NORMATIVA RIFORMA DEL CODICE
Sicurezza stradale:
Giro di vite per chi commette infrazioni, con particolare riguardo agli eccessi
di velocità e alla guida in stato di ebbrezza. Per i camionisti, poi, massima
attenzione al mancato rispetto dei turni di lavoro e riposo, che viene sanzionato
con pene esemplari. Michele Meta, presidente della Commissione trasporti
della Camera, racconta che cosa cambierà sulle strade italiane
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SETTEMBRE 2007
TESTO DI SERGIO CUTI • FOTO DRA
si cambia registro
Michele Meta, iscritto al gruppo
parlamentare dell’Ulivo,
è nato in provincia di Frosinone nel ‘53.
G
ià le nuove sanzioni sono pesanti per tutti, con
infrazioni punite severamente con arresti, sospensioni delle patenti e punti persi.
Ma, oltre che con i neopatentati, il disegno di legge sulla Sicurezza stradale è severissimo con
gli autotrasportatori. Per esempio? Al camionista che supera i
limiti di velocità vengono raddoppiati le multe e i tempi di sospensione della patente previsti
per gli automobilisti.
E se l’autista o il padroncino che
provoca un incidente viene sorpreso in stato d’ebbrezza o sotto
l’influsso di sostanze stupefacenti, viene revocato il documento di guida. Per non parlare
del mancato rispetto dei turni di
lavoro: il mezzo pesante resta
bloccato finché il camionista
non ha terminato il suo periodo
di riposo. E se viene sforato di oltre due ore il tempo passato al
volante senza interruzioni, sono
dieci i punti decurtati sulla patente.
hp Ma, al di là degli autotrasportatori, perché questo giro di
vite generale che interessa 35
milioni di patentati?
«Le norme che abbiamo proposto e votato sono misure di
massima urgenza, perché i numeri degli incidenti sono già
terrificanti. Continuando di
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questo passo non raggiungeremo di certo l’obiettivo fissato
dall’Europa, che ha chiesto il
50% in meno di incidenti, morti e feriti entro il 2010». Lo sostiene l’onorevole Michele Meta, presidente della Commissione trasporti della Camera e
relatore del disegno di legge.
Che aggiunge: «Il provvedimento vuole ottenere da subito un impatto shock, perché
non c’è davvero altro rimedio
se si vuole frenare la strage sulle strade».
hp Si era iniziato da un testo
con 12 articoli. Si è arrivati a un
disegno di legge di 35 articoli.
Che cosa è successo?
«La proposta era partita dai ministeri degli Interni e dei Trasporti con il concerto delle Infrastrutture e della Giustizia.
Un provvedimento che risultava molto sanzionatorio. A questo punto il Parlamento ha voluto fare la sua parte introducendo norme più votate alla
formazione e all’informazione.
Ne è uscito un disegno di legge
bilanciato ed equilibrato».
hp Le nuove norme a chi cambieranno la vita?
«A chi corre troppo, a chi beve
o si droga prima di mettersi al
volante, a chi chiama e risponde al telefonino senza auricolare mentre guida, a chi si com-
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NORMATIVA RIFORMA DEL CODICE
Nel mirino
delle nuove
regole ci sono
soprattutto
i neopatentati
(che provocano
il 35% degli
incidenti)
e i camionisti
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porta da irresponsabile in autostrada, sulle strade urbane ed extraurbane. Insomma, c’è un forte e necessario inasprimento di
sanzioni per i comportamenti di
guida più scorretti e pericolosi. E
ormai intollerabili».
hp Supermulte, ma non solo.
«Infatti. Colpire il portafogli è
inevitabile, se si vuole scoraggiare la voglia di infrazione. Il
messaggio è chiaro: se sbagli alla grande, paghi salato. In questi
casi, infatti, le sanzioni sono
davvero molto onerose. Ma il vero spauracchio, per chi guida, è
la possibilità di ritrovarsi per
lungo tempo senza la patente.
Con il disegno di legge sulla Sicurezza stradale il rischio diventerà realtà. Ci sono norme severissime».
hp Per esempio?
«Documento di guida sospeso da
tre a sei mesi se si superano i limiti di 40 km/h (e da otto a 18
mesi in caso di recidiva nell’arco di due anni), e da sei mesi a
un anno per chi eccede di 60
km/h. Per il camionista, tutto
questo si raddoppia. E per tutti,
se c’è la recidiva nel superare di
60 km/h i limiti di velocità in un
periodo di due anni, la patente è
revocata».
hp Per chi guida ubriaco?
«Sanzioni pesantissime. Oltre all’arresto e alla multa, la patente
viene sospesa da tre mesi a un
anno se il tasso alcolemico è superiore a 0,5 g/l, ma se eccede
l’1,5 g/l, la sospensione aumenta da sei mesi a due anni e c’è il
fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni. Per i camionisti
c’è la revoca della patente».
hp Andando avanti...
«Sono previste pene severe anche
per chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, ovviamente: documento di guida sospeso
da sei mesi a due anni e fermo
amministrativo del veicolo per
90 giorni. E se c’è la recidiva nell’arco di due anni, la patente è
addirittura revocata. Per i camionisti, invece, c’è la revoca del
documento di guida nel momento in cui provocano un incidente. Ma non possono stare
tranquilli nemmeno coloro che
parlano al telefonino senza auricolare (sospensione della patente fino a tre mesi che aumentano fino a sei in caso di recidiva).
Documento di guida sospeso anche per chi occupa la corsia di
emergenza in autostrada».
hp Ci saranno problemi anche
per chi si dimentica di far revisionare l’auto o il camion?
«Certo. In questo caso o si porta
immediatamente il mezzo in un
centro di revisione autorizzato o
scatta il fermo amministrativo
del veicolo».
hp Queste sono le batoste generali. Ma i guidatori entrati davvero nell’occhio del ciclone delle nuove norme, oltre ai neopatentati, sono i camionisti. Perché
All’autotrasportatore che
supera i limiti di velocità,
vengono raddoppiate
le multe e il periodo di
sospensione della patente
previsti per gli automobilisti.
questo accanimento?
«Molti incidenti causati da loro
sono dovuti alla stanchezza e ai
colpi di sonno. Quindi, come già
avviene in altri Paesi europei, le
nuove regole sul rispetto dei tempi di guida e di riposo sono inflessibili. Chi li viola non potrà
proseguire il viaggio. Gli sarà
consentito solo dopo aver osservato il prescritto periodo di interruzione».
hp Se, invece, l’autotrasportatore si rimette subito in strada?
«C’è il ritiro immediato di patente e libretto. Che il camionista potrà riavere andando a riprenderseli nell’ufficio indicato
da chi ha accertato l’infrazione.
Oltre alla multa, ci sono un’evidente seccatura e una costosa
perdita di tempo. Ma questa è
l’ulteriore pena da pagare per le
ore rubate al riposo».
hp Ma c’è dell’altro che preoccupa le aziende di autotrasporto: la
concreta visita dell’Ispettorato
del lavoro.
«Lo so bene. Infatti, in caso di incidente con danno a cose e persone, il fatto viene segnalato all’autorità competente, che dispone la verifica presso la sede
del titolare della licenza al trasporto o dell’iscrizione all’albo
degli autotrasportatori per l’esame dei dati sui tempi di guida e
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Anche gli raaunno impuniti
non reste
i tempi di riposo relativi all’anno in corso».
hp Si dice che il bastone e la carota siano la ricetta giusta per
convincere la gente a rispettare
le regole. Ma qui c’è solo il bastone...
«A parte il fatto che verrà premiato con quattro punti gratis
sulla patente chi, in due anni,
non ne avrà perso uno, sono state introdotte norme che puntano
sulla formazione e sull’informazione».
hp Per esempio?
«La guida accompagnata a 16
anni. Un adolescente impara a
guidare avendo a fianco un tutor,
di solito un genitore, che ha tutte le opportunità e la convenienza di formare il proprio figlio a
diventare un bravo automobilista, rispettoso delle norme. Il tutor può essere anche indicato dai
genitori: deve avere la patente da
almeno dieci anni ed essere autorizzato dal ministero».
hp Sempre in tema di patenti,
perché nelle nuove norme non si
fa cenno ai corsi di recupero dei
punti persi, che hanno dimostrato la loro inutilità?
«Questi corsi verranno riorganizzati nel futuro Codice della
strada, che verrà varato nel più
breve tempo possibile. Nel provvedimento, infatti, è stata inseSETTEMBRE 2007
rita la delega al governo per il
riordino e la riforma del Codice
della strada».
hp Torniamo alla formazione.
Dopo la guida accompagnata, che
c’è ancora?
«Abbiamo approvato una norma
che consente di avere il foglio rosa a 18 anni solo se prima si è superato il corso di teoria. Oggi, invece, basta avere compiuto la
maggiore età per poter guidare
auto e moto di grossa cilindrata.
Abbiamo inoltre previsto pene
alternative che saranno sempre
elencate nel prossimo Codice
della strada. Chi, per esempio,
viene arrestato per guida in stato di ubriachezza potrà scontare
la punizione prestando servizio
al pronto soccorso o assistendo
le vittime di incidenti stradali.
Un’esperienza di vita importante, che serve più di mille raccomandazioni e sanzioni».
hp Venendo all’informazione,
quali sono le novità?
«La più importante è la norma
sui farmaci. Le Case farmaceutiche saranno obbligate a stampare sulle scatole dei medicinali ritenuti pericolosi per chi guida un marchio convenzionale di
pericolo».
hp Guida accompagnata, simbolo di pericolo sulle confezioni dei
medicinali ritenuti pericolosi per
chi guida, pene alternative al carcere per chi causa un incidente in
stato d’ebbrezza. Proposte per le
quali si è battuto l’ACI.
«Quando le proposte sono serie
e condivisibili devono essere accolte. D’altra parte, l’ACI si è
sempre battuto in prima persona
per incrementare la sicurezza
stradale».
hp Lei sa bene che le norme severe sono necessarie, ma non servono se non ci sono controlli.
«Ho impegnato il ministero dei
Trasporti, e il ministro Bianchi
ha accolto l’invito, a spendere 5
milioni di euro, cioè 10 miliardi
delle “vecchie lire”, per incrementare i controlli per gli esodi
estivi. I soldi sono già lì, pronti
da spendere. In futuro? Sono fiducioso che dalla prossima Finanziaria, i ministri di Trasporti, Interni e Finanze mettano in
campo tutte le risorse necessarie
perché la sorveglianza sulle strade sia a tappeto. In caso contrario, avremo perso la grande
scommessa».
hp E gli Autovelox? Non li vedremo più spuntare furtivamente da dietro le piante, i cassonetti della spazzatura, all’uscita delle gallerie?
«La nuova norma parla chiaro.
Le postazioni per il rilevamento
della velocità dovranno essere
“preventivamente segnalate e
ben visibili”, ricorrendo anche a
“cartelli e dispositivi luminosi”.
Meglio prevenire che punire».
hp Un comportamento che fa arrabbiare gli italiani è quello di vedere gli stranieri che nel Belpaese infrangono le regole perché sono sicuri che, comunque, non
perderanno né punti né patente.
Avete rimediato a queste provocazioni?
«Certo. Quando uno straniero
commetterà un’infrazione che
determina una perdita di punti,
la comunicazione verrà trasmessa e immagazzinata dal
Ced, Centro elaborazione dati
del ministero dei Trasporti. Si
tratta, al momento, di sottrazione di punti virtuali. Ma, attenzione: quando questi stranieri,
nell’arco di un anno, avranno
consumato i 20 punti, non potranno più guidare in Italia per
due anni. O per un anno se li
avranno persi in due anni. E così via».
hp Perché avete emanato questa
nuova norma?
«Soprattutto per i camionisti
stranieri, che sono davvero responsabili di troppi incidenti in
Italia. Come si vede, quindi, il
disegno di legge non è solo un bastone: ma ci sono anche molte
carote...».
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