Organo ufficiale d’informazione della Federazione dei Verdi
Anno IV - n.62  giovedì 13 marzo 2008
Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB - Roma • Direttore resp.: Enrico Fontana • Comitato edit.: Roberto Poletti, Giuseppe Trepiccione, Gianpaolo Silvestri (inserto Mappe) • Caporedattore: Valerio Ceva Grimaldi • Editore: undicidue srl, via R. Fiore, 8 Roma
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Calano pressione fiscale e debito
Il governo riduce le stime di crescita per l’economia. Confindustria: “L’Italia è un Paese fermo”
Carola Martullo
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 Padoa Schioppa:
“Il risanamento dei conti
pubblici realizzato da
Prodi è solido, destinato
a durare e il pareggio
del bilancio per il 2011
resta un traguardo a
portata di mano. La
lotta all’evasione, se
continuata, può offrire
ampie risorse per
ridurre le tasse”
 a pagina 2 
I delfini, gli eroi delle acque
Straordinario salvataggio di due capodogli da parte di un tursiope sulle coste neozelandesi
Giancarlo Longo
S
Ma qual è la
normalità?
Scuote il caso
della bimba
down, alla
quale la madre
vuol cambiare
il volto con la
chirurgia
2
[email protected]
i chiama Moko la femmina di delfino che la
cronaca ha portato alla
ribalta per il salvataggio miracoloso di due capodogli in
difficoltà. I due cetacei, una
femmina con il suo piccolo,
si erano avventurati troppo
vicino alle coste neozelandesi, rischiando più volte di
arenarsi nella sabbia. L’intervento tempestivo di un numeroso gruppo di persone,
tra cui esperti del settore, che
hanno cercato di far allontanare gli animali in pericolo
è risultato inutile, in quanto
dopo un’ora e mezza di sforzi
le balenottere erano ancora
esauste e disorientate. Nel
momento in cui la rassegnazione sembrava prendere il
sopravvento, l’intervento del
delfino Moko, della specie
tursiope, ha ribaltato la situazione. Moko ha cominciato
ad emettere suoni per cercare una comunicazione con i
cetacei, i quali pare abbiano
capito e hanno seguito l’eroe
di giornata, che li ha scortati
verso acque a maggior pro-
no), e ciò non fa che aumentare il valore dell’impresa. La
straordinarietà dell’evento
non consiste solo nel salva-
L’intervento dell’animale si è rivelato
decisivo quando anche l’uomo
aveva ormai fallito: ha cominciato
ad emettere suoni per cercare una
comunicazione con i cetacei, i quali
pare abbiano capito e hanno seguito
l’eroe di giornata, che li ha scortati
verso acque a maggior profondità,
attraverso un canale lungo 200 metri
fondità attraverso un canale
lungo 200 metri. I capodogli
successivamente non si sono
più avvicinati alla spiaggia. In
questa zona si arenano frequentemente questo tipo di
cetacei che spesso perdono la
vita (circa una trentina l’an-
taggio, ma anche nella modalità. L’anomalia sta nel fatto che, benché i delfini siano
una specie conosciuta per
le sue attività altruistiche,
non si era mai verificato che
funzionasse per specie differenti. Moko è la mascotte
la “tormenta energetica” della Spagna
3
Nella penisola
iberica una
bufera genera
un record nella
produzione
eolica dei mulini
Ritorna la Casa di Augusto
della spiaggia di Mahia, una
delle maggiori isole in Nuova
Zelanda, sulla costa orientale del North Island. Gioca
spesso con i bagnanti ed è diventato parte caratterizzante
del luogo. Il funzionario del
Conservation Department
ed esperto in materia, Malcolm Smith, ha detto che
non aveva mai assistito a una
cosa simile, rimanendo del
tutto stupefatto. La mitologia e la letteratura greche
riportano vari racconti in cui
i delfini salvano esseri umani
e si distinguono per imprese
straordinarie, ma questa volta l’evento si è verificato realmente aumentando la curiosità e la simpatia verso questa
specie. E’ difficile sapere se la
prossima volta che dei cetacei si areneranno lungo queste spiagge si potrà contare
ancora su Moko, ma, come
sostiene l’esperto Smith, con
la sua azione ha salvato la vita
alle balene e la giornata degli
addetti al salvataggio. 
3
Da pochi giorni ha
riaperto a Roma,
dopo una sapiente
opera di restauro,
un meraviglioso
patrimonio storico
La munnezza
al cinema
Biutiful cauntri,
il film che ha
lasciato a bocca
aperta pubblico
e critica
3
Grazie
Andrea
Valentina Faraone
[email protected]
Quattordici anni appena
compiuti, un ruolo da superteste e una vita ormai
sotto scorta. Questo è ciò
che spetta ad un testimone
oculare dell’omicidio al Magic World di Licola dove ha
trovato la morte nell’agosto
di un anno fa Nunzio Cangiano. Il giovane Andrea,
questo un nome di fantasia,
ha avuto la fermezza di dire
ciò che aveva visto fin dal
principio. Senza incertezza
ha dichiarato subito che il
killer (che resta presunto fino
a prova contraria per la legge
italiana) dagli occhi azzurri
ha puntato una pistola dalla
lunga canna verso la vittima, sparando a bruciapelo
in mezzo alla folla in fila per
entrare nel parco acquatico.
Sicurezza propria di chi ha
visto la morte in faccia e non
se la potrà certamente più
dimenticare. Da quando ha
dichiarato alla polizia ciò che
aveva visto, per ovvi motivi
di sicurezza, è stato subito
scortato e soprattutto, insieme alla famiglia, allontanato
da Napoli. Ora vive lontano dagli amici, dai parenti,
dalla scuola e dalle stradine
della sua città dove scendeva a giocare a calcio tra le
macchine parcheggiate. Un
ragazzino che per sempre si
sentirà privato di ciò che più
amava e che forse potrà rivedere tra molto tempo. Probabilmente lui ancora non si
rende conto di quello che ha
fatto, di quello che è: un eroe.
Sì, un eroe. Il cortile era pieno di folla in fila per entrare,
e statisticamente è improbabile che solo lui abbia visto in
faccia chi ha ucciso Nunzio
Cangiano. Visto però che è
stato l’unico a parlare, diventa un eroe, non solo un teste.
L’immediatezza con cui è
riuscito a dichiarare tutto
ciò che sapeva è sicuramente il frutto di un’educazione
improntata sulla legalità e
sul rispetto della vita, rifuggendo i principi cardine
dell’omertà propri della criminalità organizzata. Andrea, con i suoi tredici anni
ci ha dato una lezione di vita
come poche ce ne sono. A
noi che se vediamo un tamponamento facciamo finta di
nulla altrimenti ci fanno perdere tempo, a noi che se uno
zingarello infila le mani nella
borsetta della signora accanto stiamo zitti perché la cosa
non ci riguarda. A noi che ci
giriamo dall’altra parte, Andrea ha gridato di aprire gli
occhi e guardare come si fa i
cittadini. Come si è cittadini.
E farlo a Milano o Venezia è
una cosa. Ma farlo a Napoli
è da eroi, se si ha un omicidio negli occhi e solo tredici
anni all’anagrafe. Questo ragazzo ci ha dato la risposta
a tutte le politiche fallite per
il Sud, è lui e in quelli come
lui che dobbiamo cercare
la soluzione per risollevare
questa parte d’Italia malata,
alla quale per troppo tempo abbiamo solo passato le
medicine senza fare una diagnosi attenta e senza imporci
sulla cura. Andrea è la nostra
cura, e come lui ce ne sono a
migliaia, ragazzi che vogliono guarire il Mezzogiorno:
non voltiamoci dall’altra parte anche questa volta. Grazie
Andrea.
2
giovedì 13 marzo 2008
Luci e ombre dell’economia italiana
Il ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa: “Le nuove stime sono prudenti e possono migliorare”
dalla prima
“D
opo il buon andamento
del
biennio 20062007, l’economia italiana
risentirà quest’anno del significativo peggioramento
del quadro macroeconomico
internazionale e dell’elevata
certezza che caratterizza lo
scenario globale”. E’ quanto si legge nella sintesi della
Relazione Unificata sull’economia e la finanza pubblica
del ministero dell’Economia.
La stima dell’aumento del Pil
per il 2008 è stata ridotta,
quindi, allo 0,6%, in significativo calo rispetto alle previsioni precedenti (+ 1,5%),
benché a partire dal 2009 si
preveda un miglioramento
congiunturale che porterà
a una crescita annua media
dell’1,5%, nel triennio 20092011. Cala intanto il debito
pubblico. Le nuove stime lo
fissano al 103% del Pil nel
2008 e proseguirà la flessione fino a raggiungere il 97%
nel 2011. Prosegue, quindi,
“il percorso di riduzione del
debito pubblico - si legge
nella sintesi - che era invece tornato a crescere sia nel
2005 che nel 2006”. Nel 2007,
secondo il dato diffuso martedì dalla Banca d’Italia, il
rapporto debito –Pil è calato
al 104% dal 106,5% dell’anno precedente”. Per quanto
riguarda la pressione fiscale
del 2008 calerà leggermente, passando dal 43,3% del
2007 al 43,1% di quest’anno.
Si prospetta poi una nuova fiammata sui prezzi. Nel
2008 l’inflazione salirà al
2,6-2,7%. Per il 2008, inoltre,
“l’obiettivo di indebitamento
netto viene rivisto leggermente e temporaneamente al
rialzo al 2,4% del Pil rispetto
al 2,2 % stimato a settembre
2007”. Nel documento, si sottolinea che “nel 2005, in presenza di un Pil in aumento
dello 0,6% come quest’anno,
il deficit aveva raggiunto il
4,2%. Analizzando il dato, si
evince inoltre che il nuovo
disavanzo tendenziale sconta un aumento di 0,3 punti di
Pil dovuto al peggioramento
dello scenario macroeconomico e un aumento di 0,2
punti per lo slittamento, dal
2007 al 2008, di alcune minori entrate e maggiori spese”. Al netto di questi due fattori, destinati a non ripetersi
in futuro - spiega la Banca
d’Italia - il rapporto deficit-
IN BREVE
Lavoro. Bonelli; “Subito
il decreto sui lavori
usuranti, norma di civiltà”
“Il blocco del decreto sui lavori usuranti è un fatto gravissimo che deve essere immediatamente superato: le contraddizioni interne del Pd non devono in alcun modo
bloccare l’entrata in vigore di una norma di civiltà, per la
quale ci siamo fortemente battuti”. Lo dice in una nota il
capogruppo dei Verdi-Sinistra Arcobaleno alla Camera
Angelo Bonelli. “La sicurezza sul lavoro è una priorità
del programma della Sinistra Arcobaleno - ha aggiunto
-, da sempre impegnata ad affrontare i problemi veri dei
cittadini e non certo a lanciare solo slogan. La tutela e
la sicurezza dei lavoratori - ha concluso Bonelli - sono
principi fondamentali irrinunciabili per un Paese civile”.
Aborto/Bologna. Carlo
Bottos; “Farmacista
obiettore? Un eversivo”
Un farmacista che nega la pillola del giorno dopo compie “un vero e proprio atto eversivo contro il diritto alla
contraccezione e all’aborto dallo Stato italiano”. E forse,
anziché una farmacia, sarebbe il caso che aprisse un supermercato. Lo afferma il leader dei Verdi di Bologna,
Carlo Bottos, che esprime solidarietà ai 17 attivisti del
Tpo che in seguito al blitz di venerdì pomeriggio davanti alla farmacia Sant’Antonio di via Massarenti a Bologna sono stati denunciati dalla Digos per interruzione
di servizio di pubblica utilità e imbrattamento. L’accusa
di danneggiamento, in un primo tempo comunicata
dalla Questura, non è stata ipotizzata. Per Bottos, “un
farmacista ha certo il diritto di fare ciò che preferisce
come uomo, ma come titolare di un pubblico servizio
sottosta alla legislazione italiana” e per questo “non può
agire con libero arbitrio, compiendo un atto di violenza
contro le donne, negando loro il diritto di scelta”. Secondo il presidente dei Verdi il comportamento del farmacista “è un vero e proprio atto eversivo contro il diritto
alla contraccezione e all’aborto dallo Stato italiano”, diritto conquistato con “battaglie civili di altissimo valore
morale”. Nell’esprimere dunque la “massima vicinanza”
ai ragazzi denunciati, Bottos conclude così: “Forse è il
caso che chi si dichiara obiettore in tal senso non possa
aprire una farmacia, ma un supermercato”.
Pil 2008 risulta quindi pari
all’1,9%, in linea con quello
del 2007. E’ segno - si legge
strutturale e non transitoria,
come dimostra il fatto che,
a partire dal 2009, l’anda-
Prosegue il percorso di riduzione
del debito pubblico - si legge nella
sintesi della Relazione Unificata che era invece tornato a crescere
sia nel 2005 che nel 2006. Nel 2007,
secondo il dato diffuso martedì
dalla Banca d’Italia, il rapporto
debito - Pil è calato al 104% dal
106,5% dell’anno precedente
ancora nel documento - che
l’azione di risanamento dei
conti pubblici portata avanti
dal governo Prodi ha natura
mento del disavanzo tendenziale presenta un profilo
in costante miglioramento,
attestandosi al 2,1 % del Pil
nel 2009, all’1,7% nel 2010
e all’1,4% nel 2011”. Pessimista la reazione di Confindustria, che nell’analisi
mensile Congiuntura-flash,
ha rilevato come nel 2008 in
Italia ci siano forti rischi di
crescita zero. A livelli attuali, il caro petrolio sottrae 0,6
punti alla dinamica del Pil,
la rivalutazione del cambio
ne toglie 0,2 (e altri 0,4 nel
2009). La frenata - si osserva
- colpisce tutti i Paesi industriali, ma è più grave per un
Paese a bassa crescita come
l’ Italia. “Le nuove stime
sono prudenti e possono,
quindi migliorare. Non solo:
il nuovo quadro macroeconomico permetterà all’Italia
di uscire dalla procedura
di deficit eccessivo avviata
dall’Unione Europea”: il ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa com-
menta così i dati aggiornati
contenuti nella Relazione
Unificata. “Nel 2006 e nel
2007 - ricorda il ministro - i
conti pubblici si sono chiusi
in maniera più favorevole
del previsto. Questo significa che il risanamento dei
conti pubblici realizzato
dal governo Prodi è solido,
destinato a durare e che il
pareggio del bilancio per il
2011 resta un traguardo a
portata di mano. Le stime
sono improntate a notevole
prudenza”, osserva ancora
il ministro, che aggiunge:
“Questo fa ritenere che le
sorprese in corso d’anno
possano essere prevalentemente positive e i risultati
migliori del previsto. La lotta all’evasione, se continuata - conclude - può offrire
ampie risorse per ridurre la
pressione fiscale”. 
Ma qual è la normalità?
Scuote il caso della bimba down alla quale la madre vuol cambiare il volto con la chirurgia
Valentina Pennacchio
[email protected]
I
l sorriso di un bambino felice: sicuramente un’immagine
bellissima, grazie alla sua purezza, la sua serenità, la sua spontaneità. Un qualcosa di magico
per tutto ciò che racchiude, che
mai nessuno potrebbe pensare di
rendere “artificiale” o modificare a tavolino. Ma, si sa, la nostra
quotidianità è ricca di eccezioni.
Come il caso inglese dei coniugi
Kirwan. Cosa possono volere di
più due medici ricchi (importante lui, “rifatta” lei), abitanti di
una delle zone più facoltose di
Londra e genitori di tre bambine?
L’Associazione per la
sindrome di Down:
nessuno dovrebbe
sottoporsi a un’operazione
estetica per divenire più
accettabile per la società.
Il dolore e il disagio
patiti da una bambina
di due anni, che non ha
ancora coscienza della
propria condizione, può
addirittura configurarsi
come una violenza e un
abuso su minore
Semplice, una figlia “normale”.
La più piccola, infatti, Ophelia
di soli due anni, è affetta dalla
sindrome di Down, motivo che
ha spinto i suoi genitori a pensare ad una “soluzione finale” del
“problema”: una bella operazione
chirurgica per cancellare quelle
peculiarità fisiche imprescindibili e tipiche di questa malattia. La
madre ha così commentato tale
presa di posizione: “Non è giusto
che Ophelia, e altri nella sua stessa condizione, vengano giudicati
dalle loro apparenze, e magari
scartati per un lavoro che invece
possono benissimo svolgere. È
una questione di autostima: se c’è
qualcosa del tuo corpo di cui non
sei felice, perché non correggerlo? Tutto quello che voglio è che
Ophelia sia felice”. Autostima? E’
assurdo pensare che una bambina di appena due anni abbia nel
suo “vocabolario” un simile termine, inoltre chi sta giudicando
pare sia proprio lei. Felicità? La
felicità di chi? Di una bambina
che viene privata della sua dignità e della sua identità così piccola
o dei suoi “padroni” che credono
che basti un bisturi a cambiare il prezioso patrimonio che si
cela dietro ogni essere umano?
Non c’è niente di più mostruoso,
ignobile e innaturale! Gli strumenti medici oggi permettono di
verificare durante la gravidanza
la condizione del bambino costantemente, anche sotto questo
punto di vista; se i coniugi Kirwan erano così ossessionati dal
vociferare altrui e infastiditi da
un tratto somatico così particolare, perché non avere il coraggio
di affrontare realmente la situazione decidendo di interrompere
la gravidanza? Sarebbe ipocrita
ignorare la molteplicità di problemi che i bambini affetti da tale
sindrome hanno e avranno nel
corso di un’intera vita, problemi
che tenderanno a moltiplicarsi se
i primi a non accettare una tale
situazione fossero proprio i genitori che, trincerandosi dietro falsi miti, giustificherebbero il loro
agire. I segni di un handicap non
possono sparire “tabula rasa” tramite la chirurgia, è ridicolo crederlo! Ophelia in questo modo sarebbe una bambina doppiamente
emarginata, doppiamente “diversa”. Una società che detta leggi e
costruisce miti non può portarci
a negare un figlio solo perché “diverso” dagli altri, non può farci
vergognare solo perché non risponde a degli stereotipi e a dei
canoni superficiali ed effimeri, è
questa la cosa vergognosa, non il
resto. Sottoporre una bambina a
un intervento così impegnativo,
aprirle la faccia (perché questa
sarebbe la traduzione!) per ren-
derla accettabile è assolutamente
terribile, impensabile, soprattutto
amorale. Che esempio si dà agli
altri? Accondiscendenza totale
e gratuita rispetto al must della
società “apparire e non essere”?
Rifiuto a priori del concetto di
diversità? Il padre spiega l’iter
dell’operazione: “Correggerebbe
gli occhi leggermente troppo distanti fra di loro, le labbra sottili,
il naso piatto, la lingua che fuoriesce dalla bocca, il collo grosso”.
In pratica: “ricostruire” al computer la bambina. Ovviamente
molto forti sono state le reazioni
in Inghilterra, ma non solo. La
“legittima” decisione dei Kirwan
viene pesantemente contestata
dall’Associazione per la sindrome
di Down: “Nessuno dovrebbe sottoporsi a un’operazione estetica
per divenire più accettabile per la
società. Il dolore e il disagio patiti da una bambina di due anni,
che non ha ancora coscienza della propria condizione, può addirittura configurarsi come una
violenza e un abuso su minore”. Il
dibattito ruota soprattutto intorno al termine di “normalità”. Ma
cosa significa davvero normalità?
Non c’è concetto più discutibile,
forse. Verrebbe da pensare che
gli unici in questa storia a non
essere normali sono proprio i genitori della piccola Ophelia. Mariano Bormioli, presidente della
Sicpre-Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, interviene sul caso inglese:
“Quando la nascita di un bambino down non è attesa, può capitare che i genitori pensino anche
ad interventi “correttivi”. Ma noi
rispondiamo no. A meno che a
chiedercelo siano, una volta raggiunta la maggiore età, i ragazzi
stessi. Avrà lo stesso diritto di chi
chiede un intervento al seno, ad
esempio. Altrimenti si interviene
solo per correggere i problemi
funzionali, come la macroglossia”.
“La sindrome di Down – continua
- ha un’incidenza bassa. L’interruzione volontaria di gravidanza
ha ridotto le nascite, e chi decide
di avere un bambino che presenta
queste diversità le accetta e se ne
assume le responsabilità”. 
3
giovedì 13 marzo 2008
La “tormenta energetica” della Spagna
Nella
penisola
Lorenzo Senni
I
[email protected]
l temporale che durante
la settimana scorsa ha
colpito gran parte della
penisola iberica, con raffiche
di vento che hanno raggiunto i 100 chilometri orari, ha
determinato un record storico per quel che riguarda
la produzione di energia
rinnovabile, nello specifico
di quella eolica: l’elettricità
generata dai mulini a vento
spagnoli ha prodotto – in
alcuni momenti – fino a
quasi un terzo (28%, fonte
El Mundo) dell’energia totale consumata, infrangendo
ogni record precedente di
qualsiasi altra fonte di energia. Secondo i dati della Rete
Elettrica Spagnola (REE),
alle 15.53 di martedì 4 marzo l’energia eolica raggiungeva e superava il massimo
iberica
una
bufera
storico di potenza istantanea: 10.032 MW prodotti
a fronte di una domanda di
34.185 MW, quasi un terzo,
per l’appunto, dell’elettricità
che si stava consumando in
Spagna. Nello stesso istante,
genera
un
le centrali di ciclo combinato
di gas ne generavano il 25%,
quelle di nucleare il 20%,
record
nella
s’arrabbia la natura presenta sempre degli aspetti utili.
Josè Maria Gonzalez Vélez,
Alle 15.53 di martedì 4 marzo
l’energia prodotta dal vento
raggiungeva e superava il
massimo storico di potenza
istantanea: 10.032 MW prodotti
a fronte di una domanda di
34.185 MW, quasi un terzo, per
l’appunto, dell’elettricità che si
stava consumando nel Paese
quelle termiche di carbone il
14%, l’11% il resto delle rinnovabili. Ennesima prova,
dunque, che anche quando
presidente dell’Associazione
Produttori Energia Rinnovabile (APPA), non nasconde la propria soddisfazione,
produzione
eolica
ma al tempo stesso non fa
polemica sulla questione
energetica: “Non si tratta
di paragonare una forma di
energia all’altra, sono tutte
necessarie. Però mi preme
sottolineare
l’importanza
di convertire in rinnovabili
perché rappresentano una
soluzione imprescindibile”.
E con ottimismo aggiunge:
“Il prossimo autunno, con
l’apertura di nuovi parchi
eolici, quest’ultimo record
sarà certamente superato”.
Josè Luis Garcìa, responsabile Energia di Greenpeace
Spagna, sostiene che il record di produzione eolica
“non è un avvenimento isolato ma, anzi, è la conferma
di una tendenza ben precisa
che deve finalmente smentire l’idea, ancora troppo
diffusa, che le rinnovabili
siano una chimera”. Garcìa
dei
mulini
spiega come le rinnovabili siano fondamentali “per
la riduzione delle emissioni di gas serra, delle multe
dell’Unione Europea per
eccesso di CO2 e, più semplicemente, per i costi della
stessa produzione energetica. Dobbiamo imparare ad
usare e ad investire su di un
bene gratuito come il vento”.
Nonostante questi dati stupefacenti, però, il presidente
dell’APPA Gonzalez Vélez
vede ancora molto lontani
gli obiettivi previsti per le
rinnovabili. La UE pretende entro il 2020 che il 20%
dell’energia primaria sia rinnovabile mentre il Governo
spagnolo ambisce ad arrivare al 10% entro il 2010. Attualmente l’energia prodotta
da fonti rinnovabili si aggira
intorno all’8%. E si lamentano pure… 
Ambiente
Diego Carmignani
La munnezza al cinema: “Biutiful cauntri”, il film che ha lasciato a bocca aperta pubblico e critica
Gli scenari apocalittici della Campania sommersa dai rifiuti ingolfano a tal punto i servizi
televisivi, che quasi non ci si fa più caso. L’emergenza (che dura a dir la verità da 14 anni) diventa normalità e la notizia non fa più notizia.
A commuovere, indignare, colpire, a smuovere
le coscienze, ci pensa allora il cinema, con una
recente uscita, di cui Notizie Verdi ha dato notizia in anteprima, che ha lasciato a bocca aperta
pubblico e, unanimemente una volta tanto, anche la critica. Si tratta di un documentario dal
titolo ironico e sconfortante, “Biutiful cauntri”,
premiato con la menzione speciale al Torino
Film Festival, scritto e diretto a 6 mani da quella
che è considerata la migliore montatrice ita-
liana, Esmeralda Calabria, dal documentarista
Andrea D’Ambrosio e dal giornalista Peppe
Ruggiero. Nei 73 minuti di girato il film immortala gli spaccati più devastanti del disastro
ambientale, mette in luce le drammatiche conseguenze di cui nessuno parla e raccoglie le testimonianze di chi combatte lo scempio. La sua
sorprendente forza documentaristica è potente
come quella di un reportage di guerra, pur non
essendoci soldati armati, ma pericoli mortali e
criminalità quelli sì, eccome. A denunciare ciò
che sta accadendo in Campania, regione che
conta 1.200 discariche abusive di rifiuti tossici,
scorie nucleari incluse e 6 milioni tra ecoballe e
spazzatura, ci pensano le storie di nostri poco
noti ma eroici connazionali: l’educatore ambientale che ha speso una vita a lottare contro le
ecomafie, il contadino costretto a coltivare terreni presso una discarica, l’allevatore che vede
morire i capi del proprio gregge a causa della
diossina. Le immagini sono difficili da digerire
ed accettare, forse troppo dure per trovare un
auditorio vasto (“Biutiful cauntri” è uscito in
sole 20 sale), ma non abbastanza per impedire
una proiezione di questa opera altamente didattica presso le strutture adeguate: scuole, associazioni, sedi istituzionali e politiche. O forse
il vero problema della scarsa visibilità di un film
del genere sono le accuse che vengono fatte a
più riprese contro l’imprenditoria camorrista,
Ritorna la Casa di Augusto
Da pochi giorni ha riaperto a Roma, dopo una sapiente opera di restauro, un meraviglioso patrimonio storico
Floriana Bulfon
L
[email protected]
a Casa si trova nel complesso del Foro al Palatino.
Il complesso augusteo, che
è composto tra l’altro dal Tempio di Apollo Aziaco, dalla Casa
dell’Imperatore, dalle biblioteche, dalla Casa di Livia (moglie
di Augusto), venne identificato
soltanto negli anni Settanta, durante le campagne di scavo guidate dal professor Gianfilippo
Carettoni.
Da allora lunghi e difficilissimi restauri hanno nascosto agli
occhi del pubblico gli splendori pittorici che fanno della casa
del primo imperatore il maggior
complesso pittorico di secondo
stile che si sia recuperato negli
ultimi decenni.
La riapertura della casa è frutto
infatti di anni di lavoro dell’equipe, guidata da Irene Jacopi, che
ha rimesso in luce la raffinata
decorazione pittorica e ci rende
consapevoli dello straordinario
gusto decorativo della fine del I
secolo a.C. “Ci sono voluti circa
20 anni di lavoro - ha spiegato
il soprintendente ai Beni archeologici di Roma, Angelo Bottini
- per riaprire al pubblico quella
che rappresenta la prima casa di
Augusto, quando cioè non era
ancora imperatore. Una casa tardo-repubblicana dalle ricchissime decorazioni. Manca ancora
una parte da restaurare, ambienti significativi come la stanza
delle prospettive”.
Il lavoro è stato davvero imponente. Molti pezzi degli affreschi
erano sepolti o semi distrutti.
Gran parte delle pareti erano deteriorate e i restauratori avevano a disposizione quasi soltanto
frammenti. Gli ambienti comprendono lo studiolo dell’imperatore di gusto egizio-alessandrino, il cubicolo inferiore, il grande
oecus (ambiente di soggiorno e
ricevimento) e i locali detti della
rampa e dell’antirampa.
Le splendide decorazioni della
Casa, i rossi potenti e le scene
mitologiche raccontate fanno del
complesso augusteo il maggior
complesso pittorico di secondo
stile che si sia recuperato negli
ultimi decenni.
Entusiasta Andrea Carandini, tra
i massimi studiosi del Palatino:
“Una meraviglia”, ha commentato, magnificando i colori degli
affreschi restituiti dal restauro.
Un’altra spettacolare scoperta,
insomma, nel cuore di un’antica
Roma che continua a stupire e a
regalare esperienze straordinarie.
Ci sono voluti circa
20 anni di lavoro
- ha spiegato il
soprintendente ai Beni
archeologici di Roma,
Angelo Bottini - per
riaprirla al pubblico.
Una casa tardorepubblicana dalle
ricchissime decorazioni.
Manca ancora una
parte da restaurare
e ambienti significativi
come la stanza
delle prospettive
Basta solo armarsi di buona pazienza. L’ingresso alla Casa di
Augusto non è prenotabile e ne
è consentito l’accesso soltanto
a piccoli gruppi composti da 5
persone. 
che ha sulla coscienza, oltre che lo scempio
ambientale, una lenta strage, più sanguinosa di
qualsiasi fenomeno criminale. Non meno gravi
le responsabilità di chi è a conoscenza da anni
della connivenza esistente sul territorio, ma non
fa nulla, permettendo che le situazione precipiti
sempre più, senza possibilità di scampo. Obiettivo di “Biutiful Cauntri” è andare oltre il cumulo di spazzatura che giace ad Acerra o Giugliano, per portare alla luce drastiche verità di ogni
giorno e proiettarle su un territorio più ampio
di quello campano. Come hanno affermato gli
stessi autori, “i rifiuti della Campania altro non
sono che la metafora della pattumiera morale e
culturale che è diventato il Paese”.
Agenda
Appuntamenti verdi
di domani
Ore 16.00
Bassiano (LT)
Auditorium comunale
Ripubblicizzare l’acqua, ricostruire
la democrazia locale
Convegno/dibattito organizzato da Forum italiano dei
movimenti per l’acqua in collaborazione con il Comune di Bassiano
Interverranno:
Sindaci laziali, lombardi, toscani, pugliesi e diverse
realtà del Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua.
Con la partecipazione di Padre Alex Zanotelli.
Info: www.acquabenecomune.org
Ore 17.30
Milano - Museo di Storia Naturale di Milano - Aula
Magna. Corso Venezia, 55
La biologia raccontata al liceo
La didattica di una scienza in rapida evoluzione tra attualità e preparazione scientifica.
Con l’occasione sarà presentato il nuovo manuale Loescher per i licei: BIOgrafia delle cellule, degli organismi, dell’ ambiente di Anna Piseri, Paola Poltronieri,
Paolo Vitale
Partecipano
Enrico Banfi - Direttore del Museo di Storia Naturale
di Milano
Marco Ferraguti - Docente di Evoluzione Biologica
Università degli Studi di Milano
Ilaria Guaraldi Vinassa de Regny - Associazione didattica Museale MSNM
Rosanna La Torraca - Presidente ANISN Lombardia
Paolo Plevani - Docente di Biologia Molecolare Università degli Studi di Milano
con gli Autori del testo
Info: [email protected]
SI RINGRAZIA LʼEDITORE PER LO SPAZIO CONCESSO
POCO DI BUONO.
' UN AVANZO DI GALERA.
QUESTʼUOVO E
SUA MADRE VIVE ANCORA IN GABBIA. CON ALTRE
MIGLIAIA DI GALLINE. DI COSA SIANO COLPEVOLI NON SI SA. QUALCOSA DI ORRIBILE VISTO COME LE
TRATTANO. AMMASSATE UNA SULL'ALTRA, NON POSSONO NEMMENO GIRARSI. PER IMPEDIRE CHE SI
AGGREDISCANO DEVONO ADDIRITTURA AMPUTARGLI I BECCHI. CREDI CHE POSSA NASCERE QUALCOSA
DI BUONO IN QUESTE CONDIZIONI? FAI QUALCOSA DI BUONO TU: NON COMPRARE UOVA DI GALLINE
ALLEVATE IN GABBIA.
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I delfini, gli eroi delle acque