@ilrossetti.it
Stagione 2012-13
in collaborazione con
prosa
dal 25 al 28 ottobre 2012 - Sala Assicurazioni Generali
Il Discorso Del Re
Platea A-B-C 2★
Gallerie 1★
TURNI PRI-A*-B-C-D
*dom sera
Luca Barbareschi è Lionel Logue il logopedista che nella pièce di David Seidler
guarisce Re Giorgio VI dalla balbuzie. Nato per il teatro,
il testo è alla base dell’omonimo film da Oscar che ha incantato il mondo intero.
dal 6 all’8 novembre 2012 - Sala Assicurazioni Generali
Trote
Platea A-B 2★
Platea C - Gallerie 1★
TURNI PRI-E-A
Un crudele referto medico scambiato per errore genera angoscia, pentimenti
e una singolare amicizia, raccontata con humor da Paolo Triestino
e Nicola Pistoia, di nuovo insieme dopo lo straordinario successo di Ben Hur.
dal 13 al 15 novembre 2012 - Sala Assicurazioni Generali
Oscura Immensità
[pagina 30]
[pagina 36]
Platea A-B 2★
Platea C - Gallerie 1★
TURNI PRI-E-A
Giustizia e pena, vendetta e perdono: Alessandro Gassman dirige Giulio Scarpati
in un testo di Carlotto. Si ispira a un fatto di cronaca
accaduto nel tranquillo Nord Est, ma che induce qui a riflessioni universali.
[pagina 38]
dal 16 al 18 novembre 2012 - Sala Assicurazioni Generali
L’Infinito
Platea A-B 2★
Platea C - Gallerie 1★
TURNI B-C-D
Il dialogo rivelatore, divertente e imprevedibile fra Giacomo Leopardi
– interpretato da Arturo Cirillo – ed un adolescente contemporaneo.
Cos’avranno da dirsi? Lo immagina lo scrittore veneziano Tiziano Scarpa.
ci sono infiniti modi
di essere presenti
[pagina 40]
dal 22 al 25 novembre 2012 - Sala Assicurazioni Generali
Platea A-B-C 2★
Gallerie 1★
TURNI B-C-D
Macbeth
sulla scena. il nostro,
Giuseppe Battiston è protagonista di un Macbeth immaginifico e sconvolgente,
volto all’interiorità, agli incubi di quest’eroe negativo shakespeariano.
Nella regia di Andrea De Rosa affiora la parte più oscura del re nero.
storicamente, sta nel fare
dal 4 al 6 dicembre 2012 - Sala Assicurazioni Generali
che ciò accada. molto,
molto prima che il sipario
si alzi generali è lì.
Trovarsi
Attrice affermata o donna frustrata, libertà o amore, verità o diffidenza…
Un Pirandello moderno interpretato da Mascia Musy,
secondo i singolari canoni di messinscena di Enzo Vetrano e Stefano Randisi.
dal 4 al 23 dicembre 2012 - Sala Bartoli
Generali. dove c’è arte.
I Due Fratelli
Il fine vita, il dramma e la fatica di assistere un malato...
temi che appartengono alla nostra realtà e che Alberto Bassetti racconta
in un testo di grande coinvolgimento diretto da Antonio Calenda.
dal 7 al 9 dicembre 2012 - Sala Assicurazioni Generali
Il Teatrante
Nell’universo senza redenzione, ma tratteggiato in modo arguto e grottesco
di Thomas Bernhard, un attore anziano e presuntuoso monologa
deluso, comico, graffiante: è il nuovo lavoro di Franco Branciaroli
[pagina 46]
Platea A-B 2★
Platea C - Gallerie 1★
TURNI PRI-E-A
[pagina 54]
Posto unico 1★
TURNI PRI-E-A
[pagina 56]
Platea A-B 2★
Platea C - Gallerie 1★
TURNI B-C-D
[pagina 58]
3
prosa
dal 9 al 13 gennaio 2013 - Sala Assicurazioni Generali
Platea A-B-C 2★
Gallerie 1★
TURNI PRI-A-E*
*dom pomeriggio
Cyrano De Bergerac
Alessandro Preziosi è protagonista e regista del Cyrano di Edmond Rostand.
Banco di prova per ogni attore, eroe poetico e immortale
che emoziona per il suo animo timido in amore e spavaldo con la spada.
[pagina 68]
dal 23 al 27 gennaio 2013 - Sala Assicurazioni Generali
La Scuola delle Mogli
Platea A-B 2★
Platea C - Gallerie 1★
TURNI PRI-A-B-C-D
Molière tratteggia divertito il carattere del ruvido Arnolfo
e il suo maldestro tentativo di preservare per sé una moglie pura e innocente.
Lo incarna con maestria Eros Pagni diretto da Marco Sciaccaluga.
[pagina 72]
dal 29 gennaio al 17 febbraio 2013 - Sala Bartoli
Posto unico 1★
TURNI B-C-D
Il Tormento
e l’Estasi di Steve Jobs
Steve Jobs, icona dell’ultimo secolo. Falzarano in un monologo coinvolgente, nell’adattamento
di Enrico Luttmann, denuncia splendori e cadute della Apple e del suo creatore.
[pagina 74]
dal 1° al 3 febbraio 2013 - Sala Assicurazioni Generali
Platea A-B-C 2★
Gallerie 1★
TURNI B-C-D
Ricorda con Rabbia
Stefania Rocca e Daniele Russo nel capolavoro di John Osborne
sono una coppia di giovani “arrabbiati”, delusi, avvinghiati in percorsi senza uscite.
Dopo sessant’anni le loro ansie, la loro rabbia, sono ancora le nostre.
dal 6 al 10 febbraio 2013 - Sala Assicurazioni Generali
Hedda Gabler
[pagina 76]
Platea A-B 2★
Platea C - Gallerie 1★
TURNI PRI-A-B-C-D
Una giovane donna, bella, amata eppure tormentata da un’infelicità interiore molto moderna.
Diretta da Antonio Calenda, Isabella Ragonese interpreta
la più seduttiva donna di Ibsen nella nuova produzione dello Stabile.
[pagina 78]
dal 19 al 21 febbraio 2013 - Sala Assicurazioni Generali
Rain Man
Platea A-B-C 2★
Gallerie 1★
TURNI PRI-E-A
Ha commosso profondamente il film di Barry Morrow, incentrato su Charlie
e il fratello autistico, che qui ritroviamo nella struggente prova di Luca Lazzareschi.
La regia, sensibile e toccante, è di Saverio Marconi.
dal 5 al 7 marzo 2013 - Sala Assicurazioni Generali
Non è vero ma ci credo
Si ride degli eccessi della superstizione in questa esilarante commedia
di Peppino De Filippo in cui collaborano per la prima volta
Michele Mirabella in qualità di regista e Sebastiano lo Monaco.
dal 5 al 24 marzo 2013 - Sala Bartoli
La Melodia del Corvo
[pagina 82]
Platea A-B 2★
Platea C - Gallerie 1★
TURNI PRI-E-A
[pagina 86]
Posto unico 1★
TURNI B-C-D
Stonata come la melodia di un corvo: così appare il microcosmo di umanità disagiata
dipinto da Pino Roveredo nell’omonimo romanzo, che prende ora la via della scena
grazie al lavoro di adattamento e regia di Marko Sosic.
[pagina 88]
5
prosa
dal 12 al 14 marzo 2013 - Sala Assicurazioni Generali
Spettri
Platea A-B 2★
Platea C - Gallerie 1★
TURNI PRI-E-A
Ritornano due attori amati, Patrizia Milani e Carlo Simoni, interpreti di inquiete
creature ibseniane che l’autore scruta nelle loro ansie e complessità.
Li dirige Cristina Pezzoli una delle più quotate registe italiane.
dal 15 al 17 marzo 2013 - Sala Assicurazioni Generali
Il Principe di Homburg
Platea A-B 2★
Platea C - Gallerie 1★
TURNI B-C-D
Cesare Lievi è un vero cultore di Heinrich von Kleist. Ha scelto
per il romantico Homburg, dibattuto nel conflitto fra libertà e obbedienza,
Lorenzo Gleijeses, che si sta imponendo con decisione sulla scena attuale.
dal 5 al 7 aprile 2013 - Sala Assicurazioni Generali
La Modestia
[pagina 92]
Platea A-B 2★
Platea C - Gallerie 1★
TURNI B-C-D
Rafael Spregelburd, fra i drammaturghi contemporanei più rilevanti
sul piano internazionale e lo slancio di un maestro come Luca Ronconi,
per un teatro che presuppone di rivolgersi a spettatori critici e partecipi.
[pagina 98]
dal 9 al 28 aprile 2013 - Sala Bartoli
Posto unico 1★
TURNI PRI-E-A
Fiona
Il bellissimo romanzo del triestino Mauro Covacich è al centro della messinscena
di Andrea Liberovici. Storia allucinata, noir di un uomo d’oggi,
fra successi e frustrazioni: lo interpreta un intenso Luciano Roman.
dal 12 al 14 aprile 2013 - Sala Assicurazioni Generali
Cercasi Tenore
Omaggio allo spettacolo.
L’arte è un bene prezioso e può
offrire grandi opportunità di
crescita ai luoghi dove gli eventi
si realizzano. Per questo, come
Banca, siamo da sempre vicini
al teatro e alle migliori attività
culturali del territorio. Perché ci
piace sostenere le vostre passioni.
E condividerle.
Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia è una banca del gruppo
dal 16 al 18 aprile 2013 - Sala Assicurazioni Generali
Art
Tre amici e una tela contemporanea: battute, entusiasmi e perplessità.
Ma poi si discute di temi più profondi. È la prosa incisiva di Yasmina Reza.
Strepitoso il cast con Alessio Boni, Alessandro Haber e Gigio Alberti.
Tutto Shakespeare in 90’
[pagina 100]
Platea A-B 2★
Platea C - Gallerie 1★
TURNI B-C-D
Risate assicurate e una piacevole storia di backstage per Gianfranco Jannuzzo.
È il protagonista della garbata commedia dell’americano Ken Ludwig
tutta giocata su esilaranti malintesi e sui deliri del teatro d’opera.
dal 19 al 21 aprile 2013 - Sala Assicurazioni Generali
[pagina 90]
[pagina 102]
Platea A-B-C 2★
Gallerie 1★
TURNI PRI-A
[pagina 104]
Platea A-B-C 2★
Gallerie 1★
TURNI B-C-D
Far ridere fino alle lacrime recitando 37 opere di Shakespeare in 90 minuti.
Un’impresa adatta a Zuzzurro e Gaspare, su un cult scritto da
Jess Winfield, Adam Long e Daniel Singer, replicato a Londra per oltre 20 anni.[pagina 106]
Nel corso della stagione il Teatro Stabile organizzerà numerose manifestazioni collaterali agli spettacoli in cartellone, tra cui
incontri con gli attori, autori e registi, e approfondimenti vari. Suggeriamo di iscriversi alla nostra newsletter, di cliccare “mi
piace” sulla pagina Facebook del Rossetti e di visitare il sito www.ilrossetti.it per essere sempre informati sulle varie
iniziative. Il Teatro ospiterà inoltre alcune importanti manifestazioni, tra le quali la stagione della Società dei Concerti,
due serate del festival Wunderkammer a novembre, tre appuntamenti a cura dell’Associazione Internazionale
dell’Operetta in occasione del ventesimo anniversario di attività a novembre e dicembre, il Premio e Galà
Internazionale di Danza Artinscena il 19 dicembre, i Pomeriggi Musical al Rossetti nella primavera del 2013.
7
musical & grandi eventi
it
www.
dal 1° al 4 novembre 2012 - Sala Assicurazioni Generali
Platea A-B-C 3★
Gallerie 2★
Loggione 1★
TURNI M,O, FAM, N, P
Titanic
Dopo We Will Rock You, la Barley Arts trasforma in musical l’affondamento del Titanic.
Uno show ricco di effetti speciali e belle canzoni scritto e diretto da Federico Bellone,
con Danilo Brugia nei panni del romantico protagonista.
[pagina 34]
dall’11 al 16 dicembre 2012 - Sala Assicurazioni Generali
Platea A-B-C 3★
Gallerie 2★
Loggione 1★
TURNI M,O, FAM, N, P
Shrek - il musical
Shrek e Ciuchino cantano e ballano! Ecco i beniamini della DreamWorks
in un musical venato di sarcasmo. Regia di Ned Grujic e Claudio Insegno
e ottimo cast con Nicholas Tenerani, Alice Mistroni e alcuni Musical StarTs.
dal 3 al 6 gennaio 2013 - Sala Assicurazioni Generali
[pagina 60]
Platea A-B-C 3★
Gallerie 2★
Loggione 1★
TURNI
egas M,O, N, P
Christmas with
The Rat Pack Live from Las V
Frank Sinatra, Sammy Davis Jr e Dean Martin: le loro voci, il loro sound ritorna
in una serata scintillante e sofisticata, intessuta dei loro capolavori.
[pagina 64]
dal 15 al 19 gennaio 2013 - Sala Assicurazioni Generali
Platea A-B 4★
Platea C - I Galleria 3★
II Galleria 2★
Loggione 1★
Uno show applaudito dall’Australia al West End, con splendidi
TURNI M, DAN, O, P*, N
ballerini cubani in un mix incandescente di danze, dal classico all’hip-hop
*sab pomeriggio
Ballet Revolución
e una travolgente live band pronta a eseguire da Joaquìn Rodrigo a Shakira.
[pagina 70]
dal 26 febbraio al 3 marzo 2013 - Sala Assicurazioni Generali
Platea A-B 4★
Platea C - I Galleria 3★
II Galleria 2★ Loggione 1★
TURNI M, DAN, O, P*, N, FAM**
* sab pomeriggio **dom mattina
The Imperial Ice Stars
Swan Lake on Ice
L’evento dell’anno trasforma il Politeama Rossetti in un’enorme
pista di ghiaccio, per trenta danzatori-pattinatori in un Lago dei cigni... da togliere il fiato.[pagina 84]
dal 20 al 24 marzo 2013 - Sala Assicurazioni Generali
Frankenstein Junior
Platea A-B-C 3★
Gallerie 2★
Loggione 1★
TURNI M,O, FAM, N, P
Il genio di Mel Brooks che ha divertito generazioni, si fa musical
e promette il meglio fin dal protagonista: Giampiero Ingrassia!
Alla regia, l’esperienza di Saverio Marconi assicura atmosfere noir e tante risate.
A 2012
TINSCEN
GALÀ AR dicembre, ore 21.00
ste
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Politeama
ossetti di Tr
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dal 23 al 28 aprile 2013 - Sala Assicurazioni Generali
Gypsy
[pagina 94]
Platea A-B 4★
Platea C - I Galleria 3★
II Galleria 2★ Loggione 1★
TURNI M,O, N, P
La classe e la duttilità di Loretta Goggi in un musical di Sondheim
per la prima volta in Italia. La regia è di Stefano Genovese,
la messinscena sarà d’effetto: narra una storia vera con splendide musiche e ironia.
[pagina 108]
dal 10 maggio 2013 - Sala Assicurazioni Generali
DANZA CLASSICA e CONTEMPORANEA • FLASHDANCE • GIOCO DANZA
FUNKY HIP HOP • VIDEODANCE/REGGAETON • MODERN JAZZ • FLAMENCO
DANZA ORIENTALE • BALLI LATINO-AMERICANI e CARAIBICI • BALLI DI GRUPPO
TANGO ARGENTINO • ZUMBA • TIP TAP • PILATES • MOVIDA DANCE • GINNASTICA
per SIGNORE • CANTO • MUSICAL • RECITAZIONE • CORSI SERALI per ADULTI
VIA DEL CORONEO 15 - 34133 TRIESTE TEL/FAX + 39 040 636271 - [email protected] - WWW.ARTINSCENA.NET
Priscilla la regina del
Platea A-B-C 5★
I Galleria 4★ II Galleria 3★
Loggione 1★
deserto
TURNI M,O, N, P
Il travolgente musical di Stephan Elliot e Allan Scott, con le più grandi hit della disco music
degli anni Settanta e Ottanta! Un allestimento straordinario che dopo aver conquistato Londra
e Broadway arriva in Italia per insegnare a rispettare ogni diversità.
[pagina 110]
9
danza
dal 30 al 31 ottobre 2012 - Sala Assicurazioni Generali
Il Cigno Nero
Platea A-B 4★
Platea C - I Galleria 3★
II Galleria 2★ Loggione 1★
TURNO DAN
Il fascino misterioso del Cigno Nero ispira lo straordinario Gran Gala
con i due primi ballerini dell’American Ballet Theatre. I virtuosismi e i pas de deux
dedicati a queste poetiche figure, da Ciajkovskij a Saint-Saëns.
[pagina 32]
21 novembre 2012 - Sala Assicurazioni Generali
Amarcord
Rossella Brescia è Gradisca nel balletto che evoca figure e temi
del capolavoro felliniano, sulle musiche di Nino Rota. Il coreografo
Luciano Cannito lo ripercorre attraverso una danza dinamica e divertente.
Platea A-B-C 3★
Gallerie 2★
Loggione 1★
TURNO DAN
[pagina 44]
Platea A-B-C 3★
Gallerie 2★
Loggione 1★
TURNO DAN
2 dicembre 2012 - Sala Assicurazioni Generali
Ballet David Campos
Giselle
David Campos, già ballerino solista di prestigiosi coreografi, fra cui Jiri Kyliam, firma una Giselle
che conserva l’impeto romantico, ma viene declinata secondo accenti contemporanei. [pagina 52]
dal 15 al 19 gennaio 2013 - Sala Assicurazioni Generali
Platea A-B 4★
Platea C - I Galleria 3★
II Galleria 2★
Loggione 1★
TURNI M, DAN, O, P*, N
Uno show applaudito dall’Australia al West End, con splendidi
*sab pomeriggio
ballerini cubani in un mix incandescente di danze, dal classico all’hip-hop
Ballet Revolución
e una travolgente live band pronta a eseguire da Joaquìn Rodrigo a Shakira.
dal 13 al 17 febbraio 2013 - Sala Assicurazioni Generali
Momix
Alchemy
[pagina 70]
Platea A-B 4★
Platea C - I Galleria 3★
II Galleria 2★ Loggione 1★
TURNI DAN, FAM
Il nuovo, atteso spettacolo dei Momix sarà vera magia! Moses Pendleton
con i suoi superbi ballerini racconta gli arcani sortilegi degli elementi primordiali.
[pagina 80]
dal 26 febbraio al 3 marzo 2013 - Sala Assicurazioni Generali
The Imperial Ice Stars
Swan Lake on Ice
Platea A-B 4★
Platea C - I Galleria 3★
II Galleria 2★ Loggione 1★
TURNI M, DAN, O, P*, N, FAM**
* sab pomeriggio **dom mattina
L’evento dell’anno trasforma il Politeama Rossetti in un’enorme
pista di ghiaccio, per trenta danzatori-pattinatori in un Lago dei cigni... da togliere il fiato.[pagina 84]
dal 27 al 28 marzo 2013 - Sala Assicurazioni Generali
Corpo di Ballo del Teatro alla Scala
L’Altra Metà del Cielo
Platea A-B-C 5★
I Galleria 4★
II Galleria 3★
Loggione 1★
TURNO DAN
Le musiche di Vasco, il Balletto della Scala: momento straordinario. L’arte più
raffinata si coniuga alla forza comunicativa per raccontare il vibratile animo femminile. [pagina 96]
dal 29 al 30 dicembre 2012 - Sala Assicurazioni Generali
Balletto di Mosca “La Classique”
Il Lago dei Cigni
Lo Schiaccianoci
Platea A-B-C 3★
Gallerie 2★
Loggione 1★
Gli abbonati danza possono opzionare lo spettacolo al momento dell’acquisto dell’abbonamento. [pagina 62]
11
altri percorsi
dal 6 all’8 novembre 2012 - Sala Assicurazioni Generali
Trote
[pagina 36]
dal 13 al 15 novembre 2012 - Sala Assicurazioni Generali
Oscura Immensità
[pagina 38]
dal 16 al 18 novembre 2012 - Sala Assicurazioni Generali
L’Infinito
[pagina 40]
martedì 20 novembre 2012 - Sala Assicurazioni Generali
Tutti i settori 1★
Io Odio i Talent Show
Un critico del calibro di Mario Luzzato Fegiz sale in palcoscenico
per raccontare il “dietro le quinte” di star e rassegne conosciuti
nei suoi 40 anni di carriera
[pagina 42]
martedì 27 novembre 2012 - Sala Assicurazioni Generali
Tutti i settori 1★
Far Finta di Essere G...
Per gli Oblivion, Giorgio Gaber è un maestro:
due di loro, Lorenzo Scuda e Davide Calabrese, fanno omaggio
alla sua perfezione fra teatro, musica e tanto divertimento.
dal 28 novembre al 2 dicembre 2012 - Sala Bartoli
[pagina 48]
Posto unico 1★
Crucifige
Dopo la fortunata produzione Stravaganza, applaudita addirittura in Brasile,
ritornano in scena gli attori dell’Accademia della Follia
in una loro rivisitazione della Passione.
[pagina 50]
dal 4 al 23 dicembre 2012 - Sala Bartoli
I Due Fratelli
[pagina 56]
dal 29 gennaio al 17 febbraio 2013 - Sala Bartoli
Il Tormento e l’Estasi di Steve Jobs
[pagina 74]
dal 5 al 24 marzo 2013 - Sala Bartoli
La Melodia del Corvo
[pagina 88]
dal 5 al 7 aprile 2013 - Sala Assicurazioni Generali
La Modestia
[pagina 98]
dal 9 al 28 aprile 2013 - Sala Bartoli
Fiona
[pagina 100]
dal 14 al 19 maggio 2013 - Bartoli
Posto unico 1★
Il Mio Nome è Nettuno
Storie di Naufragi da Ulisse a Schettino
Storie di mare e di naufragi: in una città di capitani e marinai come Trieste, è naturale parlarne...
Ancor meglio ci guida Pietro Spirito, acuto giornalista e scrittore.
[pagina 112]
13
SOCIETA’
DEI
CONCERTI
TRIESTE
S TAG I O N E
2012-2013
eventi speciali
dal 7 al 13 novembre 2012 - Sala Bartoli
Posto unico 1★
Le Avventure di Gian Burrasca
Diretti da Luciano Pasini, si dedicano alle marachelle di Gian Burrasca
gli allievi di Starts Lab, la scuola di teatro che collabora con lo Stabile regionale.
L’ adattamento dell’intramontabile opera di Vamba è di Adriano Braidotti.
19 novembre 2012 - Sala Assicurazioni Generali
[pagina 114]
Per questo
spettacolo
non è previsto
l’utilizzo
degli abbonamenti
con le stelle
Ficarra e Picone
Apriti Cielo
Prezzo dei biglietti Platea A-B € 26 rid. abb. € 25 - Platea C € 22 rid. abb. € 21
Gallerie € 19 rid. abb. € 18 - Loggione € 12
17 dicembre 2012 - ore 21.00 - Sala Assicurazioni Generali
Pooh in Concerto
con l’ensemble
Symphony Orchestra
Per questo
spettacolo
non è previsto
l’utilizzo
degli abbonamenti
con le stelle
Prezzo dei biglietti Platea A € 69,00 - Platea B-C € 59,80 - Platea C (rialzati) € 55,20
I Galleria € 46,00 - II Galleria € 40,25
dal 21 al 23 dicembre 2012 - ore 21.00 - Sala Assicurazioni Generali
Aldo Giovanni e Giacomo
In Teatro 2012/2013
Per questo
spettacolo
non è previsto
l’utilizzo
degli abbonamenti
con le stelle
Prezzo dei biglietti Platea A-B € 50,00 - Platea C € 45,00 - Platea C (rialzati) € 42,00
I Galleria € 37,00 - II Galleria € 32,00
8 gennaio 2013 - Sala Assicurazioni Generali
I
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CIR SSE
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Ute Lemper
Last Tango in Berlin
STEFANO BOLLANI
GIDON KREMER
PAUL LEWIS
(DANISH TRIO)
(KREMERATA BALTICA)
5/11/12
11/2/13
Conferenzaconcerto
dedicata a Schubert
Piano trio
Ricordando Luttazzi
12/11/12
Violino
e orchestra da camera
6/5/13
QUARTETTO DI CREMONA
Duo violino e pianoforte
Duo violino e fortepiano
3/12/12
AUGUSTIN HADELICH E CHARLES OWEN,
14/01/13
VIKTORIA MULLOVA E PAOLO GIACOMETTI,
21/1/13
RAHMIN BAHRAMI,
4/2/13
JONATHAN BISS,
11/3/13
QUARTETTO DI TOKYO
25/3/13
RAY CHEN E JULIEN QUENTIN,
22/4/13
JOAQUIN ACHUCARRO,
Ogni anno, da
Piano
Piano
80 anni,
Piano
Voce impeccabile, artista carismatica e dal successo planetario: Ute Lemper è protagonista
di un viaggio musicale fra Berlino e Buenos Aires, da Weill a Piazzolla.
[pagina 66]
22 febbraio 2013 - Sala Assicurazioni Generali
Giuseppe Giacobazzi
Apocalypse
11 aprile 2013 - Sala Assicurazioni Generali
Pink Floyd’s “The Wall”
Per questo
spettacolo
non è previsto
l’utilizzo
degli abbonamenti
con le stelle
La mitica rock opera The Wall dei Pink Floyd sarà riprodotta fedelmente nella sua interezza
dal gruppo triestino Pinkover fondato da Federico Mreule e Lorenzo Vidi.
dal 7 al 9 maggio 2013 - Sala Bartoli
La Società dei Concerti di Trieste
Chiamatemi Italo. Italo Svevo
d’eccellenza
ospitando grandi artisti, capaci di regalare grandi emozioni.
Quest’anno, più di sempre, i nostri lunedì saranno speciali.
ha la gioia di offrire una stagione di concerti
P O L I T E A M A RO S S E T T I T R I E S T E
Per questo
spettacolo
non è previsto
l’utilizzo
degli abbonamenti
con le stelle
Prezzo dei biglietti Platea A-B € 34 rid. abb. € 32 - Platea C € 29 rid. abb. € 27
I Galleria € 24 rid. abb. € 22 - II Galleria € 19 rid. abb. € 18 - Loggione € 12
Pinkover performes live
Duo violino e pianoforte
Platea A-B 4★
Platea C - I Galleria 3★
II Galleria 2★
Loggione 1★
www.societadeiconcerti.net
È di Lino Marrazzo questo onirico testo su Italo Svevo. Si immagina che lo scrittore,
negli ultimi momenti di vita, intrecci alcuni ricordi a pagine dei suoi capolavori.
Protagonisti Sara Alzetta e Lorenzo Acquaviva.
15
Abbonamenti 2012-2013: Prosa & altri Percorsi
DOMENICA
SEMPRE
APERTO
NOVITÀ
2012
Prosa “regular” 13 spettacoli
TURNI PRIME-A-B-C-D
Prosa “light” 9 spettacoli
TURNO E
Sono disponibili le seguenti tipologie di abbonamento
Spettacoli
alla Sala Assicurazioni Generali
con posto e turno fisso
TURNI PRIME-A
spettacoli
alla Sala Assicurazioni Generali
con posto e turno fisso
Il discorso del re*
Trote
Oscura immensità
Trovarsi
Cyrano de Bergerac
La Scuola delle Mogli
Hedda Gabler
Rain Man
Non è vero, ma ci credo
Spettri
Art
TURNI B-C-D
spettacoli
alla Sala Assicurazioni Generali
con posto e turno fisso
Il discorso del re
L’infinito
Macbeth
Il teatrante
La Scuola delle Mogli
Ricorda con Rabbia
Hedda Gabler
Il Principe di Homburg
La modestia
Cercasi tenore
Tutto Shakespeare in 90’
spettacoli alla Sala Bartoli
con posto e turno fisso
I due fratelli
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spettacoli alla Sala Bartoli
con posto e turno fisso
il tormento e l’estasi
di Steve Jobs
LA MELODIA DEL CORVO
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I due fratelli
FIONA
* domenica pomeriggio
* Turno A domenica sera
Prosa “super” 23 spettacoli
TURNI PRIME-A-B-C-D
Spettacoli
alla Sala Assicurazioni Generali
con posto e turno fisso
Inquadra il Qr Code con il
tuo smartphone e scopri
Le Torri d’Europa
WI-FI
ACCESSO GRATUITO
AL 3° LIVELLO
Trieste: Via Svevo e Via D’Alviano
In f ol i n e : 040 3480861
www.torrideuropa.com
Spettacoli
alla Sala Bartoli
con posto e turno fisso
I due fratelli
Il discorso del re*
Trote
IL TORMENTO e l’estasi
Oscura immensità
di Steve Jobs
L’infinito
la melodia del corvo
Macbeth
Fiona
Trovarsi
Il teatrante
Cyrano de Bergerac
---------------------------------------------La Scuola delle Mogli
gli abbonati dei turni PRIME e A
Ricorda con Rabbia
mantengono il proprio posto per gli
Hedda Gabler
spettacoli del gruppo rosso e ricevono
Rain Man
un posto alternativo per gli spettacoli
Non è vero, ma ci credo
del gruppo blu.
Spettri
Il Principe di Homburg
Gli abbonati dei turni B, C e D
La modestia
mantengono il proprio posto per gli
Cercasi tenore
spettacoli del gruppo blu, e ricevono
Art
un posto alternativo per gli spettacoli
Tutto Shakespeare in 90’
del gruppo rosso.
* Turno A domenica sera
Altri Percorsi 10 spettacoli
TURNO LIBERO
Valido per 10 spettacoli a scelta tra
Trote
Oscura immensità
L’INFINITO
io odio i talent show
far finta di essere g...
la modestia
in programma alla
Sala Assicurazioni Generali
crucifige
I due fratelli
il tormento e l’estasi
di Steve Jobs
LA MELODIA DEL CORVO
Fiona
IL MIO NOME è NETTUNO,
STORIE DI NAUFRAGI
DA ULISSE A SCHETTINO
in programma alla
Sala Bartoli
17
Nei punti vendita esterni viene applicato un diritto fisso di prevendita su tutti gli abbonamenti pari a 10€.
Alla biglietteria del Politeama Rossetti il diritto di prevendita viene applicato solo per i pagamenti mensili.
Abbonamenti 2012-2013: Turno Fisso
Abbonamento prosa “regular”
Platea A-B
Turni PRI-A-B-C-D, 13 spettacoli
Platea CI Galleria
Platea CI Galleria
Intero........................................................................................... € 192 (€ 25,25/mese) .........€ 148 (€ 19,75/mese).... € 104 (€ 14,25/mese)
Ridotto aziende/over 65. ..........................................................................€ 181 .................................................€ 137..................................... € 104
Under 26..................................................................................................................€ 133 .................................................€ 111..................................... € 104
Intero........................................................................................... € 252 (€ 32,75/mese) ....... € 234 (€ 30,50/mese)........... € 198 (€ 26/mese)
Ridotto abbonati prosa..............................................................................€ 234 . .......................................€ 216..................................... € 189
Ridotto under 26.............................................................................................€ 162 .................................................€ 162..................................... € 144
L’abbonamento prosa “regular” è composto da due distinti tagliandi, uno a turno fisso per gli 11 spettacoli della Sala
Assicurazioni Generali, uno a turno fisso per i 2 spettacoli della Sala Bartoli. Gli abbonati possono acquistare un abbonamento a
turno libero a 4 spettacoli di prosa tra i 10 non compresi nel proprio abbonamento al prezzo di € 72 (platea) ed € 40 (galleria).
L’abbonamento musical è composto da due distinti tagliandi, uno per “Priscilla”, l’altro per tutti i rimanenti spettacoli.
Abbonamento prosa “super”
Platea A-B
Turni PRI-A-B-C-D, 23 spettacoli
Abbonamento danza
Platea A-B
TURNO DAN, 7 spettacoli
Platea CI Galleria
Platea CI Galleria
Intero........................................................................................... € 272 (€ 35,25/mese) .........€ 220 (€ 28,75/mese).... € 168 (€ 22,25/mese)
Ridotto aziende/over 65. ..........................................................................€ 261 .................................................€ 209..................................... € 168
Under 26..................................................................................................................€ 193 .................................................€ 171..................................... € 168
Intero........................................................................................... € 224 (€ 29,25/mese)........ € 208 (€ 27,25/mese)..... € 176 (€ 23,25/mese)
Ridotto abbonati prosa..............................................................................€ 208 . .......................................€ 192..................................... € 168
Ridotto under 26.............................................................................................€ 144 .................................................€ 144..................................... € 128
L’abbonamento prosa “super” è composto da quattro distinti tagliandi, uno a turno fisso “regular” per gli 11 spettacoli
della Sala Assicurazioni Generali, uno a turno fisso per gli 8 spettacoli non compresi nel proprio turno “regular”, due a turno fisso
per i 4 spettacoli della Sala Bartoli.
L’abbonamento danza è composto da due distinti tagliandi, uno per “L’altra metà del cielo”, l’altro per tutti i rimanenti
spettacoli.
Abbonamento prosa “light”
Turno E, 9 spettacoli
Abbonamento musical & danza
Platea A-B
13 spettacoli
Posto unico
Intero........................................................................................................................................... ..........€ 107 (€ 14,63/mese)
L’abbonamento prosa “light” è composto da due distinti tagliandi, uno a turno fisso per i 7 spettacoli della Sala
Assicurazioni Generali, uno a turno fisso per i 2 spettacoli della Sala Bartoli. Gli abbonati del turno E potranno acquistare i biglietti
per le recite diurne degli spettacoli di prosa non compresi nel proprio abbonamento al prezzo speciale di € 10.
Abbonamento gold
Platea
A-B
31
spettacoli
Platea CI Galleria
Intero........................................................................................... € 415 (€ 53,13/mese) .........€ 378 (€ 48,50/mese).... € 349 (€ 44,88/mese)
• Valido per tutti gli spettacoli del cartellone PROSA “super” e MUSICAL.
L’abbonamento “gold” è composto da sei tagliandi di abbonamento (quattro per la prosa/due per i musical). I titolari potranno richiedere - a partire dalla data d’inizio delle prevendite dei singoli spettacoli - un biglietto cortesia (€ 2,00) per i seguenti
spettacoli non compresi nel proprio abbonamento “Io odio i talent show”, “Far finta di essere G...”, “Crucifige”, “Il mio nome è
Nettuno” (fino a esaurimento dei posti disponibili).
Gli abbonati “gold” godranno anche delle seguenti facilitazioni:
• Prelazione sulla prenotazione degli spettacoli fuori abbonamento.
• Guardaroba gratuito.
Abbonamento platinum
Platea
A-B
36
spettacoli
Platea CI Galleria
Intero........................................................................................... € 501 (€ 63,88/mese) .........€ 475 (€ 60,63/mese).... € 449 (€ 57,38/mese)
• Valido per tutti gli spettacoli del cartellone PROSA “super”, MUSICAL e DANZA.
L’abbonamento “platinum” è composto da otto distinti tagliandi di abbonamento (quattro per la prosa/due per i musical/due
per la danza). I titolari potranno richiedere - a partire dalla data d’inizio delle prevendite dei singoli spettacoli - un biglietto cortesia (€ 2,00) per i seguenti spettacoli non compresi nel proprio abbonamento: “Io odio i talent show”, “Far finta di essere G...”,
“Crucifige”, “Il mio nome è Nettuno” (fino a esaurimento dei posti disponibili).
Gli abbonati “platinum” godranno anche delle seguenti facilitazioni:
• Prelazione sulla prenotazione degli spettacoli fuori abbonamento.
• Guardaroba gratuito.
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Abbonamento musical
Platea A-B
TURNI M, N, O, P, 8 spettacoli
Platea CI Galleria
Intero................................................................................................. € 390 (€ 50/mese) ....... € 360 (€ 46,25/mese)..... € 300 (€ 38,75/mese)
Ridotto abbonati prosa.............................................................................€ 375 .................................................€ 345..................................... € 285
Ridotto under 26.............................................................................................€ 255 .................................................€ 255..................................... € 225
L’abbonamento musical&danza è composto da quattro distinti tagliandi, uno per “Priscilla”, uno per i rimanenti spettacoli del cartellone musical, uno per “L’altra metà del cielo” e uno per i rimanenti spettacoli del cartellone danza.
Abbonamento famiglia
7PlateaGallerie
spettacoli
2 adulti e 1 under 16....................................................... € 350 (€ 45/mese) .................................................................. ..... € 280 (€ 36,25/mese)
Per ciascun under 16 in più..................................................................... € 14 ............................................................................................................. € 14
• Valido per due adulti e un giovane (sotto i 16 anni) per i seguenti spettacoli: Titanic (sabato 3 novembre alle ore 16),
SHREK (sabato 15 dicembre alle ore 16), MOMIX “ALCHEMY” (sabato 16 febbraio alle ore 16), SWAN LAKE ON
ICE (domenica 3 marzo alle ore 11), FRANKEnSTEIN JUNIOR (sabato 23 marzo alle ore 16), e per due spettacoli a
scelta tra i seguenti: Il Lago dei Cigni, Lo Schiaccianoci, The Rat Pack Live from Las Vegas, Cyrano de Bergerac, Ballet
Revolución, Rain Man, Tutto Shakespeare in 90 Minuti, Priscilla.
Per l’emissione dell’abbonamento famiglia sarà richiesto di esibire copia di un documento (stato di famiglia, passaporto) che
attesti l’appartenenza dei bambini allo stesso nucleo familiare e l’età dei bambini (data di nascita dopo il 1° gennaio 1996). I bambini sotto i sei anni (nati dopo il 1° gennaio 2006) appartenenti al nucleo familiare che ha sottoscritto l’abbonamento famiglia non
pagano il biglietto d’ingresso per nessuno degli spettacoli inseriti nell’abbonamento purché siano tenuti in braccio dai genitori.
INFORMAZIONI GENERALI PER GLI ABBONAMENTI A TURNO FISSO
• Prelazione per gli abbonati alla stagione 2011-2012: VENERDÌ 28 SETTEMBRE. Da lunedì 1/10 vendita dei posti non riconfermati. All’atto della riconferma dei posti è richiesto il saldo dell’abbonamento. Le richieste di nuovi abbonamenti vengono accettate a partire da lunedì 10 settembre; eventuali variazioni di posto potranno essere effettuate a partire da lunedì 1/10.
• L’abbonamento con modalità di pagamento mensile è disponibile solo presso la biglietteria del Politeama Rossetti e
rcihiede l’attivazione di un addebito RID su conto corrente bancario. Gli abbonamenti con questa modalità di pagamento saranno
in vendita fino al 13/10/2012. Data del primo addebito: 15/10/2012; data degli addebiti successivi: primo giorno lavorativo del mese;
data dell’ultimo addebito 02/05/2013. Maggiori informazioni presso la biglietteria.
• I titolari possono effettuare una variazione per ciascun spettacolo compreso nel proprio abbonamento secondo le seguenti
modalità: abbonati prosa Turni PRI-A-B-C-D, abbonati musical, abbonati danza € 1; abbonati prosa Turno E € 2,50, abbonati Gold/
Platinum € 0,50; abbonati Famiglia € 10 per gli adulti, € 2 per i bambini. Qualsiasi variazione va effettuata con almeno un giorno di
anticipo rispetto alla recita prevista dal proprio abbonamento recandosi di persona alla biglietteria. In caso di variazione, è possibile
l’assegnazione di un posto in un settore diverso da quello del proprio abbonamento.
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Abbonamenti 2012-2013: Turno Libero e “Stelle”
In vendita anche su internet, con possibilità di effettuare tutte le prenotazioni in rete
e di stampare i biglietti a casa.
www.
Abbonamento
prosa “libero”
Platea
Turno libero, 12 spettacoli a scelta
NOVITÀ
2012
Gallerie
Interi............................................................................................ € 210 (€ 27,50/mese) ....................................................................... € 120 (€ 16,25/mese)
Ridotto aziende/over 65. ..........................................................................€ 198 ............................................................................................................... € 108
Under 26..................................................................................................................€ 108 .................................................................................................................... € 60
Valido per 12 spettacoli a scelta tra i 23 presenti nel cartellone prosa alla Sala Assicurazioni Generali e alla Sala Bartoli.
www.
Abbonamento musical&danza
Platea
Turno libero, 10 spettacoli a scelta
Gallerie
Intero........................................................................................... € 360 (€ 46,25/mese) ............................................................................... € 230 (€ 30/mese)
Ridotto abb. prosa..........................................................................................€ 350 ............................................................................................................... € 220
Under 26..................................................................................................................€ 300 ............................................................................................................... € 220
Valido per 10 spettacoli a scelta tra i 13 presenti nei cartelloni musical e danza.
www.
Abbonamento
altri percorsi
Posto unico
Turno libero, 10 spettacoli
Intero........................................................................................................................................... ..........€ 140 (€ 18,75/mese)
Ridotto abbonati.............................................................................................................. ..................................................€ 110
Ridotto abbonati prosa “regular” (8 spettacoli).......................................................................................... € 80
Ridotto abbonati prosa “super” (4 spettacoli)................................................................................................ € 32
Valido per 10 spettacoli a scelta tra i 12 del cartellone “altri percorsi”.
Per gli abbonati prosa è previsto un abbonamento ai 4/8 spettacoli altri percorsi non compresi nel proprio abbonamento.
l’abbonamento
con le stelle
www. L’abbonamento con le stelle (vd. anche pag. 27) è la formula più flessibile
per assistere agli spettacoli in programma alla Sala Assicurazioni Generali
e alla Sala Bartoli. L’abbonamento può essere utilizzato (fino a un massimo di 5 persone) per gli spettacoli segnalati. Da quest’anno può essere acquistato e gestito su internet. Per ciascuno spettacolo vengono “spese” una o più stelle a seconda del settore scelto
e del relativo prezzo di biglietto. Il numero di stelle da “spendere” è pubblicato nelle schede degli spettacoli del presente
depliant. A ogni operazione sarà possibile controllare il numero di stelle ancora disponibili nel proprio abbonamento. Una volta
esaurite le “stelle” del proprio abbonamento è possibile acquistarne delle altre con i prezzi di “rinnovo” indicati qui sotto.
30 stelle................... € 324 (€ 41,75/mese) (10,80)
“Rinnovo” (12 stelle)......................................... € 129,60 (10,80)
30 stelle ridotto. € 306 (€ 39,50/mese) (10,20)
“Rinnovo” (12 stelle)............................................. € 122,4 (10,20)
60 stelle..................... € 540 (€ 68,75/mese)
(9,00)
“Rinnovo” (12 stelle)....................................................... € 108 (9,00)
90 stelle..................... € 765 (€ 96,88/mese)
(8,50)
“Rinnovo” (12 stelle)....................................................... € 102 (8,50)
120 stelle............... € 900 (€ 113,75/mese)
(7,50)
“Rinnovo” (12 stelle)........................................................... € 90 (7,50)
Nei punti vendita esterni viene applicato un diritto fisso di prevendita su tutti gli abbonamenti pari a 10€ (5€ per i rinnovi “stelle”). Alla biglietteria del Politeama Rossetti il diritto di prevendita viene applicato solo per i pagamenti mensili.
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Abbonamenti 2012-2013: Under 26
Da quest’anno tutte le riduzioni per i giovani vengono estese a tutti gli “under 26”, dai nati dopo il
1/1/1987. Per l’utilizzo dei tagliandi di abbonamento il titolare dovrà presentare un documento d’identità all’ingresso.
NOVITÀ
2012
www.
l’abbonamento
con le stelle under 26
24 stelle “Under 26”.........................€ 144 (6,00)
12 stelle “Under 26” ...........................€ 84 (7,00)
Utilizzabile con le medesime modalità degli abbonamenti stelle “interi” (vedi pag. 21 e pag. 27).
www.
Abbonamento
prosa “libero”
Platea
Turno libero, 12 spettacoli a scelta
Gallerie
Under 26..................................................................................................................€ 108 .................................................................................................................... € 60
Valido per 12 spettacoli a scelta tra i 23 presenti nel cartellone prosa alla Sala Assicurazioni Generali e alla Sala Bartoli.
www.
Abbonamento musical&danza
Platea
Turno libero, 10 spettacoli a scelta
Gallerie
Under 26..................................................................................................................€ 300 ............................................................................................................... € 220
Valido per 10 spettacoli a scelta tra i 13 presenti nei cartelloni musical e danza.
Segnaliamo inoltre le condizioni vantaggiose riservate agli under 26 per l’acquisto di abbonamenti a posto fisso (vedi
pag. 18) e la possibilità di acquisto a condizioni vantaggiose dell’abbonamento famiglia (vedi pagina 19).
abbonamenti
under 26 “last minute”
Valido per 5, 10 o 15 spettacoli a scelta tra tutti gli spettacoli del cartellone per i quali è previsto l’utilizzo dell’abbonamento stelle e a esclusione di “L’altra metà del cielo” e “Priscilla”.
Utilizzabile solo il giorno stesso dello spettacolo presso la biglietteria del Politeama Rossetti.
5 Spettacoli a scelta 10 SPETTACOLI a scelta
15 SPETTACOLI a scelta
•
•
•
•
€ 40
€ 60
€ 75
L’abbonamento garantisce la riduzione “abbonati” su tutti gli spettacoli fuori abbonamento.
Per “L’altra metà del cielo” e “Priscilla” i titolari potranno acquistare un biglietto con lo sconto del 50% il giorno
stesso dello spettacolo.
Una volta emessi i biglietti non sono consentite variazioni.
L’abbonamento può essere acquistato e utilizzato soltanto dai nati dopo il 1° gennaio 1987. Per l’utilizzo dei tagliandi di abbonamento il titolare dovrà presentare un documento d’identità all’ingresso.
abbonamenti
under 19 “scuola”
Il Teatro collabora con numerose scuole elementari, medie e superiori della Regione, predisponendo formule di abbonamento ad hoc per i gruppi scolastici. Richiedi all’insegnante referente della tua scuola le proposte di abbonamento
disponibili.
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Biglietterie, vendita internet, & informazioni varie
LA BIGLIETTERIA DEL POLITEAMA ROSSETTI Largo Giorgio Gaber, 1 - Tel: 040-3593511
sono possibili le seguenti operazioni: acquisto abbonamenti senza costi di prevendita, acquisto biglietti con
diritto di prevendita, prenotazioni biglietti di abbonamento libero e stelle senza diritti di agenzia.
orario fino al 28 ottobre da lunedì a sabato 8.30-12.30, 15.30-19; domenica chiuso
orario dal 29 ottobre da martedì a sabato 8.30-12.30, 16.00-19.30; lunedì chiuso. Nella prima giornata di prenotazione
di abbonamenti stelle orario continuato 8.30-19.30.
A partire da un’ora prima dell’inizio di ogni recita, la biglietteria effettua la vendita esclusivamente per quella recita
È possibile il pagamento con carta di credito VISA, MASTERCARD, AMERICAN EXPRESS e con carta Bancomat.
Presso la biglietteria del Politeama Rossetti è attivo un Punto Vendita Vivaticket by Charta dove è possibile acquistare i biglietti per gli spettacoli in programma in molti teatri italiani.
I PUNTI VENDITA DEL TEATRO A TRIESTE sono possibili le seguenti operazioni:
acquisto abbonamenti e biglietti, prenotazioni biglietti di abbonamento libero e stelle
Ticket Point di Corso Italia (ingresso da Corso Italia e Via San Nicolò)
Telefono: 040.3498276 - 040.3498277 orario: giorni feriali 8.30-12.30; 15.30-19
Centro Commerciale Torri d’Europa (info point terzo livello, ingresso via D’Alviano)
Telefono: 040.637448 orario: lunedì 12-21; da martedì a sabato 9-21; domenica 10-21
Radioincorso (4° piano edificio H3, Campus universitario, via A. Valerio 12/2, servizio per studenti universitari) Telefono: 040.5584212 orario: lun-gio 11.30-14.30.
LE AGENZIE DEL CIRCUITO VIVATICKET sono possibili le seguenti operazioni:
acquisto abbonamenti liberi e biglietti, prenotazioni biglietti di abbonamento libero e stelle
PROVINCIA DI TRIESTE
TRIESTE Agenzia Bagolandia Via San Marco, 45 - Tel. 040.3481074 orario: lunedì-venerdì 9-13; 16-19, sabato 9-13
TRIESTE Multimedia Via di Campo Marzio, 6 - Tel. 040.311777 orario: lunedì-venerdì 10-13; 15-19
TRIESTE Sinfonia Viaggi Campo San Giacomo, 4 - Tel. 040.370370 orario: lunedì-venerdì 9-13; 15-19
Muggia Ag. Peekabooh Riva De Amicis, 15 - Tel. 040.274208 orario: lunedì-venerdì 9-12.30; 16-19, sabato 9-12.30
Muggia Ag. La Rambla Corso Puccini, 21/B - Tel. 040.271754 orario: lunedì-venerdì 9-13; 16-19.30, sabato 9-13
PROVINCIA DI GORIZIA
MONFALCONE Viaggiografia Via 9 Giugno, 57 - Tel. 0481.411481 orario: lunedì-sabato 9-12.30; 15.30-19
RONCHI L’edicola sportiva Via D’Annunzio 96/C - Tel. 0481.095691 orario: lun-sab 6.30-12.30; 16-19.30; dom 6.30-12.30
PROVINCIA DI UDINE
UDINE Angolo della Musica Via Aquileia, 89 - Tel.: 0432.505745 orario: lunedì-sabato 9.30-13, 15.30-19
UDINE Biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine Via Trento, 4 - Tel.: 0432.248418 orario: lunedì-sabato 16-19
CODROIPO Delizia Club Via Isonzo, 1 - Tel.: 0432.900071 orario: lunedì-venerdì 9-12.30; 15.30-19, sabato 9-12.30
GEMONA Cartolibreria Cocinella Via Dante 213 - Tel. 0432.981305 orario: martedì-sabato 9.30-12.30, 15-19
PROVINCIA DI PORDENONE
PORDENONE Ricevitoria Gai Via Piave 58/B - Tel.: 0434.41095 orario: lunedì-sabato 8-12.30, 15.30-19.30
SACILE Music Box Via Garibaldi 83 - Tel.: 0434.72693 orario: lunedì 15-19.30; mar-dom 9-12.30, 15-19.30
SAN VITO AL T. Medina Viaggi P. del Popolo, 16 - Tel. 0434.876887 orario: lunedì-venerdì 9-12.30; 15.30-19.30, sabato 9-12.30
PROVINCIA DI VENEZIA
VENEZIA Ufficio IAT Piazzale Roma - Tel. 041.5298746 orario: tutti i giorni 9.30-14.30
VENEZIA Ufficio IAT San Marco San Marco, 71/F - Tel. 041.5298740 orario: tutti i giorni 9-18
VENEZIA Ufficio IAT/Bookshop Venice Pavillon San Marco 2, Giardini Ex Reali - Tel. 041.5298730 orario: 9-14.30
PROVINCIA DI TREVISO
VITTORIO VENETO Medina Viaggi Piazza Fiume, 4 - Tel.: 0438.912532 orario: lun-ven 9-12.30; 15.30-19.15 sab 9-12.30
PROVINCIA DI PADOVA
PADOVA Ruzante Viaggi Via Santa Sofia, 88 - Tel.: 049.8750091 orario: lun-ven 9-12.30; 15.30-19; sab 9-12
PROVINCIA DI VICENZA
VICENZA Viaggia con noi Viale della Pace, 265 - Tel.: 0444.25051 orario: lun-ven 14.30-18.30
VENDITE INTERNET
WWW.VIVATICKET.IT È possibile acquistare i biglietti per tutti gli spettacoli e gli abbonamenti sul sito internet
www.vivaticket.it. I posti disponibili online potrebbero essere diversi da quelli in vendita presso le biglietterie. Per
ciascun biglietto e abbonamento acquistato via internet viene applicata una commissione per il servizio gestito dalle
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società esterne. È disponibile anche il servizio ticket@home, che consente di stampare i biglietti direttamente a casa e utilizzare tale stampa per l’accesso a teatro. Tale ricevuta contiene un codice a barre che
permetterà l’identificazione della transazione. L’acquisto online viene effettuato con carta di credito. Il pagamento
su Vivaticket è anche possibile tramite Bancomat/Paypal.
WWW.TICKETONE.IT Per alcuni spettacoli i biglietti sono in vendita anche sul sito e sul circuito Ticketone. I biglietti
sono inoltre in vendita presso le filiali della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia. L’elenco completo delle agenzie
Ticket One è disponibile sul sito www.ticketone.it.
Il Teatro sconsiglia l’acquisto dei biglietti su canali diversi da quelli ufficiali.
INFORMAZIONI TELEFONICHE E ACQUISTI VIA BONIFICO BANCARIO
Per qualsiasi informazione relativa agli spettacoli in programma presso il Politeama Rossetti è possibile chiamare il centralino del Teatro al numero 040-3593511. È possibile rivolgersi direttamente al teatro per l’acquisto di biglietti e abbonamenti tramite bonifico bancario.
INFORMAZIONI UTILI SU BIGLIETTI
SMARRIMENTO DEI BIGLIETTI, RIMBORSI, CAMBI DI GIORNATA I biglietti emessi
possono essere rimborsati solo nel caso di mancata effettuazione dello spettacolo. Non è possibile effettuare
cambi di giornata. Non è previsto alcun rimborso (o emissione di duplicato) per singoli biglietti o tagliandi di abbonamento
smarriti. Si raccomanda di verificare al momento dell’acquisto che il biglietto sia stato emesso per lo spettacolo e la recita richiesta. Il teatro non risponde per eventuali successive contestazioni. Si ricorda che il
biglietto è un documento fiscale e va conservato fino all’uscita dal teatro.
PREZZO DEI BIGLIETTI E DIRITTI DI PREVENDITA
Tutti i prezzi dei biglietti pubblicati dal
Teatro sono comprensivi del diritto di prevendita, il cui ammontare può arrivare fino al 15 per cento del valore netto del
biglietto, viene specificato sui singoli biglietti e può essere richiesto alla biglietteria prima dell’acquisto. Il diritto di prevendita non viene applicato sui biglietti acquistati presso la cassa del Teatro a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Per i biglietti acquistati presso agenzie convenzionate, su Internet o telefonicamente può venire richiesta l’applicazione
di ulteriori commissioni che vengono comunicate al momento dell’acquisto.
VISIBILITÀ RIDOTTA I biglietti a visibilità ridotta vengono messi in vendita soltanto all’esaurimento di quelli a
visibilità completa. Tutti i posti del LOGGIONE sono a visibilità ridotta. Il teatro non accetta alcun reclamo su tali biglietti.
PORTATORI DI HANDICAP I portatori di handicap possono accedere al teatro dall’ingresso principale di Viale
XX Settembre (Largo Lino Savorani) e salire al livello di platea con gli ascensori. Al portatore di handicap con necessità di
accompagnatore verrà concordata la riduzione sul biglietto d’ingresso prevista per i giovani “under 25”; al suo accompagnatore verrà concesso (già all’atto dell’acquisto) un biglietto “cortesia”. I posti a disposizione sono limitati.
INFORMAZIONI SUI SERVIZI OFFERTI DAL TEATRO
PARCHEGGIO PRESSO IL PARKSI - FORO ULPIANO
In seguito alla convenzione siglata tra il
Teatro Stabile e il ParkSi di Foro Ulpiano, sarà possibile parcheggiare la propria automobile per 4 ore al prezzo di € 1,50
durante le recite serali e di € 2,50 durante le recite pomeridiane. Le tessere prepagate per l’uscita vanno acquistate presso il guardaroba del Politeama Rossetti. Al parcheggio sono in funzione esclusivamente casse automatiche che non consentono di usufruire del prezzo ridotto. Per maggiori informazioni rivolgersi al personale di sala.
GUARDAROBA Il servizio di guardaroba presso il Politeama Rossetti è attivo a partire da un’ora prima dell’inizio
dello spettacolo. Il costo del servizio è di 1 euro. Il guardaroba è gratuito per gli abbonati “gold”, “platinum” e per gli abbonamenti a 90/120 stelle. Al livello di platea, prima galleria e Sala Bartoli sono disponibili guardaroba gratuiti non custoditi.
INTERNET, FACEBOOK, SMS E INFORMATIVA SULLA PRIVACY Per tutte le informazioni
sull’attività del teatro è possibile consultare il sito Internet www.ilrossetti.it. Il Teatro è anche presente su Facebook:
clicca su “mi piace” sulla pagina Facebook “il Rossetti” per ricevere in anteprima informazioni e offerte e registrati
quando vieni a teatro per assistere agli spettacoli. È possibile inoltre sottoscrivere gratuitamente la newsletter con tutte
le informazioni sugli spettacoli e le iniziative organizzate dal Teatro Stabile e su eventuali variazioni o cancellazioni di spettacoli. Per richiedere la newsletter è possibile utilizzare l’apposito modulo presente sul sito del Teatro oppure inviare un
messaggio e-mail all’indirizzo [email protected]. Coloro i quali hanno fornito il proprio numero telefonico all’atto della
sottoscrizione dell’abbonamento o all’acquisto dei biglietti potranno ricevere messaggi SMS. Vista la possibilità di comunicazioni dell’ “ultimo minuto” da parte del Teatro si raccomanda di attivare tale servizio gratuito comunicando il proprio
numero di telefono alla biglietteria. Ai sensi della legislazione in materia di tutela della privacy, si informa che i dati raccolti
all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento o dell’acquisto del biglietto verranno utilizzati dal Teatro Stabile del Friuli
Venezia Giulia per adempiere ai servizi richiesti dall’utente, per inviare comunicazioni su variazioni di calendario, per inviare informazioni commerciali relative a spettacoli e altre iniziative culturali organizzate dal Teatro Stabile del Friuli Venezia
Giulia. La cancellazione può essere richiesta in ogni momento alla biglietteria.
26
REGOLE DI COMPORTAMENTO IN SALA
TELEFONI CELLULARI, FOTOGRAFIE E RIPRESE VIDEO Si raccomanda al gentile pubblico di spegnere i telefoni cellulari prima dell’ingresso in sala. Si ricorda che è vietato scattare fotografie o effettuare riprese
video per tutta la durata dello spettacolo.
RITARDATARI Si raccomanda di accedere al teatro con la massima puntualità. Ai ritardatari non potrà essere sempre garantita l’ammissione in sala in quanto alcune compagnie richiedono a livello contrattuale che l’ingresso dei ritardatari avvenga soltanto in alcuni momenti dello spettacolo. I ritardatari perdono in ogni caso il diritto ad usufruire del posto
assegnato in prevendita e potranno essere sistemati in posti di categoria di prezzo inferiore, anche a visibilità ridotta,
senza aver diritto ad alcun rimborso.
ACCESSO DEI BAMBINI Il Teatro incoraggia la partecipazione dei bambini agli spettacoli. Di norma, i bambini
sotto i sei anni possono entrare gratuitamente se tenuti in braccio dai genitori. Per alcuni spettacoli questo limite di età
viene abbassato a tre anni. Si raccomandano comunque i genitori di verificare che lo spettacolo abbia contenuti adatti
all’età dei propri bambini. Il teatro mette a disposizione gratuitamente al guardaroba dei cuscini per i bambini.
ABBONAMENTI CON LE STELLE
• L’abbonamento è valido per tutti gli spettacoli della stagione in corso per i quali è indicata la possibilità di utilizzo. Il
Teatro si riserva la possibilità di programmare nel corso della stagione nuovi spettacoli fuori abbonamento utilizzabili
dagli abbonati “stelle” soltanto tramite l’acquisto di un nuovo carnet di abbonamento. Sono inoltre possibili variazioni al
numero di stelle prima dell’apertura della prevendita.
• Per ciascuno spettacolo potranno essere ritirati al massimo cinque biglietti.
• L’abbonamento scade il 30/6/2013. Le eventuali “stelle” non utilizzate non potranno essere rimborsate. Le stelle residue
di un abbonamento non sono cumulabili con altri abbonamenti. Si consiglia pertanto di esaurire completamente il proprio
abbonamento prima di procedere all’acquisto del rinnovo. Nel caso in cui il numero residuo di stelle residuo non sia sufficiente, è possibile pagare un biglietto differenza di € 10,00. Tale operazione è possibile soltanto nel caso in cui la differenza tra le stelle necessarie per l’acquisto del biglietto e le stelle residue dell’abbonamento è pari a 1.
• I titolari dell’abbonamento con le stelle possono effettuare la prenotazione due giorni prima dell’apertura della prevendita dei biglietti secondo il calendario pubblicato su questo depliant. Successivamente all’apertura della prevendita il
Teatro non è in grado di garantire la disponibilità di posti in tutti i settori e in tutte le repliche degli spettacoli.
• La prenotazione dei biglietti può essere effettuata tramite internet o presso le biglietterie e le agenzie. Il
servizio è garantito dalla società Charta tramite la rete Vivaticket. I biglietti prenotati su internet dovranno essere
stampati a casa dal cliente e utilizzati per l’ingresso in sala. In caso di richiesta di variazione, sarà necessario rivolgersi alla biglietteria del Rossetti. Non sono possibili prenotazioni telefoniche o tramite email.
• Non sono possibili cambi di spettacolo. I titolari potranno richiedere il cambio di giornata fino a 2 giorni prima
della recita. In caso di cambio di giornata dopo questa scadenza sarà addebitato il costo di 1 stella per ciascuna variazione.
• L’abbonamento stelle “under 26” può essere acquistato e utilizzato soltanto dai nati dopo il 1° gennaio 1987. Per l’utilizzo dei tagliandi di abbonamento al titolare potrà essere richiesto un documento d’identità all’ingresso e/o in sala.
I VANTAGGI PER TUTTI GLI ABBONATI AL ROSSETTI
•
•
Riduzioni sugli spettacoli fuori abbonamento in programma alla Sala Assicurazioni Generali e alla Sala Bartoli.
Biglietto speciale di 5 euro per tutte
le proiezioni dal lunedì al venerdì
(escluso festivi) presso i cinema del Gruppo EGM.
SMARRIMENTO DEGLI ABBONAMENTI
• In casi eccezionali, sarà possibile concedere il rilascio di un duplicato del codice a barre valido per l’ingresso in sala. È
previsto il pagamento di una commissione di 2,50 euro per spese di segreteria. La procedura da seguire va richiesta alla
biglietteria negli orari di apertura diurna. Non è previsto alcun rimborso per singoli tagliandi di abbonamento smarriti. Il
controllo elettronico dell’accesso in sala consente di verificare se l’abbonamento smarrito o rubato viene utilizzato.
VARIAZIONI DI CALENDARIO
• L’abbonamento non è rimborsabile. In caso di annullamento di uno spettacolo il Teatro si riserva la possibilità di effettuare una sostituzione anche in date diverse e con un numero di recite superiore o inferiore a quello previsto originariamente. Le eventuali variazioni vengono comunicate con la massima tempestività possibile dal Teatro sul proprio materiale
promozionale, a mezzo stampa e con gli strumenti telematici (sito internet, newsletter e-mail, messaggi sms). Non vengono effettuate comunicazioni tramite posta ordinaria o telefono.
• Il Teatro si riserva di effettuare variazioni di calendario, di spettacolo, di cast artistico, di prezzo dei
biglietti e di numero di “stelle” nel corso della stagione. Le correzioni a eventuali errori presenti su questo
depliant saranno disponibili presso le biglietterie. L’acquisto dei biglietti e degli abbonamenti comporta l’accettazione di
tutte le regole di utilizzo pubblicate nel presente depliant.
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Politeama Rossetti
Sala Assicurazioni Generali
S
C
94 93 92 91 90 89 88 87 86 85 84 83 82 81 80 79
E
C
O
N
D
A
G
A
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I
A
C
C
B 90 89 88 87 86 85 84 83 82 81 80 79 78 77 76 75 B
consulenza
v e n d i t a
n o l e g g i o
assistenza
fotocopiatrici multifunzione
〉 server/pc/notebook
〉 infrastrutture di net working
〉
A 86 85 84 83 82 81 80 79 78 77 76 75 74 73 72 71 A
C 63 62 61 60 59 58 57 56 55 54 53 52 51 50 49 48
C 78 77 76 75 74 73 72 71 70 69 68 67 66 65 64
C
C
A 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 A
B
45 44 43 42 41 40 39 38 37 36 35 34 33 32 31 B
A 57 56 55 54 53 52 51 50 49 48 47 46 45 44
A
43 42 41 40 39 38 37 36 35 34 33 32 31 30 A
P
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M
A
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A
3
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32 31 30 29 28 27 26 25 24 23 22 21 20 19 18 17 3
2 45 44 43 42 41 40 39 38 37 36 35 34 33 32 31
2
30 29 28 27 26 25 24 23 22 21 20 19 18 17 16 2
1 43 42 41 40 39 38 37 36 35 34 33 32 31 30
1
29 28 27 26 25 24 23 22 21 20 19 18 17 16 1
2 60 59 58 57 56 55 54 53 52 51 50 49 48 47 46 2
1 58 57 56 55 54 53 52 51 50 49 48 47 46 45 44 1
16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
1 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2
L
U 36 35 34 33
40 39 38 37 U
T 56 55 54 53 52 51 50 T
R 45 44 43 42 41 40 39 38 37 R
S 54 53 52 51 50 49 48 S
Q 41 40 39 38 37 36 35 Q
A
E
U 29 28
T
A
27 26 25 24 U
29 28 27 26 25 24 23 22 21 T
S 37 36 35 34 33 32 31 30
S
29 28 27 26 25 24 23 22 S
R 36 35 34 33 32 31 30
R
29 28 27 26 25 24 23 R
Q 34 33 32 31 30
Q
29 28 27 26 25 Q
23
R 53 52 51 50 49 48 47 46 R
17
16
R 22 21 20 19 18 17 16 15 14 R
Q 24 23 22 21 20 19 18 Q
P
O
L
S 11 10 9 8 7 6 5 S
Q 17 16 15 14 13
12 11 Q
L
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Palco
di
galleria
n° 7
T 9 8 7 6 5 4 3 T
M
L
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U 14 13 12 11 U
N
M
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15 U
R 13 12 11 10 9 8 7 6 R
N
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19 18 17 16
S 21 20 19 18 17 16 15 14 13 12 S
O
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U 23 22 21 20
T 20 19 18 17 16 15 14 13 12 11 10 T
10
P
P
46 45 44 43 42 Q
T
32 31 30 U
T 38 37 36 35 34 33 32 31 30
T 49 48 47 46 45 44 43 42 41 40 39 T
S 47 46 45 44 43 42 41 40 39 38 S
Q 48 47
3
2 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
P
U 44 43 42 41
31 30 29 28 27 26 25 24 23 22 21 20 19 18 17 C
A 29 28 27 26 25 24 23 22 21 20 19 18 17 A
3 48 47 46 45 44 43 42 41 40 39 38 37 36 35 34 33
U 48 47 46 45 U
C
B 30 29 28 27 26 25 24 23 22 21 20 19 18 17 B
A 70 69 68 67 66 65 64 63 62 61 60 59 58 A
3
C
47 46 45 44 43 42 41 40 39 38 37 36 35 34 33 32 C
B 60 59 58 57 56 55 54 53 52 51 50 49 48 47 46
B 74 73 72 71 70 69 68 67 66 65 64 63 62 61 B
3 64 63 62 61 60 59 58 57 56 55 54 53 52 51 50 49
16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1
B 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 B
01
Palco
di
galleria
n° 6
K
J
I
Palco
di
galleria
n° 8
H
Palco
di platea
n° 6
G
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Palco
di platea
n° 5
Palco
di
galleria
n° 5
Palco
di platea
n° 4
Palco
di
galleria
n° 4
Palco
di platea
n° 3
Palco
di
galleria
n° 3
Palco
di platea
n° 2
Palco
di
galleria
n° 2
Palco
di platea
n° 1
Palco
di
galleria
n° 1
E
Palco
di
galleria
n° 9
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Palco
di platea
n° 7
C
B
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Palco
di
galleria
n° 10
Palco
di platea
n° 8
Palco
di
galleria
n° 11
Palco
di platea
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di
galleria
n° 12
Palco
di platea
n° 10
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01
A
9
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2
1
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Non solo copy.
IS Copy srl
tel. 040 577626
e-mail: [email protected]
www.iscopy.it
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Posti
a visibilità ridotta
Platea “A-B”
Platea “C”
P
A
L
C
O
S
C
E
N
I
C
O
Gallerie
Sono possibili variazioni di pianta per alcuni spettacoli, con relativa rinumerazione delle file. Per gli spettacoli
che prevedono l’apertura della buca dell’orchestra (Priscilla), vengono eliminate le prime due file.
Loggione
29
di David Seidler
scene di Massimiliano Nocente
costumi di Andrea Viotti
luci di Iuraj Saleri
musiche originali di Marco Zurzolo
regia di Luca Barbareschi
con Luca Barbareschi e Filippo Dini
e con Astrid Meloni, Chiara Claudi, Roberto Mantovani,
Mauro Santopietro, Ruggero Cara, Giancarlo Previati
produzione Casanova Multimedia
30
foto di Marco Caselli
IL DISCORSO
DEL RE
«Una commedia umana, sempre in perfetto equilibrio tra toni
drammatici e leggerezze, ricca di ironia ma soffusa di malinconia, a tratti molto commovente, ma capace anche di far ridere.
Non risate grasse o prevedibili, ma che nascono dal cervello e si
trasmettono al cuore. Così come le lacrime nascono da una condivisione sentimentale di difficoltà umane. È una bellissima storia
sul senso di responsabilità e sulla dignità del ruolo, anche quando
tale ruolo non è atteso né desiderato, sulla solidarietà familiare e
sulla forza di volontà che permette di superare ostacoli apparentemente insormontabili».
Chi ha visto al cinema Il discorso del Re potrà credere alle
parole che Luca Barbareschi riserva al testo di David Seidler
divenuto celeberrimo grazie al recente film con Colin Firth (12
nomination e 4 Oscar ricevuti, fra cui quello alla miglior sceneggiatura), ma nato come commedia teatrale. In veste di regista e
di interprete (nel ruolo del logopedista Lionel Logue, al fianco
di Filippo Dini che sarà Giorgio VI), lo porta ora in scena un
Barbareschi, giustamente conquistato dall’intensità emotiva e
dalla pluralità d’induzioni del copione.
Per il Teatro Stabile regionale, dunque, un’apertura di stagione nel
segno di uno spettacolo significativo, che indaga con sottigliezza
nella Storia e nell’intima umanità dei protagonisti.
Splendidi e complessi caratteri infatti animano questo testo, tutti
tratteggiati da Seidler con delicatezza e sensibilità, tutti protagonisti di un momento storico difficile, superato attraverso la
responsabilità, la dignità, la condivisione: una lezione importante,
anche oggi.
La vicenda si svolge nella Londra degli anni Trenta, e si concentra sul Duca di York, Albert, tormentato da una grave balbuzie.
Nel privato la sua vita invece è serena: non è il primo in linea
di successione al trono, ha potuto sposare per amore Elizabeth
Bowles-Lyon ed ha due figlie, Elisabetta (l’attuale regina) e
Margaret. È proprio la moglie a indurlo ad affidarsi al logopedista
australiano Lionel Logue, che - costruendo con lui un combattuto ma fortissimo rapporto di fiducia – riuscirà a farlo parlare
correntemente. Un particolare fondamentale, giacché con la
morte del padre Giorgio V e l’abdicazione del primogenito
Edoardo per amore di Wallis Simpson, è stato proprio Albert a
salire al trono, instaurando poi con il suo popolo un legame di
grande rispetto e affetto, e conducendolo – anche grazie ai suoi
discorsi radiofonici (non ultimo quello di dichiarazione di guerra
alla Germania) – attraverso un periodo di mutamenti storici
molto pesanti.
Sala
Assicurazioni Generali
ottobre
prosa Turni PRIME-A-B-C-D
dal 25 ottobre 2012
al 28 ottobre 2012
calendario delle recite
GIO 25 ottobre
h. 20.30
turno PRI
VEN 26 ottobre
h. 20.30
turno B
SAB 27 ottobre
h. 20.30
turno C
DOM 28 ottobre
h. 16.00
turno D
DOM 28 ottobre
h. 20.30
turno A
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
Platea A-B Abbonati
€ 29
€ 24
€ 20
Platea C Interi
Platea C Ridotti
Platea C Abbonati
€ 25
€ 22
€ 20
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
I Galleria Abbonati
€ 20
€ 18
€ 16
II Galleria Interi
LOW
COST
€ 12
prenotazioni
MAR
2 ottobre
abbonamento stelle
GIO
4 ottobre
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
Platea A-B-C
Gallerie
2★
1★
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IL CIGNO NERO
DANZA
dal 30 ottobre 2012
al 31 ottobre 2012
È impossibile per chi ama la danza non subire il fascino del Lago
coreografie di Michel Fokine,
Rudolf Nureyev,
Marius Petipa, Ben Stevenson
a cura di Daniele Cipriani
video proiezioni
di Massimiliano Siccardi
con i principals
dell’American Ballet Theatre
Irina Dvorovenko
e Maxim Beloserkovsky
produzione Vittoria Cappelli
e Daniele Cipriani
32
dei Cigni: di certo uno dei balletti più amati del repertorio classico, universalmente noto, infinitamente citato, ambìto traguardo
per ogni danzatore di talento, oggetto di infinite riletture coreografiche (per menzionare solo quelle eseguite sul palcoscenico
del Politeama Rossetti, ricordiamo la splendida versione di Swan
Lake firmata da Matthew Bourne, con i cigni interpretati da ballerini uomini, e la sorprendente edizione “on ice” che sarà in scena
a febbraio 2013).
Le ragioni del successo di questo titolo sono sicuramente da
ricercare nel romanticismo della favola su cui s’impernia, nell’assoluta perfezione delle musiche di Ciajkovskij, nell’incanto delle
celebri coreografie disegnate da Marius Petipa, con cui si sono
misurate e continuano a confrontarsi étoile di tutto il mondo…
Non è da sottovalutare però un altro motivo di forte suggestione, quello cioè legato alla “parte oscura” presente nel balletto,
tangibile nella contrapposizione fra il sublime Cigno Bianco e il
misterioso Cigno Nero, fra la purezza di Odette e la carica passionale di Odìle. Un confronto la cui malìa non tramonta, come
dimostra anche l’interesse suscitato dal recente film di Darren
Aronofsky intitolato Il cigno nero, premiato al botteghino da
incassi record e sul piano artistico da molti premi, fra cui l’Oscar.
Proprio alla figura del Cigno Nero ed ai momenti più belli e poetici di questo intramontabile balletto, è dedicato il primo appuntamento del cartellone Danza: il Gran gala Il Cigno Nero, reso
preziosissimo e imperdibile dalla scelta dei protagonisti, i primi
ballerini dell’American Ballet Theatre Irina Dvorenko e Maxim
Beloserkovsky.
Il solo nome dell’American Ballet Theatre è garanzia di raffinatezza e di professionalità impeccabile: fondata a New York nel
1937, la compagnia è da sempre fra le principali del Novecento e
le sue star sono di assoluto livello. Un’utopia per qualsiasi danzatore entrare in questa compagine e ancor più diventarne “primo
ballerino” (nel 2010 appaludimmo la perizia dell’ensemble dei
giovani dell’American Ballet Theatre II, ospiti allo Stabile per due
memorabili repliche). Irina Dvorenko e Maxim Beloserkovsky,
ci conquisteranno con prorompente dinamicità e virtuosismi,
eseguendo coreografie come il pas de deux del Cigno Bianco, il
pas de deux del Cigno Nero, alcuni assoli come quello acrobatico
del Giullare e la Danza Spagnola. In programma anche momenti
dedicati a coreografi moderni, come Ben Stivenson e – sempre in
riferimento alla figura del cigno – il bellissimo La morte del Cigno
che Mikhail Fokine concepì per Anna Pavlova nel 1901 sulle note
di Sant-Saëns.
Sala
Assicurazioni Generali
ottobre
Gran Galà
calendario delle recite
MAR 30 ottobre
h. 20.30
turno DAN
MER 31 ottobre
h. 20.30
turno libero
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 49
€ 46
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 43
€ 40
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 38
€ 35
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
€ 33
€ 30
Loggione Interi
LOW
COST
€ 12
prenotazioni
MAR
2 ottobre
abbonamento stelle
GIO
4 ottobre
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
4★
3★
2★
1★
Platea A-B
Platea C e I Galleria
II Galleria
Loggione
informazioni utili
età consigliata
+ 6 anni
33
libretto di Federico Bellone
musiche di Federico Bellone e Cristiano Alberghini
regia di Federico Bellone
con Danilo Brugia,
e Valentina Spalletta, Gipeto, Marco D’Alberti,
Luca Giacomelli, Antonio Orler, Marco Massari,
Nicoletta Ramorino Fanfani, Angelo De Maco,
Angela Pascucci, Sergio Maniscalco,
Camilla Maffezzoli, Andrea Fazio
con la partecipazione straordinaria di Dora Romano
produzione Barley Arts
34
La notte del 14 aprile 1912: una data scolpita non solo nella storia della marineria, ma anche nell’immaginario collettivo come
una delle pià cupe. Durante il suo viaggio inaugurale affondava il
Titanic, trascinando con sè in un gorgo di acque gelide un numero spaventoso di vittime e l’intero equipaggio... La storia del lussuosissimo transatlantico, la leggenda di quella notte di terrore,
la ricostruzione degli ultimi istanti dei passeggeri, i racconti dei
pochi superstiti scioccarono i contemporanei e non hanno mai
smesso di emozionare e impressionare. La vicenda del Titanic
divenne narrazione, più volte oggetto di ricostruzioni cinematografiche (l’ultima e famosissima è quella firmata nel 1997 da
James Cameron, con Leonardo di Caprio e Kate Winslet, memorabile campione d’incassi e per riconoscimenti) ed anche di spettacoli teatrali. A cento anni dal fatidico affondamento, ecco che la
storia viene raccontata in musical sui palcoscenici italiani, in uno
spettacolo che si prospetta come un vero evento, ricco di cambi
di scena, costumi ed effetti speciali fra cui, attesissimo, quello del
naufragio.
Tutte originali le musiche – fra le quali spicca un tema del
Maestro Ennio Morricone – e di prima qualità le forze messe
in campo per realizzare il progetto che “approderà” a Trieste a
pochi giorni dal debutto assoluto: a partire dalla società di produzione, la Barley Arts. Un nome di rilievo, se pensiamo che nel
campo del musical ha al proprio attivo un successo del calibro
di We Will Rock You e nel mondo dei concerti vanta fra gli artisti
che cura nomi quali Bruce Springsteen, Sting e i Guns’n’Roses...
Lo spettacolo nasce dall’idea di Federico Bellone – che ne
curerà anche la regia – e che rappresenta un ulteriore valore:
chi ha seguito le punte di diamante del musical italiano nelle
stagioni recenti, non faticherà ad associare il suo nome a Stage
Entertainment (di cui è stato direttore artistico), ed alle regie
o co-regie di Flashdance, La Bella e la Bestia, Disney High School
Musical e il recente Sister Act coprodotto da Whoopi Goldberg.
Come il film, il musical racconterà una struggente storia d’amore
sullo sfondo della vicenda del grande transatlantico, allora ritenuto il più sicuro e veloce al mondo e destinato alla rotta fondamentale che collegava Southampton a New York.
Protagonista maschile della vicenda sarà Danilo Brugia, un artista
completo ed eclettico che ha raggiunto la grande popolarità
interpretando la fiction Rai Rossella; al suo fianco il talento di
Valentina Spalletta, Dora Romano e altri protagonisti che già si
sono imposti sulla ribalta nazionale del musical.
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
GIO 1° novembre
h. 20.30
turno M
VEN 2 novembre
h. 20.30
turno O
SAB 3 novembre
h. 16.00
turno FAM
SAB 3 novembre
h. 20.30
turno N
DOM 4 novembre
h. 16.00
turno P
novembre
musicaL & grandi eventi
famigliA
dal 1° novembre 2012
al 4 novembre 2012
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 40
€ 37
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 37
€ 34
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 30
€ 27
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
€ 26
€ 24
Loggione Interi
€ 12
prenotazioni
MAR
2 ottobre
abbonamento stelle
GIO
4 ottobre
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
3★
2★
1★
Platea A-B-C
Gallerie
Loggione
informazioni utili
età consigliata
dialoghi
canzoni
musica dal vivo
+ 6 anni
italiano
italiano
no
35
di Edoardo Erba
scene di Alessandra Ricci
costumi di Isabella Rizza
luci di Luigi Ascione
suono di Hubert Westkemper
regia di Paolo Triestino e Nicola Pistoia
con Paolo Triestino, Nicola Pistoia
e Elisabetta de Vito
produzione Nuova Compagnia di Prosa
36
Strano come il destino spesso giochi a far scaturire da fortuite
occasioni incontri, amicizie fondamentali... È ciò che racconta la
commedia Trote di Edoardo Erba, protagonisti Paolo Triestino e
Nicola Pistoia, con Elisabetta De Vito.
Il ritorno sul palcoscenico del Politeama Rossetti di questa squadra attoriale molto amata farà sicuramente piacere al pubblico.
I tre infatti hanno conquistato la platea nel 2011 con Ben Hur
di Giovanni Clementi, esperienza preceduta nel 2006 alla Sala
Bartoli dall’acceso “duetto” di Pisoia e Triestino in Muratori dello
stesso Edoardo Erba.
Erba è scrittore sensibile e ironico, acuto osservatore della realtà contemporanea, di cui dipinge con comprensione tenerezze e
fragilità e critica violentemente cinismo e aridità: tutti tratti riconoscibili in questo nuovo spettacolo, diretto a quattro mani da
Triestino e Pistoia e deciso a toccare – con piglio mai scontato
– i difficili temi della malattia e della morte.
Ma gli spettatori non si devono attendere un testo intriso di
cupezze: tutt’altro. In Trote è l’ironia a far da padrona, assieme
allo sguardo talvolta disincantato e praticone, talaltra commosso
sulla vita che appartiene alla “gente semplice” abituata ad affrontare gli sgarri dell’esistenza. Roma fa da sfondo alla vicenda e il
divertente accento dialettale dei protagonisti diviene ulteriore
occasione di stemperare la tensione di certi dialoghi. Il caso che
fa incontrare il meccanico arricchito Maurizio (Paolo Triestino)
e l’operaio Luigi (Nicola Pistoia) è un referto medico che lascia
poche speranze, scambiato per errore. Lo ritira Maurizio credendolo proprio e, preso dal panico, “rivoluziona” la sua vita egoista:
confessa alla moglie (De Vito) i suoi tradimenti, si mostra per un
attimo non interessato al denaro. Quando scopre di non essere
lui l’oggetto del referto, ritorna quello di prima, ma l’esperienza lo ha toccato: vuole consegnare la cartella allo sconosciuto
proprietario... Lo trova in riva all’Aniene intento a creare una
sorta di “perfezione zen” nella pesca delle trote: è il principale
passatempo di Luigi, lo “disintossica” dai ritmi inumani della
catena di montaggio e gli permette – senza mutare, beninteso,
il suo atteggiamento ringhioso – di guardare con entusiasmo al
pensionamento e al prossimo matrimonio con una donna rumena. La commedia si sviluppa con la vivacità del corso del fiume e
seguendo il filo della filosofia della pesca, a cui il neofita Maurizio
– conoscendo meglio Luigi – si appassiona: tanto da non sentirsi
più in grado di restituirgli il terribile referto.
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
MAR 6 novembre
h. 20.30
turno PRI
MER 7 novembre
h. 16.00
turno E
GIO 8 novembre
h. 20.30
turno A
novembre
trote
prosa Turni PRIME-A-E
altri percorsi
dal 6 novembre 2012
all’8 novembre 2012
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
Platea A-B Abbonati
€ 29
€ 24
€ 20
Platea C Interi
Platea C Ridotti
Platea C Abbonati
€ 21
€ 17
€ 15
Gallerie Interi
LOW
COST
€ 12
prenotazioni
MAR
9 ottobre
abbonamento stelle
GIO
11 ottobre
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
Platea A-B
Platea C e Gallerie
2★
1★
37
tratto dal romanzo
“L’oscura immensità della morte”
di Massimo Carlotto
scene di Gianluca Amodio
costumi di Lauretta Salvagnin
luci di Pasquale Mari
musiche e videografia di Marco Schiavoni
regia di Alessandro Gassmann
con Giulio Scarpati, Claudio Casadio
produzione Teatro Stabile del Veneto - Accademia Perduta Romagna Teatri
38
Ne La parola ai giurati di Reginald Rose, Alessandrto Gassman
affrontava un delicato tema legato alla giustizia; lo scorso anno,
nel duro e bellissimo Roman e il suo cucciolo, poneva al centro
della scena le pieghe di un’umanità senza speranza. Ora, dirigendo gli ottimi Giulio Scarpati e Claudio Casadio, approfondisce
questi temi da un nuovo punto di vista, attraverso il lavoro drammaturgico di Massimo Carlotto.
Il suo Oscura immensità nasce come romanzo e fa subito
scalpore: diviene per l’autore spunto di ulteriori discussioni,
confronti. Sviluppa infatti un argomento coraggioso, che nella
sua forma teatrale, concepita successivamente, si completa di
una gamma molto ricca di sentimenti contrastanti, e non lascia
scampo: «alla fine – dice Carlotto – ognuno è costretto a prendere posizione, a non eludere le domande che i due personaggi,
Raffaello Beggiato e Silvano Contin, carnefice e vittima, pongono
con la forza disarmante dei destini contrapposti e ineluttabili».
Oscura immensità racconta con linguaggio crudo ed essenziale un tragico fatto di cronaca: una donna e un bambino, presi
in ostaggio da due malviventi nel corso di una rapina, muoiono.
La vita di Silvano Contin, marito e padre delle vittime, è segnata:
resterà per sempre avvolta nell’“oscura immensità della morte”,
un’esistenza prigioniera del ricordo, della solitudine, della rabbia, della sete di vendetta, della disperazione. Anche Raffaello
Beggiato – uno dei colpevoli – vivrà in prigionia: una detenzione
reale, cui viene condannato fino alla fine dei suoi giorni.
Agli occhi di Contin potrà mai essere sufficiente questa pena?
Passano quindici anni, l’ergastolano si scopre malato senza speranze e chiede alla sua vittima e alla Giustizia il perdono e la
grazia.
Il dramma palpitante del testo si sostanzia nelle lacerazioni di
Contin: è possibile perdonare? E chi lo deve fare, lo Stato o chi
ha perso i propri cari? Chi ha subito questo torto non trova
sollievo nella società: anche oggi continuano a prevalere i sentimenti ancestrali, la vendetta sembra essere la sola chiave per
crearsi un nuovo punto di partenza, guardare con qualche forza
a un “dopo”... È il motivo per cui assistiamo – spesso allibiti –
alla serena soddisfazione di chi si reca ad assistere all’orribile
spettacolo di un’esecuzione. La risposta di Contin – che in scena
risuonerà attraverso le vibranti corde interpretative di Giulio
Scarpati – attraversa questa implacabile verità, il difficile groviglio
di sentimenti che si avvincono ai temi della giustizia, delle pene,
della rieducazione, liberando emozioni potenti.
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
MAR 13 novembre
h. 20.30
turno PRI
MER 14 novembre
h. 16.00
turno E
GIO 15 novembre
h. 20.30
turno A
novembre
OSCURA
IMMENSITà
prosa Turni PRIME-A-E
altri percorsi
dal 13 novembre 2012
al 15 novembre 2012
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
Platea A-B Abbonati
€ 29
€ 24
€ 20
Platea C Interi
Platea C Ridotti
Platea C Abbonati
€ 21
€ 17
€ 15
Gallerie Interi
LOW
COST
€ 12
prenotazioni
MAR
9 ottobre
abbonamento stelle
GIO
11 ottobre
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
Platea A-B
Platea C e Gallerie
2★
1★
39
di Tiziano Scarpa
scene di Dario Gessati
costumi di Gianluca Falaschi
musiche di Francesco De Melis &“Intrinsic”
luci di Pasquale Mari
regia di Arturo Cirillo
con Andrea Tonin, Arturo Cirillo
e Margherita Mannino
produzione Teatro Stabile del Veneto
40
«Io quando mi sento un po’ giù penso alle ragazze. Fighe» dice
Andrea. «Voglio dire quando la persona non ha alcuno svagamento o distrazione…» chiarisce Giacomo; «Se hai bisogno di
distrarti, ci sono qua io. Sono un professionista della distrazione!» ribatte il primo. Ma Giacomo ammette «Io ho solamente
lo studio, il quale perché fissa la mente e la ritiene immobile, più
nuoce di quello che giovi…» «Giustissimo! – rimarca Andrea –
Studiare fa male! Su questo con me sfondi una porta aperta».
Il dialogo, tratto da L’Infinito, è senza dubbio fra due ragazzi:
scuola, amiche, distrazioni... Giacomo però non tarda a rivelarsi
un po’ singolare: non tanto per l’atteggiamento depresso (chi
non lo ha provato durante le crisi adolescenziali?), quanto per
l’eloquio fine e corretto. Nulla a che fare con le costruzioni
banali e lo slang capace di mortificare ogni idea di grammatica,
dei giovani d’oggi.
In questa pièce, omonima della celeberrima composizione leopardiana, Tiziano Scarpa – scrittore veneziano di grande versatilità, Premio Strega qualche stagione fa con il romanzo Stabat
Mater – immagina un incontro fra ragazzini uno dei quali, il ventunenne Giacomo, altri non è che il Leopardi, subito dopo aver
scritto L’Infinito e tentato una fallimentare fuga da casa.
Ma cosa sarebbe accaduto se quella fuga l’avesse portato nella
nostra dimensione, due secoli oltre il suo tempo, come in un
sogno o in una di quelle magie che solo il teatro sa produrre?
Si sarebbe interessato alle novità d’oggi? All’incandescenza di
una lampadina o al petrolio? «Potrebbe curarsi – scrive il regista
Arturo Cirillo (che in scena dà voce anche a Leopardi) – magari
della sua malattia fisica, ma di quella metafisica? Sarebbe insostenibile per quest’epoca ancor più di quanto lo fu per la sua?»
L’originale e acuto testo di Scarpa fra battute salaci e momenti
di potente riflessione, racconta l’angoscia dei giovani di ogni
secolo, spavaldi e futili, incoscienti, illusi, disperati, appassionati...
Stati d’animo che fanno da “comune denominatore” fra Leopardi
e le generazioni che a scuola conoscono il suo animo tortuoso
e cupo.
Tiziano Scarpa confida nelle note a L’infinito, che Giacomo
Leopardi gli fa visita spesso: «Credo sia attirato – ipotizza – dalla
portentosa demenza di quest’epoca. L’efficienza con cui la specie
umana si applica alla devastazione del mondo. Lo stato di ipnosi
sotto la dominazione delle immagini. La vita delegata ai dispositivi
tecnologici. (...) Ci sono momenti e posti, come oggi in Italia, in
cui per trovare qualcosa di non conforme bisogna cercarlo nel
passato».
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
VEN 16 novembre
h. 20.30
turno B
SAB 17 novembre
h. 20.30
turno C
DOM 18 novembre
h. 16.00
turno D
novembre
L’INFINITO
prosa Turni B-C-D
altri percorsi
dal 16 novembre 2012
al 18 novembre 2012
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
Platea A-B Abbonati
€ 29
€ 24
€ 20
Platea C Interi
Platea C Ridotti
Platea C Abbonati
€ 21
€ 17
€ 15
Gallerie Interi
LOW
COST
€ 12
prenotazioni
MAR
9 ottobre
abbonamento stelle
GIO
11 ottobre
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
Platea A-B
Platea C e Gallerie
2★
1★
41
di Mario Luzzatto Fegiz e Giulio Nannini
regia di Maurizio Colombi
con Mario Luzzatto Fegiz
e con Roberto Santoro (one man band)
e Vladimir Denissenkov (fisarmonica russa)
produzione Barley Arts
42
altri percorsi
20 novembre 2012
Che fine fa il lavoro di un critico all’epoca dei talent show, dei
social network e dei televoti? C’è posto per le ragioni di un
recensore quando basta un certo numero di “like” su facebook
per assicurare un momento di gloria? Che importa se poi dura
come un cerino al vento... Viviamo nel mondo dei proclami lanciati sulle pagine virtuali, dei pensieri mal riassunti via SMS ed
espressi in un linguaggio deprecabilmente contratto: niente spazio per le motivazioni di un critico, per la riflessione, per l’arricchimento attraverso un articolo – magari non condiviso appieno
– ma capace di spiegarci tanto, regalarci strumenti d’interpretazione preziosi e prima sconosciuti. Una realtà sconfortante, che
gli appassionati di teatro patiscono e conoscono bene... Come
non essere, dunque, completamente dalla parte di un critico che
dopo quaranat’anni di onoratissima carriera e oltre 2.500 recensioni di concerti, va in palcoscenico e proclama Io odio i talent
show!?
Il Politeama Rossetti non può che essere a sua completa disposizione: soprattutto se il critico in questione ha la statura e la classe del triestino Mario Luzzato Fegiz, che sale sulla scena dopo
una ineguagliabile esperienza costruita al Corriere della Sera e in
Rai (e affinata poi in veste di saggista, giurato, conduttore e autore radiofonico e televisivo, docente all’Istituto per la Formazione
al Giornalismo di Milano, direttore editoriale...).
Con la collaborazione di Giulio Nannini e Maurizio Colombi
(che ne firma anche la regia), Mario Luzzato Fegiz ha scritto un
testo piacevolissimo, in cui spiega ironicamente come lui, abituato a occuparsi di Elton John e dei Beatles, abbia preso a odiare
i talent show perché hanno posto fine alla dittatura della (sua)
critica. Così, in un crescendo tragicomico, racconta leggende,
fatti e svariati misfatti vissuti in prima persona insieme ai grandi
protagonisti degli ultimi 40 anni di musica in Italia. In un’ora e
mezzo Fegiz, accompagnato dai musicisti Roberto Santoro (voce,
chitarra ed effetti) e Vladimir Denissenkov (fisarmonica russa),
in una sorta di delirio-vendetta-sfogo percorre un folle viaggio
fra canzoni celebri e aneddoti che riguardano tanto le leggende come Tenco, De Andrè, Dalla, Michael Jackson, quanto gli
artisti più popolari degli ultimi decenni, come Vasco, Pausini e
Ramazzotti, fino agli odierni idoli da talent come Alessandra
Amoroso, Arisa, Giusy Ferreri e Marco Carta, di cui racconta
gustosamente i Festival di Sanremo con i suoi retroscena e tutto
ciò che ci si può aspettare da chi ha incontrato e conosciuto un
migliaio di star della musica.
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
MAR 20 novembre
h. 20.30
turno libero
novembre
io odio
i talenT show
prezzo dei biglietti
Platea A-B-C Interi
Platea A-B-C Ridotti
Gallerie Interi
LOW
COST
€ 19
€ 16
€ 12
prenotazioni
MAR
9 ottobre
abbonamento stelle
GIO
11 ottobre
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
Platea A-B-C-Gallerie
1★
43
balletto in due atti
di Luciano Cannito
liberamente ispirato
all’omonimo film di Federico Fellini
coreografia e regia
di Luciano Cannito
musiche di Nino Rota
e Marco Schiavoni, Alfred Schnittke,
Glenn Miller, e canzoni popolari
degli Anni Trenta
costumi di Roberta Guidi di Bagno
con Rossella Brescia
e con i ballerini di DANZITALIA
Italian Touring Dance Company:
Nicolò Noto e Michele Barile,
Dario Di Blanca, Diego Millesimo,
Sergio Nigro, Rossela Lucà,
Grazia Striano, Veronica Maritati,
Giacomo Deleidi, Giada Pallara,
Calogero Failla, Vittoria Pellegrino,
Raffaele D’Anna
produzione
Daniele Cipriani Entertainment
44
21 novembre 2012
«Un’esplosione di energia e danza dinamica e divertente» ha
scritto il quotidiano La Repubblica di Amarcord, balletto in due
atti del coreografo italiano Luciano Cannito liberamente tratto
dall’omonimo film di Federico Fellini. Il balletto ha debuttato nel
1995 al Teatro San Carlo di Napoli e ha proseguito con successo il suo volo in teatri prestigiosi italiani (è andato in scena alla
Scala di Milano e al Massimo di Palermo) ed esteri (fra tutti il
Metropolitan di New York e l’Orange County di Los Angeles).
Quella che applaudiremo nell’ambito del cartellone Danza è una
versione coreografica appositamente rivisitata nel 2012 per la
Compagnia Danzitalia, i cui primi nomi sono quelli di Rossella
Brescia e Nicolò Noto.
L’apprezzato ensemble si muoverà sulle musiche celeberrime di
Nino Rota cui s’intrecceranno brani di Marco Schiavoni, Alfred
Schnittke, Glenn Miller e canzoni popolari degli anni Trenta.
Pennellate, assieme alla danza, di un suggestivo affresco dell’Italia
fra le due guerre, un periodo in cui il Fascismo e la Chiesa esercitavano il loro potere, influenzandone la cultura ed il costume.
Un periodo in cui nonostante tutto, la gente semplice – quella di
cui nessuno scriverà mai la Storia – desiderava vivere di nuovo,
magari con spensieratezza. Fra questa gente semplice incontreremo Titta, in cui Fellini riconosce sé stesso adolescente e di cui
si serve per ricordare e reinventare la sua vita da ragazzo in una
Rimini popolata di figure piccole ma significative (Gradisca, la
tabaccaia,Volpina...).
L’intento del balletto è trasportare coloro che lo guardano in un
viaggio di condivisione, dove tutti si rivedano in ciò che accade in
scena, odorino il profumo di ciò che negli anni Trenta si sentiva,
ricordino ciò che eravamo: italiani, gente semplice di provincia.
Gente che sogna magari lussi irraggiungibili, il mitico Grand
Hotel e il salone viaggiante del Rex. Ma che poi sente l’appartenenza alla terra, con i suoi spiriti, prendere il sopravvento, perché
le favole sono finite, perché anche i più ambiziosi si accontentano
di poco. Perfino Gradisca, femmina esemplare, accetta un giovane
povero che fa il carabiniere... così si esorcizzano le tragedie, ma
senza dimenticarle.
Il pubblico di Trieste ha già avuto modo di apprezzare il talento
di Rossella Brescia nell’ambito della rassegna estiva al Castello
di San Giusto nell’edizione 2010: allora la danzatrice aveva conquistato le platee dando corpo a una figura molto amata come
quella di Carmen, evidenziando doti espressive – oltre che di
ballerina – da elogiare.
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
MER 21 novembre
h. 20.30
turno DAN
novembre
amarcord
DANZA
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 40
€ 37
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 37
€ 34
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 30
€ 27
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
€ 26
€ 24
Loggione Interi
LOW
COST
€ 12
prenotazioni
MAR
16 ottobre
abbonamento stelle
GIO
18 ottobre
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
Platea A-B-C
Gallerie
Loggione
3★
2★
1★
45
di William Shakespeare
traduzione di Nadia Fusini
spazio scenico di Nicolas Bovey
e Andrea De Rosa
costumi di Fabio Sonnino
luci di Pasquale Mari
suono di Hubert Westkemper
regia di Andrea De Rosa
con Giuseppe Battiston, Frédérique Loliée,
Marco Vergani, Riccardo Lombardo, Stefano Scandaletti,
Valentina Diana, Gennaro Di Colandrea
produzione Fondazione del Teatro Stabile di Torino
Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni”
46
prosa Turni B-C-D
dal 22 novembre 2012
al 25 novembre 2012
foto di Bepi Caroli
«Volevo fare un Macbeth che sconvolgesse anche me stesso»
ha detto Andrea De Rosa, regista dall’affascinante universo
immaginifico, che ha firmato alcuni fra gli spettacoli più singolari
delle stagioni recenti. Le sue visioni trovano fertile terreno nella
tragedia shakespeariana che, prodotta dallo Stabile di Torino,
applaudiremo a Trieste dopo una lunghissima assenza (l’ultimo
Macbeth risale al 1988, con Gabriele Lavia).
C’è in Macbeth un’inquietante attinenza con l’attualità: il protagonista è fra i più affascinanti, discutibili, misteriosi del corpus
shakespeariano, dominato dal contrasto tra pensiero e azione,
dalla percezione di essere intrappolato in una rete di incubi
soffocanti. Dominato dalla disperazione e allo stesso tempo dal
conflitto tra brama e senso di giustizia e dal sentirsi preda di
un ingranaggio infernale di fronte al quale il libero arbitrio deve
arrendersi... È la parte più oscura e angosciante dell’uomo contemporaneo che affiora in questo re nero e nella sua Lady, ambiziosa oltre ogni misura, fino a rendersi cieco motore di violenza,
eppure capace di impazzire di rimorsi e – in particolare in questa
lettura registica – di ritrovare remote ma non completamente
sopite venature di tenerezza.
Nella nuova messinscena, i due personaggi saranno interpretati
da Giuseppe Battiston – che sul palcoscenico dello Stabile è fin
dagli esordi festeggiatissimo da un pubblico che ha imparato ad
apprezzarlo e seguirlo sempre più anche nei fortunati impegni
cinematografici – e da Frédérique Loliée, attrice prediletta di De
Rosa: entrambi distanti fin dal primo sguardo da quella che è la
tradizionale iconografia di Macbeth. E ugualmente lontano dalla
consuetudine è tutto il mondo di pensieri e raffigurazioni concepito dal regista, a partire dall’ambientazione, che è un interno in
puro, elegante stile Novecento, diviso da una parete riflettente da
ciò che è il profilo “pubblico” di Macbeth, fatto di feste, intrighi,
confronti. De Rosa è concentrato soprattutto sull’interiorità, su
quegli incubi che possono coincidere con le nostre pulsioni più
segrete e colpevoli, su ciò che “non si può dire” ma che “c’è” e
ci turba, come i sogni ambiziosi a cui Macbeth e la sua Lady non
osano dar voce finché non intervengono le streghe. Sogni, incubi,
profezie e turbamenti “partoriti” dall’interiorità e perciò raffigurati come bambole inquietanti, addirittura come feti, in un vortice di immagini forti, che il regista porta avanti con ostinazione
fino a un’impressionante soluzione conclusiva per il celeberrimo
vaticinio sul movimento del bosco di Birnam.
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
GIO 22 novembre
h. 20.30
turno libero
VEN 23 novembre
h. 20.30
turno B
SAB 24 novembre
h. 20.30
turno C
DOM 25 novembre
h. 16.00
turno D
novembre
macbeth
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
Platea A-B Abbonati
€ 29
€ 24
€ 20
Platea C Interi
Platea C Ridotti
Platea C Abbonati
€ 25
€ 22
€ 20
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
I Galleria Abbonati
€ 20
€ 18
€ 16
II Galleria Interi
LOW
COST
€ 12
prenotazioni
MAR
9 ottobre
abbonamento stelle
GIO
11 ottobre
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
Platea A-B-C
Gallerie
2★
1★
47
Omaggio
a Giorgio Gaber
e Sandro Luporini
di Gaber, Luporini,
Calabrese, Scuda
musiche di Giorgio Gaber
suono di Giuseppe Pellicciari
luci di Claudio Tappi
con gli Oblivion Davide Calabrese e Lorenzo Scuda
produzione Malguion srl
48
Gli Oblivion sono imbattibili anche in formazione “2/5”! Lo
dimostrano Lorenzo Scuda e Davide Calabrese – autori e
componenti del celebre gruppo – che da sette anni portano in
tour per tutta l’Italia Far finta di essere G... Il loro omaggio
a Giorgio Gaber e Sandro Luporini, trova finalmente spazio
nella programmazione dello Stabile regionale, come si sa, legato
affettivamente “a doppio filo” al grande artista milanese (ma
di origini triestine), cui nel 2010 è stato intitolato il tratto di
Viale antistante al Politeama. Giorgio Gaber vi mise in scena
ben undici spettacoli (l’ultimo nel 1998, Un’idiozia conquistata a
fatica), riscuotendo sempre accoglienze calorosissime. E dopo la
sua prematura scomparsa, avvenuta nel 2003, sul palcoscenico
del Rossetti hanno continuato a susseguirsi spettacoli scritti da
lui o ispirati al suo genio (ricordiamo almeno Un certo signor G
con Neri Marcorè nel 2007 ed E pensare che c’era il pensiero con
Maddalena Crippa nel 2010).
Ora è la volta di Lorenzo Scuda e Davide Calabrese ed il loro
lavoro suscita molta curiosità, se non altro perché almeno sul
piano generazionale, i due artisti potrebbero apparire lontani
dallo spirito gaberiano... Ma loro stessi spiegano l’appeal che
l’ironia e l’acutezza di questo maestro suscitano negli artisti contemporanei: «Parlando dei (fin troppi) omaggi che in questi anni
gli sono stati fatti – osservano Scuda e Calabrese, con un ribaltamento di punti di vista proprio “da Oblivion” – forse si finisce
per mettere in secondo piano i veri “omaggi”, ovvero i regali che
Gaber e Luporini hanno fatto a noi. Gaber, per noi, è il massimo
esempio di come una macchina scenica perfetta, una raro istinto
animale e un intellettuale di grande spessore possano convivere
tranquillamente in un’unica figura. Un intellettuale capace di mettere in ridicolo le miserie del nostro vivere quotidiano, pronto
a sgretolare le ipocrisie della nostra epoca ma, un attimo dopo,
capace di interpretare con grande generosità anche una semplice
canzone d’amore». Con queste emozioni, dunque, i due si accostano a Giorgio Gaber, forti del loro affiatamento e della loro
natura poliedrica.
Nella performance musica e teatro si fondono in un solo linguaggio dove il musicista è il partner scenico dell’attore e l’attore
fondamento della struttura musicale. Uno spettacolo che riproduce il giusto mix fra una rilettura personale dei testi gaberiani
ed un tributo alla perfezione scenico-musicale delle sue opere
più belle. Divertimento e riflessione dosate con quell’equilibrio
fra dolce e amaro tipico della condizione dell’uomo moderno,
che nessuno ha mai saputo esprimere con l’efficacia di Giorgio
Gaber.
27 novembre 2012
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
MAR 27 novembre
h. 20.30
turno libero
novembre
FAR FINTA
DI ESSERE G...
ALTRI PERCORSI
prezzo dei biglietti
Platea A-B-C Interi
Platea A-B-C Ridotti
Gallerie Interi
LOW
COST
€ 19
€ 16
€ 12
prenotazioni
MAR
9 ottobre
abbonamento stelle
GIO
11 ottobre
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
Platea A-B-C-Gallerie
1★
49
di Claudio Bernardi
scenografie di Diego Iaconfcic
regia di Claudio Misculin
con Claudio Misculin, Gabriele Palmano,
Donatella Di Gilio, Dario Kuzma,
Giuseppe Feminiano, Fabio Cassano,
Fabio Portas, Barbara Busdon, Marina Stolfa
produzione Accademia della Follia
in collaborazione con Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
50
altri percorsi
dal 28 novembre 2012
al 2 dicembre 2012
foto di Giorgio Mesghez
Sala Bartoli
calendario delle recite
MER 28 novembre
h. 21.00
GIO 29 novembre
h. 21.00
VEN 30 novembre
h. 21.00
SAB 1 dicembre
h. 21.00
DOM 2 dicembre
h. 17.00
prezzo dei biglietti
Posto unico
Posto unico (rid.)
LOW
Last minute
COST
€ 19
€ 16
€ 12
novembre
Che cosa accadrebbe se improvvisamente i soliti capri espiatori
della nostra società – matti, detenuti, rom, stranieri, barboni –
volessero “dimettersi” da capri espiatori? Se non volessero più
farsi condannare e accusare, allontanare ingiustamente, come
succede da che mondo è mondo?
Può esistere un mondo in cui a tutti – senza distinzioni – sia
garantito di pagare uno sbaglio, ma di vivere invece serenamente
quando non c’è alcuna colpa oggettiva da scontare?
Su questo desiderano farci riflettere gli attori dell’Accademia
della Follia, con il loro nuovo spettacolo, intitolato Crucifige,
ospite dello Stabile dopo la bella esperienza di Stravaganza,
coproduzione molto apprezzata e applaudita sia in Italia che
addirittura in un tour internazionale in Brasile.
La compagnia diretta da Claudio Misculin, dunque, ritorna alla
ribalta con un nuovo lavoro su drammaturgia di Claudio Bernardi
che prospetta proprio l’utopia di un mondo senza capri espiatori.
Crucifige: un titolo che riecheggia, come scrivono nelle note al
testo «il grido della folla al governatore romano che condannò a
morte un innocente. Non fu un errore giudiziario. Fu un linciaggio popolare. La condanna una decisione populista. La storia della
ricerca e dell’eliminazione di qualcuno che paghi per le colpe di
tutti, è iniziata non si sa quando, ha attraversato epoche, popoli
e nazioni e continua ancora oggi, con mezzi modernissimi. Ogni
volta che in uno Stato qualcosa gira storto, nell’economia, nella
salute, nel sociale, ogni volta riemerge con potenza e furore la
cacciata di capri espiatori. Con effetti disastrosi, perché l’eliminazione di uno per la salvezza di tutti, è il classico dito che tura il
buco di una diga. Il malessere non risolto alla radice è destinato
a dilagare».
Lo spettacolo sarà costruito come una Passione di Cristo: una
Passione però, rivista, riletta, attualizzata, incrociata con la loro
passione, con la loro storia di vittime e di capri espiatori perché
grazie a quello che hanno patito e patiscono, gli attori dell’Accademia della Follia possono farci vedere quegli errori del nostro
sistema sociale che non ci permettono mai di toccare le vette di
un mondo giusto, semplice, trasparente. La storia della Passione
di Cristo non potrà dunque ripercorrere una lettura religiosa,
ma sociale, politica. La storia della Passione appare infatti come la
storia di una società che cade nella spirale del farsi male reciprocamente, generando discordia, violenza, ingiustizia, disagio, dolore.
Nel contempo, secondo l’autore, vi si può cercare anche la luce
verso un circolo “virtuoso” che conduca alla giustizia.
dicembre
CRUCIFIGE
prenotazioni
MAR
9 ottobre
abbonamento stelle
GIO
11 ottobre
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
Posto unico (numerato)
1★
51
giselle
musiche di Adolphe Adam
coreografie Jean Coralli
rielaborazione di David Campos
tour italiano a cura di Just in Time - Mauro Diazzi
52
DANZA
2 dicembre 2012
La Compañia de Ballet David Campos, per la prima volta ospite al Politeama Rossetti, eseguirà una Giselle degna di grande
attenzione: particolarità della formazione è infatti quella di unire
tendenze contemporanee al rigore, alla disciplina e alla nitidezza
del balletto classico. Fra le eccellenze della danza in Spagna –
paese in cui alla sua fondazione nel 1999, rappresentava la sola
compagnia stabile di balletto – la formazione è guidata da David
Campos, personalità molto carismatica e creativa, che effonde
questo suo ascendente nel lavoro coreografico e nelle scelte di
repertorio.
Dopo essersi formato come danzatore a Barcellona – sua città
d’origine – Campos ha proseguito gli studi a Parigi e il proprio
percorso professionale in Belgio, nel Ballet Royal des Flandres, di
cui diviene solista. Incontra così prestigiosi coreografi fra i quali
lo predilige il grande Jiri Kyliam. Di altissimo livello anche il suo
lavoro in veste di creatore di balletti: le sue coreografie usano un
linguaggio allo stesso tempo innovativo e intriso di lirismo, sanno
interpretare partiture classiche e con la stessa maestria il rock
(rimane famosa la sua produzione La Mascara de la Mort Roja
ispirata al racconto di Edgar Allan Poe e costruita sulle musiche
degli Apocalyptica, celebre gruppo rock finlandese).
In questa Giselle sarà il suo amore per il grande repertorio
ad emergere: David Campos rielabora infatti il balletto classico tenendo conto delle coreografie originali di Jean Coralli e
soprattutto usando la splendida musica di Adolphe Adam.
Presente con versioni leggermente modificate in molte diverse
culture e tradizioni, la leggenda che è alla base di Giselle vuole
che gli spiriti delle giovani donne tradite e morte per amore,
ritornino fra i vivi di notte per vendicarsi tormentando gli uomini
che le hanno fatte soffrire. In Catalogna, queste donne dell’aldilà
si chiamano “Mujeres de Agua” ed ogni notte sorgono dal fondo
di laghi e ruscelli per compiere la loro vendetta, trascinando con
sé nelle acque gli uomini che incrociano il loro cammino e che
finiscono annegati. Evoca questa credenza la Giselle di Campos,
che riprende i concetti di violenza, tradimento e morte. La sua
protagonista non è ingannata né tradita (come accade invece
nell’originale), ma muore a causa della violenza maschile, della
forza di un uomo che la domina. Non ci appare come una donna
particolarmente fragile o addolcita: semplicemente una giovane
che desidera uscire, divertirsi, cercare la felicità. La sua vita sarà
spezzata ma anche oltre la morte non rinuncerà a cercare il suo
amato.
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
DOM 2 dicembre
h. 20.30
turno DAN
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 40
€ 37
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 37
€ 34
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 30
€ 27
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
€ 26
€ 24
Loggione Interi
LOW
COST
dicembre
Ballet David Campos
€ 12
prenotazioni
MAR
16 ottobre
abbonamento stelle
GIO
18 ottobre
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
Platea A-B-C
Gallerie
Loggione
3★
2★
1★
53
prosa Turni PRIME-A-E
dal 4 dicembre 2012
al 6 dicembre 2012
54
foto di Tommaso Le Pera
di Luigi Pirandello
adattamento e regia
di Enzo Vetrano e Stefano Randisi
scene e costumi di Mela Dell’Erba
luci di Maurizio Viani
con Mascia Musy
e con Angelo Campolo,
Giovanni Moschella,
Ester Cucinotti,
Antonio Lo Presti,
Marika Pugliatti,
Monia Alfieri, Luca Fiorino
produzione
E.A.R.Teatro di Messina
in collaborazione con
Daf-Teatro
dell’Esatta Fantasia
Competenza, eleganza, sobrietà… e piena evidenza al senso profondo del testo, al messaggio dell’autore, a ciò che ce lo rende
“vicino”. Enzo Vetrano e Stefano Randisi, drammaturghi, attori,
pluripremiati registi palermitani, fondano su questi canoni un
personale stile di messinscena che da anni affinano e attraverso il
quale dischiudono agli occhi del pubblico i significati e le emozioni di testi moderni e anche – forse soprattutto – di classici.
È il caso del pirandelliano Trovarsi, assai poco frequentato sui
palcoscenici italiani, che i due registi invece hanno riproposto
con molto successo, ponendone in luce la forza, le ricche ambiguità e la modernità.
Scritto nel 1932 per Marta Abba, Trovarsi può apparire come
una sorta di monito che l’autore agrigentino sessantenne rivolge alla sua attrice-musa (di una trentina d’anni più giovane),
ponendole di fronte, nello specchio della commedia, i rischi di
un amore giovane e passionale. Il plot infatti racconta di Donata
Genzi, splendida attrice, capace di dare verità ad ogni sentimento in scena, pur non avendolo vissuto nel privato: ciò la rende
oggetto d’ammirazione ma anche di pettegolezzo. Il teatro le
offre la libertà di vivere mille vite diverse ma anche l’angoscia –
confida lei – di non “trovarsi” e riconoscersi in nessuna di esse.
Le accadrà però di innamorarsi ricambiata di un giovane skipper:
lei riflessiva e pianificatrice, lui libero come il mare, si oppongono
e si attraggono. Quando lui la vede a teatro rimane però sconvolto dalla “sincerità” con cui interpreta l’amore, e fugge sentendosi tradito. Recitando invece per la prima volta con la consapevolezza del vero amore, Donata finalmente “si trova”, comprende
di poter vivere sinceramente e contemporaneamente darsi sulla
scena senza tradire nessuno, nemmeno sé stessa... Ma la reazione
del suo uomo la condanna invece a vivere nel privato una gelida
solitudine, continuando ogni sera a “trovarsi” solo nella magia
del teatro.
Mascia Musy, vibrante nel ruolo dell’attrice e della donna tormentata e Angelo Campolo (apprezzato allo Stabile in Ultimo
Giorno e in Picasso e la ragazza rapata) attorniati da un cast di
ottimo livello, ci accompagneranno nel dramma intimo e modernissimo di questa attrice lacerata nella dialettica fra affermazione
professionale e vita privata, libertà e solitudine, verità e incomprensione, e dal dilemma pirandelliano e universale fra essere e
apparire.
Lo spettacolo è concepito da Vetrano e Randisi come un viaggio
a ritroso nel passato della donna, vissuto fra suggestioni – anche
scenografiche molto efficaci – di mare e di teatro.
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
MAR 4 dicembre
h. 20.30
turno PRI
MER 5 dicembre
h. 16.00
turno E
GIO 6 dicembre
h. 20.30
turno A
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
Platea A-B Abbonati
€ 29
€ 24
€ 20
Platea C Interi
Platea C Ridotti
Platea C Abbonati
€ 21
€ 17
€ 15
Gallerie Interi
LOW
COST
dicembre
trovarsi
€ 12
prenotazioni
MAR
6 novembre
abbonamento stelle
GIO
8 novembre
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
Platea A-B
Platea C e Gallerie
2★
1★
55
di Alberto Bassetti
scene e costumi
di Pier Paolo Bisleri
luci di Paolo Giovanazzi
regia di Antonio Calenda
con Adriano Braidotti,
Jacopo Venturiero
produzione Teatro Stabile
del Friuli Venezia Giulia
56
Il pubblico dello Stabile ha già gradito l’incisività della drammaturgia di Alberto Bassetti (La gabbia, Sopra e sotto il ponte...),
autore cui nel 2012 è stato tributato il Premio Teatrale Nazionale
Vallecorsi per I due fratelli, testo che viene riproposto in questo
ventaglio di produzioni di scottante attualità.
I due fratelli si apre quasi sottovoce, venato da temi che ci
appartengono e increspano le nostre anime di inquietudini,
dolorosi dubbi in equilibrio pericoloso fra estremo egoismo ed
amore… E se tali venature sono all’inizio appena accennate, presto incidono profondamente nella scrittura di Bassetti e divengono brucianti, perfettamente colte da Antonio Calenda in una regia
attenta a ogni vibrazione, capace di sostenere gli attori in una recitazione tesa e concentratissima, pronta talvolta ad aprirsi, come
in un largo musicale, ad abbandoni di tenerezza o a momenti di
sofferto pathos.
«Una persona, qualunque persona che da quattro anni è nella sua
situazione, cos’altro può essere se non un peso? Però è nostro
padre, perciò me ne prendo cura, ogni giorno, dal giorno in cui si
è ammalato»... Quante taglienti verità in questa battuta di Andrea:
il fine vita, la dignità del malato, il peso dell’assistenza sui familiari...
Jacopo Venturiero e Adriano Braidotti nel ruolo di Andrea e Marco
(i fratelli del titolo) ce le restituiscono in un intenso confronto esistenziale. Marco fa ritorno nella casa di famiglia dopo un’assenza
prolungata, durante la quale il padre si è lasciato precipitare prima
in una sorta di depressione e poi in una grave malattia che lo sta
rendendo sempre più assente e sofferente. I due si incontrano per
discutere del genitore, ma il loro “testa a testa” finisce per toccare tutto: il passato, l’infanzia, le utopie, le frustrazioni, la felicità...
Entrambi hanno alle spalle un cammino difficile, affrontato a proprio modo: Andrea, il fratello maggiore ha risposto alle aspettative
familiari, sacrificando a queste i propri aneliti di libertà. Ha preso
moglie, avuto figli e ora li sente come legami angusti. Ha rinunciato
a un amore e seguito il padre in azienda e ora lo accudisce e sente
sulle spalle anche il peso della ditta in crisi. Marco è stato esonerato da simili pressioni dalla sua stessa sfortuna: è nato con un lieve
ritardo, crisi epilettiche... Il fratello lo ha protetto fin da bambino e
sostenuto anche nella decisione di fare volontariato nelle missioni.
Adesso Marco è forte di una serenità fondata sulle sue semplici
pretese e su una fede ingenua. Andrea ne ha quasi rabbia. E il
dramma del padre sofferente e della crisi in azienda lo conducono
a una scelta estrema che scaturisce da pagine di suspance.
Sala Bartoli
calendario delle recite
MAR 4/12 turno BaA1 h. 21.00
MER 5/12 turno BaPri1 h. 21.00
GIO 6/12 turno BaE1 h. 17.00
VEN 7/12 turno libero h. 21.00
SAB 8/12 turno libero h. 21.00
DOM 9/12 turno libero h. 17.00
MAR 11/12 turno BaA2 h. 21.00
MER 12/12 turno BaPri2 h. 21.00
GIO 13/12 turno BaE2 h. 17.00
VEN 14/12 turno libero h. 21.00
SAB 15/12 turno libero h. 21.00
DOM 16/12 turno liberoh. 17.00
MAR 18/12 turno BaA3 h. 21.00
MER 19/12 turno BaPri3 h. 21.00
GIO 20/12 turno BaE3 h. 17.00
VEN 21/12 turno libero h. 21.00
SAB 22/12 turno libero h. 21.00
DOM 23/12 turno liberoh. 17.00
dicembre
I DUE FRATELLi
prosa Turni PRI-E-A
altri percorsi
dal 4 dicembre 2012
al 23 dicembre 2012
prezzo dei biglietti
Posto unico
Posto unico ridotto
LOW
Last minute
COST
€ 19
€ 16
€ 12
prenotazioni
MAR
6 novembre
abbonamento stelle
GIO
8 novembre
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
Posto unico (numerato)
1★
57
prosa Turni B-C-D
dal 7 dicembre 2012
al 9 dicembre 2012
di Thomas Bernhard
scene e costumi di Margherita Palli
luci di Gigi Saccomandi
regia di Franco Branciaroli
con Franco Branciaroli
e con sette attori in via di definizione
produzione CTB Teatro Stabile di Brescia
Teatro de gli Incamminati
58
«Es ist alles lächerlich, wenn man an der Tod denkt» (Tutto è
ridicolo, se si pensa alla morte) fu il raggelante commento che
Thomas Bernhard proferì nel 1968, quando gli tributarono il
Premio Nazionale Austriaco per la Letteratura. Uno scandalo. È
solo un episodio tratto dalla biografia del grande scrittore, poeta
e drammaturgo austriaco, sufficiente a farci intuire come fosse
problematica la sua personalità. Non fu l’unico momento della
vita e della scrittura di Bernhard, capace di motivare la perplessità che i suoi connazionali gli dimostrarono (lo accusavano di
rovinare con i suoi romanzi l’immagine dell’Austria), come pure
la fama di pessimista che si guadagnò nel mondo letterario.
Ciononostante, una simile filosofia è espressa in Bernhard attraverso uno stile talmente arguto, vitale e grottesco, che egli risulta
uno degli autori più amati della letteratura contemporanea europea.
Le stesse qualità di pensiero e di stile ha il suo Teatro, su cui si
focalizza l’attenzione di Franco Branciaroli: il suo confronto con
una drammaturgia tanto intrigante regalerà risultati di sicuro
interesse. Attore amato dal pubblico dello Stabile (cui ha dedicato – diretto da Calenda – begli spettacoli di produzione, come
Vita di Galileo ed Edipo re), Branciaroli ha intrapreso di recente
una riflessione sul teatro e sul suo rapporto con la società attraverso la memoria, espresso lo scorso anno in Servo di scena e
ora ne Il teatrante di Bernhard.
Graffiante e – pur nella sua Weltanschaung negativa – molto
comico, Il teatrante fu scritto nel 1985 e messo in scena al
Festival di Salisburgo da Claus Peymann: un testo moderno, il cui
protagonista è un anziano attore frustrato e presuntuoso. Egli
vorrebbe allestire La ruota della storia, un proprio testo d’impossibile comprensione, frutto della propria ambizione delirante,
ma si scontra con la necessità di sbarcare il lunario e di attrarre
pubblico. L’attore finisce così per monologare deluso sulla vita e
sulla morte, sulla società e sulla felicità: il teatro dovrebbe dare
alla società senso pratico ma anche la capacità di sognare e di
innalzarsi. Da questo punto di vista il teatro è la più completa
delle arti. Ma la contemporaneità ha divaricato sempre più questo sodalizio, e Bernhard non dà possibilità di redenzione né
all’uomo, né all’arte. Ma nel rappresentare il fallimento del teatro,
avviene il suo riscatto: Il teatrante coinvolge, diverte e – poiché
per Bernhard e per gli scrittori coevi la pietà non è più un sentimento possibile – dipinge il protagonista almeno con toccante,
ruvida tenerezza.
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
VEN 7 dicembre
h. 20.30
turno B
SAB 8 dicembre
h. 20.30
turno C
DOM 9 dicembre
h. 16.00
turno D
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
Platea A-B Abbonati
€ 29
€ 24
€ 20
Platea C Interi
Platea C Ridotti
Platea C Abbonati
€ 21
€ 17
€ 15
Gallerie Interi
LOW
COST
dicembre
il teatrante
€ 12
prenotazioni
MAR
6 novembre
abbonamento stelle
GIO
8 novembre
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
Platea A-B
Platea C e Gallerie
2★
1★
59
tratto dal film
della DreamWorks Animation
e dal libro di William Steig
testo e canzoni di David Lindsay-Abaire
musica di Jeanine Tesori
creazione scene e costumi di Luisa Spinatelli
direzione musicale di Riccardo Di Paola
coreografie di Valeriano Longoni
regia di Ned Grujic e Claudio Insegno
con Nicholas Tenerani (Shrek) e Alice Mistroni (Fiona)
Emiliano Geppetti, Piero Di Blasio, Marco Trespioli, Andrea Attila Felice,
Pasquale Girone Malafronte, Giulio Pangi, Alessandro Arcodia,
Manuela Tasciotti, Claudia Campolongo, Elisa Colummi, Davide Dal Seno,
Daniele Derogatis, Michelangelo De Marco, Marco Stabile,
Fiorella Nolis, Beatrice Baldaccini,Valentina De Giovanni
produzione LV Spettacoli
60
per amico un buffo Ciuchino... Il simpaticissimo Shrek dalle fortunate avventure cinematografiche (per cui è stato insignito del
Premio Oscar) approda alla scena del musical: e non pensate che
incanterà solo i bambini! Certo i giovanissimi si entusiasmeranno
davanti al loro beniamino, ma il pubblico adulto, quello che ama
il musical, avrà di che divertirsi con il sarcasmo che vena costantemente lo show. Uno spettacolo che oltre alla favola, contiene
un’infinità di sottotesti che gli spettatori più preparati sapranno
riconoscere: l’ironia beffarda di Shrek infatti prende di mira l’assurdità di certe favole e regala stoccate anche ad altri musical
famosi... individuarli sarà un “divertimento nel divertimento”.
Shrek arriva in Italia sulla scorta di grandi successi registrati
all’estero: pochi mesi dopo l’esordio del 2008 a Seattle il sipario
si è alzato sull’allestimento a Broadway, rimasto in scena per
quattro anni da record, e sono attualmente in corso un tour
negli Stati Uniti e le numerosissime repliche al Drury Lane di
Londra, e anche a Parigi, Shrek il Musical ha ottenuto esiti
notevoli.
Finalmente è pronta la versione italiana che, fedele al marchio
internazionale, si avvarrà della regia di Ned Grujic e dello spiritoso Claudio Insegno, delle coreografie di Valeriano Longoni,
dell’apporto di una band dal vivo e di un cast di ottimi talenti
nazionali, fra cui Nicolas Tenerani (Shrek) e Alice Mistroni (Fiona).
In locandina anche alcuni elementi dei “nostri” Musical StarTs
che sfodereranno tutto il loro talento: Elisa Colummi e Marco
Trespioli. Lo spettacolo s’ispira al primo film d’animazione della
DreamWorks e si sviluppa come una commedia musicale frizzante, incalzante ed esilarante, soprattutto grazie alle battute e
alle parodie inventate da David Lindsay-Abaire autore di canzoni
e testi originali sulle musiche di Jeanine Tesori (ma non mancherà
I’m a Believer, trascinante numero musicale del primo film).
La storia si svolge nel fantastico regno di Duloc: l’orco abita tranquillo e solitario in una palude che improvvisamente si anima di
una miriade di creature incantate espulse senza colpa dal regno
di Lord Farquaad, un bassetto che vuole a ogni costo diventare
re. Per riconquistare la tranquillità, Shrek si allea alle creature
incantate e assieme a Ciuchino affronta il Lord... e non solo!
Prima di giungere al sospirato lieto fine, i due dovranno vivere
un’infinità di avventure: bello stress per un orco che adora vivere
pacificamente! Fra queste, la più ardua sarà liberare la principessa Fiona, imprigionata in una torre e sorvegliata da un’intrattabile
draghessa.
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
MAR 11 dicembre
h. 20.30
turno M
MER 12 dicembre
h. 20.30
turno libero
GIO 13 dicembre
h. 17.00
turno libero
VEN 14 dicembre
h. 20.30
turno O
SAB 15 dicembre
h. 16.00
turno FAM
SAB 15 dicembre
h. 20.30
turno N
DOM 16 dicembre
h. 16.00
turno P
dicembre
il musical
l’immagine si riferisce all’edizione originale inglese dello spettacolo
ShreK
musicaL & grandi eventi
famigliA
dall’11 dicembre 2012
al 16 dicembre 2012
È un po’ burbero, decisamente sboccato, piuttosto grosso... Ha
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
Platea A-B Rid 4-15
€ 40
€ 37
€ 20
Platea C Interi
Platea C Ridotti
Platea C Rid 4-15
€ 37
€ 34
€ 20
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
I Galleria Rid 4-15
€ 30
€ 27
€ 15
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
II Galleria Rid 4-15
€ 26
€ 24
€ 15
Loggione Interi
LOW
COST
€ 12
prenotazioni
MAR
23 ottobre
abbonamento stelle
GIO
25 ottobre
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
3★
2★
1★
Platea A-B-C
Gallerie
Loggione
informazioni utili
età consigliata
dialoghi
canzoni
musica dal vivo
+ 4 anni
italiano
italiano
si
61
IL LAGO DEI CIGNI
LO SCHIACCIANOCI
Il lago dei cigni
Balletto in 2 atti e 4 scene
musiche di Pëtr Il’ic Ciajkovskij
coreografie di Leonid Lavrovsky,
riviste da Mikhail Lavrovsky
costumi di Elik Melikov
scene di Evgeny Gurenko
direttore Artistico Elik Melikov
con Nadeja Ivanova/
Anastasia Chumakova (Odette\Odile)
Dmitriy Smirnov/
Andrey Shalin, Alexandr Tarasov
(Principe Siegfried)
62
Lo Schiaccianoci
Balletto in 2 atti
musiche di Pëtr Il’ic Ciajkovskij
coreografie di Marius Petipa
riviste da Valery Kovtun
costumi di Elik Melikov
scene Evgeny Gurenko
direttore artistico Elik Melikov
con Nadeja Ivanova,
Ekaterina Shalyapina (Clara)
Alexandr Tarasov/
Sergey Kuptsov (Principe)
eveNTI SPECIALI
dal 29 dicembre 2012
al 30 dicembre 2012
Non c’è atmosfera di festività natalizie al Politeama Rossetti,
senza l’arrivo sul palcoscenico di un balletto russo... È una tradizione ormai, che si rinnova anche nella Stagione 2012-2013:
dicembre si chiuderà infatti, cullato dalle note di Ciajkovskij de
Il Lago dei Cigni e Lo Schiaccianoci. A proporre due fra
i più amati titoli del repertorio, sarà il Balletto di Mosca “La
Classique”, formazione che da alcuni anni non faceva ritorno a
Trieste, dove in passato è stata molto apprezzata.
Fondato nel 1990 da Elik Melikov, che ne è tuttora il direttore
artistico, e da Nadeja Pavlova, il Balletto di Mosca “La Classique”
si pone come un baluardo della secolare tradizione della danse
d’école, che viene però liberata dai più obsoleti formalismi per
ritrovare un feeling profondo con il gusto del pubblico attuale.
La compagnia – che percorre con successo tutta Europa e si è
spinta spesso anche oltreoceano, dalla Cina all’Australia, dalla
Thailandia al Giappone – è composta da circa cinquanta elementi
di elevato talento provenienti dalle migliori accademie e scuole
blasonate come il Bolshoi di Mosca, il Kirov di San Pietroburgo, i
Ballets Theatres di Kiev e Odessa.
Di classe straordinaria è l’étoile, Nadeja Ivanova, ballerina affascinante per capacità interpretativa e padronanza tecnica. Si è
formata alla Scuola di Danza dell’Opera di Perm, ha danzato con
il Teatro dell’Opera di Ekaterinburg e con il Balletto Nazionale
Russo diretto da Vladimir Moiseyev prima di diventare parte de
“La Classique” nel 2006. Accanto a lei, il primo ballerino Dimitriy
Smirnov, anch’egli pluripremiato: assieme ci faranno sognare nei
ruoli principali dei due balletti in cartellone.
Il Lago dei Cigni viene riproposto in una versione coreografica
molto fedele all’originale di Petipa e Ivanov: la storia d’amore tra
Odette e il Principe Sigfried, viene ripercorsa dagli straordinari
principals e dal vasto ensemble intrecciando pantomima, i divertissement delle danze folkloristiche, le sfumature malinconiche di
Ivanov e l’atmosfera lunare che accompagna l’arrivo di Odette. I
protagonisti si esibiranno nei virtuosismi e nei passi a due rendendo con autenticità la dicotomia del personaggio femminile e
la crescita interiore del Principe.
Celeberrimo anche Lo Schiaccianoci, con l’incanto del Valzer
dei Fiori e della Danza dei Fiocchi di Neve e con la Danza Russa,
emblema della tradizione sia per i costumi (preziosi davvero in
questo allestimento) che per le sonorità : e il finale promette
gioia e stupore per la grazia sublime e la perfezione del Grand
pas de deux che resta la summa dell’arte e del talento dei raffinati solisti.
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
SAB 29 dicembre
h. 20.30
“Il Lago dei Cigni”
DOM 30 dicembre
h. 16.00
“Lo Schiaccianoci”
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
€ 40
Platea A-B Ridotti
€ 37
Platea A-B Abb. Danza/4-15€ 28
dicembre
BALLETTO DI MOSCA “LA CLASSIQUE”
Platea C Interi
€ 37
Platea C Ridotti
€ 34
Platea C Abb. Danza/4-15 € 25
I Galleria Interi
€ 30
I Galleria Ridotti
€ 27
I Galleria Abb. Danza/4-15 € 20
II Galleria Interi
€ 26
II Galleria Ridotti
€ 24
II Galleria Abb. Danza/4-15 € 20
Loggione Interi
LOW
COST
€ 12
prenotazioni
LUN
10 settembre
prelazione abbonati danza
MAR
13 novembre
abbonamento stelle
GIO
15 novembre
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
3★
2★
1★
Platea A-B-C
Gallerie
Loggione
informazioni utili
età consigliata
+ 4 anni
63
musicaL & grandi eventi
dal 3 gennaio 2013
al 6 gennaio 2013
64
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
GIO 3 gennaio
h. 20.30
turno M
VEN 4 gennaio
h. 20.30
turno O
SAB 5 gennaio
h. 16.00
turno libero
SAB 5 gennaio
h. 20.30
turno N
DOM 6 gennaio
h. 16.00
turno P
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 40
€ 37
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 37
€ 34
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 30
€ 27
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
€ 26
€ 24
Loggione Interi
LOW
COST
gennaio
The Rat Pack live from Las Vegas... forse non è noto a tutti
che dietro al titolo di questo straordinario musical internazionale, con cui il Teatro Stabile schiude il sipario sull’anno nuovo, si
cela uno dei più suggestivi, energici, magici momenti della storia
della musica del XX secolo.
“The Rat Pack” infatti, non è altro che il nome con cui negli anni
Cinquanta veniva chiamato un eccellente gruppo d’artisti americani: niente meno che Frank Sinatra, Dean Martin, Sammy Davis
Jr. a cui si aggiungevano Joey Bishop e Peter Lawford.
Come mai “Rat Pack”, un nome non troppo carino se consideriamo che la traduzione letterale è “branco di ratti”? È una storia
divertente: la pungente definizione fu inventata da Lauren Bacall,
dopo aver visto il gruppo – che era unito da una forte amicizia
oltre che dalla passione per la musica – al ritorno da una “notte
brava”...
Questi artisti amarono condividere la scena e spesso fra gli anni
Cinquanta e i Sessanta si esibirono a Las Vegas, con un successo
tale che le loro serate divennero una delle principali attrazioni
della città: inoltre i membri di The Rat Pack furono protagonisti
di diversi film (fra tutti Colpo Grosso – Ocean’s Eleven).
Sarebbe bellissimo – si sarà detto oltre dieci anni fa qualche
produttore statunitense – ricreare l’incanto melodico e vitale
di quel sodalizio... Grazie alla magia del teatro – e al talento di
una squadra di ottimi cantanti, musicisti e ballerini – il sogno è
diventato realtà e lo show The Rat Pack live from Las Vegas
dopo aver spopolato a Londra (con ben 8 stagioni nel West End)
approda ora in Italia (fresco di una tenitura natalizia al prestigioso MuseumsQuartier di Vienna), al grido – che ai cultori del
genere dirà già molto – di «The Boys are back in Town!».
Attraverso una compilation di canzoni meravigliose, cult della
musica del Novecento, lo spettacolo restituisce lo charme e le
voci di Frank Sinatra, Sammy Davis e Dean Martin: una serata
sofisticata come i teatri degli Hotel lussuosi di Las Vegas dove
i tre hanno iniziato questa loro avventura. I cantanti cui sono
affidati i loro ruoli interpretano i loro profili con grande dovizia
e personalità: rincontreremo così il carisma inarrivabile di “The
Voice”, la calda nostalgia di Dean Martin e la frizzante simpatia e
versatilità di Sammy Davis, protagonisti di una partitura intessuta
delle note di capolavori come The Lady is a Tramp, Mr Bojangles,
I’ve Got You Under My Skin, That’s Amore, Everybody Loves Somebody
Sometime, New York New York, Fly Me to the Moon, Sway, Volare, My
Way, Memories are Made of This, e qualche altro brano suggerito
dal periodo delle festività.
€ 12
prenotazioni
MAR
20 novembre
abbonamento stelle
GIO
22 novembre
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
3★
2★
1★
Platea A-B-C
Gallerie
Loggione
informazioni utili
età consigliata
dialoghi
canzoni
musica dal vivo
+ 8 anni
inglese
inglese
si
65
LAST TANGO
IN BERLIN
from Brecht
in Berlin
to the bars
of Buenos Aires
con Ute Lemper
e con Vana Gierig (pianoforte)
e Marcelo Nisinman (bandoneon)
tour organizzato in esclusiva italiana
da Just in Time - Mauro Diazzi
66
eveNTI SPECIALI
8 gennaio 2013
La figura sottile, i tratti spigolosi incorniciati di biondo, la bellezza
altera, l’espressività... Ute Lemper è il carisma, la classe, la maestria sulla scena... è soprattutto la voce. Una voce camaleontica,
increspata di sfumature, estrinsecazione di una ricchezza d’animo,
di un’intelligenza interpretativa che le permettono d’incarnare
con personalità e perfezione, la nuova Marlene Dietrich oppure Edith Piaf, di cantare Kurt Weil o il jazz, di essere voce della
chanson francese oppure dello struggimento del tango...
E proprio al tango la grande artista tedesca intitola lo show che
la vede esordire al Politeama Rossetti, ospite di assoluto prestigio della nuova Stagione con Last Tango in Berlin – from
Brecht in Berlin to the bars of Buenos Aires. Uno spettacolo con cui la Lemper ha già mietuto successi in tutta Europa e
che le permette di sfoderare al massimo livello le sue potenzialità
vocali, interpretative, di cantante irraggiungibile (il suo curriculum
è impressionante ed elenca trionfi accompagnata dalle orchestre
più importanti al mondo), di attrice seduttiva (a teatro come al
cinema, dove ha recitato per Greenaway e Altman) e d’intrattenitrice colta. Al suo fianco due “compagni di viaggio” fidati, come
Vana Gierig al pianoforte e Marcelo Nisinman al bandoneon.
La parabola di questo strumento dal suono malinconico e vibrante, portato alla Boca di Buenos Aires da immigranti tedeschi e
diventato elemento fondamentale del tango, ricalca il percorso
che il titolo dello show suggerisce. Ute Lemper infatti ci accompagnerà in un suggestivo percorso di musica e parole da Brecht
a Piazzolla, attraversando brani – e soprattutto tanghi – del
mondo spagnolo, portoghese, francese, tedesco, inglese... Pochi
tocchi di garbo, una sedia, un’atmosfera di luce e ci troveremo
in un cabaret tedesco di primo Novecento, per passare poco
dopo alle nebbiose notti di Parigi, dove qualche goccia di pioggia
sulla Senna accentua il tormento nelle note di Jacques Brel. Pochi
passi, un boa di piume, e ci abbraccerà lo swing metropolitano
di New York quello che cela in sé le gemme del musical, genere
che la Lemper conosce bene per esserne stata divina protagonista (Grizabella in Cats, Velma in Chicago)... Poi l’Argentina, le sue
milonghe fitte di coppie abbracciate nel ballo e delle loro storie
di vita e d’amore, di passione e sofferenza, di destino, di morte,
di terribili gelosie e nostalgie. Kurt Weil, Schulze, Nino Rota,
Piazzolla, Moustaki: duttile e sicura, emozionante e generosa Ute
Lemper passa dall’uno all’altro dando prova di un talento che –
attraverso una voce bella ed educata, una sensibilità profonda e
la semplicità dell’eleganza – la rende priva di rivali.
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
MAR 8 gennaio
h. 20.30
turno libero
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 49
€ 46
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 43
€ 40
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 38
€ 35
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
€ 33
€ 30
Loggione Interi
LOW
COST
€ 12
prenotazioni
gennaio
UTE LEMPER
MAR
20 novembre
abbonamento stelle
GIO
22 novembre
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
Platea A-B
Platea C e I Galleria
II Galleria
Loggione
4★
3★
2★
1★
67
di Edmond Rostand
traduzione e adattamento
di Tommaso Mattei
scene di Andrea Taddei
costumi di Alessandro Lai
musiche di Andrea Farri
luci di Valerio Tiberi
collaborazione artistica
e movimenti scenici Nicolaj Karpov
regia di Alessandro Preziosi
con Alessandro Preziosi
e con Valentina Cenni,
Massimo Zordan,
Emiliano Masala,
Marco Canuto,
Benjamin Stender
produzione
Teatro Stabile d’Abruzzo
Khora.Teatro
68
Temibile virtuoso della stoccata di spada e di parola, fine intellettuale, mente aperta che lo rese scienziato e musicista, animo
nobile nemico di ogni slealtà e meschinità, coraggioso, appassionato... eppure fragile nell’intimo, insicuro del suo aspetto e d’essere degno d’amore. Era tutto questo Cyrano de Bergerac,
personaggio dal fascino irraggiungibile, realmente vissuto nella
Francia del Seicento e scolpito nell’immaginario collettivo grazie
alla piéce che gli dedicò Edmond Rostand. La cortesia fu reciproca: l’autore infatti sembrava condannato a una carriera mediocre
fino al 1897 quando – proprio con Cyrano – la sua creatività
esplose. La prémiere ebbe un successo tale che immediatamente,
calato il sipario, a Rostand fu tributata la Legion d’Onore e fino
ad oggi il suo Cyrano non ha mai smesso di sedurre e commuovere il pubblico, in barba alle profezie spocchiose di certa critica
che costantemente e vanamente ha sottolineato come il verso
alessandrino e l’animo del guascone fossero “ormai lontani” dalla
contemporaneità.
Invece Cyrano continua ad offrire sempre nuovi motivi di fascino
per gli spettatori, come pure per gli interpreti di temperamento che considerano il personaggio un irrinunciabile banco di
prova: ora sarà la volta dell’appassionato Alessandro Preziosi,
ma in molti lo hanno preceduto (da un indimenticabile Gerard
Depardieu al cinema, a una lunga schiera di sempre diversi protagonisti teatrali fra cui menzioniamo almeno Modugno, Proietti,
e – anche allo Stabile regionale – Pino Micol, Franco Branciaroli,
Sebastiano Lo Monaco, e recentemente Massimo Popolizio)...
Trieste riaccoglierà con grande affetto, Preziosi dopo averlo
ammirato, diretto da Antonio Calenda, quasi esordiente come
Laerte nell’Amleto shakespeariano e poi attore sempre più
consapevole nell’Agamennone, e nel ruolo di Oreste in Coefore
ed Eumenidi ed infine nel Re Lear. L’artista affronta Cyrano de
Bergerac da protagonista e regista con lodevoli riscontri di
pubblico e critica: «Ho fornito a Cyrano – anticipa nelle note di
regia – una messa in scena che permettesse di muovere come
un burattinaio i personaggi e le loro dinamiche fino a darci l’illusione di una storia scritta all’impronta solo per noi pubblico;
così nell’adattamento del testo e nella rispettiva traduzione, ho
cercato di far coesistere la prosa e la poesia relegando i versi
alessandrini ad un gioco lezioso e risolutivo di certe questioni e
cercando invece di dare respiro alla travolgente dimensione poetica del testo che va dritta allo spirito e all’anima di una donna
per il cui amore si è disposti anche a morire».
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
MER 9 gennaio
h. 20.30
turno PRI
GIO 10 gennaio
h. 20.30
turno A
VEN 11 gennaio
h. 20.30
turno libero
SAB 12 gennaio
h. 20.30
turno libero
DOM 13 gennaio
h. 16.00
turno E
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
Platea A-B Abbonati
€ 29
€ 24
€ 20
Platea C Interi
Platea C Ridotti
Platea C Abbonati
€ 25
€ 22
€ 20
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
I Galleria Abbonati
€ 20
€ 18
€ 16
II Galleria Interi
LOW
COST
gennaio
cyrano
de bergerac
prosa Turni PRIME-A-E
dal 9 gennaio 2013
al 13 gennaio 2013
€ 12
prenotazioni
MAR
4 dicembre
abbonamento stelle
GIO
6 dicembre
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
2★
1★
Platea A-B-C
Gallerie
informazioni utili
età consigliata
+ 8 anni
69
produttore
e regista creativo Mark Brady
coproduttore Jon Lee
coreografie di Aaron Cash, Roclan Gonzales Chavez
costumi di Jorge Gonzalez
direttore musicale Osmar Salazar Hernandez
musiche di Shakira, Ricky Martin, J Lo, Enrique Iglesias, Beyoncé
eseguite dalla Ballet Revolución Live-Band
produzione Ballet Revolución Company
e BB Promotion GmbH
70
musicaL & grandi eventi
danza
dal
15
gennaio 2013
Arriva a Trieste la produzione internazionale Ballet Revolución
al 19 gennaio 2013
e si annuncia come un vero evento, capace – a detta dei maggiori
critici londinesi e tedeschi – di segnare nella danza contemporaneamente una “rivoluzione” ed una “evoluzione”. Si tratta di uno
dei più amati spettacoli dell’ultima stagione: dal debutto nel 2011
in Australia, festeggiatissimo, al tour mondiale che ha toccato
il West End di Londra - nell’ambito della stagione del Sadler’s
Wells, il più importante palcoscenico europeo della danza - e
poi Vienna, Monaco, Francoforte, Berlino. Nel ventaglio dei prestigiosi teatri che lo ospitano si inserisce ora lo Stabile del Friuli
Venezia Giulia, dove Ballet Revolución segna il suo debutto
italiano. Una vera chicca dunque che non lascerà nessuno freddo! Questa la promessa dell’incandescente compagnia di danza
che raccoglie i migliori talenti classici e contemporanei della
Escuela Nacional Cubana de Arte e che inventa una performance
esplosiva costruita su un linguaggio coreografico incredibilmente
unico. Un linguaggio che rompe con le convenzioni e con i confini del repertorio standard per aprirsi a più ampi e fantasiosi
orizzonti.
Il pubblico resterà rapito dal coinvolgente mix di accenti e di
collegamenti fra danza cubana, tradizione spagnola e africana,
tecnica di danza russa e ballo moderno... La compagnia infatti ha
la particolarità di esprimersi sperimentando e fondendo tecniche
diverse, dal balletto classico al contemporaneo, dalla streetdance
all’hip-hop. Una simile versatilità è possibile soltanto grazie all’altissimo livello dei danzatori, atletici e preparatissimi, provenienti
per la maggior parte da una scuola – quella nazionale cubana –
ritenuta leggendaria: incantano per temperamento, perfezione,
velocità.
Si lasciano trasportare da una colonna sonora – eseguita dal vivo
dalla Ballet Revolución Live-Band – dove si riconoscono in un
mix irresistibile le hit di Shakira, Beyoncé, Ricky Martin, Enrique
Iglesias e Jennifer Lopez, di Sting e Prince intrecciate al tango dei
Gotan Project e alle note classiche di must della danza come il
Don Quixote.
Ma ricco e affascinante è tutto lo show, che circonda l’ineccepibile lavoro dei danzatori con gli effetti di un accuratissimo disegno
luci, li veste delle fantasiose creazioni del costumista cubano
Jorge Gonzalez (un nome noto sulle passerelle parigine, milanesi,
ma anche di Monaco, New York e Londra) e soprattutto li affida
all’estro talentuoso di coreografi come Aaron Cash (che è appartenuto al cast originale dei Tap Dogs ed ha danzato come partner
di Twyla Tharp) e Roclan Gonzales Chavez, finissimo esperto di
danza contemporanea e folkloristica cubana.
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
MAR 15 gennaio
h. 20.30
turno M
MER 16 gennaio
h. 20.30
turno DAN
GIO 17 gennaio
h. 20.30
turno libero
VEN 18 gennaio
h. 20.30
turno O
SAB 19 gennaio
h. 16.00
turno P
SAB 19 gennaio
h. 20.30
turno N
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 49
€ 46
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 43
€ 40
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 38
€ 35
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
€ 33
€ 30
Loggione Interi
LOW
COST
gennaio
ballet
revoluciÓn
PLAYLIST
Don Quixote Balletto Classico
Cumbanchero Rafael Hernandez
Yeah 3x Chris Brown
If I Were a Boy Beyonce
Single Ladies Beyonce
Hero Enrique Iglesias
Mambo no 8 Perez Prado
Lola’s Mambo Juan Luis Guerra
Mas Que Nada Sergio Mendes
Hips Don’t Lie Shakira
On the Floor Jennifer Lopez/J LO
Santa Maria (Tango) Gotan Project
Concierto de Aranjuez Joaquin Rodrigo
No Woman No Cry Bob Marley
Dj Got Us Fallin’ in Love Usher
Forget You Cee Lo Green
Roxanne Sting
Red Corvette Prince
Purple Rain Prince
She Bangs Ricky Martin
€ 12
prenotazioni
MAR
27 novembre
abbonamento stelle
GIO
29 novembre
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
4★
3★
2★
1★
Platea A-B
Platea C e I Galleria
II Galleria
Loggione
informazioni utili
età consigliata
canzoni
musica dal vivo
+ 6 anni
inglese
si
71
prosa Turni PRIME-A-B-C-D
dal 23 gennaio 2013
al 27 gennaio 2013
di Molière
versione italiana di Giovanni Raboni
scene di Jean-Marc Stehlé
e Catherine Rankl
costumi di Catherine Rankl
musiche di Andrea Nicolini
luci di Sandro Sussi
regia di Marco Sciaccaluga
con Eros Pagni,
Alice Arcuri, Marco Avogadro,
Massimo Cagnina, Roberto Serpi,
Jean-Marc Stehlé, Mariangeles Torres,
Federico Vanni, Antonio Zavatteri
produzione Teatro Stabile di Genova
72
foto di Marcello Norberth
«Dovrei mettermi in casa, io, una donna di spirito che non ha
sulla bocca che la corte e i salotti, che scrive in versi e in prosa
letterine galanti?». È burbero Arnolfo, ruvido, e convinto dei propri principi: ha conosciuto le donne, vissuto esperienze “vivaci”
da giovane borghese... ed ora, da maturo signore, intende sposarsi senza rischiare di restare invischiato nelle sapienti e ingannevoli trame femminili. Molière – in una delle sue più divertenti
commedie – lo dipinge con tratti che offrono materia per un’interpretazione da manuale. Com’è quella di Eros Pagni, superbo
nel dare cuore e ira al protagonista de La scuola delle mogli
diretto da Marco Sciaccaluga. Un’ulteriore indimenticabile prova
d’attore (dopo Aspettando Godot e Misura per Misura nelle ultime
due stagioni), per uno dei protagonisti più amati e attesi dalla
platea del Politeama.
Nei panni di Arnolfo, Pagni ha potuto sbizzarrirsi con i toni
duri del misogino, quelli furiosi del geloso, quelli malinconici di
chi deve infine riconoscersi perdente. Il protagonista, infatti, ha
talmente poca stima delle donne e fastidio per le loro velleità
intellettuali e d’indipendenza, che per sposarsi senza timori di
“corna” ha scelto una giovane che gli fu affidata bambina. Tredici
anni prima ha rinchiuso la piccola in convento, tenuta nell’ignoranza e nell’ingenuità: ora è pronta per essere una moglie dimessa. La commedia però insegna che non si può mutare la natura
umana. Alla dolce e innocente Agnese infatti, basta incrociare
alla finestra lo sguardo del giovane Orazio per sentire i brividi
dell’amore e sbocciare come donna. Uno scherzo del destino
poi vuole che Orazio sia il figlio di un vecchio amico di Arnolfo,
appena giunto in città: Arnolfo lo incontra spesso e riceve le sue
confidenze... comprese quelle “di cuore”. Lo scaltro signore fa
presto a capire che la bella per la quale Orazio sospira è proprio
Agnese, e se da un lato le mal riposte confidenze fanno in modo
che egli riesca sempre ad anticipare i piani dei due innamorati,
dall’altro viene tormentato per bene sulla graticola della gelosia,
a forza di ascoltare Orazio. Ostinato, cerca contro ogni evidenza – e regalando al pubblico divertimento e tenerezza – di
conquistare Agnese, ma un’agnizione fortunata risolverà per gli
innamorati le cose al meglio e lascerà il povero Arnolfo gabbato
e perdente. Una punizione esemplare per il protagonista di una
commedia che a Molière valse un enorme scandalo (combattuto
a suon di polemiche, poesie e commedie di risposta) e che – a
ben guardare – può essere assunta a manifesto ante litteram della
dignità e libertà femminile.
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
MER 23 gennaio
h. 20.30
turno PRI
GIO 24 gennaio
h. 20.30
turno A
VEN 25 gennaio
h. 20.30
turno B
SAB 26 gennaio
h. 20.30
turno C
DOM 27 gennaio
h. 16.00
turno D
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
Platea A-B Abbonati
€ 29
€ 24
€ 20
Platea C Interi
Platea C Ridotti
Platea C Abbonati
€ 21
€ 17
€ 15
Gallerie Interi
LOW
COST
gennaio
la SCUOLA
DELLE MOGLI
€ 12
prenotazioni
MAR
4 dicembre
abbonamento stelle
GIO
6 dicembre
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
Platea A-B
Platea C e Gallerie
2★
1★
73
tratto da “The Agony and
Ecstasy of Steve Jobs”
di Mike Daisey
traduzione e adattamento di Enrico Luttmann
con Fulvio Falzarano
produzione Teatro Stabile
del Friuli Venezia Giulia
74
Sala Bartoli
calendario delle recite
MAR 29/1 turno libero h. 21.00
MER 30/1 turno libero h. 21.00
GIO 31/1 turno libero h. 21.00
VEN 1/2 turno BaC1 h. 21.00
SAB 2/2 turno BaD1 h. 17.00
SAB 2/2 turno BaB1 h. 21.00
DOM 3/2 turno libero h. 17.00
MAR 5/2 turno libero h. 21.00
MER 6/2 turno libero h. 21.00
GIO 7/2 turno libero h. 21.00
VEN 8/2 turno BaC2 h. 21.00
SAB 9/2 turno BaD2 h. 17.00
SAB 9/2 turno BaB2 h. 21.00
DOM 10/2 turno liberoh. 17.00
MAR 12/2 turno libero h. 21.00
MER 13/2 turno libero h. 21.00
GIO 14/2 turno libero h. 21.00
VEN 15/2 turno BaC3 h. 21.00
SAB 16/2 turno BaB3 h. 21.00
DOM 17/2 turno BaD3h. 17.00
prezzo dei biglietti
Posto unico
Posto unico ridotto
LOW
Last minute
COST
€ 19
€ 16
€ 12
gennaio
Steve Jobs: un’icona del XXI secolo. Il suo ingegno ha cambiato
il mondo, nessuno è rimasto escluso – nella nostra civiltà –
dall’estetica e dagli agi della sua tecnologia. Di più: la sua utopia
è stata determinante nell’immaginario collettivo. Basta pensare al
suo celebre discorso agli allievi della Stanford University: «Siate
affamati. Siate folli» esortazioni a non omologarsi, a osare che dal
2005 continuano a rimbalzare sul web.
Come accade sempre per figure tanto straordinarie, anche
quella di Jobs – e ancor più della sua Apple – presenta però dei
lati oscuri e Mike Daisey, coraggioso drammaturgo americano li
evidenzia in un testo dinamico e acutamente critico. Un tipo di
teatro che si fa strumento di discussione viva e che ha suscitato
notevoli reazioni polemiche: la Apple ha dovuto fare delle precisazioni, ma anche Daisey si è visto costretto a dare conto di
alcune sue “interpretazioni artistiche” non proprio rispondenti al
vero, tanto che il suo testo continua ad essere aggiornato e dettagliato. Grazie alla traduzione e all’efficace adattamento del triestino Enrico Luttmann Il tormento e l’estasi di Steve Jobs
esordisce in Italia, prodotto dallo Stabile regionale. Al carisma
di Fulvio Falzarano, il compito di farsi tramite delle riflessioni di
Daisey, che intreccia la luminosa epopea di Jobs alla rivelazione
del profilo inquietante e taciuto del “prezzo” pagato per quella
tecnologia che ha cambiato il mondo.
Daisey è un convinto “seguace del culto di Mac”: ripercorre
entusiasta i traguardi di Jobs esternando – in un divertente contrappunto – le sue (e nostre) smanie per ogni nuova creazione
con la “mela”. «Steve è stato bravissimo – scrive – ci ha costretto ad aver bisogno di cose che non sospettavamo nemmeno di
volere»: e così vai con i coloratissimi iPod, con gli iPhone, con
la libertà assicurata dall’iPad... Libertà e purezza: l’attenzione al
design e la tecnologia “alla portata di tutti” di Apple ci avevano
forse illuso. Dietro il successo però c’è altro. L’assemblaggio dei
nostri preziosi computer avviene a Shenzen, in fabbriche dove
non esistono tutela né diritti degli operai, dove piccole mani di
dodicenni puliscono i vetri degli iPhone con una sostanza tossica
che li condannerà a un invalidante tremore... Fabbriche dove in
nome del profitto 430.000 operai sono trattati da “ingranaggio
umano” e dove il problema dei suicidi dei lavoratori si è affrontato installando reti sotto i capannoni. La Apple può ignorarlo?
Daisey denuncia, non condanna: augurandosi forse che la consapevolezza collettiva faccia sì che quella mela che illumina i
nostri oggetti più amati, possa un giorno non nascondere alcun
marciume.
febbraio
foto di Stefano Curti
IL TORMENTO
E L’ESTASI
DI STEVE JOBS
prosa Turni B-C-D
altri percorsi
dal 29 gennaio 2013
al 17 febbraio 2013
prenotazioni
MAR
8 gennaio
abbonamento stelle
GIO
10 gennaio
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
Posto unico (numerato)
1★
75
di John Osborne
scene di Alessandro Marrazzo
costumi di Michela Marino
regia di Luciano Melchionna
con Stefania Rocca, Daniele Russo
produzione Teatro Bellini - Teatro Stabile di Napoli
76
Era la primavera del 1956, quando al Royal Court Theatre
di Londra esordiva sul palcoscenico Look back in Anger
(Ricorda con Rabbia) di John Osborne, commedia dura che
veniva assunta subito quale manifesto degli Angry Young Men, un
movimento di giovani delusi della realtà e privi di vere prospettive che si sviluppò in Inghilterra fra gli anni Cinquanta e Sessanta.
Nel mettere in scena dopo quasi Sessant’anni quel testo, oggi
il regista Luciano Melchionna si chiede cosa sia cambiato da
quel lontano 1956: difficile dire. Ma una cosa è certa «Per ora la
risposta è ancora la rabbia».
Sono ancora arrabbiati i giovani, delusi, avvinghiati in percorsi
senza uscite… per questo Ricorda con Rabbia è attuale, per
questo ci prendono e ci fanno ancora male il linguaggio durissimo, il cinismo, la frustrazione, l’impotenza che si agitano negli
animi dei protagonisti, che qui avranno i volti di due attori di
grande forza e irruenza, come Stefania Rocca (amata attrice cinematografica – ricordiamo almeno La bestia nel cuore di Cristina
Comencini – e televisiva, impossibile non averla apprezzata nella
serie Rai Tutti pazzi per amore) e Daniele Russo, che a Trieste
abbiamo applaudito la scorsa stagione ne La Ciociara.
Saranno loro a dare vita alla difficile insoddisfazione di Jimmy
Porter e della sua giovane e bella moglie Alison, e al loro complesso rapporto d’amore e distruzione.
Jimmy è un “uomo contro” che non distingue più i confini della
sua rabbia, è contro anche le campane che irrompono nella
discussione, è contro la moglie – proveniente da una quieta borghesia e dunque presa a simbolo di quei valori – è persino ‘contro’ la pioggia... Allora era emblema dello scontento diffuso di
larghe fasce sociali: giovani che avevano studiato, coltivato ambizioni e si trovavano ora a venire a patti con un’Inghilterra in crisi
economica e d’identità. Oggi i problemi che ci attanagliano sono
diversi ma affini: ogni spettatore può riconoscere quella incontenibile rabbia in sé o in chi gli vive accanto, o nello sconosciuto
che tutti i giorni prende con lui l’autobus e che improvvisamente
esplode nella furia omicida...
«Ricorda con Rabbia – sostiene il regista – è apologia della
rabbia irruenta, disperata, generalizzata, quella che ci circonda
ora, rabbia verso una realtà che va liquidata, rivista alle radici. La
pièce ha preannunciato i nostri tempi ed è ancora il manifesto di
chi si scontra con una società indifferente. È l’ira di chi affronta
con furia chi si trincera nella sua cittadella a difesa dell’arroganza
e della nebulosità dei suoi finti moralismi, di convenzioni e ipocrisie sociali, che non lasciano spazio né consolazione agli altri».
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
VEN 1° febbraio
h. 20.30
turno B
SAB 2 febbraio
h. 20.30
turno C
DOM 3 febbraio
h. 16.00
turno D
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
Platea A-B Abbonati
€ 29
€ 24
€ 20
Platea C Interi
Platea C Ridotti
Platea C Abbonati
€ 25
€ 22
€ 20
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
I Galleria Abbonati
€ 20
€ 18
€ 16
II Galleria Interi
LOW
COST
€ 12
prenotazioni
MAR
8 gennaio
abbonamento stelle
GIO
10 gennaio
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
Platea A-B-C
Gallerie
febbraio
ricorda
con rabbia
prosa Turni B-C-D
dal 1° febbraio 2013
al 3 febbraio 2013
2★
1★
77
prosa Turni PRI-A-B-C-D
dal 6 febbraio 2013
al 10 febbraio 2013
di Henrik Ibsen
regia di Antonio Calenda
con Isabella Ragonese
e con un cast in via di definizione
produzione Teatro Stabile
del Friuli Venezia Giulia
e Compagnia Enfi Teatro
78
78
foto di Claudio Iannone
Gelida e altera, consapevole del proprio fascino eppure fragile
nella sua intima frustrazione, nella sua incapacità di vivere serenamente la propria femminilità, ossessionata dal successo e da
una deleteria intransigenza: Hedda Gabler è una delle più problematiche, febbrili e seduttive figure femminili ibseniane.
A questo personaggio e alle suggestioni dell’opera di Henrik
Ibsen lo Stabile regionale si volge, per il nuovo spettacolo di produzione. Antonio Calenda affronta Hedda Gabler dirigendo nel
ruolo del titolo Isabella Ragonese che si è imposta con decisione
nell’attuale panorama cinematografico e teatrale.
Ibsen rappresenta un vertice assoluto nella letteratura teatrale
ottocentesca: la sua drammaturgia abita i confini del teatro borghese con inquietudine, attraverso storie di tragedia quotidiana,
aspre d’anticonformismo.
I suoi personaggi, soprattutto le creature femminili, esprimono
sempre nodi tematici che stanno a cuore all’autore, senza però
apparire mai esemplificativi: conservano invece una vibratile
complessità che assicura loro dirompenza emotiva.
«È in questo tormento scuro – commenta il regista – la chiave
che li rende moderni. Trovo da questo punto di vista molto
significativo un intervento di Roberto Alonge, che sottolinea
come Ibsen appaia come una sorta di gemello di Freud. Capace
di scavare nel pozzo nero dell’inconscio e di raccontare attraverso il suo teatro inquietudini di assoluta attualità: se da scienziato Freud esterna le proprie scoperte, Ibsen lo fa da artista...
Depista, accenna, occulta, ma dalle pieghe del linguaggio, dalle
ombre interiori è facile intuire quanti fantasmi incestuosi padrefiglia popolino la scena, quanti drammi psicologici, quanto l’oscurità abbia da rivelare».
Scritto nel 1890 Hedda Gabler pone al proprio centro una
figura che si discosta dall’ideale femminile coevo ad Ibsen.
Dopo la morte del padre, il generale Gabler, con cui aveva
condotto vita altolocata, la giovane Hedda sposa per interesse
un mediocre intellettuale piccoloborghese Jørgn Tesman che
ambisce a una cattedra universitaria. Rientrata dalla luna di miele,
Hedda appare del tutto insoddisfatta della sua nuova vita, annoiata, confusa dalla sua stessa femminilità enigmatica e ancor più dal
fatto di essersi scoperta incinta, stato che invece il marito non sa
intuire. La confusione aumenta quando riappare Løvborg un antico amore di Hedda, scrittore tutto “genio e sregolatezza”. Hedda
si isola in un vortice di egoismo, in un cieco slancio di volontà di
potenza e di controllo del destino altrui che la distruggerà.
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
MER 6 febbraio
h. 20.30
turno PRI
GIO 7 febbraio
h. 20.30
turno A
VEN 8 febbraio
h. 20.30
turno B
SAB 9 febbraio
h. 20.30
turno C
DOM 10 febbraio
h. 16.00
turno D
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
Platea A-B Abbonati
€ 29
€ 24
€ 20
Platea C Interi
Platea C Ridotti
Platea C Abbonati
€ 21
€ 17
€ 15
Gallerie Interi
LOW
COST
€ 12
prenotazioni
MAR
8 gennaio
abbonamento stelle
GIO
10 gennaio
vendita biglietti
febbraio
HEDDA
GABLER
abbonamento con le stelle
Platea A-B
2★
Platea C e Gallerie
1★
79
DANZA
famigliA
dal 13 febbraio 2013
al 17 febbraio 2013
80
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
MER 13 febbraio
h. 20.30
turno DAN
GIO 14 febbraio
h. 20.30
turno libero
VEN 15 febbraio
h. 20.30
turno libero
SAB 16 febbraio
h. 16.00
turno FAM
SAB 16 febbraio
h. 20.30
turno libero
DOM 17 febbraio
h. 16.00
turno libero
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
Platea A-B Rid 4-15
€ 49
€ 46
€ 25
Platea C Interi
Platea C Ridotti
Platea C Rid 4-15
€ 43
€ 40
€ 25
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
I Galleria Rid 4-15
€ 38
€ 35
€ 15
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
II Galleria Rid 4-15
€ 33
€ 30
€ 15
Loggione Interi
LOW
COST
febbraio
L’ultima volta che hanno danzato al Politeama Rossetti, nel
dicembre 2010, hanno festeggiato con il pubblico triestino il loro
“trentesimo compleanno” proponendo uno spettacolo allegro
e magico, che raccoglieva in una serata le migliori coreografie di
tre decenni d’intensa ed entusiasmante attività. I Momix sono
dei veri beniamini allo Stabile regionale, vi hanno fatto ritorno
– dal loro esordio nel 1989 con Momix Show – ben sei volte,
proponendo show sempre nuovi e ingegnosi, sempre capaci di
mostrare un tipo di danza originalissima, coinvolgente, eseguita
ai massimi livelli eppure adatta ad ogni tipo di spettatore, bambino o adulto, competente o semplicemente incuriosito, perché
costruita attorno ai cardini dell’eleganza e della gioiosa fantasia.
Moses Pendleton, coreografo dal finissimo talento, dall’animo
sensibile (che si trasfonde nell’impegno e nella passione di cui
palpitano i suoi lavori) e dalla creatività davvero straordinaria,
ha fatto di queste sue creature danzanti e immaginifiche uno
dei momenti alti del balletto contemporaneo internazionale e –
dopo le giuste celebrazioni del trentennale – eccolo riapparire
ora con nuove energie e inesauribili idee. Se in Sun Flower Moon
ci ha fatto conoscere la sua preoccupazione per l’ecologia e il
futuro del pianeta, se in Bothanica ci ha trasportato in un viaggio
lirico e surreale attraverso le stagioni dell’anno, adesso, con la
sua nuova opera, affronta assieme ai Momix il tema dell’alchimia.
Alchemy è infatti il titolo del nuovo progetto, che debutta proprio nella stagione 2012-2013 e tratta dell’arte dell’alchimia, e
dell’alchimia dell’arte. È uno spettacolo multimediale realizzato
dai suoi superbi ballerini, un lavoro pieno di ingegno, ironia, bellezza e mistero.
Miscelando le sostanze base nei loro alambicchi e nelle loro
fornaci, gli antichi alchimisti cercavano l’elisir di lunga vita o la
formula dell’oro : come loro Pendleton ci svela i segreti dei
quattro elementi primordiali – terra, aria, fuoco, acqua – basi di
uno spettacolo che sprigiona arcane suggestioni e ci attira in una
dimensione irreale.
Gli alchimisti non lavoravano da soli; evocavano gli spiriti, per
essere aiutati nei loro riti segreti. Allo stesso modo si dispiega
il processo creativo di Alchemy, dove i Momix intervengono
quali “apprendisti stregoni”. Riusciranno a trovare la formula
dell’elisir? Creeranno l’oro? Dal “mago dei maghi” Pendleton,
che in passato è stato capace di far ballare un fiore di cactus, di
mostrarci come danzano i petali di una dalia che sboccia, ci si
possono certo attendere simili incantesimi.
€ 12
prenotazioni
MAR
11 dicembre
abbonamento stelle
GIO
13 dicembre
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
4★
3★
2★
1★
Platea A-B
Platea C e I Galleria
II Galleria
Loggione
informazioni utili
età consigliata
+ 6 anni
81
adattamento per il teatro di Dan Gordon
tratto dal film della MGM
basato sulla sceneggiatura
di Ronald Bass e Barry Morrow
prodotto su licenza speciale
di MGM ON STAGE - Darcie Denkert - Dean Stolber
scene di Gabriele Moreschi
costumi di Carla Accoramboni
disegno luci di Valerio Tiberi
disegno fonico di Enrico Porcelli
regia di Saverio Marconi
regia associata di Gabriela Eleonori
con Luca Lazzareschi, Luca Bastianello
Valeria Monetti
Gian Paolo Valentini, Irene Valota
e con Beppe Chierici
produzione Compagnia della Rancia
82
«Un appello a imparare a riconoscere e rispettare le differenze
negli altri, trattandoli come vorreste essere trattati voi» questo è stato l’obiettivo di gran parte dell’esistenza di Kim Peek,
morto nel 2009 dopo aver sofferto della rara “sindrome del
saggio”, alterazione che colpisce una piccola parte dei malati di
autismo. Kim Peek è l’uomo a cui si è ispirato Barry Morrow,
sceneggiatore del film Rain Man, per il personaggio di Raymond.
Ci piace iniziare a presentare proprio con queste parole la versione teatrale, in scena nella nuova e ammirata produzione della
Compagnia della Rancia. Dopo tanto musical il regista Saverio
Marconi ritorna alla prosa, dunque, con uno spettacolo intenso,
impegnato e sensibile, dove impera la regola di “sottrarre” ogni
orpello, ogni sovrabbondanza e facile esteriorità, per concentrarsi sul potente messaggio del testo: il valore e il coraggio della
diversità e la scoperta dell’amore incondizionato. Tematiche che
lo Stabile regionale fa proprie nella stagione 2012-2013, percorsa
dall’esigenza di pensare “diverso”, da un invito a spalancare sempre più il cuore e la mente.
Nel 1988 il film meravigliosamente interpretato da Dustin
Hoffman e Tom Cruise, aprì gli occhi al mondo sull’autismo,
malattia che impedisce di stabilire una relazione normale e soddisfacente fra sé e l’esterno. La scenografia a settori, concepita
da Gabriele Moreschi vuole evocare forse anche questa dolorosa “gabbia interiore”, oltre all’ordine, ai dettagli incasellati, tanto
importanti per la mente degli autistici. Su tale sfondo avviene la
vicenda dei due fratelli Charlie e Raymond, il primo sano, scapestrato ed egoista, il secondo malato d’autismo eppure “geniale”,
capace di memorizzare tutto Shakespeare o i prefissi telefonici
degli USA, e di mettere in scacco l’inespugnabile protezione di
un Casinò... I fratelli vengono in contatto alla morte del padre,
quando Charlie, sconvolto dall’eredità lasciata a Raymond, tenta
di rapirlo per farsene interessato tutore. Il loro viaggio attraverso l’America però diviene un itinerario di conoscenza, rispetto
ed amore che molto ha da insegnarci.
Straordinari gli interpreti scelti da Marconi per lo spettacolo:
Luca Bastianello (Charlie) per l’evoluzione che dà al suo personaggio, e Luca Lazzareschi per l’impeccabile lavoro compiuto per
esprimere l’inespugnabile mondo interiore di Raymond e per
averlo reso toccante, anche attraverso i tic, i silenzi, i dondolii
e le iterazioni che lo connotano. Nel copione, Rain Man ripete
quasi 90 volte “sì” in modo incolore: e Lazzareschi sa commuovere anche attraverso quei “sì”.
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
MAR 19 febbraio
h. 20.30
turno PRI
MER 20 febbraio
h. 16.00
turno E
GIO 21 febbraio
h. 20.30
turno A
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
Platea A-B Abbonati
€ 29
€ 24
€ 20
Platea C Interi
Platea C Ridotti
Platea C Abbonati
€ 25
€ 22
€ 20
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
I Galleria Abbonati
€ 20
€ 18
€ 16
II Galleria Interi
LOW
COST
€ 12
prenotazioni
MAR
8 gennaio
abbonamento stelle
GIO
10 gennaio
vendita biglietti
febbraio
RAIN MAN
prosa Turni PRI-E-A
dal 19 febbraio 2013
al 21 febbraio 2013
abbonamento con le stelle
Platea A-B-C
2★
Gallerie
1★
informazioni utili
età consigliata
+ 8 anni
83
musiche di Pëtr Il’ic Ciajkovskij
arrangiamenti musicali di Tim A. Duncan
regia e coreografie di Tony Mercer
costumi di Albina Gabueva
disegno luci originale di Gavan Swift
scene di Eamon d’Arcy
produzione James Cundall & Tony Mercer
Lunchbox Theatrical Productions
84
dida pista di ghiaccio. E in questa straordinaria cornice s’inserirà
Swan Lake on Ice, spettacolo che dal 2006 sta incantando
tutto il mondo e che è stato invitato a Trieste in esclusiva nazionale, reduce da una serie di repliche trionfalmente “sold out” a
Londra, nella prestigiosa Royal Albert Hall.
Swan Lake on Ice non ha nulla a che fare con i classici ice-gala:
è infatti uno spettacolo di altissimo calibro che intreccia danza
e pattinaggio, teatro e musica a raffinatissimi effetti, tanto che è
stato il primo show sul ghiaccio ad ottenere prestigiosi premi
internazionali di teatro.
Il direttore artistico e coreografo Tony Mercer, rifugge infatti per
le sue produzioni dal kitsch e dall’acrobatismo sportivo: i suoi
consulenti creativi sono atleti olimpionici (uno fra tutti Evgeny
Platov, che lo ha affiancato nel lavoro coreografico e che – gli
appassionati lo ricorderanno nel 1994 e nel ‘98 al fianco della
splendida Oxsana Grishuk – è stato l’unico uomo a vincere due
meritatissime medaglie d’oro nella danza sul ghiaccio), e sono
capaci di far esprimere al massimo le potenzialità atletiche degli
oltre trenta eccellenti danzatori, sempre inserendo tripli flip e
doppi axel (da lasciare senza fiato!) in un linguaggio coreografico
necessario, significativo, elegante. Ne saranno dimostrazione le
splendide spirali dei cigni sul lago, che enfatizzano la suggestione
di queste meravigliose figure: ogni loro movimento – le braccia
flessuose, i moti obliqui del capo – è un segno, una poesia, intrinsecamente legata alla narrazione e alla musica.
A tanta accuratezza nella danza, che spinge la coreografia verso
limiti nuovi, fa riscontro un’altrettanto meticolosa attenzione alla
messinscena. Gli spettatori di Swan Lake on Ice infatti potranno apprezzare un sontuoso e mutevole impianto scenico, impreziosito da raffinati e moderni effetti luce e una ricchezza rara di
costumi, ispirati all’epoca Romanov e realizzati tenendo conto
della tradizione russa del Bolshoj (ne vengono cambiati ben 110).
Il tutto per raccontare – sulle note dell’insuperabile partitura
di Ciajkovskij – una delle favole più romantiche e sognanti della
tradizione europea, quella del contrastato amore fra Odette e il
Principe Sigfrido, un sentimento tanto forte da vincere l’incantesimo di un perfido mago. Ma prima di giungere al lieto fine i due
innamorati dovranno superare contrasti e duelli, partecipare a
feste danzanti e scambiarsi promesse disperate sulle sponde del
lago incantato... Materia di appassionato lirismo per uno spettacolo inebriante.
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
MAR 26 febbraio
h. 20.30
turno M
MER 27 febbraio
h. 20.30
turno DAN
GIO 28 febbraio
h. 20.30
turno libero
VEN 1° marzo
h. 17.00
turno libero
VEN 1° marzo
h. 20.30
turno O
SAB 2 marzo
h. 16.00
turno P
SAB 2 marzo
h. 20.30
turno N
DOM 3 marzo
h. 11.00
turno FAM
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
€ 49
Platea A-B Ridotti -25/+65 € 46
Platea A-B Ridotti 4-13
€ 25
Platea C Interi
Platea C Ridotti -25/+65
Platea C Ridotti 4-13
€ 43
€ 40
€ 25
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti -25/+65
I Galleria Ridotti 4-13
€ 38
€ 35
€ 15
II Galleria Interi
€ 33
II Galleria Ridotti -25/+65 € 30
II Galleria Ridotti 4-13
€ 15
Loggione Interi
LOW
COST
febbraio
SWAN LAKE
on ice
musicaL & grandi eventi
DANZA
famiglia
dal 26 febbraio 2013
Il grande evento internazionale della stagione 2012-2013 trasformerà il vasto palcoscenico del Politeama Rossetti in una splenal 3 marzo 2013
marzo
The imperial ice stars
€ 12
prenotazioni
MAR
11 dicembre
abbonamento stelle
GIO
13 dicembre
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
4★
3★
2★
1★
Platea A-B
Platea C - I Galleria
II Galleria
Loggione
informazioni utili
età consigliata
+ 4 anni
85
di Peppino De Filippo
scene e costumi di Alida Cappellini
e Giovanni Licheri
regia di Michele Mirabella
con Sebastiano Lo Monaco
e con la partecipazione di Lelia Mangano De Filippo
e un cast in via di definizione
produzione SiciliaTeatro
86
Non è vero ma ci credo: il titolo di una delle più
commedie di Peppino De Filippo è presto assurto a “modo di
dire”, dato l’atteggiamento frequente che ritrae... Quante volte
anche oggi ci ritroviamo a seguirlo: l’Oroscopo non è vero...
ma perché non darci una sbirciatina? Il gatto nero porta iella?
Assolutamente no, ma meglio cambiar strada se attraversa lui...
Che un certo monile porti fortuna? Impossibile: però chissà
perché ci cade in tasca in una giornata che prevediamo piena di
guai...
Le superstizioni appartengono alla vita quotidiana, in certe zone
sono così diffuse da diventare folclore e ci rallegrano: finché la
loro gabbia non diventa troppo angusta tanto da compromettere
il normale andamento dell’esistenza.
È quest’eccesso che in Non è vero ma ci credo stigmatizza
il grande autore napoletano, figlio d’arte e celebre per il tono
leggero delle sue commedie e per il suo saper bonariamente
“canzonare” i “tic” della società.
Vittima della superstizione nella pièce – che avrà la garbata regia
di Michele Mirabella – è il commendator Gervasio Savastano:
i suoi affari sono in crisi ed in famiglia deve dissuadere la figlia
Rosina da un’inopportuna infatuazione per un impiegato che non
è all’altezza del suo rango.
Tutte queste difficoltà, secondo Savastano, vanno attribuite al
malefico influsso di un impiegato iettatore: Malvurio Belisario.
Le cose però a un certo punto migliorano: il commendatore
assume ancora un impiegato e col suo arrivo scompare ogni
nube. Gli affari ingranano e persino la figlia sembra dimenticare
lo scomodo pretendente... Sarà perché il suo nome (Sammaria)
suona soave? O ancor meglio perché il povero neoassunto ha
la gobba? Tutto fila perfettamente finché Sammaria dichiara al
commendatore di essersi innamorato della figlia e questa, nello
sbigottimento generale, accetta la proposta di nozze. Il commendatore è costretto ad accondiscendere, terrorizzato però
dalla prospettiva che i suoi futuri nipotini ereditino la gobba
paterna: un difetto fisico che porta bene, ma non è certo augurabile! Quando sembra vicina la catastrofe, con Savastano deciso
a far annullare le nozze, i giovani gli svelano il raggiro: il gobbo
Sammaria non è altri che il primo pretendente di Rosina, debitamente truccato per entrare nelle grazie del futuro suocero.
Una commedia allegra e attuale, nel suo sorridente rimprovero
contro i pregiudizi. Protagonista dello spettacolo sarà Sebastiano
Lo Monaco, che – dalle coraggiose invettive di Per non morire di
mafia – passa in questa stagione, con la passione che gli conosciamo, ad atmosfere più lievi.
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
MAR 5 marzo
h. 20.30
turno PRI
MER 6 marzo
h. 16.00
turno E
GIO 7 marzo
h. 20.30
turno A
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
Platea A-B Abbonati
€ 29
€ 24
€ 20
Platea C Interi
Platea C Ridotti
Platea C Abbonati
€ 21
€ 17
€ 15
Gallerie Interi
LOW
COST
€ 12
prenotazioni
MAR
5 febbraio
abbonamento stelle
GIO
7 febbraio
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
Platea A-B
Platea C e Gallerie
2★
1★
marzo
NON è VERO
MA CI CREDO
prosa Turni PRI-E-A
dal 5 marzo 2013
al 7 marzo 2013
divertenti
87
dal romanzo di Pino Roveredo
adattamento di Pino Roveredo
e Marko Sosic
scene di Peter Furlan
costumi di Igor Pahor
musiche a cura di Stefano Schiraldi
regia di Marko Sosic
cast in via di definizione
produzione Teatro Stabile
del Friuli Venezia Giulia
in collaborazione con Bonawentura
^
^
88
«E adesso sto qui, a rimpiangere la noia del passato, e a torturarmi col rammarico delle piccole cose... Il piacere di un ristorante,
la pulizia di una camicia bianca, il gusto di un caffè alla panna, poi
l’ansia di un ritardo, un affetto da pensare, un abbraccio da incontrare, una serenità da vivere...».
Piccole banalità: è facile darle per scontate, quando si posseggono. Ma è altrettanto facile trovarsi poi a rimpiangerle, comprenderne a posteriori il gusto, l’importanza, quando si sono perdute
in un soffio, per un passo falso, per una scelta avventata, dettata
dall’impeto dell’insoddisfazione. E poi giù nella spirale senza
fondo che trasforma una vita pulita in un vortice buio, che risucchia beni, affetti, dignità.
Si diventa allora uno di quei profili abbattuti, magari rumorosi,
stonati e scomodi da guardare: parte di quell’umanità disagiata
che turba, proprio perché rappresenta un orizzonte possibile.
Per tutti. Come accade a Gino, il protagonista de La melodia
del corvo, apprezzato romanzo di Pino Roveredo che trova la
via del teatro grazie al sensibile e accorto adattamento di Marko
Sosic.
Nella routine dell’esistenza di Gino – una vita soddisfacente
se non fosse per la sterilità affettiva della moglie e della figlia –
appare come un lampo di luce Giuliana, un amore di gioventù.
L’uomo si getta nella rincorsa di una relazione impossibile, e in
nome di questa ossessione perde tutto, mentre dalla donna non
ottiene altro che di essere usato e avvilito. Sconfitto, incapace di
lasciarla, tocca per lei l’aberrazione dello spaccio, della prigione,
tenta addirittura di uccidersi: ma scopre che anche per morire,
ci vuole coraggio. Roveredo sa guardare con obiettività e giusta
indulgenza al microcosmo di umanità disagiata che spesso pone
al centro dei suoi lavori e delle sue riflessioni, tratteggiandola
attraverso una scrittura asciutta e a volte cruda, che ritroviamo
con precisione nel lavoro drammaturgico di Sosic. I personaggi
esprimono la loro disperazione, la loro realtà intrecciando sacro
e profano, preghiera e insulto, con un contrappunto musicale
di canzoni che danno conto della tradizione popolare come
pure dell’attivismo politico, anch’esso non sempre vissuto come
utopia. Strutturalmente affascinante, costituito da un continuo
intersecarsi dei ricordi del protagonista, con la catastrofe del suo
presente, lo spettacolo nasce dalla collaborazione fra lo Stabile e
la Cooperativa Bonawentura con l’obiettivo della valorizzazione
della drammaturgia contemporanea regionale.
Sala Bartoli
calendario delle recite
MAR 5/3 turno libero h. 21.00
MER 6/3 turno libero h. 21.00
GIO 7/3 turno libero h. 21.00
VEN 8/3 turno BaB1 h. 21.00
SAB 9/3 turno BaC1 h. 21.00
DOM 10/3 turno BaD1h. 17.00
MAR 12/3 turno libero h. 21.00
MER 13/3 turno libero h. 21.00
GIO 14/3 turno libero h. 21.00
VEN 15/3 turno BaC2 h. 21.00
SAB 16/3 turno BaD2 h. 17.00
SAB 16/3 turno BaB2 h. 21.00
DOM 17/3 turno liberoh. 17.00
MAR 19/3 turno libero h. 21.00
MER 20/3 turno libero h. 21.00
GIO 21/3 turno libero h. 21.00
VEN 22/3 turno BaC3 h. 21.00
SAB 23/3 turno BaB3 h. 21.00
DOM 24/3 turno BaD3h. 17.00
prezzo dei biglietti
Posto unico
Posto unico ridotto
LOW
Last minute
COST
€ 19
€ 16
€ 12
prenotazioni
MAR
5 febbraio
abbonamento stelle
GIO
7 febbraio
vendita biglietti
marzo
LA MELODIA
DEL CORVO
prosa Turni B-C-D
altri percorsi
dal 5 marzo 2013
al 24 marzo 2013
abbonamento con le stelle
Posto unico (numerato)
1★
informazioni
Per gli argomenti trattati,
lo spettacolo può urtare
la sensibilità di alcuni spettatori.
89
prosa Turni PRI-E-A
dal 12 marzo 2013
al 14 marzo 2013
di Henrik Ibsen
traduzione di Franco Perrelli
elaborazione drammaturgica
di Letizia Russo
scene e luci di Giacomo Andrico
costumi di Rosanna Monti
video di Mario Flandoli
regia di Cristina Pezzoli
con Patrizia Milani, Carlo Simoni,
Alvise Battain, Fausto Paravidino,Valentina Brusaferro
produzione Teatro Stabile di Bolzano
90
foto di Tommaso Le Pera
Una pioggia battente e cupa accompagna la messinscena di
Spettri di Henrik Ibsen che ritorna a dare voce a moderne
inquietudini interiori grazie alla nuova regia di Cristina Pezzoli.
Una pioggia assillante, dunque, avvolge l’algido spazio scenico ed
i personaggi della tragedia che anelano invece – anche sul piano
metafisico – ad un raggio di sole, come invoca Osvald nella sua
ultima, toccante battuta. Osvald è il rampollo di una famiglia borghese, quella degli Alving: la madre, Helene, vedova da molti anni,
lo ha sempre tenuto all’oscuro della vera natura del padre, cinico
e dissoluto, nella speranza di donargli la serenità. Osvald vive
a Parigi, fa il pittore, e ritorna nella città natale per partecipare
all’inaugurazione di un orfanotrofio che la madre ha fatto erigere alla memoria del marito. Ipocrisia a fin di bene quella della
Signora Alving, meno nobile invece quella del pastore Manders,
subito pronto a mostrare turbamento – ma solo di facciata –
per le rivelazioni di Osvald sulla frivola vita parigina, e per le sue
avances alla giovane cameriera Regina. Ecco, potrebbe essere lei
l’ultimo raggio di luce nelle tenebre dell’animo di Osvald, conscio
di essere vittima di una malattia – ereditata dal padre – che lo
condurrà alla pazzia: ma la Signora Alving sarà costretta a negargli anche questa gioia, rivelando alla giovane la sua vera origine,
di essere cioè figlia naturale dello stesso, colpevole, padre di
Osvald...
Stroncato sul nascere il loro sentimento, Regine è costretta a
votarsi a un non roseo destino, mentre a Osvald non resta che
affidare alla madre una dose letale di morfina con cui la prega
di sollevarlo dall’ebetismo, fase terminale della sua malattia. Ma
chissà se la madre potrà mai attuare quel drammatico desiderio… Follia, colpe irrisolte, incesto e verità terribili: Ibsen scuote
le fondamenta del teatro borghese e illumina l’interiorità confusa
dei suoi personaggi, capaci contemporaneamente di possedere
la statura dei protagonisti classici e l’inquietudine dei moderni.
Per restituirci uno dei più rivoluzionari drammi ottocenteschi
– a lungo fu proibito nei teatri norvegesi per la sua scabrosità,
mentre ad Edvard Munch ispirò alcuni bozzetti di scena –
Cristina Pezzoli ha lavorato con i bravissimi attori dello Stabile di
Bolzano, molto lodati dalla critica: Patrizia Milani, che incarnerà
una tormentata Helene Alving, Carlo Simoni che applaudiremo
nei panni del pastore, e Fausto Paravidino – uno dei talenti attoriali e drammaturgici più interessanti della scena italiana – che
darà vita a un Osvald attuale e lontano dai clichés.
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
MAR 12 marzo
h. 20.30
turno PRI
MER 13 marzo
h. 16.00
turno E
GIO 14 marzo
h. 20.30
turno A
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
Platea A-B Abbonati
€ 29
€ 24
€ 20
Platea C Interi
Platea C Ridotti
Platea C Abbonati
€ 21
€ 17
€ 15
Gallerie Interi
LOW
COST
€ 12
prenotazioni
MAR
5 febbraio
abbonamento stelle
GIO
7 febbraio
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
Platea A-B
Platea C e Gallerie
2★
1★
marzo
SPETTRI
91
prosa Turni B-C-D
dal 15 marzo 2013
al 17 marzo 2013
92
Un breve passo si pone fra favola e incubo, lo suggerisce Il principe di Homburg che – nell’allestimento firmato nel 2011
da Cesare Lievi a celebrazione del bicentenario della morte di
Heinrich von Kleist, per il Teatro Giovanni da Udine e il CSS –
appare molto incentrato sulla dimensione onirica. Al conflitto
fra sentimento e legge, libertà e obbedienza che lacera il suo
romantico protagonista, von Kleist indica infatti come possibile
soluzione il sogno (e ciò accade anche in altri suoi testi, basti
pensare alla novella La marchesa von O): una soluzione moderna
e aperta, che lo spettacolo di Lievi evidenzia. E tale chiave di
lettura ha suscitato ovunque coinvolgimento e commozione. Il
merito va alla drammaturgia pregna di suggestioni di von Kleist,
ma anche alla raffinata competenza di Cesare Lievi, un regista
da sempre attratto – e divenuto profondo conoscitore – dal
teatro tedesco, altrimenti affrontato in Italia di rado e quasi con
soggezione. Grazie a Lievi invece, abbiamo apprezzato incantevoli pagine di drammaturgia tedesca: dal Kleist di La brocca rotta,
al Bernhard di Alla meta, al complesso L’una e l’altra di Botho
Strauss. Per il suo ritorno a von Kleist, dunque, Lievi si circonda
di un cast d’attori armonioso e affida i ruoli principali – del principe e dell’amata Natalia – a due interpreti giovani ma generosi.
Li immerge in una dimensione sospesa – frutto della bella inventiva di Gigi Saccomandi al disegno luci e dello scenografo Josef
Frommwieser – uno spazio neoclassico, dove al ritmo incalzante
della vicenda si oppone la vaghezza del sogno, restituita dal fluido
apparire degli attori (che emergono dal buio della scena, senza
quasi mai uscirne) e dalla loro precisa recitazione.
Il tutto parte proprio da un sogno del Principe che in un episodio di sonnambulismo si dichiara alla principessa Natalia: il giorno
successivo, ancora turbato, il giovane vince una decisiva battaglia
contro gli Svedesi, macchiandosi d’insubordinazione al Principe
Elettore, che – nonostante la vittoria – lo condanna a morte. Se
la prima reazione di Homburg è di terrore, se la visione della
fossa che accoglierà il suo corpo lo induce a chiedere disperato
l’intercessione della consorte del Principe Elettore, una volta
ottenuta la salvezza, cambia atteggiamento. L’Elettore infatti gli
impone di accettare la grazia, solo se lo trova giusto: il Principe
naturalmente sceglie di subire la condanna inchinandosi alla legge
e trova la forza di salire al patibolo, dove già bendato sarà salvato
– proprio come in un sogno – dall’Elettore circondato da Natalia
e dalla corte.
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
VEN 15 marzo
h. 20.30
turno B
SAB 16 marzo
h. 20.30
turno C
DOM 17 marzo
h. 16.00
turno D
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
Platea A-B Abbonati
€ 29
€ 24
€ 20
Platea C Interi
Platea C Ridotti
Platea C Abbonati
€ 21
€ 17
€ 15
Gallerie Interi
LOW
COST
€ 12
prenotazioni
MAR
5 febbraio
abbonamento stelle
GIO
7 febbraio
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
Platea A-B
Platea C e Gallerie
2★
1★
marzo
di Heinrich von Kleist
traduzione e regia di Cesare Lievi
drammaturgia di Peter Iden
scene di Josef Frommwieser
costumi di Marina Luxardo
disegno luci di Gigi Saccomandi
con Andrea Collavino,
Lorenzo Gleijeses,
Ludovica Modugno,
Maria Alberta Navello,
Graziano Piazza,
Stefano Santospago
una coproduzione
Teatro Nuovo Giovanni da Udine
CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
foto di Flávio Martins Dos Santos
IL PRINCIPE
DI HOMBURG
93
il nuovo musical
di mel brooks
musica e liriche di Mel Brooks
testo di Mel Brooks e Thomas Meehan
basato sulla sceneggiatura di Gene Wilder
scene di Gabriele Moreschi - costumi di Carla Accoramboni
coreografie di Gillian Bruce - vocal coach Lena Biolcati
disegno luci di Valerio Tiberi - disegno fonico di Enrico Porcelli
regia di Saverio Marconi
regia associata di Marco Iacomelli
con Giampiero Ingrassia,
Giulia Ottonello, Mauro Simone, Altea Russo,
Valentina Gullace, Felice Casciano,
Davide Nebbia, Roberto Colombo, Michele Renzullo,
Giorgio Camandona, Paola Ciccarelli, Francesca Di Cresce, Anna Bodei
produzione Compagnia della Rancia
94
«Lupo ulu-là, castello ulu-lì!»... impossibile non riconoscere la
battuta, frutto del genio ironico e giocoso di Mel Brooks: il suo
Frankenstein Junior non è soltanto una delle migliori cento
commedie americane di tutti i tempi, ma anche un consacrato
cult movie internazionale, e in Italia, addirittura il “classico” in
DVD di maggior successo nella storia dell’home video... Era ora
che giungesse sulle tavole del palcoscenico! E il modello migliore
è senz’altro quello del musical. La “trasformazione” ha inizio negli
Stati Uniti, quando Mel Brooks stesso (regista e cosceneggiatore
del film) decide che è venuto il momento di dare vita teatrale alla
sua “creatura”. Brooks non è nuovo a tali operazioni (come sa
bene il pubblico del Rossetti, che alcune stagioni orsono ha molto
gradito il suo The Producers, tratto da Per favore non toccate le vecchiette, con Enzo Iacchetti e Gianluca Guidi) e con Frankenstein
Junior è un nuovo successo, coronato dalle recite all’Hilton
Theatre di Broadway dove l’edizione originale replica dal 2007 al
2009.
Un vero esperto della creazione di musical, come Saverio
Marconi, realizza ora la produzione italiana dello spettacolo per
la Compagnia della Rancia, e l’appuntamento si prospetta ricco di
appeal.
Come il film – girato nel 1975 – fa il verso al romanzo gotico di
Mary Shelley e ai classici horror degli anni Venti e ne riproduce
l’estetica, anche il musical di Mel Brooks vuole le stesse atmosfere: Marconi anticipa una scenografia puntualmente in “bianco e
nero” in cui vibreranno tutte le corde dell’horror e spiccheranno
sgargianti i colori della comicità. Davvero poliedrico, completo
e di livello dev’essere il cast, tenuto a confrontarsi con un testo
arcinoto, una “partitura” di battute leggere, ma mai facili o scontate, e con musiche e liriche dello stesso Mel Brooks (ma fra esse
fa capolino addirittura Puttin’ on the Ritz di Irving Berlin, usata per
l’esilarante numero fra Frankenstein e il Mostro). Il regista ha
scelto ogni attore con molta cura (oltre 700 i provinati per interpretare gli amatissimi personaggi del cult), a partire dal protagonista, il Dottor Frederik Frankenstein, che sarà Giampiero Ingrassia.
Nel musical (e non solo) l’attore possiede un curriculum di pieno
rispetto: fin dal 1989 quando esordisce nel primo musical della
Rancia, La Piccola Bottega degli Orrori, per passare – sempre lodevolmente – a Danny Zuko nella prima, storica edizione di Grease,
a Erode nel Jesus Christ Superstar di Piparo, a Salvatore Giuliano nel
ruolo del titolo, a un memorabile The Full Monty diretto da Gigi
Proietti.
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
MER 20 marzo
h. 20.30
turno M
GIO 21 marzo
h. 20.30
turno libero
VEN 22 marzo
h. 20.30
turno O
SAB 23 marzo
h. 16.00
turno FAM
SAB 23 marzo
h. 20.30
turno N
DOM 24 marzo
h. 16.00
turno P
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 40
€ 37
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 37
€ 34
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 30
€ 27
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
€ 26
€ 24
Loggione Interi
LOW
COST
€ 12
prenotazioni
MAR
22 gennaio
abbonamento stelle
GIO
24 gennaio
vendita biglietti
marzo
FRANKEnSTEIN
JUNIOR
musicaL & grandi eventi
famiglia
dal 20 marzo 2013
al 24 marzo 2013
abbonamento con le stelle
3★
2★
1★
Platea A-B-C
Gallerie
Loggione
informazioni utili
età consigliata
dialoghi
canzoni
musica dal vivo
+ 6 anni
italiano
italiano
no
95
l’altra
metà del cielo
DANZA
dal 27 marzo 2013
al 28 marzo 2013
PLAYLIST
Albachiara
Silvia
Susanna
Anima fragile
Brava
Gabri
Incredibile romantica
Brava Giulia
Delusa
Jenny è pazza
Laura
Sally
Un senso
96
foto di Brescia Amisano
regia e coreografia di Martha Clarke
musica e drammaturgia di Vasco Rossi
orchestrazione di Celso Valli
scene di Robert Israel
costumi di Nanà Cecchi
luci di Christopher Akerlind
e Marco Filibeck
assistente alla drammaturgia Stefano Salvati
con il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala
direttore Makhar Vaziev
produzione Teatro alla Scala
Il Corpo di Ballo del Teatro alla Scala danza per la prima volta
sul palcoscenico del Rossetti, lo Stabile regionale collabora con
uno dei Teatri di maggior prestigio al mondo per regalare al
pubblico un’operazione artistica di grande forza comunicativa. Il
Corpo di Ballo infatti presenta a Trieste L’altra metà del cielo
su musiche di Vasco Rossi, rockstar fra le più amate, discusse,
leggendarie del nostro tempo... C’è bisogno di aggiungere altro,
per rendere la straordinarietà dell’appuntamento? Forse no... ma
in realtà c’è molto altro! Le coreografie dello spettacolo – dato
in prima assoluta nella scorsa primavera – sono state affidate a
Martha Clarke, coreografa e regista poliedrica e pluripremiata,
dall’indole provocatoria, ironica e aperta alle contaminazioni dei
linguaggi. Allieva di personalità quali Tudor, Limon, Cunningham,
Graham, Sokolov, tra i fondatori dei Pilobolus e autrice – fra i
molti altri – di un capolavoro come The Garden of Earthly Delights
balletto ispirato ai dipinti di Bosch, acquisito in una sua versione “accorciata” intitolata The Garden of Villandry nel repertorio
dell’American Ballet Theatre, la Clarke rappresenta un nome di
spicco nel panorama teatrale attuale.
Sembra lontano il suo mondo da quello di Vasco Rossi: eppure
le loro anime artistiche si sono incontrate e messe in gioco. Al
centro, un progetto tagliato su misura per il Corpo di Ballo della
Scala, dedicato alla figura della donna in tutte le sue sfaccettature.
Albachiara, Susanna e Silvia sono i tre diversi tipi di donna cantati
da Vasco, ognuna seguita in diverse fasi della vita: adolescenza,
maturità, crescita e abbandono. I loro caratteri, i destini sono
riflessi in brani di Vasco che del balletto firma libretto e musiche: una partitura costituita da tredici canzoni (da Anima Fragile
a Brava Giulia, da Sally a Un senso) che scivolano l’una nell’altra
grazie a un arrangiamento sinfonico. Su tale musica tre coppie
principali e un meraviglioso ensemble di oltre venti ballerini della
Scala ci faranno sognare interpretando un teatro-danza di profonda emozione.
«Il rock e la danza sono animati dalla stessa energia e dalla stessa
sensualità – scrive Vasco – è questo che mi appassiona: l’interpretazione di un testo in musica “totale”, corpo e anima che si
fondono in un tutt’uno. Io amo tutto quello che mi comunica
sensazioni ed emozioni, anche devastanti, e in questo senso la
danza è stimolante ed eccitante. I movimenti classici, la grazia
e la sensualità che trasmettono i corpi quando danzano stanno
benissimo anche con la musica rock. Allora ho capito che potevo
incontrare la classica: non solo una nuova avventura, ma una vera
e propria sfida. Da... vincere».
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
MER 27 marzo
h. 20.30
turno DAN
GIO 28 marzo
h. 20.30
turno libero
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 69
€ 66
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 65
€ 61
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 53
€ 49
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
€ 43
€ 39
Loggione Interi
LOW
COST
€ 12
prenotazioni
MAR
15 gennaio
prelazione abbonati
GIO
17 gennaio
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
5★
4★
3★
1★
Platea A-B-C
I Galleria
II Galleria
Loggione
informazioni utili
età consigliata
+ 10 anni
marzo
CORPO DI BALLO
DEL teatro alla scala
97
di Rafael Spregelburd
traduzione di Manuela Cherubini
scene di Marco Rossi
costumi di Gianluca Sbicca
luci di A.J. Weissbard
regia di Luca Ronconi
con (in ordine alfabetico) Francesca Ciocchetti,
Maria Paiato, Paolo Pierobon, Fausto Russo Alesi
coprodotto da Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa,
Fondazione Festival dei Due Mondi di Spoleto, Associazione Mittelfest
su progetto di Santacristina Centro Teatrale
98
Drammaturgo, regista, attore, traduttore nato nel 1970, l’argentino Rafael Spregelburd è una delle figure più rilevanti della scena
contemporanea del suo Paese e notevole è la sua fama internazionale: in Italia è stato scoperto da Franco Quadri, che l’ha
pubblicato per Ubulibri, la casa editrice da lui diretta. La modestia, testo singolarissimo per messaggio e concezione, segna l’incontro in palcoscenico fra questo interessante autore e uno dei
massimi maestri del teatro italiano, Luca Ronconi. Ne nasce uno
spettacolo spiazzante ma di ardito fascino, che chiede ad attori e
spettatori un impegno del tutto nuovo.
La modestia è una delle sette opere brevi che rappresentano
la dissoluzione della morale moderna e che l’autore ha raccolto
nell’Eptalogia «un progetto – spiega lo stesso Spregelburd –
nato da un mio incontro fortuito con La Ruota dei Sette Peccati
Capitali di Hieronymus Bosch, un dipinto che si trova esposto
su un tavolo e non appeso alla parete, in una piccola sala del
Museo del Prado a Madrid. Al di là del fascino che Bosch ha
sempre esercitato su di me, con i suoi paesaggi fuori dal tempo,
ove tanto l’inferno quanto il paradiso suscitano analogo terrore,
questo dipinto pare rimandare a un antico modello: quello dello
spettatore “attivo”. Occorre compiere un piccolo sforzo (ovvero
girare intorno al quadro) per poter ammirare la riproduzione di
ciascun peccato dal corretto punto d’osservazione. È una fatica
simbolica ma enorme al tempo stesso: imporre all’osservatore
di abbandonare una posizione confortevole, sicura e tranquilla,
per intraprendere un insolito percorso circolare. Mi piace immaginare che a voi, spettatori seduti di fronte a La modestia, sarà
chiesto di compiere uno sforzo simile».
La commedia in effetti racconta contemporaneamente due storie, vissute da due coppie in ambiti geografici e cronologici del
tutto differenti: l’una accade nella Buenos Aires dei nostri giorni,
l’altra invece in un paese balcanico, nel passato. La particolarità
è che entrambe vengono messe in scena nel medesimo spazio e
dagli stessi attori, che passano da un contesto all’altro, connotando solo con la recitazione i continui cambiamenti di ruolo e di
“storia”.
Un compito per nulla facile, al quale Luca Ronconi ha chiamato quattro interpreti d’eccezione come Paolo Pierobon, Maria
Paiato, Fausto Russo Alesi e Francesca Ciocchetti, costretti ad
affrontare costantemente uno spiazzamento che li rimette sempre in discussione. Divengono così essi stessi segno della crisi,
del vuoto, del confuso nulla del nostro presente che Spregelburd
denuncia nell’Eptalogia.
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
VEN 5 aprile
h. 20.30
turno B
SAB 6 aprile
h. 20.30
turno C
DOM 7 aprile
h. 16.00
turno D
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
Platea A-B Abbonati
€ 29
€ 24
€ 20
Platea C Interi
Platea C Ridotti
Platea C Abbonati
€ 21
€ 17
€ 15
Gallerie Interi
LOW
COST
€ 12
prenotazioni
MAR
5 marzo
abbonamento stelle
GIO
7 marzo
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
Platea A-B
Platea C e Gallerie
2★
1★
aprile
foto di Luigi Laselva
LA MODESTIA
prosa Turni B-C-D
altri percorsi
dal 5 aprile 2013
al 7 aprile 2013
99
di Mauro Covacich
adattamento e regia di Andrea Liberovici
con Luciano Roman
produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
100
Un momento fondamentale del progetto che lo Stabile volge
alla stanzialità della produzione e incentra sulla forza della drammaturgia contemporanea, è rappresentato dall’allestimento di
Fiona di Mauro Covacich.
L’autore triestino – che ha firmato romanzi di successo (anche
Fiona nasce in questa forma, nel 2005) – vi tratteggia un quadro
della realtà contemporanea, attraverso una scrittura tagliente,
ricca d’induzioni, talvolta allucinata e assumendo il punto di
vista del protagonista, Sandro. Un uomo d’oggi, ritratto nel suo
caos interiore, nel suo smarrimento che si perde nella patologia
psicologica. Un mal di vivere restituito – nell’efficace lavoro di
adattamento e regia di Andrea Liberovici, artista di grandissimo
interesse, apprezzato regista lo scorso anno de L’ultima notte di
Raul Gardini di Corrado Augias – anche dalla costruzione dello
spettacolo: un flusso di coscienza dai ritmi frenetici e spezzati,
come un inquietante “zapping”... Ed in effetti per Sandro il linguaggio della televisione è il pane quotidiano: è uomo in carriera
a Milano 2, dove va in onda Habitat, un reality show di successo
di cui è autore. Un reality crudo, tanto più seguìto, quanto più
diviene specchio del vuoto di valori e di pensiero della società.
Ma Sandro è anche marito irreprensibile di Lena, con cui condivide ricordi di gioventù, tenerezza e l’abissale frustrazione di essere genitori adottivi di Fiona, una bimba haitiana che rifiuta ogni
contatto affettivo, non parla, rosicchia tutto, quasi a colmare una
metaforica fame. Infine Sandro ha un profilo oscuro, inquietante,
imprevedibile, grazie al quale lo spettacolo vira verso inattesi
toni noir...
La televisione, specchio del vacuum quotidiano, i supermercati
– totem della solitudine contemporanea, alleviata dalla febbrile
corsa al consumo – e una famiglia che diviene luogo di ansie e
non di pacificazione, fanno da attualissimo sfondo al malessere
di quest’uomo eccellente e assieme oppresso. In un allestimento
che pur incentrato sugli attori si avvarrà anche di video e di una
pluralità di codici espressivi, dà sostanza scenica al protagonista
Luciano Roman, capace di arricchire ogni interpretazione d’intelligente introspezione e di sensibili sguardi sulla realtà che ci
appartiene. Il suo personaggio, perseguitato dalla sua vita alienata,
dai suoi incubi, dal suo autodistruttivo disorientamento, spera
in una sorta di “liberazione”, di anestesia dall’ansia quotidiana e
tenta infine di far “esplodere” la propria situazione nella dimensione che oggi, penosamente, rischia di restare la sola ad offrirci
la consapevolezza della nostra identità.
Sala Bartoli
calendario delle recite
MAR 9/4 turno BaA1 h. 21.00
MER 10/4 turno BaPri1 h. 21.00
GIO 11/4 turno BaE1 h. 17.00
VEN 12/4 turno libero h. 21.00
SAB 13/4 turno libero h. 21.00
DOM 14/4 turno libero h. 17.00
MAR 16/4 turno BaA2 h. 21.00
MER 17/4 turno BaPri2 h. 21.00
GIO 18/4 turno BaE2 h. 17.00
VEN 19/4 turno libero h. 21.00
SAB 20/4 turno libero h. 21.00
DOM 21/4 turno libero h. 17.00
MAR 23/4 turno BaA3 h. 21.00
MER 24/4 turno BaPri3 h. 21.00
GIO 25/4 turno BaE3 h. 17.00
VEN 26/4 turno libero h. 21.00
SAB 27/4 turno libero h. 21.00
DOM 28/4 turno libero h. 17.00
prezzo dei biglietti
Posto unico
Posto unico ridotto
LOW
Last minute
COST
€ 19
€ 16
€ 12
prenotazioni
MAR
5 marzo
abbonamento stelle
GIO
7 marzo
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
Posto unico (numerato)
1★
aprile
FIONA
prosa Turni PRI-E-A
altri percorsi
dal 9 aprile 2013
al 28 aprile 2013
101
di Ken Ludwig
traduzione di Lilla Picciotto
scene di Nicola Rubertelli
costumi di Dora Argento
musiche di Luciano Francisci
disegno luci di Franco Ferrari
regia di Giancarlo Zanetti
con Gianfranco Jannuzzo
con la partecipazione di Milena Miconi
e Federico Pacifici, Claudia Coli,Tiziana Bagatella,
Fabrizio Apolloni, Stefania Papirio, Rodolfo Medina
produzione Fenice srl
102
Ken Ludwig è un personaggio eclettico: esperto di leggi internazionali fa parte di un celebre studio legale americano e rappresenta molti artisti famosi. Ma di arte s’interessa anche direttamente, come membro della direzione dello Shakespeare Theatre
presso la Folger Library e del Comitato Artistico del Kennedy
Center Honoris... Come se non bastasse è un ottimo autore
contemporaneo di pièce teatrali e sceneggiature cinematografiche: fra cui vanno menzionate almeno Moon over Buffalo (portata sui palcoscenici italiani dalla coppia Proclemer-Albertazzi)
e il bellissimo musical Crazy for You su musiche di Gershwin. Ma
forse il più celebre e divertente dei suoi lavori è la commedia
Lend me a Tenor, nella versione italiana Cercasi Tenore che
approderà al Politeama Rossetti con protagonista Gianfranco
Jannuzzo – e con la partecipazione di Milena Miconi – diretto da
Giancarlo Zanetti. Cercasi Tenore è considerata ormai un cult
della comicità: a Broadway ha replicato per 14 mesi e si è aggiudicata due Tony, quattro Drama Desk e tre Outer Critics Circle.
Sul territorio nazionale, quest’edizione ha ottenuto un pari favore, a giudicare dal record d’incassi segnato a Milano e dalle sale
esaurite che hanno caratterizzato i primi mesi di tournée.
Si tratta di una pièce garbata e intelligente, che sa giocare sui
caratteri e sulle battute per assicurare il divertimento. L’azione
si svolge negli anni Trenta e ruota attorno al personaggio di Max
aspirante cantante lirico che in qualità di assistente affianca un
direttore di teatro d’opera di provincia davvero senza scrupoli.
Per l’allestimento dell’Otello il direttore ha deciso per il “colpo
grosso”: ha scritturato un tenore di fama mondiale soprannominato “il stupendo”. Naturalmente l’arrivo del divo suscita
fermento negli animi che popolano quel teatro di provincia, e
tutti attendono con somma curiosità la sua grande interpretazione. Peccato però che a poche ore dal sipario il grande artista
soccomba ad un mix di alcol e sedativi. Ora c’è da contenere
l’aspettativa del pubblico, il danno per il botteghino e per l’immagine del direttore, e le aspirazioni di qualche timido personaggio... Tutto precipita in un esilarante turbine di fraintendimenti,
scambi di persona, doppi sensi, vulcaniche gag che strappano allo
spettatore risate ed applausi a non finire.
Dopo aver affinato la propria ironia accanto a maestri come
Pietro Garinei, e Gino Bramieri, Jannuzzo si accosta alla vivacità di Ludwig con la sua indole ironica ed elegante, e il regista
Zanetti enfatizza l’efficace costruzione del testo.
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
VEN 12 aprile
h. 20.30
turno B
SAB 13 aprile
h. 20.30
turno C
DOM 14 aprile
h. 16.00
turno D
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
Platea A-B Abbonati
€ 29
€ 24
€ 20
Platea C Interi
Platea C Ridotti
Platea C Abbonati
€ 21
€ 17
€ 15
Gallerie Interi
LOW
COST
€ 12
prenotazioni
MAR
5 marzo
abbonamento stelle
GIO
7 marzo
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
Platea A-B
Platea C e Gallerie
2★
1★
aprile
CERCASI
TENORE
prosa Turni B-C-D
dal 12 aprile 2013
al 14 aprile 2013
103
prosa Turni PRI-A
dal 16 aprile 2013
al 18 aprile 2013
di Yasmina Reza
traduzione di Alessandra Serra
scene di Gianni Carluccio
luci di Marcello Iazzetti
costumi di Nicoletta Ceccolini
regia di Giampiero Solari
con Alessio Boni, Alessandro Haber e Gigio Alberti
produzione Nuovo Teatro in collaborazione con Gli Ipocriti
104
Iraniana di padre e di madre ungherese, ma parigina a tutti gli
effetti perché nella capitale francese ha vissuto ed esercitato
fino ad oggi, prima come attrice e poi soprattutto come autrice,
Yasmina Reza è una delle scrittrici più seguite dal pubblico e
apprezzate dalla critica degli anni recenti. L’esordio nella drammaturgia le vale ben due Premi Molière, poi, nel 1994 arriva Art
con cui si aggiudica il successo internazionale.
Il pubblico dello Stabile regionale ha potuto conoscerne lo stile
acuto ed ironico nel 2010, quando sul palcoscenico del Politeama
Rossetti fu calorosamente accolto Il dio della carneficina (Carnage),
pièce incentrata sulla discutibile realtà dell’educazione dei figli e
di certi rapporti di coppia al giorno d’oggi, portato successivamente al cinema da Roman Polanski. Anche in Art, la Reza parte
da un’occasione quotidiana, apparentemente leggera, per scavare
poi più a fondo nella verità dei rapporti interpersonali, della loro
trasparenza, della loro profondità. Le sue armi sono uno sguardo
molto obiettivo – ma mai veramente cinico – sulla vita e sui suoi
protagonisti, ritratti talvolta con ironica comprensione, talvolta
con dura imparzialità, attraverso un linguaggio di classe e una
costruzione d’effetto e divertente.
I protagonisti di Art sono tre amici, Serge, Marc e Yvan: con le
loro soddisfazioni professionali, le frustrazioni o le vittorie sentimentali, simpatici, affiatati... Apparentemente li lega un rapporto
tutto affidabilità e cameratismo. Un giorno scoprono che Serge
ha fatto un importante acquisto, un quadro... tutto bianco. Si tratta di una grande – e preziosa, pare – monocromia, un autentico
“Antrios”, questo il nome dell’artista, di quel genere che lascia
perplesso più di qualche visitatore dei musei d’arte contemporanea... E naturalmente perplessi appaiono anche Marc e Yvan:
chi lo camuffa meglio, chi non ci riesce affatto, la questione del
quadro dà la stura a uno scontro feroce, fatto di verità e rivalità,
di menzogne e di battute, di debolezze e meschinità.
Quella che inizia come una divertente satira sull’arte, prende via
via la forma – e qui la bravura dell’autrice – di un’indagine nei
rapporti d’amicizia, giocata ugualmente a colpi di battute e di
reazioni comiche.
Sui nostri palcoscenici i tre amici hanno i volti di tre interpreti
dalle personalità diverse e forti, tutti con ottime carriere cinematografiche oltre che teatrali alle spalle: Alessio Boni, Alessandro
Haber e Gigio Alberti. Li dirige con sicurezza Giampiero Solari,
esperto di drammaturgia contemporanea e di comicità, affascinato da questo “passaggio dentro un quadro bianco”.
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
MAR 16 aprile
h. 20.30
turno PRI
MER 17 aprile
h. 20.30
turno libero
GIO 18 aprile
h. 20.30
turno A
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
Platea A-B Abbonati
€ 29
€ 24
€ 20
Platea C Interi
Platea C Ridotti
Platea C Abbonati
€ 25
€ 22
€ 20
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
I Galleria Abbonati
€ 20
€ 18
€ 16
II Galleria Interi
LOW
COST
€ 12
prenotazioni
MAR
5 marzo
abbonamento stelle
GIO
7 marzo
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
Platea A-B-C
Gallerie
2★
1★
aprile
ART
105
da The Complete Works
of William Shakespeare (abridged)
di Adam Long, Daniel Singer
e Jess Winfield
adattamento di Alessandro Benvenuti
regia di Alessandro Benvenuti
e Paolo Valerio
con Zuzzurro & Gaspare
e con Maurizio Lombardi
una coproduzione
a.ArtistiAssociati
FondazioneAtlantide
TeatroStabileVerona
106
Lo scrittore americano Jess Winfield, l’autore Adam Long
e l’attore Daniel Singer fondarono nel 1981 “The Reduced
Shakespeare Company”, un gruppo che intendeva dedicarsi alla
scrittura e interpretazione di parodie da opere shakespeariane. Sei anni più tardi, i tre ebbero un vero “colpo di genio” nel
comporre The Complete Works of William Shakespeare
(abridged). Uno spettacolo folle ed esilarante, colto e dal ritmo
incandescente che divenne subito una vera hit internazionale. Il
suo percorso inizia a Londra, dove ebbe un successo interminabile replicando prima in teatri “off” sempre “sold out” e poi, con
esito se possibile ancora crescente, per oltre vent’anni al Teatro
Criterion in Piccadilly Circus. Da più di vent’anni poi è in tour e
diverte fino alle lacrime spettatori di ogni dove.
Come condensare 37 opere di Shakespeare in soli 90 minuti? Gli
autori hanno trovato una formula esplosiva e segreta che regala
momenti di poesia e di divertimento assoluti, per un’ora e mezza
di risate memorabili, da far mancare il fiato.
Finalmente l’opera di Long, Singer e Wienfield approda ai palcoscenici italiani, e di questo bisogna ringraziare il Teatro Stabile di
Verona che ne ha acquisito i diritti e la mette in scena – assieme
ad a.Artisti Associati – per la regia di Alessandro Benvenuti (che
con la sua verve comica ha firmato anche l’adattamento) e di
Paolo Valerio.
Lo spettacolo ha debuttato nella più prestigiosa cornice italiana
per lo spettacolo elisabettiano – il Festival Shakespeariano del
Teatro Romano di Verona – proprio nell’estate 2012 e dopo
pochi mesi sarà in scena al Rossetti.
Altra chicca di quest’edizione sono i due protagonisti: gli irresistibili, spiritosi e ironici Zuzzurro e Gaspare, a cui si affiancherà
Maurizio Lombardi. Se da un lato lo stile, lo humor e l’affiatamento di Zuzzurro e Gaspare, rappresentano una garanzia di successo, d’altra parte Tutto Shakespeare in 90 minuti (questo il
titolo nell’edizione italiana) vanta già di per sé un pedigree non
da poco, con lodi di quotati recensori inglesi e statunitensi da far
invidia al più navigato interprete del Bardo. Definito irresistibile
dal New York Times, stupendo dal London Times, è uno spettacolo – sintetizza bene il Today Show – «che se ami Shakespeare ti
piacerà, e se lo odi ti piacerà lo stesso».
«Dopo molte regie del Bardo – confida Paolo Valerio – sono
molto felice di affrontare una nuova sfida teatrale e un testo che
racconta tutto Shakespeare come non l’avete mai visto né sentito. E sono orgoglioso di condividere la regia con uno straordinario attore/regista/autore quale Alessandro Benvenuti».
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
VEN 19 aprile
h. 20.30
turno B
SAB 20 aprile
h. 20.30
turno C
DOM 21 aprile
h. 16.00
turno D
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
Platea A-B Abbonati
€ 29
€ 24
€ 20
Platea C Interi
Platea C Ridotti
Platea C Abbonati
€ 25
€ 22
€ 20
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
I Galleria Abbonati
€ 20
€ 18
€ 16
II Galleria Interi
LOW
COST
€ 12
prenotazioni
MAR
5 marzo
abbonamento stelle
GIO
7 marzo
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
2★
1★
Platea A-B-C
Gallerie
informazioni utili
età consigliata
+ 8 anni
aprile
TUTTO
SHAKESPEARE
IN 90
MINUTI
prosa Turni B-C-D
dal 19 aprile 2013
al 21 aprile 2013
107
musicaL & grandi eventi
dal 23 aprile 2013
al 28 aprile 2013
musica di Jule Styne
liriche di Stephen Sondheim
libretto di Arthur Laurents
regia di Stefano Genovese
produzione M.A.S Music Arts & Show e Poltronissima
108
108
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
MAR 23 aprile
h. 20.30
turno M
MER 24 aprile
h. 20.30
turno libero
GIO 25 aprile
h. 20.30
turno libero
VEN 26 aprile
h. 20.30
turno O
SAB 27 aprile
h. 20.30
turno N
DOM 28 aprile
h. 16.00
turno P
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 49
€ 46
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 43
€ 40
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 38
€ 35
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
Loggione Interi
LOW
COST
€ 33
€ 30
€ 12
prenotazioni
MAR
22 gennaio
abbonamento stelle
GIO
24 gennaio
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
4★
3★
2★
1★
Platea A-B
Platea C e I Galleria
II Galleria
Loggione
informazioni utili
età consigliata
dialoghi
canzoni
musica dal vivo
+ 8 anni
italiano
italiano
no
aprile
Nel mondo dello spettacolo, come nella vita vera, quello della
“stage mother” è un personaggio frequente. Basta assistere a
qualche backstage per accorgersene, o seguire un paio di audizioni per bambini: mamme che incalzano le loro piccole star,
incoraggiando, suggerendo, truccando... spesso opprimendo in
modo spasmodico e insano i loro figli pur di farli emergere.
Faranno il bene dei bambini, oppure seguiranno il sogno patologico di realizzare le proprie ambizioni attraverso dei piccini inclini a tutt’altro? E sapranno riconoscerne i limiti? Luchino Visconti
ha ritratto in modo indimenticabile una di queste madri nel film
Bellissima, affidando a una perfetta Anna Magnani il ruolo combattuto della “stage mother”. Un personaggio altrettanto sfaccettato, problematico e ambìto è quello di Rose, nel musical Gypsy
scritto da Jule Styne con le liriche di Stephen Sondheim. Il musical debuttò a Broadway nel 1959 con la regia di Jerome Robbins
(lo stesso di West Side Story), fu accolto con grande favore dal
pubblico e dalla critica (otto nomination ai Tony Awards), nel
1973 andò in scena l’edizione londinese cui seguirono diverse
riprese a Broadway (l’ultima nel 2008) sempre con grandissime
primedonne nel ruolo di Rose, come Ethel Merman e la simpatica Angela Lansbury.
Con una diva italiana del calibro di Loretta Goggi, il personaggio di Rose e il musical Gypsy arrivano per la prima volta in
Italia, frutto del lavoro di una grande produzione (la stessa di
Priscilla, musical-evento delle ultime stagioni) diretta da Stefano
Genovese. Lo spettacolo si delinea ricco dal punto di vista della
messinscena e accuratissimo sul piano del cast... a partire dalla
Goggi, una delle artiste più versatili e complete nel teatro contemporaneo. Nel musical – già star di un eccellente Hello, Dolly!
– ha dato prova di straordinario talento: un’artista a tutto tondo,
capace di coniugare simpatia a sensibilità, di recitare ineccepibilmente e di danzare e cantare con eguale maestria.
Nei panni di Rose, incarnerà dunque una madre ambiziosa (e
antesignana, siamo negli anni Trenta), che spinge le proprie figlie
June e Louise, fin da bambine a diventare delle star. Per questo
traguardo è disposta a tutto: mette in gioco il proprio matrimonio, i sentimenti, il rapporto con le figlie. Una – la più promettente – fuggirà. L’altra, la timida Louise, accondiscendendo alla madre
assisterà al declino del teatro di varietà e diventerà – quasi suo
malgrado – una diva del burlesque, col nome di Gypsy Rose Lee.
Una storia vera, raccontata attraverso musiche note e molto
belle tra le quali vale la pena segnalare alcuni classici del genere
come Everything’s Coming up Roses e Some People.
109
musicaL & grandi eventi
dal 10 maggio 2013
e si chiama
tratto dal film vincitore
di un Academy Award®
“The Adventures of Priscilla
Queen of the Desert”
di Stephan Elliott e Allan Scott
scenografie di Brian Thomson
costumi di Tim Chappel & Lizzy Gardiner
luci di Nick Schlieper
suono di Michael Waters
trucco di Cassie Hanlon
regista associato Dean Bryant
coreografo associato Natalie Gilhome
costumista associato Brian Bustos
orchestrazione di Stephen ‘Spud’ Murphy & Charlie Hull
direzione musicale, arrangiamenti
e supervisione di Stephen ‘Spud’ Murphy
coreografie di Ross Coleman e Andrew Hallsworth
regia di Simon Phillips
con Simone Leonardi, Antonello Angiolillo, Mirko Ranù
e un cast di 29 interpreti
produzione Nullarbor Productions
Garry McQuinn, Liz Koops, Michael Hamlyn and Allan Scott
in association with MGM ON STAGE Darcie Denkert and Dean Stolber,
M.A.S Music Arts & Show e Poltronissima
110
Sala
Assicurazioni Generali
calendario delle recite
VEN 10 maggio
h. 20.30
turno M
SAB 11 maggio
h. 16.00
turno libero
SAB 11 maggio
h. 20.30
turno N
DOM 12 maggio
h. 16.00
turno P
DOM 12 maggio
h. 20.30
turno libero
MAR 14 maggio
h. 20.30
turno libero
MER 15 maggio
h. 20.30
turno libero
GIO 16 maggio
h. 20.30
turno libero
VEN 17 maggio
h. 20.30
turno O
Le repliche proseguono fino alla
fine maggio.
prezzo dei biglietti
Platea A-B Interi
Platea A-B Ridotti
€ 69
€ 62
Platea C Interi
Platea C Ridotti
€ 59
€ 52
I Galleria Interi
I Galleria Ridotti
€ 49
€ 42
II Galleria Interi
II Galleria Ridotti
€ 36
€ 33
Loggione Interi
€ 19
prenotazioni
MAR
2 ottobre
abbonamento stelle
GIO
4 ottobre
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
5★
4★
3★
1★
Platea A-B-C
I Galleria
II Galleria
Loggione
informazioni utili
età consigliata
dialoghi
canzoni
musica dal vivo
+ 11 anni
italiano
inglese
si
maggio
PLAYLIST
Always on My Mind
Boogie Wonderland
Color My World
Don’t Leave Me This Way
A Fine Romance
Girls Just Want to Have Fun
Go West
Holiday
Hot Stuff
I Love the Nightlife
I Say A Little Prayer
I Will Survive
It’s Rainig Men
Like a Prayer
Like a Virgin
MacArthur Park
Material Girl
Pop Muzik
The Morning After
Shake Your Groove Thing
Thank God I’m a Country Boy
True Colours
We Belong
What’s Love Got to Do With It
C’è uno sfavillante bus rosa in giro per il globo
Priscilla! È l’icona del musical più coinvolgente e spumeggiante
di sempre, Priscilla la regina del deserto di Stephan Elliott
ed Allan Scott. Lo spettacolo ha debuttato a Sidney nel 2006
ha conquistato le platee australiane diventando il musical di
maggior successo di tutti i tempi, due anni dopo il bus rosa si
ferma a Londra, a febbraio 2011 è a Toronto, ed infine, a marzo
arriva a Times Square: a Broadway s’impone come un “First Class
Musical” e ha replicato fino a giugno 2012. Nella scorsa stagione
Priscilla diventa un must anche in Italia dove spopola per quattro
mesi a Milano: il bus rosa non poteva esimersi ora dal fare tappa a
Trieste, unica città italiana (oltre Roma) in grado di ospitare l’imponente allestimento.
Due settimane di montaggio per una scenografia imponente che
ricrea la magia del Sidney Harbour Bridge usando 200 metri di
luci e in cui appare un bus di 6 tonnellate, lungo 7 metri e contenente tre ascensori (che servono a portare i protagonisti sul
tetto)... Incredibilmente non è questa la cifra più sensazionale
dello spettacolo, ma i costumi – pregiatissimi e molto premiati –
di Tim Chappel e Lizzy Gardiner: ben 495 capi, con 60 parrucche,
150 paia di scarpe e 200 estrosi copricapo che non pongono
limiti alla fantasia (sono composti da farfalle, paperelle gialle, addirittura da un acquario completo).
Un simile sfavillio per raccontare una storia piena di entusiasmo e
tenerezza, che inneggia alla tolleranza, all’accettazione, alla famiglia.
Una storia nata come film diretto sempre da Elliott – Priscilla
la Regina del Deserto, meritò tra gli altri, un Premio Oscar e
il Grand Prix Du Publique al Festival di Cannes – ma che a teatro
rende, se possibile, ancora di più.
I protagonisti sono Tick, Bernadette e Adam, eccentrici artisti
che, grazie ad un ingaggio, decidono di lasciare la noia e i problemi della loro vita a Sidney e portare il loro spettacolo di Drag
Queen nell’entroterra australiano: parte dunque una travolgente
avventura “on the road” e i tre a bordo di un vecchio bus rosa
(ecco Priscilla!), viaggiano attraverso lo sconfinato deserto australiano alla ricerca di amicizia e amore, finendo per trovare molto
più di quanto avessero mai sognato… Molto più di uno spettacolo li aspetta infatti ad Alice Springs!
Il testo è intessuto di battute esilaranti e di momenti commoventi, perfetti per il gioco affiatato di un cast che ha già meritato a
Milano le massime lodi. E perfetta è soprattutto la colonna sonora, punteggiata di irresistibili hit: I Will Survive, What’s Love Got To Do
With It, Hot Stuff, Like a Virgin e Material Girl, I Say a Little Prayer... La
storia scorre sul palco e l’energia invade la platea per uno show
in cui ogni numero è da standing ovation.
111
altri percorsi
dal 14 maggio 2013
al 19 maggio 2013
testo di Pietro Spirito
voce narrante David Riondino
disegni e animazioni su sabbia di Massimo Ottoni
musiche originali
di Christian Ravaglioli eseguite dal vivo
produzione Lagunamovies 2012
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia
112
foto di Roberta Simonetto
storie di naufragi
da ulisse a schettino
«Si va a fondo affondando. Si va a fondo della faccenda sprofondandosi in essa. Il fondo della questione è questo, se andare a
fondo o meno...». Il mio nome è Nettuno è un progetto di
produzione teatrale dedicato all’animazione su sabbia, presentato in anteprima al festival Lagunamovies di Grado con il Teatro
Stabile regionale. Il testo inedito di Pietro Spirito occhieggia a un
florilegio di naufragi “eccellenti” della storia e della letteratura di
ogni tempo.
Da Ulisse a Robinson Crusoe, dalla antropofaga deriva della fregata Medusa alla notte di fuoco e cannoni del brick Mercure... «A
ben guardare – sospira in scena l’io narrante – vorremmo tutti
essere tirati su dal fondo, quando tocchiamo il fondo. Il punto è
che il fondo non si tocca mai...».
Lo spettacolo si apre con l’evocazione dell’ultimo memorabile
naufragio del Costa Concordia, sotto l’ombra inquieta della
notte maledetta al largo dell’Isola del Giglio. Racconti di naufragi,
come navi in bottiglia. Racconti che scorrono, per immagini di
sabbia: quelle disegnate dall’artista Massimo Ottoni, sotto gli
occhi del pubblico, e proiettate in diretta su grande schermo.
Sabbia per trasformare come in un sogno una figura in un’altra
figura, una storia in un’altra storia. Avviene così che come le
figure si trasformano, con le mani usate come pennelli e l’oro
della sabbia come colore, con la magia di storie che si piegano
una sull’altra all’infinito. Lo spettatore entra in un incantesimo di
immagini di sabbia e di suoni evocati dalle alchimie polistrumentali di Christian Ravaglioli. A David Riondino, alla sua duttilità e
intelligenza, il compito di restituire le emozioni, i palpiti, i colpi
di scena infiniti dell’umano peregrinare fra le onde del mare e le
onde della vita.
Pietro Spirito che probabilmente la maggior parte del pubblico
riconosce immediatamente per il suo attento lavoro di giornalista professionista nelle pagine culturali de “Il Piccolo”, è anche
apprezzatissimo e premiato scrittore: ha pubblicato saggi, romanzi, racconti, e curato antologie. Casertano di nascita, ma ormai
adottato da Trieste dove vive e lavora, è un autore che ama il
mare: basta scorrere la sua produzione per rendersene conto.
Se a teatro ci regalerà le suggestioni di queste “storie di naufragi”, nel campo della narrativa si è dedicato spesso a storie di
mare: da L’ultimo viaggio del Baron Gautsch a Un corpo sul fondo, da
L’antenato sotto il mare al racconto recentissimo Squali! Viaggio nel
regno del più grande e temuto predatore di mari, nato da una sua
diretta esperienza in Sudafrica. I suoi lavori sono stati tradotti in
francese, catalano, croato, ungherese.
Sala Bartoli
calendario delle recite
MAR 14 maggio
h. 21.00
MER 15 maggio
h. 21.00
GIO 16 maggio
h. 21.00
VEN 17 maggio
h. 21.00
SAB 18 maggio
h. 21.00
DOM 19 maggio
h. 17.00
prezzo dei biglietti
Posto unico
Posto unico ridotto
LOW
Last minute
COST
€ 19
€ 16
€ 12
prenotazioni
MAR
5 marzo
abbonamento stelle
GIO
7 marzo
vendita biglietti
abbonamento con le stelle
Posto unico (numerato)
1★
maggio
IL MIO NOME
è NETTUNO
113
Gian Burrasca, bambino indisciplinato e dall’incontenibile fantasia nel combinare guai, è il protagonista del Giornalino di Gian Burrasca, romanzo che
Vamba (al secolo Luigi Bertelli) scrive nel 1907,
raccontando in forma di diario – e dunque dal
punto di vista del bambino – alcuni episodi della
sua vita, costellata da esilaranti birichinate, da
scene isteriche delle sorelle maggiori, da reazioni
irate dei genitori sempre in attesa delle furbe e
imprevedibili trovate del loro Giannino (è questo
il vero nome di Gian Burrasca). La giocosità e la
fantasia di Gian Burrasca sono sembrate adatte a
riportare sul palcoscenico i giovani della scuola di
teatro StarTs Lab che opera in collaborazione con
lo Stabile regionale.
Quello di Gian Burrasca infatti è uno spirito affine
al sentire dei più piccoli, ma è anche ispiratore di
mille riflessioni: il rapporto genidal 7 novembre 2012
tori-figli, quello fra fratelli, il ruolo
degli educatori, i valori dell’amicizia al 13 novembre 2012
e della solidarietà...
Sala Bartoli
Le avventure di Gian Burrasca
prezzo
dei biglietti
– così s’intitola lo spettacolo con
Il calendario delle recite
la regia di Luciano Pasini prodotto
comunicato successivamente
per
la rassegna Niccolini
Teatri a Teatro 2012 sarà
di Francesco
È confermata da subito la recita
della
Provincia
di Trieste (cornice
di domenica 13 novembre alle
e Marco
Paolini
ore 11.00.
che ha ospitato una gustosa anteconsulenza scientifica Stefano
prima della pièce) – restituirà dunprezzo dei biglietti
Gattei
que questi spunti, attraverso la frePosto
unico
€ 12
consulenza
storica
Giovanni dei
De
sca
e induttiva
interpretazione
Posto unico (ridotto)
€8
MartisLo spettacolo è concepito
ragazzi.
prenotazioni
con
Marco
Paolinifonde prosa
in
modo
composito,
MAR
9 ottobre
MichelaeSignori,
eproduzione
musica, movimento
canto: e
abbonamento stelle
GIO
11 ottobre
in
ciò è fondamentale l’apporto
Jolefilm
delle belle musiche originali di
vendita biglietti
Nino Rota, a partire dalle canzoni
abbonamento con le stelle
Un’amico e dalla celebre La pappa
Posto
unico (numerato)
1★
col pomodoro.
114
114
EVENTI SPECIALI
con gli allievi di “StarTs Lab”
Argante Baschiera
Giulia Bernardi
Evita Bertolini
Enea Bordon
Angela Cotterle
Valentina Crucil
Sara Despotovic
Francesco Felician
Margherita Girardelli
Leonardo Iurada
Virginia Lanza
Sofia Maiola
Elisa Manzin
Lorenzo Manzin
Matilde Marino
Petra Meneghetti
Costanza Monti
Gabriele Pacini
Stefano Parmesan
Ileana Pipitone
Francesca Radoicovich
Francesco Rocchi
Luca Rocchi
Davide Rossi
Augusto Savarese
Elisabeth Scherlich
Samuele Steindler
Jennifer Stigliani
Anna Vlacci
Caterina Zoppolato
Filippo Zoppolato
elaborazioni musicali
di Marco Steffé
costumi di Benedetta Schepis
e con la collaborazione
di Noemi Calzolari
per l’educazione al linguaggio
Daniela Ferletta
per l’educazione musicale
foto di Alessio Zoppolato
LE AVVENTURE
DI GIAN
BURRASCA
tratto da “Il giornalino
di Gian Burrasca” di Vamba
adattamento di Adriano Braidotti
musiche di Nino Rota
regia di Luciano Pasini
la cultura,
Ci sono infiniti buoni
motivi per incoraggiare
e sostenere la cultura
in tutte le sue
migliori espressioni.
La Fondazione
lo crede da sempre.
quasi un processo di “geminazione”
Leggere un libro. Visitare una mostra. Ascoltare un concerto.
Raramente si pensa che si tratta di autentici “privilegi”: oggi condivisi
da molti, ma ancora (anche se può apparire strano) preclusi ai più.
La cultura, per progredire, richiede continue “chiavi di accesso”.
Dalle più elementari (come il saper leggere) ad altre più sofisticate,
che la cultura stessa, quasi per “geminazione”, crea di continuo.
Chiavi che ci consentono di scrutare orizzonti sempre più affascinanti
e impegnativi (percepire l’enigma di una statua greca, di un quadro
astratto o di un brano musicale, al di là della mera contemplazione).
Chiavi che durano per sempre. Che affinano gusto e capacità di giudizio.
Che non possiamo smarrire e che nessuno ci potrà mai rubare.
Che potremo condividere e scambiare con altri.
La cultura, innegabile segno di benessere sociale. Ma anche
matrice di autentica felicità individuale.
il colore del benessere sociale
Scarica

Il cartellone 2012-2013