28 Agosto 1876
Lunedì
ANNO XII. Num. 94
:
Abbuonamenti nel Regno
L.14 anno — 7 setuestre — 3,50
trimestre.
Fuori Stato anniento spese postali.
Uffizio
—
Lungarno Mediceo N. 1.
Cent. 5 il numero — Arretrato 10
I pagamenti non sono validi se non
fatti c ntro ricevuta firmata dal Direttore proprietario del iiiornoleÀ vvocato
GIORNALE QUOTIDIANO
l MI
Annunzi e Inserzioni
Atti giudiziari, amministrati ' e avvisi
particolari cent. 25 per linea o spazio di linea. Inserzioni nel corpo del
giornale lire una per 'boa o spazio
corrispondente: dopo la firma del
gerente ent. 60 per linea o spazio
corrispondente.
,
Pagamenti anticip(ni.
UFFICIALE PER GLI ATTI GIUDIZIARI ED AMMINISTRATIVI
,
Ga,etan o Frediani.
E PER GLI ATTI DEI CONSIGLI PROVINCIALE E COIIUNALE
PARTE NON UFFICIALE
LA CASSA DEI DEPOSITI E PRESTITI
La situazione della Cassa dei Depositi e
Prestiti pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
del 21 corrente presenta mi interesse di
grau lunga maggiore delle precedenti perché
essendo la prima che è stata pubblicata dopo il decentramento del servizio stato attuato
in principio dell'anno corrente, offre modo
di vedere i primi effetti della riforma sancita con la legge 27 maggio 1875.
È per questo che stimiamo far cosa utile
pei nostri lettori rilevarne i principali risaitamenti.
Nel primo semestre 1876 sono stati effettuati num. 9,908 depositi tra obbligatori
e volontari per la complessiva somma di
lire 15,508,265 84 in numerarlo, e per il
capitale nominale di lire 50,323,312 94 in
titoli di rendita ed altri effetti pubblici; in
questi depositi però non sono compresi quelli
del risparmio per i quali la Cassa Depositi
tiene soltanto un conto in massa sulla base
dei riepiloghi forniti dall' Amministrazione
delle Poste. Dei 9,908 depositi ricevuti nel
semestre, 8,902 furo eseguiti nelle diverse
provincie del regno, e 1,006 alla sede dell' A mmi n istrazione centrale.
Prima .dell'acceunata riforma tutti questi
depositi andavano al Centro, dove si provvedeva alla loro gestione, custodia e restituzione. Ora, sopra 10 depositi, solamente uno
va al Centro, e gli altri 9 restano nelle provincie d'origine per essere ivi arutniuistrati
e restituiti dalle rispettive Intendenze di finanza.
Ecco dunque attuato un deCentramento su
larghissima scala col conseguente e molto
apprezzabile vantaggio delle popolazioni che
avendo i depositi più vicini, trovano maggior facilità nell'eseguirli, nel riscuotere gl'interessi e nell'ottenerne restituzione senza perdita di tempo e con minore spesa; e col
non meno apprezzabile vantaggio dell' Amministrazione, cui il soverchio accentramento
era causa di complicazioni e di ritardi nel
corso degli affari, oltre il rischio del trasporto
degli effetti pubblici da un punto ali' altro
del regno.
E mentre la gestione di tanti depositi, la
massima parte di tennissimo valore, riunita
al Centro, recava un intollerabile ingombro
ripartita fra tutte le provincie non dà alcun
disturbo, sicchè le Intendenze adempiono fa,cilmente al nuovo ufficio ...rimanendo egualmente guarentito il regolare andamento del
servizio anche in rapporto alla responsabilità dello Stato, specialmente in ordine ai
depositi di maggior valore.
Infatti il valore medio dei depositi eseguiti in provincia è della somma di lire
1219 in numerali°, e del capitale nominale
di lire 3917 in effetti pubblici; il valore
medio invece dei depositi fatti al centro è
della somma di lire 7752 in numerano e
del capitale nominale di lite 371,688 in effetti pubblici. Queste cifre dimostrano che
gli effetti del decentramento sono in ragione inversa in rapporto alla quantità ed alla
entità dei depositi, i nuovi decimi dei depositi affidati alle Intendenze valgono -meno
del decimo affidato all'Amministrazione centrale; sono dunque stati discentrati i moltissimi piccoli depositi il 'cui accentramento
noti faceva che recare ingombro e ritardo
con grave danno dei moltissimi interessati; la
gestione dei depositi di grande entità per i
quali la responsabilità dello Stato è maggiore, è rimasta opportunamente all' Amministrazione centrale dove sono possibili maggiori cautele.
Confrontando il primo semestre del 1876
col primo semestre del 1875, resulta in favore del 1876 un maggior numero di 242
depositi in numerano per la somma di lire
1,711,971 91; a questo aumento specialmente,,in quanto si riferisce ai depositi volontari, è logico il credere abbia influito il dicentramento del servizio.
I possessori di capitali sapendo che hanno il mezzo di farne deposito fruttifero garantito dallo Stato nella loro provincia dov'è
facile aver il pagamento dei frutti e la restituzione del capitale, ne approfittano certamente dippiù che non facessero quando i
depositi, essendo accentrati, occorreva maggior tempo per averne la restituzione.
Altro fatto meritevole di essere notato è
che la Cassa Depositi ha nel primo semestre 1876 ripresa la concessione di prestiti
che sino dal 1870 era sospesa per difetto di
mezzi. Resulta dalla situazione al 1.° luglio
che mentre sono investiti in conto corrente
col Tesoro e in rendita pubblica i fondi necessari per averli prontamente realizzabili
onde soddisfare alle domande dei rimborsi,
furono assegnati circa sette milioni per prestiti a provincie e comuni da impiegarsi in
costruzioni di strade, e di altre opere di
pubblica utilità.
-
J
Pubblicazione tutti giorni eccettuato
le domeniche.
Non si assume responsabilità che
POI associazioni fatta ali' uffizio del
giornale.
A questo punto crediamo prescindere dall'entrare in più minuti dettagli, chè sarebbe
opera troppo lunga, e facendo le debite riserve per ogni ulteriore giudizio dopo che
un maggior lasso di tempo permetterà di veder meglio lo sviluppo che sarà per prendere l'istituzione, possiamo per ora conchiudere che dal complesso delle resnitanze della
situazione del l.° semestre 1876, è dimostrato
come, mercè il decentramento e le sem plificazioni introdotte nel servigio, l'A imnistrazione della Cassa depositi e prestiti fu posta
in grado di funzionare regolarmente ricevendo anche l'aggiunzioue del servizio del
risparmio e migliorando la sua condizione
economica.
'111111' 2'31, 111C.■
2ger
— Si legge nel Bersagliere.
Sono prive di qualsiasi fondamento tette te
voci di modificazioni ministeriali tno in giro
da alcuni giornali o ripetute da altri Cori !a
facile accoglienza, oramai riservata a tutte le
notizie che non si poggiano sopra altra base
che su quella delle più assurde invenzioni.
Tra i membri del Gabinetto regna ccordo
più completo. Non ci sarebbe nea,nehe biso gno
di dirlo; ma siccome i nostri avversari, quando
non poRsono attaccarci pt le nostre parole, ci
fanno una colpa nel no3tr.) silenzio così ci ve-
diamo costretti a smentirti; qneste voci di modificazioni e di rimpiwzi, decisi forse dalle
sbrigliate fantasie di qualche corrispondente.
— Lo stesso giornale scrive:
È stato notato con rincrescimento che, in occasione dell' importante processo Ma,ntegazza,
che si dibatte in questo momento a Bilogna,
alcuni giornali hanno va.reato i limiti della
convenienza ed an le del rispetto dovuto alla
legge A alla verità, alterando, per ragioni che
abba,ndoniamo al giudizio della cosci triz.‘ pubblica, i santi degli interrogatori e le deposizioni
di alcuni dei testimoni principali.
Naturalmente, per lo stato in cui si trova
innanzi alla Camera la questione della pubblicità dei giudizi pena:i, e per ciò che l'esperienza ha, provato, all'atto pratico, della bontà
molto discutibile dell'articolo 49, una interpretazione più larga e liberale è fatto da qualche
tempo in qua dell'articolo stesso, e tranne
caso di due o tre giornali, nessuna ebbe a
patire sequestri per la larghezza dei resoconti
e anche per qualche apprezzamento fatto in ordine al processo Mantegazza.
Ma, visto che la tolleranza è interpetrata
come acquiescenza e che si abusa della stampa
per influire sulle deliberazioni riservate alla
sola coscienza dei giurati, non à improbabili,
che l' autorità dia ordini severi, parche gli
abusi lamentati in questa circostanza non si
abbiano più a rinnovare.
tb9rtudI
•-•1»
•
1,4 f 434PASC1ATA MAROCCHINA
ti
Togliamo dalla Gazzella del Popolo di Torino, giunta oggi:
Ieri, 26, con tutti gli onori reali il Re ricevette gli ambasciatori dell'impero del Marocco.
Alle ore 10 precise al suono della fanfara reale
lo carrozze di Corte precedute da un drappello
di carabinieri a cavallo, condussero dall' Albergo d'Europa al Palazzo Reale, gli ambaaciatori accompagnati dal comm. Bosio, dal
conte Sarnbuy, ciambellano di Corte e da un
aiutante di campo del Re, mentre la truppa
achiarata nella Piazza Reale e in Piazza Ca-a
fi ello rend va gli onori militari. I corazzieri
stavano schierati nel salone degli Svizzeri.
Alle 10 e 5 minuti Sua Maestà circondata
da tutta la sua Casa militare e dagli alti dignitari di Corte, accoglieva, col solito cerimoniale l'ambasciata.
I ministri non hanno assistito alla funzione
perchè così vuole l'etichetta di Corte.
Dopo pochi minuti la funzione era finita e
molti ammessi a vedere i doni mandati al Re
dall'Imperatore del Marocco. Questi consistono
in gualdrappe per cavalli, anni, pantofole, picco- li tappeti e tessuti di seta e oro.
Non diremo certo che in quei campionari di
industrie marocchine, brilli molto il buon gusto; in quel paese l'industria temile ò proprio
no' suoi inizii, attuata) se dobbiamo giudicare
dai doni del Sire del Marocco.
Il Re ha regalato all'ambasciatore una magnifica alatcchiera tempestata di brillanti ad
un magnifico filaile; ai segretari e al seguito
orologi, anelli, revolvers, fucili.
"All'imperatore del Marocco ha fatto dono
d'un tavolo in mosaico di molto valore.
Dopo il ricevimento del Re, gli ambasciatori
si recarono ad ossequiare il principe di Cariguano.
Fu una visita di pochi nalnuti.
Ritortati all'Albergo d'Europa, gl' inviati si
recarona 3 presentare i loro omaggi ali'aporev.
Nicotere; ministro degli ttfeari interni.
Per mezzo dell'interprete ringraziarono particolarmeuta il ministro per la celerità colla
quale l'autorità di P. S , h s scoperto gi autori del furto di lire 20,000 commesso a loro
danno.
Ieri sera poi la Giunta municipale si recò
alle ore 8 a ossequiare l'ambasciata; e in onoro di questa venne improvvisata una modesta
ma, graziasa, huninara in Piazza Castello, mentre la mianca °ella Guardia Nazionale dava
un concerto sotto la residenza degli ambasciatori, in mezzo ad una folla di spettatori i quali
li chiamarono più voite i marocchini al barcone.
Oggi l'ambasciata del Marocco andrà a render visita a tutte le autorità.
Martedì si recherà al campo militare di San
Maurizig.
,
.
d
4.4 3 l'Al
ìLe Grandi manovre.
Leggiamo nell'Italia militare:
Alle notizie già da noi date nel nostro numero del 17 giugno scorso circa le grandi manovre che si faranno nella prima quindicina del
pl'Ossiino settembre, siamo in grado di aggiungerít le seguenti indicazioni generali intorno allo
svolgimento delle manovre stesse.
Le manovre del 1.0acorpo d'armata (tenente
generale Potati), le quali avranno luogo nella
.05
•
zona di terreno sulla sinistra del Po, fra la
St3Siil ed il Ticino, si svolgeranno in base al
seguente concetto generale. 13n esercito cha
opera offensivamente contro la Lombardia avendo per direttrici principale la strada TorinoVercelli- Novara, giunto a Santhià, è informato
che una divisione nemica è in posizione sulla
sinistra del Cervo, in fianco alla sua direttrice
di marcia. Viene perciò ordinato alla divisione
di testa della colonna principale, convenientemente rinforzata, di procedura ali' attacco del
nemico e di eervire poscia di protezione al
fianco sinistro della marcia verso il Ticino.
Nel primo periodo delle manovre, nel quale
si eseguiranno esercitazioni di divieioni c;nitrapposte, rappresenterà la divisione lì testa dell'esercito operante contro la Lombardia la divisione Mazè de la Roche, mentre la divisione
Thaou di Revel rappresenterà la divieione dell'esercito avversario. Le operazioni di questo
primo periodo, che si estenderà fin verso iL 10
settembre daranno luogo probabilmente a tre
fazioni campali di divisione. Il secondo peaodo
sarà dedicato al una manovra di corpo d' armata contro nemico segnato.
L'ipatesi che servirà di base alle manovre
dal secondo corpo d'arm ita tenente generale
Carlo Mezzacapo) è la seguente. Un esercito
invasore ha passato il Po da Piacenza a Borgoforta e ai è spinto fino sotto Bologna, mandando .1a Modena una forte divisione verso
l'Abetone con incarico di incalzare una parte
delle forze avversarie che si ritira per quella
parte, la quale divisione è giunta fino a Pavallo senza incontrare resistenza. L'esercito difensore il cui grosso è raccolto a Bologna, avendo ricevuto considerevoli rinforzi, prende l'offensiva su tutti i punti e costiinge l'avversario a
ripiegare verso il Panaro e la Secchia.
Le operazioni da eseguirsi nelle manovre sono
quelle della colonna dell'esercito difensore che
prende l'offensiva, muovendo dall'Abetone, e che
sarà rappresentata nel primo periodo dalla divisione Piola-Casellt, e dalla colonna dell'esercito invasore che era,si avanzata fino a Pavullo
e che sarà rappresentata dalla divisione Poninsky. Tali operazioni daranno luogo a circa tre
fazioni di divisione contro divisione, seguite da
una manavra di corpo d'armata contro nemico
sagna,to. 11 secondo periodo avrà principio verso
il 12 settembre.
LP manovre del 3.0 corpn d'armata (tenente
generale Cosenz) stanno fondate sun' ipotesi
che una 4,o1onnn, rappresentata nel primo periodo dalla divisione Pallavicini, marci su Roma avendo per direttrice la vale del Sacco,
mentre una colonna avversaria, un po' meno
forte P rappresentata dalla divisione Carini,
muove incontro alla prima per impedirne od
almeno contrastarne l' avanzare. Le manovre
comprenderanno circa 3 fazioni di divisioni contrapposte, due di corpo d'armata contro nemico
segnato e quindi un'avan-scoperta e marcia offensiva del corpo d'armata proveniente Oal sud.
Le esercitazioni di corpo ti' armata contro nemico segnato principieranno verso l'8 settetnbre.
Alle grandi manovre di caval'eria, che avranno luogo nei Veneto sotto la direzione del temente generale Pianell, prenderanno parte 5
reggimenti di cavalleria e 3 batterie d'artiglieria. Queste truppe saranno divise in due brigate, nnacoma,nchtl dal maggior generale Bizzardi, l'altra dal colonnello San" Marzano. Lemanovre comprenderanno due periodi distinti.
-
Nel primo avranno luogo operazioni e fazioni
•di brigate contrapposte, nella zona di terreno
che si stende fra la linea Montebello-Lonigo o
Sacile, secondo un'ipotesi nella quale la brigata
aSan Marzano rappresenta un distaccamento spedito a riconoscere il paese fino all'A lige e prendere contatto col nemico da un corpo di truppe
che ha passato il Piave e che appartiene ad
un esercito provenieute dall'est, il quale è in
posizione dietro il detto fiume ove attende a
riordinare le proprie forzo, mentre la brigata
Rizzardi rappresenta una colonna spinta innanzi
ad esplorare fino al P;ave e prendere contatto
col nemico dell'esercito difensore the sta raccogliendosi dietro l'Adige. Nel secondo periodo da
iniziarsi il 9 settembre, avranno luogo manovre
d'insieme delle due brigate iiunite in divisione
sulle praterie di Pordenone.
La brigata di availeria del comando generale di Torino (5.°, 11.° e 15.0), alla quale saranno uniti 2 battaglioni dell' 11.° fanteria e 2
batterie del 5.0 artiglieria, manovrerà sotto la
direzione del tenente generale Cadorna. Si eseguiranno dapprima, cioè nei primi 7 od 8 giorni, manovre regolamentari di brigata ed esercitazioni applicate al terreno, contro nemico segnato al campo di san 14elaurizic; quindi avrà
luogo un'operazione d'esplorazione ed avan-scoparta nella zona di terreno fra il Malone e la
Sesia, eseguita da una brigata realmente rappresentata (!a brigata mista suddetta diminuita
2 squadroni, 112 battaglione o 1i2 batteria)
contro un'altra btigata mista semplicemente segnata dalle frazioni ora dette e dallo squadrone
d'istruzione. La brigata rappresentata ei suppone far parte di un esareito che iifende il Piemonte contro un esercito proveniente dall'est
che ha passato il Ticino, ed ha per missione
d'irrediarei d il campo di San Manrizia fino alla
Sesia„ allo s copo per asplorara terreno e pren ere
contatto con un corpo nemico che con ampio
giro per Ivrea, pare intanda accanuare a Torino. La brigata segnata è suppoata coprire la
marcia di questo corpo g;!unite dall'esercito dell'est.
,
LA Or Ft R.
.
Dopo sei giorni di cruenta lotta, i Serbi finalmente riportarono un importante vittoria sul
nemico, che, due volte più numeroso, non ristava
dall' attacco. I Turchi, in rasa Campagna, furono
completamente battuti e dovettero abbandonare
la loro posizione da San Stefano fino alla Morava.
Così suonano le notizie che ci nianda la Serbia,
dispacci da folata turca mancano del tutto, sicchè
non si può pronunziarsi sulla veracità di queste
notizie, le (inali fanno nascere molti dubbi.
« Il nemico, dice il telegramma della Stefani
che abbiamo pubblicato ieri, fuggì dietro Katun,
abbandonando il terreno da San Stefano fino alla
Morava. L' estrema fatica impedì alle nostre
truppe d'inseguirli. più lungi ». afe»
I Turchi, conclude il detto telegramma, trovansi
ancora sulla riva sinistra della Morava, ove negli
ultimi sei giorni eressero alcune trincee. I turchi
dunque eressero delle trincee sulla sponda sinistra della Morava, e ciò conferma che essi si.
sono spinti fino a Nozrina, ch' è distante un ora
da Alexinatz; col dire che i turchi si trovano,
ancora sulla sponda siniatra della
, Morava. pare ;
si indichiache sulla. sponda destra non ci Siano t
m'eittre r-katuil 'si 'trova apPul'to stilla sPonera
destra della Morava, dirimpetto a Nozrina; ed
.
.
111111~-
frirono ricco e pregevole tributo la maggior
inoltre è una frase di cui fù troppo abusato,
parte delle città della penisola.
quella che la fatica abbia impedito ai vincitori.
Ed egualmente per la sezione dell'agricoltura
-di inseguire i vinti.
dove si ebbe il maggior numero di espositori.
Però è un fatto che, se i turchi dai pressi di
Nella sezione poi delle macchine conecusero
San Stefano indietreggiarono a Katun, essi hanno
giorni
Alessandria,
Firenze, Bologna, Genova, Cremoperduto qualcuno dei vantaggi ottenuti nei
na, Venezia, Pisa, Biella, Piacenza e Bari.
precedenti.
Le sete, i velluti, i merletti, i mosaici, i diUn dispaccio da Belgrado, in data 25, pubbliil
racconta
cosi
le sculture, il lino, la canape, gli olii;
Gazzetta
Piemontese,
pinti,
cato dalla
gli
zoifi,
i vini, le confetture e i frutti secchi
fatto d' armi di questo sesto giorno.
occupano il miglior posto nel gran teatro delHorvatovic coi suoi movimenti riuscì a circuire
l'Esposizione attestano pel loro gusto, magnifil' ala sinistra dei Turchi unendosi a Cernajelf. I
cenza, squisitezza e perfezione di lavoro, un al'Turchi, totalmente sconfitti, fuggirono oltre Cattra
tissimo
genio fra gli italiani che le produssero
(
presso
il
confine
turco,
sulla
Morava,
tum
e
destano
l'ammirazione specialmente dei visiAlexinatz e Nissa ), perdendo grande quantità.
tatori americani.
-d'uomini (dicesi 20,000 I), molta artiglieria, armi
L'Italia siede non ultima fra le più stimate
. e írienizioni;3
nazioni del globo, e tutti i visitatori fanno
Il principe riceve le felicitazieni. Acconsente a
plauso riverente al genio, all'arte, alla scienza
trattare per l' armistizio,. essendogli assicurato
o: o
ed alla industria che ispirarono tutte le produl' appoggio 40, i poyle.tOli, occupano terzioni presentate a quella imponente gara monreno dd'Saii Stéfaiin* Sia a laidorava.
diale.
— Dagli altri punti della guerra noni‘ungono
1~0..
notizie d' importanza.
Un telegramma da Ragusa, in data 25, reca
che Ciakri-pascià e Gemil-pascià sono partiti da
Sienitza, diretti su Trebigne per la via di Nicsics.
Se Vucovis non può impedire la congiunzione, 28 agosto.
Mukar-pascià entrerà nel Montenegro da Grahovo.
-~41-corrispondente, da Podgoritza del Duily
— Il Comitato pisano per la Regata NaNeites, giornale :-,.4rverso ai Turchi, telegratà da
zionale
lieto dell'appoggio avuto dai proprj
quella località. "
concittadini, e degli splendidi ris.ultati otte« Ho veduto qui ospedale feriti turchi riirtti
nuti in Genova, seguendo l'esempio di altre
lati. Undici di loro hanno avido il naso e il labbro
città d'Italia deliberava di promuovere la
superiore tagliati dai..Montenegrini nel combatticostituzione della Società dei Canottieri delmento di lunedì. Molti mutilati sono rimasti sul
invitato
ha
battaglia.
Mahmoud
pascià
campo di
l'Arno allo scopo di diffondere gli eserciil console inglese a Scutari a recarsi a Podgoritza
zi marinareschi nella nostra gioventù, di
per constatare queste crudeltà.
dare ogni anno una regata in Pisa, e di
— La Fama di Costantinopoli ha la seguente
concorrere altresì alle Regate Nazionali.
strana notizia:
È perciò che ieri nella sala del Palazzo
Nell' ultima gita del Principe Milano a Belgrado
comunale si riunivano circa 40 vogatori e
un ungherese attento alla sua vita; felicemente
dilettanti. Gli adunati dopo aver delibarato
non riuscì ed anzi il governo Serbo ha potuto
la costituzione della società, nominarono una
scoprire a questo proposito una grande cospiCommissione per la compilazione degli Starazione.
ioni
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rAt.
tuti Sociali.
Questa Commissione dovrà riferire domenica prossima, 3 settembre, all'adana.nn ge
generale che sarà tenuta nel medesimo locale a ore 10 antimeridiane.
li a Filadelfla
fili posit ari itaalli
alsul
va
.
Fra le cento città della penisola, 1092 furond
gli es0,orí ehe inviarono i frtitú chole proprie arti ed industrie così Suddivisi:
ao •
..,
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otti minerali 3:
re
.
i_ doti -.2+.
— Sono ritornate col mezzo dei piroscafi
1. Rubattino, le quattro storiche lancie che
'a.
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n,
la
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.
.
A. oo Et .230presero parte ,alla Regata Nazionale ed il <
Educazione e scienze .47
canotto che fu vinto dai nostri dilettanti
Arti • • . •
» 277
nella gara duodecima. Abbiamo visto il caMacchine , 13
notto: è bellissimo, bene armato di 12 remi
Agricoltura. - ' i"e‘
494 -.-°:
.
.
.;
.'
N. 1092
1
Nella prima concorsero specialmente Napoli,
orino, Roma, Milano e molte città della To-
411E
scana.
.41,..k. it
ed ha dei fregi dorati ove è Io steanna della
città di Genova.
r$
Il canotto è quello medesimo cive corsero
i nostri dilettanti, ai quali, noi inviamo,
migliori auguri per l'avvenire.
Nella seconda, oltre le dette città, offrirono
i loro speciali prodotti Palermo, Catania, Mes— Ecco una buona notizia per le famiglie che
sina, Modena, Bologna, Asti, Venezia, Padova,
hanno dei figli sotto le armi:
Vicenza.
Il Ministero dalla guerra ha disposto che nel
Nella terza si distinsero Roma, Milano, Na prossimo mese di settembre siano mandati in
poli, Genova, Torino, Firenze, Ancona, Parma,
congedo illimitato i militari di prima categoeviso; Vicenza e Verona.
ria delle classi 1850-51 dell'arma di cavalleria
'Nella sezione delle arti, la cultura., la pit- .."43 1853 delle altre armi. Sarà inoltra man lato
h•
tra, l'incisione a stampa e litografia; la fotoin congedo illimitato per anticipazione il migrafia, le edizioni musicali, l'architettura, i moeto di-individui delle classi 1852 dinttavallàsaici, le orificerie artistiche, i dipinti antichi ofria e 1854 della altre armi, che il Ministero si
si
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ALESSANDRO BELLONt, Gerenie responsabile.
Collego-Convitto Arcari irt Caput() sulltlio
PROVINCIA DI MANTOVA.
Questo collegio, che volge al diciassette si
anno di sua esistenza, e che, per essere sotto
l'egida autorevole e la responsabilità del Municipio, può annoverarsi tra i più accreditati, conta
cento convittori e più, dei quali molti di varie
e cospicue città d'Italia (Mantova, Cremona,
Brescia, Verona, Vicenza, Belluno , Padova,
Venezia, Bologna, Ferrara, Firenze, Roma, Napoli, Messina, Palermo, Milano, Pavia, Conio,
Torino, Parma, Piacenza, Modena, Fedi, Cesena
Cento, Udine, Imola, Lanusei, Oristano, ecc.)
Scuole elementari, tecniche e ginnasiali superiormente approvate. L'istruzione è affidata a professori e maestri distinti, tutti forniti di legale diploma. — Locale ampio, salubre e in
ottima positura; (la ferrovia Mantova-Cremona
passa vicinissima a Canneto). — La spesa annuale per ogni convittore, ízitto compreso (mantenimento, istruzione, tasse scolastiche dell'Istituto, libri di testo e da scrivere, album da
disegno, carta, penne, matite, gomme, medico,
barbiere. pettina trice, lavandaia, stiratrice, bagni, accomodature agli abiti e iisuolature agli
stivali) è di sole lire quattrocento trenta (430).
La Direzione , richiesta , spedisca il programma.
A. V V SO.
-
-
1.1alustrie
.,
riserva di indicare ai comandanti di corpo con
ulteriore disposizione.
Tale licenziamento avrà luogo dall' 1 al 5
settembre por i militari dei corpi o reparti di
corpo che non prendono parte alle grandi manovre, eccezione fatta per i militari che si trovano in Sicilia, per quelli ascritti alle compagnie di sanità, alle sezioni panattieri ed ai carabinieri aggiunti. Por questi, come per coloro
che trovatisi impegnati nelle grandi manovre, il
licenziamento avrà luogo dal 16 al 25 settembre.
La scelta dei militari delle classi 1852 e 1854
da licenziarsi per anticipazione sarà fatta cogli
stessi criteri e norme stabilite nello scorso anno
per consimile licenziamento anticipato di militari delle classi 1850 o 1851 di cavalleria e
1853 delle altre armi.
In via Santa Marta N.° 18, in Pisa, si dà
in AFFITTO un VASTO FONDO con MO-
TORE IDRAULICO nel canale macinante,
con annesso meccanismo e trasmissioni da
applicarsi ad usi diversi, della forza approssimativa di otto cavalli nominali. Per le condizioni dirigersi da Ferdinando Salvini via
della Faggiuola n.° 9, primo piano.
Pubblicazione dell' Unione Tipozrafico-editrice Torinese:
Intorno ad alcuni più generali problemi della
Scienza sociale; Conferenze del prof. CARLO
FRANCESCO GABBA nella Scuola di scienze
sociali in Firenze durante 1' anno accaderOti 1,410u,dij
o ise 7 6.-a;
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4
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•»,otta
"ani ho
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* brillo Roffla
l Pisa..""!"
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Un elegante volume in 8.° lire
•
tg.
'A V V I13 O. O
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Con ricorso presentato il dì 26
agosto corrente il signor Maurizio
«lung negoziante domiciliatn in Roma ed elettivausente in Volterra
presso il dott. Luigi 11onichi, ha
--domandato al sig. Presi lente del
Tribunale civile e correzionale di
Volterra la, nomina di un perito
che proceda alla perizia e stima
dei beni attenenti alla Socia carbonifera di Monterufoli per procedere quindi alla vendita giudiciale
dei medesimi, avanti il suddetto
tributiate i detti beni sono:
La miniera di Lignite del Podere
nuovo, nella tenuta di Monterufuli,
di proprietà della famiglia Maffei
di Volterra, e i diritti di escavazione di tutto il combustibile fossile,
che alla società carbonifera di Monterufoli spettano a perpetuità in.
tutta la tenuta suddetta la quale è
della estensione complessiva di ettari 2000 circa, o quanto sia a corpo, e non a misura, ed è situata
nella comunità di Monteverdi, Pomarance e Canneto, provincia di
Pisa, sotto-prefettura di Volterra,
e che al respettivo catasto figura
..in seziono H appezzainento 126, 129,
127, 128, 134, 135, 136, 137, 138,
140, 141, 143, 144, 145, 146, 150,
147, 149, 148, 151, 152, 153, 163,
168, 169, 170, 177, 171, 172, 173,
174, bis. 174, 175, 176, 176 bis. 34
articolo di stima 88, 89, 90, 94, 95,
96, 97, 98, 99, 100, 101, 102, 103,
104, 105, 106, 117, 118, 119, 120,
121, 122, 123, 124, 27, salvo cc.,
a cui confinano, 1.° Marco Bardini,
2.0 fratelli Beltrami, 3.* Guidi, 4•0
Lissi salvo se altri ec. Detta
Miniera è munita del congegno e
macchina di estrazione, messo in
movimento da macchina a vapore
ad alta pressione, della forza di 16
cavalli con caldaja.
I seguenti fabbricati pesti nei
dintorni della miniera e addetti alla
medesima, cioè: una casa ad uso
del amministrazione composta di
-cantina, pianterreno e primo piano.
Una casa ad uso di abitazioue pei
lavoranti, e dispensa con piau-terreno, e primo piano. Un capaunone
,.pei lavoranti. Due detti per uso di
magazzino di lignite, aperti ai lati.
Un fabbricato per Uso di bascule e
scrittolo.
-
La strada ferrata di propridtà
della società carbonifera Monte/Idoli, e che serve a cong;ungerti
la maniera di lignite dcl Poder-nuovo della, stazione ferroviaria del casino di terra con uno sviluppo di
metri 16,463 di linea normale alla
-quale vanno unite dodici case cantemere due delle quali si compongono di mi primo piano, e pien
terreno, le altre del solo pian terreno, un capannone enl pi avale
„del casino di terra ad uso di ri"essa, per Ia, locomotiva, e di abitazione del fuechista della medesima
od un' annessa vasca psr rifornire
d'aexpia la locomotiva, ed altra, vasca
al confluente del ritae so colla sterza coi tatti gli arnesi, uteusil', LI'
bili, gabbie, e vagoncini per l'estrazione del combustibile, e dell'acqua,
opere d'arte, e armamento della
ferrovia , materiale mobile della
medesimi' consistente in una locomotiva tender, dea foraa di 130
cavalli della fabbrica Stephenson
e Cc., di N..waca.stle, e otto vagoni a ribalta, e quaut'altro, è inerente a detta miniera e ferrovia, e
come più dettagliatamente il tutto
resulta ualla dtsurizione ai detta
miniera ferrovia, e accessori oeii'll-
lustriss mo big. ing. cav. Federigo
B.anebau, e negii inventari allegati
alla descriz:one stessa segnate di
lettera A: lì: C: descrizione, e allegati che l'una, e gli altri datati del
31 agosto 1875, e sottoscritto dal
prefa.to sig. cav. Bianchan, trovansi
depositati presso il notaro C. Capititi
ai quali ec.
Volterra, li 26 agosto 1876,
COMUNE DI PECCfOLI
Avviso di Concorso.
Le postulanti sgno quindi ivi. tate a rimettere al eottoscritto,
franche di posta, le loro istanze in
carta da bollo da cena 60 corredate dei seguenti documenti.
1. Fede di moralita d l Sindaco .
di data, recente;
2. Fede di sana costituzione
,
Il Sindaco:
Inerendo alla deliberazione di
questa Giunta comunale del dì 24
lug!io decorso, rende noto ess•re
aperto il concorso al posto di M testra, della Suola elern eitare f-rnminile di Fabbrica, cui è annesso
t'annuo stipendio di lire 450, e gli
oneri emergenti dal relativo regolam nto per glieste Scuole comu-
fisica.
3. Diploma di ab litazione &l'insegnamento.
Peccioli li 25 agosto 1876.
Il Sindaco fr.
,
nali.
(424)V Moutorzi.
.
ANTICO NEGOZIO D'OTTICA
SOTTO LA DITTA
GIUSEPPE BARTOLI
Pisa, Lungarno Regio, num. 6-
(425) Dott. Luigi Bonichi proc.
( Seconda pubblicazione).
ESTRATTO DI DOMANDA.
per svincoiamento di cauzione in
ordine all'art. 38 della legge notarne.
Il sottoscritto con ricorso esibito
nella cancelleria del Tribunale civile di Pisa 'nel dì 14 agosto 1876,
ha chiesto allo stesso Tribunale che
dichiari svincolato il deposito di lire
1764, già fatto al Monte pio di Pisa
per garanzia della professione di
Notavo dal fu dottor Giovanni Mae
glioii, e di poi rinvestito nella
Cassa dei depositi e Prestiti di Firenze, come resulta dal certificato
del 28 decembre 1875 segnato del
num. 49,782, e del num. 130,359
di poszione, ed ordini alla cassa
dei depositi e prestiti di pagare liberamente la detta somma al sottascritto come erede universale del
padre.
Li •15 agosto 1876.
(426)
Avv. Andrea
AVVISO.
Il cav. conte Pietro Feanceech ,
inibisce a chiunque non sia munito
d'un suo speri-de permesso, di cacciare nei suoi possesei posti nella
cemnietà di Pontedera, e Palaia
formanti la sua fattoria denoaiinat
La Rotta a. (423)
.
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la Sifilide sotto ogni forma e coniplicazioae, Blenorragia„ le croniche ma'
lattie della pelle, rachilide, artridite , lisi incipiente, costruzioni epatiche,
miliare cronica, della quale impedisce la facile riproduzione. Moltissimi
documenti, stampati in apposito libretto, ne danno incrollabile prova.
Questo specifico è privo di preparati mercuriali - Deposito unico in
Pisa presso il sig. Carrai, Farmacia inglese Lung'Arno.
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Quattro macchine a vapore della forza di 30 a 40 e più cavalli. - L'Opificina e i Magazzini occupano
80,000 piedi di superficie. - E il più grandioso locale che nel suo genere si conosce in Ispagna. - I vagoni
della ferrovia entrano nei suoi magazzini. Tranveys interni funzionano pel trasporto delle materie prime e
delle merci. - Premiata con 14 Medaglie in altrettante esposizioni. - Conta 26 anni di esistenza. - Elabora
e vende 10,000 chilogrammi al giorno di cioccolatte - Questi brevi cenni dimostrano abbondantemente l'importanza de Ila fabbrica, il di cui interesse sta per conseguenza nella conservazione del credito della sua merce
e nella costanza della sua fabaricazione, sempre uguale per lo meno. Non producendo mai (come fanno altre
fabbriche) certe qualità inferiori di cioccolatte che costano meno delle materie prime che devono entrare nella
sua confezione.
Unire deposito al premiato Stabilimento di Serafino 'turchi
po doto So t t o le logge dl Borgo, Pima.
Pisa, Tip. T. Nistri t Ce. 11176.
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