stagione 2009-10, numero 11, 16 marzo 2010 in questo numero ›Les Ballets Trockadero de Monte Carlo ›Trilogia della villeggiatura ›Balletto Nazionale della Georgia ›Il signore del cane nero ›Angels in America ›You’re a good man, Charlie Brown ›Io, Ettore Petrolini ›Pomeriggi Musicali Politeama Rossetti les ballets trockadero de monte carlo Platea A-B 3★ Platea C- I Gall. 2★ II Gall. 1★ Platea A-B € 40/€ 34 Platea C € 36/€ 30 I Galleria € 30/€ 25 II Galleria € 25/€ 20 Logg. € 7.50 Sala Bartoli mar 20.30 DAN 16 rito 21.00 esau oblivion show 17 marzo rito 21.00 esau di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda marzo mer 20.30 gio nicola piovani iato rinv Epta balletto nazionale della georgia 18 marzo ven 19 marzo sab 20.30 DAN Platea A-B 3★ Platea C- I Gall. 2★ II Gall. 1★ Platea A-B € 40/€ 34 Platea C € 36/€ 30 I Galleria € 30/€ 25 II Galleria € 25/€ 20 Logg. € 7.50 16.00 FAM 20.30 società dei concerti 20.30 di Carlo Goldoni regia di Toni Servillo con Andrea Renzi,Toni Servillo, Paolo Graziosi, Gigio Morra Platea A-B 2★ Platea C - Gallerie 1★ Platea A-B € 29/€ 24 Platea C € 21/€ 17 Gallerie € 16/€ 13 rito 21.00 esau 20 rito 21.00 esau 21 rito 17.00 esau marzo dom marzo lun Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli Posto unico 2★ Biglietti Posto unico interi € 25 ridotti € 20 22 marzo mar 20.30 PRI TRILOGIA DELLA VILLEGGIATURA plica sta di Giole Dix Si ree richieggio regia a d tti n a gr con gli Oblivion 14 m sse rito a 13 e ma Ro 21.00 il litea esau Graziana Borciani, al Po 23 21.00 24 21.00 25 21.00 26 21.00 27 marzo 21.00 28 marzo 17.00 marzo mer 16.00 E marzo gio 20.30 A marzo ven 20.30 B marzo sab 20.30 C dom 16.00 D Il signore del cane nero di Laura Curino e Gabriele Vacis regia di Gabriele Vacis Posto unico 1★ Biglietti Posto unico interi € 16 ridotti € 13 lun 29 Angels in america I parte: si avvicina il millennio di Tony Kushner con Elio De Capitani, Ida Marinelli Prezzi: vedi “Trilogia della villeggiatura” marzo mar 20.30 AP 30 21.00 31 21.00 marzo mer 20.30 marzo gio you’re a good man, charlie brown Prezzi: vedi “Il signore del cane nero” 1 aprile ven 2 Hello kittyllato nufavola moderna Musical di una an aprile sab 3 aprile dom 4 aprile lun 5 a baz live con Marco Bazzoni fiorella mannoia Acoustic Tour 21.00 ★ aprile mar 6 aprile mer 7 21.00 aprile gio 8 aprile La casa di Ramallah, Copenhagen 21.00 21.00 La casa di Ramallah, Copenhagen 21.00 ven sono romano ma non È colpa mia 20.30 9 21.00 10 21.00 aprile sab aprile io, ettore petrolini di Giovanni Antonucci regia di Francesco Branchetti con Antonello Avallone Posto unico 1★ Biglietti Posto unico interi € 16 ridotti € 13 Il programma Due serate di “tutto esaurito” per i balleri dello spettacolo I Trocks: “mac LES SYLPHIDES musica di Frederic Chopin messa in scena di Alexandre Minz costumi di Mike Gonzales, da Benois scene di John Claassen luci di Kip Marsh Dopo il successo ottenuto nella stagione 2 Notturno, Op. 32, N°2.........la Compagnia Valzer, Op. 70, N°1.... Sveltlana Lofatkina Preludio, Op. 28, N°7...........................Lariska Dumbchenko Mazurka, Op. 67, N°3.......Andrei Verikose Mazurka, Op. 33, N°3...Olga Supphozova Valzer, Op. 64, N°2...............................Lariska Dumbchenko e Andrei Verikose Valzer, Op. 18, N°1................la Compagnia ------------------------ PAS DE DEUX ------------------------ GO FOR BAROCCO musica di J.S. Bach coreografia di Peter Anastos costumi di Mike Gonzales luci di Kip Marsh I Movimento (Moderato)................................... Vanya Verikosa, Katarina Bychkova II Movimento (Adagio)........................................ Vanya Verikosa, Katarina Bychkova III Movimento (Allegro)........................... Tutti ------------------------ MAJISIMAS musica di Jules Massenet messa in scena e coreografia aggiuntiva di Raffaele Morra costumi di Christopher Antony Vergara luci di Jax Messenger Olga Supphozova, Boris Nowitsky, Sveltlana Lofatkina, Lariska Dumbchenko, Yakatarina Verbosovich, Ashley Romanoff-Titwillow, Marat Legupski, Dmitri Legupski Il Corpo di Ballo 4 Che tipo di ballerine saranno Vanya Verikosa e Irina Kolesterolikova? E le loro compagne dai nomi altrettanto spiritosi, quale genere di ensemble andranno a comporre? L’arrivo de Les Ballets Trockadero de Monte Carlo a teatro – con tutto l’inconfondibile armamentario di scarpe da punta e tutù “oversize” – porta sempre con sé una carica dirompente di sorpresa, comicità, ironia… E contemporaneamente, anche il marchio di un livello tecnico e danza & dintorni: “les ballets trockadero de monte carlo” artistico degno dei più raffinati intenditori. La particolarità che rende i Trocks – come vengono affettuosamente chiamati dai fan – veramente unici nel mondo della danza, è che tutte queste qualità giungono da una compagnia composta esclusivamente da uomini che danzano in ogni ruolo del repertorio classico e contemporaneo: con la stessa perfezione e convinzione sia che debbano interpretare il principe innamorato di Giselle, sia che si trovino leggiadramen- ini più bizzarri del panorama della danza chos” in tutù foto Sascha Vaughan 2006-2007 i Trocks ritornano al Rossetti te intrecciati nel celeberrimo (e davvero indimenticabile nella loro versione) Pas de Quatre dal Lago dei Cigni. Chi li ha apprezzati nella stagione 2006-2007, quando per la prima volta si sono esibiti sul palcoscenico del Politeama Rossetti ritornerà di certo ad applaudire l’eccezionale compagnia, che fin dal suo esordio sulle scene di off-off-Broadway, nel 1974, si è imposta all’attenzione (conquistando il New Yorker, e quindi il New York Times, il The Village Choice…) come un vero e proprio caso. Les Ballets Trockadero de Monte Carlo nasce infatti da un gruppo di appassionati di danza, preparatissimi nella tecnica, che si divertivano a mettere in scena in parodia il balletto classico tradizionale. Uno scherzo che è valso loro un successo planetario: le loro esilaranti performance continuano da allora a girare il mondo, suscitando l’interesse di media, televisioni, esperti del settore… Il segreto dei loro spettacoli, spiritosi con eleganza, è quello di rispettare con grande serietà le regole canoniche del balletto (tutti gli elementi della compagnia sono veri professionisti che padroneggiano ogni stile di danza, classica e moderna), e di trarre invece gli effetti comici dall’esagerazione delle manie, degli incidenti e dall’esasperazione delle caratteristiche della danza. L’esibizione di questi ballerini – corpi pesanti che si bilanciano perfettamente sulle punte – valorizza lo spirito della danza come forma d’arte e delizia e diverte gli spettatori. In oltre trent’anni d’attività i Trocks hanno creato un repertorio copioso, che include le performance più classiche della danza e si arricchisce delle coreografie di nomi di rilievo, come Merce Cunningham, Robert La Fosse, Meg Harper, Agnes de Mille e Gary Pierce. Les Ballets Trockadero de Monte Carlo abb. danza & dintorni Politeama Rossetti dal 16/03 al 17/03/2010 durata 1h e 40’ con 2 intervalli direttore generale.......Eugene McDougle direttore artistico....................Tory Dobrin direttore associato............................................. Isabel Martinez Rivera tour italiano a cura di......................... ATER Associazione Teatrale Emilia Romagna i ballerini Olga Supphozova e Yuri Smirnov......................Robert Carter Marina Plezegetovstageskaya e Vladimir Legupski..............Roberto Forleo Colette Adae e Dimitri Legupski ..............Claude Gamba Ida Nevasayneva e Velour Pilleaux........................ Paul Ghiselin Katarina Bychkova e Ashley Romanoff-Titwillow..... Joshua Grant Vanya Verikosa e Andrei Verikosa.....................Brock Hayhoe Yakatarina Verbosovich e Roland Deaulin.................... Chase Johnsey Nadezhda Bogdownova e Boris Nowitsky..............Christopher Lam Giuseppina Zambellini e Ivan Legupski.................. Davide Marongiu Sveltlana Lofatkina e S.M. (“Principe”) Myshkin.........Fernando Medina Gallego Doris Vidanya e Ilya Bobovnikov....Christopher Montoya Lariska Dumbchenko e Pepe Dufka........................... Raffaele Morra Irina Kolesterolikova e Marat Legupski..................Giovanni Ravelo Maria Paranova e Zapoi Valenki....................................... Or Sagi 5 La Trilogia goldoniana arriva al Politeama Rossetti nell’allestim Villeggiatura dalle vere Tony Servillo passa dai successi cinematografici al palcoscen Il Teatro Stabile regionale accoglie con grande soddisfazione sul proprio palcoscenico Toni Servillo. Pur non avendo frequentato con assiduità le stagioni triestine (il pubblico più affezionato lo ricorderà nel 1994 in una interessante messinscena di Zingari di Viviani, e successivamente sul palcoscenico della Sala Bartoli, per ricevere il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro), Servillo è un artista capace, con ogni suo lavoro, teatrale o cinematografico, d’interprete o di regia, di lasciare un segno profondo nel pubblico. Ecco dunque che l’interprete di Titta Di Girolamo ne le Conseguenze dell’amore, del Commissario Sanzi ne La ragazza del lago (film girato quasi interamente in regione e ultimato poco prima di tornare al palcoscenico con il capolavoro di Goldoni) è molto atteso quale regista e protagonista della Trilogia della villeggiatura. Lo spettacolo è prodotto da Teatri Uniti con il Piccolo Teatro di Milano, e conta su una compagnia di alto livello, capace di smussare con sensibilità ed efficacia i profili delle tante figure che animano lo spettacolo. In esso si fondono tre commedie che il grande autore veneziano scrisse nel 1761 e presentò al Teatro San Luca: Le smanie per la villeggiatura, Le avventure 6 della villeggiatura e Il ritorno dalla villeggiatura, tre momenti per raffigurare la triste educazione sentimentale di quattro giovani, Vittoria, Giacinta, Leonardo e Guglielmo. Li conosciamo nel momento dei folli preparativi per le vacanze, tutti isterie e speranze, poi seguiamo il turbinio di vicende e di intrighi che li travolge sul luogo della villeggiatura, ed infine assistiamo al crepuscolo di quel grande sogno, il ritorno in città e alla realtà della vita. «I personaggi prosa: “Trilogia della villeggiatura” principali di queste tre rappresentazioni – scrive Goldoni ne L’Autore a chi legge – sono di quell’ordine di persone che ho voluto prendere di mira; cioè di un rango civile, non nobile e non ricco, poiché i nobili e i ricchi sono autorizzati dal grado e dalla fortuna a fare qualcosa di più degli altri. L’ambizione de’ piccoli vuol figurare coi grandi, e questo è il ridicolo che io ho cercato di porre in veduta, per correggerlo, se fia possibile». È la borghesia nascente, dun- mento di Teatri Uniti e Piccolo Teatro e responsabilità nico, in veste di regista e protagonista que, che come sempre la sua sottile comicità prende di mira, la borghesia che non trova una propria dignitosa identità, che vuol ambire ad essere ciò che non è. In tale comportamento Goldoni vedeva una minaccia: desiderando l’amore, o di ben figurare in società, i protagonisti della Trilogia rischiano infatti di perdersi, di travolgere onore e regole morali, di travalicare i propri limiti economici, di rovinarsi finanziariamente… Goldoni regalando momenti davvero esilaranti al pubblico e altri di tenera malinconia, richiama la borghesia al buon senso: impossibile non riconoscere in questo monito qualcosa di utile anche per noi. «Ciò che conquista della Trilogia della Villeggiatura – sottolinea infatti Servillo – è la sua assoluta originalità, la sua perfetta architettura teatrale. Sotto i nostri occhi, nello svolgimento delle tre commedie, assistiamo, come se si trattasse di un romanzo, alla trasformazione dei personaggi in “persone” i cui destini, le cui emozioni, ci riguardano e ci toccano profondamente (…) I preparativi per la villeggiatura, l’ansia per la partenza, il tempo disteso delle partite a carte, delle conversazioni estive, a cui seguono i silenzi malinconici del rientro in città, hanno una scansione temporale, un movimento emotivo, un migrare sentimentale fatto di attese e delusioni, di speranze e conflitti, di ottimismo ed infelicità. I personaggi che via via incontriamo sembrano raccontarci un oggi animato dalla necessità di “esserci” piuttosto che di “essere”, da una ricerca ostinata e nevrotica della felicità, dall’incapacità di intravedere, all’orizzonte, novità che sostituiscano le abitudini. Goldoni ci offre un’analisi lucida e cruda di questo mondo, che è anche il nostro». di Ilaria Lucari Trilogia della villeggiatura abbonamento prosa Politeama Rossetti dal 23/03 al 28/03/2010 durata 3h con intervallo di............................................. Carlo Goldoni regia di.......................................Toni Servillo scene di..........................................Carlo Sala costumi di..........Ortensia De Francesco produzione.............................. Teatri Uniti / Piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa personaggi........................................interpreti Leonardo.................................Andrea Renzi Paolino........................... Francesco Paglino Cecco................................. Rocco Giordano Vittoria.....................................Eva Cambiale Ferdinando................................ Toni Servillo Filippo.....................................Paolo Graziosi Guglielmo.........................Tommaso Ragno Giacinta..............................Anna Della Rosa Brigida..........................................Chiara Baffi Fulgenzio..................................... Gigio Morra Berto...............................Alessandro Errico Sabina.......................................Betti Pedrazzi Costanza.........................Mariella Lo Sardo Rosina..............................................Giulia Pica Tognino..............................Marco D’Amore Trilogia della villeggiatura di Carlo Goldoni adattamento e regia Toni Servillo con Andrea Renzi, Francesco Paglino, Rocco Giordano, Eva Cambiale, Toni Servillo, Paolo Graziosi, Tommaso Ragno, Anna Della Rosa, Chiara Baffi, Gigio Morra, Alessandro Errico, Betti Pedrazzi, Mariella Lo Sardo, Giulia Pica, Marco D’Amore scene Carlo Sala costumi Ortensia De Francesco disegno luci Pasquale Mari realizzato da Lucio Sabatino suono Daghi Rondanini aiuto regia Costanza Boccardi coproduzione Teatri Uniti, Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa in collaborazione con Progetto Grande Reggia, Regione Campania, Provincia di Caserta, Città di Caserta dal 23 al 28 marzo 2010 diretto da Antonio Calenda POLITEAMA ROSSETTI - TRIESTE www.ilrossetti.it 7 Il Balletto Nazionale della Georgia ha una fama mondiale La danza si fa poesia Sinuose danze femminili e virtuosismi con spade e pugnali Balletto Nazionale della Georgia abb. danza & dintorni Politeama Rossetti dal 20/03 e 21/03/2010 durata 2h con intervallo direttore artistico................Ilia Sukhishvili direttore costumi.............Nino Sukhishvili maestro ripetitore................Inga Tevzadze coreografie di............ Iliko Sukhishvili Sr. , Iliko Sukhishvili Jr., Nino Ramishvili costumi di........................ Soliko Virsaladze, Nino Sukhishvili musica eseguita dall’orchestra del Balletto Nazionale della Georgia “Sukhishvili” tour italiano a cura di.................Italconcert «Lo spettacolo è un poema coreografico sulla bellezza, la nobiltà ed il talento del popolo georgiano» ha scritto la stampa russa (Sovetskaja Kultura) del Balletto Nazionale della Georgia “Sukhishvili”, che ritorna allo Stabile regionale, dopo il grande successo ottenuto nel marzo del 2005. Il complesso coreografico fondato a Tiblisi nel 1945, ha varcato largamente – con la propria notorietà e grazie alla propria eccellenza – i confini del paese d’origine: si è esibito in tutto il mondo, nei più grandi teatri (in Italia ha toccato luoghi consacrati alla danza come la Scala di Milano, il Maggio 8 Musicale Fiorentino) raccontando ovunque dell’eleganza delle donne georgiane, della fierezza dei cavalieri, della loro capacità nell’arte della guerra e della fedeltà del loro cuore… L’intento di Nina Ramishvili e Iliko Sukhishvili, fondatori del famoso ensemble, è infatti sempre stato quello di far conoscere alle nuove generazioni le antiche danze popolari della loro tradizione, di ricostruire quelle dimenticate e di creare coreografie originali, mantenendo vitale un repertorio antichissimo e prezioso. Questo repertorio inestimabile è raffigurato nello spettacolo che incanterà la platea del Politeama Rossetti: un mosaico di splendide coreografie che i ballerini interpretano con tutta la loro maestria e avvolti nei meravigliosi costumi di Soliko Virsaladze, autore del décor dei più celebri balletti del Bolshoj. Si alterneranno in danze di Danza & dintorni: “Balletto nazionale della georgia” carattere guerresco e austero, balli maschili e d’assieme dove gli artisti evocano le doti del coraggio e del vigore, volteggiano pericolosamente con spade e pugnali, eseguono virtuosismi di salti e faticosissime danze in punta di piedi che compiono con stivali morbidi e privi del rinforzo di “papier maché” del balletto classico. C’è poi la seducente e delicatissima dimensione femminile: bellerine di incredibile eleganza e sinuosità sembrano scivolare sul palcoscenico, e simboleggiano la sacralità, la regalità, la pacificazione. E ovviamente c’è la linea del folklore e della storia del popolo georgiano: danze antiche ricordano i mestieri, le feste di nozze, quelle popolari (girotondi e “gomitoli” ci regaleranno momenti di sorpresa ed entusiasmo), mentre il ricercato contributo musicale dal vivo, evoca celebrazioni gioiose, balli cortesi e addirittura poetiche ninne nanne. (i.lu.) ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE DELL’OPERETTA FRIULI VENEZIA GIULIA diretto da Antonio Calenda inserto a cura dell’Associazione Internazionale dell’Operetta Friuli Venezia Giulia Pomeriggi Musicali al Rossetti VII edizione il programma 2010 Martedì 13 aprile 2010 - ore 18, Sala Bartoli “Musical Journey” con Riccardo Simone Berdini, Daniela Pobega al pianoforte Corrado Gulin Martedì 20 aprile 2010 - ore 18, Sala Bartoli “SINGandTAP” con Marco Rea al pianoforte Giovanni Maria Monti Martedì 27 aprile 2010 - ore 18, Sala Bartoli “One Life to Live” con Marzia Postogna e Max Borghesi al pianoforte Cristina Santin Martedì 11 maggio 2010 - ore 18, Sala Bartoli “Questi 5 anni” versione italiana del musical “TheaLast in assolo ViennaFive e adYears” Amburgo – ha firmato in tutto cinque Thomas Borchert licenzadelesclusiva di Music International (MTI) CD da solista. Riceve la propria formazione su nell’ambito musical alla Stage Theatre CD in animati tedesco Mehr als jedes Wort ha ottenuSchool of Music, Dance and Drama di Amburgo. Ancora durante gli Per il&suo produzione Pino Insegno attori il premioLeonardi Songpoeten. Di nuova pubblicazione è il suo album studi recita nel 1990 nel ruolo di “Rum Tum Tugger” in Cats adattamento italiano toSimone DeLuxe. ad Amburgo. Seguono molti altri ruoli principali: fra cui di Snoopy musiche Jason Brochert Robert Brown È stato impegnato al Neue Flora di Amburgo e al Theater des in You’re a Good Man, Charlie Brown, Frank’n regia Piero Di Blasio Westens di Berlino nel ruolo del Conte von Krolock nel musical Furter in The Rocky Horror Show ad Amburgo, Giuda con Antonello Angiolillo, Francesca Taverni in Jesus Christ Superstar, Lucheni in Elisabeth a La danza dei vampiri per la regia di Roman Polanski. Recentemente è stato impegnato a St. Gallen nella prima edizione Vienna. È apparso nel ruolo del titolo della prima edizione tedesca di europea di Dracula, novità di Frank Wildhorn, e a Essen nel Buddy, inoltre in quello del Ché in Evita e della Morte Fantasma dell’Opera di Andrew Lloyd Webber. in Elisabeth a Vienna, ruolo che ha ripreso nella prima Attualmente è in tour nelle principali città tedesche con il Associazione Internazionale Best of Musical, prodotto dall’olandese Stage edizione italiana del musical allestita al Parco di Miramare a mega showdell’Operetta (Via Ponchielli, 3 - Trieste; Tel. 040-364200; e-mail [email protected]) Nella prossima stagione ritornerà al teatro Trieste. È stato ingaggiato a Duisburg come Jean Valjean in Les Entertainment. Misérables, come Leopold Mozart e Colloredo nella prima di prosa interpretando il monologo di Alessandro Baricco Novecento. edizione di Mozart! a Vienna. Ha recitato nel ruolo principale in Jekyll & Hyde al Theater an der Wien, impegno checon gli ha portato il Deutsche del Musical la collaborazione Circolo Culturale Jacques Maritain Award come miglior attore. Ha interpretato anche Oberon e Teseo nel Sogno di una notte di mezza estate al Festspiele di Rosenburg in Austria. Accanto agli impegni sul palcoscenico, l’attore – che si è fatto un nome anche come autore di canzoni, cantante e pianista sia con diversi gruppi, sia MUSICAL JOURNEY Martedì 13 aprile 2010 - ore 18, Sala Bartoli Daniela Pobega e Riccardo Simone Berdini sono giovani triestini performer di musical, recentemente impegnati nei ruoli della Fata Turchina e Pinocchio nell’omonimo musical dei Pooh. Nel loro “Musical Journey” ripercorreranno i più grandi successi del mondo del musical. Da Les Miserables al Fantasma dell’Opera, passando per Wicked, Spamalot, Jekyll and Hyde e molti altri celebri musical, ritmato da divertenti e piacevoli numeri ballati. Lo spettacolo è un’occasione per apprezzare nuovi e vecchi motivi di un genere così in voga e tanto amato nella nostra città e per mettere in luce la bravura e le capacità di due tra i più importanti giovani talenti triestini che, assieme ad altri concittadini, cominciano a formare un gruppo di artisti di altissimo livello nel nostro territorio. voci RICCARDO SIMONE BERDINI, DANIELA POBEGA al pianoforte CORRADO GULIN DANIELA POBEGA debutta nel 2004 al Rossetti di Trieste in “Sogno di una notte di mezza estate”, nel ruolo di fatina, per la regia di Antonio Calenda e le musiche di Germano Mazzocchetti con il quale collabora anche in “Le musiche del teatro”. Nello stesso anno inizia la tournèe nel ruolo della Fata Turchina del “Pinocchio-il grande musical” della Compagnia della Rancia, regia di Saverio Marconi, musiche dei Pooh e coreografie di Fabrizio Angelini. Nel 2006 è Chiffon in “La Piccola Bottega degli Orrori”, regia di Federico Bellone e Giorgio Secoli, coreografie di Gillian Bruce. Nell’estate dello stesso anno studia all’Umbria Jazz Clinics, di Perugia, con Donna McElroy e Dennis Montgomery III e riceve il diploma di “Outstanding Musicianship”. Nelle stagioni teatrali 2006-07 e 2007-08 partecipa al musical in versione italiana “Jesus Christ Superstar” della Compagnia della Rancia, regia e coreografie di Fabrizio Angelini. Nell’estate 2009 vola in Corea all’Opera Theatre of Seoul Arts Center sempre come Fata Turchina nel “Pinocchio” della Rancia. Lo spettacolo riscuote un enorme successo e diventa il primo musical realizzato in Italia a varcare i confini del nostro Paese. Ha studiato canto con Shawna Farrell, direttrice della Bernstein School of Musical Theater e ha seguito seminari di musical con Mary Setrakian, vocal coach di Broadway e alla Guildford School of Acting. Ha inoltre seguito seminari di musica gospel con la cantante Cheryl Porter, con la quale collabora dal 2008 nei tour natalizi e con il progetto Vox Box Singers. riccardo simone berdini Musicista e compositore, nel 2004 ha portato in scena a Trieste al Teatro Miela e al Teatro Silvio Pellico “Il Bambino Alogeno”, musical amatoriale da lui ideato, scritto e diretto. La sua vera carriera teatrale inizia alla Bernstein School of Musical Theatre di Bologna dove si diploma nel 2008 sotto la direzione di Shawna Farrell. Per la BSMT ha interpretato ruoli da protagonista in “Parade” (Leo Frank), “Sweeney Todd” (Tobias), “Into the woods” (Baker), e ruoli secondari in “Ragtime”, spettacoli rappresentati anche alla Sala Bartoli di Trieste. Nel 2008 ha interpretato il ruolo di Happy Mac, protagonista in “Beggar’s Holiday” versione jazz di Duke Ellington delle celebre “Opera da tre soldi” di Brecht, prima europea prodotta dal Teatro Comunale di Bologna per la regia di Gianni Marras. Nello stesso anno è stato protagonista durante tutta la stagione invernale di un proprio one-man-show intitolato “Moments” sulla più grande nave da crociera d’Europa, la MSC Fantasia. Ha studiato recitazione con Danny Lemmo, membro dell’Actors Studio di New York, canto con Nathan Martin, vocal director nel West End di Londra, e Silvana Alessio Martinelli, insegnante del Teatro Massimo di Palermo. Studia danza jazz, tip tap e composizione. Dopo aver partecipato alla trionfale tournée coreana del “Pinocchio”, ha interpretato il ruolo del celebre burattino nell’ultima tournée italiana dello spettacolo. Attualmente lavora all’incisione delle sue canzoni pop-rock e alla ripresa del suo musical “Il Bambino Alogeno”. CORRADO GULIN è pianista solista per case discografiche, emittenti radiotelevisive, rassegne ed eventi di video-arte ed è inoltre protagonista in numerosissimi concerti e festival internazionali tenuti in particolare in Europa, Paesi dell’Est, Paesi del Mediterraneo e dell’America Latina. Si è esibito come solista e camerista in numerosi festival, stagioni musicali e per emittenti radiotelevisive di tutto il mondo. Dall’84 all’87 è l’interprete di produzioni video statunitensi realizzate a New York e presentate a livello internazionale in manifestazioni prestigiose negli Stati Uniti, in Canada, in occasione dell’ “’European cinema and television year”, nonché in importanti sale e musei d’Europa. Ha registrato numerosi CD, ha inciso anche per la EMI e può vantare molti CD distribuiti sul mercato mondiale. Nel 2009 ha ricevuto il premio riservato al miglior pianista accompagnatore al Concorso Internazionale Seghizzi. Ha inoltre ottenuto numerosi riconoscimenti come pianista anche in occasione di manifestazioni concertistiche. È risultato miglior classificato per il Teatro da Camera all’’ATEM di Terni, e Compositore vincitore di premi in concorsi internazionali a Budapest, Linz, Corciano, Ginevra. Le sue composizioni sono presenti nei programmi di festival e stagioni tra i quali il ISCM World Music Days, Spring Festival Budapest, Trieste Contemporanea, New Music Week Bucarest, Neue Musik Salisburgo, Mittelfest e molti altri. La sua opera teatrale “Fantabiancaneve” è stata rappresentata nel 2006 a Trieste. Nell’86 gli è stata conferita la Medaglia Liszt dal Ministero della Cultura Ungherese. SINGandTAP Martedì 13 aprile 2010 - ore 18, Sala Bartoli Tutto cominciò indossando le scarpe da Tip Tap. Venni subito rapito dalle opere cosiddette “Evergreen”: da Cole Porter a Irving Berling, dai fratelli Gershwin a Jerome Kern e Richard Rodgers, ancora oggi in voga negli spettacoli teatrali e nelle trasmissioni televisive. Fred Astaire, Gene Kelly, Sammy Davis Jr., Nicholas Brothers, fino a Gregory Hines negli anni ‘80, sono solo alcuni tra i tanti attori, cantanti e ballerini che hanno reso immortali le canzoni di questi magnifici musicisti, portando alle stelle la fama del musical di Broadway di quell’epoca. Assieme al maestro Giovanni Monti, doneremo al pubblico una parte di questo viaggio, dalle melodie stravaganti di Cole Porter, alle composizioni di Gershwin molto legate alla vita quotidiana, all’indimenticabile Singing in the rain, I Got Rhythm e a tanti altri; il tutto accompagnato dall’interpretazione e dalla magia del Tip Tap. voce e ballo MARCO REA al pianoforte Giovanni Maria Monti MARCO REA Nel 1994 un laboratorio di ricerca teatrale sul nel musical americano “Naked Boys Singing” del quale, poco dopo, lavoro dell’attore, metodo Stanislavskij e Grotowski, lo porta a compren- assume anche la direzione musicale. Presso l’Accademia Chigiana di dere la grande ricerca sull’uso del corpo e non solo sulla voce. Il suo Siena incontra i Maestri Nicola Piovani e Luis Bacalov. Crea quindi il debutto in teatro è con “La Ballata di Roberto Zucco” regia di Alessandro Movies Trio, formazione da camera che si occupa di musiche da film. Mengali. Incontra poi vari maestri del Teatro italiano: Gigi Proietti, Daniele Salvo, Fabrizio Angelini, Ugo Pagliai, Anna Mazzamauro, Nicasio Alzelmo, Giovanni De Feudis. Al cinema debutta con la regia di Renzo Martinelli in “Piazza delle cinque lune”, per poi lavorare con la regista Francesca Elia nella sua opera prima “Raccontami una storia” e per la fiction “Attacco allo stato” regia di Michele Soavi con Raul Bova. È ospite come ballerino di tip tap nella trasmissione “Amore” di Raffaella Carrà. Debutta nel grande musical “Tutti insieme appassionatamente”, regia di Marconi, con Michelle Hunziker. E poi nello spettacolo “Buonasera” di Gigi Proietti. Dal varietà passa al teatro shakespeariano al Globe Theatre di Roma, sempre sotto la direzione artistica di Proietti, con il “Giulio Cesare” regia di Daniele Salvo e il “Re Lear” con Ugo Pagliai. Dal teatro torna in tv con la fiction “Un posto al sole” nel ruolo di Maurizio Giardino. Ospite nel Gala internazionale della danza al Politeama Rossetti di Trieste sotto la direzione artistica di Maria Bruna Raimondi. Molte sono le perfomance di Tip Tap nei grandi teatri italiani e nelle reti nazionali televisive. Attualmente in scena al Teatro La Cometa con lo spettacolo “Sotto il cielo di Roma” regia di Fabrizio Angelini. Docente di Tip Tap nelle accademie italiane di Musical. Perfeziona i suoi studi in America, in Francia e a Londra. Giovanni Maria Monti Avvicinatosi alla musica sin da giovanissimo si diploma in Pianoforte presso il Conservatorio di Latina e in Musica Corale e Direzione di Coro e in Composizione. Nel 1991 esordisce come pianista solista e accompagnatore in Italia ed all’estero. Dal 1994 alterna tale attività a quella di compositore, trascrittore e arrangiatore di brani di vario genere, dimostrando una particolare vena creativa per le musiche da commento alcune delle quali eseguite insieme ad ascoltatissimi brani di grandi maestri (Morricone, Bacalov). Nel febbraio 2001 è pianista accompagnatore Dal 2005 collabora come direttore musicale e pianista in scena con la Compagnia della Rancia realizzando i musical “Nunsense” e “Jesus Christ Superstar” per la regia di Fabrizio Angelini. Nel dicembre 2006, al Teatro Sistina, in occasione della ripresa del musical “Tutti insieme appassionatamente”, incontra Michelle Hunziker con la quale ha inizio una proficua collaborazione. È con lei che nel febbraio 2007, in veste di Direttore musicale e pianista in scena, debutterà al Teatro della Luna con “Cabaret”, regia di Saverio Marconi. Nel febbraio del 2007 l’accompagnerà al pianoforte al Festival di Sanremo. Ha fatto gli arrangiamenti e la direzione musicale de “Il giorno della tartaruga” con i bravissimi Christian Ginepro e Chiara Noschese, e a lui è stata affidata la direzione musicale di “Pippi Calzelunghe”, supervisore Gigi Proietti. I suoi ultimi lavori sono uno spettacolo dedicato a Sergio Endrigo dal titolo “Nel mio perimetro di sole” e “Aria” spettacolo d’incontro tra la canzone italiana e francese, entrambi con la voce di Gianni DeFeo. ONE LIFE TO LIVE Martedì 20 aprile 2010 - ore 18, Sala Bartoli Le melodie indimenticabili di George Gershwin, Cole Porter e Kurt Weill, con qualche incursione nel repertorio del musical theatre più recente, hanno ispirato questo concerto, che si è poi via via evoluto in un vero e proprio piccolo spettacolo teatrale. I testi di questi splendidi brani, ormai entrati nell’immaginario musicale collettivo, evocano con forza immagini della vita interiore dei personaggi a cui danno voce; è così che, gradualmente, hanno preso vita i due protagonisti di questo spettacolo, che sembrano usciti da una vecchia commedia americana: l’attrice nevrotica e l’ingenuo psicanalista. Con un po’ d’ironia abbiamo voluto giocare con queste due figure, con lo scopo di collocare queste indimenticabili canzoni nel contesto in cui sono nate, all’interno, cioè, di una storia che ne valorizzi sia gli aspetti drammaturgici che quelli musicali. Il tutto divertendoci a evocare l’epoca d’oro del musical, sempre attualissimo e coinvolgente. voci MARZIA POSTOGNA, MAX BORGHESI al pianoforte CRISTINA SANTIN MARZIA POSTOGNA Attrice nata a Trieste lavora da diversi anni nell’ambito del teatro di prosa. Collabora principalmente con il Teatro La Contrada di Trieste dove si è formata attraverso un lungo percorso in diversi generi teatrali, con esperienze anche di carattere musicale come cantante. Ha frequentato diversi stages di perfezionamento in Italia e all’estero (danza contemporanea a Parigi presso Centre du Marais e lo Studio Harmonic) nonchè uno studio approfondito del canto con gli insegnanti Emilio Curiel e Silvana Martinelli. Ha lavorato con Francesco Macedonio, Mario Licalsi, Franco Però, Giuseppe Emiliani in produzioni di testi classici (i “Rusteghi” di Goldoni, “O di uno o di nessuno” di Pirandello) e contemporanei (è stata Annie nella versione teatrale di “Io e Annie” di Woody Allen e ha partecipato alla messa in scena dei recenti testi inediti di Tullio Kezich). Ha collaborato con Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia all’interno della stagione di prosa nonché con il Teatro Lirico Giuseppe Verdi nell’ambito del Festival internazionale dell’Operetta e con la Radio Rai del Friuli Venezia Giulia. Per La Contrada e l’Associazione dell’Operetta ha recitato nelle produzioni musicali “Un bellissimo settembre. Kurt Weil, “L’Americano” di Gianni Gori, e “Orient Express”, da una collaborazione con la pianista Cristina Santin. Più recentemente ha partecipato alle riprese della fiction Rai “Un caso di coscienza” (regia L. Perelli) e del film “La ragazza del lago” (regia A. Molatoli). In questa stagione è in scena con “Capriole in salita” di Pino Roveredo, e “Capitano Ulisse” di Savinio. Massimiliano Borghesi Laureato in Discipline Cognitive e Psicobiologiche presso la facoltà di Psicologia di Trieste e diplomato presso l’Accademia d’Arte Drammatica “Città di Trieste”, Massimiliano Borghesi collabora con La Contrada per la quale ha debuttato nelle principali città italiane con lo spettacolo “Il Gatto in Tasca” di Georges Feydeau ed è stato protagonista di diversi teatri a leggio. Sempre con la Contrada, oltre alle commedie vernacolari “Tramachi” e “Remitùr”, ha affrontato i ruoli drammatici di “Capriole in Salita” e “Caracreatura” di Pino Roveredo. Ha preso parte a “Cin Ci Là” per il Festival dell’Operetta e a “La Fille du Regiment” di Donizetti al Teatro Lirico G. Verdi di Trieste. Si dedica anche al teatro ragazzi: è autore e attore dello spettacolo “La Spada nella Roccia”. Grazie all’importante collaborazione con il Teatro Stabile Sloveno di Trieste, che lo ha portato a recitare in “Porcile” di Pasolini e “Il Suicida” di Nikolaj Erdmann, ha calcato i palcoscenici di Ljubljana e Zagabria. E a Roma è stato protagonista al Teatro Belli di “Risorgimento” di Roberto Lerici. Numerose poi le apparizioni all’Antico Caffè San Marco, con letture sceniche e spettacoli di Commedia dell’Arte. Accanto al teatro c’è un’altra grande passione: la musica. Cristina Santin pianista triestina, si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio “G.Tartini” di Trieste sotto la guida del M° Lorenzo Baldini. Dopo il diploma ha seguito le lezioni di vari insegnanti, perfezionandosi poi in modo continuativo con il M° Boris Petrushansky per il repertorio pianistico e con i maestri Dario De Rosa, Renato Zanettovich, Enrico Bronzi e Maureen Jones per la musica da camera. Si esibisce abitualmente in veste di solista ed in varie formazioni da camera in Italia e all’estero ottenendo sempre successo di pubblico e critica. Da solista ha debuttato con orchestra nel 1997 presso il Palazzo Ducale di Genova. Nel 2000 ha eseguito a Ratingen (Germania) il Concerto n.5 op.73 “Imperatore” di Beethoven, con la Folkwang Kammerorchester Essen diretta da J.A.Waggin. Nel 2004 è stata in Florida per alcuni recital solistici. Premiata in vari concorsi nazionali e internazionali per pianoforte e musica da camera, ha registrato per varie emittenti televisive e per la RAI. Di recente ha inciso con le prime parti del Teatro “G. Verdi” di Trieste un CD per la Rainbow Classic, contenente brani cameristici per pianoforte e archi del compositore inglese Lennox Berkeley. Ha collaborato in produzioni teatrali-musicali di vari teatri di prosa, tra i quali il Teatro Stabile “La Contrada” di Trieste, il Teatro del Baratto di Torino (“Il Sol nero”), il Teatro “G.Belli” di Roma (“Salon Fusco”). Nel 2001 si è laureata presso l’Università di Trieste in Storia della Musica con una tesi sul compositore triestino Pavle Merkù. Per l’Associazione dell’Operetta ha realizzato alcune produzioni tra cui: “Orient Express” e “Vo da Maxim”. QUESTI 5 ANNI Martedì 11 maggio 2010 - ore 18, Sala Bartoli 4 cubi, 2 quinte mobili, 2 grandi performers, 16 canzoni divertenti ed emozionanti allo stesso tempo: questi i numeri di “Questi 5 anni”, versione ufficiale italiana del musical di Jason Robert Brown “The last five years”. Un adattamento non troppo libero, ma necessario per rendere la storia più vicina al pubblico italiano e più fruibile nei contenuti, senza però snaturare la forza delle parole splendide in originale e che non perdono affatto nella stupenda versione di Simone Leopardi, altro grande performer di musical. Catherine Hiatt (Francesca Taverni) è una “apprezzabile” cantante di musical, sposata da qualche anno con un ragazzo ebreo. La storia inizia con la fine del loro matrimonio. Catherine torna a casa e trova un biglietto di addio del marito che, stanco delle continue “paranoie” di lei, mette la parola fine alla loro relazione. Da qui in poi per la nostra protagonista sarà un retrocedere continuo verso i momenti più importanti della loro storia d’amore, fino al giorno del loro primo incontro 5 anni prima. A “complicare” la vicenda per lo spettatore è il punto di vista di lui, diametralmente opposto, raccontato dal primo incontro fino al giorno dell’addio 5 anni dopo. Jamie Wellerstein (Antonello Angiolillo) è un giovane scrittore ebreo, molto quotato e di belle speranze innamorato della vita e delle donne, tutte rigorosamente ebree, finchè non conosce la giovane e bella Catherine che, sfortunatamente non lo è. Da quel momento in poi la sua vita cambierà. con ANTONELLO ANGIOLILLO, FRANCESCA TAVERNI ANTONELLO ANGIOLILLO I miei amici mi chiama- Royal Academy of Dancing di Londra. Frequenta la scuola di teatro con no “capa tosta” e non hanno torto: sono infatti un abruzzese doc nato Stefano Silvestri; studia danza jazz, moderna, contemporanea e tip tap a Chieti. Oltre alla testardaggine ho sempre avuto una forte passione con Larrio Ekson, Jean Marc Boitiere, Matt Mattox, Michele Abbondanza, per l’arte e così ho cominciato a curiosare nel mondo della Danza, Fabrizio Monteverde, Virgilio Sieni, Tap Dogs. Alla fine degli anni ’90 è della Musica, del Canto, della Recitazione, studiando con Wilhelm Burman (N.Y.), Accademia Nazionale di Danza (Roma), Max Stone (N.Y.), Renato Greco, Susie Taylor (N.Y.), Lisa Hopkins (N.Y.), Vincenzo Manno, Liz Caplan (N.Y.), Janet Frank (N.Y.), “La Scaletta”, Adriana de Guilmi, HB Studio (N.Y.). Grazie poi ad una buona dose di fortuna, sempre necessaria, è arrivato il lavoro: “A Chorus Line” (nel ruolo di Paul), “Cats” (Amburgo), “Sogni senza rete” (con Gigi Proietti), “Ma per fortuna c’è la Musica” (con Johnny Dorelli) e “Bobby sa tutto” (con Johnny Dorelli e Loretta Goggi). Di uno spettacolo teatrale, sono produttore assieme a tre amici: “Tutto fa... brodWay’” nato da un’idea e dal sostegno di Pietro Garinei. Ho sempre amato gli animali, un segno premonitore? Anche per questo interpretare Francesco in “Francesco il Musical” è stata una grande gioia. Come lo è stato tornare in teatro dopo 3 anni di grande esperienza televisiva accanto a Paolo Limiti. Ho appena ultimato la tournée di “Poveri ma belli” con la regia di Massimo Ranieri, nel quale sono protagonista assieme a Michele Carfora. A Trieste nel 2004 ho recitato nell’operetta “Al Cavallino bianco” al fianco di Daniela Mazzucato, e in questa città avevo ricevuto nel 2000 il Premio Nazionale Sandro Massimini, a cui sono seguite numerose mie esibizione da solo e con il Quartetto G. francesca taverni Nata a Firenze, si diploma in danza classica alla voce solista di rap, soul, acid jazz e hip hop, nei “Garden House”, “JACID” e “NICE283”. Canta anche da soprano nei Plantation Sound Chorus e nei Sara Shepperd Spirituals. Successivamente fonda il “Biancaluce Quartet”, con un repertorio dal pop al musical, ed è voce solista dei Los Bandidos (latin Jazz). Nel ’97 debutta in “No, No, Nanette” per la regia di Foschini. Con Shawna Farrell è in “Godspell” e sempre nel 1998 balla nell’opera “La Volpe astuta” di Janacek al Festival di Spoleto. Sarà poi la volta di “A chorus line” di Marconi, “Rent” di Angelini. Partecipa come cantante ballerina e attrice a “Beatrice e Isidoro” per la regia di Franco Miseria e Maurizio Colombi. Nel 2001 è Annette ne “La febbre del sabato sera” di Massimo Romeo Piparo. Nel 2002 partecipa a Milano e Bologna a due Gala del musical: genere che la vedrà Maria Maddalena nel “Jesus Christ Superstar” di Shawna Farrell nel 2005 e Demeter, Jellylorum, Gumble e Elektra nella produzione tedesca di “Cats on Tour”. Nel 2007 interpreta Liz Imbrie in “Alta Società” per la regia di Piparo, e successivamente è in tournèe con la produzione tedesca di “Wicked”. Prezzo dei biglietti Posto unico € 8,50 Abbonamento a quattro spettacoli Posto fisso € 24,00 (+ 1 euro dir. prev. nelle agenzie esterne) (prevendita da venerdì 19 marzo) Informazioni Associazione Internazionale dell’Operetta (Via Ponchielli, 3 - Trieste; Tel. 040-364200; e-mail [email protected]) Prenotazioni e prevendita TRIESTE Biglietteria del Politeama Rossetti (Tel. 040-3593511; www.ilrossetti.it) Ticket Point Corso Italia, 6 Info Point Centro Commerciale Torri d’Europa via D’Alviano Agenzia Bagolandia via San Marco, 45 Multimedia via di Campo Marzio, 6 MUGGIA (TS) Agenzia Peekabooh Riva de Amicis, 21 Agenzia La Rambla Corso Puccini, 21/B MONFALCONE (GO) in assolo a Vienna d’Italia, e ad Amburgo Thomas Borchert Agenzia Universal Piazza dell’Unità 2 – ha firmato in tutto cinque da solista. 64 Riceve la propria formazione nell’ambito del musical Lookalla & Stage Go ViaCDGaribaldi, Per 9il Giugno, suo CD in tedesco School of Music, Dance and Drama di Amburgo.Viaggiografia Ancora durante gli Via 57 Mehr als jedes Wort ha ottenustudi recita nel 1990 nel ruolo di “Rum Tum Tugger” in Cats to il premio Songpoeten. Di nuova pubblicazione è il suo album Brochert DeLuxe. ad Amburgo. Seguono molti altri ruoli principali: fra cui DEI SnoopyLEGIONARI RONCHI (GO) È stato Piazza impegnato al Neue Flora in You’re a Good Man, Charlie Brown, Frank’n Pepa&C. l’edicola sportiva Oberdan, 4 di Amburgo e al Theater des Furter in The Rocky Horror Show ad Amburgo, Giuda Westens di Berlino nel ruolo del Conte von Krolock nel musical in Jesus Christ Superstar, Lucheni in Elisabeth a La danza dei vampiri per la regia di Roman Polanski. GORIZIA è stato Vienna. Agenzia AppianiRecentemente Corso Italia, 60impegnato a St. Gallen nella prima edizione È apparso nel ruolo del titolo della prima edizione tedesca di europea di Dracula, novità di Frank Wildhorn, e a Essen nel Fantasma dell’Opera di Andrew Lloyd Webber. Buddy, inoltre in quello del Ché in Evita e della Morte UDINE Attualmente èdainUdine tour nelleViaprincipali in Elisabeth a Vienna, ruolo che del ha ripreso nellaNuovo prima Giovanni Biglietteria Teatro Trento,città 4 tedesche con il mega show Best of Musical, prodotto dall’olandese Stage edizione italiana del musical allestita al Parco GPS di Miramare a Viaggi Via Gemona, 4 Entertainment. Nella 89 prossima stagione ritornerà al teatro Trieste. È stato ingaggiato a Duisburg come Jean Valjean in Les Angolo della Musica Via Aquileia, Misérables, come Leopold Mozart e Colloredo nella prima di prosa interpretando il monologo di Alessandro Baricco Novecento. edizione di Mozart! a Vienna. PALMANOVA (UD) Ha recitato nel ruolo principale in Jekyll & Hyde TheaterBorgo Aquileia, 2/B Rigel alTour an der Wien, impegno che gli ha portato il Deutsche Musical Award come miglior attore. Ha interpretato anche Oberon e SAN VITO AL TAGLIAMENTO (PN) Teseo nel Sogno di una notte di mezza estate Agenzia Medina Viaggi Piazza del Popolo, 13 al Festspiele di Rosenburg in Austria. Accanto agli impegni sul palcoscenico, l’attore – che si è fatto un nome CallTicket anche come 899-199-066 autore di canzoni, cantante e pianista sia con diversi gruppi,www.ilrossetti.it sia Internet Michael Brenner for BB Promotion GmbH in association with Sundance Productions, Inc. NY presents la versione originale del classico di broadway PEKING – VIENNA – PARIS – LondON – Tokyo – TRIESTE POLITEAMA ROSSETTI TRIESTE dal 15 al 25 aprile 2010 in collaborazione con diretto da Antonio Calenda info BIGLIETTI:040 -3593511 vendite telefoniche produced by vendite internet www.westsidestory.de www.ilrossetti.it Laura Curino porta in scena il caso di Enrico Mattei Misterioso Cane Nero L’Eni ha affidato al teatro il ricordo del grande imprenditore «Mi hanno chiesto di svincolare l’Italia dalla servitù del petrolio. I mezzi per raggiungere il risultato li scelgo io. Loro possono giudicarmi, alla fine, e stabilire se merito d’essere punito o premiato. Ma adesso mi debbono lasciar lavorare a modo mio». Era il 1962 quando Enrico Mattei, personaggio chiave della storia economica e culturale del nostro paese, rilasciava questa combattiva dichiarazione, a difesa del suo lavoro, importante, ricco di risultati entusiasmanti, capace di imporre l’Italia – appena uscita dal disastro del dopoguerra – quale soggetto economicamente autorevole anche sui mercati internazionali… Un lavoro però anche molto osteggiato sul piano politico e del giornalismo. Pochi giorni più tardi, il 27 ottobre, erano nuovamente i giornali a occuparsi di lui, ma non più in termini polemici: l’Ansa trasmetteva la notizia della morte dell’Ingegner Mattei a Bescapè, a causa di un incidente aereo che continua ad avere contorni misteriosi. Nel 2006, centenario della nascita di Enrico Mattei, l’Eni affidò al teatro il ricordo di questa grandissima figura d’imprenditore e di uomo: grazie all’intervento del Piccolo Teatro di Milano, della regista Cristina Pezzoli, della giornalista Lucia Annunziata e soprattutto di un’autrice e attrice dello spessore di Laura Curino, nacque un grande evento, intitolato Il signore del cane nero. Ma l’esperienza non si è voluta esaurire con la messinscena-evento: la Curino, in accordo con coloro che hanno preso parte al progetto originale, ha potuto sviluppare un nuovo spettacolo, “alla Curino” e cioè con pochi orpelli scenografici, essenziale, dove il racconto è il vero protagonista e può esserlo sui maggiori palcoscenici italiani come pure negli auditorium dei piccoli Il signore del cane nero abbonamento altri percorsi Sala Bartoli (spettacolo a scelta) dal 23/03 al 28/03/2010 durata 1h e 20’ senza intervallo di...............................................Laura Curino e Gabriele Vacis regia di....................................Gabriele Vacis scenografia e video di................................... Lucio Diana produzione.................................Fondazione del Teatro Stabile di Torino, Associazione Culturale Muse con............................................ Laura Curino paesi. L’attrice ha collaborato con chi da molto tempo condivide con lei questa modalità di teatro: la messinscena è firmata da Gabriele Vacis, anche coautore. Lo spettacolo restituisce la stessa vicenda dell’originale, ripercorre la biografia e la parabola di Enrico Mattei attraverso quella che la Curino definisce “la condensazione poetica”, che è quel modo arduo e meraviglioso di impiegare poche lievi parole… per dirne di più. Il teatro, con lei riacquista quella funzione di luogo d’incontro ove poesia, informazione, intrattenimento si coniugano e conducono alla discussione e alla riflessione. altri percorsi: “Il signore del cane nero. storie su enrico mattei” 17 Il testo di Tony Kushner raffigura una saga cruda e commovent Pioggia di premi su Ang L’affiatata compagnia del Teatro dell’Elfo dà vita a figure univer Il Premio dell’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro, ben due Premi Ubu 2008 – per l’attore non protagonista e per il miglior attore under 30 –, il Premio Hystrio per la miglior regia e due Olimpici del Teatro per la miglior regia e il miglior spettacolo di prosa… Una pioggia di riconoscimenti ha accolto l’esordio sulle scene italiane di Angels in America che, a buona ragione, potremmo considerare uno degli eventi più degni d’attenzione nel panorama teatrale italiano di questa stagione. Lo porta in scena una compagnia storica e di significato, come quella del Teatro dell’Elfo, abituata ad affrontare il nuovo e a mettersi in gioco coraggiosamente: per l’occasione è guidata “a quattro mani” dai registi Ferdinando Bruni ed Elio De Capitani. Ma l’intera storia di questo testo – scritto dal contemporaneo americano Tony Kushner oltre 15 anni fa – è stata costellata dal successo, tanto che Angels in America rappresenta una sorta di bestseller del palcoscenico: pluripremiata la prima edizione teatrale, negli Stati Uniti ha generato anche una versione televisiva guidata da Al Pacino, che ha avuto ampio seguito. Il sottotitolo esplicito “fantasia gay su temi nazionali”, non sintetizza appieno la ricchezza di questa saga provocatoria e toc18 cante, che si sviluppa, peraltro, in due fasi. Angels in America – Prima parte: Si avvicina il millennio, rappresenta solo il momento iniziale dell’intero lavoro di Kushner, che si chiude con una secondo testo. Perestroika – questo il titolo del momento conclusivo – è stato da poco presentato dal Teatro dell’Elfo che lo porterà in tournée nel corso della prossima stagione. Nella prima parte, cui ci accingiamo ora ad assistere, l’autore affronta il tema dell’identità, ma non intende esaurirlo sotto il profilo sessuale: ne sonda invece in profondità tutte le componenti, razziali, religiose, politiche e culturali, dipingendo un mondo nel quale gli esseri umani faticano disperatamente a riconoscersi e accettarsi con consapevolezza e dignità. Angels in America si compone dunque come una grande saga, che osserva – fra il riso e la commozione, fra emozione e crudezza – i conflitti e le evoluzioni degli anni Ottanta, ma rac- altri percorsi: “angels in america. prima parte: si avvicina il millennio” te, messa in scena da Bruni e De Capitani gels in America rsali, inserite nel melting pot neworkese contando quel periodo, l’autore si affaccia su abissi spirituali e ombre su cui attualmente ha più che mai senso riflettere. Al centro dello spettacolo sono le vicende sentimentali di due coppie: Prior Walter, malato di AIDS, e Louis Ironson hanno una relazione gay, mentre sono regolarmente sposati, ma altrettanto problematici l’avvocato mormone Joe Pitt e Harper, la sua giovane moglie depressa. Le loro storie s’intrecciano a quelle dell’avvocato Roy Cohn (un “cattivo” storicamente esistito, che fece morire nel periodo del maccartismo i coniugi Rosenberg), e di Belize, infermiere con un passato di travestito. Sono emblemi del melting pot newyorkese, di un’umanità dolente che, a ben guardare, popola ogni grande città del nostro tempo. L’allestimento, curato dallo scenografo Carlo Sala, è allo stesso tempo severo e visionario: uno spazio ampio, semivuoto, di pareti bianche dove vengono proiettate i video di Francesco Frongia, capaci di trasformare la scena ora nello skyline di Central Park, ora nel panorama di Salt Lake City, nei cumuli di ghiaccio dell’Antartico, in bilico tra realtà e allucinazioni mentali. Una pluridimensionalità coerente alla lettura registica, che guida interpreti e pubblico lungo la parabola tracciata dall’autore con limpida razionalità, ma lasciando anche spazio al sentimento, alla commozione, all’impeto. Come già dimostra il ricco carnet di premi, eccellente è il cast: coeso, composto da un ottimo gruppo d’interpreti trenta-quarantenni e da importanti figure della compagnia fra cui Ida Marinelli (da poco apprezzata in Romeo e Giulietta, nel ruolo della Balia) e lo stesso De Capitani che si assume con forza espressiva e profondità il ruolo di Cohn. Angels in America abbonamento altri percorsi Politeama Rossetti dal 30/03 al 31/03/2010 durata 3h e 30’ con 2 intervalli di................................................Tony Kushner traduzione di.......Mario Cervio Gualersi uno spettacolo di......... Ferdinando Bruni e Elio De Capitani scene di........................................... Carlo Sala costumi di....................... Ferdinando Bruni video di..........................Francesco Frongia produzione..............................Teatridithalia, Ert/Emilia Romagna Teatro Fondazione personaggi........................................interpreti Roy M. Cohn/ Prior 1, fantasma..............Elio De Capitani Hannah Porter Pitt, madre di Joe/ Rabbino Isidor Chemelwitz/ Henry, medico di Roy................Ida Marinelli Harper Amaty Pitt, moglie di Joe/ Martin Heller.............Elena Russo Arman Emily/ Ella Chapter/ la donna del South Bronx/ Ethel Rosenberg................Cristina Crippa Joseph Porter Pitt/ Prior 2, fantasma/ l’Eschimese.............. Cristian Giammarini Prior Walter, il compagno di Louis/ l’uomo nel parco............ Edoardo Ribatto Belize, ex amante di Prior/ Mr Bugia.......................... Fabrizio Matteini Louis Ironson............. Umberto Petranca L’Angelo................................ Sara Borsarelli 19 Protagonisti gli allievi della BSMT diretti da Shawna Farrell E Snoopy fa musical Clarck Gesner ha composto ottime musiche fra jazz e pop You’re a good man, Charlie Brown Sala Bartoli dal 30/03 al 31/03/2010 durata 2h con intervallo musiche, liriche e libretto di........................... Clarck Gesner traduzione di................. Michael Anzalone con la................................ Bernstein School of Musical Theatre di Bologna diretta da.............................. Shawna Farrell interpreti.................... Riccardo Bartoletti, Beatrice Berdini, Emilia Briano, Agnese Brighittini,Valeria Camici, Daniela Coppola, Alessandra Devilla, Claudia Di Filippo, Celeste Distefano, Giulia Fabbri, Daniel Favento, Salvatore Marchione, Emanuele Marzocchi, Arianna Melis, Francesca Nobili, Marco Pasquini, Ilaria Tarozzi, Salvador Axel Torrisi, Maria Galantino, Filippo Mignatti C’è un simpatico bracco, che sul tetto della propria cuccia, si crede un eroico pilota, impegnato nella caccia al Barone Rosso… C’è il suo miglior amico, il simpatico Charlie Brown e tutto un universo di suoi fidi compagni di giochi ed avventure. Ecco Sally, la sorella-peste di Charlie, ecco Schroeder, intellettuale e pianista-prodigio. Poi il tenerissimo Linus, complessato, vive sereno solo se può trascinarsi dietro la sua copertina. E la saputella Lucy, o Patty, una bimba carina 20 che si rivela un vero maschiaccio… Chi non ha riconosciuto in queste figure gli amati personaggi dei Peanuts, protagonisti delle celebri strisce a fumetti di Charles Schultz? Generazioni di bambini (e di genitori) si sono divertiti con le belle storie che questo vivace gruppetto vive, imparando a farsi strada nel mondo. Dopo aver popolato l’universo dei fumetti e quello della televisione gli amici di Charlie sono approdati al palcoscenico e in particolare al musical: il merito va a un interessante autore e musicista americano, Clarck Gesner che ha scritto partitura, liriche e book di You’re a good man Charlie Brown. Lo spettacolo debuttò off-Broadway nel 1967 riscuotendo un enorme successo. 1597 repliche, un tour americano di oltre quattro anni, diverse riprese, e un ritorno in grande stile a Broadway nel 1999… Grazie all’istinto di fuori abbonamento: “you’re a good man, charlie brown” Shawna Farrell e al talento degli allievi della Bernstein School of Musical Theatre di Bologna, ora lo spettacolo viene apprezzato anche in Italia e arriva naturalmente alla Sala Bartoli dove da diverse stagioni la scuola propone ormai versioni molto interessanti di musical ancora mai dati sul territorio nazionale. Le canzoni, composte secondo uno stile che armonizza jazz e pop, sono molto piacevoli e piene di ritmo, i giovani allievi della BSMT rappresentano una garanzia dal punto di vista delle doti canore e interpretative (non per niente molti ragazzi che abbiamo ammirato nei saggi della scuola, lavorano oggi nei cast delle migliori produzioni italiane, da Avenue Q a Oblivion Show). Al pubblico dunque non resta che accostarsi a un nuovo musical, per godersi una gradevole serata e intanto scoprire le star di domani. Antonello Avallone interpreta il celebre comico romano Petrolini senza clichè L’autore Giovanni Antonucci è un vero esperto petroliniano Petrolini è quella cosa che ti burla in ton garbato, poi ti dice: ti à piaciato? se ti offendi se ne freg. Ettore Petrolini si autodefinì – con lo spirito irriverente e acuto che lo contraddistingue – in questo verso “maltusiano” ispirato alla moda futurista del primo Novecento. Ospitando alla Sala Bartoli lo spettacolo Io, Ettore Petrolini, lo Stabile regionale fa omaggio a questa fondamentale figura della cultura e del teatro dell’ultimo secolo, e in qualche modo anche al Futurismo (movimento su cui tanto si è riflettuto in città in questa stagione) che molta ammirazione ebbe per la personalità coraggiosa e “fuori dagli schemi” dell’artista romano. Figlio di un fabbro e nipote di un falegname (carriera a cui sarebbe stato destinato), nacque a Roma nel 1884 e subito si scostò dal percorso pensato per lui dalla famiglia. Avrebbe infatti ben presto intagliato figure buffe e veritiere attraverso la recitazione. Si accostò al teatro frequentando i “baracconi” di Piazza Pepe nella capitale: vi si muoveva un colorato universo d’imbonitori, selvaggi e fenomeni. A quindici anni lasciò la casa paterna per seguire una compagnia d’attori ambulanti e affrontare così quel mondo dove divenne un grande. Troppo spesso, Ettore Petrolini è stato considerato alla stregua di un semplice comico romanesco, secondo un clichè fuorviante e sminuente. Fu un osservatore sottile delle debolezze umane, un creatore fecondo di macchiette, un drammaturgo intelligente e un irresistibile narratore di facezie, barzellette e dei celebri “colmi”. Ebbe fortuna all’estero (resta mitica la sua prima, trionfale tournée in Sudamerica), e a Roma i teatri se lo contesero… Marinetti – per annoverare una sola emblematica figura fra i Io, Ettore Petrolini abbonamento altri percorsi Sala Bartoli (spett. a scelta) dal 06/04 all’11/04/2010 durata 1h e 30’ senza intervallo di..................................Giovanni Antonucci regia di................... Francesco Branchetti musiche di..........................Pino Cangialosi scene e costumi di.......................Red Bodò produzione.............. Compagnia di prosa “IL PUNTO” con............................... Antonello Avallone INCONTRO CON IL PUBBLICO Giovanni Antonucci e Antonello Avallone incontrano il pubblico mercoledì 7 aprile alle ore 17:30 al Café Rossetti. coevi – lo proclamò “grande attore futurista”. A tratteggiare il Petrolini artista, ma anche il suo ritratto umano e di costume, è ora sul palcoscenico un attore dalla spiccata espressività, quale Antonello Avallone, diretto da Francesco Branchetti: hanno lavorato sulla materia interessante e colta di Giovanni Antonucci. Storico del teatro, critico de Il Giornale, studioso, Antonucci è un esperto petroliniano: suo infatti Il teatro. Facezie, autobiografie, memorie di Ettore Petrolini, che ha avuto un rilevante consenso di critica e fra i lettori. altri percorsi: “io, ettore petrolini” 21 news da Antonio Calenda Marco Bazzonidiretto arriva a Trieste con un nuovo show il 6 aprile “A Baz Live”: per ridere della vita Il poliedrico cabarettista al Rossetti dopo il successo di Colorado Cafè I fan di Colorado Cafè non possono mancare, martedì 6 aprile, all’appuntamento con Marco Bazzoni che presenta al Rossetti, in collaborazione con Azalea Promotion, il suo nuovo show A Baz Live. In questo nuovo spettacolo, coadiuvato dall’inseparabile compagno di palcoscenico Alex De Santis (storico partner di Baz anche nel gruppo comico artistico Le Lumache), Baz non si risparmia: canta, balla, recita ed improvvisa esprimendo al massimo la sua prorompente energia, e poliedricità. La follia suggerita da Marco Bazzoni offre un divertente spunto per guardare la società in tutte le sue contraddizioni: lo show cerca di affrontare attraverso i monologhi, la realtà, o quello che ci viene propinato come tale. La chiave irrinunciabile è di mantenere il sorriso sulle labbra, l’allegria delle canzoni, con la convinzione che ridere sia l’unico modo per resistere. Da non perdere, il 7 aprile, l’unica tappa in regione del concerto Fiorella Mannoia incanta il Rossetti La raffinata cantante interpreta i suoi successi e molti brani d’autore Il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ospita il 7 aprile il nuovo concerto di Fiorella Mannoia. La prevendita dei biglietti, per quello che si annuncia come uno dei più raffinati appuntamenti con la musica leggera e d’autore, è già in corso: quella a Trieste, sarà l’unica data in regione. La bravissima cantante è stata spesso protagonista in passato al Politeama Rossetti (ben quattro concerti, l’ultimo Da oltre un secolo il giornale della tua città cronaca, notizie, sport, approfondimenti 22 IL ROSSETTI news dei quali nel 2007) ed ora vi fa ritorno con il suo nuovo Tour acustico 2010: un appuntamento dove sfodererà le sue eccezionali doti canore e interpretative, la sua grande professionalità, e regalerà una serata di musica di grande classe, e di grandi, imprevedibili interpretazioni. «La mia natura di interprete – ha spiegato Fiorella Mannoia – rende naturale il confronto con le canzoni altrui, è divertente e stimolante». www.ilpiccolo.it Enrico Brignano in un excursus da Roma antica ai nostri giorni Due serate con ilINcomico in “Sono romano... ma non è colpa mia” C’è un doppio appuntamento da non dimenticare per chi ama la comicità incandescente di Enrico Brignano: 10 e 11 aprile al Politeama Rossetti. Il simpaticissimo comico romano ci presenterà “Sono romano ma non è colpa mia”: un titolo che è quasi un chiedere scusa… perché abitare nella capitale comporta una responsabilità non indifferente: saper far meglio di chi è venuto prima di noi, molto prima di noi. Brignano riflette ad alta voce, dà corpo ai ricordi di una famiglia allargata, che risalendo di nonno in nonno, arriva fino a nonno Romolo, primo re di Roma. Lo show si sviluppa piacevolissimo grazie anche alle musiche di Armando Trovajoli e all’orchestra del Maestro Capranica. Rinviati il musical“Hello Kitty” e il concerto di Nicola Piovani Chi ha già acquistato i biglietti per gli spettacoli ha diritto al rimborso Motivi tecnici e organizzativi nella programmazione delle tournée hanno indotto purtroppo il Teatro Stabile regionale – d’intesa con le rispettive società di produzione – a rinviare due spettacoli, inizialmente annunciati in cartellone, come “fuori abbonamento”. Si tratta del musical “Hello Kitty”, che era previsto il 2 e 3 aprile prossimi, prodotto da Poltronissima srl, e della suite di Nicola Piovani “Epta”, annunciata per venerdì 19 marzo e rinviata per ora a data da destinarsi. Resta inteso che coloro che fossero in possesso di biglietti per i due spettacoli in oggetto, potranno ottenere il rimborso rivolgendosi al più presto ai punti vendita dove è avvenuto l’acquisto. Il 18 marzo si replica con Andro Merkù di ENRICO BRIGNANO Scritto con MARIO SCALETTA Collaborazione ai testi di AUGUSTO FORNARI Musiche FEDERICO CAPRANICA Costumi GRAZIELLA PERA Direttore tecnico MARCO PUPIN Disegno luci VALERIO TIBERI Disegno audio ETTORE TOSONI Regia ENRICO BRIGNANO Periodico del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia redazione Viale XX Settembre, 45 34126 Trieste tel. 040-3593511 fax 040-3593555 www.ilrossetti.it [email protected] Anno XIX - numero 191 16 marzo 2010 Aut. Tribunale di Trieste n° 846 del 30.7.1992 stampa Stella Arti Grafiche,Trieste direttore responsabile Stefano Curti redazione Ilaria Lucari, Ivis Lasagna “Bravomabasta!!!” va in scena al CaféRossetti Ancora “sold out” per “Bravomabasta!,” e ancora repliche al CaféRossetti. Il 18 marzo Andro Merkù ritornerà in scena con il suo cabaret. Merkù – autore e protagonista della serata – ci accompagna lungo un collage di musiche, gags e delle spiritose imitazioni che lo rendono il “terrore” dei vip regionali. I biglietti sono in vendita a €10 alla Biglietteria del Politeama Rossetti: cenando al Café Rossetti alle ore 20, si ha diritto ad assistere gratuitamente a “Bravomabasta”. 23 la cultura, Ci sono infiniti buoni motivi per incoraggiare e sostenere la cultura in tutte le sue migliori espressioni. La Fondazione lo crede da sempre. quasi un processo di “geminazione” Leggere un libro. Visitare una mostra. Ascoltare un concerto. Raramente si pensa che si tratta di autentici “privilegi”: oggi condivisi da molti, ma ancora (anche se può apparire strano) preclusi ai più. La cultura, per progredire, richiede continue “chiavi di accesso”. Dalle più elementari (come il saper leggere) ad altre più sofisticate, che la cultura stessa, quasi per “geminazione”, crea di continuo. Chiavi che ci consentono di scrutare orizzonti sempre più affascinanti e impegnativi (percepire l’enigma di una statua greca, di un quadro astratto o di un brano musicale, al di là della mera contemplazione). Chiavi che durano per sempre. Che affinano gusto e capacità di giudizio. Che non possiamo smarrire e che nessuno ci potrà mai rubare. Che potremo condividere e scambiare con altri. La cultura, innegabile segno di benessere sociale. Ma anche matrice di autentica felicità individuale. il colore del benessere sociale