Ufficio stampa del TCS Vernier Tel +41 58 827 27 16 Fax +41 58 827 51 24 www.pressetcs.ch Comunicato stampa 10 consigli del TCS per una primavera in auto, moto o bici Vernier, 10 aprile 2014. Da qualche giorno, la primavera sta archiviando l’inverno. Con le mutate condizioni climatiche e per meglio affrontare la strada, il TCS propone 10 consigli per auto, moto, biciclette ed e-bike. Le giornate si allungano e il clima si fa più mite: è finalmente primavera! Qualunque sia il mezzo di locomozione scelto, ecco alcuni consigli del TCS per circolare in sicurezza con l’automobile, la moto, la bicicletta o la bici elettrica, dopo la stagione invernale. 3 consigli per l’automobile Prima fase: pulire a fondo l’abitacolo. Si tratta di un fattore importante per il comfort e la sicurezza. Occorre togliere i tappetini per asciugare eventuali tracce di umidità accumulatesi nei mesi invernali. Pulire accuratamente la superficie interna ed esterna dei vetri con un apposito detergente per vedere meglio. Ricordarsi che dal 1° gennaio 2014 è obbligatorio viaggiare di giorno con i fari accesi (luci diurne o, eventualmente, fari anabbaglianti), ciò aumento la sicurezza e si è visti in anticipo dagli altri utenti. E’ perciò consigliato di controllare o fare controllare l'intera illuminazione del veicolo. Seconda fase: sottoporre a un lavaggio esterno il veicolo. L’umidità e il sale sparso sulle strade in inverno hanno lasciato tracce sull’automobile. Il TCS consiglia di recarsi presso una stazione di lavaggio, dove le acque sporche e i residui sono trattati diversamente da quanto avviene davanti casa. Per rimuovere depositi di sporcizia e incrostazioni dalla carrozzeria, è importante utilizzare una lancia ad alta pressione; sciacquare i cerchioni, i predellini laterali, le parti inferiori della carrozzeria e i parafanghi. Se i cerchioni fossero molto sporchi, strofinarli con una spugna. La carrozzeria può poi essere pulita con una spazzola speciale, dopo aver tolto i tergicristalli. È l’occasione per verificare lo stato delle spazzole di questi ultimi, perché in inverno sono molto sollecitati e, se necessario, sostituirle. Il lavaggio del motore va affidato a uno specialista, per evitare di danneggiare le parti elettriche. Un controllo primaverile presso uno dei 19 centri tecnici del TCS o dal garagista di fiducia è consigliato anche per verificare lo stato di sicurezza. Terza fase: equipaggiare il veicolo per l’estate. Con le temperature più alte, è necessario sostituire le gomme invernali con quelle estive. Per chi abita in altitudine, il mese d’aprile può riservare qualche sorpresa, con possibili basse temperature: si consiglia quindi di aspettare il mese di maggio prima del cambio dei pneumatici. Le gomme invernali ancora in buone condizioni devono essere depositare in un luogo secco e fresco. Se il loro profilo è però inferiore ai 4 millimetri, non vale la pena conservarle per una nuova stagione. Il TCS sconsiglia di “finire” i pneumatici invernali in estate, perché, essendo concepiti per le basse temperature le distanze di frenata su fondo stradale secco o bagnato si allungano. Infine, occorre smontare i porta-sci, i box dal tetto e togliere dal baule le catene. Questi equipaggiamenti sono un peso supplementare non trascurabile, che influenza il consumo del veicolo e la sua stabilità. 3 consigli per la moto Prima di tutto è importante allenare i riflessi e rinfrescare le conoscenze del motociclista. Il TCS raccomanda a tutti gli appassionati, non solo i principianti, di seguire un corso di aggiornamento prima di rimettersi in sella alla moto in primavera. All’inizio della stagione si consiglia di guidare la moto con maggiore prudenza, per riprendere progressivamente dimestichezza, fisicamente e mentalmente, sia con il proprio mezzo, sia con la circolazione stradale. Il mattino, occorre prestare particolare attenzione in generale sulle strade e in particolare lungo i boschi e sui ponti, perché in fondo potrebbe essere sdrucciolevole. Non dimenticate che gli automobilisti hanno 1/3 perso l’abitudine, durante l’inverno, di vedere motociclette sulle strade: quindi, raddoppiare la prudenza e guidare in modo difensivo per evitare incidenti. Secondo: indossare vestiario appropriato. Il casco non deve aver subito danni importanti e in caso di dubbio dovrebbe essere controllato in un negozio specializzato. Controllare che la visiera non abbia scalfitture, altrimenti va sostituita. Sono indispensabili stivali, guanti, ginocchiere, protezioni per le spalle e i gomiti integrati nei vestiti. Indossare una protezione dorsale è ugualmente essenziale. Fasce rifrangenti integrate nei vestiti consentono di migliorare la visibilità. Terzo: controllare a fondo la moto prima di rimettersi in sella. Verificare ogni parte relativa la sicurezza, come il sistema d’illuminazione e i lampeggiatori, che devono essere perfettamente funzionanti. I pneumatici non devono presentare fessure, avere un profilo superiore ai 2 millimetri e gonfiati alla pressione prescritta dal costruttore. Se la moto è dotata di catena, è indispensabile che sia in buono stato, tesa correttamente e lubrificata. Prima di togliere la moto dal garage, il TCS consiglia di verificare che non ci siano perdite d’olio, in particolare dalla sospensione. In generale, il manuale fornisce informazioni sulla manutenzione da eseguire. Se ci fossero dubbi sulle condizioni della moto, non si deve esitare a portarla da uno specialista per un controllo. 4 consigli per la bici Una grande pulizia primaverile è necessaria anche per le biciclette, soprattutto se, prima della pausa invernale, non sono state pulite e lubrificate. L’utilizzo di una lancia ad alta pressione è sconsigliato: vi è il rischio che l’acqua penetri nei cuscinetti e rovini le sfere. Per pulire la bicicletta è meglio lavarla con la canna dell’acqua da giardino o usare un secchio e una spugna. Con uno spazzolino si possono raggiungere i punti più difficili come: cambio, catena e freni. In caso di sporcizia tenace, spruzzare la bicicletta con un apposito prodotto di pulizia per biciclette, quindi, risciacquare e asciugare con un panno. Per meglio conservare la bici, provvedere a strofinarla con uno straccio leggermente imbevuto d’olio, eccezion fatta, ovviamente, per i freni. Secondo: procedere a una lubrificazione della bicicletta. Un indice di controllo è dato dalle maglie della catena: se luccicano, lasciar cadere alcune gocce d’olio per catena sulla parte inferiore di quest’ultima. Se la catena fosse molto sporca, farla prima scorrere tra due vecchi spazzolini per unghie e poi in uno straccio imbevuto d’olio. Si sconsiglia un bagno in un prodotto detergente perché lo stesso farebbe sciogliere anche il grasso delle maglie. A pulizia ultimata, versare qualche goccia d’olio sulla fila inferiore della catena facendo girare la pedaliera all’indietro per lubrificare bene tutte le maglie. I meccanismi del deragliatore posteriore, i cuscinetti della pedaliera, le leve dei freni e la sospensione della sella devono essere anch’essi lubrificati. Le parti telescopiche della forcella e il braccio oscillante posteriore necessitano pure, di tanto in tanto, di un po’ di grasso sui cuscinetti. Applicando olio o grasso alla bicicletta, occorre assolutamente evitare i dischi, le pastiglie dei freni e i cerchioni, altrimenti la potenza di frenata può ridursi drasticamente. Terzo: prestare attenzione alle gomme, all’illuminazione e ai freni. Durante la pausa invernale, le camere d’aria si sono probabilmente sgonfiate. Ristabilire la pressione, conformemente alle indicazioni che figurano generalmente sulla parte laterale del pneumatico (tra 3 e 5 bar). Una pressione elevata riduce la resistenza alla rotazione ma anche l’aderenza della gomma. Si consiglia: pressione massima per l’asfalto ma ridotta per percorsi sterrati. Verificare l’impianto d’illuminazione; se il faro anteriore o posteriore non funziona, è importante controllare i cavi della corrente e gli allacciamenti; sostituire le lampadine rotte e le batterie esauste. Verificare, pure, il buon funzionamento dell’impianto di frenata; in particolare, lo spessore delle guarnizioni, le pastiglie e i dischi. Si consiglia di rivolgersi a uno specialista per il controllo del livello del liquido dei freni a disco e per altri lavori, troppo complicati per le persone inesperte, come: la messa a punto dell’assetto delle ruote, il loro allineamento e la regolazione del cambio di velocità. 2/3 Le biciclette elettriche necessitano la stessa manutenzione delle bici convenzionali. Inoltre, hanno alcuni punti supplementari da controllare. Particolare attenzione va prestata alla batteria ad accumulazione che può subire danni a causa del freddo. Essa va dunque conservata separata dalla bicicletta, idealmente in un ambiente secco e con temperature che variano dai 10° ai 20° gradi centigradi. Occorre anche evitare che l’accumulatore si scarichi completamente. Se quest’ultimo non fosse utilizzato per un lungo periodo, deve conservare almeno la metà della sua carica. Si deve dunque controllarlo regolarmente e, se fosse il caso, ricaricarlo. Contatto per i media Renato Gazzola, portavoce del TCS, 079 686 08 80, [email protected] Le foto del TCS sono su Flickr - www.flickr.com/photos/touring_club/collections. I video del TCS sono su Youtube - www.youtube.com/tcs. www.pressetcs.ch Prevale la traduzione francese del comunicato stampa. 3/3 Con circa 1,6 milioni di soci, il TCS è il più grande Club della mobilità in Svizzera. Associazione senza scopo di lucro, fondata a Ginevra nel 1896, si compone di 24 sezioni e di un Club centrale. Interlocutore privilegiato delle autorità cantonali e federali, il TCS difende la libera scelta del mezzo di trasporto. Da oltre un secolo, si impegna per la sicurezza di tutti gli utenti della strada, attraverso campagne di sensibilizzazione e studi sulla qualità delle infrastrutture stradali. Le 14 piste destinate all’istruzione e i 32 centri per la formazione in due fasi fanno del TCS il leader in materia di formazione e perfezionamento alla guida. Attivo nella difesa dei consumatori, il TCS realizza ogni anno test di riferimento e offre, nei suoi 19 centri tecnici, consulenze indipendenti e competenti. I 220 pattugliatori del TCS compiono annualmente oltre 300’000 interventi di soccorso e, in circa 86% dei casi, consentono all'automobilista di riprendere il viaggio immediatamente. Oltre 700'000 persone si affidano al Libretto ETI che ogni anno rimpatria in Svizzera oltre 1'000 persone e quasi 2'500 veicoli. Tramite il servizio medico ETI-Med, la Centrale d’intervento ETI offre sia valutazioni che consigli medici e organizza rimpatri sanitari verso la Svizzera in collaborazione con Alpine Air Ambulance, per aereo sanitario, elicottero o ambulanza. La protezione giuridica TCS, la TCS MasterCard e l’assicurazione auto TCS sono tra le prestazioni più famose del Club, che dispone inoltre di 34 campeggi e 2 alberghi. Venti volte all'anno, i soci ricevono "Touring", il giornale del Club che raggiunge 1,3 milioni di copie. Per tutti questi motivi, una famiglia su due si fida del TCS !