ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE
SECONDARIA SUPERIORE - I.S.I.S.S.
San Bonifacio (VR)
PIANO DELL’ OFFERTA FORMATIVA (P.O.F.)
ANNO SCOLASTICO 2014/15
Sede
Via Fiume
Sede
Via Camporosolo
I.S.I.S.S. “Luciano Dal Cero”
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Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
INDICE DEL DOCUMENTO
Dati generali dell’istituto…………………………………
3
L’Istituto e il territorio……………………………………
5
Il nome dell’Istituto………………………………………
7
La storia dell’Istituto…………………….……………….
8
Premessa…………………………………………………
9
Area della didattica………………………………………
12
1.1
La missione educativa……………………....
12
1.2
Finalità……………………………………....
13
1.3
Corsi di studio attivati……………………….
13
1.4
Fasi della programmazione………………….
25
1.5
Piano annuale della attività………………….
33
Area della ORGANIZZAZIONE…………………………
35
Area dei PROGETTI………………………………………
47
DOCUMENTI ALLEGATI
Piano Annuale Finanziario
Regolamento di Istituto
Regolamento Viaggi di istruzione
Regolamento di Biblioteca
Regolamento Assemblee d’Istituto
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Anno Scolastico 2013/14
DATI GENERALI DELL’ISTITUTO
Sede Centrale
Sede Staccata
Indirizzo
Via Fiume, 28.bis
37047 San Bonifacio VR
Via Camporosolo, 151
37047 San Bonifacio VR
Telefono
0457611398 - 7610986
0457610942
Fax
0456130850
0456103271
Sito Internet
www.dalcero.it
Indirizzo Posta Elettronica
Ministeriale: [email protected]
Generale: [email protected]
Sede staccata: [email protected]
Indirizzo PEC: [email protected]
Codici Meccanografici
VR IS00400V
VRTD004015
VRTF00401B
Codice Fiscale:
83002690234
Coordinate Bancarie:
Unicredit Banca di San Bonifacio
c/c n. 601 - Cod. ABI 02008 CAB 59752
ORARI
Sede Centrale
Sede Staccata
Svolgimento lezioni
7.45 – 13.40
7.45 – 13.40
Apertura dell’Istituto
7.30-17.00 da lunedì al venerdì
7.30 –14.00 il sabato
7.30-16.00 da lunedì al venerdì
7.30 –14.00 il sabato
Segreteria per il pubblico e il
personale
Tutti i giorni: 10 - 13.30
Orario di ricevimento del
Dirigente Scolastico
Prof.ssa Silvana Sartori
Tutti i giorni su appuntamento
Segreteria per gli allievi
Tutti i giorni:
Prima delle lezioni, durante l’intervallo e dopo le lezioni.
L’Istituto rimane chiuso
La vigilia di Natale, la vigilia di Capodanno, la vigilia di Pasqua, la vigilia di Ferragosto e i prefestivi fissati dal C. I.
Indirizzi
5
Docenti:
92
Allievi
938
Classi
40
Personale A.T.A. 29
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La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto
innanzi agli occhi, ma non si può intendere se prima non s’impara a intender la
lingua e a conoscere i caratteri ne’ quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi ed altre figure geometriche (…).
Galileo Galilei
************************************
La tecnologia non tiene lontano l’uomo dai grandi problemi della natura, ma lo
costringe a studiarli più approfonditamente.
Antoine de Saint Exupery
***********************************
La scienza è poesia, armonia del mondo, iniziazione alla grandezza: ma questa
grandezza è riservata a pochi eletti, a quelli che possiedono fede, entusiasmo e
perseveranza.
Pierre Devaux
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L’ISTITUTO E IL TERRITORIO
L’Istituto raccoglie allievi provenienti da 33 comuni del Veronese e del Vicentino.Fino agli anni
Sessanta il territorio era ad attività prevalentemente agricola, con il boom economico si sono insediate le prime industrie manifatturiere, che si sono via via sviluppate favorendo una forte crescita
dell’indotto in campo artigianale, industriale, commerciale e dei servizi.
Questa zona ben rappresenta le caratteristiche economico-produttive del NORD-EST, attualmente
interessata fortemente dalla crisi e dalla situazione di recessione che stanno condizionando non solo
il mondo economico-produttivo ma lo stile di vita, situazioni familiari, possibilità occupazionali e
lavorative.
La storia dell’Istituto trova sviluppo fin dagli anni Cinquanta, dall’esigenza di creare nella zona una
diversificazione dell’Offerta Formativa del territorio: all’Istituto Magistrale, operante fin dal 1952,
con un ridotto numero di classi, ma più che sufficiente per quella specifica offerta di lavoro, alla
fine degli anni Sessanta si affiancano le prime sezioni staccate dei periti industriali, di ragioneria e
dei geometri, invogliando così allo studio, di anno in anno, molti ragazzi della zona. Questi ultimi
due indirizzi diventeranno poi autonomi con la nascita dell’Istituto “Dal Cero” nell’anno scolastico
1972/73, ai quali si affiancherà il corso ITIS dall’a.s. 1999/2000.
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Solo a partire dall’anno scolastico 2005/06 è attivo presso il nostro Istituto anche l’indirizzo di perito informatico industriale.
Ogni anno un centinaio di allievi delle classi terze e quarte del corso commerciale, geometri e del
liceo scientifico tecnologico durante i mesi estivi svolge periodi di tirocinio presso studi di professionisti, amministrazioni locali, fabbriche, laboratori. Questi scambi diventano ancora più significativi per gli allievi del corso di periti meccanici, che realizzano durante l’anno un'esperienza di quindici giorni di Alternanza Scuola Lavoro in terza, in quarta e in quinta, spesso nella stessa azienda
dove, al termine del percorso di studio, troveranno lavoro.
Il contatto con le aziende reca indubbi benefici agli allievi, in quanto sviluppa un’esperienza professionale utile per l’impiego futuro, ma anche scuola e imprese ne traggono notevoli benefici, grazie
alla presenza dei tutor scolastici e aziendali, acquisendo sempre nuovi stimoli e suggerimenti nella
loro azione formativa e gestionale. Una corretta ed efficace politica scolastica nel territorio dovrà
necessariamente vedere allo stesso tavolo le autorità amministrative competenti, ma anche gli operatori scolastici e i rappresentanti delle organizzazioni produttive e sindacali.
Nell’ottica del confronto costante con la realtà economico-produttiva, il rilancio dell’Istruzione Tecnica si fonda sulla consapevolezza del ruolo decisivo della scuola e della cultura nella nostra società, non solo per lo sviluppo della persona, ma anche per il progresso economico-sociale.
Fondamentale rimane nell’Istituto il superamento della concezione culturale fondata su un rapporto
sequenziale fra teoria e pratica, attivando costantemente un’azione sinergica nell’ottica di creare
abilità, conoscenze e competenze orientate alla formazione professionale e all’inserimento professionale dei diplomati.
Va sottolineato che il compito dell’Istituto Tecnico è garantire agli studenti non solo l’apprendimento delle competenze necessarie al mondo del lavoro e delle professioni, ma anche il potenziamento
delle capacità di comprensione e applicazione delle innovazioni che lo sviluppo della scienza e della
tecnologia moderne continuamente definiscono in tantissimi ambiti operativi.
Pertanto il percorso di studio dell’Istituto Tecnico è connotato da una solida base culturale a carattere scientifico e tecnologico, in linea con le Indicazioni dell’Unione Europea, costruita attraverso lo
studio, l’approfondimento, l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico , produttivo ed aziendale del Paese.
L’obiettivo formativo globale, a cui tendono tutte le attività pianificate dagli Indirizzi di Studio, è
l’acquisizione da parte degli studenti sia di conoscenze teoriche ed applicative spendibili in vari
contesti di vita, di studio e di lavoro, sia abilità e competenze cognitive ed operative idonee a risolvere problemi, garantendo autonomia operativa e gestionale in ambiti caratterizzati da innovazioni
continue, assumendo anche responsabilità per la valutazione ed il miglioramento dei risultati ottenuti.
In particolare, il mondo occupazionale difficile, la crisi e la recessione a livello nazionale, hanno
suggerito nel corso dell’anno scolastico 12/13, di porre attenzione al ruolo dello studio delle lingue
europee nel contesto locale, anche in relazione all’impostazione produttiva delle aziende attuali. E’
emersa l’idea di potenziare negli indirizzi di studio, il ruolo e lo spazio delle lingue europee con due
nuovi indirizzi, che recuperano l’identità e la storia dell’istituto, ovvero con gli indirizzi Rapporti
internazionali Aziendali e Sistemi Informativi aziendali, che recuperando la priorità dell’area informatica e linguistica, aprono ad un potenziale aumento di iscritti nel corso economico ed appunto
lingustico. Sulle due nuove opportunità sia la Provincia di Verona che l’Ufficio Scolastico Provinciale hanno espresso parere favorevole, sottolineando l’importanza di garantire al territorio e alle famiglie, una adeguata informazione su percorsi, indirizzi, opportunità occupazionali.
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Anche per questo, i Percorsi Formativi dei cinque Indirizzi di Studio danno ampio spazio alle metodologie finalizzate a sviluppare le competenze dello studente attraverso la didattica di laboratorio e
le esperienze in contesti applicativi, l’analisi e la soluzione di problemi rispondenti a situazioni reali, il lavoro a progetti, le attività di stage. Il tutto per una conoscenza sempre più approfondita della
realtà economico/produttiva delle aziende del territorio, anche con qualificate esperienze di Alternanza Scuola Lavoro.
La tecnica è la magica danza che il mondo contemporaneo balla.
Possiamo partecipare alle vibrazioni e
alle oscillazioni di quest’ultimo soltanto
se capiamo la tecnica. Altrimenti restiamo esclusi dal gioco.
Ernst Junger
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UN NOME, UNA STORIA: LUCIANO DAL CERO
L’Istituto dal 25 Aprile 1975 è intitolato a Luciano Dal Cero, Medaglia d’oro della Resistenza. Nato
a Monteforte d’Alpone nel 1915, ebbe un’infanzia poco fortunata per la perdita a tre anni della madre e per le dure prove che colpirono ripetutamente la famiglia. A quindici anni una grave forma di
tubercolosi lo costrinse a vari ricoveri nei sanatori della regione. Solo a ventitrè anni conseguirà la
maturità scientifica e, più tardi, la laurea in scienze economiche e politiche.
Carattere sensibilissimo, vivace, intelligente, curioso, rimessosi in salute, si preoccupò dei problemi dei tubercolosi, del loro inserimento nella società, contattando i migliori tisiologi italiani per una
campagna nazionale rivolta in particolare agli studenti. Ma tutte le sue energie furono ben presto assorbite da una fortissima passione per il cinema, consapevole dell’enorme influenza che esso aveva
sui giovani. Trasferitosi nel 1943 a Roma, divenne organizzatore e gestore di sale cinematografiche.
Autore, sceneggiatore, operatore e regista, stava lavorando alla diffusione dell’Organizzazione Cinematografica Dal Cero in stretta collaborazione con i vertici del Vaticano, l’Azione Cattolica e gli
Ordini missionari, quando, con la caduta del Fascismo il 25 Luglio del ’43, venne inviato da Guido
Gonella e Alcide De Gasperi a organizzare la Resistenza a Verona; la sua azione diviene qui frenetica, prende contatti con gli ambienti antifascisti, trascina gli amici e conoscenti nella difficile impresa.
Imprigionato agli Scalzi di Verona, trascorre un anno in prigione, oggetto di torture incessanti dalle
quali esce senza mai fornire i nomi dei combattenti per la libertà. Per alcuni mesi è suo compagno
di cella il filosofo Norberto Bobbio, che in una lettera dell’immediato dopoguerra ne traccia un profilo nobilissimo. Fuggito dall’ospedale di Soave, nel Luglio del ’44 costituisce la brigata partigiana
“Luciano Manara”, che raggruppa i combattenti della Vallata d’Alpone, con sede a Roncà.
Opera in stretto contatto con gli Alleati in una serie di ardite azioni di guerriglia, sempre alla testa
dei suoi uomini, ai quali raccomanda: “Non si deve agire sotto impulso della passione vendicativa,
ma per solo impulso di giustizia…vi esorto alla onestà e alla disciplina.” Il 29 Aprile 1945, accorso
in aiuto di alcuni partigiani vicentini accerchiati da soldati tedeschi, viene colpito a morte in Contrada Masi nel Comune di Gambellara.
Il 26 Aprile 1951 il Capo del Governo Alcide De Gasperi nell’Arena di Verona consegna al padre la
Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria” di Luciano Dal Cero.
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LA STORIA DEL NOSTRO ISTITUTO SCOLASTICO
Nell’ottobre del 1968, come sede staccata dell’Istituto Tecnico “Lorgna” di Verona, partivano a San
Bonifacio due prime commerciali e una prima geometri. L’anno successivo, vista la crescita consistente delle iscrizioni, l’Amministrazione Provinciale per sistemare anche le classi dell’ITIS Ferraris, stabiliva la costruzione di un nuovo edificio dove collocare dei bienni polivalenti al termine dei
quali gli allievi sarebbero approdati nei trienni della città. Mutati gli indirizzi si pensò di completare
i due quinquenni, commerciale e per geometri, nel nuovo fabbricato di via Fiume.
L’Istituto divenne autonomo nell’Anno Scolastico 1972/73 e nel Luglio del 1973 San Bonifacio diploma i primi ragionieri e geometri. Nei primi anni Ottanta partono due sperimentazioni: costruzioni Brocca in una sezione geometri e giuridico-economico-aziendale presso le commerciali. A Settembre del 1999, con il piano di razionalizzazione scolastica provinciale, al “Dal Cero” vengono assegnate le sezioni staccate dell’ITIS “Ferraris” di Verona con gli indirizzi di perito industriale meccanico e liceo scientifico tecnologico, così la scuola prende la nuova denominazione Istituto di
Istruzione Secondaria Superiore (I.S.I.S.S.). A partire dall’anno scolastico 2005/06 è stato istituito
l’indirizzo di perito informatico industriale che nel 2008 ha diplomato i primi studenti.
Nell’anno scolastico 2010/11, in applicazione della Riforma della scuola secondaria superiore, sono
stati attivati cinque nuovi indirizzi che sostituiscono e integrano quelli precedentemente presenti nel
nostro istituto: gli indirizzi del nuovo Piano di Offerta formativa sono:
-
Meccanica, meccatronica ed energia
Informatica e telecomunicazioni
Sistemi Informativi Aziendali
Biotecnologie sanitarie
Amministrazione, finanza e marketing
Relazioni Internazionali per il Marketing con tre lingue
di studio
- Costruzioni ed Ambiente
- Liceo Scientifico (opzione delle scienze applicate).
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Il passaggio al nuovo ordinamento avverrà in maniera progressiva ed automatica per ciascun anno
scolastico, per cui, da quest’anno 2012/13, anche le classi terze (primo anno del secondo biennio)
partono con i nuovi quadri orari.
Con l’anno scolastico 13/14, vista l’approvazione da parte della Provincia, la Scuola si impegna nel
potenziamento dei due nuovi Indirizzi di studio, per Relazioni internazionali per il Marketing e per
Sistemi Informativi Aziendali, con l’obiettivo di_
-
Potenziare lo studio delle lingue europee e di una terza lingua europea
-
Rivalutare l’apprendimento dell’ Informatica nell’Istituto Tecnico
-
Incrementare il numero degli iscritti ed iscritte nell’area economica.
Il POF, Piano dell’Offerta Formativa, è documento fondamentale e flessibile, in continua evoluzione, che delinea l’identità culturale e progettuale dell’Istituzione Scolastica ed espone la progettazione curriculare, extra-curriculare, educativa ed organizzativa che la scuola adotta nell’ambito
dell’autonomia, in relazione alle condizioni del contesto sociale, culturale ed economico in cui
l’istituzione scolastica opera.
A tal fine si è proceduto alla revisione/aggiornamento del Piano tenendo conto delle competenze dei
vari organi preposti alla sua elaborazione e approvazione:
ATTO DI INDIRIZZO DEFINITO DAL CONSIGLIO DI
ISTITUTO DEL 9 SETTEMBRE 2014. PRIORITA’ DI INTERVENTO E LINEE EDUCATIVE GENERALI
1. Promuovere il diritto-dovere alla formazione rimuovendo ostacoli e lacune, potenziando in itinere l’azione di recupero e potenziamento attraverso la definizione del Patto di Corresponsabilità con famiglie e docenti.
2. Garantire a tutti i gruppi-classe lo svolgimento del curricolo disciplinare al fine di favorire
l’acquisizione di competenze e conoscenze spendibili sul mercato del lavoro o sul versante universitario.
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3. Sviluppare un dialogo costante con agenzie, realtà aziendali e produttive, enti locali, per definire
percorsi formativi e professionalizzanti in sintonia con le rinnovate richieste del mondo economico;
4. Sviluppare attività ed iniziative scolastiche tenendo conto anche del non facile momento economico che si trovano ad affrontare le famiglie degli studenti, rimuovendo ostacoli che ne potrebbero condizionare percorsi e formazione;
5. Realizzare in tutte le classi, con particolare attenzione alle prime e alle quinte, azioni di rinforzo,
potenziamento, sviluppo delle eccellenze al fine di abbattere il numero delle ripetente ed il tasso
di dispersione scolastica;
6. Realizzare in corso d’anno Stage aziendali e presso Enti Pubblici differenziandoli in iniziative
rispondenti a più profili professionali, creando opportunità di collegamento scuola-lavoro tenendo conto dei cinque Indirizzi di Studio;
7. Realizzare viaggi di istruzione ed iniziative formative con l’ottica del contenimento dei costi e
della accessibilità più ampia possibile da parte degli studenti e delle famiglie.
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PRINCIPI NORMATIVI ISPIRATORI DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Alla base della costruzione ed elaborazione del Piano dell’Offerta Formativa sta una lunga serie di
riferimenti normativi. Si propone un elenco dei più significativi:
-
Legge 18 dicembre 1997, n. 440, Istituzione del fondo per l’ampliamento dell’Offerta Formativa e per gli interventi perequativi;
-
D.P.R. n. 275/99, Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche;
-
Legge 10 marzo 2000, n. 62, Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all’istruzione;
-
D.L.vo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, contenente norme generali
sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, con particolare riferimento all’art. 25;
-
Legge 28 marzo 2003, n. 53, Delega al governo per la definizione delle norme generali
dell’istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione
professionale;
-
D.L.vo 19 dicembre 2004, n. 286, Istituzione del Servizio Nazionale di Valutazione del Sistema di istruzione e formazione nonché riordino dell’omonimo istituto;
-
D.L.vo 15 aprile 2005, n. 77, Alternanza scuola lavoro;
-
Decreto legge 1 settembre 2008, n 137, Disposizioni urgenti in materia di istruzione e uninersità, convertito con modifiche dalla legge 30 ottobre 2008, n 169
-
D.P.R. 22 giugno 2009 , n. 122, Regolamento sul coordinamento delle norme vigenti per la
valutazione degli alunni;
-
D.L.vo 27 ottobre 2009, n. 150 relativo all’attuazione della Legge 4 marzo 2009, n. 15 in
materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza
delle pubbliche amministrazioni
-
D.P.R. 15 marzo 2010, n. 88, Riordino degli istituti tecnici ai sensi dell’articolo 64, comma
4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.
-
D.P.R. 15 marzo 2010, n. 89, Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico
dei licei, ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133
D.L.vo 17 ottobre 2005, n. 226, Norme e livelli essenziali dei contenuti del II ciclo;
Decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la
semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica, convertito con
modifiche dalla legge 6 agosto 2008, n. 133;
PUNTI DI CONDIVISIONE E GARANZIE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il P.O.F. prevede quali punti di condivisione e di garanzia:
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-
l’impegno collegiale nella condivisione e nell’attuazione dei principi educativi e delle attività didattiche;
-
la condivisione di tutte le componenti scolastiche (alunni, genitori, docenti) del Patto Educativo e di Corresponsabilità;
-
la partecipazione dei genitori ai momenti collegiali;
-
la realizzazione di momenti ricreativi/formativi, in corso d’anno, con la partecipazione dei
genitori;
-
la raccolta di dati relativi al gradimento e alla qualità percepita delle iniziative del P.O.F.;
-
la pubblicazione e la diffusione pel P.O.F. in diversi momenti dell’attività annuale.
la verifica/valutazione in itinere dei percorsi realizzati, anche in relazione all’impiego di risorse, spazi, attrezzature e al raggiungimento degli obiettivi prefissati;
l’attivazione di accordi di rete e/o convenzioni con altre scuole o enti per la realizzazione di
alcune iniziative e/o progetti del P.O.F.;
IMPEGNI COLLEGIALI DELLA SCUOLA NEL TERRITORIO DI APPARTENENZA
Per realizzare gli Obiettivi del P.O.F., fondato sulla CONDIVISIONE, la Scuola promuove i seguenti impegni collegiali:
-
il coinvolgimento dei Genitori;
-
il percorso di arricchimento extracurricolare, per l’approfondimento e lo sviluppo dei percorsi disciplinari specifici;
-
l’interistituzionalità intesa come fattiva collaborazione della scuola con gli enti e le agenzie
del territorio per la promozione di attività educative e formative;
-
l’interculturalità intesa come apertura e confronto fra culture, popoli, cittadini del mondo
che convivono nello stesso territorio;
-
la Scuola come realtà formativa attiva e presente nel territorio
la partecipazione attiva degli Alunni/e;
la collaborazione Scuola/Famiglia:
la ricerca/azione per il superamento delle problematiche legate agli Apprendimenti;
l’attivazione di Laboratori Didattici quale articolazione e superamento della logica della tradizionale aula/sezione;
DESCRITTORI PERTINENTI DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Per quanto concerne il Piano dell’Offerta Formativa, vengono assunti i seguenti descrittori:
-
la diffusione all’esterno della scuola;
la trasparenza;
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-
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la chiarezza;
la verifica/valutazione in itinere delle attività pianificate
la corresponsabilità scuola-famiglie-enti-territorio;
la trasmissione degli aggiornamenti del Piano agli organismi scolastici superiori.
DESCRITTORI STRATEGICI DIRIGENZIALI
Il Dirigente Scolastico assume il ruolo di garanzia rispetto all’attuazione del P.O.F. sulla base dei seguenti descrittori strategici:
-
l’aggiornamento, la rilettura, la riscrittura del P.O.F. sulla base delle mutate situazioni di
contesto e dell’evoluzione della normativa primaria e secondaria;
-
il confronto con i soggetti interistituzionali, associativi e locali per collegare il piano alle potenzialità ambientali, sociali e culturali;
-
la diffusione e l’informazione al territorio e agli enti interessati sulle proposte pianificate;
la verifica in itinere e/o periodica di aree, iniziative, progetti;
la verifica finale, per la rilettura ed il ri-aggiornamento del Piano.
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PRINCIPI NORMATIVI ISPIRATORI DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il P.O.F. è affiancato da una serie di Documenti che ne costituiscono parte integrante. Di essi si fornisce l’elenco:

Piano Annuale Finanziario

Regolamento di Istituto

Regolamento Viaggi di Istruzione

Regolamento di Biblioteca

Regolamento Assemblee d’Istituto
AREA DELLA DIDATTICA
1
LA MISSION EDUCATIVA DELLA SCUOLA
La Scuola, nell’espletamento delle proprie funzioni educative, didattiche e formative, garantisce:
 istruzione e formazione;
 rispetto delle tradizioni culturali del nostro Paese e apertura al nuovo;
 attenzione all’individuo e potenziamento delle sue capacità;
 creazione di un ambiente di apprendimento attento al benessere dei soggetti coinvolti.
Il nostro Istituto scolastico si propone come luogo di vita e di apprendimento.
Come luogo di vita:
 definisce i valori su cui improntare l’azione educativa, indipendentemente dalle diversità etniche dalle condizioni sociali e personali, dal sesso, dalla religione, dalla lingua (art. 3 della
Costituzione);
 offre un ambiente idoneo allo sviluppo integrale della personalità dello studente che deve
acquisire progressiva consapevolezza delle propria potenzialità e responsabilità, superando
eventuali situazioni di disagio, per trovare comunque una collocazione confacente nel contesto sociale di riferimento.
Come luogo di apprendimento:
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 definisce i Saperi Essenziali per la Formazione dello Studente in relazione al profilo tecnico
e professionale previsto dai vari indirizzi di studio;
 garantisce una risposta educativa alla sfida posta dalle nuove tecnologie multimediali;
 offre, attraverso lo studio delle lingue comunitarie e gli scambi culturali che la scuola propone, la possibilità di porsi in relazione con altre realtà e, attraverso la pluralità delle offerte formative, costruisce Percorsi Curricolari Diversificati e Personalizzati, adeguati ai diversi stili
psicologici, linguistici, comportamentali
2
FINALITÀ
L’Istituto intende favorire lo sviluppo dell’allievo attraverso un’offerta formativa volta :
 all’apprendimento ed alla crescita educativa;
 alla formazione di giovani capaci di inserirsi nella vita attiva, con una solida cultura generale e
una preparazione professionale di base;
 a sviluppare capacità di autonomia, di giudizio, di senso critico e di innovazione;

struttura competenze, percorsi, attività atte a consentire un inserimento produttivo nel mondo
del lavoro o in proseguimento degli studi in modo proficuo, attraverso conoscenze e competenze di carattere tecnico, tecnologico e scientifico.
DICHIARAZIONE ETICA PER UNA SCUOLA LIBERA
DAL FUMO”
CARTA DEI DIRITTI E DELLE RESPONSABILITA’
1. Tutte le persone hanno la responsabilità di attivare e mantenere propri
comportamenti individuali e sociali proteggenti, promuoventi e tutelanti
la propria e l’altrui salute.
2. Tutte le persone hanno il diritto di vivere in ambienti che non danneggiano la loro salute e, in quanto tali, liberi dal fumo.
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3. Tutte le persone hanno il diritto di godere di azioni sociali e culturali
che promuovano attivamente e proteggano la famiglia, la comunità,
l’ambiente di lavoro e di studio dalle conseguenze dirette e indirette del
fumo di tabacco
4. Tutti hanno diritto di conoscere gli effetti nocivi del fumo attivo e passivo attraverso specifiche azioni informative.
5. Tutti hanno diritto di essere salvaguardati da pressioni, dirette o indirette, individuali o collettive, volte a promuovere l’uso di tabacco.
6. Tutte le istituzioni con finalità sociali e/o sanitarie e/o educative e/o assistenziali sono responsabilizzate sulla promozione di interventi concreti di prevenzione contro il fumo di tabacco e sulla acquisizione di stili di
vita sani, rivolti in particolare agli adolescenti e al personale in contatto
con loro.
7. Gli adulti (genitori, insegnanti, educatori) riconoscono la responsabilità
nei confronti dei giovani, derivante dal proprio ruolo sociale ed educativo, impegnandosi a trasmettere abitudini di vita libere dall’uso del tabacco anche attraverso il loro personale comportamento, astenendosi da
tale uso.
8. Tutte le Istituzioni competenti hanno la responsabilità di vigilare e attivarsi concretamente per far rispettare le norme antifumo esistenti.
9. Tutte le persone che fumano hanno il diritto di essere informate, di essere responsabilizzate e invitate a smettere di fumare.
10. Tutti coloro che fanno già uso di tabacco hanno diritto a non essere
discriminati e di ricevere supporti, trattamenti e cure precoci e facilmente accessibili, finalizzate ad interrompere l’abitudine di fumare.
 Tutte le persone fumatrici devono essere responsabilizzate anche relativamente al fatto che è loro preciso dovere attivare quanto necessario
per non creare danni a terze persone mediante il fumo passivo
3
CORSI DI STUDIO ATTIVATI
Gli indirizzi di studio attivati nel corso dell’anno scolastico 2010/2011 sono:
-
Amministrazione, finanza e marketing;
-
Costruzioni e territorio;
- 17 -
I.S.I.S.S. “Luciano Dal Cero”
San Bonifacio (VR)
Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
-
Meccanica, meccatronica ed energia;
-
Informatica e telecomunicazioni;
- Liceo Scientifico (opzione delle scienze applicate)
- SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
- RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING
- BIOTECNOLOGIE SANITARIE in corso di approvazione.
Dal progresso delle scienze dipende in modo diretto il progresso complessivo del genere umano. Chi frena il primo, frena anche il secondo.
Johann Gottlieb Fichte
- 18 -
I.S.I.S.S. “Luciano Dal Cero”
San Bonifacio (VR)
Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
INDIRIZZI DELLE PRIME TRE CLASSI
SETTORE ECONOMICO: AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
Durata: cinque anni
Il titolo di studio conseguito è il diploma di perito in amministrazione, finanza e marketing.
Accesso a qualsiasi facoltà universitaria
Esercizio della libera professione
Profilo professionale
Il Perito in Amministrazione, Finanza e Marketing possiede una consistente cultura generale. Conosce i processi che caratterizzano l’azienda sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo e contabile. Sa gestire adempimenti di natura fiscale: svolge attività di marketing. Sa collaborare nella
gestione dei rapporti aziendali. Sa utilizzare tecnologie e software applicativi e gestionali.
INSEGNAMENTI GENERALI
Materie di insegnamento
1° BIENNIO 2° BIENNIO 5° anno
Italiano
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia, cittadinanza, Costituzione
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Sc. della Terra e Biol.)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
Materie di insegnamento
1° BIENNIO 2° BIENNIO 5° anno
Scienze integrate (Fisica)
2
Scienze integrate (Chimica)
2
Seconda lingua comunitaria
3
3
3
3
3
Geografia
3
3
Informatica
2
2
2
2
Economia aziendale
2
2
6
7
8
Diritto
3
3
3
Economia politica
3
2
3
Totale ore settimanali
32
32
32
32
32
- 19 -
I.S.I.S.S. “Luciano Dal Cero”
San Bonifacio (VR)
Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
SETTORE TECNOLOGICO: COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
Durata: cinque anni
Il titolo di studio conseguito è il diploma di perito in costruzioni, ambiente e territorio
Accesso a qualsiasi facoltà universitaria
Esercizio della libera professione
Profilo professionale
Il Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio possiede una consistente cultura generale. Sa utilizzare gli strumenti idonei per la restituzione grafica di progetti e di rilievi. Sa tutelare, salvaguardare e
valorizzare le risorse del territorio e dell’ambiente. Sa compiere tutte le operazioni dell’estimo. Sa
gestire la manutenzione. Sa organizzare e condurre i cantieri mobili nel rispetto della normativa e
della sicurezza.
INSEGNAMENTI GENERALI
Materie di insegnamento
1° BIENNIO 2° BIENNIO 5° anno
Italiano
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia, cittadinanza, Costituzione
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Sc. della Terra e Biol.) 2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
Materie di insegnamento
1° BIENNIO 2° BIENNIO 5° anno
Scienze integrate (Fisica)
3
3 (1)
Scienze integrate (Chimica)
3
3 (1)
Tecnologie e tecniche di rappr. grafica
3
3 (1)
Tecnologie informatiche
3
Scienze e tecnologie applicate
3
Complementi di matematica
1
1
Gest. cantiere e sicurezza del lavoro
2
2
2
ARTICOLAZIONE COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
Progettazione, costruzioni e impianti
7
6
6
Geopedologia, economia ed estimo
3
4
4
Topografia
4
4
4
ARTICOLAZIONE GEOTECNICO
Geologia e geologia applicata
5
5
5
Topografia e costruzioni
3
3
4
Tecn. per la gestione del terr. e dell’amb.
6
6
6
Totale ore settimanali
32
32
32
32
32
N.B. Le ore tra parentesi sono di laboratorio
- 20 -
I.S.I.S.S. “Luciano Dal Cero”
San Bonifacio (VR)
Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
SETTORE TECNOLOGICO: MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA
Durata: cinque anni
Il titolo di studio conseguito è il diploma di perito in meccanica, meccatronica ed energia
Accesso a qualsiasi facoltà universitaria
Esercizio della libera professione
Profilo professionale
Il Perito in Meccanica, Meccatronica ed Energia possiede una consistente cultura generale. Sa organizzare, programmare, documentare la produzione industriale e collaudare il prodotto finito. Sa progettare sistemi e strutture tenendo conto delle sollecitazioni meccaniche termiche ed elettriche. Sa
progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, macchine e sistemi
termotecnici di varia natura. Sa programmare e gestire sistemi di automazione integrata e robotica.
INSEGNAMENTI GENERALI
Materie di insegnamento
1° BIENNIO 2° BIENNIO 5° anno
Italiano
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Storia, cittadinanza, Costituzione
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
Scienze integrate (Sc. della Terra e Biol.)
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
Materie di insegnamento
1° BIENNIO 2° BIENNIO 5° anno
Scienze integrate (Fisica)
3 (1) 3 (1)
Scienze integrate (Chimica)
3 (1) 3 (1)
Tecnologie e tecniche di rappr. grafica
3 (1) 3 (1)
Tecnologie informatiche
3 (2)
Scienze e tecnologie applicate
3
Complementi di matematica
1
1
ATRTICOLAZIONE MECCANICA E MECCATRONICA
Meccanica, macchine ed energia
4
4
4
Sistemi e automazione
4
3
3
Tecnologie mecc. di processo e prodotto
5
5
5
Disegno, progettazione e org. industriale
3
4
5
ARTICOLAZIONE ENERGIA
Meccanica, macchine ed energia
5
5
5
Sistemi e automazione
4
4
4
Tecnologie mecc. di processo e prodotto
4
2
2
Impianti energetici, disegno, progettazione
3
5
6
Totale ore settimanali
32
32
32
32
32
N.B. Le ore tra parentesi sono di laboratorio
- 21 -
I.S.I.S.S. “Luciano Dal Cero”
San Bonifacio (VR)
Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
SETTORE TECNOLOGICO: INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
Durata: cinque anni
Il titolo di studio conseguito è il diploma di perito in informatica e telecomunicazioni
Accesso a qualsiasi facoltà universitaria
Esercizio della libera professione
Profilo professionale
Il Perito in Informatica e Telecomunicazioni sa descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti informatici/elettronici e di telecomunicazione. Sa gestire progetti e processi produttivi correlati a funzioni aziendali. Sa sviluppare applicazioni informatiche. Sa progettare, installare e
gestire sistemi d telecomunicazione.
INSEGNAMENTI GENERALI
Materie di insegnamento
1° BIENNIO
4
4
3
3
2
2
4
4
2
2
2
2
2
2
1
1
2° BIENNIO
4
4
3
3
2
2
3
3
1° BIENNIO
3 (1) 3 (1)
3 (1) 3 (1)
3 (1) 3 (1)
3 (2)
3
2° BIENNIO
Italiano
Lingua inglese
Storia, cittadinanza, Costituzione
Matematica
Diritto ed economia
Scienze integrate (Sc. della Terra e Biol.)
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica o attività alternative
ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI
Materie di insegnamento
2
1
2
1
5°
anno
4
3
2
3
2
1
5°
anno
Scienze integrate (Fisica)
Scienze integrate (Chimica)
Tecnologie e tecniche di rappr. grafica
Tecnologie informatiche
Scienze e tecnologie applicate
1
1
Complementi di matematica
DISCIPLINE COMUNI ARTICOLAZIONI INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
4
4
4
Sistemi e reti
Tecnologie e progettezione di sistemi informatici e di telecomunica3
3
4
zione
3
Gestione progetto e org. d’impresa
ARTICOLAZIONE INFORMATICA
6
6
6
Informatica
3
3
Telecomunicazioni
ARTICOLAZIONE TELECOMUNICAZIONI
6
6
6
Telecomunicazioni
3
3
Informatica
Totale ore settimanali
32 32 32 32
32
N.B. Le ore tra parentesi sono di laboratorio
- 22 -
I.S.I.S.S. “Luciano Dal Cero”
San Bonifacio (VR)
Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
LICEO SCIENTIFICO: OPZIONE DELLE SCIENZE APPLICATE
Durata: cinque anni
Il titolo di studio conseguito è il diploma di Liceo scientifico delle Scienze applicate
Accesso a qualsiasi facoltà universitaria
Accesso a ruoli impiegatizi nella pubblica amministrazione e possibilità di entrare nell'attività produttiva attraverso corsi di specializzazione.
Profilo professionale
Il Diploma di Liceo Scientifico, opzione delle Scienze Applicate, fornisce allo studente competenze
particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alla scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche, all’informatica e alle loro applicazioni anche attraverso l’uso sistematico dei laboratori presenti nella nostra scuola (anche prevedendo un orario aggiuntivo facoltativo).
A conclusione del ciclo di studi gli studenti dovranno aver appreso concetti, principi e teorie scientifiche. Saper elaborare l’analisi critica dei fenomeni considerati, la riflessione metodologica sulle
procedure sperimentali e la ricerca delle strategie atte a favorire la scoperta scientifica. Saper utilizzare le strutture logiche e i modelli utilizzati nella ricerca scientifica. Saper individuare le caratteristiche e l’apporto dei vari linguaggi (storico-naturali, simbolici, logico-matematici, artificiali).
Comprendere il ruolo della tecnologia come mediazione tra scienza e vita quotidiana e saper applicare i metodi delle scienze in ambiti diversi.
INSEGNAMENTI GENERALI
Materie di insegnamento
Italiano
Lingua inglese
Storia e geografia
Storia
Filosofia
Matematica
Informatica
Fisica
Scienze naturali *
Disegno e storia dell’arte
Scienze motorie e sportive
Religione cattolica o attività
alternative
Totale ore settimanali
4
3
4
3
5°
anno
4
3
2
2
4
2
3
5
2
2
2
2
4
2
3
5
2
2
1° BIENNIO 2° BIENNIO
4
3
3
4
3
3
5
2
2
3
2
2
4
2
2
4
2
2
2
2
4
2
3
5
2
2
1
1
1
1
1
27
27
30
30
30
*Biologia, Chimica, Scienze della Terra
RAGIONIERE AD INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE
- 23 -
I.S.I.S.S. “Luciano Dal Cero”
San Bonifacio (VR)
Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
Durata: cinque anni
Il titolo di studio conseguito è il diploma di ragioniere e perito commerciale
Accesso a qualsiasi facoltà universitaria
Esercizio della libera professione
Profilo professionale
Il Ragioniere Perito Commerciale è chiamato ad assolvere, in aziende pubbliche e private, funzioni
che interessano la produzione e lo scambio, il credito, le assicurazioni, i trasporti, la pubblicità, la
pubblica amministrazione, la revisione dei conti, ecc.
Può impiegarsi negli uffici contabili di aziende, assicurazioni, banche, negli studi di consulenza finanziaria, contabile e fiscale, nel settore vendita delle imprese commerciali.
Materie di insegnamento
Italiano
Storia
Prima lingua straniera
Seconda lingua straniera
Diritto
Economia politica e finanze
Geografia economica
Matematica e laboratorio
Economia aziendale e laboratorio
Educazione fisica
Religione o attività alternative
Totale ore settimanali
- 24 -
4°
anno
3
2
3
3
3
2
2
3
5°
anno
3
2
3
3
3
2
2
3
8
8
2
2
1
1
32
32
I.S.I.S.S. “Luciano Dal Cero”
San Bonifacio (VR)
Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
- 25 -
I.S.I.S.S. “Luciano Dal Cero”
San Bonifacio (VR)
Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
- 26 -
I.S.I.S.S. “Luciano Dal Cero”
San Bonifacio (VR)
Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
INDIRIZZO COSTRUZIONI ED AMBIENTE
Durata: cinque anni
Il titolo di studio conseguito è il diploma di geometra
Accesso a qualsiasi facoltà universitaria
Esercizio della libera professione e attività imprenditoriali
Profilo professionale
Ambito del lavoro del Geometra sono tutte le operazioni che interessano i beni immobili;
egli progetta, migliora e trasforma opere edili, civili ed industriali, idrauliche, stradali;
effettua rilievi di terreni, preventivi, computi metrici; è in grado di effettuare stime economico-legali per espropriazioni, successioni, vendite, ecc;
valuta gli assetti territoriali (destinazione dei parchi, piani urbanistici).
Il geometra può lavorare negli uffici tecnici comunali, provinciali, regionali, nei servizi tecnici catastali e del genio civile. Può occuparsi in imprese di costruzioni e aziende agricole o in studi professionali e immobiliari.
Materie di insegnamento
Italiano
Storia
Matematica
Economia e contabilità
Estimo
Tecnologia delle costruzioni
Costruzioni
Topografia e disegno topografia
Elementi di diritto
Educazione fisica
Religione o attività alternative
Totale ore settimanali
- 27 -
4° anno 5° anno
3
3
2
2
3
2
2
5
4
3
4
7
8
7
2
3
2
2
1
1
33
33
I.S.I.S.S. “Luciano Dal Cero”
San Bonifacio (VR)
Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE
Durata: cinque anni
Il titolo di studio conseguito è il diploma di maturità scientifica
Accesso a qualsiasi facoltà universitaria
Accesso a ruoli impiegatizi nella pubblica amministrazione e la possibilità di entrare nell'attività
produttiva, attraverso corsi di specializzazione.
Profilo professionale
L'Indirizzo Scientifico Tecnologico, a differenza del Liceo Scientifico Tradizionale, amplia l'area
delle discipline scientifiche includendo lo studio dell'informatica, della tecnologia e del disegno, del
laboratorio di fisica-chimica e non prevede lo studio del latino e della storia dell'arte. Aumenta inoltre il tempo di quasi tutte le materie e garantisce un ampio spazio alle attività di laboratorio, favo rendo quindi lo sviluppo di capacità di analisi critica, di riflessione e di valutazione delle tecniche
adottare e dei modelli utilizzati.
Materie di insegnamento
Italiano
Storia
Lingua straniera
Filosofia
Matematica e laboratorio
Informatica e Sistemi automatici
Chimica e laboratorio
Fisica e Laboratorio
Scienze della terra
Biologia e laboratorio
Disegno
Educazione fisica
Religione o attività alternative
Totale ore settimanali
4°
anno
4
2
3
3
4(1)
3(2)
3(2)
3(2)
2
2(1)
2
2
1
34
5°
anno
4
3
3
3
4(1)
3(2)
3(2)
4(2)
2
2(1)
2
1
34
* i numeri indicati tra parentesi indicano le ore della disciplina svolte dal docente in laboratorio affiancato
dall’insegnante tecnico-pratico e, di norma, da un assistente tecnico.
- 28 -
I.S.I.S.S. “Luciano Dal Cero”
San Bonifacio (VR)
Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE - SPECIALIZZAZIONE MECCANICA
Durata: tre anni sui cinque complessivi
Per accedere al corso è necessario aver frequentato il biennio unico. Permette di conseguire il diploma di perito industriale.
Profilo professionale
L'istituto Tecnico Industriale prepara culturalmente e professionalmente tecnici dell'industria per diversi settori.
L'I.T.I.S. “Dal Cero” di San Bonifacio offre la specializzazione di Meccanica.
L'Istituto Tecnico Industriale con specializzazione in meccanica prepara culturalmente e professionalmente tecnici in grado di progettare organi meccanici, organizzare cicli di lavorazione su macchine utensili tradizionali e a controllo numerico, scegliendo utensili, attrezzature, materiali e analizzando i costi di fabbricazione.
Le prospettive lavorative sono immediate, infatti coloro che conseguono il diploma possono trovare
occupazione nelle industrie corrispondenti ai vari indirizzi o in amministrazioni statali, parastatali e
dedicarsi all'insegnamento tecnico-pratico negli istituti industriali. E’ inoltre possibile la libera professione seguendo le modalità di iscrizione all’albo dei periti industriali. La prosecuzione degli
studi è possibile in tutte le facoltà universitarie.
Materie di insegnamento
Italiano
Storia
Lingua straniera
Diritto ed economia
Matematica e laboratorio
Meccanica applicata
Tecnologia Meccanica
Disegno e progettazione
Sistemi ed automazioni industriale
Educazione fisica
Religione o attività alternative
Totale ore settimanali
4°
anno
3
2
2
2
3(1)
4(2)
5(4)
4
4(2)
2
1
5°
Anno
3
2
2
2
3(1)
4(2)
5(4)
4
4(2)
2
1
32
32
* i numeri indicati tra parentesi indicano le ore della disciplina svolte dal docente in laboratorio affiancato
dall’insegnante tecnico-pratico e, di norma, da un assistente tecnico.
- 29 -
I.S.I.S.S. “Luciano Dal Cero”
San Bonifacio (VR)
Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE – SPECIALIZZAZIONE INFORMATICA
Durata: tre anni sui cinque complessivi
Per accedere al corso è necessario aver frequentato il biennio unico. Permette di conseguire il diploma di perito informatico.
Profilo professionale
L'Istituto Tecnico Industriale prepara culturalmente e professionalmente tecnici dell'industria per diversi settori.
L'I.T.I.S. “Dal Cero” di San Bonifacio offre la specializzazione di perito informatico.
L'istituto tecnico industriale con specializzazione in informatica prepara culturalmente e professionalmente tecnici in grado di progettare semplici sistemi informatici con competenze nella gestione
automatica dell’informazione
Le prospettive lavorative sono immediate, infatti coloro che conseguono il diploma possono trovare
occupazione nelle industrie corrispondenti ai vari indirizzi o in amministrazioni statali, parastatali e
dedicarsi all'insegnamento tecnico-pratico negli istituti industriali, è inoltre possibile la libera professione seguendo le modalità di iscrizione all’albo dei periti industriali.
La prosecuzione degli studi è possibile in tutte le facoltà universitarie.
Materie di insegnamento
Italiano
Storia
Lingua straniera
Matematica e laboratorio
Calcolo probab. Statist e Ric. Operativa
Elettronica e telecomunicazione
Informatica
Sistemi elaboraz. e trasmiss. informazioni
Educazione fisica
Religione o attività alternative
Totale ore settimanali
- 30 -
4°
Anno
3
2
2
5(4)
3(1)
4(2)
4(2)
6(3)
2
1
5°
Anno
3
2
2
5(4)
3(1)
4(2)
4(2)
6(3)
2
1
32
32
I.S.I.S.S. “Luciano Dal Cero”
San Bonifacio (VR)
Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE
INDIRIZZO BIOTECNOLOGIE ( DALL’A.S.2015/2016)
- 31 -
I.S.I.S.S. “Luciano Dal Cero”
San Bonifacio (VR)
Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
FASI DELLA PROGRAMMAZIONE
4

Con l’anno scolastico 2013/14, in applicazione ai dettami di legge e
alle indicazioni obbligatorie per la de-materializzazione, l’Istituto ha iniziato ad attivare tutte le procedure centrate sulla Informatizzazione e Digitalizzazione delle Procedure.

La procedura di semplificazione degli Atti e di de-materializzazione
è agli inizi e pertanto potrà avere adeguamenti e sviluppi in corso d’anno
anche in base alle esigenze di Documentazione e di Archiviazione. Per gli
Atti di carattere deliberatorio e di scelta collegiale si richiede agli atti copia
cartacea.
PROGRAMMAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA
Adeguamento alla didattica per competenze
L’istituto Dal Cero ha programmato le seguenti attività al fine di sviluppare una didattica per competenze in tutte le classi, in base alle nuove disposizioni ministeriali:
1. Il Collegio docenti ha deliberato l’utilizzo delle Rubriche delle Competenze Europee (chiave, di cittadinanza e di indirizzo) redatte e pubblicate
nell’ambito del progetto FSE della Rete Veneta.
2. Ai docenti sono stati forniti i volumi delle Rubriche per tutti gli indirizzi
d’Istituto.
3. Sono state visionate e confermate nei Dipartimenti le competenze d’asse
(dei linguaggi, matematica, scientifico-tecnologica, storico-sociale)
4. I Dipartimenti hanno stabilito quali competenze, abilità e conoscenze
sviluppare e su cui programmare l’attività didattica progettuale.
5. È stata redatta una programmazione disciplinare per competenze costituita da Unità Formative che mettono in evidenza Competenze-Abilità e
Conoscenze.
- 32 -
I.S.I.S.S. “Luciano Dal Cero”
San Bonifacio (VR)
Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
6. Nei Dipartimenti avviene una prima individuazione di UDA di disciplina, d’asse o meta-asse che saranno visionate, calate nel contesto classe dai
Consigli di classe stessi.
7. I consigli di classi individuano le competenze e le abilità da sviluppare e
le discipline da coinvolgere.
8. Sono organizzati incontri di formazione su competenze, valutazione e
costruzione di una UDA e prove esperte mettendo in evidenza nuove strategie didattiche.
LA DIDATTICA DELLE COMPETENZE
•
Competenze e riforma dell'istruzione tecnica
La promozione di una didattica orientata al conseguimento di COMPETENZE da parte dei discenti si inserisce nel processo di definizione della
nuova IDENTITA’ DELL’ISTRUZIONE TECNICA avviato da alcuni
anni in sede comunitaria europea. Tale didattica innova profondamente la
logica dei processi di apprendimento-insegnamento, basandosi non più su
contenuti e programmi, come in passato, ma su competenze, educative e
PROFESSIONALI concrete, chiaramente osservabili, valutabili e certificabili.
•
Una nuova strategia didattica
Quella basata sulle competenze appare una strategia pedagogico-didattica
in grado di soddisfare esigenze diverse: l'acquisizione di APPRENDIMENTI SIGNIFICATIVI; la personalizzazione dei PERCORSI FORMATIVI; la promozione di una FORMAZIONE EFFICACE; l'esercizio di una
VALUTAZIONE ATTENDIBILE; la cooperazione, nel processo educativo-didattico, di ATTORI DIVERSI.
Essa prevede un costante processo di INNOVAZIONE DIDATTICA nelle
forme della DIDATTICA LABORATORIALE e della DIDATTICA MULTIMEDIALE, sulla base di presupposti pedagogico-didattici di tipo COSTRUTTIVISTA.
•
Le fasi della didattica delle competenze
- 33 -
I.S.I.S.S. “Luciano Dal Cero”
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Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
La didattica delle competenze si articola in quattro fasi: quella di PROGETTAZIONE GENERALE, quella di VALUTAZIONE dei processi di
apprendimento; quella di CERTIFICAZIONE, quella di VALIDAZIONE.
1. La progettazione didattica. Le UdA
Le attività di progettazione si basano su un QUADRO DI RIFERIMENTO
NORMATIVO costituito dalla AUTORITA’ PUBBLICA europea e nazionale; dalla RETE FORMATIVA di diversi soggetti pubblici e privati coinvolti nei processi di educazione ed apprendimento; dagli ORGANI FORMATORI come le scuole.
Nelle scuole, il processo di progettazione didattica delle competenze prevede che, sulla base di una RUBRICA DELLE COMPETENZE elaborata
dalla rete formativa, i DIPARTIMENTI e i CONSIGLI DI CLASSE elaborino un PERCORSO FORMATIVO poliennale, articolato in UNITA’ DI
APPRENDIMENTO, strutture di base dell'azione formativa, che definisca
METE EDUCATIVE E FORMATIVE, criteri di valutazione, metodologie,
risorse, tempistica.
2. La valutazione delle competenze
Le attività di valutazione riguardano le competenze, le CONOSCENZE e
le ABILITA’ dei discenti riferite alla soluzione di problemi reali. Esse si
basano sul criterio di ATTENDIBILITA’ DELLA VALUTAZIONE, per il
quale un apprendimento è acquisito se sorretto da prove. Esso sostituisce i
tradizionali criteri di oggettività e discrezionalità della valutazione.
3. La certificazione delle competenze
La CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE si applica a situazioni di
apprendimento significative e indicano il LIVELLO di competenza raggiunto sulla base del SISTEMA EUROPEO DEI TITOLI E DELLE CERTIFICAZIONI EQF, definiti al fine di permettere la confrontabilità delle
competenze dei cittadini europei.
4. La validazione delle competenze
La VALIDAZIONE DELLE COMPETENZE verifica quanto certificato
dalla scuola secondo la RUBRICA DELLE COMPETENZE.
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Essa coinvolge ATTORI SOCIALI economici e professionali, che esprimono un giudizio di validità sugli esiti delle attività in alternanza e sulla
validità delle rubriche delle competenze. I criteri generali adottati per la
validazione sono quelli della pertinenza, della completezza, della essenzialità, della chiarezza, della gradualità, dell'utilità.
Le tappe della PROGRAMMAZIONE DI CLASSE:
DIAGNOSI DELLA SITUAZIONE DELLA CLASSE
Ogni insegnante, all’inizio dell’anno scolastico, procede, attraverso varie
tipologie di verifica, alla rilevazione dei livelli di partenza degli allievi
(con particolare attenzione a quelli di classe prima) per poter programmare
l’attività didattica più idonea alla classe.
Per quanto riguarda la definizione degli obiettivi educativi e cognitivi tutti
i Consigli di Classe si atterranno, tenendo conto dei livelli di partenza rilevati, agli obiettivi di seguito elencati.
OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI
(I BIENNIO)
 acquisizione della cultura della cittadinanza, della legalità, della solidarietà e della integrazione multiculturale;
 rispetto delle persone, dell’ambiente e degli strumenti;
 rispetto delle regole organizzative della vita scolastica ( orario – assenze – giustificazioni);
 partecipazione alla vita scolastica in modo attivo e proficuo cogliendo
tutte le opportunità offerte dalla scuola per migliorare la propria formazione;
 rispetto delle norme di sicurezza in special modo nelle attività laboratoriali;
 abitudine alla puntualità nell’esecuzione delle consegne e degli impegni assunti;
 collaborazione con compagni ed insegnanti in modo corretto ed efficace;
 gestione del tempo in modo proficuo;
 acquisizione di autocontrollo e senso di responsabilità;
 acquisizione di un metodo di lavoro autonomo ed efficace;
 riconoscere ed accettare i propri successi ed insuccessi;
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OBIETTIVI EDUCATIVI E FORMATIVI
(II
BIENNIO
E
QUINTO ANNO)
 rispetto delle regole;
 acquisizione di maggiore autocontrollo;
 assunzione di un comportamento responsabile e corretto nei confronti
di tutte le componenti scolastiche, nonché di un atteggiamento di disponibilità e rispetto nei confronti “dell’altro”, anche all’esterno della scuola;
 consolidare la consapevolezza del rispetto delle norme di sicurezza;
 acquisizione di competenze nell'ambito delle comunicazioni interpersonali;
 acquisizione di un atteggiamento critico;
 consolidamento e utilizzo del metodo di studio in modo più proficuo e
più efficace;
 partecipare alla vita scolastica in modo attivo e costante attraverso una
frequenza sempre regolare e puntuale, evitando le assenze soprattutto in
coincidenza di prove orali e scritte
 consolidare la consapevolezza di cogliere tutte le opportunità offerte
dalla scuola per potenziare la propria formazione;
 sapersi gestire in situazioni socio-collaborative anche nuove, come nel
caso dell’esperienza di stage/alternanza scuola-lavoro
OBIETTIVI DIDATTICI
(I BIENNIO)
 conoscere e rielaborare correttamente i contenuti disciplinari;
 prendere appunti e rielaborarli in modo logico;
 pianificare il lavoro domestico;
 esprimersi in modo chiaro e corretto;
 avvio all’ utilizzo dei linguaggi specifici delle varie discipline,
 utilizzare in modo sufficiente le tecniche e le abilità di calcolo;
 risolvere semplici problemi valutando l’attendibilità dei risultati,
 comunicare ed interagire in contesti comunicativi diversificati;
 utilizzare in modo autonomo le abilità pratiche, operative, espressive;
 utilizzare le conoscenze acquisite per stabilire le principali relazioni
(classificare, distinguere cause/effetti, stabilire confronti),
 avvio alla capacità di autovalutazione;
OBIETTIVI DIDATTICI
(II BIENNIO E QUINTO ANNO)
 acquisizione dei concetti delle varie discipline in modo articolato;
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








utilizzazione della terminologia e del lessico specifico;
sviluppo della capacità di analisi e di sintesi;
comprendere e riferire in modo adeguato i contenuti proposti;
approccio di tipo critico alle tematiche proposte;
incremento delle proprie conoscenze, anche in relazione all’attualità;
operare confronti e collegamenti interdisciplinari;
utilizzo delle conoscenze acquisite per affrontare varie problematiche;
saper costruire ed utilizzare mappe concettuali;
acquisizione della capacità di documentare il proprio lavoro con bibliografie di tipo cartaceo ed informatico;
 acquisizione della consapevolezza degli errori commessi per imparare
ad utilizzarli come risorsa per l’apprendimento;
Per quanto riguarda gli OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI si fa riferimento ai Piani di Lavoro dei singoli Docenti.
Ciascun Docente elaborerà il proprio Piano di lavoro annuale nel quale
verranno indicati gli obiettivi, i metodi, i criteri di verifica e di valutazione,
gli strumenti propri delle varie discipline. Obiettivo comune sarà comunque quello di seguire assiduamente lo studente nella normale attività didattica, nella puntualità e nell’ordine dell’esecuzione dei compiti assegnati,
nell’attenzione che presta al dialogo educativo. Tutti gli insegnanti orienteranno inoltre il proprio lavoro verso un coinvolgimento diretto ed attivo
degli alunni e ad una organizzazione dei tempi delle verifiche il più possibile regolare.
Riguardo alle modalità di lavoro, si darà spazio, in ogni materia, ai seguenti tipi di attività in classe:
o lezione frontale interattiva;
o lezione-laboratorio;
o lezioni svolte dagli studenti stessi attraverso la preparazione di lavori
individuali o di gruppo;
o lavori di gruppo;
o scoperta guidata; - problem solving
o elaborazione di mappe concettuali funzionali ad una acquisizione più
solida ed efficace degli argomenti studiati;
o esercitazioni proposte e/o guidate dall’insegnante;
o lettura ed elaborazione di tabelle, grafici, immagini, schemi
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COMPORTAMENTI COMUNI DEI DOCENTI NEI CONFRONTI
DELLA CLASSE
L’Insegnante, nell'ambito della sua disciplina:
 illustra le linee fondamentali del programma,
 utilizza metodologie e strumenti diversificati e funzionali agli obiettivi
formativi e cognitivi da raggiungere,
 fissa tempi e modi, nell'ambito del trimestre/pentamestre, per la verifica degli stessi,
 informa dei risultati delle verifiche in modo chiaro e trasparente.
Di volta in volta, in relazione al raggiungimento o meno degli obiettivi da
parte degli allievi, studierà strategie diverse per motivare allo studio, promuovendo anche contatti con le famiglie per richiedere la necessaria collaborazione, visto che i genitori sono i primi responsabili dell'educazione dei
figli.
RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA
I rapporti Scuola – Famiglia si svolgono attraverso:
- USO REGOLARE DEL REGISTRO ELETTRONICO PER CONSULTARE VALUTAZIONI E COMUNICAZIONI
 le comunicazioni scritte sul libretto personale (anche se per le valutazioni la scuola sostiene l’uso esclusivo del Registro Elettronico)
 a mezzo colloquio diretto nell’ora settimanale di ricevimento dei singoli docenti;
 negli incontri generali pomeridiani;
 a mezzo avvisi inviati alle famiglie tramite gli allievi;
 nei consigli di classe in cui i genitori possono esprimere pareri e proposte;
 area riservata per le assenze e voti trimestrali.
Il Collegio dei Docenti, nel definire le linee educativo-didattiche di inizio
anno, riconferma l’impegno per la prevenzione e la lotta alle dipendenze,
nonché al fumo.
11. .
VALUTAZIONE
Il Collegio dei Docenti, con delibera del 3 settembre 2012, ha deciso di
suddividere l’anno scolastico in due periodi in cui effettuare la valutazione
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e ha stabilito il numero minimo di prove orali e scritte necessarie alla valutazione dei periodi suddetti.
 Trimestre: dall’inizio dell’attività fino al 23 dicembre,
nel mese di gennaio si consegnerà il documento di valutazione;
 Pentamestre: dal 7 gennaio alla chiusura dell’attività,
a metà pentamestre si consegnerà una ‘pagellina’ predisposta dal Consiglio di Classe.
Entro la metà di giugno si esporrà il tabellone dei risultati finali.
LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE:
Ogni docente, oltre alle prove di verifica scritte ed orali effettuate per ogni
singolo allievo, attraverso le quali valuterà il grado di raggiungimento degli obiettivi cognitivi, terrà conto per la valutazione finale anche della:




partecipazione dell’allievo alla vita della classe intesa come attenzione, puntualità nelle consegne, richieste di chiarimenti e
proposte costruttive,
impegno inteso come adempimento del proprio dovere, costanza e volontà nello studio e nelle attività di approfondimento,
metodo di lavoro inteso come capacità di organizzare il proprio
lavoro in relazione agli impegni scolastici,
progressione del cammino che lo studente è stato in grado di
compiere rispetto ai livelli di partenza.
Il giudizio globale, e dunque la valutazione finale, si esprime mediante la seguente corrispondenza numerica.
GIUDIZIO FINALE
Nessun obiettivo raggiunto
VOTO
1-2
Gravissime lacune in tutti gli obiettivi
3
Gravi lacune in tutti gli obiettivi
4
Obiettivi in buona parte non raggiunti.
5
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Obiettivi essenziali raggiunti
6
Obiettivi raggiunti in modo soddisfacente
7
Obiettivi completamente raggiunti
8
Obiettivi completamente raggiunti con arricchimento personale
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9 – 10
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GRIGLIA DI MISURAZIONE PER LE VERIFICHE ORALI
Indicatori
Voto
Rifiuto dello studente di sottoporsi alla verifica
1
Assoluta mancanza di conoscenze
2
Conoscenze ed esposizione errate
3
Conoscenze lacunose ed esposizione faticosa
4
Conoscenze superficiali ed esposizione incerta
5
Conoscenze essenziali ed esposizione lineare
6
Conoscenze ed esposizione corrette, uso parziale del linguaggio specifico
7
Conoscenze ed esposizione corrette, uso di un appropriato linguaggio specifico, capacità di operare collegamenti tra le varie parti del programma
Conoscenze articolate ed esposizione fluida, uso di un appropriato linguaggio specifico, utilizzo delle conoscenze in vari contesti
Conoscenze articolate ed esposizione fluida, uso di un appropriato linguaggio specifico, capacità critica di rielaborazione anche in contesti diversi e/o nuovi
- 41 -
8
9
10
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RECUPERO E SOSTEGNO PER GLI STUDENTI
Le iniziative per la Prevenzione ed il Recupero della Dispersione Scolastica e degli insuccessi educativi ha la finalità di realizzare attività mirate a
migliorare le condizioni relazionali, comunicative e didattiche dei processi
formativi.
Tali Iniziative partono da un'analisi delle cause interne ed esterne al sistema scolastico relative all'abbandono degli studi dovuto ad insuccesso scolastico e si pone come obiettivo la prevenzione del disagio, la rimotivazione allo studio, il sostegno psico-pedagogico.
Per gli alunni certificati è prevista la richiesta dei docenti di sostegno e la
stesura del Piano Educativo Individualizzato redatto da tutti gli insegnanti
del Consiglio di Classe, dall’insegnante di sostegno e con la collaborazione degli operatori U.L.S.S. preposti.
- 42 -
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INIZIATIVE MESSE IN ATTO DALLA SCUOLA :
RECUPERO
RECUPERO DELLE INSUFSPORTELLO E/O POTENFICIENZE (D.M. 80/07 e
HELP*
ZIAMENC.M. 92/07)
TO*
Dal mese di Novembre fino a
Maggio, in orario extrascolastico
Riguarda
gruppi
più
consistenti
(15
allievi)
con specifiche
difficoltà diSu richiesta de- sciplinari
gli allievi
(previa disponi- Corsi stabiliti
bilità dell’ inse- con apposita
gnante) in rela- delibera del
zione a partico- Consiglio di
lari
difficoltà Classe
(lacune disciplinari specifiche, Corsi specifiassenze prolun- ci per gli apgate…)
profondiAttività per piccoli gruppi (5-6
studenti) su singole unità didattiche.
Dopo il primo scrutinio, su indicazione dei singoli Consigli di
Classe, sono attivati corsi di recupero, oppure percorsi di studio autonomo, che possono essere supportati, su richiesta degli allievi, da interventi brevi
(help).
Alla fine delle attività di recupero e di studio autonomo, entro il
28 febbraio c.a., gli studenti
sono sottoposti a verifica obbligatoria in ogni disciplina in cui
è stata rilevata l’insufficienza.
È cura del docente interessato
menti e per comunicare agli allievi e alla sela valorizza- greteria alunni l’esito della prozione
delle va di accertamento.
eccellenze.
Analogamente si procede dopo
lo scrutinio finale, salvo diversa
disposizione ministeriale.
*Previa disponibilità finanziaria e autorizzazione del D.S.
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ORIENTAMENTO
Si richiede RELAZIONE SULLE INIZIATIVE ALLE REFERENTI
PROFESSORESSE FIORINI, MAZZASETTE E BERRA, PER LE
RISPETTIVE COMPETENZE
L’orientamento nella sua globalità si caratterizza come una proposta pedagogico - formativa tesa ad aiutare gli studenti a conoscere se stessi e la
realtà che li circonda, per compiere così scelte motivate e costruttive. Nella
nostra scuola per il conseguimento di questa finalità vengono attivati quattro progetti:
ORIENTAMENTO IN
ENTRATA
Indirizzato ai
ragazzi
della
scuola secondaria di primo
grado
ORIENTAMENTO IN
ITINERE
ORIENTAMENTO
FINE I
BIENNIO
ORIENTAMENTO IN
USCITA
Riorientamento per
i ragazzi a
rischio dispersione
e/o consolidamento
della scelta intrapresa
Indirizzato
agli
allievi
delle
classi
seconde per
la scelta degli
indirizzi del
II biennio (in
particolare riservato alle
classi del Settore Tecnologico)
Indirizzato
ai ragazzi
delle classi
quarte
e
quinte
N.B. Tutto il percorso operativo per l’attuazione dei progetti è stato inserito nell’Area progetti
VALUTAZIONE E ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
(ai sensi del D.P.R. n. 2357/07, della Nota MIUR n. 235 prot. 3602/08 e lo
Schema di Regolamento legge 30 Ottobre 2008, n.169))
La Valutazione del Comportamento è effettuata mediante l’attribuzione di
un voto numerico espresso in decimi e viene attribuita collegialmente dal
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Consiglio di Classe. Una valutazione inferiore a sei decimi determina la
non ammissione al successivo anno di corso o la non ammissione all’esame conclusivo del ciclo, pur a fronte di voti positivi nelle singole materie
di studio.
Vengono riportate di seguito le motivazioni in base alle quali vengono assegnati i voti di condotta:
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA CONDOTTA
10
Il dieci, riconosciuto a
studenti che si segnalano
non solo per impegno e
correttezza, ma anche
per un ruolo significativamente
costruttivo
all’interno della classe o
della scuola, può essere
attribuito in presenza di
almeno cinque degli indicatori elencati.
 Scrupoloso rispetto del regolamento scolastico
 Pieno rispetto degli altri e dell’istituzione
scolastica
 Interesse costante e partecipazione costruttiva alle attività scolastiche
 Regolare e serio svolgimento delle consegne scolastiche
 Ruolo propositivo all’interno della classe
 Frequenza scolastica sempre regolare e
sempre puntuale
9
Il nove può essere attribuito in presenza di almeno quattro indicatori
positivi tra quelli elencati.
 Comportamento corretto e responsabile
 Rispettoso delle persone e delle regole della
scuola
 Interesse e partecipazione attiva alle proposte didattiche
 Consapevolezza del proprio dovere, puntuale svolgimento delle consegne scolastiche
 Frequenza scolastica per lo più assidua
8
L’otto segnala una presenza in classe corretta.
Può essere attribuito in
presenza di almeno quattro indicatori positivi tra
quelli elencati.
7
Il sette è attribuito in
presenza di un compor-
 Rispetto delle norme disciplinari d’istituto
 Equilibrio nei rapporti interpersonali
 Interesse e partecipazione alle attività scolastiche
 Adempimento dei doveri scolastici
 Frequenza scolastica regolare
 Comportamento accettabile e prevalentemente rispettoso delle regole/ Infrazione
sporadica e non grave del regolamento sco- 45 -
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tamento
generalmente
corretto, ma con episodiche mancanze alle norme della vita scolastica.
Può essere eccezionalmente assegnato in presenza anche di uno solo
degli indicatori previsti.
lastico
 Incostante interesse e partecipazione saltuaria al dialogo educativo
 Modesto impegno nell’assolvimento dei
propri doveri scolastici
 Irregolarità della frequenza con giustificazioni non tempestive e/o puntuali.
6
Il sei segnala un comportamento non corretto
e può essere eccezionalmente attribuito anche
con uno solo degli indicatori previsti.
 Comportamento scorretto (episodi di mancato rispetto del Regolamento scolastico,
anche soggetti a sanzioni disciplinari)
 Danneggiamento di locali, materiali e arredi
della scuola
 Comportamenti che possono provocare danni a compagni o altre persone, dentro e fuori
l’edificio scolastico
 Disturbo al regolare svolgimento delle lezioni, anche con note sul registro di classe
 Scarsa partecipazione alle lezioni e disturbo
dell’attività didattica
 Negligenza nell’assolvimento degli obblighi
di studio e nel rispetto delle scadenze.
 Frequenza scolastica irregolare (con numerose assenze e/o ritardi e/o uscite fuori orario non supportate da adeguata certificazione medica o da particolari situazioni documentabili
5
Il cinque corrisponde a
comportamenti particolarmente gravi, incompatibili con le esigenze
della vita scolastica associata.
 Reiterata violazione del regolamento sanzionate con ammonizioni verbali e scritte e
con l’allontanamento dalla comunità scolastica.
 Comportamento arrogante o/e irrispettoso
nei confronti di insegnanti, dei
compagni e del personale della scuola
 Gravi episodi di bullismo
 Utilizzo in maniera trascurata o non conforme alle finalità del materiale e delle
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



strutture della scuola e dei beni altrui,
Non rispetto delle consegne, sistematica
mancanza del materiale scolastico,
Disinteresse per il dialogo educativo,
Sistematico disturbo durante le lezioni.
Ripetute assenze e/o ritardi
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5 PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITÀ
DA DEFINIRSI DA PARTE DEL VICEPRESIDE CON IL PIANO ATTUALE
Collegio/i docenti per avvio delle
attività didattiche
Riunione di dipartimento disciplinare
Consigli di classe soli docenti
Collegio docenti per approvazione
del P.O.F.
Consigli di classe (tutte le componenti)
Ricevimento generale genitori
Settembre
Settembre
Ottobre
Ottobre
Novembre
Fine
novembre
Scrutini primo trimestre
Gennaio
Riunione di dipartimento discipli- Gennaio
nare (verifica attuazione del programma)
Collegio docenti (verifica anda- Febbraio/M
mento dell’attività didattica)
arzo
Consigli di classe (tutte le compo- Marzo
nenti)
Pagelline metà pentamestre
Entro
31
Marzo
Ricevimento generale genitori
Aprile
Riunione di dipartimento discipli- Maggio
nare (libri di testo; valut. programma)
Consigli di Classe (tutte le compo- Maggio
nenti)
Collegio Docenti (libri di testo; Maggio
operazioni di fine anno)
Presentazione documento classi Maggio
quinte per Esame di Stato
- 48 Collegio Docenti
Giugno
Scrutini finali
Giugno
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RISORSE
L'Istituto garantisce un ambiente pulito, accogliente e sicuro affinché la permanenza a scuola sia
confortevole per gli allievi e per il personale; è dotato inoltre di aule speciali, attrezzature e sussidi
didattici di varia tipologia che supportano l’attività didattica.
Risorse
Aule normali
Laboratori informatica
Laboratorio tecnologia meccanica CNC
Laboratorio automazione e
informatica
Laboratori chimica
Laboratori fisica
Aula disegno
Palestre
Aula con attrezzi ed. fisica
Aule lingue
Biblioteca
Attrezzature
Lavagne interattive multimediali (LIM)
Proiettori
Diaproiettori
Videoregistratori
Televisori portatili
Televisori fissi
Lavagne luminose
Episcopi
Computer laboratori
Computer multimediali per
lab. Linguistici
Computer classi
Telecamera
Radioregistratori
Lettori DVD –DVX-USB
- 50 -
Sede
centrale
36
4
Sede
staccata
15
3
1
1
1
1
2
2
1
3
1
1
1
Sede
centrale
Sede
staccata
2
1
11
1
2
4
1
4
3
73
10
1
1
2
3
3
78
26
26
10
6
14
2
2
3
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Anno Scolastico 2013/14
Le attività che si svolgono nei Laboratori Scientifici sono regolamentate da
Norme di Comportamento sottoscritte da Studenti e Genitori con l’obiettivo di responsabilizzare atteggiamenti e comportamenti,tutelando la salute
e la sicurezza degli studenti durante le sperimentazioni e le attività laboratoriali.
E’ compito dei docenti dei laboratori garantire il rispetto delle norme e la
segnalazione di eventuali trasgressori.
AREA DELL’ORGANIZZAZIONE
ORGANIGRAMMA
DEGLI
INCARICHI
E
DELLE
RESPONSABILITÀ
“La Scuola programma la partecipazione alle attività scolastiche di tutte
le sue componenti, tramite il Collegio Docenti, i Consigli di Classe, il
Consiglio d'Istituto, le Assemblee dei genitori e degli allievi.
Programma l'intervento didattico attraverso l'aggiornamento e l'innovazione continua, nell'ambito di un curricolo didattico organizzato per obiettivi, scandito da verifiche e valutazioni non solo dell'apprendimento, ma
dell'azione didattica stessa, in modo da articolare attività specifiche di sostegno e di recupero per gli allievi meno avvantaggiati; momenti irrinunciabili di tali impegni saranno i Consigli di Classe, le aree disciplinari e
tutti gli altri gruppi di lavoro che integrano tutta l’attività”.
CONSIGLIO D’ISTITUTO
E’ formato da 19 membri eletti tra le varie componenti. Ne fanno parte il
Dirigente Scolastico, otto Docenti, quattro Genitori e quattro Studenti e
due Rappresentanti del personale A.T.A.
Il Consiglio dura in carica tre anni mentre la componente allievi è rinnovata annualmente.
Il Consiglio d’ Istituto:
 elabora e adotta gli Indirizzi Generali,
 delibera il Programma Annuale e il Conto Consuntivo;
 delibera l’Organizzazione e la Programmazione dell’attività scolastica,
fatte salve le competenze del Collegio Docenti e dei Consigli di Classe;
 delibera i Criteri Generali del P.O.F. e approva il Progetto deciso dal
Collegio Docenti;
- 51 -
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



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Anno Scolastico 2013/14
nei limiti fissati dal D.M. n° 44 determina criteri e modalità per l’utilizzo del patrimonio e dei mezzi finanziari per il funzionamento della
scuola;
definisce il Calendario Scolastico;
adotta il Regolamento Interno;
definisce i Criteri generali relativi alla formazione delle classi
GIUNTA ESECUTIVA
Eletta dal Consiglio d’Istituto, è formata da cinque componenti.
La Giunta esecutiva:
 prepara i lavori del Consiglio d’Istituto, fermo restando il diritto di iniziativa del Consiglio stesso e cura l’esecuzione delle relative delibere;
 propone al Consiglio d’Istituto il programma delle attività finanziarie.
ASSEMBLEA DEGLI STUDENTI
La Componente Studentesca è la componente fondamentale della scuola,
senza di essa la scuola non avrebbe ragione di esistere.
L'impostazione didattica e organizzativa dell'Istituto è principalmente rivolta a collocare lo studente al centro dell’azione educativa e formativa.
Gli studenti dell’istituto e possono riunirsi in assemblea d’istituto o di
classe con funzioni propositive, nei locali predisposti richiedendone l’utilizzo.
Possono altresì riunirsi in Comitati formati dai rappresentanti di classe per
esprimere esigenze, formulare proposte, organizzare iniziative.
Ogni classe elegge due rappresentanti con il compito di:
 informarsi su opportunità, progetti, eventi programmati dagli Organi
Collegiali;
 partecipare alle riunioni alle quali sono convocati (Comitato Studentesco);
 organizzare e gestire l'Assemblea di Classe;
 informare i compagni su quanto emerso nelle varie riunioni;
 raccogliere dai compagni proposte ed osservazioni per il miglioramento dell’esperienza scolastica;
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

Piano Offerta Formativa
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coordinare l'organizzazione delle iniziative, al fine di garantire il successo formativo e scolastico;
intervenire nei Consigli di Classe facendosi portavoce dei compagni.
Gli Studenti però, non sempre e non necessariamente, si esprimono solo
attraverso i loro rappresentanti. Individualmente o a gruppi possono chiedere, e hanno il diritto di ottenere, incontri e colloqui con i docenti o con il
Dirigente Scolastico; possono proporre iniziative che coinvolgano il gruppo-classe o gruppi di più classi.
ASSEMBLEA DEI GENITORI
I Genitori possono riunirsi in assemblea per formulare proposte in merito
alla collaborazione scuola-genitori e possono esprimersi in merito alle questioni iscritte all’ordine del giorno delle sedute del Consiglio di Istituto e
del Consiglio di classe, richiedendo l’utilizzo dei locali della scuola.
Possono altresì costituirsi Comitati formati dai rappresentanti delle classi e
d’Istituto.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Il Dirigente Scolastico:
 predispone il Programma Annuale e il Piano Annuale delle attività;
 è promotore e garante delle attività dell'Istituto;
 valuta i risultati della gestione delle attività;
 coordina le attività formative, organizzative e amministrative;
 cura i rapporti con gli allievi, i genitori e con il territorio;
 è garante dell'esecuzione delle delibere del Consiglio di Istituto;
 individua all’inizio dell’anno i suoi collaboratori assegnando gli incarichi di responsabilità;
 assegna le classi ai docenti secondo i criteri fissati assicurando, se possibile, la continuità didattica.
STAFF DI DIRIGENZA
 Collabora con il Dirigente nell'attuazione delle iniziative scolastiche.
 E’ convocato periodicamente per definire scelte operative, pianificazione ed interventi in base agli indirizzi del collegio dei docenti
 La sua composizione è definita dal dirigente scolastico in base alle esigenze di incontro e di pianificazione di attività in sintonia con le scelte
e le valutazioni del collegio dei docenti e del consiglio di istituto
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San Bonifacio (VR)
Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
IL DOCENTE VICARIO (VICEPRESIDE)
 Sostituisce il Dirigente Scolastico in caso di assenza.
 Collabora con il Dirigente Scolastico per il corretto funzionamento
dell’istituto, portando anche le istanze di allievi e docenti al Dirigente.
 Organizza la sostituzione del personale insegnante assente sulla base
dell’elenco delle disponibilità.
IL COLLABORATORE DELLA SECONDA SEDE SCOLASTICA
 E’ responsabile della seconda sede scolastica (via Camporosolo, San
Bonifacio).
 Collabora con il Dirigente Scolastico per il corretto funzionamento
dell’Istituto, portando anche le istanze di allievi e docenti al Dirigente.
 Organizza la sostituzione del personale insegnante assente sulla base
dell’elenco delle disponibilità.
I COLLABORATORI DI INDIRIZZO
 Collaborano con il Dirigente Scolastico recependo le indicazioni di allievi, genitori, docenti e personale A.T.A. e predispongono un piano
annuale per tutte le necessità relative all’indirizzo specifico.
 Con la collaborazione di due docenti, il coordinatore di indirizzo esamina i progetti che riguardano il corso e li propone al Collegio Docenti
per la definitiva ratifica.
 Garantiscono sia nella sede centrale che nella seconda sede, assieme al
Dirigente Scolastico e al Vicario, la presenza continua di una figura responsabile nella scuola.
COLLEGIO DEI DOCENTI
 Definisce e convalida il Piano dell'Offerta Formativa.
 Definisce e convalida il Piano Annuale delle Attività.
 Verifica in itinere le iniziative assunte.
 Propone il miglioramento in itinere delle esperienze, attraverso una rilettura educativa e pedagogica.
La funzione docente, così come viene espressa dalla legislazione della
scuola, è intesa come attività di trasmissione e di elaborazione della cultura, nonché di stimolo alla partecipazione dell'allievo a tale processo.
Il Docente di Classe e di Disciplina:
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San Bonifacio (VR)






Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
Promuove comportamenti e valori ritenuti essenziali a definire un
uomo come persona e cittadino: la conoscenza, la professionalità,
l'onestà, la solidarietà, la democrazia, il rispetto e la valorizzazione reciproca, la libertà, la giustizia, il rispetto delle regole, l'autocontrollo,
la disponibilità per gli altri, il rispetto dell'ambiente.
Collabora con la famiglia nel promuovere la formazione umana e critica della personalità dell'allievo.
Cura il proprio aggiornamento culturale e professionale e partecipa alla
realizzazione delle iniziative educative della scuola.
Compila all’inizio dell’anno scolastico un Piano di Lavoro, ossia programma il suo intervento didattico indicando il profilo della classe, gli
strumenti utilizzati per la rilevazione dei prerequisiti, le eventuali strategie di riallineamento o recupero, gli argomenti che intende presentare durante l'anno alla classe, i tempi, gli obiettivi, la metodologia, i
supporti didattici da utilizzare, la tipologia delle prove di verifica, i
criteri di valutazione.
Comunica all'inizio dell’anno scolastico il giorno, l'ora e la sede nella
quale si rende disponibile ad incontrare i genitori degli allievi.
Al termine dell'anno scolastico, redige una Relazione Finale nella quale descrive e commenta il lavoro effettuato durante l'anno.
FUNZIONI STRUMENTALI
Il Collegio Docenti nell'ambito del P.O.F. ha identificato le funzioni strumentali secondo i seguenti criteri:
 conoscenze e competenze maturate nell'esperienza didattica;
 corsi di aggiornamento pertinenti;
 presentazione di un progetto con programmazione delle attività;
 opportunità di migliorare esiti progettuali e formativi.
FUNZIONI STRUMENTALI ATTIVATE NELL’ANNO SCOLASTICO 2012/13
N°
FUNZIONI
1 COORDINAMENTO E
PROMOZIONE DELLE
ARE
A
OBIETTIVI
- Sostiene
le iniziative per
l’Autovalutazione d’istituto, in
1
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Anno Scolastico 2013/14
ATTIVITA’
PER
L’AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO
COORDINAMENTO
ATTIVITA’ DI ALTER2
NANZA SCUOLA LAVORO
2
COORDINAMENTO
3 PERCORSI BES E DSA
E LAVORO DI RETE
3
Coordinamento delle attività volte alla organizzazione delle uscite di4
dattiche e dei viaggi di
istruzione e alla promozione di eventi culturali
3
5
3
applicazione della vigente normativa
- Raccoglie e monitora dati ed
elementi di rilievo della scuola
e li sottopone al collegio dei
docenti
- Sostiene e promuove la progettualità nell’ambito del contesto
alternanza scuola-lavoro
- Progetta e sostiene i finanziamenti
- Collabora con i docenti incaricati
 Cura l’applicazione della Normativa per favorire il percorso
scolastico di BES e DSA
 Collabora con i consigli di classe per la definizione dei PIANI
PERSONALIZZATI
 Promuove le finalità formative dei
viaggi di istruzione e delle uscite
didattiche
 Definisce il Piano Viaggi di Istruzione d’Istituto
 Verifica esiti e traguardi del Piano
Viaggi in collaborazione col Collegio dei Docenti
 Promuove l’attività interculturale,
6
3
7 Coordinamento e poten-
4
disciplinare e trasversale
 Alimenta percorsi per piccoli
gruppi ed esperienze di alfabetizzazione
 Verifica esiti ed andamento scolastico degli alunni stranieri e di recente immigrazione
 Cura il rapporto Scuola-Mondo
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ziamento delle attività
relazionali e progettuali
Scuola e Territorio, in
particolare con Enti e
Imprese nell’ambito
dell’orientamento (quattro docenti nei diversi indirizzi)
Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
dell’Impresa
 Valorizza e pianifica azioni di avvicinamento al mondo delle Aziende e delle Professioni
 Cura e promuove tutte le azioni di
Orientamento in ingresso, in itinere
e in uscita
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Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEL CREDITO FORMATIVO
RIFERIMENTI NORMATIVI. DPR N. 323 del 23/7/1998, art. 12 cc1,2. Il
credito formative consiste in ogni qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso
cui si riferisce l’Esame di Stato; la coerenza che può essere individuata
nell’omogeneità con i contenuti tematici del Corso di studi, nel loro approfondimento, nel loro ampliamento, nella loro concreta attuazione, è accertata per i candidati interni e per i candidati esterni, rispettivamente dai consigli di classe e dalle commissioni d’Esame.
Le certificazioni comprovanti attività lavorativa devono indicare l’ente
presso il quale lo studente ha svolto ore o giorni di attività.
D.M. N. 49 del 24/02/2000. Decreto Ministeriale concernente l’individuazione delle tipologie di esperienze che danno luogo ai crediti formativi:
art. 1
Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono
acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della
società civile legati alla formazione della personale ed alla crescita umana,
civile e culturale quali quelli relativi , in particolare, alle attività culturali,
artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.
Art. 2
I Criteri di valutazione delle esperienze citate all’art. 1 devono essere conformi a quanto previsto dall’art. 13 del D.P.R. 23.7.1998, N. 323 e tener
conto della rilevanza qualitativa delle esperienze, anche con riguardo a
quelle relative alla formazione personale, civile e sociale dei candidati.
I consigli di classe procedono alla Valutazione dei crediti formativi, sulla
base di indicazioni e parametri preventivamente individuati dal Collegio
dei Docenti al fine di assicurare omogeneità nelle decisioni dei consigli di
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Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
classe medesimi, e in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri
dell’indirizzo di studi e dei corsi interessati.
Art. 3
La Documentazione relativa all’esperienza che dà luogo ai crediti formativi deve comprendere in ogni caso una attestazione proveniente dagli enti,
associazioni, istituzioni presso i quali il candidato ha realizzato l’esperienza e contenente una sintetica descrizione dell’esperienza stessa.
PARAMETRI DI VALUTAZIONE DEI CREDITI: ISTRUZIONI PER
L’USO
Le esperienze, al fine di una valutazione per il credito formativo, devono
contribuire a migliorare la preparazione dello studente attraverso l’acquisizione di competenze ritenute coerenti con gli obiettivi del corso di studi seguito in relazione :
-
All’omogeneità con i contenuti dell’indirizzo di studi
Alle finalità educative della scuola
Al loro approfondimento
Al loro ampliamento
Alla loro concreta attuazione.
Perché l’esperienza si a qualificata deve avere carattere di continuità
ed essere realizzata presso enti, associazioni, istituzioni, società che
siano titolate a svolgere quella tipologia di attività. L’alunno deve
partecipare all’esperienza con un ruolo attivo e non limitarsi a semplice auditore. Le esperienze sopra indicate devono essere praticate
presso ASSOCIAZIONI, FONDAZIONI, SOCIETA’ legalmente costituite, ISTITUZIONI, ENTI, SOCIETA’ SPORTIVE, aderenti alle
diverse FEDERAZIONI riconosciute dal CONI.
- TIIPOLOGIE SPECIFICHE DI ESPERIENZE
1 attività culturali ed artistiche generali
- Partecipazione non occasionale a concerti, spettacoli e rassegne artistiche documentate mediante certificazione dell’ente o dell’associazione organizzatrice (gruppi folkloristici, compagnie teatrali, musicali)
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Piano Offerta Formativa
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- Frequenza certificata di una scuola di recitazione legalmente riconosciuta
- Studio di uno strumento musicale, con certificazione di frequenza del
Conservatorio
- Attestato di frequenza di corsi di formazione regionali nelle arti figurative (pittura, scultura, fotografia)
- FORMAZIONE LINGUISTICA:
- Certificazioni nazionali ed internazionali di enti legalmente riconosciuti dal MIUR attestanti il livello di conoscenze e di competenze in
una delle lingue comunitarie
- Conoscenza certificata di una lingua straniera non comunitaria
- Frequenza di un anno scolastico di studi all’estero certificata
FORMAZIONE INFORMATICA
-
Patente europea di informatica ECDL
Competenze informatiche certificate da enti riconosciuti
ATTIVITA’ SPORTIVA
Partecipazione a gare a livello agonistico organizzate da Società aderenti alle diverse Federazioni riconosciute dal CONI
- Attività sportiva certificata da Società sportiva affiliata a Federazione
riconosciuta dal CONI di livello almeno interregionale durante
l’anno scolastico in corso
- ATTIVITA’ DI VOLONTARIATO
- ATTIVIATA’ LAVORATIVE
- . esperienze di stage lavorativo certificato con Convenzione ScuolaAzienda.
POTENZIAMENTO STRUMENTI E PROCEDURE DOCENTI PER
LA SEMPLIFICA-ZIONE AMMINISTATIVA
 Promuovere il rinnovamento di materiali didattici con l’utilizzo della
tecnologia informatica.
 Coordinare la raccolta di documenti interni all’Istituto relativi alle
attività del POF.
 Tradurre le numerose informazioni in una serie di sequenze utili,
catalogarle, organizzarle e archiviarle.
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

Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
Offrire strumenti e dati facilmente rintracciabili e fruibili al bisogno.
Attraverso il coinvolgimento di diversi operatori coinvolti,
promuovere la discussione teorica e operativa sui processi analizzati,
al fine di assumere decisioni condivise e fattive per il miglioramento.
Al fine di garantire linee di azione e procedure attraverso strumenti
condivisi, di facile compilazione e utilizzabili nel tempo si forniranno
modelli per la stesura di verbali e per la programmazione d’Istituto e di
Classe.
Si produrranno fascicoli di settori specifici ( es. Viaggi d’Istruzione,
Assemblee d’Istituto, esiti scrutini trimestre e pentamestre ) contenenti le
fasi del percorso operativo dati, tabelle, azioni in entrata, in itinere e finali
con l’obiettivo di rendere visibile ciò che avviene nella scuola e come
avviene e creare un archivio per lasciare traccia delle attività svolte o degli
esiti conseguiti Si faranno confronti e coordinamenti tra alcune Funzioni
Strumentali e altri Docenti elaborando eventuali miglioramenti in itinere.
Per il corrente anno scolastico si creeranno inoltre contatti ufficiali con
Enti e Università per attuare il CTS che ha funzioni consultive nei processi
decisionali finalizzati all’elaborazione di percorsi di formazione tecnica e
alla progettazione di spazi di autonomia e di flessibilità della Scuola, per
garantire formazione e risultati scolastici innovativi.
Ha compiti di raccordo tra le finalità educative della scuola, le esigenze
richieste dal mondo del lavoro e dalle imprese del territorio.
Si collega e lavora con il mondo della ricerca e dell’Università per
potenziare spazi di lavoro e di formazione.
Amare la scienza per se stessa è distintivo di nobiltà; servirla bene è una
gioia e un dovere.
Pierre Devaux
Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell’uomo.
Il primo è familiare a tutti: direttamente e ancor più indirettamente la
scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato l’esistenza umana.
Il secondo è per sua natura educativo, agendo sullo Spirito.
Per quanto possa apparire meno evidente ad un esame frettoloso, questa
seconda modalità non è meno efficiente della prima.
Albert Einstein
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Anno Scolastico 2013/14
COMMISSIONI
COMMISSIONE AUTONOMIA
E’ formata dal Dirigente Scolastico, dai suoi collaboratori, dai coordinatori
di dipartimento, dai docenti responsabili delle funzioni strumentali e dai
cinque coordinatori di indirizzo.
 Definisce annualmente le linee ed i criteri di revisione del POF.
 Verifica la congruità dei progetti annualmente presentati nell’ambito
del POF con le finalità dell’istituto.
 Realizza il monitoraggio e la valutazione dei Progetti.
 Individua gli indicatori di qualità e propone i correttivi al Collegio dei
Docenti.
 Studia le forme di presentazione dell’Istituto all’esterno e di collaborazione con il Territorio.
 Formula pareri sulle proposte di innovazione formativa e didattica da
sottoporre al Collegio dei Docenti e al Consiglio di Istituto.
COMMISSIONE FORMAZIONE CLASSI
Forma le classi nei limiti dei criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto.
Classi prime
Si formeranno dei raggruppamenti di allievi in modo da formare classi con
lo stesso numero all'incirca di allievi, tenendo conto:
 degli iscritti per la seconda volta alla stessa classe, se non esiste controindicazione del Consiglio di Classe, o dello studente;
 della scelta dei Corsi di Sperimentazione;
 delle lingue straniere studiate alla scuola secondaria di primo grado;
 del giudizio finale della scuola secondaria di primo grado;
 delle località di provenienza;.
 delle eventuali informazioni di rilievo delle famiglie
Class successive alla prima.
Si formeranno classi con lo stesso numero all'incirca di allievi, tenendo
conto:
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



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Anno Scolastico 2013/14
degli allievi promossi assegnati alla classe successiva della stessa sezione.
degli iscritti per la seconda volta alla stessa classe, se non esiste controindicazione del Consiglio di Classe, o dello studente;
della richiesta di cambio di sezione per gravi motivi esposti al Dirigente, compatibilmente con le possibilità numeriche.
di eventuale riduzione del numero di classi.
Classi da accorpare.
In caso sia necessario accorpare classi sottodimensionate, si procederà a
suddividere il gruppo classe più esiguo, garantendo criteri di omogeneità
ed equilibrio dei gruppi.
COMITATO VALUTAZIONE DOCENTI
E’ eletto dal Collegio dei Docenti all’inizio dell’anno scolastico e ha il
compito di valutare il servizio dei docenti neo-immessi in ruolo e, su richiesta, anche degli altri docenti.
COMMISSIONE ORARIO
Compatibilmente con le limitazioni di carattere strutturale (palestre e aule
speciali) od organizzative (docenti con completamento orario in altri Istituti), predispone l'orario delle lezioni rispettando rigorosi criteri didattici, al
fine di:
 distribuire nell'arco della settimana le ore di lezione di ogni materia,
assicurando o evitando di concentrale tutte in prima o seconda mattinata;
 distribuire equamente il carico delle materie per ogni giornata tra quelle teoriche e pratiche o grafiche o di laboratorio;
 fare in modo che gli insegnamenti di ogni singola materia siano ripartiti in modo tale da non occupare più di un'ora al giorno, estensibile a
due o tre ore per le materie che comportano esercitazioni scritte o grafiche.
Analoga estensione è applicabile ad educazione fisica nel caso ciò si
rendesse necessario per lo svolgimento di corsi speciali (nuoto, tennis,
ecc.).
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DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
I DIPARTIMENTI DISCIPLINARI
Nelle attività di programmazione e pianificazione didattiche, gli insegnanti
operano riunendosi in Dipartimenti Disciplinari:
1.Linguaggi Lettere
2. Linguaggi Lingue
3.Scienze Motorie e Sportive
4. Economico Giuridici Irc
5. Scientifico Tecnologico
6. Informatica
7. Costruzioni
8. Meccanica
Lo scopo è quello di pianificare in modo organico la progettazione curricolare nei contenuti e nelle metodologie; inoltre il lavoro nel Dipartimento è
orientato ad uniformare i criteri nella definizione degli obiettivi minimi
della disciplina e dei parametri valutativi nel corso del ciclo scolastico. E’
anche il contesto in cui i docenti coltivano la ricerca didattica e disciplinare, in cui maturano progetti sperimentali e formativi da proporre e discutere in Collegio Docenti e nei Consigli di Classe, al fine di allargare il coinvolgimento di altre aree disciplinari e adeguare le programmazioni alle
nuove indicazioni della Riforma. A capo di ogni Dipartimento vi è un docente responsabile designato in comune accordo tra il Collegio dei Docenti
e la Dirigenza.
IL RESPONSABILE DI DIPARTIMENTO
COMPITI:
1. rappresenta il proprio dipartimento;
2. su delega del Dirigente scolastico, presiede il dipartimento le cui sedute vengono verbalizzate; il verbale, una volta approvato e firmato dal
responsabile e dal docente verbalizzante designato dal responsabile stesso
su proposta del dipartimento, viene riportato sul registro generale dei verbali di dipartimento (vedi segreteria);
3. è membro del comitato dei responsabili di dipartimento;
4. è diretto interlocutore con il docente referente incaricato dal Dirigente scolastico;
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5. è punto di riferimento per i docenti del proprio dipartimento come
mediatore delle istanze di ciascun docente, garante del funzionamento, della correttezza e trasparenza del dipartimento;
6. coordina e verifica periodicamente che i COMPITI assegnati al dipartimento vengano assolti;
7. controlla che il dipartimento disponga del materiale assegnato dal referente;
8. tiene monitorato l’andamento e la tempistica della produzione, somministrazione e verifica delle UDA di competenza del proprio dipartimento;
9. incarica un docente del proprio dipartimento o consegna personalmente ai coordinatori di classe le UDA elaborate perché vengano somministrate alle classi durante il pentamestre;
10. incarica un docente del proprio dipartimento o consegna personalmente ai coordinatori di classe un’eventuale “prova esperta” pluricompetenze centrata su un compito-problema da somministrare verso metà maggio.
Sono composti dai docenti di una o più discipline affini.
Il coordinatore viene designato dai colleghi durante la prima riunione e assume il compito di:
 presiedere le riunioni di dipartimento;
 coordinare la programmazione disciplinare;
 promuovere e raccogliere progetti e iniziative;
 coordinare l’adozione dei libri di testo e riferire in collegio docenti;
 promuovere scambi di informazioni su iniziative di aggiornamento,
pubblicazioni recenti, sviluppi della ricerca metodologico - didattica e
iniziative proposte da altre istituzioni;
 proporre acquisti e rinnovi delle attrezzature;
 partecipare di diritto alla Commissione Autonomia.
Rappresentano le articolazioni funzionali del Collegio dei Docenti a supporto della didattica e della progettazione. Essi sono un’efficace strumento
per garantire un proficuo raccordo tra i vari ambiti disciplinari e per realizzare interventi sistematici in relazione alla Didattica per Competenze,
all’Orientamento, alla Valutazione degli apprendimenti
I Dipartimenti sono la garanzia di una adeguata progettazione formativa e
lo strumento per rispondere alle esigenze formative degli studenti, del con- 65 -
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testo socio-culturale, del territorio e del mondo del lavoro e delle professioni.
L’impianto dei Nuovi Ordinamenti degli Istituti Tecnici richiede oggi che
la progettazione formativa sia sostenuta da forme organizzative che pongano al centro delle strategie collegiali il laboratorio e la didattica laboratoriale, la costruzione dei percorsi di insegnamento-apprendimento in contesti reali, quali l’Alternanza Scuola Lavoro, gli accordi di rete con le altre
Istituzioni Scolastiche e con gli Enti Locali (convenzioni), anche in relazione a progetti condivisi.
I Dipartimenti presidiano la continuità verticale e la coerenza interna del
curricolo, vigilano sui processi di apprendimento per lo sviluppo dei saperi
e delle competenze previsti nei Profili dei vari Indirizzi, la cui articolazione è facilitata da una progettualità condivisa e da un’articolazione flessibile.
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IL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO
Il Collegio dei Docenti ha deliberato l’attivazione in corso d’anno di opportuni collegamenti con il mondo universitario ed economico-produttivo
per la prossima e tempestiva attivazione del Comitato Tecnico Scientifico
(CTS). Tale organismo dovrà essere composto da rappresentanti della
scuola, del mondo del lavoro, delle professioni e della ricerca scientifica e
tecnologica.
Il C.T.S. costituisce un organismo significativo per garantire l’innovazione
dell’organizzazione del lavoro di progettazione formativa dell’Istituto Tecnico, nell’articolazione specifica dei suoi cinque Indirizzi. Si tratta di un
organismo con funzioni consuntive e propositive per l’organizzazione delle
Aree di Indirizzo e l’utilizzazione degli spazi di autonomia e flessibilità;
rappresenta lo strumento per consolidare i rapporti della scuola col
mondo del lavoro e delle professioni, per sviluppare alleanze formative,
sostenendo la qualificazione ed il potenziamento di Laboratori Scientifici e
di Esperienze Professionalizzanti.
Il CTS è un organo paritetico composto, in egual numero, da rappresentanti dell’istituto scolastico (membri di diritto, scelte e nominati dal dirigente
scolastico) e rappresentanti delle associazioni di categoria, degli enti locali
e delle Università (membri rappresentativi, scelti dall’ente di appartenenza
e nominati dal dirigente scolastico.
Il CTS è un organo propositivo e di consulenza dell’Istituto (esprime pareri
obbligatori ma non vincolanti) in merito alle attività di programmazione
dell’offerta formativa dello stesso istituto.
In particolare il CTS:
- formula proposte e pareri al consigli di istituto e al collegio dei docenti in ordine ai programmi e alle attività
- definisce gli aspetti tecnici e scientifici dei piani delle attività
- svolge funzioni di coordinamento tra le molteplici attività organizzate dalla scuola (stage, alternanza scuola-lavoro, progetti di orientamento, fabbisogni professionali del territorio, partecipazione a poli e
distretti formativi e alla Fondazione ITS, si attiva per il reperimento
di fondi, contributi e risorse per la scuola
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- monitora e valuta la progettualità tecnico-scientifica delle attività
svolte
- definisce un piano di lavoro anche pluriennale per il potenziamento
dei percorsi tecnici e tecnologici dell’istituto.
Il CTS lavora in stretta sinergia con i Dipartimenti e nella sua prima
riunione per l’anno scolastico 2013/14 risulta composto delle seguenti parti:
- componente scuola, studenti e genitori
- Collegio dei Geometri di Verona
- Collegio dei dottori Commercialisti di Verona.
CONSIGLI DI CLASSE
Fanno parte del Consiglio di Classe, oltre ai docenti, i genitori e gli allievi
eletti annualmente.
I Consigli di Classe:






armonizzano il lavoro in modo che possano trovare applicazione le linee d'intervento adottate dal Collegio dei Docenti, come definite nel
POF;
approvano le proposte di tipo disciplinare, interdisciplinare, di sperimentazione;
verificano periodicamente l'efficacia degli interventi formativi;
assumono iniziative relative al recupero, al sostegno;
verificano i comportamenti degli studenti;
attuano la partecipazione dei genitori e degli studenti alla vita della comunità scolastica attraverso lo scambio di informazioni, esperienze,
opinioni.
All'interno di ciascun Consiglio di Classe il Dirigente Scolastico individua
un docente a cui affidare il compito di Coordinatore del Consiglio stesso.
Al coordinatore si rivolgono di preferenza:
 il Dirigente Scolastico ogniqualvolta ritenga opportuno approfondire la
conoscenza della situazione della classe e del suo Consiglio;
 i Docenti, i Genitori e gli Studenti, nel caso in classe sorga qualche
problema che necessiti di segnalazione all'interno del Consiglio.
La sua funzione è quella di:
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presiedere il Consiglio su delega del Dirigente Scolastico e coordinare
le interazioni tra le diverse componenti del consiglio (genitori, allievi e
docenti) cercando di armonizzarle fra di loro;
coordinare la Programmazione di Classe per quanto riguarda le attività
curriculari ed extra curriculari;
curare le comunicazioni tra il Consiglio e le famiglie degli allievi;
redigere, per la seduta di scrutinio, la relazione sull’andamento della
classe dopo aver raccolto le relazioni degli altri componenti del Consiglio.




RESPONSABILE DI LABORATORIO
Su indicazione vincolante del Dirigente Scolastico il Direttore dei Servizi
Generali e Amministrativi affida in custodia a docenti il materiale tecnico
didattico e scientifico dei laboratori mediante elenchi descrittivi compilati
in duplice esemplare e sottoscritti dal Direttore e dal docente interessato
che risponde della conservazione del materiale affidatogli.
L’ACCESSO AL LABORATORIO
 Possono accedere ai laboratori soltanto le persone autorizzate dal
Capo d’Istituto
 Per nessun motivo gli alunni possono accedere ai laboratori in assenza del docente
NORME DI IGIENE PERSONALE






In laboratorio è vietato mangiare, bere e fumare
E’ vietato assaggiare ed annusare in modo scorretto qualunque prodotto chimico
E’ vietato usare i recipienti di laboratorio per bevande o alimenti
Evitare di portare i capelli sciolti
Indossare il camice (possibilmente con polsini ad elastico)
Indossare sempre gli occhiali di sicurezza se si portano lenti corneali morbide e quando si effettuano operazioni che lo richiedano
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I.S.I.S.S. “Luciano Dal Cero”
San Bonifacio (VR)



Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
Indossare i guanti protettivi per tutte le operazioni che comportano
l’uso di prodotti corrosivi, caustici, irritanti e tossici
Lavarsi accuratamente le mani dopo l’eventuale contatto con qualunque sostanza chimica
Evitare di pulire sul camice le spatole, i cucchiai, le bacchette, ecc.
sporchi di prodotti chimici
NORME GENERALI DI COMPORTAMENTO
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E’ vietato correre, assumere atteggiamenti scherzosi e fare movimenti bruschi
E’ vietato sedersi sopra il banco di lavoro
Non portare in tasca oggetti taglienti o appuntiti
Evitare operazioni con vetreria, forbici e coltelli che possono portare
ad una indebita esposizione al rischio
Mantenere in ordine e pulito il piano di lavoro e al termine della lezione riporre le attrezzature e i materiali impiegati nel luogo dal quale sono stati prelevati
Evitare di appoggiare vicino al bordo del banco di lavoro reagenti,
vetreria ed attrezzature
Non appoggiare attrezzature, materiali e reagenti sul pavimento, che
deve risultare il più possibile sgombro da qualunque oggetto
Tenere chiusi gli armadietti tra i banchi di lavoro
Lavare la vetreria sporca subito dopo l’uso, se questo ne facilita la
pulizia
Qualsiasi danno volontario dovrà essere integralmente ripagato dai
responsabili, verso i quali potrebbero essere decisi provvedimenti di
natura disciplinare
NORME GENERALI SULL’USO DI SOSTANZE ED APPARECCHIATURE

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Non impiegare sostanze presenti in contenitori privi di etichetta di riconoscimento
E’ obbligatorio gettare nel lavandino apposito tutte le soluzioni che
richiedono raccolta e smaltimento differenziati
Bonificare ed asciugare con tempestività le superfici su cui siano state versate sostanze chimiche
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E’ vietato usare solventi infiammabili (acetone, alcool, etere, ecc.) in
prossimità di fiamme libere o apparecchi elettrici
Effettuare sotto cappa tutte le operazioni che producono sviluppo di
vapori nocivi
Non lasciare incustoditi reazioni in corso e apparecchi in funzione
Non toccare gli strumenti in tensione con le mani bagnate
Non rivolgere mai verso i vicini l’estremità aperta dei recipienti ove
decorrono reazioni chimiche
UFFICIO TECNICO
In sintonia con i responsabili dei laboratori:
 coordina il controllo delle consistenze dei laboratori e la verifica di
eventuali esigenze verificando la tenuta dei relativi registri,
 riceve le richieste di acquisti e di interventi di manutenzione,
 Indica il costo sommario delle attrezzature, contattando in via preliminare le ditte interessate.
 Stila, eventualmente, un albo dei fornitori,
 dopo l’approvazione da parte della Commissione Acquisti, acquisisce i
preventivi secondo procedura,
 procede ad una prima valutazione dei preventivi e compila il prospetto
comparativo,
 annualmente richiede preventivi: cancelleria, pulizia, interventi di manutenzione,
 cura il collaudo del materiale entro 60 giorni dalla consegna,
 predispone d’intesa con i responsabili un regolamento per la gestione
dei beni nei laboratori,
 compila direttamente l’ordine per il materiale di piccola manutenzione
del quale tiene accurata rendicontazione.
COMMISSIONE ACQUISTI
Esamina le richieste di acquisto presentate dai coordinatori di aree disciplinari, indica la priorità secondo le esigenze didattiche complessive, formulando parere al Dirigente Scolastico anche in merito ai preventivi dei fornitori.
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COMITATO ELEZIONI
Collabora con il Dirigente Scolastico nell’approntare le operazioni relative
a tutte le elezioni scolastiche.
RESPONSABILI DELLA SICUREZZA
Vengono nominati dal Dirigente Scolastico e nell’ambito del D.L.vo 81/08,
hanno la responsabilità e coordinano le attività inerenti la sicurezza delle
due sedi dell’istituto.
Il Piano per la Sicurezza, predisposto dall’Istituto, prevede azioni in itinere
sia sul piano della Formazione e dell’Aggiornamento di tutto il Personale
in servizio, sia sul piano della logistica che della configurazione spazio-ambientale dei due edifici scolastici.
Ad inizio anno viene pianificato il Programma di Formazione, teso a verificare il possesso di conoscenze e competenze in tutto il personale docente
ed ATA.
Segue la programmazione qualificata delle seguenti Azioni:
1. informazione dettagliata a tutti i gruppi classe;
2. conoscenza approfondita della Normativa scolastica in tema di Protezione e Prevenzione;
3 svolgimento di prove di evacuazione a sorpresa e non, antisismiche e
antincendio;
4 monitoraggio e controllo periodico dei comportamenti e delle conoscenze acquisite dal personale scolastico e da tutti a scuola;
5 adeguata verbalizzazione di esperienze, esiti, verifiche, obiettivi.
Inoltre, in itinere; i Docenti Preposti sono incaricati di sviluppare rilievi e
relazioni tecniche sullo stato di conservazione di spazi, ambienti, attrezzature, applicando in loco tutti i dettami della normativa vigente.
PREPOSTI ED INCARICATI PER LA SICUREZZA A SCUOLA
La scuola pone costante attenzione all’applicazione dei dettami del D.L.vo
81/2008 in materia di sicurezza negli ambienti di lavoro, definendo nel
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Piano per la Sicurezza tutte le Azioni, Mansioni, Competenze atte a garantire un ambiente scolastico sicuro e qualificato.
L’attività di prevenzione è curata dal D.S. in collaborazione con un Responsabile per la Sicurezza, la Protezione e la Prevenzione (RSPP) individuato esternamente all’Istituto e in sinergia con due Responsabili Incaricati
interni, nominati dal D.S. nelle due sedi scolastiche.
"Il seguente progetto, denominato “SCUOLA SICURA”, si propone di
soddisfare l’Obiettivo primario di individuare all’interno dell’Istituzione
Scolastica delle figure professionali, interne alla Scuola, che possano affiancare la Dirigente Scolastica e l’R.S.P.P. (Responsabile del Servizio di
Prevenzione e Protezione) esterno (Ing. Luca Ambra), negli adempimenti,
previsti dal Testo Unico sulla Sicurezza D.Lgs 81/2008 e successive modificazioni, riguardanti la Sicurezza e la Salute nei luoghi di Lavoro dell’Istituzione Scolastica, ricoprendo le mansioni di veri e propri Addetti ai Servizi di Prevenzione e Protezione (Prof. Ing. Arinelli Giovanni per la sede
centrale, ed il Prof. Ing. Vezzaro Gianni, per la sede staccata), e nelle mansioni di coordinamento e consulenza nella gestione della sicurezza e della
Salute dei Lavoratori (Prof. Ing. Arinelli Giovanni).
Si ricorda che oltre al personale dipendente, anche gli studenti sono equiparati a dei lavoratori dalla normativa vigente.
Più specificatamente, le suddette figure espleteranno le seguenti funzioni:
• Mantenimento dei contatti con l’RSPP per la definizione del Piano Annuale degli interventi per la sicurezza nella scuola;
• Organizzazione, coordinamento e supervisione delle prove di evacuazione (almeno 2 prove nell’A.S.), e relativa custodia della dovuta documentazione nonché rielaborazione della stessa per valutarne gli aspetti migliorabili;
• Organizzazione delle Squadre di Emergenza con i relativi compiti;
• Garantire l’informazione obbligatoria, secondo le modalità ritenute più
opportune, nelle due sedi dell’Istituto Scolastico;
• Attivazione delle procedure e della messa in sicurezza degli aspetti migliorabili rilevati dall’RSPP esterno (Ing. Ambra), durante il sopralluogo
annuale/periodale;
• Definire le planimetrie dei due edifici Scolastici da trasmettere all’Ente
Provincia;
• Organizzazione e aggiornamento d’Istituto in base alle indicazioni del
D.Lgs 81/2008;
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• Organizzazione e partecipazione alla/le riunione/i periodica/che di prevenzione dei rischi secondo quanto prescritto dal D.Lgs 81/2008;
• Definizione delle Squadre di Prima emergenza come da normativa, per la
sicurezza dei lavoratori;
• Controllo periodico delle aule e dei laboratori e degli altri ambienti scolastici interni ed esterni al fine di rilevare la necessità di interventi volti a garantire la salute e la sicurezza in collaborazione con i tecnici di laboratorio;
• Vigilare sugli addetti al Servizio di Pronto Soccorso e delle squadre Antincendio e gestione delle Emergenze e tutti i preposti responsabili per
l’attivazione ed il controllo periodico degli estintori ed idranti, nonché il
personale addetto all’interruzione di gas e quadri elettrici dei laboratori;
• Informazione e formazione periodica rivolta agli studenti (con attenzione
particolare agli allievi delle classi prime), sulla cultura della sicurezza e sui
comportamenti e le procedure da osservare in caso di evacuazione dall’edificio scolastico o di altre emergenze;
• Messa in atto delle procedure e degli incarichi relativi all’organizzazione
delle prove di evacuazione delle due sedi dell’Istituto;
• Organizzazione della formazione dei lavoratori dipendenti
(Docenti/ATA), relativa alla parte dei rischi specifici correlati alla salute ed
alla sicurezza nei luoghi di lavoro;
• Attivare la collaborazione con la rete SiRveSS (Sistema di Riferimento
Veneto per la Sicurezza nelle Scuole) della provincia di Verona e partecipare alle riunioni/seminari/corsi che la rete stessa offre come servizio alle
scuole afferenti;
• Diffondere la cartellonistica Obbligatoria compresa la nuova cartellonistica per il divieto di fumo(come da recente normativa);
Gli incarichi che riguardano l’Istituto Scolastico in generale si intendono a
carico del Prof. Ing. Giovanni Arinelli, quelli specifici relativi agli interventi delle singole sedi Scolastiche si intendono a carico del Prof. Ing. Arinelli Giovanni per la sede centrale, e del Prof. Ing. Vezzaro Gianni, per la
sede staccata."
Il servizio di prevenzione e protezione dai rischi professionali provvede:
a) all’individuazione dei fattori di rischio, alla valutazione dei rischi e
all’individuazione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica
conoscenza dell’organizzazione aziendale;
b) ad elaborare, per quanto di competenza, le misure preventive e protettive di cui all’articolo 28, comma 2, e i sistemi di controllo di tali misure;
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c) ad elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività svolte nell'Istituto;
d) a proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori;
e) a partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, nonché alla riunione periodica di cui all’articolo 35;
f) a fornire ai lavoratori le informazioni di cui all’articolo 36.
Le modalità operative variano a seconda della mansione espletata durante
lo svolgimento dell'azione specifica. Tali mansioni risponderanno ai requisiti stabiliti ai sensi del Testo Unico sulla Sicurezza D.Lgs 81/2008 e successive modificazioni.
ORGANO DI GARANZIA
E’ costituito, a norma dell'art. 5 comma 2, del regolamento degli studenti,
un organo di garanzia interno alla scuola così composto:
 Dirigente Scolastico
 due rappresentanti degli studenti (effettivi scelti fra quelli eletti nel
Consiglio d'Istituto
 due docenti (effettivi) fra quelli eletti nel Consiglio d'Istituto
 un rappresentante degli studenti supplente
 un rappresentante dei docenti supplente.
La durata in carica, in coincidenza con la scadenza del C.I., è di un anno
per gli allievi e di tre anni per i docenti.
L'organo di garanzia dirime, in primo grado, i ricorsi proposti dagli studenti, se maggiorenni, o dai genitori, contro le sanzioni disciplinari entro cinque giorni dalla loro irrogazione.
In riferimento a quanto disposto dal decreto legislativo n. 297/94 si precisa
che agli alunni che manchino ai doveri scolastici, od offendano la morale e
il decoro nella scuola, sono inflitte secondo la gravita delle mancanze, le
seguenti sanzioni disciplinari:
1. richiamo scritto in classe, da parte del docenti;
2. invio al Dirigente Scolastico dell'alunno per un'ammonizione scritta
indirizzata alla famiglia;
3. sospensione delle lezioni per un periodo non superiore a tre giorni;
4. per mancanze gravissime, che possono configurarsi quali reati (e per i
quali è comunque previsto il ricorso all'autorità giudiziaria), sospensione dalle lezioni fino a quindici giorni.
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In ogni caso, se il comportamento dello studente ha determinato danni materiali a cose dell'istituto o di terzi, egli è tenuto al risarcimento integrale
del danno laddove non sia possibile il risarcimento in forma specifica.
Nessuna sanzione influirà sulla valutazione del profitto dell'alunno.
Tutti i provvedimenti hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento
del senso di responsabilità, pertanto, i prime tre possono essere convertiti,
su richiesta dello studente o del genitore, in attività utili alla comunità scolastica.
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IL PERSONALE A.T.A.
E' il personale non docente in servizio nella scuola.
Esso è composto di personale amministrativo, personale tecnico e personale ausiliario. La supervisione delle attività tecnico amministrative è affidata al Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi (D.S.G.A.).
GLI ASSISTENTI AMMINISTRATIVI
Nella segreteria dell'Istituto i dipendenti svolgono il lavoro prevalentemente in tre settori diversi:
UFFICI
ufficio
didattica
(allievi e
segreteria)
ufficio
personale
ufficio
contabilità
MANSIONI
si occupa di compiti inerenti i bisogni degli studenti: informazioni
utenza interna ed esterna;
gestisce ingresso ed uscita allievi
(iscrizioni ed esami), prepara i
certificati;
gestisce le elezioni organi collegiali, gli infortuni e gli stages;
gestisce il registro protocollo, la
corrispondenza generale, l’archivio e la spedizione, le circolari, gli
scioperi e le assemblee
cura l’organico;
stipula contratti di assunzione;
segue le assenze del personale;
si occupa della preparazione dei
decreti di stato giuridico e riconoscimento del personale;
prepara i certificati di servizio,
l’indennità di disoccupazione,
esami di stato e di professione,
elezioni personale
si occupa dell'amministrazione finanziaria della scuola, degli stipendi del personale, del bilancio
dell'Istituto, degli acquisti , dei
viaggi d’istruzione, del nuoto/tennis;
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cura la gestione dei beni (archivio
e magazzino).
Gli incarichi specifici sono assegnati principalmente per progetti.
COLLABORATORI SCOLASTICI
Il compito dei Collaboratori Scolastici è quello di sorvegliare l'edificio
scolastico e di mantenere puliti i locali, le aule e i corridoi.
Essi inoltre consegnano circolari ed avvisi nelle classi e collaborano con
gli insegnanti nel controllare gli allievi durante i cambi delle ore e l'intervallo.
Aiutano gli insegnanti a distribuire materiale, ad organizzare proiezioni di
audiovisivi, preparano fotocopie, gestiscono il ciclostile.
Gli Incarichi Specifici del Personale Ausiliario riguardano gli interventi di
pronto soccorso, l’handicap, il collegamento con la sede staccata, le banche e la posta.
GLI ASSISTENTI TECNICI
Svolgono attività di supporto tecnico alla funzione docente relativamente
alle attività didattiche per la conduzione tecnica dei laboratori.
Preparano il materiale e gli strumenti per le esperienze didattiche e per le
esercitazioni pratiche nei laboratori; provvedono al riordino e alla conservazione del materiale e delle attrezzature tecniche, verificando l'approvvigionamento periodico del materiale stesso.
Collaborano in varie attività con la segreteria.
Gli Incarichi Specifici riguardano principalmente la manutenzione.
MODALITA’
DI
AMMINISTRATIVE
FUNZIONAMENTO
E
PROCEDURE
FATTORI DI QUALITA’
I fattori di qualità che il servizio si propone di garantire sono i seguenti:
- celerità e precisione delle procedure amministrative,
- trasparenza,
- informazione dei servizi di segreteria,
- minimizzazione dei tempi di attesa agli sportelli,
- flessibilità di aperture al pubblico.
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TRASPARENZA E INFORMAZIONE
Viene garantita attraverso la predisposizione di appositi spazi per:
- bacheca sindacale,
- bacheca studenti,
- bacheca attività extra-curriculari,
- bacheca docenti,
- albo di istituto,
- piano di lavoro personale A.T.A.,
- organigramma dell’istituto,
- P.O.F.,
- organico per personale docente e A.T.A.,
- orario settimanale lezioni e ricevimento docenti,
- contratti
- sito Internet (www.dalcero.it) dove è anche disponibile questo documento (POF).
PERSONALE ALL’INGRESSO E ADDETTI AI CONTATTI
TELEFONICI
All’ingresso di ogni sede è presente personale in grado di fornire all’utente
informazioni opportune, indirizzandolo all’ufficio o alla persona competente. Tutto il personale indossa apposito cartellino di riconoscimento.
Gli utenti potranno telefonare; il personale addetto segnalerà la persona o
l’ufficio competente.
CIRCOLARI INTERNE
Mediante le Circolari interne si informano gli studenti, i genitori e tutto il
personale circa i calendari, le attività e l’organizzazione dell’Istituto.
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AREA DEI PROGETTI
L’Istituto “Dal Cero” ha consolidato di anno in anno una buona capacità
progettuale che si fonda sulle competenze dei Docenti e sulle loro relazioni
con il mondo della cultura e della professioni.
Nella realizzazione di molte attività l’apporto di esperti esterni è importante per l’apertura culturale e gli agganci verso il territorio ed il mondo del
lavoro.
Per la varietà e la ricchezza dei progetti proposti è nata la necessità di operare secondo criteri concordati per armonizzare l’attuazione di tante iniziative, con le esigenze didattiche e curriculari delle singole classi.
FLUSSO DECISIONALE
Fissano i criteri
generali del P.O.F.
pluriennale
CONSIGLIO D’ISTITUTO
GIUNTA ESECUTIVA
I PROGETTI sono
predisposti dai docenti
singolarmente o
attraverso

I coordinatori delle AREE DISCIPLINARI che
li raccolgono e li sottopongono alla

Approvazione del CONSIGLIO DI CLASSE

La COMMISSIONE AUTONOMIA vaglia i
progetti e li presenta al

COLLEGIO DOCENTI
che approva il POF e i singoli progetti annuali

DIRIGENTE SCOLASTICO
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

Contratta con RSU
VERIFICA CONFORMITA’
del POF e dei singoli progetti
E PREDISPONE il
APPROVA IL

PRO GRAM MA
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ACCOGLIENZA CLASSI PRIME
Favorire l'inserimento dei nuovi iscritti nella nuova realtà scolastica, prevenendo situazioni di disagio emotivo e cognitivo. Favorire l'interiorizzazione delle regole della vita associata. Conoscere il regolamento dell'Istituto.
ORIENTARE AL SUCCESSO FORMATIVO: L'ISISS DAL CERO SI
PRESENTA
Transizione primo secondo ciclo con iniziative di didattica orientativa. Incontri con "La rete delle Scuole" :
Azione rivolta agli alunni: favorire una scelta consapevole dopo la terza
media.
Azione rivolta ai Genitori: incontri individuali.
ORIENTAMENTO-RIORIENTAMENTO (BIENNIO)
contenere la dispersione scolastica rimotivare allo studio/ riorientare rendere piu' consapevole la scelta della specializzazione triennale
CORSI RECUPERO/HELP/IDEI
Rafforzare la preparazione degli studenti con debito o difficoltà
POTENZIAMENTO CLASSE ARTICOLATA
ITALIANO L2
Apprendere la lingua italiana per lo studio e la comunicazione quotidiana.
PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE
Acquisire conoscenze sulle modalità di interazione con l'organismo delle
principali sostanze psicoattive (tabacco, alcool, droghe), allo scopo di acquisire un atteggiamento critico nei confronti del loro consumo. Conoscere
e confrontarsi sul fenomeno delle nuove dipendenze (farmaci, videogiochi,...)
NUOVE FORME DI DIPENDENZA
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Comprendere le nuove forme di dipendenza e capire come poterle gestire e
contrastarle.
ALFABETIZZAZIONE EMOTIVA 2013
Riconoscere le emozioni, riconoscere la differenza tra sentimento ed emozione. Analisi di possibili dinamiche di classe per imparare a gestire i conflitti. La finalità di questo incontro è quello di creare un clima positivo tramite il quale si rende più efficace e piacevole l'esperienza scolastica e soprattutto dare la possibilità ai ragazzi di imparare il rispetto e la valorizzazione dell'altro. A fronte di un comportamento impulsivo, senza chiari confini e poco attento agli altri.
PROGETTO LEGALITA'
Comprendere il diritto e le norme che regolano i rapporti sociali
DICHIARAZIONE ETICA PER UNA SCUOLA LIBERA DA FUMO INCONTRO FORMATIVO ALUNNI-GENITORI
Promuovere all'interno di tutte le classi dell'Istituto tutte le azioni di tipo
normativo, educativo e di sostegno che favoriscono negli utenti della scuola la scelta di non fumare e/o di smettere di fumare.
SFUMIAMO I DUBBI 2013 classi prime
Promuovere all'interno delle classi prime azioni di tipo educativo e di sostegno che favoriscono la scelta di non fumare.
SFUMIAMO I DUBBI 2013 classi terze
Promuovere all'interno delle classi terze la cultura dell'impegno civile e del
dono personale. Realizzare un progetto di peer education (educazione tra
pari). "Sfumiamo di dubbi " nasce nell'ambito della Strategia per la prevenzione delle patologie fumo-correlate della Regione Veneto (DGR3231
del 15 novembre 2002) all'interno della linea d'intervento prevenzione del
ministero competente.
INSIDER 2013
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Promuovere all'interno delle classi prime tutte le azioni di tipo normativo,
educativo e di sostegno che favoriscono negli utenti della scuola la scelta
di non fumare e/o di smettere di fumare.
EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITA' E ALLA SESSUALITA'
Familiarizzare con i temi e il linguaggio della sessualità. Fornire informazioni corrette a tal riguardo. Riflettere sui valori della relazione affettiva
nella coppia. Riflettere sui cambiamenti fisici-psichici degli adolescenti.
EDUCAZIONE ALL'AFFETTIVITA'
Approfondire la conoscenza di se stessi. Acquisire informazioni relative
alla sessualità in merito ai cambiamenti fisiologici e psicologici che caratterizzano lo sviluppo. Riflettere in modo critico sui fattori sociali, culturali,
etici, religiosi e psicologici che influenzano la sessualità.
NO AL BULLISMO (CL.1^ ITIS)
Rilevare e monitorare comportamenti antisociali. Sensibilizzare gli studenti sul problema delle prepotenze. Aumentare le competenze relazionali e
Problem Solving.
L'AUTORITRATTO COME RICERCA DEL SE'
Autoritratto come fonte di creatività per immergersi nella propria interiorità cercando una nuova identità.
IL NOVECENTO E LE SUE INTERPRETAZIONI
Offrire letture varie e approfondite del secolo appena trascorso e del mondo contemporaneo. Favorire la trasversalità delle conoscenze.
PROGETTO '900:IL '900, SECOLO DEI TOTALITARISMI E DEI GENOCIDI
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Conoscenza approfondita e non stereotipata di avvenimenti che hanno segnato il secolo scorso; comprensione diacronica e sincronica di vicende
apparentemente estranee, ma fortemente legate e dipendenti.
PROGETTO '900: IL '900 GLOBALE
Ricostruire il processo di decolonizzazione, analizzando il ruolo delle forze politiche nazionaliste e dei loro leader; ricostruire e analizzare i processi politici e gli avvenimenti che hanno determinato il cambiamento del
quadro politico nell'area asiatica.
Arteven: "VIVA VERDI", questa non è musica per vecchi
Fare conoscere agli studenti il valore del teatro e l'Opera Lirica, genere un
tempo adorato dalle masse e ora ridotto - tranne che in alcuni casi particolari - a costoso intrattenimento d' elite, proprio qui: in Italia, la sua patria
d'origine!
Arteven: quel veneto di Shakespeare
Fare conoscere agli studenti il valore del teatro, in tutte le sue espressioni,
in particolare attraverso le parole di Shakespeare, ritrovando nei suoi capolavori richiami geniali al fascino della nostra terra, resa mitica e immortale
dal grande autore.
INVALSI – Analisi Statistica Istituto
Analizzare da un punto di vista quantitativo i risultati invalsi e intermedi
degli alunni al fine di omogeneizzare le attività didattiche tra gli insegnanti
LANGUAGE DAYS
Approfondimento lingua orale, per migliorare la pronuncia della lingua inglese, anche in previsione delle certificazioni linguistiche programmate.
PROGETTO SALDATURA
Attività di sviluppo delle competenze di saldatura di base con esercitazioni
pratiche presso ENAIP Legnago
ARC-METAL 2013
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L'obiettivo principale del progetto e saper utilizzare una macchina C.N.C.
con diversi e moderni optional per completare la formazione curriculare
scolastica inerente alla programmazione I.S.O.
INTRODUZIONE ALLA BIOARCHITETTURA E AL LEGNO
Introdurre gli studenti alle tematiche della bioarchitettura con riferimento
al legno e derivati - alle costruzioni in legno e al benessere abitativo.
PROGETTO S.O.S.
Promuovere una maggiore consapevolezza sull'importanza di comportamenti ispirati ai principi dello sviluppo sostenibile. Potenziare le azioni su
attività già in atto nella scuola.
CANTIERE TEATRALE
Il seguente corso è prettamente indirizzato agli allievi Geometri delle classe terze e quarte dell'Istituto che hanno in ordinamento, come oggetto di
studio la disciplina"Gestione del Cantiere e Sicurezza negli Ambienti di
Lavoro". Attraverso esercizi di carattere ludico e di simulazione del vero,
si cerca di instaurare un percorso di apprendimento alternativo delle competenze professionali, degli obblighi di legge e delle responsabilità delle figure coinvolte in un cantiere edile, in una micro-situazione protetta, nella
quale l'allievo possa sentirsi a suo agio e senta di potersi esprimere senza
paure. Il laboratorio permette un'esperienza socializzante e attraverso il
fare teatro aiuta a calarsi in un gioco di ruoli dove lo studente possa vivere
sulla propria pelle situazioni pseudo-realistiche del cantiere edile e dei rischi legati all'ambiente lavorativo dell'edilizia, sperimentando in prima
persona, sulla propria pelle, gli aspetti legati alla professione di geometra
di cantiere, nelle ricerca delle soluzioni prescrittive ottimali per minimizzare i rischi nel rispetto della normativa riguardante la sicurezza dei lavoratori, permettendo inoltre, a livello umano e più strettamente personale di
sviluppare le singole personalità creative, esaltare le proprie peculiarità caratteriali, riconoscere e superare i propri limiti al fine di fronteggiare le
proprie insicurezze. Lo studio del personaggio sarà l'occasione e/o il pretesto di sperimentare i contenuti studiati approfondendoli in un'ottica creativa attraverso le strutture dell'improvvisazione. Attraverso una metodologia
a carattere ludico e ad alto coinvolgimento personale i ragazzi si calano in
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situazioni extra-quotidiane di carattere lavorativo e prendono coscienza di
aspetti, in se stessi e nei compagni, migliorando la capacità di osservazione,
ascolto
e
comunicazione.
La rappresentazione e la comunicazione, di cui il teatro si fa portatore,
vengono indagate attraverso il linguaggio del gesto e del movimento fino
all'utilizzo della parola, per acquisire una maggiore consapevolezza delle
capacità espressive, coinvolgendo gli allievi nella creazione di un'opera,
dando la possibilità di scegliere e motivare scelte estetiche, musiche, gesti
e parole.
Parallelamente alla possibilità di
favorire la capacità di riflettere ed interiorizzare i vissuti, al ragazzo viene
dunque offerta la possibilità, attraverso la cura dell'uso di un linguaggio
tecnico professionale, di mettere in pratica molteplici aspetti degli insegnamenti propri della disciplina "Gestione del Cantiere e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro" legati alle relazioni professionali del mondo del lavoro
ed alle documentazioni ed alle procedure proprie della sicurezza all'interno
del Testo Unico sulla sicurezza D.Lgs. 81/2008 susseguentemente innovato dal decreto integrativo e correttivo D.Lgs. n.106/2009.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Triennio
Approccio al contesto lavorativo guidato e significativo presso studi-enti
selezionati. Informazioni sulle prospettive professionali dopo il diploma.
NON SOLO PROFE
Offrire uno spazio che permetta loro di riunirsi attraverso un'attività piacevole e consona con uno degli aspetti più vicini all'esperienza di un adolescente: la musica.
OLIMPIADI DELLA MATEMATICA
Avvicinamento alla cultura scientifica in forma divertente e accattivante.
Valorizzazione dell'intelligenza degli alunni.
GIOCHI della CHIMICA
Gestire la partecipazione degli alunni ai Giochi della Chimica, iniziativa
organizzata a livello regionale con sede della gara a Padova, presso l'Università (Facoltà di Chimica).
TANDEM 2013 - 2014
Far comprendere allo studente gli argomenti e le metodologie tipiche di
uno o più corsi di studio, al fine di favorire una scelta consapevole del per- 87 -
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corso universitario.
OLIMPIADI DI FISICA 2013-2014
Competizioni a livello individuale rivolte agli studenti della Scuola Secondaria Superiore che dimostrano inclinazione per gli studi scientifici. La
competizione si propone di promuovere ed individuare l'eccellenza degli
studenti.
APPRENDIMENTO E RINFORZO SCRITTURA IN 3AEC (articolata)
In appoggio al Prof. Tosi, in 3AEC: rinforzare la capacità di produzione
scritta della classe; consolidare l'apprendimento e la pratica della scrittura
documentata (articolo di giornale); quando e se necessario, coadiuvare lo
svolgimento delle prove scritte di Italiano
LIBRIAMOCI
Favorire il piacere e il gusto della lettura tra i ragazzi; promuovere la conoscenza e il confronto degli alunni all'interno delle classi seconde e fra studenti che frequentano la seconda nelle sedi dell'Istituto; favorire la creazione dello spirito di gruppo all'interno della classe; promuovere la positiva
competizione fra le classi finalizzata anche al confronto culturale.
WORKSHOP
Approfondimento orale e comprensione scritta della lingua inglese
THE IMPACT OF WATER ON OUR LIVES
Rispetto e responsabilità del cittadino globale
SUMMER INTERNSHIP PROJECT
Esperienze lavorative all'estero (Germania) - ospiti di studenti tedeschi con
scambio studenti tedeschi impegnati in internship presso Unicef Verona
COORDINAMENTO PLS (del Progetto Lauree Scientifiche)
Partecipare agli incontri di coordinamento che verranno organizzati a Padova o a Venezia fra i docenti che partecipano al Progetto Ministeriale.
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Tale progetto ha lo scopo di 1) Permettere, agli studenti delle classi terminali, la conoscenza delle attività effettuate nei corsi di laurea di Chimica e
Scienze dei Materiali e quindi effettuare una scelta universitaria più consapevole (per le facoltà di Matematica, Fisica e Chimica). 2) Incrementare il
numero dei laureati, evitando la dispersione nel biennio di laurea.
I QUATTRO VENTI
Sensibilizzare gli alunni sul tema dell'efficienza energetica e della sostenibilita' ambientale.
LABORATORIO DI CHIMICA -CLASSE 1^LICEO S.A.
Saper conoscere e utilizzare semplici attrezzature di base del laboratorio di
Chimica. Saper registrare osservazioni e dati, eseguire misurazioni, analizzare e interpretare dati. Saper riconoscere i principi teorici su cui si basano
le attività proposte.
LABORATORIO DI CHIMICA - CLASSI 4 LICEO S.A.
Correlare la velocità di reazione con le variabili che la influenzano. Illustrare attraverso esempi l'equilibrio dandone un'interpretazione a livello
microscopico. Indicare il significato della legge di azione di massa ed eseguire semplici calcoli relativi agli equilibri acido-base. Eseguire Titolazioni acido-base per via volumetrica. Valutare se e in che senso avvengono relaz. redox facendo uso della tabella dei potenziali std. Illustrare le opposte
funzioni delle pile e delle celle elettrolitiche.
IL LABORATORIO DI FISICA NEL TRIENNIO DEL LICEO
Approfondire attraverso l'attività di laboratorio, quegli argomenti di difficile comprensione perché molto astratti. Sviluppare nell'alunno le capacità
operative potenziando le capacità generali.
IL LABORATORIO DI FISICA NEL BIENNIO DEL LICEO
Creare attraverso l'attività di laboratorio, quelle strategie che promuovono
l'interesse per la materia. Saper usare strumenti di misura e individuarne le
caratteristiche. Saper prendere misure raccoglierle ed elaborarle.
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Anno Scolastico 2013/14
SCUOLA COME PRIMA IMPRESA
Fornire agli studenti della quarta informatica competenze e conoscenze per
l'inserimento nel mondo del lavoro nel settore informatico in collaborazione con esperti del settore.
PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER (ECDL)
Apprendimento moduli previsti dal Syllabus 5.0 del programma ECDL,
per il conseguimento della PATENTE EUROPEA DEL COMPUTER
CERTIFICAZIONI EIPASS
Preparazione per l'uso della piattaforma online di e-learning per il conseguimento delle certificazioni Eipass; formazione in aula.
CERTIFICAZIONE CISCO
Acquisizione certificazione in ambito tecnologia informatiche avanzate
VIAGGI D’ISTRUZIONE
BASKET 3
Partecipazioni tornei provinciali - interregionali - nazionali
JUST 4 U
Approfondimento lingua orale e comprensione scritta; preparazione agli
esami di B1 e B2
AGGIORNAMENTO DI FISICA - VIDEO CONFERENZE
Il progetto prevede la partecipazione della nostra scuola all'iniziativa di aggiornamento di matematica e fisica promossa dalla rete dei licei di Verona.
E' previsto un ciclo di quattro conferenze di matematica rivolto a studenti e
docenti, realizzato in collaborazione con l'Associazione Mathesis di Verona; ogni incontro si terrà in un istituto della nostra città e sarà teletrasmes- 90 -
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so alle altre scuole della provincia; un ciclo di quattro incontri di aggiornamento per docenti di fisica, con l'obiettivo di rivisitare in modo critico alcuni argomenti "classici" e affrontare temi evidenziati dalla riforma dei licei. I seminari si terranno probabilmente presso l'Università di Verona e saranno frutto della collaborazione con l'Università.
LE POTENZIALITA' DELLA LIM COME SUPPORTO ALLA DIDATTICA
Fornire ai docenti e agli alunni conoscenze e tecniche operative sull'uso
della lavagna interattiva multimediale per una didattica inclusiva e multimediale.
PROGETTI FINANZIATI: TANTE TINTE Art. 9
Apprendere la lingua italiana per lo studio e la comunicazione quotidiana.
LAUREE SCIENTIFICHE (PLS)
1)Permettere, agli studenti delle classi terminali, la conoscenza delle attività effettuate nei corsi di laurea di Chimica e Scienze dei Materiali e quindi
effettuare una scelta universitaria più consapevole (per le facoltà di Matematica, Fisica e Chimica). 2) Incrementare il numero dei laureati, evitando
la dispersione nel biennio di laurea.
A.S.L. CONTINUAZIONE
Continuazione Progetto A.S.L. con attività di tirocinio per le classi 5^ e 4^
e attività di Tutoring nelle classi terze ad indirizzo meccanico.
L'IMPRESA PROTAGONISTA NELLE NUOVE FRONTIERE TECNOLOGICHE: PERCORSI DI ORIENTAMENTO ITS - IT MECCANICA,
MECCATRONICA ED ENERGIA
L'obiettivo è quello di formare gli studenti partecipanti al progetto, alla
realizzazione e illustrazione di un esperimento agli studenti della scuola di
primo grado in occasione delle manifestazioni di Orientamento.
GESTIONE SITO WEB
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La scuola si avvale del sito web, per la diffusione delle informazioni a famiglie, studenti e aziende.
Il sito curato e gestito internamente dalla funzione strumentale ad hoc è in
continua evoluzione e aggiornamento, per dare uno strumento di facile
consultazione a tutti i fruitori del servizio.
SCUOLA SICURA
"Il seguente progetto, denominato “SCUOLA SICURA”, si propone di
soddisfare l’Obiettivo primario di individuare all’interno dell’Istituzione
Scolastica delle figure professionali, interne alla Scuola, che possano affiancare la Dirigente Scolastica e l’R.S.P.P. (Responsabile del Servizio di
Prevenzione e Protezione) esterno (Ing. Luca Ambra), negli adempimenti,
previsti dal Testo Unico sulla Sicurezza D.Lgs 81/2008 e successive modificazioni, riguardanti la Sicurezza e la Salute nei luoghi di Lavoro dell’Istituzione Scolastica, ricoprendo le mansioni di veri e propri Addetti ai Servizi di Prevenzione e Protezione (Prof. Ing. Arinelli Giovanni per la sede
centrale, ed il Prof. Ing. Vezzaro Gianni, per la sede staccata), e nelle mansioni di coordinamento e consulenza nella gestione della sicurezza e della
Salute dei Lavoratori (Prof. Ing. Arinelli Giovanni).
Si ricorda che oltre al personale dipendente, anche gli studenti sono equiparati a dei lavoratori dalla normativa vigente.
Più specificatamente, le suddette figure espleteranno le seguenti funzioni:
• Mantenimento dei contatti con l’RSPP per la definizione del Piano Annuale degli interventi per la sicurezza nella scuola;
• Organizzazione, coordinamento e supervisione delle prove di evacuazione (almeno 2 prove nell’A.S.), e relativa custodia della dovuta documentazione nonché rielaborazione della stessa per valutarne gli aspetti migliorabili;
• Organizzazione delle Squadre di Emergenza con i relativi compiti;
• Garantire l’informazione obbligatoria, secondo le modalità ritenute più
opportune, nelle due sedi dell’Istituto Scolastico;
• Attivazione delle procedure e della messa in sicurezza degli aspetti migliorabili rilevati dall’RSPP esterno (Ing. Ambra), durante il sopralluogo
annuale/periodale;
• Definire le planimetrie dei due edifici Scolastici da trasmettere all’Ente
Provincia;
• Organizzazione e aggiornamento d’Istituto in base alle indicazioni del
D.Lgs 81/2008;
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• Organizzazione e partecipazione alla/le riunione/i periodica/che di prevenzione dei rischi secondo quanto prescritto dal D.Lgs 81/2008;
• Definizione delle Squadre di Prima emergenza come da normativa, per la
sicurezza dei lavoratori;
• Controllo periodico delle aule e dei laboratori e degli altri ambienti scolastici interni ed esterni al fine di rilevare la necessità di interventi volti a garantire la salute e la sicurezza in collaborazione con i tecnici di laboratorio;
• Vigilare sugli addetti al Servizio di Pronto Soccorso e delle squadre Antincendio e gestione delle Emergenze e tutti i preposti responsabili per
l’attivazione ed il controllo periodico degli estintori ed idranti, nonché il
personale addetto all’interruzione di gas e quadri elettrici dei laboratori;
• Informazione e formazione periodica rivolta agli studenti (con attenzione
particolare agli allievi delle classi prime), sulla cultura della sicurezza e sui
comportamenti e le procedure da osservare in caso di evacuazione dall’edificio scolastico o di altre emergenze;
• Messa in atto delle procedure e degli incarichi relativi all’organizzazione
delle prove di evacua-zione delle due sedi dell’Istituto;
• Organizzazione della formazione dei lavoratori dipendenti
(Docenti/ATA), relativa alla parte dei rischi specifici correlati alla salute ed
alla sicurezza nei luoghi di lavoro;
• Attivare la collaborazione con la rete SiRveSS (Sistema di Riferimento
Veneto per la Sicurezza nelle Scuole) della provincia di Verona e partecipare alle riunioni/seminari/corsi che la rete stessa offre come servizio alle
scuole afferenti;
• Diffondere la cartellonistica Obbligatoria compresa la nuova cartellonistica per il divieto di fumo (come da recente normativa);
Gli incarichi che riguardano l’Istituto Scolastico in generale si intendono a
carico del Prof. Ing. Giovanni Arinelli, quelli specifici relativi agli interventi delle singole sedi Scolastiche si intendono a carico del Prof. Ing. Arinelli Giovanni per la sede centrale, e del Prof. Ing. Vezzaro Gianni, per la
sede staccata."
Il servizio di prevenzione e protezione dai rischi professionali provvede:
a) all’individuazione dei fattori di rischio, alla valutazione dei rischi e
all’individuazione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica
conoscenza dell’organizzazione aziendale;
b) ad elaborare, per quanto di competenza, le misure preventive e protettive di cui all’articolo 28, comma 2, e i sistemi di controllo di tali misure;
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c) ad elaborare le procedure di sicurezza per le varie attività svolte nell'Istituto;
d) a proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori;
e) a partecipare alle consultazioni in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro, nonché alla riunione periodica di cui all’articolo 35;
f) a fornire ai lavoratori le informazioni di cui all’articolo 36.
Le modalità operative variano a seconda della mansione espletata durante
lo svolgimento dell'azione specifica. Tali mansioni riponderanno ai requisiti stabiliti ai sensi del Testo Unico sulla Sicurezza D.Lgs 81/2008 e successive modificazioni.
ATTIVAZIONE E MONITORAGGIO PROGETTI
Tutte le attività riguardanti la sperimentazione dell’autonomia, dopo la formalizzazione degli incarichi, dei compiti e l’attribuzione del budget, vengono monitorate attraverso momenti di verifica in itinere e finali. Tutti i
progetti rivolti agli allievi, previsti in orario pomeridiano, saranno attivati
con un numero di almeno 15 partecipanti che nel sistema scolastico italiano configura il gruppo classe.
Gli strumenti atti all’attivazione e al monitoraggio dei progetti e al
loro miglioramento sono:

Scheda di presentazione del Progetto con l’elenco delle fasi, la descrizione delle attività, delle classi interessate, dei docenti coinvolti, dei
tempi e dei materiali usati, del preventivo di spesa, delle modalità di
verifica, firmata dal referente.

Scheda di andamento e verifica del Progetto con allegati i fogli di rilevazione giornaliera delle presenze, le schede di verbalizzazione delle
riunioni di coordinamento, delle attività svolte dal singolo docente o
da esperti, esterni e le verifiche in itinere o finali messe in atto per la
valutazione del conseguimento degli obiettivi e per la rilevazione del
gradimento del progetto.

Scheda di monitoraggio finale che prevede il confronto tra le fasi programmate e le fasi attuate, nonché le annotazioni delle azioni di modifica o correttive
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
Organizzazione di momenti di confronto (riunioni commissione autonomia) con i responsabili dei progetti (funzioni strumentali) e i coordinatori di aree disciplinari per individuare criteri e modalità procedurali
che favoriscano il miglioramento, l’innovazione, l’aggiornamento delle attività.

Interazione nelle fasi di attuazione con il D.S.G.A. in tutte le fasi di
progettazione e attuazione, per la trasposizione finanziaria e relative
verifiche.

Diffusione delle attività svolte per creare consenso, promozione, condivisione, valorizzazione delle risorse.

Relazione di sintesi di tutti i Progetti da presentare in Collegio Docenti

Catalogazione e archiviazione di tutti i Documenti prodotti.
Tutte le schede e le relazioni sono predisposte in file e fornite ad ogni docente responsabile.
I singoli progetti sono concepiti come espressione coerente dell’identità
dell’Istituto; l’attenzione è portata sulle seguenti aree:
A. Accoglienza ed orientamento
B. Innalzamento del successo scolastico, educazione alla salute.
C. Ampliamento dell’offerta formativa e acquisizione nuovi linguaggi
D. Valorizzazione risorse studenti.
E. Interazione scuola territorio.
F. Potenziamento curricolo
G Certificazioni informatiche
H Formazione ed aggiornamento docenti.
P1A – PIANO ATTUATIVO OFFERTA FORMATIVA
AREA A: ACCOGLIMENTO E ORIENTAMENTO ALLIEVI
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ACCOGLIENZA
E’ l’attività integrativa in orario curricolare rivolta a tutte le classi prime
dell’istituto, atta a favorire il passaggio dalla scuola secondaria di primo
grado al I biennio della secondaria superiore.
Il Progetto vuol configurare un’azione di supporto che consenta agli allievi
del primo anno di corso di superare l’inevitabile senso di incertezza e di
disagio collegato all’inserimento nel nuovo contesto scolastico e alla contemporanea verifica della scelta effettuata.
L’attività si articola in due fasi:
 la prima si svolge durante la prime due settimane dell’anno scolastico,
in cui ci sarà un incontro con il D.S., una visita guidata dell’Istituto, la
presentazione del Piano dell’Offerta Formativa, del Regolamento d’istituto, delle modalità di partecipazione degli allievi al consiglio di classe,
una simulazione di un’assemblea di classe e la redazione del verbale
nell’apposito registro, interventi sul metodo di studio da parte dei docenti delle varie discipline, lavori di gruppo, attività ricreative e di socializzazione;
 la seconda in itinere attraverso una maggiore acquisizione da parte degli
allievi di un corretto atteggiamento nei confronti delle nuove discipline e
un rafforzamento del metodo di studio.
In ogni classe, a conclusione dell’attività di accoglienza, verrà chiesto agli
allievi di svolgere un testo introspettivo, riepilogativo delle attività programmate. La valutazione finale avverrà attraverso un test di gradimento
dell’iniziativa.
 PROGETTO ACCOGLIENZA – tutte le classe prime dell’Istituto
Creatività e innovazione sono le leve strategiche indispensabili per competere sui mercati globali; la qualità da “coltivare” deve partire dal mondo
della scuola, pertanto l’istituto, per favorire l’inserimento degli studenti nel
contesto scolastico e ridurre il più possibile il disagio, promuove, nelle prime due settimane di ogni anno scolastico, in orario curriculare, attività integrative di supporto, che consentono agli allievi del primo anno di corso
di superare l’inevitabile senso di incertezza e di disagio collegato all’inserimento nel nuovo contesto scolastico, di valorizzare esperienze e conoscenze attraverso l’interiorizzazione delle regole di vita associata, di un
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buon metodo di studio, per imparare ad apprendere e di capire, altresì,
l’importanza di star bene grazie ad una sana alimentazione.
Il Progetto prevede l’incontro con il D.S., una visita guidata all’istituto, la
presentazione del percorso formativo, del regolamento d’istituto, delle modalità di partecipazione degli allievi al consiglio di classe, una simulazione
guidata di un’assemblea di classe e della redazione del relativo verbale.
I punti di forza del progetto sono riconducibili, sostanzialmente, a tre pilastri fondamentali: REGOLE – METODO DI STUDIO – SALUTE
CONTENUTI
Regole
Metodo di studio
Salute
MOTIVAZIONI
Ciò che qualifica una persona è avere buone relazioni
comportamentali
A scuola per rafforzare conoscenze e competenze
Il guadagno principale risiede nella salute
Il lavoro sul Metodo di sStudio, verrà monitorato verso dicembre, attraverso la somministrazione di un test e ulteriormente verificato in itinere per
vagliare la ricaduta che il progetto ha avuto sugli allievi.
Risultati attesi:
1. combattere la dispersione scolastica
2. creare un clima sereno e collaborativo
3. assunzione di comportamenti corretti ed atteggiamenti responsabili
nei confronti del lavoro scolastico
4. conseguimento di livelli di competenza più elevati
5. consapevolezza di ciò che può nuocere alla salute
Valutazione del progetto:
 saranno predisposte griglie e tabulati di osservazione per rilevare la
situazione di ciascun allievo in relazione all’inserimento del nuovo
contesto scuola
 gli insegnanti coinvolti verificheranno la valenza degli interventi
proposti
 la valutazione dell’efficacia dell’intera attività formativa ed educativa
sarà oggetto di discussione collegiale
 la valutazione finale del progetto accoglienza avverrà attraverso un
test di gradimento, volto a verificarne l’efficacia.
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ORIENTAMENTO
La Cultura dell’Orientamento, in stretta collaborazione con le Scuole e gli
altri Soggetti Istituzionali e non del territorio, privilegiando la dimensione
formativa ed operativa accanto a quello informativa, accoglie gli studenti
sin dal loro ingresso nella Scuola Secondaria, accompagnandoli lungo
l’intero percorso di studi, motivandoli verso le professioni tecniche, con
un’approfondita conoscenza del settore di riferimento e delle sue prospettive evolutive.
Come Scuola Tecnica, particolare attenzione è dedicata all’Orientamento
in uscita, volto a garantire agli studenti percorsi professionalizzanti successivi, elaborando saperi e competenze in relazione alle richieste operative di
Aziende, Imprese e Sistemi Produttivi.
La Scuola Tecnica, si caratterizza in tal senso per il potenziamento della filiera scientifica e delle tecnologie che caratterizzano gli indirizzi di studio.
Nel tentativo di rispondere meglio all’evoluzione sempre più rapida delle
professioni che, nella società della conoscenza, tende a riorganizzare permanentemente i livelli di specializzazione richiesti e, nel contempo, a favorire un collegamento organico tra scuola e impresa, con l’ampliamento
costante di stages, tirocini e presenze programmate e coordinate in aziende, uffici e imprese.
L’interazione con il mondo produttivo e il territorio è pertanto strategica
per il nostro Istituto Tecnico, perchè facilita uno scambio di informazioni
attento ai fabbisogni professionali e formativi delle imprese, alla reale
spendibilità dei titoli di studio sul mercato del lavoro, alle prospettive di
sviluppo delle professioni, alle competenze specifiche richieste dal sistema
produttivo, alle condizioni migliori per organizzare efficacemente gli spazi
di autonomia e di flessibilità tipici di una Scuola con indirizzo tecnico.
Il Progetto Orientamento si caratterizza come una proposta pedagogicoformativa tesa ad aiutare gli allievi nel difficile compito di conoscere se
stessi e la realtà che li circonda, per fare scelte motivate e costruttive. In
tale prospettiva esso viene sviluppato, per quanto possibile, nell’ambito
delle singole discipline, e più specificatamente con attività integrative adeguate inserite nella normale attività scolastica e svolte da insegnanti appositamente incaricati.
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Le finalità del Progetto sono tese a:
- sviluppare nell’allievo, quanto più armoniosamente possibile, capacità, abilità, competenze, interessi, valori che gli permettano di affrontare
situazioni sempre nuove, come il passaggio da un corso di studi ad un
altro, oppure la scelta dell’attività lavorativa o degli studi universitari;
- sostenerlo nella costruzione della propria identità individuale, sociale
e professionale;
- aiutarlo a programmare progetti di vita realistici e realizzabili attraverso scelte che sappiano conciliare gli interessi personali con la corretta conoscenza della realtà e dei vincoli che essa impone.
 Orientamento in entrata - studenti della
scuola secondaria di I grado:
L’Attività si pone l’obiettivo di favorire negli alunni delle scuole secondarie di primo grado una scelta consapevole e motivata dell’indirizzo di studi
superiore da intraprendere, fornendo un’adeguata informazione che permetta di conoscere i curricola dei vari indirizzi, il tipo di specializzazione
offerto dal nostro istituto e gli eventuali sbocchi universitari e/o lavorativi.
Da novembre a gennaio, in orario scolastico, i docenti dell’istituto si recheranno presso le scuole medie del territorio per la presentazione
dell’offerta formativa.
La scuola sarà aperta a genitori e studenti tre sabato pomeriggio: a novembre, dicembre e gennaio.
 Orientamento – Riorientamento – classi I
biennio; in itinere per studenti a rischio
L’Attività si pone l’obiettivo di limitare la dispersione scolastica e ridurre
l’insorgere di disagi legati ad una situazione scolastica di svantaggio. Per
questo motivo alcuni docenti del I biennio del settore tecnologico hanno
proposto questa iniziativa che, con la collaborazione di allievi e genitori,
provvede a:
- ricevere segnalazione di allievi con notevoli e diffuse difficoltà al
fine di un eventuale riorientamento presso altri corsi anche in altre scuole del territorio;
- cercare di coinvolgere l’alunno e la famiglia per costruire una motivazione solida e partecipata;
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- segnalare eventuali disagi individuali o dell’intera classe e farsi carico di eventuali altre esigenze riguardanti lo stare bene a scuola.
 Orientamento - classi seconde I Biennio settore tecnologico
Gli studenti del I biennio del settore tecnologico tra dicembre e gennaio
partecipano ad incontri per la scelta della specializzazione. Personale del
COSP e della scuola è a disposizione dei genitori di questi allievi per ulteriori chiarimenti sull’offerta formativa del nostro e di altri istituti.
 Orientamento in uscita - allievi delle classi terze, quarte e quinte
dell’istituto:
L’attività si effettuerà da ottobre a giugno in orario curricolare e prevede:
- visite aziendali;
- interventi di esperti del mondo del lavoro, dell’università e della formazione professionale;
- attivazione di percorsi di stage presso aziende disponibili;
- partecipazione alle attività di open day presso l’università di Verona e
altri atenei del nord Italia;
- incontri informativi sulle prospettive occupazionali, sulle tipologie di
imprese presenti in provincia e sulla formazione post-diploma;
Per valutare l’efficacia di tutte queste attività sono somministrati questionari ad ogni studente per verificare esiti, traguardi, risultati.
AREA B: SUCCESSO SCOLASTICO ED EDUCAZIONE ALLA
SALUTE
RECUPERO E POTENZIAMENTO DEGLI APPRENDIMENTI
 Corsi di recupero debiti formativi – Help –
I.D.E.I.
Attuazione delle attività di sostegno e recupero individuate dal D.M. 80/07
e dalla C.M. 92/07 sulla base delle indicazioni fornite in sede di Collegio
dei docenti e del Consiglio di Istituto (materie d’asse; presenza di lacune
più o meno gravi; ecc.)
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 Sostegno didattico alunni stranieri – Alunni
con italiano lingua 2
Attività pomeridiane di sostegno, svolte da novembre a maggio, da parte di
alcuni docenti dell’istituto e rivolte a studenti stranieri con particolari difficoltà di ordine linguistico e didattico generale. Le attività si pongono
l’obiettivo di migliorare la conoscenza della morfologia e della sintassi
della lingua italiana e del lessico specifico delle discipline.
Inoltre vengono organizzati degli interventi per aiutare gli studenti stranieri
nell’acquisizione di un adeguato metodo di studio delle varie discipline.
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
L’Educazione alla Salute nella scuola trova la sua legittimazione nella legge 162/90 e norme seguenti. Si sostanzia nel nostro istituto in una serie di
interventi rivolti alla totalità degli studenti, finalizzati alle specifiche problematiche delle varie fasce d’età.
 Prevenzione delle dipendenze - tutte le classi
terze dell’istituto
Gli incontri si terranno da gennaio ad aprile in ore antimeridiane con
l’intervento di uno psichiatra ed hanno l’obiettivo di informare gli allievi
sui rischi associati all’uso di sostanze stupefacenti, con particolare attenzione alle nuove forme di dipendenza (es. videogiochi).
 Alfabetizzazione emotiva – classi seconde
sede centrale
Interventi di esperti al fine di favorire uno sviluppo equilibrato in ambito
affettivo-relazionale. Analisi di possibili dinamiche di classe per imparare
a gestire i conflitti.
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 Sfumiamo i dubbi 2013/4 - tutte le classi prime e terze dell’istituto
Promuovere all’interno delle classi prime tutte le azioni di tipo educativo
che favoriscono la scelta di non fumare e/o di smettere. Aspetti etici, economici, giuridici, mass-mediatici connessi al fumo di tabacco. Realizzare
un progetto di peer education coinvolgendo gli studenti delle classi terze.
 Educazione all’affettività e alla sessualità –
classi seconde dell’istituto
Gli incontri, che si terranno da gennaio a marzo, hanno l’obiettivo di fornire strumenti conoscitivi utili ad affrontare i problemi posti dalle trasformazioni fisiche e psicologiche tipiche del periodo adolescenziale. I contenuti
saranno di tipo tecnico-informativo ed affettivo-relazionale. E’ prevista anche una visita didattico-educativa al consultorio socio-familiare di San Bonifacio.
APPROFONDIMENTI TEMATICI, CULTURALI E SCIENTIFICI
 La tutela dell’ambiente tra scienza ed educazione PROGETTO SOS
Educare al rispetto dell’ambiente attraverso un percorso formativo tra
scienza e religione. Aspetti naturalistici, storici, scientifici e religiosi della
tutela del creato. Coinvolgimento dei genitori attraverso una serata informativa e allestimento di una piccola mostra.
 Educazione stradale per una cittadinanza attiva – classi quarte e quinte con le Iniziative
promosse nel territorio
Promuovere comportamenti prosociali e responsabili. Comprendere
l’importanza del rispetto delle regole, della legalità, della cittadinanza attiva. Con intervento della Polizia Municipale di San Bonifacio.
 No al bullismo – classi prime sede staccata
Gli incontri si terranno da novembre a dicembre con la collaborazione di
un esperto del Sert e saranno orientati all’apprendimento di abilità e conoscenze atte a modificare gli atteggiamenti e i comportamenti di prepotenza
e aggressività sia diretta che indiretta nei confronti di altri soggetti.
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 PROGETTO QUATTRO VENTI PER
L’EUROPA– classi terze, quarte e quinte
dell’istituto (PROGETTO momentaneamente
sospeso non essendo pervenuti i Finanziamenti dalla Cassa di Risparmio di Verona).
Motivare ad un uso responsabile delle risorse energetiche ed incentivare la
diffusione di fonti rinnovabili. Fornire conoscenze per il dimensionamento,
l’acquisto, l’uso e la manutenzione di un impianto solare termico domestico per la produzione di acqua calda sanitaria o ad integrazione di un impianto di riscaldamento.
 Energie alternative e rinnovabili nel territorio – classi quinte meccanica
Conoscere le problematiche relative alle energie alternative e rinnovabili
con riferimento alle specificità del nostro territorio. Conoscere gli enti e le
realtà operanti nel settore, i soggetti amministrativi e l’attività di programmazione della regione Veneto.
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AREA C: AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA
Sono inseriti in quest’area tutte quelle attività che vengono svolte sia in
orario curricolare che extracurricolare da docenti che propongono approfondimenti in relazione ai programmi dei diversi indirizzi.
AREA DISCIPLINARE: LETTERE E FILOSOFIA
 Il Novecento e sue interpretazioni - per tutte
le classi quinte dell’istituto
Il Progetto si attuerà nel corso dell’anno scolastico, con interventi di esperti e di docenti esterni e dell’istituto, in orario antimeridiano. Alcuni incontri vedranno la partecipazione unitaria di tutte le classi quinte, altri invece
saranno articolati per gruppi più ristretti (due o tre classi).
Gli obiettivi sono quelli di offrire letture varie e approfondite del secolo
appena trascorso e del mondo contemporaneo con il contributo di esperti e
di testimoni di fatti e di eventi.
Particolare attenzione sarà data ai fatti e fenomeni storici del ‘900, alla
poesia , allo sviluppo scientifico ed economico, al dialogo interculturale.
Più specificatamente, i due relatori invitati approfondiranno:
 un aspetto storico: la questione israelo-palestinese e la nascita del terrorismo fondamentalismo islamico;
 un aspetto culturale: - la cultura degli anni ’60 attraverso manifesti e
musiche caratteristiche;
- il linguaggio poetico del ‘900 e altre forme di comunicazione, in particolare quella dei mass-media.
 Il Novecento, secolo dei totalitarismi e dei
genocidi. Incontr con prof. Feltri – classe
quinte
Sono previsti, in orario di lezione o pomeridiano, incontri di approfondimento sulle tematiche legate alle origini del razzismo in Europa. Confronto tra il sistema concentrazionario nazista e quello sovietico. Dal Mein
Kampf ad Auschwitz: dalla propaganda allo sterminio
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 Il quotidiano in classe – tutte le classi aderenti
Il Progetto, di durata annuale, è destinato a tutti gli alunni del biennio e del
triennio di tutti gli indirizzi. L’obiettivo è quello di promuovere una seria
guida alla lettura di articoli di giornale.
AREA DISCIPLINARE: LINGUE STRANIERE
L’I.S.I.S.S. ‘Dal Cero’ si arricchisce quest’anno con nuove iniziative europee, rinnovando il percorso di offerta formativa che sempre l’ha contraddistinto.
Particolare attenzione viene riposta nella preparazione linguistica degli studenti attraverso corsi gratuiti di potenziamento linguistico, contatti con
coetanei europei ed esperienze lavorative nel periodo estivo.
In particolare, nel 2012-2013:
 si darà inizio un nuovo Progetto Comenius che per due anni vedrà
coinvolti docenti di lingua inglese ed almeno dodici studenti scelti tra
le classi del triennio. A gruppi di sei gli studenti si incontreranno e lavoreranno con partners inglesi, islandesi, spagnoli e tedeschi nella
elaborazione e conduzione del “Progetto Acqua” con il fine di raccogliere fondi per la costruzione di un pozzo in un Paese africano;
 a novembre comincerà un potenziamento linguistico gratuito sia per
docenti che per studenti, finalizzato alla preparazione per un livello
B1 in lingua inglese. A marzo gli studenti potranno affrontare in sede
l’esame di certificazione linguistica, spendibile anche per un’eventuale iscrizione all’Università, tramite versamento di una modica
somma;
 a dicembre il Dirigente Scolastico visiterà alcune istituzioni finlandesi allo scopo di esplorare nuove realtà all’avanguardia nell’insegnamento e per stabilire eventuali contatti di collaborazione futura;
 partirà la collaborazione con altri Istituti superiori per progetti di varia natura, grazie alla recente iscrizione del nostro istituto alla rete
europea e-twinning;
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Anno Scolastico 2013/14
 durante il language day, a marzo, universitari statunitensi faranno
visita a gran parte delle classi per uno scambio conoscitivo di usi e
costumi delle rispettive realtà nazionali;
 d’estate, attraverso la collaborazione con l’associazione “People to
People”, verrà data l’opportunità ai nostri studenti di ospitare per un
breve periodo coetanei statunitensi;
 sempre d’estate, all’interno di un progetto scambio con una scuola
tedesca, continuerà l’esperienza di due settimane di lavoro all’estero
in alcune realtà economiche di Colonia. Gli stessi studenti tedeschi
saranno in un secondo tempo ospiti dei nostri studenti durante la loro
esperienza come volontari presso l’Unicef di Verona
 Language day - triennio tutti gli indirizzi
Si prevedono incontri con studenti universitari americani in Italia, per approfondire la conoscenza delle diversità culturali e linguistiche tra i due
paesi.
 Workshop – tutte le classi dell’istituto
L’insegnante madrelingua inglese parteciperà, in compresenza e secondo
uno specifico calendario, ad alcune lezioni di inglese in tutte le classi
dell’istituto, promuovendo un approfondimento della lingua orale e della
comprensione scritta attraverso argomenti di attualità o desunti dalla letteratura.
 The Water Project (Comenius) – studenti indirizzo commerciale
Scambio culturale tra studenti di sei scuole europee attraverso internet con
l’obiettivo di incentivare il rispetto ambientale, favorendo il miglioramento
linguistico.
 Summer Internship Project – alcuni allievi
delle classi quarte
Esperienze lavorative all’estero (Germania) ospiti di studenti tedeschi impegnati in Internship presso Unicef Verona. Approfondimento orale e scritto delle lingue inglese e tedesca
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AREA DISCIPLINARE: DISCIPLINE INFORMATICHE
 SCUOLA COME PRIMA IMPRESA
Fornire agli studenti della quarta informatica competenze e conoscenze per
l'inserimento nel mondo del lavoro nel settore informatico in collaborazione con esperti del settore.
 L'IMPRESA PROTAGONISTA NELLE NUOVE FRONTIERE
TECNOLOGICHE: PERCORSI DI ORIENTAMENTO ITS - IT
MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERG.
L'obiettivo è quello di formare gli studenti partecipanti al progetto, alla
realizzazione e illustrazione di un esperimento agli studenti della scuola di
primo grado in occasione delle manifestazioni di Orientamento.
AREA DISCIPLINARE: DISCIPLINE MECCANICHE
 Alternanza scuola lavoro – classi triennio periti meccanici
Il Progetto si propone di agevolare le scelte professionali mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro. Partecipazione alla vita aziendale e
produttiva, analisi della struttura sotto stretto controllo del tutor aziendale.
Alla fine dell’attività sarà redatta una relazione finale dettagliata da parte
dell’allievo con un questionario di valutazione delle competenze acquisite
e dell’esperienza maturata in azienda.
AREA DISCIPLINARE: COSTRUZIONI
 Eliminazione barriere architettoniche – classi quarta e quinta B geometri
Attività finalizzata ad introdurre gli studenti ad una corretta progettazione
conoscendo leggi/norme e simboli inerenti l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici residenziali e pubblici. Novità normative DGR
509/2010.
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 AUTOCAD – classi terze costruzioni, ambiente e territorio
Far conoscere agli studenti il linguaggio dell’AUTOCAD. Introdurre i
concetti di standard dimensionali e dimensioni uname. Redigere parti di
progetto (piante abitazioni e/o edifici pubblici).
 CANTIERE TEATRALE – classe 3AeBCo 4AeBCo
Il seguente corso è prettamente indirizzato agli allievi Geometri delle classe terze e quarte dell'Isti-tuto che hanno in ordinamento, come oggetto di
studio la disciplina"Gestione del Cantiere e Sicu-rezza negli Ambienti di
Lavoro".
Attraverso esercizi di carattere ludico e di simulazione del vero, si cerca di
instaurare un percorso di apprendimento alternativo delle competenze professionali, degli obblighi di legge e delle responsabilità delle figure coinvolte in un cantiere edile, in una micro-situazione protetta, nella quale
l'allievo possa sentirsi a suo agio e senta di potersi esprimere senza paure.
Il laboratorio permette un'esperienza socializzante e attraverso il fare teatro
aiuta a calarsi in un gioco di ruoli dove lo studente possa vivere sulla propria pelle situazioni pseudo-realistiche del cantiere edile e dei rischi legati
all'ambiente lavorativo dell'edilizia, sperimentando in prima persona, sulla
propria pelle, gli aspetti legati alla professione di geometra di cantiere, nelle ricerca delle soluzioni prescrittive ottimali per minimizzare i rischi nel
rispetto della normativa riguardante la sicurezza dei lavoratori, permettendo inoltre, a livello umano e più strettamente personale di sviluppare le
singole personalità creative, esaltare le proprie peculiarità caratteriali, riconoscere e superare i propri limiti al fine di fronteggiare le proprie insicurezze. Lo studio del personaggio sarà l'occasione e/o il pretesto di sperimentare i contenuti studiati approfondendoli in un'ottica creativa attraverso
le strutture dell'improvvisazione.
Attraverso una metodologia a carattere ludico e ad alto coinvolgimento
personale i ragazzi si calano in situazioni extra-quotidiane di carattere lavorativo e prendono coscienza di aspetti, in se stessi e nei compagni, migliorando la capacità di osservazione, ascolto e comunicazione.
La rappresenta-zione e la comunicazione, di cui il teatro si fa portatore,
vengono indagate attraverso il linguaggio del gesto e del movimento fino
all'utilizzo della parola, per acquisire una maggiore consapevolezza delle
capacità espressive, coinvolgendo gli allievi nella creazione di un'opera,
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dando la possibilità di scegliere e motivare scelte estetiche, musiche, gesti
e parole.
Parallelamente alla possibilità di favorire la capacità di riflettere ed interiorizzare i vissuti, al ragazzo viene dunque offerta la possibilità, attraverso la
cura dell'uso di un linguaggio tecnico professionale, di mettere in pratica
molteplici aspetti degli insegnamenti propri della disciplina "Gestione del
Cantiere e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro" legati alle relazioni professionali del mondo del lavoro ed alle documentazioni ed alle procedure proprie della sicurezza all'interno del Testo Unico sulla sicurezza D.Lgs.
81/2008 susseguentemente innovato dal decreto integrativo e correttivo
D.Lgs. n.106/2009.
AREA DISCIPLINARE: FISICA
Olimpiadi di Fisica
Le Olimpiadi della Fisica sono competizioni a carattere individuale
riservate agli studenti delle Scuole Secondarie di secondo grado e sono
connesse con le Olimpiadi internazionale di Fisica. Le Olimpiadi della
Fisica sono riconosciute dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e
della Ricerca come competizioni di promozione e individuazione
dell'eccellenza degli studenti.
Come ogni anno, la competizione prevede una Gara di Primo Livello che
si svolgerà all'interno dell'istituto il prossimo 11 dicembre 2013 che
coinvolgerà tutti gli studenti del triennio dell'indirizzo Liceo Scientifico
opzione Scienze Applicate. Successivamente i cinque studenti migliori a
livello d'istituto parteciperanno alle gare di secondo livello che si terranno
nel polo provinciale di Villafranca.
Tandem 2013
Il Progetto Tandem nasce con l'intento di mettere in contatto le Istituzioni
Scolastiche e
l'Università di Verona al fine di migliorare il processo di formazione ed
orientamento degli studenti.
Gli obiettivi del progetto sono quelli di favorire la comunicazione ScuolaUniversità sui prerequisiti d'ingresso necessari per poter intraprendere con
successo un percorso di studi di livello universitario fino al conseguimento
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della Laurea, e di offrire allo studente l’esperienza di momenti significativi
di vita universitaria e di entrare in diretto contatto con
docenti universitari e la possibilità misurarsi, in un diverso contesto di
studio e di lavoro, attraverso iniziative
dedicate presso l'Università.
La scuola intende proporre agli studenti la partecipazione a corsi standard
a carattere introduttivo utili a per avvicinasi alle metodologie tipiche di
corsi di studio universitari ma anche che costituiscano una valida
integrazione ed approfondimento del percorso curricolare.
Premio Galileo 2014
La scuola partecipa al Premio Galileo2014 della città di Padova. Una
gruppo di studenti delle classi quarte dell'istituto, aggregato alla classe 4
Al, farà parte della giuria popolare del premio. Tale giuria è composta da
studenti di istituti superiori delle 110 province italiane e l'istituto Dal Cero
rappresenterà la provincia di Verona.
Gli studenti dovranno votare la migliore tra cinque opere di divulgazione
scientifica selezionate da una prestigiosa giuria scientifica il prossimo 17
Gennaio 2014. Il voto dei nostri studenti, assieme al voto degli altri
studenti d'Italia, determinerà l'opera vincitrice del premio. Una delegazione
di quattro studenti potrà partecipare alla cerimonia di premiazione prevista
per il 9 maggio prossimo.
Conferenze di Fisica e Matematica
L'ISISS Dal Cero partecipa alla Rete dei Licei di Verona che propone
iniziative di aggiornamento di matematica e fisica per le scuole della
provincia. In quest'anno scolastico è previsto un ciclo di quattro
conferenze di matematica, realizzato in collaborazione con l’associazione
Mathesis di Verona e un seminario di fisica tutti rivolti a studenti e docenti;
ogni incontro si terrà in un istituto della nostra città e sarà teletrasmesso
alle altre scuole della provincia in videoconferenza.
AREA DISCIPLINARE: CHIMICA
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AREA D: VALORIZZAZIONE RISORSE STUDENTI
Proposte di attività formative rivolte agli studenti di tutte le classi per avvicinarsi al mondo dello spettacolo, dell’arte, della cultura e praticare sport.
 Giochi matematici (Giochi Bocconi – Giochi
Archimede) – proposto a tutte le classi
dell’istituto
Si propone un avvicinamento alla Cultura Matematica in forma divertente
e accattivante attraverso la risoluzione di giochi e quesiti matematici; previsti anche alcuni interventi pomeridiani di “allenamento”.
 Olimpiadi informatica e chimica – classi
quarta e quinta liceo sc./tecnologico
Si propone un avvicinamento alle Discipline Scientifiche divertente e accattivante attraverso la risoluzione di giochi e quesiti di varia tipologia.
 Tandem 2012/13 Università di Verona: giochi matematici e psicologia del ragionamento
– studenti interessati del triennio.
Si propone di far comprendere allo studente gli argomenti e le metodologie
tipiche di uno o più corsi di studio, al fine di favorire una scelta consapevole del percorso universitario.
 La scrittura: prima prova dell’Esame di Stato - per tutte le classi del triennio
Il Progetto si attuerà nel corso della seconda parte dell’anno scolastico, con
interventi di esperti e di docenti dell’istituto. L’obiettivo è di fornire una
preparazione mirata alla prima prova dell’esame di stato (italiano) attraverso la scoperta e la valorizzazione di una dimensione più consapevole, personale e creativa della scrittura. I nuclei tematici saranno l’articolo di giornale per le classi terze e il saggio breve per le classi quarte. Il tutto culminerà con la simulazione di prima prova che si svolgerà nel mese di maggio
2013.
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 Progetto ”Libriamoci” – classi seconde
dell’istituto
Il Progetto, realizzato dagli insegnanti di italiano delle classi seconde
dell’istituto, vuole favorire il piacere e il gusto della lettura tra i ragazzi.
Vuole inoltre incrementare la coesione nella classe e tra le classi promuovendo una positiva competizione tra queste ultime basata sulla lettura di un
testo adeguato all’età. Per l’anno in corso si prevede la lettura di “Frankestein o il moderno Prometeo” di M. Shelley.
 Mec 2.0 L’inserto della sede staccata ISISS
Dal Cero – classi prime e quinte sede staccata
Realizzazione di un inserto (tre o quattro numeri) con articoli di specifico
interesse per gli indirizzi della sede staccata dell’ISISS “Dal Cero”. Il progetto è volto a fornire spunti di riflessione sulle attività, sui settori, sulle
materie e sugli sbocchi lavorativi che possono interessare gli studenti che
stanno frequentando gli indirizzi dell’istituto tecnico industriale.
AREA E: INTERAZIONE SCUOLA TERRITORIO
 Stages estivi - per tutti gli studenti del triennio
Il progetto si propone di agevolare le scelte professionali degli allievi mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro e permettere agli stessi
di verificare la validità della preparazione scolastica.
Prevede che gli allievi partecipino a moduli formativi dedicati ad approfondire argomenti quali:
 l’ amministrazione , la contabilità, la fatturazione e il commercio per i
ragionieri;
 la progettazione, i rilievi topografici, l’ archiviazione pratiche e l’uso
del CAD per i geometri;
 laboratorio analisi, controllo qualità, gestione informatica biblioteche
per il liceo;
che offrono elementi concreti di conoscenza e di sperimentazione del mondo del lavoro.
Un docente responsabile di questa attività raccoglie i nominativi degli allievi e invia le lettere agli enti ospitanti, successivamente nel periodo estivo vengono inseriti in azienda. Dopo il tirocinio sarà rilasciato un attestato
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riportante la valutazione del tutor aziendale con le competenze acquisite
dall’allievo.
 Coordinamento progetto lauree scientifiche –
classi quarte e quinte liceo scientifico tecnologico
Partecipazione agli incontri di coordinamento relativi al progetto ministeriale in vista di una più stretta connessione tra scuola e mondo universitario e di una scelta più consapevole e mirata delle facoltà scientifiche.
 PROGETTO LAUREE SCIENTIFICHE
1) Permettere, agli studenti delle classi terminali, la conoscenza delle
attività effettuate nei corsi di laurea di Chimica e Scienze dei Materiali e quindi effettuare una scelta universitaria più consapevole (per
le
facoltà
di
Matematica,
Fisica
e
Chimica).
2) Incrementare il numero dei laureati, evitando la dispersione nel
biennio di laurea.
AREA F: POTENZIAMENTO CURRICOLO
 Il laboratorio di chimica e biologia – I biennio liceo delle scienze applicate
Saper conoscere e utilizzare semplici attrezzature di base del laboratorio di
chimica e biologia. Saper registrare osservazioni e dati, eseguire misurazioni, analizzare e interpretare i dati. Saper riconoscere i principi teorici sui
quali si basano le attività proposte.
 Il laboratorio di fisica – I biennio e primo
anno del II biennio liceo delle scienze applicate
Creare attraverso l’attività di laboratorio quelle strategie che promuovono
l’interesse per la materia. Saper usare gli strumenti di misura e individuarne le caratteristiche.Saper elaborare le misure raccolte.
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 Il laboratorio di fisica – primo anno del II
biennio liceo delle scienze applicate
Approfondire attraverso l’attività di laboratorio quegli argomenti che risultano, a causa del loro grado di astrattezza, di difficile comprensione da parte degli studenti. Sviluppare negli allievi le potenzialità operative potenziando le capacità generali.
P1C -
CERTIFICAZIONI INFORMATICHE
 Patente europea del computer (ECDL) – allievi e personale dell’intero istituto
Il Programma per la Patente Europea del Computer (ECDL) è sostenuto
dall’Unione Europea, che l’ha inserito fra i Progetti Comunitari diretti a
realizzare la società dell’informazione.
Si tratta di un certificato riconosciuto a livello europeo, attestante, a chi lo
possiede, l’insieme delle abilità necessarie per lavorare con il PC, in modo
autonomo o in rete nell’ambito di un’azienda, un ente pubblico, uno studio
professionale.
Il nostro istituto si è fatto promotore di questo programma che fa capo al
CEPIS (Council of European Professional Informatics Societies) l’ente che
riunisce le Associazioni Europee di Informatica e che definisce gli standard di qualità a livello internazionale. L’Italia è uno dei paesi membri del
CEPIS nel quale è rappresentata dall’ AICA (Associazione Italiana per l’
Informatica e il Calcolo Automatico).
Il nostro istituto è quindi accreditato come sede d’esame (test center) per il
conseguimento dell’ ECDL e svolge sessioni d’esame per allievi e per docenti e personale ata interni ed esterni.
La patente Europea del Computer rappresenta un credito formativo accertato con verifiche trasparenti e uniformi per tutti i paesi europei, per ottenerla bisogna:
- acquistare la Skill Card (tessera sulla quale, l’ente emittente, il Test
Center I.S.I.S.S. “L. Dal Cero”, appone il proprio timbro e su questa
tessera vengono registrati gli esami superati, fino al conseguimento del
diploma finale).
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- sostenere e superare sette esami entro il periodo di validità (tre anni
dalla data del rilascio) nell’ordine preferito dal candidato; gli esami non
superati possono essere ripetuti pagando nuovamente la quota prevista.
Per gli allievi che aderiscono al programma ECDL vengono organizzate attività didattiche in orario curricolare all’interno di alcune discipline e corsi
pomeridiani gratuiti svolti da docenti dell’istituto.
L’organizzazione dei corsi viene comunicata a tutti gli allievi attraverso
circolari e bacheche ECDL apposte all’interno di ogni singola sede, dove
verranno riportati i calendari dei corsi e degli esami nonché le eventuali
variazioni.
 Certificazione CISCO it essentials 1 – studenti quinta A informatica
Il progetto mira a fornire agli studenti la possibilità di conseguire una delle
certificazioni più interessanti nell’ambito delle tecnologie informatiche
avanzate. Costituisce il primo livello di certificazione professionale prodotta dalla Cisco, consente agli studenti di certificare competenze in merito agli aspetti software e hardware relativi al mondo della rete e dei sistemi
operativi.
P2 -
INIZIATIVE COMPLEMENTARI STUDENTI
 Assemblee d’Istituto
In corso d’anno, su iniziativa del comitato studentesco d’istituto, vengono
organizzate mensilmente assemblee degli studenti presso le sale cinematografiche cittadine. Ci si avvale della proiezione di un film di particolare interesse artistico e culturale collegandolo, nei limiti del possibile, ad argomenti di particolare interesse e attualità (es. giornata della memoria; problema delle dipendenze; questione morale…) Segue un dibattito che vede
talvolta la presenza di testimoni o di esperti, anche avvalendosi della collaborazione dei docenti e degli studenti e genitori.
 Festa di fine anno
L’assemblea finale (mese di maggio o giugno) è riservata ad una rappresentazione musicale a tema che vede come protagonisti gli studenti che in
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corso d’anno hanno partecipato ad alcune specifiche iniziative. In particolare al Progetto non solo profe, ma anche ad altri.
P4 -
VIAGGI DI ISTRUZIONE E INIZIATIVE VARIE
VIAGGI DI ISTRUZIONE - VISITE DIDATTICHE
I viaggi di istruzione e le visite didattiche integrano la normale attività
dell’ Istituto, sia sul piano della formazione generale della personalità degli
studenti, della socializzazione, dell’arricchimento culturale e del potenziamento espressivo, sia sul piano dell’orientamento e della preparazione specifica attinente all’indirizzo di studi frequentato.
L’esperienza collettiva del viaggio offre agli allievi l’opportunità:
1. di socializzare e condividere un’esperienza formativa che permette a
tutti di sperimentare nuove realtà, al di là del loro quotidiano e del
loro ambiente;
2. di compiere un’esperienza senza la protezione della famiglia;
3. di migliorare il livello di socializzazione fra studenti e fra studenti e
docenti in una dimensione diversa dalla normale routine scolastica;
4. di migliorare le competenze linguistiche e la motivazione
all’apprendimento della lingua;
5. di migliorare la conoscenza del proprio Paese nei suoi aspetti storici
culturali e paesaggistici.;
6. di conoscere realtà sociali economiche artistiche di altri Paesi;
7. di sviluppare un’educazione economica e ambientale;
8. di promuovere l’orientamento scolastico e professionale;
9. di rafforzare l’identità e l’autonomia, ed essere disponibili al rapporto
di collaborazione con gli altri per contribuire con il proprio apporto
personale alla realizzazione del progetto di vita di cui saranno
protagonisti.
Viaggi e visite, pertanto, sono funzionali agli obiettivi cognitivi, culturali e
didattici dell’Istituto.
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I viaggi di istruzione e le visite guidate hanno pertanto le seguenti caratteristiche e finalità:
 Viaggi di integrazione culturale in Italia e all’estero finalizzati a
promuovere negli allievi una migliore conoscenza delle risorse
artistico –culturali e paesaggistiche del loro Paese; per quelli effettuati
all’estero la finalità è anche quella rappresentata dalla conoscenza di
realtà sociali ed economiche diverse.
 Viaggi connessi ad attività sportive, di valenza formativa pure sotto
il profilo dell’educazione alla salute. Il nostro Istituto,
tradizionalmente , programma corsi di vela e di sci. I viaggi sono
effettuati dalle classi III- IV e V e hanno rispettivamente la durata
massima di tre, quattro e sei giorni a seconda della classe a cui sono
rivolti.
 Visite didattiche di mezza giornata o di un giorno, in località di
interesse storico- artistico, per approfondire la conoscenza culturale
del territorio; in località naturalistiche (parchi, riserve naturali),
per lo sviluppo di un’educazione ecologica e ambientale, nonché
visite a mostre, fiere, convegni e a complessi aziendali. Queste
ultime integrano la preparazione di indirizzo e sono essenzialmente
finalizzate all’acquisizione di esperienze tecnico-scientifiche e a un
più ampio e proficuo rapporto fra scuola e mondo del lavoro in
coerenza con gli obiettivi didattico- formativi. dell’ Istituto.
 A queste attività si aggiungono gli Scambi culturali nell’ambito di
programmi comunitari o di progetti; essi hanno l’intento di
promuovere la conoscenza di realtà scolastiche diverse, e di facilitare
un processo di integrazione culturale. Agli scambi, della durata di più
giorni, possono partecipare anche allievi del primo biennio.
Il nostro Istituto organizza inoltre, in orario extra scolastico (pomeriggio
e giorni festivi), visite a mostre e a eventi culturali. In tali occasioni,
culturalmente ricche e non formali, si rinsaldano i rapporti amicali e si
vivifica il senso di appartenenza all’Istituto.
Nell’ organizzare i viaggi si dà, tra gli altri, particolare attenzione al loro
aspetto economico: essi devono essere economicamente sostenibili dalle
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famiglie. A tal proposito, durante il primo Consiglio di Classe , viene
presentato ai genitori il piano dei viaggi e delle visite con i relativi costi
previsti, affinché le famiglie possano valutare le proposte per dare
l’assenso ai progetti.
 Viaggi d’istruzione – tutte le classi dell’istituto
Il Progetto è finalizzato all’organizzazione, alla preparazione del materiale
e al monitoraggio in itinere e finale di tutte le attività inerenti uscite, visite
guidate e viaggi di istruzione.
 Attività sportive – tutte le classi dell’istituto
Hanno lo scopo di suscitare e consolidare la formazione umana, la crescita
civile e sociale degli allievi.
- Nuoto: stile libero, dorso, rana per tutte le classi del biennio
- Tennis: diritto, rovescio, servizio, volée per tutte le classi del triennio
P6 FORMAZIONE DOCENTI
Attuare l’autonomia didattica ed organizzativa comporta una consapevole
attività di formazione e di aggiornamento dei docenti, in modo da approfondire le varie tematiche didattiche ed organizzative per la ricerca di miglioramenti continui della qualità dell’offerta formativa.
Su tali esigenze di formazione, oltre a tutti gli strumenti che i docenti possono utilizzare (la rete internet, le riviste specializzate, i libri richiesti dai
docenti, che ogni anno arricchiscono la biblioteca d’istituto, i convegni, i
dibattiti, i corsi proposti dal territorio, i viaggi e gli scambi), si prevede per
l’anno in corso, l’attivazione, all’interno dell’istituto, delle seguenti iniziative di aggiornamento/formazione:
 D.S.A. : che fare? – tutti i docenti
Promuovere atteggiamenti corretti di ben-essere e bene-stare in classe.
Sensibilizzare i docenti sulle problematiche dei disturbi specifici di apprendimento (DSA) e sugli strumenti compensativi. Conoscere la normativa e le misure dispensative e applicative.
All’uopo sono state istituite le commissioni GLI e GLH per ottimizzare le
risposte alle esigenze dell’utenza svantaggiata o con difficoltà.
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 Video conferenze – aggiornamento Fisica –
docenti interessati e studenti quarte e quinte
liceo scientifico_tecnologico
Il progetto prevede la partecipazione della nostra scuola all’iniziativa di
aggiornamento di matematica e fisica promossa dalla rete dei licei di Verona, PNLS e Mathesis. Per la parte di Fisica sono previsti quattro incontri di
fisica moderna in videoconferenza aperti ai docenti interessati e agli studenti.
 Aggiornamento docenti di fisica – docenti di
fisica dell’istituto
Il progetto si propone un approfondimento/aggiornamento rivolto agli insegnanti di matematica degli Istituti Superiori di Verona e provincia.
 Registro di classe – docenti istituto
Fornire ai docenti dell’istituto conoscenze teoriche e operative sull’uso del
registro elettronico di classe fornito dalla ditta Infoschool.
 Usare la LIM – tutti i docenti
Fornire ai docenti conoscenze teoriche e operative sull’uso di alcune “nuove” tecnologie per la didattica con riferimento in particolare alla LIM.
 CORSO DI FORMAZIONE PER DOCENTI su
CURRICOLO, COMPETENZE, MULTIMEDIALITA’ . la formazione è pensata come proposta di
base per tutti i Docenti, atta a far conseguire le
competenze comuni per impostare una progettazione innovativa non più pensata su singole conoscenze, ma su saper e saper fare ,ovvero su tematiche centrate su problemi e fondate poi sulla valutazione autentica. Spazio sarà dato alla didattica laboratoriale, al cooperative learning, all’utilizzo delle tecnologie nella didattica. La Tecnologia sarà
presentato come contenuto, processo, metodo per
fondare e costruire la Programmazione su competenze.
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Piano Offerta Formativa
Anno Scolastico 2013/14
P8 – PROGETTI FINANZIATI: INTERAZIONE SCUOLA-TERRITORIO
 Progetto ASL (continuazione) – classi terze
indirizzo meccanica
Continuazione del progetto di Alternanza Scuola Lavoro con finanziamento dell’Ufficio Scolastico Regionale (o, in alternativa, con finanziamento
autonomo).
P09 – PROGETTI FINANZIATI: TANTE TINTE
 Tante tinte art. 9 – alunni stranieri
Attività in rete rivolte agli allievi extracomunitari: laboratori di alfabetizzazione; linguaggi specifici delle discipline; laboratori interculturali nelle
classi.
P10 – PROGETTI FINANZIATI: PROGETTO NAZIONALE LAUREE SCIENTIFICHE
 Progetto nazionale lauree scientifiche – classi triennio del liceo scientifico tecnologico
Il progetto, in linea con le indicazioni nazionali, si sforza do far aumentare
le iscrizioni ai corsi di laurea in chimica, fisica e matematica; incrementare
il numero dei laureati nelle predette discipline e potenziare il loro inserimento nel mondo del lavoro.
Vivere è imparare. La scienza si evolve in maniera darwiniana: attraverso tentativi ed errori.
Dario Antiseri
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I.S.I.S.S. “Luciano Dal Cero”
San Bonifacio (VR)
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Anno Scolastico 2013/14
La scienza è fatta di dati come una casa è fatta di pietre.
Ma un ammasso di dati non è scienza più di quanto un
mucchio di pietre sia una vera casa.
Jules-Henri Poincarè
Il Piano dell’Offerta Formativa rappresenta la struttura organizzativa e il
complesso di iniziative che consentono all’Istituto di trasformarsi in un Laboratorio Permanente di studio e di ricerca per la formazione umana e culturale degli studenti.
Questo Obiettivo formativo e scolastico coinvolge tutto il Personale che
opera sinergicamente in un processo di continuo miglioramento, basato
sulle Competenze Disciplinari, sulla Condivisione dei Percorsi, sulla Re
sponsabilità Educativa, nell’ottica di fornire una efficace risposta alle sfide
culturali, sociali ed economiche che coinvolgono la società, la scuola e il
territorio.
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I.S.I.S.S. “Luciano Dal Cero”
San Bonifacio (VR)
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Anno Scolastico 2013/14
La funzione del pensiero riflessivo è (…) quella di trasformare una situazione nella quale si abbiano esperienze caratterizzate da oscurità, dubbio, conflitto, comunque insomma disturbate, in una situazione che sia chiara, coerente, ordinata, armoniosa.
John Dewey
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