1 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO CLASSE 5 A E ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Presentazione e profilo didattico utilizzato 2 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona SCHEDA INFORMATIVA GENERALE Indirizzo: Tecnico dei Servizi Enogasatronomici Elenco dei Candidati classe 5 A E: 1 BEQIRI SABINA 17 LUNARDI LEA 2 BERTUZZI GIORGIA 18 MANTOVANI KEVIN 3 BISSOLI ESTER 19 MARCHESINI ALESSANDRO 4 BOATENG STEPHANIE 20 MELOTTI ALICE 5 BONIVENTO MATTIA 21 PERBELLINI DIEGO 6 BRAHE LEANDRO 22 PINALI ANDREA 7 CABILLI MATTIA 23 PINNA FRANCESCO 8 CALLEGARO FEDERICO 24 RIGHETTI YARI 9 CAVALIERE DENIS 25 RODRIQUEZ FRANCESCO 10 CEOLATO MICHELE 26 SEGALA MIRIAM 11 COCUT IULIAN 27 SFILIGOI ELISA 12 DI CARLO CUTTONE LISA 28 SGARRA SILVIA 13 DINDO MICHELE 29 SURGUCI GHEORGHE 14 ERCOLE GIULIA 30 TRETTENE GIULIA 15 GAERTNER FREDDY 16 ISOLANI JACOPO 3 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona PRESENTAZIONE PROFILO PROFESSIONALE Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. Nell’articolazione “Enogastronomia”, il diplomato è in grado di intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche. Competenze di indirizzo: Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse. Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici, ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera. Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera. Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione al contesto. Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche. 4 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici. Il Consiglio di Classe ha impostato la propria programmazione didattica tenendo presente l’esigenza di trasmettere agli alunni una buona preparazione culturale di base, frutto di interessi e atteggiamento critico, unita allo sviluppo delle competenze richieste dal profilo professionale. Gli elementi presi in esame in maniera generale e quindi validi per tutte le materie sono stati: obiettivi, metodi, mezzi e strumenti, verifiche e valutazione. OBIETTIVI GENERALI a) Favorire l’acquisizione di alcune abilità ed atteggiamenti come: - l’autonomia nell’affrontare i problemi; - la competenza comunicativa parlata e scritta; - l’accettazione di situazioni nuove e l’iniziativa personale; b) fare acquisire consapevolezza dei percorsi e nuclei tematici di ciascuna disciplina; c) far cogliere i rapporti concettuali tra i vari saperi, d) stimolare la disponibilità ad esperienze di numerose e varie letture e) promuovere un comportamento improntato alla tolleranza; all’autocontrollo ed al senso della misura. OBIETTIVI SPECIFICI: a) sviluppare le capacità di analisi, sintesi e valutazione critica; b) promuovere e sviluppare le capacità di operare collegamenti nell’ambito di una disciplina o interdisciplinari; c) sviluppare la capacità di utilizzare i linguaggi, i procedimenti e gli strumenti fondamentali del settore per consentire un approccio operativo, sia analitico sia progettuale, alla soluzione dei problemi. 5 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona STORIA DELLA CLASSE La classe 5 A E è composta da 30 alunni, 12 femmine e 18 maschi ; all’interno della classe è presente un alunna con diagnosi DSA e un alunno certificato che usufruisce della legge 104, con docente di sostegno per 6 ore (Zandomeneghi Eleonora) e una programmazione per obiettivi minimi. La classe si è costituita nel quarto anno del ciclo di studi dall’unione di alunni provenienti da classi dal settore Cucina . All’inizio del percorso del quarto anno si sono aggiunti : Bertuzzi Giorgia, proveniente dal Don Calabria form. Prof. Marchesini Alessandro proveniente dall’ ENAIP di Isola della Scala Callegaro Federico ripetente della classe 4^. Cocut Iulian ripetente della classe 4^. All ‘inizio del percorso del quinto anno si sono aggiunti : 4 alunni ripetenti della classe 5^ ( Ercole Giulia, Gaetner Freddy, Perbellini Diego, Pinali Andrea) ; Sgarra Silvia proveniente dall’ IPSEOA A. Perotti di Bari L’inizio del quarto anno si è dimostrato molto complesso: impegno e studio irregolari, dinamiche relazionali difficoltose soprattutto tra compagni, attenzione e concentrazione superficiali e discontinue. Questa situazione ha costretto gli insegnanti a progettare continui interventi sia per costruire relazioni comunicative costruttive, al fine di ristabilire di volta in volta un clima adatto al conseguimento degli obiettivi didattici, sia per stimolare nei ragazzi la responsabilità, l’attenzione, la concentrazione e l’impegno. Solo pochi hanno avuto fin dall’inizio un atteggiamento responsabile e adeguato sotto il profilo delle relazioni e dell’impegno scolastico, che però è andato progressivamente migliorando nel corso del tempo. Durante il quinto anno l’inserimento di nuovi alunni ha determinato la necessità di trovare nuovi equilibri e una nuova identità di gruppo, la classe numerosa si è rivelata alterna nel rendimento, nell’interesse e nell’impegno; in qualche occasione è prevalso un atteggiamento polemico e le difficoltà relazionali tra i diversi gruppi hanno inciso talvolta anche sul profitto; per un gruppo di alunni, nonostante gli aiuti e gli incoraggiamenti degli insegnanti, permangono incertezze e carenze dovute certamente ad un impegno non sempre continuo e qualche volta superficiale ma anche a lacune pregresse; questo ha richiesto ai docenti frequenti recuperi in itinere. Il clima di classe è progressivamente migliorato probabilmente e grazie anche all’esperienza relativa al viaggio d’istruzione a Budapest e sta prevalendo uno spirito collaborativo funzionale al miglioramento della preparazione complessiva in vista del superamento dell’esame. Gli alunni che già in quarta dimostravano impegno adeguato hanno proseguito nel loro cammino con responsabilità ottenendo complessivamente un buon rendimento e un alto livello di competenze e conoscenze. 6 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona La frequenza scolastica e i ritardi della maggior parte della classe, soprattutto in corrispondenza di verifiche e interrogazioni, hanno inciso pesantemente sul rendimento degli alunni e sull’organizzazione scolastica nel complesso. E’ soprattutto nell’area enogastronomica di loro competenza che la classe ha indirizzato le proprie energie e interessi, evidenziando buone competenze di base e capacità creative. Inoltre l’esperienza di alternanza scuola-lavoro si è rivelata positiva per gli alunni in quanto hanno potuto confrontarsi con esperienze lavorative diverse che hanno dato loro l’opportunità di esercitare e rafforzare le competenze acquisite in ambito scolastico consentendo loro di migliorare il livello di autonomia necessaria per affrontare preparati la competitività di un mercato del lavoro in continua trasformazione. Complessivamente la preparazione della classe risulta più che sufficiente e in grado di affrontare l’esame di stato. Per quanto riguarda le attività culturali, la classe ha partecipato ai seguenti progetti, organizzati all’interno della scuola: Progetto Incontri col territorio-nuovi incontri: Chef Stellato Diego Rossi. Incontro con lo scrittore Alessandro Marzo Magno (presentazione del libro “Il genio del gusto”. Incontro associazioni AVIS e LE.VISS (sensibilizzazione alla donazione del sangue e all’iscrizione nelle liste per la donazione delle cellule staminali emopoietiche). Incontro con ANPPIA (Associazzione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti), Federazione di Verona. Incontro con dott. Bottari, medico dietista su diete e regimi alimentari. Incontro con l’Ambasciatore Armeno su “Genocidio degli Armeni”. Incontro sign.ra Turri, Consorzio Garda Dop, sul tema “Quale olio in cucina”. Incontro con Luigi Lazzarelli sul tema storia e architettura della Villa Pullè e William Salice responsabile marketing di Ferrero Italia sul tema Marketing d’Azienda. Visita guidata presso EXPO 2015 – Milano. Viaggio d’Istruzione a Budapest. Progetto FIXO- Incontro con prof.ssa Anna Graciotti(vice-preside) e prof.re Massagrande Paolo(collaboratore del preside). Organizzazione e realizzazione banchetto Associazione ex Presidi.( Colazione di lavoro). Organizzazione e realizzazione banchetto Ex Provveditore agli Studi di Verona. (Lunch). Organizzazione e realizzazione banchetto Prefetto di Verona. (Lunch). Organizzazione Coffe-Break Premazioni progetto“ Move for Future”. Organizzazione e realizzazione banchetto Associazione Culturale Lyons di Verona.(Lunch). 7 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona Visita guidata presso Alma – La Scuola Internazionale di Cucina Italiana situata all’interno della Reggia di Colorno (Parma). Gli alunni Bertuzzi Giorgia, Bissoli Ester, Boateng Stephanie, Di Carlo Cuttone Lisa, Lunardi Lea, Marchesini Alessandro, Surguci Gheorghe e Trettene Giulia hanno partecipato al progetto Move for the future promosso dalla Regione Veneto per l’approfondimento delle lingue straniere. I progetti presentati e approvati riguardavano il Francese e l’Inglese e prevedevano ognuno 60 ore di lezioni di lingua extracurricolari con insegnanti di madrelingua presso il nostro Istituto e un soggiorno di 2 settimane all’estero con 80 ore tra lezioni e visite culturali e professionali. Il gruppo d’inglese si è recato a Wimbledon (GB), il gruppo francese a Vichy (F). Il progetto francese si è concluso all’inizio di settembre 2014, quello inglese, invece, all’inizio di dicembre. A novembre gli alunni del gruppo francese hanno sostenuto l’esame per il diploma Delf B1 con esito positivo per 3 alunni su 4. Uscita per la rappresentazione teatrale di lingua francese Notre-Dame des banlieues. ALTERNANZA SCUOLA- LAVORO L'Istituto valorizza la metodologia dell’alternanza scuola-lavoro che mira a far maturare, in una realtà produttiva esterna, alcune competenze previste dai Profili educativi culturali e professionali dei corsi di studio. L’Alternanza nasce dal rapporto costante con i processi produttivi presenti nel territorio, nella consapevolezza che la qualità della formazione degli studenti venga elevata da esperienze formative significative realizzate presso le imprese, pertanto tutte le classi quarte effettuano nel mese di giugno un tirocinio formativo di 132 ore in Aziende del settore. La valutazione è stata effettuata dal tutor aziendale, tramite la scheda di valutazione riportata sul Libretto di Tirocinio Formativo. ELENCO DEI CANDIDATI classe 5a A E Certificato delle competenze: livello raggiunto*** AVANZATO 1 BEQIRI SABINA 2 BERTUZZI GIORGIA INTERMEDIO 3 BISSOLI ESTER INTERMEDIO 4 BOATENG STEPHANIE AVANZATO 5 BONIVENTO MATTIA AVANZATO 8 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona 6 BRAHE LEANDRO BASE 7 CABILLI MATTIA INTERMEDIO 8 CALLEGARO FEDERICO BASE 9 CAVALIERE DENIS INTERMEDIO 10 CEOLATO MICHELE AVANZATO 11 COCUT IULIAN AVANZATO 12 DI CARLO CUTTONE LISA AVANZATO 13 DINDO MICHELE INTERMEDIO 14 ERCOLE GIULIA AVANZATO 15 GAERTNER FREDDY AVANZATO 16 ISOLANI JACOPO INTERMEDIO 17 LUNARDI LEA INTERMEDIO 18 MANTOVANI KEVIN AVANZATO 19 MARCHESINI ALESSANDRO AVANZATO 20 MELOTTI ALICE INTERMEDIO 21 PERBELLINI DIEGO AVANZATO 22 PINALI ANDREA BASE 23 PINNA FRANCESCO AVANZATO 24 RIGHETTI YARI INTERMEDIO 25 RODRIQUEZ FRANCESCO AVANZATO 26 SEGALA MIRIAM AVANZATO 27 SFILIGOI ELISA INTERMEDIO 28 SGARRA SILVIA INTERMEDIO 29 SURGUCI GHEORGHE AVANZATO 30 TRETTENE GIULIA AVANZATO ***Livello base: Lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostra di possedere conoscenze ed abilità essenziali, applica regole e procedure fondamentali 9 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona ***Livello intermedio: Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostra di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite ***Livello avanzato: Lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi anche in situazioni non note, mostra padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità, sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli 10 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona METODI DIDATTICI UTILIZZATI DAL CONSIGLIO DI CLASSE La programmazione concordata in sede di consiglio di classe è stata formulata per moduli. Nel percorso didattico si é privilegiato, ove possibile, l’approccio problematico a partire da esperienze personali e/o da situazioni concrete in modo da incoraggiare la fiducia dello studente nelle proprie possibilità e per rispettare la specificità individuale nel modo di operare. Inoltre si é osservata la massima trasparenza sui criteri di valutazione e sono stati stimolati gli studenti all’autovalutazione. I METODI DIDATTICI UTILIZZATI SONO STATI: lezione frontale; lettura di articoli di quotidiani, riviste, testi, ecc.; discussione guidata; lavori di gruppo; ricerche personali. L’ATTIVITÀ DI RECUPERO è stata svolta in itinere. MEZZI E STRUMENTI: Nello svolgimento dell’attività didattica sono stati utilizzati i seguenti mezzi e strumenti: libri di testo; fotocopie integrative secondo necessità; laboratorio linguistico; sussidi audiovisivi. 11 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona VERIFICHE FREQUENZA Almeno due prove scritte per quadrimestre Almeno due prove orali per quadrimestre TIPOLOGIA PROVE ORALI: colloquio tradizionale; verifica della comprensione orale nel laboratorio linguistico; PROVE SCRITTE: produzione di testi scritti di varia natura (vedi singole programmazioni); prove strutturate e semistrutturate; questionario; prove di comprensione e rielaborazione di testi in lingua; simulazione della terza prova d’esame. TIPOLOGIE DI PROVE Le prove somministrate agli allievi sono state di vario genere: testi espositivi argomentativi; saggio breve; analisi testuale; prove strutturate e semistrutturate; colloquio tradizionale. Nella votazione è stata usata tutta la scala numerica da uno a dieci. 12 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona VALUTAZIONE: Criteri generali di valutazione adottati dal Consiglio di Classe nel corso dell’anno. Nella valutazione si è tenuto conto del raggiungimento di: Conoscenze: contenuti specifici, classificazioni, categorie, criteri, metodologie; Competenze: acquisizione di strutture mentali, di strumenti logici che sviluppino le capacità critiche e di autonoma elaborazione di contenuti disciplinari; Capacità: qualità individuali da sviluppare e consolidare, che consentono d’acquisire competenze e conoscenze (osservazione, analisi, sintesi, collegamento). . 13 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona TERZA PROVA 14 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona METODOLOGIA SEGUITA DAL CONSIGLIO DI CLASSE PER LA PREPARAZIONE DELLA TERZA PROVA Nell’intento di aiutare gli studenti a sviluppare le capacità indispensabili per affrontare efficacemente lo svolgimento della terza prova dell’Esame di Stato, i docenti del Consiglio di Classe della 5 A Enogastronomia presentano qualche esempio di prova relativa alle materie dell’ultimo anno di corso svolte come attività di simulazione. Ogni prova è incentrata su un tema scelto tra quelli più importanti o qualificanti dei programmi dell’indirizzo di studi frequentato. Le prove sono state preparate secondo la tipologia di domande a risposta specifica. Prima dello svolgimento della prova abbiamo fornito agli studenti alcuni consigli quali: Leggere attentamente le domande o le richieste proposte. Nella formulazione della risposta attenersi scrupolosamente ai limiti indicati nelle singole richieste. Prima di consegnare la prova controllare che la produzione sia coerente alle richieste. La prestazione degli alunni è stata valutata in base ai seguenti indicatori (si veda tabella valutazione) : Conoscenza corretta, completa ed approfondita dell’argomento proposto, riferita a tutte le materie coinvolte. Competenza nell’utilizzo del linguaggio corretto (tecnico) Capacità di effettuare collegamenti pluridisciplinari. Capacità di sintesi. 15 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona Materie coinvolte nella simulazione di terza prova: Inglese Diritto e tecnica ammin. strutture ricettive Laboratorio dei servizi di enogastronomia settore cucina Laboratorio dei servizi di enogastronomia settore sala e vendita Matematica Quello che segue è il testo della prova che è stata somministrata agli alunni, come simulazione,in data 30 aprile 2015 Seguono anche prove di simulazione proposte in classe. 16 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona SIMULAZIONE TERZA PROVA DEGLI ESAMI DI STATO CONCLUSIVI Anno scolastico 2014-2015 Classe 5 AE Cognome e nome…………………………….. Data…………………… tempo concesso……………………………… Ora di consegna……………………………… Disciplina INGLESE LABORATORIO DEI SER. DI ENOG. Sett. Cucina LABORATORIO DEI SERV DI ENOG. Sett. Sala e vendita DIRITTO E TECNICA AMM. STRUTT. RICETTIVE MATEMATICA TOTALE Punteggio in 15esimi 17 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO CANDIDATO______________________________________________ Disciplina: LINGUA INGLESE 1.Outline the Refrigerated Storage Systems: Cook-Chill and Cook-Freeze (max 10 lines) _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 2. Describe Banqueting and its characteristics (max 10 lines) _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ _____________________________________________________________________________________ 18 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO CANDIDATO______________________________________________ Disciplina: LABORATORIO DEI SERVIZI DI ENOGASTRONOMIA-SETTORE CUCINA 1.In base ai livelli di lavorazione e ai trattamenti di conservazione che gli alimenti subiscono, i prodotti alimentari vengono classificati in 5 gamme, descrivi in sintesi quali sono:(max 15 righe) ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ 2.Riguardo la gestione delle merci, quali sono i controlli che vengono effettuati all'arrivo della merce: ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ 19 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO CANDIDATO______________________________________________ Disciplina: LABORATORIO DEI SERVIZI DI ENOGASTRONOMIA-SETTORE SALA E VENDITA Nell'analizzare un vino, la prima fase della degustazione è l'esame visivo. Descrivi quali sono le caratteristiche che si osservano e si valutano in questo passaggio. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ In un'azienda ristorativa la cantina ricopre un ruolo importantissimo: Spiega com'è organizzata una cantina, come si conserva un vino, la disposizione delle bottiglie, la cantina del giorno. _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 20 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO CANDIDATO______________________________________________ Disciplina: MATEMATICA Quesito 1 2 2 x 3 x 1 ) Calcolare gli asintoti presenti nella funzione f(x 4 x 8 _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ _______________________________________________________________________________________ 21 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona Quesito 2 22 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona Dal grafico della funzione dedurre: Dominio …………………………………………………………………….. 23 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona Codominio …………………………………………………………………… Intersezioni con gli assi cartesiani …………………………………………… Segno della funzione ………………………………………………………… Crescenza e decrescenza …………………………………………………….. Eventuali simmetrie presenti ………………………………………………… Limiti ………………………………………………………………………… Equazione degli asintoti presenti …………………………………………….. 24 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona SIMULAZIONE III PROVA ESAME DI STATO CANDIDATO______________________________________________ Disciplina: DIRITTO E TECN. AMMIN. STRUTT. RICETT. Le imprese che sono orientate alla produzione: producono ciò che vendono vendono ciò che producono esercitano una pressione affinchè il consumatore acquisti ciò che producono esercitano una pressione affinchè il consumatore acquisti ciò che si è deciso di vendere 0,5 Nel processo di marketing, chi si occupa degli acquisti delle materie prime viene coinvolto? si, quando vengono definiti gli obiettivi generali dell'impresa si, nella fase di progettazione del prodotto al fine di definire la qualità e fissare il prezzo no, tutte le decisioni relative al prodotto vengono prese dalla Direzione con la funzione di marketing no, le decisioni relative alla qualità del prodotto vengono prese da chi si occupa del marketing 1 Quando un impresa è orientata al marketing: cerca di vendere ciò che ha deciso di produrre cerca di produrre ciò che ha deciso di vendere cerca di produrre ciò che il mercato richiede cerca di esercitare una pressione sul consumatore affinchè acquisti ciò che si produce 0,5 Si parla di marketing interno quando si vuole fare riferimento all'attività: di studio e acquisto dei macchinari da utilizzare nel processo produttivo di studio delle materie prime da utilizzare per produrre il bene da vendere di studio di come pubblicizzare il bene all'interno dell'impresa di crescita del personale affinchè sia coinvolto nell'attuare il marketing esterno 0,5 25 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona Si parla di responsabilità sociale del marketing quando: si opera nel mercato senza fini di lucro si opera nel mercato stando attenti al benessere a lungo termine del consumatore si opera nel mercato cercando di indirizzare il consumatore verso scelte di tipo ecologico si opera nel mercato cercando di salvaguardare l'interesse dell'impresa 0,5 Quando un'impresa si rivolge al mercato indifferenziato vuol dire che tenta di: vendere indifferentemente un proprio prodotto a diversi segmenti di mercato si rivolge e tenta di soddisfare qualsiasi tipologia di domanda offre sul mercato tanti prodotti diversi per raggiungere più segmenti di domanda produce una sola tipologia di bene ma tenta di raggiungere più segmenti di domanda 1 Si parla di domanda latente quando i consumatori: nutrono un desiderio particolare non soddisfatto dall'offerta sono indifferenti rispetto al prodotto offerto variano nel tempo la quantità domandata l'offerta non è in grado di soddisfare tutta la domanda 1 I fattori che determinano l'immagine del prodotto sono: sotto il controllo del consumatore sotto il controllo dell'impresa parzialmente sotto il controllo dell'impresa sotto il controllo del consumatore e della concorrenza 1 Il BEP si ha quando: i ricavi totali sono uguali ai costi totali il prezzo è uguale al costo medio il prezzo è uguale al costo marginale il ricavo totale è uguale ai costi fissi totali 0,5 26 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona Con la tecnica del Full Costing il prezzo del bene si determina in base a: il costo complessivo i costi diretti i costi indiretti i costi variabili 1 I costi figurativi sono i costi: che si affronteranno in futuro che figurano esattamente nel bilancio delle materie prime corrispondenti allo stipendio percepito come dipendente impiegato presso un'altra impresa 1 Nel marketing della comunicazione la soglia d'investimento si intende: l'investimento minimo per lo studio della strategia di comunicazione l'investimento minimo per individuare il target di riferimento la durata massima di un messaggio pubblicitario, oltre questo periodo di tempo il messaggio risulterebbe inefficace, inutile e troppo oneroso la durata minima di esposizione al messaggio del target individuato, al di sotto di tale tempo il messaggio non produce effetti 1 L'obiettivo della strategia di comunicazione è fondamentalmente: la modifica del comportamento del target a vantaggio dell'impresa far conoscere il prodotto e/o servizio contrastare la concorrenza individuare i bisogni del target di riferimento 0,5 Il principio di compensazione dice che quando una strategia di comunicazione è efficace per un target: non bisogna effettuare ulteriori investimenti potrebbe danneggiare l'immagine dell'impresa rispetto ad altri target, quindi è necessario correggere e integrare il messaggio non si deve cambiare la strategia di comunicazione, i risparmi verranno compensati con altre spese 27 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona bisogna procedere a compensare le spese con altri mezzi di comunicazione meno costosi 05 Per pubblicità istituzionale a favore di un'impresa s'intende quella rivolta a: curare l'immagine dell'impresa promuovere la conoscenza delle caratteristiche di un prodotto a lanciare il prodotto sul mercato passare nelle televisioni nazionali ma anche locali 1 La pubblicità tramite la stampa può essere anche redazionale, ciò significa che: il messaggio appare più credibile perchè nascosto all'interno di un articolo, ma è comunque a pagamento il messaggio è credibile perchè occupa almeno metà pagina il messaggio viene inserito in un servizio deciso dal giornale, senza che vi siano contatti tra giornale e impresa nel messaggio oltre che uno scritto che spiega le caratteristiche sono aggiunte una o più immagini 1 Il Direct mailing è: il Direttore che gestisce la comunicazione aziendale il Direttore che si occupa di spedire i messaggi di posta elettronica colui che si occupa di curare i rapporti con gli opinion leader l'invio di materiale pubblicitario attraverso una mailing list aggiornata costantemente 0,5 La promozione alle vendite consiste: nel praticare un'attenta politica dei prezzi multipli nel promuovere adeguatamente un prodotto nel pubblicizzare e far conoscere le caratteristiche innovative di un prodotto nell'offrire un vantaggio supplementare rispetto all'offerta standard 1 28 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona La stesura di comunicati stampa ( publicity ): è parte dell'attività promozionale è parte delle relazioni pubbliche è parte della pubblicità a pagamento è parte della pubblicità redazionale 0,5 Fare sistema per un operatore turistico ristorativo vuol dire ( segna la risposta errata ) : partecipare ad iniziative comuni con altri operatori per promuovere insieme l'area di cui si fa parte coordinarsi con altre imprese per offrire un 'esperienza unica al turista contribuire alle spese per pubblicizzare l'aera nel suo complesso sistemare le proprie spese di pubblicità coordinandosi con gli altri settori della propria azienda 0,5 29 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona GRIGLIE DI VALUTAZIONE ESAMI DI STATO 20…/20… – TERZA PROVA CLASSE: V ….. MATERIA: _____________________________ CANDIDATO/A: _______________________________________ Quesito Conoscenza dei contenuti 1 Quesito 1-8 Conoscenza dei contenuti 2 1-8 voto voto Aderenza alla traccia 0-4 Aderenza alla traccia voto Correttezza e uso del lessico specifico e/o della grammatica voto Correttezza e uso del lessico specifico e/o della grammatica voto totale 0-3 0-4 /15 voto 0-3 /15 TOTALE 2 QUESITI /30 RISULTATO (TOTALE 2 QUESITI : 2) : …………… : 2 /15 Indicatori 1 2 3 4 5 6 7 8 Conoscenza dei contenuti Non conosce l’argomento Conoscenze frammentarie, incapacità di orientarsi Conoscenze lacunosa linguaggio inadeguato Conoscenze parziali , linguaggio improprio Conosce i dati essenziali degli argomenti Conoscenze complete ma non approfondite, linguaggio essenziale Conoscenze articolate ,approfondite, e buona capacità di sintesi Conoscenze ampie , articolate, frutto anche di esperienze e approfondimenti personali Indicatori 0 1 2 3 4 Aderenza alla traccia L’alunno non risponde La risposta non è attinente alla traccia Ha risposto in maniera comprensibile Ha risposto in maniera discreta Ha risposto in modo approfondito ed appropriato 30 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona Indicatori 0 1 2 3 Correttezza e uso del lessico specifico e/o della grammatica L’alunno non risponde La terminologia tecnica non è corretta e/o numerosi e gravi errori grammaticali Usa una terminologia tecnica adeguata e/o alcuni errori grammaticali Usa la terminologia tecnica in modo appropriato e/o lievi errori grammaticali COMMISSIONE: ESAMI DI STATO 20…/20… – TERZA PROVA CLASSE: V ….. VALUTAZIONE COMPLESSIVA TERZA PROVA MATERIE Totale 1)INGLESE / 15 2)LAB. DEI SERV. ENOG. SETT. CUCINA / 15 3)LAB. SERV. ENOG. SETT. SALA E VENDITA / 15 4)DIRITTO E TECN. AMMIN. STRUTT. RICETT. / 15 5)MATEMATICA / 15 TOTALE 5 MATERIE / 75 RISULTATO COMPLESSIVO (TOT. 5 MATERIE : 5) : ……….. : 5 / 15 IL PRESIDENTE Prof. ……………………………………. I COMMISSARI Prof. ……………………………………. Prof. ……………………………………. Prof. ……………………………………. 31 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona Prof. ……………………………………. Prof. ……………………………………. Prof. ……………………………………. PRIMA PROVA SCRITTA SIMULAZIONE PROVA DI ITALIANO 2015 (per tutti gli indirizzi: di ordinamento e sperimentali) Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923 Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599. 1- Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica. Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il 5 - naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente analisi di queste memorie. 10 - Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!... Dottor S. Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo. 1. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe. 2. Analisi del testo 32 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona 2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli? 2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo? 2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.? 2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché? 2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 9). 2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo riferimento ad opere che hai letto e studiato. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: l'amicizia, tema di riflessione e motivo di ispirazione poetica nella letteratura e nell'arte DOCUMENTI Tutti sanno che la vita non è vita senza amicizia, se, almeno in parte, si vuole vivere da uomini liberi. [.] Allora è vero quanto ripeteva, se non erro, Architta di Taranto [.] .Se un uomo salisse in cielo e contemplasse la natura dell'universo e la bellezza degli astri, la meraviglia di tale visione non gli darebbe la gioia più intensa, come dovrebbe, ma quasi un dispiacere, perché non avrebbe nessuno a cui comunicarla.. Così la natura non ama affatto l'isolamento e cerca sempre di appoggiarsi, per così dire, a un sostegno, che è tanto più dolce quanto più è caro l'amico. CICERONE, De amicitia 33 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona Guido, i. vorrei che tu e Lapo ed io fossimo presi per incantamento e messi in un vasel, ch.ad ogni vento per mare andasse al voler nostro e mio; sì che fortuna od altro tempo rio non ci potesse dare impedimento, anzi, vivendo sempre in un talento, di stare insieme crescesse .l disio. E monna Vanna e monna Lagia poi con quella ch.è sul numer de le trenta con noi ponesse il buono incantatore: e quivi ragionar sempre d'amore, e ciascuna di lor fosse contenta, sì come i. credo che saremmo noi. DANTE ALIGHIERI, Le Rime Renzo .!. disse quello, esclamando insieme e interrogando. Proprio, disse Renzo; e si corsero incontro. .Sei proprio tu!. disse l'amico, quando furon vicini: .oh che gusto ho di vederti! Chi l'avrebbe pensato?. [.] E, dopo un'assenza di forse due anni, si trovarono a un tratto molto più amici di quello che avesser mai saputo d'essere nel tempo che si vedevano quasi ogni giorno; perché all'uno e all'altro [.] eran toccate di quelle cose che fanno conoscere che balsamo sia all'animo la benevolenza; tanto quella che si sente, quanto quella che si trova negli altri. [.] Raccontò anche lui all'amico le sue vicende, e non ebbe in contraccambio cento storie, del passaggio dell'esercito, della peste, d'untori, di prodigi. Son cose brutte, disse l'amico, accompagnando Renzo in una camera che il contagio aveva resa disabitata; cose che non si sarebbe mai creduto di vedere; cose da levarvi l'allegria per tutta la vita; ma però, a parlarne tra amici, è un sollievo.. A. MANZONI, I Promessi Sposi, cap. XXXIII, 1827 Per un raffinamento di malignità sembrava aver preso a proteggere un povero ragazzetto, venuto a lavorare da poco tempo nella cava, il quale per una caduta da un ponte s'era lussato il femore, e non poteva far più il manovale. [.] Intanto Ranocchio non guariva, e seguitava a sputar sangue, e ad aver la febbre tutti i giorni. Allora Malpelo prese dei soldi della paga della settimana, per comperargli del vino e della minestra calda, e gli diede i suoi calzoni quasi nuovi, che lo coprivano meglio. Ma Ranocchio tossiva sempre, e alcune volte sembrava soffocasse; la sera poi non c'era modo di vincere il ribrezzo della febbre, né con sacchi, né coprendolo di paglia, né mettendolo dinanzi alla fiammata. Malpelo se ne stava zitto ed immobile, chino su di lui, colle mani sui ginocchi, fissandolo con quei suoi occhiacci spalancati, quasi volesse fargli il ritratto.. G. VERGA, Rosso Malpelo . Vita dei campi., 1880 Cerco degli amici. Che cosa vuol dire .addomesticare.? E' una cosa da molto dimenticata. Vuol dire creare dei legami... .Creare dei legami?. .Certo, disse la volpe. Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi. Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano.. A. de SAINT EXUPERY, Il piccolo principe, 1943 34 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona A me piace parlare con Nuto; adesso siamo uomini e ci conosciamo; ma prima, ai tempi della Mora, del lavoro in cascina, lui che ha tre anni più di me sapeva già fischiare e suonare la chitarra, era cercato e ascoltato, ragionava coi grandi, con noi ragazzi, strizzava l'occhio alle donne. Già allora gli andavo dietro e alle volte scappavo dai beni per correre con lui nella riva o dentro il Belbo, a caccia di nidi. Lui mi diceva come fare per essere rispettato alla Mora; poi la sera veniva in cortile a vegliare con noi della cascina.. C. PAVESE, La luna e i falò, 1950 Non ricordo esattamente quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico, ma non ebbi dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno del suo arrivo io non avevo avuto amici. Nella mia classe non c'era nessuno che potesse rispondere all'idea romantica che avevo dell'amicizia, nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di comprendere il mio bisogno di fiducia, di lealtà e di abnegazione, nessuno per cui avrei dato volentieri la vita. [.] Ho esitato un po' prima di scrivere che avrei dato volentieri la vita per un amico, ma anche ora, a trent'anni di distanza, sono convinto che non si trattasse di un'esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico, ma l'avrei fatto quasi con gioia. F.UHLMAN, l'amico ritrovato, 1971 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: La ricerca della felicità. DOCUMENTI «Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.» Articolo 3 della Costituzione della Repubblica Italiana «Noi riteniamo che sono per sé stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità.» Dichiarazione di indipendenza dei Tredici Stati Uniti d’America, 4 luglio 1776 «La nostra vita è un’opera d’arte – che lo sappiamo o no, che ci piaccia o no. Per viverla come esige l’arte della vita dobbiamo – come ogni artista, quale che sia la sua arte – porci delle sfide difficili (almeno nel momento in cui ce le poniamo) da contrastare a distanza ravvicinata; dobbiamo scegliere obiettivi che siano (almeno nel momento in cui li scegliamo) ben oltre la nostra portata, e standard di eccellenza irritanti per il loro modo ostinato di stare (almeno per quanto si è visto fino allora) ben al di là di ciò che abbiamo saputo fare o che avremmo la capacità di fare. Dobbiamo tentare l’impossibile. E possiamo solo sperare – senza poterci basare su previsioni affidabili e tanto meno certe – di riuscire prima o poi, con uno sforzo lungo e lancinante, a eguagliare quegli standard e a raggiungere quegli obiettivi, dimostrandoci così all’altezza della sfida. L’incertezza è l’habitat naturale della vita umana, sebbene la speranza di sfuggire ad essa sia il motore delle attività umane. Sfuggire all’incertezza è un ingrediente fondamentale, o almeno il tacito presupposto, di qualsiasi immagine composita della felicità. È per questo che una felicità «autentica, adeguata e totale» 35 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona sembra rimanere costantemente a una certa distanza da noi: come un orizzonte che, come tutti gli orizzonti, si allontana ogni volta che cerchiamo di avvicinarci a esso.» Zygmunt BAUMAN, L’arte della vita, trad. it., Bari 2009 (ed. originale 2008) «Nonostante le molte oscillazioni, la soddisfazione media riportata dagli europei era, nel 1992, praticamente allo stesso livello di 20 anni prima, a fronte di un considerevole aumento del reddito pro capite nello stesso periodo. Risultati molto simili si ottengono anche per gli Stati Uniti. Questi dati sollevano naturalmente molti dubbi sulla loro qualità e tuttavia, senza entrare nel dettaglio, numerosi studi provenienti da altre discipline come la psicologia e la neurologia ne supportano l’attendibilità. Citiamo solo la critica che a noi pare più comune e che si potrebbe formulare come segue: in realtà ognuno si dichiara soddisfatto in relazione a ciò che può realisticamente ottenere, di conseguenza oggi siamo effettivamente più felici di 20 anni fa ma non ci riteniamo tali perché le nostre aspettative sono cambiate, migliorate, e desideriamo sempre di più. Esistono diverse risposte a questa critica. In primo luogo, se così fosse, almeno persone nate negli stessi anni dovrebbero mostrare una crescita nel tempo della felicità riportata soggettivamente. I dati mostrano invece che, anche suddividendo il campione per coorti di nascita, la felicità riportata non cresce significativamente nel tempo. Inoltre, misure meno soggettive del benessere, come la percentuale di persone affette da depressione o il numero di suicidi, seguono andamenti molto simili alle risposte soggettive sulla felicità e sulla soddisfazione. Ma allora cosa ci rende felici?» Mauro MAGGIONI e Michele PELLIZZARI, Alti e bassi dell’economia della felicità, «La Stampa», 12 maggio 2003 «Il tradimento dell’individualismo sta tutto qui: nel far creder che per essere felici basti aumentare le utilità. Mentre sappiamo che si può essere dei perfetti massimizzatori di utilità anche in solitudine, per essere felici occorre essere almeno in due. La riduzione della categoria della felicità a quella della utilità è all’origine della credenza secondo cui l’avaro sarebbe, dopotutto, un soggetto razionale. Eppure un gran numero di interazioni sociali acquistano significato unicamente grazie all’assenza di strumentalità. Il senso di un’azione cortese o generosa verso un amico, un figlio, un collega sta proprio nel suo essere gratuita. Se venissimo a sapere che quell’azione scaturisce da una logica di tipo utilitaristico e manipolatorio, essa acquisterebbe un senso totalmente diverso, con il che verrebbero a mutare i modi di risposta da parte dei destinatari dell’azione. Il Chicago man – come Daniel McFadden ha recentemente chiamato la versione più aggiornata dell’homo oeconomicus – è un isolato, un solitario e dunque un infelice, tanto più egli si preoccupa degli altri, dal momento che questa sollecitudine altro non è che un’idiosincrasia delle sue preferenze. [...] Adesso finalmente comprendiamo perché l’avaro non riesce ad essere felice: perché è tirchio prima di tutto con se stesso; perché nega a se stesso quel valore di legame che la messa in pratica del principio di reciprocità potrebbe assicuragli.» Stefano ZAMAGNI, Avarizia. La passione dell’avere, Bologna 2009 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Bene individuale e bene comune. DOCUMENTI «Ora, le leggi devono essere giuste sia in rapporto al fine, essendo ordinate al bene comune, sia in rapporto all’autore, non eccedendo il potere di chi le emana, sia in rapporto al loro tenore, imponendo ai sudditi dei pesi in ordine al bene comune secondo una proporzione di uguaglianza. Essendo infatti l’uomo parte della società, tutto ciò che ciascuno possiede appartiene alla società: così come una parte in quanto tale appartiene 36 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona al tutto. Per cui anche la natura sacrifica la parte per salvare il tutto. E così le leggi che ripartiscono gli oneri proporzionalmente sono giuste, obbligano in coscienza e sono leggi legittime.» S. TOMMASO D’AQUINO (1225-1274), La somma teologica, Edizioni Studio Domenicano, Bologna 1996 «Da quanto precede consegue che la volontà generale è sempre retta e tende sempre all’utilità pubblica: ma non ne consegue che le deliberazioni del popolo abbiano sempre la stessa rettitudine. Si vuol sempre il proprio bene, ma non sempre lo si vede: non si corrompe mai il popolo, ma spesso lo si inganna, ed allora soltanto egli sembra volere ciò che è male. V’è spesso gran differenza fra la volontà di tutti e la volontà generale: questa non guarda che all’interesse comune, l’altra guarda all’interesse privato e non è che una somma di volontà particolari […]. Ma quando si crean fazioni, associazioni parziali a spese della grande, la volontà di ciascuna di queste associazioni diventa generale rispetto ai suoi membri, e particolare rispetto allo Stato: si può dire allora che non ci sono più tanti votanti quanti uomini; ma solo quante associazioni. Le differenze diventano meno numerose, danno un risultato meno generale. […] Importa dunque, per aver veramente l’espressione della volontà generale, che non vi siano società parziali nello Stato, e che ogni cittadino non pensi che colla sua testa. […] Finché parecchi uomini riuniti si considerano come un solo corpo, non hanno che una sola volontà, che si riferisce alla comune conservazione e al benessere generale. Allora tutte le forze motrici dello Stato sono vigorose e semplici, le sue massime chiare e luminose; non vi sono interessi imbrogliati, contraddittori; il bene comune si mostra da per tutto con evidenza, e non richiede che buon senso per essere scorto. La pace, l’unione, l’uguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.» Jean-Jacques ROUSSEAU, Del contratto sociale o principi del diritto politico, 1762, in Opere, Sansoni, Firenze 1972 «Vi sono certamente due tipi di uomini: coloro che pensano a sé soli e quindi restringono i propositi d’avvenire alla propria vita od al più a quella della compagna della vita loro. […] Accanto agli uomini, i quali concepiscono la vita come godimento individuale, vi sono altri uomini, fortunatamente i più, i quali, mossi da sentimenti diversi, hanno l’istinto della costruzione. [...] Il padre non risparmia per sé; ma spera di creare qualcosa che assicuri nell’avvenire la vita della famiglia. Non sempre l’effetto risponde alla speranza, ché i figli amano talvolta consumare quel che il padre ha cumulato [...]. Se mancano i figli, l’uomo dotato dell’istinto della perpetuità, costruisce perché un demone lo urge a gettare le fondamenta di qualcosa.» Luigi EINAUDI, Lezioni di politica sociale, Einaudi, Torino 1949 «La prima [acquisizione] è il superamento del tabù costituito dalla parola “profitto”, in pratica citata solo nella prima delle undici regole di sintesi, senza nessuna ulteriore sottolineatura di una sua importanza (tecnica, morale, religiosa) che ha occupato decenni di discussione. La seconda è il coraggio con cui si affronta la necessità di definire con semplicità il contenuto del termine “bene comune”. Mi è sembrata decisiva, al riguardo, l’importanza attribuita ai “benefici immateriali che danno all’uomo un appagamento spirituale, come i sentimenti, la famiglia, l’amicizia e la pace”. Ciò rappresenta una innovazione che supera sia le antiche mura materialistiche del bene comune sia le più recenti tendenze a valorizzare la sua dimensione istituzionale, nazionale e anche internazionale. E la terza decisiva acquisizione è quella relativa alla “centralità dell’uomo come cuore pulsante del bene comune”, una acquisizione almeno per me importante ed inattesa, perché richiama il fatto che noi non dobbiamo sentirci soggetti di domanda di un bene comune, che altri devono costruire, ma dobbiamo sentirci “motore primario nella organizzazione e valorizzazione del bene comune, così come Nostro Signore è il motore del creato”.» Giuseppe DE RITA, Presentazione di Le undici regole del Bene Comune, Marketing Sociale, 2010 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO 37 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona ARGOMENTO: Catastrofi naturali: la scienza dell’uomo di fronte all’imponderabile della Natura! DOCUMENTI «Natura! Ne siamo circondati e avvolti - incapaci di uscirne, incapaci di penetrare più addentro in lei. Non richiesta, e senza preavviso, essa ci afferra nel vortice della sua danza e ci trascina seco, finché, stanchi, non ci sciogliamo dalle sue braccia. Crea forme eternamente nuove; ciò che esiste non è mai stato; ciò che fu non ritorna – tutto è nuovo, eppur sempre antico. Viviamo in mezzo a lei, e le siamo stranieri. Essa parla continuamente con noi, e non ci tradisce il suo segreto. Agiamo continuamente su di lei, e non abbiamo su di lei nessun potere. Sembra aver puntato tutto sull’individualità, ma non sa che farsene degli individui. Costruisce sempre e sempre distrugge: la sua fucina è inaccessibile… Il dramma che essa recita è sempre nuovo, perché crea spettatori sempre nuovi. La vita è la sua più bella scoperta, la morte, il suo stratagemma per ottenere molta vita... Alle sue leggi si ubbidisce anche quando ci si oppone; si collabora con lei anche quando si pretende di lavorarle contro... Non conosce passato né avvenire; la sua eternità è il presente… Non le si strappa alcuna spiegazione, non le si carpisce nessun beneficio, ch’essa non dia spontaneamente… È un tutto; ma non è mai compiuta. Come fa oggi, potrà fare sempre». J. W. GOETHE, Frammento sulla natura, 1792 o 1793 «Molte sono e in molti modi sono avvenute e avverranno le perdite degli uomini, le più grandi per mezzo del fuoco e dell’acqua... Quella storia, che un giorno Fetonte, figlio del Sole, dopo aver aggiogato il carro del padre, poiché non era capace di guidarlo lungo la strada del padre, incendiò tutto quello che c’era sulla terra ed anch’egli morì fulminato, ha l’apparenza di una favola, però si tratta in realtà della deviazione dei corpi celesti che girano intorno alla terra e che determina in lunghi intervalli di tempo la distruzione, mediante una grande quantità di fuoco, di tutto ciò che c’è sulla terra… Quando invece gli dei, purificando la terra con l’acqua, la inondano,... coloro che abitano nelle vostre città vengono trasportati dai fiumi nel mare... Nel tempo successivo, accaduti grandi terremoti e inondazioni, nello spazio di un giorno e di una notte tremenda... scomparve l’isola di Atlantide assorbita dal mare; perciò ancora quel mare è impraticabile e inesplorabile, essendo d’impedimento i grandi bassifondi di fango che formò l’isola nell’inabissarsi». PLATONE, Timeo, 22c – 25d passim «La violenza assassina del sisma ci pone davanti alla nostra nuda condizione umana e alle nostre responsabilità. Inadeguatezza delle nostre conoscenze, l’insufficienza delle nostre tecnologie… Un punto tuttavia – tutto laico - è ineludibile: dobbiamo investire nuove energie sul nesso tra natura e comunità umana. Energie di conoscenza, di tecnologie ma anche di solidarismo non genericamente umanitario, ma politicamente qualificato». G. E. RUSCONI, L’Apocalisse e noi, LA STAMPA, 30/12/2004 «Mi fa una certa tenerezza sentire che l’asse terrestre si è spostato. Mi fa tenerezza perché fa della Terra un oggetto più tangibile e familiare. Ce la fa sentire più «casa», piccolo pianeta dal cuore di panna, incandescente, che mentre va a spasso negli spazi infiniti insieme al Sole, gli gira intorno, ruota su se stesso e piroetta intorno al proprio asse – un ferro da calza infilato nel gomitolo del globo – che con la sua inclinazione di una ventina di gradi ci dà il giorno e la notte e l’alternarsi delle stagioni. Non è male ricordarsi ogni tanto che la Terra è grande, ma non infinita; che non vive di vita propria in mezzo al nulla, ma ha bisogno di trovarsi sempre in buona compagnia; che non è un congegno automatico ad orologeria, ma che tutto procede (quasi) regolarmente soltanto per una serie di combinazioni fortunate. La Terra è la nostra dimora, infinitamente meno fragile di noi, ma pur sempre fragile e difesa soltanto dalle leggi della fisica e dalla improbabilità di grandi catastrofi astronomiche… Quella dello spostamento dell’asse terrestre è solo una delle tante notizie–previsioni di matrice scientifica… C’è chi dice che a questo evento sismico ne seguiranno presto altri «a grappoli»... Altri infine fanno previsioni catastrofiche sul tempo che 38 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona sarà necessario per ripristinare certi ecosistemi… Ciò avviene...perché moltissime cose le ignoriamo, soprattutto in alcune branche delle scienze della Terra... La verità è che, eccetto casi particolarmente fortunati, non siamo ancora in condizione di prevedere i terremoti e i maremoti». E. BONCINELLI, Dall’asse distorto ai grappoli sismici. Quando la scienza vuol parlare troppo, CORRIERE DELLA SERA, 2/1/2005 «Il paradosso è questo: i fattori che causano un maremoto... sono gli stessi che, ragionando in tempi lunghi, hanno reso il nostro Pianeta un luogo privilegiato del sistema solare, dove la vita ha potuto svilupparsi ed evolvere. Partiamo da considerazioni banali: gli ingredienti di uno tsunami o maremoto sono due: grandi masse d’acqua liquida, cioè l’oceano; e, sotto all’oceano, uno strato solido e rigido, la litosfera terrestre, che però si muove. La litosfera che giace sotto gli oceani varia di spessore tra i 10 e gli 80 chilometri; in alcune zone particolari è squassata periodicamente da improvvisi sussulti con spostamenti di masse che possono trasmettere grande energia alle acque sovrastanti e causare il maremoto. Ma perché questi sussulti, perché questa litosfera solida ma viva, vibrante, sempre in movimento...? E poi, perché questi grandi volumi di acqua liquida che coprono i due terzi della nostra Terra?». E. BONATTI, Ma è l’oceano che ci dà vita, IL SOLE 24 ORE, 2/1/2005 «Il XX secolo ci ha insegnato che l’universo è un posto più bizzarro di quanto si immagini... Né l’instabilità dell’atomo, né la costanza della velocità della luce si accordano allo schema classico della fisica newtoniana. Si è aperta una frattura fra ciò che è stato osservato e quanto gli scienziati possono invece spiegare. A livello microscopico i cambiamenti sono improvvisi e discontinui: gli elettroni saltano da un livello energetico all’altro senza passare per stadi intermedi; alle alte velocità non valgono più le leggi di Newton: la relazione fra forza e accelerazione è modificata, e così pure la massa, le dimensioni e perfino il tempo... La speranza che tutti i fenomeni naturali possano essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di variazioni continue è più esile di quanto si creda, anche negli ambiti di ricerca più familiari. Ciò vale per buona parte della fisica e per alcuni aspetti della chimica, scienza che solo nel XIX secolo è divenuta rigorosamente quantitativa, mentre è molto meno vero per la chimica organica e per la biochimica. Scienze della Terra, come la geologia o la meteorologia, in cui la complessità non può essere troppo idealizzata, si basano più su descrizioni e giudizi qualitativi specializzati che su una vera teoria». A. VOODCKOC – M. DAVIS, La teoria delle catastrofi, Milano, 1982 «Comprendere il mondo, agire sul mondo: fuor di dubbio tali sono gli obiettivi della scienza. In prima istanza si potrebbe pensare che questi due obiettivi siano indissolubilmente legati. Infatti, per agire, non bisogna forse avere una buona intelligenza della situazione, e inversamente, l’azione stessa non è forse indispensabile per arrivare ad una buona comprensione dei fenomeni?... Ma l’universo, nella sua immensità , e la nostra mente, nella sua debolezza sono lontani dall’offrirci sempre un accordo così perfetto: non mancano gli esempi di situazioni che comprendiamo perfettamente, ma in cui ci si trova ugualmente in una completa incapacità di agire; si pensi ad un tizio la cui casa è invasa da un’inondazione e che dal tetto sui cui si è rifugiato vede l’onda che sale o lo sommerge. Inversamente ci sono situazioni in cui si può agire efficacemente senza comprenderne i motivi... quando non possiamo agire non ci resta più che fare buon viso a cattivo gioco e accettare stoicamente il verdetto del destino... Il mondo brulica di situazioni sulle quali visibilmente possiamo intervenire, ma senza sapere troppo bene come si manifesterà l’effetto del nostro intervento». 39 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona R. THOM, Modelli matematici della morfogenesi, Torino, 1985 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall’altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Einstein, rivolgendosi ai giovani, disse loro: «Tenete bene a mente che le cose meravigliose che imparate a conoscere nella scuola sono opere di molte generazioni: sono state create in tutti i paesi della terra a prezzo di infiniti sforzi e dopo appassionato lavoro. Questa eredità è lasciata ora nelle vostre mani, perché possiate onorarla, arricchirla e un giorno trasmetterla ai vostri figli. E così che noi, esseri mortali, diventiamo immortali mediante il nostro contributo al lavoro della collettività». Riflettete su questo appello a voi indirizzato. ____________________________ Durata massima della prova: 5 ore. È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. GRIGLIE DI VALUTAZIONE PROPOSTE PER LE PROVE D’ESAME Vengono proposte griglie di valutazione per le prove d’esame elaborate dai docenti dell’Istituto. Alcune di queste griglie sono state utilizzate nelle simulazioni effettuate nel corso dell’anno scolastico. PRIMA PROVA: «ITALIANO» Analisi del testo CANDIDATO:_________________________________ Indicatori / Descrittori Comprensione del testo grav. insuff Insuff. Suff. discreto buono ottimo 1-5 10 11-12 13-14 15 6-9 40 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona Competenza negli strumenti di analisi Correttezza e proprietà linguistica Contestualizzazione Totale Punteggio = totale / 4 DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE ANALISI DEL TESTO CANDIDATO:_________________________________ Indicatori / Descrittori ottimo grav. insuff Insuff. Suff. discreto buono 1-5 6-9 10 11-12 13-14 15 Gravi errori Comprensionenella Parziale e Essenziale ma Essenziale e Completa e del testo comprensione e approssimativa corretta completa sicura interpretazione. Approfondita, esauriente e con apporti personali. Competenza Gravi difficoltà Uso corretto Uso corretto padronanza Uso improprio negli nell’uso degli di alcuni degli sicura degli degli strumenti strumenti di strumenti di strumenti di strumenti di strumenti di Padronanza efficace e significativa 41 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona analisi di analisi analisi. Gravi e diffusi errori Correttezza e morfosintattici, proprietà ortografici e linguistica lessicali. presenza di errori morfosintattici, ortografici e lessicali. Accettabile Stesura pur con corretta pur qualche con qualche incertezza improprietà morfosintattic linguistica. a e lessicale. Assente o Contestualizz arbitraria azione Parziale e Parziale, ma Completa e approssimativa. pertinente pertinente Totale analisi analisi analisi degli strumenti di analisi. Esposizione corretta, approfondita e fluida Esposizione appropriata, fluida e originale. Precisa ed efficace Articolata, precisa e originale. Punteggio = totale / 4 Saggio breve /articolo di giornale CANDIDATO:_________________________________ Grav.insuff Insuff. Suff. discreto buono Ottimo 1-5 10 11-12 13-14 15 Indicatori / Descrittori Aderenza e sviluppo della tematica proposta 6-9 42 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona Comprensione dei documenti dati Coerenza e coesione dello sviluppo argomentativo Correttezza e proprietà linguistica Consegne: destinatario, titolo, attualizzazione Totale Punteggio = totale / 5 DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE TEMA STORICO CANDIDATO:_________________________________ Indicatori /Descrittori Grav.insuff Insuff. suff. discreto buono ottimo 43 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona 1-5 6-9 10 11-12 13-14 15 Aderenza e sviluppo della tematica proposta Conoscenza dei contenuti Correttezza e proprietà linguistica Contestualizzazione Totale Punteggio = totale / 4 DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE TEMA STORICO CANDIDATO:_________________________________ Indicatori Grav.insuff Insuff. suff. discreto buono ottimo 44 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona /Descrittori Aderenza e sviluppo della tematica proposta Conoscenza dei contenuti 1-5 6-9 10 11-12 Si attiene alla Affronta tematica Si attiene alla marginalmente proposta e la tematica la tematica sviluppa con proposta. proposta. una certa articolazione. Esclude la tematica proposta 13-14 15 Sviluppa la tematica proposta anche con riferimenti a conoscenze personali. Sviluppa la tematica proposta in modo rigoroso e con riflessioni critiche. Gravi e diffuse Parziale e Essenziale e Essenziale e Completa e lacune approssimativa. corretta completa. sicura Accettabile Stesura pur con corretta pur qualche con qualche incertezza improprietà morfosintattic linguistica. a e lessicale. Gravi e diffusi errori morfosintattici, Correttezza e proprietà linguistica ortografici e lessicali. Presenza di errori morfosintattici, ortografici e lessicali. Assente o Contestualizzazione arbitraria. Parziale e Parziale, ma Completa e approssimativa. pertinente. pertinente. Totale Punteggio = totale / 4 DESCRITTORI E INDICATORI DI VALUTAZIONE TEMA DI ATTUALITÀ: CANDIDATO:_________________________________ Approfondita esauriente. Esposizione Esposizione fluida e con corretta e appropriata fluida terminologia specifica. Precisa ed efficace Articolata, precisa e critica. 45 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona Indicatori / Descrittori Aderenza e sviluppo della tematica proposta grav.insuff Insuff. suff. discreto buono ottimo 1-5 6-9 10 11-12 13-14 15 Esclude la tematica proposta. Affronta marginalmente la tematica proposta. Si attiene alla tematica proposta pur sviluppandola in modo generico. Si attiene alla tematica proposta e la sviluppa con una certa articolazione. Sviluppa la tematica proposta anche con riferimenti a conoscenze personali. Sviluppa la tematica proposta in modo rigoroso e con riflessioni personali. Scarsa Parziale e Essenziale approssimativa. anche se non ricca. Essenziale e completa. Sicura ed esauriente Approfondita e documentata. Informazione sui contenuti Coerenza e coesione Frammentaria e Frammentaria e Stesura Stesura Stesura con evidenti con qualche sostanzialmente coerente e con coerente ed incongruenze incongruenza coerente. un apppropriato equilibrata logiche logica. uso dei nelle parti. connettivi. Gravi e diffusi errori Correttezza e morfosintattici, proprietà ortografici e linguistica lessicali. Presenza di errori morfosintattici, ortografici e lessicali. Accettabile pur con qualche incertezza morfosintattica e lessicale. Stesura lineare chiara e stringente. Stesura corretta Esposizione Esposizione pur con qualche corretta e fluida e ricca improprietà fluida. nel lessico. linguistica Totale punteggio = totale / 4 ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE ALBERGHIERO Indirizzo: Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Articolazione: Enogastronomia PROVA SIMULAZIONE ESAMI DI STATO 2014/2015 SECONDA PROVA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE 46 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona 1° PROVA di: SCIENZE E CULTURA dell’ ALIMENTAZIONE 10/02/2015 (Prima dell’incontro, dei coordinatori di classe, in Regione sulle nuove disposizioni) Tempo: 2 ore “L’obesità è la prima malattia del benessere” Commenta il significato di questa frase e descrivi come l’obesità è collegata a molte malattie cardiovascolari e metaboliche, e come la dieta può aiutare nella cura di tali malattie e dell’obesità in genere, in relazione ad un cambiamento radicale dello “stile di vita”. 2° PROVA di: SCIENZE E CULTURA dell’ ALIMENTAZIONE (Dopo l’incontro in Regione, alla luce delle nuove disposizioni) Tempo: 5 ore 23/04/2015 ESAME DI STATO DI ISTITUTO PROFESSIONALE ALBERGHIERO Indirizzo: Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera Articolazione: Enogastronomia PROVA SIMULAZIONE ESAMI DI STATO 2014/2015 47 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona SECONDA PROVA: SCIENZA E CULTURA DELL’ALIMENTAZIONE Prima parte “Le malattie cardiovascolari rappresentano ad oggi la principale causa di morte nel nostro paese. Sono responsabili del 44% di tutti i decessi. In particolare la cardiopatia ischemica è la patologia con il più alto tasso di mortalità, 28% mentre gli ictus (cerebrovascolari), condividono con i tumori il terzo posto con il 13% di mortalità. Chi sopravvive a un attacco cardiaco diventa un malato cronico. La malattia modifica la qualità della vita e comporta notevoli costi economici per la società. In Italia la prevalenza di cittadini affetti da invalidità cardiovascolare è pari al 4,4 per mille (dati Istat). Il 23,5% della spesa farmaceutica italiana (pari all'1,34 del prodotto interno lordo), è destinata a farmaci per il sistema cardiovascolare (Relazione sullo stato di salute del Paese, 2000)” Ministero della Salute Definisca il candidato le patologie cardiovascolari identificando i fattori di rischio che ne accompagnano l’evoluzione. Si chiede inoltre di dare alcune indicazioni generali utili per la prevenzione primaria delle MCV senza dimenticare i consigli per una dieta appropriata, spiegando come il consumo abituale di alcuni alimenti possa facilitare la comparsa di queste patologie . Seconda parte Il candidato svolga a scelta due dei seguenti quattro quesiti proposti. Le risposte devono essere sviluppate utilizzando al massimo 15 righe. La signora Maria Bianchi età 35 anni presenta un valore di IMC pari a 30 e il valore della circonferenza della vita di 89 cm. Il candidato prenda in esame lo stato nutrizionale della signora Bianchi e le indicazioni dietetiche e nutrizionali più opportune . 2 ) Indicare il ruolo che le lipoproteine rivestono nel metabolismo lipidico e quali sono i Fattori alimentari e non che possono influenzarne i livelli ematici e la salute in generale . d) Il candidato spieghi le differenze fra allergie e intolleranze alimentari facendo riferimento ad almeno un esempio per tipologia . e) Il candidato descriva a quale tipo di contaminazione può essere soggetto il mais durante la coltivazione, la raccolta o la conservazione , e quali sono i possibili rischi per la salute . 48 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA Materia: Candidato ………………………………………………………………………………………………….Classe 5° …… Data…………………….. PUNTEGGIO I Indicatori Conoscenza e completezza dei contenuti richiesti PARTE max 9 punti su 15 Descrittori 1 .non sviluppa i contenuti richiesti o li sviluppa solo in minima parte Punteggio 1 2 2. sviluppa i contenuti richiesti solo superficialmente o li sviluppa adeguatamente solo in parte. 3 3. sviluppa e rielabora i contenti e le riflessioni proposte in modo rigoroso rispettando le consegne . PertInenza dei contenuti in relazione alla richiesta 1. svolge la tematica in modo superficiale e/o incoerente o fuori tema. 1 2. svolge l’elaborato in modo semplice rispettando però le consegne. 2 3. svolge l’elaborato in modo corretto e preciso 3 Esposizione e utilizzo della terminologia specifica Espone in modo poco organico e poco corretto non usa la 1 terminologia specifica Espone in modo semplice, con qualche imperfezione sul 2 linguaggio specifico 3 Espone in modo fluido, appropriato e corretto Voto Finale della Prova Il punteggio massimo ottenuto nella prima parte è di 9/15. …./15 49 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona II Parte max 6 su 15 La griglia sottostante è suddivisa in indicatori, descrittori e quesiti . I quesiti sono numerati in modo corrispondente a quelli proposti dal compito. Verrà ovviamente compilata solo la colonna con il numero corrispondente dei due quesiti scelti dallo studente . Il punteggio totale dei due quesiti potrà essere max di 18 punti ,che verranno riproporzionati al punteggio massimo possibile della somma dei due quesiti 6 punti su 15, seguendo la tabellina esplicativa della pagina successiva . GRIGLIA VALUTAZIONE SECONDA PARTE INDICATORI DESCRITTORI 2° quesito 3° quesito 1 1 1 1 2 2 2 2 3. sviluppa e rielabora i contentui e le riflessioni proposte. 3 3 3 3 1.risponde in modo incoerente confuso o fuori tema. 1 1 1 1 2 2 2 2 3. risponde correttamente ed in modo adeguato con buona capacità di sintesi 3 3 3 3 1.gravi errori nell’esposizione e nella terminologia 1 1 1 1 2.qualche errore di esposizione e nella terminologia 2 2 2 2 3.esposizione tecnica e corretta 3 3 3 3 1. non sviluppa i contenuti richiesti o li sviluppa in minima parte. conoscenza e completezza degli argomenti Pertinenza dei contenuti in relazione alla richiesta correttezza formale 2. sviluppa i contenuti richiesti solo superficialmente o li sviluppa adeguatamente in minima parte 2.risponde in modo semplice ed aderente ai contenuti proposti,qualche difficoltà nella sintesi . PUNTEGGIO TOTALE dei 2 QUESITI 1° quesito 4° quesito 50 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona TABELLA PER CONVERTIRE il punteggio dei due QUESITI in punti max 6/15 PUNTEGGIO TOTALE PER i 2 QUESITI 3-4 5-7 8-10 11-13 14-16 17-18 1 2 3 4 5 6 Il punteggio ottenuto nella prima parte del compito va addizionato al punteggio ottenuto nella seconda parte. PUNTEGGIO I PARTE PUNTEGGIO II PARTE .................................../15 ................................../15 PUNTEGGIO TOTALE II PROVA ...................... 15 COLLOQUIO Candidato: Argomento presentato dallo studente Indicatori/Descrittori Grav. Insuf. Insuff. Suff. Discreto: Buono:Ottimo 1-9 10-19 20 21-24 25-27 Eccellente: 28-30 Abilità nell’esporre e mettere in luce i punti nodali. Capacità di utilizzare conoscenze pluridisciplinari e individuare problematiche. Eventuale uso di strumenti multimediali. 51 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona INDICATORI E DESCRITTORI Argomento presentato dallo studente Indicatori/Descrittor Grav. i Insuf. 1-9 Abilità nell’esporre e mettere in luce i Non si punti nodali. orienta Capacità di utilizzare conoscenze pluridisciplinari e individuare problematiche. Eventuale uso di strumenti multimediali. Non fa, anche se guidato, semplici collegame nti Insuff. 10-19 Si orienta se guidato Suff. 20 Discreto: 21-24 E’ corretto, Fa un’analisi ma completa e essenziale coerente Sa fare Si orienta semplici Sa fare i autonomamente collegam collegament sugli argomenti enti se i essenziali proposti guidato Buono: 25-27 Ottimo Eccellente: 28-30 Coglie le Compie correlazioni implicazion esatte ed analisi i approfondite Compie correlazioni Rielabora e esatte e approfondi-sce in rielabora in maniera autonoma e maniera critica situazioni corretta e complesse autonoma 52 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona Quesiti proposti dalla Commissione Indicatori/Descrittor i Grav. Insuf. 1-9 Insuff. 10-19 Conosce in Conoscenza delle modo Dimostra discipline e dei frammentario e conoscenze linguaggi specifici gravemente minime lacunoso Capacità di orientarsi all’interno delle discipline e di Non si orienta cogliere i collegamenti tra esse. Suff. 20 Dimostra conoscenze non complete linguaggio adeguato Discreto: 21-24 Dimostra conoscenze complete ed usa un linguaggio specifico Si orienta in Si orienta in Si orienta con maniera modo preciso qualche adeguata e e coglie difficoltà se coglie collegamenti guidato semplici non solo in collegamenti casi semplici Buono: 25-27 Dimostra conoscenze ampie ed articolate e padronanza linguistica Ottimo Eccellente: 28-30 Conosce in maniera completa ed approfondita, utilizzando un lessico ricco e appropriato Si orienta in Si orienta in modo sicuro modo sicuro e autonomo ed autonomo ed instaura riuscendo a collegamenti operare anche collegamenti complessi ti in modo critico Argomenta Argomenta in in modo modo equilibrato e Argomenta in Argomenta in Argomenta Argomenta in rigoroso e sviluppa gli Capacità di modo molto modo in modo modo coerente preciso argomenti argomentare ed frammentario e frammentario coerente e e sviluppa gli approfondend con approfondire non sa sviluppando sviluppa gli argomenti in o gli correlazioni criticamente gli sviluppare gli gli argomenti argomenti in modo argomenti esatte argomenti proposti. argomenti con qualche modo abbastanza anche con rielaborando proposti difficoltà semplice articolato apporti le in maniera personali e corretta e critici autonoma 53 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona Discussione delle prove Capacità di approfondimento e/o integrazione di temi e/o argomenti non sufficientemente sviluppati nelle prove scritte Individua Riesce ad Individua errori e/o approfondi errori e/o lacune; Riesce ad Non riesce a re Individua lacune riesce a integrare individuare errori autonoma errori e/o riuscendo a fare autonomam e/o lacune mente e lacune solo se fare semplici correzioni ente gli presenti nelle criticamen guidato correzioni e/o argomenti prove te gli e/o integrazionitrattati argomenti integrazioni in modo trattati autonomo Totale ELENCO DEI DOCENTI DISCIPLINA DOCENTE Diritto e tecnica amm. strutture ricettive Alessandro Girelli Lingua e lettere italiane e storia Paola Cuoghi Lingua inglese Andreina Castellani 2° lingua: tedesco Rita Paganelli/Roswitha Schatzer 2° lingua : francese Roswitha Schatzer Laboratorio dei servizi di enog. settore cucina Laboratorio dei serv. di enog. settore sala e vendita Andrea Bartolucci Alessandro FIlippo Scienze e cultura dell’ alimentazione Letizia Murari Giovanna Caiani Matematica Insegnante di sostegno Eleonora Zandomeneghi Scienze motorie e sportive Egizia Franceschini RC o attività alternative Maurizio Malvestio 54 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona SCHEDA INFORMATIVA A.S. 2014- 2015 Materia ITALIANO Classe Docente V Ae CUOGHI PAOLA SITUAZIONE DELLA CLASSE In questa classe insegno da due anni, avendola presa in quarta, si è dimostrata sempre abbastanza impegnata ed interessata agli argomenti svolti ottenendo un profitto pienamente sufficiente. In quest’ultimo anno scolastico, però, l’impegno non è sempre stato costante da parte degli alunni e quindi lo svolgimento del programma ne ha risentito. La classe ,formata quest’anno da 30 alunni, si può dividere in due gruppi: un gruppo di alunni, impegnato che ha maturato un buon metodo di studio; e un altro nel quale lo studio è rimasto mnemonico e ripetitivo. Viene evidenziata, poi, una difficoltà generalizzata nella produzione scritta, anche se un gruppo di allievi ha cercato di mgliorarla attraverso esercitazioni personali. OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE COMPETENZE E CAPACITA’ Lo studio della letteratura di quest’anno si è compiuto mediante un’attenta selezione di temi, autori e opere significativi del panorama letterario tra Ottocento e Novecento. Si è cercato di stimolare gli studenti ad una consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario, come espressione della civiltà e forma di conoscenza diretta dei testi sicuramente rappresentativi del patrimonio letterario italiano e infine alla padronanza del mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di competenze: condurre una lettura del testo letterario e non,come prima forma di interpretazione del suo significato; riconoscere le principali caratteristiche formali di un testo letterario; riconoscere gli elementi che entrano in relazione a determinare il fenomeno letterario, in particolare il rapporto autore-società; eseguire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta e lessicalmente adeguata alla specificità del contesto; produrre testi scritti di diverso tipo in forma grammaticalmente corretta, dimostrando pertinenza alla traccia e adeguata conoscenza dei contenuti; collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti: altre opere dello stesso o di altri autori, coevi o di altre epoche, altre letterature europee, il più generale contesto storico. 55 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Il programma svolto,riguarda le linee guida della Letteraturra Italiana dalla seconda metà dell’Ottocento fino al Novecento La narrativa realistica dell’ Ottocento: età del Positivismo e del Realismo. Lettura di brani tratti da “Madame Bovary”di G. Flaubert. Accenni ad altri autori del periodo. Giovanni Verga: la vita, la poetica e le opere. Lettura ed analisi delle novelle” Rosso Malpelo “ e “La Roba”;approfondimentodel Ciclo dei Vinti, attraverso l’analisi dei due romanzi: “I Malavoglia” e “ Mastro Don Gesualdo” ( settembre- inizio ottobre). Movimenti che caratterizzano il primo Novecento: Il Futurismo, Il Simbolismo, Il Decadentismo,di quest’ultimo vengono analizzate le opere scritte in Europa in questo periodo “Il ritratto di Dorian Gray “di Oscar Wilde e “Così parlò Zarathustra” di Friederch Nietzsche, teoria del superuomo. Giovanni Pascoli: la vita, la poetica e le opere. Lettura ed analisi di alcuni passi del “Fanciullino”; analisi delle seguenti liriche: da Myricae.” X Agosto”,”Nebbia”,”Lavandare”;da Canti di Castelvecchio”La mia sera” e “Il gelsomino notturno”.(ottobre). Gabriele D’Annunzio: la vita, la poetica e le opere. Riferimenti alle opere in prosa, ma soprattutto analisi delle liriche tratte da Alcyone : “La pioggia nel pineto” e “La sera Fiesolana”. L’eta’ dell’Imperialismo: linee generali della cultura italiana ed europea. Le avanguardie ed accenni alla narrativa del primo novecento. Cenni su alcuni autori del panorama europeo del tempo: V.Woolf, F. Kafka, M.Proust, T. Mann, J.Joyce. ( novembre). Luigi Pirandello: la vita,la poetica e le opere.Analisi della novella” Il treno ha fischiato”e del romanzo “Il fu Mattia Pascal”. Lettura di alcuni passi del dramma teatrale” EnricoIV”. Italo Svevo: la vita, la poetica e le opere.Presentazione delle opere in generale e spiegazione più approfondita del suo romanzo più importante”La coscienza di Zeno”. Con questa lettura si è cercato di analizzare la toria di S.Freud, la psicanalisi, che tanto successo ebbe in quel tempo ispirando moltissimi autori che la utilizzarono nella scrittura delle loro opere. ( dicembregennaio). La poesia e la prosa dagli anni venti agli anni cinquanta in Europa e in Italia. Si è accennato anche ad autori legati alla letteratura americana. “Il grande Gatsby” di Fitzgerald, “Il vecchio e il mare “di Hemingway, oltre al “Dottor Zivago” di Pasternak. Giuseppe Ungaretti: la vita, la poetica e le opere. Analisi delleliriche contenute nella raccolta Allegria di naufragi. “I Fiumi”,”Allegria di Naufragi”,”Veglia”, “Fratelli”, “Soldati”,” San Martino del Carso”.Si è insistito molto sull’esperienza diretta dell’autore al primo conflitto mondiale, visto l’anniversario che si celebra quest’anno. ( febbraio- marzo). Accenni all’Ermetismo,come movimento che influisce moltissimo sulla poetica italiana del Novecento. Eugenio Montale: la vita, la poetica e le opere. Dalla raccoltaOssi di Seppia: “Spesso il male di vivere ho incontrato”,”Meriggiare pallido e assorto”,”Non chiederci la parola”. Dalla raccolta Le Occasioni:”La casa dei doganieri”;e da Satura: “Ho sceso dandoti il braccio”. Si è 56 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona sottolineato,attraverso la lettura di queste liriche il correlativo oggettivo, caratteristica presente nella produzione montaliana. Accenni a Salvatore Quasimodo, con la lirica” Alle fronde dei salici”; e a Umberto Saba con le liriche:” La capra”,”Trieste”,”Goal”. Attraverso la lettura di romanzi,fatta dagli alunni , di romanzi del novecento italiani ed europei, si è accenato all’evolversi della narrativa degli ultimi anni 50. All’interno di questo percorso sono stati fatti accenni al movimento del Neorealismo.( aprilemaggio). METODI E STRUMENTI Gli argomenti del programma sono stati affrontati in classe sia con lezioni frontali, sia attraverso lo studio individuale, in modo da suscitare negli studenti la consapevolezza di un sapere sentito, costruito in prima persona, vissuto. I testi sono stati letti, analizzati, commentati dall’insegnante. Si è cercato, dove possibile, di effettuare collegamenti con materie quali storia e diritto e di instaurare un dialogo su temi di attualità, politica e società. Per quanto riguarda la produzione scritta si è proceduto ad una correzione accurata degli elaborati commentata insieme agli alunni e dove se ne ravvisava la necessità si effettuavano interventi di recupero in itinere. Gli strumenti utilizzati sono stati anche film che richiamavano gli argomenti trattati e la lettura,con confronto del quotidiano in classe. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE PROVE SCRITTE: analisi del testo in poesia e in prosa, tema storico (espositivo ed argomentativo), tema di attualità, saggio breve o articolo di giornale (ambito storico-letterario; socio-economico). Numero delle prove due per quadrimestre ( voto unico ). PROVE ORALI: interrogazioni su segmenti di unità didattiche, sull’intero percorso con commento ai testi proposti. Numero delle prove due per quadrimestre. Alla valutazione finale concorrono i seguenti criteri generali: comprensione della verifica proposta e pertinenza alla stessa nel suo svolgimento capacità di sviluppare la prova nella sua interezza senso critico e capacità di collegamento impegno, partecipazione, correttezza da parte degli alunni interesse dimostrato per la materia. L’insegnante Prof.ssa Cuoghi Paola 57 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona SCHEDA INFORMATIVA A.S. 2014-2015 Materia Classe STORIA 5AE Docente CUOGHI PAOLA SITUAZIONE DELLA CLASSE Gli alunni hanno dimostrato un discreto interesse per la disciplina storica; sono disponibili a dibattiti in classe sui temi storico-sociali, intervengono in modo appropriato rispettando le relazioni tra alunni e docenti. Il profitto risulta complessivamente discreto, per alcuni elementi si evidenzia un metodo di studio autonomo ed organizzato,mentre per gli altri rimane mnemonico e ripetitivo. OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’ Il lavoro scolastico è stato particolarmente finalizzato allo studio degli eventi storici del XX-XXI secolo ed all’acquisizione di una mentalità storica; di un’attitudine cioè ad intendere gli avvenimenti di ogni epoca non solo come a sé stanti, ma anche come complesso risultato di apporti dalle epoche precedenti. Scopo del lavoro è stato perciò quello di favorire, oltre ad un arricchimento delle conoscenze storiche, lo sviluppo di un’equilibrata capacità critica nei confronti della cultura e civiltà di cui facciamo parte. In relazione alla programmazione sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di competenze: adoperare concetti e termini storici in rapporto agli specifici contesti storico-culturali; acquisire la consapevolezza che le conoscenze storiche sono elaborate sulla base di fonti di natura diversa che lo storico vaglia, seleziona, ordina ed interpreta secondo modelli e riferimenti ideologici; individuare analogie e differenze, continuita’ e rottura fra i fenomeni, mettere in relazione gli aspetti politici, economici, sociali e culturali di un evento o di un periodo. Lo studente possiede quindi una conoscenza chiara ed organica delle vicende storiche essenziali delle nazioni e dello svolgimento delle civiltà che gli permetta di considerare con senso critico gli avvenimenti del passato in correlazione con il presente. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Il percorso didattico prevede lo sviluppo di cinque moduli tematici che hanno approfondito alcuni aspetti fondamentali del percorso storico che va dall’inizio del novecento fino ai giorni nostri. Durante l’anno sono stati scelti maggiormente i contenuti e i concetti di base per concentrare l’attenzione soprattutto su tematiche del Novecento. I moduli attuati sono: UNITA’1 Le illusioni della Belle epoque UNITA’2 L’Eta’ giolittiana in Italia UNITA’ 4 I nazionalismi e il riarmo UNITA’ 5 L’Europa in fiamme UNITA 6 Una Guerra Mondiale 58 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona UNITA’7 Vincitori e vinti UNITA’8 La Rivoluzione Russa UNITA’9 La crisi del dopoguerra UNITA’10 La Germania di Weimar e il fascismo al potere in Italia UNITA’11 L’Italia di Mussolini UNITA’12 Le Democrazie alla prova UNITA’13 L’urss di stalin e la Germania di Hitler UNITA’14 L’aggressione nazista all’ Europa UNITA’15 L’Asse dell’offensiva UNITA’16 La svolta del conflitto e l’Italia della Resistenza UNITA’17 La fine della guerra UNITA’ 18-20 Il lento cammino di ricostruzione post-bellico UNITA’21 L’Europa Unita UNITA’22 L’Italia dal dopoguerra ai giorni nostri Gli ultimi argomenti svolti hanno riguardato in generale il mondo attuale. Si sono poi affrontate tematiche attraverso la lettura del quotidiano o incontri con storici e giornalisti. Ci si è soffermati con approfondimenti sulla PRIMA GUERRA MONDIALE e sul GENOCIDIO DEGLI ARMENI. Sull’ultimo punto, come sottolineato anche nella programmazione generale, gli alunni hanno partecipato ad una conferenza con la presenza di autorita’ armene e dell’autrice della “ La masseria delle allodole.”di A. ARSLAN METODI E STRUMENTI Gli argomenti sono stati affrontati in classe sia con lezioni frontali, sia attraverso il metodo induttivo, onde suscitare negli studenti la consapevolezza di un sapere sentito, costruito in prima persona, vissuto. Gli argomenti sono stati svolti in classe ed analizzati dall’insegnante. Si è cercato dove possibile, di effettuare collegamenti multidisciplinari con materie quali l’italiano, e di instaurare un dialogo su temi di attualità, politica e società. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Gli studenti hanno sostenuto almeno due interrogazioni per quadrimestre e per quanto riguarda la valutazione è stata adottata la gamma di voti previsti , secondo gli indicatori approvati dal Collegio docenti e contenuti nel POF. Alla valutazione finale concorrono i seguenti criteri generali: capacità di superare la prova nella sua interezza, senso critico e capacità di collegamento, impegno , partecipazione, correttezza da parte degli alunni, interesse per la materia, padronanza della lingua italiana, capacità di operare confronti, nessi, relazioni che attestino la comprensione degli argomenti. MATERIALI DIDATTICI ITALIANO: MONICA MAGRI-VALERIO VITTORINI, Dal testo al mondo, vol.3, ed. Paravia STORIA: PAOLO DI SACCO, Passato e Futuro, ed. SEI L’insegnante Prof.ssa Cuoghi Paola 59 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona SCHEDA INFORMATIVA FRANCESE Docente: Schatzer Roswitha Programma svolto Introduzione alla rappresentazione “Notre-Dame des banlieues” di France Théâtre La trama, i personaggi, i luoghi di Notre-Dame des banlieues Somiglianze con i personaggi di Notre-Dame de Paris di Victor Hugo La cour des miracles Cenni storici sulla nascita delle banlieues Le verlan et l’argot Il casting degli attori (video in lingua) Canzoni dello spettacolo – traduzione e interpretazione dei testi Maître Gims, Bella Maître Gims, Zombie Diam’s, Petit coeur est tombé sur une bombe Stromae, Carmen Breve biografia dei tre cantanti. I testi delle canzoni sono stati utilizzati anche per il ripasso del presente dell’indicativo, del passé composé, dell’imperfetto e dell’imperativo. Uso dell’imperfetto nella frase ipotetica. Maladies, alimentation et hygiène Les règles d’hygiène pour la préparation des plats La phénylcétonurie, une maladie rare La maladie coeliaque Piatti per celiaci Il grano saraceno Les galettes de sarrasin L’obésité: causes, formes, prévention, alimentation conseillée Le fromage Les phases de production du fromage Les différentes catégories de fromage en France et leurs caractéristiques La production d’un Camembert fermier (vidéo) Produits du terroir Le Monte Veronese Risotto al radicchio rosso e Monte Veronese – une recette Le Vinappeso, un produit d’excellence 60 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona La Tour d’argent, un restaurant haut de gamme Excursion dans le site du restaurant Le foie gras de canard – une recette Dal punto di vista grammaticale è stato introdotto quanto segue: i pronomi relativi semplici e composti gli aggettivi e pronomi indefiniti i gallicismi (ripasso) i pronomi possessivi, dimostrativi e interrogativi L’ultimo del periodo dell’anno sarà utilizzato per insistere sull’espressione orale e per guardare un film in lingua (titolo da definire). Testi utilizzati: Il testo di A.De Carlo, Le Nouveau Français en cuisine, Hoepli, Milano, 2012 è stato usato solo per la parte riguardante il formaggio. Si è fatto uso di materiale autentico messo a disposizione dalla docente (depliants) e preso da Internet. E’ stato usato il computer di classe collegato ad una Lim (dal secondo quadrimestre in poi). Metodi di insegnamento La classe ha presentato sin dall’inizio un quadro del tutto disomogeneo per quanto riguarda le competenze linguistiche. A questo si è aggiunto il fatto che la classe doveva seguire le lezioni insieme al gruppo di classe quarta dello stesso indirizzo. A causa del comportamento poco maturo di una buona parte degli alunni, non è stato sempre possibile differenziare i contenuti. I ragazzi hanno lavorato in gruppi e in coppia e alcuni argomenti sono stati introdotti e spiegati con una lezione frontale. Gli alunni più deboli sono stati aiutati con schemi e riassunti alla lavagna. Purtroppo non è stato possibile usare il laboratorio linguistico per ricerche individuali perché la classe era dislocata in sede distaccata. E’ stato usato il computer in classe e, a partire dal secondo quadrimestre, anche la Lim. Per singoli argomenti di grammatica sono stati organizzati gruppi da due o tre alunni in cui i ragazzi di quinta hanno dato le spiegazioni ai ragazzi di quarta. E’ stato un’ottima occasione di revisione. Spazi e tempi Il modulo sulla “banlieue” ha occupato i primi due mesi dell’anno e si è concluso con la rappresentazione teatrale di France Théâtre. Generalmente, un’ora a settimana è stata dedicata agli aspetti grammaticali incontrati durante il lavoro sugli argomenti previsti dalla programmazione o comunque necessari per una corretta produzione orale e scritta. Criteri di valutazione La preparazione degli alunni è stata regolarmente controllata con accertamenti scritti e orali con comprensioni, esercizi di grammatica e di produzione. I criteri di valutazione per le abilità orali sono state rapportate al grado di correttezza fonetica, lessicale e sintattica; per le abilità scritte al grado di correttezza ortografica, lessicale e sintattica e alla completezza del testo. Il giudizio finale è comprensivo anche dell’interesse dimostrato, della partecipazione attiva, della capacità di elaborazione delle conoscenze e dell’applicazione nello studio personale. Per la corrispondenza dei voti si fa riferimento alla griglia approvata dal Collegio Docenti. 61 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona Obiettivi raggiunti Alcuni alunni hanno raggiunto competenze corrispondenti ad un buon livello B1 soprattutto nell’orale come certificato dall’esame Delf sostenuto a novembre 2014 nell’ambito del progetto “Move for the future”. In quanto a comprensione e produzione orale e scritta, hanno quindi pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati all’inizio dell’anno scolastico. Altri hanno fatto dei progressi, ma rimangono comunque ad un livello piuttosto elementare. Riescono a capire globalmente un messaggio riguardante l’ambito professionale poiché la conoscenza della microlingua è discreta, ma riscontrano ancora notevoli difficoltà nell’espressione orale e soprattutto nella produzione scritta. Lavorando individualmente o in coppia, una parte degli alunni ha dimostrato di saper approfondire un argomento in modo del tutto autonomo e di saper collaborare con i compagni. 62 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona SCHEDA INFORMATIVA DOCENTE: MALVESTIO MAURIZIO MATERIA: IRC TESTO: IL MAESTRO DI TAVOLA PROGRAMMA SVOLTO Etica/morale: I diritti fondamentali dell’uomo. La vita e i suoi molteplici e complessi aspetti. La legge 190 IVG. La ricerca della felicità: vivere di valori o illusioni; Il premio Nobel per la Pace (Malala pakistana) e il diritto all’istruzione. L’emigrazione nei diversi volti e problemi. I Comandamenti per l’Ebraismo e il Cristianesimo. Cultura teologica: La resurrezione e la reincarnazione. La morte nel significato della religione. La cultura del cibo e della festa nelle religioni monoteiste. Caratteristiche fondamentali delle confessioni cristiane. Panoramiche delle religioni orientali. Attualità: Il diverso nella società: il detenuto, lo straniero, il pedofilo, lo stupratore, il violento… TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO: TOT. 26 ORE ARGOMENTI CHE SARANNO TRATTATI DOPO IL 15 MAGGIO: La cultura del cibo e della festa nelle religioni monoteiste e orientali. METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO: Lezione espositiva impostata in forma dialogica; utilizzo di film o spezzoni; lettura di testi o articoli con analisi e riflessioni comuni; lavoro di gruppo ed esposizione in classe. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE USATI: La valutazione degli allievi ha tenuto conto del loro atteggiamento, della partecipazione ed interesse nei confronti della materia, della qualità dell’impegno, dell’approfondimento e della personalizzazione delle tematiche emerse attraverso la partecipazione alle lezioni, il lavoro di ricerca personale, la compilazione di schede e test opportunamente proposti. Il valore ponderato della valutazione permette poi la determinazione del giudizio secondo la seguente griglia: non sufficiente (SCARSO) sufficiente (S) discreto (DS) molto (M) moltissimo (MM) OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha partecipato con un buon interesse alle lezioni e ha manifestato maggior impegno nello svolgimento di alcuni argomenti rispetto ad altri perché più vicini alla loro realtà quotidiana. Il rapporto educativo è stato corretto e caratterizzato da reciproca disponibilità. Ritengo che le competenze e le capacità, rispettivamente di ciascun alunno siano state raggiunte su livelli discreti. Verona, 27 aprile 2015 prof. Maurizio Malvestio 63 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona SCHEDA INFORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 CLASSE 5 AE DOCENTE: BARTOLUCCI ANDREA DISCIPLINA: LABORATORIO DEI SERVIZI DI ENOGASTRONOMIA SALA E VENDITA / SETTORE CUCINA TESTO: CUCINA GOURMET PLUS sottotitolo : la scuol@ di enog. Vol 1(autore Paolo Gentili ed. Calderini) PROGRAMMA SVOLTO Ripasso di quanto svolto durante l’ anno scolastico e controllo delle tesine per l’ esame. Verifica scritta : modulo 4 – L ‘organizzazione della cucina e della produzione. Esercitazione di cucina: Paniere per menù di cucina classica, nouvelle, rivisitata, destrutturata, etnica: Progettazione piatti e ricette di cucina; pasta fresca all’uovo con ragout di agnello, focaccia con le acciughe, con le zucchine, con la zucca e al pomodoro e origano; quiche alle zucchine; torta all’ananas e yogurt; pulizia e sanificazione del laboratorio di cucina. Esercitazione a carattere speciale: Banchetto Pontara. Aperitivo di benvenuto- Cucchiaio con gelatina di fragole e scaglie di Vezzena. Bicchierino con crema di patate e porri con caviale. Crostini con salmone affumicato,panna acida ed erba cipollina. Al tavolo- Flan di asparagi verdi con pancetta croccante e mimosa di uova sode. Code di mazzancolle in pasta kataifi, maionese al curry e salsa di soia. Risotto con pesto di piselli e basilico con noci di Cappesante dorate. Strichetti di pasta fresca con ragout bianco di vitello e julienne di zucchine con fiore. Filetto di maialino con lardo di colonnata, spinaci sautè e pinoli. Soufflè ghiacciato ai lamponi, salsa al caramello e mango. Pulizia e sanificazione del laboratorio di cucina. Esercitazione di laboratorio: Paniere prodotti primaverili- Paella alla Valenziana- Pizza al taglio alla marinara e alle olive. Pane scondito per degustazione sala e vendita.(filoni affettati). Considerazioni e organizzazione banchetto del 20/4/2015- il menù e competenze per ciascun alunno, suddivisione della classe con turni di lavoro. Pulizia e sanificazione del laboratorio di cucina. Banchetto ex Presidi - Colazione di lavoro: Insalatina di cappone con misticanza di erbe, germogli di soia, melograno, pistacchi e vinaigrette all'aceto balsamico. Risotto al Valpolicella di ripasso e chutney di cipolla rossa. Maltagliati di pasta fresca con asparagi verdi, luganega veneta e Vezzena. Tournedos di manzo alle erbe aromatiche e carciofi di Sezze. Cremoso al caramello, coulis di lamponi e cioccolato fondente. Esercitazione di laboratorio: preparazione di quiche agli spinaci e ai funghi. Agnolotti di pasta fresca con robiola e patate al burro fuso e salvia. Torta al limone (tarte). Pizza al taglio. Pulizia e sanificazione del laboratorio di cucina. Verifica scritta Mod 3 - unità 2. Approvvigionamento e gestione delle merci. Organizzazione e progettazione menù da svolgere in laboratorio secondo il paniere di prodotti alimentari previsti per lun 23/3/15. 64 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona Riprese preparazione ricette per ussl 20 Vr - tele arena . Preparazione di Quiche agli spinaci e pinoli (vegetariana),Insalata tiepida di orzo e riso basmati con pollo, curry, ananas, mele e mirepoix di verdure, Pear-pie con salsa vaniglia, Filetto di sogliola dorato con salsa tartara. Pulizia e sanificazione del laboratorio di cucina. Dimostrazione disosso del pollo e tagli per le varie preparazioni. Conclusione in aula verifica di enogastronomia degli alunni assenti. Esercitazione di laboratorio: preparazione di gnocchi di zucca con salsa di pomodoro, pizza con speck e pecorino, torta di pere e torta di mele e charlotte di mele al timo, quiche con porri e monte veronese, galani e favette di carnevale, gelato alla vaniglia e panna. Pulizia e sanificazione del laboratorio di cucina. Verifica scritta : Modulo 3 - unità 1 - i prodotti alimentari . Considerazioni e analisi riguardo l'esame di stato e punto della situazione della classe in merito alla disciplina e condotta generale degli alunni. Scuola insieme, stage con alunni delle classi terze della scuola media. Preparazione di impasto di lievitazione e pasticceria di base. Pulizia e sanificazione del laboratorio di cucina. Banchetto serale associazione culturale LYONS Intervento in collaborazione con tele arena, riprese di preparazioni di ricette : Risotto con sedano rapa e chips di sedano in tempura. Gnocchi di pane e speck con burro fuso e salvia. Torta sabbiosa di riso. Biancomangiare di latte di mandorle con coulis di lamponi e tegola di cialda. Pulizia e sanificazione del laboratorio di cucina. Intervento in laboratorio di cucina telearena ,con la partecipazione dell'ULSS20 dott. Riccardo Murari, dimostrazione di ricette del territorio inerenti al periodo di Natale: Rotolo di tacchino ripieno alle castagne con melograno e pistacchi. Maltagliati di pasta fresca con ragout bianco di tacchino e mimosa di castagne. Bianco mangiare con coulis di lamponi, tegola di cialda e ciocccolato. Buffet conclusivo per i partecipanti. Pulizia e sanificazione del laboratorio di cucina. Esercitazione di laboratorio: preparazione di Pizza al taglio margherita e patate e rosmarino. Maltagliati di pasta all'uovo con ragout di salsiccia e zucchine. Choux al cioccolato. Pulizia e sanificazione del laboratorio. Esercitazione di laboratorio :preparazione di crostini di polenta di riso con baccala mantecato .Gnocchetti di patate con funghi e pomodoro .Pizza margherita con lardo di Colonnata .Choux al formaggio. Cotolette alla milanese e panini al latte. Pulizia e sanificazione del laboratorio di cucina. Esercitazione di laboratorio in compresenza con la classe 3 AFP: preparazione di crepes e pasta fresca all'uovo, disosso della coscia di agnello e preparazione di ragout e fondo di agnello. Salmone fresco sfilettato e cotto al forno. Focaccia e pizza al taglio margherita. Baccalà mantecato per crostini e polenta. Pulizia e sanificazione del laboratorio di cucina. Incontro presso sala biblioteca con alunni interessati riguardo Progetto FIXO, Calcolo del costo piatti relativo al banchetto dei Presidi svolto in data 10/11/2014 e conseguente spesa totale sostenuta per abituare l'allievo alla conoscenza del food cost dei prodotti alimentari e al riconoscimento delle materie prime secondo la stagionalità. Programmazione e progettazione prossimi menù da svolgere secondo il paniere a disposizione (costruzione dei piatti da svolgere). Uscita didattica presso ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana. Colorno ( Parma). Esercitazione a carattere speciale: Banchetto Associazione Dirigenti Scolastici, preparazione di Polenta di riso morbida, robiola, funghi porcini e olio tartufato. Risotto vialone nano novello, zucca, monte veronese e pancetta croccante. Maltagliati di pasta fresca, broccoli verdi, code di gamberi e fagioli cannellini . Maialino arrostito alla maggiorana, prugne fondant, e chips di sedano rapa. Cremoso di pere, zabaione al Recioto e pere alla cannella. Esercitazione di laboratorio in previsione del banchetto del 10/11/2014,oraganizzazione di lavoro, dimostrazione di disossatura del coniglio, realizzazione di rotolo di coniglio ripieno e degustazione guidata, 65 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona riflessione sui sapori e gusti sulle carni bianche. Pulizia e sanificazione del laboratorio di cucina. Esercitazione di laboratorio: preparazione di Quiche porri e cavolfiori con asiago mezzano. Risotto vialone nano novello, zucca e monteveronese. Spuma alle pere,zabaione al vino rosso. Focaccia e pizza al taglio (vari gusti). Maltagliati di pasta fresca alle erbe con fonduta al pecorino e speck. Pulizia e sanificazione del laboratorio di cucina. Riordino e pulizia delle camere fredde (celle frigorifero e celle congelatori). Esercitazione di laboratorio: preparazione di Risotto alla pilota. Risotto al trevigiano con fonduta al monte veronese. Cannoli di carpaccio di maiale con insalata russa e scaglie di pecorino. Pizza al trancio con cavolfiori speck e emmenthal. Quiche con cavolfiori, asiago e porro. Torta di mele con mele flambate. Pere al vino rosso alla cannella. Pulizia e sanificazione del laboratorio di cucina. I prodotti a marchio e stagionali del territorio (km 0), esercitazione di laboratorio: preparazione di Ravioli di zucca, patate e speck al burro e salvia e scaglie di pecorino. Risotto alla pilota. Risotto con radicchio di Verona, Monteveronese e speck. Ravioli con radicchio rosso e monteveronese con fonduta all'asiago e rosmarino. Arrosto di coscia di maialino al forno con erbe aromatiche. Crostata di pere con salsa allo zafferano. Disossatura e divisione dei muscoli presenti nella coscia di suino. Conservazione sottovuoto di tutte le parti di carne ottenute. I marchi di qualità e tutela dei prodotti tipici. Organizzazione di classe e presentazione del paniere sui prodotti a marchio DOP/IGP del territorio e stagionali; progettazione dei piatti da svolgere in laboratorio, distribuzione lista della spesa relativa al paniere, divisione della classe in gruppi di lavoro e consegna piatti proposti considerando i costi e le dosi per 10 persone. Compilazione scheda ricetta proposta con ingredienti e procedimento. Consegna dispensa e scheda gruppi di lavoro di classe relativo all'organizzazione della classe in laboratorio(ruoli e mansioni operative). Dispensa su formazione specifica riguardo i settori della classe di rischio medio: rischi infortuni, rischi chimici, rischi fisici, rischi d'organizzazione del lavoro e le procedure di sicurezza Distribuzione fascicolo ,lettura e riflessioni in classe. Consegna foglio relativo ad elenco aggiornato frutta e verdura del territorio per consultazione annuale e calcolo del costo dei prodotti alimentari. Intervento presso il laboratorio n.1 in collaborazione con l'assistente tecnico riguardo le pratiche quotidiane secondo il sistema HACCP, spiegazione delle principali norme e pulizia di alcune attrezzature di cucina con particolare riferimento ad armadi contenitori e armadi frigorifero. Proiezione di film documentario sulla realtà del fast-food, discussione e riflessioni di classe .Organizzazione della classe in gruppi di lavoro nell'ottica di costituire una brigata di cucina(team) in previsione di progettazione di menù e lavori di ricerca riguardo al campo della ristorazione. Accoglienza e conoscenza dei nuovi alunni della classe ;presentazione del programma in generale e riflessioni sul nuovo esame di stato. ORGANIZZAZIONE E PROGRAMMAZIONE DEL LAVORO: Cenni del servizio per regole ed eccezioni, le risorse umane , ruoli ben definiti e mansioni adatte alle competenze e capacità. Gratificazioni , orari di lavoro stili di lavoro Responsabilità di competenza , imparare a distinguere i ruoli Atteggiamenti e comportamenti gesti e movimenti per dialogare con il pubblico e con i colleghi Organigramma a piramide di un esercizio ristorativo , L’importanza del cliente nella scala dell’organigramma 66 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione adottati rispettano quelli individuati e proposti nelle riunioni per Dipartimento, in ottemperanza alle disposizioni in materia vigenti. Come previsto dalla programmazione iniziale il Docente ha adottato per ciascun quadrimestre le seguente valutazioni: Valutazione delle conoscenze acquisite mediante quesiti a risposta specifica. Andamento didattico-formativo-educativo nel quadrimestre Per l‘alunno certificato con programmazione differenziata si è adottato il p.e.i. elaborato dall’insegnante di sostegno con risultati sufficienti. OBIETTIVI RAGGIUNTI Le competenze acquisite dalla classe possono considerarsi mediamente buone, con un andamento e una resa di classe per la maggiore omogenea e positiva. Tutti hanno raggiunto una valutazione buona, ,la maggioranza della classe presenta valutazioni con voti più che buoni dati dall’impegno e dalla passione per la materia. Tutti gli allievi, sono in grado di tracciare autonomamente gli opportuni collegamenti concettuali tra le tematiche affrontate durante l’anno, alcuni come per le valutazioni vanno seguiti ed incoraggiati con imput di aiuto e opportunamente stimolati. Il livello di attenzione e di applicazione è sempre stato buono . Durante il percorso formativo dell’anno in corso e con il termine dello stesso la classe ha raggiunto, nella quasi globalità dei discenti, un livello di maturità e di conoscenza della materia nel soddisfare i seguenti obiettivi: - Saper elaborare con cognizioni tecnologiche abilità operative ed organizzative, - Sviluppare con attitudine la ricerca, il confronto, l’analisi e la decisione in situazioni di cultura del servizio. - Decifrare la propria identità professionale con lo studio, per una futura applicazione creativa nel mondo del lavoro. - Elaborare dati, e formule ristorative e aziendali da utilizzare nella neo-ristorazione, con la conoscenza specifica dei servizi, tecnologie, attrezzature, metodi di lavorazione e di approvvigionamento; il tutto al fine del raggiungimento dello scopo in funzione della disponibilità dell’azienda. - Sapere conoscere ed adattare la produttività e l’organizzazione ristorative alberghiera in funzione di qualsiasi tipologia di servizio. 67 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona - Calcolare con studi di realizzazione e di fattibilità le possibilità di studio di nascita e crescita di aziende ristorative, decifrare e adattare la strategia operativa in base all’utenza e ai suoi desideri. - La conoscenza dei canali di approvvigionamento e il rapporto qualità prezzo, fornitore acquirente. - Progettare menu per buffet e catering e banqueting. - Pianificare ed elaborare menu per diverse tipologie ristorative. Saper scrivere correttamente con regole tecniche e gastronomiche i menu. - Il giusto rapporto manager personale, la giusta collocazione all’interno dell’azienda. - L’acquisizione formativa di una mentalità ristorativa manageriale aperta e proiettata a migliorare valorizzare i servizi e la professione. Verona, 31 maggio 2015 il docente: Bartolucci Andrea 68 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona SCHEDA INFORMATIVA Laboratorio di servizi enogastronomici- settore sala e vendita QUINTO ANNO (Articolazione enogastronomia) CLASSE 5AE Docente Prof. ALESSANDRO FILIPPO Risultati di apprendimento attesi al termine del ciclo di studio Il docente di “Laboratorio di servizi enogastronomici- settore sala e vendita” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: -riconoscere nell'evoluzione dei processi dei servizi, le componenti culturali, sociali, economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti, locali e globali; -cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull'evoluzione dei bisogni e sull'innovazione dei processi di servizio; essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato; -sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell'esercizio del proprio ruolo; svolgere la propria attività operando in équipe e integrando le proprie competenze con le altre figure professionali, al fine di erogare un servizio di qualità; -contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario, nell’osservanza degli aspetti deontologici del servizio; applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell'ambiente e del territorio; -intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità. Le competenze di asse (V anno) A) Controllare e utilizzare le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico. Adeguare e organizzare la vendita in relazione alla domanda dei mercati individuando le nuove tendenze di filiera. B) Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico e gastronomico. C) Utilizzare tecniche di lavorazione nella produzione e vendita delle bevande alcoliche 69 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE A) -Controllare e utilizzare le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico. -Adeguare e organizzare la vendita in relazione alla domanda dei mercati. -Valorizzare e promuovere le tradizioni locali e nazionali individuando le nuove tendenze di filiera. Saper distinguere le differenti tecniche di vinificazione. Saper comporre carte dei vini delle bevande in relazione al contesto.simulare attività di gestione finalizzate alla valorizzazione del vino. Saper individuare la produzione enologica nazionale e locale. Saper individuare la produzione locale come veicolo per la promozione e la valorizzazione del territorio. - Classificazione dei vini. -Principi di enologia e le modalità di produzione dei vini. -Tecniche di cantina. -Tipologie dei vini. - La carta dei vini. - I costi del vino e il ricarico sulle bevande. -Caratteristiche dell'enografia nazionale. - Le tecniche di valorizzazione dei prodotti tipici e di nicchia. Saper descrivere, mediante la degustazione, le caratteristiche del vino usando la terminologia B) corretta. -Controllare e utilizzare gli Saper individuare i principi di alimenti e le bevande sotto il abbinamento cibo-vino e ciboprofilo organolettico e bevande. gastronomico. Saper proporre corretti abbinamenti cibo-vino. -Terminologia della degustazione. -L'esame visivo, olfattivo e gustativo del vino. - La scheda di valutazione. - I criteri di abbinamento cibovino e cibo-bevande. -L'analisi del piatto e l'abbinamento. - Il metodo Mercadini. -La succesione dei vini nel menù. Classificare le birre in base all'utilizzo e alla modalità di produzione. Saper riconoscere le caratteristiche organolettiche e qualitative delle bevande - La classificazione delle birre. -La produzione e l'utilizzo delle birre -Classificazione delle bevande alcoliche. - Il servizio delle bevande alcoliche. C) -Utilizzare tecniche di lavorazione nella produzione e vendita delle bevande alcoliche 70 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona Modulo 1 Competenza da sviluppare A) -Controllare e utilizzare le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico. - Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico e gastronomico. Adeguare e organizzare la vendita in relazione alla domanda dei mercati. UDA 1 I vini frizzanti, passiti, liquorosi L’invecchiamento del vino L’imbottigliamento La conservazione del vino in cantina UDA 2 La carta dei vini Lo studio preliminare L’impostazione della carta Il costo del vino La gestione degli acquisti UDA 3 L’enografia nazionale Caratteri generali delle principali regioni vitivinicole italiane Veneto, Piemonte, Lombardia, Trentino, Toscana, Campania Puglia, Sicilia Modulo 1 Consegna: Elaborazione ed esercitazione pratica di una carta dei vini nazionale e locale Modulo 2 Competenza da sviluppare B) Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico e gastronomico. UDA 1 La tecnica di degustazione I principi di base Le regole per una corretta degustazione L’esame visivo, L'esame olfattivo L'esame gustativo UDA 2 L’abbinamento cibo-vino 71 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona I criteri di abbinamento cibo-vino L’analisi del piatto e l’abbinamento La valutazione del vino L’abbinamento per contrapposizione L’abbinamento per similitudine Gli abbinamenti ufficiali La successione dei vini in un menu. Modulo 3 Competenza da sviluppare C) Utilizzare tecniche di lavorazione nella produzione e vendita delle bevande alcoliche. UDA 1 La birra Gli ingredienti principali Le fasi di produzione Classificazione della birra Servizio della birra UDA 2 I distillati Caratteri generali sulle tecniche di distillazione I principali distillati: Cognac, Brandy, Armagnac,Grappa, Vodka, Whisky, Gin, Tequila Rum. Quantità e modalità di servizio Il drink cost . Criteri e strumenti di verifica (numero e tipologie delle prove). Durante l’anno scolastico verranno effettuati tests di verifica scritti e pratici(due per quadrimestre) con una serie di domande a risposta chiusa, risposta aperta e risposta multipla inoltre verranno effettuate prove pratiche in relazione al contesto di laboratorio. Valutazione su lavori di gruppo e lavori individuali svolti a casa. Criteri e griglia di valutazione per le prove di verifica. I criteri di valutazione, adottati dal docente, rispettano quanto previsto dal P.O.F. e dalla riunione di dipartimento. La sufficienza coincide con il raggiungimento degli obiettivi minimi della competenza stabiliti da conoscenze e abilità sia nelle prove pratiche che nei test. Dove possibile verrà attuato il sistema dell'autovalutazione dello studente mediante l'elaborazione di schede valutative concordate con gli studenti. Ciascun studente, è stato informato sugli indicatori e i descrittori di valutazione, nonché il punteggio massimo attribuito a ciascuna voce, mediante lo strumento della griglia di valutazione. 72 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona Eventuali iniziative per il miglioramento dell’apprendimento specifico disciplinare (intervento esperti esterni; laboratori; uscite didattiche; partecipazione a concorsi e/o a iniziative sul territorio La metodologia didattica utilizzata è la seguente: rilevazione delle competenze dell'allievo in relazione al compito specifico assegnatogli durante le prove pratiche in situazione. Il punto di partenza sono le abilità e le conoscenze di ogni singolo allievo con tutte le sue particolarità e specificità per giungere ad una valutazione che tenga conto dell'unicità dell'apprendimento del singolo allievo. Il testo e tutta una serie di schede didattiche create ad hoc, date agli studenti, durante l’anno scolastico. Dalle linee guida del singolo insegnante: Il Docente per i servizi enogastronomici comparto sala e vendita, si riserva il diritto di modificare il piano di lavoro qualora l’andamento della classe o problemi tecnici (visite guidate, manifestazioni, manifestazioni studentesche eccetera) dovessero renderlo necessario. Il Docente nella presente programmazione fa proprio quanto previsto: nella riunione di Dipartimento per classi parallele e nel Piano Offerta Formativa. Costituiscono parte integrante della presente programmazione anche gli obiettivi trasversali deliberati dal Consiglio di Classe. Le conoscenze, abilità, competenze, obiettivi trasversali deliberati dal Consiglio di Classe, saranno affrontati con gradi diversi durante tutto l’anno scolastico e ripresi e approfonditi l’anno scolastico successivo. 73 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona SCHEDA INFORMATIVA CLASSE: 5^ A ENOGASTRONOMIA MATERIA: SCIENZE E CULTURA DELL’ ALIMENTAZIONE DOCENTE: MURARI LETIZIA TESTI UTILIZZATI: A. Machado “Scienza e cultura dell’alimentazione” Enogastronomia – Sala e Vendita – Secondo Biennio Casa Editrice “Poseidonia” A. Machado Scienza e cultura dell’alimentazione” Enogastronomia – Sala e Vendita – per classe 5 Casa Editrice “Poseidonia” TEMPI: TRE ORE SETTIMANALI. PROGRAMMA SVOLTO E TEMPI DI REALIZZAZIONE MODULO 1 : RIPASSO DEI PREREQUISITI Unità Didattica Contenuti Chimica Organica PRINCIPI NUTRITIVI Cellula LORO Apparato Digerente e Digestione UTILIZZAZIONE CELLULARE Nutrizione Bioenergetica (bisogni di energia e di nutrienti) MODIFICAZIONE Metabolismo DA I Principi Nutritivi COTTURA Utilizzazione cellulare dei P.N. Modificazioni da Cottura dei P.N. LARN e Alim. Equilibrata E MODULO 2 : EDUCAZIONE ALIMENTARE EDUCAZIONE ALIMENTARE Alimentazione equilibrata Lo stato nutrizionale e la composizione corporea (IMC, bioimpedenzometria, tipo Tempistica Settembre Ottobre 74 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona morfologico ecc) Ottobre Le 10 Linee Guida per una sana alimentazione I gruppi alimentari Classificazione degli alimenti in base alla funzione prevalente. La Nuova Piramide Alimentare La Doppia Piramide Alimentare e Ambientale MODULO 3: DIETETICA E DIETOTERAPIA DIETA IN CONDIZIONI FISIOLOGICHE DIETA IN CONDIZIONI PATOLOGICHE LE ALLERGIE E LE INTOLERANZE ALIMENTARI E LE MALATTIE CORRELATE ALL’ALIMENTAZIONE Dieta equilibrata per adulti Alimentazione in età evolutiva Dieta n corso di gravidanza e allattamento Alimentazione nella terza età Dieta in menopausa Alimentazione nelle collettività Dieta Mediterranea e vegetariana Dieta dello sportivo Dieta nelle malattie dell’apparato digerente Dieta nelle malattie Cardiovascolari Dicembre Dieta nelle malattie del Ricambio: Diabete, Obesità, Iperuricemia e gotta. Gennaio Novembre Dicembre Alimentazione e cancerogenesi Cenni sui alimentare Le allergie le intolleranze alimentari le diete specifiche Celiachia le malnutrizioni le raccomandazioni dietetiche disturbi del comportamento MODULO 4: IGIENE : I RISCHI E LA SICUREZZA ALIMENTARE CONTAMINAZIONE Fattori tossici e contaminazione alimentare La catena alimentare Gennaio Febbraio 75 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona DEGLI La filiera alimentare: sicurezza e qualità degli alimenti; la tracciabilità e la rintracciabilità Contaminazione chimica degli alimenti e fattori tossici Contaminazione fisica - radioattiva Contaminazione biologia: i principali microrganismi e le principali patologie dovute alla loro trasmissione. ALIMENTI Modalità di contaminazione. Fattori di crescita dei m.o. Rischio e prevenzione Tossinfezioni alimentari: Botulismo, Salmonellosi, Enterotossicosi stafilococcica, Colera, Bacillus cereus, Misteriosi, Clostridium perfrigens, E. coli , Epatite A. Lieviti e Muffe. Parassitosi: Teniasi, Toxoplasmosi ecc. Marzo Aprile Anisakidosi, MODULO 5: LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO PER LA SICUREZZA ALIMENTARE CONTROLLO E SICUREZZA ALIMENTARE LA QUALITA’ Igiene e Sicurezza in ambiti ristorativi Sicurezza alimentare. Filiera alimentare: f. corta, f. lunga; catena del caldo, catena del freddo. Rintracciabilità, tracciabilità ed etichettatura Produzione agroalimentare convenzionale, intensiva, biologica ecc. Qualità totale degli alimenti Il sistema di autocontrollo HACCP Certificazioni di Qualità Controllo ufficiale degli alimenti Frodi alimentari Alimentazione Sostenibile Le Risorse alimentari e il pianeta Terra; crisi globale dell’acqua. MODULO 6: L’ALIMENTAZIONE NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE NUOVI PRODOTTI ALIMENTARI E I nuovi alimenti: probiotici, prebiotici ecc Aprile Maggio 76 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona BIOTECNOLOGIE CIBO E CULTURA Gli integratori etc Biotecnologia: OGM e loro regolamentazione Cibo cultura tradizione e integrazione; recupero della convivialità e della dimensione del gusto e del piacere. Il valore simbolico degli alimenti nelle grandi fedi religiose. CIBO E RELIGIONI ADDITIVI ALIMENTARI Le regole alimentari nelle grandi fedi religiose. Additivi alimentari: coloranti, antimicrobici, emulsionanti Classificazione degli additivi RIPASSO CONSERVAZIONE e MODIFICAZIONI DA COTTURA DEGLI ALIMENTI Maggio Anche dopo il 15 Maggio RIPASSO Ripasso programma di quarta: Generalità e fattori che influenzano la crescita dei microrganismi Metodi di conservazione: fisici, fisico-chimici, chimici naturali, chimici artificiali e biologici. Modificazioni da cottura dei principi nutritivi METODOLOGIA E SUSSIDI IMPIEGATI Il metodo d’insegnamento è stato prevalentemente di tipo frontale, cercando di favorire una partecipazione attiva in classe e un collegamento pluridisciplinare degli argomenti trattati. Mediante l’ausilio del libro di testo, di riviste scientifiche, di fotocopie integrative scaricate anche da siti internet; dettatura di appunti e spiegazione di termini tecnico-scientifici per facilitare l’apprendimento della materia. Ho cercato di integrare il programma con l’analisi di argomenti d’attualità, facendo riferimenti alla realtà e agli aspetti professionali del settore alberghiero, per rendere più efficace e interessante lo svolgimento dei moduli didattici. OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITÀ INDICATI DALLE LINEE GUIDA MINISTERIALI Conoscenze – Classi quinte - Dieta razionale ed equilibrata nelle varie condizioni fisiologiche e nelle principali patologie - Allergie, intolleranze alimentari e malattie correlate all’alimentazione. - Classificazione sistematica e valutazione dei fattori di rischio di tossinfezioni. - Certificazioni di qualità e Sistema HACCP. 77 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona - Nuove tendenze di filiera dei prodotti alimentari. - Consuetudini alimentari nelle grandi religioni. Abilità– Classi quinte - Formulare menu funzionali alle esigenze fisiologiche o patologiche della clientela. - Prevenire e gestire i rischi di tossinfezione connessi alla manipolazione degli alimenti. - Redigere un piano di HACCP. - Individuare le nuove tendenze del settore di riferimento. - Individuare le caratteristiche organolettiche, merceologiche e nutrizionali dei nuovi prodotti alimentari. - Individuare gli alimenti in relazione alle consuetudini alimentari nelle grandi religioni. Competenze – secondo biennio e quinto anno Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse. Valorizzare e promuovere le tradizioni locali , nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera. Applicare le normative vigenti , nazionali e internazionali , in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti. Controllare e analizzare gli alimenti sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e gastronomico. Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità dietologiche. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale e antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali , culturali e le trasformazioni intervenute nel tempo. Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento Alcuni di questi obiettivi in termini di conoscenze, competenze e abilità, sono di tipo trasversale pluridisciplinare in particolare con le materie pratiche professionalizzanti, con legislazione ed economia, con le materie linguistiche, con storia e religione. OBIETTIVI TRASVERSALI PLURIDISCIPLINARI In collaborazione con l’insegnante di religione, nell’ultimo periodo dell’anno scolastico, è stato sviluppato il modulo sulle “Consuetudini alimentari nelle grandi religioni” al fine di raggiungere gli obiettivi comuni trasversali pluridisciplinari. OBIETTIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO f) Conoscere gli accorgimenti dietetici da adottare nelle diverse età e condizioni fisiologiche g) Conoscere i criteri fondamentali per la realizzazione di diete equilibrate h) i) Conoscere e comprendere l’importanza che l’alimentazione assume nella prevenzione e nel controllo delle principali malattie metaboliche Conoscere le principali cause di contaminazione chimica , fisica e biologica degli alimenti 78 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona j) k) l) Conoscere le principali tossinfezioni alimentari e le loro modalità di trasmissione. Comprendere l’importanza dell’igiene nella prevenzione delle contaminazioni dei prodotti alimentari. Conoscere i principali metodi di conservazione degli alimenti OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli allievi hanno conseguito una preparazione globalmente più che sufficiente. In generale, gli obiettivi didattici in termini di conoscenze, competenze e abilità, indicati dalle Linee Guida Ministeriali, sono stati mediamente raggiunti. Pochi allievi li hanno raggiunti in modo completo, talvolta con impegno notevole ed eccellente, alcuni in modo discreto, altri in modo sufficiente, pochi in modo non completamente sufficiente. Un allievo ha smesso di frequentare le lezioni nel secondo quadrimestre. L’allievo, con programmazione per obiettivi minimi, ha raggiunto gli obiettivi in modo sufficiente. CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi prefissati si è tenuto conto del profitto, dei livelli di partenza, dell’uso di una terminologia specifica, dell’attenzione, dell’interesse e della partecipazione in classe, dell’impegno e delle capacità di rielaborazione, collegamento, approfondimento ed anche del grado di autonomia raggiunto. Gli strumenti di valutazione sono stati: interrogazioni e verifiche scritte semistrutturate, strutturate e composizioni di tipo espositivo ed argomentativo (tipologia B terza prova e tipologia seconda prova d’Esame di Stato nel primo e nel secondo quadrimestre) per favorire gli alunni nelle diverse modalità di espressione; le prime per valutare in tempi rapidi l’acquisizione delle informazioni, le seconde per prepararli alla terza e alla seconda prova dell’Esame di Stato. Ho anche effettuato interventi di recupero in itinere nel mese di Febbraio (pausa didattica: mediante gruppi di recupero guidati più gruppi di approfondimento) per sanare le insufficienze del primo quadrimestre. Verso la fine dell’anno scolastico verranno effettuate altri recuperi. Per la valutazione delle prove sia scritte che orali si è tenuto conto dei seguenti punti: -pertinenza alle richieste formulate -livello di conoscenza acquisito -proprietà di linguaggio -capacità di rielaborazione, sintesi e collegamenti tra le varia discipline -chiarezza nella stesura e presentazione degli elaborati. Le verifiche orali sono state valutate seguendo i criteri della griglia valutativa presente nel P.O.F. . Mentre le verifiche tipologia terza prova e seconda prova d’Esame di Stato sono state valutate seguendo la griglia valutativa usata nei precedenti anni scolastici in questo Istituto. Le domande delle verifiche scritte semistrutturate e strutturate sono state valutate mediante punteggi predefiniti. Nel secondo quadrimestre sono state effettuate due simulazioni di seconda prova (la prima di due ore effettuata in classe; la seconda di sei ore effettuata in parallelo con le altre classi quinte) valutate in quindicesimi e in decimi. 79 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINA: Matematica DOCENTE: Prof. ssa Giovanna Caiani TESTO: M. Scovenna, Appunti di matematica. Versioni a moduli F. Analisi infinitesimale, Cedam PROGRAMMA SVOLTO RIPASSO Richiami sul concetto di disequazione. Ripasso di alcuni argomenti trattati negli anni precedenti: grafico retta, parabola, disequazioni e sistemi di disequazioni di primo e secondo grado intere e fratte (ottobre) LE FUNZIONI REALI DI UNA VARIABILE REALE Funzioni. Generalità sulle funzioni e loro classificazione. Definizione di intervallo chiuso e aperto. Determinazione dell’insieme di esistenza di una funzione razionale intera, fratta, irrazionale. Individuazione dei punti di intersezione con gli assi cartesiani Studio del segno e delimitazione del grafico. Definizione di funzione pari, dispari. Grafico di funzioni pari e dispari. (ottobre - novembre) I LIMITI I limiti. Approccio al concetto di limite. Intorno di un punto. Operazioni sui limiti (senza dimostrazione). ( dicembre – gennaio ) FUNZIONI CONTINUE Definizione di funzioni continue in un punto e in un intervallo. Il calcolo dei limiti di funzioni continue. Calcolo di alcune forme di limite indeterminato: , Determinazione degli asintoti per le frazioni razionali fratte: verticale, orizzontale, obliquo. Punti di discontinuità: classificazione.(gennaio – febbraio – marzo ) DERIVATE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE Derivata di una funzione in un punto, significato geometrico della derivata. Derivata di funzioni algebriche intere e fratte ( aprile ) Equazione retta tangente alla funzione in un punto 80 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona STUDIO DI FUNZIONE Funzioni crescenti e decrescenti: determinazione degli intervalli di monotonia mediante lo studio del segno della derivata prima. Calcolo dei massimi e minimi. Studio di funzione delle funzioni razionali intere e fratte. Analisi di un grafico: dato un grafico determinarne: dominio, simmetrie, intersezioni con gli assi, segno, limiti, asintoti, discontinuità, massimi e minimi. ( aprile – maggio ) Il programma è stato interamente svolto secondo quello preventivo adeguandolo nelle modalità e nei tempi alle esigenze della classe. Nel biennio post qualifica l’apprendimento della Matematica è finalizzato al consolidamento degli obiettivi previsti dal curricolo triennale. Si è cercato quindi di ampliare ed approfondire le conoscenze acquisite; affinare le capacità di analisi e di sintesi, grazie all’aumentata capacità di astrazione; perfezionare la precisione del linguaggio e la coerenza argomentativa. Fondamentale nel programma dell’ultimo anno è lo studio di funzione. L’argomento è stato affrontato per gradi e relativamente ai casi più semplici, limitando cioè lo studio a funzioni razionali intere, fratte, le irrazionali limitatamente ad alcuni calcoli (C.E.). Il programma svolto è stato caratterizzato da numerosi momenti di revisione dei concetti e di esercitazione pratica per consentire una più adeguata comprensione e assimilazione degli stessi. Questo lavoro è risultato faticoso perché parte della classe presentava e presenta difficoltà di approccio alla materia e scarso impegno sia scolastico che domestico. Ciò ha comportato un dover ripetere spesso gli argomenti già trattati perché ogni argomento presupponeva il precedente come prerequisito. Per questo ci sono stati parecchi rallentamenti nello svolgimento del programma e scelte obbligate e restrittive nell'ampliamento e approfondimento dello stesso. Il libro di testo è stato integrato con appunti riguardanti i vari argomenti. Riguardo alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE Gli alunni conoscono sufficientemente le regole per la risoluzione di equazioni e disequazioni razionali di primo e secondo grado intere e fratte. L’acquisizione del concetto di funzione, dominio è sufficiente per tutta la classe. Il concetto di limite dato in maniera intuitiva è stato assimilato da gran parte della classe. Viene data correttamente la definizione di funzione continua in un punto. Sufficiente è la conoscenza della definizione di derivata di una funzione in un punto e il suo significato geometrico; la crescenza e decrescenza di una funzione. 81 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona COMPETENZE Gli alunni sanno determinare il campo d’esistenza di funzioni razionali, intere, fratte e irrazionali. Sanno determinare e rappresentare gli intervalli di positività e negatività di una funzione. Sanno calcolare i limiti finiti e infiniti per funzione algebriche razionali, intere e fratte anche in presenza di forme di indeterminazione; determinano asintoti verticali, orizzontali, obliqui. L’operatività della derivata è limitata ai casi più semplici e finalizzata allo studio dei valori di massimo e minimo di funzioni reali. CAPACITÀ Le capacità logiche ed espositive sono eterogenee, così come l’abilità di risoluzione degli esercizi varia notevolmente all’interno della classe. Alcuni alunni presentano difficoltà di impostazione e di calcolo. Un piccolo gruppo di alunni ha raggiunto una comprensione discreta degli argomenti trattati, possedendo buone capacità intuitive e logiche, attitudini analitiche e sintetiche. METODOLOGIA Gli argomenti sono stati sviluppati introducendoli con lezione frontale attraverso schemi, con l’utilizzo del libro di testo, usando un linguaggio semplice ma appropriato, con numerosi esempi ed esercizi affiancati a tali esposizioni, affinché risultasse subito chiaro il fine della tematica svolta. VERIFICHE In tutte le verifiche, sia scritte che orali, sono stati precisati preventivamente i contenuti e successivamente portati a conoscenza degli alunni i punteggi relativi agli esercizi. La comunicazione della valutazione delle verifiche orali è stata immediatamente riportata sul libretto personale, quella relativa alle prove scritte, prima della successiva. Per un continuo controllo del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento sono state effettuate periodiche prove scritte valevoli per l'orale e interrogazioni. Si è attribuito il livello di sufficienza agli studenti che hanno dimostrato di : conoscere i contenuti minimi, utilizzare un linguaggio matematico appropriato, aver compreso i concetti base e saper risolvere i problemi di tipo standard senza commettere errori gravi. 82 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona Si è attribuito un livello superiore alla sufficienza (con varie graduazioni) se lo studente ha dimostrato di: conoscere tutti i contenuti e di averne compreso i vari aspetti, usare correttamente un linguaggio matematico appropriato, saper effettuare collegamenti tra le varie parti apprese, saper risolvere la maggioranza dei problemi assegnati senza commettere gravi errori. Gli studenti che hanno meritato una valutazione non sufficiente o gravemente insufficiente hanno dimostrato di : non conoscere i contenuti minimi (o solo in parte), non usare in modo corretto il linguaggio matematico o di non usarlo affatto, non aver compreso parte o la totalità dei concetti fondamentali, non riuscire a risolvere più della metà dei problemi assegnati e di commettere errori gravi che mettono in evidenza le pesanti lacune nelle conoscenze. 83 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona SCHEDA INFORMATIVA DISCIPLINA: LINGUA INGLESE CLASSE: 5 A ENOGASTRONOMIA DOCENTE: ANDREINA CASTELLANI TESTO: O. Cibelli, D. D’Avino, F. Ripanti That’s Catering, Clitt PROGRAMMA SVOLTO MODULE 3: More than Nutrition Unit 1- Nutrition and Nutrients - Healthy Eating - The Healthy Eating Pyramid - The Mediterranean Diet - The Danger List (Food Allergies and Food Intolerances) - The Coeliac Disease - Food Today, Healthy Eating, The Food Pyramid (fotocopie fornite dall’insegnante) (tempi di attuazione: Settembre/Ottobre) MODULE 2: Food Safety Watch Unit 1 Food Contamination - Food Borne Diseases - Bacteria and Food Poisoning - Food Contamination: the invisible challenge (Contaminants and Contamination) - Personal Hygiene - Food Contamination (fotocopia fornita dall’insegnante) (tempi di attuazione:Novembre) Unit 2 HACCP - Food Safety: Benefits of good Hygiene/Costs of poor Food Hygiene - HACCP in the global World - HACCP guarantees Food Hygiene and Safety in Catering! (the most common critical points) - The 7 HACCP steps - Cleaning and Disinfection - Focus on the Profession: E.H.O - Food Safety (fotocopia fornita dall’insegnante) (tempi di attuazione: Dicembre/Gennaio) Unit 3 Food Preservation - Food Preservation - Ancient and Natural Preservation Methods 84 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona - Modern Preservation Methods Food Preservation (fotocopia fornita dall’insegnante) (tempi di attuazione: Gennaio/Febbraio) Unit 4 Refrigerated Storage Systems - Cook-Chill System and Cook-Freeze System - The big Thaw - Advantages of Cook –Chill over Cook-Freeze/Advantages of Cook-Freeze over Cook-Chill - The Vacuum Cooking System - Temperature Control - Cold Chain - Cold Storing - Refrigerated Systems:Cook Freeze/Cook Chill ( fotocopie fornite dall’insegnante) (tempi di attuazione: Febbraio/Marzo) MODULE 3: More than Nutrition Unit 3 The Healing Power of Food - Lifelong Nutrition - Vegetarians’ Diet - Macrobiotics - Eating Disorders (tempi di attuazione: Marzo) MODULE 4: Quality Food and Beverage Service Unit 1 Enogastronomy - Menus - Menu planning and compiling (tempi di attuazione: Marzo) Unit 4 Banqueting and Banqueting Menus - The Banquet in the Past Banqueting Banqueting Menus Buffet Service The Banqueting Manager (tempi di attuazione: Marzo/Aprile) MODULE 1: Catering Land Unit 4 People Working in Catering - The Application Letter - European CV (tempi di attuazione: Aprile/Maggio) 85 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO Testo in adozione, fotocopie di approfondimento fornite dall’insegnante, utilizzo del laboratorio linguistico quando possibile. Per quanto riguarda il recupero si sono proposte alcune lezioni di pausa didattica tra il I e il II periodo in vista delle successive verifiche scritte e orali. VERIFICHE - Verifiche scritte (quesiti a risposta aperta e di lessico) e verifiche orali - Simulazione della terza prova d’esame Mediamente sono state ritenute necessarie 3 prove scritte e 2 orali per quadrimestre CRITERI DI VALUTAZIONE Nella valutazione si è tenuto conto delle capacità individuali, del profitto, della progressione rispetto ai livelli di partenza, dell’impegno a casa e in classe, della partecipazione e soprattutto della capacità di utilizzare il linguaggio specifico della disciplina di indirizzo (micro lingua) OBIETTIVI RAGGIUNTI Fin dall’inizio dell’anno scolastico la classe ha evidenziato una discreta eterogeneità per quanto attiene all’interesse e alla partecipazione all’attività didattica. Infatti mentre alcuni allievi hanno frequentato le lezioni mostrandosi responsabili, rispettosi e sempre impegnati, altri hanno partecipato in maniera più superficiale, con impegno non sempre adeguato al raggiungimento di una sufficiente/ discreta preparazione. Per alcuni permangono inoltre difficoltà espositive e di produzione scritta. A metà del II periodo un’alunna ha presentato diagnosi DSA e si avvale degli strumenti compensativi, ove necessario. L’impegno e l’interesse sono stati sempre costanti. Un alunno segue una programmazione per obiettivi minimi come esplicitato nel Piano Educativo Personalizzato. Nella valutazione della prima lingua straniera egli si avvale, quando necessario, delle seguenti misure dispensative: lettura ad alta voce, scrittura sotto dettatura, rispetto della tempistica per la consegna dei compiti scritti. Inoltre può avvalersi di strumenti compensativi come sintesi, schemi, mappe concettuali delle unità di apprendimento. Su richiesta dell’alunno si possono concedere tempi aggiuntivi per lo svolgimento delle prove di verifica. Dal punto di vista disciplinare il comportamento degli alunni è risultato abbastanza rispettoso delle regole. Il livello di conoscenze, competenze e abilità raggiunto, fatta eccezione per i pochi alunni più motivati che hanno conseguito buoni/ottimi risultati, è mediamente sufficiente. 86 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona SCHEDA INFORMATIVA Anno scolastico 2014/15 Materia: Sc.Motorie e Sportive Insegnante: Prof.ssa E.Franceschini Classe: 5 AE La classe, composta da 30 alunni dai tests motori risultano dotati mediamente di più buone capacità motorie; sono ragazzi motivati e interessati soprattutto all’attività pratica dove partecipano con entusiasmo alle proposte. Il clima di lavoro risulta favorevole e ottimo il dialogo educativo. Dal punto di vista comportamentale risulta una buona classe, il comportamento adeguato e rispettoso delle regole. Più difficile il lavoro in classe per quanto riguarda la parti di teoria. I risultati mediamente sono quasi ottimi Programma svolto: Settembre/Ottobre: tests d’ingresso di attitudine motoria, miglioramento soglia aerobica, esercizi di stretching Novembre/Dicembre: miglioramento della soglia aerobica e delle capacità motorie in generale, 1000m e preparazione alla campestre fase di Istituto pallavolo: fondamentali di squadra e pratica di gioco con piccoli schemi; Gennaio: esercizi a corpo libero per il miglioramento della tonicità e della mobilità, pallavolo: fondamentali di squadra: la copertura all’attacco dalla zona 2 e 4, pratica di gioco e arbitraggio, capacità motorie condizionale e coordinative energetica muscolare: meccanismi di produzione dell’energia muscolare Febbraio/Marzo: calcetto: pratica di gioco e arbitraggio cenni di storia dello sport: dall’antica Grecia ai nostri giorni; Aprile: consolidamento esperienze motorie acquisite: esercizi a corpo libero, tests e miglioramento delle capacità condizionali Torneo di Istituto: pallavolo e calcetto Maggio:Torneo di Istituto: pallavolo e calcetto Sport e politica: “lo sport nei regimi totalitari”; visione del film “Olimpia” - Riefensthal 1936; Sport e politica: “lo sport e la guerra fredda”; materiali da “La storia siamo noi” RAISTORIA Sport e politica: “lo sport nel secondo dopoguerra” visione di “Munchen 1972” - Spilberg Metodi e tecniche d’insegnamento: Metodologie globali saranno alternate ad interventi analitici e correttivi Spiegazioni verbali e dimostrazioni pratiche alle quali seguiranno azioni di controllo/ripetizione/correzione anche in forma individualizzata Utilizzo di supporti digitali e cartacei Criteri e Strumenti di valutazione Nella formulazione della valutazione ho tenuto conto dei livelli raggiunti nelle singole valutazioni: CONOSCENZE (teoriche) 87 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona ABILITA’ (pratiche/motorie) ATTITUDINE (osservazione) Test teorici per la valutazione delle conoscenze Test motori volti ad indagare le reali possibilità e i livelli di strutturazione motoria Osservazione di ogni singolo processo di apprendimento al fine di valutare i progressi e le attitudini degli studenti Osservazione dell’impegno e della partecipazione mostrati dallo studente nel corso dell’intero anno scolastico Obiettivi e Competenze specifiche Sc.Motorie: CONOSCENZE (teoriche) Conoscenza dei processi che avvengono nel nostro corpo Storia dello sport Sport e politica: lo sport nei regimi totalitari Sport e politica: lo sport ai tempi della guerra fredda Sistemi energetici ed energetica muscolare ABILITA' (pratiche) CORPO E CAPACITA' CONDIZIONALI Saper svolgere attività motorie adeguandosi ai diversi contesti richiesti, in maniera autonoma esercizi di stretching, di riscaldamento, di rafforzamento generale di ginnastica posturale generale, step /aerobica/yoga Tollerare un carico minimo di lavoro per un tempo prolungato PERCEZIONE SENSORIALE e RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO Rilevare i cambiamenti che avvengono inseguito alle attività praticate Prevedere correttamente l’andamento di un’azione Affrontare con tranquillità le proposte e acquisire fiducia nelle proprie capacità IL GIOCO, GIOCO-SPORT, SPORT Conoscere e praticare in modo corretto il fair play, la collaborazione e il rispetto rispetto di se, degli altri, dell’ambiente e delle strutture Utilizzare le conoscenze per svolgere funzione di arbitraggio Saper realizzare progetti motori autonomi e saper trasferire valori culturali e gli insegnamenti appresi in campo motorio in altre sfere Conoscere gli elementi tecnici, tattici e dinamiche indispensabili ai principali giochi sportivi SICUREZZA, SALUTE E ATTIVITA' IN AMBIENTE NATURALE Conoscere le norme di primo soccorso, di l' alimentazione, ed e fa proprio il valore sociale e culturale di un sano e sostenibile stile di vita nella tutela della sicurezza Assumere comportamenti corretti in ambiente naturale ATTITUDINE Capacità relazionale: atteggiamento collaborativo e disponibile all'inclusione di tutti Comportamento e rispetto delle regole: autocontrollo, responsabilità, rispetto, fair play Partecipazione: interesse, motivazione, assunzione di ruoli, incarichi Impegno: continuità, disponibilità, esecuzione di compiti Verona 02/05/2015 Prof.ssa Franceschini Egizia 88 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona SCHEDA INFORMATIVA LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA INSEGNANTE : RITA PAGANELLI classe:5ae A.S. 2014-2015 PROGRAMMA SVOLTO TESTO IN ADOZIONE: C. BRIGLIANO, F. DONI, G. VENTURINI PAPRIKA HOEPLI 2004 SETTEMBRE die Kreta diÄt – die Mittelmeer DiÄt OTTOBRE – NOVEMBRE Traumberuf Strassenbauerin bewerbung ein Koch- Praktikum ein Vorstellungsgespräch novembre - dicembre – gennaio haccp einrichtungs-und Gebrauchsgegenstände Reinigung und Schmutzentfernung die persönliche Hygiene DA AAVV TREFFPUNKT GASTGEWERBE MODERN LANGUAGES febbraio Catering auf Transportmittel (Eisenbahn–Schiffe - Flugzeug) Auβencaterinbetrieb event - CateringFirmen die Gemeinschaftsverpflegung DA AAVV TREFFPUNKT GASTGEWERBE MODERN LANGUAGES 89 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona MARZO die Mittelmeerdiät Nährstoffe gesund und munter durch den tag Bertold Brecht: Maßnahmen gegen die Gewalt – mein Bruder war ein Flieger aprile –maggio diätformen nach einem Wochenende außer Haus Vorbereitungen für eine Hochzeitbankett dal 15 maggio in poi intendo completare l’argomento relativo ai banchetti oltre a proporre un ripasso generale degli argomenti svolti . METODI E MEZZI DI INSEGNAMENTO USATI per lo sviluppo delle quattro abilità (ascoltare, parlare, leggere e scrivere) si e’ partiti sempre da un approccio globale, privilegiando, nell’ambito del metodo comunicativo, la lettura integrale del testo seguita da esercizi orali di comprensione con domande poste dall’insegnante al fine di facilitare l’acquisizione della lingua attraverso l’uso. si e’ passati poi all’individuazione di segmenti di testo utili per affrontare determinate situazioni comunicative attraverso il recupero di conoscenze già acquisite dagli allievi, scoperta guidata, frasi da riordinare, esercizi di traduzione ed esercizi strutturali per il rinforzo grammaticale e per favorire l’utilizzo più accurato e consapevole della lingua scritta. i contenuti linguistici si sono articolati nell’ambito di semplici e funzionali categorie grammaticali quali: frasi principali, tempi verbali al presente, frasi infinitive e verbi reggenti preposizioni. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE USATI strumenti per le verifiche formative sono stati: lettura, interrogazione breve, esercizi di comprensione e strutturali, brevi traduzioni. per le verifiche sommative: interrogazione breve e lunga, brevi esposizioni. per lo scritto:test di comprensione , brevi traduzioni, questionari a risposta aperta. per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi prefissati si è tenuto conto dei livelli di partenza, dell’attenzione e partecipazione in classe, dell’impegno nei lavori a casa e della capacità di rielaborazione e approfondimento. Nella valutazione orale si sono privilegiati la scorrevolezza, la velocità e l’efficacia comunicativa rispetto all’accuratezza formale. 90 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona OBIETTIVI RAGGIUNTI gli allievi sono in grado di individuare l’argomento centrale di un testo in lingua di carattere specifico all’indirizzo e rispondere con frasi semplici a domande riguardanti gli argomenti svolti in classe. l’espressione orale e scritta risulta sciolta solo per quattro allievi mentre per gli altri i risultati sono meno brillanti in termini di competenze e capacità. l’esposizione orale è per la maggior parte lenta ed esitante, più sciolta e sicura quando affidata a risposte di tipo mnemonico. i risultati sono mediamente quasi sufficienti tenendo conto della partecipazione e dell’impegno crescente profuso da buona parte della classe nell’ultima parte dell’anno scolastico. 91 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona SCHEDA INFORMATIVA PROGRAMMAZIONE DI DIRITTO E TECNICHE AMMINISRATIVE PROF. GIRELLI ALESSANDRO 2014/2015 Testo adottato: Imprese ricettive & ristorative oggi – Tramontana – Grazia Batarra, Monica Mainardi per il quinto anno Diritto delle imprese ristorative - Scuola e azienda - Giuseppe Bacelli , Maria Micelli FINALITÀ FORMATIVE L’insegnamento nel quinto risponde ad esigenze di formazione professionale e deve tendere a fornire allo studente quelle conoscenze e competenze giuridico-economiche-amministrative necessarie ad un consapevole inserimento nel mondo del lavoro a diversi livelli. Il corso si propone di promuovere e sviluppare : la comprensione della struttura del contratto in generale e dei contratti specifici che possono interessare una struttura ristorativi, la capacità di analizzare situazioni di carattere economico , sociale e di sviluppo del mercato turistico interno e internazionale; di comprendere le linee di sviluppo della pianificazione aziendale di una struttura ristorativa, di conoscere e comprendere la rilevanza del processo di marketing e del marketing plan, di applicare le normative vigenti, nazionalie e internazionali in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti individuarne gli elementi, le caratteristiche degli istituti giuridici fondamentali afferenti allo specifico corso di studi. OBIETTIVI DIDATTICI Lo studente dovrà essere in grado di : - riconoscere la terminologia giuridico-amministrativa - di conoscere le linee di tendenza di sviluppo del mercato turistico interno ed internazionale e - di individuare fasi e procedure per redigere un business plan - di individuare e/o utilizzare le tecniche del marketing turistico - di individuare i prodotti a silometro zero come strumento di marketing CRITERI DIDATTICI l’impostazione metodologica e didattica cercherà di favorire l’apprendimento partendo dall’esperienza concrete più comuni all’allievo, da concetti spontanei, comunque acquisiti per giungere alla definizione dei concetti astratti mediante approssimazioni successive. Il discorso si avvarrà di un linguaggio chiaro e semplice pur cercando di assicurare l’acquisizione di una terminologia corretta; l’esposizione tenderà a scoraggiare lo studio mnemonico e a sottolineare l’importanza del ragionamento per apprendere come affrontare i problemi e risolverli. Il confronto fra le diverse opinioni degli studenti verrà stimolato in modo da esercitare le capacità riflessive e critiche. 92 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona PROGRAMMA SVOLTO: I contratti in generale (Diritto delle imprese ristorative - Scuola e azienda - Giuseppe Bacelli , Maria Micelli pg. 178/188 ) 1. Il contratto ( definizione, l’autonomia contrattuale ); 1.1 gli elementi essenziali del contratto ( l’accordo delle parti, la causa, l’oggetto, la forma ); 1.2 Le classificazioni dei contratti; 1.3 L’invalidità e la rescissione dei contratti ( i vizi originari: le cause di nullità, le cause di annullabilità, le cause di rescissione; i vizi sopravvenuti : la risoluzione del contratto per inadempimento, per eccessiva onerosità sopravvenuta, per impossibilità sopravvenuta ); I contratti delle imprese ristorative (Diritto delle imprese ristorative - Scuola e azienda Giuseppe Bacelli , Maria Micelli + Imprese ricettive & ristorative oggi – Tramontana – Grazia Batarra, Monica Mainardi 4 ° anno ): 2.1 La vendita ( gli obblighi del venditore e del compratore, la vendita con patto di riscatto, la vendita a rate con riserva di proprietà ) ; 3 La somministrazione, il contratto di catering e di banqueting; 4 Il contratto di deposito ( gli obblighi delle parti, il deposito irregolare, il deposito in albergo ); 5 Il franchising ( pg 181, vol. 4° anno ) ; 6 Il leasing; 7 La locazione ( pag. 173, 4° vol.) ; 8 l’affitto d’azienda ( pag. 174, 4° vol.) ; 8 Il contratto ristorativo ( Pag. 195 4° vol. ) Il mercato turistico internazionale ( mod 1 – Unità 1, Vol 5° anno ) Il turismo internazionale e gli enti statistici 1.1 Il turismo internazionale e lo sviluppo turistico; 1.2 il sistema dei cambi; 1.3 cenni sulla bilancia dei pagamenti, 1.4 La bilancia turistica; 1.5 Cenni sugli enti di statistica nel turismo. Le dinamiche e i flussi del mercato turistico internazionale ( Mod 1 Unità 2, 5° anno ) 2.1 Lo sviluppo turistico e lo sviluppo economici; 2.2 I flussi turistici internazionale verso l’Italia : prospettive Business plan nelle imprese ricettive e ristorative La pianificazione, la programma aziendale e il controllo di gestione ( mod. 2 Unita 1, 5° vol ) 1.1 la pianificazione e la programmazione aziendale; 1.2 l’analisi ambientale e revisionale; 1.3 L’analisi aziendale; 1.4 La definizione degli obiettivi, delle strategie e la redazione dei piani 1.5 la programmazione di esercizio e il budget; La struttura del budget; 1.7 i costi standard; 1.8 le fasi di definizione del budget; 1.9 il controllo budgetario; 1.10 i vantaggi e i limiti del budget La redazione del business plan ( mod 2 Unità 2, 5° vol ) 2.1 La redazione del business plan: 2.1 la definizione degli indirizzi; 2.2 la scelta dell’impianto; 2.3 il business plan; 2.4 il piano aziendale; 2.5 l’esecuzione dell’impianto e l’avviamento della gestione Marketing dei prodotti turistici Il marketing ( Mod. 3 unità 1, 5° vol. ) 1.1 Il marketing turistico; 1.2 la segmentazione del mercato della domanda; 1.3 Gli strumenti del miicro marketing: il marketing mix: il prodotto, il prezzo, la comunicazione, la distribuzione, il personale; 1.5 la reputazione della destinazione turistica; 1.10 il marketing esperienzale; 1.11 il marketing dei prodotti turistici 93 Istituto Professionale Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità Alberghiera Documento: 15 Maggio della classe 5 A Enogastronomia-Settore Cucina anno scolastico 2014-2015 «Angelo Berti» Chievo – Verona Le strategie di marketing e il marketing plan Mod. 3 Unità 2, 5° vol ) 2.1 le strategie di marketing in funzione del mercato obiettivo; 2.2 le strategie di marketing in funzione del CvP 2.6 il web marketing; 2.4 il marketing plan Argomenti da svolgere dopo il 15 maggio Normativa del settore turistico Le norme e le procedure per la tracciabilità dei prodotti ( mod. 3 unità 3, 5° vol. ) 3.1 la tutela dei consumatori; 3.2 la normativa UE sui prodotti alimentari; 3.3 le informazioni sugli alimenti; 3.4 la tracciabilità e la rintracciabilità dei prodotti; 3.5I prodotti a Km; 3.6 i marchi di qualità dei prodotti agroalimentari METODI E STRUMENTI lezioni frontali da parte del docente, lettura in classe del testo, studio individuale e di gruppo in classe coadiuvato dal docente, spiegazioni ulteriori all’inizio di ogni lezione, ripasso in classe degli argomenti trattati in vista della verifica. ( test a risposta multipla ) VERIFICHE: Alla fine di ogni unità didattica è stato somministrato un test a risposta multipla, con eventuale prova di recupero. Ai fini della media è stato tenuto in considerazione solamente il voto più elevato. Su sua richiesta dell’alunno oppure su indicazione dello stesso docente gli alunni sono stati valutati anche attraverso delle prove orali, ma questo è avvenuto in pochissimi casi. OBIETTIVI RAGGIUNTI : La classe ha dimostrato, nel complesso, una sufficiente partecipazione alle lezioni, dimostrando interesse per le tematiche di volta in volta affrontate . Corretto il comportamento. Per quel che riguarda il profitto gli alunni/e dimostrano, innanzitutto maggiore difficoltà nell’utilizzo del linguaggio tecnico durante il colloquio rispetto alla produzione scritta dovuta anche al fatto che sono state utilizzate sempre prove strutturate; alcuni alunni/e hanno raggiunto un buon livello di conoscenze e sono in grado di inquadrare, ove possibile, gli argomenti specifici nelle tematiche generali della materia , dimostrando una certa sicurezza nell’affrontare anche gli argomenti per aree disciplinari; un secondo gruppo ha raggiunto un livello di conoscenze più che sufficiente ed è in grado di cogliere gli aspetti più importanti degli argomenti trattati mostrando una sufficiente precisione nell’uso del linguaggio specifico; qualcuno fatica a raggiungere o non sempre raggiunge livelli sufficienti di conoscenze e padronanza del linguaggio. Verona 12/05/2015 Prof. Alessandro Girelli