RASSEGNA STAMPA del 29/03/2010 Sommario Rassegna Stampa dal 26-03-2010 al 29-03-2010 L'Adige: PINZOLO - Ieri pomeriggio, sotto il tendone e nella sala della Protezione civile, erano 400 i membri di ........ 1 L'Arena: Al meeting arriva Bertolaso................................................................................................................................. 2 L'Arena: Protezione civile premiata per il soccorso ai terremotati ................................................................................... 3 Bresciaoggi(Abbonati): Pulizie delle strade l'appello del sindaco .................................................................................... 4 Corriere del Veneto (Ed. Vicenza): Bertolaso alla protezione civile «L'Abruzzo ringrazia il Veneto» ........................... 5 Corriere delle Alpi: Esercitazione dell'Ana in comune di Fonzaso ................................................................................... 6 Il Corriere di Como: Mille alpini al lavoro per ripulire il territorio................................................................................. 7 Il Gazzettino (Belluno): Bellunesi in prima linea contro il dissesto .................................................................................. 8 Il Gazzettino (Belluno): Il Comune distribuisce 5 mila euro tra le associazioni di volontari ........................................... 9 Il Gazzettino (Padova): Ferdinando Garavello ............................................................................................................... 10 Il Gazzettino (Pordenone): Tromba d'aria, quattro milioni di euro per risarcire i privati............................................. 11 Il Gazzettino (Pordenone): CLAUT Nuova sede alla Protezione civile (lp) Si è svolta ieri l'inaugurazione della... ..... 12 Il Gazzettino (Pordenone): Benemerenze ai volontari di Protezione civile .................................................................... 13 Il Gazzettino (Treviso): Automezzo "superallestito" per la Protezione civile ................................................................. 14 Il Gazzettino (Udine): Protezione civile, Bruxelles in soccorso di Fvg e Slovenia ......................................................... 15 Il Gazzettino (Venezia): Approvato il bilancio comunale con un aumento di 50 mila euro............................................ 16 Il Gazzettino (Vicenza): La Protezione civile va a lezione per battere suicidi e scomparse ........................................... 17 Il Gazzettino (Vicenza): Per una volta gli allievi di terza media dell'istituto "Rodari" hanno lasciato a casa... ........... 18 Giornale di Brescia: Cinque iniziative per insegnare ai ragazzi a conoscere il territorio .............................................. 19 Giornale di Cantù: Una nuova sede per la Protezione civile .......................................................................................... 20 Giornale di Treviglio: La Protezione civile recita per il Gaslini di Genova ................................................................... 21 Giornale di Treviglio: Nominato il nuovo coordinatore della Protezione civile ............................................................. 22 Il Giornale di Vicenza: Tute gialle all'Ippodromo La Protezione al Meeting ................................................................. 23 Il Giornale di Vicenza: Bertolaso: Avevo pestato qualche piede..................................................................................... 24 Il Giornale di Vicenza: Festa dell'Acqua, in duemila fanno "traboccare" Fimon........................................................... 26 Il Giornale di Vicenza: Ottantenne salva da una valanga sopra Arsiero ........................................................................ 27 Il Giorno (Lodi): Gli uomini della Protezione civile hanno arginato la massa di olio esausto smaltita illecitamente. .. 28 Il Giorno (Lodi): Petrolio nel Naviglio Salvo il depuratore............................................................................................. 29 Il Messaggero Veneto: protezione civile, la sede intitolata a carmine vitale .................................................................. 30 Il Messaggero Veneto: salvaguardia dell'ambiente: tramonti ringrazia i volontari ....................................................... 31 Il Messaggero Veneto: l'ex base non cadrà in degrado ................................................................................................... 32 Il Messaggero Veneto: folla alla via crucis per gli alluvionati del salet ......................................................................... 33 Il Messaggero Veneto: benemerenze in aula per i volontari locali della protezione civile ............................................. 34 La Nuova Venezia: lonigo: tremila volontari con bertolaso............................................................................................ 35 La Nuova Venezia: golena del sile, lavori in corso su pontile e sponde - marta artico .................................................. 36 Il Piccolo di Trieste: commemorato carmine vitale.......................................................................................................... 37 La Provincia Pavese: Nuova sede di Anteas e Protezione civile...................................................................................... 38 La Provincia Pavese: Naviglio, allarme rientrato Olii sversati a Certosa ...................................................................... 39 La Provincia Pavese: I lavori allo Scuropasso Arrivano fondi per pulirlo...................................................................... 40 La Provincia di Biella: Protezione civile, consegnate le radio ai sindaci ....................................................................... 41 La Provincia di Como: Al Comune la villetta della «mala» ............................................................................................ 42 La Provincia di Como: Gli alpini hanno ripulito il torrente............................................................................................ 43 La Provincia di Cremona: Tariffe, insorgono i volontari ............................................................................................... 44 La Provincia di Cremona: Discarica di gomme nel fosso............................................................................................... 45 La Provincia di Cremona: Verde pulito, raccolti 100 sacchi.......................................................................................... 46 La Provincia di Cremona: Castelfranco d'Oglio, oggi torna la giornata del verde ....................................................... 47 La Provincia di Lecco: Protezione civile: al via il cambio .............................................................................................. 48 La Provincia di Lecco: Domani tutti sui pedali nel parco ............................................................................................... 49 La Provincia di Lecco: Presentata a scuola la realtà comunale di protezione civile...................................................... 50 La Provincia di Sondrio: La "gru dell'aria" solca i cieli locali per andare in aiuto a tutto il Nord............................... 51 La Provincia di Sondrio: «Bertolaso a Sondrio a giugno» ............................................................................................. 52 La Provincia di Varese: Sparisce nel nulla in Valveddasca Luinese al setaccio ............................................................ 53 Trentino: Salvezza con i cani dieci incontri aperti ........................................................................................................... 54 Data: 28-03-2010 L'Adige PINZOLO - Ieri pomeriggio, sotto il tendone e nella sala della Protezione civile, erano 400 i membri di famiglie numerose che hanno dato vita all'annuale raduno dei coordinatori re Adige, L' "" Data: 28/03/2010 Indietro PINZOLO - Ieri pomeriggio, sotto il tendone e nella sala della Protezione civile, erano 400 i membri di famiglie numerose che hanno dato vita all'annuale raduno dei coordinatori regionali e provinciali dell'Associazione nazionale famiglie numerose PINZOLO - Ieri pomeriggio, sotto il tendone e nella sala della Protezione civile, erano 400 i membri di famiglie numerose che hanno dato vita all'annuale raduno dei coordinatori regionali e provinciali dell'Associazione nazionale famiglie numerose. Tra queste, 180 erano i bambini. Cosa assolutamente non consueta in una società fatta di single e di coppie che hanno uno o due figli. L'associazione ha 10.000 famiglie iscritte in tutta Italia, dalla Sicilia all'Alto Adige. Il minimo di componenti richiesti per chi vi aderisce è 6 persone, quattro figli quindi (in Trentino, invece, famiglia numerosa è anche quella di «soli» tre figli). Si tratta di una associazione che si dice aconfessionale e apartitica. Un numero alto di soci viene dal Bresciano dove i gruppo è nato e da dove viene il presidente nazionale, Mario Sberna . Lo scopo del gruppo è quello di tutelare e promuovere nell'ambito sociale ed istituzionale le politiche per la famiglia e per le famiglie numerose (come del resto sarebbe previsto dalla Costituzione Italiana). Nell'incontro annuale di Pinzolo sono state delineate le linee guida del gruppo per i prossimi tre anni: dalla scuola alle politiche sociali, ma si sono avuti anche vari momenti di svago e socializzazione. Il momento politicamente più significativo si è avuto nell'incontro con l'assessore alle politiche sociali Ugo Rossi . Con il presidente dell'Associazione Mario Sberna e il rappresentante delle famiglie numerose trentine Paolo Rebecchi ha siglato un protocollo d'intesa in cui la Provincia di Trento si impegna a creare un gruppo di lavoro che dovrà arrivare alla definizione di un contributo alle famiglie numerose per abbattere i costi delle bollette. «L'attuale tariffazione - dicevano ieri quelli dell'associazione - penalizza le famiglie numerose. Perché più si consuma e più si paga. Sei persone single così pagano meno complessivamente, rispetto ad una famiglia di sei persone. 28/03/2010 Argomento: NORD Pag. 1 Data: 26-03-2010 L'Arena Estratto da pagina: 7 Al meeting arriva Bertolaso Venerdì 26 Marzo 2010 REGIONE VOLONTARI. A Lonigo Al meeting arriva Bertolaso Appuntamento con gli Stati generali della protezione civile da oggi a domenica a Lonigo (Vicenza). È prevista la presenza del sottosegretario e capo della protezione civile Guido Bertolaso. Il meeting 2010, dedicato a volontari, amministratori e cittadini che operano nell'ambito del Sistema Regionale di Protezione Civile, darà ampio spazio all'emergenza Abruzzo. Saranno tre giorni dedicati al sistema regionale di protezione civile che può contare circa 18.000 volontari tra le 350 associazioni iscritte all'albo regionale (14.000 volontari) e l' Ana, l'associazione di Alpini volontari che operano nella protezione civile (4.000). Quest'anno la manifestazione sarà dedicata all'attività intrapresa nei confronti della popolazione coinvolta dal sisma in Abruzzo. La Regione del Veneto in occasione del terremoto a L'Aquila è intervenuta con 8.000 volontari e 170 funzionari impegnati nella gestione di 23 tendopoli curando l'assistenza di circa 5.000 sfollati dal 6 aprile al 6 dicembre 2009, allestendo 800 tende e 17 cucine da campo per sostenere i terremotati. Argomento: NORD Pag. 2 Data: 28-03-2010 L'Arena Estratto da pagina: 33 Protezione civile premiata per il soccorso ai terremotati Domenica 28 Marzo 2010 PROVINCIA MOZZECANE. Il gruppo è intervenuto a Santa Rufina in Abruzzo Protezione civile premiata per il soccorso ai terremotati I volontari attivi sono 29 e si prestano anche per affiancare il Comune durante le manifestazioni Anche il Gruppo comunale volontari Protezione Civile di Mozzecane è stato premiato dalla Regione Veneto per la partecipazione ai soccorsi subito a ridosso del terremoto che ha colpito L'Aquila e l'Abruzzo. Alcuni di loro sono stati impegnati nel campo di Santa Rufina per parecchi turni di una settimana ciascuno. Il coordinatore, Riccardo Nichele, ricorda: «Siamo stati tra i gruppi arrivati per primi dopo il sisma. Siamo scesi con il nostro fuoristrada e carrello e con una serie di attrezzi che ci danno la piena autonomia operativa e con un bilico messo a disposizione da un autotrasportatore di Mozzecane. Abbiamo svolto le più diverse mansioni: capo campo, logistica, cucina, segreteria». Il gruppo di volontari è nato nel 1996 e ha raggiunto un elevato livello di preparazione grazie ai continui aggiornamenti e alle esperienze sul campo. La vita del gruppo, che conta 29 volontari, è animata dal desiderio di esprimersi nel campo della solidarietà. Le iscrizioni sono sempre aperte e recentemente si è registrato l'arrivo di quattro nuovi volontari. Nell'arco degli anni il gruppo ha accumulato un'importante attrezzatura, che permette di intervenire con efficacia in caso di necessità e questo grazie alla sensibilità delle varie amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo, le quali hanno incoraggiato e supportato il gruppo fornendolo di mezzi sempre più completi. La presenza in paese si concretizza nella partecipazione a tutti gli eventi di grande rilievo organizzati dal Comune. Importante anche la presenza nelle prove di sgombero nelle scuole locali. Il gruppo comunale di protezione civile di Mozzecane fa parte del Distretto 6 Isolano ed è capofila del Com numero 12 (Coordinamento operativo misto) che comprende anche i comuni di Nogarole Rocca, Castel d'Azzano, Erbè, Vigasio, Trevenzuolo.V.C. Argomento: NORD Pag. 3 Data: 27-03-2010 Bresciaoggi(Abbonati) Estratto da pagina: 31 Pulizie delle strade l'appello del sindaco Sabato 27 Marzo 2010 PROVINCIA BRAONE. Domani il primo appuntamento Pulizie delle strade l'appello del sindaco Il sindaco di Braone promuove tre giornate di lavoro volontario domani nelle strade di Poia e di Mezzana, domenica 11 aprile sulla la strada di Servil e Mignone e nel tratto finale della strada tra Beer e Negola, domenica 18 aprile per manutenzione varie sulle strada di Piazze. Gabriele Prandini ricorda che le giornate sono previste dal regolamento comunale per il transito sulle strada agro-silvo-pastorali; da qui l'organizzazione di queste giornate di lavoro volontario in collaborazione con il gruppo comunale di Protezione civile. Il ritrovo è fissato sempre alle 7.30 alla sede della Protezione civile vicino al campo sportivo. I cittadini sono invitati a segnalare l'adesione agli uffici comunali al responsabile Ignazio Baluselli. Il sindaco fa appello alla volontà dei cittadini e conta sulla collaborazione di tanta gente «con l'augurio che almeno un componente per ogni famiglia sia presente all'attività per questa nostra comunità».L.R. Argomento: NORD Pag. 4 Data: 28-03-2010 Corriere del Veneto (Ed. Vicenza) Bertolaso alla protezione civile «L'Abruzzo ringrazia il Veneto» 28 mar 2010 VicenzaTommaso Quaggio Il sottosegretario ieri a Lonigo fra tremila volontari LONIGO - Storie di lealtà e di cuore. Storie di umanità che si concretizza nelle emergenze più dure. Storie di volontari pronti, come spiegano loro stessi, «a partire subito, perché chi ha bisogno di noi non può attendere nemmeno un minuto». E che, ieri, anche il sottosegretario Guido Bertolaso (che col Vicentino ha legami familiari) ha voluto valorizzare aprendo ufficialmente il meeting regionale della protezione civile che chiude oggi al parco Ippodromo di Lonigo e che quest'anno è stato dedicato principalmente all'attività intrapresa nei confronti della popolazione coinvolta dal terremoto in Abruzzo dove proprio la regione Veneto è intervenuta con 8 mila presenze, curando l'assistenza di circa 5 mila sfollati e allestendo 800 tende e 17 cucine da campo per il sostentamento dei terremotati. Una forza che non è passata inosservata tanto che dal palco il sindaco del Comune abruzzese di Rocca di Cambio, Antonio Pace, intervenuto in rappresentata della sua regione ha voluto ricordare come «con il vostro lavoro non ci siamo mai sentiti soli, ci avete fatto sentire il calore di una famiglia». Argomento: NORD Pag. 5 Data: Corriere delle Alpi 29-03-2010 Esercitazione dell'Ana in comune di Fonzaso In 300 al lavoro su argini e rogge FONZASO. Una bella ripulita del territorio con circa trecento penne nere impegnate nell'esercitazione annuale. La sezione Ana di Feltre si prepara per domenica 11 aprile, quando i volontari della protezione civile e i vari gruppi lavoreranno tutta la mattina regalando a Fonzaso un intervento che consisterà nel taglio delle ramaglie e delle piante infestanti sugli argini e nel greto di torrenti e rogge. Alcune ditte private metteranno a disposizione pale gommate, trattori con rimorchio, autocarri ed escavatori per facilitare l'opera delle tute arancioni. In più l'Ana provvederà ad eseguire alcune simulazioni legate alle varie emergenze che le squadre di protezione civile si possono trovare ad affrontare. Argomento: NORD Pag. 6 Data: 29-03-2010 Il Corriere di Como Mille alpini al lavoro per ripulire il territorio Domenica 28 Marzo 2010 Trovati quintali di rifiuti. La sede operativa collocata alla caserma De Cristoforis Trenta alpini a Camnago Volta. Altrettanti impegnati in Valbasca. Pattuglie di Penne Nere dislocate sul Monte Goi e lungo il sentiero di confine a Monte Olimpino. Chi, ieri mattina, li avesse visti all'opera in una di queste zone non si preoccupi. Non si è infatti trattato di una vasta operazione militare. Ma di un imponente intervento organizzato per ripulire diversi punti del nostro territorio, messo in atto da oltre duecento uomini appartenenti al gruppo di Protezione civile dell'Associazione nazionale Alpini (Ana) di Como. A dare loro un aiuto sono giunti anche numerosi colleghi da altre località lombarde. Alcuni provenienti pure dall'Emilia Romagna. «In tutto saremo circa un migliaio - dice uno dei responsabili, Giuseppe Donelli, al lavoro lungo la passeggiata voltiana che parte da Camnago - Abbiamo cominciato alle 7 di stamattina (ieri, ndr) e andremo avanti fino a sera. Se non dovessimo riuscire a ultimare i lavori, riprenderemo a pulire nella mattinata di domani (oggi per chi legge ndr)». E chi si è avventurato lungo il sentiero si è potuto immediatamente accorgere di quanto grande e meticoloso sia stato il lavoro compiuto. «Stiamo tagliando rami secchi, erbacce e tutto quanto invade e ostruisce il passaggio in questo splendido sentiero - dice sempre Giuseppe Donelli - Abbiamo trovato anche rifiuti. Ma almeno fino a questo momento niente di particolarmente grande o pericoloso». Fatta eccezione per due vecchi bidoni di plastica subito sapientemente riutilizzati dalle stesse Penne Nere come contenitori per i rifiuti. Nel dettaglio, gli alpini hanno compiuto una pulizia generale degli ambienti interessati dal piano di recupero e dai lavori di ripristino di rive e sentieri. L'intera operazione è stata diretta dalla sede operativa collocata nella caserma De Cristoforis. «Arrivo da Barni, dove era inizialmente previsto un nuovo punto di intervento - dice un altro degli alpini al lavoro, Luciano Vigo - poi sono state selezionate diverse aree della nostra provincia più bisognose di cure. Eccomi dunque qui insieme con i colleghi». Le Penne Nere infatti hanno prestato la loro opera anche a Lurate Caccivio, Canzo, Brunate, Menaggio, San Siro e Cabiate. «Con questo capillare piano di lavoro - ha detto l'assessore con delega alla Protezione civile del capoluogo, Stefano Molinari - riprende la collaborazione con l'Associazione Alpini nell'àmbito della Protezione civile. Una collaborazione che sarà ora regolata con una nuova convenzione». Un indubbio riconoscimento per questi uomini. «Per l'amministrazione comunale si tratta di un supporto indispensabile aggiunge sempre l'assessore Molinari - Basti pensare che subito dopo Pasqua potremo partire con un lavoro di pulizia del Cosia. Precisamente nel tratto che intercorre tra il ponte di San Martino e viale Giulio Cesare». Un impegno e una dedizione ben visibili, quelli che si notano guardando le Penne Nere al lavoro. Ieri mattina lasciando Camnago Volta e osservando il sentiero teatro delle operazioni si poteva scorgere una trentina di persone impegnate a darsi il cambio per tagliare i rami e i rovi, accatastare le erbacce e raccogliere i rifiuti. In piedi fin dalle prime ore del mattino. «Abbiamo iniziato alle 7 - conclude Giuseppe Donelli - Dovremmo cavarcela entro sera. Altrimenti domani si ricomincia. Dobbiamo finire». Ma vedendo i metri di sentiero ripuliti, dopo solo alcune ore di lavoro, di certo non correranno il rischio di lasciare il lavoro a metà.Fabrizio Barabesi Nella foto: Gli uomini dell'Associazione Nazionale Alpini hanno lavorato tutto il giorno per pulire sentieri e boschi del Comasco Argomento: NORD Pag. 7 Data: 28-03-2010 Il Gazzettino (Belluno) Bellunesi in prima linea contro il dissesto Domenica 28 Marzo 2010, Ci sarà anche lo stand di quella bellunese all'11. Meeting della Protezione civile del Veneto in corso, fino a oggi, a Lonigo. E all'inaugurazione ha preso parte anche il presidente della Provincia Gianpaolo Bottacin che ha affermato: «I volontari rappresentano un'autentica risorsa per la difesa del nostro territorio: sono cittadini al servizio dei cittadini». «Alla rassegna vicentina - ha sottolineato - abbiamo voluto puntare i riflettori sul dissesto idrogeologico, mostrando con filmati e fotografie gli interventi effettuati dai volontari bellunesi e ciò che accade nella nostra terra sempre viva e in “movimento”. È bene ricordare, infatti, che in un territorio fragile come il nostro l'azione della Protezione civile è fondamentale per l'apporto che riesce a garantire. Per questo stiamo lavorando alacremente per approvare i Piani d'intervento di tutti i Comuni della nostra provincia». Si pensi che nel corso del 2009 nel Bellunese ci sono stati sei morti per cause legate direttamente o indirettamente al dissesto idrogeologico. © riproduzione riservata Argomento: NORD Pag. 8 Data: 28-03-2010 Il Gazzettino (Belluno) Il Comune distribuisce 5 mila euro tra le associazioni di volontari Domenica 28 Marzo 2010, Quasi 5 mila euro di contributi alle associazioni che operano nel territorio comunale, per riconoscere la loro importante funzione sociale. Li ha erogati la giunta sulla scorta delle domande che erano state presentate dagli stessi sodalizi. Ecco tutte le associazioni che hanno avuto il riconoscimento: SportTeam Alpago, Comitato organizzatore per Chies e le sue montagne, Alpago volley team, Radio club Bartolomeo Zanon, Gruppo giovani di Chies, Gruppo giovani di San Martino, Gruppo giovani di Irrighe, Comitato organizzatore sagra di San Lorenzo, Associazione culturale Forum Alpago, Polisportiva di Pieve d'Alpago, Ex emigranti dell'Alpago, Movimento per la vita, gruppo Ana, Protezione civile, coro Monte Dolada, comitato Transcavallo Europei Alpago 2010, Sci club Tambre, Ente nazionale protezione ed assistenza ai sordi, unione ciechi, Cai, Bellunesi nel mondo. (E.P.) © riproduzione riservata Argomento: NORD Pag. 9 Data: 28-03-2010 Il Gazzettino (Padova) Ferdinando Garavello Domenica 28 Marzo 2010, Altro che incarico ad interim. Il sindaco, Giancarlo Piva, ha annunciato che manterrà le deleghe rimesse dall'assessore Stefano Meneghini sino alla fine del mandato. Meneghini si è dimesso giovedì pomeriggio e il primo cittadino ha deciso di caricarsi sulle spalle per un anno le competenze dell'ex componente della giunta: lavori pubblici, beni culturali, protezione civile e viabilità. Il primo passo da assessore, quindi, il sindaco l'ha mosso proprio in cantiere. E dal capitolo cantieri arrivano le prime novità di primavera. Finiranno prima del previsto gli interventi di rimozione dei dossi rallentatori sulla Padana inferiore. Le strutture, eseguite in modo errato dalle ditte costruttrici e fonti di disagio per residenti e automobilisti, sono già state eliminate. «Stiamo procedendo con la posa dei passaggi pedonali a raso – assicura Piva – e apriremo la sr10 probabilmente con qualche giorno di anticipo rispetto alla data prevista». Il cronoprogramma poneva la riapertura dell'ex statale attorno al 3 di aprile, ma pare che i blocchi possano essere tolti già martedì o mercoledì. L'altra strada che riaprirà domani o martedì è via Massimo D'Azeglio. È stata conclusa l'altro ieri la posa del porfido sull'arteria del centro storico, che collega il ponte di San Francesco con la porta vecchia e le piazzette, risultando strategica per la viabilità cittadina. «Entro la metà della prossima settimana – dice il sindaco – anche via D'Azeglio tornerà transitabile, una volta completato l'assestamento del porfido». Verranno mantenuti i posti auto sul lato “basso” della strada, mentre per la fascia esterna in pendenza saranno necessari ulteriori approfondimenti da parte dei tecnici comunali. C'è il rischio che la pendenza sia eccessiva per la sicurezza delle auto in sosta. «Il mio primo giorno da assessore ai lavori pubblici e alla viabilità – conclude il sindaco con un sorriso – l'ho trascorso in cantiere a sporcarmi per bene le scarpe, ma non dobbiamo dimenticare che i cantieri sono stati portati fin qui da Meneghini. Resta comunque molto altro da fare». Argomento: NORD Pag. 10 Data: 26-03-2010 Il Gazzettino (Pordenone) Tromba d'aria, quattro milioni di euro per risarcire i privati Venerdì 26 Marzo 2010, PORDENONE - (l.p.) Quattro milioni di euro, sui dieci disponibili sono stati concessi, dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, al Friuli Venezia Giulia, per interventi a favore dei privati (cittadini e imprese) colpiti dagli eventi calamitosi del maggio e giugno 2009. Quarantacinque giorni da ieri per presentare le domande. Lo hanno annunciato il vicepresidente, Luca Ciriani, e l'assessore Riccardo Riccardi, che hanno incontrato i sindaci dei comuni che all'epoca subirono i problemi più gravi: Arzene, Aviano, Casarsa, Cordenons, Pinzano, San Quirino, San Vito, Valvasone e Zoppola. Si stima tuttavia che l'evento calamitoso causò danni per non meno di 20 milioni di euro. «In un momento così difficile per il Paese, riuscire a ottenere 4 milioni dal Governo è stato un ottimo risultato», ha affermato Ciriani, ricordando inoltre il ruolo strategico che ora avranno i Comuni nel raccogliere le istanze, prima di procedere alla liquidazione delle competenze agli aventi diritto. Da parte sua, Riccardi - che opererà come commissario delegato - ha rammentato l'attività svolta per la richiesta al Governo della dichiarazione di calamità naturale e, successivamente, per l'ammissione ai benefici. «Abbiamo una disponibilità importante - ha detto - che abbiamo scelto di destinare ai privati, sia cittadini che imprese (con esclusione di quelle agricole, che seguono altri canali, ndr), evitando di disperdere le risorse in mille rivoli, qualora avessimo compreso in questa partita anche le opere pubbliche danneggiate». Nell'occasione, Riccardi ha anche ribadito che, stante il forte calo di risorse regionali per la Protezione civile, questa struttura dovrà d'ora in poi provvedere solo agli interventi relativi alla pubblica incolumità. © riproduzione riservata Argomento: NORD Pag. 11 Data: 28-03-2010 Il Gazzettino (Pordenone) CLAUT Nuova sede alla Protezione civile (lp) Si è svolta ieri l'inaugurazione della... Domenica 28 Marzo 2010, CLAUT Nuova sede alla Protezione civile (lp) Si è svolta ieri l'inaugurazione della nuova sede della squadra di Protezione civile di Claut. La struttura è stata realizzata a Pinedo, attraverso il recupero dell'ex essiccatoio. Costo dell'opera di recupero, 300 mila euro. La nuova sede permetterà maggiori iniziative da parte dei volontari. Argomento: NORD Pag. 12 Data: 29-03-2010 Il Gazzettino (Pordenone) Benemerenze ai volontari di Protezione civile Lunedì 29 Marzo 2010, PORDENONE - Il sindaco Sergio Bolzonello e il Consigliere Delegato alla Protezione Civile, Bruno Zille, consegneranno oggi pomeriggio in municipio a 50 volontari del Gruppo di Protezione Civile le attestazioni di Pubblica benemerenza conferite dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale per gli interventi effettuati in occasione dei più rilevanti eventi calamitosi avvenuti nel territorio nazionale negli ultimi anni. Queste attestazioni, volute dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, riconoscono l'impegno dei volontari che in varie occasioni hanno prestato la loro preziosa opera per diversi giorni a servizio delle popolazioni colpite. In particolare i volontari riceveranno il riconoscimento per gli interventi durante l'alluvione del 2002 a Pordenone e per l'opera prestata in occasione dei dissesti idrogeologici avvenuti nella Val Canale e Canal del Ferro. Sarà consegnata anche l'insegna di merito per il terremoto a L'Aquila dove i volontari pordenonesi, guidati dal vice coordinatore Pierluigi Ricci, furono tra i primi ad arrivare. Il gruppo cittadino coordinato da Alessandro Scotti ha 84 volontari attestandosi tra i gruppi più numerosi della regione. Argomento: NORD Pag. 13 Data: 27-03-2010 Il Gazzettino (Treviso) Automezzo "superallestito" per la Protezione civile Automezzo "superallestito" per la Protezione civile Sabato 27 Marzo 2010, NERVESA - Un nuovo automezzo per la Protezione civile. È stato consegnato ieri nella sede della concessionaria Mercedes-Benz Carraro. Si tratta di uno "Sprinter 311 DK 37/35", ed è allestito come unità cinofila. Il ritiro è stato effettuato da una delegazione rappresentata dall'assessore alla Protezione civile Alice Salmistraro, dal capo squadra Luciano Biancato e dal responsabile dell'unità cinofila Roberto Toson. Il veicolo verrà utilizzato per ricerca persone in caso di calamità naturali, emergenze idrogeologiche, terremoti nell'area veneta ed in caso di necessità su tutto il territorio nazionale. Nell'attività ordinaria sarà a disposizione 24 ore su 24 per ogni emergenza. Nel fine settimana verrà utilizzato anche per l'azione preventiva di monitoraggio argini. L'allestimento prevede la possibilità di trasportare 9 persone oltre a 6 o più cani da soccorso della razza Pastore Tedesco, Labrador e Rottweiler. Essendo dotato di gancio di traino, l'unità può trainare appendici per una torre faro, una imbarcazione o una motopompa. Argomento: NORD Pag. 14 Data: Il Gazzettino (Udine) 26-03-2010 Protezione civile, Bruxelles in soccorso di Fvg e Slovenia Protezione civile, Bruxelles in soccorso di Fvg e Slovenia Venerdì 26 Marzo 2010, RONCHI DEI LEGIONARI - Le Protezioni civili di Fvg e Slovenia, in accordo con la società lussemburghese Hitec (specializzata in infrastrutture di comunicazione per servizi di emergenza), presenteranno alle autorità di Bruxelles la richiesta di finanziamento del progetto «Alpine search and rescue for Slovenia and Italy». «Un progetto - dice l'assessore Riccardo Riccardi - che mira a migliorare l'efficienza degli interventi transfrontalieri di soccorso in condizioni e situazioni difficili, riscontrabili soprattutto nei territori montani, che negli ultimi anni si sono purtroppo verificati con una certa frequenza in particolare nelle aree di confine italiano-slovene». Nelle previsioni del progetto elaborato dalle due Protezioni civili, la dotazione alle squadre di ricerca e soccorso di palmari con Gps collegati in tempo reale ai rispettivi Centri operativi per la visualizzazione della posizione dei soccorritori e per l'invio di dati ed immagini. La spesa è stimata in circa 400mila euro, di cui 37mila euro a carico della Regione. L'intervento finanziario della Ue è pari al 75% del costo totale. Argomento: NORD Pag. 15 Data: 29-03-2010 Il Gazzettino (Venezia) Approvato il bilancio comunale con un aumento di 50 mila euro Approvato il bilancio comunale con un aumento di 50 mila euro Lunedì 29 Marzo 2010, FOSSALTA - Approvato il bilancio di previsione 2010 nei giorni scorsi a Fossalta di Piave. A seguito della riorganizzazione interna con la riduzione delle posizioni organizzative è stata aumentata la capacità di spesa del Comune di circa 50mila euro. La riduzione di spesa ha permesso di finanziare molti capitoli che negli scorsi anni non erano interamente coperti in questa fase. Risultano così aumentati i capitoli relativi alla manutenzione e gestione del patrimonio del Comune per 14mila euro, aumentate con previsione di 8mila euro le spese per assicurazioni per il risarcimento di danni da scasso a fissi e infissi delle abitazioni dei residenti e per i nuclei familiari di ultra 65enni anche per furti e rapine. La previsione per la gestione del trasporto dei rifiuti è di 15mila, mentre il servizio di assistenza sociale risulta aumento di 9mila euro. Ad Auser e Protezione Civile vanno 5mila euro, 11.500 al fondo perequativo assistenza minori. «A seguito dell'interessamento del consigliere regionale Daniele Stival - ha detto il sindaco Massimo Sensini- la Regione Veneto ha finanziato con 1milione di euro il rifacimento dei collettori fognari di via Della Speranza e con 450mila euro la sistemazione del parcheggio retrostante il municipio e del tratto tra le piazze Della Vittoria e 4 Novembre». Lavori che l'amministrazione comunale intende intraprendere entro l'anno. Davide De Bortoli Argomento: NORD Pag. 16 Data: 28-03-2010 Il Gazzettino (Vicenza) La Protezione civile va a lezione per battere suicidi e scomparse La Protezione civile va a lezione per battere suicidi e scomparse Domenica 28 Marzo 2010, MONTEBELLUNA - (l.bon) E ora la Protezione civile studia i suicidi, visto l'aumento dei casi di persone che scelgono di farla finita. Non solo. Si occuperà anche di quanto scappano di casa. Ecco perché la Protezione civile di Montebelluna ha promosso il corso "La psicologia delle persone scomparse e il suicidio", curato da Sabrina Loschi, psichiatra di Camposampiero. Il corso è stato promosso dal Comune di Montebelluna, con il sostegno del Nucleo Comunale di Protezione Civile e del Dipartimento Nazionale di Protezione Civile. Parteciperanno 25 volontari del Nucleo Comunale ed altri volontari delle associazioni che fanno parte della Protezione Civile di Montebelluna. In totale circa 45 persone. Argomento: NORD Pag. 17 Data: 28-03-2010 Il Gazzettino (Vicenza) Per una volta gli allievi di terza media dell'istituto "Rodari" hanno lasciato a casa... Domenica 28 Marzo 2010, Per una volta gli allievi di terza media dell'istituto “Rodari” hanno lasciato a casa la cartella coi libri e hanno “imbracciato” la ramazza in occasione della Giornata ecologica, alcuni giorni fa. Una settantina gli studenti impegnati per tutta la mattinata a ripulire il paese da “rifiuto selvaggio”. Insieme a loro una quindicina di volontari del gruppo comunale di Protezione civile Ana, presieduto da Lamberto Zen. L'iniziativa è stata organizzata dalla scuola diretta dalla professoressa Anna Segalla, dal Comune con il coinvolgimento degli assessorati all'Ecologia, alla Protezione civile e alla Pubblica Istruzione, e degli alpini. L'impegno di studenti e volontari si è concentrato in particolar modo nella zona del centro, nelle vie Bassano, Novellette, San Zenone, Rocchi, Cartiera, Cacciatore e Papa Giovanni e lungo le strade di confine. “Sono state formate tre squadre di ragazzi – spiega il presidente della Protezione civile Zen – suddivise a loro volta in quattro gruppi per consentire la raccolta differenziata dei rifiuti che poi saranno smaltiti da Etra. Ogni gruppo era seguito da un nostro volontario, da un insegnante e anche da un genitore. Grazie a questa iniziativa gli studenti si sono resi conto di quanto sia importante vivere in un paese pulito, che è anche sintomo di civiltà”. La “Giornata ecologica” rientra nel progetto di educazione ambientale avviato dal Rodari in collaborazione con la Protezione civile. Oltre a lezioni teoriche in classe, di recente gli alunni hanno visitato il megadigestore di Etra in quartiere Prè a Bassano. “Credo che gli studenti – commenta l'assessore Paola Giaccheri – siano rimasti meravigliati dei tanti rifiuti abbondonati lungo le strade, le siepi e persino nelle nuove piste ciclopedonali. Sicuramente i partecipanti ora sono più sensibilizzati nei confronti dell'ambiente, oltre a essere felici di una giornata senza la classica attività didattica. Da ex docente assicuro che non c'è miglior scuola di questa: operativa sul campo. © riproduzione riservata Argomento: NORD Pag. 18 Data: 28-03-2010 Giornale di Brescia Cinque iniziative per insegnare ai ragazzi a conoscere il territorio Edizione: 28/03/2010 testata: Giornale di Brescia sezione:VALLE TROMPIA A questi progetti partecipano 18 classi delle primarie nL'assessorato all'Ecologia e all'Ambiente del comune di Concesio sta attivando una serie di iniziative, in collaborazione con le associazioni locali, per conoscere e vivere il territorio. Queste iniziative verranno realizzate nei mesi di aprile, maggio e giugno con la scuola primaria locale. Le iniziative proposte sono diverse. Eccole: «Conoscere i sentieri locali» con il corpo forestale e gli alpini di S. Vigilio; «Conoscere il nostro ambiente» con gli alpini di S. Vigilio e la geologa Laura Ziliani; una visita guidata all'isola ecologica di Concesio con il personale dell'Aprica; «Conoscere la flora» con l'associazione botanica bresciana, i volontari della Sevac e gli alpini di Concesio; infine ecco «Conoscere il territorio» con gli alpini di S. Vigilio, la guardia forestale e la protezione civile. A questi progetti partecipano diciotto classi della scuola primaria e quattro sezioni della scuola materna Paolo VI, per un totale di 508 alunni. Nei plessi scolastici del territorio comunale di Concesio sono anche state introdotte tre nuove iniziative «ecologiche»: in primis la raccolta differenziata delle pile esauste con la fornitura dei contenitori adeguati a tutte le scuole, che verranno poi ritirati dal personale dell'ufficio tecnico; secondariamente va segnalata la raccolta differenziata della plastica che viene ritirata, ogni martedì, dall'associazione amici del presepio Paolo VI pro-missioni e dalla Parrocchia di Sant'Andrea. Terza iniziativa ecologica, il Pedibus. Per tutte le scuole elementari ogni sabato da marzo a maggio viene proposto appunto il Piedibus per permettere ai bambini di andare a scuola autonomamente e in compagnia degli amici, nel rispetto dell'ambiente. Argomento: NORD Pag. 19 Data: 26-03-2010 Giornale di Cantù Una nuova sede per la Protezione civile Il sindaco Marco Melli Carugo - Manca solo l'ok della Prefettura dopo di che la villetta, da 80 metri quadri, in località Sant'Isidoro a Carugo potrebbe definitivamente passare nelle mani del Comune ed essere restituita ai cittadini come luogo adibito a nuove funzioni sociali. E' soddisfatto il sindaco Marco Melli quando ci annuncia la notizia: «Siamo di fronte al tipico esempio in cui la Giustizia funziona e si chiude il cerchio in maniera virtuosa. Un immobile confiscato alla mafia torna alla comunità e assume un ruolo importante nella vita organizzativa e associativa del paese».Il primo cittadino ha già infatti avanzato dei ragionamenti sulla destinazione che potrebbe avere la villetta. 3 piani (taverna, piano terra e primo piano) che con buone probabilità ospiteranno la nuova sede della Protezione civile.«Al 90% l'immobile sarà assegnato al Comune, aspettiamo solo l'ultima conferma, quella della Prefettura. Nel frattempo però abbiamo già fatto le nostre valutazioni. La villetta sarà assegnata alla sede della Protezione civile, si trova infatti nella zona attigua al Parco della Brughiera Briantea in cui è inserita la Fontana del Guercio e potrebbe divenire un buon punto da cui monitorare il territorio. Inoltre la Protezione civile ha la necessità di nuovi spazi anche per quanto riguarda il ricovero dei mezzi d'intervento».Ma non è detto che solo la Protezione Civile posso avere dei vantaggi dalla situazione favorele.«Potremmo anche cercare di individuare, all'interno dell'immobile - continua Melli - dei locali da assegnare ad altre associazioni, in modo da andare incontro a più esigenze».In attesa del via libera definitivo, la villetta in località Sant'Isodoro sembra propria destinata a tornare a essere patrimonio dei carughesi.«L'unico vincolo che avremo, una volta che l'assegnazione sarà definitiva, sarà quello di non rivendere l'immobile, per ovvie ragioni, ovvero perchè non torni nelle mani della stessa criminalità organizzata alla quale era stata sequestrata. Siamo fiduciosi che la restituzione dell'immobile al Comune andrà in porto. Questo per noi rappresenta un successo, che è poi un successo della nostra Giustizia che possiamo condividere con i cittadini, i quali a costo zero ri-otterranno un bene che acquisirà una significativa valenza sociale». Articolo pubblicato il 26/03/10 Argomento: NORD Pag. 20 Data: 26-03-2010 Giornale di Treviglio La Protezione civile recita per il Gaslini di Genova Covo - Una recita al centro sportivo per aiutare i bambini del Gaslini di Genova. Lo spettacolo, che si terrà . domani, sabato, a partire dalle 20.45, è stato organizzato dai volontari della Protezione Civile in collaborazione con l'Amministrazione comunale. Il titolo della rappresentazione teatrale «Direzione Futuro», sarà interpretata dai bambini delle scuole elementari che racconteranno la vera storia della famiglia Gaslini. «La rappresentazione rientra nell'ambito del progetto «Uno per tutti, tutti per uno scopo... la solidarietà » - ha detto il responsabile della Protezione civile Cristian Borella - Il Progetto è stato creato per sensibilizzare i cittadini verso l'istituto Gaslini e per raccogliere fondi». Articolo pubblicato il 26/03/10 Argomento: NORD Pag. 21 Data: 26-03-2010 Giornale di Treviglio Nominato il nuovo coordinatore della Protezione civile Spirano - E' ufficiale. Continua la tradizione del gruppo della Protezione civile che si è definitivamente costituito durante l'incontro di mercoledì sera. «Vogliamo continuare a sostenere il gruppo della protezione civile dandogli ora delle funzioni specifiche - ha spiegato il sindaco Giovanni Malanchini - l'unica cosa che chiediamo è buona volontà e tempo da dedicare alle nostre attività . Raccogliamo un'eredità pesante, ma vogliamo garantire la continuità con il passato». Il gruppo, che vanta già 19 adesioni, interverrà in concreto per aiutare i cittadini durante le grandi nevicate, durante i lavori su strade trafficate e nel sostegno degli anziani. L'Amministrazione metterà anche a disposizione un ufficio tecnico che svolgerà la funzione di punto nevralgico per l'attività del gruppo e che troverà sede all'interno del municipio.«Siamo già d'accordo con il presidente del Com Luciano Ferrari per fare il punto della situazione sulle nostre forze e le nostre disponibilità - ha continuato il sindaco - si potrebbe anche istituire un consiglio di direzione, un nucleo operativo di cinque persone per confrontarsi in modo equo».Cambio di guardia anche per il coordinatore dopo l'abbandono, per motivi di salute, di Luigi Colombo . Al suo posto l'Amministrazione ha proposto Yuri Grasselli , che è stato poi confermato in carica dal voto favorevole dei presenti. «Voglio essere rappresentativo di tutti - ha commentato Grasselli - questo gruppo deve essere attivo e fare ancora di più grazie anche all'esperienza di quanti già operano in altre associazioni». Articolo pubblicato il 26/03/10 Argomento: NORD Pag. 22 Data: Il Giornale di Vicenza 26-03-2010 Estratto da pagina: 34 Tute gialle all'Ippodromo La Protezione al Meeting Giornale di Vicenza, Il "" Data: 26/03/2010 Indietro LONIGO. Da oggi Tute gialle all'Ippodromo La Protezione al Meeting Venerdì 26 Marzo 2010 PROVINCIA, e-mail print Prende avvio oggi, al parco Ippodromo , l'11° Meeting Regionale della Protezione Civile, una manifestazione che per le migliaia di "tute gialle" attive nel Veneto rappresenta un appuntamento fondamentale di confronto e aggiornamento. L'albo regionale della Protezione Civile conta 350 associazioni alle quali aderiscono circa 18 mila iscritti. La tre giorni leonicena vedrà la partecipazione di una folta rappresentanza di volontari veneti, ai quali si aggiungeranno gli ospiti provenienti da altre regioni. Insieme, seguiranno un fitto programma di incontri, convegni ed esercitazioni. Quest'anno il Meeting è dedicato in modo particolare all'impegno profuso della Protezione Civile per aiutare le popolazioni abruzzesi colpite dal terremoto dello scorso aprile. Da quella vicenda i volontari hanno ricavato delle preziose esperienze che verranno condivise e confrontate con i colleghi al fine di affinare le tecniche di soccorso. L'inaugurazione è in programma alle 12 di sabato. Sono attesi, assieme a varie autorità civili e militari, il Governatore Giancarlo Galan e il sottosegretario capo della Protezione Civile Guido Bertolaso.L.Z. Argomento: NORD Pag. 23 Data: 28-03-2010 Il Giornale di Vicenza Estratto da pagina: 17 Bertolaso: Avevo pestato qualche piede Giornale di Vicenza, Il "" Data: 28/03/2010 Indietro LONIGO. Ieri l'11° Meeting regionale ha visto la partecipazione di circa 4 mila volontari. Nel cielo anche lo spettacolo di cinque aerei con la scia tricolore Bertolaso: «Avevo pestato qualche piede» Un'ovazione per il capo della Protezione civile: «Hanno cercato di infangarci, ma siamo sopra le parti» Domenica 28 Marzo 2010 CRONACA, e-mail print Lino Zonin LONIGO Le tute gialle del Veneto, riunite a Lonigo per l'11° Meeting regionale della Protezione Civile, non hanno dubbi: Guido Bertolaso è il loro capo indiscusso e le recenti polemiche giudiziarie legate allo scandalo per gli appalti del G8 alla Maddalena non ne scalfiscono l'immagine e il prestigio. I volontari hanno accolto l'arrivo di Bertolaso sul palco delle autorità con un boato di ammirazione e hanno sottolineato con applausi e grida di incoraggiamento il lungo discorso con cui il segretario nazionale alla Protezione Civile ha aperto ufficialmente il raduno. La cerimonia era iniziata un'ora prima con l'avvio del corteo che, partendo da piazza Matteotti, ha raggiunto i padiglioni che al parco Ippodromo comunale ospitano le varie sezioni del Meeting. Un fiume colorato di giallo, di verde e di rosso, formato da migliaia di volontari - circa 4 mila, dicono i comunicati ufficiali - venuti a Lonigo per incontrarsi e per condividere le esperienze vissute negli ultimi mesi. Quest'anno il Meeting è dedicato all'intervento compiuto dai soccorritori veneti nei centri abruzzesi colpiti dal terremoto dello scorso aprile. Il sindaco di Rocca di Cambio Antonio Pace e l'incaricato dell'Amministrazione dell'Aquila Tonino De Paolis, prendendo la parola dopo il saluto del sub commissario prefettizio Vincenzo Foglia, hanno confermato i sentimenti di riconoscenza che gli abruzzesi nutrono nei confronti dei volontari della nostra Protezione Civile per l'impegno profuso in quella drammatica circostanza. L'assessore regionale Elena Donazzan ha aggiunto che quella radunata al parco Ippodromo è «la più bella tra la nostra gente, è una forza pacifica e coraggiosa che con la sua generosità e la sua bravura commuove tutto il mondo. E l'unico fango di cui ci macchiamo è quello che si trova tra le macerie». Un chiaro riferimento ai recenti fatti di cronaca che Guido Bertolaso ha immediatamente ripreso con il suo intervento, iniziato parlando di Bill Clinton e concluso citando John Kennedy. «Ho incontrato l'ex presidente americano ad Haiti qualche giorno fa e insieme abbiamo riscontrato come le nostre vicende abbiano più di qualche punto in comune. Gli americani sono positivi e pragmatici e hanno capito che le mie critiche sollevate subito dopo il terremoto non avevano altro scopo che servire la causa dei soccorsi. Quanto alle altre scabrose vicende accadute successivamente, devo dire che mi aspettavo qualcosa del genere. Nel riorganizzare la Protezione Civile non abbiamo guardato in faccia a nessuno, abbiamo pestato qualche piede e sollevato più di qualche malcontento. Se la prevenzione è parte integrante del nostro lavoro, si capisce come non siano giunti del tutto inattesi gli attacchi di chi ha tentato di infangare il nostro lavoro. Ma questi signori, cha mai abbiamo visto sporcarsi le mani quando si tratta di aiutare chi ha davvero bisogno, devono sapere che la Protezione Civile è al di sopra delle parti e non ha altro scopo di quello di prestare il suo servizio a favore della nazione». Gli applausi che hanno accolto queste parole sono stati sovrastati dal rombo di cinque piccoli aerei che proprio in quel momento hanno sorvolato il parco lasciando dietro di loro il saluto di una scia di fumo tricolore. Questo volo ha concluso Bertolaso - mi ricorda mio padre, sepolto a poco chilometri da qui e che proprio poco fa sono andato a salutare. Sostando davanti alla sua tomba, mi è tornata alla mente la frase di Kennedy che papà ricordava spesso: «Non Argomento: NORD Pag. 24 Data: 28-03-2010 Il Giornale di Vicenza Estratto da pagina: 17 Bertolaso: Avevo pestato qualche piede chiedere quello che il tuo Paese può fare per te. Chiediti quello che puoi fare tu per il tuo Paese». Argomento: NORD Pag. 25 Data: Il Giornale di Vicenza 29-03-2010 Estratto da pagina: 14 Festa dell'Acqua, in duemila fanno "traboccare" Fimon Giornale di Vicenza, Il "" Data: 29/03/2010 Indietro MANIFESTAZIONE. Successo della seconda edizione organizzata da Provincia e Comune di Arcugnano con vari enti Festa dell'Acqua, in duemila fanno “traboccare” Fimon Chiara Roverotto Famiglie a passeggio lungo gli argini, per i bimbi c'era pure un trenino. Una regata per 15 barche Inaugurata anche l'“avanotteria” Lunedì 29 Marzo 2010 CRONACA, e-mail print Acqua. Festeggiarla. Assaggiarla. Vederla e - perché no? - anche “provarla”, magari con una barca messa a disposizione della Lega navale italiana che gestisce una scuola di vela già da alcuni anni. Centinaia e centinaia le persone (più di duemila, secondo gli organizzatori) che si sono ritrovate ieri in uno degli specchi d'acqua più amati della provincia: il lago di Fimon. L'occasione ? La Giornata mondiale dell'acqua. La festa è alla sua seconda edizione. Lo scorso anno si tenne, in città, in piazza dei Signori. «Ma è decisamente meglio spostarla al lago - ha affermato l'assessore alle risorse idriche dell'Amministrazione provinciale Paolo Pellizzari - certo, il sole e la temperatura mite ci hanno aiutato, ma vedere così tante famiglie, bambini che corrono e si divertono direi che è meraviglioso. Accanto all'acqua abbiamo voluto mettere l'accento, grazie ad Aim, sulle energie alternative, per ampliare un discorso ambientalista che va al di là del valore del lago e di quello che nasce all'interno e che cresce attorno e all'esterno». L'effetto era notevole. Una quindicina di barche si sono date appuntamento per la regata, dando allo specchio d'acqua un'immagine colorata con spinnaker rossi che si aprivano all'improvviso; più di 200 persone si sono prenotate per poter fare un giro nel lago. La maggior parte, comunque, ha scelto la classica passeggiata di oltre 4 chilometri che circonda lo specchio lacustre. Le auto tenute lontane e fatte parcheggiare ben prima della stradina che immette al lago (un euro il prezzo del parcheggio, che verrà devoluto alla Protezione civile di Arcugnano) ha fatto sì che nel piazzale davanti alla casetta di legno trovassero posto le giostre gonfiabili e i vari gazebo di Alto Vicentino Servizi, Aim Acque Vicentine, e della Pro con i prodotti tipici dei Colli. Accanto totem con manifesti che illustravano flora e fauna del lago e ancora la possibilità per i bambini di vedere piccoli pesci piuttosto che altri animali che vivono dentro l'area. Inoltre, è stato inaugurato dal Bacino di pesca B, il nuovo allevamento degli avanotti, costruito con i finanziamenti della Provincia: 46 mila euro. «In sostanza i soldi sono serviti solamente per i macchinari- spiega il presidente Silvano Foladore - il resto è stato portato a termine grazie al lavoro dei volontari. Questo ci permetterà di controllare specie non autoctone come gli abramidi. In sostanza possiamo mettere all'interno del nuovo impianto anche 3 milioni di uova fecondate. Di queste molte muoiono. Le restanti, quando gli avanotti raggiungono i 3-4 centimetri, vengono gettati nella canaletta che circonda il lago, una sorta di nursery per i piccoli pesci. E quando diventano più grandi apriamo le chiuse e vanno direttamente nel lago». File per bere acqua, file per vedere i pesci-siluro - alcuni di oltre un metro e mezzo - e per i più piccoli anche un trenino per fare il giro del lago. La manifestazione organizzata da Provincia, Comune di Arcugnano con l'ausilio della Protezione civile è stata apprezzata e il lago ha “tracimato” visto l'afflusso di gente. «Eventi così ci dovrebbero essere tutte le domeniche - conclude Pellizzari - a pochi chilometri della città abbiamo tesori inestimabili, che non tutti conoscono». Argomento: NORD Pag. 26 Data: 29-03-2010 Il Giornale di Vicenza Estratto da pagina: 21 Ottantenne salva da una valanga sopra Arsiero Giornale di Vicenza, Il "" Data: 29/03/2010 Indietro SUI MONTI. È la sorella di Mariano Rumor Ottantenne salva da una valanga sopra Arsiero Lunedì 29 Marzo 2010 CRONACA, e-mail print Investita in pieno da una valanga staccatasi dalla montagna, un'anziana escursionista vicentina è stata trascinata in un canale per quasi 200 metri riportando fortunatamente solo graffi, contusioni e un trauma al polso. Giuseppina Rumor, sorella dell'ex presidente del consiglio Mariano, 83 anni da compiere tra un paio di mesi, è abituata a lunghe passeggiate con il marito, pure lui ultraottantenne, e anche ieri ha deciso di trascorrere la bella giornata domenicale in montagna. Questa volta, però, la sua passione ha rischiato di costarle molto cara. La coppia, partita dalla zona del Rifugio Melegon, sul versante sud est del Monte Campomolon, in comune di Arsiero, ha imboccato la strada provinciale che porta al valico Valbona, sempre chiusa in inverno e coperta da oltre un metro e mezzo di neve. Un tratto di strada a forte pericolo di slavine, tanto che, per proteggere il percorso, sono state installate le tettoie paravalanghe. Poco prima delle 15 di ieri, però, la tettoia non è bastata a salvare l'anziana dalla valanga staccatasi cento metri sopra le teste dei due escursionisti, a causa del sole, che in questa stagione comincia a scaldare, e che evidentemente aveva battuto in quel punto. Mentre la donna stava uscendo dalla seconda tettoia dopo la galleria è stata investita dalla slavina, e trascinata per duecento metri in un ripidissimo canalone, andando a fermarsi contro dei pini mughi. Il marito, abbastanza distante dal luogo della caduta per non essere travolto, è sceso a sua volta nel canalone, in soccorso della moglie, che fortunatamente era riuscita a non essere inghiottita dalla neve, umida e pesantissima, rimanendo in superficie. L'uomo, dopo averla estratta dalla valanga, e portata sul lato sinistro del canalone, fuori dalla traiettoria di eventuali altri cedimenti, è risalito in strada, ha chiamato la polizia che ha avvisato il 118. Subito allertata, una squadra del Soccorso alpino di Arsiero si è avvicinata al versante con la jeep per poi proseguire con gli sci. Arrivati sull luogo del distacco, tre soccorritori si sono calati fino dall'escursionista, che non era in grado di risalire autonomamente, mentre gli altri allestivano gli ancoraggi per sollevarla con le corde. Una volta imbragata, la donna è stata aiutata a percorrere il ripido canale e a tornare sulla strada. Da lí la coppia, con il figlio sopraggiunto nel frattempo, è stata riaccompagnata dai soccorritori a valle. Nonostante l'età e la natura della caduta, la donna se l'è cavata con qualche escoriazione, contusioni ed un trauma al polso. L'allerta valanghe ieri era al livello 4 su 5. M.E.B. Argomento: NORD Pag. 27 Data: 27-03-2010 Il Giorno (Lodi) Gli uomini della Protezione civile hanno arginato la massa di olio esausto smaltita illecitamente. S... VETRINA pag. 1 Gli uomini della Protezione civile hanno arginato la massa di olio esausto smaltita illecitamente. Salvo fortunatamente il depuratore Argomento: NORD Pag. 28 Data: 27-03-2010 Il Giorno (Lodi) Petrolio nel Naviglio Salvo il depuratore VETRINA pag. 9 Macchie isolate al 90% a monte dell'impianto di MANUELA MARZIANI BORGARELLO UN NUOVO sopralluogo è già stato fissato per questa mattina, ma la situazione appare sotto controllo. La macchia oleosa che l'altro pomeriggio si è riversata nel Naviglio non è arrivata al depuratore di Pavia e neppure fino al Ticino. Non esistono pericoli per la popolazione, quindi. "Possiamo stare abbastanza tranquilli - dice il responsabile della Protezione civile, Massimiliano Milani -. L'80-90% del materiale oleoso è stato aspirato da una ditta che effettua spurghi, la parte restante verrà arginata da cuscini. Nel frattempo, però, abbiamo anche provveduto a chiudere le paratie per evitare che la macchia potesse espandersi e siamo riusciti a contenerla". Rispetto al disastro di qualche giorno fa, quando nel Lambro si riversò una gran quantità di petrolio con notevoli danni all'ecosistema, non c'è neanche paragone. Un disastro evitato anche grazie all'opera di una cinquantina di volontari della Protezione civile che l'altra notte hanno lavorato alacremente per mettere le panne in viale Bligny a titolo precauzionale in modo da scongiurare l'espandersi della macchia. Resta, però, ancora da sapere che cosa sia successo e di che natura sia questo materiale oleoso. L'Arpa ha prelevato dei campioni che sta analizzando e ci vorrà del tempo prima che si possa conoscere l'esito delle analisi compiute. Per ora si sa solo che il materiale, proveniente forse dal lavaggio di una cisterna, è stato scaricato da un condotto fognario. POTREBBE ESSERE avvenuto accidentalmente, per un errore o con dolo, magari per non pagare le spese di smaltimento degli olii esausti. Al momento anche per i vigili del fuoco, che hanno ricevuto l'altro pomeriggio la segnalazione da parte di alcuni ciclisti di passaggio sul Naviglio, è difficile dirlo. La loro prima preoccupazione è stata quella di bloccare il "viaggio" di quello che potrebbe essere un idrocarburo. Successivamente con Asm Pavia sono state compiute diverse operazioni per verificare dove si era spostata una parte del prodotto, che aveva preso una direzione diversa. I timori in quel caso riguardavano il depuratore, che avrebbe potuto andare in tilt se fosse stato "aggredito" da un materiale oleoso. Ma la paura è stata presto fugata. Anche l'allarme ambientale allo stato attuale appare circoscritto. Quanto alle eventuali responsabilità per l'accaduto e per il disastro che si sarebbe potuto verificare, saranno molto difficili da accertare. Image: 20100327/foto/2312.jpg Argomento: NORD Pag. 29 Data: 28-03-2010 Il Messaggero Veneto Estratto da pagina: 3 protezione civile, la sede intitolata a carmine vitale - Gorizia La sede della protezione civile di Gorizia è stata intitolata ieri alla memoria di Carmine Vitale, il volontario della squadra comunale rimasto vittima lo scorso aprile di un incidente proprio mentre compiva un intervento sulla copertura dell'edificio. La cerimonia, che è stata particolarmente toccante, è stata scandita da una serie di ricordi dell'operatore ed è culminata nella visita dell'assessore regionale Riccardo Riccardi, che ha visionato sia la struttura di via San Michele a disposizione del gruppo goriziano che le loro attrezzature. Per ricordare Carmine Vitale è stata posizionata una targa all'ingresso della sede, scoperta dai familiari alla presenza del sindaco, Ettore Romoli, dell'assessore comunale alla protezione civile, Francesco Del Sordi, e del prefetto, Maria Augusta Marrosu. La cerimonia è stata aperta dalla messa celebrata da don Alberto De Nadai, grande amico della famiglia, nel cui ambito i momenti di preghiera sono stati alternati alla lettura di ricordi dello scomparso. Inoltre il rito è stato accompagnato dai canti del coro Monte Sabotino del Cai e si è concluso con le note di “Signore delle cime”, per ricordare un'altra delle peculiarità di Carmine Vitale, ovvero la grande passione per la montagna che lo contraddistingueva. Nel momento in cui è stata scoperta la targa su cui è stato inciso il nome del volontario, il decano degli operatori goriziani, Luciano Marconato, ha tratteggiato la sua figura. La cerimonia di intitolazione non è stata caratterizzata da discorsi di rito o da interventi delle autorità, in quanto il Comune ha volutamente deciso di mantenere un carattere semplice e sobrio. Particolarmente emozionante è stato il momento conclusivo dell'iniziativa, quando la figlia del volontario della Protezione civile, Sara, ha proposto un breve e toccante ricordo fotografico del padre con un power point. (f.s.) Argomento: NORD Pag. 30 Data: Il Messaggero Veneto 28-03-2010 Estratto da pagina: 12 salvaguardia dell'ambiente: tramonti ringrazia i volontari - Pordenone TRAMONTI DI SOTTO. L'amministrazione civica di Tramonti di Sotto ha aderito al progetto della Comunità montana del Friuli occidentale per la salvaguardia e la tutela dell'ambiente. La giunta comunale guidata dal sindaco Giampaolo Bidoli ha trasferito 3 mila e 500 euro alla locale sezione del Club alpino italiano. Altri 2 mila e 500 euro sono andati al gruppo della protezione civile e antincendio. Con questi finanziamenti l'amministrazione tramontina ha voluto dare un segno di concreto aiuto alle due associazioni che negli ultimi tempi hanno promosso la sistemazione di alcuni sentieri d'alta quota. Si è trattato di una sorta di parziale rimborso delle spese sostenute dai volontari ma anche di incentivo a proseguire su questa strada. «Il rilancio del turismo passa necessariamente attraverso una costante pulizia del rete di sentieri – ha spiegato Bidoli - Ciò anche per evitare incidenti in montagna, dettati a volte dalla scarsa conoscenza del territorio. Da sempre il Cai e la protezione civile ci aiutano a mantenere intatto il nostro patrimonio naturalistico, intervenendo nei punti più critici della vallata. Da solo il bilancio del municipio non potrebbe far fronte a tutte le situazioni di degrado e di emergenza». Da qui anche un grazie, sentito, alle attività dei volontari. Fabiano Filippin ©RIPRODUZIONE RISERVATA Argomento: NORD Pag. 31 Data: 28-03-2010 Il Messaggero Veneto l'ex base non cadrà in degrado Cordovado. Il Comune punta a una convenzione per la manutenzione dell'area di Suzzolins «» CORDOVADO. Ulteriore incontro per l'ex base dell'aeronautica militare a Cordovado. Se ne parlerà subito dopo le festività pasquali, ma l'iter per dare un utilizzo concreto all'ex struttura di Suzzolins potrebbe trovare già una precisa direzione. É l'intento del sindaco cordovadese Francesco Toneguzzo, il quale assieme al direttore regionale della Protezione civile, Guglielmo Berlasso, incontrerà il generale Enrico Camerotto del comando militare di Milano dell'arma azzurra per giungere alla sottoscrizione di una convenzione, a costo zero, per la manutenzione provvisoria della struttura. «L'importante - afferma Toneguzzo – è non lasciare troppo tempo la struttura militare abbandonata a sé stessa, perchè arrivi al degrado e si trasformi, in poco tempo, in una sorta di “terra di nessuno”. L'intenzione sarebbe quella di garantire, attraverso i volontari della protezione civile e di altri gruppi locali, il mantenimento e la sorveglianza dell'area, anche in termini di prevenzione da atti vandalici della base. Questo impegno dovrà essere garantito senza alcun aggravio di costi fino a una decisione definitiva evitando, se possibile, i tempi lunghi dei passaggi tra Stato, Regione e Comune». In merito alle ipotesi future di riutilizzo dell'area, il primo cittadino cordovadese ha una sua idea: «Sarà proprio dal fatto di poterla usare giornalmente che potrebbero uscire soluzioni idee e progetti validi, senza preclusioni: da area produttiva ad area commerciale a centro servizi o altro ancora, uno spazio che non vorremmo, comunque, abbandonare». Lucio Leandrin ©RIPRODUZIONE RISERVATA Argomento: NORD Pag. 32 Data: 28-03-2010 Il Messaggero Veneto Estratto da pagina: 6 folla alla via crucis per gli alluvionati del salet - Gorizia Gradisca GRADISCA. Numerosi fedeli hanno preso parte alla tradizionale Via Crucis delle famiglie, promossa venerdì sera dall'Unità pastorale in località Salet: oltre al parroco don Maurizio Qualizza erano presenti gli scout del Gradisca 1º, i volontari di Protezione civile e naturalmente gli abitanti della zona più colpita dalla piena dell'Isonzo dello scorso Natale. Il gruppo è partito dalla settecentesca ancona di San Giovanni Nepomuceno, situata nel parco della Rotonda: profonde le riflessioni fatte dalle famiglie, adulti e bambini, che hanno ritmato le cinque stazioni snodatesi in una coreografia segnata da tante fiaccole e lumini. Ai piedi delle croci si sono rivisti anche i sacchetti che nei giorni dell'esondazione non erano riusciti a trattenere le acque. Particolarmente significativo il pensiero che il parroco ha tenuto alla fine dell'incontro di preghiera, un commento al canto di Guccini “Dio è morto”, un testo che ormai ha più di quarant'anni, ma che rimane, come già lo definì l'Osservatore romano a quel tempo, «un'esaltazione di valori umani e naturaliter cristiani». «Questo testo è quanto mai attuale – ha rimarcato il sacerdote – perché ha la capacità di leggere il nostro presente, schiavi come siamo delle cose, delle droghe facili, del benessere, dell'avidità e dello scientismo: in definitiva dell'uomo che può tutto, al quale tutto deve essere permesso, anche bestemmiare sui campi da gioco». Conclusione con la benedizione del parroco, che ha ringraziato tutti per la bella serata, che oltre a essere un incontro di fede, intende rappresentare un momento ulteriore di fiducia per la gente del Salet. (g.p.) Argomento: NORD Pag. 33 Data: 29-03-2010 Il Messaggero Veneto benemerenze in aula per i volontari locali della protezione civile Oggi consiglio comunale La seduta del consiglio comunale di Pordenone, in programma oggi pomeriggio, alle 18.30, sarà aperta dalla consegna a 50 volontari del gruppo comunale della Protezione civile delle attestazioni di benemerenza conferite dall'organismo nazionale per l'impegno in occasione degli eventi calamitosi accaduti negli ultimi anni. In particolare ci si riferisce all'alluvione del 2002 a Pordenone e ai dissesti idrogeologici avvenuti nella Val Canale e Canal del Ferro. Sarà consegnata anche l'insegna di merito a tutti i volontari impegnati nell'emergenza del sisma che ha colpito duramente la città dell'Aquila e gran parte del territorio abruzzese. Il gruppo cittadino, coordinato da Alessandro Scotti, annovera 84 volontari. Di seguito i lavori consiliari che prevedono l'approvazione dello schema di convenzione tra i Comuni di Pordenone, Fontanafredda e Roveredo in Piano per la gestione in forma associata dello sportello unico per le attività produttive, presentata dall'assessore al Bilancio Chiara Mio, e, su iniziativa dell'assessore alle Politiche Sociali, Giovanni Zanolin, la proposta di adesione al progetto dello sportello per la donazione degli organi. In agenda anche la variante al piano particolareggiato degli ex bagni pubblici di viale Martellli. In calendario anche tre interrogazioni presentate dal consigliere Emanuele Loperfido sui criteri adottati per aggiudicare la gestione della caffetteria presso la nuova Biblioteca civica multimediale di piazza XX Settembre, sul miglioramento della disposizione del mercato cittadino e sul concorso relativo al comandante della Polizia municipale. Argomento: NORD Pag. 34 Data: 28-03-2010 La Nuova Venezia Estratto da pagina: 13 lonigo: tremila volontari con bertolaso - Regione VICENZA. Oltre tremila volontari della Protezione Civile del Veneto hanno sfilato a Lonigo di Fronte al sottosegretario alla Protezione civile Guido Bertolaso in occasione dell'11º meeting della Protezione Civile. Una sorta di stati generali del comparto che ha coinvolto 350 associazioni di tutte le province oltre ad un centinaio di espositori commerciali e istituzionali. Oggi la giornata conclusiva con la consegna degli attestati ai volontari intervenuti in Abruzzo e le attività dimostrative aperte alla cittadinanza. «Il lavoro svolto in Abruzzo è stato una delle dimostrazioni concrete della lealtà che rappresentiamo e dell'amore per l'Italia che proviamo», ha detto Bertolaso. Argomento: NORD Pag. 35 Data: 28-03-2010 La Nuova Venezia golena del sile, lavori in corso su pontile e sponde - marta artico Quarto. Sistemi territoriali sta migliorando l'attracco per i mezzi acquei. Servirà anche per incrementare il turismo Golena del Sile, lavori in corso su pontile e sponde E il Comune ha iniziato l'intervento per completare la piazza del Vecchio Passo MARTA ARTICO QUARTO D'ALTINO. Lavori in corso nella piazza del Vecchio Passo di Quarto. In queste settimane sono coincise due diverse iniziative di intervento che riguardano l'area che si affaccia sul Sile. Da una parte Sistemi Territoriali, società della Regione. Che ha quasi terminato la manutenzione del pontile di attracco utilizzato per lo più da chi decide di fare una gita con l'house-boat e da servizi acquei. Dall'altra il Comune ha iniziato il completamento della piazza del Vecchio Passo. Il pontile, unico accesso all'acqua in zona, aveva bisogno di essere manutentato per bene, anche per incrementare il flusso turistico. Un intervento che non riguarda direttamente l'amministrazione, ma di cui si sta occupando la Regione. Sistemi Territoriali ha rifatto la copertura del pontile e rimodellato le sponde. Sarà rimesso a nuovo anche lo scivolo, che però nelle intenzioni del Comune deve rimanere ad uso esclusivo delle forze dell'ordine: vigili del fuoco, protezione civile, nel qual caso ci siano condizioni particolari o emergenze. Allo stesso tempo il Comune ha iniziato i lavori di completamento della Piazza del Vecchio Passo, in questo caso non si tratta di intervenire lungo argini e sponde e nello specifico della golena (l'amministrazione ha in programma alcuni interventi ma è in attesa del parere del Parco), ma di lavori legati al complesso del Quarto Borgo. «Abbiamo investito 100 mila euro e affidato i lavori ad una ditta che deve ultimare alcune rifiniture che mancavano dalla parte di via San Pio X: scarpate non completate, muretti, acceso». Opere, in questo caso, non consistenti. Una volta terminate però, sarà inibito l'accesso alle auto che adesso parcheggiano tranquillamente nello spazio verde. «In questo modo - prosegue Bianchini - in un secondo momento potremo recuperare l'area a spazio pubblico, piantumarla con degli alberi, installare delle panchine, completarla con degli altri attracchi e fare in modo che venga utilizzata dagli abitanti». Prosegue: «L'intervento in atto ora, prelude ad una sistemazione più definitiva, sempre tenendo conto che il sito è soggetto ad inondazioni». Altra cosa è invece il progetto chiamato San Michele Camping Resort, risistemazione dell'area antistante il Sile che si trova in fregio alla provinciale 41, in zona cimitero. Il Comune ha già ceduto l'area in comodato d'uso al Parco del Sile che, una volta pronto, trasformerà il sito in un'area verde per dar spazio al tempo libero e realizzerà inoltre realizzato un attracco per i kayak. Argomento: NORD Pag. 36 Data: 28-03-2010 Il Piccolo di Trieste commemorato carmine vitale DEDICATA AL VOLONTARIO LA SEDE DELLA PROTEZIONE CIVILE «Carmine Vitale era una colonna della squadra comunale della Protezione civile. Questa cerimonia gliela dovevamo. Non nascondo di essermi anche commosso quando è stata ricordata la figura di questo volontario che tanto ha fatto per il sodalizio». L'assessore comunale alla Protezione civile Francesco Del Sordi era in prima fila, ieri mattina, alla cerimonia in ricordo di di Carmine Vitale, il volontario goriziano scomparso circa un anno fa in un tragico incidente, precipitando dal tetto della sede goriziana della Protezione civile. Alla presenza del prefetto di Gorizia Maria Augusta Marrosu e del sindaco Ettore Romoli, il gruppo comunale di Protezione Civile di Gorizia, una rappresentanza della Direzione regionale della stessa organizzazione e molti volontari di altri gruppi comunali, autorità civili e militari hanno voluto stringersi intorno ai familiari ed agli amici di Vitale, al quale è stata dedicata la sede comunale di via San Michele. La messa in ricordo è stata officiata nel capannone della sede da Don Alberto De Nadai, grande amico della famiglia. Durante la celebrazione eucaristica le letture sono state intervallate da ricordi dell'amico scomparso. Il coro del monte Sabotino della sezione goriziana del Cai con i suoi canti ha animato la celebrazione ricordando l'amore che Carmine Vitale nutriva per la montagna. La celebrazione si è conclusa con il canto Signore delle Cime. I presenti hanno poi raggiunto l'entrata della sede dove i familiari hanno scoperto la targa e dove prima il sindaco Romoli e poi il volontario Gambitta hanno ricordato la figura di Vitale. A conclusione della cerimonia di intitolazione conclusasi con la preghiera del volontario di Protezione Civile, i presenti sono stati invitati ad assistere ad un piccolo e toccante ricordo fotografico realizzato da Sara, figlia del volontario scomparso. «Sono stati momenti toccanti - le parole dell'assessore Francesco Del Sordi -. Carmine ha lasciato un grande vuoto». (fra. fa.) Argomento: NORD Pag. 37 Data: 27-03-2010 La Provincia Pavese Nuova sede di Anteas e Protezione civile SARTIRANA SARTIRANA. Aperte le sedi del gruppo comunale di Protezione civile e dell'Anteas del Medese, insediate nel palazzo di piazza XXVI Aprile che ospita, fra l'altro, gli uffici comunali. La sede della Protezione civile, cui fanno capo 24 iscritti, di cui 18 volontari operativi, è costituita da un ufficio dotato di computer e da una sala in cui si terranno i corsi di aggiornamento. Taglio del nastro affidato ad Alessia, nipotina dell'assessore alla Protezione civile, Claudio Pirrone. (u.d.a.) Argomento: NORD Pag. 38 Data: 28-03-2010 La Provincia Pavese Naviglio, allarme rientrato Olii sversati a Certosa Pericolo scampato anche per il depuratore Naviglio, allarme rientrato «Olii sversati a Certosa» CERTOSA. Rientrato l'allarme ecologico per il naviglio, ora si restringe il campo sull'origine dello sversamento. L'olio esausto, che potrebbe per esempio derivare dal lavaggio di una cisterna, sembra essere stato sversato a Certosa. Rientrato anche l'allarme per il depuratore di Pavia. «Non ha subito danni rispetto allo scarico anomalo che c'è stato - spiega Giampaolo Roscio, Asm - abbiamo messo in atto tutte le procedure in tempo». Dopo la segnalazione arrivata ai vigili del fuoco giovedì pomeriggio sono state messe in moto una serie di misure di contenimento. Insieme ai pompieri anche Protezione civile, Parco del Ticino e forze dell'ordine. Ieri è stato fatto un nuovo sopralluogo e domani verrà aspirata ancora una parte di materiale. «Intanto verranno tolte le “panne” di Pavia, resteranno solo le prime posizionate dai vigili del fuoco», spiega Massimiliano Milani, responsabile della Protezione civile. Le panne sono i cilindri usati per fermare l'avanzata della macchia nera. «Dalle analisi dell'Arpa si pensa sia stato uno scarico di olio esausto - spiega Roscio -. Si è cercato di risalire alla fonte e la zona è quella di Certosa. Perché la stazione di sollevamento dove sono stati intercettati questi liquami è quella di Certosa, dal monumento verso il naviglio sulla riva sinistra». Solo quando le analisi saranno ultimate si potrà provare a identificare la zona precisa in cui sono stati gettati alcune centinaia di litri di olio esausto. Che giovedì sera avevano messo in allerta anche Asm per paura che arrivassero fino al depuratore. «Abbiamo bonificato la vasca pompe continua Roscio - perché non ci fossero fuoriuscite in caso di pioggia. Avevamo paura che la massa d'acqua in arrivo dalla rete fognaria fosse superiore alla portata delle pompe e si temeva che questa morchia potesse tornare sul naviglio». (ma.br.) Argomento: NORD Pag. 39 Data: 28-03-2010 La Provincia Pavese I lavori allo Scuropasso Arrivano fondi per pulirlo Broni. Interventi urgenti prima delle piogge Sotto i ponti si accumulano detriti e rami Rischio esondazione il Comune avvia gli interventi SIMONA CONTARDI BRONI. La richiesta è stata finalmente ascoltata. Altri 75 mila euro arriveranno a Broni dalla Regione per intervenire sul torrente Scuropasso. La cifra, anche se non ingente, sarà comunque funzionale a impostare alcuni lavori fondamentali per prevenire nuovi disagi in caso di piena del torrente. In più, tale fondo sarebbe a stato elargito con la modalità di urgenza. Ricordiamo che, dopo l'ultima piena del 19 febbraio scorso, i sindaci di Broni e di Cigognola avevano allora chiesto un sopraluogo congiunto, con Provincia e Regione, per verificare lo stato dei fatti. E' così che successivamente il sindaco di Broni, Luigi Paroni, anche sulla scorta delle accorate sollecitazioni pervenute dai cittadini bronesi durante l'assemblea pubblica tenutasi il 17 febbraio su questi temi, avrebbe ulteriormente insistito con l'ente regionale perché si provvedesse con urgenza alla pulizia dello Scuropasso, ameno nei punti più critici. Dopo diversi contatti, avuti anche a nome dei sindaci di Cigognola e di Pietra dè Giorgi, la Regione ha accolto la richiesta, deliberando un ulteriore stanziamento di 75 mila euro da spendere con la modalità della somma urgenza. Gli intereventi che potranno così prendere corpo in tempi rapidi saranno: la rimozione di materiali depositati sotto il ponte della strada provinciale 198 (nelle vicinanze della cantina sociale di Broni), la rimozione di piante in alveo, la sistemazione di opere danneggiate (come la platea sotto il ponte di frazione Colombera a Cigognola) e il ripristino di difese spondali in comune di Pietra dè Giorgi. Come già detto, questo finanziamento si aggiunge ai 210 mila euro già stanziati e per i quali è in corso la progettazione. La sede territoriale di Regione Lombardia ha fin'ora approvato il progetto preliminare per il risezionamento dell'alveo del torrente, nel tratto tra il ponte sulla strada provinciale 198 fino alla zona dell'autostrada Torino-Piacenza. Non essendo questi fondi stanziati in modalità di urgenza, stanno infatti percorrendo il normale iter formale che non permetterà di iniziare in tempi brevi. Per quanto riguarda gli interventi di riduzione della vegetazione, con il taglio delle piante che ostruiscono il regolare deflusso delle acque, verranno effettuati come previsto, grazie al lavoro dei gruppi di protezione civile provinciali, insieme a quelli comunali. Questa operazione avverrà subito dopo Pasqua, attendendo che il livello delle acque del torrente scenda sufficientemente. Argomento: NORD Pag. 40 Data: 27-03-2010 La Provincia di Biella Protezione civile, consegnate le radio ai sindaci SOCIETA' La consegna delle radio ai sindaci BIELLA - Mercoledì pomeriggio nella sala Becchia della Provincia il presidente Roberto Simonetti. il vice Orazio Scanzio e il responsabile della Protezione Civile della Provincia Davide Coda hanno incontrato i sindaci del biellese per fornire loro le nuove apparecchiature radio di Protezione Civile. «Già dall'evento alluvionale del novembre 2000, quando i sistemi di comunicazioni erano completamente saltati spiega Simonetti - la Provincia di Biella aveva capito l'importanza di disporre di una rete di telecomunicazioni affidabile per le attività in emergenza, procedette così alla progettazione e realizzazione di una rete radio che prevedeva un canale esclusivo della Protezione Civile».«Oggi arriva Emercom.Net - continua la nuova rete di radiocomunicazioni della Protezione civile che assicurerà la copertura radio di tutto il Piemonte. La nuova rete Emercom.net altro non è che l'ammodernamento della precedente rete radio della Provincia di Biella in quanto la tecnologia utilizzata dal nuovo sistema regionale è la stessa già precedentemente utilizzata».Nel corso della realizzazione della nuova rete radio, la Provincia di Biella si è fatta parte attiva affinchè la rete regionale di protezione civile garantisse le comunicazioni con tutti i comuni del territorio biellese e con le strutture preposte all'emergenza, convinti di quanto sia indispensabile garantire un sistema di telecomunicazioni affidabile e condiviso durante l'emergenza. I sindaci del Biellese saranno i primi a disporre delle nuove apparecchiature portatili, poi sarà la Regione stessa a completare le consegne a tutti i soggetti coinvolti. Non appena tutte le apparecchiature radio saranno consegnate la Provincia di Biella coordinerà un' esercitazione, al fine di un collaudo con il territorio della rete Emercom.net Articolo pubblicato il 27/03/10 Argomento: NORD Pag. 41 Data: 28-03-2010 La Provincia di Como Al Comune la villetta della «mala» carugo Sequestrata nel 2006 ora diverrà sede della protezione civile e delle associazioni None CARUGO Quando si dice «non tutti i mali vengono per nuocere». Il comune di Carugo ha ricevuto dal Demanio la disponibilità di una villetta su tre piani in zona Sant'Isidoro, al civico 6 della provinciale Arosio-Canzo. Un bene sequestrato nell'ambito di un processo per droga che - a breve - verrà assegnata in via definitiva al patrimonio pubblico dei carughesi. L'operazione risale al 2006 quando la Guardia di Finanza aveva provveduto all'arresto di 15 persone facenti capo al clan calabrese Modafferi-Mondella per un traffico di cocaina importata dalla Colombia destinata alla piazza milanese e nel Nord Italia. Nel sequestro preventivo disposto dal Tribunale di Milano per un valore complessivo di oltre due milioni di euro, erano finiti in totale di 13 appartamenti tra Giussano, Meda e Cantù (un alloggio e un box), 13 auto di grossa cilindrata e dei saldi attivi in vari conti correnti. «Per rendere esecutiva l'operazione - assicura il sindaco Marco Melli -, manca solo la firma del Prefetto di Como. Per noi questa è una notizia favolosa che ci ha lasciato quasi increduli da una parte perché non fa piacere scoprire che sul proprio territorio ci siano state delle infiltrazioni criminali di questo tipo, dall'altro è molto positivo vedere che la legge sul sequestro dei beni per chi si macchia di questi crimini, con conseguente assegnazione agli enti pubblici degli immobili per degli scopi sociali, funziona davvero». Concluso il processo nei tre gradi di giudizio a carico del proprietario della villetta, il Demanio ha contattato il comune per informarlo dell'eventuale disponibilità dell'edificio chiedendo al municipio di presentare un progetto per una nuova destinazione pubblica. «Non siamo stati i soli a essere interpellati - prosegue il primo cittadino -, ma gli unici a presentare la proposta: in quell'edificio realizzeremo la nuova sede della Protezione civile che potrà disporre anche di garage e uno spazio verde esterno, oltre a ulteriori spazi per le associazioni locali». La casa è piuttosto recente: «Ha circa 5 anni, ma non ne conosciamo il valore. Abbiamo fatto un sopralluogo solo all'esterno, in quanto all'interno non possiamo ancora entrare, provvedendo a sistemare alcune criticità che c'erano nel giardino e che potevano essere pericolose. Sicuramente dovremo fare delle manutenzioni, ma la spesa non sarà mai paragonabile ai costi che avremmo dovuto sostenere come comune per realizzare, da soli, una nuova sede della Protezione civile che adesso si divide tra la base operativa di piazza della Repubblica e il ricovero dei mezzi alle scuole di via XXV Aprile. Di sicuro non era una priorità, invece in questo modo abbiamo ottenuto un immobile che si presenta in una collocazione ideale essendo a poca distanza dalla riserva naturale della Fontana del Guerc e della parte collinare, luogo tradizionale di intervento per i volontari». Roberta Busnelli <!-- Argomento: NORD Pag. 42 Data: 29-03-2010 La Provincia di Como Gli alpini hanno ripulito il torrente CANZO CANZO - Un centinaio di alpini di Lecco e dell'Emilia Romagna nella mattinata di ieri hanno ripulito l'alveo del torrente utilizzando come campo base la storica struttura di Villa Meda. L'intervento ha preso avvio la mattina verso le 6 quando gli uomini della protezione civile degli alpini sono partiti da Lecco, ed è stato ultimato alle 15 quando c'è stato il rientro. La zona ha visto il transitare di molti mezzi, e sul posto si sono mossi complessivamente 97 volontari, impegnati per tutta la mattinata. Gli alpini hanno concentrato i loro sforzi soprattutto sulla parte più alta dell'alveo del torrente: «Nella parte più alta spiega il responsabile Mariano Spreafico - si erano riversati nel fiume molti tronchi a causa di una tromba d'aria. Ci siamo quindi impegnati per bonificare la Val Pesora». L'intervento è stato eseguito in occasione di un importante traguardo per gli alpini di Como: «La presenza della Protezione civile degli alpini è legata agli ottantenni della sezione Ana di Como ? spiega il sindaco di Canzo Fabrizio Turba -. Il campo base è stato fissato presso Villa Meda, mentre l'operazione è avvenuta in Valle Pevera, dalle sei fino al primo pomeriggio». Una giornata importante insomma per la pulitura del torrente e anche per l'esercitazione degli alpini che hanno ottenuto una buona valutazione. G. Cr. <!-- Argomento: NORD Pag. 43 Data: 27-03-2010 La Provincia di Cremona Tariffe, insorgono i volontari edizione di Sabato 27 marzo 2010 Gerre. Il sindaco: «Anche il gruppo Padus paga, al di fuori dei servizi istituzionali» Il Comune aumenta i costi per l'uso di sale e spazi pubblici Le associazioni si ribellano: «Favorita solo la protezione civile» di Michela Cotelli GERRE — Centoquaranta euro al giorno per l'affitto della ex piarda Guidotti; 35 e 50 euro per l'uso, fino a tre e oltre le tre ore, della sala polivalente delle scuole; 25 e 20 euro per l'utilizzo della biblioteca da parte di residenti o associazioni di volontariato. Senza contare la cauzione obbligatoria di 150 euro da depositare in Comune per l'utilizzo dei locali. L'amministrazione ‘stanga' sull'uso delle strutture comunali e non risparmia neppure le associazioni di volontariato locali, che si vedono costrette a pagare tariffe a cinque stelle per l'uso delle sale del Comune, con un rincaro rispetto allo scorso anno del 150, 350 e addirittura 1400 per cento. E poco serve allora applicare tariffe differenti per il periodo invernale o quello estivo, o frazionare il conto da pagare in base alle ore di utilizzo degli spazi: la stangata dell'amministrazione ha già sollevato proteste a catena, alimentato sdegno e disapprovazione e, soprattutto, messo i rappresentanti delle associazioni sul piede di guerra. «Se è così — spiega il presidente dell'associazione ‘Gianni e Massimiliano' Gianluigi Ferrari — smetto di collaborare con l'amministrazione, che finora ci ha dato una mano solo a parole ma in concreto non ha fatto altro che metterci il bastone tra le ruote». A scatenare l'ira dei volontari sarebbe stata l'esenzione dalle tariffe per la Protezione civile ‘Padus': «E' solo un discorso politico. Loro — aggiunge Ferrari — hanno già l'uso gratuito di un appartamento comunale, non pagano le bollette e possono usufruire degli spazi gratis». Dello stesso avviso la responsabile della ludoteca Giuliana Azzolini: «Se la Protezione civile è fatta di uomini che prestano un servizio per il loro paese allora tutti i volontari, che si chiamino ‘Gianni e Massimiliano' o Acli hanno diritto allo stesso trattamento». «Le associazioni dovrebbero ricevere ben altro trattamento — commenta Roberto Fanzani della ‘Twentieh Century Bosch' — così facendo si disincentivano i gruppi a svolgere le loro attività». Lapidaria la risposta del sindaco Silvio Guereschi: «Nessuna scelta politica, è giusto che paghino le associazioni perchè anche loro consumano. I 10 euro di prima non bastavano neanche a pagare le bollette. Quanto alla Protezione civile non ha nessun trattamento di favore: al di fuori dei ruoli istituzionali paga come tutti». Argomento: NORD Pag. 44 Data: 28-03-2010 La Provincia di Cremona Discarica di gomme nel fosso edizione di Domenica 28 marzo 2010 San Giovanni in Croce. Ieri mattina l'intervento del gruppo di Protezione civile per la rimozione della massa di rifiuti Trovati oltre 300 pneumatici abbandonati a lato dell'Asolana di Davide Bazzani SAN GIOVANNI IN CROCE — Oltre trecento pneumatici in disuso abbandonati a lato dell'Asolana sono stati scoperti e rimossi ieri mattina dai volontari del gruppo di protezione civile ‘Aquile – La Torre' di San Giovanni in Croce, durante la loro terza giornata ecologica iniziata con il ritrovo in piazza Dante alle 8. Una vera discarica abusiva, posta a nord del paese, verso Piadena, nel fosso tra la provinciale 343 e la strada sterrata parallela che porta nei campi. «Nella stessa zona, ma un po' più a sud, lo scorso anno avevamo già trovato parecchie ‘gomme' — dice il coordinatore delle ‘Aquile – La Torre' Romano Feroldi —. Stavolta sono almeno il doppio. Erano ben nascoste tra le frasche e le piante». I volontari, con il loro furgone, hanno fatto la spola con la piazzola ecologica per rimuovere i rifiuti e lo stesso hanno fatto con l'immondizia trovata lungo altri fossi. «Non posso che complimentarmi vivamente con il nostro gruppo di protezione civile per tutto quello che fa», commenta il sindaco Vittorio Ceresini. Le ‘Aquile – La Torre', che ha inviato propri esponenti per l'emergenza del sisma in Abruzzo ma anche a Roma al recente incontro con il Papa Benedetto XVI, contano ora su 25 persone, grazie a tre nuovi ingressi, Claudio Osini, Giordano Storti e Barbara Manghi. «Cerchiamo sempre di renderci utili a livello locale e non solo quando ce n'è bisogno — spiega Feroldi —. Di recente ci siamo attivati per pulire i marciapiedi dalla neve. La collaborazione con il Comune è ottima. In caso di necessità, anche economica, il sindaco ci aiuta sempre. Dopo quello per le corde e le imbragature con un centinaio di partecipanti, stiamo organizzando per aprile-maggio un corso base di formazione». Argomento: NORD Pag. 45 Data: 28-03-2010 La Provincia di Cremona Verde pulito, raccolti 100 sacchi edizione di Domenica 28 marzo 2010 Sospiro. Fra l'immondizia anche due slot depredate. Il plauso di Garavelli Trenta volontari impegnati nella giornata ecologica: un successo SOSPIRO — Ieri una trentina di volontari si sono riuniti e hanno lavorato sodo per raccogliere i rifiuti abbandonati quotidianamente dagli incivili su tutto il territorio comunale. La ‘Giornata del verde pulito 2010' è stata organizzata dall'assessorato all'Ambiente, in collaborazione con il gruppo di Protezione civile e il gruppo ecologico ‘El Muroon'. Anche quest'anno sono stati raccolti quintali di rifiuti e riempiti un centinaio di sacchi dell'immondizia: nell'erba delle aree verdi, ma soprattutto ai lati delle strade provinciali e nelle rogge, è stato rinvenuto di tutto, tra bottiglie di plastica, cartacce e rifiuti di ogni tipo. Sono stati addirittura ritrovati due videopoker in un fosso, probabilmente rubati da un bar della zona da un gruppo di malviventi e poi abbandonati. Erano in una roggia a lato della via Giuseppina, a nord del paese: i volontari li hanno caricati sul loro furgoncino e li hanno portati presso il magazzino comunale dopo averli mostrati ai carabinieri della stazione locale, che nelle prossime ore indagheranno per risalire ai proprietari. Il lavoro dei volontari è durato diverse ore e ha ricevuto il plauso del vice sindaco e responsabile della Protezione civile Silvio Garavelli: «Anche quest'anno l'iniziativa è andata a gonfie vele — ha detto —, purtroppo però dobbiamo segnalare ancora una volta la grossa quantità di rifiuti sparsa su tutto il territorio. Abbiamo riempito più di cento sacchi: un dato non certo confortante». (s.b.) Argomento: NORD Pag. 46 Data: 28-03-2010 La Provincia di Cremona Castelfranco d'Oglio, oggi torna la giornata del verde edizione di Domenica 28 marzo 2010 CASTELFRANCO D'OGLIO — Oggi torna la giornata del verde con la pulizia degli argini ‘Netàa l'arzen de l'Oi', a cura dell'Unione dei Comuni di Piadena e Drizzona. Il ritrovo è previsto alle 14.30 in piazza e al termine della raccolta si terrà un rinfresco alle scuole materne. «Siamo orgogliosi di essere arrivati al 15esimo anno di questa iniziativa», dice il sindaco di Drizzona Ivana Cavazzini. “Abbiamo riscontrato che ormai non ci sono più le montagne di immondizia che si trovavano i primi anni. Ringrazio i gruppi di protezione civile ‘Platina' di Piadena e ‘Aquile Oglio Po' che anche quest'anno saranno presenti». Argomento: NORD Pag. 47 Data: 28-03-2010 La Provincia di Lecco Protezione civile: al via il cambio DOLZAGO Protezione civile: al via il cambio (p. zuc.) Una «scelta obbligata, la trasformazione della protezione civile comunale»: il sindaco Adelio Isella torna sulla convenzione con l'Ana di Lecco. «Chiarezza per chiarezza: altro che ?etica del ruolo di protezione civile? e delle scelte politiche ? manda a dire a chi, tra gli ex coordinatori del gruppo locale, contesta l'iniziativa - Quando il sottoscritto chiese che l'allora coordinatore Sergio Fumagalli si dimettesse dal ruolo di responsabile in quanto aveva ormai dichiaratamente assunto un colore politico (si era candidato con l'ex sindaco Panzeri, facendo così una precisa scelta di campo), la risposta fu che le dimissioni non ci sarebbero mai state; semmai, chi aveva creato il gruppo, l'avrebbe anche distrutto. Di fronte a tali affermazioni non vi era altro da fare che vagliare altre soluzioni ? dichiara il sindaco - per non restare in balia di simili deliri di onnipotenza. La scelta è caduta sul gruppo provinciale Ana». <!-- Argomento: NORD Pag. 48 Data: 28-03-2010 La Provincia di Lecco Domani tutti sui pedali nel parco garlate (b. ber.) Una giornata all'aria aperta, passeggiando tra i boschi di una delle zone più belle del Lecchese, in bella compagnia. Il programma è semplice, ma l'iniziativa è davvero divertente e la propongono il gruppo volontari di Protezione Civile e la biblioteca civica. La camminata nei boschi è diventata ormai un appuntamento tradizionale voluto e organizzato dai volontari con il sostegno del comune. E quest'anno la passeggiata è in cartellone per questa domenica. E ovviamente l'invito è aperto a grani e piccini. Tutti gli interessati devono farsi trovare fuori dalla biblioteca alle 8. Da lì si partirà in auto per raggiungere il punto di partenza. Scortati dai volontari della Protezione civile i partecipanti percorreranno i sentieri nel parco regionale di Montevecchia e nella valle del Curone. Si consiglia un abbigliamento adeguato per la passeggiata che durerà circa tre ore, acqua e pranzo al sacco. Il rientro a Garlate è previsto per il primo pomeriggio. In caso di maltempo sarà tutto rinviato a data da destinarsi. <!-- Argomento: NORD Pag. 49 Data: La Provincia di Lecco 29-03-2010 Presentata a scuola la realtà comunale di protezione civile rogeno Presentata a scuola la realtà comunale di protezione civile ROGENO (p. zuc.) È avvenuta con successo, l'altra sera, la presentazione della nuova protezione civile comunale, che ha mosso i primi passi nell'atrio della scuola elementare. A tenere il gruppo comunale a battesimo sono intervenuti l'assessore provinciale Franco De Poi, il coordinatore provinciale dei gruppi della protezione civile Gaetano Chiappa, il tecnico provinciale a propria volta responsabile del settore, Fabio Valsecchi; sono intervenuti inoltre i due comandanti delle polizie locali di Rogeno e Bosisio Parini, realtà comunali che sempre più stanno collaborando soprattutto negli ultimi tempi e che anche con la protezione civile intendono unire il più possibile le forze. Il sindaco, Antonio Martone ? in quanto vertice al quale la protezione civile comunale fa capo ? e il consigliere comunale Gianni Rossin (coordinatore del gruppo) hanno presieduto l'incontro, che si è svolto in un clima di serenità ed entusiasmo, soprattutto dopo l'annuncio ? dato dal sindaco stesso ? dell'avvenuta approvazione del regolamento in consiglio comunale, dove anche l'opposizione la sera prima aveva assentito rendendo possibile un rapido superamento dell'ostacolo burocratico determinato da un regolamento preesistente, ma non più aggiornato alle normative. Durante la serata tanti sono stati i contributi, soprattutto d'esperienza e d'incoraggiamento; i cittadini sono stati invitati «tutti ad iscriversi». <!-- Argomento: NORD Pag. 50 Data: 28-03-2010 La Provincia di Sondrio La "gru dell'aria" solca i cieli locali per andare in aiuto a tutto il Nord la curiosita' La "gru dell'aria" solca i cieli locali per andare in aiuto a tutto il Nord D'inverno il potentissimo Air Crane della Protezione civile staziona a Caiolo Da alcuni giorni i cieli di Valtellina sono solcati da un enorme elicottero verde dalla forma allungata che suscita la curiosità di molti. Si tratta del potentissimo Air Crane (gru dell'aria), un velivolo biturbina utilizzato per interventi di anti incendio e protezione civile, di cui al mondo esistono poco più di venti esemplari operativi, quattro dei quali in Italia, che la Protezione Civile con il Corpo Forestale disloca sul territorrio affidandone la gestione ad European Air Crane di Firenze. Da una decina di anni, grazie all'intervento determinante di Alessandro Paganoni, direttore dell'aerodromo di Caiolo, per i mesi invernali uno di questi elicotteri viene posizionato a Caiolo in quanto si è appurato che può intervenire in tutto il Nord Italia in pochissimo tempo. Il comandante, Dario Satriani, pilota militare con lunga esperienza anche ai comandi di elicotteri come il Chinook CH-47, simulando un briefing, ci illustra ogni dettaglio anche tecnico e ci spiega che da qui raggiunge Udine o la Val d'Aosta in poco più di un'ora, perché essendo un mezzo di soccorso ha anche priorità sul resto del traffico aereo, accedendo quindi a rotte dirette. Lo staff è sempre composto da due meccanici, spesso americani o australiani, e da due piloti che nei momenti trascorsi a terra sono sempre reperibili e pronti a partire in 30 minuti dalla segnalazione di allarme. In questi giorni lo Air Crane è partito da Caiolo per effettuare interventi operativi sul lago di Garda e, quando è rimasto alla base, è stato utilizzato per voli di addestramento dei nuovi piloti, che devono avere maturato almeno mille ore di volo sui bimotori prima di avvicinarsi al pilotaggio dell'S64 Air Crane. Per diventare comandante bisogna, invece, avere un libretto di volo con almeno 2000 ore oltre a 450 sull'Air Crane stesso. L'efficacia di questo elicottero nello spegnimento degli incendi sta nel fatto che carica 10mila litri di acqua in meno di un minuto, aspirandoli direttamente anche da un piccolo fiume per poi sprigionarli con estrema precisione ai margini dell'incendio, in una spettacolare cascata, superando il Canadair sia in capacità di carico che nella precisione di lancio, oltre che nel fatto che necessita di pochissimo spazio, aumentando quindi i lanci di acqua a parità di tempo. In casi di calamità naturale l'S64 può essere utilizzato per impieghi di protezione civile, infatti in 45 minuti i meccanici smontano il serbatoio che contiene l'acqua attivando, di fatto, la possibilità di trasporto al gancio baricentrico o addirittura di sollevare carichi fissati a tre ganci per stabilizzare il più possibile il carico durante il volo. Elisabetta Del Curto <!-- Argomento: NORD Pag. 51 Data: 29-03-2010 La Provincia di Sondrio «Bertolaso a Sondrio a giugno» l'annuncio del presidente BORMIO (a.pol.) Anche il 2009 è stato un anno di grandi appuntamenti culturali e filantropici per la Banca Popolare di Sondrio. Ospiti di riguardo dell'istituto sono stati, tra gli altri, Ferruccio De Bortoli, allora direttore del Sole 24 ore, Livia Pomodoro, presidente del Tribunale di Milano, Claudio Magris, scrittore e germanista. Ma l'iniziativa che il presidente Piero Melazzini ha presentato con maggiore entusiasmo è stata quella, nata da un'idea del professore Marco Vitale, della realizzazione da parte di Ermanno Olmi del film "Le rupi del vino", poetico ritratto della Valtellina dei vigneti, che Fondazione Provinea, Provincia e Fondazione Cariplo hanno presentato al Festival internazionale del film di Roma il 18 ottobre scorso. Per la Bps, che ne ha promosso la realizzazione, il film di Olmi si inserisce nell'impegno per il riconoscimento da parte del'Unesco di patrimonio mondiale dell'umanità dei terrazzamenti vitati. Melazzini ha, però, voluto parlare alla platea anche della costruzione di un centro polifunzionale per gli studenti universitari dell'Aquila, che sarà realizzato a Pile grazie anche ai 385.500 euro raccolti in sottoscrizioni tra i soci della banca, che entreranno nel milione e quattrocento mila euro di costo dell'opera. Una targa ricorderà il contributo dei sottoscrittori della Bps. E Melazzini, cogliendo l'occasione, ha annunciato che avendo avuto contatti con i vertici della Protezione civile nazionale, ha ottenuto l'impegno di Guido Bertolaso a venire in Valtellina a giugno. <!-- Argomento: NORD Pag. 52 Data: 28-03-2010 La Provincia di Varese Sparisce nel nulla in Valveddasca Luinese al setaccio alto varesotto Sparisce nel nulla in Valveddasca Luinese al setaccio Il 62enne ha raggiunto la sua seconda casa a Graglio Doveva prelevare alcuni documenti. Poi è scomparso None VEDDASCA Nessuna traccia. Né di lui. Né della sua vettura. È mistero fitto sulla scomparsa di un 62enne, cittadino italiano residente in Canton Ticino con una casa di vacanza a Graglio di Veddasca, luogo in cui è stato visto per l'ultima volta mercoledì scorso. Lì è arrivato partendo da Milano e da allora di lui non si hanno più notizie. È partito dal capoluogo lombardo, dove vive la figlia. E si sarebbe dovuto fermare a Graglio solo il tempo di prelevare alcuni documenti dalla sua seconda abitazione. Dopodiché era atteso in Ticino. Dove però non è mai arrivato. Questo è quello che proprio la figlia ha raccontato alle forze dell'ordine. Ma a Graglio, frazione di Veddasca, di sicuro c'è stato. Perché era lì, l'ultima volta in cui è stato visto mercoledì. Con la sua auto una Smart. Lo hanno notato nei pressi della casa alcuni vicini. Dell'uomo, però, da quel momento in poi non si sa più nulla. La figlia, allarmata, ha contattato giovedì la polizia stradale di Varese per sapere di eventuali incidenti stradali. Così una squadra è subito messa in allerta. Sono usciti e hanno verificato, proprio nei dintorni di Veddasca e del Luinese, segni di eventuali incidenti e uscite di strada. Per capire se l'uomo potesse essere caduto in qualche burrone, ma il buio ha reso vane le ricerche. Riprese ieri ma senza alcun esito. Nel frattempo sono stati allertati anche i carabinieri e la polizia di Luino e la figlia ha denunciato la scomparsa del padre anche alle autorità svizzere. Verso le 12.30 di ieri è stato così attivato il protocollo di emergenza e i vigili del fuoco hanno organizzato il campo base nella piazza di Graglio. Hanno partecipato alle ricerche oltre alla polizia italiana, anche gli agenti della polizia svizzera, i volontari della protezione civile, e gli specialisti del soccorso alpino. Circoscrivere la zona delle ricerche, però, non è facile. L'auto non è presente nei pressi della casa di vacanza e nemmeno nelle immediate vicinanza. Questo non esclude che l'uomo possa essersi allontano, e anche di parecchi chilometri, da Veddasca. Persino in Canton Ticino. Cosa sia successo e perché non dia più sue notizie da ormai oltre tre giorni resta ancora un mistero. Così i boschi, i sentieri e persino le strade di accesso al borgo montano sono stata passate al setaccio. Secondo la ricostruzione l'uomo, al momento della scomparsa, potrebbe aver indossato, un paio di pantaloni scuri e una giacca bianca. Sul proseguimento delle ricerche, sospese ieri verso le 19 senza alcun esito, si deciderà in giornata. Alessio Pagani <!-- Argomento: NORD Pag. 53 Data: Trentino 28-03-2010 Salvezza con i cani dieci incontri aperti Storo. Parte oggi il corso della Protezione Civile STORO. Prenderà il via questa mattina alle Piane il corso di educazione e condotta per cani. L'iniziativa su dieci incontri che si terranno al campo di addestramento confinante con il gruppo Sapes ed è coordinata dalla Protezione civile. Referenti del corso Diego e Domenico Giovanelli che in materia di addestramento & soccorso si sono fatti da tempo esperienza e buon nome. In estate a malga Vacil e in inverno a Boniprati, infatti, sono sempre loro a fare insegnamento impiegando unità cinofile nel estrarre gli sfortunati escursionisti nel caso vengano travolti da valanghe o da neve. Dentro quella struttura, peraltro ben protetta da protezione metallica, per dieci domeniche gli animali saranno addestrati sia in maniera singola che a livello di gruppo. Poi a lezioni concluse anche per gli stessi animali ci sarà una certificazione personalizzata. (a.p.) © RIPRODUZIONE RISERVATA Argomento: NORD Pag. 54