ECONOMIA DEI GRUPPI (6 CFU) Simulazione Prof. Stefano Coronella Cognome: Nome: Matricola: Documento identità (tipo e numero; basta anche il Rilasciato da: solo libretto universitario) Aula: Firma Rilasciato il: Sez.I: Riepilogo risultato (compilazione a cura del docente): Sez.II: Sez.III: Voto finale: Sezione I Segnare con una X l’unica risposta esatta (Tot. 10 punti: risposta esatta: 1 punti – risposta errata o mancante: 0 punti) Quali fra le seguenti non è un’aggregazione di tipo contrattuale: Associazioni temporanee di imprese Costellazioni di imprese Gruppo europeo di interesse economico Cartelli Nei gruppi a struttura “semplice”: Esistono solo rapporti di partecipazione diretta della capogruppo in altre imprese Esistono rapporti di partecipazione sia diretta che indiretta della capogruppo in altre imprese Esistono rapporti di partecipazione incrociata tra la capogruppo e le altre imprese Nessuna delle risposte precedenti è vera Quali fra le seguenti è una modalità di creazione dei gruppi aziendali di tipo “disaggregativo”: Acquisizione di partecipazioni di controllo Filiazione Scorporo di rami aziendali Apporto di pacchetti di controllo Quale tra le seguenti teorie prevede l’inserimento del patrimonio netto di minoranza tra le passività (capitale di terzi): Teoria della proprietà Teoria dell’entità Teoria della capogruppo Teoria della capogruppo modificata La leva azionaria: Consente alla capogruppo di controllare altre aziende, mediante rapporti partecipativi “a cascata”, con un esborso di capitale limitato Consente alla capogruppo di controllare altre aziende che svolgono produzioni uguali o analoghe alle sue Consente alla capogruppo di ottimizzare il rapporto tra finanziamenti di gruppo e finanziamenti di terzi Nessuna delle risposte precedenti è vera Per i principi contabili internazionali qualora si abbia una differenza di consolidamento dovuta ad un costo della partecipazione superiore al patrimonio netto della partecipata espresso al fair value, tale differenza deve essere iscritta: Nello stato patrimoniale tra le attività (avviamento) Nello stato patrimoniale tra le passività (riserve) Nel conto economico tra i costi Nel conto economico tra i ricavi Si crea una “società cassaforte” quando: Il socio di maggioranza relativa vuole arrivare a detenere la totalità delle azioni delle controllate Si vuole costituire una società con un unico socio dominante Un insieme di soci vuole arrivare a controllare società o gruppi partendo da singole situazioni di possesso azionario non maggioritario Nessuna delle risposte precedenti è vera Il bilancio consolidato: E’ un bilancio di “primo livello”, ovvero che deriva direttamente dalle rilevazioni contabili E’ un bilancio di “secondo livello”, ovvero che non deriva direttamente dalle rilevazioni contabili ma dai bilanci di esercizio delle società rientranti nell’area di consolidamento E’ un bilancio non riferibile ad un esercizio in particolare, purché sia relativo ad un’aggregazione aziendale Nessuna delle risposte precedenti è vera Un gruppo può essere definito “orizzontale” quando: Tutte le aziende del gruppo svolgono attività “in linea”, ovvero coprono fasi successive della catena produttiva Le aziende del gruppo svolgono attività eterogenea e diversificata L’attività di direzione della capogruppo è “frazionata”, ovvero quando il comportamento direzionale non è unitario Nessuna delle risposte precedenti è vera Il D.Lgs. 127/91 prevede l’esonero dalla redazione del consolidato: Per i gruppi di ridotte dimensioni Per i sottogruppi Per i gruppi di ridotte dimensioni ed i sottogruppi Per i gruppi di ridotte dimensioni ed i sottogruppi a patto che non vi siano società quotate in borsa 1 ECONOMIA DEI GRUPPI (6 CFU) Simulazione Sezione II Rispondere alle seguenti domande o svolgere i seguenti argomenti usando solo lo spazio a disposizione per ciascuna di esse (ogni risposta vale al massimo 5 punti) 1. Si illustri per quali motivi la creazione di un gruppo aziendale può ridurre il rischio di impresa - Il gruppo consente di svolgere un’attività di tipo “conglomerale”, ovvero diverse attività, sotto forme giuridiche indipendenti, pur mantenendo l’unitarietà gestionale - La capogruppo riduce il portafoglio prodotti offerto direttamente e si può concentrare sul core business - Si possono allargare i campi di attività senza aumentare direttamente le dimensioni aziendali e quindi i relativi problemi di burocratizzazione - Le diverse attività industriali vengono sostituite da partecipazioni (attività finanziarie) che possono essere più agevolmente dismesse - Il gruppo consente di gestire meglio alcune iniziative particolarmente rischiose dal punto di vista economico senza impegnare direttamente l’azienda nel suo complesso - Il gruppo consente di non associare il nome dell’azienda di riferimento ad alcune attività/marchi che potrebbero essere poco graditi al mercato 2. Si illustrino i tratti salienti della teoria della proprietà - Secondo la teoria della proprietà il gruppo è inteso quale aggregazione di tutte quelle unità economiche sulle quali la holding detiene un potere di controllo grazie al possesso di partecipazioni azionarie o di quote di capitale. È quindi sufficiente che sussista la possibilità per il soggetto dominante di intervenire sulle scelte aziendali, anche se poi ciò di fatto non avviene - Secondo la teoria della proprietà l’acquisizione delle partecipazioni nelle controllate è vista come una semplice operazione di investimento da parte della capogruppo - L’elemento centrale del gruppo non sono l’insieme delle aziende o il gruppo stesso ma la sola capogruppo - Il bilancio consolidato secondo questa teoria è quindi interpretato come il bilancio di esercizio della capogruppo “ampliato” con i dati delle controllate. Nel bilancio non sono presenti i dati delle minoranze. Le eventuali differenze di consolidamento, che sorgono come differenza tra il valore della partecipazione e la corrispondente quota parte del netto, corrispondono soltanto alla parte di competenza della capogruppo - Il metodo di consolidamento utilizzato è quello proporzionale (se lo si ritiene, dare breve spiegazione sul metodo proporzionale) - Questa teoria è stata ampiamente criticata in quanto non consente di costruire un bilancio consolidato che soddisfi pienamente le esigenze conoscitive di tutti i soggetti variamente interessati a tale informativa 2 ECONOMIA DEI GRUPPI (6 CFU) Simulazione Sezione III Svolgere i seguenti esercizi (punteggio massimo della sezione: 10 punti) Redazione del bilancio consolidato secondo la teoria della proprietà Bilancio Bilancio della della società società Beta Alfa al al 31/12/n 31/12/n Bilancio aggregato (A + B) (1) (2) Bilancio consolidato al 31/12/n STATO PATRIMONIALE Attività non correnti Impianti, macchinari e attrezzature Avviamento (differenze di consolidamento) Altre immobilizzazioni immateriali Partecipazioni Altre immobilizzazioni finanziarie Attività fiscali differite Attività correnti Rimanenze 11.500 3.500 15.000 ‐1.400 +420 14.020 +1.880 1.880 1.500 5.000 5.000 150 2.000 500 2.500 50 1000 2.000 5.000 7.500 200 3.000 ‐200 ‐1.000 ‐20 ‐400 ‐5.000 1.800 0 6.500 180 2.600 Crediti commerciali 5.700 1.800 7.500 ‐720 6.780 Disponibilità liquide Altre attività Totale Attività Patrimonio netto 1.000 3.000 34.850 1.100 20950 13.400 2.100 5.950 48.250 ‐440 ‐1.180 ‐5.360 ‐2.700 1.660 40.190 Capitale sociale 12.500 4.000 16.500 ‐1.600 ‐2.400 12.500 Riserve 1.700 3.850 1.000 9.700 3.400 2.700 500 1.750 250 3.700 1.300 1.900 2.200 5.600 1.250 13.400 4.700 4.600 ‐200 ‐700 ‐100 ‐1.480 ‐520 ‐760 ‐300 1.700 4.900 1.150 11.920 4.180 3.840 34.850 13.400 48.250 ‐5.360 ‐2.700 40.190 Patrimonio netto della capogruppo Patrimonio netto di terzi Capitale sociale e riserve Passività non correnti Fondi rischi e oneri Passività fiscali differite Passività correnti Debiti commerciali Debiti finanziari Altre debiti Totale P. netto e passività 3 ECONOMIA DEI GRUPPI (6 CFU) Simulazione Spiegazione delle rettifiche Nella colonna di rettifica (1) storno la quota di pertinenza delle minoranze azionarie, ossia il 40% del valore in corrispondenza di ogni voce del bilancio di Beta. In quanto si suppone che la capogruppo Alfa detenga una quota del 60% del patrimonio di Beta. Nella colonna di rettifica (2) pongo in essere il consolidamento delle partecipazioni. Provvedo ad eliminare il valore della partecipazione presente nel bilancio di Alfa contro la quota parte del patrimonio netto di Beta (2.700). Da un primo confronto tra il prezzo di 5.000, sostenuto per l’acquisto della partecipazione, e la quota parte del netto contabile di Beta, emerge una differenza positiva. Ciò posto, è necessario ricalcolare il patrimonio netto di Beta al valore corrente per verificare possibili divergenze rispetto al valore contabile. Invero, in presenza di divergenza, il prezzo pagato, proporzionalmente alla quota della capogruppo, ne terrebbe inevitabilmente conto. Per cui, almeno in parte, la differenza sarebbe giustificata da tale evento. Poiché si suppone che per tutte le voci di bilancio il valore corrente coincide con il valore contabile tranne per gli impianti, per i quali si rileva una differenza di 700, il patrimonio netto corrente di Beta sarà così calcolato: Patrimonio netto di Beta al valore corrente: P. N. contabile di Beta + maggior valore impianti P. N. a valori correnti di Beta Quota di competenza della capogruppo (60%) 4.500 700 5.200 3.120 Si comprende facilmente che, il prezzo pagato (5.000) pur considerando pro-quota il maggior valore riconosciuto agli impianti, il quale va ad incrementare sempre per lo stesso importo la relativa voce presente nel bilancio di Beta, risulta essere superiore al relativo patrimonio netto rivalutato. La residua differenza (tra il prezzo pagato e la corrispondente frazione del patrimonio netto rivaluto di Beta) fa emergere una differenza di consolidamento da attribuire ad avviamento. Differenza di consolidamento 5.000 – 3120 = 1.880. avviamento Nell’ultima colonna provvedo, partendo dal bilancio aggregato, a sommare algebricamente gli importi in corrispondenza di ogni singola voce, in modo da pervenire al bilancio consolidato. 4 ECONOMIA DEI GRUPPI (6 CFU) Simulazione Redazione del bilancio consolidato secondo la teoria della capogruppo modificata STATO PATRIMONIALE Attività non correnti Impianti, macchinari e attrezzature Avviamento (differenze di consolidamento) Altre immobilizzazioni immateriali Partecipazioni Altre immobilizzazioni finanziarie Attività fiscali differite Attività correnti Rimanenze Bilancio Bilancio della della società società Alfa al Beta al 31/12/n 31/12/n Bilancio aggregato (A + B) (1) (2) Bilancio consolidato al 31/12/n 11.500 3.500 15.000 +420 +280 15.700 +1.880 1.880 1.500 500 2.000 2.000 5.000 5.000 150 2.000 2.500 50 1000 5.000 7.500 200 3.000 ‐5.000 0 7.500 200 3.000 Crediti commerciali 5.700 1.800 7.500 7.500 Disponibilità liquide Altre attività Totale Attività Patrimonio netto Patrimonio netto della capogruppo 1.000 3.000 34.850 1.100 20950 13.400 2.100 5.950 48.250 ‐2.700 + 280 2.100 5.950 45.830 Capitale sociale Riserve Patrimonio netto di terzi Capitale sociale e riserve Passività non correnti Fondi rischi e oneri Passività fiscali differite Passività correnti Debiti commerciali Debiti finanziari Altre debiti 12.500 1.700 3.850 1.000 9.700 3.400 2.700 4.000 500 1.750 250 3.700 1.300 1.900 16.500 2.200 5.600 1.250 13.400 4.700 4.600 ‐2.400 ‐300 ‐1.600 ‐ 200 2080 12.500 1.700 2080 5.600 1.250 13.400 4.700 4.600 34.850 13.400 48.250 ‐2.700 +280 45.830 Totale P. netto e passività Spiegazione delle rettifiche La teoria modificata della capogruppo, a differenza della teoria della proprietà, prevede l’iscrizione in bilancio anche del maggior valore conosciuto agli impianti di pertinenza dei soci di minoranza. Per cui, nella seconda colonna di rettifica, la prima coincide esattamente con la seconda colonna di rettifica della teoria della proprietà, incremento il valore degli impianti per la quota di competenza delle minoranze, che risulta essere di 280. Ciò comporta che il patrimonio netto di Beta di pertinenza delle minoranze viene calcolato sul patrimonio netto di Beta espresso al valore corrente. quindi avremo: 5200 * 40%= 2080 patrimonio netto di Beta di pertinenza delle minoranze. 5 ECONOMIA DEI GRUPPI (6 CFU) Simulazione Tale valore trova accoglimento in una voce separata del patrimonio netto di gruppo. Differenze tra i due metodi: La teoria delle proprietà prevede il consolidamento proporzionale come tecnica di consolidamento, ossia i valori relativamente alle voci dello stato patrimoniale vengono ripresi solo in proporzione alla quota di capitale di controllo detenuta da Alfa. La teoria della capogruppo modificata, invece, prevede una ripresa integrale dei valori delle singole voci dello stato patrimoniale della controllata Beta. Conseguente applicazione del metodo proporzionale, nella teoria delle proprietà, è la mancata iscrizione nel consolidato delle quote di pertinenza delle minoranze. Nella teoria della capogruppo modificata, invece, la quota parte del patrimonio netto delle minoranze è calcolata sul patrimonio netto di Beta al valore corrente, in quanto trova accoglimento nel bilancio consolidato il maggior valore riconosciuto agli impianti di loro pertinenza. La quota del patrimonio netto di loro spettanza, trova collocazione in una voce ad hoc del patrimonio netto consolidato. 2) A quanto ammonterebbe il capitale sociale di competenza delle minoranze se consolidassi secondo la logica della teoria della capogruppo e dell’entità? La teoria della capogruppo prevede che nel bilancio consolidato non trovi accoglimento il maggior valore riconosciuto agli impianti di pertinenza delle minoranze. Per cui la frazione del patrimonio netto di Beta di spettanza dei soci di minoranza viene calcolata sul patrimonio netto di Beta a valori contabili: Patrimonio netto di Beta al valore contabili: 4.500 Quota dei soci di minoranza: 40% Patrimonio netto delle minoranze: 4.500 X 40% = 1.800 Tale valore trova collocazione in una voce specifica tra le passività. Secondo la logica della teoria dell’entità, alle minoranze azionarie viene riconosciuta sia la parte del maggior valore attribuito agli impianti di loro pertinenza, sia la differenza di consolidamento di loro spettanza. Ne consegue che il patrimonio netto di Beta loro spettante viene calcolato sul prezzo teorico nell’ipotesi di acquisto del 100% del capitale sociale di Beta. Tale prezzo è così ottenuto: 100 : X = 60 : 5.000 5.000 x 100/ 60 = 8.333 Quota di patrimonio netto di Beta delle minoranze azionarie: 8.333 x 40% = 3.333 Trova collocazione nel patrimonio netto intitolato “di gruppo” sotto una specifica voce. 6