O lutti come l'immagine del r;cco, ci sentiamo un po'che bellissimo (bruttissimo, lI11purlanza ha?) giovane greco VI secolo avanti Cristo. Sorridiamo, perché nel profondo siamo molto più felici, ma non vediamo con sufficiente chiarezza la realtà che abbiamo davanti o forse la immaginiamo anche se ci rendiamo conto che non possiamo ancora viverla. Sorridiamo a noi stessi, Con il numero di FUORI! - autunno inizieremo la vendita militante. cerchiamo e crediamo di amare gli altri come non avremmo saputo qualche anno fa, ci sentiamo immersi in una realtÙ nuova di cui sentiamo, tocchia- i mo contorni, riusciamo ad ipotizzarla basta, noi persino interamente, non riusciamo ma non ancora a vivere con gli occhi aperti, consapevoli, lucidi, felici. Come il giovane del VI secolo avanti Cristo ci sentiamo proiettati nel futuro, ma anche distrutti, corrosi, delusi, lacerati, non gratificati - ma anche tutto il contrario. E' sempre più difficile capire le cose nella loro interezza. Sappiamo, certo, quello che vogliamo e immaginiamo anche come raggiungerlo, ma durante il viaggio ci perdiamo, ma ci ritroviamo anche, ci lasciamo ancora per riunirci più avanti. E' difficile. L'esperienza che abbiamo vissuto, e che stiamo vivendo, ci ha cambiati profondamente. Ha significato qualcosa per gli altri? Crediamo di si. Abbiamo creato il movimento due anni fa, un anno fa il giornale. Che significato hanno oggi? za nelle maggiori città ita• Il movimento è una diversa presenliane, una presenza da <ju<'ile politiche tradizionali, senza strutture, burocrazia, zione, a volte un piccolo di omosessuali che organizza- gruppo incomincia scusso a lungo e queste sono in sintesi le decisioni che abbiamo preso: 1) FUORI' uscirà quattro volte l'anno (autunno, inverno, primavera l estate). 2) FUORI! sarà sempre in vendita in edicola, ma con una tiratura fortemente ridotta. Questa periodicità durerà fino a quando non riceveremo i soldi dei distributori. A tutti i lettori che vivono in centri in cui noi non riusciremo ad essere chiediamo ABBONARS fresenti . Sarà l'unico mododi per continuare a leggere FUORI! e sarà anche un valido aiuto per l'autofinanziamento. Con la nuova peri 0dicità anche il giornale assumerà un aspetto differente, nella grafica e soprattutto nei contenuti. Lo stiamo preparando. O ~ di grane per la sede di Abbiamo avuto un sacco redazione (vedi nota a pago 2) ed abbiamo deciso di af- fittare una Casella Postale (vedi a lato); saremo casi sicuri di ricevere tutta la corrispondenza. volgiamo ancora una volta • ABBONATI, Riquesto invito, per ora favore! disperato, per ,ustenere FUORI!. Sappiamo cosa rappresenta oggi in Italia ricevere un giornale omosessuale nella buca delle lettere, o almeno ancora per la grande maggioranza di tutti noi. Per questo FUORI!, dal numero di Autunno, agli abbonati che lo richiederanno, verrà inviato in busta chiusa, non trasparente, e senza alcuna indicazione di provenienza se non il numero della casella postale. ABBONATI, per favore! W A Arrivederci FUORI! -autunno. al N. Il di Preghiamo i gruppi FUORI! di scriverci il numero di copie che pensano di potersi impegnare a vendere FUORI! dal N° l al N° lO al prezzo prezzo speciale di 2.000 lire!! Richjedili a: Casella Postale 147 10100 Torino Centro ITALY a trovarsi per parlare, con un linguaggio diverso, della propria omosessualità, ma c'è, ci sono questi omo- sessuali che hanno messo in crisi loro stessi e stanno incominciando mettere in crisi gli altri. Cosa importa se siamo ancora in pochi? Noi non abbiamo davanti realizzazioni immediate. Il nostro lavoro, il nostro "sogno" è proiettato nel futuro, perché sappiamo ormai quanto sia frustrante credere nel "tutto subito ". I gruppi che lavorano in questa direzione Sono tutti diversi l'uno dall'altro, ma tutti si sono riconosciuti nelle ipotesi che il FUORI! porta avanti, anche se i collegamenti sono pochi, anche se lavorare insieme è difficile, anche se millenni di repressione ci hanno portati ad auto-odiarci e a non "aman,;j" l'un l'altro. Stianl0 incominciando a capirlo, stiamo imparando a non odiarci più, comincia11 lno a capire cosa significa EDITORIALE NUOVO INDIRIZZO! NEW ADRESS: FUORI! Casella Postale 147 10100 Torino Centro ITALY la parola solidarietà. E' poco per un movimento che è nato da poco più di dlH' anni? Forse no . dobbiamo prendere delle • Parliamo del giornale.Ì'd Oggi fundecisioni, stabilirne Z1<1Ill'per il futuro. Abbiamo già detto della situazione finanziaria. Non abbiamo ancora visto una lira da Pm-rini, il nostro primo distributore e non abbiamo la forza economica per continuare a stampare altri numeri (il che significa soldi per pagare la tipografia) da vendersi in edicola con periodicità bimestrale. Abbiamo tentato di tutto, ma nè la sottoscrizione nè la mostra pro-FUORI! (vedi pago 15) sono servite in misura sufficiente. Riusciremo a mala pena a pagare i numeri fin qui usciti. Cosi ci siamo decisi ed abbiamo scelto l'unica possibilità che ci consentisse di continuare a far uscire il giornale senza accumulare debiti insostenibili. Ne abbiamo di- ABBONAMENTI : SUBSCRIPTIONS: Anno L. 1.500 $ 3.00 da versare con vaglia postale a: FUORI! Casella Postale 147 10100Torino Centro l ITALY 2 Anno Il N° 10 -luglio/agosto Sembrava che a Pasqua, a Torino, non dovesse venire nessuno e invece dopo un po' non si circolava più, in quella stanza. Per fortuna: così passati i primi minuti di imbarazzato silenzio, ci siamo accorti che il FUORI! esisteva, nonostante la disorganizzazione cronica e l'assoluta mancanza di comunicazione tra i gruppi; i gruppi erano li, e ora potevano comunicare, sia pure scontrandosi. Il primo intervento è stato quello dei milanesi: avevano un lungo documento programmatico da leggere, molto ben fatto, molto serio; ne hanno distribuito copie in giro e tutti han potuto seguirne la lettura, senza che nascessero contrasti sul contenuto: fin che si parla di organizzazione che non ci coinvolga direttamente, non c'è proprio nulla da obiettare. Poi A ngelo ha riferito sulla situazione, sulle difficoltà presenti e passate, sulle speranze del giornale; e qui è scoppiata la solita guel'l'icciola: chi vuole il bollettino che tenga i gruppi più uniti, chi vuole redazioni volanti. chi vuole un po' di spsso. chi aspira a fare i Quaderni Piacentini dell 'omosessuale. chi invece vuole un linguaggio alla portata di tutti, chi vuole serietà, chi vuole gioia e spontaneità; pare che così com 'è il giornale non piaccia più a nessuno, ma tutti san d'accordo su un punto: che continui a uscire; anche il gruppo di Firenze, che in una lunga analisi dichiara di aborrire dalle analisi e di volere gioia, fantasia libertà. Maria Silvia, parla percopie il gruppo .di Roma, che distribuisce del suo foglio "Lib", a mo' di esempio. Ro berto del gruppo di Brescia, parla delle difficoltà dI'li 'omosessuale di provincia, della paura che impedisce la formazione di gruppi; e anche questa è una realtà di cui forse non teniamo abbastanza con- to. Ora lavorare insieme ci dà molta gioia; abbiamo incarichi, idee nuove, progetti, ci assumiamo ci dIVidìamo Compiti; un gruppetto di milanesi decide di isolarsi momentaneamente dal gruppo di Milano per approfondire la propria tematica, un altro gruppo di milanesi si occuperà del problema religione-omosessualità (ispirato dalla presenza di una meravigliosa fanciulla che è venuta al Fuori mantenendo un piedino nella staffa di una comunità cristiana che le vuoI bene "ugualmente"). Roberto ha portato con sè, da Brescia, questa volta, un altro "provinciale": bio ndo f' beli issimo non ha aperto bocca per tutto il tempo, e alla fine mi saluta con un "buon giorno signorina" che mi lascia di stucco; decisamente, dobbiamo far qualcosa: la prossima volta ci troveremo a Brescia. Dove spaventeremo siclll'amente m' altro farmacista. Perché, a Torino, è successa una storia incredibile, da medio. evo: quaranta omosessuali che discutevano in una stanza, secondo l'opinione del suddetto farmacista, hanno sconvolto l'immagine tranquilla e "per bene" di un intero palazzo. Al farmacista, rispo'nde Domenico Tallone. Stefania Signor farmacista, Lei, sporcato, insultato, terrorizzato da una riunione di "finocchi" sopra casa sua, ha fatto una petizione alla Questura, ha protestato con il padrone di casa, pare abbia addirittura detto di aver avuto paura a far uscire il suo fattorino perché avrebbero potuto aggredirlo! Lei, cioè, ha fatto e detto tutte le cazzate tradizionali del piccolo borghese imbecille a cui fa paura anche e semplicemente l'uomo dai capelli rossi, perché il proverbio le ha insegnato a diffidame. Il suo slogan è ... "SOPRATTUTTO NON CONOSCERE"; perché conoscere Le fa paura. Non conti balle, Lei ha paura di se stesso. E questa sua paura, Lei la trasferisce sugli altri illudendosi di potersene liberare, e si infogna anche di più. Qualche psichiatra, borghese come Lei, ma un pachino più illuminato, potrebbe spiegarle che la sua paura di avere il fattorino aggredito non è che il trasferimento della SUA tendenza ad a!lgredire il fattorino; ma per carita, non se lo faccia spiegare o perderebbe un sacco di soldi sulle sue pillole. Perché è proprio lì la questione: non è Lei a decidere, ma l'utile della sua centralissima azienda. E se lo tenga, il suo profitto. Soltanto, cerchi di rendersi conto che noi non sopporteremo più di essere lordati da tutto il sudiciume che è dentro la sua piccola anima; noi gliela risbatteremo in faccia! Perché, spalanchi gli occhi signor farmacista, siamo noi i sani ed è Lei lo sporcaccione. Piagnucoli quindi sulle sue aspirine, ma stia zitto. La sua vita se la è negata Lei e Lei soltanto. Ora ha quello che ha sempre voluto e che noi le lasceremo perfettamente intatto: il diritto di crepare ricco. Crepi. signor farmacista. Proprietà: S.E.F. Società Editoriale Rivoluzionario Giornale Ittlliano di Liberazione Rednzione· Alfredo Cohell Anna Della Vida sessuale Angelo PezzalHI Mario Rossi Enzo Francone Monica G. Giansanti Stefania Sala Ma.gherita Leist Maria Silvia Spolato Domenico Tallone Cornldo Fn:lIlcis Le\'i Anna Siciliano Abbonamento <HlIluale Lire 4.000 da versare con vaglia postale intestato a FUORI! Casella postale 147 10100 Torino - ((TAL YI FUORI! è lIl1 giornale NO COPYRIGHT - la riproduzione degli articoli" libera. purché venga citato FUORI! Autorizzazione del Tribunale di Torino n. 2265 dell'll-7-72 Allgeh) ]!~~k~Ogl~~ l~..denllDcia: 'Ùr\"~e.sqÌJarcia la gola .,.te'.condizioni della. giovàitèdounasono.disperate~.;t'taòmo, un' alcolizzaw, ..soltaIlto'.poche.·orèprima.{lra. stato condan· nato, in ..contumacia, pèl' violazione.degIiobblightfamlliari AIessandrinosfum.ane·davantiiaFg1Ydici 1••. ,iCCII.•.•. i.O . .•.. :·8:1.·...8.'.···· .•. clI.:10,:,lifilit8V8.: p. " .. :,' ~ ;,.: ..•':.," ;':;:( ',"'";",,,: ;. " ,,' '. ':. :':.' . ""':;"" .: ': c'" -,:; n... ""':":"," ;i,'.: '.". ':- .",- .•.... '" "', ·.·.··.·(11.· ":"',':.-_:" ..··· •.':'(:._.·.···.·.'.•.':.:.'.· .··.·.'., ..l::,.,·",;"I:>j;},<:,'.:: ,"".':. ·······prol:•• .,". - '.' '. ,~;" ': .', Hnl1uo impHgin<lto questo numero: '·,.,"'_', 'o ''''.: ".'.' .••. ~:••pnogo. in·:?~~.d. Assise.di una. vic.enda.d·a~?!-j.~.:1~rJn~~ ••. .~~~~~~n~.io,~ai:7'·lInnl· .·.pII' ··iSllgallonl~·al#s'~~I~~: ,>.AD~,'AltcJreaccl,i'llcapo8icJh. dctW~taI, 6'rimuto 1m~bdc; CIOIl,lUalDO~'nUco.ta:cta;J1';pub~Co'''La causadcU&JIUI Ione pudooc ha urlato: "AuauIaoI AuuIInoI MIa~~~~~"i:~~~;G' ':JDa.~~,deU.,rquu~orta. '.,' ,'·.·:r ' .......•.. .... ' ' .. .... ". "'<' :':;;~;:;:::"'1;'/:,J~~""~"" ",' ·..• 'F~.",.r". .~~~~:f;~~'.~~;'~ ... o.liéclìé··do""e ,poi·la ••cèicle~ttavanti ai tre··.~gli L~~~~cedelitto.din~tt~inun .aU()~giO1l~ccf:\li'W~e ~~aua~bto"~ un co,ntadino dL54\énn1:,;~ttulato '.- In _gennaio era stato dimesso, dal mani,,,,,mlO:,,.1'-.ucçisp perch6 fonomenta' .alf!SOdalla donn., eha ara più giov8D!..dl23, 8I1Ili. ?,,__ :tc~·.'!'j:~;1>.","";,,,:,\-" ',' , ".:: .. ' ::':",\ ~>:.;0:':',: .' .. -'.~ r'::r'~:d':,~,::,;':-:"::,' Si'~~~sas!i1inata:unasignoraromana. nell' AqUilano ··:: .. ,i,.: .. ··'·.:.,·,> •..:.• ,,_,', .' .; _ ' ~~~t~;er~ l'~mà~te L'uomo ha bestialmente infierito sulla. povera donna che aveva lasciato marito. e figli per andare a vivere con lui ':':;.·';';':;i·i"~'ALESSANDRIA • Nella cuCina della sua trattoria ;;.'ir/);~s"~j,i;~ssalita una ·:c·>_a donna colpi'di mannaia Pezzaml Akngo Stein - Stefallia Sala ·.1... · .•. 1.•:".:.,,' ;:'.Ciq;,'I>cl,"ur~:tr:.;.I.:,lallbra· ..·bacI6'1~1"~'IJI.or.1a ..• \11\,"" Stampa S.TI.L.E. - Torino Via Pianezza 14 Padovani C()ordinat()re: I:IJ.un>p~se'1clnoa<.N~poIi - Barbiere armato di.coltello ,'y~:O!~'·}l1U······ig,/n··~l·······e c'ia· ·IC·l·· FUORI! Casella postale 147 10100 Torino Centro - Italy Direttore Responsabile: Marcello Baraghini Fronte UnitOlrio Omosessuale Si indaga nel "limpido" ambiente dei normali < Cronaca di due incontri 1973 Per le librerie: Sapere. Via Mulino de'lIe Armi 12 - Milano .L'ha trovata morente Il figlio a tarda ora . EscluSil l'aggresslone per rapina, si sta cercando un amico 3 Anno Il N° 10 - luglio lagosto 1973 Tra noi c'era una gazzella Tra noi c'eril una gazzella, azzurra come i miei pantaloni. Una gazzella molto bella, meravigliosamente disponibile che ci arricchiva continuamente COn la sua cristallina semplicità. Purtroppo ha solo ] 7 anni e vive in un piccolo paese del Casentino e ingenuamente ha creduto che la propria vita fosse troppo importante perché altri potessero limi· tarla e che nessuno avrebbe potuto decidere su ciò che è giusto ed ingiusto per lui al di fuori della sua libertà di scelta. Scoperto si omosessuale e felicissimo di esserlo, mostrava una serenità tale sul problema che a volte ci faceva rabbia. Ma l'ingenuità, che di per sè è un valore positivo, lo ha fregato: la sua famiglia ha scoperto di avere un figlio finocchio ed è scoppiato un casino. In questa nostra società un ragazzo di 17 anni non ha il di· ritto di vivere e deve stare per la mano con il papà e la mamma altrimenti SOno guai e se per sua sfortuna abita in provincia altro che guai: oppressione nera. In un piccolo paese lo scandalo è considerato come una alluvione da evitare a qualunque costo, come quei figli subnormali tenuti per anni nascosti dentro le case perché nessuno li veda e non ci si debba vergognare. Così la nostra gazzella azzurra è ora chiusa in un recinto, ben sorvegliata, in attesa di cure per la sua "malattia" ed alcuni psichiatri ben pagati studieranno questa stl'ana metamorfosi di un ragazzo in gaz· zella e questa ben più strana pigmentazione azzurra che non trova riscontro in natura: per diecimila lire troveranno la carenza affettiva, per ventimila la mancanza della figura trentamila il tl'aumapaterna, infantileper ma noi, gratuitamente, vi diciamo che una gazzella azzurra è una cosa meravigliosa e che voi siete soltanto degli sterili pagliacci terrorizzati da tutto ciò che per fortuna è diverso da voi. Cara famiglia-caro psichiatra-caro poliziotto la vostra battaglia è persa m partenza perché le umiliazioni ed il dolore che il nostro fratello dovrà subire, gli serviranno soltanto a capire ancol'a meglio, a toccare con mano la vostra miseria, ad essere più forte e sicuro nella propria diversità e quando, tra non molto, tornerà tra noi correrà ancora più veloce, sempre .più bello, sempre più libero ed azzurro. Purtroppo tanti si trovano nella stessa situazione e a tutti vogliamo dire solo una cosa: non siete soli e ricordate che ciò che più odiano in voi è ciò che avete di più bello e che nessuno, per fortuna, potrà mai distruggerlo se voi non lo vorrete. Enormi cubi di vetro viola Enormi cubi di vetro viola colmi di sperma: materia dolce, non amorfa, miele di uomo, in cui affogarsi in amplessi per ritrovarsi; materia viva e plastica di colore su cui costruire figure libere e non anonime come se partorite da ippopotami sterili, senza ali e senza culo (chi ha mai detto che gli ippopotami non hanno ali e non suonano campanelli!). Enormi cazzi neri di pelo che rigettano come sorgenti di acqua ormai millenaria ad uso dei supermercati familiari e servite in bottiglia o lattina a prezzo economico per generare gente repressa; seghe cere· brali enormi che taghano palle. Enorme senso di vuoto, castrazione sotto vuoto spinto se non posso nuotare in vasche di sperma, se non posso assolarmi o dormire tra l'O· glioni duri carichi di giallo. Enorme gioia di viverè per scoprire tutto quest.o , risucchiare e bere materia, spremendo colori, scoprendo amore, equilibrio, liberazione. Enorme, colorita e meravigliosa la .mia omosessualità: Ormai non ci si vedeva più Quella stanza era così piena di fumo che anche solo respirare diveni· va un 'impresa di notevole difficolt.à. Come se questo non bastasse si avvertivano nell 'aria frequent.i scariche elettriche prodotte nat.uralmente dalla tensione eroticamente nervosa scaturita dalle tre presenze. L'arredamento, costituito da un divano due sedie e un letto, era parzialmente occupato. Sulle due sedie stavano l'uomo e la donna, lui composto anche se molto eccitat.o, t.anto che la luce spermatica della luna poneva in evidenza con ombreggiature la sua erezione. Lei era nervosissima, si mordeva le unghie, parlava sottovoce con se stessa, si alzava e risiedeva, accavallava e scavallava le gambe. In fondo il più tranquillo esterior.mente era l'elefante. Esteriormente perché fingeva di esserio ma ad un occhio attento ed esperto di questioni elefantine non sfuggiva un particolare: egli, mollemente adagiato sul divano, prendeva noccioline brasiliane d'annata con la sua fava prensile eretta. Le ore passavano e la tensione aumentava, nessuno si decideva alla sincerità, nessuno se la sentiva di dire al terzo incomodo che era un terzo incomodo e la tensione saliva Finalmente la lampadina (6.000.000 di watt attacco mignon) si accese nella testolina del terzo e questo capì, capì che la sua presenza non era gradita ma bloccante, inibente e cast.rante. Fu così che l'Uomo e l'elefante fecero l'amore senza problemi! Dopo tre anni Solitudine orrenda, la plU terribile perché è comune. Il vuoto, il non senso, la noia per un Amore-Odio, che si trascina per mesi, per anni senza una verifica~ senza spontaneità, ma soprattutto senza amore. Amore = voglia di dare, di donare agli altri, di sentirsi coinvolto e partecipe, anzi protagonista del tuo io, di te stesso. Amore soffocato dalle convenzioni, dal borghesismo, dalla società. Il dover fare ciò che fanno tutti, il formare la coppia, l'uniformarsi a tutto ciò che coinvolge tutti ma che non interessa nessuno. Amore che,in fondo, è solo voglia di sentirsi uguali a tanti, a tutti. Rifiuto questo intrallazzo spacciato per sentimento meraviglioso, questa merda servita in un piatto d'oro, perché mi sono stati rubati tre anni con quest.a porcheria di formula part.orita chissà da quale testa di fallo ed è solo facendo così che forse arriverò all'Amore. Ritrovarsi, ritrovarsi dopo t.re anni. Siamo un piccolo gruppo di omosessuali fiorentini. Non abbiamo nessuna ideologia da d iIhostrare, né alcun testo sacro da applicare. Siamo partiti da noi steso si per un discorso di liberazione e non sappiamo dove siamo diretti: crediamo nella Gioia e nella forza rivoluzionaria dell'Amore. Se qualcuno desidera mettersi in contatto con noi, ci scriva al Fermo Posta Centrale Firenze Patente N. 537927 (Scusate il fermo post.a, ma stiamo cambiando casa). lorenzo . walter • marco fabrizio . andrea - massimiliano Ringrazio il cielo Ringrazio il cielo che la mia famiglia sia crollata ben presto, caffellatte e amore - merenda e amore vischioso come il miele che mi ingrassava Ringrazio il cielo per la mia fame, desiderio di verità, e per la mia nevrosi-paranoia, che mi ha spinto lontano, fuori dal gioco dove dall'utero della mamma succhiavo il cazzo di papà. Ringrazio il cielo per la paura-candore di quando non sapevo che la mia emozione era solt.anto amore e tremavo rosso in viso al braccio dell'amico Ringrazio il cielo che qualcuno si alzò in piedi per dirmi che quel gioco infamante era proibit.o e che forse ero malato. Ringrazio il cielo perché pagando per le mie emozioni scoprii quanto esse valevano e quant.o erano belle. Ringrazio il cielo di essermi trovato così sempre più lontano, sempre più escluso, perché di errore in errore con tanta confusione nel cervello, passando dai cinema di periferia, alla paura di battere nel parco, all'amore umiliante che non soddisfa ma ti sfugge, alla marchetta, a dare il culo per il gusto di darlo, a sentirsi donna come troia, arrivi a scoprire finalmente che sei t.utto ciò che la famiglia che porti dentro di te ti ha sempre detto-ordinato di non essere e scopri così che ti ha sempre fregato perché non sei mai esistito non hai mai fatto niente di autentico e ... finalmente LA getti via con l'ultimo fazzolet.tino di carta pieno del bl'Odo di un rappresentante di passaggio che si è scordato di dirti il suo nome. Ringrazio il cielo perché voi gente socialmente perbene famiglia sopra famiglia, alveare disumano, opprimendomi per difendere figli, la con vostrai biodegradabili, pulizia morale, la vostra tombai vostri ben lucidata vi siete fregati e non mi avrete più perché non sceglierò mai di opprimere una donna per sentirmi io maschio e lei femmina in un grande utero d'amore, perché non sevizierò mai dei figli p il loro bene, perché non dirò più SI al mille madri e ai mille padri che ci vorrebbero in •.••lUdrare ... adesso sono per voi veramente pericoloso. Ringrazio il cielo di essere meravigliosamente e totalment.e finocchio, di aver liberato t.ut.to il mio corpo per iniziare ad usal'io come linguaggio, di aver scoperto la gioia e il dolore autentico, di re inventare con gli altri l'amore, di camminare con tanti esseri meravigliosi che mi stupiscono ogni volta e voi che tornerete ad opprimerci con più fanatismo perché cresce la paura, scaglierete i vostri pugni nell 'aria perché vi risponderemo nè con l'odio nè con la violenza ma solo con l'amore ne saremo sempre più capaci perché in questo sta il miracolo della vita e la rivoluzione. ( r '~ Q/A. •... c ~'L c •. ,-''-'I ;.:,ld"_,,) \0 C( (; l, l.. Ci Il ( . 4 Anno Il N° 10 -luglio/agosto 1973 tende sempre e comunque a particolarizzare, limitare, funzionalizzare l'espressione completa del nostro essere umano, Non si risponde ad una limitazione, l'eterosessualità come norma, accettando e mitizzando una limitazione inversa. Che sia a questo che ci costringe il sistema, lo sappiamo. Ma cio non giustifica la mancata volontà di superamento di questa coercizione. Del resto se accettaste la vostra omosessualità in modo profondo, e se aveste almeno cominciato a rifiutare praticamente vostro maschi, sareste in il grado di ruolo vederedi nelle donne non degli oggetti sessuali, ma finalmente degli esseri umani. • • come mondo a sè, con valori separifiuto non abbiamo niente da perrati, ha sempre lanciato alla storia, dere perché storicamente di tutto nonostante l'oppressione secolare siamo state private. Non solo, ma subita da sempre. quando iniziamo, sia pure con mille contraddizioni, a trovare la noQuando queste contraddizioni sono scoppiate all'interno del nostro pic- stra identità di esseri umani, persone intere in noi stesse diventiamo colo gruppo, ci sono state reazioni divergenti: noi donne abbiamo avtendenzialmente capaci di verificare vertito immediatamente queste ten· questo nostro porsI con altri esseri sioni regressive, che imponevano umani, senza distinzioni di sesso, al ancora una volta schemi e stereo tidi là dei ruoli (il che non implica la "liberazione" e la soluzione defipi a una realtà, la nostra, che è in quanto rifiuto di questi modelli e nitiva dei problemi personali'politici pseudovalori maschili. a cui sarà possibile giungere solo Abbiamo subito discusso e affronta· all'interno di uno sconvolgimento radicale che investa tutta la società to il problema fra noi, non abbiamo potuto invece parlarne con loro, in un arco lunghissimo di tempo. perché, improvvisamente i nostri E' solo l'inizio peraltro non procrastinabile di una eversione che di compagni omosessuali erano spariti (la fuga come ultima .risorsa). necessità si prolungherà indefinitiRispetto alle donne, e a donne non- .vamente). oggetto, la tendenza, profondamenIntanto una precisazione. Quando te interiorizzata, di porsi come esse- parliamo della necessità di non sfuggire, per gli omosessuali che ri superiori. aventi il potere, si era sentono veramente l'esigenza di una riproposta infatti con sIgnificati e liberazione totale, un rapporto-consfumature nuove. Questa contraddifronto reale con le donne, non inzione, legata all'emergere di tensiotendiamo parlare necessariamente di ni sessuali prima completamente rirapporti sessuali. La forca caudina mosse, portava a far prevedere un infatti, non è "fottere" una donna, eventuale rapporto con una donna anzi questo sarebbe solo la ripropocome inevitabilmente legato allo schema tradizionale uomo-donna, sizione intensificata dell'atte~iamento sessista. Il problema e quello ed insieme accentuava la paura di di non nascondersi i significati imessere incapaci ad adeguarsi a questo schema con successo. pliciti - alcuni dei quali regressivi-:Di qui il rifugiarsi nel mondo madel rifiuto da parte dell'omosessuale della donna come essere umano scolino. dove queste contraddizioni, pur realmente esistenti. sono più portatore di valori alternativi e rivoluzionari anche, se, anzi appunto facilmente mistificabili, di qui la per questo, negato dalla storia. teorizzazione della propria ome,sessualità come rifiuto radicale di que- Il problema è di affrontare coscien· sti ruoli, mentre in realtà proprio temente le loro proprie tensioni riscosessuali in tutta la estensione in questo mondo mascolino essi si prendosi al di là dei ruoli, esseri ripresentano in modo esasperato, umani che vogliono rapportarsi ad appunto perché vissuti fra uomini; altri esseri umani. .. Il rapporto così di qui anche la riaffermazione del inteso, non necessariamente dovrà proprio essere esclusivamente omosessuali, che tendeva a rimuovere le avere implicazioni sessuali, concreteproprie risorte tendenze eterosessua- vissute; ciò che importa a livello personale-politico è la considerazioli, definendole fuga dalla propria ne cosciente della necessità di recuomosessualità. In realtà il problema si pone in ter- perare globalmente la propria umanità. mini ben diversi. Un'altra cosa. Avere con donne rapE' proprio la non accettazione del proprio essere omosessuali e la man- porti globali, quindi non escludenti cata coscienza pratica di essa, come per principio il rapporto sessuale, non implica assolutamente la fuga negazione dei ruoli sessuali-sociali od il rifiuto del proprio amore-attra· maschio-femmina e quindi come rizione per gli uomini. fiuto pratico radicale dei valori e Se si vede un eventuale rapporto del potere maschili, appunto questa globale con donne come fuga dalla non accettazione, al di là della omosessualità è perché di questa scelta sessuale, del significato profuga voi sentite in ogni caso bisofondo che potrebbe avere l'omosesgno e desiderio. sualità, porta ancora una volta alla Intendiamoci: fin tanto che l'eteronegazione pratica del femminile cosessualità sarà la sessualità sociale, me valore, e quindi il rifiuto dell' chi viene emarginato perché ha scelincontro globale di esseri umani al di là dei ruoli. to modi alternativi d'espressione inProprio da questo nasce la differen- teriorizzerà inevitabilmente il rap, za fondamentale fra donne ed omo- porto con l'altro sesso come norma sessuali. Mentre per noi donne il ri- e quindi desiderabile in quanto non discriminato ed accettato dalla sofiutare il ruolo che la società pacietà. Ma il meccanismo repressivotriarcale e sessista ci impone divensociale di cui dobbiamo prendere ta inevitabile ed improrogabile se coscienza e che dobbiamo rifiutare vogliamo cominciare a vivere come fino in fondo, è proprio quello che esseri umani, e in questa ribellione Una volta usciti dalla lunga notte dell'oppressione vissuta a livello individuale, è infatti il rifiuto sostanziale del vostro essere omosessuale che vi spinge a fare di esso un mito. Vista la repressione sociale ed interiorizzata che vi è stata imposta, è più che giustificabile storicamente che viviate la vostra condizione come unica ed assoluta. Ma, o riuscite a superare questa dimensione aprendovi ad una considerazione più ampia della repressione sociale-sessuale - di cui le donne, sia pure eterosessuali, sono l'esempio più evidente - o in un arco più o meno breve di tempo vi troverete rinchiusi in una posizione corporativa, riformista che, a livello sociale, si tradurrà in richieste di "accettazione" della vostra omosessualità, ed a livello personale, ripiegherà in unamaschile traduzione va a livello dei peggioratiruoli tradizionali uomo-donna. Il problema comune che dobbiamo affrontare è quello della liberazione sessuale, della distruzione dei ruoli maschilefemminile con tutte le loro implicazioni a livello psicologico, sociale, economico. politico. E' nostro compito - di noi donneportare avanti in modo autonomo e conseguente il rifiuto della nostra oppressione, (di cui la vostra è solo riflesso) - coscienti che il ruolo di esseri non umani assegnatoci dalla storia maschile è funzionale solo alla conservazione del potere in qualsiasi forma esso si sia espresso nell'arco dei secoli. Coscienti anche che solo dal nostro rifiuto-pratico, dell'oggi e non rimandato ad un ipotetico futuroreale - può svilupparsi la liberazione di tutti glI oppressi. Voi, omosessuali, siete, forse, gli unici uomini che già ora possono affiancarsi alla nostra lotta. Ma ad una condizione: che accettiate di mettere in crisi realmente e pratica. mente il vostro ruolo di maschi. Il farlo in modo mediato all'interno del vostro essere omosessuali è insufficiente. Voi meglio di noi sapete quanto di maschile e fallocratico permanga nella scelta degli uomini come partners sessuali; voi meglio di noi sapete come sia ben presente nei vostri rapporti, la ruolizzazione maschio-femmina. E' necessario un confronto diretto, un rapporto continuo e reale con noi donne: le contraddizioni reali scoppiano solo vivendole. E ricordatevi di una cosa. Noi poso siamo fare a meno dei valori, del mondo maschile in qualsiasi forma essi si presentino. E quindi anche di voi. Una mancata alleanza fra donne ed omosessuali costituirebbe un ritardo ed un indebolimento della nostra azione rivoluzionaria, ma non implicherebbe il suo fallimento. Voi senza di noi non farete che ripetere meccanicamente i moduli e gli schemi dell'alienazione e della storia maschile, come è sempre stato. Anno Il N° 10 -luglio/agosto 1973 5 6 Anno Il N° 10 -luglio/agosto rAI corti. Caro fratello cchecca velata 1973 cos/' IlENE); ormai se ne sono uc· e tu lo dai ad intcndere: ma ci ridi sopro, ti ci sbelliehi e commiseri gli invertiti. proprio come fanno loro. E cosi ti Ol'ccttano: per forza. sonu costretti, avete in fondo Ic stesse idee: la tua natura estrosa Emma Faber editore. non ha ragione di preoccuparli, è solo un divertimento che ti concedi e che tu stes~ Curo frotello "checco velutu" sci un ipocrita incosciente presuntuoso borioso profittatore megalomune odioso fulso spregevole ... ORRID! non ti rendi nCllllche conto di combattere col tuo comportamento! i tuoi amanti Ti noscondi dietro due paraventi, sei dal" pio mente ipocrita: quello dellu società borghese per primo. dove devi fure bella figura. cioè la figllr<l generica che dal buon figlio di popà ti porta 01 curo e umubile marito fidanzato modello ed 01 provetto ben presln pudre di famigliu. E NON SEI TE STESSO; quello dell'omosessuale a notte [onoa quando c dove nessuno ti può vedere. dove devi essere bcauty per truvare chi ti compra dapprima c possedere qLlokhe liru du regalure o più celutu· l1lente agi da offrire ben presto ai giovuni che pLlrticoJare. ti faranllo godere sempre di un forzato. piacere tutto quasi perché hai fretta c nonostante lutto sci un uomu-coniglio, c il piÙ delle VCIDCC volte cerchi di posscderlo tu magari dopo csscrti rimpinzato di pctrlls che fa l'uo1110 vero. per sembrare piÙ maschio: sì. perché ti senti un po' inferiore quando ti possiede lui e ti f:J godere: ti senti un po' donno e ti dà fastidio perché le donne non vOllgono niente, ti servono solo come accompOlgnOltrici diurne (m •. che siano carine ed elegonti' ) di fronte ulla società borghese ... E NON SEI TE STESSO. Ti cerchi continumnentc un mucchio di l lovoro. di hobbies. di impegni presi uppo· sta per riempire le 24 ure giornaliere; affoghi in un mare di amicizie interessanti. ma che siano rispettabili beninteso davanti agli occhi dellu fomigliu e della societÙ; le amit..:izie particolari della notte. quelle non contano: gli si puÒ dare un c ••lcio in culo in 1111IIJol1lcnlll (lll<J/unque perché in (onLlo sono dei reictti. vengono c ti possono servire nlolLo meno MA STAI ATTENTO CHE NON TI SPUTTANINO! Pian piano la gente che ti conosce aUlllell1~1perché la tua fobia di nascondere ti ccrcare amanti sempre nuovi. possibihncnj l11(trchet tari cui conviene tenere r•• tL~ <I 1<.1 i bocca chius:J, e colleghi cominciano a guardarti con aria divertita. senz:J perÒ proferire parola in riguardo vigli<lcdJi! per un istante ti verrebbe voglia di al11mazzarli tutti ma poi ci ripensi c tutto sommato ti conviene stare dalla parte del più forte: basta comportarsi come ]oro in fondo. E allora cominci a stare al gioco: loro ridono. ridi anche tu (DI TE STESSO. NOTA); fanno le botlute sui finocchi. le f<li anche tu imitandunc uno (E LO è allu stessu stregLia so giudichi anormalità; del tuo collega che ti confessa di essere sadico con le puttane ma~con sua mo~ glie è on modello di murito --- RIDI E NON SEI TE STESSO. Ti dimentichi puro di eerearti perché onnoi il giro ti ha travolto e pussi da un ghetto all'oltro senza rendertene conto: ti sembra anzi di condurre una vita piacevole tutto sommato: riscuoti le simpatie di tutti gli ambicilli perché li accogli tutti con un sorriso e donando te stesso. Ti senti in regola e credi di essere meglio di noi che sbandic~ ramo la nostra rivoluzione anche in tuo DENNIS ALTMAN fovore: ti senli bello e omato perch-e ti accontenti della superficialità del rapporto. ti devi accontentare: e riversi questa falsità in ogni minimo rapporto umano. Vittimizzato dalla tua anomalia. ti senti superiure perché riesci ad emergere grazie al modello del maschio chc ti prefiggi tutti i giorni. I tuoi fratelli omoscssuali sono delle merde perché non sanno imbrogliare cume te e non hanno raggiunto un buon posto caldo che fa molto COJllO· do in fondo per difendere lu tua fueeiata borghese, e dul quale lonci folli accuse agli invertiti: ~anto tu sei al di fuuri, nOli ti senti cosi. E continui ad opprofittore di loro mentre li accusi; approfitti di tua moglie perché - poveri,,". devi trottorla bene davanti agli altri! - ma è una merda anche lei: non la porti u letto perché non ne hoi pill voglia (n1O lei è senz'altro piÙ felice) vive dal canto suo la propria vita d'ipocrisia a cui 1'1w costretta. E' tua sorella "lesbica ma non posso" cl1\' ti scrive. i Il tuu atteggiamcnlo vigliacco mi ha spinlo a farlo. la tua ipocrisia che si riversa doppiamente su di me. Hai cercato di suhordinarmi <.Il tuo scrvizio, di approntt:.lre della mia situazione. e volevi fare di Omosessuale, • oppreSSIone e liberazione. 29 anni, australiano, insegna all'università di Sidney, scienze politiche. Questo libro è diventato in America il "manuale" più letto dalla nuova generazione omosessuale. Kate Millett* ha dichiarato: "chiunque lo leggerà, omosessuale o no, capirà che la liberazione è possibile:' * (autrice de "la politica dei sessi") mc la stessa persona ipocrita che sei tu. limitata in pill d ••lJa tua preduminanzi.! che tanto bene imiti dal maschio. Ti GEORGE WEINBERG odio. perché sei libero di farti credere e non lo fai: io posso gridare a] vento la mia omoscssual i(lÌ-feml11 inilc~che-Ilon-vale niente: la prenderanno sempre cume un giuco ridicolu e libertino, a seconda di quel tubil che è lu morule nelle slle mol· teplici forme di espressione. Ho lu testu piena delle euzzulissime critiche di quelle che considero mie amiche. che si schierano magari tra le femministe piÙ accanite, c ripetono chc non ho mai incontrato un uomo vero. uno che il cazzo lo sappia usare benc, c voglionu cunviilcermi di questo, forse perché hanno ancora bisugno di convincere se stesse: e non si accorgono di essere le piÙ adorabili acerrime nemiche mie e di se stesse. E mi dicono che sono libera, che mi accettano, che sono io a vedere l'oppressione inesistente di quanti mi circondanu: sono una visionaria l110nttlta rompiscatole "mutilata" che cerca di imitare il maschio. e mi manca un cazzo vero. Sono stufa delle critiche di lJuei miserabili cretini che mi sbavano dietro perché vedono in me la possibilità di Ull gioco erotico a tre (c quale maschio non vorrebbe provare'?) c mi chiamano sberlicchina deficientc perché non mi mettu a questo loro serviziu. Sono stufa di te, caro fratello. che mi consideri l'essere pitl spregevole, piÙ in basso di lInil donna ai tuoi occhi. perché cerco di vivere secondo la mia natura c non imito il ruolo femminile. Nunostante tutto però ti considero miu fratello perché lo sei; l'odio per te. che mi deriva dalla tua ipocrisiu e dalla mia non libertà per non essere neppure presa in considerazionc, è in fundu l'odio per la presuntuosa e illusoria (e nun dimenticare che di illusioni si vive) superiorità maschile. di cui tu rappresenti la forza c la vittima al tempo stesso. Einaudi Editore Nuovi strumenti al servizio della lotta di liberazione omosessuale. L.2.000 Anna Cuculo La Società e il nuovo omosessuale Psichiatra, partecipa a tutte le manifestazioni di rivolta del movimento omosessuale americano. Weinberg dice una quantità tale di verità sull'omosessualità, da sconvolgere persino i malpensanti! Germaine Greer (autrice de "l'eunuco femmina") ha detto: "questo libro è un apporto radicale e realmente rivoluzionario, una volta che ne siano state accettate le tesi, come facilmente dovrebbe essere. Logica, umanità, immaginazione sono dalla sua parte". Un libro che genitori e psicanalisti non possono ignorare. da settembre in tutte le librerie •• tJc.r.c.rt ~ .•.• ilI J