Avegno
Gordevio
Aurigeno
Maggia
Someo
Cevio
Cavergno
Broglio
Bosco Gurin
7. Rassegna
organistica
valmaggese
’13
www.organivalmaggia.ch
[email protected]
Associazione
Rassegna
Organistica
valmaggese
casella postale 24
6690 Cavergno
Suisse
Associazione
Rassegna
organistica
valmaggese
18 maggio Chiesa di Cevio Organo
sabato
Livio Vanoni 20.30
Cevio (Svizzera)
18 luglio
giovedì
20.30
Chiesa di Aurigeno Giuseppe Di Mare
Avola–Siracusa (Italia)
Organo
25 luglio
giovedì
20.30
Chiesa di Broglio Paolo Bottini
Organo
8 agosto
giovedì
20.30
15 agosto
giovedì
20.30
Cremona (Italia)
Chiesa di Maggia
Rodolfo Bellatti
Organo
Campomorone–Genova (Italia)
Chiesa di Bosco GurinOrgano
Thomas Scardoni
Milano (Italia)
26 settembre Chiesa di Someo giovedì
Alessandro Passuello
20.30
Cremona (Italia) / Lugano (Svizzera)
Antonio Faillaci
Organo
Tromba
Lugano (Svizzera)
10 ottobre
giovedì
20.00
Chiesa di Cavergno
Marco Ruggeri
Cremona (Italia)
Lina Uinskyte
Vilnius (Lituania) / Bergamo (Italia)
14 dicembre
sabato
20.00
Organo
Chiesa di Avegno Programma speciale
dell’Avvento
partecipano giovani organisti e musicisti
della regione,
e la Corale valmaggese con brani natalizi
recitati e cantati.
Violino
2
La Rassegna, giunta alla settima edizione, vuole
valorizzare gli organi delle Chiese della Vallemaggia
facendoli conoscere e, pur senza trascurare
la qualità dell’esecuzione, rendere protagonisti
gli strumenti. La Valle offre una ricchezza
di organi senza pari nelle regioni limitrofe: ben nove
strumenti, molto diversi l’uno dall’altro.
Le chiese valmaggesi ospitano organi di cinque stili:
l’organo classico a una sola tastiera e pedaliera
ridotta di tradizione italiana, a trasmissione meccanica (Cavergno 1882, Broglio 1883, Aurigeno 1884,
e Maggia 1885);
l’organo romantico, pure italiano, a due tastiere
e pedaliera completa, a trasmissione pneumatica
(Gordevio, organo costruito dalla ditta Balbiani
di Milano nel 1912 – purtroppo attualmente non
utilizzabile per i concerti – e Cevio 1907,
organo restaurato nel 2011);
un esemplare dell’ultima generazione di organo
italiano, nuovamente a trasmissione meccanica,
dotato di due tastiere e pedaliera completa
(Avegno 1983);
una chicca e una grande soddisfazione per la nostra
Rassegna è stata l’inaugurazione l’anno scorso
dell’organo di nuova generazione della Chiesa di
Someo. Esso è stato costruito dalla Casa Organaria
Mascioni di Cuvio nel 1975. Concepito quale
organo da studio possiede gli elementi essenziali
che permettono persino l’interpretazione del
grande patrimonio organistico. Infatti, malgrado le
poche canne, ha due tastiere e una pedaliera
completa. Trattandosi di un organo a trasmissione
elettrica, è stato possibile sfruttare le poche
canne per un numero considerevole di registri
(chiamato “sistema multiplo”). Tutte le canne e non
solo quelle del II manuale come di solito,
sono racchiuse in una cassa espressiva, si tratta
di sportelli (gelosie) che, azionati da un piede,
possono essere aperti o chiusi modificando
l’intensità del suono.
Questo sistema è chiamato “cassa espressiva”.
Particolare importante, questo, per l’esecuzione
di certi tipi di composizioni e di grandissimo
aiuto nell’accompagnamento di altri strumenti
o del canto.
Il nostro grande tesoro è però l’organo antico
di fattura vallesana di Bosco Gurin, a oltre 1500
metri s.m.. Questo gioiello, il più antico della valle
(1740), è opera della dinastia Carlen di Reckingen
nel Goms (Alto Vallese).
Gli organi delle nostre Chiese possono essere
definiti piccoli, se paragonati ai mastodontici
strumenti delle grandi cattedrali: il numero
di canne varia dalle scarse 200 canne (Someo)
al migliaio (Avegno). Gli organi piccoli non sono
però di qualità inferiore.
La loro precisione è tale da poter recepire senza
difficoltà ogni nota anche nei passaggi più veloci.
Questa è la condizione ideale per la musica che
richiede trasparenza come quella organistica a
carattere polifonico. Le proposte musicali sono
in parte dettate dagli strumenti. Ogni concertista
deve scegliere i brani tenendo scrupolosamente
conto delle caratteristiche dello strumento
sul quale è chiamato a suonare. Si tratta di una
“confezione su misura”.
Se nella maggior parte dei casi nei programmi
non prevalgono i grossi nomi di compositori
organistici, avremo invece la possibilità di gustare
brani di autori poco conosciuti, cui i nostri strumenti conferiscono un “sapore” tutto particolare
e personale.
Il libretto, alla sua seconda edizione, presenta
i singoli concerti, i concertisti con i pezzi musicali
che propongono, la presentazione di ogni singolo
organo con la specifica dotazione musicale.
Benvenuti agli appuntamenti organistici
della Vallemaggia.
Ringraziamenti
Un ringraziamento particolare va ai Parroci e ai
Consigli parrocchiali che mettono a disposizione
le Chiese per lo svolgimento dei concerti e in
generale a tutte le persone che contribuiscono
alla riuscita della rassegna.
Purtroppo senza mezzi finanziari non è possibile
organizzare nulla.
Un grande GRAZIE a coloro che contribuiscono
alla riuscita della Rassegna, in particolare
alla Repubblica e Cantone Ticino per mezzo del
Fondo SWISSLOS, a Vallemaggia turismo,
ai Comuni, alcuni Patriziati, le Banche dello Stato
e Cantone del Ticino e Raiffeisen Vallemaggia,
ai numerosi Sponsor commerciali e privati e
agli oltre cento soci dell’Associazione.
Vuoi essere informato sull’attività
organistica in Valle Maggia?
Vuoi sostenere finanziariamente la nostra
attività culturale in una Valle alpina?
Diventa socio dell’Associazione inviando il tuo
indirizzo a (quota sociale minima fr. 20/anno):
Associazione
Rassegna organistica valmaggese
casella postale 24, 6690 Cavergno
[email protected]
Composizione del Comitato dell’Associazione
organistica valmaggese:
Eros Biadici (Presidente), Gioconda Beroggi
(Vice Presidente), Livio Vanoni (Direttore
artistico), Germano Mattei (Segretario-cassiere),
Franca Tami, Siro Quadri.
Deutsche Version auf Seite 24
Texte en français à la page 26
3
Avegno
Maggia
Organo ostruito nel 1983 dalla ditta Anselmi-Tamburini
di Crema.
Intervento di miglioria effettuato da Italo Marzi
Organo costruito da Giacomo Mascioni nel 1885 e restaurato
dalla ditta Mascioni nel 1998. In tale occasione vennero
costruiti somiere e meccanica per la seconda ottava del pedale .
Grand‘organo Tastiera superiore Fagotto 8’ B
Principale 8’ B
Tromba 8’ S
Principale 8’ S
Violoncello 4’ B * Ottava 4’ B
Corno inglese
16’ S * Ottava 4’ S
Viola 4’ B * XV Flutta 8’ S
XIX
Flauto 4’ S
XXII
Ottavino
2’ S * XXVI + IX
Violino 8’ S
XXXIII + VI
Voce
umana
8’
S
Bassi armonici
Contrabassi
Timpani (da 1 al 12)
Terza mano Tasto-Pedale
8’
Principale Ottava 4’
Decimaquinta 2’
Decimanona 1 1/3’
Tre di Ripieno Violoncello
8’
Voce
umana 8’
Pedale
Subbasso
16‘
Basso 8‘
Organo recitativo
Tastiera inferiore
Flauto camino 8’
Flauto a cuspide 4’
Flauto in XII 2 2/3’
Flautino 2’
Flauto in XVII 1 3/5’
Cimbalo
Pedaloni
Unioni
II – I / I – Ped. / II – Ped
- a due tacche
per la cassa espressiva
- combinazione libera
Accordatura a temperamento non equabile
Pedaloni
Manuale cromatico Divisione manuale Pedale cromatico - Ripieno
- Combinazione libera
di 58 tasti
fra 26 e 27
di 25 tasti
* Registri originali non più esistenti e perciò ricostruiti nel 1998
Aurigeno
Someo
Organo costruito da Giacomo Mascioni di Cuvio (Varese)
1884. Restaurato da Livio Vanoni 1986
Organo di studio costruito da Giacomo Mascioni nel 1975
e inaugurato nella chiesa di Someo il 2 giugno 2012
Flauto 8’ S
Fagotto 8’ B * I Manuale
Principale Principale 8’
8’ S
Violoncello 4’ B
Principale
16’ S
Tromba 8’ S
Ottava 4’ B
Corno
inglese
16’ S
Ottava 4’ S
Viola 4’ B * Quintadecima
Flauto XVII 1 3/5’ S * Decimanona
Ottavino 2’ S
Vigesima seconda
Flauto XII
2 2/3’ S * Vigesima sesta
Terza mano
Vigesima nona
Voce umana 8’ S
Trigesimanona
Bombarda al pedale
Sedicesima
Flagioletto 2’ B
Contrabbassi
Basso 8’
Pedaloni
- Ripieno
- Combinazione libera
Manuale cromatico di 56 tasti
Divisione fra 26 e 27
Pedale cromatico di 17 tasti (con12 canne)
Principale Ottava XV XIX
XXII Bordone Flauto
II Manuale
8‘
4‘
2‘
1 1/3‘
1‘
8‘
4‘
Bordone Flauto Nazardo
Ottavino Principalino Quinta
8‘
4‘
2 2/3‘
2‘
2‘
1 1/3‘
Pedale
Subbasso
Bordone Flauto Ottava Ottava Quinta
16‘
8‘
4‘
4‘
2‘
1 1/3‘
Sistema multiplo, elettrico. Non esistono unioni.
Tutto l‘organo è racchiuso nella cassa espressiva.
Registri a placchette. Pedaliera a raggiera (radiale).
Accordatura a temperamento non equabile
4
* Registri originali non più esistenti e perciò ricostruiti nel 1986
5
Cevio
Broglio
Organo costruito dalla ditta Giacomo Mascioni nel 1907
secondo l‘allora modernissimo sistema a trasmissione
pneumatica.
Una revisione è stata effettuata nel 1980 ed una nel 2010
entrambe da parte della ditta costruttrice (Mascioni)
Organo costruito da Giacomo Mascioni nel 1883
Restaurato da Livio Vanoni nel 1990
I Manuale II Manuale
Principale
Principale Ottava Decimaquinta Ripieno Flauto Viola da Gamba
Bordone Flauto Gamba Voce Celeste 16‘
8‘
4‘
2‘
4 file
8‘
8‘ *
Pedale
Subbasso
16‘
Basso 8‘
Pistoncini
8‘
4‘
8‘
8‘
Unioni
II – I / I – Ped. / II – Ped
- Combinazione libera
- Combinazioni fisse
Fagotto Violoncello Clarinetto Viola Flauto Flauto Ottavino Voce umana Terza mano
8’ B * 4’ B * 8’ S * 4’ B 8’ S
4’ S 2’ S
8’ S
Principale Ottava Ottava XV
XIX
XXII
XXVI e IX
XXXIII e XXXVI
Contrabassi 8’ S
4’ B
4’ S
(16’+8’)
Pedaloni
- Ripieno
- Combinazione libera
Manuale cromatico di 58 tasti
Divisione fra 26 e 27
Pedale cromatico di 17 tasti
Accordatura a temperamento non equabile
* Registri originali non più esistenti e perciò ricostruiti nel 1990
* In origine al posto del registro Viola da Gamba 8‘ c‘era
il registro Tromba 8‘
Cavergno
Bosco Gurin
Organo costruito da Giuseppe Vedani di Varese nel 1892,
con pulizia nel 1908. Revisione di Marzoli e Rossi nel 1922.
Restaurato da Anselmi-Tamburini nel 1981
Organo costruito nel 1740 da Mathäus Carlen di Reckingen VS
e restaurato da Hans Füglister nel 1982
Voce umana 8’ (dal 13)
Tromba 8’ Flauto 8’
Flauto in ottava
4‘
Flauto in XII 2 2/3’ Ottavino
2’ (dal 25)
Viola 4’
Tromboni 8’ al pedale
Pedalini Pedalone
Manuale cromatico Pedale cromatico
6
Principale I 8
Principale II 8’
Ottava 4’ Duodecima 2 2/3’
Quintadecima 2’
Ripieno 4 file
Contrabbasso
Basso
- Unione Man.-Ped.
- Tromba
- Combinazione libera
Principale 8’
Voce umana 8’ S
Ottava 4’
Flauto 4’
in ottava
Flauto coperto 4’
Flauto major 2 2/3’ in quinta
Superottava 2’
Flauto 2’
Quinta
1 1/3’
Terza
1 3/5’
Manuale
Pedaliera di 45 tasti
(prima ottava corta)
di 9 tasti
(prima ottava corta)
Mixtur tre file
Subbasso
16’
di 58 tasti
di 24 tasti
7
Livio Vanoni
organo
Originario di Aurigeno è nato a Zurigo nel 1944.
Presso il conservatorio di Zurigo ha studiato
organo, pianoforte e direzione di coro sotto la
guida di Heinrich Funk (organo),
Peter Scheuch (pianoforte) e Johannes Fuchs
(direzione di coro) diplomandosi nel 1966.
In seguito si è perfezionato con i maestri Lionel
Rogg, Karl Richter e Helmut Reichel,
ottenendo nel 1973 il diploma di concertista
con il massimo dei voti.
Concerti solistici di organo in Svizzera e all’estero.
Concerti quale clavicembalista in formazioni
cameristiche.
È stato docente di musica presso scuole magistrali
e licei.
Dal 1985 fino al pensionamento esperto cantonale
per l’educazione musicale nelle scuole medie.
Ha eseguito registrazioni radiofoniche, televisive
e discografiche (oltre una ventina).
È stato membro della direttiva del comitato svizzero
per la salvaguardia degli organi storici e membro
di commissioni di giurie internazionali in concorsi
di musica.
Ha svolto la funzione di Delegato statale per esami
presso il Conservatorio della Svizzera italiana.
Ha diretto cori sia in Ticino che fuori cantone
e svolge attività quale organaro.
Johann
Sebastian
Bach 1685 – 1750
b) Trio in sol minore a) Preludio e fuga in re minore BWV 539
BWV 584
c) “Jesus bleibet meine Freude”
dalla Cantata 147
David
Lasky
d) Fuga in sol minore BWV 578
1967
a) Processional Fanfare
b)Pastorale
c) Impromtu
Felix
Mendelssohn
1809 – 1847
Sonata No.6 sul Corale
“Vater unser im Himmelreich”
Corale - 4 Variazioni - Fuga - Finale
Louis
1817 – 1869
Lefébure-Wely
Communion
1822 – 1890
Sortie in fa minore
Chiesa di Cevio
18 maggio 20.30
César
Franck
9
18 luglio 20.30
Chiesa di Aurigeno
Giuseppe Di Mare
organo
Siciliano di nascita, si è diplomato in Pianoforte
al Conservatorio S. Pietro a Maiella di Napoli,
in Organo e Composizione Organistica
al Conservatorio S. Cecilia di Roma sotto la guida
dei maestri Bellandi e Germani,
studiando anche Composizione con i maestri
Bartolucci e Tosatti.
Ha tenuto molti concerti in Italia e ha effettuato,
con grande successo, numerose tournèes
in Europa, in Asia, in Africa e in America.
Ha partecipato a prestigiosi festivals, importanti
rassegne musicali, si è esibito in occasione
di congressi, di convegni nazionali e internazionali,
di giornate mondiali e di manifestazioni
umanitarie.
Oltre che come solista, svolge l’attività concertistica
con cantanti lirici, con attori italiani, stranieri
e in “duo” con importanti strumentisti.
Per la sua attività artistica ha ricevuto prestigiosi
riconoscimenti.
E’, fra l’altro, organista “honoris causa” della Chiesa
di S. Girolamo in Rimini, della Basilica di S. Antonio
in Istanbul (Turchia), del Santuario di Nostra
Signora del Rosario in Fatima (Portogallo), della
Chiesa Luterana danese Ansgarkirken in
Copenaghen (primo riconoscimento ad un artista
cattolico) e della Cattedrale San Nicolò di Noto.
L’attività concertistica è stata seguita dalla più
qualificata stampa, dalla RAI-TV, dalla RADIO
Vaticana e da emittenti radio televisive italiane e
straniere. L’organista ha inciso diversi CD, tra cui
uno live ”Giuseppe Di Mare interpreta se stesso”
e uno per organo e sax.
Ha inoltre registrato per la RAI-TV un programma
di musiche prebarocche e barocche e ha riprodotto
nella basilica di S. Francesco d’Assisi il Concerto,
sua ideazione, “Da Nazareth alla Resurrezione”
dedicandolo a S.S. Giovanni Paolo II, che lo ha
ricevuto in Udienza nel giugno 1999.
Il 27 giugno 2012 nella sala Paolo VI anche S.S.
Benedetto XVI ha ricevuto in udienza il maestro
Di Mare, il quale Gli ha dedicato una propria
composizione “Padre Nostro – Preghiera per tutti
i cristiani”, consegnandoGli le partiture e un CD
con la registrazione del brano, graditi e benedetti
dal Sommo Pontefice.
Per i suoi meriti artistici è stato insignito dal
Presidente Ciampi della onorificenza di Commendatore Dell’Ordine al Merito della Repubblica
Italiana.
Al concertismo l’organista affianca le attività
di docente e di compositore.
Referenze:
www.giuseppedimare.it – Wikipedia – You Tube
Girolamo
Frescobaldi
Dalla Messa della Domenica
Toccata avanti la Messa
Canzon dopo la Pìstola
Toccata cromaticha per le Levatione
Dalla Messa della Madonna
Tocata avanti la Messa
Kyrie
Canzon dopo la Pìstola
Recercar dopo il Credo
Tocata per le Levatione
1583 – 1643
Giovan 1706 – 1784
Battista
MartiniGavotta
Giuseppe Di Mare
Domenico
Zipoli
Johann
Sebastian
Bach
1945
Corale “Padre Nostro nel Regno dei Cieli” op.7
(composto su melodia di Martin Lutero)
Ave Maria di Siracusa
(composta in occasione del cinquantesimo
dalla lacrimazione della Madonna a Siracusa, 1953–2003)
1688 – 1726
Largo in Si min.
All’Elevazione in Fa maggiore
All’Offertorio
All’Elevazione in Do maggiore
Al Post-Communio
Pastorale
Canzona in Sol min.
1685 – 1750
Fughette super
Nun komm’ der Heiden Heiland
Herr Christ, der ein’ge Gottes Sohn
Christum wir sollen loben schon Gottes Sohn ist kommen” BWV 699
BWV 698
BWV 696
BWV 703
Giuseppe
1945
Di Mare
Rondò per Paola
11
25 luglio 20.30
Chiesa di Broglio
Paolo Bottini
organo
Musicista cremonese nato nel 1972 e diplomato
in pianoforte, organo e clavicembalo, dal 1998
al 2011 ha svolto l’incarico di segretario
della “Associazione Italiana Organisti di Chiesa”.
È stato premiato nei concorsi organistici internazionali di Borca di Cadore (1997) e di Sant’Elpidio
a Mare (1998).
Dal giugno 1986 è titolare dell’organo “F.lli Lingiardi”
(1865) nella chiesa di Croce S. Spirito
(presso Cremona) con il quale ha inciso un CD
con la prima integrale della “Messa solenne
in fa maggiore per organo solo” di Vincenzo A.
Petrali (1830-1889) e un CD di improvvisazioni
ispirato al “Cantico dei Cantici” in collaborazione
con Elena Bugini.
Nel giugno 2010 è uscito per MVCremona.it il CD
Galanterie registrato con l’organo “Riatti” (1832)
di Paderna (Reggio Emilia) con musiche
del Sei/Settecento italiano e tedesco e per la stessa
casa discografica è di prossima uscita, in prima
assoluta, l’intera raccolta di musiche per organo
Concentus Ecclesiæ di Federico Caudana
(1878-1963) al grande organo “Balbiani Vegezzi
Bossi” (1956) del Santuario di Caravaggio
(diocesi di Cremona).
Dal 1997 al 2001, per conto dell’emittente
cremonese RCN-Radiocittanova, ha ideato e
condotto un ciclo triennale (a cadenza settimanale)
di trasmissioni radiofoniche concernenti
«Le cantate sacre di J.S. Bach a commento
delle festività dell’anno liturgico di oggi»,
il cui successo ne ha decretato l’interesse e
la messa in onda anche da parte dell’emittente
nazionale Radio InBlu.
Dal 1998 si occupa della figura di Federico Caudana
(1878-1963), dal 1907 organista e maestro di
cappella del Duomo di Cremona nonché compositore
di musica vocale sacra,
del quale ha svolto la ricognizione e catalogazione
del fondo dei manoscritti musicali conservati
presso la Biblioteca Statale di Cremona e riguardo
il quale ha realizzato la prima approfondita
biografia (nel «Bollettino Storico Cremonese»)
fondata sull’inedito epistolario intrattenuto
con l’amico editore Vittorio Carrara di Bergamo.
Dal 2004 al 2011 ha svolto regolare attività
di critico musicale per il settimanale cremonese
«La Vita Cattolica» e dal 2007 è organista
e compositore dell’ensemble Per Incantamento
di Cremona.
Giuseppe
Verdi
1813 – 1901
Omaggio in occasione del bicentenario
della nascita del grande compositore italiano
Preludio, da Rigoletto (1851)
da I Lombardi alla prima crociata (1843):
– Preludio e Introduzione («O nobile tempio»)
– coro «O Signore, dal tetto natio ci chiamasti con santa promessa»
da La battaglia di Legnano (1849):
– Aria e finale («Per la salvata Italia […]
Chi muore per la patria […]
Te Deum laudamus»)
– Preghiera «Deus meus, pone illos ut rotam» (salmo 82)
– Sinfonia
Sinfonia de I Vespri siciliani
Il programma verdiano che Paolo Bottini eseguirà in questo concerto, costituito da originali
adattamenti organistici di musiche di Verdi,
è stato registrato all’organo “Serassi” della chiesa di S. Alessandro della Croce in Pignolo
a Bergamo ed apparirà prossimamente per la casa discografica «Bongiovanni»
Referenza:
www.paolobottini.it
13
8 agosto 20. 30
Arcangelo Corelli 1653 – 1713
Concerto IV
Adagio–Allegro, Adagio, Vivace, Allegro
Baldassarre 1706 – 1785
Galuppi
Sonata in Si bemolle maggiore
Andante, Allegro
Giovanni
1777 – 1856
Morandi
Introduzione, Tema con Variazioni e Finale
in Fa maggiore con l’imitazione di Piena
Orchestra
Vincenzo
Petrali
1830 – 1889
Suonata per l’Offertorio
Giuseppe
1856 – 1909
Martucci
Sonata in re minore per organo pieno op.36
Allegro risoluto, Adagio ma non troppo,
Allegro fugato
Edizione critica a cura di Italo Vescovo,
Edizioni Suvini Zerboni – Milano
Chiesa di Maggia
Rodolfo Bellatti
organo
Nato a Genova nel 1973, ha compiuto gli studi
presso il Conservatorio di Musica “N. Paganini”,
diplomandosi in Organo e Composizione
organistica ed in Clavicembalo con i Maestri
Flavio Dellepiane e Barbara Petrucci.
Ha ottenuto il Diploma di Solista nella classe
d’organo del M° Guy Bovet presso la MusikAkademie di Basilea e, in seguito,
il Diploma Accademico di II° livello in Discipline
Musicali, con il massimo dei voti e la lode,
presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza”
nella classe del M° Roberto Antonello.
Ha approfondito vari aspetti dell’interpretazione
e di prassi esecutiva in corsi tenuti
da E. Kooiman, C. Stembridge, R. Jaud, M.C.
Alain, G. Bovet, M. Radulescu, L. Rogg, F. Delor,
R. Antonello, J. Raas e M. Harris presso sedi
italiane ed estere.
Ha ricevuto premi in concorsi di interpretazione
organistica, fra i quali il III° premio al Concorso
internazionale di Magadino ed il I° premio al IX°
Concorso Nazionale d’Organo “Città di Viterbo”
ed al Concorso Nazionale d’Organo “San Guido
d’Aquesana”.
Dal 1991 al 1997 è stato organista del Santuario
di N.S. della Guardia in Genova; dal 1998 è titolare
del Tempio riformato di Neuchâtel-Serrières
e dal 2009 al 2012 co-titolare della Parrocchia
riformata di Villette in Svizzera.
Svolge attività di ricerca nel campo dell’organaria
e della musicologia e attività concertistica
come solista all’organo o in varie formazioni cameristiche, collaborando con l’ensemble genovese
“Il Concento” diretto da Luca Franco Ferrari.
Nel 2011 è stato pubblicato da VD-Gallo il CD
“A due organi”, registrato presso la Cattedrale
di Asti con l’organista Nicola Cittadin,
ed un CD antologico registrato presso la chiesa
di Kanita in Tateyama (Japan).
Invitato più volte a partecipare alle “Journée du
Patrimoine” in Corsica,
è stato docente di organo storico ai corsi
di interpretazione organizzati dall’associazione
“Voci e Organu in Cervioni”.
Particolarmente interessato alle problematiche
legate al restauro ed alla progettazione di nuovi
strumenti, dedica larga parte di attività
alla valorizzazione degli organi storici della sua
regione.
15
15 agosto 20.30
Chiesa di Bosco Gurin
Thomas Scardoni
organo
Organista e direttore d’orchestra, nato nel 1978.
Ha compiuto gli studi di pianoforte sotto
la guida di Massimo Neri e ha studiato organo
con Giancarlo Parodi presso il Conservatorio
“G. Verdi” di Milano, dove si è brillantemente
diplomato.
Ha studiato Composizione con Bruno Zanolini
e Direzione d’Orchestra con Emilio Pomarico,
Yoichi Sugiyama, Fabrizio Dorsi e Simone
Fermani.
Ha partecipato a diversi corsi di perfezionamento
organistico e masterclass con Giancarlo Parodi,
Paolo Crivellaro, Lorenzo Ghielmi, Esteban
Elizondo ed altri.
Ha approfondito lo studio della musica antica
anche su altri strumenti a tastiera, seguendo
diversi corsi e masterclass di Clavicembalo,
Clavicordo e Fortepiano, tra cui
un corso di perfezionamento con Bart van Oort.
Numerose le sue partecipazioni a concerti
e manifestazioni musicali, sia in veste di pianista
(solista e in formazioni da camera)
che come organista, clavicembalista, direttore
d’orchestra e di coro.
E’ sovente invitato a tenere concerti nell’ambito
di rassegne per la valorizzazione del patrimonio
degli organi antichi, tra cui (in Italia) la rassegna
Antichi Organi della Provincia di Varese –
Patrimonio d’Europa, il Festival Internazionale
Organi Antichi della Valsesia (Regione Piemonte),
la rassegna “Notturni Organistici” - Stagione
Concertistica Internazionale - sull’organo
Bernasconi di Vergiate (Va).
E’ organista dello storico organo Bernasconi
presso la Basilica Minore Romana di S. Agnese
in Somma Lombardo (Va);
è direttore della corale San Gregorio Magno
presso l’omonima chiesa di Milano.
Attivo nel campo della didattica musicale,
non solo come docente di strumento, realizza
laboratori e progetti musicali presso scuole
di diverso ordine e grado.
Ha fondato e dirige l’Orchestra Sinfonica Synodia,
con la quale ha realizzato diversi concerti
nel varesotto.
E’ direttore artistico dell’Associazione Musicale
Synodia di Somma Lombardo,
attraverso la quale promuove la cultura musicale
organizzando concerti, eventi musicali,
corsi di musica, masterclass.
Nel 2011 ha conseguito a pieni voti la laurea
magistrale in Fisica teorica presso
l‘Università degli Studi di Milano con una tesi
di Econofisica.
Dietrich Buxtehude
1637 – 1707
Johann Kaspar
Kerll
1627 – 1693
Capriccio sopra il cucu
Praeludium g minor BuxWV 163
Passacaglia
Johann 1616 – 1667
Jacob
FrobergerToccata
[V da sonarsi alla levatione] FbWV 111
Canzon [VI] Georg Muffat
1653 – 1704
Toccata I
Carlos
Seixas
Johann
Sebastian
Bach
FbWV 306
da “Apparatus musico-organisticus”:
Nova Cyclopeias Harmonica
1704 – 1742
Sonata Allegro – Adagio – Minuet
1685 – 1750
Concerto da Alessandro Marcello BWV 974
(senza indicazioni di tempo – Adagio – Presto)
17
Alessandro Passuello
organo
Ha conseguito il diploma di Organo e Composizione
Organistica presso il Conservatorio di Musica
“Giuseppe Verdi” di Milano nella classe del M°
Giancarlo Parodi. Ha seguito corsi di perfezionamento con il M° Michel Chapuis sulla musica
antica francese e con il M° André Stricker su Bach;
con il M° Giancarlo Parodi ha approfondito la
letteratura organistica romantica, contemporanea
e veneta del Settecento. Ha tenuto concerti in
qualità di solista in Italia, Francia, Svizzera,
Romania, Ungheria, inaugurando in più occasioni
strumenti nuovi o antichi restaurati.
Ha conseguito la laurea in Filosofia con lode
presso la Facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università Cattolica di Milano. Nel 2007 ha
completato il corso di postformazione in Direzione
di Coro di voci bianche al Conservatorio della
Svizzera Italiana. Dal 2008 è docente per i corsi
teorici presso il Conservatorio della Svizzera
Italiana e accompagna regolarmente il coro
di Voci Bianche “Clairière”. È organista della
Collegiata dei Ss. Pietro e Stefano in Bellinzona
e della Chiesa di S. Francesco in Locarno.
Chiesa di Someo
26 settembre 20. 30
Antonio Faillaci
tromba
Nato a Lugano nel 1984. Ha conseguito il diploma
di tromba con menzione presso il conservatorio
di Ginevra nel 2000 nella Classe di Jean François
Michel, nel 2011 ha ottenuto un Master presso
l’Hochschule für Musik di Karlsruhe nella classe
di Reinhold Friedrich.
Ha seguito corsi di perfezionamento con Maurice
André, Vincent Penzarella, Stephen Burns,
Edward Tarr e Roger Bobo.
Ha collaborato con numerose orchestre tra cui
Schleswig Holstein Festival Orchesta, Tokyo
Symphony Orchestra, Pacific Music Festival
orchestra, Orchestra Haydn Bolzano e Trento,
Camerata Bern, Orchestra Mozart, Akademie für
Alte Musik Berlin e molte altre, tenendo concerti
in prestigiose sale da concerto in tutta Europa,
Russia, Armenia, Stati Uniti, Canada, Sud America
e Giappone sotto la direzione di direttori
di fama internazionale come Semyon Bychkov,
Christoph Eschenbach, Claudio Abbado,
Christoph von Dohnanyi, Ivan Fischer, Kent Nagano,
Christopher Hogwood, Mihail Pletnev, Michael
Tilson Thomas, Yutaka Sado e altri.
È attualmente docente presso il Conservatorio
della Svizzera Italiana in Lugano.
Giovanni
1638 – 1693
Buonaventura
Viviani
Sonata prima*
Giovambattista 1704 – 1766
Pescetti
Sonata
Arcangelo
Corelli 1653 – 1713
Johann
Sebastian
Bach 1685 – 1750
Sonata a quattro in re maggiore*
Concerto in re minore BWV 596
(da Antonio Vivaldi op. 3 n. 11)
Tomaso
Giovanni
Albinoni
1671 – 1751
Wolfgang
Amadeus
Mozart 1756 – 1791
Concerto Op. IX No. 2 in re minore*
Fantasie f-moll “Ein Orgelstück für eine
Uhr” KV 608
Henri
Sauguet
André
Jolivet
1901 – 1989
Non morietur in aeternum*
1905 – 1974
Cinq Interludes pour Orgue (1943)
Jean
1907 – 1991
Langlais
Modéré, Andante, Adagio, Allegro*
(da: “Neuf pieces pour trompette et orgue”)
* Esecuzione Organo e Tromba
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Chiesa di Cavergno
10 ottobre 20. 00
Marco Ruggeri
organo
Organista nato a Cremona nel 1969, ha studiato
con G. Crema, E. Viccardi, G. Fabiano,
N. Scibilia, P. Ugoletti e M. Ghiglione ai Conservatori
di Piacenza e Brescia, diplomandosi in Organo,
Clavicembalo e Direzione di Coro; si è perfezionato
con A. Marcon alla Schola Cantorum di Basilea.
Premiato al Concorso Organistico di Bruges,
ha vinto il 1° premio al Concorso Clavicembalistico
di Bologna (1997). Laureato cum laude in
Musicologia (Pavia), ha pubblicato le opere per
organo di A. Ponchielli, il Catalogo del Fondo
Musicale di P. Davide da Bergamo e un Manuale
di Basso continuo (Ricordi). Ha registrato CD
con opere di P. Davide da Bergamo, A. Ponchielli
(“Musica eccezionale”, rivista “Musica”), G. B.
Serini, Mozart, M. E. Bossi e V. Petrali.
È docente e vicedirettore al Conservatorio di
Novara.
A Cremona è vice-organista del duomo e titolare
dell’organo Lingiardi 1877 di S. Pietro al Po;
consulente per i restauri degli organi e direttore
della Scuola Diocesana di Musica Sacra.
Lina Uinskyte
violino
Nata a Vilnius (Lituania), si diploma nella stessa
città presso la Scuola d’Arte “M. K. Ciurlionis”.
Si perfeziona in seguito con P. Vernikov
presso l’Istituto Musicale Internazionale “S. Cecilia”
di Portogruaro, con il violinista e direttore dei
“Virtuosi di Mosca” V. Spivakov presso il
“Muraltengut” di Zurigo, con P. Roczek (come
solista con orchestra) presso il “Conservatoire
Royal de Musique” di Bruxelles, con R. Filippini
e B. Canino (per la musica da camera) presso
il “Campus Internazionale di Musica” di Sermoneta.
Sotto la guida dei maestri J. J. Kantorow
e G. Nikolic consegue il Diploma di Master presso
il Conservatorio di Rotterdam.
Debutta come solista a Bruxelles nel 2001
eseguendo il concerto di Ciaikovski op. 35 con
la Bilkent Symphony Orchestra, continuando
l’attività artistica a tutt’oggi affiancando
quella di docenza presso il Conservatorio
“G. Cantelli” di Novara.
Federico
Mompou
Francesco
Cilea
1893 – 1987
Federico
Mompou
1893 – 1987
Alfred
Schnittke
1934 – 1998
Canciòn y danza IX
1866 – 1950
Suite in Mi *
Andante appassionato, Tempo di minuetto,
Andante sostenuto, Allegro con vivacità
Canciòn y danza X
Suite in stile antico *
Moderato, Balletto, Minuetto, Fuga, Pantomima
Federico
1893 – 1987
Mompou
Canciòn y danza XI
Josef
1839 – 1901
Gabriel
Rheinberger Suite op. 166 *
Praeludium, Canzone, Allemande,
Motu perpetuo
* Esecuzione Organo e Violino
Il duo Uinskyte-Ruggeri affronta autori dal Barocco al Novecento, sia brani originali, sia trascrizioni dal pianoforte o dall’orchestra.
Quest’ultimo campo è quello di maggior interesse del Duo, alla ricerca di nuovi repertori
concertistici sfruttando le potenzialità timbriche e orchestrali dell’organo.
Fra le trascrizioni più frequentate, il Duo propone le Quattro Stagioni di Vivaldi,
le Sonate per violino e cembalo di Bach, il Concerto per violino e orchestra di Kabalewski, la Suite in stile antico di Schnittke, la Suite in Mi di Cilea (questi ultimi di prossima registrazione).
Presenta in questo concerto interpretazioni
di danze antiche in stile moderno.
21
Programma speciale dell‘Avvento
dedicato agli amici dell‘Associazione
agli sponsor e alla popolazione
valmaggese.
Partecipano giovani organisti e musicisti
della regione
e la Corale valmaggese con brani natalizi
recitati e cantati.
Chiesa di Avegno
14 dicembre 20.00
Il programma di dettaglio della serata sarà
pubblicato nel corso dell‘autunno.
23
Die siebte Ausgabe der „Rassegna Organistica
Valmaggese“ möchte vor allem das Publikum
mit den Orgeln des Maggiatales vertraut machen.
Obwohl der Schwerpunkt unserer Konzerte auf
den Orgeln liegt, soll die Qualität der musikalischen
Interpretation nicht vernachlässigt werden.
Im Tal befinden sich neun Orgeln, was gegenüber
anderen Tessiner Täler als grosser Reichtum
bezeichnet werden darf.
Diese Instrumente können in fünf stilistische Gruppen
unterteilt werden.
Die klassische, altitalienische, re in mechanische,
einmanualige Orgel mit reduziertem Pedal und
Register, die in “Soprani” und “Bassi” aufgeteilt
sind (Cavergno 1882, Broglio 1883, Aurigeno 1884
und Maggia 1885).
Die romantische, pneumatische, zweimanualige
Orgel mit erweitertem Pedal. Das zweite Manual
ist als Schwellwerk gebaut (Cevio, Orgelbau Mascioni,
aus dem Jahr 1907, vom selben Betrieb 2011
revidiert, und Gordevio, Orgelbau Balbiani,
aus dem Jahr 1912, zur Zeit leider für Konzerte
untauglich).
Orgel der letzten Generation, rein mechanisch, zwei
Manuale und vollständiges Pedal (Avegno,
Orgelbau Anselmi Tamburini, aus dem Jahr 1983).
Orgel der letzten Generation, rein elektrisch:
Im Jahr 2012 wurde in Someo eine solche Orgel
eingeweiht. Es handelt sich um eine Übungsorgel,
gebaut vom Orgelbau Mascioni im Jahr 1975.
Die gut durchdachte Herstellung erlaubt es, trotz
der geringen Anzahl von Pfeifen, einen grossen
Teil der Orgelliteratur zu spielen. Diese Orgel ist
als elektrisches Multiplexsystem gebaut (gleiche
Pfeifen werden von verschiedenen Registern
verwendet). Das ganze Werk befindet sich in einem
Schwellkasten, was die Orgel besonders für
Begleitfunktionen wertvoll macht.
Die Rarität unseres Tales ist die Orgel von Bosco
Gurin, die im Jahr 1740 von Mathäus Carlen
(aus der Orgelbauerdynastie Carlen aus dem
Goms im Oberwallis) gebaut wurde.
Es handelt sich um die älteste unserer Orgeln.
Sie ist nach typischer Walliser Tradition gebaut:
ein Manual, wenige Pedaltöne und, gegenüber
der altitalienischen Orgeln, Register durchs
ganze Manual.
Die Orgeln unserer Kirchen können als „klein“
bezeichnet werden, besonders im Vergleich zu
Instrumenten von Stadtkirchen und Kathedralen.
Die Pfeifenanzahl reicht von knapp zweihundert
(Someo) bis knapp tausend (Avegno).
Klein bedeutet aber keinesfalls mindere Qualität.
Im Gegenteil; auch in schnellen Passagen sind
die einzelnen Töne so viel besser wahrnehmbar.
Dies ist für die polyphone Musik (ein grosser Teil
der Orgelmusik) sehr wichtig.
24
Die Konzertprogramme richten sich größtenteils
nach den einzelnen Instrumenten.
Jeder Konzertist muss jene Stücke auswählen, die
den Besonderheiten der Orgel entsprechen,
worauf er spielen wird.
Es handelt sich also um massgeschneiderte
Programme.
Vielleicht vermisst man Namen wichtiger Komponisten
oder großer Werke. Unsere Instrumente sind
nicht für gewisse grössere Kompositionen geeignet,
doch zahlreiche weniger bekannte Kompositionen
und Komponisten, liessen sich von den
Eigenschaften dieser eher kleinen Instrumente
inspirieren.
Eine Brochure beinhaltet Angaben zu sämtlichen
Konzerten des Jahres und beinhaltet ausserdem
eine kurze Beschreibung der Orgeln.
Wir heissen Sie herzlich willkommen zum
Konzertbesuch im Maggiatal.
Danksagungen
Einen besonderen Dank richten wir den Pfarrherren
und den Pfarrämtern für die Bereitstellung der
Kirchen und deren Orgeln, sowie allen Personen,
die sich für ein gutes Gelingen zur Verfügung
stellen.
Leider kann man ohne Geld nichts organisieren.
Wir sind allen Personen, die uns unterstützen,
sehr dankbar. Besonders der „Repubblica e
Cantone Ticino“ die uns durch den SWISSLOS-Fond
grosse Hilfe leistet, sowie dem Tourismusverein
„Vallemaggia turismo“, den Gemeinden,
Patriziaten, Handels- und Privatsponsoren und
den über hundert Vereinsmitgleidern.
Möchten Sie über die Organistische
Tätigkeit im Maggiatal informiert werden?
Möchten Sie unsere kulturelle Aufgabe
in einem alpinen Tal unterstützen?
Dann werden Sie Mitglied unseres Vereins und
senden Sie uns Ihren Namen und Ihre Adresse
(Jahresbetrag Minimum Fr.”20.-) an:
Associazione
Rassegna organistica Valmaggese
casella postale 24, 6690 Cavergno
oder via E-Mail an
[email protected]
Der Vorstand der Associazione organistica
Valmaggese besteht aus folgenden Personen:
Eros Biadici (Präsident),
Gioconda Beroggi Vizepräsidentin),
Livio Vanoni (Musikalische Leitung),
Germano Mattei (Sekretär und Kassier),
Franca Tami, Siro Quadri.
25
26
Le festival des orgues du Val Maggia, dont la septième
édition aura lieu cette année, a pour objectif de
faire connaître les orgues de la vallée, de les mettre
en valeur sans pour autant négliger la qualité
de l’interprétation musicale.
Le Val Maggia compte neuf orgues se divisant en
cinq catégories stylistiques, une richesse inégalée
dans les autres vallées tessinoises.
L’orgue classique italien, à un seul clavier et à transmission mécanique, ne dispose que d’un petit
pédalier, son registre englobe des sopranes et des
basses (Cavergno1882, Broglio 1883, Aurigeno
1884 et Maggia 1885) ;
L’orgue romantique italien compte deux claviers,
dont le second se présente sous forme de récit,
et un pédalier élargi, sa transmission est pneumatique (Cevio, construit en 1907 par le facteur
Mascioni, qu’il a également restauré en 2011 et
Gordevio, construit en 1912 par le facteur
Balbianidi de Milan, qui n’est malheureusement
pas en état d’utilisation pour des concerts à
l’heure actuelle) ;
Un exemplaire de la dernière génération d’orgues
italiens, à transmission mécanique est doté
de deux claviers ainsi que d’un pédalier complet
(Avegno, construit en 1983 par le facteur
Anselmi Tamburini);
L’orgue de dernière génération à transmission
purement numérique de Someo a été inauguré
en 2012. Construit en 1975 par le facteur
Mascioni de Cuvio, cet instrument d’étude dispose
des éléments fondamentaux pour interpréter
les grandes œuvres pour orgue, car, bien que les
tuyaux ne soient que peu nombreux, il est conçu
selon le système dit « multiple », qui permet d’actionner
différents registres sur les mêmes tuyaux.
Le buffet garantissant une résonance particulière,
cet orgue se prête en premier lieu à
l’accompagnement.
Le bijou de notre vallée est cependant l’orgue
de Bosco Gurin, construit en 1740 par Mathäus
Carlen (de la dynastie haut-valaisanne de facteurs
d’orgues Carlen de la vallée de Conches).
Il s’agit là du plus ancien orgue du Val Maggia,
de facture traditionnelle valaisanne et disposant
donc d’un seul clavier, de quelques pédales, et,
contrairement aux orgues italiens anciens,
de registres portant sur l’ensemble du clavier.
Comparés aux instruments monumentaux situés
dans les villes, et essentiellement dans les grandes
cathédrales, nos orgues peuvent être considérés
comme petits. Bien qu’ils ne comptent qu’entre
deux cents et mille tuyaux, leur qualité est loin
d’être inférieure, car leur grande précision permet
de saisir sans difficulté chaque note, même
lors de passages rapides. Il s’agit là des conditions
idéales pour transmettre la musique polyphonique,
dans laquelle s’inscrit la majorité des morceaux
pour orgue.
Les concerts sont en grande partie inspirés par
les orgues eux-mêmes, le concertiste devant
choisir les morceaux en fonction des caractéristiques
spécifiques de l’instrument sur lequel il va les jouer,
il compose son programme sur mesure.
Vous ne trouverez que quelques grands compositeurs
et leurs œuvres à l’affiche, car nos orgues n’y
sont pas nécessairement adaptés. Nous aurons
toutefois l’occasion d’apprécier des morceaux
d’auteurs peu connus auxquels nos instruments
confèrent une « touche » bien particulière.
Les concerts organisés tout au long de l’année
seront présentés dans une brochure, dans laquelle
vous trouverez également une brève description
des orgues.
Soyez les bienvenus aux rendez-vous
avec les orgues dans le Val Maggia
Remerciements
Nous remercions en particulier les curés et les
conseils des paroisses de mettre à disposition
les églises et leurs orgues pour les concerts,
ainsi que toutes les personnes qui contribuent
à la réussite du festival.
Malheureusement, rien n’est possible sans moyens
financiers, c’est pourquoi tout soutien nous est
précieux, notamment la contribution considérable
de la République et Canton du Tessin à travers
le fonds SWISSLOS ainsi que celles de Vallemaggia
Turismo, des communes, des familles patriciennes,
des nombreux sponsors commerciaux et privés
et aussi des plus de cent membres de l’association.
Souhaitez-vous être tenu au courant
des activités relatives aux orgues dans
le Val Maggia? Souhaitez-vous soutenir
financièrement l’activité culturelle
de notre vallée alpine ?
Devenez membres de notre association
(cotisation minimale : Fr. 20.- par an)
en nous faisant parvenir vos coordonnées
à l’adresse suivante :
Associazione
Rassegna organistica valmaggese
casella postale 24, 6690 Cavergno
ou par courriel à :
[email protected]
Le Comité de l’association des amis des orgues
du Val Maggia se compose des personnes
suivantes:
Eros Biadici (président)
Gioconda Beroggi (vice-présidente)
Germano Mattei (secrétaire caissier)
Livio Vanoni (directeur artistique)
Franca Tami, Siro Quadri.
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Scarica

Avegno Gordevio Aurigeno Maggia Someo Cevio