Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Figura 3.101 Manovre del sabato intervallo 18.00 - 19.00 Lo studio viabilistico propone una concisa analisi delle presenze di clienti, settimanale e giornaliera; nell'ambito della frequentazione settimanale la giornata di maggior afflusso è il sabato con il 21% di presenze della settimana, mentre il venerdì si registra un 16% di presenze rispetto al totale settimanale. A livello assoluto la giornata di venerdì presenta un calo di clienti di circa il 20% rispetto la giornata di sabato. Dall’elaborazione dei dati forniti dalla committenza emergono due picchi giornalieri di clienti, uno alla mattina alle 11.00, ed uno alla sera alle 18.00. La determinazione del traffico indotto è effettuata secondo le indicazioni fornite dal “Dipartimento per il commercio della regione Veneto”, in relazione alla superficie di vendita ed alla sua tipologia, le quali impongono un coefficiente di traffico generato pari a 0,12 veic/mq della superficie di vendita, nel caso di una grande struttura di vendita. I flussi totali indotti dall'ampliamento di circa 600 mq sono stimati quindi in (0,12 x 600) = 72 veicoli nell’ora di punta. Di questi gli ingressi costituiscono il 60% del numero complessivo; il 40% degli indotti totali, invece, viene posto in uscita. I flussi indotti sono sommati a quelli attuali, ridistribuiti secondo le percentuali di provenienza; sulla base del bacino di utenza potenziale e dei rilievi dei flussi veicolari, il traffico indotto è stato suddiviso secondo le diverse direzioni di provenienza: • 40% viale Porta Po nord (centro di Rovigo); Pagina 320 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione • 40% da viale Porta Po sud (frazioni comunali a sud e comuni limitrofi); • 20% aree residenziali del Comune di Rovigo facenti capo a Via Curiel Nello studio di impatto viabilistico si ipotizza che i flussi indotti non siano completamente aggiuntivi alla rete ma, vista l’elevata urbanizzazione degli abitati circostanti e la presenza di altre strutture di vendita nell’immediata periferia della città, si può ritenere che buona parte dell’utenza possa essere già compresa nei flussi attuali. Infatti si potrebbe parlare anche di una “cattura” dei veicoli di passaggio, facendo diminuire in effetti il traffico indotto teorico calcolato, lasciando spazio ad un’eventuale ipotesi ancora più cautelativa in merito alla quantità di veicoli indotti e alle relative verifiche di capacità. Come esposto precedentemente i flussi generati e attratti dalle strutture commerciali nella giornata di venerdì sono inferiori rispetto alla giornata di sabato del 20%, pertanto i flussi indotti saranno: 600 mq x 0,12 veic/mq = 72 veic/h – 20% = 58 veic/h di cui il 60% (35) in ingresso alla struttura e il 40% (23) in uscita. Pure il sabato per le stesse motivazioni di cui sopra si potrà parlare di “cattura” di veicoli già in viaggio. Tenuto conto che il sabato è la giornata con maggior afflusso di veicoli nelle strutture di vendita, in termini cautelativi non si ipotizza una riduzione degli indotti, pertanto rimangono i valori precedentemente calcolati: 600 mq x 0,12 veic/mq = 72 veic/h di cui il 60% (43) in ingresso alla struttura e il 40% (29) in uscita. Figura 3.102 Flussi indotti per il venerdì e il sabato Pagina 321 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione 3.1.9.B.2. ANALISI DELL'OFFERTA DI TRAFFICO NELLO STUDIO VIABILISTICO: CRITICITÀ CONCORDI AL PGTU Lo studio di impatto viabilistico condivide la criticità proposta per Viale Porta Po, data dalla velocità elevata; in seguito si dimostrerà che il livello di servizio per quella strada è pari a D, sia nello stato di fatto che nel progetto, pertanto non è associabile a velocità elevate; ci si trova inoltre in un tratto appartenente al centro abitato con limite di 50 Km/h. Si fa cenno anche ai due percorsi ciclopedonali esistenti del quartiere Tassina, citati nel PGTU, per i quali si condivide la necessità di completare le opere di separazione del flusso ciclopedonale da quello motorizzato e la prosecuzione verso la porzione meridionale del quartiere, in modo da consentire il collegamento con il Polo Natatorio di viale Porta Po. Figura 3.103 Fermata della linea n. 8 di Viale Porta Po più vicina al Superstore Si osserva poi che l’area limitrofa al lotto in esame è caratterizzata da un contesto prevalentemente residenziale, con presenza di strade locali e di quartiere aventi marciapiedi a lato. Gli itinerari ciclopedonali del quartiere assicurano gli spostamenti mediante percorsi separati dalla sede stradale, con marciapiedi a margine del nastro bitumato, sopraelevati di cm 15, come nell'immagine seguente relativa a Via Curiel. Per quanto riguarda il trasporto pubblico urbano, nello studio si individua la fermata più vicina al supermercato, della linea n. 8, che si trova all'angolo tra Viale Porta Po e Via Belluno, a circa 200 m dal sito, pertanto raggiungibile con due minuti di cammino. Pagina 322 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione La fermata non consente un comodo utilizzo, poiché mancano uno spazio protetto ai margini della strada per l'attesa degli utenti, una pensilina e una panchina; inoltre la tabella non è di facile lettura. Figura 3.104 Percorsi ciclabili e pedonali di via Curiel subito a nord dell'area commerciale 3.1.9.B.3. TRAFFICO DELLO SCENARIO DI PROGETTO Le due immagini seguenti riassumono il traffico di progetto per le ore di punta del venerdì e del sabato. Figura 3.105 Manovre di progetto nell'ora di punta del venerdì Pagina 323 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Figura 3.106 Manovre di progetto nell'ora di punta del sabato 3.1.9.B.4. VERIFICHE DI FUNZIONALITÀ Le verifiche hanno comportato l'individuazione dei livelli di servizio per le aste stradali e le intersezioni della maglia viaria in indagine, rappresentata da Via 8 Marzo, Via Curiel, Via Ramelli, via Jessie White, Viale Porta Po. Il livello di servizio (LOS) si definisce come la misura della prestazione della strada o dell'intersezione nello smaltire il traffico; si tratta di un indice più descrittivo della semplice conoscenza della capacità. I livelli di servizio, indicati con le lettere da A ad F, coprono tutto il Pagina 324 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione campo delle condizioni di circolazione: il livello A rappresenta le condizioni operative migliori e quello F le peggiori. Il livello di servizio è una misura qualitativa dell’effetto di un certo numero di fattori, che comprendono la velocità ed il tempo di percorrenza, le interruzioni del traffico, la libertà di manovra, la sicurezza, la comodità della guida. La scelta dei singoli livelli è stata definita secondo particolari valori di alcuni di questi fattori. Nel presente studio i livelli di servizio sono determinati secondo le procedure proposte dall'Highway Capacity Manual (HCM) in uso negli Stati Uniti; il calcolo dei fattori necessari ad individuare i livelli avviene con svariate procedure analitiche; per le aste stradali è stato impiegato il metodo HCM 1985 - HCM 2000, per le rotatorie si è impiegato il metodo francese SETRA CETUR, mentre per gli incroci a T si è fatto riferimento alla procedura della Tabella Exhibit 17-3 dell'HCM 2000. i seguito si riportano gli intervalli dei livelli di servizio per le aste stradali, le rotatorie e gli incroci a T. Tabella 3-55 LOS aste stradali secondo HCM 2000 Tabella 3-56 LOS rotatorie secondo HCM 2000 Pagina 325 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Tabella 3-57 LOS incroci a T secondo HCM 2000 Si riportano di seguito i risultati delle verifiche effettuate per le giornate di venerdì e sabato, durante l’ora di punta serale dalle 18.00 alle 19.00. Nello stato di fatto i livelli di servizio si presentano buoni, salvo un tratto di viale Porta Po (sud) che presenta un livello pari a D per la giornata di venerdì. L’intervento proposto mantiene inalterate le attuali condizioni di deflusso, infatti si può notare che i flussi futuri - tranne per via 8 Marzo (che è l'accesso al Superstore) e via Curiel est nella giornata di sabato - restano uguali a quelli attuali, sia per quanto riguarda il venerdì che il sabato. Tabella 3-58 Verifica dei livelli di servizio per le aste stradali Pagina 326 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Lo specchietto seguente permette il confronto delle verifiche per le intersezioni considerate; non emergono situazioni di criticità, in quanto l’intersezione 1, la rotatoria tra Viale Porta Po e Via White, presenta LOS A sia nello stato attuale che nello scenario di progetto, per entrambe le giornate (venerdì e sabato). Dall’analisi dell’intersezione 2, tra viale Porta Po e Via Curiel, emerge LOS A sia nella giornata di sabato che nella giornata di venerdì, sia nello scenario attuale che nello scenario di progetto. L’intersezione 3, tra Via Curiel e via 8 Marzo, presenta LOS A nello stato attuale, mentre nello scenario di progetto presenta ancora LOS A, sia per il venerdì sia per il sabato. In conclusione le tre intersezioni valutate mantengono lo stesso comportamento dello stato di fatto nello scenario di progetto, in entrambe le giornate di massima frequentazione. Tabella 3-59 Specchietto riassuntivo delle verifiche per le intersezioni Il risultato delle verifiche analitiche è riassumibile nei seguenti grafi esplicativi. Figura 3.107 Livelli di servizio del venerdì Pagina 327 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Figura 3.108 Livelli di servizio del sabato Ad un giudizio positivo è giunto anche l'approccio microsimulativo, che consente di analizzare in maniera puntuale e dinamica la situazione urbana del traffico veicolare. E' stato utilizzato il software VISSIM, avente modello di simulazione della circolazione stradale che riproduce i movimenti di ogni veicolo sulla rete; la domanda di traffico è costituita dagli elementi dinamici della simulazione, ovvero dalle componenti di traffico derivanti dalla matrice origine- destinazione, ricostruita elaborando i rilievi di traffico che si hanno a disposizione. Il software si basa sul modello di percezione psicofisica di Wiedemann (1974, cfr. anche Leutzbach/Wiedemann, 1986; Leutzbach, 1988). In base ai risultati si ricavano e comparano in modo analitico i livelli di servizio di ogni singola asta e intersezione relativamente agli scenari simulati. Sono state eseguite due diverse simulazioni distinte per l’ora di punta del venerdì e del sabato, sia per lo scenario A (stato di fatto) che per lo scenario B (stato di progetto), che hanno portato ai seguenti risultati: • il numero di veicoli simulato risulta congruente ai rilievi di traffico effettuati per lo stato di fatto, così come quelli stimati per gli scenari futuri; • la velocità media dei veicoli è di 42 km/h per la giornata di venerdì, scenario A e scenario B, mentre per la giornata di sabato scenario A è di 43 km/h, scenario A e scenario B; nel caso di Viale Porta Po risulta congrua con il limite di velocità per il centro abitato e soddisfacente alle richieste di moderazione proposte dal PGTU. Pagina 328 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione • il ritardo medio per veicolo e il ritardo totale risultano decisamente ottimali, poiché il primo indica un livello di servizio globale A, avendo dei ritardi di 9 ed 10 secondi. • L’assenza di variazioni, in termini di ritardo e velocità media dei veicoli, nei due scenari A e B, dimostrano come la variabilità dei flussi legata all’attuazione dell’intervento in questione non generi alcuna situazione di congestione né peggioramento nei livelli di servizio ad oggi riscontrati, sia a livello di rete che di nodo. Per quanto riguarda la “valutazione di nodo” è possibile costatare che: • tutte e tre le intersezioni analizzate presentano livelli ottimali (“A”) sia per la giornata di venerdì che per quella di sabato; • il LOS dell’intersezione, calcolato sulla media dei ritardi dei rami, risulta sempre molto buono, rimanendo pari ad A, in tutti gli scenari. 3.1.9.B.5. CONCLUSIONI Dai risultati dell'analisi viabilistica emerge chiaramente come non vi siano situazioni critiche per la viabilità; in relazione ai potenziali bacini di utenza, il traffico indotto non modifica i volumi di traffico esistenti, garantendo un buon livello di servizio della rete stradale. Inoltre la disposizione del lotto, degli ingressi e delle aree di parcheggio consente un razionale utilizzo dei posti auto. Pertanto l’ampliamento della superficie di vendita non è precluso da motivazioni di tipo viabilistico. 3.1.10. RIFIUTI 3.1.10.A. GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI IN PROVINCIA DI ROVIGO Per la Provincia di Rovigo, corrispondente all'ex Ambito Territoriale Ottimale ora Consorzio di Bacino per la raccolta e la gestione dei rifiuti, il sistema integrato previsto dal Piano Provinciale (DGRV n. 65 del 22/11/2004) obbliga un'approfondita implementazione della raccolta differenziata dei rifiuti urbani ed assimilabili e l'invio delle rimanenze all'impianto di Bacino per la pre-selezione e il trattamento di rifiuti urbani ed assimilati, situato in località Sarzano di Rovigo. Presso tale impianto sono prodotti del biostabilizzato per la copertura giornaliera di discariche ed una miscela non riciclabile per la produzione di combustibile da rifiuto (CDR). Gli scarti di tali lavorazioni costituiscono la frazione residua, che viene avviata alla discarica di bacino nel comune di Villadose. La discarica, avviata nel settembre del 2004, è ormai prossima alla capienza massima e pertanto ne è prossimo l'ampliamento (nel frattempo è effettuato soltanto il deposito temporaneo). Pagina 329 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione La diffusione progressiva, negli anni, della pratica della raccolta differenziata dei rifiuti nei Comuni della Provincia di Rovigo ha comportato la riduzione progressiva delle quantità di rifiuti conferiti all'impianto consorziale di trattamento. Il Piano d'Ambito prevede tutta una serie di azioni per continuare a garantire l'autosufficienza a livello di bacino e raggiungere i risultati e gli obiettivi di percentuale di raccolta differenziata previsti dalla norma. Tra queste azioni rientra sicuramente la riconversione dell'impianto di Sarzano mediante l'inserimento di una linea di digestione anaerobica della frazione organica dei rifiuti urbani, con produzione di compost di qualità, oltre ad energia elettrica dalla fermentazione del biogas prodotto. In questo modo l'impianto potrebbe tornare a trattare, oltre al rifiuto secco, anche la frazione verde ed organica, proveniente dal bacino di Rovigo, che attualmente viene conferita ad impianti privati o di altre province. Dal 2006 al 2011 gli obiettivi di raccolta differenziata fissati dalla norma nazionale sono stati pienamente raggiunti e superati nella Provincia di Rovigo. Tabella 3-60 Percentuale della raccolta differenziata (fonte: Arpav - osservatorio rifiuti) Nel 2012 è stata raggiunta la percentuale del 64,2%, prossima all'obiettivo del 65%. Pagina 330 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Fino al 2013 la raccolta e la gestione dei rifiuti erano svolte da due distinte società, la ASM Ambiente operante nel comune di Rovigo e la Ecogest attiva invece per il resto della Provincia. Dal 2013 le aziende sono state unite nell'azienda a partecipazione pubblica Ecoambiente s.r.l., che opera come unico gestore per l'ambito provinciale, nel rispetto delle indicazioni normative. 3.1.10.B. RIFIUTI DA IMBALLAGGIO In questa analisi sono di maggiore interesse i rifiuti assimilabili agli urbani che derivano dagli esercizi commerciali, come i rifiuti da imballaggio, che occupano un ruolo rilevante nella quantità dei rifiuti urbani ed assimilati prodotti nella Provincia di Rovigo; complessivamente gli imballaggi, raccolti nell’anno 2008 e 2009 (rispettivamente 135.105 t e 134.475 t), hanno rappresentato circa il 24% del totale dei rifiuti urbani raccolti. La quantità di rifiuti d’imballaggio intercettati è strettamente collegata alla volontà ed alla capacità del servizio pubblico di riuscire ad attivare servizi efficienti ed efficaci di raccolta imballi presso le utenze non domestiche. Per imballaggio si intende il prodotto, composto di materiali di qualsiasi natura (carta, vetro, plastica, alluminio, legno), adibito a contenere, proteggere, movimentare, consegnare e presentare le merci in fase d’acquisto. Tali rifiuti si distinguono in primari, secondari e terziari: • rifiuti di imballi primari, L’imballaggio primario è il contenitore e/o involucro con cui viene confezionato direttamente il prodotto destinato al consumatore finale. L’imballaggio primario, dopo l’uso, se prodotto dalle utenze non domestiche, è assimilato ai rifiuti urbani (es. contenitori alimentari, bottiglie in plastica per acqua, lattine per bibite, contenitori per prodotti per l’igiene). • rifiuti di imballi secondari, L’imballaggio secondario è un imballaggio realizzato per raggruppare una certa quantità di prodotti (già confezionati con imballaggi primari), ed è concepito per facilitarne la consegna al punto vendita o al consumatore, che acquista confezioni multiple, (es. pellicole in polietilene, cassette in plastica, cassette in legno, polistirolo per imballaggi, cartone da imballo). L’imballaggio secondario, se prodotto da utenze non domestiche, può essere considerato “assimilato” ai rifiuti urbani, in base alla quantità e qualità, solo se indicato dal regolamento comunale, purché differenziato. • rifiuti di imballi terziari, L’imballaggio terziario è un imballaggio concepito in modo da facilitare il trasporto di imballaggi multipli onde evitare danni connessi alla loro manipolazione (es. pallets in legno). Gli imballi terziari sono prodotti da utenze non domestiche ed in base alla normativa ambientale vigente, non sono assimilabili ai rifiuti urbani. Pagina 331 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Solo i rifiuti d’imballaggio primari e secondari, prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche, sono oggetto della raccolta differenziata nei Comuni. I cittadini rappresentano il primo anello della catena virtuosa del riciclo dei rifiuti d’imballaggio: i cittadini separano, la Pubblica Amministrazione, tramite il gestore del servizio pubblico, fornisce le strutture ed i servizi adeguati alla raccolta e il CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi) tramite i Consorzi di filiera garantisce che i rifiuti di imballaggio vengano avviati a riciclo per essere trasformati in nuovi prodotti. Nella Provincia di Rovigo il CONAI corrisponde, ai gestori o agli impianti da essi delegati, sulla base delle quantità e qualità di rifiuti d’imballaggio raccolti e conferiti, i contributi economici fissati dall’accordo di programma tra l'Associazione nazionale dei Comuni e il CONAI medesimo, relativamente al recupero di imballaggi cellulosici, imballaggi in vetro, imballaggi in plastica, imballaggi in legno. Al fine di percepire ingenti quantità di contributi CONAI, i gestori del servizio pubblico devono attivare servizi efficaci d’intercettazione per gli imballaggi primari e secondari presso le utenze non domestiche. Se si osservano nello specifico i dati della raccolta degli imballaggi in carta e delle frazioni merceologiche similari, nella Provincia di Rovigo, emerge che la città Capoluogo mantiene nel 2008 e nel 2009, come negli anni precedenti, il primato della produzione, rispettivamente con 115 e 116 kg/abitante. 3.1.10.C. RACCOLTA DEI RIFIUTI NEL COMUNE DI ROVIGO Il servizio per la raccolta dei rifiuti urbani nel comune di Rovigo è esercitato dall'Azienda Ecoambiente, che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti nel bacino provinciale; la medesima cura anche lo svolgimento di altri servizi ambientali, come la spazzatura delle strade. L'Ecoambiente, per il numero di abitanti e le problematiche legate all’urbanizzazione del centro storico, non è nelle condizioni per poter attuare un sistema di raccolta domiciliare completo; ha optato quindi per una raccolta tradizionale mediante cassonetti stradali - separando però il rifiuto umido dal rifiuto secco non riciclabile a mezzo di bidoni carrellati - e contestualmente ha istituito delle “isole ecologiche” per la raccolta delle altre tipologie; soltanto per certe categorie di rifiuto è attiva la raccolta domiciliare. Di seguito si illustra sinteticamente il metodo di raccolta, secondo il tipo di rifiuti e l'utenza servita. o Il rifiuto secco non riciclabile è raccolto con cassonetti oppure con la raccolta domiciliare; quanto conferito è avviato alla discarica consorziale o all'impianto di Sarzano. o Il rifiuto umido organico è raccolto con la raccolta domiciliare per le utenze domestiche; il materiale raccolto è avviato all’impianto di compostaggio, insieme con la frazione verde, dove è trasformato per essere utilizzato come ammendante naturale per l’agricoltura o per il florovivaismo; per le utenze aziendali, la raccolta avviene in contenitori dedicati. Pagina 332 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione o La carta e il cartone sono raccolti mediante cassonetti stradali per le utenze domestiche, con contenitori dedicati per le utenze aziendali; per queste ultime, se collocate in centro storico, è attivo il servizio di raccolta a domicilio. o Il vetro, la plastica, l'alluminio e l'acciaio sono raccolti in campane o in cassonetti stradali dedicati alle utenze domestiche e alle piccole utenze aziendali; le medesime hanno in dotazione anche dei contenitori dedicati. o Gli imballaggi misti (in materie plastiche, metallo e legno) sono raccolti, mediante cassonetti, nelle aree prevalentemente commerciali, artigianali o industriali. o L'olio alimentare esausto è raccolto, dalle utenze domestiche e aziendali, in apposite tanichette, da vuotarsi nei punti di raccolta, presenti nelle isole ecologiche o nei supermercati convenzionati (tra i quali anche quello in esame); i contenitori dei punti di raccolta sono poi prelevati da una ditta convenzionata con l'Ecoambiente, in modo che l'olio esausto possa essere trattato e trasformato in biodiesel. Vi sono complessivamente 22 punti di raccolta. Nel 2011 sono stati raccolti 56490 kg di olio alimentare esausto, tutto trasformato in biodiesel. Questo tipo di raccolta è attivo già dal 2003 e non interessa soltanto il capoluogo ma tutta la provincia. Il grafico seguente, relativo al periodo 2003 2011, dimostra il rapido successo ottenuto da tale iniziativa. Tabella 3-61 Raccolta dell'olio esausto nel Comune di Rovigo (fonte: Ecoambiente s.r.l.) o Il verde domestico può essere conferito all’apposito servizio di ritiro domiciliare, attivo in determinati giorni della settimana in cui le utenze domestiche espongono i sacchi a rendere forniti dall'Ecoambiente. Pagina 333 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione o I rifiuti ingombranti (arredamento, elettrodomestici, materassi) sono raccolti gratuitamente a domicilio se di volume inferiore a 2 m3, altrimenti vanno conferiti all'ecocentro comunale (in viale delle industrie n. 21), dove è effettuata la raccolta dei rifiuti nel seguente elenco. Tabella 3-62 Rifiuti conferibili all'ecocentro di Rovigo (fonte: Ecoambiente s.r.l.) o Pile, batterie, telefoni cellulari, lampadine a basso consumo e tappi di sughero sono raccolti presso gli esercizi pubblici convenzionati e all'Ecocentro. o I farmaci scaduti sono raccolti presso le farmacie ed alcune strutture sanitarie. o Le cartucce e i toner esausti sono raccolti presso alcuni esercizi pubblici oppure sono ritirati a domicilio nel caso di alcune utenze aziendali (ne aderiscono 350 del Comune). Il servizio è attivo dal 2010. o Il vestiario usato e in buone condizioni è raccolto in appositi contenitori. Per tutte le esigenze di gestione rifiuti delle utenze non domestiche l'Ecoambiente offre servizi personalizzati per chi effettua la raccolta differenziata, attivabili a richiesta, con oneri che il gestore dichiara prevalentemente gratuiti; tale iniziativa deriva da accordi con le Associazioni di categoria. E’ da anni in funzione inoltre, su richiesta, un servizio di raccolta specifico per qualsiasi tipologia di rifiuto, riservato alle “grandi utenze”, con sistema a cassoni o biobidoni o cassonetti in comodato e svuotamento programmato. Presso le frazioni del territorio comunale o i quartieri più periferici la raccolta è effettuata mediante automezzi (sistema denominato eco - bus), che sostano in corrispondenza delle isole ecologiche ad orari prefissati; i cittadini vi potranno conferire, a seconda dei giorni e degli orari, le varie tipologie di rifiuti. Il seguente prospetto informativo riassume le istruzioni all'utenza per la raccolta dei rifiuti. Pagina 334 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Figura 3.109 Istruzioni per la raccolta differenziata a Rovigo (fonte: Ecoambiente s.r.l.) Il sistema di raccolta differenziata a Rovigo ha dimostrato buona validità, poiché l'indice percentuale di raccolta differenziata è passato dal 58,3% del 2008 al 61,2% del 2012, come illustrato dalle relazioni annuali dell'Arpav. Pagina 335 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Nel 2012 Rovigo è stato il comune regionale con più di 50.000 abitanti che ha raggiunto la maggiore percentuale di raccolta differenziata. 3.1.10.D. EFFETTI DEI RIFIUTI Il cantiere necessario alla realizzazione dell’opera è di dimensioni piuttosto contenute, dato che riguarderà soltanto la modifica di locali interni. In particolare saranno eliminate delle pareti divisorie in muratura e in struttura composita e saranno demolite le predisposizioni dei servizi igienici. Inoltre saranno modificate alcune canalizzazioni degli impianti di climatizzazione. I rifiuti prodotti dalle attività di cantiere sono soggetti alle seguenti norme: • Parte quarta del D.Lgs. n. 152/2006; • D.Lgs. n. 22/1997; • DGR n. 2424/2008, relativa alle terre e alle rocce da scavo; • Legge Regionale del Veneto n. 3/2000. Nell'ambito del cantiere, all'esterno, saranno individuati i luoghi per il deposito dei materiali edili di risulta; questi ultimi dovranno essere raccolti, per quanto possibile, in modo differenziato, all’interno di cassoni carrabili o di contenitori separati. L’area di deposito dei rifiuti dovrà avere una pavimentazione adeguata, impermeabile e impedente il sollevamento di polveri. In tale area saranno da disporsi, per esempio, un cassone per i rifiuti metallici e ferrosi, uno per i calcinacci e i rifiuti strettamente edili, un cassone per gli imballaggi multimateriale, alcuni contenitori per il rifiuto secco indifferenziato e una eventuale dotazione di taniche/bidoni per la raccolta di oli e carburanti, in caso di necessità. L’asporto dei rifiuti potrà essere eseguito da ditte esterne autorizzate e/o dalle imprese costruttrici a seconda degli accordi di contratto. Non essendo previsti dei lavori di scavo, non vi sarà la necessità di seguire le procedure proposte dalla DGR n. 2424/2008 in merito allo smaltimento delle terre da scavo. Nell’ambito del cantiere la gestione dei rifiuti, se avverrà con rispetto delle normative e in modo razionale ed organizzato, potrà provocare un impatto assai minimo, attribuibile ai materiali di risulta e di scarto dei lavori edili e impiantistici (che comportano, in generale, materiali non riciclabili e una piccola parte di rifiuti speciali). La struttura commerciale produce diverse tipologie di rifiuti; è facile prevedere che le tipologie prevalenti, per peso e volume, sono gli imballaggi cartacei e plastici, la raccolta dei quali, è effettuata tramite due cassoni carrabili (uno per la carta e il cartone, l'altro per gli imballaggi multimateriale), attualmente disposti sul retro del fabbricato, all'interno dell'area di carico e scarico. Pagina 336 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Per ovviare al problema della voluminosità dei rifiuti, i cassoni sono stati forniti con la pressa compattatrice; la frequenza di svuotamento dei cassoni dipenderà dal loro numero, dalla quantità di rifiuti prodotta e dagli accordi che il gestore della struttura mantiene con le ditte incaricate dell’asporto. Per la raccolta dei rifiuti di tipo organico sono impiegati 16 contenitori in materiale plastico, disposti all’interno dell'apposita zona ecologica, a margine di quella per il carico/scarico delle merci, del tipo adottato dalla Ecoambiente (gestore comunale). Gli oli esausti sono raccolti in un apposito contenitore, posto nella citata zona ecologica, ma possono anche essere conferiti nel contenitore della Ecoambiente che è ospitato nel parcheggio, sebbene quest'ultimo sia prevalentemente il punto di raccolta per le utenze domestiche del vicinato. Non si esclude, secondo le necessità, di predisporre altri contenitori o zone per la raccolta differenziata, specie di imballaggi o multimateriale. Tutti i contenitori e i cassoni sono disposti su di una zona ecologica avente pavimentazione in calcestruzzo, sagomata con doppia pendenza, in modo da poter convogliare gli eventuali spandimenti presso un unico pozzetto di scarico con caditoia. Presso il medesimo pozzetto è possibile intercettare eventuali spandimenti pericolosi; è presente anche un rubinetto esterno per il lavaggio dei contenitori. I piazzali esterni, l'atrio e la bussola di ingresso sono dotati di cestini per il rifiuto indifferenziato, in congruo numero. Per riassumere, l’impatto interessante lo stoccaggio dei rifiuti, nella struttura commerciale, è da ritenersi basso, se saranno mantenute le dotazioni appena descritte. Resta da valutare l’impatto della produzione dei rifiuti, comportato dall'ampliamento della struttura commerciale, nei confronti del totale proprio della Città di Rovigo; tale confronto deve considerare pure la differenziazione merceologica e la riciclabilità dei rifiuti indotti. I dati più recenti sulla produzione dei rifiuti urbani a Rovigo sono illustrati nel rapporto dell'Arpav pubblicato nel 2012, al quale si fa riferimento, nel seguito, anche per la classificazione merceologica e per il metodo di calcolo della percentuale di raccolta differenziata. In prima approssimazione si può definire che il rapporto del 2012 sia descrittivo dello stato attuale, nel quale è attiva la struttura commerciale con 2495 mq di superficie di vendita e con la relativa produzione di rifiuti, già compresa nei valori annui di produzione presentati in quel rapporto. Nel precedente Quadro progettuale sono state effettuate due stime della massima produzione di rifiuti, una per lo stato attuale e l'altra per la configurazione di progetto (descritte al § 1.3.14 del capitolo 2), mediante le quali è possibile ipotizzare la suddivisione dei rifiuti in riciclabili e non riciclabili, per valutarne la riciclabilità e la percentuale di raccolta differenziata; si ripresentano, pertanto, le tabelle che riepilogano le superfici delle attività generanti rifiuti e le rispettive produzioni annue per metro quadro. Pagina 337 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Superfici generanti rifiuti - stato di fatto Attività o destinazione d’uso Superficie (mq) Zone per la vendita di generi non Superfici generanti rifiuti - stato di progetto Attività o destinazione d’uso Superficie (mq) Zone per la vendita di generi 767,424 strettamente alimentari 1458,586 non strettamente alimentari Zone per generi alimentari e Zone per generi alimentari e 1656,948 lavorazione carne e pesce 1303,45 lavorazione carne e pesce Zone di lavorazione e vendita Zone di lavorazione e vendita 238,244 ortofrutta 375,010 ortofrutta Zona panificio, pizzeria e Zona panificio, pizzeria e 137,576 gastronomia 137,576 gastronomia Uffici 12,540 Uffici 13,95 Spazi ad alta frequentazione Spazi ad alta frequentazione del 458,594 del pubblico: corsie, atrio, 648,169 pubblico: corsie, atrio, casse casse Parti comuni e servizi nelle zone Parti comuni e servizi nelle 185,318 185,318 riservate al personale zone riservate al personale Magazzino, Dispense, sgabuzzini, Magazzino, Dispense, locali tecnici e aree esterne di 405,833 servizio sgabuzzini, locali tecnici e 323,952 aree esterne di servizio Parcheggi e piazzali, percorsi Parcheggi e piazzali, percorsi 5006,345 ciclo-pedonali di proprietà 4444,705 ciclo-pedonali di proprietà Servizi igienici per il pubblico 20,668 Servizi igienici per il pubblico 20,668 Aree verdi 939,814 Aree verdi 939,814 Totale 9829,302 Totale 9851,197 Tabella 3-63 Superfici delle attività generanti rifiuti per i due scenari, attuale e di progetto Stima della produzione annua di rifiuti Stima della produzione annua di rifiuti stato di fatto stato di progetto Attività o destinazione d’uso Produzione in Kg/anno Zone per la vendita di generi Attività o destinazione d’uso Zone per la vendita di generi 13813,637 non strettamente alimentari 26254,546 non strettamente alimentari Zone per generi alimentari e Zone per generi alimentari e 36452,858 lavorazione carne e pesce 28675,893 lavorazione carne e pesce Zone di lavorazione e vendita Zone di lavorazione e vendita 6194,351 ortofrutta 9750,268 ortofrutta Zona panificio, pizzeria e Zona panificio, pizzeria e 3301,822 gastronomia Uffici Produzione in Kg/anno 3301,822 gastronomia 100,316 Pagina 338 di 374 Uffici 111,6 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Spazi ad alta frequentazione Spazi ad alta frequentazione 2292,968 del pubblico: corsie, atrio, 3240,845 del pubblico: corsie, atrio, casse casse Parti comuni e servizi nelle Parti comuni e servizi nelle 555,953 555,953 zone riservate al personale zone riservate al personale Magazzino, Dispense, Magazzino, Dispense, sgabuzzini, locali tecnici e aree 2434,996 sgabuzzini, locali tecnici e aree esterne di servizio 1943,713 esterne di servizio Parcheggi e piazzali, percorsi Parcheggi e piazzali, percorsi ciclo-pedonali di proprietà; locali 5006,345 4444,705 ciclo-pedonali di proprietà non attivi Servizi igienici per il pubblico 186,01 Servizi igienici per il pubblico 186,01 Aree verdi 1409,72 Aree verdi 1409,72 Totale 71748,975 Totale 79875,075 Tabella 3-64 Stima della produzione annua di rifiuti per i due scenari, attuale e di progetto La produzione annua riconducibile all'ampliamento si ottiene con la differenza tra le quantità dello stato di progetto e quelle dello stato di fatto (tabella seguente); vi sono delle variazioni negative, dovute all'attivazione dei nuovi spazi, alla nuova organizzazione dei reparti della sala di vendita, alla trasformazione dei locali tecnici e all'ottimizzazione del piazzale sul retro del fabbricato, nonché alla diminuzione della superficie di vendita alimentare (da 2495 mq a 1800 mq). Stima della produzione annua di rifiuti - ampliamento Attività o destinazione d’uso Produzione in Kg/anno Zone per la vendita di generi non strettamente alimentari 12440,909 Zone per generi alimentari e lavorazione carne e pesce -7776,965 Zone di lavorazione e vendita ortofrutta 3555,917 Zona panificio, pizzeria e gastronomia 0 Uffici 11,284 Spazi ad alta frequentazione del pubblico: corsie, atrio, 947,877 casse Parti comuni e servizi nelle zone riservate al personale 0 Magazzino, dispense, sgabuzzini, locali tecnici e aree -491,283 esterne di servizio Parcheggi e piazzali, percorsi ciclo-pedonali di proprietà -561,64 Servizi igienici per il pubblico 0 Aree verdi 0 Totale 8126,1 Tabella 3-65 Stima della produzione annua di rifiuti esclusiva per l'ampliamento Pagina 339 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Le due planimetrie seguenti descrivono la variazione delle attività e delle destinazioni d'uso tra lo stato di fatto e il progetto; come già visto nelle precedenti tabelle e in quelle del quadro progettuale ai locali non attivi attuali è stata comunque attribuita una minima quantità di rifiuti prodotti, corrispondente a quella degli spazi a parcheggio e derivante dalle operazioni di pulizia. Sono evidenti gli incrementi delle superfici destinate ai generi non alimentari, all'ortofrutta e agli spazi comuni di grande frequentazione come la nuova zona casse e il nuovo ingresso. Si nota anche la diminuzione della zona di vendita per i generi alimentari. L'unica variazione esterna interessa il piazzale sul retro del fabbricato, mentre è invariato l'assetto delle aree di lavorazione e per il personale, nonché dei servizi igienici per il pubblico. Pagina 340 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Altre modeste variazioni interessano la dotazione di locali tecnici e la zona ad ufficio. Nell’ambito delle attività del Superstore sono state individuate le seguenti quattordici tipologie di rifiuti, presenti nel rapporto Arpav 2012 o nell’elenco di quelle trattate dal gestore Ecoambiente: o contenitori in vetro; o contenitori in metallo; o imballaggi e altro in carta e cartone; o imballaggi in legno; o imballaggi e altro in plastica riciclabile; o imballaggi compositi riciclabili; o imballaggi compositi non riciclabili; o rifiuto umido animale o da ristorazione; o rifiuto umido vegetale e da lavorazioni ortofrutta; o oli e grassi vegetali e animali; o rifiuto secco indifferenziato o da spazzamento; o frazione verde, ramaglie; o rifiuti speciali e/o pericolosi (RAEE); o rifiuti elettronici (RAEE). Per ciascuna delle attività o destinazioni d’uso analizzate, è stata ipotizzata - in base all’esperienza maturata su altre strutture Unicomm studiate ai fini della redazione di valutazioni ambientali - una suddivisione percentuale dei rifiuti, secondo le tipologie appena elencate, che tiene conto delle modalità di raccolta previste, normalmente praticate dal gestore per le proprie strutture commerciali. Si considera pure che i dipendenti e gli ospiti pratichino la miglior separazione alla fonte dei rifiuti e il miglior conferimento delle varie frazioni nei contenitori appropriati. La suddivisione percentuale è illustrata nella seguente tabella. Pagina 341 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Tipologie di attività o destinazioni d’uso Zone per la Parcheggi e vendita di Servizi Servizi e igienici locali per per il il pubblico personale Zone per Uffici generi non Zona Gastronomia Zone ad alta Magazzini percorsi generi Aree verdi privati ortofrutta e pizzeria frequentazione e simili esterni alimentari strettamente alimentari Suddivisione percentuale dei rifiuti % % % % % % % % % % % Contenitori in vetro 0,001 0,005 0,015 0 0,015 0,05 0,01 0 0 0 0 Contenitori in metallo 0,02 0,015 0,025 0 0,05 0,12 0,01 0 0 0 0 Imballaggi in cartone e carta 0,505 0,55 0,23 0,22 0,2 0,2 0,5 0,2 0 0,2 0,2 Imballaggi in legno 0,01 0 0,04 0,18 0,03 0 0,15 0 0 0 0 Imballaggi in polimeri riciclabili 0,314 0,12 0,12 0,1 0,17 0,17 0,15 0,2 0 0,2 0,2 Imballaggi compositi riciclabili 0,02 0,01 0,015 0 0,02 0 0,05 0 0 0 0 Imballaggi compositi non riciclabili 0,005 0,045 0 0 0,005 0,01 0,02 0,1 0 0,05 0,1 Rifiuto umido animale 0 0 0,3 0 0,22 0 0 0 0 0 0 Rifiuto umido vegetale 0 0 0,1 0,5 0,03 0 0 0 0 0 0 Oli vegetali e animali 0 0 0,025 0 0,09 0 0 0 0 0 0 0,11 0,15 0,13 0 0,16 0,45 0,11 0,5 0 0,55 0,5 Frazione del verde 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 Speciali e pericolosi 0,01 0,09 0 0 0,01 0 0 0 0 0 0 RAEE 0,005 0,015 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Rifiuto secco indifferenziato Tabella 3-66 Suddivisione percentuale dei rifiuti. Si possono allora ricavare, per ogni attività o destinazione d’uso, i pesi delle frazioni dei rifiuti annui prodotti, relativamente all'ampliamento della struttura commerciale, come illustrato di seguito. Pagina 342 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Rifiuti prodotti all'anno - ampliamento Zone per la della superficie di vendita di generi Parcheggi e Uffici Zone per generi Gastronomia Zone ad alta Magazzini e percorsi Zona ortofrutta vendita non strettamente privati alimentari (Kg/anno) (Kg/anno) (Kg/anno) e pizzeria (Kg/anno) Servizi e igienici locali per per il il pubblico personale (Kg/anno) (Kg/anno) Aree verdi frequentazione simili esterni alimentari Pesi delle frazioni dei rifiuti prodotti Servizi (Kg/anno) (Kg/anno) (Kg/anno) (Kg/anno) (Kg/anno) Contenitori in vetro 12,440909 0,05642 -116,654475 0 0 47,39385 -4,91283 0 0 0 0 Contenitori in metallo 248,81818 0,16926 -194,424125 0 0 113,74524 -4,91283 0 0 0 0 6282,659045 6,2062 -1788,70195 782,30174 0 189,5754 -245,6415 -112,328 0 0 0 124,40909 0 -311,0786 640,06506 0 0 -73,69245 0 0 0 0 Imballaggi in polimeri riciclabili 3906,445426 1,35408 -933,2358 355,5917 0 161,13909 -73,69245 -112,328 0 0 0 Imballaggi compositi riciclabili 248,81818 0,11284 -116,654475 0 0 0 -24,56415 0 0 0 0 Imballaggi compositi non riciclabili 62,204545 0,50778 0 0 0 9,47877 -9,82566 -56,164 0 0 0 Rifiuto umido animale 0 0 -2333,0895 0 0 0 0 0 0 0 0 Rifiuto umido vegetale 0 0 -777,6965 1777,9585 0 0 0 0 0 0 0 Oli vegetali e animali 0 0 -194,424125 0 0 0 0 0 0 0 0 1368,49999 1,6926 -1011,00545 0 0 426,54465 -54,04113 -280,82 0 0 0 Frazione del verde 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Speciali e pericolosi 124,40909 1,01556 0 0 0 0 0 0 0 0 0 RAEE 62,204545 0,16926 0 0 0 0 0 0 0 0 0 TOTALE 12440,909 11,284 -7776,965 3555,917 0,000 947,877 -491,283 -561,640 0,000 0,000 0,000 Imballaggi in cartone e carta Imballaggi in legno Rifiuto secco indifferenziato Tabella 3-67 Pesi delle frazioni dei rifiuti prodotti all’anno, per l'ampliamento della superficie di vendita Pagina 343 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Si ricava poi il seguente quadro riassuntivo, nel quale sono compiuti alcuni raggruppamenti, in modo da eseguire un confronto omogeneo con il rapporto Arpav del 2012. FRAZIONI ANNUE DI RIFIUTI PER L'AMPLIAMENTO DELLA SUPERFICIE DI VENDITA Pesi delle frazioni dei rifiuti prodotti Kg/anno Contenitori in vetro -61,676 Contenitori in metallo 163,396 Imballaggi in cartone e carta 5114,071 Imballaggi in legno 379,703 Imballaggi in polimeri riciclabili 3305,274 Imballaggi compositi riciclabili 107,712 Imballaggi compositi non riciclabili 6,201 Rifiuto umido animale -2333,090 Rifiuto umido vegetale 1000,262 Oli vegetali e animali -194,424 Rifiuto secco indifferenziato 450,871 Frazione del verde 0,000 Speciali e pericolosi (RUP) 125,425 RAEE 62,374 TOTALE 8126,099 TOTALE FRAZIONI RICICLABILI 7675,653 TOTALE FRAZIONI NON RICICLABILI 457,072 OLII -194,424 RUP 125,425 RAEE 62,374 PERCENTUALE DI RICICLABILITA’= FRAZIONI RICICLABILI/TOTALE 94,457 Tabella 3-68 Frazioni annue di rifiuti per il Centro Commerciale. Si osserva l'elevata percentuale di riciclabilità dei rifiuti prodotti (94,457%); da questa percentuale di riciclabilità sono stati esclusi di proposito gli oli, i RUP e i RAEE che possono essere, in modo molto variabile, riciclabili, riciclabili dopo trattamenti complessi o non riciclabili, poiché interessa, in primo luogo, determinare la riciclabilità delle frazioni prodotte in quantità maggiore, quali i rifiuti da imballaggio, l’umido e la frazione verde. A questo punto è possibile confrontare il profilo di produzione appena individuato con i dati Arpav 2012 sulla raccolta differenziata a Rovigo, in modo da determinare: • la percentuale teorica di raccolta differenziata; • l’incidenza percentuale delle varie frazioni prodotte dalla struttura commerciale, rispetto a quelle del Comune; Pagina 344 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione • l’impatto della struttura commerciale sulla produzione rifiuti a Rovigo e sulla sua percentuale di raccolta differenziata. Il confronto è riassunto nel seguente prospetto. CONFRONTO CON LA PRODUZIONE RIFIUTI 2012 DELLA CITTA' DI ROVIGO Pesi delle frazioni dei rifiuti prodotti (si adotta lo stesso criterio di suddivisione del rapporto Arpav 2012) Superstore Città di Rovigo - solo incidenza % sul Kg/anno Kg/anno ampliamento Rifiuto umido 3482530 Rifiuto umido Frazione del verde 6129690 Frazione del verde Vetro 25900 totale del Comune -1332,83 -0,038 0,00 0,000 -61,68 -0,238 Vetro Carta e cartone 6745067 Carta e cartone 5114,07 0,076 Plastica 1582117 Plastica 3305,27 0,209 Metalli 164980 Metalli 163,40 0,099 Altri riciclabili 2428548 Altri riciclabili (*) 292,99 0,012 RAEE 364480 RAEE 62,37 0,017 Totale differenziata 20923311 Totale differenziata 7543,60 0,036 Totale non riciclabili 13241770 Totale non riciclabili (**) 582,50 0,004 Totale rifiuti (°) 34165081 Totale rifiuti 8126,10 0,024 % r. differenziata 61,24 (°) non si considerano i rifiuti inerti %r. differenziata teorica 92,83 (*) con imballaggi in legno e compositi riciclabili, olii esausti (**) con imballaggi compositi non riciclabili, secco indifferenziato, RUP SCENARIO PER LA CITTA' DI ROVIGO CON LA STRUTTURA COMMERCIALE AMPLIATA FRAZIONI Kg/anno Rifiuto umido 3481197,17 Frazione del verde 6129690,00 Vetro 25838,32 Carta e cartone 6750180,74 Plastica 1585421,94 Metalli (°°) 165143,40 Altri riciclabili (*) 2428840,66 RAEE 364542,37 Totale differenziata 20930854,60 Totale non riciclabili (**) 13242352,50 Totale rifiuti (°) 34173207,10 % r. differenziata 61,25 Tabella 3-69 Confronto con la produzione rifiuti 2012 della Città di Rovigo e scenario futuro. Pagina 345 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Sulla colonna delle incidenze percentuali si osserva che l'ampliamento comporterà un aumento trascurabile della produzione cittadina dei rifiuti, pari allo 0,024%; gli incrementi parziali maggiori interessano i tipici materiali da imballaggio (plastica, carta e metalli), ma con percentuali trascurabili; analogo discorso vale per la frazione non differenziata, che cresce soltanto dello 0,036%. Da notare la diminuzione del rifiuto umido e del vetro, a causa della riduzione della superficie di vendita alimentare. La percentuale teorica di raccolta differenziata (93% circa) è quasi pari a quella di riciclabilità prima calcolata (94%), nonostante tenga conto delle frazioni prima escluse (Oli, RUP, RAEE) in analogia al quadro Arpav 2012 per Rovigo (dove la percentuale è determinata in accordo alla DGRV 3918/2002). Infine si osserva che la percentuale di raccolta differenziata cittadina resta pressoché invariata (anzi vi sarebbe un miglioramento dello 0,01%). In conclusione si può affermare che: 1) l'aumento della superficie di vendita comporterà un aumento trascurabile dei rifiuti prodotti, che sono caratterizzati da un'alta percentuale di riciclabilità; 2) influirà in modo quasi insignificante sulla produzione di rifiuti a Rovigo, in modo da non alterare la percentuale di raccolta differenziata raggiunta nel 2012 e valida, almeno per la portata della presente analisi, anche per il presente. Si passa ora a descrivere le operazioni riguardanti i rifiuti derivanti dalle operazioni di manutenzione della struttura. Per le acque meteoriche, le operazioni di pulizia delle vasche di prima pioggia, di sostituzione dei filtri e di spurgo delle tubazioni e dei pozzetti sono programmate con frequenza annuale o straordinaria. I fanghi prodotti sono prelevati, mediante autobotte, da una ditta esterna autorizzata che ne provvede allo smaltimento; allo stesso modo i filtri esausti dei disoleatori sono smaltiti con le opportune modalità. Con cadenza semestrale sono ripuliti i pozzetti condensa grassi della rete di fognatura e anche in questo caso i fanghi saranno prelevati mediante autobotte e smaltiti in modo autorizzato. L’impatto dei rifiuti provenienti dalle queste operazioni di manutenzione delle reti di fognatura bianca e nera è trascurabile, se sono eseguite con la dovuta periodicità, prevista dai piani di manutenzione, con le modalità sopra illustrate. E' positivo il fatto che il Superstore abbia aderito, ormai da un certo tempo, all'apposita convenzione tra la Ecoambiente e gli esercizi pubblici, circa l'istituzione, presso i medesimi, di punti di raccolta di determinate tipologie di rifiuti. Pagina 346 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Presso il supermercato avviene la raccolta dell'olio esausto e delle pile e delle lampade a basso consumo esauste. Il contenitore per la raccolta dell'olio esausto si trova sul piazzale esterno, nei pressi di una delle uscite dal parcheggio; le colonnine per la raccolta delle pile e delle lampade si trovano invece nell'atrio interno in prossimità della zona casse. Figura 3.110 Contenitore per la raccolta dell'olio da cucina esausto 3.1.11. ENERGIA Nel Rapporto ambientale del PAT sono state illustrate delle previsioni sul consumo di energia elettrica e di gas metano e di altri combustibili. L’inquadramento alla scala provinciale è stato estrapolato dalla “Proposta di Piano Energetico Provinciale” redatto dall’Area Politiche dell’Ambiente della Provincia di Rovigo, in collaborazione con l'ENEA, nel 2003. Dalle informazioni raccolte traspare che il fabbisogno energetico provinciale è assicurato da tre fonti principali: energia elettrica per uso civile ed industriale; gas metano; prodotti petroliferi per riscaldamento e autotrazione. Alle fonti rinnovabili (calore solare, fotovoltaico, eolico) era invece ancora riservato un ruolo del tutto marginale, almeno alla data di redazione del piano energetico provinciale (2003), in quanto all'epoca non obbligatorie per i fabbricati di nuova costruzione e non incentivate dalla normativa. Tale analisi energetica alla scala provinciale si basa in gran parte sulle informazioni dei consumi di energia elettrica (forniti dal GRTN), di gas metano (forniti dalle ditte distributrici) e delle vendite dei prodotti petroliferi (fornite dal Ministero dell’Industria), sulla base delle quali è stato possibile ricostruire la serie storica dei consumi fra il 1990 ed il 2003; il seguente grafico consente di evidenziare l’assenza di fonti energetiche alternative almeno fino al recente passato. Pagina 347 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Figura 3.111 Evoluzione dei consumi energetici in Provincia di Rovigo - tipologie (fonte: PAT) Il grafico sottostante riporta invece l’evoluzione dei consumi ripartita secondo i settori di utilizzo. Come si può notare è quasi equamente suddivisa tra i tre settori considerati, con un lieve predominio delle attività produttive. Figura 3.112 Evoluzione dei consumi energetici in Provincia di Rovigo - utenze (fonte: PAT) Pagina 348 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione A livello comunale, i consumi di energia elettrica per uso civile sono stati desunti dalla banca dati dell’Osservatorio ambientale sulle città dell’ISTAT. Secondo tali dati, relativi al periodo 2000 2003, i consumi energetici domestici per abitante sono stati per la città di Rovigo nettamente inferiori ai consumi registrati sia nelle città venete sia rispetto alla media nazionale. Va però segnalato un trend crescente nel livello dei consumi energetici della città nel periodo considerato, arrivando a toccare un livello medio superiore a 1.100 KWh per abitante. Figura 3.113 Consumo di energia elettrica per le utenze domestiche dal 2000 al 2003 (fonte: PAT) Per quanto riguarda il consumo di gas metano, il grafico sottostante riporta le quantità in m3/anno consumate nel comune di Rovigo dividendole per tipologia di utilizzo. Dal grafico emerge chiaramente come il riscaldamento domestico abbia, nel periodo 2000 - 2004, una netta preponderanza rispetto agli altri usi. Figura 3.114 Consumo di gas metano dal 2000 al 2004 (fonte: PAT) Pagina 349 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Nel Rapporto Ambientale si era accennato alla scarsa diffusione delle fonti di energia rinnovabile in Provincia di Rovigo rilevabile circa un decennio fa. L'insieme di norme comparse nel frattempo, destinate ad incentivare l'installazione delle fonti di energia rinnovabile soprattutto per le utenze domestiche e produttive (nelle varie forme di "conto energia", contributi finanziari e detrazioni fiscali) e infine l'obbligo sancito dalla recente normativa sul risparmio energetico in edilizia (D.Lgs. 152/2005, D.Lgs. 311/2006, DPR 59/2009, D.Lgs. 28/2011) hanno comportato l'incremento dell'installazione, nei fabbricati residenziali e produttivi della città di Rovigo, degli impianti solari fotovoltaici e termici. Il fatto è facilmente osservabile attraverso i più comuni portali cartografici disponibili su internet; a tale proposito si sono osservate le foto aeree disponibili nei due principali portali - riprese nel 2013 - nelle quali, però, non si è osservato un successo del solare pari a quello di altre aree del Veneto; a titolo di esempio, nella zona commerciale e produttiva compresa tra Via Vittorio Veneto, Viale del Lavoro e Via Porta Po, composta da una cinquantina di aggregati edilizi, soltanto nove dispongono di un impianto fotovoltaico in copertura; in quella di Borsea, compresa tra Viale Porta Po e l'interporto, comprendente circa un centinaio di aggregati produttivi, soltanto una quindicina sono dotati di impianto fotovoltaico. L'installazione di impianti residenziali è più frequente, in virtù degli obblighi e delle facilitazioni fiscali, nelle zone di più recente edificazione, quali il quartiere Tassina nord, la lottizzazione "città giardino" tra Viale Porta Po e l'Adigetto e quella compresa tra Via Curiel, l'Adigetto e Viale Porta Po subito a nord dell'area in esame. 3.1.11.A. EFFETTI SULLA COMPONENTE ENERGIA La dotazione impiantistica del Superstore non comprende, allo stato attuale, dispositivi funzionanti con fonti rinnovabili. Gli impianti termici - sanitari, però, sono strutturati in moduli e sottoreti, pertanto è facilitata l'eventuale aggiunta di pannelli solari termici con bollitore di accumulo. E' da sottolineare che la committenza, per strutture commerciali di mole maggiore, è solita integrare l'impianto termico - sanitario delle aree di lavorazione con un sistema di riscaldamento dell'acqua a pannelli con bollitore, al fine di ridurre i costi di produzione dell'acqua calda. Pertanto non si esclude, per il futuro, una miglioria di simile genere, qualora l'ottimizzazione dei costi energetici lo richieda. La copertura dell'edificio è occupata in modo parziale dagli impianti, pertanto vi è ampia disponibilità di superfici sia per pannelli solari termici, sia per pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. Attualmente la struttura non dispone di spese per l'energia elettrica tali da giustificare l'installazione di un impianto fotovoltaico che le possa compensare; nonostante non vi sia l'impiego di fonti rinnovabili, sono adottati diversi provvedimenti impiantistici circa la riduzione dei consumi. Pagina 350 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione L'impianto di trattamento dell'aria dispone infatti di un recuperatore termodinamico da 6 kW, che consente di riscaldare l'aria in ingresso mediante il calore ceduto da quella espulsa e dai fumi delle lavorazioni. Le macchine per il trattamento dell'aria possono operare in regime di free - cooling, ovvero prelevano dall'esterno aria a temperatura inferiore per raffrescare gli ambienti interni senza altri trattamenti, specialmente nel periodo estivo durante le ore notturne. I consumi energetici dei sistemi di riscaldamento e climatizzazione sono da ritenersi congrui per il tipo di attività svolta e per le dimensioni della struttura commerciale. Non vi sono quindi particolari effetti sull'ambiente imputabili al consumo di energia. 3.1.12. PAESAGGIO Nei termini di un inquadramento generale, la zona commerciale in cui si trova il Superstore, individuata dal P.U.A. "Dall'Aglio", è collocata all’interno di un quadro urbano periferico, nel quale le zone agricole e gli spazi non edificati sono in progressiva riduzione. Non ci sono nelle vicinanze luoghi dotati di vegetazione pregevole; le zone agricole, situate oltre la ferrovia per Adria, sono caratterizzate, oltre che dalle coltivazioni, dall’ordinaria vegetazione spontanea che sorge lungo i bordi delle strade e delle canalizzazioni irrigue. Il verde urbano è costituito dai giardini privati, molti dei quali mantenuti in buone condizioni, e dai parchi pubblici; questi ultimi, interessati anche dai recenti programmi di lottizzazione che hanno comportato l'aggiunta di zone a verde, non dispongono ancora di una dotazione arborea completa e matura. L’edificio commerciale ha un linguaggio moderno, conforme alla sua destinazione d’uso, caratterizzato da soluzioni architettoniche semplici; si apprezza la scelta di rifinire le facciate con pannelli a fasce di due colori, nei toni del rosa Asiago e del rosso Verona; quest'ultimo, in qualche modo, è una tinta che si rifà agli edifici della tradizione locale in mattoni e pietra, sia civili, sia agricoli che industriali (si pensi attualmente al complesso di Porta Adige che ospita l'Università). Nelle vicinanze sono già presenti fabbricati di simile tipologia e destinazione d'uso, oltre Via Curiel e oltre Viale Porta Po, molti dei quali caratterizzati da un'architettura non particolarmente eccellente. La dotazione a verde è limitata ad aiuole agli angoli dei parcheggi e ad una parte triangolare della proprietà adiacente al cavalcavia, sulla quale ritroviamo degli arbusti e degli alberi di piccola taglia che non hanno un particolare pregio, ma che servono a mitigare l'effetto delle polveri e dei rumori, provenienti dalla sede stradale e dalla ferrovia. Pagina 351 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione 4. MONITORAGGIO 4. MONITORAGGIO.................................................................................................... 353 4.1. 4.2. 4.3. 4.3.1. 4.4. 4.5. 4.5.1. 4.6. 4.7. 4.8. 4.9. 4.10. 4.11. 4.12. Controllo e manutenzione degli impianti idrici e sanitari........................................... 353 Controllo e manutenzione della rete gas metano ..................................................... 354 Controllo e manutenzione degli impianti termici ....................................................... 354 Monitoraggio delle emissioni in atmosfera per gli impianti termici........................................... 355 Monitoraggio degli impianti contenenti gas criogenici .............................................. 356 Monitoraggio dei punti di emissione in atmosfera .................................................... 358 Emissioni dai dispositivi di emergenza .................................................................................... 358 Controllo e manutenzione della rete di fognatura bianca ......................................... 359 Controllo e manutenzione della rete di fognatura nera............................................. 359 Controllo dei rifiuti prodotti ....................................................................................... 360 Interventi di manutenzione ordinaria programmata sugli impianti meccanici ............ 361 Interventi di manutenzione ordinaria sugli impianti di abbattimento inquinanti.......... 362 Impianti elettrici........................................................................................................ 362 Impianti di sicurezza antincendio ............................................................................. 363 Pagina 352 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione 4. MONITORAGGIO La gestione del Superstore comprende delle operazioni di monitoraggio, rappresentate dai controlli periodici e dai programmi di manutenzione normalmente previsti per gli impianti, nonché dalle attività compiute al fine di garantire il livello di igiene richiesto ad un'attività commerciale comprendente la vendita di generi alimentari. Si aggiungono poi i controlli e le manutenzioni che la normativa prescrive per gli impianti di sicurezza. Poiché tali operazioni sono necessarie a garantire la sicurezza e la salute pubblica, sono da ritenere valide anche per il monitoraggio ambientale. I seguenti punti illustrano i programmi di controllo e manutenzione suddivisi secondo le tipologie di impianti e attività di gestione. 4.1. CONTROLLO E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI IDRICI E SANITARI Dispositivo dell'impianto idrico Operazione da svolgere Frequenza di svolgimento Contatori idrici controllo generale ogni tre mesi Contatori idrici registrazione attacchi ogni sei mesi Manometri controllo generale ogni sei mesi Misuratori di portata controllo generale ogni sei mesi Riduttori di pressione controllo generale ogni sei mesi taratura o sostituzione quando occorre controllo generale annuale controllo generale annuale sostituzione quando occorre valvole, saracinesche sostituzione quando occorre valvole anti-ritorno controllo generale annuale guarnizioni sostituzione quando occorre Contatori e misuratori di portata Tubazioni e pozzetti Apparecchi idrosanitari e accessori, valvole, saracinesche Apparecchi idrosanitari e rubinetterie Pagina 353 di 374 Addetti ditta specializzata (idraulico) o personale interno ditta specializzata o ente gestore ditta specializzata (idraulico) ditta specializzata (idraulico) ditta specializzata (idraulico) ente gestore ditta specializzata (idraulico) ditta specializzata (idraulico) o personale interno ditta specializzata (idraulico) ditta specializzata (idraulico) ditta specializzata (idraulico) o personale interno ditta specializzata (idraulico) Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Alcune operazioni di controllo generale, ove specificato, possono essere svolte dal personale interno, qualora l'organico a disposizione preveda delle figure tecniche con ruoli di controllo; in tal caso le medesime figure dovranno essere addestrate allo svolgimento delle attività. Qualora il personale interno non disponga di tali ruoli, le operazioni saranno svolte soltanto dalle ditte specializzate che assistono i punti vendita gestiti dalla ditta proponente. 4.2. CONTROLLO E MANUTENZIONE DELLA RETE GAS METANO Frequenza di Dispositivo della rete gas metano Operazione da svolgere Tubazioni, valvole, filtri controllo generale annuale ditta specializzata Contatori controllo generale ogni tre mesi personale interno Contatori gas registrazione attacchi semestrale svolgimento Addetti ditta specializzata o ente gestore 4.3. CONTROLLO E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI Dispositivo impianto termico Operazione da svolgere Frequenza di svolgimento Addetti ditta specializzata Gruppi termici controllo a vista esterno mensile o personale interno ditta specializzata Bollitori controllo a vista esterno mensile o personale interno ditta specializzata Unità rooftop controllo a vista esterno bimestrale o personale interno ditta specializzata Unità rooftop lavaggio batterie annuale controllo DLGS Caldaie 192/2005 e DPR annuale ditta specializzata 74/2013 ditta specializzata Tubazioni gas metano controllo a vista esterno semestrale o personale interno ditta specializzata Tubazioni idrosanitarie controllo generale semestrale o personale interno Tubazioni fluidi refrigeranti controllo generale Pagina 354 di 374 semestrale ditta specializzata Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Tubazioni gas metano dei dispositivi manutenzione annuale ditta specializzata Tubazioni idrosanitarie manutenzione annuale ditta specializzata Tubazioni fluidi refrigeranti manutenzione annuale ditta specializzata semestrale ditta specializzata controllo approfondito Impianto di climatizzazione prima dell'accensione Rinnovo periodico conformità antincendio secondo DPR 151/2011 e circolari applicative Presentazione dell'aggiornamento della documentazione di prevenzione incendi (cambio stagione) ogni 5 anni o 10 anni a seconda delle attività (Allegato I al professionisti specializzati DPR 151/2011) 4.3.1. MONITORAGGIO DELLE EMISSIONI IN ATMOSFERA PER GLI IMPIANTI TERMICI Un monitoraggio essenziale delle emissioni è svolto in occasione dei controlli periodici di legge; valgono, per la conduzione e la manutenzione degli impianti termici, i contenuti del DPR n. 412/1993 e della Parte Quinta, titoli primo e secondo, del Dlgs n. 152/2006 (aggiornato dal D.Lgs. n. 128/2010), oltre alla normativa regionale in materia. Ai sensi dell'articolo 286 del D.Lgs. 152/2006 le emissioni in atmosfera degli impianti di potenza termica nominale superiore a 0,035 MW devono rispettare i valori limite previsti dalla parte III dell'Allegato IX alla parte quinta del D.Lgs. medesimo e i più restrittivi valori limite, previsti dai piani e dai programmi di qualità dell'aria della vigente normativa, ove necessari al conseguimento ed al rispetto dei valori e degli obiettivi di qualità dell'aria. Ai sensi dell'articolo 286, le emissioni degli impianti devono essere controllate dal responsabile dell'esercizio e della manutenzione dell'impianto, nel corso delle normali operazioni di controllo e manutenzione. I valori misurati, con l'indicazione delle relative date, dei metodi di misura utilizzati e del soggetto che ha effettuato la misura, devono essere allegati al libretto di centrale. Al libretto di centrale devono essere allegati pure i documenti o le dichiarazioni, che attestano l'espletamento delle manutenzioni, necessarie a garantire il rispetto dei valori limite di emissione, previste dal libretto di centrale. Ai fini del campionamento, dell'analisi e della valutazione delle emissioni degli impianti termici si applicano i metodi previsti nella parte III dell'Allegato IX alla parte quinta del D.Lgs. 152/2006. Pagina 355 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione 4.4. MONITORAGGIO DEGLI IMPIANTI CONTENENTI GAS CRIOGENICI Il DPR 146/2006 e il DPR 43/2012 impongono che qualsiasi impianto caricato con più di 3 kg di gas fluorurati criogenici sia dotato del libretto d’impianto, ove vengono riportate le caratteristiche principali, unitamente a tutte le operazioni di controllo e manutenzione. Tale libretto deve essere compilato dal tecnico frigorista, adeguatamente formato e certificato, in occasione della verifica periodica e deve essere conservato dal gestore dell’impianto. Ai sensi del DPR n.43/2012, gli impianti di refrigerazione che contengono almeno 3 kg di gas fluorurati sono sottoposti a controllo periodico da parte di personale adeguatamente formato e certificato, al fine di prevenire e riparare le eventuali perdite di gas ; deve essere nominato anche un operatore (proprietario o addetto tecnico), dedito alla conduzione di tali apparecchiature. A seconda del contenuto di gas, come dalla seguente tabella, è fissata la frequenza dei controlli e l'eventuale obbligo dell'installazione del sistema di rilevamento delle perdite. Obbligo del sistema di rilevamento Contenuto di gas fluorurati DPR n.43/2012 Frequenza dei controlli tra 3 kg (compreso) e 30 kg annuale no tra 30 kg (compreso) e 300 kg semestrale no tra 30 kg (compreso) e 300 kg annuale delle perdite SI con obbligo di controllo annuale per accertarne il funzionamento SI con obbligo di controllo annuale per da 300 kg e oltre semestrale accertarne il funzionamento; sistema risultato funzionante al controllo SI con obbligo di controllo annuale per da 300 kg e oltre trimestrale accertarne il funzionamento; sistema risultato non funzionante al controllo La seguente tabella riepiloga le operazioni da svolgere in tutti i dispositivi contenenti gas criogenici regolamentate dal DPR n. 43/2012. Tipologia di impianto contenente gas fluorurati ai Operazione da svolgere Incaricati Controllo generale delle Personale qualificato e eventuali perdite certificato (*) Frequenza sensi del DPR 43/2012 Impianti da 3 a 30 kg di gas Pagina 356 di 374 annuale Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Impianti da 30 a 300 kg di Controllo generale delle Personale qualificato e gas eventuali perdite certificato (*) gas e sistema di Controllo generale delle Personale qualificato e rilevamento perdite eventuali perdite certificato (*) gas e sistema di Controllo generale delle Personale qualificato e rilevamento perdite non eventuali perdite certificato (*) Verifica dell'efficacia della Personale qualificato e manutenzione certificato (*) semestrale Impianti con oltre 300 kg di semestrale funzionante Impianti con oltre 300 kg di trimestrale funzionante Impianto con oltre 3 kg di gas, con perdite riparate in seguito al controllo generale Impianti con oltre 3 kg di gas Custodia del libretto di impianto Operatore conducente gli impianti Dichiarazione sulla quantità di Impianti con oltre 3 kg di emissioni in atmosfera ai sensi Operatore conducente gli gas dell’articolo 16, comma 1, del impianti D.P.R. n. 43/2012 un mese dopo l'intervento per tutta la durata di funzionamento dell'impianto da comunicare on line entro il trentuno maggio di ogni anno Impianti con oltre 3 kg di Registrazione delle operazioni Personale qualificato e allo svolgimento delle gas nel libretto dell'impianto certificato (*) attività di manutenzione Impianti con oltre 3 kg di gas Impianti con oltre 3 kg di gas Installazione Recupero dei gas Personale qualificato e certificato (*) - Personale qualificato e alla dismissione certificato (*) dell'impianto Aggiornamento del registro Impianti con oltre 3 kg di telematico delle operazioni di Personale qualificato e subito dopo lo svolgimento gas controllo perdite, recupero gas, certificato (*) delle operazioni Attività regolamentate dal DPR Personale qualificato e secondo il tipo di 43/2012 certificato (*) operazioni da svolgere installazione e manutenzione Impianto di recupero antincendio dei gas criogenici Impianto di recupero Manutenzione generale anche antincendio dei gas comprendente attività secondo criogenici DPR 43/2012 Pagina 357 di 374 Personale qualificato e certificato (*) ogni quattro mesi Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Impianto di recupero antincendio dei gas Verifica del funzionamento Personale conducente gli criogenici ogni mese impianti (*) Personale e imprese addette al controllo delle perdite, recupero, installazione e manutenzione di impianti criogenici contenenti più di 3 kg di gas fluorurati, oppure più di 6 kg per sistemi ermeticamente sigillati. Il personale dovrà essere formato e certificato secondo i regolamenti (CE) n. 303/2008, n. 304/2008, n. 305/2008, n. 306/2008 e n. 307/2008. 4.5. MONITORAGGIO DEI PUNTI DI EMISSIONE IN ATMOSFERA Punto di emissione Motore diesel pompe antincendio Gruppi termici Durata Durata emissione emissione giorni/anno ore/giorno filtro aria funzionamento funzionamento motore eccezionale eccezionale nessuno 360 Provenienza/fase di Impianto di produzione abbattimento Funzionamento gruppo antincendio Riscaldamento e produzione di acqua calda 6 estivo funzionamento funzionamento di emergenza di emergenza (3 giorni) (24 ore) filtro cappa 320 10 filtro scarico 320 10 filtro scarico 360 10 filtro scarico 360 12 Generazione di energia filtro aria elettrica in emergenza motore Estrazione friggitrice Lavorazioni di cottura cibi Estrazione grill Lavorazioni di cottura cibi Estrazioni gastronomia/ pescheria/ Lavorazioni di preparazione macelleria cibi Forno panetteria Lavorazioni di cottura cibi Gruppo elettrogeno motore diesel 24 invernale 4.5.1. EMISSIONI DAI DISPOSITIVI DI EMERGENZA Per i Gruppi Elettrogeni di potenza superiore a 200 kW sussistono i seguenti obblighi di legge: • registrazione, nel manuale di Manutenzione, delle attività manutentive sull'Impianto (generatore, motore, cisterna combustibile); pertanto deve essere presente, per tali dispositivi, un apposito Piano di Manutenzione. • possesso del Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) emesso dai Vigili del Fuoco, in caso di potenza superiore a 25 kW; tali gruppi elettrogeni dovranno essere installati in conformità ai disposti del Decreto del Ministero dell'Interno del 13/07/2011 "Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la installazione di motori a combustione interna accoppiati a macchina generatrice elettrica o ad altra macchina operatrice e di unità di cogenerazione a servizio di attività civili, industriali, agricole, artigianali, commerciali e di servizi". Pagina 358 di 374 Studio ing. Gianni Dal Moro via Borin, 48/A – 31100 TREVISO Nome progetto Superstore di Rovigo, Via 8 Marzo: verifica di assoggettabilità ai sensi del D.Lgs. 152/2006 e ss. mm. ii. Data Agosto 2014 Rev. 00 Committente: N° commessa: 3970 E' vietata la copia, la riproduzione, la diffusione, anche parziale, con qualsiasi mezzo, della presente documentazione senza autorizzazione Nel DPR 151/2001 l'installazione di gruppi elettrogeni, in qualità di attività soggetta alla prevenzione incendi, è registrata al numero 49 (cat. A da 25 a 350 kW, cat. B da oltre 350 fino a 700 kW, cat. C oltre 700 kW). Le pompe antincendio a motore diesel dovranno essere conformi alla norma UNI EN 12485, riguardo all'installazione e alla manutenzione; i luoghi di alloggiamento delle pompe e del serbatoio di gasolio dovranno essere conformi alla norma UNI EN 11292. 4.6. CONTROLLO E MANUTENZIONE DELLA RETE DI FOGNATURA BIANCA Dispositivo rete fognatura bianca Operazione da svolgere Frequenza di svolgimento Collettori di scarico controllo generale annuale Vasche di prima pioggia controllo generale annuale Collettori di scarico pulizia, lavaggio e asportazione fanghi annuale Addetti ditta specializzata ditta specializzata ditta specializzata ditta specializzata Pozzetti e caditoie controllo generale e pulizia annuale Vasche prima pioggia controllo a vista ogni due mesi Vasche prima pioggia manutenzione strutture ogni cinque anni Filtri dei disoleatori controllo a vista ogni due mesi Filtri dei disoleatori sostituzione quando occorre ditta specializzata Vasche prima pioggia asportazione fanghi annuale ditta specializzata ditta specializzata o personale interno ditta specializzata ditta specializzata o personale interno 4.7. CONTROLLO E MANUTENZIONE DELLA RETE DI FOGNATURA NERA Dispositivo rete fognatura nera Operazione da svolgere Tubazioni, collettori di scarico controllo generale e ispezione Pozzetti Valvole Giunti e flangie delle tubazioni controllo, pulizia, lavaggio e asportazione fanghi controllo generale, ispezione, manovra controllo generale Pagina 359 di 374 Frequenza di svolgimento annuale Addetti ditta specializzata semestrale ditta specializzata annuale ditta specializzata annuale ditta specializzata