POF Il Piano dell’Offerta Formativa [Anno scolastico 2011/2012] Istituto Comprensivo “A. Gramsci” Piazza San Giovanni da Lodi Antica, 4 26855 Lodi Vecchio (LO) Sito web: www.scuolalodivecchio.it e-mail: [email protected] Codice ministeriale: LOIC80300E Codice fiscale: 92532000152 Posta certificata: [email protected] Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Istituto Comprensivo “A. Gramsci” Piazza San Giovanni da Lodi Antica, 4 - 26855 Lodi Vecchio (LO) Tel. 0371 752792 – Fax 0371 752796 e-mail: [email protected] – sito web: www.scuolalodivecchio.it Posta certificata: [email protected] Presentazione I numeri L‟Istituto Comprensivo “A.Gramsci” ha visto in questo anno scolastico un notevole incremento del numero degli iscritti, attualmente 733, di cui 147 frequentanti la scuola dell‟infanzia, 358 la scuola primaria e 228 la scuola secondaria di primo grado. Gli alunni “stranieri” (di cui molti di seconda generazione) sono 135 (il 18,5% degli iscritti) e gli alunni diversamente abili 21. Si tratta di un‟utenza proveniente per lo più da Lodi Vecchio e dai comuni circostanti, molto diversificata al proprio interno per quanto riguarda la provenienza geografica, il reddito, il contesto famigliare, il livello culturale. Il Piano dell‟Offerta Formativa descritto in queste pagine è pensato per un‟utenza così differenziata e persegue, accanto all‟acquisizione delle competenze disciplinari, il raggiungimento di quegli obiettivi educativi che costituiscono il patrimonio indispensabile del cittadino di domani. I tagli … … non più scuola a tempo pieno, ma scuola a 40 ore La riforma Gelmini, con il cui termine si identificano i provvedimenti scolastici iniziati con la legge 133/2008 e proseguiti con la legge 169/2008, è entrata in vigore con il 1° settembre 2009 sia per la scuola primaria che per la secondaria di 1° grado. Essa ha riformato interamente il sistema scolastico italiano, cambiando il tempo pieno in tempo scuola a 40 ore. Non essendoci più il doppio organico (2 insegnanti per classe), alla scuola primaria tutte le classi hanno un insegnante prevalente che assicura una presenza temporale fino a 22 ore settimanali. Accanto a tale figura educativa ruotano altri docenti con un numero minore di ore. La conseguenza di questo nuovo modello organizzativo è che in tutte le classi sono sparite le compresenze, sia quelle con l‟insegnante di classe, sia quelle con l‟insegnante di Lingua 2 e Religione. Per gli alunni che non si avvalgono dell‟insegnamento di R.C. è prevista l‟attività alternativa. Mancando le ore di compresenza, ne consegue che l‟offerta formativa della nostra scuola ha subito delle modifiche e delle limitazioni. Importanti laboratori Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 2 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 di vario tipo, quali l‟informatica, il teatro, l‟attività di manipolazione, di recupero/potenziamento dell‟attività didattica, che presuppongono l‟afflusso di un numero ristretto di alunni e la presenza di due docenti contemporaneamente, non possono più essere attuati. Anche le visite didattiche si sono notevolmente ridotte, dal momento che il rapporto alunni/adulti deve essere 1 a 15 (a meno che non si coinvolgano colleghi volontari ...). Inoltre per consentire il funzionamento di classi con un numero accettabile di alunni (20-22) a fronte di un numero insufficiente di docenti, si è ricorsi alla creazione di gruppi più numerosi durante l‟orario della mensa e del dopo mensa (nelle classi 3° e 5°). Alla scuola secondaria nessun docente ha più alcuna ora a disposizione nel proprio orario di servizio per poter organizzare attività di recupero, sostituire temporaneamente colleghi assenti o per attività didattiche diverse dalla classica lezione frontale. Tutti i docenti sono impegnati nelle rispettive classi per la totalità dell'orario di servizio: da quest'anno, per consentire l'apertura della quarta classe prima, si sono dovuti rendere disponibili ad effettuare ore eccedenti all'orario previsto dal contratto. Il curricolo verticale Da quest'anno il POF comprende i curricoli di alcune discipline fondamentali (italiano, matematica, storia e geografia); in questo modo sono state definite in modo condiviso le competenze disciplinari che gli alunni delle singole scuole dell‟istituto devono acquisire. Un istituto comprensivo non può fare a meno di definire in verticale i principali curricoli disciplinari; meglio ancora sarebbe riuscire a costruire un curricolo “trasversale”, interdisciplinare, attorno a quelle competenze relazionali e cognitive, di “cittadinanza” indispensabili a costruire il futuro cittadino. É questa la direzione in cui si intende lavorare in questo anno scolastico. Maria Grazia Decarolis Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 3 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Introduzione Che cos’è il POF Il Piano dell‟Offerta Formativa (P.O.F.) è il documento con cui l‟istituzione scolastica comunica e rende comprensibili ai genitori e al territorio la progettazione educativa e didattica e le ragioni pedagogiche che la sostengono. Da chi è elaborato Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell‟Offerta Formativa. Il P.O.F. è elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione definiti dal Consiglio di Istituto, tenuto conto delle proposte e dei pareri formulati dagli organismi e dalle associazioni. Il Piano è discusso e approvato dal Collegio Docenti e dal Consiglio d‟Istituto, fatte salve le competenze reciproche. Il Dirigente Scolastico e il Corpo Docente attivano i necessari rapporti con gli Enti Locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti sul territorio. Qual è la sua funzione Il Piano dell‟Offerta Formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a livello nazionale e riflette le esigenze del contesto culturale, sociale ed economico della realtà locale, tenendo conto della programmazione territoriale dell‟offerta formativa. Il Piano dell‟Offerta Formativa è un documento dinamico che viene aggiornato di anno in anno. La sua funzione è quella di registrare la vitalità dell‟Istituto e orientare il cambiamento, trovando un punto di incontro con il territorio e le famiglie. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 4 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Chi siamo Contesto ambientale Lodi Vecchio è una città di circa 7400 abitanti, situata in provincia di Lodi. Inserita in un contesto ancora in parte rurale, ha visto sorgere piccoli insediamenti industriali ed artigianali che danno lavoro a molti dei propri abitanti. L‟ultramillenaria storia di questo insediamento è testimoniata dai continui ritrovamenti di reperti di epoca romana e dalla magnifica Basilica di San Bassiano del IX secolo. La composizione sociale dell‟utenza del Comune di Lodi Vecchio è eterogenea, sia per provenienza geografica, sia per attività economica. In questi ultimi anni è sopravvenuta l‟immigrazione di numerose famiglie straniere che vanno via via integrandosi. Attualmente i luoghi di aggregazione, oltre che dall‟oratorio, sono rappresentati dalle società sportive e, in alcune occasioni, da associazioni culturali e/o di volontariato. In assenza di centri di socializzazione pubblici, permangono quali luoghi di ritrovo vie, parchi, gradinate e piazza comunale. L‟Istituto Comprensivo “A. Gramsci” ha sempre prestato attenzione alle esigenze di innovazione e al rispetto delle tradizioni che la compagine socioculturale manifesta. Per la realizzazione delle finalità educative e didattiche la scuola si pone in rapporto costante con la realtà che la circonda e della quale è parte costitutiva ed integrante ed usufruisce delle risorse (associazioni) e strutture presenti sul territorio (Cinema Teatro Aurora – Biblioteca Comunale – Centro Sportivo – Parchi Comunali). Significativa è la collaborazione tra Scuola ed Ente Comunale che si concretizza nell‟offerta di molteplici servizi ed opportunità: - servizio di refezione scolastica servizio di scuolabus servizio di pre e post-scuola per le scuole dell‟Infanzia e Primaria interventi assistenziali per alunni svantaggiati assistenza strutturale alle varie iniziative effettuate dalla scuola servizio di studio assistito in collaborazione con i docenti della scuola Secondaria di I grado L‟Istituto Comprensivo “Antonio Gramsci” è stato istituito nell‟anno 2000 e raggruppa i diversi gradi di istruzione del primo ciclo in un unico istituto: Scuola dell’Infanzia “Maria Montessori” Scuola primaria “Ada Negri” Scuola secondaria di I grado “Antonio Gramsci” L‟Istituto Comprensivo accoglie alunni dai 3 ai 14 anni, per un totale di 733. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 5 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Nel passato a Lodi Vecchio erano presenti tre Scuole: - una scuola materna e una scuola elementare appartenenti al Circolo Didattico di Lodi Vecchio - una scuola media che costituiva un‟unica presidenza con la scuola media di Tavazzano www.scuolalodivecchio.it L‟Istituto Comprensivo è una scuola visibile attraverso il suo sito web www.scuolalodivecchio.it, un sito nato per accogliere, informare ed emozionare, con un valore aggiunto: il rispetto dei requisiti individuati dalla Legge Stanca che ha sancito l‟abbattimento delle barriere telematiche. Grazie al suo sito la scuola può informare, mettersi in relazione con gli studenti, le famiglie e il territorio, creare spazi collaborativi e cooperativi, favorire la coesione tra le componenti, sollecitando il senso di appartenenza a un'istituzione. Offre orari di segreteria, modulistica per le famiglie, progetti e iniziative per gli studenti, attività con altre scuole, iniziative di collaborazione con il territorio. Stimola gli alunni all‟utilizzo delle tecnologie multimediali proponendo modalità di comunicazione alternative a quelle tipiche. Si passa infatti dalla produzione di testi, disegni, fotografie per raccontare le esperienze scolastiche, all‟utilizzo del blog, alla navigazione sicura e guidata attraverso una selezione di siti utili, suddivisi per categoria. Inoltre, la collaborazione tra i tre livelli di insegnamento (infanzia, primaria, secondaria di I grado) permette di utilizzare in maniera cooperativa le competenze sviluppate da bambini e studenti più adulti. Posta elettronica L‟Istituto Comprensivo “A. Gramsci” dispone di tre indirizzi di posta elettronica [email protected] [email protected] [email protected] e di un indirizzo di posta certificata: [email protected] Dal sito www.scuolalodivecchio.it è possibile comunicare on line con l‟ufficio di Segreteria. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 6 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Premi e riconoscimenti Anno scolastico 2003/2004 Gli alunni della sezione dei Pinguini (scuola dell'infanzia "Maria Montessori") vincono il primo premio nel concorso legato allo sport e alle Lausiadi, promosso dalla Provincia di Lodi. Anno scolastico 2004/2005 Le classi quinte della Scuola Primaria si classificano al primo posto nel concorso artistico "La Repubblica per immagini". In conformità a quanto stabilito dal bando di concorso, il loro lavoro è stato riprodotto sul manifesto unitario delle celebrazioni. Anno scolastico 2005/2006 Il sito scolastico dell‟Istituto Comprensivo riceve il premio Provincia di Lodi nel concorso "Siti scolastici di qualità", organizzato dal Progetto dell‟USR Lombardia “Porte Aperte sul Web”. La classe IV C vince il primo premio nel concorso grafico “L‟educazione attraverso lo sport”. Anno scolastico 2006/2007 La scuola primaria conquista il prestigioso primo premio "per il miglior uso delle nuove tecnologie" a livello europeo, grazie al sito www.europe4kids.it, vincitore tra gli oltre 500 siti provenienti da tutti gli ordini di scuola di 30 nazioni dell‟area europea. Anno scolastico 2007/2008 Il progetto "Living in Europe: on highlands and lowlands" si aggiudica il Premio del Presidente della Repubblica e il premio Poste Italiane 2007 al Global Junior Challenge. La premiazione è avvenuta a Roma, in Campidoglio, il 5 Ottobre 2007. Il sito internet www.europe4kids.it si aggiudica il primo premio nella categoria eLearning all'eContent Award Italy 2007. Il premio, organizzato dalla Fondazione Politecnico di Milano e da "Medici Framework", é stato assegnato a Venezia il 2 ottobre 2007. L‟Archivio Celeste ha assegnato il nome “Scuola dell‟infanzia Maria Montessori” alla stella Tycho 2246-130-1 nella costellazione di Orione, come riconoscimento ai bambini della scuola dell‟infanzia, per la partecipazione al concorso “Dixan per la scuola”. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 7 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Anno scolastico 2008/2009 Nel mese di ottobre, in occasione della Sagra del Ringraziamento, l‟Amministrazione Comunale assegna all‟Istituto Comprensivo il “Gonfalone d‟Oro”. Viene premiata la capacità dell'Istituto di distinguersi a livello nazionale ed europeo per la qualità dei servizi offerti e per l'efficacia dei propri progetti didattici. Le scuole dell‟Istituto Comprensivo sono premiate dalla Trelleborg s.p.a e dall‟Amministrazione Comunale per la partecipazione al concorso “Ti racconto la storia della mia città”. Il sito internet www.scuolalodivecchio.it si aggiudica il terzo premio nella categoria eLearning all'eContent Award Italy 2008. Il premio, organizzato dalla Fondazione Politecnico di Milano e da "Medici Framework", con il patrocinio del Presidente della Repubblica e della Presidenza del Consiglio dei Ministri, é stato assegnato a Roma il 3 dicembre 2008. La classe 3^C della scuola primaria ottiene il 4° premio nel concorso “Dinosauri al Bennet” per aver realizzato un pregevole disegno sul mondo della Preistoria. Nel mese di maggio la classe 1^A si aggiudica il 2° premio nel concorso grafico “La scuola e lo sport” con il libro “Ci divertiamo con la palla”. Anno scolastico 2009/2010 Due progetti dell‟Istituto Comprensivo, “Ti racconto la storia della mia città” e “Una finestra sulla scuola”, sono finalisti al Global Junior Challenge. La manifestazione si è svolta a Roma dal 7 al 9 ottobre 2009. Il Global Junior Challenge è un concorso internazionale che premia i progetti più innovativi che utilizzano le più moderne tecnologie informatiche nel campo dell'educazione e della formazione dei giovani. Anno scolastico 2010/2011 Alunni e docenti delle attuali classi quarte della Scuola Primaria partecipano e vincono il primo premio del concorso nazionale “Tutti per uno, uno per tutti”, indetto dal Ministero della Pubblica Istruzione e dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, in occasione dei 150 anni dell‟Unità d‟Italia. Oltre alla suggestiva premiazione avvenuta a settembre presso il Quirinale ad opera del Presidente della Repubblica, le classi vincitrici hanno effettuato, nel mese di maggio, un viaggio di tre giorni a Torino dove hanno preso parte alle celebrazioni per il 150° anniversario dell‟Unità d‟Italia. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 8 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Organigramma DIRIGENTE SCOLASTICO Maria Grazia Decarolis Maria Grazia DSGA Mario Carlo Passera Decarolis STAFF DI DIREZIONE Collaboratori del Dirigente Scolastico: Rossi Luca Avaldi Maria Grazia Coordinatore scuola della Infanzia: Pizzamiglio Marina RSU Zanaboni Francesco Crozzi Rosalba Grossi Luca COMMISSIONI ORGANO DI GARANZIA M. Luisa Bosi Torresendi Marco Battaglia Sonia Silva Roberta ASSISTENTI AMMINISTRATIVI Altomari Assunta Bellia Emanuela Ferrari Luisa Lesina Giuliana FIGURE STRUMENTALI 1) Tecnologie multimediali: M.Luisa Bosi 2) Valutazione degli apprendimenti: Lucia Menin 3) Orientamento in uscita dalla secondaria: Milena Petrocelli 4) Supporto agli alunni diversamente abili: Luca Grossi 5) Giochi matematici: Ada Negri 6) Accoglienza e integrazione alunni stranieri: Adelia Beretta 7) Referente Disturbi Specifici d’apprendimento: Alessandra Coppoli COMITATO DI VALUTAZIONE Signorini Maria Rosa Crozzi Rosalba Costa Maria Natalina Gandini Lorella Maroni Alessandra RESPONSABILI DI PROGETTO [CONSIGLI D‟INTERSEZIONE] [CONSIGLI D‟INTERCLASSE] [CONSIGLI DI CLASSE] Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 9 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Premessa L‟Istituto Comprensivo “A. Gramsci” ha come suo primo riferimento la Costituzione Italiana, articolo 3, comma 2: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.” Il Piano dell‟Offerta Formativa (POF) è il documento con cui la nostra scuola comunica e rende comprensibili le ragioni pedagogiche che la sostengono. L‟insieme di finalità, obiettivi, attività, modalità organizzative, regole ed impegni si ispira ai valori: dell‟Accoglienza della Solidarietà dell‟Integrazione dell‟Uguaglianza delle opportunità educative dell‟Imparzialità della Libertà d‟insegnamento della Promozione umana, sociale e civile degli alunni Il logo dell'Istituto Comprensivo è stato scelto, fra molti altri proposti dagli alunni, come il migliore per rappresentare l'immagine simbolo della nostra scuola. Al centro dell'ovale campeggia un fiore appena sbocciato. La parte interna del fiore ospita la Basilica di San Bassiano, simbolo della nostra comunità. Sul petalo inferiore è disegnata l'immagine del nostro istituto, centro di preparazione per gli alunni verso la vita che dovranno affrontare. Il fascino della campagna lodigiana viene rievocato dalla presenza degli alberi." Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 10 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Crescere insieme Le scelte organizzative Le linee guida a cui si ispira l‟azione didattico-educativa, dettate dal Consiglio d‟Istituto, sono: L‟equità dell‟offerta formativa nei diversi ordini, con pari opportunità finanziarie e tecnologiche La continuità didattica, attuata in verticale e con piani di progettazione pluriennale La flessibilità sia didattica che organizzativa L‟integrazione con il territorio La trasparenza nei criteri di scelta delle attività di laboratori/progetti La valutazione sia interna sia esterna, degli apprendimenti e di sistema, in sintonia con l‟attuale legislazione Il miglioramento continuativo del sistema Scelte educative dell’istituto L‟Istituto Comprensivo “A. Gramsci” ha come principio fondamentale l’attenzione allo studente come persona considerata nella sua unicità e originalità, ponendo al centro dell’azione formativa l’alunno, si caratterizza come ambiente attento al benessere e ai valori in cui l‟alunno trova educatori che lo aiutano a crescere, a maturare progressivamente e a incrementare abilità affettive, relazionali, sociali e cognitive. Per questo si impegna a raggiungere i seguenti traguardi: nella scuola dell’infanzia l‟avvio alla conquista da parte degli alunni di autonomia, di un primo livello di competenza e la maturazione dell‟identità nella scuola primaria un progressivo, unitario, coordinato processo di alfabetizzazione culturale degli alunni promuovendone lo sviluppo personale e sociale nella scuola secondaria di primo grado la sistemazione organica di conoscenze, abilità e competenze degli allievi in funzione della propria identità e del proprio progetto di vita Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 11 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Obiettivi generali del processo formativo L‟Istituto Comprensivo, in collaborazione con le famiglie, attraverso una proposta culturale graduale e diversificata, che valorizzi interessi e doti individuali, opera per promuovere: Responsabilità - Rispetto di sé, degli altri e dell‟ambiente - Comprensione e rispetto delle regole del vivere civile - Atteggiamento maturo e consapevole nei confronti dello studio Relazioni - Disponibilità verso gli altri - Rispetto delle diversità - Collaborazione - Comprensione e accettazione di modelli culturali diversi Competenze - Autonomia nell‟organizzazione del lavoro - Metodo di studio - Capacità di comunicazione, in termini di comprensione e di espressione con i vari linguaggi (verbali e non verbali dell‟espressione corporea , artistica, musicale) - Capacità di elaborazione logica, di argomentazione, di elaborazione operativa - Padronanza delle tecnologie informatiche, dell‟informazione, anche di uso quotidiano Conoscenza di sé - Presa di coscienza delle proprie capacità e del livello delle proprie prestazioni - Consapevolezza nell‟operare delle scelte - Elaborazione di un personale progetto di vita Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 12 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 La continuità educativa La continuità educativa è la condizione che garantisce all‟alunno il diritto ad un percorso formativo il più possibile organico e completo, nel contesto formale (la scuola), non formale (la famiglia), informale (l‟ambiente sociale). Continuità orizzontale - rapporti con le famiglie - rapporti con le varie agenzie educative del territorio: Amministrazioni Comunali, A.S.L, Associazioni sportive, biblioteche,… Ha il compito di promuovere l’integrazione con la famiglia e il territorio, e di pervenire ad un confronto e alla condivisione delle strategie educative, sulla base dei bisogni formativi dell‟alunno, per favorire una sua crescita armonica. Continuità verticale Consiste nel rapporto fra i vari ordini di scuola e ha come obiettivo quello di prevenire le difficoltà di passaggio tra Scuola dell‟Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado e i conseguenti fenomeni di disagio, quali l‟abbandono scolastico. In questi anni sono state condotte esperienze di incontro e formazione comune che hanno portato alla sperimentazione e al consolidamento di alcune strategie che favoriscono la realizzazione della continuità verticale: - colloqui tra docenti dei diversi ordini di scuola per una migliore conoscenza degli alunni (a giugno, a settembre e a novembre) e per uno scambio di informazioni sulla situazione di inserimento nella nuova realtà scolastica - utilizzo del documento di valutazione (per il passaggio dalla Scuola Primaria alla Secondaria di I grado) - visite degli alunni della Scuola dell‟Infanzia alla Scuola Primaria e degli alunni delle quinte classi alla Scuola Secondaria di I grado per familiarizzare con l‟ambiente e le persone che incontreranno nel successivo anno scolastico - attività comuni ai tre ordini di scuola La continuità viene attuata anche attraverso: - la condivisione di progetti comuni - l‟individuazione delle priorità per quanto riguarda la formazione dei docenti - la condivisione di strategie metodologiche e didattiche Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 13 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Verifica e valutazione La valutazione è il risultato dell‟osservazione sistematica e della descrizione del comportamento del bambino in situazione di attività didattica, ricreativa, di comunicazione ... Tiene conto degli apprendimenti, riconoscendo le diverse capacità e le differenti situazioni emotive ed affettive. Il momento di valutazione fa parte della programmazione e con essa si integra. É un processo costante e continuo che deve avvalersi di verifiche per misurare i progressi fatti, per promuovere, sostenere e rafforzare i processi di crescita. Tale verifica deve essere anche intesa come analisi approfondita ed esaustiva dell‟iter attuato dal docente, che deve essere in grado di attivare un costante adeguamento al proprio percorso didattico- educativo. La valutazione scolastica si attua sistematicamente durante l‟anno scolastico e alla fine dei Quadrimestri e dei Periodi, attraverso prove di verifica variamente strutturate, osservazioni sistematiche, colloqui individuali, conversazioni. La valutazione è formativa (permette all‟insegnante di progettare nuovi interventi didattici per conseguire un miglior successo formativo) è orientativa (fornisce alle componenti del Sistema Scolastico informazioni sul processo di apprendimento) favorisce la crescita personale è trasparente (vengono comunicati e descritti i momenti della valutazione a genitori e alunni) è collegiale (richiede condivisione di finalità, criteri e metodologie educative) è individualizzata (rispetta ritmi, tempi e livelli di alunni con difficoltà di apprendimento) è dinamica (prevede un punto di partenza, un itinerario programmato, un punto di arrivo) è globale (prende in esame gli aspetti cognitivi e non degli alunni) Sono necessari i seguenti momenti di valutazione: 1. autovalutazione dell’insegnante e del “gruppo insegnanti”, attraverso incontri tra i docenti e tra docenti e genitori, in merito a o efficacia del progetto educativo realizzato e dei percorsi formativi messi in atto (strategie, efficacia metodologica, organizzazione delle situazioni di apprendimento) o relazioni tra insegnanti/alunni e tra insegnanti/genitori Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 14 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 o capacità di attivare negli alunni partecipazione, curiosità motivazione, coinvolgimento, 2. valutazione del percorso di crescita di ogni bambino, con le seguenti caratteristiche o valutazione di tipo storico/formativo, che considera il “punto di partenza” di ognuno, il suo percorso individuale, i suoi progressi, che rileva i cambiamenti e le progressive conquiste o valutazione, con diverse modalità, degli apprendimenti più significativi o confronto tra le diverse modalità di osservazione dei comportamenti degli alunni nelle varie situazioni relazionali e dai dati raccolti da ogni insegnante o valutazione della capacità metacognitive e della capacità di trasferire le conoscenze e le competenze acquisiste alle diverse situazioni della realtà 3. autovalutazione degli alunni in forma di testi, di diario, di discussioni collettive, di colloquio individuale con gli insegnanti, di compilazione di documenti predisposti per esprimere il proprio pensiero in merito a o i propri cambiamenti più significativi o l‟effettivo star bene a scuola o le relazioni con i compagni e gli insegnanti o le esperienze più importanti (più coinvolgenti, più belle, che più hanno fatto crescere) o i momenti del disagio a scuola 4. coinvolgimento dei genitori nei processi di valutazione, intesi come o valutazione complessiva del rapporto del proprio figlio/a con l‟esperienza scolastica per mezzo di colloqui o raccolta di informazioni sul comportamento a casa degli alunni nei momenti di tipo “scolastico”, sull‟interesse dimostrato nei confronti delle proposte scolastiche, sulle richieste di approfondimenti delle tematiche affrontate in classe o confronto tra atteggiamenti e comportamenti osservati e valutati a scuola dagli insegnanti e gli stessi comportamenti osservati dai genitori a casa Gli strumenti della valutazione sono - il documento quadrimestrale di valutazione - la certificazione delle competenze (classi 5° della scuola primaria e classi 3° della Scuola Secondaria di I grado) - la valutazione INVALSI: coinvolge le classi 2° e 5° della scuola primaria e le classi 1° e 3° della secondaria A partire dall‟anno scolastico 2004-2005 gli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria non sostengono più l‟esame di licenza per accedere alla Scuola Secondaria di Primo grado. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 15 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Criteri per l’utilizzo della valutazione in decimi Scuola primaria La L. 168 del 31/10/2008 (legge Gelmini) prevede che gli alunni della scuola primaria vengano valutati in ciascuna disciplina (o area) con voti numerici da “uno” a “dieci”, con soglia della sufficienza a “sei”. Non ci saranno più giudizi sintetici (come sufficiente, buono, ecc ...) Per quanto riguarda la non-promozione, nella scuola primaria i docenti, con decisione assunta all‟unanimità, possono non ammettere l‟alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione. Si specifica che: i voti dell‟area della sufficienza vanno da “SEI” a “DIECI” per quanto riguarda la fascia dell‟insufficienza, ci si limita al voto “cinque” (“quattro” solo in casi gravi ed eccezionali, come da delibera del collegio docenti della scuola primaria del 17/09/2008) rimane confermato il giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall‟alunno (il giudizio riportato sul retro della scheda di valutazione) Rimane confermato il modello di scheda di valutazione utilizzato negli scorsi anni scolastici ma con alcune modifiche: l’insegnamento della religione cattolica e dell’attività alternativa avrà giudizio sintetico e scheda separata Come da delibera del Collegio Docenti della scuola primaria del 17/09/2008, i voti sulle verifiche e sul documento di valutazione saranno espressi in decimi (scritti in lettere); invece le esercitazione sui quaderni saranno valutate con giudizio analitico o in decimi, a discrezione dell‟insegnante. La valutazione sulla scheda non sarà solo la media aritmetica dei voti delle verifiche ma corrisponderà alla somma di molti fattori: punto di partenza dell‟alunno,impegno, interesse, partecipazione, ritmo di lavoro e tutti quelli che ciascun insegnante riterrà opportuno. Scala dei giudizi sintetici INSUFFICIENTE (4 – 5) L‟alunno ha conoscenze solo parziali, linguaggio impreciso, scarsa autonomia. Non ha raggiunto i livelli di competenze richieste. È in difficoltà nell‟esecuzione di consegne e compiti affidati. SUFFICIENTE (6) L‟alunno ha conoscenze essenziali, studio mnemonico, applicazione solo meccanica delle conoscenze, linguaggio accettabile. Ha acquisito una limitata competenza. Esegue consegne e compiti affidati con espressione stentata ed imprecisa. DISCRETO (7) L‟alunno ha autonomia accettabile, conoscenze per lo più espressione corretta. Ha acquisito discrete competenze. Esegue consegne e compiti affidati, ma con qualche incertezza. Il Piano dell’Offerta Formativa sicure, Pagina 16 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 BUONO (8) L‟alunno ha autonomia solida, conoscenze sicure, linguaggio appropriato. Ha conseguito un buon livello di competenza. Esegue con impegno e correttezza consegne e compiti affidati. DISTINTO (9) L‟alunno ha conoscenze complete, capacità di rielaborazione personale, linguaggio ricco e appropriato. Ha raggiunto un‟adeguata competenza, possiede conoscenze sicure. Organizza in modo autonomo e completo consegne e compiti affidati. OTTIMO (10) L‟alunno ha conoscenze complete e approfondite, autonomia in situazioni nuove, capacità di rielaborazione personale. Il linguaggio è ricco e appropriato. Organizza, in modo autonomo e completo, consegne e compiti affidati. Scuola Secondaria di I Grado La Scuola Secondaria di I Grado ha pensato di far corrispondere alla percentuale di risposte corrette, individuate sulla base di apposite griglie, la seguente valutazione numerica: da 0 a 41 risultati positivi: 4 da 42 a 54 risultati positivi: 5 da 55 a 65 risultati positivi: 6 da 66 a 75 risultati positivi: 7 da 76 a 85 risultati positivi: 8 da 86 a 95 risultati positivi: 9 da 96 a 100 risultati positivi: 10 Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 17 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Orientamento scolastico Promozione delle capacità personali e del successo formativo La Scuola mira all‟orientamento di ciascuno favorendo lo sviluppo della personalità nelle sue molteplici dimensioni: intellettuale, sociorelazionale, affettiva. L‟orientamento è un processo educativo continuo che inizia dalla Scuola dell‟Infanzia, accompagna la crescita del bambino prima e dell‟adolescente poi. Il carattere orientativo è implicito nello studio delle discipline, nelle attività di laboratorio e di progetto in quanto volto alla scoperta di sé, della cultura e del mondo esterno. Sin dalla scuola dell‟infanzia, e poi durante la scuola primaria, si provvede a far emergere la “valenza orientante” dei percorsi curricolari e dei progetti didattici, favorendo nei bambini: - lo sviluppo della consapevolezza delle proprie attitudini - la maturazione di una propria identità - l‟acquisizione di un senso di responsabilità - la coscienza del proprio punto di vista rispetto alla realtà - la capacità di orientarsi nella società della “conoscenza” Nel momento di transizione dalla Scuola primaria a quella Secondaria di Primo grado sono realizzati momenti di continuità in cui i docenti dei due ordini collaborano in termini di scambio di informazioni, di progettazione di attività educative e didattiche per l‟accoglienza dei bambini. Ai fini della scelta della Scuola Secondaria di Secondo grado da parte degli alunni, due sono gli aspetti principali dell‟orientamento: 1. aspetto formativo per il quale svolgono un ruolo determinante tanto la scuola quanto la famiglia. Particolare attenzione è posta alla corresponsabilità educativa della famiglia che è chiamata a condividere e a proporre itinerari di formazione. 2. aspetto informativo con la conoscenza delle caratteristiche dei corsi scolastici, del mercato del lavoro, delle professioni e dei relativi ruoli. Vengono per questo attivate e coordinate azioni orientative formative ed informative con le Scuole Secondarie di secondo grado e con gli Enti del territorio, per realizzare un servizio educativo di qualità. Momento nodale dell‟intervento orientativo è quello rappresentato dal passaggio dalla Scuola secondaria di I grado verso altri percorsi scolastici: ragazzi e genitori si trovano a fare le prime scelte importanti e questo proprio in una fase delicata dello sviluppo adolescenziale. Pertanto nella Scuola secondaria di I grado il percorso di orientamento mira ad aiutare lo studente a costruirsi un personale progetto di vita, operando scelte consapevoli nell‟immediato e nel futuro, prima fra tutte la scelta della scuola superiore, benché l‟apprendimento sia un percorso che prosegue per tutta la vita. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 18 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Il percorso di orientamento realizzato nello scorso anno scolastico ha condotto i ragazzi a scegliere le tipologie di scuola superiore secondo quanto presentato nei seguenti grafici. Totale alunni preiscritti = 71 Offerta liceale 11 Istituti tecnico industriali 5 Istituti commerciali 13 Istituti tecnici agricoltura 1 Istituti professionali 20 Cons. per la form. Perm 21 Variazioni rispetto al consiglio orientativo Ordine di scuola + alto Ordine di scuola – alto Ordine di scuola Il Piano dell’Offerta Formativa 11 2 58 Pagina 19 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Scuola dell’Infanzia “M. Montessori” Piazza San Giovanni da Lodi Antica, 4 - 26855 Lodi Vecchio (LO) Telefono 0371 460573 - e-mail: [email protected] La Scuola dell‟Infanzia “M. Montessori” è situata a Lodi Vecchio in Piazza San Giovanni da Lodi Antica. Offre un ambiente funzionale, accogliente e molto spazioso: 6 aule, per ogni aula è previsto un bagno, uno spazio adibito a laboratorio e un ripostiglio una sala riposo uno spazio mensa due saloni una biblioteca un giardino un‟aula audiovisivi/informatica Attualmente la Scuola dell‟Infanzia ospita 147 alunni in 6 sezioni. Sezione A (coniglietti) - Classe omogenea per età: 3 anni Sezione B (pinguini) - Classe omogenea per età: 3 anni Sezione C (tartarughe) - Classe omogenea per età: 4 anni Sezione D (coccinelle) - Classe omogenea per età: 5 anni Sezione E (farfalle) - Classe omogenea per età: 5 anni Sezione F (gatti) - Classe omogenea per età: 4 anni La Scuola dell'Infanzia effettua il seguente orario: prescuola: 07.30/08.00 (servizio comunale) ingresso: 08.00/09.15 uscita: 15.45/16.00 prolungamento orario: 16.00/18.00 (servizio comunale) Funziona 5 giorni la settimana e le lezioni sono sospese il sabato. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 20 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Organizzazione della scuola dell'infanzia La legge di riforma prevede un‟offerta formativa che va da un minimo di 875 ore ad un massimo di 1700 ore annuali in base a: - esigenze delle famiglie - condizioni socio - ambientali - convenzioni con enti territoriali Per soddisfare l‟esigenza delle famiglie l‟orario settimanale delle attività didattiche è stato fissato in 40 ore settimanali suddiviso su 5 giorni. La Scuola dell'Infanzia effettua il seguente orario: prescuola: 7.30/8.00 (servizio comunale) ingresso: 8.00/9.15 uscita: 15.45/16.00 prolungamento orario: 16.00/18.00 (servizio comunale) L‟orario settimanale di ogni singolo docente è, come da contratto, pari a 25 ore settimanali di insegnamento frontale. Le insegnanti ruotano su turni settimanali e gli orari vengono gestiti in modo da garantire la massima compresenza possibile per un migliore svolgimento della attività didattiche. I bambini possono in questo modo essere suddivisi in piccoli gruppi omogenei per età, per capacità o per attività di ricerca ed è possibile garantire interventi individualizzati. Orario tipo insegnanti - dalle 8.00 dalle 10.00 alle 13.00 alle 16.00 turno antimeridiano turno pomeridiano Le scelte didattiche Le attività didattiche della Scuola dell'Infanzia sono svolte sulla base delle Indicazioni Nazionali che fissano per tutte le scuole gli obiettivi generali del processo formativo e gli obiettivi specifici di apprendimento. Gli obiettivi formativi per le Scuole dell‟Infanzia sono organizzati per campi d‟esperienza - il sé e l‟altro (promozione della capacità di riconoscere e di rispettare norme di vita e di cooperare con gli altri) il corpo in movimento (promozione della coscienza del proprio corpo) linguaggi, creatività, espressione (sviluppo della creatività) i discorsi e le parole (comunicare, dialogare, conversare) la conoscenza del mondo (esplorare la realtà circostante) Le finalità indicate nelle Indicazioni e lo sviluppo dei campi di esperienza, richiedono un ambiente scolastico accogliente e motivante e un'organizzazione didattica ricca di relazioni e di apprendimenti. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 21 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Uso degli spazi Gli spazi sono pensati e strutturati come luoghi educativi per attività specifiche dove i bambini sentono forti i riferimenti che li contraddistinguono. - L'ingresso e lo spogliatoio sono i luoghi dell'incontro, del saluto e dell'accoglienza - La sezione è il luogo dell'inserimento quotidiano, ma anche quello dell'incontro con compagni e insegnanti - Il salone ed il giardino sono il luogo della socializzazione e dell'incontro allargato - Lo spazio mensa è il luogo comune della convivialità - La sala riposo è il luogo della distensione e del riposo - I servizi igienici sono il luogo della crescita dell'autonomia, del controllo e delle pratiche quotidiane - I laboratori sono il luogo degli apprendimenti specifici (psicomotorio, mass mediale, pittorico - manipolativo, drammatico - teatrale) In particolare la metodologia della Scuola dell'Infanzia riconosce come suoi connotati essenziali: - la valorizzazione del gioco - l'esplorazione e la ricerca - la vita di relazione - la mediazione didattica - l'osservazione, la progettazione e la verifica - la documentazione Un'organizzazione per l'educazione Le finalità pedagogiche della Scuola dell'Infanzia si riflettono sul suo modello organizzativo che influenza il comportamento degli operatori e lo svolgimento delle attività che vengono proposte. Occorre pertanto porre un‟attenzione particolare a - l'organizzazione della sezione - le attività ricorrenti di vita quotidiana - la strutturazione degli spazi - la scansione dei tempi Strutture di professionalità Il lavoro dell'insegnante nella Scuola dell'Infanzia si esplica nell'impegno personale e nella collegialità ai diversi livelli: della sezione, dell'intersezione, della scuola, dell‟Istituto. Nel rispetto della libertà di insegnamento, l'organizzazione del lavoro si fonda sulla programmazione educativa e didattica, sulla modularità degli interventi, sulla individuazione di ambiti di competenza e sulla corresponsabilità educativa degli operatori. In particolare deve essere garantita una finalizzazione unitaria e coordinata del progetto educativo, attraverso la piena partecipazione di tutti gli insegnanti ai diversi momenti della programmazione, della gestione dell'attività e della valutazione. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 22 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 In questo modo può essere effettuata una adeguata distribuzione dei compiti, considerando anche la specificità di determinati interventi e dando spazio alla più ampia valorizzazione delle risorse umane e professionali disponibili in ciascuna unità scolastica. Educazione musicale Le attività ordinarie di educazione musicale vengono integrate e arricchite con la partecipazione a manifestazioni organizzate in proprio dalla scuola o promosse da Enti e associazioni del territorio. Insegnamento della Religione Cattolica ed attività alternative Le attività di insegnamento della Religione Cattolica vengono svolte una volta alla settimana un'ora e mezza per sezione. I bambini che non seguono tale insegnamento, svolgono attività alternative sulla base di un progetto steso dalle insegnanti. Criteri per la formazione delle classi I criteri per la formazione delle classi vengono deliberati dal Collegio Docenti e dal Consiglio d‟Istituto. Le classi vengono formate dagli insegnanti e dai rappresentanti dei genitori di tutte le sezioni durante il Consiglio d‟Intersezione rispettando i seguenti criteri: le classi devono essere omogenee tra loro ed eterogenee al loro interno in base: o al sesso o alla data di nascita (I e II quadrimestre) o al numero di alunni stranieri o al numero di bambini diversamente abili è opportuno non inserire nella stessa classe i gemelli e i fratelli i bambini provenienti dallo stesso nido vengono inseriti nella medesima sezione salvo diverse indicazioni per l‟inserimento degli alunni stranieri si tiene conto del Protocollo d‟accoglienza gli alunni in difficoltà devono essere assegnati alle sezioni previa valutazione delle reali situazioni esistenti nelle stesse terminate le operazioni della commissione le classi non devono subire modifiche nella loro composizione gli elenchi definitivi vengono affissi all‟albo della scuola prima dell‟inizio dell‟anno scolastico gli alunni che giungono ad anno scolastico iniziato vengono inseriti nella classe che si ritiene più idonea entro tre giorni dalla data dell‟iscrizione. Tale inserimento si effettuerà a seguito di una riunione del team (insegnanti di classe + specialisti) che valuterà in modo oggettivo le situazioni educativo-didattiche delle diverse realtà. In caso di mancato accordo si richiederà l‟intervento del Dirigente Scolastico. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 23 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Scuola primaria “A. Negri” Via Cavour, 1 - 26855 Lodi Vecchio (LO) Telefono: 0371 752506 - e-mail:[email protected] La Scuola Primaria “A. Negri” è situata a Lodi Vecchio, in via Cavour n°1. È disposta su due piani e offre: 18 aule un‟aula per attività individualizzate un‟aula riunioni/audiovisivi una palestra un laboratorio di informatica una biblioteca due aule docenti un ampio cortile un ambiente acquatico per attività scientifiche servizio mensa presso la Scuola Secondaria raggiungibile attraverso un percorso coperto e all‟interno del perimetro scolastico Attualmente la Scuola Primaria ospita 358 alunni, divisi in 18 classi. Sezione A: Classi I - II - III - IV - V Sezione B: Classi I - II - III - IV - V Sezione C: Classi I - II - III - IV - V Sezione D: Classe I –II - III La Scuola Primaria funziona 5 giorni la settimana con il seguente orario: 07.30 – 08.30 pre-scuola (servizio comunale) 08.25 – 08.30 ingresso 16.30 uscita 16.30 – 18.00 post–scuola (servizio comunale) Le lezioni sono sospese il sabato. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 24 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Organizzazione didattica della scuola primaria Il collegio docenti della Scuola Primaria Ada Negri ha fatto la scelta di offrire a tutti gli iscritti un tempo di frequenza di 40 ore settimanali (30 ore di attività + 10 ore di tempo mensa e attività ricreative). Il curricolo della scuola si compone, quindi, di attività, apprendimenti, percorsi formativi, di modalità gestionali che si realizzano in un tempo scuola unitario allo scopo di favorire la personalizzazione del piano di studi di ciascun allievo. Strategie educative, interventi metodologici e didattici La metodologia e la didattica vanno considerate come strumenti al servizio degli insegnanti, dalle caratteristiche di flessibilità, problematicità, criticità, adattate ogni volta alle diverse situazioni operative. Queste sono alcune metodologie che i docenti applicano privilegiando di volta in volta quelle più idonee al raggiungimento degli obiettivi attività di ricerca interdisciplinare attività manipolative osservazione diretta della realtà conversazione di gruppo lettura, analisi, confronto, discussione di vari tipi di testo lavoro individuale e di gruppo per attività di consolidamento utilizzo del computer percorsi interculturali (di conoscenza di sé e del “diverso da sé”, vicino e lontano) per l‟autocostruzione democratica della comunità percorsi di apprendimento graduali ed individualizzati, basati sui diversi stili cognitivi (piani di studio personalizzati, vedi pagina 38) attività di laboratorio di tipo scientifico, tecnologico, espressivo, manipolativo, organizzati attraverso specifiche metodologie gioco, come strumento di scoperta del reale, di relazione e di apprendimento programmazione: piani di lavoro annuali, stesi dagli insegnanti, sulla base delle indicazioni dati dai curricoli deliberati in Collegio Docenti Organizzazione della scuola La Scuola Primaria ha le seguenti caratteristiche: 1. presenza in ogni classe di un’equipe pedagogica costituita dagli insegnanti di classe e di sostegno, affiancati dagli specialisti di lingua straniera e religione cattolica. Tale gruppo di docenti, per assicurare ad ogni alunno buoni esiti formativi, talvolta anche attraverso percorsi individualizzati e piani di studio personalizzati, programma: il calendario annuale dell‟attività didattica, articolato per quadrimestri il calendario settimanale delle lezioni L‟equipe pedagogica programma, collabora, si confronta, in modo da condividere con pari dignità e responsabilità il percorso educativo-didattico di ogni classe. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 25 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 All‟inizio o nel corso dell‟anno scolastico, in seguito all‟organizzazione delle attività di plesso o alla valutazione periodica, operata dal collegio docenti, l‟equipe pedagogica può prevedere anche l‟utilizzo, in classi diverse da quella di titolarità, di alcuni insegnamenti in favore di alunni in situazione di svantaggio o con problemi comportamentali, come supporto agli insegnanti di classe. Gli insegnanti, pertanto, potranno scegliere fra le seguenti opzioni operative, affiancando i colleghi titolari presenza in classe per insegnamenti individualizzati costituzione di gruppi di lavoro per livello o per attività gestione di gruppi di recupero o rinforzo o approfondimento insegnamento dell‟italiano come Lingua 2, per gli alunni stranieri organizzazione di laboratori o attività di ricerca acquisizione di un metodo personale di studio 2. presenza di alcuni momenti di apertura delle classi, intesi come laboratori espressivi, gruppi aperti di ricerca, gruppi di lavoro per interessi. In questi momenti gli insegnanti lavorano con gruppi di bambini non sempre appartenenti alla loro classe. A seconda delle realtà ( ad esempio, del numero delle classi presenti in un‟interclasse ) sono previste diverse situazioni di apertura delle classi a livello di classi parallele a livello di classi dello stesso ciclo a livello verticale in modo da coinvolgere più classi, dalla prima alla quinta 3. momento quotidiano della mensa, inteso come momento di educazione alimentare, che pone attenzione alla qualità ed alla varietà delle proposte alimentari, che li responsabilizzi, assaggiando ogni cibo, evitando ogni pregiudizio e sprechi, scegliendo, ad esempio, una quantità di cibo adeguata al proprio gusto 4. momento quotidiano del dopomensa, dedicato al gioco, con queste caratteristiche: libero, ovvero organizzato dagli alunni, nel rispetto delle esigenze collettive delle varie classi che condividono gli stessi spazi diagnostico, che offre significative possibilità di metacognizione, diventando argomento di riflessione collettiva sulle emozioni legate alle varie situazioni di gioco, di osservazione dei comportamenti e delle dinamiche relazionali Intervento formativo Per rendere più efficaci gli interventi formativi in sede di programmazione gli insegnanti tengono presenti i seguenti elementi fondamentali: valorizzare le attitudini e gli stili cognitivi personali, incoraggiando la fiducia in sé, evitando al bambino di subire umiliazioni partire sempre dall‟esperienza del bambino per poi integrarla e ampliarla rivalutare l‟espressione orale analizzare i problemi legati all‟attualità Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 26 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 utilizzare in modo ottimale le varie risorse che l‟ambiente offre predisporre attività finalizzate all‟educazione alla lettura utilizzare strumenti multimediali Nella Scuola Primaria le attività didattiche possono essere organizzate e svolte con modalità diverse, allo scopo di rendere più efficace l‟intervento formativo: - momenti di lavoro collettivo a livello di classe o di gruppo La lezione collettiva è efficace per comunicare informazioni uguali per tutti. Si utilizzano mezzi audiovisivi o strumenti fruibili contemporaneamente da un grande gruppo - attività di piccolo gruppo - i laboratori L‟attività di laboratorio permette un apprendimento più attivo, dove abilità e conoscenze permettono all‟alunno di maturare competenze. La Scuola Primaria, nel progettare i laboratori valuta le attività da realizzare tenendo conto dei bisogni emersi, delle risorse e dei vicoli della scuola e valorizzando anche le competenze dei docenti; si possono così organizzare percorsi educativi e didattici personalizzati per lo sviluppo integrale della persona avvalendosi di diverse tipologie di laboratorio: per gruppi di livello, che si compongono di alunni che provengono sia dallo stesso gruppo classe, sia da gruppi di classi diverse (ved. prog. ABC e alunni stranieri) per lo sviluppo di attività espressive, attività manipolative, attività di animazione alla lettura per realizzare: attività informatiche, attività linguistiche, attività di progettazione, attività motorie e sportive L'individualizzazione come trattamento differenziato degli alunni è una strategia che consente di soddisfare le necessità di formazione di ciascuno. Ciò comporta l'assunzione dell'inalienabile principio psicopedagogico secondo il quale non si può insegnare/educare se non attraverso un processo individualizzato di insegnamento/apprendimento che per essere realizzato necessita di analisi delle pre-conoscenze e individuazione delle potenzialità riflessione sullo stile personale di apprendimento degli alunni e sulle condizioni che determinano situazioni favorevoli agli apprendimenti adeguamento delle proposte didattiche (e quindi anche dei materiali) alle reali potenzialità dei singoli alunni. Tenendo conto di tutto questo riteniamo possibile che gli alunni in difficoltà possano seguire i piani programmati per la classe nella sua generalità. Diverso il discorso per gli alunni che nello svolgimento di tali attività vivono una situazione di insuccesso. Per essi si provvederà alla stesura di piani individualizzati, che presuppongono, al termine, prove di verifica individuali. Con il nuovo modello organizzativo a 40 ore, di cui si hanno dettagli a pag.2 del POF, le attività suddette risultano difficoltose poichè non esistono più compresenze tra colleghe della stessa classe. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 27 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Insegnamento della Religione Cattolica ed attività alternative Le attività di insegnamento della Religione Cattolica vengono svolte per due ore alla settimana. I bambini che non seguono tale insegnamento, svolgono attività alternative secondo una programmazione presentata al Collegio dei Docenti. Nuove tecnologie didattiche e introduzione delle LIM Le nuove tecnologie didattiche (e quelle multimediali in modo particolare) rappresentano un decisivo elemento di innovazione nel sistema scolastico italiano per almeno quattro motivi: la cultura e l‟operatività necessarie al dominio della tecnologia che caratterizza il nostro tempo rivestono un ruolo fondamentale nel processo formativo la multimedialità non è un semplice insieme di procedure e strumenti, ma costituisce essa stessa una "dimensione culturale" dalla quale non si può prescindere nel processo formativo l'educazione alla multimedialità comporta un uso attivo e creativo delle tecnologie l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione può arrecare un notevole contributo al miglioramento e all'efficacia dei processi di insegnamento e di apprendimento in quanto costituisce un utile strumento per potenziare la professionalità dei docenti Il D.L.vo 59/2004 e le Indicazioni Nazionali prevedono a partire dalla classe prima elementare, l'avvio ad un uso creativo e attivo delle tecnologie per l'espressione e la comunicazione la comunicazione interpersonale e la collaborazione anche a distanza la fruizione dei messaggi multimediali e dei sistemi di comunicazione al fine di favorire la crescita culturale Gli obiettivi specifici dell‟attività di formazione riguardano in particolare: l‟utilizzo di software didattico la navigazione in Internet per scopi didattici, utilizzando i principali motori di ricerca L'installazione delle LIM (Lavagne Interattive Multimediali) in alcune classi, accompagnate da software specifici per le attività didattiche, ha permesso l'incontro fra la multimedialità (comunicazione parallela con diversi codici basati su immagini, testi, suoni, filmati, ...) e la multisensorialità (vista, udito, motricità, capacità cognitiva, emotività, ...) di bambini e ragazzi. In questo modo ogni alunno, sulla base delle proprie caratteristiche personali (stile di apprendimento, canali comunicativi privilegiati, esigenze specifiche derivanti da disabilità) può fruire dei contenuti e svolgere le consegne scegliendo strade e modalità a lui più consone. Il nuovo sistema organizzativo scolastico, non prevedendo più contemporaneità fra i docenti, rende difficoltosa un‟attività informatica puntuale e sistematica, come avveniva negli anni precedenti con un orario a tempo pieno. La Costituzione italiana entra nelle scuole Per effetto del Decreto-legge Gelmini dell'agosto 2008, si è introdotta, per un'ora alla settimana e in via sperimentale, nelle scuole dell'infanzia e primaria la disciplina "Cittadinanza e Costituzione". Non si tratta di un ritorno alla Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 28 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 vecchia educazione civica, ma di una vera e propria disciplina con una valutazione autonoma e specifica. Tale ora è stata ricavata dall'attuale orario dell'area storico-geografica e dell'area storico-sociale. In particolare nella scuola primaria verranno insegnate le prime nozioni sulla Costituzione e sui diritti fondamentali dell'uomo, oltre al valore del rispetto delle regole, l'importanza della tutela del paesaggio e alcune basilari nozioni di educazione stradale e d'igiene. Criteri per la formazione delle classi I criteri per la formazione delle classi vengono deliberati dal Collegio Docenti e dal Consiglio d‟Istituto. Le classi vengono formate dagli insegnanti dell‟Interclasse interessata e dai docenti degli alunni in uscita delle Scuole dell‟Infanzia presenti sul territorio rispettando i seguenti criteri: le classi devono essere omogenee tra loro ed eterogenee al loro interno in base: o al sesso o alla data di nascita (I e II semestre dell‟anno) o al numero di alunni stranieri o al numero di bambini diversamente abili o al gruppo di livello (autonomia, capacità, personalità) ogni classe deve comprendere bambini che hanno frequentato e non hanno frequentato la Scuola dell‟Infanzia è opportuno non inserire nella stessa classe i gemelli e i fratelli per l‟inserimento degli alunni stranieri si tiene conto del Protocollo d‟accoglienza gli alunni in difficoltà devono essere assegnati alle sezioni previa valutazione delle reali situazioni esistenti nelle stesse terminate le operazioni della commissione le classi non devono subire modifiche nella loro composizione l‟abbinamento del gruppo-classe con la sezione avviene per sorteggio alla presenza di genitori gli elenchi definitivi vengono affissi all‟albo della scuola prima dell‟inizio dell‟anno scolastico gli alunni ripetenti verranno inseriti dagli insegnanti dell‟interclasse interessata nelle diverse classi di possibile assegnazione previa valutazione delle reali situazioni esistenti gli alunni che giungono ad anno scolastico iniziato vengono inseriti nella classe che si ritiene più idonea entro 3 giorni dalla data dell‟iscrizione. Tale inserimento si effettuerà a seguito di una riunione del team (insegnanti di classe + specialisti) che valuterà in modo oggettivo le situazioni educativo-didattiche delle diverse realtà. In caso di mancato accordo si richiederà l‟intervento del Dirigente Scolastico. Nel caso si renda necessario costituire una nuova sezione nel corso del quinquiennio a fronte di un numero elevato di alunni, verranno rispettati i criteri per la formazione e l‟assegnazione delle classi, fatta salva l‟assegnazione di alunni con disabilità che manterranno il rapporto con l‟insegnante di riferimento. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 29 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Scuola secondaria di I grado “A. Gramsci” Piazza San Giovanni da Lodi Antica, 4 – 26855 Lodi Vecchio (LO) Telefono: 0371-752792 [email protected] La Scuola Secondaria di I grado “A. Gramsci” è situata a Lodi Vecchio, in Piazza San Giovanni da Lodi Antica. È disposta su tre piani raggiungibili anche in ascensore e offre 10 aule due aule per attività individualizzate un‟aula docenti un‟aula di musica una palestra un laboratorio di arte un laboratorio d‟informatica un laboratorio di scienze un laboratorio di tecnologia una sala audiovisivi una biblioteca un laboratorio di cucina un giardino la scuola è dotata di servizio ristorazione con cucina al quale accedono anche gli alunni di scuola primaria la Presidenza gli uffici amministrativi Attualmente la Scuola Secondaria ospita 228 alunni in 10 classi. La Scuola Secondaria di I grado funziona 5 giorni la settimana con il seguente orario: - ingresso: 07.55 uscita: 13.30 Sono previsti alcuni sabati di rientro. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 30 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Organizzazione didattica della scuola secondaria di I grado ALUNNI Iscritti Frequenza 30 ore Classi 1^ 77 Classi 2^ 84 Classi 3^ 67 TOTALE 228 In base ai regolamenti applicativi della legge 133, la scuola deve garantire 990 ore curricolari annue corrispondenti a 30 ore settimanali così suddivise: Lettere 9 ore Matematica/Scienze 6 ore Lingua Francese 2 ore Lingua Inglese 3 ore Tecnologia 2 ore Ed. Artistica 2 ore Ed. Musicale 2 ore Ed. Fisica 2 ore Religione 1 ora Approfondimento in materie letterarie 1 ora Totale 30 ore Onde garantire lo svolgimento delle ore curricolari obbligatorie a tutti gli alunni, rispettando le scelte delle famiglie, si è stabilito di effettuare sei tempi di 55 minuti al mattino (con un intervallo di dieci minuti fra il terzo e quarto tempo) per cinque giorni, per un totale settimanale di 30 tempi, dalle 07.55 alle 13.35 con la sottostante suddivisione oraria: Italiano 6 tempi Storia, Ed. Civica 2 tempi Geografia 2 tempi Scienze matematiche 4 tempi Scienze chim.-fis.-nat. 2 tempi Lingua Francese 2 tempi Lingua Inglese 3 tempi Tecnologia 2 tempi Ed. Artistica 2 tempi Ed. Musicale 2 tempi Ed. Fisica 2 tempi Religione 1 tempo Totale 30 tempi Le lezioni curriculari vengono svolte al mattino per cinque giorni, mentre le attività facoltative ed opzionali vengono svolte al pomeriggio. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 31 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Intervento formativo Le scelte operate nelle scuola secondaria di I grado si basano su due principi fondamentali per la formazione dei ragazzi: sviluppo della personalità e acquisizione di competenze. Viene dato spazio ad attività finalizzate alla conoscenza del sé, affinché i ragazzi possano acquisire una crescente capacità di autonomia che li renda maggiormente critici e responsabili delle proprie scelte. Il capire se stessi, però, è finalizzato non solo all‟inserimento armonioso nella società e nel mondo del lavoro, ma anche alla comprensione degli altri. Il rispetto delle diverse culture, l‟accettazione del “diverso” sono, infatti, principi fondamentali di un processo educativo, finalizzato sia alla comprensione della società multietnica, sia alla accettazione di chi, pur “diverso”, riesce ad inserirsi nel contesto sociale. La realtà, in continua evoluzione, richiede individui che abbiano non solo conoscenze, in quanto in breve tempo sono ritenute superate, ma competenze, conoscenze organizzate, metodo di lavoro, linguaggi adeguati. Il percorso formativo, quindi, deve coniugare abilità disciplinari con capacità che non appartengono all‟area delle conoscenze in senso stretto: la capacità di adattarsi, di reagire positivamente di fronte ad insuccessi e ad ostacoli, la capacità di lavorare in gruppo, le capacità organizzative importanti al fine di una maturazione completa della persona. Più precisamente gli obiettivi formativi e culturali della scuola secondaria di I grado sono i seguenti: favorire la crescita delle capacità autonome di studio rafforzare le attitudini all'interazione sociale organizzare le conoscenze e le abilità, anche attraverso l'alfabetizzazione e l'approfondimento nelle tecnologie informatiche curare la dimensione sistematica delle discipline porre in relazione le conoscenze acquisite con la tradizione culturale e l'evoluzione sociale, culturale e scientifica della realtà contemporanea sviluppare progressivamente le competenze e le capacità di scelta corrispondenti alle attitudini e vocazioni degli allievi fornire strumenti adeguati alla prosecuzione delle attività di istruzione e di formazione introdurre lo studio di una seconda lingua dell'Unione Europea aiutare a orientarsi per la successiva scelta di istruzione e formazione Profilo educativo e professionale Il traguardo finale per ciascuna ragazza e ciascun ragazzo può ritenersi raggiunto se le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative (il fare) apprese ed esercitate nel sistema formale (la scuola), non formale (le altre istituzioni formative) e informale (la vita sociale nel suo complesso) sono diventate competenze personali di ciascuno. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 32 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Uno studente è riconosciuto “competente” quando, facendo ricorso a tutte le capacità di cui dispone, utilizza le conoscenze e le abilità apprese per esprimere un personale modo di essere e proporlo agli altri interagire con l'ambiente naturale e sociale che lo circonda, e influenzarlo positivamente riflettere su se stesso e gestire il proprio processo di crescita anche chiedendo aiuto quando occorre risolvere i problemi che di volta in volta incontra comprendere, per il loro valore, la complessità dei sistemi simbolici e culturali maturare il senso del bello conferire senso alla vita Profilo atteso per la fine del primo ciclo di istruzione Conoscenza di sé È fondamentale che lo studente si sappia interrogare sulla portata e sulle difficoltà del processo interiore che porta a trasformare le molte sollecitazioni interne ed esterne in una personalità unitaria, ad armonizzare le diversità, ad affrontare, dando loro un senso più ampio, gli eventi contingenti. Per progettare il proprio futuro e comprendere le responsabilità cui va incontro, è necessario che lo studente non si confronti soltanto con la riflessione sulle esperienze vissute direttamente, ma si estenda anche su quelle altrui, testimoniate da grandi donne e uomini o attraverso l'universalità dei personaggi che hanno contribuito ad arricchire l'umanità di senso e di valore. Grazie all'insieme di queste esperienze formative, alla fine del primo ciclo di istruzione, ragazze e ragazzi si pongono in modo attivo di fronte alla crescente quantità di informazioni e di sollecitazioni comportamentali esterne, non le subiscono ma le decifrano, le riconoscono, le valutano anche nei messaggi impliciti, negativi e positivi, che le accompagnano. Relazione con gli altri Nel primo ciclo di istruzione, ragazze e ragazzi imparano a interagire con i coetanei (è il miglior modo per conoscere e per conoscersi) e con gli adulti (sviluppano un positivo meccanismo di emulazione-contrapposizione che consente loro di distinguere tra modelli positivi e negativi). Per questo sono chiamati a mantenere sempre aperta la disponibilità alla critica, al dialogo e alla collaborazione per riorientare via via al meglio i propri convincimenti e comportamenti. Orientamento A conclusione del primo ciclo di istruzione, lo studente è in grado di pensare al proprio futuro, dal punto di vista umano, sociale e professionale. Per questo, elabora, esprime e argomenta un proprio progetto di vita che tiene conto del percorso svolto e si integra nel mondo reale in modo dinamico ed evolutivo e, Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 33 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 infine, dimostra disponibilità a verificare con costanza l'adeguatezza delle decisioni sul proprio futuro scolastico e professionale. Strumenti culturali Alla fine del primo ciclo di istruzione, lo studente padroneggia le conoscenze e le abilità che consentono l'attività motorioespressiva, il gioco organizzato e la pratica sportiva individuale e di squadra, un equilibrato e armonico sviluppo della propria persona conosce e pratica funzionalmente la lingua inglese e, da principiante, una seconda lingua comunitaria, sa orientarsi entro i principali generi letterari antichi e moderni e ha cominciato a sviluppare, grazie al contatto con testi significativi della nostra letteratura e della nostra cultura, il gusto per la poesia e la narrativa ha consapevolezza delle radici storico-giuridiche, linguistico-letterarie e artistiche che ci legano al mondo classico e giudaico-cristiano, e dell'identità spirituale e materiale dell'Italia e dell'Europa adopera, per esprimersi e comunicare con gli altri, anche codici diversi dalla parola, come la fotografia, il cinema, Internet, il teatro, ecc.; sa leggere un'opera d'arte e sa collocarla nelle sue fondamentali classificazioni storiche legge dati rappresentati in vario modo, misura una grandezza, calcola una probabilità; padroneggia concetti fondamentali della matematica; legge la realtà e risolve problemi anche con forme simboliche caratteristiche della matematica; sa organizzare una raccolta dati, ordinarla, rappresentarla graficamente, interpretarla giunge alla descrizione-rappresentazione di fenomeni anche complessi in molteplici modi; sviluppa atteggiamenti di curiosità,attenzione e rispetto della realtà naturale, di riflessione sulle proprie esperienze, di interesse per i problemi e l'indagine scientifica analizza e rappresenta processi; segue, comprende e predispone processi e procedure allo scopo di ideare,progettare e realizzare oggetti fisici,grafici o virtuali, seguendo una definita metodologia Cittadinanza e Costituzione Al termine del primo ciclo di istruzione ragazze e ragazzi debbono avere gli strumenti di giudizio sufficienti per valutare sé stessi, le proprie azioni, i fatti e i comportamenti individuali, umani e sociali degli altri, alla luce di parametri derivati dai grandi valori spirituali che ispirano la convivenza civile; avvertire interiormente, sulla base della coscienza personale, la differenza tra il bene e il male ed essere in grado, perciò, di orientarsi di conseguenza nelle scelte di vita e nei comportamenti sociali e civili; essere disponibili al rapporto di collaborazione con gli altri, per contribuire con il proprio apporto personale alla realizzazione di una società migliore. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 34 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Insegnamento della Religione Cattolica ed attività alternative L‟attività di insegnamento della religione cattolica viene svolta per un‟ora alla settimana. Gli alunni che non seguono tale insegnamento, svolgono attività alternative secondo una programmazione presentata al collegio dei docenti. Criteri per la formazione delle classi I criteri per la formazione delle classi vengono deliberati dal Collegio Docenti e dal Consiglio d‟Istituto. Le classi vengono formate, rispettando i seguenti criteri, da una Commissione di Professori appositamente istituita: le classi devono essere omogenee tra loro ed eterogenee al loro interno in base: o al sesso o al numero di alunni stranieri o al numero di ragazzi diversamente abili o al gruppo di livello (autonomia, capacità, personalità) è opportuno non inserire nella stessa classe i gemelli e i fratelli gli alunni ripetenti saranno, di norma, ammessi a frequentare lo stesso corso dell‟anno precedente a meno che vi sia richiesta di cambiamento da parte della famiglia o del consiglio di classe al dirigente scolastico che deciderà in merito per l‟inserimento degli alunni stranieri si tiene conto del Protocollo d‟accoglienza gli alunni in difficoltà devono essere assegnati alle sezioni previa valutazione delle reali situazioni esistenti nelle stesse terminate le operazioni della commissione le classi non devono subire modifiche nella loro composizione l‟abbinamento del gruppo classe con la sezione avverrà per sorteggio alla presenza dei genitori gli elenchi definitivi vengono affissi all‟albo della scuola prima dell‟inizio dell‟anno scolastico gli alunni che giungono ad anno scolastico iniziato vengono inseriti nella classe che si ritiene più idonea entro tre giorni dalla data dell‟iscrizione. Tale inserimento si effettuerà a seguito di una riunione del team (coordinatori di classe + Dirigente Scolastico) che valuterà in modo oggettivo le situazioni educativo-didattiche delle diverse realtà. In caso di mancato accordo si richiederà l‟intervento del Dirigente Scolastico. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 35 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Arricchimento dell’offerta formativa L’offerta formativa è costituita dagli obiettivi disciplinari e cognitivi che vengono conseguiti nello svolgimento delle attività previste dalle Indicazioni per il curricolo Nazionali dei Piani di Studio Personalizzati. L‟Istituto Comprensivo arricchisce l’offerta formativa: attivando laboratori elaborando progetti che, a partire dalle risorse del territorio, costituiscono un approfondimento ed un‟integrazione del Piano di Studi I progetti I progetti rappresentano un‟occasione di integrazione e di arricchimento dell'offerta formativa della scuola. Essi sono finalizzati a: - far incontrare agli alunni figure educative diverse dagli insegnanti di classe con competenze specifiche rispetto all'attività proposta - offrire agli alunni la possibilità di esprimersi secondo i reali interessi, di sviluppare capacità ed acquisire abilità in situazioni gratificanti e operative di apprendimento - sviluppare linguaggi integrativi rispetto al codice verbale - favorire l'integrazione sociale e lo sviluppo delle potenzialità di tutti gli alunni, in particolare di quelli con difficoltà di apprendimento, in situazione di svantaggio socioculturale o di handicap I laboratori Per favorire la personalizzazione dei percorsi formativi, l‟Istituto promuove l‟attivazione di laboratori sulla base di interessi, attitudini o bisogni degli alunni. I laboratori sono caratterizzati dall‟offerta di attività e compiti significativi per gli allievi, che stimolano la loro capacità operativa e progettuale in un contesto in cui è richiesta la connessione tra sapere e saper fare; attivano relazioni interpersonali improntate alla collaborazione; offrono tempi, ritmi, metodologie diversificate in relazione a specifiche esigenze di apprendimento. Gli insegnanti programmano i laboratori e le attività di carattere prettamente operativo, con lo scopo di: consentire un‟ulteriore estensione delle esperienze didattiche motivare la curiosità, l‟attenzione e la disponibilità verso ambiti di tipo pratico - ludico - motorio Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 36 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 potenziare le abilità espressive, logiche e creative individuali attraverso differenti tipi di attività Non a caso, i laboratori privilegiano i contesti: gioco manipolazione ricerca linguistica rappresentazione teatrale espressione creatività attività motoria informatica Tutti i progetti e i laboratori prevedono un coinvolgimento attivo degli alunni. Alcuni hanno come oggetto lo sviluppo della manualità e si rivelano i più indicati per i ragazzi in difficoltà, che traggono giovamento non solo dalle attività in se stesse, ma anche dal realizzarli insieme agli altri, sviluppando così le loro capacità comunicativo - relazionali. Gli ambiti delle attività proposte, pur così differenziati, sono tutti riconducibili ai compiti di prevenzione del disagio, di promozione del benessere in un clima positivo di iniziativa, di collaborazione e di integrazione tra la scuola ed il suo ambiente. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 37 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Progetti Tutti i progetti hanno una pluralità di valenze formative, ma sono stati qui raggruppati sulla base della finalità prevalente. I tempi dei Progetti variano: alcuni hanno durata annuale, altri prevedono pacchetti orari. Alcuni progetti sono comuni a tutte le Scuole dell‟Istituto, altri caratterizzano classi, Scuole o gruppi di Scuole. I progetti delle diverse classi o plessi scolastici sono inseriti nei Piani di classe. Elenco progetti a.s. 2011/12 Scuola dell’infanzia Accoglienza È la mia volta Fare – creare – pensare Hp Informatica: giochi multimediali Inglesando Note in allegria Spazio vivo Un mondo di amici Scuola primaria A,B,C,… impariamo insieme Alunni stranieri – accoglienza nuovi iscritti Parco delle biodiversità Un libro per amico Star bene a scuola (sportello d’ascolto con i genitori) Cuciniamo insieme Scuola secondaria di I grado Adozione Biblioteca Alunni stranieri Teatro in lingua inglese Patentino per ciclomotore Latino Lettura a voce alta Laboratorio di cucina Pratica sportiva Recupero di matematica Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 38 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Progetti in verticale Accoglienza, alfabetizzazione, approfondimento (primaria e secondaria) Alunni stranieri DSA Giochi matematici Multimedialità Orientamento in verticale (primaria e secondaria) Raccordo Star bene a scuola(risorse piani di zona) Trinity, certificazione lingua inglese (primaria e secondaria) Si allegano le tabelle di sintesi dei progetti dell’anno scolastico 2011/2012 Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 39 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Scuola dell’Infanzia Progetto/laboratorio HP Periodo di svolgimento UN MONDO DI AMICI Sviluppare e allargare le competenze di base e sviluppare la creatività e la fantasia attraverso attività grafico-pittoriche, letture di fiabe, giochi liberi e guidati, costruzione di oggetti e decorazioni per ambienti diversi Apprendimento e comprensione di alcuni vocaboli in lingua inglese Favorire l„integrazione nella comunità educando all‟apprendimento della lingua italiana e sviluppando il senso di appartenenza alla propria etnia attraverso l‟organizzazione di piccoli gruppi, suddivisi per età, per attività pratiche legate alla scoperta dei sapori ed odori delle varie culture: giochi strutturati, canzoni e filastrocche, lettura di immagini, attività manipolative Alunni diversamente abili A tutti gli alunni che frequentano la Scuola dell‟Infanzia A tutti gli alunni che frequentano l‟ultimo anno della Scuola dell‟Infanzia Alunni stranieri a.s. 2011/12 a.s. 2011/12 Inizio: gennaio 2012 Conclusione: giugno 2012 a.s. 2011/12 Una volta alla settimana 40 ore Docenti di sezione Crozzi Bertolotti – Temporali D‟Orazio - Resinelli Coordinamento – docenza Coordinamento – docenza Docenza Totale ore Docenti Ruolo INGLESANDO Sviluppo e potenziamento delle abilità di base attraverso attività ludiche, di socializzazione, linguistico – espressive, individuali e di gruppo Argomento/Tematiche Classi o alunni coinvolti FARE, CREARE, PENSARE Coordinamento – docenza Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 40 – Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Progetto/laboratorio NOTE IN ALLEGRIA Avviamento alla pratica strumentale attraverso attività di percezione ritmica, sonora e di pratica esecutiva. SPAZIO VIVO - Sviluppare e potenziare l‟educazione motoria e sportiva scolastica attraverso esercizi psico-motori e ginnici, favorendo la presa di coscienza del proprio corpo e aiutando i bambini a sviluppare capacità motorie adeguate alla propria età anagrafica - Educare inoltre al rispetto delle regole, favorendo l‟integrazione di coloro che tendono ad isolarsi. Sviluppare e potenziare l‟educazione motoria e sportiva Argomento/Tematiche Classi o alunni coinvolti Periodo di svolgimento Totale ore Docenti Ruolo Alunni della scuola dell‟infanzia, alunni delle classi IV e V della scuola primaria Alunni della Scuola Primaria e della scuola dell'infanzia a.s. 2011/ 2012 a.s. 2011/12 60 ore per plesso 20 Rossi Grandi Docenza - Coordinamento Coordinamento - docenza Esperti dell‟associazione sportiva “No limits” Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 41 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Scuola Primaria Progetto/laboratorio Argomento/Tematiche PARCO DELLE BIODIVERSITÀ Educare gli alunni alla conoscenza e al rispetto per l‟ambiente attraverso attività di osservazione, classificazione e studio di esseri viventi nel parco delle biodiversità Favorire un contatto diretto con il mondo della natura con attività che vanno dalla cura dei vegetali del parco, alla semina e coltivazione Classi o alunni coinvolti Periodo di svolgimento Totale ore Docenti Ruolo Esperti STAR BENE A SCUOLA Finalità: sulla base dell‟esperienza maturata in questi anni, ci si propone di fornire all‟interno della scuola primaria uno spazio per l‟ascolto ed il sostegno educativo, rivolto ai bambini, ai genitori ed agli insegnanti, in cui i diversi utenti della comunità della scuola possano esprimere i loro vissuti e rileggerli secondo modalità adeguate ALUNNI STRANIERI ACCOGLIENZA NUOVI ISCRITTI A,B,C, ... IMPARIAMO INSIEME Facilitare l‟ingresso a scuola degli alunni neoiscritti favorendo la comunicazione verbale sia con i compagni che con gli adulti, promuovendo l‟integrazione e facendo sentire l‟alunno parte integrante del gruppo classe Aiutare gli alunni in situazione di svantaggio ad affrontare e superare le difficoltà che incontrano durante il loro processo di apprendimento e formazione attraverso attività che permetteranno di acquisire le competenze di base Alunni delle classi quarte della Scuola Primaria “Ada Negri” Genitori, docenti e gruppi classe della scuola primaria Alunni stranieri neoiscritti alla scuola primaria che non hanno piena conoscenza della lingua italiana Alunni della Scuola Primaria “Ada Negri” con evidenti problemi di apprendimento a.s. 2011/12 a.s. 2011/12 a.s. 2011/12 a.s. 2011/12 12 ore 50 + 6 ore 50 ore di docenza 150 ore docenza Grandi - Menin Avaldi De Martino - Menin Ins. Scuola Primaria Coordinamento – attività Coordinamento Docenza Docenza Associazione Quarta Coordinata Dott.ssa Ramona Negri Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 42 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Progetto/laboratorio UN LIBRO PER AMICO Finalità: - Argomento/Tematiche Periodo di svolgimento Totale ore Docenti Ruolo Esperti Finalità: CUCINIAMO INSIEME Finalità: prosecuzione del progetto attivato lo scorso anno mediante un progetto pilota, propedeutico ad una fase di sperimentazione triennale promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura favorire l‟avvicinamento affettivo ed emozionale del bambino al libro fornire al bambino le competenze necessarie per realizzare un rapporto attivo, creativo e costruttivo con il libro Attività: attivazione del prestito librario attività di animazione, ascolto e drammatizzazione della lettura attività di costruzione di libri attività di ricerca socioambientale mostra-mercato del libro “Il Cercalibro”, 15° edizione Classi o alunni coinvolti ALFABETIZZAZIONE EDUCAZIONE MOTORIA - - Attività: svolgimento di 2 ore settimanali di educazione motoria per un totale massimo di 30 ore, limitatamente alle sezioni A e B Tutti gli alunni della scuola primaria e alcuni alunni della scuola dell‟infanzia. - sapersi muovere nello spazio della cucina, adoperando gli utensili, pesando gli alimenti e confrontando le dosi favorire la manipolazione saper produrre alcune semplici preparazioni, seguendo le indicazioni di una ricetta saper evidenziare le differenze dei gusti Alcuni alunni della scuola primaria a.s. 2011/12 a.s. 2011/2012 150 ore 20 D‟Angelo – De Martino - Amato Grandi Sciagura Coordinamento - attività Coordinamento Coordinamento - attività Compagnia teatrale “Teatrodipietra” Esperto di educazione motoria abilitato Il Piano dell’Offerta Formativa a.s. 2011/2012 Pagina 43 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Scuola Secondaria di I grado Progetto/Laboratorio ALUNNI STRANIERI TEATRO IN LINGUA INGLESE ADOZIONE - Incentivare all‟ascolto e alla comprensione di conversazioni in lingua inglese - Coinvolgere gli alunni in una “real situation” in inglese a mezzo sketches Offrire agli alunni stranieri la possibilità di acquisire gli strumenti della comunicazione in lingua italiana e favorire l‟integrazione nel nuovo ambiente, attraverso lezioni frontali programmate a seconda del livello Questo progetto ha una finalità educativa: Alunni stranieri Classi II e III a.s. 2011/12 Da ottobre a dicembre 2011 30 ore 15 ore 4 ore Docenti Bergonzoni – Lombardi – Petrocelli - Frigè Bergonzoni Maroni – Onofri - Milanese Ruolo Coordinamento – attività Attività Argomento/Tematiche Classi o alunni coinvolti Periodo di svolgimento Totale ore Esperti Il Piano dell’Offerta Formativa - sensibilizzare gli alunni alla solidarietà e una finalità didattica: - acquisire conoscenze e tecniche di lavoro diverse PATENTINO Conseguimento del patentino per la guida dei ciclomotori Alunni classi terze scuola secondaria Classi I e II a.s. 2011/2012 10 ore Facchi Docenza Attori di madre lingua Comandante dei vigili urbani Pagina 44 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Progetto/Laboratorio Argomento/Tematiche RECUPERO DI MATEMATICA Acquisire dei minimi strumentali di aritmetica/algebra e geometria attraverso percorsi programmati che prevedono l‟esecuzione di semplici esercizi in piccolo gruppo LATINO Apprendimento dei fondamentali linguistici del latino per favorire l'approccio alla disciplina nel primo anno di scuola superiore CUCINA LETTURA A VOCE ALTA Sviluppo delle abilità di manualità fine e delle abilità sociali negli alunni disabili e negli alunni che necessitano di uno stacco dalle normali attività didattiche Concorso di lettura a voce alta Classi o alunni coinvolti Classi I e III Alunni classi terze scuola secondaria Alunni della scuola secondaria Alunni della scuola secondaria e alunni delle classi V della scuola primaria Periodo di svolgimento a.s. 2011/12 a.s. 2011/12 Ottobre – Maggio 2011/2012 Aprile - Maggio 2012 20 ore 20 ore 15 ore 28 ore Rossi Petrocelli - Lombardi Bergonzoni - Frigè Coordinamento - Docenza Attività – Docenza Totale ore Docenti Ruolo Consoli – Baffa Docenza Frigè Docenza Esperti Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 45 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Progetto/Laboratori BIBLIOTECA Apertura al prestito della biblioteca della scuola secondaria e gestione dei rapporti con l‟utenza Argomento/Tematiche PRATICA SPORTIVA Favorire la socializzazione e il rispetto delle regole attraverso la pratica sportiva in team Preparazione ai campionati provinciali di volley Classi o alunni coinvolti Periodo di svolgimento Totale ore Docenti Ruolo Esperti ORIENTAMENTO IN USCITA Orientamento alla scelta della scuola secondaria, con il coinvolgimento: degli alunni delle classi terze della psicologa dei docenti del consiglio di classe dei genitori degli alunni coinvolti Alunni della scuola secondaria Alunne delle classi I, II, III della scuola secondaria di I grado Alunni delle classi terze della scuola secondaria di I grado a.s. 2011/ 2012 a.s. 2011/2012 Settembre 2011 - Gennaio 2012 20 ore di docenza + 25 ore di organizzazione 40 ore Petrocelli Torresendi Petrocelli Docenza Coordinamento Docenza Coordinamento Coordinamento Collaborazione gratuita con autori Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 46 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Progetti in verticale PROGETTO / LABORATORIO Argomento / Tematiche Classi o alunni coinvolti Periodo di svolgimento Totale ore Docenti Ruolo ACCOGLIENZA, ALFABETIZZAZIONE, APPRENDIMENTO ORIENTAMENTO IN VERTICALE Il progetto è indirizzato agli alunni stranieri della scuola primaria e secondaria per favorire l‟apprendimento dell‟italiano L2 e per favorire la relazione nel nuovo contesto scolastico e sociale Realizzare una serie di attività che favoriscano nell‟alunno fin dalla scuola primaria la capacità di orientarsi circa le scelte scolastiche e personali Alunni stranieri della scuola primaria e secondaria Alcune classi delle scuole primaria e secondaria a.s. 2011/12 a.s. 2011/ 2012 9 ore settimanali per tutto l‟anno scolastico 40 ore circa Mazzon Petrocelli Docenza STAR BENE A SCUOLA (Risorse piani di zona) “TRINITY” CERTIFICAZIONE LINGUA INGLESE Il progetto offre l‟opportunità di avere una consulenza psicologica qualificata, che favorisca lo star bene a scuola degli alunni e dei docenti, nonché l‟ottimizzazione dei rapporti scuola-famiglia Guidare gli alunni ad una conversazione spontanea in L2 anche non legata all‟iter scolastico cui sono abituati. Insegnanti e genitori dell‟istituto Classi V primaria e classi III secondaria a.s. 2011/12 Aprile 2012 La valutazione di un esaminatore esterno costituisce per tutti gli alunni un‟occasione formativa che connota il curricolo in verticale del nostro istituto. 16 ore Avaldi Onofri - Zanaboni Coordinamento Attività – Docenza Dott.sa Negri attraverso l‟Ufficio di Piano Esperti Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 47 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 PROGETTO/ LABORATORIO Argomento / Tematiche Classi o alunni coinvolti Periodo di svolgimento Totale ore Docenti Ruolo RACCORDO GIOCHI MATEMATICI DISTURBI SPECIFICI D’APPRENDIMENTO Attività di passaggio e restituzione delle informazioni fra docenti di ordini di scuola diversi sugli alunni in passaggio da un ordine all‟altro, anche in vista della formazione delle classi Attività di raccordo e accoglienza per far conoscere agli alunni delle classi in uscita e alle loro famiglie l‟organizzazione e l‟offerta formativa del successivo ordine di scuola (anche attraverso appositi laboratori) - Aiutare i ragazzi ad accostarsi alla matematica in maniera ludica e ad acquisire strategie risolutive per situazioni problematiche Aiutare gli insegnanti ad aiutare gli alunni con disturbi specifici di apprendimento, fornendo loro metodi e strategie alternative e mirate. - Partecipazione attiva dei ragazzi attraverso attività di laboratorio Aiutare i docenti nella stesura del P.D.P., come previsto dalla recente normativa. Tutti gli alunni delle classi in uscita dalle scuole primaria e dell‟infanzia Agli alunni dell'ultimo anno della Scuola dell'Infanzia delle classi V della Scuola Primaria della Scuola Secondaria di I grado Tutti i docenti della scuola dell‟infanzia, primaria e secondaria. Gli alunni stranieri dell'Istituto Comprensivo a.s. 2011/2012 a.s 2011/12 a.s. 2011/12 a.s. 2011/12 I docenti della commissione raccordo Negri Coppoli Beretta Coordinamento - docenza Coordinamento - Attività Coordinamento Coordinamento ALUNNI STRANIERI Il progetto è indirizzato a tutti gli alunni stranieri per favorire l'accoglienza, l'integrazione, il dialogo, l'utilizzo della lingua italiana nella vita quotidiana e per rafforzare le competenze didattiche Formare i docenti dell‟Istituto sulle pratiche didattiche a favore degli alunni con D.S.A Circa 300 ore di commissione e 30 di docenza Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 48 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Progetto/Laboratori Argomento/Tematiche Classi o alunni coinvolti Periodo di svolgimento MULTIMEDIALITÀ IN CLASSE - La finalità del progetto è arricchire l‟intervento formativo della scuola favorendo l‟acquisizione e la padronanza di tutti i fondamentali tipi di linguaggio attraverso l‟uso delle nuove tecnologie - La partecipazione attiva degli alunni sarà finalizzata soprattutto all‟acquisizione della “capacità di imparare”, favorendo processi di apprendimento e di ricerca, alla socializzazione, alla capacità di comunicazione e collaborazione, alla crescita dell‟autostima in alunni che presentano difficoltà di apprendimento. In particolare, l'arrivo delle LIM in alcune classi favorirà l'incontro fra la multimedialità e la multisensorialità. Tutti gli alunni e i docenti dell‟istituto a.s 2011/12 Totale ore 180 Docenti Bosi Ruolo Esperti Coordinamento - Attività Il tecnico addetto alla manutenzione dei laboratori Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 49 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 I laboratori Laboratori della scuola della Infanzia Laboratorio musicale Laboratori espressivi Laboratorio di motricità Laboratorio tecnologico Laboratorio grafico-pittorico Laboratorio manipolativo Laboratorio scientifico Laboratorio linguistico Laboratorio emotivo-relazionale Laboratori della scuola primaria Laboratori espressivi: Laboratorio Laboratorio Laboratorio Laboratorio Laboratorio Laboratorio musicale di classe “lettura” (progetto) di lettura di classe artistico di classe teatrale di classe tecnologico Laboratori tecnologici Laboratorio di informatica Laboratori ambientali Giardinaggio Laboratori di motricità Attività motorie Giochi in cortile Laboratori grafico-pittorico- manipolativi Attività manipolative Attività pittoriche Laboratori scientifico-antropologici Laboratorio di cucina (progetto) Educazione alimentare Laboratorio scientifico Laboratori linguistici Italiano come L2 Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 50 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Laboratori grado della scuola secondaria di primo Laboratori espressivi: Laboratorio musicale (progetto) Laboratorio “lettura” (progetto) Laboratorio “artistico” (progetto adozione) Laboratori tecnologici Laboratorio di informatica Laboratorio di matematica Laboratori di motricità Attività motorie Laboratori grafico-pittorico- manipolativi Attività manipolative Attività pittoriche Laboratori scientifico-antropologici Laboratorio di cucina (progetto) Educazione alimentare Laboratorio di fisica Laboratori linguistici italiano come laboratorio di laboratorio di laboratorio di L2 francese inglese recupero e potenziamento della lingua italiana Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 51 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Attività di integrazione curricolare Le attività didattiche possono essere ampliate ed integrate da iniziative non strettamente curricolari. Tali proposte, discusse e concordate con le singole assemblee di classe o di sezione, non sono semplici "aggiunte" al programma scolastico, ma risultano pienamente inserite nella programmazione educativa e didattica di ciascuna classe o sezione e contribuiscono a garantire in modo equilibrato lo sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale del bambino. Attività motorie e sportive Per lo svolgimento delle attività ludico-motorie e per la preparazione alle Lausiadi, le classi dell‟Istituto Comprensivo della scuola dell‟infanzia, primaria e secondaria si avvalgono, della collaborazione e della consulenza di esperti messi a disposizione dagli enti locali, da associazioni e centri sportivi, fermo restando che l'intervento didattico deve essere comunque assunto dal personale docente statale. Educazione musicale Nelle scuole dell'infanzia e primarie continuano a funzionare i laboratori per l'educazione musicale; le attività didattiche saranno realizzate anche con la collaborazione e la consulenza di docenti esterni in attuazione di progetti specifici. Attività alternative all'insegnamento della religione cattolica Su richiesta dei genitori, espressa all‟atto dell‟iscrizione, viene impartito l‟insegnamento della religione cattolica. Le attività alternative per gli alunni che non si avvalgono dell‟insegnamento della religione cattolica consistono nelle seguenti possibilità, da concordarsi con la famiglia: attività didattiche formative attività di studio e/o ricerca individuale con assistenza di personale docente ingresso posticipato o uscita anticipata dalla classe Gli alunni che non fruiscono dell‟insegnamento della Religione Cattolica che non hanno, però, chiesto espressamente la programmazione di apposite attività alternative, partecipano ad attività didattiche organizzate per gruppi di alunni anche appartenenti a classi diverse, sulla base di un progetto educativo predisposto dai docenti del plesso e che viene portato a conoscenza dei genitori interessati nella prima assemblea di classe. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 52 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 A partire dall‟a.s. 2010/2011, con l‟introduzione della Circolare n.29 del settembre 2010, verrà avviato un progetto che prevede, per gli alunni che non si avvalgono dell‟insegnamento della R.C., un‟attività didattica specifica effettuata da un insegnante supplente (o da un docente del plesso). L‟attuazione di tale progetto prevede inoltre una valutazione finale dell‟operato degli alunni sul documento di valutazione. Gite - Viaggi di istruzione - Visite didattiche Nel corso dell‟anno saranno effettuate visite guidate in orario scolastico e viaggi d‟Istruzione della durata di uno e più giorni. La spesa di tali iniziative sarà a totale carico delle famiglie degli alunni, la Scuola darà un contributo solo a quelli in particolare situazione di disagio economico. Le gite ed i viaggi possono essere di uno o più giorni: sono deliberate dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Istituto, rispettando i criteri forniti dal Consiglio di Istituto stesso. Le visite di istruzione si svolgono durante l‟orario scolastico e vengono deliberate dai consigli di classe, interclasse o intersezione. Esse costituiscono un importante strumento per una efficace conoscenza, sperimentazione e integrazione degli argomenti affrontati nel programma. In linea generale si prevedono visite a parchi naturali, musei, località di interesse storico e paesaggistico. Nell'ambito delle attività di ricerca scientifica e/o d'ambiente e per l‟orientamento, saranno possibili brevi escursioni nel territorio circostante. Sono altresì possibili brevi soggiorni in località che dispongono di apposite strutture didattiche. Finalità Stimolare interessi e curiosità Far scoprire il patrimonio naturale e artistico delle località oggetto della visita Arricchire il bagaglio di esperienze e conoscenze Favorire la socializzazione e la costruzione di relazioni costruttive Rapporti scuola-territorio Pedibus Alla scuola primaria, da diversi anni, è consuetudine aderire all‟iniziativa Pedibus, che si svolge ogni secondo mercoledì del mese e vede partecipare un elevato numero di alunni. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 53 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Bambini e bambine residenti a Lodi Vecchio si ritrovano nei vari centri di raduno e con l‟aiuto di volontari (molti dei quali pensionati), ausiliari del traffico e molti genitori, camminano insieme verso il plesso scolastico. In questo modo, oltre a socializzare tra di loro, essi si confrontano con le regole del traffico e del codice della strada, soddisfacendo così un obiettivo didattico ed educativo importante. 4 Novembre - 25 Aprile Da molti anni gli alunni della scuola primaria (classi quarte e quinte) e secondaria partecipano alle manifestazioni del 4 Novembre e del 25 Aprile, accompagnati dai rispettivi insegnanti. La presenza degli alunni a tali iniziative permette loro una maggiore conoscenza delle nostre radici storiche e una sensibilizzazione al dramma dei conflitti mondiali. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 54 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Sicurezza ( D.lgs.9 aprile 2008, N°81 - Testo coordinato con il D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) Dopo l‟uscita della legge 626/94 riguardante la sicurezza nel mondo del lavoro, anche la scuola è diventata luogo di formazione ed educazione alla sicurezza per alunni e docenti. In ogni programmazione di plesso sono trattati gli argomenti e gli interventi che verranno proposti nelle classi . In particolare verranno date periodicamente informazioni sulle principali norme di comportamento da tenere in caso di emergenza (terremoto, incendio) e sulla segnaletica relativa alla sicurezza presente all‟interno dell‟edificio. Sarà particolarmente curata l‟informazione/formazione sulla sicurezza nei laboratori. Inoltre, come stabilito dalla legge, saranno effettuate nel corso dell‟anno scolastico almeno due prove di evacuazione per abituare i ragazzi ad assumere comportamenti corretti nel corso di un‟emergenza. I genitori potranno contribuire all‟educazione alla sicurezza, prestando attenzione alle attività svolte a scuola e sensibilizzando i propri figli a un atteggiamento maggiormente consapevole dei pericoli presenti in ogni ambiente. In caso di emergenza si invitano le famiglie a lasciar libere le linee telefoniche e a non precipitarsi a scuola a prendere i bambini/ragazzi, per non rendere difficoltosi gli eventuali movimenti dei mezzi di soccorso. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 55 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Integrazione alunni diversamente abili e integrazione alunni stranieri L‟intervento educativo mirato al recupero e all‟inserimento–integrazione di soggetti in situazione di handicap e di svantaggio necessita che, ogni strategia messa in atto venga intesa in modo globale, senza collegamenti e fratture tra scuola, insegnanti, operatori sociali, servizi specialistici e famiglia. All‟interno di ogni discorso così pensato, si dovrà procedere all‟individuazione di “percorsi individuali” collegati all‟energia positiva della persona, che offrano, sia ai bambini svantaggiati che in situazione di handicap, opportunità educative realizzandone l‟effettiva integrazione secondo un progetto educativo e didattico che costituisce parte integrante della programmazione. La formulazione di specifici progetti educativi individualizzati, deve considerare il bambino protagonista del proprio personale progetto di crescita (sul piano sociale, razionale e cognitivo). Integrazione alunni diversamente abili Finalità: sviluppo delle potenzialità per l’integrazione Attraverso Apprendimento Comunicazione Relazione e socializzazione Condivisione collegiale del progetto dentro e fuori della scuola Uso dei laboratori monitoraggio La nostra scuola da anni è sensibile alle problematiche degli alunni diversamente abili per i quali sono progettati e realizzati percorsi formativi che facilitino la loro integrazione nella realtà non solo scolastica. La normativa di riferimento, che sistematizza l'inserimento dei ragazzi diversamente abili nella scuola dell'obbligo, in ottemperanza a quanto previsto dagli articoli 3.34 e 38 della Costituzione, è costituita principalmente dalla legge n° 517/1977, dalla C.M. n° 258/1983, dalla C.M. n° 250/1985, dalla L. 104/1992. 250/1985, dalla L. 104/1992. Nell‟agosto 2009 il Ministero ha ritenuto opportuno rilasciare un nuovo documento che, alla luce dei progressi in ambito medico, di ricerca psicopedagogica e di ricerca educativa, fornisse un aggiornamento rispetto alle leggi sopracitate, evidentemente piuttosto datate. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 56 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 In questo documento, denominato “Linee guida sull'integrazione scolastica degli alunni con disabilità” è possibile vedere come vengano investiti della responsabilità educativa e della promozione sociale degli alunni con disabilità non solo le componenti afferenti al sistema “scuola” ma tutte le componenti che hanno un contatto educativo con l‟alunno: il docente di sostegno con il c.d.c. la famiglia il personale educativo interno ed esterno all‟istituzione scolastica gli specialisti e i terapisti che seguono l‟alunno al di fuori dell‟attività scolastica Questo per far sì che vi sia la consapevolezza in tutte le componenti che l‟obiettivo non è semplicemente la promozione scolastica, intesa come conseguimento di risultati positivi in attività performanti, ma la promozione e la realizzazione dell‟autonomia sociale, secondo un progetto di vita che tutti dovrebbero abbracciare e favorire. Responsabili dell'integrazione scolastica sono, al medesimo livello, il docente di sostegno il Consiglio di Classe il Gruppo di lavoro sull'handicap l'intera comunità scolastica Finalità dell'intervento educativo è l'integrazione degli alunni diversamente abili con modalità diverse specifiche del singolo e della classe in cui è inserito. Gli obiettivi generali, mirati ad una reale integrazione, riguardano l'autonomia la socializzazione l'acquisizione di abilità e competenze psicomotorie, percettive, cognitive, comunicative, espressive la conquista di strumenti operativi basilari: linguistici, logico-matematici Nell'ambito degli obiettivi generali il Consiglio di Classe, sulla base del Profilo Dinamico Funzionale, elaborato dall'insegnante di sostegno dopo l'analisi della situazione di partenza, definisce il Piano Educativo Personalizzato che illustra le aree e le modalità di intervento gli obiettivi specifici relativi alle singole discipline (in caso di programma differenziato) i contenuti la metodologia gli strumenti le modalità di verifica i criteri di valutazione la scansione oraria Occorre sottolineare come materialmente queste figure debbano sottoscrivere il documento e/o proporne la revisione durante il percorso annuale, se necessario. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 57 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Nella didattica del “sostegno” risulta essenziale: la realizzazione degli interventi previsti nel Piano Educativo Personalizzato coinvolge, a diversi livelli, tutte le figure di riferimento importanti per il bambino; per consentire un recupero globale è infatti necessario mantenere i contatti con le diverse strutture che si occupano degli alunni con handicap, sia all'interno sia all'esterno della scuola. Occorre sottolineare come materialmente queste figure debbano sottoscrivere il documento e/o proporne la revisione durante il percorso annuale, se necessario. Nella didattica del “sostegno” risulta essenziale: l‟esplicitazione della “nostra” idea di alunno e dei “presupposti teorici” della nostra formazione (io ritengo che l‟alunno debba avere queste caratteristiche, accettare queste regole, contribuire al progetto di questo tipo di didattica) la “relazione comunicativa” alunno-insegnante l‟auto “presentazione” dell‟alunno, effettuata anche a distanza di tempo, e intesa come “autovalutazione” delle proprie competenze la considerazione del “livello di partenza” il fattore “ETEROCRONIA” (= tempi diversi) la considerazione negativa della regressione (=un ritorno indietro “caricarsi emotivamente”) per attivare una pedagogia dell’ascolto e dell’accettazione che porti ad una “individualizzazione” dell’insegnamento-apprendimento Le linee guida su cui si è fondato e si fonda l‟intervento della nostra scuola per l‟integrazione degli alunni diversamente abili e svantaggiati sono quelle dell‟autonomia e della partecipazione alla vita sociale, tenendo presente che, secondo la definizione dell‟OMS, è il sistema sociale che fa di una disabilità un handicap nel momento in cui questa non consente ad un individuo di soddisfare le aspettative della società stessa. Partendo dal principio universalmente condiviso dei diritti-doveri del disabile, l‟intervento della scuola, nell‟intento di raggiungere gli obiettivi suddetti, cerca di fornire non solo idee, ma anche soluzioni operative, poiché gli scopi dell‟istruzione sono uguali per tutti gli studenti, anche se possono variare i mezzi necessari per conseguirli. La reale integrazione si ha quando l‟alunno viene messo in condizione di partecipare alle attività che i docenti prevedono per la classe ed anche a quelle promosse da altri consigli di classe - classi aperte - favorendo il processo formativo dell‟alunno, mediante la strutturazione di una programmazione ad hoc che consente a ciascun di lavorare secondo le proprie capacità. Viene in questo modo superata la concezione assistenziale che diviene gestione del bisogno e la funzione docente diventa flessibile in base all‟organizzazione scolastica-necessità classe-necessità alunno. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 58 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Tenendo presente che ogni alunno ha comunque dei punti di forza, delle potenzialità da condividere che vanno al di là delle abilità strettamente cognitive, l‟insegnante di sostegno ha il ruolo di attivare gli incontri con i colleghi, la famiglia, l‟èquipe, i terapisti, al fine di individuare “barriere e risorse” e collegarle in un progetto di fattibilità proporre attività compatibili con le capacità dell‟alunno all‟interno delle U.A. delle diverse materie favorire il processo di generalizzazione attraverso la frequenza a laboratoriclassi aperte instaurare un clima i solidarietà condivisa e concreta fra alunni, famiglie ed insegnanti Progetto alunni stranieri: accoglienza,integrazione, L2 Premessa Situazione dell'istituto Negli ultimi anni l'Istituto Comprensivo di Lodi Vecchio è stato interessato da un notevole incremento di presenze di alunni stranieri di recente immigrazione. In particolare, in questo anno scolastico, il numero degli alunni è cresciuto a ritmi elevati specialmente per i nuovi iscritti e quindi si rendono necessari interventi sistematici, condivisi e coordinati per i tre ordini di scuola. A tutt'oggi si registra la presenza complessiva di n. 135 alunni, eterogenei sia per nazionalità sia per livello di conoscenza della lingua italiana, i quali presentano problematiche differenti: totale non conoscenza della lingua italiana conoscenza della L2 frammentaria e legata alle necessità della vita quotidiana limitate competenze lessicali, grammaticali e sintattiche difficoltà nello studio delle varie discipline difficoltà nell‟inserimento e nell‟integrazione Pertanto, considerata la varietà delle culture e delle situazioni concrete di ogni singolo alunno, l'Istituto Comprensivo di Lodi Vecchio si è posto delle finalità che sono alla base dell‟intervento dei docenti coinvolti, pur nella consapevolezza che si tratta di interventi a lungo termine. Esse sono: l‟eterogeneità come principio educativo la parità di accesso e di trattamento il successo formativo per tutti gli alunni indistintamente la socializzazione e l‟integrazione accettate e condivise La scuola dell‟infanzia attiva il progetto “Un mondo di amici” la cui motivazione principale è l‟educazione alla convivenza, alla collaborazione e all‟accoglienza. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 59 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 La scuola primaria attiva il progetto “Insegnamento dell’italiano come lingua 2”, la cui motivazione principale è l‟agevolazione dell‟inserimento degli alunni neoiscritti con attività mirate all‟accoglienza, all‟integrazione e alla prima conoscenza della lingua italiana. La scuola secondaria attiva il progetto “Alunni stranieri” la cui motivazione principale è di offrire agli alunni stranieri la possibilità di acquisire gli strumenti della comunicazione della lingua italiana. Per questo anno scolastico presso la scuola primaria e secondaria è attivato il progetto AAA di alfabetizzazione per gli alunni stranieri che prevede l‟intervento di 9 ore settimanali di un docente di scuola secondaria distaccato dall‟USP di Lodi per 9 h settimanali. Prevede attività di sostegno e compensative, percorsi didattici specifici di rinforzo, recupero e consolidamento sia per piccoli gruppi che individualmente. Dallo scorso anno, inoltre, vi è un‟importante novità: l’apertura di uno sportello interculturale (a scadenza bimestrale) aperto a tutti i genitori degli alunni stranieri che ne abbiano necessità. Allo sportello presenziano, oltre alle docenti della Commissione Intercultura, le insegnanti della Commissione Pof, l‟insegnante referente delle Nuove Tecnologie e la Facilitatrice Culturale del nostro Istituto; durante tali incontri verranno illustrati le offerte formative ed il funzionamento della Scuola con particolare attenzione alle richieste e alle esigenze di ciascuna famiglia. Struttura del progetto Docenti responsabili: le componenti della Commissione alunni stranieri. Docenti coinvolti: docenti dei tre plessi. Destinatari gli alunni stranieri i docenti e i compagni delle classi di inserimento Aree d'intervento Accogliere nella scuola i “portatori di altre culture”, valorizzandole il più possibile. Accoglienza raccogliere informazioni e dati sugli alunni raccogliere dati sulla loro storia scolastica, sulla loro biografia linguistica attraverso l‟osservazione/valutazione delle competenze all‟ingresso creare contatti con le famiglie ricorrendo, se necessario, all'aiuto di mediatori e traduttori (altri genitori stranieri presenti nella scuola, connazionali …) individuare i bisogni specifici di apprendimento realizzare attività di accoglienza, per ridurre l'ansia, la diffidenza, la distanza stabilire contatti con enti e associazioni del territorio acquisire materiali, risorse e testi presso centri di documentazione e attraverso contatti con altre scuole presentare l‟organizzazione scolastica alle famiglie Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 60 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 attivare tecniche metodologiche e didattiche atte a creare un clima relazionale di recupero e di dialogo Alfabetizzazione linguistica Organizzare esperienze linguistiche per l'apprendimento intensivo della lingua italiana a vari livelli, con attenzione: 1. al linguaggio orale, al fine di: migliorare l'uso della lingua parlata per le esigenze della comunicazione quotidiana arricchire il vocabolario di base dei singoli alunni superare le difficoltà linguistiche, spesso legate alle differenze fonetiche fra la lingua d'origine e la lingua italiana 2. al linguaggio scritto, al fine di: favorire il consolidamento del nuovo lessico via via acquisito intervenire nel recupero delle difficoltà scolastiche Ospitalità Fra le strategie attuabili, gli insegnanti individueranno e concorderanno forme di “particolare ospitalità”. Si sperimenterà “l’inserimento temporaneo” di un alunno, indipendentemente dall‟età anagrafica, in una classe diversa da quella di appartenenza per offrirgli attività più adeguate alla sua situazione e alle sue capacità. Tale scelta, che non dovrà comportare disagio e difficoltà per la classe ospitante, va attentamente preparata, valutata e concordata con i docenti, la famiglia e l‟alunno interessato. Lingua dello studio realizzare interventi per la facilitazione degli apprendimenti predisporre attività di recupero o di rinforzo dell'apprendimento a livello individuale o a piccoli gruppi Educazione interculturale Elaborare percorsi didattici interculturali per educare alla conoscenza di sé alla solidarietà alla cooperazione all'accettazione delle "diversità" ad una convivenza interculturale al rispetto delle regole del vivere civile Obiettivi facilitare l‟inserimento e l‟integrazione facilitare la socializzazione come elemento centrale per la crescita psicologica della persona e per favorire l‟apprendimento scolastico promuovere il diritto alla lingua e alla comunicazione agevolare l‟apprendimento dei linguaggi specifici delle varie discipline per l‟utilizzo dell‟italiano come lingua veicolare ai fini di acquisizione di conoscenze Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 61 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 favorire la crescita globale degli alunni stranieri, accompagnandone lo sviluppo cognitivo, sociale e affettivo offrire l‟opportunità di proseguire con profitto e autonomia l‟iter scolastico Tematiche e attività attività finalizzate all‟accoglienza e all‟inserimento (rilevazione delle competenze linguistiche e disciplinari, definizione di interventi, contatti con le famiglie straniere) elaborazione di percorsi individualizzati di apprendimento sulla base delle condizioni di partenza e della scuola frequentata attività volte a sviluppare le competenze in italiano L2 a vari livelli utilizzo di eventuali interventi di interpreti (o mediatori), di compagni – tutor per far superare le difficoltà linguistiche iniziali attività di continuità e raccordo fra i tre ordini di scuola per promuovere esperienze comuni elaborazione di percorsi didattici interculturali e di attività ludiche che possano favorire in classe un clima di apertura e curiosità verso l‟altro rilettura di punti della programmazione delle singole discipline per offrire spunti di intercultura all‟interno del normale lavoro in classe rapporti con enti locali e altre scuole del territorio, con l‟ISMU, con il Centro Risorse Interculturali per la scuola, … Metodologia Flessibilità didattica nella metodologia dell‟insegnamento nella selezione dei contenuti nella gestione della classe, degli strumenti e dei materiali didattici (specifici e semplificati) nella programmazione individualizzata nella valutazione Curricolarità compresenze per interventi individualizzati o per piccoli gruppi laboratori (recupero e sviluppo delle abilità) Aggiuntività commissione (incontri e partecipazione a percorsi formativi) corsi di italiano L2 Strumenti protocollo di Accoglienza testi per alunni stranieri manuali operativi specifici schede di rilevamento delle competenze testi plurilingue video per conoscere usi, costumi e tradizioni di Paesi diversi e per affrontare problematiche legate all‟identità e alle differenze letture interculturali materiali reperiti presso il Centro Interculturale di Lodi Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 62 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Modalità di verifica delle attività Prove al termine degli interventi Durata Pluriennale (progetto in continuità verticale) Ore di attività per i destinatari Tutto l‟anno scolastico Ore aggiuntive di insegnamento 140 h + il monte ore derivante dal distacco del docente della scuola secondaria di 1° Risultati attesi facilitazione nell‟inserimento e nell‟integrazione miglioramento della socializzazione miglioramento del rendimento scolastico conseguimento di una discreta autonomia linguistica partecipazione al lavoro attivo della classe raggiungimento di determinati obiettivi delle programmazioni disciplinari accettazione e comprensione delle diversità Valutazione complessiva del progetto Chi deve verificare i risultati in itinere e finali è l‟équipe pedagogica nella sua globalità, perché è nel contesto classe che l‟alunno straniero interagisce fattivamente con i compagni e qui si verificano i progressi sia nell‟ambito delle competenze linguistiche sia in quello dell‟integrazione. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 63 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Incarichi di plesso e d’istituto Al fine di collaborare nella gestione, di coordinare e di mettere in pratica quanto previsto dal P.O.F. e dal piano annuale delle attività che il Dirigente Scolastico predispone all‟inizio di ciascun anno scolastico, sono previsti i seguenti incarichi il cui riconoscimento economico sarà stabilito dalla contrattazione con le R.S.U. dell‟Istituto: Collaboratore del Dirigente Scolastico Lo staff dei collaboratori della Dirigente è composto dai 2 vicepresidi e dalla coordinatrice dell‟infanzia. Lo Staff condivide con la D.S le scelte di fondo e le strategie di gestione; ogni collaboratore è poi responsabile nella singola scuola dell‟organizzazione della stessa e di un primo rapporto con le famiglie. Presidente del Consiglio d’Interclasse-Intersezione conduce la riunione fa lo stralcio delle proposte e delle iniziative che dovrebbero avere un seguito firma il verbale Segretario stende il verbale Coordinamento dei coordinatori (scuola secondaria) - condivide in piccolo gruppo le problematiche della scuola secondaria propone soluzioni al collegio e Responsabile delle emergenze organizza le prove di evacuazione ed aggiorna il piano tiene il registro della sicurezza degli infortuni aggiorna la cassetta pronto soccorso segnala i lavori di manutenzione per la sicurezza Esperti di informatica Forniscono indicazioni operative ed eventuale materiale ai docenti che utilizzano i laboratori di informatica. Altri incarichi: Addetti primo soccorso Addetti antincendio Tutor per docenti in anno di prova Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 64 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Commissioni Con compito di proposta, studio, analisi, approfondimento e coordinamento, sono istituite le seguenti commissioni formate da docenti di ogni plesso: POF Raccordo/Continuità Sicurezza Informatica e gestione laboratori Redazione sito web Alunni stranieri GLH Gite Elettorale Orientamento Tutor docenti anno di prova Verbali Funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa e incarichi aggiuntivi Per l‟anno scolastico 2011/2012 sono attivate 7 Funzioni Strumentali che, come da proposta, identificazione e decisione del Collegio dei Docenti, opereranno nei seguenti ambiti di intervento: Tecnologie multimediali: Maria Luisa Bosi Supporto agli alunni diversamente abili: Luca Grossi Orientamento in uscita dalla Scuola Secondaria di I grado: Milena Petrocelli Valutazione degli apprendimenti: Lucia Menin Giochi matematici: Ada Negri Accoglienza e integrazione alunni stranieri: Adelia Beretta Referente Disturbi Specifici d‟Apprendimento: Alessandra Coppoli Inoltre l‟Amministrazione assegnerà all‟Istituzione incarichi aggiuntivi per il personale ATA per lo svolgimento di compiti contrattualmente previsti. Funzionamento o.o.c.c. I Consigli di Classe, Interclasse e di Intersezione con i genitori: sono organizzati per plesso si riuniscono, di norma, ogni due mesi valutano l‟andamento complessivo delle classi - sezioni formulano proposte in ordine o all‟organizzazione dell‟attività scolastica Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 65 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 o o o o alle visite di istruzione alla scelta dei libri di testo a problematiche specifiche dei plessi ad altre eventuali iniziative I Consigli di Classe, Interclasse e di Intersezione con i soli docenti si riuniscono per trattare: questioni riguardanti l‟organizzazione dell‟attività scolastica l‟utilizzo delle risorse professionali del plesso l‟attuazione dei progetti Il Consiglio di Istituto si riunisce mediamente 1 volta ogni 2 mesi per trattare gli argomenti che le norme, rinnovate con l‟entrata in vigore dell‟autonomia scolastica e dell‟istituzione della dirigenza scolastica, gli assegnano. Può avvalersi del lavoro di analisi, approfondimento e di proposta di commissioni riguardanti singoli argomenti. Le Assemblee di Classe - Sezione, sono convocate mediamente 1/2 volte all‟anno per trattare argomenti legati all‟esperienza scolastica degli alunni. I contenuti sviluppati negli incontri non si limitano agli aspetti relativi agli apprendimenti disciplinari e all‟andamento della programmazione didattica ma interessano tematiche di carattere educativo. Organizzazione del personale ata Il personale amministrativo e i collaboratori scolastici assolvono alle funzioni amministrative, contabili, gestionali, strumentali, operative e di sorveglianza connesse alle attività dell‟istituzione scolastica, sulla base di quanto previsto: dal P.O.F. dal piano annuale delle attività dai profili professionali di appartenenza dai criteri risultanti dalla contrattazione tra Dirigente Scolastico e RSU circa l‟organizzazione del lavoro Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 66 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Regolamento d’istituto Premessa La scuola è una comunità sociale, improntata ai valori democratici, che affianca l‟opera educativa della famiglia e promuove la crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ciascuno collabora con pari dignità e nella diversità dei ruoli ed opera per garantire la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, nel pieno rispetto dei principi costituzionali. Il presente Regolamento è lo strumento necessario per regolare lo svolgimento della vita scolastica, delle attività curricolari ed extracurricolari ad essa connesse e i rapporti intercorrenti tra le varie componenti. Tutto il personale che opera nella scuola è tenuto ad osservarlo, rispettando e facendo rispettare le norme in esso contenute, in dipendenza della propria funzione. Scuola dell’infanzia Articolazione oraria dell’attività scolastica - prescuola: 7.30 / 8.00 (servizio comunale) ingresso: 8.00 / 9.15 uscita: 15.45 / 16.00 prolungamento orario: 16.00 / 18.00 (servizio comunale) Frequenza La frequenza è facoltativa. Mensa e interscuola Il servizio mensa è obbligatorio per gli alunni che hanno aderito al turno completo e avviene sotto la vigilanza dell'insegnante che presta servizio durante quell'ora. Nel caso particolare in cui l'alunno, per diverse motivazioni, non usufruisca del servizio mensa, ma rientri al temine di essa, il genitore deve presentare richiesta scritta esonerando in tal modo lo scuola da ogni responsabilità per eventuali incidenti che possano verificarsi al di fuori della scuola. Entrata e uscita dalla scuola I genitori sono pregati di accompagnare gli alunni all'interno dell'edificio scolastico e di affidarli all'insegnante di turno. Essi possono sostare all'interno dell'edificio solo per il tempo indispensabile alla consegna degli alunni. I genitori sono tenuti a rispettare gli orari di entrata e di uscita dalla scuola per non interrompere le attività avviate e facilitare la sorveglianza degli alunni da parte degli insegnanti. Dopo le ore 9.15 il cancello della scuola verrà chiuso. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 67 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 All'uscita dalla scuola l'alunno verrà affidato solo ad una genitore o a chi ne fa le veci. In caso di necessità può essere delegata una persona maggiorenne che dovrà consegnare all'insegnante di sezione una delega scritta. La delega ha validità annuale o giornaliera a seconda delle necessità. I docenti sono tenuti ad essere presenti nella sede scolastica cinque minuti prima dell‟inizio delle lezioni al fine di vigilare sull‟ordinato ingresso degli alunni e a sorvegliarli durante il momento dell‟uscita. In caso di legittimo impedimento o di ritardo straordinario, i docenti devono tempestivamente informare la Dirigenza Scolastica dell‟Istituto Comprensivo. La vigilanza dovrà essere prestata dai docenti incaricati del servizio durante l‟intervallo tra le lezioni, durante la mensa e durante le uscite didattiche. La responsabilità dell'insegnante termina con l'orario delle lezioni. Ritardi e uscite anticipate Per gli alunni della scuola dell'infanzia è prevista un‟entrata posticipata alle ore 11.00 e un‟uscita anticipata alle ore 13.30. Il permesso per tali entrate e uscite viene concesso solo per validi motivi e con comunicazione preventiva. Qualora il bambino debba lasciare la scuola per motivi di emergenza (febbre, malessere, ...) l'insegnante avviserà i genitori. In caso di infortunio l‟insegnante è tenuto con l‟aiuto dei colleghi e del personale non docente a prestare il primo soccorso per quanto di sua competenza, ad avvisare tempestivamente i genitori perché l‟alunno sia condotto (se necessario) dal medico o al pronto soccorso. In caso di incidente, con genitori non rintracciabili, il bambino potrà essere accompagnato dall'insegnante al Pronto Soccorso più vicino o verrà contattato il 118. L‟insegnante provvederà subito alla stesura della denuncia all‟Ente assicuratore che sarà presentata alla Segreteria Scolastica entro 48 ore dall‟infortunio. La denuncia va inoltrata nei tempi più brevi possibili. Il tempo massimo concesso alle famiglie per controfirmare la denuncia ed allegare eventuali certificati medici è fissato nelle norme contrattuali nel termine di 30 gg. successivi al fatto. Dall'insegnante o dal Personale Ausiliario deve essere data immediata comunicazione al Dirigente Scolastico di qualunque incidente accada agli alunni durante l'orario delle lezioni. Assenze I genitori dell'alunno assente sono tenuti a fornire le ragioni dell‟assenza del proprio figlio agli insegnanti di sezione. Uso degli spazi Ricreazione - durante la ricreazione gli insegnanti sono tenuti a svolgere accurata sorveglianza ed assistenza in ogni settore dello spazio in cui essa si svolge, sia all‟interno dell‟edificio che all‟esterno. Accesso ai servizi igienici - ad inizio d'anno scolastico si provvederà a regolamentare le modalità di sorveglianza degli accessi ai servizi. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 68 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Gli spostamenti all'interno della scuola devono avvenire in modo ordinato e in silenzio. L‟insegnante dovrà accompagnare le classi affidategli anche negli spostamenti all‟interno dell‟edificio. Visite guidate, gite e viaggi di istruzione Il viaggio di istruzione è parte integrante dell‟attività scolastica e vede quindi la partecipazione dell‟intera classe, salvo motivi legati a problemi di salute o familiari. I problemi economici verranno comunicati al Dirigente Scolastico ed affrontati con la collaborazione della Scuola. Il Consiglio di Istituto ha deliberato che, previa presentazione del mod.ISEE, le famiglie potranno avvalersi di un‟esenzione in base al reddito (50% con redd. ISEE fino a 10.000 euro, 33% con redd. ISEE fino a 12.000 euro). Per le visite guidate ed i viaggi d‟istruzione si applicano integralmente i criteri previsti dalle disposizioni provinciali e quelli stabiliti dal Consiglio d‟Istituto. Per le uscite di istruzione con mezzi di trasporto, tutti gli alunni devono avere l'autorizzazione firmata dai genitori. Il numero degli accompagnatori deve rispettare il rapporto docenti/alunni di 1/15. Uso delle attrezzature Gli alunni devono avere la massima cura delle suppellettili e delle attrezzature della scuola. In caso di danni provocati intenzionalmente, gli alunni interessati saranno tenuti al risarcimento e soggetti a sanzioni disciplinari, adeguate al danno e alla frequenza. Le attività di laboratorio si svolgono nelle aule speciali, sotto la guida degli insegnanti. Si raccomanda agli alunni e agli insegnanti di prendere opportune precauzioni per evitare inutili aggravi di lavoro al personale di pulizia, in conseguenza allo svolgimento delle attività didattiche. Per quanto riguarda la biblioteca alunni, i prestiti concessi sono registrati a cura dell'insegnante incaricato. I libri devono essere riconsegnati entro i termini stabiliti dall'insegnante. Per i libri non restituiti o rovinati, agli alunni e alle loro famiglie sarà richiesto risarcimento. Cura e igiene della persona I genitori devono avere quotidianamente cura dell‟igiene dei propri figli e presentarli a scuola decorosamente vestiti, con abbigliamento consono all'ambiente. Doveri scolastici É vietato l'uso della gomma da masticare. Si consiglia di non portare a scuola oggetti di valore, di non lasciare denaro negli indumenti appesi agli attaccapanni. La scuola non si assume alcuna responsabilità per lo smarrimento e la scomparsa di denaro ed effetti personali di qualsiasi genere. Gli alunni devono tenere un comportamento rispettoso nei confronti dei propri compagni, degli insegnanti e di tutto il personale. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 69 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Rapporti e modalità di comunicazione con le famiglie Le comunicazioni con i genitori da parte degli insegnanti avvengono tramite colloquio o avvisi affissi all‟esterno delle sezioni. La trasmissione alla famiglia di avvisi ufficiali della scuola e di circolari avviene a cura della Segreteria Didattica. Le convocazioni dei genitori vanno inviate, di norma, almeno cinque giorni prima della data prevista dell‟incontro. I genitori possono chiedere colloquio ai docenti della sezione, previo accordo verbale o scritto. Il Consiglio d‟Istituto promuove, qualora lo ritenga necessario o opportuno, incontri volti a migliorare il rapporto scuola-famiglia e la collaborazione propositiva dei genitori all‟azione formativa della scuola. Varie É fatto divieto di consegnare dolciumi agli alunni prima di entrare a scuola. Evitare di far portare a scuola i giocattoli da casa, specialmente se piccoli e quindi pericolosi. Verranno concesse speciali diete solo su presentazione di certificato medico o per motivi religiosi. Gli insegnanti non sono autorizzati a somministrare medicinali di nessun genere agli alunni, fatta salva la richiesta dei genitori su apposito modulo elaborato dall‟ASL. Per festeggiare i compleanni non si possono consumare prodotti preparati in casa. Per informare le famiglie sull'andamento scolastico dell‟allievo sono previste assemblee dei genitori o colloqui individuali. Per particolari problemi i genitori possono richiedere un colloquio con le insegnanti in giorni preventivamente concordati. Durante le assemblee di sezione è opportuno che i genitori non vengano accompagnati dai figli, in caso contrario i genitori sono responsabili e quindi tenuti alla sorveglianza diretta degli stessi. In caso di scioperi o assemblee, i genitori saranno informati preventivamente. Scuola primaria Articolazione oraria dell’attività scolastica - prescuola: 7.30/8.25 (servizio comunale) ingresso: 8.25/8.30 uscita: 16.30 prolungamento orario: 16.30/18.00 (servizio comunale) Frequenza La frequenza è di 40 ore settimanali. L'obbligatorietà riguarda i seguenti punti: - tutte le lezioni previste dal programma - tutte le attività previste dalla programmazione (visite guidate, viaggi d'istruzione, iniziative culturali, sportive, etc.) Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 70 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Mensa e interscuola Facoltativa (sotto la vigilanza dell'insegnante che presta servizio durante quell'ora). Nel caso particolare in cui l'alunno, per diverse motivazioni, non usufruisca del servizio mensa, ma rientri al temine di essa, il genitore deve presentare richiesta scritta esonerando in tal modo lo scuola da ogni responsabilità per eventuali incidenti che possano verificarsi al di fuori della scuola. Entrata e uscita dalla scuola Prescuola - Gli alunni iscritti al prescuola possono entrare nell‟edificio dalle ore 7.30 sorvegliati dal personale comunale. Ingresso - All'ingresso principale della scuola è sempre di turno un collaboratore scolastico addetto al controllo di tutte le persone che entrano ed escono dall'edificio. Gli alunni e gli accompagnatori non devono sostare sulle scale esterne. Gli insegnanti in servizio devono essere presenti a scuola alle ore 8.25. L'apertura del portone per l‟ingresso degli alunni avviene 5 minuti prima dell'inizio delle lezioni. Al suono della prima campanella, gli alunni entrano sorvegliati all‟ ingresso da un collaboratore scolastico Le lezioni iniziano alle ore 8.30 al suono della seconda campanella. Intervallo - L'intervallo antimeridiano inizia alle ore 10,30 e termina alle ore 10,45 e avviene sotto la sorveglianza degli insegnanti di turno. É anche previsto un periodo di ricreazione tra il termine del pasto e l'inizio delle lezioni pomeridiane che ha termine alle ore 14:30 e si svolge all‟interno delle sezioni; in caso di bel tempo, l'intervallo si può svolgere in cortile, sempre sotto la sorveglianza degli insegnanti di turno. I collaboratori scolastici, dalle loro postazioni collaborano con i docenti attuando un controllo più accurato nei corridoi e nei servizi igienici. Uscita - Il termine delle lezioni è segnalato da un suono di campanella alle ore 16:30. Gli alunni vengono accompagnati ordinatamente dall‟insegnante in servizio all'uscita; all‟inizio dell‟anno scolastico verrà comunicato alle famiglie quali classi usufruiranno dell‟uscita principale e quali dell‟uscita secondaria. I due ingressi sono sempre vigilati da un collaboratore scolastico. Gli alunni che usufruiscono dello scuolabus vi vengono accompagnati dal docente di classe. Il personale addetto al servizio di post-scuola attende gli alunni che ne usufruiscono nell‟atrio principale della scuola. Qualora eccezionalmente un alunno iscritto non usufruisca del servizio di trasporto o del servizio del post- scuola, la famiglia deve darne comunicazione scritta sul diario. La responsabilità dell'insegnante termina con l'orario delle lezioni. Ritardi e uscite anticipate L'orario di inizio delle lezioni è previsto per le ore 8.30 ed entro tale orario gli alunni devono essere in classe. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 71 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 I genitori che accompagnano i propri figli li lasceranno all'ingresso dell'edificio. In caso di ritardo, il genitore avrà cura di giustificare personalmente tale situazione. In caso di ritardo dei genitori di un alunno al momento dell‟uscita, il bambino sarà controllato dalle persone designate dal Dirigente Scolastico. In caso di ripetuti ritardi, l'insegnante richiamerà la famiglia dell'alunno al rispetto di tale orario mediante convocazione scritta, successivamente ne darà comunicazione al Dirigente Scolastico che prenderà gli opportuni provvedimenti. L'uscita prima del termine delle lezioni, deve essere richiesta per iscritto dai genitori compilando il modulo appositamente predisposto. L'insegnante della prima ora dovrà controllare le assenze degli alunni del giorno precedente, anche pomeridiane. L'alunno, sprovvisto di giustificazione scritta, potrà essere ammesso alle lezioni solo in via provvisoria ed è tenuto a presentare la giustificazione il giorno successivo. Qualora l‟alunno non provvedesse a giustificare l‟assenza nei giorni successivi, gli insegnanti informeranno il Dirigente Scolastico. Qualora l'alunno debba lasciare la scuola per motivi di emergenza (febbre, malessere...) l'insegnante avviserà i genitori che dovranno compilare un modulo prestampato giacente in bidelleria. In caso di infortunio l‟insegnante è tenuto, con l‟aiuto dei colleghi e del personale non docente, a prestare il primo soccorso per quanto di sua competenza e ad avvisare tempestivamente i genitori perché l‟alunno sia condotto, se necessario, dal medico o al pronto soccorso. In caso di incidente, con genitori non rintracciabili, verrà contattato dall‟insegnante il 118. L‟insegnante provvederà subito alla stesura della denuncia all‟Ente assicuratore che sarà presentata alla Segreteria Scolastica entro 48 ore dall‟infortunio. La denuncia va inoltrata nei tempi più brevi possibili. Il tempo massimo concesso alle famiglie per controfirmare la denuncia ed allegare eventuali certificati medici è fissato nelle norme contrattuali nel termine di 30 gg. successivi al fatto. Dall'insegnante o dal Personale Ausiliario deve essere data immediata comunicazione al Dirigente Scolastico di qualunque incidente accada agli alunni durante l'orario delle lezioni. Assenze L'alunno assente, per essere riammesso alle lezioni, deve presentare regolare giustificazione sul libretto delle assenze. Tale giustificazione deve essere firmata da uno dei genitori o da chi ne fa le veci e presentata all'insegnante della prima ora, che vi apporrà la propria firma. Le assenze per motivi familiari che superino i cinque giorni, se anticipatamente presentate, possono essere concordate con il Dirigente Scolastico e non necessitano di certificato medico. Spostamenti Gli spostamenti all'interno della scuola devono avvenire in modo ordinato e in silenzio. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 72 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 L‟insegnante dovrà accompagnare le classi affidategli anche negli spostamenti all‟interno dell‟edificio. Visite guidate, gite e viaggi d’istruzione Il viaggio di istruzione è parte integrante dell‟attività scolastica e vede quindi la partecipazione dell‟intera classe, salvo motivi legati a problemi di salute o familiari. I problemi economici verranno comunicati al Dirigente Scolastico ed affrontati con la collaborazione della Scuola. Il Consiglio di Istituto ha deliberato che, previa presentazione del mod.ISEE, le famiglie potranno avvalersi di un'esenzione in base al reddito (50% con redd. ISEE fino a 10.000 euro, 33% con redd. ISEE fino a 12.000 euro). Per le visite guidate ed i viaggi d‟istruzione si applicano integralmente i criteri previsti dalle disposizioni provinciali e quelli stabiliti dal Consiglio di Istituto. Per le uscite di istruzione con mezzi di trasporto, tutti gli alunni devono avere l'autorizzazione firmata dai genitori. Il numero degli accompagnatori deve rispettare il rapporto docenti/alunni di 1/15. Lezioni di educazione fisica L'accompagnamento degli alunni dalle aule alla palestra, e viceversa, compete agli insegnanti di educazione fisica. Gli allievi sono tenuti a portare sempre la tuta, le scarpe da ginnastica e l'occorrente adatto. Nel caso in cui l'allievo non possa fare lezione per motivi di salute, è necessaria una giustificazione scritta da parte del genitore. Nel caso di richiesta di esonero parziale o totale, temporaneo o permanente, occorre fare domanda al Capo d'Istituto allegando certificato medico. Anche in caso di esonero, l'alunno dovrà presentarsi alle lezioni. Uso delle attrezzature Gli alunni devono avere la massima cura delle suppellettili e delle attrezzature della scuola. In caso di danni provocati intenzionalmente, gli alunni interessati saranno tenuti al risarcimento e soggetti a sanzioni disciplinari, adeguate al danno e alla frequenza. Le attività di laboratorio si svolgono nelle aule speciali, sotto la guida degli insegnanti. Si raccomanda agli alunni e agli insegnanti di prendere opportune precauzioni per evitare inutili aggravi di lavoro al personale di pulizia, in conseguenza allo svolgimento delle attività didattiche. Per quanto riguarda la biblioteca alunni, i prestiti concessi sono registrati a cura dell'insegnante incaricato. I libri devono essere riconsegnati entro i termini stabiliti dall'insegnante. Per i libri non restituiti o rovinati, agli alunni e alle loro famiglie sarà richiesto risarcimento. Cura e igiene della persona Gli alunni devono quotidianamente avere cura della persona, specie per quanto riguarda l'igiene e presentarsi decorosamente vestiti, con abbigliamento consono all'ambiente. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 73 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 La divisa della scuola elementare è costituita da grembiule per le bambine e blusa per i bambini. Rapporti e modalità di comunicazione con le famiglie Le comunicazioni con i genitori da parte degli insegnanti avvengono tramite il diario. La trasmissione alla famiglia di avvisi ufficiali della scuola e di circolari avviene a cura della Segreteria Didattica. Le convocazioni dei genitori vanno inviate, di norma, almeno cinque giorni prima della data prevista dell‟incontro. I genitori possono chiedere colloquio ai docenti della sezione, previo accordo verbale o scritto. Il Consiglio d‟Istituto promuove, qualora lo ritenga necessario o opportuno, incontri volti a migliorare il rapporto scuola-famiglia e la collaborazione propositiva dei genitori all‟azione formativa della scuola. Doveri scolastici É vietato l'uso della gomma da masticare. Gli alunni hanno l'obbligo di presentarsi a scuola muniti di diario, su cui annoteranno, giorno per giorno, i compiti assegnati e eventuali comunicazioni degli insegnanti e del Capo d'Istituto, che dovranno sempre essere firmate da un genitore per presa visione. L'alunno è tenuto a consegnare al docente, se questi ne fa richiesta, il proprio diario per dar modo all'insegnante di trascrivere note disciplinari o importanti comunicazioni alla famiglia. In caso di resistenza, l'alunno sarà accompagnato in Presidenza per essere richiamato o sospeso. É vietato l'uso del cellulare. Si consiglia di non portare a scuola oggetti di valore, di non lasciare denaro negli indumenti appesi agli attaccapanni. La scuola non si assume alcuna responsabilità per lo smarrimento e la scomparsa di denaro ed effetti personali di qualsiasi genere. Gli alunni devono tenere un comportamento rispettoso nei confronti dei propri compagni, degli insegnanti e di tutto il personale. Sanzioni disciplinari Le sanzioni disciplinari vengono erogate secondo quanto previsto dal Regolamento di Disciplina (allegato al P.O.F). Il regolamento di Disciplina è stato presentato alle famiglie nelle classi 4° e 5° in occasione dell‟ Assemblea di classe. Varie É fatto divieto di consegnare dolciumi agli alunni prima di entrare a scuola. Evitare di far portare a scuola i giocattoli da casa, specialmente se piccoli e quindi pericolosi. Verranno concesse speciali diete solo su presentazione di certificato medico o per motivi religiosi. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 74 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Gli insegnanti non sono autorizzati a somministrare medicinali di nessun genere agli alunni, fatta salva la richiesta dei genitori su apposito modulo elaborato dall‟ASL. Per festeggiare i compleanni non si possono consumare prodotti preparati in casa. Per informare le famiglie sull'andamento scolastico dell‟allievo sono previste assemblee dei genitori o colloqui individuali. Per particolari problemi i genitori possono richiedere un colloquio con gli insegnanti in giorni preventivamente concordati. Durante le assemblee di sezione è opportuno che i genitori non vengano accompagnati dai figli, in caso contrario i genitori sono responsabili e quindi tenuti alla sorveglianza diretta degli stessi. In caso di scioperi o assemblee, i genitori saranno informati preventivamente. Scuola secondaria di I grado Articolazione oraria dell’attività scolastica - ingresso : 7.55 uscita: 13.35 studio assistito (servizio comunale) Frequenza La frequenza è obbligatoria e prevede un monte ore annuale di 990, diviso in 30 tempi scuola settimanali. Poichè i trenta tempi scuola non corrispondono esattamente a 30 ore ma a 28 ore e 20‟, le ore che mancano al raggiungimento del monte ore obbligatorio vengono recuperate con alcuni sabati di rientro programmati e con le uscite didattiche. L'obbligatorietà riguarda i seguenti punti: tutte le lezioni previste dal programma tutte le attività previste dalla programmazione (visite guidate, viaggi d'istruzione, iniziative culturali, sportive, etc.) i rientri per il recupero della differenza ore-tempi Mensa e interscuola Facoltativa (per gli allievi che partecipano alle attività facoltative ed opzionali e allo studio assistito). Entrata e uscita dalla scuola Gli alunni entreranno nell'edificio alle ore 7.55. Al suono della campana gli alunni entrano e si radunano nell'atrio, dove al secondo suono, si recano con l'insegnante della prima ora nelle rispettive aule. In attesa (o in assenza) dell'insegnante, gli alunni rimangono temporaneamente nell'atrio sotto la vigilanza dei collaboratori scolastici, che avvertono immediatamente il Capo d'Istituto, che prenderà i provvedimenti necessari. É comunque vietato agli alunni accedere alle aule in assenza dell'insegnante. Gli alunni, alla fine delle lezioni, devono uscire ordinatamente. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 75 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 É fatto divieto agli alunni di predisporsi nei corridoi prima dell'ultimo suono della campana, così come è vietato al personale ausiliario entrare nelle classi per le pulizie in presenza degli insegnanti e degli alunni. La responsabilità dell'insegnante termina con l'orario delle lezioni. In caso di brevi, imprevedibili ed indispensabili uscite dall'aula, i Docenti potranno allontanarsi solo dopo aver affidato la classe al personale non docente o ad un collega. Dall'insegnante o dal Personale Ausiliario deve essere data immediata comunicazione al Dirigente Scolastico di qualunque incidente accada agli alunni durante l'orario delle lezioni. Ritardi e uscite anticipate Iniziate le lezioni, nessun alunno può entrare in classe senza il permesso del Capo d'Istituto o dell'insegnante. Le giustificazioni in caso di ritardo devono essere firmate da un genitore secondo gli appositi moduli del libretto delle assenze, così come per le uscite anticipate. L'insegnante di classe farà l'annotazione scritta sul registro di classe. In ogni caso l'alunno deve essere prelevato da un genitore o da una persona maggiorenne. Qualora l'alunno debba lasciare la scuola per motivi di emergenza (febbre, malessere...) l'insegnante avviserà i genitori che dovranno compilare un modulo prestampato giacente in bidelleria. In caso di infortunio l‟insegnante è tenuto con l‟aiuto dei colleghi e personale non docente a prestare il primo soccorso per quanto di sua competenza, ad avvisare tempestivamente i genitori perché l‟alunno sia condotto se necessario dal medico o al pronto soccorso. In caso di incidente, con genitori non rintracciabili, il ragazzo potrà essere accompagnato dall'insegnante al Pronto Soccorso più vicino o verrà contattato il 118. L‟insegnante provvederà subito alla stesura della denuncia all‟Ente assicuratore che sarà presentata alla Segreteria Scolastica entro 48 ore dall‟infortunio. La denuncia va inoltrata nei tempi più brevi possibili. Il tempo massimo concesso alle famiglie per controfirmare la denuncia ed allegare eventuali certificati medici è fissato nelle norme contrattuali nel termine di 30 gg. successivi al fatto. Dall'insegnante o dal Personale Ausiliario deve essere data immediata comunicazione al Dirigente Scolastico di qualunque incidente accada agli alunni durante l'orario delle lezioni. Assenze L'alunno assente, per essere riammesso alle lezioni, deve presentare regolare giustificazione solo sul libretto delle assenze. Tale giustificazione deve essere firmata da uno dei genitori o da chi ne fa le veci e presentata all'insegnante della prima ora, che vi apporrà la propria firma. L'insegnante della prima ora dovrà controllare le assenze degli alunni del giorno precedente, anche pomeridiane. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 76 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 L'alunno sprovvisto di giustificazione scritta potrà essere ammesso alle lezioni solo in via provvisoria ed è tenuto a presentare la giustificazione il giorno successivo. Qualora l‟alunno non provvedesse a giustificare l‟assenza nei giorni successivi, gli insegnanti informeranno il Dirigente Scolastico. Si ricorda che le assenze massime consentite non possono superare il 25% del monte ore annuale ossia 247,5 ore, circa 43 giornate. Intervallo Alla fine della terza ora, le lezioni vengono sospese per 10 minuti, allo scopo di consentire agli alunni di consumare la merenda e di recarsi ai servizi. É proibito portare a scuola lattine di bibite. L'intervallo si svolge nel corridoio del proprio piano sotto la sorveglianza dei docenti. É vietato spostarsi da un piano all'altro senza l'autorizzazione dell'insegnante. L'intervallo, se svolto in modo pericoloso, può essere sospeso su decisione dell'insegnante. In tal caso la pausa si svolge in classe e il docente ha l'obbligo di far uscire uno o due alunni per volta per recarsi ai servizi. Durante le ore di lezione Durante le ore di lezione la vigilanza nei corridoi e nei servizi è garantita da un collaboratore scolastico posizionato alla cattedra, nel corridoio delle aule, e dal collaboratore posizionato all‟ingresso. Spostamenti Gli spostamenti all'interno della scuola devono avvenire in modo ordinato e in silenzio. Visite guidate, gite e viaggi di istruzione Il viaggio di istruzione è parte integrante dell‟attività scolastica e vede quindi la partecipazione dell‟intera classe, salvo motivi legati a problemi di salute o familiari. I problemi economici verranno comunicati al Dirigente Scolastico ed affrontati con la collaborazione della Scuola. Il Consiglio di Istituto ha deliberato che, previa presentazione del mod.ISEE, le famiglie potranno avvalersi di un'esenzione in base al reddito (50% con redd. ISEE fino a 10.000 euro, 33% con redd. ISEE fino a 12.000 euro). Per le visite guidate ed i viaggi d‟istruzione si applicano integralmente i criteri previsti dalle disposizioni provinciali e quelli stabiliti dal Consiglio di Istituto. Per le uscite di istruzione con mezzi di trasporto tutti gli alunni devono avere l'autorizzazione firmata dai genitori. Il numero degli accompagnatori deve essere adeguato a quello degli alunni e al tipo di uscita. Lezioni di educazione fisica L'accompagnamento degli alunni dalle aule alla palestra, e viceversa, compete agli insegnanti di educazione fisica. Gli allievi sono tenuti a portare sempre la tuta, le scarpe da ginnastica e l'occorrente adatto. Nel caso in cui l'allievo non possa fare lezione per motivi di salute è necessaria una giustificazione scritta da parte del genitore. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 77 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Nel caso di richiesta di esonero parziale o totale, temporaneo o permanente, occorre fare domanda al Capo d'Istituto allegando certificato medico. Anche in caso di esonero, l'alunno dovrà presentarsi alle lezioni. Uso delle attrezzature Gli alunni devono avere la massima cura delle suppellettili e delle attrezzature della scuola. In caso di danni provocati intenzionalmente, gli alunni interessati saranno tenuti al risarcimento e soggetti a sanzioni disciplinari, adeguate al danno e alla frequenza. Le attività di laboratorio si svolgono nelle aule speciali, sotto la guida degli insegnanti. Si raccomanda agli alunni e agli insegnanti di prendere opportune precauzioni per evitare inutili aggravi di lavoro al personale di pulizia, in conseguenza allo svolgimento delle attività didattiche. Per quanto riguarda la biblioteca alunni, i prestiti concessi sono registrati a cura dell'insegnante incaricato. I libri devono essere riconsegnati entro i termini stabiliti dall'insegnante. Per i libri non restituiti o rovinati, agli alunni e alle loro famiglie sarà richiesto risarcimento. Cura e igiene della persona Gli alunni devono quotidianamente avere cura della persona, specie per quanto riguarda l'igiene e presentarsi decorosamente vestiti, evitando un abbigliamento sconveniente in quanto poco consono all'ambiente. Rapporti e modalità di comunicazione con le famiglie Le comunicazioni con i genitori da parte degli insegnanti avvengono tramite il diario. La trasmissione alla famiglia di avvisi ufficiali della scuola e di circolari avviene a cura della Segreteria Didattica. Le convocazioni dei genitori vanno inviate, di norma, almeno cinque giorni prima della data prevista dell‟incontro. I genitori possono chiedere colloquio ai docenti della sezione, previo accordo verbale o scritto. Il Consiglio d‟Istituto promuove, qualora lo ritenga necessario o opportuno, incontri volti a migliorare il rapporto scuola-famiglia e la collaborazione propositiva dei genitori all‟azione formativa della scuola. Doveri scolastici É vietato l'uso della gomma da masticare. Gli alunni hanno l'obbligo di presentarsi a scuola muniti di diario, su cui annoteranno, giorno per giorno, i compiti assegnati e eventuali comunicazioni degli insegnanti e del Capo d'Istituto, che dovranno sempre essere firmate da un genitore per presa visione. L'alunno è tenuto a consegnare al docente, se questi ne fa richiesta, il proprio diario per dar modo all'insegnante di trascrivere note disciplinari o importanti comunicazioni alla famiglia. In caso di resistenza, l'alunno sarà accompagnato in Presidenza per essere richiamato o sospeso. É vietato l'uso del cellulare. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 78 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Si consiglia di non portare a scuola oggetti di valore, di non lasciare denaro negli indumenti appesi agli attaccapanni. La scuola non si assume alcuna responsabilità per lo smarrimento e la scomparsa di denaro ed effetti personali di qualsiasi genere. Gli alunni devono tenere un comportamento rispettoso nei confronti dei propri compagni, degli insegnanti e di tutto il personale. Sanzioni disciplinari Le sanzioni disciplinari vengono erogate secondo quanto previsto secondo quanto previsto dal Regolamento di Disciplina (allegato al P.O.F). Il regolamento di Disciplina è stato presentato alle famiglie in occasione dell‟assemblea di classe. Varie Verranno concesse speciali diete solo su presentazione di certificato medico o per motivi religiosi. religiosi. Gli insegnanti non sono autorizzati a somministrare medicinali di nessun genere agli alunni, fatta salva la richiesta dei genitori su apposito modulo elaborato dall‟ASL. Per festeggiare i compleanni non si possono consumare prodotti preparati in casa. Per informare le famiglie sull'andamento scolastico dell‟allievo sono previste assemblee dei genitori o colloqui individuali. Per particolari problemi i genitori possono richiedere un colloquio con gli insegnanti in giorni preventivamente concordati. In caso di scioperi o assemblee, i genitori saranno informati preventivamente. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 79 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Servizi amministrativi La scuola individua, fissandone e pubblicandone gli standard e garantendone l'osservanza ed il rispetto, i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi: - celerità delle procedure - trasparenza - informatizzazione dei servizi di segreteria - tempi di attesa - flessibilità degli orari Standard specifici delle procedure Si rende noto che ai fini di un miglior servizio per l'utenza, si decide di derogare sensibilmente dagli standard fissati dalla Carta dei Servizi della scuola (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 7 Giugno 1995) in ordine soprattutto a una maggior celerità delle procedure e a una notevole riduzione dei tempi di attesa. Ufficio di segreteria Compatibilmente con la dotazione organica di personale amministrativo, tenuto conto delle esigenze degli utenti del territorio, l'Ufficio di Segreteria garantisce il seguente orario di apertura al pubblico: - dal lunedì al venerdì o dalle ore 8.00 alle ore 10.00 o dalle ore 16.00 alle ore 16,30 Per l‟anno scolastico 2011/2012 l‟ufficio di segreteria sarà aperto alcuni sabati dalle 9 alle 12. Le date sono disponibili in segreteria e sul sito dell‟ Istituto. La distribuzione dei moduli di iscrizione è effettuata a vista. Il rilascio dei certificati verrà effettuato nell'arco delle 24 ore. Gli attestati e i documenti sostitutivi del diploma sono consegnati a vista, a partire dal primo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali. I documenti di valutazione degli alunni (le schede) sono consegnate dai docenti incaricati o direttamente dal Capo d'Istituto entro 5 giorni dal termine delle operazioni generali di scrutinio. I certificati di servizio del personale scolastico vengono rilasciati entro il tempo massimo di 5 giorni lavorativi dalla richiesta. La scuola assicura all'utente la tempestività del contatto telefonico, esistendo al proprio interno persone in grado di dare risposte certe e fornire le informazioni richieste durante tutto l'arco della giornata scolastica. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 80 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Ufficio di presidenza Il Dirigente Scolastico riceve al pubblico, compatibilmente con i propri impegni, su appuntamento, nel proprio ufficio sito all‟interno della scuola. Informazioni agli utenti La scuola mette a disposizione dei genitori i seguenti documenti: 1. pubblicati all'albo e sul sito dell‟Istituto: orario dei docenti orario, funzioni e dislocazione del personale A.T.A organigramma degli Organi Collegiali delibere del Consiglio di Istituto regolamento d'Istituto 2. a disposizione in Presidenza (e/o in segreteria): progetto offerta formativa (POF) programmazione educativa e didattica dell'istituto piano annuale di lavoro dei docenti relazione finale sui risultati conseguiti polizza assicurativa (in segreteria) 3. inviati a casa e/o illustrati personalmente: esiti delle verifiche e valutazioni convocazioni alle riunioni e calendario incontri individuali variazione nell'erogazione del servizio N.B. Presso l'ingresso e gli uffici sono presenti operatori scolastici in grado di fornire all'utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio. Procedura dei reclami - - I reclami possono essere espressi al Capo d'Istituto in forma orale, scritta, telefonica o via fax e debbono contenere generalità e reperibilità del proponente. I reclami orali telefonici debbono essere successivamente sottoscritti. I reclami anonimi non saranno presi in considerazione, se non circostanziati. Il Capo di Istituto dopo aver indagato in merito, risponde entro il termine di 15 gg. in forma scritta, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclamo; oppure, qualora l'oggetto del reclamo non sia di sua competenza, fornendo indicazioni, cerca il corretto destinatario. Annualmente, il Capo di Istituto, formula per il Consiglio una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti. Tale relazione è inserita nella relazione finale del Consiglio di Istituto sull'anno scolastico. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 81 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Ordinamento delle attività e funzionamento degli organi collegiali Coordinamento organizzativo dei consigli di classe - Il Consiglio di classe per la scuola media è costituito dal Capo di Istituto, dai docenti della classe e da quattro rappresentanti eletti dai genitori degli alunni. Invece per la scuola primaria e dell‟infanzia è costituito dai docenti della classe, dal Capo di Istituto e da un rappresentante eletto sempre dai genitori degli alunni. - Il Consiglio di classe è presieduto dal Capo di Istituto o da un docente, membro del Consiglio, suo delegato (Coordinatore). -Il Consiglio di classe che si riunisce almeno una volta al mese in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni, è convocato dal Capo di Istituto di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata dalla maggioranza dei suoi membri. - I Consigli di classe sono convocati mensilmente dal Capo di Istituto, con preavviso scritto, almeno 5 giorni prima e con indicazione dell'ordine del giorno. - I rappresentanti di classe dei genitori sono ammessi ai consigli non meno di due volte all‟anno. In casi eccezionali il Coordinatore, ottenuta l'autorizzazione del Capo di Istituto, può invitare alla seduta, tramite il diario degli alunni, tutti i genitori della classe. Rapporto scuola-famiglia Le occasioni di incontro diretto con il personale scolastico sono molteplici: 1. consegna della scheda di valutazione: primo quadrimestre (Febbraio) e secondo quadrimestre (Giugno) 2. in occasione delle assemblee di classe convocate (in Ottobre) per l'elezione del rappresentante di classe 3. udienze generali pomeridiane (Dicembre – Aprile) 4. consigli di intersezione/interclasse 5. settimanalmente (per la scuola secondaria di I grado), con tutti gli insegnanti, secondo il prospetto orario affisso nella bacheca della scuola e comunicato agli alunni tramite il diario 6. colloqui individuali con tutti i professori nell‟intera giornata (scuola secondaria di I grado) 7. con l'eventuale invio a casa di comunicazione scritta o telefonica nei casi in cui la scuola ravvisi la necessità o l'urgenza di un incontro con i genitori Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 82 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Ingresso dei genitori - Durante l'orario delle lezioni non è consentito l'accesso ai piani - I colloqui con gli insegnanti devono avvenire negli orari stabiliti - Per eventuali comunicazioni urgenti, occorre in ogni caso farsi annunciare dal personale ausiliario - All'uscita degli alunni dalla scuola i genitori devono sostare al di fuori del cancello e non ostruire l'uscita Attività para-inter-extra scolastiche Il Consiglio di Istituto è favorevole a tutte le iniziative che abbiano un sicuro valore formativo e si riserva di deliberare sulle singole proposte che saranno presentate. Uso dei locali e delle attrezzature al di fuori dell’orario scolastico Il Consiglio di Istituto esprime l'assenso per l'utilizzazione degli edifici e delle attrezzature scolastiche al di fuori dell'orario del servizio scolastico per attività che realizzino la funzione della scuola come centro di produzione culturale, sociale e civica Visite guidate e viaggi d’istruzione Le visite e i viaggi di istruzione sono contestualizzati alla programmazione educativo-didattica e culturale. Si effettuano secondo le delibere degli Organi Collegiali, nel rispetto dei criteri generali stabiliti dal Consiglio di Istituto. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 83 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Verifica e valutazione del Piano dell’Offerta Formativa La gestione, la verifica e la valutazione del Piano dell‟Offerta Formativa è coordinata dalla Commissione POF che opera sulla base di: Obiettivi raggiunti Risultati conseguiti Indice di soddisfazione delle famiglie, degli alunni e di tutti gli operatori scolastici (rilevato attraverso questionari distribuiti alla fine di un‟attività e alla fine dell‟anno per la verifica globale del servizio) I risultati della valutazione sono determinanti per l‟elaborazione di opportune strategie di miglioramento la cui priorità è definita a livello degli organi collegiali e delle singole commissioni di lavoro. Valutazione sul servizio reso Allo scopo di raccogliere elementi utili alla valutazione del servizio, è stata effettuata una rilevazione mediante questionari opportunamente tarati, rivolti ai genitori. Le informazioni richieste vertono sugli aspetti organizzativi, didattici ed amministrativi del servizio. La relazione che segue sintetizza i risultati raccolti dall‟indagine eseguita nell‟anno scolastico 2009/2010 dal prof. Bottoni, docente presso la scuola Secondaria di I grado del nostro Istituto, in qualità di Figura Strumentale: “Valutazione del Piano dell‟Offerta Formativa”. “Il pericolo non viene da quello che non conosciamo ma da quello che crediamo sia vero e invece non lo è.” [Mark Twain] Valutazione della proposta formativa Perché è necessario valutare un servizio come quello scolastico? Perché è opportuno interrogarsi sul come funziona il sistema scolastico? La risposta è duplice: per verificare e per migliorare. C‟è però una seconda domanda. Come valutare un servizio immateriale come quello scolastico? Quali item considerare? Soprattutto cosa valutare? La così detta Vision 2000 che sta alla base dei più recenti sistemi di valutazione si basa sulla consapevolezza che l‟utente maturo non solo si interroga sui risultati ma anche sui processi che li generano. Pertanto non si può certo ridurre la scuola ad una valutazione del successo/insuccesso (pur utile) ma soprattutto è necessario capire cosa pensano i nostri utenti e come valutano il processo che genera il risultato. Ecco perché nel questionario sulla soddisfazione, alle famiglie, per due anni scolastici, si è chiesto non solo di valutare l‟apprezzamento del risultato (il servizio) ma anche cosa è ritenuto più importante cioè quanto importa che un certo risultato sia conseguito… Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 84 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Una relazione completa di questa indagine non può certo essere inserita nel POF, qualcosa si può però osservare cosa apprezzano di più ma soprattutto cosa apprezzano di meno i nostri utenti. Dai dati emerge una fondamentale soddisfazione dell‟utenza e un buon apprezzamento dell‟utilità del lavoro svolto. Tuttavia è necessario elencare gli aspetti meno apprezzati al fine di migliorare. Il teorema di Pareto (applicato spesso in sede di valutazione) sostiene che dal 20% delle cause negativa determina l‟80% dell‟insoddisfazione. Ecco pertanto gli aspetti da migliorare maggiormente: laboratori, sito (da far conoscere), passaggio tra le scuole ed orientamento e verifica della quantità di impegno. Nella scuola secondaria è ritenuto da migliorare: la conoscenza della scuola in entrata. Nella scuola primaria è ritenuto da migliorare: il passaggio tra le scuole. Nella scuola dell‟infanzia: è necessario far conoscere meglio le potenzialità del sito e valutare meglio la ripartizione del tempo scuola. Questi dati chiederebbero una valutazione qualitativa nel dialogo con le famiglie e i loro rappresentanti, tentata con discreto successo lo scorso anno scolastico. Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 85 Istituto Comprensivo Statale “A. Gramsci” – anno scolastico 2011/2012 Indice Presentazione 2 Introduzione Chi siamo 4 5 Premi e riconoscimenti Organigramma Premessa 7 9 10 Crescere insieme 11 Obiettivi generali del processo formativo La continuità educativa Verifica e valutazione 13 14 Orientamento scolastico 18 Scuola dell’Infanzia “M. Montessori” Scuola primaria “A. Negri” 20 24 Scuola secondaria di I grado “A. Gramsci” Arricchimento dell’offerta formativa Progetti 12 30 36 38 I laboratori 50 Attività di integrazione curricolare Sicurezza 52 55 Integrazione alunni diversamente abili e integrazione alunni stranieri Incarichi di plesso e d’istituto Commissioni 64 65 Regolamento d’istituto 67 Servizi amministrativi 80 Ordinamento delle attività e funzionamento degli organi collegiali Verifica e valutazione del Piano dell’Offerta Formativa Indice 56 82 84 86 Il Piano dell’Offerta Formativa Pagina 86