I.I.S. G. PEANO DT-10 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file:Doc_classe_5°B lissa 2014-15.doc Rev. 0 Pag. 1 di 15 A.S. 2014/15 DOCUMENTO del CONSIGLIO DI CLASSE Classe 5ª sez. B Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate anno scolastico 2014 / 2015 4 3 2 1 0 CCdC Prof.ssa Rossana De Angelis Sigla(°) Firma Rev. Redazione/Verifica (°) Sigla Funzione DS Prof. Pietrina Ciavirella Sigla(°) Firma Approvazione 15/05/15 Data I.I.S. G. PEANO DT-10 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Rev. 0 Pag. 2 di 15 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file:Doc_classe_5°B lissa 2014-15.doc A.S. 2014/15 5^B LISSA Composizione del Consiglio di classe e piano orario Materia ore setti m. valutaz. Docenti S RELIGIONE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA STORIA INGLESE FILOSOFIA 1 4 MATEMATICA E LABORATORIO FISICA SCIENZE NATURALI (Chimica, Scienze della Terra e Biologia) DISEGNO e STORIA DELL’ARTE INFORMATICA SCIENZE MOTORIE 2 3 2 * O * * U Fabio Bodi Rossana De Angelis * * Rossana De Angelis Maria Caglianone Concetta Eleonora Buscemi 4 3 5 * * * Paola Eandi Marino Bugliarelli Loredana Fontana 2 2 2 * * * Beatrice Papaianni Cosimo Polito Claudia Contini * I.I.S. G. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file:Doc_classe_5°B lissa 2014-15.doc DT-10 Rev. 0 Pag. 3 di 15 A.S. 2014/15 Presentazione sintetica della classe La classe è composta da 26 elementi di cui 9 femmine e 17 maschi; fino allo scorso anno scolastico la classe comprendeva altri quattro allievi, che non sono stati ammessi alla classe quinta. Al nucleo originario si sono aggiunti quest’anno tre studenti ripetenti, non ammessi lo scorso anno all’Esame di Stato, e che provengono uno dalla ex VA LST e due dalla ex classe VB LST. Gli altri allievi presentano un percorso generalmente regolare. Cinque ragazzi sono di madrelingua romena, ma non dimostrano particolari problemi nell’esprimersi in italiano. Tre sono le fasce di apprendimento individuate : una ristrettissima fascia medio-alta; una esigua fascia media e un’ampia fascia medio-bassa. Gli studenti che si collocano nel primo gruppo dimostrano buone, se non ottime capacità, e sono seriamente motivati allo studio; il gruppo intermedio comprende allievi con alcune carenze pregresse, il cui rendimento non è sempre costante, ma che comunque prestano attenzione a scuola, anche se l’impegno a casa non è sempre costante; al terzo gruppo appartengono studenti con lacune anche gravi nelle abilità di base e metodo di studio inefficace, che partecipano in maniera discontinua alle lezioni in classe e il cui impegno a casa è scarsissimo. Permangono pertanto, in qualche caso, diffusi problemi nelle abilità linguistiche di base, con difficoltà espressive soprattutto di tipo sintattico e lessicale. Lo stesso gruppo di stessi studenti , anche nell’area scientifica, e specialmente in matematica, rivela scarse competenze e autonomia, dovute a difficoltà logiche nell’applicazione delle conoscenze, anche a causa di permanenti carenze di base. Per quanto riguarda la continuità didattica, nel corso del triennio si sono avvicendati più insegnanti, generando, almeno inizialmente, un certo generale smarrimento. La classe è stata comunque in grado di migliorare nel tempo le relazioni interpersonali nei confronti dei docenti e all’interno del gruppo classe, rendendosi consapevole dei propri limiti e dimostrando di apprezzare le continue sollecitazioni degli insegnanti volte a migliorare la preparazione di base degli studenti e ad arricchire le loro competenze. Infatti una buona parte degli allievi, nel corso soprattutto dell’ultimo anno, ha dimostrato di partecipare abbastanza attivamente al dialogo scolastico con interventi anche pertinenti e stimolanti, seppure non sempre con la stessa continuità e sensibilità. Il comportamento è in genere vivace, ma rispettoso e collaborativo. La frequenza è stata sostanzialmente regolare. I.I.S. G. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file:Doc_classe_5°B lissa 2014-15.doc DT-10 Rev. 0 Pag. 4 di 15 A.S. 2014/15 1. Obiettivi previsti Si premette che, tanto per l’area umanistica quanto per quella scientifico-tecnologica, sia per ciò che riguarda le conoscenze sia per ciò che riguarda le competenze e le capacità, gli obiettivi sono relativi non alla singola classe, ma al triennio nel suo complesso. Detto questo, le conoscenze da acquisire corrispondono ai contenuti delle singole discipline. AREA UMANISTICA Conoscenze L’area delle discipline umanistiche ha lo scopo di assicurare l’acquisizione di basi e strumenti essenziali per raggiungere una visione complessiva delle realtà storiche e delle espressioni culturali delle società umane. In particolare, si sottolineano come obiettivi conoscitivi: • • • • • Abilità La conoscenza diretta dei testi sicuramente rappresentativi della letteratura italiana in relazione agli avvenimenti storici contemporanei e considerati nel quadro più generale del patrimonio culturale europeo. La conoscenza consapevole sia della lingua italiana sia della lingua inglese. La conoscenza della lingua e della civiltà inglese nell'ambito di un approccio all'educazione interculturale. Il riconoscimento e la consapevolezza della storicità delle conoscenze, delle idee e delle credenze, come mezzo per acquisire l’attitudine a problematizzarle. Conoscere e apprezzare le caratteristiche e i valori estetici delle manifestazioni artistiche, per giungere a considerare le principali linee di sviluppo dell’arte e dell’architettura contemporanee. Lo studente deve diventare in grado di: • • • • Padroneggiare il mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione orale e scritta, anche negli usi complessi e formali che caratterizzano i livelli avanzati del sapere. Istituire collegamenti fra le varie discipline, individuando nessi, analogie, differenze. Usare diversi strumenti di studio, con capacità di accedere autonomamente a varie fonti di informazione e di approfondimento individuale. Sviluppare e consolidare l’abitudine alla lettura autonoma I.I.S. G. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file:Doc_classe_5°B lissa 2014-15.doc Competenze DT-10 Rev. 0 Pag. 5 di 15 A.S. 2014/15 Lo studente deve: Maturare la consapevolezza della propria autonomia e del proprio situarsi in una pluralità di rapporti naturali ed umani, implicante una nuova responsabilità verso se stessi, la natura e la società, un’apertura interpersonale e una disponibilità al dialogo. Acquisire un metodo autonomo di lavoro e di studio. Imparare a interagire con i compagni di classe, attraverso un atteggiamento improntato alla tolleranza e allo spirito di collaborazione. Acquisire l’abitudine all’analisi critica, a formulare domande, a dilatare il campo delle prospettive, a inserire le conoscenze acquisite in altre aree disciplinari e a metterle in relazione con le proprie esperienze. Sapere usare e padroneggiare i linguaggi specifici delle diverse discipline. Usare consapevolmente le risorse in rete, sviluppando senso critico e capacità di analizzare e selezionare le informazioni. Acquisire capacità di costruire prodotti multimediali I.I.S. G. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file:Doc_classe_5°B lissa 2014-15.doc AREA TECNICO SCIENTIFICA DT-10 Rev. 0 Pag. 6 di 15 A.S. 2014/15 Conoscenze Le conoscenze da acquisire corrispondono ai contenuti delle singole discipline. In particolare, si sottolineano i seguenti obiettivi conoscitivi: • • • • • • Possedere conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione Crescere culturalmente attraverso lo studio dell’apporto delle varie scienze all’evoluzione delle conoscenze umane e allo sviluppo della società moderna Comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, nei continui rapporti tra costruzione teorica e attività sperimentale Acquisire un insieme organico di metodi e contenuti, finalizzati a una adeguata interpretazione della natura Acquisire metodi e linguaggi offerti dall’informatica applicabili in altri contesti Conoscere la Terra e gli ecosistemi in relazione anche all’intervento umano, nel contesto di una crescita del senso della razionalità e della responsabilità Abilità Lo studente inoltre, nell’arco dei tre anni, deve essere in grado di: • • • • • utilizzare metodi, strumenti e modelli logico-scientifici in situazioni diverse; usare strumenti informatici di supporto all’attività sperimentale e nella risoluzione di problemi; acquisire la capacità di analizzare e risolvere problemi attraverso l'uso delle tecnologie avanzate e delle loro applicazioni anche in contesti diversi; utilizzare principi, strumenti e metodi grafici come mezzi di analisi e di sintesi nell’interpretazione della realtà. Sapere esporre in forma chiara e corretta quanto appreso/sperimentato utilizzando un linguaggio tecnico-scientifico appropriato. Competenze Si indicano inoltre i seguenti obiettivi: • la capacità di applicare le proprie conoscenze per formulare ipotesi e per fornire una interpretazione di fatti, fenomeni e giustificare risultati • la capacità di proporre procedure operative per verificare le proprie ipotesi e risolvere problemi, anche al di fuori dello stretto ambito disciplinare; • la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche; • la propensione culturale al continuo aggiornamento. • la capacità di operare in laboratorio nel rispetto della normativa vigente in merito alla sicurezza • la capacità di operare in modo autonomo e con spirito di iniziativa • la capacità di operare in équipe, sapendo confrontare le proprie opinioni con quelle degli altri e gestire i conflitti. I.I.S. G. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file:Doc_classe_5°B lissa 2014-15.doc DT-10 Rev. 0 Pag. 7 di 15 A.S. 2014/15 2. Obiettivi raggiunti AREA UMANISTICA Conoscenze Abilità Competenze Gli obiettivi formulati ad inizio anno scolastico sono stati mediamente raggiunti. All’interno della classe i livelli di preparazione risultano alquanto diversificati: se pertanto si possono individuare alcuni studenti che sono pervenuti a tutti o a quasi tutti gli obiettivi in modo completo, organico e consapevole, viceversa se ne possono segnalare altri che presentano ancora incertezze nella loro preparazione; fra questi due estremi si collocano gli studenti attestati su risultati globalmente accettabili. Si precisa che, rispetto al raggiungimento sia di questi sia degli altri obiettivi, è stata essenziale l’intesa tra i docenti delle materie di quest’ area: Italiano e Storia, Inglese, Filosofia, Storia dell’arte. Un ristretto gruppo della classe ha raggiunto un’ adeguata padronanza del mezzo linguistico e una accettabile capacità di collegamento fra le varie discipline. In alcuni casi si registra ancora scarsa attenzione alla correttezza morfosintattica e alla proprietà lessicale e gli scritti rivelano diffuse difficoltà espressive. Solo un esiguo numero di studenti ha consolidato l’ abitudine alla lettura autonoma, il resto della classe percepisce ancora la lettura diretta dei testi come un obbligo e non come un piacere. Per quanto concerne l’uso dei diversi strumenti di studio e la capacità di accedere autonomamente a varie fonti di informazione e di approfondimento individuale, si è cercato di fornire agli studenti alcuni strumenti metodologici per favorire un approccio alla ricerca più critico e competente , soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo di Internet. Circa la padronanza degli aspetti comunicativi della gestualità del corpo, tutta la classe ha raggiunto gli obiettivi previsti, anche se qualcuno in modo appena sufficiente. Alcuni studenti hanno acquisito un efficace metodo di studio e di lavoro, mentre la maggior parte della classe necessita ancora della guida e delle sollecitazioni dell’insegnante, pur pervenendo in generale a risultati accettabili. Alcuni allievi hanno maturato un’ appropriata capacità di sintesi e acquisito, in qualche raro caso, l’abitudine all’analisi critica e sono in grado di rielaborare in modo personale i contenuti dell’apprendimento. Si registrano sensibili differenze tra le competenze acquisite nella preparazione orale e quelle possedute nella scrittura, che sono meno soddisfacenti. Non è presente in tutta la classe il medesimo senso di responsabilità nei confronti dei propri doveri scolastici e, in generale, l’impegno domestico è discontinuo. I.I.S. G. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file:Doc_classe_5°B lissa 2014-15.doc AREA TECNICO SCIENTIFICA DT-10 Rev. 0 Pag. 8 di 15 A.S. 2014/15 Conoscenze Nelle materie scientifiche i livelli di conoscenze sono diversificati a seconda della disciplina, ma si deve rilevare un livello generale mediamente poco elevato di conoscenze. Pochi sono gli studenti che, grazie ad un impegno costante e serio, dimostrano di possedere con una certa sicurezza i contenuti delle varie materie. In generale gli altri, sia per scarse attitudini, ma più spesso per un impegno non sempre adeguato, nel tempo hanno accumulato carenze più o meno gravi nella preparazione. Al momento della stesura del presente documento, per alcuni il profitto medio è dunque ancora insufficiente, ed in alcuni casi decisamente carente. Con l’avvicinarsi dell’esame di stato si sono visti segnali di ripresa da parte di alcuni, che lasciano sperare nel raggiungimento di almeno qualcuno degli obiettivi cognitivi attesi. Abilità Le abilità raggiunte sono di livello diversificato, direttamente conseguenti al livello di conoscenze acquisite: pochi studenti mostrano una certa sicurezza nell’uso degli strumenti di calcolo (sia manuali che informatici), nella lettura e costruzione di grafici e modelli di vario tipo, nell’applicazione della teoria alle situazioni problematiche proposte. Una parte della classe, anche a causa di una certa discontinuità didattica nelle materie scientifiche nel corso del quinquennio, mostra difficoltà nel ragionamento e nella risoluzione dei problemi, soprattutto per la disomogeneità della preparazione e per la tendenza alla superficialità che spinge ad accontentarsi di uno studio mnemonico, saltuario, senza la dovuta riflessione. La presenza, poi, di alcune carenze di base, in alcuni casi di una certa gravità, impedisce a molti di raggiungere quei risultati che ci si potrebbe spettare, anche a fronte di un impegno in qualche caso decisamente migliorato nel corso dell’anno. La situazione è particolarmente grave in matematica e scienze naturali, mentre, nelle materie in cui le conoscenze pregresse influiscono meno sul raggiungimento degli obiettivi previsti quest’anno, si sono raggiunti risultati migliori Da quanto scritto sopra si deduce che soltanto alcuni studenti hanno raggiunto competenze adeguate alle richieste: mostrano curiosità ed interesse, si impegnano nella rielaborazione personale, sono attivi nel dialogo educativo. Pochi studenti , posti di fronte ad un problema, sanno coglierne i nodi concettuali, individuarne strategie di risoluzione utilizzando opportunamente conoscenze e abilità acquisite. Una parte consistente della classe rischia a volte di disorientarsi e, solo con una certa fatica, riesce a risolvere problemi di media difficoltà; alcuni, grazie ad impegno e volontà crescente nel corso del triennio, hanno superato alcune delle difficoltà, migliorando le proprie prestazioni. Un piccolo gruppo ha dimostrato un atteggiamento passivo, senza reale interesse nell’approfondimento, anche a causa delle difficoltà incontrate nell’apprendimento. Competenze I.I.S. G. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file:Doc_classe_5°B lissa 2014-15.doc DT-10 Rev. 0 Pag. 9 di 15 A.S. 2014/15 3. Percorso formativo ATTIVITA' CURRICOLARI PROGETTI INSERITI NEL POF Titolo MATEMATICA IN GIOCO Vedere le schede per disciplina allegate Nota bene: si precisa che gli argomenti indicati nei programmi delle singole discipline comprendono anche gli argomenti che si prevede di svolgere oltre la data del 15 maggio. Qualora alcuni argomenti non venissero effettivamente svolti, gli insegnanti avranno cura di segnalarlo in una integrazione al documento del Consiglio di Classe. Il Consiglio di classe ha deliberato di aderire ad alcuni progetti inseriti nel POF per il corrente A.S. 2014/15. Di seguito si elencano le attività di tali progetti che hanno coinvolto gli studenti della classe, rimandando al POF stesso per quanto riguarda obiettivi generali e programmazione complessiva. Tutta la classe ha partecipato alle Olimpiadi della Matematica il 27 novembre 2014 DA GRANDE… SCIENZA E SALUTE PROGETTO LAUREE SCENTIFICHE ORIENTAMENTO FORMATIVO presso il Politecnico (ottobre 2014- febbraio 2015): un gruppo di undici studenti ha aderito al progetto del Politecnico di Torino, che li ha coinvolti in due lezioni presso il Politecnico, lezioni pomeridiane in Istituto, di matematica e fisica, test finale valido per l’ammissione ai corsi del Politecnico. “ORIENTAGIOVANI” INDUSTRIALE(14/10/2014) presso l’UNIONE INCONTRO di presentazione dei corsi dell’Area biomedica (6/11/2014) INCONTRO di presentazione della Scuola di Scienza della Natura (22/01/2015) PROGETTO CULTURA del LAVORO organizzato dal Comune di Torino (21/03/2015) Partecipazione alle giornate di orientamento presso le Facoltà dell’Università degli Studi di Torino PROGETTO EDUCAZIONE ALLA Partecipazione di una studentessa della classe all’iniziativa “Treno CITTADINANZA E della memoria” presso i campi di Birkenau e di Auschwitz e di Birkenau. (8-16 marzo 2015) . Con l’associazione ACMOS e TERRA COSTITUZIONE SCUTER del FUOCO sono stati organizzati 4 incontri con la Circoscrizione V per la preparazione del viaggio. GIOCHI DELLA CHIMICA Giochi della Chimica (9/5/2015) ha partecipato uno studente della classe. GRUPPO SPORTIVO Alcuni studenti hanno preso parte alle attività pomeridiane dei gruppi sportivi proposte nel corso dell’Anno Scolastico STAGES ESTIVI Sette allievi hanno effettuato, nei mesi di giugno-luglio 2014, stages estivi presso le Farmacie comunali di Torino e provincia (durata 4 settimane). I.I.S. G. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file:Doc_classe_5°B lissa 2014-15.doc ALTRE ATTIVITA' Recupero e sostegno DT-10 Rev. 0 Pag. 10 di 15 A.S. 2014/15 Nel corso dell’anno sono stati attivati alcuni corsi IDEI e “sportelli” di consulenza nelle varie materie, oltre a corsi di recupero a frequenza obbligatoria (per il recupero delle insufficienze del primo trimestre) Si è inoltre sempre proceduto a forme di recupero in orario curricolare: disponibilità a rispiegare argomenti non chiari, esercitazioni svolte collettivamente o assegnate a casa e corrette in classe, revisione di argomenti e parti di programma durante la correzione delle verifiche scritte ApprofondiOltre alle attività sopraelencate, inserite nei progetti, la classe ha menti in orario extra curricolare svolto le seguenti attività, svolte in orario curricolare e/o extracurricolare: ITALIANO Stagione 2014/15 del Teatro Stabile di Torino. Abbonamento a tre spettacoli serali presso il Teatro Carignano: “La scena” (4/11/14; “Sei personaggi in cerca d’autore”” (20/1/15) ; “La dodicesima notte” (19/5/15). Le opere verranno preparate da brevi lezioni propedeutiche. STORIA Partecipazione di una studentessa della classe all’iniziativa “Treno della memoria” ad Auschvitz e Birkenau ( 8-17 marzo 2015 ) Partecipazione a un Corso di lingua e cultura romena : quattro studenti della classe hanno frequentato un corso di 50 ore (due ore settimanali il giovedì pomeriggio). I.I.S. G. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file:Doc_classe_5°B lissa 2014-15.doc DT-10 Rev. 0 Pag. 11 di 15 A.S. 2014/15 Altre attività in orario curricolare Oltre alle attività sopraelencate relative ai progetti, la classe ha partecipato alle seguenti iniziative in orario curricolare: Visita al Museo di Antropologia culturale Cesare Lombroso in data 27/10/14 Visita alla mostra “A occhi aperti” illustrata da Mario Calabresi, direttore della Stampa, presso la Reggia di Venaria Reale in data 30/10/2014 Partecipazione al percorso “Bombardamenti a Torino” in collaborazione con il Museo Diffuso della Resistenza in data 27/11/2014 Viaggio a Praga (10-14 marzo 2015) accompagnatrice Prof.ssa Caglianone CLIL La classe ha svolto una parte della disciplina Scienze naturali in lingua inglese secondo la metodologia CLIL su tematiche inerenti la Chimica, la Biologia e le Scienze della Terra. Argomenti trattati, strategie didattiche e modalità operative sono descritte nella scheda di disciplina. I.I.S. G. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file:Doc_classe_5°B lissa 2014-15.doc VALUTAZIONE Criteri DT-10 Rev. 0 Pag. 12 di 15 A.S. 2014/15 Per rendere omogenee le valutazioni ci si è attenuti ai criteri approvati dal Collegio dei Docenti e, per quanto riguarda le singole discipline, ai criteri approvati nel corso delle relative riunioni di Dipartimento di inizio A.S. (Vedere i verbali delle suddette riunioni); In particolare, per l’attribuzione del voto finale delle singole discipline si terrà conto dei seguenti parametri indicanti i livelli di competenze, abilità, conoscenze: Voto 10 Rivela eccezionali padronanza della materia, rigore e ricchezza espositiva ed argomentativa, capacità di analisi e di sintesi; è in grado di valutare criticamente i risultati e i procedimenti. Voto 9 Rivela ottima padronanza della materia, rigore e ricchezza espositiva ed argomentativa, capacità di analisi e di sintesi; è in grado di valutare criticamente i risultati e i procedimenti. Voto 8 Evidenzia buone capacità di analisi e di rielaborazione dei contenuti acquisiti, che si manifestano nell'applicazione in contesti nuovi; buona capacità espositiva ed argomentativi e buona padronanza dei linguaggi formali. Voto 7 È in grado di applicare le conoscenze acquisite e di elaborare ipotesi personali; dimostra un impegno costante e discrete capacità espositive. Voto 6 Mostra sufficienti capacità di applicazione di tecniche, di comprensione di conoscenze, di orientamento in contesti problematici, di esposizione. Ha una conoscenza sufficiente dei contenuti essenziali della disciplina. Voto 5 Palesa difficoltà ad orientarsi autonomamente, evidenziando comunque certo impegno e motivazione; sussistono carenze nella applicazione di tecniche, nella comprensione di conoscenze, nella espressione corretta. Voto 4 Mostra lacune evidenti nelle conoscenze; metodo di studio inadeguato; difficoltà ad orientarsi, anche se sollecitato, nei contenuti e ad elaborare i dati essenziali dell'informazione ed a tradurli in espressione adeguata. Voto 2-3 Rifiuta ogni tipo di attività e di impegno (ad esempio: rifiuto di essere interrogato, totale impreparazione); mostra gravissime difficoltà nella comprensione e nell'applicazione dei concetti di base a causa anche di lacune pregresse e difficilmente recuperabili. I.I.S. G. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file:Doc_classe_5°B lissa 2014-15.doc DT-10 Rev. 0 Pag. 13 di 15 A.S. 2014/15 Strumenti In accordo con quanto approvato dal Collegio dei docenti, tutti i docenti si sono impegnati a • svolgere almeno 2 prove scritte (per le materie che lo prevedono) per ciascun periodo didattico • svolgere almeno 2 prove orali/grafiche/pratiche/di laboratorio ecc (a seconda delle materie) per ciascun periodo didattico • a rendere trasparente la valutazione con criteri esplicitati agli allievi La valutazione delle discipline che comportano attività di laboratorio ha tenuto conto anche della capacità dell’allievo di lavorare in gruppo, delle sue abilità manuali, della responsabilità e consapevolezza mostrata durante le attività sperimentali, del rispetto delle norme di sicurezza vigenti, nonché della capacità di analisi, elaborazione e presentazione dei dati sperimentali. Alcune delle verifiche scritte sono state pluridisciplinari, secondo il modello della III prova dell’Esame di stato (tipologia B).Durante l’anno scolastico, poi, si sono svolte prove di simulazione delle tre prove scritte dell’Esame di Stato, come sotto indicato. I.I.S. G. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file:Doc_classe_5°B lissa 2014-15.doc DT-10 Rev. 0 Pag. 14 di 15 A.S. 2014/15 SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA D'ESAME Data 22 aprile 2015 Durata 6 ore (8.00-14.00) Testo Ved. allegato SIMULAZIONE 2^PROVA SCRITTA D'ESAME Data 25 febbraio 2015 (simulazione proposta dal MIUR) Durata 3 ore (10:00 – 13:00) Testo Ved. allegato Data 26 maggio 2015 Durata 4 ore (10:00 – 14:00) Testo Ved. allegato SIMULAZIONE 3^PROVA SCRITTA D'ESAME Data 31 marzo 2015 Tipologia B Quesiti a risposta singola Durata 3 ore (9:00 – 12:00) Testo Ved allegato Data 7 maggio 2015 Tipologia B Quesiti a risposta singola Durata 3 ore (10:00 – 11:30) Testo Ved allegato I.I.S. G. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file:Doc_classe_5°B lissa 2014-15.doc DT-10 Rev. 0 Pag. 15 di 15 A.S. 2014/15 Il Consiglio di Classe Materia Firma Docenti RELIGIONE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA STORIA INGLESE FILOSOFIA MATEMATICA FISICA SCIENZE NATURALI (Chimica, Scienze della Terra e Biologia) INFORMATICA STORIA DELL’ARTE SCIENZE MOTORIE Torino 15/ 05 / 2015 Il Presidente del Consiglio di Classe (Prof. Pietrina Ciavirella) ………..……..……………………… I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.doc DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 2014/15 CLASSE 5 B LICEO SCIENT. SCIENZE APPLICATE DISCIPLINA: LINGUA e LETTERATURA ITALIANA DOCENTE: PROF.SSA ROSSANA DE ANGELIS PROGRAMMA SVOLTO durante l’A.S. 2014-15 PERCORSO STORICO. LINEAMENTI DI STORIA LINGUISTICA E LETTERARIA ITALIANA, NEL QUADRO DELLA CULTURA EUROPEA. Primo modulo: Naturalismo e Simbolismo. Ideologia e cultura del Positivismo. Realismo e Naturalismo. Poetica del Verismo. G.Verga. Visione del mondo e ciclo dei Vinti. Canone dell’impersonalità. L’eclissi dell’autore, l’artificio della regressione, lo straniamento, il discorso indiretto libero. Lettura e analisi di Rosso Malpelo, La lupa, La roba ,Libertà. Lettura integrale del romanzo I Malavoglia :struttura narrativa del romanzo; tecniche narrative; la lotta per l’esistenza; la concezione del progresso; i valori dei “vinti”. Mastro don Gesualdo: la struttura, la trama e lo stile. Età del Decadentismo. L’intellettuale e la società. L’artista e la “perdita dell’aureola”. I mutamenti culturali. Poetiche del Decadentismo. Baudelaire, la poesia come forma di conoscenza, linguaggio allusivo e fonico, corrispondenze e analogie. I fiori del male: analisi e interpretazione de L’albatro, Corrispondenze, Spleen. Il Simbolismo e la poesia in Francia: il poeta veggente, analisi e interpretazione di P. Verlaine, Arte poetica Il movimento francese dei décadents e il Decadentismo europeo come fenomeno culturale e artistico; l’estetismo. Huysmans, la trama di A rebour (Controcorrente) ; l’influenza di Proust e Joyce; O.Wilde, lettura di Il ritratto di Dorian Gray. Il Decadentismo italiano: G. Pascoli, il poeta fanciullino e veggente, simbolismo e allusività, gli artifici retorici e i caratteri impressionistici della sua poesia; Il Fanciullino (lettura di E’ dentro di noi un fanciullino; ,da Myricae analisi e interpretazione di X Agosto, Novembre, Lavandare, Temporale, Il lampo, Il tuono, L’assiuolo; da Canti di Castelvecchio La mia sera, Il gelsomino notturno. G.D’Annunzio, l’identificazione tra arte e vita; l’attività politica; il mito del “ superuomo”; estetismo; panismo; la musicalità della parola. Alcyone, analisi e interpretazione di La sera fiesolana, La pioggia nel pineto. .Lettura de Il piacere. Secondo modulo: L’età delle avanguardie. I mutamenti ideologici e culturali . La crisi della ragione e il relativismo. La nuova condizione sociale degli intellettuali e l’organizzazione della cultura: l’editoria, le riviste politico – culturali, il giornalismo, le comunicazioni di massa. Freud e la psicoanalisi. Bergson e il tempo misto. Le trasformazioni dell’immaginario e i nuovi temi letterari e artistici. Le avanguardie in Europa: le caratteristiche comuni; la tendenza all’Espressionismo; l’avanguardia europea dopo la guerra: Dadaismo e Surrealismo( cenni). Cultura e letteratura nell’Italia del primo Novecento: l’avanguardia futurista; F.T. Marinetti, Il primo manifesto del futurismo. Romanzo psicologico e antiromanzo. Il protagonista antieroe e i nuovi temi dell’immaginario. La narrativa in Italia: Pirandello e Svevo. L. Pirandello. La visione del mondo; realtà ed apparenza, vita e forma; umorismo e comicità. Il teatro nel teatro. Saggio su L’umorismo. Da Novelle per un anno: lettura ed analisi di Il treno ha fischiato, La I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf patente Trama de Il fu Mattia Pascal: struttura del romanzo; il caso, la crisi d’identità. Trama di “Uno, nessuno, centomila”.Trama di Enrico IV (La vita,la maschera,la follia). Lettura ed analisi del testo teatrale Così è se vi pare . I. Svevo. La formazione culturale; Trieste mitteleuropea; la nascita del romanzo d’avanguardia in Italia, le nuove tecniche narrative;l’incontro con J.Joyce; il personaggio dell’inetto e il rapporto salute e malattia; l’ironia. Sintesi di Una vita, Senilità; lettura de La coscienza di Zeno. Terzo modulo: La poesia tra le due guerre e nel secondo dopoguerra La comunicazione di massa e le scelte degli intellettuali. Gli intellettuali tra impegno ed evasione. La linea novecentista. Giuseppe Ungaretti e la religione della parola; poesia come dono, ricerca e memoria; innovazioni stilistiche e frammento: Il porto sepolto. L’allegria tra Espressionismo e Simbolismo ( I fiumi, San Martino del Carso, Veglia, ,Mattina, Soldati , Sono una creatura, Allegria di naufragi ); autenticità vitale e ricerca di una poesia pura, recupero della tradizione e volontà di canto in Sentimento del tempo e ne Il dolore. La linea antinovecentista. Onestà, verità, narrazione nel Canzoniere di Umberto Saba, diario poetico : l’adesione alla vita; i temi dell’animalità e della femminilità. Analisi e interpretazione di : A mia moglie, Trieste, Goal, La capra, Città vecchia. Confronto con il testo di De Andrè, La città vecchia. La Liguria in Ossi di seppia di Eugenio Montale: il linguaggio comune e familiare e i suoni aspri , il male di vivere, la ricerca del “varco” e la poetica degli oggetti. La teologia negativa e la fine del poeta vate. Analisi e interpretazione dei due manifesti poetici : I limoni e Non chiederci la parola. Analisi e interpretazione di Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Cigola la carrucola nel pozzo, Forse un mattino andando in un’aria di vetro. Clizia apportatrice di salvezza, la poetica dell’oggetto e il filo della memoria nelle Occasioni: analisi e interpretazione di La casa dei doganieri, Non recidere, forbice, quel volto. La Bufera e altro, la guerra e l’allegoria animale di Volpe. Satura, la chiusura del varco e il ricordo di Mosca: analisi e interpretazione di Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale. Confronto con La terra desolata di T.S.Eliot. Lettura di Primo Levi, Se questo è un uomo PERCORSO DANTESCO. LA COMMEDIA. LETTURA ANTOLOGICA DEL PARADISO. Introduzione alla terza cantica. Lettura, analisi e interpretazione dei seguenti canti : I, VI, XI, XVII. Torino, 15 maggio 2015 Docente Prof.ssa Rossana De Angelis I RAPPRESENTANTI DI CLASSE Costanta Diana Gidu Luca Randazzo I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.doc SCHEDA per DISCIPLINA Classe V sez. B Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate anno scolastico 2014/ 2015 4 3 2 1 0 DOC Prof.ssa Rossana De Angelis Sigla(°) Firma Rev Redazione/Verifica . (°) Sigla Funzione DS Prof.ssa Pietrina Ciavirella Sigla(°) Firma Approvazione 2014/15 I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf Scheda finale per disciplina DISCIPLINA INSEGNANTE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA PROF.SSA ROSSANA DE ANGELIS 1. Obiettivi conseguiti (con riferimento agli obiettivi programmati e agli esiti conseguiti dagli studenti alla fine dell’anno scolastico ) Competenze Buona parte della classe è in grado di contestualizzare un testo in relazione al periodo storico di riferimento, alla corrente letteraria ed alla poetica del singolo autore. Alcuni, che ancora non hanno pienamente consolidato la capacità di operare autonomamente, tuttavia, con la guida dell’insegnante, riescono ad operare confronti tra testi diversi e ad individuare analogie e differenze. Alcuni allievi, attraverso un costante e costruttivo dialogo scolastico, sono giunti a collocare i testi letterari in relazione con la propria esperienza e sensibilità, arrivando a formulare semplici giudizi critici. Solo parte della classe possiede padronanza dei linguaggi specifici. Tutti gli allievi hanno acquisito autonomia nell’organizzazione del proprio lavoro scolastico; sanno raccogliere e rielaborare, chi in modo organico e chi più approssimativo, le informazioni emerse dall’analisi degli argomenti studiati. L’interesse della classe nei confronti della disciplina è stato sempre costante, ma non supportato in egual modo da un adeguato studio domestico. In alcuni casi si registra l’acquisizione di competenze essenziali per mancanza di impegno costante e frequenti assenze. Sempre proficuo è stato il dialogo con le famiglie. Tutti gli allievi possiedono adeguate competenze nell’uso delle nuove tecnologie multimediali. Abilità La maggioranza degli studenti è in grado di produrre testi sostanzialmente accettabili ed esaurienti, nonostante alcune imprecisioni. Registro e lessico sono complessivamente adeguati. In alcuni casi la scrittura è poco accurata, incerta sotto il profilo morfosintattico, e si registra ancora una marcata povertà di idee. In linea di massima gli studenti della classe sono in grado di analizzare un testo letterario e i suoi caratteri formali, anche se non tutti allo stesso livello di articolazione e di profondità. Le capacità espositive sono mediamente sufficienti. Un ristretto gruppo della classe dimostra di padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi. La lettura autonoma di testi di vario genere è un’abitudine poco diffusa all’interno della classe e, nella maggioranza dei casi, sono stati letti solo i testi suggeriti dall’insegnante. Solo alcuni allievi hanno consolidato la scoperta dell’importanza della lettura, sia come strumento per la riflessione sulla realtà e per la scoperta di nuovi interessi, sia come attività in sé piacevole e gratificante. I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.doc DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 2014/15 Conoscenze Gran parte degli allievi ha raggiunto gli obiettivi previsti, sia pure a livelli differenziati di completezza e di approfondimento. Solo alcuni studenti hanno raggiunto una profitto ottimo per l’impegno e la serietà profusi nello studio e per il costante interesse dimostrato nei confronti della disciplina. Buona parte della classe è in grado di orientarsi all’interno del panorama storico letterario che è stato oggetto di studio del corrente anno scolastico, contestualizzando almeno in modo accettabile autori, opere, ambienti culturali e artistici e dimostrando di saperli collocare in una rete di relazioni sincroniche e diacroniche. Pochi sono i casi che, a causa dello scarso impegno e delle numerose assenze, presentano carenze diffuse e una preparazione poco omogenea o che hanno raggiunto solo gli obiettivi essenziali. I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf 2. Percorso formativo Eventuali osservazioni sulla realizzazione del piano di lavoro programmato Lo svolgimento del programma è stato supportato da attività curricolari ed extracurricolari previste dalla programmazione del Collegio dei Docenti e del Consiglio di classe. A tale proposito si ritiene sia stata fondamentale l’attivazione di iniziative in orario curricolare ed extracurricolare al fine di stimolare interessi su tematiche disciplinari e sociali. L’arco temporale preso in considerazione è stato quello dalla seconda metà dell’Ottocento alla metà del Novecento. Al suo interno è stata privilegiata, specialmente attraverso la lettura diretta dei testi, la conoscenza dei principali autori italiani. E’ stato dato adeguato spazio al quadro culturale e letterario europeo. Per tutta una serie di argomenti e di problematiche è stata di indubbia importanza la collaborazione con i docenti di altre discipline, in particolare di Filosofia e Inglese, ma anche con l’insegnante di storia dell’arte, che, nonostante la disciplina non sia più oggetto di studio in quinta, ha continuato a collaborare nell’ambito dei vari percorsi costruiti nell’intero anno scolastico. I testi letti dagli studenti nelle vacanze estive sono stati inseriti all’interno dei percorsi e dei moduli previsti. Parallelamente, si è proceduto con lo studio della Commedia dantesca, in continuità con il percorso iniziato in terza: quest’anno si sono letti alcuni canti del Paradiso. Per quanto riguarda le prove scritte, si sono adottate le tipologie dell’ esame di stato. Varie ore sono state dedicate alla lettura e al commento di articoli di quotidiani e riviste che la docente ha selezionato nel corso dell’anno scolastico per sollecitare negli allievi l’interesse nei confronti di problematiche sociali, etiche e politiche, nonché di attualità. Un discreto spazio hanno avuto, nell’ambito della programmazione, le uscite didattiche e le visite a mostre e musei. Nel primo quadrimestre E’stato condotto un percorso di base sulla storia della letteratura e della lingua italiana nel quadro della cultura europea, relativo all’età del Naturalismo e del Simbolismo e a quella delle avanguardie. Obiettivi: sapersi orientare nelle scansioni epocali; collocare i fatti letterari nel contesto storico – culturale; cogliere e motivare continuità e rotture; stabilire relazioni tra movimenti letterari, artistici, filosofici e scientifici. All’interno del percorso sono stati inseriti testi di Baudelaire, Rimbaud, Verlaine, Pascoli, D’Annunzio, crepuscolari (Gozzano), futuristi, vociani. Sono stati realizzati i primi due moduli di un percorso di genere sul romanzo e il racconto dal Verismo ai giorni nostri. I due moduli riguardano rispettivamente il passaggio dal romanzo verista al romanzo decadente e il romanzo del primo Novecento. E’ stata proposta la lettura dei seguenti testi : Wilde, Il ritratto di Dorian Gray; D’Annunzio, Il piacere. Obiettivi: individuare, attraverso i testi, forme e strutture del genere; coglierne i temi dominanti; confrontare testi diversi e registrarne continuità e cambiamenti; collegare i mutamenti del genere ai vari contesti storico-culturali. con particolare attenzione al linguaggio e all’atmosfera specifici della terza cantica e alla interpretazione e attualizzazione del poema. Nel secondo quadrimestre E’proseguito il percorso sul romanzo e il racconto, con particolare riferimento alle esperienze narrative del pieno Novecento. Sono stati analizzati : Svevo,La coscienza di Zeno; Levi, Se questo è un uomo”. Sono stati sommariamente illustrati le opere di Freud e il pensiero di Nietzsche e Bergson. E’stato portato a termine il percorso di base, articolato nei seguenti moduli:il Novecentismo e l’età dell’Ermetismo; l’Antinovecentismo. All’interno di essi sono stati letti testi di vari autori : Ungaretti; Saba ; Montale. E’ stata condotta l’analisi di alcuni canti del Paradiso con particolare attenzione al linguaggio e all’atmosfera specifici della terza cantica e alla interpretazione e attualizzazione del poema. I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.doc Metodologie Esiti recupero e sostegno effettuato 2014/15 Per il raggiungimento degli obiettivi concordati in sede di Dipartimento si è iniziato dalla verifica dei livelli di partenza, rilevando quali abitudini linguistiche gli studenti avessero acquisito nel proprio contesto socio-culturale e quale grado di competenza avessero raggiunto nella comprensione, nella produzione di testi e nelle conoscenze metalinguistiche nel corso degli anni precedenti. Ad inizio anno scolastico e nel corso dei mesi successivi sono stati costantemente esplicitati agli studenti gli obiettivi da raggiungere a breve e a lungo termine, con costante riferimento a competenze e saperi acquisiti o da acquisire in futuro. Compiere costantemente il punto della situazione ha potuto sollecitare negli alunni quel processo metacognitivo tanto utile al successo scolastico, perché permette di mantenere costantemente sotto controllo il proprio percorso di apprendimento. L’atteggiamento consapevole ha permesso alle fasce più deboli di individuare via via eventuali difficoltà incontrate e di stabilire un’idonea contrattazione didattica con il docente per il recupero delle proprie carenze. Gli argomenti proposti sono stati presentati attraverso la lezione frontale interattiva, in cui gli studenti possono collaborare in maniera consapevole e responsabile. Al centro dell’attività didattica è stata sempre posta la lettura diretta dei testi letterari, messi in relazione con i soggetti interpretanti (studenti, docente, tradizione critica), in un dialogo stimolante e continuo, che permettesse l’acquisizione di un’ interpretazione corretta, ma anche l’accettazione di più punti di vista e la graduale formulazione di un proprio giudizio critico. La classe ha potuto sperimentare proficui momenti di dialogo e confronto, che sono stati molto efficaci per la formazione e la crescita individuali. Sono stati forniti agli studenti consigli per la lettura autonoma di opere complete, tratte anche dal repertorio contemporaneo, italiano e straniero. Si sono affrontati gli argomenti inserendoli costantemente nel panorama storico di riferimento Per quanto riguarda la produzione scritta, gli studenti si sono esercitati su tutte le tipologie di prima prova previste per l’esame di Stato. Contestualmente allo svolgimento del programma di letteratura italiana è stata proposta la visione di film e rappresentazioni teatrali. In particolare la classe ha partecipato a tre spettacoli teatrali serali all’interno della stagione 2011/12 del Teatro Stabile. E’ stato realizzato anche il percorso proposto dal Teatro Regio di Torino ”La scuola all’0pera”, conclusosi con la partecipazione allo spettacolo serale “Fidelio”. Numerose ore sono state dedicate alla lettura e al commento di articoli di quotidiani e riviste che la docente ha selezionato nel corso dell’anno scolastico per sollecitare negli allievi l’interesse nei confronti di problematiche sociali, etiche e politiche, nonché di attualità. In questa direzione sono state orientate le uscite didattiche e le visite a mostre effettuate in città o nel corso del viaggio di istruzione. Il docente è stato sempre attento alla dimensione delle relazione interpersonale per registrare continuamente lo stato di attenzione, di comprensione, di partecipazione attiva di ogni singolo studente alla lezione. E’ stato utilizzato il laboratorio multimediale per lo svolgimento di alcune lezioni di approfondimento e per attività di ricerca interdisciplinare con storia. Nel lavoro in classe e a casa sono state utilizzate mappe concettuali per permettere una più agile sistemazione degli argomenti appresi e stimolare gli allievi alle capacità di collegamento e sintesi. Il recupero è stato effettuato in itinere. L’attività di recupero si è proposta di: • Migliorare la padronanza delle tecniche linguistiche di base • Migliorare le capacità di produzione scritta e orale • Favorire l’acquisizione di un più efficace metodo di studio I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf Approfondimenti Stagione 2014/15 del Teatro Stabile di Torino. Abbonamento a tre spettacoli serali presso il Teatro Carignano: “La scena” (4/11/14; “Sei personaggi in cerca d’autore”” (20/1/15) ; “La dodicesima notte” (19/5/15). Le opere verranno preparate da brevi lezioni propedeutiche. Visita al Museo di Antropologia culturale Cesare Lombroso in data 27/10/14 Visita alla mostra “Ad occhi aperti” illustrata da Mario Calabresi, direttore della Stampa, presso la Reggia di Venaria Reale in data 30/10/2014 Spettacolo teatrale in DVD “Così è se vi pare” di L.Pirandello. Utilizzo della Biblioteca di Istituto per l’educazione al piacere della lettura e per l’acquisizione di competenze nella metodologia della ricerca. Percorso cinematografico coerente con lo svolgimento del programma di letteratura. Tipologia e numero di prove effettuate E’stato effettuato un congruo numero di prove scritte ed interrogazioni orali: tre o quattro prove scritte e due o tre verifiche orali nel Trimestre e nel Pentamestre. Tipi di verifica orale: - Analisi testuale; - Interrogazione su argomenti generali o su nozioni precise; - Relazione su opere lette. Prove scritte: - Analisi testuale; - Componimento di riflessione su problematiche attuali e/o personali; - Tema storico; - Relazione di letteratura; - Saggio breve o articolo di giornale. Verifiche scritte valevoli per la classificazione orale: - tipologia B di terza prova, eventualmente interdisciplinare. Le valutazioni sono state riportate sul libretto degli allievi e sul registro personale dell’insegnante per favorire una trasparente e tempestiva informazione sull’andamento didattico. E’ stata utilizzata la griglia di valutazione proposta nella riunione di Dipartimento di inizio anno. In data 4/5/2012 è stata svolta una simulazione della prima prova dell’Esame di Stato. Srumenti utilizzati Materiali didattici: Uso della LIM e del Laboratorio multimediale, video e DVD Quotidiani e riviste. Eventuali fotocopie di testi altrimenti non reperibili, schede di lettura e altri supporti preparati dall’insegnante, libri della biblioteca. Testi: Baldi, Giusso, Il piacere dei testi, voll.5 e 6, Paravia Dante Alighieri, La Divina Commedia, a cura di R.Donnarumma, C.Savettieri, Palumbo Le seguenti opere lette integralmente: G.Verga, I Malavoglia (qualsiasi edizione) Wilde O., Il ritratto di Dorian Gray, (qualsiasi edizione) Svevo I., La coscienza di Zeno, (qualsiasi edizione) D’Annunzio G., Il piacere, (qualsiasi edizione) Levi P., Se questo è un uomo, Einaudi Torino, 15 Maggio 2015 Docente Prof.ssa Rossana De Angelis I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.doc DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 2014/15 CLASSE 5 B LICEO SCIENT. SCIENZE APPLICATE DISCIPLINA: DOCENTE: Prof.FABIO BODI PROGRAMMA SVOLTO durante l’A.S. 2014-15 Il programma relativo alle indicazioni didattiche dei corsi di religione ha avuto momenti di dibattito personale su questioni relative ai processi di crescita dei ragazzi alla loro vocazione ed ai momenti storici propri della vita sociale ed economica del paese, quali implicazioni internazionale, immigrazione, solidarietà e doveri civili e morali ed alcuni temi di attualità etica in rapporto e confronto con la prospettiva cristiano-cattolica. Tecnologia, percorso morale e patrimonio religioso sono stati temi pi specifici relativi al tipo di formazione tecnico scientifica del corso. Scienza e fede, tecnologia e morale, sviluppi della capacità critica personale a fronte di scelte economiche, individuali e di lavoro e di formazione. Temi quali matrimonio, rapporto affettivo, testimonianza della Chiesa, alcune questioni di storia della Chiesa nel periodo moderno e contemporaneo impegno in specifico su alcuni temi storici del xx secolo ( pontificati di S.Pio x di Benedetto xv, Pio XI e Pio XII) tra cui il modernismo, la pace, il razzismo ( "Mit brennender sorge"), la scomunica del 48, il Vaticano II ed il pontificato di Giovanni Paolo II. Sono stati positivi anche momenti di ascolto delle problematiche dei ragazzi e di gioco didattico in cui si sperimentano capacità relazionali del singolo. L'esposizione del personale punto di vista dei fatti e delle convinzioni del singolo a fronte del percorso compiuto hanno evidenziato la necessita di maggiori punti di ascolto da parte del docente. Ripresa di temi biblici particolarmente relativi ai cicli liturgici. Il corso ha per altro voluto evidenziare come il rapporto tra scelte personali e valori etici possa toccare l'intera comunità ed ha tratteggiato alcuni elementi di civismo in rapporto alla scelta religiosa. conoscenza di base delle grandi religioni e comparate alla cristianità affrontate alcune questioni di fondo di carattere etico e teologico sviluppo di alcune capacita critiche sviluppo dei temi ordinati alle esigenze contingenti del gruppo classe temi di carattere morale e filosofico elementi di storia delle religioni e della chiesa dibattito su etica e lavoro scienza e religione morale, matrimonio e vocazione Elementi di storia della chiesa e mondo scismatico e protestante ecumenismo e confronto con l'Islam Docenti Rappresentanti di classe Nome Cognome Nome Cognome ……………………………. Torino, 15 maggio 2014 …………………………….. I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.doc DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 2014/15 SCHEDA per DISCIPLINA Classe V sez. B Spec. Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate anno scolastico 2014/ 2015 4 3 2 1 0 DOC Sigla(°) DS Firma Rev. Redazione/Verifica (°) Sigla Funzione Sigla(°) Firma Approvazione I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf Scheda finale per disciplina DISCIPLINA INSEGNANTE 1. Obiettivi conseguiti (con riferimento agli obiettivi programmati e agli esiti conseguiti dagli studenti alla fine dell’anno scolastico ) Competenze Cultura religiosa, senso del sacro e contenuti previsti di secondaria superiore: temi di rilevanza etica in dialogo con la religione cattolica; i momenti essenziali del cammino storico della Chiesa in dialogo con la storia del mondo; ripresa e approfondimento di temi biblici. Abilità Sviluppo delle capacità espressive attraverso il dialogo con il gruppo e l'esposizione individuale, ricerca di prassi elaborative effettuate nelle attività di ricerca e di relativa sintesi, percezioni logiche nella rielaborazione dei dati pervenuti, interventi critici e contrapposizioni di settore in esercitazioni in aula, esercizio di pratiche creative finalizzate all'esposizione e alla comunicazione del patrimonio pervenuto. Conoscenze La scansione del programma stata condizionata dalle sensibilità della classe e degli avvenimenti Nel primo periodo del corso si sono affrontati temi etici nel secondo temi a carattere storico e di attualitˆ. Molta rilevanza si data alla particolare sensibilità della classe che ha personalizzato il percorso didattico con apporti personali e di gruppo. I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.doc DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 2014/15 2. Percorso formativo Eventuali osservazioni sulla realizzazione del piano di lavoro programmato Esiti recupero e sostegno effettuato Approfondimenti Cultura religiosa, senso del sacro e contenuti previsti di secondaria superiore: temi di rilevanza etica in dialogo con la religione cattolica; i momenti essenziali del cammino storico della Chiesa in dialogo con la storia del mondo; ripresa e approfondimento di temi biblici. La scansione del programma stata condizionata dalle sensibilità della classe e degli avvenimenti Nel primo periodo del corso si sono affrontati temi etici nel secondo temi a carattere storico e di attualitˆ. Molta rilevanza si data alla particolare sensibilità della classe che ha personalizzato il percorso didattico con apporti personali e di gruppo. Sviluppo delle capacità espressive attraverso il dialogo con il gruppo e l'esposizione individuale, ricerca di prassi elaborative effettuate nelle attività di ricerca e di relativa sintesi, percezioni logiche nella rielaborazione dei dati pervenuti, interventi critici e contrapposizioni di settore in esercitazioni in aula, esercizio di pratiche creative Attività di laboratorio Tipologia e numero di prove effettuate Srumenti utilizzati finalizzate all'esposizione e alla comunicazione del patrimonio pervenuto Sviluppo delle capacità espressive attraverso il dialogo con il gruppo e l'esposizione individuale, ricerca di prassi elaborative effettuate nelle attività di ricerca e di relativa sintesi, percezioni logiche nella rielaborazione dei dati pervenuti, interventi critici e contrapposizioni di settore in esercitazioni in aula, esercizio di pratiche creative finalizzate all'esposizione e alla comunicazione del patrimonio pervenuto. I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.doc SCHEDA per DISCIPLINA Classe V sez. B Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate anno scolastico 2014/ 2015 4 3 2 1 0 DOC Prof.Rossana De Angelis DS Sigla(°) Firma Rev Redazione/Verifica . (°) Sigla Funzione Sigla(°) Prof. Pietrina Ciavirella Firma Approvazione 2014/15 I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf Scheda finale per disciplina DISCIPLINA INSEGNANTE STORIA Prof.ssa Rossana De Angelis 1. Obiettivi conseguiti (con riferimento agli obiettivi programmati e agli esiti conseguiti dagli studenti alla fine dell’anno scolastico ) Competenze La lezione interattiva ha permesso agli studenti di sviluppare l’abitudine a problematizzare e a formulare domande. Anche se con competenze diverse, la classe è in grado di focalizzare i nodi storici fondamentali ed ha acquisito adeguati strumenti interpretativi che permettano di allargare la prospettiva storica alla dimensione della vita sociale, dei sistemi di valori, dei modi di pensare. Alcuni allievi hanno anche imparato a riconoscere e valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva. I costanti riferimenti alla storia del presente hanno permesso di sviluppare nella classe una sempre maggiore attenzione alla realtà che ci circonda. E’maturata in classe la sensibilità alle differenze. Abilità Gli allievi sono in grado di rielaborare gli appunti e di lavorare autonomamente sul libro di testo. Sono altresì capaci di produrre propri schemi di sintesi che consentano loro di mettere le conoscenze dei fatti storici in relazione con le conoscenze dei contesti sociali, istituzionali e ambientali entro i quali si svolgono. Anche se qualche caso necessita ancora della guida dell’insegnante, a causa dello scarso bagaglio lessicale, tutti gli allievi sono in grado di interpretare con sufficiente correttezza un testo storiografico. Qualcuno opera frequentemente collegamenti interdisciplinari. Non tutti utilizzano in modo appropriato il lessico specifico, alcuni presentano ancora qualche difficoltà nell’esprimersi adeguatamente. Tutti gli studenti sono in grado di servirsi correttamente di strumenti come atlanti storici e geografici o manuali, nonché di utilizzare enciclopedie, mezzi multimediali, ecc. Gli allievi hanno acquisito la competenza di lettura dei documenti iconografici. Conoscenze La classe, seppure con profitto diversificato, è in grado di orientarsi adeguatamente su tutte le parti del programma svolto. Tutti gli studenti hanno compreso i principali concetti chiave e acquisito una conoscenza accettabile dei processi storici. Tutti hanno conquistato la convinzione che la storia non è una materia solo teorica,ma anche e soprattutto operativa e interpretativa. A causa del poco tempo a disposizione e della vastità degli argomenti, alcune tematiche affrontate alla fine dell’anno scolastico sono state trattate in maniera più sintetica. I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.doc DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 2014/15 2. Percorso formativo Eventuali osservazioni sulla realizzazione del piano di lavoro programmato Esiti recupero e sostegno effettuato Approfondimenti METODOLOGIA Il programma ministeriale prevede che in quinta si affronti lo studio del Novecento. In realtà, la narrazione storica ha ripreso gli eventi storici a partire dal 1870: questa scelta presenta un aspetto positivo, in quanto permette di trattare l’età dell’Imperialismo con maggiore organicità. Gli argomenti proposti sono stati presentati attraverso la lezione frontale interattiva, in cui gli studenti collaborano e interagiscono in maniera consapevole e responsabile. Particolare attenzione è stata riservata agli avvenimenti contemporanei e spesso , a questo proposito, è stata proposta in classe la lettura di articoli tratti da quotidiani e riviste. E’stata proposta frequentemente la visione di documentari e film storici relativi agli argomenti studiati, strumenti sicuramente utili per arricchire l’immaginario dei ragazzi e per suscitare curiosità e interesse. Sono altresì stati segnalati o commentati in classe articoli sul web e film di argomento storico e socio-politico usciti in sala nel corrente anno. Il docente è stato sempre attento alla dimensione delle relazioni interpersonali per registrare continuamente lo stato di attenzione, di comprensione, di partecipazione attiva di ogni singolo studente alla lezione. A singoli studenti o a piccoli gruppi di lavoro è stata affidata la gestione diretta, sotto la guida e in dialogo con l’insegnante, di alcuni momenti di attività didattica che prevedono la costruzione di alcuni brevi percorsi di studio. Nel lavoro in classe e a casa si sono utilizzate spesso le mappe concettuali per permettere una più agile sistemazione degli argomenti appresi e stimolare gli allievi alle capacità di collegamento e sintesi. Gli ultimissimi argomenti, per ragioni di tempo, sono stati trattati sinteticamente. Recupero in itinere. L’attività di recupero si è proposta di: • Favorire l’acquisizione di un più efficace metodo di studio Visita al Museo di Antropologia criminale Cesare Lombroso e Museo di Anatomia in data 27/10/2014 Visita alla mostra “Ad occhi aperti” illustrata da Mario Calabresi, direttore della Stampa, presso la Reggia di Venaria Reale in data 30/10/2014 Partecipazione al percorso “Bombardamenti a Torino” in collaborazione con il Museo Diffuso della Resistenza in data 27/11/2014 Partecipazione di una studentessa della classe all’iniziativa “Treno della memoria” ad Auschvitz e Birkenau ( 8-17 marzo 2015 ) Partecipazione a un Corso di lingua e cultura romena : quattro studenti della classe hanno frequentato un corso di 50 ore (due ore settimanali il giovedì pomeriggio). Percorsi di cinema a scuola : proiezione di film e documentari a carattere storico e interculturale. Proiezione del film “Ogni cosa è illuminata”. Approfondimento sulla storia dell’Ucraina. Lettura e commento di giornali sul caso di “Charlie Ebdo” I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf Attività di laboratorio Tipologia e numero di prove effettuate Sono state effettuate due o tre prove orali per ciascuna parte dell’anno. Sono stati utilizzati, oltre alle esercitazioni scritte e orali, anche questionari, test oggettivi e interrogazioni orali. L’esposizione orale è stata esaminata sia a livello di articolazione logica degli argomenti, sia a livello di precisione terminologica. Le valutazioni sono state riportate sul registro elettronico per favorire una trasparente e tempestiva informazione sull’andamento didattico. Srumenti utilizzati Fotocopie, schede ecc. Libri della biblioteca .Film e documentari storici. Libro di testo: Castronovo V., Milleduemila, vol. 3, La Nuova Italia. Zagrebelsky, Imparare democrazia, Einaudi. Lettura di quotidiani e riviste per favorire un approccio consapevole e critico nei confronti degli avvenimenti contemporanei. Torino, 15 Maggio 2015 DOCENTE Prof.ssa Rossana De Angelis I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.doc DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 2014/15 CLASSE 5 B LICEO SCIENT. SCIENZE APPLICATE DISCIPLINA: STORIA DOCENTE: PROF.SSA ROSSANA DE ANGELIS PROGRAMMA SVOLTO durante l’A.S. 2014-15 NARRAZIONE DELLA DINAMICA STORICA. 1° modulo. Dal liberalismo all’imperialismo (1861-1903). 2° modulo. La seconda rivoluzione industriale, la Grande Guerra e il dopoguerra (1903-1925). 3° modulo. L’età dei totalitarismi, la seconda Guerra mondiale, la ricostruzione (1925-1956). 4° modulo. L’età del tardo capitalismo (dal 1956 ai giorni nostri). • • • L ‘Imperialismo e la crisi degli equilibri europei. La Seconda Rivoluzione industriale e la società di massa. La Questione sociale e il Socialismo. L’Italia dall’epilogo reazionario del secolo XIX all’Età giolittiana. • La Prima Guerra Mondiale. La Rivoluzione russa. Il Comunismo. La Conferenza di pace di Parigi e la Società delle Nazioni. I trattati di pace. L’Unione Sovietica fra le due guerre e lo Stalinismo. Il primo dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo. Lo sviluppo degli Stati Uniti e le cause della crisi del 1929. La Repubblica di Weimar e il Nazismo. Il Regime fascista in Italia. La Guerra di Spagna. Il riarmo della Germania nazista e il sistema delle alleanze internazionali. La Seconda Guerra Mondiale. La Shoah. L’Europa del secondo dopoguerra e la ricostruzione economica. La guerra fredda e il sistema del bipolarismo. La decolonizzazione. Dalla seconda guerra fredda alla caduta del muro di Berlino. L’Italia della prima Repubblica : la Costituzione italiana; la ricostruzione; a grandi linee gli anni del centrismo e del centro sinistra; il miracolo economico; il ’68 ; gli anni del terrorismo. L’ Unione Europea. • • • • • • • • • • • • • • • • • Torino, 15 maggio 2015 Docente Prof. Rossana De Angelis RAPPRESENTANTI DI CLASSE Costanta Diana Gidu e Luca Randazzo I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome Maria Caglianone file: Lingua INGLESE DT-06 Rev. 1 Pag. 3 di 4 2014/15 CLASSE 5 A LICEO SCIENT. SCIENZE APPLICATE DISCIPLINA: Lingua INGLESE DOCENTE: Maria Caglianone PROGRAMMA SVOLTO durante l’A.S. 2014-15 History and Literature: The Victorian Age (1830-1901) The Victorian Compromise − − − − − − − The term 'Victorian' Victorian values Patriotism Evangelicalism Utilitarianism Empiricism Darwinism The Age of Expansion and Reform − − − − Queen Victoria's reign The Great Exhibition The Urban habitat The British Empire The Victorian Novel Charles Dickens − − − − − − − − − The man and the writer Dickens's narrative The theme of industrialism Characters A didactic aim “Hard Times” and the theme of industrialism: Structure A critique of industrialism and materialism Text analysis: A Town of Red Brick: A Man of Realities Aestheticism and Decadence − The birth of the Pre-Raphaelite Brotherhood Oscar Wilde − − − The brilliant artist and the dandy A professor of aesthetics “The Picture of Dorian Gray” and the theme of beauty I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. 3 di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf − − − − Plot Narrative technique A timeless beauty Text analysis: Basil's Study; Iwould give my soul Robert Louis Stevenson − − − − − − − − The man and the writer “The Strange Case of Dr.Jekyll and Mr. Hyde” and the theme of double The origin of the novel Plot The ambivalence of the setting The double side of a man's soul Narrative technique Taxt analysis: “Jekyll's Experiment”; reading of the book: “The strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde” (B1 ed. Black Cat) The Victorian Comedy − − − − − “The Importance of Being Earnest” Plot The Institution of marriage Irony and imagination Text analysis: The Vital Importance of Being Earnest” The Twentieth Century (1902-1980) Anxiety and Rebellion − − − − − A deep cultural crisis Freud's influence A window on the unconscious The theory of relativity External time vs internal time Two World Wars and After − − − − − − − − − − − The reign of Edward VII The Suffragettes World War I The Irish Question and the Easter Rising The transformation of British society between the wars The Jazz Age The New Deal World War II The Welfare State Elisabeth II The USA after Word War II Symbolism and Free Verse − − − − − Thomas Stearns Eliot “The Waste Land”: the sections The sterility of the present The new concept of history Text analysis: The Cruellest Month (from The Burial of the Dead - “The Waste Land”); I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome Maria Caglianone file: Lingua INGLESE − DT-06 Rev. 1 Pag. 3 di 4 2014/15 T.S. Eliot and Eugenio montale – text analysis: Here is no water but only rock (from What the thunder said - “The Waste Land”); “Meriggiare pallido e assorto” (fotocopie) The Stream of Consciousness and the Interior Monologue − Indirect interior monologue James Joyce − − − − − − − The most radical innovator of the 20th century writing Ordinary Dublin The rebellion against the Church A subjective perception of time The impersonality of the artist “Dubliners” and the theme of paralysis: the origin of the collection; the narrative technique; the use of epiphany; a pervasive theme: paralysis Text analysis: Molly's Monologue (from “Ulysses”); Eveline (from “Dubliners”) The Post-War Drama − − − − − − − − The Theatre of the Absurd “Waiting for Godot” Samuel Beckett: the suffering of being Plot Absence of a traditional structure Vladimir and Estragon The language Text analysis: Waiting (from “Waiting for Godot”) I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf DT-06 Rev. 1 Pag. 3 di 4 I.I.S. ”G.PEANO” SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 0 Pag. 1 di 9 Tipo documento: Documento Tecnico CAGLIANONE_file: INGLESE_5B LISSA_f.rtf SCHEDA per DISCIPLINA Classe 5 sez. B LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE anno scolastico 2014/ 2015 4 3 2 1 0 DOC Sigla(°) DS Firma Rev. Redazione/Verifica (°) Sigla Funzione Sigla(°) Firma Approvazione Data Scheda finale per disciplina Lingua INGLESE Maria CAGLIANONE DISCIPLINA INSEGNANTE LISSA 1. PREVISTI Conoscenze Obiettivi Conoscenza e perfezionamento delle strutture morfosintattiche della Lingua Inglese. Sviluppo del sistema letterario complessivo: lo studio del periodo storico e letterario dei secoli XIX e XX ed approccio trasversale del periodo studiato tra più discipline. Listening Ascoltare, capire e prendere appunti in maniera autonoma. Seguire un discorso, un resoconto o una conferenza relativi agli ambiti di specializzazione o di interesse personale e culturale. Abilità Reading Leggere con pronuncia ed intonazione corrette. Comprendere il contenuto di resoconti su temi inerenti al programma di storia e letteratura. Leggere critiche sul contenuto e sulla valutazione di opere letterarie. Alla lettura di un testo narrativo o drammatico, essere in grado di riconoscere i motivi che spingono i personaggi ad agire e capire a quali conseguenze portano le loro decisioni. Comprendere la maggior parte delle parole e delle espressioni contenute in testi di varia natura. Speaking Usare autonomamente la lingua (originalità). Conoscere ed ampliare le proprie conoscenze lessicali. Essere in grado di produrre in modo spontaneo un discorso su argomenti storici e letterari. Usare il registro formale. Writing Rispondere a questionari. Scrivere testi chiari e coesi su diversi temi in ambito storico-letterario Scrivere brevi relazioni, sintetizzando in modo organico informazioni tratte da più fonti. Competenze Saper produrre analisi, sintesi, interpretazioni personali relative ad argomenti letterari. Saper riassumere o relazionare in modo personale i testi letti. Saper controllare consapevolmente sia la produzione scritta sia quella orale con eventuali correzioni autonome. Saper leggere autonomamente testi storico-letterari o di argomenti di civiltà, sapendone relazionare i dati salienti. Sviluppare il ragionamento formale e critico. Il livello di conoscenza delle strutture morfo-sintattiche risulta, globalmente, abbastanza accettabile e, in qualche caso, più che soddisfacente. Alcuni allievi, tuttavia, continuano a registrare difficoltà dovute a lacune pregresse non ancora colmate. RAGGIUNTI Conoscenze I contenuti del programma di storia e letteratura sono stati appresi in modo, generalmente, accettabile; qualche allievo mostra di avere conoscenze precise ed esaurienti mentre, in alcuni casi, il livello di preparazione è abbastanza superficiale o si basa su uno studio mnemonico. Listening Gli studenti sanno in genere capire e seguire un discorso, prendendo appunti e evidenziandone i tratti salienti. Reading La maggior parte degli allievi è in grado di comprendere e analizzare un testo letterario in modo accettabile. Per quanto riguarda la lettura, alcuni rivelano imprecisioni fonetiche e mancanza di intonazione. Speaking Abilità Diversi allievi sanno esporre gli argomenti, oggetto di studio, con un linguaggio semplice ma abbastanza chiaro e corretto, offrendo una valutazione critica spontanea e accettabile; in alcuni casi, però, persistono errori di forma e l'esposizione è piuttosto faticosa ed impropria con una valutazione critica stentata. Qualche allievo riesce, comunque, a distinguersi, esprimendosi in modo fluente e dimostrando una precisa conoscenza dei contenuti e capacità nell'argomentazione. Writing Alcuni allievi scrivono, utilizzando un lessico semplice, talvolta impreciso, con qualche errore di struttura ma in contesto comprensibile, riuscendo a sintetizzare in modo abbastanza organico le conoscenze acquisite. Altri studenti, tuttavia, evidenziano ancora difficoltà nell'uso delle strutture morfo-sintattiche, commettendo errori di forma che, a volte, ostacolano la comprensione. In altri casi, invece, si evidenzia un uso adeguato e corretto del lessico e delle strutture con buone capacità di analisi, sintesi e di argomentazione. Competenze Globalmente, gli allievi hanno raggiunto gli obiettivi previsti in modo accettabile. L'attenzione in classe è stata mediamente buona, anche se la partecipazione al dialogo educativo solo in alcuni casi è stata spontanea, in altri è stata quasi sempre da me sollecitata. Diversi allievi riscontrano ancora difficoltà nell'esposizione orale, evidenziando una certa fatica nell'organizzazione del discorso e nell'argomentazione. Anche per quanto riguarda la produzione scritta, questi allievi, nonostante lo sforzo dimostrato, non sempre riescono a esprimersi, rielaborando i contenuti in modo autonomo e sufficientemente corretto. Altri studenti, invece, dimostrano di saper esporre con una certa scorrevolezza, utilizzando il lessico e le strutture morfosintattiche in maniera adeguata. Tre allievi, nel corso del triennio, hanno ottenuto la certificazione CambridgeEsol del Preliminary English Test, superando l'esame con ottimi risultati. Due di loro, durante il corrente anno scolastico, hanno inoltre partecipato a un corso di approfondimento della lingua inglese (previsto dal POF), finalizzato alla preparazione del First Certificate of English.. 2. Percorso formativo Per favorire l'apprendimento, la rielaborazione autonoma e l'approfondimento degli argomenti trattati, gli studenti sono stati incoraggiati (in particolar modo nella prima parte dell'anno scolastico) a lavorare in gruppo e a utilizzare il web come strumento di ricerca. Tale attività ha avuto lo scopo di offrire ai ragazzi l'opportunità di migliorare le loro competenze linguistiche e di sviluppare la capacità di argomentazione, oltre a promuovere un lavoro di cooperazione all'interno del gruppo classe. Scelte didattiche E' stata, inoltre, proposta la lettura (graduata) di un testo letterario per incoraggiare la lettura autonoma e l'approfondimento di alcune tematiche relative alla Victorian Age In qualche caso specifico è stata anche utilizzata l'attività di peer tutoring. CONTENUTI E TEMPI Programma VEDERE ALLEGATO Il programma, come previsto dalle indicazioni ministeriali, è incentrato su argomenti di letteratura dei secoli XIX e XX ed è basato su un approccio di tipo storico-cronologico. Gli autori trattati sono stati presentati nel contesto storico, culturale e sociale della loro epoca e sono stati letti e analizzati brani di alcune tra le loro opere più rappresentative. Ho cercato il più possibile di abituare gli allievi a evidenziare collegamenti tra gli autori - e con le Svolgimento del altre discipline dell'ambito umanistico - per aree programma tematiche. Il progetto iniziale prevedeva un programma più ampio che, per rispettare i ritmi della classe, ha, successivamente, subito una riduzione. Ho dovuto, quindi, operare una scelta degli autori più significativi, tralasciandone, tuttavia, altri altrettanto importanti. Metodologie METODI E TEMPI Recupero e sostegno Ho insistito molto su un approccio di tipo comunicativo, privilegiando la modalità dialogata a quella frontale. Ogni lezione è stata introdotta da una fase di warm up per sviluppare negli allievi la capacità di anticipare o prevedere gli argomenti e per sondare le loro pre-conoscenze, cercando, già in questa fase, di stabilire confronti con temi affrontati in altre materie dell'area umanistica. I testi sono stati analizzati sotto la mia guida, aiutando gli allievi a riflettere sui temi, l'ambientazione, la descrizione dei personaggi, lo stile e a trovare - attraverso i loro interventi una o più interpretazioni. Gli studenti sono stati spesso invitati a esprimere la loro opinione e a sostenerla con delle argomentazioni, facendo confronti con realtà attuali anche vissute in prima persona; inoltre, sono stati esortati a riflettere su quali aspetti dell'epoca, contemporanea all'autore, possono essere rintracciabili nei brani proposti. Prima di concludere ogni argomento è sempre stato effettuato un riepilogo di quanto trattato nella lezione precedente. Per offrire una rappresentazione “visiva” di alcuni aspetti della società vittoriana, è stata proposta la visione in versione originale di un film. Come già rilevato, è stata incoraggiata un'attività di cooperative learning, anche se non tutti gli studenti si sono mostrati in grado di organizzarsi nel lavoro di gruppo, nonostante le indicazioni fornite. La modalità del peer tutoring è stata inoltre utilizzata per aiutare gli studenti in difficoltà e valorizzare il lavoro dei ragazzi più motivati nel ruolo dei tutor.. Il recupero è stato svolto in itinere, offrendo agli studenti con voto insufficiente la possibilità di verifiche orali di recupero. Alcuni di loro hanno accolto la proposta del peer tutoring come attività di sostegno nello studio e nella preparazione degli argomenti da recuperare. Gli allievi hanno svolto, in gruppi, una web quest sul romanzo vittoriano, individuando i vari generi e autori, con i relativi confronti. I ragazzi hanno inoltre letto The Strange Case of Dr.Jekyll and Mr.Hyde (lettura graduata), Approfondimento approfondendo il tema del “doppio” nella letteratura vittoriana. E' stato anche visto il film in lingua originale: Oliver Twist, regia di Roman Polanski. Attività di laboratorio Attrezzature STRUMENTI E SUSSIDI Materiali didattici Testi CD per attività di ascolto; fotocopie “Now and Then” , Marina Spiazzi-Marina Tavella, ed. Zanichelli, second edition VALUTAZIONE Tipi e numero di prove Sono state svolte due prove scritte e due orali nel trimestre e tre prove scritte e due orali nel pentamestre, comprensive delle simulazioni delle terze prove dell'Esame di Stato. Tipologia delle prove: questionari a risposta aperta, questionari a risposta aperta e chiusa, text analysis, esposizioni orali. Lettura, comprensione ed interazione orale: Giudizio di grave insufficienza (voto 2-3) • Lettura stentata con errori fonetici; • incapacità di comprendere messaggi ; • gravissime lacune nell’uso delle strutture grammaticali studiate e nella conoscenza dei contenuti. Giudizio di insufficienza (voto 4) • Imprecisioni fonetiche; • conoscenza lacunosa degli argomenti affrontati in classe ed oggetto di studio; • lacune nell’uso delle strutture grammaticali . Giudizio di insufficienza non grave (voto 5) • Lettura adeguata seppur con qualche imprecisione fonetica e di intonazione; • comprensione non del tutto precisa; • conoscenza approssimativa del lessico e delle strutture grammaticali; Giudizio di sufficienza (voto 6) • Lettura adeguata • comprensione accettabile • capacità di interagire nel corso di un dialogo o durante la trattazione di argomenti oggetto di studio, usando le espressioni essenziali necessarie; Criteri e punteggi • uso sostanzialmente corretto delle strutture grammaticali. Giudizio di ampia sufficienza (voto 7) • Lettura adeguata; • comprensione accettabile; • capacità di interagire nel corso di un dialogo; • conoscenza accettabile del bagaglio lessicale richiesto; • uso sostanzialmente corretto delle strutture grammaticali. Giudizio di livello buono o ottimo(voto 8-9) • Lettura adeguata per conoscenze fonetiche, intonazione e fluency; • comprensione sicura del significato anche dettagliato di messaggi di varia natura; • capacità di interagire nel corso di un dialogo fluentemente e dimostrando di buone conoscenze; • uso corretto delle strutture grammaticali studiate; • capacità di costruire un discorso coeso; • capacità di trattare gli argomenti di indirizzo anche con apporti personali ed autonomi. Giudizio di livello eccellente (voto10) • Capacità di interagire nel corso di un dialogo, • • • • usando un ampio numero di vocaboli ed espressioni necessari, anche con apporti personali e buona fluency; conoscenza precisa del bagaglio lessicale richiesto; uso corretto e sicuro delle strutture grammaticali e dei connettori; capacità di costruire un discorso coeso e riconoscere i registri necessari; capacità di trattare gli argomenti di indirizzo anche con apporti personali ed autonomi. Scrittura Giudizio di grave insufficienza (voto 2-3) • Incapacità di produrre anche brevi e semplici messaggi scritti, per mancata conoscenza del lessico necessario e delle strutture grammaticali. Giudizio di insufficienza (voto 4) • Gravi imprecisioni ortografiche, uso incerto e scorretto delle regole grammaticali; • Incapacità di produrre anche semplici messaggi scritti su argomenti studiati in modo adeguatamente corretto. Giudizio di insufficienza non grave (voto 5) • Diffuse imprecisioni ortografiche seppur non gravi, uso incerto e talvolta impreciso delle regole grammaticali; • Difficoltà nel produrre messaggi scritti in modo adeguatamente corretto. Giudizio di sufficienza (voto 6) • Accettabile correttezza ortografica e grammaticale, seppur talvolta non del tutto precisa. • Capacità di produrre messaggi di varia natura seppur senza apporti personali di rilievo. Giudizio di ampia sufficienza (voto 7) • Sostanziale correttezza ortografica e grammaticale, con ancora qualche imprecisione. • Capacità di produrre messaggi di varia natura con qualche apporto personale. Giudizio di livello buono o ottimo(voto 8-9) • Correttezza ortografica; • Uso preciso delle strutture grammaticali; • Uso dei più comuni connettori logici; • Trattazone personale di argomenti di indirizzo. Giudizio di livello eccellente (voto10) Uso corretto e preciso della lingua dal punto di vista grammaticale, ortografico e sintattico su argomenti di varia natura, anche di indirizzo. Fluidità di scrittura. Apporti critici e personali. Ho lavorato con questa classe soltanto nel corrente anno scolastico, pertanto, la mia valutazione fa riferimento a un periodo abbastanza limitato. Nel corso del quinquennio, gli studenti hanno quasi sempre cambiato l'insegnante di Lingua Inglese, di conseguenza, non hanno avuto una continuità didattica. La classe si è generalmente dimostrata corretta, abbastanza collaborativa e interessata al dialogo educativo. Nonostante, a volte, i ragazzi abbiano Giudizio globale evidenziato una certa vivacità, il rapporto tra noi è stato positivo. Riguardo al raggiungimento degli obiettivi - nonostante siano stati raggiunti in modo accettabile – la classe risulta alquanto disomogenea: alcuni registrano ancora lagune pregresse nell'uso delle strutture morfosintattiche e si esprimono, oralmente, con un certa difficoltà; altri hanno raggiunto risultati abbastanza soddisfacenti e un ristretto numero risultati più che soddisfacenti. Torino, 12 maggio 2015 La docente Maria Caglianone I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA' DT-06 Rev. 1 Pag. 3 di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf SCHEDA per DISCIPLINA Classe V sez. B LICEO SCIENTIFICO opzione Scienze Applicate anno scolastico 2014/2015 4 3 2 1 0 DOC Buscemi Concetta Eleonora Sigla(°) Firma Rev. Redazione/Verifica (°) Sigla Funzione DS CIAVIRELLA PIETRINA Sigla(°) Firma Approvazione I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA' DT-06 Rev. 1 Pag. 3 di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf Scheda finale per disciplina DISCIPLINA INSEGNANTE FILOSOFIA Buscemi Concetta Eleonora 1. Obiettivi previsti (stabiliti a livello di dipartimento per singola materia) Competenze Capacità di pensare per modelli diversi, anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare Esercitare la riflessione critica sulle diverse forme di sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro "senso", cioè sul loro rapporto con la totalità dell'esperienza umana Essere in grado di argomentare attorno ai temi affrontati (livello stabilito dalle prove di verifica) Saper individuare ad un adeguato livello (stabilito dalle prove di verifica) i rapporti che collegano il testo filosofico sia al contesto storico di cui è documento sia alla tradizione storica nel suo complesso Abilità Saper utilizzare e contestualizzare modelli e teorie interpretative che caratterizzano storicamente lo specifico conoscitivo della Filosofia Possedere un adeguato controllo del discorso, attraverso l'uso di strategie argomentative e di procedure logiche. Saper problematizzare fatti, conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro storicità Conoscenze Conoscenza del lessico e delle categorie essenziali della tradizione filosofica di età contemporanea Conoscenza delle linee fondamentali della storia della Filosofia (comprendente l'inquadramento storico degli argomenti e dei nessi che li collegano fra loro e alla realtà contemporanea) Conoscenza degli autori e dei nuclei tematici fondamentali I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA' DT-06 Rev. 1 Pag. 3 di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf 2. Obiettivi conseguiti (con riferimento agli obiettivi programmati e agli esiti conseguiti dagli studenti alla fine dell'anno scolastico ) Competenze La classe ha dimostrato un' accettabile capacità di pensare per modelli diversi a seconda del contesto filosofico-culturale. Gli allievi si sono impegnati per esercitare la riflessione critica sulle diverse forme di sapere, sulle loro condizioni di possibilità e sul loro "senso", cioè sul loro rapporto con la totalità dell'esperienza umana e con l'esperienza concreta di ciascun allievo. Abilità La classe ha discretamente dimostrato di saper confrontare e contestualizzare modelli e teorie interpretative che caratterizzano storicamente lo specifico conoscitivo della Filosofia La maggior parte degli allievi possiede un adeguato controllo del discorso e cerca di attivare l'uso di strategie argomentative e di procedure logiche. Gli allievi hanno sufficientemente appreso a problematizzare fatti, conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento della loro storicità Conoscenze La classe dimostra discreta conoscenza dei termini fondamentali e delle categorie essenziali della tradizione filosofica contemporanea Si evidenzia un'accettabile conoscenza delle linee fondamentali dello sviluppo storico della Filosofia fra Otto e Novecento Gli autori e i nuclei tematici fondamentali in rapporto ai contesti storici sono padroneggiati dalla quasi totalità degli allievi I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA' DT-06 Rev. 1 Pag. 3 di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf 3. Percorso formativo Eventuali osservazioni sulla realizzazione del piano di lavoro programmato Il piano di lavoro è stato articolato in moduli e unità didattiche. Per ogni unità didattica sono stati definiti gli obiettivi didattici da raggiungere, il tempo e le scansioni di lavoro, l'articolazione delle attività didattiche da svolgere, le diverse tipologie di verifica formative e sommative, le metodologie coerenti e i materiali didattici da utilizzare. Tali scelte di programmazione sonno state proposte e motivate alla classe all'inizio dell'anno scolastico. Primo periodo (trimestre settembre-dicembre): In questa parte dell'anno sono stati svolti i moduli relativi alla ricostruzione del processo storico-culturale che è alla base del passaggio dall'Illuminismo (e dal criticismo) all'idealismo hegeliano. Al centro di questa fase si trova lo studio di Hegel e della successiva reazione all'hegelismo, con particolare riferimento a Marx. Secondo periodo (pentamestre gennaio-maggio): Nella seconda parte dell'anno scolastico sono stati sviluppati i temi relativi al pensiero di Nietzsche e al Positivismo, si è inquadrato il valore culturale, filosofico e sociale della psicoanalisi freudiana per approdare infine a quattro percorsi di Filosofia del Novecento, con particolare attenzione alla psicoanalisi di Freud e all'epistemologia di Popper (anche in rapporto alla tipologia di indirizzo di studi degli allievi)ma con riferimenti anche all'Esistenzialismo e all'Ermeneutica. L'anno scolastico si conclude con la ricostruzione del percorso di studio effettuato attraverso i nodi concettuali fondamentali. Esiti recupero e sostegno effettuato Recupero in itinere Approfondimenti Attività di laboratorio Tipologia e numero di prove effettuate Ogni Unità Didattica è stata valutata con una prova di verifica coerente con gli obiettivi di conoscenza prefissati. Alla verifica delle conoscenze si è abbinata la valutazione del raggiungimento delle competenze attraverso il colloquio e il quotidiano dialogo formativo con gli allievi. I.T.I.S. PEANO DT-06 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA' Rev. 1 Pag. 3 di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA I.T.I.S.- L.S.T. " G. PEANO" GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE INDICATORI E RELATIVI LIVELLI PUNTEGGIO CORRISPONDENTE PUNTEGGIO ASSEGNATO 1) CONOSCENZA DEI CONTENUTI L'alunno/a ha una conoscenza : frammentaria e a volte confusa puntuale, anche se a volte manualistica approfondita ed esauriente Punti Punti Punti 1-2 3-4 5 Punti Punti 1-2 3-4 Punti 5 Punti 1-2 Punti 3-4 Punti 5 2) COMPETENZE DISCIPLINARI E CAPACITA' DI COLLEGAMENTO L'alunno/a individua alcuni concetti chiave, ma non li collega tutti i concetti chiave, ma li collega solo saltuariamente tutti i concetti chiave e stabilisce efficaci collegamenti 3) COMPETENZE LOGICO - ESPRESSIVE L'alunno/a si esprime in modo disorganico e usa un lessico improprio ordina il discorso con una certa linearità e con un lessico appropriato struttura interventi coerenti e coesi esprimendosi con lessico pertinente TOTALE PUNTEGGIO CORRISPONDENZA TRA PUNTEGGIO, LIVELLO, VOTO PUNTEGGIO 15 - 14 13 - 12 11 - 9 8 -7 6 -5 <5 LIVELLO ottimo / buono discreto sufficiente scarso insufficiente gravemente insufficiente VOTO 10 - 9 8 -7 6 5 4 3, 2, 1 GRIGLIA VALUTAZIONE PROVA SCRITTA FILOSOFIA CLASSE V I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA' DT-06 Rev. 1 Pag. 3 di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf Candidato: _____________________________ Disciplina: _____________________________ Descrittori Punteggio Nessuna risposta; risposta non pertinente; risposta priva di senso 1-3 Risposta molto lacunosa con presenza di errori gravi, anche nella forma espressiva Risposta frammentaria e/o approssimativa, con errori non gravi e imprecisioni lessicali Risposta completa, priva di errori, ma generica nei contenuti 4-6 Quesito 1 Quesito 2 Quesito 3 7-9 10 Risposta precisa e corretta, ma limitata agli aspetti essenziali 11-12 Risposta chiara, precisa, completa e approfondita, espressa nel rispetto del lessico della disciplina Risposta esaustiva, approfondita, espressa in linguaggio corretto, articolato e specifico Valtazione complessiva 13-14 15 …../15 CORRISPONDENZA TRA IL PUNTEGGIO CONSEGUITO E IL VOTO IN DECIMI 15 punti = 10/10 14 punti = 9/10 13 punti = 8/10 12 punti = 7/10 11 punti = 6,5/10 10 punti = 6/10 9 punti = 5,5/10 8 punti = 5/10 7 punti = 4,5/10 6 punti = 4/10 5 punti = 3,5/10 4 punti = 3/10 3 punti = 2/10 2 punti = 2/10 foglio consegnato in bianco = 1/10 VOTO IN DECIMI ….......................................... I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA' DT-06 Rev. 1 Pag. 3 di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf Docente Prof.ssa Concetta Eleonora Buscemi Torino,15 maggio 2015 I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA' DT-06 Rev. 1 Pag. 3 di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf CLASSE V B LST DISCIPLINA: FILOSOFIA PROGRAMMA SVOLTO durante l'A.S. 2014 - 2015 I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA' DT-06 Rev. 1 Pag. 3 di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf Modulo 1: L'età romantica e l'idealismo UD1.1. Dal criticismo all'idealismo I. Kant: Critica della Ragion Pura: breve ripasso. Ripasso della Critica della Ragion Pratica: imperativi ipotetici ed Imperativo Categorico; le formule dell'Imperativo Categorico; legalità, moralità, santità; superiorità della Ragion Pratica rispetto la Ragion Pura. La Critica del Giudizio: il concetto di bello e di sublime; il giudizio teleologico. Le nuove tematiche romantiche: il sentimento, lo strebe, il titanismo. UD1.2. G.W.F. Hegel Vita e opere. Capisaldi del sistema hegeliano. La dialettica. Fenomenologia dello spirito: analisi dell' opera nella totalità, con particolare attenzione alle figure. Critica hegeliana al pensiero di Fichte e Schelling. Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio: Logica - Filosofia della Natura - Filosofia dello Spirito;lo spirito soggettivo, oggettivo (Diritto astratto, moralità, eticità), assoluto (arte, religione, filosofia e storia della filosofia). Approfondimento dei momenti dialettici dell'eticità: famiglia, società civile, stato. La Filosofia della storia. • Lettura in classe di alcuni passaggi significativi scelti dalla docente all'interno delle due opere hegeliane sopra citate. Modulo 2: La reazione all'hegelismo Introduzione: Destra e Sinistra hegeliane; l'antropologia e l'ateismo di Feuerbach UD2.1. K. Marx Vita e opere. Dalla filosofia alla prassi politica: complessità del pensiero di Marx, il rapporto teoria-prassi e il ruolo della ricerca filosofica; il distacco da alcune visioni filosofiche precedenti, quali il giustificazionismo logico di Hegel, Feuerbach, i socialismi utopistici. Il concetto di alienazione nell'economia e nella religione. La concezione materialistica e dialettica della storia. L'economia politica: critica all'economia classica, il sistema capitalistico, concetti chiave dell'economia politica (merce, valore, denaro, forza lavoro, plus-valore, saggio del plus-valore e del profitto), tendenze e contraddizioni del capitalismo. La fine del capitalismo e la società comunista: le due fasi della rivoluzione proletaria e la differenza fra comunismo rozzo e vero comunismo. UD2.2. A. SCHOPENHAUER Valore del pensiero kantiano e condanna dell'hegelismo; fenomeno e noumeno; la voluntas; le vie per liberarsi dalla voluntas; la noluntas. I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA' DT-06 Rev. 1 Pag. 3 di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf UD2.3. F. Nietzsche Vita e opere. La nascita della tragedia: dionisiaco e apollineo; la tragedia e la commedia; il trionfo del soggettivismo razionale: Socrate ed Euripide. La gaia scienza:l'annuncio della morte di Dio. Così parlò Zarathustra: morte di Dio, la predicazione di Zarathustra, le tre metamorfosi dello spirito, i nove uomini superiori, l'Oltreuomo e la volontà di potenza, l'eterno ritorno dell'uguale, I e II nichilismo, critica a pensiero cristiano e schopenhaueriano, la trasmutazione di tutti i valori. Modulo 3: Filosofia, scienze naturali e scienze umane UD3.1. Il positivismo. Caratteristiche del Positivismo in relazione all'Illuminismo, al Romanticismo e allo sviluppo delle società industriali. Il concetto di progresso. Implicazioni culturali, scientifiche, religiose e filosofiche dell'opera L'origine della specie di Charles Darwin. Linee generali del pensiero di Comte. La visone positivistico sociale di Stuart Mill: La schiavitù delle donne UD3.2. La psicoanalisi freudiana Differenza fra psicologia, psicoanalisi, psichiatria. La scoperta delle malattie psicosomatiche. Gli studi a Parigi con Charcot. Metafore dell'iceberg. I tre meccanismi del sogno. Le cinque fasi dello sviluppo psicosessuale del bambino. I meccanismi di difesa: rimozione-sublimazione-annullamento-negazione-proiezione-regressioneidentificazione. Eros e Thanatos. Modulo 4: Percorsi di filosofia del novecento UD4.1. La riflessione epistemologica Il Circolo di Vienna. Il neopositivismo e il principio di verificazione. K.R. Popper: verificazione e falsificabilità; critica allo storicismo; La società aperta e i suoi nemici UD4.2. L'esitenzialismo Linee generali di pensiero. S. Kierkegaard. M. Heidegger:Essere ed esser-ci; esistenza autentica ed inautentica; la cura; vivere per la morte; il linguaggio come casa dell'Essere UD4.3. L'ermeneutica Linee generali di pensiero. H.G. Gadamer: verità e metodo; ontologia dell'opera d'arte. Docente Nome Cognome Torino, 15 maggio 2015 Rappresentanti di classe Nome Cognome Nome Cognome I.T.I.S. PEANO DT-06 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: matematica 5B_f.rtf Rev. 1 Pag. di 7 a.s. 2014/15 SCHEDA per DISCIPLINA Classe V sez. B Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate anno scolastico 2014/ 2015 4 3 2 1 0 DOC Eandi Paola DS Ciavirella Pietrina Sigla(°) Firma Sigla(°) Firma Rev Redazione/Verifica . (°) Sigla Funzione Approvazione I.T.I.S. PEANO DT-06 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: matematica 5B_f.rtf Rev. 1 Pag. di 7 a.s. 2014/15 Scheda finale per disciplina MATEMATICA PAOLA EANDI DISCIPLINA INSEGNANTE 1. Obiettivi conseguiti Premessa: gli obiettivi conseguiti sono legati ovviamente anche a quanto segnalato nella parte sulle scelte didattiche e sviluppo del programma Conoscenze Lo sviluppo dei contenuti previsti dal programma è stato abbastanza regolare, e gli studenti hanno acquisito in modo differenziato le linee essenziali dei vari argomenti affrontati. Un piccolissimo gruppo di essi, grazie ad attitudine ed interesse sempre costanti ha acquisito in modo organico e abbastanza sicuro i concetti chiave (definizioni e teoremi principali relativi a limiti, derivate, integrali e loro uso) e sa utilizzarli con una certa padronanza. La maggioranza della classe ha raggiunto una preparazione teorica mediamente non del tutto sufficiente; le cause di questo sono da ricercare a volte nella scarsa attitudine per la materia nonostante costante impegno personale, altre volte nell’impegno saltuario. Per un piccolo gruppo, l’impegno molto scarso, le frequenti assenze, le lacune di base via via accumulate hanno portato ad un livello di conoscenze decisamente insufficiente. Con l’avvicinarsi dell’esame di stato ci sono segnali di ripresa da parte di qualcuno e, nei casi meno gravi, è possibile un miglioramento almeno per quanto riguarda la preparazione teorica. Abilità Anche per quanto riguarda il possesso di abilità nelle applicazioni dei contenuti acquisiti, si rilevano diversi livelli di preparazione. Un piccolo gruppo di allievi, possedendo con una certa sicurezza gli strumenti di base e le nuove conoscenze acquisite nel corso dell’ultimo anno, le sa applicare e riesce ad analizzare il grafico di una funzione, ricavandone le informazioni sui vari elementi importanti (dominio, limiti, monotonia, concavità e convessità..…); è in grado altresì di costruire in modo abbastanza sicuro il grafico di una funzione semplice di cui sia nota l’equazione, il grafico della funzione derivata, sa utilizzare il calcolo differenziale ed integrale in modo appropriato per risolvere semplici problemi di aree, volumi, ottimizzazione. Per la maggioranza, invece, emergono spesso diffuse carenze di base, dovute probabilmente al continuo cambio di insegnanti di matematica; Nonostante l’impegno di molti, affiorano continuamente errori gravi di algebra di base che compromettono lo svolgimento degli esercizi, nei quali comunque si percepisce l’acquisizione dei contenuti dell’ultimo anno, almeno a livello concettuale. Queste lacune di base si accompagnano spesso a scarsa attitudine ed in altri casi a disimpegno. Pertanto i ragazzi sono molto fragili nelle applicazioni, e si disorientano con grande facilità ma, guidati, riescono ad arrivare al risultato. Un piccolo gruppo, come già indicato in precedenza, non possedendo conoscenze teoriche adeguate, non riesce ad affrontare problemi di applicazione neanche di livello base. Pochissimi usano correttamente il linguaggio e il formalismo matematico, non sempre si riesce ad esprimere correttamente un ragionamento, pur avendolo compreso concettualmente. Ciò è dovuto, anche, al poco tempo che si ha per curare questi aspetti: dovendo insistere sui nodi concettuali ho dovuto tralasciare un po’ gli aspetti formali, pur non in se marginali I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: matematica 5B_f.rtf DT-06 Rev. 1 Pag. di 7 a.s. 2014/15 Competenze Facendo riferimento alle competenze dell’area matematica presenti nelle indicazioni nazionali e previste nella programmazione di inizio anno, da ciò che ho detto in precedenza si deduce che solo un piccolissimo gruppo di studenti, (duetre), sa discretamente ‘utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo algebrico e le tecniche dell’analisi rappresentandole anche sotto forma grafica’, ‘utilizzare gli strumenti del calcolo differenziale ed integrale nella descrizione e modellizzazione di fenomeni di varia natura’, ‘utilizzare in modo appropriato gli strumenti informatici, nella rappresentazione, analisi, calcolo e risoluzione di un problema’, ‘individuare strategie appropriate per risolvere problemi’. La maggioranza della classe, come già detto, possiede minore attitudine o meno sicurezza nelle conoscenze ed abilità, pertanto deve essere guidata per riuscire ad affrontare e risolvere almeno parzialmente problemi di una media difficoltà, che non richiedano però livelli tropo alti di intuizione e competenza. Il terzo gruppo, in conseguenza di ciò che già è stato più volte affermato, non possedendo alcuna sicurezza né teorica né pratica, ha sviluppato scarsissime competenze e si disorienta con estrema facilità di fronte a richieste anche di livello minimo. I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: matematica 5B_f.rtf DT-06 Rev. 1 Pag. di 7 a.s. 2014/15 2. Percorso formativo Eventuali osservazioni sulla realizzazione del piano di lavoro programmato SITUAZIONE DI PARTENZA : Conosco la classe dalla scorso anno. Negli anni precedenti c’è stata discontinuità di insegnamento, con cambio di docente ogni anno. Tre dei 26 studenti della classe ripetono la quinta in seguito alla non ammissione all’esame di stato nell’A.S. 2013-14. Gli altri 23 studenti provengono dalla ex quarta B lissa, in seguito a promozione a giugno o verifica di settembre sul recupero anche delle carenze in matematica .Alcuni avevano evidenziato ancora carenze nella preparazione in matematica, ma erano stati ammessi alla classe quinta grazie ai notevoli miglioramenti ottenuti con l’impegno durante l’estate. Purtroppo non sempre tale miglioramento è continuato durante l’anno. Già lo scorso anno avevo rilevato una situazione problematica sia nell’atteggiamento nei confronti della materia sia nella preparazione di base, e lo svolgimento del programma ne era stato condizionato. Quest’anno il clima di classe e la partecipazione alle lezioni è decisamente migliorato, probabilmente anche in seguito alla non ammissione alla quinta di cinque studenti. Quasi tutti hanno compreso la necessità di impegnarsi fin dall’inizio per recuperare le carenze ancora presenti e raggiungere una preparazione almeno sufficiente ad affrontare la prova scritta dell’esame di stato. In molti casi, purtroppo, l’impegno non è stato sufficiente a colmare tutte le lacune, ma l’atteggiamento di fondo è stato in genere di umiltà e consapevolezza dei propri limiti e disponibilità alle proposte di attività da parte dell’insegnante. SCELTE DIDATTICHE E SVILUPPO DEL PROGRAMMA La programmazione del lavoro, quest’anno, è stata sicuramente condizionata dall’incertezza perdurata fino a metà anno circa le modalità della seconda prova scritta dell’esame di stato, data la conclusione per la prima volta del ciclo del nuovo ordinamento. Pertanto a partire dalle linee guida dei nuovi ordinamenti, ho basato le scelte didattiche sulla situazione di partenza della classe, sulle esperienze passate, sul confronto tra colleghi di altre scuole (non essendo possibile tale confronto all’interno dell’istituto), pronta a rivedere e ritoccare le scelte a fronte di eventuali nuove indicazioni. Il ‘blocco’ centrale del programma di quinta è l’analisi matematica, limiti, derivate, integrali. Le Indicazioni Nazionali , su questo come su tutti gli argomenti, insistono sulla necessità di lavorare molto sui concetti e limitare la complessità dei calcoli e dei casi Testualmente ’ Lo studente acquisirà i principali concetti del calcolo infinitesimale- in particolare continuità, derivabilità, integrabilità-anche il relazione alle problematiche in cui sono nati (…)Non sarà richiesto un particolare addestramento alle tecniche di calcolo, che si limiterà alla capacità di derivare le funzioni già note, semplici prodotti, quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali, e alla capacità di integrare funzioni polinomiali intere e altre funzioni elementari nonché a determinare aree e volumi in casi semplici’. Altri argomenti da svolgere sarebbero le equazioni differenziali e le distribuzioni di probabilità, oltre al completamento di qualche aspetto della geometria solida non affrontata il quarto anno. Il programma è molto vasto e richiederebbe molto tempo e impegno per svolgere tutto quanto sarebbe richiesto, tant’è che nelle stesse Indicazioni Nazionali, nella premessa ai contenuti si legge: ‘L’ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo studente richiederà che l’insegnante sia consapevole della necessità di un buon impiego del tempo disponibile. Ferma restando l’importanza dell’acquisizione delle tecniche, verranno evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non contribuiscono in modo significativo alla comprensione dei problemi…..L’indicazione principale è: pochi concetti e metodi fondamentali, acquisiti in profondità,’ Nonostante sia evidente una certa contradditorietà nelle affermazioni citate, ho cercato di realizzare questi propositi, consapevole dell’alta probabilità di sbagliare. I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: matematica 5B_f.rtf DT-06 Rev. 1 Pag. di 7 a.s. 2014/15 In questa classe, oltre alle consuete difficoltà nello sviluppo di questo programma, ho dovuto farei conti con le già citate diffuse carenze di base di una grande maggioranza di studenti; pertanto il lavoro è stato spesso rallentato dalla necessità pressochè continua di spiegare passaggi o concetti che avrebbero dovuto risultare ormai consueti e ben noti a tutti. Sono stata quindi costretta a limitare anche un po’ il grado di difficoltà degli esercizi proposti Momenti importanti per ritoccare il taglio del lavoro sono state le proposte delle simulazioni di seconda prova da parte del ministero. Ho somministrato agli studenti la prima di esse, a febbraio, in modo ufficiale, con relativa valutazione secondo la rubrica proposta. Gli studenti si sono molto disorientati di fronte ai problemi proposti ed i risultati sono stati decisamente deludenti (e non sono entrati nella valutazione) L’esperienza, però, è servita per effettuare alcune sottolineature sui nodi concettuali presenti e quindi a modificare un po’ la tipologia di esercizi e ragionamenti proposti. Non ho più svolto la seconda simulazione nello stesso modo, ma la stessa è stata risolta in classe collettivamente, con relative riflessioni e approfondimenti, risultando ora un po’ meno ‘spiazzante’. Tutto questo ha portato ad un allungamento dei tempi, ma ho preferito, a questo punto, tralasciare qualche parte un po’ meno centrale, per approfondire un po’ di più le altre. Pertanto ho scelto di tralasciare la parte di probabilità e di limitarmi, nell’ultima parte dell’anno, ad alcuni cenni sulle equazioni differenziali. Altro argomento non toccato è la geometria analitica nello spazio. Altro aspetto che so di non avere curato sufficientemente è l’esposizione orale, il linguaggio, la capacità di esporre con precisione un ragionamento matematico: di fronte alle difficoltà già esposte ho scelto di privilegiare la comprensione dei concetti e il loro uso per le applicazioni e la risoluzione dei problemi, per cui non c’è stato molto tempo per le interrogazioni orali. Aggiungo che, come previsto dalle indicazioni nazionali, alcuni frammenti del programma di analisi numerica (zeri di una funzione con metodo di bisezione, integrazione numerica con metodo dei rettangoli e dei trapezi ad esempio) sono stati sviluppati nel percorso di informatica, come applicazione concreta dei programmi e dei metodi informatici studiati. METODO DI LAVORO A partire dalla situazione della classe delineata in precedenza e dagli obiettivi esposti, ho cercato di privilegiare una impostazione che costringesse i ragazzi ad essere il più possibile parte attiva nell’apprendimento. Pertanto, riassumendo ed integrando quanto già detto in precedenza: − Ho cercato di proporre sempre problemi o questioni anche interne alla matematica, come approccio ai nuovi argomenti, per porre domande, stimolare alla ricerca di risposte, motivando la necessità di apprendere nuovi contenuti. − Per ogni argomento o unità didattica ho chiarito in cosa consistesse il livello minimo di conoscenze ed abilità richiesto a tutti − Ho proposto numerosi esercizi applicativi su tutti gli argomenti, da svolgere sia in classe, sia a casa; a volte ho proposto esercitazioni differenziate per stimolare i livelli di eccellenza e contemporaneamente recuperare i deboli. − Ho usato in modo sistematico il libro di testo, non solo nella sua parte degli esercizi, ma anche nella parte teorica, per abituare alla lettura e alla comprensione di un testo scientifico. − Ho proposto sempre, nei limiti delle possibilità di comprensione degli allievi, la giustificazione delle formule e dei metodi studiati, per educare al senso critico e abituare a rendere ragione delle scelte fatte nella risoluzione di un problema Esiti recupero e sostegno effettuato In itinere: viste le difficoltà generalizzate, ho svolto interventi di recupero durante le ore curricolari (es. dopo una verifica) ogni volta che ce n’è stata la necessità. Continua disponibilità a rivedere gli argomenti non chiari e a correggere esercizi. Sportelli pomeridiani di consulenza a frequenza volontaria Approfondimenti == I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: matematica 5B_f.rtf Strumenti utilizzati DT-06 Rev. 1 Pag. di 7 a.s. 2014/15 LIBRO DI TESTO Leonardo Sasso. Nuova matematica a colori edizione BLU Vol 5 Ed. Petrini LABORATORIO L’uso del computer, della Lim e delle altre nuove tecnologie è stato integrato nell’insegnamento, così come il libro di testo e la lavagna tradizionale, anche se in misura molto limitata, quest’anno, da questioni organizzative. In particolare si è usato a volte nella spiegazione GEOGEBRA, software dinamico che quest’anno è stato utile o per rappresentare grafici di funzioni, visualizzare i limiti, comprendere il significato geometrico di derivata e integrale, formulare congetture, verificare risultati ottenuti. Tipologia e numero di prove effettuate VALUTAZIONE Tutte le attività sono state sottoposte a sistematiche verifiche, sia orali che scritte. Le prove scritte (3-4 per periodo, tra cui la simulazione della seconda prova), hanno contenuto esercizi vari, sia di semplice applicazione, sia di rielaborazione delle conoscenze acquisite, di varia difficoltà. In alcuni casi sono state strutturate in maniera simile alla seconda prova, specie nella parte dei quesiti. La correzione di ogni prova scritta é stata effettuata tramite apposita griglia di valutazione, resa esplicita agli studenti contestualmente allo svolgimento della prova Hanno costituito valutazioni orali (almeno 2 per periodo) le seguenti tipologie di prove: interrogazioni alla lavagna, interrogazione in forma scritta, interventi particolarmente significativi durante la lezione. La scala di corrispondenza tra i voti e le ‘prestazioni’ è ovviamente quella stabilita dal Collegio docenti e riportata nella parte comune del presente documento. Aggiungo che, tenendo conto della diversità di elementi che si vogliono valutare, oltre alle tradizionali prove di verifica, e anche della diversa tipologia di prove che si possono effettuare, per quantificare con precisione tale diversità ho stabilito di attribuire un ‘peso’ ad ogni tipo di valutazione, e di procedere ad una media pesata dei voti. Tali pesi sono dichiarati agli studenti e si riassumono in linea di massima nella seguente tabella: peso 1 − Valutazione compiti a casa, compiti delle vacanze − Esercizi di gruppo − Esercizi svolti con particolare abilità Peso 2 − Interrogazioni orali − Interrogazioni scritte senza preavviso − Verifiche scritte di argomento limitato Peso 3 − Interrogazioni scritte programmate e di argomento consistente -Verifiche scritte sommative su argomento vasto Simulazioni della seconda prova: Come già affermato, la simulazione del 25 febbraio è stata effettuata, e valutata con la griglia proposta dal Ministero, anche se poi non ho tenuto conto di tali valutazioni. Per la seconda simulazione, in programma il 26 maggio, è mia intenzione utilizzare nuovamente una griglia simile a quella proposta dal ministero. I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: matematica 5B_f.rtf DT-06 Rev. 1 Pag. di 7 a.s. 2014/15 MATEMATICA CLASSE 5B LISSA PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2014/15 N.B. ove non diversamente specificato, i teoremi si intendono senza dimostrazione 1. Introduzione all’Analisi a. L’insieme R: richiami e complementi b. Insiemi numerici e insiemi di punti, insiemi limitati e illimitati, estremo superiore ed inferiore , massimo e minimo di un insieme Intervalli, intorni, punti di accumulazione e punti isolati Funzioni reali di variabile reale, classificazione e caratteristiche generali Determinazione del dominio di una funzione qualsiasi- Condizioni di esistenza. Studio degli zeri e del segno di una funzione Richiami sulle proprietà di una funzione ( monotonia, invertibilità, estremo superiore e inferiore, massimo e minimo, simmetrie, periodicità, composizione di funzioni) e loro ‘lettura’ sul grafico. c. d. e. f. g. 2. Limiti e continuità delle funzioni a. b. c. d. e. f. g. h. i. j. Definizione generale di limite mediante gli intorni. Limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito, Limite destro e sinistro. Limite finito di una funzione per x che tende ad infinito. Asintoti orizzontali Limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Asintoti verticali Limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore infinito Semplici verifiche di limiti mediante la definizione Teoremi generali sui limiti(senza dimostrazioni): unicità, permanenza del segno, confronto Teoremi sul calcolo dei limiti (somma , prodotto, quoziente…)-solo enunciati. Le funzioni continue(definizione) e l’algebra dei limiti. Calcolo di limiti immediati Forme indeterminate; risoluzione delle forme indeterminate relative ai polinomi e al quoziente di polinomi, alle funzioni irrazionali Limiti notevoli e loro uso. Confronto tra infinitesimi ed infiniti ( cenni). 3. Funzioni continue e loro proprietà a. Definizione di continuità in un punto e in un intervallo. b. Continuità delle funzioni elementari e delle funzioni ottenute da queste mediante le operazioni algebriche, la composizione di funzioni, l’invertibilità. c. Punti di discontinuità e loro classificazione d. Teoremi sulle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato: teorema dell’esistenza degli zeri, Metodo di bisezione per la ricerca degli zeri di una funzione .Teorema di Weierstrass, Teorema di Darboux. (senza dimostrazioni) e. Asintoti orizzontali, verticali, obliqui(con dimostrazione). Grafico probabile di una funzione. 4. Derivata a. Introduzione al concetto di derivata, problemi che conducono ad esso: problema della retta tangente ad una curva qualunque, velocità di variazione di una funzione, variazione istantanea di una funzione. b. Definizione di derivata in un punto e suo significato geometrico. Funzione derivata e derivate successive. c. Continuità e derivabilità: condizione necessaria per la derivabilità di una funzione d. Derivata di alcune funzioni elementari calcolata con la definizione e. Algebra delle derivate: derivata della somma di funzioni (con dim), del prodotto (con dim), del quoziente (senza dim). f. Derivata di una funzione composta e della funzione inversa (senza dim) g. Uso delle regole di derivazione per il calcolo delle derivate delle principali funzioni algebriche e trascendenti . h. Classificazione e studio dei punti di non derivabilità: punti angolosi e cuspidi. i. Applicazioni geometriche della derivata: retta tangente e normale ad una curva 5. Teoremi sulle funzioni derivabili a. Definizione di punti di massimo e minimo relativo e assoluto b. Teorema di Fermat, Teorema di Rolle (con dim) e sue conseguenze, Teorema di Lagrange con interpretazione geometrica e sue applicazioni c. Funzioni crescenti e decrescenti e criteri per l’analisi dei punti stazionari: criteri di monotonia, analisi dei punti stazionari mediante la derivata prima e mediante la derivata seconda d. Semplici problemi di ottimizzazione di geometria euclidea nel piano e nello spazio, e di geometria analitica. e. Funzioni concave e convesse, punti di flesso: criteri di concavità e convessità, punti di flesso e loro determinazione f. Teoremi di de L’Hopital e loro applicazione alla risoluzione di forme indeterminate. I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: matematica 5B_f.rtf 6. Lo a. b. c. DT-06 Rev. 1 Pag. di 7 a.s. 2014/15 Studio di funzione Schema per lo studio del grafico di una funzione Studio del grafico di funzioni razionali intere e fratte, semplici funzioni irrazionali e trascendenti. Grafici deducibili: Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e viceversa. Dal grafico di y=f(x) a quello di 7. Integrale indefinito a. Primitiva di una funzione ed integrazione indefinita, significato della costante di integrazione. Proprietà di linearità b. Integrali immediati e per decomposizione c. Integrali di semplici funzioni composte d. Integrale di semplici funzioni razionali fratte, riduzione ai fratti semplici in casi di denominatori di secondo grado scomponibili e non scomponibili in fattori e. Integrazione per parti e per sostituzione (semplici esempi) 8. Integrale definito a. Definizione come limite della successione delle somme di Riemann, significato geometrico e proprietà di linearità e di additività. b. Calcolo dell’integrale definito: primo teorema fondamentale del calcolo integrale e formula fondamentale. c. Applicazioni geometriche: Calcolo di aree di regioni di piano. Calcolo di volumi con il metodo delle sezioni e calcolo di volumi di solidi di rotazione attorno ad uno degli assi cartesiani. d. Teorema della media e valor medio. e. Funzione integrale. 2°Teorema fondamentale del calcolo integrale (con dim). Funzioni integrali come primitive. f. Integrazione numerica: metodo dei rettangoli e dei trapezi.(svolto in informatica) g. Cenno agli integrali impropri 9. Equazioni differenziali : a. Definizione e significato delle soluzioni. b. Equazioni differenziali del tipo: y’=f(x), a variabili separabili 10. Elementi di geometria nello spazio: Poliedri e poliedri regolari. Prismi e piramidi: superfici e volumi. Solidi di rotazione: cilindri, coni e sfera: superfici e volumi Principio di Cavalieri Torino, 15 maggio 2015 L’insegnante Paola Eandi I rappresentanti di classe Gidu Costanta Diana Randazzo Luca I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.doc DT-06 Rev. 1 Pag. 1 di 2 2014/15 CLASSE 5 B LICEO SCIENT. SCIENZE APPLICATE DISCIPLINA: INFORMATICA DOCENTE: Cosimo POLITO PROGRAMMA SVOLTO durante l’A.S. 2014-15 Reti e Protocolli. Introduzione. Aspetti evolutivi delle reti. I servizi per gli utenti e le aziende. I modelli client/server e peer to peer. La tecnologia di trasmissione. Classificazione delle reti per estensione, per tipologia e per tecnica di commutazione. Architetture di rete: livelli e protocolli. Modelli per le reti: il modello ISO/OSI e descrizione dei livelli. I mezzi trasmissivi: cavo UTP, cavo coassiale e fibra ottica e wireless. Il MAC Address. Il modello TCP/IP ed i livelli applicativi. Generalità sul protocollo IP (v4). Indirizzi IP e subnet mask. Calcolo dell'indirizzo di rete e dell'indirizzo di broadcast dato un indirizzo IP. Il subnetting: suddivisione di una rete in più sottoreti (senza ottimizzazione delle sottoreti). Calcolo del numero di host e degli indirizzi di host nella sottorete. Aspetti generali degli indirizzi internet e del servizio DNS. Cos’è ed a cosa serve un proxy server. Software applicativo: Gnuplot. Introduzione al tracciamento dei grafici di funzioni. Principali comandi: plot, set, grid, font, color, linecolor, tics, label, range … Grafici di file dati con Gnuplot. La programmazione a oggetti. Programmare con gli oggetti: confronto tra programmazione procedurale, programmazione funzionale e programmazione orientata agli oggetti. Introduzione alla programmazione ad oggetti: il concetto di astrazione. I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. 2 di 2 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf Le classi nella programmazione ad oggetti. All’interno di una classe: attributi e metodi. Diagrammi di una classe. Definizione di incapsulamento, e gerarchia delle classi. Definizione di ereditarietà e polimorfismo. Cenni sull'information hiding. OOP in Python: creazione di una classe. I costruttori, gli attributi ed i metodi. Semplici esempi di realizzazione di una classe, di una classe derivata e di polimorfismo. Applicazioni di calcolo. Collegamenti con la disciplina Matematica: Il problema: integrazione numerica con il metodo dei rettangoli. Stima dell'errore di integrazione. Programma codificato in Python per il calcolo di integrali definiti di funzioni. Collegamenti con la disciplina Fisica: Il problema: moto di un oggetto lanciato in un fluido con attrito. Metodo di risoluzione con approssimazione numerica (Eulero). Programma codificato in Python per la realizzazione di una tabella contenente i dati relativi ai parametri fisici relativi al lancio di un oggetto in presenza di attrito (Eulero). Uso di Gnuplot per la realizzazione dei grafici relativi alle tabelle generate dal programma. I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. 1 di 3 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf SCHEDA per DISCIPLINA INFORMATICA Classe V sez. B Spec. Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate anno scolastico 2014/2015 4 3 2 1 0 DOC Cosimo POLITO DS Sigla(°) Firma Sigla(°) Rev Redazione/Verifica . (°) Sigla Funzione Firma Approvazione I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. 2 di 3 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf Scheda finale per disciplina DISCIPLINA INSEGNANTE INFORMATICA Cosimo POLITO 1. Obiettivi conseguiti (con riferimento agli obiettivi programmati e agli esiti conseguiti dagli studenti alla fine dell’anno scolastico ) Competenze Sapere applicare le conoscenze acquisite nelle varie parti della disciplina, riconoscendone il contesto ed adottando, di conseguenza, gli opportuni comportamenti per conseguire il risultato richiesto è stato l’obiettivo principale. In particolare per le reti essere in grado di riconoscerne la tipologia e/o la classe e di conseguenza le sottoreti disponibili. Questo obiettivo è stato raggiunto pienamente dalla maggioranza della classe ed in maniera sufficiente dalla restante parte. Permangono in alcuni difficoltà per ciò che riguarda l’aspetto della programmazione ed in particolare per la programmazione ad oggetti (argomento complesso che richiederebbe ben più delle due ore settimanali previste per la disciplina). Abilità Essere in grado di portare a termine in maniera corretta e nel rispetto dei tempi assegnati, le richieste del docente riguardo al problema posto. Questo obiettivo è stato pienamente raggiunto dal gruppo trainante della classe, mentre presenta della difficoltà sia per ciò che riguarda la correttezza del risultato sia per l’aspetto relativo alla tempistica. In particolare circa metà del gruppo classe invece non lo ha raggiunto pienamente. Conoscenze Conoscere gli elementi fondamentali delle reti informatiche. Conoscere le varie tipologie di rete. Conoscere le modalità di indirizzamento in una rete. Conoscenza delle funzioni e del loro uso nella programmazione funzionale. Conoscere i fondamenti della programmazione ad oggetti: classi, oggetti, metodi, ereditarietà. Conoscenze delle metodologie generali di simulazione e di alcuni metodi di calcolo. Questi obiettivi sono stati raggiunti da tutto il gruppo classe. I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. 3 di 3 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf 2. Percorso formativo Eventuali osservazioni sulla realizzazione del piano di lavoro programmato Il piano di lavoro programmato è stato adattato alla realtà del gruppo classe, ed ha subito un leggero ridimensionamento sia per ciò che riguarda gli argomenti trattati sia per il livello di approfondimento effettuato. Il gruppo classe, come già indicato nella parte generale del documento, ha presentato tre diversi livelli sui quali calibrare gli argomenti trattati, cosa che ha comportato un maggior impiego di risorse rispetto a quanto ipotizzato inizialmente. Esiti recupero e sostegno effettuato Il recupero ed il sostegno sono stati effettuati in itinere con un esteso uso delle attività laboratoriali. Infatti tutte le ore della disciplina si sono svolte con la disponibilità di un laboratorio fornito di computer e videoproiettore, ed è quindi stato possibile svolgere lezioni interattive nelle quali gli studenti, sotto la guida del docente, hanno seguito e svolto esercitazioni relative agli argomenti oggetto di recupero e sostegno. Approfondimenti Gli approfondimenti sono stati assegnati agli studenti che, facendo parte del gruppo trainante, hanno svolto ulteriori compiti loro assegnati sugli argomenti trattati. Attività di laboratorio Le attività di laboratorio sono state svolte attraverso l’uso del software Gnuplot per la realizzazione di grafici, del linguaggio di programmazione Python (versione 3) e della suite Open Office per la realizzazione di relazioni e tabelle. Tipologia e numero di prove effettuate Strumenti utilizzati Premesso che il voto assegnato è “unico”, le prove svolte che hanno concorso alla definizione del voto sono state di tipo pratico (due), interrogazioni orali (due) e scritte(due) a seconda dell’argomento trattato. Libro di testo, dispense fornite dall’insegnante e disponibili nell’area didattica del registro elettronico, computer, videoproiettore, brevi filmati esplicativi selezionati dall’insegnante dalla rete internet in funzione delle problematiche emerse, interprete Python per lo sviluppo dei programmi (ambiente IDE portable Python 3.2.5.1), indicazioni su siti web utili per approfondimenti. I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. di 5 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_fisica5^BLISSA_finale_2015.doc 2014/15 SCHEDA per DISCIPLINA Classe V sez. B Spec. Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate anno scolastico 2014/ 2015 4 3 2 1 0 DOC Marino Bugliarelli DS Pietrina Ciavirella Sigla(°) Firma Sigla(°) Firma Rev. Redazione/Verifica (°) Sigla Funzione Approvazione I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. di 5 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_fisica5^BLISSA_finale_2015.rtf Scheda finale per disciplina DISCIPLINA INSEGNANTE FISICA Marino BUGLIARELLI 1. Obiettivi conseguiti (con riferimento agli obiettivi programmati e agli esiti conseguiti dagli studenti alla fine dell’anno scolastico ) Competenze Le competenze della classe risentono dei trascorsi della classe nei passati anni scolastici. La classe infatti ha più volte cambiato gli insegnanti in particolare nelle materie scientifiche e, nella fattispecie, in fisica. Il differente approccio alla materia dei vari insegnanti avuti, ha un po' disorientato gli alunni, che, in qualche occasione, hanno anche cercato di sfruttare la situazione per rallentare lo svolgimento del programma, facendosi spiegare nuovamente argomenti già, per lo meno in parte, conosciuti. Questo ha fatto si' che non sia stato possibile recuperare tutte le lacune dal punto di vista delle conoscenze e delle abilità e ciò , naturalmente, ha avuto ripercussioni sulle competenze. Resisi conto della situazione, molti ragazzi hanno cercato di avere un atteggiamento più collaborativo in quest'ultimo A.S. e hanno colmato in parte le lacune acquisite col risultato di migliorare notevolmente la situazione generale. Il risultato è che circa un quinto della classe possiede competenze medio buone se paragonate con quelle che ci si aspetta da ragazzi di 5^ liceo scientifico. La maggior parte della classe possiede competenze appena discrete. Un piccolo numero di alunni incontra difficoltà nell'applicare quanto appreso a situazioni nuove. Abilità Il miglioramento della situazione generale della classe nel presente anno scolastico ha fatto sì che buona parte della classe sia stata in grado di impadronirsi delle abilità fondamentali caratteristiche della disciplina (capacità di utilizzare le leggi della fisica per affrontare e risolvere problemi, capacità di utilizzare gli strumenti matematici appresi, capacità di utilizzare altri strumenti, capacità di operare correttamente con le unità di misura, capacità di utilizzare alcuni strumenti di laboratorio per compiere misure, capacità di raccogliere, analizzare, elaborare dati costruire tabelle, grafici ecc.) seppur con le limitazioni già osservate in precedenza: qualche volta i ragazzi trovano delle difficoltà a causa di vecchie lacune non recuperate. Non ci sono casi di carenze estremamente gravi. I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_fisica5^BLISSA_finale_2015.doc DT-06 Rev. 1 Pag. di 5 2014/15 Conoscenze Per quanto riguarda le conoscenze si sottolinea ancora il miglioramento della classe rispetto agli anni precedenti. Un piccolo numero di alunni grazie alla continuità dell'impegno ha acquisito conoscenze solide sul programma del quinto anno che, però ha dovuto essere un po' ridimensionato. La maggior parte della classe, pur cercando di prepararsi in occasione delle verifiche e delle interrogazioni, ha seguito con minore continuità lo svolgimento delle lezioni ed ha avuto minor continuità nello studio e, di conseguenza, presenta conoscenze più frammentarie. Non ci sono casi di lacune particolarmente gravi, restano però per alcuni ragazzi, come già ricordato, alcune lacune nella preparazione pregressa. I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. di 5 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_fisica5^BLISSA_finale_2015.rtf 2. Percorso formativo Eventuali osservazioni sulla realizzazione del piano di lavoro programmato A causa della situazione già delineata in precedenza è stato necessario impiegare un tempo maggiore del previsto perché la maggior parte della classe si impadronisse dei contenuti e delle abilità necessari. Inoltre alcune ore settimanali di fisica hanno dovuto essere dedicate ad altre ad altre attività, comunque programmate ed importanti, ma che in ogni caso hanno sottratto del tempo a quello che inizialmente si poteva pensare di poter utilizzare. Per questi motivi, la parte ancora da svolgersi del programma previsto dovrà essere effettuata in modo molto frettoloso, con alcuni “tagli” e senza il livello di approfondimento desiderato. Ciò interessa in particolare la fisica moderna, ma anche alcune applicazioni tecnologiche delle leggi dell’elettromagnetismo. In aggiunta a quanto già detto, si deve ricordare che la quinta di quest’anno conclude per la prima volta il ciclo del quinquennio degli studi liceali secondo la riforma “Gelmini” e che, pertanto, non si è potuto far tesoro di esperienze pregresse sulla distribuzione dei contenuti nei cinque anni. Esiti recupero e sostegno effettuato Sono state effettuate parecchie ore in itinere, dedicate al recupero delle carenze ed al sostegno. In particolare in prossimità delle verifiche sommative scritte. Gli esiti sono soddisfacenti, in quanto non ci sono nella classe situazioni di carenze molto gravi. Permangono, allo stato attuale, pochi casi con una situazione che dal punto di vista del profitto è prossima alla sufficienza, ma non completamente sufficiente. Approfondimenti Sono stati trattati alcuni degli argomenti inizialmente previsti come approfondimento. Alla luce del fatto che sarà necessario effettuare dei “tagli” alla fine del programma, in qualche caso si è probabilmente pagata una certa inesperienza nella distribuzione dei contenuti. Attività di laboratorio L’attività di laboratorio ha dovuto essere ridimensionata rispetto a quanto sarebbe stato desiderabile effettuare. La vastità degli argomenti che è necessario affrontare per preparare i ragazzi all’Esame di Stato, il ridotto numero di ore settimanale a disposizione per lo svolgimento della disciplina, ed anche alcune difficoltà di carattere logistico (assenza dell’aiutante tecnico in alcuni periodi dell’A.S.), hanno costretto a ridurre notevolmente il tempo da dedicare alle attività in laboratorio. Sono comunque state effettuate, ad oggi, esperienze sull’elettricità, sul magnetismo, sull’induzione elettromagnetica, e si è spesso ragionato su come poter operare in laboratorio anche se poi non è stato possibile effettuare effettivamente le esperienze sulle quali si era ragionato. I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. di 5 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_fisica5^BLISSA_finale_2015.doc Tipologia e numero di prove effettuate 2014/15 Valutazione formativa: Questo tipo di valutazione è stato attuato attraverso: Domande in classe Osservazione dei lavori di gruppo. Interventi alla lavagna. Brevi colloqui orali Valutazione sommativa: Prove che permettono di valutare conoscenze e abilità anche a livello alto. Domande a risposta aperta. Risoluzione di problemi a diversi livelli di difficoltà. Sono stati effettuati inoltre: - colloqui orali per “abituare” gli studenti all’esposizione orale ed all’uso di un linguaggio corretto sia dal punto di vista sintattico che dal punto di vista del lessico specifico della disciplina. - relazioni sulle esperienze eseguite in laboratorio: si è richiesto agli studenti di relazionare in modo sintetico e chiaro e con terminologia corretta sulle esperienze effettuate in laboratorio. Si sono effettuate, nel primo periodo didattico (trimestre): una prova sommative scritta (sulla soluzione di problemi) prove scritte di recupero per gli alunni assenti nelle prove scritte una interrogazione orale per ogni alunno (è sempre stata data la possibilità di altre interrogazioni orali per coloro che desideravano rimediare o migliorare il proprio voto); nel secondo periodo didattico (pentamestre), ad oggi: una prova sommativa scritta (problemi) un elaborato scritto su esperimenti di laboratorio una interrogazione orale per ogni alunno. Sono previste almeno un'altra prova sommativa scritta ed altre interrogazioni orali per coloro che desiderano rimediare o migliorare il proprio voto. Per la valutazione del laboratorio si è tenuto conto: del modo con cui l’alunno ha svolto l’esperimento dell’osservanza o meno delle norme di sicurezza dell’abilità manuale raggiunta dell’abilità raggiunta nell’uso degli strumenti delle conoscenze necessarie per eseguire l’esperimento delle capacità e dell’inventiva dell’alunno Srumenti utilizzati Attrezzature dell'aula. Computer. Internet. Attrezzature e strumenti del laboratorio di fisica del liceo I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.doc 2014/15 SCHEDA per DISCIPLINA Classe V sez. B Spec. Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate anno scolastico 2014/ 2015 4 3 2 1 0 DOC Loredana Fontana DS Pietrina Ciavirella Sigla(°) Firma Sigla(°) Firma Rev Redazione/Verifica . (°) Sigla Funzione Approvazione I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf Scheda finale per disciplina DISCIPLINA INSEGNANTE Scienze Naturali ( Chimica, Biologia, Scienze della Terra) Loredana Fontana 1. Obiettivi conseguiti (con riferimento agli obiettivi programmati e agli esiti conseguiti dagli studenti alla fine dell’anno scolastico ) Conoscenze La classe è formata da un piccolo gruppo di studenti sempre seriamente impegnato, che ha dimostrato interesse e curiosità e che ha raggiunto un profitto soddisfacente, con punte di eccellenza. Una consistente parte di studenti si è accontentata di un profitto medio basso, non ha partecipato attivamente al dialogo educativo, dimostrando scarso interesse e un atteggiamento passivo. Per un rimanente esiguo gruppo di studenti permangono carenze anche gravi nella preparazione. La causa può essere attribuita sia alle lacune pregresse mai veramente colmate, sia ad un impegno inadeguato e discontinuo. Abilità Alcuni alunni hanno, fin dall’inizio, dimostrato interesse, profuso il giusto impegno e seguito le lezioni con costanza e partecipazione ottenendo buoni risultati in merito alle abilità richieste, si sono dimostrati capaci di analizzare i fenomeni presi in esame facendo deduzioni costruttive. Altri si sono impegnati in maniera altalenante e spesso solo al fine di conseguire un voto sufficiente non dimostrando pertanto predisposizione ai confronti e alla rielaborazione dei dati. Una piccola parte della classe ha partecipato al dialogo educativo in maniera molto discontinua, superficiale e passiva e solo nell’ultimo periodo ha cominciato ad impegnarsi maggiormente dimostrando però di non riuscire a padroneggiare e a collegare gli argomenti. Diversi allievi hanno considerato le attività di laboratorio un aspetto importante nel percorso formativo, mentre altri hanno dimostrato poco interesse. Tutti gli allievi, tuttavia, possiedono sufficienti abilità nell’uso delle attrezzature di laboratorio. I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.doc Competenze DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 2014/15 Soltanto un piccolo gruppo di studenti ha raggiunto competenze adeguate alle richieste. Hanno mostrano curiosità ed interesse, si sono impegnati nella rielaborazione personale e si sono dimostrati attivi nel dialogo educativo. Pochi studenti , posti di fronte ad un problema, sanno coglierne i nodi concettuali, individuarne strategie di risoluzione utilizzando opportunamente conoscenze e abilità acquisite. Un'altra parte degli alunni ha finalizzato il proprio impegno al conseguimento della sufficienza dimostrando, in effetti, uno studio mnemonico che non ha permesso di raggiungere la capacità di riflessioni autonome. Alcuni studenti hanno dimostrato scarsa partecipazione ed interesse per la materia, non raggiungendo gli obbiettivi delle competenze previsti I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf 2. Percorso formativo Eventuali osservazioni sulla realizzazione del piano di lavoro programmato Gli argomenti sono stati trattati attraverso lezioni frontali interattive e metodologie di didattica laboratoriale, che hanno consentito ampi spazi per la discussione da parte degli allievi e l’individuazione dei contesti di senso dei fenomeni studiati. Di chimica ogni qualvolta gli argomenti lo hanno reso possibile, sono state effettuate esercitazioni svolte dall’insegnante o dagli allievi alla lavagna. Esiti recupero e sostegno effettuato E’ stato effettuato il recupero in itinere, secondo quanto previsto dal Consiglio di classe e dal Piano di Offerta Formativa, durante il primo trimestre e durante il pentamestre, ogni qualvolta si sia reso necessario e sulla base delle esigenze dei singoli allievi. All’inizio del pentamestre si sono svolte verifiche di recupero di biologia e di chimica per gli insufficienti del primo trimestre. L’esito di alcune di queste verifiche non è stato positivo, di questo si terrà conto nella valutazione finale. Approfondimenti Gli allievi hanno partecipato alle attività previste dai progetti scientifici inseriti nel POF , già descritti nel documento di classe Non è stato possibile dare molto spazio all’approfondimento degli argomenti previsti in quanto gli obiettivi della disciplina Scienze Naturali previsti dalle indicazioni per le classi quinte del nuovo indirizzo di LISSA sono particolarmente difficili da conseguire, riguardando aspetti di tre diverse discipline (Chimica, Scienze della Terra e Biologia) in un numero di ore di lezione settimanali ridotto rispetto al vecchio ordinamento di LST. Attività di laboratorio Sono state svolte attività pratiche a carattere trasversale ed interdisciplinare che hanno coinvolto tutte e tre le materie (chimica, Biologia e Scienze della Terra). Le attività sperimentali sono state condotte in accordo con la metodologia laboratoriale promossa dal Piano Nazionale ISS – Insegnare Scienze Sperimentali, per il quale l’Istituto è Presidio per Torino Città. In quest’ottica, cadono i confini tra “teoria” e “pratica”: il laboratorio diventa luogo di scoperta e di indagine scientifica e non solo di verifica, in cui si costruiscono saperi e competenze scientifiche e il “fare” non è disgiunto dal “pensare”. Per lo svolgimento delle esercitazioni, ci si è avvalsi delle attrezzature presenti nei laboratori di Biologia e di Chimica dell’Istituto, ma anche di materiali poveri e di uso quotidiano portato dagli allievi e dal docente. I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.doc Tipologia e numero di prove effettuate Strumenti utilizzati Metodologia clil DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 2014/15 Sono state effettuate diverse verifiche sommative per ciascun periodo dell’a.s., sotto forma di prove a domande a risposta aperta, strutturate o semi-strutturate e interrogazioni orali. Numero e criteri di valutazione delle prove sono stati conformi a quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e dal Dipartimento di Chimica, Fisica e Scienze all’inizio dell’a.s. E’ stato piuttosto elaborato ed impegnativo riuscire a dare una valutazione esaustiva per ciascuna delle tre discipline Chimica, Biologia e Scienze della Terra costituenti la materia. Sono ancora da effettuale una verifica scritta di Chimica e una di Scienze della Terra Nella votazione conclusiva si terrà conto di tutti i risultati ottenuti, valutando anche la partecipazione attiva alle lezioni, i miglioramenti nel profitto durante il corso dell’anno, l’assiduità dell’impegno in classe ed in laboratorio. Libri di testo in adozione. Dispense fornite dall’insegnante Attrezzature presenti nei laboratori di Biologia e di Chimica. La classe ha svolto una parte della disciplina Scienze Naturali in lingua inglese secondo la metodologia CLIL su tematiche inerenti la Chimica, la Biologia e le Scienze della Terra. Gli argomenti trattati sono elencati nel programma. Sono stati proposti articoli in inglese riguardanti tematiche relative al programma delle tre discipline. Dopo la comprensione del testo e l’individuazione delle parole chiave, sono state svolte prove formative a domande a risposta aperta o strutturate per permettere una più approfondita comprensione dell’argomento trattato. I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf CLASSE V SEZ. B SPEC. LICEO SCIENT. SCIENZE APPLICATE DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI (SCIENZE DELLA TERRA, CHIMICA E BIOLOGIA) DOCENTE: Loredana Fontana PROGRAMMA SVOLTO durante l’a.s. 2014/15 SCIENZE DELLA TERRA Modulo Contenuti Prerequisiti: Il modello della struttura interna della Terra. Caratteristiche chimico-fisiche di crosta, mantello nucleo. Superficie di discontinuità. Suddivisione in litosfera, astenosfera, mesosfera, nucleo esterno e nucleo interno. Il calore interno della Terra: gradiente geotermico Il magnetismo terrestre: Paleomagnetismo. Inversione del campo magnetico terrestre e anomalie magnetiche. Minerali e rocce I minerali: reticolo cristallino e cella elementare. Le proprietà dei minerali. Classificazione: elementi nativi, carbonati, alogenuri, ossidi, fosfati, solfati, solfuri, i silicati. Struttura delle diverse famiglie di silicati Il processo magmatico: la formazione dei magmi, tipi di magma, gli agenti mineralizzanti. Rocce ignee intrusive ed effusive, femiche e sialiche. Famiglia dei graniti, dioriti e gabbri. Il processo sedimentario: degradazione chimica e fisica delle rocce. Trasporto dei detriti, sedimentazione e diagenesi. Caratteristiche delle rocce sedimentarie in relazione alla loro genesi: rocce detritiche o clastiche, organogene, chimiche. Cenni ai principali fossili guida: trilobiti, ammoniti e nummuliti Processo metamorfico e caratteristiche delle rocce metamorfiche più significative: argilloscisti, gneiss e marmi Metamorfismo di contatto, regionale e cataclastico Ciclo litogenetico. La dinamica della litosfera Teoria della deriva dei continenti di A. Wegener : prove a favore e punti deboli. Successive osservazioni: distribuzione dei vulcani e terremoti, esplorazione dei fondali oceanici con ecoscandagli, le dorsali, le fosse oceaniche e le piane abissali. Teoria dell’espansione dei fondali oceanici di Hess: le prove a sostegno La teoria della tettonica delle placche: margini divergenti, convergenti e trascorrenti e zone interplacca (hot spot). Il motore delle placche Vulcanesimo e sismologia Il vulcanesimo : gli edifici vulcanici e i prodotti delle eruzioni. Eruzioni effusive ed esplosive. Le manifestazioni secondarie del vulcanesimo Il vulcanesimo in Italia: Etna, Vesusio, Campi Flegrei, Isole Eolie Rischio vulcanico, previsione e prevenzione. Sismologia: le onde sismiche ( S,P,L). Come si origina un terremoto. Lo studio dei I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.doc DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 2014/15 terremoti : scale di misurazione, sismografi. I terremoti in Italia Rischio sismico: previsione e prevenzione. Metodi di indagine indiretta dell’interno della Terra: uso delle onde sismiche per lo studio della struttura interna della terra. Idrosfera e rapporto uomo-ambiente I serbatoi dell’acqua. Le acque dilavanti e incanalate. Le acque sotterranee: porosità e permeabilità, gli acquiferi. Interazioni tra falde e corpi idrici superficiali. Superfici piezometriche e pozzi. Il consumo di acqua nel mondo. La qualità dell’acqua. Pressione antropica : inquinamento ed eutrofizzazione. L’approvvigionamento idrico. Interazioni tra acque superficiali e sotterranee CHIMICA Modulo Contenuti L’atomo di carbonio Orbitali ibridi e geometrie molecolari , ibridazione sp3, sp2 e sp, legami singoli, doppi e tripli; elettronegatività e lunghezza di legame Isomeria di posizione. Stereoisomeria: isomeri conformazionali ( la rotazione del legame C-C) e isomeri configurazionali ( isomeria geometrica e ottica ) Enantiomeri e chiralità. Luce polarizzata, attività ottica o potere rotatorio e polarimetro Cenni alle configurazioni e convenzioni R-S e proiezioni di Fischer Generalità sulle reazioni in chimica organica Rottura omolitica ed eterolitica dei legami; i vari intermedi di reazione: radicali, carbocationi e carboanioni, reattivi elettrofili e nucleofili. I principali meccanismi nelle reazioni organiche: di addizione, di eliminazione e di sostituzione Gli idrocarburi Generalità sugli idrocarburi alifatici; propietà chimiche e fisiche, nomenclatura, principali reazioni di alcani, alcheni, alchini; cenni sugli alcadieni e sugli idrocarburi aliciclici; Generalità sugli idrocarburi aromatici; nomenclatura degli areni e dei loro derivati; il benzene; proprietà chimiche e fisiche; principali reazioni sull’anello aromatico: sostituzione elettrofila aromatica. Composti con gruppi funzionali I gruppi funzionali Nomenclatura e proprietà chimico-fisiche di: alogenuri alchilici, alcoli, fenoli, ammine, composti carbonilici (aldeidi, chetoni), acidi carbossilici e loro derivati (esteri e ammidi,anidridi e cloruri acilici). Principali meccanismi delle reazioni organiche e fattori che le guidano Polimeri di addizione (LDPE e HDPE) e polimeri di condensazione (omopolimeri e copolimeri) I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf BIOLOGIA Modulo Le biomolecole Contenuti Struttura, composizione chimica, funzioni, classificazione. Glucidi: mono, di e polisaccaridi. Reazioni di idrolisi e condensazione. Lipidi: trigliceridi, fosfolipidi, cere e steroidi. Proteine: aminoacidi e formazione del legame peptidico; struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria. Enzimi Acidi nucleici: DNA e RNA. Nucleotidi Duplicazione del DNA Duplicazione del DNA: ipotesi semiconservativa e sua dimostrazione sperimentale ed espressione genica (esperimento di Meselson e Stahl). L’esperimento di Hershey e Chase per la determinazione della natura del materiale genetico. L’organizzazione del DNA nei cromosomi. I geni L’espressione genica: trascrizione, maturazione e traduzione. Il codice genetico. Ruolo di RNA e ribosomi nella sintesi proteica. Regolazione dell’espressione genica nei procarioti : operone lac e triptofano Regolazione dell’espressione genica negli eucarioti: controllo conformazionale, trascrizionale, post trascrizionale, traduzionale e post-traduzionale Mutazioni geniche e cromosomiche. Mutazioni spontanee ed indotte. La genetica di virus e batteri Genetica di batteri e virus: trasformazione, coniugazione e traduzione Struttura e riproduzione dei virus. Batteriofagi: ciclo litico e lisogeno. Retrovirus. Il metabolismo energetico Flusso di energia e significato biologico della fotosintesi: fase luminosa e fase oscura. I cloroplasti. Il metabolismo dei carboidrati: glicolisi, respirazione aerobica (ciclo di Krebs, fosforilazione ossidativa e sintesi di ATP). Fermentazione alcolica e lattica Biotecnologie La tecnologia del DNA ricombinante (gli enzimi di restrizione, la clonazione del DNA). Genoteche e sonde molecolari e l’elettroforesi su gel. PCR: reazione a catena della polimerasi. Come rilevare le impronte genetiche ( RFLP e micro satelliti o SSR). Il Progetto genoma umano. Applicazioni biotecnologiche in medicina (ormoni e terapie geniche) e agricoltura (metodo del Agrobacterium tumefaciens, il pomodoro Flavr Savr, mais transgenico, Golden Rice). Il biopharming. La biodiversità una risorsa da tutelare: biodiversità di geni, di specie e di ecosistema. DNA barcoding ATTIVITA’ DI LABORATORIO • • • • • • Estrazione del DNA da campioni vegetali. Preparazione di colture di microrganismi ambientali in capsula petri con terreno nutrient broth e agar Osservazioni al microscopio di un preparato fresco Misura del potere rotatorio di differenti zuccheri mediante analisi polarimetrica Polarità, miscibilità ed evaporazione di acqua, alcol etilico,cicloesano, eptano e ottano Riconoscimento delle aldeidi con reattivo di Tollens I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.doc • • DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 2014/15 Cristallizzazione del solfato di rame Riconoscimento dei calcari con acido cloridrico ARGOMENTI SVOLTI CON LA METODOLOGIA CLIL • • • • • • • • • The structure of the DNA double elix Nucleic acids: DNA e RNA The four structural level of a protein The PCR: history of a revolution Free radical and antioxidants HDPE and urban water The theory of plate tectonics Types of plate boundaries The causes of plate movement Torino, 15/5/2015 Loredana Fontana I rappresentanti di classe I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.doc DT-06 Rev. 1 Pag. di 7 2014/15 SCHEDA per DISCIPLINA Classe V sez. B Spec. Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate anno scolastico 2014/ 2015 4 3 2 1 0 DOC Prof. Papaianni DS Sigla(°) Firma Sigla(°) Rev Redazione/Verifica . (°) Sigla Funzione Firma Approvazione I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. di 7 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf Scheda finale per disciplina DISCIPLINA INSEGNANTE DISEGNO E STORIA DELL’ARTE BEATRICE PAPAIANNI 1. Obiettivi conseguiti (con riferimento agli obiettivi programmati e agli esiti conseguiti dagli studenti alla fine dell’anno scolastico ) Conoscenze La classe ha raggiunto un soddisfacente grado di conoscenza delle caratteristiche e dei valori estetici delle principali manifestazioni artistiche studiate. Circa un terzo degli allievi ha raggiunto ottimi risultati, un altro terzo risultati discreti, mentre il resto della classe si attesta sulla sufficienza con un solo caso di non raggiungimento degli obiettivi previsti. Secondo le differenziazioni sopra esposte , gli allievi hanno acquisito: - la conoscenza delle manifestazioni artistiche post-impressioniste, intese come premesse allo sviluppo dei movimenti d’avanguardia del XX secolo, - la conoscenza dei nuovi materiali (ferro, vetro e cemento armato) e le nuove tipologie costruttive in architettura, dalle realizzazioni dell’Art Nouveau, all’esperienza del Bauhaus; - la conoscenza delle avanguardie storiche del Novecento; - la conoscenza del Movimento Moderno in architettura, con i suoi principali protagonisti, e i suoi sviluppi nella cultura architettonica e urbanistica contemporanea. Abilità Alcuni allievi rivelano alcune incertezze rispetto al raggiungimento di questi obiettivi mentre una buona parte ha raggiunto un’ adeguata capacità di esposizione ed è in grado di : - riconoscere ed apprezzare le opere d’arte; - collocare le opere affrontate secondo le coordinate spazio tempo; - identificare i caratteri significativi per confrontare prodotti artistici di aree e periodi diversi. - individuare i collegamenti interdisciplinari della tematica scelta. Competenze La maggior parte degli allievi ha raggiunto un buon grado di responsabilità e autonomia nell’organizzazione del lavoro scolastico e in maniera differenziata riescono a: - Padroneggiare con gli strumenti indispensabili per gestire la comunicazione. - Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso le azioni dell’uomo sul territorio e le manifestazioni artistiche. - Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico. I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.doc DT-06 Rev. 1 Pag. di 7 2014/15 2. Percorso formativo Eventuali osservazioni sulla realizzazione del piano di lavoro programmato Il giudizio sulla classe è positivo, la costante partecipazione degli allievi all’attività didattica ha permesso di svolgere la programmazione in maniera soddisfacente, anche se, alcune interruzioni dell’attività ordinaria, a beneficio di pur importanti attività extracurricolari e di orientamento , ne hanno impedito la trattazione completa. Esiti recupero e sostegno effettuato Durante l’anno scolastico si è provveduto a recuperare quei pochi casi in cui la valutazione è risultata insufficiente. Approfondimenti La visita alla mostra fotografica “A occhi aperti” alla Reggia di Venaria, presentata dal giornalista Mario Calabresi, ha costituito un interessante momento di approfondimento. Attività di laboratorio Lavoro in gruppi che ha visto la realizzazione di collages materici su tela, con l’uso di colori acrilici e materiali diversi (carta, corda, sabbia, etc). Il tema comune delle opere è stato il viaggio di istruzione a Praga. Tipologia e numero di prove effettuate Strumenti utilizzati Sono state effettuate n. 2 valutazioni per periodo secondo la modalità scritta e orale. E’stata inoltre effettuata la simulazione relativa alla terza prova dell’esame di stato. Libro di testo: Giorgio Cricco, Francesco Paolo di Teodoro, ” Il cricco di Teodoro, Itinerario nell’arte, dall’Art Nouveau ai giorni nostri” , Zanichelli, Vol. 5. Uso delle aule multimediali con collegamento a internet. Video di trattazione specifica a carattere monografico. I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. di 7 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf CLASSE 5 B LICEO SCIENT. SCIENZE APPLICATE DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE DOCENTE: BEATRICE PAPAIANNI PROGRAMMA SVOLTO durante l’A.S. 2014-15 Tutti gli argomenti sono stati trattati definendo gli elementi caratteristici dei movimenti artistici e studiandone gli autori più rappresentativi e le loro opere. 1. Impressionismo e Post-impressionismo. Ripasso delle tematiche principali con riferimento particolare agli autori post-impressionisti che sono stati fonte di ispirazione per le avanguardie storiche: Cezanne, Gauguin, Van Gogh. 2. I presupposti dell’Art Nouveau: William Morris. 3. L’Art Nouveau. 4. Gustave Klimt : “Giuditta I” e “Giuditta II”; “Danae”; “il Bacio”. 5. La Secessione Viennese: “il Palazzo della Secessione”. 6. I Fauves con particolare riferimento all’opera di Cappello”; “La stanza rossa”; “La danza”. Henri Matisse: “Donna con 7. L’Espressionismo. 7.1 Il gruppo Die Brücke : Ernst Ludwig Kirchner , “Due donne per strada” – Emil Nolde , “Gli Orafi” 7.2 Edvard Munch: “La fanciulla malata”, “Il grido” 7.3 Oskar Kokoschka: “Ritratto di Adolf Loos”, “La sposa del vento”. 7.4 Egon Schiele: “Nudo femminile”; “Sobborgo I”, “Abbraccio” 8. Il Cubismo. 8.1 Picasso:”Poveri in riva al mare”, “Famiglia di saltimbanchi”, “Les demoseilles d’Avignon”, “Guernica”. 8.2 Braque: “Case all’ Estaque”, “Violino e brocca”, “le Quotidien, violino e pipa”. 9. Il Futurismo. 9.1 Umberto Boccioni: “La città che sale”, “Stati d’animo: gli addii “(I versione e II versione), “Stati d’animo: quelli che vanno “(I versione e II versione), “Stati d’animo: quelli che restano “(I versione e II versione), “Forme uniche della continuità nello spazio”. I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.doc DT-06 Rev. 1 Pag. di 7 2014/15 9.2 Antonio Sant’Elia e le architetture impossibili. 9.3 Giacomo Balla: “Dinamismo di un cane al guinzaglio”, “Velocità astratta”, “Compenetrazioni iridescenti”. 10. Il Dada. 10.1 Hans Arp: “Ritratto di Tristan Tzara (o La deposizione degli uccelli e delle farfalle)”. 10.2 Marcel Duchamp: “Fontana”,”L.H.O.O.Q.". 10.3 Man Ray. “Cadeau”, “Le Violon d’Ingres”. 11. Il Surrealismo. 11.1 Joan Mirò: “Il Carnevale di Arlecchino”, “Pittura”, “Montroig , la chiesa e il paese”. 11.2 Renè Magritte: “l’uso della parola I”, “la condizione umana”, “Le passeggiate di Euclide”, “La battaglia delle Argonne”,”Le grazie naturali”. 11.3 Salvador Dalì: Studio per “Stipo antropomorfo”, “Costruzione molle con fave bollite: presagio di guerra civile”, “Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia”, “Sogno causato dal volo di un’ape”, “Ritratto di Isabel Styler-Tas (Melancolia).” 12. L’astrattismo. 12.1 Der Blaue Reiter. 12.2 Franz Marc: “I cavalli azzurri”, “Capriolo”, “Gli uccelli”. 12.3 Vasilij Kandinskij: “Il cavaliere azzurro”, “Coppia a cavallo”, “Cortile del castello”, “Primo acquerello astratto” 12.4 Piet Mondrian e De Stijl: “L’albero rosso”, “Melo in blu”, “L’albero grigio”, “Melo in fiore”, “Composizione 10 con bianco e nero”. 13. Il Movimento Moderno in architettura: 13.1 Precursori del Movimento Moderno: Peter Behrens “Fabbrica di Turbine AEG”. 13.2 Il Bauhaus. 13.3 Ludwig Mies van der Rohe: “Poltrona Barcellona”, Marcel Breuer: “Poltrona Vasilij”. 13.4 Walter Gropius: “La nuova sede di Dessau”, 13.5 Le Corbusier: “Chaise longue”, “Villa Savoye”, “Unitè d’Habitation”, “Cappella di Notre-Dame-du-Haut” 13.6 Frank Lioyd Wright e l’architettura organica: “Prairie houses”, “Casa sulla cascata”, “Museo Guggenheim”. I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. di 7 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf 13.7 Il Razionalismo in Italia: Terragni “Casa del fascio”, Marcello Piacentini “Palazzo di giustizia a Milano”, Giovanni Michelucci “Stazione ferroviaria di Santa Maria Novella”, “Chiesa di San Giovanni Battista (o dell’Autostrada)”. 14. La Metafisica: 14.1 De Chirico: “L’enigma dell’ora”, “Le Muse inquietanti”, “Piazza d’Italia con statua e roulotte” 14.2 Sironi: “L’allieva”. 15. L’ École de Paris: 15.1 Marc Chagall: “L’anniversario”, “Re David in blue”. 15.2 Amedeo Modigliani: “Ritratti” 16. Pop Art. 16.1 Andy Warhol: “Marilyn”, “Minestra in scatola Campbell’s” 16.2 Roy Lichtenstein: “Whaam!”, “”M-Maybe” 17. L’architettura degli anni Sessanta e Settanta,dopo il Movimento Moderno. 18. La tutela dei Beni Architettonici e Ambientali. I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.doc DT-06 Rev. 1 Pag. 3 di 4 2014/15 SCHEDA per DISCIPLINA Classe V sez. B Spec. Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate anno scolastico 2014/ 2015 4 3 2 1 0 DOC Prof.ssa Claudia Contini DS Sigla(°) Firma Sigla(°) Rev. Redazione/Verifica (°) Sigla Funzione Firma Approvazione I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. 4 di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf Scheda finale per disciplina SCIENZE MOTORIE CONTINI CLAUDIA DISCIPLINA INSEGNANTE 1. Obiettivi conseguiti (con riferimento agli obiettivi programmati e agli esiti conseguiti dagli studenti alla fine dell’anno scolastico ) Competenze • • • • • • • Abilità Conoscenze Elaborare in autonomia soluzioni motorie semplici e complesse, adeguando la risposta alledifferenti richieste Saper valutare le proprie capacità motorie, scoprire i propri limiti e le proprie potenzialità Saper trasferire le proprie conoscenze-abilità in ambiti motori diversi da quello in cui sono state apprese e sperimentate Saper comunicare con i compagni e collaborare in modo efficace al raggiungimento di un obiettivo comune Sapersi correggere imparando dai propri errori e dare feedback ai compagni Saper gestire attività motorie volte al miglioramento della resistenza e della velocità Saper andare oltre le conoscenze vicine e usuali, con un atteggiamento di apertura verso nuove culture e discipline Saper: • Proporre ed effettuare un riscaldamento adeguato ai contenuti della lezione • Effettuare adeguata assistenza ai compagni • Arbitrare durante almeno un gioco di squadra • Eseguire esercizi propedeutici e specifici per i fondamentali individuali in almeno 2 discipline di squadra • Eseguire esercizi propedeutici e specifici per gli elementi tecnici fondamentali in almeno 2 discipline individuali • Gestire le proprie energie in base all'impegno motorio richiesto Conoscere: • Il proprio corpo (sistema muscolo-scheletrico) • La terminologia ginnastica di base • Le regole principali dei seguenti sport di squadra: pallavolo, pallacanestro, calcio a 5. • Caratteristiche tecniche dei seguenti sport individuali: atletica leggera e ginnastica artistica. • Struttura di un allenamento tipo (riscaldamento, stretching, fase centrale, defaticamento) • Effetto dell’attività fisica sui vari muscoli ed apparati e i pericoli della sedentarietà I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.doc DT-06 Rev. 1 Pag. 3 di 4 2014/15 2. Percorso formativo Eventuali osservazioni sulla realizzazione del piano di lavoro programmato Rispetto alla programmazione iniziale non sono stati svolti gli approfondimenti sul gioco del basket e sull'utilizzo della musica nell'attività motoria, a causa di tempi ristretti e cambi di palestra. Esiti recupero e sostegno effettuato Positivi Approfondimenti Pattinaggio su ghiaccio e canottaggio Attività di laboratorio Tipologia e numero di prove effettuate Le prove di verifica sono state : • Test codificati, con utilizzo di strumenti quali griglie e tabelle con una precisa definizione dei descrittori, il più possibili semplici. • Prove scritte e orali (in particolare per gli allievi esonerati o a riposo). • Osservazione sistematica durante le varie attività. nel numero di 3 nel primo trimestre e di 5 nel secondo pentamestre Srumenti utilizzati Tutti i piccoli e grandi attrezzi disponibili in palestra e nei locali annessi, nonché quelle reperibili negli spazi esterni di volta in volta utilizzati, registratore e lettore cd-mp3, cronometro e metro, segnapunti e delimitatori, Dove possibile impianti esterni ( palazzetto del ghiaccio, fiume Po). CLASSE 5 B LICEO SCIENT. SCIENZE APPLICATE DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE DOCENTE: CONTINI CLAUDIA PROGRAMMA SVOLTO durante l’A.S. 2014-15 Effettuazione di esercizi finalizzati al riscaldamento adeguato ai contenuti della lezione da svolgere. Esecuzione di esercizi a carico naturale I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. 4 di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_disciplina_f.rtf Preparazione atletica di base con particolare attenzione alla corsa, sia intervallata che continua, mantenuta per tempi man mano crescenti e andature atletiche. Sperimentazione del lavoro in circuito, sia con le macchine della sala pesi che a corpo libero e con piccoli attrezzi Esecuzione di esercizi con piccoli attrezzi (fune) e palle di differenti dimensioni, per migliorare la capacità di coordinazione spazio temporale, oculo-manuale e oculo-podalica, di fantasia e anticipazione motoria. Esecuzione di esercizi propedeutici e specifici per gli elementi tecnici fondamentali della ginnastica artistica e acrobatica Adeguata assistenza ai compagni per lavorare in sicurezza. Esecuzione di esercizi propedeutici e specifici per i fondamentali individuali e di squadra della pallavolo (battuta, attacco, bagher e palleggio) Esecuzione di esercizi propedeutici e specifici per i fondamentali individuali del calcio a 5. Esecuzione di esercizi mirati al mantenimento del tono muscolare, alla tonificazione, alla coordinazione generale e specifica Esercizi di coordinazione dinamica generale e delle capacità condizionali ai grandi attrezzi (spalliera, parallele) Mantenimento dell’attività motoria per un tempo prolungato, in particolare la corsa in regime anaerobico Esercitazioni specifiche in riferimento alle discipline affrontate e svolte negli ambienti appropriati: pattinaggio su ghiaccio e canottaggio sul Po. I.I.S. “Giuseppe PEANO” a.s. 2014/2015 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - ITALIANO ALUNNA/O ____________________________________ INDICATORI Adeguatezza DESCRITTORI • • • Punti (max 15) Aderenza alla consegna Pertinenza all’argomento proposto Efficacia complessiva del testo 0.5 1 1.5 2 2.5 3 0.5 1 1.5 2 2.5 3 0.5 1 1.5 2 2.5 3 TIPOLOGIE a) e b) Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta (tipo testuale, scopo, destinatario, destinazione editoriale, etc.). • Caratteristiche del contenuto Organizzazione del testo Lessico e stile Correttezza ortografica e morfosintattica Ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento, rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie e dei materiali forniti Tipologia a) comprensione ed interpretazione del testo proposto. Tipologia b) comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace, capacità di argomentazione. Tipologie c) e d) coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso; capacità di contestualizzazione e di eventuale argomentazione. Per tutte Le tipologie significatività ed originalità degli elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni. • Articolazione chiara ed ordinata del testo • Equilibrio tra le parti • Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni) • Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni. • • Proprietà e ricchezza lessicali Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al destinatario, etc. 0.5 1 1.5 2 2.5 3 • • Correttezza ortografica Coesione testuale (uso corretto dei connettivi testuali, etc.) Correttezza morfosintattica Punteggiatura 0.5 1 1.5 2 2.5 3 • • TOTALE PUNTI ____________________ L’indicazione di punti in grassetto corrisponde alla Sufficienza. CORRISPONDENZA TRA IL PUNTEGGIO CONSEGUITO E IL VOTO IN DECIMI 15 punti = 10/10 6 punti = 4/10 14 punti = 9/10 5 punti = 3,5/10 13 punti = 8/10 4 punti = 3/10 12 punti = 7/10 3 punti = 2/10 11 punti = 6,5/10 2 punti = 2/10 10 punti = 6/10 foglio consegnato in bianco = 1/10 VOTO IN DECIMI 9 punti = 5,5/10 8 punti = 5/10 ….................................................. 7 punti = 4,5/10 IL DOCENTE I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_programma esame fisica 5^BLISSA_finale_2015.doc DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 2014/15 CLASSE 5 B LICEO SCIENT. SCIENZE APPLICATE DISCIPLINA: FISICA DOCENTE: Marino BUGLIARELLI PROGRAMMA SVOLTO durante l’A.S. 2014-15 MODULO 0: RICHIAMI E COMPLEMENTI SULLE ONDE U. D. 1: INTERFERENZA E DIFFRAZIONE Interferenza delle onde emesse da due sorgenti coerenti. Principio di Huygens Diffrazione da una fenditura Diffrazione da due fenditure Diffrazione da un reticolo di diffrazione MODULO 1: L'ELETTRICITA' U. D. 1: LA CARICA ELETTRICA Fenomeni elettrostatici. Elettrizzazione per: strofinio, contatto, contatto con un generatore, induzione elettrostatica Classificazione dei materiali in: buoni conduttori, dielettrici, semiconduttori Un po' di storia: elettricità di tipo “vetroso” (positiva) e “resinoso” (negativa); modello ad un fluido elettrico ed a due fluidi elettrici. Carica elettrica come una delle proprietà di alcune particelle elementari Quantizzazione della carica elettrica. L'unità “naturale” di carica elettrica: la carica dell'elettrone Cariche elettriche positive e negative. Interpretazione dei fenomeni elettrostatici studiati, in termini di cariche elettriche Legge di forza tra due cariche puntiformi: Legge di Coulomb Relazione tra la carica dell'elettrone e l'unità di carica elettrica del S.I. Quest'ultima viene definita in modo rigoroso più avanti (magnetismo U.D.1). Dipendenza della costante che compare nella legge di forza, dal mezzo materiale in cui sono poste le cariche Costante dielettrica del vuoto, del mezzo, costante dielettrica relativa del mezzo Significato fisico della costante dielettrica relativa del mezzo, come rapporto tra la forza nel vuoto e quella nel mezzo U. D. 2: IL CAMPO ELETTRICO STATICO Richiami sulla definizione classica di “campo”, campi scalari e vettoriali, campi di forza Definizione di Campo elettrico Campo elettrico generato da una carica puntiforme Principio di sovrapposizione Linee di forza e loro proprietà Flusso di un campo vettoriale Legge di Gauss per il campo elettrico Campo elettrico generato da una superficie piana infinita uniformemente carica Campo elettrico tra due superfici piane infinite uniformemente cariche aventi uguale densità superficiale di carica e segno opposto I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_programma esame fisica 5^BLISSA_finale_2015 .doc U. D. 3: L'ENERGIA ELETTROSTATICA ED I CONDENSATORI Il campo elettrico statico è conservativo Energia potenziale elettrostatica nel campo originato da una carica puntiforme Energia potenziale elettrostatica Potenziale elettrostatico e sua unità nel S.I. Potenziale elettrostatico nel campo originato da una carica puntiforme Differenza di potenziale (d.d.p.) Superfici equipotenziali e loro proprietà Capacità di un conduttore e sua unità nel S.I. Condensatori. Capacità di un condensatore Relazione tra campo elettrico e d.d.p. in un condensatore piano Deduzione della formula per la capacità di un condensatore piano Energia accumulata nel campo di un condensatore Condensatori in serie ed in parallelo Transitorio di carica e scarica di un condensatore; costante di tempo. U. D. 4: LA CORRENTE ELETTRICA La corrente elettrica nei solidi Intensità di corrente e sua unità nel S.I. Pila e d.d.p., generatori di tensione Resistenza elettrica I legge di Ohm. II legge di Ohm. I e II legge di Kirchhoff Resistenze in serie ed in parallelo. Resistenza equivalente di una serie e di un parallelo Risoluzione di circuiti elettrici in corrente continua MODULO 2: IL MAGNETISMO U. D. 1: MAGNETI E CORRENTI Effetti magnetici, poli magnetici, campo magnetico, linee di forza del campo magnetico, differenza tra le linee di forza del campo magnetico e quelle del campo elettrico. Legge di Biot e Savart Forza magnetica su un conduttore rettilineo percorso da corrente Forza magnetica tra due fili rettilinei paralleli percorsi da corrente Unità di misura dell'Intensità di corrente nel S. I.: l' Ampère Legge della circuitazione di Ampère Interpretazione di Ampère del magnetismo Forza magnetica su una carica elettrica in moto. Forza di Lorentz Traiettoria delle cariche in moto nel campo magnetico Lo spettrometro di massa U. D. 2: IL CAMPO MAGNETICO NELLA MATERIA Materiali paramagnetici, diamagnetici, ferromagnetici Cenni sull'interpretazione del magnetismo in termini di spin atomici e molecolari MODULO 3: L'ELETTROMAGNETISMO U. D. 1: L'INDUZIONE ELETTROMAGNETICA Circuitazione di un campo vettoriale L’induzione elettromagnetica: legge di Faraday-Henry-Lenz L'induttanza La generazione di un campo magnetico rotante (con due spire concentriche perpendicolari percorse da correnti alternate). Il motore asincrono Principio di funzionamento dell'alternatore e della dinamo I.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_programma esame fisica 5^BLISSA_finale_2015.doc DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 2014/15 U. D. 2: LE EQUAZIONI DI MAXWELL Legge di Gauss per il campo elettrico e per il campo magnetico Legge di Faraday-Henry-Lenz Legge di Ampère – Maxwell Cenni sulla propagazione dei segnali elettromagnetici nello spazio vuoto Velocità delle onde elettromagnetiche nel vuoto e nei mezzi materiali MODULO 5: LA FISICA MODERNA U. D. 1: CENNI DI FISICA NUCLEARE La scoperta della radioattività naturale Radioattività α, β, γ. Energia delle particelle emesse dai nuclei Cenni sulle reazioni nucleari U. D. 2: INTRODUZIONE ALLA MECCANICA QUANTISTICA Problemi della fisica alla fine del secolo XIX Corpo nero. Equilibrio della radiazione in una cavità “nera”. Potere emissivo. Spettro del corpo nero. Legge di Wien . Tentativi di una spiegazione teorica dello spettro del corpo nero. Catastrofe ultravioletta. Ipotesi di Planck dei quanti di energia. L'ipotesi di Planck spiega lo spettro del corpo nero. Effetto fotoelettrico. Leggi sperimentali dell'effetto fotoelettrico. Einstein e l'ipotesi del fotone. Con l'ipotesi del fotone Einstein spiega le leggi sperimentali dell'effetto fotoelettrico. Effetto Compton Il problema della stabilità degli atomi. De Broglie e le “onde materiali”. Schrödinger, Heisenberg e la meccanica quantistica. Born e l'interpretazione statistica dell'onda associata ad una particella. U. D. 3: L' “OGGETTO QUANTISTICO “ L’oggetto quantistico “ caratteristiche e formule che lo regolano La relazione di Planck. La lunghezza d’onda di De Broglie Il principio di sovrapposizione Il principio di indeterminazione di Heisenberg Probabilità quantistica e determinismo La misura ed il suo effetto di disturbo U.D. 4: INTRODUZIONE ALLA RELATIVITA’ RISTRETTA Evidenze della costanza della velocità della luce in diversi sistemi di riferimento inerziali Impossibilità di un tempo assoluto. Relatività della simultaneità Orologio a luce. Tempo proprio. Dilatazione dei tempi rispetto al tempo proprio Contrazione delle lunghezze Le trasformazioni di Lorentz Quantità di moto ed energia in relatività ristretta Energia e quantità di moto del fotone I.T.I.S. PEANO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA’ DT-06 Rev. 1 Pag. di 4 Tipo documento: Documento Tecnico Nome_file: sk_programma esame fisica 5^BLISSA_finale_2015 .doc I rappresentanti di classe Nome Cognome ……………………….....…. Torino, 13 / 05 / 2015 Nome Cognome …………………...…… Il Docente Nome Cognome …………….....…...............…………………...……