Corso FPI Comitato Emilia Romagna
Lezione di Metodologia dell’Allenamento
del 16 gennaio 2010
Prof. Raffaele Gagliardo
Preparatore Fisico Calcio - Coverciano
Tecnico di 4° livello Europeo FPI - Scuola
dello Sport Roma
Laurea Specialistica in Scienze e
Tecniche dello Sport – Tor Vergata, Roma
Master Metodologia dell’Allenamento –
Tor Vergata, Roma
Prof. Raffaele Gagliardo
Silhouette donna 01-2010
Prof. Raffaele Gagliardo
Il Pugilato femminile
• 1996 Istituzione Sezione di pugilato femminile (Grisolia)
22 aprile 1996 Stefania Bianchini vs Stefania Proietti (Titolo Italiano non uff.le)
• 21 febbraio 2001 Decreto Veronesi. “ anche le donne in Italia
possono salire sul ring”
• 2001 Maria Moroni, primo pugile donna ad esordire
(Spoleto) - con Falcinelli si esce dalla clandestinità
• 2001 Mondiali Pugilato femminile (Scranton) Simona
Galassi medaglia d’oro pesi Gallo
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Il Pugilato femminile
2009: Commissione Tecnica dell’AIBA (Pres. Falcinelli)
ammette il pugilato femminile ai Giochi Olimpici di Londra
2012.
3 categ. di peso Pesi Mosca (48-51kg) – Pesi Leggeri
(56-60 kg) – Pesi Medi (69-75kg)
125 federazioni mondiali – 500.000 donne praticanti a
livello agonistico
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Il Pugilato femminile
Dilettanti
Età compresa tra i 16 ed i 32 anni
categorie di peso (dai pesi paglia 44 kg ai pesi massimi 81 kg – 11
categorie)
caschetto, corpetto toracico di protezione e guanti da 12 once
3x 1’ 30” fra pugili cadette donne – fra cadette e juniores donne
3x2’ fra juniores donne – fra juniores e seniores 2^ serie – fra pugili
seniores donne
4x2’ fra seniores donne
Recupero 1 minuto pieno
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Il Pugilato Femminile
Professioniste
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professionismo: siano maggiorenni ed abbiano acquisito il necessario
punteggio da “dilettante prima serie”
17 categorie di peso ( dai “paglia” kg 47,624 ai “massimi” oltre kg
90,719)
La distanza degli incontri per le pugili donne può essere prevista in 46-8 e 10 riprese della durata di due minuti ciascuna, con un intervallo
di un minuto tra una ripresa e la successiva.
Il peso dei guantoni è pari a 284gr (10 once) per tutte le categorie
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Il Pugilato Femminile
Calzoncini a mezza coscia (sono esclusi quelli di tessuto a maglia o
gonne);
Maglietta a maniche corte o “top” aderente;
Corsetto protettivo per il seno, indossato sotto la maglietta o il top; un
corsetto protettivo di riserva deve sempre essere disponibile all’angolo
della pugile;
Cintura di protezione pelvica, indossata sotto i pantaloncini. Una cintura di
protezione pelvica di riserva deve sempre essere disponibile all’angolo
della pugile;
Calzini;
Calzature leggere senza punta rinforzata, senza ganci, con suola morbida;
Paradenti. Un paradenti di riserva deve sempre essere disponibile
all’angolo della pugile.
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Il pugilato femminile
Visite mediche
Accertamento del sesso all’inizio dell’attività agonistica secondo le
norme del CIO
Visita senologica con ecografia mammaria (controlli annuali)
Ecografia pelvica (controlli annuali)
Test di gravidanza non anteriore a 14 giorni dall’incontro e
dichiarazione di assenza di:
- emoragia vaginale diversa da flusso mestruale
- masse tumorali pelviche
- atti chirurgici recenti/o traumi
- eventuali alterazioni ciclo mestruale
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Il Pugilato femminile
Rischi per la salute connessi alla pratica del pugilato femminile (2001-2004)
Uno studio retrospettivo sulla totalità dei dati riguardanti le competizioni
femminili (dilettantistiche e professionistiche) che si sono svolte in Italia (332
match)
Uno studio prospettico su 28 atlete dilettanti (follow-up medio di circa 10 mesi),
affiliate alla FPI nella Regione Lazio.
Esaminati
- apparati mammario
- ginecologico
- neurologico
- otorino-laringoiatrico ed oculistico
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Il Pugilato femminile
8 su 664 lievi problematiche di interesse medico
Nessuna lesione grave, nessun disturbo di pertinenza ginecologica o
senologica attribuibile al pugilato
Lesioni frequenti (come per i maschi) sono state piccoli
ematomi/ecchimosi facciali ed epistassi con un solo caso di ferita
lacero contusa all’arcata sopracciliare che non ha richiesto
suturazione chirurgica
Dopo circa tre anni di sorveglianza non si sono registrati episodi acuti
tali da mettere a rischio la salute delle atlete in misura diversa rispetto
Al pugilato maschile.
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Il Pugilato Amatoriale
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Il Pugilato Amatoriale
Sono Amatori tutti coloro, maschi e femmine, che non
praticano il pugilato agonistico ed hanno come obiettivo la
cura del benessere psicofisico attraverso nozioni tecnico
tattiche propedeutiche all’attività del pugilato, senza
opposizione e/o contatto
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Il Pugilato Amatoriale
La GYM BOXE è l’attività fisico sportiva del settore amatoriale ai
sensi dell’art. 18 punti 1 e 2 dello Statuto Federale
La GYM BOXE amatoriale non rientra nei programmi federali di
attività sportiva di cui all’art. 20 dello Statuto Federale e viene
organizzata e gestita autonomamente dal settore avendo natura
promozionale ed integrativa rispetto a quella istituzionale della
FPI
L’attività della GYM BOXE riguarda tutti i soggetti d’età compresa
tra i 6 e i 65 anni
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Il Pugilato Amatoriale
Per la pratica della GYM BOXE è obbligatorio essere tesserati alla
F.P.I. attraverso le Associazioni ad essa affiliate, secondo le modalità
indicate di anno in anno dalla F.P.I.
2. Per espletare il tesseramento, è necessario acquisire il previsto
Certificato medico di stato di buona salute (rilasciato ai propri assistiti
dal medico di base ai sensi del D.M. del 28 /02/1983 e/o da medici
specialisti in Medicina dello sport autorizzati secondo le diverse
normative regionali)
3. L’ Amatore è incompatibile da altro tesseramento in qualità di
pugile agonista
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Il Pugilato Amatoriale
Ogni atleta ha un proprio "Libretto personale" dove sono
trascritti i dati relativi alle visite mediche, al tesseramento, le
dimostrazioni sostenute ed eventuali qualifiche raggiunte da
esibire per la partecipazione a dimostrazioni unitamente alla
Tessera FPI in corso di validità.
5. Le fasce di età degli atleti amatori sono così suddivise:
Cuccioli: > 6 - < 12 anni
Junior : > 13 – < 20 anni.
Senior : > 21 – < 40 anni
Master : > 41 – < 65 anni
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Il Pugilato Amatoriale
Appartengono all’Attività senza opposizione, tutte quelle discipline
che si praticano in forma individuale (Boxe-Music, PreBoxe) età 665 anni
Appartengono all’Attività con opposizione tutte quelle discipline in
cui esiste un contendente e si praticano in coppia (Soft-Boxe e
Soft-Punch) età 13-65 anni
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Il Pugilato Amatoriale
per l’Attività senza opposizione: Certificato medico di stato di buona
salute (rilasciato ai propri assistiti dal medico o pediatra di base ai sensi
del D.M. del 28 /02/1983 e/o da medici specialisti in medicina dello
sport autorizzati secondo le varie normative regionali)
per l’Attività con Opposizione: Certificato medico per attività agonistica
di tipo B ai sensi del D.M. 18/021982. Per i soggetti che hanno
superato i 40 anni è necessario anche un ECG da sforzo massimale
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Il Pugilato Amatoriale
Soft Boxe
Gli incontri avranno la durata di 3 round da 1’ ciascuno con un intervallo di 1’.
Gli atleti dovranno indossare: casco protettivo, paradenti, conchiglia, e guanti
da 14 once. Le atlete oltre a quanto sopra dovranno indossare anche un
corpetto rigido sotto la canottiera
Sono consentiti incontri anche fra atleti della stessa Società
La Giuria proclamerà vincitore colui che avrà maggiormente dimostrato:
a) Capacità di controllo delle Tecniche
b) Maggiori abilità tecnico tattiche ( spostamenti, schivate,ecc.)
c) Corretta esecuzione delle serie e combinazioni di tecniche
d) Maggiore capacità percettivo/cinetiche nelle fasi di difesa e contrattacco.
e) Capacità di gestione dello spazio effettivo di gara.
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Il Pugilato Amatoriale
Soft Boxe
E’ SEVERAMENTE PROIBITO IL CONTATTO PIENO
sarà quindi considerato fallo e colpo proibito il contatto pieno che
prevede un richiamo prima volta che si verificherà e la squalifica la
seconda volta.
E’ proibito il pressing nei confronti dell’avversario
Il confronto dovrà prevedere:
l’alternanza di difesa e contrattacco
L’aggressività non sarà elemento di valutazione
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Il Pugilato Amatoriale
Soft Punch (pugno soffice)
La scopo della Soft-Punch è quello di sviluppare l'aspetto psico-motorio e
quello tecnico-tattico dell'atleta. Durante la gara non sono ammessi
né colpi lanciati con forza né il pressing.
Le scorrettezze che l'arbitro ammonisce o richiama sono le seguenti:
colpire con forza, tirare colpi confusi, non girare bene i colpi, colpi sotto
la cintura;
attuare una tattica eccessivamente aggressiva, non fermarsi all’ordine
di Stop;
abbassare la testa, trattenere l'avversario, entrare di spalla, girarsi.
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