Il notiziario della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore Data Aprile 2013 Numero 3 Sulle orme di Angelo Vassallo... 25 aprile: Liberazione e Nuova Resistenza Dario Vassallo e Irene Priolo, sindaco di Calderara di Reno (BO) Sommario: 25 aprile: Liberazione e Nuova Resistenza 2 La Fondazione Vassallo 3 e la “Cittadella della Legalità” Incontro con gli studenti pugliesi 3 Sport e libertà 3 Presentazione del libro a Salerno 4 Dario Vassallo a Massafra (TA) 4 Castellana Grotte (BA) ricorda Angelo Vassallo 4 Ancora in cammino... 5 Sorrento e il Premio “Verde Ambiente” 5 Alla Fondazione Vassallo il Premio Losardo per la sezione Legalità 5 I prossimi appuntamenti della Fondazione 6 Solidarietà e amicizia… 6 in bici da Fano ad Acciaroli Il 25 aprile è una data che rimane consegnata alla storia di questo Paese, essa è ricordata per coltivare negli italiani la coscienza del passato per capire da dove veniamo e soprattutto dove vogliamo andare. Il passato inteso non come chiusura della memoria ma memoria per l' apertura alla costruzione del futuro, specialmente quando il presente può apparire confuso, addirittura caotico, rispetto ai valori fondanti della nostra democrazia repubblicana quali l'antifascismo e la resistenza. Esiste, secondo me, nel nostro presente uno stretto rapporto tra memoria e democrazia, di cui tener conto particolarmente per le nuove generazioni. Le ricerche sulle memorie legate ad uno specifico territorio possono contrastare il rischio della disgregazione e rafforzare l'identità, che è garanzia non formale di coesione sociale. La democrazia non ci è stata regalata, la libertà neppure. Esse sono state scritte con il sangue di milioni di italiani, basti ricordare che la seconda guerra mondiale in Europa ha causato cinquanta milioni di morti. La resistenza è stata un riscatto anche morale che da minoranza si è trasmessa alle grandi masse operaie e contadine del nord e del centro e che ha suscitato la rinascita degli ideali di patria. In Italia la resistenza non ha potuto, da sola, rigenerare un Paese degradato da un malgoverno, con la resistenza tutti sognavano un Paese migliore, ma non lo è diventato, le classi politiche che hanno governato questo Paese, salvo rare eccezioni, non assomigliano per nulla a quella che ci era parsa raffigurata in alcuni protagonisti della guerra di liberazione, austeri, severi con se stessi, devoti al pubblico, fedeli ai propri ideali, intransigenti, umili e forti insieme. Anzi ci appare spesso faziosa, meschina, amante più dell'intrigo che della buona causa, egoista, tendenzialmente sopraffattrice, corrotta politicamente, desiderosa di potere. Oggi possiamo parlare di resistenza incompiuta, dove l'ideale non è stato realizzato, non è stato raggiunto del tutto, ma ciò nonostante continua ad alimentare speranze e a suscitare ansie ed energie di rinnovamento. La resistenza è semplicemente quello che è, e che sarà per sempre nella storia, una guerra politica, cruenta penata, la gestazione di una Italia diversa. Non resistenza fallita, né resistenza tradita, ma difficile, promozione politica e civile di una nazione. Essa ha avuto i fondamentali caratteri di essere guerra al fascismo, guerra a una politica, guerra di liberazione dallo straniero. La resistenza non è pura e semplice conclusione armata della cospirazione antifascista, ma riscatto, coagulo, incontro delle forze democra- tiche di un Paese che non sarebbe quello che è, nel bene e nel male, senza di essa. Ogni 25 aprile vi è un potenziamento dinamico della memoria di un territorio, ecco perché oggi sono qui a Calderara di Reno (BO) non solo per parlare di memoria, ma anche e soprattutto di nuova resistenza. Quello che noi come Fondazione Vassallo facciamo ogni giorno viene definita dagli esperti “nuova resistenza”. All'inizio, oltre due anni fa, quando si pronunciava questa parola insieme all'aggettivo nuova, io non ne capivo il vero significato. Poi venendo nelle vostre terre e toccando con mano la vostra realtà a poco a poco ho compreso il significato e il valore di ogni singola azione o parola. Voi sindaci di Terre d'Acqua (Calderara di Reno, Crevalcore, Anzola, San Giovanni in Persiceto, Sant'Agata Bolognese, Sala Bolognese) insieme agli amministratori e alla vostra gente siete da sprono alla mia azione quotidiana nel creare una “nuova resistenza”. Vengo qui per apprendere da voi cosa significa e come creare quella amalgama tra la gente al fine di creare coesione sociale e vincere l'isolamento. Quando cammino nelle vostre città mi soffermo sempre a guardare i vostri monumenti dedicati ai caduti della prima e seconda guerra mondiale e ai caduti della resistenza. ► Continua a pag. 2 Pagina 2 25 aprile a Calderara di Reno (BO) con Irene Priolo “Noi abbiamo dato Angelo" per questa nuova resistenza, il migliore tra noi fratelli. Lo abbiamo dato alla patria perché una mano assassina e vigliacca lo ha tolto all'affetto di noi tutti. Un momento della cerimonia a Calderara di Reno (BO) Sulle orme di Angelo Vassallo... Sui vostri marmi leggo sempre i nomi e i cognomi e l'occhio veloce arriva sempre alla lettera “v” come Vassallo, e non scorgo mai questo nome. È una cosa che faccio da sempre, da quando ero ragazzino, e ancora oggi quando finisco di leggere dico “non c’è mai un caduto con il cognome Vassallo!”, poi con stupore ritorno in me stesso e mi dico “Ma non troverai mai Angelo, lui non è annoverato tra la gente della resistenza ma della nuova resistenza”. “Noi abbiamo dato Angelo" per questa nuova resistenza, il migliore tra noi fratelli. Lo abbiamo dato alla patria perché una mano assassina e vigliacca lo ha tolto all'affetto di noi tutti. La nuova resistenza oggi deve essere concepita come il resistere al malaffare, alla politica corrotta, agli inciuci, alle mafie che subdolamente occupano i nostri territori, le nostre case, le nostre cose, le nostre amministrazioni. È un nemico molte volte invisibile che permea la nostra società. La resistenza deve essere intesa come una forza aggregatrice che serve a contrastare qualsiasi forma di sopraffazione, serve a contrastare l'arroganza del potere, serve a contrastare la violenza, ogni tipo di violenza, la nuove resistenza è una elaborazione di quella che è stata negli anni del fascismo, perché le forme di costrizione e di coercizione nei confronti della libertà in questi anni si sono moltiplicati e allora la nostra azione deve moltiplicarsi e agire in maniera diversa. Dobbiamo adeguarci ai tempi ed incrementare questa forza del bene per contrastare le forze del male che sono sempre insite nell'animo umano. Ecco perché si parla di nuova resistenza, perché dobbiamo imparare dai nostri avi ad essere vigili, a creare coesione tra realtà diverse del nostro Paese al fine di affinare il nostro sguardo e capire subito i cambiamenti che avvengono nella società e nei nostri paesi. Non è solo perdita della nostra libertà, ma perdita della nostra dignità. Dobbiamo e possiamo unirci, come stiamo facendo, per combattere questo male oscuro che cerca di avvinghiare le nostre comunità e solo con questi scambi continui noi saremo vincenti. Dobbiamo ricordare i nostri partigiani che ci hanno liberato dal fascismo tenendo presente il momento storico che stiamo vivendo e soprattutto imparare da loro ad avere più coraggio per contrastare questa diversa forma di invasione e di limitazione della nostra libertà. Se oggi la regione Emilia Romagna è per me il territorio trainante del Paese questo lo dovete a chi in quegli anni ha deciso di abbandonare i propri cari e intraprendere da clandestino la vita da partigiano e combattere contro gli invasori e contro il fascismo mettendo in gioco la propria vita e quella dei propri cari. La vostra coesione viene dal passato che voi sapete ricordare in ogni occasione, con i vostri alpini, con i partigiani, con le associazioni, che numerose creano quel tessuto sociale che sono gli anticorpi all'invasione del male. Voi avete creato l'antidoto a questi mali, questa è la “nuova resistenza”, che si deve integrare con noi gente del Sud che, aimè, siamo più esperti a riconoscere il male, ma allora era diverso e la voglia di libertà si percepiva in ogni cosa, oggi questa parola libertà è sottovalutata e molte volte svuotata del suo profondo significato. Se oggi siamo qui è anche per raccontare alle nuove generazioni il sacrificio di tanti partigiani che hanno dato la loro vita per darci un Paese miglio- Numero 3 re dove la parola libertà potesse essere usata e utilizzata comunemente senza chiedere, senza appartenere a una classe politica o ad una religione. Dobbiamo essere vigili perché anche la stessa politica sia migliore e resti l'arma per migliorare le nostre condizioni non solo economiche ma anche sociali e culturali, vigili affinché anche tra gli scranni della politica si continui a fare resistenza. Questa resistenza noi adulti la dobbiamo trasferire ai giovani, che sappiano continuare a mantenere alti i valori della nostra costituzione che è stata scritta con il sangue dei nostri avi. La costituzione stipulata dai nostri padri fu un patto stipulato per la pace, non un armistizio in attesa di nuove violenze, ma un accordo pacificatore che si voleva potesse durare. La democrazia e la libertà ci sono state donate e noi dobbiamo preservale per i nostri figli. Dario Vassallo Presidente Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore Dario Vassallo e Irene Priolo, sindaco di Calderara di Reno (BO) Sulle orme di Angelo Vassallo... Numero 3 Pagina 3 La Fondazione e la “Cittadella della Legalità” a Castelnuovo C.to Lo scorso 23 aprile Pantaleo De Marco ha partecipato a nome della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore ad uno degli incontri che si sono tenuti a Castelnuovo Cilento nell'ambito dell'evento "Cittadella della Legalità". Il progetto è stato organizzato e promosso da IGS-srl impresa sociale e ha visto coinvolti ben quindici istituti superiori di Campania, Molise e Puglia. Oltre mille studenti si sono ritrovati insieme e si sono impegnati in convegni, laboratori e seminari sul tema della legalità. Insieme agli altri presenti, tra i quali Marcello Ravveduto, vincitore nel 2005 del premio Nazionale Marcello Torre per l'impegno civico, Pantaleo De Marco ha affrontato il tema della legalità e dell’educazione alla legalità. L’obiettivo principale del progetto era quello di educare i giovani e di diffondere la cultura della legalità intesa come rispetto delle leggi, del patrimonio artistico-culturale, delle norme stradali e dell'etica sportiva. Castelnuovo C.to -- “Cittadella della Legalità” Dario Vassallo incontra gli studenti di San Vito dei Normanni L’impegno di Lorenzo Caiolo nel lavoro che svolge con i suoi studenti è un qualcosa di incredibile: frequentare la scuola “P. Impastato” di San Vito dei Normanni (BR) è un motivo di orgoglio e “Peppino Impastato - scrive Lorenzo - è ogni giorno con noi nel nostro percorso di formazione e apprendimento”. Lo stage di fine aprile a Roma ha visto partecipare la classe IVa ad interessantissime attività, come quelle svolte alla Comunità di Sant’Egidio, e ad importanti incontri, come quello con Maria Teresa Rodari e quello con Dario Vassallo e Pantaleo De Marco della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore. Il presidente della Fondazione Vassallo ha raccontato ai ragazzi gli anni dell’amministrazione di Angelo Vassallo, nonché il suo impegno nell’operare per il bene comune e il suo essere vicino ai cittadini. esperienza di Angelo Vassallo, il quale ha contrastato con forza tutto ciò che non fosse espressione di una democrazie e di una buona amministrazione del governo locale. Il dialogo con gli studenti ha un valore incommensurabile: raccontare Angelo ai giovani significa arricchire di buoni e sani valori la formazione umana e professionale di chi sarà parte del nostro futuro e significa incamminarsi sulla strada giusta, tracciata da chi per la bella politica e per la speranza di un paese migliore ha dato la propria vita. “La mafia teme più la scuola della giustizia. L'istruzione toglie erba sotto i piedi della cultura mafiosa” [A. Caponnetto] Pantaleo De Marco ha portato l’attenzione sulla coraggiosa Sport e libertà: “Io corro per Angelo Vassallo” Lo sport è espressione di libertà, soprattutto quando e dove non si partecipa per vincere ma per esprimere la propria felicità di partecipazione ed appartenenza. La Fondazione dalla sua nascita è stata sempre vicina allo sport: siamo partner della Maratona di Roma e abbiamo partecipato alla stessa attivamente con gli atleti di Chioggia, come vi abbiamo già raccontato più volte. Dopo l’attentato di Boston è ancora più forte la voglia di esprimere libertà. Questa volta abbiamo partecipato, il 28 aprile, alla Agropoli Half Marathon: abbiamo fornito le magliette con lo slogan “Io corro per Angelo Vassallo” ad un gruppo di 20 atleti della ASD di San Giuseppe. Siamo e saremo sempre vicini allo sporti, con il quale si può creare aggregazione e socialità, ma anche contrastare chiunque voglia incutere timore alla partecipazione ad eventi così belli. Atleti ASD di San Giuseppe: “Io corro per Angelo Vassallo” Agropoli Half Marathon Pagina 4 Sulle orme di Angelo Vassallo... Numero 3 Presentazione a Salerno del libro “Il Sindaco Pescatore” È stato presentato lo scorso 3 maggio a Salerno il libro “Il Sindaco Pescatore. La sala della centralissima Enoteca Provinciale in via dei Mercanti era gremita: tanta partecipazione, interrogativi e… speranze. Sezione Cultura de “La Città”, quotidiano di Salerno e provincia tappe del percorso del Sindaco Pescatore, ha riportato il suo messaggio e ha raccontato del suo lungo viaggio che da trentadue mesi lo porta di città in città, di paese in paese, a parlare del fratello Angelo barbaramenInsieme a Dario Vassallo hanno te ucciso: “Perché proprio lui? partecipato all’incontro, mode- Noi dobbiamo presentare questo libro, dobbiamo portare in rato dal giornalista Gabriele giro questo libro, dobbiamo Simonetti, Umberto Flauto, vicepresidente dell’Associazione andare in giro a raccontare di Laboratorio dei Pensieri Scom- Angelo perché non succeda più una cosa del genere!”. posti, e Fernando Cappuccio, presidente dell’Enoteca Provin- Ai microfoni di Telecolore, ciale. emittente locale, Dario Vassallo ha parlato così: “Non ci sono Dario Vassallo ha ripercorso insieme ai presenti le principali ancora risposte sulla morte di Angelo e quello che sento è ancora tanta rabbia. Quello che vorrei - ha detto ancora il presidente della Fondazione Vassallo - è che gli amministratori dei territori del Cilento, ma anche di tutta la Campania e d’Italia, prendessero esempio da Angelo Vassallo e seguissero il suo modo di fare politica e amministrare”. Durante l’incontro sono state anche lette alcuni piccoli brani e alcune poesie che il gruppo Fantasie in Rete” ha voluto dedicate ad Angelo Vassallo e all’impegno di Dario e della Fondazione. Dario Vassallo a Massafra (TA) racconta il Sindaco Pescatore “Non sono poche persone che possono ostacolare il cammino di un Paese. Bisogna credere in chi fa la bella politica con tanti sacrifici”. Il cammino della Fondazione Vassallo continua e sabato 4 maggio Dario Vassallo ha incontrato gli studenti del Liceo Scientifico De Ruggieri di Massafra (TA). Vassallo, hanno partecipato il Preside Stefano Milda, l’Assessore alla Cultura Antonio Cerbino, la Professoressa Maria Carmela Pagliari e Vincenzo Madaro. L’incontro “Per non dimenticare” si è svolto nell’ambito del progetto CoinvolgiMenti, promosso da MassafrArte con il patrocinio della Consulta delle Associazioni e in collaborazione con “Il Serraglio” e il Presidio del Libro di Massafra. Insieme al presidente della Fondazione Dario Vassallo ha portato anche in Puglia il messaggio di suo fratello Angelo e il suo esempio. Lo ha portato ancora una volta in una scuola ai giovani, coloro che oggi hanno più bisogno di credere in un mondo migliore: “C’è tanta gente perbene - spiega Dario Vassallo - che vuole mettersi in gioco per cambiare le cose, per migliorare il proprio Paese. Non sono poche persone che possono ostacolare il cammino di un Paese. Bisogna credere in chi fa la bella politica con tanti sacrifici”. Castellana Grotte (BA) ricorda Angelo Vassallo Dario Vassallo, presidente della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore Lo scorso 4 maggio a Castellana Grotte (BA), Dario Vassallo è intervenuto, ospite di Flora Saponari e Piero D’Errico, presso il Circolo Pivot nell’ambito della rubrica “Quando Calliope incontra Demetra” organizzata dall’associazione Pivot in collaborazione con la condotta SlowFood Alberobello & Valle d’Itria. Un dibattito interessante sulla storia esemplare di un sindaco impegnato a fare la bella politica ogni giorno tra i suoi cittadini. Non sono mancati i riferimenti alle attività svolte dal Sindaco Pescatore al fine di promuovere e valorizzare la Dieta Mediterranea, di cui Pollica è capitale mondiale: Angelo Vassallo riu- scì a condurre l’Unesco verso la decisione di inserire la Dieta Mediterranea nel patrimonio culturale immateriale del mondo, riconoscimento che arrivò solo dopo la sua morte. Sulle orme di Angelo Vassallo... Numero 3 Pagina 5 Ancora in cammino: Minturno, Casalnuovo, Ercolano e Pompei È ricco di appuntamenti il mese di maggio, tanti si sono già svolti e per altri manca poco. Nella mattinata del 17 maggio Dario Vassallo sarà a Minturno (LT) per portare il proprio contributo, raccontare del Sindaco Pescatore e confrontarsi con quanti vorranno partecipare. Gli amici di Minturno hanno già ricordato Angelo Vassallo lo scorso 25 aprile indossando, durante le iniziative in programma, la maglia con lo slogan della nostra Fondazione. Subito dopo partiremo per Casalnuovo, dove sarà presentato il libro “Il Sindaco Pescatore”. Il 18 maggio Dario Vassallo parteciperà alle iniziative in programma per la Scuola di Cittadinanza Attiva, promossa dal Forum dei Giovani di Ercolano e dall'Associazione di praticanti e giovani avvocati GiustaMente. “L'obiettivo - ci racconta Luca Coppola, responsabile relazioni esterne del Forum dei Giovani - è quello di creare una rete di giovani impegnati in percorsi di cittadinanza attiva”. Nell’ambito di questo interessante progetto si svolgeranno numerosi incontri, dibattiti e seminari su temi come quello della legalità e della bella politica, della tutela dell’ambiente e del territorio, portando l’attenzione su importanti argomenti come l’impegno civile e la cittadinanza attiva. Nel pomeriggio Dario Vassallo proseguirà per Pompei, dove si terrà un dibattito, or- Il cammino della Fondazione Angelo ganizzato dal Forum AssociaVassallo Sindaco Pescatore contizioni Pompei, al quale partecinua... peranno anche Carmine Cocozza, amico di Angelo Vassallo, e don Tonino Palmese. Sorrento e il “Premio Verde Ambiente” Sabato 1 e domenica 2 giugno 2013 verrà consegnato a Sorrento il Premio Internazionale “Verde Ambiente 2013”. dal Sen. Guido Pollice (Presidente dell'Associazione nazionale di protezione ambientale Verdi Ambiente e Società – VAS Onlus) incariGiunto quest’anno alla sua cata di individuare personalità, terza edizione, il premio è stato ideato nel 2010 dall'asso- enti ed associazioni italiane ed internazionali impegnate a ciazione ambientalista nazionale VAS Onlus e dal Periodi- difesa dell'ambiente, dei diritti co di politica, scienza e tecni- civili e sociali, ha deciso di assegnare il Premio alla Meca Verde Ambiente. moria di Angelo Vassallo ed al Quest’anno la Commissione lavoro che la Fondazione del Premio Internazionale porta avanti. “Verde Ambiente”, presieduta Lo scorso anno il Premio “Verde Ambiente” è stato assegnato, tra gli altri, a Tawakkul Karman, già Premio Nobel per la Pace 2011. La cerimonia di premiazione si svolgerà domenica mattina presso il Salone di rappresentanza del Comune di Sorrento. Premio alla Memoria di Angelo Vassallo ed al lavoro che la Fondazione porta avanti. Alla Fondazione Vassallo il Premio Losardo per la sezione Legalità Attivo dal 2003 a Cetraro (CS), il Laboratorio Sperimentale G. Losardo organizza ogni anno un premio intitolato alla memoria di Giannino Losardo, ucciso dalla ’ndrangheta trent’anni fa. Tutt’oggi gli assassini non sono stati ancora consegnati alla giustizia. per la sezione Legalità, il Premio Losardo 2013 sarà conferito alla Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore. care" dedicato alla memoria di G. Losardo. “Sono onorato - commenta il presidente Dario Vassallo - di La cerimonia di consegna si ricevere un così importante e terrà il prossimo 22 giugno alle prestigioso premio”. ore 19.00 a Cetraro presso i giardini di Palazzo del Trono. Nell'occasione verrà distribuiIn occasione della IX edizione, to il libretto "Per non dimenti- Laboratorio Sperimentale G. Losardo - Cetrato (CS) Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore Sede: Castello Capano, Salita Mazziotti - 84068 Pollica (SA) Appuntamenti maggio 2013 Appuntamenti giugno 2013 lu ma me gi ve sa do lu ma me gi ve sa do 6 7 1 2 3 4 5 8 9 10 11 12 3 4 5 6 7 1 2 8 9 Cell: 335.66.27.187 - 349.08.41.587 13 14 15 16 17 18 19 10 11 12 13 14 15 16 E-mail: [email protected] 20 21 22 23 24 25 26 17 18 19 20 21 22 23 27 28 29 30 31 24 25 26 27 28 29 30 Sito web: [email protected] Facebook: Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore 17 MAGGIO - Minturno (LT): Nella mattinata Dario Vassallo sarà presente a Minturno per portare il proprio contributo e confrontarsi con quella parte della Comunità che lo desideri. 17 MAGGIO - Casalnuovo (NA): Nel pomeriggio Dario Vassallo raggiungerà Casalnuovo per la presentazione del libro “Il Sindaco Pescatore”. 18 MAGGIO - Ercolano (NA): Nella mattinata Dario Vassallo sarà a Ercolano e racconterà Angelo Vssallo alla “Scuola di Cittadinanza Attiva” organizzata dal Forum dei Giovani di Ercolano e dall'Associazione GiustaMente. 18 MAGGIO - Pompei (NA): Nel pomeriggio Dario Vassallo sarà a Pompei per la presentazione del libro “Il Sindaco Pescatore”. 01 - 09 GIUGNO: In bici da Fano ad Acciaroli 02 GIUGNO - Sorrento (NA): Dario Vassallo ritirerà il Premio "Verde Ambiente". 22 GIUGNO - Cetraro (CS): Premio Losardo. La Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore riceverà il premio per la sezione “Impegno sociale e Legalità”. Solidarietà e amicizia in… bici da Fano ad Acciaroli Otto giorni in bicicletta da Fano ad Acciaroli È la realizzazione di un sogno: Giuseppe Leone, Vilson Longarini, Sergio Grandi, Claudio Pensi, Giuseppe Giovannelli. Zaffini Massimo, accompagnati da Renzoni Sergio, sono gli atleti che in rappresentanza della Società Dilettantistica Fanese partiranno in bicicletta il 1° giugno da Fano e attraverseranno l’Italia per raggiungere Acciaroli. ne, atleta della SCD Fanese per l'importanza che sta dando a questa iniziativa nata a Bellocchi due anni fa, quando Michele Brocchini, presidente dell'Associazione Il Paese dei Balocchi, “Ringrazio anticipatamente Dario - ci scrive Giuseppe Leo- nominò Angelo Vassallo Sinda- co del Paese dei Balocchi”. “Nei prossimi giorni - continua Giuseppe - ripercorreremo in bici il viaggio che lega, nel nome e nel ricordo di Angelo le due località di Bellocchi ed Acciaroli”.