a cura di
consigli
&
MARIO DE PAOLI
g u i d a a l fa i d a t e
LA GENEROSITÀ DEL VICINO DI CASA È PARTICOLARMENTE APPREZZATA
QUANDO, L’IMPROVVISA MANCANZA DEL SALE, RENDEREBBE INSIPIDI
I SAPORI DEI CIBI. ALTRETTANTO PREZIOSO L’AIUTO DELLE “MANI &
CUORE D’ORO” DEL VICINO DI CASA, ALL’EMERGENZA CHE IMPLICA
UN’ATTIVITÀ MANUALE E AVVIA IL VIRTUOSO PROCESSO DI STIMA
E GRATITUDINE. QUESTO È IL PRIMO TASSELLO DEL MOSAICO,
CAPOLAVORO DI UNA CITTADINANZA SOLIDALE CHE IMPRIME VIGORE
AI RAREFATTI RAPPORTI UMANI.
IL MINIMO INDISPENSABILE PER IL FAI DA TE:
1 trapano elettrico con battente
1 prolunga
1 martello
1 scalpello in ferro e uno in legno
1 cacciavite punta diritta
1 cacciavite punta a croce
1 pinza normale
1 pinza regolabile
1 pinza a becchi
1 tronchesino tenaglia
1 lima per ferro
1 raspa per il legno
1 taglierino
1 spatola per stucco
1 metro
1 paio di occhiali
delle punte di varie misure per il trapano da ferro
delle punte di varie misure per il trapano da legno
1 seghetto per ferro
1 segaccio per legno
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Per ulteriori informazioni visita il nostro sito:
www.comune.udine.it/servizio al cittadino/servizi per la terza età
Le attività che il servizio offre agli utenti sono le seguenti:
•informativa per l’accesso ai servizi
socio-sanitari;
•ritiro e consegna referti medici;
•ritiro e consegna farmaci a domicilio;
•piccole commissioni;
•piccoli interventi di riparazione domestica;
•compagnia a domicilio;
•trasporto, anche assistito;
Attivo tutti i giorni
dalle ore 7.00 alle ore 23.00
con operatore telefonico
e dalle ore 23.00 alle ore 7.00
con segreteria telefonica.
•consegna libri;
•consegna spesa;
•letture a domicilio;
•consulenza legale;
•consulenza problemi abitativi;
•servizio docce e prima accoglienza;
•accompagnamento in strutture
sanitarie.
“RANGINSI” ONLUS – UNA REALTÀ AL BEARZI
UDINE Via D.Bosco 2
AL BEARZI, OLTRE ALLO SPAZIO PER LA FORMAZIONE EDUCATIVA E SCOLASTICA AI GIOVANI, C’È ANCHE
UN OCCHIO DI RIGUARDO RISERVATO AGLI EX GIOVANI CON UN CARICO DI UNA PESANTE VITA LAVORATIVA. NEL DICEMBRE 2002 È SORTO UN GRUPPO CHE SI AUTONOMINÒ “RANGINSI” (LETTERALMENTE
“NOI CI ARRANGIAMO”. NATURALMENTE IN SENSO BUONO COME A DIRE: “NOI NON SIAMO PROFESSIONISTI, MA CE LA CAVIAMO”). VIENE IN MENTE IL PROVERBIO “AIUTATI CHE IL CIEL T’AIUTA”. NEL
NOSTRO CASO IL “CIEL” È RAPPRESENTATO DA UN GRUPPO FORMATO IN PREVALENZA DA PENSIONATI
E RIVOLTO AD ALTRI PENSIONATI, QUELLI BISOGNOSI, CHE A FATICA ARRIVANO A SBARCARE IL LUNARIO OGNI MESE E TALVOLTA NON HANNO LA DISPONIBILITÀ DI PAGARE ARTIGIANI PER FAR ESEGUIRE
ALCUNE PICCOLE RIPARAZIONI IN CASA. LE SEGNALAZIONI CHE ARRIVANO A RANGINSI PARTONO IN
GENERE DA ALTRE ASSOCIAZIONI: ASSISTENTI SOCIALI DEL COMUNE, LA PRO SENECTUTE CITTADINA,
IL GRUPPO DI VOLONTARIATO VICENZIANO, LA CARITAS DIOCESANA E LE PARROCCHIE, OPPURE ATTRAVERSO IL PASSAPAROLA. LE PERSONE CHE HANNO BISOGNO DI NOI - SPIEGANO I VOLONTARI DI
RANGINSI - VIVONO IN MISERIA, SONO PERSONE ANZIANE ALLOGGIATE IN CASE POPOLARI ANGUSTISSIME, ASSALITE DA UNA PROFONDA SOLITUDINE. IL BEARZI HA SUBITO INCORAGGIATO L’INIZIATIVA
CHE PORTA AIUTO E SOLLIEVO AI PIÙ DEBOLI, METTENDO A DISPOSIZIONE UN RECAPITO TELEFONICO
CON UNA SEGRETERIA (0432.493919) E OFFRENDO UN PUNTO D’INCONTRO PER I PERIODICI INCONTRI DI VERIFICA. I COMPONENTI DEL GRUPPO RANGINSI ONLUS, CON IL LORO OPERATO, SEMPLICEMENTE DICHIARANO DI AVER UMILMENTE APPLICATO UNO DEI PRIMI COMANDAMENTI: “AMA IL TUO
PROSSIMO COME TE STESSO”. L’ENCICLICA DEL PAPA È PROPRIO CENTRATA SULL’AMORE. I SOCI DI
RANGINSI LO STANNO ATTUANDO MA SOPRATTUTTO SONO UN ESEMPIO CONCRETO PER LE GIOVANI
GENERAZIONI DIMOSTRANDO CHE LA GENEROSITÀ RINGIOVANISCE L’ANIMA.
RANGINSI ONLUS VALE IL 5 PER MILLE SOLIDALE
94089420304
TINTEGGIATURE
- Se si devono tinteggiare pareti e soffitti bisogna prima stuccare accuratamente crepe e buchi, carteggiare e spazzolare la polvere con un pennello;
- Coprire telai di porte, finestre e battiscopa con nastro adesivo di carta e il pavimento con fogli di carta
e teli di nylon;
- La pittura va applicata con una pennellessa o rullo;
- Dopo l’uso gli attrezzi vanno lavati subito con acqua e detersivo;
- Iniziare sempre la tinteggiatura dal soffitto;
- Tipi di pittura da usare: cucina e bagno, preferibile sempre il tipo traspirante, il tipo lavabile dal costo
e resa maggiore, per tutte le altre stanze;
VERNICIATURA SU LEGNO
Il fondo da verniciare dev’essere sempre ben pulito da polvere e grassi, carteggiare ed applicare la vernice, smalto o impregnante a seconda della necessità.
Mai applicare vernici trasparenti su legno esterno tipo Flatting o altro perché si scrostano, applicare
invece impregnanti o conservanti.
VERNICIATURA SU FERRO
Su tutti i materiali ferrosi va fatta una accurata pulizia del fondo, dopodiché va applicata una mano di
antiruggine per ferro.
- Su ferro zincato, alluminio, ottone ecc. va applicata una prima mano di fondo mordente (ancorante);
- Dopo il trattamento di antiruggine o mordente si procede con l’applicazione della vernice o smalto;
In caso di un manufatto interamente arrugginito non conviene pulire, si può applicare una mano di
convertitore di ruggine lasciato agire almeno 24 ore, poi si procede direttamente all’applicazione della
vernice. A fine lavoro lavare accuratamente i pennelli nel solvente, lasciarli immersi almeno una giornata e per ultimo lavare con acqua calda e sapone.
VERNICIATURA RADIATORI
Prima di ridipingere i radiatori lavarli accuratamente con acqua e soda.
- Verniciare con pittura specifica per radiatori che si trova in commercio;
- Mai verniciare con pitture normali per non trovarsi all’accensione del bruciatore con degli odori sgradevoli;
- Usare pennelli piegati ad angolo;
- Le attrezzature vanno lavate con acqua e sapone;
MUFFE, MACCHIE E CHIAZZE SUI MURI
Le muffe e macchie sui muri vanno prima spazzolate poi lavate con candeggina o ammoniaca diluite al 10%
con acqua, lasciare asciugare e spazzolare.
- Applicare un prodotto anti muffa e lasciare asciugare almeno 48 ore;
- Pitturare con pittura traspirante.
PULIZIA DEL LAMPADARIO A GOCCE
Per evitare di smontare un lampadario di cristallo a gocce seguire quanto segue:
- Staccare la corrente;
- Sotto il lampadario stendere dei teli;
- Coprire lampadine e portalampade con dei sacchetti di nylon fissati sotto con degli elastici;
- Spruzzare ciascun pendente con abbondante liquido che si trova in commercio in modo che lo sporco si
sciolga e cada sui teli, o giornali;
- A questo punto asciugare e pulire con un panno pulito.
PULIZIA VENEZIANE
Per pulire bene le veneziane:
- Smontarle tutte in blocco lavarle con acqua e detersivo adagiandole nella vasca da bagno;
- Sciacquare e attendere finché saranno asciutte;
- Rimontare.
PULIZIA VECCHI MOBILI
- Fare una miscela con due parti di ammoniaca e una parte di acqua ossigenata;
- Applicare a pennello e lavare con acqua;
- Reidratare con cera d’api per mobili con un panno morbido.
PULIZIA CORNICI DORATE
Per la pulizia delle cornici dorate che hanno perso la loro lucentezza spennellare con una soluzione composta
da un pezzetto di sapone sciolto in un bicchiere d’alcool. Sciacquare con acqua e pennello e poi asciugare.
TENDE DA SOLE
Le tende da sole si puliscono quando sono in ombra con una spazzola bagnata in acqua e ammoniaca.
Dosi: un cucchiaio di ammoniaca per litro d’acqua.
SOSTITUZIONE DI UNA LASTRA DI VETRO ROTTA
- Rimuovere la lastra rotta e raschiare il vecchio stucco;
- Staccare le punte da vetraio;
- Con una spatola applicare un sottile strato di stucco su tutti i lati;
- Montare delicatamente la lastra nel telaio e leggermente premere;
- Ogni 15 cm circa infilare le punte da vetraio;
- Arrotolare lo stucco formando un cordone di 2 cm circa premendolo nella battuta tutto attorno alla
lastra e con una spatola tenuta inclinata appiattire in modo uniforme;
- Lasciare asciugare una settimana e verniciare.
SIFONE DI WC INTASATO
Se si intasa il sifone del wc l’intervento è abbastanza semplice anche se sgradevole:
- Munirsi di uno scopino per wc con testata di gomma con pioletti elastici e uno straccio per pulire i
pavimenti;
- Avvolgere lo straccio attorno allo scopino in modo da ottenere l’equivalente di un pistone;
- Questo pistone va inserito nell’imboccatura del sifone della tazza;
- Regolarsi che questo pistone abbia una sezione più o meno uguale all’imbocco del sifone della
tazza e quindi possa scorrere su e giù per circa sei cm.
Sistemato questo pistone si fa scorrere l’acqua fino a coprire il pistone per 10-20 cm. Imprimere 5 o
6 colpi secchi al pistone facendolo muovere su e giù. Si toglie il pistone e 9 volte su 10 funziona.
In caso ripetere l’operazione.
RIPARARE IL RUBINETTO CHE PERDE
Quasi sempre il rubinetto che perde è causato dalla guarnizione:
- Prima di iniziare il lavoro chiudere il rubinetto principale dell’acqua;
- Aprire il rubinetto che perde;
- Con la punta di un cacciavite togliere il dischetto posto sulla sommità della manopola e allentare la
vite sottostante, rimuovere la manopola;
- Con una chiave svitare la parte mobile del rubinetto e cambiare la guarnizione sottostante allo stelo;
- Prima di rimontare il rubinetto ingrassare le parti interne con un lubrificante antitermico e impermeabile;
- Nei moderni miscelatori viene sostituita la cartuccia che varia nei differenti modelli;
- È consigliabile installare sempre rubinetteria di produzione europea.
GETTO D’ACQUA IRREGOLARE
- Rubinetteria, svitare la capsula contenente il filtro (recuperare la guarnizione) rimuovere i residui di
sabbia e calcare, si prosegue immergendo il filtro dentro un contenitore contenente acqua calda miscelata con aceto, o lasciare alcune ore a bagno con uno specifico prodotto anticalcare;
- Doccia, si ripristina il getto regolare, liberando tutti i fori d’uscita dell’acqua, utilizzando un ago,
all’estremità del flessibile si può trovare il filtro-acqua, dev’essere rimosso e pulito dalle incrostazioni.
VASCHETTA DEL WC CHE PERDE
La perdita continua e fastidiosa dell’acqua nella tazza del wc, è causata quasi sempre dalla valvola
d’entrata dell’acqua o dalla guarnizione di scarico:
- Chiudere il rubinetto di entrata dell’acqua;
- Controllare la guarnizione della valvola se consumata, oppure sporca di sabbia, se la guarnizione è
consumata a volte basta girarla o si cambia;
- Fatto questo controllare la guarnizione di scarico sul fondo della vaschetta;
se consumata va cambiata, portando il campione.
1-2
4
3
5
6
7
8
1-2 CAPPELLETTO E VITE DI TENUTA;
3 MANOPOLA;
4 STELO;
5 PREMISTOPPA;
6 CORPO ASPORTABILE;
7 GUARNIZIONE;
8 EROGATORE.
MISCELA ARIA - GAS
ACQUA
4
ARIA
ARIA
SGORGARE UN LAVANDINO
- Otturare l’apertura di tracimazione con uno straccio umido e riempire d’acqua il lavello per metà;
- Pompare con la ventosa sullo scarico per una decina di volte, staccandola poi di colpo. Se l’acqua
comincia a defluire lentamente ripetere l’operazione;
- Se con la ventosa non si ottiene risultati operare smontando il sifone e pulirlo.
- Se l’occlusione non è nel sifone ma nel tubo di scarico, ricorrere ad uno speciale sturalavandini, infilarlo nel tubo e girare in senso orario finché s’incontra l’ingorgo;
- Estrarre lentamente sempre ruotando, una volta liberato fare scorrere l’acqua calda;
- Per tenere sempre puliti gli scarichi, una volta la settimana versare sul lavandino un cucchiaio di
bicarbonato di sodio e subito dopo una pentola d’acqua calda;
- Per recuperare oggetti metallici caduti nello scarico, provare con una calamita legata ad uno spago e
calarla dentro al tubo.
NB - In caso di smontaggio di un sifone di lavandino o lavabo, munirsi di un catino o recipiente da
mettere sotto onde evitare dei piccoli allagamenti e raccogliere tutto quello che si trova dentro al sifone.
Lavare bene tutto e rimontare.
FRIGORIFERO: PROBLEMI DI FUNZIONAMENTO
1 Non funziona la lampada di illuminazione interna:
- La spina è staccata;
- bruciata la lampadina.
2 L’apparecchio non funziona e la lampada interna è accesa:
- Il termostato è a zero;
- Il termostato non funziona.
3 L’apparecchio rimane in funzione più a lungo del ciclo normale:
- All’interno sono state messe vivande calde;
- Lo sportello è stato aperto troppo frequentemente.
- La guarnizione dello sportello non tiene sufficientemente;
4 L’apparecchio non raffredda abbastanza:
- Il termostato non è in posizione appropriata, posizionare almeno alla tacca 3;
- Se il frigo è collocato ad incasso evitare il surriscaldamento creando una areazione efficente;
- L’apparecchio non ha sufficiente circolazione d’aria al radiatore ricoperto di polvere;
- Se sotto i cassetti si è raccolta dell’acqua probabilmente si è otturato il foro di scarico. Pulire con
un filo rigido e con cautela.
5 Manutenzione periodica:
Per prolungare la durata dell’elettrodomestico, bisogna rimuovere le incrostazioni di ghiaccio (cella
freezer) ottimizzando il consumo di energia elettrica.
Buona regola mensile, è quella di igienizzare l’interno con acqua e alcune gocce di sapone per i
piatti. L’operazione va completata con una spugna imbevuta con acqua calda e aceto, eliminando in
tal modo i cattivi odori e la formazione di muffe e batteri.
6
1
5
2
3
4
LAVATRICE
Se un cavo dell’alimentazione elettrica della lavatrice non è abbastanza lungo per arrivare alla presa,
bisogna farlo sostituire con uno di lunghezza appropriata e non ricorrere ad una prolunga.
- Con la lavatrice in funzione ogni tanto controllare con la mano che il tubo dell’alimentazione dell’acqua non abbia qualche perdita;
- Appena terminato il ciclo abituarsi a chiudere il rubinetto;
- Non uscire mai di casa mentre la lavatrice è in funzione, al ritorno ci si potrebbe trovare davanti a
sgradite sorprese;
Problemi:
La lavatrice non entra in funzione:
- Non arriva corrente, controllare le prese.
Alla lavatrice non arriva acqua:
- Non è aperto il rubinetto;
- Il filtro è intasato;
- Il tubo dell’alimentazione è piegato;
Non centrifuga:
- La cinghia di trasmissione tra il motore e il cestello è allentata o rotta.
Centrifuga lentamente e rumorosamente:
- Troppo carico;
- Cinghia allentata.
Centrifuga, ma i capi rimangono bagnati:
- Troppo detersivo;
- Il tubo di scarico è allentato o piegato;
- La pompa di scarico è guasta.
L’acqua non è abbastanza calda:
- Il termostato non è posizionato sulla temperatura giusta;
- Verificare la serpentina.
CUCINE A GAS
Quando si usa la cucina a gas, regolare la fiamma in modo che non oltrepassi mai il perimetro del
fondo del recipiente. Una fiamma troppo alta è causa di spreco di gas, annerisce il fondo e se si
frigge c’è il rischio che prenda fuoco l’olio.
- Il tubo di gomma che funge da alimentatore va cambiato ogni 2-3 anni rispettando la data.
IN CASO DI FORTE ODORE DI GAS IN CASA:
PRIMO non accendere lampadine o qualsiasi apparecchio alimentato elettricamente.
SECONDO chiudere la valvola principale che si trova vicino all’apparecchio.
TERZO aprire le finestre e ventilare le stanze.
Ogni 6 mesi bisognerebbe fare un controllo sui tubi portatori di gas.
La tecnica è molto semplice:
Preparare una saponata e con un pennello passarlo sui tubi, nel punto dove c’è una fuga di gas si formerà una bolla. Una cucina a gas per funzionare in modo corretto deve essere sempre regolata.
La regolazione della fiamma va fatta su due punti: (da personale qualificato)
1 Sul tubo d’afflusso al bruciatore è sempre sistemata una valvola a vite che regolata lascia passare
una quantità maggiore o minore di gas. Se la pressione è alta e le fiammelle troppo lunghe la valvola
di afflusso dovrà essere parzialmente chiusa o viceversa. La valvola di afflusso può essere sistemata in
diverse posizioni a seconda dell’apparecchio. Nel libretto delle istruzioni è indicata la posizione della
valvola. Per regolarla basta un cacciavite e si agisce su una vite:
2 Su ogni bruciatore inoltre esiste un secondo sistema di regolazione il quale dosa la quantità d’aria
che va a miscelarsi con il gas, onde ottenere una combustione corretta. Per quanto concerne il dosaggio dell’aria, il controllo è visivo, se c’è eccesso di aria le fiammelle risultano corte, molto luminose
e sibilanti. Se c’è poca aria le fiammelle sono poco luminose, ampie, molli e tendono a unirsi tra loro,
occorre quindi evitare questi due estremi. Per questa operazione basta agire sulla ghiera centrale:
avvitando si ottiene una miscela più ricca d’aria e più povera di gas, svitando si ottiene una miscela più
ricca di gas e più povera d’aria.
ALLA SERA, È BUONA NORMA CHIUDERE IL RUBINETTO DEL GAS.
MISCELA ARIA - GAS
5
ARIA
ARIA
4
1
GAS
2
3
1 TUBO - GAS;
2 VITE REGOLAZIONE AFFLUSSO DI GAS
AVVITANDO SI RIDUCE LA QUANTITÀ DI GAS E
VICEVERSA;
3 UGELLO FISSO A TESTA CONICA;
4 GHIERA DI REGOLAZIONE ARIA E GAS,
AVVITANDO LA GHIERA, SI AUMENTA L’ARIA E
DIMINUISCE IL GAS, SVITANDOLA SI AUMENTA
IL GAS E DIMINUISCE L’ARIA;
5 BRUCIATORE.
CUCINA ELETTRICA
Quando si usa la cucina elettrica bisogna usare recipienti il cui fondo abbia un diametro uguale o leggermente inferiore a quello della piastra e che sia assolutamente piatto: esistono recipienti specifici per
queste cucine. La manutenzione di queste cucine è consigliato di farla fare a un tecnico.
PENTOLA A PRESSIONE
Usare la pentola a pressione vuol dire risparmiare 2/3 di tempo di cottura.
Per un funzionamento corretto è necessario cambiare la valvola di sicurezza ogni 6/8 mesi. Se si notano
perdite dal bordo del coperchio, la guarnizione tubolare (posta all’interno della pentola) va sostituita.
CUCINARE SENZA PERICOLI
- Per togliere tegami e pentole dai fornelli, usare sempre delle presine, mai usare strofinacci o tovaglioli;
- In cucina, indossare abiti o grembiuli ben stretti al corpo, maniche aderenti in modo da evitare di
agganciare con essa un tegame;
- Sistemare pentole e tegami in modo che i manici non siano rivolti verso la cucina e che non siano
sopra a un fornello acceso, finirebbero per bruciarsi.
RISPARMIO ENERGETICO
Si possono ridurre i costi di riscaldamento installando sui radiatori delle valvole con termostato per distribuire il calore in base alla necessità: zona giorno, zona notte.
I radiatori non riscaldano come dovrebbero? Ogni 2-3 mesi chiudere i radiatori, lasciarli raffreddare,
togliere la polvere e pulire con uno straccio umido. Per avere più calore verso la stanza bisogna mettere
dei pannelli riflettenti dietro ai radiatori. Questi pannelli si trovano in commercio con minima spesa e
buon rendimento.
CAFFETTIERA E SAPORI SGRADEVOLI
Per evitare i sapori sgradevoli di una caffettiera nuova o ferma da tanti giorni, conviene farla funzionare
un paio di volte con sola acqua.
FERRO DA STIRO
Se il flusso del vapore esce a intermittenza e poco, controllare i fori di uscita ed eventualmente
pulire i sedimenti di calcare con un ago di diametro giusto, avendo cura di tenere il ferro da stiro
orizzontale per non far finire le incrostazioni all’interno. Un altro sistema per pulire le incrostazioni interne è quello di riempire il serbatoio con una soluzione di acqua e aceto. Quando la spia di
regolazione della temperatura si spegne, premere il pulsante del vapore tenendo il ferro orizzontale.
Ogni tanto premere anche il pulsante dello spray. Finito il ciclo se necessario ripetere l’operazione. Inoltre tenere ben presente che il cordone va sostituito non appena la guaina di treccia tessile
comincia a sfilacciarsi.
L’ASPIRAPOLVERE non funziona
Non si accende:
- Manca corrente;
- Cordone rotto;
- Motore bruciato.
Aspirazione scarsa:
- Spazzole consumate;
- Sacco della polvere pieno;
- Tubo flessibile rotto;
- Tubo intasato.
Odore di gomma:
- Cinghia di trasmissione allentata (battitappeto);
- Spaghi o fili aspirati avvolti attorno alla spazzola.
LAMPADE E CAVI ELETTRICI
A volte succede che svitando una lampadina si stacchi dal portalampade rimanendo l’attacco all’interno
dello stesso portalampade. Prima cosa, staccare la corrente agendo sull’interruttore generale.
Aiutandosi con un pezzo di carta o straccio svitare l’attacco. In caso di portalampade danneggiato, sostituire il portalampade preferibilmente con quelli in ceramica, rifare i collegamenti e rimontare, avendo
sempre cura di tenere fermo il portalampade quando si avvita o svita la lampada.
Se un cavo di alimentazione non funziona, esaminare con attenzione la guaina e la spina che sia ben
collegata. Se questo non dà esiti controllare il funzionamento. Con l’aiuto di un tester, apparecchio per
prova di continuità o un cacciavite cercafase se il cavo dà esiti positivi la causa del mancato funzionamento va ricercata nell’apparecchiatura, qualora il cavo debba essere sostituito fare attenzione di
acquistarne uno esattamente uguale come sezione e guaina isolante. Lo stesso vale anche per la spina.
PORTE CHE SFREGANO
Se le porte sfregano sul pavimento: Verificare con una lama, passandola sotto la porta, se è rimasto
incastrato qualcosa.
- Controllare le cerniere che non siano allentate;
- Smontare la porta e aggiungere un anellino sui perni;
- Se non è sufficiente piallare un paio di millimetri sotto la porta;
- Quando si piallano le porte, partire dalle estremità verso il centro. La porta cigola, alzare leggermente
la porta, lubrificare i perni con olio spray al silicone, abbassare e aprire e chiudere più volte la porta.
Se le viti delle cerniere della porta non tengono più perché i fori si sono allargati, sostituire con viti più
grosse e stessa lunghezza. Se questo non risolve il problema allora seguire un’altra via:
si prepara un impasto di segatura di legno e colla vinilica e un po’ di stucco da finestre, l’impasto va
inserito nei fori esistenti, si risistemano le viti fissando cardini e cerniere. Non muovere per almeno 24
ore l’anta della porta, tale sistema dà buoni risultati. Se non si vuole preparare l’impasto, in commercio
si trovano degli impasti già pronti per la “ricostruzione” del legno.
LA MANUTENZIONE DELLE FINESTRE
Le finestre almeno una volta all’anno hanno bisogno di una verifica.
- Controllare le cerniere e lubrificare i perni;
- Pulire il gocciolatoio;
- Se sfregano sul basso infilare un anellino di dimensione giusta, si trovano in ferramenta.
USO DELLA SCALA
Prima di salire su una scala controllare sempre che sia stabile.
Sui terreni irregolari usare molta prudenza, cercando di sistemare la scala in posizione il più possibile
equilibrata e stabile. Sui terreni molli posare sotto i piedini una larga tavola che offra una base solida.
SCALA A LIBRO
Non salire mai oltre il penultimo gradino.
GH
LUN
EZZ
A
SCALA A PIOLI
Per ragioni di sicurezza la base della scala va posizionata a 1/4 della lunghezza.
Quando si sale e si scende tenere sempre il volto verso la scala e usare entrambe le mani.
- Quando si sale sul tetto accertarsi che la scala sporga almeno 15 cm dal bordo sopra la copertura;
- Mai salire dalla parte dei frontoni;
- Quando si lavora tenere il corpo all’interno della scala;
MURO
- Mai sporgersi ai lati per raggiungere punti lontani;
- È consigliato il rispetto delle norme di sicurezza
(casco, imbragature, ecc...).
BASE
1/4
CONDENSA IN UN LOCALE
BASE
1/4
Per stabilire il formarsi di condensa in un locale da cosa sia causato si procede in questo modo:
Tagliare da un rotolo d’alluminio per cucina una decina di quadrati, fissarli nelle pareti o nel pavimento con del nastro adesivo ben chiusi nei contorni. Dopo un paio di giorni, controllare ogni foglio,
se la condensa è tra foglio e parete significa che c’è qualche infiltrazione, se la condensa si è raccolta sulla superficie del foglio d’alluminio significa umidità interna, allora basta arieggiare.
PULIZIA DEI VETRI
Spruzzare leggermente il liquido detergente sul vetro. Con una spatola in gomma del tergivetro passare
sul vetro in senso orizzontale e poi in senso verticale un paio di volte.
SEGNI SUL MURO - RIMOZIONE QUADRI
Per evitare che un quadro lasci segni sulla parete, applicare sui due angoli inferiori, sul retro della cornice delle rondelle di sughero o feltrini che permettano all’aria di circolare.
ANCORAGGI SU PARETI
La maggior parte degli oggetti si fissa alle pareti in calcestruzzo, o mattoni forati.
Per quasi tutti i carichi usare:
- Tasselli di plastica;
- Per pareti cave o cartongesso per carichi leggeri usare il tirante metallico o bullone a scatto con alette.
I fori per il montaggio dei tasselli si fanno con il trapano elettrico preferibilmente a velocità variabile e
con battente;
- Se il diametro è piuttosto grosso, partire con una punta più piccola;
- Le punte devono essere specifiche per muro;
- Quando si pianta un chiodo su muro a intonaco in particolare per appendere quadri o specchi onde
evitare fastidiose scrostature conviene che il punto segnato sia coperto con nastro adesivo di carta,
posare il gancio con il chiodo contro la parete e fissarlo con il martello.
CAMBIO CORDE PERSIANE
Per il cambio di una corda persiana misurare dal cassonetto superiore fino all’entrata del meccanismo
con una molla + 30 cm e moltiplicare per 2. Questa è la misura che serve di corda.
MONTAGGIO DI 1 CORDONE PER TENDE
Per il cambio di 1 cordone per tende misurare la lunghezza del binario per la lunghezza laterale voluta
e moltiplicare per 2.
PERSIANA
FERITOIA DISCO
CASSONETTO
TENDE
NODO CINGHIA
A SCOMPARSA
+30cm ALTEZZA
DISPOSITIVO
AVVOLGIBILE
SOSTEGNO
SICUREZZA 1
FISSAGGIO
7 VITE
CINGHIA
DAVANZALE
8 VITI
FISSAGGIO
2
LA
5 FORARE
CINGHIA
DA
6 MOLLA
CARICARE
MOSTRINA
1
2
3
4
MOLTIPLICARE X2
3
SOSTEGNO SICUREZZA
LUNGHEZZA CINGHIA
NODO CINGHIA INSERITO NEL DISCO
MOSTRINA
5
6
7
8
4
FORO NELLA CINGHIA
MOLLA DI CARICA
VITE FISSAGGIO CINGHIA A MOLLA
VITI FISSAGGIO MOSTRINA E AVVOLGENTE
+ ECONOMIA - INQUINAMENTO = RISPARMIO 30%
I GESTI QUOTIDIANI IN CASA
- Installare i riduttori di flusso d’acqua;
- Usare la lavatrice a temperature basse (40/60°C);
- Usare la lavastoviglie solo a pieno carico;
- Isolare il cassonetto delle tapparelle;
- Non utilizzare l’asciugatura ad aria calda nella lavastoviglie.
APPARECCHI EFFICIENTI
- Sostituire il vecchio frigorifero con uno nuovo più efficiente;
- Sostituire la vecchia lavatrice con una nuova più efficiente;
- Sostituire lo scaldabagno elettrico con uno a gas;
- Scegliere la caldaia più efficiente.
REGOLARE LA TEMPERATURA
- D’inverno tenere in casa una temperatura di 20°C;
- D’estate ridurre l’uso del condizionatore in casa;
- Usare correttamente l’aria condizionata in auto.
ALLA GUIDA
- Mantenere una velocità moderata in autostrada;
- Mantenere una andatura regolare in città;
- Utilizzare le marce alte;
- Evitare di riscaldare il motore a veicolo fermo;
- Controllare la pressione dei pneumatici ameno una volta al mese;
- Scegliere pneumatici “Fuel Saver”;
- Scegliere lubrificanti “Fuel Economy”;
- Non utilizzare accessori che penalizzano l’aereodinamica dell’auto;
- Evitare carichi superflui in auto.
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INCOLLAGGIO DI 2 ELEMENTI IN LEGNO CHE SI STACCANO
I 2 pezzi interessati devono essere separati totalmente uno dall’altro, la vecchia colla va asportata con
una raspa o cartavetrata fino a mettere a nudo il legno senza intaccare troppo quest’ultimo perchè in
caso di incastro renderebbe troppo lenta la giunzione.
- Asportata la colla vecchia spalmare i pezzi da unire, abbondando di colla;
- Premere i pezzi uno contro l’altro facendo pressione, bloccarli l’uno contro l’altro e aiutarsi con dei
morsetti metallici o pesi;
- La colla che fuoriesce bisogna asportarla subito, è vinilica e si pulisce con uno straccio umido.
LOTTA CONTRO GLI INSETTI
Per tenere lontani gli insetti da casa fare in modo che non trovino cibo.
- Conservare gli alimenti in contenitori ben chiusi e puliti;
- Mobili e piani di lavoro senza macchie e residui;
- Pulire regolarmente i bidoni della spazzatura e tenerli chiusi;
- Otturare crepe e fessure;
- Per fermare l’invasione della casa da parte delle formiche cospargere il bordo dei serramenti con
poche foglie d’alloro sbriciolate;
- Altro sistema perchè le formiche non entrino in casa cospargere tutt’intorno del sale fino
Per allontanarle dai vasi basta affondare lungo i bordi del vaso 5-6 palline di canfora o naftalina, lo
stesso risultato si ottiene anche con spicchi d’aglio;
- Contro le zanzare tigre si consiglia di evitare i ristagni d’acqua, eventualmente per contenere il fenomeno, utilizzare filamenti di rame.
ALCUNI CONSIGLI
Assentandosi da casa più giorni, chiudere la saracinesca principale dell’acqua, del gas, staccare l’antenna tv, staccare l’energia elettrica. Riempire i sifoni d’acqua evitando maleodori al rientro.
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