*"sa» OPERE FILOSOFICHE DI VERRI PIETRO JIL Tom (0 PAVIA PRESSO GIOVANNI i8o3. CAPELLI Quosdem ducil ratio quìbutdam nomina darà : apponendo sunl liberum auctoritas a! non quae f linguai anùnum re } ad siupentem speciosa . Seneca de Consolai Cap. II. » VERRI PIETRO L A MILANESE LETTORE e uesf opera treni anni neU « scritta Si in occasione dagli errori credeva la Provincia che ornai sono C amministrazione sgombrare nebbie fu si cui dalla volava pubblica dalle dall' antichità. consacrati i quasi soli mezzi per vare sal- fossero i vincoli ; e quindi una legge obbligava a raccolti ; tutti ì grani notificareogni anno data altra legge obbligava a introdurre una erano porzione nelle Città: pene severissime Grano ima senza imposte a chi amassasse patente ":aut«h : cautele sul carestia sulla macina trasporto de interno a a , Mu^naj , proibizione 4 d elC uscita de Grani dallo Stato. Tale eia la che pesava sul prodottodelle legislazione / Magistraticustodi di tai leggidavano terre le dispensee le tratte crativa e questa lufendere ditenacemente a facoltà li teneva delle leggi trala pretesa saviezza mandateci . , Vi voleva del coraggio maggiori in favore comparire nelT arena da . per del ben tali interessati pubblicocontro arti all' utile verità ; pure nemiche fui fortunato ; e chi disponeva oppositor malgrado le nel pubblica la dell' Economia luce della ragione ebbe gli errori promulgarono vi fu parte non accesso si e , ditarono scre- Quindi leggi libere . e . dì ceto da venti anni si questa colo peri- a inquietudine o di carestia che il Il volgare errore il bisogno di JMilanese produca ogni anno mai , . tre di annate pienamente. Il fine ottenuto per cui sin tanto della Provincia pochi , che e ne j.aU le cose stava i successori Dicasteri smascherai lo consumazione scrissi che nelle uno per mutate sul ben pendono dalla di cavare piutamente com- il mento reggi- mani volta già informati e colla tradizione delle Carte. sono era e che , essere della mia i Ora di travano en- re cor- che fluenti principjin- Patria di* pubblica ho pensato dalla polve,ove giaceva di- opinione , menticato S'accorgerà stampe \ trattato questo ,' darlo e alle Lettore qualche che le. . teorie medesime le sono delle ho quali , fate neW uso di più sono veni! voluto mente Politica Economia anni ; pubblicata ho non cambi-ire presente* il ritoccare o mio , che libro, si Maria co ho -ne ho sempre contribuito rnieri Amo la nella mia Teresa. fatto ho se dal liberarla a dell tempi ai rapporta cercalo con ratrice ImpePatria, mia Se vita. deF^r-* giogo molta fatica suo Commer^ ài , luce recar c:o e sulle e sulla del natura leggi annonarie fatto , il iut'n i ho se , che bene discreti mi manichi loro anche erano poteva il de frutto dare s"tnza che grado buon sapranno concittadini, miei a lavori, mici al libro co- quali forma la , che converrebbe tate, iemp-o la d' qi tal alle cose fatica ncn assutnermi . pubbliche ho ne ora animo? mu~ ne PARTE PRIMA SULLE VINCOLANTI LEGGI PRINCIPALMENTE NEL COMMERCIO V^ruanto tanto per sono è più gli uomini semplice e al tendono cui GRANL più illuminati, la diritta strada , loro La fine tuosità tor- . colla suo DE' l'uomo quale serpeggia è cammino un di efletto nel nebbia e Coloro proprie idee che hanno chiare e immagini precise degli oggetti, e che dalla folla di queste d' incertezza nelle . , hanno potuto i che amici di loro stessi , , principi, gli oggetti e hanno calcolare coli' varne ca- la relazione uomo ; sono r.c*Ia loro condotta quali i , si di che che sperienza cercano è civile sua benefiche e dirette sono fine, e che Perciò fralie nazioni e i ; fralle e al contrar le Lo d'un stato limitato un è forza la ma è delle iì risultato e di :' i - t di tutta far eduiaoaeiue le dono procemini gli uo- leggi. dipende lui uomini da podi' che le cagioni circoscritti seno spazio ; perciò poco giugnere al suo fine; per traviare massa gli corrotte uomo di sopra il tamente i, gli effiettie influiscono q vero obblirnamente direttamente e al e nazioni o nro- ioamediata- esser colte , tamente indiret- effetto noco credo direttamente vanno da più lo per . dire nat«i guida però non quelle leggi che snll' oggetto piombano te plicità sem- illuni da irsi di e saggio Legislatore; le leggi più avvedute tendere al loro . l'uomo condotta d'un ìa penna anzi scorgiamo clie di , ch'inique a di brevità caratterizza che verso conseguire facile Questo spirito cisi de- e frante di spingono quello la chiarì uomini d' azioni tutte la una le azioni società della ca fisi- legislazione vigente nascere si un ricorre nuovo al ; effetto comando 9 a i cittadini piegare poiché ; basta alle cagioni alcuni specie che , che e nel hanno questo hanno colo se- to scrit- sui voglia meditare politicaagevolmen-* persuaso le viste come limitate in nostra della principjmotori te può essenae Ma che uomini qualunque , le modificar- luminosamente tanto , non ascendere accortamente e la onorata l'effetto conviene ma zioni costru- , di che su ; , oggetto le ottenere per il volerlo nuovo adoperano si incautamente uà a . d'ogni uomo più degli uomini ristretti i confini di son no so- così esse delia , macchina gran sociale degli appena conoscendo disordine sono e a , non in sino produce lusinghiera strada il dosi 1' effetto ; comune e amor d' esercitare occasione male un giungendo lo diatamente ne essa estendersi che e ordigni piccolaparte di quinscoprono, una , naturale scelgono la breve di proibire imme-' compiacene troppo proprio in ogni di podeatto un stà essendo dell'esame; troppo per d' massa la assai mini uo- alla contraria facile esempio cipio prin- , una sopra simili ; troppo inerzia che miopi al rimoto d' autorità nostri un. o contenzione essendo più il giudicare che per IO intuizione; craindi se invitare e guidare è ed d' un V insegna legislatore benefico visa Forzare inquinato e prescrivereè la did' un iegislatorcomune . . Qualunque la qucìe «?.otto sia vive di la l'orma società una governo d' nomini giustizia,e l'indel Sovrano 'eresse esigono di lasciare a' cittadini la maggiore libertà possibile o togliereloro quella sola porzione di naturale indipendenza che è necessaria bara vero sempre che la , a forma 1' attuale conservare del no gover- neamente Ogni porzione di libertà che ultrosarà semsi tolga agli uomini pre in politica e quanto errore un più ""i moltiplicherannoquesti errori tanto ta simulacorrotta più diverrà la nazione in nainerte e tura spopolata: essendo l'imitazione umana gradatamente de' è il ricorso all'astuzia a più autorevoli . , , , , , , si diffida che misura ; e della T avvilimento o sicurezza la , che si dispera la fuga vita pria proa porzione pro- Egiata e tranquilla . Alcuni con esempj rappresenteranno le mie chiari contorni idee Suppongasi la popolazione che si voglia accrescere . dello Stato dilatare la coltura sui reni ter- , abbandonati , perfezionarei frutti II diao che queste paese; lo Stato rovinerebbero se provvide idee del in tore dirette di e di loro distretto la dallo Stato mettere dirette meno che dove infelici cittadini alla loro per la non quale e la incfuirire sui de' d' altro perchè è stretto co- soggiorna di carceri esecuzioni degli quella metodi uomini domestiche ; le munità co- militari terra per glisgherri, bero romperebmura per prescrittiper predoni di dola associan- ; sarebbero le braccia delle che rei fanciulla una mancavano T asilo dello dov ripiene le alle feccia queste sarebbero stare coltivata avere, effetti di spontaneamente miseria esposte colti rac- desolazione la non tradita aver di vino , sarebbero ; Gli . lo ama il crescerebbe L' evasione . uomo non e del terre vincolanti e comu» , , fondi proprj alle il metodo l' olio seta anni 20. le comandare ; a' coltura a la gare obbli- ed , spopolazione Stato visse ser- . nità leggi legisla~ si guila giunto ogni cittadino ammogliarsi ; comandare preparare ne' mosse pro- Le legforza e del comando gi sarebbero, proiper esempio, bire T evasione ad il se e , d' invito vece della r dirette leggi con fossero de' fosidi 3 e 1' apparecch si ri- 13 fuggirebbero finitimi affannati abbandonando la vita passar da delitto ogni Che i cittadini il alle nozze ; Stati agli ammogliati pubblici non pace saranno de mon- . vece ne' suoi candone cer- in goderla mani in se e . tranquillamente di le loro per inviterà legislatore gli esteri e bilirsi sta- a preferenze date ri gV impieghi e onocon , renderli da esenti un , tributo, col facilitare coir la assodare i presso patria ove sicuri cbe tanto la nuova, una sin i sudditi le vie all'industria, proprietà preziosissimo sociale, col procurare maggior possibilepersuasione , bene agli dell'uomo abitanti la della solo consiste da sicurezza la libertà civile ; ogni posti inente propria coltura a li coltiveranno i censo ; nuova- i Coloni lascierà e cherà affran- se terreni e , che nel che da privilegiati ogni gabella i prodottidi qae'fondi i , umanissima dalle parte qualisono per co' metodi vera lo Stato gabelle o materie prime comuni le una ; in se conquista dispenserà tutto migliori; in o , delle nimati ria- terre parate pre- allora dico , , si otterranno queste leggi indirette i benefìci fini che si propongono e coti sì , otterranno stabilmente, poich'ila ritrosa vo- i3 senzi vuol dell' uomo volontà guidata e scossa s' ottenga perchè da non compensato Laonde Y arte si è di " costante mal un di far che , delle somma fatti In ' di cose ridondi non della sarà e pre sem- si tenterà inutilmente e , proclamarla replicatamente po.ichè effetti passegnon se porterà essa di , non gieri ed la vanza l'osser- bene in maggior parte ds'sudditi, é, trascurata siste con- . qualunque legge, cui e r interessa coincidere privato col pubblico nel la , maggiore : buone leggi scrivere omelia appunto violenza senza bene un invitata essere effimeri, cospirando a deluderla degl'interessiprivatiche somma Dal oppongono elie . viene ne vi si vunque do- che si veda ineseguita una legge promulgata i e e ripetuta; se V antichità fatti intermedj non no vi siano che 1- abbiafatta tacere ne ; ragionevolmente se concluderà tal legge inopportuna; essere e questa generale teorìa altra eccezione , softYe non che sebben sente pubblici; tributo necessario , comune nel e ripartizioneè perchè V bisogni suoi ; più i perciò appunto sjiì pochi che de' moki l'alimento Cammei-:' o de grani , odioso e la pre semuomo che i migliore ammassano sai quali insea-. b *4 , sibilmente se rendesi classe del termine i così tal modo in ultime consumatori , tributo il quale rispetto all'agricoltura è sempre , ed terre e ; degli oppositori somma legge, escludendosi questa alle la minore alla da risarciscono a» , , eguale D sterilità nella piena Questi principj sviluppati luce de nostri tempi erano perfettamente ne' secoli passati. L'arte di sconosciuti . nazione una reggere gli uoii.ini del del la le Finanze d' , Stato uno chi reggea oggetti o sconosciuti va, ricoperti da un velo impenetrabile erano o la strada che modo non de' battuta era se L' a' fianchi è ora nazione alla queste Sovrani salite 1' arte colla non arte . nazione pieghi pubblici im- diffidenza:, e colla una nebre te- , commercio per le fari coprivano tutti gli afpopolazione l' indole mistero : tenere Governo: al obbedienti pubblici l'arte di era di colla di citurnità ta- mulazione dissi- reggere spingere la ziate prosperità;ie verità annunda alcuni uomini si sono privilegiati in generalmente sparse Europa ; sono , Goirailritto queste si sino sono al si die de' benefici gì ingegni ; scossi reciproco elettricismo trono e moltiplicando rischiara gli 0£va w gettirelaùtirialla pubblicafelicità degna meditazioni delle lo quello che sono della fenomeni nostre non le verità, astratto i latti ed natura si fissarono Dibattendosi in che libero un idee le dalla penetrazione dal emanar e da' lumi questi aucbe trovano esa* no fan- menti, provvedinati naturalmente giungendo più. illuminato, più docile e grato guentetaeate beneficenza ?rana dono schiu- de' ministri felici Trono de' Monarchi lo bano ur- quali poi , minate ne se , utilissime ma , opinioni appartenenti le legislazione facilmente alla deìF per lo passato all'imperodelle scienze. , conflitto i , , stretti confini antichità di meno Sotto il . nome al blico pub- conse~ alla so^ di le- le materie di tutte gislazione cadono Economìa. La grand'arte della legista» zione prende nomi cha diversi a misura si mutano gli oggetti a' quali si Volge : zione quando verte sulle relazioni che la na- ha colle chiamasi altre Diritto , delle genti ; quando si volge a rissare la masi proprietàde beni e delle persone chiaDiritto ch'ile; quando ha di mira i V ordine la decenza intero costumi e , , delle città chiamasi per oggetto Polizia ; 1' annua il tributo , b a quando ha ripvodu- iQ zi on ed e Economia que pubblica; dunpubblica Economia della 1' oggetto è legislatoresi la felicità di promuovere si del grand'arie pubblica. La è dicesi il commercio , l'industria promuovere pubblica leggi proibitiveo conducente felicità alla . Le commercio fion si ; porzione di libertà ripetono più volte interessa namra sua deluse rimangono spesso 1' oggetto comando un ma di caso ; ; , una sudditi invito un sono sono nel appunto immediatamente sono percuotere il vincolanti eh' io la di società, discaro esspre per ai bene e , L' oggetto . tanto sia non spero l'esame ch'io tolta i-ctiaprendo Esporrò ne . ì' indole delle adunque prirnu rameme mia all'Econoleggi vincolanti per rapporto pubblica generalmente ; poi passerò particolarmente ad esaminare a esse nate togliere la libertà Grani de' , d'Europa ; Stato ma finalmente Milano Entro in forza definire è adatterò i del sieno mercio com- varj Stati stri a'tempi noprincipiallo . un'analisi svilupparei intendere . in abolendosi vadano di come e come me alla dimostrazione piena d'aridità; primi principi , stesso starmi per accoguscio sia pog» bile che cui può denaro la e E cose', poco precisa; poiché anche le come del denaro ? la i metalli comprende tutti fretti gli e 11 commercio di ?che l'indole e e sua - si fa che che cerca . cambiare altra solo denaro Colui altra Questa . è il cambio colf sono pure universale merce al cosa è le merci, compete una valore definizione definizione "T del iì devolmente qualivicenrappresentazione del il è dunque Cosa altre denaro. È detto' che stato questa sono valore eoa cosa rappresentazione delle cosa della pegno e pure combiarsi la chiama si cosa universale merce compratore di cambiare cerca colla venditore chiama si universale merce d' dell'invenzione Prima colui $ que qualun- cosa una un' con una . universale merce idee di non compratore soltanto di e , aversi potevano di venditore, proponente ma al aderente di e le cambio . Il prezzo la dà quantità che in estate in che cosa una in Se gnific sisi zione na- una . non conosce moggio un di un' altra averne per parlando assolutamente con tic s«:unr=o , di si carebierà grano pecore-, che dico versale uni- merce una j e i tro quat- c»..n sì : . '.rat- l9 il (n'ùiic tflto le peeere e conoscono in prezzo a u contrattale saranno iielT prezzo ehe maggior a Ma estate una a nelle . no, nin- gior mag- nazioni il universale merce , significala quantità della prezzo die si dà per una universale merce il della prezzo merce surando ; misale univer- merce de' salarj degli ragione inversa agricoltori, e de' manifatturieri in . 11 può compratore venditore è comune prezzo diventar cui il e i\ venditore , compratore sensibile guadagno quello in discapito senza o Per esempio quando d' un il prezzo comune moggio dì que sia cinque scudi, chi possedè cingrano scudi iacilmente può possedere un chi possedè un e moggio di grano, inogdi g.o cinque Che scudi se . difficoltà a di difficoltà in facilmente grano moggio . a cambiare grano cambiare cinque srudi, di comune due non vi sia maggiore cinque scudi quello che un allora è il prezzo di grano che ma , é maggiore di cinque scudi può possedere in un vi sia moggio di grano dirò che cinque del comune il prezzo comune 11 scudi . gio mog- prezzo delle quello per cui nessuna L'opiparticontraenti s'impoverisce nione comune degliuomini forma il prer* e 20 comune io darsi può siano quindi prezzo , se non il prezzo avrebbero Una lei prezzo. nel rarissima nessun non ciò entra non a 1' abbondanza che della cosa viene che no han- non d'una rarità o del un meo cam- benché naturale, troveranno poco sana dal viveri commer* ; prezzo ma vi influisce ; poiche le offerte misura a . Precisamente colla cresce prezzo che si timoro radio, influire Bel il la al sottratta e crescendo sempre di «aancare Svi. che cose medaglia, scema vanno • il solo la misura apparente il prezzo questo sole L' abbondanza assoluta prezzo. Influisce nel prezzo , poiché una occultata vero del avere mercato quantità che forma se prezzo ; le sola curiosità una o , che ne luce la e , La prezzo. è comunemente non . bisogno d'una quello che si possono verun cosa ?" Il solo determinasse lo comunemente o contrattazione il massimo bisogno di in è sempre ; V acqua non cosa che mercanzìe adunque glielementi sono il prezzo formano non nelle comunemente Quai comune ricerca . Da è rarità ciò ne nare politicadeve allontapubblico il timore di poiché 1'effetto di , si è alia di rinserrarli sempre coutrattazicne o per 31 della paura fame o , la speranza di per La straorvenire. dinaria a grandioso grezzo vigilanza de* Governi un pubblica conseguentemente del prezzo to fa elemento questa conduce alì'incarimen- . è che apparente al prezzo contribuisce esaminiamo abbondanza questa col forma Questa apparente delle oll'erte . numero uà dello che sia cosa , cresce paura; nascere 1" abbondanza Se cose snll' abbondanza ma sce- e , colle Se medesime in esposti in vendita ducento moggia vi sarà doppia abbondanza grano verranno di di apparente eguali moggia il altro un circostanze in delle apparente offerte da venditori che . Per offerte Bla ? T alimento bisogno efferte minima la di delle de* numero facciasi città grano un anno solo un una stante bae sia venditore . condurrà sola al cato mer- te quantitàbastan- giornaliero ; diminuirà l'abbondanza , danza 1' abbon- , di potere Quell'unico venditore scarsamente Dal nella che numero chiarircene in tutto il in cento conosco torma . supposizione. Siavi per esposte perciò nasce dove mercato vengono vendita; numero al mercato un . apparente possibile conseguentemente sarà le la il 11 possibile,cosi sarà il massimo prezzo sin oruel solo venditore frn emulo dispotico Suppongasi la quantità di grano divisa in due . venditori fanno essi o : nel siamo e emuli sono accordo un di caso , quantitàbastante giornaliero; e così il mercato doppio del grano vendibile; e esse pieranno le offerte, e con il numero numero conseguentemente delle offerte e per detto il numero il prozìo Siccome delle é vero alla mercanzia te apparen- merci veduto; è sarà lei prezzo ossia alle merci prezzo così venditore nel vero merre qr.anto cresceranno universale tanto tanto per bio cam- lo quel- rispetto nel compratore universale ; perciò le offerte della si ribasserà il di si accrescerà particolari universale un tutto , merce si é quanto ogni commercio per rispetto alla dslla il cresce . abbiàm come merce raddop- il prezzo Crescendo de' venditori si ribas* d:m:nnisre adunque rhe il l'abbondanza 1' abbondanza cresce . sa si ; , • avrà A misura che cresco apparente de' venditori rendesi di'ffioil* V accordo già proco reci- vero ovprima porterà al al bisogno ciascuno e , la mercato abbia non sarà medesima , che Le . sono za il offerte ragione 23 del compratori sarà la Insogno che si ha della de' numero del misura particolare del elemento un Siavi merce ; ma monopolista più a misura crescerà, potrà , domande sue col ; numero de' merce sarà una due che il anche e una se di numero le accrescere compratori in tori compra- crescerà il prezzo così e avrà Se in di molti mano vece . 1' abbondanza , ; di monopolista il prezzo derà dipenapparente conflitto iti due solo opinioni- il se o . cosi e dal essi cresce nima sarà miapparente il compratore sarà un lo, sose sarà miil bisogno apparente nimo anche Ma pure l'abbondanza : ; ce mer- do poiché crescen- prezzo, il prezzo solo un questo bisogno è Questo . vera tori vendi- sarà apparente il compratore sarà ta mol- solo un il , il minimo; sarà onde bisogno apparente il padrone del prezzo sarà il compratore , e rumerò il prezzo sarà minimo de' compratori tutto anderà le, egua- e , il prezzo diretta del inversa del numero delle numero resto ribassando anderà il prezzo il tutto , il Crescasi crescendo de' venditori numero eguale Dunque 0 il resto , il prezzo il Crescasi . cose de' è in \ gione ra- compratori de'veaduori Da questi principi ne viene per che tutti i corpi o ceti che simmetria in d' ordine e , città molte ceti ; data una il diminuiscono Per bisogna il di siano che e il questo che (a) le che La merci seconda da presa . pubblica si sia parte . ed se lata iso- , escludere proibendo esteri privilegi e che più memi de' compratori si di dono ven- de' venditori numero suggerisce ad , procurare divise in può principio che meno bricar fab- e tendono merce 1' abbondanza dunque vendibili , soli, vender numero ottenere hanno che il , di stabiliti sono corpi cantili mer- amore delle merci prezzo poiché co' loro statuti incarire può si e di privilegio esclusivo soli fondato mal un per seguenza con- i tori compra- 1' esportazione di una (a) dalla Alcune Legge arti meritano universale d'essere della eccettuate Tali liberi :\ sono ? gli Spezialie gli Argentieri poiché 1' imperizia de' eie' primi può uccidere, e occulta la frode secondi a più bassa lega , di che può rendere i compratori non avvedersi Bisogna possono ai primi cauzione una e aduncjue un esame vincoli bollo varj indispensabili e un agli altri i quali però sono alla regola una eccezroce. mera , . , . 26 artificiale , efTaito pioto impeditiv:dui £li ostacoli poiché alla clie tosto concorrenza con chiamo ed vincoli chiamo Non de* vincoli commercio ostacoli una de- e i (a). tributi, è esposta merce di tutti i venditori possibili tutti i possibilicompratori la di merce libera contrattazione . Ì,a sfera di questi è limitata, e diminuìin ragione della distanza, colla quale ^gec I tributi trasporto di accorciare mezzo del la spesa all' uscita sono cresce . un il raggio di questa tributo del a in quanto legge vincolante ./sotto una taluni simile salto un di della esaurire possa iUl e , grana improvvisi del liberta lo Stato ragionamento nasce effetto senza cagione un impensate dai •arcade il prezzo balzi a va nome raggio merce e saltuarie vincoli, succederà di tette ne]!c jrauisrjle livellano . variazio tolti della le altre . i di rore L'er- perchè questo suppone e scio qaesto la buto tri- col ni perchè si .figurano die in pochi gior- Commercio , al tremano eguale puossi più accorciare è più voluminosa come è caso e , Osservando (a) questo ne V azio- poiché , distanza quelladella tanto sfera Se . prezzo si queste scono na- sare cesquesti dovranno merce quello che grano merci contrattabili libe- -quali.gradatamente -i -prezzisì ~1 le ?preservare dogane ne conseguenza che è fra che più provincie Hierci , ivi durevole affollerà universale , universale il ecco nazione trasporto povera essa ricchezza del conguaglia i minore con ricca una è libertà quella che prezzifralle Provincie, e la differenza libera contrattazione posto quando prezzo fra di essi vi osserviamo vincolanti realmente ne Si è detto dì sopra dallo Stato merce di sensibile 6ia e proibitive in dunque Stati sarà Ciò La bilanciarsi. a senza altra scemi i e fra due una alla , , , Commercio sia , arricchisca sino si impossibile che una mente lungamente e libera- commerci che , tributo ; e , sia come essa ridotto e , diversità del più che tanto a rà sa- ivi compratore preferenza sin eongùagìiato il prezzo ed bile sensi- e , si conseguentemente sola possibile è non ricercheranno di particolarinel cambio C3ia turale na- sia libera la contrattazione dove della merce prezzo dove questa merce nel questa tra al- de'paesicommercianti, vi sia differenza perchè più da nasce livellazione ed dalle frodi. Va . le l'uscita d'una se impediscano che non l'uscita è la e a leggi ce mer- l'uscita, di ragione una del* a3 Ja libertà è a sibbenc ma , Lutile trasmetterla all'eccesso la ?cerno; la minima del è differenza, vi proporzionato estero prezzo che cieli'udle l'in- sopra è la libertà posta . possibile; dunque Y uscita la mìnima libertà sarà nella possibile; iumque le leggi vincolanti e proibitive ali uscita in scono vece d'impedirla l'accrefine inavvedutamente e , all' opposto tutto prefiggono. Gli interessi loro colla legsje; i custodi soggetti a inganno i confini esina di ottengono quello che uà si ti cospirano priv la pluraliìà a deluder molteplicison sempre , o corruzione a ; colla esattamente fendere di- l'orza stabile : sistema può in un ed ecco libero perdi-? i pa»si che hanno soffrano de* grani non mal il commercio guore in vece carestìa; e questa porti il lanin quelli Stati i quali la morte e non sebbene ridotti si fecondi naturalmeute vengono alla fame co'vincoli In . mente incauta- colle cautele e que1paesi soggetti l' interna eccede a'vincoli, se il raccolto deve se consumazione, ^l^empo della mes- avvilirsi il prezzo perchè che i compratori; venditori profittando del *k con una più alcuni vincolo fatale ìd dustria i sono nopolisti mo- comune avendo , merr. al rigor della legge padroni, il cli« tatto di sottraessi ronderanno perchè s' alzerà venditori 1 partitead grosse e cosi il prezzo a 1'utile sussisterà i perchè venditori a esteri- sa accresciuti; quindi quellastes- sono non un costantemente trasmetterne ne pochi. lor inani passerà inu monopolista estero, sono dalie ; ridotti se mente mercanteggiata liberauscirà livellati i prezzi quantità che avrebbe , senza livellarli ; nore da allungherà il raggio di relazioni onde estero, popoli più in serie che se ella La che di penuria anche che la è la sì rigida suppongasi una renda impossibilea. trasgressione domanderò non a la : della altro gerà giun- rori il superflua i di coltivarne- *anto meno e 3 hai bisogni? a' suoi diminuire ge leg- nazione possessori d1 una senza compratori poiché rimane Tale . prodotte dalle sono superfluo oltre ad legge vincolante ìstesso colata vin- la nazione del se a' . uomo allora coli' vincolami e custodia ; ra quellasfe- l'alimento dar sarà che cose leggi dirette nessun di , pericolo delle Che ridottala mune, co- prezzo il commercio ha rimoti mi- interno il prezzo principio del vero e merce ranno cerchee~ cavar* 00 altro fmtto fondo raccolto , sarà diminuita ì così e ; pieno vigore faran e più si terranno posti nel più dai vincoa diminuire in il vigore , danza pubblica abbon- la . Si modifichi legge vincolante quali invigilino la •sianvi Giudici i e , questi sia la commessa l'uscita del di cura . essi metodo un calcolo. Quando ? ? Non conoscerlo a tere permet- Come superfluo e , saprei potranno maginare im- istruire per questo d'averlo conosciuto crederanno dopo passata la onde i possessori saranno messe stretti codall'urgente bisogno a venderlo ai monopolisti prima che ne se possa fare commercio. Questa modificazione ricadere dunque nei disordini già detti di più dar a luogo ali arbitrio che vuoe le prescriversiquanto è possibileda o^ni poiché gli uomini saggia instituzìone i sistemi e restano rauojono ; quindi fari debbonsi gli afscegliere gli uomini per ia dovesse tutto se come dipendere dal*\ssai tempo , , , , loro virtù e , con tal cautela aspettare Tatui come se virtù dalia gli eseguiscono organizzarsi nulla i sistemi si debba deg;i uomini di vincoli che- . q';r^^. ?eìe e d:. 3r è facoltà la uomo dallo uscire all' arbitrio del Stato perchè trasporto dell' Se parte del necessario la tradizione degli errori fosse non . che e si chi anti- di proporre un nazione senza trattasse nuova regolamento a una a esempj precedenti, toccherebbe colla libertà si privi del che teme Stato uno sostenere di merci tele uso ec. allo Stato e altre sale, il necessaria ne sia libera il trasporto la merce Per . la. guai Grano non adunque quelle leggi di natura, soggetta ragione sarà a lo le altre sono noi temeremo tutte? Perchè merci di questa svotamento uno a, quella naturale legislazione pra produce mai questo effetto so- sotto merce che non le altre avrebbe che di cessario ne- mai quantunque , le tutte clu possibilità difficile olio, vino, manca contrattazione cui di comune, non assunto un poiché , la provarne egli avrebbe ; a a si potesse il superfluo solamente non ma , , immaginata lasciando che temuto vi si è coattive leggi merci il fautore il grano ogni altra. sia altra è , Altro non scampo de' vincoli che il dire più preziosa una merce Si osservi questa preziosa ? una merce ella lo é bene però che sebpiù d1 ogni taato per noi 3a quanto gli esteri; onde per eguali quantitàda fra relazioni le parte noi ia tra dall' al- e mangono gli esteri riprecisamente e prima, e ogni altra come quali sono preziosa una aggiungendo meno merce . 11 da mai del fisico necessario che Stato uno commercio , non concorrenza può non uscir la libertà abbia poiché dovunque vi è vi possono nopolisti; mo- essere glia d'ogni cittadino vedino usurpazioni di ogni citta- l'interesse le sopra e , tanti a dell' utile sul questo che da ne ; ammassi che , viene , libero, uscirà partire; uscirà per si il prezzo rassi Altro ra che ricerche lata la libertà de' I proi: iz vistoli grani monopolisti sono , one ess; , tolti i owali la molte replicate e e , a un sono misura aude- poiché ; dal merce accresceranno vi sia-o viso di- possibile che quei grandiosi vedono ne' paesi sì ce' timidi errore tecipare par- numero gradi alzando aimnassatori . in a sempre quali si dunque uscirà paese le resta maggior i liberi (a;. Se che si affollano gara è niente il supporre esser lista monopodi ar^itn ce questa mer' sale univereffetto del per i dai privilegiati sparisconodi lor natura . verlo dagli èsteri liberi tanto uell'introduzione 'esportazione in pericolo di V che senza vedersi chi è fatti la Anche possedono il molto di porzione sia paesi sterili fertili sarà e , i bertà li- paesi pericolosa sterili al loro necessario cosa si che è, sedono pos- Colla bertà li- . ? il necessario La pericolosissima a' libertà non può egli ? il toglierlaa' paesi dunque . Colla il necessario nscire sario neces- sterili necessario uscire mai legge della dagli esteri yenutà sarà il indifferente questo può egli libertà paesi a' fecondi. consumo, se a' utile essere perciò mancare asserì nel!' quanto sieno . in commerciano oppure ; dunque cattiva operazione ; al ristringeràla coltivazione il superfluo ; solo necessario svanirà e colla legge coattiva e vincolante, ovvero uscirà uscito più di quello che sarebbe poiché o si , abbandonammo natura La questa delle cose che livellazione alla saggia . abitiamo riproduce ogn anno una quantità corrispondente all'uniTersale consumazione; il commercio plisce suprol al bisogno terra superfluo d* una dell' altra colla legge di contie nuità si equilibranod,opo alcune oscillaterra , fctoui periodicamente , bisogno , ed ab- 35 Que'che suggeriscono sulla risguardano gli uomini bpndanza celi ridotti come il dado gettar a fame di morir , consolanti d'una vere e ba deb- fratelli sul famiglia sparsa vasta chi a conoscendoci , terra risguardiamolieoa idee più riceveremo ; tranquillo e occhio i vin» • globo , soccorso, spintia darci vicendevolmente e provvedutilargamente dal gran Motore fa d'uopo per della vegetazione a quanto i bisogni della vita. 1 soli vincoli sostenere artificiali immaginati dalla timida , ignoranza dall'astuta o no han- ambizione, gli Stati a' timori della fame* soffrirla Queste leggi vincolanti ridotti ed a . l'uscita rilutici inutili adunque sono , se il paese insterilitrici sono al contrarie superfluo; che :«n^i dallo colia fine. Sono ha non e fine Stato tosto essere in possa te finalmen- sono che deluse quello che libertà, cioè più più di saravvi conseguentemente manchi del necessario: il da ; vigore della problema annonario che generalissima soluzione sciolto inste-» superfluo; ne loro vincolante uscito .ecco se o abbia privilegiati possono poiché uscirà legge non commerciare; liberamente alcuni al lor contrarie o inutili, o rebbe sa- del pericolo ed con com- ide f itili i tutti sterili di e e possibili casi Conservar f' ; nello orare incoraggiare V è il Stato • riproduzione: questo annua del incanalare raeat." colle azioni , e . della macchina s. dallo cospiranti grossolana- mani sue tasteggia mcR', indiretta- rendere e , la scompone società civile che vede istolida da quale gli sfuggono della sguardo; che ammeno tanto necessa- ficioso arti- un per vincoli di tata mediè del stessa , sistema ha Nazione nessuna privare se liaiento che l'uomo ma gran gni gli ordi- , 'm'issimi gare vol- d' che anzi, suo, L'uomo imprimere di crearvi che qual- e , co-ra neceisa* sj'o^o al superfluo società alla vaoto il tutto problema «irtnonario più voglioso sempre il le di mediterranei. e libero un vasti , di marittimi, e rio di e , di paesi di ristretti e succeda non alla natura ; vede rigurgito contrario nella ohe politica più giova il lasciar delle aziofare che ni il fare; che la somma un d • società una sensazioni inime e snio e ha la per d'ogni incalcolabili cautela elementi che ; debbono il società: ne si noscibili inco- uomo pironi- precedere , ogni operazione sulla :ia degli corrili! tutte eccita che l' in- né , si frena ma ; ; che in lasciala attivo 37 si dirige utilsi scioglie e mente 1 avidità personaledi ognuno il mezzo libertà è sempre più costante e personaledi ; che ognuno basta ostacoli perchè , rimuovere nell' ; che dolore del dell' industria la , de' del nazioni i vincoli nazione una che accade già al dante abbon- della tempo è \i!e il prezzo, poiché, il possessore si è dello non , pochi compratori il grano, nell' inferno del poche in poi Araassato alla al Commercio ne messe che in nità divie , la , . siano grano la alla vita somma Stabiliti che ne prezzi dell'abbondanza, presiedein prosperitàdelle ga Tu- è 1 anima, correnza produttricedella con- , conservatrice ia natura la liberà livellatrice la luppi svi- gl'impresse la cui in momento gli si uomo dalla l'attività impressa quel Y avidità ruuuzzare per suo trova superfluo. di mani come polisti mono- s'accresce il prezzo che an- poiché gli artigiani e la maggior parte degli abitanti nella città formano una giornaliera squadra di Così la maggior parte dell* compratori ; , . non anno prezzo per che sostenere Commercio il resta sarebbe la grano al livello utile, anzi man d' de1 grani P. L del necessario opera nell' ia- d 30 dello ttrao è ci Si aitate che il livello assai e la ci; poche sbrigarsia un piò liberamente vi ù tanto , trfàgg ore che e i alenai; inutilmente ma frode, vi quanto è la fortuna , la tul- legge rovinarne ceduti suc- grande è l'utile mezzi vi troppo perchè il ricco addormenti e della custodi -saranno , fin e vi ranno sa- pre Sem- legge. vincoli saranno monopolisti . la immediatamente saranno sempre bordinati che essi vi sono , :iolo saia ? radunare potrà : altri; troppo questa che »"erchè ; cercando mani, ognuno frutto del quale non monopolisti da i di più seducente più rapida si omette ;."» ruiuo.à in vìncoli disporre, e profilando po.lit privilegiatidella comune ti privato conaper fare esei soli un alcuni sei noi è si dei no, prfz,;o interdelle nazioni da mercG de' vincoli in nitetce' del L'esterno pù prendono i effetto L'effetto Stato. , il de' venditori numero nei _ ordinario corso deli' anno de' lroute a perciò saia alio il prezzo i' esempio di che d'Inghilterra ci somdi fatto ministra una poiché acpiova com retori ; , r libertà ribass fa -:ti a i quello commercio prezziinterni meraviglia oomo in In lo mezzo e ren- stesso. a tutta : 3^ de' vincoli la. rete che principjcoattivi alla inerente il per bene che moto, questo intimorire gli animi saìutarissimo riguardare il vincolo è che sui da grano seguendo vogliono imprimervi ma , stinato de- suppongono medesime cose delle natura al mot® non , colare vin- grano fatti , . sati pas- di monte del In semente per i in la custodia anche secoli ne caduto mai sia non tessuta . poteva non fi,' ;r\ volgari e far e provvidissimo seminare l Questi , sensibilissima del raccolto psrte la quarta parte .- e almeno ; sarà diverrà lo Staio ( potevasidire ) se i:z una l spensieratezzao qmsto germe lo macinerà t ingordigiacaverà delia nai Gra- raccolta ventura dell' utile h L' incent'vo urgente; V da e. Sem - i Insogni dell' sacrifica venturo blighi anno agli attuali Dunque si oba una depositare ogni possessore porzionata prola tv-trio, sotto quantità di grano il suo pubblicaper seminare pure Epcampo. pre uomo . questo mai seminare si è l'atto non per privato d' mai ognuno pubblico interesse della garante bene o il il grano questo ? Non mai . Perché quando ; è cato inimi- bastante a V iuteresse coincide coi il più sicuro sèmpre sicurezza pubblica; e il mala è in ogni d costituzione a ni 4o fa dalla sempre tiò pluralitàde'sufira:; diversi solo dagli Democrazìa nella altri governi ; che ivi sono palesi altri taciti ed occulti ; ma non decidenti attivi in effetto meno e e gli ne- , perciò ogni , stabile sistema . Ma ha si dirà: dei superfluoda denaro più agrìcolacìi"-. guadagnerà nazione una trasmettere vincoli che colla libertà; poi' coi ed è a un più grano maggiore ; dunque maggior quantità prezzo di denaro guadagnerà 11 ragionamento ha che vincoli coi osservinsi cose : di introduzione di ramo sia et alcun denaro tutto porta in poche ni ina- rido si ed è mille guadagna da della dieci massa . denaro quanto anzi questa è col denaro L' accrescimento almi del di ma dustria l'inpiù animata nazione gna quando si guadaIle cittadini di quello che m i da qui che prima commercio monopolisti, d'una lo la règge; esca all' alimento; die minuiss di- non parte del necessario che questa magla seconda giore che pericolo di il Fano introduzione maggiore questo i vincoli Se . coltura la due , verità di parte una esce è non un 1' accrescimento talvolta può illustre essere Scrittore bene reale tanto dell' industria funesta ha ,, come , dimostrato ; 4* diminuire mente quesi acquistando alla che , In In ciò al accrescere ossia impropria la mia due salarino zione. contraddi- in possibile1' annua d che ma cordo ac- nell' zione, riprodu- si conceda (mi nale nazio- però sempre pubbliche, cioè saranno le viste tutte lrase volta trasmetterà jòrza nazionale una e sar^ zione popola- si senso questo e , nuova quanto ricchezza e distinte cose nazione consumi agli esteri eccesso di farà una usare inter/dere , idea ) nel procurare del maggior valore la creazione possibile In dividonsi classi tre egli ocelli ri* dell' Economia' pubblica i cittadini 1 priproduttori,mediatori, e consumatori. mi getazione sono quelliche cooperando alia ve- annua . : della col Javoro diGcan , lo agli usi suppliscono ; i secondi terra materie le umani o , njc- me pri- zione giornalieradistruquelli che colla alla son di corrispondenza degli esteri «eivono cedente d'apooggio per trasmettergli l'ecpunto d Ile nostre riproduzioni;gli ul all' timi sono né quelliche ne all'uno altro 1 ufficio s' affa icano {a) Tut;i i Mercanti eoe (a) Co' vincoli . vivono vtniende 43, àìV si uscita che classe tirua minore si e , Si ne' paesi avviliscono 1' anima forman che prediligere quest'ul* cerca Stato dello . nello crebbe interno vincolante si di per la vendere si doveva cui a Questi lacci, . gioni ra- legge legge legge ce mer- questi ordigni e la seducono altra stabilire , il prezzo dette d'una ad ricorse fu e le per al male rimediare vincolante lanti vinco- leggi abbondanza l'interna avere per il Stato ; l' effetto fu che l'uscita ; per le adunque posero prezzo agricoliè la le due prime maggior parte stringenti co- de- d' una coli' aspetto gli uomini polìtica in fatti la vera scuola speculativa,e sono sofistica dell' Economia pubblica Suppongo . sia fosse a che il prezzo t2.; cosicché libera Il 12. ii. delle se la si venderebbe comunemente stessa Ecco cose estere merce sconvolti Il prezzo . alla nazione ce mer- contrattazioni che legislatorecomanda della ma d'una comune sia il zo prez- più 12. i principinaturali è più il rinon merei non , sono meri tori consuma- che rispetto a itoi perchè anticipanole ricerde' ccnsuuratorì agli esteri a nenia , . ir. confronto de'vend.iGri sultato pratori; il della legge al il meno che si . de' il prezzo la farà; chiunque potrà falsificare istessa frammischiarvi e farà ; lo valore sul minor ogni Suo autorizzato cuore atto di "?mndi in e , cessino a alla sottraersi in r* tanti impossibile Ed . tatrice nel del non da ali' abbondanza L del di un : , perciò di sui minuti vegli ed luderla de- quali il Legislato legge precisamente la lioiitraria con- lanti leggi vinco- altre . leggi tassative al torto tore compra- del maggiore prezzo al venditore di far torto comune; *?;.fendere da ranno sacrifiche- pubblica far del ansanti vincolante queste si è di prezzo fissano se un prez/.o e effetto farà; defraudare a come delle meno sarcir ri- giusto che vicino sia prezzo legge senza contratti ecco crede continua legfe che nor mi- secreto salvarsi a interessati tanti lo misura o uomo guerra vittime alcune meree chiunque potrà eh' ei non potenza della gli esecutori moto lo 12 di materie peso, sentendosi formeranno con- Quindi può agli esteri la si trasmettere trovare ove venditori i ce»' arbitrari® atto un quale chiunque potrà merce è prezzo de' ella penuria, se fissano un 45 del minore prezzo inutili se d'essere comune prezzo è da temersi severi si è la differenza è un la T^aler lo chi scudi , uomini lo e stesso ; comune stimarsi ricco , possedè cinque scudi possedè uu moggio di farina . il prezzo, stimano mente ugual- un gli uomini moggio di farina Se tale è , tassando la stima che fanno era gli uomini legislatorelo insegnasse; cinque come veramente . ne la scudi nella che asserisce scudi cinque dire il legislatore Dunque moggio un valgono vuol stésso dice dice opinione degli chi ugualmente come è Stato uno cinque a farina di prezzo più lfgge si venderà moggio del . tacitamente legge maggiore no inter- facile il to traspordel prezzo la differenza invita di farina to tan- leggi tanto quanto e , Quando le , più piccolo, tanto cui il poiché quanto ; i vincoli sono all'esterno a Stato tutte la contrattazione vincolanti legge per più piccolo uno più più fissano e ; . Quanto seno comune prezzo inutile che il , lo la stima il , uà! vede che da se Se poi . che non è ed , al va tale fcnno veramente legislatoretassando cosa chi gli il prezzo alla cato mer- è non ni uomi- dice quale gli nomini n diffidenza è deve non il verso che la poi sarà non due che sia vorrà allora la o sjuellache ji si cambi un durre al quantitàdel zo prez- nione dell'opide' ; si ma più non e denaro lori va- corrisponde della al valore è per ce, mer- superfluo; ovvero quella ed è arbitraria è : tassata è la ; , legislatoreavrà comandato maggiore l'uomo non che giammai se forza colla non che nore miun per si potrà li- valor aperta potendosi mo pretendere che placidamente uà uocontratti impoverirsi ; q.iindi o per continuamente mai del confronto comando un pubblico legge, degli uomini. contrattate consenso allora ; nel cose quantità non della dichiara/ione il comando e nel tassazione precisamente •universale e legale questa e nascere (eòe della uomini delie ; carattere una degli mai sacro il vindice Se credere possono jti abbandonerà esercitata; il non tratlico o trasmetterà , clandestinamente la falsificherà, la o agii merce farà frode nelle esteri misure: infallibili generalmente conseguenze 5imdi leggi vincolanti (a) . (a) Troviamo nella Storia che fu o , anirco di 4? la Nemmeno del . , perde Tariffa solo di rore punto line alla Sasvitt'am u-innonae Alessandro Severo penuriam al lib fedi 111 venaltum rerum et cioncs la S'bi imminuìt . fora dejiceret 11 del 'e Leggi al lib XXII «li scrivere pas plus j"ar un « ; Le Prince la a valeur des ou le dello ebbe Vii Magislrat ne Marcandises un d le Tappar: d' que vinai . slnnona ut , ordonnance etùti d' cap , taxer ex factum est grande Autore un pretta Jtaque coJinperatoris negotlationc . . Hinc in chia Antio- de' viveri dispendium quvd s ccntigerat aegre ferente deìiiccpsabstnuerunl in carestia il prezzo aequo timo ul- l'Irò* come Durdanurù praecepto quale maioiem qua ster postico EcclesiaStorico racconta cagionò plus del lo XVII tassato aver per Socrate fatto aver , cap. iiuliano perator J'rumente statuii racconta proposuitex iti Tiberio che Couunodo e , vihtatem arrive ci Lampruio Cosi preu'am , trariamen arbi- Vediamo . plebe y incusanie esce esempio; per al grano prezzo de) secondo libro se delle Monete il tassare Tacilo dire, e ghi pa; parte il Sovrano fissare nella un che una Può dall'altra. entrerà lo se denaro del da quanto , è iurza esteri 1' uscita realizzi e , che conosciuto perde cogli Stato non , è si poiché fa Stati dagli denaro deve proibire V uscita si ora più non soleva Si vincolarsi universale merce à qu dix spirito ragione peurent tlablir est eg«à 48 d'oncia ottavo un d'argento Patto lira ciò la : si chiamerà puro proporzione . col rame; la tassazione e dell'argento coli' oro deb-b essere di ogni moneta non metica altro che una semplice operazione aritnione appoggiata al valore che 1' opi- dà universale da e legge di la nazione Soviano , l' arbitrario sarà quanto allontanandosi tanto adoperato alla inerente scapiterà il cose tanandosi allon- e , questa delle natura a' metalli della , realita . superficialepolitica altro suggerire che leggi vincolanti. Una sa fondare al manifattura nuova una privilegioesclusivo d' , si e toghe mal la Cittadini tutt' i a Per si ricorre forestie»"1 talvolti un non in vore fa- sciuto cono- libertà di , Così si crea un concorrenti e un non vincolo che produrrà quella classe. monopolista ciie seriv.a l'industria adoperare manifattura , in all'industria ; sprone rarissime volte universale ha vada come una prosperamente f salmente esperienza univer- i quali vedendo dimostra . Altri V v ha uomo del ;rito , una vi nazione sono, bisogno dell' fuoco ec. procurasse che del alimento , vorrebbero nel suo che interno 5o che più legna di quello bosco Ogni legge che Stato nello il dava freni la . tende coltivazione diminuire a D' possibileriproduzione . lare volerne piccol un 1' annua nazione una é mondo ne idea un procuri il legislatore che si crei il maggior possibile lore valo ripeto di proteggere cerchi 1' annua le riproduzionemaggiore possibirimuovendo gli ostacoli, e si riposi simetrìa mal di intesa: , , , , sulla farà delle natura si dividano che la cose da quale ie colture a se misura dilatarne che V altra più una proporzionato al prezzo ; utile sempre dal bisogno come nato dissopra si di dell' utile , è detto . Il Mondo da va è se detto antico , singolarmente si verifica in queste materie ogni legge che Ogni vincolo che , . si di tenti industria , o suli* direttamente portare sull' abbondanza pubblica effetto produce un impegna una diametralmente fra il in legislatore cadono ; , alcune e i ressi privatiinte- vittime di , lo e principiomotore gran libertà -, e e , tempo za la pubblica abbondan- manca tempo; ; 1' avvilimento sugli Stati sorda guerra : opposto tale fa- squalloresi spargono danno un colpo ai dell'industria li Ór Quai adunque gli oggetti saranno che occuperanno un mia pubblica, se tutto d'una natura e , spianar il bene, nazione la strade della libertà civile all' industria alla lasciar , un proteggere la prepotenza facile corso alla la leggi 1' artigiano non mai lion col commercio la frode , 1' esaz'one e modo direttamente con , del nel ripartirli mai ressato disintee pronto tare de' contratti , dila- . impunita , rare assicu- ricco , fede la forma , la buone con del ragione buona lasciar non matrice ani- spazioso campo produt la classe de' ri- , un vincoli, concorrenza singolarmente l' agricoltore o temano i della quella causa Sovrano; non accelerarne nazione questi i e debbono Economìa non più innocuo sull'industria, combattere tranquillila e fermezza causa pubblicaben intesa, che è la sempre disperaremai in di del c-.msa del bene, ma nella l'avvento, diffondendo germi delle più utili verità ; altri sono gli oggetti che occupare abbandonarlo plificare sem- de' tributi , favore i riproduzione, accrescere , sicché dell' uomo mano gli ostacoli, abolire le la prosperità e l'operedella sono ricusano Rimuovere di Ecoao- Ministro abile un pubblica alla : natnra il Ministro restante . di foiz' è Era Ma nella corae universalmente sono radicate colla fallaci tanto degli niente cresciute nate deluse e , , de' secoli tradizione e uomini idee gli da- costantemente , effetti quanto quelle de1 vincoli ? la è mai accaduto che parte dell' colta abbia Europa sino pubblica?Per ch'io brevemente qua} , a noi, in il popoli non fn da essi 3Ionarchi la fai l.b. 18. solamente L' invenzione . attribuita terra colle Scnofont de 4. e di dell' Asia «ap minciato co- e vedute siansi atterrò plicemente sem- de' Grani antichi rispetto ma , abbiano , al commercio guardo venuta pregiudizio quali riforme gradatamente in Europa sin ora mi lo Molti pensassero della legislaz siane Scrittori combattere a parte tradizione alcuni come bisogna come questa e danza abbon- conoscerlo esponga gli antichi , garanti della i risguardarli come fa questivincoli conservare potuto più secolo un a me Co- ebbero loro Oezonom. gricolt l'a- per amore ri« e , riverenza coltivar lare singola alla Divinità. si . gloriarono terra Alcuni di mani (a) , C/c de Sentct tivar col- come Plm. 53 aticlie al dì d' sì oggi I Chinesc nell' costuma Ptomani dalla sino dazione fon- . destinarono loro i primi onori Anis ab Cincinnato, che e dall tenuta in mezzo in a distribuirono fu Roma , oggetto uh come fu favorirla e , prezioso tutti i libri mentre di sacco dal Senato il medesimo alleati Cartagine Romano si a'Prin- Senato volle , ritenere Silano vent' e dappoi ; fhi ap Pìin ir. -.'ero Iti De- a stodii cugelosamente furono del che reggasi Plinio , e (a) PJhi sull' ginese, Carta- la versione commise , libri otto Capitano Magone ne e i fé per agricoltura di cio In , rappresagliatinel cipi la che segno , l'agricolturasin virtù ; ed ogni onore risguardato trionfo a! . promoverla per Storia, illustri Romani (b) vi fu onore sempre e temente bastan- Romana passarono all' aratro sempre che Sono d'altri e aratro trionfo dal distinti . i fatti della noti di detti , sugli altri (a) privilegiati e così , Sacerdoti furono , eli* agricoltura gli ArVali e , pero im- de 4. A^ric cap Lucretiui FiciJr 3. et 3 Livio cap Su Macro Iti ij. tur» 3. (-A lib Jlor 3i"i 54 Omnium nihil tur quibus oliqvid exqw'rinihil ubeagricolturamelius rerum ex est , nihil dulcì"s rius , vi/itl ìwmine libero i sentimenti non cli- , gnius tali : erano -di Cicerone solo de' Romani negli Ufficj ma dalia come scorgiamo e , generalmente Storia da de' quali tratti consimili pieni gli Autori latini Se poi con sapienza proporzionata' e , son , . •alla stima abbiano gliantichi Leggi alla prosperità dell' Agricolconformi tura è facile il provarlo Hoi ve* non che presso diamo v'era una gli Ateniesi a morte Legge che condannava chiunque di servizio ucciso bue avesse un coltura d'Agrine comu(a): questa Legge fu pure ai Frigj {b) da Plinio vediamo e (e) dettate , . , che Cittadino un Cornizj d' bue «1 fatto aver lavoro di bando. fu Tauro Diod 5- erp 2 proprio Popolo un condannato dal l'entusiasmo, cui riguardavasida destinata cosa e S/rotetu ter. 42. la ste que- all'Agri- et «turni US. Ia. b\ letti lìi. ne* accusato uccidere era superstizione con Nazioni ogni fa Romano ser [t) jielieh Hi. T2. de jir.vti 42 i'i.i sii il. tav ^S tr.r. 2.i Stiv 0,5 lai Ma coltura perchè , dilatano gratitudine oltre animali Ma della e nostra le H se non della spese addossargli se la specie altre osservate produrre accrescere coli' di i limiti dovevano di , no consoli- la beneficenza ireddamente pure effetto non ; quello sebbene Leggi . tivazion col- to mantenimen- inutili dalla vecchiezza. resi spiritodelle Leggi in deriva da quello nostre gran parte della Legislazione de' Romani così per definirlo giovi brevemente ascendere all' lo siccome , di esame Poche quello . la Storia nelle nazioni ci presenta zione qualil'organizza- 1' opera d1 una politica sia stata la na* e mente superiore, e legislatrice; zione Romina, malgrado la pregiudicata mi opinione generalmente radicata negli anidei più non verarsi annopuò certamente ira quelle Trecento visse anni , . la gente Romana non si sa cjuai con care leggi; poscia prese il partito di mendila sapienza Greca, coi frammenti e di essa gamando amalcompilare le dodici tavole in tal guisa un Codice que qualunnaturalizzando le leggi straniere e , , . d' le legislatore razionaI fasti di Roma sono cur,nio riosi glodslla parte delle rcncjnuste, plti'»t» mancanza per un 56 tanto lo per ciò Stato. poliziad'uno poco 1 interna sono che spetta Fluttuasti confini della potenza de Magistrato ; attentati incessanti e combattuti d'ogni Patri- plebei emigrazioni replicate de' un' apparente plebei fuori della Patria libertà del popolo ne' Ccmizj Ceuturiati; zj sui , , tèli che gli oggetti sono occhi gli Storici della di Roma Repubblica. la Ivi le arti, il considerate vili come mercio com- date, degra- veggonsi mercatura , e agli presentano il temdurante po occupa* liberi (a) molo Roindegne de' uomini non permise che due processioni liberi, l'Agricoltura, e la sgli uomini Milizia ; 1 Mercanti e gli Operaj non de'Cittadini (b). Quinnel numero erano di zioni . . presso i latini Scrittori te, Commercian- suonavano Operaio, e Barbaro Ad stesso quitìquam slulUus qvam siéttt isihguìos Operarics bari arosque fsmricis eos aìiquidpittare esse unùtrscs lo quo$ . ' (a) crp. cap D-onit. Alicar Seneca ì:h. 83 Eput "b) Dk"7iis. JiUàar Uh. e. ;o. 22 Tit Lit. Cic in f^err de de 2 42 (e, Crcer Tlsc cuaeti 1:6 5 con- e}, Hi. T: h ìmta,Ul. I* 58 interri icitur^ negotiationeeis tantum intcrrlum et relegati ad Humiliores sotent Leggiamo pure nella opus publicum dari (a). Lege Julia de Annona legge seconda statuUur adversus eunì poma qui controAnnonam Jecerit societatefnquecoierit quo Annona carior Jleret si vede Da queste leggi chiaramente l'Economia come pubblica in qn e' tempi sami e gli ammesfisguardavagl'incettatori, litto dedi ogni merce rei di un come nonaria Anparticolarmente nella materia consideravasi delitto l'aspete tare tes sint . . . , di vendere occasione à prezzo caro i frutti dell'Agricoltura . Forse ìe^giebbe che alcuni allo l'abuso parte in Roma ricchi Cittadini facevano de* comperar dice i Grani gli ambiziosi la ser* plebe colle,profusioni Circenses , che due e di cui fa) ff de Zegt Julia jiuTtlium . cui soltanto cose desiderava cioè: ansiosamente in cui diamo Ve. quel'aplebe spensieratadi Giovenale (b; che di Roma di mezzo, vivansi per ; alla tirannia incamminarsi dalla Storia il sì fatte molta grani per erano di stabilimrnto \opisco pancrh (b) ebbe de Annona Uh 48 Ut et a za. 59 2ìre ff-ihilest laetlus poprJo Romano . Fra popolo nia Sejo è pure da prooosta mi no- Spurio Melio legge ^"einpro. nella come quel distinti i di e , di corruttori bastantemente sono di Marco Noto illustri gli . turo Sa- Caio Sempronio Gracco funesta toglieredalla radice questa stabilito che generositàde' privati,venne « pubbliche spese si distribuisse ogn* al popolo. una anno quantitàdi Grano per sia Qualunque legislazione,il fatto del Mondo fine il stato fita che sì raccontano di questa Storie poche stie frequenticare- la Romana. za Per testimonianquanto d' Alicarnasso di Plutarco (è) (a), e nell'anno di su* vi fu carestia in Roma fondazione tra in Livio (e) al244- Troviamo carestia nel (d) carestia Nello 262. nel 3oo. re Auto- stesso Parimenti da vio Li- (e) vedesi la carestia nel 3 e 5. 11 medesimo Storico (f) ei riferisce la carestia del 363., •» ed ecco '. 'J ^.Jli. _ fa) (h) (C) (d) fé) (0 Lio In x. Corcai. 2 34. 3 33. 4 12, 4. 5a. come ne' primi mie. J™"Jli«»JR?..JAiL.lJ«L». 6o tempi di Roma fosse cent' anni al pericolodi volte quattro quella nazione ogni esposta Ne' tempi di fame morir . virtù cioè maggior fortuna principiodell'Impero leggiamo in Sue- di minor al circa tonio e , (a) . ferocissima una cui Augusto per Roma gli Schiavi i Gladiatori disastro volta sotto il sotto V Impero più di Claudio Adriano ó\ lugubre così formerebbe un il vasto e tempo per chi una molte logo cata- volesse compilarlo a d' il nianza testimo- e , i Forestieri (b); cosi per Spartiano ; il che volte altre accaduto Regno da Suetonio in pure medesimo e , , Troviamo sotto bandire dovettersi . d' Elio carestia piegare im- mente esatta- . fronte di questi fatti sarebbe stato giusto il ragionare così: se in Roma A , del mercio comleggi coercitive de' grani severa malgrado una i monopolisti e legislazionecontro gli è stato incaritori il popolo del grano malgrado le , , , frequentissimamentesoggetto alla care- stìa : (a^ In (bjli Aitgvst Claud cap x8 41. cap 20. Or i vincoli dunque stia ; lor leggi immaginali insufficienti sono ad dalle assicurare Forse nel tempo pubblica abbondanza. della Repubblica vollero i Romani colla fame ; comprarsi la libertà anche si temettero e più le pubbliche larghezze la plebe di quello colle quali si seduceva la che si la temesse quella fame: stessa guerriera nazione t fors anche e non merciante, com- e non curante conquistatrice, dette cre«deglioggetti di pubblica Economia di potersi salvare za dagli effetti sen- ascendere cagioni delle Ma cose. sì ragionò; la cieca veneraziodi rispetprevalse, e quel sentimento to che ispirano gli avanzi td entusiasmo così se alle non istessi della Romana luogo a grandezza ragionare, persuasidi de' successori quando seguivano Pure Romani forzò ma le nella tracce lasciò non ne l'imitazioandar bene lasciate situazione de' da' paesi il conoscere d'Europa facile sarebbe stato la differenza ; poiché Pv.oma sin da* col gra-» primi suoi tempi dovette vivere d'essere no degli esteri, e invece uno Stato anzi Isole attivo nel de' Grani commercio fu tributaria, e passiva Le ti e Corsica, Sardegna, e Sicilia son quelle sempre che Cicerone chiama.--/a issino benign Commercio de grani Jr,% $ i Ito- 6» Rei* e poi f Imperio la popolazione di Roma vi d' Affrica i grani anche della Macedonia, Iella Beozia, . , esso con subsiila Accresciutosi puhUcaa e et trio, frumentaria nutriaes mae , si portavano , d' Egitto , Chersmeso, del Gallie delle talvolta della e , vedesi comunemente come mero mai non di commercio a da del spese far servire di norma Ib Jmùkoì 18 che siasi abbondanti e provasi com- voluto ne* di in Liv Attic Coes. Sex et Ciiiudian Epist Cic g Joseph,ex iq l i. la cadde indi 33 liò cioè prio pro- raccolta , ; Imperio Plutarc . sempre . coli' Pi cgni massimamente leggi Romane delle leggi Triboniane ad delle spirito delle leggi Romane allo spirito delle legislazioni Le et dal bondanza ab- lo , Ociav d quasi indebitamente coltivatori grano pre sem- ivi ; si fece posterioridell'Annona paesi , prodotto un pubblico erario, quanto Spagna furono conservarsi grani e oggetto , proprie Siria, Scrittori ne' Rocna in (a). 1 gran; dunque considerati un terre della dell'Asia, come collo rà'! scopri- Vìct. Aurei in f^aro Verr. de Vrtfion piamo sap- et re prò in Leg Rustica. Agripae . ai 63 delle mento vigore . riprese credito, Pandette Allora che fu i verso tempi e di gna aprì in Bolodi Giurisprudenza e a tal la Scuola venerazione ascese quellaprofessioneche da un di Giurisperitisi regoconsesso larono gli affari di Stato sinché giunsero Martino e Bulgaro Lettori di Bologna a libertà e della causa disputarela gran lrnerio fecondo Lotario , , della servitù Globo del diffusamente nella Tale di Lodi Storia rena Mulu . allora prese quella scendent l'a- fessione pro- fu Ircperador Ccradino Re di Francia glio giudicatoin un Considi Giurisperitidivenuti gli Aruspici quel secolo, e de' consecutivi che di Ottone leggesi in che dal me Terracqueo co- f . Lo spirito de' Prammatici mente generalpre parlando, é quello di operar semcomandare e la leggi dirette , con , prosperitàa ; così nel in nazione una anzi , se te perden- la bilancia il che sia forzata abbia ed commercio , proprio discapito per , necessariamente trasmettere a a' forestieri getela diri- sia nazione una she il denaro matici spiritode" Pramrivolersi non già a svincolare l'industria nazionale, ed a toglierela camion del male; ma bensì a proibire 1'uf 2' vedo , , lo denaro del scita tentativi medesimo giacché : gli effetti sinché Così se Stato non proibirsi possono le sussistono cattivo per inutili con cagioni. da regolamento uno d'espatriare i sudditi, singolarmente i più industriosi tarai sono i affatturi eri ma in di vece popolazione agli procurare la , Io a altrove quella che lo per ricorrono confidenza tarla nascere conti. lenza contraiti nazione a della tuttricc con un Editto obbligando nasca Cedole le ricevere chiara una con semplice amministrazione tede pubblica ; ordinano la pubblico della e che sempre , di invece Banco . la trova non inutili , un vare tro- leggi penali a evasione Se meno ti* la possono , proibitive dell' Stato a protezione, eguale , meno di mezzo voglio dire . nello uomini libertà la curezza i Prammatici al solo ricorrere la conservare che osservo , per e cercano del ne' Bmco, puntualissimo per alienare sciupio Lo stesso più la pubblica conlìdenzn dallo che delle dico tante prammatiche state .spiritode' Giurisperiti sono ste propomezzo . dal c.ìoc smo Secolo dal assistila :nea . riti rognaya terzo tempo da sino in un per cui al presente Giulia Mara* consiglio Alessandro di sue Giù! , 66 j regolameli prescindendo dà ogni opinione 'suggeriscedi proporre società fina che animi agli inerente la compongono degli uomini prescindendo dalle ; passioni inseparabilidall' cioè del dall'amore dalla di opinioni , modificare Stato indirettamente mini passioni degli uocospirami al Lene dt 1- è il che , leggi che -e di ad arbitrio spiritoche di che biblioteca Con cercato ì sistemi i amante e pensare , uà più del* semplice o a versi mo- della legge ; questo è lo generalmente ritrovasi sparso etileScuole, , creare , a nato illumi- un di medesimo se indifferente fiutoma n nell'uomo, essere d' lo scopo Legislatore,pretende nuovo le le naturali e renderle per essere, spiritoche propria utilità;questo iiQ vece ìo ben suo , « mo medesi- uomo e nei ti libri de' Giureconsul- é facile il chiarirsene in ogni legale. han spirito medésimo questo Prammatici di regolare anche dell'Annona ed bastasse han creduto che proibir l'uscita del grano per ra e proibire la libeprevenire la carestìa circolazione; impedire 1' uscita ; per dimenticando di esaminare in prima se le leggiproibitivedell'uscita ne lascino di quello che nausc:'r me$o te , 6) uscirebbe, turatene nte dimenticando e l'agricolturascoraggiata vincoli, minacce, di sorta Secoli vincolanti T ingegno Secoli si dalia Le . e la tutta loro che coli più carestìe o i timida filosofia sola " prende dagli oggetti sui , per nelle e sia 1' uomo ragionare di* rore altrui, l'er- Scienze, meccanici metodi Mar La ossia perfino de' mestieri Baltico, la Polena» mentre a nobbero co- de* nuda . Scienza andati attente ultimi non spiag-gadi Barberìa leggivincolanti il commercio grani una cK© * del coste cipi prin- dovunque eglistiasi riposto più Rei per principe tela maggiore cau- asserzione mera dei due ridotto che ma norma una appare nelle Ani, o la accostasse quali si volge; avere ne' con é una di pensare di scienze diverse stinta così intatti rimasero , nomi cautele. rivoluzione provò politica sebbene arte ad nella Ma umano non vi L' . ogni con l'opinione, e nacque la tradizione si rinfiancò Così della e fatto af- ignoranza vai più d'errori; perciò ne' se* le provincie d'Europa vincolarsi afflitte da erano frequentissime que' popoli in, , vece un fatto abbondavano ramo di utile porlo ilDuca di viveri, commercio. e cavavano- Questo di Sullv-,degno ÌVlini-, 68 dei stro grande Enrico Francia la libertà Veggasi grani accordare Commercio del tal latto come Parlamento dal ad del la nelde' sia riferito Delfiuato nella ultimamente al Ke presentata la France 176*9 Sulfy trouve Aprile isée engag" immenses des envers tems puissarice.ì Henri sccouru qui aroient desastrcux. Suify ne . voit dcs par , saces mens attiées dettes des par supplica li 2Q. de des en rcssource des denrécs le commerce que dans la li're exportatin'i dcs grains Il dans , abroge bitions proli: ? les réglemens Jafl Ics ecsser , , étahLt ite la circuliiion V interieur dans les dé'wiichés les ports ouvre , la le tout culture dcs óraintes se le cri : ci fa- et ni/ne va- , ahanionée presqus Royaùme , du rcpdrtient; dans préjugès les pulaires agifent et Sóulévetit a qiielquesvilles commencent Les jusres de polic'ejafoux vlevemt terrturs eseprìts ; l-s s po- ébranUr . de conserver la leurs rfroifs d" inspectien àrretènt lation He la dea rèe et ìnsfrumcntrnt circucon- , les tre mirchands fai' grains. Sttity la persuasimi et l'auto de agir en ?vté: le mxilìeur dcs SouV'raì'.s vicine tems rigueur salutaire "" I ombn de là et le s d'un arme commerce s , hienprotecìion Rnxale si recueille le jruìt d' un* . it-t la Fumee " . totale dcs /?emise diminu'ions liuns de rmurt adoré concile un des de vingt miU et tadles et a'ìiastés H^8" . le -pieni sujets\chacin ; princ? qui (a). Dopo un per 'tro'j, sucoesseur son la, les /'\'- sur , les sur ses pére trésors dus arrérages plusieursannés de jìositlons oltiennent pcuples Les pollticjue sage a"J -| magnifìque et gcncreux ritornò la Ft perdita del grar.deEnrico Y alle antiche eia L'aggi de' vincoli generalmente.'? gì Inglesi cominciarono tare sn quest'argomento, e a dubiragionare éié » . le fossero veramente se proibizioni al s' erano guanto essi modo a ; Ministro dsl e la e primi ari esaminare cia poiché nella Fran- fa) cìrculalion 1660. Aris des du cominciò si parlement Grains et du la Avrd PaS* les 1769. 49- anne'es tiitlon de cherte ir. 8. Ma ad aell' Inghilterra rcductlon sdressé fo, si accordale Dauphiné senza venuta ri- . , pr'/x dans zione l'opera- il risultate e del sola perciò era non opinione si esaminò, nel fatta s'era nazione dall' antica che rono Fu- i qaest'o;?gfltto forza, e colla persuasione . Re, credute allora , . certo in de1 grani commercio sino salutari tanto au data sur hi libre njjtunlls Hot le d"s 2.6 ? tia.1lucf a 7.0 libera de' grani quando i , zi prezoltrepassassero non »4- Schelini per ?Quarter neli* Questa prima operazione cominciò .ghilterra a produrre sì buon dopo, cioè nei rS ;J. j^etto, che tre anui a U3ciia ^limitesi allargò; ^Ji' uscita sin tanto e si che di 4§2s^eigesse al prezzo nel tempo cw£rflrter Anzi c//,yòper nell la libertà estese il grano non Schelini stesso Learge 1' entrata Inghilterra colla del per si aggru no gabella di al Quarc'Uque Schelini e quattro denari Poi nel itr 1670. questa gabella sul si aggravò sino a 16. òcheestero grano Così lini gradatamente ia dieci anni gli esempj felici che sott' occhio provamente yonsi suggerirono operazioni diametralalla volgar maniera di opposte ten3ro . pensare l'interna abbondanza per ottenere i mezzi all' uscita si facilitarono ; e , dei grani, all'ingresso /finalmente dopo le operazionifatte, nel « si difficoltarono fece il celebre di gratifica^ "ione, cioè si accordò per legge che ogni Inglese uscendo Qaarter di grano per si -iò8(). atto dall'erario pubblico paesi esteri ricevesse di cinque Schelini fa gratificazione ché puril prezzo non comune de' Mercati oltrepassi4§- ghilterra d'In- Schelini iì 71 L' la Ingliilterra quale prima a stata era ze quelle ineguagliansoggetta de'grani che si improvvise del prezzo ne' paesi vincolanti non più provano le provò; non è stata più per uu Secolo quell'Isolaafflitta dalla carestia, né da Quarter alcun . di timore di mancare il ; grano de'grani diminuì nell'interno;per anni anteriori al adequato di quarantatre due lire a 1689 il Quarter si vendette prezzo , dieci soldi otto e , anni quarantatre denari òtto e andò al sterlini ; e nei consecutivi cioè sino al l'adequatofu 173 1 , 7 54--; fu due sterlini poiché dal i"jòi. a di di lire, cinque sol- il prezzo zi. nei scemandosi 1 denari lire sole (a) e sempre interno sino che anni quel una tempo soldi , , e denari di necessità h^nia, questa e dal '53 pag. la e Pajiae i5S. 161. dalla Po- sussistere, dopo legislazione si Berlin, pag' Idem per nella era ii grano comprar nuova, sur (bj ci quindi. commercio Ealtico Essai (a) per questo a quato l'ade- ghilterra Quarter (ò) L'Inla quale prima di accordare otto la libertà scorsero tra- Gùìir.ik è dss sottratta/ Qrcuns k • dipendenza i anzi forestièri eie' !"a apenc cospicuo di coi.nnicrv.ir attivo, trasportando agli e;teri 1' e.:ccil i'ortu.d«jue il proprio bisogno (a) e uri effetto ^iuio C ìumo rali( r£ di INìok U 1 fa - • oh iì a pouf ?''in fomiti" ; ?? " roycnùu ^.drantir; nous òwn simpU U tu yen et unrit, ? éte$ la ri'x et clssi^ì i:c-ì de secret joirtritìi- "/u primu plus /laureitx qur. : . nus trojui'ó pai cvons ohor.dancc uvee à }ssa:re "':»"~c;ìvo;"s li voint ces ex- le dijjcrenccsdans subites ìj. ,?r projcts qu s u s i.) . ' J !e' due Lais '?' . n/itians tres leg»e questa piix dts (a .'ie 8 Lo stalo ntl '75 sono Ouarter I^óo lira ve-duti 1ml1_.n1. e per ramo a pstìdaira. cliuii '?" tJges de l".ea e ^2 usciti 74c5dÓÒ da gerito Novanta ail.c qpes Regno 1734 .si SÓTTO sedici rivea Zecrbini neli' sor.o Inghilterra, Comixieicio 'ti ut;!s quel cioè al , mila ilo 1^46 qunli 1 , sentato pre- dimo- dall' Inghilterradal circa Sterline Grani- de' Comuni Damerà 1200000 nderui; p--r e to 1'anntfr»-~guadag"M"--di £oco "-Iternarjues la de' e-"p-"rta~ione alla ' fcut:.t: /- di Franca pag ?g$ sur et de fi-ò hvAnUrgòS la Grande ci ! f dftàran- Bn/t^-.c à , agi'Intendenti massime rlcnne dalla sarà Now istruzioni e , acco3tarsi ad ri;:no Spagne Filippo ai che già comincolo. Seprogressi del discaro adunque LKf. aH'Articolo de l" abondance maìntenir leurs de ductions Provinces così del oggetto cf eneenra- : et PSelle il vederle. legge"i (a) che il principale Ministro degl'Intendenti si è ;r;- lontane materia questa in pratica antica nelle 4- Luglio 1*718. consegnò delle Provincie leggiamo del data in delle il Re che della fatti . tauuzioni V. favore la Commercio del jihertà in grida le moltiplicarono des toni sur pròcelle , des les 'jrains pìusìeurs se Irompent sur pretendane "/uc le plus sùrpour ; (/'/e moxens , cutrete-nir ohon 1 r extraction qu pcrce t!es sui'cs me : ? Geronimo chez il discite Thcnne Veggasi 1 hvre, la tfaductlon de Madri:! Ghretien ci Usluriz an Hercld le laloweur sur la MDCCXLII., 1^ 33. psg. au est livu , du pratique sur à In disctte me- graia libre , ^ou^ernec que /' espérauce du par Taf mal Jacheusea Olissi defendre pluteicontrnirc est v de ótoit abvnd-:nce une d/ins que anime qui ce , Ì.V'.ce V Comirercs Espagnol seconde à 176. editìrn de ce as- Hambourg -J5 il s endans la trcp gran fe abmdance qm dort et ménte sa dégoikepara que Icsjìir.fs Voti pennettent vendite à vii prix ne pas ffe culture d'aio nonvelle /aire ìe frate a une nati r aòandon sino comò ecco fatta La di , che an- si . che Economici folla de' Scrittori vore fa- della rcù qui comune moltiplicatoil grido in io libertà è grande ; né di trascrivere dovere un più classici quali ha fatto più lassai Pohtócfunsur e , font trasport reciproqua dejoit les nations restrictions passagers perniettant nailon generale du mis ont y c^e' deli* Cómnijerce (d) dice selon la Uberié ai L'Autore peso. le stando ba, autorità i che mais quanto de' suffragiha concluso l'accennarne al caso soltanto de' cimo de fa Secolo mezzo poi hanno farò la un. ed la disette ti tèrrea Spagna qualche mutazione sulle ereditate opinioni nella era dcs Commerce- étre permis , t'„7es ds$ entr toujourspar des intéra*. presque Peni étre quen mal entcndiis ou . indistinctement tout perdroitaV f autre ed , un altrove del qu une elle le gagneroii così esprime La coté . S, (aj EJijione ce ij,36.senza 2 data p?g. no 76 plus grande est e conmie dei qupJque protection ; dans rest" iction si et la et plus ne demande sa liberté a elle doit le Bled , dans 4fre (a) le Commerce que libertà et que maxìmes , toute denrées etendue son marchandises et les autres pour Poi parlando . , Hel specialmente la disette dans Soit V abondancs dans soit (/?)dice grano la libertà , d' C?es transports est Jondement d'une die Autore le vero decise questo chiare e de' che fossero l bene. un vicini de era nemmeno vennero Impot il , voyent ne si litir on euìture la et n penses si mercio com- conosce i vincoli noi più della Theorie che T dìsettc ceux qui agricolture , vnìversclle , terre aV ottieni de però pain dans une idee del che persuaso Ne' tempi a est . les richesses en dans E' confinitla direction de V Agrida Commerce des pi'oduciioiìS de La terre le autre aveva non poi l'Autore quale disse que T Etat jettoient ma V Regie borine la libertà per grani ; à Province une une Nntion la source de Agricole; toute s mais richesses que par les dé~ la culture , et par la libertà du fa) Pag ces 55. (b} Pagina 3a«f. w das ?proìiictions giielle fai' Commerce n . Dello de:iso $éntfna"ntó stesso (a) X Amore si mostrò degliElemens du ( tre . cui in merce la cnvisagé de culture la subsisfancc des Ceux qui V . olìjetde dancc terres les ont et , j-V:?s peiiples qui ont Commerce coli; là dans souvent se n'o'if da eprou- envisagéecorame ont joui d une io"tenlie pnur assez que toujours vécu ont des disettes cralnie les lesesi: ufi abon- trouver jours tou- besoins dea supplótr aux V Angleterre nous Jòùfnìtfont ctrangers à la /bis r un Ette et, V autre exemple étttt de en . . suivi avoit , peuples , camme /' esprit dei polics des grains traires a tous presqus les autres loix Romaines la sur Loix genantes , et con leur ohjetetà. {/;) Il Traduttore BritLsk fll-irchant parlando dei hi . ? . del The Legislazione Inglese puis que cette policey point essujé Thcorie fa) des kus lìommes: h. Jamine de l' a 105. Pam Le pam . s'y Arktée cuez : à De. elle V Auteur linpot -par Amsterdam chea éiiblie est 1761 pag 76. (b) Elemens du Commerce frouve pag. de grani dice sui Leyde n a sou-* de Fami et Mer- et Itiàs"órijeie, 1704, Tom- s^ 1... "8. iient , la vcrité à a ri ce psl den'ée Ics que moyeus ouvriprs est (a) Così sulla , la preude' interna sont en circolazione 1' Autore le Finances sur «libane la venie, de «1' intérieur la acroit sans delle d" du e tems ri memi vendeurs du la encourage termini con de /"ranc/ics plusieurs Rcmarques et de sur TVa- d' curnoyen c'est de permet- Agricultnre l'extractioB des grains pour Elles «eiranarers. les constamment ont pays mar- Negaciaiìtstrighi*. Amsterdam 2. Changuion T750 Tom pag rhez Le "V Francois \h lig chea , #c. PS- culture». più illimitati Commerce X «courager me— «V uni que vigation (e) che «tre delle 1'Autore fa- quelle peuple, en , si dichiara et e' est-à dire ; e ac, des elle qu dans transport restriction concurrence acheteurs Conside- Espagne (/"),«La aucune «?ilite la subsistance P peuple . rat'on «me cet'e de t acheter ; le salai re des du prix des toujours en raison grani s' esprime «des mais : de au procurer grandes P^illes denrces'. Ics i"e de quii imporle prix marche le boa tant pis eertain un 33. Imprimé le A' ireres Brééde a , Estienne Amsterdam et se trouye 82 à Pa- 1/55. p 22 chea Jean bcreiuìcr 1758. 79 tonio Anégah. Il Sig.ALbate sul nel Ragionamento i) problema esamina Commercio pure i principi al ed adattando annonario non sere Regno di Napoli conclude poter esche utilissimo per io Regno le avere «che d'un pas Genovesi , tratte aperte del grano in ogni tempo altramente qualsivoglia quantitànon de quello che le abbiamo per giammai ci risentiti siamo , vini senza della loro e di che canza man- ce del T) et ali de la Tran(a). L'Autore Finalsimil (b) parla un linguaggio .' mente dell' Essai l'Autore sur la Polìce generale des Grains trattò questo soggetto di proposito, e sparse nel pubblico più forse che alcun altro Autore precedente i principj della libertà di questo commercio. Osservò questo (a) Storia del Autore Commercio che della «si nous gran tagna Bret- di 3risto! Cary Mercante novesi tradotta in nostra volgsr lirgua da Pietro GeGiureconsulto con gionamento raun Napolitano ec enne in universale, e atsul Commercio del annotazioni riguardante 1' Economìa di Antonio Genovesi Regio P/o» Regno nostro ec. fossore di jommercio Napoli per CenedettJ scritta da Gessa'i 1757 John pag 94. (b, Stampalo in ULouhaji usi i6o5. So • regardons Europe, »en «qui n' contraires «de «!es mieux approvisionnés(a ,» principe F «est «uous «Mo«\s — du ame et est ; nous «quii tòt possible Nous «jue ce memo et ìes les mais :^, Grains «les liberto la quo cepeudaut qaeìque Nations aux le plus pas qui nos seulerncnt non les plus in- fotti-air é'tiatde eu des :c voyons territoires mei ori liberi»; GF.ricbit Commerce une «approvisi© - ne . «voisins, la le Commer pour rétrécissons tout tfBle"s* qu» d quo , clevoir la boruer sur Altrove convennn.5; commerce croyons «io,s e' e , cut, pourvoir tonjours pour peuples, soht des «riflette così «grand qui en cu , nòtres aux besoius «nix Loix de les Etats trae verrons nous point ont prctfqueà prt'aent qui se ce recueil- en a luogo ritornando «L' inquest'argomento ragiona così les «tcrèt regne également chez toutes «!*nt (/")" , e altro in _- prejugó rente «plus que Ics autres police diffe; une des et Réglcment particuliers ions raais : nous avons un , fa.) È sfai l(u.s pfix et i ,j (aj •. sur pag la sur les de ejftts s5 ' _. poticegeneraledes 3"j. V G-raìns ; Agr'Hulturt sur lin ;\ Ber- 8a la culture et avente, {malmeni** (rt.v"; luogo legge-ipresso «si la vileté du prix altro tore lo Au- stesso est irv ob*tacle uà «à la fecondile ; «fournir là du nécessaire, et nous mine plus abondante de au '•pivsentent une «solve peut «veniens ncus et , an\. timi le «toujoursallarmtte (b) apnlaire»? la grand» d«»s bor- .' Et nature variable eìic serat diffonderò mi no- crainle une par Non . de encore et , ab« iueon- tous procurer bienì-.its d" Police «tre de parer nous peuvent si la linerie ; mettrons-nous «avantages; «nes terres no-? Peroa ceiìes du «(me si potre più ol- suffragideprovino disapglì auto-ri che tutti concordemente i vincoli vigentifra! commercio a numerosissimi i citare in questo de' gr^'.r ; dirò soltanto che secolo si andarono moltiplicando sempre le autorità de' Scrittori (e) le idee , si andarono (i) Pag mutando Per Inter.Ut 1763 sur la de' Ministri. =63. paT il veggansìObservations che de* J.ci'rc grani per r33i (b! Ibidem fé) e du Amsterdam Lc/.'r.' d' - :nt d' cuoir sur l"i Paris Grains das Commerce nature du . des Grains . .Marseilltì I7Ó3. e simili 1 te i-"q. Colbert jtiite l' imputa tion UberlJ Orainé sur . merce Com- 83 di questipregressicìie Conseguenza il pregiudizio contro la ragione faceva dove si vide primieramente nella Francia a5. Maggio chiarat dicoll'Editto l'jGò.venne Y interna libera quel Regno di Grani so/Ferta veva nuovo la verso dell' . 1609 Questo fu libertà ; che antichi vincoli liberamente sui se ne sin trasmettere potesse che tanto commerciare la Fa- Reali Màrcia , delle , Gazette V du ogìicuìture et des Finances dei 2.4 Agosto i^65. fanno di guest'Editto del Re , alcune rifusioni che e Valenza . de commerce nel foglie- sul sto prepo- di Spagna opportunamente «1 Governi di Fra trascrivere. possono | «eia, dicon essi, e di Spagna sanno bene che «to Y intera libertà del «Bercia non de* il prezzo , Andaluzia Anton che grani, ed accorciò di terra, Zi. R.eali e 35 Reali nell' Asturia e , Gli 1^65 gli frontiere Biscaja, Galizia cia Fran- sì interno nel pure oltrepassi22. non nelle nega Della abolì Spagna mercati 1764» de' C reni. esterno La con, nella Luglio un ma seguente anno 1' a- dal si stabilì per Legge ìa liberta, del Commercio di e che vincolata passo Editto gran de* circolazione è sj n- moìcom» sottoposta ad alcuno ic- 4b che (conveniente «baloardo la invincibile è concorrenza , un il tnonopodel ne' prezzo contro l'inalzamento 'Ilo, che «distretti ne' quali la derrata scarseggia il soccorso fa accorrere da ogni par.1 ate " clie in e , «del commercio «da Proviucia all'altro la nazione a da Provincia, a iacilità colla conseguenza da nazione laggio Vil- un im- diventa carestia , «possibile né altra differenza presso de' grani può darsi nel prezzo *poco è libero che ne «quando il commercio «quellasola del prezzo delle condotte "Sanno che V esportazione quei Governi eccessiva, «non poiché può mai essere , . «ella deve del «prezzo da cessare paese il grano «smettere cui a «adequato generale ; «viezza di questidue «paterna «^ran «por sparsi «l'intera libertà «tro a'.este «"io male alla a una voluto di commercio cui avrebbe non Noi temere .... le applaudia- de' Governi moderazione «tcvmbinano d' mente portato alla inquietudinedi alcune che facili sa- (per una i pregiu- sudditi) ha questo a ciò la verso de' loro parte limite livello dell' Governi nella il voglia tra- tutto con condiscendenza «dizjtuttora si al sarà che tosto se leggi , e piegano i che principj 85 •salle cirocstanze; «earci Sovrani una «nostra maniera Editto Sistema s'è Gran 1767 ceppi i Grani affati» le afiu:« nazioni meno . Nel zati sieno debbiamo esposti ad di sì fatte compiacenze. Questa delle principaliobbligazioni della Gazzetta periodica'),i.ale è la di ragionare di mie' Scrittori i bavere «e illuminare per «che ma di col Ducato Toscana di i'8. Ottobre antichi fatto nella si e , del solo Francia sono spezè fissato un de' Commercio del libertà limite si coli' e come prezzo nella Spagna. die hanno Tali sono adunque i progressi fatto i lumi nell'Europa. La della voce verità comincia di lontano a farsi ascollare la e moltiplicanole forze sorride in opinione Regina dell' univer30 corre prima, poi disputa, poi freme, poi riderisa ; quealle arti,poi termina sto che la la è il solito gradato passo ragione a fronte della opinione La Fran* di Toscana Ducato eia la Spaglia, il Gran barino in questi ultimi cinque anni rinunziato agli anticlii pregiudizi e sì , poi si , . , sono uniformati coli'accordare de' grani come alla libero legge della natura anche il commercio la il Nord, quasi tutto Polonia, l'Olanda, ringiùUerra e l'Ai, Comrnareio eV grani il 86 io fatto speciose obbiezioni delle timori fatalità ha La avevano. ed libertà la contro scere na- de e , ciò a ha , d^to luogo singolarmente l'esempio dell' Inghilterrache è bene che lo racconti. Negli anni ì-j'oj.1.7G"r-, e 1767. si sono fatti consecutivamente di del de' torbidi nacquero Legge può umana la quando e stagione la il prezzo di Grano. però alla ca; fìsi- perfeziona la 1'intemperie «Iella non attribuire può del gislazi alla le- vitto. Fu caro fa mai penuria spendere l'espedientedi so- non ma , Si Grano comandare carezza prese ordine un con 'lei Ivessuna per si non nell'Isola: terra vegetazione sua infelici raccelti nell'Inghilterra.1 prezzi del alto che cosi popolo salirono Grano vitto tre del Re l'uscita dal soPiegno ; ma questa sospensione temperarla, e accidentalenon rivocò mai della la Legge fondamentale che sia gratificazione la quale cessata la da in sei sei mesi sospensione che , , si è mesi sistema . sin ora prorogata Da fatto questo motivo la libertà del Giovi . di qual è questa taluni apprendere commercio però e un Secolo varono ca- ne temere di questa riflettere che una fu per al tornerà , rata der- legge di felice un consecutivi è non nasce meno ragionevole cosa debbesi poi alla ciò spiegazione di questo sono pochi anni fare il fatto ivi trovano non del che coste , grani ed Mojador prendon in fertilissimo paese a articoli d- E' JNord che sono, Ss rico ricapronto di iYìarocco, e , alle vela fanno si sa, come . utile un trattato un commercio scaricali Cadice, a vanno reciproco i Bastimenti che notorio gna Spa- . ha ìa per La fenomeno di Marocco, coli' Imperatore diversi accordati in cui sono sguardanti legge quando cagioni bastanti vi siasio conveni in- un quest'inconveniente l'attnbuirc altronde anni cento per ; ; una , esperienza l'na cimentata, e se di ottimi effètti placido corso costante dopo samtarìSóima provaia sVvcnsmcnto ivi , larmente singo- carico di grani co' quali provvedono la Spagna d'Italia il Portogallo, e talvolta le coste 1' agricoltura di questo trattato In vrore , , , de' Barbari si è proporzione , sfogo non de' loro moltissimo animata , e r glese deperita l'agricoltura Introvando più gl'InglesiIo tacevano grani, come per è nella singolarmente Spagna passata nel Portogallo Questo é ìa cagione 6 sofierti politica de' ei"Iì recentemente lo , . h a 88 dal mali l'Ingliilt erra; libertà del dalla di far già de' Grani, circostanze permettono assicurare r.cn Commercio dalle anzi ma provenienti non awGrse i della uso he libertà. re bisogna aveil superfluo il superfluo e per avere bisogna ritrovarvi lo sfogo; qucsi'è uà di pubblica Economia. ^s-,ai provato canone à Ne avvenuto raggiato quindi che scola cultura l'Ingleseha abbandonata Per il necessario , Grano, pascoli dei i accresciuto e che La . proprie- perché quel Regno ecco preservato ha ed mantenuta generalme cerca ri- zi prietario proutile di e più trova essendo ed Crapo; ha che vi caverebbe che del terio , fondo del quello la é Europa grande scendo cre- ma V tutta ne se scere accre- nell" Isola, solamente per ad giornalmente va , non rivolto moltiplicarele razz.e de' Cavalli Inglesisi a , Il lusso do' Cavalli. è si è e la ge Leg- da' disordini za l'abbondan- , per il di corso somigliante effetto produca pure realmente che una neli' ma ora non. da varsi osser- Inghilterra non vi illimitata de'Grani, nel secoto0 un è libertà del Commercio anzi che ne prezzo ; dal de' Grani il prezzo E . vi è viena si va un che limite lora qua- icnalzau- pò de^ni da e del V de JT. Throsne Examen Commerce le des k Grains d' Aoùt Paris \rj 8 de par la •—• liberté la sur au Examen 1768 — . berta li- 1768 Supplement ou , Sois- Grains Paris Principes quali à Dupont , des ture Scrit- Principe* — Grains .'.Y.v infittile du journal 1765 des Commerce du du Paris a , par M Commerce du liberti Vela 7 ò 4 I Grams de due sono del Deliinato Parlamento importatori finn vi conoscersi la liPrincipes sur Grains berté du Commerce d^s ou Supplement c!n onzieme des Ephemeriies Ciroven touie au la evertè des Grains I768 sur Faits'qm ortt irjflué l' de du examen Ir infilale' "" - — Fi slngleterrc \~(o la chcrté emeules pnpulaires uè cause ics precaulìons du 1768 sur moment Geniilhomme des éiats de Langttedoc cn et ance en Lettre — a Parlement du Farines et tìcs , liberté et de Farines des Rouven Lettre Priis 17C8 1768. à d' un Magistrat un des JMeds f des -dvts — de Resultat — Commerce du l' immuuite' et , le Commerce sur Pam du Bleds des — du Ics sur au la Grams peuple sur et son premier besoin ou petits Traile's économiques par ì' ^iuParis des 178. feur Citojen Ephemerìdes du jé.vts iiux fiomietes gens qui rculcnt b;cn Jaire par M. ? "— .Abbi * * Conseiiler Premier au sono Parìamecti Iibenà . pieni alcune de- M à M de humbles 3 des di Rouven Tres — Lettre — de supplicationsdes le Commerce sur 768 Parlement President, i~68 respectueuses Roi "aris Bandeau clais Grains JI* et de * * tres Lajiguedoc au 17(8. I logij pubblici de suppliche e rimostranze altre uer pei- i vincoli } de' , ia 9l la buono sostengono causa Luglio 17G8 Aprile 1769. Leggasi abbia effetti prodotto del è libertà Editto del 26. coli' scordata è il Parlamento Re al scrive così «La Scrittore privato fri'rappéede sterilite pendant trois è non si prima quali la Delfinato nel s che Provincia della nella i^(34Luglio; del prima l'altra Commercio dei la ; : 12. . un ; terre . ans Dauphiné" la presentoit au uperspective la plus efifravinte ; cepen«ccnsóeuufs «dact « :e Ics tous toujours été ont Grains de «vùs hés man Provin- cette abondammcnt ani scnt se poursoutenus a prix.inferieur a celui où on les le Regne des prohibiiions sous permissions particulieresdans «un ovus «des «années où les «réte'si mauvaise «T "?spece «miere educo «•iifFerence , à recoltes ou etoit ou sussi de avantages olemonst.rr.tion sans seguito les des des quelìes la pre- disette; forme ? pas rareté la qui une fa- en liberto ad esaminare colla che , coti' occhio , contrari tuiuvia et , une replique».Passa il Parlamento possibile une «tonante des «veur d' veritable une avoit n' avoient pendant manqnqit et aiéaie fequivaut sia de par come sperienza vi siano in mestica do- taluni alla libertà del Gommar- ciò, fautori e alcuni de' vincoli; ed onesti Cittadini timidi ma clié csrerve seno , diffidenza in si duna tratti dei cgni qual volta operazione alle opposta di naturalmente , corredate massime coli' les rien coiupter pour «désespoir de torità au- Cittadini secoli ; altri poi sono indole de' quali dice altra anzi disusata cloit «on ckmeurs le et qui s'engraissantpar ceux monopole de la plus pure substance leurs Ccncitoyens, fremissent de se «le «de arraclier «voir «profits honteux, «bitoient «me et qne qu'ilss'.ha- ils leur me con pacri- second un par TEtat envers les ccncurrence criminels et rtgarder a «tricioine la par da revc-tir osent du bien «prétente teujours imposant «public; il est impossible d' cclairer de tHs à l'éviliommes qui se refuseroieni - "-dence me •"rice si elle me ils et , ^decernées ne méritent contro In guente ""a\ec «scttes «est que les ava- peines Loix» les par del Scrittura 1768. cux quella prima Luglio ragionando nella leur contrarioit sulle carestie . 12. te accadu- Francia vi si legge il pezzo se-* recherche «Ou'en eflet si on ?-. l'hSstoire soin qu'on aisc de se a des éprouvées convaiiscre diflt'rcntes en Irance, qu' eìles diil dei- et aumonopoìe, non imputtes dea Graias detaut 1' ob: que la fraude le crime et que ótre cvent au fcpas «struction . , l'art «avoient edearé de vendeurs ades débouché au la empecher pour ?s metre et dea concurrence diminuer ainsi lesre- , été a la seule , «;ause de «sorte qu' on diseties ces «l' espéce tue acheteurs des «?ources peut Grains des à Royaume les en jamais dan3 manque époques, que alors . les maneuvres fond le et ; l'urent faites qui , «lécouvnrent ne tristes ces ciles recherches "*adieusc-s apparentes souteair que plus subsistancea des , «toujours assuré apables qui , entre les maina accabloient les d'une aY apparente vii de la cou» peuples sou* renelle: qu'oa fois la crainte plusieurs crétablissement «a faraiae des seule du forcer concurrence à baiss-er pux memeà monopoleurs le prix des «subiteinent denrées se pour Gain sur, quoique moia" «méuager un «Ifis «ice tr"lu'r et ainsi le secret criminel , «de leurs •qu'ils raauoeuvres en à maniiestoient mòaie 1' état tems celui de sans qu'on peut donc acrainte du passe invequer 1' exemple «l'use prédissiper les iaquiétu"des «pour «-es ; resources «voyance trop timide , . - ok Il risultato sì è d' Editto Luglio i}64, che libertà sin mercati di Re dodici e mezzo il Parlamento dice queste cautele «nopole jnterieur; que à «recoufir dever secutivi con- giunto al prezzo il Quintal perchè te, limi- qnesto le «ravorisent la proliibitionlui picfe un appui, parce qu'ilprolonge le la les continuer *pour «lieres afin màneuvies tir nou- tems particules Pcrts faire lermer de de pò , «vel mo- necessitò Conseil du ordres des tre per che e dell' quali limitano le il grano sia non franchi VI. all'Articolo portate di supplica prima che abolisca le questa dal implorare restrizioni la di , , "et de «des Grains, «Lition: que naturelle suite de inconvenient cet du Y avìlissement profilerde la est prix prohiencore cbien Ics provinces plus frappant pour les longueurs inévitables '•eloignées, par le "qu'entraine à recours ordres des su- «perieurs; que la liberto devroit au moins de plein droit «renaìtre lorsque pendant , trois march «seroit «dit ; au que «n'est pas moins «redoutable sans «que du dessous mais momentanee consecntils cs prix fixe restriction cette obstacle un doute, mais , le Bled par ]' E- méme réel, moins quii n'est tttujourstres-a parce 95 il Iaìsse respìrerpen«craindre gii' parce «dant quelque tems les raonopoleurs, qui «se «leur le par , «la clòlure «sentiel des gu en. de operations des prolon^eront à vo- Commercants, «lontc et les prix, arreteront «vrais denrées, maitre? des rendentes des ressereraente Ports ; quii et est es- ils n' aient tems aucun Grains, lcar des disposinoli la subsistance «peuples ; ce qui ne peut ótre 1'ouvrage «en «que d'une liberto «Que «ardeur «ài fiere «Grains «par mente Final- « . questa supplica in questo desire Parlement avec son termina modo. permanente que le dit de donner la liberto les motifs seigneur au la Roi qui Commerce plus des ctendue dans annoncés son n'a que Edit, de toute «qui voit aujordhui l'ensemble «l' operation, ses le Comavec rapports de son celui «meree et avec Royaume «de T étranger puisse des à present briles entraves, ;«ser toutes qui rettirdent «en plusienrspoints les effets du bien«fait signalé, dont déja ses peuples oat «fait une heureuse épreuve ; que les vc«rités de ce gendre se font jour lentemais cotte «ment, que l'esperiencedans «Province, et dans les Gontrées voisines , ,«a coavaincu $ous les espvits , comme 9?. *1 evidente des les nnages : que •dessilleront à la fin : «tous criine «pechentla faveur «en des peut tendre de tfteur c.re son «vonlu leur cdont ils «tude comme c;de f éire la s' est 6m- Irate qu'un lici Sujets et Legislaet , ses , cclairé merite étendne la peuples cfìe3 qui par la liberto du Grains, d'otre aussi uti- qu'elle «Pére qui , , l'Etat de cCommerce «le revolution se dc-sormaia epe d' obstaeles plus resterà les yeux tous et diisipé à principes y de goùter reconnoissasces bonlieur le pour assurer une par regardent dans etrx nt-mt-s tou- de qu*ii a operaticn la pleni- à la gioire lenr propre essentielle aussi legislation qu' à , (felicitò». Nella !"6. Aprile viene seconda t^Go discussa la rimostranza poi del più difi'usanaente assai materia E' bella . sai as- la barazzi pitturache ivi si legge degl'imche cagionano le leggi vincolanti che sempre si moltiplicano a t'ormare un labirinto vero c^os un vero d'inciampi. droit de du «Que l' exereice propneté csoit restreint par des loix prohibitives , , "vque la concurrence droits exclusifs e des soit , que détruite la liberté et agenée par des prokibitions des par soit pri- vile «tarila v*' arme des ? institue on. , de tour. delits sa e la ioi que nouveau «nouvclle ordonnance feconde :e «C de «et ": règlements ""tion «roitre F ordre rentier du ?Ì3 ? des tableau la sour- nature legislaf'ait dispale coda et ; plus, chez policces, qac est n , de a les nations toutes -presque qui Commerce uno il s'est élevé ordre mi la eie crc'es. règlements eu factive purcment Toì punir ex'ge abus, en socié:".-5 les lans la coutraventions. d' abus qua a qui devient nouvelles de ainsi est moine etle dèiotàtt ?Chaque • podice: rigueur pour une de égarements V esurit humain». Francia nella Se si abbracciata illimitata d'una clie che libertà, sarebbero non di il Parlamento Rouhan ed lì un Città. più di 35. gravoso prezzo Ne'mercati 12. Franchi miglia al (a) Aris il e s^pticr Police minacciò du le e , bio dub- querele quello di ascése grano popolo distanza di a le delnon il grano chi quindiciFran- si contrattò , (a) la v'ha minuto alia la lcr^e non Parigi . tamente immedia- eseguta nate fatte hanno fosse a sempre pfrìcm'v.t 2.6 Avr'd l^y. di pjg a li- 8" 99 tritare accordata; aveva iibewa la togliere o commercio prendere questo clij onopolisti nati dai 11 ad noe doveva che rer.zt i vincoli vec- conti*. co?;ccì" liberti colla nascere a che la libertà appunto In fatti precaria e incerta perciò nacque pa'-ve la Poiice ; perciiè la esserlo il Re si fidò quasi nessuno i}.' fra nuarono che . li INcmes di 4- ^ cernere 1360.; dall'Editto malgrado la libertà teccidata di Luglio 1764.: cor^riiìò x..i negoziante di creili per Gaifiicr, e gli proibì nome e' il clie i:"ì'Tnr.Z3zrvt^ Consiglio Re realmente vi é non de' lazione grani attribuirsi pure inutile stesso me» finora dalle in che appare la libera circo» stata nella Francia il li* effetto , avuto 1764; onde Città alcune la mai* za carez- non può bene seb- quella libertà che ca da un provvido Monarfu ecstantemente operazioni i (a) *4»ìs dn né , del a accordata , cUUo 12. ha commercio grado l'Editto dei prezzi mai ai dal cassato qualifatti chiaramente Dai hcio del fu poi , jparlemevi d; di alcuni resa M:aJ* a Dau'phine pag 'ii'j, 100 stri in pevoii di o grida sacrificare personale zione e latta Per , che Commercio, le rèméde que qu d'un nella sua seconda c rimedio ; ! libertà di quele parole. Votfa illimitata eccone i venons nous , les abus avec la peuple son justìòe(a) Sire et , les inlérétes de e La et droits liberté , ilìimitée est la , Seule lei qui puisse bannir iz, les avec . la liberté absolue (a) concilier pour altrove , , p*3 no so- il Parla* unico per lei, per Magistrata. mali Re na« offrira X^. Af. de la liberto la plus entie* établissement la plus indéfìnieest le seni parti et elle puisse prendre pour Jatre cesser les plaiutcs de la alls pubblici questi Delfinato sto re popoli essi non i vincoli a supplica eiììe al la perfettissimae U e del potere rimediare del d considerando essi per misura mento dei ac , conoscendo la prim. ovvero , essere autorità punt nazione la versali un ben il coi sempre in un d' illuminarsi vincolare a delle «ita casi trascurato avere ostinarsi benefiaì, poco importanza questa di o de' due tlnuque qu di isffuftì poco o Av'n du Pi.vrhmmt teus de les abuS , Dauphiné 17$$ « | " \ i cpn"}ìfièr mente et Lrs rì lenire oiit source que me's "lc l' aamihist'ratìon sftr a cute un si cut genéraffS et uniformes , reejamations me nrs le Ce . soni questione gicvi ricordare ParLmento che queìles viìles lles été de urna P De é non ma tm al Monarca lo dice la Nazione mémes celles la lei elle par Bleds ) De . qui soni ont Police oh la liberti existé mai" ; prwée par' la de la ctoturè V import craniale de tion les loix , que muhiphéesont pajs au corìì oh le Commerce nxeme de coiìinué a , les die la le joug des jusqu ici sous prohibitions ;_ la capitaledont été Ics regi mens ont des ìves decide quelles provincies de , anances mainteneur la di quelles lo asserisce, che intero faccia in fatto che un privato Scrittore De liberta. è e reste au presentono suffragele plus puis- villcs ( questo , étb nous que la de rcclamation rie eu Van- eussent dispòsifions cés . aujourd'hai comme sani enjfiyeur subsi- laissé a ' il rì j loi la qui de quelle déìrufspil ce Jnn:o!S oo-ìfre ecs qiìelle éprouve meles perplexités lij'aaictionsactuelfes co tre les espriìs. tempiitous m JVonnandie des a qui et de . qui ont i 4 conni* età V exporia- prohibUiveset des livrèe au monopole aire a ja- doublé du Pois tion rìa mot un cn /aire par se entra- Tous la li- her'é elle leur qu opale Francia vorrebbero la comparire seconda sua d' hommes m-ll'ans Dix far illimitata , il Parlamento loro co- regno d' hommes milllons Dix torto a vantaggio d'una il problersatico . quanto dispareridi quel pur libertà e , ai che . stato llegno della ricorrano Ecco {a) adunque della questione nel procure lo sia pubtierles avdntages- de cesscnt ne termina za rimostranùnìssent leurs supplierVotre jMajalé d abroIcs véglemens et o? cìever les sur ger tous lai si-iiple r!es lo:x prohibiih'cs ruines une dans et generale qui ctahhsse votre Kojaudu in lefìnle Ijl liberti absolue et mc ccrndes grains merce Que des espritstimides voix pour . ou interessós et en ncs sipcles oV deux Icnts invélerés et Volre d' assurer eie. (h) Pag 12 se ne ces qua {b) crùméric/ues fé) Av:s errews -. rctircnt d-'S pie- qie ci h peine à V cvilence de Dauplvné est Parlement . et ex- cehnt , elat chcrtés . juge'saussi méme des , famine generale, la desolaallaiines soni pròla mìsere Ccs duites par pas prJsager nous une , lion malheurs h les vlus gran cessives de confinuent ppg, h . 112, craintes sont vzi- TOS CKi asserisce che dannosa la ritrovata del de* commercio l'Inghilterraabbia libertà della legge Grani 1' abbia e vocati re- , sarebbe libertà doti» di in caro errore sin tenere l'abbondanza, sistema mìa 1' hanno che 1' hanno glienlola de' la Regni gli più estesa ha vincoli Fine detta E ono- i Provincie più quali effetti o misura a scio»* m"mo o , il cercato Parte ma*« autorizzano e che dovunque sola , le adottata dai é l'unanime di maestri tale risentono ne che per è tale por , sono» la libertà , meno è , Scrittori pubblica pratici esempj è si più provvdo il de' si . intrinsecamente consenso s che verità La ora essere che mif"utameu'e autorità colle dimostrato pro- , riconosciuto osservate la grani sarebb® de' prezzo il che la abbia commercio questo il pure che dicesse parimenti ohi nell' errore, Frau nella adunque timido di prima* giudizio pre- importi? Quosdam oppone lingua.! da ducrt ratio et sani alidori ejuìiwdam r tas , animwn , ad speciosa quae nomina hberum darà non re~ s'tupentem , Seneca de Consolai Cap. II. PARTE A li E ftp IL SISTEMA SIA ABBRACCIARSI DA NELLO STATO IL REGOLAMENTO D,'opO quello che parte tlissi stanze MILANO m a s'è veduto inutile parrebbe , Bella che ma pris- ora va* municipali circo* alla quale non mia Patria altra legislazione sa non, scrivere delia CRANI DE' sulle , può convenire quella che si è dimostrata qualunque Stato, per mente dalle «eia? si esse 1'ottima e indi rendente* particolari circostauist tratta di smascherar^ a 2 : ma a"ucUu 4 più pregiudizj e à illuminare può generalmente il pubblico venerati che , si , acciocché e si lasci non di chi i veri conosca e sembra opportuno più minute circostanze almeno i)uon Cittadino si ve relativi lo , illuminali. d'un , bene sarà lo Questa spero , conda se- meno nem, ha chi chi già aperti gli ocquesta materia; poiché alcuni fatti mente incidentealla nostra patria che a dovrò serviranno esporre di fondamento di sopra altri Posso pubblica . espongo ho lutto vicino scere accre- di promuovere per spirito di verità , e . non si darvi il dovere ma al strada inutile su che difficoltà sono; si è può parte esaminare lare per posson giusto valore , e ne la spianare nelle entrare ed , lanti vinco- continuati, de' Cittadini già speranze Leggi d' si se si numero Molti qnanto le le tutte il loro il t'onda ne' siorzi e così separatamente fanno, e che miseria sole nelle coercitive, e e carestia la fame contro dalle declamaziwni sedurre libertà, la i , predice accetta iuteres suoi sulla che mi è ragionare per assicurare e stato che an- dell' Economia rami semplice esaminato all' occasione che asserzione riconosciuto uè possibile; niente altrui; più da avan- a zero fatto di cui un Esaminiamo adunque priimerauieme cpiaV il sistema sia alsbia le prove- no» attuale nostro in nìatcr;* de' Grani'. Leggi Le | lata to ! direttamente sono Grani trasoortare i deliti© i ; Grani I I valore : di da tre | lera : anno !U . del e de;i un o sotto notificato e , e kr della pena ed Moggio; tratti di corda, del obbligatouna la quantitàdel è non per della pena doppio notificare Grano Scudi in di sussi-» la Ga£ persino è obbligato ogni possessore d'introdurre nelle città dello Stato ogni I lui raccolti ì Grano, e j gio sotto raccolto detcrminata una Grani a lui | perdita del dio nn la ogni possessore ! Grano i è minacciata , all' anno due è la pena di morte: ali* Distretto un da essi I volta più 1! . Stato medesimo di ammassi perdita - perdita de può degli Àttiragìj: nessuno e t\ve 31 Grani dello s'intima vien cui per rego- impedire di mori Stalo altre nello ad ordite il Grano condurre i eni per vien questo in Commercio di sorta quali attualmente )' Annona | ogni le sette Da sotto di porzione pena più de' Grani della uno Scudo ciò evidentemeute jLeggivegliami tolgano da. perdita del per Mogi appare »' come Gnyù k 6 naturale mobilità loro ed a' pessessori , ogni libertà di fondi, de' loro che in quel contrattare Commercio Legge dispensa della Legge che lassi sia fatto Provincia questa dal dotto questo proviene cbe ne tutto per in frode della o , de' Grani o . Per che primieiamente Costituzione nel jh'emini liceat asserzioni queste provare dice Subdito va nuo- Annona vcl , , la osservisi titolo de viene con- e Sub- non dito cuiuscurnqueSexus sii et Conditionis locis ut l'(rritoriis mediate vcl immediate ex , Dominio loca, per et ltfcdio!ani Dominium extra suppositis ; dic'o Dominio Ter ritolta conducere , , nec posi/a sup- portare, conduci portarique Jìacerefrumentum ncc risiiiin-ilegumina aliquodaliud renus bladorumn-,*iutj'arìnam Sine Ucentia ; nec eonduccntibus porianUbusqtie auxilium consiliumsub vel j'avorem dare p une . , , t , , , , amissionis canini strorum et navium , , quibus dioico missa sub aniniaìium rerum, res poena , ac plau- instrumcntoruni ultra praeconjiscationis bonorum , veherentur et , alia poeiui ad ultimimi suppljpium usane inclusive arbitrio Principiai vel Scnalus et . (a} Pag. 26. esportazione He La punita di deroghi morte è non etiarn dt permessa licenzia de uno alterimi distrwtum dicta conduci , et ut doriun, , è tale persino iì braccio colla spada della ctuim Communitatibus , sed non crimine sol um rrpcr'os vehicula , ammalia , bus conducerentur uhi" amissionis et ; ? forza coattiva di contro Grani accusandi dclinendi etiam re da- tf SU : tani j'acultasqueomnibus ttiam singularibus quam , , vel portavi Jacere, esportatore aueloritas personis prac- anzi Ir^uminwn questa Legge che arma di qualunque privato farinae di ad districtu poena , il rigor qualunque li- Non ps JJominii. ncc sub supra risii de portantibusqueauxilium cor.cluccntibus , : memorati J'acerc; vi non interna pure S'tie dunque e dispensa una circolazione la ma : Grani se Grani ut in quoscumque fylqdaquè supra fragranti instrumenta , , super , ruibus, et in qui- aujerendi (a) alia proibizione degli ammassi Quanto che sia un regolamento popavé steiiore alle nuove Costituzioni, cioè all' Trovasi anno r 5:j t però in molte Gride, come in per quelle del (a; Poé vini 19. Dicembre . iy42«» 9 3o. analmente ll' Settembre 1. Sebbene de' Grani (a) che bifide l'uso e.r delia Grida poi 'Al gravi del a Grano Grida solo per se ne chi non del 1619. valore e notifica la ristrinse e così Le te varia- sono valore il si cessivamente suc- l'uso. mantenne Grano, del dalla i5")3 ; doppio del notificato : poi non eli or"'inr:o Giugno 21. ivi pare à *m de' Grani in vediamo lo del leggendosi : causs.i principio fu . proibiscono. descrizioni notificazione sino pene quali Costiti! facciano sì non nisi e l'articolo delle INotiQcazicni Provincia: sta li nel'e nuove venga ai cari argenti , riservate le '\"j. 17 di sopra dette le pene sotto in Agosto I744*i Luglio tjfé., la per al pena continuò al 1719 cioè sino secolo, anno Grida del 14. Luglio oltre la con uà cui perdita del Grano, Moggio, per confiscazione si e s aggiunse "intimò de' Beni la uno do Scu- Forca, e traesse cliinnqne sotmuni. Grani, riponendoli in luoghi im- la Grida che quelladel i'-'jy2- $et- Nel Serve presente è di norma teinbr» che (a) iV. C Sistema impone pag. a 24. due Scudi per Mog- IO universalità, di buone Leggi ìnipieghevolezza dell'Annona L'attuale regolamento dalla scmpra conosciuta e • ed blico dispendioso e al pubprivati. Nelle notificazioni le Comunità rario qualche ono- d'essere lascia non ai , corrispondono Delegati ai Altri onorarj quinternetli. Città delle Cancelliere nelle noltrandosi Per lor le ottenerne i licenze ; iiir quinternetti. da de' Grani Stato diutori a: Coa- o Biade delle taani dello all'altro per e circolazione la a' Commissari pagansi Provincie, delle de1 formazione la per stretto Di- un devesi pagaro siano o ess8 delle Biade o spedite dalla Cancelleria Cina nelle dai Cominissarj residenti e luoghi dello Stato pagasi la mercede il Sigillo,i rifila Scrittura, il Decreto, , , : diritti della al Cancelleria, le poi spunte presentarsi .- E da notarsi come lo all'Annona per rapporto diviso m tredici Distretti deri di Stato si lano Mi- consi~ cioè cato Du- , di Brianza Monte d'Adda, Terre Valsasina, Varese, Como, Gera , Lecco, lacuali , Stato da un e , , finalmente Lodi Calciana Cremona , il circondario di quattro miglia a' Confini; all'altro essendo, Distretto , via Pa, dello quindi corno fz ti detto é ne la vincolata resta circolazione Le alle portano im- alla Cancelleria pagamento al Decreto strale Magi, a' Portieri , de' Crani d'ammasso anch'esse de' spunte Capitani del vieto Di- Commissari o licenza La l'interna sommamente . licenze , ogni derogata con quale importa pagamento* , licenza tina per viene noa se trasporto Legge proibito , è soggetta In due Tratte delle poi molto a maggior dividonsi classi scita l'u- per mento paga- i Grani . che Stato ; altri peT vegliami co' Stati finitimi e da escono convenzioni questo , si chiamano da limitazioni',altri indipendentemente si chiamano e ogni convenzione, di Re Sardegna il , della Ufficiali ; dehbonsi le Laveno è il indi farsi un pagamento quel Mercato'; Spunte a quegli a le dello Stato Commissario , Vi Pa tentine Controscriuore appoggio agliSvizzeri . i diritti al pagare col e d' l'uscita per , si fa il Mercato punto fassi i Grani pagare limitazioni friggioni A deve poi debbonsi . . esportazione che trasportare per , quale Primieramente e co' Co' Svizzeri sono Lo "T arbitrio Tratte . sono onoranze del Commisscvic , al .al Ca- Il del pitano dicasi i Lago Laveno stesso di e Como al Mercato unitamente destiaati quali son di . di Varese, de' Mercati Lo' simili e , le convenzioni per coi Svizzeri . sono Grirrgicni gette sogdiversi pagamenti: alla Tesoreria a alla Cassa Generale, degli Emolumenti da spedirsial Governatore per le lettere Le limitazioni di Forre del Fuentes minuta la per presentazione gistrato del Ma- ai Portieri ma fir- ze delle licen- spunte ; per Controscrittori, ai onorario Sigillo,per del diritto ; per per simili ; Procure delle della ai e , . Le poi pattuitecol Re tratte soggette sono Camerale alla alle Condotte, Alla alle ài licenze , ai onoranze ai Controscrittori Tribuio , spunte , al oltre di Sardegna Commissari, ec. custodia di questa legislazione i Capitani presiedonoper la Campagna del Divieto, i quali,malgrado la vigilanza i provvidiregolamenti del Magistrato e dipendenti e malgrado gli esemplari castighi che si veduti son imporre dallo zelo di quei Camerale Tribunale da cui sono , , questiultimi colpevoli;ciò non anche i in anni ostante prò- muoven ri- i3 profittando troppo della spesso linceuza di gente usurparsida simil sorta del Tribunale, lontana dagli occhi delle Leggi di essi abusando taluno e de' meschini della semplicità,e debolezza di raro la vessazione Agricoltoriporta non il disordine nella Campagna. e facile ad , , Sono Giudice costoro nel più e , stesso tempo ad : qualunque venditor riso, qualunque Mulinaro di di possessor hanno una lucro, col ed Grano miniera obbligare or e accuse, 1'uuo sequestri 1'altro a ©r , accomodamenti de' può giungere la notizia clandestini per hanno 1' universale ed all'indebito perenne minacciare qualunque ; condottiere o , lo parte per essi vien getto sogdi Legumi o quali timore ficilme dif- al Magistrat che da , tatori imprimere sugliabidelie Campagne questiCapitanidel Divieto ISon si parla qui di alcuna sona perche ve in particolare,né si nega sar siano di onesti ed incapaci di abune Secoli saputo . , ufficio ; del sistema soltanto é sempre si parla, il quale in ogni cosa il meno avventura più perfetto quanto , del hen loro pubblico alla accidentale impiegate ma persone onestà ie del- stabilmente , giiconscrive Commercio le loro funzioni , de grani P. 11. cosicché b *4 con impunità suo ufficio nessuno abusar possa del , I che disordini da nascono tanti vincoli opposti al Commercio moln'plicati «le' Grani delle moltiplicaspese colle e sori Possese quali aggravansi i Coltivatori di questo prezioso prodotto dello , , Stato la del penna di che i medesimi sono Spagna Regio in del Vienna mente libera- , tale su Fisco allorché già Consiglio mossero proposito nel consul.'ò A si 172$. 39. Dicembre. questo danno potrebbe rimediare nort solamente collage* le con» volare in tutte le possibili maniere anche col togliere di tratte, ma cessioni gli ed abusi dotte introangherie che si trovano in tante moltiplicate officineper doot debbono a far le Spedizionii Trafpassare , Jicanti: sentendo troppo a soggezione il patir volendo tanti revisioni Offireplicate per lasciano di portargli non interesse^ l 'ingordigia di Officiali qualcheag"* volezza conseguire tante j cj che , . è attualmente in pieQuesto Sistema no al vigore anzi altri vincoli vi sono più per i quali in alcuni Distretti non , di viene una il trasporto de1 Grani la licenza all'altra senza da permesso terra quale esige psgsmcnto di dodici la , soldi 35 Cosi ogni Soma. Per 1® Cremonese nei e , non so- semplici Contadini i anche ina » i Mulinali Lodigiano nel non possono all'altra Terra trasportare da una il Grano al loro alimento che serve vincolo questo Pare Leggi . impossibileche fatti vi chi sia la libertà alle fronte di sti queche le nostre a sostenga l'uscita vietano non za sen- a' Grata e esportazioni e , Granì chi ha Stato; lo entro dare della libertà parola la libertà staio sognere proposizione. Bi- questa avanzata v' è eppure definizione una {a) esatta che Certamente . traspoitare 1 Grani è per cui la ragione medesima per C-ttadino ha la libertà fisica di ammazzare vi fìsica di altro un che de' la circolazione impediscono nemmeno sciano la- Cittadino è la libertà di cui si ; ma tratta ; urt questa non poiché suno nes- mazzare l'amche sia libero a chiunque Certamente che co» chi vuole. dirà b fai quel raenti 0 Sarebbe filosofo che indotte distinta assai ^dipendenza che benemerito piegandosi comunicasse delle a al alia della Soc:hù capacitàdeli» popolo idee chiare parole facellà , liberti } licenza sgraziatamentesi confondono . . i6 die loro hanno la licenza ottenuta dispensa della Legge godono la libertà anche morale civile di e che pochi hanno formano non lo sia potrà mai non si farlo; il Commercio licenze negheranno ad ; a taluni libero per do quanedora , ; il che ma per sisteSecondo sinora. di di pensare libero il Commercio dovrebbesi licenza daranno, la maniera nei, sin , si concederanno accaduto sempre Grani; né libero sia si ora altri si ricuseranno è sia libero de' che dire della stato Milanese nel Insogno d'una poi si potrà dire meno queste si la JXazir.ne ; lo se que' dispensa ma ; farà che tanto circolare ottenuta la si è questione o farli e della tare espor- , i Grani sia os- , dire chi che asserì sere es- de' Grani da mercio Com- questo é za libero; ma chiunque lo fa sentratto speciale licenza per ogni conè punito sino alla morte trasporto di libertà non mai intesa ma pri- una o ; sorta d' fa) ora o pensata il Lettore Poirà elie si opponevano trovasse chi solo da difende . autore verun dalle conoscere in quale a'ia buona situazione caus?. , e . coltà, diffi- si la difendeva i8 ha/nano genere t. lib. tit. 2. § i. sti Inprodicìit perchè taluni natura ra'um . E ij. pale munici- dispensatida questa legge sono con che asserire vi ? commercio che nò ; di questo di provar© di non sicuro tratta è si Monte- di quelli convincere a penso fare simili asserzioni si é acciocché potrà si io possono scrivo si il Presidente il Sistema cui speciale la libertà Quando convincere, dice quicu sia evidenti tanto cose deroga una veda nostro noscendo co- , il fine : per di prevenire il Pubblico, di che si tratta esattamente il e giudichi se le nostre Leggi Sistema tà, attuale la libervigente lascino i ceppi alla conse ovvero trattazione pongano , e , ed Se al Commercio paragoniamo . questa d' Italia co' Stati del ragion di credere che e Regni abbi"mo giorno, mezzo tentrion Set- parte liani Ita- ogni le Leggi nostre dell'Annona siano migliori al confronto, che i cattivi regolamenti siano da ovvero nalmen finoi tenuti in minor vigore, eppure che più resta de' cattivi nel Regno Chiesa , o la fertilità delle delle di anche altre regolamenti Kapoli nella Toscana nostre fronte a laddove poiché : ne' re ter- Stati della , più volte , aneli» fa quest'ultimi tempi al esposto Lombardia nella ( forse fertilità delie alla che vantaggio 'ioscana, e paragonandoci ed converrà ) secolo un disgrazia. simile ritrovare a"i Terre in confronto de' Stati Ecclesiastici: noi Sicilia dalla fisica superiorità nostra nostro . Annonario ad e , è anzi credo provato eh' ei opposto al fine questo , adunque non in vigore tele lo il pane assicurare esaminato essere buoìRO, sia intrinsecamente conducente ma veruna il Sistema Se la del- possiamo non parte il di Trapeli Hegno , riconoscere buire attri- Puossi nostre all'ubertoso di prima abbiamo alla ; quietud in- qualche y^7 1 polo po- fatue della trattane nel il velato pericolo avuta riascendere s" e , e biamo ab- di poter è non e dire che , a cui sembra retto di- ad altro vantaggio nostro potrà ascriversi che al poco fortunatamente cui vennero le vegliami Leggi Annonarie Lo Stato di Milano raccoglie regolarmente di quello ogni unno più Grano che de' suoi importi la consumazione abitanti 1' antica tradizione Ognuno sa tenute . . de' Padri che nostri lo Stato di Milano , producesse insogno , ogni Ss anno questo il fosse triplo del su» proporziona, dovrebbe famente al di terne oggi trasmetdi Pioggia ; milioni cinque per d' le Moggio (a) ìormereb" lioni lire 95oooooo., ossia nero più di sei midi Gigliati Questa esagerata ma somdel dì si paragoni al Commercio se ad ognuinverosimile tanto d'oggi appare no, quali a lire il 19 . che i fautori de' Grani lucrativo presentemente circa di più Il l'atto delle 'Uj]lc:o Tratte che consta si la valutare di Gigliati gono ristrinsomma non e registrideli' del Magistrato Camerale l' uscita adequato per che sta . nostri a milione un del Commercio medesimi dai Moggia 1^9609 le quali al prezzo promiscuo di lire 19. di dugento farebbero al Moggio meno di mila se ne Gigliati quest'oggetto ; basti questo tratterà in seguito, per ora d'un Decennio cenno. Da rio nello essere il se faì Adequale quantità de' si che questo e rsctificati del scHiaiana dal risulta dalla a! prezzo ui Mercato 2754 ad sino comune Milano al 17(1*. la nuita dimi- dubbio osserva Giani che dubbio, realmente siasi Stato, tale annue nasce de' Grani cultura d' è di un cessa fatto proporzionata cavato fatti in dai ogni 21 che facilmente ognuno cioè al coltivate è particolarmente Beni prati quali il ; chiunque a Lodigiano nel le ; te continuamenin noto verificare terre Grano a convellendosi vanno seda delle numero gran prima in può nel o che pos- Pavese. , Nel delle formazione alla servono specificato de' delle e fece generale notificato esatto un Ferma la 1753. che Diandre de' Caci fare Caci, che Vacche che col se mero nu- ne vi colgono rac- si piegano im- , La stessa notificazione si é ta fat- . nell'anno passato, . * veggssi questo rafilo pa- 22 © 2. » g C* a» e n » fi L; ?- O P.»T3 CU « ? s- » o E. B ^ «JT o C/i A 3 o uj Ci * « — 2- 3 E. » ^ i 5» ^5 2 2.3 © ut P- 2aS p era « 2^ O 2. fi » B a» ° -. o O » fri e-© "' a. fe- rì 2 4^ 10 *?» ** © 2.2. « » 3 8- s e ero 00 2i ciò Da i684o-, officine latte Pertiche Per ni quindician- Vacche 124 de' Caci il raccolto e 2276- Forme in come accrescine sono da vedesì alimentare verosimile vi per di prato Dunque di annue Vacca una '3. vogliono nelle sole . Provincie, tre Ducato, Pavese, Lodi- e giono in questi ultimi quindicianui si a può calcolare che si siano messe prato Pertiche 218920. le quali in buona parte sono una grani e diminuzione qn«ste fossero Pertiche coltivate 218920. se tora tut- do computangrano uomo per il vitto d' un la popolazionedi 27 365. Perriche otto a' coltura della alimenterebbero a anime . dalle notificazioni fatte computano Cancellieri del Censo in quest'ana» Si dai 1769 attualmente esistenti nello Stalo Vacche ÌSeì Ducato 633^5. Num. .... ISfel Pavese j^el Cremonese Kel Lodigiano « 847 219054. « 21288. « 11820. « .... ?iel Comasco 5um. 115009. la 26 i/a e cui vedesi più, del è questa e che la laddove 1753. ogni cagione per zione notifica- nella Vacca corrisponde di Cacio, nell' ulforme tima a cinque annua notificazione corrisponde a sole 4« forme Per circa adequato calcoleremo di del di ogni forma Formaggio peso rubbi 5 ; e computando quello che si unitamente alla raccoglie nel Cremonese . del notifieszione de1 Caci 1968. sarà forme l'annua colta rac- ossia isSyy^., bi rub- 644970. L'arte fondi ia di s'è di livellare, andata sempre ed una secolo questo che Censimento nei aratorie alla coltura possa mandre frutta coltivandosi nostri sono concorrenza anche perchè mutata meno natura , Formaggi. irrigarsi e assai più che sono no servo- e Un terreno coltivarsi a , Grano a un con i Caci in al coltivatore « che anni de esportazione , registrateper state quarantasei qualora Caci parte stime delle al tempo sono hanno trascorsi sensibile , quelle terre del d'irrigare i più raffinando e ; frutto altra be fareb- non sì che perchè i fre sof- non Nazione sì , bera ligodendo duna ogni tempo ducono procura un'entrata più si- soggetta , alle vicende p«- 2f é dell' aratorio Ildiminuzione a' de'Prati accrescimento Quei,.' litiche. dunque perciò possessori, e particolari promosso Ma 1 zione utile viene . dimirKiirsi la deve essa bisogno di molto j Ioni Sopra un popcla- avendo Campagne, delle ni de' Gra- la coltura diminuendosi con , con. minor Prati i de' Co- numero di estensione di terra . j trenta Pertiche coltiva si ss ! sola è ne Grano a a . la scemare fisica degli In tende d' pcrzion la cioè la non e sola misura ; Stato tanto ricerca, e ticarsi dimenil possessore oggetto il prodotto della l' illuminato mentre Il l'accrescimento fisico di studia esempio d1 i mezzi fertilità fisica la diminuzione tutte le Proprietarionon . Un il numero altro cerca accrescere dello coltura. forza . terre quanto a Stato d'uno Dominicale la pra« , vera Legislatoredeve ricercare del prodotto totale e scere a adunque deve questo proposito non riflessione ; ed è che una non una Stato, essendo abitanti de' Fondi se persone appena coltivandosi prato dello | della potenza tre e popolazione reale e di più , alimentata coltura La I to vivono del delle renderà' a 2 suo spese più accise- fondo , della chiara 28 , quest'idea. Suppongasi d'ogni Contadino all' anno ovvero egli ; è il Grano a evidente solamente dico che la coltura di saggio padre domestica colle al fondo proprietario, di di somma Scudi, ed dieci ferirà pro- dadella principi è chiaro pure risguardandosi minuita; pubblica è di- dell' ecouomia mantenimento a di ^1 tri Grani quel di .Scu- cento cento il per Contadini il che vandosi coltie dugento proprieprodotto al tario cinquanta, e trenta Scudi , a Scudi soli i poiché coltivandosi prodotto il valore ha vandolo colti- e , cento Ma economia. viste iondo Scudi prato ottanta della vera ha cento p3r Contadini, cento cento famiglia la fertilità del ricava ne consultando prato a dolo coltivan- il possessore , , altri di Scu- sore posses- se possessore Scudi annui cinquanta cento fa la un che evidente prato a che che suppongasi ; dieci coati il suo coltivare podere o a possa coli' opara di dodici Contadini, coli' opera di soli tre Contadini a prato Grani è eli? il mantenimento il cioè il che fertilità di mantenimento nella totalità.Scudi importa fisica tre la del perdita dieci per . Dallo spoglio de' libri della Mercati- 2" 17Ò2. appare 1'uscita de' i quali nostri Formaggi in rubbi '2i/Lof\Z lire (". i4- producono Y utile di lir. a i434o8t. 8 Dallo stesso foglioappajono usciti di Butirro ruLbi iSoog i qualia lire 9. 2 1. importano lire i36644 8 9. Da ciò appare de' prati la coltura come nella sua to totalità abbk prodottoallo StaT utile di lire 1-570725.» ossia 16. 9 medesimo Gigliati(a) 104715. Nell'anno dallo speglio de' libri della Dogana e i.ia dell'anno , , , , dalla Scaìinatura appajono entrate 8o84- le quali , importano a di Cremona la Provincia per nello che Vac- Stato l'una lire i5o. a uscita dello Stato lire 1 2 1 2600. il che 1' utile reale dello Stato per per la coltura de' pratisi residuerebbe a sole lire 358 ts5. 16. 9 quell'annoè stata lir. 3o. qualia : l'uscita dei in danno di 326. numero la c Vitelli in, tenue t impor- 3 'ira Milanese è variabile assai : secondo leggelir 14 r/à fanno un cigliato; contrattazione s; consi -iera la lira ora fa) Là h ma nella la decima decima quinta prie d'un Gigliato, ora la In questo calcolo la considero pane la de :i(r.aquinta e cosi parte del Gigliato; faiò in seguir© sesta . 3o di l'ir,9780. S: lanza di cui Carri usciti constano i ^A° 202 lire 12174, T utile detto in quali a lira 60. cosicché per che risico fieno ii aggiunga ricava anno importano lare ricapitoSialo lo tanto prati che semhra vantaggiosa al primo aspetto prendendo Tanno come norma 1762. resterà per dalla coltura segue de : li Formaggi . . Butirro .... Vitelli .... Fieno Somma di . . . . utile allo lir. Stato Si detraggano "j utile che coltura di con è il solo in queir anno prati Dico de' utile che 380079. 16. 9. commercio di ramo prodotto ha solo il la ramo . utile Commercio ciò 9. 12600. 12 lir. Restano quale 16. Vacche comprate Il 1592679 di , asserire ne. ha che ma non intendo questo sia il solo percepii»lo Stato , p©H 3j il Cacio poiché tallo se tutto , il Barro noi ì'a-*- consumato ; no fiati- che le Carni e i Cittadini debbono alimentato • £ coi utile ricavato da quella in pittarsi Da e e questi fatti può conoscer-i debb' $ §ss.rei~ la coltura a Formaggi non ub compiacenza ; arui oggetto di tanta che la dilatazione si di questo va genere Ini ente gì orni è di coli ara cendo taun primieramente perchè tenda a e miniti re il popolo della Campagna e d'uro to Stala riproduzioneannua scema Lì utile che produce al proprietario male , . , . dal minor nasce di numero braccia che colla è in opposizione quest'utile pubblica utilità Secondariamente è male mantiene, e . un questa dilatazione adacquatorjperchè lo meno Stato una fisica mutazione salubre dal , detrimento tando più.divenpalude e questa sempre vera , 1' aria sempre rende che alla frutti della campagna anche neilo nebbie va de' terreni ne nasce uu tro al- ed ai stata devao insterilita, parti più alte dalle popolazione grandini m-eteori che feriore ricevono originadalla parte inappunto della provinciaricopertad'acque. dilatazione della coltura Questa continua £e' prati £ scapitode' £uhì sarebbe fte* , e dalle , Si il possessore dominio tanto nata aver ha ne quamo Grani a di cui si ove del fondo in a teme liberamente impeto due ; in 1' abbondanza la sorgente do cre- delia irrigazione: le cautele vigore, Così sistema pedire l'im- de' Grani e meno si coltiverà , più dell'abbondanza eoli' zare for- coazione pubblica e attuali si vorrà più di un' infallibile della eiFèttO vincoli, col Perciò . progressi i contratta pagando ,' io Commercio del e é cario preper lo si bollano universale un Grano. , raccolti suo e terranno a il cui fVut sarebbe si frutto monopolista inquisizioni -e il che più d'un un trasporta, scritto che coltiva re commercia- vende, tributo credo lo , ammassa, ì poiché , di i Caci 1' anno sui rigazione l'ir- proprietario notifica il se libertà : prezzo proprietà è vincolata : la contrario volte berte un e , possessore liberamente , possedè può se vile ad prezzo le le visite un attuali è impedito il trasporto si trova derlo obbligato a ven- cui parte; gran , trova di su si , può non e , e tutto proprietario Grano, i vincoli coltura, estendere per il sul danno mutare a potesse proprio Grano Formaggio; e forse una sul spinta granfe fondo del se si merà sce- msde- 34 se glimento clie l'acquafa delle parti oleonua contie vegetabili, e la sottrazione clie fa ne lentamente snl minuta e fondo di che quelle terre dopo ne' anche Io natura questa si ; volontà di giornalmente irrigarsi coltivate essere INern- gi Leg- togliere con la libertà li determina io abbia bastantemente che per coltivare, il loro prietarjdi di sono . vincolanti e della lo furono ora suggerisco dirette loro livellando sin come io meno quelle capaci di sono dico non urne non anzi vanno nuovo Grano ma ; paesi suscettibili sieno Grano nel vediamo come naturalmente a rile ste- una . coltura la certamente ogni ruscello feraci a strisciarsi lasciarvi arena più di collo debbe d' anni serie una Y acqua suolo , ai pro- fondo ; come che credo fatto sentire to quan- tribuisca speri ne' vincoli, e quanto conalla felicità pubblica la libertà di obbligare i proprieproponesse poco . Chi coltivare tarj a d' un degno progetto di far ineditato lo . Commercio delle sui a Grano sarebbe odiosissimo autore rovinoso sorridere chiunque di al Grano Leggi ; lasciar dico viacolanti abbia stria dell' Indu- principi motori propongo e , , che che libero il un fetto ef- abbiami 35 si è de* la dilatazione la diminuisce andiamo ci passo pericolo medesimo questo vincoli coi libertà saia si la tare evi- la intera indirettamente Commercio del di al di cerca dando che e ; che accostando che ; questa Grano del coltura che prati; de' coltura prati V é chi asserisce che i progressi delia risguardarsi collie irrigazione debbono beneficio latto alla provincia e che un coltura brità non pregiudica alla saluquesta limitata . , Ciima del beneficio Si asserisce che sia un la irrigazione perrhè si dice che in tal guisa si sono in messe moto delle e asciugate le stagnanti acque ad P^nà strana ogni Milanese paludi asserzione vede poiché ciascuno questa rigare ircogli occhi proprj che le acque per i prati non si cavano tassi già da' mabensì dai cao nali ma poz/.mgiiere de' due della Mazza, e Navigìj Da dei ruscelli, si si cavano questi canali , . , , . diramano si si diyidono corso co' sostegni così e alcuni si , guidano l'acqua in pel suo raoidamfnt lentamente rallentano nel , , sopra ? si ristagna di marcila', in altri , e con di vece alveo vasta uua per rere trascor- si stende pianura si chiamano un moto dotti, con- ; in prati appeaa 36 vi sensibile pass-» sicché punti dello scolo se Questo è quelio che Fondi chiamasi che il brnefìcio nuova una fa allo dice Si dove ; servire sieno ; biamo ab- ne dunque la irrigaticene irrigazione non Stato, nello acqua può sarà Stalo 1' che . ne"; irrigazio- asciugatipir saprei dove operazioni non notizia alcuna crea non felici queste ? accorgere liniaciosi *"!!'irrigazione di può ne ne' appena , ciò per- l'aria più umida Siffatte ragioni bisogna pucol dilatarsi re discendere a pesarle poiché si spargono: le evaporazioni dell'acquanon no sogià proporzionate all' assoluta tà quantibensì d: essa alla superfìcieche ma on 1 rendere . . Un presenta. ìncatìalato trascorre che farebbe p M-n?.ione V acqua a cnmoi e o fa bisogno Fisica "! per di molti lentamente è Vi da temere Stato sia che , d' Idraulica lumi dità l'umi- d' acqua quanto l'acqua si chi miglia di palude comprendere che maggiore quanto sempre il sito coperto più vasta una 1' eva- distendesse molte , ©fon si se formarvi a cagiona non lentamente lambire d'acqua che corpo dice che sottoposta alla e pili muove; nou la parte , è vi sarà mai superiore dello irrigazione e , di- 37 bene ce poiché ; si possono moha qnatorj; ma di cui su resta non 1' acqua pianura ci aneora potrebbesi sarebbe e , colline certamente coltivare a prati adacla stendere trista assai cosa ridetti a rifugiarela per noi se fossimo alla sola Collina del grano Non, coltura mi s'incolpi se riferisco obbiezioni di natura questa e scritte solo si dirà lanese da non fatte ie , un uomo si : di credere va dilatando, A q aesta , la total dunque che medesima fenomeno non » vi e la che irrigazione la popolatone rispondo primieram per scemi obbiezione che potrebbe darsi popolazione crescesse aumentasse Miw si diminuisce non aumentandosi va . popolazione dal la : attualmente ragion che su sono . Mi anzi sostenute o , poiché , che e contemporaneamente tende la a scemare che si tura col- una popolazione produrre questo poiché a politicobasterebbe ; del popolo che nelle terre l'accrescimento te asciut- deperimento delle altre poste La specie umaa irrigazione. na tende in naturalmente a moltiplicarsi sopravvanzasse guisa tale non politici che se il gli ostacoli frastornino ConvnerciQ de grani P fisici , il corso 7T. o natura"* i 38 crescendo. le, ogni popolazione va calcolo del Sig. Wallace dà 633 i discendenti anni (a) che spazio di appare nello solo matrimonio un Dal sarebbero lione mi- un d' anime Malgrado però le pesti il «mesta originaria fecondità altri mali stìe vajuolo contagiosi le caremezzo e . , , , , Colonie le i naufragi le cattivi governi, , , lo scorbuto, i prevalgono ostacoli Presidente Montesquieu plausibili sostengono del globo terraqueo assai d" che i! tempi ciò Siculo, Diodoro dae prima fa) Etsai — •e w'-hae il l Terra ? — A' et 1704 dans mèmore R. M. de ??[ L ? gag- • *• . .: .-„ le .1 ?/-.,-" Professeurds Londres - dnglois ds R M S d.ins , "ote V hontt de? considtraile pfut iciua i e loncourt et.j.t la ; dovunque moderne* 7' - Da mente natural- popolazione et i da' loro du nnmlre dìjjfèrenoe la sur établit sino derivano , o"i sia Strabone e il popolazione ta diminui- accrescersi dovrebbe ed la che un conseguenze la si è che fani or- ragioni con dicevano pur^ , alla Vossio, . , simili e più lo oer Isacco espansione 3 guerre . m .: U da Paris* ^9 forza pura par organizzazione onde nitrito delia tica poliy dove un sempre ciò accada dove ciò non che della e ctcscasi accada non quelio che quando non dovrebbe , fisiche apparenti ac~ te naturalmen- vi siano si debb© vizio a gioni ca- tare impu- , accresciuto mene è si dove o , di meno quel politica seconda la ; deiia . E' paese che che qualunque popolazione cresce, quando si scelgono scema due in provare la dati i In il facile fora- are per si ovvero riamente arbitra- il calcolo . scegliere i arbitrariamente dati o scegliendo un altro de' passai per anno più che un vero paragonarlo all'attuale popolazione, ovmaniere possono , prendendo e l'altro è gherò; delle da un un da anno diverso registro Mi spie . quasi impossibile che epo" he registro, un passate non in alcune sia stato un e più paese di quello che popolate, e meno popolato lo è al giorno d'oggi Per stia dopo la careesempio dopo la pecte Provincia una dopo una guerra ebbe minor popolazione di quanto ora Se sceglieremo quelì' ha ne ordinaria, straepoca , , . e la paragoneremo tranquillo attualo appariranno ci.ss collo Stato cresciute UH la certamente ciò la e , in ia la m?.»u l'nna dei , dei ; essere lesi registri; a e cH Stato Y tliro Registro ari sparsi nello ne« • n presse è ricerca tedio un la Cosi fatica . i lì del minori lo al Censo 'gistridpi Se vero delle stato oli" delle dal i sne cresciuta ) la sarà '. esattezza. Se correre ne debb' perché han: e sta quenool- iure per abaccade che mancanti sono è degli non essi, po- paragoneremo che anime e ane adunci viene registro ecclesiastico anime degli anni sali pas- r. stato coli' si tale a : per lascian isioni ; Stato h « della pop : esatto meno ? see- e quello Censo , 1! : sostenere registri C""Sf" ec. piacer:. Lo stesso parlare r.-elcaso per lo aie certamente -.. dati abbiamo noi tsiasfici. n felici Pro- scelta polazione quello del C epoche de' l'altra e nos;ro i Ile qu" C tempi arbitraria dico Se . Sponsali Feste ni fa"-à vedere In popolazione attualmente»; e così si potrà i , allcra vece commer- Stato dello prosperità ?o ?nr'i ìì popò! al C" nso senza la popolazione che otticamente contrario realmenTe cresciuta prenderemo 42 dal 55^93, e anime p^rtr* risulta Ecco lunque sia tue q mi dello 1764 vece ',l a ,S-q. 0 tacile il soster 11 proposizioni due sta que- solo . metodo la e per dr vcr.ià sarebbe scegliere ì rfgisc. dieci anni ( e gli ceci. scsn e: • ìmme" o o , .anno decennio un 1 U tal lazioni popo- ; beai attuale; dato un p crcs' " : -; i bitrario ar- s'ac- 'ite • la scemi :^ne. . rgìi abitanti Quitto registridei v' è non c'ie I Censo al sino popolazione ìj te tletìe Città 1 del ne' d'oggi non 1767 ; ed ò : Milano Nuna. 116+0© Pavia • 256*oe Cremona » 25. .^5 .Lodi » 1 Conio » 12524 {ftaggiora Casal Cittadini in Lo del che Milanese nel j[ì"j5%5; appare 196* e tutto era Nuca. ilclla totale s"«to 4l9D » dunque di popolazione dal Cittadini abitatoci della i9()3i5 Censo numero campagna in 762023 961618 j"epolazione anime popolazione la tutto Si dice, . che di era lo credo e che . scaturisce dal Registro in Ecclesiastico quest'anno 17^9 di sensibilmente sia maggiore questo cai nolo ; non perciò sarà provato che Una la popolazione sarà cosa cresca la . da osservarsi più compariranno i morti numero ; jraja i morti se confwfhtì dai i nati, in sono de' ro ovve- maggior ap- registri censuarj dovremo ecclesiastici cosrli stiche Ecclesia- accrescimento qualunque , Tavole dalle se sospettare , sca. diminuipopolazione realmente risulta giustificato Questo sospetto anni visite in questi ultimi si e che la dalle , manifesta in Pavia sensiblracnte , Provincia Da Castel in e accresca la centro e lo per scapito popolazione medesima de' prati adacquatorj Il consenso di tutti i altre: in più è non popolazione quando poi verrebbe nulla che concludesi ; non e . che fosse Leone, in e Stato ciò provto si Cremonese, superiore Codogno, parti dello nella e dello ben Stato anche ciò questo che provato cagiona alla 1' accrescimento . unanime e universale accreditati Scrittori di pnb- 44 - la consecutrice riforma Economia, da Regno tando a Regno s' è andata dila- Llica che stab'lire la onore ; pratica autorità, nò mente umana primo come e modificazioni e di vece vinzione con- za distan- una te mente frrqiien è che bilita sta- commercio f che della die fare il nome benefica una tà liber- pretesa sistema cattivo dall' ne , , rimane ne v'è questo , non ; riforma si propone di In simili mutazione al fare più vi . da sono una zelante e pura vuole una materie anche temersi sorta le persone intenzione ; di in e , semplice in principio tante provato poi si vorrebbero imporre, cautele tante di porla Dalla Quindi . libertà la ragione assai loro realmente timore persuasione si manifesta che di tratta a alla li» del dall'esempio. alla nella si dalla ne molti tlo secreto svi'uppa il si , distrutto non nel ma quando poi , indi favorevole massima de' grani berta hanno Europa in coraggio della poiché , di e balzare al vero spinta Dell' animo per degli inviluppatissimi moltiplicati dizi pregiune' quali , Giovi cresciuti . oggetto V indole talmente in ogni delle siamo stati allevati , adunque vedere quest' ed esaminare parte, che modificazioni natu« sua si affacciano . e Alcuni e d'impedire 1' interna sicché de grani elezione non sano posstretto dida un trasportarsi liberamente che l'assurdità cirt gì'inconvenienti semono \è , all' altro Se Stato delio questa . è in gravosa tale riesce ragione la come è il desiderio l'interna di ognuno dicono libertà sciolta vedsre di gli lo stesse il tutto libera moUi potenza Quindi vorrebbesi- . circolazione 1' uscita vincolata dalla ; onde conseguenza il grano tutto non il dire si sporterà tracome grano la me co- , , trasportare ro chia- clic assioma Scolastici la agli ben sì vede questo libera e l'uscita Ma non e vale non significa e . Regno a più forte stretta una provincia riQuasi unanime circolazione. da all' atto in nostra fa temere, esteri da vasto un interna, Ecco mente immediata- . nata difficolti una è ed cir-» la : , colazione de sarà confini ? Se libera ella è ciò alla sino potrà più si non , impedire succederà l'uscita; poiché in , in vigiliaa' confini circondario tre che trenta miglia la più Dunque e . rebbe bisogne- e mille una per proibire la circolazione Cremonese uomini bisogna de' confini Provincia istante un . il contrabbando avere linea la nel fascia di Ecco . quale è striscia r.na della sensibile parte sarà e fitterà pro; L del e Stato poco Comasco; La beneficio. dal uno il e Ducato esclusa non libera il Pavese dei d' è ," terreno circolazione potrà godere ne dì lunga tanto giano di- conferen cir- zionatamente propor- s'accresce, quanto lo $ iiiù piccolo Stato' Diminuendosi uno riducendosi alla diminuiti saranwo Adunque ad minore libertà questa gione. ra- così più ur.a confini i molto in riduce si metà, sola dificata mo- tane vitù ser- viene nell* . Va animo naturalmente progetto di molti, che dell' Annona nella da un nella questa gran buon il ed, ; Fa .re domestica li Sovrano, custodiscano per quello Stato famiglia economìa provvidamente anno, è famiglia dello il grano d'na esaminano ; si e conserva il prò. rio la teria ma- di lare ciò ctie suol arsi in come e stodisce cu- bisogno o granaj pubblici, pubblici R 'ppreseatauti quantità che corrisponde provveduto al popolo così' ne' o i la ai bisogno del quale resti poi libera la contrattazione L T esportazione de' gfani tb esempio di alcuni T opinione del sig. di Stati e Bielfeld vi concorrono Così pare a pri-, , , , . che aspetto ino a'due resti saggiamente cioè oggetti, alia pubblica dell' abbondanza dell'agricoltura. Questa veduto prov- sicurezza al favore ed , idea merita sai as- riflessione. è un costruzione . gliansi fabbricare Statò e , il solo per noi Da nelle si lire sole 19 un contante colpo la somma compra tal elletto del o di lire de! a la alle Principe , raccolti e libertà dello nei mediatam im- nel in Stato a quali è sempre inconvenienti nascono ne del destinati da rovinosi frodi i grani più di , mille sette ossia : Commessi ovvero si lascia o mila tivo effet- persene affittato questo carico , soggetta un gigliati de' grani a conto pubblico: o facciasi dai stato di vitto . Sovrano, sia del in milione mezzo La dini Citta- vorrà seicento e , un vi in milioni de' consumo , abitante tutto dello a Pongasi il grano il moggio e pongasi la di due sole moggia per consuasazione ogni Città circa. anime aoooco sole tratta . di de' zeni pubblici Magazche in un già non gli abbia pyesa articolo di qualche peso Suppongo che questi Magazzeni voLa : ché poie prezzo, pregiudizio ; trovandosi Magazzeni di , un 4* ne; maggiore del comusi costringono i possessori a somo ministrarne data termina deuna porzione a un ciò s' impone con prezzo ; e aggravio intollerabile a questo genere fors' anche Agricoltura, più funesto quelle Leggi che dirigono tuttora» sicuramente prezzo un di di F Annona . le frodi ciò s' aggiungano A commettersi possono che cilmen fa- nella stodia cu- nuzione pubblici Magazzeni ; la dimiV imperizia del o per gri.no de1 , facilissima a trascuraggine de' Custodi in ogni pubblico istituto ritrovarsi la necessità di A ciò s' aggiunga costringere i Forni pubblici a non valersi pre. d'altro nei una Magazzeni che grano e , si fatti da nelle minute della f me a ste que- . il grani per blici , discendere provvidenze sono ai pericoli più soggette le Si osservi debbono Citta. le timide • state sempre debbon regolamenti. è voluto qualisi vedrassi che vediamo] disfatti che Noi raccolto chiaramente folla d'inconvenienti, nascere del d' consumo raccogliere tosto che finalmente che se in ne una quando Città i si Magazzeni pub* debbano far* dell» .10 al elio mente proprio, il contiene si col ciascheduno la zeni questiMagazda comprato grano e maggiore vantaggio si a può rivendere mente Questi Magazzeni finalmolto liberi, e ripartiti in una correnza vicendevole con, conseguentemente minore prezzo . essendo Stato nello sono il conseguentemente e , al grano pubblico sul gazzeni pubblici Manella trovasi ma pri- proposito de' quanto de!!»* lezioni, di riferire parte Genovesi. sig. Abate què Magazzeni che presidioconfro sono che quelli che son tò, in o?ni Terra, jus proibitivo né , ne minori Città, Villaggi. poco Dove Quali aneli la , ciò si e poco , fuori del? il loro e ; .se i'i dovrebbe star co- mantenimento si. pensasse li . tenerli man- diligentementeprovvisti, e non attentato per CU' ogni in centinaia nelle ne pia piccoli fabbrica facesse, sempre governati. chi do fame? Rispon- monopolio delle miglia ja decina lare La curissi si- stino io di liniere delle dunque ogni Villaggiosenza in fabbricare Capitale ; alcune gran Commercio fossero vorrebbero una al più vantaggioso prezzo . Giovi del e";ce ne ".•/• de denti farne tanti, ohe sì sarebbe della carcsti-i? psr provvederli , b i diligenza,e zelo si vuol furalifabbricare ai particolaria loro spesa loro perditae loro conto a e per vorrebbe Brevemente si fare guadagno e conservarli con , , , . popoli i Magaz/.eni di temeranno non il giano polio , prestezza ricovraisi e , jnerà ptr correrà trovando di tutti case , essere potessero le che col vino fa si eome grano più il tatto lora Al- . mono' credibil in- con da asili tanti , bene staivi la : fatica si ani- ec zeni adunque de' pubbliciMagazè una precauzione dispendiosissima, merico chimale un pericolosissima centro L'idea e / sognato e Nella . di munte liberta della de* alcuni de' monopolisti ciascuno far dallo chi grano ricchi 1' ammassare ci assicura non , tirino a se , la a' forestieri :' Dunque e data libertà del Commercio con e gran porzione di questa preziosa derrata ne spoglino lo Stato per utilizzarsene tramamiandola a ogni quantitàdi alcuni che pochi Stato Mercanti sarà libero bc il timore . , uscire il sistema gratti sveglia essi àieon , altri viene de'grani, conriamente provvide Leggi invigilaresecettato ine contro gli ammassatori , di essi acciocché , e :i non venga 'ti abbandonati di la alcuni die buon dipendono è che da commercio; coltivatore cautela e , viene cader pochi prìvilcgiwù di quindi neiie pocbi privilegiatie il frutto facoltà la ne deve Le.»g; . commerciare ottenere possono cattivo il alcuni terreno; suo gli effetti ebe sistema di do* suppone dal mille gli vietano del ch« unicamente v'incelato mento ragiona- ragionamento sistema vegliente rizia all'ava- il è fanno; ciò in pecca nel vedere iale hi. pò, molti che Nel pubblica causa « tivatore i! col- be di mani ìor* vender tra "\ il prio pro- , frutto ebe prezzo di in e e , l'anno avendovi spinte partite il pane Suppongasi sciolto libera la dello esterna possibile tosto Dico si diano che che un ricco compagnia di Mercanti ammassare una certa resse inte- r.nto corrompono Cirillo St-to, ogni vincolo , ebe non monopolisti Mercante, « ,,iù ; perchè ounn cominciasse somma e ed interna contrattazione stato e clandestinamente uscire grosse resa grandi ammassane maggiori i custodi ai privilegiato Questi i monopolisti realmente grano con perire il vuole sono privilegiati i qurli facilmente somme vederlo non per ad sensibile 53 di grano , accrescendosi il prezzo accrescerà ne le ricerche Il . possessore primario de'grani accorgendosi le ricerche utile fuori che questo ad e così che nessuno gradatamente vi nasce il dere ven- deve dere acca- suo conto il trovi nessuno di monopolio nel lo ve , ; onde commercio può contrastare, ogni particolare Regola generale trova perché vino tutti di ne ricusa e , al di grandiose partite di come libero scono cre- v' è dell" ciò da ; il prezzo ammassare , che conosce genere accresce ; che può sperarsi trasmettendo e , se , far a il vino è Y avidità di vincere e no gra- l'avidità . sia libero che di infallibile e il commercio di natura sua : , resta lora qua- un sin nere ge- dal principio diviso in moltissimi possessori è mai sato condennon possibile che venga nelle di pochi, né che si erigmani L' esperienza di tutti monopolio ga un , . i Paesi de' che hanno libero grani bastantemente v' è libertà ve il Commercio k" prova. v'è concorrenza; vunque Dovunque do- può esservi mercio monopolio La libertà dunque del comde' greni é il rimedio più sicuro stabile di ogni ahro contro e i monopolisti concorrenza non . , e 3 54 die Legge Ogni vincolasse de' incettatori o i sarebbe grani , canti Mer- direttamente ai veri principj direttori opposta dell'Annona che abbiam di sopra veduti . A tal merce o proposito il Commercio derrata, se ro dovesse- il primo possessore che la 11 consuma . sollecito suo di re ave- il genere necessità la aspetta ogni contratti lo più è per totale del smercio consumatore di chissimo po- i possessore lo che osservo sarebbe fra fars- sempre l'uomo e essa, di io , riamente ordina- di provvedersene, e ne ricerca piccole partite proporzionate all'attuale nella società suo bisogno ; perciò sonovi i quali servono di un i Mercanti punto fra il primo possessore ed il di meizo il Mercante consumatore propriamente , . che è non ed mediatore nu del veicolo un il denaro ofire in comodo che commercio al ogni tempo al contratti, ; possessore il di Ini tutto compera dei , egli e prodotto ticipa an- da ; lui egli il consumatore di acquisitivequella porzione della e gli abbisogna qualitàche , più gli piace di più portano è : che essi le Un allo utile Stato considerevole i Mercanti, provvisioniloro cercano ed 55 di fonie ne' ribassati; de' quali i prezzisene s'impedisce cli8 totale i prezzi nell'avvilimento generi . ed favorire Per che il per cadano non ne' tempi, l'esportazione medesima: fra mediatori e merce il primo vi non se mercio Com- la sono della possessore che 1' ultimo v'è non fiorire possa favorire convien d' esportazione che mercio il Com- accrescere consuma , , questi della terra di fiducia del acquista facilità dell'estrazione. colla questi semplici Da che deriva il e il universali e la libertà proibire la libertà prodotto delle terre monopolisti; e ad accostarci di quello stato voler appunto Leggi Quando d"gli ; e massi am- nuire dimi- a il a de' Mercanti immediatamente tende , cipe prin- il porre il limitare ma de' grani ; numero , e solamente non al trasporto ostacoli colla rata della der- prezzo , valore* vatore colti- cresce finalmente derrata la e buon trovare fecondità fatica fatica lui di la La . colla cresce e , Mercanti i sono e i creare te precisamenche carestìa evitare con brasi sem- siffatte . è molti a de' grani , e libero che il far mercio com- chiunque pu» 56 a voglia farne stia avvilisce di il prezzo . grani malgrado ; perchè allora i Mercanti concorrono riempierne i proprj Magazzeni In essi Magazzeni frattanto si custodisce il gn;no che con maggior cura dal del dei più Possessori il frutto percLè sì , di medesimo d1 onde Stato lo per succede minor penuria e , a rivenderlo forestieri allora ; avendo loro vantaggio ne i IVezionali gabella all' uscita che in i forestieri la maggiore spesa Da essi pel trasporto. questiprincipi che cgni Legge che voglia scaturisce pagano di la di cercano preferenza de' a sempre , gazzeni i Ma- s' aprono INtzione cante Mer- perdita poi la se i Mercanti gara alla che : tale capi- del , grano ra ter- la maggiore per attenzione e , di è il essi sì anche Mercante, esperienza di si a fessi non essi raccolta gara a mai non , 1' abbondante appunto medesimi ammasso e , imporsi Mercanti su sarà grano essi o , di al Commercio contraria al conseguentemente , Ammassato™ saggio di regor dell'Annona. lamento Vi sono difficolià taluni i qualisentendo la gl'inconvenienti de' Magazzeni pubblici vogliono la libertà della e esportazionebensì , ma temono semf re- 58 introduzioni. qmste siasi che pure alcun contro Non ve memoria intentato un processo possessore d' introduzione nelle mancanza per Di Cina molti anni nemmeno alle Magistrato Camerale Città i Registratori i quali sulle intrctii Da zioni concludo ne siano piuttosto ogni a solenniià una cht a-nxi anno gilassere in» dentemen latti evi- che periodicamente pubblicate cella Porte questi . Cside Je tal oggetto nova he s; ri^ che Leggi , in posti dal stati sono u p . pubblica abbondanza ; chiamarsi giacché bte£gjenon qu#lla può cui si j M:,mea c" impunemente influiscano niro sulla .all'esecuzione ed taUolta cui di , vi è non le Città Sta delle grani, non mai la foiza d'ogni lotZiJia nò pratori accade commercio mai dove ne' 1 Grani irìancheranno ve ne sia paesi che de' grani. qursta e p-ovvida e manche* no; compra- grani bisogno hanno del , si ove de* condotti non ott ";*te natura L«-t:ge; be. ©fica institi/ mandare la li abbia della più sempre che ve dunque empre 1 segno lon del stesso natura di soni dire convien Commercio Se invigili- e prcv\edute sincra rà che alcuno ai , ccm- come libero il Osservisi volendo come , Città nelle l'introduzione che conseguenza 5(" obbligare viene ne debb obbligare del notificazione raccolto; ?poi deb beai sospendere t!a y pos?es;ore Commercio de' effettuata ; cosi che* esiste non cioè il raccolto quando , dalle uscito della mani de'coltivatori bisognosi di de' il proprj mezzo de' la liberà die tardi se la di e lo oaeno per , il prezzo si dà frattanto legge una nelle serve da questa la nasce detto da sità neces- da servarsi os- di , tutti sopra . incitile il vincolo coma ad stabile sistema un in ootersi non scoraggiare non incorrere possessori Città oltre rovinosi , abbiamo avere : adottare ed parte necessità, estremi ammeno maggior dico, di fare perlustrazio e rappresaglie ne' granaj de' rimaacanti a questa legge possessori mai il grano ; mese accordata: farsene vo^'ia , ineij in è sia non il grano quali soli ai monopolisti, introduzione , così condensare per mani frutti ; tanto poidopo è già alcun non • berà la li- è inutile libertà la s Circa nelU il grano sin estero f introduzione ch"3 in introdurre domestica T ra agricoltu- que' mali che Dunque è per che obbliga i i grani speneaza nelle ce lo 6o essendo anzi dimostra; voglia tenersi se affatto da dunque poiché ; la nelle prescrivono, l'eccedente Città, sortire , la e tardare dovuto verrà con- proprietario ricevere il prfzio a pura esamineranno nelle nascono menti quest'oggetto,più s'entra che mano ouvenienti libertà del utilmente dello Se si che timide e toccherà a con spir.ajo d1 in- la sola illimitata ed può provvedere ai bisogni opportunamente commercio e Stato nuove ognuno in uno che e , Più le modificazioni tutte ; eauerà ripetutitrasporti perdita del vendi r.ore in « §;liE litti de' spesa noso rog- consumo il e è dominicale come» il vinoso ro- vigore, Dico patte s'introdurrà avrà in rifiutarsi se lasciarlo vincolo un . la obbiezione v' è alcuna , quale fand'una presenti colla apparenza l'illimitata libertà data ragione contro «Ila è certade' grani del commercio mente terra quella dell' esempio dell' Inghilsi , della Francia , tre e della , Potenze le quali tutte tosto somma che al dì il d' prezzo moggio eccede il libero hanno sto po- la libertà, una data Io . ; biano ab- sebbene oggi stabilito vi de' grani, pure commercio un limite, r.\oc che cessi al Spagna 6r lo la credo caro a ristringa il grano far in modo deve si prezzo dalla che si poco quistione*.quando presente 0 in che il esca ne nazione minimo possibile . è Si di più esce ne principiche proibita1' uscita è qualora da' suoi provato dallo Stato naturalmente quanto ne uscirebbe Ne viene . che dunque per conseguenza proibirel'uscita quando il prezzo il è incarisce lo appuuto che stesso lerare acce- la carestia vers» pesso ella è più vicina il quando Suppongasi . stabilita per venga della contrattazione ed che libertà la sistema esportazione de' grani sinché dico o di sia non che sia e in da sicuro un e moggio ; ventotto, dei che i mercanti avranno nopolisti; mo- massi am- sollecitamente trasporteranno confini dello Stato porre per la loro vintolo un ; in dai sarà il grano che e immediatamente nasceranno fuori al zo prez- lire, potrà prevedersi leggiungere al limite della ge per li il loro lire rtrenta quando ventinove che allora così breve Commercia mercanzia che vi sarà , sta per grave salvarla cadervi pra soe pericolo che spazio di tempo c*V grani P, //. ncn venga 1 62 lo spogliato violentemente nelle circostanze ciò virtù in che più critisima Legje mede- appunto , e della , che vincolando è nella stato posto Toscana , Spagna questo è lo si è come stato Quei qualche tudini inquie- detto donare all' antico cosa pure . dovuto hanno Sovrani di e , carestia. la verso e timore troppo per spinge incautamente Nei regni di Francia limite de' grani stato tdìe pregiudizio seminano nel popolo alcuni de quali non coli' coincide , ch.3 . 1' interesse pubblico interesse piegare guasta a d'i^M antichi Francia L . i del libertà ecco della de' riputarsi gli Olandesi, tutti delie limite de' commercio è anche proprj beni assolata munte la un nome questa libertà naturale Finalmente 1' abolizione in hanno non la carestia come di scrittori parte dobbonsi ghilterr inquietudinidell' In- cui gli abitatori Baltico fra di essi Ei a Polacchi, Barbareschi, • custodi corpi del il Parlamento le ultime attribuire alla i . limite questo del idea sistemi e , ste difficoltà di alla più illuminati dal Re implorano Deificato di ed , è un di i -^o- alcuno grani ; e ignoto. zione modificaciare commer- disordine da . piaggio*parte di quel-, 63 li che vorrebbero pure eie' granì commercio lì grano cautela anno . da da moltissimi ogni re possesso- ogni raccolto vincilo si il come e ; sta que- risguar- solo 1'abbondanza mezzo pubblica progrèssi dell' sgiicoltura popolo e lutila del conudino e vigore esattamente questo e bilanciare per che nella in tenere ha che férad stanno opinione che tifbbansi le notificazioni,cioè debba propalare il libero vedere i , il vino del Con ciò , non avvedono si viziosa dopo può che pregiudicare mai ignote seno all' abbondanza, nn « pregiudichi , nella rnservate nella Toscana, neir Francia , , altro che stato , riformare colo vin- Queste notificazioni de' paesi, maggior parte nella Spagna Inghilterra e in nessun io sappia di quelli che non non . nella si libertà la di conservare | ero libertà non la all' abbondanza una principio; poiché, di conosciuto aver ad rimontano , petizione suggeriscono pei che non che . hanno voluto il sistema . 11 primo questo accoidando sarebbe che male vircolo la questo; la libertà farebbe che del ciascuno accordata f a servare con- ne, notificazio- deiìa libertà il cio commer- derebbe riguarcome un, bene precario e notificazione por si non sterile una poiché la supporrebbe latta ; passaggero curiosità bensì ma per , togliere, e fecondo sospendere i grani da le ciò libertà la di all' altro giorno un chi E circostanze merciare com- mai rà, vor- impiegare il proprio ciarli grani r"er commercomprare- posto, in in ? Nessuno incertezza questa pitale ca- tamente cer- mente que'pochi che attuallo fanno vilegi perche protettie prio perchè più personalmente trattine , , , scaltri pratici nell' e Ecco . che impedire la il voglia ritenersi concorren/.a monopolio lasciando di di mancare nelle stere sussi- mente spargerà universaled esporrà lo stato : , pericolo stodi cu- sola questa bosterà per lascierà : la diffidenza al che adunque formalità i addormentare pochi di mani sussistenza questo tempo sciogliendo nel que' pochi da ogni vincolo commercio e , medesimo con mal usa intesa che libertà si duce ri- , ad privilegio un . Il secondo male che è si gliamo vo- se , conseguenti essere permettere meno tempo la libertà del poi dell' uscita che trascorre dal si non , nello può commercio spazio raccolto al f di te*"- "6 facilmente Ognuno intenderà mesi più conteggio E"1 commercio de' questo la libertà del come cioè dell'anno, dopo il raccolto fondo del venderlo di fossero già nazione nelle non libertà In lo perchè di stato Il quarto è si pubblico parte questo e ; dalle debbono destinati ama abolita male pure che è , lare propae dall'uso altro un pos* questa terato invemale . fa la no'tifìca- cagiona aggravio che aggravio nasce questo mercedi che giustamente corrispondere a al a patrimonio è nopolisti, mo- 1' e , nessuno è non utile dalla odiosissima suo raccogliere compilare questo vasto la notificazione la natura e , profitterebbero. ne luogo odiosità pochi incettatori i soli si sarebbe bensì sua ; sessore di prietario pro- che avute il grano mani punto ap- gno biso- maggior alcun terzo di zione il così e mercanti e cosa , ricaverebbe ma , quarta qae1mesi ne' qxiah il ha ; la per in le notificazioni, radunato sognere bi- grani necessariamente sospenderla parte gliono vo- eiìettuare per ecco . vi che lo ai al in, si subordinati notizie ed , conteggio a di mille dello e più Comunità quattrocento Sato ; e" in d^U' arbitrio parte nasce che dell'uomo Sparsi per supcriore dar accusa altri Questi ficazione, ^iù di * anche fosse avere per raccolto di al vincolo è in fatti mo 1765 Per . nel dalle raccolto idea luta asso- qaand* un inez/.o del far può elei vero zione notifica- la se che noti* dimostrato vincolo un una cominciato col è che pochi il commercio inutile e pubblico dare la libertà , per Cosi un hono idea poi un . accertata diremo coti agricoltura escluderebbero carestia, mano sull' notificazione la che : la gravoso la una fosse' scere di ne omissio- una quand'anche la pericolosa, il che fosse lalso possessori inconvenienti quattro escluderebbero che forza tal aggravio gliano, vo- il timore o per quello d' per reale e vero o , i lo la pronta spedizione , o per il che siffatti pretesti, forma o , in obbligare di , un' di seojprecehè mercedi loro dall' occhio lontani avranno, i mezzi a possibil» poiché gli Ufficiai affatto ; le terre sradicare io mai saia non , na* stringe odioso, mente perfettaraccolto j4 vennio adequato del no1757 e terminato r.otifidazioai risulta jl grar cesi • m Frumento : ; ; log. 43» ifaigaò : Segale a Miglio Grano Turco .... » i«("j4(" » S9S0OQ Moggia iìò6~ò"j Tn a1 h cui di provincia una a un rso più la della sperienza che Moggia e di che dell anno notificazione ; la no ci dan- vivere della testa per dunque tivo at- eccede generalmente de1 grani consumo mezzo Ecco la metà latto il Commercio i notificati appena ; in nostra il raccolto interna consumazione poco di ramo ni, dove era la come per avendo scere cono- sia due zione. popolafallace abitualmente del doppio perlomeno. INè si speri mai di averla esatta; rienza L'espedi secoli ci deve disingannare cazione ogni anno periodicamente questa notifi: si intima si minaccia la notiGcato, la pena Moggio per e maggiori più d' celato agire alla con pene un un con confisca di del pecuniaria grano anche milione notificazione. rigore, e con in Editto non cui grano non d'uno do scu- notificato , corporali; eppure di Moggia viene Che una se vorrassi inquisizione attiva alle passare alia notificazione; che una e ciò con notificazione tà di fecondità della la to che serva e , ad ricorrere ; più sa. altro s' nuova genere si avrà non a no feri- di tura col- mai una approssimi alia delle annua naturale indole diffiderà sempre vea- almeno notizia curiosa a diffidenza una e una campagna , abbandonare la coltura ad e nasce!.* nella universale spinta ne non manca ne'distretti dove timor*1 un , , altro vessazione esercit"ta clii di pene terre chè Per- . de' possessori tajidi questa cazione notifi- più rigidamente sarà alle er'i ricercata; e tanto più ricorrerà i proprj frutti, sui quali temo celare per che si voglia sempre più vincolale •quanto più attiva si è 1» inquisitone quanto , , : perchè tanti sono formare questo la disattenzione inerzia la , subordinati molti sempre poca riempirà le costantemente e , bono deb- conteggio che , di che gli elementi « li abilità di errori tabelle da trasmettersi . Ma ministra dovranno tori quando v' è penuria £a di cui dunque ignorare è , si Stato pubblici arri-» assolutamente abbondanza nello i d' una e quando merce perisco ? Rispondo che e vi sen- ansi. -7° è die bene annualmente la Stato, del tro tanto d'industria genere bisogna ricorrere notizia una merce più si può forza de' prodoni citilo suolo, che d'ogni :A- sappiasiquanto saperlo per que'm'ezziche diano a ; 1 sincera sono la sempre dei e abbondanza il prezzo s'innalza nessun i faccia iarsi potrà m- vera dell' misura siccome principi dapè qnrinio vi : ogni bondanza ab- al e quando l'abbondanza s lo per placido e di il deputare aggravio sarà sempre chi mercati registrii prezzi e ne il ogni settimana ; così rapporto Un scema. su d' prezzi bisogno, si è veduto centrano ira reati e l'abbondanza ttazi or. j sistema assai il prezzo medio conoscersi in de' connine «naie La paese. esporrà fedelmente del sia stato libera tri con- quf st' og- poiché il prèzzo allora dipendeià ge'fo: la da quel libero conlht'o del bisogno colabbondanza naturile prezzo Questa , sospendere la libertà perchè un eleaicnto di sincero dico, leg^e in forca quale già perchè non m e notizia . ni* il nessun è bene io delia il a ogni che cosa assoluta ma . bia si abbene cieda caso; vero il ili*— e camente uni- questa notizia pui utile per calcolare sere es- la agricoltura , amministratori no delle di e , gressi pro- popoi zsosimili e oggetti meditazioni degli tutti i ben Cittadini. affetti e si i della , commercio del , pubblici degni zionali inten- zioni notifica- Le odio'sisvincolo uu adunque sono tile inue pericolosissimo, gravoso, perfettamente all'intento; conseguentemente , abbandonarsi da dove Stati o vi non come negii furono mai, tri alo giorno d' oggi Molli dicono e ripetono la liberici del Commercio', anima ma podi! hanno vi non V circolante , dell' ne denaro del Quantità in al sono mente . idee le corrispondono i vincoli che che al esecuzione suggerire si , uà sono un le, ma- alla mali* pieni di timori diffidenze, e studiano ed vincolo chiaramente che si uà tutti vogliono male , fin d'avere che e mettere un a ben, hanno Credo , tro al- un ora non principi qui mostrato temperamenti alia libertà mettere realmente i principio sono , perchè conosciuto il trovano di ora taluni di tratta , d'incertezze, fatti . scioglierlie dare libertà fatto, poi quando ; nel coBtrattazione si , In role p commercio bisogna realmente che limpide e queste a stabiliscono mentre di chiare e mais i "2 ila ora ; temersi uica alcuna die si i«nno e eli io pure obbiezioni alcTine conviene di jsa creda già per Uè io le degne di risposta, ma non Mit.ue liè desidero alcuna cosa libro questo se uà alcuna cosa La t non di e . "•.: ito di di nuovo libertà giudicar gli giunga più per quegli de' grani commercio è alcuni di , del diqoco a\ià chi situazione clie senza ornme5sa posto nella vcra- unicamente avere aver bertà; li- della il sistema contro legge una , Stati che 1' agricoltura: perfezionata non opportuna hanno ia libertà del- la zo mezprodotti è un efficacissimo di promuoverla ; ma mossa proch'ella sia alla sua perfezione, de' coutrat-azione è lo come da noi libertà la ha nrin , più line nessun se scapito della falso l sia dagli esempj e i libertà rriellò che ad può non del carezza a prezzo che siasi credo Io gionare ca- la quel principio che tanno dalia e provato che si orezzi le la libertà b.ncoii;onde pubblica abboa-Uaz,.! ragione , che nienti sono i ; anzi il prezzo incarire produce non altro nazione. libertà tenda che la non dimostrato credo ed' , di mino.-: costrizioni e è la tutrice de non meno i Uà, chg , deli' 7* O O ^ 3 "D 1 -• 5 5 J ri 2 e- » j» sv a- cu 3 cu -3 o o » o . i 3 O Cu ff3 tu — ° — 3 o cj Cu cu r"~ o o B ^ b 3 5 2 ET e r ? O a e© UT l-" GC te io ce P tO "-• w co - - to CCVfi) U"v3 k CO mfC Qi 4^ "J' «O u-j o* +i^ £" ?; e^ w 5 45 w a- ?5, Non lo abbiamo Stato posteriore dal fatta sino del» descrizione veruna benché questa Calcolando a , su questo è l'unico, appare che dato che pure allora a fronte incolti i terreni erano de' coltivati 1721. di più sette cento per ; e pertiche 8*ti^5 di terreno incolto, non sono già di ceppi sassi audi ; poiché di questi se ne e cato in quella misura, parte nel Ducontano Gomasco nel e pertiche parte 465077 tavole ifi ; così ia tutto sopra il che notisi suddette le , totale perticato del Milanese che è di , si trovarono pertiche ii385iai pertiche 1286452 ; il d' infruttif , per cento di suolo già l'uno formare dal lontano forma quasi il sterile lo dissi vi non , Stato nello nemmeno su terzi cento per Siccome , misura o stima posteriormente fatta ; cosi è possibileil citare un mento docucui si appoggi quella pretesa dell'uno riduzione Si dirà che due e dal censo a questa allora incolti si è vero, ; la uè , ma parte resi sone due prima si potendo terzi per tempo . Rot* . ben Stato dello del è duo e 12 che è della stima moki terreni coltivi . bisogna cose che g non ad essere a to cen- sto Quevare osser- essendo alcuno 1» 7° die quantità è d' coltiva^ re"'i quanto la i quello che terreni nuovi. lecito In di di il norma ultimi posti a coltura della do quan- è non linguaggio. può altro visita cioè tempi di perchè altro par sono giano, opinioni con risultato si zione propora torse; semplici materia forse maggior siano parlare accresciuta aratorio Dico tratta questa questi si sare tas- ora b.a che in dell" non mai è si prati scapito a s; si parte ponà cento 1' altra moltiplicati questa a nessune p^r coltura; si allora servire in latta 1767 nel , , dalla quale sì incolto risulta che ritrovate sono come segue in otto esistenti : sole di munità Coreno ter- j'7 SI* o 2 B 5 r» n o «- © -• o ctq » » 2 » p * -• 5* a p 5 » a es 5' », "^ si* « a cT PS' p J^ ri o co «* ^ o o 3 à *t 9» O 2- 0 c ? c *""• » o cr? ^ n e "*- M c PS* a IL P « 2 a. **"§ " "? 2 © n p. "* 2. **" p s g- e 3 "o o « 8 2 * » a S.fd ss W — "-• « M (0 M r-t (Jf - ct*js". H .ft-i CU P p- *, "• «g -P"» m"o «% _ O d P e?3 rs P p— n 4- - f* p ® £• ° *? •• ?8 , 4ello Stato. Ma relazione, si conoscerà e è stata e non fatta, su già su , di parte , soia dello to Sta- le Pievi fri! Ca- Brezzano, , Cesano che quella sita quella vi- ; si vedrà tutto Brebbia Areisate Corte Lene si esamini Boscone to Dona- San , , PaPsibbiono Locate, Leggiuno Manr.abiago Bollano, Dervio, Lecco, delio, Porlezza, \arena, Serrate, Sitala, Valsasina Valcuvia Trenno Valassina, rese Yalsolda, Valtaleggio Valtravaglia VaZesic Zesio inFino superiore , , , , , , , , , , , , llezzonico Lenno eriore sot".-" che di tutte nella visita , sola pertica oggetti altri non Così tempo nelle Somma di e sieno vi una perchè ; lasciato an".he nel di il Ducato Mezzate le Comasco nel marcata • hanno Bollate, tutto compresi incolto ne pure . Pievi di e , non pure di terreno pure il Cremonese, tutto Maggiore, benché Lodigianp vedrà di Pavese, Casal e Si visitate il ec. , stiate non il Serico , , ,' dì Pievi Me- , naggio .Nesso go BeDano Isola, Don- Gravedona, , sebbene ec. visitate , filatoj manlfetture non ec rimase per i po tem- , raccogliere p«r nella onde incoiti le notizie relazione sui terreni medesima , si legge che a queir opera* perjfezjonare 79 ed si sia come ecco considerando che al ire in errato era visite^ massima quantità quella parziale Manca . ia altre ed totale come unicamente le tra anni altn abbisognano VÌ calcolo questo brughiera di Somma, s' estende a più miglia di la la minata ster- quale tutto paese -incolto . pregiudiziosi L' antico terreni della a n hanno ragione ; tentare dubiti i e che felicemente tanto coltivabili ; fossero non che era ornai i ma persuaso tentativi que' gressi procuni al- riescono nessuno vi tivare colpotersi utilmente Il Sig- Giuseppe Pezzoli ha messe molte coltura erano terre ^Cassano, le qu alb- che non . a incette , 11 conveniente. che abita e in Busto ne Sig ricava frutto un Giambattista Arsizio ha messo Tosi a 4°° pertiche della Brughiera ed è prodigioso il frutto di Somma che ne gelsi, viti; vi è ricava; vi sono riesce assai bene ; il frumento, e tutto turco singolarmente vi si coltiva grano felice successo con poiché a quanto lo coltura circa , , stesso laddove proprietariomi assicurò terre contigue già.coltivate questo produce "l più otto staja circa la Brughiera in ogni pertica, su , nelle grano per lo 'vece fi-urta ne re dalle lontane è verisimile che la scematasi di accontentarono alle estendersi i terreni più le braccia rimasero incolta Brughiere. sono ora esaminata avere questa teria ma- aspettiio oserò avanzare proposizione ed è che circa la (ma si diversi da cima de- , Stato dello parte infruttifera parte , de' monti errori nostri hanno col e valuto parte di un a e , fecondarsi e de' terreni a cui di adulazione fisssun la buono la alla addormentiamo lontani ridotta avere la dì perpunto fezione decantano. Non quel a taluni la quinta siamo tanto ; io decima la poterci lusingare coltura gli , presso Stato dello per pregiudizi che ci porzione poi che con savj regolamenti La , parte turale na- i per tempo giace l'infecondità sassosi, rianimata essere Milano di per oppressi. potrà ci gli abitanti mancarono onde tre al- passati ^ , quelle che Dopo dal , coltivare e case, delle paro de' secoli popolazione ed ; quelle pianure al ne' disastri ma per lìrughie- abitazioni anticamente coltivate fossero vicini le tutte . restano ; che Osservisi pertica floclici staja per a sino quale cretto può ron Non . di voce questa produrre attribuiamo 82 ^L* seta nostra inferiore e di molto •Bolognese, alia Bergamasca, fisi de' vermi filare, Tre da , di fa- , la da forse seta sdi scrivere dal merito loro adi defraudare v^ittadini i quali massimamente feconde dello industria acciecare de' Gel- cura noi imperfette.ÌVon pretendo né di agricoltura né un trattato assai pj^cno alla Pie* maniera la seta torcere , tsono la singolarmente; jinontese ed alla ; Stato Con- i miei nelle parti mostrano ciai as- io nemmeno ma stesso me , posso addormentare e con fondata lusinga mal gii altri ; ne tipotrò dire giammai che l'agricolturasia alla perfezióne sin tanto cda noi g unta ;che vi saranno Brughiere nello Stato, t,nna , te sin esete i , hai cui lini, di non ì vini fare di taluno encomj Terre dfcWe somministra cidi concime , perfezione e Brughiere alle e l anche ferace tro, chiamandole la perchè questa quantità qualche tenue le colla quale buonifiear colti j ate co' cadaveri un al sdegno giunto , che fanno le ftterre ; il beneficio ó simile a quello della guerra; c re a le . fantasia delle alla nostri v.-vandoleopportunissime pDofc ridotte avremo suscettibili sono La ?q che tanto fondo. umani Io si desidero, Brughif- poiché rende più e enec# 83 desidera 10 abbiano terre doie renderle che meno indotate col adunque e dico che è assai imperfetta; da ancora si il si faccia che e , che Milanese o"?ni le può di questa possibileper Concludo tempo. la agricoltura. gli resta, nostra che estendersi molto da e nostre raffinare ; , libertà la che del de' grani commercio pubblica d^ l'abbondanza provvedorebbe t, dall'altra farebbe stenderò e parte, coltura anche su questiterreni deser. una la che ti , valore che il colti; aspettano rie-. incorog^iatoper somministrare altro non alla nazione ertezza . Un'altra 11 Milanese dato da obbiezione è in piccolo, circon. que penuriosi di grani : dun- vicini falso che vicini che sarebbe fetale sia utilissima altri per circostanze. diverse il Milanese penuriosi diasi alla Carta , paesi circondato d| un' occhiai paese chiunque. Noi confiniamo trepò, col Vigevenasco, e co! dalla parte del Re di Sardegna, Provincie vedute anzi ne di sono sono non post ì grano: del seb" noi Primieramente sia 'di a disiug^u nera Xre dicei si e stato uno la libertà bene si fa solamente coli O.5 Ncvarcs e guestòrdt m bisogno loro e fertilissime, ne esportane gran» per il , u , V Genova verso e Bresciano col confiniamo I Voi gli Svizzeri verso , *Cremasco rio, e di grapaesi abbondantissimi l'anno esportazione. Il Piane centino, che die confina pure noi, produce con grani per il suo bisogno; singolarmente ne- abbonda °^encalcolato v*ostri due torma confini è onde F,vicini nostri fanno bisogno 1 e i Grigioni , Non ò . * 1 ' 1 iridati da e il nostri la diventi Bergamasco penuriosi di terra alla sterile sono gradir* sia Domando ancora: di grano da circondato qv.alesarà il de'no- che Lombardia I lo Milanese. è linea e , dita della vosi che il dire Siam dunque vero Ma vicini penuriosi di grano tatto e suppongasi qnesto realmente e*io Stato di Litio , vi confini ,c Questo parti de' . -lottiamo ìe . cale se- non per la maggior parte de' grani nostri. Gii Sviz- soli confinanti "o di e terze cosa , :ri col e , la fe- ristretta al quando vicini pcnu- regolamento the Quello sicuramente "?eviene più provvidamente la carestia. c_ quale è questo regolamento ? La liFa abbracciarsi? lo la c degl'interessiprivati di natura, che per ottenere concorremi sii divise in mola *.iico mezzo dibatti- svincolato ";rtà. ento . ognuno, n grano e non si R5 sì coacervi sarà il in pochi monopolisti ogni altro vicini penuriosi ? in Stato dallo da regolamento alla V diversità di fa chef lo da uscire al abbandonata mantenendo fra prezzo una l'interno utile con gente visempre l'esportazione; quello che rende alcuni arbiiri della pochi i vincoli da in stenza, sussi- comune sol* parola sono paesi più esposti una ne' appunto al pericolo circondati e evitarsi da vicini si è detto , Di mm'osi che . dal che pare dilucidare per la principio. Dunque mai essere dire una penuriosi Ma in temersi un quel solo , veduto . dire il e Qual della Commercio ed è limita I-effetto Libertà paese de . assicura obbiezione nostro da contornato che ? Tale il necessario può» regola il piccolo sarà egi:da paese sistema superfluo bastanz ab- né è, della è paese di grano pesino materia non eccezione nostro il : vicini al a espone tificialmen ; che spinge ardi là del limile, che alletta esterno ohe andata ; concorrenza stabile e sarebbe quale ; grano necessario Quale più di circondato Quello l'uscita al evitarsi paese p ù del mancare un . come sarà è grani P. l'uscita all'ii-.terno della abbiana dunque Anzi piccolo: 11. correnza con- h il 86 a pare che me piccolo essendo la linea in appunto Stato uno più grande de' confini, e a zione propor- più corto il viaggio del sia più che trove altrasporto pericoloso ogni vincolo; poiché se è provato, che Io credo, le leggi come vincolanti la ristringon© di loro natura che in poche mani i monopoli, merce mezzi sii abbiano pronti e saga* »empre , cissimi ; giuoco per sarà deludere sedurre o , provato pure saiA funesto sempre in Stato uno piccolo essendoché i che il stodi cu- loro più eseguibile che in uà il pericolo della è sempre tanto maggiore quanto scoperta del viaggio di è più lunga la tratta di contrabbando merce una Dunque è un Stato di la piccolezzadello moìivo la necessaria libera più per mostrare to Staconcorrenza Aggiungasi che in uno del prezdifferenza zo piccolo la minore co'fiuitimi basta per cagionare l'utile si è la del trasporto ; poiché minore sa spegrande ; . . intrinseca i , di grani esso dal Per esempio trasporto. della Francia centro mai si trasporteranno i prezzi fossero sebbene non Savoja ch« non d'un lo Gigliato sono ael al nella più moggio centro Savoja alti nella di delta quello t'raa\ 87 In eia dal vece . basterà del centro Milanese d'un siavi la differenza che al Scudo . co' finitimi moggio zo mez- che i ' , que Bisogna adunè piccolo più interporre Stato più uno i mezzi pcrclièi prezzi de' granì i vicini ira noi e stiano più equilibrati uscita ohe si può colla minore possibile grani vi si trasporteranno. , dallo fine stato è appunto Provincia è1 una ogni temere se colla non questo libertà. piccolezza d' una ragione di più che deve vincolo e , lo passato per a la la libertà hanno che provato giunge si non Dunque far si ; rende e , i se cessaria ne- vincoli la cagionata non stia care- tribuire frequentemente da noi dehbesi atlo ripeto al torpore zione, all'inae le leggi; colla qusle si trascurano , « non verità di questa nostro attivila e effetti Ma che poco per vigore , si volessero rigidamente, ragionamento dilucidare ancora questo obbiezione Stato, Figuriamoci soggetto Stato circolazione sulla facciasi una funesti potrebb'egli la . di più solo Stato un Sovrano. al medesimo in picciolezza del supposizione. l'Italia formare de' Grani i di provare mancherebbero per porre sto Que- 1' interna avere libera h senza ^ in- 83 ? Ciascuno convenienti anzi di sì, die e sarabbe circolazione libera questa dirà è una piccola provvidissima. Il Milanese provincia di questo Regno ; dunque potranno (in questa supposizione) uscire tre i grimi dal Milanese e trasportarsiin aldal Usciti che siano pani d'Italia. Milanese essi saranno della Provincia trasportati?Dico il Sovrano in all' alimento necessarj dove siati sono questo che cas» né vorrà obbligare la provincia che a gli ha ricevuti perir di fame per Non, mai restituirceli,uè ritorneranno essi necessarj alla provincia che saranno che naturalmente gli ha ricevuti ? Dico ritorneranno in Itala divisa se siavi sia Sevrano, quanto se varj Stati; perohè l'incentivo mostra sperienza lo dila proibizione de' finitimi che biano impedirà mai che quando essi ab- del è prezzo n»n da del necessità tale si la e , Grani noi che tosto , maggior delude possono , non ma -le bensì mai qualiurta sia lo molo sti- industriosa . e grado legge malvigilanza e il la sempre , re vi La prezzo bando contrab- di trasportino ogni vigilanza contro tanto solo un in Milanese nel la trovare 1' osservanza delle di incessantemente me vitti- leggi , l'in- 90 . vi è non la e (come pure colla quale ) lo può essere provato a ogni clima il migliore l'abbondanza Stati d' veriià maestri di verità litica poque priori che dovun- catene ; la se luce, couie ceppi i e , è pesta teoria questa materia questa dirsi col ricordare di si unisce pubblica di Io nere mante- de' Scrittori vece proscrivere a se per , se Economia ; sì chiara sistema bertà li- la ogni Siato l'esempio di tanti conferma praticamente concordemente le è prosato una in ; Europa queste cedente l'ante- quella precisione , è ira Se conseguenza. lo è, con è se in alcuna connessione in certamente lo che dunque vorrà , che.* siamo su « piscio- un Stato condati cirsiamo ( ed è vero ) , che da ogni parte da vicini penuriosi Grano che è vero) siamo (e non , lontani dal miglia novanta mare che mare? Genova di noi a E' di ; strada ma mezzodì abbiamo che vero vedere per è pur vero confiniamo il altresì' col più fiume d'Italia col nel Pò, gran quale cadono 1' Adda die il Tesino e costeggiano il Milanese nente da Levante da Poe , e ha che molta che per comunicazione queste acque col stDiig'i-uizacorra mare nese il Mila- Pare . fra la pò- 9T del sizione nato è presso discosto è il Delfinato stessa quelladel e estensione la ; Milanese 1 d;«l mare , ha ed noi lo siamo quanto comunicante che lo rende la poeo il Rodano , coli' Adriatico il Pò noi come raneo Mediter- col ? . confina Il Delfinato colle sterili coaie.noi Savoja Grigioni e Svizzeri. drlla grande Sia lontano fare che tsodo in il fuori che paese che vi rimanga bisogna mare dal esca non superfluo dei nostro grr.ni,e il necessario sempre . Dunque mezzi bisogna interporre quei del 1' uscita i quali impediscano al di là del superfluo Quai seno ? libertà La ovvero , L'unanime dice e la libertà . più illuminate ragione ci fa la - vedere interno incentivo perenne dere ed dai differenza dalla esterno, e la i ragione e insegna che coi fra q;ule coli vin- ci fan ve- La svaniscono sce na- Dai monopolisti . dunque vincoli al trasporto. nascono' i vincoli che costante e esperienza che L* conferma . il prezzo T lo nazioni nubile s- Grano degli autori classici L' esempio deìle consenso che , questi i vincoli ? . mezzi sia , al vicino sia o Stato lo piccolo o quelle con , de' gne monta- , e strutti di- ragione vincoli segue s1 più che di grano uscita colla libertà. A ragioni mal si risponde colla proposizione che la massima queste generale à , buona al conviene non ma , al Conviene nostro nostro paese ma quel siste- paese . allontani il pericolo maggiormente che allontana della carestia; il sistema il pericolo della carestia maggiormente che la libertà è estrazione dunque ; al nostro libertà della Dove ivi estrazione libertà della vi è non ed della il mai manca Dove è pericolo di sario neces- perfetta . ed . ed contrattazione contrattazione mai della estrazione , non viene con- é il sistema Regola generale . che sistema fazione centrai od contraffazione il paese libertà é della estrazione carestia , i e dove vi sono vincoli pericoli vergono e più sono rigidi e in vigore maggiore è la frequenza dei pericoli.Il necessario , , non ove liberi . ; maggiormente è la libertà ne prova Dunque Stato uno della liber'à vi sia estrazione da mai esce della ed contrattazione siano il sistema il qualunque pericolo i tntti che allontana della contrattazione paesi carestia ed , estra-. zione . A , dere questiragionamenti o bisogna creovvero bisogna internarvis'i,e tro- 9J l:i fallacia varne chiaro mai n"" ; spot» dervisi col conviene non porla in. utl giorno potrà plausibilmenterie dire al : nostro , da piccolo contornato penurianti e lontani dal he da il dalla carestia la noi i Si , il prezzo e conguaglia uso sarà 5, il i e tosse vi il prezzo per 1j della , legge esterna mento, impeditolga quest' si con.guaglierà come di ogni altra merce zucchero mai , fra noi il di differenza o 6 dazj per pio esem- per Genova e che prezzo dedot'o cento il ceda ec- sporto tra- questo:'Perchè Perchè . maggiore disparità al , concorrerebbe meato prezzo , stabile mia se Sullo . non , in come presentemente libertà alla porta contrattazione molto di dall'impedimentoche nasce atuiale si vi è vicini la del- . stabile differenza e lo allontani estrazione dapprincipio provato essa ed more il sistema è questo e ; contrattazione Se dal ) iontano che il sistema nostro scegliere libera . paese vicini tale ché Poi- mare nato piccolo e contorpenurianti ( quando pure un deve fra mi finiti- , a tv si è perdio massima questa è il peese fosse paese tanto è zucchero più aito quanto conguaglio. Dove il mo" ve do- gna abbiso- . commer- é •io da svincolato ivi sono ne' quali i ho Quello che se. lo fondamento una libertà , vi sarà la effetto un Per delle Stato si questa basti trasportano differenza lo fuori del- che quanto , , e quanto il è prezzo e tanto maggiore più temente costan- il commercio Dove durevole fletter ri- L Grani dell'interno; maggiore è presenti li toglie. f; nno misura a sportando tra- insussistenza si trasportano non peccherebbe che e disordiui si fra , ragionamento ne se è esterno più che questo escono, cagione della obbiezioni vie, ora radicalmente che convinuèrsi a non de bertà li- prezzi supponendo , senza idea sistema quel che la zione contratta- disparitàdei Logica la a sono posta esterna l'esterno e in sussista gior mag- Grani 1 che supponesse ed dell' interna l'interno, tanto con chi dunque chero zuc- data Dunque più comune. i prezzi ; si conguaglieranno merce la dello detto quanto , municanti, co- si livellano fluidi de' Graui dico tubi tanti . sia vincolato ivi la differenza del prezzo più sensibile sia e più costante dovunque Dunque deve vincolato il commercio trasportarsi di quello che vi al di fuori più Grano dell' jnterno all' . esterno è 95 •i i universale vi fosss trasporterebbese libertà . Non confini non sperabile é e , conviene ne e ce la ragione egualmente il monopolista Poiché e , i L'esperienza vuole. come mai monopolista non trasporti un i custodi corrompa quanto, che modo per custodir il lo persuade che due trasportando esempio per mille vi guadagnerà due ajoggia di grano mille scudi può spendere trecento e pere corrompiù scudi quattrocento per ce . , , , i custodi cento per pochi sono dugento moggia paragonabili. spese Radunato nelle il commercio succede come noa mani vi dovunque , vincoli, i compratori esteri debbon la legge; del prezzo monopolisti; così i venditori ricevere costretti gran il possessore che vece e tare potrebbe de' in ; a parte ; ed interni mercati da ricever la essi diversità e del mercati i nostri interni la sono in legge sussiste come ecco dai prezzo esteri si verifica stantemente co- fra i ; quel "he pare vero paradosso politico; cioè che medesima legge proibitiva stimoli essa ecco » come all' uscita e opposto vada a a un fine quello elio ed uh la mente diametralsi prefige , 9e e tenda ed immediatamente, allo dire: il circondato dal del sprovvedimento ragioni queste A eoi alla nostio da mare paese non risponde piccolo e si è paese vicini penuriosi intesa pietà cercasi e lontano . Una mal animi negli sensibili;essi aiìine dalia andarvi. patetica eloquenza i minato si dice popolo dello libertà la daremo . de' fondi ; , ; se utile un ai la possessori abbandoneremo ma la del- parte accordiamo massima Slato camente uni- talvolta dipingono inali del più i compratori : formano ca uni- Si con pane società sveglia rie ed vera pubblico di di benefìci più traviano del bene strada del carestia* cosi la più miserabile parte de' cittadini costretta a a caro comprarsi la sussistenza troppo Due proposizioni comprende prezzo La obbiezione prima si è che questa la maggior parte de' poveri abitanti siano si è compratori di pane ; la seconda . . che libertà colla s' Esaminiamole. interni prezzi i accrescano Abbiamo vedtito . che dall' Ufficio gli abitanti delle di 199525 sono del censo città : gli ~^2"j2Ù. ascendono abitanti Fra che appare al d" ila questi i" mero nu- pagna cam- 98 \ e n di tori sono delle larj tene che essi i coprie- n Grano il rincollo pane coltivano la pagano il tributo eo il vestito , le si danno terre in sullo colla e vendita ailltta al le pigione delia sa Ognuno aiìiuo coltivate Quelle più è perchè , bisogni della i debiti d'un il : quattro moggia cui moggio scudi il é vestirsi , comprare povera ha di , il fitto del pagato Grano; debito 1' alloggio; e è salderà il vile rs del prezzo rimangono tre lame Grano per nell'ultima proprietario; gii di ve rice- proprietà più si pasce il pane di un li contadino lo venderà, per Grano Quando sua contadino ai ai in di per tario proprie- famiglia pagare al proprietario si trova sessore posfratto avvilito. si Supponga- terreno gii dà è vile, il contadino ria che Grano questo con . Grano i e mantiene e , ; da di . c!el villano il contadino staja convenute pertica 11 di casa, te. comunemen- Grano a tante i i , . del . i contadini tutù ma , di pane solamente non quali mangiano terre è di venditori si numero g'or sarà cui se 4 il sogno bi- anno; lia un tro quat- proprietario che il valore scudi suo tanno del vendeià gio mog- quel debito , se in soli tre scudi, dovrà 99 cedere il débito -f dì moggio Grano scudo uno onde cedere della e vrà più do- tanto , sHa e in restare e del vino per , sellare in partita la Saranno per , adunque g'i abitatiti del classi tre Separiamo . esempio M1 cinese , sono possedoiio e non questi poco importa se die ri pove- , Per . tanti abi- nula cento . sia un Grano Rimangono pressi. Fra questi mila poveri novecènto poro miia lariati saponiamo per esagetatióne cento d-:dla Ciità, e d'alcuni mordici e mila ottocento Resteranno borghi veri po- po' cero il . . . venditori di la essere Compratori di pane . maggior de' parte più ogni venditori, v' è povero Ciò io pane, e posto un dico gislaftionedebbe bene e d la massima ot , poveri otto poveri compratore. Ogni . avere nell'alternativa tire sono vece Prenditori anzi di pane, In ti'al di in Dunque provvida per oggetto della parte le- il società, piediligere e favo*bbesi avere riguardo al maggior Se dùnque le leggilYnmentaric prediligere e propendere da una di . -on parte, favore iv. gisti vuole che questa sii in degli agricoltoriclie ibi-mano là serabil più mijparte più utile più numerosa e più degna di protezione , , , i 2 100 Dunque pietà favom in in la se favore del del ci debb' muove contadino, misero non La citta .imo misero nanza vici- . di sull'animo degli oggetti può tanto molti che colpitiinteramente immediati, che e lasciano alcuna occupata da' mali ela'mali hanno sott'ocehio.. non parte della sensibilità discosti. più s' assomiglia eli'occhio; la suggerire de grani il buon ; questo collocata ingiustamente Vediamo il miserabile e scalzo mercato civica farà di valore sarà tre pili: egli mangia mai non miglio un sul solo letto meschino tissimd di carni é vita Egli si consuma all' ultima vecchiaja , per tutto il e la ; la e una paglia è moglie, , dì e senza de' suoi il un steMa- iaticosìssimi contrastando corso e rarissime casa sua lavori. arricchire non e segale vino d'avere tugurio sua lire , prima è la le corpo suo di pane, beve e nudo contadino , si pasce maU . quattro o rirà pe- beneficenza la avente , prezzo buon famiglie rustiche otto gambe nel famiglia una un mercato se ma sollevando volte letto intel- L piccolo vicino vastissimi oggetti copre La della plebe cittadina miseria oggetto lontani. il sere es- i si 1" gora suoi sino di speranza colia miseria giorni , bene chtì raccogli;»te non rjuello vita che una e semplice accompagna la virtù e Egli prochicouo l' innocenza suoi Trasmette a non figlialtra eredità altro . . l'abituazione clie di zione travaglio. Generai'rugahssimi lahoriosisal nomini , che simi danno alle valore itn terre e , e spensieratezza 1' ozio i capricci delle c;tià Questi sono gli no, oggetti rimoti dello sguardo del cittaditanta miserazione comoggetti degni di eccitare alimentano la , , . lo per mendicità la muove dalla plebe civica, ammortizzare di e nobile alcuno , per lo è che rendasi duro sentimento la parte ai Pretende cittadini non più sacra pretendo che INon dell'uomo. ne pui meritata pretendo di lo benefico quel compassione quanta meno gemiti dei di soltanto miseri rendere . illuminata che là c^rnmiserazione, avvisare e col fichi un cittadino si bei non sacrificio la ^crudele mia di il mano dallo scrivere prima della umanità con de' causa stata e , sin e de' deboli eh' io avrò e vivo Me scriverò un. Governo in i 3 è sono cui io causa ; la sempre vita , la felice che . sotto la opinione , percui cessi e offenda nessuna poveri lo sarà moto che da Per- contadini. otto causa nate, cjuesta 102 si difende liberamente «ausa ù evi vorevo fa- , ! ascoltata è Adunque parto La «li grano prima . è te ì' altra libertà abbiamo in li prezzi realmente IN e pure modifica, Inglese che 43 anni gratificazione ragionato , l Essai era due all' atto fu di due del han Nei grano e anni sterlini ; consecutivi il che per fu diminuito cinque soldi sterlini, cioè Filippo al Quarter Nei 24 anni . quali (a) BtrVsn I;" nari da- , di i otto il ne comugratificazione prezzo lire otto cinque saldi , prezzo mune co- , 43 . no an- preceduto , sterlmi danari lire sur (ri). Ivi il prezzo dieci soldi , i li ribassi e prezzi d; di atto i leggousi anno, per Graìns u';v" prova d'innalzare vece abbiamo Generala pn the . \hce un i già ^ioviripeterlo Veggasi . miniamo esa- te veramen- accrescono libertà vello se grand' esempio tia la come si obbie- falso: sul eioé parte, venditori della parte dunque aopoggiata colia clie la maggior prò/afa degli abitanti sono cosa terminano / £ '9 col il circa steriori po- 1754 il * a fu cottìuae tetto soldi, danari Otto lira una ; " quindici , sterlini e dun- appare gratificazione fatto ribassare quei prezzi inglese hanno aà lire Milanesi, di circa quasi quattro que al Scudi libertà, la come e Tali Quarter. la gli sono effetti libertà della . tanto fenomeno ragione, d'un La inaspettato dalla lontano e , politico mune co- buirsi prevedere deve attriraggiamento due si è l'incoa ragioni. L' una e vigore dell' agricoltura, cui si moltiplica il grano in maggio* per tra ragione di quel che ne esca ; V alè che si moltiplicandosii venditori venditori di graui cioè comparendo per i veri possessori i quali nel $jsi la lor parte ai pochi cedeuo presente il restante essendo monopolisti ( tutto il prezzo ribassare eguale ) si deve ; di maniera , , poiché è esattamente esaminandolo siccome d'ogni cosa, dei iu ragione diretta Né de' venditori inversa si è il prezzo dimostrato, compratori colla e , libertà . si moltiplicherebbero i compratori esteri, attualmente i quali anche tutti lo vono ricedagl'interninostri monopolisti. La libertà "jue altro che effetto aumentata, non i farebbe adun* monopolisti ma^ io4 dia tori di questo commercio libero conflitto di in un interni il che i verrebbe a d'una è il la che ; per renza concor- al prezzo commerciare e raggio da della quale del spesa per pesante ra sfeuna più possibileil è non ditori ven- pubblico; giacché circoscritta talmente cresce il voluminosa allungandosi , il per merce il grano come la livellare di possibilità la esteri contratti salutare i mercato compratori svincolati grado più ferra coi Iastiate e , , trasporto trovar pratori com- . 1 vincoli de' grani; all' altra salire dì Milano di me di Genaaja } e che , (a) prezzi ^al questi terminano del nes- Mercato bensì presso adequati de' grai i prezzi settimana e In . ho anni; col mercato crmiuciano Dicembre desimo me- in 1763. più saltuarie de' mesi LuGiugno alla mela di Giugno le variazioni appunto ne1 tre Agosto. 5iel 17^ sono prezzi in e i ultimi i brodetto 14, vserv.isi 1 gUo questi setti)- aia dt! l\ esaminali ho esattamente fatti di continue- improvvisamente centro ogni mercato sensibilmente aspettazione Non scendere o nel i prezzi (a cagionano anche balzi nel prezzo interno da una onde si vede settimana dei mente attuali ioG clie hanno astutamente ar e , carpitadulie mani . Sarebbe la fosse ; alla ostacelo un degliavviliti possessori lede brattati pubbli libertà to qualora uno Sta- obbligato determinata somministrare a una quantità ai grano a-*'i esteri ; ma qualora i trattati altro peso che non impongono quello di lasciai^ che terminat deuna gli esteri possano esportare quantitàdì grano, pagando un determinato tributo, non safà mai in la fede contraddizione pubblica colla annua lo libertà, rsaìe ridico aueappena unicamente ibbiezìone avere per non nulla di si è detto omtccs"o quanto la altro per mostrerà E' libero sola la chiunque a al Sovrano ne insussistenza interamente e quel stabilire trattati . , lo di lettura ; sistema bero li- interno alla prosperità più confacente dello dell'agricoltura,ed all'abbondanza naturale e tanto Stato; né a questa tanto che trova dilicata verun libertà una è rinunziato con . In l'uscita tratta pure che suggerito dallo Stato, libera al dell'iatroduztoue modo mai trattato Taluno tire si ehi di e presentatore nelle introduce cento ci acc" • • in mio pre- città, moggia i""7 Milano in alla con cui altre cento fallace un che che sistema la se con zione supposi- libertà assoluta sia soggetta alle conseguenze di e , d'industriosa aspetto porta la rischio tutti ristringe 1' attenzione la più importante città dimenticando popolazione della campagna altri vincoli , sole alle Stato . speculazione gli ricapito dallo potrà fare uscire Questo moggia presenta a il riceva porta , e , , ed la strada apre molti i verso di ritto ed ne altro delle e lontane sole città oU cautele col che vie nuove , Mi più ma volte verità : nella organizzare scritto adunque scrivo sua un Con se città alle , condotta il grano tal la di stessa cosa la mettere . al ben getto pro- , dirò affine tentasse miglior luce, non buon libro Questo io ucsiino le il sistema mutato migliorato perdoni i possessori piantare un nuovo che si moltiplicherebbero sura mia degli anni deludere. non si favorire industriosa frode per sarebbe bensì e progresso la intrcduzio* condensare e , labirinto che più vicine maggiore d'una più nelle fa dì- aver ricapitid' tene aggravare terre i non , corruzioni dovrebbero che spedire le tutte a pubblico, per mio non to3 Mi alla mia glori* ripelo parte si perdoni • se detto. mi Si attive e taluni r sali hanno quello oha già radio jjiurì.z! o.i ài tratta p: di interesse difendere a « e altrimenti contornato Ilo lettore. da noi : Uè " alla botto uu colpo ad ripiglioper poco principi; poi passerò qual sia il progetto Stato. convenire ai nostro In ogni pericolo di mancar rimedio uà difficoltà, si suggeriscono che esporre il tona la era da' suoi materia ù ed riferite le le modificazioni tutte che errori inviluppare; la stessa ragione aspetto colpisce uu lettore, aspetto «Uro un lio t tratta si ; adunane che ad ciedo di grani s' affaccia naturalmente d'ognuno si de' grani l'uscita "v-T;:ì possibilecautela, ma è d l'oggetto,d'un mesta sistema un rischiarato ali' imminente .istantanee ; cagioni, chi In ed dove d pedire imeoa si ti è di rimediare di prevenirla, di rattoppare con provvidenze pericolose i mali della sempre non società medesimi permanente Legislatorenon penuria, quello hcv ma allontanarne le è possibile.Un'osservazione ài qua;.:o che siasi dimenticata pare per voluto è \ ma proporre onesta che le il da vegliami leggi, Prìncipe facii* io etite top è mente facilmente Còsi dei padrone è lo grani ; dei ma non da grani cogliersi, rac- dipendendo essi .lalla volontà dei ai privati possessori delle terre cV in, devastare ogni germe quali senza si dustria non può togliere ia libertà di coltura di scegliere qual geacre che utile maggiore loro produca sa , , . la cagioni "iilì'uenti Uue in carestia possono Stato uno tar por- coltivatore . La prima producono seconda raccol'o saperfluo anche al di è si da esca lei mantenimento ti proprio mani misura del i i il-grano oltre il neeessano ognuno essere di noti nazione necessaria quando non se ma una grani me co- cattive per da , d'alcuni gni. biso- suoi diminuita; consumo de' essendo dà s'inteade la parte commercio del non . leggi scoraggiatee si può intendere come uscire a' quella nazione 1' agricoltura possa possa ieri perchè porzione Facilmente sue bastante grano La le perché è si il ristretto aelìe pochi monopolisti ché Poi- sia grani prezzi bisogno bisogni di che ogni ne se d' interni cresce genere, per un Conitfitrc'to de grani P. a ha uno la cosa scendo cre- Stat proporzione IL no d; prezzo tributo il vie favore la spesa e " gè capra razionale n dei f- il forestiere primitivo anche prezzo all'uscita ne in dolendo e : oltre re il esso del preferenza una F)a qui . deJuce Je che delie qufclipossono Stato i-;no delle terre là questa l'alio dimenticata da dtl , in tei' prodotto appunto a.'- |"are generalmente leggi odierne delle ne carestia più diminuzione e , la portare so cagioni assegnate coltivatore ([nelladella e due porto tras- dallo rilo spi- . Tosto che prò. Ima legge Provincia una ka -no csporta/.ionp di un naturale prodòtto, ciò deve (sussistendo in vigore la legge ) sicuramente accadere he di quel prodotto j1 prezzo clie se l i no farà ned' eli intorno gradi insensibili per Provincie riunirne, questa due continuo moto la molti a , mente, e sa contrario, da confini il pi è legge H Quei ripone in un et;! nere ge- pi natura) a che viene ne v di concorrano gara non .porto *!i dividerà all'istante ti colle virtù f industria n ciò in diversi. che si 1 utilità littarne ; dur coi in gli nomini, trovasi bensì ma sensibilmen'e pre/zi inderà non conguagliandosi linea la legge essa coattiva merce ir nòti 1 1 1 fM!)'!'lie tempo pt".\per da diverso "|ii la non pericolo terament in- (osse . circolazione, Fa r che chro , tu*ìi i dove il che " se fion di Grani l'uscita: che qual- per durata servi es- fra prezzo trasportarne sin maggiore, a è prezzo bassass trasportataviab- q:i ntià la grani vicini ; poiché , come :à diversità inviterebbe possessoridi £ara per diversità i nostri ed e de' brevissima di sensibile! noi rebbe pò non accidente a se il ed spesa, Sappongasi ohe trasporto libera .ilcommercio del essere all' feltro luogo un impoiti nw rotabile ai livellò prezzo alile del trasporto il togliesseT iiii,i legge proibitiva comune Che . se della ristrettiva e e , , libertà vie-fosso o l'uscita, cumele Grani sottoponesse rigide de' circolazione la e a dal impedita la natura livello traesti prezzi, e vedrebpoi re bonsi nella di distanza poche miglia e prezzi infimi prezzi medj paressi dei particolarenumero misura sommi, a ; verrebbe a , de coi paragonato distretto considerato venditori compratori di ogni isola Allora . o , due stante potrà nella distanza ritrovarsi un stabile la diversità nel prezzo k di de 2 un' come miglio e Grani co- dei 112 del sesto, quinto, e del sino per quarto valore del Posto deve ciò accaderne la conseguenza dilettamente è quale , niciosa per- una fetto ef- un del alle mire contrario cittadini alcuni Legislatore; ed è che più potenti alruni mercanti più sagaci nel procurarsi l'impunitàcon quei ìnr, zi elie caci ineiìi- mai essere possono l'osservanza laddove non li della , di subalterni numero dipende da un condensano si appropriano con e no cio gli utili del Commermonopolio odioso "i* Gr:ri' nelle lor , Profittano mani . deiia essi i mettere proibizione generale per trasLa ai vicini. proibizione grani m^itenendo di tiene prezzo d''llUtile 7kj1 ; r.avsanuo e. da poche a tìes':n' meoté lo in e stimolo mani grosse • prf delie :b ziorie cose vero e reale mz che si bisrgao bensì mani clan- estere, di e he né ;1 le il quello I pn dalla po'Sf che esce vi con «e conviene nazio- partire di più di dipende n»--. tità "iSsolut-. esse: : mo potentissi- poche al risIl nazione grano be Dfi ire, dovi che la conseguenza per , attivila in sempre sità diver- costante una sempre r, qnan* è dal . ne ha la zione} na- ripeterlo,dai «*4 deU.i neh" sola concorrenza in ogni nazione ciò Da L.'- e . del livellatrice a legittima , delle prezzo cose . die deriva ne i grani destinamen clan- messi trasprivilegatau.ente dn pochi nazionali stieri a pochi foretarmando correnza finitimi,non quella contra compratori, e venditori che da mente molte piccole partito liberao nasce dedotte che uscendo molti ripartito su la così rimane del diretta quello b tanto ìm eia sicuri , altri e genere, utile a questo di quanto prodotti mani legge i e »1 la , i ni grauscire farne ralmente; natu- l'utilità commercio , de' diminuire a ; natura uscirebbe ne nelle un la togliere al pubblico sagaci ; son tutto con , conservare a che condensandola non fosse se questa termina ritrarrebbe di il prezzo Così Srato e Grano quanto esigerebbe quanto setrbra , dico nasce del commercio nelio che canteggiate mer- e rimane prezzo di esportarne l'incentivo di di ne , possessori divergila più qu.de più livellare a «io commercio, apertamente dallo Stato basterebbe di in più tenti potura col- la possessori del quale ricavare ne dell' nel possono prezzo sperare ?gricaUura ; un Ìi5 genere sul (ine per quale pende Legislatore minacciando supplizioal possessore del contrattarlo Che scure 1' ultimo sino beramen voglia li- se . legge proibitivadel la se la fuori de' grani porto tras- Swto dello deve metralmen produrre questi effetti perniciosi, diadella opposti al fine stesso che doVrassi legge poi dire di quelle la circolazione leggi che persino vietano interna del grano da provinciaa provincia , dello Stato medesimo lo e soggettano as- , cautele a chiunque Pare questa parte sia diretta a far sì che clie ; Stato monopolisti ; dtd e e porre scisma perpetuo Sovrano che , tributo e che che regolamento mentre una altra vincia pro- uè seggi scar- diverso diverse dello terre anche in e fra i sudditi contribuiscono vivono fermano somma interne la sotto stessa le de' grani stabilire da un dello stesso allo stesso leggi, stesse civile società L'impedimento venuteci il aperto 1' adito ai di approfittare privilegiati trasporto di di sensibilmente sia ? dimenticarle grani V de' grani neile sia sempre ; che prezzo soli di nacciando mi, osi che abbonda formalità e da posto queste secoli, poco illuminati . leggi è cer- ? agli pare v!eiò deve di cechi a j io danno il are poiché recare, nò enunci; Da io La da Stato huo che io libero il rei cooiru.. si quali la Legislatore Quarta al la vieta beri li- Stato, guentemente conse- , alle provvide abbondanza . le eolie cautele la custodia e line producono "-he si La finalmente un fetto efil propone libertà sola . nel stabile differenza ni . concorrenza e gru pubblica la Quando la fosse , proprietà de' fioda più ne che oppone vincoli, 1 oppos.o e se grani nello i' agricoltura circonscrivono si Stato " pubblica Terza. 1 de' stia care- de' scoraggiar della alla dallo legge La circolazione viste le nascono ne - . a su . uscirebbe uon Seconda tenue ciò vedere conduce uscire fa perchè , ti clic seguenti: proibizione dell'uscita conseguauze grani ri queste Prime. riforma una dm facilmente ognuno ili ??"' artico io commercio base danza abbon- l assicurare per nello Stato del la è . contrattazione prezzo dall' è imeruo libera alV i ? esterno durevolmente e gabella esteri [j prima e , alzandosi vanno gli esteri Gli i partite A sura mi- dcfli del prezzi del si estragga che porto tras- rie» io!;": le crescono no gra- sario neces- naturalmente restano © pessor.o in grani alcuni che spese INon si grandiose pochi monopolisti i I presso del le eccedere della ìadunare sensibilmente mai può non '7 clusi es- la pagheranno sempre nazionale nostra merce più di quello la che il costa quanto p .ghiamo noi trasporto e la gabella all'uscita'; esteri . , Per lo de* grani ve differenza prezz5 esterni. costante a I grani v Vincolato contrario trac,oli costante ima fra i prezzi Dunque v' è i trasmettere Intimoriscono mercio com- e sibile sen- interni e , i stimolo uno grani al opposti il . de' commercio il liscono avvipossessore la merce e consigliano il primo di slegarsene più presto che possessore può; *'cutni privilegiati monopolisti pro, , io del vincolo universale ainmassa- , frandibse l'bero ammassare, à in ognuno naturali le somme, del monopolisti hanno se di quali non fosse vi corretto foudo . e ugual i commerciare proprio po- dotti pro- Questi corrompo- i no i s manicate correi! e s'odi dei vincoli il denaro potrà annonari, sedurre cn- j die siatanto nomini mei. - dagli occhi del Tribunale li dirige che trasQuesti monopolisti uose métteranno agii sempre di grani io la ineroe somme e pasaun ad nn da polista monomonopolista interno il si congaaglìera es'ero non narj, lontani e . ; , un co' prezzo 1' incentivo unitimi sussisterà sempre tucirà seguentemente con- , al ed trasporto , dallo Staio vingrano uscirebbe dallo Stato% più clie ^ libero non potrà Anzi . ielle del vino mai Stato uno il ebe necessario, accadere può non da uscire in Sl'ito uno liberò . monopolisti 1 essere in zione de' un paese, gr^ni è polisti sono o astuzia, o per sia più vi vi debbono e la dove vincolata , i per versale l'uni- vi possono privilegiati i sere es- iguali prono , Dunque sistema il della principio di sussista che cioè, supporre vmcoli toltii vincoli stessi . o non legami comuni. i monopolisti nel é una petizione libertà perdio pochi svincolati dove privilegio; ma dei supporre comritta- i svincolato alcuni sono : l'eltVtto : cioè dei aup- 11 clie vi sia porre liberta la universale stesso Gli . la frequentemente si è veduto carestia la mai soffrono là e nel dì Stati ciie de one grani d'.eseinp'io 1' Olanda Uuiversaluaetite de Francia, la Toscana L' unanime degli consenso illuminati la suggerisce si sono liberà Scrittori più libertà. la libertà di S'accordi si ali* successivamente accostate Europa in : Spagna, la nova Ge- ; priDcipj di libertà sul grani i' Inghilterra, la adottando commercio negli regno , ec vanno Gii siano Barberia la Polonia, ; Italia in praticamente scorsi, non li provano che , singolarmente INapolie nella Romagna. la libera hanno negoziaz anni vincoli ai più soggetti Stati noi ten»p© sia vi non e 0 questo mercio com- va Genoa traspòrto da Milano di costa ogni rubo ventiquattro solper rubi il moggio circa di grano pesa l'i, aggiungasi il tributo all' uscita ; ed Il . , ecco rn ii come di glia strada di Dunque sia da nostro più tosto noi a dèi debba il e'ue Gleba costare potrà the più ivi non per gliato Gi- un del grano prezzo ti il mo^sio, non C uscire novanta originario prezzo. suo che in grano OC7 Genova siavi'il prèzzo a meno , di più di tre Gigliati; concorrerà a Birberia clie prima e Genova salga tsnt'aho tanto che marittime piazzo li supposizione, ovvero da e dalla e grano Toscana dalla e ivi le tutte diventerà chimerica durevole per chissimo po- che E vero spazio di tempo nu' secoli memorie di passati abbiamo straordinari) di grani fattasi nel carezza Nel .Milanese. del frumento "5^o il valore di sessanta fu lire il moggio (a) . ci come neo a cui da ducati il e quella il per colla moneta veramente i45o, quo' tempi di lira straordinarie allora il prezzo isc?se cioè che carezze venti rag alla nostra à-ppare corrente quel prezzo enorme ìipora- dei (Jorio (b) moggio la g'iando si fu l'anno noi conte enorme testimonianza per ii grano autore xm più assai e ; attesta Ma ste que- . nascevano punto ap- pochissima perche si, corrion- Aggiunta fa de le per Francesco pagina (b in fbgl del dal gatti Pointnicano Hìstoria e , M.lar-.o di cose dell'universale ed P al l566 eredi Pra di i58l 8u- Gasparo 1» bimon Milano l'iai ijfc? 76 Cor:p p ig vqt .o^. r fine : Ila part« •". e iva. 1 22 né no, di sapere superfluosiavi grano fallacia la minorare il A si concede ciò si che si non sono uscire rischio. un clandestine potute mai tile esat- il necessario se dallo Stato, singolarmente odierno cui sistema per nei ò vi ora d'estrazione le ernie sendo Es- te 1' abbondan- è redìmerne impedire: può può Ilio che aggiunga estrazioni tesa at- , bisogno e ogni tratta che viene Stato nodo notificazioni delie 1" unico questo che qual porzione possono lo si , Grani i •ensano Secondariamente da nelle giano , principio vicende debba altea cbiur.ji sie i , latto qi ; il manca effetti dei 1' abbiamo paese, è ed gli no merce alia Il trattazione con- Un tatto credo vincoli manca io de'la eliciti portata . a bertà li- sto Que- del stro no- di ognuno. di vino e dall' viene ci vino suna nes- . celi' interno Stato nostro "i olio quale per la effetti che mai prova ad evidenza proverà costante me sicco- libera della provare merce . , accennai misteiioso mani dirci conviene principio occulto poche in . Oltrepò Sórdo, ci vie:. e dal dal PiacentÌBO Bezzolesè dal tutto dal monte, Pie- , ec. L'olio (ùenovesat©'. Dai . ferma della clic» nel appare, di consumato vino mo abbia- 1762 brente estero Nell'anno medesimo abbiamo (a) il peso di Rubi olio per f)83i2. ricevuto dell' olio del vino é libero Il commercio e 6-j655 . può ; può quel di al tfasmeiteisene fuori t farsene vuole si che prezzo vendersi può ammasso, a alcuna senza tassazione . In il vece di che 1' annuo quali 626,700 osservato raccolto de che terza parte che vi »5oo9 ie saranno sia di che il del che talmente il uscito; La 9 Rubi , Brenta e il Rubo ciascheduna . è una è i5 Ferma frode. in esportazioni Parmigiano sumo con- registrati al di piti sono to Fat- il Modenese . fa) il Burro della libri r Rubi s"*rù Cacio; Rubi 208,900. 176* Burro pare ap- laSiqo fanno Burro dai medesimo nell'anno • eccede somma interno, Rubi del forme di calcola Si il raccolto dunque Questa caci 1' una 5 Cacio. di la sta abbiamo R.ubi a dantissimo abbon- è Burro; notificati, si è d ii de' Stato nostro , 2 misura libbre che di circa pesa oncie dodici .1 ^4 la ii Bresciano Ku di commercio questo li . è genere colato v.n ec. f.-rìordinaria olio, questi discreto del n' é vino di queste libertà sola due ci si è a o salti improvvisi all' altro fisica nella che prezzo dell' olio giorno un siamo mentre e l'altro un a balzare da incarire nell' ne prezzi o vedono si o ; i mai o fato il abbondanza mai ne , vino l'uno oiizi ; generi ve sempre né mandi vi sia se nel carezzi mai se vedere può Ognuno la Burri nostri cenza, lisenza può t.,re riin.Hasso è proibiti l'esportazione s'imnelle Citobbli^lu d' introdurlo .ono di la persino e ne- se ne là de' ricevono magna con Toscana , comunissicne sezza scar- merci neli abbondanza mantiene . In il Burro a del nella Burro , in della più grande Kstattf, ha mercato siamo Burro di nel , soffrire dovuto e sissimo spes- maggiore angustia per la e plebe di povera abbondanza caroli £,iiedi pizzi del somministra quest'anno medesimo Città di che l'Italia noi mezza volte avere Paese al mezzo senza reale una ritornare I 24, nuria pe- botte- dalle averne. città furono tempo cioè nell* a5 prezzi e 26 125 soldi più e al'r; anni dire ; che Non anzi eolià a le si è auno in e , che cresciute ac- siasi permessa Stato dallo ; ditti* raddoppiale le inquisizioni sì in custodie quest' Si . sono , le è quest'anno Perchè scarsezza veduto maggiore usata permetterla diligenze e accresciute sono dire estrazione maggiore mai non man- , può si si Non le si è come , nell'Estate scemate sieno negli mentre fenomeno.' questo sono anzi (a) soldi 18 o Perchè può dre i(" a vendeva. si libbra la nata ? . la giore mag- 'perchè più una {Ugello della legge sopra merce e cerca più il primo possesore di disiarsene il monopolista e lo nasce ammassatore ; e questo padrone del prezzo deluda o rompe cormalgrado la custodia fischia il , , , , sempre Nel del le fabbriche favorire per si proibì V esportazione di naturale credette nello stata y 5i Filugello questo Si i . Stato a delle frutto che la miglior tal in materia nostre terre: guisa rimanendo prima sarebbe mercato e più abbon- 1 ù (a; Questa libbra è di ventoU'' onci.'; T26 onde dante alimentare tessitori di i , di Stoffe massi filugello Si proibirono gli am- se . raccolta annua notificati di di bozzoli circa dei Dopo mila verosimile per Rubi trentamila cavano dai appare quattrocento queli , ne Stato dello Rubi La il commercio viucolò ne se filogello di . nati mediatam imoperazione sono i monopolisti di filogello, Y ottimo fine che i quali malgrado si era la legge si rendono arbitri di proposte questa questo del Srato il coltivatore defraudando genere, gmsto prezzo privativo lucro de' fìlugellai versnà é in rovina; di quest'arte tessitori quaranta un con La sni- . mendicando la lo spogliano e , due manifattura anni filugelloè quale si trova al di no andavamai ne sono del al segno più lata deso- stata mente presente- . Nel un medesimo tributo nuovo greggia ; i^52 s'impose snno la ognuao il tributo della sull' uscita può ed seta esportare il commercio ne pagando è , libero come 11 raccolto delle ogni giorno ; il prinoipal ramo commercio, milioni delle per nostre il sete va calcola sì del nostro quale più lire , ossia prosperando la seta utile di dieci seicento ì."S ? 1 sessanta più e entrano gigliati' ogni Slato nello auuo mila . Nell'anno delle l'uscita manienervele ppr è tremila dal buon mercato 5 lire ne rubo ogni per 61712 calcolati danno cinquanta fu gigliati ossia io, si di L' effetto . vedere pena ap- a legge vincolante , delle e uova prezzo livello superiore al il accresciuto mantenne la seguita a , , dopo un si lito so- 1' inverno tutto per che in62. quali * •" accadde ne utile Nel quattrocento che . commercio 82^4 soldi di proibita Lodigiaud sto Que- . rubi l'utile uova Genova con uscirono 6" di capo un facciamo lir. a si è 1^68 passato . Questi fatti te può agevolmenverificarli dice giupuò esserne ognuno attuali sono e vigenti. Q iresti fatti talmente vore fauna pratica in prova della libertà che è possibile non ognuno , , sono , credo io di ricusare la conoscerne denza evi- . Due esatta lanti anni le osservanza i su che mali passi «nodo che si vollero sono grani ; ne realmente leggi nostre in venne fummo strette e a se il raccolto porre in vinco - guenza conse- ridotti a inquietudiniper tardava accora t"8 qualche |"er fosse non di punto come Il che vigore leggi . nostre è si ha ci effetto di pure danza dell' abbon- cardini 1 sul eravamo vorrebbero qualisi i , stagione ; unico lame u provar sostenere ia e , propizia stata c^neiprincipi alle settimana voluto esposti oltre un a pericolo , alle interne inquìptusiini Giovi prossimo di mali i più ser) die negli Siati Pontifici , Napoletano, questi ultimi vincolanti è che servare os- nel , in erano rigorosissime le leggi commercio de'grani. Su di anni il da Toscana nella e dare vedersi bella una analisi del Napoli del Sig Abate Morellet in Parigi 17^4 col stampata titolo: Fragmp.nt d'une lettre sur la pohce II; di golamento dts grains da le vero , il quegli cibila che , delle Stali è questo e sul proprj materia 176*7 quel Governo dall' più dalla accreditati coli' Editto Sovrano p«o comune autori 18 tanto na Tosca- nella luogo e punto ap- denza evi- tanta con , nazioni è Questo quel , de' ferte sof- preservano non illuminato ed che provano s'.ato ammaestrato altre carestie le carestia. conosciuto mali che leggi vincolanti Stato uno Per . dai esempio nione opidi questa Settembre finalmente rom- i3o quanto costà carestia una lo Sta'o sui zi è sparso in Siena le d' gp dell risentì lo Siena questo E el loro a talché , libertà di fare alcun e venuto ? in che , soggetto Marzo 1768 smentito pubblico; in Provincia questo superiore non vi h la na di Sie- , Siena all' eon questo diceria aneli: che da scrisse iti Ne ec. risposta fattagli: posso dunque nella ne non , ha filtro ha mini questi tergli ufficiali il pane , la Cita anzi male nel che la supra vendere e , testimonio asserirle iet- spiega «li Sena abbondanza dell abbondanza disseminata altra chiusigliocchi, e lisciai» ciascuno godesse plenaria avendo gode Stato essendosi J atto lecito nio'Jo lo spinto della di Siena , correr* suo la Città catto /'.ilio un interpretare i'into la maggiore dell Annona zinne nel i della Toscana . solo ìul sconcerto cui per di il restante legge in ": corrisponde ate stesso cagione godalo "l Firenzi; e per i jm seguente ?ioi"ernb~re e , saliti altissimi non e , quasi per t itto i prezzi de mei* Ji-lle leggiannonarie crina li/'ctto Livorno, cuti i allorché in scorso anno tutto cgunl , di proposito Presentemente una fine di Ottobre sul uà ai y. interpella» franchezza Territorio Senese , quanto nell infuriar ombra di carestia nk I di di scar$ez£M Grani svanita : dell' v'era consimile anno la per dalla dilla libera sortita Toscana Sovra-io ha. non .s-'/r. dì, alcuni luo^o . alla quali il jToscana loro lettere ancorai perchè non di Je che Credo Prato novità Itttere fa. Queste rìeHe di nome Patria, cr^'o nostro sono mi che faccio s\ lettere privateserza scrisse, e questo nella ma uog ^o* aver il bisbi- persone «ole , nella 1 fare previo '.' !:o in Repubblica dejll le^ito.di palparle pos"-a il pòssa (fa scrive care- popolo sparsa conosciuto ù non costì così da tutta provvido , e cui /inori prodotto nò , dato in ; mero nu- fui pnnto da venne de Granii dal chi po- questo ne sollevazione ne pane Pistoja. lati ancor nata cagio- ciecamente ma costarne, conobbero 1' artificio ; in In l'atti non fui anch'io. sorprèso dalla risposta che Pistoja 29 Dicembre T76R verno Go- Commes- al pubblico Il quietud in- e de' viveri accordata libertà la to Pra- del parte credetti?,com'è si dice: in popolare, scarsezza de' Grani. che , tumulto stato alla rnrnora asserì si e , grande li fa del principio supposta carestia versalmen unidell'anno passato si rinnovò un ciò t della memoria fine (a) ec J . ósser-so cruest' uso 'li chi lì* eli elio lamenti poy.nlo Fiorellino del , maissimo q'iale è il li!) era V.i /i'.i sta ultimamente pu!'h!i3a"o si dice licione tra DO nel G nini onda da sortita il che Grano , l acqua lo mancali gli al" e , in cia, Provin- una , si suppliscealla gli Stati Grano, del e Sovrano ragione Gratto il trasmettono cosi le altre che hanno Untamente ìmme "n libera dice livellarsi come a fluidi tri falla che e risana irla ite Francese del si (/itale , Firenze, m originati O vantaceli libretto acquietarlo un al . tende nccor~ . data i questa eri Olio Grani di estrazione di contento i e , una di e mancanza più induce s cireobizione La danaro. e , , perenne di circonvicine di provvida cura dell cnunziata appaga pi ri/più di qualunque altra ce gli le passioni dee spi ir utmno ché benuomini s'assomigliano sempre, Lo si t v" esercitino essenzialmente quando cagioni motrici; promotori ìo : cui della , de' Medici ostatati cjie molta vajuo- umanità la decima di te par- interef'ù impugnarla, analogia ai accaduto pregiudizj ed ad le me esa- un del della salvarne ai arr^verso « inoculazione di cercavano farsi vorrà se benemeriti uomini simili siano quello elio di attento e diversi, oggetti sopra vi è veremo trocon i 3 5 si prò. notori presentemente de' ni della libertà dei commercio girichiamati avvelenatovi 1 primi furono accade rito mia . del pubblico della più l'avole smentite una promulgate infelice plebe un bastante mi il è stati mero nu- gran V inoculazione suta tro preservativocon- sorpresi.Fat'i sventati ed asseriti libertà con eguale con discreditarla, e facilità benché non cessivamente suc- Contro . 1 ventano s' in- latti per aver possano i rumori che guito se- che giuridi- prove de' Grani commercio del tutti gratuitamente , vita periti vajuolo naturale:,dai' quale in sono la un . sorx , di op-'r.-izionee d'altri, ai (pialinon questi per si i innes'o numero gran Cento . 1' altra dopo discreditare per asserendone qiu.buoatioppressori siamo noi , poche settimane si spargono nel popolo pure la di metterglinel cuore cessa neh la qui.le non mai manca che non si , molli ladine a nna cancellarsi . tante impor- lasciar lulla Impressione difficilissima alle leggi perchè eoa forme del materia za, diffiden- pane di alle col latte, e opinioni succhiate le superficialiapparenze tutte a degli si Spinge mai oggetti, oltre la qna'e non la maggior lontana p."rfe degli uomini , ; . nercio de grani P. IL m ?34 : ^OHarc j; ad u dalla 'mente il a! nifi contenzione inclinata perciò e opinare esame per dei paralogismi parte . che fanno si oa materia, questa di buona fede e lucro verun autorità o vincoli i da anche sussistere che viene in che caso esistenza dovrebbe ac- libertà la , di medesimi i incettaziom le si verità una si è i mono- crede che accrescerebbero. in provata che si e , , libertà cattivi gli ammassi, temono . P'V; colla molto si accordi loro la s»pposta e ; t-ti Si questo che gli et» suppongono origiuatidai vincoli debbano eattivi -scere re che principio ; ne non, difenda a nasce , hhertà che , sostenendo la anche in persone fianno è ad ra- che imitazione r ". ài Se ài materia vi nona An- libertà sarebbero incettazioni ci nella , impossibilile Basta grosse esaminare massi am- si facciano coree . ad convincerci 1 . ne fra presentemente mteste trasmetterlo portarlo da senza biffe nére un al noi , evidenza possessori de di di Grani questa non possono forestiere uè trasr , all'altro distretto licen/.j, la debbesi o pcr tà veri- quale o dello si non ricercare at- , tr'avérsiB di mille incomodi, dilatai oni , s 1 ?e no quindi la maggior , vi ICcco pensa ; possessore costretto e una comperare può fae tralììco il avvilito chj ringraziare a voglia no.' parte dunque . . ài merce, e-:. mini pochi uoricebi mercanti d' all'ari o legiati privie proietti ai quali è lucile otle licenze, profittano le tratte, e umeie dei vincoli universali, e \antio incaparando 1 grani della maggior parte «iti si formano gli animassi, possessori Com non Akuni , , , le e libertà ogni , condizione con ; sia che di ragù d' mani un succederà e Ho Du;a sarà la di egnaì cittadino; quindi possessore ogni altro la necessità cesserà elle un per attuali. vincoli dei immediato nelle ; cioè intcettazioni dover di compratore dei grani, cadere sta monopoliche reso ne libero il commercio, quello appunto S'accede in altra mercanzia c;i,rni cui libero sia il commercio oiedesH"a ne de' Grani, di merce , cui coutrattazione di ma ira cui per , dì ; è succedono la per mente sola- non qualunque noi , altra vincolata la ed ammassi , incettaste ai non continue, altrimenti a'quah rimediabili , rompere di portar i se disordini vincoli, incautamente rimedio stringendoli ni 2 col non si cerca sempir ; Il pui. vincolati generi ire il fiiogello, il burro, di e , sono grano traesti tre neri ge- anuua.ssi, e grandiose esportazioni dallo Staio, il quale talvolta seguono ne realmente il vino che ec *i che memori* monopolisti esportazioni in che né Stato di di temer in , parola ima , contrattare né che nò «elle se , ciano tac- ne partitedallo grosse il paese , 1' olio , sì.ammassi do' mani I caci . Uberamente possono v' è non scarseggia tutti i generi ne sia in istato mai sici QnestT'fatticlas- mancarne. gli occhi nostri non grà insidiósi ragionamenti, o sublimi sotto * , alle culazioni la giungete quali mente stabiiita libertà, la degl' incettatosi stand' tli far di in guisa di in si prova chiunque, tolto e il guardia priva'o, che giuoco ammassanti . si é [' interesse che ogni commercio di , stia ognuno Sono Legislatore del arte possa . degii e , spe- difìiciluiente umana parlanti all'ingegno La sono , quella proprio le contro pazioni usur- nel questo colla libertà dosi crean- ottiene e , allora contro gli ammassi di de' sua tanti grano custodi , nello vigilantissimi quauti Stato, sono i possessori l'interesse quali si è di partecipar ciascuno porzione negli utili del co milieu- la ?.3o necessaria conseguenza al vi»ne ne piccolo Slato la circolazione obbligo di notificazione per stro viene vincolati i possessori; proibizioni degli ammassi sempre le d'introdurre il dato primo punto il sistema tutto , conseguente è non se sarà introdotti , conseguenza , Se V obbligo ; poiché uscire cowrner- e una è attuale nostro nizzato orga- che gli si togliere gli per , abusi no vengo- ne del uiedificazione fare volesse tenere ragionevolmente e , Ogni . , ne ; ciità ec, che possa libertà colla il necessario cio nelle a»* ia"» una sempre contraddizione al è possibile ciré colla libertà resti lo Stato sprowsdnto del necessario; allora di slancio bisogna la la libertà atterrare semplicità e T ottimo del quale è ; ogni modificazione male cui di un non possiamo prevedere sistema . poi non , , , le Tra di conseguenze la luce . di questo sotto era vigilante non bile possiche più a lungo regnassero sti i fune1* importante legislazi su pregiudizj che un governo dell'Annona mal una esso secolo i sentiero. pensata ra?gi che da secoli timidità. ci INTel i rfSg con ha so spar- Partono^da additano Sovrano il buon Rescritto Agosto dichiarasi ai proteggere esira~ naturali migliorati, ed accresciuti, per Più più dilatare il commercio. XIII. poi nelT Articolo Istruzioni dovrà contrattazione La si è Questa . 20. vembre No- progetto la libertà del" de di cui si naturali tratta al convenga del libertà proposizione decisa Erario Troppo . Sovrana e , si «lei commercio socio tema coli interesse illuminata degni da sia mai di essi del é già poiché , libertà nostro resta dovrà principale del progetto la libertà ciìV già comporre unicamente ma pubblica la noti, Commercio , perché della discapitòdfl senza Rescritto Sovrano non ramente chia- il Jìne principale farsi se la adottare fine sem- . esaminare grani dei nel ottenersi possa ed estrazione proposizione di Stato da che essere Er ario prodotti che vedesi ordinato sull'Annona Regio Dispaccio al unite 1765 dal il e , , che de il prodotti brattando celi' applicazione e coli' industria no siade' ne pie versi do- quanto Stato esigenza dello ed servigio, la contrattazione reale la di favorirà e , massima V comporta zio la la il esser© danza abbonporre com- Regio mente lei i Ministri che la libertà in contraddizione pubblica abbondanza. colla bop j "rre r libero effettuarsi da resta qne piano, un Altro fé di non di mezzo per d^ commercio il a. cui Grani e , discapiti ne. che o i da sarà o in d' e di mi quanta sta re- è solo ì seuipl e* questa la e il in da à perle ne là Il -imitala ' sni'.ioia diurna onde discapito luppata al alcuno. H e -ì solo il medesimo Gli detto doveva quali portava torse aìsai; poiché tr"buto legittimo. saia che ne .. . minore uo Eiui'ic Krgio , ha. portelo sin svincolata afiadesi-mq -"ara tubulo il rry.. iesirm gr*ni portwrà nome gli ostacoli, inv estate de' «he tempo tutti non chio sover- un tazicne tuua nel e d' contrai tributo imedesimo ; è tutu operazione certamente poicliè presa s di : . ueso dir»' al tubile j sinor: die tributo più semplice aggravata ora. dcgrt.ru' dallp del totale il Con sarà sull'uscita il con. de' grani mercio p^ga il progetto ch'io propongo, cred.o jii.i ritrae , l' oggetto somma oggi questo r quel * Staio cìcìl laudo questo Distribuire lo tti dire ri di 'Itgio Erano ii indennizzato gii frutta non ufficiali ne che 1' An- verrà sino I4J al présente hanno verrebbero dell' Annona , Jore disperidj; son forniti i abilità zelo impiegarsi parte separati ed lette de u libri di trebbero poi tenero a essi così ; gistri re- le boi- tributo questo file]s-enza di refereudare a ralo ono- raedesi- molti e , g!i annui siocome e e fondo gli conserverebbero se questo ogni fedele poiclièda! ufficiale in quella discrezione trattali ton progetto amanita che merita e fcìu-i ta, vi- dinati servigi loro negli impieghi subor- i e lor la consultata altri in , Regia della aggravio Camera . Resta la quantità Stato tributo che ebe verosimilmente quale ; attualmente de la cura tributo ; ed Grani della in distribuirai di percezione qual proporzione i diversi su opinione volgare de' esportazione annua Carnevale re ave- questo be dovreb- Grani. sti (Que- ciò e dal fatto , da dire su di . 1/ n.ioit)- , vesta quanto guest'argomento moggia quantità dovrebbe ; chi oggetti dilucidiamoli s-irà esaurito la pagasi , commercio qu-jlsia adunque de' Granì dallo escono dui vedersi a fa ascendere nostri Abbiamo la Grani unito a al Magistrata . iì Regio Ufficio delie i4^ de" tratte grani esport!.: de" Grani èi X^ltituo decennio, Uffi st. come i $ Dunque moggia Uero della così e , di l'opinione volgare lo t uelìa brd al regalia in principio che sarebbe di tuttora trane e , in uso frode ;n ino:. prodigiosa libertà di le regàlie stabilite sin realmente le ioif' moggia ' e vi . . uscire re some iredi U-gge i' a apposta ogni sopra di circa t io a registridell' eia i lo Moggia iJiyoOysono . dell' Stato p ossia io, cenze li- le' Grani questo appare tratte ijitr,. registrano le ou'ni per L'uscita si ove , se una le ». gi., leg- fosse Grani Provincia questa , che cuni maravigliarsi,die alal Magistrato rtcorrino per si sottoponghino e pagare il tributo . L re sono esperienaa d'accordo per nazioue due all'anno per fa) dello la e , moggia Disopra Città Uue Lo con e assegnato prr ctie su 1 , gnano asse- in tsoortazion por tesra irte si di ruezao (a). Se moggia o| ciò in verosimile testa comune gli ogni grano e a')itat")i perchènelle i43 del de' grani ascendesse Milanese dova l'opinionvolgare la porla, converrebbe uomini vivessero dire, più di 400oo° inori dello dello Stato Milano di Stato di 3iila»o, altresì pare (jnesta e somma esagerata troppo L'inverosimiglianza di questo dioso gran- più crescendo, sempre va trasporto Graiio col de giani paragonisi col commercio ciò* dei Regni più fertili d' Europa dell' Inghilterra della Polonia e se , . , {' per gli uomini sì nutriscono 'Città (felle carni fanno che «se minor con grano iN'ella Gii forni a" appaje^o per adequalo vemule di 80 mila moggia all' armo ; pubblici p il simile vericonsumo aggiungendo a questa somma si fa in che del grano mente privatapane di due moggia per apparirà fórse meno i'Jilano a t.on , , ,tt~ ri' abita popolazione akra e le.;umi •1 con Hll consuma ne due di suora potiì approssimi fissarsi :i i! calcolo V'in.'i, e sarò ; mangia per altro prim» 3 con a sarà testa U pane stabilisco testi per riccM-lie che piff •" i facile il rettificare se cerco non la d'opinione mutare dell* errore carne di consumazione verMà numi' il Se wna alia più pure quasi interamente di p'ù Perciò moggia e mezzo . nella , bisogna prendete l'anno megs'a degli abitanti totaie tsalfé vivo che Imo conta. ii ire più ima che soldato li campagne S'alo dello toia'e misura nelle Ma . dovessimo Se Coi, it Lettere tii v,"i'. la eopra gn ìerlo ili "../":. 7u-ra ci ciò J)d verrebbe no D«nzica di intero Emporio vasto mondo) al del Ma nei è Dan/.ica sterlina classici più Citrà la ( he vi Sistola, oomu.eicio l'erse il in questo. cui per mi si radunano di Poróerelia tìaati di disiava di Culai Palatidi Czersk di Rava , di Mu- Lublin , Ik'W, vii Cracovia. , quanto di Bielsk di , di di , , , Wal- , Brzestue (fi Chcim. rietà Plozko di , . d^i . di Sandomìrz dei Marienimvgb, Hockcslaad , di "ivia navigabili , di rinati zo mez- i giani , d/jl Circolo più trovici che di e sbcccar.o ?• l'anno. , delia /' più del ccpjio si pretende che nia fuori a' principi att" . a'f.ftti t}."- ai che eli? il . ed ai o fa-ri ? stima poco che commerciò , lo reirlo! (che è de' Grani, lesse facciamo lettera permesso milione un a sh . ? /"//.' monti fossa af- ohe p"-r la li oinque giorni durante ai , spazio suo alla no tendo JJanzieaniì, so'o n«l Russia il : ei qusnto a roti? Pelaceli! i stare siau di Lemberg, E' di pubblica fertili di quelle contrade, e coaie de' grani sia quasi il solo , Grano il commercio commercio quel di forza La questo riflettendo assai l 'fi \iucie ala ili di che della lo calcola si italiane lo jiianuiM 4-5ooo. di Stato miglia quadrate di delle Polonia delia culla . Stato parte ce d'una italiane circa (a) a5oo Dunque inimicanti eo superficie dello iitieìj Milano coprannominate spazio miglia quadrate La le Polonia (ormano cresce paragone Milano è Profitta accennate ossia lo ciottes di- la Stato di Mi- , ìano comprendffiebbe si fa) è che appare Pertiche si è le 1137*121. 12,. i Fiumi strade i meno il se sia la 11 Camerale Miglio 12. que ••udiate Laghi per ec r'.oooooo os"ia a568 . Magistrato giado. ut d' parte bracca giungas Ag- 12 al serve sessantesima è 6 5. bucchi Tra- , 585. un che censi- del Pertiche sarà Miglio Camerale sono , 1' estensione so misura Dalla I* estensione , Kon carie P (Ièlle Terre 10 dalle cavala rettificarla converrebbe stampate Mie estensione Questa nelle volte io I. Dunque io del Miglio quadrato di milioni 3566 Magistrato Pertiche crescenti 3365. Pertiche Dun. sarebbero Dubito che 1. Miglia la misura . del Magistrato sia più corta In ogni caso Italiano io lascerò si verifichino, fatti si esaminano, e Migiio de} . d-tlla mia ;iit?;oni parte che di non li possono occultate avere fare . del che glio Misti que- contento le ob- Da pianure della Polonia die preudendo in massa segue Milanese, e paragonandolo alle accennate 1' opinion se pianure della Poion:a suddette ne du- . il gare vol- , dovrebbe sussistesse, «tei Milanese dirsi la fecondità spetto ri- quadrupla esser a' grani, eiella fecondila , del di Polonia parte per , due porzioni eguali di suolo quella di che nel una Milanese, qu«lla del Milanese quelladella Polonia dando «lue dovrebbe ; quadrate moggia 4©4 verrà verrebbe col ancora ad essere ogni miglio quadrato il che quàdruplo di appunto , al nostri ducono proni indiaa diecimila e , crescenti Che drate qua- tarne risul- distribuendosi a5oo milione un novautasette d' solo miglia , , miglio quadrato ioo Milanese spazio di miglia nel e italiane moggia ogni per erica Polonia quattro mila novecento , , Polonia Milanesi moggia terra darne le. della 45ooo italiane e nella Giacché moggio. mezzo l'altra do mo- 1é cento il dotto pro- moggia sponde corri- circa . de paragonisi il commercio grani, giusta la volgare opinione, commercio crescerà dell'Inghilterra, ohremodo l'inverosimiglianza. Il commercio de'.Gvani dell' Inghil-, se n a i43 è terra attivo mercio principalidel comquell'itola Ognuno sa di l'ertile in si .» quanto dei ramo un tntti grano particolarmente 1" e , C-'-mbrid^e di fecónde ri" di Co di fort Glncester, d" li novailles K di nt , . Ik Sur' di sex, di Berifort, di , d'Es, Northamptom , Bertk vincie Pro- Hert'ort, di refort, ri'Ox- , Dorset, La di gno Re- quei rìi astre ne di , , Sommersa di di Buckingam York, C rdiganschidel Principato di Gal'pg Drerknock re Móne-, Gt-rnmercy e . , , , , risola , Così Àn'glakey Lenox Garrii di di Sterlingnella di e , , Provincie le Scozia . Lo d-11' T d'esportazione stato -loliiherra presentato dal de1 Coiwnni 174^ che 5:"8t)8Ì7il r l'uscita 'a la de sur Franse f Essai- et 1 v -uscire debi^'.s^er-* dove C-mera di è 7so forma te quar- sdegnato scenti quartér ìo^"^ij6^crep"r sur la et Iti avantages de la per la è paese « generale al do granì certamente Grand* Po/tee , 2. Ih . Rsmar.jups fa' tagts di annua al .• de' Grani M il iexavan- Bt+fagn*posti Grami des ci c'aii'l•?•ti !et et 1 aiìicle /'•'?. bano deb- non questo R^sjno d'Inghilterra che gratilìcazione ricevevi dal pub- i\ quarter di once 12 once libbra per ri libbre pesa di Sari circa . Dunque moggia 5x2 (a). moggio Milanese iì libbre iuglese pesa quarter corrisponderà a un Milanesi 1 st. quart. 4 2 . di quorlef Dunque l' uscita annua nesi corrisponderà a moggia Milaioj-;)')'9 1653076 crescenti Ma le moggia 1010197 a sono gia mogil to5 a 8. Dunque tal 16.0076 come d esportazione de' Grani commercio sarebbe del Milanese più della metà del de' grani che fa l'Isola totale commercio d Inghilterra di L'intera Isola d'Inghilterraha 65ooo estensione miglia quadrateitaliane;, . . Lo Sesta di Milano Stato dell'Isola parte è d'Inghilterra. Da 3 n Hliso all'uscita Er.irio lo sarebbe parte di quarter, come 'Ioni 2. (a) Tobi Storia I. pag. de' Grani che il perdere non una strarli regisibile sen- guadagno di 5- soldi sterlini per fra glialtri il Negociant uéLnglois 82 pag- "ii Juhri 6tesso la ventesima del Gary iav. Commercio coli* not* della . dal gran Sig. gna Breta- (ìenoyes» i5o qui in nasoerebbe ne preudendo cbe l' Inghilterra massa pure fertilità la tei , Milanese in volgare, dovnbb' ca ore magg della i653oro ai volte tit* sedici essere poiché , supposizione nella grani, suolo fertilità del distribuendo le d' esporti grano glese In- moggia Inglese zone miglia quadrate quanto è glio 1' Inghilterra; verrebbe ogni miestesa a corrispondere moggia a5 st 3 crescenti ora ogni miglio quadrato del dando Milanese nell'opinion volgare tttostad verrebbe essere gia 4°4 crescenti riDooo sopra : , circa sedici della fecondità volte la maggiore nostri dell' Inghilterra . La rendita totale de' grani cinque anfw i^4^ a tutto ^4°^;^^ La lira once L' oncia Milano lire del il i^5o crativo lu- nei dall'Inghilterra latto detti commercio di sopra ascende cioè dal , a lire sterline 'rt' sterlina quattro contiene (b di fino gento ar- . d' argento fino si valuta sol*1- 5. otto e in , Remarques b; Sararj Die i a UOf sur nomimi ier aranlages e et» articolo , pag Lhre 85 pa$ 1 Jl a corrisponde la lira stellina Dunque 33. live M^anesi rispondono '?^o^^SS corMilanési lire 2^£ÒQÒ§i3 a frutto dell'intero quinquennio. Dunque de' grani dell' il totale prodotto annuo Inghilterra corrisponderà a lire Milanesi Dunque crescenti. 48878167 è Si sterline lire che osservalo l'uscita de' grani Inglesi corrisponde a moggia Milanesi Sarà num. dunque il 165^076 circa. adequato de' grani usciti in que' prezzo dali' Inghilterra corrispondente cinque anni lire Milanesi a 4 a* mogci. 20, gio nel qual quinquennio 1' adequato , del io. nel gr*no al moggio Anche Milanese riflessione prezzi Inglesi co' farci a credere sul guaglio rag- nostri tribuisce con- nel che , delle misure corso errore sia non Dalla 3. 27 . questa de' lire era Inglesi colle guaglio rag- mostre alcuno . che supposizione volgare d' esportazione di grani il , commercio di moggia . i3 uè La escano seconda 1010197 La prima ne derivano che tre quando sia seguenze con- si gistrano re- te moggia all'Ufficio delle tratStato dallo idi moggia che la Provincia Milanese . "( che è dì quella porzione fertile ta ??•" di parte citava Polonia parie che è della trasponi più che che terza la trasporta la . (ti pi:» qnin- . grano, del grano La ti-i deGioi la appena Po- esportatone de più dtlla pietà sia grani del Milanese leiì' esportazione de' grani che d' Inghilterra la quelle per contiene più di -iG volte lo fa • la l'Iso- ne estensio- , Stato di Milano . Queste sono conseguenze iuv^risi raili che evidentemente menta esservi non base, per sulla che mostran di- 1 ignoranza appoggiata viene quale opinion volgare Tre sono gli argomenti si appoggia l'opinione che fa l il tal- tre . commercio grani a Il quali ascendere ne' Provincia questa moggia 1010197 primo è supponendo . d' hasti di i su un 18 mesi per Il seconde è delle annuo li lir. 72900000 Il terzo é dell'aratorio del de' grani anno che il colto rac- Milanese . che il totale terre del del Milanese dotto prosia . appoggiato che risulta su la quantità dall'Ufficio del Censimento . Il primo argomento cioè , La rac- i ;"4 del parte la è quale , quadrate è Che lo uSno del nona parte se vorrassi riuscire del il più della metà Corona di Potosì, Provincia di in Di ciò quale nella a che 26 yng. di milioni Teorica, il Re e ci di milioni della mato inforil Spagna, mercio Com- del Pratica che %o , il totale « dalle riceve sue dell'America. di piastre corrispondono centoquaranta a vedono ne insegna Sp;.gna copiosissime Miniere Venti rica dell'Ame- all' anno piastre producono le M:- Ustariz Ministro zelante quanto se Gerolamo D verrebbe le Colonie e in annuo Spagna . prove che prodotto questa Meridionale e caviamo ri- Scrittori delle troveremo di alia le data che notizie illuminati più supposizione terra niere frontare con- ridicola colle , a liegnodi Francia.' valutazone economiche materie delle santesima ses- , dai questa la nheriormente Milanesi terre cioè , questa alle cia di Fran- terre spazio di miglia lo Sta172800; mentre di miglia spazio soltanto italiane quadrate le tutte uno italiane di Milano to di valore di milioni lire Milanesi . Settantatre quaranta milioni milioni a soao Milanesi , come «ente 1 a a 55 r crescenti dille della alfa Corona quel Spagna di è Se sul si delle qualche T^ssurdità sori te- nel suo cioè sta que- terre , risultato d«ll'esagerazione. il sig. D.ivid fiume disborso politico qnanto vero denaro suoi paragoni valutazione asserisce i . scaturisce ne sempre che dimostra essere producono tutti qualunque parte grandiosa annuo ad che di mela dell' America Da prodotto verrebbe terre nostre più il dunque : la che totale massa , che neli' entra commèrcio ed d'America, oltrepassila lire ogn1 anno Europa di somma sterline Africa che fosse eguale che fruttano alla Francia, Lnia In -iic di lire 'j. a a 3 Da che parte Spagna, al all'Inghilterra terre di quello Portogallo, ed ali' O- , Miniere le tutie Co- le , Commercio d'Airica, e cibile milioni Occidentali; poiché sette ed il srerlme corrispondono 23ioooooo, seno nostre alla riunite louie, alle assegnato alia terza di il prodotto , annuo non milioni sette avverrebbe ne il per duecento e a lanesi Mi- milioni settantatre milioni trentuno lue come circa questi paragoni i! secondo fondamento nasce l'evidenza non sia ap- ?poggiato che all'ignoranza, ed alla cUb- bennaggino Per ascendere far delle di tetra il prodotto nuo an- Provincia questa alle lire milioni si sibabiquasi setiantatre 1 sce il quiie è uà principio opposto dia universale cioè die la espprien/.a soltanto la tersia za porzione Dominicale del elLi è prodotto quando parte , , , realmente delle te di terre colla vate (a) Giova •dui il le che au eri leu altura du tìers general t raduti ìlciclur u scudi ««satinato •j^Gì^bSi tutti e esc ma ?. .tv Li "Basai da.is l tre:/. mr è du /j Jtngtaì*, tlaiuoa à r;$$ d'Ha Fèrm/'er U Li terre Commerci du Lo- a ati- ano j/roéuitJi nature noto tova i"r iWfaii"i d"xn.t Ir : de ctit mati è si 8' v' disa- i.btjni solamentp non Stila Proprie/aire au ai valor nel IVIil»no Oitrnimntatii ori dotto pro- della spese , Agri nostra danne «niiìi nel Au nrgli del come di ct»je, fatto Questo qualunque le flettere r di comprendano colfi- il coltivatori', ed Stato dello psr- . Censimento fa) un^à incaricate coltivazione gr;in Provincia per padrone stanno capitale una questa divisione fra il quale essendo metà la "1 pag. e-, L6a. chea Sì gteonda tatti stagione t57 quali non i , fruttiferi fisicamente Sono Finalmente di circa condo la del delia cento ciò ne milioni quattro venti- il conseguenza censiti quaian- per lire , di totale essere de' beai prodotto cendo (fa- cale Dominila che debba e se* il venticinque porzion segue , tetto aia moderato) milioni totale Censimento Domenicale porzion pagasi , conto per da , to il tribu- come che milioni norma «n ridetta ci sei . già non setuntatre milioni . Che Censimento dei molti come a della meno si vorrebbe case, e beai di sì è detto Si valuti il sei valutare per alla soia metà In il totale a trentusei milioni, metà di assegnare valutazioni queste sopra loro tale di e ogni le stagione, più , stime 4el in e tuti* le comprese scudo cento per che quello , restano seconda ; te, par- prodoti® prodotto ridursi a posto im- terza del asseriscono verrebbe ; Stato cioè la fosse , Dominicale dello il tributo realmente poi se la capitazione. d' estimo e del valore ogni suppostone St granì P, Commercio come ciò facciasi Censimento vero scudo li. durre pro- de' fondi. d' esti» Q t5* tributo ^Wl t" i ri soldi all'anno trufferà tno denari 7 de- circa pagansi od;erno a. que dunscudo d'estimo, ogni Il ch« s'accosti pag.-si il '"y per cento. alla terza parte ào\ prodotto i.5 per . Il frutto calcolare esagerato, fondamento lia delle come delle il lino La solo. calcola estero se il il non che ne nua d'an- ramo un risulta che di seta nel solo il per della Milanese commercio i4oooo è il massimo seta è ed lino Cremonese circa trasportano quato ade- p«r II , singolarmente L'articolo rubi. è seta libbre -j00000 terre ta se- , riproduzione delle il burro e , grano ben errore un , grande quello che il principale ramo utile sieno Finalmente al sto quela comprende terre il cacio , per che Notisi non e . Iruttto si vede, ognuno rebbe vor- è molto terre nostre alcuno si che adunque annuo terzo fa) esattamente del falli l'ilio sui della ti'iicaziofie seta cio commer- . dare convien un'occhiata , quale nascono da fondamento Questi nostro grani (a) i il libri de' daziati raccolH che asseriscono alcuni presenta uno e spaglio dalla bo- di aspetto un e solidità maggiore può conseguenza par qualche particolar attenzione Yieno tp al esso 11 Stato Milano di coltivati che è latto . d'un su fat- arbitraria neUo vi. siano attualmente lutazione va- terreni di : stabile Aratorio Pert. . . Aratorio vicenda a ...» • . r aratorio stabile dedotta grano vicenda di mo pri- la semente; l'aratorio sei ; la risarà stara a stara a 99 è il tassare st*ja quattro a 1 1 55664 * 5 Pert- arbitraria valutazione 86 » . Sommano La 4^7988 22,j2aS . Risarà a conciliarsi . Appoggiato quale però dassi uà' , tri, degli al- sei . Per cominciare dal d' osservazione degna Censimento del ; è d' onde tai , tratte sono dello esatta del terre Io , di 4° stato dopo della anni , e tizie no- descrizione coltivazione delle 11 voler lare calco- 721. odierno di e , stato 17*0, la diano cosa ie stime come , misure fatto cui espone d' su zione descri- trascorsi sono a una p,ericolodi o 2 più erro- 2 SO Tanto re più l'industria quanto è più attenta , delle più della la a preinovere che que1 generi di rione sce, pericolo «'accredegli agricoltori questo ed le giusta debbono circostanza sicura coltiva* ampia tazioni mu- dere ren- ricompensa fatica lor . Da ciò segue ne tità dell'aratorio che , la valutabile vera al qaan* dì d . ggi de' per il commercio realmente minore essere grani debb* delle pertiche 55664 za suppongasi ad abbondai Fare verificato quest'assunto la tassazione da resta , che ad , carsi verifi- è esso à stata fatta . Le si varie mente facendo esposte sono fatti in della ai più classico, e indagare la verità mezzo per all'istesso ricorrere per stime delle di Presa però generale dello esso in Stato da teggi con- trovai turbolento meno che . Ufficio esso sui non grani, un qui volgare opinione Ufficio da osservare verisimile tassazione in differenza favore relativamente sin r-gionevol- . della nascere che osservazioni quello di de] mento Censi- punto medio qual fosse la stabilirsi prospetto di Milano (Jilìcio , feci assegnare la C»rta Mietente dagli Ut- Con farraginosa sarebbesi de' dovuta Provincia questa dato un de' n e elici segatine Bettenesco della CasaloiaggioieAgojolo Casal Nei Majocen , OoraasTo no Albiolo , . delle sorte cennate ac- calcolare Soltarico, Velleso , del stima vera San Bassano sopra , , Nel V'-rlardo, Lodigiano Merlino, Carnate Cen- : di Casaletto , . del doversi ìisuita maniera con generale grani d'ogni terre, chi man- fondato ntll' Uflì/.io esaminato prodotto ciò con e tassazione il risultato cimento che senza una territorj di diversi i verisimile, fissire S' è , lare tutti di risparmiò la si clic operazione stime sulle generali lunga e , terreni cui metodo quesio Ptllio , Dovera G«Vi ? - iG3 PROSPETTO Del pio de "olio alla appoggiato grani alle ed aratorio Milanese del Terreni , esso degliArchivj del Censimento bensì le comprese e dalle risulta adequato per valutarsi può non Colonica a stara a tratte , . sto que- . 4 mu 1 del Censimento stime metà quart. 2 porzioni Dominicale stara due dedotta si valuti 4^7988 Pert. stabile ratorio dell* quantità di stime in a è 2 la semente. stara 3 Per ., bondanz ab- N. 17467 f5 pertica produce mog 4 Il prodotto di pertiche vicenda a aggiunto ali" 2272 ».8 terreni stabile valutandosi a proporzione aratorio la la 4 » metà e di la io più di pertica esso » Somm. prodotto stara frutta e moggia Il produce : mog. del N. 127815 1874561 » G » 2 condo se- quinto dell'aratorio.; cioè moggia N. 2 è moggia ì $-;4^0"i 374912 grano sopra il quinto di il » . i64 deì!e prodotto 11 stabile risarà pertiche 22674$ pertiche /p44*"6 delle e , il per cenda aggiuntevi de' 5 per pertica terzo st. a moggia . Totale Si . , . milione un 3 N. aGjiiaaa 7 » abitanti di dalle l'uscita «• » — di Grani 9Ì072. some il 39609 dunque grani consisterà 1 moggia dei 356i3 Magistratorisulta del tratte contrabbando moggia i^5aa2 » dei cioè* di » mandarsi .... annua , 25oòooo . . da moggia Ma . , . Restano io 9 N moggia fuori 42^"49 rosimile veper interno consumo "V vi« a IV. . moggia deducono terreni , 25 del cioè cento per , in circa . Quello che verità di questo da come lutti qualunque risultati i anno il vedere si confronti dono coinci- nascono ne In tatti osservo . Camerale dell' che Y Ufficio secondo è parte verosimili sono e si delle l'uscita v/rz è di some la conferma più sempre calcolo del tratte totale strato Magi- del $5848 st. riso io. i65 Dai Registri della 3i2$4) some di l'uscita lySa armo rittll' UlTicio strato che cento punta ap- ali* sarà il ulteriormente mercanzia, fissare il al 2Ì la per . Le seguenti cento questo prospetta : il contrabbando Prima: grani di conseguenze le sono all' Ufficio delle tassi de* che è il a5 tratte per . Seconda grani della il : ad viene Polonia de' nostri commercio de1 commercio comunicante parie della Polonia di 18 volte lo Suto risulta circa de" grani Queste più emanane la tre naturali dai e nona dell' , contiene punto ap- Milano. de' nostri il commercio : Grani Diinzica con qnal Terza la d^cinf circa essere del parte ottava la ai- rr tatto coutrabbaadi de'due somma è aggiungasi in verisimile sarà non uscita , all'impresadella tatto di che tratte cento: per contrabbando e dello la che quello detto trovasi dimostra C1 di riso il contrabbando importa Ufficio del ai Stato del "1 c^ie 543^ più some di Mercanzia parte del ili gracmercio com- Inghilterra . conseguenze verisituiìi priacipjsu come di i assai quelle che quali s'ap-. xGC* la poggia bastantemente quella la som i registri fra essi del registri delie le tutte e Stali cogli T uscita si di è moggia la sia quantità è il che Riceve la de' rendita del Riceve la incelleria Cassa del Segreta Magi . Cancelleria la . Steto ^"3o$ 8 1 40 » 29539 » ii4o delle . gli Ufficiali » . Biade . Erario. generale Camerale nello t ad Regio lir. la C Ricevono grani sistema nuovo .... Riceve Riceve attnal- necessario il Tesoreria anno strato gruni , la ogn' dato bilanciare per assicurare risco asse- quanta che commercio il secondo aversi e tributo del dal pagasi inente \euiiamo 75^2 porzione prograno de1 nostri annua 1 di adunque . che del fertili dì più Fondatamente d' Europa coli- stime regole , di paragone libri della i e l'adequato Censimento la quale Magistrato ; il , Mercanzia; favore in stabilir a -ita , ragione , mano determinano opinion volgare . si spar» 585o8 .... lir. 1690.55 i6'j La si di é le .096.^3 lire alleggerirsi potrebbero misura pubblico; poiché che l'arsi di mila Ufficiali gli mancare il che si sollevamento trebbe po- alia circa di colla commercio Annona ma som- quatt:o potrebbero , del verranuo sino cioè lire, Gigliati a di risparmio 5c)ooo tempo benefizio in a a uscita col quali , tirsi ripar- d' 1^222 moggia le sopra da adunque totale soifcma iar dere ca- di ramo questo diminuzione del buto tri- . fermo Ritengasi cioè ; d' adequato io per in spunta, Agli Svizzeri soldi •j.\-]G\. a Sardi some tome importa some 4 18 la saranno trattato : soreria Te- soldo la ma so- adequato 2?taUi Agli soma. soldi un n per a i^coo il e soldi tutto gano pa- della d'emolumenti . articolo quali diritto ogni mitazion li- 49^J some le novennio un Cassa e la Gngioni ai delle prezzo , soldi per il i3 del d. 7 f]bi 1/2 all' ,63 " «_ ^ 3 - e n 5 2 rjr. °* -• ?" Ora =; 33 e- 5. » *T5 „ ° «' ° i « « - -'a o f" — a s n i5. o e B g 2. - -e o CO C/3 2.«* o ™ 5 ? "£ 5 "• J-J ? ^ 2.5'!sSrs O o se ?_- ^ ^ 5 -•• 2 5*" _ O ^ - "- 21 —"--'- -t a V3 W-S •i 2.3 £ e- 3 * 3 "* Z. 3 3 p _ OB , » 2. s a o o ** e a o - *» «- l" •— f3 " -? N 1-» W 3 •* Bj 2. • » ? a" r a a e»- o *" (^tr!) Ci. o « n 5\TB 3 ". c Ss 1 " 1 a o » PS « oo -- -o •- 5 o o - ?-S 5"" ~ era ' ^ M -05 o =:—*) o r* O 3 o - o r£ O a- ? " co * E- 3 r* 5 ^ w — n © Q- ere •8 io 5 ^ I S V 2 a» 2. « o c w a- "«. — a a p ® 5 e. o c °- = «S 3^ r; 5* H » » » Crt 05 K" tali di letto prezzi del i sono Mercato del | Bro- Milano . Se promiscuo tener convenga ad indistintamente in proporzionarlo valore ogni grano, verso rrfgione "iel di- , ovvero è intrinseco oggetto un , da pure esigerebbe capitale ; ma de' un più finalmente Resta percepirsi questo "*o ebe che ora iiae la e bbri registro tributo, ed ba di per mensualmentr» cosi i commercio prodotto questo grani di un cui paga'i Non ciascun *nno diritti, sia libero si dubita non sia se «sibilatetite i calcolato , per che a la sa pos- tenerne separato ranno Divente- . di di possessore farne traffico , . nel anche ricavarsi maggiore attesa nell' oggetto mero , i cre- la zione percetal a , conto io parte medesima . ba deb- a" Cassieri darne e come , separati in popolo trasmettendo cura tribuirà con- Regia Ferma, alla commetterne , del il Sovrano della Amministrazione all' il prezzo vedere a scuo promi- e popolo basso parte povera valor col tributo maggior al destinati tenerne della favore in grani a giustizia proporzione eguale prezzo una risolvendosi uscita L'esatta considerarsi. mento paga- un primo prodotto quello che diminuzione si del ; clic contrabbando tìn che Tarassi ora di ha non questa potuto galia re- esser che da pochi custodi Idifesadalle (rodi sparsi nello Sfato; e allora si potrebbe, liti ribassare vista degl introiti zionatamente propor, , il tributo . chi é Vi ricevere può proposizione non da tìon chi due anni della Ferma sia non dell' vincoli de'contrav- scoperti dai appunto Ferma istessa, la quale stati subordinati della fatta mai che doglianza occupazione vengano principale ufìicio i , nuova dal subalterni loro Tutta l' incombenza . addossarsi di da come porte i subordinati attualmente incaricati sono sono questa ai che Gabellieri un mercanzie contenga Dazio , la se cosa prima che soggette grani contenga ovvero non esattamente a non 2 vrebbe do- Dazio t soggetii a si trasporta. Da P snoi i sapere di sacelli carico carro stratt di- re all'usci- . se per sarebbe far pagare il tributo al grano dallo Stato Non possono Gabellieri st» questa a ha detta informato de vegliare alla custodia la maggior parte Annona, e non per Questa . essere di ventori Ferma della commissione questa ozioso restar non subordinati ai bastante asserì no visita- ciò cvi- I"J2 deniemente uscivano laddove La lo , né I Gabellieri la Ferma subordinati . potrebbero si come , registro tener fa greggia all'uscita, no gra- di ne del incomodo , mai , il denaro !a bolletta minimo questo esitazione a il ricevere sottoporsi i possono questa proseguire sistema che col consegnare e A pagamento. Man ; dovrebbero propongo, del tributo differenza lasciarono cammino suo che bero dorreb- e sarebbe , il sola no han- grani riconosciuto sirxsra Gabellieri i , all' avvenire passato i fanno par avvenire. in tare che così e , i Gabellieri visitare dovnto sempre dal clic appare senza se della di ne ai- gnerà la- Ferma questo quello della vi può essere buto triset t ficoltà dif- alcuna . Ina riflessione ed è, che su uel tal proposito aggiungo, passaggio d'ogni dal male al politicoanche bene v' è sempre scossa pericolo d'una Si tratta di correggere rate opinioni invetead alcuni lucri di togliere indebiti nel disordine interessati ; perciò credo indispensabili singolarmente due cautele. dar La a moto prima si è di nou questa regolamento , , benefica siamo novità d'una se non assicurati che copiosa raccolta nello Stato tf3 r.iido tt . La anno. seconda è di an- bepopolo questa Sovrana ìefìcenza in guisa che ognuno sappia jsser stabile, fissato, questi un sistema "ul quale c\ischednno possa agiatamente a' proprj interessi;e ciò perprovvedere al mnziare hè temendosi invocazione, una non rano cor- de' grani a gV incettatori formar Magazzeni fuori dello Stato per in maggior sicurezza riporli ; il che potrebbe tuli' in un colpo sprovvedere il gara a Non paese. v' è nella libertà di che vi si , il o , ritorno al sistema Non de' vincoli conviene sostituire 1' ottimo mali e del la nazione d'un è cattivo è e in ma tarda rienza per I sistema . si fanno parte viziato, che mai non i soffrirli; a , conoscer se attuale possibileil prevederli essi l'attuale semplice avvezza sistema nuovo Stato sistema porre im- . scomporre dello organizzazione vogliono pubblico d' un del timore che commercio questo le modficazioni da. temerai male altro non colla mali non polendosi sicura sì , e , funestissima maestra la spe- . Non eh' io una é lontano abbia verira il tempo in cui rà parscritto troppo per prorare tanto interessante P * e tant»- \erra ira, la cui si non merce un darà si non , tempo de" venditori più tassa ciascuno penderlo per vorrà pretendere al ec. l'assi vendè libero ed sempre carne , che oiTrir» difese ciascuno {a) , e veruna . prezzo combattute vanno a più il numero potrà fabbricar limiterà , pane burro predirlo, co , Le rità ve- . ripètuti più rinfianc^dosi e opinione degli uomini urti con nella guadagnando sia lecito lo scrivere, ed avere dovunque il pubblico giudice. Basta aver© stanza coper che dopo i primi giudizj i quali sedotti lo più sono viene per per di gral'impero della placida, ed illuminata le verità ragione. Tutto più lampeggianti si sono benefiche e dovunque introdotte con replicati stenti ; e si maravigliano stessi che tanto poi gli uouiiui apparato fatica di ragioni siasi dovuta tanta e chiatanto adoperare per persuadere cose , , , fal vaticinio si Ministri Corpi delle aggiunta Nota verificò vi Carni Burro , occasioni per si opposero ec. pluralitàde stabilite: ma le tassazioni per m , Il . venne . Civici dell'edizione rispetto alla libarla La Regi all' atto profittarono dell© repristinare qrtaato si cri abolii». i i;5 ve li e i nec rum U Terminerò aliqua res posse ; Weralam est eam semel Jacta postquam deli' Do» : mirantur ite» est , mirantur eam Frane. fuisse per/erta dello col Lord Cancelliere illustre J Jisri w semplici. c jampridem Bacon . scieatiar. ;.:«» Jactam De augmeatis non INDICE DELLE A MATERIE hbonianza pubblica quanda scema , Governi tenerla adoperano la forza per man1. pagina Parte Si ottiene 2». moltiplicando al possibile i Venditori P. I pag. ti, I Corpi delle Ar21 e seg Mestieri danza e sono conlrarj all' abbon- i a3. pTg. L gyi « li può La ppg. allo Terra nel P. P altro I. e dilata al il pag Milanese 33 a tura col- quella de' nere ge- Proprietario P. Stato pag. Alcun se?. e 1 la scema si 20 Agricoltura l±i e pag. P il. pag colla msterilirsi può irrigazione di genere utile esser dannoso portata , con promuovere Milanese grano P Prati può gli Antichi ò" Nel seg del e si positive un pin che un Onorata seg 4" Non ì'ur Agric e seg. , 3t. lunga Non è quella ptrfeii©- Qnal Buiiro. sfa il total raccolto Milanese nel P. li di esso ia3. pag. c Divieto. Capitanidel C are Non sfa si soffre e I P. mai dove vi è dove sono cali vin- Romani antichi P. I. 11 pag presso un e ioy paese seg Circolazione libera accordare nel Coltura 11 fìrll" Tirre non leggi dirette, Vt 10 peg de' grani non Milanese senza P dell' uscita di Stato V Com or ? .). Economia con . può non sfera pubblica Unico lihe~a i-a seg indirettamente certa una la libertà promuove Agricoltura al di »à d 2r". bensì ir,;, Uno Commercio si può si {fi e pag 5^. e pag. in nascere possa agricoltore P vi Frequente 28 paer Come seg. soffre si 12. . liberà, gli li. pag. P. derlo esten- P. . freno del. . P. 11. pag. 5.f e 1. nopolio mo- seg. 1) "Dicerie sparse e libava pag. del 129 e nel nostro allontanare Commercio seg, timorir per ingli animi della Paese de grani P. II. l19 E Economia Suo pubblica iine r industria P. 1. P. P. 1 la conducente pag. 16 pag 17 1. Suo e 3a pag massima e tore principio mo- Come seg mediatori i\v paj. classi tre minimo Divide seg, e , cercare col riproduttori , P. consumatori e si diriga Deve seg. riproduzione travaglio P. 1 in gli uomini promuovere alla felicità , . I. pag. , 42 Oggetti buon debbono che Ministro pubblica P. superfluo é P. Felicità relativi I il solo I. pag. Filugello Quanto di Milano Penuria 1' lo seg. raccolga II. pag. daachè se Stato Dilatazione cessario ne- da' Giurisperiti P. esportazione Formaggi formaggi e ne se . Stato del garante 5x. 65 i. pag del slogo conosciuta pubblica mal P Lo ^9 pag. un occupare all' economia 125 e n' è nello seg. bita proi- ivi pag. raccolto del . de' . e seg. Milanese nel Calcolo coltivazione de P. II dell' utile che formaggi nel pag porta ì2 lu Milanese i8p II. pag. P. 25 de prodotto il totale Qualsia aeg P. formaci nostri \ II 12V pag Francia Com* libertà la adottata Grani IV. Enrico sotto . Y e del avesse He' commercio 39. Nel libera si rese i-j6~$ circolazione de' grani nel e libera anche rese zione l'esportaI pag 83. Dispareri che vi pag. interna , si 1764 P. fra furono libertà del P. hanno grani e Parlamento del He che I. paflf. (ji intorno de' commercio de' commercio ;:nni Parlamenti Autori 88. psg. i in seg. grani alla P. scritto I. sul questi ni timi tanza Rappresen- del Delfmato al Luglio njfiBpag. ivi e seg. detto sudRappresentanza del Parlamento del 26 Aprile 17% P. I. pag. bertà p4 e 8eS« k' editto del Ile per la lidel 12 fu P. Sua contrariato I. pag. 96 di quel esieusioue e seg. P»egno pag. Giurisperiti qua! sia nato pag. 62 nelle e nella esecuzione Annua P. II. riproduzione pag. i44- ivi . il loro materie de spirito,d'onpubbliche P. I seg. Gra- i8i ranl di soggetti sono altre leggi universali altre merci, le tutte alle la merci siccoma e del libertà deile commercio cos'i meno produco carestia grani P. 1. pag. 26 II problema non libertà grani si riduce dei Erano in Roma solamente non d' abbondanza oggetto I. pag. 58. Se ne il commercio nella Francia P. P. I. pag. P. I. pag. 1' annuo II. pag. nel Qua! P. raccolto La mezzo zione sedu- secolo ghilterra nell'In- faceva zione tradi- ascendere triplodel bisogno coltura Milanese sia il per si va mando sce- II. pag. P. 21. nua l'an- conoscere riproduzione di grani in uno Staio II. pag. taluni hanno 69. Come i il raccolto esagerato P. 20. nel 69. L'antica al nn libero rese Così 60. Milanese del di ma , passato va? conser- superfluo, riproduzione P. 1. j incoraggiar la 38. a sulla il esitare necessario, il P. da , II pag, tazione che dall' Ufficio ne 142. Qual de' nostri ne all' anno taluni Commercio e del Milanese zione popola- una seg. Quanto risguardino i grani come ricchezza 1' esporr adequato ne risulta per delle Tratte pag ivi. Quanto consumi ivi sia grani la tort0 a prineipa| P. II. pag, de grani P. IL p i\", Con cautela quale procedere pscse leggo Inghiherra Cagione anni la , t48 Vedi di sulla e seg- Gratificazio ne ; delle mi inquietudini negli ultistia carepassati per la temuta si vuol quale mai a proposito libertà alla de' P. 1 58, pagP. 11. grani pag. seg. Introduzione La Città nelle obbliga del parte ad Possessori i lor arbitraria, e introdurre Città in grano perniciosa cke legge . e ogni i5i pag. Atto commercio e IL P. i% riforma una . attribu.re Suo a annonaria debba si P. è inutile» 56 1. pag. seg. L ±"eggi. Quando che prova pag 12 non non e nascere Tendono Fanno Bevono leggi Y uscita impediscono pag. Le i ad isterilire nascere lasciare l'arbitrio P. P. P. di I. pag. I. pag. P. 1 all'arbitrio non Stato l' effetto monopolisti I. P. vincolanti dallo Producono 27. una e opportune sono seg osservate sono pag. meno I. far 28. 2$. 3o. ehe i83 I j ivi si puu pag. de'Grani ciò funeste che rimediate Sontuarie seg. P. I ^5 pag. perchè rigide da non li. pagLegislatoreVa e ?.o carestia in IL. pag. indirettamente al seg. comanda Invita io prescrive P. le gli effetti guida e fine suo Modifica e *on , pag. 8. vigore seg. . P. II. Milanese del mantenute sono P P. producono non e sono non disordine un annonarie Leggi 9 pag unicamente commer- e Soverchianente seg. sai 55. e seg. Inopportunamente pag alle odierne Naadattate I. pag. 60 all' industria P. I zioni Romane . , gioni ca- P I. foiza non , o 11. Sua 1». grand* pag. 1' interesse si è di far coincidere arte privato col pubblico P. 1. pag. 1 2. In parti si divida la di lui scieii?» quante P. I. pag. 16. P. 5o. Non deve f sistema un più che , si E' può P. interesse m?i della rattopparli per Libertà pensi Mondo piccol un mali Non a sua mare for- zione Na- per i aspettare bensì nizzar orga- per allontanarli II. pag. 108. del Sovrano . di lasciarla può a' sudditi Nel P. I. pag. io. parlare e scrivere sugli oggetti pubblici utilissima 1*. I. quanto più si P 2 3b4 Pstl 16. p^g. prezzi 2D pag. gior li e e congusglia nv'gliormercato commercio riduce a numeri:,, r ì'tueitc': alneio limila e sul l'utile Divide seg. i Utile auoba p»g. 3a 3i , 35 e tf. 1. pag l\?.l commercio de' giani quali superflap P. I. ai paesi sterili 122. abbia effetti prodotto Enrico IV. P. I. pag in Francia 67 e sotto Quali seg. nell'InghilterraP. 1. Quali effetti produca Esampj a domestici fiorite t.'g. La P. 1. del sorte 49 e Chi Pdaria Su asserito Milanese La produce 11. pag i-*2 1' abbondanza la difende incontra lasciano la liber à di trasportare possibili;à INon si a(". può accordare tie' grani libi ita senza commercio pag. sia da guai fondamenti ebe le leggi attuali del de' grani P II. pag. libertà di trasportare non la 11 P. Teresa la del e culazione 1' inoche sostennero quei bertà LiP. II. i3t e seg. pag. comandala nel Dispaccio deli* seg taluni P. di Irnyerauice i3b' burro libertà pag la pag. 69 e seg. 11. pag P 11$. nell'olio, e nel vino del estero li P nel pag. nese Mila- interno anche pag. mercio com- i4 e seg. a signiiii commercio accordare del quella La ivi . li- si consideri stretti ali' diviso in quanto listensioise i5 e 12 II. p del Milanese P il. p. incolti die vi si contano Annona e P. Indebitamente si-g. lo Stato vicini penurii di si Tirreni .bt" e P 11 p si asserisce Milano di 74 j5. che sia circondato grano P. 11. p da 83 e seg. IJa qut-lche analogia coi Deifinato P. il p. q Cesa moggio di grapesi un P. II. p. 1 ;). Essgerazione dtlT anng dille prodotto Con seg. iq e delle tatio quale Il il contratto le terre P. terre consegui p. 141 epropr ai coltivatore Calcolo P, li. p. i4ò e Etg. e fr del retiin grani delle terre prc dotto iicato P 11. p ìl\(je seg Annua tazione espordal de' grani atò e seg. odierno pagbi Quanto li. p. i56. Prezzi grsni del Milanese atu de Moneta P altra ni P. II dei p. fin era . « P. 1. p sua vera i3. finizion de- I. merce P. 1. p. 33. e l'uscita dallo kuì grani adequatidistinti pubbliche definita mai de' 5y. e seg. le passati copriva tutte tempi ministrano di il commercio sistema P Mistero P. ii. p. tributo nelF Milanese 4 ki livella come ogni gli Stati commercianti può proibirsene seg. fton P. 1 p. 41;-^on Sisto può p. fra arbitrariamente tassarsi p. ivi e seg. ,8' Monopolistieonae dai vincoli V. ftum possono nascono II. p. 3o e i34 e set. P 11 p. 3* i'3y esservi ne' paesi Lben il prezzo lnn: !z£iso nelle merci e setj. P. I no mentre p. 35. ltun'mente sussistono e ut le Come P. t. p. 39 j". si proscr'vo- leggi lami vinco- P. II. nascano seg. Il de* grani sempre JSTotifcuzione il abolirsi P da e p. 64 sia il raccolto perniciose, e Qua! seg del Milanese de' grani dada notificazione P. II. , che appare p. 68. O Olio quanto paesi esteri Opinione rità P. . Per ne riceve II P p. il Milanese da' la». quai gradi ceda alla ve* 1. p. 85. Paralogismo cae si fa da molti perené il esaminato superficialmentehanno problema della libertà del commerci» V. 11. p. ii4« e seg. i*8 ebbe Polonia graai P. I. de1 il de' commercio suo i44 e xtaove tazione contrat- 67. Qual sia {rasi P. II. p. p. leggi dirette P. I. p. si promuove e , e 11 genere vuol si il naturalmente tenda 11 p. $j. Fallacia si prò* indirette »pn colle Cerne seg umano craali la seg. Popò/azione con la libera sempre moltiplicareP. a d'alcuni de5 metodi , taluno servire calcolar di P. Il p. ^9 e seg. Popolazione dalle notificazioni risulta popolazione he del Censo P per il. p del Milanese J797. P li. p la del campagna delle 4°- Popolazione notificata 4"* e seg. nese Mila- al Censo Divisione tà cit- nel simile vero- fra degli abitanti del Milanese gli agiati e i poveri P. IL. p 96 e seg. Popolo. Sempre meno più falso quanto é libero P 1 p. 10 Sempre più docile e più illuminato P. I p. grato quanto si pretenda 14 Quanto indebitamente di far la causa minuto del popolb , , difendendo grani P. i vincoli sul II. p. q5 e seg V Leggi sontuarie drammatica Prati irrigatorj danme . Milanese indebitamemte che . fanno P. 1. p. in. taluni de' commercio e seg. torio al terri- Quante gli abbino qua-. l89 Si può e è prezzi che p. 25 3-. Kon vincoli I passai»' Privativi , credesi di la si in secoli sati pas- ì governare fatti p in p. delle quel che p .00*. cita per -'Annona In «li r-elle ottimo sempre berta i porzióne introdurrà legislazione Progressi che arte ni an- trumen"o ne' penurie una per ciascuno F del accordare di '.te Che negli Siraotdindrj che Privilegi esclusivi all'industria 49p funesti ir- De' ci. Milano ossia . vetta dell' 02 p e (20. p. Pp /p prezzi e p. alcuna p. ì i prezzi ad rnsi seg. Mi la*o delle occasione e 104 p. in tatti i ribassò p. 70. Mercato iB. p. vincolanti inconveniente libertà nei leggi tassarlo Inghilterra són latino di- si miseri accréscono può si La grani sei,'. sa!fu':ii;;3:(*nte Ielle • senza se^. e più si vanno efi un merce 36 p. sempre Come cose Quando g. siano agricoltura 36 d. Ile Si Cosa temere p Prezza dell beneficio liticati per uà p. 35. e sag. . la nuova '4° questo i^j. secolo I")0 R Ricchezza della d' riproduzione p. 4r- «onsumo Riso guanto Seta qual se fa ne delia p. nel sino Spagna 74 e Si stg. del del di de'gróni annualmente America Toscana si grano che In- il 1 \ . p. i5±. 4§ l'utile conosceva de' Jibera rese ".ol grano grani la solo trattazione con- lisnte ^5. Suo .^60. p. colf tano trat- Imperadore di lia pregiudicato alla colnira Inglesi p. 87. e seg. CtKsa le Miniere producano p. i4#. 1 bera rese nel prezzo il sacco Trasporto . commercio commercio M^rccco del nel prezzo p. .7.8. del Lberfà annuo riproduzione clie Milanese nel sull' annua 1' annua sia eccesso dal Milanese esc» ne è V sì nazione una Le p. comune p. spese ce-ntrattazione la -767. 117. non . d' Sin tanto oltrepassi -j'ò. del trasporto irope- le die discono voluminose merci me co- , si il grano d'una distanza cena Nessun Trattati. Tratte de del é concessione del i2D. p. tributo mezzo , 1' agricoltura promuovere massime per i3. e 12. ben Quai distribuirlo p. la e , Quali efletti produca seg. disca impe- di stabilir U . p. e che vi è rischio un là de' grani p. 107. attuale sistema ogui Esenzione Tributo da Nel . di 119. Ài Milano commercio grani p trattato Stato nello libertà al commercino popolazion le siano i3. p. nel e mercio com- a6. U Ufficiali dell' Annona avere discapito nel Vincoli , alzare e p. 3 5. il prezzo Sono seg. Economia siati effetto ò'j.e che seg., pag- 37. e pag. seg. ne seg p. psg. manca 108. di 123. e dell' Come passati tempi pag. di procurar producono 52. pag Ì28. e pag 11 Milanese . è si ne' carestia fino alla sofìstica scuola pubblica nati Effetti la i/^t. p. conducono e Loro p. piano nuovo insteriliscono carestia dovrebbero non e 35. la seg. i36. per il suo *y2 lo e consumo dagli ricéve esteri , p. ii6. Università all' Uova Aiti delle abbondar di capo za cano pregiudi- 24 p. del utile commercio daccLò diminuito 1' Mestieri e esportazione e se è a se n' e lanese Mi- bita proisciuto accre- , il contemporaneamente interno p. 12;. Fine d"W Ti" prezzo J of Toronto University Library DO NOT REMOVE THE CARD FROM THIS POCKET Acme Library Under Made Pat. Card "Ref. by LIBRARY Index Pocket File" BUREAU