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Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera
Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina
anno scolastico 2014-2015
«Angelo Berti» Chievo – Verona
DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO
CLASSE 5 A E
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
Presentazione
e
profilo didattico
utilizzato
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SCHEDA INFORMATIVA GENERALE
Indirizzo: Tecnico dei Servizi Enogasatronomici
Elenco dei Candidati classe 5 A E:
1
BEQIRI SABINA
17
LUNARDI LEA
2
BERTUZZI GIORGIA
18
MANTOVANI KEVIN
3
BISSOLI ESTER
19
MARCHESINI ALESSANDRO
4
BOATENG STEPHANIE
20
MELOTTI ALICE
5
BONIVENTO MATTIA
21
PERBELLINI DIEGO
6
BRAHE LEANDRO
22
PINALI ANDREA
7
CABILLI MATTIA
23
PINNA FRANCESCO
8
CALLEGARO FEDERICO
24
RIGHETTI YARI
9
CAVALIERE DENIS
25
RODRIQUEZ FRANCESCO
10
CEOLATO MICHELE
26
SEGALA MIRIAM
11
COCUT IULIAN
27
SFILIGOI ELISA
12
DI CARLO CUTTONE LISA
28
SGARRA SILVIA
13
DINDO MICHELE
29
SURGUCI GHEORGHE
14
ERCOLE GIULIA
30
TRETTENE GIULIA
15
GAERTNER FREDDY
16
ISOLANI JACOPO
3
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PRESENTAZIONE PROFILO PROFESSIONALE
Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità
alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere
dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di
organizzazione e gestione dei servizi.
Nell’articolazione “Enogastronomia”, il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione,
produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare
nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando
le nuove tendenze enogastronomiche.
Competenze di indirizzo:
Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.
Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti
enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera.
Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le
tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con
i colleghi.
Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove
tendenze di filiera.
Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti.
Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di
beni e servizi in relazione al contesto.
Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico,
chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico.
Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a
specifiche necessità dietologiche.
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Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati,
valorizzando i prodotti tipici.
Il Consiglio di Classe ha impostato la propria programmazione didattica tenendo presente l’esigenza
di trasmettere agli alunni una buona preparazione culturale di base, frutto di interessi e
atteggiamento critico, unita allo sviluppo delle competenze richieste dal profilo professionale.
Gli elementi presi in esame in maniera generale e quindi validi per tutte le materie sono stati:
obiettivi, metodi, mezzi e strumenti, verifiche e valutazione.
OBIETTIVI GENERALI
a) Favorire l’acquisizione di alcune abilità ed atteggiamenti come:
-
l’autonomia nell’affrontare i problemi;
-
la competenza comunicativa parlata e scritta;
-
l’accettazione di situazioni nuove e l’iniziativa personale;
b) fare acquisire consapevolezza dei percorsi e nuclei tematici di ciascuna disciplina;
c) far cogliere i rapporti concettuali tra i vari saperi,
d) stimolare la disponibilità ad esperienze di numerose e varie letture
e) promuovere un comportamento improntato alla tolleranza; all’autocontrollo ed al senso della
misura.
OBIETTIVI SPECIFICI:
a) sviluppare le capacità di analisi, sintesi e valutazione critica;
b) promuovere e sviluppare le capacità di operare collegamenti nell’ambito di una disciplina o
interdisciplinari;
c) sviluppare la capacità di utilizzare i linguaggi, i procedimenti e gli strumenti fondamentali
del settore per consentire un approccio operativo, sia analitico sia progettuale, alla soluzione
dei problemi.
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STORIA DELLA CLASSE
La classe 5 A E è composta da 30 alunni, 12 femmine e 18 maschi ; all’interno della classe è
presente un alunna con diagnosi DSA e un alunno certificato che usufruisce della legge 104, con
docente di sostegno per 6 ore (Zandomeneghi Eleonora) e una programmazione per obiettivi
minimi. La classe si è costituita nel quarto anno del ciclo di studi dall’unione di alunni provenienti
da classi dal settore Cucina . All’inizio del percorso del quarto anno si sono aggiunti :
 Bertuzzi Giorgia, proveniente dal Don Calabria form. Prof.
 Marchesini Alessandro proveniente dall’ ENAIP di Isola della Scala
 Callegaro Federico ripetente della classe 4^.
 Cocut Iulian ripetente della classe 4^.
All ‘inizio del percorso del quinto anno si sono aggiunti :
 4 alunni ripetenti della classe 5^ ( Ercole Giulia, Gaetner Freddy, Perbellini Diego, Pinali
Andrea) ;
 Sgarra Silvia proveniente dall’ IPSEOA A. Perotti di Bari
L’inizio del quarto anno si è dimostrato molto complesso: impegno e studio irregolari, dinamiche
relazionali difficoltose soprattutto tra compagni, attenzione e concentrazione superficiali e
discontinue. Questa situazione ha costretto gli insegnanti a progettare continui interventi sia per
costruire relazioni comunicative costruttive, al fine di ristabilire di volta in volta un clima adatto al
conseguimento degli obiettivi didattici, sia per stimolare nei ragazzi la responsabilità, l’attenzione,
la concentrazione e l’impegno. Solo pochi hanno avuto fin dall’inizio un atteggiamento
responsabile e adeguato sotto il profilo delle relazioni e dell’impegno scolastico, che però è andato
progressivamente migliorando nel corso del tempo.
Durante il quinto anno l’inserimento di nuovi alunni ha determinato la necessità di trovare nuovi
equilibri e una nuova identità di gruppo, la classe numerosa si è rivelata alterna nel rendimento,
nell’interesse e nell’impegno; in qualche occasione è prevalso un atteggiamento polemico e le
difficoltà relazionali tra i diversi gruppi hanno inciso talvolta anche sul profitto; per un gruppo di
alunni, nonostante gli aiuti e gli incoraggiamenti degli insegnanti, permangono incertezze e carenze
dovute certamente ad un impegno non sempre continuo e qualche volta superficiale ma anche a
lacune pregresse; questo ha richiesto ai docenti frequenti recuperi in itinere.
Il clima di classe è progressivamente migliorato probabilmente e grazie anche all’esperienza
relativa al viaggio d’istruzione a Budapest e sta prevalendo uno spirito collaborativo funzionale al
miglioramento della preparazione complessiva in vista del superamento dell’esame. Gli alunni che
già in quarta dimostravano impegno adeguato hanno proseguito nel loro cammino con
responsabilità ottenendo complessivamente un buon rendimento e un alto livello di competenze e
conoscenze.
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La frequenza scolastica e i ritardi della maggior parte della classe, soprattutto in corrispondenza di
verifiche e interrogazioni, hanno inciso pesantemente sul rendimento degli alunni e
sull’organizzazione scolastica nel complesso.
E’ soprattutto nell’area enogastronomica di loro competenza che la classe ha indirizzato le proprie
energie e interessi, evidenziando buone competenze di base e capacità creative. Inoltre l’esperienza
di alternanza scuola-lavoro si è rivelata positiva per gli alunni in quanto hanno potuto confrontarsi
con esperienze lavorative diverse che hanno dato loro l’opportunità di esercitare e rafforzare le
competenze acquisite in ambito scolastico consentendo loro di migliorare il livello di autonomia
necessaria per affrontare preparati la competitività di un mercato del lavoro in continua
trasformazione.
Complessivamente la preparazione della classe risulta più che sufficiente e in grado di affrontare
l’esame di stato.
Per quanto riguarda le attività culturali, la classe ha partecipato ai seguenti progetti, organizzati
all’interno della scuola:
 Progetto Incontri col territorio-nuovi incontri: Chef Stellato Diego Rossi.
 Incontro con lo scrittore Alessandro Marzo Magno (presentazione del libro “Il genio del
gusto”.
 Incontro associazioni AVIS e LE.VISS (sensibilizzazione alla donazione del sangue e
all’iscrizione nelle liste per la donazione delle cellule staminali emopoietiche).
 Incontro con ANPPIA (Associazzione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti),
Federazione di Verona.
 Incontro con dott. Bottari, medico dietista su diete e regimi alimentari.
 Incontro con l’Ambasciatore Armeno su “Genocidio degli Armeni”.
 Incontro sign.ra Turri, Consorzio Garda Dop, sul tema “Quale olio in cucina”.
 Incontro con Luigi Lazzarelli sul tema storia e architettura della Villa Pullè e William Salice
responsabile marketing di Ferrero Italia sul tema Marketing d’Azienda.
 Visita guidata presso EXPO 2015 – Milano.
 Viaggio d’Istruzione a Budapest.
 Progetto FIXO- Incontro con prof.ssa Anna Graciotti(vice-preside) e prof.re Massagrande
Paolo(collaboratore del preside).
 Organizzazione e realizzazione banchetto Associazione ex Presidi.( Colazione di lavoro).
 Organizzazione e realizzazione banchetto Ex Provveditore agli Studi di Verona. (Lunch).
 Organizzazione e realizzazione banchetto Prefetto di Verona. (Lunch).
 Organizzazione Coffe-Break Premazioni progetto“ Move for Future”.
 Organizzazione e realizzazione banchetto Associazione Culturale Lyons di Verona.(Lunch).
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 Visita guidata presso Alma – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana situata all’interno
della Reggia di Colorno (Parma).
 Gli alunni Bertuzzi Giorgia, Bissoli Ester, Boateng Stephanie, Di Carlo Cuttone Lisa,
Lunardi Lea, Marchesini Alessandro, Surguci Gheorghe e Trettene Giulia hanno partecipato
al progetto Move for the future promosso dalla Regione Veneto per l’approfondimento delle
lingue straniere. I progetti presentati e approvati riguardavano il Francese e l’Inglese e
prevedevano ognuno 60 ore di lezioni di lingua extracurricolari con insegnanti di
madrelingua presso il nostro Istituto e un soggiorno di 2 settimane all’estero con 80 ore tra
lezioni e visite culturali e professionali. Il gruppo d’inglese si è recato a Wimbledon (GB), il
gruppo francese a Vichy (F). Il progetto francese si è concluso all’inizio di settembre 2014,
quello inglese, invece, all’inizio di dicembre. A novembre gli alunni del gruppo francese
hanno sostenuto l’esame per il diploma Delf B1 con esito positivo per 3 alunni su 4.
 Uscita per la rappresentazione teatrale di lingua francese Notre-Dame des banlieues.
ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO
L'Istituto valorizza la metodologia dell’alternanza scuola-lavoro che mira a far maturare, in una realtà
produttiva esterna, alcune competenze previste dai Profili educativi culturali e professionali dei corsi di
studio.
L’Alternanza nasce dal rapporto costante con i processi produttivi presenti nel territorio, nella
consapevolezza che la qualità della formazione degli studenti venga elevata da esperienze formative
significative realizzate presso le imprese, pertanto tutte le classi quarte effettuano nel mese di giugno un
tirocinio formativo di 132 ore in Aziende del settore.
La valutazione è stata effettuata dal tutor aziendale, tramite la scheda di valutazione riportata sul Libretto di
Tirocinio Formativo.
ELENCO DEI CANDIDATI classe 5a A E
Certificato delle competenze: livello
raggiunto***
AVANZATO
1
BEQIRI SABINA
2
BERTUZZI GIORGIA
INTERMEDIO
3
BISSOLI ESTER
INTERMEDIO
4
BOATENG STEPHANIE
AVANZATO
5
BONIVENTO MATTIA
AVANZATO
8
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BRAHE LEANDRO
BASE
7
CABILLI MATTIA
INTERMEDIO
8
CALLEGARO FEDERICO
BASE
9
CAVALIERE DENIS
INTERMEDIO
10
CEOLATO MICHELE
AVANZATO
11
COCUT IULIAN
AVANZATO
12
DI CARLO CUTTONE LISA
AVANZATO
13
DINDO MICHELE
INTERMEDIO
14
ERCOLE GIULIA
AVANZATO
15
GAERTNER FREDDY
AVANZATO
16
ISOLANI JACOPO
INTERMEDIO
17
LUNARDI LEA
INTERMEDIO
18
MANTOVANI KEVIN
AVANZATO
19
MARCHESINI ALESSANDRO
AVANZATO
20
MELOTTI ALICE
INTERMEDIO
21
PERBELLINI DIEGO
AVANZATO
22
PINALI ANDREA
BASE
23
PINNA FRANCESCO
AVANZATO
24
RIGHETTI YARI
INTERMEDIO
25
RODRIQUEZ FRANCESCO
AVANZATO
26
SEGALA MIRIAM
AVANZATO
27
SFILIGOI ELISA
INTERMEDIO
28
SGARRA SILVIA
INTERMEDIO
29
SURGUCI GHEORGHE
AVANZATO
30
TRETTENE GIULIA
AVANZATO
***Livello base: Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostra di possedere
conoscenze ed abilità essenziali, applica regole e procedure fondamentali
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***Livello intermedio: Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note,
compie scelte consapevoli, mostra di saper utilizzare le conoscenze e le abilità
acquisite
***Livello avanzato: Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi anche in situazioni
non note, mostra padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità, sa
proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni
consapevoli
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METODI DIDATTICI UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE
La programmazione concordata in sede di consiglio di classe è stata formulata per moduli. Nel
percorso didattico si é privilegiato, ove possibile, l’approccio problematico a partire da esperienze
personali e/o da situazioni concrete in modo da incoraggiare la fiducia dello studente nelle proprie
possibilità e per rispettare la specificità individuale nel modo di operare. Inoltre si é osservata la
massima trasparenza sui criteri di valutazione e sono stati stimolati gli studenti all’autovalutazione.
I METODI DIDATTICI UTILIZZATI SONO STATI:
 lezione frontale;
 lettura di articoli di quotidiani, riviste, testi, ecc.;
 discussione guidata;
 lavori di gruppo;
 ricerche personali.
L’ATTIVITÀ DI RECUPERO è stata svolta in itinere.
MEZZI E STRUMENTI:
Nello svolgimento dell’attività didattica sono stati utilizzati i seguenti mezzi e strumenti:
 libri di testo;
 fotocopie integrative secondo necessità;
 laboratorio linguistico;
 sussidi audiovisivi.
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VERIFICHE
FREQUENZA
 Almeno due prove scritte per quadrimestre
 Almeno due prove orali per quadrimestre
TIPOLOGIA
PROVE ORALI:
 colloquio tradizionale;
 verifica della comprensione orale nel laboratorio linguistico;
PROVE SCRITTE:
 produzione di testi scritti di varia natura (vedi singole programmazioni);
 prove strutturate e semistrutturate;
 questionario;
 prove di comprensione e rielaborazione di testi in lingua;
 simulazione della terza prova d’esame.
TIPOLOGIE DI PROVE
Le prove somministrate agli allievi sono state di vario genere:
 testi espositivi argomentativi;
 saggio breve;
 analisi testuale;
 prove strutturate e semistrutturate;
 colloquio tradizionale.
Nella votazione è stata usata tutta la scala numerica da uno a dieci.
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VALUTAZIONE: Criteri
generali di valutazione adottati dal Consiglio di Classe nel corso dell’anno.
Nella valutazione si è tenuto conto del raggiungimento di:
 Conoscenze: contenuti specifici, classificazioni, categorie, criteri, metodologie;
 Competenze: acquisizione di strutture mentali, di strumenti logici che sviluppino le
capacità critiche e di autonoma elaborazione di contenuti disciplinari;
Capacità: qualità individuali da sviluppare e consolidare, che consentono d’acquisire competenze
e conoscenze (osservazione, analisi, sintesi, collegamento).
.
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TERZA
PROVA
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METODOLOGIA SEGUITA DAL CONSIGLIO DI CLASSE
PER LA PREPARAZIONE DELLA TERZA PROVA
Nell’intento di aiutare gli studenti a sviluppare le capacità indispensabili per affrontare
efficacemente lo svolgimento della terza prova dell’Esame di Stato, i docenti del Consiglio di
Classe della 5 A Enogastronomia presentano qualche esempio di prova relativa alle materie
dell’ultimo anno di corso svolte come attività di simulazione.
Ogni prova è incentrata su un tema scelto tra quelli più importanti o qualificanti dei programmi
dell’indirizzo di studi frequentato.
Le prove sono state preparate secondo la tipologia di domande a risposta specifica. Prima dello
svolgimento della prova abbiamo fornito agli studenti alcuni consigli quali:
 Leggere attentamente le domande o le richieste proposte.
 Nella formulazione della risposta attenersi scrupolosamente ai limiti indicati nelle
singole richieste.
 Prima di consegnare la prova controllare che la produzione sia coerente alle richieste.
La prestazione degli alunni è stata valutata in base ai seguenti indicatori (si veda tabella
valutazione) :
 Conoscenza corretta, completa ed approfondita dell’argomento proposto, riferita a tutte
le materie coinvolte.
 Competenza nell’utilizzo del linguaggio corretto (tecnico)
 Capacità di effettuare collegamenti pluridisciplinari.
 Capacità di sintesi.
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Materie coinvolte nella simulazione di terza prova:
 Inglese
 Diritto e tecnica ammin. strutture ricettive
 Laboratorio dei servizi di enogastronomia settore cucina
 Laboratorio dei servizi di enogastronomia settore sala e vendita
 Matematica
Quello che segue è il testo della prova che è stata somministrata agli alunni, come simulazione,in
data 30 aprile 2015
Seguono anche prove di simulazione proposte in classe.
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SIMULAZIONE TERZA PROVA
DEGLI ESAMI DI STATO CONCLUSIVI
Anno scolastico 2014-2015
Classe 5 AE
Cognome e nome……………………………..
Data……………………
tempo concesso………………………………
Ora di consegna………………………………
Disciplina
INGLESE
LABORATORIO DEI SER. DI ENOG. Sett. Cucina
LABORATORIO DEI SERV DI ENOG. Sett. Sala e vendita
DIRITTO E TECNICA AMM. STRUTT. RICETTIVE
MATEMATICA
TOTALE
Punteggio in
15esimi
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SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO
CANDIDATO______________________________________________
Disciplina: LINGUA INGLESE
1.Outline the Refrigerated Storage Systems: Cook-Chill and Cook-Freeze
(max 10 lines)
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
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_____________________________________________________________________________________
2. Describe Banqueting
and its characteristics (max 10 lines)
_____________________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________________
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SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO
CANDIDATO______________________________________________
Disciplina: LABORATORIO DEI SERVIZI DI ENOGASTRONOMIA-SETTORE CUCINA
1.In base ai livelli di lavorazione e ai trattamenti di conservazione che gli alimenti subiscono, i
prodotti alimentari vengono classificati in 5 gamme, descrivi in sintesi quali sono:(max 15 righe)
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____________________________________________________________________________
____________________________________________________________________________
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2.Riguardo la gestione delle merci, quali sono i controlli che vengono effettuati all'arrivo della
merce:
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SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO
CANDIDATO______________________________________________
Disciplina: LABORATORIO DEI SERVIZI DI ENOGASTRONOMIA-SETTORE SALA E VENDITA
 Nell'analizzare un vino, la prima fase della degustazione è l'esame visivo. Descrivi quali sono le
caratteristiche che si osservano e si valutano in questo passaggio.
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 In un'azienda ristorativa la cantina ricopre un ruolo importantissimo: Spiega com'è organizzata una
cantina, come si conserva un vino, la disposizione delle bottiglie, la cantina del giorno.
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SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO
CANDIDATO______________________________________________
Disciplina: MATEMATICA
Quesito 1
2
2
x

3
x
1
)
Calcolare gli asintoti presenti nella funzione f(x
4
x
8
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Quesito 2
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Dal grafico della funzione dedurre:
 Dominio ……………………………………………………………………..
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 Codominio ……………………………………………………………………
 Intersezioni con gli assi cartesiani ……………………………………………
 Segno della funzione …………………………………………………………
 Crescenza e decrescenza ……………………………………………………..
 Eventuali simmetrie presenti …………………………………………………
 Limiti …………………………………………………………………………
 Equazione degli asintoti presenti ……………………………………………..
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anno scolastico 2014-2015
«Angelo Berti» Chievo – Verona
SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO
CANDIDATO______________________________________________
Disciplina: DIRITTO E TECN. AMMIN. STRUTT. RICETT.
Le imprese che sono orientate alla produzione:




producono ciò che vendono
vendono ciò che producono
esercitano una pressione affinchè il consumatore acquisti ciò che producono
esercitano una pressione affinchè il consumatore acquisti ciò che si è deciso di vendere 0,5
Nel processo di marketing, chi si occupa degli acquisti delle materie prime viene coinvolto?




si, quando vengono definiti gli obiettivi generali dell'impresa
si, nella fase di progettazione del prodotto al fine di definire la qualità e fissare il prezzo
no, tutte le decisioni relative al prodotto vengono prese dalla Direzione con la funzione di marketing
no, le decisioni relative alla qualità del prodotto vengono prese da chi si occupa del marketing 1
Quando un impresa è orientata al marketing:




cerca di vendere ciò che ha deciso di produrre
cerca di produrre ciò che ha deciso di vendere
cerca di produrre ciò che il mercato richiede
cerca di esercitare una pressione sul consumatore affinchè acquisti ciò che si produce 0,5
Si parla di marketing interno quando si vuole fare riferimento all'attività:




di studio e acquisto dei macchinari da utilizzare nel processo produttivo
di studio delle materie prime da utilizzare per produrre il bene da vendere
di studio di come pubblicizzare il bene all'interno dell'impresa
di crescita del personale affinchè sia coinvolto nell'attuare il marketing esterno 0,5
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Si parla di responsabilità sociale del marketing quando:




si opera nel mercato senza fini di lucro
si opera nel mercato stando attenti al benessere a lungo termine del consumatore
si opera nel mercato cercando di indirizzare il consumatore verso scelte di tipo ecologico
si opera nel mercato cercando di salvaguardare l'interesse dell'impresa 0,5
Quando un'impresa si rivolge al mercato indifferenziato vuol dire che tenta di:




vendere indifferentemente un proprio prodotto a diversi segmenti di mercato
si rivolge e tenta di soddisfare qualsiasi tipologia di domanda
offre sul mercato tanti prodotti diversi per raggiungere più segmenti di domanda
produce una sola tipologia di bene ma tenta di raggiungere più segmenti di domanda 1
Si parla di domanda latente quando i consumatori:




nutrono un desiderio particolare non soddisfatto dall'offerta
sono indifferenti rispetto al prodotto offerto
variano nel tempo la quantità domandata
l'offerta non è in grado di soddisfare tutta la domanda 1
I fattori che determinano l'immagine del prodotto sono:




sotto il controllo del consumatore
sotto il controllo dell'impresa
parzialmente sotto il controllo dell'impresa
sotto il controllo del consumatore e della concorrenza 1
Il BEP si ha quando:




i ricavi totali sono uguali ai costi totali
il prezzo è uguale al costo medio
il prezzo è uguale al costo marginale
il ricavo totale è uguale ai costi fissi totali 0,5
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Con la tecnica del Full Costing il prezzo del bene si determina in base a:




il costo complessivo
i costi diretti
i costi indiretti
i costi variabili 1
I costi figurativi sono i costi:




che si affronteranno in futuro
che figurano esattamente nel bilancio
delle materie prime
corrispondenti allo stipendio percepito come dipendente impiegato presso un'altra impresa 1
Nel marketing della comunicazione la soglia d'investimento si intende:




l'investimento minimo per lo studio della strategia di comunicazione
l'investimento minimo per individuare il target di riferimento
la durata massima di un messaggio pubblicitario, oltre questo periodo di tempo il messaggio
risulterebbe inefficace, inutile e troppo oneroso
la durata minima di esposizione al messaggio del target individuato, al di sotto di tale tempo il
messaggio non produce effetti 1
L'obiettivo della strategia di comunicazione è fondamentalmente:




la modifica del comportamento del target a vantaggio dell'impresa
far conoscere il prodotto e/o servizio
contrastare la concorrenza
individuare i bisogni del target di riferimento 0,5
Il principio di compensazione dice che quando una strategia di comunicazione è efficace per un target:



non bisogna effettuare ulteriori investimenti
potrebbe danneggiare l'immagine dell'impresa rispetto ad altri target, quindi è necessario correggere
e integrare il messaggio
non si deve cambiare la strategia di comunicazione, i risparmi verranno compensati con altre spese
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
bisogna procedere a compensare le spese con altri mezzi di comunicazione meno costosi 05
Per pubblicità istituzionale a favore di un'impresa s'intende quella rivolta a:




curare l'immagine dell'impresa
promuovere la conoscenza delle caratteristiche di un prodotto
a lanciare il prodotto sul mercato
passare nelle televisioni nazionali ma anche locali 1
La pubblicità tramite la stampa può essere anche redazionale, ciò significa che:




il messaggio appare più credibile perchè nascosto all'interno di un articolo, ma è comunque a
pagamento
il messaggio è credibile perchè occupa almeno metà pagina
il messaggio viene inserito in un servizio deciso dal giornale, senza che vi siano contatti tra giornale
e impresa
nel messaggio oltre che uno scritto che spiega le caratteristiche sono aggiunte una o più immagini 1
Il Direct mailing è:




il Direttore che gestisce la comunicazione aziendale
il Direttore che si occupa di spedire i messaggi di posta elettronica
colui che si occupa di curare i rapporti con gli opinion leader
l'invio di materiale pubblicitario attraverso una mailing list aggiornata costantemente 0,5
La promozione alle vendite consiste:




nel praticare un'attenta politica dei prezzi multipli
nel promuovere adeguatamente un prodotto
nel pubblicizzare e far conoscere le caratteristiche innovative di un prodotto
nell'offrire un vantaggio supplementare rispetto all'offerta standard 1
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La stesura di comunicati stampa ( publicity ):




è parte dell'attività promozionale
è parte delle relazioni pubbliche
è parte della pubblicità a pagamento
è parte della pubblicità redazionale 0,5
Fare sistema per un operatore turistico ristorativo vuol dire ( segna la risposta errata ) :




partecipare ad iniziative comuni con altri operatori per promuovere insieme l'area di cui si fa parte
coordinarsi con altre imprese per offrire un 'esperienza unica al turista
contribuire alle spese per pubblicizzare l'aera nel suo complesso
sistemare le proprie spese di pubblicità coordinandosi con gli altri settori della propria azienda 0,5
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GRIGLIE DI VALUTAZIONE
ESAMI DI STATO 20…/20… – TERZA PROVA
CLASSE: V …..
MATERIA: _____________________________
CANDIDATO/A: _______________________________________
Quesito
Conoscenza
dei contenuti
1
Quesito
1-8
Conoscenza
dei contenuti
2
1-8
voto
voto
Aderenza alla
traccia
0-4
Aderenza alla
traccia
voto
Correttezza e uso del
lessico specifico e/o
della grammatica
voto
Correttezza e uso del
lessico specifico e/o
della grammatica
voto
totale
0-3
0-4
/15
voto
0-3
/15
TOTALE 2 QUESITI
/30
RISULTATO (TOTALE 2 QUESITI : 2) : …………… : 2
/15
Indicatori
1
2
3
4
5
6
7
8
Conoscenza dei contenuti
Non conosce l’argomento
Conoscenze frammentarie, incapacità di orientarsi
Conoscenze lacunosa linguaggio inadeguato
Conoscenze parziali , linguaggio improprio
Conosce i dati essenziali degli argomenti
Conoscenze complete ma non approfondite, linguaggio essenziale
Conoscenze articolate ,approfondite, e buona capacità di sintesi
Conoscenze ampie , articolate, frutto anche di esperienze e approfondimenti personali
Indicatori
0
1
2
3
4
Aderenza alla traccia
L’alunno non risponde
La risposta non è attinente alla traccia
Ha risposto in maniera comprensibile
Ha risposto in maniera discreta
Ha risposto in modo approfondito ed appropriato
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Indicatori
0
1
2
3
Correttezza e uso del lessico specifico e/o della grammatica
L’alunno non risponde
La terminologia tecnica non è corretta e/o numerosi e gravi errori grammaticali
Usa una terminologia tecnica adeguata e/o alcuni errori grammaticali
Usa la terminologia tecnica in modo appropriato e/o lievi errori grammaticali
COMMISSIONE:
ESAMI DI STATO 20…/20… – TERZA PROVA
CLASSE: V …..
VALUTAZIONE COMPLESSIVA TERZA PROVA
MATERIE
Totale
1)INGLESE
/ 15
2)LAB. DEI SERV. ENOG. SETT. CUCINA
/ 15
3)LAB. SERV. ENOG. SETT. SALA E VENDITA
/ 15
4)DIRITTO E TECN. AMMIN. STRUTT. RICETT.
/ 15
5)MATEMATICA
/ 15
TOTALE 5 MATERIE
/ 75
RISULTATO COMPLESSIVO (TOT. 5 MATERIE : 5) : ……….. : 5
/ 15
IL PRESIDENTE
Prof.
…………………………………….
I COMMISSARI
Prof.
…………………………………….
Prof.
…………………………………….
Prof.
…………………………………….
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Prof.
…………………………………….
Prof.
…………………………………….
Prof.
…………………………………….
PRIMA PROVA SCRITTA
SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO 2015
(per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali)
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A -
ANALISI DEL TESTO
Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923
Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.
1- Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di
psico-analisi
s’intende,
sa
dove
piazzare
l’antipatia
che
il
paziente
mi
dedica.
Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver
indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il
5 - naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si
rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare
buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si
fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie.
10 - Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti
onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto
curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante
verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!...
Dottor S.
Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece
studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita.
Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del
suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti,
commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al
pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo
romanzo.
1. Comprensione del testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2. Analisi del testo
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2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?
2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?
2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.?
2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?
2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r.
9).
2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al
romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto,
delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e
studiato.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e
confrontando i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue
conoscenze ed esperienze di studio.
Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato.
Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1.
AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: l'amicizia, tema di riflessione e motivo di ispirazione poetica nella
letteratura e nell'arte
DOCUMENTI
Tutti sanno che la vita non è vita senza
amicizia, se, almeno in parte, si vuole vivere
da uomini liberi. [.] Allora è vero quanto
ripeteva, se non erro, Architta di Taranto [.]
.Se un uomo salisse in cielo e contemplasse la
natura dell'universo e la bellezza degli astri, la
meraviglia di tale visione non gli darebbe la
gioia più intensa, come dovrebbe, ma quasi un
dispiacere, perché non avrebbe nessuno a cui
comunicarla.. Così la natura non ama affatto
l'isolamento e cerca sempre di appoggiarsi, per
così dire, a un sostegno, che è tanto più dolce
quanto più è caro l'amico. CICERONE, De
amicitia
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Guido, i. vorrei che tu e Lapo ed io fossimo
presi per incantamento e messi in un vasel,
ch.ad ogni vento per mare andasse al voler
nostro e mio; sì che fortuna od altro tempo rio
non ci potesse dare impedimento, anzi,
vivendo sempre in un talento, di stare insieme
crescesse .l disio. E monna Vanna e monna
Lagia poi con quella ch.è sul numer de le trenta
con noi ponesse il buono incantatore: e quivi
ragionar sempre d'amore, e ciascuna di lor
fosse contenta, sì come i. credo che saremmo
noi. DANTE ALIGHIERI, Le Rime
Renzo .!. disse quello, esclamando insieme e interrogando. Proprio, disse Renzo; e si corsero
incontro. .Sei proprio tu!. disse l'amico, quando furon vicini: .oh che gusto ho di vederti! Chi
l'avrebbe pensato?. [.] E, dopo un'assenza di forse due anni, si trovarono a un tratto molto più
amici di quello che avesser mai saputo d'essere nel tempo che si vedevano quasi ogni giorno;
perché all'uno e all'altro [.] eran toccate di quelle cose che fanno conoscere che balsamo sia
all'animo la benevolenza; tanto quella che si sente, quanto quella che si trova negli altri. [.]
Raccontò anche lui all'amico le sue vicende, e non ebbe in contraccambio cento storie, del
passaggio dell'esercito, della peste, d'untori, di prodigi. Son cose brutte, disse l'amico,
accompagnando Renzo in una camera che il contagio aveva resa disabitata; cose che non si
sarebbe mai creduto di vedere; cose da levarvi l'allegria per tutta la vita; ma però, a parlarne
tra amici, è un sollievo..
A. MANZONI, I Promessi Sposi, cap. XXXIII, 1827
Per un raffinamento di malignità sembrava aver preso a proteggere un povero ragazzetto,
venuto a lavorare da poco tempo nella cava, il quale per una caduta da un ponte s'era lussato
il femore, e non poteva far più il manovale. [.] Intanto Ranocchio non guariva, e seguitava a
sputar sangue, e ad aver la febbre tutti i giorni. Allora Malpelo prese dei soldi della paga della
settimana, per comperargli del vino e della minestra calda, e gli diede i suoi calzoni quasi
nuovi, che lo coprivano meglio. Ma Ranocchio tossiva sempre, e alcune volte sembrava
soffocasse; la sera poi non c'era modo di vincere il ribrezzo della febbre, né con sacchi, né
coprendolo di paglia, né mettendolo dinanzi alla fiammata. Malpelo se ne stava zitto ed
immobile, chino su di lui, colle mani sui ginocchi, fissandolo con quei suoi occhiacci spalancati,
quasi volesse fargli il ritratto..
G. VERGA, Rosso Malpelo . Vita dei campi., 1880
Cerco degli amici. Che cosa vuol dire .addomesticare.? E' una cosa da molto dimenticata. Vuol
dire creare dei legami... .Creare dei legami?. .Certo, disse la volpe. Tu, fino ad ora, per me,
non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. Io non sono per
te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come
illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi
fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi,
guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è
inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color
dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi
farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano..
A. de SAINT EXUPERY, Il piccolo principe, 1943
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A me piace parlare con Nuto; adesso siamo uomini e ci conosciamo; ma prima, ai tempi della
Mora, del lavoro in cascina, lui che ha tre anni più di me sapeva già fischiare e suonare la
chitarra, era cercato e ascoltato, ragionava coi grandi, con noi ragazzi, strizzava l'occhio alle
donne. Già allora gli andavo dietro e alle volte scappavo dai beni per correre con lui nella riva o
dentro il Belbo, a caccia di nidi. Lui mi diceva come fare per essere rispettato alla Mora; poi la
sera veniva in cortile a vegliare con noi della cascina..
C. PAVESE, La luna e i falò, 1950
Non ricordo esattamente quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico, ma
non ebbi dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno del suo arrivo io
non avevo avuto amici. Nella mia classe non c'era nessuno che potesse rispondere all'idea
romantica che avevo dell'amicizia, nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di
comprendere il mio bisogno di fiducia, di lealtà e di abnegazione, nessuno per cui avrei dato
volentieri la vita. [.] Ho esitato un po' prima di scrivere che avrei dato volentieri la vita per un
amico, ma anche ora, a trent'anni di distanza, sono convinto che non si trattasse di
un'esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico, ma l'avrei fatto quasi
con gioia.
F.UHLMAN, l'amico ritrovato, 1971
2.
AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: La ricerca della felicità.
DOCUMENTI
«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di
razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la
libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva
partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.»
Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana
«Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi
sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il
perseguimento della Felicità.»
Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776
«La nostra vita è un’opera d’arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige l’arte
della vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili (almeno nel
momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano
(almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il
loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino allora) ben al di là di ciò che abbiamo saputo
fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo tentare l’impossibile. E possiamo solo sperare – senza
poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno certe – di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e
lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così all’altezza della
sfida.
L’incertezza è l’habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle
attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto, di
qualsiasi immagine composita della felicità. È per questo che una felicità «autentica, adeguata e totale»
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sembra rimanere costantemente a una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti,
si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.»
Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008)
«Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992, praticamente
allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito pro capite nello stesso
periodo.
Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati sollevano naturalmente molti dubbi
sulla loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi studi provenienti da altre discipline come la
psicologia e la neurologia ne supportano l’attendibilità. Citiamo solo la critica che a noi pare più comune e
che si potrebbe formulare come segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può
realisticamente ottenere, di conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci
riteniamo tali perché le nostre aspettative sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono
diverse risposte a questa critica. In primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi anni
dovrebbero mostrare una crescita nel tempo della felicità riportata soggettivamente. I dati mostrano invece
che, anche suddividendo il campione per coorti di nascita, la felicità riportata non cresce significativamente
nel tempo. Inoltre, misure meno soggettive del benessere, come la percentuale di persone affette da
depressione o il numero di suicidi, seguono andamenti molto simili alle risposte soggettive sulla felicità e
sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci rende felici?»
Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità, «La Stampa», 12
maggio 2003
«Il tradimento dell’individualismo sta tutto qui: nel far creder che per essere felici basti aumentare le utilità.
Mentre sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilità anche in solitudine, per essere felici
occorre essere almeno in due. La riduzione della categoria della felicità a quella della utilità è all’origine
della credenza secondo cui l’avaro sarebbe, dopotutto, un soggetto razionale. Eppure un gran numero di
interazioni sociali acquistano significato unicamente grazie all’assenza di strumentalità. Il senso di un’azione
cortese o generosa verso un amico, un figlio, un collega sta proprio nel suo essere gratuita. Se venissimo a
sapere che quell’azione scaturisce da una logica di tipo utilitaristico e manipolatorio, essa acquisterebbe un
senso totalmente diverso, con il che verrebbero a mutare i modi di risposta da parte dei destinatari
dell’azione. Il Chicago man – come Daniel McFadden ha recentemente chiamato la versione più aggiornata
dell’homo oeconomicus – è un isolato, un solitario e dunque un infelice, tanto più egli si preoccupa degli
altri, dal momento che questa sollecitudine altro non è che un’idiosincrasia delle sue preferenze. [...] Adesso
finalmente comprendiamo perché l’avaro non riesce ad essere felice: perché è tirchio prima di tutto con se
stesso; perché nega a se stesso quel valore di legame che la messa in pratica del principio di reciprocità
potrebbe assicuragli.»
Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna 2009
3.
AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Bene individuale e bene comune.
DOCUMENTI
«Ora, le leggi devono essere giuste sia in rapporto al fine, essendo ordinate al bene comune, sia in rapporto
all’autore, non eccedendo il potere di chi le emana, sia in rapporto al loro tenore, imponendo ai sudditi dei
pesi in ordine al bene comune secondo una proporzione di uguaglianza. Essendo infatti l’uomo parte della
società, tutto ciò che ciascuno possiede appartiene alla società: così come una parte in quanto tale appartiene
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al tutto. Per cui anche la natura sacrifica la parte per salvare il tutto. E così le leggi che ripartiscono gli oneri
proporzionalmente sono giuste, obbligano in coscienza e sono leggi legittime.»
S. TOMMASO D’AQUINO (1225-1274), La somma teologica, Edizioni Studio Domenicano, Bologna
1996
«Da quanto precede consegue che la volontà generale è sempre retta e tende sempre all’utilità pubblica: ma
non ne consegue che le deliberazioni del popolo abbiano sempre la stessa rettitudine. Si vuol sempre il
proprio bene, ma non sempre lo si vede: non si corrompe mai il popolo, ma spesso lo si inganna, ed allora
soltanto egli sembra volere ciò che è male. V’è spesso gran differenza fra la volontà di tutti e la volontà
generale: questa non guarda che all’interesse comune, l’altra guarda all’interesse privato e non è che una
somma di volontà particolari […]. Ma quando si crean fazioni, associazioni parziali a spese della grande, la
volontà di ciascuna di queste associazioni diventa generale rispetto ai suoi membri, e particolare rispetto allo
Stato: si può dire allora che non ci sono più tanti votanti quanti uomini; ma solo quante associazioni. Le
differenze diventano meno numerose, danno un risultato meno generale. […] Importa dunque, per aver
veramente l’espressione della volontà generale, che non vi siano società parziali nello Stato, e che ogni
cittadino non pensi che colla sua testa. […] Finché parecchi uomini riuniti si considerano come un solo
corpo, non hanno che una sola volontà, che si riferisce alla comune conservazione e al benessere generale.
Allora tutte le forze motrici dello Stato sono vigorose e semplici, le sue massime chiare e luminose; non vi
sono interessi imbrogliati, contraddittori; il bene comune si mostra da per tutto con evidenza, e non richiede
che buon senso per essere scorto. La pace, l’unione, l’uguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.»
Jean-Jacques ROUSSEAU, Del contratto sociale o principi del diritto politico, 1762, in Opere, Sansoni,
Firenze 1972
«Vi sono certamente due tipi di uomini: coloro che pensano a sé soli e quindi restringono i propositi
d’avvenire alla propria vita od al più a quella della compagna della vita loro. […] Accanto agli uomini, i
quali concepiscono la vita come godimento individuale, vi sono altri uomini, fortunatamente i più, i quali,
mossi da sentimenti diversi, hanno l’istinto della costruzione. [...] Il padre non risparmia per sé; ma spera di
creare qualcosa che assicuri nell’avvenire la vita della famiglia. Non sempre l’effetto risponde alla speranza,
ché i figli amano talvolta consumare quel che il padre ha cumulato [...]. Se mancano i figli, l’uomo dotato
dell’istinto della perpetuità, costruisce perché un demone lo urge a gettare le fondamenta di qualcosa.»
Luigi EINAUDI, Lezioni di politica sociale, Einaudi, Torino 1949
«La prima [acquisizione] è il superamento del tabù costituito dalla parola “profitto”, in pratica citata solo
nella prima delle undici regole di sintesi, senza nessuna ulteriore sottolineatura di una sua importanza
(tecnica, morale, religiosa) che ha occupato decenni di discussione. La seconda è il coraggio con cui si
affronta la necessità di definire con semplicità il contenuto del termine “bene comune”. Mi è sembrata
decisiva, al riguardo, l’importanza attribuita ai “benefici immateriali che danno all’uomo un appagamento
spirituale, come i sentimenti, la famiglia, l’amicizia e la pace”. Ciò rappresenta una innovazione che supera
sia le antiche mura materialistiche del bene comune sia le più recenti tendenze a valorizzare la sua
dimensione istituzionale, nazionale e anche internazionale. E la terza decisiva acquisizione è quella relativa
alla “centralità dell’uomo come cuore pulsante del bene comune”, una acquisizione almeno per me
importante ed inattesa, perché richiama il fatto che noi non dobbiamo sentirci soggetti di domanda di un bene
comune, che altri devono costruire, ma dobbiamo sentirci “motore primario nella organizzazione e
valorizzazione del bene comune, così come Nostro Signore è il motore del creato”.»
Giuseppe DE RITA, Presentazione di Le undici regole del Bene Comune, Marketing Sociale, 2010
4.
AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
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Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina
anno scolastico 2014-2015
«Angelo Berti» Chievo – Verona
ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della Natura!
DOCUMENTI
«Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in lei. Non
richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco, finché, stanchi, non
ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste non è mai stato; ciò che fu non
ritorna – tutto è nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a lei, e le siamo stranieri. Essa parla
continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo continuamente su di lei, e non abbiamo su di
lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto sull’individualità, ma non sa che farsene degli individui.
Costruisce sempre e sempre distrugge: la sua fucina è inaccessibile… Il dramma che essa recita è sempre
nuovo, perché crea spettatori sempre nuovi. La vita è la sua più bella scoperta, la morte, il suo stratagemma
per ottenere molta vita... Alle sue leggi si ubbidisce anche quando ci si oppone; si collabora con lei anche
quando si pretende di lavorarle contro... Non conosce passato né avvenire; la sua eternità è il presente… Non
le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce nessun beneficio, ch’essa non dia spontaneamente… È un
tutto; ma non è mai compiuta. Come fa oggi, potrà fare sempre».
J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793
«Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più grandi per mezzo del
fuoco e dell’acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver aggiogato il carro del
padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendiò tutto quello che c’era sulla terra
ed anch’egli morì fulminato, ha l’apparenza di una favola, però si tratta in realtà della deviazione dei corpi
celesti che girano intorno alla terra e che determina in lunghi intervalli di tempo la distruzione, mediante una
grande quantità di fuoco, di tutto
ciò che c’è sulla terra… Quando invece gli dei, purificando la terra con l’acqua, la inondano,... coloro che
abitano nelle vostre città vengono trasportati dai fiumi nel mare... Nel tempo successivo, accaduti grandi
terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte tremenda... scomparve l’isola di Atlantide
assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è impraticabile e inesplorabile, essendo d’impedimento i grandi
bassifondi di fango che formò l’isola nell’inabissarsi».
PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim
«La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre
responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle nostre tecnologie… Un punto
tuttavia – tutto laico - è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e comunità umana.
Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente umanitario, ma
politicamente qualificato».
G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004
«Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa della Terra un
oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa», piccolo pianeta dal cuore di panna,
incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno, ruota su se stesso e
piroetta intorno al proprio asse – un ferro da calza infilato nel gomitolo del globo – che con la sua
inclinazione di una ventina di gradi ci dà il giorno e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Non è male
ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non infinita; che non
vive di vita propria in mezzo al nulla, ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia; che non è un
congegno automatico ad orologeria, ma che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per una serie di
combinazioni fortunate.
La Terra è la nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e difesa soltanto dalle
leggi della fisica e dalla improbabilità di grandi catastrofi astronomiche… Quella dello spostamento dell’asse
terrestre è solo una delle tante notizie–previsioni di matrice scientifica… C’è chi dice che a questo evento
sismico ne seguiranno presto altri «a grappoli»... Altri infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che
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anno scolastico 2014-2015
«Angelo Berti» Chievo – Verona
sarà necessario per ripristinare certi ecosistemi… Ciò avviene...perché moltissime cose le ignoriamo,
soprattutto in alcune branche delle
scienze della Terra... La verità è che, eccetto casi particolarmente fortunati, non siamo ancora in condizione
di prevedere i terremoti e i maremoti».
E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare troppo,
CORRIERE DELLA SERA, 2/1/2005
«Il paradosso è questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che, ragionando in tempi lunghi,
hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita ha potuto svilupparsi ed
evolvere.
Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsunami o maremoto sono due: grandi masse
d’acqua liquida, cioè l’oceano; e, sotto all’oceano, uno strato solido e rigido, la litosfera terrestre, che però si
muove. La litosfera che giace sotto gli oceani varia di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in alcune zone
particolari è squassata periodicamente da improvvisi sussulti con spostamenti di masse che possono
trasmettere grande energia alle acque sovrastanti e causare il maremoto. Ma perché questi sussulti, perché
questa litosfera solida ma viva, vibrante, sempre
in movimento...? E poi, perché questi grandi volumi di acqua liquida che coprono i due terzi della nostra
Terra?».
E. BONATTI, Ma è l’oceano che ci dà vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005
«Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si immagini... Né l’instabilità
dell’atomo, né la costanza della velocità della luce si accordano allo schema classico della fisica newtoniana.
Si è aperta una frattura fra ciò che è stato osservato e quanto gli scienziati possono invece spiegare. A livello
microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli elettroni saltano da un livello energetico
all’altro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocità non valgono più le leggi di Newton: la relazione
fra forza e accelerazione è modificata, e così pure la massa, le dimensioni e perfino il tempo... La speranza
che tutti i fenomeni naturali possano essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di
variazioni continue è più esile di
quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più familiari. Ciò vale per buona parte della fisica e per alcuni
aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX secolo è divenuta rigorosamente quantitativa, mentre è molto
meno vero per la chimica organica e per la biochimica. Scienze della Terra, come la geologia o la
meteorologia, in cui la complessità non può essere troppo idealizzata, si basano più su descrizioni e giudizi
qualitativi specializzati che su una vera teoria».
A. VOODCKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano, 1982
«Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In prima
istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti, per agire, non
bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l’azione stessa non è forse
indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma l’universo, nella sua immensità ,
e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani dall’offrirci sempre un accordo così perfetto: non
mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo
perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una completa incapacità di agire; si pensi ad un tizio la cui
casa è invasa da un’inondazione e che dal tetto sui cui si è rifugiato vede l’onda che sale o lo sommerge.
Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire efficacemente senza comprenderne i motivi... quando non
possiamo agire non ci resta più che fare buon viso a cattivo gioco e accettare stoicamente il verdetto del
destino... Il mondo brulica di situazioni sulle quali visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo
bene come si manifesterà l’effetto
del nostro intervento».
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R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
I due volti del Novecento.
Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall’altro è
secolo di grandi tragedie storiche.
Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi.
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Einstein, rivolgendosi ai giovani, disse loro: «Tenete bene a mente che le cose meravigliose
che imparate a conoscere nella scuola sono opere di molte generazioni: sono state create in
tutti i paesi della terra a prezzo di infiniti sforzi e dopo appassionato lavoro. Questa eredità è
lasciata ora nelle vostre mani, perché possiate onorarla, arricchirla e un giorno trasmetterla ai
vostri figli. E così che noi, esseri mortali, diventiamo immortali mediante il nostro contributo al
lavoro della collettività». Riflettete su questo appello a voi indirizzato.
____________________________
Durata massima della prova: 5 ore.
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROPOSTE PER LE PROVE D’ESAME
Vengono proposte griglie di valutazione per le prove d’esame elaborate dai docenti dell’Istituto. Alcune di
queste griglie sono state utilizzate nelle simulazioni effettuate nel corso dell’anno scolastico.
PRIMA PROVA: «ITALIANO»
Analisi del testo
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori / Descrittori
Comprensione del testo
grav. insuff Insuff.
Suff.
discreto
buono
ottimo
1-5
10
11-12
13-14
15
6-9
40
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Competenza negli strumenti di
analisi
Correttezza e proprietà linguistica
Contestualizzazione
Totale
Punteggio = totale / 4
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE
ANALISI DEL TESTO
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori /
Descrittori
ottimo
grav. insuff
Insuff.
Suff.
discreto
buono
1-5
6-9
10
11-12
13-14
15
Gravi errori
Comprensionenella
Parziale e
Essenziale ma Essenziale e Completa e
del testo
comprensione e approssimativa corretta
completa
sicura
interpretazione.
Approfondita,
esauriente e
con apporti
personali.
Competenza Gravi difficoltà
Uso corretto Uso corretto padronanza
Uso improprio
negli
nell’uso degli
di alcuni
degli
sicura degli
degli strumenti
strumenti di strumenti di
strumenti di strumenti di strumenti di
Padronanza
efficace e
significativa
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analisi
di analisi
analisi.
Gravi e diffusi
errori
Correttezza e morfosintattici,
proprietà
ortografici e
linguistica
lessicali.
presenza di
errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali.
Accettabile
Stesura
pur con
corretta pur
qualche
con qualche
incertezza
improprietà
morfosintattic
linguistica.
a e lessicale.
Assente o
Contestualizz arbitraria
azione
Parziale e
Parziale, ma Completa e
approssimativa. pertinente
pertinente
Totale
analisi
analisi
analisi
degli
strumenti di
analisi.
Esposizione
corretta,
approfondita e
fluida
Esposizione
appropriata,
fluida e
originale.
Precisa ed
efficace
Articolata,
precisa e
originale.
Punteggio = totale / 4
Saggio breve /articolo di giornale
CANDIDATO:_________________________________
Grav.insuff Insuff.
Suff.
discreto
buono
Ottimo
1-5
10
11-12
13-14
15
Indicatori / Descrittori
Aderenza e sviluppo della tematica
proposta
6-9
42
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Comprensione dei documenti dati
Coerenza e coesione dello sviluppo
argomentativo
Correttezza e proprietà linguistica
Consegne: destinatario, titolo,
attualizzazione
Totale Punteggio = totale / 5
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE
TEMA STORICO
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori /Descrittori
Grav.insuff Insuff.
suff.
discreto
buono
ottimo
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1-5
6-9
10
11-12
13-14
15
Aderenza e sviluppo della tematica
proposta
Conoscenza dei contenuti
Correttezza e proprietà linguistica
Contestualizzazione
Totale Punteggio = totale / 4
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE
TEMA STORICO
CANDIDATO:_________________________________
Indicatori
Grav.insuff
Insuff.
suff.
discreto
buono
ottimo
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«Angelo Berti» Chievo – Verona
/Descrittori
Aderenza e
sviluppo della
tematica proposta
Conoscenza dei
contenuti
1-5
6-9
10
11-12
Si attiene alla
Affronta
tematica
Si attiene alla
marginalmente
proposta e la
tematica
la tematica
sviluppa con
proposta.
proposta.
una certa
articolazione.
Esclude la
tematica
proposta
13-14
15
Sviluppa la
tematica
proposta
anche con
riferimenti a
conoscenze
personali.
Sviluppa la
tematica
proposta in
modo
rigoroso e
con
riflessioni
critiche.
Gravi e diffuse Parziale e
Essenziale e Essenziale e Completa e
lacune
approssimativa. corretta
completa.
sicura
Accettabile
Stesura
pur con
corretta pur
qualche
con qualche
incertezza
improprietà
morfosintattic
linguistica.
a e lessicale.
Gravi e diffusi
errori
morfosintattici,
Correttezza e
proprietà linguistica ortografici e
lessicali.
Presenza di
errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali.
Assente o
Contestualizzazione arbitraria.
Parziale e
Parziale, ma Completa e
approssimativa. pertinente. pertinente.
Totale Punteggio =
totale / 4
DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE
TEMA DI ATTUALITÀ:
CANDIDATO:_________________________________
Approfondita
esauriente.
Esposizione
Esposizione fluida e con
corretta e
appropriata
fluida
terminologia
specifica.
Precisa ed
efficace
Articolata,
precisa e
critica.
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Indicatori /
Descrittori
Aderenza e
sviluppo della
tematica
proposta
grav.insuff
Insuff.
suff.
discreto
buono
ottimo
1-5
6-9
10
11-12
13-14
15
Esclude la
tematica
proposta.
Affronta
marginalmente
la tematica
proposta.
Si attiene alla
tematica
proposta pur
sviluppandola
in modo
generico.
Si attiene alla
tematica
proposta e la
sviluppa con
una certa
articolazione.
Sviluppa la
tematica
proposta
anche con
riferimenti a
conoscenze
personali.
Sviluppa la
tematica
proposta in
modo
rigoroso e
con riflessioni
personali.
Scarsa
Parziale e
Essenziale
approssimativa. anche se non
ricca.
Essenziale e
completa.
Sicura ed
esauriente
Approfondita
e
documentata.
Informazione
sui contenuti
Coerenza e
coesione
Frammentaria e Frammentaria e Stesura
Stesura
Stesura
con evidenti
con qualche
sostanzialmente coerente e con coerente ed
incongruenze incongruenza coerente.
un apppropriato equilibrata
logiche
logica.
uso dei
nelle parti.
connettivi.
Gravi e diffusi
errori
Correttezza e morfosintattici,
proprietà
ortografici e
linguistica
lessicali.
Presenza di
errori
morfosintattici,
ortografici e
lessicali.
Accettabile pur
con qualche
incertezza
morfosintattica
e lessicale.
Stesura
lineare chiara
e stringente.
Stesura corretta Esposizione Esposizione
pur con qualche corretta e
fluida e ricca
improprietà
fluida.
nel lessico.
linguistica
Totale
punteggio =
totale / 4
ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE ALBERGHIERO
Indirizzo: Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera
Articolazione: Enogastronomia
PROVA SIMULAZIONE ESAMI DI STATO 2014/2015
SECONDA PROVA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
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1° PROVA di: SCIENZE E CULTURA dell’ ALIMENTAZIONE
10/02/2015
(Prima dell’incontro, dei coordinatori di classe, in Regione sulle nuove disposizioni)
Tempo: 2 ore
“L’obesità è la prima malattia del benessere”
Commenta il significato di questa frase e descrivi come l’obesità è collegata a molte malattie cardiovascolari
e metaboliche, e come la dieta può aiutare nella cura di tali malattie e dell’obesità in genere, in relazione ad
un cambiamento radicale dello “stile di vita”.
2° PROVA di: SCIENZE E CULTURA dell’ ALIMENTAZIONE
(Dopo l’incontro in Regione, alla luce delle nuove disposizioni)
Tempo: 5 ore
23/04/2015
ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE ALBERGHIERO
Indirizzo: Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera
Articolazione: Enogastronomia
PROVA SIMULAZIONE ESAMI DI STATO 2014/2015
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SECONDA PROVA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE
Prima parte
“Le malattie cardiovascolari rappresentano ad oggi la principale causa di morte nel nostro paese. Sono
responsabili del 44% di tutti i decessi. In particolare la cardiopatia ischemica è la patologia con il più alto
tasso di mortalità, 28% mentre gli ictus (cerebrovascolari), condividono con i tumori il terzo posto con il
13% di mortalità.
Chi sopravvive a un attacco cardiaco diventa un malato cronico. La malattia modifica la qualità della vita e
comporta notevoli costi economici per la società. In Italia la prevalenza di cittadini affetti da invalidità
cardiovascolare è pari al 4,4 per mille (dati Istat). Il 23,5% della spesa farmaceutica italiana (pari all'1,34
del prodotto interno lordo), è destinata a farmaci per il sistema cardiovascolare (Relazione sullo stato di
salute del Paese, 2000)” Ministero della Salute
Definisca il candidato le patologie cardiovascolari identificando i fattori di rischio che ne accompagnano
l’evoluzione. Si chiede inoltre di dare alcune indicazioni generali utili per la prevenzione primaria delle
MCV senza dimenticare i consigli per una dieta appropriata, spiegando come il consumo abituale di alcuni
alimenti possa facilitare la comparsa di queste patologie .
Seconda parte
Il candidato svolga a scelta due dei seguenti quattro quesiti proposti. Le risposte devono essere sviluppate
utilizzando al massimo 15 righe.
 La signora Maria Bianchi età 35 anni presenta un valore di IMC pari a 30 e il valore della
circonferenza della vita di 89 cm. Il candidato prenda in esame lo stato nutrizionale della
signora Bianchi e le indicazioni dietetiche e nutrizionali più opportune .
2 ) Indicare il ruolo che le lipoproteine rivestono nel metabolismo lipidico e quali sono i
Fattori alimentari e non che possono influenzarne i livelli ematici e la salute in generale .
d) Il candidato spieghi le differenze fra allergie e intolleranze alimentari facendo riferimento ad
almeno un esempio per tipologia .
e) Il candidato descriva a quale tipo di contaminazione può essere soggetto il mais durante la
coltivazione, la raccolta o la conservazione , e quali sono i possibili rischi per la salute .
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE
SECONDA PROVA
Materia:
Candidato
………………………………………………………………………………………………….Classe 5° ……
Data……………………..
PUNTEGGIO I
Indicatori
Conoscenza e
completezza dei
contenuti richiesti
PARTE
max 9 punti su 15
Descrittori
1 .non sviluppa i contenuti richiesti o li sviluppa solo in minima
parte
Punteggio
1
2
2. sviluppa i contenuti richiesti solo superficialmente o li sviluppa
adeguatamente solo in parte.
3
3. sviluppa e rielabora i contenti e le riflessioni proposte in modo
rigoroso rispettando le consegne .
PertInenza dei
contenuti in
relazione alla
richiesta
1. svolge la tematica in modo superficiale e/o incoerente o fuori tema.
1
2. svolge l’elaborato in modo semplice rispettando però le consegne.
2
3. svolge l’elaborato in modo corretto e preciso
3

Esposizione e
utilizzo della
terminologia
specifica
Espone in modo poco organico e poco corretto non usa la
1
terminologia specifica

Espone in modo semplice, con qualche imperfezione sul
2
linguaggio specifico
3

Espone in modo fluido, appropriato e corretto
Voto Finale della Prova
Il punteggio massimo ottenuto nella prima parte è di 9/15.
…./15
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II Parte
max 6 su 15
La griglia sottostante è suddivisa in indicatori, descrittori e quesiti . I quesiti sono numerati in modo
corrispondente a quelli proposti dal compito. Verrà ovviamente compilata solo la colonna con il numero
corrispondente dei due quesiti scelti dallo studente . Il punteggio totale dei due quesiti potrà essere max di
18 punti ,che verranno riproporzionati al punteggio massimo possibile della somma dei due quesiti 6 punti
su 15, seguendo la tabellina esplicativa della pagina successiva .
GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PARTE
INDICATORI
DESCRITTORI
2° quesito
3° quesito
1
1
1
1
2
2
2
2
3. sviluppa e rielabora i contentui e
le riflessioni proposte.
3
3
3
3
1.risponde in modo incoerente
confuso o fuori tema.
1
1
1
1
2
2
2
2
3. risponde correttamente ed in
modo adeguato con buona capacità
di sintesi
3
3
3
3
1.gravi errori nell’esposizione e
nella terminologia
1
1
1
1
2.qualche errore di esposizione e
nella terminologia
2
2
2
2
3.esposizione tecnica e corretta
3
3
3
3
1. non sviluppa i contenuti richiesti
o li sviluppa in minima parte.
conoscenza e
completezza
degli argomenti
Pertinenza dei
contenuti in
relazione alla
richiesta
correttezza
formale
2. sviluppa i contenuti richiesti
solo superficialmente o li sviluppa
adeguatamente in minima parte
2.risponde in modo semplice ed
aderente ai contenuti
proposti,qualche difficoltà nella
sintesi .
PUNTEGGIO TOTALE dei 2 QUESITI
1° quesito
4° quesito
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TABELLA PER CONVERTIRE il punteggio dei due QUESITI in punti max 6/15
PUNTEGGIO TOTALE PER i 2 QUESITI
3-4
5-7
8-10
11-13
14-16
17-18
1
2
3
4
5
6
Il punteggio ottenuto nella prima parte del compito va addizionato al punteggio ottenuto nella seconda parte.
PUNTEGGIO I PARTE
PUNTEGGIO II PARTE
.................................../15
................................../15
PUNTEGGIO TOTALE II PROVA
...................... 15
COLLOQUIO
Candidato:
Argomento presentato dallo studente
Indicatori/Descrittori
Grav. Insuf. Insuff. Suff. Discreto: Buono:Ottimo
1-9
10-19 20
21-24
25-27 Eccellente:
28-30
Abilità nell’esporre e mettere in
luce i punti nodali.
Capacità di utilizzare conoscenze
pluridisciplinari e individuare
problematiche.
Eventuale uso di strumenti
multimediali.
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INDICATORI E DESCRITTORI
Argomento presentato dallo studente
Indicatori/Descrittor Grav.
i
Insuf. 1-9
Abilità nell’esporre
e mettere in luce i Non si
punti nodali.
orienta
Capacità di
utilizzare
conoscenze
pluridisciplinari e
individuare
problematiche.
Eventuale uso di
strumenti
multimediali.
Non fa,
anche se
guidato,
semplici
collegame
nti
Insuff.
10-19
Si
orienta
se
guidato
Suff.
20
Discreto:
21-24
E’ corretto, Fa un’analisi
ma
completa e
essenziale coerente
Sa fare
Si orienta
semplici Sa fare i
autonomamente
collegam collegament
sugli argomenti
enti se i essenziali
proposti
guidato
Buono:
25-27
Ottimo Eccellente:
28-30
Coglie le Compie correlazioni
implicazion esatte ed analisi
i
approfondite
Compie
correlazioni Rielabora e
esatte e
approfondi-sce in
rielabora in maniera autonoma e
maniera
critica situazioni
corretta e complesse
autonoma
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Quesiti proposti dalla Commissione
Indicatori/Descrittor
i
Grav. Insuf. 1-9 Insuff.
10-19
Conosce in
Conoscenza delle
modo
Dimostra
discipline e dei
frammentario e conoscenze
linguaggi specifici
gravemente
minime
lacunoso
Capacità di
orientarsi all’interno
delle discipline e di
Non si orienta
cogliere i
collegamenti tra
esse.
Suff.
20
Dimostra
conoscenze
non
complete
linguaggio
adeguato
Discreto:
21-24
Dimostra
conoscenze
complete ed
usa un
linguaggio
specifico
Si orienta in Si orienta in
Si orienta con maniera
modo preciso
qualche
adeguata e e coglie
difficoltà se coglie
collegamenti
guidato
semplici
non solo in
collegamenti casi semplici
Buono:
25-27
Dimostra
conoscenze
ampie ed
articolate e
padronanza
linguistica
Ottimo
Eccellente:
28-30
Conosce in
maniera
completa ed
approfondita,
utilizzando
un lessico
ricco e
appropriato
Si orienta in Si orienta in
modo sicuro modo sicuro
e autonomo ed autonomo
ed instaura riuscendo a
collegamenti operare
anche
collegamenti
complessi ti in modo
critico
Argomenta
Argomenta in
in modo
modo
equilibrato e
Argomenta in Argomenta in Argomenta Argomenta in
rigoroso e
sviluppa gli
Capacità di
modo molto
modo
in modo
modo coerente
preciso
argomenti
argomentare ed
frammentario e frammentario coerente e e sviluppa gli
approfondend
con
approfondire
non sa
sviluppando sviluppa gli argomenti in
o gli
correlazioni
criticamente gli
sviluppare gli gli argomenti argomenti in modo
argomenti
esatte
argomenti proposti. argomenti
con qualche modo
abbastanza
anche con
rielaborando
proposti
difficoltà
semplice
articolato
apporti
le in maniera
personali e
corretta e
critici
autonoma
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Discussione delle prove
Capacità di
approfondimento
e/o integrazione di
temi e/o argomenti
non
sufficientemente
sviluppati nelle
prove scritte
Individua
Riesce ad
Individua errori e/o
approfondi
errori e/o
lacune;
Riesce ad
Non riesce a
re
Individua
lacune
riesce a
integrare
individuare errori
autonoma
errori e/o
riuscendo a fare
autonomam
e/o lacune
mente e
lacune solo se fare semplici correzioni ente gli
presenti nelle
criticamen
guidato
correzioni e/o
argomenti
prove
te gli
e/o
integrazionitrattati
argomenti
integrazioni in modo
trattati
autonomo
Totale
ELENCO DEI DOCENTI
DISCIPLINA
DOCENTE
Diritto e tecnica amm. strutture ricettive
Alessandro Girelli
Lingua e lettere italiane e storia
Paola Cuoghi
Lingua inglese
Andreina Castellani
2° lingua: tedesco
Rita Paganelli/Roswitha Schatzer
2° lingua : francese
Roswitha Schatzer
Laboratorio dei servizi di enog. settore cucina
Laboratorio dei serv. di enog. settore sala e vendita
Andrea Bartolucci
Alessandro FIlippo
Scienze e cultura dell’ alimentazione
Letizia Murari
Giovanna Caiani
Matematica
Insegnante di sostegno
Eleonora Zandomeneghi
Scienze motorie e sportive
Egizia Franceschini
RC o attività alternative
Maurizio Malvestio
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SCHEDA INFORMATIVA
A.S.
2014- 2015
Materia
ITALIANO
Classe
Docente
V Ae
CUOGHI PAOLA
SITUAZIONE DELLA CLASSE
In questa classe insegno da due anni, avendola presa in quarta, si è dimostrata sempre abbastanza impegnata
ed interessata agli argomenti svolti ottenendo un profitto pienamente sufficiente.
In quest’ultimo anno scolastico, però, l’impegno non è sempre stato costante da parte degli alunni e quindi lo
svolgimento del programma ne ha risentito.
La classe ,formata quest’anno da 30 alunni, si può dividere in due gruppi: un gruppo di alunni, impegnato
che ha maturato un buon metodo di studio; e un altro nel quale lo studio è rimasto mnemonico e ripetitivo.
Viene evidenziata, poi, una difficoltà generalizzata nella produzione scritta, anche se un gruppo di allievi ha
cercato di mgliorarla attraverso esercitazioni personali.
OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE COMPETENZE E CAPACITA’
Lo studio della letteratura di quest’anno si è compiuto mediante un’attenta selezione di temi, autori e opere
significativi del panorama letterario tra Ottocento e Novecento.
Si è cercato di stimolare gli studenti ad una consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno
letterario, come espressione della civiltà e forma di conoscenza diretta dei testi sicuramente rappresentativi
del patrimonio letterario italiano e infine alla padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella
produzione orale e scritta.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di
competenze:
condurre una lettura del testo letterario e non,come prima forma di interpretazione del suo significato;
riconoscere le principali caratteristiche formali di un testo letterario;
riconoscere gli elementi che entrano in relazione a determinare il fenomeno letterario, in particolare il
rapporto autore-società;
eseguire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta e lessicalmente adeguata alla specificità del
contesto;
produrre testi scritti di diverso tipo in forma grammaticalmente corretta, dimostrando pertinenza alla
traccia e adeguata conoscenza dei contenuti;
collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti: altre opere dello stesso o di altri autori,
coevi o di altre epoche, altre letterature europee, il più generale contesto storico.
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CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Il programma svolto,riguarda le linee guida della Letteraturra Italiana dalla seconda metà
dell’Ottocento fino al Novecento
La narrativa realistica dell’ Ottocento: età del Positivismo e del Realismo. Lettura di brani tratti
da “Madame Bovary”di G. Flaubert. Accenni ad altri autori del periodo.
Giovanni Verga: la vita, la poetica e le opere. Lettura ed analisi delle novelle” Rosso Malpelo “ e
“La Roba”;approfondimentodel Ciclo dei Vinti, attraverso l’analisi dei due romanzi: “I
Malavoglia” e “ Mastro Don Gesualdo” ( settembre- inizio ottobre).
Movimenti che caratterizzano il primo Novecento: Il Futurismo, Il Simbolismo, Il
Decadentismo,di quest’ultimo vengono analizzate le opere scritte in Europa in questo periodo “Il
ritratto di Dorian Gray “di Oscar Wilde e “Così parlò Zarathustra” di Friederch Nietzsche,
teoria del superuomo.
Giovanni Pascoli: la vita, la poetica e le opere. Lettura ed analisi di alcuni passi del
“Fanciullino”; analisi delle seguenti liriche: da Myricae.” X Agosto”,”Nebbia”,”Lavandare”;da
Canti di Castelvecchio”La mia sera” e “Il gelsomino notturno”.(ottobre).
Gabriele D’Annunzio: la vita, la poetica e le opere. Riferimenti alle opere in prosa, ma soprattutto
analisi delle liriche tratte da Alcyone : “La pioggia nel pineto” e “La sera Fiesolana”.
L’eta’ dell’Imperialismo: linee generali della cultura italiana ed europea. Le avanguardie ed
accenni alla narrativa del primo novecento. Cenni su alcuni autori del panorama europeo del
tempo: V.Woolf, F. Kafka, M.Proust, T. Mann, J.Joyce. ( novembre).
Luigi Pirandello: la vita,la poetica e le opere.Analisi della novella” Il treno ha fischiato”e del
romanzo “Il fu Mattia Pascal”. Lettura di alcuni passi del dramma teatrale” EnricoIV”.
Italo Svevo: la vita, la poetica e le opere.Presentazione delle opere in generale e spiegazione più
approfondita del suo romanzo più importante”La coscienza di Zeno”. Con questa lettura si è
cercato di analizzare la toria di S.Freud, la psicanalisi, che tanto successo ebbe in quel tempo
ispirando moltissimi autori che la utilizzarono nella scrittura delle loro opere. ( dicembregennaio).
La poesia e la prosa dagli anni venti agli anni cinquanta in Europa e in Italia. Si è accennato
anche ad autori legati alla letteratura americana. “Il grande Gatsby” di Fitzgerald, “Il vecchio e il
mare “di Hemingway, oltre al “Dottor Zivago” di Pasternak.
Giuseppe Ungaretti: la vita, la poetica e le opere. Analisi delleliriche contenute nella raccolta
Allegria di naufragi. “I Fiumi”,”Allegria di Naufragi”,”Veglia”, “Fratelli”, “Soldati”,” San
Martino del Carso”.Si è insistito molto sull’esperienza diretta dell’autore al primo conflitto
mondiale, visto l’anniversario che si celebra quest’anno. ( febbraio- marzo).
Accenni all’Ermetismo,come movimento che influisce moltissimo sulla poetica italiana del
Novecento.
Eugenio Montale: la vita, la poetica e le opere. Dalla raccoltaOssi di Seppia: “Spesso il male di
vivere ho incontrato”,”Meriggiare pallido e assorto”,”Non chiederci la parola”. Dalla raccolta
Le Occasioni:”La casa dei doganieri”;e da Satura: “Ho sceso dandoti il braccio”. Si è
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sottolineato,attraverso la lettura di queste liriche il correlativo oggettivo, caratteristica presente
nella produzione montaliana.
Accenni a Salvatore Quasimodo, con la lirica” Alle fronde dei salici”; e a Umberto Saba con le
liriche:” La capra”,”Trieste”,”Goal”.
Attraverso la lettura di romanzi,fatta dagli alunni , di romanzi del novecento italiani ed europei, si
è accenato all’evolversi della narrativa degli ultimi anni 50.
All’interno di questo percorso sono stati fatti accenni al movimento del Neorealismo.( aprilemaggio).
METODI E STRUMENTI
Gli argomenti del programma sono stati affrontati in classe sia con lezioni frontali, sia attraverso lo studio
individuale, in modo da suscitare negli studenti la consapevolezza di un sapere sentito, costruito in prima
persona, vissuto.
I testi sono stati letti, analizzati, commentati dall’insegnante. Si è cercato, dove possibile, di effettuare
collegamenti con materie quali storia e diritto e di instaurare un dialogo su temi di attualità, politica e
società.
Per quanto riguarda la produzione scritta si è proceduto ad una correzione accurata degli elaborati
commentata insieme agli alunni e dove se ne ravvisava la necessità si effettuavano interventi di recupero
in itinere.
Gli strumenti utilizzati sono stati anche film che richiamavano gli argomenti trattati e la lettura,con
confronto del quotidiano in classe.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
PROVE SCRITTE: analisi del testo in poesia e in prosa, tema storico (espositivo ed argomentativo), tema
di attualità, saggio breve o articolo di giornale (ambito storico-letterario; socio-economico).
Numero delle prove due per quadrimestre ( voto unico ).
PROVE ORALI: interrogazioni su segmenti di unità didattiche, sull’intero percorso con commento ai
testi proposti.
Numero delle prove due per quadrimestre.
Alla valutazione finale concorrono i seguenti criteri generali:
comprensione della verifica proposta e pertinenza alla stessa nel suo svolgimento
capacità di sviluppare la prova nella sua interezza
senso critico e capacità di collegamento
impegno, partecipazione, correttezza da parte degli alunni
interesse dimostrato per la materia.
L’insegnante
Prof.ssa Cuoghi Paola
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SCHEDA INFORMATIVA
A.S. 2014-2015
Materia
Classe
STORIA
5AE
Docente
CUOGHI PAOLA
SITUAZIONE DELLA CLASSE
Gli alunni hanno dimostrato un discreto interesse per la disciplina storica; sono disponibili a dibattiti
in classe sui temi storico-sociali, intervengono in modo appropriato rispettando le
relazioni tra alunni e docenti.
Il profitto risulta complessivamente discreto, per alcuni elementi si evidenzia un metodo di
studio autonomo ed organizzato,mentre per gli altri rimane mnemonico e ripetitivo.
OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’
Il lavoro scolastico è stato particolarmente finalizzato allo studio degli eventi storici del XX-XXI
secolo ed all’acquisizione di una mentalità storica; di un’attitudine cioè ad intendere gli avvenimenti
di ogni epoca non solo come a sé stanti, ma anche come complesso risultato di apporti dalle epoche
precedenti.
Scopo del lavoro è stato perciò quello di favorire, oltre ad un arricchimento delle conoscenze
storiche, lo sviluppo di un’equilibrata capacità critica nei confronti della cultura e civiltà di cui
facciamo parte.
In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di competenze:
adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali;
acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura
diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina ed interpreta secondo modelli e riferimenti
ideologici;
individuare analogie e differenze, continuita’ e rottura fra i fenomeni, mettere in relazione gli aspetti
politici, economici, sociali e culturali di un evento o di un periodo.
Lo studente possiede quindi una conoscenza chiara ed organica delle vicende storiche essenziali
delle nazioni e dello svolgimento delle civiltà che gli permetta di considerare con senso critico gli
avvenimenti del passato in correlazione con il presente.
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
Il percorso didattico prevede lo sviluppo di cinque moduli tematici che hanno approfondito alcuni
aspetti fondamentali del percorso storico che va dall’inizio del novecento fino ai giorni nostri.
Durante l’anno sono stati scelti maggiormente i contenuti e i concetti di base per concentrare
l’attenzione soprattutto su tematiche del Novecento.
I moduli attuati sono:
UNITA’1
Le illusioni della Belle epoque
UNITA’2 L’Eta’ giolittiana in Italia
UNITA’ 4 I nazionalismi e il riarmo
UNITA’ 5 L’Europa in fiamme
UNITA 6 Una Guerra Mondiale
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UNITA’7 Vincitori e vinti
UNITA’8 La Rivoluzione Russa
UNITA’9 La crisi del dopoguerra
UNITA’10 La Germania di Weimar e il fascismo al potere in Italia
UNITA’11 L’Italia di Mussolini
UNITA’12 Le Democrazie alla prova
UNITA’13 L’urss di stalin e la Germania di Hitler
UNITA’14 L’aggressione nazista all’ Europa
UNITA’15 L’Asse dell’offensiva
UNITA’16 La svolta del conflitto e l’Italia della Resistenza
UNITA’17 La fine della guerra
UNITA’ 18-20 Il lento cammino di ricostruzione post-bellico
UNITA’21 L’Europa Unita
UNITA’22 L’Italia dal dopoguerra ai giorni nostri
Gli ultimi argomenti svolti hanno riguardato in generale il mondo attuale.
Si sono poi affrontate tematiche attraverso la lettura del quotidiano o incontri con storici e
giornalisti.
Ci si è soffermati con approfondimenti sulla PRIMA GUERRA MONDIALE e sul GENOCIDIO
DEGLI ARMENI.
Sull’ultimo punto, come sottolineato anche nella programmazione generale, gli alunni hanno
partecipato ad una conferenza con la presenza di autorita’ armene e dell’autrice della “ La masseria
delle allodole.”di A. ARSLAN
METODI E STRUMENTI
Gli argomenti sono stati affrontati in classe sia con lezioni frontali, sia attraverso il metodo induttivo,
onde suscitare negli studenti la consapevolezza di un sapere sentito, costruito in prima persona,
vissuto.
Gli argomenti sono stati svolti in classe ed analizzati dall’insegnante.
Si è cercato dove possibile, di effettuare collegamenti multidisciplinari con materie quali l’italiano, e
di instaurare un dialogo su temi di attualità, politica e società.
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli studenti hanno sostenuto almeno due interrogazioni per quadrimestre e per quanto riguarda la
valutazione è stata adottata la gamma di voti previsti , secondo gli indicatori approvati dal Collegio
docenti e contenuti nel POF.
Alla valutazione finale concorrono i seguenti criteri generali: capacità di superare la prova nella sua
interezza, senso critico e capacità di collegamento, impegno , partecipazione, correttezza da parte
degli alunni, interesse per la materia, padronanza della lingua italiana, capacità di operare confronti,
nessi, relazioni che attestino la comprensione degli argomenti.
MATERIALI DIDATTICI
ITALIANO: MONICA MAGRI-VALERIO VITTORINI, Dal testo al mondo, vol.3, ed. Paravia
STORIA:
PAOLO DI SACCO, Passato e Futuro, ed. SEI
L’insegnante
Prof.ssa Cuoghi Paola
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anno scolastico 2014-2015
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SCHEDA INFORMATIVA
FRANCESE
Docente: Schatzer Roswitha
Programma svolto
Introduzione alla rappresentazione “Notre-Dame des banlieues” di France Théâtre
La trama, i personaggi, i luoghi di Notre-Dame des banlieues
Somiglianze con i personaggi di Notre-Dame de Paris di Victor Hugo
La cour des miracles
Cenni storici sulla nascita delle banlieues
Le verlan et l’argot
Il casting degli attori (video in lingua)
Canzoni dello spettacolo – traduzione e interpretazione dei testi
Maître Gims, Bella
Maître Gims, Zombie
Diam’s, Petit coeur est tombé sur une bombe
Stromae, Carmen
Breve biografia dei tre cantanti.
I testi delle canzoni sono stati utilizzati anche per il ripasso del presente dell’indicativo, del passé composé,
dell’imperfetto e dell’imperativo.
Uso dell’imperfetto nella frase ipotetica.
Maladies, alimentation et hygiène
Les règles d’hygiène pour la préparation des plats
La phénylcétonurie, une maladie rare
La maladie coeliaque
Piatti per celiaci
Il grano saraceno
Les galettes de sarrasin
L’obésité: causes, formes, prévention, alimentation conseillée
Le fromage
Les phases de production du fromage
Les différentes catégories de fromage en France et leurs caractéristiques
La production d’un Camembert fermier (vidéo)
Produits du terroir
Le Monte Veronese
Risotto al radicchio rosso e Monte Veronese – une recette
Le Vinappeso, un produit d’excellence
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«Angelo Berti» Chievo – Verona
La Tour d’argent, un restaurant haut de gamme
Excursion dans le site du restaurant
Le foie gras de canard – une recette
Dal punto di vista grammaticale è stato introdotto quanto segue:
i pronomi relativi semplici e composti
gli aggettivi e pronomi indefiniti
i gallicismi (ripasso)
i pronomi possessivi, dimostrativi e interrogativi
L’ultimo del periodo dell’anno sarà utilizzato per insistere sull’espressione orale e per guardare un film in
lingua (titolo da definire).
Testi utilizzati:
Il testo di A.De Carlo, Le Nouveau Français en cuisine, Hoepli, Milano, 2012 è stato usato solo per la parte
riguardante il formaggio. Si è fatto uso di materiale autentico messo a disposizione dalla docente (depliants)
e preso da Internet. E’ stato usato il computer di classe collegato ad una Lim (dal secondo quadrimestre in
poi).
Metodi di insegnamento
La classe ha presentato sin dall’inizio un quadro del tutto disomogeneo per quanto riguarda le competenze
linguistiche. A questo si è aggiunto il fatto che la classe doveva seguire le lezioni insieme al gruppo di classe
quarta dello stesso indirizzo. A causa del comportamento poco maturo di una buona parte degli alunni, non è
stato sempre possibile differenziare i contenuti.
I ragazzi hanno lavorato in gruppi e in coppia e alcuni argomenti sono stati introdotti e spiegati con una
lezione frontale. Gli alunni più deboli sono stati aiutati con schemi e riassunti alla lavagna. Purtroppo non è
stato possibile usare il laboratorio linguistico per ricerche individuali perché la classe era dislocata in sede
distaccata. E’ stato usato il computer in classe e, a partire dal secondo quadrimestre, anche la Lim.
Per singoli argomenti di grammatica sono stati organizzati gruppi da due o tre alunni in cui i ragazzi di
quinta hanno dato le spiegazioni ai ragazzi di quarta. E’ stato un’ottima occasione di revisione.
Spazi e tempi
Il modulo sulla “banlieue” ha occupato i primi due mesi dell’anno e si è concluso con la rappresentazione
teatrale di France Théâtre.
Generalmente, un’ora a settimana è stata dedicata agli aspetti grammaticali incontrati durante il lavoro sugli
argomenti previsti dalla programmazione o comunque necessari per una corretta produzione orale e scritta.
Criteri di valutazione
La preparazione degli alunni è stata regolarmente controllata con accertamenti scritti e orali con
comprensioni, esercizi di grammatica e di produzione.
I criteri di valutazione per le abilità orali sono state rapportate al grado di correttezza fonetica, lessicale e
sintattica; per le abilità scritte al grado di correttezza ortografica, lessicale e sintattica e alla completezza del
testo.
Il giudizio finale è comprensivo anche dell’interesse dimostrato, della partecipazione attiva, della capacità di
elaborazione delle conoscenze e dell’applicazione nello studio personale.
Per la corrispondenza dei voti si fa riferimento alla griglia approvata dal Collegio Docenti.
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Obiettivi raggiunti
Alcuni alunni hanno raggiunto competenze corrispondenti ad un buon livello B1 soprattutto nell’orale come
certificato dall’esame Delf sostenuto a novembre 2014 nell’ambito del progetto “Move for the future”. In
quanto a comprensione e produzione orale e scritta, hanno quindi pienamente raggiunto gli obiettivi
prefissati all’inizio dell’anno scolastico. Altri hanno fatto dei progressi, ma rimangono comunque ad un
livello piuttosto elementare. Riescono a capire globalmente un messaggio riguardante l’ambito professionale
poiché la conoscenza della microlingua è discreta, ma riscontrano ancora notevoli difficoltà nell’espressione
orale e soprattutto nella produzione scritta.
Lavorando individualmente o in coppia, una parte degli alunni ha dimostrato di saper approfondire un
argomento in modo del tutto autonomo e di saper collaborare con i compagni.
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SCHEDA INFORMATIVA
DOCENTE: MALVESTIO MAURIZIO
MATERIA: IRC
TESTO: IL MAESTRO DI TAVOLA
PROGRAMMA SVOLTO
Etica/morale: I diritti fondamentali dell’uomo. La vita e i suoi molteplici e complessi aspetti. La legge 190
IVG. La ricerca della felicità: vivere di valori o illusioni; Il premio Nobel per la Pace (Malala pakistana) e il
diritto all’istruzione. L’emigrazione nei diversi volti e problemi. I Comandamenti per l’Ebraismo e il
Cristianesimo.
Cultura teologica: La resurrezione e la reincarnazione. La morte nel significato della religione. La cultura del
cibo e della festa nelle religioni monoteiste. Caratteristiche fondamentali delle confessioni cristiane.
Panoramiche delle religioni orientali.
Attualità: Il diverso nella società: il detenuto, lo straniero, il pedofilo, lo stupratore, il violento…
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: TOT. 26 ORE
ARGOMENTI CHE SARANNO TRATTATI DOPO IL 15 MAGGIO: La cultura del cibo e della festa nelle religioni
monoteiste e orientali.
METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO:
Lezione espositiva impostata in forma dialogica; utilizzo di film o spezzoni; lettura di testi o articoli con
analisi e riflessioni comuni; lavoro di gruppo ed esposizione in classe.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE USATI:
La valutazione degli allievi ha tenuto conto del loro atteggiamento, della partecipazione ed interesse nei
confronti della materia, della qualità dell’impegno, dell’approfondimento e della personalizzazione delle
tematiche emerse attraverso la partecipazione alle lezioni, il lavoro di ricerca personale, la compilazione di
schede e test opportunamente proposti. Il valore ponderato della valutazione permette poi la determinazione
del giudizio secondo la seguente griglia:
non sufficiente (SCARSO)
sufficiente (S)
discreto (DS)
molto (M)
moltissimo (MM)
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe ha partecipato con un buon interesse alle lezioni e ha manifestato maggior impegno nello
svolgimento di alcuni argomenti rispetto ad altri perché più vicini alla loro realtà quotidiana. Il
rapporto educativo è stato corretto e caratterizzato da reciproca disponibilità. Ritengo che le
competenze e le capacità, rispettivamente di ciascun alunno siano state raggiunte su livelli discreti.
Verona,
27 aprile 2015
prof. Maurizio Malvestio
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«Angelo Berti» Chievo – Verona
SCHEDA INFORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
CLASSE 5 AE
DOCENTE: BARTOLUCCI ANDREA
DISCIPLINA: LABORATORIO DEI SERVIZI DI ENOGASTRONOMIA SALA E VENDITA /
SETTORE CUCINA
TESTO: CUCINA GOURMET PLUS sottotitolo : la scuol@ di enog. Vol 1(autore Paolo Gentili ed.
Calderini)
PROGRAMMA SVOLTO
Ripasso di quanto svolto durante l’ anno scolastico e controllo delle tesine per l’ esame.
Verifica scritta : modulo 4 – L ‘organizzazione della cucina e della produzione.
Esercitazione di cucina: Paniere per menù di cucina classica, nouvelle, rivisitata, destrutturata, etnica:
Progettazione piatti e ricette di cucina; pasta fresca all’uovo con ragout di agnello, focaccia con le acciughe,
con le zucchine, con la zucca e al pomodoro e origano; quiche alle zucchine; torta all’ananas e yogurt;
pulizia e sanificazione del laboratorio di cucina.
Esercitazione a carattere speciale: Banchetto Pontara. Aperitivo di benvenuto- Cucchiaio con gelatina di
fragole e scaglie di Vezzena. Bicchierino con crema di patate e porri con caviale. Crostini con salmone
affumicato,panna acida ed erba cipollina. Al tavolo- Flan di asparagi verdi con pancetta croccante e mimosa
di uova sode. Code di mazzancolle in pasta kataifi, maionese al curry e salsa di soia. Risotto con pesto di
piselli e basilico con noci di Cappesante dorate. Strichetti di pasta fresca con ragout bianco di vitello e
julienne di zucchine con fiore. Filetto di maialino con lardo di colonnata, spinaci sautè e pinoli. Soufflè
ghiacciato ai lamponi, salsa al caramello e mango. Pulizia e sanificazione del laboratorio di cucina.
Esercitazione di laboratorio: Paniere prodotti primaverili- Paella alla Valenziana- Pizza al taglio alla marinara
e alle olive. Pane scondito per degustazione sala e vendita.(filoni affettati). Considerazioni e organizzazione
banchetto del 20/4/2015- il menù e competenze per ciascun alunno, suddivisione della classe con turni di
lavoro. Pulizia e sanificazione del laboratorio di cucina.
Banchetto ex Presidi - Colazione di lavoro: Insalatina di cappone con misticanza di erbe, germogli di soia,
melograno, pistacchi e vinaigrette all'aceto balsamico. Risotto al Valpolicella di ripasso e chutney di cipolla
rossa. Maltagliati di pasta fresca con asparagi verdi, luganega veneta e Vezzena. Tournedos di manzo alle erbe
aromatiche e carciofi di Sezze. Cremoso al caramello, coulis di lamponi e cioccolato fondente.
Esercitazione di laboratorio: preparazione di quiche agli spinaci e ai funghi. Agnolotti di pasta fresca con
robiola e patate al burro fuso e salvia. Torta al limone (tarte). Pizza al taglio. Pulizia e sanificazione del
laboratorio di cucina.
Verifica scritta Mod 3 - unità 2. Approvvigionamento e gestione delle merci. Organizzazione e progettazione
menù da svolgere in laboratorio secondo il paniere di prodotti alimentari previsti per lun 23/3/15.
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Riprese preparazione ricette per ussl 20 Vr - tele arena .
Preparazione di Quiche agli spinaci e pinoli (vegetariana),Insalata tiepida di orzo e riso basmati con pollo,
curry, ananas, mele e mirepoix di verdure, Pear-pie con salsa vaniglia, Filetto di sogliola dorato con salsa
tartara. Pulizia e sanificazione del laboratorio di cucina. Dimostrazione disosso del pollo e tagli per le varie
preparazioni. Conclusione in aula verifica di enogastronomia degli alunni assenti.
Esercitazione di laboratorio: preparazione di gnocchi di zucca con salsa di pomodoro, pizza con speck e
pecorino, torta di pere e torta di mele e charlotte di mele al timo, quiche con porri e monte veronese, galani e
favette di carnevale, gelato alla vaniglia e panna. Pulizia e sanificazione del laboratorio di cucina.
Verifica scritta : Modulo 3 - unità 1 - i prodotti alimentari . Considerazioni e analisi riguardo l'esame di stato e
punto della situazione della classe in merito alla disciplina e condotta generale degli alunni.
Scuola insieme, stage con alunni delle classi terze della scuola media. Preparazione di impasto di lievitazione
e pasticceria di base. Pulizia e sanificazione del laboratorio di cucina.
Banchetto serale associazione culturale LYONS
Intervento in collaborazione con tele arena, riprese di preparazioni di ricette : Risotto con sedano rapa e chips
di sedano in tempura. Gnocchi di pane e speck con burro fuso e salvia. Torta sabbiosa di riso. Biancomangiare
di latte di mandorle con coulis di lamponi e tegola di cialda. Pulizia e sanificazione del laboratorio di cucina.
Intervento in laboratorio di cucina telearena ,con la partecipazione dell'ULSS20 dott. Riccardo Murari,
dimostrazione di ricette del territorio inerenti al periodo di Natale: Rotolo di tacchino ripieno alle castagne con
melograno e pistacchi. Maltagliati di pasta fresca con ragout bianco di tacchino e mimosa di castagne. Bianco
mangiare con coulis di lamponi, tegola di cialda e ciocccolato. Buffet conclusivo per i partecipanti. Pulizia e
sanificazione del laboratorio di cucina.
Esercitazione di laboratorio: preparazione di Pizza al taglio margherita e patate e rosmarino. Maltagliati di
pasta all'uovo con ragout di salsiccia e zucchine. Choux al cioccolato. Pulizia e sanificazione del laboratorio.
Esercitazione di laboratorio :preparazione di crostini di polenta di riso con baccala mantecato .Gnocchetti di
patate con funghi e pomodoro .Pizza margherita con lardo di Colonnata .Choux al formaggio. Cotolette alla
milanese e panini al latte. Pulizia e sanificazione del laboratorio di cucina.
Esercitazione di laboratorio in compresenza con la classe 3 AFP: preparazione di crepes e pasta fresca
all'uovo, disosso della coscia di agnello e preparazione di ragout e fondo di agnello. Salmone fresco sfilettato
e cotto al forno. Focaccia e pizza al taglio margherita. Baccalà mantecato per crostini e polenta. Pulizia e
sanificazione del laboratorio di cucina.
Incontro presso sala biblioteca con alunni interessati riguardo Progetto FIXO, Calcolo del costo piatti relativo
al banchetto dei Presidi svolto in data 10/11/2014 e conseguente spesa totale sostenuta per abituare l'allievo
alla conoscenza del food cost dei prodotti alimentari e al riconoscimento delle materie prime secondo la
stagionalità. Programmazione e progettazione prossimi menù da svolgere secondo il paniere a disposizione
(costruzione dei piatti da svolgere).
Uscita didattica presso ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Colorno ( Parma).
Esercitazione a carattere speciale: Banchetto Associazione Dirigenti Scolastici, preparazione di Polenta di riso
morbida, robiola, funghi porcini e olio tartufato. Risotto vialone nano novello, zucca, monte veronese e
pancetta croccante. Maltagliati di pasta fresca, broccoli verdi, code di gamberi e fagioli cannellini . Maialino
arrostito alla maggiorana, prugne fondant, e chips di sedano rapa. Cremoso di pere, zabaione al Recioto e pere
alla cannella.
Esercitazione di laboratorio in previsione del banchetto del 10/11/2014,oraganizzazione di lavoro,
dimostrazione di disossatura del coniglio, realizzazione di rotolo di coniglio ripieno e degustazione guidata,
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«Angelo Berti» Chievo – Verona
riflessione sui sapori e gusti sulle carni bianche. Pulizia e sanificazione del laboratorio di cucina.
Esercitazione di laboratorio: preparazione di Quiche porri e cavolfiori con asiago mezzano. Risotto vialone
nano novello, zucca e monteveronese. Spuma alle pere,zabaione al vino rosso. Focaccia e pizza al taglio (vari
gusti). Maltagliati di pasta fresca alle erbe con fonduta al pecorino e speck. Pulizia e sanificazione del
laboratorio di cucina. Riordino e pulizia delle camere fredde (celle frigorifero e celle congelatori).
Esercitazione di laboratorio: preparazione di Risotto alla pilota. Risotto al trevigiano con fonduta al monte
veronese. Cannoli di carpaccio di maiale con insalata russa e scaglie di pecorino. Pizza al trancio con
cavolfiori speck e emmenthal. Quiche con cavolfiori, asiago e porro. Torta di mele con mele flambate. Pere al
vino rosso alla cannella. Pulizia e sanificazione del laboratorio di cucina.
I prodotti a marchio e stagionali del territorio (km 0), esercitazione di laboratorio: preparazione di Ravioli di
zucca, patate e speck al burro e salvia e scaglie di pecorino. Risotto alla pilota. Risotto con radicchio di
Verona, Monteveronese e speck. Ravioli con radicchio rosso e monteveronese con fonduta all'asiago e
rosmarino. Arrosto di coscia di maialino al forno con erbe aromatiche. Crostata di pere con salsa allo
zafferano. Disossatura e divisione dei muscoli presenti nella coscia di suino. Conservazione sottovuoto di tutte
le parti di carne ottenute.
I marchi di qualità e tutela dei prodotti tipici. Organizzazione di classe e presentazione del paniere sui
prodotti a marchio DOP/IGP del territorio e stagionali; progettazione dei piatti da svolgere in laboratorio,
distribuzione lista della spesa relativa al paniere, divisione della classe in gruppi di lavoro e consegna piatti
proposti considerando i costi e le dosi per 10 persone. Compilazione scheda ricetta proposta con ingredienti e
procedimento.
Consegna dispensa e scheda gruppi di lavoro di classe relativo all'organizzazione della classe in
laboratorio(ruoli e mansioni operative). Dispensa su formazione specifica riguardo i settori della classe di
rischio medio: rischi infortuni, rischi chimici, rischi fisici, rischi d'organizzazione del lavoro e le procedure di
sicurezza Distribuzione fascicolo ,lettura e riflessioni in classe. Consegna foglio relativo ad elenco aggiornato
frutta e verdura del territorio per consultazione annuale e calcolo del costo dei prodotti alimentari.
Intervento presso il laboratorio n.1 in collaborazione con l'assistente tecnico riguardo le pratiche quotidiane
secondo il sistema HACCP, spiegazione delle principali norme e pulizia di alcune attrezzature di cucina con
particolare riferimento ad armadi contenitori e armadi frigorifero. Proiezione di film documentario sulla realtà
del fast-food, discussione e riflessioni di classe .Organizzazione della classe in gruppi di lavoro nell'ottica di
costituire una brigata di cucina(team) in previsione di progettazione di menù e lavori di ricerca riguardo al
campo della ristorazione.
Accoglienza e conoscenza dei nuovi alunni della classe ;presentazione del programma in generale e riflessioni
sul nuovo esame di stato.
ORGANIZZAZIONE E PROGRAMMAZIONE DEL LAVORO:
 Cenni del servizio per regole ed eccezioni, le risorse umane , ruoli ben definiti e mansioni adatte
alle competenze e capacità.
 Gratificazioni , orari di lavoro stili di lavoro
 Responsabilità di competenza , imparare a distinguere i ruoli
 Atteggiamenti e comportamenti gesti e movimenti per dialogare con il pubblico e con i colleghi
 Organigramma a piramide di un esercizio ristorativo ,
 L’importanza del cliente nella scala dell’organigramma
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CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione adottati rispettano quelli individuati e proposti nelle riunioni per Dipartimento, in
ottemperanza alle disposizioni in materia vigenti.
Come previsto dalla programmazione iniziale il Docente ha adottato per ciascun quadrimestre le seguente
valutazioni:
 Valutazione delle conoscenze acquisite mediante quesiti a risposta specifica.
 Andamento didattico-formativo-educativo nel quadrimestre
Per l‘alunno certificato con programmazione differenziata si è adottato il p.e.i. elaborato dall’insegnante di
sostegno con risultati sufficienti.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Le competenze acquisite dalla classe possono considerarsi mediamente buone, con un andamento e una resa
di classe per la maggiore omogenea e positiva. Tutti hanno raggiunto una valutazione buona, ,la maggioranza
della classe presenta valutazioni con voti più che buoni dati dall’impegno e dalla passione per la materia.
Tutti gli allievi, sono in grado di tracciare autonomamente gli opportuni collegamenti concettuali tra le
tematiche affrontate durante l’anno, alcuni come per le valutazioni vanno seguiti ed incoraggiati con imput
di aiuto e opportunamente stimolati. Il livello di attenzione e di applicazione è sempre stato buono .
Durante il percorso formativo dell’anno in corso e con il termine dello stesso la classe ha raggiunto, nella
quasi globalità dei discenti, un livello di maturità e di conoscenza della materia nel soddisfare i seguenti
obiettivi:
-
Saper elaborare con cognizioni tecnologiche abilità operative ed organizzative,
-
Sviluppare con attitudine la ricerca, il confronto, l’analisi e la decisione in situazioni di cultura del
servizio.
-
Decifrare la propria identità professionale con lo studio, per una futura applicazione creativa nel
mondo del lavoro.
-
Elaborare dati, e formule ristorative e aziendali da utilizzare nella neo-ristorazione, con la
conoscenza specifica dei servizi, tecnologie, attrezzature, metodi di lavorazione e di
approvvigionamento; il tutto al fine del raggiungimento dello scopo in funzione della disponibilità
dell’azienda.
-
Sapere conoscere ed adattare la produttività e l’organizzazione ristorative alberghiera in funzione di
qualsiasi tipologia di servizio.
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-
Calcolare con studi di realizzazione e di fattibilità le possibilità di studio di nascita e crescita di
aziende ristorative, decifrare e adattare la strategia operativa in base all’utenza e ai suoi desideri.
-
La conoscenza dei canali di approvvigionamento e il rapporto qualità prezzo, fornitore acquirente.
-
Progettare menu per buffet e catering e banqueting.
-
Pianificare ed elaborare menu per diverse tipologie ristorative. Saper scrivere correttamente con
regole tecniche e gastronomiche i menu.
-
Il giusto rapporto manager personale, la giusta collocazione all’interno dell’azienda.
-
L’acquisizione formativa di una mentalità ristorativa manageriale aperta e proiettata a migliorare
valorizzare i servizi e la professione.
Verona, 31 maggio 2015
il docente: Bartolucci Andrea
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SCHEDA INFORMATIVA
Laboratorio di servizi enogastronomici- settore sala e vendita
QUINTO ANNO (Articolazione enogastronomia)
CLASSE
5AE
Docente
Prof. ALESSANDRO FILIPPO
Risultati di apprendimento attesi al termine del ciclo di studio
Il docente di “Laboratorio di servizi enogastronomici- settore sala e vendita” concorre a far conseguire allo
studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo
educativo, culturale e professionale:
-riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e
tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali;
-cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull'evoluzione
dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio; essere sensibili alle differenze di cultura e di
atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato;
-sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di
responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo; svolgere la propria attività operando in équipe e integrando
le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità;
-contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio;
applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla
sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del
territorio;
-intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e
livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di
qualità.
Le competenze di asse (V anno)
A) Controllare e utilizzare le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico,
nutrizionale e gastronomico.
Adeguare e organizzare la vendita in relazione alla domanda dei mercati individuando le nuove tendenze di
filiera.
B) Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico e gastronomico.
C) Utilizzare tecniche di lavorazione nella produzione e vendita delle bevande alcoliche
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COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
A)
-Controllare e utilizzare le
bevande
sotto
il
profilo
organolettico,
merceologico,
chimico-fisico, nutrizionale e
gastronomico.
-Adeguare e organizzare la
vendita in relazione alla domanda
dei mercati.
-Valorizzare e promuovere le
tradizioni locali e nazionali
individuando le nuove tendenze di
filiera.
Saper distinguere le differenti
tecniche di vinificazione.
Saper comporre carte dei vini
delle bevande in relazione al
contesto.simulare
attività
di
gestione
finalizzate
alla
valorizzazione del vino.
Saper individuare la produzione
enologica nazionale e locale.
Saper individuare la produzione
locale come veicolo per la
promozione e la valorizzazione
del territorio.
- Classificazione dei vini.
-Principi di enologia e le modalità
di produzione dei vini.
-Tecniche di cantina.
-Tipologie dei vini.
- La carta dei vini.
- I costi del vino e il ricarico sulle
bevande.
-Caratteristiche
dell'enografia
nazionale.
- Le tecniche di valorizzazione dei
prodotti tipici e di nicchia.
Saper descrivere, mediante la
degustazione, le caratteristiche del
vino usando la terminologia
B)
corretta.
-Controllare e utilizzare gli Saper individuare i principi di
alimenti e le bevande sotto il abbinamento cibo-vino e ciboprofilo
organolettico
e bevande.
gastronomico.
Saper
proporre
corretti
abbinamenti cibo-vino.
-Terminologia della
degustazione.
-L'esame visivo, olfattivo e
gustativo del vino.
- La scheda di valutazione.
- I criteri di abbinamento cibovino e cibo-bevande.
-L'analisi
del
piatto
e
l'abbinamento.
- Il metodo Mercadini.
-La succesione dei vini nel menù.
Classificare le birre in base
all'utilizzo e alla modalità di
produzione.
Saper
riconoscere
le
caratteristiche organolettiche e
qualitative delle bevande
- La classificazione delle birre.
-La produzione e l'utilizzo delle
birre
-Classificazione delle bevande
alcoliche.
- Il servizio delle bevande
alcoliche.
C)
-Utilizzare tecniche di lavorazione
nella produzione e vendita delle
bevande alcoliche
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Modulo 1
Competenza da sviluppare
A) -Controllare e utilizzare le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico,
nutrizionale e gastronomico.
- Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico e gastronomico.
Adeguare e organizzare la vendita in relazione alla domanda dei mercati.
UDA 1
I vini frizzanti, passiti, liquorosi
L’invecchiamento del vino
L’imbottigliamento
La conservazione del vino in cantina
UDA 2
La carta dei vini
Lo studio preliminare
L’impostazione della carta
Il costo del vino
La gestione degli acquisti
UDA 3
L’enografia nazionale
Caratteri generali delle principali regioni vitivinicole italiane
Veneto, Piemonte, Lombardia, Trentino, Toscana, Campania Puglia, Sicilia
Modulo 1 Consegna: Elaborazione ed esercitazione pratica di una carta dei vini nazionale e locale
Modulo 2
Competenza da sviluppare
B) Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico e gastronomico.
UDA 1
La tecnica di degustazione
I principi di base
Le regole per una corretta degustazione
L’esame visivo,
L'esame olfattivo
L'esame gustativo
UDA 2
L’abbinamento cibo-vino
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I criteri di abbinamento cibo-vino
L’analisi del piatto e l’abbinamento
La valutazione del vino
L’abbinamento per contrapposizione
L’abbinamento per similitudine
Gli abbinamenti ufficiali
La successione dei vini in un menu.
Modulo 3
Competenza da sviluppare
C) Utilizzare tecniche di lavorazione nella produzione e vendita delle bevande alcoliche.
UDA 1
La birra
Gli ingredienti principali
Le fasi di produzione
Classificazione della birra
Servizio della birra
UDA 2
I distillati
Caratteri generali sulle tecniche di distillazione
I principali distillati: Cognac, Brandy, Armagnac,Grappa, Vodka, Whisky, Gin, Tequila Rum.
Quantità e modalità di servizio
Il drink cost .
Criteri e strumenti di verifica (numero e tipologie delle prove).
Durante l’anno scolastico verranno effettuati tests di verifica scritti e pratici(due per quadrimestre) con una
serie di domande a risposta chiusa, risposta aperta e risposta multipla inoltre verranno effettuate prove
pratiche in relazione al contesto di laboratorio.
Valutazione su lavori di gruppo e lavori individuali svolti a casa.
Criteri e griglia di valutazione per le prove di verifica.
I criteri di valutazione, adottati dal docente, rispettano quanto previsto dal P.O.F. e dalla riunione di
dipartimento.
La sufficienza coincide con il raggiungimento degli obiettivi minimi della competenza stabiliti da
conoscenze e abilità sia nelle prove pratiche che nei test.
Dove possibile verrà attuato il sistema dell'autovalutazione dello studente mediante l'elaborazione di schede
valutative concordate con gli studenti.
Ciascun studente, è stato informato sugli indicatori e i descrittori di valutazione, nonché il punteggio
massimo attribuito a ciascuna voce, mediante lo strumento della griglia di valutazione.
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Eventuali iniziative per il miglioramento dell’apprendimento specifico disciplinare (intervento esperti
esterni; laboratori; uscite didattiche; partecipazione a concorsi e/o a iniziative sul territorio
La metodologia didattica utilizzata è la seguente: rilevazione delle competenze dell'allievo in relazione al
compito specifico assegnatogli durante le prove pratiche in situazione.
Il punto di partenza sono le abilità e le conoscenze di ogni singolo allievo con tutte le sue particolarità e
specificità per giungere ad una valutazione che tenga conto dell'unicità dell'apprendimento del singolo
allievo.
Il testo e tutta una serie di schede didattiche create ad hoc, date agli studenti, durante l’anno scolastico.
Dalle linee guida del singolo insegnante:
Il Docente per i servizi enogastronomici comparto sala e vendita, si riserva il diritto di modificare il
piano di lavoro qualora l’andamento della classe o problemi tecnici (visite guidate, manifestazioni,
manifestazioni studentesche eccetera) dovessero renderlo necessario.
Il Docente nella presente programmazione fa proprio quanto previsto: nella riunione di Dipartimento
per classi parallele e nel Piano Offerta Formativa.
Costituiscono parte integrante della presente programmazione anche gli obiettivi trasversali
deliberati dal Consiglio di Classe.
Le conoscenze, abilità, competenze, obiettivi trasversali deliberati dal Consiglio di Classe, saranno
affrontati con gradi diversi durante tutto l’anno scolastico e ripresi e approfonditi l’anno scolastico
successivo.
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SCHEDA INFORMATIVA
CLASSE: 5^ A ENOGASTRONOMIA
MATERIA: SCIENZE E CULTURA DELL’ ALIMENTAZIONE
DOCENTE: MURARI LETIZIA
TESTI UTILIZZATI:
A. Machado “Scienza e cultura dell’alimentazione” Enogastronomia – Sala e Vendita – Secondo Biennio
Casa Editrice “Poseidonia”
A. Machado Scienza e cultura dell’alimentazione” Enogastronomia – Sala e Vendita – per classe 5
Casa Editrice “Poseidonia”
TEMPI: TRE ORE SETTIMANALI.
PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DI REALIZZAZIONE
MODULO 1 : RIPASSO DEI PREREQUISITI
Unità Didattica
Contenuti

Chimica Organica
PRINCIPI NUTRITIVI

Cellula
LORO

Apparato Digerente e Digestione
UTILIZZAZIONE
CELLULARE

Nutrizione

Bioenergetica (bisogni di energia e di
nutrienti)
MODIFICAZIONE

Metabolismo
DA

I Principi Nutritivi
COTTURA

Utilizzazione cellulare dei P.N.

Modificazioni da Cottura dei P.N.

LARN e Alim. Equilibrata
E
MODULO 2 : EDUCAZIONE ALIMENTARE
EDUCAZIONE
ALIMENTARE

Alimentazione equilibrata

Lo stato nutrizionale e la composizione
corporea (IMC, bioimpedenzometria, tipo
Tempistica
Settembre
Ottobre
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morfologico ecc)
Ottobre

Le 10 Linee Guida per una sana alimentazione

I gruppi alimentari

Classificazione degli alimenti in base alla
funzione prevalente.

La Nuova Piramide Alimentare

La Doppia Piramide Alimentare e Ambientale
MODULO 3: DIETETICA E DIETOTERAPIA
DIETA IN CONDIZIONI
FISIOLOGICHE
DIETA IN CONDIZIONI
PATOLOGICHE
LE ALLERGIE E LE
INTOLERANZE
ALIMENTARI E LE
MALATTIE
CORRELATE
ALL’ALIMENTAZIONE

Dieta equilibrata per adulti

Alimentazione in età evolutiva

Dieta n corso di gravidanza e allattamento

Alimentazione nella terza età

Dieta in menopausa

Alimentazione nelle collettività

Dieta Mediterranea e vegetariana

Dieta dello sportivo

Dieta nelle malattie dell’apparato digerente

Dieta nelle malattie Cardiovascolari
Dicembre

Dieta nelle malattie del Ricambio: Diabete,
Obesità, Iperuricemia e gotta.
Gennaio
Novembre
Dicembre

Alimentazione e cancerogenesi

Cenni sui
alimentare

Le allergie

le intolleranze alimentari

le diete specifiche

Celiachia

le malnutrizioni le raccomandazioni dietetiche
disturbi
del
comportamento
MODULO 4: IGIENE : I RISCHI E LA SICUREZZA ALIMENTARE
CONTAMINAZIONE

Fattori tossici e contaminazione alimentare

La catena alimentare
Gennaio
Febbraio
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DEGLI

La filiera alimentare: sicurezza e qualità degli
alimenti; la tracciabilità e la rintracciabilità

Contaminazione chimica degli alimenti e
fattori tossici

Contaminazione fisica - radioattiva

Contaminazione
biologia:
i
principali
microrganismi e le principali patologie dovute
alla loro trasmissione.
ALIMENTI

Modalità di contaminazione. Fattori di crescita
dei m.o. Rischio e prevenzione

Tossinfezioni
alimentari:
Botulismo,
Salmonellosi, Enterotossicosi stafilococcica,
Colera,
Bacillus
cereus,
Misteriosi,
Clostridium perfrigens, E. coli , Epatite A.
Lieviti e Muffe.

Parassitosi:
Teniasi,
Toxoplasmosi ecc.
Marzo
Aprile
Anisakidosi,
MODULO 5: LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO PER LA SICUREZZA ALIMENTARE
CONTROLLO E
SICUREZZA
ALIMENTARE
LA QUALITA’

Igiene e Sicurezza in ambiti ristorativi

Sicurezza alimentare.

Filiera alimentare: f. corta, f. lunga; catena del
caldo, catena del freddo.

Rintracciabilità, tracciabilità ed etichettatura

Produzione agroalimentare convenzionale,
intensiva, biologica ecc.

Qualità totale degli alimenti

Il sistema di autocontrollo HACCP

Certificazioni di Qualità

Controllo ufficiale degli alimenti

Frodi alimentari

Alimentazione Sostenibile

Le Risorse alimentari e il pianeta Terra; crisi
globale dell’acqua.
MODULO 6: L’ALIMENTAZIONE NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE
NUOVI PRODOTTI
ALIMENTARI E

I nuovi alimenti: probiotici, prebiotici ecc
Aprile
Maggio
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BIOTECNOLOGIE
CIBO E CULTURA

Gli integratori etc

Biotecnologia: OGM e loro regolamentazione

Cibo cultura tradizione e integrazione;
recupero della convivialità e della dimensione del
gusto e del piacere.

Il valore simbolico degli alimenti nelle grandi
fedi religiose.
CIBO E
RELIGIONI
ADDITIVI
ALIMENTARI

Le regole alimentari nelle grandi fedi
religiose.

Additivi alimentari: coloranti, antimicrobici,
emulsionanti

Classificazione degli additivi
RIPASSO
CONSERVAZIONE
e MODIFICAZIONI DA
COTTURA DEGLI
ALIMENTI
Maggio
Anche dopo il 15
Maggio
RIPASSO

Ripasso programma di quarta:

Generalità e fattori che influenzano la crescita
dei microrganismi

Metodi di conservazione: fisici, fisico-chimici,
chimici naturali, chimici artificiali e biologici.

Modificazioni da cottura dei principi nutritivi
METODOLOGIA E SUSSIDI IMPIEGATI
Il metodo d’insegnamento è stato prevalentemente di tipo frontale, cercando di favorire una
partecipazione attiva in classe e un collegamento pluridisciplinare degli argomenti trattati.
Mediante l’ausilio del libro di testo, di riviste scientifiche, di fotocopie integrative scaricate anche da siti
internet; dettatura di appunti e spiegazione di termini tecnico-scientifici per facilitare l’apprendimento
della materia. Ho cercato di integrare il programma con l’analisi di argomenti d’attualità, facendo
riferimenti alla realtà e agli aspetti professionali del settore alberghiero, per rendere più efficace e
interessante lo svolgimento dei moduli didattici.
OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ
INDICATI DALLE LINEE GUIDA MINISTERIALI
Conoscenze – Classi quinte
- Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche e nelle principali patologie
- Allergie, intolleranze alimentari e malattie correlate all’alimentazione.
- Classificazione sistematica e valutazione dei fattori di rischio di tossinfezioni.
- Certificazioni di qualità e Sistema HACCP.
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- Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari.
- Consuetudini alimentari nelle grandi religioni.
Abilità– Classi quinte
- Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela.
- Prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti.
- Redigere un piano di HACCP.
- Individuare le nuove tendenze del settore di riferimento.
- Individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari.
- Individuare gli alimenti in relazione alle consuetudini alimentari nelle grandi religioni.
Competenze – secondo biennio e quinto anno

Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse.

Valorizzare e promuovere le tradizioni locali , nazionali e internazionali individuando le nuove
tendenze di filiera.

Applicare le normative vigenti , nazionali e internazionali , in fatto di sicurezza, trasparenza e
tracciabilità dei prodotti.

Controllare e analizzare gli alimenti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico,
nutrizionale e gastronomico.

Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a
specifiche necessità dietologiche.

Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale e antropico, le
connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali , culturali e le trasformazioni intervenute
nel tempo.

Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche
negli specifici campi professionali di riferimento
Alcuni di questi obiettivi in termini di conoscenze, competenze e abilità, sono di tipo trasversale
pluridisciplinare in particolare con le materie pratiche professionalizzanti, con legislazione ed economia, con
le materie linguistiche, con storia e religione.
OBIETTIVI TRASVERSALI PLURIDISCIPLINARI
In collaborazione con l’insegnante di religione, nell’ultimo periodo dell’anno scolastico, è stato sviluppato il
modulo sulle “Consuetudini alimentari nelle grandi religioni” al fine di raggiungere gli
obiettivi comuni trasversali pluridisciplinari.
OBIETTIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO
f)
Conoscere gli accorgimenti dietetici da adottare nelle diverse età e condizioni fisiologiche
g)
Conoscere i criteri fondamentali per la realizzazione di diete equilibrate
h)
i)
Conoscere e comprendere l’importanza che l’alimentazione assume nella prevenzione e nel controllo
delle principali malattie metaboliche
Conoscere le principali cause di contaminazione chimica , fisica e biologica degli alimenti
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j)
k)
l)
Conoscere le principali tossinfezioni alimentari e le loro modalità di trasmissione.
Comprendere l’importanza dell’igiene nella prevenzione delle contaminazioni dei prodotti
alimentari.
Conoscere i principali metodi di conservazione degli alimenti
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli allievi hanno conseguito una preparazione globalmente più che sufficiente.
In generale, gli obiettivi didattici in termini di conoscenze, competenze e abilità, indicati dalle Linee Guida
Ministeriali, sono stati mediamente raggiunti. Pochi allievi li hanno raggiunti in modo completo, talvolta
con impegno notevole ed eccellente, alcuni in modo discreto, altri in modo sufficiente, pochi in modo non
completamente sufficiente. Un allievo ha smesso di frequentare le lezioni nel secondo quadrimestre.
L’allievo, con programmazione per obiettivi minimi, ha raggiunto gli obiettivi in modo sufficiente.
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi prefissati si è tenuto conto del profitto, dei livelli di
partenza, dell’uso di una terminologia specifica, dell’attenzione, dell’interesse e della partecipazione in
classe, dell’impegno e delle capacità di rielaborazione, collegamento, approfondimento ed anche del grado di
autonomia raggiunto.
Gli strumenti di valutazione sono stati: interrogazioni e verifiche scritte semistrutturate, strutturate e
composizioni di tipo espositivo ed argomentativo (tipologia B terza prova e tipologia seconda prova d’Esame
di Stato nel primo e nel secondo quadrimestre) per favorire gli alunni nelle diverse modalità di espressione;
le prime per valutare in tempi rapidi l’acquisizione delle informazioni, le seconde per prepararli alla terza e
alla seconda prova dell’Esame di Stato.
Ho anche effettuato interventi di recupero in itinere nel mese di Febbraio (pausa didattica: mediante gruppi
di recupero guidati più gruppi di approfondimento) per sanare le insufficienze del primo quadrimestre. Verso
la fine dell’anno scolastico verranno effettuate altri recuperi.
Per la valutazione delle prove sia scritte che orali si è tenuto conto dei seguenti punti:
-pertinenza alle richieste formulate
-livello di conoscenza acquisito
-proprietà di linguaggio
-capacità di rielaborazione, sintesi e collegamenti tra le varia discipline
-chiarezza nella stesura e presentazione degli elaborati.
Le verifiche orali sono state valutate seguendo i criteri della griglia valutativa presente nel P.O.F. . Mentre le
verifiche tipologia terza prova e seconda prova d’Esame di Stato sono state valutate seguendo la griglia
valutativa usata nei precedenti anni scolastici in questo Istituto. Le domande delle verifiche scritte
semistrutturate e strutturate sono state valutate mediante punteggi predefiniti.
Nel secondo quadrimestre sono state effettuate due simulazioni di seconda prova (la prima di due ore
effettuata in classe; la seconda di sei ore effettuata in parallelo con le altre classi quinte) valutate in
quindicesimi e in decimi.
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SCHEDA INFORMATIVA
DISCIPLINA: Matematica
DOCENTE: Prof. ssa Giovanna Caiani
TESTO: M. Scovenna, Appunti di matematica. Versioni a moduli F. Analisi infinitesimale, Cedam
PROGRAMMA SVOLTO
RIPASSO
Richiami sul concetto di disequazione. Ripasso di alcuni argomenti trattati negli anni precedenti:
grafico retta, parabola, disequazioni e sistemi di disequazioni di primo e secondo grado intere e
fratte (ottobre)
LE FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE
Funzioni. Generalità sulle funzioni e loro classificazione.
Definizione di intervallo chiuso e aperto.
Determinazione dell’insieme di esistenza di una funzione razionale intera, fratta, irrazionale.
Individuazione dei punti di intersezione con gli assi cartesiani
Studio del segno e delimitazione del grafico.
Definizione di funzione pari, dispari. Grafico di funzioni pari e dispari. (ottobre - novembre)
I LIMITI
I limiti. Approccio al concetto di limite. Intorno di un punto. Operazioni sui limiti (senza
dimostrazione). ( dicembre – gennaio )
FUNZIONI CONTINUE
Definizione di funzioni continue in un punto e in un intervallo.
Il calcolo dei limiti di funzioni continue.
Calcolo di alcune forme di limite indeterminato: ,
Determinazione degli asintoti per le frazioni razionali fratte: verticale, orizzontale, obliquo.
Punti di discontinuità: classificazione.(gennaio – febbraio – marzo )
DERIVATE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE
Derivata di una funzione in un punto, significato geometrico della derivata.
Derivata di funzioni algebriche intere e fratte ( aprile )
Equazione retta tangente alla funzione in un punto
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STUDIO DI FUNZIONE
Funzioni crescenti e decrescenti: determinazione degli intervalli di monotonia mediante lo studio
del segno della derivata prima.
Calcolo dei massimi e minimi.
Studio di funzione delle funzioni razionali intere e fratte.
Analisi di un grafico: dato un grafico determinarne: dominio, simmetrie, intersezioni con gli assi,
segno, limiti, asintoti, discontinuità, massimi e minimi. ( aprile – maggio )
Il programma è stato interamente svolto secondo quello preventivo adeguandolo nelle modalità e
nei tempi alle esigenze della classe.
Nel biennio post qualifica l’apprendimento della Matematica è finalizzato al consolidamento degli
obiettivi previsti dal curricolo triennale.
Si è cercato quindi di ampliare ed approfondire le conoscenze acquisite; affinare le capacità di
analisi e di sintesi, grazie all’aumentata capacità di astrazione; perfezionare la precisione del
linguaggio e la coerenza argomentativa. Fondamentale nel programma dell’ultimo anno è lo
studio di funzione. L’argomento è stato affrontato per gradi e relativamente ai casi più
semplici, limitando cioè lo studio a funzioni razionali intere, fratte, le irrazionali limitatamente
ad alcuni calcoli (C.E.). Il programma svolto è stato caratterizzato da numerosi momenti di
revisione dei concetti e di esercitazione pratica per consentire una più adeguata comprensione e
assimilazione degli stessi. Questo lavoro è risultato faticoso perché parte della classe
presentava e presenta difficoltà di approccio alla materia e scarso impegno sia scolastico che
domestico.
Ciò ha comportato un dover ripetere spesso gli argomenti già trattati perché ogni argomento
presupponeva il precedente come prerequisito. Per questo ci sono stati parecchi rallentamenti
nello svolgimento del programma e scelte obbligate e restrittive nell'ampliamento e
approfondimento dello stesso.
Il libro di testo è stato integrato con appunti riguardanti i vari argomenti.
Riguardo alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di:
CONOSCENZE
Gli alunni conoscono sufficientemente le regole per la risoluzione di equazioni e disequazioni
razionali di primo e secondo grado intere e fratte.
L’acquisizione del concetto di funzione, dominio è sufficiente per tutta la classe.
Il concetto di limite dato in maniera intuitiva è stato assimilato da gran parte della classe.
Viene data correttamente la definizione di funzione continua in un punto.
Sufficiente è la conoscenza della definizione di derivata di una funzione in un punto e il suo
significato geometrico; la crescenza e decrescenza di una funzione.
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COMPETENZE
Gli alunni sanno determinare il campo d’esistenza di funzioni razionali, intere, fratte e irrazionali.
Sanno determinare e rappresentare gli intervalli di positività e negatività di una funzione.
Sanno calcolare i limiti finiti e infiniti per funzione algebriche razionali, intere e fratte anche in
presenza di forme di indeterminazione; determinano asintoti verticali, orizzontali, obliqui.
L’operatività della derivata è limitata ai casi più semplici e finalizzata allo studio dei valori di
massimo e minimo di funzioni reali.
CAPACITÀ
Le capacità logiche ed espositive sono eterogenee, così come l’abilità di risoluzione degli esercizi
varia notevolmente all’interno della classe. Alcuni alunni presentano difficoltà di impostazione
e di calcolo. Un piccolo gruppo di alunni ha raggiunto una comprensione discreta degli
argomenti trattati, possedendo buone capacità intuitive e logiche, attitudini analitiche e
sintetiche.
METODOLOGIA
Gli argomenti sono stati sviluppati introducendoli con lezione frontale attraverso schemi, con
l’utilizzo del libro di testo, usando un linguaggio semplice ma appropriato, con numerosi
esempi ed esercizi affiancati a tali esposizioni, affinché risultasse subito chiaro il fine della
tematica svolta.
VERIFICHE
In tutte le verifiche, sia scritte che orali, sono stati precisati preventivamente i contenuti e
successivamente portati a conoscenza degli alunni i punteggi relativi agli esercizi. La
comunicazione della valutazione delle verifiche orali è stata immediatamente riportata sul
libretto personale, quella relativa alle prove scritte, prima della successiva.
Per un continuo controllo del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento sono state effettuate
periodiche prove scritte valevoli per l'orale e interrogazioni.
Si è attribuito il livello di sufficienza agli studenti che hanno dimostrato di : conoscere i contenuti
minimi, utilizzare un linguaggio matematico appropriato, aver compreso i concetti base e saper
risolvere i problemi di tipo standard senza commettere errori gravi.
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Si è attribuito un livello superiore alla sufficienza (con varie graduazioni) se lo studente ha
dimostrato di: conoscere tutti i contenuti e di averne compreso i vari aspetti, usare
correttamente un linguaggio matematico appropriato, saper effettuare collegamenti tra le varie
parti apprese, saper risolvere la maggioranza dei problemi assegnati senza commettere gravi
errori.
Gli studenti che hanno meritato una valutazione non sufficiente o gravemente insufficiente hanno
dimostrato di : non conoscere i contenuti minimi (o solo in parte), non usare in modo corretto
il linguaggio matematico o di non usarlo affatto, non aver compreso parte o la totalità dei
concetti fondamentali, non riuscire a risolvere più della metà dei problemi assegnati e di
commettere errori gravi che mettono in evidenza le pesanti lacune nelle conoscenze.
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SCHEDA INFORMATIVA
DISCIPLINA: LINGUA INGLESE
CLASSE: 5 A ENOGASTRONOMIA
DOCENTE: ANDREINA CASTELLANI
TESTO: O. Cibelli, D. D’Avino, F. Ripanti That’s Catering, Clitt
PROGRAMMA SVOLTO
MODULE 3: More than Nutrition
Unit 1- Nutrition and Nutrients
- Healthy Eating
- The Healthy Eating Pyramid
- The Mediterranean Diet
- The Danger List (Food Allergies and Food Intolerances)
- The Coeliac Disease
- Food Today, Healthy Eating, The Food Pyramid (fotocopie fornite dall’insegnante)
(tempi di attuazione: Settembre/Ottobre)
MODULE 2: Food Safety Watch
Unit 1 Food Contamination
- Food Borne Diseases
- Bacteria and Food Poisoning
- Food Contamination: the invisible challenge (Contaminants and Contamination)
- Personal Hygiene
- Food Contamination (fotocopia fornita dall’insegnante)
(tempi di attuazione:Novembre)
Unit 2 HACCP
- Food Safety: Benefits of good Hygiene/Costs of poor Food Hygiene
- HACCP in the global World
- HACCP guarantees Food Hygiene and Safety in Catering! (the most common critical points)
- The 7 HACCP steps
- Cleaning and Disinfection
- Focus on the Profession: E.H.O
- Food Safety (fotocopia fornita dall’insegnante)
(tempi di attuazione: Dicembre/Gennaio)
Unit 3 Food Preservation
- Food Preservation
- Ancient and Natural Preservation Methods
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-
Modern Preservation Methods
Food Preservation (fotocopia fornita dall’insegnante)
(tempi di attuazione: Gennaio/Febbraio)
Unit 4 Refrigerated Storage Systems
- Cook-Chill System and Cook-Freeze System
- The big Thaw
- Advantages of Cook –Chill over Cook-Freeze/Advantages of Cook-Freeze over Cook-Chill
- The Vacuum Cooking System
- Temperature Control
- Cold Chain
- Cold Storing
- Refrigerated Systems:Cook Freeze/Cook Chill ( fotocopie fornite dall’insegnante)
(tempi di attuazione: Febbraio/Marzo)
MODULE 3: More than Nutrition
Unit 3 The Healing Power of Food
- Lifelong Nutrition
- Vegetarians’ Diet
- Macrobiotics
- Eating Disorders
(tempi di attuazione: Marzo)
MODULE 4: Quality Food and Beverage Service
Unit 1 Enogastronomy
- Menus
- Menu planning and compiling
(tempi di attuazione: Marzo)
Unit 4 Banqueting and Banqueting Menus
- The Banquet in the Past
Banqueting
Banqueting Menus
Buffet Service
The Banqueting Manager
(tempi di attuazione: Marzo/Aprile)
MODULE 1: Catering Land
Unit 4 People Working in Catering
- The Application Letter
- European CV
(tempi di attuazione: Aprile/Maggio)
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MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO
Testo in adozione, fotocopie di approfondimento fornite dall’insegnante, utilizzo del laboratorio linguistico
quando possibile.
Per quanto riguarda il recupero si sono proposte alcune lezioni di pausa didattica tra il I e il II periodo in
vista delle successive verifiche scritte e orali.
VERIFICHE
- Verifiche scritte (quesiti a risposta aperta e di lessico) e verifiche orali
- Simulazione della terza prova d’esame
Mediamente sono state ritenute necessarie 3 prove scritte e 2 orali per quadrimestre
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione si è tenuto conto delle capacità individuali, del profitto, della progressione rispetto ai livelli
di partenza, dell’impegno a casa e in classe, della partecipazione e soprattutto della capacità di utilizzare il
linguaggio specifico della disciplina di indirizzo (micro lingua)
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Fin dall’inizio dell’anno scolastico la classe ha evidenziato una discreta eterogeneità per quanto attiene
all’interesse e alla partecipazione all’attività didattica. Infatti mentre alcuni allievi hanno frequentato le
lezioni mostrandosi responsabili, rispettosi e sempre impegnati, altri hanno partecipato in maniera più
superficiale, con impegno non sempre adeguato al raggiungimento di una sufficiente/ discreta preparazione.
Per alcuni permangono inoltre difficoltà espositive e di produzione scritta.
A metà del II periodo un’alunna ha presentato diagnosi DSA e si avvale degli strumenti compensativi, ove
necessario. L’impegno e l’interesse sono stati sempre costanti.
Un alunno segue una programmazione per obiettivi minimi come esplicitato nel Piano Educativo
Personalizzato. Nella valutazione della prima lingua straniera egli si avvale, quando necessario, delle
seguenti misure dispensative: lettura ad alta voce, scrittura sotto dettatura, rispetto della tempistica per la
consegna dei compiti scritti. Inoltre può avvalersi di strumenti compensativi come sintesi, schemi, mappe
concettuali delle unità di apprendimento. Su richiesta dell’alunno si possono concedere tempi aggiuntivi per
lo svolgimento delle prove di verifica.
Dal punto di vista disciplinare il comportamento degli alunni è risultato abbastanza rispettoso delle regole.
Il livello di conoscenze, competenze e abilità raggiunto, fatta eccezione per i pochi alunni più motivati che
hanno conseguito buoni/ottimi risultati, è mediamente sufficiente.
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SCHEDA INFORMATIVA
Anno scolastico 2014/15
Materia: Sc.Motorie e Sportive
Insegnante: Prof.ssa E.Franceschini
Classe: 5 AE
La classe, composta da 30 alunni dai tests motori risultano dotati mediamente di più buone capacità motorie;
sono ragazzi motivati e interessati soprattutto all’attività pratica dove partecipano con entusiasmo alle
proposte. Il clima di lavoro risulta favorevole e ottimo il dialogo educativo. Dal punto di vista
comportamentale risulta una buona classe, il comportamento adeguato e rispettoso delle regole. Più difficile
il lavoro in classe per quanto riguarda la parti di teoria. I risultati mediamente sono quasi ottimi
Programma svolto:
Settembre/Ottobre: tests d’ingresso di attitudine motoria,
miglioramento soglia aerobica, esercizi di stretching
Novembre/Dicembre: miglioramento della soglia aerobica e delle capacità motorie in generale, 1000m e
preparazione alla campestre fase di Istituto
pallavolo: fondamentali di squadra e pratica di gioco con piccoli schemi;
Gennaio: esercizi a corpo libero per il miglioramento della tonicità e della mobilità,
pallavolo: fondamentali di squadra: la copertura all’attacco dalla zona
2 e 4, pratica di gioco e arbitraggio, capacità motorie condizionale e coordinative
energetica muscolare: meccanismi di produzione dell’energia muscolare
Febbraio/Marzo: calcetto: pratica di gioco e arbitraggio
cenni di storia dello sport: dall’antica Grecia ai nostri giorni;
Aprile: consolidamento esperienze motorie acquisite: esercizi a corpo libero,
tests e miglioramento delle capacità condizionali
Torneo di Istituto: pallavolo e calcetto
Maggio:Torneo di Istituto: pallavolo e calcetto
Sport e politica: “lo sport nei regimi totalitari”; visione del film “Olimpia” - Riefensthal 1936;
Sport e politica: “lo sport e la guerra fredda”; materiali da “La storia siamo noi” RAISTORIA
Sport e politica: “lo sport nel secondo dopoguerra” visione di “Munchen 1972” - Spilberg
Metodi e tecniche d’insegnamento:
Metodologie globali saranno alternate ad interventi analitici e correttivi
Spiegazioni verbali e dimostrazioni pratiche alle quali seguiranno azioni di controllo/ripetizione/correzione
anche in forma individualizzata
Utilizzo di supporti digitali e cartacei
Criteri e Strumenti di valutazione
Nella formulazione della valutazione ho tenuto conto dei livelli raggiunti nelle singole valutazioni:
CONOSCENZE (teoriche)
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ABILITA’ (pratiche/motorie)
ATTITUDINE (osservazione)
Test teorici per la valutazione delle conoscenze
Test motori volti ad indagare le reali possibilità e i livelli di strutturazione motoria
Osservazione di ogni singolo processo di apprendimento al fine di valutare i progressi e le attitudini degli
studenti
Osservazione dell’impegno e della partecipazione mostrati dallo studente nel corso dell’intero anno
scolastico
Obiettivi e Competenze specifiche Sc.Motorie:
CONOSCENZE (teoriche)
Conoscenza dei processi che avvengono nel nostro corpo
Storia dello sport
Sport e politica: lo sport nei regimi totalitari
Sport e politica: lo sport ai tempi della guerra fredda
Sistemi energetici ed energetica muscolare
ABILITA' (pratiche)
CORPO E CAPACITA' CONDIZIONALI
Saper svolgere attività motorie adeguandosi ai diversi contesti richiesti, in maniera autonoma esercizi di
stretching, di riscaldamento, di rafforzamento generale di ginnastica posturale generale, step /aerobica/yoga
Tollerare un carico minimo di lavoro per un tempo prolungato
PERCEZIONE SENSORIALE e RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO
Rilevare i cambiamenti che avvengono inseguito alle attività praticate
Prevedere correttamente l’andamento di un’azione
Affrontare con tranquillità le proposte e acquisire fiducia nelle proprie capacità
IL GIOCO, GIOCO-SPORT, SPORT
Conoscere e praticare in modo corretto il fair play, la collaborazione e il rispetto rispetto di se, degli altri,
dell’ambiente e delle strutture
Utilizzare le conoscenze per svolgere funzione di arbitraggio
Saper realizzare progetti motori autonomi e saper trasferire valori culturali e gli insegnamenti appresi in
campo motorio in altre sfere
Conoscere gli elementi tecnici, tattici e dinamiche indispensabili ai principali giochi sportivi
SICUREZZA, SALUTE E ATTIVITA' IN AMBIENTE NATURALE
Conoscere le norme di primo soccorso, di l' alimentazione, ed e fa proprio il valore sociale e culturale di un
sano e sostenibile stile di vita nella tutela della sicurezza
Assumere comportamenti corretti in ambiente naturale
ATTITUDINE
Capacità relazionale: atteggiamento collaborativo e disponibile all'inclusione di tutti
Comportamento e rispetto delle regole: autocontrollo, responsabilità, rispetto, fair play
Partecipazione: interesse, motivazione, assunzione di ruoli, incarichi
Impegno: continuità, disponibilità, esecuzione di compiti
Verona 02/05/2015
Prof.ssa Franceschini Egizia
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SCHEDA INFORMATIVA
LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA
INSEGNANTE : RITA PAGANELLI
classe:5ae
A.S. 2014-2015
PROGRAMMA SVOLTO
TESTO IN ADOZIONE:
C. BRIGLIANO, F. DONI, G. VENTURINI PAPRIKA HOEPLI 2004
SETTEMBRE
die Kreta diÄt – die Mittelmeer DiÄt
OTTOBRE – NOVEMBRE
Traumberuf Strassenbauerin
bewerbung
ein Koch- Praktikum
ein Vorstellungsgespräch
novembre - dicembre – gennaio
haccp
einrichtungs-und Gebrauchsgegenstände
Reinigung und Schmutzentfernung
die persönliche Hygiene
DA AAVV TREFFPUNKT GASTGEWERBE MODERN LANGUAGES
febbraio
Catering auf Transportmittel (Eisenbahn–Schiffe - Flugzeug)
Auβencaterinbetrieb
event - CateringFirmen
die Gemeinschaftsverpflegung
DA AAVV TREFFPUNKT GASTGEWERBE MODERN LANGUAGES
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MARZO
die Mittelmeerdiät
Nährstoffe
gesund und munter durch den tag
Bertold Brecht: Maßnahmen gegen die Gewalt – mein Bruder war ein Flieger
aprile –maggio
diätformen
nach einem Wochenende außer Haus
Vorbereitungen für eine Hochzeitbankett
dal 15 maggio in poi intendo completare l’argomento relativo ai banchetti oltre a proporre un ripasso
generale degli argomenti svolti .
METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO USATI
per lo sviluppo delle quattro abilità (ascoltare, parlare, leggere e scrivere) si e’ partiti sempre da un
approccio globale, privilegiando, nell’ambito del metodo comunicativo, la lettura integrale del testo seguita
da esercizi orali di comprensione con domande poste dall’insegnante al fine di facilitare l’acquisizione della
lingua attraverso l’uso. si e’ passati poi all’individuazione di segmenti di testo utili per affrontare determinate
situazioni comunicative attraverso il recupero di conoscenze già acquisite dagli allievi, scoperta guidata, frasi
da riordinare, esercizi di traduzione ed esercizi strutturali per il rinforzo grammaticale e per favorire
l’utilizzo più accurato e consapevole della lingua scritta. i contenuti linguistici si sono articolati nell’ambito
di semplici e funzionali categorie grammaticali quali: frasi principali, tempi verbali al presente, frasi
infinitive e verbi reggenti preposizioni.
CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE USATI
strumenti per le verifiche formative sono stati: lettura, interrogazione breve, esercizi di comprensione e
strutturali, brevi traduzioni.
per le verifiche sommative: interrogazione breve e lunga, brevi esposizioni. per lo scritto:test di
comprensione , brevi traduzioni, questionari a risposta aperta.
per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi prefissati si è tenuto conto dei livelli di partenza,
dell’attenzione e partecipazione in classe, dell’impegno nei lavori a casa e della capacità di rielaborazione e
approfondimento. Nella valutazione orale si sono privilegiati la scorrevolezza, la velocità e l’efficacia
comunicativa rispetto all’accuratezza formale.
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OBIETTIVI RAGGIUNTI
gli allievi sono in grado di individuare l’argomento centrale di un testo in lingua di carattere specifico
all’indirizzo e rispondere con frasi semplici a domande riguardanti gli argomenti svolti in classe.
l’espressione orale e scritta risulta sciolta solo per quattro allievi mentre per gli altri i risultati sono meno
brillanti in termini di competenze e capacità. l’esposizione orale è per la maggior parte lenta ed esitante, più
sciolta e sicura quando affidata a risposte di tipo mnemonico. i risultati sono mediamente quasi sufficienti
tenendo conto della partecipazione e dell’impegno crescente profuso da buona parte della classe nell’ultima
parte dell’anno scolastico.
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SCHEDA INFORMATIVA
PROGRAMMAZIONE DI DIRITTO E TECNICHE AMMINISRATIVE
PROF. GIRELLI ALESSANDRO
2014/2015
Testo adottato:
Imprese ricettive & ristorative oggi – Tramontana – Grazia Batarra, Monica Mainardi per il quinto
anno
Diritto delle imprese ristorative - Scuola e azienda - Giuseppe Bacelli , Maria Micelli
FINALITÀ FORMATIVE
L’insegnamento nel quinto risponde ad esigenze di formazione professionale e deve tendere a
fornire allo studente quelle conoscenze e competenze giuridico-economiche-amministrative
necessarie ad un consapevole inserimento nel mondo del lavoro a diversi livelli. Il corso si propone
di promuovere e sviluppare : la comprensione della struttura del contratto in generale e dei contratti
specifici che possono interessare una struttura ristorativi, la capacità di analizzare situazioni di
carattere economico , sociale e di sviluppo del mercato turistico interno e internazionale; di
comprendere le linee di sviluppo della pianificazione aziendale di una struttura ristorativa, di
conoscere e comprendere la rilevanza del processo di marketing e del marketing plan, di applicare
le normative vigenti, nazionalie e internazionali in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei
prodotti individuarne gli elementi, le caratteristiche degli istituti giuridici fondamentali afferenti allo
specifico corso di studi.
OBIETTIVI DIDATTICI
Lo studente dovrà essere in grado di :
- riconoscere la terminologia giuridico-amministrativa
- di conoscere le linee di tendenza di sviluppo del mercato turistico interno ed internazionale e
- di individuare fasi e procedure per redigere un business plan
- di individuare e/o utilizzare le tecniche del marketing turistico
- di individuare i prodotti a silometro zero come strumento di marketing
CRITERI DIDATTICI
l’impostazione metodologica e didattica cercherà di favorire l’apprendimento partendo
dall’esperienza concrete più comuni all’allievo, da concetti spontanei, comunque acquisiti per
giungere alla definizione dei concetti astratti mediante approssimazioni successive.
Il discorso si avvarrà di un linguaggio chiaro e semplice pur cercando di assicurare l’acquisizione di
una terminologia corretta; l’esposizione tenderà a scoraggiare lo studio mnemonico e a sottolineare
l’importanza del ragionamento per apprendere come affrontare i problemi e risolverli.
Il confronto fra le diverse opinioni degli studenti verrà stimolato in modo da esercitare le capacità
riflessive e critiche.
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PROGRAMMA SVOLTO:
I contratti in generale (Diritto delle imprese ristorative - Scuola e azienda - Giuseppe Bacelli ,
Maria Micelli pg. 178/188 )
1. Il contratto ( definizione, l’autonomia contrattuale ); 1.1 gli elementi essenziali del contratto (
l’accordo delle parti, la causa, l’oggetto, la forma ); 1.2 Le classificazioni dei contratti; 1.3
L’invalidità e la rescissione dei contratti ( i vizi originari: le cause di nullità, le cause di
annullabilità, le cause di rescissione; i vizi sopravvenuti : la risoluzione del contratto per
inadempimento, per eccessiva onerosità sopravvenuta, per impossibilità sopravvenuta );
I contratti delle imprese ristorative (Diritto delle imprese ristorative - Scuola e azienda Giuseppe Bacelli , Maria Micelli + Imprese ricettive & ristorative oggi – Tramontana – Grazia
Batarra, Monica Mainardi 4 ° anno ):
2.1 La vendita ( gli obblighi del venditore e del compratore, la vendita con patto di riscatto, la
vendita a rate con riserva di proprietà ) ; 3 La somministrazione, il contratto di catering e di
banqueting; 4 Il contratto di deposito ( gli obblighi delle parti, il deposito irregolare, il deposito in
albergo ); 5 Il franchising ( pg 181, vol. 4° anno ) ; 6 Il leasing; 7 La locazione ( pag. 173, 4° vol.) ;
8 l’affitto d’azienda ( pag. 174, 4° vol.) ; 8 Il contratto ristorativo ( Pag. 195 4° vol. )
Il mercato turistico internazionale ( mod 1 – Unità 1, Vol 5° anno )
Il turismo internazionale e gli enti statistici
1.1 Il turismo internazionale e lo sviluppo turistico; 1.2 il sistema dei cambi; 1.3 cenni sulla
bilancia dei pagamenti, 1.4 La bilancia turistica; 1.5 Cenni sugli enti di statistica nel turismo.
Le dinamiche e i flussi del mercato turistico internazionale ( Mod 1 Unità 2, 5° anno )
2.1 Lo sviluppo turistico e lo sviluppo economici; 2.2 I flussi turistici internazionale verso l’Italia :
prospettive
Business plan nelle imprese ricettive e ristorative
La pianificazione, la programma aziendale e il controllo di gestione ( mod. 2 Unita 1, 5° vol )
1.1 la pianificazione e la programmazione aziendale; 1.2 l’analisi ambientale e revisionale; 1.3
L’analisi aziendale; 1.4 La definizione degli obiettivi, delle strategie e la redazione dei piani 1.5
la programmazione di esercizio e il budget; La struttura del budget; 1.7 i costi standard; 1.8 le
fasi di definizione del budget; 1.9 il controllo budgetario; 1.10 i vantaggi e i limiti del budget
La redazione del business plan ( mod 2 Unità 2, 5° vol )
2.1 La redazione del business plan:
2.1 la definizione degli indirizzi; 2.2 la scelta dell’impianto; 2.3 il business plan; 2.4 il piano
aziendale; 2.5 l’esecuzione dell’impianto e l’avviamento della gestione
Marketing dei prodotti turistici
Il marketing ( Mod. 3 unità 1, 5° vol. )
1.1 Il marketing turistico; 1.2 la segmentazione del mercato della domanda; 1.3 Gli strumenti del
miicro marketing: il marketing mix: il prodotto, il prezzo, la comunicazione, la distribuzione, il
personale; 1.5 la reputazione della destinazione turistica; 1.10 il marketing esperienzale; 1.11 il
marketing dei prodotti turistici
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«Angelo Berti» Chievo – Verona
Le strategie di marketing e il marketing plan Mod. 3 Unità 2, 5° vol )
2.1 le strategie di marketing in funzione del mercato obiettivo; 2.2 le strategie di marketing in
funzione del CvP
2.6 il web marketing; 2.4 il marketing plan
Argomenti da svolgere dopo il 15 maggio
Normativa del settore turistico
Le norme e le procedure per la tracciabilità dei prodotti ( mod. 3 unità 3, 5° vol. )
3.1 la tutela dei consumatori; 3.2 la normativa UE sui prodotti alimentari; 3.3 le informazioni sugli
alimenti; 3.4 la tracciabilità e la rintracciabilità dei prodotti; 3.5I prodotti a Km; 3.6 i marchi di
qualità dei prodotti agroalimentari
METODI E STRUMENTI
lezioni frontali da parte del docente, lettura in classe del testo, studio individuale e di gruppo in
classe coadiuvato dal docente, spiegazioni ulteriori all’inizio di ogni lezione, ripasso in classe degli
argomenti trattati in vista della verifica.
( test a risposta multipla )
VERIFICHE:
Alla fine di ogni unità didattica è stato somministrato un test a risposta multipla, con eventuale
prova di recupero. Ai fini della media è stato tenuto in considerazione solamente il voto più elevato.
Su sua richiesta dell’alunno oppure su indicazione dello stesso docente gli alunni sono stati valutati
anche attraverso delle prove orali, ma questo è avvenuto in pochissimi casi.
OBIETTIVI RAGGIUNTI :
La classe ha dimostrato, nel complesso, una sufficiente partecipazione alle lezioni, dimostrando
interesse per le tematiche di volta in volta affrontate .
Corretto il comportamento.
Per quel che riguarda il profitto gli alunni/e dimostrano, innanzitutto maggiore difficoltà
nell’utilizzo del linguaggio tecnico durante il colloquio rispetto alla produzione scritta dovuta anche
al fatto che sono state utilizzate sempre prove strutturate; alcuni alunni/e hanno raggiunto un buon
livello di conoscenze e sono in grado di inquadrare, ove possibile, gli argomenti specifici nelle
tematiche generali della materia , dimostrando una certa sicurezza nell’affrontare anche gli
argomenti per aree disciplinari; un secondo gruppo ha raggiunto un livello di conoscenze più che
sufficiente ed è in grado di cogliere gli aspetti più importanti degli argomenti trattati mostrando una
sufficiente precisione nell’uso del linguaggio specifico; qualcuno fatica a raggiungere o non sempre
raggiunge livelli sufficienti di conoscenze e padronanza del linguaggio.
Verona 12/05/2015
Prof. Alessandro Girelli
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Documento del 15 Maggio classe 5AE