LICEO GINNASIO STATALE “G. VERGA”- 95031 ADRANO (CT)
SEDE CENTRALE (SEZ. SCIENTIFICA)Via S. D’Acquisto, 16 - Tel.095/7692582-4029 Fax 095/7602694
SEZ. CLASSICA LINGUISTICA - SCIENZE UMANE – ECONOMICO SOCIALE Via Donatello,sn - Tel.095/6136084 - Fax 095/7694523
C.F. 80012580876 - Cod. Mecc. CTPC01000A - E-mail : [email protected]
E-mail: [email protected] - [email protected] - [email protected]
ESAMI DI STATO CONCLUSIVI
Anno scolastico 2014/2015
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
RELATIVO ALL’AZIONE EDUCATIVA
E DIDATTICA REALIZZATA
(D.P.R. 23/07/1998 n°323 art. 5 - O.M. dell’11/05/2012n°41 art. 6)
Sede
Classe
Sezione
Corso
Liceo Scientifico “ ” 5^
D
Tradizionale
Adrano, 15/05/2015
1
INDICE
........................................................... 3
Presentazione dell’istituto ................................................................................... 4
Presentazione del corso e quadro orario .................................................................... 5
Azione educativa e didattica realizzata ...................................................................... 5
Elenco docenti componenti del Consiglio di Classe
Struttura e composizione della classe .............................................................................................................................................. 5
Variazione del Consiglio di classe nel triennio…………………………………………………………………………………………………………………………5
Andamento didattico e disciplinare nel corso del triennio ........................................................................................................ 6
Obiettivi generali raggiunti: obiettivi cognitivi ................................................................................................................................ 7
Obiettivi generali raggiunti: obiettivi formativi............................................................................................................................... 8
Strategie didattiche e metodo di lavoro applicati ......................................................................................................................... 8
Progetti ed attività finalizzati all’ampliamento ed all’arricchimento dell’Offerta formativa rientranti nel
Curricolo istituzionale di cui all’art. 3 del DM 234 26 giugno 2000, al DM 28 dicembre 2005 ed al DM 47 13
giugno 2006 .................................................................................................................................................................................................. 9
Attività di Orientamento ..........................................................................................................................................................................10
Tipo di Verifiche..........................................................................................................................................................................................10
Criteri e parametri di valutazione ...................................................................................................................................................... 12
Rapporti con le famiglie ..........................................................................................................................................................................16
Allegati
Programma svolto delle singole discipline con titoli libri testo in adozione
Simulazioni di terza prova d’esame
Griglie correzione simulazioni prima, seconda, terza prova
2
ELENCO DOCENTI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Materia
Docente
Lingua e lettere italiane
MESSINA ANGELA
Lingua e lettere latine
MESSINA ANGELA
Lingua e letteratura inglese
CHISARI TIZIANA
Storia
PELLERITI ALFIO
Filosofia
PELLERITI ALFIO
Matematica
ALBERIO FRANCESCO
Fisica
ALBERIO FRANCESCO
Scienze - Chimica - Geografia
MARCELLINO PIETRA
Disegno e Storia dell’arte
CARUSO CARLA
Educazione fisica
BASCETTA ROCCO
Religione
TROVATO SALVATORE
Firma
Il docente coordinatore della classe
Il Dirigente Scolastico
______________________________
______________________
3
Presentazione dell’istituto
Dal Liceo Ginnasio Verga - al Liceo Statale G. Verga
Il Liceo Giovanni Verga nasce dalla fusione di due istituti già presenti nel territorio.
Il Liceo ginnasio G. Verga, in seno alla legge Imbriani, nella solenne adunanza del Consiglio Comunale del 8-IX1901, domandò con fede al Governo, l’istituzione di un Ginnasio, che effettivamente fu concessa il 29 Agosto
del 1904. La sede scelta era una casa di via Garibaldi, presto sostituita dal Monastero di Santa Lucia, ubicato
in via Roma. Tale fu la sede fino agli anni ’90, quando si ebbe il trasloco nel nuovo edificio di via Salvo
D’Acquisto.
La sezione scientifica ha invece un’altra storia: più recente è la sua collocazione adranita, in quanto risale
agli anni ’70, quando alcune classi della sezione scientifica del Liceo di Paternò furono collocate nello stesso
edificio storico del Classico, per poi, visto il numero crescente di studenti, venire alloggiati in locali autonomi
della zona S. Francesco. Raggiunta l’autonomia da Paternò, il liceo scientifico Adranita viene intitolato a una
gloria della locale storia patria, Petronio- Russo. Negli anni ’80 furono consegnati i nuovi locali,
appositamente organizzati in virtù anche del fatto che i fruitori di questo indirizzo di studi era in costante
aumento. La sede era sita in contrada Fogliuta e rimane autonoma per pochi anni: a partire dai primi anni ’90
viene infatti accorpata alla sede classica per creare un unico grande Liceo con due sedi: quella centrale in
Via S. D’Acquisto, dove oggi è alloggiata tutta la sezione scientifica e quella di contrada Fogliuta, che accoglie
gli studenti della sezione classica e linguistica. La comune denominazione è quella di Liceo G. Verga e
raccoglie quattro indirizzi di studi: Classico, Scientifico tradizionale, Scientifico opzione Scienze applicate,
Linguistico.
Il territorio: il Liceo G. Verga è ubicato ad Adrano, ma funge da polo scolastico per i paesi limitrofi,
Biancavilla e S. M. di Licodia. A partire dagli anni ’90 si sono avuti allievi provenienti anche da Bronte, da
Maniace, da Regalbuto, da Maletto.
Adrano è anche una sede facilmente raggiungibile perché collegata dall’asse stradale 282 e 121 Bronte –
Catania, ai paesi vicini e al capoluogo. Le distanze vengono facilmente coperte anche perché la sede è servita
dalla Ferrovia Metropolitana Circumetnea e da un servizio di autobus della stessa linea, che intensifica le
corse proprio per garantire all’utenza il raggiungimento in orario, del sito.
La sede centrale, è quella di via S. D’Acquisto, è stata costruita appositamente in un’area a forte espansione
urbanistica negli anni ’80. Si tratta di una costruzione a due piani, che si snoda lungo una dolce dorsale e ne
asseconda naturalmente l’inclinazione del terreno. Punto dolente dell’edificio è la difficoltà ad accogliere
alunni con problemi di deambulazione, tanto che in tempi recenti, i locali sono stati dotati di montascale, che
collega i due piani.
In questo edificio c’è anche un’aula magna che in tempi recenti è stata rimodellata in modo da potere
alloggiare altre classi, la biblioteca, l’infermeria, aule speciali (laboratorio di chimica, fisica, informatica,
linguistico), l’auditorium che viene usato per conferenze, incontri, assemblee.
4
Sempre in sede centrale c’è una palestra con annessi locali quali spogliatoi, bagni, aula-pesi. Attorno alla
struttura vi è un ampio parco, un campetto ed il parcheggio.
In Via S. D’Acquisto viene ubicata la presidenza, l’ufficio del DSGA, dei collaboratori amministrativi, della vicepresidenza e 29 aule, tutte dotate di LIM, lavagna, cartine e arredi scolastici. I discenti soggiornano in
ambienti luminosi e riscaldati, molti anche climatizzati.
La sede staccata è invece in un’altra zona di Adrano, più vicina alla statale che conduce a Biancavilla ed in
prossimità di altre scuole superiori. L’edificio è più piccolo di quello della sede centrale, infatti alloggia 16
aule, i laboratori di informatica, di chimica, di scienze, di lingue, l’aula –video, l’infermeria, l’aula docenti, un
locale adibito a vice-presidenza e uno in cui il collaboratore scolastico svolge le sue mansioni.
La sede di contrada Fogliata è dotata di palestra, di campo esterno e di un ampio parco, in cui è possibile
svolgere attività fisica. Le aule sono ubicate tutte sullo stesso livello, mentre sotto c’è l’aula magna e nel
piano terreno la palestra e gli annessi spogliatoi.
L’utenza. Il Liceo ha in generale avuto un trend positivo e attualmente sono più di mille gli allievi distribuiti
disarmonicamente nelle due sezioni perché circa 350 sono coloro che frequentano la sede staccata e circa
700 quelli collocati nella sede centrale. Gli studenti sono distribuiti in maniera non omogenea nei vari indirizzi
perché la sezione classica ha solo 7 classi, quella linguistica 9, quella scientifica tradizionale 13 mentre gli
alunni che frequentano scienze applicate sono divisi in 16 classi.
La maggior parte dei discenti proviene comunque dal centro viciniori, distante appena poco più di un
chilometro ed è per questo che l’identità del Liceo non viene solo ad essere adranita ma anche biancavillese.
Il tessuto sociale di provenienza è vario: le famiglie di origine degli alunni sono sempre scolarizzate, molti
genitori sono stati allievi del Liceo, molti sono gli studenti che dopo il diploma hanno ottenuto la laurea e oggi
occupano posti di rilievo anche all’estero. La base sociale è comunque variegata, frutto del bacino socioeconomico del territorio, in cui il settore agricolo e artigianale, si fonde con il terziario.
In tempi recenti sono stati inseriti con sempre maggiore frequenza studenti di origine straniera, molti nati in
Italia e quindi di madrelingua italiana. Si tratta di figli di immigrati cinesi, polacchi, rumeni, albanesi che si
sono integrati nella struttura scolastica e frequentano soprattutto le classi della sezione linguistica e
scientifica. Negli ultimi anni alcuni allievi della nostra scuola hanno preso parte a progetti di scambi culturali
con l’estero. Scelgono il Liceo, mediamente, giovani motivati e ben preparati: oltre il 40% degli iscritti, infatti,
si presenta al primo anno con valutazioni di eccellenza o ottime; la percentuale dei non ammessi alla classe
successiva al primo biennio si è ridotta negli ultimi anni,
Negli ultimi anni più dell’80% degli allievi iscritti alla prima classe ha completato regolarmente tutti i cinque
anni del corso liceale e ha raggiunto il diploma con buoni risultati spendibili soprattutto nell’ambito del
percorso universitario. Anche all’esame di stato dell’ultimo anno i nostri allievi hanno ottenuto
prevalentemente buone valutazioni e tutti hanno conseguito il titolo finale.
Gli studenti che escono dal nostro Liceo si iscrivono nella quasi totalità, a corsi universitari di Laurea,
consapevoli di possedere un adeguato livello di formazione personale ed un bagaglio di competenze culturali
fra le più complete e solide. Alcuni scelgono, come avviene da qualche anno, percorsi di Laurea triennale. In
ogni caso chi ha frequentato con impegno il percorso liceale sa far valere, oltre che le sicure competenze
acquisite, soprattutto quelle capacità di intelligenza e di autonomia, richieste nel mondo lavorativo. Un certo
lieve miglioramento si è avuto anche nell’ambito del superamento dei test selettivi in Facoltà notoriamente
difficili.
5
Presentazione del corso e quadro orario
Il corso seguito dalla classe 5^B si configura come indirizzo tradizionale, di cui si riporta il quadro orario
settimanale.
L’indirizzo tradizionale si contraddistingue per l’equilibrio tra le materie dell’area umanistica e le materie
dell’area scientifica, da cui deriva una formazione culturale articolata e completa. Si propone di far acquisire
un vasto patrimonio culturale di base ed una metodologia di studio e di lavoro che possano permettere agli
studenti di seguire qualsiasi facoltà universitaria.
Tabella delle ore settimanali di ciascuna disciplina dell’indirizzo tradizionale del Liceo Scientifico
PIANO DEGLI STUDI LICEO SCIENTIFICO
1° biennio
1°anno
5° anno
2° biennio
2°anno 3°anno
CLASSI CLASSI CLASSI
2
2
2
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana
132
132
132
Lingua latina
99
99
99
Lingua e cultura straniera
99
99
99
Storia e Geografia
99
99
Storia
66
Filosofia
99
Matematica*
165
165
132
Fisica
66
66
99
Scienze naturali**
66
66
99
Disegno e Storia dell’arte
66
66
66
Scienze motorie e sportive
66
66
66
Religione cattolica o Attività alternative
33
33
33
Totale ore
891
891
990
4°anno
CLASSI CLASSI
2
5
132
99
99
66
99
132
99
99
66
66
33
990
132
99
99
66
99
132
99
99
66
66
33
990
* Con Informatica al primo biennio; ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra. Nota:È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non
linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche
nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
6
AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA REALIZZATA
Struttura e composizione della classe
La classe 5^Ds è composta da 18 allievi, 8 femmine e 10 maschi, tutti provenienti dalla 4A dello scorso anno.
Come emerge dalla tabella sottostante, il gruppo classe originario si è di anno in anno modificato con
l’inserimento di allievi (ripetenti della stessa classe, provenienti da altre sezioni del Liceo o da altri istituti) in
sostituzione di quelli non ammessi alla classe successiva, trasferiti o ritirati. Nella classe quinta sono rimasti
17 allievi del nucleo iniziale; a questi si è aggiunto l’alunno Verzì Federico al terzo anno.
N
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
ALUNNO
BRANCHINA ELENA
CANTARELLA ANDREA
CARUSO MARTINA
D’ASERO WALTER
DI PRIMO DELIA
DI PRIMO GIUSEPPE
GALIZIA BRUNO
GUGLIELMINO VALENTINA
INGIULLA MARCO
LEONE ANGELO
LIGGERI SERENA
LO RE ELISA
MALVUCCIO ILENIA RITA
MOTTA FEDERICO
PANEBIANCO ANDREA
PIGNATARO LUISA
RICCA NICOLO’
VERZI’ FEDERICO
PROVENIENZA
ADRANO
BIANCAVILLA
ADRANO
BIANCAVILLA
ADRANO
ADRANO
BIANCAVILLA
ADRANO
BIANCAVILLA
ADRANO
ADRANO
ADRANO
ADRANO
BIANCAVILLA
BIANCAVILLA
ADRANO
ADRANO
ADRANO
Nella tabella di seguito è riportata in sintesi la storia della classe relativamente al numero degli alunni.
Anno Scolastico
Alunni frequentanti
Alunni inseriti
2010/2011
2011/2012
2012/2013
2013/2014
2014/2015
26
24
18
18
18
18
18
18
Alunni non ammessi o ritirati o
trasferiti
2
7
-
7
VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO
1
2
3
DISCIPLINA
INGLESE
SCIENZE
FILOSOFIA
A.S. 2012/2013
GULLOTTA GIOSUE’
STRANO
PIETRO
GIURATO
A.S. 2013/2014
GIARDINARO
MANNINO
PELERITI ALFIO
A.S. 2014/2015
CHISARI TIZIANA
MARCELLINO PIETRA
PELLERITI ALFIO
Andamento didattico e disciplinare nel corso del triennio
Gli alunni della classe 5Ds formano un gruppo classe molto unito. Nel corso degli anni, i rapporti
interpersonali si sono consolidati ed estesi anche al di fuori della struttura scolastica.
Il loro comportamento, allegro e vivace, ha reso alle volte faticoso il lavoro in classe degli insegnanti, ma si
è mantenuto sempre entro i limiti della buona educazione. Essi hanno avuto rispetto degli insegnanti e del
loro ruolo istituzionale e, dal punto di vista disciplinare, non si sono verificati eventi particolari.
Gli alunni hanno una certa inerzia ad aprirsi e partecipare al dialogo educativo.
A parte qualche alunno che si mostra sempre pronto e attento con interventi interessanti, la maggior parte
si mostra inizialmente timida, chiusa, riservata. Se però opportunamente stimolati, molti di essi manifestano
motivazioni e carattere, e il loro atteggiamento si apre al dialogo e al confronto.
In generale si manifesta così in modo evidente il processo di maturazione durante il quinquennio e in
particolare del triennio finale.
L’azione didattica ha certamente usufruito del supporto delle famiglie degli alunni. I genitori, infatti, nella
maggior parte dei casi (insegnanti e professionisti) ha le giuste competenze per interagire in modo proficuo
con l’istituzione scolastica.
Durante il corso dell’anno scolastico l’attività didattica si è svolta regolarmente fra verifiche, svolgimento dei
programmi delle varie discipline e attività extracurriculari.
Nei mesi di Aprile-Maggio, parte del programma di Fisica è stato svolto con il metodo CLIL. Alcune lezioni
sulla teoria della Relatività Ristretta sono state svolte con la compresenza dell’insegnante di lingua inglese.
Gli alunni si sono impegnati nelle varie attività proposte dagli insegnanti, ed alla fine dell’anno scolastico la
classe ha raggiunto nel complesso un buon livello generale di preparazione. Ciò si evidenzia dai giudizi di tutti
gli insegnanti delle varie discipline e dagli esisti delle simulazioni delle tre prove d’esami sostenute dagli
alunni durante il secondo quadrimestre:
- 1 simulazione di Italiano;
- 2 “
Matematica
- 1
“
Fisica
- 2 “
Terza Prova (Tipologie A e B Vedi Allegati)
Per le simulazioni di Matematica e Fisica sono state utilizzate le prove fornite dal ministero.
Per quanto riguarda il profitto, la classe mostra un profilo differenziato. Un gruppo di alunni ha
conoscenze, abilità e competenze di base sicure; si tratta di alunni in grado di esprimersi in modo corretto e
articolato, che hanno sviluppato ottima comprensione su tutte le discipline, sanno organizzare le loro
8
conoscenze in modo organico e personale. Essi si sono distinti sia per le capacità possedute sia per la
serietà, la costanza, il rigore e l’impegno nello studio.
Un secondo gruppo, più ampio, ha rivelato conoscenze, abilità e competenze di base discrete.
Un terzo gruppo, formato da pochi alunni, mostra abilità e competenze incerte, sia nella comprensione, sia
nell’espressione. Lo studio poco regolare è stato finalizzato per lo più alle verifiche piuttosto che
all’arricchimento culturale e personale. Durante il corso dell’anno scolastico hanno avuto delle insufficienze
con conseguente debito formativo, che hanno dovuto saldare durante il corso del secondo quadrimestre.
Allo scrutinio del primo quadrimestre, infatti, 9 alunni non presentavano materie insufficienti, 3 una
insufficienza, 1 due insufficienze, 3 tre insufficienze, 1 quattro insufficienze, 1 cinque insufficienze.
Durante il corso del triennio gli alunni hanno partecipato a diverse attività extrascolastiche. Incontri
sull’orientamento universitario proposti dalla scuola e dall’Università di Catania, al teatro in lingua inglese
presso il Metropolitan di Catania, al cinema The Space di Belpasso, dove hanno assistito al film documentario
su Matisse, visita della mostra su Picasso presso Castello Ursino di Catania, visita guidata al Parlamento
Italiano e al Senato della Repubblica, al viaggio di istruzione in Umbria e al Parco del Pollino, viaggio di
istruzione a Praga, alle Olimpiadi della Matematica, hanno partecipato al gioco nazionale “High School Game”,
classificandosi ai primi posti delle scuole della provincia, Tre alunni della classe hanno aderito al progetto
Comenius. Tali attività sono state realizzate grazie all’impegno e alle capacità organizzative degli insegnanti e
delle istituzioni scolastiche ed hanno arricchito gli alunni culturalmente e socialmente. Esse, tuttavia, hanno
determinato qualche interruzione dell’attività didattica relativa alle discipline curriculari.
Obiettivi generali raggiunti: obiettivi cognitivi
I docenti della classe, nell’organizzazione dei percorsi didattici e delle singole attività, si sono impegnati a
perseguire gli obiettivi trasversali specifici dell’Istituto espressi nel Piano dell’Offerta Formativa.
Nell’insieme, gli alunni della classe sia pure a diversi livelli hanno raggiunto gli obiettivi cognitivi
trasversali relativi al possesso:
 di conoscenze disciplinari,
 di competenze di analisi, interpretazione di testi/problemi, collegamento tra fenomeni
 della capacità di reperire, selezionare e contestualizzare le informazioni, individuando i nuclei concettuali
degli argomenti discussi; di comprendere richieste e messaggi orali, scritti, multimediali
 di competenze comunicative, linguistiche, espressive sia orali che scritte nei diversi linguaggi disciplinari
 della capacità di utilizzare strategie, metodi e strumenti adeguati alle situazioni, organizzando il lavoro in
modo organico.
OBIETTIVI GENERALI RAGGIUNTI: OBIETTIVI FORMATIVI
La classe ha dimostrato nel triennio un sufficiente livello di interesse e di attenzione in miglioramento nei tre
anni ed una accettabile disponibilità a collaborare con i docenti. Nelle azioni didattiche promosse dai docenti
gli allievi hanno saputo lavorare con spirito sostanzialmente collaborativo, pur tra qualche aspetto di
9
dispersività. Alcuni allievi nondimeno hanno manifestato un atteggiamento elusivo dell’impegno in alcune
materie. Nel tempo si è concretizzata una maggiore maturazione personale degli allievi: si ritengono in
generale raggiunti gli obiettivi comportamentali inerenti il rispetto delle regole della convivenza scolastica e
l’educazione all’autocontrollo; in misura minore sono stati raggiunti gli obiettivi relativi ad una corretta
autovalutazione e alla responsabilità nei confronti dello studio.
STRATEGIE DIDATTICHE E METODO DI LAVORO APPLICATI
Le attività didattiche sono state proposte cercando il più possibile di valorizzare le attitudini e le potenzialità
individuali e di stimolare la capacità di interazione degli allievi, al fine di far acquisire a ciascuno un bagaglio
di conoscenze e competenze teoriche ed operative indispensabili per il proseguimento degli studi e per la
futura attività lavorativa.
Nello sviluppo del curricolo sono state adottate le procedure di seguito riportate:
 lezione frontale
 lezione interattiva/dialogata
 esperienze laboratoriali
 lezione con l’uso di strumenti tecnologici
 attività individuali
 attività di gruppo e interventi didattici integrativi
 esercitazioni
 lavori di approfondimento/ricerca (anche ideazione, progettazione, realizzazione ed illustrazione
di percorsi di approfondimento, in formato multimediale/cartaceo).
Durante il triennio l’apprendimento nelle varie materie è stato consolidato con attività di sostegno e/o
recupero rivolte alla classe intera o a gruppi di studenti, attuate:
a) in orario curricolare, mediante azioni in itinere, con indicazioni attinenti al metodo di studio
b) in orario extrascolastico, con i corsi di recupero pomeridiani.
In particolare nell’attuale anno scolastico sono stati attivati i seguenti corsi:
in Lingua e letteratura italiana, matematica e lingua inglese 10 ore di recupero debito durante il mese di
febbraio/marzo svolte assieme alle altre classi, in marzo ulteriori 2 ore di dedicate alle verifiche sui
recuperi;
Sono previste, nei mesi di maggio e giugno, altre ore di recupero/sostegno di Matematica ed altre ore di
recupero/potenziamento in Lingua e Letteratura inglese.
STRUMENTI UTILIZZATI: libri di testo delle singole discipline, materiali predisposti dagli insegnanti, film, DVD
video, materiali multimediali ricavati da Internet e prodotti dagli allievi, lavagna, lettore DVD,
videoproiettore, fotocopiatrice, computer.
SPAZI: principalmente l’aula della classe e, a seconda delle necessità, la palestra e l’aula magna (per la
proiezione di film, per la partecipazione a conferenze, incontri, dibattiti, assemblee d’istituto), l’aula di
disegno, i laboratori e le aule multimediale e di informatica (per attività di ricerca, di gruppo, lezioni,
produzione e presentazione di testi e percorsi).
Progetti ed attività finalizzati all’ampliamento ed all’arricchimento dell’Offerta formativa rientranti nel
Curricolo istituzionale di cui all’art. 3 del DM 234 26 giugno 2000, al DM 28 dicembre 2005 ed al DM 47 13
giugno 2006.
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Diagnostica
Formativa
Sommativa
Finale
VALUTAZIONE
o iniziale, orientata ad analizzare e descrivere il processo di apprendimento, per la
successiva impostazione di opportune strategie didattiche
formativa o intermedia, orientata ad individuare potenzialità e carenze, finalizzata
all’autovalutazione e al miglioramento dell’azione didattica;
 colloquio quotidiano con gli alunni
 forme di discussione guidata ed interventi spontanei
 correzione in classe, in comune, di esercizi ed elaborati domestici
 domande dal posto
 atteggiamenti in classe (disponibilità del materiale richiesto, capacità di prendere
appunti, attenzione e partecipazione)
 sommativa o finale, orientata a definire i livelli di abilità e competenze nella valutazione
periodica e finale
 compiti in classe (ove previsto)
 prove orali: un congruo numero distribuito in modo organico
 colloqui
 controllo dell’attenzione e della partecipazione attiva in classe
 controllo del lavoro domestico
 attività di elaborazione di lavori autonomi
 prove pratiche (ove previsto)
 esercitazioni di laboratorio (ove previsto)
 verifiche scritte valide per l’orale
 relazioni
La valutazione finale complessiva tiene conto di: processo di apprendimento di
ciascuno, degli esiti delle verifiche, metodo di lavoro, impegno e partecipazione
progressivamente registrata e superamento dei debiti, percorso formativo ed efficacia
dell’itinerario di apprendimento programmato. Nella valutazione dell’allievo, rientra
anche il raggiungimento o meno degli obiettivi cognitivi (specifici per ogni esperienza)
e comportamentali.
LE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
Le verifiche, momento formativo di misurazione e di controllo del percorso e dei risultati raggiunti dagli
allievi, sono state conformi al tipo di esercitazioni svolte normalmente in classe e ai compiti assegnati per
casa, nonché alle tracce proposte negli Esami di Stato. Gli strumenti concordati e utilizzati dai docenti per
la verifica sono stati i seguenti:
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Tipologia di prova
Prove di tipo tradizionale
Prove strutturate
Prove semistrutturate
prove pratiche
Verifiche scritte trasversali
Descrizione
prove orali a risposta aperta, valutate sulla base di griglie
predisposte (Colloqui, interrogazioni, interventi, discussioni su
argomenti di studio, esposizione di attività svolte, test, prove scritte
valide per l’orale)
prove scritte a risposta aperta, valutate sulla base di griglie
predisposte; (questionari a risposta aperta, relazioni,
temi/componimenti, sintesi, soluzioni di problemi, esercizi di vario tipo)
prove oggettive strutturate e semi-strutturate (vero/falso,
completamento, scelta multipla), per controllare, in un tempo ridotto,
l’acquisizione di conoscenze ed abilità di tipo convergente
Prove semi-strutturate (vero/falso, completamento, scelta multipla),
per controllare, in un tempo ridotto, l’acquisizione di conoscenze ed
abilità di tipo convergente
prove grafiche, costruzione di oggetti, esercizi fisici, test motori ecc.)
 simulazioni di terza prova scritta (tre) utilizzando le seguenti
tipologie:
 trattazione sintetica di argomenti
 quesiti a risposta singola
vengono valutati sulla base di griglie/rubriche;












GLI AMBITI DELLA VALUTAZIONE SONO STATI:
PRODUZIONE SCRITTA
PRODUZIONE ORALE
analisi e commento di testi
 colloquio orale
svolgimento saggio breve
 interrogazione
svolgimento articolo di giornale
 esposizione orale argomentata
svolgimento composizione/ tema
 breve intervento in itinere
trattazione sintetica di argomenti
 relazione
quesiti a risposta singola
 discussione
realizzazione di schemi/ mappe
 quesiti dal posto
concettuali
 presentazione in PowerPoint
risoluzione di problemi
svolgimento di esercizi
relazione
elaborazione percorso disciplinare e
pluridisciplinare
presentazione in PowerPoint






PROVA PRATICA
disegno
costruzione di oggetti
produzione di
manufatti/disegni
esercizi fisici
attività di educazione
fisica
testi motori
12
SIMULAZIONI PROVE SCRITTE D’ESAME
Durante l’ultimo anno sono state effettuate simulazioni delle tre prove scritte d’esame, in linea con le
indicazioni ministeriali e gli obiettivi stabiliti dalle norme dell’Esame di Stato.
Schema riassuntivo delle simulazioni
PRIMA PROVA: ITALIANO
Assegnata il 09/03/2015 2015 – Durata: 5 ore curricolari
SECONDA PROVA: MATEMATICA (due prove proposte dal Ministero)
Assegnata il 25 Febbraio 2015– Durata: 5 ore curricolari
Assegnata il 22 Aprile 2015– Durata: 5 ore curricolari
SECONDA PROVA: FISICA (prova proposta dal Ministero)
Assegnata il 11 Marzo 2015– Durata: 3 ore curricolari
TERZA PROVA
DATA
20.02.2015
DURATA
90 minuti
DISCIPLINE COINVOLTE TIPOLOGIA
Inglese, Storia, Scienze, Tipologia A
Scienze Motorie
30.04.2014
90 minuti
Inglese, Filosofia, Fisica, Tipologia B
Scienze Motorie
QUESITI
N°1 quesito per
materia
(massimo 30 righe)
N°3 quesiti per
materia (5 righe
ciascuno)
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ESITI SIMULAZIONI
Esiti delle simulazioni
Simulazione di prima prova
Simulazione di seconda prova
Simulazione di terza prova
Mediamente sufficienti
Mediamente discrete
Esiti delle simulazioni di terza prova
Prima simulazione Seconda simulazione
Scienze Motorie 12,9 Scienze Motorie 13,35
Storia 10,5
Filosofia 11,4
Scienze 12,1
Fisica
12,4
Inglese 10,9
Inglese 11,2
Nella correzione delle simulazione di Matematica e Fisica si è tenuto conto del programma effettivamente
svolto alla data dell’assegnazione.
Il Consiglio di Classe non ha ritenuto opportuno svolgere simulazioni del colloquio orale. Ciascun allievo, sulla base
dei propri interessi e delle proprie attitudini, ha selezionato nell’ambito della programmazione delle singole
discipline, argomenti, temi e testi, con i quali costruire un percorso pluridisciplinare da presentare alla
Commissione in occasione del colloquio orale.
COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE
Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è
stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi:
 il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato;
 prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline,
anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe
nell’ultimo anno di corso;
 si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.
Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare
sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame – di
limitare a tre o quattro al massimo il numero delle materie coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di
riferimenti e collegamenti.
Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad
accertare:
 la padronanza della lingua;
 la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione;
 la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.
14
CRITERI E PARAMETRI DI VALUTAZIONE
I docenti, al fine di controllare il processo di insegnamento ed apprendimento, hanno seguito nel limite del
possibile il criterio della valutazione continua; con essa si è cercato di evidenziare, oltre agli errori, anche i
progressi e i regressi, soprattutto per promuovere negli allievi la capacità di autovalutazione. Gli insegnanti
si sono attenuti alla normativa vigente e ai parametri di valutazione indicati dal POF, approvati dal Collegio
dei Docenti e accolti dal Consiglio di Classe in sede di programmazione iniziale. I docenti, dunque, valutando
gli studenti in itinere e in sede finale hanno tenuto conto dei seguenti aspetti:
1. dei livelli di partenza e quindi del percorso compiuto dalla classe e dal singolo;
2. degli obiettivi minimi essenziali ) ( deliberati per le singole discipline dai Dipartimenti su area
disciplinare;
3. dei risultati ottenuti nelle verifiche in relazione ai seguenti indicatori:
 effettiva acquisizione delle conoscenze;
 comprensione di richieste, quesiti, messaggi orali, scritti, multimediali;
 competenza nel reperire, selezionare, utilizzare le informazioni;
 competenza nel contestualizzare le informazioni;
 padronanza linguistica sia orale che scritta nei diversi linguaggi disciplinari;
 competenze logiche di analisi, sintesi, collegamenti fra i fenomeni;
 competenze nella formulazione di ipotesi e nella soluzione di problemi;
 competenze organizzative nel lavoro (ordine e organicità nella presentazione dei materiali);
 competenza progettuale (abilità nel definire obiettivi e strategie di azione e valutare i risultati
conseguiti);
 autonomia organizzativa nella conduzione dei compiti;
 del miglioramento registrato;
 dell’impegno, della partecipazione, dell’interesse, della responsabilità;
 della capacità di cogliere anche stimoli extra - scolastici;
 della capacità di esprimersi in maniera personale;
 degli esiti del recupero.
 Nella correzione e valutazione delle simulazioni della terza prova scritta dell’Esame di Stato sono stati
presi in considerazione i seguenti indicatori:
 Pertinenza e qualità delle conoscenze
 Articolazione, completezza, coerenza
 Competenza linguistica
La correzione e la valutazione della prima e della seconda prova scritta terrà conto dei seguenti indicatori:





Prima prova
Pertinenza
Quantità delle informazioni
Qualità delle informazioni
Articolazione, coerenza
Competenza linguistica
Seconda prova
 Correttezza
 Completezza
 Chiarezza
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Nell’espressione della valutazione si è fatto riferimento alla griglia di corrispondenza tra voti e livelli di
conoscenza e abilità definiti nel DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ALLEGATO AL POF e di seguito riportata.
VOTO
2
GIUDIZIO
SINTETICO
Nullo
3
Gravemente
insufficiente
4
Insufficiente
5
Mediocre,
modesto, limitato
SCALA DEI VOTI E GRIGLIA DI EQUIVALENZA TRA GIUDIZI E VOTI
CONOSCENZE
COMPETENZE
Nessuna
Nessuna
Molto incerte, poverissime
Espressione molto scorretta ed impropria. Capacità
d’applicazione, di esecuzione, di comprensione, di analisi, di sintesi
molto incerte.
Frammentarie, incomplete, Espressione molto scorretta ed impropria. Capacità
d’applicazione, di esecuzione, di comprensione, di analisi, di sintesi
superficiali
ridotte. Giudizi superficiali.
Superficiali
Espressione non sempre corretta. Capacità d’applicazione, di
esecuzione, di comprensione, di analisi, di sintesi elementari ed
incerte. Giudizi superficiali.
Espressione semplice ma corretta ed appropriata. Capacità
d’applicazione, di esecuzione, di comprensione, di analisi, di sintesi
adeguate. Argomentazione coerente.
Espressione corretta ed appropriata. Capacità d’analisi e sintesi
adeguate. Esecuzione dei compiti e delle consegne corretta.
Applicazione dei concetti corretta. Comprensione approfondita dei
testi. Capacità di risolvere problemi complessi. Argomentazione
ben congegnata e strutturata logicamente.
6
Soddisfacente
Limitate all’essenziale
7
Discreto
In generale limitate
all’essenziale,
settorialmente più
approfondite
8
Buono
Complete
9
Ottimo
Complete ed approfondite. Espressione disinvolta e fluida. Capacità d’analisi e sintesi
approfondite. Esecuzione corretta dei compiti e delle consegne.
Applicazione corretta dei concetti. Comprensione approfondita di un
testo o di un discorso in tutte le loro diverse implicazioni e sotto
tutti i punti di vista. Capacità di risolvere problemi complessi.
Capacità di stabilire connessioni interdisciplinari. Padronanza del
lessico specifico e del metalinguaggio disciplinare. Argomentazione
ben congegnata e strutturata logicamente. Giudizi ben motivati.
Eccellente
Complete, approfondite, Espressione disinvolta e fluida.. Capacità d’analisi
approfondite , capacità di sintesi originale. Esecuzione
rielaborate
corretta dei compiti e delle consegne Applicazione
personalmente
corretta e precisa dei concetti. Comprensione
approfondita di un testo o di un discorso in tutte le loro
diverse implicazioni e sotto tutti i punti di vista. Capacità
di risolvere problemi complessi. Capacità di stabilire
connessioni interdisciplinari. Padronanza del lessico
10
Espressione corretta ed appropriata. . Capacità d’analisi e sintesi
adeguate. Esecuzione corretta dei compiti e delle consegne.
Applicazione corretta dei concetti. Comprensione approfondita di un
testo o di un discorso in tutte le loro diverse implicazioni e sotto
tutti i punti di vista. Capacità di risolvere problemi complessi.
Capacità di stabilire connessioni interdisciplinari. Argomentazione
ben congegnata e strutturata logicamente. Giudizi ben motivati.
16
specifico e del metalinguaggio disciplinare.
Argomentazione ben congegnata e strutturata
logicamente. Giudizi ben motivati ed originali. Capacità di
affrontare nuove situazioni.
Per quanto riguarda la valutazione degli obiettivi non cognitivi di tipo relazionale il Consiglio di Classe si è
attenuto alla scala dei voti e descrittori approvata dal Collegio dei Docenti e riportata nel POF, a cui si fa
riferimento.
Rapporti con le famiglie
Tutte le attività scolastiche curricolari ed extracurricolari sono state debitamente illustrate ai genitori
durante gli spazi allargati delle singole sessioni dei Consigli di Classe, in cui ogni anno sono stati eletti i
rappresentanti di classe.
Le comunicazioni scuola - famiglia sono avvenute tramite:
 libretto personale;
 colloquio individuale con il singolo docente e collettivo pomeridiano con cadenza indicata dal Dirigente
Scolastico, o con il coordinatore di classe o di sede su specifici fatti e condizioni didattico/disciplinari.
 Utilizzo registro elettronico
Per i genitori che ne hanno sentito la necessità e su loro richiesta si è provveduto a riceverli anche in altri
orari debitamente concordati.
I rapporti con le famiglie, di norma sempre improntati alla collaborazione, si sono limitati in genere ad uno o
più incontri annuali; i colloqui sono stati più frequenti in presenza di problematiche particolari; in qualche
caso non vi è stato alcun incontro. Lungo il corso di studi però i colloqui individuali sono divenuti meno
regolari.
17
Il Coordinatore di Classe
Prof. ALBERIO FRANCESCO
1
2
3
4
5
6
7
8
9
Disciplina
Lingua e lettere
italiane
Lingua e lettere latine
Lingua e letteratura
inglese
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze - Chimica Geografia
Disegno e Storia
dell’arte
Educazione fisica
Religione
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Docente
Firma
MESSINA ANGELA
MESSINA ANGELA
CHISARI TIZIANA
PELLERITI ALFIO
PELLERITI ALFIO
ALBERIO FRANCESCO
ALBERIO FRANCESCO
MARCELLINO PIETRA
CARUSO CARLA
BASCETTA ROCCO
TROVATO SALVATORE
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ALLEGATI
CURRICOLO OBBLIGATORIO
LICEO SCIENTIFICO
PROFILO
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno:
• aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico filosofico e scientifico; comprendere i
nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in una dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della
matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;
• saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica;
• comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la
padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;
• saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi;
• aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze
della terra, astronomia) e, anche attraverso l’utilizzo sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei
metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;
• essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e
alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle
conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;
• saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.
Quadro Orario
PIANO DEGLI STUDI LICEO SCIENTIFICO
1° biennio
2° biennio
5° anno
1°anno
2°anno
3°anno
4°anno
CLASSI CLASSI
2
2
Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale
Lingua e letteratura italiana
132
132
Lingua latina
99
99
Lingua e cultura straniera
99
99
Storia e Geografia
99
99
Storia
Filosofia
Matematica*
165
165
Fisica
66
66
Scienze naturali**
66
66
Disegno e Storia dell’arte
66
66
Scienze motorie e sportive
66
66
Religione cattolica o Attività alternative
33
33
Totale ore
891
891
CLASSI
2
CLASSI
2
CLASSI
5
132
99
99
132
99
99
132
99
99
66
99
132
99
99
66
66
33
990
66
99
132
99
99
66
66
33
990
66
99
132
99
99
66
66
33
990
* Con Informatica al primo biennio; ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra. Nota:È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non
linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle
istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato.
19
TERZA PROVA
Tipologia A
LICEO G. VERGA
ADRANO
CLASSE 5 Ds
MATERIE COINVOLTE
 INGLESE
 SCIENZE
 STORIA
 SCIENZE MOTORIE
DURATA PROVA: 90 minuti
20 FEBBRAIO 2015
ALUNNO/A
NOME_________________________
COGNOME_____________________
20
ENGLISH
“How does Thomas Hardy deal with the theme of moral
values in the late Victorian period?”
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
FIRMA _________________________________
21
SCIENZE MOTORIE
Schemi di attacco nella pallavolo
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------FIRMA _________________________________
22
STORIA
Perché il “biennio rosso” può essere considerato
“premessa sociale” all’avvento del fascismo?
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
FIRMA _________________________________
23
SCIENZE
Metti in relazione la forma di un edificio vulcanico con il
tipo
di
attività
eruttiva.
Descrivi i principali tipi di eruzione e i prodotti dell’attività
vulcanica.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
FIRMA _________________________________
24
TERZA PROVA
Tipologia B
LICEO G. VERGA
ADRANO
CLASSE 5 Ds
MATERIE COINVOLTE
 INGLESE
 FISICA
 FILOSOFIA
 SCIENZE MOTORIE
DURATA PROVA: 90 minuti
30 Aprile 2015
ALUNNO/A
NOME_________________________
COGNOME_____________________
25
ENGLISH
1. WHAT IS THE TECHNIQUE OF “ THE OBJECTIVE CORRELATIVE” IN
THOMAS S. ELIOT’S “THE WASTE LAND” ?
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
2. WHAT IS THE MEANING OF “THE ROMANTIC BONDAGE” IN DAVID H.
LAWRENCE’S “SONS AND LOVERS” ?
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
3. WHAT IS “THE PARALYSIS OF DUBLIN” ACCORDING TO JAMES JOYCE?
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
26
FILOSOFIA
1. Spiega le espressioni “etica della responsabilità” ed “etica
dell’intensionalità” in Max Weber.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2. Spiega l’espressione “essere per la morte” in Martin Heidegger.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3. Cosa significa nel sistema heideggeriano l’espressione ”il linguaggio
poetico e la casa dell’essere”
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
27
FISICA
1. Legge di Faraday-Lenz
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2. Spiega il significato di “valore efficace” della corrente e della f.e.m.
alternata.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3. Definizione di Induttanza (o “coefficiente di autoinduzione”).
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
28
SCIENZE MOTORIE
1. Parla delle gare di “corsa” dell’atletica leggera.
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2. Parla delle gare di “lancio” dell’atletica leggera.
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3. Parla delle gare di “salto” dell’atletica leggera.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
29
SCHEDA DI VALUTAZIONE 3 PROVA
ALUNNO----------------------------------------CLASSE------------DESCRITTORI
CONOSCENZA
DEGLI
ARGOMENTI
MAX PUNTI 6
CONOSCENZA
LINGIUSTICA
MAX PUNTI 6
COMPETENZA
A
RIELABORARE
DATI E
INFORMAZIONI
MAX PUNTI 3
LIVELLI
PUNTI
CONOSCENZA COMPLETA E
APPROFONDITA
PUNTI
5/6
CONOSCENZA
SODDISFACENTE
CONOSCENZA NON
ADEGUATA DEL TUTTO
CONOSCENZA SOMMARIA
PUNTI 4
PUNTI 3
CONOSCENZA INESISTENTE
PUNTI
2-1
PUNTI 0
ESPOSIZIONE FLUIDA E
PERTINENTE
PUNTI
5/6
ESPOSIZIONE SCORREVOLE
E CORRETTA
ESPOSIZIONE CON
QUALCHE IMPRECISIONE
ESPOSIZIONE CONFUSA E
CON LESSICO INADEGUATO
NESSUNA ESPOSIZIONE
PUNTI 4
SA ORGANIZZARE DATI E
INFORMAZIONI
EFFETTUANDO ANALISI
SINTESI E COLLEGAMENTI
ADEGUATI
PUNTI 3
SA ORGANIZZARE DATI E
INFORMAZIONI
EFFETTUANDO ANALISI E
SINTESI SUFFICIENTI
SA ORGANIZZARE DATI E
INFORMAZIONI
EFFETTUANDO ANALISI E
SINTESI CON DIFFICOLTA’
NON ORGANIZZA DATI E
INFORMAZIONI
PUNTI 2
PUNTI 3
PUNTI
2-1
PUNTI 0
PUNTI 1
PUNTI 0
30
Relazione finale di italiano
La classe in esame ha avuto un iter formativo piuttosto omogeneo anche se
l’insegnante della disciplina del triennio non è stata la stessa del biennio. Gli allievi
si sono confrontati così con una metodologia, un programma, un sistema di
gestione scolastica quotidiana differente, ma si sono docilmente adattati al
cambiamento.
All’inizio del percorso triennale sono stati somministrati i test d’ingresso che
hanno subito messo in luce ciò che gli alunni sapevano eseguire:
 Produrre un testo generalmente corretto e coerente;
 Esporre con ordine e chiarezza;
 Leggere e comprendere il testo scritto;
 Creare proficui raffronti fra discipline diverse;

Riconoscere le strutture portanti retoriche, metriche e stilistiche di un testo
scritto.
La classe si è subito presentata con buone potenzialità cognitive, vivace,
talvolta esuberante ma mai ineducata, con qualche elemento particolarmente
curioso e desideroso di confronto. L’unico dato negativo è stato il reiterato
ritardo, rispetto all’orario d’ingresso ufficiale quotidiano, di alcuni studenti che
nonostante i forti rimproveri, non hanno modificato la loro scorretta abitudine.
Nell’insieme gli allievi hanno lavorato con costanza ed impegno ed hanno
raggiunto esiti diversi in base all’interesse, alla qualità dello studio,
all’applicazione, alla curiosità con cui hanno affrontato lo studio, alle capacità e alle
inclinazioni.
Fin dall’inizio del triennio, la classe si è dovuta confrontare con lo studio della
letteratura. Il lavoro è stato impostato in modo diacronico e ha preso l’avvio
proprio dall’origine delle letterature romanze. Spazio è stato dato alla lettura del
testo, poi approfondito grazie all’analisi retorica, metrica e stilistica. Questo
sistema di lavoro è stato effettuato sia con i brani di poesia che di prosa.
Periodicamente sono state assegnate delle esercitazioni, simili alle modalità di
scrittura proposte dal Ministero della Pubblica Istruzione in sede di esame (analisi
testuale, saggio breve, articolo di giornale, tema di carattere generale).Questo
lavoro, corretto dall’insegnante e riconsegnato, è stato utile per la preparazione
alle verifiche ufficiali che sono state tre per quadrimestre, nel rispetto di quanto
fissato nelle sedute di dipartimento. Inoltre va anche precisato che in ogni singola
prova, è stata assegnata la medesima tipologia di lavoro.
Nella valutazione delle prove scritte, sono stati tenuti in conto principalmente
i seguenti indicatori:
 Sapere esporre in modo corretto e coerente;
 Sapere produrre un testo scritto in rapporto alla tipologia richiesta;
 Sapere argomentare e creare un testo originale;
 Sapere analizzare e relazionare l’opera in esame alle peculiarità
dell’autore e dell’epoca;
31
Le quattro ore curriculari sono state divise in modo non equo: tre sono state
dedicate allo studio della letteratura e una alla lettura, al commento e all’ analisi di
canti
della Divina Commedia. Il corso di quest’anno ha preso l’avvio dal
Romanticismo,è proseguito con lo studio di Manzoni e Leopardi, quindi del Verismo
e di Verga. Spazio è stato dato al Decadentismo e ai rappresentanti più importanti,
quindi si è passati al Novecento, a Svevo, Pirandello e i poeti dell’Ermetismo. Oltre
alla presentazione generale dell’epoca storico-culturale, si è dato spazio all’autore
e alla antologizzazione della sua opera.
Le verifiche sono state effettuate a fine unità tematica in modo da avere un
quadro d’insieme. Non per tutti gli argomenti si è seguito l’ordine diacronico. Dopo
la presentazione del Verismo e di Verga, è stato fatto un percorso relativo all’unità
d’Italia che ha visto come protagonisti, letterati siciliani non coevi ma che hanno
trattato questo snodo centrale, nelle loro opere: De Roberto, Pirandello, Giuseppe
Tomasi di Lampedusa, Sciascia, Quasimodo.
Invece nell’imminenza della ricorrenza delle Giornata della Memoria, alla
classe è stato presentato Se questo è un uomo e i rapporti fra letteratura e Shoà.
Per quanto concerne lo studio della Divina Commedia, quest’anno sono stati
selezionati nove canti del Paradiso. La scelta non è stata casuale ma ha cercato di
fare emergere grandi figure eternate dai versi del Sommo poeta.
FINALITA’
 Sapere leggere un testo;
 Sapere ricavare il pensiero di un autore dall’opera;
 Sapere creare proficuamente legami interdisciplinari;
 Sapere relazionare il testo letterario all’epoca di appartenenza.
In base alla programmazione curriculare, gli obiettivi raggiunti sono stati i
seguenti:
 Sapere collocare il testo nel contesto storico-culturale
dell’epoca di appartenenza;
 Sapere operare un proficuo lavoro di confronto fra i vari testi
dell’autore studiato o di altri autori coevi o di epoche diverse;ù
 Sapere leggere il testo in base al genere letterario;
 Sapere acquisire la competenza linguistica e testuale, intesa
come capacità di analisi e di sintesi;
 Sapere analizzare l’aspetto retorico, stilistico, metrico e

tematico di un’opera;
Sapere esporre con coerenza formale un argomento sia nella
forma scritta che in quella orale.
Questi obiettivi sono stati raggiunti in modo variegato e personale, da tutti gli
allievi, grazie al lavoro costante e all’impegno. Alcuni alunni hanno raggiunto
risultati più brillanti, per via di un maggiore approfondimento, di una più spiccata
capacità critica e di una migliore esposizione, evidente sia allo scritto che
all’orale. Questi allievi hanno seguito l’iter di studio con maggiore costanza, hanno
saputo creare ponti interdisciplinare e misurarsi in verifiche ove la capacità di
analisi si è incontrata con quella di sintesi.
32
Altri allievi hanno raggiunto buoni risultati, per la docilità, l’impegno e la
serietà con cui hanno responsabilmente risposto alle sollecitazioni.
Un gruppo ha raggiunto esiti più modesti ma comunque discreti, per una più
evidente difficoltà espositiva e per uno studio costante ma meno approfondito; non
sono riusciti a tracciare collegamenti spontanei con altre discipline o con altri
autori, ma hanno risposto dignitosamente alle verifiche.
Un gruppetto più sparuto si è attestato su risultati di sufficienza per oggettive
difficoltà espositive, evidenti soprattutto nelle verifiche scritte, e una più modesta
capacità rielaborativa, oltre che per un metodo di studio meno proficuo.
Il programma preventivato all’inizio dell’anno scolastico è stato svolto secondo
i tempi fissati . Le verifiche hanno assecondato le unità tematiche e per quanto
riguarda i canti della Divina Commedia, sono stati frazionati in modo da avere una
verifica per quadrimestre.
Gli argomenti sono stati introdotti da lezioni frontali interdisciplinari volte a
esplicitare il contesto storico-culturale e artistico coevo e a garantire coordinate
essenziali per inserire debitamente l’autore ed il testo nel giusto contesto. In un
secondo momento è stata avviata la lezione intereattiva e particolare valore è stato
dato agli interventi degli studenti. E’ stato sempre positivamente valutato
l’interesse, espresso con domande e interventi atti a chiarire o ad approfondire.
Per controllare i processi di apprendimento sono state fatte sia verifiche in
itinere che alla fine di ogni percorso didattico. E’ stato sempre richiesto:
 Sapere comporre in modo coerente e corretto;
 Sapere scrivere seguendo i nuovi modelli tipologici;
 Sapere esporre in modo coerente e maturo;
 Sapere leggere una pagina di letteratura in rapporto all’epoca storica e
culturale di riferimento.
A questa fase è seguita quella valutativa che ha tenuto in considerazione
la coerenza espositiva, la chiarezza, la ricchezza, la padronanza tematica e la
capacità di contestualizzare, l’impegno, la partecipazione, la costanza,
l’interesse, la disponibilità al dialogo, l’autonomia, la capacità di analisi e di
sintesi.
Fondamentale per questo lavoro è stato l’uso del manuale. Sono state però
adoperate fotocopie, approfondimenti di critica, pagine tratte da Internet. In
qualche occasione è stata usata anche la LIM. Luogo prediletto per svolgere con
coerenza il lavoro è stata l’aula scolastica. La classe ha partecipato alla visione del
film di Martone Il giovane favoloso.
Ore di lezione svolte fino alla data dell’11/05/2015 111
Biancavilla 03 maggio 2015
L’insegnante
Prof.ssa A. Messina
33




Programma di italiano V D
Testo di letteratura: Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, Il piacere dei testi,
Voll. 4-5-6 Paravia
L’ETA’ DEL ROMANTICISMO
Lo scenario: storia, società, cultura,idee
IL ROMANTICISMO
Manzoni
Vita e opere
Prima della conversione: le opere classiciste
Dopo la conversione: la concezione….
Da Lettere: Lettera sul Romanticismo, L’utile, l’interessante, il vero







Lettera a Chauvet, Storia e invenzione poetica
Gli Inni sacri : La Pentecoste
La lirica patriottica e civile:
Il 5 maggio
Le tragedie
Da Adelchi : Coro, Atto III
I Promessi sposi : Il sugo della storia
Dopo I Promessi sposi
Leopardi
 Vita e opere





Il pensiero
La poetica del “vago e dell’indefinito”
Dallo Zibaldone: La teoria del piacere
Leopardi e il Romanticismo
I Canti: L’infinito

La quiete dopo la tempesta
Il sabato del villaggio
Il passero solitario
A se stesso
Le Operette morali: Dialogo della Natura e di un islandese

Dialogo di un venditore di almanacchi….
L’ultimo Leopardi: Da La ginestra : vv.111-135
L’ETA’ POSTUNITARIA
Lo scenario: storia, società, cultura,idee
La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati
La letteratura dell’infanzia : Salgari, Collodi, De Amicis
Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano
34
Il naturalismo francese
 H. Taine,L’arte non è isolata
 E. e J. De Goncourt, Prefazione a Germinie Lacerteux




E.
E.
E.
E.
Zola,
Zola,
Zola,
Zola,
Il romanzo sperimentale
Prefazione a Teresa Raquin
Prefazione a Rougon- Macquart
L’investigazione scientifica è un dovere
Il verismo italiano
Verga
La vita e le opere
I romanzi preveristi
La svolta verista
Poetica e tecnica narrativa del Verga verista
L’ideologia verghiana
Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano
Vita dei campi: Rosso malpelo







La lupa
Cavalleria rusticana



Il ciclo dei vinti
I Malavoglia: La prefazione
Il ritorno di ‘Ntoni
Novelle rusticane: La roba


Liberta’
Il mastro don Gesualdo: La morte di Mastro don- Gesualdo
L’ultimo Verga
De Roberto
 La vita e le opere
 Da I Vicerè: L’immortalità degli Uzeda
 Da Processi verbali, Prefazione
Il Decadentismo
Lo scenario: società, cultura,idee
Pascoli
 Vita e opere
 La visione del mondo
 La poetica
Il fanciullino





L’ideologia politica
I temi della poesia pasco liana
Le soluzioni formali
Le raccolte poetiche
MYRICAE: I puffini dell’Adriatico
Arano
35
Lavandare
X agosto
Temporale
Il lampo
Il tuono
Novembre



I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
I Poemetti
I poemi convivali, I carmina, le ultime raccolte, i saggi



Vita e opere
L’estetismo e la sua crisi
Da Il Piacere: Ritratto di Elena Muti



I romanzi del superuomo
Da Le vergini delle rocce, Il programma politico del superuomo
Le opere drammatiche


Le Laudi
Da Alcyone: La pioggia nel pineto
D’Annunzio


La sera fiesolana
Il periodo “Notturno”
Discorsi e saggi
IL PRIMO NOVECENTO
Lo scenario: storia, società, cultura, idee
La stagione delle avanguardie
I Futuristi
F.T. Marinetti:Il manifesto del Futurismo
I Crepuscolari
Il romanzo del ‘900
Svevo
 Vita e opere
 La cultura di Svevo
 Il primo romanzo:Una vita
 Senilità

La coscienza di Zeno:

La morte del padre
La scelta della moglie e l’antagonista
I racconti e le commedie




Pirandello
La vita e le opere
La visione del mondo
La poetica
L’Umorismo: Un’arte che scompone il reale
36


La poesia e le novelle :Ciaula scopre la luna
Il treno ha fischiato
I romanzi






Da Il fu Mattia Pascal: Lo “strappo nel cielo….”
Il teatro
Il “teatro nel teatro”
Da I sei personaggi…. La rappresentazione teatrale tradisce…
L’ ultima produzione teatrale
L’ultimo Pirandello narratore
TRA LE DUE GUERRE
Lo scenario:storia, società, cultura,idee
LA GRANDE GUERRA
Ungaretti
 La vita e le opere
 La poetica
 Da L’Allegria: Veglia
I fiumi
San Martino del Carso
Sono una creatura
Mattina
Soldati
L’ERMETISMO
Quasimodo
 Vita e opere
 Da Giorno dopo giorno: Lamento per il sud
Montale
 Vita e opere
 Ossi di seppia: Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Il “secondo Montale”: Le occasioni
Il “terzo Montale” :La bufera e altro


Ho sceco dandoti il braccio un
milione…

L’ultimo Montale


Vita e opere
Pr. Levi
Se questo è un uomo
G. T. Di Lampedusa:
 La vita e le opere
37

Il Gattopardo: Una terrificante insularità d’animo


Sciascia
Vita e opere
Il ruolo dell’intellettuale nella società: scritti, articoli, ronmanzi…
DANTE ALIGHIERI, DIVINA COMMEDIA, IL PARADISO
CANTI: I-III-VI- XI-XII-XV- XVII- XXI-XXXIII
Biancavilla 06 maggio 2015
L’insegnante Prof.ssa
Angela MESSINA
38
Relazione finale di latino
La classe in esame ha mantenuto in tutto il quinquennio la continuità didattica
per questa disciplina anche se al biennio l’insegnante ha curato solo la parte
grammaticale mentre al triennio sono state rafforzate le competenze linguistiche ed
è stato dato spazio allo studio della letteratura e del classico.
Il gruppo classe ha lavorato con serietà e costanza e ha anche docilmente
risposto alle sollecitazioni del docente: puntuale nelle verifiche, ha cercato di
sviluppare la capacità di analisi grammaticale e insieme quella di indagine dello
studio della letteratura e di analisi del testo classico presentato.
Il lavoro curriculare è stato sempre realizzato in un contesto stimolante e
corretto sotto il profilo disciplinare.
Sono state raggiunte le seguenti FINALITA’:
 Sapere cogliere il legame fra autori e opere di epoche diverse;
 Sapere leggere le opere del passato in rapporto al nostro presente;


Sapere cogliere la ricchezza e la peculiarità del mondo culturale latino;
Sapere legare la nostra moderna letteratura alle radici classiche.
Gli OBIETTIVI raggiunti sono stati:
 Realizzare in autonomia un lavoro di traduzione correttamente e




coerentemente;
Esporre in modo chiaro il pensiero di un autore, relazionandolo
all’epoca storica e ai sostegni culturali;
Creare ponti di collegamento fra il nostro passato e il presente;
Leggere l’opera in base al genere;
Eseguire l’analisi del testo latino.
METODOLOGIA
Gli allievi sono spesso intervenuti nella presentazione dell’autore, con
richieste di chiarimenti, di relazioni, di confronti proficui. La lezione frontale è
servita da spunto, poi si è preferito un discorso interattivo. Dopo la presentazione
storico-culturale, si è passati alla presentazione dell’autore, del suo pensiero, delle
sue peculiarità. Spazio è stata anche data alla lettura di testi latini degli autori più
rappresentativi, , per rendere quanto più completa la presentazione di un letterato.
Quest’anno spazio maggiore è stato dato a Seneca e Tacito.
Spesso un autore è stato confrontato ad altri più moderni, lontani solo
cronologicamente, ma vicini per sensibilità o scelte di genere. Per uno sviluppo
maggiore del senso critico, sono sempre stati effettuati raffronti non solo fra autori
che hanno coltivato lo stesso genere ma anche fra differenti esiti di prodotti coevi.
Solitamente sono state anche assegnate settimanalmente versioni
propedeutiche ai compiti in classe.
SPAZI
L’aula.
MATERIALE
Manuale, vocabolario, appunti, stralci di film, pagine di siti Web, LIM.
VERIFICHE
Le verifiche sono state effettuate così come puntualizzato nelle sedute
dipartimentali: tre scritte e un congruo numero per l’orale, per quadrimestre. In
39
ogni caso sono state effettuate sia sull’unità di classico che di letteratura, mentre
una è stata dedicata alla grammatica.
Le prove scritte sono state organizzate in modo da tradurre autori in prosa
studiati in letteratura, in quest’ultimo anno. E’ stata richiesta una traduzione
coerente, completa, effettuata autonomamente.
Le verifiche orali sono state organizzate per unità didattiche: solitamente
quelle di classico sono state separate da quelle di letteratura .E’ stata richiesta
nelle verifiche di letteratura,la personale esposizione dei contenuti, la correttezza ,
la capacità di confronto, di analisi e di sintesi. Alcuni allievi hanno anche palesato
una certa capacità critica che ha valorizzato anche la qualità della verifica.
Nelle prove di classico è stata richiesta la traduzione, l’analisi grammaticale e
stilistica.
Settimanalmente è stata assegnata una versione che è stata soggetto di
verifica grammaticale.
VALUTAZIONE
Non sommativa ma complessiva: a fine ciclo di studi è stato debitamente
valutato l’impegno, la partecipazione, l’interesse, i progressi, la qualità
dell’esposizione, la capacità di creare ponti interdisciplinari.
Ore di lezione svolte fino alla data dell’11/05/2015 70
Biancavilla 04052015
MESSINA
L’insegnante Angela
PROGRAMMA DI LATINO V D
TESTO DI LETTERATURA:
CONTE- PIANEZZOLA,LEZIONI DI LETTERATURA, VOL. 3 LE MONNIER
IL I SECOLO (14 -96 d. C.)
Da Tiberio ai Flavi
La storia
La società e la cultura
FEDRO
I generi poetici nell’età giulio-claudia
Cultura e spettacolo nella prima età imperiale
Storiografia e discipline tecniche
SENECA
1. Il filosofo e il potere
2. Vita e morte di uno stoico
3. Le opere
4. I DIALOGI e la saggezza stoica
5. Gli altri trattati
6. La pratica quotidiana della filosofia:…
7. Lo stile
8. L’Apokolokyntosis
LUCANO
1. L’epica dopo Virgilio
40
2. Un poeta alla corte del principe
3. Il ritorno all’epica storica
4.
5.
6.
7.
8.
La Pharsalia
La Pharsalia e l’Eneide..
Un poema senza eroe..
Il poeta e il principe…
Lo stile della Pharsalia
PETRONIO
1. Un capolavoro pieno di interrogativi
2. Il Satyricon, un’opera in cerca d’autore
3. La datazione del…
4. Una narrazione in frammenti
5. Un testo in cerca di un genere
6. L’originalità..
7. Antologia: La matrona di Efeso
8. Stralcio del Film Satyricon
LA SATIRA
1. La trasformazione del genere satirico.
2. PERSIO: la satira come esigenza morale
3. GIOVENALE: la satira tragica
L’EPICA DI ETA’ FLAVIA
1. I tre epigoni di Virgilio
2. STAZIO
3. VALERIO FLACCO
4. SILIO ITALICO
PLINIO IL VECCHIO
1. La cultura scientifica a Roma
2. Plinio il Vecchio
MARZIALE
1. Il campione dell’epigramma
2. Un’esistenza inquieta
3. Il corpus degli epigrammi
4. La scelta del genere
5. Satira e arguzia
6. Lo stile
QUINTILIANO
1. Retore e pedagogo
2. La vita e le opere
41
3. Il dibattito sull’eloquenza
4. La Institutio oratoria….
IL II SECOLO (96-192 d.C.)
L’ETA’ DEGLI IMPERATORI PER ADOZIONE
1. LA STORIA
2. LA SOCIETA’ E LA CULTURA
PLINIO IL GIOVANE
1. Un intellettuale compiaciuto e mondano
2. L’epistolario
3. Plinio e Traiano
TACITO
1. Il pathos della storia
2. La vita
3. Le opere
4. Il Dialogus
5. Agricola, un esempio di resistenza..
6. L’idealizzazione dei barbari: la Germania
7. Le Historiae : gli anni cupi del principato
8. Gli Annales: alle radici del principato
SVETONIO E LA STORIOGRAFIA ‘Minore’
1. Le nuove tendenze…
2. Svetonio,un biografo…
3. Floro, uno storico…
APULEIO
1. Un intellettuale poliedrico
2. Una figura complessa:tra …
3. Apuleio e il romanzo
4. Lingua e stile
FILOLOGIA, ERUDIZIONE E CRITICA LETTERARIA
1. L’attività filologica
2. Probo
3. Il movimento arcaizzante:Frontone e Gellio
LA POESIA TRA II E III SECOLO d. C.
1. Il II secolo…
2. Il III secolo…
42
DAI SEVERI A DIOCLEZIANO
1. La storia
2. La società e la cultura
3.
4.
5.
6.
7.
La prima letteratura cristiana
Gli apologisti
Tertulliano
Minucio Felice
Cipriano
CLASSICO
TESTO:Citti-Casali-Neri,Scrittori
dell’età
imperiale,
Tacito),Zanichelli
SENECA:
Epistuale ad Lucilium, 47 (1-6)
73 (1-2)
Gli amici (8-9-10)
De brevitate vitae: La vita non è breve (1-4)
Il saggio è sempre libero (1-3)
Consolatio ad Helviam matrem: La madre
De vita beata 1 (1-2)
TACITO
Da Annales :Petronio Arbiter (18.1-18.2)
La morte di Petronio (19.1-2-3)
Seneca (15,63 1-2-3)
La morte di Agrippina
Da Germania:La purezza della razza (4,1)
Le abitudini quotidiane (22, 1-2-3)
Da Agricola: La prima esperienza in Britannia (8, 1-2-3-4)
Il discorso di Calgaco (30,1-2-3-4-5)
(Seneca
e
MARZIALE
DA Epigrammi : 10.96 10,47 1,61 1,47 3,26 1,19
GRAMMATICA
TESTO: Manzoni,Alma Roma, Signorelli
Biancavilla 06 maggio 2015
L’insegnante Angela MESSINA
43
RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA E FISICA
PER LA CLASSE 5Ds
ANNO SCOLASTICO 2014-2015
PROF. ALBERIO FRANCESCO
Gli alunni della classe 5Ds mostrano di avere buone qualità, sia dal punto di vista
umano, che delle capacità logico-matematiche, e attitudine alle discipline scientifiche.
Dal punto di vista dell‟impegno e dei risultati finali conseguiti, la classe si
presenta disomogenea.
Non tutti gli alunni, infatti, hanno sfruttato appieno le loro potenzialità. Alcuni
hanno studiato assiduamente e svolto con puntualità i compiti assegnati, mostrando
spiccate capacità e motivazioni.
Altri hanno preferito adottare uno studio strategicamente mirato alle verifiche,
trascurando alle volte le consegne assegnate. Tutti però hanno partecipato al lavoro in
classe durante le lezioni, anche se con le dovute differenze di concentrazione, dedizione
e spirito di sacrificio.
Alcuni alunni mostrano personalità, curiosità e partecipazione, intervenendo con
richieste di chiarimenti ed approfondimenti; altri, invece, hanno bisogno di essere
spronati per partecipare al dialogo educativo.
Riguardo il comportamento si precisa che parecchi alunni sono vivaci e, pur
restando entro i limiti loro consentiti, necessitano dell‟intervento continuo
dell‟insegnante per tenere ferma la concentrazione alla lezione.
Ogni alunno ha avuto la possibilità di manifestare le proprie qualità e tutti hanno
avuto un ruolo importante nel processo generale di maturazione.
I risultati finali sono soddisfacenti; tutti gli alunni possiedono le conoscenze e
competenze di base del calcolo differenziale, della risoluzione di limiti di funzioni che
presentano forme indeterminate, del calcolo di derivate e delle loro applicazioni
principali.
Due alunni hanno mostrato particolari motivazioni ed hanno partecipato, anche
attivamente, a lezioni pomeridiane riguardanti argomenti interdisciplinari fra RelativitàArte-Letteratura.
SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA
Nello svolgimento dei programmi, avendo come obiettivo fondamentale il
compito di matematica dell‟esame di maturità, si è dato maggiore risalto all‟aspetto
pratico (regole ed esercizi) che a quello teorico delle dimostrazioni.
Dei teoremi sono stati dati gli enunciati, dando di essi una giustificazione
geometrica. Allo scopo di dare idea agli alunni di come si utilizza la nozione di limite in
analisi matematica, in alcuni casi è stata fornita la dimostrazione analitica, ad esempio
per il teorema del confronto, di unicità del limite, di permanenza del segno e di qualche
limite notevole.
Ad ogni argomento sono state dedicate parecchie lezioni per le esercitazioni e,
solo dopo aver fatto acquisire agli alunni gli strumenti indispensabili, sono state
effettuate le verifiche.
Ampio spazio è stato dato alla ricerca del dominio di una funzione, alla
classificazione dei limiti e i vari casi di calcolo, ai limiti notevoli, al significato
geometrico della derivata, i vari casi di discontinuità, la continuità delle funzioni
derivabili, la crescenza e decrescenza delle funzioni, massimi, minimi, flessi, concavità,
asintoti, per concludere con lo studio completo di una funzione e la determinazione del
suo grafico.
Al tempo della stesura della presente relazione resta ancora da svolgere la parte
conclusiva del programma di analisi (integrali ed equazioni differenziali) e di fisica
quantistica.
44
Anche per la Fisica è stato dato ampio spazio alle esercitazioni, in particolare
quelli proposti dal libro di testo, esercizi e problemi di varia difficoltà.
I primi mesi dell‟anno scolastico sono stati dedicati al recupero di parte del
programma di quarto sul magnetismo. Data la vastità dei programmi di quinto anno, è
stato, dunque, necessario fare delle scelte sugli argomenti da trattare, sacrificandone
qualcuno, come, ad esempio, i circuiti in corrente alternata ed alcuni approfondimenti
sulle onde elettromagnetiche.
Nei mesi di Aprile-Maggio alcune lezioni sulla teoria della Relatività Ristretta
sono state svolte con il metodo CLIL. A tale scopo ci si è avvalsi della compresenza
dell‟insegnante di lingua inglese.
La dimostrazione di alcune proprietà relativistiche, come la contrazione delle
lunghezze e la dilatazione dei tempi, è stata trattata diversamente dal libro di testo, cioè
in maniera più chiara e sintetica.
Poco tempo è rimasto per la Fisica Quantistica, che sarà svolta nella sua parte
introduttiva durante la fase conclusiva dell‟anno scolastico.
METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Per valutare il livello di preparazione raggiunto e l‟assimilazione dei concetti,
sono stati presi in considerazione tutti gli elementi disponibili acquisiti durante il corso
delle lezioni.
Le verifiche scritte e quelle orali, sia singole che collettive, mettono alla prova le
varie capacità degli alunni, la costruzione di grafici e di sviluppare dimostrazioni
matematiche.
Tali verifiche accertano le conoscenze ed il livello di preparazione raggiunto dagli
alunni, la conoscenza dei termini utilizzati nella disciplina, le dimostrazioni di leggi
fisiche e teoremi matematici, la capacità di eseguire calcoli ed applicazioni.
La spiegazione delle lezioni teoriche è stata fatta interattivamente, invitando
costantemente gli alunni ad intervenire e, dopo le spiegazioni, sono state svolte
parecchie esercitazioni proposte dal libro di testo. Dunque, la valutazione finale tiene
conto anche dell‟impegno e della partecipazione alle lezioni, alle esercitazioni ed al
dialogo educativo.
Le spiegazioni sono state fatte tramite esposizione frontale. Il libro di testo,
assieme alla sue versione e-book, è stato lo strumento principale utilizzato per svolgere
il programma. Molto utile a tale proposito si è rivelata la LIM di cui è dotata l‟aula.
LIBRI DI TESTO:
L‟Amaldi per i Licei Scientifici.blu di Ugo Amaldi Zanichelli Editore.
Matematica.blu 2.0 Bergamini/Trifone/Barozzi Zanichelli Editore.
ORE COMPLESSIVE DI LEZIONE AL 15/05/2015
- Matematica 98
- Fisica 78
Prof. Alberio Francesco
45
Programma di Matematica
Anno scolastico 2014/2015
Classe 5 Sezione Ds
Insiemi numerici. Intervalli. Intorni. Intorno circolare. Insiemi numerici limitati
e illimitati. Estremo superiore ed estremo inferiore di un insieme numerico. Punti di
accumulazione di un insieme. Definizione di funzione numerica. Funzioni pari e
funzioni dispari. Funzione biunivoche. Funzioni composte. Funzioni periodiche.
Funzioni crescenti e decrescenti. Classificazione delle funzioni matematiche.
Dominio di una funzione. Determinazione del dominio di una funzione.
Concetto di limite. Limite finito di una funzione per x che tende ad un valore
finito. Limite destro e sinistro. Limite finito di una funzione per x che tende
all‟infinito. Limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Limite
infinito di una funzione per x che tende all‟infinito. Teorema di unicità del limite.
Teorema di permanenza del segno. Teorema del confronto. Teorema di esistenza
degli zeri. Applicazioni del teorema di esistenza degli zeri per la risoluzione
approssimata delle equazioni.
Funzioni continue. Continuità delle funzioni
elementari. Limiti notevoli. Forme indeterminate. Punti di discontinuità di una
funzione. Discontinuità di prima, seconda e terza specie.
Teorema di Bolzano-Weierstrass.
Rapporto incrementale di una funzione. Derivata di una funzione in un punto.
Significato geometrico di derivata. Continuità delle funzioni derivabili. Derivate
fondamentali. Calcolo delle derivate: derivata della somma, del prodotto e del
quoziente di due funzioni, derivata di una funzione composta. Derivata logaritmica.
Retta tangente in un punto al grafico di una funzione.
Derivate di ordine superiore.
Significato geometrico del differenziale.
Teorema di Rolle. Teorema di Lagrange. Teorema di Cauchy. Funzioni derivabili
crescenti e decrescenti. Regola di De L‟Hopital.
Punti stazionari di una funzione. Massimo e minimo relativi e assoluti. Punti di
flesso. Concavità di una curva. Punti angolosi e cuspidi di una funzione.
Asintoti di una funzione. Asintoti orizzontali, verticali e obliqui.
Studio di funzioni. Grafico di una funzione.
Integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati.
Integrale definito di una funzione continua. Teorema fondamentale del calcolo
integrale. Formula fondamentale del calcolo integrale. Applicazioni al calcolo di aree
e volumi.
Introduzione alle equazioni differenziali.
Alunni
Prof. Alberio Francesco
46
Programma di Fisica
Anno scolastico 2014/2015
Classe 5 Sezione Ds
Magneti naturali. La forza magnetica. Linee di forza magnetiche.
Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente. Forze tra correnti.
Definizione di campo magnetico. Forza magnetica su un filo percorso da corrente.
Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente: legge di Biot-Savart.
Campo magnetico nel centro di una spira percorsa da corrente.
Campo di un solenoide. Cenno al motore elettrico. Momento magnetico della spira.
Forza di Lorentz. Moto di una carica in un campo magnetico uniforme.
Flusso del campo magnetico. Teorema di Gauss per il magnetismo.
Teorema di Ampère.
Proprietà magnetiche dei materiali. Permeabilità magnetica relativa. Ciclo di isteresi
magnetica. Temperatura di Curiè. Domini di Weiss.
La corrente indotta. Legge di Faraday-Lenz. Forza elettromotrice mozionale. Correnti
di Foucault. Autoinduzione. Induttanza. Induttanza di un solenoide. Densità di
energia del campo magnetico. Corrente alternata. Valori efficaci della corrente e della
tensione alternata.
Equazioni di Maxwell. La corrente di spostamento e il campo elettromagnetico.
Teoria della Relatività Ristretta.
Incongruenze fra la velocità della luce e la meccanica di Newton.
Esperimento di Michelson-Morley. Gli assiomi della Relatività Ristretta.
Relatività della simultaneità. Le trasformazioni di Lorentz. La dilatazione dei tempi.
La contrazione delle lunghezze. La composizione delle velocità. Equivalenza fra
massa ed energia. Energia, massa e quantità di moto relativistiche.
Cenni sulla crisi della fisica classica e fisica quantistica: corpo nero, effetto
fotoelettrico, atomo di Bohr.
Alunni
Prof. Alberio Francesco
47
ANNO SCOLASTICO 2014/15
CLASSE 5Ds
RELAZIONE FINALE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
La classe è formata da 18 alunni che hanno subito manifestato disponibilità e
correttezza nei rapporti interpersonali, mostrandosi sereni, aperti e rispettosi delle regole e
dei ruoli. Seguendo questa classe per la prima volta in quest’anno scolastico, ho svolto le
prove d’ingresso per fare una prima conoscenza delle loro capacità, abilità e competenze
pregresse.
Dai risultati delle prove iniziali è emerso un gruppo di alunni con conoscenze
linguistiche, abilità e competenze di base sicure; si tratta di alunni in grado di esprimersi in
modo corretto e articolato, che hanno sviluppato ottima comprensione sia orale che scritta
e sanno organizzare le loro conoscenze in modo organico e personale. Un secondo
gruppo, più ampio, ha rivelato conoscenze linguistico-comunicative, abilità e competenze
di base discrete o essenziali; questi alunni si esprimono utilizzando un lessico semplice e
poco articolato e strutture linguistiche pressoché adeguate; la loro comprensione sia orale
che scritta non è sempre precisa. Un terzo gruppo, formato da pochi alunni, ha
manifestato conoscenze linguistiche, abilità e competenze pregresse incerte e non sempre
adeguate, sia nella comprensione, sia nell’espressione personale come pure nella
produzione autonoma.
Ho proceduto, quindi, con il predisporre una progettazione didattica che mirasse, da
un lato a consolidare e recuperare, fin dove possibile, quelle conoscenze linguistiche
necessarie per far loro acquisire maggiore correttezza, scioltezza ed efficacia
comunicativa ed espressiva, sia scritta che orale, dall’altro, ad approfondire lo studio della
letteratura per sviluppare: la capacità di interazione, esposizione e rielaborazione
personale; la capacità di analisi e di sintesi autonoma; la capacità di comprensione del
pensiero, dello stile e della tecnica narrativa di ogni autore inserendolo nel contesto
storico, sociale e letterario della sua epoca; la capacità di fare raffronti e parallelismi anche
con la letteratura italiana. L’analisi di brani antologici è stata finalizzata all’apprezzamento
degli stessi e a una migliore comprensione dello scrittore. Il potenziamento linguistico è
stato effettuato, nel corso dell’anno scolastico, attraverso attività diversificate, relative alle
quattro abilità, coinvolgendo gli alunni nella comunicazione reale in situazioni simulate,
esercitazioni individuali e collettive, esercizi esplicativi, attività semi-strutturate, strutturate
e libere. I risultati di queste attività sono stati corrispondenti all’impegno e all’interesse
manifestati da ciascuno.
Dal punto di vista disciplinare non ci sono stati problemi e si è incentivato il dialogo
aperto e costruttivo e favorita la partecipazione attiva degli alunni in ogni momento
dell’azione didattica producendo, così, rapporti proficui e costruttivi con l’insegnante.
Nel comportamento apprenditivo, durante l’arco dell’anno scolastico, la classe ha
mostrato una situazione diversificata in quanto a regolarità e intensità di impegno. La
maggior parte ha partecipato con regolare interesse a tutto il lavoro proposto, anche se
non sempre supportandolo con lo studio costante e approfondito perciò questi alunni sono
stati spesso spronati e incoraggiati a una migliore organizzazione del loro lavoro; va
segnalato un gruppetto di alunni che si è sempre impegnato con continuità nello studio;
sono alunni motivati che hanno partecipato sempre costruttivamente al dialogo educativo
e con interventi di riflessione personale e che hanno saputo sviluppare senso critico
autonomo. Un gruppo minore di alunni ha partecipato con discontinuità e superficialità di
impegno e
interesse, nonostante le sollecitazioni continue, manifestando, di
conseguenza, risultati modesti al momento di produrre in modo autonomo un discorso
organico e coerente.
COMPETENZE PREVISTE E MATURATE
Sulla base della normativa vigente - Indicazioni Nazionali di cui al D.I. n. 211/20110 gli obiettivi previsti sono stati i seguenti:
48






competenze comunicative, sia orali che scritte, sempre più sicure e articolate in
situazioni di comunicazione e interazione gradatamente più complesse, in contesti
diversi utilizzando un lessico gradatamente più ampio (livello di conoscenza linguistica
B2 del Quadro Europeo di Riferimento per le Lingue);
capacità di comprensione sia orale che scritta di testi inerenti a tematiche di interesse
vario (sociale, letterario, artistico) diversificati per difficoltà, registro e contesto;
capacità di produzione di testi sia oralmente che per iscritto, in modo logico e coerente,
esprimendo punti di vista e opinioni;
capacità di analisi e riflessione sugli aspetti formali dei testi e sugli usi della lingua
(lessico, strutture sintattiche, fonologia, funzioni), anche per individuare analogie e
differenze con la lingua italiana;
consapevolezza della flessibilità delle strutture cognitive attraverso il confronto con altri
sistemi linguistici.
capacità di analisi, riflessione e interpretazione della dimensione socio-culturale
della civiltà inglese, anche al fine di operare confronti e parallelismi tra la propria
cultura e quella straniera.
Questi obiettivi sono stati raggiunti, in modo variegato, complessivamente da tutti gli
allievi, ciascuno secondo le proprie capacità, conoscenze linguistiche, interesse e continuità di
impegno profusi. Per questo motivi buona parte degli alunni ha sviluppato appropriate
competenze; è in grado di esprimersi adeguatamente, con un lessico e una precisione
linguistica più o meno ampi, esponendo gli argomenti di letteratura con capacità di analisi,
sintesi e di rielaborazione personale; alcuni alunni si sono distinti per la costanza, l’interesse e
le competenze acquisite; mentre un altro gruppo ha raggiunto competenze essenziali; si
esprime con un lessico limitato, ha mostrato uno studio discontinuo e spesso mnemonico, con
assai modesta capacità di rielaborazione personale e critica. Interesse, motivazione e
impegno nello studio hanno sicuramente contribuito a marcare i diversi livelli raggiunti.
COMPETENZE DI CITTADINANZA ( D.P.R. n. 89/2010).
Nel contempo, ho attenzionato quegli obiettivi educativi e formativi trasversali a tutte le
discipline che parimenti concorrono a fornire gli strumenti culturali e metodologici per
comprendere la realtà e inserirsi nella vita sociale e nel mondo del lavoro operando scelte
autonome ed esercitando senso critico nelle valutazioni personali. In particolare, attraverso
l’acquisizione delle competenze comunicative in lingua straniera, ho cercato di sensibilizzare
gli studenti e favorire in loro:
comprensione e rispetto per usi e costumi diversi dai propri;
comprensione e rispetto verso gli altri e l’ambiente;
educazione alla vita democratica;
l’acquisizione di un metodo di studio autonomo e flessibile che consenta
approfondimenti e ricerche personali, anche in vista della prosecuzione degli studi e per
l’aggiornamento permanente;
lo sviluppo del pensiero logico, critico, delle capacità di scelta autonoma e di
sostenere opinioni e argomentazioni rispettando quelle altrui;
la capacità di saper affrontare situazioni problematiche e prospettare soluzioni;
la rielaborazione personale dei contenuti, in modo logico e organico, e il riutilizzo
autonomo e personale delle conoscenze e delle competenze acquisite.
ABILITA’ SVILUPPATE ( D.I. 211/2010) E CONOSCENZE
Lo studio della lingua e civiltà inglese al V anno ha mirato a potenziare le abilità
linguistiche -Listening, Speaking, Reading e Writing - per il raggiungimento del livello B2 del
Quadro Europeo di Riferimento per le lingue, in particolare:
49
comprendere in dettaglio interventi, conversazioni, messaggi e testi, di varia tipologia e
genere, diversificati per difficoltà, registro e contesto, su argomenti noti e non, relativi alla
sfera personale, sociale e culturale;
leggere e capire in dettaglio articoli e testi vari, anche letterari in prosa, di varia tipologia
e genere, diversificati per difficoltà, registro e contesto, relativi alla sfera personale, sociale e
culturale;
interagire in una conversazione in modo abbastanza scorrevole e spontaneo, su temi
d’interesse personale, sociale o culturale, motivando le opinioni e punti di vista; riferire fatti,
descrivere, argomentare in modo fluente e con un lessico progressivamente più ampio;
produrre testi scritti di varia tipologia, su argomenti di attualità, esperienze personali,
sociali o culturali, mostrando la capacità di rielaborazione e sintesi, esponendo gli argomenti
pro e contro e le opinioni personali.
Conoscenze presentate:
funzioni linguistiche: le funzioni necessarie per potenziare le abilità del livello B1.2 e
raggiungere il livello B2;
lessico: il lessico pertinente alle aree di conoscenza affrontate;
grammatica della frase e del testo: forme grammaticali e sintattiche necessarie a
potenziare le abilità del livello B1.2 e raggiungere il livello B2;
fonetica: corretta pronuncia di frasi, parole e testi di vario tipo;
cultura: aspetti culturali negli ambiti personale, sociale, di attualità e letterario,
specificatamente dall’Età Vittoriana ( 1830-1901) fino all’epoca presente (dal 1945 ad oggi)
con una selezione di autori tra i più significativi di ogni periodo trattato e la scelta di alcuni
brani antologici di approfondimento.
METODOLOGIA, VERIFICHE E VALUTAZIONE
Dal punto di vista metodologico l’approccio funzionale- comunicativo è stato quello
privilegiato, insieme al metodo induttivo, per favorire l’utilizzo reale della lingua inglese per
esprimere contenuti, opinioni e riflessioni personali, il ragionamento e lo spirito critico.
Ovviamente gli alunni con un bagaglio linguistico solido e variegato sono stati favoriti nel
raggiungimento ottimale degli obiettivi. Sono state utilizzate strategie e attività finalizzate al
potenziamento integrato delle quattro abilità, all’incremento delle conoscenze degli aspetti
formali della lingua (sintassi, morfologia, lessico, fonetica, registri, funzioni) per sviluppare la
“fluency” e l’appropriatezza linguistica sia nel parlato che nello scritto. La lezione frontale, per
esplicitare il contesto storico-sociale e letterario in cui inserire l’autore e il testo, ha poi lasciato
posto alla libera comunicazione per quanto possibile in lingua inglese, alle attività individuali e
di gruppo di potenziamento linguistico, alle discussioni e osservazioni su un autore o su un
brano antologico al fine di sviluppare il pensiero critico e la capacità di operare collegamenti,
analogie e differenze.
Sul piano delle verifiche, per quadrimestre, quelle scritte sono state tre, quelle orali
almeno due per ciascun alunno. Sono stati svolte prove di conoscenza linguistica, trattazioni
su un argomento di attualità o di letteratura, chiedendo loro di esprimere opinioni personali e
commenti. Due sono state le simulazioni proposte per la terza prova di tipologia A e B nei
mesi di febbraio e aprile.
La valutazione, sia orale che scritta, formativa e sommativa, ha tenuto conto dei seguenti
indicatori: la capacità di interazione, la conoscenza degli argomenti trattati, la capacità
espositiva e di rielaborazione autonoma, la correttezza lessicale e sintattica, la capacità di
analisi e sintesi, la capacità di fare collegamenti e confronti, di esprimere opinioni e giudizi
critici, nonché il livello di partenza dell’allievo, i progressi maturati, l’impegno, l’interesse nella
partecipazione e la costanza nello studio. In particolare, gli indicatori da valutare e i relativi
punteggi attribuiti sono stati quelli stabiliti, anche mediante l’uso di apposite griglie, in sede
dipartimentale e nel P.O.F. della scuola.
Le ore di lezione effettuate sono state 3 settimanali, per un totale di 84 ore effettuate
finora su 99 ore complessive previste dal piano di studi, considerando che ulteriori 9 ore
saranno svolte fino al termine dell’anno scolastico.
50
Strumenti didattici sono stati il libro di testo, le fotocopie integrative fornite
dall’insegnante, l’uso della LIM e dei cd audio.
Adrano, 11/05/15
L’insegnante Prof.ssa Tiziana
Chisari
ANNO SCOLASTICO 2014/15
CLASSE 5Ds
PROGRAMMA DI LETTERATURA INGLESE
Dal testo: “Only Connect…New Directions” vol. 2 - Zanichelli
Sono stati attenzionati i seguenti periodi letterari e presentati autori tra i più significativi degli
stessi. Di ciascun autore sono stati trattati gli aspetti rilevanti della vita, del pensiero e delle opere
che lo caratterizzano. La lettura di brani antologici ha reso possibile la migliore comprensione di
alcuni autori ed evidenziato il loro stile peculiare.
 The Victorian Age: il contesto storico, sociale e letterario
The early Victorian Age
The later years of Queen Victoria‟s reign
The America Civil War
The Victorian compromise
The Victorian novel: types of novels
Aestheticism and Decadence
Victorian drama.
Autori
CHARLES DICKENS
Opere: “Oliver Twist”, “Hard Times. Brano: da “Oliver Twist”: “Oliver wants some more”.
THOMAS HARDY
Opera: “Tess D‟Urbervilles”
ROBERT LOUIS STEVENSON
Opera: ”The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde”. Brano da “The Strange Case of Dr
Jekyll and Mr Hyde”: “Jekyll‟s Experiment”.
OSCAR WILDE
Opere: ”The Picture of Dorian Grey”, “The Importance of Being Earnest”. Brano da “The
Picture of Dorian Grey”: “Dorian‟s hedonism”.

The Modern Age: i principali caratteri storico-sociali e letterari del periodo
The Edwardian Age
Britain between the First and the Second World Wars: the twenties and the thirties
The age of anxiety
Modernism: modern poetry and free verse; the modern novel and the interior
monologue
Autori:
THOMAS STEARNS ELIOT
Opera: ”The Waste Land”. Brano da “The Waste Land”: “The Burial of the Dead”.
DAVID HERBERT LAWRENCE
Opera: ”Sons and Lovers”. Brano da “Sons and Lovers”: The wind-swept ash tree”.
JAMES JOYCE
51
Opere: ”Dubliners”, “Ulysses”.
Virginia Woolf
Opera: ”To the Lighthouse”.

The Present Age : I principali aspetti storico-sociali e letterari
The welfare state
The cultural revolution
From the Thatcher years to the present day: cenni
Post-war drama.
Autori:
SAMUEL BECKETT
Opera: “Waiting for Godot”.
Argomenti di civilta‟ (sui quali sono stati espressi punti di vista e opinioni personali):
A working life (child labour)
Tattoos
Stress
Graffiti
L‟insegnante
Prof.ssa Tiziana Chisari
Gli alunni
52
LICEO-GINNASIO “G. VERGA” – ADRANO
CLASSE 5 D sez. scientifica – STORIA –
DOCENTE: Alfio Pelleriti
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
Testo in adozione: Valerio Castronovo, Mille Duemila. Un mondo al plurale.
Le tematiche affrontate, per essere ben recepite dagli alunni, hanno avuto
bisogno di supporti metodologici che avessero buona presa sui ragazzi e suscitassero
in loro interesse immediato e desiderio di ulteriore approfondimento. Per presentare
i vari argomenti ci si è avvalsi di mappe concettuali presentate attraverso il supporto
informatico ( PowerPoint ); si sono proiettati, inoltre, alcuni film affinché si potesse
entrare meglio nell’atmosfera del periodo storico esaminato. E ancora non si è
dimenticato di cogliere analogie e differenze con le problematiche del nostro
presente storico, nonché con i nostri valori di riferimento e le istituzioni proprie della
nostra comunità sociale.
Non si sono, altresì, dimenticati i criteri fondamentali che devono far da guida
nella comunicazione del docente in classe e cioè la coerenza logica; la chiarezza
espositiva; la capacità di sintesi ma anche quella di analizzare a fondo quel fatto,
quella relazione, quella analogia; l’uso di termini specifici anche di difficile
comprensione purché seguiti da una debita spiegazione.
Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi programmati e quindi la
risposta dei ragazzi in termini di profitto, si è notato che, tranne qualche eccezione,
tutti gli alunni possiedono buone capacità espositive. Alcuni hanno raggiunto ottimi
livelli; altri, che avevano manifestato nella prima parte dell’anno qualche difficoltà
espositiva, hanno migliorato notevolmente tale abilità. Va tuttavia registrata in
alcuni ragazzi la mancanza di assiduità nello studio e nell’applicazione, pur in
presenza di abilità intellettive apprezzabili.
Dal punto di vista degli obiettivi educativi, si registra negli allievi un
atteggiamento serio e responsabile; riescono a confrontarsi in maniera pacata;
hanno una buona autostima; percepiscono l’attività scolastica come qualcosa di
indispensabile per la loro crescita culturale; colgono l’importanza dei valori
fondamentali della nostra Costituzione.
Le verifiche, costituite dalle esposizioni orali degli argomenti di studio e da
prove strutturate e semistrutturate, hanno mirato alla misurazione del grado di
comprensione dei contenuti proposti, ma hanno costituito altresì una valutazione
della strategia didattica – educativa scelta dal docente, quindi rivelatrice della sua
validità o della necessità di apportare correzioni di rotta.
La valutazione è scaturita tenendo in debito conto la situazione di partenza di
ciascuno, delle caratteristiche psicologiche, della partecipazione costante e attiva
alla vita scolastica.
Ore di lezione svolte alla data della stesura della seguente relazione 53
53
ARGOMENTI SVOLTI
1. EUFORIA E INQUIETUDINI ALL‟ALBA DEL „900
2. L‟ITALIA GIOLITTIANA
- il sistema politico
- l‟economia italiana tra sviluppo e arretratezza
- tra questione sociale e nazionalismo
3. LA GRANDE GUERRA
- interventismo e neutralismo: l‟Italia in guerra.
- 1915-1916: un‟immane carneficina.
- La svolta del 1917.
- L‟epilogo del conflitto e i trattati di pace.
- Il dopoguerra e i conflitti sociali.
4. TRA LE DUE GUERRE
- Dalla caduta dello zar alla nascita dell‟URSS
- La crisi del 1929 e l‟America di Roosevelt
- Dagli anni ruggenti al “New Deal”
- Il dopoguerra in Italia e l‟avvento del fascismo.
- La costruzione dello Stato fascista.
- Economia e società durante il fascismo.
- La politica estera del fascismo.
- L‟antisemitismo e le leggi razziali.
- Hitler e il regime nazista
- Dalla crisi della repubblica di Weimar al Terzo Reich.
- L‟ideologia nazista.
- Il regime totalitario di Stalin
- Regime imperial- militare in Giappone.
- La Cina tra nazionalisti e comunisti
5. LA SECONDA GUERRA MONDIALE
- Il riarmo nazista e la crisi degli equilibri europei.
- La guerra civile spagnola.
- Asse Roma – Berlino e politica delle annessioni.
- Le prime operazioni belliche.
- Seconda fase: l‟intervento americano
- Il ripiegamento dell‟Asse.
- Il crollo dell‟Italia fascista e l‟armistizio.
- Le ultime fasi della guerra.
- La Resistenza europea e italiana.
- Il neofascismo di Salò.
- Le foibe.
- Crollo della Germania e del Giappone.
- La Shoah
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6.
IL SECONDO DOPOGUERRA
 Verso un nuovo ordine internazionale.
 L‟inizio della guerra fredda.
 La sovietizzazione dell‟Europa orientale
 La guerra di Corea.
 La destalinizzazione: Chruscev.
 La rivoluzione cubana.
 La presidenza Kennedy
7. LA REPUBBLICA ITALIANA
 la nascita della Repubblica italiana.
 Gli anni del centrismo.
 Dal miracolo economico alla crisi petrolifera del 1973.
8. L‟ITALIA TRA MODERNIZZAZIONE E CRISI POLITICA
 Il Sessantotto;
 Gli anni “di piombo” e la strategia della tensione;
Il docente
Prof. Pelleriti Alfio
Gli alunni
55
LICEO GINNASIO STATALE “G. VERGA” – ADRANO
ANNO SCOLASTICO 2014/2015 – CLASSE 5 D, SEZ. scientifica
DISCIPLINA: FILOSOFIA – DOCENTE: PELLERITI ALFIO
SITUAZIONE DIDATTICO – DISCIPLINARE
Il curricolo di filosofia programmato ad inizio d‟anno si è svolto senza
incontrare particolari difficoltà. Alcuni alunni hanno raggiunto risultati apprezzabili
nella capacità espositiva, nell‟uso del lessico specifico, nella capacità di
comprensione e di approfondimento. In loro si è riscontrata, altresì, una buona
capacità critica, evidenziata sia in occasione della trattazione in classe dei singoli
argomenti di studio che nel momento delle verifiche orali. Si segnalano altresì due
casi di autentica eccellenza per i quali la votazione massima, il dieci, è stata l‟unica
risposta possibile a performance davvero perfette. Tuttavia la costanza nello studio,
l‟impegno e l‟applicazione diligente, l‟interesse per la disciplina non hanno
caratterizzato in maniera uniforme gli alunni della classe: in alcuni sono stati sempre
presenti, in altri in maniera saltuaria.
METODOLOGIA ADOTTATA
Non si sono dimenticati i criteri fondamentali che devono far da guida nella
comunicazione del docente in classe e cioè la coerenza logica; la chiarezza
espositiva; la capacità di sintesi. Ma non si sono trascurati nemmeno alcuni principi
della metacomunicazione: la variazione del tono della voce; il passar tra i banchi
durante la spiegazione; la cura dell’aspetto fisico e dell’abbigliamento; il chiedersi
durante la spiegazione perché e come si stava presentando un determinato
argomento.
Così come per la disciplina storica, anche per la filosofia la spiegazione dei
sistemi filosofici è stata supportata dalla presentazione di mappe concettuali con
l‟ausilio di diapositive “power point”. Alcuni temi sono stati approfonditi con letture
antologiche di brani tratti da opere filosofiche dei vari autori studiati. Non si è
trascurato di mettere in evidenza le analogie e le differenze tra diversi filosofi o tra
diverse correnti filosofiche.
Anche la discussione in classe è stata utilizzata come un ulteriore strumento per
chiarire aspetti di particolare rilevanza o argomenti tra i più complessi.
Infine si sono evidenziati gli aspetti interdisciplinari e le corrispondenze che
attengono varie istanze culturali che hanno caratterizzato la seconda metà
dell‟Ottocento e il Novecento.
Complessivamente gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi educativi e didattici
che erano stati programmati all’inizio dell’anno scolastico.
Ore di lezione svolte alla data della stesura della seguente relazione 78
56
PROGRAMMA SVOLTO
Completato l‟anno precedente lo studio dell‟Idealismo tedesco, si è proceduto
alla presentazione dei seguenti filosofi:
 Schopenhauer:
- il mondo come volontà e rappresentazione;
- il dolore della vita;
- le vie della redenzione;
- l‟arte e l‟ascesi.
 Kirkegaard
- l‟opposizione all‟idealismo;
- gli stadi dell‟esistenza;
- l‟angoscia, la disperazione, la fede.
 Karl Marx:
- il lavoro umano nella società capitalistica;
- analisi dell‟economia capitalistica: valore della merce, il plusvalore, il
profitto, il processo di accumulazione capitalistico, caduta tendenziale
del saggio di profitto;
- la storia come processo materiale, struttura e sovrastruttura;
- il superamento dello stato borghese;
- la società socialista.
 Il Positivismo:
- Caratteristiche generali
- Darwin e il concetto di evoluzione.
 Nietzsche:
- la filosofia del sospetto;
- la decadenza dell‟Occidente, Apollo e Dioniso;
- la morte di Dio;
- genealogia della morale;
- l‟oltre-uomo e l‟eterno ritorno dell‟uguale;
- la volontà di potenza.
 Freud e la psicoanalisi
- il sogno come via d‟accesso all‟inconscio
- la struttura della psiche;
- la nevrosi e la terapia psicoanalitica;
- la teoria della sessualità;
- il disagio della civiltà.
57
 Bergson: la vita dello spirito
- il problema del tempo;
- la memoria;
- l‟evoluzione creatrice;
- la morale e la religione.
 Benedetto Croce: lo storicismo assoluto
- la riforma della dialettica hegeliana;
- il nesso dei distinti;
- l‟estetica;
- identità tra storia e filosofia;
- la svalutazione della scienza.
 Max Weber: analisi della società capitalistica.
 La scuola di Francoforte:
- Horkheimer e Adorno: la dialettica dell‟illuminismo.
- Marcuse: L‟uomo a una dimensione
 Husserl: il metodo fenomenologico.
1. l‟epochè fenomenologica,
2. l‟intenzionalità eidetica
 L‟esistenzialismo: Heidegger
- l‟analisi dell‟esistenza;
- l‟essere-nel-mondo e la comprensione;
- la cura e l‟esistenza autentica;
- la “svolta” e l‟indagine ontologica;
- la funzione del linguaggio;
- l‟uomo come “pastore dell‟essere”.
 Sartre: l‟esistenzialismo come umanismo
1. l‟analisi della coscienza,
2. l‟esistenza come libertà,
3. gli altri e la dialettica storica,
4. il rapporto con il marxismo.
 Gadamer e l‟ermeneutica filosofica
1. l‟esperienza artistica come forma di conoscenza
2. la coincidenza di essere e linguaggio.
 K. Popper: Riflessione sulla scienza
- Il metodo dell‟indagine scientifica;
- le confutazioni;
- il problema dell‟induzione;
58
- razionalismo critico e società aperta.
 Approfondimenti:
1. F. Dostoevskij, “Il grande inquisitore”, tratto da “I fratelli Karamazov”
Il docente: Prof. Alfio Pelleriti
Gli alunni
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RELAZIONE FINALE
della Prof.ssa Carla Caruso
insegnante di Disegno e Storia dell‟arte
nella classe 5 sez. D
corso TRADIZIONALE
Anno 2014/2015
1 - Condotta degli alunni
La classe è composta da 18 alunni interessati ed aperti al dialogo educativo. Durante il corso
dell‟anno i discenti hanno mantenuto un comportamento disciplinato e corretto, nonostante la vivacità e
l‟esuberanza caratteriale di molti allievi. Inoltre hanno sempre mostrato curiosità nei confronti della
disciplina, rispetto e collaborazione nei confronti dell‟insegnante.
2 - Attività didattica
Nell‟arco dell‟anno scolastico la classe ha partecipato a varie attività ed uscite fuori sede. Diverse
simulazioni di prove d‟esame sono state svolte durante l‟ora di storia dell‟arte, tutto ciò ha, purtroppo,
rallentato l‟attività didattica, di conseguenza, a volte, è stato necessario sacrificare la parte grafica a favore di
un recupero teorico. La metodologia ha previsto lezioni frontali, discussione collettiva per favorire sia la
socializzazione che lo scambio di opinioni e verifiche orali. Il programma di disegno si è svolto in base
all‟esercitazione di elaborati grafici, con particolare attenzione alle teoria delle ombre e alla progettazione.
Non sono mancate le esercitazioni grafiche, per approfondire e comprendere meglio gli studi delle opere
artistiche previste dal programma.
3 - Grado d‟ istruzione e profitto
Nel corso dell‟anno scolastico, è stato rilevato che molti degli alunni si sono dimostrati attenti,
interessati e in possesso di volontà e abilità più che sufficienti, pochi non sono stati puntuali e costanti nelle
verifiche, ma hanno sempre saputo recuperare in modo soddisfacente.
4 -Mezzi e strumenti
Per il regolare svolgimento didattico sono stai utilizzati: libro di testo ( Arte 2 e Arte 3 – Artisti opere
e temi – Gillo Dorfless–Angela Vettese - Atlas), materiale di ricerca, schemi ed appunti personali, sussidi
didattici.
5-Verifiche e valutazione
Sono state effettuate due verifiche grafiche a quadrimestre, fondate sull‟analisi degli elaborati grafici
eseguiti dagli allievi e due verifiche orali per la conoscenza e l‟esposizione della terminologia della storia
dell‟arte. Per espletare la sintesi del lavoro annuale, infine, sono state valutate le intere carpette contenenti
tutte le tavole svolte durante l‟anno scolastico.
Per la valutazione si è tenuto conto dell‟impegno nello studio, dell‟interesse, della partecipazione
attiva al dialogo educativo in classe, del lavoro di studio e ricerca personale a casa, del livello
d‟apprendimento e delle capacità acquisite. I criteri di valutazione adottati sono quelli indicati collegialmente
in sede di programmazione di dipartimento.
Ore di lezione svolte alla data della stesura della seguente relazione 52
Adrano, li 11/05/2015
L‟INSEGNATE
Carla Caruso
60
LICEO SCIENTIFICO “GIOVANNI VERGA” DI ADRANO
PROGRAMMA DI DISEGNO
ANNO SCOLASTICO 2014/2015
CLASSE 5 D sez. TRADIZIONALE
PROF.ssa CARUSO CARLA
Disegno
Ombre di figure piane e di solidi in proiezione ortogonale
Ombre di solidi in assonometria
Ombre di solidi in prospettiva
Progettazione di un modello ipotetico di abitazione unifamiliare in villetta indipendente o di
due diversi alloggi (a scelta dell‟allievo)
Realizzazione grafica di opere studiate
Storia dell‟Arte
Realismo
Contesto storico e caratteri generali
Gustave Courbet: Funerale ad Ornàns, Signorine sulla riva della Senna
Angelus (Millet)
Impressionismo
Contesto storico e caratteri generali
Manet: Colazione sull‟erba, Olympia
Monet: Serie della Cattedrale di Rouen, Le ninfee di Giverny a Parigi
Renoir: Ballo al Moulin de la Galette
Degas: Il tema della danza
Post-impressionismo
Contesto storico e caratteri generali
George Seurat: Una domenica pomeriggio all‟isola della Grande-Jatte
Paul Cézanne: I giocatori di carte, Montagna di Sainte-Victoire
Paul Gauguin: Il Cristo giallo, Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo?. La visione
dopo il sermone
Vincent Van Gogh: La camera di Van Gogh, Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi
Achitettura del secondo „800
61
Palazzo di Cristallo (Paxoton)
Galleria Vittorio Emanuele II (Giuseppe Mengoni)
Torre Eiffel (Gustave-Alexandre Eiffel)
Mole Antonelliana (Alessandro Antonelli)
Art Noveau
Contesto storico e caratteri generali
Antoni Gaudì:Casa Batlò, Casa Milà, cenni sul Parco Guell, Sagrada Familia
Gustav Klimt: Giuditta I e Giuditta II, Bacio
Fauves
Contesto storico e caratteri generali
Matisse: La gioia di vivere, La danza, La musica
Espressionismo
Precursori: James Ensor (L‟ingresso di Cristo a Bruxelles), Edvard Munch (Pubertà,
Madonna, Il grido)
Die Brucke: Ernst Ludwig Kirchner ( Marcella, Cinque donne sulla strada)
Il gruppo del Blaue Reiter
Cubismo
Contesto storico e caratteri generali
Pablo Picasso: Les demoiselles d‟Avignon, Natura morta con sedia impagliata, Guernica
Futurismo
Contesto storico e caratteri generali
Boccioni: La citta che sale, la strada che entra nella casa, Gli addi.
Balla: Dinamismo di un cane a guinzaglio, Le mani del violinista, Bambina che corre sul
balcone
Astrattismo
Contesto storico e caratteri generali
Vasilij Kandinskij: Primo acquarello astratto, Composizione VIII
Quadrato bianco su fondo nero (Malevic); L‟astrazione a partire dall‟albero, Composizione
con rosso giallo e blu (Mondrian)
Storia del Bauhaus
Dadaismo
Contesto storico e caratteri generali
Con brevi riferimenti su opere di Hans Arp, Man Ray e Marcel Duchamp
Surrealismo
Contesto storico e caratteri generali
Con brevi riferimenti su opere di Ernst, Mirò, Magritte e Dalì
Da svolgere:
Metafisica
Caratteri generali
Le muse inquietanti (De Chirico)
Architettura razionale e organica
Le Corbusier e Frank Lloyd Wright
62
Brevi cenni sull‟Arte Informale e Pop-Art
Con riferimenti su Pollock, Warhol, Lichtenstein
Adrano, li 11/05/2015
Firma del docente
Carla Caruso
Firma degli allievi
63
LICEO CLASSICO "G.VERGA" ADRANO (CT)
A.S.2014/2015 CLASSE 5 Ds
RELAZIONE FINALE DI ED.FISICA .
DOCENTE PROF. ROCCO BASCETTA.
Il programma preventivato all‟inizio dell‟anno scolastico è stato svolto nella sua
interezza e discretamente assimilato dagli alunni,i quali hanno seguito con
costanza,impegno ed interesse le varie esercitazioni proposte.
Permettendomi di raggiungere gli obiettivi scolastici ed educativi prefissati.
Il programma è stato svolto seguendo le norme ministeriali adeguandoli alle
caratteristiche bio-psicologiche degli alunni.
Spesso nella scelta delle attività da svolgere ho seguito le richieste degli alunni e
mi sono adoperato per invogliarli e partecipare costantemente ed attivamente alla
vita sportiva sia scolastica che extrascolastica.
Cercando di incrementare quel potenziale di entusiasmo che è sempre presente
nei giovani e far sì che l‟attività sportiva potesse per loro diventare una sana
abitudine
di vita.
I giochi e le esercitazioni sono stati considerati non come semplici sfoghi di
energia fisica ma come mezzi per il raggiungimento di una ordinata,completa ed
armonica crescita psico-motoria.
Nella scelta del metodo ho tenuto conto delle esigenze degli alunni e mi sono
avvalso ora del metodo globale ora di quello analitico.
Talvolta ho stimolato gli alunni a formulare proposte di lavoro,affidando loro sia
la fase organizzativa quanto la fase di controllo inteso come arbitraggio.
Le lezioni di ed.fisica sono state svolte in palestra e negli spazi aperti adiacenti
alla scuola. In conclusione ritengo che l‟interesse e l‟applicazione nelle varie attività
proposte abbiamo permesso agli alunni di raggiungere dei buoni risultati.
Il numero di ore svolte all‟11/05/2015 è di 55.
L‟INSEGNANTE
64
LICEO STATALE “G. VERGA” ADRANO
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
ANNO SCOLASTIC: 2014/2015 CLASSE 5Ds
DOCENTE: PROF. ROCCO BASCETTA
 TEST MOTORI SULLE CAPACITA‟ COORDINATIVE E CONDIZIONALI
 MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONE CARDIO-RESPIRATORIA
 POTENZIAMENTO
MUSCOLARE
PRESSO
LA
SALA
DI
BODY
BUILDING
 CONOSCENZA E PRATICA DELLO STRETCHING
 LE QUALITA‟ MOTORIE DI BASE: FORZA, RESISTENZA, VELOCITA‟,
MOBILITA‟, EQUILIBRIO, COORDINAZIONE
 ATTIVITA‟ SPORTIVA DI GRUPPO: PALLAVOLO, PALLACANESTRO.
(REGOLE DI GIOCO, TECNICA INDIVIDUALE E TECNICA DI
SQUADRA)
ATLETICA LEGGERA.
 SISTEMA
OSTEO-ARTICOLARE,
MUSCOLARE,
RESPIRATORIO,
COMBINAZIONI
ALIMENTARI,
CARDIOCIRCOLATORIO.
 ELEMENTI DI PRONTO SOCCORSO
 L‟ALIMENTAZIONE:
LE
L‟ALIMENTAZIONE DELLO SPORTIVO
 IL DOPING.
Gli Alunni
Il Docente
65
LICEO STATALE “ G. VERGA “ ADRANO
RELAZIONE FINALE DI SCIENZE NATURALI
Anno scolastico 2014 / 15 CLASSE V D sez. scientifica
DOCENTE PROF.SSA P. MARCELLINO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe è costituita da diciotto alunni, molto uniti tra di loro pur nelle
rispettive diversità di indole e carattere.
Tutti gli alunni si sono distinti per la partecipazione al dialogo scolastico e per
l‟impegno dimostrato nello studio della materia, ovviamente i risultati conseguiti si
differenziano in base alle capacità critiche, intuitive e logiche dei singoli discenti.
Tenuto conto del fatto che ho seguito la classe in questo ultimo anno scolastico e
negli anni precedenti hanno cambiato insegnante, senza aver avuto una continuità
didattica. Durante lo svolgimento del programma si sono messe in luce le teorie più
moderne per soddisfare la curiosità dei giovani e per porre lo studente di fronte ai
temi legati con la realtà che ci circonda. Lo studio della scienza della terra ha avuto
una base unitaria che trascende la tradizionale suddivisione in una serie di discipline
autonome. Un trattamento a parte è stato riservato allo studio della chimica organica
e della biochimica, dove gli alunni hanno presentato maggior difficoltà, proprio per la
mancanza di continuità didattica nel corso dei cinque anni. Quali strumenti per il
raggiungimento degli obiettivi didattici si sono utilizzati, oltre al libro di testo ed
alla tradizionale lezione frontale, il colloquio individualizzato ed i sussidi audiovisivi
con i quali si è contribuito a migliorare l‟efficacia espositiva dell‟insegnante.
Periodiche e metodiche verifiche sono state effettuate al fine di accertare il processo
di apprendimento degli alunni.
Per la valutazione finale si è tenuto conto dei livelli di partenza, delle capacità
dei singoli alunni, dell‟assimilazione dei vari argomenti oggetto di studio e dei
progressi realizzati durante l‟anno scolastico.
Ore di lezione svolte alla data della stesura della seguente relazione 71
Adrano li 11 / 05 / 2015
L‟INSEGNANTE
P. MARCELLINO
66
LICEO STATALE “ G. VERGA “ ADRANO
PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI
DOCENTE : PROF.SSA P. MARCELLINO
Anno scolastico 2014/2015
Classe V D sez. scientifica
Libri di testo : Il Globo terrestre e la sua evoluzione
Elvidio Lupia Palmieri
Maurizio Parotto
Casa editrice : Zanichelli
Noi e la Chimica
Salvatore Passannanti
Carmelo Sbriziolo
Casa editrice : Tramontana
Dal carbonio agli OGM Chimica organica
Biochimica e biotecnologie
Valitutti, Taddei, Kreuzer, Massey, Sadava,
Hillis, Heller e Berenbaum
Casa editrice : Zanichelli
 La crosta terrestre:minerali e rocce
 I fenomeni vulcanici
 I fenomeni sismici
 La tettonica delle placche
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+++++++++
La crosta terrestre: minerali e rocce
I costituenti della crosta terrestre
La chimica della crosta terrestre
I minerali
La composizione chimica dei minerali
La struttura cristallina dei minerali
Le proprietà fisiche dei minerali
La classificazione dei minerali
67
Come si formano i minerali
Le rocce
Lo studio delle rocce
I processi litogenetici
Le rocce magmatiche o ignee
Dal magma alle rocce magmatiche
Classificazione dei magmi
Classificazione delle rocce magmatiche
L‟origine dei magmi
Le rocce sedimentarie
Dai sedimenti sciolti alle rocce compatte
Le rocce clastiche o detritiche
Le rocce organogene
Le rocce di origine chimica
Dalla roccia madre alla rocce sedimentarie: il processo
sedimentario
Le rocce metamorfiche
Il metamorfismo di contatto
Metamorfismo regionale
Le facies metamorfiche
Classificazione delle rocce metamorfiche
I fenomeni vulcanici
Il vulcanismo
Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell‟attività vulcanica
I prodotti dell‟attività vulcanica
Altri fenomeni legati all‟attività vulcanica
Vulcanismo effusivo ed esplosivo
I Fenomeni sismici
Lo studio dei terremoti
Propagazione e registrazione delle onde sismiche
La forza di un terremoto : intensità e magnitudo
Gli effetti del terremoto
I terremoti e l‟interno della Terra
La distribuzione geografica dei terremoti
La Tettonica delle placche: un modello globale
La struttura interna della Terra
68
La crosta
Il mantello
Il nucleo
Il flusso di calore
La temperatura interna della Terra
Il campo magnetico terrestre
La struttura della crosta
L‟ Isostasia
La deriva dei continenti
Le dorsali oceaniche
Le fosse abissali
Espansione e subduzione
Le placche litosferiche
L‟orogenesi
Il ciclo di Wilson.
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+++++++++





Il carbonio e i suoi composti
Classi di composti organici
Le basi della biochimica
Il metabolismo
Le biotecnologie
++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
+++++++++
Il carbonio e i suoi composti
I composti organici
Gli idrocarburi saturi: alcani e ciclo alcani
L‟isomeria
La nomenclatura degli idrocarburi saturi e proprietà fisiche e
chimiche
69
Gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini
Gli idrocarburi aromatici
Classi di composti organici
I gruppi funzionali
Alcoli, fenoli ed eteri
Aldeidi e chetoni
Acidi carbossilici e i loro derivati, esteri
Le ammine
Composti eterociclici
Le basi della biochimica
Le biomolecole
I carboidrati
I lipidi
Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine
La struttura delle proteine e la loro attività biologica
Gli enzimi: i catalizzatori biologici
Nucleotidi e acidi nucleici
Duplicazione del DNA
Trascrizione del DNA
Traduzione del messaggio genetico
IL metabolismo
Anabolismo e catabolismo
Le vie metaboliche
L‟ATP
I coenzimi
I processi metabolici sono finemente regolati
Il metabolismo dei carboidrati
La glicolisi è la principale via catabolica del glucosio
Le fermentazioni
Il metabolismo terminale
La decarbossilazione ossidativa
Il ciclo di Krebs
La catena respiratoria
La fosforilazione ossidativa
Le biotecnologie (da approfondire )
L‟ingegneria genetica e gli OGM.( da approfondire )
70
Firma docente
P. Marcellino
firma alunni
RELIGIONE
Docente:
Prof. Salvatore Trovato


Libri di testo in
adozione
Obiettivi
specifici
della
disciplina e minimi
disciplinari
fissati
all‟inizio dell‟anno




Materia:
Insegnamento della Religione Cattolica
PIANA, Bioetica tra scienza e morale, Marietti
Appunti personali
Conoscere le possibilità di intervento sulla vita umana con le
nuove tecnologie scientifiche e le leggi che regolano tale interventi
e i risvolti etici del problema
Conoscere le varie tipologie e aree di impegno del Volontariato.
Conoscere le cause religiose che portarono alla formazione di una
coscienza.
Conoscere le principali questioni del rapporto Stato – Chiesa nel
Novecento
Contenuti
Unità didattiche, moduli, argomenti, eventuali approfondimenti
LA SESSUALITÀ NELLA RIFLESSIONE CRISTIANA
1. PREMESSA: Analisi della situazione.
 Il vertice di un‟atlantide sommersa (un articolo).
 L‟attuale atteggiamento nei confronti della sessualità.
 La sessualità nelle scienze descrittive.
Quale Etica Sessuale?
●
●
●
●
1. ETICHE A CONFRONTO
1. L‟ETICA CRISTIANA
L‟eti Etica del divieto.
L‟etic
del fine procreativo.
L‟etic
della situazione.
La se 2. PER UNA BIOETICA DELLA SESSUALITÀ
TEMI DI BIOETICA: DALL‟ORIGINE ALLA CONCLUSIONE DELLA VITA.
 L‟EMBRIONE;
 LA FECONDAZIONE ASSISTITA OMOLOGA ED ETEROLOGA;
 MANIPOLAZIONI GENETICHE
71

L‟EUTANASIA

PER UNA BIOETICA ECOLOGICA
3. LA SESSUALITÀ OGGI SGANCIATA DALLA SFERA DIVINA
IL “VOLONTARIATO”.
 Origine storica del termine e Definizione di Volontariato.
 Le principali espressioni di volontariato.
 Le diverse tipologie e aree di impegno.
 L‟identità del Volontario.
 I valori del volontariato: solidarietà, condivisione, valore centrale dell'uomo, spirito di
servizio, promozione e liberazione umana, umiltà di mettersi all'ascolto dei poveri.
1. Differenza fra il volontariato laico e quello cristiano.
2. Rapporto tra volontariato e comunità cristiana.
3. Rapporto tra volontariato e comunità civile.
4. Volontariato e impegno professionale.
5. La formazione del volontario e il metodo formativo.
6. Le prospettive del volontariato in una società in trasformazione.
L’ANTISEMITISMO









Premessa: il termine e la definizione.
Il problema delle responsabilità.
L'antigiudaismo nella storia: dalla "diaspora" alla seconda guerra mondiale.
Le cause religiose del fenomeno: il tema della maledizione divina, il tema
“dell‟abbassamento servile” del popolo ebreo.
La predicazione nel medio evo e l‟interpretazione postuma di Mt.27,25.
La causa religiosa della morte di Gesù Cristo.
Il Concilio Vaticano II e l‟antisemitismo: le responsabilità mediate e immediate della
condanna a morte di Gesù.
Il cambiamento del Concilio Vaticano II, lettura di alcune parti del documento "Nostra
Aetate".
Cenni di storia della chiesa moderna e contemporanea
72
Strumenti adottati




Il libro di testo
Appunti del professore
File multimediali
Internet
Metodologia adottata
Il metodo di insegnamento utilizzato è stato abitualmente quello delle lezioni frontali per
suscitare il dibattito, il confronto e il dialogo interpersonale.
 La metodologia usata è stata di tipo "storico antropologico" che tiene conto degli aspetti
antropologici, sociologici, storici, giuridici, etici, religiosi.
 Lettura di documenti proposti: Bibbia, Vaticano II.
 Lettura di articoli di giornale su argomenti specifici.
 Riflessione di gruppo e personale.
 Uso della sala computers.
Strumenti di verifica utilizzati
Colloquio
Interrogazioni
Componimento
Esercizi
Questionario
Relazione saggio
Prova di laboratorio
XXX
XX
Legenda:
XXX: molto frequente
XX: frequente
X: raro
Eventuali altri elementi utili alla commissione:
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Tipologia delle prove di verifica utilizzate per
Numero
prove svolte
la preparazione alla terza prova scritta
delle
Tempo
assegnato per
svolgimento
Trattazione sintetica di argomenti
2
60 m
Quesiti a risposta singola
2
30 m.
Quesiti a risposta multipla
1
1h
lo
Eventuali altri elementi utili alla commissione
Diverse ore non sono state tenute perché la classe ha partecipato ad attività di progetto così
come previsto dal Piano dell‟Offerta Formativa, qualche lezione è stata dedicata alla riflessione in
occasione di giornate della memoria, altre ancora non sono state tenute a motivo della chiusura della
scuola per ordinanza del sindaco.
Progetto preventivo (dal 15 maggio al 10 giugno 2015)
Completamento dell‟argomento sulla causa religiosa dell‟antisemitismo.
Cenni sul tema: “Il lavoro nei documenti sociali della Chiesa: dalla “Rerum Novarum alla
Centesimus Annus”.
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ministero della pubblica istruzione