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Comunicato stampa
10 consigli del TCS per una primavera in auto, moto o bici
Vernier, 10 aprile 2014. Da qualche giorno, la primavera sta archiviando l’inverno. Con
le mutate condizioni climatiche e per meglio affrontare la strada, il TCS propone 10
consigli per auto, moto, biciclette ed e-bike.
Le giornate si allungano e il clima si fa più mite: è finalmente primavera! Qualunque sia il mezzo
di locomozione scelto, ecco alcuni consigli del TCS per circolare in sicurezza con l’automobile, la
moto, la bicicletta o la bici elettrica, dopo la stagione invernale.
3 consigli per l’automobile
Prima fase: pulire a fondo l’abitacolo. Si tratta di un fattore importante per il comfort e la
sicurezza. Occorre togliere i tappetini per asciugare eventuali tracce di umidità accumulatesi nei
mesi invernali. Pulire accuratamente la superficie interna ed esterna dei vetri con un apposito
detergente per vedere meglio. Ricordarsi che dal 1° gennaio 2014 è obbligatorio viaggiare di
giorno con i fari accesi (luci diurne o, eventualmente, fari anabbaglianti), ciò aumento la sicurezza
e si è visti in anticipo dagli altri utenti. E’ perciò consigliato di controllare o fare controllare l'intera
illuminazione del veicolo.
Seconda fase: sottoporre a un lavaggio esterno il veicolo. L’umidità e il sale sparso sulle strade in
inverno hanno lasciato tracce sull’automobile. Il TCS consiglia di recarsi presso una stazione di
lavaggio, dove le acque sporche e i residui sono trattati diversamente da quanto avviene davanti
casa. Per rimuovere depositi di sporcizia e incrostazioni dalla carrozzeria, è importante utilizzare
una lancia ad alta pressione; sciacquare i cerchioni, i predellini laterali, le parti inferiori della
carrozzeria e i parafanghi. Se i cerchioni fossero molto sporchi, strofinarli con una spugna. La
carrozzeria può poi essere pulita con una spazzola speciale, dopo aver tolto i tergicristalli. È
l’occasione per verificare lo stato delle spazzole di questi ultimi, perché in inverno sono molto
sollecitati e, se necessario, sostituirle. Il lavaggio del motore va affidato a uno specialista, per
evitare di danneggiare le parti elettriche. Un controllo primaverile presso uno dei 19 centri tecnici
del TCS o dal garagista di fiducia è consigliato anche per verificare lo stato di sicurezza.
Terza fase: equipaggiare il veicolo per l’estate. Con le temperature più alte, è necessario
sostituire le gomme invernali con quelle estive. Per chi abita in altitudine, il mese d’aprile può
riservare qualche sorpresa, con possibili basse temperature: si consiglia quindi di aspettare il
mese di maggio prima del cambio dei pneumatici. Le gomme invernali ancora in buone condizioni
devono essere depositare in un luogo secco e fresco. Se il loro profilo è però inferiore ai 4
millimetri, non vale la pena conservarle per una nuova stagione. Il TCS sconsiglia di “finire” i
pneumatici invernali in estate, perché, essendo concepiti per le basse temperature le distanze di
frenata su fondo stradale secco o bagnato si allungano. Infine, occorre smontare i porta-sci, i box
dal tetto e togliere dal baule le catene. Questi equipaggiamenti sono un peso supplementare non
trascurabile, che influenza il consumo del veicolo e la sua stabilità.
3 consigli per la moto
Prima di tutto è importante allenare i riflessi e rinfrescare le conoscenze del motociclista. Il TCS
raccomanda a tutti gli appassionati, non solo i principianti, di seguire un corso di aggiornamento
prima di rimettersi in sella alla moto in primavera. All’inizio della stagione si consiglia di guidare la
moto con maggiore prudenza, per riprendere progressivamente dimestichezza, fisicamente e
mentalmente, sia con il proprio mezzo, sia con la circolazione stradale. Il mattino, occorre
prestare particolare attenzione in generale sulle strade e in particolare lungo i boschi e sui ponti,
perché in fondo potrebbe essere sdrucciolevole. Non dimenticate che gli automobilisti hanno
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perso l’abitudine, durante l’inverno, di vedere motociclette sulle strade: quindi, raddoppiare la
prudenza e guidare in modo difensivo per evitare incidenti.
Secondo: indossare vestiario appropriato. Il casco non deve aver subito danni importanti e in
caso di dubbio dovrebbe essere controllato in un negozio specializzato. Controllare che la visiera
non abbia scalfitture, altrimenti va sostituita. Sono indispensabili stivali, guanti, ginocchiere,
protezioni per le spalle e i gomiti integrati nei vestiti. Indossare una protezione dorsale è
ugualmente essenziale. Fasce rifrangenti integrate nei vestiti consentono di migliorare la visibilità.
Terzo: controllare a fondo la moto prima di rimettersi in sella. Verificare ogni parte relativa la
sicurezza, come il sistema d’illuminazione e i lampeggiatori, che devono essere perfettamente
funzionanti. I pneumatici non devono presentare fessure, avere un profilo superiore ai 2 millimetri
e gonfiati alla pressione prescritta dal costruttore. Se la moto è dotata di catena, è indispensabile
che sia in buono stato, tesa correttamente e lubrificata. Prima di togliere la moto dal garage, il
TCS consiglia di verificare che non ci siano perdite d’olio, in particolare dalla sospensione. In
generale, il manuale fornisce informazioni sulla manutenzione da eseguire. Se ci fossero dubbi
sulle condizioni della moto, non si deve esitare a portarla da uno specialista per un controllo.
4 consigli per la bici
Una grande pulizia primaverile è necessaria anche per le biciclette, soprattutto se, prima della
pausa invernale, non sono state pulite e lubrificate. L’utilizzo di una lancia ad alta pressione è
sconsigliato: vi è il rischio che l’acqua penetri nei cuscinetti e rovini le sfere. Per pulire la bicicletta
è meglio lavarla con la canna dell’acqua da giardino o usare un secchio e una spugna. Con uno
spazzolino si possono raggiungere i punti più difficili come: cambio, catena e freni. In caso di
sporcizia tenace, spruzzare la bicicletta con un apposito prodotto di pulizia per biciclette, quindi,
risciacquare e asciugare con un panno. Per meglio conservare la bici, provvedere a strofinarla con
uno straccio leggermente imbevuto d’olio, eccezion fatta, ovviamente, per i freni.
Secondo: procedere a una lubrificazione della bicicletta. Un indice di controllo è dato dalle maglie
della catena: se luccicano, lasciar cadere alcune gocce d’olio per catena sulla parte inferiore di
quest’ultima. Se la catena fosse molto sporca, farla prima scorrere tra due vecchi spazzolini per
unghie e poi in uno straccio imbevuto d’olio. Si sconsiglia un bagno in un prodotto detergente
perché lo stesso farebbe sciogliere anche il grasso delle maglie. A pulizia ultimata, versare
qualche goccia d’olio sulla fila inferiore della catena facendo girare la pedaliera all’indietro per
lubrificare bene tutte le maglie. I meccanismi del deragliatore posteriore, i cuscinetti della
pedaliera, le leve dei freni e la sospensione della sella devono essere anch’essi lubrificati. Le parti
telescopiche della forcella e il braccio oscillante posteriore necessitano pure, di tanto in tanto, di
un po’ di grasso sui cuscinetti. Applicando olio o grasso alla bicicletta, occorre assolutamente
evitare i dischi, le pastiglie dei freni e i cerchioni, altrimenti la potenza di frenata può ridursi
drasticamente.
Terzo: prestare attenzione alle gomme, all’illuminazione e ai freni. Durante la pausa invernale, le
camere d’aria si sono probabilmente sgonfiate. Ristabilire la pressione, conformemente alle
indicazioni che figurano generalmente sulla parte laterale del pneumatico (tra 3 e 5 bar). Una
pressione elevata riduce la resistenza alla rotazione ma anche l’aderenza della gomma. Si
consiglia: pressione massima per l’asfalto ma ridotta per percorsi sterrati. Verificare l’impianto
d’illuminazione; se il faro anteriore o posteriore non funziona, è importante controllare i cavi della
corrente e gli allacciamenti; sostituire le lampadine rotte e le batterie esauste. Verificare, pure, il
buon funzionamento dell’impianto di frenata; in particolare, lo spessore delle guarnizioni, le
pastiglie e i dischi. Si consiglia di rivolgersi a uno specialista per il controllo del livello del liquido
dei freni a disco e per altri lavori, troppo complicati per le persone inesperte, come: la messa a
punto dell’assetto delle ruote, il loro allineamento e la regolazione del cambio di velocità.
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Le biciclette elettriche necessitano la stessa manutenzione delle bici convenzionali. Inoltre, hanno
alcuni punti supplementari da controllare. Particolare attenzione va prestata alla batteria ad
accumulazione che può subire danni a causa del freddo. Essa va dunque conservata separata
dalla bicicletta, idealmente in un ambiente secco e con temperature che variano dai 10° ai 20°
gradi centigradi. Occorre anche evitare che l’accumulatore si scarichi completamente. Se
quest’ultimo non fosse utilizzato per un lungo periodo, deve conservare almeno la metà della sua
carica. Si deve dunque controllarlo regolarmente e, se fosse il caso, ricaricarlo.
Contatto per i media
Renato Gazzola, portavoce del TCS, 079 686 08 80, [email protected]
Le foto del TCS sono su Flickr - www.flickr.com/photos/touring_club/collections.
I video del TCS sono su Youtube - www.youtube.com/tcs.
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Prevale la traduzione francese del comunicato stampa.
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Con circa 1,6 milioni di soci, il TCS è il più grande Club della mobilità in Svizzera. Associazione senza scopo di lucro, fondata a Ginevra nel 1896, si compone di 24 sezioni e di un
Club centrale. Interlocutore privilegiato delle autorità cantonali e federali, il TCS difende la libera scelta del mezzo di trasporto. Da oltre un secolo, si impegna per la sicurezza
di tutti gli utenti della strada, attraverso campagne di sensibilizzazione e studi sulla qualità delle infrastrutture stradali. Le 14 piste destinate all’istruzione e i 32 centri per la
formazione in due fasi fanno del TCS il leader in materia di formazione e perfezionamento alla guida. Attivo nella difesa dei consumatori, il TCS realizza ogni anno test di
riferimento e offre, nei suoi 19 centri tecnici, consulenze indipendenti e competenti. I 220 pattugliatori del TCS compiono annualmente oltre 300’000 interventi di soccorso e,
in circa 86% dei casi, consentono all'automobilista di riprendere il viaggio immediatamente. Oltre 700'000 persone si affidano al Libretto ETI che ogni anno rimpatria in
Svizzera oltre 1'000 persone e quasi 2'500 veicoli. Tramite il servizio medico ETI-Med, la Centrale d’intervento ETI offre sia valutazioni che consigli medici e organizza rimpatri
sanitari verso la Svizzera in collaborazione con Alpine Air Ambulance, per aereo sanitario, elicottero o ambulanza. La protezione giuridica TCS, la TCS MasterCard e
l’assicurazione auto TCS sono tra le prestazioni più famose del Club, che dispone inoltre di 34 campeggi e 2 alberghi. Venti volte all'anno, i soci ricevono "Touring", il giornale
del Club che raggiunge 1,3 milioni di copie. Per tutti questi motivi, una famiglia su due si fida del TCS !
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