Decision Tree Based Transient Stability Method A Case Study Sistemi informativi per le decisioni LS Gruppo 10: Alessandro Gambini Michele Leoni 15 marzo 2006 Indice Intervento Dominio Applicativo Data Preparation Algoritmo Prove Sperimentali Risultati Ulteriori Ottimizzazioni Conclusioni Dominio Applicativo (1) Generazione ed erogazione energia elettrica 125,4 GWe: 42,1 milioni di utenti Collaborazioni con altri 75 produttori di energia in tutto il mondo Più di 160.000 dipendenti 46,9 miliardi di € di fatturato annuo (2004) Dominio Applicativo (2) STUDY REGION: 3 impianti 60 linee 10 GWe 5,6 GW di carico medio Caratteristiche EDF (1.994): 61 impianti 561 bus 1.000 linee 110 GWe Dominio Applicativo (3) Stabilità del transitorio (Transient Stability) CASO 1: Transitorio tempo Stato stabile Fault Eliminazione fault Stato stabile Dominio Applicativo (3) Stabilità del transitorio (Transient Stability) CASO 1: tempo CASO 2: Stato instabile Dominio Applicativo (4) Obiettivo del KDD: STATO DEL SISTEMA PRIMA DEL GUASTO STABILITA’ VS TIPO DI GUASTO INSTABILITA’ Dominio Applicativo (5) Critical Clearing Time [CCT]: Def: maximum time interval by which the fault must be cleared in order to preserve the system stability STABILITA’ CCT INSTABILITA’ CCT CCT = f (STATO PRIMA DEL GUASTO, TIPO DI GUASTO) Time Domain Simulation Monte Carlo Simulation Nearest Neighbour Algorithm Probabilistic Modelling Regression Technique Indice Intervento Dominio Applicativo Data Preparation Algoritmo Prove Sperimentali Risultati Ulteriori Ottimizzazioni Conclusioni Data Preparation (1) Tipologie di guasti studiate Busbar Fault Double Line Fault Single Line Fault Stato del sistema Topologia Stato elettrico Data Preparation (2) Fase computazionalmente più onerosa: 4 giorni VS 5 minuti VS 0,1 ms Risultati: Per ogni tipo di guasto candidate attributes 3.000 stati del sistema CCT OS1 OS2 . . . OS3000 Per ognuno dei 3 guasti evidenziati in precedenza Indice Intervento Dominio Applicativo Data Preparation Algoritmo Prove Sperimentali Risultati Ulteriori Ottimizzazioni Conclusioni Algoritmo (1) 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. Poni come N* il nodo radice (comprendente l’intero LS) Se il nodo N* è già sufficientemente omogeneo, STOP Se non esiste un candidate attribute in grado di migliorare statisticamente la previsione del nodo N* (test א2), STOP Altrimenti, calcola per ogni candidate attribute la soglia di splitting migliore (ai*) Calcola l’attributo migliore per effettuare lo splitting (a*) Splitta usando la soglia a** Per entrambi i nodi generati poni LS*={OSi: OSi rispetta i vincoli dei nodi predecessori} Poni come N* ciascuno dei nodi generati e torna al punto 2 Algoritmo (2) LS TS Indice Intervento Dominio Applicativo Data Preparation Algoritmo Prove Sperimentali Risultati Ulteriori Ottimizzazioni Conclusioni Gradi di libertà Parametro α Grado di omogeneità Dimensione LS/TS Candidate attribute Classi del CCT Parametro α Diverse prove (40) con α є [10-4,10-1] α grande → albero espanso α piccolo → albero ridotto α ottimo = 10-4 buon compromesso tra complessità dell’albero e affidabilità Grado di omogeneità Parametro β che definisce la soglia minima di “purezza” di ciascuna foglia dell’albero. Se il tasso di “purezza” del nodo < β continua con lo splitting Se il tasso di “purezza” del nodo > β STOP, il nodo diventa una foglia. Per minimizzare gli errori è stato scelto un valore di β molto alto. Dimensione LS/TS Diverse prove (40) con LS є [500,2.000] LS ottimo = 2000 TS ottimo = 1000 Candidate attribute Sono stati considerati 13 differenti set di candidate attribute (in totale 160 differenti attributi). complessità I singoli attributi sono definiti: controllable observable complex affidabilità immediatezza a seconda della loro complessità, immediatezza e affidabilità. Gli attributi principali considerano la topologia della rete, il suo stato elettrico e il carico dei flussi. Classi del CCT Diverse prove (40) considerando 11 diversi tipi di classificazione dei CCT. Si sono testati alberi con: 2 classi (usando la ACT e la mediana) 3 classi 4 classi Aumentando il numero di classi si riscontra un incremento del tasso di errore. Indice Intervento Dominio Applicativo Data Preparation Algoritmo Prove Sperimentali Risultati Ulteriori Ottimizzazioni Conclusioni Risultati Dimensioni ridotte Basso test set error Indice Intervento Dominio Applicativo Data Preparation Algoritmo Prove Sperimentali Risultati Ulteriori Ottimizzazioni Conclusioni Ulteriori ottimizzazioni (1) Non più 1 albero per ogni tipo di guasto ma 1 albero per tutti i tipi di guasto candidate attributes OS11 SC OS22 SC . . . OS SC3000 3000 CCT Tipo di guasto Ulteriori ottimizzazioni (2) Vantaggi: Valutazioni congiunte Maggiore facilità di consultazione Minor numero di attributi considerati Complessità e test set error pressoché costanti Ulteriori ottimizzazioni (3) Tipi di errore: false alarm false dismissal gross errors Tecniche: soglia per CCT più grande (5-10%) influenzare la distribuzione del CCT dando maggior peso agli stati instabili nodi deadend classificati preferibilmente come instabili Indice Intervento Dominio Applicativo Data Preparation Algoritmo Prove Sperimentali Risultati Ulteriori Ottimizzazioni Conclusioni Conclusioni La valutazione della stabilità del transitorio costituisce un’importante criticità nelle fasi di progettazione, pianificazione, operatività e controllo di un sistema energetico. Gli strumenti tradizionalmente utilizzati in questo tipo di analisi sono sì affidabili ma eccessivamente complicati e time consuming. Il DTTS method si è rivelato essere una validissima alternativa ai metodi tradizionali in quanto semplice da usare, immediato, veloce e comunque affidabile.