Provincia di Prato
CONOSCERE E CONTRASTARE
LE NUOVE POVERTA’
Un’esperienza di cooperazione tra Europa
e America Latina
Prato, 20 dicembre 2005
Urb-Al rete 10
IL PROGETTO PRACTICAR
Progetto promosso nell’ ambito del programma Urb-Al
Urb-Al  Programma di cooperazione decentrata tra le
aree urbane dell’Unione Europea e quelle dell’America
Latina. Si articola in 14 reti tematiche connesse ai diversi
aspetti delle politiche urbane.
I progetti comuni della prima fase sono chiamati di tipo A:
obiettivo è sviluppare scambi di esperienza tra i
partecipanti ed agevolare la diffusione delle buone
pratiche.
In una seconda fase, come filiazione dei progetti di tipo A
si possono presentare progetti di tipo B, che tendono a
concretizzare con azioni tangibili i risultati degli scambi di
best practice precedenti.
IL PROGETTO PRACTICAR
Destinatari  entità locali che si occupano della
popolazione in condizione di “nuova” povertà o di
rischio
Obiettivo  contribuire a migliorare la qualità
delle politiche pubbliche locali nella lotta contro la
nuova povertà urbana attraverso la capacitazione
delle risorse umane e delle istituzioni locali e
l’elaborazione e la diffusione di nuovi strumenti e
pratiche di lotta contro la nuova povertà urbana.
IL PROGETTO PRACTICAR
Metodologia  “investigazione-azione” e
“connessione orizzontale”. Pratiche e strumenti
innovativi saranno elaborati partendo
dall’approfondimento dei problemi locali e
l’identificazione delle priorità comuni, lo scambio di
esperienze tra i soci, il lavoro congiunto delle
istituzioni, la concertazione con gli attori socioeconomici locali e la partecipazione della
popolazione interessata.
IL PROGETTO PRACTICAR
Attività:
 Diagnostico
 Analisi e selezione delle esperienze
 1° Incontro transnazionale (Roma, giugno 2005)
 Incontri locali
 2° Incontro transnazionale (Bogotà, febbraio
2006)
 Edizione del prodotto finale
 Realizzazione di un sito web (www.practicar.it)
Durata:
18 mesi (dicembre 2004/ giugno 2006)
IL PROGETTO PRACTICAR
I partner del progetto:
Comune di Roma (coordinatore)
Gobierno de la Ciudad de Buenos Aires
Municipalidad de San Martín
Municipalidad de Pergamino
Prefeitura Municipal de Sao Paulo
Municipalidad de San Joaquín
Municipalidad de Aserri
Municipalidad de Ate
Municipalidad provincial de Rioja
Alcaldía de Santafé de Bogotá
(Argentina)
(Argentina)
(Argentina)
(Brasil)
(Chile)
(Costa Rica)
(Perù)
(Perù)
(Colombia)
Ayuntamiento de Valladolid
Provincia di Prato
City of Vaasa
(España)
(Italia)
(Finland)
ADESO
CEPAD
(Argentina)
(Bolivia)
IL PROGETTO PRACTICAR
I nuovi poveri:
“Persone della classe media, del settore
“formale” (spesso salariati e con lavoro fisso)
che sono passati sotto la soglia della povertà
per conseguenza di crisi economiche e
dell’abbassamento del potere d’acquisto dello
stipendio o espulsi dal lavoro in età avanzata o
anche disoccupati di ritorno”
I FORI LOCALI
(Prato, novembre-dicembre 2005)
IL GRUPPO DI LAVORO
Provincia di Prato
Comune Prato
Comune di Cantagallo
Comune di Carmignano
Comune di Montemurlo
Comune di Vernio
Società della Salute Area Pratese
ASL 4 Prato
Centro per l'Impiego di Pato
Caritas
S.Vincenzo de' Paoli
Il casolare
Centro di aiuto alla vita
Fnp/ Cisl
Unione commercianti
Confartigianato
Alice coop.soc.
Asel
PIN
IL PERCORSO
 Seminario (2 gg.): presentazione del progetto,
analisi del fenomeno nuove povertà,
ricognizione degli interventi
 Laboratorio (3 gg.): definizione delle linee e
dei criteri progettuali, analisi dei dati di
contesto, confronto sulle esperienze
territoriali, individuazione del target, proposta
di azioni ed interventi per la progettazione
locale
DEFINIZIONI
Concetto di nuova povertà: la povertà come processo
AREA
DELL’INTEGRAZIONE
AREA DELLA
VULNERABILITA’
AREA DELLA
DISAFFILIAZIONE
(R.CASTEL)
DEFINIZIONI
Concetto di nuova povertà: le dimensioni del fenomeno
 Vulnerabilità economica/ difficoltà di inserimento
lavorativo
 Impoverimento delle cerchie di relazione di
appartenenza
 Fragilità dell’io/ perdita di autostima
TIPOLOGIA DEL PROGETTO
 Rafforzamento delle capacità e potenzialità del
soggetto
 Promozione e facilitazione dell’accesso ai servizi
(culturali, educativi, sociali, socio-sanitari …)
 Effetto moltiplicatore: individuo  cerchia di
riferimento  collettività
 Sostenibilità del progetto nel tempo
LA SELEZIONE DEL TARGET
 Donne sole con figli a carico/ donne mature con
difficoltà economica
 Giovani con scarsa professionalità, bassa
scolarizzazione, difficoltà familiari
 Anziani soli con pensione minima
 Immigrati con problematiche di scolarizzazione
e di integrazione
 Piccoli imprenditori a rischio fallimento
 Adulti (40-50 anni) espulsi dal mercato del
lavoro
IL TARGET
Giovani (20-35 anni)
con scolarizzazione/
professionalità mediobassa (senza titolo
superiore o con titolo
scarsamente spendibile),
situazione socio-economica
e status familiare non
agevole
Donne sole con
figli a carico
Migranti di
seconda
generazione
LINEE PROGETTUALI
Fase conoscitiva:
 Rispetto al target: coinvolgimento degli attori locali
(istituzioni, Enti Locali, mondo del lavoro, associazioni
del privato sociale); scelta indicatori, parametri e
strumenti di indagine; individuazione criteri per
circoscrivere il target.
 Rispetto al contesto (tutti gli attori sopra citati):
interrogare il mercato del lavoro ed individuare nuovi
bacini occupazionali; contatto con aziende; analisi
fabbisogni formativi e formazione di formatori ed
operatori dei servizi; monitoraggio quanti-qualitativo
l’esito dei processi formativi; contatto con agenzie
formative e scuole medie superiori.
LINEE PROGETTUALI
 Connotazione di sistema: il progetto deve
essere legato alla creazione di una rete
multidisciplinare
 Individuazione di una cabina di regia
 Importanza di un sistema valoriale condiviso
(inserimento lavorativo di fasce deboli,
integrazione…)
LINEE PROGETTUALI
Livelli di intervento:
LIVELLO POLITICO-ISTITUZIONALE
(protocolli d’intesa, patti territoriali, accordi di programma...)
LIVELLO DI COORDINAMENTO TECNICO
(tavoli tecnici…)
LIVELLO OPERATIVO
(strumenti di rilevazione e monitoraggio…)
LINEE PROGETTUALI
Integrazione sociale/economica:
 Formazione
 Avviamento al lavoro
 Accesso ai servizi
 Sportelli in rete
 Mediazione al lavoro
LINEE PROGETTUALI
Integrazione sociale/economica:
 Formazione: alfabetizzazione; formazione mirata alle
esigenze ed alle capacità delle persone; reinserimento
nei circuiti educativi tradizionali; percorsi specifici
ed esigenze formative non tradizionali soprattutto
per madri sole e per le seconde generazioni;
formazione con carattere interculturale
(mediatori/formatori); formazione linguistica per
l’accesso universitario; implementazione dei servizi di
conciliazione (nidi e centri per l’infanzia); bando borse
lavoro Provincia; promozione di forme di microcredito e sviluppo di auto-imprenditoria.
LINEE PROGETTUALI
 Formazione Interculturale:
la formazione interculturale è uno dei caratteri
distintivi e peculiari delle linee progettuali; formare
giovani migranti di seconda generazione come
mediatori culturali ma non solo, anche come esperti
per le relazioni commerciali con i paesi di origine (in
particolare la comunità cinese) può essere
un’opportunità significativa per rispondere a dei
fabbisogni reali del distretto pratese.
LINEE PROGETTUALI
 Avviamento al lavoro: percorsi individualizzati di
inserimento nel mercato del lavoro (bilancio delle
competenze, orientamento al lavoro,
accompagnamento in azienda, sostegno psicologico,
tirocini, stage aziendali…)
 Accesso ai servizi: crediti, acquisiti e maturati in
merito ad un “patto” tra la rete ed il singolo (non
erogazioni ma “benefit”, es. in servizi socio-sanitari,
culturali etc..), ad un “sostegno convenzionato”;
integrazione/ accrescimento delle proprie
competenze (istituzionali); sussidiarietà orizzontale;
modello proposto replicabile ed ampliabile.
LINEE PROGETTUALI
 Sportello: messa in rete delle esperienze già attive
sul territorio con l’obiettivo di fornire un
orientamento ed un ventaglio di informazioni il più
complessivo possibile;
promuovere forme di sportelli “itineranti” (nelle
scuole, nei luoghi di ritrovo, presso le associazioni..)
nei luoghi dove si ritiene possano essere contattati
con efficacia i soggetti appartenenti al target
individuato.
LINEE PROGETTUALI
Formare una figura professionale di “esperto in
mediazione per il lavoro” con competenze trasversali:
Area professioni
Area professioni
sociali:
mercato del lavoro:
- Assistenti sociali
- Operatore incontro
- Educatore
domanda/offerta
professionale
- Progettista di
ESPERTO IN
- Psicologo
formazione
MEDIAZIONE
- Animatore
- Esperto
AL LAVORO
socio-culturale
job creation
- Formatore
- Tutor
…
…
…
…
“Mobilitare le risorse del territorio per
immaginare
e progettare percorsi diversi”
Scarica

il progetto practicar