Club Alpino Italiano
sez. di Verona
COMMISSIONE ESCURSIONISMO
Gita sociale del 22 - 23 settembre 2 012
BERNINA
IL TRENINO DEI GHIACCIAI – (E)
Il collegamento ferroviario transfrontaliero tra Tirano (Italia) e Saint Moritz (Svizzera), è conosciuto come “Il trenino dei
ghiacciai”. L’ardita opera d’ingegneria è stata costruita agli inizi del secolo scorso: 61 chilometri di raffinata ingegneria
edile davanti al monte più alto dei Grigioni. Durante il suo percorso, supera il Passo del Bernina e permette di ammirare
le grandi colate di ghiaccio che scendono dai versanti nord dei Piz Palü, del Piz Morteratsch e del Piz Bernina. Dal 7 luglio
2008, è diventato patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Programma
Primo giorno: dalla piccola contrada di Sfazù (m.1622) sulla strada che da Tirano sale al Passo del Bernina inizia l’escursione, su facile
sentiero si arriva nei pressi della località di Cavaglia (m.1693), dove si trova il percorso naturalistico “Giardino dei Ghiacciai” che
permette di osservare alcuni fenomeni di erosione glaciale dette Marmitte dei Giganti. Si prosegue in salita e superata la stazione di
Cavaglia, si fiancheggia e si interseca più volte la ferrovia fino al bivio a sinistra che sale per il rifugio Sassal Masone (m.2256). Da qui si
ha una vista fantastica sulla Val Poschiavo, Alpi Orobiche e sui ghiacciai del Piz Palü. Nei pressi del rifugio ci sono due Grotti,
caratteristiche costruzioni a forma di trullo, che servono per la conservazione di formaggi e altre vivande. Si scende e in pochi minuti si
arriva a costeggiare il lago Bianco (m.2256) per poi risalire al p.sso del Bernina (m.2323) dove troveremo il pullman che ci riporterà a
Tirano per il pernottamento.
Secondo giorno: dalla stazione di Tirano si parte con il trenino del Bernina, appena partiti si incomincia a salire leggermente, si supera
il piazzale del Santuario Madonna di Tirano, poi il treno fa il "tram" come in altre parti, lungo la via Elvezia circolando a lato della strada.
Dopo 2 km viene superato il Confine Svizzero giungendo quindi alla stazione di Campocologno. Dopo circa 15 minuti si raggiunge il
famoso "Viadotto elicoidale" di Brusio (unico al mondo interamente allo scoperto), dove il treno compie oltre 360° di svolta per
guadagnare quota. La salita continua progressivamente, si raggiunge il Lago di Poschiavo, indi Le Prese e poi il borgo di Poschiavo. Si
sale di continuo in mezzo a panorami spettacolari fino a raggiungere le amene località di Cavaglia, Alp Grüm (bel punto panoramico) e
quindi la stazione di valico Ospizio Bernina a quota 2.253 m. con viste ravvicinate sui ghiacciai del Gruppo del Bernina. Dopo il valico, il
treno scende verso i primi impianti sciistici, Lagalb e Diavolezza, per poi raggiungere lo spettacolare anfiteatro di ghiacciai detto del
"Morteràtsch", dove si vede anche la vetta del Bernina alta 4.049 m. Qui scenderemo dal treno per l’escursione alla capanna Boval.
Il percorso (m.2018) inizia sulla strada carrozzabile che conduce alla parte terminale del ghiacciaio e che dopo pochi metri si lascia
seguendo il sentiero di destra. Il sentiero sale con qualche tornante, in alcuni tratti è agevolato da piccoli ponticelli e gradini in legno per
l’attraversamento di ruscelli e cascate. segue per buona parte il fianco della montagna su una vecchissima morena chiamata Chünetta;
nei punti dove c'è poca vegetazione è possibile vederne l'impressionante altezza e immaginare la grande quantità di ghiaccio che c'era
circa 150 anni fa. Si prosegue seguendo un piccolo avvallamento tra la morena del ghiacciaio e il fianco del Piz Boval la montagna sulla
nostra destra, da qui si risale di nuovo per un breve tratto, ma restando sempre all'interno dell'avvallamento chiamato anche Chamin,
dove si deve passare una piccola petraia composta da rocce basali provenienti dal Piz Boval. Oltre questo punto i pendii si riaprono e la
vista spazia su tutto il ghiacciaio del Morteratsch di fronte e del Vadret Pers alla nostra sinistra. Proseguendo Il sentiero ritorna più
agevole e con brevi tornanti ci porta sul piccolo colle dove sorge la capanna Boval (m.2495). La capanna sorge sotto il Piz Boval, di
fronte alla confluenza dei due Ghiacciai del Morteratsch sotto le pareti del Bernina, del Bellavista e del Ghiacciaio del Vadret Pers sotto
la parete del Piz Palù. La discesa si effettua seguendo il percorso dell’andata, a Morteràtsch troveremo il Pullan per il rientro a Verona.
Partenza:
Arrivo:
Dislivello:
Difficoltà:
Tempo previsto:
Attrezzatura:
Altre:
Capigita:
Prossime gite:
N.B.
ore 6.00 da Porta Vescovo
ore 6.15 dal parcheggio di Verona sud
ore 22.00 circa
1° giorno salita 700 m - discesa 250 m
2° giorno salita 680 m – discesa 680 m
Escursionistica
1° giorno 5 ore
2° giorno 4.30 ore (+1.51 ore trenino)
giacca a vento e scarponi
carta d’Identità
Costantini Lorenzo (347-2258508) - Bressan Zoe (348-8945087)
30/09/2012
07/10/2012
14/10/2012
Val Trompia - Punta Almana - (E)
Salorno - Rifugio Sauch - (E)
Traversata delle creste del Monte Baldo - (EE)
La quota di partecipazione dovrà essere interamente versata all’atto dell’iscrizione. I partecipanti, con l’iscrizione, accettano e si
impegnano a rispettare il regolamento gite, come da estratto pubblicato nel libretto: “Attività sezionale” del C.A.I. di Verona.
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Gita sociale del 9 settembre 2001