Le Raccomandazioni su Open Access e valutazione dei prodotti della ricerca scientifica Francesca Valentini Ufficio Anagrafe della Ricerca, Archivi istituzionali e Supporto attività editoriale Università degli Studi di Trento Giornata di studio sull’Open Access a Roma Tre - 23 ottobre 2009 Argomenti delle Raccomandazioni Valutazione della ricerca scientifica: la situazione italiana Gli strumenti per la valutazione oggi: anagrafe della ricerca e archivi istituzionali, in quale dialogo reciproco ? Il ruolo degli archivi istituzionali ad accesso aperto nel processo di valutazione Fuori d’Italia: per esempio, UK, Australia, Spagna IF e indici bibliometrici alternativi per la valutazione Archivio nazionale, archivi locali ? Alcuni standard per i documenti associati Tipologie di materiale e metadati Raccomandazioni finali Giornata di studio sull’Open Access a Roma Tre - 23 ottobre 2009 F. Valentini (Unitn) 2 Valutazione della ricerca scientifica: la situazione italiana 1999-2000: Osservatorio per la Valutazione del Sistema Universitario , “Programma della Produzione scientifica delle Università” (Programma VPS) 19 aprile 2000: Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario (CNVSU) 1998: Comitato di Indirizzo per la Valutazione della Ricerca (CIVR), “Linee guida per la valutazione della ricerca” (2003) e Valutazione Triennale della Ricerca (VTR 2001-2003, Relazione finale, 2006) basata su IF e citation analysis; richiesta file elettronici (iter laborioso, scannerizzazione per il non digitalborn, nessun utilizzo di webometria) 2008: Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) STRUMENTI: Sito Docente Cineca, anagrafi “locali”, altro. Giornata di studio sull’Open Access a Roma Tre - 23 ottobre 2009 F. Valentini (Unitn) 3 Anagrafe della ricerca e archivi istituzionali: quale dialogo reciproco ? Soluzione modulare: unicuique suum CRUI 2002: La valutazione scientifica in Italia: requisiti dell’anagrafe Berlin 2003, Messina 2004, Legge 1 del 9 gennaio 2009: componente strategica (ma non esaustiva: progetti, gruppi di ricerca, finanziamenti, …), integrante e non accessoria di tale anagrafe è l’Archivio istituzionale ad accesso aperto (Open Access) compatibile con il protocollo OAI-PMH 19 Dicembre 2003: Direttiva della Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie in materia di Open Source Giornata di studio sull’Open Access a Roma Tre - 23 ottobre 2009 F. Valentini (Unitn) 4 Il ruolo degli archivi istituzionali nel processo di valutazione OA: rispetto dei diritti d’autore, salvaguardia della qualità dei contenuti, compatibilità con il peer-review (referaggio); IR e OAJ: valore cruciale a causa della rapida evoluzione del processo di produzione, diffusione e pubblicazione della ricerca scientifica; gli articoli depositati in archivi ad accesso aperto sono citati più spesso di quelli che non lo sono; è possibile sottoporre a giudizio anche materiali non tradizionali (“transient outputs”, “web content”); la webometria consente di elaborare nuovi indicatori bibliometrici da affiancare a quelli attualmente in uso. Giornata di studio sull’Open Access a Roma Tre - 23 ottobre 2009 F. Valentini (Unitn) 5 Fuori d’Italia: per esempio, UK, Australia, Spagna Questi Paesi stanno inserendo gli archivi istituzionali nei propri iter valutativi UK RAE 2008 (2001-2007) con workflow previsto dal progetto IRRA (Institutional Repositories & Research Assessment) finanziato dal JISC (Joint Information System Committee) e progetto di sperimentazione e validazione di nuovi indici scientometrici; (gennaio 2009): Australian Research Council (ARC), “Draft Technical Specifications” per System to Evaluate the Excellence of Research – SEER: bozza di linee guida che raccomanda l’Open Access e il deposito nei repository istituzionali (copyright, peer review); (febbraio 2009): bozza della Nueva Ley de la Ciencia y la Tecnología, articolo 33 del terzo capitolo (“Difusión de resultados y cultura científica y tecnológica”) su pubblicazioni in accesso aperto (embargo, valutazione). Giornata di studio sull’Open Access a Roma Tre - 23 ottobre 2009 F. Valentini (Unitn) 6 IF e indici bibliometrici alternativi per la valutazione complementari a IF (attuale valutazione quantitativa) e peer review (attuale valutazione qualitativa); permettono però una valutazione dei prodotti di ricerca secondo modalità continuative, (più) economiche e semplici, più precise e accurate per più aree disciplinari, consentendo parallelamente un incremento della visibilità del prodotto di ricerca e dei suoi indici citazionali tramite la massimizzazione della sua accessibilità. Giornata di studio sull’Open Access a Roma Tre - 23 ottobre 2009 F. Valentini (Unitn) 7 Archivio nazionale, archivi locali ? DM 146/2004 Nuovo Modello di Valutazione del Sistema Universitario: creazione di una banca dati della ricerca scientifica universitaria è “prioritaria ed essenziale”, modellata sull’esempio del database del Sito docente del Ministero (Sito docente Cineca). Art. 3 bis L 1/2009 “Anagrafe nazionale dei professori ordinari e associati e dei ricercatori”: costituzione, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, di una Anagrafe nazionale nominativa dei professori ordinari e associati e dei ricercatori, contenente per ciascun soggetto l’elenco delle pubblicazioni scientifiche prodotte, da aggiornare annualmente. Esperienze non omogenee ma importanti di anagrafi “locali”: assicurare l’interoperabilità tra i diversi sistemi, o adottare un sistema di governance standardizzato, o rendere interoperabile i sistemi locali con il database centrale che si popoli automaticamente raggiungendo senza ulteriori sforzi l’esaustività dei dati contenuti. La compresenza di archivi e anagrafi istituzionali locali e nazionali, interoperabili tra loro, rappresenta una garanzia di equilibrio e flessibilità tra le diverse esigenze dei valutatori a livello ministeriale, di singolo ateneo e di struttura di ricerca. Giornata di studio sull’Open Access a Roma Tre - 23 ottobre 2009 F. Valentini (Unitn) 8 Alcuni standard per i documenti associati Anagrafe della ricerca: citazione bibliografica (metadati) Archivio OA: metadati + dati (full text .pdf) = plusvalore OAI-PMH Problema del copyright: VIF (liquid pub), Sherpa/Romeo, abstract/sommari/indici/bibliografie, embargo/accesso immediato ristretto Giornata di studio sull’Open Access a Roma Tre - 23 ottobre 2009 F. Valentini (Unitn) 9 Tipologie di materiale e metadati qualità e ruolo delle biblioteche standard catalografici/descrittivi chiarezza e condivisione in merito alle tipologie di materiale da depositare Standard minimo suggerito per dati e metadati: a. descrizione bibliografica: autore, titoli (del contributo, del volume, della rivista), anno, casa editrice, eventuale URL e DOI; b. parole chiave (in italiano e in inglese, per facilitare la disseminazione e il reperimento su web); c. abstract (in italiano e in inglese, per facilitare la disseminazione e il reperimento su web); d. bibliografia; e. eventuali siti alternativi ove è reperibile la pubblicazione (anche in ottemperanza al rispetto del copyright di eventuali case editrici; cfr. policy indicate in Sherpa/Romeo); f. file.pdf (indici e sommari della pubblicazione); g. numero della versione (es. standard VIF). Giornata di studio sull’Open Access a Roma Tre - 23 ottobre 2009 F. Valentini (Unitn) 10 Raccomandazioni finali agli atenei - 1 dotarsi di un’anagrafe dei prodotti della ricerca, interoperabile con l’archivio istituzionale e con l’anagrafe nazionale, e comunque interoperabile con gli standard Open Access, quelli previsti dall’Open Archive Initiative, dalla “Direttiva Stanca” sull’Open Source e dalla “Legge Stanca” sull’Accessibilità; dotarsi di un archivio istituzionale OAI-PMH compatibile, interoperabile con l’anagrafe della ricerca locale e nazionale; adottare uno standard (che dovrebbe essere proposto dalla CRUI) per il curriculum vitae; richiedere, o incoraggiare fortemente, il deposito dei prodotti della ricerca in testo pieno e in formato.pdf. Giornata di studio sull’Open Access a Roma Tre - 23 ottobre 2009 F. Valentini (Unitn) 11 Raccomandazioni finali agli atenei - 2 effettuare la valutazione secondo criteri sia qualitativi (peer review) che quantitativi (anche (una parte de)gli indicatori biblio- e webometrici alternativi all’Impact Factor e alla Citation Analysis ricavabili dalle statistiche di utilizzo fornite dal web, dai client gratuiti appositi, dai motori di ricerca specializzati e/o dagli archivi istituzionali locali); considerare a fini di valutazione non soltanto la cosiddetta “versione editoriale”, ma anche le versioni “pre-print dell’autore” o “post-print referato dell’autore”, qualora scientificamente rilevanti; estendere la valutazione ai prodotti di ricerca pubblicati su riviste ad accesso aperto peer-reviewed. Giornata di studio sull’Open Access a Roma Tre - 23 ottobre 2009 F. Valentini (Unitn) 12 Raccomandazioni finali agli atenei - 3 L’anagrafe della ricerca locale e nazionale dovrebbe contenere come standard minimo l’elenco completo: a. dei ricercatori; b. delle competenze presenti; c. dei risultati ottenuti in termini di pubblicazioni, libri, brevetti, partecipazione a congressi; d. delle attività di ricerca in corso nell’ambito di programmi e contratti. L’interoperabilità tra anagrafe della ricerca e archivio istituzionale dovrebbe coprire almeno i punti a. e c. L’interoperabilità tra tali sistemi complessi locali e l’anagrafe nazionale della ricerca dovrebbe estendersi a tutti e quattro i punti in oggetto. Giornata di studio sull’Open Access a Roma Tre - 23 ottobre 2009 F. Valentini (Unitn) 13 Le Raccomandazioni su Open Access e valutazione FINE Grazie per l’attenzione [email protected] Giornata di studio sull’Open Access a Roma Tre - 23 ottobre 2009