazione medico-paziente. I processi di Decision making. Psicologia della salute. Concetti di salute e malattia – Dal modello biomedico tradizionale al modello biopsicosociale. Dalla “psicologia medica” alla “Psicologia della salute”. Dalla prevenzione della malattia alla promozione del benessere: patogenesi e saluto genesi. Dal “curare” un paziente al “prendersi cura” di una persona che soffre. Metodologia di lavoro Incontri seminariali e partecipativi sugli argomenti in programma (proff. Pellegrino/Curcio). Modalità d’esame Alla fine del semestre è prevista una prova idoneativa obbligatoria sugli argomenti svolti di Bioetica applica e di Psicologia sociale e Psicologia clinica. Bibliografia: • Bertini – Psicologia della salute – Raffaello Cortina Editore (2012) • Kring, Davison, Neale & Johnson – Psicologia Clinica – Zanichelli (2013) Modulo di Introduzione alla Medicina Generale - 1ª parte SEMINARI DI MEDICINA GENERALE Dott. M. Mazzilli, Dott. ssa C. Di Mauro, Dott. A. Fiorillo Nel secondo semestre sono previsti 2 seminari sul tema della struttura del SSN, della Medicina del territorio e sul ruolo, organizzazione e metodo dei Medici di Medicina Generale nel sistema delle cure primarie per far acquisire allo studente le conoscenze sul particolare setting del Medico di Medicina Generale. – Verrà illustrata l’evoluzione della figura del MMG nell’ambito dell’assistenza sanitaria e del SSN – Verranno illustrate le modalità di accesso alla professione di MMG – Verrà presentata la metodologia di lavoro specifica del MMG L’attività teorica sarà affiancata da un tirocinio pratico, per tutti gli studenti, costituito da 2 accessi presso lo studio di un MMG. L’attività didattica del III anno costituisce la prima parte del modulo “Introduzione alla Medicina Generale” comprendente le lezioni del 3°, 4° e 5° anno ed i tirocini del 3° e del 5° anno. La partecipazione all’intero modulo (teorico/pratico) permette l’attribuzione dei crediti elettivi (per maggiori dettagli confronta il programma inserito nelle Attività Didattiche Elettive). 130 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Seminari di Medicina Generale, Statistica Medica ed Economia Sanitaria IV anno, I semestre DOCENTI Dott. A. Picardi Prof. A. Serio Dott. A. Ianni Dott. M. Ciccozzi SEMINARI DI MEDICINA GENERALE Dott. M. Mazzilli, Dott. ssa C. Di Mauro, Dott. A. Fiorillo Programma del I Semestre Il corso prevede lo svolgimento di seminari interdisciplinari sui seguenti argomenti: • Medicina del territorio: Organizzazione dell’ambulatorio di Medicina Generale; attualità e prospettive • Medicina d’urgenza: rapporti tra MMG ed Ospedale • Educazione del paziente: nutrizione, ipernutrizione e disturbi alimentari, attività fisica • Il MMG e le nuove sfide epidemiologiche • Introduzione ai concetti di base dell’economia aziendale (azienda, impresa, economia sanitaria, prezzo, tariffa, costo, ricavo ecc.) • Il comportamento del consumatore e dell’utente dei servizi sanitari; il ruolo del “terzo pagante” • Relazioni tra bisogno-domanda-offerta di salute; dinamica della domanda di prestazioni sanitarie • Seminari di statistica medica Metodologia di lavoro Seminari con la partecipazione di più professionisti tra cui un Medico di Medicina Generale con interesse ed esperienza sul territorio. Modulo di introduzione alla MEDICINA GENERALE 2ª parte (confronta con ADE) Responsabile: Dott.ssa Caterina Di Mauro Docenti: Dott. M. Mazzilli, Dott.ssa C. Di Mauro, Dott. A. Fiorillo Argomenti dei seminari: a.La negoziazione, il counseling, l’aderenza b.Le campagne di prevenzione, gli screening, le vaccinazioni c.L’appropriatezza prescrittiva, la farmacoeconomia I Seminari di Medicina Generale sono parte integrante del corso di Metodologia Clinica. I seminari costituiscono la seconda parte del modulo facoltativo di introduzione alla MG. La partecipazione ai seminari del III e IV, alle lezioni del V anno e al tirocinio di Medicina Generale del V anno permette l’attribuzione di crediti elettivi (per maggiori dettagli confrontare il programma inserito nelle Attività Didattiche Elettive). 131 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Seminari Interdisciplinari di Metodologia Clinica IV anno, II semestre DOCENTI Prof. M. Cicala Prof. A. Serio Prof. V. Tambone Dott. M. Ciccozzi Dott. A. Picardi DOCENTI ATTIVITÀ INTEGRATIVE Dott. P. Pellegrino Dott. G. Curcio Dott. M. Guarino Dott. A. Ianni SEMINARI: Prof.ssa P. Binetti, Prof.ssa M.G. De Marinis TUTOR: Dott. G. Ghilardi Programma del II Semestre Metodi e strumenti per l’acquisizione dei dati nella pratica clinica e nella ricerca scientifica (clinical trials). EBM e metodologia statistica. Il concetto di normalità (salute e malattia, corretta valutazione dei dati clinici e strumentali, ecc.). Ragionamento Clinico: prima visita, i processi di osservazione, identificazione dei problemi attivi, anamnesi ed esame obiettivo. EBM (esercitazione informatica). Come trovare le best evidences. Le revisioni sistematiche e la metanalisi. Evocazione delle ipotesi (Intuizione/Induzione/Deduzione nel ragionamento clinico). I principali metodi di analisi statistica dei dati clinici: concetti generali sulla probabilità e sulle sue applicazioni nella pratica clinica e nella ricerca sperimentale. Raccolta dati per cartella medica e infermieristica. Controllo delle ipotesi: metodi probabilistici per la formulazione e il controllo delle ipotesi diagnostiche. I processi decisionali. Terapia: consenso/rifiuto. Metodi statistici per la valutazione di efficacia della terapia. Paziente elettivo ed urgenza. Scelte e decisioni diagnostiche: aspetti psicologici / Stili di personalità. Diagnosi: trasmissione; la comunicazione della diagnosi; la lettera di dimissione. Visite successive e follow up. La seconda visita. Metodi per la valutazione delle variazioni delle condizioni cliniche a distanza. Ruolo dell’autopsia. Errore-sbaglio, malpractice e limite umano. Ragioni extraprofessionali. Gli errori diagnostici e terapeutici: dati statistici e procedure per evitarli. “Gerarchia-collegialità-responsabilità” nei processi decisionali. Metodologia di lavoro Ogni lezione sarà preceduta da un “Clinical Scenario” Il corso si svolgerà con una serie di seminari. I temi principali saranno affrontati con il contributo specifico contestuale di varie figure di Esperti, per consentire allo studente di acquisire una visione completa e articolata di ciascuno dei problemi affrontati. 132 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Gli studenti, a rotazione, prepareranno dei reports di sintesi e di approfondimento sugli aspetti salienti del seminario precedente. Modulo di introduzione alla Medicina Generale 3ª parte (confronta con ADE) Percorso formativo “paziente cronico”: lo studente avrà modo di sviluppare la conoscenza della cronicità nel setting della MG e la gestione del paziente cronico. A tale scopo durante la frequenza presso il Medico di Medicina Generale al III anno, ad ogni studente verrà abbinato un paziente del tutor, con caratteristiche tipiche del paziente di MG con patologia cronica. Allo studente verrà chiesto di mantenere un contatto periodico con il paziente, seguendone l’andamento e compilando delle griglie atte a valutare la sua capacità di seguire la storia clinica di un simile paziente. Durante il IV anno saranno previsti, per lo studente, due momenti di ritorno a studio del tutor di Medicina Generale, per focalizzare l’andamento del processo formativo. Il percorso formativo “paziente cronico” troverà la sua logica chiusura nel periodo di frequenza del V anno. La distribuzione dei momenti di contatto tra studente, tutor e paziente, lungo un periodo di 3 anni, permetterà allo studente di osservare, apprendere ed acquisire le competenze necessarie alla gestione della cronicità in Medicina Generale. Modalità d’esame Superata la valutazione idoneativa del III anno, l’esame finale si articola in una prova orale sui temi affrontati nei seminari, tendente a valutare lo sforzo di sintesi e di rielaborazione personale fatto dal candidato. Bibliografia consigliata per l’intero corso • • • • • • A Torsoli. Metodologia clinica, il pensiero scientifico editore P. Binetti, Persona, paziente, cliente, Società Editrice Universo V. Tambone, Problemi di bioetica e deontologia medica, Società Editrice Universo P. Binetti, R. Bruni, Il Counseling in prospettiva multimodale, Magi, Roma, 2003 G. Delvecchio, Decisione ed errore in medicina, S.I.Pe.M P Binetti, De Marinis, Il dolore narrato, CMP editore 133 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 CORSO INTEGRATO DI Microbiologia e Immunologia Crediti 10 DOCENTI Prof. G. Dicuonzo coordinatore Prof.ssa E. Riva Prof. D. Santini Prof. B. Vincenzi Dott.ssa L. De Florio Dott.ssa G. Sapia Dott. C. Palazzo Dott.ssa F. Scarpa Dott.ssa F. Bambacioni TUTOR: Dott.ssa L. Piccioni, Dott.ssa A. Zoccoli, Dott. F. Pantano Obiettivi del corso Conoscere le cause delle malattie infettive dell’uomo, interpretandone i meccanismi patogenetici e fisiopatologici fondamentali. Conoscere i meccanismi biologici fondamentali di difesa nelle infezioni e quelli patologici del sistema immunitario. Apprendere i fondamenti teoretici e le basi sperimentali dei processi immunologici. Conoscere i principali microrganismi e virus patogeni per l’uomo. Conoscere il rapporto tra microrganismi / virus e ospite nelle infezioni umane. Conoscere i principi su cui si può impostare la diagnosi delle più comuni infezioni batteriche e virali. Conoscere i meccanismi di azione dei farmaci antibatterici e antivirali. Metodologia di lavoro Lezioni teoriche, seminari, Journal club. Seminari / Journal Club hanno lo scopo di permettere una visione interdisciplinare degli argomenti trattati. Serviranno per l’approfondimento di argomenti specifici allo scopo di fornire una visione interdisciplinare degli argomenti trattati (immunologico, infettivologico, clinico). Modalità d’esame Domande a scelta multipla su argomenti di Microbiologia, Immunologia e Virologia. Esame orale. 134 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Microbiologia DOCENTI Prof. G. Dicuonzo Dott.ssa L. De Florio Dott.ssa G. Sapia Dott. C. Palazzo Dott.ssa F. Scarpa Dott.ssa F. Bambacioni Programma del corso e dell’esame Batteriologia, micologia, parassitologia Il corso articolato in 12 lezioni di due ore e 2 journal club/seminari, ha lo scopo di far comprendere i meccanismi con cui batteri, funghi, protozoi, metazoi provocano patologie infettive/parassitarie nell’uomo, i meccanismi di difesa dell’uomo nei confronti dei microrganismi, la patogenesi delle malattie infettive. La comprensione della patogenesi è facilitata dal previo e contemporaneo svolgersi delle lezioni e seminari di immunologia che vengono presupposti. Inoltre antecedentemente alle lezioni di patogenesi sono svolte le lezioni necessarie per la comprensione della struttura dei microrganismi e dei fattori tossici dei microrganismi, i loro meccanismi di scambio genico e di controllo dell’espressione genica. Alcune ore saranno dedicate alla microspopia ottica e alle colorazioni batteriche. Metodologia di lavoro Lezioni teoriche- seminari- journal club, esercitazioni sala microscopia microscopio. Bibliografia • La Placa M., Principi di Microbiologia Medica, Bologna, 2001. • Murray PR, KS Rosenthal, GS Kobayashi, MA Pfaller, Microbiologia medica, II Ed. italiana su IV Edizione americana. Napoli 2003 • Wilson M., R. McNab, B. Henderson, Bacterial Disease Mechanisms. An introduction to cellular microbiology, Cambridge University Press, 2002. • Snyder L- W. Champness. Molecular genetics of bacteria, ASM Press2003 • Salyers AA, DD Whitt, Bacterial pathogenesis: a molecular approach, 2nd Ed ASM Press, 2002. • Murray PR, KS Rosenthal, MA Pfaller. Medical microbiology. V Edizione, Elsevier 2005. • Mims C, HM Dockrell, RV Goering, I Roitt, D Wakelin, M Zuckerman. Medical Microbiology. Updated 3rd Ed. • Elsevier Mosby 2005. Seminari e journal club Genetica batterica. Genetica batterica: controllo espressione. Patogenesi infezioni batteriche. Patogenesi infezioni micotiche. Sepsi e shock settico 135 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Virologia DOCENTE Prof.ssa E. Riva TUTOR: Dott.ssa L. Piccioni Programma del corso e dell’esame Generalità sui virus: posizione evolutiva; struttura; metodi di studio. Strategie di replicazione virale. Patogenesi delle infezioni virali: infezioni acute; infezioni persistenti. Difese antivirali specifiche e aspecifiche. Controllo delle infezioni virali: prevenzione delle infezioni; terapia antivirale. Oncogenesi da virus: Oncovirus a DNA; Oncovirus a RNA. Diagnosi virologica: rilevazione di virus; rilevazione della risposta anticorpale. Virologia speciale. Herpesvirus. Hepadnavirus. Togavirus-Flavivirus. Paramixovirus. Ortomixovirus. Retrovirus. Picornavirus. Papillomavirus. Adenovirus e Parvovirus. Virus emergenti e riemergenti. Le infezioni virali nei vari distretti dell’organismo (patologia d’organo o di tessuto). Metodologia di lavoro Lezioni teoriche e lavoro a piccoli gruppi su argomenti virologici specifici Testi consigliati G. Antonelli, M. Clementi, Principi di Virologia Medica, Casa editrice Ambrosiana, I edizione Bibliografia da consultare • D M Knipe, P M Howley, D E Griffin et al., Field Virology, Fifth Edition. Immunologia DOCENTIProf. D. Santini Prof. B. Vincenzi TUTOR: Dott.ssa A. Zoccoli, Dott. F. Pantano Programma del corso e dell’esame Tessuto linfoide e ricircolazione linfocitaria. Immunità naturale. Processazione e presentazione dell’antigene. TCR e fenotipo di superficie dei linfociti T. MHC di classe I e II. Attivazione dei linfociti B e risposta immunitaria umorale. Selezione timica, linfociti T citotossici e cellule NK. Citochine. Ipersensibilità: reazioni allergiche, citotossiche, da immunocomplessi, cellulo-mediate. Immunologia dei tumori. Regolazione delle risposte immunitarie e autoimmunità. Metodologia di lavoro Le lezioni saranno di due tipi: 1) Lezioni tradizionali in cui è prevista una partecipazione interattiva docentediscente; 2) Attività didattica di tipo tutoriale con lavori in piccoli gruppi e seminari settimanali tenuti da esperti o docenti di attività integrativa. 136 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Tutorato e studio guidato Su richiesta inviando una mail a [email protected]. Testi consigliati • A.K. Abbas, A.H. Litchman, J.S. Pober, Immunologia Cellulare e molecolare, Piccin. • Roitt; J. Brostoff; D. Male, Immunologia, Zanichelli, 3a Ediz. • G.M. Pontieri, Patologia Generale, Piccin. Bibliografia • Review e lavori scientifici originali tratti da riviste scientifiche internazionali e distribuiti durante lo svolgimento del Corso di Immunologia. • Durante il corso saranno forniti gli indirizzi dei siti internet di interesse immunologico. 137 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 CORSO INTEGRATO DI otorinolaringoiatria ed oftalmologia Crediti 4 DOCENTI Prof. S. Boninicoordinatore Prof. F. Salvinelli Prof. E. Casale Dott. F. Greco Dott. M. Trivelli TUTOR: Dott. R. Sgurletta Oftalmologia DOCENTE Prof. S. Bonini TUTOR: Dott. R. Sgurletta Obiettivi del corso Conoscere i principi fondamentali della fisiologia oculare e delle principali patologie che interessano il bulbo oculare e gli annessi. Gli argomenti svolti comprenderanno problematiche sia di Ottica Fisiopatologica che di Clinica Oculistica. Saranno considerate le principali patologie interessanti i vari segmenti del bulbo oculare, di carattere flogistico, degenerativo e neoplastico, dedicando particolare riguardo alle metodiche semeiologiche e ai provvedimenti terapeutici di carattere medico e chirurgico. Saranno pure analizzate le tecniche correttive delle principali ametropie e di quelle interessanti la motilità oculare. Particolare attenzione sarà rivolta alle patologie correlate con affezioni di carattere sistemico, di natura neurologica, vascolare e neoplastica. Apprendere le metodiche semeiologiche e strumentali di base per l’esame del bulbo oculare. Programma del corso e dell’esame Nozioni di embriologia dell’apparato oculare. Orbita: anatomia e affezioni di natura vascolare, infiammatoria, traumatica, neoplastica e secondarie a malattie generali. Palpebre: struttura e malattie flogistiche, morfostrutturali e neoplastiche. Apparato lacrimale: struttura e fisiologia del sistema secretore ed escretore delle lacrime; principali patologie di tali strutture; il film lacrimale; le lenti a contatto. Congiuntiva: anatomia e fisiologia della congiuntiva; le congiuntiviti di varia natura; alterazioni degenerative della congiuntiva. Cornea: anatomia e fisiologia della cornea; le cheratiti; distrofie e degenerazioni corneali; la cheratoplatica; chirurgia refrattiva. Uvea: anatomia e fisiologia dell’iride, del corpo ciliare e della coroide, le uveiti di varia natura; affezioni degenerative e neoplastiche dell’uvea. Cristallino: struttura e semeiologia; alterazioni congenite; le cataratte di varia natura; la chirurgia della cataratta. Retina: anatomia e fisiologia, affezioni su base vascolare, degenerativa, traumatica e neoplastica; il distacco di retina. Vitreo: struttura e metodi di esame; patologia malformativa, degenerativa, flogistica ed emorragica; la vitreoretinopatia proliferativa. Neuroftalmologia: struttura e fisiologia del nervo ottico; affezioni flogistiche, tossiche e neoplastiche del nervo ottico; le sindromi 138 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma chiasmatiche. Glaucoma: struttura e fisiologia dell’umore acqueo, principi di idrodinamica oculare, forme cliniche di glaucoma; elementi di terapia. Semeiotica oculare: esame obiettivo, tonometria, ecografia, oftalmodinamometria, flusso ematico oculare, fluorangiografia, vie lacrimali, esame del visus e della refrazione, sensibilità al contrasto, campo visivo, senso luminoso, senso cromatico; esami elettrofunzionali, semeiologia per immagini. Microbiologia oculare: principali tecniche di diagnostica microbiologica; affezioni batteriche, virali, da funghi. Elementi di farmacologia oculare: anestetici, antiinfiammatori, antibiotici, vasocostrittori, vasodilatatori; miotici, midriatici, farmaci ipotonizzanti oculari. Nozioni di ottica fisiopatologica: ottica fisica e geometrica, il diottro; aberrazioni dei diottri e vizi di refrazione; l’accomodazione; la presbiopia; le lenti correttive; correzione chirurgica. Motilità oculare: anatomia dei muscoli extraoculari; fisiologia della motilità oculare, la visione binoculare; l’ambliopia; metodi di esame; eteroforie; strabismo concomitante e paralitico, il nistagmo. Metodologia di lavoro Le lezioni saranno integrate da esempi e casi clinici, con l’ausilio di immagini e filmati, in cui gli studenti saranno coinvolti in una partecipazione attiva. Saranno messi a disposizione degli studenti degli spazi per esercitazioni pratiche, in cui poter avere un contatto realistico con la materia. Modalità d’esame L’esame integrato con otorinolaringoiatria consisterà in una prova orale. Testo consigliato • M. G. Bucci, Oftalmologia, Società Editrice Universo. Bibliografia Dispense e articoli di approfondimento fornite dai docenti. Otorinolaringoiatria DOCENTI Prof. F. Salvinelli Prof. E. Casale Dott. F. Greco Dott. M. Trivelli Obiettivi del corso Conoscenza delle malattie locoregionali viste nella loro interdisciplinarietà. Conoscenza delle principali malattie otorinolaringoiatriche e della loro terapia. Capacità di eseguire una rinoscopia anteriore, orofaringoscopia, laringoscopia indiretta, otoscopia. Conoscenza delle metodiche di indagine vestibolare e audiologica. Comprensione dei potenziali evocati uditivi e del loro sinergismo con la diagnostica per immagini, nella valutazione della patologia del tronco encefalico e dell’angolo ponto cerebellare. 139 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Programma del corso e dell’esame Malattie delle cavità nasali: Esame obiettivo, Patologia mal formativa, Patologia traumatica, Patologia flogistica, Patologia tumorale, Epistassi, Rinite allergica, Poliposi rino-sinusale, Corpi estranei, Alterazioni olfattive, Tumori benigni, Tumori maligni. Malattie dei seni paranasali: Esame obiettivo, Sinusiti acute e croniche e loro complicanze, Algie cranio-facciali, Traumi maxillo-facciali, Tumori benigni, Tumori maligni, Malattie del rinofaringe, Esame obiettivo, Adenoidi, Disfunzione tubarica, Tumori benigni, Tumori maligni. Malattie dell’orofaringe: Esame obiettivo, Il gusto e sue modificazioni, Tonsilliti e malattie focali, Angine, Tumori benigni, Tumori maligni. Malattie delle ghiandole salivari: Esame obiettivo, Scialoadeniti, Tumori benigni, Tumori maligni, Tumori parafaringei. Adenopatie latero-cervicali: Esame obiettivo, Malformazioni congenite latero-cervicali, Lo svuotamento linfoghiandolare del collo, funzionale e radicale. Malattie della laringe: Esame obiettivo, Laringiti acute, Laringiti croniche, Edema laringeo, Noduli e polipi laringei, Paralisi laringea, Malformazioni laringee congenite, Dispnea, Disfonia, Disfagia, Corpi estranei tracheo-bronchiali, Tracheotomia, Tumori benigni, Tumori maligni. Malattie dell’orecchio: Esame obiettivo, Esame della funzione vestibolare, Esame della funzione uditiva, Malformazioni dell’orecchio esterno, medio, interno, Otiti esterne, Otiti medie acute, Otite media cronica semplice, Otite media cronica iperplastica, Otite media cronica colesteatomatosa, Complicanze delle otiti medie purulente acute e croniche, Labirintiti, Paralisi del nervo facciale e sua riabilitazione, Sindromi vertiginose e malattia di Ménière, Traumi dell’orecchio esterno e medio, Traumi della rocca petrosa e del labirinto, Tumori benigni, Tumori maligni, Sordità congenita e acquisita, Gli impianti cocleari e gli impianti tronco-encefalici, I tumori dell’angolo ponto-cerebellare, I glomi timpano-giugulari, Tumori della base cranica, Sindromi paralitiche associate posteriori, Sindromi paralitiche associate anteriori. Metodologia di lavoro Gli obiettivi specifici sono quelli di giungere attraverso la storia clinica, e alla sintomatologia, a orientare una diagnosi presuntiva di patologia Otorinolaringoiatrica. Modalità d’esame L’esame integrato con malattie dell’apparato visivo, consta di una prova orale. Assume rilevanza la capacità di interpretare l’esame obiettivo e i dati strumentali e di saper orientare una diagnosi presuntiva e le relative procedure terapeutiche. Bibliografia • Salvinelli F., De La Cruz A., Otoneurosurgery and Lateral Skull Base Surgery. Saunders Company, Philadelphia. • Bellioni P., Salvinelli F., Semeiotica ORL, Verduci ed. Roma. • Salvinelli F., Terapia Medica in ORL, Verduci ed. Roma. • Maran A, Lund V, e italiana a cura di Salvinelli F., Rinologia Clinica, Micarelli Ed. • Rossi G., Otorinolaringoiatria, Minerva Medica ed. Torino. • Becker W, Naumann HH et all., Ear Nose and Throath Diseases. A pocket reference, Thieme, Stuttgart. Seminari interdisciplinari del corso integrato Seminari di audiologia Prof. A. Quaranta Gli impianti cocleari e gli impianti tronco-encefalici Vengono trattate la fisiopatologia del sistema uditivo, le sordità profonde e le possibilità chirurgiche di riabilitazione. 140 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma CORSO INTEGRATO DI Patologia generale e fisiopatologia Crediti 15 DOCENTI Prof. V.M. Fazio coordinatore Prof. D. Santini Dott.ssa E. Signori ATTIVITÀ SEMINARIALE: Prof. A. Dobrina, Dott.sa V. Summa TUTOR: Dott.ssa V. Summa, Dott.ssa M.L. Poeta Obiettivi del corso Il Corso di Patologia Generale affonda le sue radici nei fenomeni biologici di base, dai livelli molecolari a quelli organici. Attraverso l’analisi gerarchica dei rapporti tra alterazioni molecolari, cellule, organi, apparati e organismo, il Corso ha lo scopo di: Individuare le leggi biologiche (la logica) che regolano l’inizio, l’evoluzione e gli effetti dei processi patologici nella scala gerarchica che va dalla molecola all’organismo; Verificare concretamente l’operatività e l’espressione di queste leggi, analizzando e organizzando le cause (eziologia) e i meccanismi di insorgenza e di sviluppo (patogenesi) dei processi patologici fondamentali, quei processi che stanno alla base delle malattie; Evidenziare le correlazioni tra ambiente e risposta individuale sia nel mantenimento della salute, che nei meccanismi patogenetici; Identificare i processi reattivi e degenerativi dell’organismo all’agente lesivo, nel complesso delle regolazioni dell’individuo. Obiettivo della Patologia Generale è di fornire la conoscenza dei processi patogeni e reattivi fondamentali per l’inquadramento razionale del processo morboso/malattia. Conoscenze propedeutiche indispensabili sono: Trasmissione dei caratteri ereditari e genetica di popolazioni; Biologia delle risposte immunitarie umorale e cellulare; Fasi afferenti ed efferenti; Meccanismi d’azione degli anticorpi; Meccanismi d’azione della immunità cellulo-mediata; Processi patologici fondamentali a patogenesi immunitaria; Le ipersensibilità; L’autoimmunità; Meccanismi di infezione; Principali processi biochimici e di trasduzione del segnale; La biochimica ed i comuni parametri biochimici dell’organismo (glicemia, proteinemia, etc.). INSEGNAMENTI: anatomia, biologia e genetica, statistica, biochimica, fisiologia, microbiologia ed immunologia. Programma del corso e dell’esame I SEMESTRE: Le basi biologiche della patologia: Salute e Malattia; Ambiente, Individualità Genetica/Epigenetica, Salute, Omeostasi; Le basi del controllo omeostatico. Eziologia generale; Patogenesi generale; Guarigione. Dall’embriogenesi alla senescenza. Cellule staminali ed evoluzione dalla fecondazione alla morte. Dal controllo genetico, al programma epigenetico e l’ambiente. Network di segnalazione, dalle cellule, all’organismo e l’ambiente e viceversa. Individualità genetica ed epigenetica; farmacogenetica-tossicogenetica-nutragenetica-microbiota; ambiente ed individuo; patologia genetica eredo-familiare e somatica. Cellule staminali, programmi differenziativi, turn-over tissutali, ambiente e senescenza. Malattie da singolo gene a trasmissione mendeliana e non mendeliana. 141 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Malattie cromosomiche. Patologia congenita ed ambiente. Patologie Complesse e Multifattoriali Dalla individualità genetica/epigenetica alla Medicina Personalizzata e Medicina Rigenerativa. II SEMESTRE: I processi degenerativi. La patologia cellulare e subcellulare. Necrosi ed apoptosi. I processi reattivi. Infiammazione I processi neoplastici. Risposta da stress e adattamento. Cellule staminali, controllo del differenziamento e proliferazione, senescenza e cancro. Cancerogenesi ed Oncologia. Patologia cardio-vascolare: Arteriosclerosi ed Aterosclerosi; Patologia dell’emostasi FISIOPATOLOGIA: Omeostasi idro-elettrolitica e sue alterazioni; Sistema cardiovascolare; Sistema respiratorio; Fisiopatologia dell’equilibrio acido-base; Patologia della funzione renale; Patologia della funzione epatica; Fisiopatologia della termoregolazione; Fisiopatologia del metabolismo del glucosio; Fisiopatologia del metabolismo del calcio e dei fosfati. Metodologia di lavoro Lezioni accademiche integrate da seminari organizzati dagli studenti in collaborazione con il docente e i ricercatori dell’Area, integrativi ad argomenti specifici trattati a lezione. Attraverso l’organizzazione dei seminari gli studenti devono intraprendere un lavoro di gruppo, guidati da esperti dell’argomento, ed imparare l’analisi critica di articoli scientifici, l’utilizzo di banche dati, PubMed, elementi di analisi statistica ed epidemiologica, insieme ad acquisire i principi di base per esporre in pubblico argomentazioni scientifiche, presentando dati e ragionamenti tecnico-scientifici. Qualora possibile, alcune specifiche lezioni saranno organizzate e tenute da esperti nazionali ed internazionali di specifici argomenti, in coordinamento con il docente ed in continuità con il corso (Seminari di Medicina Molecolare). Modalità d’esame L’esame si svolge mediante una prova scritta ed una prova orale. La prova scritta è riferita al programma del primo semestre “Patologia genetica e molecolare” e sarà fissata alla fine del primo semestre. La prova orale tende soprattutto a mettere in evidenza la capacità dello studente di identificare le correlazioni tra i diversi meccanismi patogenetici e reattivi e di comprendere criticamente le diverse fasi a livello molecolare, cellulare, tissutale, d’organo e d’organismo che portano alla definizione della malattia. Comprende tutto il programma ed in particolare: i processi degenerativi, reattivi e neoplastici, patologia cardio-vascolare e fisiopatologia. Testi consigliati Bibliografia indicativa • • • • • “Robbins e Cotran”, “Le Basi Patologiche delle Malattie”, Kumar – Abbas – Fausto - Aster, Elsevier “Pontieri Giuseppe M.; Russo Matteo A.; Frati Luigi”, “Patologia Generale”, Piccin Nuova Libraria. “TW Sadler”, “Embriologia Medica”, Elsevier Masson Indicazioni specifiche e puntuali a lezione, di monografie, reviews, etc. Diapositive presentate e discusse a lezione in formato pdf tramite sistema riservato Moodle Universitario 142 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma CORSO INTEGRATO DI Patologia sistematica e integrata medico chirurgica Crediti 12 DOCENTI Prof. R. Coppola Prof. R. Antonelli Incalzi Prof. E. Covino Prof. G. Di Sciascio Prof. M. Cicala Dott. D. Borzomati Dott. P. Crucitti coordinatore Prof. M. Chello Dott. M. Guarino Dott. S. Scarlata Dott.ssa A. Zito Dott. D. Caputo Dott. M. Ribolsi Dott.ssa S. Emerenziani Dott. F. Di Matteo Dott.ssa R. Melfi Dott.ssa A. Nusca Dott.ssa S. Mega Dott. V. Calabrese Dott. F. Mangiacapra TUTOR: Dott.ssa M.C. Cartillone, Dott.ssa R. D’Alessio, Dott. G. Patti, Dott.ssa C. Goffredo, Dott. G. Salvati, Dott. M. Miglionico, Dott.ssa M.C. Bono, Dott. P. Gallo, Dott.ssa E. Ricottini, Dott. D. Ricciardi, Dott. M. Lusini, Dott.ssa A. Casacalenda, Dott. R. Barbato Modalità d’esame Il voto finale espresso in trentesimi sarà composto da: a. Prova scritta. E’ prevista una soglia di sbarramento al 55% delle risposte esatte per ciascuna disciplina. b. Prova orale. Al fine di uniformare la valutazione, all’inizio della prova orale verrà effettuata l’estrazione, per ciascuna materia del corso, di una domanda a carattere teorico “generale” e di una a carattere più specifico, da un pool di domande pre-compilate dalla commissione. c. Tirocinio. Al tirocinio viene attribuito, in aggiunta al provato valore formativo, anche un valore valutativo. Il tutor di ciascuno studente compilerà una scheda di valutazione che conterrà campi preimpostati che comprenderanno la valutazione dei seguenti aspetti: preparazione teorico-pratica dello studente relativamente alle skills obiettivo del tirocinio stesso. preparazione in itinere sugli argomenti teorici trattati nel corso delle lezioni ex-cathedra valutazione della crescita e della maturazione professionale dello studente Il giudizio espresso dai tutor avrà un peso predeterminato sul voto finale dell’esame di PSIMC1. 143 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Malattie Respiratorie – Chirurgia Toracica DOCENTI Prof. R. Antonelli Incalzi Dott. P. Crucitti Dott. S. Scarlata Dott.ssa A. Zito Obiettivi del corso Lo studente deve dimostrare di conoscere: Struttura e funzione dell’apparato respiratorio. Modalità di presentazione delle malattie respiratorie. Segni e sintomi delle malattie respiratorie. L’approccio alla valutazione e alle alterazioni della funzione ventilatoria e dello scambio dei gas. L’approccio al paziente con dispnea. Le più comuni malattie delle vie aeree, del polmone e della pleura. Le neoplasie polmonari, pleuriche e mediastiniche. La riabilitazione respiratoria, la biopsia polmonare, il test di broncoprovocazione. Metodologia di lavoro Il corso di Malattie dell’Apparato respiratorio si basa prevalentemente su lezioni ex cathedra in cui è prevista una continua interattività fra docente e discenti. Si partirà da un Caso clinico e questo offrirà lo spunto per far apprendere gli elementi più importanti e/o sulla semeiotica, sulla patologia sistematica e sulla clinica della condizione prospettata. Testi consigliati • Cecil’s Textbook of Medicine, Elsevier. • Harrison, Principles of Internal Medicine, McGraw Hill Editore. Chirurgia Apparato Digerente - Gastroenterologia DOCENTI Prof. R. Coppola Prof. M. Cicala Dott. D. Borzomati Dott. D. Caputo Dott. M. Guarino Dott. M. Ribolsi Dott.ssa S. Emerenziani Dott. F. Di Matteo Tutor: Dott.ssa M.C. Cartillone, Dott.ssa R. D’Alessio Obiettivi del corso Guidare lo studente nell’apprendimento delle malattie dell’apparato digerente, sia da un punto di vista internistico che chirurgico. Fornire gli elementi fondamentali per la valutazione dei sintomi più importanti della patologia digestiva. Indirizzare lo studente nella diagnosi clinica e nella scelta dei percorsi diagnostici mediante l’impiego motivato della strumentazione specialistica. Guidare lo studente nella diagnosi differenziale delle malattie dell’apparato digerente. 144 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Programma del corso e dell’esame Malattie dell’esofago. Disordini motori primitivi e secondari. Reflusso gastroesofageo. Neoplasie esofagee. Disfagie organiche e funzionali. Malattie stomaco e duodeno. Gastriti acute e croniche. Ulcera peptica. Neoplasie gastriche. Emorragie digestive acute e croniche. Malattie intestino tenue. I malassorbimenti intestinali. Morbo celiaco. Diarrea cronica. Malattie del colon. Colon irritabile. Stipsi. Malattie infiammatorie croniche intestinali: morbo di Crohn e colite ulcerosa. Diverticolosi e sue complicazioni. Enterocoliti acute e croniche. Poliposi del colon. Neoplasie del colon e del retto. Malattie del pancreas. Pancreatiti acute e croniche. Neoplasie pancreatiche. Malattie del fegato. Gli itteri. Diagnostica delle epatopatie. Le epatiti acute e le loro complicazioni. Le cirrosi epatiche. Neoplasie epatiche. Lo scompenso epatico (ascite, encefalopatia, insufficienza epatica oligurica, ipertensione portale). Malattie della colecisti e delle vie biliari. Colelitiasi. Colecistiti acute e croniche. Calcolosi delle vie biliari. Neoplasie della colecisti e delle vie biliari. Medicina basata su prove. Utilità e indicazioni dell’endoscopia digestiva. Indicazioni alla diagnostica per immagini in gastroenterologia. Utilità e indicazioni alla diagnostica funzionale (manometria, pHmetria) delle prime vie digestive. Testi consigliati • Harrison, Principles of Internal Medicine, McGraw Hill Editore • Bellantone, De Toma, Montorsi Chirurgia Generale, Minerva Editore, 2009. Cardiologia - Cardiochirurgia DOCENTI Prof. G. Di Sciascio Prof. E. Covino Prof. M. Chello Dott.ssa R. Melfi Dott.ssa A. Nusca Dott.ssa S. Mega Dott. V. Calabrese Dott. F. Mangiacapra TUTOR: Dott. G. Patti, Dott.ssa C. Goffredo, Dott. G. Salvati, Dott. M. Miglionico, Dott.ssa M.C. Bono, Dott. P. Gallo, Dott.ssa E. Ricottini, Dott. D. Ricciardi, Dott. M. Lusini, Dott.ssa A. Casacalenda, Dott. R. Barbato Obiettivi del corso Le malattie dell’apparato cardiovascolare rappresentano più del 60% delle patologie incontrate in medicina ed hanno quindi un significato epidemiologico importantissimo, essendo la causa di morte e di invalidità più frequente nel mondo occidentale. Il corso di cardiologia quindi si propone di dare un approccio approfondito a questo tipo di patologia, sia dal punto di vista teorico che dal punto di vista clinico e strumentale. Conoscenze propedeutiche Le conoscenze propedeutiche richieste sono quelle apprese nel corso integrato di fisiologia II e di fisiopatologia generale applicata all’apparato cardiovascolare; si richiede, inoltre, una conoscenza approfondita dell’anatomia del cuore e dei grossi vasi, anche a livello microscopico e istologico. 145 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Programma del corso e dell’esame Cardiopatia ischemica - Introduzione e Fisiopatologia. Angina stabile e sindromi coronariche acute. Cardiopatia ischemica – La nuova definizione di infarto miocardico acuto, quadri clinici e complicanze. Trattamento chirurgico della cardiopatia ischemica. Valvulopatia mitralica: aspetti clinici e strumentali. Valvulopatia aortica: aspetti clinici e strumentali. Trattamento chirurgico delle valvulopatie. Miocardiopatie: nuova classificazione e quadri clinici. Malattie del pericardio. Embolia polmonare. Malattie dell’endocardio. Ipertensione arteriosa e danno d’organo. Scompenso cardiaco. Malattia vascolare aortica e periferica. Cardiopatie congenite ed embriologia cardiaca Principi di trattamento chirurgico e percutaneo delle cardiopatie congenite. Introduzione alla farmacologia cardiovascolare. Aritmie cardiache ipocinetiche ed ipercinetiche. Introduzione all’elettrocardiografia. Bypass cardiopolmonare. Trapianto cardiaco e assistenza circolatoria meccanica Metodologia di lavoro Lezioni ex cathedra. Tirocinio clinico in reparto e presso gli ambulatori strumentali. Testi consigliati • Braunwald, Heart Disease. A Text Book of Cardiovascular Medicine, W.B. Saunders Company. • Willis Hurst, Current Therapy in Cardiovascular Disease, Mosby Publishers. • Alexander et al., Hurst’s The heart. A Companion handbook, McGraw-Hill, 1999. Edizione Italiana a cura del Prof. G. Di Sciascio (testo consigliato per il Corso). • AA VV, Trattato di Clinica e Terapia Chirurgica, Parte speciale Vol. II – A cura di Mazzeo e De Vincentis. Ed. Piccin Nuova Libraria. Padova 2002 (testo consigliato per la parte cardiochirurgica). 146 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma CORSO INTEGRATO DI Patologia sistematica e integrata medico chirurgica 2 Crediti 10 DOCENTI Prof. P. Pozzilli coordinatore Prof.ssa A. Afeltra Prof. R. Cauda Prof. S. Feriozzi Prof. G. Muto Dott. A. Rigon Dott. M. Vadacca Dott.ssa S. Manfrini Dott. N. Napoli Prof. M. Buscarini Dott.ssa F. Navajas TUTOR: Dott.ssa A. Vernuccio; Dott.ssa L. Arcarese; Dott. D. Margiotta; Dott.ssa S. Di Giambenedetto, Dott. F. Pallavicini; Dott.ssa E. Fioriti; Dott. A. Lauria; Dott. A. Palermo; Dott.ssa A.R. Maurizi; Dott.ssa C. Guglielmi; Dott. A. Alcini, Dott. G. Flammia, Dott. R. Papalia J. Modalità d’esame L’esame del Corso di Patologia integrata medico-chirurgica 2, in cui confluiscono i quattro moduli relativi alla immunologia clinica, alla endocrinologia, alla nefrologia e alle malattie infettive, consta di un’unica prova scritta, con domande a scelta multipla, di un colloquio e di una valutazione delle competenze cliniche acquisite durante il tirocinio. Quest’ultima sarà effettuata mediante un esame a stazioni, coordinato dai tutor clinici delle diverse aree. Immunologia Clinica e Allergologia DOCENTI Prof.ssa A. Afeltra Dott.ssa A. Rigon Dott.ssa M. Vadacca TUTOR: Dott ssa A. Vernuccio, Dott ssa L. Arcarese, Dott. D. Margiotta, Dott.ssa A. Salerno Obiettivi d’area Il corso si propone di fornire allo studente gli strumenti conoscitivi e metodologici necessari per: Inquadrare le diverse patologie immunologiche, allergiche, reumatiche. Riconoscere i segni e i sintomi. Definire l’inquadramento clinico-diagnostico del paziente (l’importanza di una corretta anamnesi, l’obiettività caratteristica, gli esami di laboratorio, la diagnostica strumentale). 147 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Conoscere e interpretare i test specifici (immunoreumatologici e allergologici) e gli esami “per immagini” che indirizzino alla diagnosi. Impostare i principi base della terapia delle malattie immunologiche, allergiche, reumatiche. Cogliere l’importanza degli aspetti psicologici del paziente, in particolare per malattie croniche e/o invalidanti. Programma del corso e dell’esame Immunoregolazione. La risposta cellulo-mediata e umorale. I meccanismi di controllo dell’immunoregolazione. Inquadramento delle malattie immunologiche e allergiche. Disregolazione della risposta immunitaria. Malattie autoimmuni non organo-specifiche: Lupus eritematoso sistemico; artrite reumatoide; sindrome di Sjögren; sclerodermia, sclerosi sistemica; polimiosite/ dermatomiosite. Vascoliti. Immunologia e Malattie epatiche: Epatite B e C. Colangite sclerosante. Cirrosi biliare primitiva. Malattie allergiche. Allergopatie respiratorie. Altre allergopatie. Terapia delle malattie immuno-mediate. DMARDs immunologiche della target therapy in immunologia. (immunomodulanti, immunosoppressori). Basi Sindromi da immunodeficienza. Primitive e Secondarie. Metodologia di lavoro Tirocini professionalizzanti: frequenza presso il Reparto di Medicina Clinica, l’ambulatorio e il Day Hospital di Immunologia Clinica del Poliambulatorio del Campus Bio-Medico. Attività di laboratorio: tecniche diagnostiche relative alla patologia autoimmunitaria Didattica per problemi; Meeting; Seminari. Testi consigliati • Romagnani, Malattie del Sistema Immunitario, McGraw-Hill. • Todesco S., Malattie Reumatiche, McGraw-Hill. • Valesini - Valentini - Montecucco - Cerinic - Ferraccioli - Cutolo - Bombardieri, UNIREUMAREUMATOLOGIA, IDELSON GNOCCHI EDITORE (2008) Bibliografia (reperibile per via informatica) • • • • • PubMed (MedLine) http://www.ncbi.nih.gov/pubMed/ Medical Matrix http://www.medmatrix.org/Index.asp American College of Rheumatology http://www.rheumatology.org/ On-line Archives of Rheumatology http://www1.protec.it/rheumatology/archives.htm On-line Atlas of Dermatology and Rheumatology http://www1.protec.it/atlas/ 148 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Malattie Infettive DOCENTE Prof. R. Cauda TUTOR: Dott.ssa S. Di Giambenedetto, Dott. F. Pallavicini Obiettivi del corso Il modulo si propone di fornire allo studente gli strumenti conoscitivi e metodologici necessari per inquadrare le più comuni patologie infettive; conoscere i sintomi e i segni clinici; gli esami diagnostici; i trattamenti più attuali. Finalità Comprendere l’epidemiologia, l’etiologia, la presentazione clinica, le eventuali complicanze, la diagnosi e la terapia delle malattie infettive di più frequente e comune osservazione. Metodologia di lavoro Il corso di Malattie Infettive si basa prevalentemente su lezioni ex cathedra. Programma del corso • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Sepsi Endocarditi infettive Infezioni del sistema nervoso centrale (Meningiti, Encefaliti) Polmoniti Diarree infettive Febbre tifoide e salmonellosi Brucellosi Malattia da HIV Tubercolosi Epatiti virali Malattie erpetiche (Varicella, Herpes Zoster, CMV) Mononucleosi infettiva Influenza Malaria Malattie da rickettsie (Febbre Bottonosa) Leptospirosi Tetano e botulismo Parotite epidemica Leishmaniosi Toxoplasmosi Esantemi infettivi Amebiasi Colera Infezioni nosocomiali 149 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Attività didattica opzionale Tirocinio pratico presso la Clinica delle Malattie Infettive dell’Università Cattolica del S. Cuore di Roma, da concordarsi con il Docente Testi consigliati • Harrison, Principi di Medicina Interna. Mcgraw-Hill • Carosi G. e Cauda R., Core curriculum Malattie Infettive, Mc Graw- Hill 2010. Endocrinologia e Metabolismo DOCENTI Prof. P. Pozzilli Dott.ssa S. Manfrini (Coordinatore tutorato clinico) Dott. N. Napoli TUTOR: Dott.ssa E. Fioriti, Dott. A. Lauria, Dott. A. Palermo, Dott.ssa A.R. Maurizi, Dott.ssa C. Guglielmi Obiettivi del corso Conoscere classificazione, epidemiologia e inquadramento clinico delle più importanti patologie endocrino metaboliche: diabete mellito, obesità e sindrome metabolica, malattie della tiroide e paratiroidi, patologie dell’ipofisi, del surrene, delle gonadi maschili e femminili, disturbi dell’accrescimento e della riproduzione, tumori neuroendocrini e ipertensione di origine endocrina. Conoscenze propedeutiche L’anatomia e l’embriologia delle ghiandole endocrine: ipofisi, tiroide, paratiroidi, corticosurrene, medullo surrene, testicolo, ovaio; le diverse classi di ormoni (polipeptidi, catecolamine, steroidi, ormoni tiroidei) e le loro modalità di sintesi, secrezione, trasporto, metabolismo; il meccanismo d’azione dei principali ormoni, i diversi tipi di recettori ormonali, i meccanismi di trasduzione del segnale ormonale, l’influenza degli ormoni sull’espressione genica; gli effetti biologici degli ormoni a livello dei vari organi e apparati con particolare riguardo ai fattori di crescita; i meccanismi di regolazione fisiologica del sistema endocrino-metabolico; la biochimica e il metabolismo intermedio di glucidi, lipidi, proteine, basi puriniche. Programma del corso e dell’esame Diabete mellito o tipo 1. Note di epidemiologia, genetica e immunologia.L’interazione di più fattori (ambientali e genetici) nel determinismo della malattia. La predizione. La diagnosi. Il quadro clinico. La terapia presente e le prospettive future (trapianto di isole). Complicanze acute e croniche. Note di prevenzione primaria e secondaria Obesità e istopatologia degli stadi di insulino resistenza. Definizione: note di epidemiologia e genetica. Quadri clinici associati. Complicanze associate. Terapia dietetica e farmacologia Diabete mellito o tipo2. Note di epidemiologia e patogenesi. Retinopatia: diagnosi differenziale, quadro clinico e terapia. Nefropatia: diagnosi differenziale, quadro clinico e terapia. Neuropatia: diagnosi differenziale, quadro clinico e terapia. Altri quadri clinici di complicanze associate al diabete Le ipoglicemie: classificazione, clinica e trattamento 150 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Le ipercolesterolemie e ipertrigliceridemie. Classificazione. Genetica delle diverse forme. Quadri clinici e complicanze. Terapia dei diversi tipi di iperlipidemie Malattie della tiroide. Gozzo semplice. Iper e ipotiroidismi. Tiroiditi. Tumori della tiroide. Diagnostica per immagini: ecografia e scintigrafia nella patologia tiroidea. L’agoaspirato tiroideo. Fisiopatologia ipotalamo-ipofisaria. Sindromi da iperfunzione ipofisaria. Sindromi da ipofunzione ipofisaria. Correlazioni neuro-endocrino-immunologiche. Neoplasie dell’ipofisi anteriore. Prolattinomi, Adenomi GH secernenti. Diabete insipido. Fisiopatologia e clinica corticosurrenalica. Insufficienza corticosurrenalica. Sindromi da iperfunzione surrenalica. Neoplasie corticosurrenali che. Incidentalomi Malattie dell’apparato riproduttivo femminile. Amenorree e alterazioni del ciclo mestruale. Tumori ovarici ormono-secernenti Malattie dell’apparato riproduttivo maschile: Ipogonadismi ( primario e secondario e da resistenza periferica agli androgeni) tumori testicolari. Diagnosi e terapia Iperparatiroidismi e ipoparatiroidismi: Inquadramento nosologico e caratteristiche. clinico-diagnostiche Osteoporosi : forme primarie e secondarie, epidemiologia, screening diagnosi, prevenzione e terapia Sindromi poliendocrine multiple( MEN) : classificazione ed etiopatogenesi, MEN tipo 1, tipo 2-A, tipo 2-B. Quadri clinici Ipogonadismi / primari e secondari Tumori neuroendocrini ( NET): classificazione dei tumori della linea simpatico-adrenergica. Feocromocitoma della midollare surrenalica; paragangliomi, i neuroblastomi. Diagnostica e la terapia Metodologia di lavoro Didattica per problemi, meeting, seminari, tirocini interni ed esterni. Attività di laboratorio. Attività clinica. Partecipazione a meeting interdisciplinari. Tirocinio pratico presso gli ambulatori e Day hospital dell’Area di Endocrinologia; tirocinio esterno presso strutture convenzionate. Attività didattiche opzionali Trocinio pratico presso il servizio di endocrinologia dell’Ospedale S. Pertini e presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù Testi consigliati • Paolo Pozzilli, Andrea Lenzi, Bart L. Clarke, William F Young Jr. Imaging in Endocrinology. Wiley Blackwell 2013 • D’Armiento M, Dondero F, Lenzi A. Guida allo studio dell’Endocrinologia. Sapienza Università di Roma Ed. SEU 2013 • Helen E. Turner, Jhon A.H.Wass - Oxford Handbook of Endocrinology and Diabetes. Oxford University Press 2011 • Greenspan’s & Strewler – Endocrinologia generale e clinica. Ed Piccin 2009. • Jhon A.H.Wass, Paul M. Stewart – Oxford Textbook of Endocrinology and Diabetes. Oxford University Press 2011 • Anthony H. Barnett – Type 2 Diabetes. Oxford University Press 2012 Bibliografia (reperibile per via informatica) • PubMed (MedLine): http://www.ncbi.nih.gov/pubMed/ • Endotext: www.endotext.org 151 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Nefrologia - Urologia DOCENTI Prof. G. Muto Prof. M. Buscarini Prof. S. Feriozzi Dott.ssa F. Navajas TUTOR: Dott. A. Alcini, Dott. G. Flammia, Dott. R. Papalia J., Dott.ssa A. Salerno Obiettivi del corso Il programma di “Malattie del rene e delle vie urinarie” comprende gli insegnamenti integrati di Nefrologia e Urologia con l’obiettivo di esporre le principali patologie di interesse nefrologico e urologico. Oltre all’etiopatogenesi, all’anatomia patologica e alle manifestazioni cliniche sarà presentato l’iter diagnostico e saranno illustrate le caratteristiche e le indicazioni delle metodiche diagnostiche e gli aspetti più moderni e mini invasivi del trattamento chirurgico. Il Corso si propone di preparare lo studente a: Comprendere le basi fisiopatologiche delle principali malattie renali e urologiche. Individuare gli elementi caratteristici delle varie malattie, definirne le principali alterazioni anatomo- patologiche e comprendere la relazione fra danno anatomico, alterazione funzionale e sintomatologia e strategie terapeutiche. Acquisire consapevolezza critica del significato e dei limiti delle indagini cliniche, strumentali e di laboratorio. Il modello didattico fa riferimento alla diagnostica per problemi, identificando in sequenza: il complesso sintomatologico (“problema clinico”); la “Sindrome” (insieme di sintomi) nella quale esso possa essere inquadrato; le malattie che con tale “Sindrome” clinicamente si manifestano. Infine la conoscenza sistematica di tali malattie ed il loro trattamento chirurgico. Conoscenze propedeutiche Sono costituite da: anatomia macroscopica, microscopica e topografica con cenni di embriologia degli apparati urinario e genitale maschile; innervazione centrale e periferica degli apparati urinario e genitale maschile; fisiologia dei reni, delle vie urinarie e della minzione; regolazione ormonale e neurologica degli organi e dell’apparato genitale maschile; conoscenze acquisite nei corsi di patologia generale, di microbiologia e di immunologia. Metodologia di lavoro Il Corso si integra con: attività teorico-pratiche presso i reparti di Medicina Interna e di Chirurgia; dimostrazioni per lo più mediante videoproiezioni, dello strumentario e delle indagini laparoscopiche, di chirurgia a cielo aperto ed endoscopica. Presentazioni di 5-10 minuti di argomenti di interesse urologico da parte degli studenti. A turno 2 studenti saranno ammessi a partecipare alle sedute chirurgiche. Per ogni intervento dovranno essere conosciuti: storia clinica del paziente, indicazioni e principi generali dell’intervento ed anatomia chirurgica dell’area di intervento. Alcune lezioni si integrano con quelle di Anatomia patologica per gli argomenti affini. 152 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Testi consigliati • John Blandy, Amir Kaisary Lecture Notes: Urology • Campbell’s Urology Study Guide • Alchiede Simonato e Stefano De Stefani, Urologia per la Scuola di Medicina, ECI Programma del corso e dell’esame • Elementi di Anatomia dell’apparato urogenitale • Semeiotica urologica essenziale • Diagnostica dei laboratorio e strumentale • Biomarcatori come test diagnostici non invasivi dei tumori urologici • Manovre diagnostiche e terapeutiche • Sindromi urologiche • Idronefrosi • Fibrosi retroperitoneale • Nefroptosi e rene mobile • Infezioni urinaria • Urolitiasi • Iperplasia prostatica benigna • Incontinenza urinaria • Vescica neurologica • Tumori e sindromi del surrene • Tumori del rene • Tumori della vescica • Tumori della pelvi renale e dell’uretere • Tumori della prostata • Tumori del testicolo • Tumori del pene • Patologia dell’uretra • Malattie del funicolo spermatico • Traumi genitourinari • La laparoscopia in urologia • La robotica in urologia 153 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 CORSO INTEGRATO DI Pediatria Crediti 5 DOCENTI Prof. P. Ferrara coordinatore Prof. P. Valentini Dott. F. Paolini Obiettivi del Corso Acquisire un bagaglio culturale idoneo per identificare, interpretare, gestire, in maniera ragionata, i problemi clinici pediatrici di base. Acquisire gli elementi essenziali per un primo orientamento diagnostico (inquadramento nosografico, diagnosi differenziale, entità del problema); capacità decisionale per un eventuale immediato primo intervento (a domicilio o in sistema di ricovero) e per un eventuale intervento di seconda istanza (corretta individuazione e interrelazione con lo specialista competente) Programma del corso e dell’esame La fibrosi cistica. Le malattie allergiche. Le leucemie. Il diabete mellito infantile e il coma cheto-acidosico. La malattia reumatica. L’artrite reumatoide. Le malattie autoimmuitarie. Le infezioni delle vie respiratorie alte (faringotonsilliti, otiti, sinusiti). Le infezioni delle vie respiratorie basse (broncopolmoniti, polmoniti, pleuriti, bronchioliti). L’asma bronchiale. Le gastroenteriti acute e la disidratazione. La malattia celiaca e le sindromi da malassorbimento. Le meningiti. La tubercolosi. Le glomerulopatie (glomerulonefriti e sindrome nefrosica). Le infezioni delle vie urinarie. La sindrome adrenogenitale congenita. Gli ipotiroidismi congeniti. Le malattie esantematiche. Le vaccinazioni. Il bambino con febbre. Il bambino anemico. Il bambino con adenopatia. Bilanci di salute. L’accrescimento normale e patologico. L’allattamento materno e l’allattamento artificiale, il divezzamento. Le emergenze in pediatria. I principali interventi farmacologici in pediatria. L’asfissia neonatale. La sepsi neonatale. L’ittero neonatale. Le convulsioni e i neuroparossismi infantili. Lo sviluppo psicomotorio e cognitivo nei primi anni. Le paralisi cerebrali infantili. Le malattie neuromuscolari (neuropatie periferiche, distrofie muscolari, miastenia, amiotrofia congenita). Le epilessie infantili. L’addome acuto. L’invaginazione intestinale. La torsione del funicolo spermatico. La malattia fenilpiruvica, la galattosemia. La carenza di Calcio e di Vitamina D, il rachitismo. Le mucopolisaccaridosi e le glicogenosi. Le tubulopatie. L’insufficienza renale. Le cardiopatie cianotizzanti. Le cardiopatie non cianotizzanti. L’insufficienza cardiaca. Le epatiti. Le malattie immunologiche. La pubertà normale e patologica. Il nanismo ipofisario. Il diabete insipido. L’obesità. Le vasculiti (Sindrome di Kawasaki, Malattia di Shonlein Henoch). Le malattie emorragiche nelle varie età pediatriche. Gli incidenti in pediatria. I tumori solidi. La morte improvvisa (SIDS). Le malformazioni del sistema nervoso centrale (idrocefalo e spina bifida). 154 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma La Sindrome di Down. Il reflusso gastroesofageo. La mortalità e la morbilità neonatale, perinatale e infantile. Il neonato con distress respiratorio. Gli screening neonatali. Il neonato normale (gli eventi fisiologici neonatali). Il neonato di basso peso e la prematurità estrema. Le infezioni a trasmissione verticale (TORCH, HIV, lue). Le malformazioni delle vie urinare. Le atresie e stenosi dell’apparato intestinale, in particolare esofagee, e stenosi ipertrofica del piloro. Il megacolon congenito. Le malformazioni ano-rettali. L’onfalocele e la gastroschisi. La patologia del dotto onfalo-mesenterico. La patologia congenita del diaframma. L’appendicite acuta. Il criptorchidismo. L’esame neurologico del neonato. Il bambino maltrattato. Le nevrosi infantili, enuresi ed encopresi. L’autismo e le psicosi infantili. I disturbi del comportamento del bambino. I disturbi dello sviluppo cognitivo del bambino. Le eredoatassie. Neurofacomatosi (neurofibromatosi, sclerosi tuberosa di Bourneville). Encefalopatie progressive. Per lo svolgimento degli argomenti possono essere richiesti chiarimenti, dettagli e precisazioni ai docenti. Metodologia di lavoro lezioni frontali; attività per piccoli gruppi; partecipazione facoltativa ai seminari interdisciplinari del giovedì previsti per tutto l’anno accademico (calendario disponibile presso la Segreteria Didattica dell’Istituto di Pediatria – Università Cattolica del Sacro Cuore); riferimenti a trattatistica generale e a dispense per singoli argomenti (distribuiti dai docenti); riferimenti bibliografici di aggiornamento (su richiesta). Modalità d’esame L’esame consisterà in una prova orale, articolata in un colloquio su argomenti pediatrici di base, più una valutazione delle capacità dello studente di applicare le proprie conoscenze mediante la gestione di casi clinici simulati, sostitutiva della prova sul paziente. La valutazione finale terrà conto anche della presenza dello studente alle lezioni formali e alle esercitazioni a piccoli gruppi. Testi consigliati Behrman RE, Kliegman RM. Nelson, Textbook of Pediatrics, 18th Edition, 2009. Panizon F. Principi e Pratica di Pediatria. Casa Editrice Monduzzi, 2005. Riccardi R. Vademecum di diagnosi e terapia pediatrica. Casa Editrice Margiacchi-Galeno, 2012. Principi N., Rubino A., Vierucci A, Pediatria generale e specialistica, Casa Editrice Ambrosiana De Martino M, Pediatria, EdiSES Altri testi potranno essere consigliati all’inizio del ciclo di lezioni. 155 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 CORSO INTEGRATO DI statistica Crediti 6 DOCENTI Prof. T. Petitti coordinatore Prof. Paolo Soda TUTOR: Dott. A. Ianni, Dott.ssa G. Fiscon Obiettivi del corso Il Corso Integrato di Statistica e Informatica e il Laboratorio di informatica hanno come principale obiettivo l’acquisizione da parte degli studenti dei presupposti teorici e pratici necessari per un corretto uso dei metodi statistici e dei supporti informatici in campo biomedico. A tal fine è necessario che essi acquisiscano le conoscenze di base ma anche la capacità di utilizzare tali metodi e strumenti sia durante il Corso di Laurea, specie per quanto riguarda la compilazione della tesi, sia in ambito professionale dopo la Laurea. Programma del corso e dell’esame Concetti generali sul metodo statistico e sulle sue applicazioni in campo biomedico. Metodologia della rilevazione dei dati. Sistemazione e presentazione dei dati. Metodologia di elaborazione dei dati. Studio della variabilità. Le applicazioni del calcolo delle probabilità nel campo della biologia e della medicina. I principali metodi di analisi statistica. Le applicazioni della statistica nell’ambito della sanità. Il trattamento automatico delle informazioni. Le principali applicazioni della statistica e dell’informatica in Medicina. Introduzione all’informatica. Il trattamento automatico delle informazioni. Rappresentazione dell’informazione. Concetti generali di hardware (componenti fondamentali del computer, i diversi tipi di computer, i sistemi di trasmissione dati). Concetti generali di software (cenni sui linguaggi di programmazione, algoritmi e diagrammi a blocchi, rappresentazione binaria dell’informazione algebra booleana, cenni sui sistemi operativi). Concetti generali di reti di calcolatori). L’uso di uno strumento di produttività individuale e di ufficio: OpenOffice Calc e Writer. Metodologia di lavoro Il Corso integrato comprende lezioni teoriche, seminari, esercitazioni pratiche sull’applicazione delle nozioni apprese e frequenza del Laboratorio di Informatica per acquisire esperienza e competenza nell’uso dei sistemi di elaborazione automatica dei dati. Le lezioni prevedono, in aggiunta all’esposizione del docente, ampio spazio per il colloquio con gli studenti al fine di chiarire eventuali dubbi o problemi ma anche per stimolare la loro partecipazione attiva al processo formativo. Modalità d’esame L’esame consta di una prova integrata di Statistica e Informatica, da svolgersi in laboratorio multimediale al calcolatore che consiste in: (i) una prova abilitante allo svolgimento dell’esame (ovvero attraverso il raggiungimento di una valutazione minima), (ii) l’analisi con strumenti statistici di un set di dati, (iii) la preparazione di un report sull’analisi dei dati, (iv) una prova scritta inerenti argomenti trattati nel corso. Il giudizio finale si basa sul risultato dei diversi quesiti che compongono la prova integrata. 156 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Statistica DOCENTI Prof. T. Petitti TUTOR: Dott. A. Ianni Obiettivi del corso Acquisire abilità in merito alla descrizione di dati statistici Comprendere i fondamenti della valutazione di probabilità di un evento. Comprendere i fondamenti dell’inferenza statistica. Saper interpretare in modo appropriato alcuni metodi e test statistici. Apprendere i rudimenti nell’uso di un software statistico Programma del corso La statistica: di che cosa si occupa e come. Fenomeni collettivi, variabilità. Statistica descrittiva e inferenziale. Dati osservazionali e dati sperimentali. Rilevazione di dati. Matrice dei dati. Concetti e terminologia basilari, classificazione dei caratteri. Analisi esplorativa dei dati: Distribuzioni di frequenza e loro sintesi tramite tabelle, grafici e indici sintetici di posizione centralità e variabilità (media aritmetica - semplice e ponderata, mediana e altri quantili, moda; intervalli di variazione, deviazione standard, varianza e coefficiente di variazione). Elementi di calcolo delle probabilità. Eventi e definizioni di probabilità, regole basilari di calcolo delle probabilità. Formula di Bayes, con applicazione nei test diagnostici (sensibilità, specificità, valore predittivo del test). Alcune distribuzioni di probabilità: Binomiale, Poisson, Normale. Elementi di inferenza statistica: stima puntuale e mediante intervalli di confidenza; principi intuitivi ed elementi di base della verifica di ipotesi, relazione fra test di significatività e intervallo di confidenza. Studio delle relazioni: strumenti basilari (tabelle doppie e test del Chi-Quadrato; T-Test; correlazione e regressione lineare) e interpretativi (relazioni non causali, fattori di confondimento, rilevanza e significatività). Testi Consigliati • G. R. Norman, D. L. Streiner: BIOSTATISTICA: Quello che avreste voluto sapere… (Quarta edizione) Casa Editrice Ambrosiana. 157 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Informatica DOCENTI Prof. P. Soda TUTOR: Dott.ssa G. Fiscon Obiettivi del corso • Comprensione dei metodi di rappresentazione dei dati, dei segnali e delle immagini digitali; • Conoscenza degli elementi fondamentali dell’architettura dei calcolatori, dei sistemi operativi, delle reti di calcolatori; Programma del corso Introduzione all’informatica. Il trattamento automatico delle informazioni. Rappresentazione dell’informazione, algoritmi e diagrammi a blocchi. Algebra binaria, algebra in altri sistemi di numerazione, algebra booleana, rappresentazione digitale di informazioni analogiche, rappresentazione delle immagini digitali. Concetti generali di hardware, architettura del calcolatore. Concetti generali di software, cenni sui sistemi operativi. Concetti generali di reti di calcolatori. L’uso di uno strumento di produttività individuale e di ufficio: OpenOffice Calc e Writer. Testi consigliati • Soda P., Dispense di Informatica per il corso di Statistica ed Informatica Bibliografia • Dino Mandrioli, Stefano Ceri, Licia Sbattella, Paolo Cremonesi, Gianpaolo Cugola, Informatica: arte e mestiere, Ed. Mc Graw-Hill. 158 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Attività didattiche elettive Le attività Didattiche Elettive (ADE) sono a scelta dello studente e costituiscono parte integrante del curriculum formativo dello studente. Possono essere scelte liberamente dagli studenti all’interno dell’offerta formativa dell’Ateneo. Dove non già previsto, per l’attribuzione dei crediti formativi (CFU) alle singole attività, il Consiglio di Facoltà ha deliberato i seguenti criteri: • seminari, convegni, corsi monografici, ecc. della durata di mezza giornata = 0,2 CFU; • seminari, convegni, corsi monografici, ecc. della durata di una giornata intera = 0,4 CFU; • internati elettivi di laboratorio o clinici; volontariato presso Enti accreditati = 1 CFU per 25 ore di impegno complessivo (laboratorio, ospedale, studio individuale). Di seguito è fornito un elenco delle ADE che si intendono attivare nell’offerta formativa del presente anno accademico. Eventuali altre attività devono essere preventivamente autorizzate dalla Giunta di Facoltà; l’attribuzione dei crediti verrà valutata caso per caso. Per quanto riguarda gli internati elettivi, si ricorda che non è possibile frequentare due internati contemporaneamente. Le Attività Elettive svolte sono documentata in un apposito libretto diario. E’ cura dello studente compilare il libretto e raccogliere le firme dei tutor e dei docenti alla fine di ogni attività. Il libretto completo di tutte le firme dovrà essere consegnato alla Segreteria Studenti in tempo utile per poter accedere all’esame finale di laurea. ANATOMIA PATOLOGICA Settorato di anatomia patologica Responsabile: Prof. A. Onetti Muda, Prof.ssa C. Rabitti, Dott.ssa C. Taffon studenti ammessi:10 Obiettivi: alla fine dell’internato lo studente dovrà: saper riconoscere le principali patologie all’esame macroscopico di organi ed apparati su riscontri diagnostici autoptici; saper cogliere le principali correlazioni anatomo-cliniche; essere in grado di partecipare alla formulazione del riassunto finale del riscontro diagnostico (epicrisi) di casi tipici. Attività programmata: frequenza della sala incisoria durante lo svolgimento dei riscontri diagnostici, con discussione anatomo-clinica di alcuni casi paradigmatici. Sede: Settorato del Policlinico Campus Bio-Medico o, in alternativa, settorati di volta in volta indicati dai docenti. Orario: variabile, in relazione alla disponibilità di cadaveri Verifica: durante lo svolgimento dell’internato Istopatologia: la biopsia epatica Responsabile: Prof. A. Onetti Muda, Prof. G. Perrone studenti ammessi: 4 Obiettivi: alla fine dell’internato lo studente dovrà: conoscere le principali indicazioni alla biopsia epatica; saper riconoscere le principali alterazioni delle più frequenti patologie epatiche; conoscere il significato degli indici di attività e cronicità ottenuti mediante valutazione semiquantitativa del danno epatico, così da saper interpretare e correlare con i dati clinici e di laboratorio i referti istopatologici relativi alle patologie di più frequente riscontro. attività programmata: frequenza del laboratorio con studio al microscopio, guidato ed autonomo, di biopsie epatiche e discussione anatomo-clinica di alcuni casi paradigmatici. 159 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 sede: laboratorio di Anatomia Patologica, Policlinico Campus Bio-Medico orario: da concordarsi con gli studenti interessati verifica: durante lo svolgimento dell’internato Tecniche di ricerca morfologica e molecolare Responsabile: Onetti Muda, Perrone, Zalfa Studenti ammessi: 2 Obiettivi: alla fine dell’internato lo studente dovrà: conoscere dal punto di vista teorico le principali tecniche morfologiche e molecolari in uso su tessuto; saper svolgere esperimenti di immunoistochimica, ibridazione in situ e PCR autonomamente; saper interpretare con criticità i risultati ottenuti; svolgere la parte sperimentale di un progetto di ricerca. attività programmata: frequenza del laboratorio, durante la quale ad ogni studente sarà affidato un progetto di ricerca da portare avanti in prima persona, sotto la guida di un docente. sede: laboratorio di Anatomia Patologica, Policlinico Campus Bio-Medico orario: da concordarsi con gli studenti interessati verifica: alla fine dell’internato lo studente presenterà i risultati dello studio effettuato. ANATOMIA UMANA Internato elettivo Responsabile: Prof. S. Morini, Dott. S. Carotti Luogo: Laboratorio di Anatomia Microscopica e Ultrastrutturale - PRABB Durata: 50 o 100 ore Programma: Il programma dell’internato è articolato su due obiettivi formativi in parallelo: frequenza del Laboratorio e assistenza alla didattica (tutorato di aula). Laboratorio: frequenza in laboratorio volta alla conoscenza e all’apprendimento delle principali tecniche di base e di immunoistochimica nella preparazione di campioni per la microscopia ottica; metodologia dell’osservazione al microscopio e morfometria; metodologia della ricerca scientifica. Assistenza alla didattica: assistenza agli studenti in aula durante le esercitazioni di anatomia macroscopica e microscopica; tutorato di disciplina a piccoli gruppi o individuale; sviluppo e sperimentazione di nuove metodologie didattiche tramite supporti informatici. Gli studenti saranno ammessi all’internato a partire dal secondo anno; il numero viene stabilito volta per volta in base alla disponibilità del laboratorio. Dissezioni anatomiche Responsabile: Prof. S. Morini, Dott. S. Carotti. Luogo: Policlinico Universitario Durata: 2-3 ore per ogni turno. Programma: in via sperimentale il programma prevede l’osservazione e la discussione delle dissezioni (del torace, dell’addome e della cavità cranica) svolte durante le autopsie presso la sala settoria del reparto di anatomia patologica. Gli studenti che si iscriveranno all’attività elettiva saranno divisi in gruppi a cui verrà comunicato di volta in volta gli orari e le modalità, subodinati alla disponibilità del reparto di anatomia patologica. Il numero massimo di studenti è di 10 per ogni turno. 160 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma ANTROPOLOGIA ED ETICA – MEDICAL HUMANITIES Seminari del Club di Filosofia Responsabile: Prof.ssa M.T. Russo, Dott. Nicola Di Stefano, Dott. Luca Valera Luogo: Club House - PRABB Durata: 20 ore complessive, ripartite in 6 incontri di 2 ore e 8 ore di lavoro individuale. Studenti ammessi: massimo 30 per ogni ciclo semestrale. Programma e obiettivo: In ogni ciclo di incontri viene considerato un problema di rilievo della riflessione filosofica attraverso la lettura di classici del pensiero. In ogni incontro, all’esame del testo si affianca una discussione critica dei temi emersi, in cui gli studenti vengono stimolati a confrontarsi tra loro e con i docenti sugli aspetti particolarmente importanti per la loro crescita professionale Verrà attribuito 1 CFU a chi avrà partecipato con regolarità agli incontri. ANESTESIOLOGIA, RIANIMAZIONE E TERAPIA DEL DOLORE Seminari di terapia dl dolore Responsabile: Prof. M. Carassiti, Tutor: Dott.ssa Alessia Mattei, Dott.ssa Fedra Lavorante. Luogo: Policlinico Universitario Durata: 4 ore ripartite in: 1/4 lezioni frontali e 3/4 pratica su manichino, o tutoriale interattivo con problem solving Argomenti dei seminari: 1. Accessi vascolari 2. Intubazione Oro Tracheale 3. La puntura lombare 4. Introduzione alla medicina del dolore 5. Introduzione alla Anestesia 6. Introduzione alla Rianimazione BIOCHIMICA E BIOLOGIA MOLECOLARE Internato elettivo Responsabile: Prof. M. Maccarrone Luogo: Laboratorio di Biochimica - PRABB Durata: otto settimane con frequenza a tempo pieno in periodi concordati con il responsabile. Programma: L’internato offerto agli studenti a partire dal II anno del CLM in Medicina e Chirurgia presso il Laboratorio di Biochimica si propone di far eseguire in prima persona allo studente l’attività di ricerca sperimentale, mediante una partecipazione piena alla vita di laboratorio per un periodo circoscritto di tempo. Esso, pertanto, prevede: (a) l’affiancamento ad un biochimico, biologo o chimico, con il quale si affronterà giornalmente il programma sperimentale previsto e si analizzeranno i risultati ottenuti; (b) riunioni bisettimanali con il capo-laboratorio, per valutare i dati ottenuti e delineare le successive tappe sperimentali da intraprendere; (c) l’apprendimento e la messa in opera di tecniche di laboratorio di base e/o di analisi statistica dei risultati, in modo progressivamente più indipendente; (d) la partecipazione alle riunioni periodiche dei membri del gruppo di ricerca, con presentazione di articoli scelti in Letteratura o di dati sperimentali originali. Il numero di studenti ammessi è di otto all’anno (quattro per ciascun semestre). 161 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 CARDIOLOGIA Corso monografico in elettrocardiografia Responsabile: Prof. G. Di Sciascio, Dott. V. Calabrese Luogo: Policlinico Universitario Durata: 8-10 ore Programma: Concetti di base di elettrofisiologia cardiaca. Le derivazioni standard nella registrazione dell’ECG. Ritmo, frequenza, asse elettrico. Onda P: dilatazioni e aritmie atriali. Intervallo PQ: blocchi atrioventricolari. Complesso QRS: blocchi di branca, ipertrofia/dilatazione ventricolare, infarto acuto. Tratto ST, onda T: ischemia, lesione e sovraccarico. Aritmie ventricolari. Corso monografico in ecocardiografia Responsabile: Prof. G. Di Sciascio, Dott.ssa C. Goffredo, Dott.ssa S. Mega Luogo: Policlinico Universitario Durata: 8-10 ore Programma: fondamenti fisico-tecnici; il principio Doppler. Esame ecocardiografico standard (M-mode, B-mode, Color Doppler). Proiezioni ecocardiografiche. Aspetti ecocardiografici nella cardiopatia ischemica, nelle valvulopatie, nelle miocardiopatie e nelle malattie del pericardio. Cuore polmonare e protesi valvolari. CARDIOCHIRURGIA Corso monografico in Fondamenti morfologici delle cardiopatie congenite Responsabile: Prof. E. Covino, Dott. M. Fittipaldi Luogo: Policlinico Universitario Durata: 2-4 ore Programma: Nozioni di base di embriologia del sistema cardiovascolare. Le principali classificazioni embriologiche delle cardiopatie congenite. Anatomia delle principali cardiopatie congenite con shun destrorso, sinistorso e senza shunt. CHIRURGIA GENERALE Summer School di Chirurgia Responsabile: Prof. R. Coppola Luogo: Policlinico Universitario Durata: 1 settimana di full immersion (circa 50 ore) È un’esperienza professionale ed umana molto intensa, che non sostituisce il tirocinio professionalizzante; è un’attività del tutto facoltativa che viene messa a disposizione di chi desidera confermare la propria scelta di diventare medico e desidera conoscere più da vicino la vita quotidiana e le attività professionali di medici internisti e chirurghi, anche pensando ad una futura scelta di internato e scuola di specializzazione. Nella summer school lo studente entra a far parte dell’equipe e collabora, nei limiti delle sue capacità e conoscenze, al lavoro clinico, sotto la guida dei tutor. La summer school prevede momenti di formazione 162 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma specifica su temi prettamente internistici e chirurgici e momenti di condivisione e scambio di idee tra colleghi e con i docenti delle varie Aree coinvolte. L’obiettivo è, secondo lo stile proprio dell’Università Campus BioMedico, favorire la formazione dello studente a livello personale, professionale, sociale. Le regole della summer school 1.Iscrizioni: ci si iscrive per email (indicando le date prescelte) ma si deve venire di persona, fissando un appuntamento, per fare il test di ammissione (dura pochi minuti); chi si iscrive avrà le istruzioni necessarie. 2.I posti disponibili sono 6 per ognuna delle 4 settimane (mese di agosto): gli studenti vengono ammessi in ordine di iscrizione (se superano il test, saranno avvisati); gli studenti già interni in aree mediche o chirurgiche sono ovviamente esclusi da questa attività. La lista degli studenti ammessi sarà resa pubblica entro fine giugno. 3.Chi si iscrive deve garantire la frequenza a tutte le attività della summer school, chi fa assenze non avrà i CFU (la summer school è a tutti gli effetti una ADE). 4.Chi viene ammesso deve possedere ed usare la divisa bordeaux ed il camice bianco ed un fonendoscopio. 5.Sono ammessi studenti di Medicina dal secondo anno in poi, purchè abbiano superato l’esame parziale di Anatomia II (splancnologia). 6.Non è possibile una volta iscritti modificare la propria iscrizione ad una delle 4 settimane e ogni studente può frequentare solo 1 delle 4 settimane di summer school. In caso di rinuncia, sarà convocato lo studente successivo nella lista degli iscritti. Attività tutoriale di supporto al tirocinio clinico del III anno (Semeiotica e Medicina di Laboratorio) – Rivolto a studenti del quinto anno e sesto anno: 4 posti di “aiuto-tutor” per il tirocinio di Semeiotica chirurgica. Responsabile: Prof. R. Coppola Impegno richiesto: 2 ore nel pomeriggio, almeno 2 volte alla settimana per almeno 9 settimane/semestre Attività: supporto ai tutor per l’insegnamento pratico della semeiotica fisica in ambito chirurgico (anamnesi, esame obiettivo, valutazione fisiopatologica del paziente), sotto la supervisione della prof.ssa Alloni. Modalità di accesso: inviare domanda per e-mail ([email protected]) entro il 10 ottobre per il I semestre ed entro il 10 gennaio per il II semestre, specificando l’anno di corso, la votazione conseguita negli esami di Anatomia, FSM, PSIMC 1 e 2, eventuali internati già svolti. I candidati saranno convocati per un colloquio. Attività tutoriale di supporto ai corsi di: PSIMC1 (IV anno); CORE (V anno); Clinica Chirurgica (V, VI anno) Responsabile: Prof. R. Coppola 1. possibilità di partecipazione al “Meeting integrato” organizzato dalla Chirurgia Generale e che si tiene tutti i giovedì dalle ore 09.00 alle ore 11.00. Il meeting coinvolge sistematicamente lo staff medico delle aree di Oncologia, Anestesia, Radiologia, Gastroenterologia, Endoscopia digestiva, Anatomia Patologica, Urologia, Ematologia e Medicina Interna. Durante la riunione vengono presentati a tutti i partecipanti con Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma. Modalità interattiva e discussione clinica multidisciplinare casi clinici “complessi” da parte dei curanti del paziente. La partecipazione dello studente certificata da firme di presenza ad almeno 3 riunioni darà diritto a 0,2 crediti formativi. Responsabile ed organizzatore di questa attività è il Prof. Marco Caricato ([email protected]). 2. Partecipazione a seminari interattivi a cura della Chirurgia Generale che si terranno con cadenza mensile secondo il calendario che verrà comunicato all’inzio delle attività didattiche. La partecipazione a ciascun seminario darà diritto a 0,2 CF. Responsabile ed organizzatore di questa attività è il Dott. Domenico Borzomati ([email protected]) che potrà fornire anticipatamente data, orario. 163 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 CHIRURGIA PLASTICA Internato elettivo Responsabile: Prof. P. Persichetti, Dott.ssa Tenna Luogo: Policlinico Universitario Durata: frequenza tri-settimanale del reparto di chirurgia plastica per 6 mesi Programma: Discussione di casi clinici; attività clinica e chirurgica centrata in particolare sulla chirurgia della mammella e della piramide nasale. Possono inviare la domanda gli studenti del quinto anno di corso. CLINICA MEDICA Summer School di Medicina Responsabile: Prof. S. Costantino Luogo: Policlinico Universitario Durata: 1 settimana di full immersion (circa 50 ore) È un’esperienza professionale ed umana molto intensa, che non sostituisce il tirocinio professionalizzante; è un’attività del tutto facoltativa che viene messa a disposizione di chi desidera confermare la propria scelta di diventare medico e desidera conoscere più da vicino la vita quotidiana e le attività professionali di medici internisti e chirurghi, anche pensando ad una futura scelta di internato e scuola di specializzazione. Nella summer school lo studente entra a far parte dell’equipe e collabora, nei limiti delle sue capacità e conoscenze, al lavoro clinico, sotto la guida dei tutor. La summer school prevede momenti di formazione specifica su temi prettamente internistici e chirurgici e momenti di condivisione e scambio di idee tra colleghi e con i docenti delle varie Aree coinvolte. L’obiettivo è, secondo lo stile proprio dell’Università Campus BioMedico, favorire la formazione dello studente a livello personale, professionale, sociale. Le regole della summer school 1.Iscrizioni: ci si iscrive per email (indicando le date prescelte) ma si deve venire di persona, fissando un appuntamento, per fare il test di ammissione (dura pochi minuti); chi si iscrive avrà le istruzioni necessarie. 2.I posti disponibili sono 6 per ognuna delle 4 settimane (mese di agosto): gli studenti vengono ammessi in ordine di iscrizione (se superano il test, saranno avvisati); gli studenti già interni in aree mediche o chirurgiche sono ovviamente esclusi da questa attività. La lista degli studenti ammessi sarà resa pubblica entro fine giugno. 3.Chi si iscrive deve garantire la frequenza a tutte le attività della summer school, chi fa assenze non avrà i CFU (la summer school è a tutti gli effetti una ADE). 4.Chi viene ammesso deve possedere ed usare la divisa bordeaux ed il camice bianco ed un fonendoscopio. 5.Sono ammessi studenti di Medicina dal secondo anno in poi, purchè abbiano superato l’esame parziale di Anatomia II (splancnologia). 6.Non è possibile una volta iscritti modificare la propria iscrizione ad una delle 4 settimane e ogni studente può frequentare solo 1 delle 4 settimane di summer school. In caso di rinuncia, sarà convocato lo studente successivo nella lista degli iscritti. 164 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Corso monografico: La sarcoidosi Responsabile: Prof.ssa A. Afeltra. Tutors:, Dott.ssa F. Buzzulini, Dott.ssa A. Venuccio Luogo: Aule Policlinico Durata: 1 incontro teorico di circa 2 ore; 1 incontro pratico di circa 2 ore. Programma: Incontro teorico: Definizione, Epidemiologia, Clinica, Diagnosi, Terapia. Incontro pratico: discussione di casi clinici. Seminario: Le Epatopatie Autoimmuni Responsabile: Dott. A. Picardi, Dott. U. Vespasiani-Gentilucci Luogo: Aule Policlinico Durata: 2 incontri di circa 2 ore Programma: Epatiti autoimmuni: Colangiopatie autoimmuni. Il seminario prevede l’alternanza di lezioni tenute dai tutor e di brevi presentazioni assegnate a piccoli gruppi di studenti. Le presentazioni degli studenti riguarderanno alcuni topics del seminario. La preparazione delle presentazioni sarà pilotata dal tutor che stimolerà gli studenti all’approfondimento e alla ricerca di dati aggiornati. Seminario: La Early Rheumatoid Arthritis Responsabile: Prof.ssa A. Afeltra. Tutors: Dott.ssa M. Vadacca, , Dott.ssa F. Buzzulini, Dott.ssa L. Arcarese, Dott.ssa A. Vernuccio, Dott. D. Margiotta Luogo: Aule Policlinico Durata: 2 incontri di circa 2 ore Programma: Definizione di Early Arthritis; aspetti epidemiologici; immunopatogenesi. Algoritmo diagnostico; terapia: attualità e prospettive. Il seminario prevede l’alternanza di lezioni tenute dai tutor e di brevi presentazioni assegnate a piccoli gruppi di studenti. Le presentazioni degli studenti riguarderanno alcuni topics del seminario. La preparazione delle presentazioni sarà pilotata dal tutor che stimolerà gli studenti all’approfondimento e alla ricerca di dati aggiornati. Seminario: Riattivazione del Virus B in corso di terapie immunosoppressive Responsabile: Dott. A. Picardi, Dott. U. Vespasiani Gentilucci, Dott. G. Galati Luogo: Aule Policlinico Durata: 2 incontri di circa 2 ore Programma: Biologia dell’infezione da virus B. Persistenza cronica del virus. Terapie immunosoppressive in ematologia, oncologia e immunoreumatologia e rischio di epatite fulminante. DERMATOLOGIA Internato elettivo in “Clinica delle Malattie Cutanee” Responsabili: Prof. S. Calvieri, Dott. A. Richetta. Luogo: Clinica Dermatologica - Policlinico Umberto I Durata: 20 ore massimo. Programma: Frequenza del reparto e degli ambulatori. Il numero massimo di studenti è di 10 per ogni turno; il periodo viene concordato di volta in volta. 165 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 EMATOLOGIA – CENTRO TRASFUSIONALE Internato elettivo Responsabile: Dott. Maria Cristina Tirindelli, Dott. Carolina Nobile Luogo: Centro trasfusionale, Aule didattiche, Policlinico, PRABB, CESA Durata : 50 - 100 ore Programma: Il programma dell’internato è articolato su due obiettivi formativi in parallelo: frequenza del Centro trasfusionale e interventi presso le aule e le strutture del Campus Bio-Medico. Centro trasfusionale: frequenza presso il centro volta alla conoscenza degli aspetti inerenti la donazione e trasfusione del sangue e preparazione di un progetto di promozione al dono del sangue. Interventi attivi: realizzazione in prima persona del progetto sviluppato. Gli studenti saranno ammessi all’internato a partire dal secondo anno e fino al sesto; il numero viene stabilito volta per volta in base alla operatività del Centro trasfusionale. ENDOCRINOLOGIA Responsabile: Prof. P.Pozzilli Tutors: Dott.ssa S.Manfrini, Dott. ssa E. Fioriti, Dott.ssa G.Beretta Anguissola, Dott. Angelo Lauria Pantano, Dott.ssa C. Guglielmi, Dott.ssa A. Maurizi. Luogo: Ambulatori Policlinico 1° piano est Aperto a studenti del 5° e 6° anno Modalità di accesso: inviare domanda via mail a [email protected] entro il 1° ottobre per il 1° semestre ed entro il 31 gennaio per il 2° semestre Attività: 1 mattina (9.00-13.00) la settimana per tre mesi; 1 seminario al mese (1 ora) su diabetologia o endocrinologia Obiettivi: Valutazione, anamnesi ed esame obiettivo del paziente endocrinopatico;Terapia educazionale del paziente diabetico di tipo 1 e di tipo 2; Ecografie della tiroide; Monitoraggio glicemico ed applicazione di microinfusori di insulina; Visite ambulatoriali o in Day - hospital di pazienti arruolati in protocolli di ricerca (somministrazione di farmaci sperimentali, visite di monitoraggio, metodologia di ricerca clinica). Seminari Responsabile: Prof. P. Pozzilli Luogo: aule PRABB o Policlinico definite di mese in mese mediante contatto con [email protected] Durata: 1 ora, 2 lunedì al mese, periodo II semestre. Temi di interesse endocrino metabolico con particolare riferimento al diabete ed alle sue complicanze. FARMACOLOGIA Seminario Responsabile: Prof. G. Minotti Verrà proposto un seminario aperto a tutti gli studenti su “Farmacologia e clinica della cardiotossicità di antitumorali”. 166 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Internato elettivo Responsabile: Prof. G. Minotti, Dr. P. Menna, Dr.ssa E. Salvatorelli Luogo: Laboratorio di Farmacologia - PRABB Durata: 4 settimane in orari compatibili con la frequenza ai Corsi e da concordare con i Tutors Programma: vengono offerte agli studenti due argomenti di internato. “Colture cellulari per lo studio della tossicità di farmaci antitumorali” (Responsabile Dr. P. Menna): lo studente deve familiarizzare con le tecniche fondamentali delle colture cellulari (semina, propagazione, osservazione al microscopio, trattamenti, saggi di vitalità). “Modelli traslazionali e analisi strumentali in Farmacologia” (Responsabile Dr.ssa E. Salvatorelli): lo studente deve familiarizzare con tecniche di impiego di biopsie umane, la loro esposizione a simulazioni farmacocinetiche, i dosaggi di farmaci e metaboliti in HPLC e spettrofotometria. Il numero di studenti ammessi è 2 a partire dal quarto anno. FISICA Responsabile: Prof. D. Bini Saranno previsti crediti formativi (proporzionalmente alle presenze e fino a 1,5) per gli studenti che avranno frequentato con costanza le attività seminariali e le esercitazioni che saranno di volta in volta previste. FISIOLOGIA Internato elettivo Responsabile: Prof. F. Keller; Prof. M. D’Amelio Altri collaboratori: Prof. N. Mercuri (Fondazione S. Lucia); Prof. M. Ammassari-Teule (Fondazione S. Lucia) Luogo: Laboratorio di Neuroscienze dello Sviluppo- PRABB; Fondazione S. Lucia/EBRI Durata: 4 mesi in periodi concordati con il responsabile Programma: apprendimento delle tecniche di base di laboratorio; estrazione di DNA; PCR; RT-PCR; immunoistochimica; analisi di proteine tramite western blot; colture cellulari di neuroni primari; stereologia; elettrofisiologia in vitro; tecniche di analisi comportamentale in roditori. GERIATRIA Le cadute nell’anziano Responsabile: Dott. E. Nunziata Indirizzato agli studenti del quarto-quinto-sesto anno Durata 2 ore Luogo di svolgimento del seminario: Policlinico Periodo di svolgimento: II semestre 167 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Gestione delle ulcere vascolari e da pressione nel paziente anziano Indirizzato agli studenti del quarto-quinto-sesto anno Durata 2 ore Responsabile: Dott. Leo Moro Luogo di svolgimento del seminario: Policlinico Periodo di svolgimento: II semestre I disturbi del sonno nell’anziano Indirizzato agli studenti del quarto-quinto-sesto anno Durata 2 ore Responsabile: Dott. S. Scarlata Luogo di svolgimento del seminario: Policlinico Periodo di svolgimento: II semestre Internato Prevede la frequenza presso gli ambulatori dell’area di geriatria Ambulatorio sincope Indirizzato agli studenti del quarto-quinto-sesto anno Durata 25 ore; Crediti: 1 Responsabile: Dott. E. Nunziata Periodo di svolgimento: II semestre Programma: Valutazione e diagnosi differenziale delle cadute nell’anziano fragile. Sincope neuro-mediata, da ipotensione ortostatica, da aritmie, da patologie cardiache o polmonari, cerebrovascolare. Diagnosi di sincope neuro-mediata (Tilt Test e massaggio del seno carotideo). Diagnosi di ipotensione ortostatica. Trattamento della sincope. Ambulatorio di flebologia Indirizzato agli studenti del quarto-quinto-sesto anno Durata 25 ore; Crediti: 1 Responsabile. Dott. Leo Moro Periodo di svolgimento: II semestre Programma: Anatomia ed emodinamica del circolo venoso. Cenni di epidemiologia venosa dei pazienti anziani. Diagnostica del sistema venoso. Gestione invasiva e non invasiva dell’edema degli arti inferiori, delle ulcere e delle trombosi. Ambulatorio di pneumologia Indirizzato agli studenti del quarto-quinto-sesto anno Durata 25 ore; Crediti: 1 Responsabile. Dott. S. Scarlata Periodo di svolgimento: II semestre Programma: Emogas-analisi. Spirometria. Polisonnografia. 168 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma IGIENE Per gli studenti del VI anno di corso della Facoltà di Medicina è progettato un training teorico pratico sull’applicazione della RCA (Route Cause Analysis) come strumento per la gestione di un evento avverso avvenuto nella pratica clinica Il modello utilizzato sarà il modello canadese con l’importazione dei supporti offerti dai Veterains American. Tale tipo di ADE ha lo scopo di far superare, in soggetti ancora in formazione, le sovrastrutture della medicina difensiva,che sviluppatasi con la pratica e l’attuale clima delle aziende sanitarie, a volte, genera comportamenti non appropriati, nella ricerca di pratiche che preservino da richieste risarcitorie, ma con devastanti impatti su una corretta allocazione delle risorse, l’appropriatezza e sull’etica gestione dei processi diagnostico terapeutici nonché del rischio clinico. Il modello di RCA,che riproporrà agli studenti è tradotto e validato in lingua italiana dal gruppo di ricerca della Cattedra di Igiene dell’Università di Tor Vergata, ed è oggetto peraltro, di una parte di una manuale che il Gruppo di lavoro Sicurezza dei Pazienti del Ministero della Salute sta per pubblicare. Altro scopo dell’ADE è creare una conoscenza di base all’interno del corso di laurea nella consapevolezza che l’approccio al rischio clinico è innanzitutto un approccio culturale,allineare i percorso formativo universitario di base all’esigenze del mercato e degli stakeholders per preparare i laureati a rispondere alle istanze dei clienti e delle istituzioni per un agire medico eticamente sicuro. Verrà testata la formazione offerta attraverso il reale utilizzo degli strumenti secondo un sistema di project work;si propone tale strumento in sede di formazione per la particolare versatilità della tecnica Root Cause analysis. La formazione in didattica frontale sarà di 8 ore con il modello Veterains, a cui seguirà un affiancamento in project work di 2 mesi offrendo come supporto per ogni gruppo di lavoro di studenti un facilitatore esperto. Le performance delle RCA prodotte saranno misurate secondo i seguenti requisiti: • conoscenze acquisite dagli studenti sull’uso della tecnica (indicatore utilizzato: corretta applicazione degli strumenti presentati, uso del linguaggio appropriato per l’identificazione dell’errore, delle barriere, delle strategie e politiche); • conformità dei lavori prodotti (indicatore utilizzato conformità alle istruzioni di compilazione degli strumenti presentati); • qualità tecnica dei prodotti (indicatore: completezza dell’indagine, validità delle strategie di intervento e validità indicatori di misura performance di quanto progettato). Informatica Corso monografico in elaborazione delle immagini Responsabile: Prof. Paolo Soda Luogo: PRABB/Policlinico Universitario (da definire) Durata: 8-10 ore Prerequisiti: essere iscritti al II anno o superiore e aver sostenuto l’esame di Statistica e Informatica. Programma e obbiettivi: Il corso presenterà i concetti di base dell’elaborazione delle immagini digitali, con particolare riferimento alle operazioni di maggiore interesse in ambito medico. In particolare, gli obbiettivi del corso sono: (i) conoscenza delle tecniche di formazione, trattamento e codifica delle immagini; (ii) capacità di interpretazione dei risultati ottenuti applicando metodologie e tecniche di elaborazione delle immagini, (iii) capacità di valutazione delle prestazioni di strumenti software per l’analisi delle immagini. 169 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Introduzione alla medicina generale Responsabili: Dott. Antonio Picardi, Dott. M. Mazzilli Coordinatore della didattica IV anno: Dott.ssa Caterina Di Mauro Coordinatore della didattica III e V anno: Dott. Alfonso Fiorillo Coordinatore delle attività tutoriali: Dott. Massimo Mazzilli L’offerta formativa della Facoltà di Medicina e Chirurgia del Campus Bio-Medico si arricchisce di un modulo di Medicina Generale che comprende: a-un ciclo di seminari al III e IV anno nell’ambito della Metodologia Clinica, un ciclo di lezioni al V anno nell’ambito di Clinica Medica e Geriatria b-un tirocinio da svolgersi durante il secondo semestre del III e V anno, in concomitanza con i corsi di Metodologia Clinica e di Clinica Medica. c-un percorso formativo sul “paziente cronico“ durante il IV anno in concomitanza con il corso di Metodologia Clinica. Agli studenti in grado di produrre certificazione di frequenza a tutti i cicli di seminari/lezioni del III, del IV e del V anno, e di espletamento del Tirocinio presso gli studi/ambulatori di Medicina Generale ed il compimento del test/esame “in itinere“(fine secondo semestre del V anno) saranno riconosciuti crediti corrispondenti al completamento del modulo di Medicina Generale. Gli argomenti seminariali riflettono specifiche competenze ed ambiti della Medicina Generale e sono parte degli argomenti inclusi nel core curriculum per l’insegnamento della Medicina Generale elaborato dalla commissione per la formazione universitaria nell’ambito del Centro Regionale di Formazione per la Medicina Generale. Attività programmata Il Modulo è composto di 4 parti: - la prima comprende 2 seminari al III anno nel Corso di Metodologia Clinica e 2 accessi presso studi di MG. - la seconda parte comprendente 3 seminari nel Corso di Metodologia Clinica del IV anno. - la terza parte comprende, durante il IV anno, un percorso formativo di presa in carica del “paziente cronico“: durante la frequenza del III anno ad ogni studente verrà abbinato un paziente del tutor di MG, con caratteristiche tipiche del paziente con patologia cronica. Allo studente verrà chiesto di mantenere un contatto periodico con il paziente, seguendone l’andamento e compilando delle griglie atte a valutare la sua capacità di seguire la storia di un simile paziente. Durante il corso del IV anno saranno previsti, per lo studente, due momenti di ritorno a studio del tutor , uno circa a metà percorso e l’altro possibilmente verso la fine del percorso (1° semestre del V anno) per focalizzare l’andamento del processo formativo. - la quarta parte comprendente 4 lezioni di Medicina Generale nel Corso di Clinica Medica e Geriatria del V anno e un periodo di tirocinio professionalizzante presso studi di Medicina Generale di 2 settimane. Durante lo svolgimento del Modulo di MG, ai tutor verrà affidato il compito di redigere due griglie di valutazione degli studenti, una comprendente la valutazione del tirocinio del III e del progetto formativo “paziente cronico”, l’altra inerente la valutazione del tirocinio del V anno, necessarie per l’attribuzione dei crediti totali. Durante il lV anno sarà posto un primo momento di valutazione del “modulo di Medicina Generale” nell’ambito degli esami di Metodologia Clinica. Al termine del periodo di tirocinio del V anno (secondo semestre del V anno), è posta una valutazione complessiva del Modulo di MG nell’ambito dell’esame di Clinica Medica. Durata: 18 h di seminari/lezioni e 7-10 accessi presso studi di Medicina Generale. La frequenza certificata all’intero modulo (LEZIONI/seminari 3°, 4° e 5° anno + tirocinio pratico + percorso formativo + momenti valutativi IV e V anno) attribuisce 2,0 CFU. A titolo indicativo, si segnalano gli argomenti scelti per i seminari del Modulo di Medicina Generale da svolgersi presso l’Università Campus Biomedico di Roma. 170 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Due seminari del III anno inclusi nel corso di Metodologia Clinica: - Il SSN, le cure primarie, - L’organizzazione e la metodologia clinica in MG Tre seminari del IV anno inclusi nel Corso di Metodologia Clinica e condotti in modo interdisciplinare: a-La negoziazione, il counseling, l’aderenza b-Le campagne di prevenzione, gli screening, le vaccinazioni c-L’appropriatezza prescrittiva, la farmaco-economia Quattro lezioni del V anno, incluse nel corso integrato di Clinica Medica, su aspetti specifici della Medicina Generale: e-La ricetta,la prescrizione, le norme. f- Dalle Linee guida alla pratica clinica: il PDT g-Problem solving: La gestione del paziente cronico 1: La cronicità h-Problem solving: La gestione del paziente cronico 2: Caso clinico L’Obiettivo del modulo di Medicina Generale è far conoscere allo studente: gli aspetti e le competenze specifiche della Medicina Generale; i modelli organizzativi e gli aspetti relazionali propri della MG; alcuni problemi clinici e le competenze pratiche del MMG con particolare attenzione al management della cronicità e alla metodologia clinica in MG. Al termine del programma lo studente dovrà: a) aver compreso l’importanza del modello organizzativo della Medicina Generale; b) aver acquisito competenze in problemi medico-legali specifici; c) essere capace di applicare uno stile di comunicazione orientato al paziente; comunicare, stabilire le priorità ed agire in alleanza; negoziare le decisioni; usare il tempo come strumento; convivere con l’incertezza e problemi non selezionati; promuovere l’aderenza; d) aver acquisito competenze nella prevenzione, diagnosi, terapia e follow up delle patologie tipiche del territorio; e) aver conoscenza dei bisogni di salute della comunità, in rapporto alle risorse disponibili, alle disuguaglianze sociali, all’emarginazione, alla povertà; f) essere capace di applicare un modello bio-psico-sociale tenendo conto delle dimensioni socio-economiche, culturali ed assistenziali BIBLIOGRAFIA 1)Medicina generale di V. Caimi, M.Tombesi. Ed. Utet 2)Educational agenda. EURACT 2005 3)LA DEFINIZIONE EUROPEA DELLA MEDICINA GENERALE / MEDICINA DI FAMIGLIA WONCA EUROPE. The European Society of General Practice / Family Medicine, 2002. 4)Professione : medico generale. J. Murtagh. Ed. Mc Graw-Hill ISTOLOGIA ED EMBRIOLOGIA Internato elettivo Responsabile: Prof. ssa R.A. Rana, Dott.ssa M. Zingariello Luogo: Laboratorio di Anatomia Microscopica e Ultrastrutturale - PRABB Durata: 50 ore Programma: Il programma dell’internato è articolato su due obiettivi formativi in parallelo: frequenza del Laboratorio e assistenza alla didattica (tutorato di aula). Laboratorio: frequenza in laboratorio volta alla conoscenza e all’apprendimento delle principali tecniche di base e di immunoistochimica e immunocitochimica nella preparazione di campioni per la microscopia ottica ed elettronica; metodologia dell’osservazione al microscopio e morfometria. Assistenza alla didattica: assistenza agli studenti in aula durante le esercitazioni di Istologia; tutorato di disciplina a piccoli gruppi o individuale; sviluppo e sperimentazione di nuove metodologie didattiche tramite supporti informatici. Gli studenti saranno ammessi all’internato dopo aver sostenuto l’esame di Istologia; il numero viene stabilito volta per volta in base alla disponibilità del laboratorio. 171 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 MEDICINA FISICA E RIABILITAZIONE Seminario: Trattamento riabilitativo della lombalgia Responsabile: Prof.ssa Silvia Sterzi e Prof. Vincenzo Denaro, Tutors Dott. Giovanni Magrone, Dott. Vincenzo Lauria, Dott. Giuseppe Longo,TdR Anna Marrone, TdR Simona Di Lello, TdR Silvia Sciarra, TdR Marco Bravi, TdR Fabio Santacaterina Programma: Fisiopatologia della lombalgia cronica. Trattamento Riabilitativo: Back School, Rieducazione Posturale Globale secondo Souchard, Mezieres, Feldenkrais, Pilates Seminario: Emiplegia: problematiche riabilitative Responsabile: Prof.ssa Silvia Sterzi e Prof. Vincenzo Di Lazzaro, Tutors Dott. Giovanni Magrone, Dott.ssa Florinda Ferreri, Dott.ssa Mirella Maselli, TdR Marco Bravi, TdR Fabio Santacaterina Programma: Valutazione della neuroplasticità in condizioni di normalità e dopo stimolazione cerebrale. Presentazione clinica. Valutazione: protocollo di minima dello stroke. Principali metodiche riabilitative: Bobath, Kabat, Perfetti, Riabilitazione robotica. Seminario: Linfedema in oncologia Responsabile: Prof.ssa Silvia Sterzi e Prof. Vittorio Altomare, Tutors Dott. Angelo Primavera, Dott.ssa Mirella Maselli, TdR Bianca Lisa Pascarella. Programma: fisiopatologia del linfedema. Segni e sintomi. Valutazione – Trattamento Riabilitativo: elastocompressione – tecniche di linfodrenaggio. MEDICINA SOCIALE Corso di Aiuti Umanitari Responsabile: Dott. G. Mottini Durata: 6 seminari per anno accademico Il servizio di Cooperazione Universitaria Internazionale dà la possibilità agli studenti di realizzare stage presso istituzioni sanitarie dei Paesi in Via di Sviluppo convenzionate con il Campus Bio-Medico della durata di 3 o più settimane con programma formativo e tirocinio specifico. NEUROPSICHIATRIA INFANTILE E DELL’ADOLESCENZA Seminari di inquadramento teorico-pratico con casi clinic Responsabile: Prof.Antonio Persico, Dott.ssa C. Brogna, Dott.ssa A. Costa, Dott. R. Sacco Luogo: aule (PRABB/CESA) + ambulatorio di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza (CESA) Durata: 1 CFU comprendente un ciclo di 6 incontri, ognuno di 2-3 ore (1-2 incontri per docente) + possibilità di esercitazioni pratiche di elettrofisiologia e neuropsicologia e di frequentare l’ambulatorio di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza, per chi ne fa richiesta. Programma: Verranno trattate le principali patologie presenti in Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza, escludendo sovrapposizioni con il Corso di Clinica Neuropsichiatrica: disabilità intellettive, disturbo autistico, disturbo da deficit di attenzione con iperattività, disturbi specifici dell’apprendimento, disturbi del coordinamento motorio, disturbi specifici del linguaggio, sindromi epilettiche ed epilessie sintomatiche, disturbi 172 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma del comportamento alimentare, patologie neuromuscolari, patologie autoimmuni, sindromi neurocutanee e malformative. Due seminari verranno riservati al processo diagnostico ed all’intervento psicofarmacologico in neuropsichiatria infantile. É previsto, per chi lo desidera, la possibilità di frequentare l’ambulatorio di Neuropsichiatria Infantile e dell’Adolescenza. I seminari sono mirati a fornire informazioni relativamente alle principali patologie neuropsichiatriche dell’infanzia e dell’adolescenza, soprattutto quelle non trattate nel Corso di Clinica Neuropsichiatrica per limiti di tempo. Ad ogni trattazione teorica, verrà associata una esposizione di casi clinici, in modo da dare anche elementi pratici di natura diagnostica e terapeutica. I seminari sono rivolti a studenti del IV, V e VI anno, indipendentemente dal superamento dell’esame di Clinica Neuropsichiatrica. Saranno ammessi tutti gli studenti che ne fanno richiesta. La richiesta si presenta via email a [email protected] entro il 30 luglio di ogni anno ONCOLOGIA Internato elettivo in “Tecniche di oncologia traslazionale e immunologia traslazionale” Responsabile: Prof. D. Santini, Dott.ssa A. Zoccoli, Dott. F. Pantano Luogo: Laboratorio di Oncologia traslazionale Durata: 20 ore massimo Programma: Dosaggio in ELISA di citochine circolanti, fattori di crescita, fattori legati all’angiogenesi di pazienti affetti da tumori solidi. Determinazione in Citofluorimetria a flusso di citochine, cellule circolanti, linfociti circolanti, cellule tumorali circolanti, cellule staminali endoteliali circolanti di pazienti affetti da tumori solidi. Determinazione in PCR di polimorfismi genetici da DNA germ line di pazienti affetti da tumori solidi. Storaggio di materiale biologico, conservazione di siero, plasma a -80 e a -20 gradi centigradi. Estrazione di DNA dal sangue periferico. Isolamento di cellule mononucleate periferiche con tecnica di Ficol e loro conservazione. Sono ammessi massimo due studenti per turno; massimo 4 studenti per anno di corso. ORTOPEDIA Seminario: La mielopatia spondilosica (ortopedia e neurologia) Responsabile: Prof. V.Denaro e Prof. V. Di Lazzaro Tutors: Dott. U. G. Longo, , Dott. R. Papalia, Dott. Vernieri. Luogo: Aule Policlinico Durata: 1 incontro di circa 2 ore Programma: la fisiopatologia dell’artrosi cervicale; la definizione di mielopatia e le implicazioni cliniche dei quadri di mielopatia, radicolopatia e mielo-radicolopatia; la diagnosi differenziale della mielopatia spondilosica (in particolare con le patologie neurologiche); il trattamento conservativo della mielopatia spondilosica (neurologia), il trattamento chirurgico (ortopedia). Seminario: Le metastasi ossee (ortopedia e oncologia) Responsabile: Prof. V.Denaro e Prof. A. Tonini. Tutors: Dott. U. G. Longo, Dott. R. Papalia, Prof. Santini. Luogo: Aule Policlinico Durata: 1 incontro di circa 2 ore Programma: la fisiopatologia delle metastasi ossee (RANK, RANK-L e OPG); la clinica e la diagnostica delle metastasi ossee; l’uso dei bifosfonati: dalle evidenze pre-cliniche all’utilizzo nella pratica clinica; il trattamento chirurgico ortopedico delle metastasi ossee con particolare riguardo al trattamento mediante stabilizzazione delle metastasi vertebrali. 173 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Seminario: Le emopatie e le loro manifestazioni scheletriche (ortopedia ed ematologia) Responsabile: Prof. V. Denaro e Prof. G. Avvisati. Tutors: Dott. U. G. Longo, R. Papalia , Dott.ssa Annibali. Luogo: Aule Policlinico Durata: 1 incontro di circa 2 ore Programma: Le neoplasie ematologiche (leucemie, linfomi, mieloma multiplo) e le loro manifestazioni scheletriche: localizzazioni ossee ed istopatologia; la diagnostica strumentale delle neoplasie ematologiche; il trattamento conservativo ematologico e chirurgico ortopedico delle localizzazioni ossee. Le talassemie e le anemie: le manifestazioni scheletriche (diagnosi; diagnosi differenziale e trattamento medico ed eventualmente chirurgico). Seminario: Instabilità di spalla Responsabile: prof. Vincenzo Denaro, Tutors: Dott. F.Franceschi, Dott. U.G. Longo, Dott. R. Papalia. Luogo: Aule policlinico Durata: 1 incontro di circa 2 ore Programma: Patofisiologia; Lassità congenita costituzionale. Macro e microinstabilità, il deficit osseo; Approcci chirurgici al deficit osseo: open ed artroscopici Seminario: Le lesioni della cuffia dei rotatori Responsabile: prof. Vincenzo Denaro, Tutors: Dott. F.Franceschi, Dott. R. Papalia. Dott. U.G. Longo Luogo: Aule policlinico Durata: 1 incontro di circa 2 ore Programma: Patofisiologia; Le lesioni a tutto spessore e le lesioni parziali; Patologie associate del capo lungo del bicipite; Sindrome da impingement interno ed esterno; Trttamento artroscopico PATOLOGIA GENERALE E MEDICINA DI LABORATORIO Corsi e Seminari monografici Responsabile: prof. V.M. Fazio. Assistenza: sig.ra Simona Virga. Supervisione: Dott.sa ML Poeta, Dott.sa V. Summa. Riguardanti argomenti di medicina e/o patologia molecolare presso eminenti istituzioni italiane o estere, che contemplino un impegno di almeno una giornata, con una verifica della frequenza e livello di partecipazione. Verranno certificati dopo la frequenza solo se comunicati, concordati ed approvati preventivamente, secondo il numero di crediti riconosciuti dal CdF. Seminari Responsabile: prof. V.M. Fazio. Assistenza: sig.ra Simona Virga. Supervisione: Dott.sa ML Poeta, Dott.sa V. Summa. Seminari proposti ed organizzati dagli studenti, con il tutoraggio di uno dei ricercatori del Laboratorio di Medicina Molecolare e Biotecnologie, come approfondimenti ad argomenti specifici trattati a lezione, di particolare interesse culturale e professionale. 174 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Internati di laboratorio universitari in Italia o all’estero Responsabile: prof. V.M. Fazio. Assistenza: sig.ra Simona Virga. Supervisione: Dott.sa ML Poeta, Dott.sa V. Summa. Gli internati presso centri di ricerca esterni sono accettati solo dopo il conseguimento dell’esame integrato e si svolgono prevalentemente nel periodo estivo previo accordo specifico con la struttura ospitante. Per gli studenti è necessaria una precedente esperienza di ricerca nel settore della biologia molecolare e la disponibilità di almeno un mese continuativo. La disponibilità è per un massimo di due studenti per anno. Internato elettivo di ricerca Responsabile: prof. V.M. Fazio. Assistenza: sign.ra Simona Virga. Supervisione: Dott.sa ML Poeta, Dott.sa V. Summa. Lo studente sarà coinvolto in maniera progressiva nell’attività scientifica del gruppo di ricerca di Medicina Molecolare e Biotecnologie (settore terapie innovative; oppure, settore genetica ed epigenetica molecolare: oncologia e malattie multifattoriali). Nell’ambito dell’internato gli studenti più meritevoli potranno essere selezionati per un periodo di attività di ricerca all’estero. L’internato di ricerca (“internship”) richiede un impegno di almeno un anno accademico a partire dal 4 anno di corso, con frequenza costante e regolare. La massima recettività del Laboratorio può essere di due studenti per anno, in seguito a selezione. PEDIATRIA Ambulatorio di Pediatria Responsabile: Prof. P. Ferrara Collaboratori: Dott.ssa G. Bottaro, Dott.ssa F. del Bufalo, Dott.ssa M. Malamisura, Dott.ssa L. Romani. Luogo: Nido Aziendale Campus - PRABB Durata: 25 ore Programma: Il programma dell’ADE si propone come obiettivo quello di integrare la formazione dello studente, offrendo competenze specifiche basate su una “cultura pediatrica”. Nell’ambito dell’ ADE sarà possibile effettuare i cosiddetti bilanci di salute, cioè quegli incontri cadenzati, strutturati e programmati tra il Medico e il bambino e i suoi genitori. Si imparerà a valutare lo stato di salute del bambino stesso, si forniranno indicazioni di educazione sanitaria (sull’allattamento, la febbre, gli incidenti domestici, etc.), si daranno informazioni su norme di prevenzione primaria (vaccinazioni) e secondaria. Lo scopo di un bilancio di salute non è dunque solo quello di trattare o prevenire le malattie, ma eseguire una valutazione globale ed unitaria del bambino e della sua famiglia, promuovendone attivamente lo sviluppo fisico, psico-emozionale e sociale. Gli studenti interessati saranno ammessi all’ADE a partire dal sesto anno di corso e potranno frequentare il Nido Aziendale un pomeriggio al mese, per 4 mesi, in occasione dei controlli clinici periodici concordati. Seminari Responsabile: Prof. P. Valentini Luogo: Policlinico Gemelli Periodo: I semestre Durata: Tre incontri di due ore ciascuno Programma: Infezioni verticali del neonato: Principali meccanismi di danno intrauterino, outcome in relazione alla fase d’infezione gestazionale, quadri clinici delle principali infezioni intrauterine (toxoplasmosi, Citomegalovirosi, Varicella, Sifilide, Rosolia). 175 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 PSICHIATRIA MOLECOLARE Internato elettivo Responsabile: Prof. A. Persico Luogo: Laboratorio di Psichiatria Molecolare e Neurogenetica- PRABB Durata: 4 settimane con frequenza a tempo pieno in periodi concordati con il responsabile Programma: L’internato offerto agli studenti a partire dal II anno del DL in Medicina e Chirurgia presso il Laboratorio di Psichiatria Molecolare e Neurogenetica ha come scopo quello di far sperimentare in prima persona allo studente la ricerca scientifica mediante una partecipazione piena alla vita di laboratorio per un periodo limitato di tempo. Esso pertanto prevede: (a) l’affiancamento ad un biologo oppure ad un biostatistico, con il quale si affronterà giornalmente il programma sperimentale previsto e si analizzeranno i risultati ottenuti; (b) riunioni bisettimanali con il capo-laboratorio per valutare i dati ottenuti e delineare le successive tappe sperimentali da intraprendere; (c) l’apprendimento e la messa in opera di alcune semplici tecniche di laboratorio e/o di biostatistica in modo progressivamente più indipendente; (d) la partecipazione ai lab meeting settimanali con presentazione di articoli scelti in Letteratura o di dati sperimentali originali. Il numero di studenti ammessi è di quattro all’anno (due per il periodo invernale e due per il periodo estivo/ autunnale). RADIOTERAPIA ONCOLOGICA Oncologia Clinica e trattamenti integrati Responsabile: Prof. L. Trodella, Prof.ssa S. Ramella studenti ammessi: 2-3 per gruppo, che abbiano superato l’esame CORE. Obiettivi: approfondimento di casi clinici oncologici con valutazione delle varie opzioni terapeutiche e della corretta integrazione tra le tre metodiche oncologiche: chirurgia, radioterapia e chemioterapia. Simulazione di casi clinici e partecipazione alla gestione di pazienti in trattamento. sedi: Radioterapia Oncologica : Via Longoni - Radioterapia Oncologica : Policlinico di Trigoria durata: 1 settimana orario: da concordarsi con gli studenti interessati verifica: durante lo svolgimento dell’ADE La moderna tecnologia radioterapica al servizio della clinica oncologica. Responsabile: Prof. L. Trodella, Dott. re R. M. D’Angelillo studenti ammessi: 2-3 per gruppo, che abbiano superato l’esame CORE. Obiettivi: approfondimento della moderna tecnologia radioterapica e l’integrazione con le metodiche di imaging, la ricostruzione tridimensionale e l’elaborazione dei piani di trattamento radioterapici in pazienti oncologici. Approfondimento della tecnologia degli Acceleratori Lineare e dei software per il delivery sia in termini 3D, IMRT, Stereotassici. sede: sedi: Radioterapia Oncologica : Via Longoni - Radioterapia Oncologica : Policlinico di Trigoria durata: 1 settimana orario: da concordarsi con gli studenti interessati verifica: durante lo svolgimento dell’ADE 176 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma REUMATOLOGIA Seminario: La Patogenesi Cellulare e Molecolare delle Malattie Autoimmuni Sistemiche Responsabile: Prof.ssa A. Afeltra. Tutors: Dott.ssa M. Vadacca, Dott. D. Margiotta Luogo: Aule Policlinico Durata: 3 incontri di circa 2 ore Programma: La risposta immunitaria, aspetti cellulari e molecolari. Dall’immunotolleranza all’autoimmunità. Modelli immunopatogenetici: Lupus Eritematoso Sistemico, Artrite Reumatoide, Sindrome di Sjogren. Il seminario prevede l’alternanza di lezioni tenute dai tutor e di brevi presentazioni assegnate a piccoli gruppi di studenti. Le presentazioni degli studenti riguarderanno alcuni topics del seminario. La preparazione delle presentazioni sarà pilotata dal tutor che stimolerà gli studenti all’approfondimento e alla ricerca di dati aggiornati. Seminario: I Farmaci Biologici in Immuno-Reumatologia Responsabile: Prof.ssa A. Afeltra. Tutors: Dott.ssa M. Vadacca, Dott.ssa F. Buzzulini, Dott.ssa L. Arcarese, Dott.ssa A. Venuccio, Dott. D. Margiotta Luogo: Aule Policlinico Durata: 2 incontri di circa 2 ore Programma: Breve storia dei farmaci biologici in Reumatologia; razionale cellulare e molecolare della targeted therapy in Reumatologia. I farmaci biologici in uso in Reuamtologia: efficacia, effetti indesiderati e precauzioni; le linee guida. Il seminario prevede l’alternanza di lezioni tenute dai tutor e di brevi presentazioni assegnate a piccoli gruppi di studenti. Le presentazioni degli studenti riguarderanno alcuni topics del seminario. La preparazione delle presentazioni sarà pilotata dal tutor che stimolerà gli studenti all’approfondimento e alla ricerca di dati aggiornati. Corso monografico: La Clinimetria in Immuno-Reumatologia Responsabile: Prof.ssa A. Afeltra. Tutors: Dott.ssa F. Buzzulini, Dott.ssa L. Arcarese, Dott.ssa A. Venuccio, Dott. D. Margiotta Luogo: Aule Policlinico e Ambulatori Policlinico Durata: 1 incontro teorico di circa 2 ore; 1 incontro pratico di circa 2 ore. Programma: Definizione di Clinimetria. Utilità clinica. La Clinimetria delle principali patologie immunoreuamtologiche. Il corso è riservato ad un massimo di 15 studenti e prevede una parte teorica ed una parte pratica che si svolgerà in piccoli gruppi negli ambulatori di Immuno-Reumatologia. STATISTICA Indagine statistica presso scuole elementari Responsabile: Prof. A. Serio; Dott.ssa M. Cinque Luogo: Campus Trigoria Durata: l’attività si svolge durante il semestre di lezione Programma: L’attività consiste in un’indagine statistica su bambini delle Scuole Elementari onde acquisire dati sulle loro abitudini di vita, con particolare riguardo a quelle che possono influire sulle condizioni di salute, e al tempo stesso rilevare il livello di educazione sanitaria. Partecipano studenti del primo anno del Corso di 177 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Laurea specialistica in Medicina e Chirurgia e del Corso di Laurea in Infermieristica. Per anni L’indagine si è svolta presso le scuole elementari del quartiere di Tor Bellamonaca. A seguito del trasferimento nella nuova sede l’iniziativa si è trasferita presso le scuole elementari del quartiere di Trigoria. L’attività si svolge con le seguenti modalità: 1) seminario introduttivo: presentazione delle finalità e delle modalità di attuazione dell’indagine; 2) interviste ad un campione rappresentativo di bambini delle scuole prescelte; 3) inserimento nel computer ed elaborazione dei dati rilevati da ciascuno studente; 4) seminario conclusivo: presentazione dei risultati. STORIA DELLA MEDICINA Club di Storia della scienza Responsabile: Dott. L.Borghi Luogo: PRABB Durata: un incontro mensile di due ore da ottobre a maggio Oggetto: seminari su argomenti vari di Storia della scienza e della tecnica svolti a turno dai membri del Club o da ospiti esterni. Destinatari: possono essere ammessi fino ad un massimo di 10 studenti che abbiano già superato il colloquio di Storia della Medicina. Verrà attribuito 0,5 CFU a chi avrà partecipato attivamente ad almeno 5 incontri. Laboratorio teatrale Responsabili: Dott. L.Borghi, Dott.ssa Francesca Fava Luogo: PRABB Durata: incontri settimanali di due ore ciascuno (orario 18.00 – 20.00). Il giorno di svolgimento dell’ADE verrà stabilito in base alla disponibilità dei partecipanti. Oggetto: Il Laboratorio teatrale del Campus Bio-Medico, diretto dal 2011 dall’attrice e regista Francesca Fava, ha lo scopo di aiutare a sviluppare nei partecipanti le proprie competenze espressive, relazionali e di gestione delle emozioni, attraverso diversi strumenti e metodologie proprie dell’attività teatrale. Destinatari: verrà attribuito 1 CFU a chi avrà partecipato regolarmente alle attività del laboratorio per almeno un semestre. VIROLOGIA Internato elettivo Responsabile: Prof. E. Riva, Dott.ssa F. Bambacioni Altri collaboratori: Dott.ssa L. Piccioni, Dott.ssa A. Giona Luogo: laboratorio di Virologia, laboratorio analisi Durata: max 20 ore da concordare con il repsonsabile Programma: apprendimento delle tecniche di base di laboratorio applicate alla diagnostica virologica: metodi sierologicici e loro applicazione nella diagnosi delle infezioni virale; estrazione di DNA; PCR; RT-PCR; RealTime PCR quali-quantitativa; ibridazione su strip; Microarray e Pyrosequenziamento e loro applicazione nella diagnosi delle infezioni virale. 178 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma TIROCINIO PROFESSIONALIZZANTE Durante le fasi dell’insegnamento clinico lo Studente è tenuto ad acquisire specifiche professionalità nel campo della medicina interna, della chirurgia generale, della pediatria, della ostetricia e ginecologia, e delle specialità medico-chirurgiche. A tale scopo, lo Studente dovrà svolgere attività formative professionalizzanti frequentando le strutture assistenziali, per un numero complessivo di almeno 60 CFU, col fine di apprendere l’esecuzione di attività pratiche con ampi gradi di autonomia, a simulazione dell’attività svolta a livello professionale. In ogni fase del tirocinio obbligatorio lo Studente è tenuto ad operare sotto il controllo diretto di un Tutore clinico. La competenza clinica acquisita con le attività formative professionalizzanti è sottoposta a valutazione nell’ambito dell’attribuzione del voto dell’esame finale del corso che ha organizzato le rispettive attività formative professionalizzanti. Viene richiesto a tutti gli studenti della Facoltà di Medicina e Chirurgia, per i quali è previsto lo svolgimento del tirocinio fuori sede, di ritirare previamente la propria posizione assicurativa in Segreteria Studenti. Inoltre gli studenti dovranno munirsi di una copia del giudizio di idoneità rilasciato dalla Sorveglianza Medica (confronta servizi per lo studente nella parte generale della guida) da esibire al momento dell’ingresso nell’Ente ospedaliero ospitante. Il tirocinio è organizzato in gruppi di studenti, i cui turni seguono un calendario che viene reso noto all’inizio del semestre. Non si accordano cambi di gruppo. Per qualsiasi questione di carattere amministrativo (convenzione, invio documentazione etc.) si può contettare la Dott.ssa Barbara Fabbri (Segreteria di Presidenza della Facoltà di Medicina e Chirurgia). L’attività svolta nei tirocini è documentata in un apposito libretto diario. E’ cura dello studente compilare il libretto e raccogliere le firme dei tutor e dei docenti alla fine di ogni singolo tirocinio svolto. Il libretto completo di tutte le firme dovrà essere consegnato alla Segreteria Studenti in tempo utile per poter accedere all’esame finale di laurea. Il Policlinico Campus Bio-Medico di Roma ha ottenuto l’accreditamento Joint Commission International (JCI) e richiede procedure standardizzate su vari aspetti della vita del Policlinico. Di seguito si riprendono alcune disposizioni presenti nelle “Norme di comportamento” del Policlinico Campus Bio Medico; ogni signola voce sarà spiegata agli studenti nel corso delle lezioni iniziali del tirocinio clinico. Aspetti di comportamento personale: – il camice va indossato abbottonato e deve essere pulito; – è indispensabile portare il badge di riconoscimento ben in vista sul camice; – non sono ammessi monili (collane, bracciali, anelli, orecchini pendenti) nei reparti di degenza, ambulatori, sale interventistiche ed operatorie, ecc per motivi legati alle infezioni ospedaliere; – non possono essere ammesse unghie artificiali o ricostruite, l’uso di smalto per unghie colorato ed è sconsigliato l’uso dell’orologio da polso; – non sono consigliabili calzature aperte, in reparto/ambulatorio per ragioni di igiene (evitare contatto con liquidi biologici e zone contaminate); – come da “regolamento prevenzione infortuni” chi ha i capelli lunghi deve portarli legati e sono sconsigliate calzature con tacco alto; – per i fumatori: per molti pazienti l’odore del fumo è fonte di malessere; occorre curare che abiti e mani non conservino tracce dell’odore del fumo, al momento di entrare in una zona di attività clinica. Aspetti strutturali del Policlinico – è fondamentale rispettare la segnaletica, per tutela dell’incolumità propria, dei colleghi e dei pazienti (porte che devono restare chiuse, aree ad accesso limitato, ecc); 179 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 – in caso si notino guasti o malfunzionamenti, la segnalazione immediata alla persona che fa capo in quell’area è indispensabile e doverosa per tutti coloro che frequentano il policlinico; ci si può rivolgere al proprio tutor, alla caposala, al medico referente, al tecnico responsabile; – lo smaltimento dei rifiuti è un aspetto importante per la salvaguardia della sicurezza del personale e dei pazienti; è importante apprendere e osservare le norme sullo smaltimento dei vari tipi di rifiuti (compresa la raccolta differenziata di alcuni tipi di rifiuti, che si realizza in tutto il Campus). Norme generali del tirocinio – i turni di presenza degli studenti sono stabiliti dal docente del corso e non sono modificabili senza il suo permesso; la Direzione del Policlinico ha il dovere di verificare la presenza degli studenti nei servizi diagnostici e terapeutici in base ai turni che la Facoltà ha comunicato; – gli studenti svolgono il tirocinio affidati ad un tutor e sotto la sua responsabilità; in nessun caso lo studente o lo specializzando può ritenersi autorizzato ad agire in autonomia nelle fasi assistenziali ma ci si deve sempre attenere alle proprie “ job description “ che prevedono la figura del tutor e la sua attività di supervisione; il tutor comunica agli studenti la metodologia e gli obiettivi di apprendimento di quel tirocinio; – la frequentazione di reparti di degenza o servizi del Policlinico da parte di studenti in orari diversi da quelli del tirocinio deve essere espressamente autorizzata dalla Direzione del Policlinico su richiesta dal primario dell’Area o del Servizio interessato, nominalmente pe ogni studente; – è compito del tutor indicare e spiegare l’uso di dispositivi di protezione personale (guanti, mascherine, camici particolari, ecc) in determinate situazioni o ambienti; gli studenti sono tenuti a osservare le norme generali sulla protezione personale e dell’ambiente di lavoro e a mettere in pratica le indicazioni ricevute; Viene di seguito riportato un elenco (non completo) dei tirocini con i loro obiettivi e programmi. Per l’elenco completo dei tirocini occorre far riferimento alla tabella del piano di studi. Tirocinio in Medicina di Laboratorio (III anno) Le lezioni teorico-pratiche di Medicina di laboratorio aiuteranno lo studente a darsi risposte sui seguenti temi: quali sono le sorgenti della variabilità biologica in generale ed in particolare di quella degli esami di laboratorio; come trattare sia le richieste che i risultati degli esami di laboratorio in relazione alla variabilità biologica e alle sorgenti di variabilità (misura, etc.). In particolare dovranno essere esaminati i problemi inerenti la selezione ed interpretazione dei dati diagnostici (sensibilità, specificità, valore predittivo, curve ROC); come usare i “valori di riferimento” sapendo come si ottengono o come si dovrebbero ottenere; cosa chiedere al laboratorio quando si hanno dubbi rispetto ai risultati delle analisi (come il laboratorio realizza il controllo di qualità). Si sottolinea quindi che lo scopo delle esercitazioni non è di far apprendere tecniche di laboratorio, ma di far apprendere cosa chiedere al laboratorio e in che modo e come usare criticamente i risultati di laboratorio, particolarmente in relazione ai problemi clinici (diagnosi, terapia). Tirocinio in Semeiotica (III anno) Il tirocinio in Semeiotica svolto in reparto comprenderà esercitazioni al letto del malato, simulazioni, studio di casi clinici, brevi seminari teorico-pratici; l’obiettivo è di far acquisire allo studente la necessaria abilità manuale e l’indispensabile accuratezza nella tecnica della semeiotica; inoltre si avvierà lo studente al ragionamento clinico. L’attività tutoriale favorirà, mediante il rapporto continuativo tra studente e tutore clinico, l’applicazione nella pratica delle nozioni apprese attraverso lo studio personale e le lezioni formali. Particolare cura sarà riservata al recupero di nozioni già acquisite nei primi due anni di corso ed alla loro integrazione nella semeiotica clinica (Anatomia, Fisiologia, ecc). Il tirocinio consta per la Semeiotica di 4 settimane per semestre, ripartite tra Area medica ed Area chirurgica, in gruppi di 10 studenti. Per il tirocinio sono indispensabili alcuni strumenti di lavoro: camice bianco, orologio, stetofonendoscopio, taccuino, penna. Gli obiettivi del tirocinio clinico si possono così riassumere: Primo semestre: orientarsi nell’ambiente ospedaliero; acquisire la capacità di raccogliere l’anamnesi da pazienti con diverse caratteristiche; familiarizzarsi con l’uso di strumenti semplici per la rilevazione dei 180 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma parametri vitali; acquisire la capacità di interagire con pazienti e loro familiari; acquisire un linguaggio tecnico corretto per l’esposizione orale e/o scritta dei rilievi anamnestici raccolti; sviluppare lo spirito di osservazione nella rilevazione di segni e sintomi. Secondo semestre: acquisire dimestichezza con le manovre semeiologiche fondamentali; applicare le conoscenze di anatomia e fisiologia per dare spiegazione ai reperti anamnestici e semiologici rilevati; acquisire un linguaggio tecnico corretto per l’esposizione orale e/o scritta dei rilievi anamnestici raccolti; sviluppare lo spirito di osservazione nella rilevazione di segni e sintomi; apprendere la tecnica dei prelievi venosi ed esercitarsi nella loro esecuzione (sotto la guida del personale infermieristico/medico). Nell’ambito del tirocinio saranno organizzate attività speciali per completare la conoscenza dell’ambiente ospedaliero e delle attività cliniche che si svolgono in questo Policlinico Universitario. Per poter sostenere l’esame occorre aver frequentato il tirocinio con almeno l’80% delle presenze (le presenza saranno rilevate durante il tirocinio dai tutor clinici). Tirocinio in Cardiologia, Malattie respiratorie, Gastroenterologia (IV anno) Lo studente per tutta la durata del tirocinio sarà tenuto a seguire il tutor in ogni momento della giornata lavorativa. Ciò consentirà allo studente per la prima volta nel corso del suo iter formativo di toccare con mano verificando senso e modalità della professione medica. Al tempo stesso il tutor avrà in mano strumenti consistenti di verifica non solo della preparazione ma anche dell’attitudine, della puntualità, dell’ordine personale, della capacità di interagire con il docente e con il paziente. Il tirocinio durerà quattro giornate non continuative. In collaborazione con la segreteria del Corso di Laurea i tutor realizzeranno una griglia con la suddivisione di tutti gli iscritti che sarà pubblicata sulla bacheca elettronica. Il tirocinio sarà così organizzato: - Tirocinio in Pneumologia: gli studenti frequenteranno seguendo il tutor loro assegnato la terapia subintensiva pneumologia, i servizi pneumologici per pazienti esterni ed il reparto di Geriatria soffermando la loro attenzione ai numerosi pazienti ricoverati per patologia di competenza pneumologia; - Tirocinio in malattie dell’apparato digerente: verrà effettuato tanto presso il reparto di Gastroenterologia dell’Ospedale San Camillo che presso il reparto di gastroenterologia del Policlinico Campus Bio-Medico; - Tirocinio in Cardiologia: gli studenti frequenteranno seguendo il tutor loro assegnato i servizi di cardiologia per pazienti esterni ed il reparto di Cardiologia e le sale di emodinamica. Lo studente sarà tenuto durante l’intero Corso di PSIMC1 ad interfacciarsi con i tre tutor identificati dai docenti (Cardiologia: Dott. Flavio Marullo, Gastroenterologia: Dott.ssa Paola Balestrieri, Pneumologia: Dott. Livio Cortese). I tutor provvederanno a verificare la presenza degli studenti a lezione e ad assisterli nel rapporto con il docente. Coadiuveranno inoltre i docenti nell’organizzazione e nel coordinamento dei rispettivi tirocini. Obiettivi specifici dell’apprendimento In riferimento all’intervista medica e alla raccolta dei dati anamnestici, lo studente dovrà essere in grado di: a) Condurre un’intervista medica centrata sul paziente (con paziente ricoverato), usando le tecniche che facilitano la comunicazione con il paziente e l’esposizione da parte di questo della storia e del vissuto della sua malattia; con esempi adeguati descrivere la tipologia e le funzioni delle domande da usare durante l’intervista medica; b) Instaurare con il paziente un rapporto di fiducia e collaborazione, riconoscendone le emozioni e rispondendo a queste in modo corretto, anche in situazioni difficili (per esempio, pazienti anziani o poco collaboranti); c) Indicare le possibili reazioni emotive alla malattia e al ricovero; d) Raccogliere personalmente un’indagine anamnestica, rispettandone la struttura generale e le singole parti (anamnesi patologica prossima e remota, anamnesi familiare e fisiologica), e porre le domande adeguate per: conoscere gli eventi fisiologici, le abitudini di vita e la condizione ambientali e sociale di un paziente, individuare in contesti concreti la presenza di definiti fattori di rischio, caratterizzare sintomi generali quali il malessere, le variazioni di peso, il dolore, astenia e la febbre; 181 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 e) Essere in grado di raccogliere i dati anamnestici e porre le domande pertinenti dinanzi ai seguenti sintomi guida: dolore toracico, dispnea, sincope, cardiopalmo, tosse, emottisi. Dispepsia, dolore addominale, nausea e vomito, alterazioni dell’alvo: stipsi e diarrea, emorragia rettale. f) Essere in grado di riconoscere i precedenti sintomi guida in base al racconto e alla presentazione clinica del paziente. In riferimento all’esame obiettivo (E.O.) generale e per apparati lo studente dovrà essere in grado di: a) dare dimostrazione degli atteggiamenti generali più opportuni e delle condizioni ambientali per la corretta esecuzione dell’esame obiettivo (temperatura della stanza, rispetto del pudore, ecc); b) Individuare e descrivere le seguenti caratteristiche somatiche generali, interpretandone le alterazioni in chiave fisiopatologica: segni vitali (freq. cardiaca, pres. arteriosa, freq. respiratoria e temperatura), l’apparente stato di salute, caratteri sessuali secondari in rapporto al sesso gonadico, rapporti tra caratteristiche costituzionali, peso corporeo e statura, stato di nutrizione e sanguificazione, facies, sensorio e stato psichico, atteggiamento, decubito, postura e deambulazione. Effettuare l’E.O. dei seguenti apparati, descrivendone le caratteristiche semeiologiche e interpretandone le alterazioni in chiave fisiopatologica: a) cute, mucose visibili e annessi cutanei: colorito e altri reperti ispettivi, reperti palpatori, alterazioni della pilificazione e delle unghie. Valutazione comparativa della temperatura cutanea con il termotatto; b) sottocutaneo: distribuzione dell’adipe, obiettivazione e differenziazione semeiologica degli edemi; caratteristiche dei circoli venosi superficiali (sottocutanei); c) stazioni linfonodali superficiali: localizzazioni e caratteristiche semeiologiche delle linfoadenomegalie in relazione alle possibili patogenesi; d) apparato muscolo-scheletrico ed articolare: trofismo e tono muscolare; obiettivazione e descrizione dei principali segni a carico della colonna e delle articolazioni grandi e piccole degli arti, con effettuazione delle manovre atte a quantificarne lo stato funzionale (motilità attiva e passiva, segni di flogosi, ecc.); e) sistema nervoso centrale e periferico: esame della sensibilità, evocazione dei riflessi superficiali, profondi e patologici; evidenziazione delle alterazioni di motilità, coordinamento ed equilibrio; evocazione dei segni d’irritazione meningea; cenni di semeiologia delle funzioni neurologiche superiori: definizione delle turbe della coscienza e del linguaggio. In riferimento all’E.O. segmentario lo studente dovrà essere in grado di: a) Effettuare l’E.O. del capo mediante le manovre semeiologiche sotto enumerate; individuare e interpretare in chiave fisiopatologica eventuali reperti anomali: esaminare e descrivere le caratteristiche semeiologiche generali del capo e l’aspetto di palpebre, bulbi oculari, pupille, congiuntiva e ghiandole lacrimali; esaminare la motilità oculare estrinseca; esplorare (con manovre di semeiotica fisica) il campo visivo; evocare i riflessi oculari; evocare il nistagmo; evocare i segni oculari dell’ipertiroidismo; riconoscere la sindrome di Bernard Horner; esaminare e descrivere le caratteristiche semeiologiche di labbra, mucose del cavo orale, denti, gengive, lingua, palato duro e molle, tonsille, faringe e ghiandole salivari; distinguere la paralisi del facciale centrale da quella periferica. b) Effettuare l’E.O. del collo, descrivendo le finalità delle manovre sotto enumerate e interpretando in chiave fisiopatologica i reperti normali e patologici con esse rilevabili: esplorare e descrivere forma e mobilità del collo; effettuare ispezione, palpazione e ascoltazione dei vasi del collo, descrivendo i rilievi obiettivati; esaminare e descrivere le caratteristiche semeiologiche (ispettive, palpatorie e auscultatorie) normali e patologiche della ghiandola tiroide; esaminare le stazioni linfonodali superficiali della regione cervicale, descrivendone le caratteristiche. c) Effettuare l’E.O. del torace, descrivendo le finalità delle manovre sotto enumerate e interpretando in chiave fisiopatologica i reperti normali e patologici con esse rilevabili: misurare la frequenza degli atti respiratori e riconoscere i tipi patologici di respiro; individuare i punti e le linee di repere sulla superficie toracica; riconoscere i differenti tipi di morfologia del torace soprattutto con riferimento alla loro rilevanza patologica; mediante la palpazione rilevare l’espansibilità dei vari distretti toracici ed evocare il fremito vocale tattile, 182 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma interpretandone il significato semeiologico in condizioni normali e patologiche; effettuare la percussione e l’auscultazione del torace, descrivendo i possibili reperti normali e patologici (in particolare interpretare i vari tipi soffi, ronchi, rantoli, sfregamenti, crepitii, ecc.); riconoscere la cianosi centrale e periferica. d) Fornire alcune indicazioni delle principali indagini strumentali con finalità diagnostica in patologia toraco-respiratoria, con riferimento particolare a: indagini radiologiche, o indagini spirometriche ed emogasanalitiche, o indagini broncoscopiche, batteriologiche, citologiche, istologiche, ecc. e) Effettuare l’E.O. dell’apparato cardio-vascolare, descrivendo le finalità delle manovre sotto enumerate e interpretando in chiave fisiopatologica i reperti normali e patologici con esse rilevabili: determinare al centro e in periferia la frequenza e il ritmo cardiaco individuare gli elementi semeiologici dello scompenso cardiaco (decubito, cianosi, dispnea, tachicardia, edemi, ecc.); misurare la pressione arteriosa sistemica in orto e in clinostatismo, spiegando le motivazioni della tecnica di esecuzione; descrivere le possibili caratteristiche palpatorie dei polsi radiale e carotideo in condizioni normali e patologiche, definendone il significato fisiopatologico; effettuare le manovre palpatorie della parete toracica, atte a rilevare segni di pertinenza cardio-vascolare, descrivendone le caratteristiche semeiologiche in particolare, rilevare e descrivere le alterazioni dell’itto della punta ed eventuali altri impulsi, riferendo i reperti alle differenti condizioni patologiche che li possono provocare (ipertrofie e dilatazioni ventricolari); valutare le dimensioni cardiache su una radiografia postero-anteriore del torace; identificare sul torace le sedi di ascoltazione cardiaca; identificare sulla parete toracica le aree di proiezione dei rumori cardiaci, riferendole alla sede anatomica d’origine effettuare l’auscultazione del cuore e dei grossi vasi nei differenti decubiti, spiegando il significato delle procedure semeiologiche; rilevare, descrivere e interpretare in termini emodinamici i reperti auscultatori normali e alcuni patologici più comuni (I e II tono, variazioni d’intensità e sdoppiamenti, toni aggiunti, click e ritmi di galoppo, pause, soffi e loro caratteristiche acustiche, sfregamenti, ecc.); individuare la presenza di turgore giugulare e di reflusso epato-giugulare; essere in grado di eseguire correttamente un ECG standard dell’adulto. f) Identificare alcune indicazioni diagnostiche delle principali metodiche di semeiotica funzionale in cardiologia (ECG. ecocardiografia, coronarografia, cateterismo cardiaco, ecc.) in riferimento ai fenomeni esplorabili da ciascuna metodica g) Raccogliere i dati anamnestici essenziali ed effettuare l’E.O. per l’individuazione delle vasculopatie periferiche arteriose: indicare i sintomi e i segni dell’insufficienza arteriosa periferica; effettuare la palpazione nelle varie stazioni dei polsi arteriosi periferici, descrivendone le caratteristiche normali e patologiche; rilevare e descrivere le caratteristiche dei soffi vascolari e le loro sedi di più frequente riscontro. h) Raccogliere i dati anamnestici relativi alla sintomatologia addominale ed effettuare l’E.O. della regione addominale, descrivendo le finalità delle manovre sotto enumerate e interpretando in chiave fisiopatologica i reperti normali e patologici con esse rilevabili: indicare le linee di repere e le regioni della superficie addominale, individuandovi la proiezione topografica degli organi endo-addominali; descrivere i reperti ispettivi a carico dell’addome; effettuare la palpazione dell’addome, descrivendo e interpretando i reperti normali e i possibili segni patologici classificare in base alla localizzazione e alle caratteristiche palpatorie le masse addominali; correlare le differenti sedi di dolore addominale (spontaneo e provocato) con alcune possibili cause e individuare i principali punti addominali, nei quali la palpazione può evocare dolore, descrivendone la patogenesi e il significato d’indizio diagnostico; effettuare la manovra per la ricerca del segno di Blumberg; effettuare la percussione dell’addome, descrivendone i reperti normali e interpretando il significato dei possibili segni patologici (con specifico riferimento a timpanismo, masse e versamenti); effettuare l’auscultazione dell’addome, descrivendo reperti normali e interpretando il significato dei possibili segni patologici; effettuare le manovre palpatorie e percussorie per la delimitazione delle dimensioni e delle caratteristiche del fegato, descrivendo i reperti normali e interpretando il significato dei possibili segni patologici; effettuare le manovre per la ricerca del segno di Murphy; effettuare le manovre palpatorie e percussorie per la delimitazione della milza, descrivendone le caratteristiche normali e le possibili alterazioni patologiche; effettuare le manovre semeiologiche per la delimitazione dei reni e per l’evocazione della dolorabilità renale e ureterale. i) Identificare alcune delle indicazioni delle principali indagini strumentali con finalità diagnostica in ambito addominale, con particolare riferimento a: indagini ecotomografiche; indagini endoscopiche; indagini bioptiche; indagini radiologiche; esame dei materiali biologici (secreti, feci, siero, liquido di versamento, ecc.). 183 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Abilità manuali. Eseguire correttamente un ECG, eseguire un prelievo di sangue venoso, misurare la pressione arteriosa, eseguire una intradermoreazione, determinare la glicemia con sangue capillare. Tirocinio in Endocrinologia (IV anno) Obiettivi. Saper inquadrare il paziente affetto da malattie endocrino-metaboliche in un contesto più generale di tipo internistico. Conoscere i test più comuni per lo studio del metabolismo glucidico e lipidico. Saper formulare una diagnosi corretta di tipo di diabete e di alterazioni del quadro lipidico. Riconoscere i diversi tipi di coma relativi al diabete. Conoscere i principi base della terapia del diabete e delle iperlipidemie. Riconoscere l’importanza della interdisciplinarietà nella valutazione del paziente affetto da malattie endocrino-metaboliche. Riconoscere la patologia tiroidea, come porre una corretta diagnosi con l’ausilio dell’esame ecografico, scintigrafico e dell’agoaspirato. Tirocinio in Diagnostica per immagini (IV anno) La corretta compilazione della richiesta di un esame di Diagnostica per Immagini. La preparazione dei pazienti e la loro collaborazione alla esecuzione di esami di Diagnostica per Immagini. La interpretazione di un referto di Diagnostica per Immagini e il suo ruolo in ambito clinico. Sistemi di visualizzazione, trasmissione ed archiviazione delle immagini digitali. Rischi (Effetto delle radiazioni ionizzanti, reazioni indesiderate da mezzi di contrasto, complicanze della Radiologia Interventistica) e benefici (definizione tempestiva di una diagnosi, trattamento mini invasivo di una malattia o di una complicanza) delle indagini di Diagnostica per Immagini e delle procedure di Radiologia Interventistica ed ottenimento del consenso informato da parte del paziente. Tirocinio in Anatomia Patologica (IV e V anno) Durante il tirocinio la studente partecipa attivamente , sotto la guida di un tutor, a tutte le fasi di gestione dei campioni biologici pervenuti in laboratorio, dal campionamento macroscopico alla processazione tecnica e alla refertazione istopatologica. Può nel contempo acquisire ed eventualmente sperimentare direttamente alcune delle capacità manuali necessarie all’esecuzione di manovre tipiche dell’attività anatomo-patologica, ma fondamentali per implementare significativamente le conoscenze di uno studente in formazione. Sempre sotto la guida del tutor, lo studente può assistere da vicino all’esecuzione di un riscontro diagnostico. Tirocinio in Malattie del Sangue e Oncologia Integrata (CORE-Vanno) È previsto un tirocinio presso le diverse aree del corso integrato con l’esclusione della chirurgia oncologica (vedi oltre). Le modalità per lo svolgimento di questo tirocinio saranno stabilite nei dettagli dalla segreteria studenti. Durante il tirocinio gli studenti saranno affidati ai tutor dei reparti ospitanti, coadiuvati da specializzandi , con funzioni tutoriali, del Corso integrato CORE Il tirocinio di chirurgia oncologica è integrato nel sistema di tirocinio in area chirurgica, e prevede la frequenza di una settimana presso la Senologia del Campus e di una settimana presso la Divisione di Chirurgia dell’Apparato Digerente dell’Istituto Regina Elena per lo Studio e la Cura dei Tumori di Roma, mentre una terza settimana di “full immersion” sarà svolta in alternativa presso la Divisione di Chirurgia dell’Istituto Regina Elena per lo Studio e la Cura dei Tumori di Roma, presso la Divisione di Chirurgia dell’Ospedale “S. Pertini” o presso la Divisione di Chirurgia dell’Ospedale “Cristo Re” di Roma. Gli studenti, durante tale tirocinio, saranno affidati al personale medico dei reparti ospitanti, coadiuvato con funzioni tutoriali da uno specializzando della Chirurgia del Campus Bio-Medico. Obiettivi del tirocinio teorico-pratico Conoscenza dei diversi tipi di acceso venoso e loro posizionamento: posizionamento di ago-canula; posizionamento di ago-gripper. Corretta esecuzione di prelievo venoso e di uno arterioso. Gestione della terapia infusionale: saper montare correttamente una flebo a caduta; gestione pompa infusionale peristaltica; gestione pompa per infusione continua. Gestione del bilancio idrico in corso di terapia antiblastica. Saper posizionare in maniera corretta un catetere vescicale. Saper gestire la nausea ed il vomito associati al trattamento antiblastico. Saper utilizzare correttamente i fattori di crescita emopoietici. Saper calcolare 184 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma attraverso semplici proporzioni le corrette diluizioni dei farmaci. Esecuzione di una visita senologica completa. Esame delle principali stazioni linfonodali. Interpretazione di un esame emocromocitometrico. Interpretazione di uno screening coagulativo. Allestimento e lettura di uno striscio di sangue periferico. Esecuzione di un tempo di emorragia. Tirocinio in Ginecologia ed Ostetricia (V anno) Rapporto studenti tutor: Gli studenti saranno divisi in gruppi in modo tale che ognuno avrà lo stesso tutor per tutta la durata delle settimane di frequenza. Seguendo l’attività giornaliera del tutor gli studenti potranno frequentare il Reparto, gli Ambulatori e infine la Sala Operatoria. Programma del tirocinio: Il tirocinio dovrà comprendere la frequenza presso il reparto di Ginecologia del Policlinico, gli ambulatori di Ginecologia, Ecografia, Uroginecologia e la Sala Operatoria di chirurgia ginecologica. Inoltre sarà compresa la frequenza del Reparto di Ostetricia e della Sala Parto dell’Ospedale San Camillo di Roma, sotto la guida del Dott. F. Signore. Sede e tempi degli incontri. La durata del tirocinio sarà di due settimane, gli incontri avranno luogo dal lunedì al sabato mattina. Gli studenti saranno divisi in gruppi e ad ogni gruppo sarà fornito il primo giorno di tirocinio un programma nel quale, giorno per giorno, saranno illustrati gli orari e i luoghi dove svolgere il tirocinio, in modo tale da poter garantire una frequenza regolare ed ordinata. Obiettivi di apprendimento. Durante la frequenza nel reparto di Ginecologia e Ostetricia gli studenti dovranno acquisire la capacità di fare un’anamnesi Ginecologica e Ostetrica e conoscere i parametri clinici da valutare nella gestione post operatoria della paziente. Durante la frequenza nell’ambulatorio generale di ginecologia gli studenti potranno acquisire conoscenze riguardo la modalità di effettuazione del Pap-Test e riguardo la modalità di svolgimento delle visita ginecologica. Durante la frequenza nell’ambulatorio di uroginecologia gli studenti potranno apprendere la capacità di effettuare un’anamnesi della paziente con incontinenza urinaria e conoscere le varie tecniche per differenziare i tipi di incontinenza. Durante la frequenza dell’ambulatorio di ecografia gli studenti potranno vedere la tecnica di imaging dell’apparato genitale e riconoscere gli organi pelvici. Durante la frequenza della sala operatoria di ginecologia gli studenti potranno riconoscere l’anatomia degli organi pelvici e imparare le basi della sterilità in sala operatoria. Tirocinio in Dermatologia (V anno) Partecipazione alle attività cliniche con particolare riguardo alle metodiche diagnostiche dermatologiche per l’inquadramento della dermatosi di più frequente riscontro; anamnesi ed esame obiettivo dermatologico. Elementi di base di semeiotica Dermatologica. Analisi delle lesioni cutanee mediante lampada di Wood. Pratica delle più comuni indagini di laboratorio impiegate nella diagnosi e prognosi delle malattie cutanee e veneree: indagini microscopiche e colturali, esami citologici, sierologia della Sifilide, test allergometrici cutanei (patch e prick test). Note di semeiotica dermoscopica. Terapia topica dermatologica e medicazioni. Attività clinica ambulatoriale: patologia dermatologica cutanea, mucosa ed annessiale. Studio e trattamento dei danni attinici. Diagnosi, terapia ed aspetti istopatologici. Medicina estetica. Patologia genitale esterna maschile e femminile Attività chirurgica in day surgery: trattamento laser e chirurgico di neoformazioni infettive, nevi e lesioni pigmentarie, amartomi, lesioni precancerose e neoplastiche. Follow up dei pazienti. Tirocinio in Otorinolaringoiatria (V anno) Lo studente avrà come obiettivo del tirocinio di possedere le seguenti competenze: Effettuare una ricerca anamnestica mirata. Registrare nella cartella clinica i dati salienti per ogni Paziente osservato e orientare le decisioni diagnostiche e terapeutiche. Saper effettuare una visita con la valutazione dei distretti ORL, effettuare una diagnosi presuntiva e formulare diagnosi differenziali in termini di probabilità. Prescrivere gli esami specialistici appropriati, correlarli a una visione generale della clinica, e saperli interpretare. In particolare 185 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 gli esami audiometrici, impedenzometrici, vestibolari, dei potenziali evocati, saranno studiati nelle loro diverse configurazioni. Partecipare all’impostazione di una ricerca scientifica, di modo da effettuare un utile interscambio tra le linee di ricerca dell’area di Otorinolaringoiatria e le predisposizioni dei singoli. Tirocinio in Emergenze medico- chirurgiche, Anestesia e Rianimazione (VI anno) Èprevisto un tirocinio presso le diverse aree del corso integrato con modalità da stabilire nei dettagli dopo la definizione dell’orario dei corsi del secondo semestre. Il tirocinio prevede la frequenza presso , presso U.O. dell’Area Critica ospedaliere ed extraospedaliere (Pronto Soccorso medico-chirurgico, Servizi di Anestesia e Rianimazione, Chirurgia d’Urgenza, Medicina d’Urgenza, Unita’ Coronariche, Terapie Intensive). Durante tali tirocini gli studenti saranno affidati al personale medico dei reparti ospitanti . Lo scopo del tirocinio è, quindi, di conoscere e seguire l’attività presso gli ambulatori di Emergenze Medico-chirurgiche, verificare la tipologia di assistenza che è possibile effettuare presso tali ambulatori , ed acquisire i principi basilari del primo soccorso. Tirocinio in Anestesia e Rianimazione Obiettivi specifici dell’apprendimento Raccogliere gli elementi anamnestici essenziali in condizioni di emergenza. Effettuare le procedure standard per la rilevazione dei parametri vitali in condizioni di emergenza, valutare uno stato di perdita di coscienza. Definire la Glasgow Coma Scale (GCS) in un soggetto in coma. Eseguire monitoraggio pressorio non invasivo automatico Eseguire ventilazione in maschera Eseguire (in simulazione) manovre di rianimazione cardio-polmonare (su manichino massaggio cardiaco esterno; respirazione bocca a bocca e con ambu) Effettuare la manovra di Haimlich (in paziente asfittico da corpo estraneo) Eseguire (in simulazione) una defibrillazione precoce ed una stimolazione elettrica cardiaca transcutanea Prestare il primo soccorso al paziente politraumatizzato (manichino), al paziente con trauma vertebrale (manichino) , al paziente folgorato (manichino), al paziente annegato (manichino),al paziente con sospetto di avvelenamento (manichino) Eseguire monitoraggio pulsossimetria e somministrare ossigeno con maschera di Venturi Assistere a monitoraggio pressorio invasivo sistemico Assistere a monitoraggio emodinamico avanzato Assistere a intubazione oro-tracheale e illustrarne elementi essenziali di tecnica, indicazioni e possibili effetti indesiderati Assistere a somministrazione e.v. di farmaci cardioattivi Effettuare (su manichino) procedure di “basic life support” (BLS), spiegandone la tecnica e il razionale Assistere a inserimento di catetere venoso centrale Stimare obiettivamente la PVC. Sospettare la diagnosi e prestare il primo soccorso al paziente con arresto cardiaco, avviando gli interventi diagnostici e terapeutici successivi Sospettare la diagnosi e prestare il primo soccorso al paziente con arresto respiratorio, avviando gli interventi diagnostici e terapeutici successivi Sospettare la diagnosi e prestare il primo soccorso al paziente in stato di shock dndd, avviando gli interventi diagnostici e terapeutici successivi Sospettare la diagnosi e prestare il primo soccorso al paziente con emorragia acuta massiva, avviando gli interventi diagnostici e terapeutici successivi . Tirocinio in Clinica Medica (V e VI anno) Obiettivi specifici dell’apprendimento Condurre un’intervista medica centrata sul paziente (vero o simulato), usando le tecniche che facilitano la comunicazione e l’esposizione da parte del paziente della storia e del vissuto della sua malattia. Raccogliere con metodo l’anamnesi di un paziente, ponendo le domande adeguate per: definire il motivo che sta portando all’incontro con il medico; rilevare gli eventi fisiologici, le abitudini di vita, i fattori di rischio e la condizione sociale (profilo personale, fisiopatologico e sociale); individuare la presenza e definire le caratteristiche di sintomi generali (malessere, variazioni di peso, dolore, febbre) e particolari a carico dei vari organi, apparati e sistemi (sintomi cutanei, cardiorespiratori, gastroenterici, ecc); raccogliere le informazioni sulla famiglia, clinicamente utili nella situazione specifica. Giustificare in chiave fisiopatologica ogni sintomo rilevato e valutarne criticamente il significato, definendone il grado di sensibilità, di specificità e il valore predittivo (ai fini di un’ipotesi diagnostica) e collegandolo con il quadro semeiologico complessivo. Caratterizzare gli eventi patologici recenti e passati, definendoli come problemi di salute attivi o inattivi (anamnesi patologica per problemi). Effettuare un esame obiettivo completo, mediante l’esecuzione corretta delle manovre necessarie per individuare e descrivere i rilievi semeiologici normali e patologici a carico dei differenti organi, 186 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma apparati e sistemi, interpretandone le eventuali alterazioni in chiave fisiopatologica. Individuare i principali complessi sindromici in base all’associazione dei rilievi anamnestici e obiettivi. Definire le indicazioni delle indagini di laboratorio (chimico-cliniche, ematologiche, immunologiche, microbiologiche, etc.) e interpretare criticamente il significato diagnostico dei risultati, valutando l’entità e il significato fisiopatologico, clinico e prognostico delle alterazioni eventualmente presenti. Fornire le indicazioni delle principali indagini strumentali con finalità diagnostica in patologia a localizzazione toraco-respiratoria, mediastinica, cardio-vascolare, mammaria, addominale, nefro-urologica, osteo-articolare, neurologica, o in relazione con alterazioni funzionali ematologiche, endocrinologiche e metaboliche; interpretarne i referti con riferimento particolare alle indagini: radiologiche, scintigrafiche ed ecografiche (diagnostica per immagini); endoscopiche nei diversi distretti (gastroenterico, respiratorio, urogenitale, etc.); citologiche e istologiche; cardiologiche e vascolari (ECG a riposo, sotto sforzo e dinamico, ecocardiografia, coronarografia, cateterismo cardiaco, velocimetria doppler, ecocolordoppler, etc.); respiratorie funzionali (spirometria, emogasanalisi, etc.); esami dei materiali biologici (secreti, feci, siero, liquidi di versamento, etc.). Correlare criticamente i rilievi semiologici con i reperti delle relative indagini laboratoristiche e strumentali di approfondimento diagnostico. Affrontare e avviare a soluzione i problemi clinici dei pazienti, mediante l’applicazione delle seguenti conoscenze e abilità: a) Interpretare in termini fisiopatologici i sintomi, i segni, i dati laboratoristici e strumentali che s’incontrano nelle principali sindromi morbose, tenendo conto della caratteristiche di gravità e urgenza. b) Individuare la patogenesi delle varie manifestazioni cliniche, riconoscendone le cause e le modificazioni indotte dalle interazioni funzionali tra sistemi e apparati. c) Elaborare ipotesi diagnostiche e formulare diagnosi differenziali in termini probabilistici. ) Formulare un iter diagnostico e terapeutico mediante decisioni motivate e pertinenti alle situazioni concretamente proposte, valutando di volta in volta i rapporti tra rischi, costi e benefici, fino a definire una strategia complessiva di gestione dello specifico paziente che tenga conto degli aspetti di prevenzione, di terapia e di riabilitazione. e) Comunicare in modo esauriente, comprensibile e formalmente corretto a colleghi, paziente e congiunti quanto necessario e opportuno (in funzione delle differenti esigenze e ruoli di queste figure) a proposito del paziente. Produrre una sintesi del percorso clinico complessivamente effettuato. Registrare in modo appropriato nella cartella clinica orientata per problemi le informazioni, i rilievi, gli eventi e la loro epicrisi, attinenti a ogni Paziente osservato, giustificando le decisioni assunte di natura sia diagnostica che terapeutica. Una parte importante delle conoscenze e delle competenze che lo studente deve avere acquisito riguarda la capacità di scelta delle terapie adeguate a contrastare gli eventi morbosi. Nell’acquisizione delle competenze terapeutiche specifiche lo studente dovrà essere consapevole che il trattamento non è confinato alla sola prescrizione di farmaci e che ogni terapia poggia su basi scientifiche e razionali in larga misura trasferibili alla pratica clinica. Infine, lo studente dovrà saper applicare nell’esercizio terapeutico le componenti relazionali, educative, etiche e di comunicazione che condizionano l’efficacia delle prescrizioni mediche attraverso la compliance del paziente. Tirocinio in Chirurgia Generale (V- VI anno) Il tirocinio in Chirurgia si svolgerà tra il V e VI anno di corso. Questo tirocinio presuppone l’acquisizione di skills clinici di base attraverso il tirocinio in Area internistica, nel corso del IV anno. Il tirocinio avrà la durata di una settimana nel corso della quale lo studente avrà la possibilità di frequentare il reparto di degenza, gli ambulatori di chirurgia, la sala operatoria, il Day-surgery e la sala di Endoscopia secondo la modalità full-immersion. Lo studente sarà costantemente affiancato da un tutor con il quale potrà concordare le attività giornaliere. Se il tutor si adopererà per sostenere l’apprendimento dello studente, quest’ultimo è il vero protagonista del tirocinio: la sua curiosità e intraprendenza saranno i fattori determinanti nell’acquisire gli skills chirurgici, che saranno comunque di tipo “generico”, non specialistici Il tirocinio è volto al raggiungimento dei seguenti obiettivi: Valutazione delle caratteristiche peculiari del paziente chirurgico attraverso la raccolta dell’anamnesi e l’esecuzione dell’esame obiettivo. Apprendimento delle principali “manovre” indispensabili per la gestione del paziente chirurgico e per la raccolta dei parametri vitali (es.: posizionamento di catetere vescicale; misurazione della PVC, ecc.). Approfondimento di alcuni aspetti fondamentali di anatomia chirugica attraverso la presenza dello studente in sala operatoria, Day Surgery, sala di Endoscopia. Valutazione dei quadri clinici, valorizzando la diagnostica differenziale, l’iter diagnostico clinico e strumentale. Individuazione dei principi sui quali si basa il ragionamento clinico in chirurgia attraverso 187 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 l’analisi ragionata e retrospettiva dell’iter diagnostico-terapeutico di casi clinici. Autonomia nella gestione dell’iter diagnostico-terapeutico del paziente (ciò può essere realizzato assegnando allo studente il compito di seguire nel corso del tirocinio la gestione di uno o al massimo due pazienti). Conoscenza dei più importanti principi che regolano la gestione del paziente chirurgico “acuto” (in tal senso lo studente potrà frequentare per un breve periodo un Pronto Soccorso Chirurgico). Autonomia nella gestione del paziente chirurgico “ambulatoriale” (attraverso la frequentazione, almeno 3-4 volte, di un ambulatorio di Chirurgia Generale). Al termine del tirocinio lo studente dovrà essere in grado di: a) Eseguire l’esame obiettivo di un paziente affetto da: dolore addominale, ernia inguinale, varici degli arti inferiori, emorroidi, patologia tiroidea, patologia mammaria, emorragia digestiva, ittero. b) Saper eseguire: una medicazione “a piatto”, una esplorazione rettale, una misurazione della pressione arteriosa, una misurazione della pressione venosa centrale, un prelievo venoso, un prelievo arterioso per emogasanalisi. c) Saper posizionare: un sondino naso-gastrico, un catetere vescicale, un accesso venoso periferico. Interpretare il referto dei seguenti esami diagnostici strumentali: doppler degli arti inferiori, ecografia e TC dell’addome, endoscopia digestiva. d) Saper spiegare al paziente: un modulo di consenso informato, la natura di una determinata manovra diagnostica o terapeutica. 188 Norme e Regolamenti Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma ESTRATTO DEL REGOLAMENTO DIDATTICO (Consiglio di Facoltà del 20/07/2015; Senato Accademico del 21/07/2015; Comitato Esecutivo del 23/07/2015) Il testo completo del regolamento è consultabile presso il sito dell’Università www.unicampus.it . Definizione degli obiettivi formativi I Corsi di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia (CLMMC) si articolano in sei anni e sono istituiti all’interno della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Il CLMMC si propone il conseguimento degli obiettivi formativi di seguito definiti. I laureati nei corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia dovranno essere dotati: • delle basi scientifiche e della preparazione teorico-pratica necessarie ai sensi della direttiva 75/363/ CEE all’esercizio della professione medica e della metodologia e cultura necessarie per la pratica della formazione permanente, nonché di un livello di autonomia professionale, decisionale ed operativa derivante da un percorso formativo caratterizzato da un approccio olistico ai problemi di salute, delle persone sane o malate anche in relazione all’ambiente chimico-fisico, biologico e sociale che le circonda. A tali fini il CLMMC prevede 360 Crediti Formativi Universitari (di seguito denominati CFU) complessivi, articolati su sei anni di corso, di cui almeno 60 da acquisire in attività formative volte alla maturazione di specifiche capacità professionali; • delle conoscenze teoriche essenziali che derivano dalle scienze di base, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale; della capacità di rilevare e valutare criticamente da un punto di vista clinico, ed in una visione unitaria, estesa anche alla dimensione socioculturale e di genere, i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo, interpretandoli alla luce delle conoscenze scientifiche di base, della fisiopatologia e delle patologie di organo e di apparato; delle abilità e dell’esperienza, unite alla capacità di auto-valutazione, per affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sanitari prioritari dal punto di vista preventivo, diagnostico, prognostico, terapeutico e riabilitativo; della conoscenza delle dimensioni storiche, epistemologiche ed etiche della medicina; della capacità di comunicare con chiarezza ed umanità con il paziente e con i familiari; della capacità di collaborare con le diverse figure professionali nelle diverse attività sanitarie di gruppo; della capacità di applicare, nelle decisioni mediche, anche i principi dell’economia sanitaria; della capacità di riconoscere i problemi sanitari della comunità e di intervenire in modo competente. Il profilo professionale dei laureati magistrali deve comprendere la conoscenza di: • comportamenti ed attitudini comportamentali del sapere essere medico; nozioni fondamentali e metodologia di fisica e statistica utili per identificare, comprendere ed interpretare i fenomeni bio-medici; organizzazione biologica fondamentale e processi biochimici e cellulari di base degli organismi viventi; processi di base dei comportamenti individuali e di gruppo; meccanismi di trasmissione e di espressione dell’informazione genetica a livello cellulare e molecolare; organizzazione strutturale del corpo umano, con le sue principali applicazioni di carattere anatomo-clinico, dal livello macroscopico a quello microscopico sino ai principali aspetti ultrastrutturali e i meccanismi attraverso i quali tale organizzazione si realizza nel corso dello sviluppo embrionale e del differenziamento; caratteristiche morfologiche essenziali dei sistemi, degli apparati, degli organi, dei tessuti, delle cellule e delle strutture subcellulari dell’organismo umano, nonché i loro principali correlati morfo-funzionali; meccanismi biochimici, molecolari e cellulari che stanno alla base dei processi fisiopatologici; fondamenti delle principali metodiche di laboratorio applicabili allo studio qualitativo e quantitativo dei determinanti patogenetici e dei processi biologici significativi in medicina; modalità di funzionamento dei diversi organi del corpo umano, la loro integrazione dinamica in apparati ed i meccanismi generali di controllo funzionale in condizioni normali; principali reperti funzionali 191 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 nell’uomo sano; fondamenti delle principali metodologie della diagnostica per immagini e dell’uso delle radiazioni, principi delle applicazioni alla medicina delle tecnologie biomediche; • devono avere acquisito ed approfondito le interrelazioni esistenti tra i contenuti delle scienze di base e quelli delle scienze cliniche, nella dimensione della complessità che è propria dello stato di salute della persona sana o malata, avendo particolare riguardo alla inter-disciplinarietà della medicina; • devono avere sviluppato e maturato un approccio fortemente integrato al paziente, valutandone criticamente non solo tutti gli aspetti clinici, ma anche dedicando una particolare attenzione agli aspetti relazionali, educativi, sociali ed etici coinvolti nella prevenzione, diagnosi e trattamento della malattia, nonché nella riabilitazione e nel recupero del più alto grado di benessere psicofisico possibile. • I laureati nei CLMMC sono preparati a svolgere l’attività di medico-chirurgo nei vari ruoli ed ambiti professionali clinici, sanitari e bio-medici. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo • Ai fini del raggiungimento degli obiettivi didattici sopraddetti, il CLMMC a ciclo unico prevede 360 CFU complessivi, articolati su sei anni di corso, di cui almeno 60 da acquisire in attività formative volte alla maturazione di specifiche capacità professionali. • Il corso è organizzato in 12 semestri e 36 Corsi Integrati (di seguito denominati C.I.); a questi sono assegnati specifici CFU dal Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia in osservanza a quanto previsto nella tabella delle attività formative indispensabili. Ad ogni CFU corrisponde un impegno-studente di 25 ore, di cui di norma non più di 12,5 ore di lezione frontale, oppure 25 ore di studio assistito all’interno della struttura didattica. Ad ogni CFU professionalizzante corrispondono 25 ore di lavoro per studente. • Il Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia determina nel “Manifesto degli Studi” e riporta nella “Guida dello Studente” l’articolazione dei C.I. nei semestri, i relativi CFU, il “Core Curriculum” e gli obiettivi dell’apprendimento (compresi quelli relativi ai CFU dell’attività di tipo professionalizzante) specifici di ogni C.I., nonché la tipologia delle verifiche di profitto. Le verifiche di profitto, in numero non superiore a 36, sono proposte dal competente Consiglio della Facoltà Dipartimentale nei periodi di interruzione delle attività didattiche frontali. La verifica di profitto, superata positivamente, dà diritto all’acquisizione dei corrispondenti CFU. Missione specifica del Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia • La missione del CLMMC a ciclo unico si identifica con la formazione di un medico a livello professionale iniziale con una cultura biomedico-psico-sociale, che possieda una visione multidisciplinare ed integrata dei problemi più comuni della salute e della malattia; con un’educazione orientata alla comunità, al territorio e fondamentalmente alla prevenzione della malattia ed alla promozione della salute; con una cultura umanistica, nei suoi risvolti di interesse medico, ed una conoscenza antropologica che sappia riconoscere la dignità della persona umana e rivolga particolare attenzione alla realtà dell’uomo ammalato ed al valore della sofferenza; con una conoscenza di dettami etici che permettano di operare nel campo delle tecnologie avanzate senza perdere di vista le problematiche essenziali della vita. Tale missione specifica risponde in maniera più adeguata alle nuove esigenze di cura e salute, in quanto centrata non soltanto sulla malattia, ma soprattutto sull’uomo ammalato, considerato nella sua globalità di soma e psiche ed inserito nel contesto sociale. • La formazione medica così orientata è inoltre vista come il primo segmento di un’educazione che deve durare nel tempo, ed in quest’ottica sono state calibrate le conoscenze che lo studente deve acquisire in questa fase, dando giusta importanza all’autoapprendimento, alle esperienze non solo in ospedale ma anche nel territorio, all’epidemiologia, per lo sviluppo del ragionamento clinico e della cultura della prevenzione. Le caratteristiche qualificanti del medico che si intende formare comprendono: • buona capacità al contatto umano (communication skills); 192 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma • capacità di autoapprendimento e di autovalutazione (continuing education); • abilità ad analizzare e risolvere in piena autonomia i problemi connessi con la pratica medica, sia quelli legati alla buona pratica clinica basata sulle evidenze scientifiche (evidence based medicine), sia quelli che coinvolgono aspetti di tipo etico; • abitudine all’aggiornamento costante delle conoscenze e delle abilità, ed il possesso delle basi metodologiche e culturali atte all’acquisizione autonoma ed alla valutazione critica delle nuove conoscenze ed abilità (continuing professional development); • buona pratica di lavoro interdisciplinare ed interprofessionale (interprofessional education); • conoscenza approfondita dei fondamenti metodologici necessari per un corretto approccio alla ricerca scientifica in campo medico, insieme all’uso autonomo delle tecnologie informatiche indispensabili nella pratica clinica. Il progetto didattico specifico, il metodo di insegnamento • Le parole chiave del metodo didattico adottato, utili al raggiungimento delle caratteristiche qualificanti attese, prevedono l’integrazione orizzontale e verticale dei saperi, un metodo di insegnamento basato su una solida base culturale e metodologica conseguita nello studio delle discipline pre-cliniche e in seguito prevalentemente centrato sulla capacità di affrontare problemi (problem oriented learning), il contatto precoce con il paziente, una buona acquisizione dell’abilità clinica insieme ad una buona acquisizione dell’abilità al contatto umano. • É stata quindi pianificata un’organizzazione didattica fortemente integrata, flessibile e modificabile, vero e proprio laboratorio di sperimentazione scientifica, con l’intenzione di promuovere negli studenti la capacità di acquisire conoscenze non in modo frammentario bensì integrato, e di mantenerle vive non solo a breve ma anche a più lungo termine. Lo studente è considerato perno del processo formativo, sia nella progettazione didattica che nel miglioramento dell’intero curriculum, allo scopo di potenziarne l’autonomia d’iniziativa. • Una solida base di conoscenza clinica è inoltre assicurata allo studente attraverso l’organizzazione di tirocini certificati basati sulla didattica tutoriale, insieme con una forte comprensione del metodo medicoscientifico e delle scienze umane. Una vera competenza professionale si raggiunge solo dopo una lunga consuetudine al contatto col paziente, che viene promossa sin dai primi anni di corso ed integrata alle scienze di base e cliniche lungo tutto il loro percorso formativo attraverso un ampio utilizzo delle attività tutoriali. • Nel progetto didattico del CLMMC viene proposto un attento equilibrio d’integrazione tra: 1) scienze di base, che debbono essere ampie e prevedere la conoscenza della biologia evoluzionistica e della complessità biologica finalizzata alla conoscenza della struttura e funzione dell’organismo umano in condizioni normali, ai fini del mantenimento delle condizioni di salute, 2) pratica medica clinica e metodologica, che deve essere particolarmente solida, attraverso un ampio utilizzo della didattica tutoriale capace di trasformare la conoscenza teorica in vissuto personale e di costruire la propria scala di valori e interessi, 3) scienze umane, che debbono costituire un bagaglio utile a raggiungere la consapevolezza dell’essere medico. • Molti dei contenuti essenziali del Progetto Didattico, già attivato in tali modalità dall’anno accademico 1999-2000, anticipano e integrano le European specifications for global standards in medical education della World • Federation on Medical Education in tema di standard internazionali di base e di sviluppo della qualità nel campo dell’educazione biomedica (WFME Office, University of Copenhagen, 2007). Le caratteristiche peculiari del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia finalizzate al raggiungimento degli obiettivi generali, intermedi e specifici sono così sintetizzate: 1) nell’ambito di quanto previsto dalla legislazione vigente, la programmazione degli obiettivi, dei programmi, e dell’insegnamento è multidisciplinare; 193 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 2) il metodo d’insegnamento attuato è interattivo e multidisciplinare, con l’integrazione quotidiana di scienze di base e discipline cliniche ed un precoce coinvolgimento clinico degli studenti, che vengono orientati ad un corretto approccio con il paziente. I problemi delle scienze di base e quelli d’ambito clinico sono quindi affrontati in tutti gli anni di corso (total integration model), anche se in proporzioni diverse, ma con una visione unitaria e fortemente integrata, anche attraverso l’uso di didattica a più voci e l’apprendimento basato sui problemi e sulla loro soluzione con l’assunzione di decisioni appropriate; 3) scelta degli obiettivi specifici dei corsi di base fatta prioritariamente sulla rilevanza di ciascun obiettivo nel quadro della biologia umana, e sulla propedeuticità rispetto alle tematiche cliniche attuali o prevedibili, con particolare attenzione alla componente riguardante la metodologia scientifica; 4) scelta degli obiettivi specifici dei corsi caratterizzanti fatta prioritariamente sulla base della prevalenza epidemiologica, dell’urgenza di intervento, della possibilità di intervento, della gravità e della esemplarità didattica. É prevista inoltre la valorizzazione della frequenza nei reparti ospedalieri e negli ambulatori delle strutture territoriali e la valorizzazione del rapporto con il paziente, anche sotto l’aspetto psicologico; 5) il processo d’insegnamento si avvale, potenziandone l’uso, dei moderni strumenti didattici, costituiti dal sistema tutoriale, dal trigger clinico, dal problem oriented learning, dall’experiencial learning, dal problem solving, dal decision making e dall’ampio utilizzo di seminari e conferenze; 6) sono utilizzati in maniera preponderante docenti tutor che collaborano al processo formativo dello studente con funzioni di facilitazione all’apprendimento (tutor di area) e di supporto (tutor personali) agli studenti; 7) particolare attenzione è posta riguardo all’acquisizione delle abilità pratiche, tramite: a) il coinvolgimento nella pianificazione di una ricerca di base nei primi tre anni di corso; b) l’apprendimento delle basi semeiologiche delle scienze cliniche al letto del malato e nei laboratori nel periodo intermedio (tirocinio organizzato come attività guidata tutoriale nel III anno di corso); c) la frequenza delle corsie e degli ambulatori universitari (tirocinio clinico - clinical clerkship – dal IV al VI anno di corso) e territoriali, come quelli dei Medici di Medicina Generale (dal IV al VI anno di corso), per il completamento del tirocinio clinico negli ultimi anni del corso e il periodo d’internato ai fini della preparazione della tesi di Laurea; d) partecipazione a programmi di ricerca nel periodo di internato ai fini della preparazione della prova finale; 8) particolare attenzione è data all’apprendimento della Lingua Inglese; 9) particolare attenzione è data alle metodologie informatiche e multimediali anche attraverso esperienze di e-learning, teledidattica e telemedicina ed al corretto uso delle fonti bibliografiche; 10) valorizzazione della Metodologia Clinica, delle Scienze Umane (antropologia, etica, bioetica) e delle loro applicazioni all’agire medico e scientifico, attraverso C.I. che accompagnano lo studente lungo l’intero percorso formativo (I-VI anno). A tutti è nota l’importanza del metodo in medicina, sia per quanto riguarda la conoscenza della metodologia medica e delle sue regole secondo i principi della medicina basata sulle evidenze, sia per la metodologia clinica applicata al singolo malato. Questi C.I. orientano gli studenti verso una formazione umanistica, che li accompagnerà nel processo formativo scientifico-professionale. Questa formazione consente loro di affinare le capacità ed acquisire i mezzi corretti ed innovativi del ragionamento clinico. Ciò avverrà attraverso le applicazioni della “medicina basata sulle evidenze”, dell’”insegnamento basato sull’evidenza” attraverso l’uso di “linee guida”, “mappe concettuali” ed “algoritmi”. Devono inoltre essere affrontati, nell’ambito di questi C.I., temi attinenti all’interdisciplinarietà e alla inter-professionalità, alla economia sanitaria, alla professionalità del medico, alla responsabilità sociale del medico, alla prospettiva sociale e di genere, ai rapporti con le cosiddette medicine complementari ed alternative, alla prevenzione, all’educazione del paziente cronico, alle patologie da dipendenza e alle cure palliative per i malati terminali. Alla graduale acquisizione del metodo è affiancata la formazione umanistica degli studenti. Essi possono in tal modo crescere dal punto di vista scientifico e sviluppare parimenti una maggiore sensibilità alle problematiche etiche e socio-economiche, che consenta di interagire con il paziente nella sua interezza di uomo ammalato, secondo la concezione della whole person medicine. In questo modo si risponde alla crescente esigenza di un riavvicinamento della figura del medico a quella dell’uomo malato, spesso allontanati da una pratica medica univocamente tecnologica. In quest’ambito, si è cercato di utilizzare anche la cosiddetta medicina narrativa, unitamente a griglie di riflessione, e la tecnica del giuoco di ruolo come strumenti importanti nell’acquisizione di una competenza emotiva e professionale vera da parte dello studente (utilizzata da psicologi e da psichiatri nel corso di Metodologia Clinica e nel corso di Psichiatria); 11) particolare attenzione è data alle Attività Didattiche Elettive (ADE) per permettere agli studenti di 194 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma personalizzare il proprio curriculum attraverso l’approfondimento di specifiche conoscenze e aspetti formativi che ottimizzino la formazione e rispondano alle personali inclinazioni dello studente. In questo ambito gli studenti interessati hanno la possibilità di intraprendere specifici percorsi formativi orientati alla ricerca scientifica tramite internati nelle discipline di base e precliniche; 12) la valutazione degli studenti avviene attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), relazioni scritte degli studenti su temi assegnati, ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Le prove d’esame possono essere articolate- oltre che nelle tradizionali modalità dell’esame orale o scritto- anche in una sequenza di items utili a verificare le conoscenze acquisite (knows e knows how) come i test a scelta multipla o le risposte brevi scritte organizzati su problemi o casi clinici a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze cliniche acquisite, tipo l’ Objective Structured Clinical Examination (shows how) o tipo il miniClinical Evaluation Exercise, il Direct Observation of Procedural Skills e l’uso del Portfolio (does). Come regola generale valida per tutti i C.I., le valutazioni formali si basano su prove scritte o prove orali. É utilizzato in fase sperimentale il Progress Test tipo Maastricht nella valutazione degli studenti, per valutare l’effettiva competenza raggiunta, come strumento di feedback, di autovalutazione continua e di confronto della preparazione degli studenti su scala nazionale. Ammissione al Corso di Laurea I pre-requisiti richiesti allo studente che si vuole iscrivere ad un corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia devono comprendere: buona capacità al contatto umano, buona capacità al lavoro di gruppo, abilità ad analizzare e risolvere i problemi, abilità ad acquisire autonomamente nuove conoscenze ed informazioni riuscendo a valutarle criticamente (Maastricht, 1999). Oltre alle conoscenze scientifiche utili per la frequenza del primo anno di corso, lo studente deve possedere anche buone attitudini e valide componenti motivazionali, importanti per la formazione di un “buon medico” che sappia relazionarsi correttamente con le responsabilità sociali richieste dalle Istituzioni. Per essere ammessi al Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia occorre essere in possesso di un Diploma di Scuola Secondaria Superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo. É altresì richiesto il possesso o l’acquisizione di un’adeguata preparazione iniziale secondo quanto previsto dalle normative vigenti relative all’accesso ai corsi a numero programmato a livello nazionale ed alla disponibilità di personale docente, di strutture didattiche (aule, laboratori) e di strutture assistenziali utilizzabili per la conduzione delle attività pratiche di reparto, coerentemente con le raccomandazioni dell’Advisory Committee on Medical Training dell’Unione Europea, applicando i parametri e le direttive predisposti dall’Ateneo e dalla Facoltà Dipartimentale. Il numero programmato di accessi al primo anno di corso è definito ai sensi delle vigenti norme in materia di accesso ai corsi universitari. Crediti formativi L’unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l’espletamento di ogni attività formativa prescritta dall’Ordinamento Didattico per conseguire il titolo di studio è il Credito Formativo Universitario (CFU). Ad ogni CFU corrisponde un impegno-studente di 25 ore, di cui di norma 12.5 ore di lezione frontale, negli Ambiti Disciplinari di base, caratterizzanti e affini, o di didattica teorico-pratica (seminario, laboratorio, esercitazione), oppure 25 ore di studio assistito all’interno della struttura didattica. Ad ogni CFU professionalizzante corrispondono 25 ore di lavoro per studente con guida del docente su piccoli gruppi all’interno della struttura di riferimento e/o del territorio. Ad ogni CFU per le attività a scelta dello studente e per la prova finale corrispondono 25 ore di lavoro per studente. Le 25 ore di lavoro corrispondenti a ciascun CFU sono ripartite in: a)ore di lezione; b)ore di attività didattica tutoriale svolta in laboratori, reparti assistenziali, ambulatori, day hospital; c)ore di seminario; d)ore spese dallo studente nelle altre attività formative previste dall’Ordinamento Didattico; e)ore di studio autonomo necessarie per completare la sua formazione. 195 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Tipologia delle forme di insegnamento All’interno dei Corsi è definita la suddivisione dei CFU e dei tempi didattici nelle diverse forme di attività di insegnamento, come segue: • Lezione ex-cathedra Si definisce “Lezione ex-cathedra” (di seguito denominata “Lezione”) la trattazione di uno specifico argomento identificato da un titolo e facente parte del curriculum formativo previsto per il Corso di Studio (di seguito denominato CdS), effettuata da un Professore o Ricercatore Universitario, sulla base di un calendario predefinito, ed impartita agli studenti regolarmente iscritti ad un determinato anno di corso, anche suddivisi in piccoli gruppi. • Seminario Il “Seminario” è un’attività didattica che ha le stesse caratteristiche della Lezione ma è svolta in contemporanea da più docenti, anche di ambiti disciplinari (o con competenze) diversi, e, come tale, viene annotata nel registro delle lezioni. Vengono riconosciute come attività seminariali anche le conferenze clinico-patologiche eventualmente istituite nell’ambito degli insegnamenti clinici. Le attività seminariali possono essere interuniversitarie e realizzate sotto forma di videoconferenze. • Didattica Tutoriale Le attività di Didattica Tutoriale (svolta in laboratori didattici e/o di ricerca, reparti assistenziali, ambulatori, day hospital, ecc.) costituiscono una forma di didattica interattiva indirizzata ad un piccolo gruppo di studenti; tale attività didattica è coordinata da un docente-tutor, il cui compito è quello di facilitare gli studenti a lui affidati nell’acquisizione di conoscenze, abilità, modelli comportamentali, cioè di competenze utili all’esercizio della professione. L’apprendimento tutoriale avviene prevalentemente attraverso gli stimoli derivanti dall’analisi dei problemi, attraverso la mobilitazione delle competenze metodologiche richieste per la loro soluzione e per l’assunzione di decisioni, nonché mediante l’effettuazione diretta e personale di azioni (gestuali e relazionali) nel contesto di esercitazioni pratiche e/o di internati in ambienti clinici, in laboratori etc. Il Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, su proposta del Delegato di Corso di Studio, nomina i docenti-Tutor fra i docenti e i ricercatori, nel rispetto della vigente normativa. • Attività Didattiche Elettive – ADE (a scelta dello studente) Le Attività Didattiche Elettive (ADE) sono a scelta dello studente e costituiscono parte integrante del curriculum formativo. Costituiscono per la loro peculiarità un allargamento culturale necessario alla personalizzazione del curriculum dello studente. Le ADE sono finalizzate all’approfondimento di specifiche conoscenze e aspetti formativi che ottimizzano la formazione del laureato in Medicina e Chirurgia attraverso: – rispondenza alle personali inclinazioni dello studente; – estensione di argomenti che non sono compresi nel Core Curriculum dei Corsi. Sono invece evitati contenuti che rappresentino mera ripetizione di argomenti pertinenti al Core Curriculum e che siano assimilabili ad argomenti tipicamente oggetto di materia di Scuola di Specializzazione. Il Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, su proposta del Delegato del Corso di Studio e dei singoli docenti, organizza l’offerta di attività didattiche elettive, realizzabili con lezioni ex-cathedra, seminari, corsi interattivi a piccoli gruppi, attività non coordinate oppure collegate in “percorsi didattici omogenei”, fra i quali lo studente esercita la propria personale opzione, fino al conseguimento di un numero complessivo di 14 CFU. Fra le attività elettive si inseriscono anche internati elettivi svolti in laboratori di ricerca o in reparti clinici per un valore di almeno 1 CFU, per un totale di non meno di 25 ore. Per quanto riguarda gli internati elettivi clinici o di laboratorio non è possibile frequentare due internati contemporaneamente. Il calendario delle ADE viene pubblicato prima dell’inizio dell’anno accademico, o in ogni caso di ciascun periodo didattico, insieme al calendario delle attività didattiche obbligatorie. La didattica elettiva costituisce attività ufficiale dei docenti e come tale annotata nel registro delle lezioni. 196 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Tipologia delle ADE Le ADE possono essere articolate in: - seminari, tutoriali, corsi monografici, partecipazione certificata a convegni e/o congressi (previa autorizzazione del Coordinatore di C.I. o del Delegato di CdS e della Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia) e discussione di casi clinici anche mediante metodiche telematiche (intesi come corsi di apprendimento interattivo in piccoli gruppi allo scopo di facilitare una migliore interazione docentestudente); - internati clinici e di laboratorio in Italia e all’Estero presso strutture universitarie o accreditate (devono essere considerati come momenti di intenso contenuto formativo come per esempio la frequenza in sala operatoria, in sala parto, in pronto soccorso, in un laboratorio di ricerca per il raggiungimento di uno specifico obiettivo); frequenze in ambulatori di Medicina Generale secondo le convenzioni stipulate con la Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia. Eventuali altre attività devono essere preventivamente autorizzate dalla Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia su proposta della struttura didattica competente; l’attribuzione dei CFU verrà valutata caso per caso. Scelta delle ADE da parte degli studenti Ogni studente sceglie autonomamente le ADE tra le offerte didattiche. Le ADE devono essere svolte in orari tali da non interferire con le altre forme di attività didattica. Certificazione e valutazione delle ADE L’acquisizione dei CFU attribuiti alle ADE avviene solo con una frequenza del 100%. Le ADE possono essere organizzate durante l’intero arco dell’anno, anche al di fuori dei periodi di attività didattica. Le ADE svolte, con i relativi CFU e la valutazione, sono registrate a cura del docente responsabile dell’attività stessa su apposito libretto-diario. Per l’assegnazione dei crediti si utilizzano i seguenti criteri: ADE ORE CFU Seminari, convegni, corsi monografici, fino a mezza giornata 2-3 0,20 Seminari, convegni, corsi monografici, ecc. della durata di una giornata intera 6-8 0,40 Internato Elettivo di laboratorio o clinico; volontariato presso Enti accreditati 25 1 Minimo 5 0,50 Corso monografico su più giorni Le ADE sono sottoposte a valutazione qualitativa ed i CFU corrispondenti sono acquisiti dallo studente mediante prova di verifica. La valutazione concerne l’impegno dello studente e la sua capacità di trarre profitto dall’ADE. La valutazione delle singole Attività Didattiche Elettive svolte dallo studente può essere presa in considerazione nell’attribuzione del voto dell’esame finale del corso che ha organizzato le rispettive ADE. La frequenza alle Attività Didattiche Elettive può dar titolo per l’assegnazione della tesi. Nel rispetto della vigente normativa concernente le Scuole di Specializzazione, le ADE possono essere valutate anche ai fini della prova di ammissione, in base all’attinenza con le materie oggetto della Scuola. 197 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 Attività formative professionalizzanti Durante le fasi dell’insegnamento clinico lo studente è tenuto ad acquisire specifiche professionalità nel campo della medicina interna, della chirurgia generale, della pediatria, della ostetricia e ginecologia, nonché delle specialità medico-chirurgiche. A tale scopo, lo studente deve svolgere attività formative professionalizzanti frequentando le strutture assistenziali identificate dal Delegato del Corso di Studio e nei periodi dallo stesso definiti, per un numero complessivo di almeno 60 CFU. Il tirocinio obbligatorio è una forma di attività didattica tutoriale che comporta per lo studente l’esecuzione di attività pratiche con ampi gradi di autonomia, e simulazione dell’attività svolta a livello professionale. In ogni fase del tirocinio obbligatorio lo studente è tenuto ad operare sotto il controllo diretto di un tutor clinico. Le funzioni didattiche del tutor clinico al quale sono affidati studenti che svolgono l’attività di tirocinio obbligatorio sono le stesse previste per la didattica tutoriale svolta nell’ambito dei corsi di insegnamento. La competenza clinica acquisita con le attività formative professionalizzanti è sottoposta a valutazione nell’ambito dell’attribuzione del voto dell’esame finale del corso che ha organizzato le rispettive attività formative professionalizzanti. Il Delegato di CdS può identificare strutture assistenziali non universitarie presso le quali può essere condotto, in parte o integralmente il tirocinio. Tutorato Si definiscono tre distinte figure di Tutor: a)il Tutor personale al quale il singolo studente può rivolgersi per avere suggerimenti e consigli inerenti la sua carriera studentesca, o in generale inerenti la sua formazione. Il Tutor al quale lo studente viene affidato dal Coordinatore di Tutorato, d’intesa con il Delegato del Corso di Studio, è in genere lo stesso per tutta la durata degli studi o per parte di essa. Questa figura è imperniata non sull’insegnamento, ma sulla relazione di aiuto. Esplica la sua funzione in modo particolare in caso di difficoltà di apprendimento, perdita di motivazione, necessità di un orientamento sul percorso di studio da seguire. Tutti i docenti e ricercatori del CLMMC sono tenuti a rendersi disponibili per svolgere le mansioni di tutor; b)il Tutor di disciplina al quale è affidato un piccolo numero di studenti per lo svolgimento delle attività didattiche tutoriali. Questa attività tutoriale configura un vero e proprio compito didattico. Ogni Tutor di disciplina è tenuto a coordinare le proprie funzioni con le attività didattiche dei corsi di insegnamento che ne condividono gli obiettivi formativi e può essere impegnato anche nella preparazione dei materiali da utilizzare nella didattica tutoriale; c)il Tutor clinico che rappresenta un punto essenziale nella formazione professionalizzante dello studente. Fa da referente per l’acquisizione dei clinical skills essenziali per accedere alla valutazione dei 60 CFU previsti specificamente dall’Ordinamento Didattico. Obbligo di frequenza Lo studente è tenuto a frequentare le attività didattiche formali, non formali e professionalizzanti del CLMMC per un numero massimo di 5500 ore. La frequenza viene verificata dai docenti adottando le modalità di accertamento stabilite dalla Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia. L’attestazione di frequenza alle attività didattiche obbligatorie di un corso di insegnamento è necessaria allo studente per sostenere il relativo esame. Lo studente che non abbia ottenuto l’attestazione di frequenza ad almeno il 75% delle ore previste per ciascun Corso di un determinato anno, nel successivo anno accademico viene iscritto, anche in soprannumero, come ripetente del medesimo anno di corso, con l’obbligo di frequenza ai corsi per i quali non ha ottenuto l’attestazione. Per quanto attiene la frequenza degli studenti non iscritti al CLMMC della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, e frequentanti fino a due Corsi Singoli “ex art. 6” soprattutto nei primi due anni di corso, è consentito ai richiedenti frequentare i corsi senza limitazione preventiva di numero, fatti salvi i limiti strutturali delle aule e dei laboratori utilizzati. 198 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Passaggio agli anni successivi È consentito il passaggio da un anno al successivo agli studenti che, al termine della sessione di esami di settembre abbiano superato tutti gli esami previsti per l’anno di corso frequentato, con un obbligo formativo massimo di due esami. Tale regola non si applica nel passaggio tra il 5° e il 6° anno. Lo studente che, pur avendo ottenuto la regolare attestazione di frequenza ai corsi previsti dal Piano di Studio per un determinato anno di corso, sia in debito di un numero di esami superiore a quanto previsto dalla norma vigente, viene iscritto allo stesso anno con la qualifica di “Ripetente”, senza obbligo di frequenza, fatte salve diverse deliberazioni assunte dalla Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia per motivata deliberazione. L’obbligo di frequenza rimane qualora lo studente non abbia ottenuto la regolare attestazione di frequenza dei corsi. Il Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia ha facoltà di valutare e deliberare su particolari situazioni in cui lo studente, dopo aver saldato completamente il debito di esami, chieda di frequentare corsi e anticipare esami dell’anno successivo. In tali casi lo studente deve presentare richiesta scritta indirizzata al Delegato del Corso di Studio. Lo studente si considera “fuori corso” quando, avendo frequentato le attività formative previste dall’Ordinamento del suo CdS, non abbia superato gli esami e le altre prove di verifica previsti per l’intero curriculum e non abbia acquisito entro la durata normale del corso medesimo il numero di crediti necessario al conseguimento del titolo di studio. Ai fini di evitare l’obsolescenza dei CFU acquisiti, lo studente fuori corso o ripetente decade dallo status di studente iscritto al CLMMC qualora non abbia superato alcun esame previsto dall’Ordinamento per otto anni accademici consecutivi. La sospensione della frequenza per un numero di anni superiore a sei impone l’iscrizione ad un anno di corso deliberato dal Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia. Si considera inoltre “ripetente”: a) lo studente fuori corso che non abbia conseguito il titolo di studio entro i tempi stabiliti ai sensi del comma precedente; b) lo studente che entro la durata normale del corso non abbia ottenuto il riconoscimento della frequenza, ove richiesto, per tutte le attività formative previste dall’Ordinamento Didattico; c) lo studente che, avendo acquisito le frequenze previste per il conseguimento del titolo di studio, intenda modificare il proprio Piano di Studio. Le strutture didattiche competenti possono definire a quale anno di corso debba essere considerato iscritto lo studente ripetente. Per gli Ordinamenti antecedenti al Nuovo Ordinamento Didattico (Tab. XVIII/96 e ex D.M. 509/99) vigono le rispettive normative. Dato che la verifica del rispetto della propedeuticità viene effettuata al momento in cui si richiede un certificato degli esami sostenuti o nel momento in cui si richiede di sostenere l’esame di laurea, è responsabilità ed interesse dello studente il rispetto delle norme su riportate. 199 Propedeuticità culturali Per sostenere l’esame di occorre avere superato l’esame di Anatomia Umana Istologia ed Embriologia Fisiologia Umana Biologia e Genetica Biochimica Chimica e Propedeutica Biochimica Microbiologia e Immunologia Biologia e Genetica Patologia e Fisiopatologia Generale Anatomia Umana; Fisiologia Umana Metodologia clinica Patologia Sistematica Integrata Medico Chirurgica I, Patologia Sistematica Integrata Medico Chirurgica II Farmacologia Introduzione alla Medicina Patologia e Fisiopatologia Generale; Fisiopatologia clinica, Semeiotica e Medicina di laboratorio Biochimica; Patologia e Fisiopatologia Generale Anatomia Patologica Patologia e Fisiopatologia Generale Clinica Medica e Geriatria PSIMC 1; PSIMC 2; Farmacologia; Metodologia clinica Clinica Chirurgica e odontostomatologia PSIMC 1; PSIMC 2; Farmacologia; Metodologia clinica Eventuali ulteriori propedeuticità potranno essere definite e consigliate dal Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia. Verifica dell’apprendimento Il Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, su proposta, del Delegato del Corso di Studio stabilisce le tipologie ed il numero delle prove di esame necessarie per valutare l’apprendimento degli studenti nonché, su proposta dei Coordinatori dei C.I., la composizione delle relative Commissioni. Il numero complessivo degli esami curriculari non può superare quello dei corsi stabiliti dall’ordinamento e non deve comunque superare il numero di 36 nei sei anni di corso. La verifica dell’apprendimento può avvenire attraverso valutazioni formative e valutazioni certificative. Valutazioni formative: –prove in itinere sono esclusivamente intese a rilevare l’efficacia dei processi di apprendimento e d’insegnamento nei confronti di contenuti determinati. Quando attuate, non hanno valore certificativo, non sono obbligatorie (per lo studente) e non esonerano lo studente dal presentare l’intero programma dell’esame in sede di valutazione, avendo come unico scopo quello di aiutarlo nel controllare lo stato della sua preparazione. Devono comunque essere organizzate in modo da non ostacolare la frequenza di altri corsi. – prove idoneative, poste alla fine di uno dei semestri del corso, possono essere sostenute facoltativamente dallo studente. In esse viene accertata la preparazione relativa al programma svolto nel semestre stesso; l’esito viene annotato su apposito libretto-diario con votazione in trentesimi o giudizio, e -se superatonaturalmente non dà luogo a nuovo accertamento in sede di esame. Lo studente è comunque tenuto a dimostrare in sede di esame la conoscenza degli argomenti del colloquio tramite richiami o riferimenti. Le valutazioni certificative (esami di profitto) sono finalizzate a valutare, e quantificare con un voto, il conseguimento degli obiettivi dei corsi, certificando il grado di preparazione individuale degli studenti. Gli esami di profitto possono essere effettuati esclusivamente nei periodi a ciò dedicati e denominati sessioni d’esame. I momenti di verifica non possono coincidere con i periodi nei quali si svolgono le attività ufficiali, né con altri che comunque possano limitare la partecipazione degli studenti a tali attività. Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Sessioni di esame: I° Semestre: la sessione ordinaria è fissata al termine del ciclo didattico corrispondente (Gennaio/Febbraio), le sessioni di recupero nei mesi di Giugno, Luglio e Settembre. II° Semestre: la sessione ordinaria è fissata al termine del ciclo didattico corrispondente (Giugno/Luglio), le sessioni di recupero nei mesi di Settembre, Gennaio/Febbraio dell’anno successivo. In ogni sessione sono definite le date di inizio degli appelli, distanziate di almeno due settimane. Il numero degli appelli è fissato in almeno due per ogni sessione di esame. Gli studenti ripetenti e fuori corso possono partecipare a qualunque appello di esame; in casi motivati possono essere istituiti ulteriori appelli d’esame. Eventuali sessioni straordinarie possono essere istituite su delibera della Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, in ogni caso al di fuori dei periodi di attività didattica. Il calendario degli esami è affisso, con adeguato anticipo, presso le apposite bacheche dell’Università e nella pagina web del CLMMC al sito http://www.unicampus.it. La Commissione di esame è costituita da almeno due docenti, di cui uno può essere un Cultore della materia, impegnati nel relativo Corso di insegnamento ed è presieduta, di norma, dal docente Coordinatore. Nel caso di assenza di uno o più componenti di una Commissione alla data di un appello d’esame, il Presidente della Commissione può disporre la sostituzione dei membri ufficiali con i membri supplenti della stessa. Sono consentite modalità differenziate di valutazione, anche consistenti in fasi successive del medesimo esame: - prove orali tradizionali e prove scritte oggettive e strutturate (per la valutazione di obiettivi cognitivi); - prove pratiche e prove simulate (per la valutazione delle competenze cliniche e delle capacità gestuali e relazionali). Attività formative per la preparazione della prova finale Lo studente ha a disposizione 15 crediti finalizzati alla preparazione della tesi di laurea presso strutture universitarie cliniche o di base. Tale attività dello studente viene definita “internato di laurea”; esso dovrà essere svolto al di fuori dell’orario dedicato alle attività didattiche ufficiali, non deve sovrapporsi a quelle a scelta dello studente (ADE) e dovrà essere richiesto non prima del mese di dicembre del V anno. Lo studente che intenda svolgere l’internato di laurea in una determinata struttura deve presentare al Direttore della stessa una formale richiesta corredata del proprio curriculum (elenco degli esami sostenuti e voti conseguiti in ciascuno di essi, elenco delle attività opzionali seguite, stages in laboratori o cliniche o qualsiasi altra attività compiuta ai fini della formazione). Il Direttore della struttura, sentiti i docenti afferenti alla stessa e verificata la disponibilità di posti, accoglie la richiesta ed affida ad un tutor, eventualmente indicato dallo studente, la responsabilità del controllo e della certificazione delle attività svolte dallo studente stesso nella struttura. L’internato all’estero può, su richiesta, essere computato ai fini del tirocinio per la preparazione della tesi. Esame di Laurea L’Esame di Laurea verte sulla discussione di una tesi elaborata in modo originale dallo studente sotto la guida di un relatore; può essere prevista la figura di un docente correlatore. Per essere ammesso a sostenere l’Esame di Laurea, lo studente deve: - aver seguito tutti i corsi ed avere superato i relativi esami; - aver ottenuto, complessivamente 360 CFU articolati in 6 anni di corso (345 CFU documentati, a cui si aggiungono i 15 per la preparazione della tesi); - aver presentato al Rettore e al Preside la domanda di attribuzione del tema dell’elaborato, almeno 12 mesi prima della seduta di Laurea; - aver consegnato alla Segreteria Studenti: 201 Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia - Guida dello studente A. A. 2015 / 2016 a.domanda di ammissione all’esame finale, indirizzata al Rettore, con l’indicazione esatta del titolo della tesi almeno 20 giorni prima della seduta di laurea; b.una copia della tesi almeno 10 giorni prima della seduta di Laurea c.un abstract della tesi, in formato elettronico, di non più di 300 parole almeno 10 giorni prima della seduta di Laurea. L’Esame di Laurea si svolge nei medesimi periodi delle sessioni degli esami di profitto. A determinare il voto di Laurea, espresso in centodecimi, contribuiscono i seguenti parametri: a.la media aritmetica dei voti conseguiti negli esami curriculari, espressa in centodecimi; b.i punti attribuiti dalla Commissione di Laurea in sede di discussione della tesi, ottenuti sommando i punteggi attributi individualmente dai commissari fino ad un massimo di 11 punti: - tipologia della ricerca (studio sperimentale, da cui si evinca una corretta metodologia di ricerca e la reale partecipazione del candidato; presentazione di casistica; case report; studio compilativo); - qualità e chiarezza dell’esposizione, con capacità di sintesi e rispetto dei tempi assegnati; - padronanza dell’argomento; - abilità nella discussione; - qualità e adeguatezza della grafica; c.i punti per le lodi ottenute negli esami di profitto. Possono concorrere a formare il punteggio anche eventuali attività qualificanti documentate, svolte nell’ambito del Corso di Studio, quali: partecipazione a programmi di scambio internazionale, attività di tutorato, internati di ricerca, il risultato ottenuto al progress test, ecc. La lode può venire attribuita ai candidati con parere unanime della Commissione. L’utilizzazione di eventuali mezzi didattici (diapositive, lucidi, presentazioni in PPT, etc.), in numero non superiore a 10, deve intendersi come ausilio per il laureando a supporto di una migliore comprensione dell’esposizione, pertanto non dovrà contenere parti prettamente discorsive, ma unicamente grafici, figure-tabelle, etc. Riconoscimento degli studi compiuti presso altre sedi o altri Corsi di studio Il trasferimento da altre Università è consentito di norma fino al III anno di corso, nel limite dei posti disponibili stabiliti dal bando di concorso, soltanto per trasferimento dal medesimo Corso di Laurea Magistrale o di Laurea Specialistica della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia. I CFU conseguiti da uno studente che si immatricola nel CLMMC trasferendosi da Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia di altra Università sono di norma riconosciuti con delibera del Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, dopo un giudizio di congruità con gli obiettivi formativi di uno o più insegnamenti compresi nell’ordinamento didattico del CLMMC. Gli studi compiuti presso Corsi di Laurea Magistrale o Specialistica in Medicina e Chirurgia di altre sedi universitarie della Unione Europea nonché i CFU in queste conseguiti sono riconosciuti con delibera del Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, previo esame del curriculum trasmesso dalla Università di origine e dei programmi dei corsi in quella Università accreditati. Per il riconoscimento degli studi compiuti presso Corsi di Laurea Magistrale o Specialistica in Medicina e Chirurgia di paesi extra-comunitari, il Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia esamina il curriculum ed i programmi degli esami superati nel paese d’origine. Sentito il parere del Delegato del Corso di Studio, la Giunta della Facoltà propone al Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia di deliberare il riconoscimento dei CFU acquisiti e l’eventuale nuovo Piano di Studio. Corsi di Diploma Universitario e Corsi di Studio Agli studenti che hanno superato l’esame di ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia, diplomati nei Corsi di Diploma Universitario o iscritti o diplomati nei Corsi di Laurea, di norma non può essere convalidato alcun esame sostenuto, ma eventualmente possono essere riconosciuti parte dei CFU acquisiti. 202 Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia - Università Campus Bio-Medico di Roma Studenti provenienti da altri Corsi di Studio Gli studenti provenienti da altri Corsi di Studio che hanno superato l’esame di ammissione al Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia possono chiedere il riconoscimento degli esami e dei CFU acquisiti. La Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia, sulla base di criteri di congruità con gli obiettivi formativi contenuti nel Piano di Studio del CLMMC, valuta l’eventuale riconoscimento totale o parziale della carriera di studio fino a quel momento seguita, con il riconoscimento di esami sostenuti e CFU acquisiti, e indica l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto e l’eventuale obbligo formativo da assolvere. Agli esami riconosciuti è mantenuta la stessa votazione e, in caso di più esami riconoscibili, è calcolata la media dei voti. Gli studenti, per poter essere ammessi al secondo anno di corso (o ad anni successivi), devono aver superato tutti gli esami previsti per il primo anno (o per gli anni successivi) nel piano degli studi, con un debito massimo di due esami. Nel caso di ammissione al secondo anno di corso gli studenti sono obbligati ad ottenere le frequenze dei corsi mancanti fino al raggiungimento del minimo del 75% delle frequenze. Dopo avere deliberato il riconoscimento di un definito numero di crediti, la Giunta della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia propone al Consiglio della Facoltà Dipartimentale di Medicina e Chirurgia di disporre per l’iscrizione regolare dello studente ad uno degli anni di corso, adottando il criterio stabilito per il passaggio agli anni successivi (Art. 11). L’iscrizione ad un determinato anno di corso è comunque condizionata dalla disponibilità di posti, nell’ambito del numero annualmente programmato. 203