LICEO CLASSICO STATALE “CAGNAZZI” piazza Zanardelli, 30 70022 – ALTAMURA (BA) C.R.S.P. (Centro Risorse Servizi Professionali per la formazione docenti) Rete EWHUM (european world humanism) Codice Fiscale 82014260721 -----------------------------------------------------------------------------Pref. 080 (tel.) 3111707 - 3106029 (fax) 3113053 http://liceocagnazzi.it - [email protected] – [email protected] DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5° Dp 15 MAGGIO 2012 1 EWHUM IL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5° SEZ. D p ITALIANO E LATINO: Mariangela Digregorio ____ _____________________________ STORIA: Nunzia Cacciapaglia _________________________________ METODOLOGIA DELLA RICERCA: Maria F. Tirelli _________________________________ FILOSOFIA E PEDAGOGIA: Adele Schiavo __________________________________ MATEMATICA: Francesca Loiudice __________________________________ BIOLOGIA: Teresa Indrio __________________________________ INGLESE: Liberata Rainò __________________________________ DISEGNO E STORIA DELL’ARTE: Antonio Marroccoli __________________________________ LEGISLAZIONE SOCIALE: Mariella Giannuzzi __________________________________ EDUCAZIONE FISICA: Angela Geronimo _____ _____________________________ RELIGIONE: Antonio Amatulli ___________________________________ A CONFERMA DEL REALE SVOLGIMENTO DEI PROGRAMMI IN ALLEGATO GLI ALUNNI _____________________________ _____________________________ _____________________________ IL PRESIDE Prof. Biagio Clemente 2 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe 5D è costituita da 21 studentesse, di cui cinque pendolari, tutte provenienti dallo stesso nucleo formatosi nella classe prima di questo Liceo. Le studentesse appartengono ad ambiti familiari socialmente e culturalmente diversificati e questo ha rappresentato una risorsa per la costruzione di relazioni positive sia fra le alunne che con i docenti. Anche le inevitabili tensioni e micro conflittualità relazionali sono state superate attraverso il dialogo ed il confronto dialettico di opinioni. Nel corso dei cinque anni, il team dei docenti, per buona parte delle discipline, è cambiato e questo non ha consentito quella continuità didattica, metodologica e relazionale, fondamentale in ogni relazione educativa. Ciò ha richiesto continui adattamenti da parte delle studentesse e dei docenti , che, per alcune discipline, hanno dovuto recuperare nuclei tematici pregressi, rallentando, in alcuni casi, o accelerando , in altri, lo svolgimento dei programmi. Benché le studentesse si siano sentite in affanno nel mantenere il ritmo di studio, per la maggior parte hanno mostrato senso di responsabilità e impegno nel perseguire l’obiettivo finale. Dopo un primo e giustificato senso di disorientamento, per la necessità di riorganizzare il campo cognitivo e relazionale, le studentesse hanno, sia pure con intensità diversa, accolto la novità rappresentata dai nuovi insegnanti e dalle loro impostazioni didattiche e hanno cercato un rapporto di lavoro proficuo. Per alcune studentesse, maggiori difficoltà di adattamento e di approfondimento sono state incontrate nelle discipline, come latino, inglese e matematica, che prevedono il raggiungimento di competenze logiche e linguistiche specifiche. Il clima scolastico è stato nel corso dell’anno complessivamente sereno e rispettoso; la classe ha in generale dimostrato di conoscere le regole, sia rispetto alle consegne scolastiche, sia in merito al comportamento disciplinare e al contesto di relazione con i singoli docenti. La frequenza scolastica è stata piuttosto regolare per la maggior parte delle alunne, solo per alcune più discontinua, benché motivata. La partecipazione al dialogo educativo nel corso dell’anno scolastico è maturata, divenendo più interattiva rispetto all’inizio dell’anno scolastico. Infatti, le sollecitazioni costanti, da parte dei docenti e la crescita da parte delle alunne hanno contribuito al raggiungimento di una maggiore esplicazione di motivazioni e di interessi sfociata in un più proficuo e diligente processo di apprendimento . I docenti hanno continuamente incoraggiato la maturazione civile, intellettuale e culturale delle studentesse attraverso le richieste continue di una maggiore autonomia nel lavoro a scuola e a casa, di partecipazione al dialogo didattico- educativo ed alle iniziative extracurriculari e di vivere la lezione scolastica non con una funzione di semplice ascolto ma come scoperta, curiosità, apertura alle problematiche sociali e culturali del nostro tempo. 3 Le studentesse hanno sempre mantenuto un atteggiamento di apertura al dialogo e al confronto che ha trovato accoglienza e sollecitazione da parte dei docenti del Consiglio di Classe, pur con intensità diverse. Quanto al rendimento, nel complesso, dopo un atteggiamento inizialmente resistente all’approfondimento dei saperi disciplinari e alla richiesta di un giudizio soggettivo e critico rispetto agli argomenti proposti, gli sforzi della classe sono stati sufficientemente ripagati da un comportamento più responsabile da parte delle alunne più deboli che hanno affrontato con impegno il loro lavoro, cercando di raggiungere gli obiettivi richiesti e da un comportamento sempre più propositivo e fattivo da parte delle allieve più dotate che hanno dimostrato una buona autonomia. Dal punto di vista intellettivo e culturale la classe, nel quinquennio, ha compiuto un significativo progresso nel processo di formazione e di apprendimento, con le dovute differenziazioni per le caratteristiche cognitive e di personalità individuali. Risultati migliori si sono registrati nelle discipline di indirizzo e, più generalmente, in quelle dell’area umanistica rispetto a quelle logico- matematiche e linguistiche. Per la lingua inglese, in particolare, si registrano insicurezze nella produzione verbale autonoma. La classe presenta un buon gruppo di alunne mature e responsabili che evidenziano interesse ed attaccamento allo studio e serietà nell’impegno con qualche vetta di eccellenza e alcuni casi di fragilità specialmente nella esposizione orale o scritta. Gli stili cognitivi sono vari così come differenziato è il rendimento sia rispetto alle singole discipline sia agli standard più generali. Accanto ad un gruppo di alunne dal profitto complessivamente buono e in qualche caso ottimo, vi è un gruppo più ampio di studentesse che si attestano su un profitto discreto ed un gruppo dal profitto complessivamente sufficiente. In termini di conoscenze, competenze e capacità, si può affermare che, al termine del corso di studi, le studentesse: - hanno, nel complesso, acquisito le conoscenze fondamentali in tutte le materie e sono, generalmente, in grado di utilizzare il lessico specifico; - sono in grado di reperire e classificare informazioni e concetti ricavabili dai libri di testo, la fascia di livello medio-alto riesce ad organizzarle in modo efficace; - hanno dimostrato autonomia e creatività nell’utilizzo degli strumenti e nell’ambito pratico operativo; - hanno acquisito la capacità, a livelli diversi, di trasferire efficacemente le conoscenze acquisite da un ambito disciplinare all’altro; - alcuni allievi hanno assimilato strategie di studio tali da consentire loro di elaborare criticamente ed in modo produttivo le conoscenze acquisite, relativamente ai diversi ambiti disciplinari. Gli interessi culturali extrascolastici di alcuni alunni sono rivolti al campo del volontariato, ad attività sportive o attinenti all’area di indirizzo oltre che ad iniziative di approfondimento promosse dalla scuola. 4 ATTIVITÀ SVOLTE DALLA CLASSE La classe, durante il triennio, ha partecipato alle seguenti attività, fruite da gruppi di alunne: • Partecipazione alle olimpiadi di Scienze e di Matematica a livello di istituto; • Partecipazione alla settimana dell’arte con produzione di elaborati grafici e pittorici; • Partecipazione alla giornata della memoria ; • Visita al salone dello studente presso la Fiera del Levante di Bari per l’orientamento universitario; • Viaggio d’istruzione a Barcellona con visita alla mostra di Picasso • Visita alla mostra “Body Words” alle Officine Farneto a Roma • Visita alla mostra d’arte ipercontemporanea “How do you feel today?” - Altamura • Incontro con Andrea Molesini autore del libro “ Non tutti i bastardi sono di Vienna” • Incontro con Agnese Moro, figlia di Aldo Moro • Partecipazione ad un convegno con Emma Bonino • Partecipazione ad un programma televisivo per ragazzi (TV Sat 2000) a Roma • Partecipazione alla mostra sugli strumenti scientifici. • Partecipazione al Concorso interno alla nostra scuola per la borsa di studio “Chiara Petronella”. • Partecipazione al progetto Lauree Scientifiche presso L’Università degli Studi di Bari. • Partecipazione al convegno “Ripensare la traduzione dei classici - Le varie voci del Satiricon” • Partecipazione al Convegno “Filosofia e Medicina” presso l’Istituto di Studi Filosofici di Napoli • Partecipazione ai PON su Diritti Umani – Biologia –Chimica- Matematica- Arte • Partecipazione al progetto Cinema per i 150 anni dell’Unità di Italia “Le(g)ali al Sud” • Partecipazione delle studentesse Digioia Maria Giovanna e Pepe Anna Paola al progetto PON con stage a Ramsgate in Inghilterra della durata di tre settimane a conclusione delle quali hanno sostenuto l’esame “Trinity” 5° livello. • Partecipazione agli incontri culturali del progetto “Agorà Scuola Aperta” OBIETTIVI FORMATIVI E PLURIDISCIPLINARI DEL CONSIGLIO DI CLASSE Gli obiettivi trasversali stabiliti nella programmazione del Consiglio di Classe e raggiunti dalle studentesse in modo diversificato, secondo il loro grado di maturità, attitudini, capacità intellettive, impegno nello studio e livello di partenza, sono i seguenti: - conoscenza dei contenuti fondamentali delle singole discipline; - capacità di operare confronti critici sulle più significative espressioni evolutive del pensiero umano; 5 - capacità di contestualizzare un evento significativo ed inserirlo organicamente in un processo di sviluppo storico; - acquisizione di chiarezza espositiva e coerenza argomentativa, capacità di produrre testi di tipologie diverse con adeguate tecniche compositive; - maturazione di una coscienza civile, intesa come consapevolezza ed esercizio responsabile dei propri diritti e doveri in quanto componente della società; - acquisizione di abilità e competenze in funzione preparatoria a diversi ambiti di studi successivi. OBIETTIVI FORMATIVI 1. Educazione alla democrazia, 2. Educazione al rigore logico, 3. Educazione al giudizio critico, 4. Educazione alle relazioni interpersonali, 5. Curiosità e gusto per la ricerca. OBIETTIVI DIDATTICI 1. Capacità di analisi di situazioni e fatti, 2. Capacità di sintesi, astrazione e formalizzazione, 3. Capacità di organizzazione consapevole dei linguaggi, al fine di tradurre il pensiero secondo le regole dei diversi linguaggi codificati, 4. Capacità di collegare tra loro conoscenze e competenze relative alle diverse discipline. CONTENUTI Si rinvia all’ allegato A per l’elenco analitico dei diversi contenuti disciplinari. METODI E STRUMENTI I docenti hanno messo a disposizione degli alunni le loro competenze professionali per andare incontro alle loro esigenze formative e didattiche, ricorrendo a lezioni di approfondimento o a ulteriori spiegazioni di argomenti già trattati, semplificando temi particolarmente complessi, sapendo calibrare spiegazioni e verifiche periodiche, modulando l’impegno di studio richiesto nell’ambito di ciascuna disciplina in modo compatibile con le esigenze delle altre. Si sono utilizzate metodologie diverse: lezioni frontali, esercitazioni individuali e di gruppo, attività di laboratorio (ove possibile), approfondimenti su riviste e testi non scolastici. 6 Si è cercato di dare allo svolgimento delle lezioni un’impostazione attiva e dialettica, per stimolare interventi e contributi personali degli alunni, le loro capacità analitiche, sintetiche e il loro senso critico. Strumenti didattici: Libri di testo e/o appunti sulle parti teoriche ; materiali vari; pubblicazioni di settore; materiali audiovisivi; supporti informatici: CD-Rom, Internet, PowerPoint; visione di films e di documentari. Tempi: L’anno scolastico è stato suddiviso in quadrimestri con due valutazioni intermedie bimestrali. Al di là delle ore di lezione spettanti alle singole discipline, sono state svolte diverse attività integrative in orario curriculare e pomeridiano. CRITERI COMUNI PER LA VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI Il conseguimento degli obiettivi di apprendimento è stato verificato: 1. mediante verifiche orali (microverifica quotidiana e colloquio in senso proprio, relazioni su letture, ricerche ecc.) 2. mediante verifiche scritte: tema, saggio breve, riassunti, commenti, analisi testuali, questionari, traduzioni, esercizi, problemi, attività di laboratorio, prove semistrutturate e strutturate. I criteri comuni di valutazione sono stati i seguenti: - conoscenze specifiche relative alle singole discipline; - collegamenti con conoscenze delle diverse discipline; - comprensione ed uso del lessico specifico; - partecipazione attiva all’attività didattica; - autonomia ed approccio critico e personale allo studio. Accanto alle tradizionali verifiche, scritte e orali, sono state effettuate prove scritte secondo la tipologia della prima, seconda e terza prova d’ Esame di Stato. VALUTAZIONE Per la valutazione si fa riferimento alla griglia discussa ed approvata dal Collegio dei Docenti ATTIVITA’ INTEGRATIVE E FORMATIVE In relazione alle attività di recupero sono state effettuate attività di recupero in itinere nei casi di difficoltà di apprendimento. 7 Simulazione III Prova In funzione della terza prova d’ esame, il Consiglio di classe ha somministrato due simulazioni, di cui si allegano di seguito le tracce proposte,seguendo la tipologia A. Le due simulazioni, svolte in Tre ore, sono state eseguite: il 16/02/2012 ed il 27/04/2012. In entrambe le esercitazioni, le discipline coinvolte sono state le seguenti: Filosofia, Biologia, Metodologia, Inglese, Matematica. Le simulazioni della terza prova sono state valutate in quindicesimi, sulla base della seguente griglia CRITERI PER LA VALUTAZIONE DELLA III PROVA 1 2 3 4 5 A. Conoscenza dell’argomento B. Efficacia argomentativa 1 2 3 4 5 C. Correttezza e proprietà linguistica 1 2 3 3 5 1=Gravemente Insufficiente 2=Insufficiente 3=Mediocre 3 /4= Sufficiente 4=Discreto 4 /5=Buono 5=Ottimo Ulteriori precisazioni Il Consiglio di classe ritiene, anche con riferimento alla sentenza n° 46/2010 del TAR Liguria, che si debba riservare un particolare apprezzamento per gli alunni resisi meritevoli per lavori speciali che hanno svolto. Questo ai sensi dell’art. 4 comma 7 del D.P.R. 323 del 23/07/1998. In merito al credito scolastico,infine, il Consiglio di Classe motiverà individualmente la sua attribuzione sulla base delle bande di valutazione e dei criteri previsti dalla norma. Comunicazione del Consiglio di classe Per la valutazione finale di ogni alunno, ci si è attenuti alla griglia, che si allega (allegato B), concordata e condivisa da tutti i docenti all’inizio dell’anno scolastico e conosciuta dagli studenti. 8 PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA 16 febbraio 2012 Quesito di Scienze: Che cosa s’intende per immunità umorale e immunità mediata da cellule? Quali sono e come agiscono i linfociti impegnati in queste due forme di difesa specifica? Quesito di Matematica: Il candidato illustri le ipotesi che occorrono sul punto x0 R e sulla funzione f(x) affinché la funzione sia continua in x0; e classifichi i punti di discontinuità di una funzione. Il candidato , inoltre, determini e classifichi gli eventuali punti di discontinuità delle seguenti funzioni : Quesito di Metodologia: L’esame dei documenti è il primo metodo adoperato in indagini sociologiche empiriche. Descrivi brevemente la specificità di questo metodo, soffermandoti in particolare sulla “sopravvivenza selettiva”. Quesito di Filosofia: Definisci la figura dell’oltre- uomo annunciato da W.F. Nietzsche Quesito di Inglese: Give evidence that “Frankenstein” by Mary Shelly is a very famous Gothic novel and at the same time a novel of purpose. Point out the main moral and ethical issues and then say how they anticipate modern times. 9 SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA 27 aprile 2012 Quesito di Metodologia: Individua il profilo del povero nella realtà contemporanea. Successivamente descrivi qual è la differenza fra l’approccio di sussistenza e l’approccio comparativo nello studio della povertà. Quesito di Scienze: Descrivi la struttura e le funzioni del cervello Quesito di Inglese: How much does Dorian Gray, the main character of the novel “ The Picture of Dorian gray” reflect the life of the autor oscar Wilde? Quesito di Filosofia: Perchè per Schopenhauer la vita è essenzialmente dolore? Quesito di Matematica: Il candidato dia la definizione di derivata e, dopo aver enunciato il teorema sulla continuità delle funzioni derivabili, illustri i casi di non derivabilità. 10 ALLEGATO A ITALIANO Obiettivi Le studentesse hanno conseguito, in misura maggiore o minore, secondo il livello di partenza, le doti intellettive, l’ impegno di studio e le attitudini, i seguenti obiettivi: -Consapevolezza della specificità e della complessità del fenomeno letterario come espressione della civiltà correlata con le altre manifestazioni artistiche coeve e come forma di conoscenza del reale attraverso le vie del simbolico e dell’immaginario; -Conoscenza diretta dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano, considerato nel suo storico costituirsi e nel suo rapporto con le altre letterature europee; -Padronanza dei mezzi linguistici nella produzione orale e scritta nei diversi ambiti del sapere; -Conoscenza dei metodi e degli strumenti fondamentali per l’interpretazione e l’analisi del testo letterario; -Capacità di mettere in rapporto il testo con la propria esperienza e la propria sensibilità e di esprimere un motivato giudizio critico. E’ indispensabile, tuttavia, sottolineare che la discontinuità didattica nel corso del quinquennio ha indubbiamente penalizzato le alunne sotto il profilo metodologico e formativo e ha comportato un rallentamento nello svolgimento del programma. Criteri metodologici e strumenti Le lezioni sistematiche di letteratura italiana sono state fondate sulla delineazione della storia della letteratura all’interno del contesto storico-culturale, con particolare attenzione alle poetiche, all’evoluzione dei generi e alle opere degli autori maggiori. Punto di incontro e di verifica delle nozioni storico-teoriche, oltre che materia prima dello studio della letteratura, sono stati i testi letterari. La lettura del testo è sempre stato il punto focale di partenza per evidenziare prima di tutto il livello contenutistico e successivamente passare a rilevare i valori estetici e la collocazione specifica del brano all'interno di un contesto socio-culturale di ben più vasto respiro. Inoltre, sono stati fatti svolgere esercizi di analisi testuale e di produzione sia scritta che orale secondo le modalità e le tipologie previste dall’ Esame di Stato. Criteri di verifica e di valutazione Quanto indicato negli obiettivi è stato accertato attraverso un congruo numero di verifiche scritte e orali, opportunamente predisposte e programmate. 11 Nella valutazione, oltre che, naturalmente, del grado di raggiungimento degli obiettivi e del livello di partenza, si è tenuto conto dell’impegno di studio e della partecipazione dei singoli studenti al dialogo educativo. In proposito va rilevato che la classe si attesta su un livello di preparazione che può essere considerato mediamente buono, tenendo conto anche dei pochi casi in cui è risultato solo sufficiente e di altri in cui nel complesso è ottimo. Per la valutazione certificativo - sommativa, ci si attenuti alla griglia sul significato del voto e alle griglie specifiche per le varie tipologie previste per la prova scritta di Italiano e che si allegano qui di seguito. Criteri di valutazione delle prove scritte TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO Triennio A. Comprensione e analisi del testo 1 2 3 4 5 B. Approfondimento, contestualizzazione storico-culturale ed 1 2 3 4 5 organizzazione delle risposte C. Correttezza e proprietà linguistica 1 2 3 3 5 1= Gravemente insufficiente - 2= Insufficiente - 3= Mediocre - 3/4 = Sufficiente - 4= Discreto - 4/5 = Buono - 5 = Ottimo TIPOLOGIA SAGGIO BREVE B1. Triennio A. Rispetto delle consegne e capacità di elaborare in modo critico il materiale 1 2 3 4 5 B. Capacità di esprimere la propria tesi in modo organico e documentato 1 2 3 4 5 C. Correttezza e proprietà linguistica e uso di un registro stilistico adeguato 1 2 3 3 5 1= Gravemente insufficiente - 2= Insufficiente - 3= Mediocre - 3/4 = Sufficiente - 4= Discreto - 4/5 = Buono - 5 = Ottimo TIPOLOGIA ARTICOLO DI GIORNALE B2 Triennio A. Rispetto delle consegne 1 2 3 4 5 B. Informazione, utilizzo della documentazione e struttura del discorso 1 2 3 4 5 12 (coerenza e coesione) C. Correttezza e proprietà linguistica e uso di un registro stilistico adeguato 1 2 3 3 5 1= Gravemente insufficiente - 2= Insufficiente - 3= Mediocre - 3/4 = Sufficiente - 4= Discreto - 4/5 = Buono - 5 = Ottimo TIPOLOGIA TEMA DI ARGOMENTO STORICO C Triennio A. Conoscenza dell’argomento nella complessità degli aspetti 1 2 3 4 5 B. Organicità del testo, coerenza argomentativi e capacità elaborativa e critico- 1 2 3 4 5 2 3 3 5 interpretativa C. Padronanza della lingua, uso pertinente del linguaggio 1 1= Gravemente insufficiente - 2= Insufficiente - 3= Mediocre - 3/4 = Sufficiente - 4= Discreto - 4/5 = Buono - 5 = Ottimo TIPOLOGIA TEMA DI ORDINE GENERALE D Triennio A. Conoscenza dell’argomento e aderenza alla traccia 1 2 3 4 5 B. Costruzione di un discorso coerente e motivato da adeguati riferimenti 1 2 3 4 5 1 2 3 3 5 culturali C. Correttezza e proprietà linguistica 1= Gravemente insufficiente - 2= Insufficiente - 3= Mediocre - 3/4 = Sufficiente - 4= Discreto - 4/5 = Buono - 5 = Ottimo Testi utilizzati Baldi – Giusto – Razetti – Zaccaria, Letteratura, Paravia, Torino 2007, voll. 4, 5, 6. Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso (ediz.commentata a scelta). 13 CONTENUTI Neoclassicismo e Preromanticismo UGO FOSCOLO: La vita. Le ultime lettere di Jacopo Ortis. Le odi e i sonetti. I Sepolcri: genesi, contenuto, struttura. Le Grazie. Notizia intorno a Didimo Chierico. dalle Ultime lettere di Jacopo Ortis Il sacrificio della patria nostra è consumato Il colloquio con Parini:la delusione storica La lettera da Ventimiglia: la storia e la natura dai Sonetti Alla sera In morte del fratello Giovanni A Zacinto da Dei Sepolcri, lettura e commento dei vv. 1- 42; 145-165; 213-234 dalla Notizia intorno a Didimo Chierico Didimo Chierico, l’anti-Ortis L'età del Romanticismo Il Romanticismo: origine del termine. Aspetti generali del Romanticismo europeo Il movimento romantico in Italia e la polemica con i classicisti. Il Conciliatore. M. de Stael Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni P. Giordani Un italiano risponde al discorso della de Stael ALESSANDRO MANZONI : La vita. La concezione della storia e della letteratura. Gli Inni sacri. La lirica patriottica e civile. Le tragedie. La novità della tragedia manzoniana: la Prefazione al Conte di Carmagnola e la Lettera a M.r C***. Il Fermo e Lucia e I Promessi Sposi: la storia compositiva e le varianti strutturali e linguistiche. I Promessi Sposi: la struttura narrativa e il sistema dei personaggi. Qualche prospettiva di lettura: il romanzo di Renzo, il romanzo di Lucia, il romanzo del Seicento. Il sugo della storia. Il romanzo senza idillio. dalla Lettera a Claude Fauriel del 9 febbraio 1806 14 La funzione della letteratura dalla Lettera sul Romanticismo L 'utile, il vero, l'interessante dalle Odi Il cinque maggio dall 'Adelchi Il dissidio romantico di Adelchi. Morte di Adelchi: la visione pessimistica della storia Confronto tra Fermo e Lucia e i Promessi Sposi: La seduzione di Geltrude (dal Fermo) La sventurata rispose (dai Promessi Sposi) Da I Promessi Sposi, cap. XXXVIII, La conclusione del romanzo:paradiso domestico e promozione sociale GIACOMO LEOPARDI: Biografia. Le fasi del pensiero: la natura benigna, il pessimismo storico, la natura malvagia, il pessimismo cosmico. La poetica del vago e dell'indefinito. Leopardi e il Romanticismo. I Canti: le Canzoni, gli Idilli e i “grandi Idilli”. Le Operette Morali. La ginestra. dallo Zibaldone La Teoria del piacere Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza Indefinito e infinito Teoria della visione Parole poetiche Teoria del suono La doppia visione La rimembranza dalle Operette Morali Dialogo di un folletto e di uno gnomo ( fotocopie) Dialogo di Federico di Federico Ruysch e delle sue Mummie (fotocopie) Dialogo di Malambruno e Farfarello (fotocopie) Dialogo della Natura e di un Islandese 15 Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere (fotocopie) Dialogo della Natura e di un’anima (fotocopie) dai Canti L 'infinito La sera del dì di festa Ultimo canto di Saffo A Silvia Canto notturno di un pastore errante dell'Asia La ginestra L'età postunitaria La Scapigliatura. Microsaggio: La Bohème parigina L'età del Realismo in Europa Il Realismo francese e Flaubert. Il Realismo inglese e russo. Il Naturalismo francese e Zola. Edmond e Jules de Goncourt, da Germinie Lacerteux, Prefazione Un manifesto del Naturalismo Il Verismo italiano GIOVANNI VERGA Biografia. I romanzi preveristi La svolta verista. La tecnica dell’impersonalità e l’artificio della regressione. L'ideologia verghiana: il “diritto di giudicare” e il valore conoscitivo e critico del pessimismo. Vita dei campi. Il ciclo dei Vinti. I Malavoglia: la genesi del romanzo, i personaggi, il tempo e lo spazio, la lingua e lo stile. Le Novelle rusticane. Mastro don Gesualdo. dall’Epistolario Il primo progetto dei vinti L 'eclisse dell'autore e la regressione nel mondo rappresentato dalla Prefazione a L’amante di Gramigna Impersonalità e regressione da Vita dei campi Fantasticheria Rosso Malpelo 16 Microsaggio : Lo straniamento La lupa Jeli il pastore L’amante di Gramigna Cavalleria rusticana dalla Prefazione ai Malavoglia I vinti e la fiumana del progresso da I Malavoglia cap I, Il mondo arcaico e l’irruzione della storia cap. IV, I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico cap. XI, Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta cap. XV, La conclusione del romanzo dalle Novelle rusticane La roba da Mastro- don Gesualdo I, cap. I, L’incipit del romanzo (fotocopie) IV, cap.V, La morte di mastro-don Gesualdo Il Decadentismo L'origine del termine. Decadentismo storico e decadentismo in senso estensivo. La visione del mondo decadente. Temi e miti della letteratura decadente. Il Simbolismo GIOVANNI PASCOLI: Biografia. L'ideologia politica. Il Fanciullino e la poetica pascoliana. I temi e i simboli della poesia pascoliana. Le soluzioni stilistiche e formali. Myricae e Canti di Castelvecchio. da Myricae X agosto Arano Novembre L 'assiuolo dai Canti di Castelvecchio Il gelsomino notturno da Il Fanciullino Una poetica decadente 17 GABRIELE D'ANNUNZIO: Biografia. L'estetismo e Il Piacere. I romanzi del superuomo e l'ideologia superomistica. Le Laudi: L’esperienza panica di Alcyone. da Il Piacere, I, 2, L’educazione di un esteta da Le vergini delle rocce, I, Il programma politico del superuomo da Alcyone La sera fiesolana La pioggia nel pineto I pastori Microsaggio : Il fanciullino e il superuomo: due miti complementari ITALO SVEVO: Biografia. La formazione culturale e il pensiero. Una vita. Senilità. La Coscienza di Zeno. da Una vita Le ali del gabbiano da Senilità Il ritratto dell’inetto da La Coscienza di Zeno Prefazione e Preambolo La morte del padre LUIGI PIRANDELLO: Biografia. La visione del mondo: il vitalismo e il relativismo conoscitivo. La poetica dell'Umorismo. Le novelle. Il Fu Mattia Pascal. Uno, nessuno e centomila. Il teatro: gli esordi e il periodo "grottesco". Il “teatro nel teatro”: Sei personaggi in cerca di autore. da Novelle per un anno Il treno ha fischiato La carriola (fotocopia) Distrazione (fotocopia) 18 Fuga (fotocopia) La signora Frola e il signor Ponza, suo genero (fotocopia) da L’Umorismo Un’arte che scompone il reale da Il fu Mattia Pascal La costruzione della nuova identità e la sua crisi Lo "strappo nel cielo di carta" e la "lanterninosofia" da Uno, nessuno e centomila Nessun nome DANTE - Divina Commedia - PARADISO : lettura, parafrasi e commento dei canti I, III, VI, VIII, XI, XVII, XXXIII, sintesi degli altri. 19 LATINO Obiettivi Alla fine del corso di studi le alunne hanno dimostrato, in misura maggiore o minore, secondo il loro livello di partenza, le doti intellettive, l’impegno di studio e le attitudini, di sapere: -Interpretare i testi latini con l’ausilio della traduzione a fronte. -Riconoscere le tipologie dei testi. -Individuare i vari generi letterari, le tradizioni, i modelli, gli stili, i topoi. -Collocare le opere e gli autori nella trama generale della storia letteraria. -Mettere in rapporto il testo con la propria esperienza e la propria sensibilità ed esprimere un motivato giudizio critico. Criteri metodologici e strumenti Per la storia della letteratura latina sono state operate le opportune connessioni tra autori e generi letterari differenti. Lo studio del profilo letterario degli autori è stato sostenuto e affiancato da letture antologiche quasi esclusivamente in traduzione italiana con testo a fronte, date le gravi lacune nelle conoscenze delle strutture morfosintattiche della lingua latina rilevate all’inizio dell’anno, in gran parte ascrivibile alla discontinuità nell’insegnamento del latino nel corso del quinquennio. I testi sono stati analizzati anche nei principali aspetti stilistici oltre che prettamente contenutistici e storico – letterari. Criteri di verifica e di valutazione Le verifiche scritte e orali sono servite ad accertare il livello di partenza e i successivi progressi, il possesso dei contenuti, le capacità di organizzare discorsi coerenti e chiari, gli eventuali approfondimenti personali oltre, naturalmente, a quanto indicato negli obiettivi. Per la valutazione delle prove scritte e orali e per quella certificativa – sommativa, ci si è attenuti alle griglie di valutazione approvate dal Collegio dei Docenti. Testo utilizzato G. GARBARINO, Opera. Letteratura – Testi – Cultura latina, Volumi II - III, ed. Paravia CONTENUTI L’ELEGIA Elegia greca ed elegia romana a confronto. Cornelio Gallo. 20 TIBULLO Dati biografici. Il Corpus Tibullianum. da Corpus Tibullianum Lettura e traduzione di I, 1 vv. 1-14; 53-58, L’elegia programmatica PROPERZIO Dati biografici. I contenuti e le caratteristiche dell’opera. da Elegie, lettura e traduzione di I, 1, vv. 1-18 Il poeta innamorato III,25: l’elegia del discidium OVIDIO Dati biografici. La militia amoris. Le opere: gli Amores. L’Ars amatoria. Le Heroides. Le Metamorfosi. Fasti. Tristia. Epistulae ex Ponto. Ibis. dalle Metamorfosi, lettura in trad. di Apollo e Dafne La dinastia giulio-claudia. FEDRO Dati biografici e cronologia dell’opera. Il modello e il genere della “favola”. I contenuti e le caratteristiche dell’opera. dalle Fabulae, lettura e trad. di I, 1, Il lupo e l’agnello, lettura in trad. I, 5 La parte del leone SENECA La vita. Lo stoicismo di Seneca I Dialogi: le Consolationes e i dialoghi-trattati. I trattati: De clementia e De beneficiis. Le Naturales quaestiones. Le Epistulae morales ad Lucilium. L’Apokolokynthosis. Le tragedie. Lingua e stile. dagli Annales di Tacito, lettura in trad. di XV, 62, La morte di Seneca da De brevitate vitae, lettura in trad. di 12, 1-7; 13, 1-3, Molti non sanno usare il tempo da Epistulae ad Lucilium, lettura e trad. di 1, Solo il tempo ci appartiene lettura in trad. di 47, 1-4, Come trattare gli schiavi lettura in trad. di 47, 5-9, Gli umili compiti degli schiavi lettura in trad. di 47, 10-21, I veri schiavi da Phaedra, lettura in trad. dei vv. 589-684; 698-718, La dichiarazione di Fedra a Ippolito 21 da Thyestes, lettura in trad. dei vv. 970-1067, Riconosco il fratello PETRONIO La questione dell’autore del Satyricon. Contenuto dell’opera. La questione del genere letterario. Il realismo petroniano. da Satyricon, lettura in trad. di 32-34, L’ingresso di Trimalchione lettura in trad. di 71, 1-8, 11-12, Il testamento di Trimalchione lettura in trad. di 110, 6- 112, 8, La matrona di Efeso LUCANO Dati biografici. Il Bellum civile: le fonti e il contenuto. Le caratteristiche dell’épos di Lucano. I rapporti con l’épos virgiliano. I personaggi del Bellum civile. da Bellum civile, lettura in trad. di I, vv. 1-32, L’argomento del poema e l’apostrofe ai cittadini romani lettura in trad. di I, vv. 129-157, I ritratti di Cesare e Pompeo lettura in trad. di VI, vv. 750-774, Una scena di negromanzia MARZIALE La vita e cronologia delle opere. La poetica. Le prime raccolte: il Liber de spectaculis; Xenia; Apophoreta. Gli Epigrammata: precedenti letterari e tecnica compositiva. I temi: il filone comico-realistico; gli altri filoni. da Epigrammata, lettura in trad. di IX, 81, Obiettivo primario: piacere al lettore lettura in trad. di X, 1, Libro o libretto lettura in trad. di X, 4, La scelta dell’epigramma lettura in trad. di 1, 10; X, 8; X, 43, Matrimoni di interesse lettura in trad. di X, 10, Il console cliente lettura in trad. di XII, 18, La bellezza di Bilbili QUINTILIANO La vita e l’opera. L’Institutio oratoria. La decadenza dell’oratoria. La decadenza dell’oratoria secondo Quintiliano. da Institutio oratoria, lettura in trad. I, 1, 1-7, La formazione dell’oratore incomincia dalla culla lettura in trad. I, 2, 11-13; 18-20, I vantaggi dell’insegnamento collettivo lettura in trad. II, 2, 4-8, Il maestro come secondo padre 22 GIOVENALE Dati biografici. La poetica di Giovenale. Le satire dell’indignatio. Espressionismo, forma e stile delle satire. da Satira I, vv. 1-87; 147-171, Perché scrivere satire? VI, VV. 231-241; 246-267;434-456, L’invettiva contro le donne TACITO I dati biografici e la carriera politica. L’Agricola. La Germania. La Germania di Tacito e la strumentalizzazione nazista. Il Dialogus de oratoribus. Le opere storiche: le Historiae e gli Annales. La concezione storiografica di Tacito. La prassi storiografica. Lingua e stile. da Agricola, lettura in trad. di 1, Un’epoca senza virtù lettura in trad. di 30, 1- 31, 3, Denuncia dell’imperialismo romano nel discorso di un capo barbaro da Historiae, lettura in trad. di I, 1, L’inizio delle Historiae lettura in trad. di I, 16, La scelta del migliore da Annales, lettura in trad. di IV, 32-33, La riflessione dello storico lettura in trad. di XV, 38, L’incendio di Roma 23 STORIA Obiettivi Lo studente è in grado di: - individuare, correlare e presentare gli elementi fondamentali che costituiscono la trama degli eventi storici e delle trasformazioni studiate - individuare connessioni logiche e linee di sviluppo tra fatti, tempi e modelli - avvalersi di teorie interpretative e principi per comprendere eventi e problematiche Testo in adozione: S. Traniello, Storia di mille anni, vol. III, Sei, Torino. Programma: La nuova fase della rivoluzione industriale: - Le scoperte, le invenzioni, le trasformazioni tecnologiche ed industriali della nuova fase dello sviluppo industriale - I cambiamenti nel sistema dei trasporti, il problema del reperimento delle materie prime, la ricerca di nuovi mercati e la nascita del commercio mondiale - Il liberismo economico - Le trasformazioni sociali legate all’industria - La nuova organizzazione del lavoro industriale - I grandi fenomeni migratori - Le grandi trasformazioni legate al sistema capitalistico: le concentrazioni finanziarie, i trust e i cartelli, la nascita del capitale finanziario, un nuovo genere di crisi economica - Le radici culturali della nuova visione della società, della scienza e del progresso Lo scontro tra società borghese e mondo proletario: - Lettura de Il manifesto del partito comunista di Marx ed Engels (passi scelti dalle sezioni I, II,IV) - Alle origini della contrapposizione: la condizione borghese e quella proletaria - Storia della Prima Associazione Internazionale dei Lavoratori - La diffusione delle teorie anarchiche - La nascita dei partiti socialisti in Europa: uno sguardo d’insieme alle differenze tra i partiti delle diverse nazioni europee 24 - La ripresa socialista e la Seconda Internazionale - Il mondo contadino in una società che va verso l’industrializzazione Imperialismo e colonialismo: - Caratteri generali della politica coloniale di fine Ottocento - Le ragioni della politica imperiale - Il Congresso di Berlino e la presenza europea in Africa ed Asia Il mondo delle grandi potenze: - La Germania da Bismarck a Guglielmo II o L’organizzazione del Reich, il Kulturkampf, il miracolo economico tedesco, la questione socialista e la costruzione del sistema delle alleanze in politica estera o Il Neue Kurs di Guglielmo II e la Weltpolitik - Espansionismo e nazionalismo in Francia ed Inghilterra - Il nazionalismo slavo L’Italia nell’età del primo sviluppo industriale: - La Sinistra storica al governo dell’Italia, - L’età di Crispi - L’età giolittiana - La crisi dello Stato liberale La prima guerra mondiale: - Il sistema delle alleanze, le cause, l’attentato di Sarajevo, l’andamento iniziale della guerra - L’intervento dell’Italia ed il dibattito interno alla nazione - Le caratteristiche del conflitto - Il ruolo degli Stati Uniti: lettura del documento “I 14 punti” di Wilson - Il crollo degli Imperi centrali - I trattati di pace e la nuova carta d’Europa - La nascita della Società delle Nazioni La rivoluzione russa: - La rivoluzione di febbraio e quella d’ottobre (con cenni retrospettivi alla rivoluzione del 1905) - Dittatura e guerra civile, la Terza Internazionale, la NEP 25 - Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese - Caratteri della politica staliniana - La costruzione del comunismo nell’Urss e l’industrializzazione forzata Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo: - La crisi post-bellica ed il biennio rosso - La costituzione del Movimento dei Fasci ed il programma del 1919 - La nascita del Partito Nazionale Fascista e la presa del potere - La costruzione del regime - La politica coloniale e la guerra in Africa - L’introduzione delle leggi razziali La grande crisi del 1929: - La discussione sulle cause e gli effetti in America ed in Europa - La crisi del modello liberista e la nuova teoria di Keynes - Il New Deal di Roosevelt L’avvento del nazismo: - La Germania dopo Versailles e dentro la crisi economica - La Repubblica di Weimar - L’ascesa del nazionalsocialismo - La presa del potere, di Hitler: l’ideologia, la creazione del regime, la politica economica - L’antisemitismo e la persecuzione degli Ebrei - La politica estera: dalla teoria del Lebensraum alla questione austriaca e a quella cecoslovacca La seconda guerra mondiale: - Le origini del conflitto e l’andamento iniziale - Caratteristiche del conflitto - L’intervento italiano - La progressiva estensione del conflitto: il ruolo del Giappone, degli Stati Uniti e dell’URSS - La guerra in Italia, la caduta di Mussolini, la Repubblica di Salò e la monarchia, la resistenza partigiana - Le deportazioni degli Ebri ed i campi di sterminio - Il tracollo di Hitler 26 - La bomba atomica e la chiusura della guerra con il Giappone Il secondo dopoguerra in Italia: - Le conseguenze economiche della guerra, la frattura tra Nord e Sud Italia, la rinascita dei partiti, il referendum repubblicano, la Costituzione Il secondo dopoguerra e la guerra fredda: da Eric J. Hobsbawm, Il secolo breve, cap. VIII 27 METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIOPSICOPEDAGOGICA FINALITÀ L’insegnamento di Metodologia della ricerca sociopsicopedagogica rappresenta un momento di collegamento degli studi di psicologia, pedagogia e sociologia, e di sintesi fra piano contenutistico e piano metodologico. Si supera, infatti, il tradizionale approccio ai contenuti delle singole discipline, per soffermarsi sull’analisi di temi tradizionalmente rilevanti e/o di particolare attualità, ma anche significativi dal punto di vista della metodologia delle ricerca. L’insegnamento della disciplina è , pertanto, stato svolto con la duplice finalità di: o sensibilizzare all’incontro interdisciplinare; o sensibilizzare alla metodologia della ricerca psico-socio-educativa. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Gli studenti e le studentesse, pur a livelli diversi, hanno raggiunto i seguenti obiettivi: o conoscere alcuni dei principali temi di ricerca in ambito sociopsicopedagogico; o acquisire la consapevolezza della problematicità, teorica oltre che pratica, dell’utilizzo delle metodologie di ricerca; o distinguere tra ricerca quantitativa e ricerca qualitativa; o distinguere i diversi strumenti della ricerca sociopsicopegagogica; o utilizzare correttamente il lessico specifico. METODI Si è cercato di privilegiare una metodologia di apprendimento il più possibile attiva, alternando lezioni frontali, discussioni guidate, momenti di riflessione collettiva. La lettura diretta dei testi è stata utilizzata sia come attività di stimolo iniziale, sia come momento di riscontro di quanto già studiato. Si è cercato anche di potenziare la capacità di riferire in forma scritta gli argomenti studiati, svolgendo esercitazioni a casa, miranti in particolare a migliorare la capacità di sintesi e di uso del lessico specifico. STRUMENTI È stato utilizzato il libro di testo, affiancato spesso da piccole dispense a cura dell’insegnante e sussidi audiovisivi. 28 VALUTAZIONE Le verifiche sono state realizzate tramite prove scritte ed orali. La valutazione delle prove orali è stata effettuata in base alla griglia approvata dal Collegio docenti. Per la valutazione delle prove scritte è stata utilizzata la griglia di seguito riportata. METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIO-PSICO-PEDAGOGICA Indicatori 11 22 33 44 55 B: capacità rielaborativa e critica 11 22 33 44 55 C: uso pertinente della terminologia 11 22 33 44 55 A: conoscenza dell’argomento e aderenza alla traccia specifica CONTENUTI Dal testo di A. Bianchi e P. Di Giovanni, La ricerca socio-psico-pedagogica, Paravia, 2007 Il punto di vista del ricercatore - Il problema del punto di vista del ricercatore: Il punto di vista del ricercatore nell’epistemologia del Novecento. I fatti sono carichi di teoria. Addio all’induttivismo. Il punto di vista del ricercatore nelle scienze sociali. - Implicazioni per la ricerca: Strategie per superare il relativismo Il buon ricercatore - Uno sguardo al lavoro degli scienziati: Che cosa possiamo imparare dalle scoperte celebri. Come si progetta una ricerca - Come nasce una ricerca: L’attività ideativa, differenze tra ricerca accademica e ricerca in prima linea, l’inizio di una ricerca. - La definizione dell’oggetto di indagine: Il primo passo nel lavoro ideativo, definizione dell’oggetto di indagine, come formulare le domande iniziali 29 - Il disegno della ricerca: La pianificazione, scelte da operare nella pianificazione, problemi e criteri da tener presente. - Ricerca quantitativa e qualitativa: Qualità e quantità nella ricerca Labos sui barboni romani, concezione quantitativa e qualitativa della ricerca, la conciliazione tentata dall’indagine Labos, perché è difficile integrare i due approcci. (Lettura: Essere barboni a Roma) L’osservazione - Pregi e difetti dell’osservazione: Le realtà svelate dall’osservazione, l’osservazione può essere falsata, ambiti di utilizzo dell’osservazione. - Tecniche di osservazione: Differenze tra varie tecniche, il metodo etnografico è una tipica osservazione qualitativa, l’osservazione in laboratorio. L’intervista - Che cos’è l’intervista: Uno strumento di indagine basato sul colloquio, intervista e questionario a confronto. - Tipi di intervista: Diversi modi di condurre l’intervista, la fortuna delle interviste telefoniche, sistemi di registrazione dei dati. - Problemi delle interviste: Abilità nel contatto iniziale, la messa a punto iniziale, attendibilità delle interviste. Il colloquio clinico - Che cos’è il colloquio clinico?: Un’intervista che non privilegia la ricerca, tipi di colloquio clinico. - Pregi e difetti del colloquio clinico: Problemi legati all’orientamento terapeutico, patrimonio di conoscenze fornite dai colloqui clinici. L’esame dei documenti - L’esame dei documenti come strumento di indagine: Una lunga tradizione, testimonianze intenzionali e spontanee, tipi di documenti, vantaggi e svantaggi dell’uso di documenti. - Come si esaminano i documenti: Esame qualitativo, esame quantitativo. Lo strumentario delle indagini quantitative - Le variabili: Le variabili nell’indagine quantitativa, la variabile come costrutto operativo, come si costruiscono le variabili, la scelta degli indicatori, gli indici. 30 - Il campionamento: L’indagine su un campione, l’impiego dei campioni nelle inchieste, le indagini campionarie risultano economiche e migliori, piano di campionamento, la lista di campionamento, l’ampiezza del campione, procedure di estrazione del campione, procedure ragionate e procedure probabilistiche, affidabilità del campione. La povertà - Il fenomeno della povertà: Che cos’è la povertà, povertà assoluta e povertà relativa, aspetti non economici della povertà, effetti della povertà, chi sono i poveri. - Perché c’è la povertà: Spiegazioni di senso comune, la povertà nel Terzo mondo. - Le politiche sociali per arginare la povertà: Ridistribuire le ricchezze e promuovere lo sviluppo, come spezzare il circolo vizioso della povertà nel Terzo mondo. Il questionario - Com’è fatto un questionario: Domande scritte e risposte scritte, domande chiuse e aperte, vantaggi e svantaggi dei due tipi di domande, le domande quantitative. - Come si costruiscono i questionari: Come si costruiscono i questionari, le alternative alle domande chiuse, le domande in sequenza, come si somministrano i questionari. Famiglia e disturbi psicologici - L’approccio centrato sulla famiglia: La tesi dell’origine familiare dei disturbi. La terapia familiare. Il legame con l’antipsichiatria. Corrente psicanalitica, corrente sistemico- relazionale, corrente comportamentale. - La crisi dell’approccio centrato sulla famiglia: Il nocciolo individuale della malattia. La famiglia ingiustamente sotto accusa. Una metodologia discutibile. Che dire oggi? (Lettura: Al salvataggio del capro espiatorio) 31 FILOSOFIA FINALITÀ L’insegnamento della Filosofia, nel Liceo socio-psico-pedagogico, si caratterizza, da un lato, come elemento fondamentale per la formazione di una solida base culturale, dall’altro per una particolare “curvatura” che ne definisce finalità, obiettivi e contenuti, in particolare privilegiando spesso l’approccio tematicoproblematico rispetto a quello storico-cronologico. Le finalità riguardano: la maturazione di soggetti consapevoli della loro autonomia e del loro situarsi in una pluralità di rapporti naturali ed umani, implicante una nuova responsabilità verso se stessi, la natura e la società; la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro “senso”; l’attitudine a problematizzare conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro storicità. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Le alunne, sebbene a livelli diversi, sono in grado di: riconoscere ed utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica; analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti; confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema; individuare ed analizzare problemi significativi della realtà contemporanea, considerati nella loro complessità.. tuttavia si deve tenere conto che la classe nel corso degli anni scolastici ha subito la discontinuità didattica con la conseguente presenza di lacune che hanno fortemente penalizzato l’approccio alle discipline, e in particolare con la filosofia. Di conseguenza, si registra la presenza di lacune che abbiamo tantato di colmare seppure in forma parziale con attività di supporto svolte in orario extra scolastico. METODI Riguardo ai metodi si è fatto uso di lezioni frontali, discussioni guidate, lavori di gruppo. In generale è stata privilegiata una metodologia di apprendimento il più possibile attiva. STRUMENTI È stato utilizzato principalmente il libro di testo, affiancato, talvolta, da dispense a cura dell’insegnante e sussidi audiovisivi. 32 VALUTAZIONE Le verifiche sono state realizzate tramite prove orali e scritte, queste ultime con riferimento alle tipologie previste per la terza prova degli esami di Stato. La valutazione è stata effettuata in base alla griglia approvata dal Collegio docenti. CONTENUTI Dal kantismo all’idealismo La filosofia dell’idealismo - Hegel e il suo sistema: I capisaldi del sistema, gli scritti, la ragione e la realtà nella filosofia hegeliana, la funzione della filosofia e la sua tripartizione, la dialettica , la critica all’Illuminismo, il rapporto con Kant, Hegel e il Romanticismo - La Fenomenologia dello Spirito: Il ruolo della fenomenologia all’interno del sistema, l’autocoscienza e la dialettica servo-padrone, la coscienza infelice Le reazioni alla filosofia hegeliana - Schopenhauer: Le vicende biografiche, le radici culturali del sistema, il mondo della rappresentazione e il velo di Maya, la scoperta della via d’accesso alla cosa in sé, le caratteristiche della volontà e le sue manifestazioni, la concezione del dolore e l’illusione dell’amore, le vie di liberazione dal dolore - Kierkegaard: Episodi salienti della sua vita, l’esistenza come possibilità e fede, gli stadi dell’esistenza: la vita estetica, la vita etica, la vita religiosa - Sinistra e destra hegeliana: Le due diverse posizioni . - Feuerbach: Gli inizi della sua filosofia, la critica alla religione, il filantropismo di Feuerbach. - Marx: Cenni biografici, le caratteristiche del marxismo, la critica al misticismo logico di Hegel, la critica dell’economia borghese e il problema dell’alienazione, la concezione materialistica della storia, struttura e sovrastruttura, la dialettica della storia, cenni al Manifesto e al Capitale, economia e dialettica, le contraddizioni del capitalismo, le fasi della futura società comunista. Il Positivismo - Il Positivismo sociale ed evoluzionistico: Caratteri generali e contesto storico, rapporti tra positivismo, illuminismo e romanticismo - Comte, La legge dei tre stadi La crisi delle certezze 33 Nietzsche: le vicende biografiche, gli scritti, la morte di Dio, morale dei signori e morale degli schiavi, la volontà di potenza, l’uomo nuovo, l’eterno ritorno. La rivoluzione psicoanalitica: Freud e gli studi sull’isteria, la scoperta della psicoanalisi, la realtà dell’inconscio e i modi per accedere a esso, la scomposizione psicoanalitica della personalità, i sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici, la teoria della sessualità e il complesso edipico, la religione e la civiltà. L’Esistenzialismo L’esistenzialismo nel Novecento: caratteri generali attraverso le tematiche principali di Heidegger, Jaspers e Sartre Teorie della società e della politica del ‘900 : parti del Programma che si stanno svolgendo nel mese di maggio E giugno La Scuola di Francoforte Caratteri generali Horkheimer: La dialettica autodistruttiva dell’illuminismo. Adorno: la critica all’industria culturale Marcuse: cenni. Testi di riferimento: N. Abbagnano-G. Fornero, Le tracce del pensiero, Vol. 2- 3, Paravia 34 PEDAGOGIA FINALITÀ L’insegnamento della Pedagogia, nel Liceo socio-psico-pedagogico, si caratterizza sia per il costante collegamento con le altre scienze sociali, sia per lo stretto legame fra teoria e prassi. Riguardo al primo aspetto, è evidente come il momento educativo si situi, per così dire, al crocevia di problematiche sociali, storiche, psicologiche, giuridiche, filosofiche. Il sapere pedagogico, di conseguenza, si pone come momento non già di sintesi, ma di intersezione di saperi differenti. Riguardo al secondo, aspetto l’elaborazione teorica non può prescindere dal concreto realizzarsi della pratica educativa e quindi dall’acquisizione di specifiche competenze ed abilità pedagogiche. Le finalità riguardano: la conoscenza del funzionamento dei diversi sistemi educativi; il riconoscimento della centralità dell’educazione nella crescita umana e dei fattori che ostacolano tale crescita; l’acquisizione di metodi critici nell’analisi delle fonti storiche dell’educazione e della formazione; l’acquisizione dei valori fondamentali della responsabilità, solidarietà e valorizzazione della diversità come orizzonte dell’azione; l’abitudine a contestualizzare i fenomeni educativi ed a coglierne la complessità storica, sociale, istituzionale e culturale. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Le alunne, pur in maniera differenziata, sanno: individuare nei fenomeni sociali una valenza educativa; distinguere le forme istituzionali e non istituzionali dei processi educativi; descrivere il ruolo dell’educazione nel processo di integrazione dell’individuo nella società; utilizzare il linguaggio specialistico. individuare le variabili sia oggettive e sia soggettive che ostacolano o impediscono il corretto sviluppo dell’individuo e la sua integrazione nella società; contestualizzare le teorie ed i modelli educativi in relazione alle diverse variabili storico-culturali; METODI La metodologia adottata ha mirato a coinvolgere attivamente le alunne nel processo di insegnamentoapprendimento, utilizzando lezioni frontali, discussioni guidate, lavori di gruppo. In generale si è privilegiata una metodologia di apprendimento il più possibile attiva. 35 La lettura diretta dei testi, per lo più contenuti nell’antologia, è stata un importante momento di riscontro ed approfondimento di quanto studiato, oltre che di stimolo alla riflessione personale. STRUMENTI È stato utilizzato principalmente il libro di testo, affiancato da appunti e piccole dispense a cura dell’insegnante, sussidi audiovisivi. VALUTAZIONE Le verifiche sono state realizzate tramite prove orali e scritte. La valutazione è stata effettuata in base alla griglia approvata dal Collegio docenti. Griglia di valutazione della seconda prova scritta CRITERI INDICATORI LIVELLI Limitata Adeguata Significativa Ampiezza delle informazioni Conoscenze Pertinenza delle informazioni PUNTEGGI 1 2 3 Poco pertinente 1 Abbastanza Pertinente 2 3 Pertinente Poco adeguato Uso del linguaggio specifico Competenze Coesione e coerenza dell’elaborazione Capacità Capacità analitiche, sintetiche e critiche Totale 36 1 Corretto e adeguato 2 Ricco e fluido Poco organico 3 1 Abbastanza organico 2 Organico 3 Limitate 1 Adeguate 2 Significative 3 CONTENUTI STORIA DELLA PEDAGOGIA La pedagogia del positivismo In Francia Comte e Durkheim In Inghilterra Owen In Italia Cattaneo, Angiulli, Ardigò, Gabelli. La letteratura per l’infanzia La pedagogia e l’educazione europea oltre il positivismo L’attualismo pedagogico in Gentile. L’attivismo pedagogico e le scuole nuove Le sorelle Agazzi: Caratteri fondamentali e scopi dell’educazione materna, la nuova educatrice, gli ambienti e i materiali, i metodi, le attività di vita pratica, il gioco e l’educazione estetica, l’educazione estetica, l’educazione linguistica, la diffusione del metodo agazziano. Dewey e l’attivismo americano: Centralità dell’esperienza nel pensiero filosofico, il ruolo e il significato dell’educazione, lavoro e scuola per una società in trasformazione, la democrazia nel processo formativo, il significato del sapere pedagogico, la didattica e l’esperimento di Chicago, il metodo, esperienza ed educazione, il dibattito sull’educazione progressiva. Decroly: cenni Maria Montessori: La casa dei bambini, l’ambiente educativo, il materiale scientifico, il metodo, la maestra direttrice, le critiche alla didattica montessoriana, l’educazione alla pace come significato ultimo dell’attivismo montessoriano. Claparede: La ricerca psicopedagogica e la didattica, l’interesse e lo sforzo, la scuola e il problema dell’individualizzazione. Cousinet: Il lavoro dei gruppi e il ruolo dell’insegnante L’attivismo cattolico : Maritain L’attivismo marxista : Makarenko, Gramsci 37 Attivismo idealista: Lombardo-Radice La psicopedagogia del Novecento: Anna Freud e Melanie Klein Erikson , Bettelheim La psicopedagogia a americana : Watson, Skinner, J. Bruner. La psicopedagogia europea: Piaget e Wygotskij Parti del Programma da fare fra maggio e giugno La crisi dell’educazione e le nuove frontiere della pedagogia La descolarizzazione: Illich e la critica all’istituzione scolastica, l’alternativa al sistema. Don Milani: L’esperienza di Barbiana, i principi pedagogici, la Lettera a una professoressa. PROBLEMI DI PEDAGOGIA La pedagogia come sapere significativo e come problema epistemologico La scienza e le scienze dell’educazione. Ricerca educativa e sperimentazione. Il processo formativo: approcci, regole, strutture, linguaggi La didattica e le condizioni di organizzazione del lavoro formativo. La progettazione e i momenti del processo formativo. Educazione e mondialità, educazione e diritti umani, uguaglianza e diversità,disadattamento,bambini precoci, diritti dei bambini, identità di genere, pedagogia e strumenti linguistici, la didattica e il lavoro scolastico. Testi di riferimento: U. Avalle-M.Maranzana, Pensare ed educare, Vol. 3, Paravia U. Avalle-M. Maranzana, Problemi di Pedagogia, Vol. 3, Paravia 38 MATEMATICA Testo: N. DODERO-P.BARONCINI—R.MANFREDI , Lineamenti di matematica-vol 5, Ghisetti e Corvi ED. Obiettivi a Gli studenti al termine della 5 liceale mediamente: conoscono gli elementi fondamentali del calcolo dei limiti, del calcolo differenziale; sono in grado di studiare semplici funzioni razionali intere e fratte e disegnarne il grafico. Contenuti Gli argomenti del programma sono stati raggruppati per grandi temi ed in ordine sequenziale, e così il progetto didattico complessivo ha avuto una sua struttura organica e un suo ordine logico. Elementi di topologia in R: Intervalli numerici, limitati ed illimitati, estremo inferiore e superiore, intorno di un punto, punto isolato, punto di accumulazione di un insieme, max e min di un insieme. Funzioni pari e dispari, funzioni iniettive, suriettive e obiettive. Funzione composta e funzione periodica. Funzione reale di variabile reale: definizione, classificazione e determinazione del dominio dei vari tipi di funzione. Limiti delle funzioni numeriche reali: definizione di limite di una funzione in un punto. Limite destro e sinistro. Teoremi sui limiti: teorema di unicità (enunciato) , teorema della permanenza del segno (enunciato), teorema del confronto (enunciato). Operazioni sui limiti: teoremi sul limite della somma, della differenza, del prodotto,del quoziente di funzioni (solo enunciati). Limiti infiniti e forme indeterminate. sin x Limiti notevoli : lim (con dimostrazione); lim1 + x →o x →∞ x x 1 1 ( 1 + x)x , lim x x →0 Continuità e discontinuità delle funzioni: definizioni, teoremi sulle funzioni continue (solo enunciati). Definizione di max e min di una funzione. Teorema di Weierstrass (solo enunciato).Teorema di Darboux. Teorema di esistenza degli zeri (solo enunciato ). Punti di discontinuità di una funzione di 1°, 2° e 3° specie. Asintoti del diagramma di una funzione: definizione e ricerca degli asintoti verticali, orizzontali. Grafico probabile di una funzione. Derivate delle funzioni numeriche reali in una variabile: rapporto incrementale e suo significato geometrico, definizione di tangente ad una curva in un punto. Definizione di derivata prima di una funzione. Equazione della retta tangente ad una curva in un punto. Significato geometrico della derivata. Derivata delle funzioni elementari. Algebra delle derivate: derivata della somma algebrica, del prodotto fra due o più funzioni 39 (enunciato.),del quoziente tra due funzioni (enunciato). Derivata di una funzione composta (solo enunciato) . Derivate di ordine superiore . Teoremi fondamentali sulle derivate: teorema di Rolle, teorema di Lagrange (solo enunciati). Conseguenze del teorema di Lagrange. Funzione crescente o decrescente in un punto ed in un intervallo: definizioni, teoremi. Punti di massimo e di minimo relativi o assoluti e punti di flesso. Studio della derivata prima. Regola di de l’Hopital per i limiti indeterminati (solo enunciato). Concavità delle curve piane: definizioni, studio della derivata seconda. Studio di una funzione e rappresentazione grafica: studio di funzioni razionali intere e fratte. Metodologia L'insegnamento della Matematica è stato contraddistinto da due modi di procedere: per problemi e per teorie. I problemi infatti possono e devono essere uno strumento per stimolare l'interesse e l'attenzione degli studenti, ma facendo capire il valore formativo che ha lo studio di una teoria dai suoi fondamenti alle sue applicazioni. E' stato perciò importante collegare razionalmente le nozioni teoriche via via imparate in un processo di sistemazione, dapprima parziale e poi globale, per evitare che gli apprendimenti dei singoli contenuti risultassero episodici non diventando una seria base su cui costruire. Se è infatti vero che l'esame di un problema proposto può suggerire e far scoprire procedimenti matematici, sviluppando le capacità creative ed inventive degli alunni, non è possibile procedere alla matematizzazione di situazioni più complesse senza il pieno possesso delle teorie già incontrate. Verifica Le competenze acquisite da parte degli studenti sono state accertate sia con verifiche orali sia con verifiche scritte in modo da avere la possibilità di conoscere in " tempo reale " come procedeva l'apprendimento da parte degli allievi e conseguentemente di prevedere le procedure di recupero. Sono state sottoposte ai ragazzi prove oggettive, limitatamente a pochi o ad un solo argomento, per poter valutare se era necessario proporre un ripensamento ulteriore su quanto già studiato e poter verificare quanto fossero stati raggiunti gli obiettivi prefissati e accertare le diverse abilità. Anche la stessa lezione dell'insegnante, meno frontale e più partecipata, è stata uno strumento di valutazione continua. L'accertamento del profitto è stato così effettuato in modo continuo ed è stato un utile strumento per verificare l'efficacia dell'azione didattica. Valutazione La valutazione ha tenuto conto dei risultati ottenuti nelle prove, nei colloqui e soprattutto dell'evoluzione di ciascun allievo, facendo riferimento alla griglia di valutazione concordata nel collegio dei docenti all’inizio dell’anno. 40 BIOLOGIA OBIETTIVI. Lo studente è in grado di: Descrivere strutture e funzioni specifiche degli apparati fondamentali degli esseri umani. Sviluppare un senso di appartenenza al mondo biologico, con lo scopo di stimolare la crescita di un senso di responsabilità nei confronti dell’impatto con la natura e la gestione delle sue risorse. Testo adottato: INVITO ALLA BIOLOGIA TOMO B dI HELENA CURTIS e SUE BARNES Casa editrice: ZANICHELLI PROGRAMMA: Unità 1: i sistemi Tegumentario, Scheletrico e Muscolare Livelli di organizzazione fisica: cellule, tessuti, organi, apparati. I quattro tipi fondamentali di tessuti: i tessuti epiteliali; i tessuti connettivi; i tessuti muscolari; il tessuto nervoso. Il sistema Tegumentario. Il sistema scheletrico: la struttura delle ossa. Aspetti microscopici e macroscopici delle ossa. Le principali ossa dello scheletro umano. Le articolazioni. I muscoli e il movimento: la struttura di un muscolo scheletrico. La contrazione muscolare. Unità 2: i sistemi Nervoso ed Endocrino Le cellule del sistema nervoso. Anatomia di un neurone. La trasmissione dell’impulso nervoso. La sinapsi. Il midollo spinale: struttura e funzioni. Il sistema nervoso autonomo: la componente simpatica e parasimpatica. L’encefalo: struttura e funzioni. Anatomia e fisiologia del sistema endocrino 41 Le principali ghiandole del sistema endocrino Il controllo ormonale Unità 3 :Il sistema Immunitario Le difese immunitarie aspecifiche. Difesa immunitaria specifica: l’immunità mediata da anticorpi. L’immunità mediata da cellule. Difetti di funzionamento del sistema immunitario: malattie autoimmuni e allergie. . Unità 4: I sistemi Circolatorio, Respiratorio, Digerente ed Escretore Il sangue: composizione. La coagulazione del sangue. I vasi sanguigni. Il cuore e la circolazione sanguigna. Il meccanismo di contrazione del cuore. Il sistema linfatico Il sistema respiratorio e lo scambio dei gas Anatomia del sistema respiratorio umano. I movimenti respiratori. Il trasporto dei gas nel sangue. Il sistema digerente Anatomia del sistema digerente. Le fasi del processo digestivo. La digestione dei carboidrati. La digestione delle proteine. La digestione dei lipidi. Il fegato e il pancreas. Il Sistema Escretore 42 Anatomia del sistema escretore. Le funzioni dei reni. Al formazione dell’urina Unità 5: la riproduzione e lo sviluppo nella specie umana Il sistema riproduttivo femminile. L’oogenesi Il ciclo ovarico e uterino. Il sistema riproduttivo maschile. La spermatogenesi. La fecondazione. Lo sviluppo embrionale. Unità 6: Ecologia Definizione di: ecologia, popolazione, comunità, ecosistema, habitat, nicchia. Le interazioni all’interno di una comunità: predazione, parassitismo, mimetismo, mutualismo, commensalismo. Fattori abiotici . I cicli geochimici: il ciclo del Carbonio, il ciclo dell’Azoto, il ciclo dell’Acqua. Produttori, consumatori e livelli trofici. METODOLOGIA E STRUMENTI D’ INSEGNAMENTO Alla lezione frontale, sono state aggiunte la lezione\applicazione, la scoperta guidata (conduzione dello studente all’acquisizione di concetti o abilità mediante un’alternanza di domande, risposte brevi, brevi spiegazioni), ricerche guidate, lavori di gruppo, utilizzo di informazioni per discussioni e confronti,uso del laboratorio scientifico.Oltre al libro di testo, gli alunni hanno letto riviste scientifiche per l’approfondire alcune tematiche. Si è utilizzato materiale multimediale e audiovisivo per rendere più incisiva l’attività didattica. VERIFICA Le prove di verifiche hanno mirato a valutare le capacità generali dell’ allievo, le attitudini specifiche per la disciplina, la partecipazione al dialogo educativo e il profitto. Le prove sono consistite in verifiche orali e scritte (domande aperte, relazioni scritte, test e questionari). VALUTAZIONE Per la valutazione si fa riferimento allo schema adottato dal collegio dei docenti. 43 LINGUA E CIVILTA’ INGLESE Obiettivi di apprendimento Al termine del quinquennio di studio della lingua Inglese gli studenti sono in grado di: 1) comprendere una varietà di messaggi orali in contesti diversificati, trasmessi attraverso vari canali; 2) stabilire rapporti interpersonali ,sostenendo una conversazione funzionale al contesto ed alla situazione di comunicazione; 3) comprendere in maniera globale testi scritti relativi a tematiche culturali dei vari ambiti di studio; 4) comprendere in modo analitico testi scritti di varia natura; 5) tradurre testi scritti diversificati per temi, finalità ed ambiti culturali; 6) riconoscere i generi testuali e, al loro interno, le costanti che li caratterizzano; 7) individuare le linee generali di evoluzione del sistema letterario straniero degli ultimi due secoli. Metodo d’insegnamento L’attività didattica, svolta in lingua inglese, è stata centrata sullo studente cui è stata data ampia opportunità di usare la lingua straniera anche “in coppia” o ”in gruppo”, privilegiando sempre l’efficacia della comunicazione, senza ignorare la correttezza formale. Nello svolgimento del programma gli studenti sono stati guidati a superare le difficoltà tecnico-formali e di contenuto dei testi letterari, sfruttando le conoscenze acquisite e le abilità linguistiche sviluppate con l’approccio comunicativo alla lingua inglese. Durante le varie fasi di ciascuna UDA (Unità Didattica di Apprendimento), è stata privilegiata dapprima la comprensione globale dei testi e delle situazioni e, contestualmente, con strategie di “skimming” e “scanning” si è perseguita la comprensione dettagliata di testi letterari e/o di lingua autentica relativi agli aspetti socioculturali dei popoli anglofoni. Gli studenti sono stati guidati ad utilizzare quanto già appreso per comprendere ed interiorizzare contenuti nuovi mediante un’analisi comparata dei diversi “ways of living” e “ways of saying” di popoli di culture e civiltà diverse. Non è mancata la riflessione sulla lingua sia dal punto di vista linguistico che semantico privilegiando il metodo induttivo. Nell’ambito dello sviluppo delle abilità linguistiche speciale attenzione è stata dedicata all’analisi testuale, finalizzata ad una comprensione sempre più precisa del messaggio e delle modalità del pensiero, ad un arricchimento del lessico, ad una trascrizione del testo in altra forma. Inoltre sono state condotte attività per 44 l’educazione alla scrittura con esercizi sull’uso dei connettivi, sulla costruzione del paragrafo, sull’articolazione di un testo in più paragrafi. Ci si è avvalsi dei sussidi audiovisivi a disposizione della scuola, quali il laboratorio linguistico, il videoregistratore, il registratore per aiutare gli studenti a penetrare nella civiltà dei paesi anglofoni nel modo più diretto e concreto possibile. L’insegnamento della letteratura ha contribuito anche allo sviluppo delle abilità di “reading” oltre che ad allargamento degli orizzonti culturali di ciascuno studente. L’esperienza didattica ha evidenziato che gli studenti si aspettano che la scuola li metta in condizione non solo di leggere e capire con la guida del docente, ma anche e soprattutto di “saper fare” da soli. Pertanto il dialogo educativo ha cercato di stimolare la curiosità intellettuale ed il prezioso piacere del leggere, osservare, riflettere. Poiché i contenuti offerti dalla letteratura sono realizzati linguisticamente in modo complesso e il prevalere dell’uso creativo ed originale della lingua distingue il testo letterario da quello puramente informativo e di evasione, si è cercato di fornire gli strumenti per la comprensione e l'analisi dei testi nella loro varietà e specialità. L’itinerario didattico è partito dall’esperienza diretta del testo letterario inteso come particolare forma di comunicazione verbale ed analizzato nelle sue strutture specifiche, per individuare gli elementi formali caratteristici del genere letterario a cui il testo appartiene e le peculiarità del singolo autore, cercando poi di contestualizzare l’autore e la sua opera nel periodo storico-sociale di riferimento. La selezione delle opere ha voluto fornire allo studente alcune caratteristiche esemplari dell’autore di cui sono state date solo notizie bibliografiche essenziali. Prove di Verifica Le prove di verifica sono state intese ad accertare in quale misura gli studenti abbiano raggiunto gli obiettivi prefissati nella programmazione. Sono state proposte prove di tipo oggettivo, utili per la verifica delle abilità ricettive, e prove di tipo soggettivo, per verificare gli aspetti produttivi della competenza comunicativa. Per la valutazione si è fatto riferimento alla tabella condivisa dall’intero collegio docenti del nostro liceo relativa al significato dei singoli voti. Tre volte per ogni quadrimestre sono state somministrate verifiche più complesse per valutare il grado di autonomia, sia a livello di lingua scritta che parlata, e le competenze acquisite applicate a contenuti nuovi. Le alunne hanno utilizzato il dizionario bilingue durante le prove scritte. Contenuti specifici 45 In vista dell’esame che prevede anche una prova scritta per la lingua straniera nella terza prova strutturata pluridisciplinare, l’attività didattica è stata particolarmente indirizzata a migliorare la ”fluency” e la “accuracy” nella produzione linguistica degli allievi così da sviluppare le capacità ricettive a livello orale e scritto e soprattutto la capacità di produrre testi e messaggi in lingua sia oralmente che per iscritto. Dal testo “NOW AND THEN” – A short History and Anthology of English Literature with American and Commonwealth Insights di M. Spiazzi, M.Tavella – Editore: Zanichelli, Bologna. THE ROMANTIC AGE Emotion versus Reason – Romantic Poetry - The Gothic Novel – The Novel of Manners William Blake and the theme of imagination – The Lamb – The Tyger Graveyard Poetry – Thomas Gray – “Elegy Written in a Country Churchyard”(photocopies) Mary Shelley and the theme of science – Frankenstein or the Modern Prometeus William Wordsworth and the theme of nature- My Heart leaps up – Daffodils. Samuel Taylor Coleridge - The Rime Of The Ancient Mariner - The Killing of the Albatross. George Gordon Byron and the romantic rebel – Childe Harold’s Pilgrimage THE VICTORIAN AGE The Victorian compromise: The Term Victorian – Victoria values –Patriotism – Utilitarianism – Darwinism The Age of Expansion and Reform - Queen’s Victoria Reign – The Great Exhibition – The Urban Habitat – The British Empire – The American Civil War. The Victorian Novel Aestheticism and Decadence Robert Louis Stevenson – The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde and the theme of the double. CHARLES DICKENS- Hard Times and the theme of industrialism – Charles Dickens – A Man of Realities. OSCAR WILDE – The Picture of Dorian Gray and the theme of beauty – I would give my soul - The Importance of Being Earnest - plot The TWENTIETH CENTURY Anxiety and Rebellion –A deep cultural crisis – Freud’s influence – External time vs internal time - Two World Wars and after – The transformation of British society between the wars – Gandhi and the faith in non– violence – The Welfare State – Elizabeth II - The Commonwealth of Nations. Symbolism and Free Verse – T.S. Eliot – The Waste Land – The Cruellest Month The Stream of Consciousness and the Interior Monologue. The Post-War Drama – SAMUEL BECKETT - Waiting for Godot.- Wating The War Poets 46 JAMES JOYCE – Dubliners and the theme of paralysis – J. Joyce – Eveline. GEORGE ORWELL and the theme of anti-utopia – Nineteen Eighty-four – – Big Brother is watching you. 47 DISEGNO E STORIA DELL’ARTE FINALITÀ Nel perseguimento del fine più generale e alto della formazione dell’uomo e del cittadino, le finalità precipue dell’insegnamento di “DISEGNO e STORIA dell’ARTE”, sviluppando ed affinando le personali sensibilità verso le forme artistiche, sono: 1. fornire le competenze necessarie a comprendere la natura, i significati e i complessi valori storici, culturali ed estetici dell’opera d’arte; 2. educare alla conoscenza e al rispetto del patrimonio storico-artistico nelle sue diverse manifestazioni e stratificazioni, cogliendo la molteplicità di rapporti che lega dialetticamente la cultura attuale con quelle del passato; 3. sviluppare la dimensione estetica e critica come stimolo a migliorare la qualità della vita; 4. abituare a cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diverse civiltà e aree culturali enucleando analogie, differenze, interdipendenze; 5. incrementare le capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari rilevando come nell’opera d’arte confluiscano emblematicamente aspetti e componenti dei diversi campi del sapere (umanistico, scientifico e tecnologico); 6. offrire gli strumenti necessari, un’adeguata formazione culturale e competenze di base sia per il proseguimento verso gli studi universitari sia per un orientamento verso specifiche professionalità. OBIETTIVI GENERALI COGNITIVI Analizzare il ruolo dell’arte nell’ambito delle società e dei comportamenti individuali e collettivi. In particolare: 1. individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte e coglierne gli aspetti specifici relativi alle tecniche, allo stato di conservazione, all’iconografia, allo stile e alle tipologie; 2. riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano tradizioni, modi di rappresentazione e di organizzazione spaziale e linguaggi espressivi; 3. individuare i significati e i messaggi complessivi mettendo a fuoco: – l’apporto individuale, le poetiche e la cultura dell’artista; – il contesto socio-culturale entro il quale l’opera si è formata e l’eventuale rapporto con la committenza; 48 – la destinazione dell’opera e la funzione dell’arte anche in riferimento alle trasformazioni successive del contesto ambientale; 4 comprendere le problematiche relative alla fruizione nelle sue modificazioni nel tempo e alla evoluzione del giudizio sulle opere e gli artisti; 5 orientarsi nell’ambito delle principali metodologie di analisi delle opere e degli artisti elaborate nel corso del nostro secolo; 6 possedere un adeguato lessico tecnico e critico nelle sue definizioni e formulazioni generali e specifiche. Più specificamente, si richiede a) Conoscenze di stili, correnti e singole personalità del campo artistico; b) Capacità di lettura dell’opera d’arte a più livelli: - descrittivo (capacità di fornire una descrizione articolata e strutturata secondo possibili schemi di lettura); - stilistico (capacità di collocare l’opera in un ambito stilistico, evidenziandone le peculiarità); - contenutistico (capacità di individuare i significati principali di un’opera d’arte o di un evento artistico); - storico e sociale (capacità di storicizzare l’opera d’arte e inserirla nell’appropriato ambito sociale di produzione e di fruizione). - sviluppo della capacità di comunicare informazioni articolate e strutturate, relativamente all’ambito di analisi mediante esposizione orali e scritte (eventualmente grafiche); - sviluppo delle capacità dialogiche e argomentative (perseguito mediante la sollecitazione di momenti di dibattito in classe relativamente a opere d’arte e a fenomeni artistici, ed eventualmente Si rende, inoltre, indispensabile una trattazione storica delle opere, degli artisti e dei movimenti che: – per originalità e qualità abbiano determinato un nuovo orientamento nella storia della cultura figurativa e architettonica; – siano emblematici per la persistenza della tradizione; – siano particolarmente significativi per lo svolgimento dell’itinerario didattico prescelto. Tale trattazione va intesa nella sequenza dei periodi culturali dall’antichità all’arte contemporanea e nelle coordinate della geografia artistica connessa alla circolazione di opere e di idee, tenendo conto degli aspetti peculiari dello sviluppo regionale, nazionale e internazionale. OBIETTIVI attinenti all’ambito della COMUNICAZIONE Ricorrere ad altre forme di espressione non verbale. OBIETTIVI attinenti al potenziamento della SENSIBILIZZAZIONE NEI CONFRONTI DEI FENOMENI ARTISTICI 49 Sviluppo della sensibilità e dell’interesse nei confronti del patrimonio artistico locale, nazionale e internazionale (perseguita mediante la sollecitazione di occasioni di dibattito e di comunicazione relative a situazioni in cui lo studente sia venuto a contatto con l’opera d’arte anche al di fuori dell’ambito scolastico). METODOLOGIA La metodologia adotterà sia la lezione frontale con il coinvolgimento attivo della classe, favorendo l’acquisizione graduale delle conoscenze e delle tecniche, sia l’intervento individualizzato, con la diretta esecuzione e sperimentazione, singolarmente e/o in gruppo; disegni alla lavagna. Verranno effettuate eventuali visite guidate a musei, mostre, siti e manifestazioni presenti sul territorio, in modo da consentire allo studente di accostarsi concretamente alle opere studiate. TECNICHE Per il Disegno: matita, pastelli, pennarelli, carboncino, china, tempera, acquerello, collage. DOCUMENTI e STRUMENTI Verranno utilizzati tutti gli attrezzi del disegno ornato e geometrico che necessiteranno per svolgimento delle UU.DD.; libri di testo, riviste, cataloghi; eventuali reperti di immagini, fotografie, diapositive, ricerche iconografiche; materiale vari di consumo, personali e di gruppo. VERIFICHE e VALUTAZIONE Le verifiche saranno ricorrenti, durante e alla fine delle singole UU.DD. e/o M.D., tramite interrogazioni/esposizioni, relazioni, lavori singoli e/o di gruppo, questionari. La valutazione terrà conto dei livelli di partenza per ogni singolo alunno, della partecipazione, del metodo di studio, dell’impegno. I criteri di valutazione per ogni esercitazione effettuata devono dimostrare essenzialmente la piena acquisizione dei concetti, più che la correttezza e precisione dell’esecuzione, Eventuali interventi di recupero saranno individualizzati e faranno leva soprattutto sull’ausilio di altri compagni più pronti e abili che possano fungere da tutors. CONTENUTI - NEOCLASSICISMO - NATURALISMO (cenni) - ROMANTICISMO - REALISMO - IMPRESSIONISMO 50 - IMPRESSIONISTI PUGLIESI (G. De Nittis – F. Netti – F e T. Laudati) - MACCHIAIOLI - POSTIMPRESSIONISMO e AVANGUARDIE - STORICHE - ART NOUVEAU - CUBISMO - FUTURISMO - L’ARTE FRA LE DUE GUERRE: METAFISICA - SURREALISMO - ARCHITETTURA RAZIONALISTA E ORGANICA (cenni) - POP ART (cenni) DISEGNO Elementi di Prospettiva: centrale o frontale e accidentale. 51 LEGISLAZIONE SOCIALE Obiettivi Educativi Comunicare in modo chiaro, ordinato e corretto utilizzando i termini specialistici della disciplina. Acquisire una conoscenza completa dei principali argomenti trattati nel corso dell’anno. Riesaminare criticamente le conoscenze acquisite. Saper interpretare testi, giornali e libri scolastici. Operare collegamenti interdisciplinari. Saper esprimere giudizi autonomi. Saper ricercare e approfondire autonomamente argomenti di natura economica e giuridica. Tra gli obiettivi trasversali, comportamentali e non solo cognitivi, la disciplina giuridica contribuisce alla comprensione dei problemi di carattere sociale affrontati più specificatamente nello studio della psicologia e della pedagogia. Contribuisce altresì allo sviluppo della solidarietà, della responsabilità, del senso del dovere e rispetto delle norme, nonché all’acquisizione del senso di appartenenza al proprio Stato. Metodologie didattiche Rilevazione della struttura e dell’organizzazione concettuale dei testi in uso Proposizione di situazioni nuove e suscettibili di discussione in classe collegate agli argomenti studiati Utilizzo di modalità comunicative adeguate agli scopi, alle funzioni e ai destinatari Utilizzo del metodo induttivo Richiesta di una documentazione ordinata del percorso di apprendimento seguito Sollecitazione al confronto tra i risultati di lavori individuali e di gruppo, all’autocorrezione e all’autovalutazione Potenziamento e partecipazione al dialogo didattico-educativo Coinvolgimento degli alunni partendo dai loro interessi e motivazioni Lettura e commento di articoli di giornali attinenti gli argomenti studiati Strumenti Libri di testo 52 Quotidiani Riviste Films Ricerche su Internet Le verifiche formative sono state effettuate attraverso: Questionari Relazioni Discussione Esercizi Domande brevi Le verifiche sommative sono avvenute attraverso: Interrogazioni Prove scritte con domande a risposta aperta Relazioni Nella valutazione si è tenuto conto dei livelli di partenza, del percorso di apprendimento, della partecipazione e dell’interesse mostrati dall’alunno. Sono state effettuate almeno due verifiche sommative a quadrimestre. Attivita’di recupero e di approfondimento Il recupero e l’approfondimento sono stati parte integrante della pratica didattica quotidiana. Contenuti IL DIRITTO E LA VITA SOCIALE L'interdipendenza tra società e regole Le norme giuridiche La formazione delle norme giuridiche L'interpretazione delle norme giuridiche I principi e i valori costituzionali I SOGGETTI DEL DIRITTO Il rapporto giuridico 53 I diritti soggettivi e i doveri giuridici I fatti giuridici La capacità giuridica Acquisto e perdita della capacità La capacità di agire La perdita totale o parziale della capacità I diritti della personalità La sede della persona fisica Gli enti collettivi La capacità di agire degli enti e la capacità giuridica Le associazioni Le fondazioni I comitati LE FUNZIONI E I POTERI DELLO STATO Il concetto di stato Gli elementi costitutivi dello Stato Forme di Stato e forme di governo Le funzioni e i poteri LA FUNZIONE LEGISLATIVA Il contenuto della funzione legislativa Gli organi legislativi La legge I decreti legge con forza di legge La durata delle Camere ed il loro scioglimento anticipato Le funzioni del Parlamento Il procedimento legislativo Le Leggi Costituzionali LA FUNZIONE ESECUTIVA Composizione del Governo Formazione del Governo Le crisi di Governo 54 I Decreti Legge e Decreti Legislativi I Regolamenti IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Ruolo, elezione, carica, supplenza e poteri del PdR. LA FUNZIONE GIURISDIZIONALE Il contenuto Gli organi La sentenza IL RAPPORTO DI LAVORO Lavoro subordinato ed autonomo I principi costituzionali e la legislazione sul lavoro subordinato La tutela sindacale ed i contratti collettivi IL CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO Caratteristiche e requisiti L'assunzione Dal collocamento all'assunzione diretta Particolari tipi di contratto Flessibilità e precarietà IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO Mansioni e qualifiche Obblighi dei lavoratori e datori di lavoro Orario di lavoro SOSPENSIONE E CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO Sospensione e cessazione del rapporto Il trattamento di fine rapporto Gli ammortizzatori sociali La CIG ordinaria e straordinaria 55 La tutela previdenziale Il sistema di previdenza sociale IL DIRITTO DI FAMIGLIA LA FAMIGLIA Famiglia legittima e di fatto Legislazione europea in materia di famiglia di fatto Parentela ed affinità IL MATRIMONIO Matrimonio civile e concordatario Rapporti personali tra i coniugi Il regime patrimoniale della famiglia Separazione e divorzio I FIGLI La filiazione legittima e naturale L'adozione Doveri dei figli 56 EDUCAZIONE FISICA OBIETTIVI CONSEGUITI CONOSCENZE Miglioramento delle abilità motorie con la razionale ricerca della resistenza, della forza, della velocità, della mobilità articolare Miglioramento delle qualità fisiche Presa di coscienza della corporeità Acquisizione di contenuti tecnici e specifici attraverso i giochi di squadra (pallavolo e calcio) e giochi individuali (badminton ) Acquisizioni tecnico-pratiche di nozioni a tutela della salute e dell’educazione sanitaria COMPETENZE Utilizzazione delle qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze e ai vari contenuti tecnici Applicazione operativa delle metodiche inerenti il mantenimento della salute dinamica Pratica di due sport programmati nei ruoli congeniali alle proprie attitudini e propensioni Messa in pratica delle norme di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni ABILITA’ Agilità, destrezza con esecuzione a tempo e ritmo Coordinazione in rapporto all’ideazione dei vari esercizi (coordinazione oculo-manuale, oculo-podalica e lateralizzazione) Igienicità dei movimenti in funzione della precisione, fluidità e rapidità del gesto motorio CONTENUTI Attività ed esercizi : a carico naturale e aggiuntivo; di opposizione e resistenza; 57 con piccoli e ai grandi attrezzi; di controllo tonico e della respirazione; con varietà di ampiezza e ritmo; in condizioni spazio-temporali diversificate; in equilibrio, in condizioni dinamiche complesse. Attività sportive individuali: nuoto Attività sportive di squadra: (tecnica, tattica, arbitraggio e organizzazione) pallavolo pallacanestro Attività tipiche dell’ambiente naturale. Attività espressive. Esercitazioni di assistenza diretta e indiretta. Informazioni e conoscenze relative: 1. L’educazione Fisica nella scuola come e perché 2. Traumatologia e Primo soccorso 3. Igiene dell’alimentazione 4. Doping METODI DI INSEGNAMENTO: metodo globale in un ottica di libertà e creatività metodo analitico per fini prettamente tecnici e specifici metodo misto in situazioni di gioco metodo della scoperta guidata nelle esercitazioni teoriche. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO: Palestra e suoi impianti Spazi attrezzati all’aperto Piccoli e grandi attrezzi Materiale audiovisivo 58 STRUMENTI DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE: Esercitazioni tecnico-pratiche; Simulazione a risposta breve. La valutazione è scaturita da continui confronti di esperienze e risultati conseguiti individualmente o nei vari gruppi, in base alla partecipazione e alla preparazione globale che l’alunno ha acquisito nel corso dell’anno scolastico. L’osservazione sistematica di ciascun alunno ha portato ad una conoscenza effettiva dello stesso, valutandolo, quindi, in rapporto al suo comportamento scolastico, alla sua evoluzione, al suo impegno e interesse nelle attività e al grado di sviluppo psicomotorio e socioaffettivo raggiunto. 59 INSEGNAMENTO DI RELIGIONE CATTOLICA METODOLOGIA La lezione è stata condotta in modo dialogico per favorire e potenziare le capacità logiche degli studenti e far acquisire una corretta attitudine al confronto personale e di gruppo. Diversi moduli sono stati sviluppati in modo interdisciplinare per favorirne l’approfondimento e per meglio contribuire alla formazione unitaria e armoniosa della personalità dell'alunno/a. STRUMENTI • Dossier fornito dal docente • La Sacra Bibbia • I Documenti del Concilio Vaticano II • Il Catechismo della Chiesa Cattolica • I Documenti del Magistero VERIFICA • Interrogazioni puntuali sugli argomenti trattati • Periodiche verifiche scritte VALUTAZIONE Per la valutazione sono stati tenuti presenti: • l'interesse • la partecipazione • l'impegno • il progresso nell'apprendimento dei contenuti • le competenze acquisite. 60 OBIETTIVI • • • Prendere coscienza della concezione cristiana della persona nel suo essere e nel suo agire nel mondo, accompagnando la ricerca di senso dei giovani. Saper apprezzare la presenza e l'impegno del cristiano nel mondo, quale operatore di giustizia e di pace, ed in particolare saper motivare e valorizzare il dialogo tra cristiani e le religioni per la promozione di una fraternità universale. Focalizzare e problematizzare le dimensioni della persona, la sua valenza relazionale, la realtà della coppia e della famiglia con riferimento al messaggio evangelico ed ecclesiale di oggi. CONTENUTI La creazione: i primi tre capitoli di Genesi COMPETENZE • Aspetti teologici ed antropologici Il mistero di esistere Il mistero dell’indagine della scienza Il mistero tra scienza e fede • Il mistero della vita Ambito 1 - Bioetica • La vita • La bioetica Manipolazioni genetiche La clonazione La fecondazione assistita Ambito 2 – La sessualità La sessualità Sesso e genere Omosessualità La contraccezione I rapporti prematrimoniali 61 Saper individuare gli elementi di distinzione tra fede e ragione e tra fede e scienza, a partire dai primi tre capitolo della genesi. Saper valorizzare la realtà della persona umana in tutte le sue componenti. Sapersi rapportare in maniera critica alle sfide rappresentate dalla bioetica. Saper apprezzare e valorizzare le varie scelte esistenziali in vista della costituzione del proprio progetto di vita. ALLEGATO B LICEO CLASSICO STATALE “CAGNAZZI” Piazza Zanardelli, 30 - 70022 - ALTAMURA (BA) TEL : 080.3111707 – 080.3106029 FAX : 080.3113053 WEB: http://www.liceocagnazzi.it – E-MAIL: [email protected] (C.M. n. 79 del 15.02.96, art. 2, com.3, coll. doc. 07.09.2011) SIGNIFICATO DEL VOTO ECCELLENTE 10 Lavori completi. Assenza di errori di ogni genere. Profondità nei concetti esposti e ampiezza dei temi trattati. Autonomia nell’elaborazione del pensiero critico e piena consapevolezza nell’utilizzare le conoscenze acquisite in termini di abilità e competenze. OTTIMO 9 Lavori completi. Assenza di errori di ogni genere. Profondità nei concetti esposti e ampiezza di temi trattati. BUONO 8 Lo studente dimostra di possedere conoscenze approfondite e procede con sicurezza senza errori concettuali. DISCRETO 7 SUFFICIENTE 6 INCERTEZZA EVIDENTE 5 Lo studente dimostra sicurezza nella conoscenza e nelle applicazioni, pur con qualche errore non determinante. Lo studente dimostra di aver acquisito gli elementi essenziali e di saper procedere nelle applicazioni degli stessi pur con errori non determinanti. Lo studente dimostra di aver acquisito gli elementi minimi indispensabili in modo parziale e frammentario e conseguentemente di non saper procedere a corrette applicazioni degli stessi. INSUFFICIENTE 4 Mancata acquisizione degli elementi essenziali. Non possibilità di procedere nelle applicazioni. Gravi errori. GRAVEMENTE INSUFFICIENTE 2-3 Presenza di rare e frammentarie acquisizioni, mancanza di connessioni, impossibilità di procedere nelle applicazioni. Gravi e numerosi errori. RISULTATI NULLI 1 Lavori non svolti. Mancate risposte. 62 LICEO CLASSICO STATALE “CAGNAZZI” C.R.S.P. (Centro Risorse Servizi Professionali per la formazione docenti) Piazza Zanardelli n. 30 70022 - ALTAMURA pref. 080 (tel) 3111707- 3106029 - (fax) 3113053 E-mail [email protected] [email protected] - [email protected] Web:http://liceocagnazzi.it codice fiscale 82014260721 Griglia di valutazione del Colloquio a.s. 2011-12 Nome e Cognome del/la candidato/a ____________________________ sez. ___ Indicatori Scarso 1-6 Carent Insufficiente Sufficiente e 14-19 20 7-13 Discreto 21-23 Buono 24-26 Ottimo 27-28 Eccellente 29-30 Correttezza formale dell'esposizione (competenze linguistiche e fluidità espressiva) Padronanza concettuale ed argomentativa delle tematiche proposte dallo studente e dalla Commissione Capacità di operare collegamenti, di sviluppare raccordi pluridisciplinari e di elaborare giudizi critici *il punteggio totale deriva dalla media dei voti ottenuti Punteggio totale La Commissione __________________________ /30 Il Presidente __________________________ Prof__________________________ __________________________ __________________________ __________________________ 63