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NEWSLETTER N. 3/2015
DEL 31/07/2015
ARTICOLI NEWSLETTER
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NOLEGGIO E COMODATO D’USO DELLE ATTREZZATURE
BOLLINO BLU PER GLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO
ALLARME CALDO: AUMENTANO I RISCHI DI INTOSSICAZIONI ALIMENTARI
FORMAZIONE DIPENDENTI A COSTO ZERO
SICUREZZA SUL LAVORO
NOLEGGIO E COMODATO D’USO DELLE ATTREZZATURE
In caso di noleggio, quali risultano essere le responsabilità del datore di lavoro nel caso in
cui il contratto preveda la verifica a carico del noleggiatore e questi risulti, infine,
inadempiente?
Il D.Lgs. n.81/2008 all’articolo 71 (comma 11), vede il datore di lavoro come la figura gravata
dell’obbligo di sottoporre le attrezzature di lavoro (elencate nell’allegato VII) a verifiche periodiche finalizzate
a valutare, ai fini della sicurezza, l’efficienza e l’effettivo stato di conservazione delle stesse, nel rispetto della
frequenza indicata dal relativo allegato. In definitiva, se il noleggiatore non provvede all’effettuazione delle
verifiche, si può ritenere che il datore di lavoro, in quanto titolare di una posizione di garanzia primaria, sia
passibile di sanzione amministrativa pecuniaria o, in caso di infortunio, di sanzione penale (art. 589 c.p.; 590
c.p.). Il datore di lavoro in sede civile potrà poi, eventualmente, agire nei confronti del noleggiatore per il
risarcimento dei danni subiti.
Per quanto riguarda le responsabilità del noleggiatore, invece, il fornitore risulta responsabile
dell’omologazione e della verifica periodica delle attrezzature di lavoro destinate al noleggio. L’articolo 57 del
D.Lgs. n.81/2008 sanziona (con la pena alternativa dell’arresto o dell’ammenda) i fabbricanti ed i fornitori che
violano quanto disposto dall’articolo 23 che individua gli obblighi di fabbricanti e fornitori stabilendo il divieto
di fabbricazione, vendita, noleggio e concessione in uso di attrezzature di lavoro, DPI ed impianti non
rispondenti alle disposizioni legislative vigenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro. L’articolo precisa,
inoltre, che i beni destinati al noleggio, devono essere accompagnati dalla relativa documentazione (a cura del
concedente).
Pertanto, chi concede in uso attrezzature a noleggio deve fornire, unitamente ad esse, anche la
documentazione completa ed aggiornata relativa alle stesse. Una volta stipulato il contratto di noleggio e
consegnata la macchina, è l’utilizzatore che ne diventa responsabile, sia per quanto riguarda l’utilizzo che le
verifiche periodiche.
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AMBIENTE & ENERGIA
BOLLINO BLU PER GLI IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO
Con il D.M. 10/2/2014 del Ministero dello Sviluppo Economico, è previsto l’obbligo di bollino blu e nuovo
libretto impianto, rilasciato dal Centro Tecnico di Assistenza autorizzato e riconosciuto, con lo scopo di limitare
le emissioni inquinanti nell’atmosfera ed effettuare i controlli di efficienza energetica su climatizzatori e
condizionatori, in quanto equiparati agli impianti di riscaldamento.
Fissato al 1 giugno 2014 il termine per l’obbligo di dotarsi del nuovo libretto impianto e per l’effettuazione del
controllo periodico sull’efficienza dell’impianto di condizionamento e climatizzazione, è stato successivamente
rinviato al 15 ottobre 2014 con il D.M. 20/6/2014.
Obbligatorio per i condizionatori la cui potenza supera i 12 Watt, il bollino blu non risulta necessario per la
maggior parte dei condizionatori in circolazione, dotati di potenza inferiore ai 12 kW e tali da non prevedere
nemmeno l’obbligo del libretto di impianto e manutenzione.
Le revisioni periodiche, da effettuarsi ogni 4 anni per l’apposizione del bollino blu, potrebbero risultare onerose
per gli esercizi commerciali che utilizzano impianti di condizionamento di potenza superiore ai 12 kW, ma il
Ministero dello Sviluppo Economico precisa che la spesa per la corretta manutenzione porta vantaggi in
termini di sicurezza e di riduzione dei consumi dati dal miglioramento dell’efficienza, a cui è correlata una
riduzione della spese per la bolletta energetica.
Le sanzioni per i mancati adempimenti oscillano dai 500 ai 3000 euro.
IGIENE ALIMENTARE
ALLARME CALDO: AUMENTANO I RISCHI DI INTOSSICAZIONI ALIMENTARI. CONSIGLI PER LA PREVENZIONE
Come ogni anno, con il caldo estivo aumentano i rischi di incorrere in disturbi gastrointestinali causati da
alimenti contaminati da microrganismi o dalle tossine da essi prodotte quando vengono trascurate le buone
pratiche igieniche nel corso della preparazione e conservazione dei cibi. Molto spesso le misure messe in atto
lungo la filiera produttiva (produzione, trasformazione, commercializzazione) sono vanificate dal
comportamento dei consumatori nelle fasi di acquisto e preparazione presso il proprio domicilio.
E' importante tenere sempre presente che l'alimento confezionato mantiene le proprie caratteristiche di
sicurezza e di qualità sino a che la confezione è integra e le modalità di conservazione sono quelle indicate dal
produttore. Anche le conserve sterilizzate nel processo di produzione, come i prodotti ittici sott'olio (tonno,
sardine, sgombri, ecc.), dopo l'apertura della confezione vengono contaminate dagli utensili e dall'ambiente e
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l'alimento può andare incontro ad un rapido deterioramento per la crescita di microrganismi e la produzione
di sostanze tossiche come l'istamina.
Occorre quindi, per proteggere la propria salute, rispettare delle buone pratiche di acquisto, conservazione e
preparazione dei cibi tenendo presente che anche le scatolette o altri tipi di conserve a base di latte, pesce o
carne, una volta aperte, devono essere tenute in frigorifero e consumate nel breve tempo possibile.
Ecco alcuni consigli per tutelarsi dai rischi alimentari che possono
verificarsi maggiormente nel periodo estivo
comprare gli alimenti e conservarli in modo sicuro
Con l’arrivo del caldo possono aumentare i rischi di alterazione degli
alimenti deperibili. Le alte temperature favoriscono infatti lo sviluppo
microbico con la possibilità di modifiche organolettiche (colore, odore, consistenza, sapore) degli alimenti ed
in alcuni casi anche di potenziali pericoli per la salute.
I produttori ed i commercianti sono quindi chiamati, e sottoposti a controllo da parte dei servizi veterinari e
medici delle ASL, a porre grande attenzione al rispetto della catena del freddo in tutte le fasi ma, esistono
anche degli accorgimenti che il consumatore responsabilmente deve adottare per mantenere la qualità degli
alimenti durante la spesa ed il trasporto a casa. L’analisi degli esposti pervenuti nel periodo estivo negli ultimi
anni nell'ASL, ha infatti evidenziato che nella maggior parte dei casi il cattivo stato di conservazione degli
alimenti esaminati era dovuto al errori commessi dal cittadino nelle fasi di acquisto e trasporto.
La data riportata sui prodotti:
Particolare attenzione va dedicata ad alimenti che hanno una durata molto breve come ad esempio il latte
fresco pastorizzato, lo yogurt, ecc...
La dicitura potrà essere: “da consumarsi entro.” oppure “da consumarsi preferibilmente entro..” a cui seguirà
la data che indica il periodo entro cui il prodotto garantisce tutte le sue qualità.
L’esposizione al freddo:
nei frigoriferi e congelatori, a disposizione per la vendita self-service, i prodotti non dovrebbero essere
accumulati in modo eccessivo.
I banchi espositivi hanno una linea, in genere disposta a circa 20-25 cm al di sotto del bordo che rappresenta
la “linea di carico” cioè il punto limite oltre il quale l’impianto di raffreddamento non è in grado di garantire il
mantenimento della temperatura adatta a conservare bene i cibi.
In tutti i frigoriferi deve essere presente il termometro in posizione facilmente leggibile; risulta pertanto facile,
anche durante l’acquisto, controllare il rispetto della temperatura .
I surgelati, alimenti che si conservano a lungo senza l’impiego di additivi, richiedono, per mantenere inalterate
le caratteristiche qualitative, temperature uguali o inferiori ai -18°C mentre i prodotti refrigerati devono essere
mantenuti a temperature inferiori ai +4°C
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Evitare l’acquisto di:
cartoni, pellicole plastiche, bottiglie aperti o rotti;
scatole o barattoli di conserve gonfi o ammaccati o arrugginiti;
uova rotte, latte, yogurt ed altri cibi che devono essere conservati
refrigerati o congelati, tenuti fuori frigo;
cibi refrigerati, congelati o surgelati tenuti al di sopra dei limiti di carico
dei frigoriferi o a temperature non idonee;
surgelati ricoperti da uno strato di brina che indica che hanno subito sbalzi termici;
prodotti ammuffiti, con colori alterati, o infestati da parassiti;
confezioni con pellicole plastiche o scatolame sottovuoto in cui si noti la presenza di aria (gonfi o
bombati);
prodotti scaduti.
CONSIGLI UTILI MENTRE SI FA LA SPESA:
Scegliere sempre i cibi refrigerati o congelati/surgelati come prodotti
lattiero caseari, carni, pesce, verdure surgelate, ecc., verso il termine del
giro di spese in modo di ridurre al minimo il tempo di esposizione alle
temperature ambientali dei prodotti.
I cibi congelati/surgelati e refrigerati dovrebbero essere posti, nei
contenitori per la spesa, a contatto tra loro in modo da garantire una
miglior conservazione. Per i prodotti surgelati è opportuno munirsi degli
appositi sacchetti termici in grado di prevenire scongelamenti.
L’acquisto di pollo arrosto od altri piatti pre-cucinati caldi deve avvenire
come ultima cosa prima di lasciare il punto vendita. Questi prodotti
devono essere posti in contenitori o borse separate dai prodotti freddi.
Evitarne l’acquisto se si devono percorrere lunghi tratti per raggiungere
il posto in cui consumarli.
Evitare di sovraccaricare le borse della spesa accumulando prodotti alimentari e non; questo potrebbe
provocare la rottura di confezioni con possibile inquinamento dei cibi.
Chiedere sempre un sacchetto impermeabile per le carni fresche al fine di evitare la fuoriuscita di liquidi che
possono contaminare altri prodotti.
Dopo aver effettuato acquisti di alimenti andare sempre direttamente a casa.
Evitare di lasciare i cibi sull’auto esposta al sole tenendo conto che in estate si possono raggiungere i +50° C e
oltre, temperature in grado di rendere inutili tutte le precauzioni precedenti con gravi alterazioni dell’alimento.
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Se il posto dove vengono effettuati gli acquisti richiede più di mezz’ora di viaggio, soprattutto nella stagione
calda, è opportuno munirsi di contenitori termici (le comuni borse da pic-nic o quelle apposta per i surgelati)
per l’acquisto di alimenti che devono essere conservati con il freddo.
Quando si arriva a casa, immediatamente porre i prodotti che lo richiedono in frigorifero o in congelatore.
Attenzione a non lasciare alimenti freschi esposti all’ambiente: le mosche domestiche ed alcune altre specie
spesso presenti nelle nostre abitazioni oltre a diffondere microrganismi, sono in grado di deporre le uova in
pochi secondi e possono, nelle condizioni adatte, essere sufficienti poche ore per la schiusura delle larve.
Se si rilevano irregolarità nella conservazione presso il punto vendita, è opportuno evitare di acquistare i
prodotti segnalando al titolare dell’esercizio o al direttore del supermercato i problemi riscontrati.
Se giunti a casa ci si accorge di aver acquistato prodotti danneggiati occorre restituirli al venditore o rivolgersi
direttamente al produttore mediante i numeri verdi messi a disposizione del cliente da parte di un gran
numero di aziende.
Nel caso lo si ritenga opportuno si può anche segnalare i problemi alla A.U.S.L. lasciando le confezioni del
prodotto quanto più possibile integre.
Per esempio se si riscontra la presenza di alterazioni in un alimento confezionato, evitare di aprire anche le
eventuali confezioni ancora integre e disponibili.
(Rif. www.cerisa.org)
FORMAZIONE & LAVORO
FORMAZIONE DIPENDENTI A COSTO ZERO
“La formazione ha una rilevante importanza nella sfera lavorativa,
poiché garantisce professionalità che contribuisce alla ricerca continua
della soddisfazione del cliente”
La FORMAZIONE rappresenta di fatto una delle principali leve sia per il rilancio
della nostra economia, sia per sostenere il mercato del lavoro.
IMPRESA SICURA, ente accreditato alla Regione Emilia Romagna, con
l’obiettivo di contribuire alla promozione della “cultura d’impresa” proprio attraverso la
formazione, ha creato un “CONTO DI RETE” selezionando quale migliore opportunità “FonARCom”.
FonARCom è un Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la formazione continua dei
dipendenti (a tempo indeterminato, determinato e parziale) delle imprese che vi aderiscono, e che stanzia
risorse da spendersi in FORMAZIONE GRATUITA a vantaggio degli stessi.
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Il Fondo opera nel rispetto di quanto previsto dall’art. 118 della Legge 388/2000 e dall’art. 48 della Legge
289/2002, nonché nel rispetto della Circolare n. 36 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del
18 novembre 2003 e dei relativi allegati.
La convenienza a partecipare ai corsi di formazione potrà essere valutata liberamente poiché la sola
adesione al Fondo non presuppone l’obbligo di prendere parte agli eventi formativi proposti.
L’adesione a FonARCom potrà essere effettuata dallo Studio di Consulenza del Lavoro attraverso il primo
UNIEMENS utile con il quale comunicherà al Fondo la preferenza.
L’adesione a FonARCom è FACILE, LIBERA e GRATUITA.
Le aziende aderenti al “CONTO DI RETE DI IMPRESA SICURA” verranno informate su tutti i corsi organizzati
(Sicurezza sul lavoro, Igiene Alimentare, Privacy, ma anche Marketing, Comunicazione, Inglese, etc.) e
potranno decidere se richiedere o meno la partecipazione gratuita dei dipendenti.
NON BISOGNA EFFETTUARE NESSUN VERSAMENTO SUPPLEMENTARE!
PER RENDERE LE ”IMPRESE PIÙ COMPETITIVE” E I LAVORATORI PIÙ QUALIFICATI
BISOGNA VALORIZZARE LE RISORSE UMANE
IMPRESA SICURA SRL è a disposizione per eventuali chiarimenti in merito e si propone a chi voglia procedere
per l’adeguamento della propria posizione.
Impresa sicura s.r.l
Le informazioni contenute nel presente documento e negli eventuali allegati sono riservate al destinatario indicato.
Se questa comunicazione Vi è pervenuta per errore, Vi preghiamo di informarci tempestivamente e di non leggere il
contenuto ma distruggerla.
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