Piano triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 – I. T. E. Paritario Pitagora College
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA
FORMATIVA
AA.SS. 2016/2019
ISTITUTO TECNICO-ECONOMICO PARITARIO “PITAGORA COLLEGE”
INDIRIZZO “AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING”
VIA ANTONIO LIGABUE, 24, 71013 SAN GIOVANNI ROTONDO (FG)
TEL./FAX 0882 602933 / 346 6224197
E-MAIL ADDRESS : [email protected]
[email protected]
WEBSITE:
www.pitagoracollege.it
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Piano triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 – I. T. E. Paritario Pitagora College
INDICE
Premessa del Dirigente/Coordinatore delle attività didattiche
INTRODUZIONE E RIFERIMENTI GENERALI
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3
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1.2 IL SITO SCOLASTICO
1.3 COME CONTATTARCI
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6
6
1.4 COME RAGGIUNGERCI
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7
1.5 LA MISSION DELL’ISTITUTO
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7
1.6 GLI OBBIETTIVI EDUCATIVI
1.7 CALENDARIO SCOLASTICO
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8
9
1.8 STRUTTURA ORGANIZZATIVA
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9
IL CONTESTO SOCIO-CULTURALE
2.
2.1 ASPETTI E CONSIDERAZIONI DEL CONTESTO
2.2 SINTESI DELLE PRIORITA’ E TRAGUARDI EMERSI DAL RAV
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13
13
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15
3.2 IL CURRICOLO D’ISTITUTO
AMBIENTI DI APPRENDIMENTO SUPPORATI DALLE TECNOLOGIE
3.3
DIGITALI
3.4 INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE
PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE E DI
3.4.1
TUTTE LE DISCRIMINAZIONI
3.5 LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
STRUMENTI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEI PERCORSI
3.5.1 DIDATTICI
3.5.2 CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE
TABELLA DI CRITERI COMUNI DI CORRISPONDENZA TRA
3.5.3
LIVELLI/ABILITA’ E VOTI
3.6 OBBLIGO DI ISTRUZIONE
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18
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20
pag.
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21
pag
22
3.7
pag.
22
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24
3.9 CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
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25
26
3.9.1 I RAPPORTI SCUOLA/FAMIGLIA
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28
3.9.2 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ SCUOLA-FAMIGLIA
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28
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31
L’ORGANIZZAZIONE GENERALE DELL’ISTITUTO
1.
1.1 TIPOLOGIA E SEDE
3
LA PIANIFICAZIONE CURRICOLARE
3.1 RIFERIMENTI GENERALI
SCRUTINI FINALI
3.8 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
3.8.1 RECUPERO DEBITI FORMATIVI
4
PROGETTI ED ATTIVITA’ PER IL TRIENNIO 2016/20172017/18- 2019/20
4.1 PROGETTI ED ATTIVITA’ PER IL TRIENNIO
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4.2 CERTIFICAZIONI INTERNAZIONALI
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INTRODUZIONE ESPLICATIVA
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PRIORITÁ/TRAGUARDI EX SEZIONE 5.1 DEL RAV
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GLI OBIETTIVI DI PROCESSO EX SEZIONE 5.2 DEL RAV
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39
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40
pag.
41
pag.
44
I SERVIZI DI SEGRETERIA
5.
5.1
L’ORGANIGRAMMA DELLA SEGRETERIA
IL PERSONALE DELLA SCUOLA
6.
6.1
7.
7.1
7.2
7.3
L’ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO
PIANI DI MIGLIORAMENTO DERIVANTI DALLA SEZIONE N° 5
DEL RAV EX ART. 6 DEL DPR 80/2013
8. LA FORMAZIONE DEL PERSONALE
8.1
LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE
9 LE RETI
Allegati :
PATTO DI CORRESPONSABILITA’
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
NOTA MINISTERIALE FORMAZIONE DOCENTI
PIANO DI MIGLIORAMENTO
PIANO SICUREZZA
CALENDARIO SCOLASTICO
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PREMESSA DEL COORDINATORE DELLE ATTIVITÁ DIDATTICHE ED EDUCATIVE
L’attuazione dell’autonomia ha portato le scuole ad essere non più “organi” che trasmettono
contenuti disciplinari attraverso i programmi dettati dall’ alto, ma vere e proprie agenzie formative
sul territorio alle quali si riconosce la capacità di definire, realizzare e verificare un percorso
formativo in relazione alle istanze sociali e culturali della realtà in cui si opera.
La scuola, con l’autonomia, deve essere soggetto politico sul territorio capace di individuare e
definire le priorità e i bisogni a cui intende dare risposta, fare scelte rispetto ai saperi e alle
strategie con cui promuovere lo sviluppo di apprendimenti significativi, identificare le aree da
potenziare ed arricchire sulle quali convogliare maggiori risorse e costruire sinergie con soggetti
esterni.
Conseguentemente, essa assume la responsabilità delle proprie decisioni in ordine alle scelte
operate in campo didattico, metodologico, organizzativo e alle soluzioni individuate per innalzare
la qualità complessiva del processo formativo.
L’autonomia degli istituti trova occasione di espressione nel Piano Triennale dell’Offerta
Formativa, documento, questo, con il quale ogni scuola esprime la propria identità progettuale. È
uno strumento culturale in grado di legittimare pedagogicamente ogni iniziativa e di dare
unitarietà all’insieme dei progetti scelti, nonché coerenza concettuale a tutto l’impianto
curriculare.
Il PTOF rappresenta ciò che la scuola si propone di compiere o di essere e delinea le condizioni
per trasformare ciò che si è in ciò che si vorrebbe essere ed implica principi quali: l’intenzionalità
educativa e la responsabilità collegiale oltre ad ottemperare alle indicazioni della Legge 107/15
“La buona scuola”
Un progetto educativo nasce dal complicità di più intelligenze, competenze, volontà, impegnate
intorno a obiettivi comuni quali: la decisionalità, che implica a sua volta l’ assunzione di
responsabilità, la flessibilità per adeguare articolazioni e strutture all’evoluzione delle situazioni, la
controllabilità delle decisioni attraverso la verifica delle azioni, delle strategie, per rendere
possibile interventi correttivi o migliorativi.
L’istituto Pitagora College, grazie all’autonomia scolastica ed alla progettualità dei docenti è
una Scuola che cerca di stimolare interessi e passioni e fornisce ai giovani gli strumenti per
affrontare con sicurezza gli studi.
Grazie all’impianto curriculare ed al suo PTOF che punta all’acquisizione di abilità logico-critiche
destinate ad essere utilizzate in ambiti diversi per tutto l’arco della vita, la nostra Scuola si
propone di promuovere, nelle nuove generazioni, uno sviluppo culturale dinamico e moderno che
pone attenzione alle cose da studiare ed alle cose da imparare. Tutto questo è supportato da una
struttura organizzativa flessibile e da un processo continuo di monitoraggio delle iniziative, con
la massima attenzione ai cambiamenti in un’ottica di continuo miglioramento.
In coerenza con le funzioni di orientamento e di indirizzo, la dirigenza non vuole imporre un
format rigido di riferimento che limiti la progettualità nel Nostro Istituto. Gli anni concessi alla
scuola dell’autonomia hanno consentito di lavorare intensamente sulla pianificazione e sulla
progettualità, costruendo e condividendo valori ,priorità ed azioni di miglioramento, che si sono
caratterizzati poi nel POF. La legge 107 apporta integrazioni e modifiche positive per crescere e
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svilupparsi all’interno di una società in rapido cambiamento.
Il patrimonio di esperienze, maturato in questi anni, non sarà disperso, anzi sarà valorizzato in una
nuova veste, per costruire con nuovi strumenti un’identità che possa costituire l’evoluzione di un
processo di autonomia non ancora pienamente realizzato.
In relazione al nuovo quadro di riferimento sulla predisposizione del piano fondato sulla
promozione con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, locali, social ed
economiche operanti nel territorio,l’Istituto Paritario Pitagora College si è da sempre adoperato in
nuove figure portatrici di interesse o stakeholder soggetti influenti nei confronti di un'iniziative
atte allo sviluppo dell’economia scolastica che oggi si trovano ad operare alle innovazioni previste
dalla legge 107, compreso l’ascolto degli studenti, delle famiglie, del territorio.
Infine la dirigenza dell’Istituto Pitagora College per una piena realizzazione del curricolo di scuola e
il raggiungimento degli obiettivi si è adoperata al potenziamento del tempo scolastico, oltre ai
modelli ed a quadri orari più consoni alle scelte degli studenti e delle famiglie.
Oltre a ciò saranno previste in questi anni forme di integrazione fra le discipline e la loro possibile
aggregazione, l’articolazione modulare e la programmazione plurisettimanale e flessibile
dell’orario complessivo, anche mediante l’articolazione del gruppo classe.
In particolare, un’eventuale adozione di modalità che prevedano di poter lavorare su classi aperte
e gruppi di livello potrebbe essere un efficace strumento per l’attuazione di una didattica
individualizzata e personalizzata; si pensi alle esperienze, già ampiamente sperimentate
all’interno del nostro Istituto, di recupero e/o potenziamento (sempre in base alle risorse
economiche della scuola )in orario curricolare ed extracurricolare; basate su modalità peer-topeer; alla didattica fondata sull’apprendimento cooperativo; alla didattica laboratoriale; alle
metodologie del problem solving; all’introduzione di insegnamenti opzionali da inserire nel
curriculum dello studente; all’importanza della flessibilità nell’attuazione di un piano integrato di
alternanza scuola – lavoro.
Il nuovo quadro normativo, quindi, sollecita ad una profonda riflessione che l’Istituto Pitagora
College è pronto ad attuare, impegnandosi soprattutto nella progettazione e nella flessibilità.
INTRODUZIONE E RIFERIMENTI GENERALI
Il PTOF (Piano triennale dell’offerta formativa) è il documento costitutivo dell’identità culturale
e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare,
educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia.
Il Piano, ha iniziato a concretizzarsi nel mese di ottobre dell’anno precedente al triennio di
riferimento, è coerente con gli obiettivi generali ed educativi del tipo di indirizzo di studi,
determinato a livello nazionale. Esso riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed
economico della realtà locale,tenendo conto della programmazione territoriale dell’offerta
formativa; inoltre comprende e riconosce le diverse opzioni metodologiche, anche di gruppi
minoritari, e valorizzale corrispondenti professionalità.
Il Piano, elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola
definiti dal Dirigente/coordinatore/Coordinatore , è approvato dal Consiglio d’Istituto.
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Piano triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 – I. T. E. Paritario Pitagora College
Ai fini della predisposizione del Piano, il Dirigente/coordinatore/Coordinatore delle attività
didattiche, ha promosso i necessari rapporti con gli enti locali e con le diverse realtà istituzionali,
culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio, tenendo conto delle proposte e dei pareri
formulati da vari organismi . Ciò comporta un’apertura della comunità scolastica al territorio con il
pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali.
Il PTOF è in relazione con il procedimento di valutazione delle leggi precedenti, con il RAV e il
relativo Piano di miglioramento definito dall’Istituto.
Il Piano prevede:
- Il potenziamento dei saperi e delle competenze degli studenti per l’apertura della comunità
scolastica al territorio con il pieno coinvolgimento delle istituzioni e delle realtà locali;
- Iniziative di potenziamento e attività progettuali per il raggiungimento degli obiettivi
formativi individuati dalle istituzioni scolastiche;
- Iniziative di formazione rivolte agli studenti, per promuovere la conoscenza delle tecniche
di primo soccorso (legge 107, comma 10);
- La programmazione delle attività formative rivolte al personale docente, amministrativo,
tecnico e ausiliare;
- L’educazione alla parità dei sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le
discriminazioni;
- Percorsi formativi e iniziative diretti all’orientamento e alla valorizzazione del merito
scolastico e dei talenti degli studenti;
- Percorsi di alternanza scuola–lavoro ove possibile in quanto l’ITE Paritario “Pitagora “ non
gode di finanziamenti del MIUR per l’attuazione di detti percorsi
- Attività di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;
- Sviluppare e migliorare le competenze digitali degli studenti attraverso il Piano nazionale
per la scuola digitale;
- Lo sviluppo delle competenze digitali del personale docente e del personale tecnico e
amministrativo;
- Gli insegnamenti e le discipline tali da coprire il fabbisogno dei posti per il potenziamento
dell’offerta formativa, il fabbisogno relativo ai posti del personale amministrativo, tecnico e
ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri stabiliti dal regolamento e il fabbisogno di
infrastrutture e attrezzature materiali, nonché i piani di miglioramento dell’Istituzione
scolastica previsti dal regolamento.
- La costituzione di reti di scuole per l’attivazione di progetti così come declarato dalla L. 107.
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1. ORGANIZZAZIONE GENERALE DELL’ISTITUTO
1.1 TIPOLOGIA E SEDE
L’Istituto Paritario “Pitagora College – indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing”, è un
istituto tecnico economico di secondo grado riconosciuto dal Ministero della Pubblica
Istruzione con D.D.G. n. 1529, nato nel settembre 2010 per dare una concreta risposta alle sempre
crescenti esigenze educative e formative dei giorni nostri.
Gli obiettivi comuni del team dirigenti–insegnanti sono soprattutto la promozione
della cultura e la formazione continua, al fine di seguire l’alunno fino alla scelta della carriera
universitaria e/o lavorativa, favorendo incontri di orientamento, stage aziendali, corsi riconosciuti
di lingua e informatica.
L’Istituto “Pitagora College” è una scuola nuova che va incontro alle necessità delle famiglie e degli
alunni e raggiunge i propri obiettivi grazie a classi composte da un congruo numero di studenti e
una didattica innovativa. È, infatti, nell’interesse dell’Istituto accompagnare e valorizzare l’alunno
nei suoi studi, senza metterlo nelle condizioni di essere rimandato o bocciato offrendogli, inoltre,
la possibilità di recuperare gli anni persi.
L’Istituto si configura come una struttura nuova ed accogliente che nel corso degli anni ha
raccolto ampi riconoscimenti da parte delle istituzioni locali e regionali, nazionali e internazionali
in quanto vincitore di progetti finanziati dal FSE ed in particolare del progetto Comenius. Inoltre si
avvale di docenti abilitati all’insegnamento al totale servizio degli studenti.
1.2 IL SITO SCOLASTICO
www.pitagoracollege.it
1.3 COME CONTATTARCI
Via Antonio Ligabue, 24
71013 San Giovanni Rotondo
Tel / Fax 0882 602933 – 346 62 24 197; e – mail: [email protected]
pec mail: [email protected]
1.4 COME
RAGGIUNGERCI
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Codice Meccanografico
FGTD025007
1.5 LA MISSION DELL’ISTITUTO
Pitagora College è una scuola che eroga percorsi scolastici e di formazione professionale
(accreditato preso la Regione Puglia) , per rispondere alle esigenze qualitative della didattica
inclusiva e partecipativa oltre a quella della formazione professionale, poiché la cultura ed il
titolo di studio sono indispensabili nella società moderna. Questa missione è perseguita
valorizzando l’esperienza, la struttura, le risorse e la flessibilità che la caratterizzano.
La nostra scuola darà delle possibilità a:
 chi vuole un’alta preparazione scolastica;
 chi non ha avuto successo nel sistema scolastico pubblico ;
 chi ha abbandonato la scuola senza conseguire il diploma;
 chi non ha potuto frequentare la scuola per diversi motivi e vuole attraverso un
percorso guidato conseguire un titolo di studio.
Il titolo di studio al giorno d’oggi è fondamentale sia sul lavoro che nella vita sociale. Chi non
possiede almeno un diploma si sente inferiore, ed è considerato tale dagli altri, oltre a non poter
partecipare alle numerose occasioni concorsuali che prevedono il possesso di tale titolo.
Le specifiche esigenze degli studenti rappresentano le fondamenta su cui costruire il
raggiungimento degli obiettivi; per questo motivo, tutti i nostri corsi sono organizzati in piccoli
gruppi in modo da poter seguire in maniera continuativa gli alunni anche singolarmente e
garantire risultati grazie all’esperienza dei nostri docenti qualificati ed abilitati.
La Scuola crede fortemente che alla base del conseguimento del diploma,non ci sia solo la
necessità di colmare le lacune che rendono difficile l’apprendimento, ma fondamentale è anche la
vicinanza di docenti esperti che possano aiutare, consigliare e motivare gli alunni, credendo nelle
capacità e nelle ambizioni di ognuno.
In sostanza, nella mission del Pitagora College, i docenti saranno le figure centrali: sono loro,
infatti, a investire le proprie competenze culturali e didattiche per realizzare la finalità
fondamentale dell’Istituto, che consiste proprio nel dare valore e importanza alle potenzialità di
ogni singolo alunno, che in altre condizioni non sono state riconosciute e gestite adeguatamente.
1.6 Obiettivi educativi
1)
2)
Formazione di una coscienza civile che:
 induca a vivere consapevolmente, nella dimensione pubblica, i doveri in quanto
necessario completamento dei diritti;
 stimoli il rispetto delle Istituzioni ed educhi alla legalità;
 consenta agli alunni di comprendere i valori democratici e li renda capaci di
contribuire alla loro salvaguardia ed alla loro crescita.
Sviluppo delle capacità critiche indispensabili per:
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 Operare scelte consapevoli e riflesse;
 mettere in atto comportamenti responsabili;
 attuare la formazione completa del soggetto come individuo e come membro della
collettività;
 porsi come soggetti attivi e propositivi nel mondo del lavoro.
3) Promozione e sviluppo di una educazione che sia:
 Informata ai principi della solidarietà sociale, tolleranza ed accettazione della
diversità di condizione (anche fisica) di cultura, di religione, di costumi e tradizioni;
 capace di valorizzare l’interscambio e le reciproche relazioni fra persone, popoli,
culture.
4) Promozione di una cultura incentrata sul rispetto e sulla tutela dell’ambiente.
5) Formazione di una coscienza e concezione del lavoro, inteso come strumento di
autorealizzazione e di crescita del benessere sociale.
6) Stimolare la consapevolezza che lo studio non deve essere inteso come un dovere costrizione, ma soprattutto come un diritto - privilegio, del quale tanti altri non possono
usufruire.
7)
Sviluppare l’autostima e lo spirito critico per acquisire un atteggiamento attivo nei
confronti della società, a partire dalla frequenza e dalla partecipazione consapevole alla
vita della scuola.
8)
Potenziare l'attività didattica, con attività integrative, culturali e professionali,offerte
dal territorio, in collaborazione con le realtà sociali, istituzionali e produttive della zona.
9)
Sviluppare conoscenze e competenze che promuovano, oltre al sapere, il saper fare ed
il saper essere, attraverso una vasta gamma di esperienze in contesti diversi.
10) Promuovere la crescita ed il successo formativo con attività di orientamento, recupero
e potenziamento, per l'acquisizione di autonome capacità di studio e lavoro, finalizzate ad
un continuo aggiornamento professionale.
11) Sviluppare una coscienza ecologica, a cominciare dalla cura e dal rispetto dell'ambiente
circostante, con l'acquisizione di conseguenti comportamenti responsabili.
1.7. Il Calendario Scolastico A.S. 2015/2016
Visto il calendario Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 09 Aprile 2015 n.728
pubblicato sul BURP n. 62 del 05/05/2015 con la quale la Giunta della Regione Puglia ha approvato
il “calendario scolastico Regionale per A.S. 2015/2016, (in allegato) l’I.T.E. partario “Pitagora
College srl ha così determinato il calendario scolastico per l’Anno 2015/2016:
 Inizio lezioni 12 Settembre 2015 ( da calendario Regionale inizio previsto il 16/09);
 Termine lezioni 05 Giugno 2016;
 23 Settembre Festa Santo Patrono;
 Festività Stato/ Regione
 08 Dicembre , Immacolata Concezione;
 dal 23 Dicembre 2015 al 06 Gennaio 2016 Festività natalizie;
 dal 24 Marzo 2016 al 29 Marzo 2016 Festività pasquali;
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


25 Aprile , Anniversario Liberazione;
02 Giugno Festa Nazionale della Repubblica;
Sospensione lezioni periodo Carnevale 8 e 9 Febbraio 2016.
1.8 STRUTTURA ORGANIZZATIVA
La struttura organizzativa dell’Istituto si fonda innanzi tutto sugli organismi tradizionali previsti
per ogni scuola: il Dirigente/Coordinatore, il Consiglio d’Istituto, la Giunta esecutiva, il
Dirigente/coordinatore dei servizi generali ed amministrativi, il Collegio dei Docenti, i Consigli di
classe.
La struttura organizzativa dell’Istituto è di tipo funzionale con le seguenti Articolazioni:
1) Il Coordinatore delle Attività Didattiche (CAD): ha la responsabilità di provvedere alla
complessiva direzione dell’istituto, nell’ambito degli indirizzi e delle deliberazioni assunte dai
competenti organi statutari, in ogni area e articolazione, contribuendo alla realizzazione delle
finalità statutarie. Egli ha il compito di elaborare le politiche di gestione dell’istituto e di
provvedere al coordinamento, alla gestione e al controllo dei diversi settori della realtà
scolastica, assicurando agli stessi le necessarie risorse e strutture. Effettua il riesame dei
contratti. Firma gli ordini di acquisto dei materiali da approvvigionare per la conduzione dei
corsi didattici. In caso di assenza giustificata il Dirigente/Coordinatore indica come suo
vicaro il Prof. Giuseppe Canistro.
2) Il Collegio dei Docenti (C.D.): è composto da tutti i docenti, in servizio nell'Istituto, ed è
presieduto dal C.A.D. Uno degli insegnanti funge da segretario. Il C.D. ha l'esclusiva per quanto
attiene agli aspetti pedagogico- formativi e all'organizzazione didattica e, comunque, delibera
autonomamente in merito alle attività di progettazione a livello d'istituto e di
programmazione educativa e didattica. Inoltre si occupa dell’elaborazione del Piano Triennale
dell'offerta formativa (P.T. O.F.), ed è parte attiva nelle seguenti attività:
1) programmazione educativa ;
2) adeguamento dei programmi d'insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del
coordinamento disciplinare;
3) innovazioni sperimentali di autonomia relative agli aspetti didattici dell'organizzazione
scolastica ;
4) adotta i libri di testo sentiti i Consigli di classe;
5) delibera la suddivisione dell’anno scolastico in due o tre periodi ai fini della
6) valutazione degli alunni;
7) promuove iniziative di aggiornamento;
8) formula proposte per la formazione delle classi, la compilazione dell’orario delle lezioni e lo
svolgimento delle attività scolastiche.
3) Il Consiglio d’Istituto: ha competenza in materia economica (approvazione del bilancio
preventivo e del conto consuntivo) e sui criteri per l'impiego dei mezzi finanziari e per
l'organizzazione generale del servizio scolastico.
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Piano triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 – I. T. E. Paritario Pitagora College
4) Consigli di Classe: Curano la programmazione dell’attività didattica annuale, coordinano le
attività interdisciplinari ed effettuano una continua valutazione del lavoro svolto e dei risultati
raggiunti dagli alunni.
5) Il Responsabile Amministrativo: ha la responsabilità di sovrintendere allo svolgimento di
tutte le pratiche amministrative e contabili della scuola e di curare i rapporti con i fornitori
qualificati.
Dà attuazione al principio della trasparenza amministrativa, al diritto di accesso
alla
documentazione e ad una corretta informazione; adegua ed aggiorna le strutture, i modi e i tempi
dell’Ufficio alla soddisfazione dei bisogni dell’utenza.
6) Il Responsabile del servizio di prevenzione e protezione Il Responsabile Servizio Protezione e
Prevenzione è stato incaricato per gli adempimenti introdotti dal D. L.vo 81/08 nella figura del
dott. Lazzaro Palumbo, con i seguenti compiti:
 ha la responsabilità della Formazione e Informazione del personale sui rischi dei luoghi di
lavoro;
 organizza la prevenzione e la sicurezza con specifiche attività di sensibilizzazione rivolte a
tutte le componenti dell'Istituto;
 collabora con il Dirigente/Coordinatore all'applicazione delle normative della sicurezza,
individua e valuta in modo permanente ed organico i fattori di rischio per la salute e la
sicurezza;
 redige il documento per la Valutazione dei rischi all'interno della struttura scolastica;
 predispone il Piano di emergenza dell'Istituto;
 predispone il Piano di evacuazione dell'Istituto e ne cura l'applicazione;
 partecipa alle consultazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza di cui all'art.11
(sez. 6, Decreto 626/94);
 aggiorna la cartellonistica per la segnalazione delle vie di fuga, dei divieti e dei presidi
sanitari,antincendio e di emergenza;
 cura i rapporti con gli enti locali in riferimento all’edilizia scolastica;
 effettua richieste di intervento e manutenzione all’ente locale preposto;
 raccoglie e mantiene agli atti della scuola la documentazione richiesta dalla normativa
vigente in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;
 predispone e rende pubblico l’organigramma con gli addetti al servizio.
 prepara la Modulistica per la verbalizzazione delle operazioni e degli incontri di lavoro;
 analizza gli ambienti di lavoro finalizzata a verificare la rispondenza di macchinari, impianti
ed attrezzature a norma di legge e di buona tecnica;
 valuta i rischi presenti;
 individua le misure di prevenzione e protezione e dei D.P.I.;
 effettua un programma di attuazione delle misure;
 redige il piano di sicurezza;
 prepara tutte le informazioni relative alla formazione dei lavoratori, dei R.L.S. e delle
squadre di emergenza;
 tiene rapporti con Organi preposti alla vigilanza e Organi Sindacali;
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Piano triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 – I. T. E. Paritario Pitagora College
organizza la riunione annuale per la sicurezza;
dà assistenza e consulenza nell’attuazione degli adempimenti di natura organizzativa e
sindacale di cui al predetto Decreto;
 quanto altro connesso al Servizio Protezione e Prevenzione;
 verifica il rispetto degli indici richiesti dalla Regione PUGLIA relativamente alla dotazione
logistica (adeguatezza dei locali e degli strumenti);
 verifica l’attività degli addetti alla gestione del primo soccorso e dell’addetto alla fornitura
delle cassette di pronto soccorso.
Identifica e coordina tutte le figure che a vario titolo devono assolvere i compiti di:


 gestione in sicurezza delle attrezzature e dei locali;
 gestione antincendio e presidi;
 gestione delle emergenze e delle procedure di evacuazione;
 gestione degli interventi di primo soccorso.
7) Funzioni docenti :La funzione primaria svolta nella scuola è quella del docente, il quale deve
assicurare:
 un insegnamento libero ma efficace; la vigilanza sugli studenti nell’attività d’aula e in
occasione delle visite guidate, dei viaggi di istruzione e di ogni altra attività prevista nel
P.T.O.F.;la programmazione didattica;la realizzazione di iniziative educative in aula o in
laboratorio;la partecipazione alle riunioni degli organi collegiali;i colloqui individuali e gli
incontri collegiali con i genitori degli alunni;i rapporti con gli specialisti operanti sul territorio.
8) I dipartimenti disciplinari: si intendono quegli organi collegiali, formati dai docenti che
appartengono alla stessa disciplina o area disciplinare, preposti per prendere decisioni comuni su
determinati aspetti importanti della didattica. Infatti, in sede di dipartimento disciplinare, i
docenti sono chiamati a concordare scelte comuni inerenti al valore formativo e didatticometodologico, a programmare le attività di formazione/aggiornamento in servizio, a comunicare
ai colleghi le iniziatiche che vengono proposte dagli enti esterni e associazioni, a programmare le
attività extracurricolari e le varie uscite didattiche. Sempre durante le riunioni di dipartimento, i
docenti discutono circa gli standard minimi di apprendimento, declinati in termini di conoscenze,
abilità e competenze, definiscono i contenuti imprescindibili delle discipline. Le riunioni di
Dipartimento sono convocate almeno in quattro momenti distinti dell’anno scolastico:



prima dell’inizio delle attività didattiche (settembre) per stabilire le linee generali della
programmazione annuale alla quale dovranno riferirsi i singoli docenti nella stesura della
propria programmazione individuale;
all’inizio dell’anno scolastico (fine settembre) per concordare l’organizzazione generale del
Dipartimento (funzionamento dei laboratori e/o aule speciali, ruolo degli assistenti tecnici,
acquisti vari, ecc…), proporre progetti da inserire nel P.O.F. da realizzare e/o sostenere e
discutere circa gli esiti delle prove d’ingresso;
al termine del primo quadrimestre (inizio febbraio) per valutare e monitorare l’andamento
delle varie attività ed apportare eventuali elementi di correzione.
12
Piano triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 – I. T. E. Paritario Pitagora College
2. IL CONTESTO SOCIO–CULTURALE
2.1 ASPETTI E CONSIDERAZIONI DELL CONTESTO
L’I. T. E. Paritario “Pitagora College Srl”, ad indirizzo di Amministrazione, Finanza e Marketing, con
esperienza nel campo della formazione, fornisce una maturazione culturale e umana appropriata,
per poter raggiungere il proprio obiettivo sociale.
Le esigenze degli studenti sono la base per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
La Scuola si propone come riferimento per coloro che vogliono superare le difficoltà scolastiche.
Da questo modus operandi trarranno beneficio soprattutto:
 giovani che non riescono a trarre profitto dagli studi o che per qualche incidente di
percorso sono costretti a ripetere uno o più anni scolastici, per i quali è stato pensato un
corso mattutino;
 adulti e lavoratori che hanno rinviato il momento per conseguire il diploma di maturità o
che non sono riusciti ad ottenerlo. Questi ultimi avranno la possibilità di frequentare
appositi corsi serali.
L’obiettivo principale è incrementare il valore e l’importanza di chi affida la propria fiducia
al Pitagora College. È una crescita nel sapere, ma anche nel saper fare e, in fondo, nel saper vivere.
La soddisfazione della formazione socio-culturale si raggiungerà:
 garantendo il massimo livello di correttezza tecnica e professionale della prestazione;
 nel rispetto delle leggi e tutelando l’ambiente;
 nel rispetto dei valori della personalità degli studenti;
 in modo efficiente non dimenticando le persone meno fortunate;
 nel rispetto e nella tutela dei collaboratori;
 con particolare riguardo verso i diversamente abili;
 nell’ottica solidale e del rispetto sociale sulla quale si fonda la Scuola stessa, a prescindere
da qualsiasi profitto economico.
L’Istituto darà delle possibilità a:
 chi vuole svolgere attività di formazione ed orientamento in generale;
 chi vuole partecipare a corsi paralleli alle attività didattiche come stage formativi,
proiezioni audiovisive, conferenze, pubblicazioni ed incontri culturali;
 chi vuole un’alta preparazione scolastica;
 chi è stato bocciato;
 chi ha abbandonato la scuola senza conseguire il diploma;
 chi non ha potuto frequentare la scuola.
2.2 SINTESI DELLE PRIORITA’ E DEI TRAGUARDI EMERSI DAL RAV
Il Piano di seguito esposto trova le sue origini dal processo di autovalutazione dell’I.T.E. Paritario
“Pitagora College”, così come declarata nel Rapporto di Autovalutazione a cui tutte le Istituzioni
Scolastiche hanno dovuto sottendere (RAV), pubblicato sul portale “Scuola in Chiaro”, del Ministero
dell’Università e della Ricerca. In particolare per avere un quadro più esaustivo del contesto in cui
opera l’I.T.E. paritario “Pitagora College” delle metodologie, degli esiti degli apprendimenti ecc..
13
Piano triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 – I. T. E. Paritario Pitagora College
Di seguito si esplicitano in forma breve alcuni elementi che hanno caratterizzato la redazione del
PdM in termini di traguardi e priorità.
PRIORITÀ
a) In termini di tracciabilità degli esiti scolastici e delle politiche di Orientamento, (risultati a
distanza)dotarsi di strumenti per il censimento delle scelte e del relativo successo/insuccesso. Questa
attività considerata la “giovane età” (primi esami di stato conclusivi espletati A.S. 2014/2015),
dell’Istituto verrà posta a regime nei prossimi 24 mesi.
b) Aumentare in termini di partecipazione, il livello di responsabilità sociale inteso come
consapevolezza del proprio futuro, oltre all’acquisizione di competenze chiave di cittadinanza.
TRAGUARDI
a) Istituire una banca dati anche in rete con altri Istituti alfine di censire la popolazione scolastica
in uscita dai percorsi scolastici di 2° grado , ed il loro relativo successo per le scelte operate.
b) Azioni, mirate atte all’innalzamento del livello di cognizione del proprio futuro, oltre
all’acquisizione di competenze di cittadinanza attiva, entrambe votate, al miglioramento dello
status sociale.
Le motivazione di tali riferimenti, sono attribuibili a quello che oggi il mondo della scuola è
chiamata a soddisfare. Scelte consapevoli e mirate oltre al “buon cittadino”, osservante di regole sociali
e condivise alfine di migliorare l’ambiente sociale circostante.
14
Piano triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 – I. T. E. Paritario Pitagora College
3. LA PIANIFICAZIONE CURRICOLARE
3.1 RIFERIMENTI GENERALI
Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze specifiche nel campo dei
macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei
sistemi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e
controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo – finanziari e dell’economia
sociale.
Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche
per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al
miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa.
È in grado di:
 partecipare al lavoro organizzato e di gruppo con responsabilità;
 operare con flessibilità in vari contesti affrontando il cambiamento;
 operare per obiettivi e per progetti;
 documentare opportunamente il proprio lavoro;
 individuare, selezionare e gestire le fonti di informazione;
 elaborare, interpretare e rappresentare dati con il ricorso a strumenti informatici;
 operare con una visione trasversale e sistemica;
 comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi;
 comunicare in due lingue straniere anche su argomenti tecnici.
In particolare, è in grado di assumere ruoli e funzioni in relazione a:
 fenomeni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili;
 trattamenti contabili in linea con i principi nazionali ed internazionali;
 adempimenti di natura fiscale (imposte dirette ed indirette, contributi);
 trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
 lettura, redazione e interpretazione dei documenti contabili e finanziari aziendali;
 controllo della gestione;
 reporting di analisi e di sintesi;
 utilizzo di tecnologie e programmi informatici dedicati alla gestione
amministrativo/finanziaria.
15
Piano triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 – I. T. E. Paritario Pitagora College
3.2 IL CURRICOLO D’ISTITUTO – indirizzo “AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING”
1°
2°
5°
biennio
biennio
anno
DISCIPLINE
1^
2^
3^
4^
5^
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Seconda lingua comunitaria (Lingua francese)
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
-
-
-
Diritto
-
-
3
3
3
Economia Politica
-
-
3
2
3
Economia Aziendale
2
2
6
7
8
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
-
-
-
Scienze integrate (Fisica)
2
-
-
-
-
Scienze integrate (Chimica)
-
2
-
-
-
Geografia
3
3
-
-
-
Informatica
2
2
2
2
-
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione Cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore settimanali
32
32
32
32
32
16
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A partire dall’anno scolastico 2015/2016 la seconda lingua comunitaria prevista sarà lo
Spagnolo:
1°
2°
5°
biennio
biennio
anno
DISCIPLINE
1^
2^
3^
4^
5^
Lingua e letteratura italiana
4
4
4
4
4
Lingua inglese
3
3
3
3
3
Seconda lingua comunitaria (Lingua spagnola)
3
3
3
3
3
Storia
2
2
2
2
2
Matematica
4
4
3
3
3
Diritto ed economia
2
2
-
-
-
Diritto
-
-
3
3
3
Economia Politica
-
-
3
2
3
Economia Aziendale
2
2
6
7
8
Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia)
2
2
-
-
-
Scienze integrate (Fisica)
2
-
-
-
-
Scienze integrate (Chimica)
-
2
-
-
-
Geografia
3
3
-
-
-
Informatica
2
2
2
2
-
Scienze motorie e sportive
2
2
2
2
2
Religione Cattolica o attività alternative
1
1
1
1
1
Totale ore settimanali
32
32
32
32
32
17
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3.3 AMBIENTI DI APPRENDIMENTO SUPPORTATI DALLE TECNOLOGIE DIGITALI
Le strategie d’individualizzazione in ambito didattico fanno riferimento al concetto di
adattamento dell’insegnamento alle caratteristiche diversificate degli allievi, al fine di conseguire
una formazione comune di base.
Con l’introduzione e lo sviluppo delle tecnologie digitali in ambito didattico, diventa necessario
rivedere le strategie d’individualizzazione in ambito didattico perché entrano in gioco una serie di
variabili che modificano o influenzano notevolmente gli indicatori chiamati in causa.
Le strategie d’individualizzazione in contesti mediati dalle tecnologie digitali devono altresì
rapportarsi alla variabile “insegnamento”, quindi, prendere in esame gli indicatori relativi al tempo
e alle modalità di adattamento dei contenuti da parte dei docenti.
La dimensione del tempo, infatti, nell’ambiente on–line ha diverse impostazioni: le tecnologie
attuali consentono di riprodurre contenuti didattici attraverso svariati canali di comunicazione e
sempre di più per mezzo di dispositivi mobili (smartphone, tablet, ecc.). Pertanto, tutte le variabili
appena esposte devono essere riviste alla luce delle tecnologie educative e il docente deve
tenerne conto rispetto alle strategie d’individualizzazione. Sicuramente si dovrà tenere conto delle
svariate opportunità messe a disposizione dalle nuove tecnologie circa l’adattamento dei
contenuti in base alle caratteristiche dell’allievo, soprattutto se si pensa alla multimedialità e
ipermedialità.
Gli strumenti tecnologici, se opportunamente progettati e rivisti in linea ai fondamenti teorici della
didattica individualizzata, possono supportare e facilitare le pratiche didattiche in direzione di
strategie di compensazione e di valutazione.
3.4 INCLUSIONE SCOLASTICA E SOCIALE
L’ I.T.E. Paritario “Pitagora College” propone:
 di non trasmettere solo istruzione, ma di offrire una possibilità di formazione idonea ad
indicare i punti di riferimento da imitare, a conoscere se stessi e gli altri e valutare in modo
critico ogni nuova esperienza ed ogni nuova proposta con cui confrontarsi;
 un’organizzazione interna aperta e seria, disponibile all’innovazione, seppure ancorata ad
una forte tradizione culturale; attenta ai problemi di ognuno e pronta all’ascolto e al
dialogo;
 di considerare importante il livello qualitativo d’apprendimento ed i contenuti culturali
trasmessi, perché ogni giovane sia un cittadino professionalmente preparato. La Scuola
sarà esigente quanto all’impegno di studio e al comportamento e si metterà a disposizione
dello studente, fornendogli tutti gli aiuti necessari in base ai livelli richiesti;
 di sviluppare nei ragazzi una dimensione sociale, la tolleranza, l’accettazione e la
disponibilità verso l’altro, in contrapposizione all’attuale tendenza ad un esasperato
individualismo e ad un eccessivo spirito emulativo;
18
Piano triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 – I. T. E. Paritario Pitagora College

di basarsi sul primato della persona e al tempo stesso di educare lo studente ad una
dimensione civica, affinché diventi un cittadino libero, maturo, responsabile, onesto e con
una propria capacità critica.
3.4.1 PARI OPPORTUNITÀ E PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE E DI TUTTE LE
DISCRIMINAZIONI

Il Dipartimento per le Pari Opportunità è da sempre impegnato a educare le nuove
generazioni al rispetto dell’altro, al rifiuto di ogni forma di violenza o discriminazione, al
valore civico dell’inclusione sociale, ritenendo questa attività un sicuro investimento per il
futuro. Un messaggio che non può che passare attraverso la scuola che, tra le istituzioni, è
quella in cui i giovani di oggi, adulti di domani, crescono, maturano e definiscono,
attraverso il percorso educativo, il loro profilo di cittadini.
 In quest’ottica si inserisce il Protocollo d’Intesa siglato il 30 gennaio 2013 dal Ministro del
Lavoro e delle Politiche sociali con delega alla Pari Opportunità, Prof.ssa Elsa Fornero, e il
Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Prof. Francesco Profumo.

L’intesa istituisce la “Settimana nazionale contro la violenza e la discriminazione”, che si
terrà nel mese di ottobre e coinvolgerà tutte le scuole di ogni ordine e grado in iniziative di
sensibilizzazione, informazione e formazione rivolte agli studenti, ai genitori e ai docenti
sulla prevenzione e il contrasto di ogni forma di violenza e di discriminazione. In particolare
verranno approfonditi temi riguardanti la violenza di genere, la violenza nei confronti dei
minori, la pedopornografia, anche on–line, il bullismo anche quello a sfondo omofobico e
transfobico.
 Durante la Settimana gli studenti avranno modo di confrontarsi con esperti e operatori
delle Forze di Polizia, al fine di acquisire una maggiore conoscenza degli strumenti
legislativi vigenti nel nostro Paese.
3.5 LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
La valutazione si ispira ai principi di obiettività ed equità, trasparenza ed uniformità. Il tutto
tende a promuovere la capacità di autocorrezione nei vari aspetti relazionali, comportamentali,
operativi e conoscitivi.
Le finalità delle valutazioni sono:
• Registrare i risultati conseguiti sul piano cognitivo e operativo rapportati all’interesse, alla
motivazione, all’impegno, all’applicazione, all’assiduità nella frequenza e alla
partecipazione in classe;
• Evidenziare i punti deboli da recuperare e gli aspetti positivi da incoraggiare e serve agli
insegnanti per verificare se sono stati raggiunti gli obiettivi stabiliti o per predisporre
interventi individualizzati;
• Impostare verifiche scritte diversificate con frequenza settimanale unitamente alle
interrogazioni orali stabilite a discrezione del docente;
• Prendere in considerazione i progressi realizzati nel corso di tutto l’anno scolastico, sulla
base della situazione di partenza.
19
Piano triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 – I. T. E. Paritario Pitagora College
3.5.1 STRUMENTI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE DEI PERCORSI DIDATTICI:
• Interrogazioni orali;
• Questionari e altri strumenti disciplinari specifici;
• Verifiche scritte;
• Assegnazione e correzione dei compiti da svolgere a casa;
• Partecipazione al lavoro di classe.
3.5.2 CRITERI GENERALI DI VALUTAZIONE
Il Collegio dei docenti, al fine di rendere omogenei i comportamenti, ha deliberato i seguenti
criteri generali di comportamento per lo svolgimento degli scrutini finali.
Nella formulazione delle proposte di voto da parte dei singoli docenti, che documenteranno
adeguatamente le proprie valutazioni, e nell’assegnazione dei voti da parte del consiglio di classe
si terrà conto, per ogni singolo studente:
a) della situazione di partenza;
b) della risposta agli stimoli educativi;
c) dei progressi ottenuti durante l’anno, anche in relazione agli interventi integrativi
attivati;
d) del grado di raggiungimento degli obiettivi di apprendimento formulati all’inizio
dell'anno nella programmazione didattica;
e) del livello complessivo della classe;
f) della positiva partecipazione ai lavori dell’area di progetto.
Nella valutazione dei singoli studenti si terrà conto non soltanto degli obiettivi per materia ma
anche di quelli trasversali ed in particolare:
a) delle finalità educative generali della programmazione educativa e didattica di Istituto,
cioè dell’acquisizione, da parte dello studente, di capacità di orientarsi e di fare libere scelte, di un
metodo di lavoro e della capacità di risolvere problemi nuovi, di capacità linguistiche e
comunicative e di capacità di socializzazione, di rispetto dell’altro, di abitudine al confronto delle
idee e alla revisione critica delle proprie posizioni;
b) degli obiettivi di classe stabiliti all’inizio dell’anno dai singoli Consigli di Classe;
c) della frequenza e della partecipazione attiva alla vita della scuola.
Il giudizio finale, scaturito da un attento esame dei singoli elementi, non può prescindere da
una valutazione complessiva della personalità dello studente e dovrà pertanto tener conto di tutti
quei fattori extrascolastici, ambientali e socioculturali, che possono influire sul comportamento
intellettuale e sul rendimento dello studente stesso. I docenti, nella fase propositiva, e di
conseguenza i Consigli di Classe, nella fase di assegnazione dei voti, utilizzeranno un ventaglio
ampio di voti (da uno a dieci), correlato di relativo giudizio.
20
Piano triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 – I. T. E. Paritario Pitagora College
3.5.3 TABELLA DI CRITERI COMUNI DI CORRISPONDENZA TRA LIVELLI DI CONOSCENZA /ABILITA’
E VOTI
L’allievo padroneggia tutti gli argomenti, facendo ricorso agli opportuni
collegamenti interdisciplinari e utilizzando correttamente i linguaggi specifici. Sa
affrontare con abilità situazioni nuove, analizzarne criticamente gli elementi e
scegliere le procedure adeguate per l’esecuzione dei compiti.
10
L’allievo conosce, comprende e sa applicare i contenuti, motivando le
proprie scelte e dimostrando abilità nelle procedure, pur con qualche
imprecisione. Si esprime in modo corretto e scorrevole usando una terminologia
appropriata.
8/9
L’allievo conosce gli argomenti. Svolge compiti complessi con strategie
adeguate, pur commettendo qualche errore nell’esecuzione. Si esprime in modo
corretto con una terminologia quasi sempre adeguata
7
L’allievo conosce gli aspetti essenziali degli argomenti. Esegue senza
errori compiti semplici, ma dimostra carenti abilità in quelli complessi. Si esprime
in modo sostanzialmente corretto, ma poco scorrevole. La terminologia è a volte
generica.
6
L’allievo conosce gli argomenti in modo superficiale e frammentario.
Dimostra nell’esecuzione di compiti semplici di possedere alcune abilità, che
utilizza tuttavia con incertezza. Commette errori nell’esecuzione dei lavori
assegnati. Si esprime a volte in modo scorretto e usa un linguaggio generico e/o
non sempre appropriato
5
L’allievo dimostra una carente conoscenza degli argomenti. Dimostra di
aver acquisito qualche abilità, che non è però in grado di utilizzare in modo
autonomo, neppure nell’esecuzione di compiti semplici. Commette gravi errori
nell’esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime in modo spesso scorretto e usa
un linguaggio generico e improprio.
4
L’allievo ha acquisito qualche conoscenza, ma non le abilità di base
richieste. Commette, infatti, molti e gravi errori nell’esecuzione dei lavori
assegnati e si esprime in modo scorretto con un linguaggio generico e/o del tutto
improprio.
3
L’allievo ha scarsissime conoscenze e commette molti e gravi errori
nell’esecuzione dei lavori assegnati. Si esprime in modo scorretto ed usa un
linguaggio generico e/o del tutto improprio
2
L’allievo non possiede nessuna conoscenza degli argomenti proposti e
non dimostra di aver acquisito alcuna abilità, né interessamento verso lo studio
1
21
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3.6 OBBLIGO DI ISTRUZIONE
Come previsto dall’Art.1 del D.M. n.9 del 27/01/2010 i Consigli di classe, al termine delle
operazioni di scrutinio finale per le classi del secondo anno di corso, per ogni studente compilano il
modello ministeriale per la certificazione di assolvimento dell’obbligo decennale di istruzione. Nel
modello viene attribuito collegialmente il livello di competenza raggiunto in coerenza con la
valutazione finale degli apprendimenti e riferito agli assi di cui al D.M. n.139/07. La certificazione è
rilasciata a richiesta dell’interessato e d’ufficio per gli studenti che hanno compiuto il diciottesimo
anno di età.
TABELLA OBBLIGO ISTRUZIONE
Livello
Base
Intermedio
Avanzato
Competenze
Lo studente svolge compiti semplici
in situazioni note, mostrando di
possedere conoscenze e abilità
essenziali e di saper applicare
regole e procedure fondamentali
Lo studente svolge compiti e risolve
problemi complessi in situazioni
note, compie scelte consapevoli
mostrando di saper utilizzare le
conoscenze e le abilità acquisite
Lo studente svolge compiti e
problemi complessi in situazioni
anche note, mostrando padronanza
nell’uso delle conoscenze e delle
abilità. Sa proporre e sostenere le
proprie opinioni e assumere
autonomamente
decisioni
consapevoli
Voto di
riferimento
6 - 7
7 - 8
8 - 10
3.7 SCRUTINI FINALI
Il testo di riferimento in materia è il DPR 122/09 “Regolamento recante coordinamento delle
norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi
degli articoli 2 e 3 D.L. 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30
ottobre 2008, n.169”. Ai sensi dell’art.14, comma 7 del DPR 122/09, a decorrere dall'anno
scolastico 2010/11, anno di entrata in vigore della riforma della scuola secondaria di secondo
grado, ai fini della validità dell'anno scolastico per procedere alla valutazione finale di ciascuno
studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale. Sono ammesse
motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite in casi eccezionali di assenze documentate e
continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio
di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. Il mancato
22
Piano triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 – I. T. E. Paritario Pitagora College
conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle deroghe riconosciute, comporta
l'esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe successiva o all'esame finale di
ciclo. Novità introdotta dal DPR 122/09 in tema di valutazione è la partecipazione a titolo
consultivo dei docenti esterni e degli esperti di cui si avvale la scuola per attività di arricchimento
dell’offerta formativa, i quali forniscono preventivamente al docente curriculare elementi
conoscitivi sull’interesse manifestato e il profitto raggiunto da ciascun alunno. Premesso che a
norma del Regolamento la valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della
funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia
didattica delle istituzioni scolastiche, il Collegio dei Docenti, ha deliberato i seguenti criteri di
valutazione:
1. promozione immediata alla classe successiva in caso di sufficienza in tutte le discipline;
2. rinvio della formulazione del giudizio finale in sede di scrutinio integrativo in caso di tre
insufficienze che non pregiudichino un compiuto ed organico proseguimento del percorso
di studi;
3. giudizio immediato di non promozione alla classe successiva in presenza di quattro
insufficienze ;
4. il recupero dei debiti, ancora persistenti al termine delle lezioni, dovrà avvenire con
modalità e tempi comunicati alle famiglie dal Consiglio di classe che, in costanza di
insufficienze, rinvia la formulazione del giudizio finale a conclusione degli interventi
predisposti.
GRIGLIA PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO IN CONDOTTA
Attribuzione
Voto
10 ( dieci )
Per l’attribuzione del voto in condotta, lo studente si segnala per la
presenza dei seguenti elementi
Rispetto scrupoloso del Regolamento di Istituto
Comportamento irreprensibile per responsabilità e collaborazione nel
rapporto con tutti coloro che operano nella scuola, in ogni ambito ed in
ogni circostanza . Frequenza assidua alle lezioni ( un numero minimo di
assenze, escluse quelle per motivi di malattia; e di permessi di ingressi
in ritardo e di uscita anticipata, escluse quelle per motivi sportivi). Vivo
interesse e partecipazione costruttiva alle lezioni. Impegno serio e
regolare svolgimento delle consegne
9 ( nove )
Rispetto scrupoloso del Regolamento d'Istituto Comportamento responsabile
e collaborativo nel rapporto con tutti coloro che operano nella scuola, in ogni
ambito ed in ogni circostanza Frequenza assidua alle lezioni (un numero
minimo di assenze, escluse quelle certificate per malattia; e di permessi di
ingresso in ritardo e di uscita anticipata, escluse quelle per motivi sportivi)
Costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni Impegno serio e regolare
svolgimento delle consegne
Rispetto del Regolamento d'Istituto Comportamento corretto per
responsabilità e collaborazione Frequenza regolare alle lezioni (un limitato
numero di assenze, escluse quelle certificate per malattia; e di permessi di
8 ( otto )
23
Piano triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 – I. T. E. Paritario Pitagora College
7 ( sette )
6 ( sei )
Insufficiente
ingresso in ritardo e di uscita anticipata, escluse quelle per motivi sportivi)
Interesse e partecipazione generalmente attiva alle lezioni Proficuo
svolgimento, nel complesso, delle consegne scolastiche
Episodiche inadempienze nel rispetto del Regolamento d'Istituto
Comportamento complessivamente accettabile per responsabilità e
collaborazione Frequenza abbastanza regolare alle lezioni (un limitato numero
di assenze, escluse quelle certificate per malattia; e di permessi di ingresso in
ritardo e di uscita anticipata, escluse quelle per motivi sportivi) Selettivo
interesse e partecipazione alle lezioni Sufficiente svolgimento, nel complesso,
delle consegne scolastiche
Frequenti inadempienze nel rispetto del Regolamento d'Istituto
Comportamento incostante per responsabilità e collaborazione Frequenza
irregolare alle lezioni (un elevato numero di assenze, escluse quelle certificate
per malattia; e di permessi di ingresso in ritardo e di uscita anticipata, escluse
quelle per motivi sportivi) Poco interesse e partecipazione passiva alle lezioni
Discontinuo svolgimento delle consegne scolastiche
Grave inosservanza del Regolamento di Istituto con conseguente
allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo superiore a quindici
giorni Comportamento scorretto e riprovevole connotato da disvalore sociale,
da mancanza di rispetto della persona e delle regole poste a fondamento della
convivenza civile Frequenza alle lezioni sporadica (inferiore a 120 giorni, fatta
esclusione per motivi di salute) Disinteresse e occasionale partecipazione alle
lezioni Mancato svolgimento delle consegne
3.8 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO NEL TRIENNIO
Con i nuovi Esami di Stato, a partire dal 1999, viene attribuito agli studenti di triennio un
punteggio legato alla media dei voti raggiunta, incrementato: tale punteggio, sommato fino a
raggiungere un massimo di 25 ‘crediti’, costituisce una parte del voto di esame, formulato in
centesimi.
E’ pertanto molto importante che ciascuno studente abbia chiaro le modalità con cui può ottenere
il credito di ammissione agli Esami di Stato, risultato principalmente della media raggiunta che fa
accedere ad una fascia di punti di credito che prevede un minimo e un massimo con un punto di
scarto; l’attribuzione del punteggio più alto della banda di oscillazione è determinata da alcuni
fattori che sono stati regolamentati, Per dare uniformità e trasparenza alle procedure di
assegnazione dei punti di credito in sede di scrutinio finale.
1°FATTORE IL RICONOSCIMENTO DELLE ATTIVITA’ EXTRASCOLASTICHE VALUTABILI AI FINI DEL
CREDITO
Sono stati definiti i seguenti criteri generali, con le relative modalità, per il riconoscimento degli
attestati presentati dagli studenti.
Per il credito scolastico (attività svolte a scuola in orario extracurricolare):
•
lo studente deve elaborare un prodotto verificabile;
24
Piano triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 – I. T. E. Paritario Pitagora College
•
ogni dipartimento e ogni docente che coordina un progetto precisano le condizioni per
l’attribuzione del credito.
 Partecipazione a progetti Europei Comenius, Erasmus, ecc…
 Percorsi formativi in linea con l’indirizzo di studi, organizzati dall’ Istituto
Per il credito formativo (attività svolte al di fuori della scuola):
• la certificazione di competenza deve essere rilasciata da un ente certificatore, come da norma;
• nei casi dubbi, si prevede che siano definiti criteri di selezione, in particolare si è deliberato che:
- l’attività di educazione fisica deve essere di tipo agonistico (dichiarata sul certificato);
- per le attività nel terzo settore, l’Istituto predisponga e consegni all’ente potenzialmente
certificatore presso cui uno o più alunni hanno svolto prolungata e consolidata opera di
volontariato e servizio, un modello di attestato ove sia possibile certificare un’accertata
acquisizione di competenza.
2° FATTORE – L’INCIDENZA DELLA MEDIA SCOLASTICA
In caso di promozione a giugno:
 se la media dello studente è maggiore o uguale alla metà della banda di oscillazione si
assegna il punteggio massimo previsto;
 in presenza di crediti scolastici e/o formativi valutati positivamente dal consiglio di classe,
si assegna comunque il punteggio massimo previsto;
 per valorizzare i casi di eccellenza nelle classi in cui si applica la nuova tabella di
assegnazione dei crediti (prime e seconde liceo), se la media dello studente è maggiore di 8
si assegnano 7 punti, se è maggiore di 9 si assegnano 8 punti.
Agli studenti che ottengono l’ammissione all’anno successivo in sede di integrazione dello
scrutinio finale a settembre si attribuisce in ogni caso il punteggio minimo della banda di
oscillazione, anche in presenza di eventuali crediti scolastici e/o formativi.
3.8.1. RECUPERO DEBITI FORMATIVI IN ITINERE E FINALE
Premesso che le attività di sostegno e di recupero costituiscono parte ordinaria e
permanente del presente Piano dell’Offerta Formativa;
 Premesso che sarà cura dei Consigli di classe, su indicazione dei singoli insegnanti delle
materie, programmare e attuare le attività di recupero, per la programmazione e la verifica
delle suddette attività vengono stabiliti i seguenti criteri:
1. questo Istituto, subito dopo gli scrutini intermedi e finali, organizza, secondo quanto previsto
dall’O.M. 92 del 5/11/07, attività di recupero che per l’alunno hanno carattere prioritario rispetto
alle altre attività didattiche integrative (progetti, certificazioni,visite guidate, ecc);
2. i corsi di recupero intermedi e relative verifiche si svolgono, di norma, nel mese di Febbraio. Le
attività di recupero delle insufficienze nelle singole discipline rilevate nello scrutinio del primo
trimestre si effettueranno, secondo le seguenti modalità:
 pausa dell’attività didattica per due/tre settimane durante la quale i docenti nelle proprie
ore curricolari divideranno eventualmente la classe in due o più gruppi, uno per il

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Piano triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 – I. T. E. Paritario Pitagora College
recupero, uno per il potenziamento e uno per l’eccellenza, il docente dovrà documentare
sul registro personale le attività diversificate svolte nella classe.
 completamento con ore di recupero pomeridiane per coloro che manifestano gravi
insufficienze.
I corsi di recupero estivi si svolgono, di norma, nel mese di Giugno.
3. Le verifiche finali e gli scrutini integrativi si svolgono di norma agli inizi del mese di Luglio.
4. I corsi di recupero, sia quelli svolti durante il periodo delle lezioni, sia quelli svolti durante il
periodo estivo, si concentrano sulle discipline o sulle aree disciplinari per le quali si registri nella
scuola un più elevato numero di valutazioni insufficienti.
5. Per le altre discipline dove non si attivano corsi:
 Recupero in orario curricolare durante il periodo delle attività didattiche (se possibile a
classi aperte) ;
 recupero da effettuare in modo autonomo dagli studenti durante il periodo estivo;
6. La programmazione degli interventi di recupero intermedi (10 – 15 ore per corso) e finali,(di
norma 15 ore per corso, per alcune discipline – come per esempio italiano e storia- 10 o 6)
prevede moduli della durata massima di 3 ore ciascuno affidati eventualmente anche a più docenti
e attivati secondo le seguenti modalità:
Assegnazione dei docenti ai gruppi: (sarà seguito il seguente ordine di priorità nella
determinazione del docente di ciascun gruppo)
 docente della disciplina di una delle classi facente parte del gruppo ;
 docente della disciplina;
 docente interno all’Istituto;
Non sono previsti docenti esterni all’Istituto.
Designazione eventuali docenti cui attribuire il coordinamento delle attività di recupero
 Collaboratori del Coordinatore e Docenti referenti di indirizzo;
 Docente responsabile orario settimanale delle lezioni .
3.9 CONTINUITÀ E ORIENTAMENTO
L’ I. T. E. paritario ‘Pitagora College srl’,
nato nell’anno scolastico 2010/2011,
da sempre si è indirizzato verso
l’orientamento, infatti è stato uno dei
primi
centri
di
orientamento
riconosciuti dall’Albo Nazionale
ASNOR.
L’istituto, durante questi anni, ha operato esclusivamente con personale appositamente
formatosi relativamente a ciascuno dei sette ambiti individuati dall’Albo Nazionale Orientatori per
rendere l’azione orientativa più efficace e proficua:
1. esistenziale;
2. didattico;
26
Piano triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 – I. T. E. Paritario Pitagora College
3.
4.
5.
6.
7.
professionale;
di intermediazione culturale;
civico–istituzionale;
di promozione della salute;
sportivo.
ASNOR è un’associazione professionale di categoria ai
sensi della Legge 14 gennaio 2013, n. 4. È stata fondata ed
è costituita esclusivamente da Orientatori impegnati nella
promozione del ruolo professionale di chi, mettendo a
disposizione la propria formazione specialistica, guida e
assiste chiunque si trovi, in qualsiasi condizione e per ogni
motivo, a dover scegliere. ASNOR accredita e certifica gli Orientatori che rispondono ai requisiti
professionali previsti dall’associazione e fornisce loro assistenza e tutela, per tutti gli aspetti che
riguardano il corretto svolgimento della professione. Detiene il Registro Nazionale Orientatori e
rilascia ai propri iscritti il Certificato di Qualificazione Professionale in Orientamento, ai sensi degli
artt. 7 e 8 della Legge 14 gennaio 2013, n. 4. L’Associazione Nazionale Orientatori (ASNOR),
promuove la cultura dell’Orientamento, impegnandosi affinché sia riconosciuto il ruolo
professionale di chi, mettendo a disposizione la propria specifica formazione di livello, guida e
assiste chiunque si trovi, in qualsiasi condizione e per ogni motivo, a dover scegliere. In tal senso,
in partenariato con l’Università Telematica ‘Pegaso’, promuove specifici percorsi formativi che
qualifichino gli utenti quali professionisti dell’Orientamento.
I principi ispiratori
Nelle indicazioni formulate nel quinto messaggio del Memorandum sull’istruzione e la
formazione permanente, redatto dalla Commissione della Comunità Europea, si legge che:
 l’orientamento deve fornire un servizio accessibile a tutti in maniera continua e decentrata
a livello locale, con un approccio integrato che supera la distinzione fra scolastico,
universitario, professionale e personale;
 i servizi di orientamento devono raggiungere le persone piuttosto che aspettare che siano i
clienti a cercare i servizi e devono seguire i progressi dei clienti monitorando gli esiti delle
proprie azioni;
 gli operatori devono diventare dei facilitatori del processo di orientamento e agenti del
cambiamento individuale e sociale attraverso l’uso di un ampio ventaglio di metodi e
strumenti;
 si deve sviluppare un livello minimo condiviso di standard di qualità dei servizi e
riconoscere la titolarità ad esercitare un servizio da parte di un determinato soggetto,
dando un supporto alla formazione professionale agli stessi operatori di orientamento.
Sono questi i principi per cui opera ASNOR che, con il supporto del suo ponderoso
Comitato Tecnico Scientifico e con la collaborazione di Istituzioni universitarie italiane ed estere ha
costruito un sistema definito ed articolato della figura professionale dell’Orientatore.
27
Piano triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 – I. T. E. Paritario Pitagora College
ASNOR è l’unico Ente Nazionale che si occupa di Orientamento accreditato dal Ministero
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per la formazione del personale della scuola (DM
05/07/2013 – Dir. 90/03).
Per ulteriori info visitate il sito nazioneale Asnor: http://www.asnor.it/portale/ .
3.9.1 I RAPPORTI SCUOLA/FAMIGLIA
Il Pitagora College si prefigge di avere un particolare rapporto tra la Scuola e la famiglia di ogni
studente e offre:
• colloqui frequenti e individuali con i docenti previo appuntamento e secondo il calendario
della disponibilità esposto sulla bacheca della sede;
• colloqui individuali e personalizzati con gli insegnati, per monitorare e incentivare
l’andamento di ogni studente;
• pagella quadrimestrale contenente un riepilogo dell’andamento scolastico, includendo
voto di condotta, assenze e giudizio sintetico;
• libretto scolastico per gli alunni, distribuito all’inizio dell’anno scolastico per le
giustificazioni relative a ritardi e assenze; i genitori sono tenuti a giustificare regolarmente
ogni tipo di assenza;
• un collegamento assiduo con i genitori, i quali saranno sempre avvisati tempestivamente
qualora gli alunni risultino assenti o in ritardo.
3.9.2 PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ SCUOLA-FAMIGLIA
Il genitore preoccupato per le difficoltà che il figlio incontra a scuola trova in presso il Nostro
Istituto l’ambiente ideale, con docenti altamente qualificati.
Tramite incontri mensili e contatti costanti con i genitori, sempre informati sull’ andamento
scolastico del proprio figlio, sulla sua partecipazione alle lezioni, su eventuali assenze ingiustificate
o problematiche particolari.
Solo uno staff di docenti preparati ed esperti in tecniche di apprendimento e una struttura che
vanta oltre dieci anni di esperienza diretta sul campo possono garantire il raggiungimento degli
obiettivi didattici.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ (ai sensi dell’Art. 3 DPR 235/2007)
Il buon funzionamento della scuola è legato alla collaborazione tra le diverse componenti. La
funzione dei vari Organi Collegiali va promossa e favorita, nel rispetto delle competenze di
ciascuno di essi, in funzione del raggiungimento degli obiettivi contenuti nel piano triennale
dell’offerta formativa e per guidare gli alunni al successo scolastico.
Pertanto, visto il D.P.R del 21 Novembre 2007, n. 235, che definisce ed integra il D.P.R del 24
giugno 1998, n. 249 (Statuto delle studentesse e degli studenti) si sottoscrive il seguente Patto
Educativo di Corresponsabilità finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri
nel rapporto fra istituzione scolastica, famiglie e studenti.
I docenti si impegnano a:
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Piano triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 – I. T. E. Paritario Pitagora College
conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto;
 rispettare, nella dinamica insegnamento/apprendimento le modalità, i tempi e i ritmi
propri di ciascun alunno;
 rispettare la vita culturale e religiosa degli studenti all’interno di un ambiente educativo di
apprendimento sereno e partecipativo;
 essere puntuali alle lezioni, precisi nelle consegne di programmazioni, verbali e negli
adempimenti previsti dalla scuola;
 non usare mai il cellulare in classe;
 essere attenti alla sorveglianza degli studenti in classe e nell’intervallo e a non
abbandonare mai la classe senza averne dato avviso al Dirigente/coordinatore Scolastico o
a un suo Collaboratore;
 informare studenti e genitori del proprio intervento educativo e del livello di
apprendimento degli studenti;
 informare gli alunni degli obiettivi educativi e didattici, dei tempi e delle modalità di
attuazione;
 esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio;
 comunicare con chiarezza a studenti e genitori, in particolar modo attraverso il libretto
delle giustificazioni, i risultati delle verifiche scritte e orali;
 effettuare almeno il numero minimo di verifiche definito in sede di Regolamento di Istituto
e di Dipartimento;
 correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e, comunque, prima della prova
successiva;
 realizzare un clima scolastico positivo fondato sul dialogo e sul rispetto;
 favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità;
 incoraggiare gli studenti ad apprezzare e valorizzare le differenze;
 lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli di
classe e con l’intero corpo docente della scuola nelle riunioni del Collegio dei docenti;
 pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno il
più possibile personalizzate.
Le studentesse e gli studenti si impegnano a:
 prendere coscienza dei personali diritti e doveri (Statuto delle Studentesse e degli studenti)
e a rispettare persone, ambienti, attrezzature, avendo coscienza che eventuali danni morali
e materiali dovranno essere risarciti;
 conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto.
 essere puntuali alle lezioni curriculari ed extra curriculari (corsi di recupero, corsi di
eccellenza, ecc.) e frequentarle con regolarità;
 non usare mai in classe il cellulare;
 lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente;
 chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta;
 intervenire durante le lezioni in modo ordinato e pertinente;
 conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti;
 rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui;

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Piano triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 – I. T. E. Paritario Pitagora College
partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo;
 svolgere regolarmente il lavoro assegnato a scuola e a casa;
 favorire la comunicazione scuola/famiglia;
 sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti.
I genitori si impegnano a:
 conoscere il Regolamento di Istituto e rispettarlo nelle parti di competenza;
 conoscere l’Offerta formativa della scuola;
 collaborare al progetto formativo partecipando, con proposte e osservazioni migliorative, a
riunioni, assemblee, consigli e colloqui;
 controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando
anche la scuola per accertamenti;
 sostenere e controllare i propri figli nel rispetto degli impegni scolastici
 essere disponibili ad assicurare la frequenza, da parte dei figli, di corsi di recupero e di
eccellenza;
 giustificare il giorno del rientro a scuola le assenze dei propri figli;
 vigilare sulla puntualità di ingresso a scuola con la consapevolezza che eventuali ritardi
saranno trattati sulla base di quanto indicato dal Regolamento di Disciplina;
 non chiedere entrate posticipate ed uscite anticipate salvo comprovati motivi;
 proibire ai propri figli l’uso in classe del cellulare o di altri dispositivi elettronici non
consentiti.
 tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei
giorni e nelle ore di ricevimento dei docenti;
 siglare le valutazioni relative alle prove scritte e orali riportate nel libretto delle
giustificazioni;
 rivolgersi ai docenti e al Dirigente/coordinatore Scolastico in presenza di problemi didattici
o personali;
 dare informazioni utili a migliorare la conoscenza degli studenti da parte della scuola;
 risarcire la scuola per eventuali danni di cui dovessero rendersi responsabili i propri figli.

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Piano triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 – I. T. E. Paritario Pitagora College
4. PROGETTI PER L’AMPLIAMENTO/ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA
FORMATIVA
L’Istituto si propone come centro di formazione e produzione/diffusione di cultura sul
territorio, sviluppando la formazione nell’ambito Economia Aziendale, preparazione ai test di
ammissione per le facoltà Universitarie con accesso a numero chiuso, oltre a quella professionale
finanziata ed autofinanziata in settori in cui si osservano notevoli occasioni per i giovani, sia per la
ricerca di prima occupazione sia per il proseguimento degli studi in campo tecnico–scientifico.
Avendo analizzato il contesto territoriale nelle sue esigenze e tenendo conto dei principi ispiratori
di cui sopra, l’Istituto si impegna ad assumere nella didattica curricolare un ruolo propositivo
mirante al potenziamento dell’efficacia dei percorsi formativi; tale obiettivo non trascurerà un
sempre maggiore ampliamento del servizio volto a offrire le più varie opportunità di valenza
culturale e di socializzazione rivolte a tutti gli utenti interessati oltre ad un percorso di
Orientamento.
4.1 PROGETTI ED ATTIVITA’ PER IL TRIENNIO 2016/2017-2017/18- 2019/20
Titolo: “Orientamente in Progress”
Breve descrizione del progetto
Il progetto prevede percorsi di orientamento in uscita degli alunni delle classi quarte e quinte del
nostro istituto. Con conseguente ricaduta avere una ricaduta positiva sulle future scelte. L’Istituto
è accreditato quale Centro ASNOR per l’Orientamento ed ha al suo interno n.2. figure professionali
in qualità di Orientatori
Il progetto vede sia le normali attività di orientamento attraverso colloqui individuali e di gruppo ,
incontri programmati e visite guidate presso Università oltre alla somministrazione di questionari
conoscitivi circa attitudini, propensioni interessi ecc.. oltre iniziative per , lo svolgimento di corsi di
preparazione ai test universitari.
Obiettivi:
 Facilitare una scelta consapevole circa le scelte future attraverso la preparare gli alunni ai
test universitari;
 migliorare le scelte post-diploma degli alunni della nostra scuola;
 calcolare il tasso di alunni che seguono il consiglio orientativo;
 avere dati oggettivi per il confronto con i dati ministeriali;
Fasi di progetto:
Le attività dovranno essere svolte a scuola in orario curriculare opportunamente organizzate e
concordate;
A) Faranno parte integrante di questo progetto tutte le iniziative, rivolte agli alunni delle classi
quarte e quinte relativamente a incontri programmati e proposti dall USR oltre alle visite presso
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Università del territorio, conferenze organizzate presso la nostra scuola o da altre istituzioni
B) Attuazione di percorsi per la comprensione di sé e delle proprie inclinazioni. Si ritiene di dover
coinvolgere esperti del settore che, secondo modalità da concordare, determinino, attraverso
colloqui individuali, con tutti gli allievi della classi quinte e con compilazione di questionari,
consultazione di siti dedicati
C)Organizzazione percorsi guidati finalizzati alla preparazione ai test universitari;
Verrà inoltre organizzato un supporto didattico ai nostri allievi che ne faranno richiesta, anche a
distanza, per difficoltà d’inserimento nel mondo universitario o in specifici insegnamenti.
Destinatari
I principali destinatari di questo progetto dovrebbero essere tutti i docenti della nostra scuola, in
particolare quelli impegnati direttamente nelle attività di orientamento in uscita. Il progetto,
comunque, coinvolge direttamente il Dirigente/coordinatore Scolastico, i collaboratori del
Dirigente/coordinatore Scolastico,
Responsabili di Dipartimento. Beneficiari della miglior organizzazione e monitoraggio di tutte le
attività di recupero saranno evidentemente tutti gli alunni delle classi quarte e quinte della nostra
scuola. E’ evidente che per la realizzazione e la riuscita dell’iniziativa dovranno essere coinvolte
tutte le altre figure professionali presenti nella scuola: Direttore dei Servizi Generali ed
Amministrativi, assistenti amministrativi,collaboratori scolastici.
Metodologia
Attraverso colloqui individuali o a piccoli gruppi, focus group questionari, ecc
Le attività dovranno essere svolte durante le normali attività didattiche per un congruo numero
ore; tali attività dovranno essere registrate su apposito registro con le firme dell’esperto e degli
alunni/e coinvolti, sotto la supervisione di un tutor.
Svolgimento e tempi di attuazione
Le attività dovranno essere svolte durante le normali attività didattiche per un congruo numero
ore; tali attività dovranno essere registrate su apposito registro con le firme dell’esperto e degli
alunni/e coinvolti,sotto la supervisione di un tutor.
Il lavoro dovrebbe essere svolto entro febbraio-marzo di ciascun anno scolastico.
Finalità conclusive
Predisporre profilo attitudinale individuale degli alunni/e.
Titolo: “Orto didattico”
Breve descrizione del progetto
Il progetto introdotto già nell’anno scolastico 2014/2015, intende avere un riscontro rilevante
32
Piano triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 – I. T. E. Paritario Pitagora College
all’interno dell’Educazione Ambientale nell’ambito scolastico, così da rendere gli studenti più
coscienti della realtà ambientale in cui vivono. La presenza di un giardino all’interno di una scuola
è un valore aggiunto per l’intero programma didattico. L’intento è quello di favorire la
partecipazione degli studenti alla costruzione dell’orto biologico all’interno del giardino
dell’Istituto, creando un ambiente di apprendimento con attività originali e differenti rispetto
all’ambiente tradizionale rendendo gli studenti capaci di assumere decisioni nell’attuale situazione
di grande incertezza per il futuro dell’ambiente, oltre a sviluppare competenze di cittadinanza
attiva.
Obiettivi:
 Promuovere il progresso di una società ecologicamente sostenibile;
 acquisire nozioni riguardo il ciclo di vita della natura;
 mettere in pratica le conoscenze scientifiche;
 sviluppare l’abilità manuale;
 incoraggiare e rafforzare la cooperazione interdisciplinare tra i docenti e studenti.
Fasi di progetto:
Le attività dovranno essere svolte a scuola in orario curriculare opportunamente organizzate e
concordate;
a) scheda tecnica del progetto:
- preparazione dell’orto;
- zappatura;
- estirpazione erbacce;
- piantumazione;
- determinazione dei parametri chimico-fisici del terreno (ph, granulometria, ecc.)
- costruzione dell’impianto a gocce;
- analisi della crescita con valutazione degli ortaggi meglio adatti al terreno;
- organizzazione schema matriciale e ubicazione ortaggi per meglio determinare la tipologia
e crescita degli stessi.
Destinatari
I principali destinatari di questo progetto sono gli alunni affiancati dai i docenti ed esperti del
settore, di tutte le classi
Metodologia
Adibire uno spazio “agricolo” all’interno del giardino della scuola assicurandosi che sullo stesso, ci
sia sole almeno per la metà della giornata e che ci sia un approvvigionamento di acqua in
prossimità.
Svolgimento e tempi di attuazione
Le attività dovranno essere svolte durante le normali attività didattiche per un congruo numero
ore; Il lavoro dovrebbe essere svolto entro aprile-maggio di ciascun anno scolastico.
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Titolo: “Progetto lettura quotidiani in classe”
Breve descrizione del progetto
Il progetto nasce dall’esigenza in un mondo in rapida evoluzione si sente sempre più la
necessità di avere adeguati punti di riferimento, di essere informati per capire cosa sta avvenendo
intorno a noi, di capire come si evolve la società e di leggere “oltre lo scritto” Un compito che i
giornali, da anni, si sforzano di portare avanti. Un lavoro di conoscenza parallelo a quello che
svolge la scuola sia pure da angolazioni e riferimenti culturali diversi. Nasce così quasi naturale la
necessità di operare insieme, di tracciare un percorso comune. il cui scopo è abituare i giovani alla
lettura del quotidiano, alla curiosità giornalistica, alla riflessione sulla conoscenza della realtà.
Obiettivi:
Arricchimento dell’offerta formativa dell’Istituto con la lettura di quotidiani per promuovere la
lettura del giornale quotidiano tra i giovani, con la convinzione che leggere, per un giovane, possa
essere un’occasione di informarsi e di integrarsi nella società, oltre ad acquisire la cosiddetta
“competenza critica” Gli insegnanti referenti dovranno dedicare una parte della loro ora di lezione
(secondo la scansione dell’orario settimanale concordato e affisso) alla lettura dei quotidiani in
classe e offrire agli studenti un’occasione per interrogarsi sulla realtà che li circonda e sviluppare
una coscienza di opinione , mettendo a confronto le idee degli altri per poterne sviluppare una
propria. Inoltre la lettura dei quotidiani garantirà, ai docenti di lettere, spunti di riflessione da
offrire agli alunni sul campo riguardo la I prova degli esami di Stato.
Destinatari
Rivolto alle classi IV e V , L’iniziativa intende avviare gli studenti al mondo della carta stampata, per
sviluppare le loro capacità critiche e il dibattito verso la realtà circostante, aggiornarsi e
partecipare in modo consapevole alla vita sociale. Inoltre permette lo sviluppo della creatività,
della curiosità e della coscienza civile degli stessi. Infine per i docenti, la lettura dei quotidiani è un
utile strumento per abituare le classi all’uso dinamico della lingua scritta, come propedeutica alle
modalità di scrittura richieste all’Esame di Stato, per sviluppare la capacità di sintesi e l’analisi delle
informazioni, per arricchire il vocabolario personale, avvicinandosi ad un diverso linguaggio
verbale e, non ultimo, come spunto per sostenere percorsi didattici pluridisciplinari.
Metodologia
Il progetto propone la lettura in classe del quotidiano cartaceo (Corriere della Sera, Il Sole 24
Gazzetta del Mezzogiorno), un giorno alla settimana su richiesta del docente interessato ed
eventualmente la lettura sul Web del quotidiano la Repubblica.
Svolgimento e tempi di attuazione
Le attività dovranno essere svolte durante le normali attività didattiche per un congruo numero
ore, concordato con i coordinatori di classe, ed essere svolto a partire ad inizio A.S. 2016/2017.
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Titolo: Progetto ambiente
Premessa
Il progetto, intende porre l’attenzione sulla questione educativa creando una mentalità ecologica
cioè, una mentalità complessa, orientata al futuro, dinamica in grado di cogliere relazioni, di
rispettare la diversità, di affrontare l’imprevedibile ed il conflitto, di essere disponibile ad
assumere responsabilità e decisioni; tutto ciò nella coerenza tra le conoscenze acquisite, i valori
condivisi e i comportamenti intrapresi.
Per realizzare tale progetto è necessario acquisire alcuni principi fondamentali per raggiungere gli
scopi prefissati.
Il primo momento avviene nell’incontro fisico, emotivo, culturale dell’individuo con l’ambiente
attraverso la percezione di esso.
I problemi e le successive domande si evidenziano attraverso la discussione e il confronto degli
atteggiamenti; nel cercare le risposte si esplicano i valori e le azioni da produrre.
Le conoscenze specifiche dell’educazione ambientale si organizzano intorno ai concetti di sistema,
limite, irreversibilità, diversità, evoluzione, equilibrio dinamico e unicità. Questi sono i termini
della complessità in quanto l’ambiente è un sistema di relazioni che presenta variabili interagenti
tra loro e che innescano catene di retroazione.
Nell’affrontare ogni tema quindi si darà rilievo alla relazione tra il sistema-locale preso in esame e
il sistema-globale assumendo come dato la diversità di essi e di conseguenza valorizzando l’unicità
di ogni soggetto/oggetto.
Operando nel e per l’ambiente è indispensabile il lavoro sul campo. Il lavoro sul campo consiste
nell’esplorare l’ambiente per raccogliere informazioni e dati cognitivi, percettivi, emotivi e
operativi. Si attua così l’apertura della scuola alla realtà territoriale e si cerca il coinvolgimento
delle famiglie, della popolazione, degli enti e delle associazioni, per confrontarsi su un problema
specifico, proporre possibili soluzioni e intervenire concretamente sul territorio producendo un
cambiamento.
Sul piano metodologico la caratteristica fondamentale dell’educazione ambientale è la sua
trasversalità ai problemi che si presentano in realtà: per questo il progetto sarà flessibile, non
rigidamente programmato, per modificarsi in funzione delle risposte avute dall’ambiente interno
ed esterno.
Finalità
La finalità principale di questo progetto è quello di formare nel soggetto una mente ecologica, cioè
renderlo consapevole delle complesse interazioni tra uomo e ambiente ed educarlo al rispetto
delle risorse naturali della terra. Per realizzare questo tipo di approccio le finalità devono avere le
seguenti caratteristiche:
35
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


critiche: creazione di un soggetto consapevole delle complesse interazioni tra uomo e
ambiente in modo che, osservando il territorio nel quale esso vive, sia in grado di riflettere
sulle modifiche che l’uomo ha apportato nell’ambiente nel corso dei secoli;
problematiche: capacità di evidenziare problemi facendo un’analisi dinamica e funzionale;
partecipativa: creazione di un soggetto responsabile attraverso la presa di coscienza delle
conseguenze delle azioni.
Obiettivi
Gli obiettivi perseguiti dal progetto sono:









conoscere ed interagire con l’ambiente circostante;
essere in grado di porsi domande durante l’osservazione di fenomeni naturali e non;
essere disponibili e considerare le opinioni altrui confrontando queste e le altre con i fatti;
essere in grado di comprendere che la formazione di un ambiente è frutto di un lungo
processo di cambiamento;
essere in grado di osservare e riflettere sulle modifiche che l’uomo ha apportato
all’ambiente nel corso dei secoli;
comprendere l’effetto delle nostre azioni sull’ambiente, promuovendo atteggiamenti
consapevoli e responsabili per il rispetto della natura e per l’utilizzo delle sue risorse;
sensibilizzare i soggetti alla necessità della raccolta differenziata e del riciclaggio;
conoscere i problemi legati alla produzione dello smaltimento dei rifiuti;
produrre azioni positivi per la salvaguardia dell’ambiente.
Approccio metodologico
Le metodologie utilizzate si focalizzano su:
 Apprendimento centrato sui bambini/ragazzi: partendo dall’individuazione e dallo sviluppo
delle capacità e degli interessi, si stimolano l’esplorazione e la ricerca autoguidata sulla
base delle curiosità manifestate;
 Collegamento tra esperienze vissute e mondo reale;
 Interazione: l’apprendimento è caratterizzato dall’interazioni a più livelli di età;
 Impegno: i ragazzi vengono posti in situazioni esperienziali nelle quali non ci sono istruzioni
da applicare, esercizi da seguire, soluzioni già date e problemi prerisolti, ma si
sperimentano approcci diversificati, si affrontano conflitti cognitivi e emotivi, discussioni
guidate e si svolgono attività di laboratorio e di ricerca che stimolano apprendimenti
significativi a livello di concettualizzazione e di acquisizione di competenze.
 Analisi ed azione: i soggetti vengono stimolati ad imparare agendo, ponendo domande,
costruendo, esplorando, ricercando e manipolando oggetti e processi. L’apprendimento è
attivo, è esperienza ed è analitico espressivo e collaborativo. I ragazzi diventano
36
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
osservatori, investigatori, ricercatori e produttori. Sono stimolati a fare domande su cose e
persone che li circondano.
Collaborazione: i ragazzi vengono stimolati a lavorare insieme per risolvere problemi e
svolgere compiti, affrontando il conflitto che naturalmente si genera per la presenza di
punti di vista e valori diversi.
Contenuti
 Ecosistema
 Catena alimentare
 Consumismo
 Inquinamento
 Raccolta differenziata
 Riciclaggio
 Rocce e minerali
 Acqua
 Il mondo vegetale del nostro
territorio
 i fossili, un libro aperto sulla storia
della terra
 Parco Nazionale del Gargano e i suoi
bioindicatori
 interventi dell’uomo sull’ambiente
(aspetti positivi e negativi)
 produzione degli scarti e il loro
impatto sull’ambiente






Attività
 Osservazione
 Conversazione
 Classificazione
 Grafici
 Cartelloni di sintesi
 Lavori di gruppo
 Relazioni
 Ricognizione fotografica
 Utilizzo di audiovisivi
 Esperienze ed esperimenti vari
 Visite guidate nel Parco
Produzione degli alunni
 Schede
37
Mappe
Carte tematiche
Video
Documentazione fotografica
Creazione di oggetti con materiale
riciclato
Mostre durante l’anno
4.2 CERTIFICAZIONI INTERNAZIONALI
Certificazioni Informatiche EIPASS®
La nostra scuola è centro accreditato EIPASS, il nuovo ed innovativo
ente di certificazioni di informatica riconosciuto dal MIUR.
Particolare attenzione viene dedicata all’attuazione, grazie al fatto di
essere Ente Certificatore, nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa, del
Piano Nazionale per la Scuola Digitale per creare ambienti di
apprendimento innovativi che consentano la gestione dei tempi, dei gruppi e delle opzioni
pedagogiche maggiormente attenta alla centralità dello studente.
I corsi, tenuti da esperti informatici di primo livello, e gli esami vengono svolti nei locali del
Pitagora College.
La Certificazione EIPASS® comporta l’attestazione e il riconoscimento a livello comunitario delle
competenze informatiche ormai requisito fondamentale per l’inserimento nel mondo del lavoro e
per la partecipazione a concorsi pubblici.
La Certificazione Informatica EIPASS® prevede il superamento di sette moduli d’esame quali:
1. Fondamenti dell’Information Technology/IT basic concept;
2. Gestione funzioni di base del sistema operativo/O.S. Basic Management;
3. Videoscrittura/Word Processing;
4. Foglio elettronico/Spreadsheet;
5. Gestione di dati strutturati/Database;
6. Presentazioni multimediali/Slideshow;
7. Internet & Networking.
Inoltre è possibile conseguire presso la nostra sede:
EIPASS TEACHER
Certificazione per Docenti e Formatori in linea con il Quadro delle Competenze ICT elaborato
dall’UNESCO: nuove tecnologie e social media come strumenti per progettare e realizzare percorsi
e ambienti di apprendimento coinvolgenti, partecipativi e in grado di garantire l’inclusione di tutti
gli studenti (compresi BES) e la valorizzazione dei loro talenti.
EIPASS PROGRESSIVE
Acquisisci competenze avanzate relative al Web 2.0, alla sicurezza informatica, al trattamento
delle immagini, alla progettazione di database e di e-book, in riferimento ai nuovi scenari proposti
dal mondo del web e della condivisione delle risorse e alle esigenze del mondo aziendale e
produttivo.
EIPASS LAB
Impara le nozioni fondamentali per diventare un esperto delle reti di computer e dei sistemi
informatici utilizzati per gestire uffici, scuole e aziende.
38
EIPASS LIM
Orientato ad un insegnamento sempre più innovativo e tecnologico, il programma si rivela un
efficace supporto didattico al processo di apprendimento, attraverso l’utilizzo della Lavagna
Interattiva Multimediale (LIM), in un contesto culturale sempre più attento alle tecnologie digitali
e al loro impiego.
EIPASS PERSONALE ATA
Dedicato e destinato a quanti già operano o intendano farlo in qualità di collaboratori o ausiliari
delle Scuole di ogni ordine e grado. Il programma fornisce competenze specifiche in linea con le
normative ministeriali in materia.
EIPASS ONDEMAND
Modulabile in base alle esigenze formative dell’Utente o del Formatore. Il servizio è altamente
interattivo poiché permette di selezionare n. 4 moduli a scelta tra tutti i profili di certificazione
EIPASS disponibili.
EIPASS BASIC
Acquisisci competenze di base indispensabili per essere soggetti attivi e partecipi rispetto alle
nuove dinamiche di cittadinanza e lavoro digitali. Programma conforme a ”e-Competence
Framework for ICT Users” sviluppato e pubblicato nel 2013 dal CEN ICT Skills Workshop.
EIPASS WEB
Offre all’Utente la possibilità di acquisire e certificare il possesso delle abilità e delle competenze
necessarie per operare concretamente come Webmaster.
EIPASS PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Destinata a tutti i dipendenti pubblici, in linea con le ultime normative ministeriali in materia,
fornisce e certifica le competenze indispensabili per operare in modo produttivo nel settore.
EIPASS SANITÀ DIGITALE
Attestazione del sicuro possesso, da parte del personale sanitario e parasanitario, delle
competenze digitali ritenute indispensabili per favorire la circolazione di dati e notizie utili alla
migliore assistenza del paziente da parte del Servizio Sanitario preposto.
EIPASS CAD
Attesta le competenze ed abilità nell’utilizzo di sistemi CAD (Computer-Aided Drafting) in modo
affidabile, favorendo la crescita professionale, incrementando la produttività e garantendo
39
maggiore credibilità nel mondo del lavoro
TRINITY COLLEGE OF LONDON
Nella scuola Paritaria Pitagora College, l'insegnamento
della lingua inglese mira a promuovere ed incoraggiare
lo sviluppo delle abilità espressive e comunicative degli
allievi e l'acquisizione di una competenza comunicativa
che permetta loro di usare la lingua come efficace mezzo
di comunicazione in contesti diversificati. In altre parole
gli allievi dovrebbero riuscire a sopravvivere, linguisticamente, in contatti occasionali con parlanti
madrelingua in situazioni quotidiane.
Di qui discende l’Importanza dello sviluppo della competenza nelle lingue straniere e della
competenza interculturale, della promozione e della valorizzazione di esperienze di mobilità, di
scambio e di gemellaggio, dato che l’Istituto Pitagora College vanta del fatto di essere stata
l’unica scuola Paritaria in Italia a vincere il PROGETTO COMENIUS nel biennio 2013-2015 e
partecipa tutt’ora a bandi europei Erasmus + ed Etwinnig.
Trinity College London è un Examination Board (Ente Certificatore) britannico fondato nel 1870,
patrocinato da Sua Altezza Reale il Duca di Kent, che opera in oltre 60 paesi al mondo e, oltre a
certifiazioni di lingua inglese per studenti rilascia qualifiche iniziali e avanzate per docenti. Inoltre
Trinity College London è un soggetto accreditato dal Ministero dell'Istruzione italiano per la
formazione del personale docente dal 2001 e svolge attività di formazione riconosciuta dal 1997
ed è stato firmatario di specifici Protocolli e dAccordi con il Ministero dell'Istruzione e la
Conferenza
dei
Rettori
delle
Università
Italiane
Finalità e obiettivi:
L’esame Trinity di inglese orale fornisce un valido ed affidabile sistema di valutazione attraverso il
quale l’insegnante, il candidato ed i genitori possono misurare lo sviluppo dell’acquisizione della
competenza nella produzione e comprensione della lingua orale. Infatti esso misura tale
competenza dal livello di principiante fino a quello della padronanza completa della lingua.
Il quadro di riferimento della valutazione è il Quadro Comune Europeo, quindi il certificato è
riconosciuto in tutta l’Europa.
I corsi per alunni interni ed esterni al Pitagora College si prefiggono di:
- rafforzare le abilità audio-orali
- rafforzare il livello di indipendenza nell’uso comunicativo della lingua
- rafforzare le conoscenze grammaticali attraverso l’uso pratico
- aumentare la motivazione. L’idea di essere esaminati da un insegnante esterno di madrelingua è
infatti un compito difficile. Gli alunni accettano la “sfida” con un conseguente aumento della loro
motivazione allo studio. L’esame Trinity è inoltre motivante perchè costruito attorno al candidato
che partecipa attivamente al colloquio orale, proprio come accade in una conversazione reale one
40
to one. La scelta del progetto nasce, infatti, dal bisogno di creare delle reali occasioni di uso della
lingua straniera come mezzo di comunicazione e di potenziare negli alunni la competenza
comunicativa in modo che essi riescano ad affrontare uno scambio dialogico con un madrelingua
in modo del tutto naturale.
5. I SERVIZI DI SEGRETERIA
5.1 L’ORGANIGRAMMA DELLA SEGRETERIA
DGSA
Dott. Tommaso
Centola
Sig.ra
Sign.ra
Sign.
Antonietta Ferro
Giannamaria Nezi
Mario Martino
A.A.
C.S
C.S
COME CONTATTARE L’UFFICIO DI SEGRETERIA
Riferimenti telefonici e fax 0882/602933; 346/6224197;
6. IL PERSONALE DELLA SCUOLA
6.1 L’ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO
Gestore e Rappresentante
Legale
(Prof. Pasquale Gravina)
Coordinatore delle attività
didattiche ed educative
(Dott. Donato Rispoli)
Responsabile
Amministrativo
(Dott. Tommaso Centola)
Animatore Digitale
Personale A.T.A.
Comitato
studentesco
Segreteria
(Maria Antonietta Ferro)
C.S.
Martino Mario
Consiglio
d’Istituto
Consigli
di classe
Collegio dei
Docenti
Giunta
esecutiva
C.S.
Nezi Giannamaria
41
DIPARTIMENTI
Responsabile
sicurezza
(Dott.
Lazzaro
Palumbo)
C.T.S
.
n.1
Gestore/Rappresentante legale
n.1
Dirigente/coordinatore delle attività didattiche ed educative
n.1
Direttore dei servizi generali ed amministrativi
n.1
Assistente Amministrativo
n.2
Collaboratore scolastico
n.18
Docenti
42
7. PIANI DI MIGLIORAMENTO DERIVANTI DALLA SEZIONE N° 5 DEL RAV EX
ART. 6 DEL DPR 80/2013
7.1. INTRODUZIONE ESPLICATIVA
Il Piano di Miglioramento si articola in 4 sezioni:
1. Scelta degli obiettivi di processo più utili e necessari alla luce delle priorità individuate nella
sezione 5 del RAV (rapporto di autovalutazione);
2. Decisione delle azioni più opportune per raggiungere gli obiettivi scelti;
3. Pianificazione degli obiettivi di processo individuati;
4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati alla luce del lavoro stabilito, svolto dal
Nucleo Interno di Valutazione.
Nella sezione 5 del RAV la scuola aveva indicato alcuni obiettivi di processo per raggiungere i
traguardi connessi alle priorità.
Il Piano di Miglioramento, successivamente, ha richiesto di esplicitare la connessione tra
ciascuno degli obiettivi di processo e le priorità individuate. In tal senso, l’Istituto ha individuato
due diverse aree di processo, relative a ‘Continuità e orientamento’ e ‘Curricolo, progettazione e
valutazione’, rispettivamente connesse alle priorità di ‘Risultati a distanza’ e ‘Competenze chiave e
di cittadinanza’:
AREA DI PROCESSO
OBIETTIVI DI
PROCESSO
È CONNESSO ALLE PRIORITÀ…
1
RISULTATI A DISTANZA
Continuità e
orientamento
Curricolo,
progettazione e
valutazione
Supportare gli
studenti nelle scelte
future
Condivisione di
strategie, metodologie
e strumenti dell’intero
corpo docenti
2
COMPETENZE CHIAVE
E DI CITTADINANZA
X
X
Successivamente si sono indicati i risultati attesi, gli indicatori di monitoraggio e le modalità di
rilevazione di tali obiettivi di processo, in via di attuazione. Ne sono emersi una maggiore
attenzione nei confronti delle inclinazioni e delle attitudini degli studenti, un supporto concreto
per il loro inserimento nel mondo del lavoro e una collaborazione più attiva tra i docenti derivante
da una nuova didattica, innovativa e trasversale a tutte le discipline. Gli indicatori di monitoraggio
sono espressi tramite dati percentuali, grado di soddisfazione e tempi di lavoro e sono rilevati in
modalità telematiche e attraverso prove di verifica condivise e testate.
Una riflessione più attenta in termini di valutazione di potenziali opportunità ha previsto
l’indicazione di varie azioni, di cui si sono individuati sia effetti positivi che negativi all’interno della
43
scuola (a medio e a lungo termine). Le principali azioni previste sono:
1. Somministrazione di questionari attitudinali;
2. colloqui individuali e incontri di gruppo con orientatori ed esperti;
3. inviti agli ex alunni per la condivisione delle loro esperienze;
4. attivazione di una piattaforma multimediale, funzionale all’archiviazione di dati e grafici
(relativamente alle scelte post-diploma);
5. corso di formazione (o aggiornamento) per i docenti, inerente metodologie didattiche
innovative.
È emerso che i caratteri innovativi di tali azioni coincidono con gli obiettivi individuati dalla
legge 107/2015 e con l’innovazione promossa dal Manifesto del movimento delle Avanguardie
Educative, in particolar modo per ciò che concerne la definizione di un sistema di orientamento, la
valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e l’investimento sul
‘capitale umano’.
La pianificazione delle azioni è il cuore della predisposizione del Piano di Miglioramento: si
parte con la previsione dell’impegno di risorse umane interne all’Istituto (docenti, personale ATA,
DS) e di quelle esterne (consulenti, formatori), quantificando le spese che la scuola intende
sostenere per l’attuazione delle azioni descritte.
I tempi di attuazione delle attività vengono descritti in una tabella di pianificazione che si
configura come una vera e propria ‘tabella di marcia’ da aggiornare in itinere, monitorando
costantemente l’andamento del processo di miglioramento.
Per verificare se il Piano ha prodotto gli effetti programmati dovrebbe essere svolta una
valutazione sull’andamento complessivo del Piano di Miglioramento con frequenza annuale.
Tuttavia una valutazione periodica in itinere permette di capire se la pianificazione è efficace o se
invece occorre introdurre modifiche e/o integrazioni per raggiungere i traguardi triennali.
7.2 PRIORITÀ/TRAGUARDI EX SEZIONE 5.1 DEL RAV
ESITI DEGLI STUDENTI
1) Risultati scolastici
DESCRIZIONE DELLA PRIORITÀ
Maggior
utilizzo
degli
strumenti informatici oltre ad
attività
laboratoriali
di
recupero/apprendimento atte
a
favorire
il traguardo
prefissato.
Favorire percorsi di alternanza
alfine
di
completare
l'acquisizione delle abilità e
delle conoscenze trasversali
che il mondo del lavoro
richiede
2) Competenze chiave e di Il processo che porterà a
cittadinanza
raggiungere
i
traguardi
prefissati è rappresentato da
una condivisione di strategie e
44
DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO
Innalzamento dei risultati in
termini di applicazione allo
studio riferito alle attività di
ricerca ed approfondimento
delle discipline.
Attivare il maggior numero di
percorsi di alternanza seppur
privi
di
finanziamenti
ministeriali, attraverso altri tipi
di finanziamento regionale.
Il traguardo che si intende
raggiungere è rappresentato
da un più ampio livello di
responsabilità sociale inteso
3) Risultati a distanza
strumenti dell'intero corpo
docente.
Le strategie utilizzate saranno
rappresentate da continui
dibattiti in aula e confronti
individuali
mirati
al
raggiungimento delle suddette
competenze.
Avendo quest'anno svolto per
la prima volta gli Esami di stato
è importante avere dati circa la
prosecuzione di eventuali studi
o lavoro.
come consapevolezza del
proprio future.
Altro obiettivo è rappresentato
dall'innalzamento del rispetto
delle regole condivise,atte al
miglioramento dello status
sociale.
Dotarsi di una banca dati per il
censimento e una opportuna
tracciabilità dello studente/ssa
in uscita. Supporto nelle scelte
future.
7.3 GLI OBIETTIVI DI PROCESSO EX SEZIONE 5.2 DEL RAV
AREA DI PROCESSO
1) Curricolo, progettazione e valutazione
2) Ambiente di apprendimento
3) Continuita' e orientamento
4) Orientamento strategico e
organizzazione della scuola
5) Integrazione con il territorio e rapporti
con le famiglie
DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO
Miglioramento della competenza progettuale,
metodologica e di valutazione dei docenti.
Una delle strategie da adottare è sicuramente
quello del cooperative learning, finalizzato ad
una maggiore capacità produttiva.
Saranno incentivati laboratori extrascolastici
finalizzati a migliorare le competenze
trasversali attraverso incontri di gruppo con i
docenti.
Sarà introdotta la figura dell'orientatore che
nelle classi IV e V avrà il compito di supportare
gli studenti in una consapevole scelta postdiploma
L'orientamento dell'Istituto sarà incentrato
sulla formazione e valorizzazione interna delle
risorse umane.
Il PTOF garantirà l'inclusione di progetti a valere
sul Fondo sociale europeo e altri fondi
regionali.
L'Istituto,
avendo in essere accordi di
partnerariato con le aziende del territorio,
cercherà di renderli efficaci.
Il rapporto con le famiglie sarà potenziato in
quanto si rende necessaria rinforzare un’intesa
per il bene comune anche in termini di
competenze trasversali
45
8. LA FORMAZIONE DEL PERSONALE
8.1 LA FORMAZIONE DEL PERSONALE DOCENTE
Tra le azioni previste dal Piano di Miglioramento vi è l’attivazione di un corso di formazione (o
aggiornamento) per i docenti, riguardante le metodologie didattiche innovative e la loro
successiva sperimentazione in classe attraverso il cooperative learning.
Le date di rilevazione per tale azione sono previste in un periodo compreso tra novembre e marzo;
gli indicatori di monitoraggio del processo sono la maggiore autonomia educativa e didattica,
unitamente al continuo aggiornamento del corpo docente, da misurare attraverso questionari di
gradimento circa organizzazione e utilità dei corsi proposti e schede di monitoraggio certificanti la
partecipazione a tali corsi di formazione.
Tra i progressi rilevati sarà possibile annoverare:
 l’applicazione di nuove metodologie didattiche;
 la collaborazione tra i docenti;
 la considerazione dell’Istituto come laboratorio pedagogico sperimentale;
 la condivisione e l’eventuale unificazione dei metodi didattici.
Le figure professionali previste per l’attivazione dell’azione proposta sono:
 docenti, che parteciperanno al corso di formazione sulla metodologia del cooperative
learning della durata di 20 ore, sostenuto da ‘Fondazione con il Sud’ e da Istituti Scolastici
di San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo, Ischitella e Rodi GFarganico, oltre ad
Associazioni e Cooperative);
 docente formatore, che provvederà all’attuazione del processo di peer education;
 docenti formati, che si occuperanno di applicare la metodologia del cooperative learning
nelle classi.
Altre indicazioni sono riportate in allegato con
nota MIUR.AOODPIT.REGISTRO
UFFICIALE(U).0000035.07-01-2016 avente come oggetto “Indicazioni e Orientamenti per la definizione
del Piano Triennale per la formazione del personale”.
46
9. LE RETI
L’Istituto in ottemperanza a quanto declarato nella Legge 107 “la buona scuola” ha inteso
recepire tale indicazione e organizzarsi in rete con altri Istituti Scolastici del territorio perseguendo
le seguenti finalità ed obiettivi
realizzare l’autonomia in modo solidale, promuovendo scambi e sinergie di tipo
organizzativo, amministrativo e didattico;
 arricchire la capacità di analisi e di rappresentazione dei bisogni formativi territoriali;
 intrattenere rapporti interistituzionali con gli altri soggetti e servizi aventi competenze in
materia di formazione ed interessi coerenti con le finalità istituzionali delle scuole.
Obiettivi
 confrontarsi con altre scuole e realtà, condividendo e divulgando buone pratiche,
realizzando progetti;
 sviluppare e potenziare la cultura di rete sensibilizzando, coinvolgendo e
corresponsabilizzando tutti i soggetti - dirigenti scolastici, d.s.g.a. , collegi dei docenti,
personale A.T.A. - nella programmazione e attuazione dei progetti di rete;
 valorizzare le competenze, le risorse, le esperienze positive delle singole scuole;
 favorire e sostenere la ricerca educativa e l’innovazione sui problemi dell’orientamento
scolastico e dell’obbligo formativo, dell’educazione permanente, del disagio scolastico,
dell’integrazione degli alunni stranieri, della continuità, dei nuovi curricoli, degli standard
formativi e dei processi di autovalutazione d’istituto, nel quadro delle riforme e in
collaborazione con gli Enti locali, l’Università ed altri Enti di ricerca;
 favorire la documentazione e la comunicazione di ricerche, esperienze, informazioni, anche
mediante l’utilizzazione di un sito telematico e la costituzione di banche dati territoriali;
 ottimizzare l’uso delle risorse strutturali, professionali e finanziarie destinate alla ricerca,
alla sperimentazione, all’aggiornamento e formazione in servizio del personale docente e
A.T.A. (sinergie, microreti);
 costituire un efficace partenariato con gli Enti Locali ed altri Enti, pubblici e privati, per la
“messa in rete” dei servizi scolastici ed extrascolastici e delle risorse territoriali;
 attuare momenti di confronto e approfondimento, anche con la presenza di esperti, su
tematiche dell’attualità scolastica al fine di assumere atteggiamenti e procedure più
efficaci e omogenee sul piano organizzativo e amministrativo.
Campi di Intervento
I campi privilegiati di intervento della rete sono così individuati:
 Formazione/aggiornamento e ricerca metodologico-didattica e disciplinare
 Orientamento scolastico – obbligo formativo – continuità – educazione permanente
 Intercultura – Ambiente – Diritti
 Integrazione degli alunni stranieri
 Disagio – disabilità
 Processi di autovalutazione di istituto
 Educazione alla sicurezza (D.Lvo 81) e decreto legislativo 196/03 (Privacy)
47




Rapporti di rete con il territorio e gli Enti Locali
Diffusione delle Nuove Tecnologie
Supporto e formazione per i DS, i DSGA, i Docenti e gli ATA
Realizzazione di progetti coerenti con le finalità istituzionali e relativi al POF.
Le reti di scuole a cui l ’ITE “Pitagora College” ha aderito e sottoscritto appositi protocolli di
Intesa formali sono:
Denominazione Rete: “Forma in Rete” deliberazione collegio docenti n. 2 del 26/10/2015
I.C. “Pascoli-Forgione” San Giovanni Rotondo (Capolfila)
I.C. “Dante Galiani” San Giovanni Rotondo
I.C. “Melchionda – De Bonis” – San Giovanni Rotondo
I.T.E. Paritario “Pitagora College” – San Giovanni Rotondo
Progetti presentati ( bandi emanati dal MIUR)
1) “Piani di miglioramento”;
2) “Progetti didattici nei musei, nei siti di interesse”
3) Piano Nazionale per il potenziamento dell’orientamento e contrasto alla dispersione scolastica”
Denominazione Rete: “Porta del Gargano ” deliberazione consiglio di Istituto n. 4 del 22/10/2015
Istituto Magistrale “M. Immacolata” San Giovanni Rotondo (Capolfila)
I.S.I.S. “L. Di Maggio – San Giovanni Rotondo
I.P.SS.A.R. “ M. Lecce” – San Giovanni Rotondo
I.T.E. Paritario “Pitagora College” – San Giovanni Rotondo
I.S.S. “P. Giannone “ – San Marco in Lamis
Progetti presentati ( bandi emanati dal MIUR)
1) Piano di Miglioramento;
2) Educazione alla Legalità;
3) Teatro a scuola;
4) Inclusione e integrazione;
48
ACCORDO DI RETE FRA ISTITUZIONI SCOLASTICHE “ Protocollo sottoscritto in data 24/11/2015
I.C. “Torelli – Fioritti - Apricena (Capolfila)
I.C. “Via Napoli” - Lesina – Poggio Imperiale
Circolo Didattico Piazza IV Novembre – San Nicandro Garganico
Istituto Istruzione Secondaria I° Grado “D’Alessandro – Vocino” San Nicandro Garganico
I.I.S.S. “ Federico II°” - Apricena
I.I.S.S. “G. De Rogatis- Fioritto “ San Nicandro Garganico
I.I.S.S “A. Minuziano- M. Di sangro – L.B. Alberti” - San Severo
I.T.E. A. Fraccacreta” – San Severo
I.T.E. Paritario “Pitagora College” – San Giovanni Rotondo
49
PIANO DI MIGLIORAMENTO
(Pdm)
50
INDICE
INTRODUZIONE
SEZIONE 1
Scegliere gli obiettivi di processo più rilevanti e necessari in
tre passi
Verificare la congruenza tra obiettivi di processo e
PASSO 1
priorità/traguardi
PASSO 2 Elaborare di una scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Ridefinire l’elenco degli obiettivi di processo e le modalità di
PASSO 3
misurazione dei risultati
SEZIONE 2
Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di
processo in due passi
Ipotizzare le azioni da compiere considerandone anche i possibili effetti
PASSO 1
negativi e positivi nel medio e nel lungo termine
Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di riferimento
PASSO 2
innovativo
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
pag.
3
5
5
5
6
7
pag.
9
pag.
9
pag.
9
pag.
11
SEZIONE 3
pag.
Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo in tre
pag.
passi
PASSO 1 Definire l’impegno delle risorse umane e le risorse strumentali pag.
13
PASSO 2 Definire i tempi di attuazione delle attività
pag.
16
pag.
18
SEZIONE 4
Valutare, condividere e diffondere i risultati del piano di
miglioramento in quattro passi
Valutare i risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi
ai traguardi del RAV
Descrivere i processi di condivisione del piano all’interno della
scuola
Descrivere le modalità di diffusione dei risultati del Pdm sia
all’interno che all’esterno dell’organizzazione scolastica
Descrivere le modalità di lavoro del Nucleo di Autovalutazione
pag.
22
pag.
22
pag
22
pag.
25
pag
27
pag.
28
APPENDICE A
Obiettivo del Piano Triennale dell’Offerta formativa della legge
107/2015
pag.
32
pag.
32
APPENDICE B
L’innovazione promossa da Indire attraverso le Avanguardie
Educative
pag.
34
pag.
34
PASSO 3
PASSO 1
PASSO 2
PASSO 3
PASSO 4
Programmare il monitoraggio periodico dello stato di
avanzamento del raggiungimento dell’obiettivo di processo
51
13
13
52
Introduzione
Il Piano di Miglioramento si articola in 4 sezioni:
1.
Scegliere gli obiettivi di processo più utili e necessari alla luce delle
priorità individuate nella sezione 5 del RAV.
2.
Decidere le azioni più opportune per raggiungere gli obiettivi scelti.
3.
Pianificare gli obiettivi di processo individuati.
4.
Valutare, condividere e diffondere i risultati alla luce del lavoro svolto dal
Nucleo Interno di Valutazione.
E’ importante evidenziare che le sezioni 1 e 2 del Piano di Miglioramento
sono opzionali. In queste prime due sezioni la scuola è invitata a compiere una
riflessione approfondita sulla scelta degli obiettivi di processo e delle azioni di
miglioramento ad essi connesse. E’ un processo che potrebbe essere già stato
svolto con sufficiente accuratezza durante la compilazione della sezione 5 del RAV.
Ciò non significa che le sezioni 1 e 2 non possano essere comunque un utile ausilio
per il processo di riflessione per la scuola nella fase di pianificazione del
miglioramento: i passi previsti permettono infatti, di documentare e condividere il
percorso di problem solving messo in atto dalla scuola nella scelta degli obiettivi di
processo.
Sono invece obbligatorie le sezioni 3 e 4, che costituiscono il cuore della
progettazione del Piano di Miglioramento e del monitoraggio del suo andamento.
La compilazione di ogni sezione è accompagnata da domande guida.
53
SEZIONE 1 Scegliere gli obiettivi di processo più rilevanti e necessari in tre passi
Nella sezione 5 del RAV la scuola ha indicato alcuni obiettivi di processo che intende
perseguire per raggiungere i traguardi connessi alle priorità. Per assicurarsi che
la strada imboccata sia quella giusta la pianificazione del miglioramento riparte da
qui: La scelta degli obiettivi è corretta? Sono questi gli obiettivi più utili alla
promozione di un processo innovativo nella scuola? Sono connessi tra loro? E,
soprattutto, la scuola si trova in condizioni oggettivamente favorevoli per la loro
attuazione?
Passo 1 - Verificare la congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi
Si chiede ora alla scuola di esplicitare la connessione tra ciascuno degli obiettivi
di processo e le priorità individuate. Tale connessione deriva dal potenziale impatto
che l’obiettivo potrà avere sul raggiungimento dei traguardi relativi alle priorità. In
base a queste considerazioni, ogni obiettivo di processo può essere messo in
relazione solo con una o con entrambe le priorità strategiche precedentemente
identificate. In questo modo si ottiene un quadro sinottico degli obiettivi di
processo, collegati alle priorità e ai traguardi.
Domande guida
Ci sono nessi tra obiettivi e traguardi?se si, quali sono?
Ci sono ridondanze tra gli obiettivi individuati?
Gli obiettivi coprono tutti gli aspetti delle priorità dichiarate in modo efficace e
completo ?
54
Tabella 1 - Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche
(Elencare gli obiettivi di processo come indicati nella sezione 5 del RAV e barrare le colonne 1 e/o 2 per indicare l’attinenza
di ciascuno a una o entrambe le priorità)
E’ connesso alle
Priorità…
Area di processo
Curricolo,
progettazione e
valutazione
Ambiente di
apprendimento
Inclusione e
differenziazione
Obiettivi di processo
2
(Risultati
a distanza)
(Compete
nze chiave
e di
cittadinanz
a)
1. Condivisione di strategie, metodologie e
strumenti dell’intero corpo docenti
X
2.
1.
2.
1.
2.
1. Supportare gli studenti nelle scelte
future
Continuità e
orientamento
1
2.
Orientamento
strategico e
organizzazione della
scuola
1.
Sviluppo e
valorizzazione delle
risorse umane
1.
Integrazione con il
territorio e rapporti
con le famiglie
1.
2.
2.
2.
55
X
Passo 2 - Elaborare una scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Al fine di valutare la rilevanza di ciascuno degli obiettivi di processo, è importante
compiere una stima della loro fattibilità. Ad ogni obiettivo si attribuisce un valore di
fattibilità e uno di impatto, determinando una scala di rilevanza.
La stima dell’ impatto implica una valutazione degli effetti che si pensa possano avere
le azioni messe in atto al fine perseguire l’obiettivo descritto.
La stima della fattibilità si attua sulla base di una valutazione delle reali possibilità
di realizzare le azioni previste, tenendo conto delle risorse umane e finanziarie a
disposizione.
Si possono considerare i punteggi da 1 a 5 come segue:
1= nullo
2= poco
3= abbastanza 4=molto
5= del tutto
Il prodotto dei due valori fornisce una scala di rilevanza degli obiettivi di processo
da mettere in atto.
Alla luce di queste valutazioni, la scuola può analizzare con più attenzione il
peso strategico degli obiettivi di processo, in vista della pianificazione delle azioni
ad essi sottese. In base ai risultati ottenuti la scuola può valutare se rivedere
gli obiettivi dichiarati nel RAV, concentrandosi su quelli di rilevanza maggiore e,
all’occorrenza, eliminare o ridimensionare il peso degli obiettivi di minore rilevanza.
Domande guida
Ci sono obiettivi che , sebbene siano importanti, non è possibile realizzare?
Su quali obiettivi è opportuno concentrare le risorse a disposizione?
56
TABELLA 2 Calcolo della necessità dell’intervento sulla base di fattibilità ed impatto
(Al fine di calcolare la rilevanza dell’obiettivo utilizzare la tabella riportando le stime sulla fattibilità e sull’impatto e il prodotto dei
due valori numerici.)
Obiettivo di
processo elencati
Fattibilità
(da 1 a 5)
Impatto (da
1 a 5)
Prodotto: valore
che identifica la
rilevanza
dell’intervento
1
Supportare gli studenti
nelle scelte future
5
5
25
2
Condivisione di
strategie, metodologie
e strumenti dell’intero
corpo docenti
3
5
15
Passo 3 - Ridefinire l’elenco degli obiettivi di processo e indicare i
risultati attesi, gli indicatori di monitoraggio del processo e le modalità di
misurazione dei risultati
Sulla base del lavoro precedente, la scuola può definire una lista ordinata
degli obiettivi di processo, che saranno oggetto della successiva pianificazione.
Per ciascun obiettivo è necessaria una chiara definizione dei risultati attesi e
degli indicatori su cui basare la misurazione periodica dei processi attivati, ai
fini del monitoraggio dell’efficacia delle azioni intraprese. I risultati attesi e gli
indicatori di processo devono essere espressi in una forma concreta e
osservabile e saranno recuperati al momento del monitoraggio delle singole azioni.
Domande guida
Quali sono gli obiettivi che s’intendono raggiungere nel
prossimo anno
scolastico?Quali risultati ci si attende da ciascun obiettivo di processo scelto?
Quali indicatori dovranno essere utilizzati
per capire se quella che si sta
seguendo è la giusta direzione , al fine di raggiungere gli obiettivi previsti? In
che modo saranno misurati?
57
Tabella 3 - Risultati attesi e monitoraggio
(Nella colonna “indicatori di monitoraggio” esprimere un elemento su cui basare il controllo periodico del processo in atto.
L’indicatore dovrebbe essere un valore misurabile o comunque accertabile in modo univoco)
Obiettivo di
processo in via di
attuazione
1
Supporto agli studenti
nelle scelte future
2
Condivisione di
strategie, metodologie e
strumenti dell’intero
corpo docenti
Risultati
attesi
Indicatori di
monitoraggio
Modalità di
rilevazione
Emersione delle
inclinazioni /
attitudini degli
studenti;
Tasso di
superamento dei
test di preselezione
universitari;
Contatti telematici e
telefonici sia con gli ex
studenti che con le loro
famiglie.
Supporto
concreto per
l’inserimento
nel mondo del
lavoro.
Collaborazione
più attiva tra i
docenti basata
su una didattica
innovativa e
trasversale alle
discipline.
58
Tasso di
abbandono
dell’università
dopo il primo
biennio;
Percentuale di
studenti diplomati
occupati.
Tempi di lavoro;
Grado di
soddisfazione;
Rilevazione dei
Dipartimenti e verbali
delle riunioni plenarie;
Programmazioni;
Completezza e
analiticità delle
programmazioni.
Prove di verifica
condivise e testate.
SEZIONE 2 - Decidere le azioni per raggiungere ciascun obiettivo di
processo in due passi
Passo 1 - Ipotizzare le azioni da compiere considerandone i possibili
effetti negativi e positivi a medio e a lungo termine
Decidere le azioni da compiere è un passaggio che richiede una riflessione attenta
in termini di valutazione delle potenziali opportunità e rischi .
Occorre considerare che le azioni che si intraprenderanno potranno avere degli
effetti positivi ma anche potenziali ricadute negative su altre dimensioni o attività
nelle quali la scuola è impegnata.
E’ opportuno inoltre tenere presente che gli effetti delle azioni
intraprese non si esauriranno nel breve periodo, ma avranno anche effetti di
medio e lungo periodo.
Tabella 4 - Valutazione degli effetti positivi e negativi delle azioni
Domande guida
Quali sono gli effetti positivi che un’azione può produrre all’interno della scuola?
Quali sono invece gli aspetti negativi che la stessa azione può produrre,
innescando meccanismi non virtuosi?
Queste azioni produrranno effetti anche i nei prossimi anni?
Effetti positivi
all’interno
della scuola a
medio
termine
Effetti
negativi
all’interno
della scuola a
medio
termine
Effetti positivi
all’interno
della scuola a
lungo termine
Effetti
negativi
all’interno
della scuola
a lungo
termine
Az. 1.
Somministrazione di
questionari
attitudinali
Rilevazione delle
aspettative e delle
attitudini.
Rischio minimo di
compilazione
superficiale e poco
ponderata.
Potenziamento
delle metodologie e
competenze di
rilevazione.
Rischio di
sminuire gli esiti
della valutazione
finale corrente a
causa di altre
forme di
rilevazione.
Az. 2. Colloqui
individuali e incontri
di gruppo con
orientatori ed
esperti
Miglioramento
dell’offerta
formativa
attraverso l’attività
di orientamento
circa le offerte del
Poco interesse
verso l’attività di
orientamento
proposta
dall’Istituto (in tal
caso verranno
Avvio di un percorso
strutturato, interno
all’Istituto, in grado
di gestire
praticamente la
filiera della
Sfiducia degli
studenti rispetto
alle proposte
orientative,
considerate,
nonostante la
Azione
prevista
OBIETTIVO 1
59
territorio (sia dal
punto di vista
universitario che di
realtà aziendale).
studiate delle
strategie di
interesse).
formazione degli
alunni, dalla loro
iscrizione al
diploma;
Realizzazione di una
forte continuità tra
scuola e territorio.
Az. 3. Inviti agli ex
alunni per la
condivisione delle
loro esperienze
Confronto con
l’esperienza di
studio e di lavoro
degli alunni
diplomati, da
additare come
esempio per gli
studenti ancora in
formazione nel
nostro Istituto.
Difficoltà o
reticenza a
raccontare /
raccontarsi.
Semplificazione, in
un percorso a lungo
termine, delle scelte
orientative degli
studenti, anche
attraverso il ricorso
sistematico a un
‘Diario di bordo
scolastico’
(strumento).
loro qualità,
comunque
insufficienti in
relazione alle
limitate
opportunità
offerte dal
territorio, con
l’effetto di
rimanere
inoccupati/non
formati.
Percezione
dell’esperienza
degli ex alunni
come circoscritta
e poco
significativa,
attese le scarse
opportunità
lavorative
offerte dal
territorio.
Aumento del
senso di
frustrazione.
Az. 4. Attivazione di
una piattaforma
multimediale,
funzionale
all’archiviazione di
dati e grafici
(relativamente alle
scelte post-diploma)
Conoscenza dei
percorsi formativolavorativi compiuti
anche su
sollecitazione della
scuola.
L’archiviazione
potrebbe non
risultare efficace
nell’analisi a breve
termine.
Aumento di visibilità
e apertura al
territorio.
L’archiviazione di
dati potrebbe
risultare poco
flessibile rispetto
al repentino
cambiamento
sociale e
culturale del
territorio.
Realizzazione di
strutture
didattiche, da parte
dei docenti,
finalizzate, oltre
che
all’apprendimento,
al coinvolgimento
degli studenti.
Reticenze da parte
di alcuni docenti
alle metodologie
innovative.
Creazione di solide
fondamenta per
una didattica
sempre aggiornata
e conforme alle
esigenze sociali,
storiche e culturali
del territorio.
Adesione
formale e non
sostanziale e
convinta, da
parte dei
docenti, riguardo
alle nuove
metodologie
didattiche.
OBIETTIVO 2
Az.1. Corso di
formazione (o
aggiornamento) per
i docenti, inerente
metodologie
didattiche
innovative
60
Passo 2 - Rapportare gli effetti delle azioni a un quadro di
riferimento innovativo
Le azioni pianificate avranno effetti duraturi se incideranno sul raggiungimento
di obiettivi a breve termine, ma soprattutto se rappresenteranno un’occasione
per avviare un profondo processo di innovazione e cambiamento della scuola.
Le azioni che s’intendono attivare vengono quindi messe in relazione con il quadro
di riferimento che emerge dal lavoro che INDIRE svolge con le scuole delle
Avanguardie Educative e si collega fortemente a quanto previsto dalla Legge
107/15 nota come “Buona Scuola”.
Domande guida
Le azioni possono essere connesse a qualcuno degli obiettivi previsti dalla
Legge 107/15?
Le
azioni
prevedono
modifiche
agli
ambienti
di
apprendimento
e/o
all’organizzazione scolastica?
Nelle azioni descritte si può riconoscere una linea di tendenza che porta verso
l’innovazione?
Nota:
Si veda:
Appendice A - obiettivi triennali descritti nella Legge 107/2015
Appendice B - principi ispiratori alla base delle idee delle Avanguardie
Educative su cui Indire sta lavorando per favorire la disseminazione di pratiche
innovative nelle scuole
61
Tabella 5 – Caratteri innovativi
Connessione con il quadro di riferimento
di cui in Appendice A e B
Caratteri innovativi dell’obiettivo
 Somministrazione di questionari attitudinali.
 (APPENDICE A – q) Definizione di un sistema di
orientamento.
 Colloqui individuali e incontri di gruppo con
orientatori ed esperti.
 Inviti agli ex alunni per la condivisione delle loro
esperienze.
Connessione con il quadro di riferimento
di cui in Appendice A e B
Caratteri innovativi dell’obiettivo
 Attivazione di una piattaforma multimediale,
funzionale all’archiviazione di dati e grafici
(relativamente alle scelte post-diploma).
 (APPENDICE A – k) Valorizzazione della scuola
intesa come comunità attiva, aperta al territorio.
Connessione con il quadro di riferimento
di cui in Appendice A e B
Caratteri innovativi dell’obiettivo
 Corso di formazione (o aggiornamento) per i
docenti,
inerente
metodologie
didattiche
innovative.
62
 (APPENDICE B – 6) Investire sul “capitale umano”
ripensando i rapporti (dentro/fuori, insegnamento
frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda)
SEZIONE 3 - Pianificare le azioni di ciascun obiettivo di processo
individuato in tre passi
(I passi di questa sezione dovranno essere ripetuti per ciascun obiettivo di processo
che si intende raggiungere nell’anno in corso.)
Passo 1 - Definire l’impegno delle risorse umane e strumentali
La pianificazione delle azioni è il cuore della predisposizione del piano. Si parte con
la previsione dell’impegno di risorse umane interne alla scuola, definendo esulano
ciò che esula dalle normali funzioni di servizio e che ha un impatto aggiuntivo di
carattere finanziario (docenti, personale ATA, DS) e di quelle esterne
(consulenti, formatori, ecc.), quantificando le spese che la scuola intende
sostenere per l’attuazione delle azioni descritte.
Domande guida
Quali sono le risorse umane interne che la scuola ha a disposizione per
raggiungere gli obiettivi di processo?
Quali sono le risorse umane esterne necessarie ad attivare i processi in modo
efficace?
Quali sono le fonti finanziarie da cui la scuola intende attingere per coprire le
spese necessarie?
Tabella 6 - Descrivere l’impegno di risorse umane interne alla scuola
Figure
professionali
Ore
aggiuntive
presunte
Tipologia di
attività
Costo
previsto
O b. 1
Az. 1
Coordinatori del
consiglio di classe
Somministrazione
questionari
3 ore
0€
Personale ATA
Predisposizione fotocopie
1 ora
0€
63
Fonte
finanziaria
Figure
professionali
Ore
aggiuntive
presunte
Tipologia di
attività
Costo
previsto
Fonte
finanziaria
O b. 1
Az. 2
Coordinatori del
consiglio di classe
della quarta e quinta
Gruppi di lavoro tra
docenti per elaborazione
dei questionari
5 ore
Segnalazione degli
studenti all’orientatore
per I colloqui individuali
200 €
Progetti
finanziati dal
MIUR
600 €
Progetti
finanziati dal
MIUR
Colloqui individuali con
gli studenti
Relazione al coordinatore
di classe sulle attitudini e
Orientatore interno propensioni personali
degli allievi
15 ore
Formula ipotesi di
indirizzo post diploma
Figure professionali Tipologia di attività
Ore aggiuntive
presunte
Costo previsto
Fonte finanziaria
Ob. 1 Az.3
Responsabile delle
scelte didattiche e
orientative
Inviti agli ex alunni e
gestione degli incontri
Figure professionali
Tipologia di attività
10 ore
Ore aggiuntive
presunte
0€
Costo previsto
Ob. 1 Az.4
Docente di
Informatica /
Raccolta e tabulazione
dati relative al percorso
10 ore
64
0€
Fonte finanziaria
responsabile della
dotazione
informaticomltimediale
post diploma degli ex
studenti
Personale ATA
Gestioni anagrafiche
Implementazione e
gestione della
piattaforma
3 ore
Ore aggiuntive
presunte
Figure professionali Tipologia di attività
0€
Costo previsto
Fonte finanziaria
Ob. 2 Az.1
Docenti
Corso di formazione sulla
metodologia del
cooperative learning
20 ore
0€
Docente formatore
interno
Formazione tra pari sulla
metodologia del
cooperative learning
10 ore
0€
Figure professionali Tipologia di attività
Ore aggiuntive
presunte
‘Fondazione con
il Sud’
Costo previsto
Fonte finanziaria
Ob. 2 Az. 2
Docenti formati
Sperimentazione della
metodologia del
cooperative learning
nelle classi
0 ore
0€
Tabella 7 - Descrivere l’impegno finanziario per figure professionali esterne
alla scuola e/o beni e servizi
Impegni finanziari per
tipologia di spesa
Impegno presunto
Formatori
Consulenti - Prof.ssa Cutolo
65
Fonte
finanziaria
0€
‘Fondazione con il Sud’
300 €
Autofinanziamento
Attrezzature
///
Servizi
///
Altro
///
Passo 2 - Definire i tempi di attuazione delle attività
Al momento della progettazione ed anche ai fini del monitoraggio in una fase
successiva, è importante definire una tempistica chiara dell’attuazione delle azioni
pianificate. La tabella di pianificazione, per questo motivo, si configura come una
vera e propria “tabella di marcia” da aggiornare in ogni momento, monitorando
costantemente l’andamento del processo di miglioramento.
Domande guida
E’ possibile fare una progettazione precisa delle azioni scandite nel corso
dell’anno?
Chi è il responsabile
del monitoraggio delle azioni affinchè quel determinato
obiettivo di processo sia in linea con i tempi?
66
Tabella 8 - Tempistica1 delle attività
Attività
Pianificazione delle attività
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
Sett.
Ott.
Nov.
Dic.
Gen.
Feb.
Mar.
Apr.
Mag.
Giug.
Ob 1 az 1
Somministrazione
di questionari
attitudinali
Ob 1 az 2
Colloqui
orientativi
individuali e
incontri di gruppo
con i docenti
Ob 1 az 3
Incontri con gli
ex alunni per la
condivisione
delle loro
esperienze
Ob 1 az 4
Attivazione di
una piattaforma
multimediale,
funzionale
all’archiviazione
di dati e grafici
(relativamente
alle scelte postdiploma)
Ob 2 az 1
Corso di
formazione (o
aggiornamento)
per i docenti,
inerente
metodologie
didattiche
innovative
Ob 2 az 2
Sperimentazione
in classe della
metodologia del
cooperative
67
learning
1
In fase di pianificazione elencare le azioni progettate. In corso di attuazione del PdM colorare le azioni secondo
legenda: Rosso = azione non svolta secondo quanto pianificato/non in linea con gli obiettivi previsti; Giallo = azione in
corso/ in linea con gli obiettivi previsti, ma ancora non avviata o non conclusa; Verde = azione attuata/conclusa
come da obiettivi previsti.
Passo 3 - Programmare il monitoraggio periodico dello stato di avanzamento
del raggiungimento dell’obiettivo di processo
La scuola è invitata a mettere in atto operazioni periodiche di monitoraggio dello
stato di avanzamento e dei risultati raggiunti. Tali indicatori devono consentire una
misurazione oggettiva del cambiamento introdotto con le azioni messe in atto.
Sulla base dei risultati del monitoraggio la scuola è invitata a riflettere sui dati e
ad individuare le eventuali necessità di modifica del piano.
Domande guida
Quali sono gli aspetti che permettono di verificare se le azioni sono efficaci ai
fini del raggiungimento dell’obiettivo?
Quali dati numerici si possono ricavare per monitorare il processo?
Con quali strumenti qualitativi e quantitativi si possono raccogliere dati?
Il monitoraggio del processo si differenzia dal monitoraggio degli esiti poiché è
finalizzato a rilevare se le azioni previste dalla scuola si stanno svolgendo in
modo efficace. La tabella seguente permette di elencare le date di rilevazione delle
azioni di monitoraggio con la possibilità di modificare alcuni aspetti della
pianificazione.
Questa sezione riprende le riflessioni svolte nella sezione 1, passo 3 (risultati attesi
e monitoraggio) del Piano di Miglioramento.
68
TABELLA 9 - Monitoraggio delle azioni
Data di
rilevazione
OBIETTIVO
1-AZIONE 1
Indicatori di
Criticità Progressi
monitoraggi Strumenti di rilevate
rilevati
o del
misurazione
(Testo
(Testo
processo
libero)
libero)
Modifiche/
necessità di
aggiustamenti
(Testo libero)
Veridicità
Necessità di incentrare
Questionari
delle
Creazione di
l’attenzione
inerenti le
risposte una maggiore
maggiormente
- Ore dedicate allo aspettative, le rispetto alla intesa riguardo
sull’aspetto didattico
studio;
attitudini e
considerazio inclinazioni e
piuttosto che su quello
l’integrazione
ne dello predisposizioni.
- Aggiornamento
socio-personale.
socio-culturale strumento
delle aspettative
degli studenti.
post-diploma.
- Preferenze
disciplinari;
Novembre
Marzo
Data di
rilevazione
OBIETTIVO
1-AZIONE 2
Dicembre
Indicatori di
Criticità Progressi
monitoraggi Strumenti di rilevate
rilevati
o del
misurazione
(Testo
(Testo
processo
libero)
libero)
Presenza di figure
orientative
professionali
- Attitudini e
(ASNOR),
interessi degli
impegnate in
studenti;
attività di
accoglienza,
- Offerte
consulenza
lavorative e
informativa,
universitarie del
colloqui e
territorio.
definizione di
progetti personali
e professionali.
Modifiche/
necessità di
aggiustamenti
(Testo libero)
Studio di strategie di
Organizzamaggiore
zione degli Realizzazione di
coinvolgimento per
incontri con un rapporto
talune attività di
esperti del collaborativo
orientamento per le
settore
tra scuola e
quali gli studenti
imprendito- territorio.
manifestano poco
riale.
interesse.
Aprile/Maggio
Data di
rilevazione
OBIETTIVO
1-AZIONE 3
Marzo
Indicatori di
Criticità Progressi
monitoraggi Strumenti di rilevate
rilevati
o del
misurazione
(Testo
(Testo
processo
libero)
libero)
Successive
esperienze
didattiche e
Modifiche/
necessità di
aggiustamenti
(Testo libero)
- Incontri diretti Percezione
Maggiore
Impostazione di una
con gli ex alunni; (da parte di partecipazione
operazione
alcuni
e interesse
propedeutica,
- Creazione di un
69
lavorative degli
alunni diplomati
presso l’Istituto.
Data di
rilevazione
OBIETTIVO
1-AZIONE 4
‘Diario di bordo
scolastico’
annuale.
studenti) verso le offerte
finalizzata alla
delle
didattiche e scissione in due gruppi
esperienze lavorative del
di interesse
altrui come
territorio.
(universitario e
estranee,
lavorativo), secondo
circoscritte
cui organizzare gli
e poco
incontri con gli ex
significative.
studenti.
Indicatori di
Criticità Progressi
monitoraggi Strumenti di rilevate
rilevati
o del
misurazione
(Testo
(Testo
processo
libero)
libero)
Modifiche/
necessità di
aggiustamenti
(Testo libero)
Creazione di un
Numero di
sistema
studenti che
- Questionari; Progettazio informatico in
hanno superato i
ne e
grado di
Eventuale revisione
Contatti
Aprile/Maggio test d’ingresso per
attuazione
aggiornare
i
tecnico-informatica.
telefonici, e-mail, tecnico –
l’accesso alle
dati degli
ecc.
università a
informatica.
studenti
numero chiuso.
dell’Istituto.
Data di
rilevazione
OBIETTIVO
2-AZIONE 1
Indicatori di
Criticità Progressi
monitoraggi Strumenti di rilevate
rilevati
o del
misurazione
(Testo
(Testo
processo
libero)
libero)
- Applicazione
- (Sviluppo di una)
di nuove
- Questionari di
maggiore
metodologie
gradimento circa
autonomia
didattiche;
organizzazione e
educativa e
utilità dei corsi - Utilità del
didattica;
proposti.
corso; - Collaborazione
- Aggiornamento
Novembre/ Marzo
- Scheda di
- Organiz- tra i docenti;
continuo del corpo
monitoraggio
zazione
docente secondo
certificante
tempistica;
metodologie
- Intendere la
partecipazione a
didattiche
scuola come
corsi di
innovative.
laboratorio
formazione.
pedagogico
sperimentale;
70
Modifiche/
necessità di
aggiustamenti
(Testo libero)
- Unificazione e
condivisione dei
metodi didattici.
Data di
rilevazione
OBIETTIVO
2-AZIONE 2
Indicatori di
Criticità Progressi
monitoraggi Strumenti di rilevate
rilevati
o del
misurazione
(Testo
(Testo
processo
libero)
libero)
71
Modifiche/
necessità di
aggiustamenti
(Testo libero)
SEZIONE 4 - Valutare, condividere e diffondere i risultati del piano
di miglioramento in quattro passi
Passo 1 - Valutare i risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi
ai traguardi del RAV
Per verificare se il piano ha prodotto gli effetti programmati dovrebbe essere
svolta una valutazione sull’andamento complessivo del Piano di Miglioramento con
frequenza annuale, evitando di rimandare il controllo verso la conclusione del
percorso. Una valutazione periodica in itinere, infatti, permette di capire se la
pianificazione è efficace o se invece occorre introdurre modifiche o/e integrazioni
per raggiungere i traguardi triennali
Compito del Nucleo Interno di Valutazione è quello di valutare l’andamento del
Piano di Miglioramento per ciascuna delle priorità individuate a cui sono stati
associati i rispettivi traguardi (Sezione 5 del RAV).
Domande guida
Rispetto ai traguardi descritti nel RAV, ci sono stati degli scostamenti alla fine
del primo anno di progettazione?
Quali indicatori erano stati scelti per valutare il raggiungimento dei traguardi?
E’ necessario ridimensionare o cambiare qualcosa nella progettazione prevista?
In questa sezione dunque si torna a considerare la dimensione della valutazione degli
esiti, facendo esplicito riferimento agli indicatori che erano stati scelti nel RAV
come strumenti di misurazione dei traguardi previsti. Diventa dunque
fondamentale riprendere la sezione 5 del RAV e la mappa degli Indicatori. E’
consigliabile fare questa azione per ciascuna priorità individuata.
72
Tabella 10 - La valutazione in itinere dei traguardi legati agli ESITI
Priorità 1
Traguardo
dalla
sezione 5
del RAV
Data
rilevazione
Indicatori
scelti
Considerazi
oni
critiche e
Risulta
proposte di
ti
integrazione
riscontr Differenza
e/o modifica
ati
Risultati
attesi
- Maggiore
consapevolezza
degli esiti
scolastici a
- Ricchezza e
completezza distanza da parte
di tutta a
della
Dotarsi di una
comunità;
documentazio
banca dati per il
ne acquisita;
censimento e
- Disponibilità
una opportuna
per studenti e
tracciabilità
docenti di
Maggio 2016 - Accessi degli
dello
studenti alla informazioni utili
studente/ssa in
per ottimizzare
banca dati per
uscita .
le azioni future
acquisire
Supporto nelle
di orientamento;
informazioni
scelte future
sulle
esperienze Consolidamento
pregresse.
delle
competenze
orientative del
corpo docente
?
?
?
Priorità 2
Traguardo
Dalla
sezione 5
del RAV
Un più ampio
livello di
Data
rilevazione
Giugno 2016
Indicatori
scelti
Risultati
attesi
- Risultati dei - Maggiore
questionari di protagonismo
73
Risultati
riscontra Differenza
ti
?
?
Considerazi
oni critiche e
proposte di
integrazione
e/o modifica
?
responsabilità
sociale inteso
come
consapevolezza
del proprio
futuro
rilevazione
delle
competenze di
cittadinanza;
nella scelta
del proprio
futuro
universitario
e lavorativo;
Innalzamento
del livello di
rispetto delle
regole
condivise, atte
al
miglioramento
dello status
sociale.
Giugno 2016 - Atteggiamenti - Una più
e
serena e
comportamenti proficua
conformi alle convivenza
regole (regola- scolastica;
mento
-Maggiore
d’Istituto,
solidarietà tra
statuto
pari e verso
studentesse/
gli adulti;
studenti, regole
- Ricaduta
civiche
positiva dei
generali).
comportame
nti corretti
sulle famiglie
e sulla società
in generale;
- Esiti delle
relazioni
- Responsadell’orientatore bilizzazione
dopo i colloqui. rispetto alle
proprie scelte
future.
- Consapevolezza che il
successo
personale si
basa sulla
capacità di
imporsi delle
regole e non
su variabili
indipendenti
dal proprio
impegno.
74
?
?
?
Passo 2 - Descrivere i processi di condivisione del piano all’interno della
scuola
Il Piano di Miglioramento messo in atto è efficace se coinvolge tutta la
comunità scolastica nelle azioni pianificate. Se è vero che il Nucleo di
valutazione svolge un compito di progettazione, coordinamento e valutazione, è
però necessario programmare le modalità con cui tutta l’organizzazione prenderà
parte attivamente al suo sviluppo. E’ auspicabile anche che il processo, così
attivato, incida sul miglioramento del clima e delle relazioni interne.
Domande guida
In che modo è possibile coinvolgere tutti i docenti della scuola nello sviluppo
del PdM?
Quali sono
gli strumenti
da attivare per far sì che tutti possano seguire
l’andamento del Piano di Miglioramento?
La condivisione del Piano di Miglioramento è un’azione che può essere prevista
in momenti diversi dell’anno scolastico e finalizzata ad attori differenti.
Quali
sono state le strategie di condivisione attivate? ?
Tabella 11 - Condivisione interna dell’andamento del Piano di Miglioramento
Strategie di condivisione del PdM all’interno
della scuola
Momenti di
condivisione
interna
Organi collegiali
Persone coinvolte
Strumenti
Docenti, studenti,
genitori, personale ATA
- Verbali delle riunioni
collegiali;
- Presentazioni per
illustrare le fasi del PdM.
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Considerazioni
nate dalla
condivisione
Tutte le componenti
condividono il processo
partecipativo di
elaborazione e attuazione
del PdM.
Riunioni periodiche del
nucleo di valutazione
interna
Docenti del nucleo
Aggiornamenti delle bozze Docenti
del PdM sul sito della
scuola attraverso invio di email ai docenti
- Verbali delle riunioni.
Ogni componente espleta
compiti specifici e
rendiconta al nucleo.
- Sito web;
Tutte le component hanno
la possibilità di modificare,
integrare e avanzare
proposte.
- Posta elettronica.
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Passo 3 - Descrivere le modalità di diffusione dei risultati del PdM sia
all’interno sia all’esterno dell’organizzazione scolastica.
Al fine di avviare processi di diffusione e di trasparenza è importante che i contenuti
e i risultati del Piano di Miglioramento siano condivisi all’interno e all’esterno della
scuola con tutti gli stakeholders che potrebbero essere interessati alla vita della
comunità scolastica.
Domande guida
Quali sono gli attori interni ed esterni alla scuola da coinvolgere per la
condivisione dei risultati del Piano di Miglioramento?
Quali sono le azioni interne che possono essere messe in atto per condividere
quanto è stato fatto?
Possono essere svolte delle azioni di diffusione dei risultati indirizzate anche agli
stakeholders esterni?
77
Tabelle 12 e 13 - Le azioni di diffusione dei risultati interne ed
esterne alla scuola
Strategie di diffusione dei risultati del PdM all’interno
della scuola
Metodi/Strumenti
Destinatari
Tempi
Organi collegiali
Tutta la comunità scoalstica
In itinere
Posta elettronica e sito web
Tutta la comunità scoalstica
In itinere
Azioni di diffusione dei risultati del PdM all’esterno
Metodi/Strumenti
Destinatari delle azioni
Tempi
Manifesti, locandine, volantini
Territorio
Febbraio / Giugno 2016
Testate giornalistiche locali on line
Territorio
Giugno 2016
Eventi e manifestazioni culturali e
sportive
Territorio
Maggio / Giugno2016
Passo 4 - Descrivere le modalità di lavoro del Nucleo di valutazione
Al fine di documentare il processo e far sì che il lavoro del Nucleo di
valutazione diventi patrimonio dell’intera comunità scolastica, sul quale riflettere e
da cui trarre buone pratiche, in un’ottica di crescita della cultura del
miglioramento continuo, è importante la documentazione del lavoro svolto.
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Domande guida
Da chi è formato il nucleo di valutazione? E che ruolo hanno le persone al suo
interno?
Sono coinvolti genitori, studenti o altri membri della comunità scolastica, in una
qualche fase del Piano di Miglioramento?
La scuola si è avvalsa di consulenze esterne? E se si, quali?
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Tabella 14 e Format 15 - Composizione del Nucleo di valutazione e
caratteristiche del percorso svolto
Nome
Ruolo
Coordinatore delle attività didattiche ed educative: Responsabile del Piano di miglioramento
Donato Rispoli
Rappresentante legale: Pasquale M. Gravina
Coordinatore del nucleo di valutazione del Piano
Docente: Debora Troiano
Membro del nucleo di valutazione
15.1. Sono coinvolti genitori, studenti o altri membri della comunità scolastica,
in qualche fase del Piano di Miglioramento? (collegata a 15.2)
□
Sì
□ / No
15.2 Se sì chi è stato coinvolto?
□
Genitori
□
Studenti (di che classi):……………………………….
□
Altri membri della comunità scolastica (specificare
quale):……………………………….
15.3 La scuola si è avvalsa di consulenze esterne? (collegata a 15.4)
□
/Sì
□ No
15.4 Se sì da parte di chi?
□
INDIRE
□
Università (specificare quale):……………………………….
□
Enti di Ricerca (specificare quale):……………………………….
□
Associazioni culturali e professionali (specificare quale):……………………………….
□ Altro (specificare):………………………………..
15.5 Il Dirigente è stato presente agli incontri del Nucleo di valutazione nel
percorso di Miglioramento?
□
Sì
□ No
80
15.6. Il Dirigente ha monitorato l’andamento del Piano di Miglioramento?
□
Sì
□ No
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APPENDICE A - Obiettivi del Piano Triennale dell’Offerta formativa della legge
107/2015
La legge 107/2015 individua degli obiettivi che le istituzioni scolastiche autonome
possono inserire nel Piano triennale, avvalendosi anche di un organico potenziato
di insegnanti, in base alle esigenze formative prioritarie individuate.
Infatti, in base al comma 7 dell’art. 1 della legge 107, le istituzioni possono
inserire nel loro Piano triennale dell’offerta formativa alcuni tra i seguenti obiettivi:
a.
valorizzazione delle competenze linguistiche e utilizzo della metodologia CLIL;
b.
potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;
c.
potenziamento delle competenze nella musica, nell’arte, nel cinema;
sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica
attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle
differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità,
l’educazione all’autoimprenditorialità;
d.
e.
rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale;
f.
alfabetizzazione all’arte, alle tecniche e ai media di produzione e diffusione
delle
immagini;
potenziamento delle discipline motorie, sviluppo di comportamenti ispirati a
uno stile di vita sano;
g.
h.
sviluppo delle competenze digitali degli studenti;
i.
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio;
prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di
discriminazione; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli
alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e
personalizzati;
j.
k.
valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio;
apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di alunni e di
studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento
del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario;
l.
m.
incremento dell’alternanza scuola-lavoro nel secondo ciclo di istruzione;
82
valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento
degli alunni;
n.
individuazione di percorsi funzionali alla premialità e alla valorizzazione
del merito degli alunni;
o.
p.
alfabetizzazione e perfezionamento dell’italiano come lingua seconda;
q.
definizione di un sistema di orientamento.
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Piano triennale dell’Offerta Formativa 2016/2019 – I. T. E. Paritario Pitagora College
APPENDICE B - L’innovazione promossa da Indire attraverso le Avanguardie
Educative
Nel Manifesto del movimento delle Avanguardie Educative, vengono individuati
sette “orizzonti” coinvolti nel processo innovativo delle scuole, che sono riassunti nei
seguenti punti:
1.
Trasformare il modello trasmissivo della scuola
2.
Sfruttare le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per
supportare nuovi modi di insegnare, apprendere e valutare
3.
Creare nuovi spazi per l’apprendimento
4.
Riorganizzare il tempo del fare scuola
5.
Riconnettere i saperi della scuola e i saperi della società della conoscenza
6.
Investire
sul
(dentro/fuori,
“capitale
umano”
ripensando
i
rapporti
insegnamento frontale/apprendimento tra pari, scuola/azienda, ...)
7.
Promuovere l’innovazione perché sia sostenibile e trasferibile
Le idee e il manifesto sono descritti al sito: http://avanguardieeducative.indire.it/
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