02 SUPPLEMENTO QUINDICINALE GRATUITO AL NUMERO ODIERNO DE “IL CITTADINO OGGI - CORRIERE NAZIONALE” WWW e-mail: [email protected] giovedì 4 febbraio 2010 quiflaminia.it STAZIONE Progetti e iniziative, Girlanda rassicura MERLONI L’accordo di programma resta la speranza PORTE Sorprese e obiettivi del nuovo gonfaloniere In attesa degli eurostar Parti sociali e istituzioni al Ministero A servizio dei Giochi Entro poco Fossato riavrà gli eurostar. Parola di onorevole. Rocco Girlanda rassicura sul ritorno delle fermate mentre si vagliano altre soluzioni, come la stazione unica a Biagetto. Chi col presidio e chi attorno a un tavolo con le istituzioni. Continua la lotta dei dipendenti della Merloni in attesa dell’accordo di programma e ormai a un passo dalla fine del commissariamento. Dopo 25 anni da volontario a servizio della Porta e uno soltanto da priore, Stefano Franceschini è il gonfaloniere. La cena dei 100 giorni e le taverne, le prime da ritoccare. A pagina 3 A pagina 5 A pagina 6 I NUMERI DELL’OCCUPAZIONE Nella fascia appenninica c’è un’edilizia da ricostruire. L’indagine dell’Ance Calanogliaddetti,aumentanoglistranieri MEMORIA Impossibile dimenticare “Noi sopravvissuti” Due storie e un destino, quello dei sopravvissuti. Emilio Bucciarelli e Gualtiero Romani vivono a Costacciaro e nella Giornata della Memoria ci hanno raccontato le loro storie. Di dolore e riscatto. A pagina 9 APPELLO Volontà o... miracolo “Ci serve Gesù” Cercasi Gesù. E’ il singolare appello che lancia la Pro Fossato a due mesi da Pasqua. Senza il protagonista, infatti, è a rischio la rievocazione che è tradizione da oltre 40. A pagina 14 CALCIO Prima categoria Cerqueto, play off in tasca In Prima categoria, dopo una partenza difficile, non conosce sosta la marcia del Cerqueto di Biribao, ora secondo. I play off sembrano cosa fatta. E i tifosi sognano. A pagina 19 Alle pagine 4 e 5 )(%%5$,2 0(6(3(5/$35(9(1=,21('(//$625',7$¶ /DQRVWUDVRGGLVID]LRQH" UHVWLWXLUWLHPR]LRQL ,15(*$/2 48(67$68**(67,9$ *8$/'27$',12 9LHQLDWURYDUFLLQ 9,$)/$0,1,$.0 5$',2 (¶WHPSRGLSHQVDUHDOEHQHVVHUHGHOWXRXGLWR YLHQLDQFKHWXDIDUHLO 6LDPRSUHVHQWL *8$/'27$',12 3UHVVR32/,$0%8/$725,2 )$50$&,$&$3(&, 9LD)ODPLQLD.0 *LRYHGuGDOOHDOOH &21752//2*5$78,72 6,*,//2 35(662)$50$&,$',6,*,//2 9LD*LDFRPR0DWWHRWWL 7HO 0DUWHGuGDOOHDOOH )266$72',9,&2 35(662)$50$&,$'(/6$*,77$5,2 9LDOH6DOYDWRU$OOHQGH 7HO 0DUWHGuGDOOHDOOH ZZZDFXVWLFDXPEUDLW DGYHUVWXGLRFRP &267$&&,$52 3UHVVR)$50$&,$5(1=, &RUVR0D]]LQL 7HO 0DUWHGuGDOOHDOOH Primo piano giovedì 4 febbraio 2010 03 NOVITA’ L’annuncio di Girlanda dopo l’incontro con il ministro Matteoli “Gli eurostar torneranno entro poco tempo” "Ho ricevuto rassicurazioni dal ministro Matteoli: gli eurostar torneranno a fermarsi a Fossato di Vico entro poco tempo". E’ il deputato del Pdl Rocco Girlanda a dare l’annuncio, dopo un colloquio con il ministro dei Trasporti. "Vista l'incapacità gestionale della Regione, le proteste dei comitati dei pendolari, i disservizi sui treni e il progressivo isolamento dell'Umbria, in questi anni mi sono fatto portavoce delle esigenze del territorio direttamente con il ministro, che ha assicurato il suo impegno PROPOSTA Graciolini su Biagetto: “Antidoto all’isolamento” “Il progetto esca dai cassetti Servono soluzioni alternative” er qualcuno è ora di pensare a soluzioni alternative. E’ il P consigliere comunale di Gualdo Tadino e assessore nella precedente amministrazione Gianluca Graciolini che torna a parlare di stazione unica Gubbio-Gualdo. "Una provocazione ragionata" nella via di uscire dallo stato di marginalità di un territorio che ora, è anche martoriato da una crisi che sembra espandersi anziché sparire. "Da circa 50 anni, generazioni di politici locali si sono confrontate sulla rete ferroviaria e ancora si attende il raddoppio della Orte-Falconara. Le risorse, già scarse, per le infrastrutture sono state destinate altrove, come dimostra l'ultima Finanziaria". E per la sottoscrizione del contratto di servizio, si è tenuto a ricordare che il bacino d'utenza della stazione di Fossato è insufficiente a far risultare il servizio necessario. "Se la stazione fosse unica, il bacino si allargherebbe abbastanza da iniziare un ragionamento". Nel progetto, nei cassetti dei sindaci ormai da qualche anno, la stazione unica dovrebbe essere a Biagetto, abbastanza per far storcere il naso a molti gualdesi. "Credo che il campanilismo sia sano quando valorizza, ma adesso l'unità territoriale è l'unico modo per uscire da questa marginalità". E nel cassetto quel progetto c'era anche quando Graciolini era assessore. "Ci fu un consiglio comunale aperto, infatti, quando, da parte del Governo, pareva ci fosse la volontà di iniziare l'iter burocratico. Ma ora serve un passo avanti". Anche se ne parla solo in via informale, senza che sia stata aperta una discussione istituzionale. Soprattutto a un passo dalle elezioni regionali. "Nessuno, adesso, osa aprire una riflessione a riguardo. Ma è necessario uscire dalla marginalità, ridislocando la rete ferroviaria: il treno è vitale per i passeggeri, ma anche per le aziende (trasporto merci) e la mobilità dei lavoratori. Senza treno non ci sono i pendolari e anche imprese e turismo ne risentono. Io prendo spesso il treno, mi piace e sono convinto che se i servizi ci sono e funzionano, c'è la possibilità di cambiare la percezione del servizio e ampliare il bacino d'utenza" che Trenitalia ha tanto a cuore. eli.ven. per il ripristino a breve termine di alcune fermate degli eurostar. Intervento reso necessario visto che le linee guida del contratto di servizio che la Regione si accinge a firmare con Trenitalia non lasciano prevedere la soluzione di nessuno dei problemi alla base dei disservizi. Peraltro, a fronte di questo fallimento gestionale, il contratto di servizio ha già avuto tra i primi effetti anche l'aumento del costo di biglietti e abbonamenti del 20per cento. La Regione può avere voce in capitolo anche sugli eurostar, concordando la propria azione con gli altri enti interessati dalle tratte in oggetto, come le Regioni confinanti". FOSSATO Salviamo la stazione: “Cittadini e Comuni insieme. Speranze per l’estate” Nato virtuale diventa reale Il Comitato a caccia di firme N on si ferma l'attività del Comitato nato su Facebook per salvare la stazione di Fossato. I fondatori del gruppo, che ormai conta mille iscritti, dopo alcuni incontri informali con i sindaci del territorio e con l'assessore ai trasporti di Perugia Feligioni, hanno avviato le attività con l’invio di un documento programmatico ai sindaci interessati per chiedergli di sostenere e condividere le azioni e gli obiettivi del Comitato. Un comitato che dichiara di agire per fini sociali, apartitici e di sostegno alle amministrazioni, le sole atte a interfacciarsi con i gestori dei servizi di mobilità. L'attività del web, che tanto ha prodotto in questi mesi, non è più sufficiente e si chiede l'acquisizione di tangibili elementi di legittimazione verso gli enti, per poter iniziare la fase operativa. E' necessario avviare proficui contatti con le pubbliche amministrazioni, per specificare i motivi ispiratori e gli obiettivi del comitato nel breve e medio periodo rispetto l'attuale infrastruttura ferro- viaria, ottenere dalle pubbliche amministrazione la condivisione degli obiettivi strategici, consapevoli che l'agire singolarmente diminuisce la capacità di raggiungere risultati, poter avere dai Comuni, la possibilità di utilizzare i loghi delle città coinvolte per le iniziative che si andranno a svolgere nelle prossime settimane (in primis una raccolta firme). “Gradiremo - fanno sapere dal Comitato - ogni forma di sostegno e compartecipazione che le amministrazioni intenderanno fornire nell'inte- resse comune finalizzato alla salvaguardia e al potenziamento di un servizio di mobilità incidente su un bacino di grandi dimensioni con conseguenze dirette sulla qualità della vita e sulle possibilità di sviluppo. Confidiamo, inoltre, nella disponibilità dei Comuni, delle Provincie e delle Regioni, affinchè a breve possa svolgersi un incontro collegiale per esaminare le proposte del gruppo e condividere i contenuti delle richieste che gli enti locali avanzeranno a Fs. La raccolta firme sarà il punto di partenza, in vista di altre iniziative che, si spera, possano vedere il coinvolgimento attivo di tanti cittadini. Crediamo fortemente nella possibilità che, per l'orario estivo, almeno due eurostar possano fermarsi nella stazione di Fossato, oltre a ipotizzare, per un prossimo futuro, una rimodulazione dell'offerta per i passeggeri basata sul ripristino di treni veloci che raggiungano la capitale con lo stesso tempo e costi inferiori. Chiediamo grande unità d'intenti tra cittadini e amministratori per salvare il salvabile garantendo per l'immediato futuro alcune fermate che diano risposte efficaci. Una grande mobilitazione popolare, unita a un'intensa e incisiva attività delle amministrazioni locali, nessuna esclusa, nella speranza che per l'estate, con il nuovo orario, si possano raggiungere i primi obiettivi tangibili”. Questo è il desiderio e questo si augurano i numerosi pendolari e chi crede ancora che il treno sia una risorsa sociale. William Stacchiotti pianeta lavoro C PAGINA QUI Flaminia 04 giovedì 4 febbraio 2010 Primo piano COSTRUZIONI L’Ance fa il punto sull’edile, minato anche dalla fine della ricostruzione. “Ri Meno italiani e più vecchi rispetto agli stranieri Calano gli occupati irca 200 addetti in meno rispetto al 2005. Sfogliando i dati della Cassa Edile sul territorio, questo è uno dei numeri di una crisi che fa davvero paura. Soprattutto perché la situazione è destinata a peggiorare e i dati si riferiscono solo al terzo trimestre del 2009. Allora la Camera di Commercio di Perugia contava, in Provincia, 73.353 imprese registrate, 10.919 iscritte nelle costruzioni come attività principale, con una incidenza sul totale di circa il 14,8per cento, facendo delle costruzioni il terzo settore dopo commercio (21,9per cento) e agricoltura (20,2per cento). Una tendenza che torna anche se si parla dei comuni del territorio dell'Alto Chiascio (Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Scheggia e Pascelupo, Sigillo e Valfabbrica), anche se con percentuali leggermente differenti (agricoltura 26,1per cento, commercio 20,9per cento e costruzioni 15,3per cento). “Penso - confessa il presidente Ance Perugia Massimo Calzoni - che non ci sarà, in un prossimo futuro, una completa ripresa, ma, anzi, ci si dovrà adattare a vivere in questo stato". Diminuiscono gli addetti, ma il numero delle imprese di costruzione continua a salire costantemente, nonostante la crisi in corso e anche nei nostri Comuni, dove si è passati da 923 nel 2005 a 992 nel terzo trimestre del 2009, con un'incidenza sul totale delle imprese di costruzione della provincia di Perugia rimasta costante (attorno al 9per cento). La Cassa Edile di Perugia, infatti, registra che, anche grazie all'emersione del lavoro nero, nel 2009 il numero degli occupati iscritti in tutto il territorio provinciale è stato il 15,7per cento in meno rispetto al 2008, con una forte crescita degli stranieri occupati nel settore e una diminuzione costante degli occupati italiani. Nel 2009, il 43,6per cento degli occupati era di nazionalità straniera. E ad abbassarsi è anche l'età media degli occupati, pur se con differenze notevoli tra italiani e stranieri (per la Cassa Edile sono tutti i non nati in Italia), per i quali il calo è più visibile. Hanno, infatti, tra i 34 e i 37 anni, a fronte dei 42, 44 anni degli italiani. Prendendo in considerazione, poi, le imprese iscritte alla Camera di Commercio nel secondo trimestre 2009, Gualdo Tadino ne vanta ben 227, Sigillo 42, Fossato di Vico 34, Scheggia e Pascelupo 21 e solo 9 Costacciaro. Ma i dati parlano anche di un numero delle imprese cessate cresciuto negli ultimi anni, così come è cresciuta la percentuale di imprese di costruzione che chiudono. Mentre è rimasta costante la percentuale di imprese nuove iscritte. Il 60per cento circa delle imprese di costruzione registrate risultano essere ditte individuali, il 20 società di persone, il 15 di capitale. Secondo i dati della Cassa Edile di Perugia, poi, riferiti all'anno edile 1 ottobre, 30 settembre, nell' Alto Chiascio nel 2008 c'erano 292 imprese che scendono a 266 nel 2009. Questo anche se, guardando al settore costruzioni, il presidente della sezione territoriale di Confindustria Perugia Giancarlo Brugnoni ha parlato di dati “disastrosamente ottimistici”. "Con questa analisi e le prospettive messe in campo per Roberto Vispi, responsabile Ance del comprensorio eugubino-gualdese - l'atteggiamento da assumere visto il momento di crisi è quello dello stimolo delle azioni propositive". La Cassa Edile, poi, rivela che nel 2009 circa un cantiere su quattro è affidato a imprese che Flaminia QUI 05 PAGINA giovedì 4 febbraio 2010 isposte veloci o non si riparte” per il presidente e Morroni Dati forniti da Ance Perugia A lato il numero di imprese iscritte alla Cassa Edile sotto gli occupati italiani e stranieri e la loro età media con variazioni dal 2005 al terzo trimestre del 2009 non hanno sede nei comuni dell’Alto Chiascio, molte neppure in Umbria. Capire per agire, questo lo scopo dell'analisi approfondita del settore costruzioni presentata dall'Associazione Nazionale Costruttori Edili, nel quale l'edilizia è esplosa con la ricostruzione post sisma. “I valori del lavoro - per Calzoni -, del merito e del bisogno, con i quali noi costruttori edili siamo cresciuti, hanno perso di validità in un mondo dove la finanza domina l'economia. Bisogna saper modernizzare anche nelle amministrazioni territoriali: serve sostegno alle imprese locali per non far chiudere le aziende più serie. Occorre una pubblica amministrazione più reattiva, che sappia organizzare una banca dati di progetti”. "Gualdo in particolare - spiega il sindaco Roberto Morroni - viene da 12 anni di ricostruzione post sismica. Quello che troviamo oggi, invece, è un settore edile sfibrato, con molte aziende che hanno chiuso. Bisogna cambiare registro e abbandonare vecchi percorsi anche nel modo di affrontare i momenti di crisi. Le amministrazioni devono lavorare sulle debolezze strutturali, anche senza aspettare Governo e istituzioni regionali, che devono comunque fare la loro parte. Anche i Comuni devono muoversi, per esempio promuovendo la qualità delle aziende, puntando sulla riqualificazione urbana e cercando di sviluppare una forte capacità progettuale”. Una teoria che per Gualdo è già pratica, con la promozione di un consorzio di imprese edili già in contatto con L’Aquila, che possano contare sulla certificazione di qualità dell’amministrazione e sulle conoscenze acquisite con la ricostruzione. “La velocità di risposta alle esigenze del settore edile - per Morroni - è la chiave di volta per ripartire". Elisa Venturi MERLONI Verso maggio, in attesa della fine del commissariamento Lunedì tutti attorno al tavolo del Ministero Gli operai: “Proseguiremo il presidio” iornata cruciale per il futuro della G Merloni. Potrebbe essere lunedì 8 febbraio, quando al ministero delle Attività produttive, ci sarà l’incontro tra Governo, parti sociali e istituzioni di Marche, Emilia e Umbria. L'occupazione della Flaminia della settimana scorsa, da parte delle maestranze e dei sindacati e l'occupazione di un manipolo di operai di un locale del sito di Gaifana hanno prodotto un primo effetto immediato: la data dell'incontro. Incontro dal quale, dopo un immobilismo quasi disarmante da parte di molti attori della vicenda, si possa iniziare una discussione fruttuosa e mettere nero su bianco l'accordo di programma che è il primo e immediato obiettivo dei dipendenti del gruppo. Inoltre, fatto da non sottovalutare, l'Antonio Merloni è in amministrazione straordinaria e l'incarico dei tre commissari, nominati dal ministro Scajola, scade il 31 maggio e le parti sociali chiedono a gran voce la prosecuzione della legge Marzano, la proroga degli ammortizzatori sociali e, soprattutto, investimenti a sostegno della cessione dei singoli asset del gruppo (come bombole e serbatoi e piani di cottura) e della riorganizzazione dei siti di Marche e Umbria. Intanto la sofferenza dei lavoratori ha raggiunto picchi di massima allerta: dopo la cassaintegrazione, vedono paventata l'ipotesi che a maggio anche questa scompaia. Si aggiungerebbe, allora, un altro dramma. Non è sfuggita, intanto, neppure la denuncia di Giorgio Malvestiti, che parla a nome di oltre 300 operai di Foligno che si sentono abbandonati dalle istituzioni locali (come tutti, ma a Foligno non ci sono siti della Merloni e il Comune è stato latitante in questa vicenda). Lunedì scorso c'è stato l'incontro tra le organizzazioni sindacali e il presidente dell’Umbria Maria Rita Lorenzetti, nel quale si è cercato di chiarire cosa la Regione intende mettere all'interno dell'accordo di programma. Gli operai che da martedì 26 hanno attivato un presidio permanente, hanno diramato una nota. “Proseguiremo il presidio - scrivono - fin quando non ci saranno prospettive positive sul fronte occupazionale, anche se sottolineiamo con piacere la ripresa produttiva di lunedì 1 febbraio, anche se solo per tre giorni. Non abbandoneremo il presidio permanente fino alla firma dell'accordo di programma e se Operai manifestano a Fabriano questo accordo non prevede la tutela di tutte le maestranze, non escludiamo anche azioni più eclatanti come l'occupazione dell'intero stabilimento. Inoltre, il comitato vuole ringraziare tutti coloro che in questi giorni hanno dato la loro solidarietà morale e materiale, ma rimarca con profondo rammarico la totale assenza delle istituzioni locali, se si esclude la visita del sindaco di Nocera Tinti e quella prevista nei prossimi giorni di Goracci, sindaco di Gubbio. Nella giornata di sabato 30 gennaio, a Gualdo Tadino, sono stati venduti 50 sacchi di arance biologiche e il ricavato è stato dato agli operai del presidio. “Un’esperienza che ripeteremo nei prossimi giorni” ha fatto sapere la segretaria del Prc di Gualdo Elisa Fratini. Sul fronte marchigiano, una nota del senatore Pdl Casoli descrive l'ipotesi dell'acquisto di Gaifana da parte della Quadrilatero spa: "un’ipotesi interessantissima e concreta". Secondo il senatore, poi, la prospettiva sarebbe valutata con piacere dallo stesso ministro Scajola. “Ora sta al buon senso delle parti,tra cui la Regione Marche, azionista della Quadrilatero, trovare le soluzioni per arrivare a inserire nell'accordo di programma anche questa ipotesi”. Marcello Bianchini 06 giovedì 4 febbraio 2010 Gualdo Tadino PORTE Il gonfaloniere Franceschini: “Obiettivo il sano divertimento” “Innamorati di questa festa Una sorpresa per i cento giorni” CARNEVALE Con Riflessi tutti in centro il 16 febbraio In maschera anche gli animali l centro storico di Gualdo Tadino, a Carnevale, vivrà un piacevole giorno di festa, grazie alla sapiente regia Idi Riflessi e in collaborazione con l'amministrazione co- E ’ Stefano Franceschini il gonfaloniere dei Giochi de le Porte per il 2010. Questo il risultato decretato dal Bussolo, il cerimoniale che sceglie la massima carica dei Giochi. Un anno incredibile e ricco di soddisfazioni personali per il priore di porta San Donato che, quasi in un sol colpo, riesce a fare centro, aggiudicandosi prima nel 2009 l'ambito ruolo di priore della propria porta e subito dopo quello di gonfaloniere dell’Ente. Un'elezione caldeggiata da tutte e quattro le porte che ha fatto confluire su Franceschini la fiducia di tutti i portaioli, come dimostra il numero dei consensi: 56 su 64 totali. Ti aspettavi la nomina? Quando fai il priore devi metterla in conto, ma dopo un solo anno non avrei minimamente pensato, spero, in cuor mio, di riuscire a dimostrare di essere all'altezza del ruolo che mi è stato conferito in maniera pressochè unanime. Che significato ricopre questo ruolo? Questa nomina mi riempie di orgoglio oltre che di immenso piacere. Voglio pensare che sia il riconoscimento di un lavoro di volontariato, mai interrotto in questi ultimi 25 anni, in cui sono stato a servizio della porta, dell'ente e della città. Certo, in ultima analisi, mi rendo conto che si tratta di un ruolo di estrema responsabilità dove è necessario dare il meglio per cercare di imprimere impostazioni e metodi di lavoro idonei alla vita associativa, ma questo non mi preoccupa più di tanto, in quanto sono supportato da un eccellente ufficio di presidenza. Quali gli obiettivi in vi- sta dei prossimi Giochi? Vorrei riportare la centralità dei Giochi all'interno dei comitati, che rappresentano il motore principale, quello che imprime vigore alla festa, cosicché, anche loro, possano sentirsi protagonisti e parte integrante di quel meccanismo che infonde vitalità ai Giochi e non solo latente manodopera. Poi, come ho più volte ribadito, vorrei contribuire in maniera decisiva per far rivivere nella festa quello spirito di sano divertimento che l'ha animata sin dal suo nascere. Hai qualche novità da proporre? Stiamo studiando una soluzione alter- nativa per la cena dei 100 giorni, che dovrà essere la festa di tutti i portaioli e di tutti i gualdesi, ma non intendo preannunciare altro in merito: sarà una sorpresa. Inoltre stiamo già lavorando per consentire una più rilevante fruibilità e un maggiore utilizzo delle taverne, in collaborazione con i ristoratori e il sindaco, che colgo l'occasione per ringraziare anticipatamente per la disponibilità accordataci. Il nostro obiettivo rimane sempre la crescita della città e la valorizzazione del territorio e delle sue tipicità. Quale è la condizione ideale per la buona riuscita dei giochi? Che la gente si diverta lavorando dentro i comitati, dal momento che siamo tutti volontari, ma volontari maledettamente innamorati di questa splendida festa, che sono i Giochi de le Porte. Rossella Gaggioli munale. I temi dell'evento riguardano, ovviamente, le maschere e gli scherzi, che sono l'emblema e l'essenza del Carnevale. Parola d'ordine della giornata è, quindi, divertimento, per grandi e piccoli, con la complicità di buona musica e piacevoli animazioni. Non è la prima volta che la dinamica associazione Riflessi, si distingue per l'originalità e la creatività dei suoi eventi e il Carnevale, organizzato per il 16 febbraio, ne rappresenta la continuità. La giornata sarà suddivisa in due momenti topici: la mattina gli alunni delle scuole gualdesi di ogni ordine saranno in piazza Martiri per festeggiare insieme il carnevale in costume. Parliamo quindi di circa un migliaio di studenti che balleranno la musica dell’animazione prevista per l'evento. Il centro storico sarà poi rallegrato dalla sfilata di maschere al suono della banda musicale. Al termine della mattinata, una giuria assegnerà dei premi in denaro o dei buoni acquisto a coloro che si distingueranno per la maschera più bella, al gruppo di costumi più originale e alla classe più creativa. La seconda parte della manifestazione, invece, si svolgerà nel pomeriggio e protagonisti saranno gli animali domestici. Sarà lanciato in questa occasione il Carnevale degli Animali, dove tutti coloro che hanno degli animali domestici, potranno mettergli un costume carnevalesco e portarli in piazza Martiri alle 16,30. Gli animali travestiti, accompagnati dai loro padroni, sfileranno per le vie del centro storico. Alla fine del pomeriggio una giuria eleggerà le maschere più originali, valutando sia il costume dell'animale che quello del padrone. La premiazione concluderà la giornata con buoni acquisto da spendere in centro. In caso di maltempo, la manifestazione sarà spostata nelle taverne. Luca Comodi Gualdo Tadino giovedì 4 febbraio 2010 I l militare e il missionario. Due modi diversi di operare per la stessa pace. Cercata e garantita sorvolando il cielo dall'alto dal sottotenente dell'aeronautica militare Emanuele Fumanti, 24 anni e dal basso, tra la gente, quella che il volontario Carlo Cecconi, 27 anni, ora in forza nell'operazione Mato Grosso in Perù, ha scelto di aiutare ogni giorno. Scelte ugualmente coraggiose e radicali, anche se completamente differenti, quelle dei due giovani gualdesi che, in comune, hanno la città, la scuola e anche il premio Beato Angelo. E’ un traguardo raggiunto a inizio cammino la stima raccolta dalla città che si è dovuta lasciare per il desiderio di crescere ancora e se l’eccezione conferma la regola, loro sono le eccezioni che raccontano di come nessuno sia mai profeta in patria. Con un importante cammino davanti e già bei risultati alle spalle, Emanuele e Carlo hanno ricevuto il premio con cui, da alcuni anni, la città di Gualdo Tadino omaggia i cittadini pieni di talento professionale e ricchi di umanità, dimostrando come nella nostra terra ci siano energie capaci di credere nella forza di un sogno e nella volontà di dar vita a grandi imprese. Anche in un periodo difficile, quando il vero messaggio, so- 07 SOLIDARIETA’ Grazie a Befana e bambini Da Canale a Branca Fondi per ricerca e giocattoli a Befana di Canale è riuscita nell'impresa. L Il ricavato delle offerte Nella cerimonia consegnati due assegni per L’Aquila La cerimonia di consegna del premio (la famiglia lo ha ritirato per Carlo) e Cecconi BEATO ANGELO Premiati Emanuele Fumanti e Carlo Cecconi L’omaggio a militare e missionario Talento e umanità a servizio degli altri prattutto per i più giovani, sembra essere di abbandonare i sogni per seguire un lavoro sicuro, salvo, poi, scoprire che, d’improvviso, nulla è davvero sicuro. Nelle parole del sindaco Roberto Morroni le motivazioni del Premio. “Al sottotenente Emanuele Fumanti, per l'impegno e la dedizione alla carriera milita- re. Con orgoglio la città di Gualdo Tadino esalta i traguardi raggiunti, come il brevetto di pilota militare americano e italiano, che ne fa uno dei primi sei piloti dell'aeronautica militare della nostra nazione, oltre a esser stato insignito di 5 prestigiosi riconoscimenti al termine del programma internazionale Euro Nato Joint Jet Pilot Training svoltosi a Sheppard in Texas, unico italiano ad aver conseguito tali risultati nei 25 anni di storia del corso di addestramento. Al dottor Carlo Cecconi, per l'impegno nella vita professionale e sportiva e per l'intensa attività nel sociale. La carità verso il prossimo, l'abnegazione totale nei con- fronti di coloro che abbisognano di aiuto concreto, ne fanno un luminoso esempio per le giovani generazioni, in cerca di ideali cui votare la propria esistenza”. Un riconoscimento che è anche un augurio per il futuro. Nel corso della cerimonia, inoltre, sono stati consegnati all'assessore Pierluigi Pezzopane, in rappresentanza del Comune di L'Aquila, due assegni di 7mila e 1.700 euro, del Comune di Gualdo e di Audun Le Tiche, gemellata con Gualdo, frutto di raccolte fondi in favore delle popolazioni colpite dal sisma dell'aprile 2009. Elisa Venturi raccolte il 5 gennaio è stato consegnato dalla generosa vecchina al reparto di pediatria dell'ospedale comprensoriale di Branca, in particolare all’Associazione per la fibrosi cistica e al Comitato per la vita Daniele Chianelli. La somma sarà utilizzata per migliorare la condizione di degenza all'interno della struttura ospedaliera, con l'acquisto di giocattoli che andranno ad arricchire la stanza dei giochi nata anni fa grazie proprio alla bontà della Befana gualdese. Le offerte consegnate al Comitato Chianelli, poi, contribuiranno alla ricerca per la lotta contro la leucemia e speriamo possano essere fonte di speranza e gioia. Grazie alla Befana di Canale, ma soprattutto grazie a tutti i bambini che le sono affezionati, vero esempio di generosità e altruismo. 08 giovedì 4 febbraio 2010 Gualdo Tadino CELEBRAZIONI RADUNO Al Don Bosco la testimonianza di Alberto Krachmalnicoff Dall’1 al 5 aprile il territorio diventa meta dei camperisti Giorno della memoria Dai musei alle botteghe, tra natura e piatti tipici Tra il pubblico numeroso, gli alunni degli istituti superiori. Al Don Bosco, Gualdo ha celebrato il Giorno della memoria. Comune, Polo Museale e Istituto per la Storia dell'Umbria Contemporanea hanno ospitato Alberto Krachmalnicoff, presidente dell’Associazione Italia Israele di Perugia, che nel suo intervento ha raccontato la storia di Aldo e Francesca Faina e la mobilitazione di un paese umbro, San Venanzo, per salvare una famiglia ebrea. Tra gli altri interven- Sarà dall'1 al 5 aprile il secondo Raduno nazionale camperisti. In occasione delle festività pasquali, lo organizza il Comune insieme a Polo Museale, Confcommercio, Confartigianato, Riflessi, Associazione Ristoratori, Centro Ceramica Umbro, Comitato Storica Processione del Venerdì Santo, Ente Giochi de le Porte e Cai. In fase di ultimazione il programma, che prevede un percorso di visita ai musei della città e alle botteghe ceramiche, una cena medioevale e una tipica colazione pasquale nelle taverne dei Giochi, un’escursione sulle montagne e l’assistere alla secolare processione del Venerdì Santo. "Una straordinaria opportunità - per il vicesindaco Sandra Monacelli - di promuovere le proprie eccellenze e le tipicità, attraverso il circuito turistico dei camperisti. Il coinvolgimento dei vari soggetti e degli operatori, inoltre, rappresenta la sinergica risposta per uscire da una crisi economica preoccupante". ti, quelli del direttore del Polo Museale Catia Monacelli, della dirigente scolastica Tullia Maggini e del direttore dell’Opera Salesiana, don Nicola Cupaiolo. RIBALTA Una cerimonia per ringraziare quanti si sono adoperati Quellidi Mezzogiorno in Famiglia In televisione ha vinto tutta la città La squadra in studio la diretta dalla piazza (foto di Vittorio Monacelli) e un momento della cerimonia H a veramente partecipato tutta la città. Perché in molti si sono effettivamente dati da fare nelle sfide, ma anche nell’esibizione di abilità e prodotti locali e perché molti di più erano quelli corsi in piazza per fare il tifo. Anche se Gualdo Tadino ha perso la sfida contro i campioni di Roccasecca (che erano alla quarta vittoria) nella fortunata trasmissione di Rai 2 Mezzogiorno in Famiglia, condotta da Amadeus insieme a Laura Barriales e Sergio Friscia, è stato un fine settimana in cui la città ha messo in vetrina le proprie bellezze e le sue principali caratteristiche, dalla ceramica, all'ambiente, alle tradizioni, alla cucina. Anche per questo resta la soddisfazione per la città di aver fatto un'ottima figura sia a livello di proposte storicoculturali che di competizione, ricevendo più volte i complimenti da parte dello staff Rai. Per ringraziare quanti si sono adoperati affinché Gual- do Tadino ricevesse lustro da questa iniziativa, l'amministrazione comunale ha promosso una cerimonia in sala consiliare nella quale ha consegnato medaglie e attestati di partecipazione a tutti coloro che hanno contribuito al successo dell'evento. Il sindaco Roberto Morroni e il vicesindaco Sandra Monacelli hanno distribuito i riconoscimenti alle due squadre che hanno partecipato alla gara vera e propria e a tutti gli artigiani, cuochi, testimonial, rappresentanti delle varie associazioni gualdesi che, con il loro impegno, hanno fatto sì che il grande pubblico televisivo potesse ammirare le bellezze della città. Un grazie particolare è stato rivolto dai due amministratori al personale dell'ufficio Cultura del comune, che ha coordinato perfettamente tutta la manifestazione. PROGETTI Un’assemblea sul reddito sociale e una serata dedicata a De André. “L’obiettivo è un gruppo di giovani comunisti” ifondazione Comunista di Gualdo Tadino ha un nuovo segretario del circolo e nuova segreteria. Il segretario è Elisa Fratini, di soli 26 anni e alla prima esperienza con incarichi politici di tale importanza. La nuova segreteria del Circolo Toni ha subito individuato gli impegni e gli obiettivi che caratterizzeranno il suo prossimo mandato. "Abbiamo voluto dare un forte segnale di rinnovamento - ha spiegato Elisa Fratini - e la dimostrazione che siamo ancora fortemente presenti sul territorio. Ho accettato di impegnarmi in prima persona per il partito e per la mia città. R “Un forte segnale di rinnovamento” Elisa Fratini segretario di Rifondazione Nonostante la sconfitta elettorale delle scorse amministrative siamo ancora un forte gruppo e da ora ci impegneremo ancora di più, per essere presenti sul territorio, come stiamo già facendo (con il pieno appoggio al comitato No cave, con le campagne contro la privatizzazione dell'acqua e per il reddito sociale). Abbiamo in programma molte iniziative tra le quali l'assemblea sul reddito sociale che sarà il 12 febbraio con la presenza di Stefano Vinti e per il 19 febbraio una serata dedi- cata a De Andrè. L'obiettivo su cui maggiormente voglio lavorare è creare un gruppo di giovani comunisti, perché il futuro di questo partito sarà in mano a loro. Il nostro gruppo si impegna concretamente a stare in mezzo alle persone e a essere presenti sui problemi reali dei cittadini e sulle vertenze sociali e del lavoro". A coadiuvare il segretario, sarà il nuovo esecutivo composto da Cristiano Brunelli, operatore sociale e già segretario del circolo gualdese, Gino Allegrucci, stori- co esponente del partito, operaio delle Officine Grandi Riparazioni di Foligno e delegato sindacale della Fiom Cgil, Mauro Castellani, consigliere comunale del Prc, Fioravante Fabozzo, operaio della Merloni e Arianna Regni, operaia della Tagina e impegnata nel volontariato sociale. “La segreteria sostiene con forza l'azione di proposta per la città e di opposizione a questo centrodestra del proprio gruppo consiliare, rappresentato da Gianluca Graciolini”. E Rifondazione Comunista di Gualdo è arrivata anche su Facebook, con una serie di proposte e iniziative. ECONOMIA All’esame della I commissione Appuntamento al 9 Si discute sulla Zona franca L’appuntamento è per il 9 febbraio. Con l'impegno di studiare, nel frattempo, tutte le disposizioni legislative e le modalità di attuazione a disposizione. La prima commissione consiliare permanente del Comune di Gualdo Tadino, con il sindaco Roberto Morroni, si è riunita per esaminare la proposta del Partito della Rifondazione Comunista di istituzione della Zona Franca fiscale e previdenziale. “C’è stata una totale disponibilità - spiega il consigliere comunale Prc Se Gianluca Graciolini -, da parte della giunta e degli altri gruppi politici presenti, ad approfondire nel dettaglio ogni elemento a sostegno della possibilità di inoltrare la proposta in prima istanza alla Regione Umbria e successivamente al Governo cui spetta la decisione finale. Siamo soddisfatti per questo primo positivo e non scontato risultato, frutto dell'incontro tra una delegazione di Rifondazione e una di giunta guidata dal sindaco. Crediamo che questa proposta sia valida, possa fare da coronamento all'Accordo di Programma tra Governo e Regioni relativo alle Merloni, possa essere sfruttata dal territorio che va da Scheggia, passa per Gualdo e arriva fino a Nocera Umbra, possa ricreare, se concretizzata, le condizioni per lo sviluppo e per il lavoro nel nostro territorio. Rifondazione Comunista invita le lavoratrici e i lavoratori, le loro rappresentanze e i soggetti economici di Gualdo a valutarla attentamente. Siamo soddisfatti anche perché la nostra proposta entra nell'agenda politica e istituzionale della città, dopo l'adesione del Comune di Nocera Umbra”. Costacciaro giovedì 4 febbraio 2010 09 MEMORIA Emilio e Gualtiero raccontano la deportazione e la gioia del ritorno “Una tedesca mi portava pane e dolci” “In Germania dopo il rastrellamento” E milio Bucciarelli e Gualtiero Romani, costacciaroli di nascita (il primo) e di adozione (il secondo), hanno ricevuto la medaglia d'onore. E’ stato il prefetto della provincia di Perugia a consegnargli la medaglia conferita dal presidente della Repubblica quale riconoscimento ai "cittadini deportati o internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra". Storie differenti, le loro, ma nei dettagli molto simili: Emilio prigioniero militare e Gualtiero civile, entrambi deportati in Germania e liberati all’arrivo degli alleati, sono tornati nel 1945, a fine guerra. Alla consegna delle medaglie (anche ad altri sopravvissuti della Fascia), il 27 gennaio, nelle celebrazioni per la Giornata della Memoria, c’era il sindaco Rosella Bellucci. Emilio non è voluto mancare, Gualtiero ha dovuto delegare la sorella. Queste le vecchie e dolorose storie, tanto da meritarsi una medaglia. Emilio Bucciarelli, 87 anni portati bene, è nato a Costacciaro nel ‘23 dove vive. Lui alla premiazione non è voluto mancare e dall'emozione si è fatto cadere dalle mani la medaglia appena consegnata. "E' stato un sogno poterla ricevere, è tanto che l’aspettavo". Nel settembre del 1942, a soli 19 anni, è stato mandato a Messina come militare di leva, poi in Grecia, nel Peloponneso, insieme ad altri componenti dell’esercito italiano come forza occupante. "E' stato un viaggio molto duro - spiega Emilio - durato 15 giorni: un giro lunghissimo". In Grecia, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, è stato fatto prigioniero dai tedeschi e deportato in Germania nelle vicinanze di Norimberga. "Un altro tragitto stremante: viaggiavamo sui vagoni del carbone, a sponde alte ma scoperti. Inizialmente ci spostavano da una parte all’altra, poi ci siamo stabiliti a Rot, 28 chilometri da Norimberga. Eravamo 200 italiani - ricorda - tutti prigionieri, dentro un reticolato, con le Ss che ci controllavano giorno e notte con i fucili puntati e ci portavano a lavorare in fabbrica. Lavoravamo il rame e riparavamo i fili, poi si facevano le trincee". Dormendo nelle baracche e con il cibo che scarseggiava. "Mangiavamo l'ortica, ma pure quella è finita. Per fortuna una vecchietta tedesca mi dava un pezzettino di pane al giorno e il lunedì, se ci scappava, anche il dolce". "Se è vivo - aggiunge la moglie Maria - è perché ha sempre mangiato poco e quel poco gli bastava, adesso invece non si sazia mai". Alla fine del ‘44, con l'arrivo degli alleati americani, sono stati liberati: "Eravamo increduli. Ho cominciato a lavorare in uno spaccio militare fuori Norimberga: servivo la birra agli americani". A settembre del 1945 è tornato a casa. "Al mio rientro, Costacciaro mi ha fatto un brutto effetto. Vedevo tutto in miniatura: in Germania era tutto più largo". E i rumori dei bombardamenti, quelli, ancora non li dimentica. "Non riesco a guardare film di guerra: ho i rumori ancora nelle orecchie". Gualtiero Romani, oggi 85 anni è in ottima salute. E’ nato ad Arcevia nel ‘25 ma vive a Costacciaro da molti anni. Il 4 maggio del 1944, anche lui a soli 19 anni, è stato catturato dai tedeschi in un rastrellamento, insieme ad altri 50 o 60 tra uomini e donne, nella piazza di Arcevia e deportato in Germania. "Ci hanno accerchiato - spiega -. Nessuno è potuto fuggire perché ci puntavano i fucili contro. Così è cominciato il mio calvario: un viaggio stremante e infinito fino a Monaco di Baviera. Una volta arrivati, insieme a molti altri italiani, siamo stati sparsi per tutta la Baviera. "Io sono stato mandato a Fisken (Kenpten) in alta Baviera, insieme a tutti i miei paesani, ai confini con la Svizzera. Ricordo tanto freddo, fame e fatica. Dovevamo lavorare tutti i giorni, mattina e sera, altrimenti non ci davano da mangiare. Non ci si poteva muovere". C'era, però, chi stava peggio. "A un chilometro c'era un campo di punizione con molti politici e carcerati per delitti comuni". Finita la guerra con la sconfitta della Germania e prima dell'arrivo degli alleati, finalmente sono stati liberati. "Il lavoro è finito, potete andare" le parole dei soldati tedeschi il giorno della liberazione. "Non ci sembrava vero. Abbiamo deciso subito di fuggire senza aspettare l'arrivo degli alleati perché il confine era piuttosto vicino e ci siamo incamminati a piedi per un bel pezzo". Da lì comincia il rientro in patria. "Dormivamo per strada, nelle parrocchie, sotto i colonnati e, una volta superato il confine, ovunque ci presentavamo tutti erano disposti ad aiutarci. Davvero una gran bella accoglienza. Tutti sporchi e pieni di pidocchi, finalmente siamo tornati a casa, dopo più di 20 giorni di viaggio". Era il 14 maggio del ‘45. "Da quel giorno, dei miei concittadini di Arcevia partiti con me non ho rivisto più nessuno. In 3 sono morti di stenti in Germania, ma anche gli altri credo siano morti, a eccezione di uno che vive in Argentina". Roberto Panetta 10 giovedì 4 febbraio 2010 SOSTEGNO Iscritti nell’albo d’oro La giunta per Telethon La giunta ha deciso di sostenere Telethon. Entrando, così, nell’albo d'oro delle pubbliche amministrazioni per Telethon. L'amministrazione ha accolto l'appello del presidente Telethon Luca di Montezemolo, che chiede alle istituzioni locali di contribuire al successo della raccolta fondi destinata a finanziare i progetti dei ricercatori impegnati in questo campo. Sono più di 6mila quelle che negli ultimi anni hanno destinato oltre tre milioni di euro a progetti di ricerca eccellenti e ai ricercatori più qualificati in Italia. Luca di Montezemolo ha espresso grande soddisfazione per l'impegno assunto da Fossato. "Sono questi i giusti presupposti per aiutare Telethon a perseguire la sua missione. Mi auguro che l'esempio di questa amministrazione possa essere seguito da tanti altri comuni italiani". Fossato di Vico SCUOLA Conclusi i lavori a primaria e media. Più sicure per i giovani Messa a norma pensando al futuro M essa a norma, dal punto di vista strutturale, sismico e dell'anti incendio, la scuola primaria e secondaria di primo grado di Fossato. Presenti alla cerimonia d’inaugurazione del rinnovato edificio, l'assessore regionale Riommi, il sindaco Monacelli con la giunta al completo, autorità civili e religiose tra le quali il capitano Iannicca e il maresciallo Zeni, il comandante dei vigili urbani di Fossato Del Ventura, il preside Censi e numerosi sindaci e amministratori del comprensorio. I lavori erano iniziati circa due anni or sono, quando l'attuale amministrazione decise che la struttura dove i nostri ragazzi passano molte ore del loro tempo doveva avere tutte le carte in regola per lo scopo che si prefigge. Il costo dell'opera si aggira intorno al milione di euro, in parte finanziati dalla regione Umbria, (circa 800mila euro), il rimanente a carico del Comune. La struttura ha nel suo interno numerosi laboratori, un' attrezzatissima palestra, una biblioteca fornitissima che è la principale agenzia culturale di Fossato (punto di riferimento per i giovani e con forte valore educativo) ed è per questo che si è deciso di lavorare insieme, ognuno per le proprie competenze. L'assessore Mirabassi, nel suo intervento, ha sottolineato la volontà dell'amministrazione comunale di dare il massimo risalto alla conclusione di questi importanti lavori per tutta la collettività “perché - ha detto - consideriamo la scuola come istituzione fondamentale tra quelle che operano sul territorio, per il futuro della nostra comunità. Siamo infatti convinti che una scuola dotata di strutture e mezzi adeguati al mondo attuale possa assolvere al meglio i suoi compiti e preparare cittadini capaci di affrontare e vincere le grandi sfide che li attendono in una società moderna, sempre più difficile e selettiva”. “I giovani - ha poi precisato l'assessore Riommi saranno sempre più artefici del loro e del nostro futuro e noi amministratori cerchiamo, con opere come questa, di farli competere al meglio”. Dopo i ringraziamenti del sindaco Monacelli alle ditte e ai tecnici che hanno realizzato l'opera, alla banda di Scheggia e dopo la benedizione del parroco Jean Claude, si è provveduto al taglio del nastro, opera di Mauro Monacelli e dell'assessore Riommi. Marcello Bianchini PATRONO L’omaggio di cittadini e autorità, tornata la processione Celebrazione e musica per San Sebastiano a cittadina ha festeggiato il suo santo patrono San Sebastiano martire. La forma è stata solenne, con L la presenza di tutte le autorità religiose del Comune e di quelle civili, tra le quali la giunta comunale al completo e con in testa il sindaco Monacelli, il comandante dei carabinieri Iannicca, il maresciallo Zeni, i vigili urbani, dei quali il Santo è anche il protettore, con il loro comandante Del Ventura e tanti fedeli che hanno gremito la cattedrale dedicata al Santo. Durante l'omelia si è ricordata la figura e l'operato del martire e la grande devozione che i fossatani hanno per il proprio santo patrono. Dopo la santa messa, è stata Bella festa per il patrono ripristinata a distanza di quaranta anni la processione per le vie del paese con la statua portata in spalla da due confraternite di Gualdo e Nocera. Dalla mattina è stato aperto anche l'Antiquarium dove i numerosi visitatori hanno potuto ammirare "i tesori di San Sebastiano" statue e oggetti rari che pochi a Fossato ricordavano. Il tardo pomeriggio, al teatro comunale, è stato allietato dalla musica dal vivo mentre si mangiavano le frittelle, dolce tipico di questo periodo, che dovevano essere davvero buone, visto che sono finite in breve tempo. Quella dedicata a san Sebastiano, insomma, è stata una giornata speciale e i complimenti vanno all'amministrazione comunale e alla parrocchia che hanno organizzato l'evento in maniera impeccabile. mar.bia. Nocera Umbra S i sta animando la discussione sulla ricostruzione degli edifici che dovranno ospitare le scuole dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado del capoluogo. Prima riunite in una stessa zona (via San Paolo), dopo il terremoto sono state divise col ripristino della struttura della materna, da una parte e la delocalizzazione delle altre due scuole a San Felicissimo, per la demolizione degli edifici che le ospitavano, dall’altra. Da allora, gli studenti di elementari e medie si trovano nelle strutture prefabbricate - in muratura - a San Felicissimo. L'amministrazione Petruzzi aveva presentato un progetto per ricostruire le scuole nella zona di via San Paolo, il cui piano attuativo, però, non è passato al vaglio della Provincia. Subentrata l'amministrazione Tinti, a 9 anni dal terremoto, il sito per la ricostruzione delle scuole è stato spostato a San Felicissimo con un progetto che prevede la demolizione delle attuali strutture e la temporanea delocalizzazione degli studenti. Non senza diversi dubbi. Prima sulla stabilità idrogeologica, poi la necessità di demolire le strutture prefabbricate, per l'ipotesi del loro riutilizzo per altre finalità. E poi, sul tipo di ricostruzione da approntare per la zona, i fondi necessari e il luogo della delocalizzazione dei ra- giovedì 4 febbraio 2010 SCUOLE E’ ora di ricostruirle. San Paolo o Felicissimo, ecco i pareri in esame La sicurezza come priorità Si attende la commissione gazzi (l'ex vescovato non è piaciuto). Per valutare tutte queste problematiche, l'amministrazione - su richiesta della minoranza - ha istituito una commissione (composta da membri di amministrazione, minoranza, istituzioni scolastiche e genitori) per esprimere un parere sulla vicenda. Da novembre, si è costituito anche il comitato civico Ricostruire le scuole, su input di diverse associazioni locali. Le ipotesi al vaglio della commissione sono: la rivisitazione del progetto di via San Paolo (che andrebbe ridimensionato e rimodellato per garantire i necessari spazi esterni e le necessità logistiche), mantenere una divisione delle scuole, con la realizzazione delle strutture necessarie per l’infanzia e le elementari nel vecchio sito di via San Paolo, mentre le medie andrebbero accorpate all’istituto superiore (con ampliamento della struttura) o un polo unico a San Felicissi- In discussione anche l’uso dei prefabbricati mo, con una delocalizzazione degli studenti diversa dall’ex vescovato. "Pensiamo che la scelta della delocalizzazione sia stata frettolosa - spiega il presidente del Comitato dei genitori Leonello Armillei -. Il dissenso dei genitori sta nella destinazione della delocalizzazione, non sulle diverse ipotesi del sito. Quello che ci interessa è la sicurezza delle strutture che ospiteranno le scuo- le, ovunque esse siano, oltre che la funzionalità del luogo". Anche il comitato Ricostruire le scuole ha come obiettivo la sicurezza, ma non solo. "Il comitato è nato con un approccio interlocutorio nei confronti dell'amministrazione, senza voler dare sponda né all'una né all'altra parte politica - spiega il presidente Pino Pesciaioli -. La richiesta è di individuare un altro sito rispetto a San Felicissimo per preservare il patrimonio architettonico esistente. Non è da scartare, per esempio, l'ipotesi di via San Paolo, con un ridimensionamento del progetto iniziale e un recupero di fondi che permetterebbe di implementare l'offerta formativa della struttura. Sarà importante anche il contesto di urbanizzazione per ovviare ai disagi". Sono due, invece, le proposte del 11 gruppo consiliare di minoranza Popolo della libertà. "Riverificare, anche modificandolo, il progetto delle scuole nel sito di via San Paolo, prevedere 2 poli, uno nel vecchio sito e uno nell'attuale sede delle scuole superiori realizzando la scuola media - come spiega il capogruppo Giovanni Bontempi -. I vantaggi sarebbero molteplici: evitare la demolizione delle attuali strutture, che resterebbero a disposizione dei nocerini e i disagi della delocalizzazione all'ex vescovato per alunni, famiglie e insegnanti. Recuperare almeno parte delle spese progettuali e dei soldi già spesi per indagini idrogeologiche in via San Paolo e le scuole verrebbero ricostruite in sicurezza e nel centro, aiutando la rinascita della città". Il presidente della commissione comunale Giuseppe Cioli, anche consigliere di maggioranza, spiega che l'amministrazione valuterà il lavoro svolto dalla commissione per individuare un sito adeguato alle strutture scolastiche e alle esigenze di famiglie e scuola. "Da un punto di vista geologico e tecnico, i pareri per San Felicissimo sono favorevoli - spiega - ma l'amministrazione considererà tutte le varie problematiche, fermo restando che la sicurezza dei ragazzi è sempre stata la priorità". Eirene Mirti 12 giovedì 4 febbraio 2010 "Stiamo ancora raccogliendo le segnalazioni: i danni sono ingenti". A causarli, il maltempo che ha colpito il territorio i primi giorni dell’anno e che ha toccato la punta massima la sera del 5 gennaio, lasciando molti con gli occhi al cielo, non per aspettare la Befana, però, che con quel tempaccio era impossibile da vedere. "I danni causati dal maltempo di inizio gennaio - spiega il vicesindaco di Scheggia Gaetano Lupini - sono stati importanti. Non solo per le abbondanti piogge che hanno ingrossato i fiumi e provocato smottamenti, ma anche perché la pioggia ha incontrato, sui rami degli alberi, aria tanto fredda da gelarli (calaverna) e capace di aumentare così tanto il peso da spaccarli. Un danno notevole, per le zone dove il taglio era stato fatto di recente in modo particolare. Gli alberi caduti hanno chiuso molte strade e il fiume Sentino. Con gli operai ci siamo subito attivati per liberare Monte Fiume dalle frane e dagli alberi caduti". E alberi sono caduti anche nei pressi del centro di Scheggia. Su un territorio vasto 64 chilometri quadrati, poi e con questa conformazione in particolare, non potevano mancare gli smottamenti, diversi dei Scheggia MALTEMPO Il vicesindaco Lupini e i danni di inizio anno. L’aiuto dalla Comunità montana “Frane, allagamenti e boschi distrutti Presenteremo la documentazione alla Regione” quali hanno anche bloccato le strade. "Situazioni critiche restano ancora a Monte Alto, Colle della Mozza e Fonte Monaci. Monte Fiume, poi, è stata parzialmente liberata. Abbiamo fatto subito la segnalazione alla protezione civile regionale che ha inviato il servizio idrogeologico per il sopralluogo. Abbiamo richiesto una relazione dei danni ai boschi al corpo forestale dello Stato che ci è stato consegnato e che andrà a completare la documentazione derivata anche dal rischio idraulico del Sentino, del quale abbiamo valutato i punti critici assieme alla comunità montana". Alcune famiglie, poi, sono rimaste senza energia elettrica. Una famiglia a Forca Lupara, per esempio, ha usufruito di un generatore portato dall’Enel per il tempo necessario a risolvere la varietà di situazioni complicate che questa strana pioggia ha portato con sé. "Abbiamo registrato danni al patrimonio pubblico, ma anche a quello privato. Alcuni privati hanno subito persino allagamenti". Per fiumi che escono dagli argini che si ricostruiscono ogni volta più alti, nonostante i vecchi contadini abbiano sempre insegnato che il fiume va pulito dai detriti che porta scorrendo e che, quindi, ne alzano il livello. "Appena avremo raccolto tutta la documentazione, la presentere- mo alla protezione civile della Regione Umbria per il risarcimento dei danni". Comunità montana E gravissimi sono stati i danni alle zone boscate di tutta la dorsale appenninica dell’Alta Umbria. “La legge regionale in materia di forestazione - spiega il presidente della comunità montana Umbria Nord Mauro Severini prevede che, per recuperare parte del materiale danneggiato e consentire una rapida ricostituzione della copertura arborea, possono essere effettuati nelle aree danneggiate interventi selvicolturali straordinari. Per questo, però, è necessario che i soggetti interessati (proprietari, affittuari, ditte boschive) comunichino alla comunità montana Umbria Nord i dati puntuali e la quantificazione relativa ai danni subiti. Per agevolare gli adempimenti è stata predisposta un’apposita scheda di segnalazione disponibile negli uffici della comunità montana Umbria Nord e nei comandi stazione del corpo forestale dello Stato. Gli Uffici della Comunità montana sono a disposizione per fornire informazioni dettagliate e indicazione tecniche e amministrative”. Elisa Venturi Sigillo PROGETTO Partito anche grazie ai volontari Pronto spesa vicino agli anziani Come attivarlo ’ partito il servizio Pronto spesa. Per atE tivare il progetto dell’amministrazione comunale di Sigillo che prevede la consegna della spesa e dei farmaci a domicilio e il pagamento delle bollette per le utenze domestiche, i cittadini che ne hanno diritto possono telefonare al numero 075-9178706 dalle 8 alle 10 dei giorni dal lunedì al venerdì. Il servizio si rivolge agli ultrasessantacinquenni residenti nel comune di Sigillo, che vivono soli o con il coniuge, con difficoltà a muoversi o problemi di salute, che non hanno familiari vicini che possano occuparsi di loro o altre forme di assistenza in casa. Lo scopo è quello di migliorare il benessere dei soggetti della terza e quarta età e viene garantito anche ricorrendo all’opera di volontari delle associazioni Avis di Sigillo e Progetto Insieme Onlus. COMUNE Il rapporto con le associazioni in 8 punti “Le nostre regole d’oro Premiare chi si impegna” "Non più contributi a pioggia, ma occorre premiare chi si impegna". Per questo motivo il sindaco Riccardo Coletti e la sua amministrazione hanno voluto regolamentare il rapporto con le numerose associazioni del territorio comunale. Un rapporto che rimarrà cordiale e all'insegna della totale collaborazione, perché ciascuno di loro è indispensabile, ma che dovrà evitare tensioni e ma- lintesi. Otto punti in tutto, non per punire qualcuno, ma per premiare chi dimostra impegno e capacità a organizzare palinsesti e curare eventi. Anche nell'interesse dei sigillani, che potranno partecipare a tutti gli eventi e molto più spesso. Uno degli intenti, infatti, è proprio evitare le sovrapposizioni. "Ogni sagra - è scritto nel regolamento - deve avere una durata massima di 2 serate per ogni associazione (e fino a 4 serate consecutive se si riuniscono almeno 3 associazioni), una sola volta nel palinsesto estivo. A essere privilegiati saranno gli eventi organizzati al centro del paese". Per richiedere il contributo, inoltre, è necessario anche presentare scontrini o fatture che attestino la reale spesa effettuata e ogni richiesta (di contributo o di patrocinio di luoghi e attrezzature comunali (centro convegni San Giuseppe, piazza Martiri, Rocca, Villa Anita, per esempio) deve essere protocollata all'attenzione di sindaco o assessore almeno 15 giorni prima dell'evento. Tra gli altri punti che regolano il rapporto tra Comune e associazioni, poi, un calendario eventi da sviluppare a inizio anno che sia pressoché fisso, nel senso che altri appuntamenti possono essere aggiunti soltanto nelle giornate libere. Gli eventi in calendario che prevedono la compartecipazione del Comune, poi, richiedono un'attenzione in più. L'ultimo punto del regolamento prevede, infatti, che "chi prevede eventi in calendario e non ne realizza alcuni, tranne per motivazioni metereologiche o di oggettivo impedimento, si vedrà decurtati i contributi accordati del 50per cento". Elisa Venturi giovedì 4 febbraio 2010 13 INIZIATIVA Ecco alcuni alberi dei mestieri dei commercianti Divertenti, piacevoli e curiosi L'invito è partito e loro l'hanno accolto. Senza risparmiarsi, quasi tutti i commercianti di Sigillo hanno accettato di addobbare con i loro prodotti, l'albero dei mestieri. L'iniziativa è quella promossa dall'amministrazione comunale al suo primo Natale, che ha donato a ogni commerciante di Sigillo un albero di Natale, con risultati davvero curiosi, divertenti e piacevoli. "Ringrazio sentitamente dice l'assessore alla Cultura Francesca Castelli - tutti i commercianti che hanno aderito, per la disponibilità e l'impegno messo". 14 giovedì 4 febbraio 2010 lla fine sono state necessarie. Prima A delle consultazioni regionali del 28 e 29 marzo prossimo per il rinnovo del consiglio regionale, gli elettori e simpatizzanti del Pd sono chiamati a esprimersi nelle primarie. Gianpiero Bocci e Catiuscia Marini, gli sfidanti per la carica di candidato a governatore dell'Umbria. Del Partito democratico, intanto, ma (a meno che non si facciano altre primarie ma di coalizione) anche di tutto il centrosinistra. Sono le due anime di un Pd che è stato più facile da costruire sulla carta che tra la gente. Lui, Gianpiero Bocci, è un ex democristiano passato alla Margherita prima di confluire nel Pd. Nato a Cerreto di Spoleto nel '62, è un ex deputato dell'ulti- Comprensorio REGIONALI Domenica 7 febbraio si sceglie il candidato a governatore dell’Umbria. Dove si vota Gianpiero Bocci o Catiuscia Marini, il Pd alle primarie mo governo Prodi. Lei, Catiuscia Marini, fa politica dai tempi del liceo, prima vicina a Pci e Democratici di Sinistra. Nata a Todi nel '67, è stata sindaco della sua città e deputato al parlamento europeo. Ora tocca agli umbri scegliere, domenica 7 febbraio. Banco di prova, volendo, anche per chi a marzo non potrà votare. Possono partecipare alle primarie, infatti, quanti abbiano compiuto 16 anni, anche stranie- ri pur con permesso di soggiorno ed è necessario arrivare al seggio con tessera elettorale o documento d'identità e 2 euro, come contributo per l'organizzazione. Ogni sezione del partito avrà uno o più seggi nei quali invita i cittadini a esprimere il proprio parere. Si vota dalle 8 alle 22. A Costacciaro, nella sala consiliare in corso Mazzini, a Fossato di Vico in due seggi, a Osteria del Gatto, nella se- de del Pd e a Purello, all’ex scuola elementare, a Gualdo Tadino nell’ex pretura in piazza del mercato, a Nocera Umbra al circolo Arci di Campo Ferretti, a Scheggia al teatro comunale e a Sigillo al Centro culturale San Giuseppe. VENERDI’ SANTO L’appello della pro loco ai giovani ACLI Primo lavoro e punto d’ascolto A Fossato “Cercasi Gesù” Senza protagonista rievocazione a rischio P asqua si avvicina e cresce la preoccupazione. La quarantennale rievocazione del Venerdì Santo di Fossato di Vico quest’anno rischia di saltare. La Pro Fossato sta facendo di tutto, per ora invano, per trovare un cittadino volenteroso che avrà il compito di impersonare la figura centrale di Gesù. Dopo la prematura scomparsa del giovane Francesco Del Ventura, che da alcuni anni ricopriva il ruolo cardine della manifestazione e il ritorno nelle ultime due edizioni del veterano Valeriano Farneti deciso ad abbandonare per raggiunti limiti d'età, oggi nessuno sembra in grado di assumersi l'onere e l'onore di recitare questa parte fondamentale della rievocazione. Sarebbe un vero peccato per una manifestazione che da oltre 40 anni accompagna le festività pasquali dei fossatani coinvolgendo circa sessanta figuranti e richiamando in paese molti visitatori. Da alcune settimane sui muri del paese la Pro Fossato ha affisso manifesti che lasciano poco spazio all'immaginazione: "cercasi Gesù" è l'appello degli organizzatori che sperano che qualche cittadino di buona volontà si faccia avanti. "Sono oltre due anni - spiega Mario Gubbini, presidente della Pro Fossato - che stiamo cercando una persona disponibile a ricoprire questo ruolo visto che solo grazie allo spirito di sacrificio e alla passione di Valeriano Farneti, molto legato a questa ricorrenza ma non più giovanissimo e quindi a rischio anche di possibili malanni vista la parte da ricoprire, abbiamo potuto continuare. Alcuni giovani del paese si erano dimostrati disponibili, in un primo momento, a imparare la parte, ma poi hanno rinunciato lasciandoci di nuovo al punto di partenza. L'idea del manifesto è nata per cercare di stimolare la cittadinanza, magari anche in modo provocatorio, a rispondere al nostro invito, ma per ora nessuno si è fatto vivo". Oltre 40 anni di tradizione rischiano di scomparire e sarebbe una sconfitta per tutto il paese. "Entro la metà di febbraio spero davvero che si possa giungere ad avere una risposta positiva da par- Assemblea dei soci di Ora et Labora Due sportelli attivi te di qualche volenteroso o bisognerà pensare a iniziative diverse per celebrare il Venerdì Santo. Si può ipotizzare una pausa di un anno che magari possa permettere, con più tempo a disposizione, di trovare il nuovo Cristo, ridimensionare la manifestazione senza la recitazione in diretta o tornare all'antichissima processione del Venerdì Santo che si svolgeva a Fossato nei primi anni sessanta. Una celebrazione di questo tipo avrebbe un carattere esclusivamente religioso, bisognerebbe ricostituire le varie Confraternite, comprare i vestiti e le attrezzature necessarie e credo che attirare i giovani e farli partecipare sarebbe ancora più difficile. Attendiamo fiduciosi che qualcuno accetti il nostro invito, magari anche residente fuori comune, perché crediamo davvero che sarebbe spiacevole per tutti terminare in questo modo". William Stacchiotti GROTTE Concluso con la consegna degli attestati il corso speleo del Cai di Perugia a Costacciaro Grandi soddisfazioni pensando a un seguito Uno dei sentieri di accesso alla Grotta del Cucco ma molti sono gli ingressi vietati ai turisti e ancora da scoprire "Abbiamo accettato per consolidare i già buoni rapporti con l'Università. Ne siamo felici, perché abbiamo ottenuto grandi soddisfazioni". Del primo corso speleologico ufficiale organizzato dal Cai di Perugia a Costacciaro, parla il presidente del gruppo speleologico del Club Alpino Italiano di Perugia Andrea Zangarelli. Cinque lezioni teoriche e altrettante pratiche, al termine delle quali a ciascuno è stato consegnato un attestato di partecipazione, che il Cai di Perugia ha acconsentito di fare sul Monte Cucco. "Di solito questi corsi li facciamo a Perugia, ma questa volta abbiamo fatto un'eccezione”. Con l'Università degli Uomini Originari di Costacciaro non ne hanno ancora parlato nel dettaglio, ma nulla esclude che si possa proporre un altro corso per il nuovo anno. "Siamo contenti di come sia andato il primo. Lo hanno fatto in 15, solitamente non facciamo gruppi più grandi, perché vogliamo essere certi di seguirli come si deve. In una formazione completa. Nelle lezioni teoriche, infatti, si parla anche di ambiente carsico e della storia del Cai, con tanta attenzione alla sicurezza. Le uscite, invece, servono ad acquisire indipendenza". Terminato il corso ogni ragazzo può fare uscite autonome, anche se le guide raccomandano di andare sempre almeno in tre. "Con la comunanza agraria abbiamo da sempre un ottimo rapporto nato anche dal fatto che usiamo i loro ter- reni per passare. Ci hanno manifestato un'esigenza di formazione e noi gli siamo andati incontro. Facciamo corsi da sempre e da sempre lo facciamo con passione, con il desiderio di divulgare un'attività di nicchia, la speleologia, che non si può definire sport, perché è multidisciplinare e comprende attività di ricerca e conoscenza del territorio". “Quando si tratta di valorizzazione del territorio - aggiunge il presidente della comunanza agraria Natale Vergari - noi non ci tiriamo indietro. Il corso ha portato gente a Costacciaro e quindi, quello che abbiamo lo abbiamo messo volentieri a disposizione. La materia prima, poi (il Cucco), certo non manca”. Elisa Venturi Si incontreranno sabato 6 febbraio al Camino Vecchio di Osteria del Gatto. L’assemblea ordinaria dei soci del circolo Acli Ora et Labora di Fossato di Vico è convocata, in seconda convocazione, per le 17,30. Oltre che per salutarsi e stare insieme, l’occasione sarà per fare un bilancio dell’anno chiuso e presentare il programma delle attività pensate per il 2010. A seguire, poi, sarà don Angelo Maria Fanucci a tenere una conversazione sul tema Nuove vie alla ricerca del volto di Dio. A concludere il pomeriggio, poi, ci sarà un momento conviviale. Il circolo Acli ricorda, inoltre, che sono attivi lo sportello Primo lavoro e Il punto di ascolto delle Acli. Lo sportello Primo lavoro è aperto ogni giovedì dalle 16 alle 18. Diretto da una giovane volontaria, la dottoressa Manuela Martiri, è pensato per giovani e meno giovani che hanno necessità di trovare un lavoro. Informa, infatti, i cittadini sulle possibilità di impiego negli enti pubblici e nelle aziende private e fornisce assistenza per i bandi di concorso, nella compilazione della modulistica o nella stesura di un curriculum, per esempio. E se il lavoro è necessario, non è certo l’unico bisogno del quale si occupa il circolo Acli Ora et Labora di Fossato di Vico. Ricordiamo, per esempio, che ogni sabato non festivo, dalle 10 alle 12, nel presidio ospedaliero di Branca è funzionante Il punto di ascolto delle Acli. A condurlo, un’altra volontaria, Simonetta Passeri. 16 giovedì 4 febbraio 2010 FOSSATO A quando i marciapiedi? La Presidenza del Circolo Acli "Ora et Labora" di Fossato di Vico ha preso in esame le segnalazioni di numerosi cittadini rivolti alla scrivente associazione per sollecitare l'amministrazione comunale alla costruzione di comodi marciapiedi illuminati dal viale della Stazione, Borgo Fossato e Palazzolo. I detti marciapiedi sarebbero momento di tranquille passeggiate senza il rischio di esere investiti da qualche macchina. Non solo, essi diventerebbero un momento di "incontro" fra i cittadini di Fossato. Pertanto la presidenza raccoglie tale sollecitazione e la gira per competenza a codesta amministrazione comunale con la speranza, in tempi brevi, di vederla accolta. Orietta Galli POLITICA Persone libere e forti per evitare il declino Lo psicodramma della politica di destra e di sinistra, che sta consumando voracemente in Umbria, uomini e idee politiche non è ancora arrivato alla sua conclusione. Mentre la crisi economica sta compromettendo il sistema imprenditoriale, esasperando il Lettere al Direttore problema del lavoro che è diventato la straordinaria emergenza sociale delle famiglie troppo spesso lasciate sole nel fronteggiarla, si ripropongono in maniera fortemente amplificata in Umbria tutti i limiti e le stramberie di un sistema che da una parte e dall'altra della scena politica se ne frega di risolvere i problemi generali e si ripiega sulle logiche di tutela dei particolari interessi. Mi sottraggo alla logica perversa delle convenienze che stanno consumando la credibilità della politica. Le sorti della nostra regione non possono essere affidate a chi in maniera improvvisata intende presentare agli umbri ricette fatte all'ultimo minuto e magari con cibi avanzati o avariati. Non mi appassionano i giochetti di potere delle tigri di carta che hanno tempo per farsi le guerre, ma non lo trovano per occuparsi della crescita culturale ed economica della regione, dei problemi infrastrutturali o dell'organizzazione sanitaria e sociale. C'è bisogno di un cambiamento, di vitalità e idee nuove, di una nuova generazione politica che spieghi finalmente le ali e spicchi il volo, evitando i contorcimenti di una finta destra e una finta sinistra che continuerebbero con tali logiche solo a far perdere l'Umbria. Solo il coraggio di persone libere e forti può salvare l'Umbria dall'avviato declino. Sandra Monacelli LEGA NORD Riaperto il tesseramento Informiamo i soci, i sostenitori e i simpatizzanti di Nocera che, dopo la parentesi seguita al commissariamento del segretario regionale, è nuovamente possibile formalizzare l’adesione al nostro movimento. Le tessere saranno distribuite dal coordinamento provvisorio (Virginio e Marco Caparvi e Michela Giovagnoli). Per gli utenti di Facebook è possibile contattare la segreteria locale cercando Lega Nord Nocera Umbra. Il tesseramento continuerà anche durante la campagna elettorale per le prossime regionali. Ai nuovi tesserati sarà concessa, dopo un periodo di verifica, l’opportunità di partecipare in prima persona alle elezioni dei membri dei prossimi organi collegiali di coordinamento politico (sezioni e circoli) da rinnovarsi al pari delle cariche di segretario provinciale e regionale. Si apre così una nuova fase del movimento in Umbria, alla quale tutti siete chiamati a prendere parte attiva nella designazione e con la vostra stessa candidatura. Il coordinamento provvisorio di Nocera Umbra ENERGIE RINNOVABILI Augurissimi Liliana ed Enrico Vincoli più leggeri nelle aree adatte Occorre rivedere alcune linee del Piano paesistico regionale. I Comuni di Scheggia e Pascelupo, Costacciaro, Sigillo e Fossato di Vico, infatti, devono rispettare i contenuti del Piano del Parco del Monte Cucco che risulta subordinato al nuovo Piano Paesaggistico Regionale. Provincia, comunità montane e soggetti gestori delle aree naturali protette devono conformare i rispettivi piani e programmi al Ppr nei termini stabiliti che non devono essere superiori a un anno dall’approvazione del Piano, mentre i Comuni devono adeguare i propri Piani regolatori generali entro due anni. L'inutile decorso di questi termini comporta l'impossibilità di adozione e approvazione di qualsiasi strumento urbanistico (generale e attuativo). I quattro Comuni nel 2009, intanto, hanno condiviso e approvato un regolamento per la realizzazione di impianti fotovoltaici nei centri storici introducendo criteri e modalità per minimizzare l'impatto degli stessi. Tra l’altro, esistono già strumenti per l'inserimento paesaggistico e ambientale degli impianti per la produzione di energie rinnovabili. Per questo abbiamo chiesto, con un’interrogazione al presidente e alla giunta provinciale, se non sia il caso di intervenire in Regione affinché vengano prorogati i termini di adeguamento del Piano del Parco e dei Piani regolatori generali dei Comuni. Se non sia opportuno che vengano rimosse le preclusioni all'istallazioni di impianti eolici, minieolici, fotovoltaici in alcune parti delle aree naturali protette individuate in maniera concertata fra tutti gli enti preposti data la presenza, nell'area naturale del Parco regionale del Monte Cucco, di siti vocati allo sfruttamento di tale energia e se non sia il caso di intervenire presso la Regione dell'Umbria al fine di verificare la possibilità di alleggerire l'applicazione del vincolo paesaggistico dell'area contigua al Parco, considerata la vocazione urbana della zona interessata, ferme restando le primarie esigenze del rispetto dell'ambiente e del paesaggio. I consiglieri provinciali Giampiero Fugnanesi e Luca Baldelli che il 27 gennaio hanno festeggiato 42 anni insieme Tanti auguri da figli e nipoti Alessia che è nata lo scorso 26 dicembre Tanti auguri anche ai genitori Silvia e Matteo Vittoria Capolsini Grazie di cuore per essere venuta al mondo. Auguri affettuosi dai tuoi genitori Fabiana e Daniele Maria e Benvenuto il cinghiale d’oro giovane volenteroso Motivazione: un giovane in attesa della prima occupazione decide di dare una mano al papà. Armato di qualche attrezzo e tanta buona volontà, decide di pulire e rimettere in funzione una vecchia stufa a legna. Il lavoro è tanto: ruggine da togliere e cenere rimasta lì a lungo. Il ragazzo si rimbocca le maniche, prende martello e scalpello e comincia a dare potenti colpi alla cenere, che non vuole proprio saperne di sbriciolarsi. Ma la volontà non gli manca: ci mette del tempo e, alla fine, la toglie tutta. Soddisfatto, chiama il padre per mostrargli il lavoro fatto. Il padre va a controllare, ma non crede ai suoi occhi: sbriciolata nel sacchetto c’è la pietra refrattaria della stufa, ora un inutile ferro vecchio. per i 50 anni di matrimonio tanta gioia e felicità dagli amici di Campitello di Scheggia Patrizia Venarucci tanti auguri di buon compleanno dal piccolo Niccolò e da tutti i familiari Per le lettere e gli auguri scrivete a: Qui Flaminia Umbria - 06024 Gubbio (PG) - via Perugina, sn e-mail: [email protected] Pubblica gratuitamente la tua inserzione [email protected] AUTOMOBILI VENDO Furgone Hyundai H1 2500 TDI ANNO 2004 Km 75.000 monoproprietario vero affare. Carrozzeria come nuova. Tel. 333 926 72 11. VENDO Fiat punto, anno 1997, colore grigio scuro, 3 porte, km 136.500,revisionata.Vendo per inutilizzo, visionabile a Gubbio, 1.300 euro TRATTABILI Tel. 339 560 84 21o.p. VENDO Suzuki 4X4 1300 cc Nov. 2009 con impianto GPL di ultima generazione istallato 3 anni fa. Bombola al posto della ruota di scorta. KM 250.000. 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Con fascino e simpatia, centrerete tutti i vostri progetti amorosi. Momento non facile a causa di astri controversi. Uno spiraglio si vedrà tra il 28 e il 29: la Luna aprirà l'animo all'ascolto dei sentimenti amorosi. Lasciatevi andare tra le braccia di chi amate. Le opposizioni astrali mettono tensione nelle coppie. Sarete ansiosi di mostrare al partner il vostro amore ma, se non fate attenzione anche alle sue esigenze, rischiate di rovinare tutto. Ci vuole ascolto. Il settore dei rapporti affettivi sarà molto stimolato. Se in coppia vivete un momento difficile, approfittatene per fare chiarezza una volta per tutte. Se il vostro amore funziona, approfondite il dialogo. Il settore dei rapporti affettivi sarà molto stimolato. Se in coppia vivete un momento difficile, approfittatene per fare chiarezza una volta per tutte. Se il vostro amore funziona, approfondite il dialogo. Contrasti nel cielo segnalano una settimana non facile per la vita di coppia. Sarete nervosi e irritabili e non sarà facile andare d'accordo con voi. Cercate di non sfogare su chi amate i vostri risentimenti. Sotto il felice connubio di Venere e Marte, la settimana amorosa si preannuncia appassionata, ricca di soddisfazioni e conquiste (per i single). Il lato erotico del rapporto sarà molto stimolato ed eccitante. Sotto il felice connubio di Venere e Marte, la settimana amorosa si preannuncia appassionata, ricca di soddisfazioni e conquiste (per i single). Il lato erotico del rapporto sarà molto stimolato ed eccitante. La presenza di Venere nel segno aprirà il cuore ai sentimenti più vivi. Con la persona amata passerete momenti eccitanti, di perfetta sintonia sia mentale che erotica. Lasciatevi prendere dalla passione. Il senso di gioia e serenità dovuto a Giove si rifletterà anche nella vita di coppia, che sarà rilassata a felice. Anche chi vive una storia complicata, troverà il modo per appianare le difficoltà. Sport IL PERSONAGGIO L’INTERVISTA Il bomber più prolifico della regione con 22 reti GliobiettividiMatteoGalassi “Trenta gol e il Sigillo in Prima” "E segna sempre lui, si chiama...", è questo il coro che i supporters del Sigillo intonano ad ogni rete realizzata dal bomber Galassi. I 22 gol messi a segno fanno del ragazzo di Fossato di Vico, il re dei bomber del calcio umbro e un assoluto protagonista di questa prima parte della stagione calcistica. Con lui Sigillo intero, impegnato nel campionato di Seconda categoria girone A. Un exploit incredibile che ha destato interesse e sorpresa ma non fra chi conosce bene il talentuoso attaccante e i suoi trascorsi. Oltre 150 presenze tra i professionisti con le maglie di Benevento e Montichiari in C2 e una trentina di gol. L'esordio al Cibali con la ma- glia giallorossa dei sanniti e il primo gol di testa battendo Bonaiuti, indimenticato portiere con alle spalle tanti anni di serie A. Diversi anni in giro per l'Italia fra i professionisti, palcoscenici importanti e poi il ritorno in Umbria, di nuovo a casa ma con tanta voglia di scrivere pagine importanti di calcio seppur dilettantistico. Spiega il bomber biancazzurro: "Ho ritrovato una forma fisica incredibile dopo il grave infortunio al ginocchio da cui non mi ero mai ripreso a pieno. Sono arrivato a Sigillo nel gennaio scorso ma quella passata non è stata certo una stagione da ricordare. La squadra era meno competitiva e non si erano create le condizioni ambientali giuste per far bene. Quest'anno la società ha allestito una rosa di grande valore e ci è vicina in ogni situazione a dimostrazione che si può essere professionali anche se dilettanti. Si è creato un gruppo unito anche al di fuori del rettangolo di gioco. Dal mister al magazziniere tutti sono straordinari e un plauso va senza dubbio anche al pubblico che ci sostiene sia in casa che in trasferta trasmettendoci una grande carica. Sono motivato, fisicamente a posto ma, se segno, gran merito va anche ai compagni che mi mettono in condizione di farlo. Giochiamo davvero un bel calcio, cerchiamo sempre di imporre il nostro gioco e i risultati stanno arrivando oltre allo spettacolo". Dicevamo 22 reti e restano diverse gare da giocare nel gi- rone di ritorno, la macchina da gol chiamata Galassi non vuole certo fermarsi. "A inizio stagione speravo di riuscire almeno a raggiungere la doppia cifra, un traguardo di tutto rispetto ma poi senza quasi accorgermene sono arrivato fin qui, un risultato inimmaginabile alla vigilia e ora voglio raggiungere almeno quota 30 gol e non sarà facile. Ora tutti mi conoscono e l'attenzione che mi riservano i difensori è massimale, d'ora in avanti sarà più difficile segnare ma quello che più conta è che il Sigillo raggiunga la promozione in Prima categoria possibilmente senza passare dai play off". Tanti gol alcuni da vero rapinatore d'area, altri di pregevole fattura, un vero repertorio d'autore. Amarcord: Matteo Galassi (secondo da sinistra tra gli accosciati) con la maglia del Fossato categoria Pulcini stagione 1985-1986 "Il gol più bello è stato senza dubbio quello contro la Scheggia. Eravamo sul 2 pari e con una rovesciata ho realizzato il gol della vittoria fa- cendo esplodere il pubblico di casa. Un gol che oltre a essere spettacolare ci ha consentito di ottenere i tre punti. Speriamo che sarà una CALCIO 1ª CATEGORIA Il momento positivo del Cerqueto Flaminia Qui 19 PAGINA giovedì 4 febbraio 2010 ARCO STORICO Battuti i rivali di Valfabbrica Mister Biribao: “Play off alla portata” Fossato centra il palio di San Sebastiano opo un avvio di campionato abbastanza difficile, D i biancazzurri di mister Biribao mia rete a garantirci la promozione, sarebbe il coronamento di una stagione finora incredibile". William Stacchiotti sembrano aver ingranato la marcia giusta. Riprova ne è il pari esterno a Pietralunga nell’ultima gara. Un punto che mantiene intatte le speranze di play off del Cerqueto. Ne abbiamo parlato con il mister Biribao: "Purtroppo nelle prime giornate abbiamo pagato le tante assenze, ma nonostante questo abbiamo lottato e pur nella difficoltà siamo riusciti a far punti. Il rientro degli assenti non è stato agevole, ritrovare subito la forma fisica e mentale non è facile, in ogni caso la striscia di dodici risultati utili consecutivi, con soli quattro pareggi, dimostra la compattezza di questo gruppo che sa soffrire se necessario. Inoltre c'è da dire che in qualche occasione alcune sviste arbitrali ci hanno condizionato pesantemente, da ultima quella contro l'Aries Montone, dove con un nostro uomo a terra l'arbitro ha fatto continuare l'azione fino al gol, la perla finale di una giornata davvero storta per il direttore di gara". Nonostante tutto il Cerqueto è lì a ridosso delle grandi pronto per la volata finale. "Devo dire che l'obiettivo play off è senza dubbio alla nostra portata ma dovremo riuscire a passare indenni le prossime settimane che ci vedranno costretti a rinunciare ancora una volta a giocatori importanti. Inoltre c'è il problema dei fuoriquota falcidiati dagli infortuni. Aspetto il rientro del bomber Comodi, sicuro che se saremo al completo potremo dar fastidio anche alla capolista San Secondo. La forza del gruppo, una società davvero encomiabile per impegno e competenza e uno staff tecnico ormai rodato, in primis il ds Giuseppe Monacelli presente anche nella rosa dei giocatori, saranno i nostri valori aggiunti. Sono anni che alleno ma devo dire sinceramente che mai come qui a Cerqueto ho trovato un'unione e un'unità d'intenti fra tutte le componenti che formano l'ossatura della squadra". wil. sta. Al terzo tentativo gli arcieri del gruppo "Medioevo Fossatano" si sono aggiudicati il prestigioso palio di San Sebastiano, realizzato dall'artista Roberto Cenci, strappandolo a domicilio ai rivali di Valfabbbrica. La sfida a colpi di frecce, giunta alla terza edizione, si è svolta in onore del santo patrono Sebastiano protettore di entrambe le cittadine. La santa messa, con la benedizione degli arcieri nel tradizionale costume medievale, ha fatto da prologo al festoso pranzo che ha rinsaldato ancora una volta i forti legami tra i due gruppi che da diversi anni collaborano e si scambiano vicendevolmente visita nelle rispettive feste medievali che si svolgono nei paesi. La sfida è stata davvero incerta e spettacolare fino al termine con momenti di pura arte balistica con frecce e archi rigorosamente storici. Dopo la prima fase di qualificazione due arcieri per ogni compagnia, quelli con il miglior punteggio, hanno raggiunto la finale. A difendere i colori di Fossato di Vico, Nazareno Marinelli detto "Astuzia" e Emanuele Cascioli alias "Saltafossi". Si è rimasti sul punteggio di parità fino all'ultimo tentativo quando la freddezza del funambolo Cascioli ha consentito di staccare di soli due punti gli avversari e di aggiudicarsi il palio. Una grande soddisfazione per i ragazzi fossatani che ormai da anni con grande impegno e passione portano in giro per l'Italia lo stendardo della compagnia facendo conoscere anche al di fuori della regione il medioevo fossatano e la Festa degli Statuti. wil. sta. 3%-0,)#%-%.4%Ö 0%2&%44! &DOGDLDDSHOOHW3 &HUWL¿FDWD&( OH 'HWUD]LRQH¿VFD &RPSOHWDPHQWHDXWRPDWLFD 0RGXODQWH¿QRDOGHOODSRWHQ]DQRPLQDOH 7HPSHUDWXUDVFRUUHYROHGDD& 3XOL]LHLQWHUQHFRPSOHWDPHQWHDXWRPDWLFKH 6YXRWDPHQWRFDVVHWWLFHQHUHRJQLRUH 6LFXUH]]DFRPSOHWDFRQVHUUDQGDWDJOLDIXRFR 5HJROD]LRQHFOLPDWLFD )UROLQJVUO 7HO(0DLOLQIR#IUROLQJLW &RQVXOHQWHWHFQLFRLQ]RQD 6LPRQH%UXVFROLQL7HO