*"sa» OPERE
FILOSOFICHE
DI
VERRI
PIETRO
JIL
Tom
(0
PAVIA
PRESSO
GIOVANNI
i8o3.
CAPELLI
Quosdem
ducil
ratio
quìbutdam
nomina
darà
:
apponendo
sunl
liberum
auctoritas
a!
non
quae
f
linguai
anùnum
re
}
ad
siupentem
speciosa
.
Seneca
de
Consolai
Cap.
II.
»
VERRI
PIETRO
L
A
MILANESE
LETTORE
e
uesf opera
treni anni
neU
«
scritta
Si
in
occasione
dagli errori
credeva
la Provincia
che
ornai
sono
C amministrazione
sgombrare
nebbie
fu
si
cui
dalla
volava
pubblica
dalle
dall' antichità.
consacrati
i
quasi
soli mezzi
per
vare
sal-
fossero i
vincoli ; e quindi una
legge obbligava a
raccolti ;
tutti ì grani
notificareogni anno
data
altra legge obbligava a introdurre
una
erano
porzione nelle Città: pene severissime
Grano
ima
senza
imposte a chi amassasse
patente
":aut«h
:
cautele
sul
carestia
sulla macina
trasporto
de
interno
a
a
,
Mu^naj
,
proibizione
4
d elC uscita
de Grani
dallo Stato.
Tale
eia
la
che pesava
sul prodottodelle
legislazione
/ Magistraticustodi di tai leggidavano
terre
le dispensee le tratte
crativa
e
questa lufendere
ditenacemente
a
facoltà li teneva
delle leggi trala pretesa saviezza
mandateci
.
,
Vi voleva del coraggio
maggiori
in favore
comparire nelT arena
da
.
per
del ben
tali interessati
pubblicocontro
arti
all' utile verità ; pure
nemiche fui fortunato ; e
chi
disponeva
oppositor
malgrado le
nel
pubblica la
dell' Economia
luce della ragione ebbe
gli errori
promulgarono
vi fu
parte non
accesso
si
e
,
ditarono
scre-
Quindi leggi libere
.
e
.
dì
ceto
da
venti
anni
si
questa
colo
peri-
a
inquietudine o
di carestia
che il
Il volgare errore
il bisogno di
JMilanese produca ogni anno
mai
,
.
tre
di
annate
pienamente. Il fine
ottenuto
per
cui
sin
tanto
della Provincia
pochi
,
che
e
ne
j.aU
le
cose
stava
i successori
Dicasteri
smascherai
lo
consumazione
scrissi
che
nelle
uno
per
mutate
sul ben
pendono
dalla
di cavare
piutamente
com-
il
mento
reggi-
mani
volta
già informati e
colla tradizione delle Carte.
sono
era
e
che
,
essere
della mia
i
Ora
di
travano
en-
re
cor-
che
fluenti
principjin-
Patria
di*
pubblica ho pensato
dalla polve,ove giaceva di-
opinione
,
menticato
S'accorgerà
stampe
\
trattato
questo
,'
darlo
e
alle
Lettore
qualche
che
le.
.
teorie
medesime
le
sono
delle
ho
quali
,
fate
neW
uso
di
più
sono
veni!
voluto
mente
Politica
Economia
anni
;
pubblicata
ho
non
cambi-ire
presente*
il
ritoccare
o
mio
,
che
libro,
si
Maria
co
ho
-ne
ho
sempre
contribuito
rnieri
Amo
la
nella
mia
Teresa.
fatto
ho
se
dal
liberarla
a
dell
tempi
ai
rapporta
cercalo
con
ratrice
ImpePatria,
mia
Se
vita.
deF^r-*
giogo
molta
fatica
suo
Commer^
ài
,
luce
recar
c:o
e
sulle
e
sulla
del
natura
leggi
annonarie
fatto
,
il
iut'n
i
ho
se
,
che
bene
discreti
mi
manichi
loro
anche
erano
poteva
il
de
frutto
dare
s"tnza
che
grado
buon
sapranno
concittadini,
miei
a
lavori,
mici
al
libro
co-
quali
forma
la
,
che
converrebbe
tate,
iemp-o
la
d'
qi
tal
alle
cose
fatica
ncn
assutnermi
.
pubbliche
ho
ne
ora
animo?
mu~
ne
PARTE
PRIMA
SULLE
VINCOLANTI
LEGGI
PRINCIPALMENTE
NEL
COMMERCIO
V^ruanto
tanto
per
sono
è
più
gli uomini
semplice e
al
tendono
cui
GRANL
più illuminati,
la
diritta
strada
,
loro
La
fine
tuosità
tor-
.
colla
suo
DE'
l'uomo
quale serpeggia
è
cammino
un
di
efletto
nel
nebbia
e
Coloro
proprie idee
che
hanno
chiare
e
immagini
precise
degli oggetti, e che dalla folla di queste
d' incertezza
nelle
.
,
hanno
potuto
i
che
amici
di
loro
stessi
,
,
principi,
gli oggetti
e
hanno
calcolare
coli'
varne
ca-
la relazione
uomo
;
sono
r.c*Ia loro
condotta
quali
i
,
si
di
che
che
sperienza
cercano
è
civile
sua
benefiche
e
dirette
sono
fine,
e
che
Perciò
fralie
nazioni
e
i ;
fralle
e
al
contrar
le
Lo
d'un
stato
limitato
un
è
forza
la
ma
è
delle
iì risultato
e
di
:'
i
-
t
di
tutta
far
eduiaoaeiue
le
dono
procemini
gli uo-
leggi.
dipende
lui
uomini
da
podi'
che
le cagioni
circoscritti
seno
spazio ; perciò poco
giugnere al suo fine;
per
traviare
massa
gli
corrotte
uomo
di
sopra
il
tamente
i, gli effiettie
influiscono
q
vero
obblirnamente
direttamente
e
al
e
nazioni
o
nro-
ioamediata-
esser
colte
,
tamente
indiret-
effetto
noco
credo
direttamente
vanno
da
più
lo
per
.
dire
nat«i
guida però
non
quelle leggi che
snll' oggetto
piombano
te
plicità
sem-
illuni
da
irsi
di
e
saggio Legislatore;
le leggi più avvedute
tendere
al loro
.
l'uomo
condotta
d'un
ìa penna
anzi scorgiamo
clie
di
,
ch'inique
a
di brevità
caratterizza
che
verso
conseguire
facile
Questo spirito
cisi
de-
e
frante
di
spingono
quello
la
chiarì
uomini
d'
azioni
tutte
la
una
le azioni
società
della
ca
fisi-
legislazione vigente
nascere
si
un
ricorre
nuovo
al
;
effetto
comando
9
a
i cittadini
piegare
poiché
;
basta
alle
cagioni
alcuni
specie
che
,
che
e
nel
hanno
questo
hanno
colo
se-
to
scrit-
sui
voglia meditare
politicaagevolmen-*
persuaso
le viste
come
limitate
in
nostra
della
principjmotori
te
può essenae
Ma
che
uomini
qualunque
,
le
modificar-
luminosamente
tanto
,
non
ascendere
accortamente
e
la
onorata
l'effetto
conviene
ma
zioni
costru-
,
di che
su
;
,
oggetto
le
ottenere
per
il volerlo
nuovo
adoperano
si
incautamente
uà
a
.
d'ogni uomo
più degli uomini
ristretti i confini
di
son
no
so-
così
esse
delia
,
macchina
gran
sociale
degli
appena
conoscendo
disordine
sono
e
a
,
non
in
sino
produce
lusinghiera strada
il
dosi
1' effetto ;
comune
e
amor
d' esercitare
occasione
male
un
giungendo
lo
diatamente
ne
essa
estendersi
che
e
ordigni
piccolaparte
di
quinscoprono,
una
,
naturale
scelgono la breve
di proibire imme-'
compiacene
troppo
proprio in ogni
di podeatto
un
stà
essendo
dell'esame; troppo
per
d'
massa
la
assai
mini
uo-
alla
contraria
facile
esempio
cipio
prin-
,
una
sopra
simili ; troppo
inerzia
che
miopi
al rimoto
d' autorità
nostri
un.
o
contenzione
essendo
più
il giudicare
che
per
IO
intuizione; craindi se invitare e guidare è
ed
d' un
V insegna
legislatore benefico
visa
Forzare
inquinato
e
prescrivereè la did' un
iegislatorcomune
.
.
Qualunque
la qucìe
«?.otto
sia
vive
di
la l'orma
società
una
governo
d' nomini
giustizia,e l'indel Sovrano
'eresse
esigono di lasciare
a' cittadini la maggiore libertà possibile
o
togliereloro quella sola porzione di
naturale
indipendenza che è necessaria
bara
vero
sempre
che
la
,
a
forma
1' attuale
conservare
del
no
gover-
neamente
Ogni porzione di libertà che ultrosarà semsi tolga agli uomini
pre
in politica e quanto
errore
un
più
""i moltiplicherannoquesti errori
tanto
ta
simulacorrotta
più diverrà la nazione
in nainerte
e
tura
spopolata: essendo
l'imitazione
umana
gradatamente de'
è il ricorso
all'astuzia a
più autorevoli
.
,
,
,
,
,
,
si diffida
che
misura
;
e
della
T avvilimento
o
sicurezza
la
,
che
si
dispera
la
fuga
vita
pria
proa
porzione
pro-
Egiata
e
tranquilla
.
Alcuni
con
esempj rappresenteranno
le mie
chiari contorni
idee
Suppongasi
la popolazione
che
si voglia accrescere
.
dello
Stato
dilatare
la
coltura
sui
reni
ter-
,
abbandonati
,
perfezionarei
frutti
II
diao che queste
paese;
lo
Stato
rovinerebbero
se
provvide idee
del
in
tore
dirette
di
e
di
loro
distretto
la
dallo
Stato
mettere
dirette
meno
che
dove
infelici cittadini
alla loro
per
la
non
quale
e
la
incfuirire sui
de'
d' altro
perchè
è
stretto
co-
soggiorna
di
carceri
esecuzioni
degli
quella
metodi
uomini
domestiche
;
le
munità
co-
militari
terra
per
glisgherri,
bero
romperebmura
per
prescrittiper
predoni
di
dola
associan-
; sarebbero
le braccia
delle
che
rei
fanciulla
una
mancavano
T asilo
dello
dov
ripiene le
alle
feccia
queste
sarebbero
stare
coltivata
avere,
effetti di
spontaneamente
miseria
esposte
colti
rac-
desolazione
la
non
tradita
aver
di
vino
,
sarebbero
;
Gli
.
lo
ama
il
crescerebbe
L' evasione
.
uomo
non
e
del
terre
vincolanti
e
comu»
,
,
fondi
proprj
alle
il metodo
l' olio
seta
anni
20.
le
comandare
;
a'
coltura
a
la
gare
obbli-
ed
,
spopolazione
Stato
visse
ser-
.
nità
leggi
legisla~
si
guila
giunto
ogni cittadino
ammogliarsi ; comandare
preparare
ne'
mosse
pro-
Le legforza e del comando
gi
sarebbero,
proiper esempio, bire
T evasione
ad
il
se
e
,
d' invito
vece
della
r
dirette
leggi
con
fossero
de' fosidi 3
e
1' apparecch
si ri-
13
fuggirebbero
finitimi
affannati
abbandonando
la vita
passar
da
delitto
ogni
Che
i cittadini
il
alle
nozze
;
Stati
agli ammogliati
pubblici non
pace
saranno
de
mon-
.
vece
ne' suoi
candone
cer-
in
goderla
mani
in
se
e
.
tranquillamente
di
le loro
per
inviterà
legislatore
gli esteri
e
bilirsi
sta-
a
preferenze date
ri
gV impieghi e onocon
,
renderli
da
esenti
un
,
tributo, col facilitare
coir
la
assodare
i
presso
patria
ove
sicuri
cbe
tanto
la
nuova,
una
sin
i sudditi
le vie
all'industria,
proprietà preziosissimo
sociale, col procurare
maggior possibilepersuasione
,
bene
agli
dell'uomo
abitanti
la
della
solo
consiste
da
sicurezza
la libertà
civile ;
ogni
posti
inente
propria
coltura
a
li coltiveranno
i
censo
;
nuova-
i Coloni
lascierà
e
cherà
affran-
se
terreni
e
,
che
nel
che
da
privilegiati
ogni gabella i prodottidi qae'fondi
i
,
umanissima
dalle
parte
qualisono
per
co' metodi
vera
lo Stato
gabelle o
materie
prime
comuni
le
una
;
in
se
conquista
dispenserà
tutto
migliori;
in
o
,
delle
nimati
ria-
terre
parate
pre-
allora
dico
,
,
si otterranno
queste leggi indirette
i benefìci fini che
si propongono
e
coti
sì
,
otterranno
stabilmente, poich'ila
ritrosa
vo-
i3
senzi
vuol
dell' uomo
volontà
guidata
e
scossa
s' ottenga
perchè
da
non
compensato
Laonde
Y arte
si è
di
"
costante
mal
un
di
far
che
,
delle
somma
fatti
In
'
di
cose
ridondi
non
della
sarà
e
pre
sem-
si tenterà
inutilmente
e
,
proclamarla replicatamente po.ichè
effetti passegnon
se
porterà essa
di
,
non
gieri ed
la
vanza
l'osser-
bene
in
maggior parte ds'sudditi, é,
trascurata
siste
con-
.
qualunque legge,
cui
e
r interessa
coincidere
privato col pubblico nel
la
,
maggiore :
buone
leggi
scrivere
omelia
appunto
violenza
senza
bene
un
invitata
essere
effimeri, cospirando
a
deluderla
degl'interessiprivatiche
somma
Dal
oppongono
elie
.
viene
ne
vi si
vunque
do-
che
si veda
ineseguita una
legge promulgata
i
e
e
ripetuta; se V antichità
fatti intermedj non
no
vi siano che 1- abbiafatta tacere
ne
; ragionevolmente se
concluderà
tal legge inopportuna;
essere
e
questa generale teorìa altra eccezione
,
softYe
non
che
sebben
sente
pubblici;
tributo
necessario
,
comune
nel
e
ripartizioneè
perchè V
bisogni suoi
;
più i
perciò appunto
sjiì
pochi che
de' moki
l'alimento
Cammei-:' o de grani
,
odioso
e
la
pre
semuomo
che
i
migliore
ammassano
sai quali insea-.
b
*4
,
sibilmente
se
rendesi
classe
del
termine
i
così
tal modo
in
ultime
consumatori
,
tributo
il
quale
rispetto
all'agricoltura è sempre
,
ed
terre
e
;
degli oppositori
somma
legge, escludendosi
questa
alle
la
minore
alla
da
risarciscono
a»
,
,
eguale D sterilità
nella piena
Questi principj sviluppati
luce de nostri tempi erano
perfettamente
ne' secoli passati. L'arte
di
sconosciuti
.
nazione
una
reggere
gli uoii.ini
del
del
la
le
Finanze
d'
,
Stato
uno
chi reggea
oggetti o sconosciuti
va,
ricoperti da un velo impenetrabile
erano
o
la strada
che
modo
non
de'
battuta
era
se
L'
a' fianchi
è
ora
nazione
alla
queste
Sovrani
salite
1' arte
colla
non
arte
.
nazione
pieghi
pubblici im-
diffidenza:, e
colla
una
nebre
te-
,
commercio
per
le
fari
coprivano tutti gli afpopolazione l' indole
mistero
:
tenere
Governo:
al
obbedienti
pubblici
l'arte di
era
di
colla
di
citurnità
ta-
mulazione
dissi-
reggere
spingere
la
ziate
prosperità;ie verità annunda
alcuni
uomini
si sono
privilegiati
in
generalmente sparse
Europa ; sono
,
Goirailritto
queste
si
sino
sono
al
si
die
de' benefici
gì ingegni ;
scossi
reciproco
elettricismo
trono
e
moltiplicando
rischiara gli 0£va
w
gettirelaùtirialla pubblicafelicità degna
meditazioni
delle
lo
quello che
sono
della
fenomeni
nostre
non
le verità,
astratto
i
latti
ed
natura
si fissarono
Dibattendosi
in
che
libero
un
idee
le
dalla
penetrazione
dal
emanar
e
da' lumi
questi aucbe
trovano
esa*
no
fan-
menti,
provvedinati
naturalmente
giungendo
più. illuminato,
più docile e grato
guentetaeate
beneficenza
?rana
dono
schiu-
de' ministri
felici
Trono
de' Monarchi
lo
bano
ur-
quali poi
,
minate
ne
se
,
utilissime
ma
,
opinioni appartenenti
le
legislazione facilmente
alla
deìF
per lo passato
all'imperodelle scienze.
,
conflitto
i
,
,
stretti confini
antichità
di
meno
Sotto
il
.
nome
al
blico
pub-
conse~
alla
so^
di le-
le
materie
di
tutte
gislazione cadono
Economìa.
La
grand'arte della legista»
zione prende nomi
cha
diversi a misura
si mutano
gli oggetti a' quali si Volge :
zione
quando verte sulle relazioni che la na-
ha
colle
chiamasi
altre
Diritto
,
delle genti ; quando si volge a rissare la
masi
proprietàde beni e delle persone chiaDiritto ch'ile; quando ha di mira
i
V ordine
la decenza
intero
costumi
e
,
,
delle
città chiamasi
per oggetto
Polizia ;
1' annua
il tributo
,
b
a
quando ha
ripvodu-
iQ
zi on
ed
e
Economia
que
pubblica; dunpubblica Economia
della
1' oggetto
è
legislatoresi
la felicità
di promuovere
si
del
grand'arie
pubblica. La
è
dicesi
il commercio
,
l'industria
promuovere
pubblica
leggi proibitiveo
conducente
felicità
alla
.
Le
commercio
fion
si
;
porzione di libertà
ripetono più volte
interessa
namra
sua
deluse
rimangono
spesso
1' oggetto
comando
un
ma
di
caso
;
;
,
una
sudditi
invito
un
sono
sono
nel
appunto
immediatamente
sono
percuotere
il
vincolanti
eh' io
la
di
società,
discaro
esspre
per
ai
bene
e
,
L' oggetto
.
tanto
sia
non
spero
l'esame
ch'io
tolta
i-ctiaprendo Esporrò
ne
.
ì' indole
delle
adunque prirnu rameme
mia
all'Econoleggi vincolanti per rapporto
pubblica generalmente ; poi passerò
particolarmente ad esaminare
a
esse
nate
togliere la libertà
Grani
de'
,
d'Europa
;
Stato
ma
finalmente
Milano
Entro
in
forza
definire
è
adatterò
i
del
sieno
mercio
com-
varj Stati
stri
a'tempi noprincipiallo
.
un'analisi
svilupparei
intendere
.
in
abolendosi
vadano
di
come
e
come
me
alla dimostrazione
piena d'aridità;
primi principi
,
stesso
starmi
per accoguscio sia pog»
bile
che
cui
può
denaro
la
e
E
cose',
poco
precisa; poiché
anche
le
come
del
denaro
?
la
i metalli
comprende
tutti
fretti
gli e
11 commercio
di
?che
l'indole
e
e
sua
-
si fa
che
che
cerca
.
cambiare
altra
solo
denaro
Colui
altra
Questa
.
è il cambio
colf
sono
pure
universale
merce
al
cosa
è
le
merci,
compete
una
valore
definizione
definizione
"T
del
iì
devolmente
qualivicenrappresentazione del
il
è dunque
Cosa
altre
denaro.
È
detto' che
stato
questa
sono
valore
eoa
cosa
rappresentazione
delle
cosa
della
pegno
e
pure
combiarsi
la
chiama
si
cosa
universale
merce
compratore
di cambiare
cerca
colla
venditore
chiama
si
universale
merce
d'
dell'invenzione
Prima
colui
$
que
qualun-
cosa
una
un'
con
una
.
universale
merce
idee
di
non
compratore
soltanto
di
e
,
aversi
potevano
di venditore,
proponente
ma
al
aderente
di
e
le
cambio
.
Il prezzo
la
dà
quantità
che
in
estate
in
che
cosa
una
in
Se
gnific
sisi
zione
na-
una
.
non
conosce
moggio
un
di
un' altra
averne
per
parlando
assolutamente
con
tic
s«:unr=o
,
di
si carebierà
grano
pecore-,
che
dico
versale
uni-
merce
una
j
e
i
tro
quat-
c»..n
sì
:
.
'.rat-
l9
il (n'ùiic
tflto
le peeere
e
conoscono
in
prezzo
a u
contrattale
saranno
iielT
prezzo
ehe
maggior
a
Ma
estate
una
a
nelle
.
no,
nin-
gior
mag-
nazioni
il
universale
merce
,
significala quantità della
prezzo
die si dà per una
universale
merce
il
della
prezzo
merce
surando
; misale
univer-
merce
de' salarj degli
ragione inversa
agricoltori, e de' manifatturieri
in
.
11
può
compratore
venditore
è
comune
prezzo
diventar
cui
il
e
i\
venditore
,
compratore
sensibile
guadagno
quello in
discapito
senza
o
Per
esempio quando
d' un
il prezzo
comune
moggio dì
que
sia cinque scudi, chi possedè cingrano
scudi iacilmente
può possedere un
chi possedè un
e
moggio di grano,
inogdi
g.o
cinque
Che
scudi
se
.
difficoltà
a
di
difficoltà
in
facilmente
grano
moggio
.
a
cambiare
grano
cambiare
cinque srudi,
di
comune
due
non
vi
sia
maggiore
cinque scudi
quello che
un
allora
è il prezzo
di grano
che
ma
,
é maggiore
di cinque
scudi
può possedere
in
un
vi sia
moggio di grano
dirò che
cinque
del
comune
il prezzo
comune
11
scudi
.
gio
mog-
prezzo
delle
quello per cui nessuna
L'opiparticontraenti s'impoverisce nione
comune
degliuomini forma il prer*
e
20
comune
io
darsi
può
siano
quindi prezzo
,
se
non
il prezzo
avrebbero
Una
lei prezzo.
nel
rarissima
nessun
non
ciò
entra
non
a
1' abbondanza
che
della
cosa
viene
che
no
han-
non
d'una
rarità
o
del
un
meo
cam-
benché
naturale,
troveranno
poco
sana
dal
viveri
commer*
;
prezzo
ma
vi influisce ; poiche
le offerte
misura
a
.
Precisamente
colla
cresce
prezzo
che
si
timoro
radio,
influire Bel
il
la
al
sottratta
e
crescendo
sempre
di
«aancare
Svi.
che
cose
medaglia,
scema
vanno
•
il solo
la misura
apparente
il prezzo
questo
sole
L' abbondanza
assoluta
prezzo.
Influisce nel
prezzo , poiché una
occultata
vero
del
avere
mercato
quantità
che
forma
se
prezzo
; le
sola
curiosità
una
o
,
che
ne
luce
la
e
,
La
prezzo.
è comunemente
non
.
bisogno d'una
quello che
si possono
verun
cosa
?" Il solo
determinasse
lo
comunemente
o
contrattazione
il massimo
bisogno
di
in
è sempre
; V acqua
non
cosa
che
mercanzìe
adunque glielementi
sono
il prezzo
formano
non
nelle
comunemente
Quai
comune
ricerca
.
Da
è
rarità
ciò
ne
nare
politicadeve allontapubblico il timore di
poiché 1'effetto di
,
si è
alia
di rinserrarli
sempre
coutrattazicne
o
per
31
della
paura
fame
o
,
la speranza
di
per
La straorvenire.
dinaria
a
grandioso grezzo
vigilanza de* Governi
un
pubblica
conseguentemente
del prezzo
to
fa
elemento
questa
conduce
alì'incarimen-
.
è
che
apparente
al prezzo
contribuisce
esaminiamo
abbondanza
questa
col
forma
Questa
apparente
delle oll'erte
.
numero
uà
dello
che
sia
cosa
,
cresce
paura;
nascere
1" abbondanza
Se
cose
snll' abbondanza
ma
sce-
e
,
colle
Se
medesime
in
esposti in vendita ducento moggia
vi sarà doppia abbondanza
grano
verranno
di
di
apparente
eguali
moggia
il
altro
un
circostanze
in
delle
apparente
offerte da
venditori
che
.
Per
offerte
Bla
?
T alimento
bisogno
efferte
minima
la
di
delle
de*
numero
facciasi
città grano
un
anno
solo
un
una
stante
bae
sia
venditore
.
condurrà
sola
al
cato
mer-
te
quantitàbastan-
giornaliero ; diminuirà
l'abbondanza
,
danza
1' abbon-
,
di
potere
Quell'unico venditore
scarsamente
Dal
nella
che
numero
chiarircene
in
tutto
il
in
cento
conosco
torma
.
supposizione. Siavi
per
esposte
perciò
nasce
dove
mercato
vengono
vendita;
numero
al
mercato
un
.
apparente
possibile conseguentemente
sarà
le
la
il
11
possibile,cosi
sarà
il massimo
prezzo
sin
oruel solo
venditore
frn emulo
dispotico Suppongasi la
quantità di grano divisa in due
.
venditori
fanno
essi
o
:
nel
siamo
e
emuli
sono
accordo
un
di
caso
,
quantitàbastante
giornaliero; e così il mercato
doppio del grano vendibile; e
esse
pieranno le offerte, e con
il
numero
numero
conseguentemente
delle offerte
e
per
detto
il
numero
il prozìo
Siccome
delle
é
vero
alla mercanzia
te
apparen-
merci
veduto;
è
sarà
lei prezzo
ossia
alle merci
prezzo
così
venditore
nel
vero
merre
qr.anto cresceranno
universale
tanto
tanto
per
bio
cam-
lo
quel-
rispetto
nel
compratore
universale
; perciò
le
offerte della
si ribasserà il di
si accrescerà
particolari
universale
un
tutto
,
merce
si é
quanto
ogni commercio
per rispetto alla
dslla
il
cresce
.
abbiàm
come
merce
raddop-
il prezzo
Crescendo
de' venditori
si ribas*
d:m:nnisre
adunque
rhe
il
l'abbondanza
1' abbondanza
cresce
.
sa
si
;
,
•
avrà
A
misura
che cresco
apparente
de' venditori
rendesi
di'ffioil*
V accordo
già
proco
reci-
vero
ovprima
porterà al
al bisogno
ciascuno
e
,
la
mercato
abbia
non
sarà
medesima
,
che
Le
.
sono
za
il
offerte
ragione
23
del
compratori sarà la
Insogno che si ha della
de'
numero
del
misura
particolare
del
elemento
un
Siavi
merce
;
ma
monopolista
più
a
misura
crescerà,
potrà
,
domande
sue
col
;
numero
de'
merce
sarà
una
due
che
il
anche
e
una
se
di
numero
le
accrescere
compratori
in
tori
compra-
crescerà
il prezzo
così
e
avrà
Se
in
di molti
mano
vece
.
1' abbondanza
,
;
di
monopolista
il prezzo
derà
dipenapparente
conflitto iti due solo opinioni-
il
se
o
.
cosi
e
dal
essi
cresce
nima
sarà miapparente
il compratore
sarà un
lo,
sose
sarà miil bisogno apparente
nimo
anche
Ma
pure
l'abbondanza
:
;
ce
mer-
do
poiché crescen-
prezzo,
il prezzo
solo
un
questo
bisogno è
Questo
.
vera
tori
vendi-
sarà
apparente
il compratore
sarà
ta
mol-
solo
un
il
,
il minimo;
sarà
onde
bisogno apparente
il padrone del prezzo
sarà il compratore
,
e
rumerò
il prezzo
sarà minimo
de' compratori tutto
anderà
le,
egua-
e
,
il prezzo
diretta del
inversa
del
numero
delle
numero
resto
ribassando
anderà
il prezzo
il
tutto
,
il
Crescasi
crescendo
de' venditori
numero
eguale
Dunque
0
il resto
,
il prezzo
il
Crescasi
.
cose
de'
è
in
\
gione
ra-
compratori
de'veaduori
Da
questi principi ne viene per
che
tutti i corpi o
ceti
che
simmetria
in
d' ordine
e
,
città
molte
ceti
;
data
una
il
diminuiscono
Per
bisogna
il
di
siano
che
e
il
questo
che
(a)
le
che
La
merci
seconda
da
presa
.
pubblica
si
sia
parte
.
ed
se
lata
iso-
,
escludere
proibendo
esteri
privilegi
e
che
più memi
de' compratori
si
di
dono
ven-
de' venditori
numero
suggerisce
ad
,
procurare
divise in
può
principio
che
meno
bricar
fab-
e
tendono
merce
1' abbondanza
dunque
vendibili
,
soli,
vender
numero
ottenere
hanno
che
il
,
di
stabiliti
sono
corpi
cantili
mer-
amore
delle merci
prezzo
poiché co' loro statuti
incarire
può
si
e
di
privilegio esclusivo
soli
fondato
mal
un
per
seguenza
con-
i
tori
compra-
1' esportazione di
una
(a)
dalla
Alcune
Legge
arti
meritano
universale
d'essere
della
eccettuate
Tali
liberi :\
sono
?
gli Spezialie gli Argentieri poiché 1' imperizia
de'
eie' primi può uccidere, e
occulta
la frode
secondi
a
più bassa lega , di che
può rendere
i compratori non
avvedersi
Bisogna
possono
ai primi
cauzione
una
e
aduncjue un esame
vincoli
bollo varj indispensabili
e
un
agli altri
i quali però sono
alla regola
una
eccezroce.
mera
,
.
,
.
26
artificiale , efTaito
pioto
impeditiv:dui
£li ostacoli
poiché
alla
clie
tosto
concorrenza
con
chiamo
ed
vincoli
chiamo
Non
de* vincoli
commercio
ostacoli
una
de-
e
i
(a).
tributi,
è esposta
merce
di tutti i venditori
possibili
tutti i possibilicompratori la
di
merce
libera
contrattazione
.
Ì,a sfera di questi è limitata, e diminuìin ragione della distanza, colla quale
^gec
I tributi
trasporto
di accorciare
mezzo
del
la spesa
all' uscita
sono
cresce
.
un
il raggio di questa
tributo
del
a
in
quanto
legge vincolante
./sotto una
taluni
simile
salto
un
di
della
esaurire
possa
iUl
e
,
grana
improvvisi
del
liberta
lo Stato
ragionamento nasce
effetto senza
cagione
un
impensate
dai
•arcade
il prezzo
balzi
a
va
nome
raggio
merce
e
saltuarie
vincoli,
succederà
di
tette
ne]!c
jrauisrjle
livellano
.
variazio
tolti
della
le altre
.
i
di
rore
L'er-
perchè
questo
suppone
e
scio
qaesto
la
buto
tri-
col
ni
perchè si .figurano die in pochi gior-
Commercio
,
al
tremano
eguale
puossi
più accorciare
è più voluminosa
come
è
caso
e
,
Osservando
(a)
questo
ne
V azio-
poiché
,
distanza
quelladella
tanto
sfera
Se
.
prezzo
si
queste
scono
na-
sare
cesquesti dovranno
merce
quello che
grano
merci
contrattabili
libe-
-quali.gradatamente -i -prezzisì
~1
le
?preservare
dogane
ne
conseguenza
che
è
fra
che
più provincie
Hierci
,
ivi
durevole
affollerà
universale
,
universale
il
ecco
nazione
trasporto
povera
essa
ricchezza
del
conguaglia i
minore
con
ricca
una
è
libertà
quella che
prezzifralle Provincie, e la
differenza
libera contrattazione
posto
quando
prezzo
fra di essi vi
osserviamo
vincolanti
realmente
ne
Si è detto dì
sopra
dallo Stato
merce
di
sensibile
6ia
e
proibitive
in
dunque
Stati sarà
Ciò
La
bilanciarsi.
a
senza
altra scemi
i
e
fra due
una
alla
,
,
,
Commercio
sia
,
arricchisca
sino
si
impossibile che una
mente
lungamente e libera-
commerci
che
,
tributo ;
e
,
sia
come
essa
ridotto
e
,
diversità del
più
che
tanto
a
rà
sa-
ivi
compratore
preferenza sin
eongùagìiato il prezzo
ed
bile
sensi-
e
,
si
conseguentemente
sola
possibile
è
non
ricercheranno
di
particolarinel cambio
C3ia
turale
na-
sia libera
la contrattazione
dove
della merce
prezzo
dove
questa merce
nel
questa
tra
al-
de'paesicommercianti,
vi sia differenza
perchè
più
da
nasce
livellazione
ed
dalle frodi. Va
.
le
l'uscita d'una
se
impediscano
che
non
l'uscita
è la
e
a
leggi
ce
mer-
l'uscita,
di
ragione
una
del*
a3
Ja libertà
è
a
sibbenc
ma
,
Lutile
trasmetterla
all'eccesso
la
?cerno;
la
minima
del
è
differenza,
vi
proporzionato
estero
prezzo
che
cieli'udle
l'in-
sopra
è
la libertà
posta
.
possibile; dunque Y uscita
la mìnima
libertà
sarà
nella
possibile;
iumque le leggi vincolanti e proibitive
ali uscita
in
scono
vece
d'impedirla l'accrefine
inavvedutamente
e
,
all' opposto
tutto
prefiggono.
Gli
interessi
loro
colla
legsje; i custodi
soggetti a inganno
i confini
esina
di
ottengono
quello che
uà
si
ti cospirano
priv
la
pluraliìà a deluder
molteplicison
sempre
,
o
corruzione
a
;
colla
esattamente
fendere
di-
l'orza
stabile :
sistema
può in un
ed ecco
libero
perdi-? i pa»si che hanno
soffrano
de* grani non
mal
il commercio
guore
in vece
carestìa; e questa
porti il lanin quelli Stati
i quali
la morte
e
non
sebbene
ridotti
si
fecondi
naturalmeute
vengono
alla fame
co'vincoli
In
.
mente
incauta-
colle cautele
e
que1paesi soggetti
l' interna
eccede
a'vincoli, se il raccolto
deve
se
consumazione,
^l^empo della mes-
avvilirsi il prezzo
perchè
che i compratori;
venditori
profittando del
*k
con
una
più
alcuni
vincolo
fatale ìd dustria
i
sono
nopolisti
mo-
comune
avendo
,
merr.
al
rigor della legge
padroni, il cli« tatto
di sottraessi
ronderanno
perchè
s' alzerà
venditori
1
partitead
grosse
e
cosi
il prezzo
a
1'utile
sussisterà
i
perchè
venditori
a
esteri-
sa
accresciuti; quindi quellastes-
sono
non
un
costantemente
trasmetterne
ne
pochi.
lor inani
passerà inu
monopolista estero,
sono
dalie
;
ridotti
se
mente
mercanteggiata liberauscirà
livellati i prezzi
quantità che
avrebbe
,
senza
livellarli ;
nore
da
allungherà il raggio
di
relazioni
onde
estero,
popoli più
in
serie
che
se
ella
La
che
di
penuria
anche
che
la
è
la
sì rigida
suppongasi una
renda
impossibilea.
trasgressione
domanderò
non
a
la
:
della
altro
gerà
giun-
rori
il
superflua
i
di coltivarne- *anto
meno
e
3
hai
bisogni?
a' suoi
diminuire
ge
leg-
nazione
possessori d1 una
senza
compratori
poiché
rimane
Tale
.
prodotte dalle
sono
superfluo oltre
ad
legge vincolante
ìstesso
colata
vin-
la nazione
del
se
a'
.
uomo
allora
coli'
vincolami
e
custodia
;
ra
quellasfe-
l'alimento
dar
sarà
che
cose
leggi dirette
nessun
di
,
pericolo
delle
Che
ridottala
mune,
co-
prezzo
il commercio
ha
rimoti
mi-
interno
il prezzo
principio del vero
e
merce
ranno
cerchee~
cavar*
00
altro
fmtto
fondo
raccolto
,
sarà
diminuita
ì
così
e
;
pieno vigore faran
e
più si terranno
posti nel
più
dai
vincoa
diminuire
in
il
vigore
,
danza
pubblica abbon-
la
.
Si modifichi
legge vincolante
quali invigilino
la
•sianvi Giudici
i
e
,
questi sia
la
commessa
l'uscita
del
di
cura
.
essi
metodo
un
calcolo.
Quando
?
? Non
conoscerlo
a
tere
permet-
Come
superfluo
e
,
saprei
potranno
maginare
im-
istruire
per
questo
d'averlo conosciuto
crederanno
dopo passata la
onde
i possessori saranno
messe
stretti
codall'urgente bisogno a venderlo
ai monopolisti prima
che
ne
se
possa
fare
commercio.
Questa modificazione
ricadere
dunque nei disordini già detti
di più dar a luogo ali arbitrio che vuoe
le
prescriversiquanto è possibileda o^ni
poiché gli uomini
saggia instituzìone
i sistemi
e
restano
rauojono
;
quindi
fari
debbonsi
gli afscegliere gli uomini
per
ia
dovesse
tutto
se
come
dipendere dal*\ssai
tempo
,
,
,
,
loro
virtù
e
,
con
tal cautela
aspettare
Tatui
come
se
virtù
dalia
gli eseguiscono
organizzarsi
nulla
i sistemi
si debba
deg;i
uomini
di
vincoli
che-
.
q';r^^.
?eìe
e
d:.
3r
è
facoltà
la
uomo
dallo
uscire
all' arbitrio
del
Stato
perchè
trasporto
dell'
Se
parte del necessario
la tradizione
degli errori
fosse
non
.
che
e
si
chi
anti-
di proporre
un
nazione
senza
trattasse
nuova
regolamento a una
a
esempj precedenti, toccherebbe
colla libertà si privi del
che
teme
Stato
uno
sostenere
di
merci
tele
uso
ec.
allo
Stato
e
altre
sale,
il
necessaria
ne
sia
libera
il trasporto
la merce
Per
.
la.
guai
Grano
non
adunque
quelle leggi di natura,
soggetta
ragione
sarà
a
lo
le altre
sono
noi
temeremo
tutte? Perchè
merci
di questa
svotamento
uno
a,
quella naturale legislazione
pra
produce mai questo effetto so-
sotto
merce
che
non
le altre
avrebbe
che
di
cessario
ne-
mai
quantunque
,
le
tutte
clu
possibilità
difficile
olio, vino,
manca
contrattazione
cui
di
comune,
non
assunto
un
poiché
,
la
provarne
egli avrebbe
;
a
a
si
potesse
il superfluo
solamente
non
ma
,
,
immaginata
lasciando
che
temuto
vi
si è
coattive
leggi
merci
il fautore
il grano
ogni
altra.
sia
altra
è
,
Altro
non
scampo
de' vincoli
che il dire
più preziosa
una
merce
Si
osservi
questa
preziosa
?
una
merce
ella lo
é
bene
però che sebpiù d1 ogni
taato
per
noi
3a
quanto
gli esteri; onde
per
eguali quantitàda
fra
relazioni
le
parte
noi
ia
tra
dall' al-
e
mangono
gli esteri riprecisamente
e
prima, e
ogni altra
come
quali sono
preziosa
una
aggiungendo
meno
merce
.
11
da
mai
del
fisico
necessario
che
Stato
uno
commercio
,
non
concorrenza
può
non
uscir
la libertà
abbia
poiché dovunque
vi è
vi possono
nopolisti;
mo-
essere
glia
d'ogni cittadino vedino
usurpazioni di ogni citta-
l'interesse
le
sopra
e
,
tanti
a
dell' utile
sul
questo
che
da
ne
;
ammassi
che
,
viene
,
libero, uscirà
partire; uscirà per
si
il prezzo
rassi
Altro
ra
che
ricerche
lata
la libertà
de'
I
proi: iz
vistoli
grani
monopolisti sono
,
one
ess;
,
tolti i owali
la
molte
replicate
e
e
,
a
un
sono
misura
aude-
poiché
;
dal
merce
accresceranno
vi sia-o
viso
di-
possibile
che
quei grandiosi
vedono
ne' paesi
sì
ce' timidi
errore
tecipare
par-
numero
gradi
alzando
aimnassatori
.
in
a
sempre
quali si
dunque uscirà
paese
le
resta
maggior
i
liberi (a;. Se
che
si affollano
gara
è
niente
il supporre
esser
lista
monopodi
ar^itn
ce
questa mer'
sale
univereffetto del
per
i
dai
privilegiati
sparisconodi
lor natura
.
verlo
dagli èsteri
liberi
tanto
uell'introduzione
'esportazione
in
pericolo di
V
che
senza
vedersi
chi
è
fatti
la
Anche
possedono
il
molto
di
porzione
sia
paesi
sterili
fertili sarà
e
,
i
bertà
li-
paesi
pericolosa
sterili
al loro
necessario
cosa
si
che
è,
sedono
pos-
Colla
bertà
li-
.
?
il necessario
La
pericolosissima a'
libertà non
può egli
? il toglierlaa' paesi
dunque
.
Colla
il necessario
nscire
sario
neces-
sterili
necessario
uscire
mai
legge della
dagli esteri
yenutà
sarà
il
indifferente
questo
può egli
libertà
paesi
a' fecondi.
consumo,
se
a'
utile
essere
perciò
mancare
asserì
nel!'
quanto
sieno
.
in
commerciano
oppure
;
dunque
cattiva
operazione
;
al
ristringeràla coltivazione
il superfluo ;
solo necessario
svanirà
e
colla legge coattiva
e
vincolante,
ovvero
uscirà
uscito
più di quello che sarebbe
poiché
o
si
,
abbandonammo
natura
La
questa
delle cose
che
livellazione
alla saggia
.
abitiamo
riproduce ogn
anno
una
quantità corrispondente all'uniTersale consumazione;
il commercio
plisce
suprol
al bisogno
terra
superfluo d* una
dell' altra
colla legge di contie
nuità
si equilibranod,opo alcune
oscillaterra
,
fctoui
periodicamente
,
bisogno ,
ed
ab-
35
Que'che suggeriscono
sulla
risguardano gli uomini
bpndanza
celi
ridotti
come
il dado
gettar
a
fame
di
morir
,
consolanti
d'una
vere
e
ba
deb-
fratelli
sul
famiglia sparsa
vasta
chi
a
conoscendoci
,
terra
risguardiamolieoa
idee più
riceveremo
;
tranquillo e
occhio
i vin»
•
globo
,
soccorso,
spintia darci vicendevolmente
e
provvedutilargamente dal gran Motore
fa d'uopo per
della vegetazione a quanto
i bisogni della vita. 1 soli vincoli
sostenere
artificiali immaginati dalla timida
,
ignoranza
dall'astuta
o
no
han-
ambizione,
gli Stati a' timori della fame*
soffrirla
Queste leggi vincolanti
ridotti
ed
a
.
l'uscita
rilutici
inutili
adunque
sono
,
se
il paese
insterilitrici
sono
al
contrarie
superfluo;
che
:«n^i
dallo
colia
fine.
Sono
ha
non
e
fine
Stato
tosto
essere
in
possa
te
finalmen-
sono
che
deluse
quello che
libertà, cioè più
più
di
saravvi
conseguentemente
manchi
del
necessario:
il
da
;
vigore della
problema annonario
che
generalissima soluzione
sciolto
inste-»
superfluo;
ne
loro
vincolante
uscito
.ecco
se
o
abbia
privilegiati
possono
poiché uscirà
legge
non
commerciare;
liberamente
alcuni
al lor
contrarie
o
inutili,
o
rebbe
sa-
del
pericolo
ed
con
com-
ide
f itili
i
tutti
sterili
di
e
e
possibili
casi
Conservar
f'
;
nello
orare
incoraggiare V
è
il
Stato
•
riproduzione: questo
annua
del
incanalare
raeat."
colle
azioni
,
e
.
della
macchina
s.
dallo
cospiranti
grossolana-
mani
sue
tasteggia
mcR',
indiretta-
rendere
e
,
la
scompone
società
civile
che
vede
istolida da
quale gli sfuggono
della
sguardo;
che
ammeno
tanto
necessa-
ficioso
arti-
un
per
vincoli
di
tata
mediè
del
stessa
,
sistema
ha
Nazione
nessuna
privare se
liaiento
che
l'uomo
ma
gran
gni
gli ordi-
,
'm'issimi
gare
vol-
d'
che
anzi,
suo,
L'uomo
imprimere
di crearvi
che
qual-
e
,
co-ra
neceisa*
sj'o^o al superfluo
società
alla
vaoto
il
tutto
problema «irtnonario
più voglioso
sempre
il
le
di mediterranei.
e
libero
un
vasti
,
di marittimi,
e
rio
di
e
,
di paesi
di ristretti
e
succeda
non
alla natura
; vede
rigurgito contrario
nella
ohe
politica più giova il lasciar
delle aziofare che
ni
il fare; che la somma
un
d
•
società
una
sensazioni
inime
e
snio
e
ha
la
per
d'ogni
incalcolabili
cautela
elementi
che
;
debbono
il
società:
ne
si
noscibili
inco-
uomo
pironi-
precedere
,
ogni operazione sulla
:ia degli corrili!
tutte
eccita
che
l' in-
né
,
si
frena
ma
;
; che
in
lasciala
attivo
37
si dirige utilsi scioglie e
mente
1 avidità personaledi ognuno
il mezzo
libertà è sempre
più
costante
e
personaledi
; che
ognuno
basta
ostacoli
perchè
,
rimuovere
nell'
; che
dolore
del
dell' industria
la
,
de'
del
nazioni
i vincoli
nazione
una
che
accade
già
al
dante
abbon-
della
tempo
è \i!e il prezzo,
poiché,
il possessore
si è dello
non
,
pochi compratori
il grano,
nell' inferno
del
poche
in
poi
Araassato
alla
al Commercio
ne
messe
che
in
nità
divie
,
la
,
.
siano
grano
la
alla vita
somma
Stabiliti che
ne
prezzi
dell'abbondanza,
presiedein
prosperitàdelle
ga
Tu-
è 1 anima,
correnza
produttricedella con-
,
conservatrice
ia
natura
la liberà
livellatrice
la
luppi
svi-
gl'impresse la
cui
in
momento
gli
si
uomo
dalla
l'attività impressa
quel
Y avidità
ruuuzzare
per
suo
trova
superfluo.
di
mani
come
polisti
mono-
s'accresce
il prezzo
che
an-
poiché gli artigiani e
la maggior parte degli abitanti nella città
formano
una
giornaliera squadra di
Così la maggior parte dell*
compratori
;
,
.
non
anno
prezzo
per
che
sostenere
Commercio
il
resta
sarebbe
la
grano
al livello
utile, anzi
man
d'
de1 grani P. L
del
necessario
opera
nell' ia-
d
30
dello
ttrao
è ci
Si
aitate
che
il livello
assai
e
la
ci;
poche
sbrigarsia un
piò
liberamente
vi
ù
tanto
,
trfàgg ore
che
e
i
alenai;
inutilmente
ma
frode,
vi
quanto
è la fortuna
,
la
tul-
legge
rovinarne
ceduti
suc-
grande è
l'utile
mezzi
vi
troppo
perchè il ricco addormenti
e
della
custodi
-saranno
,
fin
e
vi
ranno
sa-
pre
Sem-
legge.
vincoli
saranno
monopolisti
.
la
immediatamente
saranno
sempre
bordinati
che
essi
vi
sono
,
:iolo saia
?
radunare
potrà
:
altri; troppo
questa
che
»"erchè
;
cercando
mani,
ognuno
frutto
del
quale non
monopolisti
da
i
di
più seducente
più rapida si
omette
;."»
ruiuo.à
in
vìncoli
disporre, e profilando
po.lit privilegiatidella comune
ti
privato conaper fare esei soli un
alcuni
sei
noi
è
si
dei
no,
prfz,;o interdelle
nazioni
da
mercG
de' vincoli
in
nitetce'
del
L'esterno
pù
prendono
i effetto
L'effetto
Stato.
,
il
de' venditori
numero
nei
_
ordinario
corso
deli'
anno
de'
lroute
a
perciò saia alio il prezzo
i' esempio
di che
d'Inghilterra ci somdi fatto
ministra una
poiché acpiova
com
retori
;
,
r
libertà
ribass
fa
-:ti
a
i
quello
commercio
prezziinterni
meraviglia
oomo
in
In lo
mezzo
e
ren-
stesso.
a
tutta
:
3^
de' vincoli
la. rete
che
principjcoattivi
alla
inerente
il
per
bene
che
moto,
questo
intimorire
gli animi
saìutarissimo
riguardare
il vincolo
è
che
sui
da
grano
seguendo
vogliono imprimervi
ma
,
stinato
de-
suppongono
medesime
cose
delle
natura
al
mot®
non
,
colare
vin-
grano
fatti ,
.
sati
pas-
di
monte
del
In
semente
per
i
in
la custodia
anche
secoli
ne
caduto
mai
sia
non
tessuta
.
poteva
non
fi,'
;r\
volgari e far
e
provvidissimo
seminare
l Questi
,
sensibilissima del raccolto
psrte
la quarta parte .- e
almeno
; sarà
diverrà lo Staio ( potevasidire ) se i:z
una
l
spensieratezzao
qmsto germe
lo macinerà
t
ingordigiacaverà
delia
nai
Gra-
raccolta
ventura
dell' utile h
L' incent'vo
urgente; V
da
e.
Sem
-
i Insogni
dell'
sacrifica
venturo
blighi
anno
agli attuali
Dunque si oba
una
depositare
ogni possessore
porzionata
prola tv-trio,
sotto
quantità di grano
il suo
pubblicaper seminare
pure
Epcampo.
pre
uomo
.
questo
mai
seminare
si è l'atto
non
per
privato d'
mai
ognuno
pubblico interesse
della
garante
bene
o
il
il grano
questo
? Non
mai
.
Perché
quando
; è
cato
inimi-
bastante a
V iuteresse
coincide
coi
il più sicuro
sèmpre
sicurezza
pubblica; e il
mala
è
in
ogni
d
costituzione
a
ni
4o
fa
dalla
sempre
tiò
pluralitàde'sufira:;
diversi
solo
dagli
Democrazìa
nella
altri governi ; che ivi sono
palesi
altri taciti ed occulti ; ma
non
decidenti
attivi in effetto
meno
e
e
gli
ne-
,
perciò
ogni
,
stabile
sistema
.
Ma
ha
si dirà:
dei
superfluoda
denaro
più
agrìcolacìi"-.
guadagnerà
nazione
una
trasmettere
vincoli che colla libertà; poi'
coi
ed
è a
un
più grano
maggiore ; dunque maggior quantità
prezzo
di denaro
guadagnerà 11 ragionamento ha
che
vincoli
coi
osservinsi
cose
:
di
introduzione
di
ramo
sia
et
alcun
denaro
tutto
porta
in
poche
ni
ina-
rido
si
ed
è
mille
guadagna
da
della
dieci
massa
.
denaro
quanto
anzi
questa
è
col
denaro
L' accrescimento
almi
del
di
ma
dustria
l'inpiù animata
nazione
gna
quando si guadaIle cittadini di quello che
m
i da
qui
che
prima
commercio
monopolisti,
d'una
lo
la
règge;
esca
all' alimento;
die
minuiss
di-
non
parte del necessario
che questa magla seconda
giore
che
pericolo
di
il Fano
introduzione
maggiore
questo
i vincoli
Se
.
coltura
la
due
,
verità
di
parte
una
esce
è
non
un
1' accrescimento
talvolta
può
illustre
essere
Scrittore
bene
reale
tanto
dell' industria
funesta
ha
,,
come
,
dimostrato
;
4*
diminuire
mente
quesi
acquistando alla
che
,
In
In
ciò
al
accrescere
ossia
impropria
la mia
due
salarino
zione.
contraddi-
in
possibile1' annua
d
che
ma
cordo
ac-
nell'
zione,
riprodu-
si conceda
(mi
nale
nazio-
però sempre
pubbliche, cioè
saranno
le viste
tutte
lrase
volta
trasmetterà
jòrza
nazionale
una
e
sar^
zione
popola-
si
senso
questo
e
,
nuova
quanto
ricchezza
e
distinte
cose
nazione
consumi
agli esteri
eccesso
di
farà
una
usare
inter/dere
,
idea ) nel procurare
del maggior valore
la
creazione
possibile
In
dividonsi
classi
tre
egli ocelli
ri*
dell' Economia'
pubblica i cittadini
1 priproduttori,mediatori, e consumatori.
mi
getazione
sono
quelliche cooperando alia ve-
annua
.
:
della
col Javoro
diGcan
,
lo
agli usi
suppliscono
;
i
secondi
terra
materie
le
umani
o
,
njc-
me
pri-
zione
giornalieradistruquelli che colla
alla
son
di
corrispondenza degli esteri «eivono
cedente
d'apooggio per trasmettergli l'ecpunto
d Ile nostre
riproduzioni;gli ul
all'
timi sono
né
quelliche ne all'uno
altro
1
ufficio
s' affa icano
{a) Tut;i i Mercanti
eoe
(a)
Co'
vincoli
.
vivono
vtniende
43,
àìV
si
uscita
che
classe
tirua
minore
si
e
,
Si
ne' paesi
avviliscono
1' anima
forman
che
prediligere quest'ul*
cerca
Stato
dello
.
nello
crebbe
interno
vincolante
si
di
per
la
vendere
si doveva
cui
a
Questi lacci,
.
gioni
ra-
legge
legge
legge
ce
mer-
questi ordigni
e
la
seducono
altra
stabilire
,
il prezzo
dette
d'una
ad
ricorse
fu
e
le
per
al male
rimediare
vincolante
lanti
vinco-
leggi
abbondanza
l'interna
avere
per
il
Stato ; l' effetto fu che
l'uscita
; per
le
adunque
posero
prezzo
agricoliè la
le due
prime
maggior
parte
stringenti
co-
de-
d' una
coli' aspetto
gli uomini
polìtica
in fatti la vera
scuola
speculativa,e sono
sofistica dell' Economia
pubblica Suppongo
.
sia
fosse
a
che
il prezzo
t2.;
cosicché
libera
Il
12.
ii.
delle
se
la
si venderebbe
comunemente
stessa
Ecco
cose
estere
merce
sconvolti
Il
prezzo
.
alla nazione
ce
mer-
contrattazioni
che
legislatorecomanda
della
ma
d'una
comune
sia
il
zo
prez-
più 12.
i principinaturali
è più il rinon
merei
non
,
sono
meri
tori
consuma-
che
rispetto a itoi
perchè anticipanole ricerde' ccnsuuratorì
agli esteri a nenia
,
.
ir. confronto
de'vend.iGri
sultato
pratori; il
della legge
al
il
meno
che
si
.
de'
il prezzo
la
farà; chiunque potrà falsificare
istessa
frammischiarvi
e
farà ;
lo
valore
sul minor
ogni
Suo
autorizzato
cuore
atto
di
"?mndi
in
e
,
cessino
a
alla
sottraersi
in
r*
tanti
impossibile
Ed
.
tatrice
nel
del
non
da
ali' abbondanza
L
del
di
un
:
,
perciò
di
sui
minuti
vegli
ed
luderla
de-
quali
il Legislato
legge
precisamente
la
lioiitraria
con-
lanti
leggi vinco-
altre
.
leggi tassative
al
torto
tore
compra-
del
maggiore
prezzo
al venditore
di far torto
comune;
*?;.fendere
da
ranno
sacrifiche-
pubblica
far
del
ansanti
vincolante
queste
si è di
prezzo
fissano
se
un
prez/.o
e
effetto
farà;
defraudare
a
come
delle
meno
sarcir
ri-
giusto
che
vicino
sia
prezzo
legge
senza
contratti
ecco
crede
continua
legfe
che
nor
mi-
secreto
salvarsi
a
interessati
tanti
lo
misura
o
uomo
guerra
vittime
alcune
meree
chiunque potrà
eh' ei non
potenza
della
gli esecutori
moto
lo
12
di
materie
peso,
sentendosi
formeranno
con-
Quindi
può
agli esteri la
si
trasmettere
trovare
ove
venditori
i
ce»'
arbitrari®
atto
un
quale
chiunque potrà
merce
è
prezzo
de'
ella
penuria,
se
fissano
un
45
del
minore
prezzo
inutili se
d'essere
comune
prezzo
è
da
temersi
severi
si è la
differenza
è
un
la
T^aler
lo
chi
scudi
,
uomini
lo
e
stesso
;
comune
stimarsi
ricco
,
possedè cinque scudi
possedè uu moggio di farina
.
il prezzo,
stimano
mente
ugual-
un
gli uomini
moggio di farina
Se
tale
è
,
tassando
la stima
che
fanno
era
gli uomini
legislatorelo insegnasse;
cinque
come
veramente
.
ne
la
scudi
nella
che
asserisce
scudi
cinque
dire
il legislatore
Dunque
moggio
un
valgono
vuol
stésso
dice
dice
opinione degli
chi
ugualmente
come
è
Stato
uno
cinque
a
farina
di
prezzo
più
lfgge
si venderà
moggio
del
.
tacitamente
legge
maggiore
no
inter-
facile il to
traspordel prezzo
la differenza
invita
di farina
to
tan-
leggi
tanto
quanto
e
,
Quando
le
,
più piccolo, tanto
cui
il
poiché quanto
;
i vincoli
sono
all'esterno
a
Stato
tutte
la contrattazione
vincolanti
legge
per
più piccolo uno
più
più
fissano
e
;
.
Quanto
seno
comune
prezzo
inutile
che
il
,
lo
la stima
il
,
uà!
vede
che
da
se
Se
poi
.
che
non
è
ed
,
al
va
tale
fcnno
veramente
legislatoretassando
cosa
chi
gli
il prezzo
alla
cato
mer-
è
non
ni
uomi-
dice
quale gli
nomini
n
diffidenza
è
deve
non
il
verso
che
la
poi
sarà
non
due
che
sia
vorrà
allora
la
o
sjuellache
ji
si cambi
un
durre
al
quantitàdel
zo
prez-
nione
dell'opide'
;
si
ma
più
non
e
denaro
lori
va-
corrisponde
della
al valore
è
per
ce,
mer-
superfluo; ovvero
quella ed è arbitraria
è
:
tassata
è
la
;
,
legislatoreavrà
comandato
maggiore
l'uomo
non
che
giammai
se
forza
colla
non
che
nore
miun
per
si potrà
li-
valor
aperta
potendosi
mo
pretendere che placidamente uà uocontratti
impoverirsi ; q.iindi o
per
continuamente
mai
del
confronto
comando
un
pubblico
legge,
degli uomini.
contrattate
consenso
allora
;
nel
cose
quantità non
della
dichiara/ione
il comando
e
nel
tassazione
precisamente
•universale
e
legale
questa
e
nascere
(eòe
della
uomini
delie
;
carattere
una
degli
mai
sacro
il vindice
Se
credere
possono
jti
abbandonerà
esercitata;
il
non
tratlico
o
trasmetterà
,
clandestinamente
la falsificherà,
la
o
agii
merce
farà
frode
nelle
esteri
misure:
infallibili generalmente
conseguenze
5imdi
leggi vincolanti
(a)
.
(a) Troviamo
nella
Storia che fu
o
,
anirco
di
4?
la
Nemmeno
del
.
,
perde
Tariffa
solo
di
rore
punto
line
alla
Sasvitt'am u-innonae
Alessandro
Severo
penuriam
al lib
fedi
111
venaltum
rerum
et
cioncs
la
S'bi
imminuìt
.
fora dejiceret 11
del 'e
Leggi al lib XXII
«li scrivere
pas
plus
j"ar
un
«
;
Le
Prince
la
a
valeur
des
ou
le
dello
ebbe
Vii
Magislrat ne
Marcandises
un
d
le Tappar: d'
que
vinai
.
slnnona
ut
,
ordonnance
etùti d'
cap
,
taxer
ex
factum est
grande Autore
un
pretta
Jtaque coJinperatoris
negotlationc
.
.
Hinc
in
chia
Antio-
de' viveri
dispendium quvd
s
ccntigerat aegre ferente
deìiiccpsabstnuerunl
in
carestia
il prezzo
aequo
timo
ul-
l'Irò*
come
Durdanurù
praecepto
quale
maioiem
qua
ster
postico
EcclesiaStorico
racconta
cagionò
plus
del
lo
XVII
tassato
aver
per
Socrate
fatto
aver
,
cap.
iiuliano
perator
J'rumente
statuii
racconta
proposuitex
iti
Tiberio
che
Couunodo
e
,
vihtatem
arrive
ci
Lampruio
Cosi
preu'am
,
trariamen
arbi-
Vediamo
.
plebe y
incusanie
esce
esempio;
per
al grano
prezzo
de)
secondo
libro
se
delle Monete
il
tassare
Tacilo
dire,
e
ghi
pa;
parte
il Sovrano
fissare nella
un
che
una
Può
dall'altra.
entrerà
lo
se
denaro
del
da
quanto
,
è
iurza
esteri
1' uscita
realizzi
e
,
che
conosciuto
perde cogli
Stato
non
,
è
si
poiché
fa
Stati
dagli
denaro
deve
proibire V uscita
si
ora
più non
soleva
Si
vincolarsi
universale
merce
à
qu
dix
spirito
ragione
peurent
tlablir
est
eg«à
48
d'oncia
ottavo
un
d'argento
Patto
lira
ciò
la
:
si chiamerà
puro
proporzione
.
col rame;
la tassazione
e
dell'argento coli' oro
deb-b essere
di ogni moneta
non
metica
altro che
una
semplice operazione aritnione
appoggiata al valore che 1' opi-
dà
universale
da
e
legge
di
la nazione
Soviano
,
l' arbitrario
sarà
quanto
allontanandosi
tanto
adoperato
alla
inerente
scapiterà il
cose
tanandosi
allon-
e
,
questa
delle
natura
a' metalli
della
,
realita
.
superficialepolitica altro
suggerire che leggi vincolanti.
Una
sa
fondare
al
manifattura
nuova
una
privilegioesclusivo
d'
,
si
e
toghe
mal
la
Cittadini
tutt' i
a
Per
si ricorre
forestie»"1 talvolti
un
non
in
vore
fa-
sciuto
cono-
libertà
di
,
Così
si
crea
un
concorrenti
e
un
non
vincolo
che
produrrà
quella classe.
monopolista ciie seriv.a
l'industria
adoperare
manifattura
,
in
all'industria ;
sprone
rarissime
volte
universale
ha
vada
come
una
prosperamente
f
salmente
esperienza univer-
i
quali vedendo
dimostra
.
Altri
V
v
ha
uomo
del
;rito
,
una
vi
nazione
sono,
bisogno dell'
fuoco
ec.
procurasse
che
del
alimento
,
vorrebbero
nel
suo
che
interno
5o
che
più legna di quello
bosco
Ogni legge che
Stato
nello
il
dava
freni la
.
tende
coltivazione
diminuire
a
D'
possibileriproduzione
.
lare
volerne
piccol
un
1' annua
nazione
una
é
mondo
ne
idea
un
procuri il legislatore
che si crei il maggior possibile
lore
valo ripeto
di proteggere
cerchi
1' annua
le
riproduzionemaggiore possibirimuovendo
gli ostacoli, e si riposi
simetrìa mal
di
intesa:
,
,
,
,
sulla
farà
delle
natura
si dividano
che
la
cose
da
quale
ie colture
a
se
misura
dilatarne
che V altra
più una
proporzionato al prezzo
; utile sempre
dal bisogno
come
nato
dissopra si
di
dell' utile
,
è
detto
.
Il Mondo
da
va
è
se
detto
antico
,
singolarmente si verifica in queste
materie
ogni legge che
Ogni vincolo
che
,
.
si
di
tenti
industria
,
o
suli*
direttamente
portare
sull' abbondanza
pubblica
effetto
produce un
impegna una
diametralmente
fra il
in
legislatore
cadono
;
,
alcune
e
i
ressi
privatiinte-
vittime
di
,
lo
e
principiomotore
gran
libertà
-,
e
e
,
tempo
za
la pubblica abbondan-
manca
tempo;
; 1' avvilimento
sugli Stati
sorda
guerra
:
opposto
tale
fa-
squalloresi spargono
danno
un
colpo ai
dell'industria li
Ór
Quai
adunque gli oggetti
saranno
che
occuperanno
un
mia
pubblica, se
tutto
d'una
natura
e
,
spianar
il bene,
nazione
la
strade
della
libertà civile
all' industria
alla
lasciar
,
un
proteggere
la prepotenza
facile
corso
alla
la
leggi
1' artigiano non
mai
lion
col
commercio
la frode
,
1' esaz'one
e
modo
direttamente
con
,
del
nel
ripartirli
mai
ressato
disintee
pronto
tare
de' contratti , dila-
.
impunita
,
rare
assicu-
ricco
,
fede
la forma
,
la
buone
con
del
ragione
buona
lasciar
non
matrice
ani-
spazioso
campo
produt
la classe de' ri-
,
un
vincoli,
concorrenza
singolarmente
l' agricoltore o
temano
i
della
quella causa
Sovrano; non
accelerarne
nazione
questi
i
e
debbono
Economìa
non
più
innocuo
sull'industria, combattere
tranquillila e fermezza
causa
pubblicaben intesa,
che
è
la
sempre
disperaremai
in
di
del
c-.msa
del bene,
ma
nella
l'avvento, diffondendo
germi delle più utili verità ;
altri sono
gli oggetti che
occupare
abbandonarlo
plificare
sem-
de' tributi
,
favore
i
riproduzione, accrescere
,
sicché
dell' uomo
mano
gli ostacoli, abolire
le
la prosperità
e
l'operedella
sono
ricusano
Rimuovere
di Ecoao-
Ministro
abile
un
pubblica
alla
:
natnra
il
Ministro
restante
.
di
foiz' è
Era
Ma
nella
corae
universalmente
sono
radicate
colla
fallaci
tanto
degli
niente
cresciute
nate
deluse
e
,
,
de' secoli
tradizione
e
uomini
idee
gli
da-
costantemente
,
effetti quanto
quelle de1 vincoli ?
la
è
mai
accaduto
che
parte
dell'
colta
abbia
Europa
sino
pubblica?Per
ch'io
brevemente
qua}
,
a
noi,
in
il
popoli
non
fn da
essi
3Ionarchi
la
fai
l.b. 18.
solamente
L' invenzione
.
attribuita
terra
colle
Scnofont de
4.
e
di
dell' Asia
«ap
minciato
co-
e
vedute
siansi
atterrò
plicemente
sem-
de' Grani
antichi
rispetto
ma
,
abbiano
,
al commercio
guardo
venuta
pregiudizio
quali riforme gradatamente
in Europa sin ora
mi
lo
Molti
pensassero
della legislaz
siane
Scrittori
combattere
a
parte
tradizione
alcuni
come
bisogna
come
questa
e
danza
abbon-
conoscerlo
esponga
gli antichi
,
garanti della
i
risguardarli come
fa
questivincoli
conservare
potuto
più
secolo
un
a
me
Co-
ebbero
loro
Oezonom.
gricolt
l'a-
per
amore
ri«
e
,
riverenza
coltivar
lare
singola
alla Divinità.
si
.
gloriarono
terra
Alcuni
di
mani
(a) ,
C/c
de Sentct
tivar
col-
come
Plm.
53
aticlie al dì d'
sì
oggi
I
Chinesc
nell'
costuma
Ptomani
dalla
sino
dazione
fon-
.
destinarono
loro
i
primi onori
Anis
ab
Cincinnato,
che
e
dall
tenuta
in
mezzo
in
a
distribuirono
fu
Roma
,
oggetto
uh
come
fu
favorirla
e
,
prezioso
tutti i libri
mentre
di
sacco
dal
Senato
il
medesimo
alleati
Cartagine
Romano
si
a'Prin-
Senato
volle
,
ritenere
Silano
vent'
e
dappoi ;
fhi
ap
Pìin
ir.
-.'ero
Iti
De-
a
stodii
cugelosamente furono
del
che reggasi Plinio
,
e
(a) PJhi
sull'
ginese,
Carta-
la versione
commise
,
libri
otto
Capitano
Magone
ne
e
i
fé
per
agricoltura di
cio
In
,
rappresagliatinel
cipi
la
che
segno
,
l'agricolturasin
virtù ; ed
ogni
onore
risguardato
trionfo
a!
.
promoverla
per
Storia,
illustri Romani
(b)
vi fu
onore
sempre
e
temente
bastan-
Romana
passarono
all' aratro
sempre
che
Sono
d'altri
e
aratro
trionfo
dal
distinti
.
i fatti della
noti
di
detti
,
sugli altri (a)
privilegiati
e
così
,
Sacerdoti
furono
,
eli* agricoltura
gli ArVali
e
,
pero
im-
de
4.
A^ric
cap
Lucretiui FiciJr
3.
et
3
Livio
cap
Su
Macro
Iti
ij.
tur»
3.
(-A
lib
Jlor
3i"i
54
Omnium
nihil
tur
quibus oliqvid exqw'rinihil ubeagricolturamelius
rerum
ex
est
,
nihil dulcì"s
rius
,
vi/itl ìwmine
libero
i sentimenti
non
cli-
,
gnius
tali
:
erano
-di Cicerone
solo
de' Romani
negli Ufficj ma
dalia
come
scorgiamo e
,
generalmente
Storia
da
de' quali
tratti
consimili
pieni gli Autori latini
Se
poi con
sapienza proporzionata'
e
,
son
,
.
•alla stima
abbiano
gliantichi
Leggi
alla prosperità dell' Agricolconformi
tura
è facile il provarlo
Hoi ve*
non
che presso
diamo
v'era una
gli Ateniesi
a morte
Legge che condannava
chiunque
di servizio
ucciso
bue
avesse
un
coltura
d'Agrine
comu(a): questa Legge fu pure
ai Frigj {b)
da Plinio
vediamo
e
(e)
dettate
,
.
,
che
Cittadino
un
Cornizj d'
bue
«1
fatto
aver
lavoro
di
bando.
fu
Tauro
Diod
5- erp
2
proprio
Popolo
un
condannato
dal
l'entusiasmo,
cui
riguardavasida
destinata
cosa
e
S/rotetu
ter.
42.
la
ste
que-
all'Agri-
et
«turni US.
Ia.
b\
letti
lìi.
ne*
accusato
uccidere
era
superstizione con
Nazioni
ogni
fa
Romano
ser
[t)
jielieh
Hi.
T2.
de
jir.vti
42
i'i.i
sii
il.
tav
^S
tr.r.
2.i
Stiv
0,5
lai
Ma
coltura
perchè
,
dilatano
gratitudine oltre
animali
Ma
della
e
nostra
le
H
se
non
della
spese
addossargli
se
la
specie
altre
osservate
produrre
accrescere
coli'
di
i limiti
dovevano
di
,
no
consoli-
la beneficenza
ireddamente
pure
effetto non
;
quello
sebbene
Leggi
.
tivazion
col-
to
mantenimen-
inutili dalla vecchiezza.
resi
spiritodelle Leggi
in
deriva
da quello
nostre
gran
parte
della Legislazione de' Romani
così per
definirlo giovi brevemente
ascendere
all'
lo
siccome
,
di
esame
Poche
quello
.
la
Storia
nelle
nazioni
ci presenta
zione
qualil'organizza-
1' opera
d1 una
politica sia stata
la na*
e
mente
superiore, e legislatrice;
zione Romina,
malgrado la pregiudicata
mi
opinione generalmente radicata negli anidei più
non
verarsi
annopuò certamente
ira quelle Trecento
visse
anni
,
.
la
gente
Romana
non
si
sa
cjuai
con
care
leggi; poscia prese il partito di mendila sapienza Greca,
coi frammenti
e
di essa
gamando
amalcompilare le dodici tavole
in tal guisa un
Codice
que
qualunnaturalizzando
le leggi straniere
e
,
,
.
d'
le
legislatore razionaI fasti di Roma
sono
cur,nio
riosi
glodslla parte delle rcncjnuste, plti'»t»
mancanza
per
un
56
tanto
lo
per ciò
Stato.
poliziad'uno
poco
1 interna
sono
che
spetta
Fluttuasti
confini della potenza
de
Magistrato ; attentati incessanti
e
combattuti
d'ogni
Patri-
plebei emigrazioni replicate de'
un' apparente
plebei fuori della Patria
libertà del popolo ne' Ccmizj Ceuturiati;
zj
sui
,
,
tèli
che
gli oggetti
sono
occhi
gli Storici
della
di Roma
Repubblica.
la
Ivi le
arti,
il
considerate
vili
come
mercio
com-
date,
degra-
veggonsi
mercatura
,
e
agli
presentano
il temdurante
po
occupa*
liberi (a)
molo
Roindegne de' uomini
non
permise che due processioni
liberi, l'Agricoltura, e la
sgli uomini
Milizia ; 1 Mercanti
e
gli Operaj non
de'Cittadini (b). Quinnel numero
erano
di
zioni
.
.
presso
i latini
Scrittori
te,
Commercian-
suonavano
Operaio, e Barbaro
Ad
stesso
quitìquam slulUus qvam
siéttt
isihguìos
Operarics bari arosque
fsmricis
eos
aìiquidpittare esse unùtrscs
lo
quo$
.
'
(a)
crp.
cap
D-onit.
Alicar
Seneca
ì:h.
83
Eput
"b) Dk"7iis. JiUàar Uh. e.
;o.
22
Tit
Lit.
Cic
in
f^err
de
de
2
42
(e, Crcer
Tlsc
cuaeti
1:6
5
con-
e},
Hi.
T:
h
ìmta,Ul.
I*
58
interri
icitur^
negotiationeeis tantum
intcrrlum et relegati
ad
Humiliores
sotent
Leggiamo pure nella
opus publicum dari
(a). Lege Julia de Annona
legge seconda
statuUur
adversus
eunì
poma
qui controAnnonam
Jecerit societatefnquecoierit quo
Annona
carior Jleret
si vede
Da queste leggi chiaramente
l'Economia
come
pubblica in qn e' tempi
sami
e
gli ammesfisguardavagl'incettatori,
litto
dedi ogni merce
rei di un
come
nonaria
Anparticolarmente nella materia
consideravasi
delitto l'aspete
tare
tes
sint
.
.
.
,
di vendere
occasione
à
prezzo
caro
i frutti dell'Agricoltura
.
Forse
ìe^giebbe
che alcuni
allo
l'abuso
parte in Roma
ricchi Cittadini facevano
de*
comperar
dice
i Grani
gli ambiziosi
la
ser*
plebe colle,profusioni
Circenses
,
che
due
e
di
cui
fa) ff de Zegt Julia
jiuTtlium
.
cui
soltanto
cose
desiderava cioè:
ansiosamente
in
cui
diamo
Ve.
quel'aplebe spensieratadi
Giovenale
(b;
che
di Roma
di
mezzo,
vivansi per
;
alla tirannia
incamminarsi
dalla Storia
il
sì fatte
molta
grani per
erano
di
stabilimrnto
\opisco
pancrh
(b) ebbe
de Annona
Uh
48
Ut
et
a
za.
59
2ìre
ff-ihilest laetlus
poprJo Romano
.
Fra
popolo
nia
Sejo
è pure
da
prooosta
mi
no-
Spurio Melio
legge ^"einpro.
nella
come
quel
distinti i
di
e
,
di
corruttori
bastantemente
sono
di Marco
Noto
illustri
gli
.
turo
Sa-
Caio
Sempronio
Gracco
funesta
toglieredalla radice
questa
stabilito che
generositàde' privati,venne
«
pubbliche spese si distribuisse ogn*
al popolo.
una
anno
quantitàdi Grano
per
sia
Qualunque
legislazione,il fatto
del
Mondo
fine
il
stato
fita
che
sì
raccontano
di
questa
Storie
poche
stie
frequenticare-
la Romana.
za
Per testimonianquanto
d' Alicarnasso
di Plutarco
(è)
(a), e
nell'anno
di su*
vi fu carestia in Roma
fondazione
tra
in Livio (e) al244- Troviamo
carestia
nel
(d) carestia
Nello
262.
nel
3oo.
re
Auto-
stesso
Parimenti
da
vio
Li-
(e) vedesi la carestia nel 3 e 5. 11 medesimo
Storico (f) ei riferisce la carestia
del
363.,
•»
ed
ecco
'. 'J ^.Jli.
_
fa)
(h)
(C)
(d)
fé)
(0
Lio
In
x.
Corcai.
2
34.
3
33.
4
12,
4.
5a.
come
ne'
primi
mie.
J™"Jli«»JR?..JAiL.lJ«L».
6o
tempi di
Roma
fosse
cent' anni
al
pericolodi
volte
quattro
quella
nazione
ogni
esposta
Ne' tempi
di fame
morir
.
virtù
cioè
maggior fortuna
principiodell'Impero leggiamo in Sue-
di minor
al
circa
tonio
e
,
(a)
.
ferocissima
una
cui
Augusto per
Roma
gli Schiavi
i Gladiatori
disastro
volta
sotto
il
sotto
V Impero
più
di Claudio
Adriano
ó\
lugubre
così
formerebbe
un
il
vasto
e
tempo
per
chi
una
molte
logo
cata-
volesse
compilarlo
a
d'
il
nianza
testimo-
e
,
i Forestieri
(b); cosi
per
Spartiano ;
il che
volte
altre
accaduto
Regno
da
Suetonio
in
pure
medesimo
e
,
,
Troviamo
sotto
bandire
dovettersi
.
d' Elio
carestia
piegare
im-
mente
esatta-
.
fronte di questi fatti sarebbe
stato
giusto il ragionare così: se in Roma
A
,
del
mercio
comleggi coercitive
de' grani
severa
malgrado una
i monopolisti
e
legislazionecontro
gli
è stato
incaritori
il popolo
del grano
malgrado
le
,
,
,
frequentissimamentesoggetto
alla
care-
stìa
:
(a^
In
(bjli
Aitgvst
Claud
cap
x8
41.
cap
20.
Or
i vincoli
dunque
stia
;
lor
leggi
immaginali
insufficienti
sono
ad
dalle
assicurare
Forse
nel tempo
pubblica abbondanza.
della
Repubblica vollero i Romani
colla fame ;
comprarsi la libertà anche
si temettero
e
più le pubbliche larghezze
la plebe di quello
colle quali si seduceva
la
che
si
la
temesse
quella
fame:
stessa
guerriera
nazione
t
fors anche
e
non
merciante,
com-
e
non
curante
conquistatrice,
dette
cre«deglioggetti di pubblica Economia
di potersi salvare
za
dagli effetti sen-
ascendere
cagioni delle
Ma
cose.
sì
ragionò; la cieca veneraziodi rispetprevalse, e quel sentimento
to
che ispirano gli avanzi
td entusiasmo
così
se
alle
non
istessi della Romana
luogo
a
grandezza
ragionare,
persuasidi
de' successori
quando seguivano
Pure
Romani
forzò
ma
le
nella
tracce
lasciò
non
ne
l'imitazioandar
bene
lasciate
situazione
de'
da'
paesi
il conoscere
d'Europa facile sarebbe stato
la differenza ; poiché Pv.oma
sin
da*
col gra-»
primi suoi
tempi dovette vivere
d'essere
no
degli esteri, e invece
uno
Stato
anzi
Isole
attivo
nel
de' Grani
commercio
fu
tributaria, e passiva Le ti e
Corsica, Sardegna, e Sicilia son quelle
sempre
che Cicerone
chiama.--/a
issino
benign
Commercio de grani Jr,%
$
i
Ito-
6»
Rei*
e
poi f Imperio
la popolazione di Roma
vi
d' Affrica
i grani anche
della Macedonia,
Iella Beozia,
.
,
esso
con
subsiila
Accresciutosi
puhUcaa
e
et trio, frumentaria
nutriaes
mae
,
si
portavano
,
d' Egitto
,
Chersmeso,
del
Gallie
delle
talvolta
della
e
,
vedesi
comunemente
come
mero
mai
non
di
commercio
a
da
del
spese
far
servire
di
norma
Ib
Jmùkoì
18
che
siasi
abbondanti
e
provasi
com-
voluto
ne*
di
in
Liv
Attic
Coes.
Sex
et
Ciiiudian
Epist
Cic
g
Joseph,ex
iq
l
i.
la
cadde
indi
33
liò
cioè
prio
pro-
raccolta
,
;
Imperio
Plutarc
.
sempre
.
coli'
Pi
cgni
massimamente
leggi Romane
delle leggi Triboniane
ad
delle
spirito delle leggi Romane
allo spirito delle
legislazioni
Le
et
dal
bondanza
ab-
lo
,
Ociav
d
quasi
indebitamente
coltivatori
grano
pre
sem-
ivi
;
si fece
posterioridell'Annona
paesi
,
prodotto
un
pubblico erario,
quanto
Spagna
furono
conservarsi
grani
e
oggetto
,
proprie
Siria,
Scrittori
ne'
Rocna
in
(a). 1 gran;
dunque
considerati
un
terre
della
dell'Asia,
come
collo
rà'!
scopri-
Vìct.
Aurei
in
f^aro
Verr.
de
Vrtfion
piamo
sap-
et
re
prò
in
Leg
Rustica.
Agripae
.
ai
63
delle
mento
vigore
.
riprese credito,
Pandette
Allora
che
fu
i
verso
tempi
e
di
gna
aprì in Bolodi Giurisprudenza e a tal
la Scuola
venerazione
ascese
quellaprofessioneche
da un
di Giurisperitisi regoconsesso
larono
gli affari di Stato sinché giunsero
Martino
e
Bulgaro Lettori di Bologna a
libertà e
della
causa
disputarela gran
lrnerio
fecondo
Lotario
,
,
della
servitù
Globo
del
diffusamente
nella
Tale
di Lodi
Storia
rena
Mulu
.
allora
prese
quella
scendent
l'a-
fessione
pro-
fu
Ircperador Ccradino
Re di Francia
glio
giudicatoin un Considi Giurisperitidivenuti
gli Aruspici
quel secolo, e de' consecutivi
che
di
Ottone
leggesi in
che
dal
me
Terracqueo co-
f
.
Lo
spirito de' Prammatici
mente
generalpre
parlando, é quello di operar semcomandare
e
la
leggi dirette
,
con
,
prosperitàa
; così
nel
in
nazione
una
anzi
,
se
te
perden-
la
bilancia
il che
sia forzata
abbia
ed
commercio
,
proprio discapito
per
,
necessariamente
trasmettere
a
a' forestieri
getela
diri-
sia
nazione
una
she
il denaro
matici
spiritode" Pramrivolersi
non
già a svincolare
l'industria nazionale, ed a toglierela camion
del male; ma
bensì a proibire 1'uf 2'
vedo
,
,
lo
denaro
del
scita
tentativi
medesimo
giacché
:
gli effetti sinché
Così
se
Stato
non
proibirsi
possono
le
sussistono
cattivo
per
inutili
con
cagioni.
da
regolamento
uno
d'espatriare i sudditi,
singolarmente i più industriosi tarai sono
i
affatturi eri
ma
in
di
vece
popolazione
agli
procurare
la
,
Io
a
altrove
quella
che
lo
per
ricorrono
confidenza
tarla
nascere
conti. lenza
contraiti
nazione
a
della
tuttricc
con
un
Editto
obbligando
nasca
Cedole
le
ricevere
chiara
una
con
semplice amministrazione
tede
pubblica ; ordinano
la
pubblico
della
e
che
sempre
,
di
invece
Banco
.
la
trova
non
inutili
,
un
vare
tro-
leggi penali
a
evasione
Se
meno
ti*
la
possono
,
proibitive dell'
Stato
a
protezione, eguale
,
meno
di
mezzo
voglio dire
.
nello
uomini
libertà
la
curezza
i Prammatici
al solo
ricorrere
la
conservare
che
osservo
,
per
e
cercano
del
ne'
Bmco,
puntualissimo per alienare
sciupio
Lo
stesso
più la pubblica conlìdenzn
dallo
che
delle
dico
tante
prammatiche
state
.spiritode' Giurisperiti sono
ste
propomezzo
.
dal
c.ìoc
smo
Secolo
dal
assistila
:nea
.
riti rognaya
terzo
tempo
da
sino
in
un
per
cui
al
presente
Giulia
Mara*
consiglio
Alessandro
di
sue
Giù!
,
66
j regolameli
prescindendo dà ogni opinione
'suggeriscedi proporre
società
fina
che
animi
agli
inerente
la compongono
degli uomini
prescindendo dalle
;
passioni inseparabilidall'
cioè
del
dall'amore
dalla
di
opinioni
,
modificare
Stato
indirettamente
mini
passioni degli uocospirami al Lene dt 1-
è
il che
,
leggi che
-e
di
ad
arbitrio
spiritoche
di
che
biblioteca
Con
cercato
ì sistemi
i
amante
e
pensare
,
uà
più del*
semplice
o
a
versi
mo-
della
legge ; questo è lo
generalmente ritrovasi sparso
etileScuole,
,
creare
,
a
nato
illumi-
un
di
medesimo
se
indifferente
fiutoma
n
nell'uomo,
essere
d'
lo scopo
Legislatore,pretende
nuovo
le
le naturali
e
renderle
per
essere,
spiritoche
propria utilità;questo
iiQ vece
ìo
ben
suo
,
«
mo
medesi-
uomo
e
nei
ti
libri de' Giureconsul-
é facile il chiarirsene
in
ogni
legale.
han
spirito medésimo
questo
Prammatici
di regolare anche
dell'Annona
ed
bastasse
han
creduto
che
proibir l'uscita del grano
per
ra
e
proibire la libeprevenire la carestìa
circolazione;
impedire 1' uscita ;
per
dimenticando
di esaminare
in prima se
le leggiproibitivedell'uscita ne
lascino
di quello che nausc:'r me$o
te
,
6)
uscirebbe,
turatene nte
dimenticando
e
l'agricolturascoraggiata
vincoli, minacce,
di
sorta
Secoli
vincolanti
T ingegno
Secoli
si
dalia
Le
.
e
la
tutta
loro
che
coli
più
carestìe
o
i
timida
filosofia
sola
"
prende
dagli oggetti sui
,
per
nelle
e
sia 1' uomo
ragionare di*
rore
altrui, l'er-
Scienze,
meccanici
metodi
Mar
La
ossia
perfino
de' mestieri
Baltico, la Polena»
mentre
a
nobbero
co-
de*
nuda
.
Scienza
andati
attente
ultimi
non
spiag-gadi Barberìa
leggivincolanti il commercio
grani
una
cK©
*
del
coste
cipi
prin-
dovunque eglistiasi riposto
più
Rei
per
principe
tela
maggiore cau-
asserzione
mera
dei
due
ridotto che
ma
norma
una
appare
nelle Ani,
o
la
accostasse
quali si volge;
avere
ne'
con
é una
di pensare
di scienze
diverse
stinta
così
intatti
rimasero
,
nomi
cautele.
rivoluzione
provò
politica sebbene
arte
ad
nella
Ma
umano
non
vi
L'
.
ogni
con
l'opinione, e
nacque
la tradizione
si rinfiancò
Così
della
e
fatto
af-
ignoranza vai più
d'errori; perciò ne' se*
le provincie d'Europa
vincolarsi
afflitte da
erano
frequentissime que' popoli
in,
,
vece
un
fatto
abbondavano
ramo
di
utile
porlo ilDuca
di
viveri,
commercio.
e
cavavano-
Questo
di Sullv-,degno ÌVlini-,
68
dei
stro
grande Enrico
Francia
la libertà
Veggasi
grani
accordare
Commercio
del
tal latto
come
Parlamento
dal
ad
del
la
nelde'
sia riferito
Delfiuato
nella
ultimamente
al Ke
presentata
la France
176*9 Sulfy trouve
Aprile
isée
engag"
immenses
des
envers
tems
puissarice.ì
Henri
sccouru
qui aroient
desastrcux. Suify ne
.
voit
dcs
par
,
saces
mens
attiées
dettes
des
par
supplica
li 2Q.
de
des
en
rcssource
des
denrécs
le commerce
que dans
la li're exportatin'i dcs grains
Il
dans
,
abroge
bitions
proli:
?
les
réglemens Jafl
Ics
ecsser
,
,
étahLt
ite
la circuliiion
V interieur
dans
les dé'wiichés
les ports
ouvre
,
la
le
tout
culture
dcs óraintes
se
le cri
:
ci
fa-
et
ni/ne
va-
,
ahanionée
presqus
Royaùme
,
du
rcpdrtient;
dans
préjugès
les
pulaires agifent et Sóulévetit
a
qiielquesvilles commencent
Les
jusres de polic'ejafoux
vlevemt
terrturs
eseprìts
;
l-s
s
po-
ébranUr
.
de
conserver
la
leurs rfroifs d" inspectien àrretènt
lation He la dea rèe
et ìnsfrumcntrnt
circucon-
,
les
tre
mirchands
fai'
grains. Sttity
la persuasimi et l'auto
de
agir
en
?vté:
le mxilìeur dcs SouV'raì'.s
vicine
tems
rigueur salutaire
""
I ombn
de
là
et
le
s
d'un
arme
commerce
s
,
hienprotecìion Rnxale
si
recueille le jruìt d' un*
.
it-t la
Fumee
"
.
totale dcs
/?emise
diminu'ions
liuns de
rmurt
adoré
concile
un
des
de
vingt miU
et
tadles
et
a'ìiastés
H^8"
.
le -pieni
sujets\chacin
;
princ? qui
(a).
Dopo
un
per
'tro'j,
sucoesseur
son
la,
les /'\'-
sur
,
les
sur
ses
pére
trésors
dus
arrérages
plusieursannés
de
jìositlons
oltiennent
pcuples
Les
pollticjue
sage
a"J
-|
magnifìque et gcncreux
ritornò
la Ft
perdita del grar.deEnrico
Y
alle antiche
eia
L'aggi de' vincoli
generalmente.'?
gì Inglesi cominciarono
tare
sn
quest'argomento, e a dubiragionare
éié
»
.
le
fossero
veramente
se
proibizioni
al
s' erano
guanto
essi
modo
a
;
Ministro
dsl
e
la
e
primi ari esaminare
cia
poiché nella Fran-
fa)
cìrculalion
1660.
Aris
des
du
cominciò
si
parlement
Grains
et
du
la
Avrd
PaS*
les
1769.
49-
anne'es
tiitlon
de
cherte
ir. 8.
Ma
ad
aell' Inghilterra
rcductlon
sdressé
fo,
si
accordale
Dauphiné
senza
venuta
ri-
.
,
pr'/x dans
zione
l'opera-
il risultate
e
del
sola
perciò
era
non
opinione
si esaminò,
nel
fatta
s'era
nazione
dall' antica
che
rono
Fu-
i
qaest'o;?gfltto
forza, e colla persuasione
.
Re,
credute
allora
,
.
certo
in
de1 grani
commercio
sino
salutari
tanto
au
data
sur
hi libre
njjtunlls
Hot
le
d"s
2.6
?
tia.1lucf a
7.0
libera
de' grani quando i
,
zi
prezoltrepassassero
non
»4- Schelini
per
?Quarter
neli*
Questa prima operazione
cominciò
.ghilterra
a
produrre sì buon
dopo, cioè nei rS ;J.
j^etto, che tre anui
a
U3ciia
^limitesi allargò;
^Ji' uscita sin tanto
e
si
che
di 4§2s^eigesse al prezzo
nel
tempo
cw£rflrter Anzi
c//,yòper
nell
la libertà
estese
il grano
non
Schelini
stesso
Learge 1' entrata
Inghilterra colla
del
per
si aggru
no
gabella di
al Quarc'Uque Schelini e quattro denari
Poi
nel
itr
1670. questa gabella sul
si aggravò sino a 16. òcheestero
grano
Così
lini
gradatamente ia dieci anni
gli esempj felici che sott' occhio
provamente
yonsi
suggerirono operazioni diametralalla volgar maniera
di
opposte
ten3ro
.
pensare
l'interna abbondanza
per ottenere
i mezzi
all' uscita
si facilitarono
;
e
,
dei grani,
all'ingresso
/finalmente dopo le operazionifatte, nel
«
si difficoltarono
fece
il celebre
di
gratifica^
"ione, cioè si accordò
per legge che ogni
Inglese uscendo
Qaarter di grano
per
si
-iò8().
atto
dall'erario pubblico
paesi esteri ricevesse
di cinque Schelini
fa gratificazione
ché
puril prezzo
non
comune
de' Mercati
oltrepassi4§-
ghilterra
d'In-
Schelini
iì
71
L'
la
Ingliilterra
quale prima
a
stata
era
ze
quelle ineguagliansoggetta
de'grani che si
improvvise del prezzo
ne' paesi vincolanti
non
più
provano
le provò; non
è stata
più per uu Secolo
quell'Isolaafflitta dalla carestia, né da
Quarter
alcun
.
di
timore
di
mancare
il
;
grano
de'grani diminuì nell'interno;per
anni anteriori
al
adequato di quarantatre
due
lire
a
1689 il Quarter si vendette
prezzo
,
dieci
soldi
otto
e
,
anni
quarantatre
denari
òtto
e
andò
al
sterlini ; e nei
consecutivi
cioè sino al
l'adequatofu
173 1
,
7
54--;
fu
due
sterlini
poiché
dal i"jòi. a
di
di
lire, cinque sol-
il prezzo
zi.
nei
scemandosi
1
denari
lire
sole
(a)
e
sempre
interno
sino
che
anni
quel
una
tempo
soldi
,
,
e
denari
di
necessità
h^nia,
questa
e
dal
'53
pag.
la
e
Pajiae
i5S.
161.
dalla
Po-
sussistere, dopo
legislazione si
Berlin, pag'
Idem
per
nella
era
ii grano
comprar
nuova,
sur
(bj
ci
quindi.
commercio
Ealtico
Essai
(a)
per
questo
a
quato
l'ade-
ghilterra
Quarter (ò) L'Inla
quale prima di accordare
otto
la
libertà
scorsero
tra-
Gùìir.ik
è
dss
sottratta/
Qrcuns
k
•
dipendenza
i
anzi
forestièri
eie'
!"a apenc
cospicuo di coi.nnicrv.ir
attivo, trasportando agli e;teri
1' e.:ccil i'ortu.d«jue il proprio bisogno (a) e
uri
effetto
^iuio
C
ìumo
rali( r£
di
INìok
U
1
fa
-
•
oh
iì
a
pouf
?''in
fomiti"
;
??
"
roycnùu
^.drantir; nous
òwn
simpU U
tu
yen
et
unrit,
?
éte$
la ri'x
et
clssi^ì
i:c-ì
de
secret
joirtritìi-
"/u primu
plus /laureitx qur.
:
.
nus
trojui'ó pai
cvons
ohor.dancc
uvee
à
}ssa:re
"':»"~c;ìvo;"s
li
voint
ces
ex-
le
dijjcrenccsdans
subites
ìj.
,?r
projcts qu
s
u
s
i.)
.
'
J
!e' due
Lais
'?'
.
n/itians
tres
leg»e
questa
piix
dts
(a
.'ie
8
Lo
stalo
ntl
'75
sono
Ouarter
I^óo
lira
ve-duti
1ml1_.n1.
e
per
ramo
a
pstìdaira.
cliuii
'?"
tJges
de
l".ea
e
^2
usciti
74c5dÓÒ
da gerito Novanta
ail.c
qpes
Regno
1734
.si SÓTTO
sedici
rivea
Zecrbini
neli'
sor.o
Inghilterra,
Comixieicio
'ti ut;!s
quel
cioè
al
,
mila
ilo
1^46
qunli
1
,
sentato
pre-
dimo-
dall' Inghilterradal
circa
Sterline
Grani-
de' Comuni
Damerà
1200000
nderui;
p--r
e
to
1'anntfr»-~guadag"M"--di
£oco
"-Iternarjues
la
de'
e-"p-"rta~ione
alla
'
fcut:.t:
/-
di
Franca
pag
?g$
sur
et
de
fi-ò
hvAnUrgòS
la
Grande
ci
!
f
dftàran-
Bn/t^-.c
à
,
agi'Intendenti
massime
rlcnne
dalla
sarà
Now
istruzioni
e
,
acco3tarsi
ad
ri;:no
Spagne Filippo
ai
che
già comincolo.
Seprogressi del
discaro
adunque
LKf.
aH'Articolo
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l" abondance
maìntenir
leurs
de
ductions
Provinces
così
del
oggetto
cf eneenra-
:
et
PSelle
il vederle.
legge"i (a) che il principale
Ministro
degl'Intendenti si è
;r;-
lontane
materia
questa
in
pratica
antica
nelle
4- Luglio 1*718. consegnò
delle
Provincie
leggiamo
del
data
in
delle
il Re
che
della
fatti
.
tauuzioni
V.
favore
la
Commercio
del
jihertà
in
grida
le
moltiplicarono
des
toni
sur
pròcelle
,
des
les
'jrains
pìusìeurs se Irompent sur
pretendane "/uc le plus sùrpour
;
(/'/e
moxens
,
cutrete-nir
ohon
1
r extraction
qu
pcrce
t!es sui'cs
me
:
?
Geronimo
chez
il
discite
Thcnne
Veggasi
1
hvre,
la
tfaductlon
de
Madri:!
Ghretien
ci
Usluriz
an
Hercld
le laloweur
sur
la
MDCCXLII.,
1^ 33.
psg.
au
est
livu
,
du
pratique
sur
à
In disctte me-
graia
libre
,
^ou^ernec
que
/' espérauce du
par
Taf
mal
Jacheusea
Olissi
defendre
pluteicontrnirc
est
v
de
ótoit
abvnd-:nce
une
d/ins
que
anime
qui
ce
,
Ì.V'.ce
V
Comirercs
Espagnol
seconde
à
176.
editìrn
de
ce
as-
Hambourg
-J5
il s endans la trcp gran fe abmdance
qm
dort et ménte
sa
dégoikepara que Icsjìir.fs
Voti pennettent
vendite à vii prix ne
pas ffe
culture
d'aio
nonvelle
/aire ìe frate a une
nati r aòandon
sino
comò
ecco
fatta
La
di
,
che
an-
si
.
che
Economici
folla de' Scrittori
vore
fa-
della
rcù
qui
comune
moltiplicatoil grido in
io
libertà è grande ; né
di trascrivere
dovere
un
più
classici
quali ha fatto più
lassai Pohtócfunsur
e
,
font
trasport reciproqua dejoit
les nations
restrictions
passagers
perniettant
nailon
generale du
mis
ont
y
c^e'
deli*
Cómnijerce (d) dice
selon
la Uberié
ai
L'Autore
peso.
le
stando
ba,
autorità
i
che
mais
quanto
de' suffragiha concluso
l'accennarne
al caso
soltanto
de'
cimo
de
fa
Secolo
mezzo
poi hanno
farò
la
un.
ed
la disette
ti
tèrrea
Spagna qualche mutazione
sulle ereditate opinioni
nella
era
dcs
Commerce-
étre permis ,
t'„7es ds$
entr
toujourspar des intéra*.
presque
Peni étre quen
mal
entcndiis
ou
.
indistinctement
tout
perdroitaV
f autre
ed
,
un
altrove
del
qu
une
elle le gagneroii
così esprime
La
coté
.
S,
(aj EJijione
ce
ij,36.senza
2
data
p?g.
no
76
plus grande
est
e
conmie
dei
qupJque
protection ;
dans
rest" iction
si
et
la
et
plus
ne
demande
sa
liberté
a
elle doit
le Bled
,
dans
4fre
(a)
le Commerce
que
libertà et
que
maxìmes
,
toute
denrées
etendue
son
marchandises
et
les autres
pour
Poi
parlando
.
,
Hel
specialmente
la disette
dans
Soit
V abondancs
dans
soit
(/?)dice
grano
la libertà
,
d'
C?es transports
est
Jondement
d'une
die
Autore
le
vero
decise
questo
chiare
e
de'
che
fossero
l
bene.
un
vicini
de
era
nemmeno
vennero
Impot
il
,
voyent
ne
si
litir
on
euìture
la
et
n
penses
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mercio
com-
conosce
i vincoli
noi
più
della Theorie
che
T
dìsettc
ceux
qui
agricolture
,
vnìversclle
,
terre
aV
ottieni
de
però
pain dans
une
idee
del
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persuaso
Ne' tempi
a
est
.
les richesses
en
dans
E'
confinitla direction de V Agrida Commerce
des pi'oduciioiìS
de
La
terre
le
autre
aveva
non
poi l'Autore
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que
T Etat
jettoient
ma
V
Regie
borine
la libertà
per
grani ;
à
Province
une
une
Nntion
la
source
de
Agricole;
toute
s
mais
richesses que par
les dé~
la culture , et par
la libertà du
fa) Pag
ces
55.
(b} Pagina 3a«f.
w
das ?proìiictions giielle fai'
Commerce
n
.
Dello
de:iso
$éntfna"ntó
stesso
(a)
X Amore
si mostrò
degliElemens du (
tre
.
cui
in
merce
la
cnvisagé
de
culture
la subsisfancc
des
Ceux
qui V
.
olìjetde
dancc
terres
les ont
et
,
j-V:?s
peiiples
qui
ont
Commerce
coli;
là
dans
souvent
se
n'o'if
da
eprou-
envisagéecorame
ont
joui d une
io"tenlie pnur
assez
que
toujours vécu
ont
des disettes
cralnie
les
lesesi:
ufi
abon-
trouver
jours
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besoins dea
supplótr aux
V Angleterre nous
Jòùfnìtfont
ctrangers
à
la /bis r un
Ette
et, V autre
exemple
étttt de
en
.
.
suivi
avoit
,
peuples
,
camme
/' esprit dei
polics des grains
traires
a
tous
presqus
les autres
loix Romaines
la
sur
Loix
genantes , et con
leur ohjetetà. {/;) Il Traduttore
BritLsk fll-irchant parlando dei hi
.
?
.
del
The
Legislazione Inglese
puis que cette policey
point essujé
Thcorie
fa)
des
kus
lìommes:
h.
Jamine
de
l'
a
105.
Pam
Le
pam
.
s'y
Arktée
cuez
:
à
De.
elle
V Auteur
linpot -par
Amsterdam
chea
éiiblie
est
1761 pag
76.
(b) Elemens du Commerce
frouve
pag.
de
grani dice
sui
Leyde
n
a
sou-*
de
Fami
et
Mer-
et
Itiàs"órijeie, 1704, Tom-
s^
1...
"8.
iient
,
la
vcrité à
a
ri
ce
psl
den'ée
Ics
que
moyeus
ouvriprs
est
(a)
Così
sulla
,
la preude'
interna
sont
en
circolazione
1' Autore
le Finances
sur
«libane
la venie,
de
«1' intérieur
la
acroit
sans
delle
d"
du
e
tems
ri memi
vendeurs
du
la
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termini
con
de
/"ranc/ics
plusieurs
Rcmarques
et
de
sur
TVa-
d' curnoyen
c'est de permet-
Agricultnre
l'extractioB des grains pour
Elles
«eiranarers.
les
constamment
ont
pays
mar-
Negaciaiìtstrighi*. Amsterdam
2.
Changuion T750 Tom
pag
rhez
Le
"V
Francois
\h
lig chea
,
#c.
PS-
culture».
più illimitati
Commerce
X
«courager
me—
«V uni que
vigation (e) che
«tre
delle
1'Autore
fa-
quelle
peuple, en
,
si dichiara
et
e' est-à dire
;
e
ac,
des
elle
qu
dans
transport
restriction
concurrence
acheteurs
Conside-
Espagne (/"),«La
aucune
«?ilite la subsistance
P
peuple
.
rat'on
«me
cet'e
de t acheter ; le salai re des
du prix des
toujours en raison
grani s' esprime
«des
mais
:
de
au
procurer
grandes P^illes
denrces'. Ics
i"e
de
quii imporle
prix
marche
le boa
tant
pis
eertain
un
33.
Imprimé
le
A'
ireres
Brééde
a
,
Estienne
Amsterdam
et
se
trouye
82
à
Pa-
1/55. p 22
chea Jean bcreiuìcr 1758.
79
tonio
Anégah. Il Sig.ALbate
sul
nel
Ragionamento
i) problema
esamina
Commercio
pure
i principi al
ed
adattando
annonario
non
sere
Regno di Napoli conclude
poter esche utilissimo per io Regno
le
avere
«che
d'un
pas
Genovesi
,
tratte
aperte del grano
in
ogni tempo
altramente
qualsivoglia
quantitànon
de
quello che le abbiamo
per
giammai
ci
risentiti
siamo
,
vini
senza
della
loro
e
di
che
canza
man-
ce
del T) et ali de la Tran(a). L'Autore
Finalsimil
(b) parla un
linguaggio .' mente
dell' Essai
l'Autore
sur
la Polìce
generale des Grains trattò questo soggetto
di proposito, e sparse
nel pubblico più
forse che
alcun
altro Autore
precedente
i principj della libertà di questo commercio.
Osservò
questo
(a) Storia
del
Autore
Commercio
che
della
«si nous
gran
tagna
Bret-
di 3risto!
Cary Mercante
novesi
tradotta in nostra
volgsr lirgua da Pietro GeGiureconsulto
con
gionamento
raun
Napolitano ec
enne
in universale, e atsul Commercio
del
annotazioni
riguardante 1' Economìa
di Antonio
Genovesi
Regio P/o»
Regno
nostro
ec.
fossore di jommercio
Napoli per CenedettJ
scritta da
Gessa'i 1757
John
pag
94.
(b, Stampalo in ULouhaji usi i6o5.
So
•
regardons
Europe,
»en
«qui
n'
contraires
«de
«!es mieux
approvisionnés(a ,»
principe
F
«est
«uous
«Mo«\s
—
du
ame
et
est
;
nous
«quii
tòt
possible Nous
«jue
ce
memo
et
ìes
les
mais
:^,
Grains
«les
liberto
la
quo
cepeudaut
qaeìque
Nations
aux
le
plus
pas
qui
nos
seulerncnt
non
les
plus
in-
fotti-air
é'tiatde
eu
des
:c
voyons
territoires
mei
ori
liberi»;
GF.ricbit
Commerce
une
«approvisi©
-
ne
.
«voisins,
la
le Commer
pour
rétrécissons
tout
tfBle"s* qu»
d
quo
,
clevoir la boruer
sur
Altrove
convennn.5;
commerce
croyons
«io,s
e'
e
,
cut,
pourvoir
tonjours
pour
peuples, soht
des
«riflette così
«grand
qui en
cu
,
nòtres
aux
besoius
«nix
Loix
de
les Etats
trae
verrons
nous
point
ont
prctfqueà prt'aent
qui se
ce
recueil-
en
a
luogo ritornando
«L' inquest'argomento ragiona così
les
«tcrèt regne
également chez toutes
«!*nt
(/")"
,
e
altro
in
_-
prejugó
rente
«plus que Ics autres
police diffe; une
des
et
Réglcment particuliers
ions
raais
:
nous
avons
un
,
fa.) È sfai
l(u.s
pfix et
i ,j
(aj
•.
sur
pag
la
sur
les
de
ejftts
s5
'
_.
poticegeneraledes
3"j.
V
G-raìns
;
Agr'Hulturt
sur
lin
;\ Ber-
8a
la culture
et
avente,
{malmeni**
(rt.v";
luogo legge-ipresso
«si la vileté du prix
altro
tore
lo
Au-
stesso
est
irv
ob*tacle
uà
«à la fecondile
;
«fournir
là du nécessaire, et nous
mine
plus abondante
de
au
'•pivsentent
une
«solve
peut
«veniens
ncus
et
,
an\.
timi le
«toujoursallarmtte
(b)
apnlaire»?
la
grand»
d«»s bor-
.' Et
nature
variable
eìic
serat
diffonderò
mi
no-
crainle
une
par
Non
.
de
encore
et
,
ab«
iueon-
tous
procurer
bienì-.its d"
Police
«tre
de
parer
nous
peuvent
si la linerie
;
mettrons-nous
«avantages;
«nes
terres
no-?
Peroa
ceiìes du
«(me
si
potre
più ol-
suffragideprovino
disapglì auto-ri che tutti concordemente
i vincoli vigentifra! commercio
a
numerosissimi
i
citare
in questo
de' gr^'.r ; dirò soltanto
che
secolo
si andarono
moltiplicando
sempre
le autorità
de' Scrittori
(e)
le idee
,
si andarono
(i) Pag
mutando
Per
Inter.Ut
1763
sur
la
de' Ministri.
=63.
paT
il
veggansìObservations
che
de*
J.ci'rc
grani
per
r33i
(b! Ibidem
fé)
e
du
Amsterdam
Lc/.'r.' d'
-
:nt
d' cuoir
sur
l"i
Paris
Grains
das
Commerce
nature
du
.
des
Grains
.
.Marseilltì I7Ó3.
e
simili
1
te
i-"q.
Colbert
jtiite
l' imputa tion
UberlJ
Orainé
sur
.
merce
Com-
83
di questipregressicìie
Conseguenza
il pregiudizio
contro
la ragione faceva
dove
si vide primieramente nella Francia
a5. Maggio
chiarat
dicoll'Editto
l'jGò.venne
Y interna
libera
quel Regno
di
Grani
so/Ferta
veva
nuovo
la
verso
dell'
.
1609
Questo fu
libertà ;
che
antichi
vincoli
liberamente
sui
se
ne
sin
trasmettere
potesse
che
tanto
commerciare
la Fa-
Reali
Màrcia
,
delle
,
Gazette
V
du
ogìicuìture et des Finances
dei 2.4 Agosto
i^65. fanno
di guest'Editto
del Re
,
alcune
rifusioni
che
e
Valenza
.
de
commerce
nel
foglie-
sul
sto
prepo-
di
Spagna
opportunamente
«1 Governi
di Fra
trascrivere.
possono
| «eia, dicon essi, e di Spagna sanno
bene
che
«to
Y intera
libertà del
«Bercia
non
de*
il prezzo
,
Andaluzia
Anton
che
grani, ed accorciò
di terra,
Zi. R.eali
e
35
Reali nell' Asturia
e
,
Gli
1^65 gli
frontiere
Biscaja,
Galizia
cia
Fran-
sì interno
nel
pure
oltrepassi22.
non
nelle
nega
Della
abolì
Spagna
mercati
1764»
de' C reni.
esterno
La
con,
nella
Luglio
un
ma
seguente
anno
1' a-
dal
si stabilì per Legge
ìa liberta, del Commercio
di
e
che
vincolata
passo
Editto
gran
de*
circolazione
è
sj
n-
moìcom»
sottoposta ad alcuno
ic-
4b
che
(conveniente
«baloardo
la
invincibile
è
concorrenza
,
un
il tnonopodel
ne'
prezzo
contro
l'inalzamento
'Ilo, che
«distretti ne' quali la derrata scarseggia
il soccorso
fa accorrere
da ogni par.1
ate
"
clie in
e
,
«del commercio
«da
Proviucia
all'altro la
nazione
a
da
Provincia,
a
iacilità
colla
conseguenza
da
nazione
laggio
Vil-
un
im-
diventa
carestia
,
«possibile né altra differenza presso
de' grani
può darsi nel prezzo
*poco
è libero
che
ne
«quando il commercio
«quellasola del prezzo delle condotte
"Sanno
che V esportazione
quei Governi
eccessiva,
«non
poiché
può mai essere
,
.
«ella
deve
del
«prezzo
da
cessare
paese
il grano
«smettere
cui
a
«adequato generale ;
«viezza di questidue
«paterna
«^ran
«por
sparsi
«l'intera libertà
«tro
a'.este
«"io
male
alla
a
una
voluto
di
commercio
cui
avrebbe
non
Noi
temere
....
le
applaudia-
de' Governi
moderazione
«tcvmbinano
d'
mente
portato alla inquietudinedi alcune
che
facili
sa-
(per una
i pregiu-
sudditi) ha
questo
a
ciò la
verso
de' loro
parte
limite
livello dell'
Governi
nella
il
voglia tra-
tutto
con
condiscendenza
«dizjtuttora
si
al
sarà
che
tosto
se
leggi
,
e
piegano
i
che
principj
85
•salle cirocstanze;
«earci
Sovrani
una
«nostra
maniera
Editto
Sistema
s'è
Gran
1767
ceppi
i
Grani
affati»
le
afiu:«
nazioni
meno
.
Nel
zati
sieno
debbiamo
esposti ad
di sì fatte compiacenze. Questa
delle principaliobbligazioni
della
Gazzetta
periodica'),i.ale è la
di ragionare di mie' Scrittori
i
bavere
«e
illuminare
per
«che
ma
di
col
Ducato
Toscana
di
i'8. Ottobre
antichi
fatto nella
si
e
,
del
solo
Francia
sono
spezè fissato un
de'
Commercio
del
libertà
limite
si
coli'
e
come
prezzo
nella
Spagna.
die hanno
Tali sono
adunque i progressi
fatto i lumi nell'Europa. La
della
voce
verità comincia
di lontano
a
farsi ascollare
la
e
moltiplicanole forze
sorride in
opinione Regina dell' univer30
corre
prima, poi disputa, poi freme, poi riderisa ; quealle arti,poi termina
sto
che
la
la
è il solito gradato passo
ragione a fronte della opinione La Fran*
di Toscana
Ducato
eia la Spaglia, il Gran
barino
in questi ultimi cinque anni
rinunziato
agli anticlii pregiudizi e sì
,
poi
si
,
.
,
sono
uniformati
coli'accordare
de' grani come
alla
libero
legge
della
natura
anche
il commercio
la
il Nord,
quasi tutto
Polonia, l'Olanda, ringiùUerra e l'Ai,
Comrnareio eV grani
il
86
io
fatto
speciose obbiezioni
delle
timori
fatalità ha
La
avevano.
ed
libertà
la
contro
scere
na-
de
e
,
ciò
a
ha
,
d^to luogo singolarmente l'esempio dell'
Inghilterrache è bene che lo racconti.
Negli anni ì-j'oj.1.7G"r-, e 1767. si sono
fatti consecutivamente
di
del
de' torbidi
nacquero
Legge
può
umana
la
quando
e
stagione
la
il prezzo
di Grano.
però
alla
ca;
fìsi-
perfeziona la
1'intemperie «Iella
non
attribuire
può
del
gislazi
alla le-
vitto.
Fu
caro
fa mai
penuria
spendere
l'espedientedi so-
non
ma
,
Si
Grano
comandare
carezza
prese
ordine
un
con
'lei
Ivessuna
per
si
non
nell'Isola:
terra
vegetazione
sua
infelici raccelti
nell'Inghilterra.1 prezzi del
alto che
cosi
popolo salirono
Grano
vitto
tre
del
Re
l'uscita
dal
soPiegno ; ma
questa
sospensione temperarla, e accidentalenon
rivocò
mai
della
la Legge fondamentale
che sia
gratificazione la quale cessata
la
da
in sei
sei mesi
sospensione che
,
,
si è
mesi
sistema
.
sin ora
prorogata
Da
fatto
questo
motivo
la
libertà del
Giovi
.
di
qual è questa
taluni
apprendere
commercio
però
e
un
Secolo
varono
ca-
ne
temere
di questa
riflettere che una
fu per
al
tornerà
,
rata
der-
legge
di felice
un
consecutivi
è
non
nasce
meno
ragionevole
cosa
debbesi
poi
alla
ciò
spiegazione di questo
sono
pochi anni
fare
il
fatto
ivi
trovano
non
del
che
coste
,
grani ed
Mojador prendon
in
fertilissimo
paese
a
articoli
d-
E'
JNord
che
sono,
Ss
rico
ricapronto
di
iYìarocco,
e
,
alle
vela
fanno
si sa,
come
.
utile
un
trattato
un
commercio
scaricali
Cadice,
a
vanno
reciproco
i Bastimenti
che
notorio
gna
Spa-
.
ha
ìa
per
La
fenomeno
di Marocco,
coli' Imperatore
diversi
accordati
in cui sono
sguardanti
legge
quando
cagioni bastanti
vi siasio
conveni
in-
un
quest'inconveniente
l'attnbuirc
altronde
anni
cento
per
;
;
una
,
esperienza l'na cimentata, e se
di ottimi
effètti
placido corso
costante
dopo
samtarìSóima
provaia
sVvcnsmcnto
ivi
,
larmente
singo-
carico
di
grani co' quali provvedono la Spagna
d'Italia
il Portogallo, e talvolta le coste
1' agricoltura
di questo trattato
In vrore
,
,
,
de' Barbari
si è
proporzione
,
sfogo
non
de' loro
moltissimo
animata
,
e
r
glese
deperita l'agricoltura Introvando
più gl'InglesiIo
tacevano
grani, come
per
è
nella
singolarmente
Spagna
passata
nel Portogallo
Questo é ìa cagione
6
sofierti
politica de' ei"Iì recentemente
lo
,
.
h
a
88
dal
mali
l'Ingliilt
erra;
libertà del
dalla
di far
già
de' Grani,
circostanze
permettono
assicurare
r.cn
Commercio
dalle
anzi
ma
provenienti non
awGrse
i
della
uso
he
libertà.
re
bisogna aveil superfluo
il superfluo e per
avere
bisogna ritrovarvi lo sfogo; qucsi'è uà
di pubblica Economia.
^s-,ai provato
canone
à
Ne
avvenuto
raggiato
quindi che scola cultura
l'Ingleseha abbandonata
Per
il necessario
,
Grano,
pascoli
dei
i
accresciuto
e
che
La
.
proprie-
perché
quel Regno
ecco
preservato
ha
ed
mantenuta
generalme
cerca
ri-
zi prietario
proutile di
e
più
trova
essendo
ed
Crapo;
ha
che
vi
caverebbe
che
del
terio
,
fondo
del
quello
la é
Europa
grande
scendo
cre-
ma
V
tutta
ne
se
scere
accre-
nell" Isola,
solamente
per
ad
giornalmente
va
,
non
rivolto
moltiplicarele razz.e
de' Cavalli Inglesisi
a
,
Il lusso
do' Cavalli.
è
si è
e
la
ge
Leg-
da' disordini
za
l'abbondan-
,
per
il
di
corso
somigliante effetto
produca
pure
realmente
che
una
neli'
ma
ora
non.
da
varsi
osser-
Inghilterra non
vi
illimitata
de'Grani,
nel
secoto0
un
è
libertà del Commercio
anzi
che ne
prezzo ; dal
de' Grani
il prezzo
E
.
vi è
viena
si
va
un
che
limite
lora
qua-
icnalzau-
pò
de^ni da
e
del
V
de
JT.
Throsne
Examen
Commerce
le
des
k
Grains
d' Aoùt
Paris
\rj 8
de
par
la
•—•
liberté
la
sur
au
Examen
1768
—
.
berta
li-
1768
Supplement
ou
,
Sois-
Grains
Paris
Principes
quali
à
Dupont
,
des
ture
Scrit-
Principe*
—
Grains
.'.Y.v infittile
du
journal
1765
des
Commerce
du
du
Paris
a
,
par M
Commerce
du
liberti
Vela
7 ò 4
I
Grams
de
due
sono
del Deliinato
Parlamento
importatori
finn
vi
conoscersi
la liPrincipes sur
Grains
berté du Commerce
d^s
ou
Supplement
c!n
onzieme
des Ephemeriies
Ciroven
touie
au
la evertè des Grains
I768
sur
Faits'qm ortt irjflué
l'
de
du
examen
Ir
infilale'
""
-
—
Fi
slngleterrc \~(o
la chcrté
emeules
pnpulaires uè cause
ics precaulìons du
1768
sur
moment
Geniilhomme
des éiats de Langttedoc
cn
et
ance
en
Lettre
—
a
Parlement
du
Farines
et
tìcs
,
liberté
et
de
Farines
des
Rouven
Lettre
Priis
17C8
1768.
à
d'
un
Magistrat
un
des
JMeds
f
des
-dvts
—
de
Resultat
—
Commerce
du
l' immuuite'
et
,
le Commerce
sur
Pam
du
Bleds
des
—
du
Ics
sur
au
la
Grams
peuple
sur
et
son
premier besoin ou petits Traile's économiques par ì' ^iuParis
des
178.
feur
Citojen
Ephemerìdes du
jé.vts iiux
fiomietes gens
qui rculcnt b;cn Jaire par M.
?
"—
.Abbi
*
*
Conseiiler
Premier
au
sono
Parìamecti
Iibenà
.
pieni
alcune
de- M
à M
de
humbles
3
des
di
Rouven
Tres
—
Lettre
—
de
supplicationsdes
le Commerce
sur
768
Parlement
President, i~68
respectueuses
Roi
"aris
Bandeau
clais
Grains
JI*
et
de
*
*
tres
Lajiguedoc au
17(8. I logij pubblici
de
suppliche e rimostranze
altre uer
pei- i vincoli }
de'
,
ia
9l
la buono
sostengono
causa
Luglio 17G8
Aprile 1769. Leggasi
abbia
effetti
prodotto
del
è
libertà
Editto
del
26.
coli'
scordata
è il Parlamento
Re
al
scrive
così
«La
Scrittore
privato
fri'rappéede sterilite pendant trois
è
non
si
prima
quali
la
Delfinato
nel
s
che
Provincia
della
nella
i^(34Luglio;
del
prima
l'altra
Commercio
dei
la
;
:
12.
.
un
;
terre
.
ans
Dauphiné" la
presentoit au
uperspective la plus efifravinte ; cepen«ccnsóeuufs
«dact
«
:e
Ics
tous
toujours été
ont
Grains
de
«vùs
hés
man
Provin-
cette
abondammcnt
ani
scnt
se
poursoutenus
a
prix.inferieur a celui où on les
le Regne
des prohibiiions
sous
permissions particulieresdans
«un
ovus
«des
«années
où
les
«réte'si mauvaise
«T "?spece
«miere
educo
«•iifFerence
,
à
recoltes
ou
etoit
ou
sussi
de
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olemonst.rr.tion
sans
seguito
les
des
des
quelìes
la pre-
disette;
forme
?
pas
rareté
la
qui
une
fa-
en
liberto
ad esaminare
colla
che
,
coti' occhio
,
contrari tuiuvia
et
,
une
replique».Passa
il Parlamento
possibile
une
«tonante
des
«veur
d'
veritable
une
avoit
n' avoient
pendant
manqnqit
et
aiéaie
fequivaut
sia
de
par
come
sperienza
vi
siano
in
mestica
do-
taluni
alla libertà del Gommar-
ciò,
fautori
e
alcuni
de' vincoli; ed
onesti
Cittadini
timidi
ma
clié
csrerve
seno
,
diffidenza
in
si
duna
tratti
dei
cgni qual volta
operazione
alle
opposta
di
naturalmente
,
corredate
massime
coli'
les
rien
coiupter
pour
«désespoir de
torità
au-
Cittadini
secoli ; altri poi sono
indole
de' quali dice
altra
anzi
disusata
cloit
«on
ckmeurs
le
et
qui s'engraissantpar
ceux
monopole de la plus pure substance
leurs Ccncitoyens, fremissent
de se
«le
«de
arraclier
«voir
«profits honteux,
«bitoient
«me
et
qne
qu'ilss'.ha-
ils
leur
me
con
pacri-
second
un
par
TEtat
envers
les
ccncurrence
criminels
et
rtgarder
a
«tricioine
la
par
da
revc-tir
osent
du
bien
«prétente teujours imposant
«public; il est impossible d' cclairer de
tHs
à l'éviliommes
qui se refuseroieni
-
"-dence
me
•"rice
si elle
me
ils
et
,
^decernées
ne
méritent
contro
In
guente
""a\ec
«scttes
«est
que
les
ava-
peines
Loix»
les
par
del
Scrittura
1768.
cux
quella prima
Luglio ragionando
nella
leur
contrarioit
sulle
carestie
.
12.
te
accadu-
Francia
vi si legge il pezzo
se-*
recherche
«Ou'en
eflet si on
?-.
l'hSstoire
soin
qu'on
aisc
de
se
a
des
éprouvées
convaiiscre
diflt'rcntes
en
Irance,
qu' eìles
diil
dei-
et
aumonopoìe,
non
imputtes
dea
Graias
detaut
1' ob:
que
la fraude
le crime
et
que
ótre
cvent
au
fcpas
«struction
.
,
l'art
«avoient
edearé
de
vendeurs
ades
débouché
au
la
empecher
pour
?s
metre
et
dea
concurrence
diminuer
ainsi
lesre-
,
été
a
la seule
,
«;ause
de
«sorte
qu' on
diseties
ces
«l' espéce
tue
acheteurs
des
«?ources
peut
Grains
des
à
Royaume
les
en
jamais
dan3
manque
époques,
que
alors
.
les
maneuvres
fond
le
et
;
l'urent faites
qui
,
«lécouvnrent
ne
tristes
ces
ciles recherches
"*adieusc-s
apparentes
souteair
que
plus
subsistancea
des
,
«toujours assuré
apables
qui
,
entre
les maina
accabloient
les
d'une
aY apparente
vii
de
la
cou»
peuples sou*
renelle: qu'oa
fois la crainte
plusieurs
crétablissement
«a
faraiae
des
seule
du
forcer
concurrence
à baiss-er
pux
memeà
monopoleurs
le prix des
«subiteinent
denrées
se
pour
Gain
sur, quoique moia"
«méuager un
«Ifis
«ice
tr"lu'r
et
ainsi
le
secret
criminel
,
«de
leurs
•qu'ils
raauoeuvres
en
à
maniiestoient
mòaie
1' état
tems
celui
de
sans
qu'on peut donc
acrainte
du
passe
invequer 1' exemple
«l'use prédissiper les iaquiétu"des
«pour
«-es
;
resources
«voyance
trop
timide
,
.
-
ok
Il risultato
sì è d'
Editto
Luglio i}64,
che
libertà sin
mercati
di
Re
dodici
e
mezzo
il Parlamento
dice
queste cautele
«nopole jnterieur; que
à
«recoufir
dever
secutivi
con-
giunto al prezzo
il Quintal perchè
te,
limi-
qnesto
le
«ravorisent
la
proliibitionlui picfe un
appui, parce qu'ilprolonge le
la
les
continuer
*pour
«lieres
afin
màneuvies
tir
nou-
tems
particules Pcrts
faire lermer
de
de
pò
,
«vel
mo-
necessitò
Conseil
du
ordres
des
tre
per
che
e
dell'
quali limitano
le
il grano
sia
non
franchi
VI.
all'Articolo
portate
di
supplica
prima
che abolisca le
questa
dal
implorare
restrizioni
la
di
,
,
"et
de
«des
Grains,
«Lition:
que
naturelle
suite
de
inconvenient
cet
du
Y avìlissement
profilerde
la
est
prix
prohiencore
cbien
Ics provinces
plus frappant pour
les longueurs inévitables
'•eloignées,
par
le
"qu'entraine
à
recours
ordres
des
su-
«perieurs; que la liberto devroit au moins
de plein droit
«renaìtre
lorsque pendant
,
trois march
«seroit
«dit ;
au
que
«n'est pas moins
«redoutable
sans
«que
du
dessous
mais
momentanee
consecntils
cs
prix fixe
restriction
cette
obstacle
un
doute,
mais
,
le
Bled
par
]' E-
méme
réel, moins
quii n'est
tttujourstres-a
parce
95
il Iaìsse respìrerpen«craindre
gii'
parce
«dant quelque tems
les raonopoleurs, qui
«se
«leur
le
par
,
«la clòlure
«sentiel
des
gu
en.
de
operations des
prolon^eront à vo-
Commercants,
«lontc
et
les
prix, arreteront
«vrais
denrées,
maitre? des
rendentes
des
ressereraente
Ports
;
quii
et
est
es-
ils n' aient
tems
aucun
Grains,
lcar
des
disposinoli la subsistance
«peuples ; ce qui ne peut ótre 1'ouvrage
«en
«que
d'une
liberto
«Que
«ardeur
«ài fiere
«Grains
«par
mente
Final-
«
.
questa supplica in questo
desire
Parlement
avec
son
termina
modo.
permanente
que
le dit
de
donner
la liberto
les motifs
seigneur
au
la
Roi
qui
Commerce
plus
des
ctendue
dans
annoncés
son
n'a
que
Edit,
de toute
«qui voit aujordhui l'ensemble
«l' operation, ses
le Comavec
rapports
de son
celui
«meree
et
avec
Royaume
«de T étranger puisse des à present
briles entraves,
;«ser
toutes
qui rettirdent
«en
plusienrspoints les effets du bien«fait signalé, dont
déja
ses
peuples oat
«fait une
heureuse
épreuve ; que les vc«rités de ce
gendre se font jour lentemais
cotte
«ment,
que l'esperiencedans
«Province, et dans les Gontrées voisines
,
,«a coavaincu
$ous
les
espvits
,
comme
9?.
*1 evidente
des
les nnages
:
que
•dessilleront
à la fin :
«tous
criine
«pechentla
faveur
«en
des
peut
tendre de
tfteur
c.re
son
«vonlu
leur
cdont
ils
«tude
comme
c;de
f éire
la
s' est
6m-
Irate
qu'un lici
Sujets et Legislaet
,
ses
,
cclairé merite
étendne
la
peuples
cfìe3
qui
par la liberto du
Grains, d'otre aussi uti-
qu'elle
«Pére
qui
,
,
l'Etat
de
cCommerce
«le
revolution
se
dc-sormaia
epe
d' obstaeles
plus
resterà
les yeux
tous
et
diisipé
à
principes y
de
goùter
reconnoissasces
bonlieur
le
pour
assurer
une
par
regardent
dans
etrx
nt-mt-s
tou-
de
qu*ii a
operaticn
la pleni-
à la gioire
lenr
propre
essentielle
aussi
legislation qu' à
,
(felicitò».
Nella
!"6. Aprile
viene
seconda
t^Go
discussa
la
rimostranza
poi
del
più difi'usanaente
assai
materia
E'
bella
.
sai
as-
la
barazzi
pitturache ivi si legge degl'imche cagionano le leggi vincolanti
che sempre
si moltiplicano a t'ormare un
labirinto
vero
c^os
un
vero
d'inciampi.
droit
de
du
«Que l' exereice
propneté
csoit restreint
par des loix prohibitives
,
,
"vque la concurrence
droits exclusifs
e des
soit
,
que
détruite
la liberté
et
agenée par des prokibitions
des
par
soit
pri-
vile
«tarila
v*' arme
des
?
institue
on.
,
de
tour.
delits
sa
e
la ioi
que
nouveau
«nouvclle
ordonnance
feconde
:e
«C
de
«et
":
règlements
""tion
«roitre
F ordre
rentier
du
?Ì3
?
des
tableau
la
sour-
nature
legislaf'ait dispale coda
et
;
plus, chez
policces, qac
est
n
,
de
a
les nations
toutes
-presque
qui
Commerce
uno
il s'est élevé
ordre
mi
la
eie
crc'es.
règlements
eu
factive
purcment
Toì
punir
ex'ge
abus,
en
socié:".-5
les
lans
la
coutraventions.
d' abus
qua
a
qui devient
nouvelles
de
ainsi
est
moine
etle
dèiotàtt
?Chaque
•
podice:
rigueur pour
une
de
égarements
V esurit
humain».
Francia
nella
Se
si
abbracciata
illimitata
d'una
clie
che
libertà,
sarebbero
non
di
il Parlamento
Rouhan
ed
lì
un
Città.
più di
35.
gravoso
prezzo
Ne'mercati
12.
Franchi
miglia
al
(a) Aris
il
e
s^pticr
Police minacciò
du
le
e
,
bio
dub-
querele
quello di
ascése
grano
popolo
distanza
di
a
le
delnon
il grano
chi
quindiciFran-
si contrattò
,
(a) la
v'ha
minuto
alia
la lcr^e
non
Parigi
.
tamente
immedia-
eseguta
nate
fatte
hanno
fosse
a
sempre
pfrìcm'v.t 2.6 Avr'd
l^y.
di
pjg
a
li-
8"
99
tritare
accordata;
aveva
iibewa
la
togliere
o
commercio
prendere questo
clij onopolisti nati
dai
11
ad
noe
doveva
che
rer.zt
i
vincoli
vec-
conti*.
co?;ccì"
liberti
colla
nascere
a
che
la libertà
appunto
In
fatti
precaria e incerta
perciò
nacque
pa'-ve
la Poiice
;
perciiè la
esserlo
il Re
si fidò
quasi
nessuno
i}.'
fra
nuarono
che
.
li
INcmes
di
4- ^ cernere
1360.;
dall'Editto
malgrado la libertà teccidata
di Luglio 1764.: cor^riiìò
x..i negoziante
di creili per
Gaifiicr, e gli proibì
nome
e'
il clie
i:"ì'Tnr.Z3zrvt^
Consiglio
Re
realmente
vi é
non
de'
lazione
grani
attribuirsi
pure
inutile
stesso
me»
finora
dalle
in
che
appare
la libera circo»
stata
nella
Francia
il li*
effetto ,
avuto
1764;
onde
Città
alcune
la
mai*
za
carez-
non
può
bene
seb-
quella libertà che
ca
da un
provvido Monarfu
ecstantemente
operazioni
i
(a) *4ȓs dn
né
,
del
a
accordata
,
cUUo
12.
ha
commercio
grado l'Editto
dei
prezzi
mai
ai
dal
cassato
qualifatti chiaramente
Dai
hcio
del
fu
poi
,
jparlemevi
d;
di
alcuni
resa
M:aJ*
a
Dau'phine pag
'ii'j,
100
stri
in
pevoii
di
o
grida
sacrificare
personale
zione
e
latta
Per
,
che
Commercio,
le rèméde
que
qu
d'un
nella
sua
seconda
c
rimedio
;
!
libertà di quele parole. Votfa
illimitata
eccone
i
venons
nous
,
les abus
avec
la
peuple
son
justìòe(a)
Sire
et
,
les inlérétes de
e
La
et
droits
liberté ,
ilìimitée
est
la
,
Seule lei qui puisse bannir
iz,
les
avec
.
la liberté absolue
(a)
concilier
pour
altrove
,
,
p*3
no
so-
il Parla*
unico
per
lei,
per
Magistrata.
mali
Re
na«
offrira X^. Af.
de la liberto la plus entie*
établissement
la plus indéfìnieest le seni parti
et
elle puisse prendre pour Jatre cesser
les
plaiutcs
de
la
alls
pubblici
questi
Delfinato
sto
re
popoli
essi
non
i vincoli
a
supplica eiììe al
la perfettissimae
U
e
del potere
rimediare
del
d
considerando
essi
per
misura
mento
dei
ac
,
conoscendo
la
prim.
ovvero
,
essere
autorità
punt
nazione
la
versali
un
ben
il
coi
sempre
in un
d' illuminarsi
vincolare
a
delle
«ita
casi
trascurato
avere
ostinarsi
benefiaì,
poco
importanza
questa
di
o
de' due
tlnuque
qu
di
isffuftì
poco
o
Av'n
du
Pi.vrhmmt
teus
de
les
abuS
,
Dauphiné 17$$
«
|
"
\
i
cpn"}ìfièr mente
et
Lrs
rì
lenire
oiit
source
que
me's
"lc l' aamihist'ratìon
sftr
a
cute
un
si
cut
genéraffS et uniformes
,
reejamations
me
nrs
le
Ce
.
soni
questione
gicvi ricordare
ParLmento
che
queìles viìles
lles
été
de
urna
P
De
é
non
ma
tm
al Monarca
lo
dice
la
Nazione
mémes
celles
la lei elle
par
Bleds
)
De
.
qui
soni
ont
Police
oh
la liberti
existé
mai"
;
prwée par' la
de
la
ctoturè
V import
craniale
de
tion
les loix
,
que
muhiphéesont
pajs
au
corìì
oh le Commerce
nxeme
de
coiìinué
a
,
les
die
la
le joug des
jusqu ici sous
prohibitions
;_
la capitaledont
été
Ics regi mens
ont
des
ìves
decide
quelles provincies
de
,
anances
mainteneur
la
di
quelles
lo asserisce,
che
intero
faccia
in
fatto che
un
privato Scrittore
De
liberta.
è
e
reste
au
presentono
suffragele plus puis-
villcs ( questo
,
étb
nous
que
la
de
rcclamation
rie
eu
Van-
eussent
dispòsifions
cés
.
aujourd'hai comme
sani
enjfiyeur
subsi-
laissé
a
'
il rì j
loi
la
qui
de
quelle déìrufspil
ce
Jnn:o!S
oo-ìfre
ecs
qiìelle éprouve
meles perplexités
lij'aaictionsactuelfes
co
tre
les espriìs.
tempiitous
m
JVonnandie
des
a
qui
et
de
.
qui
ont
i 4
conni*
età
V exporia-
prohibUiveset des
livrèe au monopole
aire
a
ja-
doublé
du
Pois
tion
rìa
mot
un
cn
/aire par
se
entra-
Tous
la
li-
her'é
elle leur
qu
opale
Francia
vorrebbero
la
comparire
seconda
sua
d' hommes
m-ll'ans
Dix
far
illimitata
,
il Parlamento
loro
co-
regno
d' hommes
milllons
Dix
torto
a
vantaggio d'una
il
problersatico
.
quanto
dispareridi quel
pur
libertà
e
,
ai
che
.
stato
llegno della
ricorrano
Ecco
{a)
adunque
della
questione nel
procure
lo
sia
pubtierles avdntages-
de
cesscnt
ne
termina
za
rimostranùnìssent
leurs
supplierVotre
jMajalé d abroIcs véglemens et o? cìever
les
sur
ger tous
lai si-iiple
r!es lo:x prohibiih'cs
ruines
une
dans
et generale qui ctahhsse
votre
Kojaudu
in lefìnle
Ijl liberti absolue
et
mc
ccrndes grains
merce
Que des espritstimides
voix
pour
.
ou
interessós
et
en
ncs
sipcles oV
deux
Icnts
invélerés
et
Volre
d' assurer
eie.
(h) Pag
12
se
ne
ces
qua
{b)
crùméric/ues
fé) Av:s
errews
-.
rctircnt
d-'S
pie-
qie
ci
h peine à V cvilence
de Dauplvné est
Parlement
.
et
ex-
cehnt
,
elat
chcrtés
.
juge'saussi
méme
des
,
famine generale, la desolaallaiines soni pròla mìsere
Ccs
duites par
pas
prJsager
nous
une
,
lion
malheurs
h
les vlus gran
cessives
de
confinuent
ppg,
h
.
112,
craintes
sont
vzi-
TOS
CKi
asserisce
che
dannosa
la
ritrovata
del
de*
commercio
l'Inghilterraabbia
libertà
della
legge
Grani
1' abbia
e
vocati
re-
,
sarebbe
libertà
doti»
di
in
caro
errore
sin
tenere
l'abbondanza,
sistema
mìa
1' hanno
che
1' hanno
glienlola
de'
la
Regni
gli
più
estesa
ha
vincoli
Fine
detta
E
ono-
i
Provincie
più
quali
effetti
o
misura
a
scio»*
m"mo
o
,
il
cercato
Parte
ma*«
autorizzano
e
che
dovunque
sola
,
le
adottata
dai
é
l'unanime
di
maestri
tale
risentono
ne
che
per
è
tale
por
,
sono»
la libertà
,
meno
è
,
Scrittori
pubblica
pratici esempj
è
si
più provvdo
il
de'
si
.
intrinsecamente
consenso
s
che
verità
La
ora
essere
che
mif"utameu'e
autorità
colle
dimostrato
pro-
,
riconosciuto
osservate
la
grani sarebb®
de'
prezzo
il che
la
abbia
commercio
questo
il
pure
che
dicesse
parimenti
ohi
nell' errore,
Frau
nella
adunque
timido
di
prima*
giudizio
pre-
importi?
Quosdam
oppone
lingua.!
da
ducrt
ratio
et
sani
alidori
ejuìiwdam
r
tas
,
animwn
,
ad
speciosa
quae
nomina
hberum
darà
non
re~
s'tupentem
,
Seneca
de
Consolai
Cap.
II.
PARTE
A li E
ftp
IL
SISTEMA
SIA
ABBRACCIARSI
DA
NELLO
STATO
IL
REGOLAMENTO
D,'opO quello che
parte
tlissi
stanze
MILANO
m
a
s'è veduto
inutile
parrebbe
,
Bella
che
ma
pris-
ora
va*
municipali circo*
alla quale non
mia
Patria
altra legislazione sa
non,
scrivere
delia
CRANI
DE'
sulle
,
può convenire
quella che si è dimostrata
qualunque Stato,
per
mente
dalle
«eia?
si
esse
1'ottima
e
indi rendente*
particolari circostauist
tratta
di
smascherar^
a
2
:
ma
a"ucUu
4
più
pregiudizj e à illuminare
può generalmente il pubblico
venerati
che
,
si
,
acciocché
e
si lasci
non
di chi
i veri
conosca
e
sembra
opportuno
più
minute
circostanze
almeno
i)uon
Cittadino
si
ve
relativi
lo
,
illuminali.
d'un
,
bene
sarà
lo
Questa
spero
,
conda
se-
meno
nem,
ha
chi
chi
già aperti gli ocquesta materia; poiché alcuni fatti
mente
incidentealla nostra
patria che
a
dovrò
serviranno
esporre
di fondamento
di
sopra
altri
Posso
pubblica
.
espongo
ho
lutto
vicino
scere
accre-
di promuovere
per
spirito di verità , e
.
non
si
darvi
il dovere
ma
al
strada
inutile
su
che
difficoltà
sono;
si è
può
parte
esaminare
lare per
posson
giusto valore , e
ne
la
spianare
nelle
entrare
ed
,
lanti
vinco-
continuati,
de' Cittadini
già
speranze
Leggi
d'
si
se
si
numero
Molti
qnanto
le
le
tutte
il loro
il
t'onda
ne' siorzi
e
così
separatamente
fanno, e che
miseria
sole
nelle
coercitive,
e
e
carestia
la fame
contro
dalle declamaziwni
sedurre
libertà,
la
i
,
predice
accetta
iuteres
suoi
sulla
che
mi
è
ragionare
per
assicurare
e
stato
che
an-
dell' Economia
rami
semplice
esaminato
all' occasione
che
asserzione
riconosciuto
uè
possibile;
niente
altrui;
più da
avan-
a
zero
fatto di cui
un
Esaminiamo
adunque priimerauieme cpiaV
il sistema
sia
alsbia le prove-
no»
attuale
nostro
in
nìatcr;*
de' Grani'.
Leggi
Le
| lata
to
!
direttamente
sono
Grani
trasoortare
i deliti©
i
; Grani
I
I valore
:
di
da
tre
| lera
:
anno
!U
.
del
e
de;i
un
o
sotto
notificato
e
,
e
kr
della
pena
ed
Moggio;
tratti di corda,
del
obbligatouna
la quantitàdel
è
non
per
della
pena
doppio
notificare
Grano
Scudi
in
di
sussi-»
la Ga£
persino
è obbligato ogni
possessore
d'introdurre
nelle città dello Stato
ogni
I lui raccolti
ì Grano,
e
j gio
sotto
raccolto
detcrminata
una
Grani
a
lui
| perdita del
dio
nn
la
ogni possessore
! Grano
i
è
minacciata
,
all' anno
due
è
la pena
di morte:
ali*
Distretto
un
da
essi
I volta
più
1!
.
Stato
medesimo
di
ammassi
perdita
-
perdita de
può
degli Àttiragìj: nessuno
e
t\ve
31
Grani
dello
s'intima
vien
cui
per
rego-
impedire
di
mori
Stalo
altre nello
ad
ordite
il Grano
condurre
i
eni
per
vien
questo
in
Commercio
di
sorta
quali
attualmente
)' Annona
| ogni
le
sette
Da
sotto
di
porzione
pena
più
de' Grani
della
uno
Scudo
ciò evidentemeute
jLeggivegliami tolgano
da.
perdita del
per Mogi
appare
»'
come
Gnyù
k
6
naturale
mobilità
loro
ed
a' pessessori
,
ogni libertà
di
fondi,
de' loro
che
in
quel
contrattare
Commercio
Legge
dispensa della
Legge
che
lassi
sia fatto
Provincia
questa
dal
dotto
questo proviene
cbe
ne
tutto
per
in frode della
o
,
de' Grani
o
.
Per
che
primieiamente
Costituzione
nel
jh'emini liceat
asserzioni
queste
provare
dice
Subdito
va
nuo-
Annona
vcl
,
,
la
osservisi
titolo de
viene
con-
e
Sub-
non
dito cuiuscurnqueSexus
sii
et Conditionis
locis ut l'(rritoriis mediate
vcl immediate
ex
,
Dominio
loca,
per
et
ltfcdio!ani
Dominium
extra
suppositis ;
dic'o Dominio
Ter ritolta
conducere
,
,
nec
posi/a
sup-
portare,
conduci
portarique Jìacerefrumentum
ncc
risiiiin-ilegumina
aliquodaliud renus
bladorumn-,*iutj'arìnam Sine Ucentia ; nec
eonduccntibus
porianUbusqtie auxilium
consiliumsub
vel j'avorem dare
p
une
.
,
,
t
,
,
,
,
amissionis
canini
strorum
et
navium
,
,
quibus dioico
missa
sub
aniniaìium
rerum,
res
poena
,
ac
plau-
instrumcntoruni
ultra praeconjiscationis bonorum
,
veherentur
et
,
alia poeiui
ad ultimimi suppljpium
usane
inclusive arbitrio Principiai
vel Scnalus
et
.
(a} Pag. 26.
esportazione He
La
punita di
deroghi
morte
è
non
etiarn
dt
permessa
licenzia de uno
alterimi distrwtum
dicta
conduci
,
et
ut
doriun,
,
è
tale
persino iì braccio
colla
spada della
ctuim
Communitatibus
,
sed
non
crimine
sol um
rrpcr'os
vehicula
,
ammalia
,
bus
conducerentur
uhi"
amissionis
et
;
?
forza
coattiva
di
contro
Grani
accusandi
dclinendi
etiam
re
da-
tf SU
:
tani
j'acultasqueomnibus
ttiam
singularibus
quam
,
,
vel
portavi Jacere,
esportatore
aueloritas
personis
prac-
anzi
Ir^uminwn
questa Legge che arma
di
qualunque privato
farinae
di
ad
districtu
poena
,
il rigor
qualunque
li-
Non
ps
JJominii.
ncc
sub
supra
risii
de
portantibusqueauxilium
cor.cluccntibus
,
:
memorati
J'acerc;
vi
non
interna
pure
S'tie
dunque
e
dispensa
una
circolazione
la
ma
:
Grani
se
Grani
ut
in
quoscumque
fylqdaquè
supra
fragranti
instrumenta
,
,
super
,
ruibus,
et
in
qui-
aujerendi (a)
alia proibizione degli ammassi
Quanto
che
sia un
regolamento
popavé
steiiore
alle nuove
Costituzioni, cioè all'
Trovasi
anno
r 5:j
t
però in molte Gride,
come
in
per
quelle del
(a; Poé
vini
19.
Dicembre
.
iy42«»
9
3o.
analmente
ll'
Settembre
1.
Sebbene
de' Grani
(a) che
bifide
l'uso
e.r
delia
Grida
poi
'Al
gravi
del
a
Grano
Grida
solo
per
se
ne
chi
non
del
1619.
valore
e
notifica
la
ristrinse
e
così
Le
te
varia-
sono
valore
il
si
cessivamente
suc-
l'uso.
mantenne
Grano,
del
dalla
i5")3 ;
doppio del
notificato : poi
non
eli
or"'inr:o
Giugno
21.
ivi
pare à *m
de' Grani
in
vediamo
lo
del
leggendosi
:
causs.i
principio fu
.
proibiscono.
descrizioni
notificazione
sino
pene
quali
Costiti!
facciano
sì
non
nisi
e
l'articolo delle INotiQcazicni
Provincia:
sta
li
nel'e nuove
venga
ai cari argenti ,
riservate
le
'\"j.
17
di sopra
dette
le pene
sotto
in
Agosto I744*i
Luglio tjfé.,
la
per
al
pena
continuò
al 1719
cioè sino
secolo,
anno
Grida
del 14. Luglio oltre la
con
uà
cui
perdita
del
Grano,
Moggio,
per
confiscazione
si
e
s
aggiunse
"intimò
de' Beni
la
uno
do
Scu-
Forca,
e
traesse
cliinnqne sotmuni.
Grani, riponendoli in luoghi im-
la Grida
che
quelladel i'-'jy2-
$et-
Nel
Serve
presente
è
di norma
teinbr»
che
(a) iV. C
Sistema
impone
pag.
a
24.
due
Scudi
per
Mog-
IO
universalità,
di buone
Leggi
ìnipieghevolezza
dell'Annona
L'attuale
regolamento
dalla
scmpra
conosciuta
e
•
ed
blico
dispendioso e al pubprivati. Nelle notificazioni
le Comunità
rario
qualche ono-
d'essere
lascia
non
ai
,
corrispondono
Delegati
ai
Altri onorarj
quinternetli.
Città
delle
Cancelliere
nelle
noltrandosi
Per
lor
le
ottenerne
i
licenze
;
iiir
quinternetti.
da
de' Grani
Stato
diutori
a: Coa-
o
Biade
delle
taani
dello
all'altro
per
e
circolazione
la
a' Commissari
pagansi
Provincie,
delle
de1
formazione
la
per
stretto
Di-
un
devesi
pagaro
siano
o
ess8
delle Biade
o
spedite dalla Cancelleria
Cina
nelle
dai Cominissarj residenti
e
luoghi dello Stato
pagasi la mercede
il Sigillo,i
rifila Scrittura, il Decreto,
,
,
:
diritti della
al
Cancelleria,
le
poi
spunte
presentarsi
.-
E
da
notarsi
come
lo
all'Annona
per
rapporto
diviso m
tredici Distretti
deri
di
Stato
si
lano
Mi-
consi~
cioè
cato
Du-
,
di Brianza
Monte
d'Adda,
Terre
Valsasina, Varese, Como,
Gera
,
Lecco,
lacuali
,
Stato
da
un
e
,
,
finalmente
Lodi
Calciana
Cremona
,
il
circondario
di quattro miglia a' Confini;
all'altro essendo,
Distretto
,
via
Pa,
dello
quindi
corno
fz
ti
detto
é
ne
la
vincolata
resta
circolazione
Le
alle
portano
im-
alla Cancelleria
pagamento
al Decreto
strale
Magi,
a' Portieri
,
de' Crani
d'ammasso
anch'esse
de'
spunte
Capitani del
vieto
Di-
Commissari
o
licenza
La
l'interna
sommamente
.
licenze
,
ogni
derogata con
quale importa pagamento*
,
licenza
tina
per
viene
noa
se
trasporto
Legge
proibito
,
è
soggetta
In
due
Tratte
delle
poi
molto
a
maggior
dividonsi
classi
scita
l'u-
per
mento
paga-
i Grani
.
che
Stato ; altri peT
vegliami co' Stati finitimi e
da
escono
convenzioni
questo
,
si chiamano
da
limitazioni',altri indipendentemente
si chiamano
e
ogni convenzione,
di
Re
Sardegna
il
,
della
Ufficiali ;
dehbonsi
le
Laveno
è
il
indi
farsi
un
pagamento
quel Mercato';
Spunte
a
quegli
a
le
dello
Stato
Commissario
,
Vi
Pa tentine
Controscriuore
appoggio
agliSvizzeri
.
i diritti al
pagare
col
e
d'
l'uscita
per
,
si fa il Mercato
punto
fassi
i Grani
pagare
limitazioni
friggioni
A
deve
poi debbonsi
.
.
esportazione che
trasportare
per
,
quale
Primieramente
e
co'
Co' Svizzeri
sono
Lo
"T arbitrio
Tratte
.
sono
onoranze
del Commisscvic
,
al
.al Ca-
Il
del
pitano
dicasi
i
Lago
Laveno
stesso
di
e
Como
al Mercato
unitamente
destiaati
quali son
di
.
di Varese,
de' Mercati
Lo'
simili
e
,
le convenzioni
per
coi
Svizzeri
.
sono
Grirrgicni
gette
sogdiversi pagamenti: alla Tesoreria
a
alla Cassa
Generale,
degli Emolumenti
da spedirsial Governatore
per le lettere
Le
limitazioni
di
Forre
del
Fuentes
minuta
la
per
presentazione
gistrato
del Ma-
ai Portieri
ma
fir-
ze
delle licen-
spunte
; per
Controscrittori,
ai
onorario
Sigillo,per
del
diritto
; per
per
simili
;
Procure
delle
della
ai
e
,
.
Le
poi pattuitecol Re
tratte
soggette
sono
Camerale
alla
alle
Condotte,
Alla
alle
ài
licenze
,
ai
onoranze
ai Controscrittori
Tribuio
,
spunte
,
al
oltre
di Sardegna
Commissari,
ec.
custodia
di
questa
legislazione
i Capitani
presiedonoper la Campagna
del Divieto, i quali,malgrado la vigilanza
i provvidiregolamenti del Magistrato
e
dipendenti e
malgrado gli esemplari castighi che si
veduti
son
imporre dallo zelo di quei
Camerale
Tribunale
da
cui
sono
,
,
questiultimi
colpevoli;ciò non
anche
i
in
anni
ostante
prò-
muoven
ri-
i3
profittando
troppo
della
spesso
linceuza
di gente
usurparsida simil sorta
del Tribunale,
lontana
dagli occhi
delle Leggi
di essi abusando
taluno
e
de' meschini
della semplicità,e debolezza
di raro
la vessazione
Agricoltoriporta non
il disordine
nella Campagna.
e
facile ad
,
,
Sono
Giudice
costoro
nel
più
e
,
stesso
tempo
ad
:
qualunque venditor
riso, qualunque Mulinaro
di
di
possessor
hanno
una
lucro,
col
ed
Grano
miniera
obbligare or
e
accuse,
1'uuo
sequestri
1'altro a
©r
,
accomodamenti
de'
può giungere
la notizia
clandestini
per
hanno
1' universale
ed
all'indebito
perenne
minacciare
qualunque
;
condottiere
o
,
lo
parte per
essi vien getto
sogdi Legumi
o
quali
timore
ficilme
dif-
al Magistrat
che
da
,
tatori
imprimere sugliabidelie Campagne questiCapitanidel
Divieto
ISon si parla qui di alcuna
sona
perche ve
in particolare,né
si nega
sar
siano di onesti
ed incapaci di abune
Secoli
saputo
.
,
ufficio ; del sistema
soltanto
é sempre
si parla, il quale in ogni cosa
il
meno
avventura
più perfetto
quanto
,
del
hen
loro
pubblico alla accidentale
impiegate ma
persone
onestà
ie
del-
stabilmente
,
giiconscrive
Commercio
le
loro
funzioni
,
de
grani P. 11.
cosicché
b
*4
con
impunità
suo
ufficio
nessuno
abusar
possa
del
,
I
che
disordini
da
nascono
tanti
vincoli opposti al Commercio
moln'plicati
«le' Grani
delle moltiplicaspese
colle
e
sori
Possese
quali aggravansi i Coltivatori
di questo
prezioso prodotto dello
,
,
Stato
la
del
penna
di
che
i medesimi
sono
Spagna
Regio
in
del
Vienna
mente
libera-
,
tale
su
Fisco
allorché
già
Consiglio
mossero
proposito
nel
consul.'ò
A
si
172$. 39. Dicembre.
questo danno
potrebbe rimediare nort solamente
collage*
le con»
volare in tutte le possibili
maniere
anche col togliere
di tratte, ma
cessioni
gli
ed
abusi
dotte
introangherie che si trovano
in tante
moltiplicate
officineper doot
debbono
a
far le Spedizionii Trafpassare
,
Jicanti: sentendo
troppo
a
soggezione
il patir
volendo
tanti
revisioni
Offireplicate
per
lasciano di portargli
non
interesse^
l 'ingordigia
di Officiali
qualcheag"*
volezza
conseguire
tante
j
cj
che
,
.
è attualmente
in pieQuesto Sistema
no
al
vigore anzi altri vincoli vi sono
più per i quali in alcuni Distretti non
,
di
viene
una
il trasporto
de1 Grani
la licenza
all'altra
senza
da
permesso
terra
quale
esige psgsmcnto
di
dodici
la
,
soldi
35
Cosi
ogni Soma.
Per
1®
Cremonese
nei
e
,
non
so-
semplici Contadini
i
anche
ina
»
i Mulinali
Lodigiano
nel
non
possono
all'altra
Terra
trasportare da una
il Grano
al loro
alimento
che serve
vincolo
questo
Pare
Leggi
.
impossibileche
fatti vi
chi
sia
la libertà
alle
fronte di sti
queche le nostre
a
sostenga
l'uscita
vietano
non
za
sen-
a' Grata
e
esportazioni
e
,
Granì
chi
ha
Stato;
lo
entro
dare
della
libertà
parola
la libertà
staio
sognere
proposizione. Bi-
questa
avanzata
v' è
eppure
definizione
una
{a)
esatta
che
Certamente
.
traspoitare 1 Grani
è per
cui
la ragione medesima
per
C-ttadino ha la libertà fisica di ammazzare
vi
fìsica di
altro
un
che
de'
la circolazione
impediscono
nemmeno
sciano
la-
Cittadino
è la libertà di cui
si
;
ma
tratta
;
urt
questa
non
poiché
suno
nes-
mazzare
l'amche sia libero a chiunque
Certamente
che co»
chi vuole.
dirà
b
fai
quel
raenti
0
Sarebbe
filosofo
che
indotte
distinta
assai
^dipendenza che
benemerito
piegandosi
comunicasse
delle
a
al
alia
della
Soc:hù
capacitàdeli»
popolo
idee
chiare
parole facellà , liberti } licenza
sgraziatamentesi confondono
.
.
i6
die
loro
hanno
la licenza
ottenuta
dispensa della Legge godono
la
libertà
anche
morale
civile di
e
che
pochi
hanno
formano
non
lo
sia
potrà
mai
non
si
farlo;
il Commercio
licenze
negheranno
ad
;
a
taluni
libero
per
do
quanedora
,
; il
che
ma
per sisteSecondo
sinora.
di
di pensare
libero
il Commercio
dovrebbesi
licenza
daranno,
la maniera
nei,
sin
,
si concederanno
accaduto
sempre
Grani; né
libero
sia
si
ora
altri si ricuseranno
è
sia libero
de'
che
dire
della
stato
Milanese
nel
Insogno d'una
poi si potrà dire
meno
queste
si
la
JXazir.ne ; lo
se
que'
dispensa
ma
;
farà
che
tanto
circolare
ottenuta
la
si è
questione
o
farli
e
della
tare
espor-
,
i Grani
sia
os-
,
dire
chi
che
asserì
sere
es-
de' Grani
da
mercio
Com-
questo
é
za
libero; ma
chiunque lo fa sentratto
speciale licenza per ogni conè punito sino alla morte
trasporto
di libertà non
mai
intesa
ma
pri-
una
o
;
sorta
d'
fa)
ora
o
pensata
il Lettore
Poirà
elie si opponevano
trovasse
chi
solo
da
difende
.
autore
verun
dalle
conoscere
in
quale
a'ia buona
situazione
caus?.
,
e
.
coltà,
diffi-
si
la difendeva
i8
ha/nano
genere
t.
lib.
tit.
2.
§
i.
sti
Inprodicìit
perchè taluni
natura
ra'um
.
E
ij.
pale
munici-
dispensatida questa legge
sono
con
che
asserire
vi
?
commercio
che
nò
;
di
questo
di provar©
di non
sicuro
tratta
è
si
Monte-
di
quelli
convincere
a
penso
fare simili
asserzioni
si é
acciocché
potrà
si
io
possono
scrivo
si
il Presidente
il Sistema
cui
speciale
la libertà
Quando
convincere, dice
quicu
sia
evidenti
tanto
cose
deroga
una
veda
nostro
noscendo
co-
,
il fine
:
per
di prevenire il Pubblico,
di che si tratta
esattamente
il
e
giudichi se le nostre
Leggi
Sistema
tà,
attuale
la libervigente lascino
i ceppi alla conse
ovvero
trattazione
pongano
,
e
,
ed
Se
al Commercio
paragoniamo
.
questa
d' Italia co' Stati
del
ragion di credere
che
e
Regni
abbi"mo
giorno,
mezzo
tentrion
Set-
parte
liani
Ita-
ogni
le
Leggi nostre
dell'Annona
siano
migliori al confronto,
che i cattivi regolamenti siano da
ovvero
nalmen
finoi
tenuti
in
minor
vigore, eppure
che
più
resta
de' cattivi
nel
Regno
Chiesa
,
o
la fertilità delle
delle
di
anche
altre
regolamenti
Kapoli
nella Toscana
nostre
fronte
a
laddove
poiché
:
ne'
re
ter-
Stati
della
,
più
volte
,
aneli»
fa
quest'ultimi tempi
al
esposto
Lombardia
nella
(
forse
fertilità delie
alla
che
vantaggio
'ioscana,
e
paragonandoci
ed
converrà
)
secolo
un
disgrazia.
simile
ritrovare
a"i
Terre
in confronto
de' Stati
Ecclesiastici:
noi
Sicilia
dalla
fisica
superiorità
nostra
nostro
.
Annonario
ad
e
,
è
anzi
credo
provato
eh' ei
opposto
al fine
questo
,
adunque
non
in
vigore
tele
lo
il pane
assicurare
esaminato
essere
buoìRO,
sia intrinsecamente
conducente
ma
veruna
il Sistema
Se
la
del-
possiamo
non
parte
il
di Trapeli
Hegno
,
riconoscere
buire
attri-
Puossi
nostre
all'ubertoso
di
prima
abbiamo
alla
;
quietud
in-
qualche
y^7
1
polo
po-
fatue
della
trattane
nel
il
velato
pericolo
avuta
riascendere
s" e
,
e
biamo
ab-
di poter
è
non
e
dire
che
,
a
cui
sembra
retto
di-
ad altro
vantaggio nostro
potrà ascriversi che al poco
fortunatamente
cui
vennero
le
vegliami Leggi Annonarie
Lo
Stato di Milano
raccoglie regolarmente
di quello
ogni unno
più Grano
che
de' suoi
importi la consumazione
abitanti
1' antica
tradizione
Ognuno
sa
tenute
.
.
de' Padri
che
nostri
lo
Stato
di Milano
,
producesse
insogno
,
ogni
Ss
anno
questo
il
fosse
triplo del su»
proporziona,
dovrebbe
famente
al di
terne
oggi trasmetdi
Pioggia ;
milioni
cinque
per
d'
le
Moggio (a) ìormereb"
lioni
lire 95oooooo., ossia
nero
più di sei midi Gigliati Questa esagerata
ma
somdel dì
si paragoni al Commercio
se
ad ognuinverosimile
tanto
d'oggi appare
no,
quali a
lire
il
19
.
che
i fautori
de' Grani
lucrativo
presentemente
circa
di
più
Il
l'atto
delle
'Uj]lc:o
Tratte
che
consta
si
la
valutare
di
Gigliati
gono
ristrinsomma
non
e
registrideli'
del Magistrato Camerale
l' uscita
adequato
per
che
sta
.
nostri
a
milione
un
del Commercio
medesimi
dai
Moggia 1^9609
le quali al prezzo
promiscuo di lire 19.
di dugento
farebbero
al Moggio
meno
di
mila
se
ne
Gigliati
quest'oggetto
;
basti questo
tratterà in seguito, per ora
d'un
Decennio
cenno.
Da
rio
nello
essere
il
se
faì Adequale
quantità de'
si
che
questo
e
rsctificati
del
scHiaiana
dal
risulta dalla
a! prezzo
ui
Mercato
2754
ad
sino
comune
Milano
al 17(1*.
la
nuita
dimi-
dubbio
osserva
Giani
che
dubbio,
realmente
siasi
Stato,
tale
annue
nasce
de' Grani
cultura
d'
è di
un
cessa
fatto
proporzionata
cavato
fatti in
dai
ogni
21
che
facilmente
ognuno
cioè
al
coltivate
è
particolarmente
Beni
prati
quali
il
;
chiunque
a
Lodigiano
nel
le
;
te
continuamenin
noto
verificare
terre
Grano
a
convellendosi
vanno
seda
delle
numero
gran
prima
in
può
nel
o
che
pos-
Pavese.
,
Nel
delle
formazione
alla
servono
specificato
de'
delle
e
fece
generale
notificato
esatto
un
Ferma
la
1753.
che
Diandre
de'
Caci
fare
Caci,
che
Vacche
che
col
se
mero
nu-
ne
vi
colgono
rac-
si
piegano
im-
,
La
stessa
notificazione
si
é
ta
fat-
.
nell'anno
passato,
.
*
veggssi
questo
rafilo
pa-
22
©
2.
»
g
C*
a»
e
n
»
fi
L;
?-
O
P.»T3
CU
«
?
s-
»
o
E.
B
^
«JT
o
C/i
A
3
o
uj
Ci
*
«
—
2-
3
E.
»
^
i
5»
^5
2 2.3
©
ut
P-
2aS
p
era
«
2^
O
2. fi
»
B
a»
°
-.
o
O
»
fri
e-©
"'
a.
fe-
rì
2
4^
10
*?»
**
©
2.2.
«
»
3
8-
s
e
ero
00
2i
ciò
Da
i684o-,
officine
latte
Pertiche
Per
ni
quindician-
Vacche
124
de' Caci
il raccolto
e
2276-
Forme
in
come
accrescine
sono
da
vedesì
alimentare
verosimile
vi
per
di prato
Dunque
di
annue
Vacca
una
'3.
vogliono
nelle
sole
.
Provincie,
tre
Ducato,
Pavese,
Lodi-
e
giono in questi ultimi quindicianui si
a
può calcolare che si siano messe
prato
Pertiche
218920. le quali in buona
parte
sono
una
grani
e
diminuzione
qn«ste
fossero
Pertiche
coltivate
218920.
se
tora
tut-
do
computangrano
uomo
per il vitto d' un
la popolazionedi 27 365.
Perriche
otto
a'
coltura
della
alimenterebbero
a
anime
.
dalle notificazioni fatte
computano
Cancellieri del Censo
in quest'ana»
Si
dai
1769
attualmente
esistenti
nello
Stalo
Vacche
ÌSeì Ducato
633^5.
Num.
....
ISfel Pavese
j^el Cremonese
Kel Lodigiano
«
847 219054.
«
21288.
«
11820.
«
....
?iel Comasco
5um.
115009.
la
26
i/a
e
cui
vedesi
più,
del
è
questa
e
che
la
laddove
1753. ogni
cagione
per
zione
notifica-
nella
Vacca
corrisponde
di Cacio, nell' ulforme
tima
a
cinque annua
notificazione
corrisponde a sole 4«
forme
Per
circa
adequato calcoleremo
di
del
di
ogni forma
Formaggio
peso
rubbi
5 ; e
computando
quello che si
unitamente
alla
raccoglie nel Cremonese
.
del
notifieszione
de1 Caci
1968. sarà
forme
l'annua
colta
rac-
ossia
isSyy^.,
bi
rub-
644970.
L'arte
fondi
ia
di
s'è
di
livellare,
andata
sempre
ed una
secolo
questo
che
Censimento
nei
aratorie
alla
coltura
possa
mandre
frutta
coltivandosi
nostri
sono
concorrenza
anche
perchè
mutata
meno
natura
,
Formaggi.
irrigarsi e
assai più che
sono
no
servo-
e
Un
terreno
coltivarsi
a
,
Grano
a
un
con
i Caci
in
al coltivatore
«
che
anni
de
esportazione
,
registrateper
state
quarantasei
qualora
Caci
parte
stime
delle
al tempo
sono
hanno
trascorsi
sensibile
,
quelle terre
del
d'irrigare i
più raffinando
e
;
frutto
altra
be
fareb-
non
sì
che
perchè
i
fre
sof-
non
Nazione
sì
,
bera
ligodendo duna
ogni tempo
ducono
procura
un'entrata
più si-
soggetta
,
alle vicende
p«-
2f
é
dell' aratorio
Ildiminuzione
a'
de'Prati
accrescimento
Quei,.'
litiche.
dunque
perciò
possessori, e
particolari
promosso
Ma
1 zione
utile
viene
.
dimirKiirsi la
deve
essa
bisogno di molto
j Ioni
Sopra un
popcla-
avendo
Campagne,
delle
ni
de' Gra-
la coltura
diminuendosi
con
,
con.
minor
Prati
i
de' Co-
numero
di
estensione
di
terra
.
j trenta
Pertiche
coltiva
si
ss
! sola
è
ne
Grano
a
a
.
la
scemare
fisica
degli
In
tende
d'
pcrzion
la
cioè
la
non
e
sola misura
;
Stato
tanto
ricerca,
e
ticarsi
dimenil possessore
oggetto
il prodotto della
l' illuminato
mentre
Il
l'accrescimento
fisico di
studia
esempio
d1
i mezzi
fertilità fisica
la diminuzione
tutte
le
Proprietarionon
.
Un
il numero
altro
cerca
accrescere
dello
coltura.
forza
.
terre
quanto
a
Stato
d'uno
Dominicale
la
pra«
,
vera
Legislatoredeve ricercare
del
prodotto totale e
scere
a
adunque
deve
questo proposito non
riflessione ; ed è che
una
non
una
Stato, essendo
abitanti
de' Fondi
se
persone
appena
coltivandosi
prato
dello
| della potenza
tre
e
popolazione
reale
e
di
più
,
alimentata
coltura
La
I to
vivono
del
delle
renderà'
a
2
suo
spese
più
accise-
fondo
,
della
chiara
28
,
quest'idea. Suppongasi
d'ogni Contadino
all' anno
ovvero
egli
;
è
il
Grano
a
evidente
solamente
dico
che
la
coltura
di
saggio padre
domestica
colle
al
fondo
proprietario,
di
di
somma
Scudi,
ed
dieci
ferirà
pro-
dadella
principi
è
chiaro
pure
risguardandosi
minuita;
pubblica è di-
dell' ecouomia
mantenimento
a
di
^1 tri
Grani
quel
di
.Scu-
cento
cento
il
per
Contadini
il
che
vandosi
coltie
dugento
proprieprodotto al tario
cinquanta, e trenta
Scudi
,
a
Scudi
soli
i
poiché coltivandosi
prodotto il valore
ha
vandolo
colti-
e
,
cento
Ma
economia.
viste
iondo
Scudi
prato
ottanta
della
vera
ha
cento
p3r
Contadini,
cento
cento
famiglia
la fertilità del
ricava
ne
consultando
prato
a
dolo
coltivan-
il possessore
,
,
altri
di
Scu-
sore
posses-
se
possessore
Scudi
annui
cinquanta
cento
fa la
un
che
evidente
prato
a
che
che
suppongasi
;
dieci
coati
il suo
coltivare
podere o a
possa
coli' opara
di dodici
Contadini,
coli' opera
di soli tre Contadini
a
prato
Grani
è
eli? il mantenimento
il
cioè
il che
fertilità
di
mantenimento
nella
totalità.Scudi
importa
fisica
tre
la
del
perdita
dieci
per
.
Dallo
spoglio
de' libri della
Mercati-
2"
17Ò2. appare 1'uscita de'
i quali
nostri Formaggi in rubbi '2i/Lof\Z
lire (". i4- producono Y utile di lir.
a
i434o8t. 8 Dallo stesso
foglioappajono
usciti di Butirro ruLbi
iSoog i qualia
lire 9. 2
1.
importano lire i36644 8 9.
Da ciò appare
de' prati
la coltura
come
nella sua
to
totalità abbk
prodottoallo StaT utile di lire 1-570725.»
ossia
16. 9
medesimo
Gigliati(a) 104715. Nell'anno
dallo speglio de' libri della Dogana
e
i.ia
dell'anno
,
,
,
,
dalla Scaìinatura
appajono entrate
8o84- le quali
,
importano a
di Cremona
la Provincia
per
nello
che
Vac-
Stato
l'una
lire i5o.
a
uscita dello Stato lire
1 2
1
2600.
il che
1' utile reale dello Stato per
per
la coltura de' pratisi residuerebbe
a sole
lire 358 ts5. 16. 9
quell'annoè stata
lir. 3o.
qualia
:
l'uscita dei
in
danno
di 326.
numero
la
c
Vitelli in,
tenue
t
impor-
3
'ira Milanese è variabile assai : secondo
leggelir 14 r/à fanno un cigliato;
contrattazione
s; consi -iera la lira ora
fa) Là
h
ma
nella
la decima
decima
quinta prie
d'un
Gigliato,
ora
la
In questo calcolo la considero
pane
la de :i(r.aquinta
e cosi
parte del Gigliato;
faiò in seguir©
sesta
.
3o
di l'ir,9780. S:
lanza
di
cui
Carri
usciti
constano
i
^A°
202
lire
12174,
T utile
detto
in
quali a
lira 60.
cosicché
per
che
risico
fieno
ii
aggiunga
ricava
anno
importano
lare
ricapitoSialo
lo
tanto
prati che semhra
vantaggiosa al primo aspetto prendendo
Tanno
come
norma
1762. resterà
per
dalla
coltura
segue
de
:
li
Formaggi
.
.
Butirro
....
Vitelli
....
Fieno
Somma
di
.
.
.
.
utile
allo
lir.
Stato
Si
detraggano
"j
utile
che
coltura
di
con
è
il solo
in
queir anno
prati Dico
de'
utile che
380079.
16.
9.
commercio
di
ramo
prodotto
ha
solo
il
la
ramo
.
utile
Commercio
ciò
9.
12600.
12
lir.
Restano
quale
16.
Vacche
comprate
Il
1592679
di
,
asserire
ne.
ha
che
ma
non
intendo
questo sia il solo
percepii»lo
Stato
,
p©H
3j
il Cacio
poiché tallo
se
tutto
,
il Barro
noi ì'a-*-
consumato
;
no
fiati-
che
le Carni
e
i Cittadini debbono
alimentato
•
£
coi
utile ricavato da quella
in
pittarsi
Da
e
e
questi fatti può conoscer-i
debb' $ §ss.rei~
la coltura a Formaggi non
ub
compiacenza ; arui
oggetto di tanta
che
la dilatazione
si
di questo
va
genere
Ini ente
gì orni
è
di coli ara
cendo
taun
primieramente perchè tenda a e
miniti re
il popolo della Campagna
e
d'uro
to
Stala riproduzioneannua
scema
Lì utile che produce al proprietario
male
,
.
,
.
dal minor
nasce
di
numero
braccia che
colla
è in opposizione
quest'utile
pubblica utilità Secondariamente
è
male
mantiene,
e
.
un
questa
dilatazione
adacquatorjperchè
lo
meno
Stato
una
fisica mutazione
salubre
dal
,
detrimento
tando
più.divenpalude e questa
sempre
vera
,
1' aria sempre
rende
che
alla
frutti della campagna
anche
neilo
nebbie
va
de' terreni
ne
nasce
uu
tro
al-
ed
ai
stata
devao
insterilita,
parti più alte dalle
popolazione
grandini m-eteori che
feriore
ricevono
originadalla parte inappunto
della provinciaricopertad'acque.
dilatazione della coltura
Questa continua
£e' prati
£ scapitode' £uhì sarebbe fte*
,
e
dalle
,
Si
il possessore
dominio
tanto
nata
aver
ha
ne
quamo
Grani
a
di
cui
si
ove
del
fondo
in
a
teme
liberamente
impeto
due
;
in
1' abbondanza
la sorgente
do
cre-
delia
irrigazione:
le
cautele
vigore,
Così
sistema
pedire
l'im-
de' Grani
e
meno
si coltiverà
,
più
dell'abbondanza
eoli'
zare
for-
coazione
pubblica
e
attuali
si vorrà
più
di
un'
infallibile della
eiFèttO
vincoli,
col
Perciò
.
progressi
i
contratta
pagando
,'
io
Commercio
del
e
é cario
preper lo
si bollano
universale
un
Grano.
,
raccolti
suo
e
terranno
a
il
cui
fVut
sarebbe
si
frutto
monopolista
inquisizioni -e
il
che
più
d'un
un
trasporta,
scritto
che
coltiva
re
commercia-
vende,
tributo
credo
lo
,
ammassa,
ì
poiché
,
di
i Caci
1' anno
sui
rigazione
l'ir-
proprietario notifica
il
se
libertà
:
prezzo
proprietà è vincolata :
la
contrario
volte
berte
un
e
,
possessore
liberamente
,
possedè
può
se
vile ad
prezzo
le
le
visite
un
attuali
è impedito
il trasporto
si trova
derlo
obbligato a ven-
cui
parte;
gran
,
trova
di
su
si
,
può
non
e
,
e
tutto
proprietario
Grano,
i vincoli
coltura, estendere
per
il
sul
danno
mutare
a
potesse
proprio Grano
Formaggio; e forse una
sul
spinta
granfe
fondo
del
se
si
merà
sce-
msde-
34
se
glimento clie l'acquafa delle parti oleonua
contie
vegetabili, e la sottrazione
clie
fa
ne
lentamente
snl
minuta
e
fondo
di
che
quelle terre
dopo
ne'
anche
Io
natura
questa
si
;
volontà
di
giornalmente
irrigarsi
coltivate
essere
INern-
gi
Leg-
togliere con
la libertà
li determina
io abbia
bastantemente
che
per
coltivare, il loro
prietarjdi
di
sono
.
vincolanti
e
della
lo furono
ora
suggerisco
dirette
loro
livellando
sin
come
io
meno
quelle
capaci di
sono
dico
non
urne
non
anzi
vanno
nuovo
Grano
ma
;
paesi
suscettibili
sieno
Grano
nel
vediamo
come
naturalmente
a
rile
ste-
una
.
coltura
la
certamente
ogni ruscello
feraci
a
strisciarsi
lasciarvi
arena
più
di
collo
debbe
d' anni
serie
una
Y acqua
suolo ,
ai pro-
fondo
;
come
che
credo
fatto sentire
to
quan-
tribuisca
speri ne' vincoli, e quanto conalla felicità pubblica la libertà
di obbligare i proprieproponesse
poco
.
Chi
coltivare
tarj a
d'
un
degno
progetto
di
far
ineditato
lo
.
Commercio
delle
sui
a
Grano
sarebbe
odiosissimo
autore
rovinoso
sorridere
chiunque
di
al Grano
Leggi
;
lasciar
dico
viacolanti
abbia
stria
dell' Indu-
principi motori
propongo
e
,
,
che
che
libero
il
un
fetto
ef-
abbiami
35
si è
de*
la dilatazione
la
diminuisce
andiamo
ci
passo
pericolo medesimo
questo
vincoli
coi
libertà
saia
si
la
tare
evi-
la intera
indirettamente
Commercio
del
di
al
di
cerca
dando
che
e
; che
accostando
che
;
questa
Grano
del
coltura
che
prati;
de'
coltura
prati
V é chi asserisce
che i progressi delia
risguardarsi collie
irrigazione debbono
beneficio
latto alla provincia e che
un
coltura
brità
non
pregiudica alla saluquesta
limitata
.
,
Ciima
del
beneficio
Si
asserisce
che
sia
un
la
irrigazione perrhè si dice
che
in tal guisa si sono
in
messe
moto
delle
e
asciugate le
stagnanti
acque
ad
P^nà
strana
ogni Milanese
paludi
asserzione
vede
poiché ciascuno
questa
rigare
ircogli occhi proprj che le acque
per
i prati non
si cavano
tassi
già da' mabensì
dai cao
nali
ma
poz/.mgiiere
de' due
della Mazza,
e
Navigìj Da
dei ruscelli, si
si cavano
questi canali
,
.
,
,
.
diramano
si
si diyidono
corso
co' sostegni
così
e
alcuni
si
,
guidano
l'acqua
in
pel
suo
raoidamfnt
lentamente
rallentano
nel
,
,
sopra
?
si
ristagna
di marcila', in altri
,
e
con
di
vece
alveo
vasta
uua
per
rere
trascor-
si stende
pianura
si chiamano
un
moto
dotti,
con-
;
in
prati
appeaa
36
vi
sensibile
pass-»
sicché
punti dello scolo se
Questo è quelio che
Fondi
chiamasi
che
il brnefìcio
nuova
una
fa allo
dice
Si
dove
;
servire
sieno
;
biamo
ab-
ne
dunque
la
irrigaticene
irrigazione non
Stato,
nello
acqua
può
sarà
Stalo
1'
che
.
ne";
irrigazio-
asciugatipir
saprei dove
operazioni non
notizia
alcuna
crea
non
felici
queste
?
accorgere
liniaciosi
*"!!'irrigazione
di
può
ne
ne'
appena
,
ciò
per-
l'aria
più umida
Siffatte ragioni bisogna pucol dilatarsi
re
discendere
a
pesarle poiché si spargono:
le evaporazioni dell'acquanon
no
sogià proporzionate all' assoluta
tà
quantibensì
d: essa
alla superfìcieche
ma
on
1
rendere
.
.
Un
presenta.
ìncatìalato trascorre
che farebbe
p M-n?.ione
V acqua
a
cnmoi
e
o
fa
bisogno
Fisica
"!
per
di molti
lentamente
è
Vi
da
temere
Stato
sia
che
,
d' Idraulica
lumi
dità
l'umi-
d' acqua
quanto
l'acqua si
chi
miglia di
palude
comprendere che
maggiore quanto
sempre
il sito coperto
più
vasta
una
1' eva-
distendesse
molte
,
©fon
si
se
formarvi
a
cagiona
non
lentamente
lambire
d'acqua che
corpo
dice
che
sottoposta alla
e
pili
muove;
nou
la parte
,
è
vi
sarà
mai
superiore dello
irrigazione e
,
di-
37
bene
ce
poiché
;
si
possono
moha
qnatorj; ma
di
cui
su
resta
non
1' acqua
pianura
ci
aneora
potrebbesi
sarebbe
e
,
colline certamente
coltivare a prati adacla
stendere
trista
assai
cosa
ridetti a rifugiarela
per noi se fossimo
alla sola Collina
del grano
Non,
coltura
mi
s'incolpi se riferisco obbiezioni di
natura
questa
e
scritte
solo
si dirà
lanese
da
non
fatte
ie
,
un
uomo
si
:
di
credere
va
dilatando,
A
q
aesta
,
la total
dunque
che
medesima
fenomeno
non
»
vi
e
la
che
irrigazione
la popolatone
rispondo primieram
per
scemi
obbiezione
che
potrebbe darsi
popolazione crescesse
aumentasse
Miw
si diminuisce
non
aumentandosi
va
.
popolazione dal
la
:
attualmente
ragion
che
su
sono
.
Mi
anzi
sostenute
o
,
poiché
,
che
e
contemporaneamente
tende
la
a
scemare
che
si
tura
col-
una
popolazione
produrre questo
poiché a
politicobasterebbe
;
del
popolo
che
nelle
terre
l'accrescimento
te
asciut-
deperimento delle
altre poste
La specie umaa irrigazione.
na
tende
in
naturalmente
a
moltiplicarsi
sopravvanzasse
guisa
tale
non
politici
che
se
il
gli
ostacoli
frastornino
ConvnerciQ de grani P
fisici
,
il
corso
7T.
o
natura"*
i
38
crescendo.
le, ogni popolazione va
calcolo
del Sig. Wallace
dà
633
i discendenti
anni
(a) che
spazio di
appare
nello
solo
matrimonio
un
Dal
sarebbero
lione
mi-
un
d' anime
Malgrado però
le pesti
il
«mesta
originaria fecondità
altri mali
stìe
vajuolo
contagiosi le caremezzo
e
.
,
,
,
,
Colonie
le
i
naufragi le
cattivi governi,
,
,
lo scorbuto,
i
prevalgono
ostacoli
Presidente
Montesquieu
plausibili
sostengono
del globo terraqueo
assai
d"
che
i!
tempi
ciò
Siculo,
Diodoro
dae
prima
fa)
Etsai
—
•e
w'-hae
il
l
Terra
?
—
A'
et
1704
dans
mèmore
R.
M.
de
??[
L
?
gag-
•
*•
.
.:
.-„
le
.1
?/-.,-"
Professeurds
Londres
-
dnglois ds
R
M
S
d.ins
,
"ote
V
hontt
de?
considtraile
pfut
iciua
i
e
loncourt
et.j.t
la
;
dovunque
moderne*
7'
-
Da
mente
natural-
popolazione
et
i
da' loro
du nnmlre
dìjjfèrenoe
la
sur
établit
sino
derivano
,
o"i
sia
Strabone
e
il
popolazione
ta
diminui-
accrescersi
dovrebbe
ed
la
che
un
conseguenze
la
si è che
fani
or-
ragioni
con
dicevano
pur^
,
alla
Vossio,
.
,
simili
e
più
lo
oer
Isacco
espansione
3
guerre
.
m
.:
U
da
Paris*
^9
forza
pura
par
organizzazione onde
nitrito
delia
tica
poliy
dove
un
sempre
ciò accada
dove
ciò
non
che
della
e
ctcscasi
accada
non
quelio che
quando non
dovrebbe
,
fisiche apparenti
ac~
te
naturalmen-
vi siano
si debb©
vizio
a
gioni
ca-
tare
impu-
,
accresciuto
mene
è
si
dove
o
,
di
meno
quel
politica
seconda
la
;
deiia
.
E'
paese
che
che
qualunque
popolazione cresce,
quando si scelgono
scema
due
in
provare
la
dati
i
In
il
facile
fora- are
per
si
ovvero
riamente
arbitra-
il calcolo
.
scegliere i
arbitrariamente
dati
o
scegliendo un
altro de' passai per
anno
più che un
vero
paragonarlo all'attuale popolazione, ovmaniere
possono
,
prendendo
e
l'altro
è
gherò;
delle
da
un
un
da
anno
diverso
registro Mi spie
.
quasi impossibile che
epo"
he
registro,
un
passate
non
in alcune
sia
stato
un
e
più
paese
di quello che
popolate, e meno
popolato
lo è al giorno d'oggi Per
stia
dopo la careesempio dopo la pecte
Provincia
una
dopo una
guerra
ebbe
minor
popolazione di quanto ora
Se sceglieremo quelì'
ha
ne
ordinaria,
straepoca
,
,
.
e
la paragoneremo
tranquillo attualo
appariranno
ci.ss
collo
Stato
cresciute
UH
la
certamente
ciò
la
e
,
in
ia
la
m?.»u
l'nna
dei
,
dei
;
essere
lesi
registri;
a
e
cH
Stato
Y tliro
Registro
ari
sparsi nello
ne«
•
n
presse
è
ricerca
tedio
un
la
Cosi
fatica
.
i
lì
del
minori
lo
al
Censo
'gistridpi
Se
vero
delle
stato
oli"
delle
dal
i sne
cresciuta
)
la
sarà
'.
esattezza.
Se
correre
ne
debb'
perché
han:
e
sta
quenool-
iure
per abaccade
che
mancanti
sono
è
degli
non
essi,
po-
paragoneremo
che
anime
e
ane
adunci
viene
registro ecclesiastico
anime
degli anni
sali
pas-
r.
stato
coli'
si
tale
a
:
per
lascian
isioni
;
Stato
h
«
della
pop
:
esatto
meno
?
see-
e
quello
Censo
,
1!
:
sostenere
registri
C""Sf"
ec.
piacer:. Lo stesso
parlare r.-elcaso
per
lo
aie
certamente
-..
dati
abbiamo
noi
tsiasfici.
n
felici
Pro-
scelta
polazione
quello del
C
epoche
de'
l'altra
e
nos;ro
i
Ile
qu"
C
tempi
arbitraria
dico
Se
.
Sponsali Feste
ni fa"-à vedere
In popolazione
attualmente»; e così si potrà
i
,
allcra
vece
commer-
Stato
dello
prosperità
?o
?nr'i
ìì
popò!
al
C"
nso
senza
la
popolazione
che
otticamente
contrario
realmenTe
cresciuta
prenderemo
42
dal
55^93, e
anime
p^rtr* risulta
Ecco
lunque
sia
tue
q
mi
dello
1764
vece
',l
a
,S-q.
0
tacile
il
soster
11
proposizioni
due
sta
que-
solo
.
metodo
la
e
per
dr
vcr.ià
sarebbe
scegliere ì rfgisc.
dieci
anni
( e
gli ceci.
scsn
e:
•
ìmme"
o
o
,
.anno
decennio
un
1
U
tal
lazioni
popo-
;
beai
attuale;
dato
un
p
crcs'
"
:
-;
i
bitrario
ar-
s'ac-
'ite
•
la
scemi
:^ne.
.
rgìi abitanti
Quitto
registridei
v' è
non
c'ie
I
Censo
al
sino
popolazione
ìj
te
tletìe Città
1
del
ne'
d'oggi non
1767 ; ed
ò
:
Milano
Nuna.
116+0©
Pavia
•
256*oe
Cremona
»
25. .^5
.Lodi
»
1
Conio
»
12524
{ftaggiora
Casal
Cittadini in
Lo
del
che
Milanese
nel
j[ì"j5%5;
appare
196*
e
tutto
era
Nuca.
ilclla
totale
s"«to
4l9D
»
dunque
di
popolazione
dal
Cittadini
abitatoci della
i9()3i5
Censo
numero
campagna
in
762023
961618
j"epolazione
anime
popolazione
la
tutto
Si
dice,
.
che
di
era
lo credo
e
che
.
scaturisce
dal
Registro
in
Ecclesiastico
quest'anno 17^9
di
sensibilmente
sia
maggiore
questo
cai nolo ;
non
perciò sarà provato che
Una
la popolazione
sarà
cosa
cresca
la
.
da
osservarsi
più
compariranno
i morti
numero
;
jraja
i morti
se
confwfhtì
dai
i
nati,
in
sono
de'
ro
ovve-
maggior
ap-
registri censuarj
dovremo
ecclesiastici
cosrli
stiche
Ecclesia-
accrescimento
qualunque
,
Tavole
dalle
se
sospettare
,
sca.
diminuipopolazione realmente
risulta giustificato
Questo
sospetto
anni
visite in questi ultimi
si
e
che
la
dalle
,
manifesta
in Pavia
sensiblracnte
,
Provincia
Da
Castel
in
e
accresca
la
centro
e
lo
per
scapito
popolazione medesima
de' prati adacquatorj
Il
consenso
di tutti i
altre:
in
più
è
non
popolazione
quando poi
verrebbe
nulla
che
concludesi
;
non
e
.
che
fosse
Leone,
in
e
Stato
ciò
provto
si
Cremonese,
superiore
Codogno,
parti dello
nella
e
dello
ben
Stato
anche
ciò
questo
che
provato
cagiona alla
1' accrescimento
.
unanime
e
universale
accreditati Scrittori di
pnb-
44
-
la consecutrice
riforma
Economia,
da Regno
tando
a
Regno s' è andata dila-
Llica
che
stab'lire
la
onore
;
pratica
autorità, nò
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umana
primo
come
e
modificazioni
e
di
vece
vinzione
con-
za
distan-
una
te mente
frrqiien
è
che
bilita
sta-
commercio
f
che
della
die
fare
il
nome
benefica
una
tà
liber-
pretesa
sistema
cattivo
dall'
ne
,
,
rimane
ne
v'è
questo
,
non
;
riforma
si propone
di
In
simili
mutazione
al
fare
più
vi
.
da
sono
una
zelante
e
pura
vuole
una
materie
anche
temersi
sorta
le persone
intenzione
;
di
in
e
,
semplice
in
principio tante
provato
poi si vorrebbero
imporre,
cautele
tante
di
porla
Dalla
Quindi
.
libertà
la
ragione
assai
loro
realmente
timore
persuasione
si manifesta
che
di
tratta
a
alla li»
del
dall'esempio.
alla
nella
si
dalla
ne
molti
tlo
secreto
svi'uppa il
si
,
distrutto
non
nel
ma
quando poi
,
indi
favorevole
massima
de' grani
berta
hanno
Europa
in
coraggio
della
poiché
,
di
e
balzare
al vero
spinta Dell' animo
per
degli inviluppatissimi
moltiplicati
dizi
pregiune'
quali
,
Giovi
cresciuti
.
oggetto
V indole
talmente
in
ogni
delle
siamo
stati
allevati
,
adunque
vedere
quest'
ed esaminare
parte,
che
modificazioni
natu«
sua
si affacciano
.
e
Alcuni
e
d'impedire 1' interna
sicché
de grani
elezione
non
sano
posstretto
dida
un
trasportarsi liberamente
che
l'assurdità
cirt
gì'inconvenienti
semono
\è
,
all' altro
Se
Stato
delio
questa
.
è
in
gravosa
tale
riesce
ragione
la
come
è
il desiderio
l'interna
di
ognuno
dicono
libertà
sciolta
vedsre
di
gli
lo
stesse
il
tutto
libera
moUi
potenza
Quindi vorrebbesi-
.
circolazione
1' uscita
vincolata
dalla
; onde
conseguenza
il grano
tutto
non
il dire
si
sporterà
tracome
grano
la
me
co-
,
,
trasportare
ro
chia-
clic
assioma
Scolastici
la
agli
ben
sì vede
questo
libera
e
l'uscita
Ma
non
e
vale
non
significa
e
.
Regno a più forte
stretta
una
provincia riQuasi unanime
circolazione.
da
all' atto
in
nostra
fa temere,
esteri
da
vasto
un
interna,
Ecco
mente
immediata-
.
nata
difficolti
una
è
ed
cir-»
la
:
,
colazione
de
sarà
confini
?
Se
libera
ella
è
ciò
alla
sino
potrà più
si
non
,
impedire
succederà
l'uscita; poiché
in
,
in
vigiliaa' confini
circondario
tre
che
trenta
miglia
la
più
Dunque
e
.
rebbe
bisogne-
e
mille
una
per
proibire la circolazione
Cremonese
uomini
bisogna
de' confini
Provincia
istante
un
.
il contrabbando
avere
linea
la
nel
fascia
di
Ecco
.
quale
è
striscia
r.na
della
sensibile
parte
sarà
e
fitterà
pro;
L
del
e
Stato
poco
Comasco;
La
beneficio.
dal
uno
il
e
Ducato
esclusa
non
libera
il Pavese
dei
d'
è
,"
terreno
circolazione
potrà godere
ne
dì
lunga
tanto
giano
di-
conferen
cir-
zionatamente
propor-
s'accresce,
quanto lo $
iiiù piccolo
Stato'
Diminuendosi
uno
riducendosi
alla
diminuiti
saranwo
Adunque
ad
minore
libertà
questa
gione.
ra-
così
più
ur.a
confini
i
molto
in
riduce
si
metà,
sola
dificata
mo-
tane
vitù
ser-
viene
nell*
.
Va
animo
naturalmente
progetto
di
molti,
che
dell' Annona
nella
da
un
nella
questa
gran
buon
il
ed,
;
Fa
.re
domestica
li
Sovrano,
custodiscano
per
quello
Stato
famiglia
economìa
provvidamente
anno,
è
famiglia dello
il grano
d'na
esaminano
;
si
e
conserva
il prò.
rio
la
teria
ma-
di
lare
ciò
ctie
suol
arsi
in
come
e
stodisce
cu-
bisogno
o
granaj pubblici,
pubblici R 'ppreseatauti
quantità che corrisponde
provveduto al
popolo
così' ne'
o
i
la
ai
bisogno del
quale resti poi libera la contrattazione
L
T esportazione
de' gfani
tb
esempio
di alcuni
T opinione del sig. di
Stati
e
Bielfeld vi concorrono
Così pare
a pri-,
,
,
,
.
che
aspetto
ino
a'due
resti
saggiamente
cioè
oggetti,
alia
pubblica
dell' abbondanza
dell'agricoltura. Questa
veduto
prov-
sicurezza
al favore
ed
,
idea
merita
sai
as-
riflessione.
è
un
costruzione
.
gliansi
fabbricare
Statò
e
,
il solo
per
noi
Da
nelle
si
lire
sole
19
un
contante
colpo
la
somma
compra
tal elletto
del
o
di
lire
de!
a
la
alle
Principe
,
raccolti
e
libertà
dello
nei
mediatam
im-
nel
in
Stato
a
quali
è sempre
inconvenienti
nascono
ne
del
destinati
da
rovinosi
frodi
i grani
più
di
,
mille
sette
ossia
:
Commessi
ovvero
si lascia
o
mila
tivo
effet-
persene
affittato questo
carico
,
soggetta
un
gigliati
de' grani a
conto
pubblico: o facciasi
dai
stato
di
vitto
.
Sovrano,
sia
del
in
milione
mezzo
La
dini
Citta-
vorrà
seicento
e
,
un
vi
in
milioni
de'
consumo
,
abitante
tutto
dello
a
Pongasi il grano
il moggio
e
pongasi la
di
due
sole
moggia
per
consuasazione
ogni
Città
circa.
anime
aoooco
sole
tratta
.
di
de'
zeni
pubblici Magazche
in un
già non
gli abbia
pyesa
articolo
di qualche peso
Suppongo che questi Magazzeni voLa
:
ché
poie
prezzo,
pregiudizio
;
trovandosi
Magazzeni
di
,
un
4*
ne;
maggiore del comusi costringono i possessori a somo
ministrarne
data
termina
deuna
porzione a un
ciò s' impone
con
prezzo ; e
aggravio intollerabile a questo genere
fors' anche
Agricoltura, più funesto
quelle Leggi che dirigono tuttora»
sicuramente
prezzo
un
di
di
F Annona
.
le frodi
ciò s' aggiungano
A
commettersi
possono
che
cilmen
fa-
nella
stodia
cu-
nuzione
pubblici Magazzeni ; la dimiV imperizia
del
o
per
gri.no
de1
,
facilissima
a
trascuraggine de' Custodi
in ogni pubblico istituto
ritrovarsi
la
necessità
di
A
ciò s' aggiunga
costringere i Forni pubblici a non
valersi
pre.
d'altro
nei
una
Magazzeni
che
grano
e
,
si fatti
da
nelle
minute
della
f
me
a
ste
que-
.
il
grani per
blici ,
discendere
provvidenze sono
ai pericoli
più soggette
le
Si osservi
debbono
Citta.
le
timide
•
state
sempre
debbon
regolamenti.
è voluto
qualisi
vedrassi
che
vediamo] disfatti che
Noi
raccolto
chiaramente
folla d'inconvenienti,
nascere
del
d'
consumo
raccogliere
tosto
che
finalmente
che
se
in
ne
una
quando
Città
i
si
Magazzeni pub*
debbano
far*
dell»
.10
al
elio
mente
proprio,
il
contiene
si
col
ciascheduno
la
zeni
questiMagazda
comprato
grano
e
maggiore vantaggio
si
a
può rivendere
mente
Questi Magazzeni finalmolto
liberi, e ripartiti
in una
correnza
vicendevole con,
conseguentemente
minore
prezzo
.
essendo
Stato
nello
sono
il
conseguentemente
e
,
al
grano
pubblico
sul
gazzeni
pubblici Manella
trovasi
ma
pri-
proposito
de'
quanto
de!!»* lezioni,
di
riferire
parte
Genovesi.
sig. Abate
què Magazzeni che
presidioconfro
sono
che
quelli che
son
tò, in o?ni Terra,
jus proibitivo né
,
ne
minori
Città,
Villaggi.
poco
Dove
Quali
aneli
la
,
ciò
si
e
poco
,
fuori del?
il loro
e
;
.se
i'i
dovrebbe
star
co-
mantenimento
si. pensasse
li
.
tenerli
man-
diligentementeprovvisti, e
non
attentato
per
CU'
ogni
in
centinaia nelle
ne
pia piccoli
fabbrica
facesse,
sempre
governati. chi
do
fame? Rispon-
monopolio
delle
miglia
ja
decina
lare
La
curissi
si-
stino
io
di
liniere
delle
dunque
ogni Villaggiosenza
in
fabbricare
Capitale ; alcune
gran
Commercio
fossero
vorrebbero
una
al
più vantaggioso
prezzo
.
Giovi
del
e";ce
ne
".•/•
de denti
farne tanti,
ohe
sì
sarebbe
della carcsti-i?
psr
provvederli
,
b
i
diligenza,e zelo si vuol
furalifabbricare ai particolaria loro spesa
loro perditae
loro conto
a
e
per
vorrebbe
Brevemente
si
fare
guadagno
e
conservarli
con
,
,
,
.
popoli
i
Magaz/.eni di
temeranno
non
il giano
polio
,
prestezza
ricovraisi
e
,
jnerà
ptr
correrà
trovando
di tutti
case
,
essere
potessero
le
che
col vino
fa
si
eome
grano
più il
tatto
lora
Al-
.
mono'
credibil
in-
con
da
asili
tanti
,
bene
staivi
la
:
fatica si
ani-
ec
zeni
adunque de' pubbliciMagazè una
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merico
chimale
un
pericolosissima centro
L'idea
e
/
sognato
e
Nella
.
di
munte
liberta
della
de*
alcuni
de'
monopolisti
ciascuno
far
dallo
chi
grano
ricchi
1' ammassare
ci assicura
non
,
tirino
a
se
,
la
a' forestieri :'
Dunque
e
data
libertà del Commercio
con
e
gran
porzione di questa preziosa derrata
ne
spoglino lo Stato per utilizzarsene
tramamiandola
a
ogni quantitàdi
alcuni
che
pochi
Stato
Mercanti
sarà
libero
bc
il timore
.
,
uscire
il sistema
gratti sveglia
essi
àieon
,
altri
viene
de'grani, conriamente
provvide Leggi invigilaresecettato
ine
contro
gli ammassatori
,
di essi
acciocché
,
e
:i
non
venga
'ti
abbandonati
di
la
alcuni
die
buon
dipendono
è
che
da
commercio;
coltivatore
cautela
e
,
viene
cader
pochi prìvilcgiwù
di
quindi
neiie
pocbi privilegiatie
il frutto
facoltà
la
ne
deve
Le.»g;
.
commerciare
ottenere
possono
cattivo
il
alcuni
terreno;
suo
gli effetti ebe
sistema
di
do*
suppone
dal
mille
gli vietano
del
ch«
unicamente
v'incelato
mento
ragiona-
ragionamento
sistema
vegliente
rizia
all'ava-
il
è
fanno;
ciò
in
pecca
nel
vedere
iale
hi.
pò,
molti
che
Nel
pubblica
causa
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tivatore
i! col-
be
di
mani
ìor*
vender
tra
"\
il
prio
pro-
,
frutto
ebe
prezzo
di
in
e
e
,
l'anno
avendovi
spinte
partite il pane
Suppongasi sciolto
libera
la
dello
esterna
possibile
tosto
Dico
si diano
che
che
un
ricco
compagnia
di
Mercanti
ammassare
una
certa
resse
inte-
r.nto
corrompono
Cirillo St-to,
ogni
vincolo
,
ebe
non
monopolisti
Mercante,
«
,,iù
; perchè
ounn
cominciasse
somma
e
ed
interna
contrattazione
stato
e
clandestinamente
uscire
grosse
resa
grandi
ammassane
maggiori
i custodi
ai
privilegiato Questi
i monopolisti
realmente
grano
con
perire
il
vuole
sono
privilegiati
i qurli facilmente
somme
vederlo
non
per
ad
sensibile
53
di grano , accrescendosi
il prezzo
accrescerà
ne
le ricerche
Il
.
possessore
primario de'grani accorgendosi
le ricerche
utile
fuori
che
questo
ad
e
così
che
nessuno
gradatamente
vi
nasce
il
dere
ven-
deve
dere
acca-
suo
conto
il
trovi
nessuno
di
monopolio
nel
lo
ve
,
; onde
commercio
può contrastare,
ogni particolare
Regola generale
trova
perché
vino
tutti
di
ne
ricusa
e
,
al di
grandiose partite di
come
libero
scono
cre-
v' è dell"
ciò
da
;
il prezzo
ammassare
,
che
conosce
genere
accresce
;
che
può sperarsi trasmettendo
e
,
se
,
far
a
il
vino
è
Y avidità di
vincere
e
no
gra-
l'avidità
.
sia
libero
che
di
infallibile
e
il commercio
di
natura
sua
:
,
resta
lora
qua-
un
sin
nere
ge-
dal
principio diviso in moltissimi possessori
è mai
sato
condennon
possibile che venga
nelle
di pochi, né che si erigmani
L' esperienza di tutti
monopolio
ga un
,
.
i Paesi
de'
che
hanno
libero
grani bastantemente
v' è libertà
ve
il Commercio
k"
prova.
v'è concorrenza;
vunque
Dovunque
do-
può esservi
mercio
monopolio La libertà dunque del comde' greni é il rimedio
più sicuro
stabile di ogni ahro contro
e
i monopolisti
concorrenza
non
.
,
e
3
54
die
Legge
Ogni
vincolasse
de'
incettatori
o
i
sarebbe
grani
,
canti
Mer-
direttamente
ai veri principj direttori
opposta
dell'Annona
che
abbiam
di sopra
veduti
.
A
tal
merce
o
proposito
il Commercio
derrata,
se
ro
dovesse-
il
primo
possessore
che
la
11
consuma
.
sollecito
suo
di
re
ave-
il
genere
necessità
la
aspetta
ogni
contratti
lo più è
per
totale del
smercio
consumatore
di
chissimo
po-
i
possessore
lo
che
osservo
sarebbe
fra
fars- sempre
l'uomo
e
essa,
di
io
,
riamente
ordina-
di
provvedersene, e ne ricerca
piccole partite proporzionate all'attuale
nella società
suo
bisogno ; perciò sonovi
i quali servono
di un
i Mercanti
punto
fra il primo possessore
ed il
di meizo
il Mercante
consumatore
propriamente
,
.
che
è
non
ed
mediatore
nu
del
veicolo
un
il denaro
ofire
in
comodo
che
commercio
al
ogni
tempo
al
contratti,
;
possessore
il di Ini
tutto
compera
dei
,
egli
e
prodotto
ticipa
an-
da
;
lui
egli
il
consumatore
di
acquisitivequella porzione
della
e
gli abbisogna
qualitàche
,
più gli piace
di più
portano
è
:
che
essi
le
Un
allo
utile
Stato
considerevole
i
Mercanti,
provvisioniloro
cercano
ed
55
di fonie ne'
ribassati;
de'
quali i prezzisene
s'impedisce cli8
totale i prezzi
nell'avvilimento
generi
.
ed
favorire
Per
che
il
per
cadano
non
ne'
tempi,
l'esportazione medesima:
fra
mediatori
e
merce
il
primo
vi
non
se
mercio
Com-
la
sono
della
possessore
che
1' ultimo
v'è
non
fiorire
possa
favorire
convien
d' esportazione
che
mercio
il Com-
accrescere
consuma
,
,
questi
della
terra
di
fiducia
del
acquista
facilità dell'estrazione.
colla
questi semplici
Da
che
deriva
il
e
il
universali
e
la libertà
proibire la
libertà
prodotto delle terre
monopolisti; e ad accostarci
di
quello stato
voler
appunto
Leggi
Quando
d"gli
;
e
massi
am-
nuire
dimi-
a
il
a
de' Mercanti
immediatamente
tende
,
cipe
prin-
il porre
il limitare
ma
de' grani ;
numero
,
e
solamente
non
al trasporto
ostacoli
colla
rata
della der-
prezzo
,
valore*
vatore
colti-
cresce
finalmente
derrata
la
e
buon
trovare
fecondità
fatica
fatica
lui
di
la
La
.
colla
cresce
e
,
Mercanti
i
sono
e
i
creare
te
precisamenche
carestìa
evitare
con
brasi
sem-
siffatte
.
è
molti
a
de' grani
,
e
libero
che
il far
mercio
com-
chiunque
pu»
56
a
voglia farne
stia
avvilisce
di
il prezzo
.
grani malgrado
; perchè allora
i Mercanti
concorrono
riempierne i proprj Magazzeni
In
essi Magazzeni frattanto
si custodisce
il gn;no
che
con
maggior cura
dal
del
dei
più
Possessori
il frutto
percLè
sì
,
di
medesimo
d1 onde
Stato
lo
per
succede
minor
penuria
e
,
a
rivenderlo
forestieri
allora
;
avendo
loro
vantaggio
ne
i IVezionali
gabella
all' uscita
che
in
i forestieri
la
maggiore spesa
Da
essi pel trasporto.
questiprincipi
che cgni Legge che voglia
scaturisce
pagano
di
la
di
cercano
preferenza de'
a
sempre
,
gazzeni
i Ma-
s' aprono
INtzione
cante
Mer-
perdita
poi la
se
i Mercanti
gara
alla
che
:
tale
capi-
del
,
grano
ra
ter-
la maggiore
per
attenzione
e
,
di
è il
essi
sì anche
Mercante,
esperienza
di
si
a
fessi
non
essi
raccolta
gara
a
mai
non
,
1' abbondante
appunto
medesimi
ammasso
e
,
imporsi
Mercanti
su
sarà
grano
essi
o
,
di
al Commercio
contraria
al
conseguentemente
,
Ammassato™
saggio
di
regor
dell'Annona.
lamento
Vi
sono
difficolià
taluni
i
qualisentendo
la
gl'inconvenienti de' Magazzeni
pubblici vogliono la libertà della
e
esportazionebensì
,
ma
temono
semf
re-
58
introduzioni.
qmste
siasi
che
pure
alcun
contro
Non
ve
memoria
intentato
un
processo
possessore
d' introduzione
nelle
mancanza
per
Di
Cina
molti
anni
nemmeno
alle
Magistrato Camerale
Città i Registratori
i quali
sulle
intrctii
Da
zioni
concludo
ne
siano
piuttosto
ogni
a
solenniià
una
cht
a-nxi
anno
gilassere
in»
dentemen
latti evi-
che
periodicamente pubblicate
cella
Porte
questi
.
Cside
Je
tal oggetto
nova
he s; ri^
che
Leggi
,
in
posti dal
stati
sono
u
p
.
pubblica abbondanza
;
chiamarsi
giacché bte£gjenon
qu#lla
può
cui si j
M:,mea
c"
impunemente
influiscano
niro
sulla
.all'esecuzione
ed
taUolta
cui
di
,
vi è
non
le Città
Sta
delle
grani,
non
mai
la foiza
d'ogni
lotZiJia
nò
pratori
accade
commercio
mai
dove
ne'
1
Grani
irìancheranno
ve
ne
sia
paesi che
de' grani.
qursta
e
p-ovvida
e
manche*
no;
compra-
grani
bisogno
hanno
del
,
si
ove
de*
condotti
non
ott
";*te
natura
L«-t:ge;
be. ©fica
institi/
mandare
la
li abbia
della
più
sempre
che
ve
dunque
empre
1 segno
lon
del
stesso
natura
di
soni
dire
convien
Commercio
Se
invigili-
e
prcv\edute
sincra
rà
che
alcuno
ai
,
ccm-
come
libero
il
Osservisi
volendo
come
,
Città
nelle
l'introduzione
che
conseguenza
5("
obbligare
viene
ne
debb
obbligare
del
notificazione
raccolto; ?poi deb beai sospendere
t!a
y
pos?es;ore
Commercio
de'
effettuata
; cosi
che*
esiste
non
cioè
il raccolto
quando
,
dalle
uscito
della
mani
de'coltivatori bisognosi di
de'
il
proprj
mezzo
de'
la liberà
die
tardi
se
la
di
e
lo
oaeno
per
,
il prezzo
si dà
frattanto
legge
una
nelle
serve
da questa
la
nasce
detto
da
sità
neces-
da
servarsi
os-
di
,
tutti
sopra
.
incitile il vincolo
coma
ad
stabile
sistema
un
in
ootersi
non
scoraggiare
non
incorrere
possessori
Città
oltre
rovinosi
,
abbiamo
avere
:
adottare
ed
parte
necessità,
estremi
ammeno
maggior
dico, di fare perlustrazio
e
rappresaglie ne' granaj de'
rimaacanti
a
questa legge
possessori
mai
il grano
;
mese
accordata:
farsene
vo^'ia
,
ineij
in
è
sia
non
il grano
quali soli
ai
monopolisti,
introduzione
,
così
condensare
per
mani
frutti ;
tanto
poidopo
è già
alcun
non
•
berà
la li-
è inutile
libertà
la
s
Circa
nelU
il
grano
sin
estero
f introduzione
ch"3
in
introdurre
domestica
T
ra
agricoltu-
que' mali che
Dunque è per
che
obbliga i
i
grani
speneaza
nelle
ce
lo
6o
essendo
anzi
dimostra;
voglia tenersi
se
affatto da
dunque
poiché
;
la
nelle
prescrivono,
l'eccedente
Città,
sortire
,
la
e
tardare
dovuto
verrà
con-
proprietario
ricevere il prfzio
a
pura
esamineranno
nelle
nascono
menti
quest'oggetto,più
s'entra
che
mano
ouvenienti
libertà
del
utilmente
dello
Se
si
che
timide
e
toccherà
a
con
spir.ajo d1 in-
la sola
illimitata
ed
può provvedere
ai
bisogni
opportunamente
commercio
e
Stato
nuove
ognuno
in uno
che
e
,
Più
le modificazioni
tutte
;
eauerà
ripetutitrasporti
perdita del vendi r.ore
in
«
§;liE litti
de'
spesa
noso
rog-
consumo
il
e
è
dominicale
come»
il
vinoso
ro-
vigore,
Dico
patte
s'introdurrà
avrà
in
rifiutarsi
se
lasciarlo
vincolo
un
.
la
obbiezione
v' è alcuna
,
quale
fand'una
presenti colla apparenza
l'illimitata libertà
data
ragione contro
«Ila è certade' grani
del commercio
mente
terra
quella dell' esempio dell' Inghilsi
,
della
Francia
,
tre
e
della
,
Potenze
le
quali tutte
tosto
somma
che
al
dì
il
d'
prezzo
moggio
eccede
il
libero
hanno
sto
po-
la libertà,
una
data
Io
.
;
biano
ab-
sebbene
oggi stabilito
vi
de' grani, pure
commercio
un
limite, r.\oc che cessi
al
Spagna
6r
lo
la
credo
caro
a
ristringa
il grano
far in modo
deve
si
prezzo
dalla
che
si
poco
quistione*.quando
presente
0
in
che
il
esca
ne
nazione
minimo
possibile
.
è
Si
di
più
esce
ne
principiche
proibita1' uscita
è
qualora
da' suoi
provato
dallo
Stato
naturalmente
quanto
ne
uscirebbe
Ne viene
.
che
dunque per conseguenza
proibirel'uscita quando il prezzo
il
è
incarisce
lo
appuuto
che
stesso
lerare
acce-
la carestia
vers»
pesso
ella è più vicina
il
quando
Suppongasi
.
stabilita per
venga
della contrattazione
ed
che
libertà
la
sistema
esportazione de' grani sinché
dico
o
di
sia
non
che
sia
e
in
da
sicuro
un
e
moggio
;
ventotto,
dei
che
i mercanti
avranno
nopolisti;
mo-
massi
am-
sollecitamente
trasporteranno
confini dello Stato
porre
per
la loro
vintolo
un
;
in
dai
sarà
il grano
che
e
immediatamente
nasceranno
fuori
al
zo
prez-
lire,
potrà prevedersi
leggiungere al limite della ge
per
li
il loro
lire
rtrenta
quando
ventinove
che
allora
così
breve
Commercia
mercanzia
che
vi sarà
,
sta
per
grave
salvarla
cadervi
pra
soe
pericolo che
spazio di tempo
c*V grani P, //.
ncn
venga
1
62
lo
spogliato violentemente
nelle
circostanze
ciò
virtù
in
che
più critisima
Legje mede-
appunto
,
e
della
,
che
vincolando
è
nella
stato
posto
Toscana
,
Spagna questo
è
lo
si è
come
stato
Quei
qualche
tudini
inquie-
detto
donare
all' antico
cosa
pure
.
dovuto
hanno
Sovrani
di
e
,
carestia.
la
verso
e
timore
troppo
per
spinge incautamente
Nei regni di Francia
limite
de' grani
stato
tdìe
pregiudizio
seminano
nel
popolo alcuni
de quali non
coli'
coincide
,
ch.3
.
1' interesse
pubblico
interesse
piegare
guasta
a
d'i^M antichi
Francia
L
.
i
del
libertà
ecco
della
de'
riputarsi
gli Olandesi,
tutti delie
limite
de'
commercio
è
anche
proprj
beni
assolata
munte
la
un
nome
questa
libertà
naturale
Finalmente
1' abolizione
in
hanno
non
la carestia
come
di
scrittori
parte dobbonsi
ghilterr
inquietudinidell' In-
cui
gli abitatori
Baltico
fra di essi
Ei
a
Polacchi,
Barbareschi,
•
custodi
corpi
del
il Parlamento
le ultime
attribuire
alla
i
.
limite
questo
del
idea
sistemi
e
,
ste
difficoltà di
alla
più illuminati
dal
Re
implorano
Deificato
di
ed
,
è
un
di
i
-^o-
alcuno
grani ; e
ignoto.
zione
modificaciare
commer-
disordine
da
.
piaggio*parte di quel-,
63
li che
vorrebbero
pure
eie' granì
commercio
lì grano
cautela
anno
.
da
da
moltissimi
ogni
re
possesso-
ogni
raccolto
vincilo
si
il
come
e
;
sta
que-
risguar-
solo
1'abbondanza
mezzo
pubblica
progrèssi dell' sgiicoltura
popolo e lutila del conudino
e
vigore
esattamente
questo
e
bilanciare
per
che
nella
in
tenere
ha
che
férad
stanno
opinione che tifbbansi
le notificazioni,cioè
debba
propalare
il
libero
vedere
i
,
il vino
del
Con
ciò
,
non
avvedono
si
viziosa
dopo
può
che
pregiudicare
mai
ignote
seno
all'
abbondanza,
nn
«
pregiudichi
,
nella
rnservate
nella
Toscana,
neir
Francia
,
,
altro
che
stato
,
riformare
colo
vin-
Queste notificazioni
de' paesi,
maggior
parte
nella
Spagna
Inghilterra e in nessun
io
sappia di quelli che
non
non
.
nella
si
libertà
la
di conservare
| ero
libertà non
la
all' abbondanza
una
principio; poiché,
di
conosciuto
aver
ad
rimontano
,
petizione
suggeriscono
pei che
non
che
.
hanno
voluto
il sistema
.
11
primo
questo
accoidando
sarebbe
che
male
vircolo
la
questo;
la libertà
farebbe
che
del
ciascuno
accordata
f
a
servare
con-
ne,
notificazio-
deiìa
libertà
il
cio
commer-
derebbe
riguarcome
un,
bene
precario
e
notificazione
por
si
non
sterile
una
poiché la
supporrebbe latta
;
passaggero
curiosità
bensì
ma
per
,
togliere, e
fecondo
sospendere
i grani da
le
ciò
libertà
la
di
all' altro
giorno
un
chi
E
circostanze
merciare
com-
mai
rà,
vor-
impiegare il proprio
ciarli
grani r"er commercomprare-
posto,
in
in
? Nessuno
incertezza
questa
pitale
ca-
tamente
cer-
mente
que'pochi che attuallo fanno
vilegi
perche protettie prio
perchè più
personalmente
trattine
,
,
,
scaltri
pratici nell'
e
Ecco
.
che
impedire
la
il
voglia
ritenersi
concorren/.a
monopolio
lasciando
di
di
mancare
nelle
stere
sussi-
mente
spargerà universaled
esporrà lo stato
:
,
pericolo
stodi
cu-
sola
questa
bosterà
per
lascierà
:
la diffidenza
al
che
adunque
formalità
i
addormentare
pochi
di
mani
sussistenza
questo
tempo
sciogliendo nel
que' pochi da
ogni vincolo
commercio
e
,
medesimo
con
mal
usa
intesa
che
libertà
si
duce
ri-
,
ad
privilegio
un
.
Il secondo
male
che
è
si
gliamo
vo-
se
,
conseguenti
essere
permettere
meno
tempo
la
libertà
del
poi
dell' uscita
che
trascorre
dal
si
non
,
nello
può
commercio
spazio
raccolto
al
f
di
te*"-
"6
facilmente
Ognuno
intenderà
mesi
più
conteggio
E"1
commercio
de'
questo
la libertà
del
come
cioè
dell'anno,
dopo il raccolto
fondo
del
venderlo
di
fossero
già
nazione
nelle
non
libertà
In
lo
perchè
di
stato
Il
quarto
è
si
pubblico
parte
questo
e
;
dalle
debbono
destinati
ama
abolita
male
pure
che
è
,
lare
propae
dall'uso
altro
un
pos*
questa
terato
invemale
.
fa la no'tifìca-
cagiona
aggravio che
aggravio nasce
questo
mercedi
che
giustamente
corrispondere
a
al
a
patrimonio
è
nopolisti,
mo-
1'
e
,
nessuno
è
non
utile dalla
odiosissima
suo
raccogliere
compilare questo
vasto
la
notificazione
la
natura
e
,
profitterebbero.
ne
luogo
odiosità
pochi
incettatori
i soli
si
sarebbe
bensì
sua
;
sessore
di
prietario
pro-
che
avute
il grano
mani
punto
ap-
gno
biso-
maggior
alcun
terzo
di
zione
il
così
e
mercanti
e
cosa
,
ricaverebbe
ma
,
quarta
qae1mesi
ne' qxiah il
ha
;
la
per
in
le notificazioni,
radunato
sognere
bi-
grani necessariamente
sospenderla
parte
gliono
vo-
eiìettuare
per
ecco
.
vi
che
lo
ai
al
in,
si
subordinati
notizie
ed
,
conteggio
a
di mille
dello
e
più Comunità
quattrocento
Sato ; e" in
d^U' arbitrio
parte nasce
che
dell'uomo
Sparsi
per
supcriore
dar
accusa
altri
Questi
ficazione,
^iù
di
*
anche
fosse
avere
per
raccolto
di
al
vincolo
è
in
fatti
mo
1765
Per
.
nel
dalle
raccolto
idea
luta
asso-
qaand*
un
inez/.o
del
far
può
elei
vero
zione
notifica-
la
se
che
noti*
dimostrato
vincolo
un
una
cominciato
col
è
che
pochi il commercio
inutile
e
pubblico
dare
la
libertà
,
per
Cosi
un
hono
idea
poi
un
.
accertata
diremo
coti
agricoltura
escluderebbero
carestia,
mano
sull'
notificazione
la
che
:
la
gravoso
la
una
fosse'
scere
di
ne
omissio-
una
quand'anche la
pericolosa, il che
fosse
lalso
possessori
inconvenienti
quattro
escluderebbero
che
forza
tal
aggravio
gliano,
vo-
il timore
o
per
quello d'
per
reale
e
vero
o
,
i
lo
la pronta
spedizione , o
per
il che
siffatti pretesti,
forma
o
,
in
obbligare
di
,
un'
di
seojprecehè
mercedi
loro
dall' occhio
lontani
avranno,
i mezzi
a
possibil»
poiché gli Ufficiai
affatto ;
le terre
sradicare
io
mai
saia
non
,
na*
stringe
odioso,
mente
perfettaraccolto
j4
vennio
adequato del no1757 e terminato
r.otifidazioai risulta jl grar
cesi
•
m
Frumento
:
;
;
log. 43»
ifaigaò
:
Segale
a
Miglio
Grano
Turco
....
»
i«("j4("
»
S9S0OQ
Moggia iìò6~ò"j
Tn
a1 h
cui
di
provincia
una
a
un
rso
più
la
della
sperienza
che
Moggia
e
di
che
dell
anno
notificazione
;
la
no
ci dan-
vivere
della
testa
per
dunque
tivo
at-
eccede
generalmente
de1 grani
consumo
mezzo
Ecco
la
metà
latto
il
Commercio
i notificati
appena
;
in
nostra
il raccolto
interna
consumazione
poco
di
ramo
ni, dove
era
la
come
per
avendo
scere
cono-
sia
due
zione.
popolafallace
abitualmente
del
doppio perlomeno.
INè si speri mai
di averla esatta;
rienza
L'espedi
secoli
ci
deve
disingannare
cazione
ogni anno
periodicamente questa notifi:
si intima
si minaccia
la
notiGcato,
la pena
Moggio
per
e
maggiori
più d'
celato
agire
alla
con
pene
un
un
con
confisca
di
del
pecuniaria
grano
anche
milione
notificazione.
rigore, e
con
in
Editto
non
cui
grano
non
d'uno
do
scu-
notificato
,
corporali; eppure
di Moggia viene
Che
una
se
vorrassi
inquisizione
attiva
alle
passare
alia
notificazione;
che
una
e
ciò
con
notificazione
tà
di
fecondità
della
la
to
che
serva
e
,
ad
ricorrere
;
più
sa.
altro
s'
nuova
genere
si avrà
non
a
no
feri-
di
tura
col-
mai
una
approssimi alia
delle
annua
naturale
indole
diffiderà
sempre
vea-
almeno
notizia
curiosa
a
diffidenza
una
e
una
campagna
,
abbandonare
la coltura
ad
e
nasce!.*
nella
universale
spinta
ne
non
manca
ne'distretti dove
timor*1
un
,
,
altro
vessazione
esercit"ta
clii
di
pene
terre
chè
Per-
.
de' possessori tajidi
questa
cazione
notifi-
più rigidamente sarà
alle er'i
ricercata; e tanto
più ricorrerà
i proprj frutti, sui quali temo
celare
per
che
si voglia sempre
più vincolale
•quanto più attiva si è 1» inquisitone
quanto
,
,
:
perchè
tanti
sono
formare
questo
la disattenzione
inerzia
la
,
subordinati
molti
sempre
poca
riempirà
le
costantemente
e
,
bono
deb-
conteggio che
,
di
che
gli elementi
«
li
abilità
di
errori
tabelle
da
trasmettersi
.
Ma
ministra
dovranno
tori
quando v'
è penuria
£a
di
cui
dunque
ignorare
è
,
si
Stato
pubblici arri-»
assolutamente
abbondanza
nello
i
d'
una
e
quando
merce
perisco ? Rispondo che
e
vi
sen-
ansi.
-7°
è
die
bene
annualmente
la
Stato,
del
tro
tanto
d'industria
genere
bisogna
ricorrere
notizia
una
merce
più si può
forza de' prodoni citilo
suolo, che d'ogni :A-
sappiasiquanto
saperlo
per
que'm'ezziche diano
a
;
1
sincera
sono
la
sempre
dei
e
abbondanza
il prezzo
s'innalza
nessun
i
faccia
iarsi
potrà
m-
vera
dell'
misura
siccome
principi
dapè
qnrinio vi
:
ogni
bondanza
ab-
al
e
quando
l'abbondanza
s
lo
per
placido e di
il deputare
aggravio sarà sempre
chi
mercati
registrii prezzi e ne
il
ogni settimana
; così
rapporto
Un
scema.
su
d'
prezzi
bisogno,
si è veduto
centrano
ira
reati
e
l'abbondanza
ttazi
or.
j
sistema
assai
il prezzo
medio
conoscersi
in
de'
connine
«naie
La
paese.
esporrà fedelmente
del
sia
stato
libera
tri
con-
quf st' og-
poiché il prèzzo allora dipendeià
ge'fo:
la
da
quel libero conlht'o del bisogno colabbondanza
naturile
prezzo
Questa
,
sospendere
la
libertà
perchè
un
eleaicnto
di
sincero
dico,
leg^e
in
forca
quale
già perchè
non
m
e
notizia
.
ni*
il
nessun
è
bene
io
delia
il
a
ogni
che
cosa
assoluta
ma
.
bia
si abbene
cieda
caso;
vero
il
ili*—
e
camente
uni-
questa notizia pui
utile per calcolare
sere
es-
la
agricoltura
,
amministratori
no
delle
di
e
,
gressi
pro-
popoi zsosimili
e
oggetti
meditazioni
degli
tutti
i ben
Cittadini.
affetti
e
si
i
della
,
commercio
del
,
pubblici degni
zionali
inten-
zioni
notifica-
Le
odio'sisvincolo
uu
adunque sono
tile
inue
pericolosissimo, gravoso,
perfettamente all'intento; conseguentemente
,
abbandonarsi
da
dove
Stati
o
vi
non
come
negii
furono
mai,
tri
alo
giorno d' oggi
Molli
dicono
e
ripetono la liberici
del Commercio',
anima
ma
podi! hanno
vi
non
V
circolante
,
dell'
ne
denaro
del
Quantità
in
al
sono
mente
.
idee
le
corrispondono
i vincoli
che
che
al
esecuzione
suggerire
si
,
uà
sono
un
le,
ma-
alla
mali*
pieni di timori
diffidenze, e studiano
ed
vincolo
chiaramente
che
si
uà
tutti
vogliono
male
,
fin
d'avere
che
e
mettere
un
a
ben,
hanno
Credo
,
tro
al-
un
ora
non
principi
qui mostrato
temperamenti
alia libertà
mettere
realmente
i
principio
sono
,
perchè
conosciuto
il
trovano
di
ora
taluni
di
tratta
,
d'incertezze,
fatti
.
scioglierlie dare libertà
fatto, poi quando
; nel
coBtrattazione
si
,
In
role
p
commercio
bisogna
realmente
che
limpide
e
queste
a
stabiliscono
mentre
di
chiare
e
mais
i
"2
ila
ora
;
temersi
uica
alcuna
die
si i«nno
e
eli io
pure
obbiezioni
alcTine
conviene
di
jsa
creda
già per Uè io le
degne di risposta, ma
non
Mit.ue
liè desidero
alcuna
cosa
libro
questo
se
uà
alcuna
cosa
La
t
non
di
e
.
"•.:
ito
di
di
nuovo
libertà
giudicar
gli giunga più
per
quegli
de' grani
commercio
è
alcuni
di
,
del
diqoco
a\ià
chi
situazione
clie
senza
ornme5sa
posto
nella
vcra-
unicamente
avere
aver
bertà;
li-
della
il sistema
contro
legge
una
,
Stati
che
1' agricoltura:
perfezionata
non
opportuna
hanno
ia
libertà del-
la
zo
mezprodotti è un
efficacissimo di promuoverla ; ma
mossa
proch'ella
sia
alla sua
perfezione,
de'
coutrat-azione
è
lo
come
da
noi
libertà
la
ha
nrin
,
più
line
nessun
se
scapito
della
falso
l
sia
dagli esempj
e
i
libertà
rriellò
che
ad
può
non
del
carezza
a
prezzo
che siasi
credo
Io
gionare
ca-
la
quel principio che
tanno
dalia
e
provato
che
si
orezzi
le
la libertà
b.ncoii;onde
pubblica abboa-Uaz,.!
ragione
,
che
nienti
sono
i
; anzi
il prezzo
incarire
produce
non
altro
nazione.
libertà tenda
che
la
non
dimostrato
credo
ed'
,
di
mino.-:
costrizioni
e
è la tutrice de
non
meno
i
Uà,
chg
,
deli'
7*
O
O
^
3
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2
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?;
e^
w
5
45
w
a-
?5,
Non
lo
abbiamo
Stato
posteriore
dal
fatta sino
del»
descrizione
veruna
benché
questa
Calcolando
a
,
su
questo
è l'unico, appare
che
dato che pure
allora a
fronte
incolti
i terreni
erano
de' coltivati
1721.
di
più
sette
cento
per
;
e
pertiche 8*ti^5
di terreno
incolto, non
sono
già di ceppi
sassi audi ; poiché di questi se ne
e
cato
in quella misura, parte nel Ducontano
Gomasco
nel
e
pertiche
parte
465077 tavole ifi ; così ia tutto sopra il
che
notisi
suddette
le
,
totale
perticato del Milanese
che
è
di
,
si trovarono
pertiche ii385iai
pertiche 1286452 ; il
d' infruttif
,
per cento
di suolo
già
l'uno
formare
dal
lontano
forma
quasi il
sterile
lo dissi
vi
non
,
Stato
nello
nemmeno
su
terzi
cento
per
Siccome
,
misura
o
stima
posteriormente fatta ; cosi
è possibileil citare un
mento
docucui si appoggi quella pretesa
dell'uno
riduzione
Si dirà che
due
e
dal
censo
a
questa
allora incolti si
è vero,
; la
uè
,
ma
parte
resi
sone
due
prima si
potendo
terzi per
tempo
.
Rot*
.
ben
Stato
dello
del
è
duo
e
12
che
è
della stima
moki
terreni
coltivi
.
bisogna
cose
che
g
non
ad
essere
a
to
cen-
sto
Quevare
osser-
essendo
alcuno
1»
7°
die
quantità
è
d'
coltiva^
re"'i
quanto
la
i
quello
che
terreni
nuovi.
lecito
In
di
di
il
norma
ultimi
posti
a
coltura
della
do
quan-
è
non
linguaggio.
può
altro
visita
cioè
tempi
di
perchè
altro
par
sono
giano,
opinioni
con
risultato
si
zione
propora
torse;
semplici
materia
forse
maggior
siano
parlare
accresciuta
aratorio
Dico
tratta
questa
questi
si
sare
tas-
ora
b.a
che
in
dell"
non
mai
è
si
prati
scapito
a
s;
si
parte
ponà
cento
1' altra
moltiplicati
questa
a
nessune
p^r
coltura;
si
allora
servire
in
latta
1767
nel
,
,
dalla
quale
sì
incolto
risulta
che
ritrovate
sono
come
segue
in
otto
esistenti
:
sole
di
munità
Coreno
ter-
j'7
SI*
o
2 B
5
r»
n
o
«-
©
-•
o
ctq
»
»
2
»
p
*
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-
f*
p
®
£•
°
*?
••
?8
,
4ello Stato.
Ma
relazione,
si conoscerà
e
è
stata
e
non
fatta, su
già su
,
di
parte
,
soia
dello
to
Sta-
le Pievi
fri!
Ca-
Brezzano,
,
Cesano
che
quella
sita
quella vi-
; si vedrà
tutto
Brebbia
Areisate
Corte
Lene
si esamini
Boscone
to
Dona-
San
,
,
PaPsibbiono
Locate,
Leggiuno
Manr.abiago Bollano, Dervio, Lecco,
delio, Porlezza, \arena, Serrate, Sitala,
Valsasina
Valcuvia
Trenno
Valassina,
rese
Yalsolda, Valtaleggio Valtravaglia VaZesic
Zesio
inFino
superiore
,
,
,
,
,
,
,
,
,
,
,
,
llezzonico
Lenno
eriore
sot".-"
che
di tutte
nella
visita
,
sola
pertica
oggetti
altri
non
Così
tempo
nelle
Somma
di
e
sieno
vi
una
perchè
;
lasciato
an".he
nel
di
il
Ducato
Mezzate
le
Comasco
nel
marcata
•
hanno
Bollate,
tutto
compresi
incolto
ne
pure
.
Pievi
di
e
,
non
pure
di terreno
pure
il Cremonese,
tutto
Maggiore,
benché
Lodigianp
vedrà
di
Pavese,
Casal
e
Si
visitate
il
ec.
,
stiate
non
il
Serico
,
,
,' dì
Pievi
Me-
,
naggio .Nesso
go
BeDano
Isola, Don-
Gravedona,
,
sebbene
ec.
visitate
,
filatoj
manlfetture
non
ec
rimase
per
i
po
tem-
,
raccogliere
p«r
nella
onde
incoiti
le
notizie
relazione
sui
terreni
medesima
,
si
legge
che
a
queir opera*
perjfezjonare
79
ed
si sia
come
ecco
considerando
che
al ire
in
errato
era
visite^
massima
quantità quella
parziale Manca
.
ia
altre
ed
totale
come
unicamente
le
tra
anni
altn
abbisognano
VÌ
calcolo
questo
brughiera di Somma,
s' estende
a
più miglia di
la
la
minata
ster-
quale
tutto
paese
-incolto
.
pregiudiziosi
L' antico
terreni
della
a
n
hanno
ragione
;
tentare
dubiti
i
e
che
felicemente
tanto
coltivabili ;
fossero
non
che
era
ornai
i
ma
persuaso
tentativi
que'
gressi
procuni
al-
riescono
nessuno
vi
tivare
colpotersi utilmente
Il Sig- Giuseppe Pezzoli ha messe
molte
coltura
erano
terre
^Cassano, le qu alb-
che
non
.
a
incette
,
11
conveniente.
che
abita
e
in
Busto
ne
Sig
ricava
frutto
un
Giambattista
Arsizio
ha
messo
Tosi
a
4°° pertiche della Brughiera
ed è prodigioso il frutto
di Somma
che
ne
gelsi, viti; vi è
ricava; vi sono
riesce
assai
bene ; il
frumento, e tutto
turco
singolarmente vi si coltiva
grano
felice successo
con
poiché a quanto lo
coltura
circa
,
,
stesso
laddove
proprietariomi assicurò
terre
contigue già.coltivate questo
produce "l più otto
staja circa
la Brughiera in
ogni pertica, su
,
nelle
grano
per
lo
'vece
fi-urta
ne
re
dalle
lontane
è verisimile
che
la
scematasi
di
accontentarono
alle
estendersi
i terreni
più
le braccia
rimasero
incolta
Brughiere.
sono
ora
esaminata
avere
questa
teria
ma-
aspettiio oserò avanzare
proposizione ed è che circa la
(ma
si
diversi
da
cima
de-
,
Stato
dello
parte
infruttifera
parte
,
de' monti
errori
nostri
hanno
col
e
valuto
parte
di
un
a
e
,
fecondarsi
e
de' terreni
a
cui
di
adulazione
fisssun
la
buono
la
alla
addormentiamo
lontani
ridotta
avere
la
dì perpunto
fezione
decantano.
Non
quel
a
taluni
la
quinta
siamo
tanto
;
io
decima
la
poterci lusingare
coltura
gli
,
presso
Stato
dello
per
pregiudizi che ci
porzione poi che
con
savj regolamenti
La
,
parte
turale
na-
i
per
tempo
giace
l'infecondità
sassosi,
rianimata
essere
Milano
di
per
oppressi.
potrà
ci
gli abitanti
mancarono
onde
tre
al-
passati ^
,
quelle che
Dopo
dal
,
coltivare
e
case,
delle
paro
de' secoli
popolazione
ed
;
quelle pianure
al
ne' disastri
ma
per
lìrughie-
abitazioni
anticamente
coltivate
fossero
vicini
le
tutte
.
restano
;
che
Osservisi
pertica
floclici staja per
a
sino
quale
cretto
può
ron
Non
.
di
voce
questa
produrre
attribuiamo
82
^L*
seta
nostra
inferiore
e
di
molto
•Bolognese, alia Bergamasca,
fisi de' vermi
filare,
Tre
da
,
di fa-
,
la
da
forse
seta
sdi scrivere
dal merito
loro
adi defraudare
v^ittadini i quali massimamente
feconde
dello
industria
acciecare
de' Gel-
cura
noi
imperfette.ÌVon pretendo né
di agricoltura né
un
trattato
assai
pj^cno
alla Pie*
maniera
la
seta
torcere
,
tsono
la
singolarmente;
jinontese
ed
alla
;
Stato
Con-
i miei
nelle
parti
mostrano
ciai
as-
io
nemmeno
ma
stesso
me
,
posso
addormentare
e
con
fondata
lusinga mal
gii altri ; ne
tipotrò dire giammai che l'agricolturasia
alla perfezióne
sin tanto
cda noi g unta
;che
vi saranno
Brughiere nello Stato,
t,nna
,
te
sin
esete
i
,
hai cui
lini,
di
non
ì vini
fare
di
taluno
encomj
Terre
dfcWe somministra
cidi concime
,
perfezione
e
Brughiere
alle
e
l
anche
ferace
tro,
chiamandole
la
perchè questa
quantità
qualche tenue
le
colla
quale buonifiear
colti j ate
co' cadaveri
un
al sdegno
giunto
,
che
fanno
le
ftterre ; il beneficio
ó simile
a
quello della guerra;
c re
a
le
.
fantasia
delle
alla
nostri
v.-vandoleopportunissime
pDofc
ridotte
avremo
suscettibili
sono
La
?q
che
tanto
fondo.
umani
Io
si
desidero,
Brughif-
poiché
rende
più
e
enec#
83
desidera
10
abbiano
terre
doie
renderle
che
meno
indotate
col
adunque e dico che
è assai imperfetta;
da
ancora
si
il
si faccia
che
e
,
che
Milanese
o"?ni
le
può di questa
possibileper
Concludo
tempo.
la
agricoltura.
gli resta,
nostra
che
estendersi
molto
da
e
nostre
raffinare
;
,
libertà
la
che
del
de' grani
commercio
pubblica d^
l'abbondanza
provvedorebbe
t,
dall'altra farebbe
stenderò
e
parte,
coltura anche
su
questiterreni deser.
una
la
che
ti
,
valore
che
il colti;
aspettano
rie-.
incorog^iatoper somministrare
altro
non
alla nazione
ertezza
.
Un'altra
11 Milanese
dato
da
obbiezione
è
in
piccolo, circon.
que
penuriosi di grani : dun-
vicini
falso
che
vicini
che
sarebbe
fetale
sia utilissima
altri
per
circostanze.
diverse
il Milanese
penuriosi
diasi alla Carta
,
paesi
circondato
d|
un' occhiai
paese
chiunque. Noi confiniamo
trepò, col Vigevenasco, e co!
dalla parte del Re di Sardegna,
Provincie
vedute
anzi
ne
di
sono
sono
non
post
ì
grano:
del
seb"
noi
Primieramente
sia
'di
a
disiug^u
nera
Xre
dicei
si
e
stato
uno
la libertà
bene
si fa
solamente
coli
O.5
Ncvarcs
e
guestòrdt
m
bisogno loro
e
fertilissime,
ne
esportane
gran»
per
il
,
u
,
V
Genova
verso
e
Bresciano
col
confiniamo
I Voi
gli Svizzeri
verso
,
*Cremasco
rio,
e
di grapaesi abbondantissimi
l'anno esportazione. Il Piane
centino,
che
die
confina
pure
noi, produce
con
grani per il suo bisogno;
singolarmente ne- abbonda
°^encalcolato
v*ostri
due
torma
confini
è
onde
F,vicini nostri
fanno bisogno
1
e
i
Grigioni
,
Non
ò
.
*
1
'
1
iridati da
e
il
nostri
la
diventi
Bergamasco
penuriosi di
terra
alla
sterile
sono
gradir*
sia
Domando
ancora:
di grano
da
circondato
qv.alesarà
il
de'no-
che
Lombardia
I lo Milanese.
è
linea
e
,
dita della
vosi
che
il dire Siam
dunque vero
Ma
vicini penuriosi di grano
tatto
e
suppongasi
qnesto
realmente
e*io Stato
di Litio
,
vi confini
,c
Questo
parti de'
.
-lottiamo
ìe
.
cale
se-
non
per la maggior
parte
de' grani
nostri. Gii Sviz-
soli confinanti
"o
di
e
terze
cosa
,
:ri
col
e
,
la
fe-
ristretta
al
quando
vicini
pcnu-
regolamento
the
Quello sicuramente
"?eviene
più provvidamente la carestia.
c_ quale è questo regolamento ? La liFa
abbracciarsi?
lo
la
c
degl'interessiprivati di
natura,
che
per ottenere
concorremi
sii divise in mola
*.iico
mezzo
dibatti-
svincolato
";rtà.
ento
.
ognuno,
n
grano
e
non
si
R5
sì coacervi
sarà
il
in
pochi monopolisti
ogni
altro
vicini
penuriosi ?
in
Stato
dallo
da
regolamento
alla
V
diversità
di
fa
chef lo
da
uscire
al
abbandonata
mantenendo
fra
prezzo
una
l'interno
utile
con
gente
visempre
l'esportazione; quello che rende
alcuni
arbiiri della
pochi
i vincoli
da
in
stenza,
sussi-
comune
sol*
parola sono
paesi più esposti
una
ne'
appunto
al pericolo
circondati
e
evitarsi
da
vicini
si è
detto
,
Di
mm'osi
che
.
dal
che
pare
dilucidare
per
la
principio. Dunque
mai
essere
dire
una
penuriosi
Ma
in
temersi
un
quel
solo
,
veduto
.
dire
il
e
Qual
della
Commercio
ed
è
limita
I-effetto
Libertà
paese
de
.
assicura
obbiezione
nostro
da
contornato
che
? Tale
il necessario
può»
regola il
piccolo sarà egi:da
paese
sistema
superfluo
bastanz
ab-
né
è,
della
è
paese
di grano
pesino
materia
non
eccezione
nostro
il
:
vicini
al
a
espone
tificialmen
; che spinge ardi là del limile,
che
alletta
esterno
ohe
andata
;
concorrenza
stabile
e
sarebbe
quale
;
grano
necessario
Quale
più di
circondato
Quello
l'uscita
al
evitarsi
paese
p ù
del
mancare
un
.
come
sarà
è
grani P.
l'uscita
all'ii-.terno
della
abbiana
dunque
Anzi
piccolo:
11.
correnza
con-
h
il
86
a
pare
che
me
piccolo
essendo
la
linea
in
appunto
Stato
uno
più grande
de' confini, e
a
zione
propor-
più corto
il viaggio del
sia più che
trove
altrasporto
pericoloso ogni vincolo; poiché se
è provato,
che
Io credo,
le leggi
come
vincolanti
la
ristringon© di loro natura
che
in poche mani
i monopoli,
merce
mezzi
sii abbiano
pronti e saga*
»empre
,
cissimi
;
giuoco
per
sarà
deludere
sedurre
o
,
provato
pure
saiA
funesto
sempre
in
Stato
uno
piccolo
essendoché
i
che
il
stodi
cu-
loro
più eseguibile
che
in
uà
il
pericolo della
è sempre
tanto
maggiore quanto
scoperta
del viaggio di
è più lunga la tratta
di
contrabbando
merce
una
Dunque
è un
Stato
di
la piccolezzadello
moìivo
la
necessaria
libera
più per mostrare
to
Staconcorrenza
Aggiungasi che in uno
del prezdifferenza
zo
piccolo la minore
co'fiuitimi basta per
cagionare l'utile
si è la
del trasporto ; poiché minore
sa
spegrande
;
.
.
intrinseca
i
,
di
grani
esso
dal
Per esempio
trasporto.
della Francia
centro
mai
si trasporteranno
i prezzi fossero
sebbene
non
Savoja
ch«
non
d'un
lo
Gigliato
sono
ael
al
nella
più
moggio
centro
Savoja
alti nella
di
delta
quello
t'raa\
87
In
eia
dal
vece
.
basterà
del
centro
Milanese
d'un
siavi la differenza
che
al
Scudo
.
co' finitimi
moggio
zo
mez-
che
i
'
,
que
Bisogna adunè piccolo più interporre
Stato
più uno
i mezzi
pcrclièi prezzi de' granì
i vicini
ira noi e
stiano
più
equilibrati
uscita
ohe si può colla minore
possibile
grani
vi si trasporteranno.
,
dallo
fine
stato
è
appunto
Provincia
è1
una
ogni
temere
se
colla
non
questo
libertà.
piccolezza d' una
ragione di più che deve
vincolo
e
,
lo passato
per
a
la
la libertà
hanno
che
provato
giunge
si
non
Dunque
far
si
;
rende
e
,
i
se
cessaria
ne-
vincoli
la
cagionata
non
stia
care-
tribuire
frequentemente da noi dehbesi atlo ripeto al torpore
zione,
all'inae
le leggi;
colla qusle si trascurano
,
«
non
verità
di
questa
nostro
attivila
e
effetti
Ma
che
poco
per
vigore
,
si volessero
rigidamente,
ragionamento
dilucidare
ancora
questo
obbiezione
Stato,
Figuriamoci
soggetto
Stato
circolazione
sulla
facciasi
una
funesti
potrebb'egli
la
.
di
più
solo Stato
un
Sovrano.
al medesimo
in
picciolezza del
supposizione.
l'Italia formare
de' Grani
i
di provare
mancherebbero
per
porre
sto
Que-
1' interna
avere
libera
h
senza
^
in-
83
? Ciascuno
convenienti
anzi
di sì,
die
e
sarabbe
circolazione
libera
questa
dirà
è una
piccola
provvidissima. Il Milanese
provincia di questo Regno ; dunque potranno
(in questa
supposizione) uscire
tre
i grimi dal Milanese
e
trasportarsiin aldal
Usciti che
siano
pani d'Italia.
Milanese
essi
saranno
della
Provincia
trasportati?Dico
il Sovrano
in
all' alimento
necessarj
dove
siati
sono
questo
che
cas»
né
vorrà
obbligare la provincia
che
a
gli ha ricevuti
perir di fame per
Non,
mai
restituirceli,uè ritorneranno
essi necessarj alla provincia che
saranno
che naturalmente
gli ha ricevuti ? Dico
ritorneranno
in
Itala
divisa
se
siavi
sia
Sevrano, quanto
se
varj Stati; perohè l'incentivo
mostra
sperienza lo dila proibizione de' finitimi
che
biano
impedirà mai che quando essi ab-
del
è
prezzo
n»n
da
del
necessità
tale
si
la
e
,
Grani
noi
che
tosto
,
maggior
delude
possono
,
non
ma
-le
bensì
mai
qualiurta
sia lo
molo
sti-
industriosa
.
e
grado
legge malvigilanza e il
la
sempre
,
re
vi
La
prezzo
bando
contrab-
di
trasportino
ogni vigilanza
contro
tanto
solo
un
in
Milanese
nel
la
trovare
1' osservanza
delle
di
incessantemente
me
vitti-
leggi
,
l'in-
90
.
vi è
non
la
e
(come
pure
colla
quale
)
lo
può
essere
provato
a
ogni clima
il migliore
l'abbondanza
Stati
d'
veriià
maestri
di
verità litica
poque
priori che dovun-
catene
;
la
se
luce,
couie
ceppi
i
e
,
è pesta
teoria
questa
materia
questa
dirsi col ricordare
di
si unisce
pubblica
di
Io
nere
mante-
de' Scrittori
vece
proscrivere
a
se
per
,
se
Economia
;
sì chiara
sistema
bertà
li-
la
ogni Siato
l'esempio di tanti
conferma
praticamente
concordemente
le
è prosato
una
in
;
Europa
queste
cedente
l'ante-
quella precisione
,
è
ira
Se
conseguenza.
lo è, con
è
se
in
alcuna
connessione
in
certamente
lo
che
dunque
vorrà
,
che.* siamo
su
«
piscio-
un
Stato
condati
cirsiamo
( ed è vero
) , che
da ogni parte
da vicini penuriosi
Grano
che
è vero)
siamo
(e non
,
lontani
dal
miglia
novanta
mare
che
mare?
Genova
di
noi
a
E'
di
;
strada
ma
mezzodì
abbiamo
che
vero
vedere
per
è pur
vero
confiniamo
il
altresì'
col
più
fiume
d'Italia
col
nel
Pò,
gran
quale
cadono
1' Adda
die
il Tesino
e
costeggiano
il Milanese
nente
da Levante
da Poe
,
e
ha
che
molta
che
per
comunicazione
queste
acque
col
stDiig'i-uizacorra
mare
nese
il Mila-
Pare
.
fra la pò-
9T
del
sizione
nato
è
presso
discosto
è
il Delfinato
stessa
quelladel
e
estensione
la
;
Milanese
1
d;«l
mare
,
ha
ed
noi
lo siamo
quanto
comunicante
che
lo rende
la
poeo
il Rodano
,
coli' Adriatico
il Pò
noi
come
raneo
Mediter-
col
?
.
confina
Il Delfinato
colle
sterili
coaie.noi
Savoja
Grigioni e Svizzeri.
drlla
grande
Sia
lontano
fare
che
tsodo
in
il
fuori che
paese
che
vi rimanga
bisogna
mare
dal
esca
non
superfluo
dei
nostro
grr.ni,e
il necessario
sempre
.
Dunque
mezzi
bisogna interporre quei
del
1' uscita
i quali impediscano
al di là del superfluo
Quai seno
?
libertà
La
ovvero
,
L'unanime
dice
e
la libertà
.
più illuminate
ragione ci fa
la
-
vedere
interno
incentivo
perenne
dere
ed
dai
differenza
dalla
esterno,
e
la
i
ragione
e
insegna che
coi
fra
q;ule
coli
vin-
ci fan
ve-
La
svaniscono
sce
na-
Dai
monopolisti
.
dunque
vincoli
al trasporto.
nascono'
i vincoli
che
costante
e
esperienza
che
L*
conferma
.
il prezzo
T
lo
nazioni
nubile
s-
Grano
degli autori classici
L' esempio
deìle
consenso
che
,
questi
i vincoli ?
.
mezzi
sia
,
al
vicino
sia
o
Stato
lo
piccolo
o
quelle
con
,
de'
gne
monta-
,
e
strutti
di-
ragione
vincoli segue
s1
più
che
di grano
uscita
colla libertà. A
ragioni mal si risponde colla
proposizione che la massima
queste
generale
à
,
buona
al
conviene
non
ma
,
al
Conviene
nostro
nostro
paese
ma
quel siste-
paese
.
allontani
il pericolo
maggiormente
che allontana
della carestia; il sistema
il pericolo della carestia
maggiormente
che
la libertà
è
estrazione
dunque
;
al
nostro
libertà della
Dove
ivi
estrazione
libertà
della
vi è
non
ed
della
il
mai
manca
Dove
è
pericolo di
sario
neces-
perfetta
.
ed
.
ed
contrattazione
contrattazione
mai
della
estrazione
,
non
viene
con-
é il sistema
Regola generale
.
che
sistema
fazione
centrai
od
contraffazione
il
paese
libertà
é
della
estrazione
carestia
,
i
e
dove
vi sono
vincoli
pericoli vergono
e
più sono
rigidi e in vigore maggiore
è la frequenza dei pericoli.Il necessario
,
,
non
ove
liberi
.
;
maggiormente
è la libertà
ne
prova
Dunque
Stato
uno
della
liber'à
vi sia
estrazione
da
mai
esce
della
ed
contrattazione
siano
il sistema
il
qualunque
pericolo
i
tntti
che
allontana
della
contrattazione
paesi
carestia
ed
,
estra-.
zione
.
A
,
dere
questiragionamenti o bisogna creovvero
bisogna internarvis'i,e tro-
9J
l:i fallacia
varne
chiaro
mai
n""
;
spot» dervisi
col
conviene
non
porla in. utl giorno
potrà plausibilmenterie
dire
al
:
nostro
,
da
piccolo contornato
penurianti e lontani dal
he
da
il
dalla
carestia
la
noi
i
Si
,
il prezzo
e
conguaglia
uso
sarà
5,
il
i
e
tosse
vi
il
prezzo
per
1j
della
,
legge
esterna
mento,
impeditolga quest'
si con.guaglierà
come
di
ogni altra merce
zucchero
mai
,
fra noi
il
di
differenza
o
6
dazj
per
pio
esem-
per
Genova
e
che
prezzo
dedot'o
cento
il
ceda
ec-
sporto
tra-
questo:'Perchè
Perchè
.
maggiore disparità
al
,
concorrerebbe
meato
prezzo
,
stabile
mia
se
Sullo
.
non
,
in
come
presentemente
libertà
alla
porta
contrattazione
molto
di
dall'impedimentoche
nasce
atuiale
si
vi è
vicini
la
del-
.
stabile
differenza
e
lo allontani
estrazione
dapprincipio
provato
essa
ed
more
il sistema
è
questo
e
;
contrattazione
Se
dal
) iontano
che
il sistema
nostro
scegliere
libera
.
paese
vicini
tale
ché
Poi-
mare
nato
piccolo e contorpenurianti ( quando pure
un
deve
fra
mi
finiti-
,
a tv
si è
perdio
massima
questa
è
il peese
fosse
paese
tanto
è
zucchero
più aito
quanto
conguaglio. Dove il
mo"
ve
do-
gna
abbiso-
.
commer-
é
•io
da
svincolato ivi sono
ne' quali i
ho
Quello che
se.
lo
fondamento
una
libertà
,
vi sarà
la
effetto
un
Per
delle
Stato
si
questa
basti
trasportano
differenza
lo
fuori del-
che
quanto
,
,
e
quanto
il
è
prezzo
e
tanto
maggiore
più
temente
costan-
il commercio
Dove
durevole
fletter
ri-
L Grani
dell'interno;
maggiore
è
presenti
li toglie.
f; nno
misura
a
sportando
tra-
insussistenza
si trasportano
non
peccherebbe
che
e
disordiui
si
fra
,
ragionamento
ne
se
è
esterno
più
che
questo
escono,
cagione
della
obbiezioni
vie,
ora
radicalmente
che
convinuèrsi
a
non
de
bertà
li-
prezzi
supponendo
,
senza
idea
sistema
quel
che
la
zione
contratta-
disparitàdei
Logica
la
a
sono
posta
esterna
l'esterno
e
in
sussista
gior
mag-
Grani
1
che
supponesse
ed
dell' interna
l'interno,
tanto
con
chi
dunque
chero
zuc-
data
Dunque
più comune.
i prezzi ;
si conguaglieranno
merce
la
dello
detto
quanto
,
municanti,
co-
si livellano
fluidi
de' Graui
dico
tubi
tanti
.
sia
vincolato
ivi
la
differenza
del
prezzo
più sensibile
sia
e
più costante
dovunque
Dunque
deve
vincolato
il commercio
trasportarsi
di quello che
vi
al di fuori più Grano
dell'
jnterno
all'
.
esterno
è
95
•i
i universale
vi fosss
trasporterebbese
libertà
.
Non
confini
non
sperabile
é
e
,
conviene
ne
e
ce
la
ragione egualmente
il monopolista
Poiché
e
,
i
L'esperienza
vuole.
come
mai
monopolista
non
trasporti
un
i custodi
corrompa
quanto,
che
modo
per
custodir
il
lo
persuade
che
due
trasportando
esempio
per
mille
vi guadagnerà due
ajoggia di grano
mille
scudi
può spendere trecento
e
pere
corrompiù scudi
quattrocento
per
ce
.
,
,
,
i custodi
cento
per
pochi
sono
dugento moggia
paragonabili.
spese
Radunato
nelle
il commercio
succede
come
noa
mani
vi
dovunque
,
vincoli, i compratori esteri debbon
la
legge; del prezzo
monopolisti; così i venditori
ricevere
costretti
gran
il possessore
che
vece
e
tare
potrebbe
de'
in
;
a
parte
;
ed
interni
mercati
da
ricever
la
essi
diversità
e
del
mercati
i
nostri
interni
la
sono
in
legge
sussiste
come
ecco
dai
prezzo
esteri
si verifica
stantemente
co-
fra i
;
quel "he pare
vero
paradosso politico; cioè che
medesima
legge proibitiva stimoli essa
ecco
»
come
all' uscita
e
opposto
vada
a
a
un
fine
quello elio
ed
uh
la
mente
diametralsi
prefige
,
9e
e
tenda
ed
immediatamente,
allo
dire:
il
circondato
dal
del
sprovvedimento
ragioni
queste
A
eoi
alla
nostio
da
mare
paese
non
risponde
piccolo e
si
è
paese
vicini
penuriosi
intesa
pietà cercasi
e
lontano
.
Una
mal
animi
negli
sensibili;essi
aiìine
dalia
andarvi.
patetica eloquenza i
minato
si dice
popolo
dello
libertà
la
daremo
.
de' fondi
;
,
;
se
utile
un
ai
la
possessori
abbandoneremo
ma
la
del-
parte
accordiamo
massima
Slato
camente
uni-
talvolta
dipingono
inali
del
più
i compratori
:
formano
ca
uni-
Si
con
pane
società
sveglia
rie
ed
vera
pubblico
di
di
benefìci
più
traviano
del bene
strada
del
carestia*
cosi
la
più miserabile parte de' cittadini costretta
a
a
caro
comprarsi la sussistenza
troppo
Due
proposizioni comprende
prezzo
La
obbiezione
prima si è che
questa
la maggior
parte de' poveri abitanti siano
si è
compratori di pane ; la seconda
.
.
che
libertà
colla
s'
Esaminiamole.
interni
prezzi
i
accrescano
Abbiamo
vedtito
.
che
dall' Ufficio
gli abitanti delle
di 199525
sono
del
censo
città
:
gli
~^2"j2Ù.
ascendono
abitanti
Fra
che
appare
al
d" ila
questi
i"
mero
nu-
pagna
cam-
98
\
e n
di tori
sono
delle
larj
tene
che
essi
i
coprie-
n
Grano
il
rincollo
pane
coltivano
la
pagano
il tributo
eo
il vestito
,
le
si danno
terre
in
sullo
colla
e
vendita
ailltta al
le
pigione delia
sa
Ognuno
aiìiuo
coltivate
Quelle
più
è
perchè
,
bisogni
della
i debiti
d'un
il
:
quattro
moggia
cui
moggio
scudi
il
é
vestirsi
,
comprare
povera
ha
di
,
il fitto del
pagato
Grano;
debito
1' alloggio;
e
è
salderà
il vile rs
del
prezzo
rimangono
tre
lame
Grano
per
nell'ultima
proprietario; gii
di
ve
rice-
proprietà
più si pasce
il pane
di un
li contadino
lo venderà,
per
Grano
Quando
sua
contadino
ai
ai
in
di
per
tario
proprie-
famiglia pagare
al proprietario si trova
sessore
posfratto avvilito.
si
Supponga-
terreno
gii dà
è
vile, il contadino
ria
che
Grano
questo
con
.
Grano
i
e
mantiene
e
,
;
da
di
.
c!el villano
il
contadino
staja convenute
pertica 11 di
casa,
te.
comunemen-
Grano
a
tante
i
i
,
.
del
.
i contadini
tutù
ma
,
di pane
solamente
non
quali mangiano
terre
è di venditori
si
numero
g'or
sarà
cui
se
4
il
sogno
bi-
anno;
lia
un
tro
quat-
proprietario che
il valore
scudi
suo
tanno
del
vendeià
gio
mog-
quel
debito
,
se
in
soli tre scudi, dovrà
99
cedere
il
débito
-f
dì
moggio
Grano
scudo
uno
onde
cedere
della
e
vrà
più do-
tanto
,
sHa
e
in
restare
e
del
vino
per
,
sellare
in
partita
la
Saranno
per
,
adunque
g'i abitatiti del
classi
tre
Separiamo
.
esempio
M1
cinese
,
sono
possedoiio e non
questi poco importa se
die
ri
pove-
,
Per
.
tanti
abi-
nula
cento
.
sia
un
Grano
Rimangono
pressi.
Fra questi
mila poveri
novecènto
poro
miia
lariati
saponiamo per esagetatióne cento
d-:dla Ciità, e d'alcuni
mordici
e
mila
ottocento
Resteranno
borghi
veri
po-
po' cero
il
.
.
.
venditori
di
la
essere
Compratori
di
pane
.
maggior
de'
parte
più ogni
venditori,
v' è
povero
Ciò
io
pane,
e
posto
un
dico
gislaftionedebbe
bene
e
d
la
massima
ot
,
poveri
otto
poveri
compratore.
Ogni
.
avere
nell'alternativa
tire
sono
vece
Prenditori
anzi
di pane,
In ti'al
di
in
Dunque
provvida
per
oggetto
della
parte
le-
il
società,
piediligere e favo*bbesi avere
riguardo al maggior
Se dùnque le leggilYnmentaric
prediligere e propendere da una
di
.
-on
parte,
favore
iv.
gisti vuole
che
questa
sii
in
degli agricoltoriclie ibi-mano là
serabil
più mijparte più utile
più numerosa
e
più degna di protezione
,
,
,
i
2
100
Dunque
pietà
favom
in
in
la
se
favore
del
del
ci
debb'
muove
contadino,
misero
non
La
citta .imo
misero
nanza
vici-
.
di
sull'animo
degli oggetti può tanto
molti
che
colpitiinteramente
immediati,
che
e
lasciano
alcuna
occupata
da' mali
ela'mali
hanno
sott'ocehio.. non
parte
della
sensibilità
discosti.
più
s' assomiglia eli'occhio;
la
suggerire
de
grani
il buon
;
questo
collocata
ingiustamente
Vediamo
il miserabile
e
scalzo
mercato
civica
farà
di
valore
sarà
tre
pili: egli mangia
mai
non
miglio
un
sul
solo
letto
meschino
tissimd
di
carni
é
vita
Egli si consuma
all' ultima
vecchiaja
,
per
tutto
il
e
la
;
la
e
una
paglia è
moglie,
,
dì
e
senza
de' suoi
il
un
steMa-
iaticosìssimi
contrastando
corso
e
rarissime
casa
sua
lavori.
arricchire
non
e
segale
vino
d'avere
tugurio
sua
lire
,
prima
è la
le
corpo
suo
di
pane,
beve
e
nudo
contadino
,
si pasce
maU
.
quattro
o
rirà
pe-
beneficenza
la
avente
,
prezzo
buon
famiglie rustiche
otto
gambe
nel
famiglia
una
un
mercato
se
ma
sollevando
volte
letto
intel-
L
piccolo
vicino
vastissimi
oggetti
copre
La
della plebe cittadina
miseria
oggetto
lontani.
il
sere
es-
i
si 1" gora
suoi
sino
di
speranza
colia miseria
giorni
,
bene
chtì
raccogli;»te non
rjuello
vita
che
una
e
semplice
accompagna
la virtù
e
Egli
prochicouo l' innocenza
suoi
Trasmette
a
non
figlialtra eredità
altro
.
.
l'abituazione
clie
di
zione
travaglio. Generai'rugahssimi lahoriosisal
nomini
,
che
simi
danno
alle
valore
itn
terre
e
,
e
spensieratezza 1' ozio
i capricci delle c;tià
Questi sono
gli
no,
oggetti rimoti dello sguardo del cittaditanta
miserazione
comoggetti degni di eccitare
alimentano
la
,
,
.
lo
per
mendicità
la
muove
dalla
plebe
civica,
ammortizzare
di
e
nobile
alcuno
,
per
lo
è
che
rendasi
duro
sentimento
la parte
ai
Pretende
cittadini
non
più sacra
pretendo che
INon
dell'uomo.
ne
pui meritata
pretendo di
lo
benefico
quel
compassione
quanta
meno
gemiti
dei
di
soltanto
miseri
rendere
.
illuminata
che
là c^rnmiserazione,
avvisare
e
col
fichi un
cittadino
si bei
non
sacrificio
la
^crudele
mia
di
il
mano
dallo
scrivere
prima
della
umanità
con
de'
causa
stata
e
,
sin
e
de' deboli
eh' io avrò
e
vivo
Me
scriverò
un.
Governo
in
i 3
è
sono
cui
io
causa
; la
sempre
vita , la
felice che
.
sotto
la
opinione
,
percui
cessi
e
offenda
nessuna
poveri
lo sarà
moto
che
da
Per-
contadini.
otto
causa
nate,
cjuesta
102
si difende
liberamente
«ausa
ù
evi
vorevo
fa-
,
!
ascoltata
è
Adunque
parto
La
«li grano
prima
.
è
te
ì' altra
libertà
abbiamo
in
li
prezzi realmente
IN e
pure
modifica,
Inglese
che
43 anni
gratificazione
ragionato
,
l Essai
era
due
all' atto
fu
di
due
del
han
Nei
grano
e
anni
sterlini ;
consecutivi
il che
per
fu diminuito
cinque soldi sterlini, cioè
Filippo al Quarter Nei 24 anni
.
quali
(a) BtrVsn I;"
nari
da-
,
di
i
otto
il
ne
comugratificazione
prezzo
lire
otto
cinque saldi
,
prezzo
mune
co-
,
43
.
no
an-
preceduto
,
sterlmi
danari
lire
sur
(ri). Ivi
il prezzo
dieci soldi
,
i
li ribassi
e
prezzi
d;
di
atto
i
leggousi
anno,
per
Graìns
u';v"
prova
d'innalzare
vece
abbiamo
Generala
pn
the
.
\hce
un
i
già
^ioviripeterlo Veggasi
.
miniamo
esa-
te
veramen-
accrescono
libertà
vello
se
grand' esempio
tia
la
come
si
obbie-
falso:
sul
eioé
parte,
venditori
della
parte
dunque aopoggiata
colia
clie la maggior
prò/afa
degli abitanti sono
cosa
terminano
/
£
'9
col
il
circa
steriori
po-
1754
il
*
a
fu
cottìuae
tetto
soldi,
danari
Otto
lira
una
;
"
quindici
,
sterlini
e
dun-
appare
gratificazione
fatto ribassare
quei prezzi
inglese hanno
aà lire Milanesi,
di circa
quasi quattro
que
al
Scudi
libertà,
la
come
e
Tali
Quarter.
la
gli
sono
effetti
libertà
della
.
tanto
fenomeno
ragione, d'un
La
inaspettato
dalla
lontano
e
,
politico
mune
co-
buirsi
prevedere deve attriraggiamento
due
si è l'incoa
ragioni. L' una
e
vigore dell' agricoltura,
cui
si moltiplica il grano
in maggio*
per
tra
ragione di quel che ne esca
; V alè che
si
moltiplicandosii venditori
venditori
di graui
cioè comparendo
per
i veri
possessori i quali nel $jsi
la
lor parte ai pochi
cedeuo
presente
il restante
essendo
monopolisti ( tutto
il prezzo
ribassare
eguale ) si deve
;
di
maniera
,
,
poiché
è
esattamente
esaminandolo
siccome
d'ogni cosa,
dei
iu
ragione diretta
Né
de' venditori
inversa
si è
il prezzo
dimostrato,
compratori
colla
e
,
libertà
.
si
moltiplicherebbero i compratori esteri,
attualmente
i quali anche
tutti lo
vono
ricedagl'interninostri monopolisti. La
libertà
"jue
altro
che
effetto
aumentata,
non
i
farebbe
adun*
monopolisti ma^
io4
dia tori di questo commercio
libero conflitto di
in un
interni
il che
i
verrebbe
a
d'una
è
il
la
che
; per
renza
concor-
al
prezzo
commerciare
e
raggio
da
della
quale
del
spesa
per
pesante
ra
sfeuna
più possibileil
è
non
ditori
ven-
pubblico; giacché
circoscritta
talmente
cresce
il
voluminosa
allungandosi
,
il
per
merce
il grano
come
la
livellare
di
possibilità
la
esteri
contratti
salutare
i
mercato
compratori
svincolati
grado più
ferra
coi
Iastiate
e
,
,
trasporto
trovar
pratori
com-
.
1 vincoli
de'
grani;
all' altra
salire
dì
Milano
di
me
di
Genaaja
}
e
che
,
(a)
prezzi
^al
questi
terminano
del
nes-
Mercato
bensì presso
adequati de' grai i
prezzi
settimana
e
In
.
ho
anni;
col
mercato
crmiuciano
Dicembre
desimo
me-
in
1763.
più saltuarie de'
mesi
LuGiugno
alla mela
di Giugno
le variazioni
appunto ne1 tre
Agosto. 5iel 17^
sono
prezzi
in
e
i
ultimi
i
brodetto
14,
vserv.isi
1
gUo
questi
setti)- aia
dt!
l\
esaminali
ho
esattamente
fatti di
continue-
improvvisamente
centro
ogni
mercato
sensibilmente
aspettazione
Non
scendere
o
nel
i prezzi
(a
cagionano
anche
balzi nel prezzo
interno
da una
onde
si vede
settimana
dei
mente
attuali
ioG
clie
hanno
astutamente
ar
e
,
carpitadulie
mani
.
Sarebbe
la
fosse
;
alla
ostacelo
un
degliavviliti possessori
lede
brattati
pubbli
libertà
to
qualora uno Sta-
obbligato
determinata
somministrare
a
una
quantità ai grano a-*'i
esteri ; ma
qualora i trattati altro peso
che
non
impongono
quello di lasciai^
che
terminat
deuna
gli esteri possano
esportare
quantitàdì grano,
pagando un
determinato tributo, non
safà mai
in
la
fede
contraddizione
pubblica colla
annua
lo
libertà,
rsaìe
ridico aueappena
unicamente
ibbiezìone
avere
per non
nulla
di
si è detto
omtccs"o
quanto
la
altro
per
mostrerà
E'
libero
sola
la
chiunque
a
al
Sovrano
ne
insussistenza
interamente
e
quel
stabilire
trattati
.
,
lo
di
lettura
;
sistema
bero
li-
interno
alla prosperità
più confacente
dello
dell'agricoltura,ed all'abbondanza
naturale
e
tanto
Stato; né a questa tanto
che
trova
dilicata
verun
libertà
una
è rinunziato
con
.
In
l'uscita
tratta
pure
che
suggerito
dallo Stato,
libera
al
dell'iatroduztoue
modo
mai
trattato
Taluno
tire
si
ehi
di
e
presentatore
nelle
introduce
cento
ci
acc"
•
•
in
mio
pre-
città,
moggia
i""7
Milano
in
alla
con
cui
altre
cento
fallace
un
che
che
sistema
la
se
con
zione
supposi-
libertà
assoluta
sia soggetta
alle
conseguenze
di
e
,
d'industriosa
aspetto
porta
la
rischio
tutti
ristringe 1' attenzione
la più importante
città
dimenticando
popolazione della campagna
altri vincoli
,
sole
alle
Stato
.
speculazione
gli
ricapito
dallo
potrà fare uscire
Questo
moggia
presenta
a
il
riceva
porta
,
e
,
,
ed
la strada
apre
molti
i
verso
di
ritto
ed
ne
altro
delle
e
lontane
sole
città
oU
cautele
col
che
vie
nuove
,
Mi
più
ma
volte
verità
:
nella
organizzare
scritto
adunque
scrivo
sua
un
Con
se
città
alle
,
condotta
il grano
tal
la
di
stessa
cosa
la
mettere
.
al ben
getto
pro-
,
dirò
affine
tentasse
miglior luce, non
buon
libro
Questo
io ucsiino
le
il sistema
mutato
migliorato
perdoni
i possessori
piantare un nuovo
che si moltiplicherebbero
sura
mia
degli anni
deludere.
non
si
favorire
industriosa
frode
per
sarebbe
bensì
e
progresso
la
intrcduzio*
condensare
e
,
labirinto
che
più vicine
maggiore
d'una
più
nelle
fa
dì-
aver
ricapitid'
tene
aggravare
terre
i
non
,
corruzioni
dovrebbero
che
spedire
le
tutte
a
pubblico,
per
mio
non
to3
Mi
alla mia
glori*
ripelo parte
si
perdoni
•
se
detto.
mi
Si
attive
e
taluni
r
sali
hanno
quello oha
già
radio
jjiurì.z!
o.i
ài
tratta
p:
di
interesse
difendere
a
«
e
altrimenti
contornato
Ilo
lettore.
da
noi
:
Uè
"
alla
botto
uu
colpo ad
ripiglioper poco
principi; poi passerò
qual sia il progetto
Stato.
convenire ai nostro
In ogni pericolo di mancar
rimedio
uà
difficoltà,
si suggeriscono
che
esporre
il
tona
la
era
da' suoi
materia
ù
ed
riferite le
le modificazioni
tutte
che
errori
inviluppare; la stessa
ragione
aspetto colpisce uu lettore,
aspetto
«Uro
un
lio
t
tratta
si
;
adunane
che
ad
ciedo
di
grani
s' affaccia
naturalmente
d'ognuno si
de' grani
l'uscita
"v-T;:ì possibilecautela,
ma
è
d
l'oggetto,d'un
mesta
sistema
un
rischiarato
ali' imminente
.istantanee
;
cagioni,
chi
In
ed
dove
d
pedire
imeoa
si
ti
è di rimediare
di
prevenirla,
di rattoppare
con
provvidenze
pericolose i mali della
sempre
non
società
medesimi
permanente
Legislatorenon
penuria,
quello
hcv
ma
allontanarne
le
è possibile.Un'osservazione
ài
qua;.:o
che siasi dimenticata
pare
per
voluto
è
\
ma
proporre
onesta
che
le
il
da
vegliami leggi,
Prìncipe facii*
io
etite
top
è
mente
facilmente
Còsi
dei
padrone
è
lo
grani ;
dei
ma
non
da
grani
cogliersi,
rac-
dipendendo essi .lalla volontà
dei
ai
privati possessori delle terre
cV in,
devastare
ogni germe
quali senza
si
dustria
non
può togliere ia libertà
di
coltura
di scegliere qual geacre
che
utile maggiore
loro produca sa
,
,
.
la
cagioni
"iilì'uenti
Uue
in
carestia
possono
Stato
uno
tar
por-
coltivatore
.
La
prima
producono
seconda
raccol'o
saperfluo anche
al di
è
si
da
esca
lei mantenimento
ti
proprio
mani
misura
del
i
i
il-grano
oltre
il
neeessano
ognuno
essere
di
noti
nazione
necessaria
quando
non
se
ma
una
grani
me
co-
cattive
per
da
,
d'alcuni
gni.
biso-
suoi
diminuita;
consumo
de'
essendo
dà
s'inteade
la parte
commercio
del
non
.
leggi scoraggiatee
si può intendere
come
uscire
a'
quella nazione
1' agricoltura possa
possa
ieri
perchè
porzione
Facilmente
sue
bastante
grano
La
le
perché
è
si
il
ristretto
aelìe
pochi monopolisti
ché
Poi-
sia
grani
prezzi
bisogno
bisogni
di
che
ogni
ne
se
d'
interni
cresce
genere,
per un
Conitfitrc'to de grani P.
a
ha
uno
la
cosa
scendo
cre-
Stat
proporzione
IL
no
d;
prezzo
tributo
il
vie
favore
la spesa
e
"
gè
capra
razionale
n
dei
f-
il forestiere
primitivo anche
prezzo
all'uscita
ne
in
dolendo
e
:
oltre
re
il
esso
del
preferenza
una
F)a
qui
.
deJuce
Je
che
delie
qufclipossono
Stato
i-;no
delle
terre
là
questa
l'alio dimenticata
da
dtl
,
in
tei'
prodotto
appunto
a.'-
|"are
generalmente
leggi
odierne
delle
ne
carestia
più
diminuzione
e
,
la
portare
so
cagioni
assegnate
coltivatore
([nelladella
e
due
porto
tras-
dallo
rilo
spi-
.
Tosto
che
prò. Ima
legge
Provincia
una
ka
-no
csporta/.ionp di un
naturale
prodòtto, ciò deve (sussistendo
in vigore la legge ) sicuramente
accadere
he
di
quel prodotto j1 prezzo clie se
l
i
no
farà
ned'
eli
intorno
gradi insensibili
per
Provincie
riunirne,
questa
due
continuo
moto
la
molti
a
,
mente,
e
sa
contrario,
da
confini
il
pi
è
legge
H
Quei
ripone
in
un
et;!
nere
ge-
pi
natura)
a
che
viene
ne
v
di
concorrano
gara
non
.porto
*!i
dividerà
all'istante
ti
colle
virtù
f industria
n
ciò
in
diversi.
che
si
1 utilità
littarne ;
dur
coi
in
gli nomini,
trovasi
bensì
ma
sensibilmen'e
pre/zi
inderà
non
conguagliandosi
linea
la
legge
essa
coattiva
merce
ir
nòti
1 1 1
fM!)'!'lie tempo
pt".\per
da
diverso
"|ii
la
non
pericolo
terament
in-
(osse
.
circolazione,
Fa
r
che
chro
,
tu*ìi
i
dove
il
che
"
se
fion
di
Grani
l'uscita:
che
qual-
per
durata
servi
es-
fra
prezzo
trasportarne
sin
maggiore,
a
è
prezzo
bassass
trasportataviab-
q:i ntià
la
grani
vicini ; poiché ,
come
:à diversità
inviterebbe
possessoridi
£ara
per
diversità
i nostri
ed
e
de'
brevissima
di
sensibile!
noi
rebbe
pò
non
accidente
a
se
il
ed
spesa,
Sappongasi ohe
trasporto
libera .ilcommercio
del
essere
all' feltro
luogo
un
impoiti
nw
rotabile
ai livellò
prezzo
alile del
trasporto
il
togliesseT
iiii,i
legge proibitiva
comune
Che
.
se
della
ristrettiva
e
e
,
,
libertà
vie-fosso o
l'uscita,
cumele
Grani
sottoponesse
rigide
de'
circolazione
la
e
a
dal
impedita la natura
livello traesti prezzi, e vedrebpoi re
bonsi
nella
di
distanza
poche miglia
e
prezzi infimi
prezzi medj
paressi
dei particolarenumero
misura
sommi,
a
;
verrebbe
a
,
de
coi
paragonato
distretto
considerato
venditori
compratori
di
ogni
isola Allora
.
o
,
due
stante
potrà
nella
distanza
ritrovarsi
un
stabile
la
diversità nel prezzo
k
di
de
2
un'
come
miglio
e
Grani
co-
dei
112
del
sesto,
quinto, e
del
sino
per
quarto
valore
del
Posto
deve
ciò
accaderne
la
conseguenza
dilettamente
è
quale
,
niciosa
per-
una
fetto
ef-
un
del
alle mire
contrario
cittadini
alcuni
Legislatore; ed è che
più potenti alruni mercanti
più sagaci
nel procurarsi l'impunitàcon
quei ìnr,
zi
elie
caci
ineiìi-
mai
essere
possono
l'osservanza
laddove
non
li
della
,
di subalterni
numero
dipende da un
condensano
si appropriano
con
e
no
cio
gli utili del Commermonopolio odioso
"i*
Gr:ri'
nelle
lor
,
Profittano
mani
.
deiia
essi
i
mettere
proibizione generale per trasLa
ai vicini.
proibizione
grani
m^itenendo
di
tiene
prezzo
d''llUtile
7kj1
;
r.avsanuo
e.
da
poche
a
tìes':n' meoté
lo
in
e
stimolo
mani
grosse
•
prf
delie
:b ziorie
cose
vero
e
reale
mz
che
si
bisrgao
bensì
mani
clan-
estere,
di
e
he
né
;1
le
il
quello
I
pn
dalla
po'Sf
che
esce
vi
con
«e
conviene
nazio-
partire
di più di
dipende
n»--.
tità "iSsolut-.
esse:
:
mo
potentissi-
poche
al
risIl nazione
grano
be Dfi ire,
dovi
che
la
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per
,
attivila
in
sempre
sità
diver-
costante
una
sempre
r,
qnan*
è
dal
.
ne
ha
la
zione}
na-
ripeterlo,dai
«*4
deU.i
neh"
sola
concorrenza
in ogni nazione
ciò
Da
L.'-
e
.
del
livellatrice
a
legittima
,
delle
prezzo
cose
.
die
deriva
ne
i grani
destinamen
clan-
messi
trasprivilegatau.ente
dn pochi nazionali
stieri
a
pochi foretarmando
correnza
finitimi,non
quella contra
compratori, e venditori che
da
mente
molte
piccole partito liberao
nasce
dedotte
che
uscendo
molti
ripartito su
la
così
rimane
del
diretta
quello
b
tanto
ìm
eia
sicuri
,
altri
e
genere,
utile
a
questo
di
quanto
prodotti
mani
legge
i
e
»1
la
,
i ni
grauscire
farne
ralmente;
natu-
l'utilità
commercio
,
de'
diminuire
a
;
natura
uscirebbe
ne
nelle
un
la
togliere al pubblico
sagaci ;
son
tutto
con
,
conservare
a
che
condensandola
non
fosse
se
questa
termina
ritrarrebbe
di
il prezzo
Così
Srato
e
Grano
quanto
esigerebbe
quanto
setrbra
,
dico
nasce
del
commercio
nelio
che
canteggiate
mer-
e
rimane
prezzo
di esportarne
l'incentivo
di
di
ne
,
possessori
divergila
più
qu.de
più
livellare
a
«io
commercio,
apertamente
dallo
Stato
basterebbe
di
in
più
tenti
potura
col-
la
possessori del quale
ricavare
ne
dell'
nel
possono
prezzo
sperare
?gricaUura
;
un
Ìi5
genere
sul
(ine
per
quale pende
Legislatore minacciando
supplizioal possessore
del
contrattarlo
Che
scure
1' ultimo
sino
beramen
voglia li-
se
.
legge proibitivadel
la
se
la
fuori
de' grani
porto
tras-
Swto
dello
deve
metralmen
produrre questi effetti perniciosi, diadella
opposti al fine stesso
che
doVrassi
legge
poi dire di quelle
la circolazione
leggi che persino vietano
interna
del grano
da provinciaa provincia
,
dello
Stato
medesimo
lo
e
soggettano
as-
,
cautele
a
chiunque
Pare
questa
parte
sia diretta a far sì che
clie
;
Stato
monopolisti
;
dtd
e
e
porre
scisma
perpetuo
Sovrano
che
,
tributo
e
che
che
regolamento
mentre
una
altra
vincia
pro-
uè
seggi
scar-
diverso
diverse
dello
terre
anche
in
e
fra i sudditi
contribuiscono
vivono
fermano
somma
interne
la
sotto
stessa
le
de' grani
stabilire
da
un
dello
stesso
allo
stesso
leggi,
stesse
civile
società
L'impedimento
venuteci
il
aperto 1' adito ai
di approfittare
privilegiati
trasporto
di
di
sensibilmente
sia
?
dimenticarle
grani V
de' grani
neile
sia sempre
; che
prezzo
soli
di
nacciando
mi,
osi
che
abbonda
formalità
e
da
posto
queste
secoli, poco
illuminati
.
leggi
è
cer-
?
agli
pare
v!eiò
deve
di
cechi
a
j
io
danno
il
are
poiché
recare,
nò
enunci;
Da
io
La
da
Stato
huo
che
io
libero
il
rei
cooiru..
si
quali
la
Legislatore
Quarta
al
la
vieta
beri
li-
Stato,
guentemente
conse-
,
alle
provvide
abbondanza
.
le
eolie
cautele
la
custodia
e
line
producono
"-he
si
La
finalmente
un
fetto
efil
propone
libertà
sola
.
nel
stabile
differenza
ni
.
concorrenza
e
gru
pubblica
la
Quando
la
fosse
,
proprietà de'
fioda
più
ne
che
oppone
vincoli,
1
oppos.o
e
se
grani nello
i' agricoltura
circonscrivono
si
Stato
"
pubblica
Terza.
1
de'
stia
care-
de'
scoraggiar
della
alla
dallo
legge
La
circolazione
viste
le
nascono
ne
-
.
a
su
.
uscirebbe
uon
Seconda
tenue
ciò
vedere
conduce
uscire
fa
perchè
,
ti
clic
seguenti:
proibizione dell'uscita
conseguauze
grani
ri
queste
Prime.
riforma
una
dm
facilmente
ognuno
ili
??"' artico
io
commercio
base
danza
abbon-
l
assicurare
per
nello
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del
la
è
.
contrattazione
prezzo
dall'
è
imeruo
libera
alV
i
? esterno
durevolmente
e
gabella
esteri
[j
prima
e
,
alzandosi
vanno
gli esteri
Gli
i
partite
A
sura
mi-
dcfli
del
prezzi
del
si estragga
che
porto
tras-
rie» io!;":
le
crescono
no
gra-
sario
neces-
naturalmente
restano
©
pessor.o
in
grani
alcuni
che
spese
INon
si
grandiose
pochi monopolisti
i
I presso
del
le
eccedere
della
ìadunare
sensibilmente
mai
può
non
'7
clusi
es-
la
pagheranno sempre
nazionale
nostra
merce
più di quello
la
che
il
costa
quanto
p .ghiamo noi
trasporto e la gabella all'uscita';
esteri
.
,
Per
lo
de*
grani ve
differenza
prezz5 esterni.
costante
a
I
grani
v
Vincolato
contrario
trac,oli
costante
ima
fra i prezzi
Dunque v' è
i
trasmettere
Intimoriscono
mercio
com-
e
sibile
sen-
interni
e
,
i
stimolo
uno
grani
al
opposti
il
.
de'
commercio
il
liscono
avvipossessore
la merce
e
consigliano il primo
di slegarsene
più presto che
possessore
può; *'cutni privilegiati
monopolisti pro,
,
io
del
vincolo
universale
ainmassa-
,
frandibse
l'bero ammassare,
à in ognuno
naturali
le
somme,
del
monopolisti hanno
se
di
quali non
fosse
vi
corretto
foudo
.
e
ugual
i
commerciare
proprio
po-
dotti
pro-
Questi
corrompo-
i
no
i
s
manicate
correi!
e
s'odi
dei
vincoli
il denaro
potrà
annonari,
sedurre
cn-
j
die
siatanto
nomini
mei.
-
dagli occhi del Tribunale
li dirige
che
trasQuesti monopolisti
uose
métteranno
agii
sempre
di grani
io la ineroe
somme
e
pasaun
ad nn
da
polista
monomonopolista interno
il
si congaaglìera
es'ero
non
narj,
lontani
e
.
;
,
un
co'
prezzo
1' incentivo
unitimi
sussisterà
sempre
tucirà
seguentemente
con-
,
al
ed
trasporto
,
dallo Staio vingrano
uscirebbe
dallo
Stato%
più
clie
^
libero
non
potrà
Anzi
.
ielle del
vino
mai
Stato
uno
il ebe
necessario,
accadere
può
non
da
uscire
in
Sl'ito
uno
liberò
.
monopolisti
1
essere
in
zione
de'
un
paese,
gr^ni è
polisti sono
o
astuzia,
o
per
sia
più
vi
vi debbono
e
la
dove
vincolata
,
i
per
versale
l'uni-
vi possono
privilegiati i
sere
es-
iguali
prono
,
Dunque
sistema
il
della
principio
di
sussista
che
cioè, supporre
vmcoli
toltii vincoli stessi
.
o
non
legami comuni.
i monopolisti nel
é una
petizione
libertà
perdio
pochi svincolati
dove
privilegio; ma
dei
supporre
comritta-
i
svincolato
alcuni
sono
:
l'eltVtto
:
cioè
dei
aup-
11
clie vi sia
porre
liberta
la universale
stesso
Gli
.
la
frequentemente
si è veduto
carestia
la
mai
soffrono
là
e
nel
dì
Stati
ciie
de
one
grani
d'.eseinp'io
1' Olanda
Uuiversaluaetite
de
Francia,
la
Toscana
L' unanime
degli
consenso
illuminati
la
suggerisce
si
sono
liberà
Scrittori
più
libertà.
la libertà di
S'accordi
si
ali*
successivamente
accostate
Europa
in
:
Spagna,
la
nova
Ge-
;
priDcipj di libertà sul
grani i' Inghilterra, la
adottando
commercio
negli
regno
,
ec
vanno
Gii
siano
Barberia
la
Polonia,
;
Italia
in
praticamente
scorsi,
non
li
provano
che
,
singolarmente
INapolie nella Romagna.
la
libera
hanno
negoziaz
anni
vincoli
ai
più soggetti
Stati
noi ten»p©
sia
vi
non
e
0
questo
mercio
com-
va
Genoa
traspòrto da Milano
di
costa
ogni rubo ventiquattro solper
rubi
il moggio
circa
di grano
pesa
l'i, aggiungasi il tributo all' uscita ; ed
Il
.
,
ecco
rn
ii
come
di
glia
strada
di
Dunque
sia
da
nostro
più
tosto
noi
a
dèi
debba
il
e'ue Gleba
costare
potrà
the
più
ivi
non
per
gliato
Gi-
un
del grano
prezzo
ti il mo^sio,
non
C
uscire
novanta
originario prezzo.
suo
che
in
grano
OC7
Genova
siavi'il prèzzo
a
meno
,
di
più
di
tre
Gigliati;
concorrerà
a
Birberia
clie
prima
e
Genova
salga tsnt'aho
tanto
che
marittime
piazzo
li supposizione, ovvero
da
e
dalla
e
grano
Toscana
dalla
e
ivi
le
tutte
diventerà chimerica
durevole
per
chissimo
po-
che
E
vero
spazio di tempo
nu' secoli
memorie
di
passati abbiamo
straordinari)
di grani fattasi nel
carezza
Nel
.Milanese.
del
frumento
"5^o il valore
di sessanta
fu
lire il moggio
(a)
.
ci
come
neo
a
cui
da
ducati
il
e
quella
il
per
colla
moneta
veramente
i45o,
quo' tempi
di
lira
straordinarie
allora
il prezzo
isc?se
cioè
che
carezze
venti
rag
alla
nostra
à-ppare
corrente
quel prezzo
enorme
ìipora-
dei (Jorio
(b)
moggio
la
g'iando
si fu
l'anno
noi
conte
enorme
testimonianza
per
ii grano
autore
xm
più
assai
e
;
attesta
Ma
ste
que-
.
nascevano
punto
ap-
pochissima
perche
si,
corrion-
Aggiunta
fa
de
le
per
Francesco
pagina
(b
in
fbgl
del
dal
gatti Pointnicano
Hìstoria
e
,
M.lar-.o
di
cose
dell'universale
ed
P
al
l566
eredi
Pra
di
i58l
8u-
Gasparo
1»
bimon
Milano
l'iai ijfc?
76
Cor:p
p ig
vqt
.o^.
r
fine
:
Ila part«
•".
e
iva.
1 22
né
no,
di
sapere
superfluosiavi
grano
fallacia
la
minorare
il
A
si concede
ciò
si
che
si
non
sono
uscire
rischio.
un
clandestine
potute
mai
tile
esat-
il necessario
se
dallo Stato, singolarmente
odierno
cui
sistema
per
nei
ò
vi
ora
d'estrazione
le
ernie
sendo
Es-
te
1' abbondan-
è
redìmerne
impedire:
può
può
Ilio che
aggiunga
estrazioni
tesa
at-
,
bisogno e
ogni tratta
che
viene
Stato
nodo
notificazioni
delie
1" unico
questo
che
qual porzione
possono
lo
si
,
Grani
i
•ensano
Secondariamente
da
nelle
giano
,
principio
vicende
debba
altea
cbiur.ji
sie
i
,
latto
qi
;
il
manca
effetti dei
1' abbiamo
paese,
è
ed
gli
no
merce
alia
Il
trattazione
con-
Un
tatto
credo
vincoli
manca
io
de'la
eliciti
portata
.
a
bertà
li-
sto
Que-
del
stro
no-
di ognuno.
di
vino
e
dall'
viene
ci
vino
suna
nes-
.
celi' interno
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nostro
"i olio
quale
per
la
effetti che
mai
prova
ad
evidenza
proverà
costante
me
sicco-
libera
della
provare
merce
.
,
accennai
misteiioso
mani
dirci
conviene
principio
occulto
poche
in
.
Oltrepò Sórdo,
ci
vie:.
e
dal
dal
PiacentÌBO
Bezzolesè
dal
tutto
dal
monte,
Pie-
,
ec.
L'olio
(ùenovesat©'.
Dai
.
ferma
della
clic» nel
appare,
di
consumato
vino
mo
abbia-
1762
brente
estero
Nell'anno
medesimo
abbiamo
(a)
il peso
di Rubi
olio per
f)83i2.
ricevuto
dell' olio
del vino
é libero
Il commercio
e
6-j655
.
può
;
può
quel
di
al
tfasmeiteisene
fuori
t
farsene
vuole
si
che
prezzo
vendersi
può
ammasso,
a
alcuna
senza
tassazione
.
In
il
vece
di
che
1'
annuo
quali
626,700
osservato
raccolto
de
che
terza
parte
che
vi
»5oo9
ie
saranno
sia
di
che
il
del
che
talmente
il
uscito;
La
9
Rubi
,
Brenta
e
il Rubo
ciascheduna
.
è
una
è
i5
Ferma
frode.
in
esportazioni
Parmigiano
sumo
con-
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al
di
piti
sono
to
Fat-
il Modenese
.
fa)
il Burro
della
libri
r
Rubi
s"*rù
Cacio;
Rubi
208,900.
176*
Burro
pare
ap-
laSiqo
fanno
Burro
dai
medesimo
nell'anno
•
eccede
somma
interno,
Rubi
del
forme
di
calcola
Si
il raccolto
dunque
Questa
caci
1' una
5
Cacio.
di
la
sta
abbiamo
R.ubi
a
dantissimo
abbon-
è
Burro;
notificati, si è
d ii
de'
Stato
nostro
,
2
misura
libbre
che
di
circa
pesa
oncie
dodici
.1
^4
la
ii Bresciano
Ku
di
commercio
questo
li
.
è
genere
colato
v.n
ec.
f.-rìordinaria
olio,
questi
discreto
del
n' é
vino
di queste
libertà sola
due
ci
si è
a
o
salti improvvisi
all' altro
fisica
nella
che
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dell' olio
giorno
un
siamo
mentre
e
l'altro
un
a
balzare
da
incarire
nell'
ne
prezzi o
vedono
si
o
;
i
mai
o
fato
il
abbondanza
mai
ne
,
vino
l'uno
oiizi
;
generi
ve
sempre
né
mandi
vi sia
se
nel
carezzi
mai
se
vedere
può
Ognuno
la
Burri
nostri
cenza,
lisenza
può t.,re riin.Hasso
è proibiti l'esportazione
s'imnelle Citobbli^lu d' introdurlo
.ono
di
la
persino
e
ne-
se
ne
là
de'
ricevono
magna
con
Toscana
,
comunissicne
sezza
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merci
neli abbondanza
mantiene
.
In
il Burro
a
del
nella
Burro
,
in
della
più grande
Kstattf, ha
mercato
siamo
Burro
di
nel
,
soffrire
dovuto
e
sissimo
spes-
maggiore angustia per
la
e
plebe di
povera
abbondanza
caroli
£,iiedi pizzi
del
somministra
quest'anno medesimo
Città
di
che
l'Italia noi
mezza
volte
avere
Paese
al
mezzo
senza
reale
una
ritornare
I
24,
nuria
pe-
botte-
dalle
averne.
città furono
tempo
cioè nell*
a5
prezzi
e
26
125
soldi
più
e
al'r; anni
dire
;
che
Non
anzi
eolià
a
le
si è
auno
in
e
,
che
cresciute
ac-
siasi permessa
Stato
dallo
;
ditti*
raddoppiale
le inquisizioni sì
in
custodie
quest'
Si
.
sono
,
le
è
quest'anno
Perchè
scarsezza
veduto
maggiore
usata
permetterla
diligenze e
accresciute
sono
dire
estrazione
maggiore
mai
non
man-
,
può
si
si
Non
le
si è
come
,
nell'Estate
scemate
sieno
negli
mentre
fenomeno.'
questo
sono
anzi
(a)
soldi
18
o
Perchè
può
dre
i("
a
vendeva.
si
libbra
la
nata
?
.
la
giore
mag-
'perchè più
una
{Ugello della legge sopra
merce
e
cerca
più il primo possesore
di disiarsene
il monopolista e lo
nasce
ammassatore
; e questo padrone del prezzo
deluda
o
rompe
cormalgrado la custodia
fischia
il
,
,
,
,
sempre
Nel
del
le fabbriche
favorire
per
si proibì V esportazione di
naturale
credette
nello
stata
y 5i
Filugello
questo
Si
i
.
Stato
a
delle
frutto
che
la
miglior
tal
in
materia
nostre
terre:
guisa rimanendo
prima sarebbe
mercato
e
più
abbon-
1 ù
(a; Questa libbra
è
di ventoU'' onci.';
T26
onde
dante
alimentare
tessitori di
i
,
di
Stoffe
massi
filugello Si proibirono gli am-
se
.
raccolta
annua
notificati
di
di
bozzoli
circa
dei
Dopo
mila
verosimile
per
Rubi
trentamila
cavano
dai
appare
quattrocento
queli
,
ne
Stato
dello
Rubi
La
il commercio
viucolò
ne
se
filogello
di
.
nati
mediatam
imoperazione sono
i monopolisti
di filogello,
Y ottimo
fine che
i quali malgrado
si era
la legge si rendono
arbitri di
proposte
questa
questo
del
Srato
il coltivatore
defraudando
genere,
gmsto
prezzo
privativo lucro
de' fìlugellai
versnà
é in rovina;
di quest'arte
tessitori
quaranta
un
con
La
sni-
.
mendicando
la
lo
spogliano
e
,
due
manifattura
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filugelloè
quale si trova
al
di
no
andavamai
ne
sono
del
al segno
più
lata
deso-
stata
mente
presente-
.
Nel
un
medesimo
tributo
nuovo
greggia
;
i^52 s'impose
snno
la
ognuao
il tributo
della
sull' uscita
può
ed
seta
esportare
il commercio
ne
pagando
è
,
libero
come
11 raccolto
delle
ogni giorno ;
il prinoipal ramo
commercio,
milioni
delle
per
nostre
il
sete
va
calcola
sì
del
nostro
quale più
lire
,
ossia
prosperando
la seta
utile
di dieci
seicento
ì."S
?
1
sessanta
più
e
entrano
gigliati'
ogni
Slato
nello
auuo
mila
.
Nell'anno
delle
l'uscita
manienervele
ppr
è
tremila
dal
buon
mercato
5
lire
ne
rubo
ogni
per
61712
calcolati
danno
cinquanta
fu
gigliati
ossia
io,
si
di
L' effetto
.
vedere
pena
ap-
a
legge
vincolante
,
delle
e
uova
prezzo
livello superiore al
il
accresciuto
mantenne
la
seguita
a
,
,
dopo
un
si
lito
so-
1' inverno
tutto
per
che
in62.
quali
*
•"
accadde
ne
utile
Nel
quattrocento
che
.
commercio
82^4
soldi
di
proibita
Lodigiaud
sto
Que-
.
rubi
l'utile
uova
Genova
con
uscirono
6"
di
capo
un
facciamo
lir.
a
si è
1^68
passato
.
Questi fatti
te
può agevolmenverificarli
dice
giupuò esserne
ognuno
attuali
sono
e
vigenti. Q iresti fatti
talmente
vore
fauna
pratica in
prova
della
libertà
che
è possibile
non
ognuno
,
,
sono
,
credo
io
di
ricusare
la
conoscerne
denza
evi-
.
Due
esatta
lanti
anni
le
osservanza
i
su
che
mali
passi
«nodo
che
si vollero
sono
grani
;
ne
realmente
leggi
nostre
in
venne
fummo
strette
e
a
se
il raccolto
porre
in
vinco
-
guenza
conse-
ridotti
a
inquietudiniper
tardava
accora
t"8
qualche
|"er
fosse
non
di
punto
come
Il
che
vigore
leggi
.
nostre
è
si
ha
ci
effetto di
pure
danza
dell' abbon-
cardini
1
sul
eravamo
vorrebbero
qualisi
i
,
stagione
; unico
lame
u
provar
sostenere
ia
e
,
propizia
stata
c^neiprincipi
alle
settimana
voluto
esposti oltre
un
a
pericolo
,
alle
interne
inquìptusiini
Giovi
prossimo di mali i più ser)
die
negli Siati Pontifici
,
Napoletano,
questi ultimi
vincolanti
è
che
servare
os-
nel
,
in
erano
rigorosissime le leggi
commercio
de'grani. Su di
anni
il
da
Toscana
nella
e
dare
vedersi
bella
una
analisi
del
Napoli del Sig Abate
Morellet
in
Parigi 17^4 col
stampata
titolo:
Fragmp.nt d'une lettre sur la pohce
II;
di
golamento
dts
grains
da
le
vero
,
il
quegli
cibila
che
,
delle
Stali
è
questo
e
sul
proprj
materia
176*7 quel
Governo
dall'
più
dalla
accreditati
coli' Editto
Sovrano
p«o
comune
autori
18
tanto
na
Tosca-
nella
luogo
e
punto
ap-
denza
evi-
tanta
con
,
nazioni
è
Questo
quel
,
de'
ferte
sof-
preservano
non
illuminato
ed
che
provano
s'.ato
ammaestrato
altre
carestie
le
carestia.
conosciuto
mali
che
leggi vincolanti
Stato
uno
Per
.
dai
esempio
nione
opidi
questa
Settembre
finalmente
rom-
i3o
quanto costà
carestia
una
lo
Sta'o
sui
zi
è sparso
in
Siena
le d'
gp
dell
risentì
lo
Siena
questo
E
el
loro
a
talché
,
libertà di fare
alcun
e
venuto
?
in
che
,
soggetto
Marzo
1768
smentito
pubblico;
in
Provincia
questo
superiore
non
vi
h
la
na
di Sie-
,
Siena
all'
eon
questo
diceria
aneli:
che
da
scrisse
iti
Ne
ec.
risposta
fattagli:
posso dunque
nella
ne
non
,
ha
filtro
ha
mini
questi tergli ufficiali
il pane
,
la Cita
anzi
male
nel
che
la
supra
vendere
e
,
testimonio
asserirle
iet-
spiega
«li Sena
abbondanza
dell abbondanza
disseminata
altra
chiusigliocchi, e lisciai»
ciascuno
godesse plenaria
avendo
gode
Stato
essendosi J atto lecito
nio'Jo lo spinto della
di Siena
,
correr*
suo
la
Città
catto
/'.ilio
un
interpretare
i'into
la
maggiore
dell Annona
zinne
nel
i
della Toscana
.
solo
ìul
sconcerto
cui
per
di
il restante
legge
in
":
corrisponde ate
stesso
cagione
godalo
"l
Firenzi;
e
per
i jm
seguente ?ioi"ernb~re
e
,
saliti altissimi
non
e
,
quasi per t itto i prezzi de mei*
Ji-lle leggiannonarie
crina
li/'ctto
Livorno,
cuti
i
allorché in
scorso
anno
tutto
cgunl
,
di
proposito
Presentemente
una
fine di Ottobre
sul
uà
ai
y.
interpella»
franchezza
Territorio
Senese
,
quanto nell infuriar
ombra
di
carestia
nk
I
di
di
scar$ez£M
Grani
svanita
:
dell'
v'era
consimile
anno
la
per
dalla
dilla
libera sortita
Toscana
Sovra-io
ha.
non
.s-'/r. dì,
alcuni
luo^o
.
alla
quali il
jToscana
loro
lettere
ancorai
perchè
non
di
Je
che
Credo
Prato
novità
Itttere
fa. Queste
rìeHe
di
nome
Patria,
cr^'o
nostro
sono
mi
che
faccio
s\
lettere
privateserza
scrisse, e questo
nella
ma
uog
^o*
aver
il bisbi-
persone
«ole
,
nella
1
fare
previo
'.'
!:o
in
Repubblica dejll
le^ito.di palparle
pos"-a
il
pòssa
(fa
scrive
care-
popolo
sparsa
conosciuto
ù
non
costì
così
da tutta
provvido
,
e
cui
/inori prodotto nò
,
dato
in
;
mero
nu-
fui pnnto
da
venne
de Granii
dal
chi
po-
questo
ne
sollevazione
ne
pane
Pistoja.
lati
ancor
nata
cagio-
ciecamente
ma
costarne,
conobbero
1' artificio ; in
In l'atti non
fui anch'io.
sorprèso dalla risposta che
Pistoja 29 Dicembre
T76R
verno
Go-
Commes-
al
pubblico
Il
quietud
in-
e
de' viveri
accordata
libertà
la
to
Pra-
del
parte
credetti?,com'è
si dice:
in
popolare,
scarsezza
de' Grani.
che
,
tumulto
stato
alla
rnrnora
asserì
si
e
,
grande
li
fa
del principio
supposta carestia
versalmen
unidell'anno
passato si rinnovò
un
ciò
t
della
memoria
fine
(a)
ec
J
.
ósser-so
cruest'
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'li chi
lì*
eli
elio
lamenti
poy.nlo Fiorellino
del
,
maissimo
q'iale è
il
li!)
era
V.i
/i'.i
sta
ultimamente
pu!'h!i3a"o
si dice
licione
tra
DO
nel
G nini
onda
da
sortita
il
che
Grano
,
l acqua
lo
mancali
gli al"
e
,
in
cia,
Provin-
una
,
si
suppliscealla
gli Stati
Grano,
del
e
Sovrano
ragione
Gratto
il
trasmettono
cosi
le
altre
che
hanno
Untamente
ìmme
"n
libera
dice
livellarsi come
a
fluidi
tri
falla
che
e
risana irla ite
Francese
del
si
(/itale
,
Firenze,
m
originati
O
vantaceli
libretto
acquietarlo un
al
.
tende
nccor~
.
data
i
questa
eri Olio
Grani
di
estrazione
di
contento
i
e
,
una
di
e
mancanza
più
induce
s
cireobizione
La
danaro.
e
,
,
perenne
di
circonvicine
di
provvida cura
dell cnunziata
appaga
pi ri/più
di qualunque altra
ce
gli
le passioni dee
spi ir utmno
ché
benuomini
s'assomigliano sempre,
Lo
si
t
v"
esercitino
essenzialmente
quando
cagioni motrici;
promotori
ìo
:
cui
della
,
de' Medici
ostatati
cjie
molta
vajuo-
umanità
la decima
di
te
par-
interef'ù
impugnarla,
analogia
ai
accaduto
pregiudizj ed
ad
le
me
esa-
un
del
della
salvarne
ai
arr^verso
«
inoculazione
di
cercavano
farsi
vorrà
se
benemeriti
uomini
simili
siano
quello elio
di
attento
e
diversi,
oggetti
sopra
vi
è
veremo
trocon
i
3 5
si prò. notori
presentemente
de' ni
della
libertà dei commercio
girichiamati
avvelenatovi
1 primi furono
accade
rito
mia
.
del
pubblico
della
più
l'avole smentite
una
promulgate
infelice
plebe
un
bastante
mi
il
è
stati
mero
nu-
gran
V inoculazione
suta
tro
preservativocon-
sorpresi.Fat'i
sventati
ed
asseriti
libertà
con
eguale
con
discreditarla,
e
facilità
benché
non
cessivamente
suc-
Contro
.
1
ventano
s' in-
latti per
aver
possano
i rumori
che
guito
se-
che
giuridi-
prove
de' Grani
commercio
del
tutti
gratuitamente
,
vita
periti
vajuolo naturale:,dai' quale in
sono
la
un
.
sorx
,
di
op-'r.-izionee
d'altri, ai (pialinon
questi
per
si
i innes'o
numero
gran
Cento
.
1' altra
dopo
discreditare
per
asserendone
qiu.buoatioppressori
siamo
noi
,
poche settimane
si spargono
nel
popolo
pure
la
di metterglinel cuore
cessa
neh
la qui.le non
mai
manca
che
non
si
,
molli ladine
a
nna
cancellarsi
.
tante
impor-
lasciar lulla
Impressione difficilissima
alle leggi
perchè eoa forme
del
materia
za,
diffiden-
pane
di
alle
col
latte, e
opinioni succhiate
le superficialiapparenze
tutte
a
degli
si Spinge mai
oggetti, oltre la qna'e non
la maggior
lontana
p."rfe degli uomini
,
;
.
nercio
de grani
P.
IL
m
?34
:
^OHarc
j;
ad
u
dalla
'mente
il a! nifi
contenzione
inclinata
perciò
e
opinare
esame
per
dei
paralogismi
parte
.
che
fanno
si
oa
materia,
questa
di buona
fede
e
lucro
verun
autorità
o
vincoli
i
da
anche
sussistere
che
viene
in
che
caso
esistenza
dovrebbe
ac-
libertà
la
,
di
medesimi
i
incettaziom
le
si
verità
una
si è
i
mono-
crede
che
accrescerebbero.
in
provata
che
si
e
,
,
libertà
cattivi
gli ammassi,
temono
.
P'V;
colla
molto
si accordi
loro
la
s»pposta
e
;
t-ti Si
questo
che
gli et»
suppongono
origiuatidai vincoli debbano
eattivi
-scere
re
che
principio ;
ne
non,
difenda
a
nasce
,
hhertà
che
,
sostenendo
la
anche
in
persone
fianno
è
ad
ra-
che
imitazione
r
".
ài
Se
ài
materia
vi
nona
An-
libertà
sarebbero
incettazioni
ci
nella
,
impossibilile
Basta
grosse
esaminare
massi
am-
si facciano
coree
.
ad
convincerci
1
.
ne
fra
presentemente
mteste
trasmetterlo
portarlo
da
senza
biffe nére
un
al
noi
,
evidenza
possessori de
di
di
Grani
questa
non
possono
forestiere
uè
trasr
,
all'altro
distretto
licen/.j, la
debbesi
o
pcr
tà
veri-
quale
o
dello
si
non
ricercare
at-
,
tr'avérsiB
di mille
incomodi,
dilatai
oni
,
s
1
?e
no
quindi la maggior
,
vi
ICcco
pensa
;
possessore
costretto
e
una
comperare
può fae tralììco
il
avvilito
chj
ringraziare
a
voglia
no.'
parte
dunque
.
.
ài
merce,
e-:.
mini
pochi uoricebi mercanti
d' all'ari
o
legiati
privie
proietti ai quali è lucile otle licenze, profittano
le tratte,
e
umeie
dei
vincoli
universali, e \antio
incaparando
1
grani della maggior parte «iti
si formano
gli animassi,
possessori Com
non
Akuni
,
,
,
le
e
libertà
ogni
,
condizione
con
;
sia
che
di
ragù
d'
mani
un
succederà
e
Ho
Du;a
sarà
la
di
egnaì
cittadino; quindi
possessore
ogni altro
la necessità
cesserà
elle
un
per
attuali.
vincoli
dei
immediato
nelle
; cioè
intcettazioni
dover
di
compratore
dei grani,
cadere
sta
monopoliche
reso
ne
libero
il commercio,
quello appunto
S'accede
in
altra mercanzia
c;i,rni
cui
libero
sia
il
commercio
oiedesH"a
ne
de'
Grani,
di
merce
,
cui
coutrattazione
di
ma
ira
cui
per
,
dì
;
è
succedono
la
per
mente
sola-
non
qualunque
noi
,
altra
vincolata
la
ed
ammassi
,
incettaste ai
non
continue,
altrimenti
a'quah
rimediabili
,
rompere
di
portar
i
se
disordini
vincoli, incautamente
rimedio
stringendoli
ni
2
col
non
si
cerca
sempir
;
Il
pui.
vincolati
generi
ire
il
fiiogello,
il
burro,
di
e
,
sono
grano
traesti
tre
neri
ge-
anuua.ssi, e grandiose
esportazioni dallo Staio, il quale talvolta
seguono
ne
realmente
il vino
che
ec
*i
che
memori*
monopolisti
esportazioni in
che
né
Stato
di
di
temer
in
,
parola
ima
,
contrattare
né
che
nò «elle
se
,
ciano
tac-
ne
partitedallo
grosse
il paese
,
1' olio
,
sì.ammassi
do'
mani
I caci
.
Uberamente
possono
v' è
non
scarseggia
tutti i generi
ne
sia
in
istato
mai
sici
QnestT'fatticlas-
mancarne.
gli occhi nostri
non
grà insidiósi ragionamenti, o sublimi
sotto
*
,
alle
culazioni
la
giungete
quali
mente
stabiiita
libertà,
la
degl' incettatosi
stand'
tli far
di
in
guisa
di
in
si
prova
chiunque,
tolto
e
il
guardia
priva'o,
che
giuoco
ammassanti
.
si é
[' interesse
che
ogni
commercio
di
,
stia
ognuno
Sono
Legislatore
del
arte
possa
.
degii
e
,
spe-
difìiciluiente
umana
parlanti all'ingegno
La
sono
,
quella
proprio
le
contro
pazioni
usur-
nel
questo
colla libertà
dosi
crean-
ottiene
e
,
allora
contro
gli ammassi
di
de'
sua
tanti
grano
custodi
,
nello
vigilantissimi
quauti
Stato,
sono
i possessori
l'interesse
quali si è di partecipar ciascuno
porzione negli utili del co milieu-
la
?.3o
necessaria
conseguenza
al
vi»ne
ne
piccolo Slato la circolazione
obbligo di notificazione
per
stro
viene
vincolati
i
possessori;
proibizioni degli ammassi
sempre
le
d'introdurre
il
dato
primo
punto
il sistema
tutto
,
conseguente
è
non
se
sarà
introdotti
,
conseguenza
,
Se
V obbligo
;
poiché
uscire
cowrner-
e
una
è
attuale
nostro
nizzato
orga-
che
gli si
togliere gli
per
,
abusi
no
vengo-
ne
del
uiedificazione
fare
volesse
tenere
ragionevolmente
e
,
Ogni
.
,
ne
;
ciità ec,
che
possa
libertà
colla
il necessario
cio
nelle
a»*
ia"»
una
sempre
contraddizione
al
è
possibile ciré
colla
libertà resti
lo
Stato
sprowsdnto
del necessario;
allora di slancio
bisogna
la
la libertà
atterrare
semplicità
e
T ottimo
del quale è
; ogni modificazione
male
cui
di
un
non
possiamo prevedere
sistema
.
poi
non
,
,
,
le
Tra
di
conseguenze
la luce
.
di
questo
sotto
era
vigilante non
bile
possiche più a lungo regnassero
sti
i fune1* importante legislazi
su
pregiudizj che
un
governo
dell'Annona
mal
una
esso
secolo
i
sentiero.
pensata
ra?gi che
da
secoli
timidità.
ci
INTel i rfSg con
ha
so
spar-
Partono^da
additano
Sovrano
il buon
Rescritto
Agosto dichiarasi
ai
proteggere
esira~
naturali
migliorati, ed accresciuti, per
Più
più dilatare il commercio.
XIII.
poi nelT Articolo
Istruzioni
dovrà
contrattazione
La
si è
Questa
.
20.
vembre
No-
progetto
la libertà del"
de
di
cui
si
naturali
tratta
al
convenga
del
libertà
proposizione
decisa
Erario
Troppo
.
Sovrana
e
,
si
«lei commercio
socio
tema
coli
interesse
illuminata
degni
da
sia mai
di
essi
del
é
già
poiché
,
libertà
nostro
resta
dovrà
principale del progetto
la libertà
ciìV
già comporre
unicamente
ma
pubblica
la
noti,
Commercio
,
perché
della
discapitòdfl
senza
Rescritto
Sovrano
non
ramente
chia-
il Jìne principale
farsi
se
la
adottare
fine
sem-
.
esaminare
grani
dei
nel
ottenersi
possa
ed estrazione
proposizione
di
Stato
da
che
essere
Er ario
prodotti
che
vedesi
ordinato
sull'Annona
Regio
Dispaccio
al
unite
1765
dal
il
e
,
,
che
de
il
prodotti brattando
celi' applicazione e coli' industria
no
siade'
ne
pie
versi
do-
quanto
Stato
esigenza dello
ed
servigio, la contrattazione
reale
la
di
favorirà
e
,
massima
V
comporta
zio
la
la
il
esser©
danza
abbonporre
com-
Regio
mente
lei i Ministri
che
la libertà
in contraddizione
pubblica abbondanza.
colla
bop
j
"rre
r
libero
effettuarsi
da
resta
qne
piano,
un
Altro
fé
di
non
di
mezzo
per
d^
commercio
il
a.
cui
Grani
e
,
discapiti
ne.
che
o
i
da
sarà
o
in
d'
e
di
mi
quanta
sta
re-
è
solo
ì
seuipl e*
questa
la
e
il
in
da
à
perle
ne
là
Il
-imitala
'
sni'.ioia
diurna
onde
discapito
luppata
al
alcuno.
H
e
-ì solo
il
medesimo
Gli
detto
doveva
quali
portava
torse
aìsai;
poiché
tr"buto legittimo.
saia
che
ne
..
.
minore
uo
Eiui'ic
Krgio
,
ha. portelo
sin
svincolata
afiadesi-mq -"ara
tubulo
il rry.. iesirm
gr*ni
portwrà
nome
gli ostacoli,
inv
estate
de'
«he
tempo
tutti
non
chio
sover-
un
tazicne
tuua
nel
e
d'
contrai
tributo
imedesimo
;
è
tutu
operazione
certamente
poicliè presa
s
di
:
.
ueso
dir»'
al
tubile
j
sinor:
die
tributo
più semplice
aggravata
ora.
dcgrt.ru' dallp
del
totale
il
Con
sarà
sull'uscita
il con.
de' grani
mercio
p^ga
il progetto
ch'io propongo,
cred.o
jii.i
ritrae
,
l' oggetto
somma
oggi
questo
r
quel
*
Staio
cìcìl
laudo
questo
Distribuire
lo
tti
dire
ri
di
'Itgio Erano
ii
indennizzato
gii
frutta
non
ufficiali
ne
che
1' An-
verrà
sino
I4J
al
présente hanno
verrebbero
dell' Annona
,
Jore
disperidj;
son
forniti
i
abilità
zelo
impiegarsi parte
separati ed
lette de
u
libri
di
trebbero
poi
tenero
a
essi
così
;
gistri
re-
le boi-
tributo
questo
file]s-enza
di
refereudare
a
ralo
ono-
raedesi-
molti
e
,
g!i annui
siocome
e
e
fondo
gli conserverebbero
se
questo
ogni fedele
poiclièda!
ufficiale
in
quella discrezione
trattali
ton
progetto
amanita
che merita
e
fcìu-i
ta,
vi-
dinati
servigi loro negli impieghi subor-
i
e
lor
la
consultata
altri
in
,
Regia
della
aggravio
Camera
.
Resta
la
quantità
Stato
tributo
che
ebe
verosimilmente
quale
;
attualmente
de
la
cura
tributo ; ed
Grani
della
in
distribuirai
di
percezione
qual proporzione
i diversi
su
opinione volgare
de'
esportazione annua
Carnevale
re
ave-
questo
be
dovreb-
Grani.
sti
(Que-
ciò
e
dal
fatto
,
da
dire
su
di
.
1/
n.ioit)-
,
vesta
quanto
guest'argomento
moggia
quantità
dovrebbe
; chi
oggetti dilucidiamoli
s-irà esaurito
la
pagasi
,
commercio
qu-jlsia
adunque
de' Granì
dallo
escono
dui
vedersi
a
fa
ascendere
nostri
Abbiamo
la
Grani
unito
a
al Magistrata
.
iì
Regio
Ufficio
delie
i4^
de"
tratte
grani
esport!.:
de" Grani
èi
X^ltituo decennio,
Uffi
st.
come
i
$
Dunque
moggia
Uero
della
così
e
,
di
l'opinione volgare
lo
t
uelìa
brd
al
regalia
in
principio che
sarebbe
di
tuttora
trane
e
,
in
uso
frode
;n
ino:.
prodigiosa libertà di
le regàlie stabilite sin
realmente
le
ioif'
moggia
'
e
vi
.
.
uscire
re
some
iredi
U-gge
i'
a
apposta
ogni
sopra
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circa
t
io
a
registridell'
eia i
lo
Moggia iJiyoOysono
.
dell'
Stato
p
ossia
io,
cenze
li-
le' Grani
questo
appare
tratte
ijitr,.
registrano le
ou'ni
per
L'uscita
si
ove
,
se
una
le
».
gi.,
leg-
fosse
Grani
Provincia
questa
,
che
cuni
maravigliarsi,die alal Magistrato
rtcorrino
per
si
sottoponghino e pagare
il tributo
.
L
re
sono
esperienaa
d'accordo
per
nazioue
due
all'anno
per
fa)
dello
la
e
,
moggia
Disopra
Città Uue
Lo
con
e
assegnato
prr
ctie
su
1
,
gnano
asse-
in
tsoortazion
por
tesra
irte
si
di
ruezao
(a). Se
moggia
o|
ciò
in
verosimile
testa
comune
gli
ogni
grano
e
a')itat")i
perchènelle
i43
del
de' grani
ascendesse
Milanese
dova
l'opinionvolgare la porla, converrebbe
uomini
vivessero
dire, più di 400oo°
inori
dello
dello
Stato
Milano
di
Stato
di 3iila»o,
altresì pare
(jnesta
e
somma
esagerata
troppo
L'inverosimiglianza
di
questo
dioso
gran-
più crescendo,
sempre
va
trasporto
Graiio
col
de
giani
paragonisi col commercio
ciò*
dei
Regni più fertili d' Europa
dell' Inghilterra
della Polonia
e
se
,
.
,
{'
per
gli uomini
sì nutriscono
'Città
(felle carni
fanno
che
«se
minor
con
grano
iN'ella Gii
forni
a"
appaje^o per adequalo vemule
di 80 mila
moggia all' armo
;
pubblici
p
il
simile
vericonsumo
aggiungendo a questa somma
si fa in
che
del grano
mente
privatapane
di due
moggia per
apparirà fórse meno
i'Jilano
a
t.on
,
,
,tt~
ri' abita
popolazione
akra
e
le.;umi
•1
con
Hll
consuma
ne
due
di
suora
potiì
approssimi
fissarsi
:i
i! calcolo
V'in.'i,
e
sarò
;
mangia
per
altro
prim»
3
con
a
sarà
testa
U
pane
stabilisco
testi
per
riccM-lie
che
piff
•"
i
facile il rettificare
se
cerco
non
la
d'opinione
mutare
dell* errore
carne
di
consumazione
verMà
numi'
il
Se
wna
alia
più
pure
quasi interamente
di p'ù
Perciò
moggia e mezzo
.
nella
,
bisogna prendete
l'anno
megs'a
degli abitanti
totaie
tsalfé
vivo
che
Imo
conta.
ii ire
più
ima
che
soldato
li
campagne
S'alo
dello
toia'e
misura
nelle
Ma
.
dovessimo
Se
Coi,
it
Lettere
tii
v,"i'.
la
eopra
gn
ìerlo
ili
"../":.
7u-ra
ci
ciò
J)d
verrebbe
no
D«nzica
di
intero
Emporio
vasto
mondo)
al
del
Ma
nei
è
Dan/.ica
sterlina
classici
più
Citrà
la
(
he
vi
Sistola,
oomu.eicio
l'erse il
in
questo.
cui
per
mi
si radunano
di Poróerelia
tìaati
di
disiava
di
Culai
Palatidi
Czersk
di Rava
,
di
Mu-
Lublin
,
Ik'W,
vii
Cracovia.
,
quanto
di
Bielsk
di
,
di
di
,
,
,
Wal-
,
Brzestue
(fi Chcim.
rietà
Plozko
di
,
.
d^i
.
di
Sandomìrz
dei
Marienimvgb,
Hockcslaad
,
di
"ivia
navigabili
,
di
rinati
zo
mez-
i giani
,
d/jl Circolo
più
trovici
che
di
e
sbcccar.o
?•
l'anno.
,
delia
/'
più del ccpjio
si
pretende che
nia fuori a' principi
att"
.
a'f.ftti
t}."-
ai
che
eli? il
.
ed
ai
o
fa-ri
?
stima
poco
che
commerciò
,
lo reirlo!
(che è
de' Grani,
lesse
facciamo
lettera
permesso
milione
un
a
sh
.
?
/"//.' monti
fossa
af-
ohe p"-r la
li
oinque giorni durante
ai
,
spazio
suo
alla
no
tendo
JJanzieaniì,
so'o
n«l
Russia
il
:
ei
qusnto
a
roti?
Pelaceli!
i
stare
siau
di
Lemberg,
E' di pubblica
fertili di
quelle contrade, e coaie
de' grani sia quasi il solo
,
Grano
il commercio
commercio
quel
di
forza
La
questo
riflettendo
assai
l 'fi \iucie
ala
ili
di
che
della
lo
calcola
si
italiane
lo
jiianuiM
4-5ooo.
di
Stato
miglia quadrate
di
delle
Polonia
delia
culla
.
Stato
parte
ce
d'una
italiane
circa
(a)
a5oo
Dunque
inimicanti
eo
superficie dello
iitieìj
Milano
coprannominate
spazio
miglia quadrate
La
le
Polonia
(ormano
cresce
paragone
Milano
è
Profitta
accennate
ossia
lo
ciottes
di-
la
Stato
di
Mi-
,
ìano
comprendffiebbe
si
fa)
è
che
appare
Pertiche
si è
le
1137*121.
12,.
i Fiumi
strade
i
meno
il
se
sia la
11
Camerale
Miglio
12.
que
••udiate
Laghi
per
ec
r'.oooooo
os"ia
a568
.
Magistrato
giado.
ut
d'
parte
bracca
giungas
Ag-
12
al
serve
sessantesima
è
6
5.
bucchi
Tra-
,
585.
un
che
censi-
del
Pertiche
sarà
Miglio
Camerale
sono
,
1' estensione
so
misura
Dalla
I* estensione
,
Kon
carie
P
(Ièlle Terre
10
dalle
cavala
rettificarla
converrebbe
stampate
Mie
estensione
Questa
nelle
volte
io
I.
Dunque
io
del
Miglio quadrato
di
milioni
3566
Magistrato
Pertiche
crescenti
3365.
Pertiche
Dun.
sarebbero
Dubito
che
1.
Miglia
la misura
.
del
Magistrato sia più corta
In ogni caso
Italiano
io lascerò
si verifichino,
fatti si esaminano,
e
Migiio
de}
.
d-tlla
mia
;iit?;oni
parte
che
di
non
li possono
occultate
avere
fare
.
del
che
glio
Misti
que-
contento
le
ob-
Da
pianure della Polonia
die
preudendo in massa
segue
Milanese, e paragonandolo alle accennate
1' opinion
se
pianure della Poion:a
suddette
ne
du-
.
il
gare
vol-
,
dovrebbe
sussistesse,
«tei Milanese
dirsi la fecondità
spetto
ri-
quadrupla
esser
a' grani, eiella fecondila
,
del
di
Polonia
parte
per
,
due
porzioni eguali di
suolo
quella
di
che
nel
una
Milanese,
qu«lla del Milanese
quelladella Polonia
dando
«lue
dovrebbe
;
quadrate
moggia
4©4
verrà
verrebbe
col
ancora
ad
essere
ogni miglio quadrato
il
che
quàdruplo
di
appunto
,
al
nostri
ducono
proni
indiaa
diecimila
e
,
crescenti
Che
drate
qua-
tarne
risul-
distribuendosi
a5oo
milione
un
novautasette
d'
solo
miglia
,
,
miglio quadrato ioo
Milanese
spazio di miglia
nel
e
italiane
moggia
ogni
per
erica
Polonia
quattro
mila
novecento
,
,
Polonia
Milanesi
moggia
terra
darne
le.
della
45ooo
italiane
e
nella
Giacché
moggio.
mezzo
l'altra
do
mo-
1é
cento
il
dotto
pro-
moggia
sponde
corri-
circa
.
de
paragonisi il commercio
grani, giusta la volgare opinione,
commercio
crescerà
dell'Inghilterra,
ohremodo
l'inverosimiglianza.
Il commercio
de'.Gvani dell' Inghil-,
se
n
a
i43
è
terra
attivo
mercio
principalidel comquell'itola Ognuno sa
di
l'ertile in
si .»
quanto
dei
ramo
un
tntti
grano
particolarmente 1"
e
,
C-'-mbrid^e
di
fecónde
ri"
di
Co
di
fort
Glncester,
d" li
novailles
K
di
nt
,
.
Ik
Sur'
di
sex,
di
Berifort,
di
,
d'Es,
Northamptom
,
Bertk
vincie
Pro-
Hert'ort, di
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,
Dorset,
La
di
gno
Re-
quei
rìi
astre
ne
di
,
,
Sommersa
di
di Buckingam
York,
C rdiganschidel Principato di Gal'pg
Drerknock
re
Móne-, Gt-rnmercy
e
.
,
,
,
,
risola
,
Così
Àn'glakey
Lenox
Garrii
di
di
Sterlingnella
di
e
,
,
Provincie
le
Scozia
.
Lo
d-11'
T
d'esportazione
stato
-loliiherra
presentato
dal
de1 Coiwnni
174^
che
5:"8t)8Ì7il
r
l'uscita
'a
la
de
sur
Franse
f
Essai-
et
1
v
-uscire
debi^'.s^er-*
dove
C-mera
di
è
7so
forma
te
quar-
sdegnato
scenti
quartér ìo^"^ij6^crep"r
sur
la
et
Iti
avantages
de
la
per la
è
paese
«
generale
al
do
granì
certamente
Grand*
Po/tee
,
2.
Ih
.
Rsmar.jups
fa'
tagts
di
annua
al
.•
de' Grani
M
il
iexavan-
Bt+fagn*posti
Grami
des
ci
c'aii'l•?•ti
!et
et
1
aiìicle
/'•'?.
bano
deb-
non
questo
R^sjno d'Inghilterra
che
gratilìcazione
ricevevi dal
pub-
i\ quarter
di
once
12
once
libbra
per
ri
libbre
pesa
di
Sari circa
.
Dunque
moggia
5x2
(a).
moggio Milanese
iì
libbre
iuglese pesa
quarter corrisponderà a
un
Milanesi
1
st.
quart.
4
2
.
di quorlef
Dunque l' uscita annua
nesi
corrisponderà a moggia Milaioj-;)')'9
1653076 crescenti
Ma
le moggia 1010197
a
sono
gia
mogil to5 a 8. Dunque
tal
16.0076 come
d esportazione de' Grani
commercio
sarebbe
del Milanese
più della metà del
de' grani che fa l'Isola
totale commercio
d Inghilterra
di
L'intera
Isola d'Inghilterraha
65ooo
estensione
miglia quadrateitaliane;,
.
.
Lo
Sesta
di Milano
Stato
dell'Isola
parte
è
d'Inghilterra. Da
3
n
Hliso
all'uscita
Er.irio
lo
sarebbe
parte di
quarter, come
'Ioni
2.
(a)
Tobi
Storia
I. pag.
de' Grani
che
il
perdere
non
una
strarli
regisibile
sen-
guadagno di 5- soldi sterlini per
fra glialtri il Negociant uéLnglois
82
pag-
"ii Juhri
6tesso
la ventesima
del
Gary
iav.
Commercio
coli* not*
della
.
dal
gran
Sig.
gna
Breta-
(ìenoyes»
i5o
qui
in
nasoerebbe
ne
preudendo
cbe
l' Inghilterra
massa
pure
fertilità
la
tei
,
Milanese
in
volgare,
dovnbb'
ca
ore
magg
della
i653oro
ai
volte tit*
sedici
essere
poiché
,
supposizione
nella
grani,
suolo
fertilità del
distribuendo
le
d' esporti
grano
glese
In-
moggia
Inglese
zone
miglia quadrate quanto è
glio
1' Inghilterra; verrebbe
ogni miestesa
a
corrispondere moggia a5 st 3
crescenti
ora
ogni miglio quadrato del
dando
Milanese
nell'opinion volgare tttostad
verrebbe
essere
gia 4°4 crescenti
riDooo
sopra
:
,
circa
sedici
della
fecondità
volte
la
maggiore
nostri
dell' Inghilterra
.
La
rendita
totale
de' grani
cinque anfw
i^4^ a tutto
^4°^;^^
La
lira
once
L' oncia
Milano
lire
del
il i^5o
crativo
lu-
nei
dall'Inghilterra
latto
detti
commercio
di
sopra
ascende
cioè
dal
,
a
lire sterline
'rt'
sterlina
quattro
contiene
(b
di
fino
gento
ar-
.
d' argento
fino
si valuta
sol*1- 5.
otto
e
in
,
Remarques
b; Sararj Die
i a
UOf
sur
nomimi
ier aranlages
e
et»
articolo
,
pag
Lhre
85
pa$
1 Jl
a
corrisponde
la lira stellina
Dunque
33.
live M^anesi
rispondono
'?^o^^SS corMilanési
lire
2^£ÒQÒ§i3
a
frutto dell'intero
quinquennio. Dunque
de' grani dell'
il totale
prodotto annuo
Inghilterra
corrisponderà a lire Milanesi
Dunque
crescenti.
48878167
è
Si
sterline
lire
che
osservalo
l'uscita
de' grani
Inglesi corrisponde a moggia Milanesi
Sarà
num.
dunque il
165^076 circa.
adequato de' grani usciti in que'
prezzo
dali' Inghilterra corrispondente
cinque anni
lire Milanesi
a
4 a* mogci.
20,
gio
nel
qual quinquennio 1' adequato
,
del
io.
nel
gr*no
al moggio
Anche
Milanese
riflessione
prezzi Inglesi co'
farci
a
credere
sul
guaglio
rag-
nostri
tribuisce
con-
nel
che
,
delle
misure
corso
errore
sia
non
Dalla
3.
27
.
questa
de'
lire
era
Inglesi colle
guaglio
rag-
mostre
alcuno
.
che
supposizione volgare
d' esportazione di grani
il
,
commercio
di
moggia
.
i3
uè
La
escano
seconda
1010197
La
prima
ne
derivano
che
tre
quando
sia
seguenze
con-
si
gistrano
re-
te
moggia all'Ufficio delle tratStato
dallo
idi
moggia
che
la Provincia
Milanese
.
"(
che
è
dì
quella porzione
fertile
ta
??•"
di
parte
citava
Polonia
parie
che
è
della
trasponi più
che
che
terza
la
trasporta
la
.
(ti
pi:»
qnin-
.
grano,
del grano
La
ti-i
deGioi
la
appena
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esportatone de
più dtlla pietà
sia
grani del Milanese
leiì' esportazione de' grani
che
d' Inghilterra
la quelle per
contiene
più di -iG volte lo
fa
•
la
l'Iso-
ne
estensio-
,
Stato
di
Milano
.
Queste
sono
conseguenze
iuv^risi raili che evidentemente
menta
esservi
non
base,
per
sulla
che
mostran
di-
1
ignoranza
appoggiata
viene
quale
opinion volgare
Tre
sono
gli argomenti
si appoggia
l'opinione che fa
l
il
tal-
tre
.
commercio
grani
a
Il
quali
ascendere
ne'
Provincia
questa
moggia 1010197
primo è supponendo
.
d'
hasti
di
i
su
un
18 mesi
per
Il seconde
è
delle
annuo
li lir. 72900000
Il terzo
é
dell'aratorio
del
de' grani
anno
che
il
colto
rac-
Milanese
.
che
il totale
terre
del
del
Milanese
dotto
prosia
.
appoggiato
che
risulta
su
la
quantità
dall'Ufficio
del
Censimento
.
Il
primo
argomento
cioè
,
La
rac-
i
;"4
del
parte
la
è
quale
,
quadrate
è
Che
lo
uSno
del
nona
parte
se
vorrassi
riuscire
del
il
più
della
metà
Corona
di
Potosì,
Provincia
di
in
Di
ciò
quale
nella
a
che
26
yng.
di
milioni
Teorica,
il Re
e
ci
di
milioni
della
mato
inforil
Spagna,
mercio
Com-
del
Pratica
che
%o
,
il totale
«
dalle
riceve
sue
dell'America.
di
piastre corrispondono
centoquaranta
a
vedono
ne
insegna
Sp;.gna
copiosissime Miniere
Venti
rica
dell'Ame-
all' anno
piastre
producono
le M:-
Ustariz
Ministro
zelante
quanto
se
Gerolamo
D
verrebbe
le Colonie
e
in
annuo
Spagna
.
prove
che
prodotto
questa
Meridionale
e
caviamo
ri-
Scrittori delle
troveremo
di
alia
le
data
che
notizie
illuminati
più
supposizione
terra
niere
frontare
con-
ridicola
colle
,
a
liegnodi Francia.'
valutazone
economiche
materie
delle
santesima
ses-
,
dai
questa
la
nheriormente
Milanesi
terre
cioè
,
questa
alle
cia
di Fran-
terre
spazio di miglia
lo Sta172800; mentre
di miglia
spazio soltanto
italiane
quadrate
le
tutte
uno
italiane
di Milano
to
di
valore
di
milioni
lire
Milanesi
.
Settantatre
quaranta
milioni
milioni
a
soao
Milanesi
,
come
«ente
1
a
a
55
r
crescenti
dille
della
alfa
Corona
quel
Spagna
di
è
Se
sul
si
delle
qualche
T^ssurdità
sori
te-
nel
suo
cioè
sta
que-
terre
,
risultato
d«ll'esagerazione.
il sig. D.ivid fiume
disborso
politico
qnanto
vero
denaro
suoi
paragoni
valutazione
asserisce
i
.
scaturisce
ne
sempre
che dimostra
essere
producono
tutti
qualunque parte
grandiosa
annuo
ad
che
di
mela
dell' America
Da
prodotto
verrebbe
terre
nostre
più
il
dunque
:
la
che
totale
massa
,
che
neli'
entra
commèrcio
ed
d'America,
oltrepassila
lire
ogn1 anno
Europa
di
somma
sterline
Africa
che
fosse
eguale
che
fruttano
alla
Francia,
Lnia
In -iic
di
lire
'j.
a
a
3
Da
che
parte
Spagna, al
all'Inghilterra
terre
di
quello
Portogallo,
ed
ali' O-
,
Miniere
le
tutie
Co-
le
,
Commercio
d'Airica, e cibile
milioni
Occidentali; poiché sette
ed
il
srerlme
corrispondono
23ioooooo,
seno
nostre
alla
riunite
louie,
alle
assegnato
alia
terza
di
il prodotto
,
annuo
non
milioni
sette
avverrebbe
ne
il
per
duecento
e
a
lanesi
Mi-
milioni
settantatre
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trentuno
lue
come
circa
questi paragoni
i! secondo
fondamento
nasce
l'evidenza
non
sia
ap-
?poggiato che
all'ignoranza, ed
alla cUb-
bennaggino
Per
ascendere
far
delle
di
tetra
il
prodotto
nuo
an-
Provincia
questa
alle
lire
milioni
si sibabiquasi setiantatre
1 sce
il quiie
è
uà
principio
opposto
dia
universale
cioè
die
la
espprien/.a
soltanto
la tersia
za
porzione Dominicale
del
elLi è
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quando
parte
,
,
,
realmente
delle
te
di
terre
colla
vate
(a)
Giova
•dui
il
le
che
au
eri
leu
altura
du
tìers
general t raduti
ìlciclur
u
scudi
««satinato
•j^Gì^bSi
tutti
e
esc
ma
?.
.tv
Li
"Basai
da.is
l
tre:/.
mr
è
du
/j
Jtngtaì*,
tlaiuoa
à
r;$$
d'Ha
Fèrm/'er
U
Li
terre
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du
Lo-
a
ati-
ano
j/roéuitJi
nature
noto
tova
i"r
iWfaii"i
d"xn.t Ir
:
de
ctit
mati
è
si
8'
v'
disa-
i.btjni
solamentp
non
Stila
Proprie/aire
au
ai
valor
nel
IVIil»no
Oitrnimntatii
ori
dotto
pro-
della
spese
,
Agri
nostra
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«niiìi nel
Au
nrgli
del
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di
ct»je,
fatto
Questo
qualunque
le
flettere
r
di
comprendano
colfi-
il coltivatori',
ed
Stato
dello
psr-
.
Censimento
fa)
un^à
incaricate
coltivazione
gr;in
Provincia
per
padrone
stanno
capitale
una
questa
divisione
fra il
quale
essendo
metà
la
"1
pag.
e-,
L6a.
chea
Sì gteonda
tatti
stagione
t57
quali non
i
,
fruttiferi
fisicamente
Sono
Finalmente
di circa
condo
la
del
delia
cento
ciò
ne
milioni
quattro
venti-
il
conseguenza
censiti quaian-
per
lire ,
di
totale
essere
de' beai
prodotto
cendo
(fa-
cale
Dominila
che
debba
e
se*
il venticinque
porzion
segue
,
tetto
aia
moderato)
milioni
totale
Censimento
Domenicale
porzion
pagasi
,
conto
per
da
,
to
il tribu-
come
che
milioni
norma
«n
ridetta
ci
sei
.
già
non
setuntatre
milioni
.
Che
Censimento
dei
molti
come
a
della
meno
si vorrebbe
case,
e
beai
di
sì è detto
Si
valuti
il
sei
valutare
per
alla soia
metà
In
il totale
a
trentusei
milioni,
metà
di
assegnare
valutazioni
queste
sopra
loro
tale
di
e
ogni
le
stagione,
più
,
stime
4el
in
e
tuti*
le
comprese
scudo
cento
per
che
quello
,
restano
seconda
;
te,
par-
prodoti®
prodotto
ridursi
a
posto
im-
terza
del
asseriscono
verrebbe
;
Stato
cioè
la
fosse
,
Dominicale
dello
il tributo
realmente
poi
se
la
capitazione.
d'
estimo
e
del
valore
ogni
suppostone
St granì P,
Commercio
come
ciò
facciasi
Censimento
vero
scudo
li.
durre
pro-
de' fondi.
d' esti»
Q
t5*
tributo
^Wl
t"
i
ri
soldi
all'anno
trufferà
tno
denari
7
de-
circa
pagansi
od;erno
a.
que
dunscudo
d'estimo,
ogni
Il ch« s'accosti
pag.-si il '"y per cento.
alla terza
parte ào\ prodotto
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.
Il frutto
calcolare
esagerato,
fondamento
lia
delle
come
delle
il lino
La
solo.
calcola
estero
se
il
il
non
che
ne
nua
d'an-
ramo
un
risulta
che
di
seta
nel
solo
il
per
della
Milanese
commercio
i4oooo
è il massimo
seta
è
ed
lino
Cremonese
circa
trasportano
quato
ade-
p«r
II
,
singolarmente
L'articolo
rubi.
è
seta
libbre
-j00000
terre
ta
se-
,
riproduzione
delle
il burro
e
,
grano
ben
errore
un
,
grande quello che
il principale ramo
utile
sieno
Finalmente
al
sto
quela
comprende
terre
il cacio
,
per
che
Notisi
non
e
.
Iruttto
si
vede,
ognuno
rebbe
vor-
è molto
terre
nostre
alcuno
si
che
adunque
annuo
terzo
fa)
esattamente
del
falli
l'ilio sui
della
ti'iicaziofie
seta
cio
commer-
.
dare
convien
un'occhiata
,
quale
nascono
da
fondamento
Questi
nostro
grani (a)
i
il
libri de' daziati
raccolH
che
asseriscono
alcuni
presenta
uno
e
spaglio
dalla
bo-
di
aspetto
un
e
solidità
maggiore
può
conseguenza
par
qualche particolar attenzione
Yieno
tp
al
esso
11
Stato
Milano
di
coltivati
che
è
latto
.
d'un
su
fat-
arbitraria
neUo
vi. siano
attualmente
lutazione
va-
terreni
di
:
stabile
Aratorio
Pert.
.
.
Aratorio
vicenda
a
...»
•
.
r aratorio
stabile
dedotta
grano
vicenda
di
mo
pri-
la semente;
l'aratorio
sei ; la risarà
stara
a
stara
a
99
è il tassare
st*ja
quattro
a
1 1
55664 * 5
Pert-
arbitraria
valutazione
86
»
.
Sommano
La
4^7988
22,j2aS
.
Risarà
a
conciliarsi
.
Appoggiato
quale però dassi uà'
,
tri,
degli al-
sei
.
Per
cominciare
dal
d' osservazione
degna
Censimento
del
;
è
d' onde
tai
,
tratte
sono
dello
esatta
del
terre
Io
,
di
4°
stato
dopo
della
anni
,
e
tizie
no-
descrizione
coltivazione
delle
11 voler
lare
calco-
721.
odierno
di
e
,
stato
17*0,
la
diano
cosa
ie stime
come
,
misure
fatto
cui
espone
d'
su
zione
descri-
trascorsi
sono
a
una
p,ericolodi
o
2
più
erro-
2
SO
Tanto
re
più
l'industria
quanto
è
più
attenta
,
delle
più
della
la
a
preinovere
che
que1 generi
di
rione
sce,
pericolo «'accredegli agricoltori
questo
ed
le
giusta
debbono
circostanza
sicura
coltiva*
ampia
tazioni
mu-
dere
ren-
ricompensa
fatica
lor
.
Da
ciò
segue
ne
tità dell'aratorio
che
,
la
valutabile
vera
al
qaan*
dì d
.
ggi
de'
per il commercio
realmente
minore
essere
grani debb*
delle pertiche 55664
za
suppongasi ad abbondai
Fare
verificato
quest'assunto
la tassazione
da
resta
,
che
ad
,
carsi
verifi-
è
esso
à
stata
fatta
.
Le
si
varie
mente
facendo
esposte
sono
fatti in
della
ai
più classico, e
indagare la verità
mezzo
per
all'istesso
ricorrere
per
stime
delle
di
Presa
però
generale dello
esso
in
Stato
da
teggi
con-
trovai
turbolento
meno
che
.
Ufficio
esso
sui
non
grani,
un
qui
volgare opinione
Ufficio
da
osservare
verisimile
tassazione
in
differenza
favore
relativamente
sin
r-gionevol-
.
della
nascere
che
osservazioni
quello di
de]
mento
Censi-
punto
medio
qual fosse
la
stabilirsi
prospetto
di Milano
(Jilìcio , feci assegnare
la
C»rta
Mietente
dagli Ut-
Con
farraginosa
sarebbesi
de'
dovuta
Provincia
questa
dato
un
de'
n
e
elici segatine
Bettenesco
della
CasaloiaggioieAgojolo
Casal
Nei
Majocen
,
OoraasTo
no
Albiolo
,
.
delle
sorte
cennate
ac-
calcolare
Soltarico,
Velleso
,
del
stima
vera
San
Bassano
sopra
,
,
Nel
V'-rlardo,
Lodigiano
Merlino,
Carnate
Cen-
:
di
Casaletto
,
.
del
doversi
ìisuita
maniera
con
generale
grani d'ogni
terre,
chi
man-
fondato
ntll' Uflì/.io
esaminato
prodotto
ciò
con
e
tassazione
il risultato
cimento
che
senza
una
territorj di
diversi
i
verisimile,
fissire
S' è
,
lare
tutti
di
risparmiò la
si
clic
operazione
stime
sulle
generali
lunga
e
,
terreni
cui
metodo
quesio
Ptllio
,
Dovera
G«Vi
?
-
iG3
PROSPETTO
Del
pio
de
"olio
alla
appoggiato
grani
alle
ed
aratorio
Milanese
del
Terreni
,
esso
degliArchivj del Censimento
bensì
le
comprese
e
dalle
risulta
adequato
per
valutarsi
può
non
Colonica
a
stara
a
tratte
,
.
sto
que-
.
4
mu
1
del Censimento
stime
metà
quart. 2
porzioni Dominicale
stara
due
dedotta
si valuti
4^7988
Pert.
stabile
ratorio
dell*
quantità
di
stime
in
a
è
2
la
semente.
stara
3
Per
.,
bondanz
ab-
N. 17467 f5
pertica produce mog
4
Il prodotto di pertiche
vicenda
a
aggiunto ali"
2272 ».8 terreni
stabile valutandosi a proporzione
aratorio
la
la
4
»
metà
e
di
la
io
più di
pertica
esso
»
Somm.
prodotto
stara
frutta
e
moggia
Il
produce
:
mog.
del
N.
127815
1874561
»
G
»
2
condo
se-
quinto dell'aratorio.;
cioè
moggia
N.
2
è moggia
ì $-;4^0"i
374912
grano
sopra
il quinto di
il
»
.
i64
deì!e
prodotto
11
stabile
risarà
pertiche 22674$
pertiche /p44*"6
delle
e
,
il
per
cenda
aggiuntevi de'
5 per
pertica
terzo
st.
a
moggia
.
Totale
Si
.
,
.
milione
un
3
N.
aGjiiaaa
7
»
abitanti
di
dalle
l'uscita
«•
»
—
di
Grani
9Ì072.
some
il
39609
dunque
grani consisterà
1
moggia
dei
356i3
Magistratorisulta
del
tratte
contrabbando
moggia
i^5aa2
»
dei
cioè* di
»
mandarsi
....
annua
,
25oòooo
.
.
da
moggia
Ma
.
,
.
Restano
io
9
N
moggia
fuori
42^"49
rosimile
veper
interno
consumo
"V
vi«
a
IV.
.
moggia
deducono
terreni
,
25
del
cioè
cento
per
,
in
circa
.
Quello che
verità di questo
da
come
lutti
qualunque
risultati
i
anno
il vedere
si confronti
dono
coinci-
nascono
ne
In
tatti
osservo
.
Camerale
dell'
che
Y Ufficio
secondo
è
parte
verosimili
sono
e
si
delle
l'uscita
v/rz è
di
some
la
conferma
più
sempre
calcolo
del
tratte
totale
strato
Magi-
del
$5848
st.
riso
io.
i65
Dai
Registri della
3i2$4)
some
di
l'uscita
lySa
armo
rittll'
UlTicio
strato
che
cento
punta
ap-
ali*
sarà
il
ulteriormente
mercanzia,
fissare
il
al
2Ì
la
per
.
Le
seguenti
cento
questo prospetta
:
il contrabbando
Prima:
grani
di
conseguenze
le
sono
all' Ufficio
delle
tassi de*
che
è il a5
tratte
per
.
Seconda
grani
della
il
:
ad
viene
Polonia
de' nostri
commercio
de1
commercio
comunicante
parie della Polonia
di
18
volte lo Suto
risulta
circa
de"
grani
Queste
più
emanane
la
tre
naturali
dai
e
nona
dell'
,
contiene
punto
ap-
Milano.
de' nostri
il commercio
:
Grani
Diinzica
con
qnal
Terza
la d^cinf
circa
essere
del
parte
ottava
la
ai-
rr
tatto
coutrabbaadi
de'due
somma
è
aggiungasi
in verisimile
sarà
non
uscita
,
all'impresadella
tatto
di
che
tratte
cento:
per
contrabbando
e
dello
la
che
quello
detto
trovasi
dimostra
C1
di
riso
il contrabbando
importa
Ufficio del ai
Stato
del
"1 c^ie
543^ più
some
di
Mercanzia
parte
del
ili
gracmercio
com-
Inghilterra
.
conseguenze
verisituiìi
priacipjsu
come
di
i
assai
quelle che
quali s'ap-.
xGC*
la
poggia
bastantemente
quella
la
som
i
registri
fra
essi
del
registri
delie
le
tutte
e
Stali
cogli
T uscita
si
di
è
moggia
la
sia
quantità
è
il che
Riceve
la
de'
rendita
del
Riceve
la
incelleria
Cassa
del
Segreta
Magi
.
Cancelleria
la
.
Steto
^"3o$
8
1
40
»
29539
»
ii4o
delle
.
gli Ufficiali
»
.
Biade
.
Erario.
generale
Camerale
nello
t
ad
Regio
lir.
la C
Ricevono
grani
sistema
nuovo
....
Riceve
Riceve
attnal-
necessario
il
Tesoreria
anno
strato
gruni
,
la
ogn'
dato
bilanciare
per
assicurare
risco
asse-
quanta
che
commercio
il secondo
aversi
e
tributo
del
dal
pagasi
inente
\euiiamo
75^2
porzione
prograno
de1 nostri
annua
1
di
adunque
.
che
del
fertili dì
più
Fondatamente
d' Europa
coli-
stime
regole
,
di
paragone
libri della
i
e
l'adequato
Censimento
la
quale
Magistrato ; il
,
Mercanzia;
favore
in
stabilir
a
-ita
,
ragione
,
mano
determinano
opinion volgare
.
si
spar»
585o8
....
lir.
1690.55
i6'j
La
si
di
é
le
.096.^3
lire
alleggerirsi
potrebbero
misura
pubblico;
poiché
che
l'arsi
di
mila
Ufficiali
gli
mancare
il
che
si
sollevamento
trebbe
po-
alia
circa
di
colla
commercio
Annona
ma
som-
quatt:o
potrebbero
,
del
verranuo
sino
cioè
lire,
Gigliati
a
di
risparmio
5c)ooo
tempo
benefizio
in
a
a
uscita
col
quali
,
tirsi
ripar-
d'
1^222
moggia
le
sopra
da
adunque
totale
soifcma
iar
dere
ca-
di
ramo
questo
diminuzione
del
buto
tri-
.
fermo
Ritengasi
cioè
;
d'
adequato
io
per
in
spunta,
Agli
Svizzeri
soldi
•j.\-]G\. a
Sardi
some
tome
importa
some
4
18
la
saranno
trattato
:
soreria
Te-
soldo
la
ma
so-
adequato
2?taUi
Agli
soma.
soldi
un
n
per
a
i^coo
il
e
soldi
tutto
gano
pa-
della
d'emolumenti
.
articolo
quali
diritto
ogni
mitazion
li-
49^J
some
le
novennio
un
Cassa
e
la
Gngioni
ai
delle
prezzo
,
soldi
per
il
i3
del
d.
7
f]bi
1/2
all'
,63
"
«_
^
3
-
e
n
5
2
rjr.
°*
-•
?"
Ora
=;
33
e-
5.
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®
5
e.
o
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°-
=
«S
3^
r;
5*
H
»
»
»
Crt
05
K"
tali
di
letto
prezzi del
i
sono
Mercato
del
|
Bro-
Milano
.
Se
promiscuo
tener
convenga
ad
indistintamente
in
proporzionarlo
valore
ogni
grano,
verso
rrfgione "iel di-
,
ovvero
è
intrinseco
oggetto
un
,
da
pure
esigerebbe
capitale ; ma
de'
un
più
finalmente
Resta
percepirsi questo
"*o
ebe
che
ora
iiae
la
e
bbri
registro
tributo,
ed
ba
di
per
mensualmentr»
cosi
i
commercio
prodotto
questo
grani
di
un
cui
paga'i
Non
ciascun
*nno
diritti, sia libero
si dubita
non
sia
se
«sibilatetite
i
calcolato
,
per
che
a
la
sa
pos-
tenerne
separato
ranno
Divente-
.
di
di
possessore
farne traffico
,
.
nel
anche
ricavarsi
maggiore
attesa
nell'
oggetto
mero
,
i
cre-
la zione
percetal
a
,
conto
io
parte
medesima
.
ba
deb-
a" Cassieri
darne
e
come
,
separati
in
popolo
trasmettendo
cura
tribuirà
con-
Regia Ferma,
alla
commetterne
,
del
il Sovrano
della
Amministrazione
all'
il prezzo
vedere
a
scuo
promi-
e
popolo
basso
parte
povera
valor
col
tributo
maggior
al
destinati
tenerne
della
favore
in
grani
a
giustizia
proporzione
eguale
prezzo
una
risolvendosi
uscita
L'esatta
considerarsi.
mento
paga-
un
primo
prodotto
quello che
diminuzione
si
del
;
clic
contrabbando
tìn
che
Tarassi
ora
di
ha
non
questa
potuto
galia
re-
esser
che
da pochi custodi
Idifesadalle (rodi
sparsi nello Sfato; e allora si potrebbe,
liti
ribassare
vista degl introiti
zionatamente
propor,
,
il tributo
.
chi
é
Vi
ricevere
può
proposizione non
da
tìon
chi
due
anni
della
Ferma
sia
non
dell'
vincoli
de'contrav-
scoperti dai
appunto
Ferma
istessa, la quale
stati
subordinati
della
fatta
mai
che
doglianza
occupazione
vengano
principale ufìicio i
,
nuova
dal
subalterni
loro
Tutta
l' incombenza
.
addossarsi
di
da
come
porte i subordinati
attualmente
incaricati
sono
sono
questa
ai
che
Gabellieri
un
mercanzie
contenga
Dazio
,
la
se
cosa
prima
che
soggette
grani
contenga
ovvero
non
esattamente
a
non
2
vrebbe
do-
Dazio
t
soggetii a
si trasporta. Da
P
snoi
i
sapere
di sacelli
carico
carro
stratt
di-
re
all'usci-
.
se
per
sarebbe
far pagare
il tributo al grano
dallo Stato
Non
possono
Gabellieri
st»
questa
a
ha
detta
informato
de
vegliare alla custodia
la maggior parte
Annona,
e
non
per
Questa
.
essere
di
ventori
Ferma
della
commissione
questa
ozioso
restar
non
subordinati
ai
bastante
asserì
no
visita-
ciò
cvi-
I"J2
deniemente
uscivano
laddove
La
lo
,
né
I
Gabellieri
la
Ferma
subordinati
.
potrebbero
si
come
,
registro
tener
fa
greggia all'uscita,
no
gra-
di
ne
del
incomodo
,
mai
,
il denaro
!a bolletta
minimo
questo
esitazione
a
il
ricevere
sottoporsi i
possono
questa
proseguire
sistema
che
col
consegnare
e
A
pagamento.
Man
;
dovrebbero
propongo,
del tributo
differenza
lasciarono
cammino
suo
che
bero
dorreb-
e
sarebbe
,
il
sola
no
han-
grani
riconosciuto
sirxsra
Gabellieri
i
,
all' avvenire
passato
i
fanno
par
avvenire.
in
tare
che
così
e
,
i Gabellieri
visitare
dovnto
sempre
dal
clic
appare
senza
se
della
di
ne
ai-
gnerà
la-
Ferma
questo
quello della
vi può essere
buto
triset
t
ficoltà
dif-
alcuna
.
Ina
riflessione
ed
è, che
su
uel
tal
proposito aggiungo,
passaggio d'ogni
dal
male
al
politicoanche
bene
v' è sempre
scossa
pericolo d'una
Si tratta
di correggere
rate
opinioni invetead alcuni
lucri
di togliere indebiti
nel
disordine
interessati
; perciò credo
indispensabili
singolarmente due cautele.
dar
La
a
moto
prima si è di nou
questa
regolamento
,
,
benefica
siamo
novità
d'una
se
non
assicurati
che
copiosa raccolta nello Stato
tf3
r.iido
tt
.
La
anno.
seconda
è di
an-
bepopolo questa Sovrana
ìefìcenza
in
guisa che ognuno
sappia
jsser
stabile, fissato,
questi un sistema
"ul quale c\ischednno
possa agiatamente
a' proprj interessi;e ciò perprovvedere
al
mnziare
hè
temendosi
invocazione,
una
non
rano
cor-
de' grani a
gV incettatori
formar
Magazzeni fuori dello Stato per
in maggior sicurezza
riporli
; il che potrebbe
tuli' in
un
colpo sprovvedere il
gara
a
Non
paese.
v' è
nella libertà di
che
vi si
,
il
o
,
ritorno
al sistema
Non
de' vincoli
conviene
sostituire 1' ottimo
mali
e
del
la nazione
d'un
è
cattivo
è
e
in
ma
tarda
rienza
per
I
sistema
.
si fanno
parte viziato,
che
mai
non
i
soffrirli;
a
,
conoscer
se
attuale
possibileil prevederli
essi
l'attuale
semplice
avvezza
sistema
nuovo
Stato
sistema
porre
im-
.
scomporre
dello
organizzazione
vogliono
pubblico d' un
del
timore
che
commercio
questo
le modficazioni
da. temerai
male
altro
non
colla
mali
non
polendosi
sicura
sì
,
e
,
funestissima
maestra
la spe-
.
Non
eh' io
una
é lontano
abbia
verira
il tempo
in cui rà
parscritto
troppo per prorare
tanto
interessante
P
*
e
tant»-
\erra
ira,
la
cui
si
non
merce
un
darà
si
non
,
tempo
de" venditori
più
tassa
ciascuno
penderlo
per
vorrà
pretendere
al
ec.
l'assi
vendè
libero
ed
sempre
carne
,
che
oiTrir»
difese
ciascuno
{a)
,
e
veruna
.
prezzo
combattute
vanno
a
più il numero
potrà fabbricar
limiterà
,
pane
burro
predirlo,
co
,
Le
rità
ve-
.
ripètuti
più rinfianc^dosi e
opinione degli uomini
urti
con
nella
guadagnando
sia lecito
lo scrivere, ed avere
dovunque
il pubblico
giudice. Basta
aver©
stanza
coper
che
dopo i primi giudizj i quali
sedotti
lo più sono
viene
per
per
di
gral'impero della placida, ed illuminata
le verità
ragione. Tutto
più lampeggianti
si sono
benefiche
e
dovunque introdotte
con
replicati stenti ; e si maravigliano
stessi
che
tanto
poi gli uouiiui
apparato
fatica
di ragioni
siasi dovuta
tanta
e
chiatanto
adoperare per persuadere cose
,
,
,
fal
vaticinio
si
Ministri
Corpi
delle
aggiunta
Nota
verificò
vi
Carni
Burro
,
occasioni
per
si
opposero
ec.
pluralitàde
stabilite:
ma
le tassazioni
per
m
,
Il
.
venne
.
Civici
dell'edizione
rispetto alla
libarla
La
Regi
all' atto
profittarono dell©
repristinare
qrtaato
si
cri
abolii».
i
i;5
ve
li
e
i
nec
rum
U
Terminerò
aliqua
res
posse
;
Weralam
est
eam
semel
Jacta
postquam
deli'
Do»
:
mirantur
ite»
est
,
mirantur
eam
Frane.
fuisse
per/erta
dello
col
Lord
Cancelliere
illustre
J Jisri
w
semplici.
c
jampridem
Bacon
.
scieatiar.
;.:«»
Jactam
De
augmeatis
non
INDICE
DELLE
A
MATERIE
hbonianza
pubblica
quanda
scema
,
Governi
tenerla
adoperano la forza per man1. pagina
Parte
Si ottiene
2».
moltiplicando al possibile i Venditori
P. I pag.
ti,
I Corpi delle Ar21
e
seg
Mestieri
danza
e
sono
conlrarj all' abbon-
i
a3.
pTg.
L
gyi
«
li
può
La
ppg.
allo
Terra
nel
P.
P
altro
I.
e
dilata
al
il
pag
Milanese
33
a
tura
col-
quella
de'
nere
ge-
Proprietario
P.
Stato
pag.
Alcun
se?.
e
1
la
scema
si
20
Agricoltura
l±i e
pag.
P
il.
pag
colla
msterilirsi
può
irrigazione
di
genere
utile
esser
dannoso
portata
,
con
promuovere
Milanese
grano
P
Prati
può
gli Antichi
ò"
Nel
seg
del
e
si
positive un
pin che un
Onorata
seg
4"
Non
ì'ur
Agric
e
seg.
,
3t.
lunga
Non
è
quella ptrfeii©-
Qnal
Buiiro.
sfa il total raccolto
Milanese
nel
P.
li
di
esso
ia3.
pag.
c
Divieto.
Capitanidel
C
are
Non
sfa
si soffre
e
I
P.
mai
dove
vi è
dove
sono
cali
vin-
Romani
antichi
P.
I.
11
pag
presso
un
e
ioy
paese
seg
Circolazione libera
accordare
nel
Coltura
11
fìrll" Tirre
non
leggi dirette,
Vt
10
peg
de' grani
non
Milanese
senza
P
dell' uscita
di
Stato
V
Com
or
?
.).
Economia
con
.
può
non
sfera
pubblica
Unico
lihe~a
i-a
seg
indirettamente
certa
una
la libertà
promuove
Agricoltura
al di Ȉ d
2r".
bensì
ir,;,
Uno
Commercio
si
può
si
{fi e
pag
5^. e
pag.
in
nascere
possa
agricoltore P
vi
Frequente
28
paer
Come
seg.
soffre
si
12.
.
liberà,
gli
li. pag.
P.
derlo
esten-
P.
.
freno
del.
.
P. 11. pag.
5.f e
1.
nopolio
mo-
seg.
1)
"Dicerie sparse
e
libava
pag.
del
129
e
nel
nostro
allontanare
Commercio
seg,
timorir
per ingli animi della
Paese
de
grani
P.
II.
l19
E
Economia
Suo
pubblica
iine
r industria
P.
1.
P.
P. 1
la
conducente
pag.
16
pag
17
1.
Suo
e
3a
pag
massima
e
tore
principio mo-
Come
seg
mediatori
i\v
paj.
classi
tre
minimo
Divide
seg,
e
,
cercare
col
riproduttori
,
P.
consumatori
e
si diriga
Deve
seg.
riproduzione
travaglio P. 1
in
gli uomini
promuovere
alla felicità
,
.
I. pag.
,
42
Oggetti
buon
debbono
che
Ministro
pubblica P.
superfluo é
P.
Felicità
relativi
I
il
solo
I. pag.
Filugello Quanto
di Milano
Penuria
1'
lo
seg.
raccolga
II. pag.
daachè
se
Stato
Dilatazione
cessario
ne-
da' Giurisperiti
P.
esportazione
Formaggi
formaggi
e
ne
se
.
Stato
del
garante
5x.
65
i. pag
del
slogo
conosciuta
pubblica mal
P
Lo
^9
pag.
un
occupare
all' economia
125
e
n' è
nello
seg.
bita
proi-
ivi
pag.
raccolto
del
.
de'
.
e
seg.
Milanese
nel
Calcolo
coltivazione
de
P.
II
dell' utile
che
formaggi
nel
pag
porta
ì2
lu
Milanese
i8p
II. pag.
P.
25
de
prodotto
il totale
Qualsia
aeg
P.
formaci
nostri
\
II
12V
pag
Francia
Com*
libertà
la
adottata
Grani
IV.
Enrico
sotto
.
Y
e
del
avesse
He'
commercio
39. Nel
libera
si rese
i-j6~$
circolazione
de' grani
nel
e
libera
anche
rese
zione
l'esportaI pag
83.
Dispareri che vi
pag.
interna
,
si
1764
P.
fra
furono
libertà
del
P.
hanno
grani
e
Parlamento
del
He
che
I. paflf. (ji
intorno
de'
commercio
de'
commercio
;:nni
Parlamenti
Autori
88.
psg.
i
in
seg.
grani
alla
P.
scritto
I.
sul
questi ni timi
tanza
Rappresen-
del
Delfmato
al
Luglio njfiBpag. ivi e seg.
detto
sudRappresentanza del Parlamento
del
26
Aprile 17% P. I. pag.
bertà
p4 e 8eS« k' editto del Ile per la lidel
12
fu
P.
Sua
contrariato
I. pag. 96
di quel
esieusioue
e
seg.
P»egno
pag.
Giurisperiti
qua! sia
nato
pag.
62
nelle
e
nella
esecuzione
Annua
P.
II.
riproduzione
pag. i44-
ivi
.
il loro
materie
de
spirito,d'onpubbliche P. I
seg.
Gra-
i8i
ranl
di
soggetti
sono
altre
leggi universali
altre merci,
le
tutte
alle
la
merci
siccoma
e
del
libertà
deile
commercio
cos'i meno
produco carestia
grani P. 1. pag. 26 II problema
non
libertà
grani si riduce
dei
Erano
in
Roma
solamente
non
d' abbondanza
oggetto
I. pag. 58. Se ne
il commercio
nella Francia
P.
P. I. pag.
P. I. pag.
1' annuo
II. pag.
nel
Qua!
P.
raccolto
La
mezzo
zione
sedu-
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ghilterra
nell'In-
faceva
zione
tradi-
ascendere
triplodel bisogno
coltura
Milanese
sia il
per
si
va
mando
sce-
II. pag.
P.
21.
nua
l'an-
conoscere
riproduzione di grani in uno Staio
II. pag.
taluni
hanno
69. Come
i
il raccolto
esagerato
P.
20.
nel
69. L'antica
al
nn
libero
rese
Così
60.
Milanese
del
di
ma
,
passato
va?
conser-
superfluo,
riproduzione P. 1. j
incoraggiar la
38.
a
sulla
il
esitare
necessario,
il
P.
da
,
II
pag,
tazione
che
dall' Ufficio
ne
142. Qual
de' nostri
ne
all' anno
taluni
Commercio
e
del
Milanese
zione
popola-
una
seg. Quanto
risguardino i grani come
ricchezza
1' esporr
adequato ne risulta
per
delle Tratte pag
ivi. Quanto
consumi
ivi
sia
grani
la
tort0
a
prineipa|
P. II. pag,
de grani P. IL
p
i\",
Con
cautela
quale
procedere
pscse
leggo
Inghiherra
Cagione
anni
la
,
t48
Vedi
di
sulla
e
seg-
Gratificazio
ne
;
delle
mi
inquietudini negli ultistia
carepassati per la temuta
si vuol
quale mai a proposito
libertà
alla
de'
P.
1
58,
pagP. 11.
grani
pag.
seg.
Introduzione
La
Città
nelle
obbliga
del
parte
ad
Possessori
i
lor
arbitraria,
e
introdurre
Città
in
grano
perniciosa
cke
legge
.
e
ogni
i5i
pag.
Atto
commercio
e
IL
P.
i%
riforma
una
.
attribu.re
Suo
a
annonaria
debba
si
P.
è
inutile»
56
1. pag.
seg.
L
±"eggi. Quando
che
prova
pag
12
non
non
e
nascere
Tendono
Fanno
Bevono
leggi
Y uscita
impediscono
pag.
Le
i
ad
isterilire
nascere
lasciare
l'arbitrio
P.
P.
P.
di
I. pag.
I. pag.
P. 1
all'arbitrio
non
Stato
l' effetto
monopolisti
I.
P.
vincolanti
dallo
Producono
27.
una
e
opportune
sono
seg
osservate
sono
pag.
meno
I.
far
28.
2$.
3o.
ehe
i83
I
j
ivi
si puu
pag.
de'Grani
ciò
funeste
che
rimediate
Sontuarie
seg.
P.
I
^5
pag.
perchè
rigide
da
non
li. pagLegislatoreVa
e
?.o
carestia
in
IL. pag.
indirettamente
al
seg.
comanda
Invita
io
prescrive P.
le
gli effetti
guida
e
fine
suo
Modifica
e
*on
,
pag.
8.
vigore
seg.
.
P.
II.
Milanese
del
mantenute
sono
P
P.
producono
non
e
sono
non
disordine
un
annonarie
Leggi
9
pag
unicamente
commer-
e
Soverchianente
seg.
sai
55. e seg. Inopportunamente
pag
alle odierne
Naadattate
I. pag.
60
all' industria
P.
I zioni
Romane
.
,
gioni
ca-
P
I.
foiza
non
,
o
11.
Sua
1».
grand*
pag.
1' interesse
si è di far coincidere
arte
privato col pubblico P. 1. pag. 1 2. In
parti si divida la di lui scieii?»
quante
P.
I. pag.
16.
P.
5o.
Non
deve
f
sistema
un
più che
,
si
E'
può
P.
interesse
m?i
della
rattopparli
per
Libertà
pensi
Mondo
piccol
un
mali
Non
a
sua
mare
for-
zione
Na-
per
i
aspettare
bensì
nizzar
orga-
per
allontanarli
II. pag. 108.
del Sovrano
.
di lasciarla
può a' sudditi
Nel
P. I. pag.
io.
parlare e scrivere
sugli oggetti pubblici utilissima 1*. I.
quanto
più
si
P
2
3b4
Pstl
16.
p^g.
prezzi
2D
pag.
gior
li
e
e
congusglia
nv'gliormercato
commercio
riduce
a
numeri:,,
r
ì'tueitc': alneio
limila
e
sul
l'utile
Divide
seg.
i
Utile auoba
p»g. 3a
3i , 35 e
tf. 1. pag
l\?.l commercio
de' giani quali
superflap P. I.
ai
paesi sterili
122.
abbia
effetti prodotto
Enrico IV. P. I. pag
in
Francia
67
e
sotto
Quali
seg.
nell'InghilterraP. 1.
Quali effetti produca
Esampj
a
domestici
fiorite
t.'g. La
P. 1.
del
sorte
49
e
Chi
Pdaria
Su
asserito
Milanese
La
produce
11. pag
i-*2
1' abbondanza
la difende
incontra
lasciano
la
liber
à
di trasportare
possibili;à
INon
si
a(".
può accordare
tie' grani
libi ita
senza
commercio
pag.
sia da
guai fondamenti
ebe
le leggi attuali
del
de' grani P
II. pag.
libertà di trasportare
non
la
11
P.
Teresa
la
del
e
culazione
1' inoche sostennero
quei
bertà
LiP. II.
i3t
e
seg.
pag.
comandala
nel
Dispaccio deli*
seg
taluni
P.
di
Irnyerauice
i3b'
burro
libertà
pag
la
pag. 69 e seg.
11. pag
P
11$.
nell'olio, e nel vino
del
estero
li
P
nel
pag.
nese
Mila-
interno
anche
pag.
mercio
com-
i4 e seg.
a
signiiii
commercio
accordare
del
quella
La
ivi
.
li-
si consideri
stretti
ali'
diviso in quanto
listensioise
i5
e
12
II. p
del Milanese
P il. p.
incolti die
vi si contano
Annona
e
P.
Indebitamente
si-g.
lo
Stato
vicini
penurii
di
si
Tirreni
.bt"
e
P
11
p
si asserisce
Milano
di
74
j5.
che
sia
circondato
grano
P. 11. p
da
83
e
seg. IJa qut-lche analogia coi Deifinato
P. il p. q
Cesa
moggio di grapesi un
P. II. p. 1 ;). Essgerazione
dtlT anng
dille
prodotto
Con
seg.
iq
e
delle
tatio
quale
Il
il
contratto
le
terre
P.
terre
consegui
p. 141
epropr
ai coltivatore
Calcolo
P, li. p. i4ò e Etg. e fr
del
retiin
grani delle terre
prc dotto
iicato P 11. p ìl\(je seg
Annua
tazione
espordal
de' grani
atò
e
seg.
odierno
pagbi
Quanto
li. p. i56. Prezzi
grsni del Milanese
atu
de
Moneta
P
altra
ni
P. II
dei
p.
fin
era
.
«
P. 1. p
sua
vera
i3.
finizion
de-
I.
merce
P. 1. p. 33. e
l'uscita dallo
kuì
grani
adequatidistinti
pubbliche
definita
mai
de'
5y. e seg.
le
passati copriva tutte
tempi
ministrano
di
il commercio
sistema
P
Mistero
P. ii. p.
tributo nelF
Milanese
4 ki livella come
ogni
gli Stati commercianti
può proibirsene
seg. fton
P. 1 p. 41;-^on
Sisto
può
p.
fra
arbitrariamente
tassarsi p. ivi e seg.
,8'
Monopolistieonae
dai vincoli V.
ftum possono
nascono
II. p. 3o
e
i34 e set.
P
11 p. 3* i'3y
esservi ne' paesi Lben
il prezzo
lnn: !z£iso
nelle merci
e
setj.
P.
I
no
mentre
p.
35.
ltun'mente
sussistono
e
ut
le
Come
P. t. p. 39
j".
si proscr'vo-
leggi
lami
vinco-
P. II.
nascano
seg.
Il
de* grani sempre
JSTotifcuzione
il
abolirsi P
da
e
p. 64
sia
il raccolto
perniciose,
e
Qua!
seg
del Milanese
de' grani
dada
notificazione P. II.
,
che
appare
p. 68.
O
Olio
quanto
paesi esteri
Opinione
rità P.
.
Per
ne
riceve
II
P
p.
il Milanese
da'
la».
quai gradi
ceda
alla
ve*
1. p. 85.
Paralogismo cae si fa da molti perené
il
esaminato
superficialmentehanno
problema della libertà del commerci»
V. 11. p. ii4« e seg.
i*8
ebbe
Polonia
graai P. I.
de1
il
de'
commercio
suo
i44
e
xtaove
tazione
contrat-
67. Qual sia
{rasi P. II. p.
p.
leggi dirette
P. I. p.
si promuove
e
,
e
11
genere
vuol
si
il
naturalmente
tenda
11 p. $j. Fallacia
si prò*
indirette
»pn
colle
Cerne
seg
umano
craali
la
seg.
Popò/azione con
la
libera
sempre
moltiplicareP.
a
d'alcuni
de5
metodi
,
taluno
servire
calcolar
di
P. Il p. ^9 e seg. Popolazione
dalle
notificazioni
risulta
popolazione
he
del
Censo
P
per
il.
p
del Milanese
J797.
P
li. p
la
del
campagna
delle
4°- Popolazione
notificata
4"* e
seg.
nese
Mila-
al Censo
Divisione
tà
cit-
nel
simile
vero-
fra
degli abitanti del Milanese
gli agiati e i poveri P. IL. p 96 e seg.
Popolo. Sempre
meno
più falso quanto
é libero P 1 p. 10
Sempre più docile
e
più illuminato P. I p.
grato
quanto
si pretenda
14 Quanto indebitamente
di far la causa
minuto
del
popolb
,
,
difendendo
grani
P.
i vincoli
sul
II. p. q5 e seg
V
Leggi sontuarie
drammatica
Prati irrigatorj
danme
.
Milanese
indebitamemte
che
.
fanno
P. 1. p. in.
taluni
de'
commercio
e
seg.
torio
al terri-
Quante
gli abbino
qua-.
l89
Si
può
e
è
prezzi
che
p. 25
3-.
Kon
vincoli
I
passai»'
Privativi
,
credesi
di
la
si
in
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sati
pas-
ì
governare
fatti
p
in
p.
delle
quel
che
p
.00*.
cita
per
-'Annona
In
«li
r-elle
ottimo
sempre
berta
i
porzióne
introdurrà
legislazione
Progressi che
arte
ni
an-
trumen"o
ne'
penurie
una
per
ciascuno
F
del
accordare
di
'.te
Che
negli
Siraotdindrj che
Privilegi esclusivi
all'industria
49p
funesti
ir-
De'
ci. Milano
ossia
.
vetta
dell'
02
p
e
(20.
p.
Pp
/p
prezzi
e
p.
alcuna
p.
ì
i
prezzi
ad
rnsi
seg.
Mi la*o
delle
occasione
e
104
p.
in
tatti
i
ribassò
p. 70.
Mercato
iB.
p.
vincolanti
inconveniente
libertà
nei
leggi
tassarlo
Inghilterra
són
latino
di-
si
miseri
accréscono
può
si
La
grani
sei,'.
sa!fu':ii;;3:(*nte
Ielle
•
senza
se^.
e
più
si
vanno
efi
un
merce
36
p.
sempre
Come
cose
Quando
g.
siano
agricoltura
36
d. Ile
Si
Cosa
temere
p
Prezza
dell
beneficio
liticati per uà
p. 35. e
sag.
.
la
nuova
'4°
questo
i^j.
secolo
I")0
R
Ricchezza
della
d'
riproduzione
p. 4r-
«onsumo
Riso
guanto
Seta
qual
se
fa
ne
delia
p.
nel
sino
Spagna
74
e
Si
stg.
del
del
di
de'gróni
annualmente
America
Toscana
si
grano
che
In-
il
1
\
.
p.
i5±.
4§
l'utile
conosceva
de'
Jibera
rese
".ol
grano
grani
la
solo
trattazione
con-
lisnte
^5. Suo
.^60.
p.
colf
tano
trat-
Imperadore di
lia pregiudicato alla colnira
Inglesi p. 87. e seg. CtKsa
le Miniere
producano
p. i4#.
1 bera
rese
nel
prezzo
il sacco
Trasporto
.
commercio
commercio
M^rccco
del
nel
prezzo
p.
.7.8.
del
Lberfà
annuo
riproduzione clie
Milanese
nel
sull'
annua
1' annua
sia
eccesso
dal Milanese
esc»
ne
è V
sì
nazione
una
Le
p.
comune
p.
spese
ce-ntrattazione
la
-767.
117.
non
.
d'
Sin
tanto
oltrepassi
-j'ò.
del
trasporto irope-
le
die
discono
voluminose
merci
me
co-
,
si
il grano
d'una
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cena
Nessun
Trattati.
Tratte
de
del
é
concessione
del
i2D.
p.
tributo
mezzo
,
1' agricoltura
promuovere
massime
per
i3.
e
12.
ben
Quai
distribuirlo
p.
la
e
,
Quali efletti produca
seg.
disca
impe-
di stabilir U
.
p.
e
che
vi è
rischio
un
là
de' grani
p. 107.
attuale
sistema
ogui
Esenzione
Tributo
da
Nel
.
di
119.
Ài Milano
commercio
grani
p
trattato
Stato
nello
libertà
al
commercino
popolazion
le
siano
i3.
p.
nel
e
mercio
com-
a6.
U
Ufficiali dell' Annona
avere
discapito nel
Vincoli
,
alzare
e
p.
3 5.
il prezzo
Sono
seg.
Economia
siati
effetto
ò'j.e
che
seg.,
pag-
37.
e
pag.
seg.
ne
seg
p.
psg.
manca
108.
di
123.
e
dell'
Come
passati tempi pag.
di procurar
producono
52.
pag
Ì28. e
pag
11 Milanese
.
è
si
ne'
carestia
fino
alla
sofìstica
scuola
pubblica
nati
Effetti
la
i/^t.
p.
conducono
e
Loro
p.
piano
nuovo
insteriliscono
carestia
dovrebbero
non
e
35.
la
seg.
i36.
per
il
suo
*y2
lo
e
consumo
dagli
ricéve
esteri
,
p.
ii6.
Università
all'
Uova
Aiti
delle
abbondar
di
capo
za
cano
pregiudi-
24
p.
del
utile
commercio
daccLò
diminuito
1'
Mestieri
e
esportazione
e
se
è
a
se
n'
e
lanese
Mi-
bita
proisciuto
accre-
,
il
contemporaneamente
interno
p.
12;.
Fine
d"W
Ti"
prezzo
J
of Toronto
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