SOMMARIO Hanno contribuito alla redazione della Carta dei Servizi: • la Responsabile dell’Ufficio di Piano dell’Ambito distrettuale, Carmen Viscovo • i referenti dei Comuni appartenenti all’Ambito, Daniele Bardelli, Vincenzo Chiantia, Roberta Formenti, Romana Gatti, Denise Mosca, Clementina Verri • i Rappresentanti delle Organizzazioni del Terzo Settore facenti parte della Consulta con l’accompagnamento tecnico dell’equipe dell’Istituto per la Ricerca Sociale composta da Claudio Castegnaro, Valentina Ghetti, Valentina Minoldo, Riccardo Sartori, Giselda Rusmini, con il supporto informatico di Gian Paolo Bagnato. Il contenuto del presente documento è disponibile sul sito internet dell’Ambito distrettuale all’indirizzo http://www.pianodizonadistretto6.org Le informazioni contenute nella Carta sono aggiornate al mese di settembre 2007. I futuri aggiornamenti, dovuti all’introduzione di nuove leggi e regolamenti o a una diversa organizzazione dei servizi, saranno tempestivamente pubblicati sul sito. La Carta dei Servizi è realizzata con specifico riferimento alle seguenti norme: direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994, legge quadro n. 328/2000, direttiva del Ministero per l’Innovazione del 27 luglio 2005, Linee Guida per la costruzione della Carta di Ambito Decreto della Giunta Regionale della Lombardia n. 7-12495 del 21 marzo 2003. 1. PRESENTAZIONE Perché una Carta dei Servizi a livello di Distretto 2. CONSIGLI PER LA CONSULTAZIONE 3. LA CARTA DEI SERVIZI A cosa serve Come è stata costruita I principi del servizio pubblico Le garanzie di qualità 4. IL PIANO SOCIALE DI ZONA Cosa è cambiato nel sistema di risposta ai bisogni dei cittadini Obiettivi e priorità della programmazione distrettuale 5. LA GUIDA AI SERVIZI DEL TERRITORIO I SERVIZI DISTRETTUALI Servizio Adozioni Servizio Affidi S.E.M. Servizi Educativi Minori Mediazione al lavoro Pronto Intervento Anziani – Filo d’Argento Interventi a favore delle donne vittime di violenza Sportello Stranieri Interventi a favore delle donne straniere vittime di violenza e sfruttamento della prostituzione Buoni sociali Voucher sociali Progetto Sportello Informazioni Disabili Progetto di Assistenza Domiciliare Disabili I SERVIZI COMUNALI Comune di Binasco Comune di Casarile Comune di Lacchiarella Comune di Noviglio Comune di Pieve Emanuele Comune di Vernate Comune di Zibido San Giacomo Le attività e i servizi del Terzo Settore nel Distretto Sociale n.6 6. TUTELA E PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI Gli strumenti di tutela 7. DISPONIBILITÀ, VALIDITÀ E VERIFICA DELLA CARTA 8. ALLEGATI Scheda sui servizi sociosanitari offerti dalla ASL Milano 2 Scheda suggerimenti/reclami 5 5 6 7 7 8 8 10 11 11 12 14 14 15 16 17 22 24 26 27 30 31 33 36 38 40 34 35 35 36 36 37 37 39 45 45 46 48 48 49 1. PRESENTAZIONE La Carta dei Servizi nasce come uno degli obiettivi strategici degli interventi previsti dal Piano di Zona nel quale le Amministrazioni dei 7 Comuni del Distretto Sociale n. 6 della ASL Milano 2 (Binasco, Casarile, Lacchiarella, Noviglio, Pieve Emanuele, Vernate e Zibido San Giacomo) si riconoscono e collaborano per lo sviluppo di una politica sociale integrata. La pubblicazione della Carta dei Servizi rappresenta un’importante opportunità nonché garanzia di trasparenza e dialogo con i cittadini con lo scopo di facilitare la conoscenza dei servizi esistenti e migliorarne la fruibilità. La Carta dei Servizi è stata, pertanto, concepita come uno strumento di facile consultazione per tutti i cittadini attraverso il quale si intende agevolare l’accesso ai servizi informando sulle modalità del relativo funzionamento. In questo momento di estrema complessità e di profondi cambiamenti dei modelli sociali, le Amministrazioni del Distretto si impegnano a sviluppare una cultura di reale cooperazione tra il “cittadino” ed il “sistema dei servizi socio assistenziali” garantendo uguaglianza ed equità di trattamento nei confronti dei cittadini. Contestualmente alla stampa del volumetto della Carta dei Servizi abbiamo deciso di realizzare un sito internet, all’indirizzo www.pianodizonadistretto6.org, per la consultazione on line non soltanto della Carta dei Servizi ma anche di altri documenti relativi alle iniziative promosse dai Comuni del Distretto Sociale n. 6. Un augurio di buona lettura e buon uso a tutti i cittadini che la terranno e la useranno. Il Presidente dell’Assemblea dei Sindaci Distretto Sociale n. 6 ASL MI 2 Sindaco del Comune di Pieve Emanuele - Ente capofila Rag. Rocco Pinto 4 5 2. CONSIGLI PER LA CONSULTAZIONE Per facilitare la consultazione della presente Carta, vi indichiamo i riferimenti di pagina dei servizi e progetti distrettuali, quelli cioè offerti ai cittadini residenti nel Distretto Sociale n. 6 grazie allo sforzo congiunto dei Comuni di Binasco, Casarile, Lacchiarella, Noviglio, Pieve Emanuele, Vernate, Zibido San Giacomo. Abitazione e accoglienza Sportello Stranieri Voucher sociali Autonomia e cura della persona Assistenza Domiciliare Disabili Buoni sociali Voucher sociali Formazione, istruzione Servizi Educativi Minori Voucher sociali Informazione e orientamento su rete servizi per la cittadinanza Pronto Servizio Anziani – Filo d’Argento Sportello Informazioni Disabili Sportello Stranieri Lavoro Mediazione al lavoro Sportello Stranieri Buoni sociali Mobilità, trasporti Voucher sociali Sostegno alla genitorialità Servizi Educativi Minori Servizio Affidi Servizio Adozioni Voucher sociali Sostegno economico Buoni sociali Voucher sociali Altra categoria di bisogno Interventi a favore delle donne vittime di violenza Interventi per donne straniere vittime di violenza e sfruttamento della prostituzione La Carta riporta molte altre informazioni. Al lettore più impegnato consigliamo di porre attenzione ai paragrafi introduttivi e a quelli dedicati alla tutela e partecipazione. 6 3. LA CARTA DEI SERVIZI La carta dei servizi sociali è un documento previsto dalla legge che si rivolge ai cittadini considerandoli “protagonisti”, persone consapevoli con un senso di appartenenza nei confronti del proprio ambiente di vita, che riconoscono i propri bisogni e quelli degli altri e che partecipano a un comune impegno per soddisfarli con gli strumenti e le risorse disponibili nella Comunità. A cosa serve Questo libretto vuole essere uno strumento pratico di facile consultazione. Rappresenta lo sforzo delle Amministrazioni comunali del distretto per far conoscere le attività e i servizi pubblici presenti sul territorio in modo che le persone interessate possano fruirne in modo pieno. La Carta dei Servizi si affianca ad altri strumenti di informazione e contatto con i cittadini (ad esempio il Notiziario comunale, l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del singolo Comune), ma ha la particolarità di dare importanza alla qualità dei servizi e quindi al punto di vista di chi si trova a dover affrontare un “problema”. Il presente documento tratta in particolar modo i servizi rivolti al sociale che sono presenti sul territorio grazie a uno sforzo congiunto di tutti i Comuni dell'Ambito - i cosiddetti servizi gestiti in forma associata - nel quadro delle aree di intervento considerate dal Piano di Zona. A partire dalla disponibilità e attenzione alle esigenze delle persone, il Distretto Sociale intende offrire delle specifiche “garanzie” rispetto ai servizi di cui è titolare. Il cittadino che è anche utente dei servizi ha intatti bisogno di sapere cosa il servizio può fare per lui e per i familiari e diritto di ricevere un servizio di qualità e far sentire, se occorre, le proprie ragioni. La Carta dei Servizi, in questo senso, rappresenta “una proposta di patto fra istituzioni/privato sociale e cittadini per garantire il rispetto dei diritti del cittadino e migliorare la qualità dell’intervento alla persona”. La Carta è quindi uno strumento utile per la Cittadinanza, gli operatori dei servizi, i referenti delle Organizzazioni del Terzo Settore. 7 3. LA CARTA DEI SERVIZI Il contenuto del documento è suddiviso in parti. La parte centrale, dedicata alla cosiddetta “guida ai servizi”, consente di ottenere direttamente le informazioni sui servizi e le opportunità presenti sul territorio. Ai servizi e progetti offerti con il Piano di Zona, di cui è titolare l’Ambito distrettuale, è riservato ovviamente uno spazio maggiore. Oltre alla cosiddetta “guida ai servizi” rivolti al sociale, la Carta contiene una parte dedicata alla tutela e partecipazione dei cittadini. In allegato trovate una scheda che sollecita un dialogo con l’Amministrazione. Vi invitiamo a utilizzarla! Come è stata costruita Per questa prima edizione della Carta dei Servizi è stato costituito un gruppo di lavoro composto dai funzionari dell’Ufficio di Piano e dei Comuni appartenenti al Distretto sociale n. 6. Coinvolgendo i referenti dalla Consulta delle Organizzazioni del Terzo Settore è stato previsto un percorso di valutazione che ha portato a individuare degli obiettivi di qualità che l’Ambito distrettuale si propone di raggiungere tramite iniziative concrete, verificabili dagli utenti dei servizi. I materiali informativi prodotti, validati dagli enti titolari del singolo servizio, sono stati inseriti in questa versione cartacea, diffusa a tutta la Cittadinanza, e resi accessibili in forma digitale tramite internet su un sito appositamente costruito. Il sito internet del Distretto Sociale, accessibile all’indirizzo http://www.pianodizonadistretto6.org offre su questo piano delle funzioni aggiuntive: ad esempio è possibile consultare la guida ai servizi on-line utilizzando un apposito motore di ricerca. I principi del servizio pubblico Possono fruire delle prestazioni dei servizi sociali tutti i cittadini, gli stranieri, i profughi, i rifugiati residenti nei Comuni appartenenti al Distretto sociale n. 6. Gli operatori dei servizi pubblici, ma anche i Cittadini, sono tenuti a considerare i principi di azione ai quali un servizio pubblico è chiamato ad ispirarsi. 8 Uguaglianza A parità di esigenze, i servizi sociali sono accessibili a tutti e vengono forniti ai cittadini senza alcuna discriminazione di sesso, razza, lingua, religione ed opinioni politiche. Imparzialità Tutti gli operatori sono impegnati a svolgere la loro attività in modo obiettivo e neutrale nei confronti di tutti i cittadini sulla base di un regolamento che definisce le modalità e le priorità di erogazione dei servizi. Continuità L’erogazione dei servizi è continua e regolare, senza interruzioni. Nel caso di interruzioni del servizio l’Amministrazione si impegna a comunicare tempestivamente i motivi del disservizio, e ridurne al minimo i tempi. Partecipazione A ogni cittadino viene garantito, in base alla legge n. 241 del 1990, l’accesso alle informazioni sulle modalità di erogazione dei servizi e alla documentazione relativa alle prestazioni ricevute. Ogni cittadino ha il diritto di conoscere in qualunque momento l’andamento delle proprie pratiche e di presentare reclami e istanze, produrre memorie e documenti, prospettare osservazioni, formulare suggerimenti per migliorare il servizio e ottenere risposte motivate. Efficienza ed efficacia L’Amministrazione si impegna a impiegare le risorse umane, tecniche e finanziarie di cui dispongono, in modo da produrre il massimo del risultato possibile in termini di benessere e soddisfazione degli utenti e degli operatori. Tali principi sono importanti per restituire centralità al cittadino che è utente dei servizi, per guardare ai suoi bisogni e al suo benessere come misura della bontà del servizio pubblico erogato. Molti servizi prevedono che sia garantita PRIORITÀ a coloro che si trovano in condizioni di bisogno dovute per esempio a: • insufficienza del reddito, inteso come reddito disponibile nel nucleo familiare. Il reddito viene misurato attraverso l’ISEE (Indicatore Socio Economico Equivalente); 9 4. IL PIANO SOCIALE DI ZONA • incapacità totale o parziale di una persona sola, o il cui nucleo familiare non sia in grado di assicurare l'assistenza necessaria, a provvedere autonomamente a se stessa; • esistenza di circostanze a causa delle quali persone singole o nuclei familiari siano esposti a rischio di emarginazione; • emanazione di provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria che impongano o rendano necessari interventi/prestazioni socio-assistenziali. Le priorità sono chiarite nei singoli regolamenti di servizio e vengono applicate dal responsabile e dall’assistente sociale di riferimento. I Cittadini sono invitati a fornire le informazioni che vengono richieste per accedere a un servizio e a chiedere le motivazioni di un comportamento o di una decisione presa. Il Distretto Sociale n. 6 e i Comuni si riservano di eseguire controlli finalizzati ad accertare la veridicità delle informazioni fornite dai cittadini, sia tramite i propri uffici sia tramite la Guardia di Finanza e altri intermediari finanziari che gestiscono il patrimonio mobiliare, ai sensi dell’art. 4 c. 2, D.Lgs. 31 marzo 1998 n. 109 e dell’art. 6 c. 3, DPCM 7 maggio 1999 n. 221. Si rammenta che i cittadini beneficiari di servizi, le cui dichiarazioni risultino non veritiere, oltre a incorrere nelle sanzioni penali previste dalle leggi vigenti, sono tenuti alla restituzione delle somme indebitamente percepite. Le garanzie di qualità L’Ufficio di Piano ha condotto un approfondimento sulla qualità dei servizi erogati dall’Ambito distrettuale, in particolare sullo “Sportello Stranieri” e sui “Servizi Educativi per i Minori”. Nelle schede informative di questi servizi, che sono riportate nel paragrafo che segue, è possibile trovare l’esplicitazione della politica per la qualità perseguita, ovvero la dichiarazione delle garanzie di qualità che l’Ambito distrettuale si impegna a offrire. La finalità è quella di offrire ulteriori elementi informativi agli utenti dei servizi che spesso appartengono a categorie “deboli”. I cosiddetti standard di qualità fanno riferimento a elementi importanti per i cittadini nel rapporto con i funzionari e gli operatori dei servizi comunali, in generale, e nell’esperienza di utilizzo dei singoli servizi. Non sono strettamente dei “diritti”. Ad essi tuttavia sono legate delle azioni che l’Ambito distrettuale si propone di adottare nel quadro di una politica per il miglioramento della qualità. 10 La Carta dei Servizi è uno strumento strettamente collegato alla programmazione locale dei servizi rivolti al sociale e quindi alla elaborazione ed applicazione del Piano Sociale di Zona. Cosa è cambiato nel sistema di risposta ai bisogni dei cittadini Il Piano sociale di Zona ha rappresentato nel Distretto n.6 della ASL Milano 2 l’avvio di un radicale cambiamento nelle “politiche sociali locali” che ha visto il graduale implemento di nuove prassi lavorative tendenti a sviluppare una nuova cultura della progettazione sul territorio e nel territorio d’ambito, nonché un nuovo approccio di integrazione tra istituzioni diverse, in costante dialogo con le risorse della società civile. E’ stato necessario “ripensarsi” quali soggetti attivi, promotori di azioni/interazioni in grado di favorire gli intrecci e i legami sociali, quali attori del “cambiamento sociale”, capaci di attivare nuove modalità operative e di comunicazione, attraverso un lento lavoro “di processo”, “di servizio”,“di cura” e di “ri-edificazione” dei servizi in essere. Il Piano Sociale di Zona ha richiesto anche un diverso coinvolgimento degli Amministratori Locali, chiamandoli ad una “nuova modalità di governo” che andasse oltre alle consuete visioni autarchiche e agli interessi strettamente localistici; è stato dato un più ampio respiro al pensiero e all’azione, in presenza di una pluralità di attori e di competenze e soprattutto di nuovi decisori e di processi decisionali partecipati nel pieno rispetto dei principi costituzionali di coesione sociale, sostenibilità, pari opportunità e attivazione/capacitazione, in un ottica di “Responsabilità pubblica condivisa”, mantenendo saldo il timone della regia del sistema. I Comuni si sono sentiti più forti agendo in maniera associata e non singolarmente, riconoscendosi quali perno del sistema sociale integrato a livello di Distretto, quali regolatori del sistema dei servizi e degli interventi sociali. Oggi è cresciuto il senso di appartenenza al sovra-comunale, si pensa e si progetta come Distretto, la maggior parte delle decisioni vengono prese all’unanimità, ci si sostiene vicendevolmente con solidarietà e attenzione nei confronti dei Comuni più piccoli e maggiormente “bisognosi” di risorse nella prospettiva ultima di addivenire alla costituzione di “servizi distrettuali” con modalità di accesso e di fruizione uguali per tutti i cittadini appartenenti al Distretto Sociale. L’Ufficio di Piano ha avuto il compito, non facile, di promuovere “partnership” tra Enti Pubblici e Terzo Settore, lavorando sempre con costanza nel complesso ruolo di cerniera/cucitura/tenuta della rete relazionale e formale “dal 11 4. IL PIANO SOCIALE DI ZONA basso verso l’alto e dall’alto verso il basso” verso una comunità solidale che faccia propri i principi di complementarietà, integrazione e solidarietà. La prima triennalità del Piano di Zona è servita per sperimentare, per prendere la rincorsa verso il futuro, ha avuto la funzione di “volano” e di propulsore di nuovi scenari possibili. Oggi, possiamo affermare che nel nostro distretto si è avviata una cultura nuova di servizio , ha preso il via un percorso che richiede impegno e volontà di costruire da parte di tutti i soggetti interessati anche sul versante dell’integrazione socio sanitaria con la ASL. Le problematiche da affrontare sono molte e di alta complessità, è richiesto uno sforzo di crescita politica e professionale ad ampio raggio, uno sforzo di ascolto e di confronto non più settoriale, non più categoriale che apra definitivamente al nuovo, al cambiamento, al bene comune della collettività, capace di costruire/mantenere ed ampliare reti di appartenenza per un distretto integrato ed integrante che promuova la qualità della vita dei propri cittadini. Obiettivi e priorità della programmazione distrettuale L’attuazione del Piano di Zona 2002-2004 ha rappresentato la prima esperienza di analisi congiunta del bisogno sociale, delle risorse in campo e dei possibili interventi di programmazione; ha dato inoltre la possibilità ai Comuni di sperimentare nuovi modelli di erogazione, di organizzazione associata dei servizi e di riqualificazione della spesa. Ad oggi, l’obiettivo è il raggiungimento, pieno e condiviso, di un sistema di politiche e di servizi integrato, attraverso la gestione in forma associata di alcune unità di offerta presenti su territorio, ponendosi come obiettivo di lungo periodo la possibilità di una gestione associata dell’attuazione del Piano di Zona, unita alla gestione associata delle reti di produzione di alcuni servizi. I Comuni coincidenti con il Distretto Sociale 6 ASL Milano 2, alla luce delle analisi e delle indicazioni emerse dalla “Valutazione della programmazione e della progettazione del primo piano di zona 2002-2004”, nonché dalle consultazioni preventive dei tavoli di area con interlocutori istituzionali, il terzo settore e le organizzazioni sindacali, ritengono di individuare alcuni indirizzi strategici nella definizione dell’allocazione delle risorse: • rendere coerente il Piano Sociale di Zona con la programmazione di bilancio dei singoli comuni coinvolti e del Fondo Nazionale Politiche Sociali (FNPS); • privilegiare i servizi e gli interventi innovativi, attivati in aree complesse nel precedente triennio, che richiedono investimenti durevoli se si vuole incidere sull’assetto sociale del territorio. Ovviamente si tratta di affrontare alcune cause di difficoltà o disagio sociale promuovendo azioni di lungo respiro, i cui esiti saranno apprezzabili nel medio o lungo periodo; • armonizzare ed uniformare le procedure d’accesso ai “segretariati sociali”, dei singoli Comuni, informati/aggiornati/coordinati in modalità associata dal Tavolo Tecnico e dall’Ufficio di Piano; • definire e monitorare i Livelli di Protezione Sociale e l’integrazione con i Livelli Essenziali di Assistenza definiti dal DPCM 11.02.2001, "Atto di indirizzo e coordinamento in materia di prestazioni sociosanitarie"; • utilizzare la spesa sociale a sostegno delle priorità strategiche individuate che prevedono un orientamento economico-finanziario che privilegi i servizi e gli interventi rivolti ai cittadini con maggiore fragilità sociale; • costruire strategie comuni per promuovere azioni di integrazione sociosanitaria, in grado di ascoltare, indirizzare e fornire risposte integrate ai cittadini in termini sia sociali che sanitari salvaguardando quel concetto di “salute” che richiama ad un unico benessere di tipo psico-fisico-sociale. L’Assemblea dei Sindaci del Distretto Sociale ha quindi individuato tre direttrici prioritarie per la realizzazione del presente Piano di Zona: • Metodologia concertata a livello distrettuale di rilevazione dei bisogni e di gestione delle azioni; • Co-progettazione sia fra soggetti istituzionali sia con i soggetti del terzo settore; • Costruzione della gestione associata di alcuni servizi attraverso sperimentazioni realistiche e graduali,partendo dall’immediata approvazione di un’apposita convenzione per la gestione associata delle funzioni, dei servizi e degli interventi sociali integrati previsti nel Piano Sociale di Zona 2006 – 2008. 12 13 5. LA GUIDA AI SERVIZI DEL TERRITORIO 5. LA GUIDA AI SERVIZI DEL TERRITORIO SERVIZIO ADOZIONI Finalità Questa parte della Carta dei Servizi riporta nel primo paragrafo le schede informative sui servizi offerti dall’Ambito distrettuale in base a un accordo tra tutti i Comuni (servizi gestiti in forma associata). I servizi di Ambito sono offerti a tutti i residenti nel distretto secondo regole condivise. Le schede sono organizzate in base a uno schema e restituiscono informazioni complete su ogni servizio. Nel secondo paragrafo potete trovare delle prime informazioni che facilitano l’accesso ai servizi sociali resi disponibili dai singoli Comuni. Per richiedere tali servizi è necessario prendere un contatto diretto con il proprio Comune. Il terzo paragrafo contiene indicazioni sulla attività autonoma svolta da Associazioni, Cooperative sociali, Fondazioni attive sul territorio (le Organizzazioni del Terzo Settore). L’articolazione in servizi di Ambito, servizi comunali e opportunità del Terzo Settore è ripresa dalla guida disponibile on-line sul sito http://www.pianodizonadistretto6.org I servizi distrettuali Gli interventi a livello distrettuale si suddividono in “servizi” e “progetti”. La distinzione è importante. I servizi, sono qualcosa di consolidato e stabile e si basano su un’organizzazione strutturata, mentre i progetti possono “esaurirsi” dopo la scadenza del termine fissato, poiché hanno un carattere sperimentale. La presente Carta dei Servizi considera entrambi, seguendo nel tempo il loro sviluppo. • Preparare, sostenere, monitorare se richiesto, il percorso adottivo delle famiglie del proprio territorio; • Sviluppare l’integrazione con i servizi dell’azienda Sanitaria Locale provincia Milano 2 al fine di perseguire, attraverso strumenti tecnici e clinici, il benessere adottivo, nella consapevolezza delle forti implicazioni emotive, comportamentali e sociali che la genitorialità adottiva comporta; • Promuovere, attraverso informazione e lavoro di rete con le formazioni sociali locali e con le istituzioni, la genitorialità. Cosa offre • Informative sull’adozione nazionale ed internazionale e sulle relative procedure. • Promozionali sulle specifiche forme di genitorialità adottiva, anche attraverso conduzione di gruppi. • Preparatorie nei confronti delle coppie aspiranti all’adozione. • Acquisizione e conoscenza degli elementi di situazione personale, familiare e sociale degli aspiranti genitori adottivi, sulle motivazioni che li determinano, sulle loro attitudini e capacità a rispondere adeguatamente alle esigenze di uno o più minori, sulle peculiari caratteristiche relazionali ed il loro possibile abbinamento ad esigenze particolari, nonché di ogni altro elemento utile per la valutazione e l’abbinamento da parte del Tribunale per i Minorenni. • Sostegno del nucleo adottivo in ogni sua fase dell’inserimento familiare e sociale del minore, come disposto dal Tribunale per i Minorenni. • Sostegno al nucleo adottivo, qualora sia richiesto, in fase dell’inserimento familiare e sociale del minore a seguito di adozione internazionale. • Monitoraggio e statistica della situazione adottiva del proprio ambito territoriale. A chi è rivolto • Famiglie residenti nei comuni dell’Ambito distrettuale. Modalità di richiesta del servizio • Su appuntamento. Quanto costa • Il servizio è gratuito. Dove e quando si può accedere al servizio • Centro Affidi e Adozioni Territoriali (CAAT) Via Martiri della Libertà, 47 Locate Triulzi (MI) Tel. 02 90.78.03.04 Modalità di gestione • convenzione 14 15 5. LA GUIDA AI SERVIZI DEL TERRITORIO SERVIZIO AFFIDI S.E.M. SERVIZI EDUCATIVI MINORI Finalità Finalità • Reperire nuove famiglie affidatarie, studiando le modalità più efficaci per diffondere la cultura dell’affido e incrementare la disponibilità delle famiglie. • Preparare le famiglie in modo che siano in grado di ospitare bambini ed adolescenti. • Selezionare le famiglie che si candidano all’affido, attraverso colloqui atti a valutare le motivazioni, le risorse e gli aspetti critici. • Accogliere le richieste di collocamento dei minori. • Valutare le ipotesi di abbinamento minore – famiglia, individuando le famiglie adeguate all’inserimento del minore preparandole all’accoglimento. • Costruire una rete coerente di intervento con i servizi territoriali, responsabile della tutela dei minori. • Sostenere le famiglie durante l’affido. • Reperire nuove famiglie affidatarie, studiando le modalità più efficaci per diffondere la cultura dell’affido e incrementare la disponibilità delle famiglie. • Preparare le famiglie in modo che siano in grado di ospitare bambini ed adolescenti. • Selezionare le famiglie che si candidano all’affido, attraverso colloqui atti a valutare le motivazioni, le risorse e gli aspetti critici. • Accogliere le richieste di collocamento dei minori. • Valutare le ipotesi di abbinamento minore – famiglia, individuando le famiglie adeguate all’inserimento del minore preparandole all’accoglimento. • Costruire una rete coerente di intervento con i servizi territoriali, responsabile della tutela dei minori. • Sostenere le famiglie durante l’affido. Cosa offre Cosa offre • Iniziative di sensibilizzazione e di pubblicizzazione attraverso campagne periodiche per la diffusione della cultura dell’affido e attraverso gruppi informativi per l’orientamento delle persone sensibilizzate all’accoglienza, aventi per tema gli aspetti giuridici, sociali, psicologici dell’affido. • Selezione e valutazione delle famiglie che si candidano all’affido. • Attivazione di gruppi di formazione per le famiglie già in banca dati. • Sostegno individuale e di gruppo alle famiglie affidatarie prima e durante l’affido. • Gestione e aggiornamento banca dati. • Promozione della formazione agli operatori. • Integrazione con il progetto Affidi della Provincia di Milano. • SPAZIO NEUTRO È un servizio per l'esercizio del diritto di visita e di relazione, secondo i principi enunciati dell'art. 9 della "Convenzione dei diritti dell'infanzia". Attraverso azioni specifiche il servizio si prefigge l'obiettivo di preservare il diritto del minore a crescere con le proprie figure di riferimento, indispensabili modelli e contenitori fisici e psichici della crescita. Tale diritto è gravemente minato in situazioni di alta conflittualità tra adulti della famiglia e/o in seguito a limitazioni importanti della potestà genitoriale. A chi è rivolto • Minori, famiglie, coppie con o senza figli, singles e persone di qualsiasi età residenti nei comuni dell’Ambito distrettuale. Modalità di richiesta del servizio • Su appuntamento. Quanto costa • Il servizio è gratuito. Dove e quando si può accedere al servizio • Centro Affidi e Adozioni Territoriali (CAAT) Via Martiri della Libertà, 47 Locate Triulzi (MI) Tel. 02 90.78.03.04 16 • ASSISTENZA DOMICILIARE MINORI L’intervento Educativo Domiciliare rappresenta una risorsa di aiuto alle famiglie in difficoltà (difficoltà che minano le capacità genitoriali di cura, educazione e tutela dei figli) e svolge una funzione importante e delicata all’interno del processo di tutela del minore. Questo intervento si centra sull’affermazione di fondamentali principi legislativi: • il diritto di ogni minore a vivere presso la propria famiglia d’origine • il diritto di ogni minore alla tutela ed alla protezione L’ADM è quindi un intervento di tutela del minore con finalità promozionali e preventive, ovvero destinati: • minori i cui genitori abbiano difficoltà ad esercitare il proprio ruolo parentale; • minori soggetti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria Minorile e a procedura penale; • minori in famiglie con gravi patologie al proprio interno (alcolismo, tossicodi- 17 5. LA GUIDA AI SERVIZI DEL TERRITORIO pendenza, carcerazione, disturbi psichici e psichiatrici...) • minori in famiglie con gravi problematiche nella coppia che causano scarsa attenzione ai bisogni affettivi e educativi dei figli • minori in famiglie con gravi carenze sociali, economiche e culturali da determinare isolamento sociale delle stesse e conseguente emarginazione dei minori. Tale intervento fondandosi sul riconoscimento dello stretto rapporto esistente tra i problemi del minore e della sua famiglia, evidenzia la necessità di sostenere in modo unitario entrambi. In tale ottica, conseguentemente pone attenzione non solo al minore ma anche al suo ambiente di appartenenza, riconoscendo l’importanza della rete di relazione tra individuo e contesto ambientale. Gli interventi di assistenza domiciliare non sono interventi precostituiti ma flessibili al fine di rispondere alle caratteristiche del nucleo familiare e ai bisogni del progetto individuato su di esso. EDUCATIVA DI STRADA È un servizio gestito per strada da educatori professionali finalizzato alla promozione di una partecipazione e di un protagonismo attivo e propositivo delle giovani generazioni e, pertanto, alla valorizzazione delle risorse della comunità. Si realizza nei luoghi dove nascono i fattori di disagio sociale cercando di fare emergere e dare risposte ai bisogni degli adolescenti e dei giovani. L'intervento nel lavoro di strada si elabora quindi ricorrendo a concrete strategie di riduzione delle situazioni di disagio sociale, favorendo altresì delle strategie complessive di promozione della qualità della vita: sostenere i minori e gli adolescenti favorendo la relazione di questi ultimi con gli adulti e il contesto relazionale più ampio della comunità locale. La conoscenza dei gruppi naturali presenti nel territorio diventa dunque una tappa fondamentale per intraprendere un avvicinamento in veste di interlocutore privilegiato. Il lavoro educativo con i gruppi del territorio si costruisce attraverso delle fasi preliminari, nel corso delle quali si selezionano alcuni dei gruppi censiti con i quali si pensa di potere avviare un processo di avvicinamento. Nella prima fase si cerca di conoscere le realtà informali di aggregazione attraverso una mappatura dei gruppi naturali: si possono realizzare osservazioni indirette in strada e interviste a testimoni privilegiati ed esperti presenti nel contesto territoriale. Nella seconda fase si cerca di creare l'aggancio con il gruppo individuato. Nella relazione che si è instaurata si cercherà di costruire una progettualità partecipata: in questa terza fase si individuando gli interessi prevalenti del gruppo, sostenendo la realizzazione di attività condivise. 18 A chi è rivolto • Minori e loro famiglie residenti nei comuni dell’Ambito distrettuale. Modalità di richiesta del servizio • Presso i Comuni del Distretto. Non è necessaria modulistica né documenti. Quanto costa • Il servizio è gratuito. Dove e quando si può accedere al servizio • Servizi Minori dei Comuni dell’Ambito distrettuale. Garanzie di qualità • SPAZIO NEUTRO • Informazione e accoglienza il servizio garantisce un’informazione continua e costante alla famiglia e al nucleo attraverso incontri dedicati tra operatori e familiari nei diversi momenti del percorso: nel momento di avvio per la presentazione del servizio e del progetto, nel corso del tempo per l’aggiornamento del suo andamento, a conclusione del percorso per una verifica e restituzione finale. Il servizio garantisce lo svolgimento degli interventi di mediazione in spazi accoglienti e in cui viene garantito il rispetto della privacy. • Personalizzazione il servizio garantisce interventi personalizzati attraverso la raccolta di dati e informazioni sulla storia pregressa del minore e la definizione di un progetto educativo individualizzato • Professionalità La qualità degli interventi educativi è garantita dalla presenza di 4 operatori qualificati (educatori) con formazione specifica ed esperienza pluriennale nella medesima tipologia di servizi nonché dal supporto di una figura di coordinamento con esperienza pluriennale in servizi di Spazio NeutroIncontri protetti. Il servizio garantisce inoltre la documentazione costante di tutto il lavoro svolto. • Continuità il servizio garantisce la continuità dell’intervento attraverso il contenimento del turn-over mediante l’assunzione degli operatori dell’équipe ASSISTENZA DOMICILIARE MINORI • Personalizzazione il servizio garantisce interventi personalizzati, costruiti sulla base dell’analisi delle specificità di ogni singolo caso, attraverso l’apertura di una cartella 19 5. LA GUIDA AI SERVIZI DEL TERRITORIO personale che raccoglie tutti i dati personali del minore e l’anamnesi sul caso, l’elaborazione del PEI – progetto educativo individualizzato e la conduzione di verifiche periodiche sull’andamento dell’intervento educativo • Informazione trasparente e orientamento il servizio garantisce un’informazione trasparente e chiara alla famiglia e al minore, in relazione alla sua età, dedicando momenti di incontro specifici in cui informare rispetto al servizio di ADM, alle indicazioni dell’ente inviante (servizio sociale, tribunale…), al progetto educativo, ad altri servizi del territorio utili alla costruzione e realizzazione di percorsi formativi/professionali funzionali alla crescita del minore. • Integrazione con la rete dei servizi il servizio da garanzia di un lavoro integrato con la rete dei servizi attraverso la realizzazione periodica di incontri tra gli operatori coinvolti e l’inserimento del servizio di ADM all’interno della rete dei servizi educativi per i Minori, in coordinamento con l’Ufficio di piano • Professionalità il servizio da garanzia dell’impiego di personale qualificato, con specifiche competenze relazionali ed educative e conoscenze mirate del territorio e delle risorse presenti. La qualità professionale dell’intervento viene garantita inoltre attraverso un’attività di coordinamento (con funzione di sostegno e presidio del lavoro educativo), una supervisione periodica agli operatori e l’opportunità di accedere a occasioni di aggiornamento e formazione continua. il servizio si impegna a contenere il turn-over degli operatori reputando fondamentale per l’efficacia del servizio, l’instaurarsi di una relazione fiduciaria tra operatori, minori e le loro famiglie. • Continuità il servizio garantisce la continuità degli interventi sul territorio per l’intero arco dell’anno ad eccezione del solo mese di agosto, prevedendo almeno una uscita/attività della durata di almeno 3 ore. Si impegna inoltre a contenere il turn-over degli operatori reputando fondamentale per l’efficacia del servizio, l’instaurarsi di una relazione fiduciaria tra operatori e gruppo. Partecipazione e tutela • Contattare i Servizi Sociali dei Comuni dell’Ambito distrettuale. Modalità di gestione • convenzione Ente/i gestore/i • • • Cooperativa sociale "Giostra" Cooperativa sociale "Libera Compagnia di Arti & Mestieri Sociali" Cooperativa sociale "Lo Scrigno" EDUCATIVA DI STRADA • Flessibilità e progettazione partecipata il servizio si propone come intervento non strutturato orientato all’incontro con l’universo giovanile nei luoghi (e nei modi) naturali dei giovani. Da garanzia di osservazione attenta, dedicata e non giudicante ai gruppi spontanei del territorio, orientata a coglierne specifici interessi e bisogni, intervenendo con tempi e con modalità definite in accordo con i giovani stessi • Professionalità il servizio da garanzia dell’impiego di un’équipe di 6 operatori qualificati: psicologi, animatori ed educatori con specifiche competenze relazionali ed educative e conoscenze delle culture giovanili, del territorio e delle risorse presenti. La qualità professionale dell’intervento viene garantita inoltre attraverso un’attività di coordinamento sia interno, che con la rete dei servizi SEM e con la più ampia rete dei servizi territoriali. 20 21 5. LA GUIDA AI SERVIZI DEL TERRITORIO MEDIAZIONE AL LAVORO Quanto costa • Il servizio è gratuito. Finalità Le attività di inserimento lavorativo hanno lo scopo, anche mediante la realizzazione di uno sportello, di dare sostegno alla persona in grave difficoltà nella fase di ricerca del lavoro rafforzando le abilità sociali e relazionali indispensabili per l’inserimento lavorativo. Cosa offre • Orientamento e accompagnamento al lavoro dei cittadini appartenenti alle nuove povertà; • Definizione di un progetto lavorativo ed elaborazione delle strategie di ricerca per i cittadini a cui si rivolge il servizio; • Attività di rimotivazione al lavoro; • Ricerca mirata di opportunità lavorative per soggetti svantaggiati che non siano presi in carico dal servizio SIL della ASL; • Attivazione di borsa lavoro e stage aziendali; • Promozione di percorsi di orientamento al lavoro rivolto a gruppi di cittadini in grave difficoltà; • Sostegno al servizio sociale professionale nella presa in carico di cittadini in situazione di grave povertà e marginalità sociale; • Attività di raccordo con i servizi sociali professionali comunali; • Mappatura e contatto con le aziende del territorio; • Attività di analisi dei flussi di accesso al servizio. Dove e quando si può accedere al servizio • L’equipe distrettuale ha una sede operativa a Pieve Emanuele c/o Sportello multiservizi , 2° piano, Servizi Sociali, Via Viquarterio, 1 Tel. 02 90.78.83.30 Il lunedì mattina e il mercoledì pomeriggio. Partecipazione e tutela • Contattare i Servizi Sociali dei Comuni dell’Ambito distrettuale. Ente/i gestore/i • Cooperativa sociale "Officina Lavoro" A chi è rivolto • Le attività di sportello si rivolgono a tutti i cittadini che vivono in condizione di grave marginalità sociale o a rischio di emarginazione e che ricadono nelle seguenti tipologie: • persone senza fissa dimora e con precarie condizioni di lavoro • persone con fragilità sociale alla ricerca di lavoro; • utenti in carico ai servizi sociali professionali che necessitano di accompagnamento al lavoro; •persone con ridotte capacità professionali poco spendibili sul mercato del lavoro. Modalità di richiesta del servizio • Il cittadino si rivolge al comune e l’Assistente Sociale segnala per iscritto il nominativo per la presa in carico. Non c’è accesso diretto. 22 23 5. LA GUIDA AI SERVIZI DEL TERRITORIO PRONTO INTERVENTO ANZIANI – FILO D’ARGENTO Quanto costa • Il servizio è gratuito. Finalità Le attività di “telefonia sociale” rispondono ai bisogni inespressi di anziani e famiglie in condizioni di disagio sociale. Finalità prioritaria è quella di prolungare le condizioni di autonomia e ridurre il ricorso a “ricoveri impropri”, assicurando, il più a lungo possibile, la permanenza della persona anziana al proprio domicilio, garantendo una copertura assistenziale efficiente attraverso tempestivi interventi d’aiuto domiciliare. Cosa offre • un punto d’ascolto “unico e distrettuale” alle richieste d’aiuto, in grado di fornire informazioni utili in risposta al bisogno; • presa in carico del bisogno espresso con piena e diretta responsabilità nella ricerca della soluzione ottimale per l’utente; • risposta tempestiva alla richiesta d’aiuto attraverso interventi di “soccorso sociale”; • relazione empatica con l’anziano e costruzione di un percorso condiviso in progetti di riduzione della solitudine ed in attività si socializzazione e promozione sociale; • un potenziamento degli interventi d’aiuto/sostegno nei periodi dell’anno di maggior criticità (mesi estivi, periodi di vacanza…), periodi dove la rete di sostegno familiare e istituzionale si indebolisce; • raccordo con l’Azienda Sanitaria Locale per una gestione condivisa dei piani di “Emergenza caldo”; • un collegamento “in rete” con il sistema dei servizi pubblici e con il privato sociale; • raccordo con i nuclei locali di “protezione civile"; • sostegno al servizio sociale professionale nella presa in carico di cittadini in situazione di grave povertà e marginalità sociale; • attività di monitoraggio e di analisi dei flussi di accesso al servizio finalizzati ad un “osservatorio locale” della domanda. Dove e quando si può accedere al servizio • Numero verde 800.99.59.88 ascolto 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno. Numero distrettuale 02 90.42.76.17 dal lunedì al venerdì (festivi esclusi) dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00. Associazione AUSER (sede operativa) Via Roma 14, Pieve Emanuele Tel. 02 90.42.76.17 Fax 02 90.78.14.79 E-mail [email protected] Partecipazione e tutela • Contattare i Servizi Sociali dei Comuni dell’Ambito distrettuale. Ente/i gestore/i • Associazione "AUSER" A chi è rivolto • Le attività di telefonia sociale sono rivolte prevalentemente ai cittadini anziani e alle persone che ne hanno cura a domicilio (familiari e non). Modalità di richiesta del servizio • Il cittadino si rivolge direttamente al numero verde 800.99.59.88 dove trova ascolto 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno o al punto d’ascolto distrettuale che risponde al numero 02 90.42.76.17. 24 25 5. LA GUIDA AI SERVIZI DEL TERRITORIO INTERVENTI A FAVORE DELLE DONNE VITTIME DI VIOLENZA SPORTELLO STRANIERI Finalità Finalità Il servizio ha come scopo di promuovere interventi a favore delle Donne vittime di violenza attraverso un SERVIZIO DI CENTRALINO E ACCOGLIENZA DI DONNE MALTRATTATE e attraverso la promozione di prestazioni e servizi a favore delle donne che si trovano in stato di disagio familiare, o abbiano subito violenza. Lo Sportello Informativo a favore della popolazione straniera ha lo scopo di accrescere l’informazione, la conoscenza, l’accesso e l’uso dei servizi sociali e sanitari per gli immigrati, di integrare i cittadini stranieri nel tessuto sociale del territorio, facilitare la comunicazione tra cittadini immigrati e i servizi territoriali, promuovere e sostenere l’espressione dei bisogni da parte della popolazione immigrata. Cosa offre • Centralino telefonico; • Colloqui di accoglienza e sostegno da parte delle volontarie alle donne che si rivolgono al servizio; • Consulenza psicologica; • Consulenza legale; • Sostegno ed affiancamento alle donne nella presa di contatto dei servizi sociosanitari e specialistici forniti dal Comune, dall’ASL territoriale e dei servizi extra territorio. A chi è rivolto • Il servizio è rivolte alle donne residenti nell’ambito del distretto Sociale 6, ASL MI 2. Modalità di richiesta del servizio • su segnalazione del Servizio Sociale dei singoli Comuni • ad accesso diretto presso la sede sita in via dei Pini presso la scuola King/Collodi di Pieve Emanuele tel. 02 90.42.01.10 e-mail: [email protected] • attraverso un contatto telefonico o via email. Quanto costa • Il servizio è gratuito. Dove e quando si può accedere al servizio • c/o scuola King/Collodi di Pieve Emanuele Via dei Pini Tel. 02 90.42.01.10 E-mail [email protected] Partecipazione e tutela • Contattare i Servizi Sociali dei Comuni dell’Ambito distrettuale. Ente/i gestore/i Cosa offre • Il servizio offre ascolto, informazione mirata su leggi e regolamenti (ad esempio per rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno, ricongiungimenti familiari, ingresso per motivi di lavoro), accompagnamento alla compilazione di domande e kit, verifica dell'andamento della singola richiesta presso le competenti Autorità. In particolare offre le seguenti attività: • orientamento e consulenza dedicata ai cittadini stranieri; • raccordo con la Questura e i Sindacati per problematiche relative alle pratiche di lavoro/soggiorno; • attività di mediazione linguistica e culturale; • indicazioni sulla formazione professionale rivolta specificamente al cittadino straniero (es. interventi di alfabetizzazione, costituzione elenco delle badanti). • precisa informazione e consulenza legale extragiudiziale sugli aspetti specifici legati alle norme sul soggiorno, ai ricongiungimenti familiari e alle politiche del lavoro per gli stranieri; • supporto al cittadino straniero nell’acquisizione del rinnovo del permesso di soggiorno; • consulenza e aggiornamento agli operatori sociali del territorio sulle tematiche inerenti la condizione degli stranieri in Italia; • raccordo con i servizi del territorio nonché con tutti gli uffici competenti in materia di immigrazione (Questura, Prefettura, ASL, Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità, …). A chi è rivolto • cittadini stranieri residenti sul territorio dell'Ambito • cittadini stranieri a rischio di esclusione sociale o che necessitano di legalizzare la loro permanenza • datori di lavoro. • Associazione "Donne Insieme contro la violenza" 26 27 5. LA GUIDA AI SERVIZI DEL TERRITORIO • Il servizio garantisce colloqui personali e dedicati, della durata massima di 30 minuti, nel pieno rispetto della privacy dell’utente, realizzando tali colloqui all’interno di luoghi riservati. • Da parte del personale, viene garantito un atteggiamento attento e rispettoso delle abitudini e della cultura di appartenenza degli utenti. Modalità di richiesta del servizio • La persona interessata può rivolgersi al servizio presentandosi direttamente a uno degli sportelli presenti sul territorio. Quanto costa • Il servizio è gratuito. Dove e quando si può accedere al servizio • Comune di Pieve Emanuele: Via Viquarterio, 1 Lunedì dalle ore 14.00 alle ore 16.30. • Comune di Zibido San Giacomo: Via Roma, 1 Martedì dalle ore 14.30 alle ore 17.30. • Comune di Lacchiarella: Piazza Risorgimento, 1 Venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00. Garanzie di qualità • Il servizio persegue degli obiettivi di qualità legati, in particolare, alla modalità di accesso e di accoglienza dei cittadini, alla personalizzazione degli interventi, alla professionalità degli operatori. • Accoglienza • L’ attenzione a stabilire una relazione di vicinanza e accoglienza con gli utenti viene garantita attraverso l’impiego di mediatrici immigrate. • Il servizio opera inoltre garantendo un ascolto dedicato e un’attenzione alle “storie di vita” delle persone. • Professionalità • Il servizio garantisce l’impiego di personale con un’esperienza professionale pluriennale all’interno di servizi rivolti a persone straniere. Il personale è in possesso di competenze specifiche in campo giuridico ed è costantemente aggiornato sulle novità e sui cambiamenti della normativa. Partecipazione e tutela • Per eventuali suggerimenti o reclami è possibile rivolgersi Ufficio di Piano che ha la titolarità del servizio. Ente/i gestore/i • Cooperativa sociale "Officina Lavoro" • Accessibilità • Il servizio garantisce l’accesso libero e gratuito a tutti i cittadini stranieri, attraverso tre punti di accesso dislocati in aree differenti del distretto e con aperture differenziate al fine di rispondere al meglio alle esigenze degli utenti. • Il servizio prevede che per procedure complesse, le quali richiedono la compilazione di documentazione e modulistica (ad esempio la richiesta di ricongiungimento familiare), la possibilità di poter accedere previo appuntamento. • Nel corso del 2007, oltre all’apertura settimanale ordinaria, il singolo sportello ha previsto un'apertura straordinaria al mese. • Personalizzazione e rispetto delle diversità • Il servizio garantisce la presenza di due mediatrici di lingua differente (esteuropeo e paesi di cultura araba), in rispondenza alle aree di immigrazione prevalenti sul territorio distrettuale e mette a disposizione degli utenti materiale informativo e pubblicitario sul servizio tradotto in differenti lingue. 28 29 5. LA GUIDA AI SERVIZI DEL TERRITORIO INTERVENTI A FAVORE DELLE DONNE STRANIERE VITTIME DI VIOLENZA E SFRUTTAMENTO DELLA PROSTITUZIONE BUONI Finalità Finalità Offrire opportunità di accesso ai programmi di protezione sociale, alle donne e alle minori vittime di tratta presenti sul territorio attraverso la gestione dei programmi suddetti mediante una rete di servizi di diversa tipologia e tra loro complementari. Cosa offre • Il progetto prevede l’attuazione delle attività che sono ritenute passaggi essenziali per un efficace compimento dei programmi di protezione sociale e precisamente: • l’attività di strada che permette di contattare, informare e prendere in carico le vittime della tratta direttamente nei luoghi in cui avviene lo sfruttamento • l’attività di segretariato e servizio sociale, che offre informazione, orientamento e consulenza, anche legale, alle vittime della tratta, agli operatori sociali e alla generalità dei cittadini, nonché la gestione dei programmi di protezione sociale nella modalità di presa in carico territoriale • l’attività di pronto intervento che garantisce accoglienza immediata in strutture protette alle donne, gestanti e minori che intendono avviare un programma di protezione • l’attività di prima accoglienza che permette di dare attuazione ai programmi di protezione sociale in specifiche comunità alloggio • l’attività di integrazione territoriale che consolida il reinserimento socio - lavorativo in una condizione di autonomia abitativa e accompagnamento educativo. A chi è rivolto • Persone, in particolare donne e minori straniere, che si prostituiscono nei Comuni del Distretto Sociale 6 e vittime di soggetti dediti al traffico e/o allo sfruttamento di persone a scopo di sfruttamento sessuale. • Inoltre, l’intervento è rivolto alla generalità dei cittadini per la loro sensibilizzazione sulle problematiche connesse al fenomeno della prostituzione e della tratta. SOCIALI I buoni sociali rappresentano uno strumento integrativo o alternativo alle tradizionali prestazioni garantite dai Servizi Sociali dei Comuni, vengono erogati a supporto del sistema integrato di servizi sociali per favorire l’assistenza nei confronti di persone o nuclei familiari in condizioni di fragilità, attraverso l’impegno diretto di prestatori di cura familiari o volontari. I buoni sociali sono finalizzati a garantire buone condizioni di vita e di cura della persona fragile o del nucleo familiare al proprio domicilio, evitando o post-datando il ricorso, ove possibile, a strutture di ricovero residenziale. Cosa offre • Il buono sociale è una provvidenza economica utilizzabile unicamente per rispondere ad un bisogno sociale della persona o della sua famiglia, attraverso prestazioni erogate da caregiver non professionisti, membri della stessa famiglia o appartenenti a reti di solidarietà (vicini o volontariato). Il buono sociale può essere utilizzato, nel rispetto delle indicazioni progettuali, anche per contribuire al pagamento di personale direttamente assunto dalla persona in condizioni di fragilità o dalla sua famiglia. Per particolari bisogni, verificati e autorizzati dai servizi sociali territoriali, il buono sociale può essere utilizzato per l’acquisto di attrezzature tecnologiche o ausili, esclusi quelli sanitari, finalizzati a supportare il mantenimento della persona presso il proprio domicilio. Inoltre, il buono sociale può essere utilizzato nel rispetto delle indicazioni progettuali per interventi similari a quelli del reddito minimo di inserimento (RMI). A chi è rivolto • Attraverso una unità mobile che lavora sul territorio del distretto con uscite variabili anche in base alle esigenze riscontrate. • Sono destinatari dei buoni sociali, i cittadini residenti nell’ambito territoriale di competenza ritenuti socialmente fragili e a rischio di istituzionalizzazione, come ad esempio: persone anziane non autosufficienti o con grave disabilità, malati terminali o affetti da gravi patologie, famiglie a rischio di grave emarginazione sociale. Le condizioni di fragilità indicate nell’allegato A “Criteri di accesso e di selezione” dell’apposito Regolamento per l’erogazione dei titoli sociali, devono essere documentate al momento della presentazione della domanda per l’assegnazione dei buoni sociali. Partecipazione e tutela Modalità di richiesta del servizio Modalità di richiesta del servizio • Intervento di strada, non ha accesso diretto. Quanto costa • Il servizio è gratuito. Dove e quando si può accedere al servizio • Contattare i Servizi Sociali dei Comuni dell’Ambito distrettuale. Ente/i gestore/i • Associazione "LULE" • Il cittadino si rivolge ai Servizi Sociali del proprio Comune di residenza per avere le informazioni relative all’uscita del bando annuale previsto di norma nei mesi di novembre/dicembre. Note • art. 18 del D. Lgs. 286/98 30 31 5. LA GUIDA AI SERVIZI DEL TERRITORIO Per poter accedere alla graduatoria che consente di usufruire dei buoni sociali i cittadini interessati dovranno far pervenire apposita domanda, compilata in tutte le sue parti, ai Servizi Sociali professionali comunali entro il termine fissato annualmente dall’Assemblea dei Sindaci e indicato nell’apposito bando. L’accesso e la tipologia di buono sociale assegnato è determinato dalla valutazione di specifici requisiti atti a dimostrare il carico assistenziale del caregiver nei confronti del beneficiario. Gli indicatori utilizzati per la valutazione sociale, economica e sanitaria sono i seguenti: a) ISEE; b) Età; c) Grado di invalidità del richiedente; d) Rete familiare; e) Presenza di familiari invalidi; f) Carico assistenziale del caregiver; g) Eventuale attesa di ricovero o dimissione. VOUCHER SOCIALI Finalità Quanto costa I voucher sociali rappresentano uno strumento integrativo o alternativo alle tradizionali prestazioni garantite dai Servizi Sociali dei Comuni, vengono erogati a supporto del sistema integrato di servizi sociali per favorire l’assistenza nei confronti di persone o nuclei familiari in condizioni di fragilità, attraverso l’acquisto di prestazioni professionali erogate da strutture accreditate. La finalità principale del voucher sociale è quella di favorire il sostegno delle funzioni di cura e di assistenza dei soggetti fragili per il loro mantenimento a domicilio o comunque per evitarne l’istituzionalizzazione, per contrastare i fenomeni di emarginazione e di povertà, fornendo il supporto per l’acquisto di servizi finalizzati a garantire il benessere del beneficiario. Il voucher sociale è un titolo finalizzato esclusivamente all’acquisto di pacchetti di prestazioni assistenziali prettamente specialistiche o qualificate, erogabili solo da personale dotato di adeguata professionalità e fornito da agenzie profit o non-profit, appositamente accreditate. • gratuito. Cosa offre Partecipazione e tutela • Il voucher sociale (buono servizio) si concreta in una provvidenza economica a favore della persona o della sua famiglia, utilizzabile solo per l'acquisto di prestazioni assistenziali, sociali o educative fornite da caregiver professionali appartenenti ad agenzie accreditate. Le prestazioni fornite dal voucher sociale possono essere scelte dall’utente all’interno di una gamma di possibilità resa pubblica dal Servizio Sociale professionale dei singoli Comuni. I cittadini in condizioni di bisogno possono richiedere l’assegnazione di voucher sociali per l’acquisto delle seguenti prestazioni di ASSISTENZA DOMICILIARE e di ASSISTENZA EDUCATIVA DISABILI DOMICILIARE: a) igiene personale, igiene ambientale e accompagnamento; b) trasporti presso ospedali, strutture riabilitative o di ricovero e altre strutture sociosanitarie a carattere diurno; c) assistenza educativa disabili domiciliare. • Per eventuali suggerimenti o reclami è possibile rivolgersi all'Ufficio di Piano. Ente/i gestore/i • Ambito di Pieve Emanuele (Distretto 6) A chi è rivolto • Sono destinatari dei voucher sociali, i cittadini residenti nell’ambito territoriale di competenza ritenuti socialmente fragili e a rischio di istituzionalizzazione, come ad esempio: persone anziane non autosufficienti o con grave disabilità, malati terminali o affetti da gravi patologie, famiglie a rischio di grave emarginazione sociale. Le condizioni di fragilità indicate nell’allegato A “Criteri di accesso e di selezione” dell’apposito Regolamento per l’erogazione dei titoli sociali, devono 32 33 5. LA GUIDA AI SERVIZI DEL TERRITORIO essere documentate al momento della presentazione della domanda per l’assegnazione dei voucher sociali. Modalità di richiesta del servizio • L’accesso al voucher sociale è determinato dalla valutazione di specifici requisiti atti a dimostrare le necessità assistenziali del beneficiario. La valutazione verrà effettuata da parte dei Servizi Sociali comunali del comune di residenza del richiedente, utilizzando appositi indicatori atti a rilevare le condizione sociale, economica e sanitaria, dovranno essere tenuti conto i seguenti parametri: a) ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente), riferito al solo beneficiario del voucher sociale.; b) Età; c) Grado di invalidità del richiedente; d) Rete familiare; e) Presenza di familiari invalidi; f) Carico assistenziale del caregiver; g) Eventuale attesa di ricovero o dimissione. La quantità di voucher sociali erogabili da ogni singola Amministrazione Comunale è stabilita annualmente dall’Assemblea dei Sindaci quale in quota parte del Fondo Nazionale Politiche Sociali. nico professionale. Al beneficiario verrà consegnata la “Scheda per l’erogazione dei voucher sociale”, contenente informazioni riguardo l’agenzia accreditata scelta, il numero di prestazioni erogabili, inoltre a data, nome operatore e firma di ogni singola prestazione erogata. Partecipazione e tutela • Per eventuali suggerimenti o reclami è possibile rivolgersi all'Ufficio di Piano. Ente/i gestore/i • Ambito di Pieve Emanuele (Distretto 6) Quanto costa • gratuito. Dove e quando si può accedereal servizio • Il cittadino si rivolge ai Servizi Sociali del proprio Comune di residenza per avere le informazioni relative. La durata del voucher sociale è stabilita dal Servizio Sociale professionale di ogni singolo comune in base al bisogno evidenziato e alle risorse disponibili. Il beneficiario eserciterà la scelta dell’agenzia accreditata cui intende rivolgersi per l‘erogazione del servizio. Il voucher sociale decorre dal momento della stipula del Patto di Collaborazione tra il Servizio Sociale professionale del Comune di residenza, l’agenzia accreditata e il beneficiario, o un familiare, del voucher sociale. Nel Patto di collaborazione è evidenziata l’agenzia accreditata scelta dal beneficiario, saranno inoltre declinati i compiti, le responsabilità, gli impegni e gli obblighi da parte dei contraenti. Il soggetto accreditato all’atto della presa in carico dell’assistito, ovvero della stipula del Patto di Collaborazione, s’impegna a concordare con lui e la sua famiglia le modalità di attuazione del patto stesso, individuando le prestazioni sociali da svolgere mediante operatori dotati di effettiva competenza tec- 34 35 5. LA GUIDA AI SERVIZI DEL TERRITORIO PROGETTO SPORTELLO INFORMAZIONI DISABILI Modalità di richiesta del servizio Finalità • Il cittadino viene accolto direttamente o su appuntamento in una delle tre sedi distrettuali. Le attività dello “sportello informazioni disabili” si pongono quale finalità quella di soddisfare le esigenze delle persone con disabilità e dei loro congiunti/assistenti, agevolandone e facilitandone l’accesso a tutte le informazioni di possibile interesse, attraverso la presenza di personale in possesso di specifica formazione. Cosa offre • tre punti d’ascolto distrettuali (Pieve Emanuele, Lacchiarella e Binasco), in grado di fornire informazioni utili sulla rete dei servizi e delle opportunità rivolti ai disabili e ai loro congiunti; • consulenza professionale sulle seguenti tematiche/problematiche: Assistenza, Tutela Giuridica e Amministrazione di sostegno, Invalidità civile, Accertamenti sanitari, Benefici Economici, Istruzione e Formazione professionale, Lavoro protetto, Trasporti e Mobilità, Abbattimento barriere architettoniche. • Presa in carico del bisogno espresso con piena e diretta responsabilità nella ricerca della soluzione ottimale per l’utente; • predisposizione “mappe”delle opportunità e delle risorse formali ed informali; • costruzione/ricostruzione progetti di vita individualizzati nel principio della “piena integrazione sociale” • offerta di soluzioni possibili che consentano alla persona disabile soluzioni di maggiore autonomia; • attività di tempo libero: laboratori, iniziative di svago, uscite serali, gite e vacanze; • iniziative specifiche rivolte alle famiglie: gruppi di confronto guidati, formazione, councelling psico-pedagogico, consulenza giuridico-legale; • un collegamento “in rete” con il sistema dei servizi pubblici e con il privato sociale; • una rete funzionale fra le differenti unità d’offerta per le situazioni di pronto intervento e di sollievo; • sostegno al servizio sociale professionale nella presa in carico di cittadini in situazione di grave povertà e marginalità sociale; • accompagnamento alla residenzialità in strutture protette per chi è impossibilitato a permanere al proprio domicilio; • attività di monitoraggio e di analisi dei flussi di accesso al servizio finalizzati ad un “osservatorio locale” della domanda. Quanto costa • Il servizio è gratuito. Dove e quando si può accedere al servizio • LACCHIARELLA c/o Servizi Comunali alla Persona Via Friuli, 2 Il giovedì dalle 14.30 alle 18.30 e il venerdì dalle 10.30 alle 12.30. Per appuntamento: telefonando dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00 al n° 346 39.83.431. • PIEVE EMANUELE Via Binda s.n. (Quartiere Coppi) Il mercoledì dalle 16.30 alle 18.30 e il sabato dalle 16.30 alle 18.30. Per appuntamento: telefonando al n° 02 90.42.91.70 • BINASCO Via Manzoni, 5 Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 20.00 (orario continuato), il sabato dalle 9.00 alle 13.00. Per appuntamento: telefonando al n° 02 90.54.843, fax 02 90.52.092. Partecipazione e tutela • Contattare i Servizi Sociali dei Comuni dell’Ambito distrettuale. Ente/i gestore/i • Associazione "Nuovo CERP" • Centro Assistenza Famiglia • Cooperativa sociale "Via Libera" A chi è rivolto • Le attività degli “sportelli informativi disabili” sono rivolte prevalentemente ai cittadini con disabilità e alle persone che ne hanno cura (familiari e non). 36 37 5. LA GUIDA AI SERVIZI DEL TERRITORIO PROGETTO DI ASSISTENZA DOMICILIARE DISABILI Dove e quando si può accedere al servizio • Servizi Sociali dei Comuni dell’Ambito distrettuale. Finalità L’ attività di “assistenza domiciliare disabili” mette al centro dell’attenzione il minore con disabilità e la propria famiglia. Attraverso la figura dell’”educatore tutor”, il servizio si propone di attivare una serie di interventi concreti rivolti ai minori disabili e alle loro famiglie, considerati entrambi “centrali” nel bisogno di un’azione di sostegno e valorizzazione. Partecipazione e tutela • Servizi Sociali dei Comuni dell’Ambito distrettuale. Ente/i gestore/i • Cooperativa sociale "Via Libera" Cosa offre • interventi domiciliari a sostegno del “benessere del minore disabile” in un ottica di valorizzazione ed integrazione sociale; • interventi di sostegno individuale in rapporto 1:1 nell’area dell’apprendimento e formazione, in contesti di tipo extra scolastico ed extra familiare; • Progetti Educativi Individualizzati a favore di ciascun singolo minore disabile in modo che siano condivisi tra le diverse istanze che su di lui agiscono; • sostegno dei percorsi di apprendimento didattico dei minori disabili aiutandoli a maturare responsabilmente la piena consapevolezza della propria persona e delle proprie capacità, per favorire l’ottenimento del successo formativo; • relazione empatica con il minore disabile e la sua famiglia e costruzione di un percorso condiviso in attività si socializzazione e promozione sociale; • forte “regia progettuale” negli interventi sul minore disabile, in modo tale che attraverso il lavoro in rete, sia possibile l’ottimizzazione delle risorse attive sul singolo e il loro indirizzarsi verso il raggiungimento di obiettivi condivisi; • momenti di sostegno, supporto e confronto tra le figure genitoriali interessate contemporaneamente all’evolversi del percorso di crescita e formazione dei propri figli disabili ; • attività di monitoraggio e di analisi dei flussi di accesso al servizio finalizzati ad un “osservatorio locale” della domanda; • mappatura/monitoraggio dei minori disabili all’interno delle scuole materne, elementari e medie dei Comuni dell’ambito distrettuale A chi è rivolto • Le attività di “Assistenza Domiciliare Disabili” sono rivolte prevalentemente a sostegno/supporto dei minori disabili e alle persone che ne hanno cura a domicilio (familiari e non). Modalità di richiesta del servizio • Il cittadino si rivolge ai Servizi Sociali del proprio Comune di residenza. Quanto costa • Il servizio è gratuito. 38 39 5. LA GUIDA AI SERVIZI DEL TERRITORIO I servizi comunali Riportiamo nelle tabelle l’elenco dei servizi attivati nei singoli comuni, con i relativi contatti e l’indicazione della tipologia dei destinatari (come da Piano di Zona del Distretto Sociale n. 6). Comune di Casarile Referente: Daniele Bardelli, tel. 02 90.57.93.40 / 31, [email protected] COMUNE DI BINASCO Referente: Roberta Formenti, tel. 02 90.57.81.61, [email protected] SERVIZIO ASILO NIDO "PICCOLI PASSI" ASSEGNI MATERNITÀ E NUCLEO FAMILIARE ASSISTENZA DOMICILIARE ASSISTENZA ALUNNI DISABILI ASSISTENZA INFERMIERISTICA AVVENTURA DI NASCERE E CRESCERE BANCA DEL TEMPO BARRIERE ARCHITETTONICHE BORSE DI STUDIO E CONTRIBUTI LIBRI DI TESTO CASA FAMIGLIA CENTRO AGGREGAZIONE GIOVANILE “SPAZI APERTI” CENTRO ANZIANI CENTRO DIURNO ESTIVO CONTRIBUTI ECONOMICI FONDO SOSTEGNO AFFITTO ISEE INSERIMENTI LAVORATIVI PARCHEGGIO INVALIDI PASTI A DOMICILIO SEGRETARIATO SOCIALE SOGGIORNI CLIMATICI SPAZIO NEUTRO DESTINATARI MINORI E FAMIGLIA DISAGIO ADULTI ANZIANI DISABILI ANZIANI MINORI E FAMIGLIA TUTTI I CITTADINI DISABILI MINORI E FAMIGLIA DISABILI MINORI E FAMIGLIA ANZIANI MINORI E FAMIGLIA DISAGIO ADULTI DISAGIO ADULTI TUTTI I CITTADINI DISAGIO ADULTI DISABILI ANZIANI TUTTI I CITTADINI ANZIANI MINORI E FAMIGLIA TELESOCCORSO TRASPORTO ANZIANI E DISABILI TUTELA MINORI E AFFIDO ANZIANI ANZIANI E DISABILI MINORI E FAMIGLIA 40 TELEFONO 02 90.09.37.44 02 90.57.81.61 02 90.57.81.61 02 90.57.81.64 02 90.57.81.61 02 90.78.12.80 334 72.74.028 02 90.57.81.23 / 24 02.90578164 02 90.57.81.61 02 90.57.81.61 02 90.57.81.61 02 90.54.843 02 90.57.81.61 02 90.57.81.61 02 90.57.81.61 02 90.57.81.61 02 90.52.535 02 90.57.81.61 02 90.57.81.61 02 90.57.81.61 02 90.52.092 02 90.54.843 02 90.57.81.61 02 90.57.81.61 02 90.52.092 02 90.54.843 SERVIZIO ASSEGNO DI MATERNITÀ E NUCLEO FAMILIARE ASSISTENZA ALUNNI DISABILI BORSE DI STUDIO CENTRO DIURNO ESTIVO CONTRIBUTI ECONOMICI FONDO SOSTEGNO AFFITTI FORNITURA GRATUITA LIBRI DI TESTO ISEE PASTI A DOMICILIO SEGRETARIATO SOCIALE SERVIZI TUTELA MINORI DESTINATARI MINORI E FAMIGLIA MINORI E FAMIGLIA MINORI E FAMIGLIA MINORI E FAMIGLIA DISAGIO ADULTI TUTTI I CITTADINI MINORI E FAMIGLIA TUTTI I CITTADINI ANZIANI TUTTI I CITTADINI MINORI E FAMIGLIA SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE SERVIZIO INSERIMENTI LAVORATIVI SERVIZIO PRE E POST SCUOLA SERVIZIO REFEZIONE SCOLASTICA TRASPORTO ANZIANI E DISABILI ANZIANI DISAGIO ADULTI MINORI E FAMIGLIA MINORI E FAMIGLIA ANZIANI E DISABILI TELEFONO 02 90.57.93.40 02 90.57.93.40 02 90.57.93.40 02 90.57.93.40 02 90.57.93.40 02 90.57.93.40 02 90.57.93.40 02 90.57.93.40 02 90.57.93.40 02 90.57.93.40 02 90.52.092 02 90.54.843 02 90.57.93.40 02 90.57.93.40 02 90.57.93.40 02 90.57.93.40 02 90.57.93.40 / / / / / / / / / / 31 31 31 31 31 31 31 31 31 31 / / / / / 31 31 31 31 31 41 5. LA GUIDA AI SERVIZI DEL TERRITORIO Comune di Lacchiarella Comune di Noviglio Referente: Vincenzo Chiantia, tel. 02 90.57.83.272, [email protected] Referente: Clementina Verri, tel. 02 90.06.066, [email protected] SERVIZIO ASILO NIDO ASSEGNI DI MATERNITÀ E NUCLEO FAMILIARE ASSISTENZA INFERMIERISTICA ASSISTENZA ALUNNI DISABILI BARRIERE ARCHITETTONICHE BORSE DI STUDIO E CONTRIBUTI LIBRI DI TESTO CENTRI DIURNI ANZIANI CENTRO AGGREGAZIONE GIOVANILE CENTRO DIURNO ESTIVO CONTRIBUTI ECONOMICI FARMACI A DOMICILIO FISIOTERAPIA GINNASTICA DOLCE PER LA TERZA ETÀ ISEE PARCHEGGIO INVALIDI PASTI A DOMICILIO PRESTITO PROTESI E AUSILI SEGRETARIATO SOCIALE SERVIZI TUTELA MINORI INTERCOMUNALE SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE SERVIZIO INSERIMENTI LAVORATIVI SERVIZIO LAVANDERIA SOGGIORNI CLIMATICI SPAZIO GIOCO BAMBINI 0-3 ANNI TELESOCCORSO TRASPORTO ANZIANI E DISABILI TRASPORTO ANZIANI E DISABILI (SPECIALE) 42 DESTINATARI MINORI E FAMIGLIA MINORI E FAMIGLIA ANZIANI DISABILI DISABILI MINORI E FAMIGLIA ANZIANI (LACCHIARELLA) (CASIRATE OLONA) MINORI E FAMIGLIA MINORI E FAMIGLIA DISAGIO ADULTI ANZIANI ANZIANI ANZIANI TUTTI I CITTADINI DISABILI ANZIANI ANZIANI TUTTI I CITTADINI MINORI E FAMIGLIA ANZIANI DISAGIO ADULTI ANZIANI ANZIANI MINORI E FAMIGLIA ANZIANI ANZIANI ANZIANI TELEFONO 02 90.57.83.276 02 90.03.00.66 02 90.57.83.272/274 02 90.57.83.270/272 02 90.57.83.270/272 02 90.57.83.271 02 90.03.00.30 02 90.08.650 02 90.03.04.16 02 90.57.83.271/272 02 90.57.83.27 /273 02 90.52.921 02 90.57.83.272 02 90.57.83.270 02 90.57.83.272 02 90.57.83.270 / 272 02 90.57.83.270 02 90.57.83.270/272/274 02 90.57.83.270/272/273 02 90.57.83.272/273 02 90.57.83.272/273 02 90.57.83.272 02 90.57.83.272 02 90.57.83.270/272 02 90.57.83.276 02 90.57.83.270 02 90.57.83.272 02 90.57.83.272/274 SERVIZIO ASILO NIDO ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE CENTRO AGGREGAZIONE GIOVANILE "IL BUCO" CENTRO DIURNO ESTIVO CONTRIBUTI ECONOMICI CORSI DI GINNASTICA DOLCE PER LA TERZA ETÀ FONDO SOSTEGNO AFFITTI ISEE PARCHEGGIO INVALIDI PASTI A DOMICILIO SEGRETARIATO SOCIALE SERVIZI TUTELA MINORI INTERCOMUNALE SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE SOGGIORNI CLIMATICI SPORTELLO LAVORO TRASPORTO ANZIANI E DISABILI DESTINATARI MINORI E FAMIGLIA MINORI E FAMIGLIA MINORI E FAMIGLIA MINORI E FAMIGLIA DISAGIO ADULTI ANZIANI DISAGIO ADULTI TUTTI DISABILI ANZIANI TUTTI MINORI E FAMIGLIA ANZIANI ANZIANI DISAGIO ADULTI ANZIANI E DISABILI TELEFONO 02 90.06.066 02 90.06.066 334 68.68.614 02 90.06.066 02 90.06.066 02 90.06.066 02 90.06.066 02 02 02 02 02 02 02 02 90.06.066 90.06.066 90.06.066 90.06.066 90.06.066 90.06.066 90.06.066 90.06.066 43 5. LA GUIDA AI SERVIZI DEL TERRITORIO Comune di Pieve Emanuele Comune di Vernate Referente: Referente: Carmen Viscovo, tel. 02 90.78.82.20, [email protected]. Referente: Romana Gatti, tel. 02 90.01.321, [email protected] SERVIZIO ASILO NIDO ASSEGNI MATERNITÀ E NUCLEO FAMILIARE ASSISTENZA ALUNNI DISABILI BARRIERE ARCHITETTONICHE BORSE DI STUDIO E CONTRIBUTI LIBRI DI TESTO CENTRO DIURNO ESTIVO CONTRIBUTI ECONOMICI FONDO SOSTEGNO AFFITTO INSERIMENTI LAVORATIVI ISEE PARCHEGGIO INVALIDI PASTI A DOMICILIO SEGRETARIATO SOCIALE SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE SERVIZIO BUONI PASTO SERVIZIO MINORI E FAMIGLIA SERVIZIO PASTI PRESSO IL CENTRO DIURNO DISABILI SOGGIORNI CLIMATICI TRASPORTO ANZIANI E DISABILI TRASPORTO DISABILI TUTELA MINORI DESTINATARI MINORI E FAMIGLIA DISAGIO ADULTI DISABILI DISABILI MINORI E FAMIGLIA MINORI E FAMIGLIA DISAGIO ADULTI DISAGIO ADULTI DISAGIO ADULTI TUTTI I CITTADINI DISABILI ANZIANI TUTTI I CITTADINI ANZIANI DISAGIO ADULTI MINORI E FAMIGLIA DISABILI ANZIANI ANZIANI E DISABILI DISABILI MINORI E FAMIGLIA TELEFONO 02 90.78.82.20 02 90.78.82.20 02 90.78.83.24 02 90.78.82.20 02 90.78.83.24 02 90.78.83.24 02 90.78.82.20 02 90.78.82.20 02 90.78.82.20 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 02 90.78.82.33 90.78.82.20 90.78.82.20 90.78.82.20 90.78.82.20 90.78.82.20 90.78.82.20 90.78.82.20 90.78.82.20 90.78.82.20 90.78.82.20 SERVIZIO ASILO NIDO “STELLA STELLINA” ASSEGNI DI MATERNITÀ E NUCLEO FAMILIARE ASSISTENZA INFERMIERISTICA BORSE DI STUDIO E CONTRIBUTI PER LIBRI DI CENTRO DIURNO ESTIVO CONTRIBUTI ECONOMICI CORSI SPORTIVI PER TUTTE LE FASCE D’ETÀ FARMACI A DOMICILIO FISIOTERAPIA FONDO SOSTEGNO AFFITTI FORMAZIONE LAVORO ISEE PARCHEGGI INVALIDI PASTI A DOMICILIO PRESTITO PROTESI ED AUSILI SEGRETARIATO SOCIALE SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE SERVIZIO INSERIMENTI LAVORATIVI SOGGIORNO CLIMATICO SPORTELLO PATRONATO SINDACATI TELESOCCORSO TRASPORTO ANZIANI TRASPORTO DISABILI TUTELA MINORI 44 TESTO DESTINATARI MINORI E FAMIGLIA MINORI E FAMIGLIA ANZIANI MINORI E FAMIGLIA MINORI E FAMIGLIA ADULTI TUTTI I CITTADINI ANZIANI ANZIANI TUTTI I CITTADINI TUTTI I CITTADINI TUTTI I CITTADINI DISABILI ANZIANI ANZIANI E DISABILI TUTTI I CITTADINI ANZIANI DIPENDENZE, DISABILI, DISAGIO ADULTI, IMMIGRAZIONE, TELEFONO 02 90.01.321 02 90.01.321 02 90.01.321 02 90.01.321 02 90.01.321 02 90.01.321 02 90.01.321 02 90.01.321 02 90.01.321 02 90.01.321 02 90.09.72.57 02 90.01.321 02 90.01.32.30 02 90.01.321 02 90.01.321 02 90.01.321 02 90.01.321 SALUTE MENTALE 02 02 02 02 02 02 02 ANZIANI TUTTI I CITTADINI ANZIANI ANZIANI DISABILI MINORI E FAMIGLIA 90.01.321 90.01.321 90.09.72.57 90.01.321 90.01.321 90.01.321 90.01.321 45 5. LA GUIDA AI SERVIZI DEL TERRITORIO Comune di Zibido San Giacomo Referente: Denise Mosca, tel. 02 90.02.02.35, [email protected] Le attività e i servizi del Terzo Settore nel Distretto Sociale n.6 COOPERATIVA / ASSOCIAZIONE Il Comune ha elaborato e pubblicato una Carta dei Servizi Sociali accessibile all’indirizzo internet http://www.zibidosg.net/newsite2/modules/scaricabili/carta_servizi.pdf SERVIZIO ASILO NIDO ASSEGNI MATERNITÀ E NUCLEO FAMILIARE ASSISTENZA ALUNNI DISABILI ASSISTENZA INFERMIERISTICA BARRIERE ARCHITETTONICHE BORSE DI STUDIO E CONTRIBUTO CENTRI DIURNI ANZIANI IL CENTRO DIURNO DI LIBRI DI TESTO DESTINATARI MINORI E FAMIGLIA DISAGIO ADULTI MINORI E FAMIGLIA DISABILI ANZIANI/DISABILI DISABILI MINORI E FAMIGLIA ANZIANI (S.P.CUSICO) ANZIANI (BADILE) MOIRAGO TELEFONO 02 90.02.02.32 02 90.02.02.15/26/25 02 90.02.02.35/26 02 90.02.02.15/26/25 02 90.02.02.41/19 02 90.02.20.15/25 02 90.00.26.44 02 90.55.954 NON È CONTATTABILE TELEFONICAMENTE. CENTRO AGGREGAZIONE GIOVANILE CENTRO DIURNO DISABILI CENTRO DIURNO ESTIVO CONTRIBUTI ECONOMICI FONDO SOSTEGNO AFFITTO ISEE PARCHEGGIO INVALIDI PASTI A DOMICILIO RICOVERO IN STRUTTURE SANITARIE ASSISTENZIALI SEGRETARIATO SOCIALE SERVIZI FORMATIVI E DI INSERIMENTO LAVORATIVO SERVIZI TUTELA MINORI SERVIZIO ASSISTENZA DOMICILIARE SOGGIORNI CLIMATICI SPORTELLO PATRONATO SINDACALI SPORTELLO LAVORO TELESOCCORSO TRASPORTO ANZIANI E DISABILI TRASPORTO ANZIANI E DISABILI (SPECIALE) 46 MINORI E FAMIGLIA DISABILI MINORI E FAMIGLIA ANZIANI, DISABILI, DISAGIO ADULTI, MINORI E FAMIGLIA DISAGIO ADULTI TUTTI I CITTADINI DISABILI ANZIANI E DISABILI ANZIANI E DISABILI DISAGIO ADULTI DISABILI E DISAGIO ADULTI MINORI E FAMIGLIA ANZIANI ANZIANI ANZIANI E DISAGIO ADULTI DISAGIO ADULTI ANZIANI ANZIANI E DISABILI ANZIANI E DISABILI 02 90.02.02.32 02 90.020.235/226 02 90.02.32 02 90.02.02.39/26/25 02 90.02.02.26 02 90.02.02.15/25 02 90.09.67.68 02 90.02.02.15/26/25 02 90.02.02.25/26/15 02 90.02.02.25/26/15 02 90.02.02.15/26/25 02 90.02.02.32 02 90.02. 02.25/26 02 90.02.02.25/26 02 90.02.02.39/26 02 90.02.02.39/26 02 90.02.02.25/26 02 90.02.02.25 / 26 02 90.02.02.25 / 26 MINORI E FAMIGLIA CENTRO ASSISTENZA FAMIGLIA LAVORO E SERVIZI DEDO DONNE INSIEME CONTRO AREA DI INTERVENTO DISABILI ANZIANI DIPENDENZE DISAGIO SALUTE IMMIGRAZIONE ADULTI MENTALE X X X X X X LA VIOLENZA GIOSTRA IL GIORNO DOPO IL MELOGRANO IMPRONTA LA CHIOCCIA LIBERA COMPAGNIA DI ARTI MESTIERI SOCIALI LO SCRIGNO LULE NUOVO CERP OFFICINA LAVORO VIA LIBERA X X X X X X X X X X X X X X Le informazioni riassunte nella tabella e i contatti che riportiamo, relativi alle attività e servizi disponibili sul territorio del distretto, sono state riprese dalle risposte raccolte dalle Organizzazioni che fanno parte della Consulta, o comunque che sono presenti nel Distretto. Eventuali integrazioni e aggiornamenti potranno essere segnalati all’Ufficio di Piano che potrà quindi inserirli nella guida on-line e nella prossima versione del documento. ASSOCIAZIONE “CENTRO ASSISTENZA FAMIGLIA” Via Manzoni, 5 – Binasco Tel. 02 90.54.843 Svolge attività consultoriale privata al servizio dell’infanzia (logopedia, neuropsichiatria infantile, psicomotricità) e di prevenzione (senologia, ecografie, dermatologia), attività esterna per il servizio tutela minori in convenzione con i comuni di Casarile e Binasco, sportelli scolastici nelle scuole di Noviglio, Binasco, Casarile, Moncucco. 47 5. LA GUIDA AI SERVIZI DEL TERRITORIO COOPERATIVA SOCIALE “LAVORO E SERVIZI” Piazza Salvo d’Acquisto, 6 – Gaggiano E-mail [email protected] Le attività svolte sono: mansioni elementari di segreteria, servizi di centralino e di archivio, pulizia ambienti (locali ad uso pubblico , e privato), attività ausiliarie ai servizi di mensa, raccolta rifiuti, manutenzione verde pubblico e privato, manutenzione strade, pulizia, ripristino di parti deteriorate, traslochi e manovalanza in genere. COOPERATIVA SOCIALE “DEDO” Via Marco Greppi, 5 - Milano (la sede della Cooperativa è perfettamente accessibile ai portatori di handicap). Tel. 02 54.55.840 - E-mail [email protected] - Sito web www.dedo.coop La Cooperativa è impegnata in servizi di assistenza domiciliare, con progetti individuali di assistenza continuativa e prestazioni socio assistenziali individualizzate a domicilio, mentre gestisce servizi di assistenza socio-sanitaria e infermieristica all’interno di appalti per servizi territoriali e per strutture residenziali. Il Centro Multidisciplinare della cooperativa DEDO ha avviato la procedura per ottenere l’autorizzazione sanitaria e l’accreditamento come ambulatorio privato presso la Regione Lombardia. Il Postscuola continuativi e centri estivi; la Consulenza psicopedagogia a minori e famiglie; l’Assistenza educativa e scolastica e i laboratori interculturali sono interventi possibili grazie a contributi di enti pubblici e privati e al forte investimento interno della DEDO. Ciò ha consentito l’erogazione di servizi gratuiti all’utenza. ASSOCIAZIONE “DONNE INSIEME CONTRO LA VIOLENZA” Via dei Pini – Pieve Emanuele Tel. 02 90.41.21.23 (riservato all'utenza, con segreteria telefonica attiva 24 ore su 24). L’associazione offre ascolto alle donne in difficoltà e insieme a loro trova strategie e percorsi idonei per uscire dalla violenza. I servizi sono: • centralino di ascolto; • colloqui di accoglienza e di sostegno; • consulenze legali; • consulenze psicologiche. Ogni prestazione è completamente gratuita. 48 COOPERATIVA SOCIALE “GIOSTRA” Piazza De Angeli, 9 – Milano Tel. 02 48.19.37.31 - 02 48.19.39.74 - E-mail [email protected] l'attività della cooperativa si esplica principalmente nella progettazione e gestione di servizi educativi, socioculturali, principalmente in riferimento a: A) Centri di Aggregazione Giovanile / Centri Giovani e Informagiovani B) Centri Diurni e Centri Sociali Anziani/ Case di riposo C) Centri Polivalenti e Polifunzionali per tutte le età D) Centri Diurni Estivi e Case Vacanza per minori Secondo settore operativo è quello della formazione / informazione con la proposta di: A) Corsi e laboratori specialistici per bambini, ragazzi ed anziani specialmente mirati all'area delle tecniche animative e relazionali. B) Percorsi di sensibilizzazione alle tematiche educative per genitori ed insegnanti, conferenze, rassegne, circuiti e produzioni culturali. C) Interventi di orientamento e supporto scolastico / laboratori ed attività integrative D) Attività di educazione ambientale e di sensibilizzazione ecologica Inoltre l'azienda organizza interventi animativi per tutte le età, feste, spettacoli e, con il settore promozione / comunicazione & immagine, campagne pubblicitarie, mostre e convegni, manifestazioni pubbliche di grande richiamo. COOPERATIVA SOCIALE “IL GIORNO DOPO” Via Creta, 19/a – Milano Tel. 02 89.30.52.66 - E-mail [email protected] La cooperativa sociale si occupa di promuovere valori di civile convivenza e di avviare al lavoro persone escluse od a rischio di esclusione sociale, con particolare attenzione – ma non solo – al circuito penitenziario. Le principali attività da noi svolte sono: pulizie di qualsiasi tipo; facchinaggio e manovalanza; panificazione; vendita all’ingrosso ed al dettaglio di elettroutensili ed attrezzature da giardinaggio. COOPERATIVA SOCIALE “IL MELOGRANO” Via Bruschi, 9 – Milano Tel. 02 70.63.07.24 - E-mail [email protected] - Sito web www.ilmelogranonet.it La Cooperativa Il Melograno svolge i seguenti servizi: 49 5. LA GUIDA AI SERVIZI DEL TERRITORIO Area Minori: ADM ; pre e post scuola ; centri estivi ; CAG. Area Disabili: integrazione educativa scolastica, disabilità sensoriale, ADH, sportello disabili (servizi accreditati in alcuni distretti ASL Milano 1-2). Area Anziani: SAD (servizio accreditato in alcuni distretti ASL Milano 1-2-3). ASSOCIAZIONE “IMPRONTA” Via Boifava, 29/c - Milano Tel. 02 89.50.41.76 - E-mail [email protected] - Sito web www.improntas.it L’associazione gestisce: • due Centri Diurni per Disabili (uno a Milano e uno a Noverasco di Opera); • un Servizio di Formazione all’Autonomia a Milano; • quattro Centri Diurni per Minori con disagio socio-familiare (3 a Milano e 1 a Rozzano); • un Centro Diurno per Minori disabili a Milano; o tre Nidi Famiglia (2 a Milano e 1 a Rozzano); • interventi di assistenza domiciliare di tipo socio-educativo rivolti a disabili (accreditamento Distretti 6 e 7 ASL Milano 2); • attività di formazione rivolta ai volontari e agli educatori; • iniziative di promozione della risorsa del volontariato; • interventi di assistenza educativa su minori disabili all’interno di alcune scuole di Milano; • progetti rivolti al sostegno delle funzioni genitoriali per famiglie con figli diversamente abili a Milano e nei Comuni del Distretto 7 ASL Provincia Milano 2; • progetti di Tempo Libero rivolto a persone disabili a Milano; • due microcomunità che accolgono persone adulte disabili (una a Milano e una a Rozzano); • una microcomunità che accoglie minori disabili. COOPERATIVA SOCIALE “LA CHIOCCIA” Via Dei Tulipani 7/9 - Pieve Emanuele Tel. 02 90.78.12.80 La Cooperativa Sociale La Chioccia è nata rispondere all’assenza di strutture per la prima infanzia nel territorio, con l’obiettivo di coniugare i valori della Cooperazione Sociale ai principi della Cultura dell’Infanzia. Oggi la cooperativa è riconosciuta sul territorio provinciale (e non solo), proprio come “la cooperativa specializzata nei bambini” e, sul territorio del Distretto Sociale n. 6 gestisce i seguenti servizi: o Asilo Nido “La Chioccia”, Pieve Emanuele. 50 E’ aperto da settembre a luglio dal lunedì al venerdì ed accoglie 40 bambini dai tre mesi ai tre anni. E’ un servizio convenzionato con il Comune a cui si accede attraverso un bando, emesso nei mesi di aprile e di ottobre. • ASILO NIDO “PICCOLI PASSI”, Binasco. Ospita 20 bambini dai 12 ai trentasei mesi e garantisce un’apertura annuale di 48 settimane, da Settembre a Luglio. Possibilità di frequenza part-time. E’ convenzionato con il Comune di Binasco e vi si accede attraverso un bando, pubblicato nel mese di Aprile. • ASILO NIDO “FRUTTI DI BOSCO”, Carpiano. Accoglie 17 bambini dai10 ai 36 mesi; il servizio offre alle famiglie la possibilità di accedere al servizio anche in forma Part-Time con orario 7.30 – 13.30. • ASILO NIDO “STELLA STELLINA”, Vernate. Accoglie 17 bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi, prioritariamente residenti nel comune di Vernate. E’ un servizio in concessione amministrativa. E’ possibile la frequenza part-time. • LA “FORMICOLA”, Pieve Emanuele. Nido-famiglia, accoglie 7 bambini dai 12 ai 36 mesi. Gestione privata. • SPAZIO-GIOCO “CHIOCCIOLANDIA”, Pieve Emanuele.Servizio spazio-gioco parttime, in struttura propria. Gli utenti sono 17, che frequentano fasce orarie di un massimo di 5 ore giornaliere, dalle 8 alle 13.30. La cooperativa gestisce, dal 1998, “L’Avventura di nascere e crescere”, un servizio tipo “Tempo per le famiglie”, aperto alla coppia adulto-bambino. Oggi è attivo in tre Comuni, Locate Triulzi, Basiglio, Binasco. COOPERATIVA SOCIALE “LIBERA COMPAGNIA DI ARTI & MESTIERI SOCIALI” Via Labriola, 30 - San Giuliano Milanese Tel. 02 98.24.82.05 - E-mail [email protected] Sito web www.artiemestierisociali.org Le Cooperativa svolge attività di progettazione e gestione di servizi e interventi sociali rivolti a: • minori e famiglie; • attività di formazione e consulenza pedagogica; • progetti di animazione socioculturale e sviluppo di comunità. La Cooperativa, inoltre, si occupa della gestione, per conto di vari Comuni e/o Distretti sociali, delle seguenti tipologie di interventi: Servizio Minori e Famiglia (Equipe psico-socio-pedagogica); Servizio Educativo Minori (interventi individualizzati nei contesti di vita del minore); Accoglienza (Comunità per Minori); Centri d’Aggregazione Giovanile e Progetti Giovani territoriali; Educativa di Strada; Progetti con le scuole; Arti & Mestieri Sociali inoltre gestisce i seguenti servizi. 51 5. LA GUIDA AI SERVIZI DEL TERRITORIO COOPERATIVA SOCIALE “LO SCRIGNO” Via Saponaro, 36 – 20142 Milano Tel. 02 89.30.58.36 - E-mail [email protected] La Cooperativa ha realizzato e gestisce attualmente diverse attività, quali: un Centro di Aggregazione Giovanile, un Servizio di Sostegno Integrato alla Famiglia, l’Assistenza educativa "ad personam" per ragazzi portatori di handicap. Per il Distretto Sociale n. 6 - ASL Milano 2 Gestisce il Servizio Educativo Minori, essendo impegnata nel servizi di Educativa di Strada e Assistenza Domiciliare Minori dei Comuni di Casarile e Vernate. La cooperativa Inoltre, ha dato vita a numerosi progetti in favore di minori e disabili. sociali territoriali e/o servizi sociali specialistici: attività di orientamento formativo/lavorativo; bilancio di competenze; accompagnamento nell’attività di ricerca lavorativa. 2. Sportello Immigrazione: attività di informazione in materia di immigrazione; pratiche relative al permesso di soggiorno, ricongiungimento familiare; attività di mediazione linguistico-culturale. 3. Area minori: intervento educativo in favore di minori dell’area penale segnati dai servizi sociali: funzione di tutoring educativo in relazione al programma concordato con l’Autorità Giudiziaria; progettazione attività di utilità sociale; accompagnamento e sostegno durante un percorso formativo e orientamento verso il mondo del lavoro. Le attività descritte sono in convenzione con il Distretto Sociale 6. ASSOCIAZIONE “LULE” Via Pavia, 42 – Abbiategrasso Tel/fax 02 94.96.52.44 - E-mail [email protected] [email protected] - Sito web: www.luleonlus.it L’associazione offre servizi in due ambiti di intervento sociale: • tratta e prostituzione; • facilitazione e mediazione linguistico culturale per favorire l’inserimento scolastico di minori stranieri nella scuola dell’obbligo. COOPERATIVA SOCIALE “VIA LIBERA” Via Boifava, 29/c - Milano Tel. 02 89.50.41.76 - E-mail [email protected] La cooperativa offre: • Sportello Disabili per le famiglie di persone diversamente abili; • Protezione giuridica per le famiglie e persone disabili, anziani con problemi psichiatrici; • Tutoring Educativo per minori diversamente abili; • Interventi Educativi individualizzati rivolti a persone disabili in collaborazione con l’associazione L’IMPRONTA che mette a disposizione i suoi Centri Diurni Disabili; • Interventi socio-assistenziali per persone non auto-sufficienti (accreditamento Distretti 6 e 7 - ASL Provincia Milano2); • Tempo per le famiglie, uno spazio gioco all’interno di un Nido Comunale rivolto a bambini e genitori; • Centro Diurno aperto dalle ore 16.30 alle 18.30 rivolto all’accoglienza di bambini con problematiche socio-familiari; • Servizio di trasporti sociali (accreditamento Distretto 7 - ASL Provincia Milano2); • Laboratori musicali all’interno di quattro scuole elementari di Milano; • Integrazione scolastica all’interno di alcune scuole elementari di Milano; • Consulenze psico-pedagogiche. ASSOCIAZIONE “NUOVO CERP” Via Binda (q.re Coppi) - Pieve Emanuele E-mail [email protected] - Sito web www.nuovocerp.altervista.org L'associazione organizza attività di tempo libero con i seguenti corsi e servizi: decoupage, bigiotteria, corsi di computer 1 e 2 livello, sostegno scolastico, sportello disabili. Svolge inoltre attività di integrazione e riabilitazione nei confronti di soggetti diversamente abili e delle loro famiglie. Per il distretto di Pieve Emanuele offre attività sanitarie e socio-sanitarie nei confronti di soggetti svantaggiati e delle loro famiglie; a ciò si aggiunge l’apertura di uno sportello disabili in convenzione con i comuni del Distretto Sociale 6 Asl Milano 2. COOPERATIVA SOCIALE “OFFICINA LAVORO” Via Cadorna, 8/66 - Buccinasco Tel. 02 45.78.12.434 - E-mail [email protected] La cooperativa offre: 1. Mediazione lavoro: rivolto a cittadini del Distretto 6 segnalati dai servizi 52 53 6. TUTELA E PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI Con la Carta si intende dare indicazioni utili per tutti i cittadini su cosa fare se le garanzie di qualità non vengono rispettate o se un diritto viene leso. L’Ambito distrettuale è interessato ad aprire e mantenere vivo un dialogo con i cittadini utenti dei servizi e a raccogliere, inoltre, preziosi suggerimenti per migliorare i servizi stessi. Gli strumenti di tutela Nel caso di mancato rispetto delle garanzie espresse in questa Carta per i servizi distrettuali è possibile fissare un colloquio con il Responsabile dell’Ufficio di Piano o utilizzare l’apposita scheda allegata alla Carta. Se riconoscete leso un diritto tutelato dalla Legge, potete presentare un reclamo scritto specificando il motivo, il servizio coinvolto e i dati personali per poter essere contattati. Il reclamo va indirizzato a: Ufficio di Piano Via Viquarterio, 1 20090 Pieve Emanuele Telefono 02 90.78.82.20 Fax 02 90.78.83.59 E-Mail udp@[email protected] L’Ufficio di Piano si impegna a raccogliere i reclami, a valutarli e a dare risposta entro il tempo massimo di 30 giorni. Nel caso di ulteriore insoddisfazione, fatta salva la tutela per via legale, potete rivolgervi al Difensore Civico, l’istituzione che ha il compito di intervenire nel caso il cittadino incontri difficoltà di rapporti con l'Amministrazione pubblica, per esempio se si pensa di aver ricevuto una risposta completa o di aver subito una situazione in qualche modo ingiusta e sfavorevole. Il Difensore Civico è attivato nel Comune di Zibido San Giacomo (la sede è in Piazza Roma 1 - tel. 02 90020214). Per gli altri Comuni appartenenti al Distretto Sociale n. 6 è possibile far riferimento al Difensore Civico della Provincia di Milano (la sede è a Milano, Via Vivario 1, tel. 02 77402993, Email [email protected] ). 54 7. DISPONIBILITÀ, VALIDITÀ E VERIFICA DELLA CARTA La presente Carta dei Servizi, approvata dall’Assemblea dei Sindaci è legata alla progettualità del vigente Piano di Zona. La Carta, con le garanzie di qualità descritte nelle parti precedenti, è oggetto di una attenta attività di verifica che consiste: • nell’aggiornamento delle informazioni relative ai servizi e nella loro tempestiva pubblicazione sul sito internet del distretto sociale; • nel controllo dello stato di realizzazione degli impegni assunti e dei programmi di miglioramento della qualità, evidenziando le azioni ancora da compiere (annualmente); • nella rilevazione della soddisfazione dell’utenza su un campione di servizi con conseguente restituzione dei risultati agli utenti dei servizi stessi (annualmente); • nella raccolta degli eventuali reclami pervenuti cui viene data adeguata e tempestiva risposta. La Carta è disponibile in formato cartaceo e in formato elettronico. E’ stata spedita a tutti i nuclei familiari residenti nell’Ambito distrettuale e si può richiedere all’Ufficio di Piano (Tel. 02 90788220 , E-Mail [email protected] ). La Carta verrà distribuita presso gli uffici dei Comuni appartenenti all’Ambito e le strutture territoriali della ASL Milano 2, ai medici di base e al Consultorio. Sarà altresì pubblicata attraverso le pagine web del sito http://www.pianodizonadistretto6.org . La responsabilità dell’attuazione complessiva del progetto e delle attività specificate sono dell’Ufficio di Piano del Distretto sociale n. 6 – ASL Milano 2. 55 8. ALLEGATI SCHEDA SUGGERIMENTI/RECLAMI Scheda sui servizi sociosanitari offerti dalla ASL Milano 2 I Cittadini del Distretto Sociale n. 6 hanno a disposizione anche dei servizi territoriali offerti dall’Azienda Sanitaria Locale. Le informazioni che riportiamo sono riprese dal sito internet della ASL Milano 2. Il Dipartimento per le Attività Socio Sanitarie Integrate (A.S.S.I.) assicura l’integrazione delle prestazioni sanitarie e socio-assistenziali di rilievo sanitario con quelle socio-assistenziali gestite dagli Enti Locali (Comuni) o da questi delegate all’Azienda Sanitaria Locale. L’obiettivo è dare continuità tra le azioni di diagnosi, prevenzione e cura soprattutto in alcuni settori quali il materno-infantile, dei disabili, degli anziani della dipendenza da droghe, alcol e farmaci. Opera attraverso i seguenti Servizi: 1. Servizio territoriale delle dipendenze 2. Servizio famiglia 3. Servizio disabili e per l'integrazione territoriale 4. Servizio anziani 5. Servizio di vigilanza e accreditamento Fanno inoltre capo al Dipartimento A.S.S.I.: • l'Assistenza Domiciliare Integrata, fornita attraverso il voucher socio sanitario • l'Ufficio Concessione Provvidenze Economiche agli invalidi civili Per ulteriori informazioni è consultabile il sito internet http://www.aslmi2.it Faccia sentire la Sua voce! Modulo inserito nella Carta dei Servizi e delle Opportunità sociali – 1^ edizione (settembre 2007) Cara Cittadina, caro Cittadino, Le chiediamo cortesemente di compilare questo breve questionario per permetterci di migliorare i Servizi sociali pubblici che sono presenti sul territorio grazie a uno sforzo congiunto di tutti i Comuni dell’Ambito distrettuale, cioè i servizi gestiti in forma associata. Innanzitutto Le chiediamo di esprimere un parere sul libretto che ha appena consultato. Il suo parere e i suoi suggerimenti sono per noi importanti. La ringraziamo fin d’ora per la sua preziosa collaborazione! 1. La Carta dei Servizi è un documento comprensibile? ◊ per niente ◊ poco ◊ sufficientemente ◊ molto 2. La schede informative illustrano in modo chiaro le competenze e i servizi offerti ai cittadini dall’Ambito distrettuale? ◊ per niente ◊ poco ◊ sufficientemente ◊ molto 3. Ha trovato le informazioni di cui Lei aveva bisogno? ◊ sì 4. Le informazioni che ha trovato sono precise? ◊ per niente ◊ poco ◊ sufficientemente ◊ molto 5. Le informazioni che ha trovato sono aggiornate? ◊ per niente ◊ poco ◊ sufficientemente ◊ molto ◊ no 6. La Carta chiarisce quali sono le priorità di intervento dell’Ambito? ◊ per niente ◊ poco ◊ sufficientemente ◊ molto 7. Nel complesso la Carta Le sembra uno strumento utile? ◊ per niente ◊ poco ◊ sufficientemente ◊ molto Specifico anche il perché 8. Gli impegni scritti nella parte dedicata alle “garanzie di qualità” sono rispettati? ◊ sì Vi segnalo in particolare che 9. Ha dei suggerimenti da proporre per migliorare i servizi offerti? ◊ sì ◊ no ◊ no Se sì, può utilizzare il retro di questa scheda per comunicarli all’Ufficio di Piano 56 57 SUGGERIMENTI 1. Servizio a cui è rivolto il suggerimento 2. Vi segnalo il seguente aspetto da migliorare: 3. Vi suggerisco: 4. Vi posso dire che sono nata/o nel 19_ _ e abito a Cara Cittadina, caro Cittadino, può lasciare il questionario in forma anonima. Se desidera essere contattata/o dall’Ufficio di Piano, indichi per favore i suoi dati personali. In questo caso i dati saranno gestiti dal Distretto Sociale, titolare del trattamento, nel rispetto della normativa sulla privacy (d.lgs. 196/2003). Nome ………………………………………Cognome…………………………………………… Indirizzo …………………………………………………………………………………………… Telefono ……………………………e-mail……………………………………………………… La presente scheda può essere consegnata o spedita all’Ufficio di Piano del Distretto sociale n. 6, Via Viquarterio 1 – 20090 Pieve Emanuele (MI) Rinnoviamo il nostro grazie. La responsabile e gli operatori dell’Ufficio di Piano 58