PONTIFICIA UNIVERSITÀ URBANIANA GITA A SIENA E PISA SABATO 21 APRILE 2007 PROGRAMMA 07.00 10.00 12.00 13.30 14.00 14.45 16.30 20.30 PARTENZA DA ROMA ARRIVO A SIENA VISITA DELLA CITTÀ E PRANZO AL SACCO IN GRUPPI APPUNTAMENTO NELLO STESSO LUOGO IN CUI SIAMO SCESI DAI PULMAN ARRIVO A PISA DUOMO DI PISA – S. MESSA CONCELABRATA VISITA GUIDATA AL CAMPO DEI MIRACOLI APPUNTAMENTO NELLO STESSO LUOGO IN CUI SIAMO SCESI DAI PULMAN ARRIVO A ROMA – DI FRONTE UNIVERSITÀ URBANIANA IN CASO DI NECESSITÀ CHIAMARE IL CAPO-PULMAN AL TELEFONO:______________________________ LA VISITA ALLA CITTÀ DI SIENA SARÀ FATTA IN GRUPPI CON L’UTILIZZO DELLE INFORMAZIONI CONTENUTE IN QUESTO LIBRETTO. LA VISITA ALLA CITTÀ DI PISA SARÀ EFFETTUATA IN GRUPPI CON GUIDE DEL LUOGO SI RACCOMANDA LA MASSIMA PUNTUALITÀ AGLI APPUNTAMENTI INDICATI STORIA DI SIENA La leggenda narra che Siena fu fondata da Senio ed Ascanio, figli di Remo, famoso fratello di Romolo, col quale fondò Roma. Statue della lupa che nutre i due gemelli sono sparse per tutta Siena, ma senza un fondamento storico! Invece è certo che i Romani vi avessero stabilito nel 30 d.C. un avamposto di nome Siena, che si sviluppò negli anni a seguire in un piccolo centro di scambi commerciali. I Lombardi arrivarono nel secolo VI d.C. ed in seguito anche i Franchi governarono la città. Furono svolti grandi lavori, tra i quali il più importante fu la realizzazione della Via Francigena, la strada che collegava Roma alla Francia, percorsa da pellegrini e viandanti; questo aumentò notevolmente l'importanza commerciale di Siena. In quel periodo anche la Chiesa era attivamente coinvolta nel governo della città, in particolare tra i secoli IX e XI, dopo i quali i Senesi reclamarono il loro diritto a governare ed amministrare la loro città. La crescente potenza economica e militare della città dette luogo ad inevitabili scontri tra Siena e Firenze, al momento in cui entrambe cercarono di espandere i loro territori. Ci firono molte battaglie fra le due città tra i secoli XIII e XV: alcune furono vinte da Siena, ma Firenze riuscì a prevalere e Siena fu incorporata nel territorio e nell'amministrazione fiorentini. Nonostante le dispute, all'esterno con i confinanti e all'interno per il governo, negli anni tra il 1150 ed il 1300 grandi artisti ebbero l'occasione di fiorire e la città fu adornata da meravigliosi monumenti, quali il Duomo, il Palazzo Pubblico e la Torre del Mangia. Dietro la realizzazione di molti di questi lavori, ancora oggi noti e visibili, si trovava spesso il Consiglio dei Nove, un munifico corpo governativo, attivo verso la metà del secolo XIII. Purtroppo, proprio quando i cittadini di Siena stavano progettando un ampliamento del Duomo, un'epidemia di peste si abbattè sulla città, uccidendo i 3/5 della popolazione. Il recupero della città in seguito fu lento e difficile. Un variegato gruppo di governanti, tra i quali l'Imperatore Carlo V e Cosimo I de' Medici, tra i secoli XIV e XIX fece crescere la potenza economica di Siena, anche grazie alla famosa banca del Monte dei Paschi di Siena, che ha garantito impiego e sicurezza ai cittadini senesi attraverso i secoli. Quando nel secolo scorso l'Italia è divenuta una repubblica, Siena è diventata parte integrante della regione della Toscana e oggi prospera sulla combinazione tra finanza e turismo, grazie anche alla sua stupenda eredità artistica. GLI ETRUSCHI A SIENA Benchè si discuta ancora su quali siano le origini di Siena, è attestata l'opinione che sia stata fondata dagli Etruschi. Gli esperti hanno tesi differenti sulle origini di questo popolo, ma pare che esso abbia migrato dalla zona Aegeoasiatica alla fine del secolo XII a.C. Gli Etruschi erano guerrieri che difendevano le cime dei loro colli, su ognuno dei quali si trovava un agglomerato di abitazioni, come si può vedere ancora oggi nella campagna intorno a Siena. Gli Etruschi avevano una cultura dell'aldilà molto affascinante. Le loro credenze relative alla vita ultrterrena prevedevano che una persona dovesse essere sepolta con tutto ciò di cui avrebbe potuto avere bisogno nella vita successiva. Si ritiene che a Chiusi, un labirinto di tunnel sotterranei sia la mitica tomba del Re Porsenna. I tunnel sotterranei di Chiusi contengono una straordinaria quantità di nomi che hanno delle somglianze con i cognomi odierni in uso e l'eredità etrusca è a tutt'oggi sottesa alla cultura culinaria ed è presente persino nel DNA della popolazione locale. IL PALIO DI SIENA LE CORSE DEL PALIO DI SIENA Una corsa che dura meno di 2 minuti, è tema di dibattiti e competizioni durante tutto l'anno ed è motivo di forte discussione tra uomini e donne: è il Palio, la più grande ed importante festa della tradizione senese. Siena è divisa in diciassette contrade, o zone della città. Gli abitanti di Siena sono prima abitanti di una contrada, poi abitanti della città. Ogni contrada si scontra con le altre durante il Palio e la rivalità competitiva è parte integrante dell'atmosfera dei mesi precedenti l'evento. Dieci contrade sono selezionate per ogni corsa, ad ognuna di esse è assegnato un cavallo, che correrà nella corsa di Piazza del Campo, mentre migliaia di persone, tra spettatori e partecipanti, trasformano la piazza in un mare vivente. Ci sono due corse del Palio tutte le estati: una il 2 di luglio e l'altra il 16 di agosto. I festeggiamenti hanno inizio tre giorni prima di ogni Palio, anche se già da una settimana prima diventa evidente la trepidazione per l'evento. Durante questi giorni ci sono banchetti, parate, benedizioni dei cavalli e festeggiamenti di ogni tipo: si susseguono eventi quali l'assegnazione del cavallo alle dieci contrade, la prima, la seconda, la terza e la quarta prova, la Prova Generale seguita dalla cena della Prova Generale per ogni contrada. Gli abitanti di Siena indossano i colori della propria contrada e musica e canti si possono sentire ad ogni ora del giorno e della notte. Il giorno del Palio gli spettatori iniziano ad affollare la piazza a partire dalla tarda mattinata, decisi a sopportare il sole, il caldo e la folla, pur di essere testimoni di questo grande evento. Le persone più composte avranno pagato per godersi la corsa dai sedili posti intorno alla piazza, che sono solitamente esauriti già otto mesi prima dell'evento. La piazza viene chiusa poco tempo prima dell'inizio del Palio e , dopo le eventuali false partenze, i cavalli partono ed è tutto finito, prima ancora che la polvere si sia abbassata. La contrada vincitrice festeggia poi per settimane, con banchetti e discussioni, mentre le contrade perdenti possono solo sperare di poter vincere la gara successiva, con più preparazione e fortuna. Lo stupore per coloro che assistono a questa corsa tradizionale, non è inusuale, perchè coglie gli stessi abitanti della città: il Palio è un fenomeno unico nel suo genere, che suscita forti emozioni, che gli abitanti di Siena considerano parte di loro stessi, essendo una tradizione fortemente radicata: un'esperienza da fare almeno una volta nella vita. MONUMENTI DI SIENA Siena, con la sua unica architettura medievale perfettamente conservata, soddisfa ogni amante dell'arte e chiunque si lasci affascinare da questa bella città. Dalle piccole piazzettine nascoste, condivise da voi e una coppia di piccioni, ai palazzi costruiti nei secoli XIV e XV, c'è sempre qualche opera da fermarsi ad ammirare. Il traffico assente nel centro della città rende più bella l'esperienza di una passeggiata ed aggiunge l'impressione di sentirsi del tutto immersi nell'atmosfera medievale del luogo. I seguenti sono solo alcuni dei luoghi che vanno assolutamente visitati, trovandosi a passare del tempo a Siena. Nel cuore di Siena si trova Piazza del Campo, famosa per la sua forma a conchiglia e a tutt'oggi centro della vita cittadina. All'interno della piazza si trova la Fonte Gaia, una fontana unica per la sua forma quadrangolare e per le sue bellissime immagini che si trovano lungo la parete. I pannelli originali di Jacopo della Quercia si trovano ora in Santa Maria della Scala, ma un'accurata copia di Tito Sarrocchi fa da magnifico scorcio in questa mirabile opera . PALAZZO PUBBLICO - TORRE DEL MANGIA La famosa Torre del Mangia ed il Palazzo Pubblico Sono situati su un lato di Piazza del Campo. La torre, costruita nel 1848 e alta 102 m, offre una magnifica vista sulla città e la campagna che la circonda. Palazzo Pubblico, costruito tra il 1297 ed il 1342 è un esempio achitettura gotica classica in Toscana, ed ospita numerosi affreschi di artisti quali Vecchietta, Simone Martini e Sodoma. DUOMO DI SIENA Il Duomo o cattedrale è una stupenda cosrtuzione, realizzata in uno stile a metà tra il gotico e il romanico, con marmi verdi e bianchi sulla facciata. All'interno ci sono opere di molti artisti famosi, tra i quali anche Donatello, Pisano e Arnolfo di Cambio. Una delle sue principali attrattive è il pavimento in marmo, alla realizzazione del quale hanno partecipato molti artisti. Il museo del Duomo, situato nella stessa piazza, ospita alcune statue originali del Pisano, spostate lì per motivi di conservazione e numerose altre opere d'arte, tra le quali la famosa "Maestà" di Duccio di Buoninsegna. Sulla stessa piazza si affaccia anche l'ospedale di Santa Maria della Scala, che ora ospita un complesso museale, nel quale sono esposti affreschi, opere d'arte e oggetti di valore collezionati attraverso i lunghi anni della sua storia millenaria e nel quale si tengono mostre temporanee. CHIESA DI SAN DOMENICO All'interno vi è conservato un affresco di Andrea Vanni, che rappresenta Santa Caterina. Nell'ala sinistra della chiesa, una cappella con uno stupendo altare in marmo, ospita delle reliquie del Santo. Nella cripta è conservato un'altra meravigliosa opera, una croce dorata dipinta da Sano di Pietro. CHIESA DI SAN AGOSTINO Ospita molte opere d'arte di Vanni e Manetti. Nella cappella del secolo XV, chiamata la cappella dei Bichi, ci sono svariati affreschi di Martini e Signorelli. La cappella dei Piccolomini reca invece un affresco del Lorenzetti. PIAZZA SALIMBENI Tre importanti edifici si affacciano su piazza Salimbeni, ma il Palazzo Salimbeni è senza dubbio il più importante, dal momento che ospita la direzione della banca senese sel Monte dei Paschi, fondata oltre 500 anni fa. All'interno si trova inoltre una ricca collezione di quadri ed opere d'arte, che è possibile visitare su prenotazione. STORIA DI PISA Pisa è un importante città italiana, capoluogo di provincia nonché sede arcivescovile. Collocata ad un’ altitudine m. 4 s.l.m. ha una superficie comunale di kmq. 187 ,1 . Questa magnifica città si trova ad una decina di chilometri dal mare, sulla riva dell'Arno. E' oggi un centro industriale e nella provincia sono da ricordare Larderello famosa per i soffioni boraciferi e Volterra centro archeologico e della lavorazione dell'alabastro ed oltre a queste altre numerose attrazioni turistiche. Situata in pianura sulle rive dell’Arno, dista circa 13 km dal mare. Importante base navale al tempo di Roma, Pisa deve la sua nascita come città al popolo Romano che seppe sfruttare la sua posizione strategica come porto. Allora infatti, Pisa sorgeva sul mare, alla confluenza tra l’Arno e il Serchio, nell’attuale parte nord della città, tra il Duomo, la porta a Lucca e S. Zeno. Pisa fu una delle maggiori repubbliche marinare d’Italia. Ebbe il suo periodo di massimo splendore dall’XI al XIII secolo. Le continue lotte interne portano nel 1405 alla sottomissione da parte di Firenze. Fu solo nel ‘500 la città gode di nuovo di un periodo di vero benessere, grazie anche ai granduchi di Toscana: in questo periodo infatti Galileo Galilei dà l’avvio alle sue famose ricerche scientifiche. Importante centro culturale sia nel passato, sia nel presente, con l'università fondata nel 1343 e la famosa Scuola Normale Superiore. Dopo l’annessione al Regno d’Italia e la costruzione della ferrovia la città ebbe un notevole incremento urbanistico, incremento rafforzato dalla nascita di nuove industrie e dal rafforzamento del prestigioso centro universitario MONUMENTI Situata nella splendida cornice di Piazza dei Miracoli, una delle più suggestive e visitate piazze italiana, la Torre di Pisa (conosciuta in tutto il mondo come la Torre Pendente) è il campanile del duomo pisano e da sempre affascina i visitatori (e preoccupa i suoi amanti) per la sua pendenza che sembra sfidare la legge di gravità e che costringe spesso ad interventi. Ancora oggi non si sa con certezza chi fu a progettare la torre e ad iniziare i suoi lavori, attorno al 1173, che furono terminati solo due secoli più tardi, tra mille difficoltà, grazie all’opera di artisti come il Pisano. Oltre che alla sua pendenza, che la rende comunque unica nel panorama mondiale, la Torre di Pisa deve la sua fama all’originalità e alla bellezza delle sue decorazioni, uniche al mondo. La Torre di Pisa è grandiosa e interessante nel suo insieme, e come già accennato presenta delle decorazioni di grande interesse. E’ cinta in basso da arcate e poi da sei ordini di soggette e all’interno, ha una scala a spirale di 294 gradini che sale fino alla sommità della torre (54 m) da cui Galileo compì gli esperimenti sulla gravità. Iscritta sulla lista del Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 1987, la Piazza dei Miracoli di Pisa è di certo uno degli esempi di perfezione architettonica più suggestivi al mondo. La piazza, pensata e realizzata in puro stile Romanico Pisano, rappresenta una fusione innovativa e geniale di stili e motivi classici, lombardi, orientali e paleocristiani. Un esempio davvero unico e irripetibile nel panorama architettonico e stilistico mondiale. L’insieme strutturale della piazza evidenzia inoltre un importante scambio di valori intellettuali riguardanti l’urbanistica, la letteratura, la paesaggistica, la tecnologia e la progettazione. Gli edifici che compongono la Piazza, anche se costruiti in epoche diverse (dal XI al XIV secolo), combinano istanze universali e rappresentano paradossalmente un unicum assoluto e omogeneo. La piazza è costituita dalla Torre Campanaria o di Pisa , dal Duomo, dal Battistero e dal Camposanto. Il Duomo si presenta come un bianco ed imponente edificio e fu iniziato nel 1064 da Buschetto e completato nel sec XII da Rainaldo. I tre portali hanno ante in bronzo con bassorilievi dei seguaci del Gianbologna e, a sinistra si apre la porta di S. Ranieri di Bonanno Pisano. All’interno, che si presenta solenne e luminoso, si possono ammirare tra l’altro: nella navata centrale il pulpito marmoreo di Giovanni Pisano (1302-11) capolavoro della scultura gotica italiana e la lampada di Galileo (1587). Il Battistero è un maestoso edificio romanico in marmo a pianta circolare iniziato nel 1152 da Diotisalvi, continuato nel sec XIII da Nicola e Giovanni Pisano e compiutonella seconda metà del XIV. Bellissimi i suoi quattro portali,in particolarequello di fronte al Duomo. All’interno si possono ammirare, tra l’altro: la fonte battesimale di Guido da Como (1246), il pulpito di Nicola Pisano (1260) decoratocon cinque rilievi con storie di Cristo. Il Camposanto fu iniziato nel 1277. Nel braccio settentrionale la Cappella Ammannati e il salone degli affreschi, al cui interno sono esposti il Trionfo della Morte e la Strage degli anacoreti nella Tebaide di Taddeo Gaddi. Nella cappella Aulla si trova il sarcofago detto “della contessa Beatrice” (a cui il Pisano si ispirò per le sculture del pulpito del Battistero) e il sarcofago degli Sponsali. Il Museo delle Sinopie fu istituito nel 1979 e contiene i disegni preparatori degli affreschi che decoravano il camposanto.