LICEO GINNASIO STATALE “G. VERGA”- 95031 ADRANO (CT) SEDE CENTRALE (SEZ. SCIENTIFICA)Via S. D’Acquisto, 16 - Tel.095/7692582-4029 Fax 095/7602694 SEZ. CLASSICA LINGUISTICA - SCIENZE UMANE – ECONOMICO SOCIALE Via Donatello,sn - Tel.095/6136084 - Fax 095/7694523 C.F. 80012580876 - Cod. Mecc. CTPC01000A - E-mail : [email protected] E-mail: [email protected] - [email protected] - [email protected] ESAMI DI STATO CONCLUSIVI Anno scolastico 2014/2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE RELATIVO ALL’AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA REALIZZATA (D.P.R. 23/07/1998 n°323 art. 5 - O.M. dell’11/05/2012n°41 art. 6) Sede Classe Sezione Corso Liceo Scientifico “ ” 5^ D Tradizionale Adrano, 15/05/2015 1 INDICE ........................................................... 3 Presentazione dell’istituto ................................................................................... 4 Presentazione del corso e quadro orario .................................................................... 5 Azione educativa e didattica realizzata ...................................................................... 5 Elenco docenti componenti del Consiglio di Classe Struttura e composizione della classe .............................................................................................................................................. 5 Variazione del Consiglio di classe nel triennio…………………………………………………………………………………………………………………………5 Andamento didattico e disciplinare nel corso del triennio ........................................................................................................ 6 Obiettivi generali raggiunti: obiettivi cognitivi ................................................................................................................................ 7 Obiettivi generali raggiunti: obiettivi formativi............................................................................................................................... 8 Strategie didattiche e metodo di lavoro applicati ......................................................................................................................... 8 Progetti ed attività finalizzati all’ampliamento ed all’arricchimento dell’Offerta formativa rientranti nel Curricolo istituzionale di cui all’art. 3 del DM 234 26 giugno 2000, al DM 28 dicembre 2005 ed al DM 47 13 giugno 2006 .................................................................................................................................................................................................. 9 Attività di Orientamento ..........................................................................................................................................................................10 Tipo di Verifiche..........................................................................................................................................................................................10 Criteri e parametri di valutazione ...................................................................................................................................................... 12 Rapporti con le famiglie ..........................................................................................................................................................................16 Allegati Programma svolto delle singole discipline con titoli libri testo in adozione Simulazioni di terza prova d’esame Griglie correzione simulazioni prima, seconda, terza prova 2 ELENCO DOCENTI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Materia Docente Lingua e lettere italiane MESSINA ANGELA Lingua e lettere latine MESSINA ANGELA Lingua e letteratura inglese CHISARI TIZIANA Storia PELLERITI ALFIO Filosofia PELLERITI ALFIO Matematica ALBERIO FRANCESCO Fisica ALBERIO FRANCESCO Scienze - Chimica - Geografia MARCELLINO PIETRA Disegno e Storia dell’arte CARUSO CARLA Educazione fisica BASCETTA ROCCO Religione TROVATO SALVATORE Firma Il docente coordinatore della classe Il Dirigente Scolastico ______________________________ ______________________ 3 Presentazione dell’istituto Dal Liceo Ginnasio Verga - al Liceo Statale G. Verga Il Liceo Giovanni Verga nasce dalla fusione di due istituti già presenti nel territorio. Il Liceo ginnasio G. Verga, in seno alla legge Imbriani, nella solenne adunanza del Consiglio Comunale del 8-IX1901, domandò con fede al Governo, l’istituzione di un Ginnasio, che effettivamente fu concessa il 29 Agosto del 1904. La sede scelta era una casa di via Garibaldi, presto sostituita dal Monastero di Santa Lucia, ubicato in via Roma. Tale fu la sede fino agli anni ’90, quando si ebbe il trasloco nel nuovo edificio di via Salvo D’Acquisto. La sezione scientifica ha invece un’altra storia: più recente è la sua collocazione adranita, in quanto risale agli anni ’70, quando alcune classi della sezione scientifica del Liceo di Paternò furono collocate nello stesso edificio storico del Classico, per poi, visto il numero crescente di studenti, venire alloggiati in locali autonomi della zona S. Francesco. Raggiunta l’autonomia da Paternò, il liceo scientifico Adranita viene intitolato a una gloria della locale storia patria, Petronio- Russo. Negli anni ’80 furono consegnati i nuovi locali, appositamente organizzati in virtù anche del fatto che i fruitori di questo indirizzo di studi era in costante aumento. La sede era sita in contrada Fogliuta e rimane autonoma per pochi anni: a partire dai primi anni ’90 viene infatti accorpata alla sede classica per creare un unico grande Liceo con due sedi: quella centrale in Via S. D’Acquisto, dove oggi è alloggiata tutta la sezione scientifica e quella di contrada Fogliuta, che accoglie gli studenti della sezione classica e linguistica. La comune denominazione è quella di Liceo G. Verga e raccoglie quattro indirizzi di studi: Classico, Scientifico tradizionale, Scientifico opzione Scienze applicate, Linguistico. Il territorio: il Liceo G. Verga è ubicato ad Adrano, ma funge da polo scolastico per i paesi limitrofi, Biancavilla e S. M. di Licodia. A partire dagli anni ’90 si sono avuti allievi provenienti anche da Bronte, da Maniace, da Regalbuto, da Maletto. Adrano è anche una sede facilmente raggiungibile perché collegata dall’asse stradale 282 e 121 Bronte – Catania, ai paesi vicini e al capoluogo. Le distanze vengono facilmente coperte anche perché la sede è servita dalla Ferrovia Metropolitana Circumetnea e da un servizio di autobus della stessa linea, che intensifica le corse proprio per garantire all’utenza il raggiungimento in orario, del sito. La sede centrale, è quella di via S. D’Acquisto, è stata costruita appositamente in un’area a forte espansione urbanistica negli anni ’80. Si tratta di una costruzione a due piani, che si snoda lungo una dolce dorsale e ne asseconda naturalmente l’inclinazione del terreno. Punto dolente dell’edificio è la difficoltà ad accogliere alunni con problemi di deambulazione, tanto che in tempi recenti, i locali sono stati dotati di montascale, che collega i due piani. In questo edificio c’è anche un’aula magna che in tempi recenti è stata rimodellata in modo da potere alloggiare altre classi, la biblioteca, l’infermeria, aule speciali (laboratorio di chimica, fisica, informatica, linguistico), l’auditorium che viene usato per conferenze, incontri, assemblee. 4 Sempre in sede centrale c’è una palestra con annessi locali quali spogliatoi, bagni, aula-pesi. Attorno alla struttura vi è un ampio parco, un campetto ed il parcheggio. In Via S. D’Acquisto viene ubicata la presidenza, l’ufficio del DSGA, dei collaboratori amministrativi, della vicepresidenza e 29 aule, tutte dotate di LIM, lavagna, cartine e arredi scolastici. I discenti soggiornano in ambienti luminosi e riscaldati, molti anche climatizzati. La sede staccata è invece in un’altra zona di Adrano, più vicina alla statale che conduce a Biancavilla ed in prossimità di altre scuole superiori. L’edificio è più piccolo di quello della sede centrale, infatti alloggia 16 aule, i laboratori di informatica, di chimica, di scienze, di lingue, l’aula –video, l’infermeria, l’aula docenti, un locale adibito a vice-presidenza e uno in cui il collaboratore scolastico svolge le sue mansioni. La sede di contrada Fogliata è dotata di palestra, di campo esterno e di un ampio parco, in cui è possibile svolgere attività fisica. Le aule sono ubicate tutte sullo stesso livello, mentre sotto c’è l’aula magna e nel piano terreno la palestra e gli annessi spogliatoi. L’utenza. Il Liceo ha in generale avuto un trend positivo e attualmente sono più di mille gli allievi distribuiti disarmonicamente nelle due sezioni perché circa 350 sono coloro che frequentano la sede staccata e circa 700 quelli collocati nella sede centrale. Gli studenti sono distribuiti in maniera non omogenea nei vari indirizzi perché la sezione classica ha solo 7 classi, quella linguistica 9, quella scientifica tradizionale 13 mentre gli alunni che frequentano scienze applicate sono divisi in 16 classi. La maggior parte dei discenti proviene comunque dal centro viciniori, distante appena poco più di un chilometro ed è per questo che l’identità del Liceo non viene solo ad essere adranita ma anche biancavillese. Il tessuto sociale di provenienza è vario: le famiglie di origine degli alunni sono sempre scolarizzate, molti genitori sono stati allievi del Liceo, molti sono gli studenti che dopo il diploma hanno ottenuto la laurea e oggi occupano posti di rilievo anche all’estero. La base sociale è comunque variegata, frutto del bacino socioeconomico del territorio, in cui il settore agricolo e artigianale, si fonde con il terziario. In tempi recenti sono stati inseriti con sempre maggiore frequenza studenti di origine straniera, molti nati in Italia e quindi di madrelingua italiana. Si tratta di figli di immigrati cinesi, polacchi, rumeni, albanesi che si sono integrati nella struttura scolastica e frequentano soprattutto le classi della sezione linguistica e scientifica. Negli ultimi anni alcuni allievi della nostra scuola hanno preso parte a progetti di scambi culturali con l’estero. Scelgono il Liceo, mediamente, giovani motivati e ben preparati: oltre il 40% degli iscritti, infatti, si presenta al primo anno con valutazioni di eccellenza o ottime; la percentuale dei non ammessi alla classe successiva al primo biennio si è ridotta negli ultimi anni, Negli ultimi anni più dell’80% degli allievi iscritti alla prima classe ha completato regolarmente tutti i cinque anni del corso liceale e ha raggiunto il diploma con buoni risultati spendibili soprattutto nell’ambito del percorso universitario. Anche all’esame di stato dell’ultimo anno i nostri allievi hanno ottenuto prevalentemente buone valutazioni e tutti hanno conseguito il titolo finale. Gli studenti che escono dal nostro Liceo si iscrivono nella quasi totalità, a corsi universitari di Laurea, consapevoli di possedere un adeguato livello di formazione personale ed un bagaglio di competenze culturali fra le più complete e solide. Alcuni scelgono, come avviene da qualche anno, percorsi di Laurea triennale. In ogni caso chi ha frequentato con impegno il percorso liceale sa far valere, oltre che le sicure competenze acquisite, soprattutto quelle capacità di intelligenza e di autonomia, richieste nel mondo lavorativo. Un certo lieve miglioramento si è avuto anche nell’ambito del superamento dei test selettivi in Facoltà notoriamente difficili. 5 Presentazione del corso e quadro orario Il corso seguito dalla classe 5^B si configura come indirizzo tradizionale, di cui si riporta il quadro orario settimanale. L’indirizzo tradizionale si contraddistingue per l’equilibrio tra le materie dell’area umanistica e le materie dell’area scientifica, da cui deriva una formazione culturale articolata e completa. Si propone di far acquisire un vasto patrimonio culturale di base ed una metodologia di studio e di lavoro che possano permettere agli studenti di seguire qualsiasi facoltà universitaria. Tabella delle ore settimanali di ciascuna disciplina dell’indirizzo tradizionale del Liceo Scientifico PIANO DEGLI STUDI LICEO SCIENTIFICO 1° biennio 1°anno 5° anno 2° biennio 2°anno 3°anno CLASSI CLASSI CLASSI 2 2 2 Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Lingua e letteratura italiana 132 132 132 Lingua latina 99 99 99 Lingua e cultura straniera 99 99 99 Storia e Geografia 99 99 Storia 66 Filosofia 99 Matematica* 165 165 132 Fisica 66 66 99 Scienze naturali** 66 66 99 Disegno e Storia dell’arte 66 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 Religione cattolica o Attività alternative 33 33 33 Totale ore 891 891 990 4°anno CLASSI CLASSI 2 5 132 99 99 66 99 132 99 99 66 66 33 990 132 99 99 66 99 132 99 99 66 66 33 990 * Con Informatica al primo biennio; ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra. Nota:È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 6 AZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA REALIZZATA Struttura e composizione della classe La classe 5^Ds è composta da 18 allievi, 8 femmine e 10 maschi, tutti provenienti dalla 4A dello scorso anno. Come emerge dalla tabella sottostante, il gruppo classe originario si è di anno in anno modificato con l’inserimento di allievi (ripetenti della stessa classe, provenienti da altre sezioni del Liceo o da altri istituti) in sostituzione di quelli non ammessi alla classe successiva, trasferiti o ritirati. Nella classe quinta sono rimasti 17 allievi del nucleo iniziale; a questi si è aggiunto l’alunno Verzì Federico al terzo anno. N 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 ALUNNO BRANCHINA ELENA CANTARELLA ANDREA CARUSO MARTINA D’ASERO WALTER DI PRIMO DELIA DI PRIMO GIUSEPPE GALIZIA BRUNO GUGLIELMINO VALENTINA INGIULLA MARCO LEONE ANGELO LIGGERI SERENA LO RE ELISA MALVUCCIO ILENIA RITA MOTTA FEDERICO PANEBIANCO ANDREA PIGNATARO LUISA RICCA NICOLO’ VERZI’ FEDERICO PROVENIENZA ADRANO BIANCAVILLA ADRANO BIANCAVILLA ADRANO ADRANO BIANCAVILLA ADRANO BIANCAVILLA ADRANO ADRANO ADRANO ADRANO BIANCAVILLA BIANCAVILLA ADRANO ADRANO ADRANO Nella tabella di seguito è riportata in sintesi la storia della classe relativamente al numero degli alunni. Anno Scolastico Alunni frequentanti Alunni inseriti 2010/2011 2011/2012 2012/2013 2013/2014 2014/2015 26 24 18 18 18 18 18 18 Alunni non ammessi o ritirati o trasferiti 2 7 - 7 VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL TRIENNIO 1 2 3 DISCIPLINA INGLESE SCIENZE FILOSOFIA A.S. 2012/2013 GULLOTTA GIOSUE’ STRANO PIETRO GIURATO A.S. 2013/2014 GIARDINARO MANNINO PELERITI ALFIO A.S. 2014/2015 CHISARI TIZIANA MARCELLINO PIETRA PELLERITI ALFIO Andamento didattico e disciplinare nel corso del triennio Gli alunni della classe 5Ds formano un gruppo classe molto unito. Nel corso degli anni, i rapporti interpersonali si sono consolidati ed estesi anche al di fuori della struttura scolastica. Il loro comportamento, allegro e vivace, ha reso alle volte faticoso il lavoro in classe degli insegnanti, ma si è mantenuto sempre entro i limiti della buona educazione. Essi hanno avuto rispetto degli insegnanti e del loro ruolo istituzionale e, dal punto di vista disciplinare, non si sono verificati eventi particolari. Gli alunni hanno una certa inerzia ad aprirsi e partecipare al dialogo educativo. A parte qualche alunno che si mostra sempre pronto e attento con interventi interessanti, la maggior parte si mostra inizialmente timida, chiusa, riservata. Se però opportunamente stimolati, molti di essi manifestano motivazioni e carattere, e il loro atteggiamento si apre al dialogo e al confronto. In generale si manifesta così in modo evidente il processo di maturazione durante il quinquennio e in particolare del triennio finale. L’azione didattica ha certamente usufruito del supporto delle famiglie degli alunni. I genitori, infatti, nella maggior parte dei casi (insegnanti e professionisti) ha le giuste competenze per interagire in modo proficuo con l’istituzione scolastica. Durante il corso dell’anno scolastico l’attività didattica si è svolta regolarmente fra verifiche, svolgimento dei programmi delle varie discipline e attività extracurriculari. Nei mesi di Aprile-Maggio, parte del programma di Fisica è stato svolto con il metodo CLIL. Alcune lezioni sulla teoria della Relatività Ristretta sono state svolte con la compresenza dell’insegnante di lingua inglese. Gli alunni si sono impegnati nelle varie attività proposte dagli insegnanti, ed alla fine dell’anno scolastico la classe ha raggiunto nel complesso un buon livello generale di preparazione. Ciò si evidenzia dai giudizi di tutti gli insegnanti delle varie discipline e dagli esisti delle simulazioni delle tre prove d’esami sostenute dagli alunni durante il secondo quadrimestre: - 1 simulazione di Italiano; - 2 “ Matematica - 1 “ Fisica - 2 “ Terza Prova (Tipologie A e B Vedi Allegati) Per le simulazioni di Matematica e Fisica sono state utilizzate le prove fornite dal ministero. Per quanto riguarda il profitto, la classe mostra un profilo differenziato. Un gruppo di alunni ha conoscenze, abilità e competenze di base sicure; si tratta di alunni in grado di esprimersi in modo corretto e articolato, che hanno sviluppato ottima comprensione su tutte le discipline, sanno organizzare le loro 8 conoscenze in modo organico e personale. Essi si sono distinti sia per le capacità possedute sia per la serietà, la costanza, il rigore e l’impegno nello studio. Un secondo gruppo, più ampio, ha rivelato conoscenze, abilità e competenze di base discrete. Un terzo gruppo, formato da pochi alunni, mostra abilità e competenze incerte, sia nella comprensione, sia nell’espressione. Lo studio poco regolare è stato finalizzato per lo più alle verifiche piuttosto che all’arricchimento culturale e personale. Durante il corso dell’anno scolastico hanno avuto delle insufficienze con conseguente debito formativo, che hanno dovuto saldare durante il corso del secondo quadrimestre. Allo scrutinio del primo quadrimestre, infatti, 9 alunni non presentavano materie insufficienti, 3 una insufficienza, 1 due insufficienze, 3 tre insufficienze, 1 quattro insufficienze, 1 cinque insufficienze. Durante il corso del triennio gli alunni hanno partecipato a diverse attività extrascolastiche. Incontri sull’orientamento universitario proposti dalla scuola e dall’Università di Catania, al teatro in lingua inglese presso il Metropolitan di Catania, al cinema The Space di Belpasso, dove hanno assistito al film documentario su Matisse, visita della mostra su Picasso presso Castello Ursino di Catania, visita guidata al Parlamento Italiano e al Senato della Repubblica, al viaggio di istruzione in Umbria e al Parco del Pollino, viaggio di istruzione a Praga, alle Olimpiadi della Matematica, hanno partecipato al gioco nazionale “High School Game”, classificandosi ai primi posti delle scuole della provincia, Tre alunni della classe hanno aderito al progetto Comenius. Tali attività sono state realizzate grazie all’impegno e alle capacità organizzative degli insegnanti e delle istituzioni scolastiche ed hanno arricchito gli alunni culturalmente e socialmente. Esse, tuttavia, hanno determinato qualche interruzione dell’attività didattica relativa alle discipline curriculari. Obiettivi generali raggiunti: obiettivi cognitivi I docenti della classe, nell’organizzazione dei percorsi didattici e delle singole attività, si sono impegnati a perseguire gli obiettivi trasversali specifici dell’Istituto espressi nel Piano dell’Offerta Formativa. Nell’insieme, gli alunni della classe sia pure a diversi livelli hanno raggiunto gli obiettivi cognitivi trasversali relativi al possesso: di conoscenze disciplinari, di competenze di analisi, interpretazione di testi/problemi, collegamento tra fenomeni della capacità di reperire, selezionare e contestualizzare le informazioni, individuando i nuclei concettuali degli argomenti discussi; di comprendere richieste e messaggi orali, scritti, multimediali di competenze comunicative, linguistiche, espressive sia orali che scritte nei diversi linguaggi disciplinari della capacità di utilizzare strategie, metodi e strumenti adeguati alle situazioni, organizzando il lavoro in modo organico. OBIETTIVI GENERALI RAGGIUNTI: OBIETTIVI FORMATIVI La classe ha dimostrato nel triennio un sufficiente livello di interesse e di attenzione in miglioramento nei tre anni ed una accettabile disponibilità a collaborare con i docenti. Nelle azioni didattiche promosse dai docenti gli allievi hanno saputo lavorare con spirito sostanzialmente collaborativo, pur tra qualche aspetto di 9 dispersività. Alcuni allievi nondimeno hanno manifestato un atteggiamento elusivo dell’impegno in alcune materie. Nel tempo si è concretizzata una maggiore maturazione personale degli allievi: si ritengono in generale raggiunti gli obiettivi comportamentali inerenti il rispetto delle regole della convivenza scolastica e l’educazione all’autocontrollo; in misura minore sono stati raggiunti gli obiettivi relativi ad una corretta autovalutazione e alla responsabilità nei confronti dello studio. STRATEGIE DIDATTICHE E METODO DI LAVORO APPLICATI Le attività didattiche sono state proposte cercando il più possibile di valorizzare le attitudini e le potenzialità individuali e di stimolare la capacità di interazione degli allievi, al fine di far acquisire a ciascuno un bagaglio di conoscenze e competenze teoriche ed operative indispensabili per il proseguimento degli studi e per la futura attività lavorativa. Nello sviluppo del curricolo sono state adottate le procedure di seguito riportate: lezione frontale lezione interattiva/dialogata esperienze laboratoriali lezione con l’uso di strumenti tecnologici attività individuali attività di gruppo e interventi didattici integrativi esercitazioni lavori di approfondimento/ricerca (anche ideazione, progettazione, realizzazione ed illustrazione di percorsi di approfondimento, in formato multimediale/cartaceo). Durante il triennio l’apprendimento nelle varie materie è stato consolidato con attività di sostegno e/o recupero rivolte alla classe intera o a gruppi di studenti, attuate: a) in orario curricolare, mediante azioni in itinere, con indicazioni attinenti al metodo di studio b) in orario extrascolastico, con i corsi di recupero pomeridiani. In particolare nell’attuale anno scolastico sono stati attivati i seguenti corsi: in Lingua e letteratura italiana, matematica e lingua inglese 10 ore di recupero debito durante il mese di febbraio/marzo svolte assieme alle altre classi, in marzo ulteriori 2 ore di dedicate alle verifiche sui recuperi; Sono previste, nei mesi di maggio e giugno, altre ore di recupero/sostegno di Matematica ed altre ore di recupero/potenziamento in Lingua e Letteratura inglese. STRUMENTI UTILIZZATI: libri di testo delle singole discipline, materiali predisposti dagli insegnanti, film, DVD video, materiali multimediali ricavati da Internet e prodotti dagli allievi, lavagna, lettore DVD, videoproiettore, fotocopiatrice, computer. SPAZI: principalmente l’aula della classe e, a seconda delle necessità, la palestra e l’aula magna (per la proiezione di film, per la partecipazione a conferenze, incontri, dibattiti, assemblee d’istituto), l’aula di disegno, i laboratori e le aule multimediale e di informatica (per attività di ricerca, di gruppo, lezioni, produzione e presentazione di testi e percorsi). Progetti ed attività finalizzati all’ampliamento ed all’arricchimento dell’Offerta formativa rientranti nel Curricolo istituzionale di cui all’art. 3 del DM 234 26 giugno 2000, al DM 28 dicembre 2005 ed al DM 47 13 giugno 2006. 10 Diagnostica Formativa Sommativa Finale VALUTAZIONE o iniziale, orientata ad analizzare e descrivere il processo di apprendimento, per la successiva impostazione di opportune strategie didattiche formativa o intermedia, orientata ad individuare potenzialità e carenze, finalizzata all’autovalutazione e al miglioramento dell’azione didattica; colloquio quotidiano con gli alunni forme di discussione guidata ed interventi spontanei correzione in classe, in comune, di esercizi ed elaborati domestici domande dal posto atteggiamenti in classe (disponibilità del materiale richiesto, capacità di prendere appunti, attenzione e partecipazione) sommativa o finale, orientata a definire i livelli di abilità e competenze nella valutazione periodica e finale compiti in classe (ove previsto) prove orali: un congruo numero distribuito in modo organico colloqui controllo dell’attenzione e della partecipazione attiva in classe controllo del lavoro domestico attività di elaborazione di lavori autonomi prove pratiche (ove previsto) esercitazioni di laboratorio (ove previsto) verifiche scritte valide per l’orale relazioni La valutazione finale complessiva tiene conto di: processo di apprendimento di ciascuno, degli esiti delle verifiche, metodo di lavoro, impegno e partecipazione progressivamente registrata e superamento dei debiti, percorso formativo ed efficacia dell’itinerario di apprendimento programmato. Nella valutazione dell’allievo, rientra anche il raggiungimento o meno degli obiettivi cognitivi (specifici per ogni esperienza) e comportamentali. LE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Le verifiche, momento formativo di misurazione e di controllo del percorso e dei risultati raggiunti dagli allievi, sono state conformi al tipo di esercitazioni svolte normalmente in classe e ai compiti assegnati per casa, nonché alle tracce proposte negli Esami di Stato. Gli strumenti concordati e utilizzati dai docenti per la verifica sono stati i seguenti: 11 Tipologia di prova Prove di tipo tradizionale Prove strutturate Prove semistrutturate prove pratiche Verifiche scritte trasversali Descrizione prove orali a risposta aperta, valutate sulla base di griglie predisposte (Colloqui, interrogazioni, interventi, discussioni su argomenti di studio, esposizione di attività svolte, test, prove scritte valide per l’orale) prove scritte a risposta aperta, valutate sulla base di griglie predisposte; (questionari a risposta aperta, relazioni, temi/componimenti, sintesi, soluzioni di problemi, esercizi di vario tipo) prove oggettive strutturate e semi-strutturate (vero/falso, completamento, scelta multipla), per controllare, in un tempo ridotto, l’acquisizione di conoscenze ed abilità di tipo convergente Prove semi-strutturate (vero/falso, completamento, scelta multipla), per controllare, in un tempo ridotto, l’acquisizione di conoscenze ed abilità di tipo convergente prove grafiche, costruzione di oggetti, esercizi fisici, test motori ecc.) simulazioni di terza prova scritta (tre) utilizzando le seguenti tipologie: trattazione sintetica di argomenti quesiti a risposta singola vengono valutati sulla base di griglie/rubriche; GLI AMBITI DELLA VALUTAZIONE SONO STATI: PRODUZIONE SCRITTA PRODUZIONE ORALE analisi e commento di testi colloquio orale svolgimento saggio breve interrogazione svolgimento articolo di giornale esposizione orale argomentata svolgimento composizione/ tema breve intervento in itinere trattazione sintetica di argomenti relazione quesiti a risposta singola discussione realizzazione di schemi/ mappe quesiti dal posto concettuali presentazione in PowerPoint risoluzione di problemi svolgimento di esercizi relazione elaborazione percorso disciplinare e pluridisciplinare presentazione in PowerPoint PROVA PRATICA disegno costruzione di oggetti produzione di manufatti/disegni esercizi fisici attività di educazione fisica testi motori 12 SIMULAZIONI PROVE SCRITTE D’ESAME Durante l’ultimo anno sono state effettuate simulazioni delle tre prove scritte d’esame, in linea con le indicazioni ministeriali e gli obiettivi stabiliti dalle norme dell’Esame di Stato. Schema riassuntivo delle simulazioni PRIMA PROVA: ITALIANO Assegnata il 09/03/2015 2015 – Durata: 5 ore curricolari SECONDA PROVA: MATEMATICA (due prove proposte dal Ministero) Assegnata il 25 Febbraio 2015– Durata: 5 ore curricolari Assegnata il 22 Aprile 2015– Durata: 5 ore curricolari SECONDA PROVA: FISICA (prova proposta dal Ministero) Assegnata il 11 Marzo 2015– Durata: 3 ore curricolari TERZA PROVA DATA 20.02.2015 DURATA 90 minuti DISCIPLINE COINVOLTE TIPOLOGIA Inglese, Storia, Scienze, Tipologia A Scienze Motorie 30.04.2014 90 minuti Inglese, Filosofia, Fisica, Tipologia B Scienze Motorie QUESITI N°1 quesito per materia (massimo 30 righe) N°3 quesiti per materia (5 righe ciascuno) 13 ESITI SIMULAZIONI Esiti delle simulazioni Simulazione di prima prova Simulazione di seconda prova Simulazione di terza prova Mediamente sufficienti Mediamente discrete Esiti delle simulazioni di terza prova Prima simulazione Seconda simulazione Scienze Motorie 12,9 Scienze Motorie 13,35 Storia 10,5 Filosofia 11,4 Scienze 12,1 Fisica 12,4 Inglese 10,9 Inglese 11,2 Nella correzione delle simulazione di Matematica e Fisica si è tenuto conto del programma effettivamente svolto alla data dell’assegnazione. Il Consiglio di Classe non ha ritenuto opportuno svolgere simulazioni del colloquio orale. Ciascun allievo, sulla base dei propri interessi e delle proprie attitudini, ha selezionato nell’ambito della programmazione delle singole discipline, argomenti, temi e testi, con i quali costruire un percorso pluridisciplinare da presentare alla Commissione in occasione del colloquio orale. COLLOQUIO PLURIDISCIPLINARE Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi: il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato; prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso; si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte. Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame – di limitare a tre o quattro al massimo il numero delle materie coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti. Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad accertare: la padronanza della lingua; la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione; la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti. 14 CRITERI E PARAMETRI DI VALUTAZIONE I docenti, al fine di controllare il processo di insegnamento ed apprendimento, hanno seguito nel limite del possibile il criterio della valutazione continua; con essa si è cercato di evidenziare, oltre agli errori, anche i progressi e i regressi, soprattutto per promuovere negli allievi la capacità di autovalutazione. Gli insegnanti si sono attenuti alla normativa vigente e ai parametri di valutazione indicati dal POF, approvati dal Collegio dei Docenti e accolti dal Consiglio di Classe in sede di programmazione iniziale. I docenti, dunque, valutando gli studenti in itinere e in sede finale hanno tenuto conto dei seguenti aspetti: 1. dei livelli di partenza e quindi del percorso compiuto dalla classe e dal singolo; 2. degli obiettivi minimi essenziali ) ( deliberati per le singole discipline dai Dipartimenti su area disciplinare; 3. dei risultati ottenuti nelle verifiche in relazione ai seguenti indicatori: effettiva acquisizione delle conoscenze; comprensione di richieste, quesiti, messaggi orali, scritti, multimediali; competenza nel reperire, selezionare, utilizzare le informazioni; competenza nel contestualizzare le informazioni; padronanza linguistica sia orale che scritta nei diversi linguaggi disciplinari; competenze logiche di analisi, sintesi, collegamenti fra i fenomeni; competenze nella formulazione di ipotesi e nella soluzione di problemi; competenze organizzative nel lavoro (ordine e organicità nella presentazione dei materiali); competenza progettuale (abilità nel definire obiettivi e strategie di azione e valutare i risultati conseguiti); autonomia organizzativa nella conduzione dei compiti; del miglioramento registrato; dell’impegno, della partecipazione, dell’interesse, della responsabilità; della capacità di cogliere anche stimoli extra - scolastici; della capacità di esprimersi in maniera personale; degli esiti del recupero. Nella correzione e valutazione delle simulazioni della terza prova scritta dell’Esame di Stato sono stati presi in considerazione i seguenti indicatori: Pertinenza e qualità delle conoscenze Articolazione, completezza, coerenza Competenza linguistica La correzione e la valutazione della prima e della seconda prova scritta terrà conto dei seguenti indicatori: Prima prova Pertinenza Quantità delle informazioni Qualità delle informazioni Articolazione, coerenza Competenza linguistica Seconda prova Correttezza Completezza Chiarezza 15 Nell’espressione della valutazione si è fatto riferimento alla griglia di corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilità definiti nel DOCUMENTO DI VALUTAZIONE ALLEGATO AL POF e di seguito riportata. VOTO 2 GIUDIZIO SINTETICO Nullo 3 Gravemente insufficiente 4 Insufficiente 5 Mediocre, modesto, limitato SCALA DEI VOTI E GRIGLIA DI EQUIVALENZA TRA GIUDIZI E VOTI CONOSCENZE COMPETENZE Nessuna Nessuna Molto incerte, poverissime Espressione molto scorretta ed impropria. Capacità d’applicazione, di esecuzione, di comprensione, di analisi, di sintesi molto incerte. Frammentarie, incomplete, Espressione molto scorretta ed impropria. Capacità d’applicazione, di esecuzione, di comprensione, di analisi, di sintesi superficiali ridotte. Giudizi superficiali. Superficiali Espressione non sempre corretta. Capacità d’applicazione, di esecuzione, di comprensione, di analisi, di sintesi elementari ed incerte. Giudizi superficiali. Espressione semplice ma corretta ed appropriata. Capacità d’applicazione, di esecuzione, di comprensione, di analisi, di sintesi adeguate. Argomentazione coerente. Espressione corretta ed appropriata. Capacità d’analisi e sintesi adeguate. Esecuzione dei compiti e delle consegne corretta. Applicazione dei concetti corretta. Comprensione approfondita dei testi. Capacità di risolvere problemi complessi. Argomentazione ben congegnata e strutturata logicamente. 6 Soddisfacente Limitate all’essenziale 7 Discreto In generale limitate all’essenziale, settorialmente più approfondite 8 Buono Complete 9 Ottimo Complete ed approfondite. Espressione disinvolta e fluida. Capacità d’analisi e sintesi approfondite. Esecuzione corretta dei compiti e delle consegne. Applicazione corretta dei concetti. Comprensione approfondita di un testo o di un discorso in tutte le loro diverse implicazioni e sotto tutti i punti di vista. Capacità di risolvere problemi complessi. Capacità di stabilire connessioni interdisciplinari. Padronanza del lessico specifico e del metalinguaggio disciplinare. Argomentazione ben congegnata e strutturata logicamente. Giudizi ben motivati. Eccellente Complete, approfondite, Espressione disinvolta e fluida.. Capacità d’analisi approfondite , capacità di sintesi originale. Esecuzione rielaborate corretta dei compiti e delle consegne Applicazione personalmente corretta e precisa dei concetti. Comprensione approfondita di un testo o di un discorso in tutte le loro diverse implicazioni e sotto tutti i punti di vista. Capacità di risolvere problemi complessi. Capacità di stabilire connessioni interdisciplinari. Padronanza del lessico 10 Espressione corretta ed appropriata. . Capacità d’analisi e sintesi adeguate. Esecuzione corretta dei compiti e delle consegne. Applicazione corretta dei concetti. Comprensione approfondita di un testo o di un discorso in tutte le loro diverse implicazioni e sotto tutti i punti di vista. Capacità di risolvere problemi complessi. Capacità di stabilire connessioni interdisciplinari. Argomentazione ben congegnata e strutturata logicamente. Giudizi ben motivati. 16 specifico e del metalinguaggio disciplinare. Argomentazione ben congegnata e strutturata logicamente. Giudizi ben motivati ed originali. Capacità di affrontare nuove situazioni. Per quanto riguarda la valutazione degli obiettivi non cognitivi di tipo relazionale il Consiglio di Classe si è attenuto alla scala dei voti e descrittori approvata dal Collegio dei Docenti e riportata nel POF, a cui si fa riferimento. Rapporti con le famiglie Tutte le attività scolastiche curricolari ed extracurricolari sono state debitamente illustrate ai genitori durante gli spazi allargati delle singole sessioni dei Consigli di Classe, in cui ogni anno sono stati eletti i rappresentanti di classe. Le comunicazioni scuola - famiglia sono avvenute tramite: libretto personale; colloquio individuale con il singolo docente e collettivo pomeridiano con cadenza indicata dal Dirigente Scolastico, o con il coordinatore di classe o di sede su specifici fatti e condizioni didattico/disciplinari. Utilizzo registro elettronico Per i genitori che ne hanno sentito la necessità e su loro richiesta si è provveduto a riceverli anche in altri orari debitamente concordati. I rapporti con le famiglie, di norma sempre improntati alla collaborazione, si sono limitati in genere ad uno o più incontri annuali; i colloqui sono stati più frequenti in presenza di problematiche particolari; in qualche caso non vi è stato alcun incontro. Lungo il corso di studi però i colloqui individuali sono divenuti meno regolari. 17 Il Coordinatore di Classe Prof. ALBERIO FRANCESCO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Disciplina Lingua e lettere italiane Lingua e lettere latine Lingua e letteratura inglese Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze - Chimica Geografia Disegno e Storia dell’arte Educazione fisica Religione IL CONSIGLIO DI CLASSE Docente Firma MESSINA ANGELA MESSINA ANGELA CHISARI TIZIANA PELLERITI ALFIO PELLERITI ALFIO ALBERIO FRANCESCO ALBERIO FRANCESCO MARCELLINO PIETRA CARUSO CARLA BASCETTA ROCCO TROVATO SALVATORE 18 ALLEGATI CURRICOLO OBBLIGATORIO LICEO SCIENTIFICO PROFILO Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, dovranno: • aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in una dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; • saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; • comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; • saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; • aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’utilizzo sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; • essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; • saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. Quadro Orario PIANO DEGLI STUDI LICEO SCIENTIFICO 1° biennio 2° biennio 5° anno 1°anno 2°anno 3°anno 4°anno CLASSI CLASSI 2 2 Attività e insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti – Orario annuale Lingua e letteratura italiana 132 132 Lingua latina 99 99 Lingua e cultura straniera 99 99 Storia e Geografia 99 99 Storia Filosofia Matematica* 165 165 Fisica 66 66 Scienze naturali** 66 66 Disegno e Storia dell’arte 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 Religione cattolica o Attività alternative 33 33 Totale ore 891 891 CLASSI 2 CLASSI 2 CLASSI 5 132 99 99 132 99 99 132 99 99 66 99 132 99 99 66 66 33 990 66 99 132 99 99 66 66 33 990 66 99 132 99 99 66 66 33 990 * Con Informatica al primo biennio; ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra. Nota:È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. 19 TERZA PROVA Tipologia A LICEO G. VERGA ADRANO CLASSE 5 Ds MATERIE COINVOLTE INGLESE SCIENZE STORIA SCIENZE MOTORIE DURATA PROVA: 90 minuti 20 FEBBRAIO 2015 ALUNNO/A NOME_________________________ COGNOME_____________________ 20 ENGLISH “How does Thomas Hardy deal with the theme of moral values in the late Victorian period?” 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FIRMA _________________________________ 21 SCIENZE MOTORIE Schemi di attacco nella pallavolo 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_________________________________ 22 STORIA Perché il “biennio rosso” può essere considerato “premessa sociale” all’avvento del fascismo? 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FIRMA _________________________________ 23 SCIENZE Metti in relazione la forma di un edificio vulcanico con il tipo di attività eruttiva. Descrivi i principali tipi di eruzione e i prodotti dell’attività vulcanica. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ FIRMA _________________________________ 24 TERZA PROVA Tipologia B LICEO G. VERGA ADRANO CLASSE 5 Ds MATERIE COINVOLTE INGLESE FISICA FILOSOFIA SCIENZE MOTORIE DURATA PROVA: 90 minuti 30 Aprile 2015 ALUNNO/A NOME_________________________ COGNOME_____________________ 25 ENGLISH 1. WHAT IS THE TECHNIQUE OF “ THE OBJECTIVE CORRELATIVE” IN THOMAS S. ELIOT’S “THE WASTE LAND” ? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 2. WHAT IS THE MEANING OF “THE ROMANTIC BONDAGE” IN DAVID H. LAWRENCE’S “SONS AND LOVERS” ? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3. WHAT IS “THE PARALYSIS OF DUBLIN” ACCORDING TO JAMES JOYCE? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 26 FILOSOFIA 1. Spiega le espressioni “etica della responsabilità” ed “etica dell’intensionalità” in Max Weber. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2. Spiega l’espressione “essere per la morte” in Martin Heidegger. --------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3. Cosa significa nel sistema heideggeriano l’espressione ”il linguaggio poetico e la casa dell’essere” ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 27 FISICA 1. Legge di Faraday-Lenz ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2. Spiega il significato di “valore efficace” della corrente e della f.e.m. alternata. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3. Definizione di Induttanza (o “coefficiente di autoinduzione”). ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 28 SCIENZE MOTORIE 1. Parla delle gare di “corsa” dell’atletica leggera. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------2. Parla delle gare di “lancio” dell’atletica leggera. ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3. Parla delle gare di “salto” dell’atletica leggera. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 29 SCHEDA DI VALUTAZIONE 3 PROVA ALUNNO----------------------------------------CLASSE------------DESCRITTORI CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI MAX PUNTI 6 CONOSCENZA LINGIUSTICA MAX PUNTI 6 COMPETENZA A RIELABORARE DATI E INFORMAZIONI MAX PUNTI 3 LIVELLI PUNTI CONOSCENZA COMPLETA E APPROFONDITA PUNTI 5/6 CONOSCENZA SODDISFACENTE CONOSCENZA NON ADEGUATA DEL TUTTO CONOSCENZA SOMMARIA PUNTI 4 PUNTI 3 CONOSCENZA INESISTENTE PUNTI 2-1 PUNTI 0 ESPOSIZIONE FLUIDA E PERTINENTE PUNTI 5/6 ESPOSIZIONE SCORREVOLE E CORRETTA ESPOSIZIONE CON QUALCHE IMPRECISIONE ESPOSIZIONE CONFUSA E CON LESSICO INADEGUATO NESSUNA ESPOSIZIONE PUNTI 4 SA ORGANIZZARE DATI E INFORMAZIONI EFFETTUANDO ANALISI SINTESI E COLLEGAMENTI ADEGUATI PUNTI 3 SA ORGANIZZARE DATI E INFORMAZIONI EFFETTUANDO ANALISI E SINTESI SUFFICIENTI SA ORGANIZZARE DATI E INFORMAZIONI EFFETTUANDO ANALISI E SINTESI CON DIFFICOLTA’ NON ORGANIZZA DATI E INFORMAZIONI PUNTI 2 PUNTI 3 PUNTI 2-1 PUNTI 0 PUNTI 1 PUNTI 0 30 Relazione finale di italiano La classe in esame ha avuto un iter formativo piuttosto omogeneo anche se l’insegnante della disciplina del triennio non è stata la stessa del biennio. Gli allievi si sono confrontati così con una metodologia, un programma, un sistema di gestione scolastica quotidiana differente, ma si sono docilmente adattati al cambiamento. All’inizio del percorso triennale sono stati somministrati i test d’ingresso che hanno subito messo in luce ciò che gli alunni sapevano eseguire: Produrre un testo generalmente corretto e coerente; Esporre con ordine e chiarezza; Leggere e comprendere il testo scritto; Creare proficui raffronti fra discipline diverse; Riconoscere le strutture portanti retoriche, metriche e stilistiche di un testo scritto. La classe si è subito presentata con buone potenzialità cognitive, vivace, talvolta esuberante ma mai ineducata, con qualche elemento particolarmente curioso e desideroso di confronto. L’unico dato negativo è stato il reiterato ritardo, rispetto all’orario d’ingresso ufficiale quotidiano, di alcuni studenti che nonostante i forti rimproveri, non hanno modificato la loro scorretta abitudine. Nell’insieme gli allievi hanno lavorato con costanza ed impegno ed hanno raggiunto esiti diversi in base all’interesse, alla qualità dello studio, all’applicazione, alla curiosità con cui hanno affrontato lo studio, alle capacità e alle inclinazioni. Fin dall’inizio del triennio, la classe si è dovuta confrontare con lo studio della letteratura. Il lavoro è stato impostato in modo diacronico e ha preso l’avvio proprio dall’origine delle letterature romanze. Spazio è stato dato alla lettura del testo, poi approfondito grazie all’analisi retorica, metrica e stilistica. Questo sistema di lavoro è stato effettuato sia con i brani di poesia che di prosa. Periodicamente sono state assegnate delle esercitazioni, simili alle modalità di scrittura proposte dal Ministero della Pubblica Istruzione in sede di esame (analisi testuale, saggio breve, articolo di giornale, tema di carattere generale).Questo lavoro, corretto dall’insegnante e riconsegnato, è stato utile per la preparazione alle verifiche ufficiali che sono state tre per quadrimestre, nel rispetto di quanto fissato nelle sedute di dipartimento. Inoltre va anche precisato che in ogni singola prova, è stata assegnata la medesima tipologia di lavoro. Nella valutazione delle prove scritte, sono stati tenuti in conto principalmente i seguenti indicatori: Sapere esporre in modo corretto e coerente; Sapere produrre un testo scritto in rapporto alla tipologia richiesta; Sapere argomentare e creare un testo originale; Sapere analizzare e relazionare l’opera in esame alle peculiarità dell’autore e dell’epoca; 31 Le quattro ore curriculari sono state divise in modo non equo: tre sono state dedicate allo studio della letteratura e una alla lettura, al commento e all’ analisi di canti della Divina Commedia. Il corso di quest’anno ha preso l’avvio dal Romanticismo,è proseguito con lo studio di Manzoni e Leopardi, quindi del Verismo e di Verga. Spazio è stato dato al Decadentismo e ai rappresentanti più importanti, quindi si è passati al Novecento, a Svevo, Pirandello e i poeti dell’Ermetismo. Oltre alla presentazione generale dell’epoca storico-culturale, si è dato spazio all’autore e alla antologizzazione della sua opera. Le verifiche sono state effettuate a fine unità tematica in modo da avere un quadro d’insieme. Non per tutti gli argomenti si è seguito l’ordine diacronico. Dopo la presentazione del Verismo e di Verga, è stato fatto un percorso relativo all’unità d’Italia che ha visto come protagonisti, letterati siciliani non coevi ma che hanno trattato questo snodo centrale, nelle loro opere: De Roberto, Pirandello, Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Sciascia, Quasimodo. Invece nell’imminenza della ricorrenza delle Giornata della Memoria, alla classe è stato presentato Se questo è un uomo e i rapporti fra letteratura e Shoà. Per quanto concerne lo studio della Divina Commedia, quest’anno sono stati selezionati nove canti del Paradiso. La scelta non è stata casuale ma ha cercato di fare emergere grandi figure eternate dai versi del Sommo poeta. FINALITA’ Sapere leggere un testo; Sapere ricavare il pensiero di un autore dall’opera; Sapere creare proficuamente legami interdisciplinari; Sapere relazionare il testo letterario all’epoca di appartenenza. In base alla programmazione curriculare, gli obiettivi raggiunti sono stati i seguenti: Sapere collocare il testo nel contesto storico-culturale dell’epoca di appartenenza; Sapere operare un proficuo lavoro di confronto fra i vari testi dell’autore studiato o di altri autori coevi o di epoche diverse;ù Sapere leggere il testo in base al genere letterario; Sapere acquisire la competenza linguistica e testuale, intesa come capacità di analisi e di sintesi; Sapere analizzare l’aspetto retorico, stilistico, metrico e tematico di un’opera; Sapere esporre con coerenza formale un argomento sia nella forma scritta che in quella orale. Questi obiettivi sono stati raggiunti in modo variegato e personale, da tutti gli allievi, grazie al lavoro costante e all’impegno. Alcuni alunni hanno raggiunto risultati più brillanti, per via di un maggiore approfondimento, di una più spiccata capacità critica e di una migliore esposizione, evidente sia allo scritto che all’orale. Questi allievi hanno seguito l’iter di studio con maggiore costanza, hanno saputo creare ponti interdisciplinare e misurarsi in verifiche ove la capacità di analisi si è incontrata con quella di sintesi. 32 Altri allievi hanno raggiunto buoni risultati, per la docilità, l’impegno e la serietà con cui hanno responsabilmente risposto alle sollecitazioni. Un gruppo ha raggiunto esiti più modesti ma comunque discreti, per una più evidente difficoltà espositiva e per uno studio costante ma meno approfondito; non sono riusciti a tracciare collegamenti spontanei con altre discipline o con altri autori, ma hanno risposto dignitosamente alle verifiche. Un gruppetto più sparuto si è attestato su risultati di sufficienza per oggettive difficoltà espositive, evidenti soprattutto nelle verifiche scritte, e una più modesta capacità rielaborativa, oltre che per un metodo di studio meno proficuo. Il programma preventivato all’inizio dell’anno scolastico è stato svolto secondo i tempi fissati . Le verifiche hanno assecondato le unità tematiche e per quanto riguarda i canti della Divina Commedia, sono stati frazionati in modo da avere una verifica per quadrimestre. Gli argomenti sono stati introdotti da lezioni frontali interdisciplinari volte a esplicitare il contesto storico-culturale e artistico coevo e a garantire coordinate essenziali per inserire debitamente l’autore ed il testo nel giusto contesto. In un secondo momento è stata avviata la lezione intereattiva e particolare valore è stato dato agli interventi degli studenti. E’ stato sempre positivamente valutato l’interesse, espresso con domande e interventi atti a chiarire o ad approfondire. Per controllare i processi di apprendimento sono state fatte sia verifiche in itinere che alla fine di ogni percorso didattico. E’ stato sempre richiesto: Sapere comporre in modo coerente e corretto; Sapere scrivere seguendo i nuovi modelli tipologici; Sapere esporre in modo coerente e maturo; Sapere leggere una pagina di letteratura in rapporto all’epoca storica e culturale di riferimento. A questa fase è seguita quella valutativa che ha tenuto in considerazione la coerenza espositiva, la chiarezza, la ricchezza, la padronanza tematica e la capacità di contestualizzare, l’impegno, la partecipazione, la costanza, l’interesse, la disponibilità al dialogo, l’autonomia, la capacità di analisi e di sintesi. Fondamentale per questo lavoro è stato l’uso del manuale. Sono state però adoperate fotocopie, approfondimenti di critica, pagine tratte da Internet. In qualche occasione è stata usata anche la LIM. Luogo prediletto per svolgere con coerenza il lavoro è stata l’aula scolastica. La classe ha partecipato alla visione del film di Martone Il giovane favoloso. Ore di lezione svolte fino alla data dell’11/05/2015 111 Biancavilla 03 maggio 2015 L’insegnante Prof.ssa A. Messina 33 Programma di italiano V D Testo di letteratura: Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, Il piacere dei testi, Voll. 4-5-6 Paravia L’ETA’ DEL ROMANTICISMO Lo scenario: storia, società, cultura,idee IL ROMANTICISMO Manzoni Vita e opere Prima della conversione: le opere classiciste Dopo la conversione: la concezione…. Da Lettere: Lettera sul Romanticismo, L’utile, l’interessante, il vero Lettera a Chauvet, Storia e invenzione poetica Gli Inni sacri : La Pentecoste La lirica patriottica e civile: Il 5 maggio Le tragedie Da Adelchi : Coro, Atto III I Promessi sposi : Il sugo della storia Dopo I Promessi sposi Leopardi Vita e opere Il pensiero La poetica del “vago e dell’indefinito” Dallo Zibaldone: La teoria del piacere Leopardi e il Romanticismo I Canti: L’infinito La quiete dopo la tempesta Il sabato del villaggio Il passero solitario A se stesso Le Operette morali: Dialogo della Natura e di un islandese Dialogo di un venditore di almanacchi…. L’ultimo Leopardi: Da La ginestra : vv.111-135 L’ETA’ POSTUNITARIA Lo scenario: storia, società, cultura,idee La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati La letteratura dell’infanzia : Salgari, Collodi, De Amicis Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano 34 Il naturalismo francese H. Taine,L’arte non è isolata E. e J. De Goncourt, Prefazione a Germinie Lacerteux E. E. E. E. Zola, Zola, Zola, Zola, Il romanzo sperimentale Prefazione a Teresa Raquin Prefazione a Rougon- Macquart L’investigazione scientifica è un dovere Il verismo italiano Verga La vita e le opere I romanzi preveristi La svolta verista Poetica e tecnica narrativa del Verga verista L’ideologia verghiana Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano Vita dei campi: Rosso malpelo La lupa Cavalleria rusticana Il ciclo dei vinti I Malavoglia: La prefazione Il ritorno di ‘Ntoni Novelle rusticane: La roba Liberta’ Il mastro don Gesualdo: La morte di Mastro don- Gesualdo L’ultimo Verga De Roberto La vita e le opere Da I Vicerè: L’immortalità degli Uzeda Da Processi verbali, Prefazione Il Decadentismo Lo scenario: società, cultura,idee Pascoli Vita e opere La visione del mondo La poetica Il fanciullino L’ideologia politica I temi della poesia pasco liana Le soluzioni formali Le raccolte poetiche MYRICAE: I puffini dell’Adriatico Arano 35 Lavandare X agosto Temporale Il lampo Il tuono Novembre I Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno I Poemetti I poemi convivali, I carmina, le ultime raccolte, i saggi Vita e opere L’estetismo e la sua crisi Da Il Piacere: Ritratto di Elena Muti I romanzi del superuomo Da Le vergini delle rocce, Il programma politico del superuomo Le opere drammatiche Le Laudi Da Alcyone: La pioggia nel pineto D’Annunzio La sera fiesolana Il periodo “Notturno” Discorsi e saggi IL PRIMO NOVECENTO Lo scenario: storia, società, cultura, idee La stagione delle avanguardie I Futuristi F.T. Marinetti:Il manifesto del Futurismo I Crepuscolari Il romanzo del ‘900 Svevo Vita e opere La cultura di Svevo Il primo romanzo:Una vita Senilità La coscienza di Zeno: La morte del padre La scelta della moglie e l’antagonista I racconti e le commedie Pirandello La vita e le opere La visione del mondo La poetica L’Umorismo: Un’arte che scompone il reale 36 La poesia e le novelle :Ciaula scopre la luna Il treno ha fischiato I romanzi Da Il fu Mattia Pascal: Lo “strappo nel cielo….” Il teatro Il “teatro nel teatro” Da I sei personaggi…. La rappresentazione teatrale tradisce… L’ ultima produzione teatrale L’ultimo Pirandello narratore TRA LE DUE GUERRE Lo scenario:storia, società, cultura,idee LA GRANDE GUERRA Ungaretti La vita e le opere La poetica Da L’Allegria: Veglia I fiumi San Martino del Carso Sono una creatura Mattina Soldati L’ERMETISMO Quasimodo Vita e opere Da Giorno dopo giorno: Lamento per il sud Montale Vita e opere Ossi di seppia: Non chiederci la parola Meriggiare pallido e assorto Spesso il male di vivere ho incontrato Il “secondo Montale”: Le occasioni Il “terzo Montale” :La bufera e altro Ho sceco dandoti il braccio un milione… L’ultimo Montale Vita e opere Pr. Levi Se questo è un uomo G. T. Di Lampedusa: La vita e le opere 37 Il Gattopardo: Una terrificante insularità d’animo Sciascia Vita e opere Il ruolo dell’intellettuale nella società: scritti, articoli, ronmanzi… DANTE ALIGHIERI, DIVINA COMMEDIA, IL PARADISO CANTI: I-III-VI- XI-XII-XV- XVII- XXI-XXXIII Biancavilla 06 maggio 2015 L’insegnante Prof.ssa Angela MESSINA 38 Relazione finale di latino La classe in esame ha mantenuto in tutto il quinquennio la continuità didattica per questa disciplina anche se al biennio l’insegnante ha curato solo la parte grammaticale mentre al triennio sono state rafforzate le competenze linguistiche ed è stato dato spazio allo studio della letteratura e del classico. Il gruppo classe ha lavorato con serietà e costanza e ha anche docilmente risposto alle sollecitazioni del docente: puntuale nelle verifiche, ha cercato di sviluppare la capacità di analisi grammaticale e insieme quella di indagine dello studio della letteratura e di analisi del testo classico presentato. Il lavoro curriculare è stato sempre realizzato in un contesto stimolante e corretto sotto il profilo disciplinare. Sono state raggiunte le seguenti FINALITA’: Sapere cogliere il legame fra autori e opere di epoche diverse; Sapere leggere le opere del passato in rapporto al nostro presente; Sapere cogliere la ricchezza e la peculiarità del mondo culturale latino; Sapere legare la nostra moderna letteratura alle radici classiche. Gli OBIETTIVI raggiunti sono stati: Realizzare in autonomia un lavoro di traduzione correttamente e coerentemente; Esporre in modo chiaro il pensiero di un autore, relazionandolo all’epoca storica e ai sostegni culturali; Creare ponti di collegamento fra il nostro passato e il presente; Leggere l’opera in base al genere; Eseguire l’analisi del testo latino. METODOLOGIA Gli allievi sono spesso intervenuti nella presentazione dell’autore, con richieste di chiarimenti, di relazioni, di confronti proficui. La lezione frontale è servita da spunto, poi si è preferito un discorso interattivo. Dopo la presentazione storico-culturale, si è passati alla presentazione dell’autore, del suo pensiero, delle sue peculiarità. Spazio è stata anche data alla lettura di testi latini degli autori più rappresentativi, , per rendere quanto più completa la presentazione di un letterato. Quest’anno spazio maggiore è stato dato a Seneca e Tacito. Spesso un autore è stato confrontato ad altri più moderni, lontani solo cronologicamente, ma vicini per sensibilità o scelte di genere. Per uno sviluppo maggiore del senso critico, sono sempre stati effettuati raffronti non solo fra autori che hanno coltivato lo stesso genere ma anche fra differenti esiti di prodotti coevi. Solitamente sono state anche assegnate settimanalmente versioni propedeutiche ai compiti in classe. SPAZI L’aula. MATERIALE Manuale, vocabolario, appunti, stralci di film, pagine di siti Web, LIM. VERIFICHE Le verifiche sono state effettuate così come puntualizzato nelle sedute dipartimentali: tre scritte e un congruo numero per l’orale, per quadrimestre. In 39 ogni caso sono state effettuate sia sull’unità di classico che di letteratura, mentre una è stata dedicata alla grammatica. Le prove scritte sono state organizzate in modo da tradurre autori in prosa studiati in letteratura, in quest’ultimo anno. E’ stata richiesta una traduzione coerente, completa, effettuata autonomamente. Le verifiche orali sono state organizzate per unità didattiche: solitamente quelle di classico sono state separate da quelle di letteratura .E’ stata richiesta nelle verifiche di letteratura,la personale esposizione dei contenuti, la correttezza , la capacità di confronto, di analisi e di sintesi. Alcuni allievi hanno anche palesato una certa capacità critica che ha valorizzato anche la qualità della verifica. Nelle prove di classico è stata richiesta la traduzione, l’analisi grammaticale e stilistica. Settimanalmente è stata assegnata una versione che è stata soggetto di verifica grammaticale. VALUTAZIONE Non sommativa ma complessiva: a fine ciclo di studi è stato debitamente valutato l’impegno, la partecipazione, l’interesse, i progressi, la qualità dell’esposizione, la capacità di creare ponti interdisciplinari. Ore di lezione svolte fino alla data dell’11/05/2015 70 Biancavilla 04052015 MESSINA L’insegnante Angela PROGRAMMA DI LATINO V D TESTO DI LETTERATURA: CONTE- PIANEZZOLA,LEZIONI DI LETTERATURA, VOL. 3 LE MONNIER IL I SECOLO (14 -96 d. C.) Da Tiberio ai Flavi La storia La società e la cultura FEDRO I generi poetici nell’età giulio-claudia Cultura e spettacolo nella prima età imperiale Storiografia e discipline tecniche SENECA 1. Il filosofo e il potere 2. Vita e morte di uno stoico 3. Le opere 4. I DIALOGI e la saggezza stoica 5. Gli altri trattati 6. La pratica quotidiana della filosofia:… 7. Lo stile 8. L’Apokolokyntosis LUCANO 1. L’epica dopo Virgilio 40 2. Un poeta alla corte del principe 3. Il ritorno all’epica storica 4. 5. 6. 7. 8. La Pharsalia La Pharsalia e l’Eneide.. Un poema senza eroe.. Il poeta e il principe… Lo stile della Pharsalia PETRONIO 1. Un capolavoro pieno di interrogativi 2. Il Satyricon, un’opera in cerca d’autore 3. La datazione del… 4. Una narrazione in frammenti 5. Un testo in cerca di un genere 6. L’originalità.. 7. Antologia: La matrona di Efeso 8. Stralcio del Film Satyricon LA SATIRA 1. La trasformazione del genere satirico. 2. PERSIO: la satira come esigenza morale 3. GIOVENALE: la satira tragica L’EPICA DI ETA’ FLAVIA 1. I tre epigoni di Virgilio 2. STAZIO 3. VALERIO FLACCO 4. SILIO ITALICO PLINIO IL VECCHIO 1. La cultura scientifica a Roma 2. Plinio il Vecchio MARZIALE 1. Il campione dell’epigramma 2. Un’esistenza inquieta 3. Il corpus degli epigrammi 4. La scelta del genere 5. Satira e arguzia 6. Lo stile QUINTILIANO 1. Retore e pedagogo 2. La vita e le opere 41 3. Il dibattito sull’eloquenza 4. La Institutio oratoria…. IL II SECOLO (96-192 d.C.) L’ETA’ DEGLI IMPERATORI PER ADOZIONE 1. LA STORIA 2. LA SOCIETA’ E LA CULTURA PLINIO IL GIOVANE 1. Un intellettuale compiaciuto e mondano 2. L’epistolario 3. Plinio e Traiano TACITO 1. Il pathos della storia 2. La vita 3. Le opere 4. Il Dialogus 5. Agricola, un esempio di resistenza.. 6. L’idealizzazione dei barbari: la Germania 7. Le Historiae : gli anni cupi del principato 8. Gli Annales: alle radici del principato SVETONIO E LA STORIOGRAFIA ‘Minore’ 1. Le nuove tendenze… 2. Svetonio,un biografo… 3. Floro, uno storico… APULEIO 1. Un intellettuale poliedrico 2. Una figura complessa:tra … 3. Apuleio e il romanzo 4. Lingua e stile FILOLOGIA, ERUDIZIONE E CRITICA LETTERARIA 1. L’attività filologica 2. Probo 3. Il movimento arcaizzante:Frontone e Gellio LA POESIA TRA II E III SECOLO d. C. 1. Il II secolo… 2. Il III secolo… 42 DAI SEVERI A DIOCLEZIANO 1. La storia 2. La società e la cultura 3. 4. 5. 6. 7. La prima letteratura cristiana Gli apologisti Tertulliano Minucio Felice Cipriano CLASSICO TESTO:Citti-Casali-Neri,Scrittori dell’età imperiale, Tacito),Zanichelli SENECA: Epistuale ad Lucilium, 47 (1-6) 73 (1-2) Gli amici (8-9-10) De brevitate vitae: La vita non è breve (1-4) Il saggio è sempre libero (1-3) Consolatio ad Helviam matrem: La madre De vita beata 1 (1-2) TACITO Da Annales :Petronio Arbiter (18.1-18.2) La morte di Petronio (19.1-2-3) Seneca (15,63 1-2-3) La morte di Agrippina Da Germania:La purezza della razza (4,1) Le abitudini quotidiane (22, 1-2-3) Da Agricola: La prima esperienza in Britannia (8, 1-2-3-4) Il discorso di Calgaco (30,1-2-3-4-5) (Seneca e MARZIALE DA Epigrammi : 10.96 10,47 1,61 1,47 3,26 1,19 GRAMMATICA TESTO: Manzoni,Alma Roma, Signorelli Biancavilla 06 maggio 2015 L’insegnante Angela MESSINA 43 RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA E FISICA PER LA CLASSE 5Ds ANNO SCOLASTICO 2014-2015 PROF. ALBERIO FRANCESCO Gli alunni della classe 5Ds mostrano di avere buone qualità, sia dal punto di vista umano, che delle capacità logico-matematiche, e attitudine alle discipline scientifiche. Dal punto di vista dell‟impegno e dei risultati finali conseguiti, la classe si presenta disomogenea. Non tutti gli alunni, infatti, hanno sfruttato appieno le loro potenzialità. Alcuni hanno studiato assiduamente e svolto con puntualità i compiti assegnati, mostrando spiccate capacità e motivazioni. Altri hanno preferito adottare uno studio strategicamente mirato alle verifiche, trascurando alle volte le consegne assegnate. Tutti però hanno partecipato al lavoro in classe durante le lezioni, anche se con le dovute differenze di concentrazione, dedizione e spirito di sacrificio. Alcuni alunni mostrano personalità, curiosità e partecipazione, intervenendo con richieste di chiarimenti ed approfondimenti; altri, invece, hanno bisogno di essere spronati per partecipare al dialogo educativo. Riguardo il comportamento si precisa che parecchi alunni sono vivaci e, pur restando entro i limiti loro consentiti, necessitano dell‟intervento continuo dell‟insegnante per tenere ferma la concentrazione alla lezione. Ogni alunno ha avuto la possibilità di manifestare le proprie qualità e tutti hanno avuto un ruolo importante nel processo generale di maturazione. I risultati finali sono soddisfacenti; tutti gli alunni possiedono le conoscenze e competenze di base del calcolo differenziale, della risoluzione di limiti di funzioni che presentano forme indeterminate, del calcolo di derivate e delle loro applicazioni principali. Due alunni hanno mostrato particolari motivazioni ed hanno partecipato, anche attivamente, a lezioni pomeridiane riguardanti argomenti interdisciplinari fra RelativitàArte-Letteratura. SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Nello svolgimento dei programmi, avendo come obiettivo fondamentale il compito di matematica dell‟esame di maturità, si è dato maggiore risalto all‟aspetto pratico (regole ed esercizi) che a quello teorico delle dimostrazioni. Dei teoremi sono stati dati gli enunciati, dando di essi una giustificazione geometrica. Allo scopo di dare idea agli alunni di come si utilizza la nozione di limite in analisi matematica, in alcuni casi è stata fornita la dimostrazione analitica, ad esempio per il teorema del confronto, di unicità del limite, di permanenza del segno e di qualche limite notevole. Ad ogni argomento sono state dedicate parecchie lezioni per le esercitazioni e, solo dopo aver fatto acquisire agli alunni gli strumenti indispensabili, sono state effettuate le verifiche. Ampio spazio è stato dato alla ricerca del dominio di una funzione, alla classificazione dei limiti e i vari casi di calcolo, ai limiti notevoli, al significato geometrico della derivata, i vari casi di discontinuità, la continuità delle funzioni derivabili, la crescenza e decrescenza delle funzioni, massimi, minimi, flessi, concavità, asintoti, per concludere con lo studio completo di una funzione e la determinazione del suo grafico. Al tempo della stesura della presente relazione resta ancora da svolgere la parte conclusiva del programma di analisi (integrali ed equazioni differenziali) e di fisica quantistica. 44 Anche per la Fisica è stato dato ampio spazio alle esercitazioni, in particolare quelli proposti dal libro di testo, esercizi e problemi di varia difficoltà. I primi mesi dell‟anno scolastico sono stati dedicati al recupero di parte del programma di quarto sul magnetismo. Data la vastità dei programmi di quinto anno, è stato, dunque, necessario fare delle scelte sugli argomenti da trattare, sacrificandone qualcuno, come, ad esempio, i circuiti in corrente alternata ed alcuni approfondimenti sulle onde elettromagnetiche. Nei mesi di Aprile-Maggio alcune lezioni sulla teoria della Relatività Ristretta sono state svolte con il metodo CLIL. A tale scopo ci si è avvalsi della compresenza dell‟insegnante di lingua inglese. La dimostrazione di alcune proprietà relativistiche, come la contrazione delle lunghezze e la dilatazione dei tempi, è stata trattata diversamente dal libro di testo, cioè in maniera più chiara e sintetica. Poco tempo è rimasto per la Fisica Quantistica, che sarà svolta nella sua parte introduttiva durante la fase conclusiva dell‟anno scolastico. METODI E CRITERI DI VALUTAZIONE Per valutare il livello di preparazione raggiunto e l‟assimilazione dei concetti, sono stati presi in considerazione tutti gli elementi disponibili acquisiti durante il corso delle lezioni. Le verifiche scritte e quelle orali, sia singole che collettive, mettono alla prova le varie capacità degli alunni, la costruzione di grafici e di sviluppare dimostrazioni matematiche. Tali verifiche accertano le conoscenze ed il livello di preparazione raggiunto dagli alunni, la conoscenza dei termini utilizzati nella disciplina, le dimostrazioni di leggi fisiche e teoremi matematici, la capacità di eseguire calcoli ed applicazioni. La spiegazione delle lezioni teoriche è stata fatta interattivamente, invitando costantemente gli alunni ad intervenire e, dopo le spiegazioni, sono state svolte parecchie esercitazioni proposte dal libro di testo. Dunque, la valutazione finale tiene conto anche dell‟impegno e della partecipazione alle lezioni, alle esercitazioni ed al dialogo educativo. Le spiegazioni sono state fatte tramite esposizione frontale. Il libro di testo, assieme alla sue versione e-book, è stato lo strumento principale utilizzato per svolgere il programma. Molto utile a tale proposito si è rivelata la LIM di cui è dotata l‟aula. LIBRI DI TESTO: L‟Amaldi per i Licei Scientifici.blu di Ugo Amaldi Zanichelli Editore. Matematica.blu 2.0 Bergamini/Trifone/Barozzi Zanichelli Editore. ORE COMPLESSIVE DI LEZIONE AL 15/05/2015 - Matematica 98 - Fisica 78 Prof. Alberio Francesco 45 Programma di Matematica Anno scolastico 2014/2015 Classe 5 Sezione Ds Insiemi numerici. Intervalli. Intorni. Intorno circolare. Insiemi numerici limitati e illimitati. Estremo superiore ed estremo inferiore di un insieme numerico. Punti di accumulazione di un insieme. Definizione di funzione numerica. Funzioni pari e funzioni dispari. Funzione biunivoche. Funzioni composte. Funzioni periodiche. Funzioni crescenti e decrescenti. Classificazione delle funzioni matematiche. Dominio di una funzione. Determinazione del dominio di una funzione. Concetto di limite. Limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Limite destro e sinistro. Limite finito di una funzione per x che tende all‟infinito. Limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Limite infinito di una funzione per x che tende all‟infinito. Teorema di unicità del limite. Teorema di permanenza del segno. Teorema del confronto. Teorema di esistenza degli zeri. Applicazioni del teorema di esistenza degli zeri per la risoluzione approssimata delle equazioni. Funzioni continue. Continuità delle funzioni elementari. Limiti notevoli. Forme indeterminate. Punti di discontinuità di una funzione. Discontinuità di prima, seconda e terza specie. Teorema di Bolzano-Weierstrass. Rapporto incrementale di una funzione. Derivata di una funzione in un punto. Significato geometrico di derivata. Continuità delle funzioni derivabili. Derivate fondamentali. Calcolo delle derivate: derivata della somma, del prodotto e del quoziente di due funzioni, derivata di una funzione composta. Derivata logaritmica. Retta tangente in un punto al grafico di una funzione. Derivate di ordine superiore. Significato geometrico del differenziale. Teorema di Rolle. Teorema di Lagrange. Teorema di Cauchy. Funzioni derivabili crescenti e decrescenti. Regola di De L‟Hopital. Punti stazionari di una funzione. Massimo e minimo relativi e assoluti. Punti di flesso. Concavità di una curva. Punti angolosi e cuspidi di una funzione. Asintoti di una funzione. Asintoti orizzontali, verticali e obliqui. Studio di funzioni. Grafico di una funzione. Integrale indefinito. Integrali indefiniti immediati. Integrale definito di una funzione continua. Teorema fondamentale del calcolo integrale. Formula fondamentale del calcolo integrale. Applicazioni al calcolo di aree e volumi. Introduzione alle equazioni differenziali. Alunni Prof. Alberio Francesco 46 Programma di Fisica Anno scolastico 2014/2015 Classe 5 Sezione Ds Magneti naturali. La forza magnetica. Linee di forza magnetiche. Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente. Forze tra correnti. Definizione di campo magnetico. Forza magnetica su un filo percorso da corrente. Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente: legge di Biot-Savart. Campo magnetico nel centro di una spira percorsa da corrente. Campo di un solenoide. Cenno al motore elettrico. Momento magnetico della spira. Forza di Lorentz. Moto di una carica in un campo magnetico uniforme. Flusso del campo magnetico. Teorema di Gauss per il magnetismo. Teorema di Ampère. Proprietà magnetiche dei materiali. Permeabilità magnetica relativa. Ciclo di isteresi magnetica. Temperatura di Curiè. Domini di Weiss. La corrente indotta. Legge di Faraday-Lenz. Forza elettromotrice mozionale. Correnti di Foucault. Autoinduzione. Induttanza. Induttanza di un solenoide. Densità di energia del campo magnetico. Corrente alternata. Valori efficaci della corrente e della tensione alternata. Equazioni di Maxwell. La corrente di spostamento e il campo elettromagnetico. Teoria della Relatività Ristretta. Incongruenze fra la velocità della luce e la meccanica di Newton. Esperimento di Michelson-Morley. Gli assiomi della Relatività Ristretta. Relatività della simultaneità. Le trasformazioni di Lorentz. La dilatazione dei tempi. La contrazione delle lunghezze. La composizione delle velocità. Equivalenza fra massa ed energia. Energia, massa e quantità di moto relativistiche. Cenni sulla crisi della fisica classica e fisica quantistica: corpo nero, effetto fotoelettrico, atomo di Bohr. Alunni Prof. Alberio Francesco 47 ANNO SCOLASTICO 2014/15 CLASSE 5Ds RELAZIONE FINALE DI LINGUA E CIVILTA’ INGLESE La classe è formata da 18 alunni che hanno subito manifestato disponibilità e correttezza nei rapporti interpersonali, mostrandosi sereni, aperti e rispettosi delle regole e dei ruoli. Seguendo questa classe per la prima volta in quest’anno scolastico, ho svolto le prove d’ingresso per fare una prima conoscenza delle loro capacità, abilità e competenze pregresse. Dai risultati delle prove iniziali è emerso un gruppo di alunni con conoscenze linguistiche, abilità e competenze di base sicure; si tratta di alunni in grado di esprimersi in modo corretto e articolato, che hanno sviluppato ottima comprensione sia orale che scritta e sanno organizzare le loro conoscenze in modo organico e personale. Un secondo gruppo, più ampio, ha rivelato conoscenze linguistico-comunicative, abilità e competenze di base discrete o essenziali; questi alunni si esprimono utilizzando un lessico semplice e poco articolato e strutture linguistiche pressoché adeguate; la loro comprensione sia orale che scritta non è sempre precisa. Un terzo gruppo, formato da pochi alunni, ha manifestato conoscenze linguistiche, abilità e competenze pregresse incerte e non sempre adeguate, sia nella comprensione, sia nell’espressione personale come pure nella produzione autonoma. Ho proceduto, quindi, con il predisporre una progettazione didattica che mirasse, da un lato a consolidare e recuperare, fin dove possibile, quelle conoscenze linguistiche necessarie per far loro acquisire maggiore correttezza, scioltezza ed efficacia comunicativa ed espressiva, sia scritta che orale, dall’altro, ad approfondire lo studio della letteratura per sviluppare: la capacità di interazione, esposizione e rielaborazione personale; la capacità di analisi e di sintesi autonoma; la capacità di comprensione del pensiero, dello stile e della tecnica narrativa di ogni autore inserendolo nel contesto storico, sociale e letterario della sua epoca; la capacità di fare raffronti e parallelismi anche con la letteratura italiana. L’analisi di brani antologici è stata finalizzata all’apprezzamento degli stessi e a una migliore comprensione dello scrittore. Il potenziamento linguistico è stato effettuato, nel corso dell’anno scolastico, attraverso attività diversificate, relative alle quattro abilità, coinvolgendo gli alunni nella comunicazione reale in situazioni simulate, esercitazioni individuali e collettive, esercizi esplicativi, attività semi-strutturate, strutturate e libere. I risultati di queste attività sono stati corrispondenti all’impegno e all’interesse manifestati da ciascuno. Dal punto di vista disciplinare non ci sono stati problemi e si è incentivato il dialogo aperto e costruttivo e favorita la partecipazione attiva degli alunni in ogni momento dell’azione didattica producendo, così, rapporti proficui e costruttivi con l’insegnante. Nel comportamento apprenditivo, durante l’arco dell’anno scolastico, la classe ha mostrato una situazione diversificata in quanto a regolarità e intensità di impegno. La maggior parte ha partecipato con regolare interesse a tutto il lavoro proposto, anche se non sempre supportandolo con lo studio costante e approfondito perciò questi alunni sono stati spesso spronati e incoraggiati a una migliore organizzazione del loro lavoro; va segnalato un gruppetto di alunni che si è sempre impegnato con continuità nello studio; sono alunni motivati che hanno partecipato sempre costruttivamente al dialogo educativo e con interventi di riflessione personale e che hanno saputo sviluppare senso critico autonomo. Un gruppo minore di alunni ha partecipato con discontinuità e superficialità di impegno e interesse, nonostante le sollecitazioni continue, manifestando, di conseguenza, risultati modesti al momento di produrre in modo autonomo un discorso organico e coerente. COMPETENZE PREVISTE E MATURATE Sulla base della normativa vigente - Indicazioni Nazionali di cui al D.I. n. 211/20110 gli obiettivi previsti sono stati i seguenti: 48 competenze comunicative, sia orali che scritte, sempre più sicure e articolate in situazioni di comunicazione e interazione gradatamente più complesse, in contesti diversi utilizzando un lessico gradatamente più ampio (livello di conoscenza linguistica B2 del Quadro Europeo di Riferimento per le Lingue); capacità di comprensione sia orale che scritta di testi inerenti a tematiche di interesse vario (sociale, letterario, artistico) diversificati per difficoltà, registro e contesto; capacità di produzione di testi sia oralmente che per iscritto, in modo logico e coerente, esprimendo punti di vista e opinioni; capacità di analisi e riflessione sugli aspetti formali dei testi e sugli usi della lingua (lessico, strutture sintattiche, fonologia, funzioni), anche per individuare analogie e differenze con la lingua italiana; consapevolezza della flessibilità delle strutture cognitive attraverso il confronto con altri sistemi linguistici. capacità di analisi, riflessione e interpretazione della dimensione socio-culturale della civiltà inglese, anche al fine di operare confronti e parallelismi tra la propria cultura e quella straniera. Questi obiettivi sono stati raggiunti, in modo variegato, complessivamente da tutti gli allievi, ciascuno secondo le proprie capacità, conoscenze linguistiche, interesse e continuità di impegno profusi. Per questo motivi buona parte degli alunni ha sviluppato appropriate competenze; è in grado di esprimersi adeguatamente, con un lessico e una precisione linguistica più o meno ampi, esponendo gli argomenti di letteratura con capacità di analisi, sintesi e di rielaborazione personale; alcuni alunni si sono distinti per la costanza, l’interesse e le competenze acquisite; mentre un altro gruppo ha raggiunto competenze essenziali; si esprime con un lessico limitato, ha mostrato uno studio discontinuo e spesso mnemonico, con assai modesta capacità di rielaborazione personale e critica. Interesse, motivazione e impegno nello studio hanno sicuramente contribuito a marcare i diversi livelli raggiunti. COMPETENZE DI CITTADINANZA ( D.P.R. n. 89/2010). Nel contempo, ho attenzionato quegli obiettivi educativi e formativi trasversali a tutte le discipline che parimenti concorrono a fornire gli strumenti culturali e metodologici per comprendere la realtà e inserirsi nella vita sociale e nel mondo del lavoro operando scelte autonome ed esercitando senso critico nelle valutazioni personali. In particolare, attraverso l’acquisizione delle competenze comunicative in lingua straniera, ho cercato di sensibilizzare gli studenti e favorire in loro: comprensione e rispetto per usi e costumi diversi dai propri; comprensione e rispetto verso gli altri e l’ambiente; educazione alla vita democratica; l’acquisizione di un metodo di studio autonomo e flessibile che consenta approfondimenti e ricerche personali, anche in vista della prosecuzione degli studi e per l’aggiornamento permanente; lo sviluppo del pensiero logico, critico, delle capacità di scelta autonoma e di sostenere opinioni e argomentazioni rispettando quelle altrui; la capacità di saper affrontare situazioni problematiche e prospettare soluzioni; la rielaborazione personale dei contenuti, in modo logico e organico, e il riutilizzo autonomo e personale delle conoscenze e delle competenze acquisite. ABILITA’ SVILUPPATE ( D.I. 211/2010) E CONOSCENZE Lo studio della lingua e civiltà inglese al V anno ha mirato a potenziare le abilità linguistiche -Listening, Speaking, Reading e Writing - per il raggiungimento del livello B2 del Quadro Europeo di Riferimento per le lingue, in particolare: 49 comprendere in dettaglio interventi, conversazioni, messaggi e testi, di varia tipologia e genere, diversificati per difficoltà, registro e contesto, su argomenti noti e non, relativi alla sfera personale, sociale e culturale; leggere e capire in dettaglio articoli e testi vari, anche letterari in prosa, di varia tipologia e genere, diversificati per difficoltà, registro e contesto, relativi alla sfera personale, sociale e culturale; interagire in una conversazione in modo abbastanza scorrevole e spontaneo, su temi d’interesse personale, sociale o culturale, motivando le opinioni e punti di vista; riferire fatti, descrivere, argomentare in modo fluente e con un lessico progressivamente più ampio; produrre testi scritti di varia tipologia, su argomenti di attualità, esperienze personali, sociali o culturali, mostrando la capacità di rielaborazione e sintesi, esponendo gli argomenti pro e contro e le opinioni personali. Conoscenze presentate: funzioni linguistiche: le funzioni necessarie per potenziare le abilità del livello B1.2 e raggiungere il livello B2; lessico: il lessico pertinente alle aree di conoscenza affrontate; grammatica della frase e del testo: forme grammaticali e sintattiche necessarie a potenziare le abilità del livello B1.2 e raggiungere il livello B2; fonetica: corretta pronuncia di frasi, parole e testi di vario tipo; cultura: aspetti culturali negli ambiti personale, sociale, di attualità e letterario, specificatamente dall’Età Vittoriana ( 1830-1901) fino all’epoca presente (dal 1945 ad oggi) con una selezione di autori tra i più significativi di ogni periodo trattato e la scelta di alcuni brani antologici di approfondimento. METODOLOGIA, VERIFICHE E VALUTAZIONE Dal punto di vista metodologico l’approccio funzionale- comunicativo è stato quello privilegiato, insieme al metodo induttivo, per favorire l’utilizzo reale della lingua inglese per esprimere contenuti, opinioni e riflessioni personali, il ragionamento e lo spirito critico. Ovviamente gli alunni con un bagaglio linguistico solido e variegato sono stati favoriti nel raggiungimento ottimale degli obiettivi. Sono state utilizzate strategie e attività finalizzate al potenziamento integrato delle quattro abilità, all’incremento delle conoscenze degli aspetti formali della lingua (sintassi, morfologia, lessico, fonetica, registri, funzioni) per sviluppare la “fluency” e l’appropriatezza linguistica sia nel parlato che nello scritto. La lezione frontale, per esplicitare il contesto storico-sociale e letterario in cui inserire l’autore e il testo, ha poi lasciato posto alla libera comunicazione per quanto possibile in lingua inglese, alle attività individuali e di gruppo di potenziamento linguistico, alle discussioni e osservazioni su un autore o su un brano antologico al fine di sviluppare il pensiero critico e la capacità di operare collegamenti, analogie e differenze. Sul piano delle verifiche, per quadrimestre, quelle scritte sono state tre, quelle orali almeno due per ciascun alunno. Sono stati svolte prove di conoscenza linguistica, trattazioni su un argomento di attualità o di letteratura, chiedendo loro di esprimere opinioni personali e commenti. Due sono state le simulazioni proposte per la terza prova di tipologia A e B nei mesi di febbraio e aprile. La valutazione, sia orale che scritta, formativa e sommativa, ha tenuto conto dei seguenti indicatori: la capacità di interazione, la conoscenza degli argomenti trattati, la capacità espositiva e di rielaborazione autonoma, la correttezza lessicale e sintattica, la capacità di analisi e sintesi, la capacità di fare collegamenti e confronti, di esprimere opinioni e giudizi critici, nonché il livello di partenza dell’allievo, i progressi maturati, l’impegno, l’interesse nella partecipazione e la costanza nello studio. In particolare, gli indicatori da valutare e i relativi punteggi attribuiti sono stati quelli stabiliti, anche mediante l’uso di apposite griglie, in sede dipartimentale e nel P.O.F. della scuola. Le ore di lezione effettuate sono state 3 settimanali, per un totale di 84 ore effettuate finora su 99 ore complessive previste dal piano di studi, considerando che ulteriori 9 ore saranno svolte fino al termine dell’anno scolastico. 50 Strumenti didattici sono stati il libro di testo, le fotocopie integrative fornite dall’insegnante, l’uso della LIM e dei cd audio. Adrano, 11/05/15 L’insegnante Prof.ssa Tiziana Chisari ANNO SCOLASTICO 2014/15 CLASSE 5Ds PROGRAMMA DI LETTERATURA INGLESE Dal testo: “Only Connect…New Directions” vol. 2 - Zanichelli Sono stati attenzionati i seguenti periodi letterari e presentati autori tra i più significativi degli stessi. Di ciascun autore sono stati trattati gli aspetti rilevanti della vita, del pensiero e delle opere che lo caratterizzano. La lettura di brani antologici ha reso possibile la migliore comprensione di alcuni autori ed evidenziato il loro stile peculiare. The Victorian Age: il contesto storico, sociale e letterario The early Victorian Age The later years of Queen Victoria‟s reign The America Civil War The Victorian compromise The Victorian novel: types of novels Aestheticism and Decadence Victorian drama. Autori CHARLES DICKENS Opere: “Oliver Twist”, “Hard Times. Brano: da “Oliver Twist”: “Oliver wants some more”. THOMAS HARDY Opera: “Tess D‟Urbervilles” ROBERT LOUIS STEVENSON Opera: ”The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde”. Brano da “The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde”: “Jekyll‟s Experiment”. OSCAR WILDE Opere: ”The Picture of Dorian Grey”, “The Importance of Being Earnest”. Brano da “The Picture of Dorian Grey”: “Dorian‟s hedonism”. The Modern Age: i principali caratteri storico-sociali e letterari del periodo The Edwardian Age Britain between the First and the Second World Wars: the twenties and the thirties The age of anxiety Modernism: modern poetry and free verse; the modern novel and the interior monologue Autori: THOMAS STEARNS ELIOT Opera: ”The Waste Land”. Brano da “The Waste Land”: “The Burial of the Dead”. DAVID HERBERT LAWRENCE Opera: ”Sons and Lovers”. Brano da “Sons and Lovers”: The wind-swept ash tree”. JAMES JOYCE 51 Opere: ”Dubliners”, “Ulysses”. Virginia Woolf Opera: ”To the Lighthouse”. The Present Age : I principali aspetti storico-sociali e letterari The welfare state The cultural revolution From the Thatcher years to the present day: cenni Post-war drama. Autori: SAMUEL BECKETT Opera: “Waiting for Godot”. Argomenti di civilta‟ (sui quali sono stati espressi punti di vista e opinioni personali): A working life (child labour) Tattoos Stress Graffiti L‟insegnante Prof.ssa Tiziana Chisari Gli alunni 52 LICEO-GINNASIO “G. VERGA” – ADRANO CLASSE 5 D sez. scientifica – STORIA – DOCENTE: Alfio Pelleriti ANNO SCOLASTICO 2014/2015 Testo in adozione: Valerio Castronovo, Mille Duemila. Un mondo al plurale. Le tematiche affrontate, per essere ben recepite dagli alunni, hanno avuto bisogno di supporti metodologici che avessero buona presa sui ragazzi e suscitassero in loro interesse immediato e desiderio di ulteriore approfondimento. Per presentare i vari argomenti ci si è avvalsi di mappe concettuali presentate attraverso il supporto informatico ( PowerPoint ); si sono proiettati, inoltre, alcuni film affinché si potesse entrare meglio nell’atmosfera del periodo storico esaminato. E ancora non si è dimenticato di cogliere analogie e differenze con le problematiche del nostro presente storico, nonché con i nostri valori di riferimento e le istituzioni proprie della nostra comunità sociale. Non si sono, altresì, dimenticati i criteri fondamentali che devono far da guida nella comunicazione del docente in classe e cioè la coerenza logica; la chiarezza espositiva; la capacità di sintesi ma anche quella di analizzare a fondo quel fatto, quella relazione, quella analogia; l’uso di termini specifici anche di difficile comprensione purché seguiti da una debita spiegazione. Per quanto riguarda il raggiungimento degli obiettivi programmati e quindi la risposta dei ragazzi in termini di profitto, si è notato che, tranne qualche eccezione, tutti gli alunni possiedono buone capacità espositive. Alcuni hanno raggiunto ottimi livelli; altri, che avevano manifestato nella prima parte dell’anno qualche difficoltà espositiva, hanno migliorato notevolmente tale abilità. Va tuttavia registrata in alcuni ragazzi la mancanza di assiduità nello studio e nell’applicazione, pur in presenza di abilità intellettive apprezzabili. Dal punto di vista degli obiettivi educativi, si registra negli allievi un atteggiamento serio e responsabile; riescono a confrontarsi in maniera pacata; hanno una buona autostima; percepiscono l’attività scolastica come qualcosa di indispensabile per la loro crescita culturale; colgono l’importanza dei valori fondamentali della nostra Costituzione. Le verifiche, costituite dalle esposizioni orali degli argomenti di studio e da prove strutturate e semistrutturate, hanno mirato alla misurazione del grado di comprensione dei contenuti proposti, ma hanno costituito altresì una valutazione della strategia didattica – educativa scelta dal docente, quindi rivelatrice della sua validità o della necessità di apportare correzioni di rotta. La valutazione è scaturita tenendo in debito conto la situazione di partenza di ciascuno, delle caratteristiche psicologiche, della partecipazione costante e attiva alla vita scolastica. Ore di lezione svolte alla data della stesura della seguente relazione 53 53 ARGOMENTI SVOLTI 1. EUFORIA E INQUIETUDINI ALL‟ALBA DEL „900 2. L‟ITALIA GIOLITTIANA - il sistema politico - l‟economia italiana tra sviluppo e arretratezza - tra questione sociale e nazionalismo 3. LA GRANDE GUERRA - interventismo e neutralismo: l‟Italia in guerra. - 1915-1916: un‟immane carneficina. - La svolta del 1917. - L‟epilogo del conflitto e i trattati di pace. - Il dopoguerra e i conflitti sociali. 4. TRA LE DUE GUERRE - Dalla caduta dello zar alla nascita dell‟URSS - La crisi del 1929 e l‟America di Roosevelt - Dagli anni ruggenti al “New Deal” - Il dopoguerra in Italia e l‟avvento del fascismo. - La costruzione dello Stato fascista. - Economia e società durante il fascismo. - La politica estera del fascismo. - L‟antisemitismo e le leggi razziali. - Hitler e il regime nazista - Dalla crisi della repubblica di Weimar al Terzo Reich. - L‟ideologia nazista. - Il regime totalitario di Stalin - Regime imperial- militare in Giappone. - La Cina tra nazionalisti e comunisti 5. LA SECONDA GUERRA MONDIALE - Il riarmo nazista e la crisi degli equilibri europei. - La guerra civile spagnola. - Asse Roma – Berlino e politica delle annessioni. - Le prime operazioni belliche. - Seconda fase: l‟intervento americano - Il ripiegamento dell‟Asse. - Il crollo dell‟Italia fascista e l‟armistizio. - Le ultime fasi della guerra. - La Resistenza europea e italiana. - Il neofascismo di Salò. - Le foibe. - Crollo della Germania e del Giappone. - La Shoah 54 6. IL SECONDO DOPOGUERRA Verso un nuovo ordine internazionale. L‟inizio della guerra fredda. La sovietizzazione dell‟Europa orientale La guerra di Corea. La destalinizzazione: Chruscev. La rivoluzione cubana. La presidenza Kennedy 7. LA REPUBBLICA ITALIANA la nascita della Repubblica italiana. Gli anni del centrismo. Dal miracolo economico alla crisi petrolifera del 1973. 8. L‟ITALIA TRA MODERNIZZAZIONE E CRISI POLITICA Il Sessantotto; Gli anni “di piombo” e la strategia della tensione; Il docente Prof. Pelleriti Alfio Gli alunni 55 LICEO GINNASIO STATALE “G. VERGA” – ADRANO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 – CLASSE 5 D, SEZ. scientifica DISCIPLINA: FILOSOFIA – DOCENTE: PELLERITI ALFIO SITUAZIONE DIDATTICO – DISCIPLINARE Il curricolo di filosofia programmato ad inizio d‟anno si è svolto senza incontrare particolari difficoltà. Alcuni alunni hanno raggiunto risultati apprezzabili nella capacità espositiva, nell‟uso del lessico specifico, nella capacità di comprensione e di approfondimento. In loro si è riscontrata, altresì, una buona capacità critica, evidenziata sia in occasione della trattazione in classe dei singoli argomenti di studio che nel momento delle verifiche orali. Si segnalano altresì due casi di autentica eccellenza per i quali la votazione massima, il dieci, è stata l‟unica risposta possibile a performance davvero perfette. Tuttavia la costanza nello studio, l‟impegno e l‟applicazione diligente, l‟interesse per la disciplina non hanno caratterizzato in maniera uniforme gli alunni della classe: in alcuni sono stati sempre presenti, in altri in maniera saltuaria. METODOLOGIA ADOTTATA Non si sono dimenticati i criteri fondamentali che devono far da guida nella comunicazione del docente in classe e cioè la coerenza logica; la chiarezza espositiva; la capacità di sintesi. Ma non si sono trascurati nemmeno alcuni principi della metacomunicazione: la variazione del tono della voce; il passar tra i banchi durante la spiegazione; la cura dell’aspetto fisico e dell’abbigliamento; il chiedersi durante la spiegazione perché e come si stava presentando un determinato argomento. Così come per la disciplina storica, anche per la filosofia la spiegazione dei sistemi filosofici è stata supportata dalla presentazione di mappe concettuali con l‟ausilio di diapositive “power point”. Alcuni temi sono stati approfonditi con letture antologiche di brani tratti da opere filosofiche dei vari autori studiati. Non si è trascurato di mettere in evidenza le analogie e le differenze tra diversi filosofi o tra diverse correnti filosofiche. Anche la discussione in classe è stata utilizzata come un ulteriore strumento per chiarire aspetti di particolare rilevanza o argomenti tra i più complessi. Infine si sono evidenziati gli aspetti interdisciplinari e le corrispondenze che attengono varie istanze culturali che hanno caratterizzato la seconda metà dell‟Ottocento e il Novecento. Complessivamente gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi educativi e didattici che erano stati programmati all’inizio dell’anno scolastico. Ore di lezione svolte alla data della stesura della seguente relazione 78 56 PROGRAMMA SVOLTO Completato l‟anno precedente lo studio dell‟Idealismo tedesco, si è proceduto alla presentazione dei seguenti filosofi: Schopenhauer: - il mondo come volontà e rappresentazione; - il dolore della vita; - le vie della redenzione; - l‟arte e l‟ascesi. Kirkegaard - l‟opposizione all‟idealismo; - gli stadi dell‟esistenza; - l‟angoscia, la disperazione, la fede. Karl Marx: - il lavoro umano nella società capitalistica; - analisi dell‟economia capitalistica: valore della merce, il plusvalore, il profitto, il processo di accumulazione capitalistico, caduta tendenziale del saggio di profitto; - la storia come processo materiale, struttura e sovrastruttura; - il superamento dello stato borghese; - la società socialista. Il Positivismo: - Caratteristiche generali - Darwin e il concetto di evoluzione. Nietzsche: - la filosofia del sospetto; - la decadenza dell‟Occidente, Apollo e Dioniso; - la morte di Dio; - genealogia della morale; - l‟oltre-uomo e l‟eterno ritorno dell‟uguale; - la volontà di potenza. Freud e la psicoanalisi - il sogno come via d‟accesso all‟inconscio - la struttura della psiche; - la nevrosi e la terapia psicoanalitica; - la teoria della sessualità; - il disagio della civiltà. 57 Bergson: la vita dello spirito - il problema del tempo; - la memoria; - l‟evoluzione creatrice; - la morale e la religione. Benedetto Croce: lo storicismo assoluto - la riforma della dialettica hegeliana; - il nesso dei distinti; - l‟estetica; - identità tra storia e filosofia; - la svalutazione della scienza. Max Weber: analisi della società capitalistica. La scuola di Francoforte: - Horkheimer e Adorno: la dialettica dell‟illuminismo. - Marcuse: L‟uomo a una dimensione Husserl: il metodo fenomenologico. 1. l‟epochè fenomenologica, 2. l‟intenzionalità eidetica L‟esistenzialismo: Heidegger - l‟analisi dell‟esistenza; - l‟essere-nel-mondo e la comprensione; - la cura e l‟esistenza autentica; - la “svolta” e l‟indagine ontologica; - la funzione del linguaggio; - l‟uomo come “pastore dell‟essere”. Sartre: l‟esistenzialismo come umanismo 1. l‟analisi della coscienza, 2. l‟esistenza come libertà, 3. gli altri e la dialettica storica, 4. il rapporto con il marxismo. Gadamer e l‟ermeneutica filosofica 1. l‟esperienza artistica come forma di conoscenza 2. la coincidenza di essere e linguaggio. K. Popper: Riflessione sulla scienza - Il metodo dell‟indagine scientifica; - le confutazioni; - il problema dell‟induzione; 58 - razionalismo critico e società aperta. Approfondimenti: 1. F. Dostoevskij, “Il grande inquisitore”, tratto da “I fratelli Karamazov” Il docente: Prof. Alfio Pelleriti Gli alunni 59 RELAZIONE FINALE della Prof.ssa Carla Caruso insegnante di Disegno e Storia dell‟arte nella classe 5 sez. D corso TRADIZIONALE Anno 2014/2015 1 - Condotta degli alunni La classe è composta da 18 alunni interessati ed aperti al dialogo educativo. Durante il corso dell‟anno i discenti hanno mantenuto un comportamento disciplinato e corretto, nonostante la vivacità e l‟esuberanza caratteriale di molti allievi. Inoltre hanno sempre mostrato curiosità nei confronti della disciplina, rispetto e collaborazione nei confronti dell‟insegnante. 2 - Attività didattica Nell‟arco dell‟anno scolastico la classe ha partecipato a varie attività ed uscite fuori sede. Diverse simulazioni di prove d‟esame sono state svolte durante l‟ora di storia dell‟arte, tutto ciò ha, purtroppo, rallentato l‟attività didattica, di conseguenza, a volte, è stato necessario sacrificare la parte grafica a favore di un recupero teorico. La metodologia ha previsto lezioni frontali, discussione collettiva per favorire sia la socializzazione che lo scambio di opinioni e verifiche orali. Il programma di disegno si è svolto in base all‟esercitazione di elaborati grafici, con particolare attenzione alle teoria delle ombre e alla progettazione. Non sono mancate le esercitazioni grafiche, per approfondire e comprendere meglio gli studi delle opere artistiche previste dal programma. 3 - Grado d‟ istruzione e profitto Nel corso dell‟anno scolastico, è stato rilevato che molti degli alunni si sono dimostrati attenti, interessati e in possesso di volontà e abilità più che sufficienti, pochi non sono stati puntuali e costanti nelle verifiche, ma hanno sempre saputo recuperare in modo soddisfacente. 4 -Mezzi e strumenti Per il regolare svolgimento didattico sono stai utilizzati: libro di testo ( Arte 2 e Arte 3 – Artisti opere e temi – Gillo Dorfless–Angela Vettese - Atlas), materiale di ricerca, schemi ed appunti personali, sussidi didattici. 5-Verifiche e valutazione Sono state effettuate due verifiche grafiche a quadrimestre, fondate sull‟analisi degli elaborati grafici eseguiti dagli allievi e due verifiche orali per la conoscenza e l‟esposizione della terminologia della storia dell‟arte. Per espletare la sintesi del lavoro annuale, infine, sono state valutate le intere carpette contenenti tutte le tavole svolte durante l‟anno scolastico. Per la valutazione si è tenuto conto dell‟impegno nello studio, dell‟interesse, della partecipazione attiva al dialogo educativo in classe, del lavoro di studio e ricerca personale a casa, del livello d‟apprendimento e delle capacità acquisite. I criteri di valutazione adottati sono quelli indicati collegialmente in sede di programmazione di dipartimento. Ore di lezione svolte alla data della stesura della seguente relazione 52 Adrano, li 11/05/2015 L‟INSEGNATE Carla Caruso 60 LICEO SCIENTIFICO “GIOVANNI VERGA” DI ADRANO PROGRAMMA DI DISEGNO ANNO SCOLASTICO 2014/2015 CLASSE 5 D sez. TRADIZIONALE PROF.ssa CARUSO CARLA Disegno Ombre di figure piane e di solidi in proiezione ortogonale Ombre di solidi in assonometria Ombre di solidi in prospettiva Progettazione di un modello ipotetico di abitazione unifamiliare in villetta indipendente o di due diversi alloggi (a scelta dell‟allievo) Realizzazione grafica di opere studiate Storia dell‟Arte Realismo Contesto storico e caratteri generali Gustave Courbet: Funerale ad Ornàns, Signorine sulla riva della Senna Angelus (Millet) Impressionismo Contesto storico e caratteri generali Manet: Colazione sull‟erba, Olympia Monet: Serie della Cattedrale di Rouen, Le ninfee di Giverny a Parigi Renoir: Ballo al Moulin de la Galette Degas: Il tema della danza Post-impressionismo Contesto storico e caratteri generali George Seurat: Una domenica pomeriggio all‟isola della Grande-Jatte Paul Cézanne: I giocatori di carte, Montagna di Sainte-Victoire Paul Gauguin: Il Cristo giallo, Da dove veniamo? Cosa siamo? Dove andiamo?. La visione dopo il sermone Vincent Van Gogh: La camera di Van Gogh, Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi Achitettura del secondo „800 61 Palazzo di Cristallo (Paxoton) Galleria Vittorio Emanuele II (Giuseppe Mengoni) Torre Eiffel (Gustave-Alexandre Eiffel) Mole Antonelliana (Alessandro Antonelli) Art Noveau Contesto storico e caratteri generali Antoni Gaudì:Casa Batlò, Casa Milà, cenni sul Parco Guell, Sagrada Familia Gustav Klimt: Giuditta I e Giuditta II, Bacio Fauves Contesto storico e caratteri generali Matisse: La gioia di vivere, La danza, La musica Espressionismo Precursori: James Ensor (L‟ingresso di Cristo a Bruxelles), Edvard Munch (Pubertà, Madonna, Il grido) Die Brucke: Ernst Ludwig Kirchner ( Marcella, Cinque donne sulla strada) Il gruppo del Blaue Reiter Cubismo Contesto storico e caratteri generali Pablo Picasso: Les demoiselles d‟Avignon, Natura morta con sedia impagliata, Guernica Futurismo Contesto storico e caratteri generali Boccioni: La citta che sale, la strada che entra nella casa, Gli addi. Balla: Dinamismo di un cane a guinzaglio, Le mani del violinista, Bambina che corre sul balcone Astrattismo Contesto storico e caratteri generali Vasilij Kandinskij: Primo acquarello astratto, Composizione VIII Quadrato bianco su fondo nero (Malevic); L‟astrazione a partire dall‟albero, Composizione con rosso giallo e blu (Mondrian) Storia del Bauhaus Dadaismo Contesto storico e caratteri generali Con brevi riferimenti su opere di Hans Arp, Man Ray e Marcel Duchamp Surrealismo Contesto storico e caratteri generali Con brevi riferimenti su opere di Ernst, Mirò, Magritte e Dalì Da svolgere: Metafisica Caratteri generali Le muse inquietanti (De Chirico) Architettura razionale e organica Le Corbusier e Frank Lloyd Wright 62 Brevi cenni sull‟Arte Informale e Pop-Art Con riferimenti su Pollock, Warhol, Lichtenstein Adrano, li 11/05/2015 Firma del docente Carla Caruso Firma degli allievi 63 LICEO CLASSICO "G.VERGA" ADRANO (CT) A.S.2014/2015 CLASSE 5 Ds RELAZIONE FINALE DI ED.FISICA . DOCENTE PROF. ROCCO BASCETTA. Il programma preventivato all‟inizio dell‟anno scolastico è stato svolto nella sua interezza e discretamente assimilato dagli alunni,i quali hanno seguito con costanza,impegno ed interesse le varie esercitazioni proposte. Permettendomi di raggiungere gli obiettivi scolastici ed educativi prefissati. Il programma è stato svolto seguendo le norme ministeriali adeguandoli alle caratteristiche bio-psicologiche degli alunni. Spesso nella scelta delle attività da svolgere ho seguito le richieste degli alunni e mi sono adoperato per invogliarli e partecipare costantemente ed attivamente alla vita sportiva sia scolastica che extrascolastica. Cercando di incrementare quel potenziale di entusiasmo che è sempre presente nei giovani e far sì che l‟attività sportiva potesse per loro diventare una sana abitudine di vita. I giochi e le esercitazioni sono stati considerati non come semplici sfoghi di energia fisica ma come mezzi per il raggiungimento di una ordinata,completa ed armonica crescita psico-motoria. Nella scelta del metodo ho tenuto conto delle esigenze degli alunni e mi sono avvalso ora del metodo globale ora di quello analitico. Talvolta ho stimolato gli alunni a formulare proposte di lavoro,affidando loro sia la fase organizzativa quanto la fase di controllo inteso come arbitraggio. Le lezioni di ed.fisica sono state svolte in palestra e negli spazi aperti adiacenti alla scuola. In conclusione ritengo che l‟interesse e l‟applicazione nelle varie attività proposte abbiamo permesso agli alunni di raggiungere dei buoni risultati. Il numero di ore svolte all‟11/05/2015 è di 55. L‟INSEGNANTE 64 LICEO STATALE “G. VERGA” ADRANO PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA ANNO SCOLASTIC: 2014/2015 CLASSE 5Ds DOCENTE: PROF. ROCCO BASCETTA TEST MOTORI SULLE CAPACITA‟ COORDINATIVE E CONDIZIONALI MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONE CARDIO-RESPIRATORIA POTENZIAMENTO MUSCOLARE PRESSO LA SALA DI BODY BUILDING CONOSCENZA E PRATICA DELLO STRETCHING LE QUALITA‟ MOTORIE DI BASE: FORZA, RESISTENZA, VELOCITA‟, MOBILITA‟, EQUILIBRIO, COORDINAZIONE ATTIVITA‟ SPORTIVA DI GRUPPO: PALLAVOLO, PALLACANESTRO. (REGOLE DI GIOCO, TECNICA INDIVIDUALE E TECNICA DI SQUADRA) ATLETICA LEGGERA. SISTEMA OSTEO-ARTICOLARE, MUSCOLARE, RESPIRATORIO, COMBINAZIONI ALIMENTARI, CARDIOCIRCOLATORIO. ELEMENTI DI PRONTO SOCCORSO L‟ALIMENTAZIONE: LE L‟ALIMENTAZIONE DELLO SPORTIVO IL DOPING. Gli Alunni Il Docente 65 LICEO STATALE “ G. VERGA “ ADRANO RELAZIONE FINALE DI SCIENZE NATURALI Anno scolastico 2014 / 15 CLASSE V D sez. scientifica DOCENTE PROF.SSA P. MARCELLINO PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe è costituita da diciotto alunni, molto uniti tra di loro pur nelle rispettive diversità di indole e carattere. Tutti gli alunni si sono distinti per la partecipazione al dialogo scolastico e per l‟impegno dimostrato nello studio della materia, ovviamente i risultati conseguiti si differenziano in base alle capacità critiche, intuitive e logiche dei singoli discenti. Tenuto conto del fatto che ho seguito la classe in questo ultimo anno scolastico e negli anni precedenti hanno cambiato insegnante, senza aver avuto una continuità didattica. Durante lo svolgimento del programma si sono messe in luce le teorie più moderne per soddisfare la curiosità dei giovani e per porre lo studente di fronte ai temi legati con la realtà che ci circonda. Lo studio della scienza della terra ha avuto una base unitaria che trascende la tradizionale suddivisione in una serie di discipline autonome. Un trattamento a parte è stato riservato allo studio della chimica organica e della biochimica, dove gli alunni hanno presentato maggior difficoltà, proprio per la mancanza di continuità didattica nel corso dei cinque anni. Quali strumenti per il raggiungimento degli obiettivi didattici si sono utilizzati, oltre al libro di testo ed alla tradizionale lezione frontale, il colloquio individualizzato ed i sussidi audiovisivi con i quali si è contribuito a migliorare l‟efficacia espositiva dell‟insegnante. Periodiche e metodiche verifiche sono state effettuate al fine di accertare il processo di apprendimento degli alunni. Per la valutazione finale si è tenuto conto dei livelli di partenza, delle capacità dei singoli alunni, dell‟assimilazione dei vari argomenti oggetto di studio e dei progressi realizzati durante l‟anno scolastico. Ore di lezione svolte alla data della stesura della seguente relazione 71 Adrano li 11 / 05 / 2015 L‟INSEGNANTE P. MARCELLINO 66 LICEO STATALE “ G. VERGA “ ADRANO PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI DOCENTE : PROF.SSA P. MARCELLINO Anno scolastico 2014/2015 Classe V D sez. scientifica Libri di testo : Il Globo terrestre e la sua evoluzione Elvidio Lupia Palmieri Maurizio Parotto Casa editrice : Zanichelli Noi e la Chimica Salvatore Passannanti Carmelo Sbriziolo Casa editrice : Tramontana Dal carbonio agli OGM Chimica organica Biochimica e biotecnologie Valitutti, Taddei, Kreuzer, Massey, Sadava, Hillis, Heller e Berenbaum Casa editrice : Zanichelli La crosta terrestre:minerali e rocce I fenomeni vulcanici I fenomeni sismici La tettonica delle placche ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ +++++++++ La crosta terrestre: minerali e rocce I costituenti della crosta terrestre La chimica della crosta terrestre I minerali La composizione chimica dei minerali La struttura cristallina dei minerali Le proprietà fisiche dei minerali La classificazione dei minerali 67 Come si formano i minerali Le rocce Lo studio delle rocce I processi litogenetici Le rocce magmatiche o ignee Dal magma alle rocce magmatiche Classificazione dei magmi Classificazione delle rocce magmatiche L‟origine dei magmi Le rocce sedimentarie Dai sedimenti sciolti alle rocce compatte Le rocce clastiche o detritiche Le rocce organogene Le rocce di origine chimica Dalla roccia madre alla rocce sedimentarie: il processo sedimentario Le rocce metamorfiche Il metamorfismo di contatto Metamorfismo regionale Le facies metamorfiche Classificazione delle rocce metamorfiche I fenomeni vulcanici Il vulcanismo Edifici vulcanici, eruzioni e prodotti dell‟attività vulcanica I prodotti dell‟attività vulcanica Altri fenomeni legati all‟attività vulcanica Vulcanismo effusivo ed esplosivo I Fenomeni sismici Lo studio dei terremoti Propagazione e registrazione delle onde sismiche La forza di un terremoto : intensità e magnitudo Gli effetti del terremoto I terremoti e l‟interno della Terra La distribuzione geografica dei terremoti La Tettonica delle placche: un modello globale La struttura interna della Terra 68 La crosta Il mantello Il nucleo Il flusso di calore La temperatura interna della Terra Il campo magnetico terrestre La struttura della crosta L‟ Isostasia La deriva dei continenti Le dorsali oceaniche Le fosse abissali Espansione e subduzione Le placche litosferiche L‟orogenesi Il ciclo di Wilson. ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ +++++++++ Il carbonio e i suoi composti Classi di composti organici Le basi della biochimica Il metabolismo Le biotecnologie ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ +++++++++ Il carbonio e i suoi composti I composti organici Gli idrocarburi saturi: alcani e ciclo alcani L‟isomeria La nomenclatura degli idrocarburi saturi e proprietà fisiche e chimiche 69 Gli idrocarburi insaturi: alcheni e alchini Gli idrocarburi aromatici Classi di composti organici I gruppi funzionali Alcoli, fenoli ed eteri Aldeidi e chetoni Acidi carbossilici e i loro derivati, esteri Le ammine Composti eterociclici Le basi della biochimica Le biomolecole I carboidrati I lipidi Gli amminoacidi, i peptidi e le proteine La struttura delle proteine e la loro attività biologica Gli enzimi: i catalizzatori biologici Nucleotidi e acidi nucleici Duplicazione del DNA Trascrizione del DNA Traduzione del messaggio genetico IL metabolismo Anabolismo e catabolismo Le vie metaboliche L‟ATP I coenzimi I processi metabolici sono finemente regolati Il metabolismo dei carboidrati La glicolisi è la principale via catabolica del glucosio Le fermentazioni Il metabolismo terminale La decarbossilazione ossidativa Il ciclo di Krebs La catena respiratoria La fosforilazione ossidativa Le biotecnologie (da approfondire ) L‟ingegneria genetica e gli OGM.( da approfondire ) 70 Firma docente P. Marcellino firma alunni RELIGIONE Docente: Prof. Salvatore Trovato Libri di testo in adozione Obiettivi specifici della disciplina e minimi disciplinari fissati all‟inizio dell‟anno Materia: Insegnamento della Religione Cattolica PIANA, Bioetica tra scienza e morale, Marietti Appunti personali Conoscere le possibilità di intervento sulla vita umana con le nuove tecnologie scientifiche e le leggi che regolano tale interventi e i risvolti etici del problema Conoscere le varie tipologie e aree di impegno del Volontariato. Conoscere le cause religiose che portarono alla formazione di una coscienza. Conoscere le principali questioni del rapporto Stato – Chiesa nel Novecento Contenuti Unità didattiche, moduli, argomenti, eventuali approfondimenti LA SESSUALITÀ NELLA RIFLESSIONE CRISTIANA 1. PREMESSA: Analisi della situazione. Il vertice di un‟atlantide sommersa (un articolo). L‟attuale atteggiamento nei confronti della sessualità. La sessualità nelle scienze descrittive. Quale Etica Sessuale? ● ● ● ● 1. ETICHE A CONFRONTO 1. L‟ETICA CRISTIANA L‟eti Etica del divieto. L‟etic del fine procreativo. L‟etic della situazione. La se 2. PER UNA BIOETICA DELLA SESSUALITÀ TEMI DI BIOETICA: DALL‟ORIGINE ALLA CONCLUSIONE DELLA VITA. L‟EMBRIONE; LA FECONDAZIONE ASSISTITA OMOLOGA ED ETEROLOGA; MANIPOLAZIONI GENETICHE 71 L‟EUTANASIA PER UNA BIOETICA ECOLOGICA 3. LA SESSUALITÀ OGGI SGANCIATA DALLA SFERA DIVINA IL “VOLONTARIATO”. Origine storica del termine e Definizione di Volontariato. Le principali espressioni di volontariato. Le diverse tipologie e aree di impegno. L‟identità del Volontario. I valori del volontariato: solidarietà, condivisione, valore centrale dell'uomo, spirito di servizio, promozione e liberazione umana, umiltà di mettersi all'ascolto dei poveri. 1. Differenza fra il volontariato laico e quello cristiano. 2. Rapporto tra volontariato e comunità cristiana. 3. Rapporto tra volontariato e comunità civile. 4. Volontariato e impegno professionale. 5. La formazione del volontario e il metodo formativo. 6. Le prospettive del volontariato in una società in trasformazione. L’ANTISEMITISMO Premessa: il termine e la definizione. Il problema delle responsabilità. L'antigiudaismo nella storia: dalla "diaspora" alla seconda guerra mondiale. Le cause religiose del fenomeno: il tema della maledizione divina, il tema “dell‟abbassamento servile” del popolo ebreo. La predicazione nel medio evo e l‟interpretazione postuma di Mt.27,25. La causa religiosa della morte di Gesù Cristo. Il Concilio Vaticano II e l‟antisemitismo: le responsabilità mediate e immediate della condanna a morte di Gesù. Il cambiamento del Concilio Vaticano II, lettura di alcune parti del documento "Nostra Aetate". Cenni di storia della chiesa moderna e contemporanea 72 Strumenti adottati Il libro di testo Appunti del professore File multimediali Internet Metodologia adottata Il metodo di insegnamento utilizzato è stato abitualmente quello delle lezioni frontali per suscitare il dibattito, il confronto e il dialogo interpersonale. La metodologia usata è stata di tipo "storico antropologico" che tiene conto degli aspetti antropologici, sociologici, storici, giuridici, etici, religiosi. Lettura di documenti proposti: Bibbia, Vaticano II. Lettura di articoli di giornale su argomenti specifici. Riflessione di gruppo e personale. Uso della sala computers. Strumenti di verifica utilizzati Colloquio Interrogazioni Componimento Esercizi Questionario Relazione saggio Prova di laboratorio XXX XX Legenda: XXX: molto frequente XX: frequente X: raro Eventuali altri elementi utili alla commissione: 73 Tipologia delle prove di verifica utilizzate per Numero prove svolte la preparazione alla terza prova scritta delle Tempo assegnato per svolgimento Trattazione sintetica di argomenti 2 60 m Quesiti a risposta singola 2 30 m. Quesiti a risposta multipla 1 1h lo Eventuali altri elementi utili alla commissione Diverse ore non sono state tenute perché la classe ha partecipato ad attività di progetto così come previsto dal Piano dell‟Offerta Formativa, qualche lezione è stata dedicata alla riflessione in occasione di giornate della memoria, altre ancora non sono state tenute a motivo della chiusura della scuola per ordinanza del sindaco. Progetto preventivo (dal 15 maggio al 10 giugno 2015) Completamento dell‟argomento sulla causa religiosa dell‟antisemitismo. Cenni sul tema: “Il lavoro nei documenti sociali della Chiesa: dalla “Rerum Novarum alla Centesimus Annus”. 74 75