EFFETTI COLLATERALI
TURISMO
Impatto
ambientale
(naturale,
culturale,
sociale ed
economico)
Promotore di
politiche di
salvaguardia
ambiente
Settore trainante
dell’economia
FATTORE DI SVILUPPO
SOCIO-ECONOMICO
RELAZIONE SPAZIO-TURISTA
Rilocalizzazione dell’individuo
in uno spazio diverso
dall’abituale luogo di
residenza
 diverso modo di rapportarsi
con l’ambiente circostante.
Modificazione temporanea
dell’abituale stile di vita
 sconvolgere le proprie
abitudini e i propri ritmi di
vita quotidiani per entrare in
armonia con i ritmi di vita, le
usanze, i costumi del luogo
visitato.
Molti mutamenti quantitativi e qualitativi
hanno caratterizzato l’evoluzione storica del
turismo, in parallelo con le profonde
trasformazioni intervenute nelle nostre
società.
Il turismo ha sempre
rappresentato
un dato sociale
importante.
Riflette l’evoluzione
delle nostre società
e dei nostri modelli
di vita.
L’espansione dell’industria turistica è stata contrassegnata da
molteplici contraddizioni
*
Incidenza tanto sull’ambiente socio-economico,
quanto sull’ambiente naturale (spazio fisico di
accoglienza).
* Consumo dello spazio e suo progressivo
snaturamento sul piano turistico.
Spazio come supporto essenziale del consumo turistico
e della sua produzione: il turismo non può prescindere
dall’ambiente naturale che lo sostiene e di cui esso si nutre.
*
I paesaggi, le identità culturali e le
tradizioni di un luogo hanno spesso pagato
un tributo molto alto allo sviluppo turistico.
* Il più delle volte vantaggi solo sul piano
economico.
La preoccupazione di valorizzare rapidamente lo spazio a fini turistici in aree
particolarmente interessanti e fragili (dal punto di vista naturalistico, artistico e
culturale) col fine di accelerare il processo di sviluppo economico in loco…
…arrivo di flussi turistici sempre maggiori senza prevedere misure di
contenimento rivolte a forme di turismo particolarmente aggressive, per
scongiurare pericolosi effetti di sovraccarico.
PROBLEMA DELLA CONTINUITA’ DEL TURISMO
 sopravvivenza eco-compatibile del turismo nel tempo.
PRATICA TURISTICA
Fenomeno dal significato ambivalente
Può contribuire alla
realizzazione di obiettivi
socio-economici.
Può essere causa
di degrado
ambientale e della
perdita di identità
locali.
Turismo causa di degrado ambientale
A) Il turismo si basa su risorse
limitate.
Il più delle volte queste risorse
sono non reintegrabili una
volta esaurite o perse
(patrimonio naturalistico e
biodiversità, tradizioni locali,
ecc.), se non riproducendole
artificialmente e ad uso e
consumo dei turisti  perdita
di autenticità.
B) Il turismo è, prima di tutto,
un utilizzatore e
consumatore di spazio.
Il turismo è in grado di
trasformare i territori di
accoglienza, organizzando
lo spazio in modo
funzionale alle esigenze
del settore  condizioni di
insediamento che
travalicano il diritto
comune.
Forme di integrazione spinta, che
possono rendere il funzionamento del
sistema turistico totalmente
indipendente o quasi dal paese
d’accoglienza.
Potenti organizzazioni imprenditoriali
del settore, come le grandi
multinazionali del turismo e del
divertimento (che possiedono agenzie di
viaggi, operatori turistici, complessi
sportivi e per il divertimento, compagnie
aeree e catene di hotel), molto
raramente integrano la propria azione
con l’ambiente locale, al fine di
promuovere uno sviluppo realizzato con
il locale, per il locale.
In alcuni casi si può parlare di baluardi
turistici quasi chiusi, autentiche
enclaves straniere (es.: nelle Canarie la
stazione di Bajamar è stata creta dai
Tedeschi per i Tedeschi; nelle Hawaii i
Giapponesi hanno acquistato numerosi
alberghi e campi da golf esistenti o
investito direttamente in nuove unità e
in acquisti di proprietà agricole
destinate ad essere convertite in campi
da golf. Nel 1989 erano di proprietà dei
Giapponesi più della metà dei campi da
golf privati aperti al pubblico e circa il
30% dell’attrezzatura alberghiera
hawaiana).
Sappiamo che…
Un luogo acquista vocazione turistica
quando riesce ad adattarsi a certi
bisogni espressi, quando risponde ad
una domanda esistente, quando si
identifica con aspirazioni, gusti e miti di
un’epoca.
Potenziale turistico fondato sulla
qualità delle risorse presenti in loco
RESOURCE-BASED
Offerta fondata sull’originalità
di un sito, la cui non
riproducibilità e qualità ne
assicurano il valore come
attrazione.
Potenziale turistico fondato sul desiderio dell’utente
USER-ORIENTED
La risorsa ricreativa parte dalla
domanda e risponde soprattutto
ai bisogni espressi dai turisti
Origine dei conflitti
 La relazione tra ricreazione e territorio pone sempre il problema
della coesistenza spaziale tra i visitatori, più orientati verso la
specificità della risorsa, e gli abitanti del luogo, più preoccupati di
vedere soddisfatti i loro bisogni quotidiani.
 La cultura locale non coincide quasi mai con quei pochi elementi
spettacolari che i turisti scelgono (immagine turistica di un luogo).
 L’utilizzo delle risorse del territorio da parte del turismo non sempre
assume forme compatibili con le necessità del luogo e di chi vive in
esso, travalicando spesso la capacità di carico e le soglie di
tolleranza dell’ambiente ospite.
 In ciò sta l’origine di potenziali conflitti.
VALORE TURISTICO
Realtà del vissuto, del piacere,
dell’esperienza provata da chi si
ricrea secondo le tre dimensioni:
sensoriale, intellettuale ed
emotiva, che conferiscono la
qualità ad ogni prassi ricreativa.
Dipende da colui che “fa turismo”
sviluppare
una pratica passiva o attiva 
differenza tra il “vedere” e il
“vivere” un luogo.
Incidenza sull’ambiente locale
Quanto un’attività turistica va ad incidere sull’ambiente locale
dipende da:
l’esistenza o meno di
rapporti di equilibrio tra
turismo e ambiente ospite.
• l’ampiezza e l’intensità del
fenomeno turistico e dei
ritmi con cui si manifesta;
• i tipi di attività praticate;
• la tipologia di turisti
presenti.
Effetti del turismo
Fonte di conflitti
Possibilità di sviluppo
per le popolazioni locali
RIVELATORE DI
DISUGUAGLIANZE
(più evidente nei
Paesi del Terzo
Mondo: un turista
può spendere in un
giorno quanto un
locale guadagna in un
mese o più).
FATTORE DI
PERVERSIONE
- morale: rilassamento
dei costumi condotte
devianti, droga,
prostituzione adulta e
minorile (sex tourism);
- mercantile: aumento
del folklore artificiale,
degenerazione delle
professioni artistiche,…
Solo se il turismo diventa
strumento di rinforzo e
conservazione delle risorse
naturali, delle tradizioni e della
cultura del luogo di accoglienza.
Solo se le popolazioni vengono
coinvolte nelle decisioni inerenti
il proprio territorio e nella sua
gestione.
Effetti del turismo
OCCUPAZIONE: mobilità geografica e professionale, stagionalità,
elevati livelli di disoccupazione, scarsa formazione professionale, basse
retribuzioni, lavori pesanti e scarsamente qualificati, contratti in nero.
Posti di lavoro diretti
 Attività che
allacciano contatti
diretti con la
clientela (settore
alberghiero,
ristorazione,…).
 Occupati nelle unità
di produzione e
commercializzazion
e dei beni e dei
materiali per
pratiche ricreative
(sci, golf, sport
nautici,…).
Posti di lavoro indiretti
 Attività economiche
per il funzionamento
del sistema turistico
(fornitori) e generate
dal consumo
turistico
(manutenzione
infrastrutture
indispensabili).
Posti di lavoro indotti
 Attività di coloro che,
direttamente o
indirettamente,
traggono il loro reddito
dal turismo (lavoro nero
e clandestino, servizi
occasionali di vario
genere,…).
Effetti del turismo
ECONOMIA: aumento generale dei prezzi, nuovi sistemi di produzione, nuove
speculazioni, rinnovamento dell’artigianato locale, adattamento dell’agricoltura
alla domanda turistica, maggiore concorrenza tra attività legate al settore e
attività tradizionali, aumento dei prezzi fondiari e crescita del settore
immobiliare, trasferimento del controllo fondiario all’estero.
Occasione di
reddito per le
popolazioni
locali.
Stimolo alla produzione
grazie alla clientela di
passaggio o che
soggiorna.
Proliferazione di
attività (più o meno
redditizie e lecite) con
consistenti entrate di
denaro, che permettono
di ammodernare
progressivamente
l’intero sistema locale.
Effetti del turismo
AMBIENTE NATURALE E TERRITORIO: sottrazione di spazi all’agricoltura per
l’edilizia, agricoltura intensiva (impoverimento fauna e flora, banalizzazione del
paesaggio), problema acqua (impiegata per i locali, le attività del luogo e per i
turisti), abusivismi edilizi su spiagge e litorali (es.: “marbellizzazione”), zone
montane e lacustri, ecc., congestione urbana, inquinamento acustico, dell’aria
e delle falde acquifere, deterioramento di opere d’arte e architettoniche,
disboscamento montano (aumento rischio valanghe), migrazione di dune, ecc.
Necessità di una adeguata
pianificazione territoriale (piani
regolatori) dello sviluppo turistico
che tenga conto delle specificità del
territorio.
…ma…
Il turismo può divenire esso stesso vittima di forme di incuria verso l’ambiente:
•
•
•
•
industrie che inquinano aria e spiagge;
fogne a cielo aperto che si riversano nel mare, attraversando le spiagge, o nei
fiumi;
vegetazione distrutta dall’inquinamento chimico dell’aria;
eccetera….
…turismo come…
Incontro
costruttivo in
un rapporto di
reciproco
scambio tra le
parti
Momento di
scoperta e
valorizzazio
ne della
diversità
Occasione di
crescita
personale e di
conoscenza
Pratiche turistiche
Pratiche tese a favorire
l’incontro con le risorse
naturali, artistiche e
culturali di un territorio
e con i suoi residenti.
Turismo sostenibile,
responsabile, ecoturismo.
Pratiche tese a minimizzare i
contatti con la gente e la
cultura locali, mettendo a
repentaglio la conservazione
dei patrimoni originari del
luogo.
Turismo di massa.
Popolo di ecoturisti,
viaggiatori consapevoli e
rispettosi dell’ambiente, che
preferiscono abbandonare le
comodità dei villaggi-vacanza
per immergersi nella natura ed
entrare in contatto con le
comunità locali.
Il turismo di massa può generare
effetti di forte impatto sul
territorio.
Scarsa attenzione agli
aspetti qualitativi dello
sviluppo.
Avvicinamento progressivo a nuove
categorie di valori:
ambiente naturale e cultura,
considerati ormai patrimonio
dell’umanità.
Trend positivo di crescita
delle associazioni e dei tour
operator specializzati.
Def. “Attività turistica sostenibile”
Proposta dalla World Commission on Environment and Development e contenuta nel
Rapporto Brundtland (1987)  merito di aver associato
il concetto di sostenibilità alle attività turistiche.
“Le attività turistiche sono sostenibili quando si sviluppano in
modo da restare vitali in un’area per un tempo illimitato, da non
alterare l’ambiente (naturale, sociale, artistico) e non ostacolare
o inibire lo sviluppo di altre attività sociali ed economiche”.
Ridurre al minimo
l’impatto su ambiente
naturale e sociale.
Rispettare ed
incoraggiare il diritto
delle comunità locali.
Stabilire rapporti
continuativi di
cooperazione solidale.
L’incontro con abitudini di vita diverse può destabilizzare profondamente
i valori delle popolazioni di accoglienza e la preservazione del loro
habitat, se si antepongono ad essi necessità di tipo economico.
Destrutturazione di culture spesso rese già fragili da una debole
democrazia e dal ritardo economico e private delle proprie ricchezze
(risorse naturalistiche), possibile fonte di sviluppo e di crescita  Paesi del Terzo
Mondo.
N.B. CRESCITA = concetto quantitativo SVILUPPO = concetto qualitativo
Sviluppare una pratica turistica sostenibile
…
“…ecologicamente sostenibile nel lungo periodo, socialmente ed eticamente
equa nei confronti delle comunità locali, economicamente conveniente…”.
Carta del Turismo Sostenibile
(Conferenza Mondiale sul Turismo Sostenibile, Lanzarote, Isole Canarie, 1995)
Benefici e costi del turismo sostenibile
+ ENTRATE E LAVORO
grazie alla presenza dei
turisti
- IMPORTAZIONE
di prodotti particolari
come veicoli ed alimenti
+ CONSERVAZIONE
del patrimonio culturale
e naturale per i turisti
- DISTRUZIONE
dell’ambiente con la
costruzione di alberghi
+ CONOSCENZA
permettendo alle
persone di incontrarsi
- INFRAZIONE
degli standard sociali
+ COSTRUZIONE
di
nuovi servizi per l’intera
comunità
- INQUINAMENTO
dell’ambiente naturale
+/- ACCERTAMENTO di
questi e di altri aspetti
sulla natura e i livelli del
turismo.
E’
essenziale affinchè il
turismo non diventi in
futuro una forza
distruttiva.
Cfr. U.N. Environment Program, 1979, in Lea, 1988, pag. 7
Tappe fondamentali della sostenibilità turistica
 Conferenza Mondiale di Manila (1980)  “il turismo può contribuire a creare un nuovo
ordine internazionale che faciliterà l’eliminazione del divario economico fra i Paesi
industrializzati e i Paesi in Via di Sviluppo, accelerando lo sviluppo socioeconomico”.
 Conferenza Mondiale di Lanzarote sul Turismo Sostenibile (1995)  Carta del Turismo
Sostenibile.
 Conferenza Internazionale di Calvià (1997) e Dichiarazione di Manila sugli impatti
sociali del turismo (OMT, 1997)  attuare misure di contenimento nel consumo delle
risorse locali e nella produzione di rifiuti e necessità che il turismo non si sviluppi a
spese degli interessi sociali ed economici delle popolazioni di accoglienza e del loro
ambiente, fatto di risorse (naturali, storiche e culturali) fondamentali per il turismo e
patrimonio dell’umanità intera.
Tappe fondamentali della sostenibilità turistica
 Dichiarazione sulla diversità biologica e il turismo sostenibile
(Conferenza Internazionale dei Ministeri dell’Ambiente su Biodiversità
e Turismo, Berlino, 1997).
 Codice Mondiale dell’Etica del Turismo  pubblicato il 1° ottobre 1999
dall’OMT. Era in preparazione già dalla Conferenza mondiale di Manila,
19 anni prima.
 Carta Europea del Turismo Durevole nelle Aree Protette (2000) 
rientrante nelle priorità mondiali ed europee espresse dalle
raccomandazioni dell’Agenda 21 (Summit della Terra, Rio de Janeiro,
1992).
 Summit Mondiale sull’Ecoturismo (OMT, Quebec, Canada, 2002).
Turismo: promotore e beneficiario di un ambiente migliorato
Beneficiario di
misure di
conservazione
Promotore di politiche di
conservazione
 quando il turismo è in
posizione dominante
reclama interventi a favore
dell’ambiente e spesso è
l’unica via in grado di
ottenere finanziamenti in
favore di misure di
conservazione.
Partner decisivo
per migliorare
l’ambiente e ridurre
i conflitti.
L’ambiente è diventato sempre più parte fondamentale del
prodotto turistico  connubio tra problemi di tutela ambientale e
problemi di sviluppo.
Turismo: promotore e beneficiario di un ambiente migliorato
TURISMO
RESPONSABILE
 sottolinea la presa in
carico della
responsabilità, da
parte di operatori
turistici,turisti stessi
e comunità locali, di
perseguire forme di
turismo rispettose
dell’ambiente nel suo
insieme.
TURISMO
SOSTENIBILE
 mette in primo
piano la
preservazione
dell’habitat e delle
comunità locali.
Non avvalla la
distruzione e lo
sfruttamento
e rispetta la
diversità biologica e
culturale.
ECOTURISMO
 stabilisce come
principio il rispetto delle
risorse naturali. Non
limita solo gli impatti del
turismo, ma contribuisce
anche alla conservazione
delle risorse e ad un loro
miglioramento.
La presa di coscienza della conservazione del patrimonio naturale, culturale
ed artistico di un luogo sembra andare di pari passo con la volontà di
gestire e controllare al meglio spazi e attività turistiche.
Per fare ciò è necessario coinvolgere quanto più possibile le popolazioni locali,
attraverso forme di partecipazione comunitaria alle decisioni inerenti la pianificazione
e la gestione del proprio territorio  GOVERNANCE: processo di governo del
territorio “dal basso verso l’alto”.
La conservazione dell’ambiente deve avere una
LEGITTIMAZIONE SOCIALE
Talvolta, per ottenere il consenso e l’aiuto delle comunità locali,
è necessario attribuire un valore economico al patrimonio ambientale di
un luogo.
Il turismo diviene il canale privilegiato affinchè ciò possa concretizzarsi.
Il turismo può contribuire a coniugare la conservazione dell’ambiente
con lo sviluppo economico delle popolazioni locali, promuovendo
una loro partecipazione attiva e democratica alla formazione delle
scelte.
Ciò permette di gestire i conflitti per l’uso delle risorse presenti nel
territorio e di risolvere il trade-off tra le attese di sviluppo delle comunità
locali e le esigenze di conservazione delle risorse ambientali, patrimonio
di tutti.
Se possiamo immaginare che il desiderio di viaggiare aumenti
e, con esso, la volontà di gestirsi sempre meglio il maggior
tempo a disposizione di cui godiamo, allora l’organizzazione
degli spazi turistici
e la tutela delle risorse in essi presenti diventa la posta
decisiva per una continuità del turismo, come importante fonte
di sviluppo sociale ed economico, compatibile con le istanze
locali e la tutela del patrimonio ambientale.
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