[ CAPITOLO 2 ] Lavoro e tirocini in Europa / introduzione L avorare all’estero è un’ambizione di molti. Lavorare presso una grande organizzazione internazionale, senza scopo di lucro, con colleghi stranieri, sfruttando oltre alle proprie competenze anche le conoscenze linguistiche è un sogno che sembra quasi irrealizzabile. Eppure l’Unione europea offre a tutti, cittadini comunitari e non, parecchie possibilità di fare esperienze come “funzionario europeo”, anche solo per brevi periodi. Si può quindi scegliere (laurea e conoscen- za di almeno un’altra lingua oltre all’italiano sono conditio sine qua non) di svolgere un tirocinio presso la “Pubblica Amministrazione” dell’Europa, cioè un qualsiasi ufficio della Commissione europea e pure di altre istituzioni, come ad esempio il Consiglio dell’Unione europea. E perché non tentare la sorte e partecipare ad uno di quei temutissimi concorsi generali, che in certi casi sono molto più alla portata di quanto si creda, per essere assun- ti definitivamente a Bruxelles? In tutti e due i casi diventerete amministratori e curatori dei soli interessi dell’Unione, dimenticherete di essere italiani e conoscerete un mondo, quello degli “International officers” che vi sorprenderà e vi affascinerà. Insomma, se scegliete di partire per fare un’esperienza temporanea o definitiva presso le istituzioni comunitarie,dovete avere con voi buone competenze, una discreta fortuna, un po’ di coraggio ed una grande adattabilità! Se invece avete la possibilità o anche solo il desiderio di trasferirvi in un altro paese europeo, magari solo per qualche mese, perché non sfruttare il vostro status naturale di “lavoratore comunitario”? In quanto cittadini di uno dei paesi della Ue avete infatti il diritto di lavorare come dipendente, libero professionista o lavoratore autonomo. Potete quindi cercare generalmente un impiego, in qualsiasi stato europeo, godendo tra l’altro degli stessi diritti e delle stesse opportunità dei residenti in quello stato. Sfruttate allora la rete EURES che fa incontrare domande ed offerte di lavoro in tutta Europa o affrettatevi a procurarvi il certificato EUROPASS che attesta la vostra eventuale esperienza di formazione “transnazionale”. Tutte le pubblicazioni riprodotte in questa guida (come quella in questa pagina) sono ottenibili gratuitamente al nostro ufficio. Le informazioni più complete si trovano sempre in internet; vi segnaliamo un paio di siti (una lista più completa a pagina 79 DA CONFERMARE !!) http://ec.europa.eu/employment_social/ Il sito ufficiale della Commissione europea relativo al lavoro ed agli affari sociali. Anche in italiano e con moltissimi link. http://ec.europa.eu/citizensrights E’ il Servizio di orientamento per i cittadini dell’Unione che incontrano problemi connessi con la mobilità nel mercato unico europeo. http://ec.europa.eu/youreurope Dialogo con i cittadini, anche in italiano. Utilissimo per pianificare un trasferimento in un altro paese della Ue. http://ec.europa.eu/eures Tutto da esplorare, specialmente se siete alla ricerca di un’occupazione in Europa. Potete anche inserire il vostro curriculum vitae. Rete EURES Lavorare in un altro paese della Ue www.gioventuinazione.it Ma quali sono i vostri diritti di “lavoratori comunitari”? Come cercare lavoro in Europa I n quanto cittadini di un paese dell’Unione europea, avete diritto di lavorare come lavoratore salariato o indipendente, di cercare un impiego o di andare in pensione in qualsiasi paese dell’Unione. Il trattamento nel paese straniero dovrà essere uguale a quello del cittadino che lì risiede ed alcuni dei diritti che vi sono conferiti dal vostro statuto di cittadino comunitario sono estesi al coniuge ed ai membri della vostra famiglia. Se siete alla ricerca di un’occupazione in uno dei paesi dell’Ue ricordate quindi che avete diritto: • a presentare domanda per tutte le offerte di posti di lavoro nei paesi dell’Unione (con qualche eccezione per gli impieghi pubblici); • a stabilirvi in modo permanente per esercitare un lavoro (anche autonomo), ma anche di effettuare prestazioni di servizi non in modo stabile; • a l riconoscimento della qualifica professionale ottenuta nel vostro paese (anche se le applicazioni di questo principio possono essere più delicate, controllare il sito web del Naric a pag. 82 --DA CONTROLLARE LA PAGINA ) • a ricercare un lavoro in quanto “disoccupato” per sei mesi, • a godere delle stesse condizioni di lavoro vigenti per i cittadini dello Stato membro ospitante (diritti sindacali, sicurezza sociale, imposte e tasse, protezione dei dati…). L a Rete EURES (EURopean Employment Services) è stata creata dalla Commissione europea proprio per facilitare la libera circolazione dei lavoratori in Europa. E’ costituita dagli Uffici del Pubblico impiego (il collocamento), dai sindacati e le organizzazioni dei lavoratori, con la coordinazione della Commissione europea. I compiti principali sono di consigliare e fornire tutte le informazioni a chi cerca un impiego sulle opportunità di lavoro e le condizioni di vita nell’area Ue, coadiuvando anche i datori di lavoro nella ricerca di personale da altri paesi europei. Con l’assistenza, COMPLETAMENTE GRATUITA, degli “Euroconsi- glieri” (presenti negli uffici EURES in tutta Europa), potete quindi visionare diverse offerte di lavoro in tutti gli stati membri, alcune anche presenti in internet sul sito http:// ec.europa.eu/eures (non tutte le aziende infatti danno l’autorizzazione per la diffusione) ed inserire nella banca dati EURES il vostro curriculum vitae. Trovata un’offerta che vi interessa ed eseguito un primo colloquio telefonico con l’Euroconsigliere più vicino, verrete invitati a partecipare ad un colloquio di approfondimento, durante il quale avrete l’opportunità di verificare se nella Banca dati dell’EURES ci sono altre posizioni corrispondenti ai vostri requisiti. In Regione: gli Uffici EURES di Gorizia e Pordenone Provincia di Gorizia - Centro per l’Impiego Via Alfieri 38, 34170 Gorizia tel.: 0481 52 05 04 fax: 0481 52 55 82 Orario: da lunedì a venerdì 9:30 - 12:30 Referente: Ilaria Sicilia [email protected] Provincia di Pordenone Centro per l’Impiego di S. Vito al Tagliamento (PN) tel.: 0434 800 83 fax: 0434 87 54 76 Referente: Stefania Garofalo e-mail: [email protected] NB: Avete preso la decisione di partire e trovare lavoro all’estero o solamente intraprendere un bel viaggio per scoprire nuove culture e nuovi paesaggi? Allora, per non farvi partire impreparati, vi consigliamo due dei siti menzionati nella pagina precedente, molto utili per chi desidera muoversi per l’Europa : - http://ec.europa.eu/youreurope - http://ec.europa.eu/citizensrights Per gli indirizzi nelle altre regioni v’invitiamo a consultare il sito Internet: http://www.lavoro.gov.it/Lavoro/eures Per chi aspira a “lavorare in Europa” http://europa.eu/epso Concorsi generali all’Unione europea I l percorso abituale per diventare funzionari della Commissione è quello di partecipare a un “concorso generale”. Questi esami, organizzati in tutte le lingue dell’Unione europea, consistono in un test di preselezione (multiple choice) e in una prova scritta che di regola si tiene in Italia. I candidati selezionati vengono in seguito convocati a un esame orale, solitamente a Bruxelles. I concorsi sono aperti a tutti coloro che soddisfano una serie di requisiti di base, ma sono estremamente selettivi e richiedono una preparazione molto approfondita. I funzionari della Commissione rispecchiano la varietà culturale dei paesi membri dell’Unione europea: si devono sentire a proprio agio in un ambiente di lavoro multiculturale e multilinguistico, fuori dal proprio paese d’origine. Il personale della Commissione viene assunto in tutti gli Stati membri; in linea di massima, il lavoro quotidiano dei funzionari si svolge in tre lingue principali - francese, inglese e tedesco - anche se le proposte legislative formali vengono presentate in tutte le lingue ufficiali. Gli uffici dell’Unione europea sono disseminati in tutto il mondo. Alcune istituzioni europee hanno sede a Lussemburgo. Il Parlamento europeo e il Mediatore europeo hanno uffici a Bruxelles, Lussemburgo e Strasburgo, ma la gran maggioranza dei funzionari europei lavora a Bruxelles. Benché ogni istituzione proceda alle proprie assunzioni, quando è possibile esse non esitano a collaborare. Questa cooperazione porta allora a organizzare concorsi interistituzionali comuni. Ma anche quando sono organizzati separatamente, i concorsi si assomigliano e, una volta assunti, i funzionari godono di un regime e di servizi comuni. Il personale è suddiviso in quattro categorie: • c ategoria A, per mansioni prevalentemente politiche e amministrative, • c ategoria B, funzioni di esecuzione e di inquadramento, • c ategoria C, per mansioni prevalentemente di segreteria o lavoro d’ufficio, • c ategoria D, per funzioni di servizio o manuali. Esistono inoltre le categorie LA (per interpreti e traduttori) e RD (per personale di ricerca). I candidati per concorsi delle categorie A e LA devono possedere un titolo di studi universitari, mentre per le categorie C e D chi detiene tale titolo di studio non è ammesso alle prove. Il personale deve essere in grado di operare agevolmente in un ambiente multinazionale e plurilingue. Oltre alla chiarezza di pensiero e alla creatività, la tenacia e il senso dell’ironia contraddistinguono il candidato ideale! Gli avvisi di concorso sono pubblicati sulla Gazzetta ufficiale del- le Comunità europee (GUCE). Per partecipare ai concorsi riempire il modulo on line oppure bisogna inviare l’ATTO DI CANDIDATURA sul modulo ufficiale che si trova solamente nella GUCE in cui viene pubblicato il bando (non è fotocopiabile e nemmeno scaricabile da alcun sito internet. Un elenco dei concorsi è disponibile su internet all’indirizzo: http:// europa.eu/epso e viene pubblicizzato solitamente sui quotidiani nazionali. Chi è interessato ad una carriera negli organismi della Ue dovrebbe controllare almeno una volta al mese il sito ufficiale. Troverà ogni informazione sui concorsi aperti, su quelli in previsione (per i quali bisogna attendere la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale) e sulle possibilità di carriera. Sono inoltre disponibili dei modelli di test a risposta multipla, sui quali allenarsi in attesa del bando giusto... Compilare un curriculum vitae ad hoc è indispensabile. E’ il vostro biglietto da visita. Il formato europeo del CV - in tutte le lingue della Ue - è scaricabile dal sito http://europass.cedefop.europa.eu della io la mappa Eggia’! Propr .! di Brussels... metropolitana Europass Un’esperienza “temporanea” a Bruxelles http://europass.cedefop.europa.eu http://ec.europa.eu/steges Come certificare le vostre esperienze di formazione? Tirocini (stage) alla Commissione europea E uropass-Formazione, entrato in vigore il 1 gennaio 2000, è nato con lo scopo di incoraggiare la mobilità delle persone in formazione in Europa, indipendentemente dalla loro età e a rendere più stretti i contatti tra le scuole e/ o centri di formazione e le imprese dell’Unione europea. Questa iniziativa risponde proprio all’esigenza di creare uno spazio europeo della “conoscenza” attraverso un supporto reale alle azioni di mobilità delle persone (per esempio quelle compiute grazie ai programmi Lifelong Learning o Leonardo da Vinci) e allo sviluppo di una prassi che consenta di dare visibilità alle attività formative svolte all’estero. Europass-Formazione è un documento comunitario che attesta ufficialmente la realizzazione di uno o più percorsi europei di formazione cosiddetti “in alternanza” e conferisce credibilità a que- sti percorsi in quanto garantisce il rispetto dei criteri comuni di qualità condivisi dai vari Paesi che partecipano all’iniziativa. Il libretto Europass-Formazione è rilasciato dall’organismo responsabile della formazione nel paese di partenza. Riporta i dati della persona che effettua lo stage, i dati relativi alla sua formazione professionale in corso (di cui fa parte il percorso europeo) e ai periodi di formazione all’estero (organismo d’accoglienza, tutore…). Sito web ufficiale: http://europass.cedefop.europa.eu Altre informazioni dall’Agenzia nazionale: c/o URP dell’ISFOL Istituto per lo sviluppo della Formazione professionale dei lavoratori Via G. B. Morgagni, 30/E 00100 Roma Piano V Orari: lunedì-venerdì 9:00 - 13:00 martedì e mercoledì: 14:00 - 16:.00 Centralino: 06 44 59 01 tel.: 06 44 59 021 fax: 06 44 29 18 71 [email protected] http://www.isfol.it http://www.nrpitalia.it P er tirocinio s’intende un periodo di tempo che un giovane, diplomato, laureando o neolaureato trascorre solitamente presso un’azienda, (ma potrebbero anche essere una società di consulenza o un ente), allo scopo di iniziare la propria formazione professionale. Permette di cominciare a orientarsi nel mondo del lavoro e di mettere alla prova le proprie capacità. Lo stage può risultare non solo la scorciatoia verso “un posto di lavoro”, ovvero l’assunzione, ma soprattutto un modo per scoprire quale posto di lavoro in realtà si vuole. E’ in sostanza un rapporto flessibile, che nel caso dell’Unione europea è regolato da uno statuto ben preciso. La Commissione europea offre a giovani laureati provenienti da Stati membri dell’Unione europea nonché a un numero determinato di cittadini di paesi terzi la possibilità di effettuare due tirocini della durata di un minimo di tre ad un massimo di cinque mesi. Tali tirocini costituiscono un’esperienza di lavoro presso uno dei servizi della Commissione e iniziano il 1° marzo e il 1° ottobre di ogni anno. È difficile fornire una descrizione precisa del tipo di lavoro attribuito ai tirocinanti (stagiaires). In linea di massima esso equivale normalmente a quello richiesto a giovani funzionari del livello dirigenziale. Come sempre oltre alla propria lingua, è richiesta anche la conoscenza di una seconda lingua. Requisiti per tutti gli aspiranti tirocinanti: • I struzione e formazione: possesso di un diploma di laurea o equivalente al momento della candidatura (requisito imprescindibile). •Lingue: conoscenza approfondita di una delle lingue comunitarie e buona conoscenza di un’altra delle suddette lingue (la conoscenza di ulteriori lingue costituisce un elemento preferenziale). •Non aver già beneficiato di altre borse di studio da parte di istituzioni europee. Le candidature per entrambi gli stage (generale e servizio traduzione) devono essere presentate entro l’1 settembre per lo stage che inizia a marzo, ed entro l’15 febbraio per lo stage che inizia ad ottobre. Le candidature vanno presentate via internet all’indirizzo http:// ec.europa.eu/stages. Lì trovate anche tutte le informazioni sulla procedura. La Commissione, compatibilmente Per informazioni sugli stage organizzati dalle altre istituzioni comunitarie ciccare su : Consiglio dell’Unione europea http://consilium.europa.eu Le candidature devono essere inviate entro il 1° settembre dell’anno precedente l’anno del tirocinio. Consultare il sito internet per ogni informazione. con le disponibilità di bilancio, può concedere anche borse di tirocinio. Un ufficio particolare: tirocini al Servizio di Traduzione. Chi ha una conoscenza approfondita di almeno due lingue comunitarie oltre alla lingua madre, può presentare una domanda di stage di cinque mesi al servizio di traduzione della Commissione. Il tirocinante tradurrà esclusivamente verso la lingua madre da almeno altre due lingue comunitarie, ed il suo lavoro verrà riveduto da traduttori sperimentati. Per i tirocini al Servizio di Traduzione (con un link anche con il Servizio per l’Interpretariato) formulario ed informazioni esaurenti in: ht- tp://ec.europa.eu/dgs/translation. Attenzione alla pronuncia Lo scriviamo da tanti anni e lo ricordiamo ancora notando come molti commettano spesso ancora l’errore di pronunciare la parola “stage” come se fosse inglese (ma letteralmente vuol dire “palco”!). La parola è invece francese ed indica il “tirocinio”- In fase di ricerca è un piccolo errore ma... meglio evitare. NB: questo periodo di formazione negli Usa viene chiamato “internship”: in Gran Bretagna “in service training”. Noi vi consigliamo: http://ec.europa.eu/youth/index_en E’ un portale europeo per i giovani. Una montagna d’informazioni su tirocini e non solo. Dateci un’occhiata. Non ve ne pentirete. Parlamento dell’Unione europea http://www.europarl.europa.eu > “Il Parlamento” e sulla barra a sinistra “Tirocini”. Tutte le informazioni che cercate con i sei diversi tipi di stage offerti. Corte di Giustizia http://curia.europa.eu/it/plan I candidati devono essere in possesso di un diploma di laurea in giurisprudenza o scienze politiche. Date limite per la presentazione delle candidature: 1 ottobre e 1 maggio. Corte dei Conti http://eca.europa.eu/ oppure http://eca.europa.eu/portal/page/portal/aboutus/ jobopportunities/Inservicetraining Anche qui ci sono diversi tipi di tirocini e attenzione: il numero di posti è molto ridotto. Comitato economico e sociale http://eesc.europa.eu/organisation/tgj/trainees/index_ en.asp Poca disponibilità: circa 700 domande all’anno per una dozzina di posti disponibili. Comitato delle Regioni http://www.cor.europa.eu/ “presentazione” – “Assunzioni”- “Tirocini” Due tipi di stage, a lungo o breve termine. Termini: 30 settembre e 31 marzo. Stage di qualche mese per laureati (max 30 anni).