Nuovo Molise
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Nuovo Molise + il Giornale
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La paghetta
dei
fantasmi
Alla camarilla di commentatori a tre
marce che in questi giorni si sono occupati
del senatore Ciarrapico, non ha voluto fa
mancare la propria voce Enrico Gentile.
La notizia merita considerazione, poiché è
come se d’improvviso si fosse animata una
statua di Madam Tussaud, notoriamente di
cera. La nostra personale idea, sino a due
giorni fa, era che l’attività amministrativa
del Consigliere regionale Enrico Gentile
fosse come la temperatura di Bolzano:
non pervenuta. Di lui, o meglio del suo
“lavoro” di legislatore regionale, non ci
risultano – e parliamo con cognizione di
causa – attività degne di nota. Sarà per
questo, forse, per porre rimedio ad un
transito regionale più anonimo che inutile,
che anch’egli ha zagaliato qualcosa su
Ciarrapico. Pur di ottenere cinque minuti
di pubblicità, si fa tutto. Nello specifico,
Gentile ha interrogato Iorio per conoscere
se vi siano state indebite pressioni per
condizionare l’attuale legge regionale
sull’editoria. Una gran bella curiosità,
specie per l’interlocutore scelto. Iorio,
sulla vicenda editoria, non pare certo la
moglie di Cesare e per capirlo non serve
il patentino da detective. Basta leggerla,
la legge sull’editoria, per capire di chi
sono le impronte digitali che ci stanno
sopra. Sono quelle di Iorio. Chiunque,
sfogliando i giornali, può capirlo: più
fanno propaganda a Iorio – ed alla sua
corte dei miracoli – più soldi beccano.
Nuovo Molise, grazie a Dio!, non becca un
euro. E allora, in attesa che si scoprano le
pressioni vere, quelle che hanno partorito
una legge farlocca basata sull’anagrafe
delle imprese editrici e non su quella dei
lettori (e quelli di Nuovo Molise sono i più
numerosi di tutti), vorremmo formulare
anche noi un’interrogazione pubblica a
Iorio e, per competenza, anche a Picciano.
Pubblichino, senza arrossire di vergogna,
le pagelle di lor signori consiglieri
regionali. Ci forniscano, uno per uno, nome
per nome, faccia per faccia, il resoconto
dell’attività di ciascun consigliere. Il lavoro
in aula e commissione, le proposte di legge
formulate, l’attività di sindacato ispettivo
esercitata; ci dicano insomma cosa hanno
fatto in cambio della sontuosa cotoletta
che sbranano a fine mese. Ne avremmo
un quadro desolante. La paghetta di Lor
signori ci costa 4 milioni e 700mila euro
all’anno e Gentile – esempio illuminante
– ci costa mediamente 12mila euro al
mese. Allora, prima di fare domande a
Iorio, Gentile dia risposte ai molisani
che gli pagano la retta. Ci racconti cosa
ha fatto in quattro anni (più nulla che
poco), altrimenti taccia e le domande se
le faccia allo specchio. Ammesso che uno
specchio possa riflettere l’immagine di un
fantasma. Uno dei tanti.
Pasquale Di Bello
Isernia: P.zza della Repubblica, 29 - Tel. 0865.411789 Fax 411910
Termoli: C.so Nazionale, 10 - Tel. 0875.81095 Fax 81352
Lunedì 10 maggio 2010
E’ morto il giovane papà ustionato
Il decesso ieri pomeriggio a Napoli
L’uomo era rimasto vittima dell’esplosione della villetta
di Pesche. Stazionarie le condizioni del figlio di pochi mesi
A pagina 10
LO SPORT - Giornata senza squilli per le quattro molisane
Lupi-Trivento, derby sbiadito
Agnone a picco
Eccellenza: per Turris e Isernia
continua il «sogno serie D»
CALCIO REGIONALE
Termoli per la prima volta
in Promozione, Montenero
e Miletto fanno festa
Roccasicura tra le grandi
All’interno
BASKET
Banca Etruria,
missione compiuta
Monopoli ko in gara3
E’ancora C Dilettanti
A pagina 37
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
ATTUALITA’
3
LA RIFLESSIONE
Occorre invertire la pericolosa tendenza ed avviare un percorso che porti al cambiamento
Il Molise simile alla Grecia
Spesa sanitaria fuori controllo, fondi inutilizzati, tasse in aumento:
ecco la situazione di estrema difficoltà che vive la nostra regione
PENSIAMO al Molise di domani, diverso da quello di
"Oggi".
Questa riflessione è nella
testa di molti Molisani, anche di coloro che si dichiarano vicini al governatore.
Qualche settimana fa Pietro
Colagiovanni su "Il Settimanale del Molise" paragonava la nostra regione alla
Grecia. A ben riflettere e
dopo le note vicende finanziarie relative alla scorsa
settimana con le turbolenze
sui mercati finanziari, che
hanno colpito la zona Euro
a causa del paese ellenico,
qualche domanda di approfondimento è dovuta. Affidereste il vostro futuro e
quello dei vostri cari a chi
non è stato in grado di badare alle proprie finanze oppure affidereste la ristrutturazione di una vostra
azienda a chi è stato capace
di produrre solo debiti e fallimenti nelle sue attività;
affidereste a chi nei momenti vacche magre, continua a scialacquare denaro
senza alcun ritegno? Questa
in rapida sintesi la fotografia della nostra regione, che
se viene confrontata con
quella della Grecia trova
purtroppo continui riscontri. Spesa sanitaria fuori
controllo, piano di rientro
sul quale si nutrono non pochi dubbi sulla sua efficacia. Il caso sanità non è
nato ne ieri e né l’altro ieri,
ma intanto ci siamo giocati
già decine di milioni di Fondi che servivano per le nostre strade e infrastrutture
regionali, cioè i FAS, e se il
piano così come disegnato
non dovesse vere l’ok da
Roma, l’aumento delle tasse
è dietro l’angolo. Tutto questo in un periodo in cui le
nostre aree industriali sono
ridotte a cimiteri di aziende
e dove oltre alla preoccupazione del lavoro per i figli,
cresce sempre più anche
quella dei padri. Ma l’immagine della nostra politica
è quella di vederla scorazzare con macchinoni neanche
italiani, che costano circa
mille euro al mese in più rispetto ad una dignitosa Alfa
159, solo per fare un esempio visivo e di facile comprensione al popolo. Tutto
ciò mentre come avevamo
ampiamente scritto negli
anni passati, il mondo sta
cambiando e chi non rispetta le regole è fuori dai giochi. I casi di cronaca politico
giudiziari di questi ultimi
mesi e ultime settimane, oltre alla già citata crisi finanziaria di questi giorni
stanno a significare ancora
una volta che il Mondo è
cambiato dall’ottobre del
2008 e noi in Italia, e quindi
anche in Molise avremmo
dovuto far tesoro delle parole che Giulio Tremonti pronunciò prima e dopo le elezioni politiche del 2008 (
tutto ciò lo scrissi nei mesi
di giugno/luglio del 2008).
Bastava fare un semplice
copia e incolla e forse, oggi
avremmo risolto alcuni dei
problemi che colpiscono la
nostra piccola regione. Così
come sarebbe bastato fare il
copia e incolla del provvedimento che sempre il ministro del Tesoro fece, in collaborazione con l’ABI, lo scorso agosto per il congelamento dei debiti delle aziende:
risultato in poco più di sei
mesi il sistema bancario in
Italia ha congelato alle Piccole e Medie Imprese (PMI)
9,5 miliardi di euro, mentre
noi abbiamo ancora bloccati
quasi integralmente i famosi 50 milioni del fondo Anticrisi, qualcosa non è andato
per il verso giusto, ma invece di avere l’umiltà di fare il
classico passo indietro, ci si
è intestarditi a fare tutto da
soli, l’esatto contrario di
quanto accade nel mondo
oggi. Avremmo potuto in
questi anni valorizzare i nostri prodotti tipici dalle
Mozzarelle di Bojano, all’Olio e altro ancora ed invece
sono state prese decisioni su
cui sono stati investiti forse
incautamente centinaia di
milioni di euro, che potrebbero essere anche a rischio
nel futuro. I casi sono noti.
A questo punto le strade
sono due: o decidere di continuare nella decadenza,
con la complicità anche uomini alta cultura in un sistema che favorisce i pochi
fortunati della corte, o si
iniziare l’opera di cambiamento facendo riflettere i
cittadini.
A supporto della seconda
tesi c’è anche il dato delle
ultime regionali che ha visto un vero e proprio cambiamento generazionale con
l’elezione di nuovi governatori, tranne nel caso di Formigoni o di Errani dove
però i numeri qualitativi e
non solo quantitativi sono
dalla loro parte.
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NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
ATTUALITA’
4
IN PRIMO PIANO
Spietata e preoccupante analisi dell’economia molisana da parte del consigliere del Pd
«LA provocazione di avviare le procedure previste dall’articolo 132 della
Costituzione per superare
l’Autonomia Regionale è
stata trattata su IL
SOLE 24 ORE ma è caduta nel vuoto a livello locale».
Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pd,
Michele Petraroia, che
fa
un’attenta
quanto
’spietata’ analisi della situazione finanziaria del
Molise. Il quadro che ne
viene fuori è preocupante,
oltre che desolante.
«Gli analisti più avveduti sanno che il deficit
annuo da colmare sulla
sanità è pari a 81 milioni
di euro e non a 25 milioni
come emerge dalla proposta che il Commissario ad
Acta ha portato in Consiglio regionale - precisa Nessuno si chiede a quanto ammontano i fondi
FAS sottratti alle politiche di investimenti nelle
aree interne e destinate a
pagare i debiti pregressi
del sistema sanitario.
Gli squilibri finanziari
per il 2010 sono scientemente sottostimati e si
predispone un testo provvisorio su cui si rassicurano i cittadini su basi contabili errate.
Nella scuola contro la
politica di dimensionamento nazionale ci si è limitato a guadagnare tempo e far riferimento per il
futuro a un utilizzo degli
stessi fondi FAS per limitare i danni alle comunità
locali e le penalizzazioni a
alunni, docenti e famiglie.
Sul Trasporto pubblico locale, terza voce di spesa
del Bilancio regionale
dopo sanità e personale,
si assiste da anni a rinvii
sistematici nel riassetto
del settore con proroghe
contrattuale e deroghe
che evitano il bando pubblico previsto da una vecchia legge nazionale.
Su 16 milioni di chilometri autorizzati la finanziaria regionale 2010 prevede il taglio del 30% con
penalizzazioni incredibili
per i pendolari, gli anziani e studenti - denuncia
l’esponente del centrosinistra - Protestare contro la
limitazione del diritto costituzionale alla mobilità
in questo scenario è il minimo ma si rischia di non
andare oltre il grido d’allarme.
Il punto vero è che il
Molise dovrebbe ripensare se stesso, il proprio modello istituzionale, gli ap-
Il Molise e l’autonomia regionale
Petraroia: il futuro è incerto
«Gli squilibri finanziari sottostimati»
parati, le strutture subregionali, l’organico, i costi della politica e l’efficacia della pubblica amministrazione.
Ma il profilo riformista
della maggioranza è solo
declamato tant’è vero che
a distanza di anni non c’è
stata alcuna semplificazione e lo scambio tra governo politico e consenso
elettorale rimane l’unica
pratica in uso.
Quale futuro si può disegnare per la Regione se
la propaganda dei mezzi
di informazione decanta
un’azione amministrativa
così scarna? - chiede Petraroia - E per quali ragioni la minoranza, le imprese, i sindacati, la cultura,
l’associazionismo
non riescono a elaborare
loro una proposta organica di riordino che valorizzi l’autonomia della Regione e assuma i tratti salienti di una politica che
sa progettare un futuro
Il consigliere
regionale Pd
Michele Petraroia
Sanità: il disavanzo annuo da colmare è alle ’stelle’
possibile in un contesto
nazionale e europeo profondamente
mutato
nell’ultimo decennio?
E se nessuno affronta
la realtà per quella che è
e non per quella che ci
fanno apparire i massmedia di parte cosa ci si
aspetta di diverso da una
progressiva spoliazione di
diritti essenziali come sanità, scuola e mobilità?
E da ultimo tra il continuare a ballare sul Titanic ignorando il problema
o ragionare sui numeri
del Molise e quindi sulla
difesa dell’autonomia re-
gionale senza godere dei
riparti superlativi delle
regioni a Statuto Speciale
non è preferibile la seconda ipotesi?».
Interrogativi, quelli che
Petraroia pone, dai quali
emerge tutta la preoccupazione per una situazione che rischia di aggravarsi ulteriormente se
non saranno posti interventi correttivi concreti.
Un futuro dunque incerto, sul quale si addensano molte nubi nere,
quello che l’esponente del
Pd traccia per il Molise.
L’ente per lo sviluppo agricolo organizza un interessante convegno
Agricoltura, il ruolo dell’Arsiam
IL presidente dell’Arsiam,
Emilio Orlando, terrà
mercoledì, una conferenza
stampa per presentare il
convegno incentrato sul tema: ’Agricoltura molisana
dal passato al futuro: il
ruolo dell’Arsiam’.
La manifestazione si
svolgerà il prossimo 22
maggio, a partire dalle ore
9,30 nella sala convegni
dell’hotel ’Le Cupolette’ di
Vinchiaturo.
I contenuti dell’iniziativa
saranno illustrati nel corso
dell’incontro con i gioralisti, in programma alle 11
presso la sede dell’Arsiam.
Il presidente Emilio Orlando
IN EVIDENZA
Il capogruppo An a palazzo Magno, Notartomaso, sollecita una presa di posizione forte
Riassetto collegi, appello ai sindaci
L’esponente del centrodestra auspica una revisione equilibrata
che consenta la rappresentanza in Provincia di tutti i Comuni
IL capogruppo di Alleanza
Nazionale alla Provincia
di Campobasso, Giuseppe Notartomaso, ha rivolto un appello ai sindaci,
in relazione al riassetto
dei collegi provinciali.
«Pur non essendo previsto dalle norme relative
al riassetto dei collegi provinciali alcun coinvolgimento dei comuni, mi appello ugualmente alla sensibilità dei Sindaci e a
quella del Prefetto - è
scritto nella missiva - Ai
Sindaci affinché prendano
visione dei nuovi collegi
provinciali così come approvati nella seduta del
consiglio provinciale del 4
u.s. e proposti alla Prefettura di Campobasso per la
definitiva approvazione.
Al Prefetto affinché,
prima che si approvi la
proposta di riassetto fatta
dalla provincia, verifichi
che quanto affermato da
alcuni consiglieri durante
tale seduta dello scorso 4
aprile, risponda al vero.
Spiego: durante i lavori
del consiglio alcuni consiglieri hanno affermato che
la loro proposta è migliore
di quella della Prefettura
perché tiene conto della
omogeneità
territoriale,
storia, cultura, tradizioni,
ecc. dei vari collegi e che
non è un tentativo di "aggiustare l’orticello"(e questo è tutto da dimostrare).
Se non "aggiusta l’orticello" sicuramente ci si avvicina moltissimo andando a
stravolgere altre realtà
(non le proprie) di cui non
si è tenuto assolutamente
conto.
Basta dare uno sguardo
alla mappa e ci si rende
conto della realtà. Comunque se, a seguito di tale
verifica, il risultato sarà
che quanto dichiarato corrisponde al vero e che cioè
non vi è nessun comune
penalizzato o che comunque che venga collocato in
realtà totalmente estranee per quanto riguarda i
rapporti, la storia, ecc. va
bene. Ma qualora il dichiarato non corrispondesse al vero - ha aggiunto
l’esponente di An - chiederò agli organi competenti di accertare eventuali
responsabilità, se ve ne
saranno, poiché tali dichiarazioni potrebbero indurre la Prefettura in errore.
Per fugare dubbi, evitando facili insinuazioni di
carattere
strumentale,
tengo a sottolineare che
tale appello non serve a
me personalmente tentando di vedermi garantita
l’elezione in quanto le
prossime elezioni provinciali non mi vedranno candidato nel collegio di Ripalimosani e quindi il motivo
L’argomento è stato affrontato
nel corso dell’ultima seduta
del Consiglio provinciale
Ma le polemiche non mancano
non risiede nel fatto che
sia stato stravolto tale collegio nel quale sono stato
eletto ma semplicemente
per una scelta meditata e
maturata in tempi non sospetti. Quello che mi muove è però un senso di rispetto nei confronti di
quei Comuni che si sono
visti trattare come comuni
di serie B come ad esempio per Campolieto (che è
a 2 passi da tutti i comuni
del collegio di Ripalimosani e, che invece, non è affatto collegato con Monacilioni in quanto la strada
di collegamento è chiusa
al traffico), Monacilioni
(molto più naturale stare
con Ripalimosani che con
Riccia), Macchia Val Fortore e S. Elia a Pianisi
(che non hanno e non hanno mai avuto niente in comune con il collegio di Casacalenda) ed altri come
Termoli con Campomarino
anziché più naturalmente
con Petacciato. Assolutamente fuorviante, quindi,
quanto dichiarato con
quanto in realtà accadrebbe approvando tale proposta. Chi ha fatto la proposta ha pensato, al contrario di quanto affermato,
solo al "suo di orticello" infischiandosene di tutto il
resto.
Mi rivolgo, quindi, ai
Sindaci poiché i problemi
che può rappresentare la
mancanza di rappresentanza presso un ente come
la Provincia possono essere determinanti per talune aree, soprattutto le più
svantaggiate, e ciò può essere, se non proprio garantito, quantomeno dignitosamente tentato. La
possibilità di essere rappresentati passa, perciò,
attraverso un riassetto
più equilibrato possibile
dei collegi.
Per ribadire l’assoluta
importanza di quanto fin
qui affermato dico che è
vero che le risorse economiche sono sempre di
meno ed esistono delle
priorità ma tali priorità
talvolta non coincidono
con le emergenze, anzi.
Per questo motivo diventa
importante potersi misurare ad armi pari in tutti i
collegi senza incorrere
nell’errore di favorirne alcuni, e sempre gli stessi, a
scapito di altri che non si
vedranno, in questo modo,
mai rappresentati come è
accaduto nel passato», ha
chiuso Notartomaso.
La Provincia
di Campobasso
è intenzionata
a ridisegnare
i collegi. La corsa
è già partita
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
CAMPOBASSO
6
L’INTERVISTA
Chiacchierata a ’largo raggio’ con il rappresentante del Governo
’Criminalità, il Molise sa respingerla’
Il prefetto di Campobasso, Stefano Scammacca, ne è convinto
«Questa regione è stata una sorpresa: è alto il livello di vivibilità»
CAMPOBASSO - L’impressione in Prefettura è
di entrare in una galleria
d’arte: silenzio e compostezza, soprattutto se è di
pomeriggio e in un giorno
senza
rientro.Stefano
Scammacca è lì, serio ma a
suo agio. Catanese di nascita, classe ’43. E’ un prefetto di vecchia data,
Scammacca. Ora è prossimo alla pensione e forse
Campobasso sarà il suo ultimo ufficio, ma prima è
stato rappresentante del
Governo in Sardegna per
due anni, poi prefetto a
Messina per quattro anni e
mezzo e ancora a Ravenna
per sei.
Davanti a computer e
monitor sempre accessi
ascolta una buona melodia
di sottofondo mentre scruta con occhio vigile dietro
l’occhiale largo e, sommessamente, ci dice un po’
come la pensa: «Siete fortunati!».
Ma come Eccellenza,
fortunati?
«E già. Questo territorio
prima non lo conoscevo: è
stata una scoperta. Somiglia molto alla Sardegna
perché come la Sardegna
ha mantenuto un alto livello di vivibilità. La qualità
della vita qui è ottima,
tanto che anche il mio lavoro lo si svolge con molta
serenità».
Le statistiche le danno ragione, ma quanto
durerà secondo lei?
«Durerà. Certo, tutto
può accadere ma, dopo
averlo conosciuto il Molise,
credo che esso non diventerà facilmente terra di conquista della criminalità organizzata finché non farà
entrare la modernità».
Eccellenza, non sarà
nemico della TermoliSan Vittore?
«Ben vengano le vie di
comunicazione,
quando
servono. Ma resto convinto
che non ci si debba mai far
trasportare da un eccessivo sviluppo».
Allora cosa di preciso
i molisani non dovrebbero fare?
«Credo che i molisani la
Il prefetto Stefano Scammacca
risposta l’hanno già nel
loro modo di essere e nella
loro cultura. In altre parole, qui la malavita organizzata non attecchisce perché la gente la respinge.
Qualche mese fa c’è stato
un tentativo di estorsione
ai confini col Beneventano,
ebbene è stato respinto e
dopo non si sono fatti più
vivi. Qui la gente è davvero legata alle sue tradizioni e alla famiglia e quindi
non cede facilmente ai ricatti e alle prepotenze
Collaborazione tra Cattolica e Sepinia Spa
L’acqua aiuta
la ricerca
CAMPOBASSO - Evento
importante quello che si terrà domani alle 10.30 presso
la sala Crucitti dell’Università Cattolica di Campobasso, quando sarà presentata
l’iniziativa "L’acqua che
aiuta la ricerca", con la quale si instaura una partnership tra i Laboratori di ricerca della Cattolica con il
progetto Moli-Sani e l’azienda molisana Terme di Sepino SpA che imbottiglia l’acqua Sepinia.
L’operazione, destinata a
durare tutta l’estate, rappresenta un modo nuovo di
aiutare la scienza, soprattutto l’idea che il tessuto
fezioni da sei bottiglie da
1,5 e 2 litri di acqua oligominerale Sepinia saranno
contenute in un nuovo involucro, che evidenzierà il lavoro dei Laboratori di Ricerca nella lotta e nella prevenzione dei principali fattori che predispongono alle
malattie cardiovascolari e
tumorali quali ipertensione,
diabete, dislipidemia e obesità. Con quest’iniziativa la
Sepinia contribuirà al progetto moli-sani donando due
centesimi di euro per ogni
confezione venduta.
Alla presentazione di
martedì interverranno Savino Raffaele Cannone, Diret-
produttivo di una regione
possa agire per sostenere la
ricerca che si svolge nel suo
territorio, promuovendo il
concetto di prevenzione.
A partire dal 15 maggio,
sotto il simbolo di una "libellula della salute", le con-
tore di sede, Giovanni De
Gaetano, Direttore dei Laboratori di ricerca della
Cattolica di Campobasso, e
Mauro Vucci, Direttore
Commerciale e marketing
acqua Sepinia.
gp
Oggi conferenza stampa
Diabete,
come
prevenirlo
SI terrà nel pomeriggio
alle 16.30 la conferenza
stampa di presentazione dell’iniziativa d’informazione e prevenzione
della patologia diabetica. Presso la sala Mancini del Comune sarà illustrata la conferenza
che si terrà il 12 sul tema: Prevenire il diabete, tutelare la salute.
come invece accade in altri
tessuti sociali, neanche
troppo lontani dal Molise».
Insomma, bando ai
criminali professionisti.
Ma gli usurai cosa sono?
«L’usura c’è, come esiste
altrove e da tempi atavici.
Ma purtroppo è un fenomeno sommerso. Del resto
se così non fosse, non ci sarebbe affatto. Tutto dipende dalle denunce: se queste
ci sono, ci sono gli arresti.
Diversamente è difficile
combattere questo fenomeno».
La Prefettura dunque
è sempre pronta ad intervenire. Anche quando i problemi sono altri,
per esempio la sicurezza delle scuole?
«Tanti edifici qui, come
nel resto del Paese sono rischio, compresa la prefettura. Tuttavia io sono solidale con le istituzioni di
questo territorio che stanno facendo fronte alla problematica malgrado le esigue risorse di cui oggi tutte
le istituzioni pubbliche dispongono».
Negli anni passati la
spesa pubblica non era
così contratta, eppure
gli interventi in questa
direzione sono mancati... «Queste sono scelte
che fa la politica. Noi come
Prefettura possiamo pungolare i politici affinché si
attivino, ma le scelte finali
spettano a loro».
E pungolate?
«In questo territorio non
ce n’è bisogno, perché qui
c’è molto buon senso
nell’amministrare gli interessi locali a differenza di
quello che ho visto in molte
altre parti d’Italia. Anzi:
l’accoramento dei vostri
amministratori non l’ho
mai riscontrato altrove.
Pochi giorni fa ho ricevuto
una ventina di sindaci per
parlare dei problemi dei
loro territori e mi ha tanto
colpito la forte motivazione
che li animava. Non ho
mai riscontrato un così
esplicito senso del pubblico
negli amministratori che
ho conosciuto».
Dove crede sia maggiore questa sensibilità,
a destra o a sinistra?
«Da entrambe le parti:
qui c’è poca dialettica politica e questo può essere un
fatto positivo, perché la politica non dovrebbe mai
avere toni esasperati».
Siamo alla vigilia di
una nuova campagna
elettorale in Molise, ha
consigli da dare?
«Non ne ho, ma di una
cosa sono convinto: occorre
schierarsi sulle idee e non
più sulle persone».
Sabrina Rauso
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
CAMPOBASSO
7
IN EVIDENZA
Cala il sipario sul Salone di Selvapiana. Possibile replica dell’evento il prossimo anno
’Note Chiare’: vincono gli Arx
Grande successo per il concorso musicale a cui hanno preso parte
dodici gruppi e una giuria composta da quattordici membri
UN grande successo è stato etichettato alla manifestazione «Idee Chiare» organizzata nei giorni scorsi
presso il Polo fieristico di
Selvapiana.
Insieme al Salone dell’orientamento all’istruzione,
alla formazione e al lavoro
si è chiuso anche il concorso «Note Chiare», i cui
vincitori sono stati decretati sabato scorso. Hanno
partecipato a «Note Chiare» dodici gruppi musicali
collegati a sette istituti
scolastici regionali. Ad aggiudicarsi il gradino più
alto del podio, il gruppo
Arx. Secondo posto per i
Sonic Vulcano e terzo per
Outcry band. Una giuria
composta da quattordici
membri ha valutato attentamente le performance
dei gruppi, valutandole secondo tre criteri ben precisi: presenza scenica, interpretazione ed esecuzione. I
primi tre classificati hanno
guadagnato un riconoscimento e la possibilità di
esibirsi per un periodo di
tempo in un noto locale di
Campobasso.
Riconoscimenti sono arrivati a sorpresa anche per alcuni dei
gruppi che non sono riusciti a guadagnare il podio.
La giuria tecnica ha dichiarato miglior gruppo gli
Arx, miglior inedito per i
Subliminal Versus, miglior
strumentista il batterista
degli Zero in condotta e miglior voce la cantante dei
Subliminal Versus.
«Idee Chiare» ha raggiunto quattromila presenze, organizzato novantadue eventi e raccolto cinquantadue espositori intorno ad un’iniziativa durata
tre giorni pronta a replicarsi - a detta degli organizzatori - il prossimo
anno. L’evento è stato organizzato dalla società
consortile CO.M.PA.L. e
dall’Università degli Studi
del Molise con la collaborazione del Centro Fieristico
Polifunzionale di Selvapia-
L’Airc nelle piazze
Le mamme
’festeggiate’
con l’azalea
na. Ha goduto inoltre del
patrocinio della Presidenza
della giunta e del Cosiglio
regionale del Molise. Partner della manifestazione
le Province di Campobasso
e Isernia, il sistema camerale della regione, il Comune di Campobasso, l’Ufficio
scolastico regionale, il Patto per il Matese e l’Agenzia
regionale Molise Lavoro.
Gli organizzatori hanno
espresso grande soddisfazione per il Salone, nato
dall’esigenza di fornire
orientamento ed informazioni utili a studenti e famiglie in merito alla scelta
del percorso formativo e
professionale. Dalla riunione tenutasi sabato è emersaa la volontà di ripetere
«Idee Chiare» anche il
prossimo anno e soprattutto la volontà e la necessità
di continuare a far squadra per ottenere buoni risultati e per uscire dalla
crisi che non ha risparmiato neppure il Molise.
francesca correra
CAMPOBASSO - Ieri, in occasione della festa della
mamma, si è rinnovata la tradizione della vendita
delle azalee per aiutare l’Airc.
Con un contributo associativo di 15 euro in tanti
hanno portato a casa una bella pianta fiorita aiutando in tal modo la ricerca scientifica per sconfiggere il
tumore.
L’Azalea è da sempre un momento di grande partecipazione collettiva e il suo successo è dovuto alla generosità dei cittadini italiani e alla disponibilità degli
oltre 20.000 volontari che permettono all’AIRC una
distribuzione capillare delle piante su tutto il territorio nazionale.
Ieri nel capoluogo, in piazza Vittorio Emanuele, il
banchetto dell’Airc ha ’festeggiato’ degnamente le
mamme. E così in tante altre piazze della regione.
Un modo semplice per aiutare la medicina a fare
progressi e consentire di dare speranze di guarigione
ai malati.
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
CAMPOBASSO
8
IN EVIDENZA
Le conseguenze indesiderate possono essere limitate in... anticipo
Dissesto idrogeologico
Dove può arrivare la previsione
Un attento monitoraggio per ’aiutare’
COME
pubblicato
già
nell’edizione di ieri il Molise vive il problema del dissesto idrogeologico.
I dati sono piuttosto allarmanti: l’87 per cento dei
piccoli comuni vive questo
dramma.
Pubblichiamo la riflessione di Ferdinando Onorato. «Di recente, ma anche in tempi meno recenti
si è verificata un’allarmante serie di drammatici
eventi, spesso con gravi
conseguenze: molti i danni
economici provocati al patrimonio pubblico e privato
e notevole il numero di vittime. La causa sono i dissesti
idrogeologici
così
come vengono definiti nelle
Camera di Commercio
Vini varietali
Certificazione
e controlli
CAMPOBASSO - La
Camera di Commercio
di Campobasso è autorizzata dal ministero
delle politiche agricole
alimentari a svolgere
attività di controllo e
certificazione pe ri vini
cosiddetti «Varietali»,
ovvero i vini Dop e Igp
che riportano in etichetta l’annata e il
nome di una o più varietà di uve da ivino
utilizzate.
Ad istituire il sistema
di controllo dei vini varietali è il decreto ministeriale del 19 marzo
2010 che obbliga, sin
dalla campagna vinicola 2009-2010, a sottoporsi ai controlli degli
organismi autorizzati,
tutti gli imbottigliati
che intendono utilizzare, in etichetta, le informazioni facoltative.
Gli uffici della Camera di Commercio sono a
disposizione per chairire tutte le procedure
alle quali adempeire
per l’etichettatura di
tali vini emettono a disposizione moduli precompilati disponibilia
nche
sul
sito
www.cb.camcom.it per
designare l’ente quale
proprio organismo certifficante. Le aziende
interessate
posssono
contattare l’ufficio albo
vigneti
all’indirizzo
[email protected]
m.it
cronache e nella terminologia corrente.
Non è questo un fenomeno solo italiano, possiamo
consolarci, anche altri Paesi del globo soffrono delle
medesime patologie, dagli
attrezzati, organizzati e
previdenti Stati Uniti al
più disastrato paese asiatico.
Malgrado tutta l’attenzione, continuano, facilitati dalla natura stessa del
nostro territorio e da alcune sconsiderate iniziative
umane, a verificarsi disastrosi eventi dal punto di
vista economico, per fortuna parzialmente controlla-
bili sul piano materiale,
ma che causano sempre
perdite di vite.
Nel nostro Paese, sotto
l’aspetto idrogeologico, il
quadro non è tranquillo,
infatti si assiste continuamente ad eventi improvvisi
e indesiderati, ma più
spesso preannunciati e prevedibili, che coinvolgono il
territorio italiano maltrattando aree urbane senza
preferenze geografiche. Si è
assistito, recentemente, ad
alcuni fenomeni dovuti al
dissesto idrogeologico ove
l’uomo non è risultato
estraneo.
Sono del parere che un
attento monitoraggio dei
luoghi identificati a rischio, finalizzato alla previsione degli eventi, anche
minimi, possa limitare di
molto le conseguenze indesiderate, ponendovi rimedio non in emergenza ma
in tutela e prevenzione.
Per l’individuazione delle zone è sufficiente una
breve rapidissima analisi
storica degli eventi registrati nei luoghi presi in
esame per, poi, più diffusamente e con precisione definirne i contorni. L’attività
di un completo monitoraggio del territorio permetterebbe l’assistenza preventiva alla popolazione e la
salvaguardia dei beni comuni e privati. E’ fondamentale l’analisi dei fenomeni, naturali e non, che
sono potenzialmente fonti
di danno per la struttura
sociale e per la popolazione. Come si può comprendere, la materia in fatto di
prevenzione è vasta e non
semplice, ma sappiamo che
validissime attività sono
già in essere, organizzate
dalla nostra Protezione Civile, per approntare una
mappa nazionale dei rischi
idrogeologici».
Ieri la donna ha lasciato il Cardarelli
«Lasciò» il figlio
Dimessa la madre
CAMPOBASSO - E’ stata dimessa nella giornata di ieri la mamma che,
la settimana scorsa, ha
messo al mondo il figlio
lasciandolo poi in una
busta di plastica.
Un episodio che ha lasciato tutti di stucco e
senza parole. Un episodio che ha fatto rifeltetre.
La donna ieri è stata
dimessa dal reparto di
ostetricia e ginecologia
del Cardarelli ed è tornata a casa, in via
Gramsci a Campobasso.
Il ricovero in seguito
al parto che, come si ricorderà, è avvenuto in
casa.
Le sue condizioni sono
buone, restano da chiarire le motivazioni per
cui aveva deciso di abbandonare il piccolo.
Piacevole week end fuori porta
Domenica di sole
Tanti in... gita
CAMPOBASSO - Fine settimana all’insegna del bel
tempo su tutta la provincia: in molti, infatti, hanno
approfittato del tiepido caldo, tipico della stagione,
per trascorrere la domenica all’aria aperta.
Molte le famiglie che si sono dirette verso il mare,
Termoli, San Salvo, Vasto per ’rubare’ qualche raggio
di sole, davvero desiderato, dopo il lungo ed uggioso
inverno che, si spera, abbiamo lasciato alle spalle.
Giornata dunque marina, per gli amanti del mare e
degli sport acquatici: giro in barca, passeggiata in canoa, pranzetto a base di pesce.
Fortunati, con il tempo s’intende, anche coloro che
hanno preferito la gita domenicale in montagna o in
campagna.
Anche lì bel tempo, sole, profumo di primavera.
Bell’atmosfera per festeggiare le mamme: ovunque
siano state hanno avuto tutto: la rosa, il bel tempo, il
’caldo’ abbraccio dei propri figli!
Il tempo dovrebbe mantenersi stabile anche nei primi
giorni della settimana con temeprature nella media
stagionale.
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI
9
IN PRIMO PIANO
Diretto da Pietro La Barbera, spettacolo organizzato grazie alla collaborazione de «I Misirizzi»
«La Vida» in scena all’Ansi
Storia di un’amicizia che regala emozioni Il Comune aderisce alla manifestazione
a quattro donne molto diverse tra loro ’Voler bene all’Italia’
Bella giornata a Toro
CAMPOBASSO - Nell’ambito dell’iniziativa «Eventi
dell’anima», l’Ansi Campobasso in collaborazione con
l’Associazione culturale «I
Misirizzi» ha organizzato
la performance minimalista intitolata «La Vida»
che si terrà presso la sede
dell’Associazione nazionale
scuole italiane in via IV
Novembre.
Il soggetto de «La Vida»,
scritto dai componenti
dell’Associazione «I Misirizzi», è la storia di un’amicizia tra quattro donne
molto diverse tra loro provenienti da altrettanti posti diversi che dopo essersi
conosciute in un luogo di
villeggiatura
cominciano
insieme un percorso. Unite
dalla passione per le escursioni, si ritroveranno dopo
dieci anni dal loro primo
incontro nello stesso posto
in cui si erano conosciute e
scopriranno di volersi bene
ancor di più. «La Vida»
rientra in un progetto più
ampio intitolato «Eventi
dell’anima», il cui scopo è
quello di alternare seminari a momenti di verifica
esperienziale. Una sorta di
laboratorio per il miglioramento della comunicazione
che concede a chi partecipa
di conoscere a fondo e sperimentare la propria realtà
individuale
emotivoespressivo-relazionale nella modalità didattica delle
tecniche di animazione. Il
progetto permette inoltre
di condividere emozioni attraverso la lettura di testi
tratti dalla letteratura
classica e dalla letteratura
poetica di cantautori come
De André, Guccini, Tenco.
Gli interpreti de «La Vida» saranno: Anna Piccioni, Nicola Zampogna, Florence Della Valle, Carmela
Cicchella, Valeria Di Marzo, Serena Picciano, Alessandra De Santis, Maira
Colacci e Sonia Galante
mentre la regia è affidata
a Pietro La Barbera. Gli
spettacoli sono previsti per
i giorni 14 e 15 maggio alle
ore 20,30 e per domenica
16 maggio alle ore 18,30
presso la sede dell’Ansi in
via IV Novembre n˚ 36.
Per informazioni è possibile
visitare
il
sito
www.ansicb.it.
francesca correra
TORO - Anche quest’anno il Comune di Toro ha aderito
alla Festa Nazionale dei Piccoli Comuni di «Voler bene
all’Italia», organizzata da Legambiente sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica che si è svolta
ieri in tutt’Italia. Il progetto tende a promuovere interventi rivolti alla tutela, alla scoperta, alla valorizzazione dell’ambiente con precisi intenti culturali. La giornata è stata finalizzata a far riscoprire l’influenza dell’acqua sullo sviluppo sociale e culturale della popolazione
torese che, utilizzando gli elementi naturali nella realizzazione di pozzi e fontane, riusciva a soddisfare le esigenze della vita quotidiana legata alla pastorizia e all’agricoltura, alla salute individuale e collettiva. Sono stati visitati alcune caratteristiche fontane e pozzi situati
lungo il vecchio percorso mulattiero che scende verso la
fondovalle del Tappino, per molto tempo lasciati all’incuria dell’uomo. Il percorso è stato rivissuto a piedi in
un’atmosfera bucolica con il coinvolgimento di qualche
esemplare armentizio locale. Il tracciato tratturale che
affianca il famoso vecchio ponte romano sul Tappino è
stata la meta da raggiungere per concludere la giornata
e godere delle bellezze del paesaggio naturale.
Intanto la moglie è stata ascoltata dagli inquirenti
Basta l’autocertificazione
E’ morto il giovane papà Le novità
di
Equitalia
rimasto ustionato a Pesche
Il decesso è avvenuto ieri a Napoli
PESCHE - Non ce l’ha fatta
Giovanni Di Caprio, il papà
ricoverato dallo scorso mercoledì all’ospedale Cardarelli di Napoli per le gravi
ustioni riportate in seguito
allo scoppio avvenuto all’interno della villetta di Pesche.
Le ferite riportate sul novanta per cento del corpo
non hanno lasciato alcuna
speranza al giovane, come
si era pensato in un primo
momento. La morte è sopraggiunta ieri, nel tardo
pomeriggio. Restano invece
stazionarie le condizioni del
neonato, ricoverato al Santono di Napoli. Sono infine
migliorate le condizioni della moglie, Maria ricoverata
in ospedale a Isernia. La
donna, madre di un bambi-
no di pochi mesi, è stata
ascoltata dalla Polizia che si
occupa insieme ai vigili del
fuoco di ricostruire la dinamica del violento scoppio
verificatosi
all’interno
dell’abitazione, sottoposto a
sequestro. L’ipotesi che possa essere stata l’accensione
di una sigaretta, avanzata
nell’imminenza della tragedia sembra accreditarsi
sempre di più. Infatti la giovane coppia era entrata solo
nella serata di martedì scorso all’interno della villetta,
costruita a pochi metri dalla statale 17. All’interno
non sarebbe stata ancora
allacciata la luce e il gas.
Forse un manovra errata
vicino al piano di cottura
può aver provocato la fuoriuscita di gas, durante la
notte ha saturato l’ambiente, al mattino la scintilla
dell’accendino ha provocato
la deflagrazione che ha letteralmente sventrato la villetta. Ma saranno le indagini della Procura di Isernia a
confermare se quando raccontato dalla donna, ancora
sotto shock, possa corrispondere a quanto accaduto.
per le riscossioni
ISERNIA - Equitalia vara la direttiva anti-burocrazia.
Stop alle procedure di riscossione e alle azioni esecutive
con un’autodichiarazione. Mai più rimpalli tra gli uffici
della pubblica amministrazione. Equitalia fa un nuovo
passo in avanti per migliorare il rapporto con i cittadini. I
contribuenti che ritengono di aver ricevuto una cartella di
pagamento per tributi già pagati o interessati da un provvedimento di sgravio o sospensione, non dovranno più fare
la spola tra gli uffici pubblici: basterà compilare un’autodichiarazione per interrompere le procedure di riscossione. Fino a ieri il contribuente che si presentava allo sportello di Equitalia sostenendo di aver pagato le somme riportate nella cartella di pagamento (siano esse relative a
multe stradali, mancati versamenti dell’Irpef o dei contributi Inps ecc.) chiedeva all’agente della riscossione spiegazioni. Quest’ultimo, non possedendo informazioni a riguardo, invitava il cittadino a rivolgersi direttamente all’ente
creditore. In base a una direttiva emanata qualora il contribuente sia in grado di produrre un provvedimento di
sgravio o di sospensione emesso dall’ente creditore in conseguenza della presentazione di un’istanza di autotutela,
una sospensione giudiziale oppure una sentenza della magistratura, o anche un pagamento effettuato in data antecedente alla formazione del ruolo in favore dell’ente creditore, la riscossione sarà immediatamente sospesa.
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
ISERNIA
All’università l’opera sarà presentata al pubblico
11
A lezione in sostituzione del libretto sanitario
Restaurata l’icona
Igiene e sicurezza alimentare
della Madonna della Luce Al via i corsi di formazione
ISERNIA - Un convegno
sull’icona della Madonna
della Luce da poco restaurata e che fu portata ad
Isernia nel XVI secolo dal
vescovo Giambattista Lomellino è in programma
oggi alle 16, nell’aula magna dell’università di via
Mazzini. Il convegno rientra nel calendario degli
appuntamenti del mese
celestiniano di Isernia.
L’icona della Madonna
della Luce, un tempo rite-
nuta opera di Marco Basilio è stata recentemente
attribuita
all’artista
Marcos Batha. La sacra
immagine, una pregevole
tavola bizantina, chiusa
in una cornice dorata,, fu
trovata agli inizi del 1900
dietro un vecchio armadio
nella sagrestia della Cattedrale di Isernia. Oggi
quell’immagine è stata
restaurata e riesposta al
culto del popolo.
ris
IL dipartimento di prevenzione dell’Asrem organizza dei corsi di formazione in materia di igiene
e sicurezza alimentare, in
sostituzione del libretto di
idoneità sanitaria, riservata al personale addetto
al settore alimentare. Gli
interessati possono presentare domanda da oggi
all’Asrem, Ambito di Isernia, dipartimento di prevenzione in Largo Cappuccini 1, allegando la ri-
cevuta del versamento di
80 euro. I corsi avranno
la durata di sei ore e saranno articolati in tre moduli di tre ore con una
prova unica finale di apprendimento
mediante
test scritti a risposta multipla. Il corso sarà attivatoo con un minimo di 15
partecipanti. Per ulteriori
informazioni si può chiamare lo 0865-442565 o
dip.prevenzione@asl2pent
ria.it
Prosegue l’attività delle associazioni di volontariato al fianco della popolazione colpita dal sisma
Un coro per non dimenticare
I bimbi di Arischia ospiti
a Castelpetroso per dire grazie
CASTELPETROSO - E’
passato un anno dal terremoto che ha colpito l’Abruzo e ieri una delegazione di
settanta persone di Arischia è stata ospite a Castelpetroso dalle varie associazioni che durante questi
mesi hanno lavorato per ridare una speranza alla popolazione e in particolare ai
bambini. E proprio i bambini sono tornati a sorridere e
a cantare. Loro sono troppo
piccoli per capire ma quella
raccolta di canzoni, scritte
da Nico Petrella diventate
un cd possono aiutare la
popolazione di Arischia a
realizzare una geo-struttura. Infatti dalla vendita del
cd e dal libro, scritto da
Massimiliano
Magozzi
«una sorta di diario di quei
giorni» la popolazione di
Arischia potrà realizzare
un piccolo sogno. Ieri i
bambini di Castelpetroso e
quelli di Arischia si sono
esibiti sul palco dell’auditorium. E i piccolo abruzzesi
saranno ospiti a Palazzo
Chigi il prossimo 22 maggio
del sindaco Alemanno. «Il
libro è una raccolta di emozioni dei volontari che si
sono avvicendati nel tempo
ad Arischia. E sono veramente tanti anche se i volontari di Castelpetroso ci
hanno
quasi
adottato»
spiega l’autore di «Arischia
per
non
dimenticare...pensieri, parole, lacrime». I volontari di Castelpetroso sono stati i primi
ad arrivare - raccontano i
cittadini di Arischia - e nonostante il tempo continuano ad operare, mantenendo
fede all’atto di solidarietà
che contraddistingue la
protezione civile. E se il
progetto della geo-struttura
sarà portato a termine un
pò lo si dovrà anche ai piccoli cantanti. «Speriamo di
poterlo realizzare in breve
tempo» dicono in coro i volontari di Castelpetroso e di
Arischia. L’impegno dei volontari delle diverse associazioni di Castelpetroso
c’è.
mpt
I protagonisti del coro della scuola D’Uva di Castelpetroso esibitisi in «Uniiti per Arischia»
Tra le 360 aziende presenti al Riminiwellness
c’è anche la Zenit Marketing di Isernia
E’ ai nastri di partenza la V edizione di
Riminiwellness, manifestazione regina
del fitness, benessere e sport che vede la
presenza di un’azienda della provincia di
Isernia: Zenit Marketing Consulting. Organizzata da Rimini Fiera dal 13 al 16
maggio nel quartiere espositivo e sulla riviera riminese, gode del patrocinio di Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministro della Gioventù, Regione Emilia Romagna, Provincia e Comune di Rimini ed
è il riferimento per il mondo del benessere
e del fitness, sia per il grande pubblico,
Parte dei volontari della protezione civile di Castelpetroso
sia per gli operatori. Riminiwellness è sinonimo di divertimento e business. La
manifestazione passa dai 13 padiglioni
del 2009 ai 14 del 2010 con un totale di
360 aziende tra dirette e rappresentate:
38 palchi (6 attività in acqua, 4 danza, 3
attività funzionali, 9 fitness, 5 walking, 4
spinning, 6 pilates e 1 yoga); oltre 93.000
metriquadrati indoor e 66 mila metri quadrati outdoor, articolati sulle 6 anime della manifestazione: fitness, benessere e
bellezza, danza & sport fashion, wellness
food, water wellness, contract design.
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
ISERNIA-PROVINCIA
12
Intanto i consiglieri d’opposizione devolvono i loro compensi alla ricerca svolta dal Neuromed
Tensione in Consiglio comunale
Sul bilancio la minoranza minaccia
di ricorrere alla Corte dei Conti
SANT’AGAPITO - I consiglieri di minoranza del Comune di Sant’Agapito devolvono interamente le loro competenze alla
ricerca scientifica ed in particolare alle attività di ricerca della Fondazione Istituto
Neuromed di Pozzilli costantemente alla
ribalta delle cronache mondiali per i riconoscimenti che piovono sulle equipe che
giornalmente sono al lavoro per la ricerca
nel campo delle malattie neurologiche.
Con una dichiarazione di destinazione che
nel corso dell’ultimo consiglio comunale è
stata depositata agli atti tutti i componenti di consiglio dell’opposizione, Enzo Di
Pilla, Rossana Di Pilla, Sergio Di Pilla e Giuseppe Picciano, hanno devoluto
tutte le loro competenze ai progetti di ricerca della fondazione Neuromed con la
speranza che possa anche minimamente
contribuire alla scoperta di nuovi e più potenti rimedi contro quelle malattie che
sempre più spesso funestano la serenità e
la salute delle famiglie.
La dichiarazione è arrivata alla fine di
una seduta molto problematica che a causa di numerosissimi ed incredibili errori
nella stesura del bilancio di previsione rilevati dai componenti della minoranza e
posti all’attenzione dei consiglieri di maggioranza, che, solo dopo la minaccia del
capogruppo di minoranza di consegnare
tutta la documentazione alla Corte dei
Conti e desistendo dalla loro volontà di
approvare comunque il documento nonostante gli evidenti vizi ed errori in esso
contenuti, è stata costretta a rimandare a
data da destinarsi l’approvazione del bilancio di previsione, previa correzione e
rianalisi di tutta la documentazione.
«A dire la verità - afferma il consigliere di
minoranza Giuseppe Picciano - l’atmosfera era diventata già precedentemente rovente nell’approvazione del bilancio definitivo del 2009 che presentava un avanzo
di amministrazione di 147.000 euro e
quando erano stati evidenziati per l’anno
2010 degli aumenti consistenti nella retribuzione di alcuni dipendenti del Comune
ed è ulteriormente peggiorata fino a raggiungere lo scontro fisico (agevolato anche
dall’assenza assoluta di forza pubblica)
quando il capogruppo di minoranza ha
chiesto chiarimenti sugli incredibili abusi
nella modalità di distribuzione degli aiuti
alle famiglie disagiate stabiliti dalla regione Molise già nella scorsa legislazione».
Sono volate parole grosse e sembra - a
quanto afferma la minoranza al Comune
di Sant’Agapito - che nei prossimi giorni ci
potrebbero essere degli spiacevoli sviluppi
di questa strana e triste vicenda.
L’esperienza durata 4 mesi proposta dalla scuola per affrontare diverse tematiche
A lezione con Tanzarella
Il docente di storia della Chiesa tra gli alunni dello scientifico
AGNONE - Gli alunni delle quinte classi del liceo
scientifico di Agnone hanno partecipato all’ultimo
incontro organizzato dalla
scuola per migliorare ulteriormente l’offerta formativa verso una più ampia
comprensione critica della
realtà. All’interno dell’aula
magna i relatori Orlando
Franceschelli, Paul Polansky, Fabio Cerroni,
Amerigo Iannaccone e
Sergio Tanzarella hanno
affrontato varie tematiche
tra cui l’evoluzionismo e il
creazionistmo, la poesia e
l’impegno sociale, Einstein
e la scienza contemporanea, l’esperanto e Tommasio Fiore e il cattolicesimo
impegnato. Gli argomenti
sono stati seguiti con attenzione dagli studenti nel
corso delle varie lezioni che
si sono susseguite nei mesi
scorsi, tra marzo e maggio.
L’ultimo incontro ha visto
come protagonsita Sergio
Tanzarella, docente di storia della Chiesa presso l’università gregoriana di
Roma e direttore dell’Istituto di storia del cristianesimo della facoltà teologica
dell’Italia Meridionale di
Napoli. Lo studioso, attorniato dai ragazzi, ha illuutrato la vita di Tommaso
Fiore negli anni difficili,
questo il titolo del suo libro, dal ventennio fascista
al primo dopoguerra e le
contraddizioni ancora presenti di una difficile e problematica evoluzione democratica del nostro paese.
L’esperienza realizzata dal
liceo di Agnone, affermano
dalla scuola, ha dato modo
agli alunni di ampliare il
loro bagaglio culturare al
di là della normale attività
didattica curriculare.
ris
L’ambasciatore ungherese
in visita a Pietrabbondante
Il diplomatico è rimasto affascinato
dagli scavi archeologici del paese
PIETRABBONDANTE Durante la sua visita in
Molise, ospite del Rotary
Club di Isernia, l’Ambasciatore della Repubblica
di Ungheria in Italia, Miklòs Mereènyi, ha visitato il sito archeologico di
Pietrabbondante.
Ad accogliere l’Ambasciatore nella casa comunale, sono stati il sindaco
Giovanni Tesone e una
delegazione della giunta e
dell’amministrazione comunali.
Ai colloqui molto cordiali, cui è seguita una
degustazione di dolci tipici
pietrabbondantesi,
hanno partecipato il Presidente del Rotary Club di
Isernia Vincenzo Di
Luozzo e il segretario
provinciale, Claudio Falcione.
L’Ambasciatore
ha
espresso il suo forte apprezzamento per il sito
archeologico sannita e, in
particolare, ha potuto apprezzare la perfetta acustica della cavea e la confortevole struttura anatomica dei sedili in pietra.
L’Ambasciatore ha, infine, auspicato una ricca e
adeguata valorizzazione
turistica di Pietrabbondante ed ha auspicato la
concreta possibilità di
una collaborazione e di
uno scambio culturale con
i comuni simili della sua
nazione.
ris
Snellire le pratiche burocratiche amministrative
Ora si può anche in provincia di Isernia
ISERNIA - Le linee guida
e le successive direttive
emanate dal Ministero per
l’Innovazione e le Tecnologie in merito all’organizzazione logistica dei comuni
italiani hanno, ormai, fatto il giro di tutta la penisola, depositando anche sul
territorio della provincia
pentra una serie di iniziative concrete volte allo
snellimento delle pratiche
burocratiche amministrative.
Il «Governo Digitale»
della Pubblica Amministrazione, meglio conosciuto come l’insieme dei servizi informatici messi a disposizione per il sistema
pubblico di connettività e
di cooperazione tra le PA,
ha dovuto fronteggiare nel
corso degli anni, in loco,
soprattutto due problematiche: l’inadeguatezza delle infrastrutture di connessione e la scarsità delle
risorse finanziarie da dedicare all’innovazione tecnologica.
I Comuni della provincia pentra, infatti, potranno usufruire, quando il sistema connettivo e interconnettivo entrerà a pieno
a regime, di consistenti risparmi in termini di costi
di cancelleria, postali, di
tesoreria, di conferenze/servizi on line e, soprattutto, di un nuovo riutilizzo delle risorse umane.
Le difficoltà attuative riscontrate nei rinomati
centri pentri, in questa
prima fase di lancio, risiedono innanzitutto nella
formazione professionale
di tutti coloro che dovranno utilizzare il nuovo sistema informatico, con la
conseguente naturale avversione al cambiamento
soprattutto del personale
più anziano.
Altra questione, emersa
anche nelle varie presentazioni a esempio dei nuovi siti internet comunali
locali, è la marcata diffidenza dei cittadini alle
nuove «diavolerie» elettroniche e digitali, molti
dei quali troppo affeziona-
ti ai metodi tradizionali e
poco avvezzi a cambiamenti radicali, quali la
carta d’identità elettronica, la posta certificata, la
firma digitale, il pagamento on line, il protocollo informatico, il portale dei
servizi. Insomma, se da
una parte l’e-government
rappresenta una strada
prioritaria per l’ottimizzazione delle risorse e per il
miglioramento nei servizi
resi al cittadino, dall’altra
tozza contro una radica
cultura cosiddetta del faccia a faccia, ancora troppo
radicata nei centri isernini
e, quindi, di difficile estirpazione nel breve periodo.
Giuliano Di Lucia
Il sindaco e
l’ambasciatore
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
VENAFRO-AREA VOLTURNO
13
Intanto il Comune è alla ricerca di professionisti per risolvere l’emergenza delineatasi a Venafro
Scuola, problemi infiniti
Per l’edificio di via C. Giulia
trattative per ultimare i lavori
VENAFRO - Sembrano
non finire mai i problemi e
gli ostacoli burocratici sulla
scuola di via Colonia Giulia.
Si è da poco dimesso, irrevocabilemnte, l’ingrgnere Filippo Ottaviano, direttore
dei lavori nonchè progettista dell’intervento di recupero. Ora l’Amministrazione cittadina dovrà per forza
sostituirlo, per mandare
avanti la lunga difficile
«pratica». Voci di corridoio
indicano che sarà scelta una
soluzione interna. Cioè a
qualche tecnico che già svolge incarichi nell’appalto,
verrà dato anche il compito
di fare il direttore dei lavori. Attualmente il nome più
gettonato è quello dell’ingegnere Franco Giannini, che
svolge il compito di collaudatore in corso d’opera.
L’appalto della scuola, chiusa dal terremoto di San
Giuliano (2002), sta per riprendere. Dopo una lunga
trattativa, con tira e molla,
tra il Comune di Venafro e
la ditta Riccio di Napoli, cui
è stato rescisso il contratto.
E’ stato soprattutto l’assessore alla Pubblica Istruzione, Benedetto Iannacone, a
condurre la difficile trattativa. Trovando la soluzione finale, concordata con la ditta
napoletana. Tanto che il
Ctu (consulente tecnico unico) architetto Mauro Castiello, nominato dal Tribunale di Isernia per dirimere
il contenzioso, si è fatto da
parte. Con una ditta di Caserta, seconda classificata
alla gara d’appalto, pronta
a subentrare. Ma all’improvviso è piovuta un’altra
tegola in testa all’Amministrazione cittadina. Con le
dimissioni del preparato ingegnere Ottaviano che ha
studiato e risolto gli ostacoli
tecnici sul recupero del
plesso scolastico, ottenendo
anche la direzione dei lavori. Non si conoscono le ragioni di questa scelta così
radicale. Ora però il Comune si ritrova a risolvere
quest’ultima grana ed a sostituire il suo tecnico di riferimento. Entro questa settimana dovrebbe essere sciolto il rebus, in modo tale che
possano ripartire i lavori,
interrotti da circa un anno.
A disposizione sono rimasti
circa un milione di euro,
mentre il capitolato d’appalto prevede che tutte le opere
vengano finite entro sei
mesi. Cioè entro la fine
dell’anno.
Allorquando,
dopo una prima proroga,
scade definitivamente il
prestito finanziario concesso
Pare giunto
finalmente
a conclusione
il valzer
delle nomine
dei tecnici
dalla Cassa Depositi e Prestiti di Roma. Ecco perchè
l’assessore Iannacone sta
cercando di fare presto, bruciando tutto il tempo a disposizione. Ed entro questa
settimana dovrebbe rimettersi in moto la baracca.
Sperando che i lavori vengano portati a compimento,
definitivamente, con la fine
di quest’anno solare. L’attesa di tutto il mondo scolastico è grande. Anche perchè
verranno messe a disposizione del I Circolo Didattico,
ospitato oggi nei tre prefabbricati di ô Camelot, ben
venti aule. Più naturalmente gli uffici, la palestra ed i
servizi di supporto. E così di
fatto la scuola dell’obbligo
venafrana (Elementare e
Materna) potrà uscire definitivamente dall’emergenza. Mettendo a diposizione
anche il Circolo di «Camelot» che potrà essere utilizzato per l’emergenza delle
Medie. Speriamo solo che su
questo «maledetto» appalto
non cada un’altra imprevista tegola. In modo tale che
il centralissimo plesso possa
essere rifatto, bello e funzionale, entro il 31 dicembre.
Mettendo definitivamente
alle spalle ogni altro problema.
Emmelle
Il monito della Guardia di Finanza alla ditta napoletana
Aperte le iscrizioni anche per Val Fondillo
Il materiale di risulta Campus estivi
va rimosso dalla zona sulle Mainarde
Ci mancava anche questo. Sono insorti problemi
giudiziari su via Colonia
Giulia, con implicazioni
penali.
La Guardia di Finanza
ha avviato indagini sul
materiale di risulta, depositato nel recinto della
Scuola, a causa dei lavori
pregressi.
Ingiungendo
alla ditta Riccio di Napoli
di liberare il plesso entro
dieci giorni. Pena conseguenze legali assai gravi.
Con l’apertura di un vero
e proprio processo. Tutto
sarebbe nato da una denuncia di qualche cittadino venafrano, se non addirittura dello stesso direttore dei lavori. Il quale
ha segnalato che nel recinto della Scuola era stata realizzata una sorta di
discarica abusiva. Con
tanto di materiale edile
(soprattutto mattoni, ferro, cemento e pietre) oltre
a cianfrusaglie varie, ammassate a fianco dei due
padiglioni scolastici. Da
qui sono scattati accertamenti da parte della
Guardia di Finanza che
ha rilevato gravi irregolarità. Con un drastico
provvedimento del giudice di liberare l’area. Ora
la ditta Riccio, dopo l’accordo raggiunto col Comune di Venafro, dovrà
provvedere a ripulire ogni
cosa. Aprendo la strada
alla nuova ditta ed alla
continuazione dei lavori.
E dovrà per forza muoversi entro poco tempo.
Un motivo in più per essere ottimisti sul completamento di tutte le opere
su quel famigerato plesso
scolastico.
red.ven.
Lavori di ristrutturazione interessano
l’edificio di piazza Nicola Amore
Primi interventi nell’area del chiostro
VENAFRO - Dopo piazza
Castello, tocca a piazza Nicola Amore. Quest’ultima i
venafrani conoscono meglio
come piazza San Francesco, dall’omonima vicina
chiesa. Il vulcanico architetto Franco Valente, «conservatore» dei Beni Culturali ed Artistici della città,
sta già mettendo mano al
vecchio malandato edificio
che una volta ospitava il
Teatro e poi la Caserma
dei Carabinieri. E che oltre
tre secoli fa era adibito ad
un convento. Intanto sta
già ripulendo l’area interna del bel chiostro-cortile.
Poi trasformerà la vecchia
mangiatoia dei cavalli, che
ancora prima era un bellissimo refettorio, in grande
sala per convegni e riunioni. Un altro tassello per la
rinascita, culturale e civile,
di Venafro.
Emmelle
PNALM - Collaborazione
intensa tra l’ente parco e
Panda Avventure. Iniziative mirate allo sviluppo del
parco. Interessato anche il
versante molisano.
Nell’ormai prossima estate
saranno ancora e nuovamente potenziate le attività turistiche ed educative
che Panda Avventure svolge in collaborazione con
l’ente parco, nel territorio
dell’area protetta. Nei giorni scorsi sono state aperte
le iscrizioni ai «Campi avventura» e «Vacanze Natura» che aderiscono alla
carta di qualità del turismo responsabile del WWF
Italia. Ogni anno più di
5mila tra bambini e ragazzi partecipano a questi
programmi in giro per l’Italia e l’Europa e il parco è
da sempre tra le mete preferite. Per l’estate 2010
sono state confermate le
località di Pescasseroli e
Villavalleonga,
mentre
verrà ancora ripetuta la
positiva esperienza dell’anno passato nel versante
molisano, nelle suggestive
Mainarde, dove i ragazzi
potranno vivere alcuni
giorni immersi nella natura, soggiornando presso il
rifugio del Falco in località
ôLe Formeö di Pizzone. Ma
quest’anno c’è anche una
grossa novità che riguarda
i maggiorenni. I gruppi
cosó formati verranno ospitati presso la Foresteria di
Val Fondillo, centro e cuore naturale dell’area protetta ai piedi del caratteristico paese di Opi, tra la
Camosciara e il Monte
Marsicano. Il programma
dei campi di aventura prevede un coinvolgimento in
prima persona dei partecipanti all’attività di ricerca
sull’orso marsicano, assistiti dai naturalisti della
Panda Avventure e del
personale dell’ente dei servizi veterinario, educazione e volontariato. In particolare, i partecipanti impareranno ad individuare con
adeguati mezzi di localizzazione, le tracce e i segni
di presenza dell’orso e a
catalogarli in modo adeguato ai fini anche della ricerca genetica. Il coinvolgimento diretto e cocreto di
giovani e ragazzi è senza
dubbio il metdo migliore
per la comrpensione dei diversi aspetti della ricerca
scientifica, ma anche della
complessità della biodiversità all’interno di un’area
protetta e dell’importanza
della sua protezione e conservazione. Tutti i programmi sono consultabili
sul
sito
web
www.campiavventura.com
dove è possibile anche effettuare la prenotazione.
michele visco
Sotto la lente la ’sorte’ degli altri
65milioni di euro che dovrebbero
arrivare tramite emendamento
IN PRIMO PIANO
Il rappresentante della Flai-Cgil Antonio Di Lisio: «Stiamo vedendo una maggiore apertura»
«Vigileremo
sull’arrivo
dei fondi»
Revocato lo sciopero di oggi
L’assessore Nicola Cavaliere
Il ministro Giancarlo Galan
Torna domani
«Lo Specchietto»
TORNA domani, sulle pagine di Termoli di
Nuovo Molise, la penna graffiante di Giodi nella rubrica settimanale ’Lo Specchietto’. Titolo:
"Turismo, fantasia o realtà?"
CHE non siano solo palliativi, ma che ci sia un impegno
costante e duraturo in vista
del futuro. Soprattutto del
2011. E’ questa la sintesi
del discorso di Antonio Di
Lisio, rappresentante sindacale della Flai-Cgil nel
collegio operai. Se da un
lato l’arrivo dei 21milioni di
euro promessi dal nuovo ministro
dell’Agricoltura,
Giancarlo Galan per gli
Zuccherifici
rappresenta
una vera boccata d’ossigeno
per tutto il comparto,
dall’altra parte l’impegno
deve essere costante. Insomma niente fumo negli
occhi dei lavoratori.
«Vediamo una apertura
da parte del nuovo ministro
- ha affermato Di Lisio che
ha anche comunicato la revoca dello sciopero previsto
per oggi a Roma - abbiamo
deciso di non scioperare e di
aspettare l’evolversi degli
eventi. Una cosa è certa: vigileremo sulla costanza e
sul mantenimento delle promesse che ci sono state fatte
dal ministro». Tra queste
promesse anche quella che
riguarda lo stanziamento
dei restanti 65milioni di
euro
per
il
comparto
bieticolo-saccarifero che andrebbero a comporre la
somma necessaria affinché
il settore possa sopravvivere. «La parte restante dei
fondi - ha continuato Di Lisio - dovrebbero arrivare
tramite emendamento. Siamo soddisfatti ma aspettiamo le decisioni finali per il
2011. Va bene lo stanziamento dei fondi per questi
due anni, ma per il futuro?
Quello che ci interessa è la
continuità e la tranquillità
di poter lavorare serenamente. Se succede come in
passato, siamo pronti a
scendere di nuovo in piazza». Soddisfatto dello stanziamento dei fondi anche
l’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Cavaliere.
«Con questo provvedimento - ha continuato Cavaliere - viene premiato
l’impegno personale e quello
della Regione Molise che ha
sempre creduto nella scelta
di proseguire nella produzione di zucchero e, nel contempo, di salvaguardare
l’occupazione dello Zuccherificio del Molise. Abbiamo
puntato, nonostante gli incentivi previsti dall’Ue per
riconvertire gli impianti,
sulla filiera saccarifera: una
scelta fatta in solitudine che
oggi, però, viene ampiamente ripagata. Sono particolar-
«Quello che ci interessa
è la continuità in vista
del 2011. Il nostro intento
è valorizzare il settore»
mente soddisfatto per questo risultato ottenuto che
spazza via ogni dubbio e
perplessità circa l’impegno
del Governo regionale e del
presidente della Regione
nell’affrontare un tema così
delicato a tutela dello Zuccherificio di Termoli, dei
suoi lavoratori e dell’intera
filiera».
Michela Bevilacqua
Eletti i rappresentanti
sindacali nell’azienda
La soddisfazione della Flai-Cgil
«Assicureremo il massimo impegno»
E mentre i lavoratori del settore bieticolo-saccarifero attendono quello che avverrà in futuro, allo
Zuccherificio del Molise si è provveduto all’elezione
per il rinnovo delle Rsu. «La Flai-Cgil aziendale,
nell’analizzare il voto - si legge in una nota - esprime soddisfazione per il risultato conseguito che
vede l’incremento di una unità nel numero complessivo dei propri componenti, in particolare nel
collegio Impiegati. La Rsu aziendale attuale è costituita da 6 componenti totali di cui 4 eletti (2 della Fai-Cisl espressi nel collegio Operai e 2 della
Flai-Cgil espressi 1 nel collegio Operai e 1 nel collegio Impiegati) e 2 che verranno designati dalle
Oo.Ss. (1 dalla Flai-Cgil e 1 dalla Fai-Cisl). I candidati eletti sono per la Flai-Cgil Antonio Di Lisio (collegio Operai) e Alessandro Cordella (collegio Impiegati) e per la Fai-Cisl Sergio Portolan
e Fabio Melchiorre (collegio Operai). La FlaiCgil, consapevole del difficile compito che si prospetta a causa del difficoltà complessive che attraversa l’azienda, nell’ambito delle proprie competenze, assicura il massimo impegno mettendo in
campo un rinnovato spirito propositivo nei rapporti
aziendali certa di poter contare nella massima collaborazione con la componente sindacale Fai-Cisl».
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
IN PRIMO PIANO
TERMOLI
15
I ragazzi de «il Melograno» visitano la spiaggia di Campomarino
Piccoli alla scoperta
del litorale molisano
Tra conchiglie, alla ricerca delle meravigliose
forme viventi nascoste e protette dalla sabbia
UNA vera e propria esplorazione naturalistica alla
scoperta dell’universo di forme di vita anfibie quella che
hanno vissuto i ragazzi de
«Il Melograno» di Larino. I
piccoli, accompagnati dalle
loro insegnanti e dai volontari dell’associazione Ambiente Basso Molise hanno
percorso il tratto di costa
molisano (nella parte sud di
Campomarino), lungo la linea di battigia e sull’arenile, alla ricerca delle meravigliose forme viventi nascoste tra la sabbia. Si è trattato di una autentica esplorazione naturalistica, alla
scoperta dell’universo di forme di vita anfibie che vivono nell’habitat di transizione tra ambiente sommerso e
ambiente emerso. Un habitat che costituisce un autentico laboratorio dell’evoluzione naturale e dell’adattamento. Un territorio mute-
vole, in rapida e costante
evoluzione, dove la terra nasce come punto di contatto
fra l’acqua e, i sedimenti
trasportati dal mare fanno
da sfondo allo studio delle
comunità animali e vegetali
tipiche della spiaggia, della
duna e della pineta. «I laboratori ambientali proposti
da Ambiente Basso Molise si legge in una nota del presidente
dell’associazione,
Luigi Lucchese - sono
sempre un momento in cui
si associa il divertimento
all’arricchimento
culturale». «Quello che proponiamo - spiega Di Stefano sono una serie d’iniziative
per far conoscere ai giovani
aspetti storici e naturalistici del territorio del basso
Molise. Ogni proposta ha
come contenuti principali,
argomenti specifici che sono
sviluppati attraverso attività educative svolte dagli
operatori didattici di Ambiente Basso Molise. Naturalmente i contenuti e le
metodologie variano in base
al ciclo scolastico». «Per
tutta la durata delle lezioni
i ragazzi sono sempre in
compagnia dei volontari,
che svolgono varie attività
didattiche e di intrattenimento, legate alle tematiche
ambientali scelte dagli inse-
gnanti»,
aggiunge
Verduni. L’escursione percorre trasversalmente il litorale dunoso, dalla battigia
alle dune e alla pineta insediato sulle dune fossili. Attraverso una sequenza di
biotopi, a partire dal piede
della prima duna dove vegetano le piante pioniere e
fino alle dune grigie stabilizzate e alla pineta, il percorso offre l’opportunità della scoperta della ricca e peculiare natura dei litorali
sabbiosi, con piante e animali di particolare significato ecologico. Non è mancata
la classica raccolta delle
conchiglie.
La ’lezione’
coi volontari
di Ambiente
Basso Molise
IN EVIDENZA
Donate rose a tutte le signore
Profumi e allegria
arrivano in ospedale
per tutte le mamme
Bella e lodevole l’iniziativa
dell’associazione «Euroclub Molise 92»
UNA iniziativa sicuramente fuori dal comune ma bella
e lodevole per festeggiare la festa della mamma quella
organizzata dall’associazione socio-culturale ricreativa
«Euroclub Molise 92» intitolata «Una rosa per la
Mamma»: gli operatori dell’associazione, riempiti enormi cesti di vimini, si sono recati nei vari reparti dell’ospedale San Timoteo, e stanza per stanza, nei reparti
femminili hanno donato a tutte le pazienti ricoverate
una rosa rossa e detto loro una parola di conforto visto
le condizioni di degenza. Rose che sono state donate
anche al personale sanitario donna. Gesto molto apprezzato da tutti che ha donato un attimo di serenità
in un luogo dove purtroppo si è ospiti perché sofferenti.
Queste iniziative danno sicuramente un momento di
sollievo. Gli stessi operatori dell’associazione, dopo
aver fatto visita all’ospedale, si sono recati alla fondazione Opera Serena con le stesse modalità per dare un
momento di conforto agli ospiti anziani della struttura.
Micky Guidetti
Infiniti auguri a Padre Enzo Ronzitti
UN amico prima ancora
di una guida spirituale.
Una persona alla quale
poter raccontare tutto e
sulla quale poter fare
sempre riferimento.
Una vera e propria ’icona’ della sua parrocchia,
amata e rispettata. Padre Enzo Ronzitti compie gli anni.
In questo giorno di gioia
gli auguri più cari, di
quelli che vengono dal
profondo del cuore, da
parte di Casa Nostra.
Auguri anche dalla redazione di Termoli di
Nuovo Molise.
TERMOLI-LITORALE
16
IN PRIMO PIANO
Si aspetta il vero
’boom’ di giugno
Il bel tempo
non invoglia
i turisti
mordi e fuggi
LA CRONACA
La donna arricchirà la sua versione dei fatti sul delitto
Omicidio Cammisa, Alina Tinu
torna davanti al giudice
SI presenterà questa mattina davanti al giudice del
tribunale di Larino, Alina Tinu, la 26enne romena
accusata dell’omicidio di Antonio Cammisa avvenuto il 17 aprile ad Ururi. La donna, infatti, assistita dal
legale di fiducia, l’avvocato Valentina Flocco, avrebbe deciso di riferire agli inquirenti che si stanno occupando della vicenda, nuovi particolari della notte nella
quale è stato ucciso l’anziano. Particolari che potrebbero aiutare nelle indagini. Stando, infatti, alla versione resa dalla Tinu durante l’interrogatorio di convalida dell’arresto, la giovane non si sarebbe accorta
Costa bassomolisana
ancora... ’a secco’
MENTRE l’amministrazione comunale ha avviato gli incontri con le
associazioni di categoria
per cercare di rivalutare
il lungomare Nord di
Termoli, i proprietari degli alberghi che sono situati sulla costa bassomolisana devono fare i
conti con un turismo che
stenta a decollare.
Sarà colpa della crisi
che sta attanagliando il
settore, sarà colpa della
stagione che ancora non
entra nel vivo, ma il bel
tempo del fine settimana
pare non avere invogliato più di tanto i turisti
del ’mordi e fuggi’, quelli
che, per indenderci, approfittano del fine settimana per trascorrere
qualche ora al mare.
Pare, infatti, non ci
siano state molte prenotazioni in questo periodo,
nonostante le promozioni
e i pacchetti offerta proprosti ai turisti per invogliare la permanenza in
quel di Termoli.
La conferma arriva,
infatti, proprio dalle
strutture ricettive che
faticano ad occupare anche solo la metà delle camere a loro disposizione.
Mentre il lavoro, anche se non eccessivo, c’è
stato nei fine settimana
successivi alla Pasqua,
nel mese di maggio che è
appena iniziato il numero delle prenotazioni è
sceso esponenzialmente.
Le strutture sono in
fase di preparazione,
come confermano gli
stessi addetti al settore
che aspettano con ansia
l’inizio della stagione
estiva.
E’, infatti, proprio in
quel periodo che si concentrano le richieste di
alloggiamento. E con
esse aumenta anche il
lavoro.
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
di quello che stava avvenendo a pochi passi da lei.
Pare, infatti, si trovasse nella cucina, con la radio accesa, intenta a sbrigare alcune faccende domestiche.
Solo al momento dell’ingresso nell’altra stanza si sarebbe accorta di quello che era successo e avrebbe provato a rianimare l’uomo, senza, però, riuscirvi. A quel
punto avrebbe chiamato i soccorsi. Resterebbe, invece,
confermato il tentativo di alterazione della scena del
crimine: subito dopo l’omicidio, infatti, il pavimento
attorno all’uomo sarabbe stato lavato, tanto che i carabinieri che stanno conducendo le indagini avrebbero
ritrovato indumenti e stracci sporchi di sangue nel cestello della lavatrice. Alina Tinu, però, afferma di non
essere stata lei a lavare il pavimento ma di essersi
preoccupata di soccorrere Cammisa. E mentre si attendono i risultati dei Ris sugli indizi trovati nell’abitazione di via Media, Alina Tinu resta in attesa della
decisione del Riesame di Campobasso sulla richiesta
di scarcerazione presentata dal suo legaale. Richiesta
che sarà discussa nell’udienza di mercoledì mattina.
Resta, invece, avvolto nel mistero il movente che
avrebbe armato la mano del delitto. Stando alle sue
parole, infatti, Alina Tinu, insieme alla cugina Maria
Magdalena Stoica, sarebbe stata presa in casa da
Cammisa per compiere lavori domestici. Solo dopo sarebbero iniziati gli approcci sessuali dell’uomo e la richiesta di quest’ultimo di convivenza e di un matrimonio. La 26enne, però, non sarebbe stata a conoscenza
che l’anziano di Ururi era, in realtà, già sposato con
una albanese con la quale, però, sembra non convivesse più da tempo.
Michela Bevilacqua
Attesa per il concorso organizzato da «Materassi&Materassi»
Appuntamento con l’amore,
pronti a volare ad Hollywood
VINCERE un viaggio ad
Hollywood spendendo un
minimo di 20 euro. E’
questa la grande promozione dei punti vendita
«Materassi&Materassi».
L’azienda, inn collaborazione con la Warner
Bross, ha stipulato un
concorso a premi denominato «Appuntamento con
l’amore» che darà la possibilità ai vincitori di poter visitare i luoghi dove
sono state girate le scene
dell’anonimo film «Appuntamento con l’Amore»
diretto da Garry Marshall, lo stesso regista
dell’indimenticabile Pretty Woman.
Il Film tratta di storie
ed intrecci di un gruppo
di persone di Los Angeles
che vivono l’amore e le
sue delusioni, il tutto nel
giorno di San Valentino.
Coppie e single che vivono
momenti entusiasmanti o
sprofondano negli abissi
della delusione per cercare di trovare, mantenere
o mettere fine a rapporti
proprio nella giornata dedicata all’amore.
Nel cast tanti interpreti
principali quali: Julia
Roberts, George Lopez,
Jessica Alba, Jessica
Biel, Bradley Cooper,
Patrick Dempsey.
Il premio comprende
anche due ingressi Vip ai
Warner Bros Studio; due
ingressi al museo delle
cere, e tanto altrio ancora.
Cosa aspetti, affrettati
le cartoline saranno consegnate fino al 22 maggio.
LE AZIENDE
INFORMANO
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
VASTO-SAN SALVO
17
Per cause ancora al vaglio dei carabinieri
i mezzi sono stati coinvolti in un tamponamento
LA CRONACA
Era in sella a un motorino Malaguti. Dietro di lui un amico alla guida di una Mercedes
Vita in frantumi a 300 metri da casa
Gianluca D’Agostino stava tornando in paese dopo una festa
di compleanno quando si è schiantato sul cordolo di un marciapiede
Un intero paese caduto nel dolore
Muore 17enne di Monteodorisio «Gianluca, un ragazzo
In alto Gianluca D’Agostino
In basso il luogo dell’incidente
UN padre che vede il figlio
spegnersi tra le sue braccia. E una mamma che non
potrà più abbracciarlo e
stringerlo a sé. Una famiglia stroncata da un dolore
troppo grande per poter essere anche solo raccontato
e una vita in frantumi. A
soli 17 anni.
Troppo pochi quelli di
Gianluca D’Agostino anche solo per immaginare
una fine così terribile. E’
successo tutto in una fra-
zione di secondi di un maledetto sabato notte. Di quelli
che dovrebbero trascorrere
sereni e spensierati quando
si ha solo 17 anni.
Di quelli che dovrebbero
terminare con il ritorno a
casa e il sonno ristoratore
per la giornata che deve arrivare.
Il destino di Gianluca,
però, si è fermato a 300 metri da casa quando il suo
corpo di giovane adolescente con una vita davanti si è
andato a schiantare contro
il cordolo del marciapiede.
Uno schianto troppo forte
per poter sopravvivere.
Erano le 2.30. Un orario
che papà Franco e mamma
Marilena non potranno più
dimenticare. Gianluca stava ritornando a casa dopo
aver passato il sabato sera
in una paninoteca di Monteodorisio per una festa di
compleanno.
Era in sella al suo motorino Malaguti. Dietro di lui,
alla guida di una Mercedes
Classe A c’era L.M., 20
anni, amico di Gianluca. I
due stavano ritornando a
casa quando all’improvviso,
e per cause che solo i rilievi
dei carabinieri della compa-
gnia di Vasto potranno
chiarire, tra i due mezzi è
avvenuto un tamponamento.
Il corpo di Gianluca è
stato sbalzato per terra andandosi a schiantare contro
il cordolo del marciapiede.
A 300 metri da casa. L’urto
avrebbe richiamato l’attenzione del padre di Gianluca
che si è precipitato fuori
dall’abitazione e ha raggiunto il figlio per vederselo
morire tra le braccia.
Inutili i soccorsi del 118.
I sanitari non hanno potuto
fare altro che accertare il
decesso del giovane, con
tutta probabilità a causa
delle
ferite
riportate
nell’impatto. L’amico è stato, invece, ricoverato in stato di shock presso l’ospedale San Pio da Pietrelcina di
Vasto.
E mentre i carabinieri
cercheranno di ricostruire
la dinamica dell’accaduto,
al papà, alla mamma e agli
amici di Gianluca non resta
altro da fare che piangere
la scomparsa del giovane il
cui destino si è fermato a
300 metri da casa in un
maledetto sabato notte.
Michela Bevilacqua
modello con la grande
passione per il calcio»
Il ricordo del primo cittadino
di Monteodorisio Ernesto Sciascia
UN ragazzo modello con
due grandi passioni: l’Inter e la squadra di calcio
del Monteodorisio. Un ragazzo di quelli che riscaldano il cuore anche solo a
guardarlo. E’ così che
tutta Monteodorisio conosceva Gianluca D’Agostino. E’ così che i suoi
coetanei lo ricorderanno
per sempre. E’ così che lo
ricorda anche il sindaco
L’iniziativa rientra nella giornata nazionale della bici ed è organizzata dall’associazione Sumo
Una Vasto... a due ruote
Grande successo per «Passeggiando in bicicletta»
GRANDE successo per
«Passeggiando in bicicletta», la manifestazione che
si è tenuta ieri mattina a
Vasto e rientra nella Giornata nazionale della bicicletta. Complice anche il
bel tempo e la giornata calda e soleggiata, tanti quelli
che sono saliti in sella alle
loro due ruote. La manifestazione
organizzata
dall’associazione
Sumo,
promuove la mobilità sostenibile, in collaborazione
con l’amministrazione comunale. La partenza si è
avuta intorno alle 9.30 da
piazza De Gasperi, al
quartiere San Paolo, con
arrivo alle 11 in piazzetta
Ernesto Sciascia
del paese a pochi chilometri da Vasto, Ernesto
Sciascia, che per rispetto a Gianluca ha annullato i festeggiamenti in
onore di San Marcellino,
patrono del paese. Rimane solo la celebrazione
religiosa con la processione. Gianluca non era ancora maggiorenne e studiava all’istituto Professionale salesiani di Vasto. La notizia è corsa veloce a Monteodorisio nella mattinata di ieri. Gli
amici e compagni di scuola. Tutta Monteodorisio è
precipitata nello shock e
nell’angoscia. Gianluca,
infatti, era conosciuto da
tutti e ben voluto in paese. Era uno di quei ragazzi che non creano mai
problemi. Che portano allegria e gioia di vivere.
Adesso è il momento del
dolore per una intera comunità che si trova a
piangere un figlio troppo
giovane strappato alla
vita da un destino crudele che lascia poco spazio
alle parole e tanto all’incredulità e al pianto.
Mic. Bev.
Pellegrinaggio di un gruppo di fedeli adriatici in visita alla Sacra Sindone
Da Vasto a Torino per la fede
San Pietro, lungo la balconata orientale della città,
dove gli organizzatori hanno allestito un punto di ristoro con degustazione di
sangria. Quindi, tappa nella sala Vittoria Colonna di
Palazzo D’Avalos, per la
mostra fotografica «A pedali» e l’esposizione di Borracce di poesia. Ha chiuso
la giornata I sensi e il cuore in concerto, esibizione di
musica, canto e danza con
il gruppo senegalese dei
Baobab. Il concerto è stato
organizzato da Arci Vasto
ed inserito nel cartellone
della
Settimana
della
Scienza del Liceo Scientifico Mattioli di Vasto.
HANNO deciso di mettersi in viaggio e raggiungere Torino partendo da Vasto solo per ammirare e
avere il privilegio di pregare qualche minuto davanti alla Sacra Sindone.
Un vero e proprio viaggio
di fede quello compiuto da
un gruppo dell’Opera Italiana Pellegrinaggi della
città adriatica.
Tanti
chilometri,
è
vero, ma che hanno riportato nel cuore la verità di
una fede davvero... senza
limiti.
Di quelle che muovono
’mari e monti’ e danno la
grandezza di un cammino
interiore.
Ben arrivato al piccolo Davide D’Annunzio
LO scorso 7 maggio è venuto al
mondo nell’ospedale San Pio da
Pietrelcina di Vasto Davide D’Annunzio per unire ancor di più l’amore di mamma Michela e papà
Vittorio.
Grande gioia per i nonni Enrico,
Pina, Carlo e Clorinda.
Benvenuto al piccolo Davide dalla redazione del Nuovo Molise.
I ragazzi di Farina (squalificato) giocano
per 32’ in superiorità numerica senza segnare
Nelle battute finali palo interno colpito da Colella. Polise fa il miracolo e finisce 1-1
Bojano, il pari non basta
Biancorossi avanti con un rigore di Iaboni. L’Aquila pareggia
nella ripresa dagli undici metri con Sparacio. Decisione dubbia
UN pari, quello ottenuto
contro L’Aquila ieri pomeriggio, che non basta al
Bojano per festeggiare la
salvezza anticipata (complice l’impresa dell’Angolana al Civitelle) e lascia
ancora viva una piccola
speranza di vittoria-campionato per i ragazzi di
Cifaldi.
Domenica prossima, i
biancorossi di Farina (che
sconterà la seconda di tre
giornate di squalifica) dovrà conquistare un punto
nella delicata trasferta di
Sant’Egidio.
Contro la vicecapolista
del girone la squadra matesina, priva di Carrino
(influenzato) e Parentato
(squalificato), con Djallo
inizialmente in panchina
perché non al top della
condizione, ma con un Bearzotti in più (a disposizione nonostante fosse
rientrato solo sabato notte dall’Argentina), gioca
la solita gara generosa e
grintosa, passa in vantaggio con un calcio di rigore
di Iaboni, viene raggiunta
da Sparacio (sempre su
penalty assegnato per un
mani dubbio di Gioffré in
area (proteste del capitano che sostiene di aver
colpito la palla di petto) e
poi non riesce a sfruttare
l’uomo in più nella seconda frazione (espulso Prete). Così, domenica prossima, sarà sfida al cardiopalma. Il miracolo, però, è
decisamente alla portata.
La cronaca - La partita comincia senza particolari emozioni con le due
squadre che sentono mol-
Armando
Iaboni
illude
i biancorossi
su penalty
Bojano 1
L’Aquila 1
Reti: 25’ Iaboni (rig), 46’ Sparacio (rig).
Bojano: Polise, Panìco, Bearzotti (49’ Pastore), Rendente, Ruggieri, Gioffré (68’ Diallo), Grillo, Altieri,
Fusco, Iaboni, Raucci (54’ Sacco). All. Farina (squalificato) in panchina Sacco.
L’Aquila: Migliaccio, Cavasinni, Prete, Ruscitti, Di
Stefano, Ruggiero, Pietrella, Onesti, Sparacio, Villa
(46’ Colella), Martellucci (74’ Serafini). All. Cifaldi.
Arbitro: D’Angelo della sezione di Ascoli Piceno.
Assistenti: Bocci e Menicacci della sezione di Viterbo.
Note: ammoniti Prete, Onesti, Pastore, Altieri, Gioffré. Espulso al 58’ Prete per una gomitata a Sacco.
Spettatori 450 circa.
to la sfida (per la posta in
palio). La prima emozione
la regala Ruggiero al 22’
ma il suo tiro termina
alto
sulla
traversa.
Dall’altra parte, alla prima incursione il Bojano
passa: Altieri è abile a penetrare in area tra due
avversari e viene steso da
Prete. E’ rigore. Sul dischetto si presenta Iaboni
che con grande freddezza
gonfia la rete.
Al Colalillo è festa
grande.
La
risposta
dell’Aquila non si fa attendere. Un giro di lancette più tardi, sull’inzuccata di Villa è superlativo
Polise che devia in angolo.
Sul conseguente tiro dalla
bandierina Pietrella non
inquadra lo specchio. Il
Bojano riparte di slancio
e si fa vedere per ben due
volte dalle parti di Migliaccio con Fusco che prima si invola e vede la sua
conclusione deviata in angolo e poi, su splendida
assistenza di Iaboni (37’)
non riesce a superare l’estremo rossoblù che gli
chiude bene lo specchio
della porta.
A 5’ dal riposo, è ancora
Villa a scaldare i guantoni di Polise che si allunga
e intercetta il diagonale
(piuttosto debole).
La ripresa si apre nel
segno degli ospiti: passano pochi secondi, Pietrella
mette al centro e il direttore di gara giudica lo
stop di Gioffré con la
mano (vibranti proteste
del capitano), è rigore.
Dagli undici metri Sparacio non fallisce. Dieci minuti più tardi l’episodio
che potrebbe cambiare il
match: Prete rifila una
gomitata a Sacco e D’Angelo lo spedisce in anticipo sotto la doccia. Al 69’
Martellucci penetra in
area, la sua conclusione
non è precisa. L’entrata
di Diallo garantisce più
brio al 4-4-2 dei locali ed è
proprio il guineano che in
contropiede ha la grande
occasione ma non la sfrutta perché è bravo Migliaccio ad opporsi con il corpo
in uscita. L’Aquila si fa
vedere con una conclusione potente di Colella che
Polise devia in angolo salvando il risultato. Ed è lo
stesso calciatore entrato
nella ripresa ad avere la
più ghiotta delle occasioni: all’87’ una sua conclusione termina sul palo interno e poi Polise respinge con i piedi. E’ l’ultimo
brivido per i supporter del
Bojano. La festa salvezza
è rimandata ma la squaadra vista ieri (seppur privo di capitan Gioffré
squalificato), ha tutto per
rimanere in questa categoria (sarebbe come vincere lo scudetto, visti i
problemi non solo economici ai quali si è dovuto
far fronte nel corso di
questa stagione), Sant’Egidiese permettendo ovviamente.
Stefano Saliola
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
SPORT
19
Dopo il novantesimo
Il patron va giù duro sul penalty concesso alla formazione ospite
Amatuzio: «Rigore inesistente,
ci hanno rubato la salvezza»
E Farina dribbla taccuini e telecamere
DA grande professionista
quale è ha preferito dribblare tacquini e microfoni
a fine partita per evitare
polemiche. Francesco Fa-
rina, evidentemente, non
ha gradito la decisione del
signor D’Angelo di Ascoli
Piceno che ha punito con
il calcio di rigore uno stop
di Gioffré in area di rigore
(giudicandolo di mano
mentre ai più è apparso
di petto).
E con il penalty realiz-
zato da Sparacio, i rossoblù hanno strappato un
punto al Colalillo. Il patron
matesino
Egidio
Amatuzio è amareggiato e
va giù duro: «Penso che
oggi pomeriggio (ieri ndr)
ci hanno fregato la salvezza - interviene - il rigore
dato a L’Aquila era inesistente e mi dispiace perché quest’anno non è la
prima volta che veniamo
penalizzati.
I
ragazzi
come al solito hanno dato
tutto dal primo all’ultimo
minuto giocando una buona partita. Purtroppo, poi
abbiamo sciupato le solite
due-tre occasioni da rete
che
se
concretizzate
avrebbero potuto regalarci la permanenza in anticipo. A questo va aggiunto
che la Renato Curi Angolana ha fatto l’impresa ad
Agnone e ci troviamo a
novanta minuti dal termine ad un passo dall’obiettivo».
Presidente,
adesso,
però, manca un solo
punto. «Sì - prosegue manca un punto ma do-
menica prossima andiamo a giocare contro una
squadra forte senza Parentato, Grillo e Gioffré
che sono squalificati. In
più loro possono ancora
puntare
alla
seconda
piazza e proprio per questo sarà una partita difficilissima. Mi auguro che
possano
accontentarsi
della terza piazza. Dobbiamo tifare Trivento e
Campobasso perché se
riescono a strappare i tre
punti possiamo stare abbastanza tranquilli. Non
posso negare che attualmente siamo abbastanza
demoralizzati ma andiamo avanti senza mollare
perché vogliamo la salvezza a tutti i costi». Domenica prossima ne sapremo
di più. Di sicuro, per
quanto visto fino ad oggi,
i bifernini meritano di restare in serie D.
ste.sa.
Fotoservizio Salio
Il saluto
dei capitani
all’ingresso
Parentato
guarda la partita
fuori dal campo
Mister Farina
dà indicazioni
dalla tribuna
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
SPORT
22
Ironicamente i tifosi della Nord: «Siamo
salvi» oppure «Grazie ragazze»
La classifica
Poche azioni da segnalare, ne viene fuori un pari senza gol
Campobasso 0
Trivento 0
Campobasso: Trinchera, Ricci, Follera, Gennarelli,
Minadeo, Maglione, Coquin, Cordua, Covelli, Fazio
(81’ Ferrentino), Murano (88’ Mariti). All. Di Somma
Trivento: Quintigliano, Ciafardini, Scudieri, Ferreyra (61’ Borrelli), Varchetta, Spagnuolo, Gallo, Corradino (80’ Chicco), Pentrelli (46’ Palumbo), Bernardi,
Guglielmi. All. Carannante.
Arbitro: Pieralisi di Jesi
Note: Spettatori 500 circa. Ammonito Guglielmi per
gioco falloso.
Le pagelle
Per gli altri ordinaria amministrazione
I migliori Covelli
e Bernardi
CAMPOBASSO
Trinchera 6: dopo la clamorosa papera
di sette giorni fa tutti gli occhi sono puntati su di lui. Per fortuna il pomeriggio è
tranquillo e deve svolgere l’ordinaria amministrazione. Ricci 5,5: in sofferenza
contro un tipo come Bernardi che spesso e
volentieri riesce a sgusciargli via. Follera
6: terzino sinistro (e poi destro) si adegua
con le buone e con le cattive senza sfigurare. Gennarelli 6: tanto impegno e tanta grinta anche se poi i risultati non sono
straordinari. Comunque sufficiente. Minadeo 5,5: qualche scricchiolio di troppo
per il capitano che evidentemente non è
nelle migliori condizioni psicofisiche. Maglione 6,5: in recupero rispetto alle ultime esibizioni. Spesso deve andare a coprire dalle parti di Ricci. Coquin 6: buoni
numeri però troppo spesso fini a se stessi.
Cordua 6: si limita al piccolo cabotaggio
ma la sua presenza tattica è fondamentale. Covelli 6,5: solito, indomito lottatore
contro tutti e tutto. Scuote la partita con
uun bolide su punzione da venticinque
metri che si stampa sulla traversa. Fazio
5,5: gioca più avanti del solito e si dimostra un po’ spaesato perdendo troppe volte
il pallone. Ferrentino sv. Murano 5,5:
troppi errori grossolani nonostante voglia
fare qualcosa di buono. Mariti sv.
TRIVENTO
Quintigliano 6: praticamente mai impe-
E’ stato il derby
degli... sbadigli
Il Campobasso trova la matematica salvezza
Il Trivento è ancora in corsa per il 5˚ posto
PIU’ CHE il derby della
paura Campobasso-Trivento è stato il derby degli
sbadigli.
La squadra rossoblù e
quella trignina non si sono
fatte del male durante i
novanta e passa minuti di
gioco di un match che è
parso il classico incontro di
fine stagione tra due for-
gnato. Viene sorpreso dalla bordata di Covelli ma non ha colpe nello specifico. Ciafardini 6: all’inizio deve prendere le misure a Coquin; dopodiché ha un pomeriggio tranquillo. Scudieri 6,5: partita decisamente facile contro un Murano mai pericoloso. Ferreyra 6: fa girare la squadra
dando l’impressione di non faticare neanche troppo. Esce per stanchezza. Borelli
6: entra per dare più vivacità ma si vede
pochissimo. Varchetta 6,5: sulla palle
alte è inattaccabile. Per il resto sempre
attento e puntuale. Spagnuolo 6: anche
per lui no ci sono grossi grattacapi da dover sbrigare. Gallo 6,5: gran bel giocatore
ma questo si sapeva già. Il migliore a centrocampo dei suoi. Corradino 6: partita
quasi misurata da parte dell’ex capitano
rossoblù che esce tra gli applausi di tutto
il pubblico presente. Chicco sv. Pentrelli 5: presenza impalpabile per i primi 45
minuti. Carannante non ci pensa due volte e lo sostituisce. Palumbo 6: sicuramente più mobile e reattivo del compagno
che sostiuisce pur non facendo chissà
cosa. Bernardi 6,5: classe ed eleganza al
servizio della squadra. Il migliore in campo senza ombra di dubbio. Guglielmi 5,5:
si vede troppo poco nelle azioni d’attacco
dei gialloblù. Paura per un suo scontro
(per fortuna senza conseguenze) contro il
plexiglas dell’uscita degli spogliatoi nel
primo tempo.
gcm
mazioni che non hanno più
nulla da chiedere anche se
in realtà tutte e due avevano degli obiettivi per cui
lottare (il Campobasso la
salvezza diretta, il Trivento l’accesso ai playoff). Il
pareggio senza gol con un
solo ammonito (Guglielmi)
e con occasioni da rete che
si contano sul palmo della
mano (una traversa di Covelli il sussulto più grande)
testimoniano il pomeriggio
asoslutamente tranquillo
che si è vissuto dalle parti
di Selva Piana. Alla fine
tutti (o quasi) contenti visto che il Campobasso ha
ottenuto il punto che gli
serviva per la matematica
permanenza in serie D
mentre il Trivento ha dovuto
ingoiare
proprio
all’ultimo secondo il boccone amaro del controsorpasso della Civitanovese ma è
ancora in corsa per il quinto posto. Per quanto riguarda la cronaca c’è davvero poco da segnalare.
Nelle formazioni iniziali Di
Somma presenta un tridente spurio con Covelli
centrale e Coquin e Murano ai suoi lati. A centrocampo un trio composto
dal rientrante Cordua e la
coppia
campobassana
Fazio-Gennarelli. In difesa
invece Minadeo e Maglione
sono i centrali mentre Ricci e Follera occupano rispettivamente i binari di
destra e sinistra. In porta
c’è Trinchera, promosso titolare a causa della squalifica di Ascani. Carannante
invece preferisce schierare
il giovane Pentrelli davanti
con Chicco in panchina. Ai
suoi lati Bernardi e Guglielmi. A centrocampo
Ferreyra a fare da regista
con Corradino e Gallo a
supportarlo. In difesa la
coppia
centrale
è
Varchetta-Spagnuolo con
Ciafardini a destra e Scudieri a sinistra. Quintigliano invece difende la porta
gialloblù. Come si può notare, quindi, moduli speculari per le due formazioni.
Gli spettatori invece sono
qualche centinaio in più
grazie soprattutto alla presenza dei sostenitori trignini, giunti in buon numero a Campobasso. Il primo tiro in porta dell’incontro è al 28’ quando Ferreyra calcia una punzione telefonata tra le braccia del
portiere rossoblù Trinchera. Al 32’ timide proteste
di Bernardi che, penetrato
in area di rigore, vede deviarsi il suo cross da un
ipotetico fallo di mano di
Maglione. Il Campobasso
squarcia la noia assoluta
della prima frazione di gioco con un bolide di Covelli
su punzione dai 25 metri
che si stampa sulla traversa a portiere battuto. Nella
ripresa c’è qualche vivacità
in più da parte delle due
squadre ma sin da subito
si ha la sensazione che difficilmente il risultato si
schioderà dallo zero a zero.
Al 49’ Minadeo ribatte un
pericoloso tiro-cross di
Bernardi nei pressi della
linea di porta con Trinchera scavalcato. Al 53’ viene
annullato un gol di testa di
Coquin in evidente posizione di fuorigioco. Al 63’ ancora Bernardi sguscia via
sulla sinistra a Ricci e in
diagonale calcia fuori di
pochissimo alla sinistra di
Trinchera.
Carannante
prova anche a vincere la
partita inserendo la punta
Chicco ma l’ultimo quarto
d’ora del match sarà quasi
al cloroformio. L’unica occasione degna di nota è
una mezza girata di Follera ampiamente alta sopra
la traversa. Poi, per il resto, c’è la girandola delle
sostituzioni con gli inserimenti nel Campobasso dei
giovani Ferrentino e Mariti mentre in precedenza
nel Trivento oltre a Chicco
erano entrati Palumbo ad
inizio primo tempo e Borelli a metà ripresa al posto
di Ferreyra. Fair play e
strette di mano al termine
della partita con il Trivento salutato dai propri sostenitori ed il Campobasso
ironicamente
«ringraziato» dai tifosi della Nord
con cori tipo: «Siamo salvi» oppure «Grazie ragazze».
Per fortuna in tutti c’è la
consapevolezza che questa
disgraziata stagione è finita. In realtà mancano ancora novanta minuti ma
ieri a Selva Piana si è avuta la sensazione che tutti
avessero già tanta voglia
di vacanze.
Giorgio C. Mascione
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
SPORT
23
Carannante sulla partita: abbiamo cercato
di vincere il match ma non ci siamo riusciti
Il presidente rossoblù chiede scusa alla città di Campobasso e a tutti i tifosi
«Sono pronto a collaborare»
Capone: «Devono esserci intenzioni serie»
A FINE partita chi ha più
voglia di parlare di tutti
(stranamente rispetto al solito) è il presidente del
Campobasso Ferruccio Capone che si presenta davanti telecamere e taccuini per
lunghe ed articolate interviste.
Il patron prima parla
della partita: «Una partita
giocata abbastanza bene ed
equilibrata. Noi non ci potevamo permettere di perdere». Poi parla della salvezza matematica conquistata:
«Era il minimo che potessimo fare dopo una stagione
disastrosa come questa.
Oggi c’è solo questa piccola
soddisfazione».
Infine si dilunga a parlare dell’anno appena passato
e di quello che potrà succedere nel futuro: «Innanzitutto chiedo scusa a tutti i
tifosi e la città per quest’annata davvero ingloriosa. La
piazza di Campobasso non
merita di vivere stagioni
così anonime. Ho sbagliato
io, hanno sbagliato i dirigenti, gli allenatori ed i giocatori che si sono succeduti.
Quanto al futuro io mi dichiaro sin da ora disponibile a parlare con chiunque
fosse davvero interessato a
voler collaborare con me,
oppure a voler affiancarmi
o addirittura a rilevare il
club. Non ho nessuna preclusione - precisa Capone nei confronti di chicchessia
a patto che ovviamente ci
siamo intenzioni serie e non
semplici millantatori».
Nel caso in cui però non
ci dovessero essere imprenditori pronti a collaborare
oppure a voler rilevare la
società Capone ribadisce
che lui non si tirerà indietro: «Se non ci sono offerte
serie o propositi di allargamento di società io vado
avanti per la mia strada
perchè sono abituato ad
onorare i miei impegni. Un
capitano non abbandona
mai ed è quello che farò
io». Su conferme e addii
Capone non si sbilancia ma
conferma Molino: «Il direttore sportivo ha già iniziato
a lavorare per l’anno prossimo. Per quanto riguarda i
giocatori ci sarà tempo e
modo di valutarli tutti, nessuno escluso». L’allenatore
Di Somma invece è abbastanza netto quando afferma: «Abbiamo dimostrato
che non siamo una squadra
di mercenari come qualcuno ci aveva etichettato. A
parte la socnfitta con il Miglianico infatti avevamo
sempre offerto ottime prestazioni». E il Trivento?
Animi abbastanza tranquilli nonostante a novanta minuti dalla fine i playoff si
sono allontanati. Carannante la prende con filosofia: «Abbiamo cercato di
vincere la partita ma non ci
siamo riusciti. Ci giocheremo tutto all’ultima giornata». Il presidente Falcione
invece fila subito via insieme a tutta la famiglia. Bernardi invece si rammarica
un po’ di più per le occasioni che soprattutto lui ha
avuto nella ripresa: «Peccato perchè avrei potuto indirizzare il match dalla nostra parte».
Sul suo possibile futuro
al Campobasso invece glissa: «Non so nulla. Penso
solo al Trivento».
gcm
Ferruccio Capone lascia a testa bassa il campo
A sinistra Covelli
accerchiato
da tre avversari
L’abbraccio tra Corradino e Minadeo
In alto
la traversa colpita
dal bomber rossoblù
Di Somma dà indicazioni a Cordua
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
SPORT
24
La gara si apre con il bellissimo abbraccio
a centrocampo tra Pifano e Ganje
A 90 minuti dal termine della stagione congedo peggiore per i tifosi granata non poteva esserci
L’Angolana sbanca il «Civitelle»
Patatrac dell’Agnone che in casa non vince da febbraio
Se l’Olympia Agnonese
avesse sempre giocato con
squadre di alta classifica
probabilmente oggi in alto
Molise si starebbe festeggiando la promozione in
Seconda divisione.
L’ulteriore conferma, se
ce ne fosse ancora bisogno,
è arrivata ieri quando
l’Angolana,
impelagata
nella lotta per non retrocedere, ha espugnato il «Civitelle», ormai stregato per
i padroni di casa visto che
l’ultima vittoria nell’impianto senza barriere risale ai primi di febbraio.
Così a 90 minuti dalla fine
del torneo, congedo peggiore davanti ai propri supporters non poteva esserci.
A dirla tutta questa volta a
metterci del suo anche il
tecnico Massimo Agovino
che al centro della difesa a
due uomini di ruolo, quali
Scampamorte e Ciarlariello, ha preferito schierare il
laterale Litterio. La mossa
si è rivelata deludente e
dopo l’espulsione di Pesce,
il tecnico di casa è stato costretto a sacrificare Orlando per far spazio in difesa
a Ciarlariello.
Se a ciò viene sommata
la discutibile direzione di
gara del signor Stasi di
Ciampino, che ha usato
due pesi e due misure, il
patatrac è bello che fatto.
La cronaca - La gara si
apre con il bellissimo abbraccio a centrocampo tra
Pifano e Ganje a sancire
come i fatti dell’andata (costati allo juniores agnonese cinque turni di squalifica) sono acqua passata. Ed
è proprio il colored nerazzurro a sbloccare con un
tocco vellutato sul primo
palo il risultato dopo due
minuti su invito dal fondo
di Fideli.
L’Olympia al 4’ potrebbe
pareggiare con Orlando
che dal dischetto di rigore
sciupa
clamorosamente
spedendo la sfera a lato.
Che sia una giornata storta per i l’Agnonese lo si
evince all’11’ quando Fidel,
soffia palla a Litterio entra
in area e in diagonale colpisce a botta sicuro il palo
interno.
Il gol è nell’aria e arriva
al 20’. Stasi di Ciampino
vede in area un tocco con il
braccio del difensore Pesce,
precedentemente ammonito. L’arbitro laziale non fischia subito, poi ci ripensa
e indica il penalty, dopodiché estrae il cartellino rosso per giocatore cileno. Dal
dischetto De Matteis spiazza Pezone per il raddoppio.
Nei minuti finali (43’) l’estremo locale respinge con
i pugni una botta di De
Matteis.
Nella ripresa la musica
cambia e l’Agnonese attacca a testa bassa alla caccia
del gol che riaprirebbe la
gara. Tammaro al 50’ sfiora l’incrocio, poi è Aquaro
La stretta di mano tra Pifano e Ganje ad inizio del match
al 56’ a non inquadrare la
porta. A questo punto sale
in cattedra Ortolani, portiere classe ’91 dell’Angolana che in sequenza dice no
prima ad Aquaro (61’),
conclusione a volo messa
in angolo, poi a Tammaro
(62’), potente destro deviato ancora in corner, e infine a Di Vito (63’) che cerca
di emulare la prodezza di
sette giorni fa a L’Aquila,
ma il tiro a girare è alzato
sulla traversa.
I padroni di casa si scoprono favorendo il gioco di
rimessa degli avversari
che in contropiede sfiorano
il tris con De Matteis
all’87’, tuttavia l’attaccante non inquadra la porta.
Le speranze dell’Agnonese
vengono riaccese al 90’ dal
neo entrato Baratto che
imbeccato da Tammaro supera in diagonale Ortolani.
Nei restanti minuti di recupero Baratto reclama un
calcio di rigore per un sospetto fallo di mano di un
difensore ospite, per Stasi
tutto regolare. L’Angolana
sbanca Agnone...
Maurizio d’Ottavio
Ol. Agnonese 1
Rc Angolana 2
Reti: 2’ Ganje, 20’ rig. De Matteis, 90’ Baratto
Ol. Agnonese (4-3-3): Pezone 6, Pifano 6, Di Lullo
5,5, (53’ Di Lollo 5,5), Tammaro 6,5, Litterio 5, Pesce
sv, Alleruzzo 5, Orlando sv, (22’ Ciarlariello 6), Aquaro 6, Siciliano 5,5, (72’ Baratto 6,5), Di Vito 5,5. All.
Agovino. Rc Angolana (4-4-1-2): Ortolani 7, Pirozzi
6, Micaroni 6, Mariani 6, (65’ Forlano 6), Bassano 6,5,
De Grosso 6,5, Bordoni 6, Ganje 6,5, De Matteis 6,5,
Napolano 6,5, (90’ Rossetti sv), Fideli 6,5, (75’ Vellucci). All. Amaolo. Arbitro: Stasi di Ciampino
Note: spettatori 600 (con sparuta presenza ospite). Al
20’ espulso Pesce per doppia ammonizione. Ammoniti:
Tammaro, Mariani, Ciarlariello, Siciliano. Angoli: 8-5
per l’Agnonese. Recupero: pt: 1’; st: 3’.
Orlando al 4’minuto
potrebbe pareggiare
dal dischetto
ma sciupa
clamorosamente
Le pagelle
Tammaro, è l’ultimo ad arrendersi
Pezone 6 - Qualche responsabilità sul gol di Ganje visto che viene superato
sul suo palo, non può nulla
sul rigore di De Matteis,
mentre compie un ottimo
intervento sulla conclusione dello stesso attaccante
neroazzuro in chiusura di
primo tempo. Pifano 6 L’abbraccio ad inizio gara
con Ganje è l’immagine più
bella della giornata. Sulla
corsia di destra si danna
l’anima e nella ripresa per
poco non manda in gol
Aquaro. Di Lullo 5,5 D’accordo che gioca fuori
ruolo, ma il Di Lullo visto
in azione domenica non
piace a nessuno. Appare
contratto e a tratti impacciato. Dall’ 53’ - Di Lollo
5,5 - Agovino ha confidato
che è ancora ’acerbo’, ieri
nonostante lo juniores classe ’93 ha avuto una grande
occasione per smentire il
suo mister, non è riuscito
nell’impresa di farlo. Tammaro 6,5 - E’ l’ultimo ad
arrendersi. Nella ripresa è
presente in tutti gli angoli
del campo. Sfiora il gol ma
non fa i conti con Ortolani.
Litterio 5 - In passato
quando impiegato al centro
della difesa è risultato essere sempre il migliore in
campo, questa volta accade
l’esatto contrario. Successivamente spostato a sinistra
cerca di salvare la prestazione, ma non ci riesce.
Pesce sv - In appena venti
minuti rimedia due gialli (il
secondo molto discutibile) e
finisce anzitempo sotto la
doccia, lasciando i compagni nei guai. Alleruzzo 5 Tanta corsa, ma di giocate
azzeccate nemmeno l’ombra. E’ la brutta copia di
quello ammirato a L’Aquila
e contro il Casoli. Orlando
sv - Ha il tempo per fallire
il gol del pareggio sprecando malamente dal dischetto
di rigore. Dal 22’ Ciarlariello 6 - Difficile capire
perché Agovino non lo ha
inserito dal primo minuto.
Entra a gara compromessa
e al centro della difesa fa il
suo lavoro. Aquaro 6 - A
battere i suoi ex compagni
ci teneva in maniera particolare, tuttavia ad impedirgli di siglare la sedicesima
marcatura stagionale ci ha
pensato un Ortolani versione saracinesca. Siciliano
5,5 - Troppo nervoso e con
poche idee vincenti. Dal 72’
Baratto 6,5 - Il suo gol riapre la gara, ma poi ci pensa
Stasi di Ciampino a negargli la gioia della definitiva
rimonta non concedendo un
penalty a molti apparso
netto. Di Vito 6 - Sempre
pericoloso con il pallone tra
i piedi. Come per il collega
di reparto Aquaro è Ortola-
Mister Massino Agovino e il suo secondo Enzo Nunziata
danno indicazioni alla squadra granata (Foto Azzi)
ni a impedirgli di esultare.
L’Agnonese schierata contro la Renato Curi Angolana
mdo
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
SPORT
25
Dopo il novantesimo
L’intervento terrà lontano il tecnico lontano dai campi di gioco per diversi mesi
«Devo operarmi al ginocchio»
E’ il mister Agovino che rivela la notizia choc
«Ci tenevo in maniera particolare
a congedarmi dal mio pubblico regalandogli una vittoria, probabilmente non sono riuscito a trasmettere la stessa voglia ai miei atleti.
Se parliamo del risultato lo reputo
indegno come il comportamento di
tante squadre che qui ad Agnone
con il minimo sforzo sono riuscite
a portare a casa risultati importanti». Deluso, forse più. Massimo
Agovino, tecnico dell’Agnonese,
quasi non desidererebbe rilasciare
dichiarazioni e ai taccuini dei
giornalisti si presenta con una
sorta di maschera che cela l’amarezza per il risultato rimediato
contro l’Angolana. Una sconfitta
che brucia, molto più perché decisa da un episodio dubbio, quale il
rigore concesso agli avversari
dopo venti minuti e costato l’espulsione di Bruno Pesce. «Penso
che l’arbitro sia stato il peggiore
in campo al mio pari visto che forse non sono riuscito a leggere bene
la gara». Tuttavia la notizia di
oggi non è quella che l’Agnonese
ha perso ma è un’altra a svelarla
è lo stesso tecnico Agovino che a
fine gara si è trattenuto a parlare
con il presidente onorario e manager Alitalia, Rocco Sabelli. «Volete
sapere cosa ci siamo detti? Non
abbiamo parlato di calcio, bensì
della mia salute. Presto dovrò operarmi al ginocchio». Un intervento, che da quanto se ne sa, terrà il
trainer granata lontano dai campi
di gioco per diversi mesi. Dunque
il rinnovo del contratto per il terzo
anno consecutivo in alto Molise
passa in secondo piano. «E’ tutto
rinviato a fine stagione e molto dipenderà dai tempi di recupero
dell’operazione», replica Agovino
che in due anni di Agnone è riuscito a sfiorare i play-off, ottenendo qualcosa come 103 punti. Felice Daniele Amaolo, mister dell’Angolana, che sottolinea: «E’ una
successo importante, ottenuta con-
tro un’ottima squadra che pur giocando in inferiorità numerica per
buona parte della gara ha saputo
tenerci sulle corde fino ala fine».
Ma l’Angolana quante possibilità
ha di evitare i play-out? «A una
giornata dalla fine abbiamo due
punti di ritardo sul Miglianico e
domenica affronteremo il Campobasso. E’ molto difficile fare pronostici, abbiamo un 40% di possibilità per salvarci direttamente».
Mau.d’Ottavio
Fotoservizio a cura di Francesco Azzi
A sinistra De Matteis Nella foto in alto
smarca il portiere Baratto, subentrato
Pezone e realizza
a Siciliano,
la rete del 2 a 0 accorcia le distanze
Di Vito in mezzo a tre avversari
Il capitano Fabio Di Vito
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
SPORT
26
34˚ TURNO
DI CAMPIONATO
La classifica finale
Pro Vasto 2
Colligiana 3
Reti: pt 24’ Iannelli, 44’ Suriano (rig.); st 18’ Ortolano, 32’ Iannelli, 34’ Soria.
Pro Vasto: Gaudino 6, Della Penna 6, Bombara 6,
Servi 6, Di Berardino 6, Agnorelli 6, Piro 6 (21’st De
Giorgi n.g.), Avantaggiato 6,5, Croce 6 (1’st Soria 6,5),
Dimatera 6 (39’st Sposito n.g.), Suriano 6,5. A disposizione: Sassanelli, Ambrosecchia, Digno, Berra. All.
Di Meo.
Colligiana: Vivan 6, Furno 6, Conte 6, Visone 6 (21’st Billio n.g.), Ferracuti 6, Gaveglia 6, Pietrobattista
6 (39’st Sireno n.g.), Collini 6, Iannelli 7, Pellegrini 6
(12’st Tortolano 6,5), D’Amico 6. A disposizione: Gatti,
Movilli, Manucci, Smith. All. Vanoli.
Arbitro: Pasqua di Tivoli 6,5.
La Colligiana con il successo ottiene la permanenza nei playout
VASTO - Nel giorno della
Festa della Mamma, e,
non a caso, forse, con la
presenza di molte signore
allo stadio Aragona addobbato di bandiere biancorosse, s’interrompe a
cinque la serie di risultati
utili di fila della Pro Vasto che è stata sconfitta
per 2-3 dai toscani della
Colligiana,
formazione
che, proprio all’ultima di
campionato, ottiene la
permanenza nei play-out,
evitando la retrocessione
diretta che è toccata alla
Carrarese.
Non è mancata un po’ di
delusione perché si è visto
tutto fuorché il calcio giocato, con la Pro Vasto ormai salva dalla scorsa domenica e gli ospiti sudare
quasi per niente, addirittura sciupando qualche
gol. Il primo tempo si è
chiuso in parità, con reti
di Iannelli e Suriano su
rigore, nella ripresa dilagano Ortolano e nuovamente Iannelli, mentre è
Soria ad accorciare e sciupare anche la rete del pareggio. Inutile nascondere
che il risultato è stato mal
digerito dai tifosi ma, al
termine della sfida, l’allenatore Pino Di Meo sembra avere le idee chiare
sulla sconfitta della Pro
Vasto: «A fare la differenza - ha detto - sono state
le ben diverse motivazioni. Ringrazio tutti, chi mi
ha sempre voluto bene e
chi meno, però sono stato
bene a Vasto in queste
due stagioni, mettendo insieme 111 punti. Sono
contento per lo striscione
che hanno messo in Curva d’Avalos ("Ieri in campo, oggi in panchina, domani...qui sarai a casa.
Grazie Pino, gli Aragonesi", ndc). Non chiedetemi
del futuro, devo parlare
prima con il presidente
Crisci». E’ la Colligiana a
vedersi nei primi minuti
di gara: al 4’ c’è il tiro di
Visone che manda debolmente fuori, al 9’ bella incursione di Iannelli ma è
bravo il portiere Gaudino
La Pro Vasto "stecca"
l’ultima all’Aragona
Di Meo: a fare la differenza sono state le diverse
motivazioni. Ringrazio tutti, sono stato bene qui
Un contrasto
tra giocatori
della Pro Vasto
e Colligiana
a salvare in calcio d’angolo. Il primo brivido da
parte degli ospiti arriva al
16’ con Pietrobattista per
Pellegrini che si vede alzare un muro da Gaudino, ma il gol ospite è
nell’aria. Al 24’, infatti,
c’è una telefonata tra Gaveglia e Iannelli, quest’ultimo trafigge l’incolpevole
estremo difensore locale
con il suo sesto gol stagionale. Si sveglia la Pro Vasto che si rende pericolosa
al 33’ con Dimatera, ma il
portiere toscano si salva
in corner. Dopo sette giri
di lancette, i locali si vedono con Suriano: sponda
di Croce, ma il pallone finisce alto. Il pareggio arriva al 44’: fallo di mano
in area di Croce e Suriano
trasforma il rigore concesso dall’arbitro Pasqua
di Tivoli. Nella ripresa,
Iannelli sciupa due diagonali e, dopo un paio di
batti e ribatti con Gaudino sempre attento, al 18’
gli ospiti vanno in vantaggio con Ortolano, al 32’
Iannelli, suggerito dal
cross di Gaveglia, trafigge
di testa nuovamente Gaudino.
Trascorrono 2’ e dal limite, tutto da solo, Soria
scarta tre avversari e porta a due le reti della Pro
Vasto per il definitivo 2-3.
A fine gara, i giocatori vastesi sono andati sotto la
curva per ringraziare la
tifoseria. Come anticipato
alla vigilia, Di Meo ha
dato spazio ad alcuni giovani e, nella ripresa, ha
fatto scendere in campo il
difensore De Giorgi che,
per un brutto infortunio,
è rimasto praticamente
fuori quasi dall’inizio di
stagione. Bellissima, invece, la canzone scritta
dall’architetto Francescopaolo D’Adamo "Alè Pro
Vasto Alè", proposta a più
riprese dagli altoparlanti
dell’Aragona.
Michele Del Piano
«Sono stato contento
per lo striscione che hanno
messo in Curva d’Avalos...
Non chiedetemi del futuro»
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
SPORT
27
Playoff - Il ritorno delle semifinali
Al «Ventimila» di Santa Croce i padroni di casa dimostrano di saper soffrire
Turris, il sogno continua
Contro il Petacciato arriva la vittoria che vale la finale
Ferro illude gli adriatici, Di Claudio e Annunziata chiudono i conti
TURRIS
2
PETACCIATO
1
Reti: 18’ Ferro, 29’ Di Claudio, 62’ Annunziata.
Turris
Santa
Croce:
Ciarniello, Colucci (67’ Pasquale), Ferrantino, Iannacone, Irmici, Benedetto,
Longo, Di Claudio, Annunziata (89’ Carità), Stango
(83’ De Vita), Di Tullio. A
disposizione:
Mascia,
Papa, Vigilante. All. Lo Polito.
Petacciato:
Ercolessi,
Puka, Del Muto, Luongo,
L. Ianniciello (78’ Grassi),
Tamborrino, Vincitorio (76’
Micozzi), Recchia, Ferro,
Esposito, Verde. A disposizione: Parente, A. Ianniciello, Bellisario, Recinella,
Bruno. All. Parente.
Arbitro: Del Rosso di Barletta. Ass.: Petrillo e Ciaramella.
Note: espulsi al 66’ Parente per proteste, al 74’ Del
Muto per doppia ammonizione e al 77’ Ercolessi per
fallo di mano fuori area di
rigore. Ammoniti: Colucci,
Iannacone, Del Muto, Recchia, Esposito.
E’ UNA Turris che sa
anche soffrire quella osservata ieri pomeriggio al
«Ventimila» di Santa Croce di Magliano nel ritorno
della semifinale playoff di
Eccellenza. La formazione
allenata da mister Lo Polito respinge l’assalto del Petacciato e conquista, con
merito, l’atto finale della
post season regionale. Il
sogno serie D a Santa Croce di Magliano continua,
nonostante la pesante assenza del bomber Nicola
Panìco, colpito dal provvedimento Daspo alla vigilia
della partita. Provvedimento che lo terrà lontano
dai campi di calcio per un
anno.
Dopo lo 0-0 dell’andata
al Petacciato serve una vittoria per passare il turno,
e al 18’ i bassomolisani
passano in vantaggio con
una punizione calciata da
Ferro. I padroni di casa
sono colti di sorpresa ma
non si scoraggiano e rispondono immediatamente. Prima Di Claudio in mischia e poi Longo dalla distanza mettono i brividi a
Ercolessi. Ma il pareggio è
nell’aria e il gol arriva
puntuale al 29’ con una
conclusione dalla distanza
di Di Claudio che scheggia
il palo interno e si infila in
rete. Nella ripresa la Turris continua a spingere il
piede sull’acceleratore e il
Petacciato pian piano sparisce dalla scena. Annunziata al 62’ porta in vantaggio i suoi con una bella
sgroppata sulla sinistra
che culmina con due avversari seminati e la palla che
gonfia la rete. Allo stesso
bomber ex Isernia viene
annullato un gol per fuorigioco, mentre Iannacone ci
prova a più riprese a mettere la sua personale firma
su questa gara senza avere
grosse fortune.
marmasc
Iannacone e Di Claudio esultano dopo l’1-1 (santacronceonline.com)
I biancocelesti faticano più del dovuto per conquistare l’atto finale della post season
CAPRIATESE
2
REAL ISERNIA
1
Reti: 3’ Spada, 14’ Riccitiello, 54’ Cifani.
Capriatese: Roncone (55’
Tartaglione), Marzocchella,
Borrino (67’ Fiorilli, Pollio,
Galardi, De Ciantis, Camputaro, Di Monti, Spada,
Riccitiello, Crognale (44’ Illiano). All. Perilli.
Real Isernia: Manfredonia, Ricci, Vitiello, Vallefuoco, Fraccola, Catalano, Onorato, Mingione, Nardolillo,
Cifani, Rotunno (60’ Tufo).
All. Di Prisco.
Arbitro: Fagnani di Termoli. Assistenti: Modica e Mascilongo.
DOPO uno spavento iniziale il Real Isernia segna il
gol della gloria e conquista
la finale playoff. Contro la
Capriatese la formazione
pentra ha un approccio molto soft alla partita che consente ai padroni di casa di
mettere a segno due reti nei
primi 14’. Il doppio hurrà
campano compromette i
programmi in casa Isernia
che dopo il 3-1 dell’andata e
la conquista della serie da
parte della Capriatese durante la settimana (vittoria
della semifinale di Coppa
Italia che ha ragalatto l’Interregionale ai campani) doveva solamente ammini-
Capriatese in forma tricolore
Il Real Isernia in finale
I campani spaventano i pentri: ma il 2-1 premia gli isernini
La situazione
Fabio Cifani
ha realizzato
la rete che vale
la finale
strare il risultato. La gara,
invece, si è messa subito in
salita. Un colpo di testa di
Spada e un piattone di Riccitiello hanno mandato sul
doppio vantaggio la Capriatese. Il Real Isernia si è ritrovato
immediatamente
fuori dalla finale playoff.
Ma con il passare dei minuti la squadra di Di Prisco è
cresciuta di tono. Cifani
prende per mano la squadra
e prova a mettere in difficoltà la retroguardia della
Capriatese. Prima un tiro
che finisce alto e poi è Roncone a superarsi per evitare
il gol all’attaccante dell’Isernia.
Ad inizio ripresa, però, la
formazione di Di Prisco riesce a passare con un prepotente contropiede dello stesso Cifani. Il gol del 2-1 regala al Real Isernia la certezza della finale playoff.
La partita in questo modo si
addormenta e fino al termine della partita non succede
praticamente niente. Isernia in finale playoff. Capriatese in serie D attraverso la Coppa Italia. Al termine della gara la festa è generale.
marmasc
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Lunedì 10 Maggio 2010
SPORT
28
Il ritorno dei playout
Nuzzaci fallisce un calcio di rigore e gli adriatici salutano la ’serie A molisana’
Miletto, sei tu l’Eccellenza
De Renzis regala la salvezza ai matesini. Termoli retrocede
per la prima volta in Promozione: a fine gara squadra contestata
MILETTO
1
TERMOLI
0
Reti: 25’ De Renzis.
Miletto: Di Iacovo, Franco
(69’ Di Pilla), Perretta,
Esposito, Maraucci, Paolantonio, Iallonardo (65’
Patriarca), Marroncelli (7’
De Renzis), Fossalovara,
Rossetti, Sabatino. All. Bonetti.
Termoli: Donatelli, Perino
(75’ Ferrante), Silva, Florio, A. Tiscia, Tiburzi, Adeshokan,
D’Onofrio
(55’
Giordano), Antenucci, Nuzzaci, Clissa. All. Alfieri.
Arbitro:
Buonocore
di
Nola. Assistenti: Di Pietro e
Verrino.
Note: al 78’ Nuzzaci (Termoli) tira fuori un calcio di
rigore. Recupero 5’ + 5’.
IL Miletto resta in Eccellenza, il Termoli retrocede
in Promozione per la prima
volta nella sua storia. E’
questo il verdetto espresso
dal
terreno
di
gioco
dell’«Acquasantianni»
di
Trivento nel ritorno playout giocato ieri. La squadra
allenata (da metà campionato) da Francesco Bonetti
(uno che di imprese se ne
Nuzzaci (a sx) ha fallito un calcio di rigore. Mister Bonetti ha portato alla salvezza il Miletto
intende) è riuscita a mantenere la permanenza nella
massima serie del calcio regionale, mandando per la
prima volta in Promozione
una piazza importante
come Termoli. Al termine
della gara ai festeggiamen-
ti dei matesini si sono affiancate le contestazioni dei
tifosi giallorossi accorsi a
Trivento. Sotto accusa la
squadra giallorossa che non
è riuscita a portare a casa
un obiettivo che negli anni
scorsi non poteva neanche
lontanamente essere immaginato dai tifosi, abituati ad
altri palcoscenici.
La cronaca - Il Miletto
parte subito forte e con
Marroncelli e Sabatino sfiora il gol del vantaggio. Nel
frattempo, però, mister Bo-
netti (in tribuna per l’espulsione di domenica scorsa) è
costretto a sostituire Franco: al suo posto entra De
Renzis che sarà provvidenziale per la salvezza dei
matesini. Proprio De Renzis al 25’ prova la conclusione dal limite dell’area, un
difensore termolese devìa
la sfera quel tanto che basta per metteree fuori causa Donatelli e mandare in
vantaggio il Miletto. Il Termoli, però, non si perde d’animo e con Antenucci ha
due grandissime occasioni.
In entrambe le conclusione
c’è Di Iacovo a negare la
gioia del gol al bomber ex
Campobasso (che era osservato in tribuna dal fratello
Mirko, capocannoniere della serie B con i suoi 25 gol
con la maglia dell’Ascoli).
Sul finale di tempo D’Onofrio da una parte e Rossetti
dall’altra cercano danno
l’ultimo sussulto alla frazione di gioco ma il risultato
non cambia.
Ad inizio ripresa il Milettto prova a chiudere i
conti con Fossalovara, ma il
suo tiro dalla distanza si
spegne tra le braccia di Donatelli. Dall’altra parte risponde Florio con un tiro di
poco alto sopra la traversa.
La partita cresce di tono.
Perretta impegna ancora
Donatelli e Antenucci trova
sulla sua strada un Di Iacovo ancora strepitoso. A 12’
dal termine c’è l’episodio
che potrebbe cambiare le
sorti del campionato per la
due squadre. Rossetti tocca
la palla con le mani in area
di rigore, il direttore di
gara non ha dubbi e concede la massima punizione.
Sul dischetto si presenta
Nuzzaci che però calcia fuori alla sinistra di Di Iacovo
e spegne definitivamente le
speranze giallorosse. Da
qui alla fine si gioca solamente nella metà campo
del Miletto, ma non ci sono
occasioni degne di note. Argenziano viene espulso dalla panchina per proteste.
Al fischio finale il Miletto fa
festa e Termoli si ritrova
per la prima volta in Promozione. E’ sicuramente
una giornata storica per il
calcio molisano.
Marco Masciantonio
All. Di Lena.
Arbitro: Potena di Isernia.
Assistenti: Piedimonte e
D’Apollonio.
AL Real Liscione non riesce l’impresa di rimontare
quattro reti al Montenero e
retrocede in Promozione
dopo la prima storica apparizione nel massimo cam-
pionato regionale di calcio.
Il Montenero esce sconfitto dal campo di Guardialfiera, ma il 4-0 messo in
cassaforte sette giorni prima aveva rassicurato l’ambiente rossoblù per la permanenza in Eccellenza.
La formazione di casa
inizia in maniera perfetta il
ritorno dei playout. Nicola
Zara trasforma un calcio di
rigore dopo appena 6’. Sembra essere il preludio alla
grande impresa. Il Montenero sembra essere sceso in
campo senza alcuna cattiveria agonistica. Il Real Liscione si riversa in avanti e
prova in tutti i modi ad attuare la rimonta. Socci e
Zara colpisco per due volte
l’incrocio dei pali. Paduano
(due volte), langiano e
Ciarrocchi mettono in seria
difficoltà l’estremo difensore rossoblù. Ma tutti gli
sforzi attuati dalla formazione di Guardialfiera non
riescono a sortire effetti. Il
Montenero, dopo lo sbandamento iniziale, riesce a
chiudere i varchi e a gestire
la partita fino al 90’ senza
grosse sorprese. Si conclude
nel migliore dei modi una
stagione piena di problemi
e ricca di colpi di scena per
la formazione bassomolisana. Per il Real Liscione, invece, l’amara retrocessione
dopo un anno tra le grandi
del calcio regionale. La formazione di mister Marrone,
forse, meritava maggiori
fortune.
balbo
Nicola Zara illude la formazione di Guardialfiera. Poi i legni frenano i gialloneri
La rimonta è solo iniziata
per il Liscione: è Promozione
Il Montenero perde ma conquista comunque la salvezza
REAL LISCIONE
1
MONTENERO
0
Rete: 6’ rig. Zara.
Real
Liscione:
Aceto,
Ciarrocchi, Pasciullo, Socci
(80’ Notaro), Marcovicchio,
Amorosa, Di Giulio (70’
Abiuso), Zara (75’ Di Vito),
Paduano, Marrone, Langiano. All. Marrone.
Montenero: Vasiu, Travaglini, Schivanone (55’ Morgigno), Palmieri, Mennella,
Landi, Ballerino, Pesolo,
Silverio, Zurlo (80’ Fastidio), D’Ottavio (70’ Pepe).
Nicola Zara
ha realizzato
un calcio
di rigore
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Lunedì 10 Maggio 2010
SPORT
29
Playoff - Semifinale di ritorno
Una doppietta dell’attaccante stende la Pro Cercemaggiore: il paese impazzisce di gioia
Roccasicura, sei in Paradiso
Cutolo regala l’Eccellenza alla formazione altomolisana
ROCCASICURA
2
PRO CERCE
0
Reti: 60’ e 70’ Cutolo.
Roccasicura: Di Pasquo,
Ciarlone, Palumbo (60’ Di
Tanna), C. Lombardi I,
D’Andrea, Cenci (70’ C.
Lombardi II), Mazzocco, Ancona, Di Tomo, Antonucci,
Cutolo, Ecolano. All. Sasso.
Pro Cercemaggiore: Granata, Petraroia, Diamente,
Zappone, Felice (51’ Orlando), Zurlo, Valerio (53’ Miele), D’Andrilli, Boghean,
Marino, Petraroia. All. Cipullo.
Arbitro: Severino di Campobasso. Assistenti: Ladomorzi e Di Buono.
UNA giornata storica per
la storia calcistica di Roccasicura. La formazione locale
ieri pomeriggio ha conqui-
sta la prima promozione in
Eccellenza battendo due a
zero la Pro Cercemaggiore
con la doppietta di Cutolo.
Il paese impazzisce di gioia
al triplice fischio di Severino (giovane fischietto dalle
grandi speranze). La squadra allenata da mister Sasso conferma quanto di buono fatto vedere durante la
stagione. Da formazione di
centro classifica il Roccasicura è riuscito a trasformarsi in squadra di primo
livello. Una favola che diventa realtà in un «Di Placito» gremito di persone.
Agli altomolisani bastava
il pareggio per ottenere questo stupendo risultato, eppure mister Sasso ha presentato una formazione a
trazione anteriore schieran-
do uno spregiudicato 4-3-3.
Ancona è scatenato nella
prima frazione di gioco, ma
Granata conferma di essere
uno dei migliori portieri del
campionato negando a più
riprese la gioia del gol agli
altomolisani. Gli ospiti si
fanno vedere dalle parti di
Di Pasquo con Boghean ma
senza fortuna. Nella ripresa
il Roccasicura spinge il pie-
de sull’acceleratore e trova
un micidiale uno-due con
Cutolo a metà secondo tempo. Prima Ercolano viene
steso in area di rigore, e il
bomber trasforma il penalty. Poi è Ancona protagonista di una dirompente azione, al termine della quale
serve Cutolo che deve solo
appoggiare la palla in rete.
marcomasciantonio
Le partite di playout
Nella gara di ritorno di sabato la squadra di Barometro dovrà solo amministrare il risultato
Lupi Molinaro, poker scaccia-crisi
CASALE RICCIA
0
LUPI MOLINARO CB 4
Reti: 30’ e 35’ A. Paranza,
45’ Magnotta, 63’ Cirenei.
Casale Riccia: Pinto,
Santopuoli, D’Urso (46’ Baratta), R. Menanno (8’ Piso), P. Mignogna, Morrone,
Cugino (65’ Massa), S. Mignogna, N. Menanno, Picone, Del Zingaro. All. Mascia.
Lupi Molinaro Campobasso: Magnifico, Silvestri, L. Paranza (87’ Paciarella), Cornacchione, Pistilli, Di Lallo, Cirenei, A.
Paranza (57’ Barberio),
Zullo, Mancini, Magnotta
(65’ Mancinelli). All. Barometro (squalificato)
Arbitro: Nasillo di Campobasso. Assistenti: D’Orsi
e De Chiara.
Note: ammoniti Santopuoli, N. Menanno, Picone,
Mancini.
I LUPI Molinaro mettono più di una seria ipoteca
sulla permanenza in Promozione battendo nella
gara di andata dei playout
il Casale Riccia con un sonante 4-0. La squadra allenata da Massimo Barometro (in tribuna per una
lunga squalifica rimediata
durante l’ultima gara di
campionato) non fa sconti
ai ragazzi di Mascia, chiudendo la pratica salvezza.
Quattro reti al Casale Riccia e salvezza in cassaforte
Sabato pomeriggio, all’Antistadio di Selvapiana, servirà più di un miracolo al
Casale Riccia per ribaltare
la situazione.
Dopo un avvio di gara
molto equilibrato i Lupi
Molinaro riescono a mettere in congelatore la partita
grazie a un micidiale unodue di Antonio Paranza
tra il 30’ e il 35’. Due reti
(diagonale in area di rigore
e contrpiede velocissimo)
che tagliano le gambe ai
padroni di casa che provano comunque ad accorciare
le distanze con Nazareno
Menanno e Silvano Mignogna. Sul finire di tempo,
però, i Lupi Molinaro chiudono i conti con contropiede di Magnotta che termina l’azione con un millimetrico diagonale.
Nella ripresa i padroni
di casa si riversano nella
metà campo campobassana, lasciando vere e proprie praterie agli avversari. Proprio sfruttando questi spazi i Lupi Molinaro
mettono a segno la quarta
rete con un contropiede id
Cirenei. Rete, questa, che
mette la parola fine alla
pratica playout.
mm
Come annunciato, la formazione pentra dà forfait per protesta
L’Isernia Pentra Sport
non si presenta ad Ailano
La Domenico De Sisto è salva
L’ISERNIA Pentra Sport
non si presenta sul terreno di gioco di Ailano e la
Domenico De Sisto conquista la permenenza in
Promozione.
Dopo il successo per 2-0
nella gara di andata, la
formazione campana formalizza la ’minaccia’ della
squadra pentra e mette in
cassaforte un 3-0 a tavolino che le consegna il diritto di partecipare al prossimo campionato di Promozione. L’Isernia, come
preannunciato al termine
dell’andata dei playout,
non si presenta sul terreno di gioco di Ailano in se-
gno di protesta nei confronti dei direttori di gara
e della Federazione. Questa la giustificazione data
dalla società pentra durante la settimana. Si
conclude nel peggiore dei
modi la stagione della formazione allenata da Michele Di Giacomo. Una
stagione fatta di numerosi
infortuni e problemi che
hanno
penalizzato
la
squadra. Per la Domenico
De Sisto, invece, una storia salvezza in Promozione al suo primo anno di
partecipazione. Un risultato che rimarrà nella storia.
Calcio femminile, serie B
Il derby viene deciso da un gol allo scadere dell’attaccante Luigia Capalbo
La situazione
Colpo gobbo del Montaquila
La squadra di Perpetua supera il forte Campobassso
CAMPOBASSO
1
A.MONTAQUILA
2
Reti: 20’ D’Angelo, 43’ Pastò (r), 89’ Capalbo.
Campobasso: Altieri, Politi,
Conte
(70’
R . M i c a t r o t t a ) ,
A.Micatrotta,
Merola,
Piacquadio,
D’Angelo,
Manes, G.Micatrotta, Fracassi, Coluzzi. All. Ricciardi.
A.Montaquila:
Zullo,
Biallo, Gallone, R.Cerrone
(60’ Di Corpo), Di Marzo,
Savelli, Pastò, Marino,
L.Cerrone, Capalbo, Moro.
All. Perpetua.
IL CAMPOBASSO si congeda dal proprio pubblico
perdendo il derby contro
l’Atletic Montaquila che si
impone di misura grazie
ad un gol segnato quasi
allo scadere da parte di
Luigia Capalbo. Nel primo
tempo le padrone di casa
riescono a portarsi in vantaggio al 20’. D’Angelo fa
partire un calcio di punizione potentissimo che supera Zullo. Sembra l’inizio
di una nuova domenica di
gloria per le rossoblu, ma
questa volta Politi e compagne si trovano dinnanzi
un avversario mai domo
che non si scoraggia dopo
lo svantaggio. Ed infatti,
proprio nei minuti finali, si
materializza il pari. Il direttore di gara vede un fallo di mano di una giocatrice di casa e decreta il calcio di rigore. Dal dischetto
si presenta l’ex Pastò che
non sbaglia. Nella ripresa
le ospiti dimostrano di ave-
re forza e gambe, continuando a giocare una buona partita. Il Campobasso
ci prova, ma l’1-1 sembra
scritto. Quando corre il minuto 89 si materializza il
sorpasso da parte delle
isernine. Capalbo controlla
un pallone e dal limite
dell’area fa partire un gran
tiro che non lascia scampo
ad Altieri. E’ il gol vittoria
che manda in visibilio le
ospiti e che getta nello
sconforto il Campobasso.
F.B.
SPORT
30
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
La classifica
Girone A
La classifica
Girone B
La situazione nel girone A
V.Pozzilli ok
Ciorlano
a valanga
sul Pagliarone
Una gara sospesa
Carpinone,
colpaccio
a Roccamandolfi
La situazione nel girone B
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
SPORT
31
Il Rotello ne fa cinque all’Ol.Montenero
La classifica
Girone C
Amatori
Calcio
Petacciato
batte
in trasferta
il Castelmauro
Pari tra Fiamma
e Palata
Il Bacigalupo va segno per dieci volte contro lo Zivzda
Il Roccavivara espugna
il «Madonna Grande»
SPORT
32
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
La classifica
Girone A
La classifica
Girone B
La situazione nel girone A
Risultato di 15 a 1
Il Conca Casale
asfalta
lo Sporting
Finisce 1-1
Parità
tra Monteverde
e Terventum
La situazione nel girone B
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
SPORT
33
La classifica
Girone C
La classifica
Girone D
La situazione nel girone C
Parità a Jelsi
Campodipietra,
sei reti
al Campolieto
Povero T.Colletorto
E’ un Divinus
da 25 gol...
Mamma mia
La situazione nel girone D
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
SPORT
34
La classifica
La classifica
Allievi
Giovanissimi
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
SPORT
35
Ieri mattina per le strade del centro
cittadino si è svolta la kermesse podistica
Gli scatti del trofeo
Dodicesimo Avis Admo, vincono Palumbo e la Di Pardo
IL primo, caldo sole primaverile ha accolto, ieri mattina, gli oltre 300 partecipanti all’edizione numero
12 del Trofeo «Avis-Admo», la gara su strada organizzata dalla Podistica
Avis e corsasi lungo le vie
centrali di Campobasso.
La manifestazione, valida come seconda prova del
circuito «CorriMolise», ha
visto schierati ai nastri di
partenza numerosi podisti
provenienti dalle regioni limitrofe. Prima della partenza è stato osservato un
minuto di raccoglimento in
memoria di Gaetano Reale
e del campano Pascarella.
Presente pure il numero
uno della Fidal Molise Mario Ialenti. Per completare
i 10 chilometri del tracciato gli atleti hanno dovuto
completare 4 volte un cir-
cuito di circa 2500 metri.
Nell’albo d’oro del Trofeo
«Avis-Admo» ha iscritto
ieri il suo nome Matteo Palumbo, quotato atleta pugliese e storico punto di
forza dei Carabinieri. Più
volte protagonista in Molise negli anni passati, Palumbo ha regolato i giovani
molisani Giovanni Grano e
Mirko D’Andrea. In campo
femminile ha dominato la
scena Arianna Di Pardo
della Nuova Atletica Isernia. Da segnalare il rientro
alle gare della campobassana Catia Libertone, nuovamente tesserata per il
Cus Molise.
La cronaca - A conclusione del primo giro, completato in 8’33", sono transitati al comando in quattro:
Palumbo,
Grano,
D’Andrea e il vincitore del
2009 Giulio Miglietti, poi
costretto al ritiro. In campo femminile hanno inizialmente corso una accanto all’altra la Libertone e
la Di Pardo. Nel corso della
seconda tornata Palumbo e
Grano hanno fatto il vuoto
e sono giunti a metà gara
in 16’57". 9" dopo è passato
sulla linea del traguardo
D’Andrea, a -25" la coppia
Armando Romano-Giuseppe Ucciferri. Con 20’02" la
«sorella d’arte» Di Pardo
ha decisamente allungato
sulla Libertone, evidentemente lontana dalla miglior forma.
Palumbo e Grano sono
passati appaiati anche al
terzo e penultimo giro con
il tempo di 25’32". Il pugliese ha poi fatto valere
tutta la sua esperienza
piazzando l’allungo vincen-
te a meno di un chilometro
dall’arrivo. Grano ha accusato 19" di ritardo, il carovillese
D’Andrea
37".
Quarto è giunto Romano,
quinto Ucciferri, sesto Silvio Alberti. Il primo atleta
«di casa» è risultato Gianmarco Spirito, nono assoluto. Fra le donne Arianna
Di Pardo ha rifilato distacchi pesanti sia alla Bornaschella, seconda grazie ad
un vigoroso finale, che alla
Libertone.
Nelle varie prove giovanili che hanno preceduto la
gara riservata a assoluti
master si sino messi in evidenza Giorgia Pagliuso
(Runners Termoli), Alessio
Mitri (Virtus), Simona
Cantore (Runners), Antonio Di Soccio (Pol.Molise) e
Nicla Pagliuso (Runners).
g.l.
Arianna Di Pardo prima donna al traguardo (Foto Lesko)
Anna Bornaschella e Catia Libertone
Giovanni Grano ha conquistato il secondo gradino del podio
Matteo Palumbo primo classificato tra gli uomini
La gara, valida
come seconda
prova del circuito
Corrimolise,
ha visto al via
trecento atleti
I partecipanti osservano un minuto di silenzio per ricordare Gaetano Reale
D’Andrea
ha chiuso
sul terzo gradino
L’ordine di arrivo
Classifica maschile: 1) Matteo Palumbo 33’53"; 2)
Giovanni Grano (Libertas Benevento) 34’12"; 3) Mirko D’Andrea (Running Club Futura) 34’30"; 4) Armando Romano (Nuova Atletica Isernia) 34’58"; 5)
Giuseppe Ucciferri (Nai) 35’05"; 6) Silvio Alberti (Virtus) 35’50"; 7) Marciano Pilla (Atletica Venafro)
36’03"; 8) Marco Mascaro (Podistica Sannicandro)
36’17"; 9) Gianmarco Spirito (Avis Campobasso)
36’22"; 10) Nicola Volpacchio (idem) 36’22"; 11) Enzo
Letizia; 12) Antonio De Vincenzi; 13) Vincenzo Berlantini; 14) Michele Capobianco; 15) Gianni De Blasio. Classifica femminile: 1) Arianna Di Pardo
(Nuova Atletica Isernia) 40’47"; 2) Anna Bornaschella
(Atletica Venafro); 3) Catia Libertone (Cus Molise).
SPORT
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NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
Mauro Bernardo, Antonello Panichella,
Alessandra Aversa e Danila Viglione i campioni
Campobasso e Riccia hanno dimostrato di avere buone potenzialità al maschile
Petrella leader al femminile
La società di Raffaele Ruscitto è riuscita a piazzare sul podio
dei campionati regionali individuali assoluti Viglione e Aversa
MAURO Bernardo, portacolori del Tennistavolo
Campobasso, Antonello
Panichella, del Tennistavolo Riccia, Alessandra Aversa e Danila Viglione
portabandiera
dello Shalom Petrella Tifernina sono i nuovi campioni regionali individuali
Assoluti di 4˚ e 3˚ categoria.
Ancora una volta, dunque, la società dello Shalom Petrella Tifernina si è
confermata leader indiscussa a livello regionale
per ciò che concerne il
comparto
femminile,
mentre in campo maschile il Campobasso e il Riccia hanno dimostrato sul
tavolo da gioco di poter
contare su atleti di comprovata esperienza e di
indubbio valore tecnicotattico destinati a rag-
giungere ancora degli ottimi risultati. Un campionato che ha posto uno di
fronte all’altro pongisti
più «navigati» ed atleti
provenienti dai vari settori giovanili.
Una competizione in
perfetta sintonia con le
direttive del Comitato Regionale della Fitet Molise
che da sempre si prodiga
su tutto il territorio regionale per far si che le giovani generazioni di pongisti possano maturare in
fretta per ritagliarsi un
posto anche e soprattutto
in campo nazionale. Una
kermesse ben riuscita ed
organizzata che ha dato
modo anche ai vari tecnici
presenti di verificare direttamente in una importante manifestazione agonistica la validità degli
schemi e tattiche ordite
nelle ultime sedute di allenamenti. Soddisfatto si
è detto il presidente della
Fitet Molise, Bernardo
Cosimi, che anche in
questa occasione non ha
rinunciato a scendere in
campo come giocatore sia
nella 3˚ che nella 4˚ categoria. Il suo esempio è sicuramente il più efficace,
per impegno e dedizione
assoluta a questa disciplina sportiva, per le giovani
generazioni del comparto
pongistico regionale. dI
seguito riportiamo le classifiche. Singolo maschile
4^ Categoria: 1 - Mauro
Bernardo (Asd Tt Campobasso); 2 - Daniele Prigioniero (Asd Tt Pgs Shalom
Petrella); 3 - Bernardo
Cosimi (Asd Tt Campobasso); 3 - Salvatore Ruggiero (Asd Tt Riccia).
Singolo maschile 3^ Ca-
Alessandra Aversa prima classificata nel singolo femminile
tegoria: 1 - Antonello Panichella (Asd Tt Riccia); 2
- Stefano Cosimi (Asd Tt
Campobasso); 3 - Daniele
Prigioniero (Asd Tt Pgs
Shalom Petrella); 3 - Bernardo Cosimi (Asd Tt
Campobasso).
Singolo femminile 4^
Categoria: 1 - Alessandra
Aversa (Asd Tt Pgs Shalom Petrella); 2 - Mariacarmela
Buonviaggio
(Asd Tt Isernia); 3 - Ylenia Aversa (Asd Tt Pgs
Shalom Petrella); 4 - Lucia D’Adamo (Asd Tt Savoia ’85). Singolo femminile 3^ Categoria: 1 - Daniela Viglione (Asd Tt Pgs
Shalom Petrella); 2 Alessandra Aversa (Asd
Tt Pgs Shalom Petrella);
3 - Mariacarmela Buonviaggio (Asd Tt Isernia); 4
- Ylenia Aversa (Asd Tt
Pgs Shalom Petrella).
NUOVO oggi MOLISE
Lunedì 10 Maggio 2010
SPORT
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Uno strepitoso Manchisi non basta agli ospiti
Minchella e Marinello firmano l’impresa
Serie C Dilettanti - Negli ultimi 5’ i pugliesi si portano a -4 ma i locali amministrano
Banca Etruria, il giorno della festa
La squadra di Mascio supera, in una palpitante garatre,
la Virtus Monopoli e centra una meritata salvezza in categoria
BANCA ETRURIA
81
MONOPOLI
76
(26-20; 44-35; 61-44)
Banca Etruria: De Monaco 20; Alesse 10; Minchella 9, Marinello 13;
Violo 8, Forino 11, Alifuoco 1, Gaglione 9, Berardi,
Lepore. All. Mascio.
Monopoli: Trimarchi 6,
Manchisi 35, De Leonardis 17, Centrone 5, Persichella 4, Damasco 4, Moschettini 3, Gentile. All.
Veneziani.
Arbitri:
nistrare bene il vantaggio
accumulato grazie ad una
grande partenza che ha
fatto da preludio ad un
secondo e terzo quarto di
buona intensità coronato
anche da un vantaggio
che ha toccato anche i
venti punti.
Quando tutto sembra
andare per il verso giusto
ecco il blackout che ha rischiato di mandare in
frantumi una gara fino a
quel momento quasi impeccabile. I venafrani
LA Banca Etruria Venafro è salva. Battendo in
garatre dei playout la
Virtus Monopoli la società
del presidente Paolo Di
Giovanni si è garantita
un altro anno di partecipazione al torneo nazionale di serie C Dilettant.
Una vittoria, voluta, cercata, costruita, che per la
verità nelle battute finali
rischiava di svanire (dilapidato un vantaggio consistente negli ultimi 5’
con i pugliesi tornati a -4)
ma che alla fine è arrivata.
Prima dei minuti di follia, il quintetto di Arturo
Mascio ha saputo ammi-
sono sul più venti e all’ultima sirena mancano 5’. A
questo punto sale in cattedra Manchisi (che chiuderà con trentacinque
punti a referto e una percentuale mostruosa dalla
linea dei 6,25 con 9/14). Il
giocatore di Monopoli trasforma in oro dalla lunghissima distanza tutte le
palle perse in serie dagli
avversari. Ed ecco che nei
secondi finali, la paura di
perdere e la pressione rischiano di prendere il sopravvento sugli atleti di
casa. A rimettere le cose a
posto ci pensano prima
Minchella che fa 2/2 dalla
linea della carità sul fallo
sistematico e poi Marinello che mette dentro il libero della staffa. Alla fine è
festa grande in casa Banca Etruria con la salvezza
raggiunta meritatamente
all’ultimo respiro. «Sapevamo che sarebbe stata
una stagione difficile - interviene con un filo di
voce e con un pizzico di
commozione il tecnico Arturo Mascio al termine
della contesa - vincere in
casa nostra questa partita
è stata una cosa meravigliosa. Come ho più volte
La prima edizione è stata da applausi. Sul podio anche Tosi e Forato
Gasparotto vince a Termoli
In coppia con Marchi si aggiudica il rally Ronde Motus
IN uno scenario surreale
alla presenza del Sindaco
di Termoli Di Brino, Massimo Gasparotto si aggiudica il I˚ Rally Ronde
Motus e posa la prima pietra per quest’avventura
targata Motus Italia e
Global Racing Rally.
Una due giorni da brivido, non solo per la numerosa quantità di «cavalli»
presenti mai come fin d’ora nella città di Termoli
ma per le bellezze architettoniche e paesagistiche
che hanno fatto da contorno alla 1˚ manifestazione
motoristica della Regione
Molise. Un successone a
sentir le parole dette dal
trio di comando del Campionato International Ral-
ly Series; Mereu, Storai e
Campedelli all’unisono applaudono l’evento termolese. Gasparotto super su
Citroen Xsara Wrc, navigato dall’esperto Gianni
Marchi, si impone, tra i
sali e scendi della prova
speciale ripetuta quattro
volte, davanti alla Subaru
Impreza Wrc di Tosi navigato per l’occasione dalla
mitica Giancarla Guzzi e
sulla sorprendente Ferrari
F430 del duo Forato-Tumaini che riesce a mantener il gradino d’onore con
una «tutta dietro» difendendosi da Paolo Valli su
Ford Focus Rs Wrc e dalle
più quotate «trazioni integrali» visto le insidie continue del percorso.
Le
La classifica
1) Gasparotto-Marchi (Citroen Xara)
2) Tosi-Guzzi (Subaru Impreza)
3) Forato-Tumaini (Ferrari 430)
4) Valli-Stefanelli (Ford Focus)
5) Grazioli-Vanini (Peugeot 207)
6) Gessa-Pusceddu (Renault Clio)
7) Ferri-Pedretti (Peugeot 306 Maxi)
8) Testa-Molinaro (Renault Clio Maxi)
9) Zangirolami-Rossina (Opel Astra)
10) Imbimbo-Spinelli (Renault Clio)
premesse erano incerte e
la gara ha avuto momenti
incandescenti soprattutto
al cambiare del meteo che
ha dato un sapore piu avvincente alla gara alternado condizioni di sole a brevi scrosci di pioggia che
creavano momenti di suspance nella scelta delle
gomme. Le insidie si son
fatte avanti già dal primo
metro della prima speciale
dove una pioggia, non
troppo insidiosa, prende le
redini della gara a discapito degli equipaggi, che si
vedono ancor di più impegnati su di un percorso
sconosciuto ai pretendenti
finali, ma che va a favore
del numerosissimo pubblico assiepato sui muri e
nelle zone a loro consentite.
Ottima la prova di Grazioli su Peugeot 207 Super
2000 che si impone nettamente nella categoria e
Marino Gessa , pilota Sardo di Arbus segna dei tempi interessanti e vince la
categoria con la Clio
S1600. I piloti di Termoli,
ormai una realtà nel panorama nazionale si sono
fatti valere , eccellenti Fabio Imbimbo primo di classe N3 e Givanni Caposiena terzo di Super 1600 no-
nostante alcune difficoltà
sui fondi bagnati. Mario
Testa, patron di Global
Rally lascia la sua abituale super2000 per tornar a
Termoli, che lo ha visto
vittorioso diverse volte, togliendo il telo alla mai
vecchia Renault Clio Maxi
e vincere la sua categoria.
Fantastico duello nella ca-
La situazione
Playoff, garatre: Mola-Pescara 77-76 (2-1)
Playout, garatre: Banca Etruria-Monopoli 81-76 (21). Semifinali playoff: Francavilla-Mola e ItalcomMartino Group (domenica 16 maggio 2010).
ribadito durante la stagione sportiva abbiamo
fatto delle scelte anche dolorose per valorizzare i
giocatori del nostro vivaio
e alla fine abbiamo avuto
ragione. Sul piano tecnico, vedere dei giocatori
giovani che l’anno scorso
facevano fatica a giocare
in C Regionale, essere titolari nella categoria superiore, è la gioia più
grande per me. Mi riferisco nello specifico a Gaglione, Berardi, Lepore e
Minchella che quando
sono stati chiamati in causa hanno saputo sempre
dare il loro contributo importante». Per Mascio è
poi il momento dei ringraziamenti: «Un grazie di
vero cuore va alla società
nella persona del presidente Di Giovanni e di
tutti i dirigenti con i qua-
li abbiamo sempre lavorato in simbiosi dimostrando di essere una grande
famiglia nei momenti di
difficoltà. E poi voglio
ringraziare i miei compagni di viaggio Ciro Cardinale e Luca Vettese con i
quali c’è stato un rapporto
eccezionale. Loro sono cresciuti con me, mi hanno
dato tanto e crede che
hanno potuto anche apprendere tanto».
Adesso cosa riserverà il futuro? «Adesso,
come ho già detto anche
alla società, dobbiamo
prenderci tutti una decina di giorni di riposo che
secondo me sono meritatissimi visto che questa
stagione è stata durissima sotto tutti gli aspetti.
Poi ci siederemo a tavolino e vedremo il da farsi».
Stefano Saliola
tegoria N4 delle integrali
dove la coppia formata da
Sulpizio e Pizzuti si impone per pochi secondi contro Sbrighi navigato da
Amaducci. Riscontri positivi anche nelle classi minori con Giuseppe Nucita
che vince la Classe R2B
con una nuovissima Ford
Fiesta R2 , Panichella primo in N2 e Simone primo
in A6. Team Motus in veste di protagonista anche
con l’equipaggi SolitroSansone secondi in Super
1600, Reino e Spagnuolo
ottimi secondi in R2B seguiti dallo Svizzero Salvatore Candido navigato dal
termolese Benedetto Terzi. Funamboli la coppia
Bondanese e Stridi secon-
di in N3 e Spadaccino con
Ronci terzi in N3. Presenti
anche le storiche con due
unità formate da Porche
Carrera ma sin dal primo
passaggio Richiedei lascia
strada libera a Catalano
che si aggiudica cosi il primo posto della categoria
storiche Irs. Gara da incorniciare sotto il profilo
organizzativo della Motus
coadiuvata da tutte le forze di sicurezza: Polizia,
Capitaneria di Porto, Vigili Urbani, Commissari di
Percorso,
Associazione
Cronometristi, Vigili del
Fuoco e Servizi Sanitari a
cui va il ringraziamento
per un ottimo lavoro. L’appuntamento adesso è per
il 2011.
Gasparotto-Marchi festeggiano la vittoria ottenuta sabato sera nella prima ronde Motus
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