Avegno Gordevio Aurigeno Maggia Someo Cevio Cavergno Broglio Bosco Gurin 7. Rassegna organistica valmaggese ’13 www.organivalmaggia.ch [email protected] Associazione Rassegna Organistica valmaggese casella postale 24 6690 Cavergno Suisse Associazione Rassegna organistica valmaggese 18 maggio Chiesa di Cevio Organo sabato Livio Vanoni 20.30 Cevio (Svizzera) 18 luglio giovedì 20.30 Chiesa di Aurigeno Giuseppe Di Mare Avola–Siracusa (Italia) Organo 25 luglio giovedì 20.30 Chiesa di Broglio Paolo Bottini Organo 8 agosto giovedì 20.30 15 agosto giovedì 20.30 Cremona (Italia) Chiesa di Maggia Rodolfo Bellatti Organo Campomorone–Genova (Italia) Chiesa di Bosco GurinOrgano Thomas Scardoni Milano (Italia) 26 settembre Chiesa di Someo giovedì Alessandro Passuello 20.30 Cremona (Italia) / Lugano (Svizzera) Antonio Faillaci Organo Tromba Lugano (Svizzera) 10 ottobre giovedì 20.00 Chiesa di Cavergno Marco Ruggeri Cremona (Italia) Lina Uinskyte Vilnius (Lituania) / Bergamo (Italia) 14 dicembre sabato 20.00 Organo Chiesa di Avegno Programma speciale dell’Avvento partecipano giovani organisti e musicisti della regione, e la Corale valmaggese con brani natalizi recitati e cantati. Violino 2 La Rassegna, giunta alla settima edizione, vuole valorizzare gli organi delle Chiese della Vallemaggia facendoli conoscere e, pur senza trascurare la qualità dell’esecuzione, rendere protagonisti gli strumenti. La Valle offre una ricchezza di organi senza pari nelle regioni limitrofe: ben nove strumenti, molto diversi l’uno dall’altro. Le chiese valmaggesi ospitano organi di cinque stili: l’organo classico a una sola tastiera e pedaliera ridotta di tradizione italiana, a trasmissione meccanica (Cavergno 1882, Broglio 1883, Aurigeno 1884, e Maggia 1885); l’organo romantico, pure italiano, a due tastiere e pedaliera completa, a trasmissione pneumatica (Gordevio, organo costruito dalla ditta Balbiani di Milano nel 1912 – purtroppo attualmente non utilizzabile per i concerti – e Cevio 1907, organo restaurato nel 2011); un esemplare dell’ultima generazione di organo italiano, nuovamente a trasmissione meccanica, dotato di due tastiere e pedaliera completa (Avegno 1983); una chicca e una grande soddisfazione per la nostra Rassegna è stata l’inaugurazione l’anno scorso dell’organo di nuova generazione della Chiesa di Someo. Esso è stato costruito dalla Casa Organaria Mascioni di Cuvio nel 1975. Concepito quale organo da studio possiede gli elementi essenziali che permettono persino l’interpretazione del grande patrimonio organistico. Infatti, malgrado le poche canne, ha due tastiere e una pedaliera completa. Trattandosi di un organo a trasmissione elettrica, è stato possibile sfruttare le poche canne per un numero considerevole di registri (chiamato “sistema multiplo”). Tutte le canne e non solo quelle del II manuale come di solito, sono racchiuse in una cassa espressiva, si tratta di sportelli (gelosie) che, azionati da un piede, possono essere aperti o chiusi modificando l’intensità del suono. Questo sistema è chiamato “cassa espressiva”. Particolare importante, questo, per l’esecuzione di certi tipi di composizioni e di grandissimo aiuto nell’accompagnamento di altri strumenti o del canto. Il nostro grande tesoro è però l’organo antico di fattura vallesana di Bosco Gurin, a oltre 1500 metri s.m.. Questo gioiello, il più antico della valle (1740), è opera della dinastia Carlen di Reckingen nel Goms (Alto Vallese). Gli organi delle nostre Chiese possono essere definiti piccoli, se paragonati ai mastodontici strumenti delle grandi cattedrali: il numero di canne varia dalle scarse 200 canne (Someo) al migliaio (Avegno). Gli organi piccoli non sono però di qualità inferiore. La loro precisione è tale da poter recepire senza difficoltà ogni nota anche nei passaggi più veloci. Questa è la condizione ideale per la musica che richiede trasparenza come quella organistica a carattere polifonico. Le proposte musicali sono in parte dettate dagli strumenti. Ogni concertista deve scegliere i brani tenendo scrupolosamente conto delle caratteristiche dello strumento sul quale è chiamato a suonare. Si tratta di una “confezione su misura”. Se nella maggior parte dei casi nei programmi non prevalgono i grossi nomi di compositori organistici, avremo invece la possibilità di gustare brani di autori poco conosciuti, cui i nostri strumenti conferiscono un “sapore” tutto particolare e personale. Il libretto, alla sua seconda edizione, presenta i singoli concerti, i concertisti con i pezzi musicali che propongono, la presentazione di ogni singolo organo con la specifica dotazione musicale. Benvenuti agli appuntamenti organistici della Vallemaggia. Ringraziamenti Un ringraziamento particolare va ai Parroci e ai Consigli parrocchiali che mettono a disposizione le Chiese per lo svolgimento dei concerti e in generale a tutte le persone che contribuiscono alla riuscita della rassegna. Purtroppo senza mezzi finanziari non è possibile organizzare nulla. Un grande GRAZIE a coloro che contribuiscono alla riuscita della Rassegna, in particolare alla Repubblica e Cantone Ticino per mezzo del Fondo SWISSLOS, a Vallemaggia turismo, ai Comuni, alcuni Patriziati, le Banche dello Stato e Cantone del Ticino e Raiffeisen Vallemaggia, ai numerosi Sponsor commerciali e privati e agli oltre cento soci dell’Associazione. Vuoi essere informato sull’attività organistica in Valle Maggia? Vuoi sostenere finanziariamente la nostra attività culturale in una Valle alpina? Diventa socio dell’Associazione inviando il tuo indirizzo a (quota sociale minima fr. 20/anno): Associazione Rassegna organistica valmaggese casella postale 24, 6690 Cavergno [email protected] Composizione del Comitato dell’Associazione organistica valmaggese: Eros Biadici (Presidente), Gioconda Beroggi (Vice Presidente), Livio Vanoni (Direttore artistico), Germano Mattei (Segretario-cassiere), Franca Tami, Siro Quadri. Deutsche Version auf Seite 24 Texte en français à la page 26 3 Avegno Maggia Organo ostruito nel 1983 dalla ditta Anselmi-Tamburini di Crema. Intervento di miglioria effettuato da Italo Marzi Organo costruito da Giacomo Mascioni nel 1885 e restaurato dalla ditta Mascioni nel 1998. In tale occasione vennero costruiti somiere e meccanica per la seconda ottava del pedale . Grand‘organo Tastiera superiore Fagotto 8’ B Principale 8’ B Tromba 8’ S Principale 8’ S Violoncello 4’ B * Ottava 4’ B Corno inglese 16’ S * Ottava 4’ S Viola 4’ B * XV Flutta 8’ S XIX Flauto 4’ S XXII Ottavino 2’ S * XXVI + IX Violino 8’ S XXXIII + VI Voce umana 8’ S Bassi armonici Contrabassi Timpani (da 1 al 12) Terza mano Tasto-Pedale 8’ Principale Ottava 4’ Decimaquinta 2’ Decimanona 1 1/3’ Tre di Ripieno Violoncello 8’ Voce umana 8’ Pedale Subbasso 16‘ Basso 8‘ Organo recitativo Tastiera inferiore Flauto camino 8’ Flauto a cuspide 4’ Flauto in XII 2 2/3’ Flautino 2’ Flauto in XVII 1 3/5’ Cimbalo Pedaloni Unioni II – I / I – Ped. / II – Ped - a due tacche per la cassa espressiva - combinazione libera Accordatura a temperamento non equabile Pedaloni Manuale cromatico Divisione manuale Pedale cromatico - Ripieno - Combinazione libera di 58 tasti fra 26 e 27 di 25 tasti * Registri originali non più esistenti e perciò ricostruiti nel 1998 Aurigeno Someo Organo costruito da Giacomo Mascioni di Cuvio (Varese) 1884. Restaurato da Livio Vanoni 1986 Organo di studio costruito da Giacomo Mascioni nel 1975 e inaugurato nella chiesa di Someo il 2 giugno 2012 Flauto 8’ S Fagotto 8’ B * I Manuale Principale Principale 8’ 8’ S Violoncello 4’ B Principale 16’ S Tromba 8’ S Ottava 4’ B Corno inglese 16’ S Ottava 4’ S Viola 4’ B * Quintadecima Flauto XVII 1 3/5’ S * Decimanona Ottavino 2’ S Vigesima seconda Flauto XII 2 2/3’ S * Vigesima sesta Terza mano Vigesima nona Voce umana 8’ S Trigesimanona Bombarda al pedale Sedicesima Flagioletto 2’ B Contrabbassi Basso 8’ Pedaloni - Ripieno - Combinazione libera Manuale cromatico di 56 tasti Divisione fra 26 e 27 Pedale cromatico di 17 tasti (con12 canne) Principale Ottava XV XIX XXII Bordone Flauto II Manuale 8‘ 4‘ 2‘ 1 1/3‘ 1‘ 8‘ 4‘ Bordone Flauto Nazardo Ottavino Principalino Quinta 8‘ 4‘ 2 2/3‘ 2‘ 2‘ 1 1/3‘ Pedale Subbasso Bordone Flauto Ottava Ottava Quinta 16‘ 8‘ 4‘ 4‘ 2‘ 1 1/3‘ Sistema multiplo, elettrico. Non esistono unioni. Tutto l‘organo è racchiuso nella cassa espressiva. Registri a placchette. Pedaliera a raggiera (radiale). Accordatura a temperamento non equabile 4 * Registri originali non più esistenti e perciò ricostruiti nel 1986 5 Cevio Broglio Organo costruito dalla ditta Giacomo Mascioni nel 1907 secondo l‘allora modernissimo sistema a trasmissione pneumatica. Una revisione è stata effettuata nel 1980 ed una nel 2010 entrambe da parte della ditta costruttrice (Mascioni) Organo costruito da Giacomo Mascioni nel 1883 Restaurato da Livio Vanoni nel 1990 I Manuale II Manuale Principale Principale Ottava Decimaquinta Ripieno Flauto Viola da Gamba Bordone Flauto Gamba Voce Celeste 16‘ 8‘ 4‘ 2‘ 4 file 8‘ 8‘ * Pedale Subbasso 16‘ Basso 8‘ Pistoncini 8‘ 4‘ 8‘ 8‘ Unioni II – I / I – Ped. / II – Ped - Combinazione libera - Combinazioni fisse Fagotto Violoncello Clarinetto Viola Flauto Flauto Ottavino Voce umana Terza mano 8’ B * 4’ B * 8’ S * 4’ B 8’ S 4’ S 2’ S 8’ S Principale Ottava Ottava XV XIX XXII XXVI e IX XXXIII e XXXVI Contrabassi 8’ S 4’ B 4’ S (16’+8’) Pedaloni - Ripieno - Combinazione libera Manuale cromatico di 58 tasti Divisione fra 26 e 27 Pedale cromatico di 17 tasti Accordatura a temperamento non equabile * Registri originali non più esistenti e perciò ricostruiti nel 1990 * In origine al posto del registro Viola da Gamba 8‘ c‘era il registro Tromba 8‘ Cavergno Bosco Gurin Organo costruito da Giuseppe Vedani di Varese nel 1892, con pulizia nel 1908. Revisione di Marzoli e Rossi nel 1922. Restaurato da Anselmi-Tamburini nel 1981 Organo costruito nel 1740 da Mathäus Carlen di Reckingen VS e restaurato da Hans Füglister nel 1982 Voce umana 8’ (dal 13) Tromba 8’ Flauto 8’ Flauto in ottava 4‘ Flauto in XII 2 2/3’ Ottavino 2’ (dal 25) Viola 4’ Tromboni 8’ al pedale Pedalini Pedalone Manuale cromatico Pedale cromatico 6 Principale I 8 Principale II 8’ Ottava 4’ Duodecima 2 2/3’ Quintadecima 2’ Ripieno 4 file Contrabbasso Basso - Unione Man.-Ped. - Tromba - Combinazione libera Principale 8’ Voce umana 8’ S Ottava 4’ Flauto 4’ in ottava Flauto coperto 4’ Flauto major 2 2/3’ in quinta Superottava 2’ Flauto 2’ Quinta 1 1/3’ Terza 1 3/5’ Manuale Pedaliera di 45 tasti (prima ottava corta) di 9 tasti (prima ottava corta) Mixtur tre file Subbasso 16’ di 58 tasti di 24 tasti 7 Livio Vanoni organo Originario di Aurigeno è nato a Zurigo nel 1944. Presso il conservatorio di Zurigo ha studiato organo, pianoforte e direzione di coro sotto la guida di Heinrich Funk (organo), Peter Scheuch (pianoforte) e Johannes Fuchs (direzione di coro) diplomandosi nel 1966. In seguito si è perfezionato con i maestri Lionel Rogg, Karl Richter e Helmut Reichel, ottenendo nel 1973 il diploma di concertista con il massimo dei voti. Concerti solistici di organo in Svizzera e all’estero. Concerti quale clavicembalista in formazioni cameristiche. È stato docente di musica presso scuole magistrali e licei. Dal 1985 fino al pensionamento esperto cantonale per l’educazione musicale nelle scuole medie. Ha eseguito registrazioni radiofoniche, televisive e discografiche (oltre una ventina). È stato membro della direttiva del comitato svizzero per la salvaguardia degli organi storici e membro di commissioni di giurie internazionali in concorsi di musica. Ha svolto la funzione di Delegato statale per esami presso il Conservatorio della Svizzera italiana. Ha diretto cori sia in Ticino che fuori cantone e svolge attività quale organaro. Johann Sebastian Bach 1685 – 1750 b) Trio in sol minore a) Preludio e fuga in re minore BWV 539 BWV 584 c) “Jesus bleibet meine Freude” dalla Cantata 147 David Lasky d) Fuga in sol minore BWV 578 1967 a) Processional Fanfare b)Pastorale c) Impromtu Felix Mendelssohn 1809 – 1847 Sonata No.6 sul Corale “Vater unser im Himmelreich” Corale - 4 Variazioni - Fuga - Finale Louis 1817 – 1869 Lefébure-Wely Communion 1822 – 1890 Sortie in fa minore Chiesa di Cevio 18 maggio 20.30 César Franck 9 18 luglio 20.30 Chiesa di Aurigeno Giuseppe Di Mare organo Siciliano di nascita, si è diplomato in Pianoforte al Conservatorio S. Pietro a Maiella di Napoli, in Organo e Composizione Organistica al Conservatorio S. Cecilia di Roma sotto la guida dei maestri Bellandi e Germani, studiando anche Composizione con i maestri Bartolucci e Tosatti. Ha tenuto molti concerti in Italia e ha effettuato, con grande successo, numerose tournèes in Europa, in Asia, in Africa e in America. Ha partecipato a prestigiosi festivals, importanti rassegne musicali, si è esibito in occasione di congressi, di convegni nazionali e internazionali, di giornate mondiali e di manifestazioni umanitarie. Oltre che come solista, svolge l’attività concertistica con cantanti lirici, con attori italiani, stranieri e in “duo” con importanti strumentisti. Per la sua attività artistica ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti. E’, fra l’altro, organista “honoris causa” della Chiesa di S. Girolamo in Rimini, della Basilica di S. Antonio in Istanbul (Turchia), del Santuario di Nostra Signora del Rosario in Fatima (Portogallo), della Chiesa Luterana danese Ansgarkirken in Copenaghen (primo riconoscimento ad un artista cattolico) e della Cattedrale San Nicolò di Noto. L’attività concertistica è stata seguita dalla più qualificata stampa, dalla RAI-TV, dalla RADIO Vaticana e da emittenti radio televisive italiane e straniere. L’organista ha inciso diversi CD, tra cui uno live ”Giuseppe Di Mare interpreta se stesso” e uno per organo e sax. Ha inoltre registrato per la RAI-TV un programma di musiche prebarocche e barocche e ha riprodotto nella basilica di S. Francesco d’Assisi il Concerto, sua ideazione, “Da Nazareth alla Resurrezione” dedicandolo a S.S. Giovanni Paolo II, che lo ha ricevuto in Udienza nel giugno 1999. Il 27 giugno 2012 nella sala Paolo VI anche S.S. Benedetto XVI ha ricevuto in udienza il maestro Di Mare, il quale Gli ha dedicato una propria composizione “Padre Nostro – Preghiera per tutti i cristiani”, consegnandoGli le partiture e un CD con la registrazione del brano, graditi e benedetti dal Sommo Pontefice. Per i suoi meriti artistici è stato insignito dal Presidente Ciampi della onorificenza di Commendatore Dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Al concertismo l’organista affianca le attività di docente e di compositore. Referenze: www.giuseppedimare.it – Wikipedia – You Tube Girolamo Frescobaldi Dalla Messa della Domenica Toccata avanti la Messa Canzon dopo la Pìstola Toccata cromaticha per le Levatione Dalla Messa della Madonna Tocata avanti la Messa Kyrie Canzon dopo la Pìstola Recercar dopo il Credo Tocata per le Levatione 1583 – 1643 Giovan 1706 – 1784 Battista MartiniGavotta Giuseppe Di Mare Domenico Zipoli Johann Sebastian Bach 1945 Corale “Padre Nostro nel Regno dei Cieli” op.7 (composto su melodia di Martin Lutero) Ave Maria di Siracusa (composta in occasione del cinquantesimo dalla lacrimazione della Madonna a Siracusa, 1953–2003) 1688 – 1726 Largo in Si min. All’Elevazione in Fa maggiore All’Offertorio All’Elevazione in Do maggiore Al Post-Communio Pastorale Canzona in Sol min. 1685 – 1750 Fughette super Nun komm’ der Heiden Heiland Herr Christ, der ein’ge Gottes Sohn Christum wir sollen loben schon Gottes Sohn ist kommen” BWV 699 BWV 698 BWV 696 BWV 703 Giuseppe 1945 Di Mare Rondò per Paola 11 25 luglio 20.30 Chiesa di Broglio Paolo Bottini organo Musicista cremonese nato nel 1972 e diplomato in pianoforte, organo e clavicembalo, dal 1998 al 2011 ha svolto l’incarico di segretario della “Associazione Italiana Organisti di Chiesa”. È stato premiato nei concorsi organistici internazionali di Borca di Cadore (1997) e di Sant’Elpidio a Mare (1998). Dal giugno 1986 è titolare dell’organo “F.lli Lingiardi” (1865) nella chiesa di Croce S. Spirito (presso Cremona) con il quale ha inciso un CD con la prima integrale della “Messa solenne in fa maggiore per organo solo” di Vincenzo A. Petrali (1830-1889) e un CD di improvvisazioni ispirato al “Cantico dei Cantici” in collaborazione con Elena Bugini. Nel giugno 2010 è uscito per MVCremona.it il CD Galanterie registrato con l’organo “Riatti” (1832) di Paderna (Reggio Emilia) con musiche del Sei/Settecento italiano e tedesco e per la stessa casa discografica è di prossima uscita, in prima assoluta, l’intera raccolta di musiche per organo Concentus Ecclesiæ di Federico Caudana (1878-1963) al grande organo “Balbiani Vegezzi Bossi” (1956) del Santuario di Caravaggio (diocesi di Cremona). Dal 1997 al 2001, per conto dell’emittente cremonese RCN-Radiocittanova, ha ideato e condotto un ciclo triennale (a cadenza settimanale) di trasmissioni radiofoniche concernenti «Le cantate sacre di J.S. Bach a commento delle festività dell’anno liturgico di oggi», il cui successo ne ha decretato l’interesse e la messa in onda anche da parte dell’emittente nazionale Radio InBlu. Dal 1998 si occupa della figura di Federico Caudana (1878-1963), dal 1907 organista e maestro di cappella del Duomo di Cremona nonché compositore di musica vocale sacra, del quale ha svolto la ricognizione e catalogazione del fondo dei manoscritti musicali conservati presso la Biblioteca Statale di Cremona e riguardo il quale ha realizzato la prima approfondita biografia (nel «Bollettino Storico Cremonese») fondata sull’inedito epistolario intrattenuto con l’amico editore Vittorio Carrara di Bergamo. Dal 2004 al 2011 ha svolto regolare attività di critico musicale per il settimanale cremonese «La Vita Cattolica» e dal 2007 è organista e compositore dell’ensemble Per Incantamento di Cremona. Giuseppe Verdi 1813 – 1901 Omaggio in occasione del bicentenario della nascita del grande compositore italiano Preludio, da Rigoletto (1851) da I Lombardi alla prima crociata (1843): – Preludio e Introduzione («O nobile tempio») – coro «O Signore, dal tetto natio ci chiamasti con santa promessa» da La battaglia di Legnano (1849): – Aria e finale («Per la salvata Italia […] Chi muore per la patria […] Te Deum laudamus») – Preghiera «Deus meus, pone illos ut rotam» (salmo 82) – Sinfonia Sinfonia de I Vespri siciliani Il programma verdiano che Paolo Bottini eseguirà in questo concerto, costituito da originali adattamenti organistici di musiche di Verdi, è stato registrato all’organo “Serassi” della chiesa di S. Alessandro della Croce in Pignolo a Bergamo ed apparirà prossimamente per la casa discografica «Bongiovanni» Referenza: www.paolobottini.it 13 8 agosto 20. 30 Arcangelo Corelli 1653 – 1713 Concerto IV Adagio–Allegro, Adagio, Vivace, Allegro Baldassarre 1706 – 1785 Galuppi Sonata in Si bemolle maggiore Andante, Allegro Giovanni 1777 – 1856 Morandi Introduzione, Tema con Variazioni e Finale in Fa maggiore con l’imitazione di Piena Orchestra Vincenzo Petrali 1830 – 1889 Suonata per l’Offertorio Giuseppe 1856 – 1909 Martucci Sonata in re minore per organo pieno op.36 Allegro risoluto, Adagio ma non troppo, Allegro fugato Edizione critica a cura di Italo Vescovo, Edizioni Suvini Zerboni – Milano Chiesa di Maggia Rodolfo Bellatti organo Nato a Genova nel 1973, ha compiuto gli studi presso il Conservatorio di Musica “N. Paganini”, diplomandosi in Organo e Composizione organistica ed in Clavicembalo con i Maestri Flavio Dellepiane e Barbara Petrucci. Ha ottenuto il Diploma di Solista nella classe d’organo del M° Guy Bovet presso la MusikAkademie di Basilea e, in seguito, il Diploma Accademico di II° livello in Discipline Musicali, con il massimo dei voti e la lode, presso il Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza” nella classe del M° Roberto Antonello. Ha approfondito vari aspetti dell’interpretazione e di prassi esecutiva in corsi tenuti da E. Kooiman, C. Stembridge, R. Jaud, M.C. Alain, G. Bovet, M. Radulescu, L. Rogg, F. Delor, R. Antonello, J. Raas e M. Harris presso sedi italiane ed estere. Ha ricevuto premi in concorsi di interpretazione organistica, fra i quali il III° premio al Concorso internazionale di Magadino ed il I° premio al IX° Concorso Nazionale d’Organo “Città di Viterbo” ed al Concorso Nazionale d’Organo “San Guido d’Aquesana”. Dal 1991 al 1997 è stato organista del Santuario di N.S. della Guardia in Genova; dal 1998 è titolare del Tempio riformato di Neuchâtel-Serrières e dal 2009 al 2012 co-titolare della Parrocchia riformata di Villette in Svizzera. Svolge attività di ricerca nel campo dell’organaria e della musicologia e attività concertistica come solista all’organo o in varie formazioni cameristiche, collaborando con l’ensemble genovese “Il Concento” diretto da Luca Franco Ferrari. Nel 2011 è stato pubblicato da VD-Gallo il CD “A due organi”, registrato presso la Cattedrale di Asti con l’organista Nicola Cittadin, ed un CD antologico registrato presso la chiesa di Kanita in Tateyama (Japan). Invitato più volte a partecipare alle “Journée du Patrimoine” in Corsica, è stato docente di organo storico ai corsi di interpretazione organizzati dall’associazione “Voci e Organu in Cervioni”. Particolarmente interessato alle problematiche legate al restauro ed alla progettazione di nuovi strumenti, dedica larga parte di attività alla valorizzazione degli organi storici della sua regione. 15 15 agosto 20.30 Chiesa di Bosco Gurin Thomas Scardoni organo Organista e direttore d’orchestra, nato nel 1978. Ha compiuto gli studi di pianoforte sotto la guida di Massimo Neri e ha studiato organo con Giancarlo Parodi presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano, dove si è brillantemente diplomato. Ha studiato Composizione con Bruno Zanolini e Direzione d’Orchestra con Emilio Pomarico, Yoichi Sugiyama, Fabrizio Dorsi e Simone Fermani. Ha partecipato a diversi corsi di perfezionamento organistico e masterclass con Giancarlo Parodi, Paolo Crivellaro, Lorenzo Ghielmi, Esteban Elizondo ed altri. Ha approfondito lo studio della musica antica anche su altri strumenti a tastiera, seguendo diversi corsi e masterclass di Clavicembalo, Clavicordo e Fortepiano, tra cui un corso di perfezionamento con Bart van Oort. Numerose le sue partecipazioni a concerti e manifestazioni musicali, sia in veste di pianista (solista e in formazioni da camera) che come organista, clavicembalista, direttore d’orchestra e di coro. E’ sovente invitato a tenere concerti nell’ambito di rassegne per la valorizzazione del patrimonio degli organi antichi, tra cui (in Italia) la rassegna Antichi Organi della Provincia di Varese – Patrimonio d’Europa, il Festival Internazionale Organi Antichi della Valsesia (Regione Piemonte), la rassegna “Notturni Organistici” - Stagione Concertistica Internazionale - sull’organo Bernasconi di Vergiate (Va). E’ organista dello storico organo Bernasconi presso la Basilica Minore Romana di S. Agnese in Somma Lombardo (Va); è direttore della corale San Gregorio Magno presso l’omonima chiesa di Milano. Attivo nel campo della didattica musicale, non solo come docente di strumento, realizza laboratori e progetti musicali presso scuole di diverso ordine e grado. Ha fondato e dirige l’Orchestra Sinfonica Synodia, con la quale ha realizzato diversi concerti nel varesotto. E’ direttore artistico dell’Associazione Musicale Synodia di Somma Lombardo, attraverso la quale promuove la cultura musicale organizzando concerti, eventi musicali, corsi di musica, masterclass. Nel 2011 ha conseguito a pieni voti la laurea magistrale in Fisica teorica presso l‘Università degli Studi di Milano con una tesi di Econofisica. Dietrich Buxtehude 1637 – 1707 Johann Kaspar Kerll 1627 – 1693 Capriccio sopra il cucu Praeludium g minor BuxWV 163 Passacaglia Johann 1616 – 1667 Jacob FrobergerToccata [V da sonarsi alla levatione] FbWV 111 Canzon [VI] Georg Muffat 1653 – 1704 Toccata I Carlos Seixas Johann Sebastian Bach FbWV 306 da “Apparatus musico-organisticus”: Nova Cyclopeias Harmonica 1704 – 1742 Sonata Allegro – Adagio – Minuet 1685 – 1750 Concerto da Alessandro Marcello BWV 974 (senza indicazioni di tempo – Adagio – Presto) 17 Alessandro Passuello organo Ha conseguito il diploma di Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Milano nella classe del M° Giancarlo Parodi. Ha seguito corsi di perfezionamento con il M° Michel Chapuis sulla musica antica francese e con il M° André Stricker su Bach; con il M° Giancarlo Parodi ha approfondito la letteratura organistica romantica, contemporanea e veneta del Settecento. Ha tenuto concerti in qualità di solista in Italia, Francia, Svizzera, Romania, Ungheria, inaugurando in più occasioni strumenti nuovi o antichi restaurati. Ha conseguito la laurea in Filosofia con lode presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica di Milano. Nel 2007 ha completato il corso di postformazione in Direzione di Coro di voci bianche al Conservatorio della Svizzera Italiana. Dal 2008 è docente per i corsi teorici presso il Conservatorio della Svizzera Italiana e accompagna regolarmente il coro di Voci Bianche “Clairière”. È organista della Collegiata dei Ss. Pietro e Stefano in Bellinzona e della Chiesa di S. Francesco in Locarno. Chiesa di Someo 26 settembre 20. 30 Antonio Faillaci tromba Nato a Lugano nel 1984. Ha conseguito il diploma di tromba con menzione presso il conservatorio di Ginevra nel 2000 nella Classe di Jean François Michel, nel 2011 ha ottenuto un Master presso l’Hochschule für Musik di Karlsruhe nella classe di Reinhold Friedrich. Ha seguito corsi di perfezionamento con Maurice André, Vincent Penzarella, Stephen Burns, Edward Tarr e Roger Bobo. Ha collaborato con numerose orchestre tra cui Schleswig Holstein Festival Orchesta, Tokyo Symphony Orchestra, Pacific Music Festival orchestra, Orchestra Haydn Bolzano e Trento, Camerata Bern, Orchestra Mozart, Akademie für Alte Musik Berlin e molte altre, tenendo concerti in prestigiose sale da concerto in tutta Europa, Russia, Armenia, Stati Uniti, Canada, Sud America e Giappone sotto la direzione di direttori di fama internazionale come Semyon Bychkov, Christoph Eschenbach, Claudio Abbado, Christoph von Dohnanyi, Ivan Fischer, Kent Nagano, Christopher Hogwood, Mihail Pletnev, Michael Tilson Thomas, Yutaka Sado e altri. È attualmente docente presso il Conservatorio della Svizzera Italiana in Lugano. Giovanni 1638 – 1693 Buonaventura Viviani Sonata prima* Giovambattista 1704 – 1766 Pescetti Sonata Arcangelo Corelli 1653 – 1713 Johann Sebastian Bach 1685 – 1750 Sonata a quattro in re maggiore* Concerto in re minore BWV 596 (da Antonio Vivaldi op. 3 n. 11) Tomaso Giovanni Albinoni 1671 – 1751 Wolfgang Amadeus Mozart 1756 – 1791 Concerto Op. IX No. 2 in re minore* Fantasie f-moll “Ein Orgelstück für eine Uhr” KV 608 Henri Sauguet André Jolivet 1901 – 1989 Non morietur in aeternum* 1905 – 1974 Cinq Interludes pour Orgue (1943) Jean 1907 – 1991 Langlais Modéré, Andante, Adagio, Allegro* (da: “Neuf pieces pour trompette et orgue”) * Esecuzione Organo e Tromba 19 Chiesa di Cavergno 10 ottobre 20. 00 Marco Ruggeri organo Organista nato a Cremona nel 1969, ha studiato con G. Crema, E. Viccardi, G. Fabiano, N. Scibilia, P. Ugoletti e M. Ghiglione ai Conservatori di Piacenza e Brescia, diplomandosi in Organo, Clavicembalo e Direzione di Coro; si è perfezionato con A. Marcon alla Schola Cantorum di Basilea. Premiato al Concorso Organistico di Bruges, ha vinto il 1° premio al Concorso Clavicembalistico di Bologna (1997). Laureato cum laude in Musicologia (Pavia), ha pubblicato le opere per organo di A. Ponchielli, il Catalogo del Fondo Musicale di P. Davide da Bergamo e un Manuale di Basso continuo (Ricordi). Ha registrato CD con opere di P. Davide da Bergamo, A. Ponchielli (“Musica eccezionale”, rivista “Musica”), G. B. Serini, Mozart, M. E. Bossi e V. Petrali. È docente e vicedirettore al Conservatorio di Novara. A Cremona è vice-organista del duomo e titolare dell’organo Lingiardi 1877 di S. Pietro al Po; consulente per i restauri degli organi e direttore della Scuola Diocesana di Musica Sacra. Lina Uinskyte violino Nata a Vilnius (Lituania), si diploma nella stessa città presso la Scuola d’Arte “M. K. Ciurlionis”. Si perfeziona in seguito con P. Vernikov presso l’Istituto Musicale Internazionale “S. Cecilia” di Portogruaro, con il violinista e direttore dei “Virtuosi di Mosca” V. Spivakov presso il “Muraltengut” di Zurigo, con P. Roczek (come solista con orchestra) presso il “Conservatoire Royal de Musique” di Bruxelles, con R. Filippini e B. Canino (per la musica da camera) presso il “Campus Internazionale di Musica” di Sermoneta. Sotto la guida dei maestri J. J. Kantorow e G. Nikolic consegue il Diploma di Master presso il Conservatorio di Rotterdam. Debutta come solista a Bruxelles nel 2001 eseguendo il concerto di Ciaikovski op. 35 con la Bilkent Symphony Orchestra, continuando l’attività artistica a tutt’oggi affiancando quella di docenza presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara. Federico Mompou Francesco Cilea 1893 – 1987 Federico Mompou 1893 – 1987 Alfred Schnittke 1934 – 1998 Canciòn y danza IX 1866 – 1950 Suite in Mi * Andante appassionato, Tempo di minuetto, Andante sostenuto, Allegro con vivacità Canciòn y danza X Suite in stile antico * Moderato, Balletto, Minuetto, Fuga, Pantomima Federico 1893 – 1987 Mompou Canciòn y danza XI Josef 1839 – 1901 Gabriel Rheinberger Suite op. 166 * Praeludium, Canzone, Allemande, Motu perpetuo * Esecuzione Organo e Violino Il duo Uinskyte-Ruggeri affronta autori dal Barocco al Novecento, sia brani originali, sia trascrizioni dal pianoforte o dall’orchestra. Quest’ultimo campo è quello di maggior interesse del Duo, alla ricerca di nuovi repertori concertistici sfruttando le potenzialità timbriche e orchestrali dell’organo. Fra le trascrizioni più frequentate, il Duo propone le Quattro Stagioni di Vivaldi, le Sonate per violino e cembalo di Bach, il Concerto per violino e orchestra di Kabalewski, la Suite in stile antico di Schnittke, la Suite in Mi di Cilea (questi ultimi di prossima registrazione). Presenta in questo concerto interpretazioni di danze antiche in stile moderno. 21 Programma speciale dell‘Avvento dedicato agli amici dell‘Associazione agli sponsor e alla popolazione valmaggese. Partecipano giovani organisti e musicisti della regione e la Corale valmaggese con brani natalizi recitati e cantati. Chiesa di Avegno 14 dicembre 20.00 Il programma di dettaglio della serata sarà pubblicato nel corso dell‘autunno. 23 Die siebte Ausgabe der „Rassegna Organistica Valmaggese“ möchte vor allem das Publikum mit den Orgeln des Maggiatales vertraut machen. Obwohl der Schwerpunkt unserer Konzerte auf den Orgeln liegt, soll die Qualität der musikalischen Interpretation nicht vernachlässigt werden. Im Tal befinden sich neun Orgeln, was gegenüber anderen Tessiner Täler als grosser Reichtum bezeichnet werden darf. Diese Instrumente können in fünf stilistische Gruppen unterteilt werden. Die klassische, altitalienische, re in mechanische, einmanualige Orgel mit reduziertem Pedal und Register, die in “Soprani” und “Bassi” aufgeteilt sind (Cavergno 1882, Broglio 1883, Aurigeno 1884 und Maggia 1885). Die romantische, pneumatische, zweimanualige Orgel mit erweitertem Pedal. Das zweite Manual ist als Schwellwerk gebaut (Cevio, Orgelbau Mascioni, aus dem Jahr 1907, vom selben Betrieb 2011 revidiert, und Gordevio, Orgelbau Balbiani, aus dem Jahr 1912, zur Zeit leider für Konzerte untauglich). Orgel der letzten Generation, rein mechanisch, zwei Manuale und vollständiges Pedal (Avegno, Orgelbau Anselmi Tamburini, aus dem Jahr 1983). Orgel der letzten Generation, rein elektrisch: Im Jahr 2012 wurde in Someo eine solche Orgel eingeweiht. Es handelt sich um eine Übungsorgel, gebaut vom Orgelbau Mascioni im Jahr 1975. Die gut durchdachte Herstellung erlaubt es, trotz der geringen Anzahl von Pfeifen, einen grossen Teil der Orgelliteratur zu spielen. Diese Orgel ist als elektrisches Multiplexsystem gebaut (gleiche Pfeifen werden von verschiedenen Registern verwendet). Das ganze Werk befindet sich in einem Schwellkasten, was die Orgel besonders für Begleitfunktionen wertvoll macht. Die Rarität unseres Tales ist die Orgel von Bosco Gurin, die im Jahr 1740 von Mathäus Carlen (aus der Orgelbauerdynastie Carlen aus dem Goms im Oberwallis) gebaut wurde. Es handelt sich um die älteste unserer Orgeln. Sie ist nach typischer Walliser Tradition gebaut: ein Manual, wenige Pedaltöne und, gegenüber der altitalienischen Orgeln, Register durchs ganze Manual. Die Orgeln unserer Kirchen können als „klein“ bezeichnet werden, besonders im Vergleich zu Instrumenten von Stadtkirchen und Kathedralen. Die Pfeifenanzahl reicht von knapp zweihundert (Someo) bis knapp tausend (Avegno). Klein bedeutet aber keinesfalls mindere Qualität. Im Gegenteil; auch in schnellen Passagen sind die einzelnen Töne so viel besser wahrnehmbar. Dies ist für die polyphone Musik (ein grosser Teil der Orgelmusik) sehr wichtig. 24 Die Konzertprogramme richten sich größtenteils nach den einzelnen Instrumenten. Jeder Konzertist muss jene Stücke auswählen, die den Besonderheiten der Orgel entsprechen, worauf er spielen wird. Es handelt sich also um massgeschneiderte Programme. Vielleicht vermisst man Namen wichtiger Komponisten oder großer Werke. Unsere Instrumente sind nicht für gewisse grössere Kompositionen geeignet, doch zahlreiche weniger bekannte Kompositionen und Komponisten, liessen sich von den Eigenschaften dieser eher kleinen Instrumente inspirieren. Eine Brochure beinhaltet Angaben zu sämtlichen Konzerten des Jahres und beinhaltet ausserdem eine kurze Beschreibung der Orgeln. Wir heissen Sie herzlich willkommen zum Konzertbesuch im Maggiatal. Danksagungen Einen besonderen Dank richten wir den Pfarrherren und den Pfarrämtern für die Bereitstellung der Kirchen und deren Orgeln, sowie allen Personen, die sich für ein gutes Gelingen zur Verfügung stellen. Leider kann man ohne Geld nichts organisieren. Wir sind allen Personen, die uns unterstützen, sehr dankbar. Besonders der „Repubblica e Cantone Ticino“ die uns durch den SWISSLOS-Fond grosse Hilfe leistet, sowie dem Tourismusverein „Vallemaggia turismo“, den Gemeinden, Patriziaten, Handels- und Privatsponsoren und den über hundert Vereinsmitgleidern. Möchten Sie über die Organistische Tätigkeit im Maggiatal informiert werden? Möchten Sie unsere kulturelle Aufgabe in einem alpinen Tal unterstützen? Dann werden Sie Mitglied unseres Vereins und senden Sie uns Ihren Namen und Ihre Adresse (Jahresbetrag Minimum Fr.”20.-) an: Associazione Rassegna organistica Valmaggese casella postale 24, 6690 Cavergno oder via E-Mail an [email protected] Der Vorstand der Associazione organistica Valmaggese besteht aus folgenden Personen: Eros Biadici (Präsident), Gioconda Beroggi Vizepräsidentin), Livio Vanoni (Musikalische Leitung), Germano Mattei (Sekretär und Kassier), Franca Tami, Siro Quadri. 25 26 Le festival des orgues du Val Maggia, dont la septième édition aura lieu cette année, a pour objectif de faire connaître les orgues de la vallée, de les mettre en valeur sans pour autant négliger la qualité de l’interprétation musicale. Le Val Maggia compte neuf orgues se divisant en cinq catégories stylistiques, une richesse inégalée dans les autres vallées tessinoises. L’orgue classique italien, à un seul clavier et à transmission mécanique, ne dispose que d’un petit pédalier, son registre englobe des sopranes et des basses (Cavergno1882, Broglio 1883, Aurigeno 1884 et Maggia 1885) ; L’orgue romantique italien compte deux claviers, dont le second se présente sous forme de récit, et un pédalier élargi, sa transmission est pneumatique (Cevio, construit en 1907 par le facteur Mascioni, qu’il a également restauré en 2011 et Gordevio, construit en 1912 par le facteur Balbianidi de Milan, qui n’est malheureusement pas en état d’utilisation pour des concerts à l’heure actuelle) ; Un exemplaire de la dernière génération d’orgues italiens, à transmission mécanique est doté de deux claviers ainsi que d’un pédalier complet (Avegno, construit en 1983 par le facteur Anselmi Tamburini); L’orgue de dernière génération à transmission purement numérique de Someo a été inauguré en 2012. Construit en 1975 par le facteur Mascioni de Cuvio, cet instrument d’étude dispose des éléments fondamentaux pour interpréter les grandes œuvres pour orgue, car, bien que les tuyaux ne soient que peu nombreux, il est conçu selon le système dit « multiple », qui permet d’actionner différents registres sur les mêmes tuyaux. Le buffet garantissant une résonance particulière, cet orgue se prête en premier lieu à l’accompagnement. Le bijou de notre vallée est cependant l’orgue de Bosco Gurin, construit en 1740 par Mathäus Carlen (de la dynastie haut-valaisanne de facteurs d’orgues Carlen de la vallée de Conches). Il s’agit là du plus ancien orgue du Val Maggia, de facture traditionnelle valaisanne et disposant donc d’un seul clavier, de quelques pédales, et, contrairement aux orgues italiens anciens, de registres portant sur l’ensemble du clavier. Comparés aux instruments monumentaux situés dans les villes, et essentiellement dans les grandes cathédrales, nos orgues peuvent être considérés comme petits. Bien qu’ils ne comptent qu’entre deux cents et mille tuyaux, leur qualité est loin d’être inférieure, car leur grande précision permet de saisir sans difficulté chaque note, même lors de passages rapides. Il s’agit là des conditions idéales pour transmettre la musique polyphonique, dans laquelle s’inscrit la majorité des morceaux pour orgue. Les concerts sont en grande partie inspirés par les orgues eux-mêmes, le concertiste devant choisir les morceaux en fonction des caractéristiques spécifiques de l’instrument sur lequel il va les jouer, il compose son programme sur mesure. Vous ne trouverez que quelques grands compositeurs et leurs œuvres à l’affiche, car nos orgues n’y sont pas nécessairement adaptés. Nous aurons toutefois l’occasion d’apprécier des morceaux d’auteurs peu connus auxquels nos instruments confèrent une « touche » bien particulière. Les concerts organisés tout au long de l’année seront présentés dans une brochure, dans laquelle vous trouverez également une brève description des orgues. Soyez les bienvenus aux rendez-vous avec les orgues dans le Val Maggia Remerciements Nous remercions en particulier les curés et les conseils des paroisses de mettre à disposition les églises et leurs orgues pour les concerts, ainsi que toutes les personnes qui contribuent à la réussite du festival. Malheureusement, rien n’est possible sans moyens financiers, c’est pourquoi tout soutien nous est précieux, notamment la contribution considérable de la République et Canton du Tessin à travers le fonds SWISSLOS ainsi que celles de Vallemaggia Turismo, des communes, des familles patriciennes, des nombreux sponsors commerciaux et privés et aussi des plus de cent membres de l’association. Souhaitez-vous être tenu au courant des activités relatives aux orgues dans le Val Maggia? Souhaitez-vous soutenir financièrement l’activité culturelle de notre vallée alpine ? Devenez membres de notre association (cotisation minimale : Fr. 20.- par an) en nous faisant parvenir vos coordonnées à l’adresse suivante : Associazione Rassegna organistica valmaggese casella postale 24, 6690 Cavergno ou par courriel à : [email protected] Le Comité de l’association des amis des orgues du Val Maggia se compose des personnes suivantes: Eros Biadici (président) Gioconda Beroggi (vice-présidente) Germano Mattei (secrétaire caissier) Livio Vanoni (directeur artistique) Franca Tami, Siro Quadri. 27