ISTITUTO PLURICOMPRENSIVOLAIVES(BZ)
Scuola elementare in lingua italiana
“M. Gandhi”
CONTRATTO FORMATIVO
DELLA CLASSE
IV°D
Anno scolastico 2014/2015
Essere come il fiume che scorre
silenzioso nella notte,
senza temere le tenebre...
Manoel Bandeira
INSEGNANTE
Luisa Oliver
Supplente
Silvia Colatosti
Omar Fasoli
Raffaella
Frasnelli
DISCIPLINE
Italiano,
ed. musicale
ed.all’immagine
Matematica,
scienze,
ed. motoria
antropologia
Weissensteiner
Andrea
Tedesco
Anna Dattilo
Inglese
Marina di Giuseppe Religione
UDIENZE
Lunedì 11.00-12.00
Martedì
9.00-10.00
Martedì
13.30-14.00
Mercoledì
12.00-12.30
Mercoledì
10.00-10.30
venerdì
12.00 12.30
Giovedì 10.00-10.30
Venerdì 10.00-10.30
Giovedì 10.00-10.15
N.B. : Tutte le udienze vanno prenotate tramite comunicazione scritta o verbale.
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APPUNTAMENTI IMPORTANTI TRA SCUOLA E FAMIGLIE
Assemblee di classe
Consegna schede
Udienze generali
Lun. 22 settembre, giov. 13 novembre, Giov. 16 aprile
Giov. 5 febbraio
ultimo giorno di scuola
Giov. 27 novembre
Merc. 29 aprile
N.B. Si ricorda che tutte le assemblee hanno luogo alle ore 17.00 (tranne lunedì 17
settembre) e che i genitori hanno la possibilità di trovarsi, ognuno nella propria
classe, mezz’ora prima dell’incontro con gli insegnanti (ore 16.30).
Gli orari degli altri appuntamenti verranno invece comunicati tramite libretto.
I NOSTRI IMPEGNI (genitori insegnanti)
OBIETTIVI
FORMATIVI
SCUOLA
FAMIGLIA
Aiutare i bambini in un
processo di autonomia e
assunzione di
responsabilità
CREA SITUAZIONI
DURANTE LE QUALI GLI
favorisce l’assunzione di
ALUNNI SI ORGANIZZANO responsabilità e autonomia
AUTONOMAMENTE:
(esecuzione compiti,
incarichi, stradina,
organizzazione del
calendario, attività di gruppo, materiale, preparazione della
procedere nella direzione di
cartella per il giorno dopo,
una gestione sempre più
semplici incarichi legati alla
autonoma di materiale e
gestione della casa)
apprendimento.
Imparare a rispettare i
turni di parola e ad
ascoltare con attenzione
insegnanti e compagni
-si prende il tempo di
DA SPAZIO ALLE DOMANascoltare i propri figli
DE, DA IMPORTANZA A
-aiuta i b. ad esternare
TUTTE LE RISPOSTE
problemi ed emozioni
-offre momenti di dibattito
FAVORISCE MOMENTI DI
pacato in cui ognuno può
DISCUSSIONE/DIBATTITO esternare la propria opinione
COLLETTIVO
rispettando i tempi di
risposta dell’interlocutore
STIMOLA L’ALUNNO
ALL'AUTOVALUTAZIONE
PER FAVORIRE UN PRO-valorizza il b. in ciò che fa di
CESSO DI APPRENDIMENpositivo a casa e cerca di
TO AUTONOMO E CONSAnon enfatizzare l’errore nella
PEVOLE
quotidianità (es. bicchiere
Considerare l’errore come
che si rovescia, piatto che si
punto di partenza sul
VALORIZZA L'ALUNNO RIrompe), spiegando che dagli
quale creare il percorso di
CONOSCENDONE LE
errori si può imparare e
apprendimento.
QUALITÀ PER RAFFORZAcrescere
RE L' AUTOSTIMA
RICERCA ED INDIVIDUA
STRATEGIE PER SUPERARE LE DIFFICOLTÀ E RAGGIUNGERE I RISULTATI
DESIDERATI
Classe D
Favorire l'ordine e la
gestione autonoma del
proprio materiale.
VALORIZZA IL
MANTENIMENTO DI UN
LUOGO DI LAVORO
ORDINATO FAVORENDO
LA CONSAPEVOLEZZA
CHE NELLE STRUTTURE
COMUNI TUTTI DEVONO
- fa capire al b. che ognuno
ha i propri limiti ma anche
proprie doti e potenzialità
ADOPERARSI AL
MANTENIMENTO DI TALE
ORDINE COLLABORANDO
ED ADOTTANDO PICCOLE
CONSUETUDINIPOSITIVE.
(tenere in ordine il proprio
materiale, non liberare dal
disordine i propri spazi
personali creando disordine
altrove, sistemare con cura i
materiali comuni).
Imparare a rispettare gli
altri, a comunicare e a
collaborare.
-insegna ai b. ad aver fiducia
nelle persone che stanno
loro vicine (genitori,
-FAVORISCE MOMENTI DI
insegnanti, nonni…), a
ASCOLTO E DI FESTA
dialogare spontaneamente
-PROPONE MOMENTI
con loro, esprimendo
COOPERATIVI E ATTIVITÀ
liberamente ciò che
DI GRUPPO
sentono/pensano
NO C (-EVIDENZIA
-offre momenti di
SEMPRE IN POSITIVO LE
collaborazione per la
DIFFERENZE DI OGNI
realizzazione di qualcosa di
BAMBINO,
bello (apparecchiare insieme
SOTTOLINEANDO CHE
la tavola, preparare un
OGNUNO HA PROPRIE
dolce, organizzare una festa)
CARATTERISTICHE E
-promuove anche a casa il
PROPRIE CAPACITA’
rispetto delle regole stabilite
DALLE QUALI TUTTI
e dell’ascolto di se stessi e
POSSONO IMPARARE.)
degli altri che vivono nella
famiglia
-utilizzare un linguaggio
adeguato all’età del b.
PROPONE L'OSSERVAZIONE
DELLA NATURA CHE CI
CIRCONDA.
STIMOLA AD INDIVIDUARE
AZIONI ECOLOGICAMENTE
CORRETTE… (raccolta
Imparare a rispettare la
differenziata, merenda corretta,
natura e l’ambiente che ci uso consapevole dell'acqua...)
-…ED IDONEE PER UNA VITA
circonda per “STARE
SANA (igiene personale,
BENE”.
alimentazione corretta...)
NO D
(FAVORISCE L’ATTENZIONE
ALL’ORDINE E AL RISPETTO
DELL' AMBIENTE SCUOLA E
DELLA PROPRIA CLASSE)
-promuove il rispetto del
cibo, come bene prezioso
-limita il tempo di tv,
computer, videogiochi e
favorisce esperienze di gioco
all’aperto, lettura, attività
sportive, escursioni nella
natura o gite ai musei
-pone attenzione anche a
casa su temi come: raccolta
differenziata, alimentazione
corretta, risparmio di
corrente e di acqua, igiene
personale
-aiuta il b. a rispettare e
valorizzare gli ambienti in cui
si trova
Bambini: “la scuola che vorrei”
BAMBINI DELLA IV D
COSA VORREI:
Leonardo: vorrei di nuovo le porte da calcio in cortile,
vorrei colorare e disegnare di più,
vorrei che fossero utilizzate maggiormente le nuove tecnologie e l'aula video.
Arianna: vorrei usare la penna cancellabile,
vorrei che i compiti fossero divisi tra le varie discipline per giorni (un giorno matematica e
tedesco, un altro giorno inglese e italiano ecc...)
vorrei che ogni anno non cambiassero tanti insegnanti.
Nicolas: vorrei avere banchi nuovi, vorrei avere uno specchio in classe.
Matteo C. : vorrei andare a scuola solo la mattina senza pomeriggi,
non vorrei compiti per il sabato e la domenica,
vorrei fare cose divertenti durante le ore.
Andrea N.: vorrei avere un sacco da boxe in palestra.
Fabio: vorrei che la scuola fosse ristrutturata perché è un po' rovinata,
vorrei pochi compiti durante le vacanze, vorrei portare le carte a scuola,
vorrei andare più spesso a teatro.
Daniele: a novembre vorrei che si giocasse a tombola
vorrei fare nuovamente un corso di pattinaggio.
Matteo F.: vorrei fare più gite e più esperimenti,
vorrei fossero messi giochi nel cortile della scuola,
vorrei fosse dato più spesso il gelato in mensa.
Francesco: vorrei che fossero tolte le cortecce dalla parte del cortile in cui ci sono.
Simone: vorrei fare lezione fuori in cortile quando è bello,
vorrei altri giochi oltre alla palla a pausa, (cerchi, corde...)
Andrea B.: vorrei ci fosse l'orologio in classe,
vorrei che quando nevica si potesse giocare a palle di neve.
COSA MI IMPEGNO A FARE:
1.
2.
3.
4.
svolgere regolarmente i compiti assegnati.
impegnarmi e dare il massimo nelle attività scolastiche.
rispettare ed andare d'accordo con compagni e con insegnanti.
permettere ad ognuno di lavorare con serenità senza mettere sotto
pressione chi sbaglia con commenti, giudizi o prese in giro.
5. tenere in ordine gli spazi in cui lavoro.
6. cercare di divertirmi anche nel fare cose noiose o difficili.
(vedi punto 2)
METODOLOGIE
Il team s’impegna a mantenere chiarezza negli obiettivi e
trasparenza di questi ultimi nei confronti dei bambini. Si
impegna quindi a spiegare ai bambini quali sono gli obiettivi
e le finalità da raggiungere nelle attività proposte ed a
ricercare assieme a loro criteri di riuscita, per permettere
all’alunno di imparare ad auto valutarsi.
FINALITA’:
 fornire ad ogni bambino gli strumenti per progredire e
superare le proprie difficoltà
 stimolare il bambino ad assumersi delle responsabilità
(COMPITO)
 potenziare l’autonomia rispetto ai lavori eseguiti
 abituare il bambino a riflettere sul proprio vissuto e su
quello del gruppo classe (ACCOGLIENZA, MOMENTI DI
CONFRONTO)
 stimolare l’alunno ad intervenire in modo propositivo
(ACCOGLIENZA, CARTELLONI)
 valorizzare il contributo, le proposte, gli interventi di
ognuno (ACCOGLIENZA, CARTELLONI)
IL COMPITO
La situazione di apprendimento centrata sul compito
favorisce lo sviluppo dell’identità perché consente all’alunno
di interiorizzare l’esperienza di:
 soggetto costruttore (l’ho fatto io)
 aver portato a termine un compito (ce l’ho fatta)
 avere una storia di apprendimenti in progresso (ora sono
capace di…)
 avere la padronanza di strumenti, codici comunicativi, di
risoluzione di problemi (l’ho capito, ci sono riuscito)
 essere investiti di responsabilità (devo farlo io)
Tutto questo struttura un’identità capace di far fronte alla
frustrazione, ai vincoli, ai limiti, agli ostacoli, al
cambiamento; per imparare a strutturare risposte e iniziative
nei confronti di una realtà complessa, che risulta
difficilmente interpretabile e praticabile.
L’ERRORE
E’ importantissimo modificare il concetto di errore per impedire che il bambino cerchi di mascherarlo per timore, quando invece, semplicemente evidenziandolo, egli potrà servirsene per concordare con gli insegnanti le attività più idonee
volte a superarlo.
GESTIONE DELL’ERRORE
“ SE NON C’È ERRORE NON C’È APPRENDIMENTO”
Vogliamo abituare il bambino all’auto correzione, riflettendo
insieme sul percorso fatto. Il bambino non verrà mai mortificato con frasi “non sei capace” “ male” “ non mi piace” perché queste feriscono profondamente e non favoriscono
l’autostima. Abbiamo bisogno di bambini sereni.
AUTONOMIA E ASSUNZIONE DI RESPONSABILITA’
Ci proponiamo di fornire ai bambini una maggiore
autonomia responsabilizzandoli maggiormente:
nella gestione e nella cura del proprio materiale
nella gestione e nella cura dello spazio che li circonda
nell'organizzazione della “vita scolastica”
nelle procedure corrette da mettere in atto in caso di
emergenze (es. segnali di allarme della scuola, allarmi sul
territorio)
 nella gestione del tempo (orario, strumenti convenzionali
e non, per la misurazione del tempo: calendario,
campanello, segnali acustici)
 nella gestione delle attività di gruppo assegnando
comunque delle responsabilità individuali
 nel controllo finale del proprio lavoro




ASPETTI DELLA VALUTAZIONE
Valutiamo sempre il lavoro svolto ( scheda, disegno,
esercizio….) e l’impegno, mai il bambino.
Avvieremo l’alunno all’auto valutazione: stabiliti insieme i criteri di riuscita il
bambino arriverà a riflettere sul proprio lavoro e sarà in grado di giudicarlo.
LAVORARE PER COMPETENZE
“Il compito democratico che la scuola si propone è di fornire
a tutti non solo l'accesso all'istruzione e alla formazione, ma
gli strumenti per un apprendimento efficace, autonomo e capace di elaborare criticamente quanto appreso, quindi il nostro compito è quello di costruire un corredo di competenze
strutturate su conoscenze salde e abilità indispensabili per
decifrare il mondo nel quale viviamo.” (dal P.O.F dell'Istituto)
COMPETENZA:
“Capacità di far fronte ad un compito, o un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto ed a orchestrare le proprie
risorse interne, cognitive e volitive e a utilizzare quelle
esterne disponibili in modo coerente e fecondo.”
(Pellerey)

I PROGETTI
 Hanno la caratteristica di far praticare agli alunni “esperienze forti” con ricadute a lungo termine.
 PROGETTI CHE SI RIPETONO NEL CORSO DEI
CINQUE ANNI


TITOLO

UNA
SCUOLA CHE
ASCOLTA E
CHE DA’
SPAZIO ALLA
PAROLA


OBIETTIVI

LEGITTIMA
SITUAZIO
ZIONE
NE


INSEGNAN
TI COINVOLTI I

TEMP






-Tutto
-Dare spazio
- Conoscere
-Accoglienall'oralità
varie forme di
za
comunicazione


-Utilizzare
una pluralità di
linguaggi




-Costruire
un'immagine positiva di sé
FACCIAMO
FESTA

-Organizzare
feste


l'anno
scolastico
-Archivio
personale


-Archivio di
classe
-Partire dal
vissuto e dal sapere dei bambini

-Tutti


-Condividere

-Festa di
Natale

-Tutti

-Tutti
momenti imUna festa
portanti del
gruppo/classe/m dei non comodulo
pleanni a quadrimestre.


Festa di
fine anno.


TEATRO
-Individuare
NELLA SCUOLA nel teatro uno
strumento per l'
espressione
creativa
dell'uomo


-Riconosce2 Spettacore l'importanza li teatrali
di espressioni
creative diverse
da quelle comunemente proposte dai massmedia

-Promuovere
l'attenzione
all'ascolto e la
concentrazione

Secondo
quadrimestre
PROGETTI ANNO SCOLASTICO 2014/2015

 OBIETTIVO
 Favorire un
PROGETTO

PERIODO

DOVE

Aula di
musica

palestra

ESPERTO

Tutti i
martedì
rapporto positivo con
se stesso e col proprio
corpo

conoscere danze e
strumenti musicali di
diverse culture


Danza
musica
movimento
suonare il flauto
dolce
 usare il proprio
corpo e la propria voce
come uno strumento
musicale

Bini Marco

Istituto
Musicale Vivaldi

favorire l'ascolto di
se stessi e degli altri

potenziare la
concentrazione

Educazione
allo sport ed al
movimento
 Favorire un
rapporto positivo col
proprio corpo

favorire l'ascolto di
se stessi e degli altri

Tutti i lunedì

Pentore
Paola

potenziare la
concentrazione


Gemellaggio


Leggere
prima di
leggere
Manumentor
Favorire l'uso di L2
in situazione reale e
motivante

Favorire rapporti di
amicizia con bambini di
scuole diverse

Due gite
assieme ai
bimbi di nova
Ponente

Stimolare il piacere
della lettura attraverso
animazioni ai
compagni di I

Attraverso
laboratori manuali
favorire l'incontro tra
persone diverse.
Produrre piccoli oggetti
per un eventuale

Tutto l'anno

Ultima
settimana di
febbraio 2015

Nova
Ponente

Trento
romana.

Insegnanti del
team
Bibliote
ca

Scuola
Gandhi



fascia
classi IV
Insegnanti
del team
Operatori
della comunità
comprensoriale
della bassa
atesina ed
alcuni ragazzi
mercatino

Favorire l'uso della
L2 in situazione reale.

Olimpiadi
della danza



Danzare
partecipazione ad
un concorso
che lavorano in
comunità.

Secondo
quadrimestre


scuola

Enkel
associazione
fare danza BZ
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Contratto di classe IV D - Istituto Pluricomprensivo Laives