Il notiziario della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore
Data Aprile 2013
Numero 3
Sulle orme di Angelo Vassallo...
25 aprile: Liberazione e Nuova Resistenza
Dario Vassallo e Irene Priolo,
sindaco di Calderara di Reno (BO)
Sommario:
25 aprile: Liberazione e
Nuova Resistenza
2
La Fondazione Vassallo 3
e la “Cittadella della
Legalità”
Incontro con gli studenti
pugliesi
3
Sport e libertà
3
Presentazione del libro a
Salerno
4
Dario Vassallo a Massafra (TA)
4
Castellana Grotte (BA)
ricorda Angelo Vassallo
4
Ancora in cammino...
5
Sorrento e il Premio
“Verde Ambiente”
5
Alla Fondazione Vassallo il Premio Losardo
per la sezione Legalità
5
I prossimi appuntamenti
della Fondazione
6
Solidarietà e amicizia… 6
in bici da Fano ad Acciaroli
Il 25 aprile è una data che
rimane consegnata alla storia
di questo Paese, essa è ricordata per coltivare negli italiani
la coscienza del passato per
capire da dove veniamo e
soprattutto dove vogliamo
andare. Il passato inteso non
come chiusura della memoria
ma memoria per l' apertura
alla costruzione del futuro,
specialmente quando il presente può apparire confuso,
addirittura caotico, rispetto ai
valori fondanti della nostra
democrazia repubblicana quali
l'antifascismo e la resistenza.
Esiste, secondo me, nel nostro presente uno stretto rapporto tra memoria e democrazia, di cui tener conto particolarmente per le nuove generazioni.
Le ricerche sulle memorie
legate ad uno specifico territorio possono contrastare il
rischio della disgregazione e
rafforzare l'identità, che è
garanzia non formale di coesione sociale. La democrazia
non ci è stata regalata, la libertà neppure. Esse sono state
scritte con il sangue di milioni
di italiani, basti ricordare che
la seconda guerra mondiale in
Europa ha causato cinquanta
milioni di morti. La resistenza
è stata un riscatto anche morale che da minoranza si è
trasmessa alle grandi masse
operaie e contadine del nord e
del centro e che ha suscitato la
rinascita degli ideali di patria.
In Italia la resistenza non ha
potuto, da sola, rigenerare un
Paese degradato da un malgoverno, con la resistenza tutti
sognavano un Paese migliore,
ma non lo è diventato, le classi politiche che hanno governato questo Paese, salvo rare
eccezioni, non assomigliano
per nulla a quella che ci era
parsa raffigurata in alcuni
protagonisti della guerra di
liberazione, austeri, severi con
se stessi, devoti al pubblico,
fedeli ai propri ideali, intransigenti, umili e forti insieme.
Anzi ci appare spesso faziosa,
meschina, amante più dell'intrigo che della buona causa,
egoista, tendenzialmente sopraffattrice, corrotta politicamente, desiderosa di potere.
Oggi possiamo parlare di resistenza incompiuta, dove l'ideale non è stato realizzato,
non è stato raggiunto del tutto, ma ciò nonostante continua ad alimentare speranze e a
suscitare ansie ed energie di
rinnovamento. La resistenza è
semplicemente quello che è, e
che sarà per sempre nella storia, una guerra politica, cruenta penata, la gestazione di una
Italia diversa. Non resistenza
fallita, né resistenza tradita,
ma difficile, promozione politica e civile di una nazione.
Essa ha avuto i fondamentali
caratteri di essere guerra al
fascismo, guerra a una politica, guerra di liberazione dallo
straniero. La resistenza non è
pura e semplice conclusione
armata della cospirazione antifascista, ma riscatto, coagulo,
incontro delle forze democra-
tiche di un Paese che non
sarebbe quello che è, nel bene
e nel male, senza di essa. Ogni
25 aprile vi è un potenziamento dinamico della memoria di
un territorio, ecco perché oggi
sono qui a Calderara di Reno
(BO) non solo per parlare di
memoria, ma anche e soprattutto di nuova resistenza.
Quello che noi come Fondazione Vassallo facciamo ogni
giorno viene definita dagli
esperti “nuova resistenza”.
All'inizio, oltre due anni fa,
quando si pronunciava questa
parola insieme all'aggettivo
nuova, io non ne capivo il
vero significato. Poi venendo
nelle vostre terre e toccando
con mano la vostra realtà a
poco a poco ho compreso il
significato e il valore di ogni
singola azione o parola. Voi
sindaci di Terre d'Acqua
(Calderara di Reno, Crevalcore, Anzola, San Giovanni in
Persiceto, Sant'Agata Bolognese, Sala Bolognese) insieme agli amministratori e alla
vostra gente siete da sprono
alla mia azione quotidiana nel
creare una “nuova resistenza”.
Vengo qui per apprendere da
voi cosa significa e come creare quella amalgama tra la gente al fine di creare coesione
sociale e vincere l'isolamento.
Quando cammino nelle vostre
città mi soffermo sempre a
guardare i vostri monumenti
dedicati ai caduti della prima e
seconda guerra mondiale e ai
caduti della resistenza.
► Continua a pag. 2
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25 aprile a Calderara di Reno
(BO) con Irene Priolo
“Noi abbiamo dato
Angelo" per questa nuova
resistenza, il migliore tra
noi fratelli. Lo abbiamo
dato alla patria perché
una mano assassina e
vigliacca lo ha tolto
all'affetto di noi tutti.
Un momento della cerimonia
a Calderara di Reno (BO)
Sulle orme di Angelo Vassallo...
Sui vostri marmi leggo sempre
i nomi e i cognomi e l'occhio
veloce arriva sempre alla lettera “v” come Vassallo, e non
scorgo mai questo nome. È
una cosa che faccio da sempre, da quando ero ragazzino,
e ancora oggi quando finisco
di leggere dico “non c’è mai
un caduto con il cognome
Vassallo!”, poi con stupore
ritorno in me stesso e mi dico
“Ma non troverai mai Angelo,
lui non è annoverato tra la
gente della resistenza ma della
nuova resistenza”. “Noi abbiamo dato Angelo" per questa nuova resistenza, il migliore tra noi fratelli. Lo abbiamo
dato alla patria perché una
mano assassina e vigliacca lo
ha tolto all'affetto di noi tutti.
La nuova resistenza oggi deve
essere concepita come il resistere al malaffare, alla politica
corrotta, agli inciuci, alle mafie
che subdolamente occupano i
nostri territori, le nostre case,
le nostre cose, le nostre amministrazioni. È un nemico molte volte invisibile che permea
la nostra società. La resistenza
deve essere intesa come una
forza aggregatrice che serve a
contrastare qualsiasi forma di
sopraffazione, serve a contrastare l'arroganza del potere,
serve a contrastare la violenza,
ogni tipo di violenza, la nuove
resistenza è una elaborazione
di quella che è stata negli anni
del fascismo, perché le forme
di costrizione e di coercizione
nei confronti della libertà in
questi anni si sono moltiplicati
e allora la nostra azione deve
moltiplicarsi e agire in maniera
diversa. Dobbiamo adeguarci
ai tempi ed incrementare questa forza del bene per contrastare le forze del male che
sono sempre insite nell'animo
umano. Ecco perché si parla
di nuova resistenza, perché
dobbiamo imparare dai nostri
avi ad essere vigili, a creare
coesione tra realtà diverse del
nostro Paese al fine di affinare
il nostro sguardo e capire subito i cambiamenti che avvengono nella società e nei nostri
paesi. Non è solo perdita della
nostra libertà, ma perdita della
nostra dignità. Dobbiamo e
possiamo unirci, come stiamo
facendo, per combattere questo male oscuro che cerca di
avvinghiare le nostre comunità e solo con questi scambi
continui noi saremo vincenti.
Dobbiamo ricordare i nostri
partigiani che ci hanno liberato dal fascismo tenendo presente il momento storico che
stiamo vivendo e soprattutto
imparare da loro ad avere più
coraggio per contrastare questa diversa forma di invasione
e di limitazione della nostra
libertà. Se oggi la regione
Emilia Romagna è per me il
territorio trainante del Paese
questo lo dovete a chi in quegli anni ha deciso di abbandonare i propri cari e intraprendere da clandestino la vita da
partigiano e combattere contro gli invasori e contro il
fascismo mettendo in gioco la
propria vita e quella dei propri
cari. La vostra coesione viene
dal passato che voi sapete
ricordare in ogni occasione,
con i vostri alpini, con i partigiani, con le associazioni, che
numerose creano quel tessuto
sociale che sono gli anticorpi
all'invasione del male. Voi
avete creato l'antidoto a questi
mali, questa è la “nuova resistenza”, che si deve integrare
con noi gente del Sud che,
aimè, siamo più esperti a riconoscere il male, ma allora era
diverso e la voglia di libertà si
percepiva in ogni cosa, oggi
questa parola libertà è sottovalutata e molte volte svuotata
del suo profondo significato.
Se oggi siamo qui è anche per
raccontare alle nuove generazioni il sacrificio di tanti partigiani che hanno dato la loro
vita per darci un Paese miglio-
Numero 3
re dove la parola libertà potesse essere usata e utilizzata
comunemente senza chiedere,
senza appartenere a una classe
politica o ad una religione.
Dobbiamo essere vigili perché
anche la stessa politica sia
migliore e resti l'arma per
migliorare le nostre condizioni
non solo economiche ma
anche sociali e culturali, vigili
affinché anche tra gli scranni
della politica si continui a fare
resistenza.
Questa resistenza noi adulti la
dobbiamo trasferire ai giovani,
che sappiano continuare a
mantenere alti i valori della
nostra costituzione che è stata
scritta con il sangue dei nostri
avi. La costituzione stipulata
dai nostri padri fu un patto
stipulato per la pace, non un
armistizio in attesa di nuove
violenze, ma un accordo pacificatore che si voleva potesse
durare. La democrazia e la
libertà ci sono state donate e
noi dobbiamo preservale per i
nostri figli.
Dario Vassallo
Presidente Fondazione Angelo
Vassallo Sindaco Pescatore
Dario Vassallo e Irene Priolo,
sindaco di Calderara di Reno
(BO)
Sulle orme di Angelo Vassallo...
Numero 3
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La Fondazione e la “Cittadella della Legalità” a Castelnuovo C.to
Lo scorso 23 aprile Pantaleo
De Marco ha partecipato a
nome della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore ad uno degli incontri che si
sono tenuti a Castelnuovo
Cilento nell'ambito dell'evento
"Cittadella della Legalità".
Il progetto è stato organizzato
e promosso da IGS-srl impresa sociale e ha visto coinvolti
ben quindici istituti superiori
di Campania, Molise e Puglia.
Oltre mille studenti si sono
ritrovati insieme e si sono
impegnati in convegni, laboratori e seminari sul tema della
legalità.
Insieme agli altri presenti, tra i
quali Marcello Ravveduto,
vincitore nel 2005 del premio
Nazionale Marcello Torre per
l'impegno civico, Pantaleo De
Marco ha affrontato il tema
della legalità e dell’educazione
alla legalità.
L’obiettivo principale del progetto era quello di educare i
giovani e di diffondere la cultura della legalità intesa come
rispetto delle leggi, del patrimonio artistico-culturale, delle
norme stradali e dell'etica
sportiva.
Castelnuovo C.to -- “Cittadella
della Legalità”
Dario Vassallo incontra gli studenti di San Vito dei Normanni
L’impegno di Lorenzo Caiolo
nel lavoro che svolge con i
suoi studenti è un qualcosa di
incredibile: frequentare la
scuola “P. Impastato” di San
Vito dei Normanni (BR) è un
motivo di orgoglio e
“Peppino Impastato - scrive
Lorenzo - è ogni giorno con
noi nel nostro percorso di
formazione e apprendimento”.
Lo stage di fine aprile a Roma
ha visto partecipare la classe
IVa ad interessantissime attività, come quelle svolte alla
Comunità di Sant’Egidio, e ad
importanti incontri, come
quello con Maria Teresa Rodari e quello con Dario Vassallo e Pantaleo De Marco
della Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore.
Il presidente della Fondazione
Vassallo ha raccontato ai ragazzi gli anni dell’amministrazione di Angelo Vassallo,
nonché il suo impegno nell’operare per il bene comune e il
suo essere vicino ai cittadini.
esperienza di Angelo Vassallo,
il quale ha contrastato con
forza tutto ciò che non fosse
espressione di una democrazie
e di una buona amministrazione del governo locale.
Il dialogo con gli studenti ha
un valore incommensurabile:
raccontare Angelo ai giovani
significa arricchire di buoni e
sani valori la formazione umana e professionale di chi sarà
parte del nostro futuro e significa incamminarsi sulla
strada giusta, tracciata da chi
per la bella politica e per la
speranza di un paese migliore
ha dato la propria vita.
“La mafia teme più la
scuola della
giustizia. L'istruzione
toglie erba sotto i piedi
della cultura mafiosa”
[A. Caponnetto]
Pantaleo De Marco ha portato
l’attenzione sulla coraggiosa
Sport e libertà: “Io corro per Angelo Vassallo”
Lo sport è espressione di libertà, soprattutto quando e
dove non si partecipa per
vincere ma per esprimere la
propria felicità di partecipazione ed appartenenza. La
Fondazione dalla sua nascita è
stata sempre vicina allo sport:
siamo partner della Maratona
di Roma e abbiamo partecipato alla stessa attivamente con
gli atleti di Chioggia, come vi
abbiamo già raccontato più
volte.
Dopo l’attentato di Boston è
ancora più forte la voglia di
esprimere libertà.
Questa volta abbiamo partecipato, il 28 aprile, alla Agropoli
Half Marathon: abbiamo fornito le magliette con lo slogan
“Io corro per Angelo Vassallo” ad un gruppo di 20 atleti
della ASD di San Giuseppe.
Siamo e saremo sempre vicini
allo sporti, con il quale si può
creare aggregazione e socialità,
ma anche contrastare chiunque voglia incutere timore alla
partecipazione ad eventi così
belli.
Atleti ASD di San Giuseppe:
“Io corro per Angelo Vassallo”
Agropoli Half Marathon
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Sulle orme di Angelo Vassallo...
Numero 3
Presentazione a Salerno del libro “Il Sindaco Pescatore”
È stato presentato lo scorso 3
maggio a Salerno il libro “Il
Sindaco Pescatore. La sala della
centralissima Enoteca Provinciale in via dei Mercanti era
gremita: tanta partecipazione,
interrogativi e… speranze.
Sezione Cultura de “La Città”,
quotidiano di Salerno e provincia
tappe del percorso del Sindaco
Pescatore, ha riportato il suo
messaggio e ha raccontato del
suo lungo viaggio che da trentadue mesi lo porta di città in
città, di paese in paese, a parlare
del fratello Angelo barbaramenInsieme a Dario Vassallo hanno te ucciso: “Perché proprio lui?
partecipato all’incontro, mode- Noi dobbiamo presentare questo libro, dobbiamo portare in
rato dal giornalista Gabriele
giro questo libro, dobbiamo
Simonetti, Umberto Flauto,
vicepresidente dell’Associazione andare in giro a raccontare di
Laboratorio dei Pensieri Scom- Angelo perché non succeda più
una cosa del genere!”.
posti, e Fernando Cappuccio,
presidente dell’Enoteca Provin- Ai microfoni di Telecolore,
ciale.
emittente locale, Dario Vassallo
ha parlato così: “Non ci sono
Dario Vassallo ha ripercorso
insieme ai presenti le principali ancora risposte sulla morte di
Angelo e quello che sento è
ancora tanta rabbia. Quello che
vorrei - ha detto ancora il presidente della Fondazione Vassallo
- è che gli amministratori dei
territori del Cilento, ma anche
di tutta la Campania e d’Italia,
prendessero esempio da Angelo
Vassallo e seguissero il suo modo di fare politica e amministrare”.
Durante l’incontro sono state
anche lette alcuni piccoli brani e
alcune poesie che il gruppo
Fantasie in Rete” ha voluto
dedicate ad Angelo Vassallo e
all’impegno di Dario e della
Fondazione.
Dario Vassallo a Massafra (TA) racconta il Sindaco Pescatore
“Non sono poche
persone che possono
ostacolare il cammino
di un Paese. Bisogna
credere in chi fa la
bella politica con
tanti sacrifici”.
Il cammino della Fondazione
Vassallo continua e sabato 4
maggio Dario Vassallo ha incontrato gli studenti del Liceo
Scientifico De Ruggieri di Massafra (TA).
Vassallo, hanno partecipato il
Preside Stefano Milda, l’Assessore alla Cultura Antonio Cerbino, la Professoressa Maria Carmela Pagliari e Vincenzo Madaro.
L’incontro “Per non dimenticare” si è svolto nell’ambito del
progetto CoinvolgiMenti, promosso da MassafrArte con il
patrocinio della Consulta delle
Associazioni e in collaborazione
con “Il Serraglio” e il Presidio
del Libro di Massafra. Insieme
al presidente della Fondazione
Dario Vassallo ha portato anche
in Puglia il messaggio di suo
fratello Angelo e il suo esempio.
Lo ha portato ancora una volta
in una scuola ai giovani, coloro
che oggi hanno più bisogno di
credere in un mondo migliore:
“C’è tanta gente perbene - spiega Dario Vassallo - che vuole
mettersi in gioco per cambiare
le cose, per migliorare il proprio
Paese. Non sono poche persone
che possono ostacolare il cammino di un Paese. Bisogna credere in chi fa la bella politica
con tanti sacrifici”.
Castellana Grotte (BA) ricorda Angelo Vassallo
Dario Vassallo, presidente
della Fondazione Angelo
Vassallo Sindaco Pescatore
Lo scorso 4 maggio a Castellana
Grotte (BA), Dario Vassallo è
intervenuto, ospite di Flora
Saponari e Piero D’Errico, presso il Circolo Pivot nell’ambito
della rubrica “Quando Calliope
incontra Demetra” organizzata
dall’associazione Pivot in collaborazione con la condotta
SlowFood Alberobello & Valle
d’Itria.
Un dibattito interessante sulla
storia esemplare di un sindaco
impegnato a fare la bella politica
ogni giorno tra i suoi cittadini.
Non sono mancati i riferimenti
alle attività svolte dal Sindaco
Pescatore al fine di promuovere
e valorizzare la Dieta Mediterranea, di cui Pollica è capitale
mondiale: Angelo Vassallo riu-
scì a condurre l’Unesco verso la
decisione di inserire la Dieta
Mediterranea nel patrimonio
culturale immateriale del mondo, riconoscimento che arrivò
solo dopo la sua morte.
Sulle orme di Angelo Vassallo...
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Ancora in cammino: Minturno, Casalnuovo, Ercolano e Pompei
È ricco di appuntamenti il
mese di maggio, tanti si sono
già svolti e per altri manca
poco.
Nella mattinata del 17 maggio
Dario Vassallo sarà a Minturno (LT) per portare il proprio
contributo, raccontare del
Sindaco Pescatore e confrontarsi con quanti vorranno
partecipare. Gli amici di Minturno hanno già ricordato
Angelo Vassallo lo scorso 25
aprile indossando, durante le
iniziative in programma, la
maglia con lo slogan della
nostra Fondazione.
Subito dopo partiremo per
Casalnuovo, dove sarà presentato il libro “Il Sindaco Pescatore”.
Il 18 maggio Dario Vassallo
parteciperà alle iniziative in
programma per la Scuola di
Cittadinanza Attiva, promossa
dal Forum dei Giovani di
Ercolano e dall'Associazione
di praticanti e giovani avvocati GiustaMente.
“L'obiettivo - ci racconta Luca
Coppola, responsabile relazioni esterne del Forum dei Giovani - è quello di creare una
rete di giovani impegnati in
percorsi di cittadinanza attiva”. Nell’ambito di questo
interessante progetto si svolgeranno numerosi incontri,
dibattiti e seminari su temi
come quello della legalità e
della bella politica, della tutela
dell’ambiente e del territorio,
portando l’attenzione su importanti argomenti come l’impegno civile e la cittadinanza
attiva.
Nel pomeriggio Dario Vassallo proseguirà per Pompei,
dove si terrà un dibattito, or- Il cammino della Fondazione Angelo
ganizzato dal Forum AssociaVassallo Sindaco Pescatore contizioni Pompei, al quale partecinua...
peranno anche Carmine Cocozza, amico di Angelo Vassallo, e don Tonino Palmese.
Sorrento e il “Premio Verde Ambiente”
Sabato 1 e domenica 2 giugno
2013 verrà consegnato a Sorrento il Premio Internazionale
“Verde Ambiente 2013”.
dal Sen. Guido Pollice (Presidente dell'Associazione nazionale di protezione
ambientale Verdi Ambiente e
Società – VAS Onlus) incariGiunto quest’anno alla sua
cata di individuare personalità,
terza edizione, il premio è
stato ideato nel 2010 dall'asso- enti ed associazioni italiane ed
internazionali impegnate a
ciazione ambientalista nazionale VAS Onlus e dal Periodi- difesa dell'ambiente, dei diritti
co di politica, scienza e tecni- civili e sociali, ha deciso di
assegnare il Premio alla Meca Verde Ambiente.
moria di Angelo Vassallo ed al
Quest’anno la Commissione
lavoro che la Fondazione
del Premio Internazionale
porta avanti.
“Verde Ambiente”, presieduta
Lo scorso anno il Premio
“Verde Ambiente” è stato
assegnato, tra gli altri, a
Tawakkul Karman, già Premio
Nobel per la Pace 2011.
La cerimonia di premiazione
si svolgerà domenica mattina
presso il Salone di rappresentanza del Comune di Sorrento.
Premio alla Memoria di
Angelo Vassallo ed al
lavoro che la
Fondazione porta
avanti.
Alla Fondazione Vassallo il Premio Losardo per la sezione Legalità
Attivo dal 2003 a Cetraro
(CS), il Laboratorio Sperimentale G. Losardo organizza ogni
anno un premio intitolato alla
memoria di Giannino Losardo, ucciso dalla ’ndrangheta
trent’anni fa. Tutt’oggi gli assassini non sono stati ancora
consegnati alla giustizia.
per la sezione Legalità, il Premio Losardo 2013 sarà conferito alla Fondazione Angelo
Vassallo Sindaco Pescatore.
care" dedicato alla memoria di
G. Losardo.
“Sono onorato - commenta il
presidente Dario Vassallo - di
La cerimonia di consegna si
ricevere un così importante e
terrà il prossimo 22 giugno alle prestigioso premio”.
ore 19.00 a Cetraro presso i
giardini di Palazzo del Trono.
Nell'occasione verrà distribuiIn occasione della IX edizione, to il libretto "Per non dimenti-
Laboratorio Sperimentale G.
Losardo - Cetrato (CS)
Fondazione Angelo
Vassallo Sindaco Pescatore
Sede: Castello Capano, Salita Mazziotti - 84068 Pollica
(SA)
Appuntamenti maggio 2013
Appuntamenti giugno 2013
lu ma me gi ve sa do
lu ma me gi ve sa do
6
7
1
2
3
4
5
8
9
10 11 12
3
4
5
6
7
1
2
8
9
Cell: 335.66.27.187 - 349.08.41.587
13 14 15 16 17 18 19
10 11 12 13 14 15 16
E-mail: [email protected]
20 21 22 23 24 25 26
17 18 19 20 21 22 23
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24 25 26 27 28 29 30
Sito web: [email protected]
Facebook: Fondazione Angelo Vassallo Sindaco
Pescatore
17 MAGGIO - Minturno (LT): Nella mattinata Dario Vassallo sarà presente a Minturno per portare il proprio contributo e confrontarsi con quella parte della Comunità che lo desideri.
17 MAGGIO - Casalnuovo (NA): Nel pomeriggio Dario Vassallo raggiungerà Casalnuovo per la presentazione del
libro “Il Sindaco Pescatore”.
18 MAGGIO - Ercolano (NA): Nella mattinata Dario Vassallo sarà a Ercolano e racconterà Angelo Vssallo alla
“Scuola di Cittadinanza Attiva” organizzata dal Forum dei Giovani di Ercolano e dall'Associazione GiustaMente.
18 MAGGIO - Pompei (NA): Nel pomeriggio Dario Vassallo sarà a Pompei per la presentazione del libro “Il Sindaco Pescatore”.
01 - 09 GIUGNO: In bici da Fano ad Acciaroli
02 GIUGNO - Sorrento (NA): Dario Vassallo ritirerà il Premio "Verde Ambiente".
22 GIUGNO - Cetraro (CS): Premio Losardo. La Fondazione Angelo Vassallo Sindaco Pescatore riceverà il premio
per la sezione “Impegno sociale e Legalità”.
Solidarietà e amicizia in… bici da Fano ad Acciaroli
Otto giorni in bicicletta da Fano ad Acciaroli
È la realizzazione di un sogno:
Giuseppe Leone, Vilson Longarini, Sergio Grandi, Claudio
Pensi, Giuseppe Giovannelli.
Zaffini Massimo, accompagnati
da Renzoni Sergio, sono gli
atleti che in rappresentanza
della Società Dilettantistica Fanese partiranno in bicicletta il
1° giugno da Fano e attraverseranno l’Italia per raggiungere
Acciaroli.
ne, atleta della SCD Fanese per l'importanza che sta dando
a questa iniziativa nata a Bellocchi due anni fa, quando Michele
Brocchini, presidente dell'Associazione Il Paese dei Balocchi,
“Ringrazio anticipatamente
Dario - ci scrive Giuseppe Leo- nominò Angelo Vassallo Sinda-
co del Paese dei Balocchi”.
“Nei prossimi giorni - continua
Giuseppe - ripercorreremo in
bici il viaggio che lega, nel nome e nel ricordo di Angelo le
due località di Bellocchi ed Acciaroli”.
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25 aprile: Liberazione e Nuova Resistenza