Giugno-Dicembre 2006 I Rapporto Semestrale MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI Giugno-Dicembre 2006 I Rapporto Semestrale Attività del Vice Ministro degli Affari Esteri con delega per gli Italiani nel Mondo Sen. Franco Danieli © 2006 MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI Coordinamento editoriale Maura Crudeli e Federica Olcese Grafica e stampa Fabbrigrafica ADV I Rapporto Semestrale Giugno-Dicembre 2006 Attività del Vice Ministro degli Affari Esteri con delega per gli Italiani nel Mondo Sen. Franco Danieli Indice Presentazione 5 CRONOLOGIA Interventi al Parlamento 7 Interventi al Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) 8 Missioni e Convegni all’Estero 9 Missioni e Convegni in Italia 11 Incontri 15 INDICE ALFABETICO PER ARGOMENTI 23 3 Presentazione Questo primo rendiconto semestrale della mia attività di Vice Ministro degli Affari Esteri con delega per gli Italiani nel mondo vuole essere uno strumento per rendere trasparenti e comprensibili, e quindi giudicabili, i programmi, le attività ed i risultati che si raggiungono. Uno strumento rivolto a tutti, ai responsabili istituzionali come ai cittadini, accompagnato dalla descrizione di eventi, di incontri, di programmi, di cifre di facile lettura, tali da consentire a ciascuno di capire come vengono utilizzate le risorse pubbliche impegnate per rispondere ai bisogni delle nostre collettività, per promuovere la cultura, le imprese e il Sistema Italia nel mondo. Una forma di comunicazione che vuole anche rispondere positivamente alla crescente esigenza di partecipazione dei cittadini alla vita delle istituzioni, che favorisce il dialogo e il confronto, aiuta ad individuare le priorità nelle scelte di governo, attivando un processo circolare di condivisione e di valutazione dei risultati. Un dialogo aperto con le comunità di riferimento e un modo inclusivo e trasparente di concepire il mandato e di assumere le responsabilità che mi competono. Sen. Franco Danieli Vice Ministro degli Affari Esteri 5 Cronologia Giugno-Dicembre 2006 Commissione Affari Esteri Senato, Audizione sugli indirizzi del Governo per gli italiani nel mondo 4 e 11 luglio Sottocommissione Esteri del Senato, Intervento su assestamento di bilancio 17 ottobre Commissione Affari Esteri Senato, Audizione sulla situazione e sulle prospettive della rete consolare 15 novembre Aula Senato, Ratifica ed esecuzione della Convenzione sulla protezione e la promozione delle diversità delle espressioni culturali 19 dicembre INTERVENTI AL PARLAMENTO 7 INTERVENTI AL PARLAMENTO I RAPPORTO SEMESTRALE INTERVENTI AL CONSIGLIO GENERALE DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO (C.G.I.E.) 15 giugno Comitato di presidenza, Relazione di Governo 10 luglio Comitato di presidenza, Relazione di Governo 21 settembre Comitato di presidenza, Relazione di Governo INTERVENTI AL CONSIGLIO GENERALE DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO (G.G.I.E.) 8 4 ottobre 13 novembre 4 dicembre Assemblea plenaria, Relazione di Governo Comitato di presidenza, Relazione di Governo Assemblea Plenaria, Relazione di Governo MISSIONI E CONVEGNI ALL’ESTERO Marcinelle (Belgio), 50° Anniversario Disastro Minerario 8 agosto Bruxelles (Belgio), 60° Anniversario della Firma degli Accordi Bilaterali belgo-italiani 12 settembre San Marino 13-14 settembre New York e Chicago (USA), Columbus Day 6-9 ottobre Australia 26 ottobre - 2 novembre Nuova Zelanda 3-7 novembre MISSIONI E CONVEGNI ALL’ESTERO 9 I RAPPORTO SEMESTRALE 27-30 novembre 2 dicembre MISSIONI E CONVEGNI ALL’ESTERO 10 4-12 dicembre Venezuela Nizza (Francia) Argentina MISSIONI E CONVEGNI IN ITALIA Roma, Fondazione Giovanni Agnelli, Seminario “Protagonisti del voto italiano all’estero. Una lettura culturale del comportamento elettorale” 12 giugno Roma, III Congresso UIM "Dal presente per il futuro” 21 giugno Siena, “Inaugurazione dell’anno accademico dell’Università per Stranieri” 14 luglio Belluno, Associazione Bellunesi nel mondo, Convegno “Italiani nel Mondo – Immigrati in Italia – Il futuro dell’associazionismo in emigrazione” 22 luglio Roma, Ministero degli Affari Esteri, Conferenza programmatica “Rai International e l’informazione per gli italiani nel mondo” 24 luglio MISSIONI E CONVEGNI IN ITALIA 11 I RAPPORTO SEMESTRALE 27 luglio Caporciano (L’Aquila), “Inaugurazione Monumento all’Emigrante” 2 settembre Bitritto (Bari), “Regione Puglia – III Festa dei Pugliesi nel Mondo” Tavola Rotonda “Casa Puglia: Il mondo negli occhi, la Puglia nel cuore” 6 settembre Roma, II Assemblea Congressuale della Federazione Acli Internazionali, Seminario “Gli italiani nel mondo: più cittadinanza, più partecipazione, più rappresentanza. Ruolo dell’associazionismo“ 9 settembre Livorno, inaugurazione della Mostra “Lontane Americhe” MISSIONI E CONVEGNI IN ITALIA 12 10 settembre Castelnuovo Garfagnana, Barga (Lucca), “Regione Toscana”, “III Giornata dei Toscani all’estero” 17 settembre Pesaro, Festa Nazionale dell’Unità, “Gli italiani all’estero nel Parlamento italiano” Bardi (Parma), Commemorazione vittime dell’ “Arandora Star” e Borgo Val di Taro (Parma), “Premio Borgo Val di Taro, Scritture dell’emigrazione” 23 settembre Genova, Seminario Fondazione Casa America 30 settembre Roma, Seminario “Nuove forma di rappresentanza delle communities di origine italiana” di Assocamerestero e Associazione “Globus et Locus” 2 ottobre Roma, Fondazione Migrantes, presentazione “Rapporto Italiani nel mondo 2006” 4 ottobre Loreto, “Regione Marche”, Riunione del “Consiglio dei marchigiani all’estero” 13 ottobre Roma, Conferenza di apertura della “Settimana della Lingua Italiana nel mondo” 17 ottobre Lecco, Convention Mondiale delle Camere di Commercio Italiane all’Estero 23-24 ottobre MISSIONI E CONVEGNI IN ITALIA 13 I RAPPORTO SEMESTRALE 11 novembre Lainate (Milano), Inaugurazione della mostra “Marcinelle 50 anni dopo” Associazione Flangini 13 novembre Roma, Campidoglio, Inaugurazione della Settimana della Cultura Russa 24 novembre Gualdo Tadino (Perugia), Museo Regionale dell’Emigrazione “Pietro Conti”, Giornata di Studio “Io e l’altro. Le migrazioni: una risorsa o un problema?” MISSIONI E CONVEGNI IN ITALIA 14 INCONTRI * Delegazione Niaf, National Italian American Foundation 19 giugno Ambasciatore Bielorussia Alexej Skripko, Ambasciatore Australia Peter Woolcott 26 giugno Ambasciatore Moldova Nicolae Dudau; Direttivo Fusie (Federazione Unitaria Stampa Italiana all’Estero) 10 luglio Comitato tecnico scientifico per le celebrazioni del centenario di Primo Carnera 17 luglio Delegazione docenti USA di lingua italiana e ILICA, Italian Language Inter-Cultural Alliance 20 luglio Presidente delle Abuelas de Plaza de Mayo, Estela Carlotto; Ambasciatore Argentina Vittorio Taccetti 24 luglio * Sono indicati solo alcuni degli incontri avvenuti nel periodo. INCONTRI 15 I RAPPORTO SEMESTRALE 3 agosto Incontro gruppo di lavoro del Cda Rai sulla presenza internazionale dell’azienda 8 agosto Marcinelle (Belgio), Sindaco di Charleroi Jacques Van Gompel: Direttore del Museo du Bois du Cazier M. Jean-Louis Delact: Presidente dell’Associazione du Bois du Cazier, Comunità Italiana 11 settembre Comitato promotore festival cinema “Gold Cost” (Australia), Presidente Comites Lugano 12 settembre Bruxelles (Belgio), Ministro degli Affari Esteri del Regno del Belgio On. Karel De Gucht 13 settembre Ambasciatore Romania Cristian Valentin Colteanu ‘ INCONTRI 16 14 settembre San Marino, Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Fiorenzo Stolfi; Capitani Reggenti, Gian Franco Terenzi e Loris Francini 15 settembre Ministro degli Esteri del Principato di Monaco, Henri Fissore Direttivo CNE, Consulta Nazionale dell’Emigrazione 18 settembre Responsabile Trentini nel Mondo, Paolo Tonelli; Presidente CNIPA, Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione, Attilio di Turi 19 settembre Amministratore Delegato dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Massimo Ponzellini 21 settembre Dorothy Mahlangu, Minisitro Provinciale degli Interni della Regione Gauteng (Repubblica del Sudafrica) e Dott. Firoz Cachalia, Ministro Regionale della Sicurezza (Repubblica del Sudafrica) 28 settembre Presidenza Fondazione Casa America 30 settembre New Jersey (USA), Sen. Turano, US Congressman Bill Pascrell, US Sen. Lautenberg; Chicago (USA), Sindaco di Chicago Richard Daly, Rod Blagojevich Governatore dell’Illinois 8 ottobre Ambasciatore Argentina Vittorio Taccetti 12 ottobre INCONTRI 17 I RAPPORTO SEMESTRALE 19 ottobre Presidente della Camera dei Deputati Argentina, On. Alberto Balestrini, Sottosegretario per gli Affari Istituzionali, Ambasciatore Marcelo Fuentes 21 ottobre Robert De Niro, Festival del Cinema di Roma 29 ottobre Sydney (Australia), Ministro statale per il turismo, lo sport e i grandi eventi, Sandra Nori 30 ottobre Melbourne (Australia), Ministro dell’Istruzione dello Stato del Victoria Lynne Kosky; Sindaco di Melbourne, John So 31 ottobre Melbourne (Australia), Governatore dello Stato del Victoria, David De Kratser INCONTRI 18 1 novembre Adelaide (Australia), Premier ad interim, Ministro per la Polizia, per le Risorse Minerarie e Ministro per lo sviluppo Urbano, Paul Holloway; Presidente della Camera Alta del Parlamento Bob Sneath; Speaker della Camera Bassa del Parlamento Jack Snelling; Ministro per i Servizi d’Emergenza Carmelina Zollo Canberra (Australia), Ministro dell’Immigrazione Amanda Vanstone; Sottosegretario agli Esteri Teresa Gambaro; Ministro per gli Anziani Santo Santoro 2 novembre Auckland (Nuova Zelanda), Ministro degli esteri Winston Peters 4 novembre Auckland (Nuova Zelanda), Ministro della Conservazione e degli Affari Etnici Chris Carter 5 novembre Prof. Robert J. Shapiro, Chairman della Progressive Foundation 8 novembre Ambasciatore Moldova Nicolae Dudau; Presidente IILA (Istituto Italo Latino Americano) Amb. Paolo Bruni 13 novembre Senatrice del New South Wales, Australia, Connie Fierravanti Wells 14 novembre Sottosegretario ai Beni culturali Andrea Marcucci; Direttore dell’IFG di Urbino Enrico Mascilli Migliorini 15 novembre INCONTRI 19 I RAPPORTO SEMESTRALE 17 novembre CePa; Assessore alle Politiche Attive del Lavoro della Regione Liguria, Enrico Vesco; Presidente e Segretario Generale del P.E.N. Club Italia, Lucio Lami e Emanuele Bettini 23 novembre Amministratore Delegato dell’Agenzia regionale del Turismo Lazio e Sen. Athos de Luca 28 novembre Caracas (Venezuela) Vicepresidente della Repubblica José Vicente Rangel, Vice Ministro per la Sicurezza Cittadina, Generale Jesus Villegas Solarte, Vice Ministro degli Affari Esteri con delega per l’Europa, Rodrigo Chaves e il Ministro della Pianificazione e Presidente del comitato di Amicizia Italo-Venezuelano Jorge Giordani 29 novembre Maracay (Venezuela) Governatore dello stato di Aragfua, Didalco Bolivar Graterol 30 novembre Maracaibo (Venezuela), Sindaco di Maracaibo, Di Martino INCONTRI 20 1 dicembre Sindacati MAE (CGIL, CISL, UIL); SICIS MAE, SNDMAE 2 dicembre Delegazione CePa, Centro Patronati 4 dicembre Buenos Aires (Argentina), Presidente della Camera dei Deputati Alberto Balestrini; Sindaco di Moron Martin Sabbatella, Vice Ministro degli Esteri argentino, García Moritán 5 dicembre Buenos Aires (Argentina), Senatrice Cristina Kirchner 6 dicembre Buenos Aires (Argentina), Sottosegretario Risorse energetiche, Christian Folgar 7 dicembre Buenos Aires (Argentina), Ministro degli Esteri argentino Jorge Taiana 11 dicembre Direttore Rai International, Piero Badaloni 18 dicembre 21 INCONTRI Nizza (Francia), Sindaco di Nizza Jacques Peyrat, Presidente Onorario Camera di Commercio e rappresentanti della comunità Indice alfabetico per argomenti 23 Assistenza 26 Associazionismo 27 Circoscrizione Estero 28 Cittadinanza 29 Comunicazione istituzionale 30 Connazionali all’estero in aree di crisi 31 Finanziaria 2007 32 I RAPPORTO SEMESTRALE Formazione professionale 33 Giovani Italiani nel Mondo 34 Informazione e Rai International 35 Missioni all’estero Argentina Australia Belgio Nizza Nuova Zelanda San Marino Stati Uniti d’America Venezuela 36 38 40 41 42 43 44 45 Museo dell’emigrazione e dell’Italia nel mondo 47 Parlamentari di origine italiana 48 24 Passaporto elettronico e Carta d’Identità 49 Patronati 51 Promozione cultura italiana 52 25 Rappresentanza 54 Rete Consolare 56 Scuola e lingua italiana 58 Turismo di ritorno 60 ASSISTENZA 26 I RAPPORTO SEMESTRALE Assistenza Nell’ambito del generale aumento degli investimenti a favore della collettività italiana all’estero, previsto dalla Finanziaria 2007, il capitolo dell’assistenza diretta è quello che registra il più significativo incremento. Lo stanziamento passa dai poco più di 13 milioni di euro allocati nel 2006 a 20 milioni di euro. Un aumento di oltre il 49%. Anche il capitolo relativo all’assistenza indiretta, cioè i contributi erogati ad enti e associazioni all’estero che svolgono attività assistenziale a favore dei connazionali indigenti, aumenta di quasi 700.000 euro, con un differenziale del 29% rispetto al precedente stanziamento. Si passa dall’assistenzialismo vecchio stampo ad una forma di tutela sociale più avanzata nei confronti dei connazionali indigenti che vivono all’estero. In quest’ottica, per i Paesi extracomunitari privi di valide forme di tutela sociale, con sistemi sanitari privatizzati o dove l’assistenza pubblica è indiscutibilmente al di sotto di livelli accettabili, come nella maggior parte del Sud America, si sta procedendo all’introduzione di un sistema di polizze assicurative sanitarie che consentiranno ai connazionali bisognosi di ricevere cure adeguate sia per le prestazioni di base che per quelle a carattere specialistico. In questo modo ci si attende la maggior copertura del territorio, grazie alla presenza capillare di centri di cura convenzionati, oltre alla possibilità di ricorso alle strutture più efficienti. Tale sistema, già adottato nei mesi scorsi a titolo sperimentale in Colombia, sarà esteso gradualmente nelle altre diverse realtà territoriali, a partire dal Venezuela già dalla fine di gennaio e successivamente all’Argentina. Parallelamente, si sta predisponendo la revisione della circolare ministeriale che prescrive i massimali dei contributi erogati dai Consolati ai connazionali indigenti: dagli attuali 1032 euro si passerà a 1500, da erogare anche in diverse “tranches” e non più solo “una tantum” come avviene oggi, in modo da adeguare tale intervento in favore dei connazionali in difficoltà non solo all’inflazione ma anche alle loro specifiche esigenze. La banca dati contenente l’elenco delle associazioni italiane nel mondo annovera attualmente ben 5.183 entità. Una ricca e straordinaria realtà con luci ed ombre. Una riflessione su questo composito mondo si impone alla luce di alcuni elementi che vedono in alcuni casi uno scarso dinamismo da un lato ed una crescente dipendenza da contributi esterni, nazionali o regionali. La conseguenza di tale obiettiva evoluzione ha comportato la perdita di un ruolo attivo delle associazioni nell’elaborazione di politiche in favore delle comunità all’estero, il forte aumento dell’età media dei soci nonché la progressiva svalutazione del patrimonio immobiliare e culturale che non di rado presentano rilevanza storica ed architettonica anche per il Paese di residenza. In queste condizioni hanno finito talvolta con il non essere valorizzate anche le non poche esperienze di associazioni che svolgono attività consolidate e positive in campo culturale, scolastico, assistenziale e del tempo libero e che potrebbero essere prese a modello da analoghi sodalizi nello stesso Paese o nella stessa Regione. Occorrerà quindi procedere alla elaborazione di una organica e generale strategia finalizzata ad individuare strumenti ed azioni per il rilancio dell’associazionismo italiano nel mondo, secondo modelli e pratiche adeguate ai tempi e soprattutto in grado di coinvolgere attivamente le nuove generazioni. ASSOCIAZIONISMO Associazionismo 27 CIRCOSCRIZIONE ESTERO 28 I RAPPORTO SEMESTRALE Circoscrizione Estero Le elezioni politiche svoltesi nell’aprile del 2006 hanno rappresentato la prima prova elettorale cui hanno potuto partecipare i connazionali residenti all’estero, eleggendo direttamente i propri rappresentanti nel Parlamento nazionale e avviando così un nuovo corso nei rapporti con quell’Italia che vive al di fuori dei confini geografici. Si è trattato di un’esperienza importante, di una prova di maturità democratica, del riconoscimento di una piena partecipazione delle collettività all’estero alla vita politica nazionale. Gli eletti all’estero con la loro presenza nelle aule parlamentari contribuiscono a sviluppare una nuova sensibilità all’interno delle Istituzioni rappresentative nei confronti della comunità italiana oltreconfine. Seppur investiti costituzionalmente del ruolo di rappresentanti dell’intero popolo italiano, essi costituiscono naturalmente un “riflettore” acceso sulla collettività italiana nel mondo, evidenziandone i caratteri, la dinamicità, le istanze e le potenzialità; tale ruolo occorre sia riconosciuto come valore aggiunto da potenziare e valorizzare, specie nel contesto di internazionalizzazione in cui l’Italia si muove. Il risultato particolarmente positivo che i capitoli della Finanziaria riguardanti le misure a favore della collettività italiana all’estero registrano sono il frutto di un intenso lavoro di collaborazione fra il Vice Ministro e i Parlamentari della Circoscrizione Estero. Questa peraltro è la metodologia di lavoro che si intende proseguire sui temi inerenti la comunità italiana all’estero: una interlocuzione finalizzata alla realizzazione di progetti di riforma che si traducono in disegni di legge elaborati attorno ad un tavolo comune con Governo, Parlamentari eletti all’estero, Cgie, Comites e mondo associativo. Come tutte le “prime volte”, tuttavia, anche la prova elettorale ha messo in evidenza i limiti di alcune procedure e modalità di voto, in particolare per quanto attiene alla tempistica delle operazioni elettorali, eccessivamente ristretta, e all’individuazione del corpo elettorale, dipendente dal grado di aggiornamento dell’anagrafe consolare e dalla parallela trascrizione dei dati presso i Comuni in Italia. In merito all’aspetto anagrafico, già in questi primi sei mesi di Governo si sono poste le basi per un ulteriore perfezionamento del sistema di aggiornamento, sia rafforzando i controlli incrociati sugli schedari consolari da parte delle Rappresentanze consolari, sia finanziando un innovativo programma informatico, del costo di 9 milioni di euro, che è già in fase di avanzata elaborazione e consentirà di gestire la trattazione dei dati anagrafici in maniera centralizzata e in collegamento diretto con i Comuni italiani, permettendo la formazione di un corretto elenco elettori. Sarà quindi necessario nei prossimi mesi porre mano alla riforma della legge 459 del 2001 attraverso la creazione di un gruppo di lavoro tecnico che coinvolga le Amministrazioni interessate e proponga soluzioni idonee e condivise ai problemi già individuati all’indomani delle consultazioni elettorali. Negli ultimi anni, esauriti gli effetti delle proroghe concesse per l’applicazione della legge 5 febbraio 1992 n. 91, che ha definito l’ambito e le regole sia per il riconoscimento che per il riacquisto, si è fatta insistente e diffusa la richiesta di interventi normativi sul tema della cittadinanza. In questi mesi si sono raccolte molte voci, soprattutto nel corso dei viaggi che il Vice Ministro ha effettuato in aree sensibili a questo tema. La difficoltà incontrate dai precedenti Governi, che tuttora persistono e che hanno reso difficile il cammino di una legge organica sulla cittadinanza, vanno dalla complessità giuridica della materia alla constatazione che alla cittadinanza spesso si collegano esigenze di diversa natura. È nota, infatti, la diffusa propensione, consolidatasi soprattutto in aree come l’America Latina spesso soggette a crisi economica e sociale, ad ottenere il passaporto comunitario sia per usufruire di più vantaggiose condizioni di mobilità internazionale sia per godere di eventuali sostegni di carattere assistenziale. L’introduzione del voto per corrispondenza degli italiani all’estero, inoltre, indurrebbe ad una maggiore cautela verso soluzioni estensive suscettibili di complicare la già difficile individuazione del corpo elettorale. L’intervento riformatore su alcuni aspetti dell’acquisto della cittadinanza, dunque, va affiancato ad un impegno non meno penetrante ed efficace rispetto a problemi vecchi e nuovi riguardanti la sfera sociale, assistenziale e culturale. La discussione aperta in sede parlamentare sulla proposta di legge del Governo di modifica dei procedimenti di naturalizzazione degli stranieri è l’occasione da cogliere per arrivare alla soluzione di alcune annose questioni aperte tra gli italiani all’estero. In particolare, sono maturi i tempi per portare a soluzione tre questioni: a) il riacquisto della cittadinanza di persone nate in Italia, che l’hanno perduta a seguito di situazioni di diversa natura maturate all’estero (ormai tutti i maggiori Paesi di immigrazione ammettono la doppia cittadinanza, non c’è quindi ragione per impedire, a chi è nato in Italia ed è emigrato per lavoro, di riacquistare la cittadinanza originaria. In tale ipotesi sarebbero compresi anche quanti hanno lasciato scadere i termini senza avanzare richiesta); b) il riconoscimento della cittadinanza a donne che l’hanno perduta per avere sposato stranieri nel periodo 1912-1948 (eliminando le conseguenze, non più accettabili sul piano giuridico ed etico, del regime precedente a quello nato dalla Costituzione repubblicana del 1948, che non considerava la donna come un soggetto capace di trasmettere la cittadinanza italiana); c) la possibilità di trasmissione della cittadinanza anche ai figli di donne italiane nati prima del 1 gennaio 1948 (eliminando l’odiosa disparità giuridica tra figli. Nelle prossime settimane si continuerà dunque a lavorare, in stretto contatto con gli eletti nella circoscrizione estero, per portare all’approvazione del Parlamento una nuova normativa che dia alla storia e al vissuto degli emigrati italiani, anche sul piano normativo, il dovuto riconoscimento. CITTADINANZA Cittadinanza 29 COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE 30 I RAPPORTO SEMESTRALE Comunicazione istituzionale Al fine di potenziare la comunicazione istituzionale sia all’interno che all’esterno dell’Amministrazione, anche su impulso del Vice Ministro sono state avviate una serie di attività che hanno l’obiettivo di migliorare i servizi offerti ai cittadini. Rispondendo alle crescenti esigenze del pubblico straniero, ma anche italiano, il centro Visti della DGIT ha realizzato un “data base” sui visti, disponibile sul sito internet del MAE, che offre le necessarie informazioni sulle condizioni richieste per l’ingresso in Italia. È in via di progettazione una Carta Servizi elettronica che consente di avvalersi telematicamente di alcuni servizi consolari, dialogando in rete con gli uffici. La Carta consentirà, grazie ad un chip elettronico e ad una connessione protetta, di inserire un username e una password personali per collegarsi al Consolato di residenza e per usufruire di alcuni servizi, quali l’agggiornamento dei propri dati personali o la stampa dei certificati anagrafici o di residenza in carta libera. Un’iniziativa simile è già stata avviata dal Consolato Generale di Buenos Aires e rappresenta un importante segnale di efficienza e di attenzione nei confronti delle collettività residenti all’estero. Si sta elaborando inoltre una Guida ai servizi consolari da diramare alla rete, affinché i Consolati dispongano di uno strumento di comunicazione agile ed efficace. Si tratta di una guida cartacea che si rivolge essenzialmente a quella porzione di pubblico che per età, cultura o condizioni socio-economiche non ha accesso ad internet e che consentirà a tutte le sedi di avere un prodotto omogeneo per forma e contenuto. Nell’ambito delle iniziative promosse per la valorizzazione dei media e degli operatori dell’informazione italiana nel mondo, sono stati da tempo avviati dei contatti con il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti al fine di concertare una linea di intervento comune a sostegno di un processo di crescita e di riqualificazione dell’informazione e della comunicazione italiana all’estero. Al fine di fornire un contesto più organico a tale collaborazione, si è predisposta la stipula di un Protocollo d’Intesa fra il Ministero degli Esteri e il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, che sarà presentato nel febbraiomarzo di quest’anno presso la Farnesina e fornirà l’occasione per illustrare anche la pubblicazione congiunta, sul sito web del MAE e del C.N.O.G., di due importanti banche dati contenenti un censimento sui “Media italiani operanti all’estero” e uno sui “Comunicatori italiani o di origine italiana nel mondo”. L’obiettivo perseguito attraverso tali ricognizioni è di favorire la conoscenza e visibilità del mondo dell’informazione italiana all’estero, promuovendo al contempo ogni proficua opportunità di interazione e scambio. L’impegno del Vice Ministro, in stretto rapporto con l’Unità di crisi, per quanto riguarda l’assistenza ai connazionali che si sono trovati in situazioni particolarmente critiche in aree a rischio, è stato e resta massimo: dagli italiani sequestrati in Niger, Nigeria e Venezuela, alle vittime di catastrofi naturali o di guerre. CONNAZIONALI ALL’ESTERO IN AREE DI CRISI Connazionali all’estero in aree di crisi 31 Più in dettaglio, da giugno a dicembre 2006, il Ministero degli Esteri è stato impegnato nel trattamento dei seguenti casi di sequestro: • Gigliola Martino Vitiello (Haiti, agosto 2006) • Claudio Chiodi e Ivano De Capitani (turisti italiani in Niger, agosto-ottobre 2006) • Gabriele Torsello (fotoreporter in Afghanistan, ottobre-novembre 2006) • Claudio Moroni e Marco Onorato (delegati Croce Rossa a Gaza, novembre 2006) • Massimo Alberizzi (giornalista Corriere della Sera - Somalia, dicembre 2006) • 13 casi di sequestro in Venezuela • 5 casi di sequestro in Nigeria. Il MAE ha inoltre gestito altri casi di particolare gravità, quali l’evacuazione di circa 1.300 connazionali dal Libano nel luglio 2006, l’assalto al cantiere italiano della Impregilo in Nigeria (luglio 2006), l’assistenza ai connazionali ad Abidjan (settembre 2006) per fronteggiare un’emergenza determinata da un grave inquinamento ambientale. Il Ministero degli Esteri tiene sempre aggiornato anche il sito viaggiaresicuri.it, che contiene le informazioni relative alle aree di rischio e i consigli per i connazionali che intendano recarsi all’estero. FINANZIARIA 2007 32 I RAPPORTO SEMESTRALE Finanziaria 2007 La legge finanziaria per il 2007 è stata formulata per far fronte ad un contesto economico difficile e principalmente per riportare sotto controllo i conti dello Stato. Nonostante una manovra di necessario rigore, è stato possibile aumentare molti dei capitoli di spesa di interesse per gli italiani all’estero, dando un chiaro segnale di attenzione del Governo per le nostre comunità e ponendo le premesse per la realizzazione di politiche innovative ed efficaci. Le cifre più indicative riguardano il capitolo dell’assistenza diretta, il 3121, per il quale l’incremento rispetto all’anno precedente è dell’ordine di quasi il 50%; il capitolo 3103, contributi ai Comites, il cui incremento, pari a circa il 44%, risponde ad una logica di potenziamento delle istanze rappresentative delle nostre collettività; il capitolo 3105, risorse destinate all’associazionismo, incrementato del 29%, il capitolo 3122, spese per attività culturali, aumentato del 13% circa. In un quadro di complessità economica, si inverte quindi la tendenza degli ultimi anni alla riduzione delle risorse per i connazionali all’estero. Il Ministero degli Esteri ha una competenza solo parziale e limitata sui progetti di formazione professionale per gli italiani residenti all’estero, per i quali il primo responsabile è il Ministero del Lavoro, che emette periodicamente un bando per la partecipazione alle iniziative di formazione professionale e seleziona i vincitori. Il compito svolto dalla rete consolare all’estero consiste infatti nel trasmettere i progetti, oltre che nel pubblicizzare il relativo bando. In passato non sono purtroppo mancati abusi e distorsioni nell’utilizzo di tali fondi, che hanno determinato la mancata realizzazione di progetti meritori e la parallela approvazione di altri costosi quanto inutili. È pertanto evidente che rispetto al passato è necessaria una inversione di rotta finalizzata all’assoluta trasparenza e al risultato di qualità dei fondi stanziati. Il prossimo bando in corso di definizione, che prevede un impegno per varie decine di milioni di euro, vedrà quindi alcune importanti novità, prima fra tutte il diretto coinvolgimento del CGIE nella elaborazione di un nuovo contesto progettuale più correttamente orientato al raggiungimento degli obiettivi. Va ricordato anche il contributo che può conseguire per i connazionali all’estero dall’attuazione in fase di avvio del II periodo di esercizio (2007/2013) del Fondo Sociale Europeo, in raccordo con alcune Regioni italiane. Risorse importanti che andranno, anche queste, meglio gestite alla luce della prima esperienza già realizzata. FORMAZIONE PROFESSIONALE Formazione professionale 33 GIOVANI ITALIANI NEL MONDO I RAPPORTO SEMESTRALE Giovani Italiani nel Mondo 34 Incontro con giovani assistenti linguistici di italiano dell’Università di Melbourne Nel corso dei vari Comitati di Presidenza e poi nell’ultima Assemblea plenaria del Cgie del 2006 il Vice Ministro ha tracciato le linee operative del Governo, indicando per il 2008 la realizzazione della Prima Conferenza dei Giovani Italiani nel Mondo. Scuola, ricerca, ambiente, alta qualificazione, cultura, musica, spettacolo, arte, sport. Questi alcuni dei settori da sviluppare come opportunità per la promozione dei giovani e come occasione di sviluppo economico, sia delle nostre comunità che del Sistema Italia nel suo complesso. Confrontarsi con “l’universo giovani” significa rimettere in discussione, per rilanciarle, rinnovarle e aprirle, anche le tradizionali strutture di rappresentanza dell’emigrazione, che hanno costituito una risposta positiva per i bisogni e le specificità dell’emigrazione dei decenni scorsi ma che oggi, se non riqualificate accettando la sfida con i cambiamenti, rischiano di diventare organismi che non consentono la partecipazione e la valorizzazione delle giovani generazioni. Le condizioni esistenziali, le attese, i bisogni dei giovani di seconda e terza generazione, come quelle dei giovani che affrontano oggi per scelta volontaria le nuove forme della mobilità professionale, sono diverse da quelle tradizionali, sono differenziate tra loro a seconda del Paese, della condizione sociale, del contesto lavorativo. Definire nuovi compiti vuol dire mettere il mondo associativo in condizione di relazionarsi con i problemi occupazionali dei giovani, attivandosi per interscambi culturali, artistici, interuniversitari, stage in strutture pubbliche e private, tirocini. Vuol dire confrontarsi con il mondo giovanile abbandonando stereotipi e incrostazioni mentali, per intercettare le esigenze e le emozioni vere, per valorizzare un universo positivo che ha maturato, attraverso la propria esperienza, un rapporto con l’Italia e con la tradizione migratoria assolutamente originale e diverso da quello delle generazioni passate. Di questi temi, delle individuazione delle priorità e delle azioni concrete da sviluppare si occuperà la Prima Conferenza dei Giovani Italiani nel Mondo, la cui organizzazione sta già entrando nella fase operativa, con il contributo della competente Commissione preparatoria ministeriale, alla quale si affiancherà la specifica Commissione costituita in ambito CGIE. INFORMAZIONE E RAI INTERNATIONAL Informazione e Rai International Il 24 luglio 2006 il Vice Ministro ha promosso alla Farnesina l’incontro su “Rai International e l’informazione italiana nel mondo”, al quale hanno partecipato, tra gli altri, il Ministro delle Telecomunicazioni Paolo Gentiloni, il Sottosegretario per le Comunicazioni della Presidenza del Consiglio, Ricardo Franco Levi, i vertici della Rai, della Federazione Nazionale della Stampa, di Rai International e di Rai News 24 e i rappresentanti del CGIE. In tale occasione il Vice Ministro ha evidenziato la necessità di avviare con urgenza il rilancio e la riqualificazione non solo di Rai International, ma più in generale dell’informazione dall’Italia verso il Mondo e dal Mondo verso l’Italia, aumentando l’offerta informativa e gli strumenti della comunicazione. L’incontro ha avviato il processo di riqualificazione e di rilancio di Rai International da parte della Rai stessa. Deve iniziare quindi, dopo anni di difficoltà e incertezze, una nuova stagione dell’informazione italiana nel mondo, caratterizzata da nuovi indirizzi, da nuove sinergie e dalla riqualificazione complessiva sia degli strumenti che dei palinsesti. Nel settore dell’editoria destinata agli italiani all’estero è parimenti avvertita l’urgenza di una ricognizione sia quantitativa che, soprattutto, qualitativa, degli organi di stampa in lingua italiana editi nei vari Paesi, beneficiari di finanziamenti statali, al fine di ottimizzare l’utilizzo delle risorse ad essi destinate. La Finanziaria 2007 ha consentito inoltre di recuperare tagli ai contributi all’editoria all’estero decisi dal precedente Governo e che avrebbero avuto conseguenze gravi sulla sopravvivenza stessa delle diverse realtà editoriali. L’azione futura dovrà essere diretta a potenziare quegli organi che svolgono un’informazione di livello, valorizzandoli e incentivandone la specializzazione, al fine di garantire un servizio più qualificato. 35 Conferenza “Rai international e l’informazione per gli italiani nel mondo” MISSIONI ALL’ESTERO I RAPPORTO SEMESTRALE Missioni all’estero ARGENTINA 36 Inaugurazione del Consolato Mar del Plata Buenos Aires, inaugurazione del Consolato. Il Vice Ministro assieme all’On. Angeli, all’On. Merlo, all’Ambasciatore Ronca, al Sen. Pallaro e al Console Vigo Dal 5 all’11 dicembre 2006 il Vice Ministro si è recato per una prima visita in Argentina, per incontrare la comunità italiana e le istituzioni parlamentari e di governo. I due parlamentari eletti nella ripartizione, il Sen. Luigi Pallaro e l’On. Riccardo Merlo, hanno accompagnato il Vice Ministro testimoniando con la loro presenza la sinergia e il comune impegno, a livello parlamentare e governativo, per la realizzazione dei programmi di interesse per gli italiani nel mondo. Il Vice Ministro ha inaugurato le nuove sedi consolari di Mar del Plata e di Buenos Aires: i due pregevoli edifici sono in grado ora di offrire ai connazionali servizi efficienti in un ambiente gradevole, dove è finalmente possibile organizzare il lavoro con efficienza. Il Consolato di Mar del Plata, ristrutturato in maniera moderna e dotato di nuove attrezzature informatiche, è ora ospitato in un edificio storico, per il cui recupero il Sindaco della città ha rivolto sincere parole di ringraziamento allo Stato italiano. Per il nuovo Consolato di Buenos Aires, che sostituisce finalmente la vecchia, fatiscente sede causa di tanti problemi per il pubblico e per gli operatori, parlano i numeri: 8 piani, 4.400 mq, 96 postazioni, 29 sportelli MISSIONI ALL’ESTERO polifunzionali, 3 ampie e confortevoli sale d’attesa. Il Vice Ministro ha anche fatto visita all’Agenzia consolare di Moròn, dove ha avuto un incontro molto partecipato con la collettività e con il sindaco Martin Sabbatella. Particolarmente caloroso l’appuntamento con la comunità residente a Buenos Aires in occasione dell’evento organizzato al Teatro Coliseum. La visita ha inoltre consentito al Vice Ministro di incontrare i più autorevoli esponenti politici argentini: dal Ministro degli Esteri Jorge Tajana alla Senatrice Cristina Fernandez Kirchner, dal Sottosegretario alle risorse energetiche Christian Folgar ai parlamentari di origine italiana. Particolarmente intenso è stato l’incontro che il Vice Ministro ha avuto con Estela Carlotto, Presidente delle Abuelas de Plaza de Mayo, con Vera Jarach (Madres de Plaza de Mayo) e Lita Boitano (Familiares de detenidos y desaparecidos). Tre donne di origine italiana che da decenni si battono sul versante dei diritti umani per vedere affermate verità e giustizia per i loro familiari e per tutti gli altri “desaparecidos” sequestrati e uccisi durante la dittatura in Argentina. Infine Danieli, alla presenza del Vice Presidente della Repubblica Daniel Scioli, ha presenziato al lancio degli ultimi due modelli dell’Alfa Romeo e all’inaugurazione della mostra di Mino Maccari. 37 MISSIONI ALL’ESTERO I RAPPORTO SEMESTRALE AUSTRALIA 38 Il Vice Ministro Danieli e il Ministro Lynne Kosky firmano il protocollo d’Intesa per l’insegnamento della lingua italiana A Canberra con l’On. Marco Fedi e il Sen. Nino Randazzo Dal 26 ottobre al 3 novembre 2006 il Vice Ministro Danieli, accompagnato dal Senatore Nino Randazzo e dall’On. Marco Fedi, ha effettuato una visita in Australia incontrando numerose autorità parlamentari e di Governo australiane e i principali esponenti delle comunità italiane nelle città di Sydney, Melbourne, Adelaide, Canberra e Brisbane. La visita ha fornito l’occasione per illustrare a comunità “decentralizzate”, e quindi non sempre al corrente dell’agenda politica, una panoramica delle iniziative in corso o da avviare in favore degli italiani all’estero. È stata inoltre un’utile opportunità di contatti diretti con i vertici politici federali e statali, di scambio di esperienze con un Paese di grande tradizione migratoria. Significative le parole del Ministro Federale per l’Emigrazione Vanstone che, riferendosi agli immigrati italiani, ha espresso un solo rammarico: “che non ne siano venuti di più”. Il Vice Ministro ha esposto alle collettività le priorità della sua azione di Governo, informando i connazionali soprattutto in merito agli argomenti di maggiore interesse quali le iniziative legislative per il riacquisto della cittadinanza, il rafforzamento della presenza culturale italiana, con particolare riferimento all’insegnamento dell’italiano e al mantenimento delle radici culturali, la riforma del Cgie e il rafforzamento dei Comites, la razionalizzazione della rete diplomatico-consolare, la riforma degli Istituti di Cultura e infine la riqualificazione di Rai International e il miglioramento dell’informazione destinata ai connazionali all’estero. A Melbourne il Vice Ministro Danieli e il Ministro Lynne Kosky, a nome dei rispettivi Governi, hanno firmato il “Protocollo d’Intesa sulla cooperazione nell’insegnamento dell’italiano”, utile modello da estendere in prospettiva anche agli altri Stati australiani, particolarmente per quanto riguarda l’utilizzo di giovani laureati italiani che affiancano per un anno o due insegnanti locali di italiano nelle scuole australiane. Sottolineando l’importanza della promozione della cultura italiana, il Vice ministro ha illustrato l’idea di ricorrere maggiormente alla circuitazione su ampia scala di eventi culturali importanti, Festival di cinema, mostre d’arte, scambi culturali a livello universitario e di ricerca e ha anticipato la notizia della possibile creazione di Musei binazionali che possano ospitare, in edifici messi a disposizione dalle autorità locali, importanti opere d’arte MISSIONI ALL’ESTERO italiane date in prestito anche a lungo termine dai nostri musei. Tra gli incontri con le autorità governative federali e statali si segnalano quelli con il Governatore dello Stato del Victoria Prof. David De Kratser e con il sindaco di Melbourne, John So. Ad Adelaide il Vice Ministro si è incontrato con il Premier ad interim Paul Holloway, Ministro per la polizia, le risorse minerarie e lo sviluppo urbano, con il Presidente della Camera Alta, On. Bob Sneath, con lo Speaker, On. Jack Snelling e con tutti i parlamentari di origine italiana. Al centro dei colloqui, il rafforzamento delle relazioni bilaterali, la politica estera, il riacquisto della cittadinanza, la promozione linguistico culturale e il coinvolgimento dei giovani. A Canberra il Vice Ministro ha incontrato il Ministro federale dell’Immigrazione, Amanda Vanstone, il Vice Ministro degli Esteri, Teresa Gambaro, il Ministro per gli Anziani, Santo Santoro. Riunioni che hanno consentito di approfondire le già buone relazioni bilaterali, evidenziando il comune approccio su molte delle questioni internazionali e sull’importante ruolo svolto dalla nostra collettività in Australia. 39 MISSIONI ALL’ESTERO 40 I RAPPORTO SEMESTRALE BELGIO In Belgio il Vice Ministro Danieli si è recato due volte. La prima, l’8 agosto 2006, Giornata del sacrifico del lavoro italiano nel mondo per partecipare a Marcinelle alla commemorazione del 50° anniversario della tragedia mineraria. Al Bois du Cazier, il sito minerario dove l’8 Agosto del 1956 divampò l’incendio che causò la morte di centinaia di emigranti italiani, il Vice Ministro ha deposto una targa alla memoria delle 262 vittime, di cui 136 italiane, e ha pronunciato dinanzi al Sindaco di Charleroi, al Presidente dell’Associazione du Bois du Cazier, alle Autorità belghe e a tantissimi cittadini italiani un discorso nel quale ha definito la tragedia di Marcinelle “...una delle più dolorose della storia dell’emigrazione italiana, una storia contemporanea che ci richiama, in quanto italiani ed europei, alle nostre responsabilità civili e morali, che comportano il forte impegno, ovunque nel mondo, alla tutela dei diritti umani e dei lavoratori in particolare, dando piena attuazione ai principi della nostra Costituzione e della nostra legislazione in materia”. Ad ulteriore ricordo e testimonianza della tragedia, il Vice Ministro ha presentato il volume “Marcinelle, Cinquant’anni dopo”, un libro che raccoglie, oltre a quello del Vice Ministro Danieli, il contributo del presidente della Commissione del Lavoro del Senato Tiziano Treu, testimonianze dei sopravvissuti, il racconto della discesa nella miniera del giornalista della Stampa Igor Man e che si arricchisce di una sezione fotografica dove gli scatti in bianco e nero dell’epoca e quelli a colori del presente si intrecciano inesorabilmente al racconto artistico di alcune tele del pittore italiano Giuseppe Flangini, che ritrae paesaggi e momenti di vita dei minatori dell’epoca. Danieli è tornato poi in Belgio, a Bruxelles, il 12 settembre, per celebrare la ricorrenza dei 60 anni dalla firma degli Accordi Bilaterali che sancirono l’avvio della emigrazione ufficiale italiana in quel Paese. Si è trattato di una ricorrenza importante, che ha consentito di verificare quanta strada la nostra collettività abbia percorso in un lasso di tempo in fondo breve rispetto al cambiamento epocale che ha visto i nostri emigrati passare da una tristissima condizione di sfruttamento ad una piena integrazione nella società locale, una storia che deve insegnarci tanto anche rispetto all’accoglienza che da parte nostra dobbiamo offrire alla nuova emigrazione, quella del Terzo Mondo verso il nostro Paese. A Nizza il Vice Ministro, oltre agli incontri istituzionali e con i rappresentanti della collettività italiana, ha partecipato in veste di padrino alla cerimonia di battesimo di Josuè Lorenzo Garibaldi, diretto discendente dell’Eroe dei due mondi di cui si celebra nel 2007 il secondo centenario della nascita. MISSIONI ALL’ESTERO NIZZA 41 MISSIONI ALL’ESTERO 42 I RAPPORTO SEMESTRALE NUOVA ZELANDA La missione del Vice Ministro agli Affari Esteri Franco Danieli in Nuova Zelanda, dal 3 al 6 novembre 2006, è stata finalizzata anche a riaffermare la vicinanza dell’Italia nei confronti di collettività più “marginali” ma significative come certamente è quella della Nuova Zelanda. Nel paese d’emigrazione geograficamente più distante dall’Italia, i nostri connazionali sono ben integrati e particolarmente attivi nella vita sociale, culturale ed economica del Paese. Nei due incontri con le collettività, a Wellington e ad Auckland, il Vice Ministro si è soffermato sulla necessità di dare maggiore attenzione alle esigenze dei giovani, sviluppando iniziative ad hoc, e sull’opportunità di incrementare l’offerta di cultura italiana, favorendo iniziative nel settore cinematografico e artistico e avvalendosi della collaborazione degli istituti universitari e di quelli di ricerca. Ha sottolineato la necessità di incentivare l’insegnamento della lingua italiana e di creare maggiori sinergie nei settori all’avanguardia presenti nel Paese, come quello della cantieristica navale e delle nuove tecnologie. A Wellington il Vice Ministro ha potuto constatare l’alto livello raggiunto da questo Paese nell’industria cinematografica, visitando gli importanti stabilimenti cinematografici di Park Road Post per la post-produzione e di Weta Digital per gli effetti speciali, anche in considerazione dell’auspicata possibilità di dare sostanza all’Accordo bilaterale di coproduzione cinematografica firmato nel 1997 e rinnovato nel 2004. Ad Auckland si sono svolti due importanti incontri a livello politico nel contesto delle ottime relazioni bilaterali esistenti tra i due Paesi: il primo con il Ministro degli Esteri, Winston Peters, al quale il Vice Ministro ha illustrato le linee di politica estera del Governo, toccando vari argomenti: dall’impegno di entrambi i Paesi nelle operazioni di peacekeeping e di lotta al terrorismo (la Nuova Zelanda è particolarmente attiva nell’area del Pacifico) alla richiesta italiana di aderire come osservatore al Post Forum Dialogue del Pacific Island Forum (la principale organizzazione di cooperazione regionale tra gli Stati del Pacifico) nell’ambito di una politica di più alto profilo che il nostro Paese sta portando avanti nell’area, al ruolo svolto dalla comunità italiana in quel Paese. Il secondo incontro politico, con il Ministro della Conservazione e degli Affari Etnici, Chris Carter, ha consentito di prendere in esame il tema dei parchi marittimi, nel cui ambito vi potrebbero essere interessanti prospettive di scambi di informazioni, e quello delle problematiche connesse con l’integrazione di nuove culture e nazionalità. Soddisfazione è stata espressa da ambo le parti per gli scambi giovanili realizzati nell’ambito dell’Accordo Vacanze lavoro firmato nel 2001 e per i risultati della cooperazione in Antartide. La prima visita ufficiale nello Stato di San Marino da parte del Vice Ministro si è svolta il 13 e 14 settembre 2006 in un clima di grande cordialità e ha consentito un’ampia disamina dell’insieme delle relazioni fra i due Paesi, evidenziando da un lato la profonda amicizia che li lega e dall’altro lo spazio ancora esistente per un ulteriore rafforzamento dei rapporti bilaterali. Presso il Palazzo Begni il Vice Ministro Franco Danieli ha incontato i tre Segretari di Stato per gli Affari Esteri, Fiorenzo Stolfi, per l’Industria, l’Artigianato e il Commercio, Tito Masi e per le Finanze e il Bilancio, Stefano Macina. Con il Segretario di Stato Stolfi, Danieli ha sottolineato la necessità di prevedere a breve scadenza un incontro tecnico per mettere a punto un testo condiviso di Accordo di Cooperazione economica che integri quello già negoziato in passato ma non firmato. Si è inoltre affrontato il tema della doppia imposizione suggerendo di verificare la possibilità di un’urgente ratifica del Trattato del 2002. Infine, Danieli si è impegnato ad attivarsi per dare seguito concreto all’accordo del 1990 in materia di collaborazione radio-televisiva, con particolare riferimento al contributo di 3 milioni di euro da parte italiana (problema poi risolto proprio grazie a tale intervento). Il Vice Ministro Danieli ha poi incontrato, presso la sede del Comites, il presidente e i rappresentanti del Comitato, che gli hanno rappresentato l’ottima integrazione nel tessuto sociale ed economico locale, pur segnalando l’opportunità di addivenire in tempi brevi ad un accordo quadro con le Autorità sammarinesi, che inserisca i rapporti bilaterali in una cornice di più ampio respiro e consenta di dare soluzione a problemi pratici di interesse per entrambe le parti. Il Vice Ministro ha infine visitato il Museo dell’Emigrante, ospitato in alcune sale dell’antico Monastero di Santa Chiara, ben organizzato e di interesse anche per l’istituendo Museo dell’Italia nel Mondo il cui progetto è allo studio. MISSIONI ALL’ESTERO SAN MARINO 43 MISSIONI ALL’ESTERO I RAPPORTO SEMESTRALE STATI UNITI D’AMERICA 44 New York Columbus Day con il Sen.Renato Turano Dal 6 al 9 ottobre 2006 il Vice Ministro Danieli si è recato negli USA, a New York e Chicago, in occasione delle celebrazioni del Columbus day. La visita, cui ha partecipato il Sen. Renato Turano, eletto in quella ripartizione, è stata impostata in maniera da sottolineare con evidenza una discontinuità rispetto alle passate partecipazioni a tale importante manifestazione, che ha assunto negli ultimi anni un carattere eccessivamente commerciale, tale da spingere gli organizzatori a sfruttare la ricorrenza chiedendo anche alle istituzioni pubbliche italiane ingenti cifre solo per poter partecipare alla sfilata. Il Vice Ministro ha voluto quindi sottolineare il proprio dissenso in proposito, ritenendo che sia ormai tempo di porre un limite allo spreco di denaro pubblico da parte di alcune Regioni italiane per partecipare al Columbus Day. Egli ha quindi fatto visita alla comunità italiana in New Jersey, partecipando, insieme alle autorità locali, alla parata e all’incontro conviviale con i connazionali di New Rochelle, piuttosto che alla ben più famosa parata a New York con gala al Woldorf Astoria. L’altra parata cui il Vice Ministro ha partecipato è stata quella di Chicago, dove ha potuto sfilare con il Governatore dell’Illinois e il Sindaco della città. A Chicago come a New York Danieli ha incontrato gli esponenti della nostra ben integrata comunità, ai quali ha esposto il programma di Governo in favore degli Italiani all’estero, avendo cura di sottolineare le prospettive di azione nei settori che più interessano i nostri connazionali negli USA, vale a dire la cittadinanza, i servizi offerti dalla rete consolare, l’informazione all’estero, la promozione della lingua italiana, i Comites. Si è trattato di una prima breve visita negli USA, alla quale certamente seguiranno altri incontri anche con le collettività residenti in altri Stati federali, che consentiranno un colloquio più approfondito e un indispensabile scambio di idee. Attraverso queste missioni è possibile non soltanto portare a conoscenza dei connazionali quanto il Governo intende fare per loro, ma anche avere gli stimoli e i suggerimenti necessari per individuare le priorità dell’azione di Governo. MISSIONI ALL’ESTERO VENEZUELA La visita in Venezuela, prima tappa nel territorio sudamericano, si è resa necessaria anche a fronte dell’emergenza del problema sicurezza e in particolare del moltiplicarsi di casi di sequestro di connazionali, fenomeno che riguarda anche cittadini venezuelani e di altre nazionalità e che desta forte allarme fra la comunità italiana residente. Tale tematica è stata al centro degli incontri del Vice Ministro Danieli con il Vicepresidente della Repubblica, José Vicente Rangel, con il Vice Ministro per la Sicurezza Cittadina, Generale Jesus Villegas Solarte, con il Vice Ministro degli Affari Esteri con delega per l’Europa, Rodrigo Chaves e con il Ministro della Pianificazione e Presidente del Comitato di Amicizia Italo-Venezuelano, Jorge Giordani. Dal confronto è emerso un impegno incisivo dello Stato venezuelano contro la criminalità organizzata. L’Italia, mediante la stipula di accordi congiunti fra i Ministeri degli Esteri e dell’Interno, contribuirà ad un’azione di prevenzione e di contrasto dei fenomeni di criminalità attraverso l’addestramento e la formazione di funzionari della Polizia venezuelana in Italia, misura per la quale sono già stati completati tutti gli adempimenti. In un secondo tempo si potrà predisporre direttamente in loco una più vasta attività addestrativa. Ulteriore contributo poi da parte del Governo italiano è la disponibilità a cooperare per fornire gli elementi propri della legislazione italiana utili per l’adozione di una normativa specifica in materia di sequestri di persona. Allo Stato un fondamentale contributo è fornito dalla stabile presenza di funzionari specializzati della Polizia italiana che operano in stretto raccordo con le forze di polizia venezuelane. Materiale informativo specifico con finalità preventive sarà distribuito ai connazionali residenti. Al centro degli incontri istituzionali a Caracas e nelle due città ad alta concentrazione di connazionali, Maracay e Maracaibo, dove il Vice Ministro Danieli ha incontrato, tra gli altri, il Governatore dello Stato di Aragua, Didalco Bolivar Graterol e dal Sindaco di Maracaibo, Di Martino, si è inoltre analizzata la questione dell’espropriazione dei beni di cittadini italiani, per ragioni di pubblica utilità. Non contestandosene ovviamente l’istituto giuridico, 45 A Caracas con il Vice presidente della Repubblica Josè Vicente Rangel MISSIONI ALL’ESTERO 46 I RAPPORTO SEMESTRALE si è chiesto al Governo e alle autorità venezuelane di prestare la massima attenzione alla procedura ed ai presupposti, di garantirne il totale rispetto e, nei casi di effettiva “pubblica utilità”, di procedere all’esproprio assicurando un adeguato risarcimento del danno subito. Il Vice Ministro Danieli nel corso della visita a Maracaibo ha incontrato i famigliari dei connazionali sequestrati per ascoltarne direttamente le testimonianze e le istanze e per illustrare loro il panorama di interventi che il Governo e le autorità italiane hanno predisposto in cooperazione con il governo locale. È stato anche affrontato il tema delle condizioni dei connazionali indigenti e di una più efficace copertura assicurativa di natura sanitaria (per cui si rimanda ai capitoli specifici). Infine, alla luce degli studi che hanno condotto alla redazione della mappatura della rete consolare, si prospetta la possibilità dell’apertura di una nuova struttura consolare nell’oriente venezuelano, una zona economica in forte espansione. A Maracaibo con l’On. Marisa Bafile Nell’ultimo decennio si è riscontrata una maggiore attenzione e una riscoperta della storia dell’emigrazione italiana dovuta a diversi fattori: l’aumentato peso delle migrazioni nel contesto globale, nel quale si colloca il crescente numero di migranti che considerano il nostro Paese un possibile approdo di lavoro e di vita; il valore di una diffusa rete di comunità d’origine come laboratorio di esperienze interculturali e come fattore di irradiazione dei nostri interessi e della nostra cultura; il naturale ritorno, in termini di raffronto e di riflessione, al nostro retroterra migratorio. Ridefinire il profilo della storia della nostra emigrazione e, più in generale, della presenza italiana nel mondo può servire a soddisfare molteplici esigenze: • radicare in un quadro ampio e dinamico l’iniziativa internazionale del Paese; • corrispondere ad una domanda di identità proveniente da larghe fasce di persone di origine italiana, ben integrate ma allo stesso tempo impegnate nella ricostruzione delle loro radici; • offrire occasioni di conoscenza e d’incontro con i protagonisti della nuova “mobilità” a livello internazionale, come ricercatori, professionisti, operatori finanziari, imprenditori, operatori di solidarietà, funzionari di organismi internazionali; • recuperare il complesso retroterra storico, culturale ed etico dell’emigrazione italiana e riproporlo come bagaglio formativo per le nuove generazioni e come terreno di confronto culturale e civile rispetto ai fenomeni di immigrazione che si sviluppano nel nostro Paese; • aggiungere un elemento di diversificazione e di arricchimento nell’offerta culturale che l’Italia già propone ai milioni di persone d’origine, con benefici anche di natura turistica. Qui nasce la proposta del Vice Ministro Franco Danieli della creazione in tempi brevi di un “Museo dell’emigrazione e dell’Italia nel mondo”. L’istituzione del Museo colma un ritardo che vede l’Italia, Paese che ha conosciuto una delle diaspore più intense in epoca moderna, ancora priva di un’istituzione unitaria che ne riproponga i caratteri e la memoria. Gli elementi essenziali del progetto possono essere così riassunti: Il Museo sarà centrato sulla storia dell’emigrazione italiana nel mondo, con particolare riferimento ad alcune aree. Accanto a tale nucleo centrale si collocheranno le sezioni conoscitive ed espositive dedicate alla “nuova mobilità” (lavoro, studio e ricerca, impresa, professioni), alla presenza attiva dell’Italia nelle iniziative di cooperazione allo sviluppo, di solidarietà, di missioni di pace, di partecipazione alla vita di istituzioni internazionali. Il Museo avrà sede a Roma, precisamente all’EUR, nel Palazzo della Civiltà del Lavoro, disponibile dalla fine del 2007 dopo una impegnativa fase di ristrutturazione. Una sede decentrata sarà ubicata a Genova, una delle maggiori città di esodo migratorio a livello europeo e luogo di partenza della maggior parte degli emigrati provenienti dalle regioni settentrionali presso. Il museo sarà organicamente collegato ai diversi musei regionali ed alle grandi istituzioni mussali di altri Paesi. MUSEO DELL’EMIGRAZIONE E DELL’ITALIA NEL MONDO Museo dell’emigrazione e dell’Italia nel mondo 47 PARLAMENTARI DI ORIGINE ITALIANA 48 I RAPPORTO SEMESTRALE Parlamentari di origine italiana Il primo incontro dei Parlamentari di origine italiana fu promosso a Roma nel novembre 2000 dall’allora Sottosegretario agli Esteri Danieli e, su proposta dello stesso, si concluse con l’approvazione della Dichiarazione finale di riunire in un’associazione i parlamentari ed ex parlamentari di origine italiana nel mondo. Nonostante una apposita proposta di legge sottoscritta dai rappresentanti di tutte le forze politiche, nella precedente legislatura al Senato, non si arrivò a creare questa struttura, essenziale per il mantenimento di costanti rapporti con i parlamentari di origine italiana. È tempo ora di dare finalmente attuazione a tale Dichiarazione, tra i cui obiettivi principali, delineati in un programma articolato in otto punti, figurano l’analisi dei grandi fenomeni transnazionali legati alla globalizzazione, iniziative congiunte “per lo sviluppo della comune base culturale”, lo studio e la valorizzazione del fenomeno delle migrazioni, lo sviluppo dei rapporti tra i rispettivi Paesi e l’Italia. Il Vice Ministro intende aggiungere a tale progetto la redazione di una newsletter, anche su base informatica, che si proponga come efficace strumento di collegamento e confronto tra realtà personali e istituzionali ben differenziate ma accomunate da una radice comune e dal comune interesse ad individuare prospettive d’azione congiunte. Roma, novembre 2000. Primo incontro dei Parlamentari di origine italiana nel mondo Si è conclusa la fase organizzativa che ha consentito alle oltre 200 sedi diplomatico consolari, di essere pienamente operative nel rilascio ai cittadini italiani residenti all’estero del nuovo passaporto ordinario elettronico, che costituisce una migliore difesa contro le contraffazioni e da’ la possibilità di recarsi negli Stati Uniti per turismo o affari, per un periodo non superiore ai 90 giorni, senza dover ottenere il visto. Il programma può dirsi pienamente realizzato con soddisfacimento del 99,98% della domanda. La principale novità del passaporto elettronico è rappresentata dall’inserimento dei dati biometrici dei cittadini in un microprocessore installato nella copertina del passaporto. Esso ha durata decennale e un costo di 44,66 euro per il libretto a 32 pagine, cui si aggiunge la normale tassa di concessione annuale. Tale ultimo importo sarà riesaminato nei prossimi mesi al fine di verificare la possibilità di una sua riduzione. Sempre nei prossimi mesi, si studieranno le modifiche da apportare all’attuale normativa sulla gratuità del passaporto, risalente agli anni ‘20, per estenderla a tutti gli indigenti. Non è stato facile dotare in tempi brevi gli Uffici consolari dei sofisticati macchinari, e collegamenti telematici necessari all’emissione dei nuovi libretti, ma si è preferito insistere per tale soluzione decentrata rispetto all’ipotesi di rilascio solo da parte delle Questure sul territorio nazionale, per evitare lunghe attese e ulteriori aggravi di costi per i richiedenti. Va evidenziato come l’Italia sia l’unico Paese europeo ad aver scelto tale strada, certamente più impegnativa ed onerosa ma molto più favorevole al cittadino. Oggi i nostri connazionali all’estero, che in quasi tutti i casi ottengono il passaporto praticamente a vista o in pochi giorni, usufruiscono - come si evince dall’allegata tabella - di un servizio molto più celere rispetto sia ai cittadini degli altri Paesi europei, sia agli italiani residenti sul territorio nazionale. Infine, è utile ricordare che la legge Finanziaria 2007 ha previsto la possibilità, per i Consolati italiani, di emettere carte d’identità per i connazionali residenti nella circoscrizione: si tratta di una novità importante soprattutto per quei Paesi europei nei quali è possibile la libera circolazione delle persone senza passaporto. Molti connazionali infatti avrebbero chiesto il passaporto elettronico solo per recarsi in Italia, cosa che potranno fare munendosi della sola carta d’identità, a costo sensibilmente inferiore. Le sedi consolari saranno quindi dotate nei prossimi mesi delle apparecchiature necessarie al rilascio all’estero delle carte d’identità. PASSAPORTO ELETTRONICO E CARTA D’IDENTITÀ Passaporto elettronico e Carta d’Identità 49 PASSAPORTO ELETTRONICO E CARTA D’IDENTITÀ I RAPPORTO SEMESTRALE TEMPI E COSTO DEL PASSAPORTO BIOMETRICO DEI DIVERSI PAESI PAESE COSTO EURO ITALIA 44,66 (32 pag.) 45,62 (48 pag.) 108 144 50,50 59 72 84 168 43 53 142 69 71 60 60 49 76 AUSTRALIA GERMANIA 50 NUOVA ZELANDA SVEZIA GRAN BRETAGNA AUSTRIA BELGIO FRANCIA PORTOGALLO PAESI BASSI GRECIA VALIDITA’ 10 anni 10 anni 5 anni 10 anni 10 anni 5 anni 5 anni 5 anni ATTESA PER IL RILASCIO LUOGO RICHIESTA 15 giorni 8 minuti 10 giorni 2 giorni nazionale estero 3 settimane nazionale 5 settimane 10 giorni 3 giorni 5 giorni 2 settimane estero nazionale estero Negli ultimi anni sono state frequenti le sollecitazioni provenienti dalle collettività italiane e dai Patronati volte a formalizzare un’intesa in ordine all’attività di “supporto” agli Uffici Consolari che, da tempo e di fatto, tali enti svolgono all’estero a favore dei nostri connazionali, particolarmente nel settore pensionistico e, più in generale, informativo. Pertanto si intende dare attuazione, nel corso dell’anno, alla normativa vigente, la legge n. 152 del 30 marzo 2001, che prevede la possibilità di stipulare apposite Convenzioni con il Ministero degli Affari Esteri. Tali Convenzioni dovranno rigorosamente stabilire il carattere della ulteriore attività svolta dai Patronati, nonché i limiti della loro azione che naturalmente non può e non deve in alcun modo sostituirsi o sovrapporsi a quella delle autorità consolari. PATRONATI Patronati 51 PROMOZIONE CULTURA ITALIANA 52 I RAPPORTO SEMESTRALE Promozione cultura italiana Con la legge Finanziaria per il 2007, le risorse a sostegno della promozione e della diffusione della lingua e della cultura italiana a favore dei connazionali all’estero sono aumentate. Il capitolo che si riferisce alle spese per attività culturali, educative, ricreative e informative, ivi inclusi studi, indagini conoscitive, convegni e seminari tematici, registra un aumento di investimenti pari a più del 13% rispetto agli stanziamenti degli scorsi anni. Anche l’allocazione di risorse da destinare a manifestazioni artistiche e culturali nei settori espositivo, editoriale, musicale e teatrale, nonché al comparto cinematografico e audiovisivo, è stata rafforzata, invertendo la tendenza degli ultimi anni che dal 2004 ne aveva ridotto gli investimenti di oltre il 60%. La scelta di valorizzare la promozione culturale presso le comunità di connazionali all’estero è dettata dal convincimento di una sempre maggiore necessità di coinvolgerle e renderle parte attiva dell’evolversi della cultura italiana. Se da un lato infatti si avverte l’esigenza di svecchiare taluni comportamenti e pregiudizi fortemente radicati in alcune realtà marginali di connazionali, che appaiono lontani dal dinamismo e dall’innovazione dell’Italia di oggi, dall’altro non si può prescindere dal rispondere in modo tempestivo ed adeguato alle numerose richieste avanzate dalla maggioranza della comunità italiana all’estero che chiede un’offerta culturale ed informativa ricca, plurale ed adeguata ai tempi. Una comunità che costituisce una risorsa importantissima per l’Italia, intenzionata ad approfondirne e valorizzarne i molteplici punti di forza. In quest’ottica il Governo intende proseguire il dialogo intrapreso durante la Conferenza Stato-Regioni-Province Autonome-Cgie affinché le risorse messe a disposizione della comunità italiana all’estero da parte di Regioni, Province e Comuni si inseriscano in un quadro unitario volto a rafforzare sinergicamente gli interventi da realizzare e ad evitare frammentazione, duplicazione e dispersione. Un’ulteriore ipotesi di lavoro, già avviata, prevede la ricognizione delle strutture realizzate nel corso dei decenni dalla comunità italiana, al fine di individuare quelle adeguate ad accogliere - naturalmente in accordo con le comunità stesse – Istituti di Cultura o sedi distaccate di questi. Ciò consentirà molteplici benefici: la diffusione PROMOZIONE CULTURA ITALIANA sul territorio della presenza di istituzioni culturali italiane, un risparmio economico, la rivitalizzazione delle strutture che in diversi luoghi sono oggi sotto-utilizzate ed infine un sostegno economico all’attività delle comunità attraverso la corresponsione dei corrispettivi stabiliti per l’utilizzazione degli edifici di loro proprietà. Il 2007 sarà un anno denso di iniziative celebrative in occasione della ricorrenza di anniversari di illustri personalità italiane tra cui: Garibaldi, Goldoni, Spinelli, Toscanini. Il Ministero degli Affari Esteri, in collaborazione con le altre istituzioni italiane, è impegnato a promuovere numerosi eventi attraverso la rete degli Istituti di Cultura e quella diplomatico-consolare. 53 RAPPRESENTANZA 54 I RAPPORTO SEMESTRALE Rappresentanza Con la presenza nel Parlamento nazionale degli eletti nella Circoscrizione Estero si è completato l’impianto portante della rappresentanza degli Italiani residenti all’estero. Si apre, ora, una fase nuova nella quale si dovranno armonizzare tra loro le diverse istanze (COMITES, CGIE, Parlamentari) e definire i piani sui quali si dovranno sviluppare tutte le possibili sinergie. Le diverse istanze sono nate, infatti, in tempi diversi e hanno dovuto rispondere a situazioni e problemi che si sono modificati con il tempo. Nasce da questo l’esigenza di rendere più organico e coerente l’intero sistema. Il primo passo è quello della riforma del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero, che si è dovuto fare carico finora, in modo quasi esclusivo, sia del rapporto generale con le maggiori istituzioni italiane che del coordinamento dell’azione dei COMITES, che si è svolta – per altro – in modo positivo nonostante le serie difficoltà finanziarie ed organizzative che essi hanno dovuto affrontare. In un quadro di complessivo potenziamento e valorizzazione di tutti i livelli di rappresentanza, soprattutto di quello di base, è opportuno ridefinire natura, poteri e funzioni del CGIE. L’impegno del Vice Ministro per rispondere a questa indifferibile necessità è quello di procedere ad una formale proposta di legge di riforma del CGIE, un metodo di ascolto dello stesso CGIE e di larga consultazione dei COMITES e del mondo associativo. Le questioni da mettere al centro di un approfondito ed aperto confronto riguardano la natura e l’autonomia di questo organismo, il rapporto con i COMITES e le modalità di collaborazione con i parlamentari eletti all’estero, che pur essendo rappresentanti senza vincoli di mandato, costituiscono un diretto e costante riferimento per la promozione di interventi a favore delle nostre comunità all’estero. Contestualmente è necessario rafforzare l’azione dei COMITES. Questi organismi per meglio operare devono poter contare su adeguate risorse e proprio in questa direzione va l’aumento, previsto dall’ultima legge finanziaria, di 1.000.000 di euro dei fondi a loro disposizione per il 2007, ai quali vanno aggiunti circa 240.000 euro per le riunioni annuali. Non meno importante, infine, sarà la ricerca di un maggiore equilibrio, nella vita interna del CGIE, tra i momenti RAPPRESENTANZA nazionali e continentali da un lato e quelli centrali dall’altro, nonché l’assicurazione di un fisiologico rapporto tra maggioranza e minoranza non solo nella fase della costituzione del Consiglio, ma anche in quella della formazione dei suoi organismi. L’impegno del Viceministro per gli Italiani nel Mondo è quello di procedere ad una formale proposta di riforma del CGIE non appena lo stesso organismo avrà fornito alcune sue essenziali indicazioni e di consultare tutti i soggetti interessati ad un’armonica composizione del sistema di rappresentanza, prima di giungere alla formulazione delle proposte legislative. 55 RETE CONSOLARE 56 I RAPPORTO SEMESTRALE Rete Consolare È stata disposta e realizzata nei mesi scorsi una “mappatura” completa delle strutture e dei servizi consolari italiani nel mondo. Conoscere è la condizione indispensabile per procedere alla riqualificazione, razionalizzazione e rilancio dei servizi stessi, per rispondere sempre più e meglio alle domande dei connazionali nel mondo e di rappresentare con autorevolezza e capacità di innovazione il nostro Paese all’estero. Già mentre la ricognizione era in corso, si è avviata – stanziando i relativi fondi – la elaborazione di un nuovo programma informatico che consentirà la creazione di una banca dati anagrafica centralizzata, presso il Ministero degli Affari Esteri, direttamente collegata, attraverso la Rete RIPA (Rete Internazionale delle Pubbliche Amministrazioni), ai circa 8.000 Comuni italiani. Tale importante strumento informatico alleggerirà il lavoro degli addetti allo stato civile di ciascun Consolato, liberando risorse utili ad altri settori consolari e migliorando il risultato ottenuto. In questi mesi altre iniziative di utilizzo dell’informatica sono state attivate al fine di migliorare il servizio al cittadino. A Buenos Aires, la Circoscrizione Consolare con il maggior numero di connazionali, è stata emessa a titolo sperimentale una Carta Elettronica Personale, grazie alla quale si possono aggiornare “on line” i propri dati anagrafici, richiedere appuntamenti e servizi in tempo reale, evitando attese e senza doversi necessariamente recare in Consolato. Il progetto, per i prossimi mesi di attività, è quello di estendere la portata di tale iniziativa a tutte le maggiori sedi consolari, a partire da quelle in Europa, già dotate di adeguate attrezzature informatiche, portando “il Consolato a casa”. Ciò consentirà di ri-orientare molte delle risorse umane disponibili in modo da ottenere nel medio periodo una concreta ristrutturazione e un effettivo potenziamento dei servizi offerti dall’intera rete consolare. RETE CONSOLARE È evidente che bisogna tendere all’ottimizzazione delle risorse esistenti nella consapevolezza di dover fornire al cittadino all’estero il miglior servizio possibile e in tale ottica si sta portando avanti un importante sforzo di modernizzazione delle strutture e di qualificazione delle risorse umane attraverso la formazione professionale. È inoltre importante migliorare la qualità degli immobili che ospitano le nostre sedi: in questi ultimi mesi sono state inaugurate le nuove sedi consolari a Buenos Aires e Mar del Plata, mentre stanno terminando le ristrutturazioni delle sedi argentine (Moron, Rosario, Lomaz de Zamora, Bahia Blanca). Lavori di ristrutturazione, negli immobili di proprietà demaniale, sono in corso anche a Santiago, per l’ampliamento della Cancelleria Consolare, e Istanbul. Nei prossimi mesi è prevista l’apertura di nuovi Consolati a Puerto Ordaz in Venezuela e Chisinau in Moldova, nonché in Asia. 57 SCUOLA LINGUA ITALIANA 58 I RAPPORTO SEMESTRALE Scuola e lingua italiana Sostenere una politica attiva per la diffusione della lingua italiana è tra gli obiettivi prioritari del Governo in tema di interventi a favore della comunità italiana residente all’estero. Al riguardo, la Finanziaria prevede un aumento di risorse pari a più di un milione di euro rispetto agli stanziamenti degli anni precedenti. Risorse che si rendono necessarie in considerazione della crescita dello studio della lingua italiana in molte parti del mondo; essa infatti pur trovandosi al 19° posto per numero di parlanti (circa 70 milioni), occupa la 4°-5° posizione nella classifica delle lingue più studiate. Nell’anno scolastico 2004/2005 sono stati realizzati all’estero 30.683 corsi, frequentati da circa 546.000 alunni, così suddivisi per aree geografiche:103.131 in Europa, 304.773 nelle Americhe, 1.511 in Africa sub-sahariana,136.773 in Asia ed Oceania. Nel mondo globalizzato cresce in maniera esponenziale la domanda di ‘Italia’ nelle sue diverse versioni ed in particolare nei suoi aspetti storici e socio-culturali. Rafforzare gli strumenti di diffusione della nostra lingua è il miglior modo per far fronte a questa domanda, nonchè un ottimo investimento per l’affermazione del “Sistema Italia” nel mondo. In questo contesto si sta procedendo ad una razionale riorganizzazione e ad un mirato potenziamento delle strutture per l’insegnamento dell’italiano all’estero, includendo tutta la rete di soggetti coinvolti a vario titolo e livello. Per far questo è necessario passare attraverso la riforma della legge 153/1971 che regola la promozione linguistico-culturale a favore della collettività italiana all’estero. Tale normativa, pensata per recepire le esigenze socio-culturali dell’emigrazione del primo dopoguerra, occorre sia adeguata alle mutate funzioni che la conoscenza dell’italiano oggi assolve all’interno del nuovo contesto. Essa infatti non costituisce più esclusivamente uno strumento per mantenere viva un’identità, ma diventa anche un veicolo per inserirsi più agevolmente nel mondo del lavoro e per raggiungere posizioni sociali migliori. Alla luce di queste considerazioni la riforma dovrà risolvere alcuni punti chiave: l’estensione dei corsi ad alunni anche delle scuole superiori, con la possibilità di ammetterne la frequenza anche a studenti stranieri, le modalità di utilizzo del contingente degli insegnanti di ruolo inviati presso le Sedi estere e la riconsiderazione del ruolo svolto dagli enti locali dei Paesi esteri nell’organizzazione dei corsi. Su questo punto unanime è il giudizio secondo cui ad una maggior centralità nella gestione dei corsi, debbano corrispondere impegno e garanzie crescenti. Si vuole pertanto valorizzare il ruolo degli enti gestori privati, ma SCUOLA LINGUA ITALIANA nel contempo accrescerne la responsabilizzazione, introducendo ad esempio l’obbligo di certificazioni di qualità per l’ente, o un sistema di erogazione dei contributi parametrato alle entrate complessive, sostanzialmente misure atte ad operare un controllo maggiore sull’utilizzazione dei fondi attribuiti. Si sottolinea che da un punto di vista qualitativo e quantitativo alla miglior offerta didattica dell’italiano contribuirà una molteplicità di altri fattori che vanno dal riordino degli Istituti Italiani di Cultura alla riorganizzazione della Dante Alighieri, dal costante impegno a stipulare convenzioni per l’inserimento dei corsi nei curricula scolastici locali all’aumento di corsi di formazione e aggiornamento degli insegnanti, dall’utilizzo di nuovi strumenti di didattica informatici ed audiovisivi per l’insegnamento della lingua alla creazione di un sistema unitario di certificazione della conoscenza dell’italiano. Nel quadro di iniziative a favore della diffusione della lingua italiana svoltesi negli ultimi mesi si segnala la “Settimana della Lingua Italiana nel mondo” dello scorso 17 ottobre. Si tratta di un importante evento culturale che dal 23 al 29 ottobre ha visto l’italiano protagonista di oltre 1200 iniziative distribuite in 83 Paesi fra convegni, mostre, spettacoli, proiezioni cinematografiche ed appuntamenti artistici. Un’importante manifestazione che la Direzione Culturale del Ministero degli Affari Esteri organizza dal 2001 con lo scopo di stimolare la domanda di italiano mediante un ciclo unico di iniziative di forte suggestione ed eco internazionale, quest’anno dedicato al tema “Il cibo e le feste nella lingua e nella cultura italiana” e che ha visto come “testimonial” l’attrice Ornella Muti e lo chef Alfonso Iaccarino. Per il 2007 il tema centrale sarà “L’italiano e il mare”. 59 TURISMO DI RITORNO 60 I RAPPORTO SEMESTRALE Turismo di ritorno L’Italia deve rinconquistare la posizione centrale che prima occupava nello scenario internazionale dei flussi turistici, con la elaborazione di strategie e strumenti adeguati. Una parte non secondaria di tali flussi è rappresentata dai milioni di connazionali e di cittadini di origine italiana che ogni anno o periodicamente ritornano a visitare il nostro Paese. Peri i cittadini italiani è in corso di predisposizione una “carta di sconto” nominativa che sarà distribuita attraverso la rete consolare e che consentirà di fruire di agevolazioni in diversi campi: dai vettori aerei a quelli ferroviari, dalle catene alberghiere e di agriturismo alla rete museale nazionale e regionale, etc. Un contenuto ma significativo “paniere” di opportunità a disposizione delle nostre comunità per aumentare e fidelizzare il loro rapporto con l’Italia. Contenuto del DVD Materiale audiovisivo Presentazione del Vice Ministro Sen. Franco Danieli Missione in Australia Inaugurazione del Consolato di Buenos Aires, Argentina Settimana della Lingua Italiana Documenti Interventi al Parlamento Interventi al Consiglio Generale degli Italiani all’Estero Conferenza Programmatica “Rai International e l’informazione per gli italiani nel mondo” Intervento, Marcinelle 50° Anniversario disastro minerario Intervento, Bruxelles 60° Anniversario Firma Accordi Bilaterali belgo-italiani