Prevenzione della rosolia competenze e attività dei servizi igiene e sanità pubblica e pediatria di comunità Daniela Cavazzini Piano Nazionale di eliminazione del morbillo e della Rosolia congenita. Corso “ROSOLIA CONGENITA” Parma 12 maggio 2007 competenze e attività sorveglianza sanitaria per Rosolia, Rosolia in Gravidanza (RG) e Rosolia Congenita (RC) attività vaccinale: organizzazione e attuazione degli interventi raccolta dei dati epidemiologici attività di educazione sanitaria rivolta alla persona e alla collettività chi fa nei servizi igiene e sanità pubblica e pediatria di comunità operano medici igienisti, pediatri e operatori sanitari che per formazione ed esperienza sono: professionisti dediti alla prevenzione, promozione ed educazione alla salute al singolo, alla famiglia e alla collettività Da art 1 e 2 del profilo dell’assistente sanitario chi fa storicamente gli operatori sanitari che si occupano di prevenzione nei Dipartimenti Sanità Pubblica e Dipartimenti Cure Primarie sono gli assistenti sanitari oggi sono molte le realtà in cui operano assistenti sanitari e colleghi infermieri Disciplina delle professioni sanitarie infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione e della professione ostetrica art.1 legge n°251 del10/08/2000 tutte le professioni sanitarie dell’area delle scienze infermieristiche e della professione ostetrica svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e salvaguardia della salute individuale e collettiva, espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive dei relativi profili e codici deontologici ed utilizzando metodogie di pianificazione per obiettivi dell’assistenza competenze e attività sorveglianza sanitaria per Rosolia, Rosolia in Gravidanza e Rosolia Congenita attività vaccinale: organizzazione e attuazione degli interventi raccolta dei dati epidemiologici attività di educazione sanitaria rivolta alla persona e alla collettività sorveglianza sanitaria: quando al ricevimento della segnalazione di caso o sospetto di rosolia, RG e RC si procede a: inchiesta epidemiologica, che ha il significato di raccogliere elementi finalizzati alla: -conferma del caso -valutazione del carattere sporadico-epidemico -valutazione della possibile diffusione della malattia -individuazione dei contatti a rischio, in particolare delle donne in gravidanza -identificazione dei contatti suscettibili e non suscettibili -verifica della suscettibilità delle donne in età fertile e in gravidanza attuazione di MISURE DI PREVENZIONE con offerta attiva della vaccinazione ai contatti suscettibili sorveglianza sanitaria: debiti informativi definizione e notifica del caso trasmissione alla regione della notifica e della scheda di sorveglianza RG o RC inserimento del caso nell’archivio computerizzato delle malattie infettive competenze e attività sorveglianza sanitaria per R, RG e RC attività vaccinale: organizzazione e attuazione degli interventi raccolta dei dati epidemiologici attività di educazione sanitaria rivolta alla persona e alla collettività attività vaccinale la somministrazione della vaccinazione antirosolia segue la procedura aziendale. la procedura definisce in particolare la responsabilità degli operatori, le modalità operative e la modulistica da utilizzare attività vaccinale: dove e come nelle sedi vaccinali dei distretti sanitari ad accesso libero o su prenotazione a seconda dell’organizzazione presso le PdC sino a 18 anni e presso i SISP dai 16/18 anni in poi attività vaccinale perchè gli accessi, ai servizi vaccinali sono la risposta positiva alle sollecitazioni ricevute secondo le indicazioni dei: PNEMoRc PNV 2005-2007 calendario vaccinale regionale e nazionale accessi per vaccinazioni per viaggi all’estero vaccinazioni varie o per attività lavorativa campagna anti-influenzale accompagnamento di minori alle vaccinazioni certificazioni/ trascrizioni vaccinali soprattutto per gli stranieri costituiscono momenti importanti per: RECUPERARE CONTATTARE persone che possono essere sfuggite ai programmi in atto alla vaccinazione fasce di popolazione appartenenti al TARGET per la prevenzione della rosolia congenita °adolescenti sfuggite al PNEMoRc °donne suscettibili in età fertile °gruppi difficili da raggiungere per lingua, cultura… °donne a rischio professionale come personale della scuola e della sanità attività vaccinale: cosa si comunica importanza di conoscere il proprio stato di suscettibilità rispetto alla rosolia rischi della rosolia contratta in gravidanza informazione sui benefici e rischi della vaccinazione antirosolia efficacia della prevenzione informazioni sui vaccini disponibili, controindicazioni e possibili eventi avversi della vaccinazione attività vaccinale: come si comunica il colloquio deve offrire informazioni chiare scientificamente corrette adeguate e adatte alla persona con l’utilizzo eventuale del mediatore culturale per gli stranieri omogenee e condivise da tutti gli operatori sanitari attivita vaccinale: come si comunica si utilizza anche materiale informativo: libretto informativo regionale sulle vaccinazioni nei bambini già presentato schede informative adulti sulle singole vaccinazioni *e’ in programma la realizzazione di un libretto informativo adulti sul tipo pediatrico *è ancora carente una buona produzione di materiale informativo in lingua straniera attività vaccinale: colloquio prevaccinale se c’è adesione alla vaccinazione si procede alla: raccolta dell’anamnesi prevaccinale informazione relativa ai rischi/benefici ed effetti collaterali della vaccinazione proposta e scelta del vaccino acquisizione del consenso informato tutte le attività sono codificate nella procedura aziendale attività vaccinale: colloquio prevaccinale tutti gli elementi del colloquio prevaccinale sono raccolti nel modello previsto dalla procedura aziendale che è somministrato e/o compilato dall ‘utente e firmato dallo stesso e dall’operatore che lo propone il modello è diverso per minori e adulti viene archiviato e conservato illimitatamente come previsto dalla legge non sempre è disponibile in lingua straniera attività vaccinale: anmnesi prevaccinale e consenso informato obiettivo: identificare eventuali controindicazioni temporanee o permanenti far emergere dubbi o richieste di chiarimento favorire una scelta consapevole stabilendo un rapporto di fiducia attivita vaccinale: consenso informato Convenzione europea di bioetica (legge 145/2001) cap II regola generale nessun intervento in campo sanitario può essere effettuato se non dopo che la persona a cui esso è diretto vi abbia dato il consenso libero e informato. questa persona riceve preventivamente un’informazione adeguata sia allo scopo e alla natura dell’intervento, che alle sue conseguenze e ai suoi rischi. la persona a cui è diretto l’intervento può in ogni momento ritirare liberamente il proprio consenso. attività vaccinale: somministrazione del vaccino la somministrazione del vaccino anti rosolia o anti MPR avviene per via sottocutanea nella regione deltoidea dopo la vaccinazione è prevista la permanenza per 30 minuti presso la struttura per intervenire tempestivamente in caso di reazione avversa evento avverso alla vaccinazione in caso di evento avverso alla vaccinazione la normativa relativa alla farmacovigilanza prevede la notifica dell’evento al responsabile aziendale attività vaccinale: vaccini i vaccini utilizzati nei servizi sono di esclusiva provenienza della farmacia aziendale i vaccini sono conservati in frigoriferi con monitoraggio della temperatura attività vaccinale: vaccini i dati relativi ai vaccini utilizzati vengono trascritti sulle schedule vaccinali individuali o sul registro giornaliero di attività e comprendono: nome, tipo, casa produttrice,lotto e scadenza per garantire la rintracciabilità dei dati in caso di contestazioni o eventi avversi attività vaccinale: registrazione/archiviazione la registrazione della vaccinazione viene effettuata: nella schedula personale che aggiorna l’archivio vaccinale del comune nel tesserino vaccinale/certificato di vaccinazione ad uso dell’utente nell’archivio informatizzato nel registro giornaliero delle attività competenze e attività sorveglianza sanitaria per R, RG e RC attività vaccinale: organizzazione e attuazione degli interventi raccolta dei dati epidemiologici attività di educazione sanitaria rivolta alla persona e alla collettività raccolta dati e valutazione dell’impatto degli interventi vaccinali sorveglianza sanitaria dei casi di R/RG/RC coperture vaccinali per R e MPR a 24 mesi e 13 anni sorveglianza PASSI ( raccolta dati sulle abitudini di vita e salute in soggetti di età 18-69 anni mediante interviste con questionari, eventuali studi mirati monitoraggio delle segnalazioni di eventi avversi competenze e attività sorveglianza sanitaria per R, RG e RC attività vaccinale: organizzazione e attuazione degli interventi raccolta dei dati epidemiologici attività di educazione sanitaria rivolta alla persona e alla collettività educazione sanitaria partendo dalla tradizionale definizione di educazione sanitaria secondo Seppilli … ...un intervento sociale che tende a modificare consapevolmente e durevolmente il comportamento nei confronti dei problemi della salute... fare educazione sanitaria per prevenire la rosolia congenita significa agire sulla motivazione che porta a fare scelte di salute da ciò deriva l’impegno costante per: favorire il più possibile l’adesione ai programmi vaccinali dei minori per mantenere/alzare I livelli di copertura mantenere un atteggiamento mirato e attento perchè tutte le donne in età fertile conoscano i rischi della rosolia in gravidanza e l’efficacia della vaccinazione identificare e vaccinare le donne prima di una eventuale gravidanza