NUMERO 4
Febbraio 2012
In questo numero
M
2
L
ercoledì 25 gennaio, si è
svolta la conferenza relativa
alla mostra “1938: Lo stato
italiano emana le leggi razziali” tenuta
dal curatore della stessa, Franco Debenedetti Teglio.
La relazione è stata preceduta da una
canzone, Auschwitz di Guccini, eseguita da giovani musicisti del Liceo.
Debenedetti, nato nel dicembre del
1937 a Genova da famiglia ebraica, non
si è presentato come un semplice storico, ma come una persona che ha vissuto
la sua infanzia nel periodo in cui queste
leggi venivano approvate dal Consiglio
dei Ministri e che quindi ne ha sperimentato personalmente le conseguenze.
Nella conferenza l’esposizione si è
soffermata sull’analisi di tre questioni
fondamentali: la Memoria, la Responsabilità e la Scelta.
Le radici dei crimini vengono spesso
ricollegate all'assenza di pensiero auto-
a tragedia delle Foibe, nelle
quali trovarono la morte centinaia di persone, e l’esodo dei
cittadini istriani: questi i temi riportati
in vita dallo scrittore e giornalista
Pietro Tarticchio, protagonista della
conferenza tenutasi nell’aula magna
dell’Istituto d’Istruzione Superiore del
Cossatese e Vallestrona, in occasione
della celebrazione del giorno del Ricordo, nella mattinata del 2 febbraio.
Episodi spesso considerati di secondaria importanza rispetto ai lager tedeschi, ma che portano con sè la tristissima storia di un popolo che, nel dopoguerra, dovette subire incredibili
atrocità fino alla costrizione all’esilio,
per l’unica colpa di essere composto
da Italiani.
Un’occasione, questa, per riflettere
sulle terribili conseguenze del comportamento umano, portata avanti
dapprima con un’introduzione storica
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R E D AZ I O NE
RIVOLGERSI A
Prof. FERRARO TITIN
MARCO
Prof. PETTINAROLI
CATIA
Oppure agli studenti della
redazione.
Oppure scrivi a
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La Ragnatela Numero 4
(Continua da pagina 1)
nomo negli uomini, che si limitano ad eseguire ordini; invece bisogna ricordarsi che in ogni momento l’uomo è un essere pensante,
non una cosa. Sono stati toccati punti fondamentali, quali la facilità
con cui è stato possibile influenzare le masse, i meccanismi che
hanno portato alla ricerca di un capro espiatorio, il desiderio che ci
spinge a prendere di mira il diverso. Una presentazione, di notevole
impatto, ha proposto una successione di slide dove sono stati mostrati e analizzati simboli, immagini, ritagli, cartoline d’epoca; hanno colpito le musiche, con canzoni orecchiabili che dovevano ispirare il popolo a fare quello che il dittatore desiderava. Tutto questo
costituiva, nel suo insieme, il ‘metodo’ della propaganda. Pure molto efficaci le slide relative alla Legge n° 1728 17/11/1938 “Leggi
"La dichiaro in arrosto!". "Ma ce l'ha il
mandato di cottura?".
per la difesa della razza approvate dal Consiglio dei Ministri”, con
gli articoli pubblicati in quel tempo su La Nazione e una serie di
estratti delle Leggi stesse.
Durante l’ultima parte dell’incontro il relatore ha ripercorso la storia
della sua vita e della sua famiglia tramite le foto dei suoi cari: il
padre, il fratello Sergio, la madre, zii e cugini.
A queste sono seguite quelle delle persone semplici, donne, pastori e
i contadini, che lo hanno aiutato a sopravvivere e a ricostruire la sua
storia. La giornata è stata chiusa degnamente dai giovani musicisti
della scuola con una splendida esecuzione de La Vita è Bella, colonna sonora composta da Nicola Piovani per l’omonimo film.
Davide
I
l Giorno della Memoria è una ricorrenza istituita in molti ni e una sola “colpa”, quella di essere ebrei.
Le loro storie sono, nello stesso momento, diStati il 27 gennaio per ricordare le
verse, ma assai simili: dall’occupazione dei tedevittime del nazionalsocialismo, del
schi, il rastrellamento, il viaggio stipati in treni
fascismo e in onore di coloro che, a rischio
merci o altri mezzi, fino all’arrivo nei campi di
della propria vita, hanno protetto i perseguiconcentramento, la tremenda vita (se così si può
tati. Per onorare questo impegno a ricordare
definire) e infine la liberazione e il ritorno a casa
il giorno 14 febbraio, presso l’aula magna
per quei pochi che ce l’hanno fatta.
del Liceo di Cossato, le classi del Liceo
Una cosa in particolare mi ha fatto riflettere, cioè
Sociopsicopedagogico hanno partecipato ad
la testimonianza di una signora, allora ragazza,
un incontro che prevedeva la visione di un
che ha descritto il viaggio compiuto fino ad Aufilm-documentario che presentava le testischwitz; mentre raccontava sottolineava come la
monianze di alcuni sopravvissuti italiani
maggior parte delle persone avesse attraversato,
sfuggiti all’Olocausto; la visione del filmato
di fronte alla tragedia, tre fasi: quella del pianto,
è stata accompagnata dall’efficace commencioè la disperazione totale; la fase media in cui
to del prof. Marcello Vaudano.
pregava, invocando Dio anche per chi non lo
Un filmato davvero ricco di ricordi e di emozioni che riaffiorano dalle storie dei protagofaceva; infine la fase del silenzio, la rassegnazione, dove non c’era nessuna parola che servisse,
nisti, facendo capire realmente quanto quei
momenti abbiano sconvolto l’esistenza di
ma si sentiva solo il rumore interminabile delle
chi li ha vissuti; chi non è stato ucciso è stato comunque segnato rotaie.
per sempre. Persone comuni, reali, con diversi accenti e di diversa estrazione sociale, ma con sentimenti, sogni e speranze comu-
Jessica
(Continua da pagina 1)
sulle cause di questi fatti e, in seguito, con la narrazione dell’ esperienza diretta che il Signor Tarticchio ha saputo raccontare con precisione, anche grazie alla documentazione visiva proposta al termine
dell’incontro.
Anche in questa occasione l’incontro diretto con un testimone si è
confermato come il mezzo più efficace per toccare la sensibilità di
ciascun uditore stimolandolo ad una profonda riflessione sull’uomo
e sulla storia.
Muffin
La Ragnatela Numero 4
C
om’è andato il trimestre? I 544 studenti iscritti al Liceo
avevano 916 materie con almeno una parte, scritto o orale, insufficiente; la media è quindi di 1,7 materie a testa.
L’anno scorso se l’erano cavata un po’ meglio, fermandosi ad
1,51. Da questo punto di vista le tre classi migliori sono risultate, nell’ordine, 1E, 4D e 2G, tutte con meno di 1 insufficienza a
testa.
Non mangio mai ostriche.
Il cibo mi piace morto. Non
malato, ne' ferito. Morto.
Più staccate le altre.
Per lo Scientifico la materia più ostica si conferma il Latino, con
il 44% di insufficienze, per il linguistico invece domina, con la
stessa percentuale, la matematica. Sempre matematica il problema maggiore a Scienze Applicate, con il 32% di risultati negativi, mentre a Scienze Umane la materia più selettiva è Inglese,
con il 41%.
Le materie più ostiche si confermano le solite: ecco la graduatoria con l’indicazione della percentuale degli studenti con almeno Dopo i recuperi le cose sono migliorate per tutti, con una riduzione delle insufficienze di poco inferiore al 50% (ma l’anno
un’insufficienza nello scritto o nell’orale.
scorso era stata superiore al 60%).
1) Matematica
38%
Tra le materie più difficili il recupero è andato bene per italiano
e arte, con circa il 60% di recuperi e meno per le prime tre, ma2) Latino
33%
tematica, latino e inglese, dove solo 1/3 degli studenti ha sanato
3) Inglese
23%
il proprio debito.
4) Italiano
20%
5) Disegno/arte
19%
A
l termine della pausa e dei relativi recuperi abbiamo chiesto a cinque classi, dalla seconda alla
quarta, un parere ed un confronto rispetto all’esperienza dell’anno passato. La nuova organizzazione del
calendario era migliore o peggiore rispetto alla precedente?
Questi i dati:
Migliore o molto migliore
3%
Né migliore né peggiore
67%
Peggiore o molto peggiore
21%
Non so, non mi esprimo
9%
C’erano poi quattro righe per spiegare i motivi del proprio voto
e questa volta più della metà delle persone ha voluto precisare il
perché delle proprie opinioni.
ore di recupero per materia insufficienti. Per gli altri la pausa è
stata uno svantaggio perché comunque si perdono lezioni e si
toglie spazio all’attività didattica ordinaria portando ad un accumulo di lavoro negli altri periodi. E’ vero sicuramente che ciascuno la guarda da un’angolazione diversa.
Oggetto di critiche soprattutto due aspetti: l’inizio anticipato
delle lezioni a settembre e la brevità del trimestre che ha causato un accumulo di verifiche, impedendo tra l’altro agli studenti
di ottenere sempre un’adeguata preparazione e non consentendo
spazi per il recupero di risultati negativi prima della pagella.
Nel complesso in genere (sempre con delle eccezioni) apprezzato il fatto che gli approfondimenti non fossero tutti verificati,
ma alcuni ne hanno anche lamentata la scarsa efficacia e il non
eccezionale interesse; altri hanno criticato che alcuni docenti li
abbiano utilizzati per svolgere programma ordinario che poi è
Contrastanti invece i pareri sulle verifiche dopo Natale, per alcu- stato inserito nelle verifiche successive.
ni vantaggiose perché offrivano un periodo per studiare, per altre
negative perché distanti dalle lezioni; il gruppo dei critici alla
fine ha prevalso.
Nel complesso la durata della pausa sembra essere stata oggetto
di due critiche di segno molto diverso. Per gli studenti con insufficienze la settimana singola è sembrata troppo corta e le 4 – 6
Marco
La Ragnatela Numero 4
Q
uest’anno, dal 18 al 25 giugno,
Biella ospiterà la fase nazionale
dei giochi Special Olympics:
sono attesi circa 2000 atleti che si confronteranno in numerose discipline quali
atletica, nuoto, pallacanestro, bocce, equitazione, ecc.
Abbiamo riso abbastanza, adesso pasta!
ratori, dal “Prova lo Sport” a feste e momenti
di ospitalità ed incontro con le comunità locali
territoriali che ospitano i Giochi.
Special Olympics, attraverso l'organizzazione
di allenamenti, competizioni atletiche ed eventi sportivi, utilizza lo Sport come mezzo per
una piena integrazione nella società delle persone con disabilità intellettiva.
I Giochi Nazionali Special Olympics
Italia sono, a livello nazionale, il più imGli Stage Estivi di Volontariato collaboreranportante evento sportivo per atleti con
no con l’evento e quindi molti studenti sarandisabilità intellettiva. Si svolgono con
no coinvolti per accompagnare ed incoraggiare
cadenza annuale secondo un calendario
gli allievi.
definito ed autorizzato dalle sedi regionali e nazionale di Special
Olympics Italia. Oltre ad un importante programma di gare, Abbiamo intervistato il coordinatore dell’evento, Charlie Credurante i Giochi Nazionali si tengono numerose altre iniziative monte.
che hanno al centro la persona con disabilità intellettiva e ne
stimolano il protagonismo: dal Programma Salute a convegni e
momenti di confronto e formazione per famiglie, tecnici ed ope-
L
a convinzione di chi
organizza i giochi è
che a nessuno debba
essere pregiudicata la possibilità di praticare sport
all'aria aperta, a nessuno
possa essere negata l'emozione di poter partecipare
ad eventi sportivi e tanto
meno venga negata la gioia
del podio e la soddisfazione del risultato raggiunto.
Inoltre lo sport è un valido
mezzo per ottenere una
serie infinita di risultati. Ed
è forse il mezzo migliore per raggiungere una serie di benefici:
non solo benessere fisico e della salute, ma anche una serie di
benefici dal punto di vista sociale: stare in mezzo agli altri,
poter gareggiare, e quindi viaggiare, in Italia e all'estero, conoscere altre persone, altre culture, ecc.
Esperienze molteplici, quindi. Tutto ciò che può portare a una
maggiore autonomia del singolo, a vivere emozioni forti e positive, a un miglioramento della qualità della vita.
Sentiamo cosa ne dice il sign. Cremonte, responsabile biellese
dell’organizzazione dell’evento.
Come si sente quando è a contatto con quei ragazzi e vede che
grazie a lei si divertono?
Non sono solo ragazzi. I nostri atleti hanno età diverse: ci sono
ragazzi e ci sono adulti che si cimentano in diverse discipline,
ottenendo ottimi risultati.
Il nostro lavoro - con me lavorano tanti ragazzi, tecnici e operatori - permette ai nostri atleti di agevolare la pratica dello sport e
di partecipare alle gare. Singolarmente, un atleta non è in grado
di creare sinergie e sviluppare l'organizzazione di eventi sportivi,
gare, uscite, tornei, ecc. Da parte nostra, quindi, c'è la consapevolezza di avere le competenze per poterlo fare e metterlo a loro
disposizione.
I rapporti con i nostri atleti sono ricchi di emozioni, molto piacevoli. Infatti con molti di loro si creano amicizie e rapporti impor(Continua a pagina 5)
La Ragnatela Numero 4
L'insalata russa, il
fagiolo scoreggia.
tanti che durano nel tempo.
- Cosa pensa di aver regalato a quei ragazzi e viceversa?
Credo ci sia un
vero e proprio
interscambio nel
rapporto con gli
atleti, dove con
assoluta trasparenza ognuno mette
in campo le proprie capacità, le
proprie esperienze
ed i propri valori.
Di conseguenza si
instaurano rapporti destinati a far
crescere le persone in tutti i sensi. La cosa più importante che si regala e si riceve
è una solida amicizia.
N
oi ragazze che frequentiamo
il terzo anno del Liceo Socio-Psico Pedagogico abbiamo trascorso, come previsto dal nostro percorso di studi, una settimana
di tirocinio nella scuola elementare
Capoluogo di Cossato.
- Cos’è diventare volontario per gli Special Olympics e soprattutto perché?
I volontari sono l'anima e il motore del movimento. La loro presenza è fondamentale nelle manifestazioni e nelle gare. Ogni anno sono coinvolti
oltre 5000 volontari.
Per quanto riguarda Biella, si prevedono 1600
volontari.
In base alle informazioni che si raccoglieranno
sui potenziali volontari, si procederà
con l’assegnazione dei ruoli, tenendo presente le
esigenze organizzative, le esperienze e
la disponibilità del volontario.
Ikram
rogazione orale, le loro conoscenze per
valutare l’efficacia del nostro intervento; i risultati sono stati positivi.
Le ragazze di IVG dal 23 al 27 gennaio hanno invece partecipato al tirocinio presso la scuola elementare Aglietti di Cossato. Anche a loro è stato
Durante questi giorni siamo state
chiesto di non limitarsi ad osservare,
divise nelle otto classi per seguire e,
ma di organizzare delle attività inerenti
soprattutto, per tenere alcune lezioni;
il programma per intrattenere e coinl’obiettivo era quello di comprendere
volgere i bambini. Questa esperienza è
come si organizzano e svolgono delle
servita per approfondire alcuni aspetti
attività didattiche non in astratto, ma partecipando in prima per- delle modalità di insegnamento utilizzate nelle scuole elementari
sona al funzionamento della struttura scolastica, che potrebbe ed è stata utile per capire se questa tipologia di lavoro possa
essere il nostro futuro ambito lavorativo.
essere interessante per il futuro di alcune di noi.
In questa esperienza abbiamo avuto modo di interagire con i Chi ha partecipato ai tirocini ha avuto la possibilità
di approfondire le relazioni con i bambini e così al
bambini acquisendo il ruolo di maestre.
termine della settimana c’è stata una generale soddiAd esempio, per partecipare alle lezioni abbiamo deciso di creasfazione per l’avventura appena terminata che, oltre
re un cartellone sull’argomento di storia trattato in quel momen- che essere stata utile, ha regalato emozioni e bei
to dai bambini, fotografando dei fossili di gesso che abbiamo ricordi.
prima creato in classe, e ricostruendo con disegni i passaggi.
Alla fine abbiamo anche cercato di verificare, mediante un’inter-
La Ragnatela Numero 4
“I
Ogni lecitina e'
bella a mamma
soja.
luoghi comuni sull'alimentazione, purtroppo, sono Con l'aiuto della nutrizionista Chiara Bonardi siamo riusciti a
moltissimi. Con Internet la situazione non migliora: tracciare un profilo veritiero di quella che è la dieta intesa come
solo perché un'informzione viene data in TV o su
“stile di vita”, non solo come regime alimentare ipocalorico.
un sito non vuol dire che sia vera.”
Come siamo fatti?
è compreso tra 16 e 17 è moderata, tra 17 e 18 si è in sottopeso.
Il metabolismo è un complesso sistema di reazioni chimiche che
avvengono nel nostro organismo. Si definisce un metabolismo
più o meno veloce a seconda della capacità che esso ha di trasformare il cibo in energia e di bruciare i grassi senza l'ausilio di
attività fisica.
Tra 18,5 e 25,0 la situazione è di normopeso.
Ognuno di noi ha un metabolismo differente e, per rimanere
nella fascia di peso ideale, bisogna adattare le proprie abitudini
alimentari alla sua velocità.
Tra 25 e 30 si è in sovrappeso, tra 30 e 40 l'obesità è moderata e
oltre 40 è grave.
Bisogna tenere presente che tali valori possono subire delle leggere modifiche in base al sesso, all'età (sono validi solo dai 14
anni in su) e la massa muscolare presente nel corpo.
Fisico a mela e fisico a pera
Per calcolare l'Indice di Massa Corporea (IMC o BMI), che
Il fisico a mela è tipico degli uomini e consiste nell'ingrassamensostanzialmente è il peso che dovremmo mantenere, si applica la to nella zona viscerale (pancia e addome). Esso può comportare,
seguente formula:
in soggetti in sovrappeso, problemi cardiovascolari. Attraverso
l'attività fisica è possibile diminuire il rischio di tali problemi.
Peso in kg : altezza in m : altezza in m
Se il valore che compare è inferiore a 16 la magrezza è grave, se Il fisico a pera, invece, è tipico delle donne poiché le predispone
ad affrontare il parto.
Regole d’oro nell’alimentazione
La piramide alimentare è l'esempio perfetto della dieta da seguire quotidianamente, tarata su un
soggetto italiano (la piramide
americana è diversa, per esempio).
Ogni singolo pasto deve essere
composto da proteine, grassi,
carboidrati, frutta e verdura in
medie quantità: alternare primo
e secondo nei due pasti principali non dà al nostro corpo la
continuità di energia che gli
serve.
Inoltre mangiando più portate
ogni volta il senso di sazietà
durerà più a lungo, così come il
pasto stesso e ciò porta ad evitare i fuori pasto.
Come perdere e prendere peso
Quando si ha un metabolismo
che brucia facilmente i grassi si
fatica a prendere
peso. In generale bisogna aumentare le quantità
di ogni tipo di cibo, non basta “ingozzarsi” con
tutto quello che capita sotto mano.
Nelle ragazze una magrezza spiccata può comportare anche la sospensione del ciclo mestruale,
quindi è bene non affidarsi alle diete “fai da te”
in casi di forte sottopeso.
Per perdere peso, invece, è sempre bene consultare un dietologo,
perché bisogna tener presente che perdere più di 1 kg a settimana fa espellere acqua, massa grassa e muscolare. Perdendo massa muscolare il metabolismo rallenta. Inoltre l'organismo ha una sorta
di “memoria corporea” e, se la
perdita di peso è repentina, dopo al
massimo due anni si ritorna al peso
iniziale.
Alleati indispensabili: ferro e
calcio
Il picco di calcio nelle ossa arriva
attorno ai 25 anni, dopo tale età si
inizia a perderlo. Arrivare ad una
percentuale intorno all'80% di calcio permette poi con l'invecchiamento di ridurre il rischio di osteoporosi.
Le fonti principali sono naturalmente latte e latticini (il formaggio
però deve essere assunto con moderazione perché è ricco di colesterolo). Alcune acque hanno una grande quantità di calcio disciolto e,
assumendone almeno 1.5 lt al giorno, si ottiene calcio senza
aumentare le calorie.
Il ferro, invece, è indispensabile soprattutto per le ragazze in età
adolescenziale.
Alcuni alimenti, come gli spinaci, ne sono ricchi, però l'organi-
(Continua a pagina 7)
La Ragnatela Numero 4
smo non è in grado di sintetizzarli perché le fibre lo impediscono.
Si dice che l'appetito
vien mangiando, ma a
me viene a star digiuno.
I test per capire quali sono le intolleranze sono moltissimi, uno
dei più comuni consiste nel contatto diretto con l'agente patogeno e, se vi è reazione della pelle, si è intolleranti.
Le fonti principali sono ovviamente le carni in generale e sopratPer quanto riguarda, invece, chi ha scelte alimentari personali
tutto quella di cavallo.
bisogna fare un discorso particolare. I vegetariani possono sostiAllergie e scelte di vita
tuire le proteine attraverso associazioni tra cereali e legumi. Chi,
Riguardo all'argomento “allergie” gli studi per approfondirne le invece, è vegano ha problemi maggiori in età adolescenziale,
perché non è possibile sostituire tutti i derivati animali, che sono
cause sono in corso. Ciò che è certo è che la maggior parte digli unici a fornire vitamine del complesso B.
pende dalla genetica. Altre, come la celiachia, possono essere
determinate da come vengono svezzati i bambini dopo l'allattamento.
Negli ultimi anni, anche a causa dell'inquinamento, le allergie
sia in età giovanile (di 1° grado, che con gli anni spariscono), sia
dopo i 30 anni (di 2° grado, che possono solo peggiorare) stanno
prendendo piede sempre di più.
T
utti sappiamo cosa dobbiamo o non dobbiamo mangiare, cosa ingrassa di più e cosa di meno, ma abbiamo
mai applicato le giuste regole di un’alimentazione corretta ad ogni nostro pasto?
Per esempio quante ragazze si lamentano perché hanno la cellulite ma non si sforzano mai di bere almeno due litri
di acqua al giorno?
Ecco alcune regole per mangiare sano e rimanere in forma, non
sono in ordine di importanza,
ognuno in base alle proprie abitudini farà la sua classifica:
Variare il nostro menù,
se mi piace pane e salame non
posso sfamarmi solo con quello!
Fare tutti i giorni una sana e abbondante colazione
possibilmente con un frutto che non guasta mai
Bevi almeno due litri di acqua al giorno
E se proprio non ci riesci prova ad importi giorno per giorno un bicchiere di acqua in più, dopo un po’ non potrai
farne a meno! Non c’è solo l’acqua, dissetati anche con
succhi, tisane o tè.
Evitare: sale e troppi grassi (soprattutto animali)
Mai saltare i pasti e concediti degli snack
Gli spuntini tra i pasti principali sono ottimi “tappabuchi”
per non arrivare a pranzo o cena affamati e ritrovarsi con la
pancia fin troppo piena. Gli snack, è da ricordare, che non
Alice
sostituiscono assolutamente i pasti, e anche questi devono
variare spaziando da un dolce a un frutto.
Consuma almeno due porzioni di frutta e verdura al giorno
Controlla almeno una volta al mese
il tuo peso
Salire sulla bilancia (almeno per noi
ragazze) non è sempre facile, ma
tenere sotto controllo il proprio peso
è un’abitudine consigliabile.
Preferisci i prodotti biologici
Anche se la mela ha un’ammaccatura ciò non significa non sia buona, anzi!
I cereali non sono da evitare
Certo mangiare un kilo di pane al giorno non è proprio
consigliato, ma i cereali, ed anche i legumi, ci forniscono
una buona dose di proteine.
Non fa parte dell’alimentazione, ma ricordiamoci che l’attività fisica è indispensabile se non vogliamo diventare delle “mozzarelle”
Ele
La Ragnatela Numero 4
Ogni lecitina e'
bella a mamma
soja.
A
be ore.
Eh hop!, un bicchierino!
Sciempre gradito.
Levare il forno dal dacchino.
Rimboccarsi un po' di wisdky.
Cercare di nuovo di estrarre il
pomo, perche' la prima volta no
ci sciamo riusciti.
Raccogliere il facchino caduto
sul pavimento.
Pulirlo con uno schifo di straccio e sbatterlo su un gatto, un
matto, un piatto.
Ma chissenefrega.
Spaccarsi la faccia a causa del
grasso rimasto sul soffitto, sul pavimento della cugina e cercare
di rialsarsi.
Decidere che si sta meglio tutti giù per terra, ridere di pancia e
finire la bottiglia di rhisky.
Arrambicarsi sul letto e dorbire dudda la noche.
Mangiare il tacchino freddo con la maionese l'indomani mattina
e per il resto del giorno pulire il casino.
Q
e proprio linguaggio basato sul
tatto e su un sistema generato
da combinazioni di sei puntini,
compresi in una casella rettangolare, disposti su due colonne
verticali di tre puntini ciascuno. Siamo rimasti stupiti su
come solo con sei punti sia
possibile scrivere; non è però
facile come potrebbe sembrare, inoltre per complicare ulteriormente il lavoro, non si può
scrivere come faremmo con la
penna ma, bisogna invece
scrivere al contrario e da sinistra verso destra, per render possibile la lettura nel giusto verso.
Per scrivere si usa generalmente una tavoletta Braille munita di
righello, dove, invece che la penna, si usa un punteruolo che non
buca la carta ma la incava solamente; con la nuova tecnologia
però sono presenti vere e proprie stampanti. Sono state esperienze emozionanti perché a volte non capiamo veramente quante
difficoltà creino le cose quando non si vedono, anche il solo
attraversare una strada può diventare un’azione estremamente
difficile, allo stesso tempo però abbiamo capito quanto queste
persone siano coraggiose e in gamba perché non hanno paura del
buio come noi e dove noi non vediamo, loro riescono a muoversi
con facilità; inoltre, in una società dove quasi tutto è incentrato
sul sembrare e sull’apparire, loro riescono a soppiantare i pregiudizi e a valorizzare le persone per come invece sono realmente.
cquistare un tacchino di circa 5 chili per 6 persone e una
bottiglia di whisky; sale, pepe, olio d'oliva e lardo.
Lardellare il tacchino, cucirlo, aggiungere sale e pepe e
un filo d'olio.
Scaldare il forno a 250 gradi per 10 minuti.
Nell'attesa versarsi un bicchiere di whisky.
Mettere in forno il tacchino su di un piatto di cottura.
Versarsi due bicchieri di whisky.
Bettere il dermosdado a 300 gradi ber 20 minuti.
Versciarsci dre bicchieri di whisky.
Dopo una messci'ora, aprire il forno della porta e sciorvegliare la
bollitura del tacchetto.
Brendere la vottiglia di vishschi e infilarscene una bella golata
nel gargarozzo.
Dopo un'altra bezz'ola, trascinarsci verscio il forno, spalancare
quella merda di porta e ributtare - no, rimirare - no insomma,
mettere la gallina nell'altro verscio.
Uscitionarsci la mano con la merda di porta e chiuderla - porca
p*******.
Cercare di scedersci su una merda di scedia e verscarsci un uissski di bikkiere - o il contrario, non scio' piu'.
Nuocere - no, suocere - no cuocere no, ah si', cuocere l'animale
uest’anno
alcuni
studenti delle classi
del Liceo Sociopsicopedagogico hanno aderito ad
un corso introduttivo alla
lettura della scrittura Braille
tenuto in collaborazione con
l’Associazione Italiana Cechi. Al termine del percorso
hanno partecipato ad una
singolare esperienza, quella
della cena al buio. Ecco il
racconto di Jessica.
Il buio non è così terribile come sembra, diciamo che si
“vedono”, o meglio, si percepiscono le cose con un altro punto
di vista; però, per esperienza personale, devo ammettere che non
è per nulla facile muoversi, mangiare o addirittura parlare: sembra assurdo ma anche parlare con una persona, mentre intorno vi
è solo il buio più totale, è davvero strano e anche un po’ inquietante.
Questo è quello che abbiamo vissuto, se pur poche
ore durante una “cena al buio” alla Caritas di Biella; è stata un’esperienza particolare, ma anche molto bella che ci ha fatto riflettere su come sia difficile abituarsi a una sorta di nuovo mondo.
Questa cena ha come completato il corso di scrittura Braille, ovvero la scrittura per ciechi, dove abbiamo avuto modo di imparare come esista un vero
Jessica
La Ragnatela Numero 4
Si dice che l'appetito
vien mangiando, ma a
me viene a star digiuno.
F
ederica ha provato a scrivere una lettera per chiedere un’intervista ad Alessandro D’Avenia, scrittore che
conta molti fan anche tra i nostri studenti. L’intervista non l’ha avuta, ma il piacere di ricevere una risposta
d’apprezzamento da parte
dello scrittore sì, quindi
pubblichiamo sia lo scritto
di Federica sia quello di
D’Avenia.
Grazie ai suoi libri ho capito che ogni persona è come un
mosaico: questo è costituito da piccoli pezzi di pietra o di
vetro di diversi colori e forme, e allo stesso modo ciò che
siamo è il risultato delle nostre esperienze, dei nostri successi, dei nostri fallimenti, delle nostre soddisfazioni e delle nostre sofferenze. Preso singolarmente ognuno di questi
componenti può non avere apparentemente un senso, ci si
chiede “Perché ho dovuto soffrire?”, “Perché mi è successo
questo?”, “Perché proprio a me?”, proprio come non capiamo che cosa rappresenta un mosaico se guardiamo
solo una sua piccola parte. Infatti, secondo me, comprendiamo davvero la nostra personalità solo considerandola
"Buonasera,
tutta, in tutte le sue sfaccettature, così come capiamo
sono Federica Mazzoleni, ho
cosa rappresenta un mosaico solo osservando contempo16 anni e frequento il Liceo
raneamente tutte le sue tessere. Ogni tarsia è diversa da
Scientifico di Cossato, un
un’altra, così come ogni esperienza che ci ha formati è
paese in provincia di Biella.
differente da un’altra, ma alla fine l’immagine è una soltanto, ed è quello che siamo, quello che siamo diventati.
Mi piacciono molto i suoi
Ovviamente per ottenere quest’immagine finale bisogna
libri perché parlano degli
aspettare, ma sapendo che alla fine si arriverà a qualcosa
adolescenti e dei loro prodi concreto, non sperare in una bella immagine senza far
blemi senza cadere negli
nulla per realizzarla, perché come disse Eraclito “A colui
stereotipi, tanto odiati da
chi, come me, detesta la banalità e le “etichette”, che pur- che attende giunge ciò che attendeva, ma a chi spera catroppo sempre di più nella nostra società vengono attacca- pita ciò che non sperava” e anche il Sognatore lo ricorda ai
suoi allievi il giorno prima dell’inizio delle vacanze.
te alle persone.
Rimango affascinata dai suoi romanzi, perché un ragazzo
trova molte analogie tra i propri sentimenti e quelli dei vari
personaggi, funamboli sospesi sopra un filo senza nessuna
rete di protezione. A questa età si è proprio come degli
equilibristi, sospesi tra quello che si è stati e quello che si
sta per diventare.
Spero di ricevere una Sua risposta,
Arrivederci e buon 2012
Federica"
Questa è la sua risposta:
Resto sempre stupita da come descrive i pensieri dei ragazzi protagonisti di “Bianca come il latte, rossa come il Cara Federica,
sangue” e di “Cose che nessuno sa”, perché sembrano
grazie mille per la tua mail, che mi ha fatto molto piacere riceveramente provenire dalla mente di un giovane d’oggi.
vere e per le belle parole che mi hai scritto. Sono felice che i
Però ciò che più apprezzo nei suoi libri è il modo in cui miei libri ti abbiano appassionato e coinvolto. Arrivare al cuore
affronta il tema del dolore, perché descrive questo senti- delle persone è il più bel regalo che questi romanzi potessero
mento presentando sia i suoi lati negativi sia quelli positivi, farmi.
anche se questi ultimi si manifestano solo dopo il periodo
Si capisce che li hai letti in profondità e che sei riuscita a capirne
di crisi, solo quando si forma la perla.
il significato più profondo. Il paragone con il mosaico è molto
Mi piace come parla della sofferenza, senza traumatizzare indovinato, mi piace!
i lettori e senza raccontare loro delle “favole”, senza ricorrere al messaggio del “tutto passa”, a cui sinceramente noi Purtroppo tra scuola, famiglia e libri non ho molto tempo però
adolescenti crediamo poco, anche se forse vediamo le se le domande sono poche cercherò di rispondere il prima poscose peggio di come in realtà sono, ci sembra di vivere sibile.
una vita piena di bianco e magari invece non ci accorgia- Tanti auguri di un anno nuovo pieno di luce,
mo del rosso, perché alla nostra età è così, non capisci speranza e gioia di vivere.
veramente bene tutto ciò che ti circonda. Il suo modo di
descrivere il dolore non mi demoralizza, poiché mi fa dav- Un caro saluto
vero comprendere come dal superare i momenti di crisi Alessandro
nascano poi le cose più belle, più vere, per quanto possa
essere stato difficile superare tutti i tormenti.
La Ragnatela Numero 4
Anch'io adoro i gatti! Scambiamoci le
ricette.
S
e quando la si comincia si ha la certezza del perché lo si
sta facendo, allora non vale la pena farla. L’Università,
questa misteriosa entità post Liceo. Ingrediente principe
capace di dare valore all’insipida pietanza universitaria: la curiosità.
tura greca con relativi alunni spalmati sul banco in piena crisi
mistica, ma di un giorno di vacanza in un liceo qualsiasi in cui
gli argomenti trattati erano tra i più disparati e i più vicini ai
giovani che in quelle aule si potessero trattare. C’era di che parlare anche sopra quelli. C’era da far cadere come al solito un
silenzio tombale in risposta alla richiesta di fine intervento: “Ci
Lo scorso venerdì 27 Gennaio fuggivo miseramente dai miei
sono domande?”. Niente domande. Nessun interesse.
doveri di ex-allieva preferendo una soluzione alternativa per la
giornata. Sono stata invitata in un altro
E che non si pensi che in un aula universiLiceo torinese da una giovane amica, in
taria la situazione cambi di molto. Che non
qualità di “esterna non si sa bene cosa ci
si pensi che tra matricole al bar si chiacsto a fare qui”, per tuffarmi nel caos che
chieri allegramente di quanto fatto a lezioregnava nell’istituto durante l’autone, assimilato con curiosità e riportato agli
gestione (ammetto qui la mia ignoranza:
amici davanti a un caffè. Il modello dell’innon sapevo e ancora non ho capito a
dividuo che si aggira per la Facoltà è quello
cosa corrisponda quest’arcana dicitura).
di un macchina sforna esami, che riempie il
L’intero corpo scolastico si dedicava
libretto di cifre che valgono quanto, se non
alla transumanza per i corridoi spostanmeno, quelle che apparivano sulla pagella
dosi di aula in aula, prendendo posto in “laboratori” che trattava- di qualche anno prima. Obbiettivo laurea: orde di studenti che
no di differenti tematiche: anoressia, fotografia, musica, univer- avanzano a testa bassa senza voltare lo sguardo per guardarsi
sità… Collage senza alcun disegno organizzativo alle spalle ma intorno, dritti verso la tesi finale e il fantomatico attestato di
che proprio in virtù del suo eclettismo poteva risultare interes- “dottore in”. Nel frattempo non solo ti sei giocato tutto quanto di
sante. Ho ripreso posto tra i banchi e ho ascoltato. Ma non ho bello avresti potuto scorgere durante il percorso, ma non hai
fatto soltanto questo: ho anche osservato. Di fronte alla testimo- spremuto da quanto appreso nemmeno un decimo di quanto ci
nianza di un arzillo novantenne ex partigiano, che seduto alla sarebbe stato a disposizione. Non si tratta di vivere con maggiocattedra intratteneva con un simpatico tremolio delle rugose re rilassatezza, di divertirsi giocandosi tutto. Si tratta di riuscire
mani la classe, sono rimasta abbindolata dalla forza espressiva a fare proprio un approccio al mondo che ci circonda diverso e
del suo racconto. Nel frattempo, di fronte alla testimonianza di cento volte più soddisfacente. Su cinquecento pagine da studiare
due sedicenni che accanto a me si rimiravano le unghie e parla- come un pappagallo ce ne saranno almeno una decina che stuzvano di smalto, sono rimasta altrettanto allibita. Possibile?
zicano la curiosità. Su quella decina di pagine, ci saranno almeno una decina di righe che si stampano nella memoria: per l’eHo cambiato aula. Ho cambiato temi. Sono passata dalla musica
mozione che fanno vibrare dentro, non perché è fondamentale
all’anoressia, dall’orientamento per l’università ad un’altra testisaperle. Sono quelle stesse righe che riemergeranno a sorpresa di
monianza toccante. L’unica costante, in ogni ambito, era sempre
fronte ad un paesaggio, un suono, un quadro che ci fa provare la
il disinteresse certo non generalizzato, ma comunque assurdastessa sensazione. E a quel punto ci si rende conto di aver intemente presente, in quei cinque o sei personaggi in fondo alla
riorizzato e fatto proprio davvero il pensiero di qualcun altro. Se
stanza che per me erano solo volti senza nome né età. Di qualunquesto non vale lo sforzo di leggersi tutte quelle pagine, evidenque cosa si parlasse c’era sempre qualcuno a cui non fregava
temente la pensiamo diversamente. D’altronde è molto più conulla. O aveva qualcosa di meglio da dire. I tragici tentativi dei
struttivo e soddisfacente parlare di smalto nella vita.
professori di richiamare all’ordine con la poetica frase “Se è così
interessante perché non rendete partecipi anche noi?” a cui ho Consiglio la curiosità come atteggiamento primario nell’affronassistito in cinque anni non si contano sulle dita. E la maggior tare gli anni che sono quelli della nostra formazione, non solo
parte delle volte non portano a grandi risultati. Ma questo per- culturale ma anche morale. Cresciamo assaporando ed assimiché, mi rendo conto solo ora, neanche questo è in grado di susci- lando tutto quanto ci sta intorno, emozionandoci ed interessandoci perché un giorno probabilmente non avremo tanto tempo
tare grande interesse.
quanto oggi per farlo. Non perdiamo di vista la meta, ma sfrutNon voglio in questa sede inneggiare ai vantaggi dell’istruzione, tiamo il percorso, per rispetto verso noi stessi.
voglio soltanto condividere un’esperienza. Ho visto assenza di
curiosità per qualunque cosa in giovani che dovrebbero assorbire
come delle spugne ciò che ascoltano, vedono, leggono. Non si
sta parlando della presa visione di una noiosa lezione di lettera-
Gaia
La Ragnatela Numero 4
P
robabilmente a causa del desiderio di primavera i professori questo mese si sono sbizzarriti, tant’è che abbiamo
raccolto un numero di Ipse Dixit da RECORD!
Se amiamo tutti gli animali
perche' alcuni li chiamiamo 'amoruccio santo' e
altri 'cena'?
Frez: eh, è andato
a salvare il BMW!
Alessia: la Terra è
una palla.
Garlanda: "Perchè solo dopo il viaggio di Bego: perchè è noiosa e noi vorremmo
andare sulla luna?
Colombo del 1692 si iniziarono a disegnare le carte delle Americhe"
Bego: Il reticolo cristallino funziona coProf. Secco: Sono meglio della Madonna me quando tiri una calza... si può dire
d’Oropa, basta che mi guardiate in faccia che questi sono ragionamenti calzanti!
e vi viene in mente la risposta. PubbliTamiati: su Rai 5 c'è un programma
cherò dei santini con la mia foto e la
scritta ‘’ S.Mauro di Gesù aiutaci tu’’ da dove un ragazzo gira a piedi il mondo.
usare durante le verifiche di matematica. Mercoledì l'hanno fatto vedere in India e
ieri era in Norvegia
Vallera: la Gallia, che non è la tartaruga Lanza: ma come fa a camminare così
veloce?
del mio bisnonno, è in caso..
Vallera: chi è l’ultimo del
dizionario?
Prof d'inglese: Come si dice pulire il
tappeto? E' come una marca di aspirapolveri.
Alessandro: Folletto!
Valera: Prof. ma il Bravo era bravo a
fare il Bravo?
Giorgia: Prof, questo problema è troppo
difficile, innanzitutto una gallina ha due
o tre zampe?
Polla: ma Perugia è in Perù?
Karen: ma quindi come
gli insetti mangiano la
muta le mantidi eliminano il compagno?
Federici: no, quello è
sadismo per eliminare
esseri inutili, prendete
esempio.
Prof. Pettinaroli: che strumento suonavi da piccola?
Alunna: La clavicola!
Prof. Secco: Ma cos’è che
non hai capito?
Alunna: TUTTO!
Prof.Secco: ma questo è
grave! Vuoi mica che inizi
tutto da Adamo ed Eva?
Troppo lunga la faccenda!
Vallera: Roma si accorse che gli alleati si sarebbero rivoltati, ribolliti, oh, insomma, ribaltati!
Ottella: Chi più ne ha, chi
più ne metta!
Tamiati: Chi ti ricorda Ofelia (riferendosi
alla protagonista dell'Amleto di Shakespeare) ?
Alunno: Mia Zia!
basa sui Trinomina = 3 nomi. Per esempio Caio Giulio Cesare
Aurora: Ah! Ma allora è staccato!
Prof Vallera: Di chi è protettrice Santa
Lucia?
Sofia Comoli: Della mozzarella
Prof Vallera: Ma è un caso generale
questo?
Prof.Secco: trasferendo la vostra curiosi- Marco Frezzati: No! E’ un caso maretà matematica in campo geografico,
sciallo
penso che a quest'ora non avreste ancora scoperto neanche la Valle d'Aosta!
Prof: mi sembri molto stanco. "Molto
stanco" che complemento è?
Prof. Pettinaroli: vero che a voi non pia- Alunno: di stanchezza.
ce latino, nè?
Dupika: No, però mi piacciono le INVER- Durante l'ora di Inglese
SIONI!
Prof.: la frase da tradurre è "Non hai
fatto i compiti"
Prof. Pettinaroli: sapete quant'è lungo il Un alunno invece di tradurla: "Sì che li
fiume Po?
ho fatti"
Ikram: ma sì, più o meno dalla sorgente
alla foce!
Alunno: le voci del pullman dicono.
Prof.: ma perché, il pullman è posseduto
Lanza, durante la prova antincendio: ma dagli spiriti?
l'allarme sta suonando e Bego ci ha abbandonati in classe!
Prof di storia: Il sistema dei nomi latini si
Prof.: “Perché se i genitori hanno gli occhi
scuri, il figlio ce li ha chiari?”
Alunno 1A: “Perché la madre va con un
altro!”
Prof. di scienze: “Cosa fa un chiodo nel
the?”
Alunno 1A: “Si bagna!”
Prof. Pettinaroli: “La scuola è una democrazia relativa, io ascolto i
pareri e ne parliamo, ma tanto alla fine
decido io!”
Leggi di Murphy della prof. Pettinati:
”Nonostante gli eccipienti, uno sciroppo
farà sempre schifo!”
De Lorenzi: Coprivano i dipinti di Michelangelo per non far vedere il pipino.
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La mortadella guarda al
coltello: "Ma tu nei miei
confronti cosa provi?". Il
coltello: "Affetto"
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Quattro amici vanno ad una
corsa di cavalli e la vincita viene suddivisa in base a quanto
ognuno aveva investito. Antonio riceve ¼ , Bruno ne incassa
1/5 ; la parte di Carlo è di 3/10
mentre Domenico ritira il resto, che ammonta a 200 euro.
Quanti soldi riceve ognuno degli amici?
7
P
er i cultori della fotografia ecco che arriva il nuovo 6. Le proporzioni tra altezza e larghezza devono essere quelle di
concorso indetto da La Ragnatela che per la prima una foto standard
volta propone una gara per tutti gli appassionati e 7. Le foto devono essere in formato JPG
non. Tema sarà “La Natura”, quindi si potranno immorata8. Ogni alunno può presentare al
lare paesaggi, animali, fiori,
massimo tre foto.
ecc. Se volete stupire la scuola,
9. La consegna avviene direttaquesto è il momento giusto per
mente tramite file su chiavetta o
farlo; scattate ed entrate nella
invio di posta elettronica su la
competizione.
[email protected]
Eccovi le regole
10. La data di scadenza del concorso è il 31 marzo 2012.
1. La foto deve avere come titolo
“La Natura”, quindi rappresentare
paesaggi, animali, piante, ecc., con il
minor numero di elementi artificiali o
manufatti umani.
Le foto saranno giudicate da
una commissione mista di docenti e allievi.
2. Nessuna scritta deve apparire sulle
foto
3. Sono ammessi effetti che riguardino
il colore, ma non è accettato l’inserimento artificiale di
elementi estranei
4. Ovviamente non sono ammesse foto scaricate da internet
5. Le foto devono pervenire nel formato originale, non compresse, perché dovranno essere poi riprodotte in grande dimensione.
Le foto vincitrici saranno
esposte in modo permanente nei corridoi dell’istituto.
Oltre all’onore il vincitore riceverà in premio, visto il periodo di scadenza, un uovo di Pasqua
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numero 4 - liceocossato.it