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DOCUMENTO
del
CONSIGLIO DI CLASSE
Classe 5ª sez. B
Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
anno scolastico 2014 / 2015
4
3
2
1
0
CCdC
Prof.ssa Rossana De
Angelis
Sigla(°)
Firma
Rev.
Redazione/Verifica
(°) Sigla Funzione
DS
Prof. Pietrina Ciavirella
Sigla(°)
Firma
Approvazione
15/05/15
Data
I.I.S.
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5^B LISSA
Composizione del Consiglio di classe e piano orario
Materia
ore
setti
m.
valutaz.
Docenti
S
RELIGIONE
LINGUA E LETTERATURA
ITALIANA
STORIA
INGLESE
FILOSOFIA
1
4
MATEMATICA E LABORATORIO
FISICA
SCIENZE NATURALI (Chimica,
Scienze della Terra e Biologia)
DISEGNO e STORIA DELL’ARTE
INFORMATICA
SCIENZE MOTORIE
2
3
2
*
O
*
*
U
Fabio Bodi
Rossana De Angelis
*
*
Rossana De Angelis
Maria Caglianone
Concetta Eleonora Buscemi
4
3
5
*
*
*
Paola Eandi
Marino Bugliarelli
Loredana Fontana
2
2
2
*
*
*
Beatrice Papaianni
Cosimo Polito
Claudia Contini
*
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Presentazione sintetica della classe
La classe è composta da 26 elementi di cui 9 femmine e 17 maschi; fino allo scorso anno scolastico la
classe comprendeva altri quattro allievi, che non sono stati ammessi alla classe quinta. Al nucleo
originario si sono aggiunti quest’anno tre studenti ripetenti, non ammessi lo scorso anno all’Esame di
Stato, e che provengono uno dalla ex VA LST e due dalla ex classe VB LST. Gli altri allievi presentano un
percorso generalmente regolare. Cinque ragazzi sono di madrelingua romena, ma non dimostrano
particolari problemi nell’esprimersi in italiano.
Tre sono le fasce di apprendimento individuate : una ristrettissima fascia medio-alta; una esigua fascia
media e un’ampia fascia medio-bassa. Gli studenti che si collocano nel primo gruppo dimostrano buone,
se non ottime capacità, e sono seriamente motivati allo studio; il gruppo intermedio comprende allievi
con alcune carenze pregresse, il cui rendimento non è sempre costante, ma che comunque prestano
attenzione a scuola, anche se l’impegno a casa non è sempre costante; al terzo gruppo appartengono
studenti con lacune anche gravi nelle abilità di base e metodo di studio inefficace, che partecipano in
maniera discontinua alle lezioni in classe e il cui impegno a casa è scarsissimo.
Permangono pertanto, in qualche caso, diffusi problemi nelle abilità linguistiche di base, con difficoltà
espressive soprattutto di tipo sintattico e lessicale. Lo stesso gruppo di stessi studenti , anche nell’area
scientifica, e specialmente in matematica, rivela scarse competenze e autonomia, dovute a difficoltà
logiche nell’applicazione delle conoscenze, anche a causa di permanenti carenze di base.
Per quanto riguarda la continuità didattica, nel corso del triennio si sono avvicendati più insegnanti,
generando, almeno inizialmente, un certo generale smarrimento. La classe è stata comunque in grado di
migliorare nel tempo le relazioni interpersonali nei confronti dei docenti e all’interno del gruppo classe,
rendendosi consapevole dei propri limiti e dimostrando di apprezzare le continue sollecitazioni degli
insegnanti volte a migliorare la preparazione di base degli studenti e ad arricchire le loro competenze.
Infatti una buona parte degli allievi, nel corso soprattutto dell’ultimo anno, ha dimostrato di partecipare
abbastanza attivamente al dialogo scolastico con interventi anche pertinenti e stimolanti, seppure non
sempre con la stessa continuità e sensibilità.
Il comportamento è in genere vivace, ma rispettoso e collaborativo. La frequenza è stata
sostanzialmente regolare.
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1. Obiettivi previsti
Si premette che, tanto per l’area umanistica quanto per quella scientifico-tecnologica, sia per ciò che
riguarda le conoscenze sia per ciò che riguarda le competenze e le capacità, gli obiettivi sono relativi non
alla singola classe, ma al triennio nel suo complesso. Detto questo, le conoscenze da acquisire
corrispondono ai contenuti delle singole discipline.
AREA
UMANISTICA
Conoscenze
L’area delle discipline umanistiche ha lo scopo di assicurare l’acquisizione di
basi e strumenti essenziali per raggiungere una visione complessiva delle
realtà storiche e delle espressioni culturali delle società umane.
In particolare, si sottolineano come obiettivi conoscitivi:
•
•
•
•
•
Abilità
La conoscenza diretta dei testi sicuramente rappresentativi della
letteratura italiana in relazione agli avvenimenti storici
contemporanei e considerati nel quadro più generale del patrimonio
culturale europeo.
La conoscenza consapevole sia della lingua italiana sia della lingua
inglese.
La conoscenza della lingua e della civiltà inglese nell'ambito di un
approccio all'educazione interculturale.
Il riconoscimento e la consapevolezza della storicità delle
conoscenze, delle idee e delle credenze, come mezzo per acquisire
l’attitudine a problematizzarle.
Conoscere e apprezzare le caratteristiche e i valori estetici delle
manifestazioni artistiche, per giungere a considerare le principali
linee di sviluppo dell’arte e dell’architettura contemporanee.
Lo studente deve diventare in grado di:
•
•
•
•
Padroneggiare il mezzo linguistico nella ricezione e nella produzione
orale e scritta, anche negli usi complessi e formali che caratterizzano i
livelli avanzati del sapere.
Istituire collegamenti fra le varie discipline, individuando nessi,
analogie, differenze.
Usare diversi strumenti di studio, con capacità di accedere
autonomamente a varie fonti di informazione e di approfondimento
individuale.
Sviluppare e consolidare l’abitudine alla lettura autonoma
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Competenze
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Lo studente deve:
Maturare la consapevolezza della propria autonomia e del proprio
situarsi in una pluralità di rapporti naturali ed umani, implicante una
nuova responsabilità verso se stessi, la natura e la società, un’apertura
interpersonale e una disponibilità al dialogo.
Acquisire un metodo autonomo di lavoro e di studio.
Imparare a interagire con i compagni di classe, attraverso un
atteggiamento improntato alla tolleranza e allo spirito di collaborazione.
Acquisire l’abitudine all’analisi critica, a formulare domande, a dilatare il
campo delle prospettive, a inserire le conoscenze acquisite in altre aree
disciplinari e a metterle in relazione con le proprie esperienze.
Sapere usare e padroneggiare i linguaggi specifici delle diverse
discipline.
Usare consapevolmente le risorse in rete, sviluppando senso critico e
capacità di analizzare e selezionare le informazioni.
Acquisire capacità di costruire prodotti multimediali
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AREA
TECNICO
SCIENTIFICA
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Conoscenze
Le conoscenze da acquisire corrispondono ai contenuti delle singole
discipline.
In particolare, si sottolineano i seguenti obiettivi conoscitivi:
•
•
•
•
•
•
Possedere conoscenze a livelli più elevati di astrazione e di formalizzazione
Crescere culturalmente attraverso lo studio dell’apporto delle varie scienze
all’evoluzione delle conoscenze umane e allo sviluppo della società moderna
Comprendere i procedimenti caratteristici dell’indagine scientifica, nei continui
rapporti tra costruzione teorica e attività sperimentale
Acquisire un insieme organico di metodi e contenuti, finalizzati a una adeguata
interpretazione della natura
Acquisire metodi e linguaggi offerti dall’informatica applicabili in altri contesti
Conoscere la Terra e gli ecosistemi in relazione anche all’intervento umano, nel
contesto di una crescita del senso della razionalità e della responsabilità
Abilità
Lo studente inoltre, nell’arco dei tre anni, deve essere in grado di:
•
•
•
•
•
utilizzare metodi, strumenti e modelli logico-scientifici in situazioni diverse;
usare strumenti informatici di supporto all’attività sperimentale e nella
risoluzione di problemi;
acquisire la capacità di analizzare e risolvere problemi attraverso l'uso delle
tecnologie avanzate e delle loro applicazioni anche in contesti diversi;
utilizzare principi, strumenti e metodi grafici come mezzi di analisi e di sintesi
nell’interpretazione della realtà.
Sapere esporre in forma chiara e corretta quanto appreso/sperimentato
utilizzando un linguaggio tecnico-scientifico appropriato.
Competenze
Si indicano inoltre i seguenti obiettivi:
• la capacità di applicare le proprie conoscenze per formulare ipotesi e per fornire
una interpretazione di fatti, fenomeni e giustificare risultati
• la capacità di proporre procedure operative per verificare le proprie ipotesi e
risolvere problemi, anche al di fuori dello stretto ambito disciplinare;
• la capacità di pensare per modelli diversi e di individuare alternative possibili,
anche in rapporto alla richiesta di flessibilità nel pensare, che nasce dalla rapidità
delle attuali trasformazioni scientifiche e tecnologiche;
• la propensione culturale al continuo aggiornamento.
• la capacità di operare in laboratorio nel rispetto della normativa vigente in merito
alla sicurezza
• la capacità di operare in modo autonomo e con spirito di iniziativa
• la capacità di operare in équipe, sapendo confrontare le proprie opinioni con
quelle degli altri e gestire i conflitti.
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2. Obiettivi raggiunti
AREA
UMANISTICA
Conoscenze
Abilità
Competenze
Gli obiettivi formulati ad inizio anno scolastico sono stati mediamente
raggiunti. All’interno della classe i livelli di preparazione risultano alquanto
diversificati: se pertanto si possono individuare alcuni studenti che sono
pervenuti a tutti o a quasi tutti gli obiettivi in modo completo, organico e
consapevole, viceversa se ne possono segnalare altri che presentano ancora
incertezze nella loro preparazione; fra questi due estremi si collocano gli
studenti attestati su risultati globalmente accettabili.
Si precisa che, rispetto al raggiungimento sia di questi sia degli altri
obiettivi, è stata essenziale l’intesa tra i docenti delle materie di quest’ area:
Italiano e Storia, Inglese, Filosofia, Storia dell’arte.
Un ristretto gruppo della classe ha raggiunto un’ adeguata padronanza del
mezzo linguistico e una accettabile capacità di collegamento fra le varie
discipline.
In alcuni casi si registra ancora
scarsa attenzione alla
correttezza morfosintattica e alla proprietà lessicale e gli scritti rivelano
diffuse difficoltà espressive. Solo un esiguo numero di studenti ha
consolidato l’ abitudine alla lettura autonoma, il resto della classe
percepisce ancora la lettura diretta dei testi come un obbligo e non come un
piacere.
Per quanto concerne l’uso dei diversi strumenti di studio e la capacità di
accedere autonomamente a varie fonti di informazione e di
approfondimento individuale, si è cercato di fornire agli studenti alcuni
strumenti metodologici per favorire un approccio alla ricerca più critico e
competente , soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo di Internet.
Circa la padronanza degli aspetti comunicativi della gestualità del corpo,
tutta la classe ha raggiunto gli obiettivi previsti, anche se qualcuno in modo
appena sufficiente.
Alcuni studenti hanno acquisito un efficace metodo di studio e di lavoro,
mentre la maggior parte della classe necessita ancora della guida e delle
sollecitazioni dell’insegnante, pur pervenendo in generale a risultati
accettabili. Alcuni allievi hanno maturato un’ appropriata capacità di sintesi
e acquisito, in qualche raro caso, l’abitudine all’analisi critica e sono in
grado di rielaborare in modo personale i contenuti dell’apprendimento. Si
registrano sensibili differenze tra le competenze acquisite nella preparazione
orale e quelle possedute nella scrittura, che sono meno soddisfacenti.
Non è presente in tutta la classe il medesimo senso di responsabilità nei
confronti dei propri doveri scolastici e, in generale, l’impegno domestico è
discontinuo.
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TECNICO
SCIENTIFICA
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Conoscenze
Nelle materie scientifiche i livelli di conoscenze sono diversificati a seconda
della disciplina, ma si deve rilevare un livello generale mediamente poco
elevato di conoscenze. Pochi sono gli studenti che, grazie ad un impegno
costante e serio, dimostrano di possedere con una certa sicurezza i
contenuti delle varie materie. In generale gli altri, sia per scarse attitudini,
ma più spesso per un impegno non sempre adeguato, nel tempo hanno
accumulato carenze più o meno gravi nella preparazione. Al momento della
stesura del presente documento, per alcuni il profitto medio è dunque
ancora insufficiente, ed in alcuni casi decisamente carente.
Con l’avvicinarsi dell’esame di stato si sono visti segnali di ripresa da parte
di alcuni, che lasciano sperare nel raggiungimento di almeno qualcuno degli
obiettivi cognitivi attesi.
Abilità
Le abilità raggiunte sono di livello diversificato, direttamente conseguenti al
livello di conoscenze acquisite: pochi studenti mostrano una certa sicurezza
nell’uso degli strumenti di calcolo (sia manuali che informatici), nella lettura
e costruzione di grafici e modelli di vario tipo, nell’applicazione della teoria
alle situazioni problematiche proposte.
Una parte della classe, anche a causa di una certa discontinuità didattica
nelle materie scientifiche nel corso del quinquennio, mostra difficoltà nel
ragionamento e nella risoluzione dei problemi, soprattutto per la
disomogeneità della preparazione e per la tendenza alla superficialità che
spinge ad accontentarsi di uno studio mnemonico, saltuario, senza la
dovuta riflessione. La presenza, poi, di alcune carenze di base, in alcuni casi
di una certa gravità, impedisce a molti di raggiungere quei risultati che ci si
potrebbe spettare, anche a fronte di un impegno in qualche caso
decisamente migliorato nel corso dell’anno. La situazione è particolarmente
grave in matematica e scienze naturali, mentre, nelle materie in cui le
conoscenze pregresse influiscono meno sul raggiungimento degli obiettivi
previsti quest’anno, si sono raggiunti risultati migliori
Da quanto scritto sopra si deduce che soltanto alcuni studenti hanno
raggiunto competenze adeguate alle richieste: mostrano curiosità ed
interesse, si impegnano nella rielaborazione personale, sono attivi nel
dialogo educativo.
Pochi studenti , posti di fronte ad un problema, sanno coglierne i nodi
concettuali, individuarne strategie di risoluzione utilizzando opportunamente
conoscenze e abilità acquisite. Una parte consistente della classe rischia a
volte di disorientarsi e, solo con una certa fatica, riesce a risolvere problemi
di media difficoltà; alcuni, grazie ad impegno e volontà crescente nel corso
del triennio, hanno superato alcune delle difficoltà, migliorando le proprie
prestazioni. Un piccolo gruppo ha dimostrato un atteggiamento passivo,
senza reale interesse nell’approfondimento, anche a causa delle difficoltà
incontrate nell’apprendimento.
Competenze
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3. Percorso formativo
ATTIVITA' CURRICOLARI
PROGETTI
INSERITI NEL
POF
Titolo
MATEMATICA IN
GIOCO
Vedere le schede per disciplina allegate
Nota bene: si precisa che gli argomenti indicati nei programmi delle
singole discipline comprendono anche gli argomenti che si prevede
di svolgere oltre la data del 15 maggio. Qualora alcuni argomenti
non venissero effettivamente svolti, gli insegnanti avranno cura di
segnalarlo in una integrazione al documento del Consiglio di Classe.
Il Consiglio di classe ha deliberato di aderire ad alcuni progetti
inseriti nel POF per il corrente A.S. 2014/15. Di seguito si elencano
le attività di tali progetti che hanno coinvolto gli studenti della
classe, rimandando al POF stesso per quanto riguarda obiettivi
generali e programmazione complessiva.
Tutta la classe ha partecipato alle Olimpiadi della Matematica il 27
novembre 2014
DA GRANDE…
SCIENZA E SALUTE PROGETTO LAUREE SCENTIFICHE
ORIENTAMENTO FORMATIVO presso il Politecnico (ottobre
2014- febbraio 2015): un gruppo di undici studenti ha aderito al
progetto del Politecnico di Torino, che li ha coinvolti in due lezioni
presso il Politecnico, lezioni pomeridiane in Istituto, di matematica e
fisica, test finale valido per l’ammissione ai corsi del Politecnico.
“ORIENTAGIOVANI”
INDUSTRIALE(14/10/2014)
presso
l’UNIONE
INCONTRO di presentazione dei corsi dell’Area biomedica
(6/11/2014)
INCONTRO di presentazione della Scuola di Scienza della
Natura (22/01/2015)
PROGETTO CULTURA del LAVORO organizzato dal Comune di
Torino (21/03/2015)
Partecipazione alle giornate di orientamento presso le Facoltà
dell’Università degli Studi di Torino
PROGETTO
EDUCAZIONE ALLA Partecipazione di una studentessa della classe all’iniziativa “Treno
CITTADINANZA E della memoria” presso i campi di Birkenau e di Auschwitz e di
Birkenau. (8-16 marzo 2015) . Con l’associazione ACMOS e TERRA
COSTITUZIONE
SCUTER
del FUOCO sono stati organizzati 4 incontri con la Circoscrizione V
per la preparazione del viaggio.
GIOCHI DELLA
CHIMICA
Giochi della Chimica (9/5/2015) ha partecipato uno studente della
classe.
GRUPPO SPORTIVO Alcuni studenti hanno preso parte alle attività pomeridiane dei
gruppi sportivi proposte nel corso dell’Anno Scolastico
STAGES ESTIVI
Sette allievi hanno effettuato, nei mesi di giugno-luglio 2014, stages
estivi presso le Farmacie comunali di Torino e provincia (durata 4
settimane).
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ALTRE ATTIVITA' Recupero e
sostegno
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A.S. 2014/15
Nel corso dell’anno sono stati attivati alcuni corsi IDEI e “sportelli”
di consulenza nelle varie materie, oltre a corsi di recupero a
frequenza obbligatoria (per il recupero delle insufficienze del primo
trimestre)
Si è inoltre sempre proceduto a forme di recupero in orario
curricolare: disponibilità a rispiegare argomenti non chiari,
esercitazioni svolte collettivamente o assegnate a casa e corrette in
classe, revisione di argomenti e parti di programma durante la
correzione delle verifiche scritte
ApprofondiOltre alle attività sopraelencate, inserite nei progetti, la classe ha
menti in orario
extra curricolare svolto le seguenti attività, svolte in orario curricolare e/o
extracurricolare:
ITALIANO
Stagione 2014/15 del Teatro Stabile di Torino. Abbonamento a tre
spettacoli serali presso il Teatro Carignano: “La scena” (4/11/14;
“Sei personaggi in cerca d’autore”” (20/1/15) ; “La dodicesima
notte” (19/5/15). Le opere verranno preparate da brevi lezioni
propedeutiche.
STORIA
Partecipazione di una studentessa della classe all’iniziativa
“Treno della memoria” ad Auschvitz e Birkenau ( 8-17 marzo
2015 )
Partecipazione a un Corso di lingua e cultura romena : quattro
studenti della classe hanno frequentato un corso di 50 ore (due ore
settimanali il giovedì pomeriggio).
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A.S. 2014/15
Altre attività in
orario curricolare Oltre alle attività sopraelencate relative ai progetti, la classe ha
partecipato alle seguenti iniziative in orario curricolare:
Visita al Museo di Antropologia culturale Cesare Lombroso in data
27/10/14
Visita alla
mostra “A occhi aperti” illustrata da Mario Calabresi,
direttore della Stampa, presso la Reggia di Venaria Reale in data
30/10/2014
Partecipazione al percorso “Bombardamenti a Torino” in
collaborazione con il Museo Diffuso della Resistenza in data
27/11/2014
Viaggio a Praga (10-14 marzo 2015) accompagnatrice Prof.ssa
Caglianone
CLIL
La classe ha svolto una parte della disciplina Scienze naturali in
lingua inglese secondo la metodologia CLIL su tematiche inerenti la
Chimica, la Biologia e le Scienze della Terra.
Argomenti trattati, strategie didattiche e modalità operative sono
descritte nella scheda di disciplina.
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VALUTAZIONE
Criteri
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Per rendere omogenee le valutazioni ci si è attenuti ai criteri
approvati dal Collegio dei Docenti e, per quanto riguarda le singole
discipline, ai criteri approvati nel corso delle relative riunioni di
Dipartimento di inizio A.S. (Vedere i verbali delle suddette riunioni);
In particolare, per l’attribuzione del voto finale delle singole
discipline si terrà conto dei seguenti parametri indicanti i livelli di
competenze, abilità, conoscenze:
Voto 10
Rivela eccezionali padronanza della materia, rigore e ricchezza
espositiva ed argomentativa, capacità di analisi e di sintesi; è in
grado di valutare criticamente i risultati e i procedimenti.
Voto 9
Rivela ottima padronanza della materia, rigore e ricchezza
espositiva ed argomentativa, capacità di analisi e di sintesi; è in
grado di valutare criticamente i risultati e i procedimenti.
Voto 8
Evidenzia buone capacità di analisi e di rielaborazione dei contenuti
acquisiti, che si manifestano nell'applicazione in contesti nuovi;
buona capacità espositiva ed argomentativi e buona padronanza
dei linguaggi formali.
Voto 7
È in grado di applicare le conoscenze acquisite e di elaborare ipotesi
personali; dimostra un impegno costante e discrete capacità
espositive.
Voto 6
Mostra sufficienti capacità di applicazione di tecniche, di
comprensione di
conoscenze, di orientamento in contesti
problematici, di esposizione. Ha una conoscenza sufficiente dei
contenuti essenziali della disciplina.
Voto 5
Palesa difficoltà ad orientarsi autonomamente, evidenziando
comunque certo impegno e motivazione; sussistono carenze nella
applicazione di tecniche, nella comprensione di conoscenze, nella
espressione corretta.
Voto 4
Mostra lacune evidenti nelle conoscenze; metodo di studio
inadeguato; difficoltà ad orientarsi, anche se sollecitato, nei
contenuti e ad elaborare i dati essenziali dell'informazione ed a
tradurli in espressione adeguata.
Voto 2-3
Rifiuta ogni tipo di attività e di impegno (ad esempio: rifiuto di
essere interrogato,
totale impreparazione); mostra gravissime
difficoltà nella comprensione e nell'applicazione dei concetti di base
a causa anche di lacune pregresse e difficilmente recuperabili.
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A.S. 2014/15
Strumenti
In accordo con quanto approvato dal Collegio dei docenti, tutti i
docenti si sono impegnati a
•
svolgere almeno 2 prove scritte (per le materie che lo
prevedono) per ciascun periodo didattico
•
svolgere almeno 2 prove orali/grafiche/pratiche/di
laboratorio ecc (a seconda delle materie) per ciascun
periodo didattico
•
a rendere trasparente la valutazione con criteri
esplicitati agli allievi
La valutazione delle discipline che comportano attività di laboratorio
ha tenuto conto anche della capacità dell’allievo di lavorare in
gruppo, delle sue abilità manuali, della responsabilità e
consapevolezza mostrata durante le attività sperimentali, del
rispetto delle norme di sicurezza vigenti, nonché della capacità di
analisi, elaborazione e presentazione dei dati sperimentali.
Alcune delle verifiche scritte sono state pluridisciplinari, secondo il
modello della III prova dell’Esame di stato (tipologia B).Durante
l’anno scolastico, poi, si sono svolte prove di simulazione delle tre
prove scritte dell’Esame di Stato, come sotto indicato.
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SIMULAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA D'ESAME
Data
22 aprile 2015
Durata
6 ore (8.00-14.00)
Testo
Ved. allegato
SIMULAZIONE 2^PROVA SCRITTA D'ESAME
Data
25 febbraio 2015 (simulazione proposta dal MIUR)
Durata
3 ore (10:00 – 13:00)
Testo
Ved. allegato
Data
26 maggio 2015
Durata
4 ore (10:00 – 14:00)
Testo
Ved. allegato
SIMULAZIONE 3^PROVA SCRITTA D'ESAME
Data
31 marzo 2015
Tipologia B
Quesiti a risposta singola
Durata
3 ore (9:00 – 12:00)
Testo
Ved allegato
Data
7 maggio 2015
Tipologia B
Quesiti a risposta singola
Durata
3 ore (10:00 – 11:30)
Testo
Ved allegato
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Tipo documento: Documento Tecnico
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Il Consiglio di Classe
Materia
Firma Docenti
RELIGIONE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
STORIA
INGLESE
FILOSOFIA
MATEMATICA
FISICA
SCIENZE NATURALI (Chimica, Scienze della
Terra e Biologia)
INFORMATICA
STORIA DELL’ARTE
SCIENZE MOTORIE
Torino
15/ 05 / 2015
Il Presidente del Consiglio di Classe
(Prof. Pietrina Ciavirella)
………..……..………………………
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Tipo documento: Documento Tecnico
Nome_file: sk_disciplina_f.doc
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Pag. di 4
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CLASSE 5 B LICEO SCIENT. SCIENZE APPLICATE
DISCIPLINA: LINGUA e LETTERATURA ITALIANA
DOCENTE: PROF.SSA ROSSANA DE ANGELIS
PROGRAMMA SVOLTO durante l’A.S. 2014-15
PERCORSO STORICO. LINEAMENTI DI STORIA LINGUISTICA E LETTERARIA ITALIANA,
NEL QUADRO DELLA CULTURA EUROPEA.
Primo modulo: Naturalismo e Simbolismo.
Ideologia e cultura del Positivismo.
Realismo e Naturalismo.
Poetica del Verismo. G.Verga. Visione del mondo e ciclo dei Vinti. Canone dell’impersonalità.
L’eclissi dell’autore, l’artificio della regressione, lo straniamento, il discorso indiretto libero. Lettura e analisi
di Rosso Malpelo, La lupa, La roba ,Libertà. Lettura integrale del romanzo I Malavoglia :struttura narrativa
del romanzo; tecniche narrative; la lotta per l’esistenza; la concezione del progresso; i valori dei “vinti”.
Mastro don Gesualdo: la struttura, la trama e lo stile.
Età del Decadentismo. L’intellettuale e la società. L’artista e la “perdita dell’aureola”. I mutamenti
culturali. Poetiche del Decadentismo.
Baudelaire, la poesia come forma di conoscenza, linguaggio allusivo e fonico, corrispondenze e
analogie. I fiori del male: analisi e interpretazione de L’albatro, Corrispondenze, Spleen.
Il Simbolismo e la poesia in Francia: il poeta veggente, analisi e interpretazione di P. Verlaine, Arte
poetica
Il movimento francese dei décadents e il Decadentismo europeo come fenomeno culturale e artistico;
l’estetismo. Huysmans, la trama di A rebour (Controcorrente) ; l’influenza di Proust e Joyce; O.Wilde, lettura
di Il ritratto di Dorian Gray.
Il Decadentismo italiano: G. Pascoli, il poeta fanciullino e veggente, simbolismo e allusività, gli
artifici retorici e i caratteri impressionistici della sua poesia; Il Fanciullino (lettura di E’ dentro di noi un
fanciullino; ,da Myricae analisi e interpretazione di X Agosto, Novembre, Lavandare, Temporale, Il lampo, Il
tuono, L’assiuolo; da Canti di Castelvecchio La mia sera, Il gelsomino notturno.
G.D’Annunzio, l’identificazione tra arte e vita; l’attività politica; il mito del “ superuomo”;
estetismo; panismo; la musicalità della parola. Alcyone, analisi e interpretazione di La sera fiesolana, La
pioggia nel pineto. .Lettura de Il piacere.
Secondo modulo: L’età delle avanguardie.
I mutamenti ideologici e culturali . La crisi della ragione e il relativismo.
La nuova condizione sociale degli intellettuali e l’organizzazione della cultura: l’editoria, le riviste
politico – culturali, il giornalismo, le comunicazioni di massa.
Freud e la psicoanalisi. Bergson e il tempo misto. Le trasformazioni dell’immaginario e i nuovi temi
letterari e artistici.
Le avanguardie in Europa: le caratteristiche comuni; la tendenza all’Espressionismo; l’avanguardia
europea dopo la guerra: Dadaismo e Surrealismo( cenni).
Cultura e letteratura nell’Italia del primo Novecento: l’avanguardia futurista; F.T. Marinetti, Il primo
manifesto del futurismo.
Romanzo psicologico e antiromanzo. Il protagonista antieroe e i nuovi temi dell’immaginario. La
narrativa in Italia: Pirandello e Svevo.
L. Pirandello. La visione del mondo; realtà ed apparenza, vita e forma; umorismo e comicità. Il teatro
nel teatro. Saggio su L’umorismo. Da Novelle per un anno: lettura ed analisi di Il treno ha fischiato, La
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patente Trama de Il fu Mattia Pascal: struttura del romanzo; il caso, la crisi d’identità. Trama di “Uno,
nessuno, centomila”.Trama di Enrico IV (La vita,la maschera,la follia). Lettura ed analisi del testo teatrale
Così è se vi pare .
I. Svevo. La formazione culturale; Trieste mitteleuropea; la nascita del romanzo d’avanguardia in
Italia, le nuove tecniche narrative;l’incontro con J.Joyce; il personaggio dell’inetto e il rapporto salute e
malattia; l’ironia. Sintesi di Una vita, Senilità; lettura de La coscienza di Zeno.
Terzo modulo: La poesia tra le due guerre e nel secondo dopoguerra
La comunicazione di massa e le scelte degli intellettuali. Gli intellettuali tra impegno ed evasione.
La linea novecentista. Giuseppe Ungaretti e la religione della parola; poesia come dono, ricerca e
memoria; innovazioni stilistiche e frammento: Il porto sepolto. L’allegria tra Espressionismo e Simbolismo ( I
fiumi, San Martino del Carso, Veglia, ,Mattina, Soldati , Sono una creatura, Allegria di naufragi ); autenticità
vitale e ricerca di una poesia pura, recupero della tradizione e volontà di canto in Sentimento del tempo e ne Il
dolore.
La linea antinovecentista. Onestà, verità, narrazione nel Canzoniere di Umberto Saba, diario poetico :
l’adesione alla vita; i temi dell’animalità e della femminilità. Analisi e interpretazione di : A mia moglie,
Trieste, Goal, La capra, Città vecchia. Confronto con il testo di De Andrè, La città vecchia.
La Liguria in Ossi di seppia di Eugenio Montale: il linguaggio comune e familiare e i suoni aspri , il
male di vivere, la ricerca del “varco” e la poetica degli oggetti. La teologia negativa e la fine del poeta vate.
Analisi e interpretazione dei due manifesti poetici : I limoni e Non chiederci la parola. Analisi e
interpretazione di Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Cigola la carrucola
nel pozzo, Forse un mattino andando in un’aria di vetro. Clizia apportatrice di salvezza, la poetica
dell’oggetto e il filo della memoria nelle Occasioni: analisi e interpretazione di La casa dei doganieri, Non
recidere, forbice, quel volto. La Bufera e altro, la guerra e l’allegoria animale di Volpe. Satura, la chiusura
del varco e il ricordo di Mosca: analisi e interpretazione di Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di
scale. Confronto con La terra desolata di T.S.Eliot.
Lettura di Primo Levi, Se questo è un uomo
PERCORSO DANTESCO. LA COMMEDIA. LETTURA ANTOLOGICA DEL PARADISO.
Introduzione alla terza cantica.
Lettura, analisi e interpretazione dei seguenti canti :
I, VI, XI, XVII.
Torino, 15 maggio 2015
Docente
Prof.ssa Rossana De Angelis
I RAPPRESENTANTI DI CLASSE
Costanta Diana Gidu
Luca Randazzo
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SCHEDA
per
DISCIPLINA
Classe V
sez. B
Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
anno scolastico 2014/ 2015
4
3
2
1
0
DOC
Prof.ssa Rossana De
Angelis
Sigla(°)
Firma
Rev
Redazione/Verifica
.
(°) Sigla Funzione
DS
Prof.ssa Pietrina
Ciavirella
Sigla(°)
Firma
Approvazione
2014/15
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Scheda finale per disciplina
DISCIPLINA
INSEGNANTE
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
PROF.SSA ROSSANA DE ANGELIS
1. Obiettivi conseguiti (con riferimento agli obiettivi programmati e
agli esiti conseguiti dagli studenti alla fine dell’anno scolastico )
Competenze
Buona parte della classe è in grado di contestualizzare un testo in relazione al
periodo storico di riferimento, alla corrente letteraria ed alla poetica del singolo
autore. Alcuni, che ancora non hanno pienamente consolidato la capacità di
operare autonomamente, tuttavia, con la guida dell’insegnante, riescono ad
operare confronti tra testi diversi e ad individuare analogie e differenze.
Alcuni allievi, attraverso un costante e costruttivo dialogo scolastico, sono giunti
a collocare i testi letterari in relazione con la propria esperienza e sensibilità,
arrivando a formulare semplici giudizi critici.
Solo parte della classe possiede padronanza dei linguaggi specifici.
Tutti gli allievi hanno acquisito autonomia nell’organizzazione del proprio lavoro
scolastico; sanno raccogliere e rielaborare, chi in modo organico e chi più
approssimativo, le informazioni emerse dall’analisi degli argomenti studiati.
L’interesse della classe nei confronti della disciplina è stato sempre costante, ma
non supportato in egual modo da un adeguato studio domestico. In alcuni casi si
registra l’acquisizione di competenze essenziali per mancanza di impegno
costante e frequenti assenze.
Sempre proficuo è stato il dialogo con le famiglie.
Tutti gli allievi possiedono adeguate competenze nell’uso delle nuove tecnologie
multimediali.
Abilità
La maggioranza degli studenti è in grado di produrre testi sostanzialmente
accettabili ed esaurienti, nonostante alcune imprecisioni. Registro e lessico sono
complessivamente adeguati. In alcuni casi la scrittura è poco accurata, incerta
sotto il profilo morfosintattico, e si registra ancora una marcata povertà di idee.
In linea di massima gli studenti della classe sono in grado di analizzare un testo
letterario e i suoi caratteri formali, anche se non tutti allo stesso livello di
articolazione e di profondità. Le capacità espositive sono mediamente sufficienti.
Un ristretto gruppo della classe dimostra di padroneggiare gli strumenti
espressivi ed argomentativi.
La lettura autonoma di testi di vario genere è un’abitudine poco diffusa all’interno
della classe e, nella maggioranza dei casi, sono stati letti solo i testi suggeriti
dall’insegnante. Solo alcuni allievi hanno consolidato la scoperta dell’importanza
della lettura, sia come strumento per la riflessione sulla realtà e per la scoperta
di nuovi interessi, sia come attività in sé piacevole e gratificante.
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Conoscenze
Gran parte degli allievi ha raggiunto gli obiettivi previsti, sia pure a livelli
differenziati di completezza e di approfondimento.
Solo alcuni studenti hanno raggiunto una profitto ottimo per l’impegno e la
serietà profusi nello studio e per il costante interesse dimostrato nei confronti
della disciplina. Buona parte della classe è in grado di orientarsi all’interno del
panorama storico letterario che è stato oggetto di studio del corrente anno
scolastico, contestualizzando almeno in modo accettabile autori, opere, ambienti
culturali e artistici e dimostrando di saperli collocare in una rete di relazioni
sincroniche e diacroniche.
Pochi sono i casi che, a causa dello scarso impegno e delle numerose assenze,
presentano carenze diffuse e una preparazione poco omogenea o che hanno
raggiunto solo gli obiettivi essenziali.
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2. Percorso formativo
Eventuali
osservazioni
sulla
realizzazione del
piano di lavoro
programmato
Lo svolgimento del programma è stato supportato da attività curricolari ed
extracurricolari previste dalla programmazione del Collegio dei Docenti e del Consiglio
di classe. A tale proposito si ritiene sia stata fondamentale l’attivazione di iniziative in
orario curricolare ed extracurricolare al fine di stimolare interessi su tematiche
disciplinari e sociali.
L’arco temporale preso in considerazione è stato quello dalla seconda metà
dell’Ottocento alla metà del Novecento. Al suo interno è stata privilegiata,
specialmente attraverso la lettura diretta dei testi, la conoscenza dei principali autori
italiani. E’ stato dato adeguato spazio al quadro culturale e letterario europeo. Per tutta
una serie di argomenti e di problematiche è stata di indubbia importanza la
collaborazione con i docenti di altre discipline, in particolare di Filosofia e Inglese, ma
anche con l’insegnante di storia dell’arte, che, nonostante la disciplina non sia più
oggetto di studio in quinta, ha continuato a collaborare nell’ambito dei vari percorsi
costruiti nell’intero anno scolastico. I testi letti dagli studenti nelle vacanze estive sono
stati inseriti all’interno dei percorsi e dei moduli previsti. Parallelamente, si è proceduto
con lo studio della Commedia dantesca, in continuità con il percorso iniziato in terza:
quest’anno si sono letti alcuni canti del Paradiso.
Per quanto riguarda le prove scritte, si sono adottate le tipologie dell’ esame di stato.
Varie ore sono state dedicate alla lettura e al commento di articoli di quotidiani e riviste
che la docente ha selezionato nel corso dell’anno scolastico per sollecitare negli allievi
l’interesse nei confronti di problematiche sociali, etiche e politiche, nonché di attualità.
Un discreto spazio hanno avuto, nell’ambito della programmazione, le uscite didattiche
e le visite a mostre e musei.
Nel primo quadrimestre
E’stato condotto un percorso di base sulla storia della letteratura e della lingua
italiana nel quadro della cultura europea, relativo all’età del Naturalismo e del
Simbolismo e a quella delle avanguardie. Obiettivi: sapersi orientare nelle scansioni
epocali; collocare i fatti letterari nel contesto storico – culturale; cogliere e
motivare continuità e rotture; stabilire relazioni tra movimenti letterari, artistici,
filosofici e scientifici. All’interno del percorso sono stati inseriti testi di Baudelaire,
Rimbaud, Verlaine, Pascoli, D’Annunzio, crepuscolari (Gozzano), futuristi, vociani.
Sono stati realizzati i primi due moduli di un percorso di genere sul romanzo e il
racconto dal Verismo ai giorni nostri. I due moduli riguardano rispettivamente il
passaggio dal romanzo verista al romanzo decadente e il romanzo del primo
Novecento. E’ stata proposta la lettura dei seguenti testi : Wilde, Il ritratto di
Dorian Gray; D’Annunzio, Il piacere. Obiettivi: individuare, attraverso i testi, forme
e strutture del genere; coglierne i temi dominanti; confrontare testi diversi e
registrarne continuità e cambiamenti; collegare i mutamenti del genere ai vari
contesti storico-culturali.
con particolare attenzione al linguaggio e all’atmosfera specifici della terza cantica
e alla interpretazione e attualizzazione del poema.
Nel secondo quadrimestre
E’proseguito il percorso sul romanzo e il racconto, con particolare riferimento alle
esperienze narrative del pieno Novecento. Sono stati analizzati : Svevo,La
coscienza di Zeno; Levi, Se questo è un uomo”.
Sono stati sommariamente illustrati le opere di Freud e il pensiero di Nietzsche e
Bergson.
E’stato portato a termine il percorso di base, articolato nei seguenti moduli:il
Novecentismo e l’età dell’Ermetismo; l’Antinovecentismo. All’interno di essi sono
stati letti testi di vari autori : Ungaretti; Saba ; Montale.
E’ stata condotta l’analisi di alcuni canti del Paradiso con particolare attenzione al
linguaggio e all’atmosfera specifici della terza cantica e alla interpretazione e
attualizzazione del poema.
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Metodologie
Esiti recupero e
sostegno
effettuato
2014/15
Per il raggiungimento degli obiettivi concordati in sede di Dipartimento si è iniziato dalla
verifica dei livelli di partenza, rilevando quali abitudini linguistiche gli studenti avessero
acquisito nel proprio contesto socio-culturale e quale grado di competenza avessero
raggiunto nella comprensione, nella produzione di testi e nelle conoscenze
metalinguistiche nel corso degli anni precedenti.
Ad inizio anno scolastico e nel corso dei mesi successivi sono stati costantemente
esplicitati agli studenti gli obiettivi da raggiungere a breve e a lungo termine, con
costante riferimento a competenze e saperi acquisiti o da acquisire in futuro. Compiere
costantemente il punto della situazione ha potuto sollecitare negli alunni quel processo
metacognitivo tanto utile al successo scolastico, perché permette di mantenere
costantemente sotto controllo il proprio percorso di apprendimento. L’atteggiamento
consapevole ha permesso alle fasce più deboli di individuare via via eventuali difficoltà
incontrate e di stabilire un’idonea contrattazione didattica con il docente per il recupero
delle proprie carenze.
Gli argomenti proposti sono stati presentati attraverso la lezione frontale interattiva, in
cui gli studenti possono collaborare in maniera consapevole e responsabile.
Al centro dell’attività didattica è stata sempre posta la lettura diretta dei testi letterari,
messi in relazione con i soggetti interpretanti (studenti, docente, tradizione critica), in
un dialogo stimolante e continuo, che permettesse l’acquisizione di un’ interpretazione
corretta, ma anche l’accettazione di più punti di vista e la graduale formulazione di un
proprio giudizio critico. La classe ha potuto sperimentare proficui momenti di dialogo e
confronto, che sono stati molto efficaci per la formazione e la crescita individuali.
Sono stati forniti agli studenti consigli per la lettura autonoma di opere complete, tratte
anche dal repertorio contemporaneo, italiano e straniero.
Si sono affrontati gli argomenti inserendoli costantemente nel panorama storico di
riferimento
Per quanto riguarda la produzione scritta, gli studenti si sono esercitati su tutte le
tipologie di prima prova previste per l’esame di Stato.
Contestualmente allo svolgimento del programma di letteratura italiana è stata
proposta la visione di film e rappresentazioni teatrali. In particolare la classe ha
partecipato a tre spettacoli teatrali serali all’interno della stagione 2011/12 del Teatro
Stabile. E’ stato realizzato anche il percorso proposto dal Teatro Regio di Torino ”La
scuola all’0pera”, conclusosi con la partecipazione allo spettacolo serale “Fidelio”.
Numerose ore sono state dedicate alla lettura e al commento di articoli di quotidiani e
riviste che la docente ha selezionato nel corso dell’anno scolastico per sollecitare negli
allievi l’interesse nei confronti di problematiche sociali, etiche e politiche, nonché di
attualità. In questa direzione sono state orientate le uscite didattiche e le visite a
mostre effettuate in città o nel corso del viaggio di istruzione.
Il docente è stato sempre attento alla dimensione delle relazione interpersonale per
registrare continuamente lo stato di attenzione, di comprensione, di partecipazione
attiva di ogni singolo studente alla lezione.
E’ stato utilizzato il laboratorio multimediale per lo svolgimento di alcune lezioni di
approfondimento e per attività di ricerca interdisciplinare con storia.
Nel lavoro in classe e a casa sono state utilizzate mappe concettuali per permettere una
più agile sistemazione degli argomenti appresi e stimolare gli allievi alle capacità di
collegamento e sintesi.
Il recupero è stato effettuato in itinere.
L’attività di recupero si è proposta di:
•
Migliorare la padronanza delle tecniche linguistiche di base
•
Migliorare le capacità di produzione scritta e orale
• Favorire l’acquisizione di un più efficace metodo di studio
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Approfondimenti
Stagione 2014/15 del Teatro Stabile di Torino. Abbonamento a tre spettacoli
serali presso il Teatro Carignano: “La scena” (4/11/14; “Sei personaggi in
cerca d’autore”” (20/1/15) ; “La dodicesima notte” (19/5/15). Le opere
verranno preparate da brevi lezioni propedeutiche.
Visita al Museo di Antropologia culturale Cesare Lombroso in data
27/10/14
Visita alla mostra “Ad occhi aperti” illustrata da Mario Calabresi, direttore
della Stampa, presso la Reggia di Venaria Reale in data 30/10/2014
Spettacolo teatrale in DVD “Così è se vi pare” di L.Pirandello.
Utilizzo della Biblioteca di Istituto per l’educazione al piacere della lettura e per
l’acquisizione di competenze nella metodologia della ricerca.
Percorso cinematografico coerente con lo svolgimento del programma di letteratura.
Tipologia e
numero di prove
effettuate
E’stato effettuato un congruo numero di prove scritte ed interrogazioni orali: tre o
quattro prove scritte e due o tre verifiche orali nel Trimestre e nel Pentamestre.
Tipi di verifica orale:
- Analisi testuale;
- Interrogazione su argomenti generali o su nozioni precise;
- Relazione su opere lette.
Prove scritte:
- Analisi testuale;
- Componimento di riflessione su problematiche attuali e/o personali;
- Tema storico;
- Relazione di letteratura;
- Saggio breve o articolo di giornale.
Verifiche scritte valevoli per la classificazione orale:
- tipologia B di terza prova, eventualmente interdisciplinare.
Le valutazioni sono state riportate sul libretto degli allievi e sul registro personale
dell’insegnante per favorire una trasparente e tempestiva informazione sull’andamento
didattico.
E’ stata utilizzata la griglia di valutazione proposta nella riunione di Dipartimento di
inizio anno. In data 4/5/2012 è stata svolta una simulazione della prima prova
dell’Esame di Stato.
Srumenti
utilizzati
Materiali didattici:
Uso della LIM e del Laboratorio multimediale, video e DVD
Quotidiani e riviste.
Eventuali fotocopie di testi altrimenti non reperibili, schede di lettura e altri supporti
preparati dall’insegnante, libri della biblioteca.
Testi:
Baldi, Giusso, Il piacere dei testi, voll.5 e 6, Paravia
Dante Alighieri, La Divina Commedia, a cura di R.Donnarumma, C.Savettieri, Palumbo
Le seguenti opere lette integralmente:
G.Verga, I Malavoglia (qualsiasi edizione)
Wilde O., Il ritratto di Dorian Gray, (qualsiasi edizione)
Svevo I., La coscienza di Zeno, (qualsiasi edizione)
D’Annunzio G., Il piacere, (qualsiasi edizione)
Levi P., Se questo è un uomo, Einaudi
Torino, 15 Maggio 2015
Docente
Prof.ssa Rossana De Angelis
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CLASSE 5 B LICEO SCIENT. SCIENZE APPLICATE
DISCIPLINA:
DOCENTE: Prof.FABIO BODI
PROGRAMMA SVOLTO durante l’A.S. 2014-15
Il programma relativo alle indicazioni didattiche dei corsi di religione ha avuto momenti di dibattito personale
su questioni relative ai processi di crescita dei ragazzi alla loro vocazione ed ai momenti storici propri della
vita sociale ed economica del paese, quali implicazioni internazionale, immigrazione, solidarietà e doveri civili
e morali ed alcuni temi di attualità etica in rapporto e confronto con la prospettiva cristiano-cattolica.
Tecnologia, percorso morale e patrimonio religioso sono stati temi pi specifici relativi al tipo di formazione
tecnico scientifica del corso. Scienza e fede, tecnologia e morale, sviluppi della capacità critica personale a
fronte di scelte economiche, individuali e di lavoro e di formazione. Temi quali matrimonio, rapporto affettivo,
testimonianza della Chiesa, alcune questioni di storia della Chiesa nel periodo moderno e contemporaneo
impegno in specifico su alcuni temi storici del xx secolo ( pontificati di S.Pio x di Benedetto xv, Pio XI e Pio
XII) tra cui il modernismo, la pace, il razzismo ( "Mit brennender sorge"), la scomunica del 48, il Vaticano II
ed il pontificato di Giovanni Paolo II. Sono stati positivi anche momenti di ascolto delle problematiche dei
ragazzi e di gioco didattico in cui si sperimentano capacità relazionali del singolo. L'esposizione del personale
punto di vista dei fatti e delle convinzioni del singolo a fronte del percorso compiuto hanno evidenziato la
necessita di maggiori punti di ascolto da parte del docente. Ripresa di temi biblici particolarmente relativi ai
cicli liturgici. Il corso ha per altro voluto evidenziare come il rapporto tra scelte personali e valori etici possa
toccare l'intera comunità ed ha tratteggiato alcuni elementi di civismo in rapporto alla scelta religiosa.
conoscenza di base delle grandi religioni e comparate alla cristianità affrontate alcune questioni di fondo di
carattere etico e teologico sviluppo di alcune capacita critiche sviluppo dei temi ordinati alle esigenze
contingenti del gruppo classe temi di carattere morale e filosofico elementi di storia delle religioni e della
chiesa
dibattito su etica e lavoro scienza e religione morale, matrimonio e vocazione Elementi di storia della chiesa e
mondo scismatico e protestante ecumenismo e confronto con l'Islam
Docenti
Rappresentanti di classe
Nome
Cognome
Nome Cognome
…………………………….
Torino, 15 maggio 2014
……………………………..
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SCHEDA
per
DISCIPLINA
Classe V
sez. B
Spec. Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
anno scolastico 2014/ 2015
4
3
2
1
0
DOC
Sigla(°)
DS
Firma
Rev.
Redazione/Verifica
(°) Sigla Funzione
Sigla(°)
Firma
Approvazione
I.T.I.S.
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Scheda finale per disciplina
DISCIPLINA
INSEGNANTE
1. Obiettivi conseguiti (con riferimento agli obiettivi programmati e
agli esiti conseguiti dagli studenti alla fine dell’anno scolastico )
Competenze
Cultura religiosa, senso del sacro e contenuti previsti di secondaria superiore: temi
di rilevanza etica in dialogo con la religione cattolica; i momenti essenziali del
cammino storico della Chiesa in dialogo con la storia del mondo; ripresa e
approfondimento di temi biblici.
Abilità
Sviluppo delle capacità espressive attraverso il dialogo con il gruppo e l'esposizione
individuale, ricerca di prassi elaborative effettuate nelle attività di ricerca e di
relativa sintesi, percezioni logiche nella rielaborazione dei dati pervenuti, interventi
critici e contrapposizioni di settore in esercitazioni in aula, esercizio di pratiche
creative finalizzate all'esposizione e alla comunicazione del patrimonio pervenuto.
Conoscenze
La scansione del programma stata condizionata dalle sensibilità della classe e
degli avvenimenti Nel primo periodo del corso si sono affrontati temi etici nel
secondo temi a carattere storico e di attualitˆ. Molta rilevanza si data alla
particolare sensibilità della classe che ha personalizzato il percorso didattico con
apporti personali e di gruppo.
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2. Percorso formativo
Eventuali
osservazioni
sulla
realizzazione del
piano di lavoro
programmato
Esiti recupero e
sostegno
effettuato
Approfondimenti
Cultura religiosa, senso del sacro e contenuti previsti di secondaria superiore: temi di
rilevanza etica in dialogo con la religione cattolica; i momenti essenziali del cammino
storico della Chiesa in dialogo con la storia del mondo; ripresa e approfondimento di
temi biblici.
La scansione del programma stata condizionata dalle sensibilità della classe e
degli avvenimenti Nel primo periodo del corso si sono affrontati temi etici nel
secondo temi a carattere storico e di attualitˆ. Molta rilevanza si data alla
particolare sensibilità della classe che ha personalizzato il percorso didattico
con apporti personali e di gruppo.
Sviluppo delle capacità espressive attraverso il dialogo con il gruppo e l'esposizione
individuale, ricerca di prassi elaborative effettuate nelle attività di ricerca e di relativa
sintesi, percezioni logiche nella rielaborazione dei dati pervenuti, interventi critici e
contrapposizioni di settore in esercitazioni in aula, esercizio di pratiche creative
Attività di
laboratorio
Tipologia e
numero di prove
effettuate
Srumenti
utilizzati
finalizzate all'esposizione e alla comunicazione del patrimonio pervenuto
Sviluppo delle capacità espressive attraverso il dialogo con il gruppo e l'esposizione
individuale, ricerca di prassi elaborative effettuate nelle attività di ricerca e di relativa
sintesi, percezioni logiche nella rielaborazione dei dati pervenuti, interventi critici e
contrapposizioni di settore in esercitazioni in aula, esercizio di pratiche creative
finalizzate all'esposizione e alla comunicazione del patrimonio pervenuto.
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SCHEDA
per
DISCIPLINA
Classe V
sez. B
Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
anno scolastico 2014/ 2015
4
3
2
1
0
DOC
Prof.Rossana De Angelis DS
Sigla(°)
Firma
Rev
Redazione/Verifica
.
(°) Sigla Funzione
Sigla(°)
Prof. Pietrina
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Approvazione
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Scheda finale per disciplina
DISCIPLINA
INSEGNANTE
STORIA
Prof.ssa Rossana De Angelis
1. Obiettivi conseguiti (con riferimento agli obiettivi programmati e
agli esiti conseguiti dagli studenti alla fine dell’anno scolastico )
Competenze
La lezione interattiva ha permesso agli studenti di sviluppare l’abitudine a
problematizzare e a formulare domande.
Anche se con competenze diverse, la classe è in grado di focalizzare i nodi storici
fondamentali ed ha acquisito adeguati strumenti interpretativi che permettano di
allargare la prospettiva storica alla dimensione della vita sociale, dei sistemi di
valori, dei modi di pensare. Alcuni allievi hanno anche imparato a riconoscere e
valutare gli usi sociali e politici della storia e della memoria collettiva. I costanti
riferimenti alla storia del presente hanno permesso di sviluppare nella classe una
sempre maggiore attenzione alla realtà che ci circonda.
E’maturata in classe la sensibilità alle differenze.
Abilità
Gli allievi sono in grado di rielaborare gli appunti e di lavorare autonomamente sul
libro di testo. Sono altresì capaci di produrre propri schemi di sintesi che
consentano loro di mettere le conoscenze dei fatti storici in relazione con le
conoscenze dei contesti sociali, istituzionali e ambientali entro i quali si svolgono.
Anche se qualche caso necessita ancora della guida dell’insegnante, a causa dello
scarso bagaglio lessicale, tutti gli allievi sono in grado di interpretare con
sufficiente correttezza un testo storiografico. Qualcuno opera frequentemente
collegamenti interdisciplinari. Non tutti utilizzano in modo appropriato il lessico
specifico, alcuni presentano ancora qualche difficoltà nell’esprimersi
adeguatamente.
Tutti gli studenti sono in grado di servirsi correttamente di strumenti come atlanti
storici e geografici o manuali, nonché di utilizzare enciclopedie, mezzi multimediali,
ecc. Gli allievi hanno acquisito la competenza di lettura dei documenti iconografici.
Conoscenze
La classe, seppure con profitto diversificato, è in grado di orientarsi adeguatamente
su tutte le parti del programma svolto. Tutti gli studenti hanno compreso i
principali concetti chiave e acquisito una conoscenza accettabile dei processi
storici. Tutti hanno conquistato la convinzione che la storia non è una materia solo
teorica,ma anche e soprattutto operativa e interpretativa.
A causa del poco tempo a disposizione e della vastità degli argomenti, alcune
tematiche affrontate alla fine dell’anno scolastico sono state trattate in maniera più
sintetica.
I.I.S.
PEANO
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Tipo documento: Documento Tecnico
Nome_file: sk_disciplina_f.doc
DT-06 Rev. 1
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2014/15
2. Percorso formativo
Eventuali
osservazioni
sulla
realizzazione del
piano di lavoro
programmato
Esiti recupero e
sostegno
effettuato
Approfondimenti
METODOLOGIA
Il programma ministeriale prevede che in quinta si affronti lo studio del Novecento. In
realtà, la narrazione storica ha ripreso gli eventi storici a partire dal 1870: questa scelta
presenta un aspetto positivo, in quanto permette di trattare l’età dell’Imperialismo con
maggiore organicità.
Gli argomenti proposti sono stati presentati attraverso la lezione frontale interattiva, in
cui gli studenti collaborano e interagiscono in maniera consapevole e responsabile.
Particolare attenzione è stata riservata agli avvenimenti contemporanei e spesso , a
questo proposito, è stata proposta in classe la lettura di articoli tratti da quotidiani e
riviste. E’stata proposta frequentemente la visione di documentari e film storici relativi
agli argomenti studiati, strumenti sicuramente utili per arricchire l’immaginario dei
ragazzi e per suscitare curiosità e interesse. Sono altresì stati segnalati o commentati in
classe articoli sul web e film di argomento storico e socio-politico usciti in sala nel
corrente anno.
Il docente è stato sempre attento alla dimensione delle relazioni interpersonali per
registrare continuamente lo stato di attenzione, di comprensione, di partecipazione
attiva di ogni singolo studente alla lezione.
A singoli studenti o a piccoli gruppi di lavoro è stata affidata la gestione diretta, sotto la
guida e in dialogo con l’insegnante, di alcuni momenti di attività didattica che
prevedono la costruzione di alcuni brevi percorsi di studio.
Nel lavoro in classe e a casa si sono utilizzate spesso le mappe concettuali per
permettere una più agile sistemazione degli argomenti appresi e stimolare gli allievi alle
capacità di collegamento e sintesi. Gli ultimissimi argomenti, per ragioni di tempo, sono
stati trattati sinteticamente.
Recupero in itinere.
L’attività di recupero si è proposta di:
•
Favorire l’acquisizione di un più efficace metodo di studio
Visita al Museo di Antropologia criminale Cesare Lombroso e Museo di Anatomia
in data 27/10/2014
Visita alla mostra “Ad occhi aperti” illustrata da Mario Calabresi, direttore della
Stampa, presso la Reggia di Venaria Reale in data 30/10/2014
Partecipazione al percorso “Bombardamenti a Torino” in collaborazione con il
Museo Diffuso della Resistenza in data 27/11/2014
Partecipazione di una studentessa della classe all’iniziativa “Treno della
memoria” ad Auschvitz e Birkenau ( 8-17 marzo 2015 )
Partecipazione a un Corso di lingua e cultura romena : quattro studenti
della classe hanno frequentato un corso di 50 ore (due ore settimanali il
giovedì pomeriggio).
Percorsi di cinema a scuola : proiezione di film e documentari a carattere storico e
interculturale.
Proiezione del film “Ogni cosa è illuminata”. Approfondimento sulla storia
dell’Ucraina.
Lettura e commento di giornali sul caso di “Charlie Ebdo”
I.T.I.S.
PEANO
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QUALITA’
DT-06
Rev. 1
Pag. di 4
Tipo documento: Documento Tecnico
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Attività di
laboratorio
Tipologia e
numero di prove
effettuate
Sono state effettuate due o tre prove orali per ciascuna parte dell’anno.
Sono stati utilizzati, oltre alle esercitazioni scritte e orali, anche questionari, test
oggettivi e interrogazioni orali. L’esposizione orale è stata esaminata sia a livello di
articolazione logica degli argomenti, sia a livello di precisione terminologica.
Le valutazioni sono state riportate sul registro elettronico per favorire una trasparente e
tempestiva informazione sull’andamento didattico.
Srumenti
utilizzati
Fotocopie, schede ecc. Libri della biblioteca .Film e documentari storici.
Libro di testo: Castronovo V., Milleduemila, vol. 3, La Nuova Italia.
Zagrebelsky, Imparare democrazia, Einaudi.
Lettura di quotidiani e riviste per favorire un approccio consapevole e critico nei
confronti degli avvenimenti contemporanei.
Torino, 15 Maggio 2015
DOCENTE
Prof.ssa Rossana De Angelis
I.I.S.
PEANO
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QUALITA’
Tipo documento: Documento Tecnico
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DT-06 Rev. 1
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2014/15
CLASSE 5 B LICEO SCIENT. SCIENZE APPLICATE
DISCIPLINA: STORIA
DOCENTE: PROF.SSA ROSSANA DE ANGELIS
PROGRAMMA SVOLTO durante l’A.S. 2014-15
NARRAZIONE DELLA DINAMICA STORICA.
1° modulo. Dal liberalismo all’imperialismo (1861-1903).
2° modulo. La seconda rivoluzione industriale, la Grande Guerra e il dopoguerra (1903-1925).
3° modulo. L’età dei totalitarismi, la seconda Guerra mondiale, la ricostruzione (1925-1956).
4° modulo. L’età del tardo capitalismo (dal 1956 ai giorni nostri).
•
•
•
L ‘Imperialismo e la crisi degli equilibri europei.
La Seconda Rivoluzione industriale e la società di massa. La Questione sociale e il Socialismo.
L’Italia dall’epilogo reazionario del secolo XIX all’Età giolittiana.
•
La Prima Guerra Mondiale.
La Rivoluzione russa. Il Comunismo.
La Conferenza di pace di Parigi e la Società delle Nazioni. I trattati di pace.
L’Unione Sovietica fra le due guerre e lo Stalinismo.
Il primo dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo.
Lo sviluppo degli Stati Uniti e le cause della crisi del 1929.
La Repubblica di Weimar e il Nazismo.
Il Regime fascista in Italia.
La Guerra di Spagna.
Il riarmo della Germania nazista e il sistema delle alleanze internazionali.
La Seconda Guerra Mondiale.
La Shoah.
L’Europa del secondo dopoguerra e la ricostruzione economica.
La guerra fredda e il sistema del bipolarismo.
La decolonizzazione.
Dalla seconda guerra fredda alla caduta del muro di Berlino.
L’Italia della prima Repubblica : la Costituzione italiana; la ricostruzione; a grandi linee gli anni del
centrismo e del centro sinistra; il miracolo economico; il ’68 ; gli anni del terrorismo.
L’ Unione Europea.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Torino, 15 maggio 2015
Docente
Prof. Rossana De Angelis
RAPPRESENTANTI DI CLASSE
Costanta Diana Gidu
e
Luca Randazzo
I.I.S.
PEANO
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Nome Maria Caglianone file:
Lingua INGLESE
DT-06 Rev. 1
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2014/15
CLASSE 5 A LICEO SCIENT. SCIENZE APPLICATE
DISCIPLINA: Lingua INGLESE
DOCENTE: Maria Caglianone
PROGRAMMA SVOLTO durante l’A.S. 2014-15
History and Literature:
The Victorian Age (1830-1901)
The Victorian Compromise
−
−
−
−
−
−
−
The term 'Victorian'
Victorian values
Patriotism
Evangelicalism
Utilitarianism
Empiricism
Darwinism
The Age of Expansion and Reform
−
−
−
−
Queen Victoria's reign
The Great Exhibition
The Urban habitat
The British Empire
The Victorian Novel
Charles Dickens
−
−
−
−
−
−
−
−
−
The man and the writer
Dickens's narrative
The theme of industrialism
Characters
A didactic aim
“Hard Times” and the theme of industrialism:
Structure
A critique of industrialism and materialism
Text analysis: A Town of Red Brick: A Man of Realities
Aestheticism and Decadence
− The birth of the Pre-Raphaelite Brotherhood
Oscar Wilde
−
−
−
The brilliant artist and the dandy
A professor of aesthetics
“The Picture of Dorian Gray” and the theme of beauty
I.T.I.S.
PEANO
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QUALITA’
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Rev. 1
Pag. 3 di 4
Tipo documento: Documento Tecnico
Nome_file: sk_disciplina_f.rtf
−
−
−
−
Plot
Narrative technique
A timeless beauty
Text analysis: Basil's Study; Iwould give my soul
Robert Louis Stevenson
−
−
−
−
−
−
−
−
The man and the writer
“The Strange Case of Dr.Jekyll and Mr. Hyde” and the theme of double
The origin of the novel
Plot
The ambivalence of the setting
The double side of a man's soul
Narrative technique
Taxt analysis: “Jekyll's Experiment”; reading of the book: “The strange Case of Dr. Jekyll
and Mr. Hyde” (B1 ed. Black Cat)
The Victorian Comedy
−
−
−
−
−
“The Importance of Being Earnest”
Plot
The Institution of marriage
Irony and imagination
Text analysis: The Vital Importance of Being Earnest”
The Twentieth Century (1902-1980)
Anxiety and Rebellion
−
−
−
−
−
A deep cultural crisis
Freud's influence
A window on the unconscious
The theory of relativity
External time vs internal time
Two World Wars and After
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
−
The reign of Edward VII
The Suffragettes
World War I
The Irish Question and the Easter Rising
The transformation of British society between the wars
The Jazz Age
The New Deal
World War II
The Welfare State
Elisabeth II
The USA after Word War II
Symbolism and Free Verse
−
−
−
−
−
Thomas Stearns Eliot
“The Waste Land”: the sections
The sterility of the present
The new concept of history
Text analysis: The Cruellest Month (from The Burial of the Dead - “The Waste Land”);
I.I.S.
PEANO
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QUALITA’
Tipo documento: Documento Tecnico
Nome Maria Caglianone file:
Lingua INGLESE
−
DT-06 Rev. 1
Pag. 3 di 4
2014/15
T.S. Eliot and Eugenio montale – text analysis: Here is no water but only rock (from What
the thunder said - “The Waste Land”); “Meriggiare pallido e assorto” (fotocopie)
The Stream of Consciousness and the Interior Monologue
−
Indirect interior monologue
James Joyce
−
−
−
−
−
−
−
The most radical innovator of the 20th century writing
Ordinary Dublin
The rebellion against the Church
A subjective perception of time
The impersonality of the artist
“Dubliners” and the theme of paralysis: the origin of the collection; the narrative
technique; the use of epiphany; a pervasive theme: paralysis
Text analysis: Molly's Monologue (from “Ulysses”); Eveline (from “Dubliners”)
The Post-War Drama
−
−
−
−
−
−
−
−
The Theatre of the Absurd
“Waiting for Godot”
Samuel Beckett: the suffering of being
Plot
Absence of a traditional structure
Vladimir and Estragon
The language
Text analysis: Waiting (from “Waiting for Godot”)
I.T.I.S.
PEANO
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QUALITA’
Tipo documento: Documento Tecnico
Nome_file: sk_disciplina_f.rtf
DT-06
Rev. 1
Pag. 3 di 4
I.I.S.
”G.PEANO”
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DT-06
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Pag. 1 di 9
Tipo documento: Documento Tecnico
CAGLIANONE_file: INGLESE_5B LISSA_f.rtf
SCHEDA
per
DISCIPLINA
Classe 5 sez. B
LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE
anno scolastico 2014/ 2015
4
3
2
1
0
DOC
Sigla(°)
DS
Firma
Rev.
Redazione/Verifica
(°) Sigla Funzione
Sigla(°)
Firma
Approvazione
Data
Scheda finale per disciplina
Lingua INGLESE
Maria CAGLIANONE
DISCIPLINA
INSEGNANTE
LISSA
1.
PREVISTI
Conoscenze
Obiettivi
Conoscenza e perfezionamento delle strutture morfosintattiche della Lingua Inglese.
Sviluppo del sistema letterario complessivo: lo studio del
periodo storico e letterario dei secoli XIX e XX ed
approccio trasversale del periodo studiato tra più
discipline.
Listening
Ascoltare, capire e prendere appunti in maniera
autonoma.
Seguire un discorso, un resoconto o una conferenza
relativi agli ambiti di specializzazione o di interesse
personale e culturale.
Abilità
Reading
Leggere con pronuncia ed intonazione corrette.
Comprendere il contenuto di resoconti su temi inerenti al
programma di storia e letteratura.
Leggere critiche sul contenuto e sulla valutazione di opere
letterarie.
Alla lettura di un testo narrativo o drammatico, essere in
grado di riconoscere i motivi che spingono i personaggi ad
agire e capire a quali conseguenze portano le loro
decisioni.
Comprendere la maggior parte delle parole e delle
espressioni contenute in testi di varia natura.
Speaking
Usare autonomamente la lingua (originalità).
Conoscere ed ampliare le proprie conoscenze lessicali.
Essere in grado di produrre in modo spontaneo un
discorso
su argomenti storici e letterari.
Usare il registro formale.
Writing
Rispondere a questionari.
Scrivere testi chiari e coesi su diversi temi in ambito
storico-letterario
Scrivere brevi relazioni, sintetizzando in modo organico
informazioni tratte da più fonti.
Competenze
Saper produrre analisi, sintesi, interpretazioni personali
relative ad argomenti letterari.
Saper riassumere o relazionare in modo personale i testi
letti.
Saper controllare consapevolmente sia la produzione
scritta sia quella orale con eventuali correzioni autonome.
Saper leggere autonomamente testi storico-letterari o di
argomenti di civiltà, sapendone relazionare i dati salienti.
Sviluppare il ragionamento formale e critico.
Il livello di conoscenza delle strutture morfo-sintattiche
risulta, globalmente, abbastanza accettabile e, in qualche
caso, più che soddisfacente. Alcuni allievi, tuttavia,
continuano a registrare difficoltà dovute a lacune pregresse
non ancora colmate.
RAGGIUNTI
Conoscenze
I contenuti del programma di storia e letteratura sono stati
appresi in modo, generalmente, accettabile; qualche
allievo mostra di avere conoscenze precise ed esaurienti
mentre, in alcuni casi, il livello di preparazione è
abbastanza superficiale o si basa su uno studio
mnemonico.
Listening
Gli studenti sanno in genere capire e seguire un discorso,
prendendo appunti e evidenziandone i tratti salienti.
Reading
La maggior parte degli allievi è in grado di comprendere e
analizzare un testo letterario in modo accettabile. Per
quanto riguarda la lettura, alcuni rivelano imprecisioni
fonetiche e mancanza di intonazione.
Speaking
Abilità
Diversi allievi sanno esporre gli argomenti, oggetto di
studio, con un linguaggio semplice ma abbastanza chiaro e
corretto, offrendo una valutazione critica spontanea e
accettabile; in alcuni casi, però, persistono errori di forma
e l'esposizione è piuttosto faticosa ed impropria con una
valutazione critica stentata. Qualche allievo riesce,
comunque, a distinguersi, esprimendosi in modo fluente e
dimostrando una precisa conoscenza dei contenuti e
capacità nell'argomentazione.
Writing
Alcuni allievi scrivono, utilizzando un lessico semplice,
talvolta impreciso, con qualche errore di struttura ma in
contesto comprensibile, riuscendo a sintetizzare in modo
abbastanza organico le conoscenze acquisite. Altri
studenti, tuttavia, evidenziano ancora difficoltà nell'uso
delle strutture morfo-sintattiche, commettendo errori di
forma che, a volte, ostacolano la comprensione. In altri
casi, invece, si evidenzia un uso adeguato e corretto del
lessico e delle strutture con buone capacità di analisi,
sintesi e di argomentazione.
Competenze
Globalmente, gli allievi hanno raggiunto gli obiettivi
previsti in modo accettabile.
L'attenzione in classe è stata mediamente buona, anche se
la partecipazione al dialogo educativo solo in alcuni casi è
stata spontanea, in altri è stata quasi sempre da me
sollecitata. Diversi allievi riscontrano ancora difficoltà
nell'esposizione orale, evidenziando una certa fatica
nell'organizzazione del discorso e nell'argomentazione.
Anche per quanto riguarda la produzione scritta, questi
allievi, nonostante lo sforzo dimostrato, non sempre
riescono a esprimersi, rielaborando i contenuti in modo
autonomo e sufficientemente corretto. Altri studenti,
invece, dimostrano di saper esporre con una certa
scorrevolezza, utilizzando il lessico e le strutture
morfosintattiche in maniera adeguata. Tre allievi, nel corso
del triennio, hanno ottenuto la certificazione CambridgeEsol del Preliminary English Test, superando l'esame con
ottimi risultati. Due di loro, durante il corrente anno
scolastico, hanno inoltre partecipato a un corso di
approfondimento della lingua inglese (previsto dal POF),
finalizzato alla preparazione del First Certificate of English..
2.
Percorso formativo
Per favorire l'apprendimento, la rielaborazione autonoma e
l'approfondimento degli argomenti trattati, gli studenti
sono stati incoraggiati (in particolar modo nella prima
parte dell'anno scolastico) a lavorare in gruppo e a
utilizzare il web come strumento di ricerca.
Tale attività ha avuto lo scopo di offrire ai ragazzi
l'opportunità di migliorare le loro competenze linguistiche e
di sviluppare la capacità di argomentazione, oltre a
promuovere un lavoro di cooperazione all'interno del
gruppo classe.
Scelte didattiche
E' stata, inoltre, proposta la lettura (graduata) di un testo
letterario per incoraggiare la lettura autonoma e
l'approfondimento di alcune tematiche relative alla
Victorian Age
In qualche caso specifico è stata anche utilizzata l'attività
di peer tutoring.
CONTENUTI E
TEMPI
Programma
VEDERE ALLEGATO
Il programma, come previsto dalle indicazioni ministeriali,
è incentrato su argomenti di letteratura dei secoli XIX e XX
ed è basato su un approccio di tipo storico-cronologico. Gli
autori trattati sono stati presentati nel contesto storico,
culturale e sociale della loro epoca e sono stati letti e
analizzati brani di alcune tra le loro opere più
rappresentative. Ho cercato il più possibile di abituare gli
allievi a evidenziare collegamenti tra gli autori - e con le
Svolgimento del altre discipline dell'ambito umanistico - per aree
programma
tematiche.
Il progetto iniziale prevedeva un programma più ampio
che, per rispettare i ritmi della classe,
ha,
successivamente, subito una riduzione. Ho dovuto, quindi,
operare una scelta degli autori più significativi,
tralasciandone, tuttavia, altri altrettanto importanti.
Metodologie
METODI E TEMPI
Recupero e
sostegno
Ho insistito molto su un approccio di tipo comunicativo,
privilegiando la modalità dialogata a quella frontale. Ogni
lezione è stata introdotta da una fase di warm up per
sviluppare negli allievi la capacità di anticipare o prevedere
gli argomenti e per sondare le loro pre-conoscenze,
cercando, già in questa fase, di stabilire confronti con temi
affrontati in altre materie dell'area umanistica. I testi sono
stati analizzati sotto la mia guida, aiutando gli allievi a
riflettere sui temi, l'ambientazione, la descrizione dei
personaggi, lo stile e a trovare - attraverso i loro interventi una o più interpretazioni. Gli studenti sono stati spesso
invitati a esprimere la loro opinione e a sostenerla con delle
argomentazioni, facendo confronti con realtà attuali anche
vissute in prima persona; inoltre, sono stati esortati a
riflettere su quali aspetti dell'epoca, contemporanea
all'autore, possono essere rintracciabili nei brani proposti.
Prima di concludere ogni argomento è sempre stato
effettuato un riepilogo di quanto trattato nella lezione
precedente. Per offrire una rappresentazione “visiva” di
alcuni aspetti della società vittoriana, è stata proposta la
visione in versione originale di un film. Come già rilevato, è
stata incoraggiata un'attività di cooperative learning, anche
se non tutti gli studenti si sono mostrati in grado di
organizzarsi nel lavoro di gruppo, nonostante le indicazioni
fornite. La modalità del peer tutoring è stata inoltre utilizzata
per aiutare gli studenti in difficoltà e valorizzare il lavoro dei
ragazzi più motivati nel ruolo dei tutor..
Il recupero è stato svolto in itinere, offrendo agli studenti
con voto insufficiente la possibilità di verifiche orali di
recupero. Alcuni di loro hanno accolto la proposta del peer
tutoring come attività di sostegno nello studio e nella
preparazione degli argomenti da recuperare.
Gli allievi hanno svolto, in gruppi, una web quest sul
romanzo vittoriano, individuando i vari generi e autori, con i
relativi confronti. I ragazzi hanno inoltre letto The Strange
Case of Dr.Jekyll and Mr.Hyde (lettura graduata),
Approfondimento approfondendo il tema del “doppio” nella letteratura
vittoriana. E' stato anche visto il film in lingua originale:
Oliver Twist, regia di Roman Polanski.
Attività di
laboratorio
Attrezzature
STRUMENTI E
SUSSIDI
Materiali didattici
Testi
CD per attività di ascolto; fotocopie
“Now and Then” , Marina Spiazzi-Marina Tavella, ed.
Zanichelli, second edition
VALUTAZIONE
Tipi e numero di
prove
Sono state svolte due prove scritte e due orali nel trimestre
e tre prove scritte e due orali nel pentamestre, comprensive
delle simulazioni delle terze prove dell'Esame di Stato.
Tipologia delle prove: questionari a risposta aperta,
questionari a risposta aperta e chiusa, text analysis,
esposizioni orali.
Lettura, comprensione ed interazione orale:
Giudizio di grave insufficienza (voto 2-3)
• Lettura stentata con errori fonetici;
• incapacità di comprendere messaggi ;
• gravissime lacune nell’uso delle strutture
grammaticali studiate e nella conoscenza dei
contenuti.
Giudizio di insufficienza (voto 4)
•
Imprecisioni fonetiche;
• conoscenza lacunosa degli argomenti affrontati in
classe ed oggetto di studio;
• lacune nell’uso delle strutture grammaticali .
Giudizio di insufficienza non grave (voto 5)
• Lettura adeguata seppur con qualche imprecisione
fonetica e di intonazione;
• comprensione non del tutto precisa;
• conoscenza approssimativa del lessico e delle
strutture grammaticali;
Giudizio di sufficienza (voto 6)
• Lettura adeguata
• comprensione accettabile
• capacità di interagire nel corso di un dialogo o
durante la trattazione di argomenti oggetto di
studio, usando le espressioni essenziali
necessarie;
Criteri e punteggi
• uso sostanzialmente corretto delle strutture
grammaticali.
Giudizio di ampia sufficienza (voto 7)
• Lettura adeguata;
• comprensione accettabile;
• capacità di interagire nel corso di un dialogo;
• conoscenza accettabile del bagaglio lessicale
richiesto;
• uso sostanzialmente corretto delle strutture
grammaticali.
Giudizio di livello buono o ottimo(voto 8-9)
• Lettura adeguata per conoscenze fonetiche,
intonazione e fluency;
• comprensione sicura del significato anche
dettagliato di messaggi di varia natura;
• capacità di interagire nel corso di un dialogo
fluentemente e dimostrando di buone conoscenze;
• uso corretto delle strutture grammaticali studiate;
• capacità di costruire un discorso coeso;
• capacità di trattare gli argomenti di indirizzo anche
con apporti personali ed autonomi.
Giudizio di livello eccellente (voto10)
• Capacità di interagire nel corso di un dialogo,
•
•
•
•
usando un ampio numero di vocaboli ed
espressioni necessari, anche con apporti personali
e buona fluency;
conoscenza precisa del bagaglio lessicale
richiesto;
uso corretto e sicuro delle strutture grammaticali e
dei connettori;
capacità di costruire un discorso coeso e
riconoscere i registri necessari;
capacità di trattare gli argomenti di indirizzo anche
con apporti personali ed autonomi.
Scrittura
Giudizio di grave insufficienza (voto 2-3)
• Incapacità di produrre anche brevi e semplici
messaggi scritti, per mancata conoscenza del
lessico necessario e delle strutture grammaticali.
Giudizio di insufficienza (voto 4)
• Gravi imprecisioni ortografiche, uso incerto e
scorretto delle regole grammaticali;
• Incapacità di produrre anche semplici messaggi
scritti su argomenti studiati in modo
adeguatamente corretto.
Giudizio di insufficienza non grave (voto 5)
• Diffuse imprecisioni ortografiche seppur non gravi,
uso incerto e talvolta impreciso delle regole
grammaticali;
• Difficoltà nel produrre messaggi scritti in modo
adeguatamente corretto.
Giudizio di sufficienza (voto 6)
• Accettabile correttezza ortografica e grammaticale,
seppur talvolta non del tutto precisa.
• Capacità di produrre messaggi di varia natura
seppur senza apporti personali di rilievo.
Giudizio di ampia sufficienza (voto 7)
• Sostanziale correttezza ortografica e grammaticale,
con ancora qualche imprecisione.
• Capacità di produrre messaggi di varia natura con
qualche apporto personale.
Giudizio di livello buono o ottimo(voto 8-9)
• Correttezza ortografica;
• Uso preciso delle strutture grammaticali;
• Uso dei più comuni connettori logici;
• Trattazone personale di argomenti di indirizzo.
Giudizio di livello eccellente (voto10)
Uso corretto e preciso della lingua dal punto di
vista grammaticale, ortografico e sintattico su
argomenti di varia natura, anche di indirizzo.
Fluidità di scrittura.
Apporti critici e personali.
Ho lavorato con questa classe soltanto nel corrente anno
scolastico, pertanto, la mia valutazione fa riferimento a un
periodo abbastanza limitato. Nel corso del quinquennio, gli
studenti hanno quasi sempre cambiato l'insegnante di
Lingua Inglese, di conseguenza, non hanno avuto una
continuità didattica.
La classe si è generalmente dimostrata corretta,
abbastanza collaborativa e interessata al dialogo
educativo. Nonostante, a volte, i ragazzi abbiano
Giudizio globale evidenziato una certa vivacità, il rapporto tra noi è stato
positivo.
Riguardo al raggiungimento degli obiettivi - nonostante
siano stati raggiunti in modo accettabile – la classe risulta
alquanto disomogenea: alcuni registrano ancora lagune
pregresse nell'uso delle strutture morfosintattiche e si
esprimono, oralmente, con un certa difficoltà; altri hanno
raggiunto risultati abbastanza soddisfacenti e un ristretto
numero risultati più che soddisfacenti.
Torino, 12 maggio 2015
La docente
Maria Caglianone
I.T.I.S.
PEANO
SISTEMA DI GESTIONE PER LA
QUALITA'
DT-06
Rev. 1
Pag. 3 di 4
Tipo documento: Documento Tecnico
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SCHEDA
per
DISCIPLINA
Classe V sez. B
LICEO SCIENTIFICO opzione Scienze Applicate
anno scolastico 2014/2015
4
3
2
1
0
DOC
Buscemi Concetta
Eleonora
Sigla(°)
Firma
Rev.
Redazione/Verifica
(°) Sigla Funzione
DS
CIAVIRELLA PIETRINA
Sigla(°)
Firma
Approvazione
I.T.I.S.
PEANO
SISTEMA DI GESTIONE PER LA
QUALITA'
DT-06
Rev. 1
Pag. 3 di 4
Tipo documento: Documento Tecnico
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Scheda finale per disciplina
DISCIPLINA
INSEGNANTE
FILOSOFIA
Buscemi Concetta Eleonora
1. Obiettivi previsti (stabiliti a livello di dipartimento per singola materia)
Competenze

Capacità di pensare per modelli diversi, anche in rapporto
alla richiesta di flessibilità nel pensare

Esercitare la riflessione critica sulle diverse forme di sapere,
sulle loro condizioni di possibilità e sul loro "senso", cioè sul loro
rapporto con la totalità dell'esperienza umana

Essere in grado di argomentare attorno ai temi affrontati
(livello stabilito dalle prove di verifica)

Saper individuare ad un adeguato livello (stabilito dalle
prove di verifica) i rapporti che collegano il testo filosofico sia al
contesto storico di cui è documento sia alla tradizione storica nel
suo complesso
Abilità

Saper utilizzare e contestualizzare modelli e teorie
interpretative che caratterizzano storicamente lo specifico
conoscitivo della Filosofia

Possedere un adeguato controllo del discorso, attraverso
l'uso di strategie argomentative e di procedure logiche.
 Saper problematizzare fatti, conoscenze, idee e credenze,
mediante il riconoscimento della loro storicità
Conoscenze

Conoscenza del lessico e delle categorie essenziali della
tradizione filosofica di età contemporanea

Conoscenza delle linee fondamentali della storia della
Filosofia (comprendente l'inquadramento storico degli argomenti
e dei nessi che li collegano fra loro e alla realtà contemporanea)

Conoscenza degli autori e dei nuclei tematici fondamentali
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2. Obiettivi conseguiti (con riferimento agli obiettivi programmati e
agli esiti conseguiti dagli studenti alla fine dell'anno scolastico )
Competenze

La classe ha dimostrato un' accettabile capacità di pensare
per modelli diversi a seconda del contesto filosofico-culturale.

Gli allievi si sono impegnati per esercitare la riflessione
critica sulle diverse forme di sapere, sulle loro condizioni di
possibilità e sul loro "senso", cioè sul loro rapporto con la totalità
dell'esperienza umana e con l'esperienza concreta di ciascun
allievo.
Abilità

La classe ha discretamente dimostrato di saper confrontare
e contestualizzare modelli
e teorie interpretative che
caratterizzano storicamente lo specifico conoscitivo della Filosofia

La maggior parte degli allievi possiede un adeguato
controllo del discorso e cerca di attivare
l'uso di strategie
argomentative e di procedure logiche.

Gli allievi hanno sufficientemente appreso a problematizzare
fatti, conoscenze, idee e credenze, mediante il riconoscimento
della loro storicità
Conoscenze

La classe dimostra discreta conoscenza dei termini
fondamentali e delle categorie essenziali della tradizione filosofica
contemporanea

Si
evidenzia
un'accettabile
conoscenza
delle linee
fondamentali dello sviluppo storico della Filosofia fra Otto e
Novecento

Gli autori e i nuclei tematici fondamentali in rapporto ai
contesti storici sono padroneggiati dalla quasi totalità degli allievi
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3. Percorso formativo
Eventuali
osservazioni sulla
realizzazione del
piano di lavoro
programmato
Il piano di lavoro è stato articolato in moduli e unità didattiche. Per
ogni unità didattica sono stati definiti gli obiettivi didattici da
raggiungere, il tempo e le scansioni di lavoro, l'articolazione delle
attività didattiche da svolgere, le diverse tipologie di verifica formative
e sommative, le metodologie coerenti e i materiali didattici da
utilizzare. Tali scelte di programmazione sonno state proposte e
motivate alla classe all'inizio dell'anno scolastico.
Primo periodo (trimestre settembre-dicembre):
In questa parte dell'anno sono stati svolti i moduli relativi alla
ricostruzione del processo storico-culturale che è alla base del
passaggio dall'Illuminismo (e dal criticismo) all'idealismo hegeliano. Al
centro di questa fase si trova lo studio di Hegel e della successiva
reazione all'hegelismo, con particolare riferimento a Marx.
Secondo periodo (pentamestre gennaio-maggio):
Nella seconda parte dell'anno scolastico sono stati sviluppati i temi
relativi al pensiero di Nietzsche e al Positivismo, si è inquadrato il
valore culturale, filosofico e sociale della psicoanalisi freudiana per
approdare infine a quattro percorsi di Filosofia del Novecento, con
particolare attenzione alla psicoanalisi di Freud e all'epistemologia di
Popper (anche in rapporto alla tipologia di indirizzo di studi degli
allievi)ma con riferimenti anche all'Esistenzialismo e all'Ermeneutica.
L'anno scolastico si conclude con la ricostruzione del percorso di studio
effettuato attraverso i nodi concettuali fondamentali.
Esiti recupero e
sostegno
effettuato
Recupero in itinere
Approfondimenti
Attività di
laboratorio
Tipologia e
numero di prove
effettuate
Ogni Unità Didattica è stata
valutata con una prova di verifica
coerente con gli obiettivi di conoscenza prefissati. Alla verifica delle
conoscenze si è abbinata la valutazione del raggiungimento delle
competenze attraverso il colloquio e il quotidiano dialogo formativo con
gli allievi.
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DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA I.T.I.S.- L.S.T. " G. PEANO"
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PROVA ORALE
INDICATORI E RELATIVI LIVELLI
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
1) CONOSCENZA DEI CONTENUTI
L'alunno/a ha una conoscenza :
frammentaria e a volte confusa
puntuale, anche se a volte manualistica
approfondita ed esauriente
Punti
Punti
Punti
1-2
3-4
5
Punti
Punti
1-2
3-4
Punti
5
Punti
1-2
Punti
3-4
Punti
5
2) COMPETENZE DISCIPLINARI E
CAPACITA' DI COLLEGAMENTO
L'alunno/a individua
alcuni concetti chiave, ma non li collega
tutti i concetti chiave, ma li collega solo saltuariamente
tutti i concetti chiave e stabilisce efficaci collegamenti
3) COMPETENZE LOGICO - ESPRESSIVE
L'alunno/a
si esprime in modo disorganico e usa un lessico improprio
ordina il discorso con una certa linearità e con un lessico
appropriato
struttura interventi coerenti e coesi esprimendosi con lessico
pertinente
TOTALE PUNTEGGIO
CORRISPONDENZA TRA PUNTEGGIO, LIVELLO, VOTO
PUNTEGGIO
15 - 14
13 - 12
11 - 9
8 -7
6 -5
<5
LIVELLO
ottimo / buono
discreto
sufficiente
scarso
insufficiente
gravemente insufficiente
VOTO
10 - 9
8 -7
6
5
4
3, 2, 1
GRIGLIA VALUTAZIONE PROVA SCRITTA FILOSOFIA CLASSE V
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Candidato:
_____________________________
Disciplina:
_____________________________
Descrittori
Punteggio
Nessuna risposta; risposta non
pertinente; risposta priva di senso
1-3
Risposta molto lacunosa con presenza di
errori gravi, anche nella forma
espressiva
Risposta frammentaria e/o
approssimativa, con errori non gravi e
imprecisioni lessicali
Risposta completa, priva di errori, ma
generica nei contenuti
4-6
Quesito 1 Quesito
2
Quesito
3
7-9
10
Risposta precisa e corretta, ma limitata
agli aspetti essenziali
11-12
Risposta chiara, precisa, completa e
approfondita, espressa nel rispetto del
lessico della disciplina
Risposta esaustiva, approfondita,
espressa in linguaggio corretto, articolato
e specifico
Valtazione complessiva
13-14
15
…../15
CORRISPONDENZA TRA IL PUNTEGGIO CONSEGUITO E IL VOTO IN DECIMI
15 punti = 10/10
14 punti = 9/10
13 punti = 8/10
12 punti = 7/10
11 punti = 6,5/10
10 punti = 6/10
9 punti = 5,5/10
8 punti = 5/10
7 punti = 4,5/10
6 punti = 4/10
5 punti = 3,5/10
4 punti = 3/10
3 punti = 2/10
2 punti = 2/10
foglio consegnato in bianco = 1/10
VOTO IN DECIMI
…..........................................
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Docente
Prof.ssa Concetta Eleonora Buscemi
Torino,15 maggio 2015
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CLASSE V B LST
DISCIPLINA: FILOSOFIA
PROGRAMMA SVOLTO durante l'A.S. 2014 - 2015
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Modulo 1: L'età romantica e l'idealismo
UD1.1. Dal criticismo all'idealismo I. Kant: Critica della Ragion Pura: breve
ripasso. Ripasso della Critica della Ragion Pratica: imperativi ipotetici ed Imperativo
Categorico; le formule dell'Imperativo Categorico; legalità, moralità, santità; superiorità
della Ragion Pratica rispetto la Ragion Pura. La Critica del Giudizio: il concetto di bello e
di sublime; il giudizio teleologico.
Le nuove tematiche romantiche: il sentimento, lo strebe, il titanismo.
UD1.2. G.W.F. Hegel
Vita e opere. Capisaldi del sistema hegeliano. La dialettica. Fenomenologia dello spirito:
analisi dell' opera nella totalità, con particolare attenzione alle figure. Critica hegeliana al
pensiero di Fichte e Schelling. Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio:
Logica - Filosofia della Natura - Filosofia dello Spirito;lo spirito soggettivo, oggettivo
(Diritto astratto, moralità, eticità), assoluto (arte, religione, filosofia e storia della
filosofia). Approfondimento dei momenti dialettici dell'eticità: famiglia, società civile,
stato. La Filosofia della storia.
•
Lettura in classe di alcuni passaggi significativi scelti dalla docente
all'interno delle due opere hegeliane sopra citate.
Modulo 2: La reazione all'hegelismo
Introduzione: Destra e Sinistra hegeliane; l'antropologia e l'ateismo di Feuerbach
UD2.1. K. Marx
Vita e opere. Dalla filosofia alla prassi politica: complessità del pensiero di Marx, il
rapporto teoria-prassi e il ruolo della ricerca filosofica; il distacco da alcune visioni
filosofiche precedenti, quali il giustificazionismo logico di Hegel, Feuerbach, i socialismi
utopistici. Il concetto di alienazione nell'economia e nella religione. La concezione
materialistica e dialettica della storia. L'economia politica: critica all'economia classica, il
sistema capitalistico, concetti chiave dell'economia politica (merce, valore, denaro, forza
lavoro, plus-valore, saggio del plus-valore e del profitto), tendenze e contraddizioni del
capitalismo. La fine del capitalismo e la società comunista: le due fasi della rivoluzione
proletaria e la differenza fra comunismo rozzo e vero comunismo.
UD2.2. A. SCHOPENHAUER
Valore del pensiero kantiano e condanna dell'hegelismo; fenomeno e noumeno; la
voluntas; le vie per liberarsi dalla voluntas; la noluntas.
I.T.I.S.
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UD2.3. F. Nietzsche
Vita e opere. La nascita della tragedia: dionisiaco e apollineo; la tragedia e la commedia;
il trionfo del soggettivismo razionale: Socrate ed Euripide. La gaia scienza:l'annuncio
della morte di Dio. Così parlò Zarathustra: morte di Dio, la predicazione di Zarathustra, le
tre metamorfosi dello spirito, i nove uomini superiori, l'Oltreuomo e la volontà di potenza,
l'eterno ritorno dell'uguale, I e II nichilismo, critica a pensiero cristiano e
schopenhaueriano, la trasmutazione di tutti i valori.
Modulo 3: Filosofia, scienze naturali e scienze umane
UD3.1. Il positivismo.
Caratteristiche del Positivismo in relazione all'Illuminismo, al Romanticismo e allo
sviluppo delle società industriali. Il concetto di progresso. Implicazioni culturali,
scientifiche, religiose e filosofiche dell'opera L'origine della specie di Charles Darwin.
Linee generali del pensiero di Comte. La visone positivistico sociale di Stuart Mill: La
schiavitù delle donne
UD3.2. La psicoanalisi freudiana
Differenza fra psicologia, psicoanalisi, psichiatria. La scoperta delle malattie
psicosomatiche. Gli studi a Parigi con Charcot. Metafore dell'iceberg. I tre meccanismi
del sogno. Le cinque fasi dello sviluppo psicosessuale del bambino. I meccanismi di
difesa: rimozione-sublimazione-annullamento-negazione-proiezione-regressioneidentificazione. Eros e Thanatos.
Modulo 4: Percorsi di filosofia del novecento
UD4.1. La riflessione epistemologica
Il Circolo di Vienna. Il neopositivismo e il principio di verificazione. K.R. Popper:
verificazione e falsificabilità; critica allo storicismo; La società aperta e i suoi nemici
UD4.2. L'esitenzialismo
Linee generali di pensiero. S. Kierkegaard. M. Heidegger:Essere ed esser-ci; esistenza
autentica ed inautentica; la cura; vivere per la morte; il linguaggio come casa dell'Essere
UD4.3. L'ermeneutica
Linee generali di pensiero. H.G. Gadamer: verità e metodo; ontologia dell'opera d'arte.
Docente
Nome Cognome
Torino, 15 maggio 2015
Rappresentanti di classe
Nome
Cognome
Nome Cognome
I.T.I.S.
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SCHEDA
per
DISCIPLINA
Classe V
sez. B
Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
anno scolastico 2014/ 2015
4
3
2
1
0
DOC
Eandi Paola
DS
Ciavirella Pietrina
Sigla(°)
Firma
Sigla(°)
Firma
Rev
Redazione/Verifica
.
(°) Sigla Funzione
Approvazione
I.T.I.S.
PEANO
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Scheda finale per disciplina
MATEMATICA
PAOLA EANDI
DISCIPLINA
INSEGNANTE
1. Obiettivi conseguiti
Premessa: gli obiettivi conseguiti sono legati ovviamente anche a quanto segnalato nella parte sulle
scelte didattiche e sviluppo del programma
Conoscenze
Lo sviluppo dei contenuti previsti dal programma è stato abbastanza regolare, e gli
studenti hanno acquisito in modo differenziato le linee essenziali dei vari argomenti
affrontati.
Un piccolissimo gruppo di essi, grazie ad attitudine ed interesse sempre costanti ha
acquisito in modo organico e abbastanza sicuro i concetti chiave (definizioni e teoremi
principali relativi a limiti, derivate, integrali e loro uso) e sa utilizzarli con una certa
padronanza. La maggioranza della classe ha raggiunto una preparazione teorica
mediamente non del tutto sufficiente; le cause di questo sono da ricercare a volte
nella scarsa attitudine per la materia nonostante costante impegno personale, altre
volte nell’impegno saltuario.
Per un piccolo gruppo, l’impegno molto scarso, le frequenti assenze, le lacune di base
via via accumulate hanno portato ad un livello di conoscenze decisamente
insufficiente.
Con l’avvicinarsi dell’esame di stato ci sono segnali di ripresa da parte di qualcuno e,
nei casi meno gravi, è possibile un miglioramento almeno per quanto riguarda la
preparazione teorica.
Abilità
Anche per quanto riguarda il possesso di abilità nelle applicazioni dei contenuti
acquisiti, si rilevano diversi livelli di preparazione.
Un piccolo gruppo di allievi, possedendo con una certa sicurezza gli strumenti di base
e le nuove conoscenze acquisite nel corso dell’ultimo anno, le sa applicare e riesce ad
analizzare il grafico di una funzione, ricavandone le informazioni sui vari elementi
importanti (dominio, limiti, monotonia, concavità e convessità..…); è in grado altresì
di costruire in modo abbastanza sicuro il grafico di una funzione semplice di cui sia
nota l’equazione, il grafico della funzione derivata, sa utilizzare il calcolo differenziale
ed integrale in modo appropriato per risolvere semplici problemi di aree, volumi,
ottimizzazione.
Per la maggioranza, invece, emergono spesso diffuse carenze di base, dovute
probabilmente al continuo cambio di insegnanti di matematica; Nonostante l’impegno
di molti, affiorano continuamente errori gravi di algebra di base che compromettono
lo svolgimento degli esercizi, nei quali comunque si percepisce l’acquisizione dei
contenuti dell’ultimo anno, almeno a livello concettuale. Queste lacune di base si
accompagnano spesso a scarsa attitudine ed in altri casi a disimpegno. Pertanto i
ragazzi sono molto fragili nelle applicazioni, e si disorientano con grande facilità ma,
guidati, riescono ad arrivare al risultato.
Un piccolo gruppo, come già indicato in precedenza, non possedendo conoscenze
teoriche adeguate, non riesce ad affrontare problemi di applicazione neanche di livello
base.
Pochissimi usano correttamente il linguaggio e il formalismo matematico, non sempre
si riesce ad esprimere correttamente un ragionamento, pur avendolo compreso
concettualmente. Ciò è dovuto, anche, al poco tempo che si ha per curare questi
aspetti: dovendo insistere sui nodi concettuali ho dovuto tralasciare un po’ gli aspetti
formali, pur non in se marginali
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Competenze
Facendo riferimento alle competenze dell’area matematica presenti nelle
indicazioni nazionali e previste nella programmazione di inizio anno, da ciò che ho
detto in precedenza si deduce che solo un piccolissimo gruppo di studenti, (duetre), sa discretamente ‘utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo algebrico e
le tecniche dell’analisi rappresentandole anche sotto forma grafica’, ‘utilizzare gli
strumenti del calcolo differenziale ed integrale nella descrizione e modellizzazione
di fenomeni di varia natura’, ‘utilizzare in modo appropriato gli strumenti
informatici, nella rappresentazione, analisi, calcolo e risoluzione di un problema’,
‘individuare strategie appropriate per risolvere problemi’.
La maggioranza della classe, come già detto, possiede minore attitudine o meno
sicurezza nelle conoscenze ed abilità, pertanto deve essere guidata per riuscire
ad affrontare e risolvere almeno parzialmente problemi di una media difficoltà,
che non richiedano però livelli tropo alti di intuizione e competenza.
Il terzo gruppo, in conseguenza di ciò che già è stato più volte affermato, non
possedendo alcuna sicurezza né teorica né pratica, ha sviluppato scarsissime
competenze e si disorienta con estrema facilità di fronte a richieste anche di
livello minimo.
I.T.I.S.
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2. Percorso formativo
Eventuali
osservazioni
sulla
realizzazione del
piano di lavoro
programmato
SITUAZIONE DI PARTENZA :
Conosco la classe dalla scorso anno. Negli anni precedenti c’è stata discontinuità di
insegnamento, con cambio di docente ogni anno.
Tre dei 26 studenti della classe ripetono la quinta in seguito alla non ammissione
all’esame di stato nell’A.S. 2013-14.
Gli altri 23 studenti provengono dalla ex quarta B lissa, in seguito a promozione a
giugno o verifica di settembre sul recupero anche delle carenze in matematica .Alcuni
avevano evidenziato ancora carenze nella preparazione in matematica, ma erano stati
ammessi alla classe quinta grazie ai notevoli miglioramenti ottenuti con l’impegno
durante l’estate. Purtroppo non sempre tale miglioramento è continuato durante l’anno.
Già lo scorso anno avevo rilevato una situazione problematica sia nell’atteggiamento
nei confronti della materia sia nella preparazione di base, e lo svolgimento del
programma ne era stato condizionato.
Quest’anno il clima di classe e la partecipazione alle lezioni è decisamente migliorato,
probabilmente anche in seguito alla non ammissione alla quinta di cinque studenti.
Quasi tutti hanno compreso la necessità di impegnarsi fin dall’inizio per recuperare le
carenze ancora presenti e raggiungere una preparazione almeno sufficiente ad
affrontare la prova scritta dell’esame di stato.
In molti casi, purtroppo, l’impegno non è stato sufficiente a colmare tutte le lacune, ma
l’atteggiamento di fondo è stato in genere di umiltà e consapevolezza dei propri limiti e
disponibilità alle proposte di attività da parte dell’insegnante.
SCELTE DIDATTICHE E SVILUPPO DEL PROGRAMMA
La programmazione del lavoro, quest’anno, è stata sicuramente condizionata
dall’incertezza perdurata fino a metà anno circa le modalità della seconda prova scritta
dell’esame di stato, data la conclusione per la prima volta del ciclo del nuovo
ordinamento.
Pertanto a partire dalle linee guida dei nuovi ordinamenti, ho basato le scelte didattiche
sulla situazione di partenza della classe, sulle esperienze passate, sul confronto tra
colleghi di altre scuole (non essendo possibile tale confronto all’interno dell’istituto),
pronta a rivedere e ritoccare le scelte a fronte di eventuali nuove indicazioni.
Il ‘blocco’ centrale del programma di quinta è l’analisi matematica, limiti, derivate,
integrali. Le Indicazioni Nazionali , su questo come su tutti gli argomenti, insistono sulla
necessità di lavorare molto sui concetti e limitare la complessità dei calcoli e dei casi
Testualmente ’ Lo studente acquisirà i principali concetti del calcolo infinitesimale- in
particolare continuità, derivabilità, integrabilità-anche il relazione alle problematiche in
cui sono nati (…)Non sarà richiesto un particolare addestramento alle tecniche di
calcolo, che si limiterà alla capacità di derivare le funzioni già note, semplici prodotti,
quozienti e composizioni di funzioni, le funzioni razionali, e alla capacità di integrare
funzioni polinomiali intere e altre funzioni elementari nonché a determinare aree e
volumi in casi semplici’.
Altri argomenti da svolgere sarebbero le equazioni differenziali e le distribuzioni di
probabilità, oltre al completamento di qualche aspetto della geometria solida non
affrontata il quarto anno.
Il programma è molto vasto e richiederebbe molto tempo e impegno per svolgere tutto
quanto sarebbe richiesto, tant’è che nelle stesse Indicazioni Nazionali, nella premessa
ai contenuti si legge: ‘L’ampio spettro dei contenuti che saranno affrontati dallo
studente richiederà che l’insegnante sia consapevole della necessità di un buon impiego
del tempo disponibile. Ferma restando l’importanza dell’acquisizione delle tecniche,
verranno evitate dispersioni in tecnicismi ripetitivi o casistiche sterili che non
contribuiscono in modo significativo alla comprensione dei problemi…..L’indicazione
principale è: pochi concetti e metodi fondamentali, acquisiti in profondità,’
Nonostante sia evidente una certa contradditorietà nelle affermazioni citate, ho cercato
di realizzare questi propositi, consapevole dell’alta probabilità di sbagliare.
I.T.I.S.
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a.s. 2014/15
In questa classe, oltre alle consuete difficoltà nello sviluppo di questo programma, ho
dovuto farei conti con le già citate diffuse carenze di base di una grande maggioranza di
studenti; pertanto il lavoro è stato spesso rallentato dalla necessità pressochè continua
di spiegare passaggi o concetti che avrebbero dovuto risultare ormai consueti e ben
noti a tutti. Sono stata quindi costretta a limitare anche un po’ il grado di difficoltà degli
esercizi proposti
Momenti importanti per ritoccare il taglio del lavoro sono state le proposte delle
simulazioni di seconda prova da parte del ministero. Ho somministrato agli studenti la
prima di esse, a febbraio, in modo ufficiale, con relativa valutazione secondo la rubrica
proposta. Gli studenti si sono molto disorientati di fronte ai problemi proposti ed i
risultati sono stati decisamente deludenti (e non sono entrati nella valutazione)
L’esperienza, però, è servita per effettuare alcune sottolineature sui nodi concettuali
presenti e quindi a modificare un po’ la tipologia di esercizi e ragionamenti proposti.
Non ho più svolto la seconda simulazione nello stesso modo, ma la stessa è stata risolta
in classe collettivamente, con relative riflessioni e approfondimenti, risultando ora un
po’ meno ‘spiazzante’.
Tutto questo ha portato ad un allungamento dei tempi, ma ho preferito, a questo
punto, tralasciare qualche parte un po’ meno centrale, per approfondire un po’ di più le
altre.
Pertanto ho scelto di tralasciare la parte di probabilità e di limitarmi, nell’ultima parte
dell’anno, ad alcuni cenni sulle equazioni differenziali.
Altro argomento non toccato è la geometria analitica nello spazio.
Altro aspetto che so di non avere curato sufficientemente è l’esposizione orale, il
linguaggio, la capacità di esporre con precisione un ragionamento matematico: di fronte
alle difficoltà già esposte ho scelto di privilegiare la comprensione dei concetti e il loro
uso per le applicazioni e la risoluzione dei problemi, per cui non c’è stato molto tempo
per le interrogazioni orali.
Aggiungo che, come previsto dalle indicazioni nazionali, alcuni frammenti del
programma di analisi numerica (zeri di una funzione con metodo di bisezione,
integrazione numerica con metodo dei rettangoli e dei trapezi ad esempio) sono stati
sviluppati nel percorso di informatica, come applicazione concreta dei programmi e dei
metodi informatici studiati.
METODO DI LAVORO
A partire dalla situazione della classe delineata in precedenza e dagli obiettivi esposti,
ho cercato di privilegiare una impostazione che costringesse i ragazzi ad essere il più
possibile parte attiva nell’apprendimento. Pertanto, riassumendo ed integrando quanto
già detto in precedenza:
−
Ho cercato di proporre sempre problemi o questioni anche interne alla
matematica, come approccio ai nuovi argomenti, per porre domande, stimolare
alla ricerca di risposte, motivando la necessità di apprendere nuovi contenuti.
−
Per ogni argomento o unità didattica ho chiarito in cosa consistesse il livello
minimo di conoscenze ed abilità richiesto a tutti
−
Ho proposto numerosi esercizi applicativi su tutti gli argomenti, da svolgere sia
in classe, sia a casa; a volte ho proposto esercitazioni differenziate per stimolare
i livelli di eccellenza e contemporaneamente recuperare i deboli.
−
Ho usato in modo sistematico il libro di testo, non solo nella sua parte degli
esercizi, ma anche nella parte teorica, per abituare alla lettura e alla
comprensione di un testo scientifico.
−
Ho proposto sempre, nei limiti delle possibilità di comprensione degli allievi, la
giustificazione delle formule e dei metodi studiati, per educare al senso critico e
abituare a rendere ragione delle scelte fatte nella risoluzione di un problema
Esiti recupero e
sostegno
effettuato
In itinere: viste le difficoltà generalizzate, ho svolto interventi di recupero durante le
ore curricolari (es. dopo una verifica) ogni volta che ce n’è stata la necessità.
Continua disponibilità a rivedere gli argomenti non chiari e a correggere esercizi.
Sportelli pomeridiani di consulenza a frequenza volontaria
Approfondimenti
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Strumenti
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LIBRO DI TESTO
Leonardo Sasso. Nuova matematica a colori edizione BLU
Vol 5 Ed. Petrini
LABORATORIO
L’uso del computer, della Lim e delle altre nuove tecnologie è stato integrato
nell’insegnamento, così come il libro di testo e la lavagna tradizionale, anche se in
misura molto limitata, quest’anno, da questioni organizzative. In particolare si è usato a
volte nella spiegazione GEOGEBRA, software dinamico che quest’anno è stato utile o
per rappresentare grafici di funzioni, visualizzare i limiti, comprendere il significato
geometrico di derivata e integrale, formulare congetture, verificare risultati ottenuti.
Tipologia e
numero di prove
effettuate
VALUTAZIONE
Tutte le attività sono state sottoposte a sistematiche verifiche, sia orali che scritte.
Le prove scritte (3-4 per periodo, tra cui la simulazione della seconda prova), hanno
contenuto esercizi vari, sia di semplice applicazione, sia di rielaborazione delle
conoscenze acquisite, di varia difficoltà. In alcuni casi sono state strutturate in maniera
simile alla seconda prova, specie nella parte dei quesiti.
La correzione di ogni prova scritta é stata effettuata tramite apposita griglia di
valutazione, resa esplicita agli studenti contestualmente allo svolgimento della prova
Hanno costituito valutazioni orali (almeno 2 per periodo) le seguenti tipologie di prove:
interrogazioni alla lavagna, interrogazione in forma scritta, interventi particolarmente
significativi durante la lezione.
La scala di corrispondenza tra i voti e le ‘prestazioni’ è ovviamente quella stabilita dal
Collegio docenti e riportata nella parte comune del presente documento.
Aggiungo che, tenendo conto della diversità di elementi che si vogliono valutare, oltre
alle tradizionali prove di verifica, e anche della diversa tipologia di prove che si
possono effettuare, per quantificare con precisione tale diversità ho stabilito di
attribuire un ‘peso’ ad ogni tipo di valutazione, e di procedere ad una media pesata
dei voti. Tali pesi sono dichiarati agli studenti e si riassumono in linea di massima
nella seguente tabella:
peso 1
− Valutazione
compiti
a
casa,
compiti
delle
vacanze
− Esercizi di gruppo
− Esercizi
svolti
con
particolare abilità
Peso 2
− Interrogazioni orali
− Interrogazioni
scritte
senza preavviso
− Verifiche
scritte
di
argomento limitato
Peso 3
− Interrogazioni scritte
programmate e di
argomento consistente
-Verifiche scritte
sommative su argomento
vasto
Simulazioni della seconda prova:
Come già affermato, la simulazione del 25 febbraio è stata effettuata, e valutata con la
griglia proposta dal Ministero, anche se poi non ho tenuto conto di tali valutazioni.
Per la seconda simulazione, in programma il 26 maggio, è mia intenzione utilizzare
nuovamente una griglia simile a quella proposta dal ministero.
I.T.I.S.
PEANO
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a.s. 2014/15
MATEMATICA
CLASSE 5B LISSA
PROGRAMMA SVOLTO
A.S. 2014/15
N.B. ove non diversamente specificato, i teoremi si intendono senza dimostrazione
1. Introduzione all’Analisi
a.
L’insieme R: richiami e complementi
b.
Insiemi numerici e insiemi di punti, insiemi limitati e illimitati, estremo superiore ed inferiore , massimo
e minimo di un insieme
Intervalli, intorni, punti di accumulazione e punti isolati
Funzioni reali di variabile reale, classificazione e caratteristiche generali
Determinazione del dominio di una funzione qualsiasi- Condizioni di esistenza.
Studio degli zeri e del segno di una funzione
Richiami sulle proprietà di una funzione ( monotonia, invertibilità, estremo superiore e inferiore,
massimo e minimo, simmetrie, periodicità, composizione di funzioni) e loro ‘lettura’ sul grafico.
c.
d.
e.
f.
g.
2. Limiti e continuità delle funzioni
a.
b.
c.
d.
e.
f.
g.
h.
i.
j.
Definizione generale di limite mediante gli intorni.
Limite finito di una funzione per x che tende ad un valore finito, Limite destro e sinistro.
Limite finito di una funzione per x che tende ad infinito. Asintoti orizzontali
Limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore finito. Asintoti verticali
Limite infinito di una funzione per x che tende ad un valore infinito
Semplici verifiche di limiti mediante la definizione
Teoremi generali sui limiti(senza dimostrazioni): unicità, permanenza del segno, confronto
Teoremi sul calcolo dei limiti (somma , prodotto, quoziente…)-solo enunciati. Le funzioni
continue(definizione) e l’algebra dei limiti. Calcolo di limiti immediati
Forme indeterminate; risoluzione delle forme indeterminate relative ai polinomi e al quoziente di
polinomi, alle funzioni irrazionali
Limiti notevoli e loro uso. Confronto tra infinitesimi ed infiniti ( cenni).
3. Funzioni continue e loro proprietà
a. Definizione di continuità in un punto e in un intervallo.
b. Continuità delle funzioni elementari e delle funzioni ottenute da queste mediante le operazioni
algebriche, la composizione di funzioni, l’invertibilità.
c. Punti di discontinuità e loro classificazione
d. Teoremi sulle funzioni continue in un intervallo chiuso e limitato: teorema dell’esistenza degli zeri,
Metodo di bisezione per la ricerca degli zeri di una funzione .Teorema di Weierstrass, Teorema di
Darboux. (senza dimostrazioni)
e. Asintoti orizzontali, verticali, obliqui(con dimostrazione). Grafico probabile di una funzione.
4. Derivata
a. Introduzione al concetto di derivata, problemi che conducono ad esso: problema della retta tangente ad
una curva qualunque, velocità di variazione di una funzione, variazione istantanea di una funzione.
b. Definizione di derivata in un punto e suo significato geometrico. Funzione derivata e derivate successive.
c. Continuità e derivabilità: condizione necessaria per la derivabilità di una funzione
d. Derivata di alcune funzioni elementari calcolata con la definizione
e. Algebra delle derivate: derivata della somma di funzioni (con dim), del prodotto (con dim), del quoziente
(senza dim).
f. Derivata di una funzione composta e della funzione inversa (senza dim)
g. Uso delle regole di derivazione per il calcolo delle derivate delle principali funzioni algebriche e
trascendenti .
h. Classificazione e studio dei punti di non derivabilità: punti angolosi e cuspidi.
i.
Applicazioni geometriche della derivata: retta tangente e normale ad una curva
5. Teoremi sulle funzioni derivabili
a. Definizione di punti di massimo e minimo relativo e assoluto
b. Teorema di Fermat, Teorema di Rolle (con dim) e sue conseguenze, Teorema di Lagrange con
interpretazione geometrica e sue applicazioni
c. Funzioni crescenti e decrescenti e criteri per l’analisi dei punti stazionari: criteri di monotonia, analisi dei
punti stazionari mediante la derivata prima e mediante la derivata seconda
d. Semplici problemi di ottimizzazione di geometria euclidea nel piano e nello spazio, e di geometria
analitica.
e. Funzioni concave e convesse, punti di flesso: criteri di concavità e convessità, punti di flesso e loro
determinazione
f. Teoremi di de L’Hopital e loro applicazione alla risoluzione di forme indeterminate.
I.T.I.S.
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6. Lo
a.
b.
c.
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a.s. 2014/15
Studio di funzione
Schema per lo studio del grafico di una funzione
Studio del grafico di funzioni razionali intere e fratte, semplici funzioni irrazionali e trascendenti.
Grafici deducibili: Dal grafico di una funzione a quello della sua derivata e viceversa.
Dal grafico di y=f(x) a quello di
7. Integrale indefinito
a. Primitiva di una funzione ed integrazione indefinita, significato della costante di integrazione.
Proprietà di linearità
b. Integrali immediati e per decomposizione
c. Integrali di semplici funzioni composte
d. Integrale di semplici funzioni razionali fratte, riduzione ai fratti semplici in casi di denominatori di
secondo grado scomponibili e non scomponibili in fattori
e. Integrazione per parti e per sostituzione (semplici esempi)
8. Integrale definito
a. Definizione come limite della successione delle somme di Riemann, significato geometrico e proprietà di
linearità e di additività.
b. Calcolo dell’integrale definito: primo teorema fondamentale del calcolo integrale e formula fondamentale.
c. Applicazioni geometriche: Calcolo di aree di regioni di piano. Calcolo di volumi con il metodo delle sezioni
e calcolo di volumi di solidi di rotazione attorno ad uno degli assi cartesiani.
d. Teorema della media e valor medio.
e. Funzione integrale. 2°Teorema fondamentale del calcolo integrale (con dim). Funzioni integrali come
primitive.
f. Integrazione numerica: metodo dei rettangoli e dei trapezi.(svolto in informatica)
g. Cenno agli integrali impropri
9.
Equazioni differenziali :
a. Definizione e significato delle soluzioni.
b. Equazioni differenziali del tipo: y’=f(x), a variabili separabili
10. Elementi di geometria nello spazio: Poliedri e poliedri regolari. Prismi e piramidi: superfici e volumi.
Solidi di rotazione: cilindri, coni e sfera: superfici e volumi
Principio di Cavalieri
Torino, 15 maggio 2015
L’insegnante
Paola Eandi
I rappresentanti di classe
Gidu Costanta Diana
Randazzo Luca
I.I.S.
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CLASSE 5 B LICEO SCIENT. SCIENZE APPLICATE
DISCIPLINA: INFORMATICA
DOCENTE: Cosimo POLITO
PROGRAMMA SVOLTO durante l’A.S. 2014-15
Reti e Protocolli.
Introduzione.
Aspetti evolutivi delle reti.
I servizi per gli utenti e le aziende.
I modelli client/server e peer to peer.
La tecnologia di trasmissione.
Classificazione delle reti per estensione, per tipologia e per tecnica di commutazione.
Architetture di rete: livelli e protocolli.
Modelli per le reti: il modello ISO/OSI e descrizione dei livelli.
I mezzi trasmissivi: cavo UTP, cavo coassiale e fibra ottica e wireless.
Il MAC Address.
Il modello TCP/IP ed i livelli applicativi.
Generalità sul protocollo IP (v4).
Indirizzi IP e subnet mask.
Calcolo dell'indirizzo di rete e dell'indirizzo di broadcast dato un indirizzo IP.
Il subnetting: suddivisione di una rete in più sottoreti (senza ottimizzazione delle sottoreti).
Calcolo del numero di host e degli indirizzi di host nella sottorete.
Aspetti generali degli indirizzi internet e del servizio DNS.
Cos’è ed a cosa serve un proxy server.
Software applicativo: Gnuplot.
Introduzione al tracciamento dei grafici di funzioni.
Principali comandi: plot, set, grid, font, color, linecolor, tics, label, range …
Grafici di file dati con Gnuplot.
La programmazione a oggetti.
Programmare con gli oggetti: confronto tra programmazione procedurale, programmazione funzionale e programmazione orientata agli oggetti.
Introduzione alla programmazione ad oggetti: il concetto di astrazione.
I.I.S.
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Le classi nella programmazione ad oggetti.
All’interno di una classe: attributi e metodi.
Diagrammi di una classe. Definizione di incapsulamento, e gerarchia delle classi.
Definizione di ereditarietà e polimorfismo.
Cenni sull'information hiding.
OOP in Python: creazione di una classe.
I costruttori, gli attributi ed i metodi.
Semplici esempi di realizzazione di una classe, di una classe derivata e di polimorfismo.
Applicazioni di calcolo.
Collegamenti con la disciplina Matematica:
Il problema: integrazione numerica con il metodo dei rettangoli.
Stima dell'errore di integrazione.
Programma codificato in Python per il calcolo di integrali definiti di funzioni.
Collegamenti con la disciplina Fisica:
Il problema: moto di un oggetto lanciato in un fluido con attrito.
Metodo di risoluzione con approssimazione numerica (Eulero).
Programma codificato in Python per la realizzazione di una tabella contenente i dati relativi
ai parametri fisici relativi al lancio di un oggetto in presenza di attrito (Eulero).
Uso di Gnuplot per la realizzazione dei grafici relativi alle tabelle generate dal programma.
I.I.S.
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SCHEDA
per
DISCIPLINA
INFORMATICA
Classe V
sez. B
Spec. Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
anno scolastico 2014/2015
4
3
2
1
0
DOC
Cosimo POLITO
DS
Sigla(°)
Firma
Sigla(°)
Rev
Redazione/Verifica
.
(°) Sigla Funzione
Firma
Approvazione
I.I.S.
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Scheda finale per disciplina
DISCIPLINA
INSEGNANTE
INFORMATICA
Cosimo POLITO
1. Obiettivi conseguiti (con riferimento agli obiettivi programmati e
agli esiti conseguiti dagli studenti alla fine dell’anno scolastico )
Competenze
Sapere applicare le conoscenze acquisite nelle varie parti della
disciplina, riconoscendone il contesto ed adottando, di
conseguenza, gli opportuni comportamenti per conseguire il
risultato richiesto è stato l’obiettivo principale. In particolare per
le reti essere in grado di riconoscerne la tipologia e/o la classe e
di conseguenza le sottoreti disponibili. Questo obiettivo è stato
raggiunto pienamente dalla maggioranza della classe ed in
maniera sufficiente dalla restante parte. Permangono in alcuni
difficoltà per ciò che riguarda l’aspetto della programmazione ed
in particolare per la programmazione ad oggetti (argomento
complesso che richiederebbe ben più delle due ore settimanali
previste per la disciplina).
Abilità
Essere in grado di portare a termine in maniera corretta e nel
rispetto dei tempi assegnati, le richieste del docente riguardo al
problema posto. Questo obiettivo è stato pienamente raggiunto
dal gruppo trainante della classe, mentre presenta della difficoltà
sia per ciò che riguarda la correttezza del risultato sia per
l’aspetto relativo alla tempistica. In particolare circa metà del
gruppo classe invece non lo ha raggiunto pienamente.
Conoscenze
Conoscere gli elementi fondamentali delle reti informatiche.
Conoscere le varie tipologie di rete.
Conoscere le modalità di indirizzamento in una rete.
Conoscenza delle funzioni e del loro uso nella programmazione
funzionale.
Conoscere i fondamenti della programmazione ad oggetti: classi,
oggetti, metodi, ereditarietà.
Conoscenze delle metodologie generali di simulazione e di alcuni
metodi di calcolo.
Questi obiettivi sono stati raggiunti da tutto il gruppo classe.
I.I.S.
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2. Percorso formativo
Eventuali
osservazioni
sulla
realizzazione del
piano di lavoro
programmato
Il piano di lavoro programmato è stato adattato alla realtà del gruppo
classe, ed ha subito un leggero ridimensionamento sia per ciò che
riguarda gli argomenti trattati sia per il livello di approfondimento
effettuato.
Il gruppo classe, come già indicato nella parte generale del
documento, ha presentato tre diversi livelli sui quali calibrare gli
argomenti trattati, cosa che ha comportato un maggior impiego di
risorse rispetto a quanto ipotizzato inizialmente.
Esiti recupero e
sostegno
effettuato
Il recupero ed il sostegno sono stati effettuati in itinere con un esteso
uso delle attività laboratoriali. Infatti tutte le ore della disciplina si
sono svolte con la disponibilità di un laboratorio fornito di computer e
videoproiettore, ed è quindi stato possibile svolgere lezioni interattive
nelle quali gli studenti, sotto la guida del docente, hanno seguito e
svolto esercitazioni relative agli argomenti oggetto di recupero e
sostegno.
Approfondimenti
Gli approfondimenti sono stati assegnati agli studenti che, facendo
parte del gruppo trainante, hanno svolto ulteriori compiti loro
assegnati sugli argomenti trattati.
Attività di
laboratorio
Le attività di laboratorio sono state svolte attraverso l’uso del
software Gnuplot per la realizzazione di grafici, del linguaggio di
programmazione Python (versione 3) e della suite Open Office per la
realizzazione di relazioni e tabelle.
Tipologia e
numero di prove
effettuate
Strumenti
utilizzati
Premesso che il voto assegnato è “unico”, le prove svolte che hanno
concorso alla definizione del voto sono state di tipo pratico (due),
interrogazioni orali (due) e scritte(due) a seconda dell’argomento
trattato.
Libro di testo, dispense fornite dall’insegnante e disponibili nell’area
didattica del registro elettronico, computer, videoproiettore, brevi
filmati esplicativi selezionati dall’insegnante dalla rete internet in
funzione delle problematiche emerse, interprete Python per lo
sviluppo dei programmi (ambiente IDE portable Python 3.2.5.1),
indicazioni su siti web utili per approfondimenti.
I.I.S.
PEANO
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Tipo documento: Documento Tecnico
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2014/15
SCHEDA
per
DISCIPLINA
Classe V
sez. B
Spec. Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
anno scolastico 2014/ 2015
4
3
2
1
0
DOC
Marino Bugliarelli
DS
Pietrina Ciavirella
Sigla(°)
Firma
Sigla(°)
Firma
Rev.
Redazione/Verifica
(°) Sigla Funzione
Approvazione
I.T.I.S.
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Tipo documento: Documento Tecnico
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Scheda finale per disciplina
DISCIPLINA
INSEGNANTE
FISICA
Marino BUGLIARELLI
1. Obiettivi conseguiti (con riferimento agli obiettivi programmati e
agli esiti conseguiti dagli studenti alla fine dell’anno scolastico )
Competenze
Le competenze della classe risentono dei trascorsi della classe nei
passati anni scolastici. La classe infatti ha più volte cambiato gli
insegnanti in particolare nelle materie scientifiche e, nella
fattispecie, in fisica. Il differente approccio alla materia dei vari
insegnanti avuti, ha un po' disorientato gli alunni, che, in qualche
occasione, hanno anche cercato di sfruttare la situazione per
rallentare lo svolgimento del programma, facendosi spiegare
nuovamente argomenti già, per lo meno in parte, conosciuti.
Questo ha fatto si' che non sia stato possibile recuperare tutte le
lacune dal punto di vista delle conoscenze e delle abilità e ciò ,
naturalmente, ha avuto ripercussioni sulle competenze.
Resisi conto della situazione, molti ragazzi hanno cercato di avere
un atteggiamento più collaborativo in quest'ultimo A.S. e hanno
colmato in parte le lacune acquisite col risultato di migliorare
notevolmente la situazione generale.
Il risultato è che circa un quinto della classe possiede competenze
medio buone se paragonate con quelle che ci si aspetta da
ragazzi di 5^ liceo scientifico. La maggior parte della classe
possiede competenze appena discrete. Un piccolo numero di
alunni incontra difficoltà nell'applicare quanto appreso a situazioni
nuove.
Abilità
Il miglioramento della situazione generale della classe nel
presente anno scolastico ha fatto sì che buona parte della classe
sia stata in grado di impadronirsi delle abilità fondamentali
caratteristiche della disciplina (capacità di utilizzare le leggi della
fisica per affrontare e risolvere problemi, capacità di utilizzare gli
strumenti matematici appresi, capacità di utilizzare altri
strumenti, capacità di operare correttamente con le unità di
misura, capacità di utilizzare alcuni strumenti di laboratorio per
compiere misure, capacità di raccogliere, analizzare, elaborare
dati costruire tabelle, grafici ecc.) seppur con le limitazioni già
osservate in precedenza: qualche volta i ragazzi trovano delle
difficoltà a causa di vecchie lacune non recuperate.
Non ci sono casi di carenze estremamente gravi.
I.I.S.
PEANO
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2014/15
Conoscenze
Per quanto riguarda le conoscenze si sottolinea ancora il
miglioramento della classe rispetto agli anni precedenti. Un piccolo
numero di alunni grazie alla continuità dell'impegno ha acquisito
conoscenze solide sul programma del quinto anno che, però ha
dovuto essere un po' ridimensionato. La maggior parte della
classe, pur cercando di prepararsi in occasione delle verifiche e
delle interrogazioni, ha seguito con minore continuità lo
svolgimento delle lezioni ed ha avuto minor continuità nello studio
e, di conseguenza, presenta conoscenze più frammentarie.
Non ci sono casi di lacune particolarmente gravi, restano però per
alcuni ragazzi, come già ricordato, alcune lacune nella
preparazione pregressa.
I.T.I.S.
PEANO
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2. Percorso formativo
Eventuali
osservazioni
sulla
realizzazione del
piano di lavoro
programmato
A causa della situazione già delineata in precedenza è stato
necessario impiegare un tempo maggiore del previsto perché la
maggior parte della classe si impadronisse dei contenuti e delle abilità
necessari. Inoltre alcune ore settimanali di fisica hanno dovuto essere
dedicate ad altre ad altre attività, comunque programmate ed
importanti, ma che in ogni caso hanno sottratto del tempo a quello
che inizialmente si poteva pensare di poter utilizzare. Per questi
motivi, la parte ancora da svolgersi del programma previsto dovrà
essere effettuata in modo molto frettoloso, con alcuni “tagli” e senza il
livello di approfondimento desiderato. Ciò interessa in particolare la
fisica moderna, ma anche alcune applicazioni tecnologiche delle leggi
dell’elettromagnetismo.
In aggiunta a quanto già detto, si deve ricordare che la quinta di
quest’anno conclude per la prima volta il ciclo del quinquennio degli
studi liceali secondo la riforma “Gelmini” e che, pertanto, non si è
potuto far tesoro di esperienze pregresse sulla distribuzione dei
contenuti nei cinque anni.
Esiti recupero e
sostegno
effettuato
Sono state effettuate parecchie ore in itinere, dedicate al recupero
delle carenze ed al sostegno. In particolare in prossimità delle
verifiche sommative scritte. Gli esiti sono soddisfacenti, in quanto non
ci sono nella classe situazioni di carenze molto gravi. Permangono,
allo stato attuale, pochi casi con una situazione che dal punto di vista
del profitto è prossima alla sufficienza, ma non completamente
sufficiente.
Approfondimenti
Sono stati trattati alcuni degli argomenti inizialmente previsti come
approfondimento. Alla luce del fatto che sarà necessario effettuare dei
“tagli” alla fine del programma, in qualche caso si è probabilmente
pagata una certa inesperienza nella distribuzione dei contenuti.
Attività di
laboratorio
L’attività di laboratorio ha dovuto essere ridimensionata rispetto a
quanto sarebbe stato desiderabile effettuare.
La vastità degli argomenti che è necessario affrontare per preparare i
ragazzi all’Esame di Stato, il ridotto numero di ore settimanale a
disposizione per lo svolgimento della disciplina, ed anche alcune
difficoltà di carattere logistico (assenza dell’aiutante tecnico in alcuni
periodi dell’A.S.), hanno costretto a ridurre notevolmente il tempo da
dedicare alle attività in laboratorio. Sono comunque state effettuate,
ad oggi, esperienze sull’elettricità, sul magnetismo, sull’induzione
elettromagnetica, e si è spesso ragionato su come poter operare in
laboratorio anche se poi non è stato possibile effettuare
effettivamente le esperienze sulle quali si era ragionato.
I.I.S.
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Tipologia e
numero di prove
effettuate
2014/15
Valutazione formativa:
Questo tipo di valutazione è stato attuato attraverso:
Domande in classe
Osservazione dei lavori di gruppo.
Interventi alla lavagna.
Brevi colloqui orali
Valutazione sommativa:
Prove che permettono di valutare conoscenze e abilità anche a livello
alto.
Domande a risposta aperta.
Risoluzione di problemi a diversi livelli di difficoltà.
Sono stati effettuati inoltre:
- colloqui orali per “abituare” gli studenti all’esposizione orale ed
all’uso di un linguaggio corretto sia dal punto di vista sintattico che dal
punto di vista del lessico specifico della disciplina.
- relazioni sulle esperienze eseguite in laboratorio: si è richiesto agli
studenti di relazionare in modo sintetico e chiaro e con terminologia
corretta sulle esperienze effettuate in laboratorio.
Si sono effettuate,
nel primo periodo didattico (trimestre):
una prova sommative scritta (sulla soluzione di problemi)
prove scritte di recupero per gli alunni assenti nelle prove scritte
una interrogazione orale per ogni alunno (è sempre stata data la
possibilità di altre interrogazioni orali per coloro che desideravano
rimediare o migliorare il proprio voto);
nel secondo periodo didattico (pentamestre), ad oggi:
una prova sommativa scritta (problemi)
un elaborato scritto su esperimenti di laboratorio
una interrogazione orale per ogni alunno. Sono previste almeno
un'altra prova sommativa scritta ed altre interrogazioni orali per
coloro che desiderano rimediare o migliorare il proprio voto.
Per la valutazione del laboratorio si è tenuto conto:
del modo con cui l’alunno ha svolto l’esperimento
dell’osservanza o meno delle norme di sicurezza
dell’abilità manuale raggiunta
dell’abilità raggiunta nell’uso degli strumenti
delle conoscenze necessarie per eseguire l’esperimento
delle capacità e dell’inventiva dell’alunno
Srumenti
utilizzati
Attrezzature dell'aula. Computer. Internet. Attrezzature e strumenti
del laboratorio di fisica del liceo
I.I.S.
PEANO
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Tipo documento: Documento Tecnico
Nome_file: sk_disciplina_f.doc
2014/15
SCHEDA
per
DISCIPLINA
Classe V
sez. B
Spec. Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
anno scolastico 2014/ 2015
4
3
2
1
0
DOC
Loredana Fontana
DS
Pietrina Ciavirella
Sigla(°)
Firma
Sigla(°)
Firma
Rev
Redazione/Verifica
.
(°) Sigla Funzione
Approvazione
I.T.I.S.
PEANO
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Pag. di 4
Tipo documento: Documento Tecnico
Nome_file: sk_disciplina_f.rtf
Scheda finale per disciplina
DISCIPLINA
INSEGNANTE
Scienze Naturali ( Chimica, Biologia, Scienze
della Terra)
Loredana Fontana
1. Obiettivi conseguiti (con riferimento agli obiettivi programmati e
agli esiti conseguiti dagli studenti alla fine dell’anno scolastico )
Conoscenze
La classe è formata da un piccolo gruppo di studenti sempre
seriamente impegnato, che ha dimostrato interesse e curiosità e
che ha raggiunto un profitto soddisfacente, con punte di
eccellenza.
Una consistente parte di studenti si è accontentata di un profitto
medio basso, non ha partecipato attivamente al dialogo educativo,
dimostrando scarso interesse e un atteggiamento passivo.
Per un rimanente esiguo gruppo di studenti permangono carenze
anche gravi nella preparazione. La causa può essere attribuita sia
alle lacune pregresse mai veramente colmate, sia ad un impegno
inadeguato e discontinuo.
Abilità
Alcuni alunni hanno, fin dall’inizio, dimostrato interesse, profuso il
giusto impegno e seguito le lezioni con costanza e partecipazione
ottenendo buoni risultati in merito alle abilità richieste, si sono
dimostrati capaci di analizzare i fenomeni presi in esame facendo
deduzioni costruttive.
Altri si sono impegnati in maniera altalenante e spesso solo al
fine di conseguire un voto sufficiente non dimostrando pertanto
predisposizione ai confronti e alla rielaborazione dei dati.
Una piccola parte della classe ha partecipato al dialogo educativo
in maniera molto discontinua, superficiale e passiva e solo
nell’ultimo periodo ha cominciato ad impegnarsi maggiormente
dimostrando però di non riuscire a padroneggiare e a collegare gli
argomenti.
Diversi allievi hanno considerato le attività di laboratorio un
aspetto importante nel percorso formativo, mentre altri hanno
dimostrato poco interesse. Tutti gli allievi, tuttavia, possiedono
sufficienti abilità nell’uso delle attrezzature di laboratorio.
I.I.S.
PEANO
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Tipo documento: Documento Tecnico
Nome_file: sk_disciplina_f.doc
Competenze
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Soltanto un piccolo gruppo di studenti ha raggiunto competenze
adeguate alle richieste. Hanno mostrano curiosità ed interesse, si
sono impegnati nella rielaborazione personale e si sono
dimostrati attivi nel dialogo educativo. Pochi studenti , posti di
fronte ad un problema, sanno coglierne i nodi concettuali,
individuarne strategie di risoluzione utilizzando opportunamente
conoscenze e abilità acquisite.
Un'altra parte degli alunni ha finalizzato il proprio impegno al
conseguimento della sufficienza dimostrando, in effetti, uno studio
mnemonico che non ha permesso di raggiungere la capacità di
riflessioni autonome.
Alcuni studenti hanno dimostrato scarsa partecipazione ed
interesse per la materia, non raggiungendo gli obbiettivi delle
competenze previsti
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QUALITA’
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2. Percorso formativo
Eventuali
osservazioni
sulla
realizzazione del
piano di lavoro
programmato
Gli argomenti sono stati trattati attraverso lezioni frontali interattive e
metodologie di didattica laboratoriale, che hanno consentito ampi
spazi per la discussione da parte degli allievi e l’individuazione dei
contesti di senso dei fenomeni studiati.
Di chimica ogni qualvolta gli argomenti lo hanno reso possibile, sono
state effettuate esercitazioni svolte dall’insegnante o dagli allievi alla
lavagna.
Esiti recupero e
sostegno
effettuato
E’ stato effettuato il recupero in itinere, secondo quanto previsto dal
Consiglio di classe e dal Piano di Offerta Formativa, durante il primo
trimestre e durante il pentamestre, ogni qualvolta si sia reso
necessario e sulla base delle esigenze dei singoli allievi.
All’inizio del pentamestre si sono svolte verifiche di recupero di
biologia e di chimica per gli insufficienti del primo trimestre. L’esito di
alcune di queste verifiche non è stato positivo, di questo si terrà conto
nella valutazione finale.
Approfondimenti
Gli allievi hanno partecipato alle attività previste dai progetti scientifici
inseriti nel POF , già descritti nel documento di classe
Non è stato possibile dare molto spazio all’approfondimento degli argomenti
previsti in quanto gli obiettivi della disciplina Scienze Naturali previsti dalle
indicazioni per le classi quinte del nuovo indirizzo di LISSA sono
particolarmente difficili da conseguire, riguardando aspetti di tre diverse
discipline (Chimica, Scienze della Terra e Biologia) in un numero di ore di
lezione settimanali ridotto rispetto al vecchio ordinamento di LST.
Attività di
laboratorio
Sono state svolte attività pratiche a carattere trasversale ed
interdisciplinare che hanno coinvolto tutte e tre le materie (chimica,
Biologia e Scienze della Terra).
Le attività sperimentali sono state condotte in accordo con la
metodologia laboratoriale promossa dal Piano Nazionale ISS –
Insegnare Scienze Sperimentali, per il quale l’Istituto è Presidio per
Torino Città. In quest’ottica, cadono i confini tra “teoria” e “pratica”: il
laboratorio diventa luogo di scoperta e di indagine scientifica e non
solo di verifica, in cui si costruiscono saperi e competenze scientifiche
e il “fare” non è disgiunto dal “pensare”.
Per lo svolgimento delle esercitazioni, ci si è avvalsi delle attrezzature
presenti nei laboratori di Biologia e di Chimica dell’Istituto, ma anche
di materiali poveri e di uso quotidiano portato dagli allievi e dal
docente.
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Tipologia e
numero di prove
effettuate
Strumenti
utilizzati
Metodologia clil
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2014/15
Sono state effettuate diverse verifiche sommative per ciascun periodo
dell’a.s., sotto forma di prove a domande a risposta aperta,
strutturate o semi-strutturate e interrogazioni orali.
Numero e criteri di valutazione delle prove sono stati conformi a
quanto deliberato dal Collegio dei Docenti e dal Dipartimento di
Chimica, Fisica e Scienze all’inizio dell’a.s.
E’ stato piuttosto elaborato ed impegnativo riuscire a dare una
valutazione esaustiva per ciascuna delle tre discipline Chimica,
Biologia e Scienze della Terra costituenti la materia.
Sono ancora da effettuale una verifica scritta di Chimica e una di
Scienze della Terra
Nella votazione conclusiva si terrà conto di tutti i risultati ottenuti,
valutando anche la partecipazione attiva alle lezioni, i miglioramenti
nel profitto durante il corso dell’anno, l’assiduità dell’impegno in
classe ed in laboratorio.
Libri di testo in adozione. Dispense fornite dall’insegnante
Attrezzature presenti nei laboratori di Biologia e di Chimica.
La classe ha svolto una parte della disciplina Scienze Naturali in lingua
inglese secondo la metodologia CLIL su tematiche inerenti la Chimica,
la Biologia e le Scienze della Terra.
Gli argomenti trattati sono elencati nel programma.
Sono stati proposti articoli in inglese riguardanti tematiche relative al
programma delle tre discipline. Dopo la comprensione del testo e
l’individuazione delle parole chiave, sono state svolte prove formative
a domande a risposta aperta o strutturate per permettere una più
approfondita comprensione dell’argomento trattato.
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CLASSE V
SEZ. B
SPEC. LICEO SCIENT. SCIENZE APPLICATE
DISCIPLINA: SCIENZE NATURALI (SCIENZE DELLA TERRA, CHIMICA E BIOLOGIA)
DOCENTE: Loredana Fontana
PROGRAMMA SVOLTO durante l’a.s. 2014/15
SCIENZE DELLA TERRA
Modulo
Contenuti
Prerequisiti:
Il modello della struttura interna della Terra. Caratteristiche chimico-fisiche di
crosta, mantello nucleo. Superficie di discontinuità.
Suddivisione in litosfera, astenosfera, mesosfera, nucleo esterno e nucleo interno.
Il calore interno della Terra: gradiente geotermico
Il magnetismo terrestre: Paleomagnetismo. Inversione del campo magnetico
terrestre e anomalie magnetiche.
Minerali e rocce
I minerali: reticolo cristallino e cella elementare.
Le proprietà dei minerali. Classificazione: elementi nativi, carbonati, alogenuri,
ossidi, fosfati, solfati, solfuri, i silicati. Struttura delle diverse famiglie di silicati
Il processo magmatico: la formazione dei magmi, tipi di magma, gli agenti
mineralizzanti. Rocce ignee intrusive ed effusive, femiche e sialiche. Famiglia dei
graniti, dioriti e gabbri.
Il processo sedimentario: degradazione chimica e fisica delle rocce. Trasporto dei
detriti, sedimentazione e diagenesi. Caratteristiche delle rocce sedimentarie in
relazione alla loro genesi: rocce detritiche o clastiche, organogene, chimiche.
Cenni ai principali fossili guida: trilobiti, ammoniti e nummuliti
Processo metamorfico e caratteristiche delle rocce metamorfiche più significative:
argilloscisti, gneiss e marmi
Metamorfismo di contatto, regionale e cataclastico
Ciclo litogenetico.
La dinamica della
litosfera
Teoria della deriva dei continenti di A. Wegener : prove a favore e punti deboli.
Successive osservazioni: distribuzione dei vulcani e terremoti, esplorazione dei
fondali oceanici con ecoscandagli, le dorsali, le fosse oceaniche e le piane abissali.
Teoria dell’espansione dei fondali oceanici di Hess: le prove a sostegno
La teoria della tettonica delle placche: margini divergenti, convergenti e
trascorrenti e zone interplacca (hot spot). Il motore delle placche
Vulcanesimo e
sismologia
Il vulcanesimo : gli edifici vulcanici e i prodotti delle eruzioni. Eruzioni effusive ed
esplosive. Le manifestazioni secondarie del vulcanesimo Il vulcanesimo in Italia:
Etna, Vesusio, Campi Flegrei, Isole Eolie
Rischio vulcanico, previsione e prevenzione.
Sismologia: le onde sismiche ( S,P,L). Come si origina un terremoto. Lo studio dei
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terremoti : scale di misurazione, sismografi. I terremoti in Italia
Rischio sismico: previsione e prevenzione.
Metodi di indagine indiretta dell’interno della Terra: uso delle onde sismiche per lo
studio della struttura interna della terra.
Idrosfera e rapporto
uomo-ambiente
I serbatoi dell’acqua. Le acque dilavanti e incanalate. Le acque sotterranee:
porosità e permeabilità, gli acquiferi. Interazioni tra falde e corpi idrici superficiali.
Superfici piezometriche e pozzi. Il consumo di acqua nel mondo. La qualità
dell’acqua. Pressione antropica : inquinamento ed eutrofizzazione.
L’approvvigionamento idrico. Interazioni tra acque superficiali e sotterranee
CHIMICA
Modulo
Contenuti
L’atomo di carbonio
Orbitali ibridi e geometrie molecolari , ibridazione sp3, sp2 e sp, legami singoli,
doppi e tripli; elettronegatività e lunghezza di legame
Isomeria di posizione.
Stereoisomeria: isomeri conformazionali ( la rotazione del legame C-C) e
isomeri configurazionali ( isomeria geometrica e ottica )
Enantiomeri e chiralità. Luce polarizzata, attività ottica o potere rotatorio e
polarimetro
Cenni alle configurazioni e convenzioni R-S e proiezioni di Fischer
Generalità sulle
reazioni in chimica
organica
Rottura omolitica ed eterolitica dei legami; i vari intermedi di reazione: radicali,
carbocationi e carboanioni, reattivi elettrofili e nucleofili.
I principali meccanismi nelle reazioni organiche: di addizione, di eliminazione e
di sostituzione
Gli idrocarburi
Generalità sugli idrocarburi alifatici; propietà chimiche e fisiche, nomenclatura,
principali reazioni di alcani, alcheni, alchini; cenni sugli alcadieni e sugli
idrocarburi aliciclici;
Generalità sugli idrocarburi aromatici; nomenclatura degli areni e dei loro derivati;
il benzene; proprietà chimiche e fisiche; principali reazioni sull’anello aromatico:
sostituzione elettrofila aromatica.
Composti con gruppi
funzionali
I gruppi funzionali
Nomenclatura e proprietà chimico-fisiche di: alogenuri alchilici, alcoli, fenoli,
ammine, composti carbonilici (aldeidi, chetoni), acidi carbossilici e loro derivati
(esteri e ammidi,anidridi e cloruri acilici).
Principali meccanismi delle reazioni organiche e fattori che le guidano
Polimeri di addizione (LDPE e HDPE) e polimeri di condensazione (omopolimeri e
copolimeri)
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BIOLOGIA
Modulo
Le biomolecole
Contenuti
Struttura, composizione chimica, funzioni, classificazione.
Glucidi: mono, di e polisaccaridi. Reazioni di idrolisi e condensazione.
Lipidi: trigliceridi, fosfolipidi, cere e steroidi.
Proteine: aminoacidi e formazione del legame peptidico; struttura primaria,
secondaria, terziaria e quaternaria. Enzimi
Acidi nucleici: DNA e RNA. Nucleotidi
Duplicazione del DNA Duplicazione del DNA: ipotesi semiconservativa e sua dimostrazione sperimentale
ed espressione genica (esperimento di Meselson e Stahl).
L’esperimento di Hershey e Chase per la determinazione della natura del materiale
genetico.
L’organizzazione del DNA nei cromosomi. I geni
L’espressione genica: trascrizione, maturazione e traduzione. Il codice genetico.
Ruolo di RNA e ribosomi nella sintesi proteica.
Regolazione dell’espressione genica nei procarioti : operone lac e triptofano
Regolazione dell’espressione genica negli eucarioti: controllo conformazionale,
trascrizionale, post trascrizionale, traduzionale e post-traduzionale
Mutazioni geniche e cromosomiche. Mutazioni spontanee ed indotte.
La genetica di virus e
batteri
Genetica di batteri e virus: trasformazione, coniugazione e traduzione
Struttura e riproduzione dei virus. Batteriofagi: ciclo litico e lisogeno. Retrovirus.
Il metabolismo
energetico
Flusso di energia e significato biologico della fotosintesi: fase luminosa e fase
oscura. I cloroplasti.
Il metabolismo dei carboidrati: glicolisi, respirazione aerobica (ciclo di Krebs,
fosforilazione ossidativa e sintesi di ATP). Fermentazione alcolica e lattica
Biotecnologie
La tecnologia del DNA ricombinante (gli enzimi di restrizione, la clonazione del
DNA). Genoteche e sonde molecolari e l’elettroforesi su gel.
PCR: reazione a catena della polimerasi.
Come rilevare le impronte genetiche ( RFLP e micro satelliti o SSR).
Il Progetto genoma umano.
Applicazioni biotecnologiche in medicina (ormoni e terapie geniche) e agricoltura
(metodo del Agrobacterium tumefaciens, il pomodoro Flavr Savr, mais
transgenico, Golden Rice).
Il biopharming.
La biodiversità una risorsa da tutelare: biodiversità di geni, di specie e di
ecosistema. DNA barcoding
ATTIVITA’ DI LABORATORIO
•
•
•
•
•
•
Estrazione del DNA da campioni vegetali.
Preparazione di colture di microrganismi ambientali in capsula petri con terreno nutrient broth e agar
Osservazioni al microscopio di un preparato fresco
Misura del potere rotatorio di differenti zuccheri mediante analisi polarimetrica
Polarità, miscibilità ed evaporazione di acqua, alcol etilico,cicloesano, eptano e ottano
Riconoscimento delle aldeidi con reattivo di Tollens
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•
•
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2014/15
Cristallizzazione del solfato di rame
Riconoscimento dei calcari con acido cloridrico
ARGOMENTI SVOLTI CON LA METODOLOGIA CLIL
•
•
•
•
•
•
•
•
•
The structure of the DNA double elix
Nucleic acids: DNA e RNA
The four structural level of a protein
The PCR: history of a revolution
Free radical and antioxidants
HDPE and urban water
The theory of plate tectonics
Types of plate boundaries
The causes of plate movement
Torino, 15/5/2015
Loredana Fontana
I rappresentanti di classe
I.I.S.
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SCHEDA
per
DISCIPLINA
Classe V
sez. B
Spec. Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
anno scolastico 2014/ 2015
4
3
2
1
0
DOC
Prof. Papaianni
DS
Sigla(°)
Firma
Sigla(°)
Rev
Redazione/Verifica
.
(°) Sigla Funzione
Firma
Approvazione
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Scheda finale per disciplina
DISCIPLINA
INSEGNANTE
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
BEATRICE PAPAIANNI
1. Obiettivi conseguiti (con riferimento agli obiettivi programmati e
agli esiti conseguiti dagli studenti alla fine dell’anno scolastico )
Conoscenze
La classe ha raggiunto un soddisfacente grado di conoscenza delle caratteristiche e
dei valori estetici delle principali manifestazioni artistiche studiate.
Circa un terzo degli allievi ha raggiunto ottimi risultati, un altro terzo risultati
discreti, mentre il resto della classe si attesta sulla sufficienza con un solo caso di
non raggiungimento degli obiettivi previsti.
Secondo le differenziazioni sopra esposte , gli allievi hanno acquisito:
- la conoscenza delle manifestazioni artistiche post-impressioniste, intese come
premesse allo sviluppo dei movimenti d’avanguardia del XX secolo,
- la conoscenza dei nuovi materiali (ferro, vetro e cemento armato) e le nuove
tipologie costruttive in architettura, dalle realizzazioni dell’Art Nouveau,
all’esperienza del Bauhaus;
- la conoscenza delle avanguardie storiche del Novecento;
- la conoscenza del Movimento Moderno in architettura, con i suoi principali
protagonisti, e i suoi sviluppi nella cultura architettonica e urbanistica
contemporanea.
Abilità
Alcuni allievi rivelano alcune incertezze rispetto al raggiungimento di questi
obiettivi mentre una buona parte ha raggiunto un’ adeguata capacità di
esposizione ed è in grado di :
- riconoscere ed apprezzare le opere d’arte;
- collocare le opere affrontate secondo le coordinate spazio tempo;
- identificare i caratteri significativi per confrontare prodotti artistici di aree e
periodi diversi.
- individuare i collegamenti interdisciplinari della tematica scelta.
Competenze
La maggior parte degli allievi ha raggiunto un buon grado di responsabilità e
autonomia nell’organizzazione del lavoro scolastico e in maniera differenziata
riescono a:
- Padroneggiare con gli strumenti indispensabili per gestire la comunicazione.
- Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici attraverso le azioni
dell’uomo sul territorio e le manifestazioni artistiche.
- Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del
patrimonio artistico.
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2. Percorso formativo
Eventuali
osservazioni
sulla
realizzazione del
piano di lavoro
programmato
Il giudizio sulla classe è positivo, la costante partecipazione degli allievi all’attività
didattica ha permesso di svolgere la programmazione in maniera soddisfacente, anche
se, alcune interruzioni dell’attività ordinaria, a beneficio di pur importanti attività
extracurricolari e di orientamento , ne hanno impedito la trattazione completa.
Esiti recupero e
sostegno
effettuato
Durante l’anno scolastico si è provveduto a recuperare quei pochi casi in cui la
valutazione è risultata insufficiente.
Approfondimenti
La visita alla mostra fotografica “A occhi aperti” alla Reggia di Venaria, presentata dal
giornalista Mario Calabresi, ha costituito un interessante momento di approfondimento.
Attività di
laboratorio
Lavoro in gruppi che ha visto la realizzazione di collages materici su tela, con l’uso di
colori acrilici e materiali diversi (carta, corda, sabbia, etc). Il tema comune delle opere
è stato il viaggio di istruzione a Praga.
Tipologia e
numero di prove
effettuate
Strumenti
utilizzati
Sono state effettuate n. 2 valutazioni per periodo secondo la modalità scritta e orale.
E’stata inoltre effettuata la simulazione relativa alla terza prova dell’esame di stato.
Libro di testo: Giorgio Cricco, Francesco Paolo di Teodoro, ” Il cricco di Teodoro,
Itinerario nell’arte, dall’Art Nouveau ai giorni nostri” , Zanichelli, Vol. 5.
Uso delle aule multimediali con collegamento a internet.
Video di trattazione specifica a carattere monografico.
I.T.I.S.
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CLASSE 5 B LICEO SCIENT. SCIENZE APPLICATE
DISCIPLINA: DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
DOCENTE: BEATRICE PAPAIANNI
PROGRAMMA SVOLTO durante l’A.S. 2014-15
Tutti gli argomenti sono stati trattati definendo gli elementi caratteristici dei movimenti
artistici e studiandone gli autori più rappresentativi e le loro opere.
1. Impressionismo e Post-impressionismo. Ripasso delle tematiche principali con
riferimento particolare agli autori post-impressionisti che sono stati fonte di
ispirazione per le avanguardie storiche: Cezanne, Gauguin, Van Gogh.
2. I presupposti dell’Art Nouveau: William Morris.
3. L’Art Nouveau.
4. Gustave Klimt : “Giuditta I” e “Giuditta II”; “Danae”; “il Bacio”.
5. La Secessione Viennese: “il Palazzo della Secessione”.
6. I Fauves con particolare riferimento all’opera di
Cappello”; “La stanza rossa”; “La danza”.
Henri Matisse: “Donna con
7. L’Espressionismo.
7.1 Il gruppo Die Brücke : Ernst Ludwig Kirchner , “Due donne per strada” – Emil
Nolde , “Gli Orafi”
7.2 Edvard Munch: “La fanciulla malata”, “Il grido”
7.3 Oskar Kokoschka: “Ritratto di Adolf Loos”, “La sposa del vento”.
7.4 Egon Schiele: “Nudo femminile”; “Sobborgo I”, “Abbraccio”
8. Il Cubismo.
8.1 Picasso:”Poveri in riva al mare”, “Famiglia di saltimbanchi”, “Les demoseilles
d’Avignon”, “Guernica”.
8.2 Braque: “Case all’ Estaque”, “Violino e brocca”, “le Quotidien, violino e pipa”.
9. Il Futurismo.
9.1 Umberto Boccioni: “La città che sale”, “Stati d’animo: gli addii “(I versione e II
versione), “Stati d’animo: quelli che vanno “(I versione e II versione), “Stati
d’animo: quelli che restano “(I versione e II versione), “Forme uniche della
continuità nello spazio”.
I.I.S.
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2014/15
9.2 Antonio Sant’Elia e le architetture impossibili.
9.3 Giacomo Balla: “Dinamismo di un cane al guinzaglio”, “Velocità astratta”,
“Compenetrazioni iridescenti”.
10. Il Dada.
10.1 Hans Arp: “Ritratto di Tristan Tzara (o La deposizione degli uccelli e delle
farfalle)”.
10.2
Marcel Duchamp: “Fontana”,”L.H.O.O.Q.".
10.3
Man Ray. “Cadeau”, “Le Violon d’Ingres”.
11. Il Surrealismo.
11.1 Joan Mirò: “Il Carnevale di Arlecchino”, “Pittura”, “Montroig , la chiesa e il
paese”.
11.2 Renè Magritte: “l’uso della parola I”, “la condizione umana”, “Le passeggiate
di Euclide”, “La battaglia delle Argonne”,”Le grazie naturali”.
11.3 Salvador Dalì: Studio per “Stipo antropomorfo”, “Costruzione molle con fave
bollite: presagio di guerra civile”, “Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla
spiaggia”, “Sogno causato dal volo di un’ape”, “Ritratto di Isabel Styler-Tas
(Melancolia).”
12. L’astrattismo.
12.1
Der Blaue Reiter.
12.2
Franz Marc: “I cavalli azzurri”, “Capriolo”, “Gli uccelli”.
12.3 Vasilij Kandinskij: “Il cavaliere azzurro”, “Coppia a cavallo”, “Cortile del
castello”, “Primo acquerello astratto”
12.4 Piet Mondrian e De Stijl: “L’albero rosso”, “Melo in blu”, “L’albero grigio”,
“Melo in fiore”, “Composizione 10 con bianco e nero”.
13. Il Movimento Moderno in architettura:
13.1 Precursori del Movimento Moderno: Peter Behrens “Fabbrica di Turbine
AEG”.
13.2
Il Bauhaus.
13.3 Ludwig Mies van der Rohe: “Poltrona Barcellona”, Marcel Breuer: “Poltrona
Vasilij”.
13.4
Walter Gropius: “La nuova sede di Dessau”,
13.5 Le Corbusier: “Chaise longue”, “Villa Savoye”, “Unitè d’Habitation”, “Cappella
di Notre-Dame-du-Haut”
13.6 Frank Lioyd Wright e l’architettura organica: “Prairie houses”, “Casa sulla
cascata”, “Museo Guggenheim”.
I.T.I.S.
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13.7 Il Razionalismo in Italia: Terragni “Casa del fascio”, Marcello Piacentini
“Palazzo di giustizia a Milano”, Giovanni Michelucci “Stazione ferroviaria di
Santa Maria Novella”, “Chiesa di San Giovanni Battista (o dell’Autostrada)”.
14. La Metafisica:
14.1 De Chirico: “L’enigma dell’ora”, “Le Muse inquietanti”, “Piazza d’Italia con
statua e roulotte”
14.2
Sironi: “L’allieva”.
15. L’ École de Paris:
15.1
Marc Chagall: “L’anniversario”, “Re David in blue”.
15.2
Amedeo Modigliani: “Ritratti”
16. Pop Art.
16.1
Andy Warhol: “Marilyn”, “Minestra in scatola Campbell’s”
16.2
Roy Lichtenstein: “Whaam!”, “”M-Maybe”
17. L’architettura degli anni Sessanta e Settanta,dopo il Movimento Moderno.
18. La tutela dei Beni Architettonici e Ambientali.
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SCHEDA
per
DISCIPLINA
Classe V
sez. B
Spec. Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate
anno scolastico 2014/ 2015
4
3
2
1
0
DOC
Prof.ssa Claudia Contini
DS
Sigla(°)
Firma
Sigla(°)
Rev.
Redazione/Verifica
(°) Sigla Funzione
Firma
Approvazione
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Pag. 4 di 4
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Scheda finale per disciplina
SCIENZE MOTORIE
CONTINI CLAUDIA
DISCIPLINA
INSEGNANTE
1. Obiettivi conseguiti (con riferimento agli obiettivi programmati e
agli esiti conseguiti dagli studenti alla fine dell’anno scolastico )
Competenze
•
•
•
•
•
•
•
Abilità
Conoscenze
Elaborare in autonomia soluzioni motorie semplici e
complesse, adeguando la risposta alledifferenti richieste
Saper valutare le proprie capacità motorie, scoprire i propri
limiti e le proprie potenzialità
Saper trasferire le proprie conoscenze-abilità in ambiti
motori diversi da quello in cui sono state apprese e
sperimentate
Saper comunicare con i compagni e collaborare in modo
efficace al raggiungimento di un obiettivo comune
Sapersi correggere imparando dai propri errori e dare
feedback ai compagni
Saper gestire attività motorie volte al miglioramento della
resistenza e della velocità
Saper andare oltre le conoscenze vicine e usuali, con un
atteggiamento di apertura verso nuove culture e discipline
Saper:
• Proporre ed effettuare un riscaldamento adeguato ai
contenuti della lezione
• Effettuare adeguata assistenza ai compagni
• Arbitrare durante almeno un gioco di squadra
• Eseguire esercizi propedeutici e specifici per i fondamentali
individuali in almeno 2 discipline di squadra
• Eseguire esercizi propedeutici e specifici per gli elementi
tecnici fondamentali in almeno 2 discipline individuali
• Gestire le proprie energie in base all'impegno motorio
richiesto
Conoscere:
• Il proprio corpo (sistema muscolo-scheletrico)
• La terminologia ginnastica di base
• Le regole principali dei seguenti sport di squadra:
pallavolo, pallacanestro, calcio a 5.
• Caratteristiche tecniche dei seguenti sport individuali:
atletica leggera e ginnastica artistica.
• Struttura di un allenamento tipo (riscaldamento,
stretching, fase centrale, defaticamento)
• Effetto dell’attività fisica sui vari muscoli ed apparati e i
pericoli della sedentarietà
I.I.S.
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2. Percorso formativo
Eventuali
osservazioni
sulla
realizzazione del
piano di lavoro
programmato
Rispetto alla programmazione iniziale non sono stati svolti gli
approfondimenti sul gioco del basket e sull'utilizzo della musica
nell'attività motoria, a causa di tempi ristretti e cambi di palestra.
Esiti recupero e
sostegno
effettuato
Positivi
Approfondimenti
Pattinaggio su ghiaccio e canottaggio
Attività di
laboratorio
Tipologia e
numero di prove
effettuate
Le prove di verifica sono state :
•
Test codificati, con utilizzo di strumenti quali
griglie e tabelle con una precisa definizione dei descrittori, il più
possibili semplici.
• Prove scritte e orali (in particolare per gli allievi esonerati o a
riposo).
• Osservazione sistematica durante le varie attività.
nel numero di 3 nel primo trimestre e di 5 nel secondo pentamestre
Srumenti
utilizzati
Tutti i piccoli e grandi attrezzi disponibili in palestra e nei locali
annessi, nonché quelle reperibili negli spazi esterni di volta in volta
utilizzati, registratore e lettore cd-mp3, cronometro e metro,
segnapunti e delimitatori,
Dove possibile impianti esterni ( palazzetto del ghiaccio, fiume Po).
CLASSE 5 B LICEO SCIENT. SCIENZE APPLICATE
DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE
DOCENTE: CONTINI CLAUDIA
PROGRAMMA SVOLTO durante l’A.S. 2014-15
Effettuazione di esercizi finalizzati al riscaldamento adeguato ai contenuti della lezione da svolgere.
Esecuzione di esercizi a carico naturale
I.T.I.S.
PEANO
SISTEMA DI GESTIONE PER LA
QUALITA’
DT-06
Rev. 1
Pag. 4 di 4
Tipo documento: Documento Tecnico
Nome_file: sk_disciplina_f.rtf
Preparazione atletica di base con particolare attenzione alla corsa, sia intervallata che continua,
mantenuta per tempi man mano crescenti e andature atletiche.
Sperimentazione del lavoro in circuito, sia con le macchine della sala pesi che a corpo libero e con
piccoli attrezzi
Esecuzione di esercizi con piccoli attrezzi (fune) e palle di differenti dimensioni, per migliorare la
capacità di coordinazione spazio temporale, oculo-manuale e oculo-podalica, di fantasia e
anticipazione motoria.
Esecuzione di esercizi propedeutici e specifici per gli elementi tecnici fondamentali della ginnastica
artistica e acrobatica
Adeguata assistenza ai compagni per lavorare in sicurezza.
Esecuzione di esercizi propedeutici e specifici per i fondamentali individuali e di squadra della
pallavolo (battuta, attacco, bagher e palleggio)
Esecuzione di esercizi propedeutici e specifici per i fondamentali individuali del calcio a 5.
Esecuzione di esercizi mirati al mantenimento del tono muscolare, alla tonificazione, alla
coordinazione generale e specifica
Esercizi di coordinazione dinamica generale e delle capacità condizionali ai grandi attrezzi (spalliera,
parallele)
Mantenimento dell’attività motoria per un tempo prolungato, in particolare la corsa in regime
anaerobico
Esercitazioni specifiche in riferimento alle discipline affrontate e svolte negli ambienti appropriati:
pattinaggio su ghiaccio e canottaggio sul Po.
I.I.S. “Giuseppe PEANO” a.s. 2014/2015
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA - ITALIANO
ALUNNA/O ____________________________________
INDICATORI
Adeguatezza
DESCRITTORI
•
•
•
Punti (max 15)
Aderenza alla consegna
Pertinenza all’argomento proposto
Efficacia complessiva del testo
0.5 1 1.5 2 2.5
3
0.5 1 1.5 2 2.5
3
0.5 1 1.5 2 2.5
3
TIPOLOGIE a) e b)
Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta (tipo testuale,
scopo, destinatario, destinazione editoriale, etc.).
•
Caratteristiche
del contenuto
Organizzazione
del testo
Lessico e stile
Correttezza
ortografica e
morfosintattica
Ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento,
rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche
delle diverse tipologie e dei materiali forniti
Tipologia a)
comprensione ed interpretazione del testo
proposto.
Tipologia b)
comprensione dei materiali forniti e loro
utilizzo coerente ed efficace, capacità di
argomentazione.
Tipologie c) e d) coerente esposizione delle conoscenze in
proprio possesso; capacità di
contestualizzazione e di eventuale
argomentazione.
Per tutte
Le tipologie
significatività ed originalità degli elementi
informativi, delle idee e delle
interpretazioni.
• Articolazione chiara ed ordinata del testo
•
Equilibrio tra le parti
• Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni)
• Continuità tra frasi, paragrafi e sezioni.
•
•
Proprietà e ricchezza lessicali
Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale, al
destinatario, etc.
0.5 1 1.5 2 2.5
3
•
•
Correttezza ortografica
Coesione testuale (uso corretto dei connettivi testuali,
etc.)
Correttezza morfosintattica
Punteggiatura
0.5 1 1.5 2 2.5
3
•
•
TOTALE PUNTI
____________________
L’indicazione di punti in grassetto corrisponde alla Sufficienza.
CORRISPONDENZA TRA IL PUNTEGGIO CONSEGUITO E IL VOTO IN DECIMI
15 punti = 10/10
6 punti = 4/10
14 punti = 9/10
5 punti = 3,5/10
13 punti = 8/10
4 punti = 3/10
12 punti = 7/10
3 punti = 2/10
11 punti = 6,5/10
2 punti = 2/10
10 punti = 6/10
foglio consegnato in bianco = 1/10
VOTO IN DECIMI
9 punti = 5,5/10
8 punti = 5/10
…..................................................
7 punti = 4,5/10
IL DOCENTE
I.I.S.
PEANO
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2014/15
CLASSE 5 B LICEO SCIENT. SCIENZE APPLICATE
DISCIPLINA: FISICA
DOCENTE: Marino BUGLIARELLI
PROGRAMMA SVOLTO durante l’A.S. 2014-15
MODULO 0: RICHIAMI E COMPLEMENTI SULLE ONDE
U. D. 1: INTERFERENZA E DIFFRAZIONE
Interferenza delle onde emesse da due sorgenti coerenti.
Principio di Huygens
Diffrazione da una fenditura
Diffrazione da due fenditure
Diffrazione da un reticolo di diffrazione
MODULO 1: L'ELETTRICITA'
U. D. 1: LA CARICA ELETTRICA
Fenomeni elettrostatici.
Elettrizzazione per: strofinio, contatto, contatto con un generatore, induzione elettrostatica
Classificazione dei materiali in: buoni conduttori, dielettrici, semiconduttori
Un po' di storia: elettricità di tipo “vetroso” (positiva) e “resinoso” (negativa);
modello ad un fluido elettrico ed a due fluidi elettrici.
Carica elettrica come una delle proprietà di alcune particelle elementari
Quantizzazione della carica elettrica. L'unità “naturale” di carica elettrica: la carica dell'elettrone
Cariche elettriche positive e negative.
Interpretazione dei fenomeni elettrostatici studiati, in termini di cariche elettriche
Legge di forza tra due cariche puntiformi: Legge di Coulomb
Relazione tra la carica dell'elettrone e l'unità di carica elettrica del S.I. Quest'ultima viene definita in modo
rigoroso più avanti (magnetismo U.D.1).
Dipendenza della costante che compare nella legge di forza, dal mezzo materiale in cui sono poste le cariche
Costante dielettrica del vuoto, del mezzo, costante dielettrica relativa del mezzo
Significato fisico della costante dielettrica relativa del mezzo, come rapporto tra la forza nel vuoto e quella nel
mezzo
U. D. 2: IL CAMPO ELETTRICO STATICO
Richiami sulla definizione classica di “campo”, campi scalari e vettoriali, campi di forza
Definizione di Campo elettrico
Campo elettrico generato da una carica puntiforme
Principio di sovrapposizione
Linee di forza e loro proprietà
Flusso di un campo vettoriale
Legge di Gauss per il campo elettrico
Campo elettrico generato da una superficie piana infinita uniformemente carica
Campo elettrico tra due superfici piane infinite uniformemente cariche aventi uguale densità superficiale di
carica e segno opposto
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U. D. 3: L'ENERGIA ELETTROSTATICA ED I CONDENSATORI
Il campo elettrico statico è conservativo
Energia potenziale elettrostatica nel campo originato da una carica puntiforme
Energia potenziale elettrostatica
Potenziale elettrostatico e sua unità nel S.I.
Potenziale elettrostatico nel campo originato da una carica puntiforme
Differenza di potenziale (d.d.p.)
Superfici equipotenziali e loro proprietà
Capacità di un conduttore e sua unità nel S.I.
Condensatori. Capacità di un condensatore
Relazione tra campo elettrico e d.d.p. in un condensatore piano
Deduzione della formula per la capacità di un condensatore piano
Energia accumulata nel campo di un condensatore
Condensatori in serie ed in parallelo
Transitorio di carica e scarica di un condensatore; costante di tempo.
U. D. 4: LA CORRENTE ELETTRICA
La corrente elettrica nei solidi
Intensità di corrente e sua unità nel S.I.
Pila e d.d.p., generatori di tensione
Resistenza elettrica
I legge di Ohm. II legge di Ohm.
I e II legge di Kirchhoff
Resistenze in serie ed in parallelo. Resistenza equivalente di una serie e di un parallelo
Risoluzione di circuiti elettrici in corrente continua
MODULO 2: IL MAGNETISMO
U. D. 1: MAGNETI E CORRENTI
Effetti magnetici, poli magnetici, campo magnetico, linee di forza del campo magnetico, differenza tra le linee
di forza del campo magnetico e quelle del campo elettrico.
Legge di Biot e Savart
Forza magnetica su un conduttore rettilineo percorso da corrente
Forza magnetica tra due fili rettilinei paralleli percorsi da corrente
Unità di misura dell'Intensità di corrente nel S. I.: l' Ampère
Legge della circuitazione di Ampère
Interpretazione di Ampère del magnetismo
Forza magnetica su una carica elettrica in moto. Forza di Lorentz
Traiettoria delle cariche in moto nel campo magnetico
Lo spettrometro di massa
U. D. 2: IL CAMPO MAGNETICO NELLA MATERIA
Materiali paramagnetici, diamagnetici, ferromagnetici
Cenni sull'interpretazione del magnetismo in termini di spin atomici e molecolari
MODULO 3: L'ELETTROMAGNETISMO
U. D. 1: L'INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Circuitazione di un campo vettoriale
L’induzione elettromagnetica: legge di Faraday-Henry-Lenz
L'induttanza
La generazione di un campo magnetico rotante (con due spire concentriche perpendicolari percorse da correnti
alternate). Il motore asincrono
Principio di funzionamento dell'alternatore e della dinamo
I.I.S.
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2014/15
U. D. 2: LE EQUAZIONI DI MAXWELL
Legge di Gauss per il campo elettrico e per il campo magnetico
Legge di Faraday-Henry-Lenz
Legge di Ampère – Maxwell
Cenni sulla propagazione dei segnali elettromagnetici nello spazio vuoto
Velocità delle onde elettromagnetiche nel vuoto e nei mezzi materiali
MODULO 5: LA FISICA MODERNA
U. D. 1: CENNI DI FISICA NUCLEARE
La scoperta della radioattività naturale
Radioattività α, β, γ.
Energia delle particelle emesse dai nuclei
Cenni sulle reazioni nucleari
U. D. 2: INTRODUZIONE ALLA MECCANICA QUANTISTICA
Problemi della fisica alla fine del secolo XIX
Corpo nero. Equilibrio della radiazione in una cavità “nera”. Potere emissivo. Spettro del corpo nero. Legge di
Wien . Tentativi di una spiegazione teorica dello spettro del corpo nero. Catastrofe ultravioletta.
Ipotesi di Planck dei quanti di energia. L'ipotesi di Planck spiega lo spettro del corpo nero.
Effetto fotoelettrico. Leggi sperimentali dell'effetto fotoelettrico.
Einstein e l'ipotesi del fotone. Con l'ipotesi del fotone Einstein spiega le leggi sperimentali dell'effetto
fotoelettrico.
Effetto Compton
Il problema della stabilità degli atomi.
De Broglie e le “onde materiali”.
Schrödinger, Heisenberg e la meccanica quantistica.
Born e l'interpretazione statistica dell'onda associata ad una particella.
U. D. 3: L' “OGGETTO QUANTISTICO
“ L’oggetto quantistico “ caratteristiche e formule che lo regolano
La relazione di Planck. La lunghezza d’onda di De Broglie
Il principio di sovrapposizione
Il principio di indeterminazione di Heisenberg
Probabilità quantistica e determinismo
La misura ed il suo effetto di disturbo
U.D. 4: INTRODUZIONE ALLA RELATIVITA’ RISTRETTA
Evidenze della costanza della velocità della luce in diversi sistemi di riferimento inerziali
Impossibilità di un tempo assoluto. Relatività della simultaneità
Orologio a luce. Tempo proprio. Dilatazione dei tempi rispetto al tempo proprio
Contrazione delle lunghezze
Le trasformazioni di Lorentz
Quantità di moto ed energia in relatività ristretta
Energia e quantità di moto del fotone
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I rappresentanti di classe
Nome Cognome
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Torino, 13 / 05 / 2015
Nome Cognome
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Il Docente
Nome Cognome
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Classe 5B Liceo Scienze Applicate