Istituto Comprensivo Statale “V. Alfieri” Materna, Elementare, Media - Distretto n. 53 C.so Italia n.159 - 74100 TARANTO - Telefax 099/7369028 Plesso FIORE: Via delle Cheradi – TARANTO - Telefono 099/7390038 Codice TAIC81700T - C.f. 90121800735 – e-mail: [email protected] (art. 3,, D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235) In ottemperanza ai principi sanciti dalla Costituzione italiana e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia New York 20 novembre 1989; al D.P.R. 21/11/2007 che integra e modifica il D.P.R. 24/06/1998 recante il Regolamento dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti delle scuole secondarie; alla nota ministeriale 31 luglio 2008, n. 3602 che nella premessa esalta la funzione sociale ed educativa della scuola che insieme alla famiglia riveste il ruolo di “risorsa più idonea ad arginare il rischio del dilagare di un fenomeno di caduta progressiva sia della cultura dell’osservanza delle regole sia della consapevolezza che la libertà personale si realizza nel rispetto degli altrui diritti e nell’adempimento dei propri doveri”. il Dirigente scolastico i docenti di classe il genitore/affidatario dell’alunno/a il personale Ata stringono e sottoscrivono una nuova alleanza per la realizzazione di obiettivi educativi condivisi in un sistema di corresponsabilità in cui l’osservanza della regola sia vissuta come valore comune. Le predette responsabilità si ripartiscono in: a. responsabilità nell’osservanza di norme generali dello Stato che coinvolgono tutti i soggetti che compongono la comunità scolastica; b. responsabilità nell’osservanza delle disposizioni contemplate nel Regolamento d’Istituto. Le prime sono disciplinate dalle norme richiamate dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro del comparto scuola e contratto individuale di lavoro: dal decreto legislativo 81/2008 (sicurezza sui luoghi di lavoro); C.C., art. 2048 che richiama le responsabilità della scuola e del genitore; le seconde sono contenute nei fondamentali documenti d’Istituto (Carta dei servizi, Regolamento d’istituto, Contrattazione integrativa d’istituto, Piano dell’Offerta Formativa, Programmazioni di classe e Regolamento disciplinare) di cui l’organizzazione degli aspetti disciplinari è devoluta dalle norme all’Istituzione scolastica. Nell’ambito del Regolamento a livello di Consiglio d’Istituto la relazione educativa docente-studente è disciplinata dal “Contratto formativo” che esplicita diritti e doveri dello studente, diritti e doveri dei docenti connessi con il processo di insegnamentoapprendimento ed è riportato nella programmazione di classe. Procedura obbligatoria di composizione. Avvisi e reclami. In caso di parziale o totale inosservanza dei diritti- doveri di seguito declinati nel “Contratto formativo” ove non si configurino violazioni più gravi, si attua la procedura di composizione obbligatoria come di seguito enucleata: a. segnalazione di inadempienza tramite “avviso” da parte della scuola al genitore; tramite “reclamo” da parte del genitore; b. accertamento, a seguito dell’avviso o reclamo, da parte del destinatario delle circostanze segnalate; c. ripristino, in caso di riscontro positivo, con obbligo di intraprendere ogni iniziativa ad eliminare o ridurre la situazione di inadempienza; d. informazione sugli esiti degli accertamenti ed eventuali misure di ripristino adottate. Punizioni: nei confronti degli alunni avranno sempre carattere educativo e restituivo, mai punitivo. Premialità: giornata-evento per conferire incarichi di responsabilità ed attestati di riconoscimento alle famiglie il Dirigente scolastico il genitore/affidatario dell’alunno/a i docenti di classe il personale Ata La competenza di elaborazione delle procedure del presente patto sono rimesse a norma del D.P.R. 235/2007 al Consiglio d’Istituto che per il corrente anno scolastico assume nel proprio Regolamento competenza di elaborazione ed eventuale modifica. Il PEC costituisce un’innovazione nel sistema scolastico italiano, pertanto saremmo lieti di ricevere suggerimenti da tutti i genitori che con il loro contributo vogliono instaurare con la scuola una sinergia virtuosa. Il foglio firme è parte integrante del presente documento. Contratto formativo di classe II Contratto Formativo è un "patto di corresponsabilità formativa ed educativa" che chiama in causa tre parti: insegnanti della classe, alunni e genitori. I genitori si impegnano a: o Prendere attenta visione del POF e del Regolamento di Istituto; o seguire costantemente l'andamento didattico-disciplinare dei propri figli; o seguire e vigilare i figli nello studio e nel puntuale svolgimento dei compiti assegnati; o collaborare con i docenti e con il Consiglio di Classe nel progetto di formazione sociale e culturale dei propri figli; o assicurarsi della frequenza assidua alle lezioni; o custodire e controllare sistematicamente il libretto delle giustificazioni; o partecipare attivamente, se eletti, ai rispettivi organi collegiali; o procurare che i figli siano in possesso dei sussidi didattici di base ( testi e strumenti per le varie discipline); o rapportarsi nei confronti dell'Istituzione e del personale tutto che vi opera secondo uno stile di rispetto per il ruolo specifico che essi rivestono; o stimolare nei figli il rispetto per l'Istituzione scolastica in tutte le sue componenti. Gli alunni si impegnano a: 1. essere puntuali e frequentare regolarmente le lezioni; 2. partecipare al lavoro di classe attivamente e studiare con continuità, svolgendo puntualmente il lavoro individuale e di gruppo in classe e a casa, realizzando tutte le produzioni richieste dagli insegnanti; 3. adottare gli strumenti adeguati, suggeriti dai docenti, per lo studio secondo quanto richiesto dalle varie discipline; 4. conservare con cura ed avere sempre a disposizione il proprio materiale (testi, compiti svolti a casa, appunti, ecc. 5. rispettare: a) il Regolamento di Istituto b) gli orari di ingresso e di uscita c) gli impegni e le scadenze d) gli altri (idee, comportamenti, differenze) e) le cose (arredi, strumenti, strutture, spazi) avendone cura come importante fattore di qualità della vita della scuola; 6. partecipare alle prove periodiche di valutazione, scritte ed orali; 7. vestirsi in modo consono all'ambiente; 8. non utilizzare il cellulare durante le ore di lezione, solo in casi eccezionali e con l'autorizzazione del docente I docenti si impegnano a: o o o o o o o o o o Contribuire ala formazione umana, sociale e professionale dell'alunno, stimolando lo spirito di osservazione, la riflessione critica, la rielaborazione personale; spiegare all'inizio di ogni anno scolastico, durante la fase dell'Accoglienza, soprattutto gli alunni iscritti al primo anno della Scuola Secondaria di I grado: le attività didattiche ed educative del Piano dell'Offerta Formativa (POF) di Istituto le norme comportamentali che l'alunno dovrà rispettare; accertare, all'inizio dell'anno scolastico, i livelli di partenza dell'alunno; presentare e discutere periodicamente il programma di studio e il suo avanzamento rendendo l'allievo partecipe e consapevole; programmare e comunicare gli obiettivi, i metodi e i mezzi che si intendono utilizzare per il loro raggiungimento comunicando per tempo le eventuali modifiche operate in itinere dal Consiglio di Classe; comunicare agli alunni i risultati intermedi e finali da raggiungere in ogni disciplina, in termini di traguardi (compresi i risultati differenziati per gli alunni in situazione di H e/o in gravi difficoltà; motivare gli alunni all'apprendimento, stimolare l'acquisizione delle competenze specifiche previste dagli obiettivi prefissati e valorizzare le proprie capacità e attitudini; sviluppare forme di apprendimento collaborativi tra i compagni in un clima sereno di fiducia reciproca; o o o o o o o rispettare i ritmi e i modi individuali di apprendimento e, proporre aiuti e sostegno metodologici utilizzando risorse e mezzi presenti in istituto (corsi di recupero, corsi e/o seminari di approfondimento); verificare il raggiungimento degli obiettivi mediante controllo periodico del lavoro svolto, favorendo l'autocorrezione; favorire autonomia personale ed autostima per valorizzare le potenzialità; valutare in maniera regolare e trasparente comunicando gli esiti agli allievi e ai genitori durante i colloqui; instaurare una relazione corretta basata sul dialogo costruttivo con gli alunni; promuovere la motivazione ad apprendere e favorire un clima di stima reciproca di fiducia e di solidarietà, praticare uno stile di rispetto, ascolto e confronto reciproco nel colloquio con i genitori, nello spirito di ricerca Regole di Comportamento per gli alunni NELL’EDIFICIO SCOLASTICO Si arriva a scuola prima del suono della campanella. Si aspetta nel porticato comportandosi in modo corretto. Al suono della campanella si entra nella scuola senza corse e schiamazzi e si raggiunge direttamente la propria aula. Ci si sposta all’interno della scuola solo su autorizzazione dei Docenti. Negli ambienti scolastici non si corre, non si urla, non si fischia e non si canta. Nel portare righe o ombrelli fare in modo che non costituiscano pericolo per sé e per gli altri. La ricreazione si fa in classe, come da orario prestabilito. Si esce in fila per due, senza creare confusione. I bagni vanno utilizzati in modo civile senza lasciare rubinetti aperti e buttare acqua per terra. IN CLASSE Nell’aula non sono ammessi disordine e confusione. Lo zaino deve essere tenuto vicino la propria sedia in modo da non intralciare il passaggio. All’entrata si prende il posto assegnato e si prepara il materiale per la lezione. Si saluta l’insegnante all’inizio e al termine della lezione, alzandosi in piedi. Si segue attentamente la lezione, senza interrompere e disturbare in alcun modo. Si interviene solo quando, aspettando il proprio turno, da parte dell’insegnante viene concessa la parola. Si annotano sul diario i compiti da svolgere. Si annotano sul “quaderno delle comunicazioni” le comunicazioni che richiedono la firma dei genitori. Nel comunicare, sia con i docenti che tra gli alunni stessi, è vietato l’uso del dialetto. È assolutamente vietato l’uso dei cellulari, degli iPod e MP3. Per le telefonate urgenti sarà reso disponibile il telefono dell’istituzione scolastica. È vietato masticare la gomma. Non si sporcano, né si danneggiano gli ambienti scolastici, e i loro arredi (armadietti, banchi, sedie ecc.). Non è ammesso in classe materiale estraneo alle attività didattiche. È severamente vietato portare in classe taglierini, forbici appuntite, coltellini e tutto quanto possa costituire pericolo per gli alunni. Andare in bagno uno alla volta e solo quando è necessario. Non uscire dalla classe di propria iniziativa. Non sostare in bagno per azioni che esulano dal suo normale uso In caso di momentanea assenza o ritardo del docente, il capoclasse o uno degli alunni, devono avvisare immediatamente un collaboratore scolastico e/o il Dirigente Scolastico per l’opportuna vigilanza. CON GLI ALTRI Si porta rispetto a tutto il personale della scuola. Bisogna rispettare i compagni e non fare mai scherzi o atti scorretti. Non si usa mai la violenza ( pugni, schiaffi, calci). Attenzione al linguaggio: non sono ammesse volgarità, parolacce, minacce o offese Quando si offende qualcuno si chiede scusa. La persona offesa non reagisce con violenza. Si aiutano i compagni in difficoltà. Si cura l’igiene personale: a scuola si viene puliti e rassettati. È richiesto un abbigliamento che non offenda la decenza. Eseguire i compiti in classe e a casa con impegno. SANZIONI PER CHI NON RISPETTA LE REGOLE Richiami verbali all’alunno. Nota sul registro di classe, con o senza convocazione dei genitori. Convocazione dei genitori. Dopo tre note sul registro di classe, l’alunno non potrà partecipare ad un’uscita extrascolastica programmata. Richiamo del dirigente scolastico. Sospensione dalle lezioni, nei casi più gravi.