Cai – Società Escursionisti Milanesi
Corso di Alpinismo Giovanile “Marcello Meroni”
MODALITA’ DI ISCRIZIONE NUOVI ISCRITTI
XIV corso anno 2016
Le iscrizioni al XIV Corso di Alpinismo Giovanile si apriranno nella giornata di presentazione ufficiale dei
programmi che si terrà in data 16 Gennaio 2016 dalle ore 15.00, presso la sede della SEM via A. Volta 22,
Milano – Casello di Piazza Baiamonti (MM2 Moscova).
La quota di partecipazione, fissata in Euro 200 per ogni ragazzo (Euro 180 ciascuno in caso di due o più
fratelli), comprende:
 parziale copertura dei costi sostenuti per le uscite (eccetto quelle “fuori Corso”)
 assicurazione per tutte le attività del Corso
 materiale didattico e divulgativo
 dvd contenente le foto realizzate durante il Corso
Inoltre, ad ogni uscita, verrà richiesto il versamento di:
 Euro 10 per uscite di un giorno
 Euro 30 per uscite di due giorni
L’iscrizione si riterrà definitiva alla consegna dei seguenti documenti:
 modulo di iscrizione al corso completo di fotografia
 scheda informativa
 liberatoria per fotografie e riprese video
 autocertificazione sanitaria
 certificato medico di idoneità alla pratica sportiva non agonistica (anche in copia ma non scaduto)
 iscrizione al Cai: 23 Euro; è possibile effettuare l’iscrizione al Cai direttamente presso la segreteria
della Sezione compilando gli appositi moduli e allegando n. 2 foto tessera.
 versamento della quota di iscrizione
Il saldo della quota potrà essere effettuato in contanti, tramite assegno o mediante bonifico bancario sul conto
intestato a Pesavento Domenico Codice iban: IT43I0306909420100000003235, con la causale “saldo quota
iscrizione 2016 – Nome e Cognome ragazzo”.
Sarà possibile effettuare l’iscrizione, presso la sede della sezione, nei seguenti giorni:
 sabato 16 gennaio, dopo la presentazione del Corso
 giovedi 21, 28 gennaio e 4 febbraio dalle ore 21:00 alle ore 22:30
In caso di rinuncia alla partecipazione al Corso, prima che esso abbia inizio, la quota versata sarà rimborsata
decurtata di eventuali spese già sostenute.
IMPORTANTE: LA PARTECIPAZIONE ALLE USCITE SARÀ SUBORDINATA ALLA CONSEGNA
DELL’INTERA DOCUMENTAZIONE
L’inserimento dei ragazzi nei vari Corsi (Base, Intermedio e Avanzato) verrà stabilito dalla Direzione del Corso
in base all’esperienza ed all’età, che non sarà però vincolante.
Nel caso si riscontri da parte del ragazzo un comportamento non corretto durante le uscite, tale da
pregiudicare il buon andamento del Corso e l’armonia fra i partecipanti, sarà facoltà dei responsabili avvisare i
genitori e, in casi non risolvibili, sospenderne la partecipazione al Corso.
L’iscrizione dei ragazzi alle uscite dovrà pervenire secondo le modalità e nei tempi indicati dalla Segreteria.
In caso di rinuncia all’uscita senza un preavviso di almeno 48 ore, si chiederà comunque il pagamento
della quota di partecipazione.
Per quanto riguarda abbigliamento ed equipaggiamento si rimanda al Promemoria Abbigliamento, che si
raccomanda di leggere con attenzione insieme ai ragazzi; gli Accompagnatori saranno disponibili a fornire
consigli e indicazioni al riguardo.
La Direzione del Corso si riserva la facoltà di precludere la partecipazione a coloro che si presentano all’uscita
non equipaggiati ed abbigliati secondo le indicazioni fornite.
La Direzione del Corso si riserva, inoltre, la facoltà di apportare variazioni al programma prefissato, a suo
insindacabile giudizio.
Contatto e-mail: [email protected]
Foto
tessera
Cai – Società Escursionisti Milanesi
Corso di Alpinismo Giovanile “Marcello Meroni”
MODULO DI ISCRIZIONE
XIV corso anno 2016
Dati anagrafici del ragazzo
Cognome _____________________________
Nome _____________________________
Nato/a a _______________________________ Prov __________ il _______________
Residente in ____________________________ Prov __________ Cap _____________
Indirizzo ___________________________________________________________________
Tel. _______________________ Cell 1) __________________ Cell 2) ________________
e-mail ____________________________________________________________________
Sezione Cai di appartenenza ____________________ Numero Tessera ________________
Il/la sottoscritto/a
Cognome _____________________________ Nome _______________________________
dopo aver preso visione del Progetto Educativo del Cai e del programma del corso per l’anno 2016,
dichiara di essere pienamente consapevole ed informato che la pratica delle attività in ambiente
montano in tutte le sue forme e specializzazioni comporta dei rischi.
Dichiara pertanto di accettarli e si impegna a osservare e a far osservare scrupolosamente al proprio
figlio/a tutte le prescrizioni che verranno impartite dal Direttore del Corso e dagli Accompagnatori.
CHIEDE
di iscrivere il/la proprio/a figlio/a al corso di Alpinismo Giovanile della Sem per l’anno 2016.
Milano lì _______________
Firma del genitore
_____________________________
Spazio riservato alla Segreteria
Foto tessera
Quota iscrizione
Importo:
Modalità di Pagamento:
Tessera Cai
Certif. medico
Liberatoria foto
Autocertif. sanitaria
Contanti
Assegno
Bonifico
compilare in stampatello ben leggibile
Cai – Società Escursionisti Milanesi
Corso di Alpinismo Giovanile “Marcello Meroni”
TUTELA DELLA PRIVACY DEI MINORI
DICHIARAZIONE LIBERATORIA PER FOTOGRAFIE E
RIPRESE VIDEO
(D.Lgs. 196/2003 “Codice in materia di protezione dei dati personali”)
XIV corso anno 2016
Il/la sottoscritto/a
Cognome _____________________________
Nome _____________________________
Nato/a a _______________________________ Prov __________ il _______________
Residente in ____________________________ Prov __________ Cap ______________
Indirizzo ___________________________________________________________________
Genitore del minore __________________________________________________________
Iscritto/a al corso di Alpinismo Giovanile per l’anno 2016
AUTORIZZA
la Direzione del Corso di Alpinismo Giovanile della Sem (Società Escursionisti Milanesi)
all’effettuazione ed all'utilizzo di fotografie, video o altri materiali audiovisivi contenenti
l'immagine, il nome e la voce del proprio figlio/a, all'interno delle attività educative e didattiche
del Corso di Alpinismo Giovanile per scopi documentativi, formativi e informativi.
La Direzione del Corso di Alpinismo Giovanile assicura che le immagini e le riprese audio-video
realizzate durante le attività, nonché eventuali elaborati prodotti dai ragazzi, potranno essere
utilizzati esclusivamente per documentare e divulgare le attività del Corso tramite il sito internet
della Sem, la stampa sociale e sezionale, mostre fotografiche, videoproiezioni, nonché per la
realizzazione di dvd che documentino le attività del Corso.
La Direzione del Corso di Alpinismo Giovanile assicura altresì che non trarrà alcun vantaggio
economico dall’utilizzo delle immagini e delle riprese audio-video.
La presente autorizzazione non consente l'uso delle immagini in contesti che pregiudichino la
dignità personale ed il decoro del minore e comunque per uso e/o fini diversi da quelli sopra
indicati.
Il/la sottoscritto/a conferma di non aver nulla a pretendere in ragione di quanto sopra
indicato e di rinunciare irrevocabilmente ad ogni diritto, azione o pretesa derivante da quanto
sopra autorizzato.
Milano, lì ______________
Firma del genitore
________________________
INFORMATIVA SULLA PRIVACY
In conformità al D.Lgs. n. 196 del 30.06.2003 si autorizza il trattamento dei dati a scopi documentativi, formativi e informativi tramite
supporti cartacei e telematici. Ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs 196/2003, i dati personali saranno trattati dalla Scuola di Alpinismo Giovanile
della Sem di Milano per lo svolgimento delle attività istituzionali e non saranno comunicati a terzi. In relazione ai dati conferiti è possibile
esercitare i diritti di cui all'art. 7 del D.Lgs. 196/2003: conferma dell'esistenza dei dati, origine, finalità, aggiornamento, cancellazione,
diritto di opposizione. Per esercitare tali diritti è necessario rivolgersi alla Segreteria del Corso.
Cai – Società Escursionisti Milanesi
Corso di Alpinismo Giovanile “Marcello Meroni”
SCHEDA INFORMATIVA
XIV corso anno 2016
Ragazzo/a
Cognome _____________________________
Nome ____________________________
1. Come sei venuto a conoscenza del corso di Alpinismo Giovanile?
passaparola
volantino
riviste specializzate
internet
altro _______________________
2. Frequenti la montagna?
no, mai
saltuariamente
abitualmente
3. Se sì, con chi vai abitualmente in montagna?
_____________________________
4. Quale tipo di attività svolgi in montagna?
(è possibile più di una risposta)
sci – sci di fondo
ciaspolate
escursioni
arrampicata
vie ferrate
altro ________________________
5. Quante ore sei abituato a camminare?
meno di due ore a gita
da due a cinque ore a gita
oltre cinque ore a gita
6. Sei abituato a dormire fuori casa?
sì
no
7. Hai mai dormito in rifugio?
sì
no
8. Hai qualche amico che frequenta già il corso?
sì ___________________________
no
Milano, lì ______________
Firma del genitore
________________________
INFORMATIVA SULLA PRIVACY
In conformità al D.Lgs. n. 196 del 30.06.2003 si autorizza il trattamento dei dati a scopi documentativi, formativi e informativi tramite
supporti cartacei e telematici. Ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs 196/2003, i dati personali saranno trattati dalla Scuola di Alpinismo Giovanile
della Sem di Milano per lo svolgimento delle attività istituzionali e non saranno comunicati a terzi. In relazione ai dati conferiti è possibile
esercitare i diritti di cui all'art. 7 del D.Lgs. 196/2003: conferma dell'esistenza dei dati, origine, finalità, aggiornamento, cancellazione,
diritto di opposizione. Per esercitare tali diritti è necessario rivolgersi alla Segreteria del Corso.
compilare in stampatello ben leggibile
Scheda di autocertificazione
per la valutazione dello stato fisico
cognome
nato a
nome
il
residente a
n° tess. san
ha subito
in via
n° tel
SI
NO
è allergico a:
ricoveri ospedalieri
pollini o graminacee
interventi chirurgici
polvere o pei di animali
fratture ossee
alimenti
quali?
farmaci
SI
NO
SI
NO
altro
ha mai avuto
SI
NO
problemi cardiaci
soffre di:
problemi respiratori
disturbi visivi
problemi al fegato
disturbi uditivi
problemi ai reni
disturbi motori
asma bronchiale
mal di testa
convulsioni febbrili
dolori addominali
perdite di coscienza
dolori articolari
disturbi coagulativi
dolori muscolari
traumi cranici
epistassi
traumi vertebrali
enuresi notturna
traumi cervicali
altro
altro
data
SI
NO
firma
assume medicine
ha eseguito le vaccinazioni di legge
In conformità alla legge 675/96 sulla tutela dei dati personali, le informazioni fornite dal questionario non
saranno comunicate o diffuse a terzi se non in caso di assoluto e grave stato di necessità.
copyright©dr.FabrizioVisetti-A.G.-Menaggio
!
ISCRIZIONE!DEI!NUOVI!SOCI!E!TRASFERIMENTO!DA!ALTRA!SEZIONE!CAI!
!
!
Le! iscrizioni! dei! nuovi! soci! e! i! trasferimenti! da! altre! sezioni! del! CAI! (solo! per! i! soci! in! regola! con! il! pagamento!
dell'annualità! precedente)! si! possono! effettuare! esclusivamente! presso! la! segreteria! secondo! le! seguenti!
modalità:!
!
!
1)!NUOVE!ISCRIZIONI!
!
• È!necessario:!
!
1. compilare!e!consegnare!in!segreteria!le!pagine!2!e!3!del!presente!modulo.!!
Pagina!2!contiene!i!dati!anagrafici!e!bisogna!barrare!la!casella!"ISCRIZIONE".!!
Pagina! 3! contiene! il! consenso! ai! sensi! art.! 23! D.lgs.! 196/2003! (Legge! sulla! privacy).! Per! i! soci!
minorenni,!come!indicato!sul!modulo,!il!consenso!va!espresso!da!un!genitore.!
!
2. consegnare!in!segreteria!due!foto!tessera!recenti.!
!
!
2)!TRASFERIMENTO!DA!ALTRE!SEZIONI!CAI!–!Presentarsi!in!segreteria!con!la!tessera!!!
!
• Per! ottenere! il! trasferimento! è! necessario! compilare! e! consegnare! in! segreteria! le! pagine! 2! e! 3! del!
presente!modulo.!!
!
Pagina!2!contiene!i!dati!anagrafici!e!bisogna!barrare!la!casella!"TRASFERIMENTO!DALLA!SEZIONE!DI!
.....",! avendo! cura! di! indicare! la! sezione! di! provenienza! e! (più! in! basso)! il! numero! della! tessera! e!
l'anno!di!associazione.!
!!
Pagina! 3! contiene! il! consenso! ai! sensi! art.! 23! D.lgs.! 196/2003! (Legge! sulla! privacy).! Per! i! soci!
minorenni,!come!indicato!sul!modulo,!il!consenso!va!espresso!da!un!genitore.!
!
!
Le!pagine!4!e!5!sono!da!stampare!e!trattenere!e!contengono!l'informativa!di!cui!all'art.!13!D.!Lgs.!196/2003,!valida!
sia!per!i!soci!maggiorenni!che!minorenni.!
!
CLUB ALPINO ITALIANO - DOMANDA DI
 ISCRIZIONE  TRASFERIMENTO dalla sezione di ___________________
Presso la Sezione: SEM SOCIETÀ ESCURSIONISTI MILANESI
Quale

SOCIO ORDINARIO
GIOVANE
Codice identificativo

9216028
FAMIGLIARE

Solo per soci famigliari: Cognome e Nome socio ordinario________________________________
Parte da compilare a cura del richiedente
La / Il sottoscritta/o
abitante in via
______________________________________________________________________
______________________________________________________ numero ___________
C.A.P. _________ città o comune (o stato estero) ________________________________________ prov. ______
recapito presso (c/o) oppure frazione o località (o città se estero) ______________________________________________
data di nascita ________________ luogo di nascita ____________________________________ prov. ______
codice fiscale ____________________________________________ professione _______________________
telefono: ________________________ e-mail ___________________________________________________
Indirizzo per invio pubblicazioni (compilare solo se diverso dalla residenza)
via
_______________________________________________________________ numero ___________
C.A.P. _________ città o comune (o stato estero) ________________________________________ prov. ______
Solo in caso di trasferimento: Tessera numero _____________________ Anno di associazione ___________
chiede di essere iscritto al Club Alpino Italiano e dichiara di obbligarsi alla osservanza dello Statuto e dei Regolamenti sociali.
Dichiara di non essere iscritto ad altra sezione del CAI per l'anno in corso e (solo nel caso di domanda di nuova iscrizione) dichiara di non esserlo
stato durante l'anno precedente.
Ricevuta l'informativa di cui all'art. 13 e preso atto dei diritti di cui all'art. 7 della legge 196/2003 esprime il consenso previsto dalla normativa al
trattamento dei dati che lo riguardano da parte del Club Alpino Italiano, Sede centrale e di codesta Sezione SEM Società Escursionisti Milanesi del
CAI per le sue finalità istituzionali, connesse e strumentali. In particolare esprime il consenso a che i dati siano trattati da:
- il centro informatico di elaborazione dati della Sede centrale del CAI;
- altri eventuali centri di elaborazione dati per conto della Sede centrale del CAI;
- il CNSAS - Soccorso Alpino - via Petrella 19 - 20124 Milano in caso di loro intervento
Data _____________________
Firma del richiedente________________________________
Parte da compilare a cura della Sezione
Domanda accolta il:_______________________
Codice delle pubblicazioni da spedire al socio:_____________________
Anno di prima iscrizione al CAI:____________
Categoria associativa:______________ Consegnata tessera CAI n. _____________________
Firma del segretario
______________________________________
Firma del presidente
___________________________________________________________
Timbro della sezione
Numerazione progressiva della domanda
CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione
!
S.E.M. – Società Escursionisti Milanesi
Ricevuta l'informativa di cui all'art. 13 e preso atto dei diritti di cui all'art. 7 della legge 196/2003 esprime il
C O N S E N S O art. 23 D.lgs. 196/2003
parte da compilare a cura dei SOCI MAGGIORENNI
Il sottoscritto ………………………………………………….., acquisite le informazioni fornite dal titolare del trattamento
ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/2003, e consapevole delle finalità del trattamento, definite esaustivamente
dall'art. 1 del Regolamento Generale CAI, nella sua qualità di interessato ai sensi della citata legge,
parte da compilare a cura dei GENITORI dei SOCI MINORENNI
Il sottoscritto …………………......................................………………...............……………….., in qualità di genitore di
…………………………………...............………................
(in seguito "il giovane") acquisite le informazioni fornite dal titolare
del trattamento ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/2003, e consapevole delle finalità del trattamento, definite esaustivamente
dall'art. 1 del Regolamento Generale CAI, nella sua qualità di interessato ai sensi della citata legge,
presta il suo consenso
!
al trattamento dei suoi dati personali e/o sensibili espressamente menzionati nella suddetta informativa (o, in caso
di genitore di socio minorenne, al trattamento dei dati personali e/o sensibili espressamente menzionati nella
suddetta informativa, relativi al giovane) e per le finalità sopra indicate per un tempo di 5 anni, in assenza di
esplicito consenso al trattamento per un tempo indefinito.
!
alla ricezione di comunicazioni istituzionali della Sede Legale del CAI, del Gruppo Regionale o provinciale cui la
Sezione appartiene e della Sezione e/o Sottosezione di appartenenza! !
"
al trattamento dei suoi dati personali per un tempo indefinito allo scopo esclusivo di poter eventualmente
in futuro recuperare l’anzianità associativa
"
alla cessione dei propri dati personali a terzi per fini diversi da quelli istituzionali o ad essi connessi e strumentali;
è interessato a ricevere
"
le pubblicazioni della Sede Legale del CAI
"
le pubblicazioni del Gruppo Regionale cui afferisce la Sezione di Appartenenza
"
le pubblicazioni della Sezione e/o della Sottosezione di Appartenenza
"
le comunicazioni non istituzionali della Sezione e/o Sottosezione di Appartenenza
"
le comunicazioni non istituzionali del Gruppo Regionale del Club Alpino Italiano cui afferisce la Sezione di
Appartenenza
"
le comunicazioni non istituzionali della Sede Legale del CAI
Milano lì………………………
Nome……………………………….Cognome…………………………………Firma …………………………………
(per i soci minorenni nome, cognome e firma del genitore)
CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione S.E.M. – Società Escursionisti Milanesi
!
Informativa ex art. 13 D.lgs. 196/2003
Gentile Socio/a, / Gentile Genitore (in caso di socio minorenne)
Desideriamo informarLa che il D.lgs. n. 196 del 30 giugno 2003 (“Codice in materia di protezione dei dati personali”)
prevede la tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali. Secondo la normativa
indicata, tale trattamento sarà improntato ai principi di correttezza, liceità e trasparenza e di tutela della Sua
riservatezza e dei Suoi diritti.
Ai sensi dell'articolo 13 del D.lgs. n.196/2003, pertanto, Le forniamo le seguenti informazioni:
I dati da Lei forniti verranno trattati per:
-
le finalità istituzionali, definite esaustivamente dall'art. 1 del regolamento generale CAI, connesse e
strumentali all’attività del Club Alpino Italiano, quali ad esempio per la spedizione della stampa sociale, per la
copertura assicurativa, per l’invio delle comunicazioni, delle convocazioni e di ogni informazione, sia dal Club
Alpino Italiano – Sede Legale -sia dalla Sezione e/o Sottosezione di appartenenza;
-
ogni finalità strettamente connessa ad obblighi previsti da leggi, regolamenti, normative comunitarie, nonché
da disposizioni impartite da autorità.
Il trattamento sarà effettuato con mezzi informatici, telematici e manuali, con logiche strettamente correlate alle
finalità stesse, e comunque in modo da garantire la sicurezza e la riservatezza, conservati in una forma che
consenta l'identificazione dell'interessato per un periodo di tempo non superiore a quello necessario agli
scopi per i quali essi sono stati raccolti o successivamente trattati.;
Il conferimento dei dati è obbligatorio ai fini del tesseramento e l'eventuale rifiuto di fornire tali dati comporta
la mancata iscrizione al sodalizio; il"consenso"a"ricevere"comunicazioni"istituzionali"della"Sede"Legale"del"CAI,!
del"Gruppo"Regionale"o"provinciale"cui"la"Sezione"appartiene"e"della"sezione"e/o"Sottosezione"di!
appartenenza"è"parimenti"obbligatorio"ai"fini"del"Tesseramento."
I dati personali da Lei conferiti potranno essere trasmessi, oltre a tutti i soggetti che hanno facoltà di accedervi in base
a disposizioni di legge, anche ai soggetti ai quali tale trasferimento sia necessario o funzionale per lo svolgimento
dell’attività dell’Ente. In particolare i suoi dati potranno essere comunicati
-
al CNSAS – Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – Via E. Petrella, 19 – 20124 Milano in caso di
intervento dello Stesso.
-
al Gruppo Regionale LOMBARDO del Club Alpino Italiano
-
agli eventuali centri di elaborazione dati per conto della Sede Legale del CAI
Il trattamento può riguardare anche dati personali rientranti nel novero dei dati "sensibili", vale a dire dati idonei a
rivelare lo stato di salute per quanto riguarda le coperture assicurative. Il trattamento che sarà effettuato su tali dati
sensibili, nei limiti indicati dall'Autorizzazione generale del Garante n. 2/2004, ha come finalità la copertura
assicurativa del Socio e il trattamento potrà essere effettuato con modalità manuale, informatizzata e/o telematica.
Possono essere richiesti dati personali sensibili anche per la partecipazione ad attività particolari.
I dati in questione saranno comunicati alle Compagnie assicurative in caso di infortunio. La informiamo che il
conferimento di questi dati è indispensabile ai fini dell'espletamento delle pratiche assicurative in caso di
infortunio.
Il titolare del trattamento è: CAI – Sede Legale – E. Via Petrella, 19 – 20124 Milano. Eventuali trattamenti dati
mantenuti localmente dalla Sezione di appartenenza esulano dall’ambito della presente informativa.
I responsabili del trattamento sono:
- la Sezione
S.E.M.
sita in
MILANO
nella figura del Suo Presidente, Dr.ssa LAURA POSANI;
- il gruppo regionale LOMBARDO del Club Alpino Italiano, sito in
BERGAMO , nella figura del Suo
Presidente, Signora RENATA VIVIANI.
- il responsabile nazionale Dott.ssa Andreina Maggiore, Direttore del CAI Sede Legale;
CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione S.E.M. – Società Escursionisti Milanesi
!
In ogni momento Lei potrà esercitare i Suoi diritti nei confronti del titolare del trattamento, ai sensi dell'art.7
del D.lgs.196/2003, che riproduciamo integralmente:
Decreto Legislativo n.196/2003, Art. 7 -Diritto di accesso ai dati personali ed altri diritti
1.
2.
3.
4.
L'interessato ha diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano, anche se non ancora registrati, e la loro comunicazione in
forma intelligibile.
L'interessato ha diritto di ottenere l'indicazione:
a) dell'origine dei dati personali;
b) delle finalità e modalità del trattamento;
c) della logica applicata in caso di trattamento effettuato con l'ausilio di strumenti elettronici;
d) degli estremi identificativi del titolare, dei responsabili e del rappresentante designato ai sensi dell'articolo 5, comma 2;
e) dei soggetti o delle categorie di soggetti ai quali i dati personali possono essere comunicati o che possono venirne a conoscenza in qualità di rappresentante
designato nel territorio dello Stato, di responsabili o incaricati.
L'interessato ha diritto di ottenere:
a) l'aggiornamento, la rettificazione ovvero, quando vi ha interesse, l'integrazione dei dati;
b) la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione di legge, compresi quelli di cui non è necessaria la
conservazione in relazione agli scopi per i quali i dati sono stati raccolti o successivamente trattati;
c) l'attestazione che le operazioni di cui alle lettere a) e b) sono state portate a conoscenza, anche per quanto riguarda il loro contenuto, di coloro ai quali i dati
sono stati comunicati o diffusi, eccettuato il caso in cui tale adempimento si rivela impossibile o comporta un impiego di mezzi manifestamente sproporzionato
rispetto al diritto tutelato.
L'interessato ha diritto di opporsi, in tutto o in parte:
a) per motivi legittimi al trattamento dei dati personali che lo riguardano, ancorché pertinenti allo scopo della raccolta;
b) al trattamento di dati personali che lo riguardano a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di
comunicazione commerciale.
Regolamento generale CAI
Art. 1 – Finalità
1. Il Club alpino italiano per conseguire – ai sensi della legge 24 dicembre 1985, n. 776 – le finalità istituzionali, a favore sia dei propri soci, sia di altri, utenti tutti di un
comune patrimonio culturale e sociale, in collaborazione con organismi dello stato e degli enti autonomi, con enti pubblici e privati e con fondazioni che si occupano di
problemi connessi con le aree montane, con istituti scientifici e universitari e con associazioni e organismi anche esteri aventi scopi analoghi o utili al conseguimento
delle proprie finalità:
a) tutela gli interessi generali dell’alpinismo; promuove la pratica delle attività istituzionali nelle aree montane nazionali, europee ed extraeuropee;
b) promuove la formazione etico-culturale e l'educazione alla solidarietà, alla sicurezza, alla conoscenza e al rispettodell'ambiente, specialmente dei giovani, mediante:
1) la realizzazione e la gestione di strutture operative, destinate alla ricerca e alla didattica;
2) lo svolgimento di corsi tecnici di introduzione, di formazione e di perfezionamento;
3) la presenza di propri operatori nelle scuole di ogni ordine e grado;
4) ogni altro tipo di iniziativa utile;
c) provvede a formare, perfezionare, aggiornare, organizzare e tutelare i propri operatori – accompagnatori, esperti, istruttori ed altri – necessari allo svolgimento delle
iniziative di cui alla lettera b);
d) facilita la diffusione della frequentazione della montagna e delle escursioni, anche in forma collettiva, costruendo e mantenendo in efficienza strutture ricettive e
sentieri;
e) assume iniziative tecniche per la prevenzione degli infortuni e per il soccorso dei pericolanti, nonché per la ricerca dei dispersi e per il recupero degli infortunati; a tale
scopo organizza specifiche strutture operative per il soccorso alpino e speleologico e per il servizio valanghe;
f) promuove la redazione, la pubblicazione e la diffusione di opere, quali guide e monografie, relazioni, memorie, carte tematiche, su qualsiasi tipo di supporto; favorisce
gli studi scientifici, storici, economici, artistici e letterari, per la diffusione della conoscenza dell'ambiente montano nei suoi molteplici aspetti e del patrimonio culturale
delle sue genti; pubblica un bollettino, una rivista ed altri eventuali periodici;
g) cura l’ordinamento della propria biblioteca nazionale e la sua interconnessione in rete con le biblioteche sezionali; provvede a sostenere il centro italiano studio
documentazione alpinismo extraeuropeo e il museo nazionale della montagna;
h) promuove la fotografia e la cinematografia di montagna e cura la organizzazione della cineteca con particolare riguardo alla sezione storica;
i) opera per la conservazione della cultura alpina e per la pratica di ogni attività connessa con la frequentazione e la conoscenza della montagna; assume e promuove
iniziative atte a perseguire la difesa dell'ambiente montano e in genere delle terre alte, anche al fine di salvaguardare dalla antropizzazione le zone di particolare
interesse alpinistico o naturalistico;
l) favorisce la nascita e il funzionamento di organismi deputati a perseguire le proprie finalità istituzionali;
m) assume ogni altro tipo di iniziativa atta al conseguimento delle finalità e al libero svolgimento delle attività istituzionali.
IL PROGETTO EDUCATIVO DEL CAI
Il Progetto Educativo è il documento ufficiale
del Club alpino italiano per il settore giovanile. Approvato dal Consiglio centrale il 23 aprile
1988, è stato successivamente chiarito dalla
circolare 6/89 e integrato dalla circolare “Temi
del metodo applicativo” del 20 gennaio 1990.
Le linee programmatiche di assetto, deliberate
dal CC nel 1992, inquadrano organicamente il
settore giovanile del Club. L’attività (dati 1999)
è sviluppata da 100 Accompagnatori nazio-
nali e 624 Accompagnatori di Alpinismo
giovanile, qualificati attraverso appositi corsi
di formazione e verifica, che operano nelle
sezioni del CAI con il supporto degli aiuto accompagnatori sezionali. È attualmente in fase
di elaborazione e sperimentazione avanzata il
Progetto per la Scuola, approvato nel 1992
dal CC nelle sue linee essenziali e con la
traccia di sviluppo dei Temi del metodo applicativo.
IL PROGETTO EDUCATIVO
L’Alpinismo Giovanile ha lo scopo di aiutare il giovane nella propria crescita umana, proponendogli l’ambiente montano per vivere con gioia esperienze di formazione.
IL GIOVANE
è il protagonista delle attività di Alpinismo Giovanile e pertanto non si
può prescindere da una dimensione educativa.
L’ACCOMPAGNATORE
è lo strumento tramite il quale si realizza il progetto educativo dell'Alpinismo Giovanile.
IL GRUPPO
come nucleo sociale, è il campo di azione per l'attività educativa; le dinamiche che vi interagiscono devono orientare le aspirazioni del giovane verso una vita autentica attraverso un genuino contatto con la natura.
L’ATTIVITÀ
(cfr circ. 6/89)
con cui si realizzano questi intendimenti è essenzialmente, l'escursionismo di montagna finalizzato verso obiettivi didattici programmati
inteso come recupero della dimensione del camminare nel rispetto dell'ambiente geografico (naturale e umano).
IL METODO
di intervento si basa sul coinvolgimento del giovane in attività divertenti stabilendo con lui un rapporto costruttivo secondo le regole dell'imparare facendo.
L’UNIFORMITÀ’
operativa delle Sezioni nell'ambito dell'Alpinismo Giovanile è presupposto indispensabile perché si possa realizzare il progetto educativo del
Club Alpino Italiano.
CIRCOLARE 6/89
Interpretazione dei termini "essenzialmente... camminare"
contenuti nel Progetto Educativo.
L'interpretazione dei termini "essenzialmente... camminare" riportati alla voce "Le attività" del Progetto Educativo approvato dal Consiglio Centrale del 23 aprile 1988, deve intendersi come generalizzazione di ogni attività
motoria nel contesto dell'ambiente montano.
Sono quindi comprese, oltre alle attività tipicamente escursionistiche, tutte le iniziative atte a consentire il corretto approccio del giovane alle tecniche più’ specializzate proprie
delle attività contemplate nello Statuto e nel
Regolamento del Club Alpino.
I TEMI DEL METODO APPLICATIVO
IL GIOVANE
Il protagonista è esclusivamente il
giovane.
Tutti gli interventi degli adulti devono essere finalizzati ad esso nella consapevolezza di instaurare così un rapporto dialettico tramite il quale il giovane possa
trovare elementi di maturazione nel confronto costruttivo e sereno con l'adulto,
visto come modello positivo di vita.
Nella situazione attuale si prendono in
considerazione giovani dall'inizio della
fase di socializzazione ed indipendenza
fino al completamento del processo si
L'ACCOMPAGNATORE
Come definito dall'articolo 3 del Regolamento degli Accompagnatori approvato
dal Consiglio Centrale il 30 novembre
1985, l'Accompagnatore deve possedere:
• capacita’ tecnico/alpinistiche tali da
garantire la massima sicurezza in
montagna anche in situazioni di emergenza;
• conoscenze generali di base per poter frequentare responsabilmente la
montagna nel pieno ed attivo rispetto
dell'ambiente;
IL GRUPPO
Il "Gruppo" (inteso come termine tecnico
dell'Alpinismo Giovanile) è il nucleo sociale costituito dai giovani e dai loro accompagnatori.
Il "Gruppo" è gestito dalla "Commissione Sezionale di AG" costituita dagli accompagnatori (intesi come Accompagnatori Nazionali, Accompagnatori, operatori) che abbiano i requisiti necessari. Tale
Commissione è coordinata dal suo Presidente che ha anche il compito di ripartire gli incarichi secondo le necessità ed
attitudini, nello spirito di cooperazione e
compartecipazione. Il "Gruppo" rappresenta l'elemento indispensabile affinché
si svolga attività educativa. Ciò per le dinamiche che ne nascono sia spontaneamente sia guidate dagli accompagnatori. Per "dinamiche" si intendono tutte le
relazioni che costituiscono il tessuto sociale tra giovani stessi e tra l'accompagnatore ed il giovane. Hanno la finalità di
ampliarne le rispettive esperienze di
formazione.
È indispensabile che il "Gruppo" si rinsaldi ed arricchisca: è auspicabile che
ciò avvenga tramite esperienze comuni, gratificanti e continuative, svolte
nell'arco di più anni (ad esempio almeno
due o tre anni); in tal modo solitamente
(CCAG - 20 gennaio 1990)
maturazione dell'adolescenza con una
articolazione operativa secondo le tre
classiche fasce di età: 8/11, 11/14,
14/17 anni.
I termini di passaggio tra le tre fasce
presentano volutamente sovrapposizioni
di età. Si intende lasciare all'esperienza
degli accompagnatori una scelta oculata
del corretto inserimento del giovane valutandone il livello di maturità.
Si sottolinea la necessità di approfondire la conoscenza del giovane con particolare riguardo al processo evolutivo
nell'arco dei dieci anni presi in conside-
razione ad alla complessità della sua
personalità.
In proposito vedi il volumetto per Accompagnatori il giovane con noi della
Commissione Alpinismo Giovanile del
CAI o altri testi specifici.
• attitudini organizzative, didattiche
ed educative tali da consentire un
corretto e proficuo rapporto con i giovani.
Ogni norma relativa all'Accompagnatore
di AG è contenuta nel sopraindicato Regolamento ed in eventuali ulteriori disposizioni impartite dalla Sede Legale del
CAI.
Gli obiettivi che l'Accompagnatore deve
porsi verso i giovani nello sviluppo del
proprio lavoro sono:
• crescita umana del giovane tramite il
contatto con l'ambiente montano e
l'esperienza di gruppo;
• formazione culturale di base;
• cognizioni tecniche di base per la
sicurezza;
• ampiezza delle proposte per una
scelta consapevole;
• opportunità formative per aiutare il
giovane nella propria ricerca dell'autonomia sia come uomo sia come alpinista.
È inteso che ciascun operatore giovanile
del Club Alpino Italiano, indipendentemente dalla propria qualifica ufficiale, è
tenuto a possedere i requisiti previsti ed
a perseguire gli obiettivi indicati.
emergono i leader naturali sui quali si
può far leva discretamente quali elementi trainanti del gruppo stesso. Tutto questo è ovviamente compito dell'accompagnatore.
Facendo riferimento alle più diffuse teorie della pedagogia applicata, sul piano
organizzativo il "Gruppo" sarà composto
da un numero ottimale oscillante tra i 18
e i 36 giovani seguiti da un numero di
accompagnatori in rapporto di sei a
uno, più un Accompagnatore coordinatore. Tale rapporto deve intendersi variabile in relazione alle necessità tecnico/alpinistiche, didattiche o educative.
Resta inteso che l'articolazione operativa
sarà strutturata abbinando momenti di
attività comune ad altri più consoni ai bisogni delle diverse età.
Ogni Sezione che opera nell'ambito
dell’AG dovrebbe adoperarsi per raggiungere un numero minimo di 18 iscritti
all'attività al fine di permettere un lavoro
più efficace.
A tale proposito è auspicabile che, come
già avviene in alcuni casi, sezioni limitrofe si consorzino per avere un organico di
accompagnatori e un numero di giovani
più adeguato alle esigenze dell’AG.
Al contrario, le sezioni che accolgono un
numero di giovani decisamente superiore ai 36 indicati dovranno predisporre
una struttura organizzativa tale da permettere una suddivisione in "sottogruppi". Tali sottogruppi, costituiti col criterio
dell’omogeneità per fasce di età come
già enunciato precedentemente (8/1111/14-14/18), dovranno agire indipendentemente ed avere ciascuno un proprio Accompagnatore responsabile.
Si puntualizza qui l'esigenza che il presidente della Commissione sezionale vigili
affinché i sottogruppi realizzino attività
indipendenti, ma coordinate fra loro, e
crei periodicamente momenti di incontro
e interazione fra i sottogruppi stessi.
È auspicabile che ogni Gruppo o sottogruppo sia ulteriormente suddiviso in nuclei di circa sei giovani guidati da un ragazzo più anziano ed esperto nelle specifiche attività. Ciò al fine di rispondere
alle esigenze di coinvolgimento, responsabilità ed organicità proprie della scuola
attiva. La formazione di tali nuclei, che
agiscono con la coordinazione e sotto la
stretta sorveglianza degli accompagnatori, sarà stabilita di volta in volta in relazione alle differenti tematiche culturali e
tecniche proprie delle singole attività.
Non sono autorizzati simboli ufficiali diversi da quelli previsti dalla Sede Legale
del CAI.
Un costante rapporto di collaborazione
con la famiglia e con gli altri educatori o
strutture educative (scuole, comunità locali, ecc.) è indispensabile per una migliore conoscenza del giovane e per
creare attorno a lui un clima di uniformità
e collaborazione che rafforzi la sua fiducia e sicurezza.
LE ATTIVITÀ
Si considerano suddivise in "promozionali" (all'esterno del sodalizio, nelle
scuole, ecc.) e "proprie dell'Alpinismo
Giovanile" (all'interno del sodalizio, attuate con i "Gruppi" sezionali).
Le attività promozionali possono essere
indirizzate al conseguimento di finalità
sia associazionistiche (difesa dell'immagine del CAI, acquisizione di autorevolezza, propaganda istituzionale, ecc.) sia
sociali (educazione ambientale, assistenza a gite scolastiche, proiezioni,
conferenze, ecc.).
Nel rapporto con la scuola, l'Alpinismo
Giovanile del CAI deve proporsi come
agente formativo e come qualificato
supporto alle attività definite di "integrazione ai programmi curricolari" stabilendo comuni finalità ed obiettivi da raggiungere soprattutto con attività all'aria
aperta, in montagna.
Tali attività non esauriscono il Progetto
Educativo del CAI ma ne costituiscono
un aspetto complementare e non trascurabile: vanno sostenute perché offrono
l’oppor-tunità di raggiungere e motivare
molti giovani, le loro famiglie e l'istituzione scolastica.
Le attività proprie dell'Alpinismo Giovanile, svolte cioè all'interno del CAI, non
possono prescindere dall'escursionismo di montagna che deve essere
l'attività prevalente. L'escursionismo
deve però essere affiancato da esperienze nelle altre attività, comprese
quelle contemplate negli scopi sociali del
IL METODO
Presupposto essenziale del metodo è lo
spontaneo interesse dei giovani verso
la natura che è utilizzato quale perno
per coinvolgerli, nell'ambiente montano
incontaminato, in attività che li aiutano a
recuperare la dimensione umana nei
suoi bisogni e valori essenziali e ad individuare un modello di uomo verso cui è
teso il nostro operare.
L'intervento nell'ambito dell'Alpinismo
Giovanile si basa sui moderni criteri educativi del coinvolgimento ed impone
un responsabile ed attivo rapporto col
giovane mediante la ricerca del dialogo,
L’UNIFORMITÀ
L'immagine del Club Alpino Italiano e la
credibilità del suo Progetto Educativo
sono funzione dell’uniformità’ operativa
delle Sezioni che, pur nel principio della
loro autonomia, devono evitare posizioni
contraddittorie e tendenze dissociative.
Le attività sezionali sono coordinate dagli OTP organi tecnici periferici (Commissioni Interregionali di AG) strettamente dipendenti dal competente OTC organo tecnico centrale (Commissione Cen-
Club Alpino Italiano: ludiche, ricreative,
ginnico-sportive, orientamento, trekking,
speleologia, sci, scialpinismo, sci fondo
escursionistico, servizio di recupero e tutela ambientale, ricerche naturalistiche
ed etnografiche, semplici ascensioni ed
arrampicate con utilizzo degli attrezzi
specifici, eventuali altre valide proposte
nuove, supportate, ove necessario, da
esperti nelle specifiche discipline.
È importante che i ragazzi conoscano
con osservazione ed esperienza diretta tali attività affinché da adulti siano in
grado di scegliere quelle loro più’ confacenti.
L'attività dell'Alpinismo Giovanile è soprattutto sviluppata in Corsi organici. Per
Corso si intende un insieme di almeno
quattro uscite rivolte al medesimo Gruppo o sottogruppo, finalizzate ad obiettivi didattici, programmate opportunamente e supportate da incontri in sede
con i giovani. Ogni Corso può essere
monografico oppure svilupparsi su più filoni tematici.
Ovviamente il tipo di intervento nell'ambito dei corsi è diversificato in relazione alle caratteristiche tipiche della fascia di
età cui si rivolge.
Occorre altresì’ prevedere sempre, indipendentemente dalle fasce di età, un
Corso di base per i neofiti, articolato su
più’ argomenti, allo scopo di avvicinare
con gradualità i ragazzi ai primi rudimenti
di corretto comportamento in montagna.
Il complesso delle attività dovrebbe svilupparsi nell'arco dell'anno per mettere i
ragazzi nelle condizioni di cogliere e far
proprio lo scenario montano nella sua interezza e complessità e soprattutto creare i presupposti per un rapporto più saldo nell'ambito del gruppo.
Ogni attività deve contemplare, come obiettivo educativo di fondo, la sensibilizzazione ad un corretto rapporto con
l'ambiente geografico naturale e con le
civiltà montane al fine di formare i giovani ad una mentalità che considera essenziale l'uomo che vive in armonia con
l'ambiente.
Gli aspetti fondamentali delle attività
sono quelli sociale (derivante dalla vita
comunitaria con i coetanei ed accompagnatori), sportivo (inteso come forme di
esercitazioni ludo-motorie), culturale
(approfondimento delle conoscenze della montagna in ogni suo aspetto), formativo (ricerca dell'autonomia sia come
uomo sia come alpinista).
Non va neppure dimenticato che, pur
proponendo attività per il gruppo, dobbiamo sempre pensare alla formazione
del singolo: si parte cioè dal gruppo per
arrivare alla persona.
Il coinvolgimento dei genitori assume
importanza di carattere sia promozionale (per l'influenza che il genitore esercita
sul giovane) sia informativo (conoscenza delle attività svolte all’interno della
sezione).
Resta inteso che il rapporto tra accompagnatori e genitori deve svilupparsi nel rispetto dei reciproci ruoli.
il contatto costruttivo, la capacità di
comprenderne e condividerne con disponibilità i problemi, l'instaurazione di
un clima sereno, dinamico creativo e
gioioso.
Il coinvolgimento consente al giovane di
soddisfare il bisogno di sentirsi parte integrante della realtà’ che lo circonda (il
"Gruppo") e di sviluppare predisposizione e senso di responsabilità’ con la fattiva partecipazione ad attività adeguate.
La vita nell'ambiente montano offre le più
stimolanti occasioni di coinvolgimento ed
è l'ideale per svolgere in libertà’ attività
motorie nello spirito dell'avventura, col
fascino dell'esplorazione e lo sviluppo
delle capacita’ manuali, creative e di osservazione.
Giocare ad andare in montagna è il recupero della dimensione ludica come
metodo educativo finalizzato all'apprendimento: è essenziale per instaurare un
costruttivo rapporto di coinvolgimento del
giovane.
Per quanto concerne la metodologia sviluppata dalla "scuola attiva" si fa riferimento ai contenuti del volumetto per Accompagnatori "Il giovane con noi" della
CCAG o altri testi specifici.
trale AG) che assume un effettivo potere
di indirizzo e controllo.
La Commissione Centrale di Alpinismo
Giovanile (CCAG), in accordo con le disposizioni del Consiglio Centrale, ha l'onere di proporre e promuovere tutte le iniziative necessarie affinché si possa realizzare il Progetto Educativo del Club
Alpino Italiano.
Quanto realizzato dall'Alpinismo Giovanile dovrà essere proseguito da altre strutture del CAI che si adoperino per garantire, al giovane che ha superato i 17 an-
ni, continuità di intenti in armonia con i
principi del Progetto Educativo.
Nella consapevolezza dell'enorme qualità di lavoro educativo e scientifico svolto
da altri, il presente documento non vuole
essere esaustivo della problematica giovanile, bensì promuovere negli Accompagnatori e nelle strutture preposte atteggiamenti di ricerca e di confronto
durante la fase applicativa degli enunciati teorici del Progetto Educativo del Club
Alpino Italiano.
LINEE PROGRAMMATICHE DI ASSETTO
Approvate dal Consiglio centrale il 25 gennaio 1992
Le
Linee
programmatiche
d’assetto costituiscono il documento fondamentale dell’organizzazione del settore giovanile
del CAI.
In premessa è ricordato il “ruolo
tecnico e culturale primario
finalizzato all’educazione alpinistica, alla prevenzione degli infortuni e ad una migliore
conoscenza
dell’am-biente
montano da svolgere a favore
dei soci del CAI e dei non soci”
che è affidato alle Scuole di Al-
pinismo e di Scialpinismo e
all’Alpinismo Giovanile.
Di seguito sono elencati i vari livelli di accompagnatori e sono
definiti i ruoli, i compiti ed i criteri
di nomina degli Organi centrali e
degli Organi periferici.
Infine vengono normati i corsi
giovanili, che debbono svolgersi
secondo i criteri stabiliti dalla
CCAG ed essere autorizzati con
nulla osta degli Organi tecnici.
La successiva circolare 8/92,
dal titolo “Adempimenti ammini-
strativi e organizzativi per corsi
di Alpinismo Giovanile e per vidimazione libretti e tessere accompagnatori” stabilisce le modalità procedurali.
La recente circolare 1/97 regola
i corsi giovanili, ne stabilisce i
criteri di classificazione, di direzione e di autorizzazione, e indica i contenuti da sviluppare nei
vari tipi di corso.
IL PROGETTO per la SCUOLA
Il progetto-scuola del Club alpino italiano ha lo scopo di offrire ai giovani opportunità formative
nella scuola attraverso una collaborazione con l’istituzione scolastica e le famiglie. Propone la
montagna come laboratorio nel quale realizzare, mediante una progettazione integrata, le comuni finalità di crescita umana e di consapevole, armonioso e costruttivo rapporto con
l’ambiente.
LO STUDENTE
è il protagonista delle attività formative.
IL GRUPPO-CLASSE
come nucleo sociale, è il campo di azione per l'attività formativa; le dinamiche che vi interagiscono devono favorire l’orientamento del giovane verso una vita autentica attraverso la conoscenza ed il genuino
contatto con la natura.
L’INSEGNANTE E
L’ACCOMPAGNATORE
in stretta collaborazione e nel rispetto dei reciproci ruoli, sono i principali
strumenti tramite i quali si realizza il progetto.
LA FAMIGLIA
è l’ambito educativo primario con il quale condividere i valori formativi.
LE ATTIVITÀ
organicamente inserite nella programmazione educativo-didattica prevedono momenti integrati di conoscenza e di esperienza diretta con la
montagna finalizzati alla formazione del giovane.
IL METODO
di intervento coinvolge il giovane in attività creative di apprendimento e
trae la sua origine dai rapporti costruttivi che emergono nel gruppo, secondo le regole dell’imparare facendo.
I MEZZI OPERATIVI
derivano dalla conoscenza e dalla padronanza delle tecniche già sperimentate in ambito educativo, scientifico ed alpinistico, e tengono conto
delle loro evoluzioni ed innovazioni.
LA VERIFICA
va effettuata con attività specifiche attraverso le quali riscontrare
l’acquisizione degli obiettivi di apprendimento e di comportamento programmati.
L’UNIFORMITA
operativa delle strutture del Club alpino italiano è il presupposto indispensabile per la realizzazione del progetto-scuola.
CAI SEM – GRUPPO ALPINISMO GIOVANILE
PROMEMORIA SU ABBIGLIAMENTO, EQUIPAGGIAMENTO E ALIMENTAZIONE
Abbigliamento
Abbigliamento tipo da indossare durante un’uscita:
Calzettoni, pantaloni lunghi, maglietta (meglio se traspirante), pile, scarponcini.
Consigli:
Il modo migliore di vestirsi in montagna è quello cosiddetto “a cipolla”, cioè a diversi strati, in
modo che sia facile vestirsi o spogliarsi a seconda delle condizioni climatiche.
Sono preferibili capi in microfibra e pile rispetto a quelli in cotone, in quanto questi ultimi, se
bagnati, fanno più fatica ad asciugarsi.
Per quanto riguarda i pantaloni, la regola è quella di indossare pantaloni lunghi. Consigliamo
eventualmente di acquistare dei pantaloni con la parte bassa staccabile.
Da evitare:
Sono da evitare i jeans, che non tengono caldo e se si bagnano non si asciugano.
Abbigliamento di ricambio:
Il cambio, necessario anche per le uscite di un giorno, dovrà essere composto da:
 un paio di pantaloni, anche della tuta
 un paio di mutande,
 una maglietta,
 un pile o una felpa
 uno o due paia di calzettoni
E’ importante riporre l’abbigliamento in sacchetti di plastica in modo che, in caso di pioggia,
non si bagni.
Calzature:
E’ necessario utilizzare degli scarponcini alti, che proteggono la caviglia.
Le scarpe da ginnastica possono essere portate come ricambio: nel caso in cui si utilizzi il
pullman verranno lasciate nel bagagliaio e recuperate al termine dell’escursione per chi
preferisce cambiarsi; nel caso in cui si utilizzi il treno, possono essere portate nello zaino.
Da evitare:
Scarpe da ginnastica e stivali di gomma, per camminare durante l’escursione.
Giacca a vento:
Consigliamo una giacca a vento con l’interno staccabile, in modo che possa essere utilizzata in
modo flessibile sia in caso di clima rigido che più mite.
Per il rifugio:
In caso di pernottamento in rifugio è necessario prevedere anche:
 sacco lenzuolo
 torcia elettrica (meglio frontale)
 asciugamano piccolo (possibilmente in microfibra)
 saponetta piccola, dentifricio e spazzolino piccoli da viaggio, salviettine umidificate
(pacchetto piccolo)
 abbigliamento per la notte tipo tuta leggera, maglietta, leggings (da evitare il pigiama)
Equipaggiamento
Le attrezzature tecniche eventualmente necessarie durante le uscite saranno fornite dal Corso.
Per il gruppo grandi è richiesta una dotazione individuale composta da: caschetto, imbrago e
set da ferrata.
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CAI SEM – GRUPPO ALPINISMO GIOVANILE
Zaino:
Un elemento fondamentale dell’equipaggiamento è lo zaino che dovrà essere di media capacità
(30-35 lt.), con spallacci larghi ed imbottiti; dorso morbido ed imbottito per consentire una
buona aerazione; cintura dorsale e ventrale a sgancio rapido per una migliore stabilità; tasche
esterne per piccoli oggetti.
E’ importante che lo zaino sia di dimensioni adatte alla corporatura del bambino/ragazzo.
Per riempire lo zaino vale, in linea di massima, il seguente principio:
Sacco lenzuolo e vestiti di ricambio vanno stivati nella parte inferiore, mentre gli oggetti più
pesanti vanno sistemati a stretto contatto della schiena: al centro della schiena, quando il
cammino si fa impegnativo, in alto quando si procede con facilità.
Giacca a vento, crema e occhiali da sole e viveri vanno invece tenuti a portata di mano nella
patella superiore o comunque facilmente recuperabili.
E’ importante infilare tutto nello zaino e fare in modo che non sporga nulla.
Da evitare:
Se possibile evitare di utilizzare gli zainetti di tipo scolastico, in quanto non adatti a distribuire
il carico in modo uniforme.
Sempre nello zaino:
Lo zaino dovrà sempre (per qualsiasi tipo di uscita) contenere la seguente attrezzatura:
 giacca a vento (o k-way)
 sacchetto con ricambio completo (vedi sopra)
 berretto di lana e guanti
 cappellino con visiera (a partire dalla primavera)
 occhiali da sole e crema solare protettiva
 fazzoletti di carta
 borraccia piena
 mantellina antipioggia e/o copri zaino
 cordino e moschettoni (per i nuovi iscritti verranno forniti durante la prima uscita)
 sacchetto per immondizie
 penna e block notes
 tessera Cai
 fotocopia libretto sanitario
 macchina fotografica e bussola (facoltativi)
Importante:
Leggere sempre con attenzione quanto indicato nella locandina alla voce equipaggiamento, le
cui voci potrebbero variare a seconda del tipo di uscita.
Alimentazione
Il sentirsi bene e il rendimento in montagna sono legati a una giusta alimentazione, che
dovrebbe essere impostata secondo le abitudini individuali.
Consigli:
E’ importante innanzitutto curare la colazione al mattino.
Prima di iniziare l’escursione, diamo modo ai ragazzi di consumare un veloce spuntino:
prevedete quindi qualche snack, che sia pratico e completo in termini nutrizionali (un frutto,
barrette, frutta secca, frutta disidratata, cracker, formaggio grana, ecc.)
Il pasto principale, che molto spesso è al sacco, può essere composto da un paio di panini e da
un frutto.
Se possibile riponete il cibo in contenitori rigidi che evitano di danneggiare il cibo stesso e di
sporcare lo zaino.
Per quanto riguarda il bere è da preferire l’acqua della borraccia.
Da evitare:
 bevande gassate
 bevande in contenitori di vetro
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CAI SEM – GRUPPO ALPINISMO GIOVANILE



cibi in scatolette di metallo (tonno, carne in scatola, ecc.)
patatine e similari
attenzione alle bevande in brick e ai vasetti di yogurt in quanto con la quota tendono a
gonfiarsi e potrebbero “esplodere” sporcando l’interno dello zaino
Varie
Uso del telefono:
I ragazzi possono portare con sé telefoni personali: chiediamo però che vengano utilizzati
senza abusarne.
Preferibilmente, per eventuali comunicazioni urgenti, fate riferimento ai numeri di cellulari dei
referenti della gita, indicati di volta in volta nella mail di avviso.
Giochi elettronici:
Sono vietati i giochi elettronici tipo “ds”.
Esigenze particolari:
Qualora i ragazzi avessero esigenze particolari in termini di cibo, allergie o di medicinali, siete
pregati di comunicarlo tempestivamente.
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Cai – Società Escursionisti Milanesi Corso di Alpinismo Giovanile