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SUPPLEMENTO QUINDICINALE GRATUITO AL NUMERO ODIERNO DE “IL CITTADINO OGGI - CORRIERE NAZIONALE”
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giovedì 4 febbraio 2010
quiflaminia.it
STAZIONE Progetti e iniziative, Girlanda rassicura
MERLONI L’accordo di programma resta la speranza
PORTE Sorprese e obiettivi del nuovo gonfaloniere
In attesa degli eurostar
Parti sociali e istituzioni al Ministero
A servizio dei Giochi
Entro poco Fossato riavrà
gli eurostar. Parola di onorevole. Rocco Girlanda
rassicura sul ritorno delle
fermate mentre si vagliano altre soluzioni, come la
stazione unica a Biagetto.
Chi col presidio e chi attorno
a un tavolo con le istituzioni.
Continua la lotta dei dipendenti della Merloni in attesa
dell’accordo di programma e
ormai a un passo dalla fine
del commissariamento.
Dopo 25 anni da volontario
a servizio della Porta e uno
soltanto da priore, Stefano
Franceschini è il gonfaloniere. La cena dei 100 giorni e le taverne, le prime da
ritoccare.
A pagina 3
A pagina 5
A pagina 6
I NUMERI DELL’OCCUPAZIONE Nella fascia appenninica c’è un’edilizia da ricostruire. L’indagine dell’Ance
Calanogliaddetti,aumentanoglistranieri
MEMORIA Impossibile dimenticare
“Noi sopravvissuti”
Due storie e un destino, quello
dei sopravvissuti. Emilio Bucciarelli e Gualtiero Romani vivono a
Costacciaro e nella Giornata della Memoria ci hanno raccontato
le loro storie. Di dolore e riscatto.
A pagina 9
APPELLO Volontà o... miracolo
“Ci serve Gesù”
Cercasi Gesù. E’ il singolare appello che lancia la Pro Fossato a
due mesi da Pasqua. Senza il
protagonista, infatti, è a rischio
la rievocazione che è tradizione
da oltre 40.
A pagina 14
CALCIO Prima categoria
Cerqueto, play off in tasca
In Prima categoria, dopo una
partenza difficile, non conosce
sosta la marcia del Cerqueto di
Biribao, ora secondo. I play off
sembrano cosa fatta. E i tifosi sognano.
A pagina 19
Alle pagine 4 e 5
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Primo piano
giovedì 4 febbraio 2010
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NOVITA’ L’annuncio di Girlanda dopo l’incontro con il ministro Matteoli
“Gli eurostar torneranno entro poco tempo”
"Ho ricevuto rassicurazioni dal ministro Matteoli: gli eurostar torneranno a
fermarsi a Fossato di Vico entro poco
tempo". E’ il deputato del Pdl Rocco
Girlanda a dare l’annuncio, dopo un colloquio con il ministro dei Trasporti. "Vista l'incapacità gestionale della Regione, le proteste dei comitati dei pendolari, i disservizi sui treni e il progressivo
isolamento dell'Umbria, in questi anni
mi sono fatto portavoce delle esigenze
del territorio direttamente con il ministro, che ha assicurato il suo impegno
PROPOSTA
Graciolini su Biagetto: “Antidoto all’isolamento”
“Il progetto esca dai cassetti
Servono soluzioni alternative”
er qualcuno è ora di pensare a soluzioni alternative. E’ il
P
consigliere comunale di Gualdo Tadino e assessore nella precedente amministrazione Gianluca Graciolini che torna a parlare di stazione unica Gubbio-Gualdo. "Una provocazione ragionata" nella via di uscire dallo stato di marginalità
di un territorio che ora, è anche martoriato da una crisi che
sembra espandersi anziché sparire. "Da circa 50 anni, generazioni di politici locali si sono confrontate sulla rete ferroviaria e ancora si attende il raddoppio della Orte-Falconara. Le
risorse, già scarse, per le infrastrutture sono state destinate
altrove, come dimostra l'ultima Finanziaria". E per la sottoscrizione del contratto di servizio, si è tenuto a ricordare che
il bacino d'utenza della stazione di Fossato è insufficiente a
far risultare il servizio necessario. "Se la stazione fosse unica,
il bacino si allargherebbe abbastanza da iniziare un ragionamento". Nel progetto, nei cassetti dei sindaci ormai da qualche anno, la stazione unica dovrebbe essere a Biagetto, abbastanza per far storcere il naso a molti gualdesi. "Credo che il
campanilismo sia sano quando valorizza, ma adesso l'unità
territoriale è l'unico modo per uscire da questa marginalità".
E nel cassetto quel progetto c'era anche quando Graciolini
era assessore. "Ci fu un consiglio comunale aperto, infatti,
quando, da parte del Governo, pareva ci fosse la volontà di
iniziare l'iter burocratico. Ma ora serve un passo avanti". Anche se ne parla solo in via informale, senza che sia stata aperta una discussione istituzionale. Soprattutto a un passo dalle
elezioni regionali. "Nessuno, adesso, osa aprire una riflessione a riguardo. Ma è necessario uscire dalla marginalità, ridislocando la rete ferroviaria: il treno è vitale per i passeggeri,
ma anche per le aziende (trasporto merci) e la mobilità dei
lavoratori. Senza treno non ci sono i pendolari e anche imprese e turismo ne risentono. Io prendo spesso il treno, mi piace
e sono convinto che se i servizi ci sono e funzionano, c'è la
possibilità di cambiare la percezione del servizio e ampliare il
bacino d'utenza" che Trenitalia ha tanto a cuore.
eli.ven.
per il ripristino a breve termine di alcune fermate degli eurostar. Intervento reso necessario visto che le linee guida
del contratto di servizio che la Regione
si accinge a firmare con Trenitalia non
lasciano prevedere la soluzione di nessuno dei problemi alla base dei disservizi. Peraltro, a fronte di questo fallimento gestionale, il contratto di servizio ha
già avuto tra i primi effetti anche l'aumento del costo di biglietti e abbonamenti del 20per cento. La Regione può
avere voce in capitolo anche sugli eurostar, concordando la propria azione con
gli altri enti interessati dalle tratte in oggetto, come le Regioni confinanti".
FOSSATO Salviamo la stazione: “Cittadini e Comuni insieme. Speranze per l’estate”
Nato virtuale diventa reale
Il Comitato a caccia di firme
N
on si ferma l'attività
del Comitato nato su
Facebook per salvare la stazione di Fossato. I fondatori del gruppo, che ormai
conta mille iscritti, dopo alcuni incontri informali con i sindaci del territorio e con l'assessore ai trasporti di Perugia
Feligioni, hanno avviato le attività con l’invio di un documento programmatico ai sindaci interessati per chiedergli
di sostenere e condividere le
azioni e gli obiettivi del Comitato. Un comitato che dichiara di agire per fini sociali, apartitici e di sostegno alle amministrazioni, le sole atte a interfacciarsi con i gestori dei servizi di mobilità. L'attività del
web, che tanto ha prodotto in
questi mesi, non è più sufficiente e si chiede l'acquisizione di tangibili elementi di legittimazione verso gli enti, per
poter iniziare la fase operativa. E' necessario avviare proficui contatti con le pubbliche
amministrazioni, per specificare i motivi ispiratori e gli
obiettivi del comitato nel breve e medio periodo rispetto
l'attuale infrastruttura ferro-
viaria, ottenere dalle pubbliche amministrazione la condivisione degli obiettivi strategici, consapevoli che l'agire singolarmente diminuisce la capacità di raggiungere risultati,
poter avere dai Comuni, la
possibilità di utilizzare i loghi
delle città coinvolte per le iniziative che si andranno a svolgere nelle prossime settimane
(in primis una raccolta firme).
“Gradiremo - fanno sapere
dal Comitato - ogni forma di
sostegno e compartecipazione che le amministrazioni intenderanno fornire nell'inte-
resse comune finalizzato alla
salvaguardia e al potenziamento di un servizio di mobilità incidente su un bacino di
grandi dimensioni con conseguenze dirette sulla qualità
della vita e sulle possibilità di
sviluppo. Confidiamo, inoltre, nella disponibilità dei Comuni, delle Provincie e delle
Regioni, affinchè a breve possa svolgersi un incontro collegiale per esaminare le proposte del gruppo e condividere i
contenuti delle richieste che
gli enti locali avanzeranno a
Fs. La raccolta firme sarà il
punto di partenza, in vista di
altre iniziative che, si spera,
possano vedere il coinvolgimento attivo di tanti cittadini.
Crediamo fortemente nella
possibilità che, per l'orario
estivo, almeno due eurostar
possano fermarsi nella stazione di Fossato, oltre a ipotizzare, per un prossimo futuro,
una rimodulazione dell'offerta per i passeggeri basata sul
ripristino di treni veloci che
raggiungano la capitale con lo
stesso tempo e costi inferiori.
Chiediamo grande unità d'intenti tra cittadini e amministratori per salvare il salvabile
garantendo per l'immediato
futuro alcune fermate che diano risposte efficaci. Una grande mobilitazione popolare,
unita a un'intensa e incisiva
attività delle amministrazioni
locali, nessuna esclusa, nella
speranza che per l'estate, con
il nuovo orario, si possano raggiungere i primi obiettivi tangibili”. Questo è il desiderio e
questo si augurano i numerosi
pendolari e chi crede ancora
che il treno sia una risorsa sociale.
William Stacchiotti
pianeta
lavoro
C
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Flaminia
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giovedì 4 febbraio 2010
Primo piano
COSTRUZIONI L’Ance fa il punto sull’edile, minato anche dalla fine della ricostruzione. “Ri
Meno italiani e più vecchi
rispetto agli stranieri
Calano gli occupati
irca 200 addetti in meno rispetto al
2005. Sfogliando i dati della Cassa
Edile sul territorio, questo è uno dei
numeri di una crisi che fa davvero paura. Soprattutto perché la situazione è destinata a
peggiorare e i dati si riferiscono solo al terzo trimestre del 2009. Allora la Camera di Commercio di Perugia contava, in Provincia, 73.353
imprese registrate, 10.919 iscritte nelle costruzioni come attività principale, con una incidenza sul totale di circa il 14,8per cento, facendo
delle costruzioni il terzo settore dopo commercio (21,9per cento) e agricoltura (20,2per cento). Una tendenza che torna anche se si parla
dei comuni del territorio dell'Alto Chiascio
(Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino,
Gubbio, Scheggia e Pascelupo, Sigillo e Valfabbrica), anche se con percentuali leggermente differenti (agricoltura 26,1per cento, commercio 20,9per cento e costruzioni 15,3per
cento). “Penso - confessa il presidente Ance
Perugia Massimo Calzoni - che non ci sarà, in
un prossimo futuro, una completa ripresa, ma,
anzi, ci si dovrà adattare a vivere in questo stato". Diminuiscono gli addetti, ma il numero
delle imprese di costruzione continua a salire
costantemente, nonostante la crisi in corso e
anche nei nostri Comuni, dove si è passati da
923 nel 2005 a 992 nel terzo trimestre del
2009, con un'incidenza sul totale delle imprese di costruzione della provincia di Perugia rimasta costante (attorno al 9per cento). La Cassa Edile di Perugia, infatti, registra che, anche
grazie all'emersione del lavoro nero, nel 2009
il numero degli occupati iscritti in tutto il territorio provinciale è stato il 15,7per cento in meno rispetto al 2008, con una forte crescita degli stranieri occupati nel settore e una diminuzione costante degli occupati italiani. Nel
2009, il 43,6per cento degli occupati era di nazionalità straniera. E ad abbassarsi è anche
l'età media degli occupati, pur se con differenze notevoli tra italiani e stranieri (per la Cassa
Edile sono tutti i non nati in Italia), per i quali
il calo è più visibile. Hanno, infatti, tra i 34 e i
37 anni, a fronte dei 42, 44 anni degli italiani.
Prendendo in considerazione, poi, le imprese
iscritte alla Camera di Commercio nel secondo trimestre 2009, Gualdo Tadino ne vanta
ben 227, Sigillo 42, Fossato di Vico 34, Scheggia e Pascelupo 21 e solo 9 Costacciaro. Ma i
dati parlano anche di un numero delle imprese
cessate cresciuto negli ultimi anni, così come
è cresciuta la percentuale di imprese di costruzione che chiudono. Mentre è rimasta costante la percentuale di imprese nuove iscritte. Il
60per cento circa delle imprese di costruzione
registrate risultano essere ditte individuali, il
20 società di persone, il 15 di capitale. Secondo i dati della Cassa Edile di Perugia, poi, riferiti all'anno edile 1 ottobre, 30 settembre, nell'
Alto Chiascio nel 2008 c'erano 292 imprese
che scendono a 266 nel 2009. Questo anche
se, guardando al settore costruzioni, il presidente della sezione territoriale di Confindustria Perugia Giancarlo Brugnoni ha parlato di
dati “disastrosamente ottimistici”. "Con questa analisi e le prospettive messe in campo per Roberto Vispi, responsabile Ance del comprensorio eugubino-gualdese - l'atteggiamento da assumere visto il momento di crisi è quello dello stimolo delle azioni propositive". La
Cassa Edile, poi, rivela che nel 2009 circa un
cantiere su quattro è affidato a imprese che
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isposte veloci o non si riparte” per il presidente e Morroni
Dati forniti da Ance Perugia
A lato il numero di imprese
iscritte alla Cassa Edile
sotto gli occupati italiani e stranieri
e la loro età media
con variazioni dal 2005
al terzo trimestre del 2009
non hanno sede nei comuni dell’Alto Chiascio, molte neppure in Umbria. Capire per agire, questo lo scopo dell'analisi approfondita
del settore costruzioni presentata dall'Associazione Nazionale Costruttori Edili, nel quale
l'edilizia è esplosa con la ricostruzione post sisma. “I valori del lavoro - per Calzoni -, del merito e del bisogno, con i quali noi costruttori
edili siamo cresciuti, hanno perso di validità in
un mondo dove la finanza domina l'economia.
Bisogna saper modernizzare anche nelle amministrazioni territoriali: serve sostegno alle imprese locali per non far chiudere le aziende più
serie. Occorre una pubblica amministrazione
più reattiva, che sappia organizzare una banca
dati di progetti”. "Gualdo in particolare - spiega il sindaco Roberto Morroni - viene da 12 anni di ricostruzione post sismica. Quello che
troviamo oggi, invece, è un settore edile sfibrato, con molte aziende che hanno chiuso. Bisogna cambiare registro e abbandonare vecchi
percorsi anche nel modo di affrontare i momenti di crisi. Le amministrazioni devono lavorare sulle debolezze strutturali, anche senza
aspettare Governo e istituzioni regionali, che
devono comunque fare la loro parte. Anche i
Comuni devono muoversi, per esempio promuovendo la qualità delle aziende, puntando
sulla riqualificazione urbana e cercando di sviluppare una forte capacità progettuale”. Una
teoria che per Gualdo è già pratica, con la promozione di un consorzio di imprese edili già in
contatto con L’Aquila, che possano contare
sulla certificazione di qualità dell’amministrazione e sulle conoscenze acquisite con la ricostruzione. “La velocità di risposta alle esigenze
del settore edile - per Morroni - è la chiave di
volta per ripartire".
Elisa Venturi
MERLONI Verso maggio, in attesa della fine del commissariamento
Lunedì tutti attorno al tavolo del Ministero
Gli operai: “Proseguiremo il presidio”
iornata cruciale per il futuro della
G
Merloni. Potrebbe essere lunedì 8
febbraio, quando al ministero delle Attività produttive, ci sarà l’incontro tra Governo, parti sociali e istituzioni di Marche,
Emilia e Umbria. L'occupazione della Flaminia della settimana scorsa, da parte delle maestranze e dei sindacati e l'occupazione di un manipolo di operai di un locale
del sito di Gaifana hanno prodotto un primo effetto immediato: la data dell'incontro. Incontro dal quale, dopo un immobilismo quasi disarmante da parte di molti attori della vicenda, si possa iniziare una discussione fruttuosa e mettere nero su bianco l'accordo di programma che è il primo e
immediato obiettivo dei dipendenti del
gruppo. Inoltre, fatto da non sottovalutare,
l'Antonio Merloni è in amministrazione
straordinaria e l'incarico dei tre commissari, nominati dal ministro Scajola, scade il
31 maggio e le parti sociali chiedono a
gran voce la prosecuzione della legge Marzano, la proroga degli ammortizzatori sociali e, soprattutto, investimenti a sostegno
della cessione dei singoli asset del gruppo
(come bombole e serbatoi e piani di cottura) e della riorganizzazione dei siti di Marche e Umbria. Intanto la sofferenza dei lavoratori ha raggiunto picchi di massima allerta: dopo la cassaintegrazione, vedono
paventata l'ipotesi che a maggio anche
questa scompaia. Si aggiungerebbe, allora, un altro dramma. Non è sfuggita, intanto, neppure la denuncia di Giorgio Malvestiti, che parla a nome di oltre 300 operai
di Foligno che si sentono abbandonati dalle istituzioni locali (come tutti, ma a Foligno non ci sono siti della Merloni e il Comune è stato latitante in questa vicenda).
Lunedì scorso c'è stato l'incontro tra le organizzazioni sindacali e il presidente dell’Umbria Maria Rita Lorenzetti, nel quale
si è cercato di chiarire cosa la Regione intende mettere all'interno dell'accordo di
programma. Gli operai che da martedì 26
hanno attivato un presidio permanente,
hanno diramato una nota. “Proseguiremo
il presidio - scrivono - fin quando non ci saranno prospettive positive sul fronte occupazionale, anche se sottolineiamo con piacere la ripresa produttiva di lunedì 1 febbraio, anche se solo per tre giorni. Non abbandoneremo il presidio permanente fino
alla firma dell'accordo di programma e se
Operai manifestano a Fabriano
questo accordo non prevede la tutela di
tutte le maestranze, non escludiamo anche azioni più eclatanti come l'occupazione dell'intero stabilimento. Inoltre, il comitato vuole ringraziare tutti coloro che in
questi giorni hanno dato la loro solidarietà
morale e materiale, ma rimarca con profondo rammarico la totale assenza delle
istituzioni locali, se si esclude la visita del
sindaco di Nocera Tinti e quella prevista
nei prossimi giorni di Goracci, sindaco di
Gubbio. Nella giornata di sabato 30 gennaio, a Gualdo Tadino, sono stati venduti 50
sacchi di arance biologiche e il ricavato è
stato dato agli operai del presidio.
“Un’esperienza che ripeteremo nei prossimi giorni” ha fatto sapere la segretaria del
Prc di Gualdo Elisa Fratini. Sul fronte
marchigiano, una nota del senatore Pdl
Casoli descrive l'ipotesi dell'acquisto di
Gaifana da parte della Quadrilatero spa:
"un’ipotesi interessantissima e concreta".
Secondo il senatore, poi, la prospettiva sarebbe valutata con piacere dallo stesso ministro Scajola. “Ora sta al buon senso delle
parti,tra cui la Regione Marche, azionista
della Quadrilatero, trovare le soluzioni per
arrivare a inserire nell'accordo di programma anche questa ipotesi”.
Marcello Bianchini
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giovedì 4 febbraio 2010
Gualdo Tadino
PORTE Il gonfaloniere Franceschini: “Obiettivo il sano divertimento”
“Innamorati di questa festa
Una sorpresa per i cento giorni”
CARNEVALE
Con Riflessi tutti in centro il 16 febbraio
In maschera anche gli animali
l centro storico di Gualdo Tadino, a Carnevale, vivrà
un piacevole giorno di festa, grazie alla sapiente regia
Idi Riflessi
e in collaborazione con l'amministrazione co-
E
’ Stefano Franceschini il gonfaloniere dei
Giochi de le Porte
per il 2010. Questo il risultato decretato dal Bussolo, il
cerimoniale che sceglie la
massima carica dei Giochi.
Un anno incredibile e ricco
di soddisfazioni personali
per il priore di porta San Donato che, quasi in un sol colpo, riesce a fare centro, aggiudicandosi prima nel 2009
l'ambito ruolo di priore della
propria porta e subito dopo
quello di gonfaloniere dell’Ente. Un'elezione caldeggiata da tutte e quattro le
porte che ha fatto confluire
su Franceschini la fiducia di
tutti i portaioli, come dimostra il numero dei consensi:
56 su 64 totali. Ti aspettavi la nomina? Quando fai il priore devi metterla
in conto, ma dopo un solo anno non avrei minimamente
pensato, spero, in cuor mio,
di riuscire a dimostrare di essere all'altezza del ruolo che
mi è stato conferito in maniera pressochè unanime. Che
significato
ricopre
questo ruolo? Questa
nomina mi riempie di orgoglio oltre che di immenso
piacere. Voglio pensare che
sia il riconoscimento di un lavoro di volontariato, mai interrotto in questi ultimi 25
anni, in cui sono stato a servizio della porta, dell'ente e
della città. Certo, in ultima
analisi, mi rendo conto che
si tratta di un ruolo di estrema responsabilità dove è necessario dare il meglio per
cercare di imprimere impostazioni e metodi di lavoro
idonei alla vita associativa,
ma questo non mi preoccupa più di tanto, in quanto sono supportato da un eccellente ufficio di presidenza.
Quali gli obiettivi in vi-
sta dei prossimi Giochi? Vorrei riportare la centralità dei Giochi all'interno
dei comitati, che rappresentano il motore principale,
quello che imprime vigore alla festa, cosicché, anche loro, possano sentirsi protagonisti e parte integrante di
quel meccanismo che infonde vitalità ai Giochi e non solo latente manodopera. Poi,
come ho più volte ribadito,
vorrei contribuire in maniera
decisiva per far rivivere nella
festa quello spirito di sano divertimento che l'ha animata
sin dal suo nascere. Hai
qualche novità da
proporre? Stiamo studiando una soluzione alter-
nativa per la cena dei 100
giorni, che dovrà essere la festa di tutti i portaioli e di tutti i gualdesi, ma non intendo
preannunciare altro in merito: sarà una sorpresa. Inoltre
stiamo già lavorando per consentire una più rilevante fruibilità e un maggiore utilizzo
delle taverne, in collaborazione con i ristoratori e il sindaco, che colgo l'occasione per
ringraziare anticipatamente
per la disponibilità accordataci. Il nostro obiettivo rimane sempre la crescita della
città e la valorizzazione del
territorio e delle sue tipicità.
Quale è la condizione
ideale per la buona
riuscita dei giochi?
Che la gente si diverta lavorando dentro i comitati, dal
momento che siamo tutti volontari, ma volontari maledettamente innamorati di
questa splendida festa, che
sono i Giochi de le Porte.
Rossella Gaggioli
munale. I temi dell'evento riguardano, ovviamente, le
maschere e gli scherzi, che sono l'emblema e l'essenza
del Carnevale. Parola d'ordine della giornata è, quindi,
divertimento, per grandi e piccoli, con la complicità di
buona musica e piacevoli animazioni. Non è la prima volta che la dinamica associazione Riflessi, si distingue per
l'originalità e la creatività dei suoi eventi e il Carnevale,
organizzato per il 16 febbraio, ne rappresenta la continuità. La giornata sarà suddivisa in due momenti topici: la
mattina gli alunni delle scuole gualdesi di ogni ordine saranno in piazza Martiri per festeggiare insieme il carnevale in costume. Parliamo quindi di circa un migliaio di
studenti che balleranno la musica dell’animazione prevista per l'evento. Il centro storico sarà poi rallegrato dalla
sfilata di maschere al suono della banda musicale. Al termine della mattinata, una giuria assegnerà dei premi in
denaro o dei buoni acquisto a coloro che si distingueranno per la maschera più bella, al gruppo di costumi più
originale e alla classe più creativa. La seconda parte della manifestazione, invece, si svolgerà nel pomeriggio e
protagonisti saranno gli animali domestici. Sarà lanciato
in questa occasione il Carnevale degli Animali, dove tutti coloro che hanno degli animali domestici, potranno
mettergli un costume carnevalesco e portarli in piazza
Martiri alle 16,30. Gli animali travestiti, accompagnati
dai loro padroni, sfileranno per le vie del centro storico.
Alla fine del pomeriggio una giuria eleggerà le maschere
più originali, valutando sia il costume dell'animale che
quello del padrone. La premiazione concluderà la giornata con buoni acquisto da spendere in centro. In caso di
maltempo, la manifestazione sarà spostata nelle taverne.
Luca Comodi
Gualdo Tadino
giovedì 4 febbraio 2010
I
l militare e il missionario. Due modi diversi di
operare per la stessa pace. Cercata e garantita sorvolando il cielo dall'alto dal sottotenente dell'aeronautica
militare Emanuele Fumanti,
24 anni e dal basso, tra la gente, quella che il volontario
Carlo Cecconi, 27 anni, ora
in forza nell'operazione Mato
Grosso in Perù, ha scelto di
aiutare ogni giorno. Scelte
ugualmente coraggiose e radicali, anche se completamente differenti, quelle dei due
giovani gualdesi che, in comune, hanno la città, la scuola e anche il premio Beato
Angelo. E’ un traguardo raggiunto a inizio cammino la stima raccolta dalla città che si
è dovuta lasciare per il desiderio di crescere ancora e se
l’eccezione conferma la regola, loro sono le eccezioni che
raccontano di come nessuno
sia mai profeta in patria. Con
un importante cammino davanti e già bei risultati alle
spalle, Emanuele e Carlo
hanno ricevuto il premio con
cui, da alcuni anni, la città di
Gualdo Tadino omaggia i cittadini pieni di talento professionale e ricchi di umanità,
dimostrando come nella nostra terra ci siano energie capaci di credere nella forza di
un sogno e nella volontà di
dar vita a grandi imprese. Anche in un periodo difficile,
quando il vero messaggio, so-
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SOLIDARIETA’
Grazie a Befana e bambini
Da Canale a Branca
Fondi per ricerca
e giocattoli
a Befana di Canale è
riuscita nell'impresa.
L
Il ricavato delle offerte
Nella cerimonia consegnati
due assegni per L’Aquila
La cerimonia di consegna del premio
(la famiglia lo ha ritirato per Carlo) e Cecconi
BEATO ANGELO Premiati Emanuele Fumanti e Carlo Cecconi
L’omaggio a militare e missionario
Talento e umanità a servizio degli altri
prattutto per i più giovani,
sembra essere di abbandonare i sogni per seguire un lavoro sicuro, salvo, poi, scoprire
che, d’improvviso, nulla è
davvero sicuro. Nelle parole
del sindaco Roberto Morroni
le motivazioni del Premio.
“Al sottotenente Emanuele
Fumanti, per l'impegno e la
dedizione alla carriera milita-
re. Con orgoglio la città di
Gualdo Tadino esalta i traguardi raggiunti, come il brevetto di pilota militare americano e italiano, che ne fa uno
dei primi sei piloti dell'aeronautica militare della nostra
nazione, oltre a esser stato insignito di 5 prestigiosi riconoscimenti al termine del programma internazionale Euro
Nato Joint Jet Pilot Training
svoltosi a Sheppard in Texas,
unico italiano ad aver conseguito tali risultati nei 25 anni
di storia del corso di addestramento. Al dottor Carlo Cecconi, per l'impegno nella vita
professionale e sportiva e per
l'intensa attività nel sociale.
La carità verso il prossimo,
l'abnegazione totale nei con-
fronti di coloro che abbisognano di aiuto concreto, ne
fanno un luminoso esempio
per le giovani generazioni, in
cerca di ideali cui votare la
propria esistenza”. Un riconoscimento che è anche un augurio per il futuro. Nel corso
della cerimonia, inoltre, sono
stati consegnati all'assessore
Pierluigi Pezzopane, in rappresentanza del Comune di
L'Aquila, due assegni di 7mila e 1.700 euro, del Comune
di Gualdo e di Audun Le Tiche, gemellata con Gualdo,
frutto di raccolte fondi in favore delle popolazioni colpite
dal sisma dell'aprile 2009.
Elisa Venturi
raccolte il 5 gennaio è stato consegnato dalla generosa vecchina al reparto
di pediatria dell'ospedale
comprensoriale di Branca, in particolare all’Associazione per la fibrosi cistica e al Comitato per la
vita Daniele Chianelli. La
somma sarà utilizzata per
migliorare la condizione
di degenza all'interno della struttura ospedaliera,
con l'acquisto di giocattoli che andranno ad arricchire la stanza dei giochi
nata anni fa grazie proprio
alla bontà della Befana
gualdese. Le offerte consegnate al Comitato Chianelli, poi, contribuiranno
alla ricerca per la lotta
contro la leucemia e speriamo possano essere fonte di speranza e gioia. Grazie alla Befana di Canale,
ma soprattutto grazie a
tutti i bambini che le sono
affezionati, vero esempio
di generosità e altruismo.
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giovedì 4 febbraio 2010
Gualdo Tadino
CELEBRAZIONI
RADUNO
Al Don Bosco la testimonianza di Alberto Krachmalnicoff
Dall’1 al 5 aprile il territorio diventa meta dei camperisti
Giorno della memoria
Dai musei alle botteghe, tra natura e piatti tipici
Tra il pubblico numeroso, gli alunni degli
istituti superiori. Al Don Bosco, Gualdo ha
celebrato il Giorno della memoria. Comune, Polo Museale e Istituto per la Storia
dell'Umbria Contemporanea hanno ospitato Alberto Krachmalnicoff, presidente dell’Associazione Italia Israele di Perugia, che
nel suo intervento ha raccontato la storia di
Aldo e Francesca Faina e la mobilitazione
di un paese umbro, San Venanzo, per salvare una famiglia ebrea. Tra gli altri interven-
Sarà dall'1 al 5 aprile il secondo Raduno nazionale camperisti. In occasione delle festività pasquali, lo organizza il Comune insieme a Polo Museale, Confcommercio, Confartigianato, Riflessi, Associazione Ristoratori, Centro Ceramica Umbro, Comitato Storica
Processione del Venerdì Santo, Ente Giochi de le Porte e Cai. In fase di ultimazione il
programma, che prevede un percorso di visita ai musei della città e alle botteghe ceramiche, una cena medioevale e una tipica colazione pasquale nelle taverne dei Giochi,
un’escursione sulle montagne e l’assistere alla secolare processione del Venerdì Santo.
"Una straordinaria opportunità - per il vicesindaco Sandra Monacelli - di promuovere le
proprie eccellenze e le tipicità, attraverso il circuito turistico dei camperisti. Il coinvolgimento dei vari soggetti e degli operatori, inoltre, rappresenta la sinergica risposta per
uscire da una crisi economica preoccupante".
ti, quelli del direttore del Polo Museale Catia Monacelli, della dirigente scolastica
Tullia Maggini e del direttore dell’Opera
Salesiana, don Nicola Cupaiolo.
RIBALTA Una cerimonia per ringraziare quanti si sono adoperati
Quellidi Mezzogiorno in Famiglia
In televisione ha vinto tutta la città
La squadra in studio
la diretta dalla piazza
(foto di Vittorio Monacelli)
e un momento
della cerimonia
H
a veramente partecipato tutta la città.
Perché in molti si sono effettivamente dati da fare nelle sfide, ma anche nell’esibizione di abilità e prodotti locali e perché molti di più
erano quelli corsi in piazza
per fare il tifo. Anche se
Gualdo Tadino ha perso la
sfida contro i campioni di
Roccasecca (che erano alla
quarta vittoria) nella fortunata trasmissione di Rai 2 Mezzogiorno in Famiglia, condotta da Amadeus insieme a
Laura Barriales e Sergio Friscia, è stato un fine settimana in cui la città ha messo in
vetrina le proprie bellezze e
le sue principali caratteristiche, dalla ceramica, all'ambiente, alle tradizioni, alla cucina. Anche per questo resta
la soddisfazione per la città di
aver fatto un'ottima figura sia
a livello di proposte storicoculturali che di competizione, ricevendo più volte i complimenti da parte dello staff
Rai. Per ringraziare quanti si
sono adoperati affinché Gual-
do Tadino ricevesse lustro da
questa iniziativa, l'amministrazione comunale ha promosso una cerimonia in sala
consiliare nella quale ha consegnato medaglie e attestati
di partecipazione a tutti coloro che hanno contribuito al
successo dell'evento. Il sindaco Roberto Morroni e il vicesindaco Sandra Monacelli
hanno distribuito i riconoscimenti alle due squadre che
hanno partecipato alla gara
vera e propria e a tutti gli artigiani, cuochi, testimonial,
rappresentanti delle varie associazioni gualdesi che, con
il loro impegno, hanno fatto
sì che il grande pubblico televisivo potesse ammirare le
bellezze della città. Un grazie
particolare è stato rivolto dai
due amministratori al personale dell'ufficio Cultura del
comune, che ha coordinato
perfettamente tutta la manifestazione.
PROGETTI Un’assemblea sul reddito sociale e una serata dedicata a De André. “L’obiettivo è un gruppo di giovani comunisti”
ifondazione Comunista di
Gualdo Tadino ha un nuovo
segretario del circolo e nuova segreteria. Il segretario è Elisa Fratini, di soli 26 anni e alla prima
esperienza con incarichi politici
di tale importanza. La nuova segreteria del Circolo Toni ha subito individuato gli impegni e gli
obiettivi che caratterizzeranno il
suo prossimo mandato. "Abbiamo voluto dare un forte segnale
di rinnovamento - ha spiegato Elisa Fratini - e la dimostrazione
che siamo ancora fortemente presenti sul territorio. Ho accettato
di impegnarmi in prima persona
per il partito e per la mia città.
R
“Un forte segnale di rinnovamento”
Elisa Fratini segretario di Rifondazione
Nonostante la sconfitta elettorale delle scorse amministrative siamo ancora un forte gruppo e da
ora ci impegneremo ancora di
più, per essere presenti sul territorio, come stiamo già facendo
(con il pieno appoggio al comitato No cave, con le campagne contro la privatizzazione dell'acqua e
per il reddito sociale). Abbiamo
in programma molte iniziative tra
le quali l'assemblea sul reddito
sociale che sarà il 12 febbraio
con la presenza di Stefano Vinti e
per il 19 febbraio una serata dedi-
cata a De Andrè. L'obiettivo su
cui maggiormente voglio lavorare
è creare un gruppo di giovani comunisti, perché il futuro di questo partito sarà in mano a loro. Il
nostro gruppo si impegna concretamente a stare in mezzo alle persone e a essere presenti sui problemi reali dei cittadini e sulle
vertenze sociali e del lavoro". A
coadiuvare il segretario, sarà il
nuovo esecutivo composto da
Cristiano Brunelli, operatore sociale e già segretario del circolo
gualdese, Gino Allegrucci, stori-
co esponente del partito, operaio
delle Officine Grandi Riparazioni di Foligno e delegato sindacale
della Fiom Cgil, Mauro Castellani, consigliere comunale del Prc,
Fioravante Fabozzo, operaio della Merloni e Arianna Regni, operaia della Tagina e impegnata nel
volontariato sociale. “La segreteria sostiene con forza l'azione di
proposta per la città e di opposizione a questo centrodestra del
proprio gruppo consiliare, rappresentato da Gianluca Graciolini”.
E Rifondazione Comunista di
Gualdo è arrivata anche su Facebook, con una serie di proposte e
iniziative.
ECONOMIA
All’esame della I commissione
Appuntamento al 9
Si discute
sulla Zona franca
L’appuntamento è per il
9 febbraio. Con l'impegno di studiare, nel frattempo, tutte le disposizioni legislative e le modalità
di attuazione a disposizione. La prima commissione consiliare permanente
del Comune di Gualdo
Tadino, con il sindaco Roberto Morroni, si è riunita per esaminare la proposta del Partito della Rifondazione Comunista di istituzione della Zona Franca fiscale e previdenziale.
“C’è stata una totale disponibilità - spiega il consigliere comunale Prc Se
Gianluca Graciolini -, da
parte della giunta e degli
altri gruppi politici presenti, ad approfondire nel
dettaglio ogni elemento a
sostegno della possibilità
di inoltrare la proposta in
prima istanza alla Regione Umbria e successivamente al Governo cui
spetta la decisione finale.
Siamo soddisfatti per questo primo positivo e non
scontato risultato, frutto
dell'incontro tra una delegazione di Rifondazione e
una di giunta guidata dal
sindaco. Crediamo che
questa proposta sia valida, possa fare da coronamento all'Accordo di Programma tra Governo e Regioni relativo alle Merloni, possa essere sfruttata
dal territorio che va da
Scheggia, passa per Gualdo e arriva fino a Nocera
Umbra, possa ricreare, se
concretizzata, le condizioni per lo sviluppo e per il
lavoro nel nostro territorio. Rifondazione Comunista invita le lavoratrici e
i lavoratori, le loro rappresentanze e i soggetti economici di Gualdo a valutarla attentamente. Siamo soddisfatti anche perché la nostra proposta entra nell'agenda politica e
istituzionale della città,
dopo l'adesione del Comune di Nocera Umbra”.
Costacciaro
giovedì 4 febbraio 2010
09
MEMORIA Emilio e Gualtiero raccontano la deportazione e la gioia del ritorno
“Una tedesca mi portava pane e dolci”
“In Germania dopo il rastrellamento”
E
milio Bucciarelli e Gualtiero
Romani, costacciaroli di nascita (il primo) e di adozione
(il secondo), hanno ricevuto la medaglia d'onore. E’ stato il prefetto della
provincia di Perugia a consegnargli
la medaglia conferita dal presidente
della Repubblica quale riconoscimento ai "cittadini deportati o internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra". Storie differenti, le
loro, ma nei dettagli
molto simili: Emilio prigioniero militare e
Gualtiero civile, entrambi deportati in
Germania e liberati all’arrivo degli alleati, sono tornati nel 1945, a
fine guerra. Alla consegna delle medaglie (anche ad altri sopravvissuti della Fascia), il 27
gennaio, nelle celebrazioni per la
Giornata della Memoria, c’era il sindaco Rosella Bellucci. Emilio non è
voluto mancare, Gualtiero ha dovuto
delegare la sorella. Queste le vecchie
e dolorose storie, tanto da meritarsi
una medaglia. Emilio Bucciarelli, 87 anni portati bene, è nato a Costacciaro nel ‘23 dove vive. Lui alla
premiazione non è voluto mancare e
dall'emozione si è fatto cadere dalle
mani la medaglia appena consegnata. "E' stato un sogno poterla ricevere, è tanto che l’aspettavo". Nel settembre del 1942, a soli 19 anni, è stato mandato a Messina come militare
di leva, poi in Grecia, nel Peloponneso, insieme ad altri componenti dell’esercito italiano come forza occupante. "E' stato un viaggio molto duro - spiega Emilio - durato 15 giorni: un giro
lunghissimo". In Grecia, dopo l'armistizio
dell'8 settembre 1943,
è stato fatto prigioniero
dai tedeschi e deportato in Germania nelle vicinanze di Norimberga. "Un altro tragitto
stremante: viaggiavamo sui vagoni del carbone, a sponde alte ma
scoperti. Inizialmente ci spostavano
da una parte all’altra, poi ci siamo stabiliti a Rot, 28 chilometri da Norimberga. Eravamo 200 italiani - ricorda
- tutti prigionieri, dentro un reticolato, con le Ss che ci controllavano
giorno e notte con i fucili puntati e ci
portavano a lavorare in fabbrica. Lavoravamo il rame e riparavamo i fili,
poi si facevano le trincee". Dormendo nelle baracche e con il cibo che
scarseggiava. "Mangiavamo l'ortica,
ma pure quella è finita. Per fortuna
una vecchietta tedesca mi dava un
pezzettino di pane al giorno e il lunedì, se ci scappava, anche il dolce".
"Se è vivo - aggiunge la moglie Maria
- è perché ha sempre mangiato poco
e quel poco gli bastava, adesso invece non si sazia mai". Alla fine del ‘44,
con l'arrivo degli alleati
americani, sono stati liberati: "Eravamo increduli. Ho cominciato a
lavorare in uno spaccio
militare fuori Norimberga: servivo la birra
agli americani". A settembre del 1945 è tornato a casa. "Al mio
rientro, Costacciaro mi
ha fatto un brutto effetto. Vedevo tutto in miniatura: in Germania era tutto più
largo". E i rumori dei bombardamenti, quelli, ancora non li dimentica.
"Non riesco a guardare film di guerra: ho i rumori ancora nelle orecchie". Gualtiero Romani, oggi
85 anni è in ottima salute. E’ nato ad
Arcevia nel ‘25 ma vive a Costacciaro
da molti anni. Il 4 maggio del 1944,
anche lui a soli 19 anni, è stato catturato dai tedeschi in un rastrellamento, insieme ad altri 50 o 60 tra
uomini e donne, nella piazza di Arcevia e deportato in Germania. "Ci hanno accerchiato - spiega -. Nessuno è
potuto fuggire perché
ci puntavano i fucili
contro. Così è cominciato il mio calvario: un
viaggio stremante e infinito fino a Monaco di
Baviera. Una volta arrivati, insieme a molti altri italiani, siamo stati
sparsi per tutta la Baviera. "Io sono stato mandato a Fisken (Kenpten) in alta Baviera, insieme a tutti i miei paesani, ai confini con la Svizzera. Ricordo tanto freddo, fame e fatica. Dovevamo lavorare
tutti i giorni, mattina e sera, altrimenti non ci davano da mangiare. Non ci
si poteva muovere". C'era, però, chi
stava peggio. "A un chilometro c'era
un campo di punizione con molti politici e carcerati per delitti comuni".
Finita la guerra con la sconfitta della
Germania e prima dell'arrivo degli alleati, finalmente sono stati liberati.
"Il lavoro è finito, potete andare" le
parole dei soldati tedeschi il giorno
della liberazione. "Non ci sembrava
vero. Abbiamo deciso subito di fuggire senza aspettare l'arrivo degli alleati perché il confine era piuttosto vicino e ci siamo incamminati a piedi
per un bel pezzo". Da lì comincia il
rientro in patria. "Dormivamo per
strada, nelle parrocchie, sotto i colonnati e, una volta superato il confine, ovunque ci presentavamo tutti
erano disposti ad aiutarci. Davvero
una gran bella accoglienza. Tutti
sporchi e pieni di pidocchi, finalmente siamo tornati a casa, dopo più di
20 giorni di viaggio". Era il 14 maggio
del ‘45. "Da quel giorno, dei miei
concittadini di Arcevia partiti con
me non ho rivisto più nessuno. In 3
sono morti di stenti in Germania, ma
anche gli altri credo siano morti, a eccezione di uno che vive in Argentina".
Roberto Panetta
10
giovedì 4 febbraio 2010
SOSTEGNO
Iscritti nell’albo d’oro
La giunta
per Telethon
La giunta ha deciso di sostenere Telethon. Entrando, così, nell’albo
d'oro delle pubbliche amministrazioni per Telethon. L'amministrazione ha accolto l'appello
del presidente Telethon
Luca di Montezemolo,
che chiede alle istituzioni locali di contribuire al
successo della raccolta
fondi destinata a finanziare i progetti dei ricercatori impegnati in questo campo. Sono più di
6mila quelle che negli ultimi anni hanno destinato oltre tre milioni di euro a progetti di ricerca eccellenti e ai ricercatori
più qualificati in Italia.
Luca di Montezemolo ha
espresso grande soddisfazione per l'impegno assunto da Fossato. "Sono
questi i giusti presupposti per aiutare Telethon a
perseguire la sua missione. Mi auguro che
l'esempio di questa amministrazione possa essere seguito da tanti altri
comuni italiani".
Fossato di Vico
SCUOLA Conclusi i lavori a primaria e media. Più sicure per i giovani
Messa a norma pensando al futuro
M
essa a norma, dal
punto di vista strutturale, sismico e
dell'anti incendio, la scuola
primaria e secondaria di primo grado di Fossato. Presenti
alla cerimonia d’inaugurazione del rinnovato edificio, l'assessore regionale Riommi, il
sindaco Monacelli con la giunta al completo, autorità civili e
religiose tra le quali il capitano Iannicca e il maresciallo
Zeni, il comandante dei vigili
urbani di Fossato Del Ventura, il preside Censi e numerosi sindaci e amministratori del
comprensorio. I lavori erano
iniziati circa due anni or sono,
quando l'attuale amministrazione decise che la struttura
dove i nostri ragazzi passano
molte ore del loro tempo doveva avere tutte le carte in regola
per lo scopo che si prefigge. Il
costo dell'opera si aggira intorno al milione di euro, in parte
finanziati dalla regione Umbria, (circa 800mila euro), il rimanente a carico del Comune. La struttura ha nel suo interno numerosi laboratori, un'
attrezzatissima palestra, una
biblioteca fornitissima che è
la principale agenzia culturale
di Fossato (punto di riferimento per i giovani e con forte valore educativo) ed è per questo
che si è deciso di lavorare insieme, ognuno per le proprie
competenze. L'assessore Mirabassi, nel suo intervento, ha
sottolineato la volontà dell'amministrazione comunale di dare il massimo risalto alla conclusione di questi importanti
lavori per tutta la collettività
“perché - ha detto - consideriamo la scuola come istituzione
fondamentale tra quelle che
operano sul territorio, per il futuro della nostra comunità.
Siamo infatti convinti che una
scuola dotata di strutture e
mezzi adeguati al mondo attuale possa assolvere al meglio
i suoi compiti e preparare cittadini capaci di affrontare e
vincere le grandi sfide che li
attendono in una società moderna, sempre più difficile e
selettiva”. “I giovani - ha poi
precisato l'assessore Riommi saranno sempre più artefici
del loro e del nostro futuro e
noi amministratori cerchiamo, con opere come questa,
di farli competere al meglio”.
Dopo i ringraziamenti del sindaco Monacelli alle ditte e ai
tecnici che hanno realizzato
l'opera, alla banda di Scheggia
e dopo la benedizione del parroco Jean Claude, si è provveduto al taglio del nastro, opera
di Mauro Monacelli e dell'assessore Riommi.
Marcello Bianchini
PATRONO
L’omaggio di cittadini e autorità, tornata la processione
Celebrazione e musica per San Sebastiano
a cittadina ha festeggiato il suo santo patrono San
Sebastiano martire. La forma è stata solenne, con
L
la presenza di tutte le autorità religiose del Comune e di
quelle civili, tra le quali la giunta comunale al completo
e con in testa il sindaco Monacelli, il comandante dei
carabinieri Iannicca, il maresciallo Zeni, i vigili urbani, dei quali il Santo è anche il protettore, con il loro comandante Del Ventura e tanti fedeli che hanno
gremito la cattedrale dedicata al Santo. Durante
l'omelia si è ricordata la figura e l'operato del martire e la grande devozione
che i fossatani hanno per il
proprio santo patrono. Dopo la santa messa, è stata
Bella festa per il patrono
ripristinata a distanza di
quaranta anni la processione per le vie del paese con la
statua portata in spalla da due confraternite di Gualdo e
Nocera. Dalla mattina è stato aperto anche l'Antiquarium dove i numerosi visitatori hanno potuto ammirare
"i tesori di San Sebastiano" statue e oggetti rari che pochi a Fossato ricordavano. Il tardo pomeriggio, al teatro
comunale, è stato allietato dalla musica dal vivo mentre
si mangiavano le frittelle, dolce tipico di questo periodo, che dovevano essere davvero buone, visto che sono
finite in breve tempo. Quella dedicata a san Sebastiano, insomma, è stata una giornata speciale e i complimenti vanno all'amministrazione comunale e alla parrocchia che hanno organizzato l'evento in maniera impeccabile.
mar.bia.
Nocera Umbra
S
i sta animando la discussione sulla ricostruzione degli edifici che
dovranno ospitare le scuole
dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado del capoluogo. Prima riunite in una
stessa zona (via San Paolo),
dopo il terremoto sono state
divise col ripristino della struttura della materna, da una parte e la delocalizzazione delle
altre due scuole a San Felicissimo, per la demolizione degli
edifici che le ospitavano, dall’altra. Da allora, gli studenti
di elementari e medie si trovano nelle strutture prefabbricate - in muratura - a San Felicissimo. L'amministrazione Petruzzi aveva presentato un progetto per ricostruire le scuole
nella zona di via San Paolo, il
cui piano attuativo, però, non
è passato al vaglio della Provincia. Subentrata l'amministrazione Tinti, a 9 anni dal terremoto, il sito per la ricostruzione delle scuole è stato spostato a San Felicissimo con un
progetto che prevede la demolizione delle attuali strutture e
la temporanea delocalizzazione degli studenti. Non senza
diversi dubbi. Prima sulla stabilità idrogeologica, poi la necessità di demolire le strutture prefabbricate, per l'ipotesi
del loro riutilizzo per altre finalità. E poi, sul tipo di ricostruzione da approntare per la zona, i fondi necessari e il luogo
della delocalizzazione dei ra-
giovedì 4 febbraio 2010
SCUOLE E’ ora di ricostruirle. San Paolo o Felicissimo, ecco i pareri in esame
La sicurezza come priorità
Si attende la commissione
gazzi (l'ex vescovato non è piaciuto). Per valutare tutte queste problematiche, l'amministrazione - su richiesta della
minoranza - ha istituito una
commissione (composta da
membri di amministrazione,
minoranza, istituzioni scolastiche e genitori) per esprimere
un parere sulla vicenda. Da
novembre, si è costituito anche il comitato civico Ricostruire le scuole, su input di diverse associazioni locali. Le
ipotesi al vaglio della commissione sono: la rivisitazione del
progetto di via San Paolo (che
andrebbe ridimensionato e rimodellato per garantire i necessari spazi esterni e le necessità logistiche), mantenere
una divisione delle scuole,
con la realizzazione delle strutture necessarie per l’infanzia e
le elementari nel vecchio sito
di via San Paolo, mentre le medie andrebbero accorpate all’istituto superiore (con ampliamento della struttura) o
un polo unico a San Felicissi-
In discussione anche
l’uso dei prefabbricati
mo, con una delocalizzazione
degli studenti diversa dall’ex
vescovato. "Pensiamo che la
scelta della delocalizzazione
sia stata frettolosa - spiega il
presidente del Comitato dei
genitori Leonello Armillei -. Il
dissenso dei genitori sta nella
destinazione della delocalizzazione, non sulle diverse ipotesi del sito. Quello che ci interessa è la sicurezza delle strutture che ospiteranno le scuo-
le, ovunque esse siano, oltre
che la funzionalità del luogo".
Anche il comitato Ricostruire
le scuole ha come obiettivo la
sicurezza, ma non solo. "Il comitato è nato con un approccio interlocutorio nei confronti dell'amministrazione, senza
voler dare sponda né all'una
né all'altra parte politica - spiega il presidente Pino Pesciaioli -. La richiesta è di individuare un altro sito rispetto a San
Felicissimo per preservare il
patrimonio architettonico esistente. Non è da scartare, per
esempio, l'ipotesi di via San
Paolo, con un ridimensionamento del progetto iniziale e
un recupero di fondi che permetterebbe di implementare
l'offerta formativa della struttura. Sarà importante anche il
contesto di urbanizzazione
per ovviare ai disagi". Sono
due, invece, le proposte del
11
gruppo consiliare di minoranza Popolo della libertà. "Riverificare, anche modificandolo,
il progetto delle scuole nel sito
di via San Paolo, prevedere 2
poli, uno nel vecchio sito e
uno nell'attuale sede delle
scuole superiori realizzando la
scuola media - come spiega il
capogruppo Giovanni Bontempi -. I vantaggi sarebbero
molteplici: evitare la demolizione delle attuali strutture,
che resterebbero a disposizione dei nocerini e i disagi della
delocalizzazione all'ex vescovato per alunni, famiglie e insegnanti. Recuperare almeno
parte delle spese progettuali e
dei soldi già spesi per indagini
idrogeologiche in via San Paolo e le scuole verrebbero ricostruite in sicurezza e nel centro, aiutando la rinascita della
città". Il presidente della commissione comunale Giuseppe
Cioli, anche consigliere di
maggioranza, spiega che l'amministrazione valuterà il lavoro svolto dalla commissione
per individuare un sito adeguato alle strutture scolastiche e alle esigenze di famiglie
e scuola. "Da un punto di vista
geologico e tecnico, i pareri
per San Felicissimo sono favorevoli - spiega - ma l'amministrazione considererà tutte le
varie problematiche, fermo restando che la sicurezza dei ragazzi è sempre stata la priorità".
Eirene Mirti
12
giovedì 4 febbraio 2010
"Stiamo ancora raccogliendo
le segnalazioni: i danni sono
ingenti". A causarli, il maltempo che ha colpito il territorio i primi giorni dell’anno
e che ha toccato la punta
massima la sera del 5 gennaio, lasciando molti con gli occhi al cielo, non per aspettare la Befana, però, che con
quel tempaccio era impossibile da vedere. "I danni causati dal maltempo di inizio
gennaio - spiega il vicesindaco di Scheggia Gaetano Lupini - sono stati importanti.
Non solo per le abbondanti
piogge che hanno ingrossato
i fiumi e provocato smottamenti, ma anche perché la
pioggia ha incontrato, sui rami degli alberi, aria tanto
fredda da gelarli (calaverna)
e capace di aumentare così
tanto il peso da spaccarli. Un
danno notevole, per le zone
dove il taglio era stato fatto di
recente in modo particolare.
Gli alberi caduti hanno chiuso molte strade e il fiume
Sentino. Con gli operai ci siamo subito attivati per liberare Monte Fiume dalle frane
e dagli alberi caduti". E alberi sono caduti anche nei pressi del centro di Scheggia. Su
un territorio vasto 64 chilometri quadrati, poi e con questa conformazione in particolare, non potevano mancare
gli smottamenti, diversi dei
Scheggia
MALTEMPO Il vicesindaco Lupini e i danni di inizio anno. L’aiuto dalla Comunità montana
“Frane, allagamenti e boschi distrutti
Presenteremo la documentazione alla Regione”
quali hanno anche bloccato
le strade. "Situazioni critiche
restano ancora a Monte Alto, Colle della Mozza e Fonte Monaci. Monte Fiume,
poi, è stata parzialmente liberata. Abbiamo fatto subito la
segnalazione alla protezione
civile regionale che ha inviato il servizio idrogeologico
per il sopralluogo. Abbiamo
richiesto una relazione dei
danni ai boschi al corpo forestale dello Stato che ci è stato consegnato e che andrà a
completare la documentazione derivata anche dal rischio
idraulico del Sentino, del
quale abbiamo valutato i
punti critici assieme alla comunità montana". Alcune famiglie, poi, sono rimaste senza energia elettrica. Una famiglia a Forca Lupara, per
esempio, ha usufruito di un
generatore portato dall’Enel
per il tempo necessario a risolvere la varietà di situazioni complicate che questa
strana pioggia ha portato con
sé. "Abbiamo registrato danni al patrimonio pubblico,
ma anche a quello privato.
Alcuni privati hanno subito
persino allagamenti". Per fiumi che escono dagli argini
che si ricostruiscono ogni volta più alti, nonostante i vecchi contadini abbiano sempre insegnato che il fiume va
pulito dai detriti che porta
scorrendo e che, quindi, ne
alzano il livello. "Appena
avremo raccolto tutta la documentazione, la presentere-
mo alla protezione civile della Regione Umbria per il risarcimento dei danni".
Comunità montana
E gravissimi sono stati i danni alle zone boscate di tutta
la dorsale appenninica dell’Alta Umbria. “La legge regionale in materia di forestazione - spiega il presidente
della comunità montana Umbria Nord Mauro Severini prevede che, per recuperare
parte del materiale danneggiato e consentire una rapida
ricostituzione della copertura arborea, possono essere effettuati nelle aree danneggiate interventi selvicolturali
straordinari. Per questo, però, è necessario che i soggetti
interessati (proprietari, affittuari, ditte boschive) comunichino alla comunità montana Umbria Nord i dati puntuali e la quantificazione relativa ai danni subiti. Per agevolare gli adempimenti è stata predisposta un’apposita
scheda di segnalazione disponibile negli uffici della comunità montana Umbria Nord
e nei comandi stazione del
corpo forestale dello Stato.
Gli Uffici della Comunità
montana sono a disposizione
per fornire informazioni dettagliate e indicazione tecniche e amministrative”.
Elisa Venturi
Sigillo
PROGETTO
Partito anche grazie ai volontari
Pronto spesa
vicino agli anziani
Come attivarlo
’ partito il servizio
Pronto spesa. Per atE
tivare il progetto dell’amministrazione comunale
di Sigillo che prevede la
consegna della spesa e
dei farmaci a domicilio e
il pagamento delle bollette per le utenze domestiche, i cittadini che ne
hanno diritto possono telefonare al numero
075-9178706 dalle 8 alle
10 dei giorni dal lunedì al
venerdì. Il servizio si rivolge agli ultrasessantacinquenni residenti nel comune di Sigillo, che vivono soli o con il coniuge,
con difficoltà a muoversi
o problemi di salute, che
non hanno familiari vicini
che possano occuparsi di
loro o altre forme di assistenza in casa. Lo scopo è
quello di migliorare il benessere dei soggetti della
terza e quarta età e viene
garantito anche ricorrendo all’opera di volontari
delle associazioni Avis di
Sigillo e Progetto Insieme
Onlus.
COMUNE Il rapporto con le associazioni in 8 punti
“Le nostre regole d’oro
Premiare chi si impegna”
"Non più contributi a pioggia, ma occorre premiare chi
si impegna". Per questo motivo il sindaco Riccardo Coletti e la sua amministrazione hanno voluto regolamentare il rapporto con le numerose associazioni del territorio comunale. Un rapporto
che rimarrà cordiale e all'insegna della totale collaborazione, perché ciascuno di loro è indispensabile, ma che
dovrà evitare tensioni e ma-
lintesi. Otto punti in tutto,
non per punire qualcuno,
ma per premiare chi dimostra impegno e capacità a organizzare palinsesti e curare
eventi. Anche nell'interesse
dei sigillani, che potranno
partecipare a tutti gli eventi
e molto più spesso. Uno degli intenti, infatti, è proprio
evitare le sovrapposizioni.
"Ogni sagra - è scritto nel regolamento - deve avere una
durata massima di 2 serate
per ogni associazione (e fino
a 4 serate consecutive se si
riuniscono almeno 3 associazioni), una sola volta nel palinsesto estivo. A essere privilegiati saranno gli eventi organizzati al centro del paese". Per richiedere il contributo, inoltre, è necessario
anche presentare scontrini o
fatture che attestino la reale
spesa effettuata e ogni richiesta (di contributo o di patrocinio di luoghi e attrezzature
comunali (centro convegni
San Giuseppe, piazza Martiri, Rocca, Villa Anita, per
esempio) deve essere protocollata all'attenzione di sindaco o assessore almeno 15
giorni prima dell'evento. Tra
gli altri punti che regolano il
rapporto tra Comune e associazioni, poi, un calendario
eventi da sviluppare a inizio
anno che sia pressoché fisso,
nel senso che altri appuntamenti possono essere aggiunti soltanto nelle giornate libere. Gli eventi in calendario
che prevedono la compartecipazione del Comune, poi,
richiedono un'attenzione in
più. L'ultimo punto del regolamento prevede, infatti,
che "chi prevede eventi in calendario e non ne realizza alcuni, tranne per motivazioni
metereologiche o di oggettivo impedimento, si vedrà decurtati i contributi accordati
del 50per cento".
Elisa Venturi
giovedì 4 febbraio 2010
13
INIZIATIVA
Ecco alcuni alberi dei mestieri dei commercianti
Divertenti, piacevoli e curiosi
L'invito è partito e loro
l'hanno accolto. Senza risparmiarsi, quasi tutti i
commercianti di Sigillo
hanno accettato di addobbare con i loro prodotti,
l'albero dei mestieri. L'iniziativa è quella promossa
dall'amministrazione comunale al suo primo Natale, che ha donato a ogni
commerciante di Sigillo
un albero di Natale, con
risultati davvero curiosi,
divertenti e piacevoli.
"Ringrazio sentitamente dice l'assessore alla Cultura Francesca Castelli - tutti i commercianti che hanno aderito, per la disponibilità e l'impegno messo".
14
giovedì 4 febbraio 2010
lla fine sono state necessarie. Prima
A
delle consultazioni regionali del 28 e
29 marzo prossimo per il rinnovo del consiglio regionale, gli elettori e simpatizzanti del Pd sono chiamati a esprimersi nelle
primarie. Gianpiero Bocci e Catiuscia
Marini, gli sfidanti per la carica di candidato a governatore dell'Umbria. Del Partito democratico, intanto, ma (a meno che
non si facciano altre primarie ma di coalizione) anche di tutto il centrosinistra. Sono le due anime di un Pd che è stato più
facile da costruire sulla carta che tra la
gente. Lui, Gianpiero Bocci, è un ex democristiano passato alla Margherita prima di confluire nel Pd. Nato a Cerreto di
Spoleto nel '62, è un ex deputato dell'ulti-
Comprensorio
REGIONALI
Domenica 7 febbraio si sceglie il candidato a governatore dell’Umbria. Dove si vota
Gianpiero Bocci o Catiuscia Marini, il Pd alle primarie
mo governo Prodi. Lei, Catiuscia Marini,
fa politica dai tempi del liceo, prima vicina a Pci e Democratici di Sinistra. Nata a
Todi nel '67, è stata sindaco della sua città e deputato al parlamento europeo. Ora
tocca agli umbri scegliere, domenica 7
febbraio. Banco di prova, volendo, anche
per chi a marzo non potrà votare. Possono
partecipare alle primarie, infatti, quanti
abbiano compiuto 16 anni, anche stranie-
ri pur con permesso di soggiorno ed è necessario arrivare al seggio con tessera elettorale o documento d'identità e 2 euro,
come contributo per l'organizzazione.
Ogni sezione del partito avrà uno o più
seggi nei quali invita i cittadini a esprimere il proprio parere. Si vota dalle 8 alle 22.
A Costacciaro, nella sala consiliare
in corso Mazzini, a Fossato di Vico
in due seggi, a Osteria del Gatto, nella se-
de del Pd e a Purello, all’ex scuola elementare, a Gualdo Tadino nell’ex
pretura in piazza del mercato, a Nocera Umbra al circolo Arci di Campo Ferretti, a Scheggia al teatro comunale e
a Sigillo al Centro culturale San Giuseppe.
VENERDI’ SANTO L’appello della pro loco ai giovani
ACLI
Primo lavoro e punto d’ascolto
A Fossato “Cercasi Gesù”
Senza protagonista
rievocazione a rischio
P
asqua si avvicina e cresce la
preoccupazione. La quarantennale rievocazione del Venerdì Santo di Fossato di Vico quest’anno rischia di saltare. La Pro Fossato sta facendo di tutto, per ora invano, per trovare un cittadino volenteroso che avrà il compito di impersonare la figura centrale di Gesù. Dopo
la prematura scomparsa del giovane
Francesco Del Ventura, che da alcuni anni ricopriva il ruolo cardine della manifestazione e il ritorno nelle ultime due edizioni del veterano Valeriano Farneti deciso ad abbandonare
per raggiunti limiti d'età, oggi nessuno sembra in grado di assumersi
l'onere e l'onore di recitare questa
parte fondamentale della rievocazione. Sarebbe un vero peccato per una
manifestazione che da oltre 40 anni
accompagna le festività pasquali dei
fossatani coinvolgendo circa sessanta figuranti e richiamando in paese
molti visitatori. Da alcune settimane
sui muri del paese la Pro Fossato ha
affisso manifesti che lasciano poco
spazio all'immaginazione: "cercasi
Gesù" è l'appello degli organizzatori
che sperano che qualche cittadino di
buona volontà si faccia avanti. "Sono
oltre due anni - spiega Mario Gubbini, presidente della Pro Fossato - che
stiamo cercando una persona disponibile a ricoprire questo ruolo visto
che solo grazie allo spirito di sacrificio e alla passione di Valeriano Farneti, molto legato a questa ricorrenza
ma non più giovanissimo e quindi a
rischio anche di possibili malanni vista la parte da ricoprire, abbiamo potuto continuare. Alcuni giovani del
paese si erano dimostrati disponibili,
in un primo momento, a imparare la
parte, ma poi hanno rinunciato lasciandoci di nuovo al punto di partenza. L'idea del manifesto è nata per
cercare di stimolare la cittadinanza,
magari anche in modo provocatorio,
a rispondere al nostro invito, ma per
ora nessuno si è fatto vivo". Oltre 40
anni di tradizione rischiano di scomparire e sarebbe una sconfitta per tutto il paese. "Entro la metà di febbraio
spero davvero che si possa giungere
ad avere una risposta positiva da par-
Assemblea dei soci
di Ora et Labora
Due sportelli attivi
te di qualche volenteroso o bisognerà
pensare a iniziative diverse per celebrare il Venerdì Santo. Si può ipotizzare una pausa di un anno che magari possa permettere, con più tempo a
disposizione, di trovare il nuovo Cristo, ridimensionare la manifestazione senza la recitazione in diretta o
tornare all'antichissima processione
del Venerdì Santo che si svolgeva a
Fossato nei primi anni sessanta. Una
celebrazione di questo tipo avrebbe
un carattere esclusivamente religioso, bisognerebbe ricostituire le varie
Confraternite, comprare i vestiti e le
attrezzature necessarie e credo che
attirare i giovani e farli partecipare sarebbe ancora più difficile. Attendiamo fiduciosi che qualcuno accetti il
nostro invito, magari anche residente
fuori comune, perché crediamo davvero che sarebbe spiacevole per tutti
terminare in questo modo".
William Stacchiotti
GROTTE Concluso con la consegna degli attestati il corso speleo del Cai di Perugia a Costacciaro
Grandi soddisfazioni pensando a un seguito
Uno dei sentieri di accesso alla Grotta
del Cucco ma molti sono gli ingressi
vietati ai turisti e ancora da scoprire
"Abbiamo accettato per consolidare i già buoni rapporti con l'Università. Ne siamo felici, perché abbiamo ottenuto grandi soddisfazioni". Del primo corso speleologico
ufficiale organizzato dal Cai di Perugia a Costacciaro, parla il presidente del gruppo speleologico del
Club Alpino Italiano di Perugia
Andrea Zangarelli. Cinque lezioni
teoriche e altrettante pratiche, al
termine delle quali a ciascuno è
stato consegnato un attestato di
partecipazione, che il Cai di Perugia ha acconsentito di fare sul
Monte Cucco. "Di solito questi
corsi li facciamo a Perugia, ma
questa volta abbiamo fatto un'eccezione”. Con l'Università degli
Uomini Originari di Costacciaro
non ne hanno ancora parlato nel
dettaglio, ma nulla esclude che si
possa proporre un altro corso per
il nuovo anno. "Siamo contenti di
come sia andato il primo. Lo hanno fatto in 15, solitamente non
facciamo gruppi più grandi, perché vogliamo essere certi di seguirli come si deve. In una formazione completa. Nelle lezioni teoriche, infatti, si parla anche di ambiente carsico e della storia del
Cai, con tanta attenzione alla sicurezza. Le uscite, invece, servono
ad acquisire indipendenza". Terminato il corso ogni ragazzo può
fare uscite autonome, anche se le
guide raccomandano di andare
sempre almeno in tre. "Con la comunanza agraria abbiamo da sempre un ottimo rapporto nato anche dal fatto che usiamo i loro ter-
reni per passare. Ci hanno manifestato un'esigenza di formazione e
noi gli siamo andati incontro. Facciamo corsi da sempre e da sempre lo facciamo con passione, con
il desiderio di divulgare un'attività
di nicchia, la speleologia, che non
si può definire sport, perché è
multidisciplinare e comprende attività di ricerca e conoscenza del
territorio". “Quando si tratta di valorizzazione del territorio - aggiunge il presidente della comunanza
agraria Natale Vergari - noi non ci
tiriamo indietro. Il corso ha portato gente a Costacciaro e quindi,
quello che abbiamo lo abbiamo
messo volentieri a disposizione.
La materia prima, poi (il Cucco),
certo non manca”.
Elisa Venturi
Si incontreranno sabato
6 febbraio al Camino
Vecchio di Osteria del
Gatto. L’assemblea ordinaria dei soci del circolo
Acli Ora et Labora di
Fossato di Vico è convocata, in seconda convocazione, per le 17,30.
Oltre che per salutarsi e
stare insieme, l’occasione sarà per fare un bilancio dell’anno chiuso e
presentare il programma delle attività pensate per il 2010. A seguire,
poi, sarà don Angelo
Maria Fanucci a tenere
una conversazione sul
tema Nuove vie alla ricerca del volto di Dio. A
concludere il pomeriggio, poi, ci sarà un momento conviviale.
Il circolo Acli ricorda,
inoltre, che sono attivi
lo sportello Primo lavoro e Il punto di ascolto
delle Acli. Lo sportello
Primo lavoro è aperto
ogni giovedì dalle 16 alle 18. Diretto da una giovane volontaria, la dottoressa Manuela Martiri,
è pensato per giovani e
meno giovani che hanno necessità di trovare
un lavoro. Informa, infatti, i cittadini sulle possibilità di impiego negli
enti pubblici e nelle
aziende private e fornisce assistenza per i bandi di concorso, nella
compilazione della modulistica o nella stesura
di un curriculum, per
esempio. E se il lavoro è
necessario, non è certo
l’unico bisogno del quale si occupa il circolo
Acli Ora et Labora di
Fossato di Vico. Ricordiamo, per esempio,
che ogni sabato non festivo, dalle 10 alle 12,
nel presidio ospedaliero
di Branca è funzionante
Il punto di ascolto delle
Acli. A condurlo, un’altra volontaria, Simonetta Passeri.
16
giovedì 4 febbraio 2010
FOSSATO
A quando
i marciapiedi?
La Presidenza del Circolo Acli "Ora et
Labora" di Fossato di Vico ha preso in esame
le segnalazioni di numerosi cittadini rivolti
alla scrivente associazione per sollecitare
l'amministrazione comunale alla costruzione
di comodi marciapiedi illuminati dal viale
della Stazione, Borgo Fossato e Palazzolo. I
detti marciapiedi sarebbero momento di
tranquille passeggiate senza il rischio di
esere investiti da qualche macchina. Non
solo, essi diventerebbero un momento di
"incontro" fra i cittadini di Fossato. Pertanto
la presidenza raccoglie tale sollecitazione e la
gira
per
competenza
a
codesta
amministrazione comunale con la speranza,
in tempi brevi, di vederla accolta.
Orietta Galli
POLITICA
Persone libere e forti
per evitare il declino
Lo psicodramma della politica di destra e di
sinistra, che sta consumando voracemente in
Umbria, uomini e idee politiche non è
ancora arrivato alla sua conclusione. Mentre
la crisi economica sta compromettendo il
sistema imprenditoriale, esasperando il
Lettere al Direttore
problema del lavoro che è diventato la
straordinaria emergenza sociale delle
famiglie troppo spesso lasciate sole nel
fronteggiarla, si ripropongono in maniera
fortemente amplificata in Umbria tutti i
limiti e le stramberie di un sistema che da
una parte e dall'altra della scena politica se
ne frega di risolvere i problemi generali e si
ripiega sulle logiche di tutela dei particolari
interessi. Mi sottraggo alla logica perversa
delle convenienze che stanno consumando
la credibilità della politica. Le sorti della
nostra regione non possono essere affidate a
chi in maniera improvvisata intende
presentare agli umbri ricette fatte all'ultimo
minuto e magari con cibi avanzati o avariati.
Non mi appassionano i giochetti di potere
delle tigri di carta che hanno tempo per farsi
le guerre, ma non lo trovano per occuparsi
della crescita culturale ed economica della
regione, dei problemi infrastrutturali o
dell'organizzazione sanitaria e sociale. C'è
bisogno di un cambiamento, di vitalità e idee
nuove, di una nuova generazione politica che
spieghi finalmente le ali e spicchi il volo,
evitando i contorcimenti di una finta destra e
una finta sinistra che continuerebbero con
tali logiche solo a far perdere l'Umbria. Solo
il coraggio di persone libere e forti può
salvare l'Umbria dall'avviato declino.
Sandra Monacelli
LEGA NORD
Riaperto
il tesseramento
Informiamo i soci, i sostenitori e i
simpatizzanti di Nocera che, dopo la
parentesi seguita al commissariamento del
segretario regionale, è nuovamente possibile
formalizzare l’adesione al nostro movimento.
Le tessere saranno distribuite dal
coordinamento provvisorio (Virginio e Marco
Caparvi e Michela Giovagnoli). Per gli utenti
di Facebook è possibile contattare la
segreteria locale cercando Lega Nord
Nocera Umbra. Il tesseramento continuerà
anche durante la campagna elettorale per le
prossime regionali. Ai nuovi tesserati sarà
concessa, dopo un periodo di verifica,
l’opportunità di partecipare in prima persona
alle elezioni dei membri dei prossimi organi
collegiali di coordinamento politico (sezioni
e circoli) da rinnovarsi al pari delle cariche di
segretario provinciale e regionale. Si apre
così una nuova fase del movimento in
Umbria, alla quale tutti siete chiamati a
prendere parte attiva nella designazione e
con la vostra stessa candidatura.
Il coordinamento provvisorio
di Nocera Umbra
ENERGIE RINNOVABILI
Augurissimi
Liliana ed Enrico
Vincoli più leggeri
nelle aree adatte
Occorre rivedere alcune linee del Piano
paesistico regionale. I Comuni di Scheggia e
Pascelupo, Costacciaro, Sigillo e Fossato di
Vico, infatti, devono rispettare i contenuti
del Piano del Parco del Monte Cucco che
risulta subordinato al nuovo Piano
Paesaggistico
Regionale.
Provincia,
comunità montane e soggetti gestori delle
aree naturali protette devono conformare i
rispettivi piani e programmi al Ppr nei
termini stabiliti che non devono essere
superiori a un anno dall’approvazione del
Piano, mentre i Comuni devono adeguare i
propri Piani regolatori generali entro due
anni. L'inutile decorso di questi termini
comporta l'impossibilità di adozione e
approvazione di qualsiasi strumento
urbanistico (generale e attuativo). I quattro
Comuni nel 2009, intanto, hanno condiviso
e approvato un regolamento per la
realizzazione di impianti fotovoltaici nei
centri storici introducendo criteri e modalità
per minimizzare l'impatto degli stessi. Tra
l’altro, esistono già strumenti per
l'inserimento paesaggistico e ambientale
degli impianti per la produzione di energie
rinnovabili. Per questo abbiamo chiesto, con
un’interrogazione al presidente e alla giunta
provinciale, se non sia il caso di intervenire in
Regione affinché vengano prorogati i termini
di adeguamento del Piano del Parco e dei
Piani regolatori generali dei Comuni. Se non
sia opportuno che vengano rimosse le
preclusioni all'istallazioni di impianti eolici,
minieolici, fotovoltaici in alcune parti delle
aree naturali protette individuate in maniera
concertata fra tutti gli enti preposti data la
presenza, nell'area naturale del Parco
regionale del Monte Cucco, di siti vocati allo
sfruttamento di tale energia e se non sia il
caso di intervenire presso la Regione
dell'Umbria al fine di verificare la possibilità
di alleggerire l'applicazione del vincolo
paesaggistico dell'area contigua al Parco,
considerata la vocazione urbana della zona
interessata, ferme restando le primarie
esigenze del rispetto dell'ambiente e del
paesaggio.
I consiglieri provinciali
Giampiero Fugnanesi e Luca Baldelli
che il 27 gennaio hanno festeggiato
42 anni insieme
Tanti auguri da figli e nipoti
Alessia
che è nata lo scorso 26 dicembre
Tanti auguri anche ai genitori
Silvia e Matteo
Vittoria Capolsini
Grazie di cuore per essere venuta
al mondo. Auguri affettuosi dai tuoi
genitori Fabiana e Daniele
Maria e Benvenuto
il cinghiale d’oro
giovane
volenteroso
Motivazione: un giovane in attesa della prima occupazione decide di dare una mano
al papà. Armato di qualche attrezzo e tanta
buona volontà, decide di pulire e rimettere
in funzione una vecchia stufa a legna. Il lavoro è tanto: ruggine da togliere e cenere rimasta lì a lungo. Il ragazzo si rimbocca le
maniche, prende martello e scalpello e comincia a dare potenti colpi alla cenere, che
non vuole proprio saperne di sbriciolarsi.
Ma la volontà non gli manca: ci mette del
tempo e, alla fine, la toglie tutta. Soddisfatto, chiama il padre per mostrargli il lavoro
fatto. Il padre va a controllare, ma non crede ai suoi occhi: sbriciolata nel sacchetto
c’è la pietra refrattaria della stufa, ora un
inutile ferro vecchio.
per i 50 anni di matrimonio
tanta gioia e felicità dagli amici
di Campitello di Scheggia
Patrizia Venarucci
tanti auguri di buon compleanno
dal piccolo Niccolò
e da tutti i familiari
Per le lettere e gli auguri scrivete a: Qui Flaminia Umbria - 06024 Gubbio (PG) - via Perugina, sn e-mail: [email protected]
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L’oroscopo della settimana
Supplemento settimanale al numero 29 del
DIRETTORE RESPONSABILE
DUCCIO RUGANI
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SEDE AMMINISTRATIVA
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Registrazione Tribunale di Siena n. 574 del 29.01.1993
Iscrizione Registro Operatori di Comunicazione (ROC) n. 4635
Cielo armonico che accende il cuore e lo infiamma di passionalità bollente. Sarete irresistibili. Col partner vivrete momenti di intensità
erotica indimenticabile. Anche i
rapporti spenti si riaccenderanno.
Venere e Marte contrari acuiranno
qualunque piccolo o grande problema di coppia e bloccheranno il dialogo amoroso. Sarete tesi, nervosi e respingenti e andare d'accordo con voi
sarà una vera impresa!
Ecco la settimana adatta per fare
una promessa d'amore, o per aprire il cuore a chi amate, per recuperare una storia che sembrava finita. Con fascino e simpatia, centrerete tutti i vostri progetti amorosi.
Momento non facile a causa di
astri controversi. Uno spiraglio si
vedrà tra il 28 e il 29: la Luna aprirà l'animo all'ascolto dei sentimenti amorosi. Lasciatevi andare tra le
braccia di chi amate.
Le opposizioni astrali mettono tensione nelle coppie. Sarete ansiosi di mostrare al partner il vostro amore ma,
se non fate attenzione anche alle
sue esigenze, rischiate di rovinare
tutto. Ci vuole ascolto.
Il settore dei rapporti affettivi sarà
molto stimolato. Se in coppia vivete un momento difficile, approfittatene per fare chiarezza una volta
per tutte. Se il vostro amore funziona, approfondite il dialogo.
Il settore dei rapporti affettivi sarà
molto stimolato. Se in coppia vivete un momento difficile, approfittatene per fare chiarezza una volta
per tutte. Se il vostro amore funziona, approfondite il dialogo.
Contrasti nel cielo segnalano una
settimana non facile per la vita di
coppia. Sarete nervosi e irritabili e
non sarà facile andare d'accordo
con voi. Cercate di non sfogare su
chi amate i vostri risentimenti.
Sotto il felice connubio di Venere e
Marte, la settimana amorosa si
preannuncia appassionata, ricca
di soddisfazioni e conquiste (per i
single). Il lato erotico del rapporto
sarà molto stimolato ed eccitante.
Sotto il felice connubio di Venere e
Marte, la settimana amorosa si
preannuncia appassionata, ricca
di soddisfazioni e conquiste (per i
single). Il lato erotico del rapporto
sarà molto stimolato ed eccitante.
La presenza di Venere nel segno
aprirà il cuore ai sentimenti più vivi.
Con la persona amata passerete momenti eccitanti, di perfetta sintonia
sia mentale che erotica. Lasciatevi
prendere dalla passione.
Il senso di gioia e serenità dovuto a
Giove si rifletterà anche nella vita
di coppia, che sarà rilassata a felice. Anche chi vive una storia complicata, troverà il modo per appianare le difficoltà.
Sport
IL PERSONAGGIO
L’INTERVISTA Il bomber più prolifico della regione con 22 reti
GliobiettividiMatteoGalassi
“Trenta gol e il Sigillo in Prima”
"E segna sempre lui, si chiama...", è questo il coro che i
supporters del Sigillo intonano ad ogni rete realizzata dal
bomber Galassi. I 22 gol
messi a segno fanno del ragazzo di Fossato di Vico, il re
dei bomber del calcio umbro
e un assoluto protagonista di
questa prima parte della stagione calcistica.
Con lui Sigillo intero, impegnato nel campionato di Seconda categoria girone A.
Un exploit incredibile che
ha destato interesse e sorpresa ma non fra chi conosce bene il talentuoso attaccante e
i suoi trascorsi.
Oltre 150 presenze tra i professionisti con le maglie di
Benevento e Montichiari in
C2 e una trentina di gol.
L'esordio al Cibali con la ma-
glia giallorossa dei sanniti e
il primo gol di testa battendo
Bonaiuti, indimenticato portiere con alle spalle tanti anni di serie A. Diversi anni in
giro per l'Italia fra i professionisti, palcoscenici importanti e poi il ritorno in Umbria,
di nuovo a casa ma con tanta
voglia di scrivere pagine importanti di calcio seppur dilettantistico.
Spiega il bomber biancazzurro: "Ho ritrovato una forma
fisica incredibile dopo il grave infortunio al ginocchio da
cui non mi ero mai ripreso a
pieno. Sono arrivato a Sigillo
nel gennaio scorso ma quella
passata non è stata certo una
stagione da ricordare. La
squadra era meno competitiva e non si erano create le
condizioni ambientali giuste
per far bene. Quest'anno la
società ha allestito una rosa
di grande valore e ci è vicina
in ogni situazione a dimostrazione che si può essere professionali anche se dilettanti. Si è creato un gruppo unito anche al di fuori del rettangolo di gioco. Dal mister
al magazziniere tutti sono
straordinari e un plauso va
senza dubbio anche al pubblico che ci sostiene sia in casa che in trasferta trasmettendoci una grande carica.
Sono motivato, fisicamente
a posto ma, se segno, gran
merito va anche ai compagni
che mi mettono in condizione di farlo. Giochiamo davvero un bel calcio, cerchiamo
sempre di imporre il nostro
gioco e i risultati stanno arrivando oltre allo spettacolo".
Dicevamo 22 reti e restano
diverse gare da giocare nel gi-
rone di ritorno, la macchina
da gol chiamata Galassi non
vuole certo fermarsi.
"A inizio stagione speravo di
riuscire almeno a raggiungere la doppia cifra, un traguardo di tutto rispetto ma poi
senza quasi accorgermene
sono arrivato fin qui, un risultato inimmaginabile alla
vigilia e ora voglio raggiungere almeno quota 30 gol e non
sarà facile. Ora tutti mi conoscono e l'attenzione che mi
riservano i difensori è massimale, d'ora in avanti sarà più
difficile segnare ma quello
che più conta è che il Sigillo
raggiunga la promozione in
Prima categoria possibilmente senza passare dai play
off". Tanti gol alcuni da vero
rapinatore d'area, altri di pregevole fattura, un vero repertorio d'autore.
Amarcord: Matteo Galassi (secondo da sinistra tra gli accosciati)
con la maglia del Fossato categoria Pulcini stagione 1985-1986
"Il gol più bello è stato senza
dubbio quello contro la
Scheggia. Eravamo sul 2 pari
e con una rovesciata ho realizzato il gol della vittoria fa-
cendo esplodere il pubblico
di casa. Un gol che oltre a essere spettacolare ci ha consentito di ottenere i tre punti. Speriamo che sarà una
CALCIO 1ª CATEGORIA Il momento positivo del Cerqueto
Flaminia
Qui
19
PAGINA
giovedì 4 febbraio 2010
ARCO STORICO Battuti i rivali di Valfabbrica
Mister Biribao: “Play off alla portata” Fossato centra il palio di San Sebastiano
opo un avvio di campionato abbastanza difficile,
D
i biancazzurri di mister Biribao
mia rete a garantirci la promozione, sarebbe il coronamento di una stagione finora
incredibile".
William Stacchiotti
sembrano aver ingranato la
marcia giusta. Riprova ne è il
pari esterno a Pietralunga nell’ultima gara. Un punto che
mantiene intatte le speranze di
play off del Cerqueto. Ne abbiamo parlato con il mister Biribao: "Purtroppo nelle prime
giornate abbiamo pagato le tante assenze, ma nonostante questo abbiamo lottato e pur nella
difficoltà siamo riusciti a far punti. Il rientro degli assenti non è stato agevole, ritrovare subito la forma fisica e mentale non è facile, in ogni caso la striscia di dodici
risultati utili consecutivi, con soli quattro pareggi, dimostra la compattezza di questo gruppo che sa soffrire se necessario. Inoltre c'è da dire che in qualche occasione alcune sviste arbitrali ci hanno condizionato pesantemente, da ultima quella
contro l'Aries Montone, dove con un nostro uomo a terra l'arbitro ha fatto continuare l'azione fino al gol, la perla finale di una giornata davvero storta per il direttore di gara". Nonostante tutto il Cerqueto è lì a ridosso delle grandi pronto per la
volata finale. "Devo dire che l'obiettivo play off è senza dubbio alla nostra portata
ma dovremo riuscire a passare indenni le prossime settimane che ci vedranno costretti a rinunciare ancora una volta a giocatori importanti. Inoltre c'è il problema
dei fuoriquota falcidiati dagli infortuni. Aspetto il rientro del bomber Comodi, sicuro che se saremo al completo potremo dar fastidio anche alla capolista San Secondo. La forza del gruppo, una società davvero encomiabile per impegno e competenza e uno staff tecnico ormai rodato, in primis il ds Giuseppe Monacelli presente
anche nella rosa dei giocatori, saranno i nostri valori aggiunti. Sono anni che alleno
ma devo dire sinceramente che mai come qui a Cerqueto ho trovato un'unione e
un'unità d'intenti fra tutte le componenti che formano l'ossatura della squadra".
wil. sta.
Al terzo tentativo gli arcieri del
gruppo "Medioevo Fossatano"
si sono aggiudicati il prestigioso
palio di San Sebastiano, realizzato dall'artista Roberto Cenci,
strappandolo a domicilio ai rivali di Valfabbbrica. La sfida a colpi di frecce, giunta alla terza edizione, si è svolta in onore del
santo patrono Sebastiano protettore di entrambe le cittadine. La
santa messa, con la benedizione
degli arcieri nel tradizionale costume medievale, ha fatto da
prologo al festoso pranzo che ha
rinsaldato ancora una volta i forti legami tra i due gruppi che da
diversi anni collaborano e si
scambiano vicendevolmente visita nelle rispettive feste medievali che si svolgono nei paesi. La
sfida è stata davvero incerta e
spettacolare fino al termine con
momenti di pura arte balistica
con frecce e archi rigorosamente storici. Dopo la prima fase di
qualificazione due arcieri per
ogni compagnia, quelli con il miglior punteggio, hanno raggiunto la finale. A difendere i colori
di Fossato di Vico, Nazareno
Marinelli detto "Astuzia" e Emanuele Cascioli alias "Saltafossi".
Si è rimasti sul punteggio di parità fino all'ultimo tentativo quando la freddezza del funambolo
Cascioli ha consentito di staccare di soli due punti gli avversari
e di aggiudicarsi il palio. Una
grande soddisfazione per i ragazzi fossatani che ormai da anni
con grande impegno e passione
portano in giro per l'Italia lo
stendardo della compagnia facendo conoscere anche al di
fuori della regione il medioevo
fossatano e la Festa degli Statuti.
wil. sta.
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giovedì 4 - sito in costruzione