6 15 giugno 2008 Benedetto XVI a Brindisi ermento Un mare di gente alla Concelebra Celebriamo con Pietro la Pasqua settimanale Gli aspetti tecnici È la società Assoeventi s.r.l. di Cutrofiano (LE) ad aver realizzato i disegni per il palco-santuario allestito a Sant’Apollinare per ospitare l’incontro del Santo Padre con i fedeli e la Concelebrazione Eucaristica della domenica e per quello di Piazzale Lenio Flacco che lo ha accolto al suo arrivo in città per il saluto delle autorità e la veglia con i giovani. La progettazione scenografica invece è stata realizzata da uno staff di architetti che hanno partecipato al Master in Arte per la Liturgia promosso dall’Accademia delle Belle Arti di Lecce in collaborazione proprio con la società Assoeventi. Ecco i numeri Il palco-santuario ha un fronte di circa 70 mt per un totale di circa 1.200 mq. La metà di esso è coperto. Domenica ospiterà 400 concelebranti, 150 coristi e 50 orchestrali, oltre, naturalmente, ai Vescovi e al Santo Padre. nel sopralluogo fatto dal Maestro delle Celebrazioni Papali con altri due Cerimonieri il 20 maggio scorso. Ricevute le indicazioni, abbiamo cercato di corrispondervi al meglio. Programmando il tutto di servizi e ministeri liturgici, abbiamo voluto che si evidenziasse la varietà e l’unità della Chiesa. Con i seminaristi, i ministri istituiti e i laici, saremo tutti rappresentati all’altare del Signore con il Papa, nella proclamazione della Parola, nell’enunciazione della preghiera dei fedeli, nella presentazione dei doni per l’Eucaristia, nel ricevere la comunione dalle mani del Papa. Ma, soprattutto, saremo tutti rivolti al Signore, per celebrare la Pasqua con Pietro! Per tutto è stato prioritario il progetto e la definizione del Palco-Santuario, sul quale celebreremo con il Papa, nella Santa Eucaristia, la Pasqua della nostra Salvezza. Un Palco-Santuario che sarà addobbato di fiori bianchi provenienti dal nostro Salento (L everano-Taviano). Intorno a questo Santuario-provvisorio, con i suoi luoghi della celebrazione rituale (altare, ambone, e sede del Papa), con la sua configurazione sul fondo a un corpo di nave (simbolo della Chiesa), con l’accenno sulla sede papale di vele, gonfie di Spirito Santo (Colui che sospinge la Chiesa nel mare della storia), con al centro la Croce, albero di questa nave, si è progettata tutta l’area circostante che tra terra, mare e cielo oggi, festa della Pasqua settimanale, ospita la Chiesa del Signore “con Pietro”. La Liturgia papale, come ogni celebrazione che si rispetti, richiede anche una preparazione degli arredi e delle suppel- Ora è tempo di entrare nel Mistero Eucaristico della celebrazione della Pasqua di Cristo, e di accogliere, con Pietro, la Parola e il Pane della vita lettili. Dal disegno dello “sciamito” di san Teodoro, si è ricavato il motivo ornamentale per la casula del Papa (confezionata dalle monache Benedettine di Manduria che, per il Santo Padre, hanno preparato anche la mitria) e per quella dei Vescovi (confezionata a cura dell’Istituto Professionale “Morvillo-Falcone” di Brindisi). Dallo stesso “sciamito”, abbiamo ricavato il disegno per le stole del presbiterio diocesano, battezzate col nome di “stola risurrezione” per la simbologia dei grifi che rimandano alla potenza della vita. Con queste, le Pie Discepole della Provincia Italiana, hanno preparato per noi i calici dei vescovi e le pissidi per la distribuzione della Santa Comunione ai fedeli. Alle stesse sorelle abbiamo chiesto la confezione dei camici per i vescovi concelebranti. Con noi hanno collaborato ancora: le nostre Monache Carmelitane di Ostuni (per la biancheria liturgica del Papa, dei vescovi, dei presbiteri e dei diaconi e per la confezione delle ostie) e le Sorelle Povere di Santa Chiara di Otranto (la cui Priora e alcune sorelle sono originarie della nostra Chiesa diocesana) che hanno confezionato la tovaglia per l’altare papale. Il calice del Papa è un manufatto unico in argento, proveniente dalla Grecia, su commissione dell’Arcivescovado. Ultimo importante elemento di preparazione è il libretto che tutti avremo tra mano per la partecipazione alla celebrazione eucaristica. Non è solo un sussidio, sia pure utile. Esso raccoglie anzitutto i testi della Parola e di tutta la celebrazione Eucaristica, conforme al Messa Romano, di questa XI domenica. E proprio dalla Parola ci si è lasciati guidare per la sua composizione, particolarmente per le parti proprie che attengono alla medesima celebrazione nella nostra Diocesi. E’ la Parola della compassione di Gesù per le folle, della preghiera per gli operai della messe, della chiamata dei discepoli, della gratuità con cui bisogna annunciare la venuta del Regno dei cieli (cfr Vangelo). E’ la Parola dell’iniziativa e della scelta di Dio per il suo popolo: “Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa” (Es 19, 6, cfr I lettura). E’ la Parola dell’annuncio centrale della grazia di Pasqua: “Cristo è morto per noi” (Rm 5, 8b, cfr II lettura). E’, dunque, la Parola luminosa per l’esperienza del nostro cammino Sinodale in atto e per il cammino spirituale di tutti i presenti. La grafica, la scelta dei canti, le parti proprie della celebrazione nella nostra Chiesa in Sinodo (alcuni riti iniziali, introduzione alla professione di fede, preghiera dei fedeli)… tutto, con la collaborazione delle competenze particolari, è stato studiato e messo a punto perché tutti possano partecipare all’Eucaristia di questa domenica “consapevolmente, attivamente e fruttuosamente” (SC, 11). Da ultimo, a proposito della preparazione a questa dome- nica “speciale”, non si può non dire una parola sull’Evangeliario che abbiamo preparato come dono per il Santo Padre. Un Libro dei Vangeli della Diocesi di Brindisi-Ostuni e per l’arte e per la manifattura e per la confezione. I suoi elementi sono brevemente presentati in fondo al libretto della celebrazione. Dello stesso Libro abbiamo fatto copia per questa celebrazione presieduta dal Papa Benedetto XVI. Una copia che rimarrà a perenne memoria di questa Visita Papale nel nostro Museo Diocesano. Molto altro lavoro faticoso e discreto, si può ben intuire, sta dietro alla preparazione a questo Giorno del Signore. Ma ora è tempo di entrare nel Mistero Eucaristico della celebrazione della Pasqua di Cristo, e di accogliere, con Pietro, la Parola e il Pane della vita. don Antonio Valentino i concelebranti E’ il primo pensiero che ha percorso il nostro animo all’annuncio della Visita Pastorale del papa Benedetto XVI alla nostra Chiesa di Brindisi-Ostuni, fatto dall’Arcivescovo alla vigilia di Natale 2007. Perché celebrare la Pasqua significa tornare alla Sorgente della fede. Celebrare l’Eucaristia nel giorno memoriale della Pasqua significa andare al cuore della Chiesa. Celebrare il giorno del Signore significa ricevere il dono della Salvezza dal Signore dei giorni. Celebrare la Domenica significa tornare al principio perennemente sorgivo della Chiesa e riceversi come Chiesa del Signore. Celebrare l’Eucaristia della Pasqua con il Vescovo di Roma, il Papa Benedetto XVI, significa vivere, nel dono del Signore, l’esperienza dell’unità visibile della Chiesa Cattolica intorno a Cristo e godere, in specialissimo modo, della “principale manifestazione della Chiesa (SC, 41), con la presenza fisica del successore di Pietro. E tanto ci è bastato abbondantemente per metterci in cammino…per giungere a questo giorno! Un cammino anzitutto di preparazione spirituale. Abbiamo subito preparato un testo di preghiera per la Visita del Papa, giunta nelle mani di tutti attraverso le comunità parrocchiali. Poi abbiamo valorizzato la festa della Cattedra di San Pietro (22 febbraio 2008), predisponendo un’introduzione e la preghiera dei fedeli, per accomunarci maggiormente nell’unità e nell’intensità di questo cammino. Abbiamo vissuto, poi, l’Adorazione della notte del Giovedì santo (20 marzo 2008), intonata a questo percorso diocesano. Essa aveva come titolo e contenuto: “Con Pietro nella Pasqua di Gesù”. Quindi, l’Arcivescovo ha indetto una Veglia di Preghiera per il 5 di giugno, che puntualmente è stata predisposta dal nostro Ufficio Liturgico, per l’immediata preparazione spirituale a questo incontro. Essa ha avuto come titolo: “Pietro, pescatore e pastore”. E’ stato inoltre un cammino di preparazione tecnico-organizzativa. Anche di questo ha bisogno la Liturgia! Bisognava predisporsi alla celebrazione dell’XI domenica del Tempo Ordinario con il Papa. Si sono susseguiti incontri con l’Ufficio delle Celebrazioni Pontificie, che hanno avuto il loro momento più importante Sull E cco gli Arcivescovi e i Vescovi co Papa. S.E. Mons. Francesco Cacucci (Arcive di Bari-Bitonto e Presidente della CEP smo Francesco Ruppi (Arcivescovo me S.E. Mons. Benigno Luigi Papa (Arc lita di Taranto), S.E. Mons. Rocco T di Brindisi Ostuni), S.E. Mons. Dom (Arcivescovo di Manfredonia - Vieste do), S.E. Mons. Francesco Pio Tambu di Foggia-Bovino), S.E. Mons. Giovan (Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie Mons. Donato Negro (Arcivescovo di O Domenico Padovano (Vescovo di Conv S.E. Mons. Domenico Cornacchia (V Troia), S.E. Mons. Raffaele Calabro (V S.E. Mons. Mario Paciello (Vescovo di Acquaviva delle Fonti), S.E. Mons. Do (Vescovo di Nardò-Gallipoli), S.E. Mon Renna o.carm. (Vescovo di San Sever lice di Molfetta (Vescovo di Cerigno S.E. Mons. Vito De Grisantis (Vescovo di Leuca), S.E. Mons. Luigi Martella ta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi), S.E. Mo il luogo della celebrazione com Una banchina aperta al mondo Il c T Una veduta aerea del canale Pigonati che immette nel porto interno e, sulla sinistra del canale la banchina di Sant’Apollinare, luogo dove si svolge la Concelebrazione Eucaristica, al termine della quale il Santo Padre reciterà la preghiera dell’Angelus. e 15 giu lebrazi giocose cesano te e tra «È un’e rilli, da prio la tra le v ni prev parteci solidar questi il grand il Santo prio il p la scelt artistic arietà s Benede