Nuovo Molise OGGI OGGI www.nuovomolise.net Edizione della regione e del Frentano in vendita obbligatoria Nuovo Molise + il Giornale OGGI Anno 15 N. 127 - € 1,00 Poste Italiane sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv.L.46/2004 art.1,c1,DCB CB San Alfio Campobasso: Via Garibaldi 48 - Tel 0874.49571 Fax 484365 Pubblicità: N.C.P. srl Via Garibaldi 48 Campobasso Tel. 0874.484400 Fax 699152 La paghetta dei fantasmi Alla camarilla di commentatori a tre marce che in questi giorni si sono occupati del senatore Ciarrapico, non ha voluto fa mancare la propria voce Enrico Gentile. La notizia merita considerazione, poiché è come se d’improvviso si fosse animata una statua di Madam Tussaud, notoriamente di cera. La nostra personale idea, sino a due giorni fa, era che l’attività amministrativa del Consigliere regionale Enrico Gentile fosse come la temperatura di Bolzano: non pervenuta. Di lui, o meglio del suo “lavoro” di legislatore regionale, non ci risultano – e parliamo con cognizione di causa – attività degne di nota. Sarà per questo, forse, per porre rimedio ad un transito regionale più anonimo che inutile, che anch’egli ha zagaliato qualcosa su Ciarrapico. Pur di ottenere cinque minuti di pubblicità, si fa tutto. Nello specifico, Gentile ha interrogato Iorio per conoscere se vi siano state indebite pressioni per condizionare l’attuale legge regionale sull’editoria. Una gran bella curiosità, specie per l’interlocutore scelto. Iorio, sulla vicenda editoria, non pare certo la moglie di Cesare e per capirlo non serve il patentino da detective. Basta leggerla, la legge sull’editoria, per capire di chi sono le impronte digitali che ci stanno sopra. Sono quelle di Iorio. Chiunque, sfogliando i giornali, può capirlo: più fanno propaganda a Iorio – ed alla sua corte dei miracoli – più soldi beccano. Nuovo Molise, grazie a Dio!, non becca un euro. E allora, in attesa che si scoprano le pressioni vere, quelle che hanno partorito una legge farlocca basata sull’anagrafe delle imprese editrici e non su quella dei lettori (e quelli di Nuovo Molise sono i più numerosi di tutti), vorremmo formulare anche noi un’interrogazione pubblica a Iorio e, per competenza, anche a Picciano. Pubblichino, senza arrossire di vergogna, le pagelle di lor signori consiglieri regionali. Ci forniscano, uno per uno, nome per nome, faccia per faccia, il resoconto dell’attività di ciascun consigliere. Il lavoro in aula e commissione, le proposte di legge formulate, l’attività di sindacato ispettivo esercitata; ci dicano insomma cosa hanno fatto in cambio della sontuosa cotoletta che sbranano a fine mese. Ne avremmo un quadro desolante. La paghetta di Lor signori ci costa 4 milioni e 700mila euro all’anno e Gentile – esempio illuminante – ci costa mediamente 12mila euro al mese. Allora, prima di fare domande a Iorio, Gentile dia risposte ai molisani che gli pagano la retta. Ci racconti cosa ha fatto in quattro anni (più nulla che poco), altrimenti taccia e le domande se le faccia allo specchio. Ammesso che uno specchio possa riflettere l’immagine di un fantasma. Uno dei tanti. Pasquale Di Bello Isernia: P.zza della Repubblica, 29 - Tel. 0865.411789 Fax 411910 Termoli: C.so Nazionale, 10 - Tel. 0875.81095 Fax 81352 Lunedì 10 maggio 2010 E’ morto il giovane papà ustionato Il decesso ieri pomeriggio a Napoli L’uomo era rimasto vittima dell’esplosione della villetta di Pesche. Stazionarie le condizioni del figlio di pochi mesi A pagina 10 LO SPORT - Giornata senza squilli per le quattro molisane Lupi-Trivento, derby sbiadito Agnone a picco Eccellenza: per Turris e Isernia continua il «sogno serie D» CALCIO REGIONALE Termoli per la prima volta in Promozione, Montenero e Miletto fanno festa Roccasicura tra le grandi All’interno BASKET Banca Etruria, missione compiuta Monopoli ko in gara3 E’ancora C Dilettanti A pagina 37 NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 ATTUALITA’ 3 LA RIFLESSIONE Occorre invertire la pericolosa tendenza ed avviare un percorso che porti al cambiamento Il Molise simile alla Grecia Spesa sanitaria fuori controllo, fondi inutilizzati, tasse in aumento: ecco la situazione di estrema difficoltà che vive la nostra regione PENSIAMO al Molise di domani, diverso da quello di "Oggi". Questa riflessione è nella testa di molti Molisani, anche di coloro che si dichiarano vicini al governatore. Qualche settimana fa Pietro Colagiovanni su "Il Settimanale del Molise" paragonava la nostra regione alla Grecia. A ben riflettere e dopo le note vicende finanziarie relative alla scorsa settimana con le turbolenze sui mercati finanziari, che hanno colpito la zona Euro a causa del paese ellenico, qualche domanda di approfondimento è dovuta. Affidereste il vostro futuro e quello dei vostri cari a chi non è stato in grado di badare alle proprie finanze oppure affidereste la ristrutturazione di una vostra azienda a chi è stato capace di produrre solo debiti e fallimenti nelle sue attività; affidereste a chi nei momenti vacche magre, continua a scialacquare denaro senza alcun ritegno? Questa in rapida sintesi la fotografia della nostra regione, che se viene confrontata con quella della Grecia trova purtroppo continui riscontri. Spesa sanitaria fuori controllo, piano di rientro sul quale si nutrono non pochi dubbi sulla sua efficacia. Il caso sanità non è nato ne ieri e né l’altro ieri, ma intanto ci siamo giocati già decine di milioni di Fondi che servivano per le nostre strade e infrastrutture regionali, cioè i FAS, e se il piano così come disegnato non dovesse vere l’ok da Roma, l’aumento delle tasse è dietro l’angolo. Tutto questo in un periodo in cui le nostre aree industriali sono ridotte a cimiteri di aziende e dove oltre alla preoccupazione del lavoro per i figli, cresce sempre più anche quella dei padri. Ma l’immagine della nostra politica è quella di vederla scorazzare con macchinoni neanche italiani, che costano circa mille euro al mese in più rispetto ad una dignitosa Alfa 159, solo per fare un esempio visivo e di facile comprensione al popolo. Tutto ciò mentre come avevamo ampiamente scritto negli anni passati, il mondo sta cambiando e chi non rispetta le regole è fuori dai giochi. I casi di cronaca politico giudiziari di questi ultimi mesi e ultime settimane, oltre alla già citata crisi finanziaria di questi giorni stanno a significare ancora una volta che il Mondo è cambiato dall’ottobre del 2008 e noi in Italia, e quindi anche in Molise avremmo dovuto far tesoro delle parole che Giulio Tremonti pronunciò prima e dopo le elezioni politiche del 2008 ( tutto ciò lo scrissi nei mesi di giugno/luglio del 2008). Bastava fare un semplice copia e incolla e forse, oggi avremmo risolto alcuni dei problemi che colpiscono la nostra piccola regione. Così come sarebbe bastato fare il copia e incolla del provvedimento che sempre il ministro del Tesoro fece, in collaborazione con l’ABI, lo scorso agosto per il congelamento dei debiti delle aziende: risultato in poco più di sei mesi il sistema bancario in Italia ha congelato alle Piccole e Medie Imprese (PMI) 9,5 miliardi di euro, mentre noi abbiamo ancora bloccati quasi integralmente i famosi 50 milioni del fondo Anticrisi, qualcosa non è andato per il verso giusto, ma invece di avere l’umiltà di fare il classico passo indietro, ci si è intestarditi a fare tutto da soli, l’esatto contrario di quanto accade nel mondo oggi. Avremmo potuto in questi anni valorizzare i nostri prodotti tipici dalle Mozzarelle di Bojano, all’Olio e altro ancora ed invece sono state prese decisioni su cui sono stati investiti forse incautamente centinaia di milioni di euro, che potrebbero essere anche a rischio nel futuro. I casi sono noti. A questo punto le strade sono due: o decidere di continuare nella decadenza, con la complicità anche uomini alta cultura in un sistema che favorisce i pochi fortunati della corte, o si iniziare l’opera di cambiamento facendo riflettere i cittadini. A supporto della seconda tesi c’è anche il dato delle ultime regionali che ha visto un vero e proprio cambiamento generazionale con l’elezione di nuovi governatori, tranne nel caso di Formigoni o di Errani dove però i numeri qualitativi e non solo quantitativi sono dalla loro parte. [email protected] NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 ATTUALITA’ 4 IN PRIMO PIANO Spietata e preoccupante analisi dell’economia molisana da parte del consigliere del Pd «LA provocazione di avviare le procedure previste dall’articolo 132 della Costituzione per superare l’Autonomia Regionale è stata trattata su IL SOLE 24 ORE ma è caduta nel vuoto a livello locale». Ad affermarlo è il consigliere regionale del Pd, Michele Petraroia, che fa un’attenta quanto ’spietata’ analisi della situazione finanziaria del Molise. Il quadro che ne viene fuori è preocupante, oltre che desolante. «Gli analisti più avveduti sanno che il deficit annuo da colmare sulla sanità è pari a 81 milioni di euro e non a 25 milioni come emerge dalla proposta che il Commissario ad Acta ha portato in Consiglio regionale - precisa Nessuno si chiede a quanto ammontano i fondi FAS sottratti alle politiche di investimenti nelle aree interne e destinate a pagare i debiti pregressi del sistema sanitario. Gli squilibri finanziari per il 2010 sono scientemente sottostimati e si predispone un testo provvisorio su cui si rassicurano i cittadini su basi contabili errate. Nella scuola contro la politica di dimensionamento nazionale ci si è limitato a guadagnare tempo e far riferimento per il futuro a un utilizzo degli stessi fondi FAS per limitare i danni alle comunità locali e le penalizzazioni a alunni, docenti e famiglie. Sul Trasporto pubblico locale, terza voce di spesa del Bilancio regionale dopo sanità e personale, si assiste da anni a rinvii sistematici nel riassetto del settore con proroghe contrattuale e deroghe che evitano il bando pubblico previsto da una vecchia legge nazionale. Su 16 milioni di chilometri autorizzati la finanziaria regionale 2010 prevede il taglio del 30% con penalizzazioni incredibili per i pendolari, gli anziani e studenti - denuncia l’esponente del centrosinistra - Protestare contro la limitazione del diritto costituzionale alla mobilità in questo scenario è il minimo ma si rischia di non andare oltre il grido d’allarme. Il punto vero è che il Molise dovrebbe ripensare se stesso, il proprio modello istituzionale, gli ap- Il Molise e l’autonomia regionale Petraroia: il futuro è incerto «Gli squilibri finanziari sottostimati» parati, le strutture subregionali, l’organico, i costi della politica e l’efficacia della pubblica amministrazione. Ma il profilo riformista della maggioranza è solo declamato tant’è vero che a distanza di anni non c’è stata alcuna semplificazione e lo scambio tra governo politico e consenso elettorale rimane l’unica pratica in uso. Quale futuro si può disegnare per la Regione se la propaganda dei mezzi di informazione decanta un’azione amministrativa così scarna? - chiede Petraroia - E per quali ragioni la minoranza, le imprese, i sindacati, la cultura, l’associazionismo non riescono a elaborare loro una proposta organica di riordino che valorizzi l’autonomia della Regione e assuma i tratti salienti di una politica che sa progettare un futuro Il consigliere regionale Pd Michele Petraroia Sanità: il disavanzo annuo da colmare è alle ’stelle’ possibile in un contesto nazionale e europeo profondamente mutato nell’ultimo decennio? E se nessuno affronta la realtà per quella che è e non per quella che ci fanno apparire i massmedia di parte cosa ci si aspetta di diverso da una progressiva spoliazione di diritti essenziali come sanità, scuola e mobilità? E da ultimo tra il continuare a ballare sul Titanic ignorando il problema o ragionare sui numeri del Molise e quindi sulla difesa dell’autonomia re- gionale senza godere dei riparti superlativi delle regioni a Statuto Speciale non è preferibile la seconda ipotesi?». Interrogativi, quelli che Petraroia pone, dai quali emerge tutta la preoccupazione per una situazione che rischia di aggravarsi ulteriormente se non saranno posti interventi correttivi concreti. Un futuro dunque incerto, sul quale si addensano molte nubi nere, quello che l’esponente del Pd traccia per il Molise. L’ente per lo sviluppo agricolo organizza un interessante convegno Agricoltura, il ruolo dell’Arsiam IL presidente dell’Arsiam, Emilio Orlando, terrà mercoledì, una conferenza stampa per presentare il convegno incentrato sul tema: ’Agricoltura molisana dal passato al futuro: il ruolo dell’Arsiam’. La manifestazione si svolgerà il prossimo 22 maggio, a partire dalle ore 9,30 nella sala convegni dell’hotel ’Le Cupolette’ di Vinchiaturo. I contenuti dell’iniziativa saranno illustrati nel corso dell’incontro con i gioralisti, in programma alle 11 presso la sede dell’Arsiam. Il presidente Emilio Orlando IN EVIDENZA Il capogruppo An a palazzo Magno, Notartomaso, sollecita una presa di posizione forte Riassetto collegi, appello ai sindaci L’esponente del centrodestra auspica una revisione equilibrata che consenta la rappresentanza in Provincia di tutti i Comuni IL capogruppo di Alleanza Nazionale alla Provincia di Campobasso, Giuseppe Notartomaso, ha rivolto un appello ai sindaci, in relazione al riassetto dei collegi provinciali. «Pur non essendo previsto dalle norme relative al riassetto dei collegi provinciali alcun coinvolgimento dei comuni, mi appello ugualmente alla sensibilità dei Sindaci e a quella del Prefetto - è scritto nella missiva - Ai Sindaci affinché prendano visione dei nuovi collegi provinciali così come approvati nella seduta del consiglio provinciale del 4 u.s. e proposti alla Prefettura di Campobasso per la definitiva approvazione. Al Prefetto affinché, prima che si approvi la proposta di riassetto fatta dalla provincia, verifichi che quanto affermato da alcuni consiglieri durante tale seduta dello scorso 4 aprile, risponda al vero. Spiego: durante i lavori del consiglio alcuni consiglieri hanno affermato che la loro proposta è migliore di quella della Prefettura perché tiene conto della omogeneità territoriale, storia, cultura, tradizioni, ecc. dei vari collegi e che non è un tentativo di "aggiustare l’orticello"(e questo è tutto da dimostrare). Se non "aggiusta l’orticello" sicuramente ci si avvicina moltissimo andando a stravolgere altre realtà (non le proprie) di cui non si è tenuto assolutamente conto. Basta dare uno sguardo alla mappa e ci si rende conto della realtà. Comunque se, a seguito di tale verifica, il risultato sarà che quanto dichiarato corrisponde al vero e che cioè non vi è nessun comune penalizzato o che comunque che venga collocato in realtà totalmente estranee per quanto riguarda i rapporti, la storia, ecc. va bene. Ma qualora il dichiarato non corrispondesse al vero - ha aggiunto l’esponente di An - chiederò agli organi competenti di accertare eventuali responsabilità, se ve ne saranno, poiché tali dichiarazioni potrebbero indurre la Prefettura in errore. Per fugare dubbi, evitando facili insinuazioni di carattere strumentale, tengo a sottolineare che tale appello non serve a me personalmente tentando di vedermi garantita l’elezione in quanto le prossime elezioni provinciali non mi vedranno candidato nel collegio di Ripalimosani e quindi il motivo L’argomento è stato affrontato nel corso dell’ultima seduta del Consiglio provinciale Ma le polemiche non mancano non risiede nel fatto che sia stato stravolto tale collegio nel quale sono stato eletto ma semplicemente per una scelta meditata e maturata in tempi non sospetti. Quello che mi muove è però un senso di rispetto nei confronti di quei Comuni che si sono visti trattare come comuni di serie B come ad esempio per Campolieto (che è a 2 passi da tutti i comuni del collegio di Ripalimosani e, che invece, non è affatto collegato con Monacilioni in quanto la strada di collegamento è chiusa al traffico), Monacilioni (molto più naturale stare con Ripalimosani che con Riccia), Macchia Val Fortore e S. Elia a Pianisi (che non hanno e non hanno mai avuto niente in comune con il collegio di Casacalenda) ed altri come Termoli con Campomarino anziché più naturalmente con Petacciato. Assolutamente fuorviante, quindi, quanto dichiarato con quanto in realtà accadrebbe approvando tale proposta. Chi ha fatto la proposta ha pensato, al contrario di quanto affermato, solo al "suo di orticello" infischiandosene di tutto il resto. Mi rivolgo, quindi, ai Sindaci poiché i problemi che può rappresentare la mancanza di rappresentanza presso un ente come la Provincia possono essere determinanti per talune aree, soprattutto le più svantaggiate, e ciò può essere, se non proprio garantito, quantomeno dignitosamente tentato. La possibilità di essere rappresentati passa, perciò, attraverso un riassetto più equilibrato possibile dei collegi. Per ribadire l’assoluta importanza di quanto fin qui affermato dico che è vero che le risorse economiche sono sempre di meno ed esistono delle priorità ma tali priorità talvolta non coincidono con le emergenze, anzi. Per questo motivo diventa importante potersi misurare ad armi pari in tutti i collegi senza incorrere nell’errore di favorirne alcuni, e sempre gli stessi, a scapito di altri che non si vedranno, in questo modo, mai rappresentati come è accaduto nel passato», ha chiuso Notartomaso. La Provincia di Campobasso è intenzionata a ridisegnare i collegi. La corsa è già partita NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 CAMPOBASSO 6 L’INTERVISTA Chiacchierata a ’largo raggio’ con il rappresentante del Governo ’Criminalità, il Molise sa respingerla’ Il prefetto di Campobasso, Stefano Scammacca, ne è convinto «Questa regione è stata una sorpresa: è alto il livello di vivibilità» CAMPOBASSO - L’impressione in Prefettura è di entrare in una galleria d’arte: silenzio e compostezza, soprattutto se è di pomeriggio e in un giorno senza rientro.Stefano Scammacca è lì, serio ma a suo agio. Catanese di nascita, classe ’43. E’ un prefetto di vecchia data, Scammacca. Ora è prossimo alla pensione e forse Campobasso sarà il suo ultimo ufficio, ma prima è stato rappresentante del Governo in Sardegna per due anni, poi prefetto a Messina per quattro anni e mezzo e ancora a Ravenna per sei. Davanti a computer e monitor sempre accessi ascolta una buona melodia di sottofondo mentre scruta con occhio vigile dietro l’occhiale largo e, sommessamente, ci dice un po’ come la pensa: «Siete fortunati!». Ma come Eccellenza, fortunati? «E già. Questo territorio prima non lo conoscevo: è stata una scoperta. Somiglia molto alla Sardegna perché come la Sardegna ha mantenuto un alto livello di vivibilità. La qualità della vita qui è ottima, tanto che anche il mio lavoro lo si svolge con molta serenità». Le statistiche le danno ragione, ma quanto durerà secondo lei? «Durerà. Certo, tutto può accadere ma, dopo averlo conosciuto il Molise, credo che esso non diventerà facilmente terra di conquista della criminalità organizzata finché non farà entrare la modernità». Eccellenza, non sarà nemico della TermoliSan Vittore? «Ben vengano le vie di comunicazione, quando servono. Ma resto convinto che non ci si debba mai far trasportare da un eccessivo sviluppo». Allora cosa di preciso i molisani non dovrebbero fare? «Credo che i molisani la Il prefetto Stefano Scammacca risposta l’hanno già nel loro modo di essere e nella loro cultura. In altre parole, qui la malavita organizzata non attecchisce perché la gente la respinge. Qualche mese fa c’è stato un tentativo di estorsione ai confini col Beneventano, ebbene è stato respinto e dopo non si sono fatti più vivi. Qui la gente è davvero legata alle sue tradizioni e alla famiglia e quindi non cede facilmente ai ricatti e alle prepotenze Collaborazione tra Cattolica e Sepinia Spa L’acqua aiuta la ricerca CAMPOBASSO - Evento importante quello che si terrà domani alle 10.30 presso la sala Crucitti dell’Università Cattolica di Campobasso, quando sarà presentata l’iniziativa "L’acqua che aiuta la ricerca", con la quale si instaura una partnership tra i Laboratori di ricerca della Cattolica con il progetto Moli-Sani e l’azienda molisana Terme di Sepino SpA che imbottiglia l’acqua Sepinia. L’operazione, destinata a durare tutta l’estate, rappresenta un modo nuovo di aiutare la scienza, soprattutto l’idea che il tessuto fezioni da sei bottiglie da 1,5 e 2 litri di acqua oligominerale Sepinia saranno contenute in un nuovo involucro, che evidenzierà il lavoro dei Laboratori di Ricerca nella lotta e nella prevenzione dei principali fattori che predispongono alle malattie cardiovascolari e tumorali quali ipertensione, diabete, dislipidemia e obesità. Con quest’iniziativa la Sepinia contribuirà al progetto moli-sani donando due centesimi di euro per ogni confezione venduta. Alla presentazione di martedì interverranno Savino Raffaele Cannone, Diret- produttivo di una regione possa agire per sostenere la ricerca che si svolge nel suo territorio, promuovendo il concetto di prevenzione. A partire dal 15 maggio, sotto il simbolo di una "libellula della salute", le con- tore di sede, Giovanni De Gaetano, Direttore dei Laboratori di ricerca della Cattolica di Campobasso, e Mauro Vucci, Direttore Commerciale e marketing acqua Sepinia. gp Oggi conferenza stampa Diabete, come prevenirlo SI terrà nel pomeriggio alle 16.30 la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa d’informazione e prevenzione della patologia diabetica. Presso la sala Mancini del Comune sarà illustrata la conferenza che si terrà il 12 sul tema: Prevenire il diabete, tutelare la salute. come invece accade in altri tessuti sociali, neanche troppo lontani dal Molise». Insomma, bando ai criminali professionisti. Ma gli usurai cosa sono? «L’usura c’è, come esiste altrove e da tempi atavici. Ma purtroppo è un fenomeno sommerso. Del resto se così non fosse, non ci sarebbe affatto. Tutto dipende dalle denunce: se queste ci sono, ci sono gli arresti. Diversamente è difficile combattere questo fenomeno». La Prefettura dunque è sempre pronta ad intervenire. Anche quando i problemi sono altri, per esempio la sicurezza delle scuole? «Tanti edifici qui, come nel resto del Paese sono rischio, compresa la prefettura. Tuttavia io sono solidale con le istituzioni di questo territorio che stanno facendo fronte alla problematica malgrado le esigue risorse di cui oggi tutte le istituzioni pubbliche dispongono». Negli anni passati la spesa pubblica non era così contratta, eppure gli interventi in questa direzione sono mancati... «Queste sono scelte che fa la politica. Noi come Prefettura possiamo pungolare i politici affinché si attivino, ma le scelte finali spettano a loro». E pungolate? «In questo territorio non ce n’è bisogno, perché qui c’è molto buon senso nell’amministrare gli interessi locali a differenza di quello che ho visto in molte altre parti d’Italia. Anzi: l’accoramento dei vostri amministratori non l’ho mai riscontrato altrove. Pochi giorni fa ho ricevuto una ventina di sindaci per parlare dei problemi dei loro territori e mi ha tanto colpito la forte motivazione che li animava. Non ho mai riscontrato un così esplicito senso del pubblico negli amministratori che ho conosciuto». Dove crede sia maggiore questa sensibilità, a destra o a sinistra? «Da entrambe le parti: qui c’è poca dialettica politica e questo può essere un fatto positivo, perché la politica non dovrebbe mai avere toni esasperati». Siamo alla vigilia di una nuova campagna elettorale in Molise, ha consigli da dare? «Non ne ho, ma di una cosa sono convinto: occorre schierarsi sulle idee e non più sulle persone». Sabrina Rauso NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 CAMPOBASSO 7 IN EVIDENZA Cala il sipario sul Salone di Selvapiana. Possibile replica dell’evento il prossimo anno ’Note Chiare’: vincono gli Arx Grande successo per il concorso musicale a cui hanno preso parte dodici gruppi e una giuria composta da quattordici membri UN grande successo è stato etichettato alla manifestazione «Idee Chiare» organizzata nei giorni scorsi presso il Polo fieristico di Selvapiana. Insieme al Salone dell’orientamento all’istruzione, alla formazione e al lavoro si è chiuso anche il concorso «Note Chiare», i cui vincitori sono stati decretati sabato scorso. Hanno partecipato a «Note Chiare» dodici gruppi musicali collegati a sette istituti scolastici regionali. Ad aggiudicarsi il gradino più alto del podio, il gruppo Arx. Secondo posto per i Sonic Vulcano e terzo per Outcry band. Una giuria composta da quattordici membri ha valutato attentamente le performance dei gruppi, valutandole secondo tre criteri ben precisi: presenza scenica, interpretazione ed esecuzione. I primi tre classificati hanno guadagnato un riconoscimento e la possibilità di esibirsi per un periodo di tempo in un noto locale di Campobasso. Riconoscimenti sono arrivati a sorpresa anche per alcuni dei gruppi che non sono riusciti a guadagnare il podio. La giuria tecnica ha dichiarato miglior gruppo gli Arx, miglior inedito per i Subliminal Versus, miglior strumentista il batterista degli Zero in condotta e miglior voce la cantante dei Subliminal Versus. «Idee Chiare» ha raggiunto quattromila presenze, organizzato novantadue eventi e raccolto cinquantadue espositori intorno ad un’iniziativa durata tre giorni pronta a replicarsi - a detta degli organizzatori - il prossimo anno. L’evento è stato organizzato dalla società consortile CO.M.PA.L. e dall’Università degli Studi del Molise con la collaborazione del Centro Fieristico Polifunzionale di Selvapia- L’Airc nelle piazze Le mamme ’festeggiate’ con l’azalea na. Ha goduto inoltre del patrocinio della Presidenza della giunta e del Cosiglio regionale del Molise. Partner della manifestazione le Province di Campobasso e Isernia, il sistema camerale della regione, il Comune di Campobasso, l’Ufficio scolastico regionale, il Patto per il Matese e l’Agenzia regionale Molise Lavoro. Gli organizzatori hanno espresso grande soddisfazione per il Salone, nato dall’esigenza di fornire orientamento ed informazioni utili a studenti e famiglie in merito alla scelta del percorso formativo e professionale. Dalla riunione tenutasi sabato è emersaa la volontà di ripetere «Idee Chiare» anche il prossimo anno e soprattutto la volontà e la necessità di continuare a far squadra per ottenere buoni risultati e per uscire dalla crisi che non ha risparmiato neppure il Molise. francesca correra CAMPOBASSO - Ieri, in occasione della festa della mamma, si è rinnovata la tradizione della vendita delle azalee per aiutare l’Airc. Con un contributo associativo di 15 euro in tanti hanno portato a casa una bella pianta fiorita aiutando in tal modo la ricerca scientifica per sconfiggere il tumore. L’Azalea è da sempre un momento di grande partecipazione collettiva e il suo successo è dovuto alla generosità dei cittadini italiani e alla disponibilità degli oltre 20.000 volontari che permettono all’AIRC una distribuzione capillare delle piante su tutto il territorio nazionale. Ieri nel capoluogo, in piazza Vittorio Emanuele, il banchetto dell’Airc ha ’festeggiato’ degnamente le mamme. E così in tante altre piazze della regione. Un modo semplice per aiutare la medicina a fare progressi e consentire di dare speranze di guarigione ai malati. NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 CAMPOBASSO 8 IN EVIDENZA Le conseguenze indesiderate possono essere limitate in... anticipo Dissesto idrogeologico Dove può arrivare la previsione Un attento monitoraggio per ’aiutare’ COME pubblicato già nell’edizione di ieri il Molise vive il problema del dissesto idrogeologico. I dati sono piuttosto allarmanti: l’87 per cento dei piccoli comuni vive questo dramma. Pubblichiamo la riflessione di Ferdinando Onorato. «Di recente, ma anche in tempi meno recenti si è verificata un’allarmante serie di drammatici eventi, spesso con gravi conseguenze: molti i danni economici provocati al patrimonio pubblico e privato e notevole il numero di vittime. La causa sono i dissesti idrogeologici così come vengono definiti nelle Camera di Commercio Vini varietali Certificazione e controlli CAMPOBASSO - La Camera di Commercio di Campobasso è autorizzata dal ministero delle politiche agricole alimentari a svolgere attività di controllo e certificazione pe ri vini cosiddetti «Varietali», ovvero i vini Dop e Igp che riportano in etichetta l’annata e il nome di una o più varietà di uve da ivino utilizzate. Ad istituire il sistema di controllo dei vini varietali è il decreto ministeriale del 19 marzo 2010 che obbliga, sin dalla campagna vinicola 2009-2010, a sottoporsi ai controlli degli organismi autorizzati, tutti gli imbottigliati che intendono utilizzare, in etichetta, le informazioni facoltative. Gli uffici della Camera di Commercio sono a disposizione per chairire tutte le procedure alle quali adempeire per l’etichettatura di tali vini emettono a disposizione moduli precompilati disponibilia nche sul sito www.cb.camcom.it per designare l’ente quale proprio organismo certifficante. Le aziende interessate posssono contattare l’ufficio albo vigneti all’indirizzo [email protected] m.it cronache e nella terminologia corrente. Non è questo un fenomeno solo italiano, possiamo consolarci, anche altri Paesi del globo soffrono delle medesime patologie, dagli attrezzati, organizzati e previdenti Stati Uniti al più disastrato paese asiatico. Malgrado tutta l’attenzione, continuano, facilitati dalla natura stessa del nostro territorio e da alcune sconsiderate iniziative umane, a verificarsi disastrosi eventi dal punto di vista economico, per fortuna parzialmente controlla- bili sul piano materiale, ma che causano sempre perdite di vite. Nel nostro Paese, sotto l’aspetto idrogeologico, il quadro non è tranquillo, infatti si assiste continuamente ad eventi improvvisi e indesiderati, ma più spesso preannunciati e prevedibili, che coinvolgono il territorio italiano maltrattando aree urbane senza preferenze geografiche. Si è assistito, recentemente, ad alcuni fenomeni dovuti al dissesto idrogeologico ove l’uomo non è risultato estraneo. Sono del parere che un attento monitoraggio dei luoghi identificati a rischio, finalizzato alla previsione degli eventi, anche minimi, possa limitare di molto le conseguenze indesiderate, ponendovi rimedio non in emergenza ma in tutela e prevenzione. Per l’individuazione delle zone è sufficiente una breve rapidissima analisi storica degli eventi registrati nei luoghi presi in esame per, poi, più diffusamente e con precisione definirne i contorni. L’attività di un completo monitoraggio del territorio permetterebbe l’assistenza preventiva alla popolazione e la salvaguardia dei beni comuni e privati. E’ fondamentale l’analisi dei fenomeni, naturali e non, che sono potenzialmente fonti di danno per la struttura sociale e per la popolazione. Come si può comprendere, la materia in fatto di prevenzione è vasta e non semplice, ma sappiamo che validissime attività sono già in essere, organizzate dalla nostra Protezione Civile, per approntare una mappa nazionale dei rischi idrogeologici». Ieri la donna ha lasciato il Cardarelli «Lasciò» il figlio Dimessa la madre CAMPOBASSO - E’ stata dimessa nella giornata di ieri la mamma che, la settimana scorsa, ha messo al mondo il figlio lasciandolo poi in una busta di plastica. Un episodio che ha lasciato tutti di stucco e senza parole. Un episodio che ha fatto rifeltetre. La donna ieri è stata dimessa dal reparto di ostetricia e ginecologia del Cardarelli ed è tornata a casa, in via Gramsci a Campobasso. Il ricovero in seguito al parto che, come si ricorderà, è avvenuto in casa. Le sue condizioni sono buone, restano da chiarire le motivazioni per cui aveva deciso di abbandonare il piccolo. Piacevole week end fuori porta Domenica di sole Tanti in... gita CAMPOBASSO - Fine settimana all’insegna del bel tempo su tutta la provincia: in molti, infatti, hanno approfittato del tiepido caldo, tipico della stagione, per trascorrere la domenica all’aria aperta. Molte le famiglie che si sono dirette verso il mare, Termoli, San Salvo, Vasto per ’rubare’ qualche raggio di sole, davvero desiderato, dopo il lungo ed uggioso inverno che, si spera, abbiamo lasciato alle spalle. Giornata dunque marina, per gli amanti del mare e degli sport acquatici: giro in barca, passeggiata in canoa, pranzetto a base di pesce. Fortunati, con il tempo s’intende, anche coloro che hanno preferito la gita domenicale in montagna o in campagna. Anche lì bel tempo, sole, profumo di primavera. Bell’atmosfera per festeggiare le mamme: ovunque siano state hanno avuto tutto: la rosa, il bel tempo, il ’caldo’ abbraccio dei propri figli! Il tempo dovrebbe mantenersi stabile anche nei primi giorni della settimana con temeprature nella media stagionale. NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 CAMPOBASSO-ALTRI CENTRI 9 IN PRIMO PIANO Diretto da Pietro La Barbera, spettacolo organizzato grazie alla collaborazione de «I Misirizzi» «La Vida» in scena all’Ansi Storia di un’amicizia che regala emozioni Il Comune aderisce alla manifestazione a quattro donne molto diverse tra loro ’Voler bene all’Italia’ Bella giornata a Toro CAMPOBASSO - Nell’ambito dell’iniziativa «Eventi dell’anima», l’Ansi Campobasso in collaborazione con l’Associazione culturale «I Misirizzi» ha organizzato la performance minimalista intitolata «La Vida» che si terrà presso la sede dell’Associazione nazionale scuole italiane in via IV Novembre. Il soggetto de «La Vida», scritto dai componenti dell’Associazione «I Misirizzi», è la storia di un’amicizia tra quattro donne molto diverse tra loro provenienti da altrettanti posti diversi che dopo essersi conosciute in un luogo di villeggiatura cominciano insieme un percorso. Unite dalla passione per le escursioni, si ritroveranno dopo dieci anni dal loro primo incontro nello stesso posto in cui si erano conosciute e scopriranno di volersi bene ancor di più. «La Vida» rientra in un progetto più ampio intitolato «Eventi dell’anima», il cui scopo è quello di alternare seminari a momenti di verifica esperienziale. Una sorta di laboratorio per il miglioramento della comunicazione che concede a chi partecipa di conoscere a fondo e sperimentare la propria realtà individuale emotivoespressivo-relazionale nella modalità didattica delle tecniche di animazione. Il progetto permette inoltre di condividere emozioni attraverso la lettura di testi tratti dalla letteratura classica e dalla letteratura poetica di cantautori come De André, Guccini, Tenco. Gli interpreti de «La Vida» saranno: Anna Piccioni, Nicola Zampogna, Florence Della Valle, Carmela Cicchella, Valeria Di Marzo, Serena Picciano, Alessandra De Santis, Maira Colacci e Sonia Galante mentre la regia è affidata a Pietro La Barbera. Gli spettacoli sono previsti per i giorni 14 e 15 maggio alle ore 20,30 e per domenica 16 maggio alle ore 18,30 presso la sede dell’Ansi in via IV Novembre n˚ 36. Per informazioni è possibile visitare il sito www.ansicb.it. francesca correra TORO - Anche quest’anno il Comune di Toro ha aderito alla Festa Nazionale dei Piccoli Comuni di «Voler bene all’Italia», organizzata da Legambiente sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica che si è svolta ieri in tutt’Italia. Il progetto tende a promuovere interventi rivolti alla tutela, alla scoperta, alla valorizzazione dell’ambiente con precisi intenti culturali. La giornata è stata finalizzata a far riscoprire l’influenza dell’acqua sullo sviluppo sociale e culturale della popolazione torese che, utilizzando gli elementi naturali nella realizzazione di pozzi e fontane, riusciva a soddisfare le esigenze della vita quotidiana legata alla pastorizia e all’agricoltura, alla salute individuale e collettiva. Sono stati visitati alcune caratteristiche fontane e pozzi situati lungo il vecchio percorso mulattiero che scende verso la fondovalle del Tappino, per molto tempo lasciati all’incuria dell’uomo. Il percorso è stato rivissuto a piedi in un’atmosfera bucolica con il coinvolgimento di qualche esemplare armentizio locale. Il tracciato tratturale che affianca il famoso vecchio ponte romano sul Tappino è stata la meta da raggiungere per concludere la giornata e godere delle bellezze del paesaggio naturale. Intanto la moglie è stata ascoltata dagli inquirenti Basta l’autocertificazione E’ morto il giovane papà Le novità di Equitalia rimasto ustionato a Pesche Il decesso è avvenuto ieri a Napoli PESCHE - Non ce l’ha fatta Giovanni Di Caprio, il papà ricoverato dallo scorso mercoledì all’ospedale Cardarelli di Napoli per le gravi ustioni riportate in seguito allo scoppio avvenuto all’interno della villetta di Pesche. Le ferite riportate sul novanta per cento del corpo non hanno lasciato alcuna speranza al giovane, come si era pensato in un primo momento. La morte è sopraggiunta ieri, nel tardo pomeriggio. Restano invece stazionarie le condizioni del neonato, ricoverato al Santono di Napoli. Sono infine migliorate le condizioni della moglie, Maria ricoverata in ospedale a Isernia. La donna, madre di un bambi- no di pochi mesi, è stata ascoltata dalla Polizia che si occupa insieme ai vigili del fuoco di ricostruire la dinamica del violento scoppio verificatosi all’interno dell’abitazione, sottoposto a sequestro. L’ipotesi che possa essere stata l’accensione di una sigaretta, avanzata nell’imminenza della tragedia sembra accreditarsi sempre di più. Infatti la giovane coppia era entrata solo nella serata di martedì scorso all’interno della villetta, costruita a pochi metri dalla statale 17. All’interno non sarebbe stata ancora allacciata la luce e il gas. Forse un manovra errata vicino al piano di cottura può aver provocato la fuoriuscita di gas, durante la notte ha saturato l’ambiente, al mattino la scintilla dell’accendino ha provocato la deflagrazione che ha letteralmente sventrato la villetta. Ma saranno le indagini della Procura di Isernia a confermare se quando raccontato dalla donna, ancora sotto shock, possa corrispondere a quanto accaduto. per le riscossioni ISERNIA - Equitalia vara la direttiva anti-burocrazia. Stop alle procedure di riscossione e alle azioni esecutive con un’autodichiarazione. Mai più rimpalli tra gli uffici della pubblica amministrazione. Equitalia fa un nuovo passo in avanti per migliorare il rapporto con i cittadini. I contribuenti che ritengono di aver ricevuto una cartella di pagamento per tributi già pagati o interessati da un provvedimento di sgravio o sospensione, non dovranno più fare la spola tra gli uffici pubblici: basterà compilare un’autodichiarazione per interrompere le procedure di riscossione. Fino a ieri il contribuente che si presentava allo sportello di Equitalia sostenendo di aver pagato le somme riportate nella cartella di pagamento (siano esse relative a multe stradali, mancati versamenti dell’Irpef o dei contributi Inps ecc.) chiedeva all’agente della riscossione spiegazioni. Quest’ultimo, non possedendo informazioni a riguardo, invitava il cittadino a rivolgersi direttamente all’ente creditore. In base a una direttiva emanata qualora il contribuente sia in grado di produrre un provvedimento di sgravio o di sospensione emesso dall’ente creditore in conseguenza della presentazione di un’istanza di autotutela, una sospensione giudiziale oppure una sentenza della magistratura, o anche un pagamento effettuato in data antecedente alla formazione del ruolo in favore dell’ente creditore, la riscossione sarà immediatamente sospesa. NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 ISERNIA All’università l’opera sarà presentata al pubblico 11 A lezione in sostituzione del libretto sanitario Restaurata l’icona Igiene e sicurezza alimentare della Madonna della Luce Al via i corsi di formazione ISERNIA - Un convegno sull’icona della Madonna della Luce da poco restaurata e che fu portata ad Isernia nel XVI secolo dal vescovo Giambattista Lomellino è in programma oggi alle 16, nell’aula magna dell’università di via Mazzini. Il convegno rientra nel calendario degli appuntamenti del mese celestiniano di Isernia. L’icona della Madonna della Luce, un tempo rite- nuta opera di Marco Basilio è stata recentemente attribuita all’artista Marcos Batha. La sacra immagine, una pregevole tavola bizantina, chiusa in una cornice dorata,, fu trovata agli inizi del 1900 dietro un vecchio armadio nella sagrestia della Cattedrale di Isernia. Oggi quell’immagine è stata restaurata e riesposta al culto del popolo. ris IL dipartimento di prevenzione dell’Asrem organizza dei corsi di formazione in materia di igiene e sicurezza alimentare, in sostituzione del libretto di idoneità sanitaria, riservata al personale addetto al settore alimentare. Gli interessati possono presentare domanda da oggi all’Asrem, Ambito di Isernia, dipartimento di prevenzione in Largo Cappuccini 1, allegando la ri- cevuta del versamento di 80 euro. I corsi avranno la durata di sei ore e saranno articolati in tre moduli di tre ore con una prova unica finale di apprendimento mediante test scritti a risposta multipla. Il corso sarà attivatoo con un minimo di 15 partecipanti. Per ulteriori informazioni si può chiamare lo 0865-442565 o dip.prevenzione@asl2pent ria.it Prosegue l’attività delle associazioni di volontariato al fianco della popolazione colpita dal sisma Un coro per non dimenticare I bimbi di Arischia ospiti a Castelpetroso per dire grazie CASTELPETROSO - E’ passato un anno dal terremoto che ha colpito l’Abruzo e ieri una delegazione di settanta persone di Arischia è stata ospite a Castelpetroso dalle varie associazioni che durante questi mesi hanno lavorato per ridare una speranza alla popolazione e in particolare ai bambini. E proprio i bambini sono tornati a sorridere e a cantare. Loro sono troppo piccoli per capire ma quella raccolta di canzoni, scritte da Nico Petrella diventate un cd possono aiutare la popolazione di Arischia a realizzare una geo-struttura. Infatti dalla vendita del cd e dal libro, scritto da Massimiliano Magozzi «una sorta di diario di quei giorni» la popolazione di Arischia potrà realizzare un piccolo sogno. Ieri i bambini di Castelpetroso e quelli di Arischia si sono esibiti sul palco dell’auditorium. E i piccolo abruzzesi saranno ospiti a Palazzo Chigi il prossimo 22 maggio del sindaco Alemanno. «Il libro è una raccolta di emozioni dei volontari che si sono avvicendati nel tempo ad Arischia. E sono veramente tanti anche se i volontari di Castelpetroso ci hanno quasi adottato» spiega l’autore di «Arischia per non dimenticare...pensieri, parole, lacrime». I volontari di Castelpetroso sono stati i primi ad arrivare - raccontano i cittadini di Arischia - e nonostante il tempo continuano ad operare, mantenendo fede all’atto di solidarietà che contraddistingue la protezione civile. E se il progetto della geo-struttura sarà portato a termine un pò lo si dovrà anche ai piccoli cantanti. «Speriamo di poterlo realizzare in breve tempo» dicono in coro i volontari di Castelpetroso e di Arischia. L’impegno dei volontari delle diverse associazioni di Castelpetroso c’è. mpt I protagonisti del coro della scuola D’Uva di Castelpetroso esibitisi in «Uniiti per Arischia» Tra le 360 aziende presenti al Riminiwellness c’è anche la Zenit Marketing di Isernia E’ ai nastri di partenza la V edizione di Riminiwellness, manifestazione regina del fitness, benessere e sport che vede la presenza di un’azienda della provincia di Isernia: Zenit Marketing Consulting. Organizzata da Rimini Fiera dal 13 al 16 maggio nel quartiere espositivo e sulla riviera riminese, gode del patrocinio di Presidenza del Consiglio dei Ministri - Ministro della Gioventù, Regione Emilia Romagna, Provincia e Comune di Rimini ed è il riferimento per il mondo del benessere e del fitness, sia per il grande pubblico, Parte dei volontari della protezione civile di Castelpetroso sia per gli operatori. Riminiwellness è sinonimo di divertimento e business. La manifestazione passa dai 13 padiglioni del 2009 ai 14 del 2010 con un totale di 360 aziende tra dirette e rappresentate: 38 palchi (6 attività in acqua, 4 danza, 3 attività funzionali, 9 fitness, 5 walking, 4 spinning, 6 pilates e 1 yoga); oltre 93.000 metriquadrati indoor e 66 mila metri quadrati outdoor, articolati sulle 6 anime della manifestazione: fitness, benessere e bellezza, danza & sport fashion, wellness food, water wellness, contract design. NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 ISERNIA-PROVINCIA 12 Intanto i consiglieri d’opposizione devolvono i loro compensi alla ricerca svolta dal Neuromed Tensione in Consiglio comunale Sul bilancio la minoranza minaccia di ricorrere alla Corte dei Conti SANT’AGAPITO - I consiglieri di minoranza del Comune di Sant’Agapito devolvono interamente le loro competenze alla ricerca scientifica ed in particolare alle attività di ricerca della Fondazione Istituto Neuromed di Pozzilli costantemente alla ribalta delle cronache mondiali per i riconoscimenti che piovono sulle equipe che giornalmente sono al lavoro per la ricerca nel campo delle malattie neurologiche. Con una dichiarazione di destinazione che nel corso dell’ultimo consiglio comunale è stata depositata agli atti tutti i componenti di consiglio dell’opposizione, Enzo Di Pilla, Rossana Di Pilla, Sergio Di Pilla e Giuseppe Picciano, hanno devoluto tutte le loro competenze ai progetti di ricerca della fondazione Neuromed con la speranza che possa anche minimamente contribuire alla scoperta di nuovi e più potenti rimedi contro quelle malattie che sempre più spesso funestano la serenità e la salute delle famiglie. La dichiarazione è arrivata alla fine di una seduta molto problematica che a causa di numerosissimi ed incredibili errori nella stesura del bilancio di previsione rilevati dai componenti della minoranza e posti all’attenzione dei consiglieri di maggioranza, che, solo dopo la minaccia del capogruppo di minoranza di consegnare tutta la documentazione alla Corte dei Conti e desistendo dalla loro volontà di approvare comunque il documento nonostante gli evidenti vizi ed errori in esso contenuti, è stata costretta a rimandare a data da destinarsi l’approvazione del bilancio di previsione, previa correzione e rianalisi di tutta la documentazione. «A dire la verità - afferma il consigliere di minoranza Giuseppe Picciano - l’atmosfera era diventata già precedentemente rovente nell’approvazione del bilancio definitivo del 2009 che presentava un avanzo di amministrazione di 147.000 euro e quando erano stati evidenziati per l’anno 2010 degli aumenti consistenti nella retribuzione di alcuni dipendenti del Comune ed è ulteriormente peggiorata fino a raggiungere lo scontro fisico (agevolato anche dall’assenza assoluta di forza pubblica) quando il capogruppo di minoranza ha chiesto chiarimenti sugli incredibili abusi nella modalità di distribuzione degli aiuti alle famiglie disagiate stabiliti dalla regione Molise già nella scorsa legislazione». Sono volate parole grosse e sembra - a quanto afferma la minoranza al Comune di Sant’Agapito - che nei prossimi giorni ci potrebbero essere degli spiacevoli sviluppi di questa strana e triste vicenda. L’esperienza durata 4 mesi proposta dalla scuola per affrontare diverse tematiche A lezione con Tanzarella Il docente di storia della Chiesa tra gli alunni dello scientifico AGNONE - Gli alunni delle quinte classi del liceo scientifico di Agnone hanno partecipato all’ultimo incontro organizzato dalla scuola per migliorare ulteriormente l’offerta formativa verso una più ampia comprensione critica della realtà. All’interno dell’aula magna i relatori Orlando Franceschelli, Paul Polansky, Fabio Cerroni, Amerigo Iannaccone e Sergio Tanzarella hanno affrontato varie tematiche tra cui l’evoluzionismo e il creazionistmo, la poesia e l’impegno sociale, Einstein e la scienza contemporanea, l’esperanto e Tommasio Fiore e il cattolicesimo impegnato. Gli argomenti sono stati seguiti con attenzione dagli studenti nel corso delle varie lezioni che si sono susseguite nei mesi scorsi, tra marzo e maggio. L’ultimo incontro ha visto come protagonsita Sergio Tanzarella, docente di storia della Chiesa presso l’università gregoriana di Roma e direttore dell’Istituto di storia del cristianesimo della facoltà teologica dell’Italia Meridionale di Napoli. Lo studioso, attorniato dai ragazzi, ha illuutrato la vita di Tommaso Fiore negli anni difficili, questo il titolo del suo libro, dal ventennio fascista al primo dopoguerra e le contraddizioni ancora presenti di una difficile e problematica evoluzione democratica del nostro paese. L’esperienza realizzata dal liceo di Agnone, affermano dalla scuola, ha dato modo agli alunni di ampliare il loro bagaglio culturare al di là della normale attività didattica curriculare. ris L’ambasciatore ungherese in visita a Pietrabbondante Il diplomatico è rimasto affascinato dagli scavi archeologici del paese PIETRABBONDANTE Durante la sua visita in Molise, ospite del Rotary Club di Isernia, l’Ambasciatore della Repubblica di Ungheria in Italia, Miklòs Mereènyi, ha visitato il sito archeologico di Pietrabbondante. Ad accogliere l’Ambasciatore nella casa comunale, sono stati il sindaco Giovanni Tesone e una delegazione della giunta e dell’amministrazione comunali. Ai colloqui molto cordiali, cui è seguita una degustazione di dolci tipici pietrabbondantesi, hanno partecipato il Presidente del Rotary Club di Isernia Vincenzo Di Luozzo e il segretario provinciale, Claudio Falcione. L’Ambasciatore ha espresso il suo forte apprezzamento per il sito archeologico sannita e, in particolare, ha potuto apprezzare la perfetta acustica della cavea e la confortevole struttura anatomica dei sedili in pietra. L’Ambasciatore ha, infine, auspicato una ricca e adeguata valorizzazione turistica di Pietrabbondante ed ha auspicato la concreta possibilità di una collaborazione e di uno scambio culturale con i comuni simili della sua nazione. ris Snellire le pratiche burocratiche amministrative Ora si può anche in provincia di Isernia ISERNIA - Le linee guida e le successive direttive emanate dal Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie in merito all’organizzazione logistica dei comuni italiani hanno, ormai, fatto il giro di tutta la penisola, depositando anche sul territorio della provincia pentra una serie di iniziative concrete volte allo snellimento delle pratiche burocratiche amministrative. Il «Governo Digitale» della Pubblica Amministrazione, meglio conosciuto come l’insieme dei servizi informatici messi a disposizione per il sistema pubblico di connettività e di cooperazione tra le PA, ha dovuto fronteggiare nel corso degli anni, in loco, soprattutto due problematiche: l’inadeguatezza delle infrastrutture di connessione e la scarsità delle risorse finanziarie da dedicare all’innovazione tecnologica. I Comuni della provincia pentra, infatti, potranno usufruire, quando il sistema connettivo e interconnettivo entrerà a pieno a regime, di consistenti risparmi in termini di costi di cancelleria, postali, di tesoreria, di conferenze/servizi on line e, soprattutto, di un nuovo riutilizzo delle risorse umane. Le difficoltà attuative riscontrate nei rinomati centri pentri, in questa prima fase di lancio, risiedono innanzitutto nella formazione professionale di tutti coloro che dovranno utilizzare il nuovo sistema informatico, con la conseguente naturale avversione al cambiamento soprattutto del personale più anziano. Altra questione, emersa anche nelle varie presentazioni a esempio dei nuovi siti internet comunali locali, è la marcata diffidenza dei cittadini alle nuove «diavolerie» elettroniche e digitali, molti dei quali troppo affeziona- ti ai metodi tradizionali e poco avvezzi a cambiamenti radicali, quali la carta d’identità elettronica, la posta certificata, la firma digitale, il pagamento on line, il protocollo informatico, il portale dei servizi. Insomma, se da una parte l’e-government rappresenta una strada prioritaria per l’ottimizzazione delle risorse e per il miglioramento nei servizi resi al cittadino, dall’altra tozza contro una radica cultura cosiddetta del faccia a faccia, ancora troppo radicata nei centri isernini e, quindi, di difficile estirpazione nel breve periodo. Giuliano Di Lucia Il sindaco e l’ambasciatore NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 VENAFRO-AREA VOLTURNO 13 Intanto il Comune è alla ricerca di professionisti per risolvere l’emergenza delineatasi a Venafro Scuola, problemi infiniti Per l’edificio di via C. Giulia trattative per ultimare i lavori VENAFRO - Sembrano non finire mai i problemi e gli ostacoli burocratici sulla scuola di via Colonia Giulia. Si è da poco dimesso, irrevocabilemnte, l’ingrgnere Filippo Ottaviano, direttore dei lavori nonchè progettista dell’intervento di recupero. Ora l’Amministrazione cittadina dovrà per forza sostituirlo, per mandare avanti la lunga difficile «pratica». Voci di corridoio indicano che sarà scelta una soluzione interna. Cioè a qualche tecnico che già svolge incarichi nell’appalto, verrà dato anche il compito di fare il direttore dei lavori. Attualmente il nome più gettonato è quello dell’ingegnere Franco Giannini, che svolge il compito di collaudatore in corso d’opera. L’appalto della scuola, chiusa dal terremoto di San Giuliano (2002), sta per riprendere. Dopo una lunga trattativa, con tira e molla, tra il Comune di Venafro e la ditta Riccio di Napoli, cui è stato rescisso il contratto. E’ stato soprattutto l’assessore alla Pubblica Istruzione, Benedetto Iannacone, a condurre la difficile trattativa. Trovando la soluzione finale, concordata con la ditta napoletana. Tanto che il Ctu (consulente tecnico unico) architetto Mauro Castiello, nominato dal Tribunale di Isernia per dirimere il contenzioso, si è fatto da parte. Con una ditta di Caserta, seconda classificata alla gara d’appalto, pronta a subentrare. Ma all’improvviso è piovuta un’altra tegola in testa all’Amministrazione cittadina. Con le dimissioni del preparato ingegnere Ottaviano che ha studiato e risolto gli ostacoli tecnici sul recupero del plesso scolastico, ottenendo anche la direzione dei lavori. Non si conoscono le ragioni di questa scelta così radicale. Ora però il Comune si ritrova a risolvere quest’ultima grana ed a sostituire il suo tecnico di riferimento. Entro questa settimana dovrebbe essere sciolto il rebus, in modo tale che possano ripartire i lavori, interrotti da circa un anno. A disposizione sono rimasti circa un milione di euro, mentre il capitolato d’appalto prevede che tutte le opere vengano finite entro sei mesi. Cioè entro la fine dell’anno. Allorquando, dopo una prima proroga, scade definitivamente il prestito finanziario concesso Pare giunto finalmente a conclusione il valzer delle nomine dei tecnici dalla Cassa Depositi e Prestiti di Roma. Ecco perchè l’assessore Iannacone sta cercando di fare presto, bruciando tutto il tempo a disposizione. Ed entro questa settimana dovrebbe rimettersi in moto la baracca. Sperando che i lavori vengano portati a compimento, definitivamente, con la fine di quest’anno solare. L’attesa di tutto il mondo scolastico è grande. Anche perchè verranno messe a disposizione del I Circolo Didattico, ospitato oggi nei tre prefabbricati di ô Camelot, ben venti aule. Più naturalmente gli uffici, la palestra ed i servizi di supporto. E così di fatto la scuola dell’obbligo venafrana (Elementare e Materna) potrà uscire definitivamente dall’emergenza. Mettendo a diposizione anche il Circolo di «Camelot» che potrà essere utilizzato per l’emergenza delle Medie. Speriamo solo che su questo «maledetto» appalto non cada un’altra imprevista tegola. In modo tale che il centralissimo plesso possa essere rifatto, bello e funzionale, entro il 31 dicembre. Mettendo definitivamente alle spalle ogni altro problema. Emmelle Il monito della Guardia di Finanza alla ditta napoletana Aperte le iscrizioni anche per Val Fondillo Il materiale di risulta Campus estivi va rimosso dalla zona sulle Mainarde Ci mancava anche questo. Sono insorti problemi giudiziari su via Colonia Giulia, con implicazioni penali. La Guardia di Finanza ha avviato indagini sul materiale di risulta, depositato nel recinto della Scuola, a causa dei lavori pregressi. Ingiungendo alla ditta Riccio di Napoli di liberare il plesso entro dieci giorni. Pena conseguenze legali assai gravi. Con l’apertura di un vero e proprio processo. Tutto sarebbe nato da una denuncia di qualche cittadino venafrano, se non addirittura dello stesso direttore dei lavori. Il quale ha segnalato che nel recinto della Scuola era stata realizzata una sorta di discarica abusiva. Con tanto di materiale edile (soprattutto mattoni, ferro, cemento e pietre) oltre a cianfrusaglie varie, ammassate a fianco dei due padiglioni scolastici. Da qui sono scattati accertamenti da parte della Guardia di Finanza che ha rilevato gravi irregolarità. Con un drastico provvedimento del giudice di liberare l’area. Ora la ditta Riccio, dopo l’accordo raggiunto col Comune di Venafro, dovrà provvedere a ripulire ogni cosa. Aprendo la strada alla nuova ditta ed alla continuazione dei lavori. E dovrà per forza muoversi entro poco tempo. Un motivo in più per essere ottimisti sul completamento di tutte le opere su quel famigerato plesso scolastico. red.ven. Lavori di ristrutturazione interessano l’edificio di piazza Nicola Amore Primi interventi nell’area del chiostro VENAFRO - Dopo piazza Castello, tocca a piazza Nicola Amore. Quest’ultima i venafrani conoscono meglio come piazza San Francesco, dall’omonima vicina chiesa. Il vulcanico architetto Franco Valente, «conservatore» dei Beni Culturali ed Artistici della città, sta già mettendo mano al vecchio malandato edificio che una volta ospitava il Teatro e poi la Caserma dei Carabinieri. E che oltre tre secoli fa era adibito ad un convento. Intanto sta già ripulendo l’area interna del bel chiostro-cortile. Poi trasformerà la vecchia mangiatoia dei cavalli, che ancora prima era un bellissimo refettorio, in grande sala per convegni e riunioni. Un altro tassello per la rinascita, culturale e civile, di Venafro. Emmelle PNALM - Collaborazione intensa tra l’ente parco e Panda Avventure. Iniziative mirate allo sviluppo del parco. Interessato anche il versante molisano. Nell’ormai prossima estate saranno ancora e nuovamente potenziate le attività turistiche ed educative che Panda Avventure svolge in collaborazione con l’ente parco, nel territorio dell’area protetta. Nei giorni scorsi sono state aperte le iscrizioni ai «Campi avventura» e «Vacanze Natura» che aderiscono alla carta di qualità del turismo responsabile del WWF Italia. Ogni anno più di 5mila tra bambini e ragazzi partecipano a questi programmi in giro per l’Italia e l’Europa e il parco è da sempre tra le mete preferite. Per l’estate 2010 sono state confermate le località di Pescasseroli e Villavalleonga, mentre verrà ancora ripetuta la positiva esperienza dell’anno passato nel versante molisano, nelle suggestive Mainarde, dove i ragazzi potranno vivere alcuni giorni immersi nella natura, soggiornando presso il rifugio del Falco in località ôLe Formeö di Pizzone. Ma quest’anno c’è anche una grossa novità che riguarda i maggiorenni. I gruppi cosó formati verranno ospitati presso la Foresteria di Val Fondillo, centro e cuore naturale dell’area protetta ai piedi del caratteristico paese di Opi, tra la Camosciara e il Monte Marsicano. Il programma dei campi di aventura prevede un coinvolgimento in prima persona dei partecipanti all’attività di ricerca sull’orso marsicano, assistiti dai naturalisti della Panda Avventure e del personale dell’ente dei servizi veterinario, educazione e volontariato. In particolare, i partecipanti impareranno ad individuare con adeguati mezzi di localizzazione, le tracce e i segni di presenza dell’orso e a catalogarli in modo adeguato ai fini anche della ricerca genetica. Il coinvolgimento diretto e cocreto di giovani e ragazzi è senza dubbio il metdo migliore per la comrpensione dei diversi aspetti della ricerca scientifica, ma anche della complessità della biodiversità all’interno di un’area protetta e dell’importanza della sua protezione e conservazione. Tutti i programmi sono consultabili sul sito web www.campiavventura.com dove è possibile anche effettuare la prenotazione. michele visco Sotto la lente la ’sorte’ degli altri 65milioni di euro che dovrebbero arrivare tramite emendamento IN PRIMO PIANO Il rappresentante della Flai-Cgil Antonio Di Lisio: «Stiamo vedendo una maggiore apertura» «Vigileremo sull’arrivo dei fondi» Revocato lo sciopero di oggi L’assessore Nicola Cavaliere Il ministro Giancarlo Galan Torna domani «Lo Specchietto» TORNA domani, sulle pagine di Termoli di Nuovo Molise, la penna graffiante di Giodi nella rubrica settimanale ’Lo Specchietto’. Titolo: "Turismo, fantasia o realtà?" CHE non siano solo palliativi, ma che ci sia un impegno costante e duraturo in vista del futuro. Soprattutto del 2011. E’ questa la sintesi del discorso di Antonio Di Lisio, rappresentante sindacale della Flai-Cgil nel collegio operai. Se da un lato l’arrivo dei 21milioni di euro promessi dal nuovo ministro dell’Agricoltura, Giancarlo Galan per gli Zuccherifici rappresenta una vera boccata d’ossigeno per tutto il comparto, dall’altra parte l’impegno deve essere costante. Insomma niente fumo negli occhi dei lavoratori. «Vediamo una apertura da parte del nuovo ministro - ha affermato Di Lisio che ha anche comunicato la revoca dello sciopero previsto per oggi a Roma - abbiamo deciso di non scioperare e di aspettare l’evolversi degli eventi. Una cosa è certa: vigileremo sulla costanza e sul mantenimento delle promesse che ci sono state fatte dal ministro». Tra queste promesse anche quella che riguarda lo stanziamento dei restanti 65milioni di euro per il comparto bieticolo-saccarifero che andrebbero a comporre la somma necessaria affinché il settore possa sopravvivere. «La parte restante dei fondi - ha continuato Di Lisio - dovrebbero arrivare tramite emendamento. Siamo soddisfatti ma aspettiamo le decisioni finali per il 2011. Va bene lo stanziamento dei fondi per questi due anni, ma per il futuro? Quello che ci interessa è la continuità e la tranquillità di poter lavorare serenamente. Se succede come in passato, siamo pronti a scendere di nuovo in piazza». Soddisfatto dello stanziamento dei fondi anche l’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Cavaliere. «Con questo provvedimento - ha continuato Cavaliere - viene premiato l’impegno personale e quello della Regione Molise che ha sempre creduto nella scelta di proseguire nella produzione di zucchero e, nel contempo, di salvaguardare l’occupazione dello Zuccherificio del Molise. Abbiamo puntato, nonostante gli incentivi previsti dall’Ue per riconvertire gli impianti, sulla filiera saccarifera: una scelta fatta in solitudine che oggi, però, viene ampiamente ripagata. Sono particolar- «Quello che ci interessa è la continuità in vista del 2011. Il nostro intento è valorizzare il settore» mente soddisfatto per questo risultato ottenuto che spazza via ogni dubbio e perplessità circa l’impegno del Governo regionale e del presidente della Regione nell’affrontare un tema così delicato a tutela dello Zuccherificio di Termoli, dei suoi lavoratori e dell’intera filiera». Michela Bevilacqua Eletti i rappresentanti sindacali nell’azienda La soddisfazione della Flai-Cgil «Assicureremo il massimo impegno» E mentre i lavoratori del settore bieticolo-saccarifero attendono quello che avverrà in futuro, allo Zuccherificio del Molise si è provveduto all’elezione per il rinnovo delle Rsu. «La Flai-Cgil aziendale, nell’analizzare il voto - si legge in una nota - esprime soddisfazione per il risultato conseguito che vede l’incremento di una unità nel numero complessivo dei propri componenti, in particolare nel collegio Impiegati. La Rsu aziendale attuale è costituita da 6 componenti totali di cui 4 eletti (2 della Fai-Cisl espressi nel collegio Operai e 2 della Flai-Cgil espressi 1 nel collegio Operai e 1 nel collegio Impiegati) e 2 che verranno designati dalle Oo.Ss. (1 dalla Flai-Cgil e 1 dalla Fai-Cisl). I candidati eletti sono per la Flai-Cgil Antonio Di Lisio (collegio Operai) e Alessandro Cordella (collegio Impiegati) e per la Fai-Cisl Sergio Portolan e Fabio Melchiorre (collegio Operai). La FlaiCgil, consapevole del difficile compito che si prospetta a causa del difficoltà complessive che attraversa l’azienda, nell’ambito delle proprie competenze, assicura il massimo impegno mettendo in campo un rinnovato spirito propositivo nei rapporti aziendali certa di poter contare nella massima collaborazione con la componente sindacale Fai-Cisl». NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 IN PRIMO PIANO TERMOLI 15 I ragazzi de «il Melograno» visitano la spiaggia di Campomarino Piccoli alla scoperta del litorale molisano Tra conchiglie, alla ricerca delle meravigliose forme viventi nascoste e protette dalla sabbia UNA vera e propria esplorazione naturalistica alla scoperta dell’universo di forme di vita anfibie quella che hanno vissuto i ragazzi de «Il Melograno» di Larino. I piccoli, accompagnati dalle loro insegnanti e dai volontari dell’associazione Ambiente Basso Molise hanno percorso il tratto di costa molisano (nella parte sud di Campomarino), lungo la linea di battigia e sull’arenile, alla ricerca delle meravigliose forme viventi nascoste tra la sabbia. Si è trattato di una autentica esplorazione naturalistica, alla scoperta dell’universo di forme di vita anfibie che vivono nell’habitat di transizione tra ambiente sommerso e ambiente emerso. Un habitat che costituisce un autentico laboratorio dell’evoluzione naturale e dell’adattamento. Un territorio mute- vole, in rapida e costante evoluzione, dove la terra nasce come punto di contatto fra l’acqua e, i sedimenti trasportati dal mare fanno da sfondo allo studio delle comunità animali e vegetali tipiche della spiaggia, della duna e della pineta. «I laboratori ambientali proposti da Ambiente Basso Molise si legge in una nota del presidente dell’associazione, Luigi Lucchese - sono sempre un momento in cui si associa il divertimento all’arricchimento culturale». «Quello che proponiamo - spiega Di Stefano sono una serie d’iniziative per far conoscere ai giovani aspetti storici e naturalistici del territorio del basso Molise. Ogni proposta ha come contenuti principali, argomenti specifici che sono sviluppati attraverso attività educative svolte dagli operatori didattici di Ambiente Basso Molise. Naturalmente i contenuti e le metodologie variano in base al ciclo scolastico». «Per tutta la durata delle lezioni i ragazzi sono sempre in compagnia dei volontari, che svolgono varie attività didattiche e di intrattenimento, legate alle tematiche ambientali scelte dagli inse- gnanti», aggiunge Verduni. L’escursione percorre trasversalmente il litorale dunoso, dalla battigia alle dune e alla pineta insediato sulle dune fossili. Attraverso una sequenza di biotopi, a partire dal piede della prima duna dove vegetano le piante pioniere e fino alle dune grigie stabilizzate e alla pineta, il percorso offre l’opportunità della scoperta della ricca e peculiare natura dei litorali sabbiosi, con piante e animali di particolare significato ecologico. Non è mancata la classica raccolta delle conchiglie. La ’lezione’ coi volontari di Ambiente Basso Molise IN EVIDENZA Donate rose a tutte le signore Profumi e allegria arrivano in ospedale per tutte le mamme Bella e lodevole l’iniziativa dell’associazione «Euroclub Molise 92» UNA iniziativa sicuramente fuori dal comune ma bella e lodevole per festeggiare la festa della mamma quella organizzata dall’associazione socio-culturale ricreativa «Euroclub Molise 92» intitolata «Una rosa per la Mamma»: gli operatori dell’associazione, riempiti enormi cesti di vimini, si sono recati nei vari reparti dell’ospedale San Timoteo, e stanza per stanza, nei reparti femminili hanno donato a tutte le pazienti ricoverate una rosa rossa e detto loro una parola di conforto visto le condizioni di degenza. Rose che sono state donate anche al personale sanitario donna. Gesto molto apprezzato da tutti che ha donato un attimo di serenità in un luogo dove purtroppo si è ospiti perché sofferenti. Queste iniziative danno sicuramente un momento di sollievo. Gli stessi operatori dell’associazione, dopo aver fatto visita all’ospedale, si sono recati alla fondazione Opera Serena con le stesse modalità per dare un momento di conforto agli ospiti anziani della struttura. Micky Guidetti Infiniti auguri a Padre Enzo Ronzitti UN amico prima ancora di una guida spirituale. Una persona alla quale poter raccontare tutto e sulla quale poter fare sempre riferimento. Una vera e propria ’icona’ della sua parrocchia, amata e rispettata. Padre Enzo Ronzitti compie gli anni. In questo giorno di gioia gli auguri più cari, di quelli che vengono dal profondo del cuore, da parte di Casa Nostra. Auguri anche dalla redazione di Termoli di Nuovo Molise. TERMOLI-LITORALE 16 IN PRIMO PIANO Si aspetta il vero ’boom’ di giugno Il bel tempo non invoglia i turisti mordi e fuggi LA CRONACA La donna arricchirà la sua versione dei fatti sul delitto Omicidio Cammisa, Alina Tinu torna davanti al giudice SI presenterà questa mattina davanti al giudice del tribunale di Larino, Alina Tinu, la 26enne romena accusata dell’omicidio di Antonio Cammisa avvenuto il 17 aprile ad Ururi. La donna, infatti, assistita dal legale di fiducia, l’avvocato Valentina Flocco, avrebbe deciso di riferire agli inquirenti che si stanno occupando della vicenda, nuovi particolari della notte nella quale è stato ucciso l’anziano. Particolari che potrebbero aiutare nelle indagini. Stando, infatti, alla versione resa dalla Tinu durante l’interrogatorio di convalida dell’arresto, la giovane non si sarebbe accorta Costa bassomolisana ancora... ’a secco’ MENTRE l’amministrazione comunale ha avviato gli incontri con le associazioni di categoria per cercare di rivalutare il lungomare Nord di Termoli, i proprietari degli alberghi che sono situati sulla costa bassomolisana devono fare i conti con un turismo che stenta a decollare. Sarà colpa della crisi che sta attanagliando il settore, sarà colpa della stagione che ancora non entra nel vivo, ma il bel tempo del fine settimana pare non avere invogliato più di tanto i turisti del ’mordi e fuggi’, quelli che, per indenderci, approfittano del fine settimana per trascorrere qualche ora al mare. Pare, infatti, non ci siano state molte prenotazioni in questo periodo, nonostante le promozioni e i pacchetti offerta proprosti ai turisti per invogliare la permanenza in quel di Termoli. La conferma arriva, infatti, proprio dalle strutture ricettive che faticano ad occupare anche solo la metà delle camere a loro disposizione. Mentre il lavoro, anche se non eccessivo, c’è stato nei fine settimana successivi alla Pasqua, nel mese di maggio che è appena iniziato il numero delle prenotazioni è sceso esponenzialmente. Le strutture sono in fase di preparazione, come confermano gli stessi addetti al settore che aspettano con ansia l’inizio della stagione estiva. E’, infatti, proprio in quel periodo che si concentrano le richieste di alloggiamento. E con esse aumenta anche il lavoro. NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 di quello che stava avvenendo a pochi passi da lei. Pare, infatti, si trovasse nella cucina, con la radio accesa, intenta a sbrigare alcune faccende domestiche. Solo al momento dell’ingresso nell’altra stanza si sarebbe accorta di quello che era successo e avrebbe provato a rianimare l’uomo, senza, però, riuscirvi. A quel punto avrebbe chiamato i soccorsi. Resterebbe, invece, confermato il tentativo di alterazione della scena del crimine: subito dopo l’omicidio, infatti, il pavimento attorno all’uomo sarabbe stato lavato, tanto che i carabinieri che stanno conducendo le indagini avrebbero ritrovato indumenti e stracci sporchi di sangue nel cestello della lavatrice. Alina Tinu, però, afferma di non essere stata lei a lavare il pavimento ma di essersi preoccupata di soccorrere Cammisa. E mentre si attendono i risultati dei Ris sugli indizi trovati nell’abitazione di via Media, Alina Tinu resta in attesa della decisione del Riesame di Campobasso sulla richiesta di scarcerazione presentata dal suo legaale. Richiesta che sarà discussa nell’udienza di mercoledì mattina. Resta, invece, avvolto nel mistero il movente che avrebbe armato la mano del delitto. Stando alle sue parole, infatti, Alina Tinu, insieme alla cugina Maria Magdalena Stoica, sarebbe stata presa in casa da Cammisa per compiere lavori domestici. Solo dopo sarebbero iniziati gli approcci sessuali dell’uomo e la richiesta di quest’ultimo di convivenza e di un matrimonio. La 26enne, però, non sarebbe stata a conoscenza che l’anziano di Ururi era, in realtà, già sposato con una albanese con la quale, però, sembra non convivesse più da tempo. Michela Bevilacqua Attesa per il concorso organizzato da «Materassi&Materassi» Appuntamento con l’amore, pronti a volare ad Hollywood VINCERE un viaggio ad Hollywood spendendo un minimo di 20 euro. E’ questa la grande promozione dei punti vendita «Materassi&Materassi». L’azienda, inn collaborazione con la Warner Bross, ha stipulato un concorso a premi denominato «Appuntamento con l’amore» che darà la possibilità ai vincitori di poter visitare i luoghi dove sono state girate le scene dell’anonimo film «Appuntamento con l’Amore» diretto da Garry Marshall, lo stesso regista dell’indimenticabile Pretty Woman. Il Film tratta di storie ed intrecci di un gruppo di persone di Los Angeles che vivono l’amore e le sue delusioni, il tutto nel giorno di San Valentino. Coppie e single che vivono momenti entusiasmanti o sprofondano negli abissi della delusione per cercare di trovare, mantenere o mettere fine a rapporti proprio nella giornata dedicata all’amore. Nel cast tanti interpreti principali quali: Julia Roberts, George Lopez, Jessica Alba, Jessica Biel, Bradley Cooper, Patrick Dempsey. Il premio comprende anche due ingressi Vip ai Warner Bros Studio; due ingressi al museo delle cere, e tanto altrio ancora. Cosa aspetti, affrettati le cartoline saranno consegnate fino al 22 maggio. LE AZIENDE INFORMANO NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 VASTO-SAN SALVO 17 Per cause ancora al vaglio dei carabinieri i mezzi sono stati coinvolti in un tamponamento LA CRONACA Era in sella a un motorino Malaguti. Dietro di lui un amico alla guida di una Mercedes Vita in frantumi a 300 metri da casa Gianluca D’Agostino stava tornando in paese dopo una festa di compleanno quando si è schiantato sul cordolo di un marciapiede Un intero paese caduto nel dolore Muore 17enne di Monteodorisio «Gianluca, un ragazzo In alto Gianluca D’Agostino In basso il luogo dell’incidente UN padre che vede il figlio spegnersi tra le sue braccia. E una mamma che non potrà più abbracciarlo e stringerlo a sé. Una famiglia stroncata da un dolore troppo grande per poter essere anche solo raccontato e una vita in frantumi. A soli 17 anni. Troppo pochi quelli di Gianluca D’Agostino anche solo per immaginare una fine così terribile. E’ successo tutto in una fra- zione di secondi di un maledetto sabato notte. Di quelli che dovrebbero trascorrere sereni e spensierati quando si ha solo 17 anni. Di quelli che dovrebbero terminare con il ritorno a casa e il sonno ristoratore per la giornata che deve arrivare. Il destino di Gianluca, però, si è fermato a 300 metri da casa quando il suo corpo di giovane adolescente con una vita davanti si è andato a schiantare contro il cordolo del marciapiede. Uno schianto troppo forte per poter sopravvivere. Erano le 2.30. Un orario che papà Franco e mamma Marilena non potranno più dimenticare. Gianluca stava ritornando a casa dopo aver passato il sabato sera in una paninoteca di Monteodorisio per una festa di compleanno. Era in sella al suo motorino Malaguti. Dietro di lui, alla guida di una Mercedes Classe A c’era L.M., 20 anni, amico di Gianluca. I due stavano ritornando a casa quando all’improvviso, e per cause che solo i rilievi dei carabinieri della compa- gnia di Vasto potranno chiarire, tra i due mezzi è avvenuto un tamponamento. Il corpo di Gianluca è stato sbalzato per terra andandosi a schiantare contro il cordolo del marciapiede. A 300 metri da casa. L’urto avrebbe richiamato l’attenzione del padre di Gianluca che si è precipitato fuori dall’abitazione e ha raggiunto il figlio per vederselo morire tra le braccia. Inutili i soccorsi del 118. I sanitari non hanno potuto fare altro che accertare il decesso del giovane, con tutta probabilità a causa delle ferite riportate nell’impatto. L’amico è stato, invece, ricoverato in stato di shock presso l’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto. E mentre i carabinieri cercheranno di ricostruire la dinamica dell’accaduto, al papà, alla mamma e agli amici di Gianluca non resta altro da fare che piangere la scomparsa del giovane il cui destino si è fermato a 300 metri da casa in un maledetto sabato notte. Michela Bevilacqua modello con la grande passione per il calcio» Il ricordo del primo cittadino di Monteodorisio Ernesto Sciascia UN ragazzo modello con due grandi passioni: l’Inter e la squadra di calcio del Monteodorisio. Un ragazzo di quelli che riscaldano il cuore anche solo a guardarlo. E’ così che tutta Monteodorisio conosceva Gianluca D’Agostino. E’ così che i suoi coetanei lo ricorderanno per sempre. E’ così che lo ricorda anche il sindaco L’iniziativa rientra nella giornata nazionale della bici ed è organizzata dall’associazione Sumo Una Vasto... a due ruote Grande successo per «Passeggiando in bicicletta» GRANDE successo per «Passeggiando in bicicletta», la manifestazione che si è tenuta ieri mattina a Vasto e rientra nella Giornata nazionale della bicicletta. Complice anche il bel tempo e la giornata calda e soleggiata, tanti quelli che sono saliti in sella alle loro due ruote. La manifestazione organizzata dall’associazione Sumo, promuove la mobilità sostenibile, in collaborazione con l’amministrazione comunale. La partenza si è avuta intorno alle 9.30 da piazza De Gasperi, al quartiere San Paolo, con arrivo alle 11 in piazzetta Ernesto Sciascia del paese a pochi chilometri da Vasto, Ernesto Sciascia, che per rispetto a Gianluca ha annullato i festeggiamenti in onore di San Marcellino, patrono del paese. Rimane solo la celebrazione religiosa con la processione. Gianluca non era ancora maggiorenne e studiava all’istituto Professionale salesiani di Vasto. La notizia è corsa veloce a Monteodorisio nella mattinata di ieri. Gli amici e compagni di scuola. Tutta Monteodorisio è precipitata nello shock e nell’angoscia. Gianluca, infatti, era conosciuto da tutti e ben voluto in paese. Era uno di quei ragazzi che non creano mai problemi. Che portano allegria e gioia di vivere. Adesso è il momento del dolore per una intera comunità che si trova a piangere un figlio troppo giovane strappato alla vita da un destino crudele che lascia poco spazio alle parole e tanto all’incredulità e al pianto. Mic. Bev. Pellegrinaggio di un gruppo di fedeli adriatici in visita alla Sacra Sindone Da Vasto a Torino per la fede San Pietro, lungo la balconata orientale della città, dove gli organizzatori hanno allestito un punto di ristoro con degustazione di sangria. Quindi, tappa nella sala Vittoria Colonna di Palazzo D’Avalos, per la mostra fotografica «A pedali» e l’esposizione di Borracce di poesia. Ha chiuso la giornata I sensi e il cuore in concerto, esibizione di musica, canto e danza con il gruppo senegalese dei Baobab. Il concerto è stato organizzato da Arci Vasto ed inserito nel cartellone della Settimana della Scienza del Liceo Scientifico Mattioli di Vasto. HANNO deciso di mettersi in viaggio e raggiungere Torino partendo da Vasto solo per ammirare e avere il privilegio di pregare qualche minuto davanti alla Sacra Sindone. Un vero e proprio viaggio di fede quello compiuto da un gruppo dell’Opera Italiana Pellegrinaggi della città adriatica. Tanti chilometri, è vero, ma che hanno riportato nel cuore la verità di una fede davvero... senza limiti. Di quelle che muovono ’mari e monti’ e danno la grandezza di un cammino interiore. Ben arrivato al piccolo Davide D’Annunzio LO scorso 7 maggio è venuto al mondo nell’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto Davide D’Annunzio per unire ancor di più l’amore di mamma Michela e papà Vittorio. Grande gioia per i nonni Enrico, Pina, Carlo e Clorinda. Benvenuto al piccolo Davide dalla redazione del Nuovo Molise. I ragazzi di Farina (squalificato) giocano per 32’ in superiorità numerica senza segnare Nelle battute finali palo interno colpito da Colella. Polise fa il miracolo e finisce 1-1 Bojano, il pari non basta Biancorossi avanti con un rigore di Iaboni. L’Aquila pareggia nella ripresa dagli undici metri con Sparacio. Decisione dubbia UN pari, quello ottenuto contro L’Aquila ieri pomeriggio, che non basta al Bojano per festeggiare la salvezza anticipata (complice l’impresa dell’Angolana al Civitelle) e lascia ancora viva una piccola speranza di vittoria-campionato per i ragazzi di Cifaldi. Domenica prossima, i biancorossi di Farina (che sconterà la seconda di tre giornate di squalifica) dovrà conquistare un punto nella delicata trasferta di Sant’Egidio. Contro la vicecapolista del girone la squadra matesina, priva di Carrino (influenzato) e Parentato (squalificato), con Djallo inizialmente in panchina perché non al top della condizione, ma con un Bearzotti in più (a disposizione nonostante fosse rientrato solo sabato notte dall’Argentina), gioca la solita gara generosa e grintosa, passa in vantaggio con un calcio di rigore di Iaboni, viene raggiunta da Sparacio (sempre su penalty assegnato per un mani dubbio di Gioffré in area (proteste del capitano che sostiene di aver colpito la palla di petto) e poi non riesce a sfruttare l’uomo in più nella seconda frazione (espulso Prete). Così, domenica prossima, sarà sfida al cardiopalma. Il miracolo, però, è decisamente alla portata. La cronaca - La partita comincia senza particolari emozioni con le due squadre che sentono mol- Armando Iaboni illude i biancorossi su penalty Bojano 1 L’Aquila 1 Reti: 25’ Iaboni (rig), 46’ Sparacio (rig). Bojano: Polise, Panìco, Bearzotti (49’ Pastore), Rendente, Ruggieri, Gioffré (68’ Diallo), Grillo, Altieri, Fusco, Iaboni, Raucci (54’ Sacco). All. Farina (squalificato) in panchina Sacco. L’Aquila: Migliaccio, Cavasinni, Prete, Ruscitti, Di Stefano, Ruggiero, Pietrella, Onesti, Sparacio, Villa (46’ Colella), Martellucci (74’ Serafini). All. Cifaldi. Arbitro: D’Angelo della sezione di Ascoli Piceno. Assistenti: Bocci e Menicacci della sezione di Viterbo. Note: ammoniti Prete, Onesti, Pastore, Altieri, Gioffré. Espulso al 58’ Prete per una gomitata a Sacco. Spettatori 450 circa. to la sfida (per la posta in palio). La prima emozione la regala Ruggiero al 22’ ma il suo tiro termina alto sulla traversa. Dall’altra parte, alla prima incursione il Bojano passa: Altieri è abile a penetrare in area tra due avversari e viene steso da Prete. E’ rigore. Sul dischetto si presenta Iaboni che con grande freddezza gonfia la rete. Al Colalillo è festa grande. La risposta dell’Aquila non si fa attendere. Un giro di lancette più tardi, sull’inzuccata di Villa è superlativo Polise che devia in angolo. Sul conseguente tiro dalla bandierina Pietrella non inquadra lo specchio. Il Bojano riparte di slancio e si fa vedere per ben due volte dalle parti di Migliaccio con Fusco che prima si invola e vede la sua conclusione deviata in angolo e poi, su splendida assistenza di Iaboni (37’) non riesce a superare l’estremo rossoblù che gli chiude bene lo specchio della porta. A 5’ dal riposo, è ancora Villa a scaldare i guantoni di Polise che si allunga e intercetta il diagonale (piuttosto debole). La ripresa si apre nel segno degli ospiti: passano pochi secondi, Pietrella mette al centro e il direttore di gara giudica lo stop di Gioffré con la mano (vibranti proteste del capitano), è rigore. Dagli undici metri Sparacio non fallisce. Dieci minuti più tardi l’episodio che potrebbe cambiare il match: Prete rifila una gomitata a Sacco e D’Angelo lo spedisce in anticipo sotto la doccia. Al 69’ Martellucci penetra in area, la sua conclusione non è precisa. L’entrata di Diallo garantisce più brio al 4-4-2 dei locali ed è proprio il guineano che in contropiede ha la grande occasione ma non la sfrutta perché è bravo Migliaccio ad opporsi con il corpo in uscita. L’Aquila si fa vedere con una conclusione potente di Colella che Polise devia in angolo salvando il risultato. Ed è lo stesso calciatore entrato nella ripresa ad avere la più ghiotta delle occasioni: all’87’ una sua conclusione termina sul palo interno e poi Polise respinge con i piedi. E’ l’ultimo brivido per i supporter del Bojano. La festa salvezza è rimandata ma la squaadra vista ieri (seppur privo di capitan Gioffré squalificato), ha tutto per rimanere in questa categoria (sarebbe come vincere lo scudetto, visti i problemi non solo economici ai quali si è dovuto far fronte nel corso di questa stagione), Sant’Egidiese permettendo ovviamente. Stefano Saliola NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 SPORT 19 Dopo il novantesimo Il patron va giù duro sul penalty concesso alla formazione ospite Amatuzio: «Rigore inesistente, ci hanno rubato la salvezza» E Farina dribbla taccuini e telecamere DA grande professionista quale è ha preferito dribblare tacquini e microfoni a fine partita per evitare polemiche. Francesco Fa- rina, evidentemente, non ha gradito la decisione del signor D’Angelo di Ascoli Piceno che ha punito con il calcio di rigore uno stop di Gioffré in area di rigore (giudicandolo di mano mentre ai più è apparso di petto). E con il penalty realiz- zato da Sparacio, i rossoblù hanno strappato un punto al Colalillo. Il patron matesino Egidio Amatuzio è amareggiato e va giù duro: «Penso che oggi pomeriggio (ieri ndr) ci hanno fregato la salvezza - interviene - il rigore dato a L’Aquila era inesistente e mi dispiace perché quest’anno non è la prima volta che veniamo penalizzati. I ragazzi come al solito hanno dato tutto dal primo all’ultimo minuto giocando una buona partita. Purtroppo, poi abbiamo sciupato le solite due-tre occasioni da rete che se concretizzate avrebbero potuto regalarci la permanenza in anticipo. A questo va aggiunto che la Renato Curi Angolana ha fatto l’impresa ad Agnone e ci troviamo a novanta minuti dal termine ad un passo dall’obiettivo». Presidente, adesso, però, manca un solo punto. «Sì - prosegue manca un punto ma do- menica prossima andiamo a giocare contro una squadra forte senza Parentato, Grillo e Gioffré che sono squalificati. In più loro possono ancora puntare alla seconda piazza e proprio per questo sarà una partita difficilissima. Mi auguro che possano accontentarsi della terza piazza. Dobbiamo tifare Trivento e Campobasso perché se riescono a strappare i tre punti possiamo stare abbastanza tranquilli. Non posso negare che attualmente siamo abbastanza demoralizzati ma andiamo avanti senza mollare perché vogliamo la salvezza a tutti i costi». Domenica prossima ne sapremo di più. Di sicuro, per quanto visto fino ad oggi, i bifernini meritano di restare in serie D. ste.sa. Fotoservizio Salio Il saluto dei capitani all’ingresso Parentato guarda la partita fuori dal campo Mister Farina dà indicazioni dalla tribuna NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 SPORT 22 Ironicamente i tifosi della Nord: «Siamo salvi» oppure «Grazie ragazze» La classifica Poche azioni da segnalare, ne viene fuori un pari senza gol Campobasso 0 Trivento 0 Campobasso: Trinchera, Ricci, Follera, Gennarelli, Minadeo, Maglione, Coquin, Cordua, Covelli, Fazio (81’ Ferrentino), Murano (88’ Mariti). All. Di Somma Trivento: Quintigliano, Ciafardini, Scudieri, Ferreyra (61’ Borrelli), Varchetta, Spagnuolo, Gallo, Corradino (80’ Chicco), Pentrelli (46’ Palumbo), Bernardi, Guglielmi. All. Carannante. Arbitro: Pieralisi di Jesi Note: Spettatori 500 circa. Ammonito Guglielmi per gioco falloso. Le pagelle Per gli altri ordinaria amministrazione I migliori Covelli e Bernardi CAMPOBASSO Trinchera 6: dopo la clamorosa papera di sette giorni fa tutti gli occhi sono puntati su di lui. Per fortuna il pomeriggio è tranquillo e deve svolgere l’ordinaria amministrazione. Ricci 5,5: in sofferenza contro un tipo come Bernardi che spesso e volentieri riesce a sgusciargli via. Follera 6: terzino sinistro (e poi destro) si adegua con le buone e con le cattive senza sfigurare. Gennarelli 6: tanto impegno e tanta grinta anche se poi i risultati non sono straordinari. Comunque sufficiente. Minadeo 5,5: qualche scricchiolio di troppo per il capitano che evidentemente non è nelle migliori condizioni psicofisiche. Maglione 6,5: in recupero rispetto alle ultime esibizioni. Spesso deve andare a coprire dalle parti di Ricci. Coquin 6: buoni numeri però troppo spesso fini a se stessi. Cordua 6: si limita al piccolo cabotaggio ma la sua presenza tattica è fondamentale. Covelli 6,5: solito, indomito lottatore contro tutti e tutto. Scuote la partita con uun bolide su punzione da venticinque metri che si stampa sulla traversa. Fazio 5,5: gioca più avanti del solito e si dimostra un po’ spaesato perdendo troppe volte il pallone. Ferrentino sv. Murano 5,5: troppi errori grossolani nonostante voglia fare qualcosa di buono. Mariti sv. TRIVENTO Quintigliano 6: praticamente mai impe- E’ stato il derby degli... sbadigli Il Campobasso trova la matematica salvezza Il Trivento è ancora in corsa per il 5˚ posto PIU’ CHE il derby della paura Campobasso-Trivento è stato il derby degli sbadigli. La squadra rossoblù e quella trignina non si sono fatte del male durante i novanta e passa minuti di gioco di un match che è parso il classico incontro di fine stagione tra due for- gnato. Viene sorpreso dalla bordata di Covelli ma non ha colpe nello specifico. Ciafardini 6: all’inizio deve prendere le misure a Coquin; dopodiché ha un pomeriggio tranquillo. Scudieri 6,5: partita decisamente facile contro un Murano mai pericoloso. Ferreyra 6: fa girare la squadra dando l’impressione di non faticare neanche troppo. Esce per stanchezza. Borelli 6: entra per dare più vivacità ma si vede pochissimo. Varchetta 6,5: sulla palle alte è inattaccabile. Per il resto sempre attento e puntuale. Spagnuolo 6: anche per lui no ci sono grossi grattacapi da dover sbrigare. Gallo 6,5: gran bel giocatore ma questo si sapeva già. Il migliore a centrocampo dei suoi. Corradino 6: partita quasi misurata da parte dell’ex capitano rossoblù che esce tra gli applausi di tutto il pubblico presente. Chicco sv. Pentrelli 5: presenza impalpabile per i primi 45 minuti. Carannante non ci pensa due volte e lo sostituisce. Palumbo 6: sicuramente più mobile e reattivo del compagno che sostiuisce pur non facendo chissà cosa. Bernardi 6,5: classe ed eleganza al servizio della squadra. Il migliore in campo senza ombra di dubbio. Guglielmi 5,5: si vede troppo poco nelle azioni d’attacco dei gialloblù. Paura per un suo scontro (per fortuna senza conseguenze) contro il plexiglas dell’uscita degli spogliatoi nel primo tempo. gcm mazioni che non hanno più nulla da chiedere anche se in realtà tutte e due avevano degli obiettivi per cui lottare (il Campobasso la salvezza diretta, il Trivento l’accesso ai playoff). Il pareggio senza gol con un solo ammonito (Guglielmi) e con occasioni da rete che si contano sul palmo della mano (una traversa di Covelli il sussulto più grande) testimoniano il pomeriggio asoslutamente tranquillo che si è vissuto dalle parti di Selva Piana. Alla fine tutti (o quasi) contenti visto che il Campobasso ha ottenuto il punto che gli serviva per la matematica permanenza in serie D mentre il Trivento ha dovuto ingoiare proprio all’ultimo secondo il boccone amaro del controsorpasso della Civitanovese ma è ancora in corsa per il quinto posto. Per quanto riguarda la cronaca c’è davvero poco da segnalare. Nelle formazioni iniziali Di Somma presenta un tridente spurio con Covelli centrale e Coquin e Murano ai suoi lati. A centrocampo un trio composto dal rientrante Cordua e la coppia campobassana Fazio-Gennarelli. In difesa invece Minadeo e Maglione sono i centrali mentre Ricci e Follera occupano rispettivamente i binari di destra e sinistra. In porta c’è Trinchera, promosso titolare a causa della squalifica di Ascani. Carannante invece preferisce schierare il giovane Pentrelli davanti con Chicco in panchina. Ai suoi lati Bernardi e Guglielmi. A centrocampo Ferreyra a fare da regista con Corradino e Gallo a supportarlo. In difesa la coppia centrale è Varchetta-Spagnuolo con Ciafardini a destra e Scudieri a sinistra. Quintigliano invece difende la porta gialloblù. Come si può notare, quindi, moduli speculari per le due formazioni. Gli spettatori invece sono qualche centinaio in più grazie soprattutto alla presenza dei sostenitori trignini, giunti in buon numero a Campobasso. Il primo tiro in porta dell’incontro è al 28’ quando Ferreyra calcia una punzione telefonata tra le braccia del portiere rossoblù Trinchera. Al 32’ timide proteste di Bernardi che, penetrato in area di rigore, vede deviarsi il suo cross da un ipotetico fallo di mano di Maglione. Il Campobasso squarcia la noia assoluta della prima frazione di gioco con un bolide di Covelli su punzione dai 25 metri che si stampa sulla traversa a portiere battuto. Nella ripresa c’è qualche vivacità in più da parte delle due squadre ma sin da subito si ha la sensazione che difficilmente il risultato si schioderà dallo zero a zero. Al 49’ Minadeo ribatte un pericoloso tiro-cross di Bernardi nei pressi della linea di porta con Trinchera scavalcato. Al 53’ viene annullato un gol di testa di Coquin in evidente posizione di fuorigioco. Al 63’ ancora Bernardi sguscia via sulla sinistra a Ricci e in diagonale calcia fuori di pochissimo alla sinistra di Trinchera. Carannante prova anche a vincere la partita inserendo la punta Chicco ma l’ultimo quarto d’ora del match sarà quasi al cloroformio. L’unica occasione degna di nota è una mezza girata di Follera ampiamente alta sopra la traversa. Poi, per il resto, c’è la girandola delle sostituzioni con gli inserimenti nel Campobasso dei giovani Ferrentino e Mariti mentre in precedenza nel Trivento oltre a Chicco erano entrati Palumbo ad inizio primo tempo e Borelli a metà ripresa al posto di Ferreyra. Fair play e strette di mano al termine della partita con il Trivento salutato dai propri sostenitori ed il Campobasso ironicamente «ringraziato» dai tifosi della Nord con cori tipo: «Siamo salvi» oppure «Grazie ragazze». Per fortuna in tutti c’è la consapevolezza che questa disgraziata stagione è finita. In realtà mancano ancora novanta minuti ma ieri a Selva Piana si è avuta la sensazione che tutti avessero già tanta voglia di vacanze. Giorgio C. Mascione NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 SPORT 23 Carannante sulla partita: abbiamo cercato di vincere il match ma non ci siamo riusciti Il presidente rossoblù chiede scusa alla città di Campobasso e a tutti i tifosi «Sono pronto a collaborare» Capone: «Devono esserci intenzioni serie» A FINE partita chi ha più voglia di parlare di tutti (stranamente rispetto al solito) è il presidente del Campobasso Ferruccio Capone che si presenta davanti telecamere e taccuini per lunghe ed articolate interviste. Il patron prima parla della partita: «Una partita giocata abbastanza bene ed equilibrata. Noi non ci potevamo permettere di perdere». Poi parla della salvezza matematica conquistata: «Era il minimo che potessimo fare dopo una stagione disastrosa come questa. Oggi c’è solo questa piccola soddisfazione». Infine si dilunga a parlare dell’anno appena passato e di quello che potrà succedere nel futuro: «Innanzitutto chiedo scusa a tutti i tifosi e la città per quest’annata davvero ingloriosa. La piazza di Campobasso non merita di vivere stagioni così anonime. Ho sbagliato io, hanno sbagliato i dirigenti, gli allenatori ed i giocatori che si sono succeduti. Quanto al futuro io mi dichiaro sin da ora disponibile a parlare con chiunque fosse davvero interessato a voler collaborare con me, oppure a voler affiancarmi o addirittura a rilevare il club. Non ho nessuna preclusione - precisa Capone nei confronti di chicchessia a patto che ovviamente ci siamo intenzioni serie e non semplici millantatori». Nel caso in cui però non ci dovessero essere imprenditori pronti a collaborare oppure a voler rilevare la società Capone ribadisce che lui non si tirerà indietro: «Se non ci sono offerte serie o propositi di allargamento di società io vado avanti per la mia strada perchè sono abituato ad onorare i miei impegni. Un capitano non abbandona mai ed è quello che farò io». Su conferme e addii Capone non si sbilancia ma conferma Molino: «Il direttore sportivo ha già iniziato a lavorare per l’anno prossimo. Per quanto riguarda i giocatori ci sarà tempo e modo di valutarli tutti, nessuno escluso». L’allenatore Di Somma invece è abbastanza netto quando afferma: «Abbiamo dimostrato che non siamo una squadra di mercenari come qualcuno ci aveva etichettato. A parte la socnfitta con il Miglianico infatti avevamo sempre offerto ottime prestazioni». E il Trivento? Animi abbastanza tranquilli nonostante a novanta minuti dalla fine i playoff si sono allontanati. Carannante la prende con filosofia: «Abbiamo cercato di vincere la partita ma non ci siamo riusciti. Ci giocheremo tutto all’ultima giornata». Il presidente Falcione invece fila subito via insieme a tutta la famiglia. Bernardi invece si rammarica un po’ di più per le occasioni che soprattutto lui ha avuto nella ripresa: «Peccato perchè avrei potuto indirizzare il match dalla nostra parte». Sul suo possibile futuro al Campobasso invece glissa: «Non so nulla. Penso solo al Trivento». gcm Ferruccio Capone lascia a testa bassa il campo A sinistra Covelli accerchiato da tre avversari L’abbraccio tra Corradino e Minadeo In alto la traversa colpita dal bomber rossoblù Di Somma dà indicazioni a Cordua NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 SPORT 24 La gara si apre con il bellissimo abbraccio a centrocampo tra Pifano e Ganje A 90 minuti dal termine della stagione congedo peggiore per i tifosi granata non poteva esserci L’Angolana sbanca il «Civitelle» Patatrac dell’Agnone che in casa non vince da febbraio Se l’Olympia Agnonese avesse sempre giocato con squadre di alta classifica probabilmente oggi in alto Molise si starebbe festeggiando la promozione in Seconda divisione. L’ulteriore conferma, se ce ne fosse ancora bisogno, è arrivata ieri quando l’Angolana, impelagata nella lotta per non retrocedere, ha espugnato il «Civitelle», ormai stregato per i padroni di casa visto che l’ultima vittoria nell’impianto senza barriere risale ai primi di febbraio. Così a 90 minuti dalla fine del torneo, congedo peggiore davanti ai propri supporters non poteva esserci. A dirla tutta questa volta a metterci del suo anche il tecnico Massimo Agovino che al centro della difesa a due uomini di ruolo, quali Scampamorte e Ciarlariello, ha preferito schierare il laterale Litterio. La mossa si è rivelata deludente e dopo l’espulsione di Pesce, il tecnico di casa è stato costretto a sacrificare Orlando per far spazio in difesa a Ciarlariello. Se a ciò viene sommata la discutibile direzione di gara del signor Stasi di Ciampino, che ha usato due pesi e due misure, il patatrac è bello che fatto. La cronaca - La gara si apre con il bellissimo abbraccio a centrocampo tra Pifano e Ganje a sancire come i fatti dell’andata (costati allo juniores agnonese cinque turni di squalifica) sono acqua passata. Ed è proprio il colored nerazzurro a sbloccare con un tocco vellutato sul primo palo il risultato dopo due minuti su invito dal fondo di Fideli. L’Olympia al 4’ potrebbe pareggiare con Orlando che dal dischetto di rigore sciupa clamorosamente spedendo la sfera a lato. Che sia una giornata storta per i l’Agnonese lo si evince all’11’ quando Fidel, soffia palla a Litterio entra in area e in diagonale colpisce a botta sicuro il palo interno. Il gol è nell’aria e arriva al 20’. Stasi di Ciampino vede in area un tocco con il braccio del difensore Pesce, precedentemente ammonito. L’arbitro laziale non fischia subito, poi ci ripensa e indica il penalty, dopodiché estrae il cartellino rosso per giocatore cileno. Dal dischetto De Matteis spiazza Pezone per il raddoppio. Nei minuti finali (43’) l’estremo locale respinge con i pugni una botta di De Matteis. Nella ripresa la musica cambia e l’Agnonese attacca a testa bassa alla caccia del gol che riaprirebbe la gara. Tammaro al 50’ sfiora l’incrocio, poi è Aquaro La stretta di mano tra Pifano e Ganje ad inizio del match al 56’ a non inquadrare la porta. A questo punto sale in cattedra Ortolani, portiere classe ’91 dell’Angolana che in sequenza dice no prima ad Aquaro (61’), conclusione a volo messa in angolo, poi a Tammaro (62’), potente destro deviato ancora in corner, e infine a Di Vito (63’) che cerca di emulare la prodezza di sette giorni fa a L’Aquila, ma il tiro a girare è alzato sulla traversa. I padroni di casa si scoprono favorendo il gioco di rimessa degli avversari che in contropiede sfiorano il tris con De Matteis all’87’, tuttavia l’attaccante non inquadra la porta. Le speranze dell’Agnonese vengono riaccese al 90’ dal neo entrato Baratto che imbeccato da Tammaro supera in diagonale Ortolani. Nei restanti minuti di recupero Baratto reclama un calcio di rigore per un sospetto fallo di mano di un difensore ospite, per Stasi tutto regolare. L’Angolana sbanca Agnone... Maurizio d’Ottavio Ol. Agnonese 1 Rc Angolana 2 Reti: 2’ Ganje, 20’ rig. De Matteis, 90’ Baratto Ol. Agnonese (4-3-3): Pezone 6, Pifano 6, Di Lullo 5,5, (53’ Di Lollo 5,5), Tammaro 6,5, Litterio 5, Pesce sv, Alleruzzo 5, Orlando sv, (22’ Ciarlariello 6), Aquaro 6, Siciliano 5,5, (72’ Baratto 6,5), Di Vito 5,5. All. Agovino. Rc Angolana (4-4-1-2): Ortolani 7, Pirozzi 6, Micaroni 6, Mariani 6, (65’ Forlano 6), Bassano 6,5, De Grosso 6,5, Bordoni 6, Ganje 6,5, De Matteis 6,5, Napolano 6,5, (90’ Rossetti sv), Fideli 6,5, (75’ Vellucci). All. Amaolo. Arbitro: Stasi di Ciampino Note: spettatori 600 (con sparuta presenza ospite). Al 20’ espulso Pesce per doppia ammonizione. Ammoniti: Tammaro, Mariani, Ciarlariello, Siciliano. Angoli: 8-5 per l’Agnonese. Recupero: pt: 1’; st: 3’. Orlando al 4’minuto potrebbe pareggiare dal dischetto ma sciupa clamorosamente Le pagelle Tammaro, è l’ultimo ad arrendersi Pezone 6 - Qualche responsabilità sul gol di Ganje visto che viene superato sul suo palo, non può nulla sul rigore di De Matteis, mentre compie un ottimo intervento sulla conclusione dello stesso attaccante neroazzuro in chiusura di primo tempo. Pifano 6 L’abbraccio ad inizio gara con Ganje è l’immagine più bella della giornata. Sulla corsia di destra si danna l’anima e nella ripresa per poco non manda in gol Aquaro. Di Lullo 5,5 D’accordo che gioca fuori ruolo, ma il Di Lullo visto in azione domenica non piace a nessuno. Appare contratto e a tratti impacciato. Dall’ 53’ - Di Lollo 5,5 - Agovino ha confidato che è ancora ’acerbo’, ieri nonostante lo juniores classe ’93 ha avuto una grande occasione per smentire il suo mister, non è riuscito nell’impresa di farlo. Tammaro 6,5 - E’ l’ultimo ad arrendersi. Nella ripresa è presente in tutti gli angoli del campo. Sfiora il gol ma non fa i conti con Ortolani. Litterio 5 - In passato quando impiegato al centro della difesa è risultato essere sempre il migliore in campo, questa volta accade l’esatto contrario. Successivamente spostato a sinistra cerca di salvare la prestazione, ma non ci riesce. Pesce sv - In appena venti minuti rimedia due gialli (il secondo molto discutibile) e finisce anzitempo sotto la doccia, lasciando i compagni nei guai. Alleruzzo 5 Tanta corsa, ma di giocate azzeccate nemmeno l’ombra. E’ la brutta copia di quello ammirato a L’Aquila e contro il Casoli. Orlando sv - Ha il tempo per fallire il gol del pareggio sprecando malamente dal dischetto di rigore. Dal 22’ Ciarlariello 6 - Difficile capire perché Agovino non lo ha inserito dal primo minuto. Entra a gara compromessa e al centro della difesa fa il suo lavoro. Aquaro 6 - A battere i suoi ex compagni ci teneva in maniera particolare, tuttavia ad impedirgli di siglare la sedicesima marcatura stagionale ci ha pensato un Ortolani versione saracinesca. Siciliano 5,5 - Troppo nervoso e con poche idee vincenti. Dal 72’ Baratto 6,5 - Il suo gol riapre la gara, ma poi ci pensa Stasi di Ciampino a negargli la gioia della definitiva rimonta non concedendo un penalty a molti apparso netto. Di Vito 6 - Sempre pericoloso con il pallone tra i piedi. Come per il collega di reparto Aquaro è Ortola- Mister Massino Agovino e il suo secondo Enzo Nunziata danno indicazioni alla squadra granata (Foto Azzi) ni a impedirgli di esultare. L’Agnonese schierata contro la Renato Curi Angolana mdo NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 SPORT 25 Dopo il novantesimo L’intervento terrà lontano il tecnico lontano dai campi di gioco per diversi mesi «Devo operarmi al ginocchio» E’ il mister Agovino che rivela la notizia choc «Ci tenevo in maniera particolare a congedarmi dal mio pubblico regalandogli una vittoria, probabilmente non sono riuscito a trasmettere la stessa voglia ai miei atleti. Se parliamo del risultato lo reputo indegno come il comportamento di tante squadre che qui ad Agnone con il minimo sforzo sono riuscite a portare a casa risultati importanti». Deluso, forse più. Massimo Agovino, tecnico dell’Agnonese, quasi non desidererebbe rilasciare dichiarazioni e ai taccuini dei giornalisti si presenta con una sorta di maschera che cela l’amarezza per il risultato rimediato contro l’Angolana. Una sconfitta che brucia, molto più perché decisa da un episodio dubbio, quale il rigore concesso agli avversari dopo venti minuti e costato l’espulsione di Bruno Pesce. «Penso che l’arbitro sia stato il peggiore in campo al mio pari visto che forse non sono riuscito a leggere bene la gara». Tuttavia la notizia di oggi non è quella che l’Agnonese ha perso ma è un’altra a svelarla è lo stesso tecnico Agovino che a fine gara si è trattenuto a parlare con il presidente onorario e manager Alitalia, Rocco Sabelli. «Volete sapere cosa ci siamo detti? Non abbiamo parlato di calcio, bensì della mia salute. Presto dovrò operarmi al ginocchio». Un intervento, che da quanto se ne sa, terrà il trainer granata lontano dai campi di gioco per diversi mesi. Dunque il rinnovo del contratto per il terzo anno consecutivo in alto Molise passa in secondo piano. «E’ tutto rinviato a fine stagione e molto dipenderà dai tempi di recupero dell’operazione», replica Agovino che in due anni di Agnone è riuscito a sfiorare i play-off, ottenendo qualcosa come 103 punti. Felice Daniele Amaolo, mister dell’Angolana, che sottolinea: «E’ una successo importante, ottenuta con- tro un’ottima squadra che pur giocando in inferiorità numerica per buona parte della gara ha saputo tenerci sulle corde fino ala fine». Ma l’Angolana quante possibilità ha di evitare i play-out? «A una giornata dalla fine abbiamo due punti di ritardo sul Miglianico e domenica affronteremo il Campobasso. E’ molto difficile fare pronostici, abbiamo un 40% di possibilità per salvarci direttamente». Mau.d’Ottavio Fotoservizio a cura di Francesco Azzi A sinistra De Matteis Nella foto in alto smarca il portiere Baratto, subentrato Pezone e realizza a Siciliano, la rete del 2 a 0 accorcia le distanze Di Vito in mezzo a tre avversari Il capitano Fabio Di Vito NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 SPORT 26 34˚ TURNO DI CAMPIONATO La classifica finale Pro Vasto 2 Colligiana 3 Reti: pt 24’ Iannelli, 44’ Suriano (rig.); st 18’ Ortolano, 32’ Iannelli, 34’ Soria. Pro Vasto: Gaudino 6, Della Penna 6, Bombara 6, Servi 6, Di Berardino 6, Agnorelli 6, Piro 6 (21’st De Giorgi n.g.), Avantaggiato 6,5, Croce 6 (1’st Soria 6,5), Dimatera 6 (39’st Sposito n.g.), Suriano 6,5. A disposizione: Sassanelli, Ambrosecchia, Digno, Berra. All. Di Meo. Colligiana: Vivan 6, Furno 6, Conte 6, Visone 6 (21’st Billio n.g.), Ferracuti 6, Gaveglia 6, Pietrobattista 6 (39’st Sireno n.g.), Collini 6, Iannelli 7, Pellegrini 6 (12’st Tortolano 6,5), D’Amico 6. A disposizione: Gatti, Movilli, Manucci, Smith. All. Vanoli. Arbitro: Pasqua di Tivoli 6,5. La Colligiana con il successo ottiene la permanenza nei playout VASTO - Nel giorno della Festa della Mamma, e, non a caso, forse, con la presenza di molte signore allo stadio Aragona addobbato di bandiere biancorosse, s’interrompe a cinque la serie di risultati utili di fila della Pro Vasto che è stata sconfitta per 2-3 dai toscani della Colligiana, formazione che, proprio all’ultima di campionato, ottiene la permanenza nei play-out, evitando la retrocessione diretta che è toccata alla Carrarese. Non è mancata un po’ di delusione perché si è visto tutto fuorché il calcio giocato, con la Pro Vasto ormai salva dalla scorsa domenica e gli ospiti sudare quasi per niente, addirittura sciupando qualche gol. Il primo tempo si è chiuso in parità, con reti di Iannelli e Suriano su rigore, nella ripresa dilagano Ortolano e nuovamente Iannelli, mentre è Soria ad accorciare e sciupare anche la rete del pareggio. Inutile nascondere che il risultato è stato mal digerito dai tifosi ma, al termine della sfida, l’allenatore Pino Di Meo sembra avere le idee chiare sulla sconfitta della Pro Vasto: «A fare la differenza - ha detto - sono state le ben diverse motivazioni. Ringrazio tutti, chi mi ha sempre voluto bene e chi meno, però sono stato bene a Vasto in queste due stagioni, mettendo insieme 111 punti. Sono contento per lo striscione che hanno messo in Curva d’Avalos ("Ieri in campo, oggi in panchina, domani...qui sarai a casa. Grazie Pino, gli Aragonesi", ndc). Non chiedetemi del futuro, devo parlare prima con il presidente Crisci». E’ la Colligiana a vedersi nei primi minuti di gara: al 4’ c’è il tiro di Visone che manda debolmente fuori, al 9’ bella incursione di Iannelli ma è bravo il portiere Gaudino La Pro Vasto "stecca" l’ultima all’Aragona Di Meo: a fare la differenza sono state le diverse motivazioni. Ringrazio tutti, sono stato bene qui Un contrasto tra giocatori della Pro Vasto e Colligiana a salvare in calcio d’angolo. Il primo brivido da parte degli ospiti arriva al 16’ con Pietrobattista per Pellegrini che si vede alzare un muro da Gaudino, ma il gol ospite è nell’aria. Al 24’, infatti, c’è una telefonata tra Gaveglia e Iannelli, quest’ultimo trafigge l’incolpevole estremo difensore locale con il suo sesto gol stagionale. Si sveglia la Pro Vasto che si rende pericolosa al 33’ con Dimatera, ma il portiere toscano si salva in corner. Dopo sette giri di lancette, i locali si vedono con Suriano: sponda di Croce, ma il pallone finisce alto. Il pareggio arriva al 44’: fallo di mano in area di Croce e Suriano trasforma il rigore concesso dall’arbitro Pasqua di Tivoli. Nella ripresa, Iannelli sciupa due diagonali e, dopo un paio di batti e ribatti con Gaudino sempre attento, al 18’ gli ospiti vanno in vantaggio con Ortolano, al 32’ Iannelli, suggerito dal cross di Gaveglia, trafigge di testa nuovamente Gaudino. Trascorrono 2’ e dal limite, tutto da solo, Soria scarta tre avversari e porta a due le reti della Pro Vasto per il definitivo 2-3. A fine gara, i giocatori vastesi sono andati sotto la curva per ringraziare la tifoseria. Come anticipato alla vigilia, Di Meo ha dato spazio ad alcuni giovani e, nella ripresa, ha fatto scendere in campo il difensore De Giorgi che, per un brutto infortunio, è rimasto praticamente fuori quasi dall’inizio di stagione. Bellissima, invece, la canzone scritta dall’architetto Francescopaolo D’Adamo "Alè Pro Vasto Alè", proposta a più riprese dagli altoparlanti dell’Aragona. Michele Del Piano «Sono stato contento per lo striscione che hanno messo in Curva d’Avalos... Non chiedetemi del futuro» NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 SPORT 27 Playoff - Il ritorno delle semifinali Al «Ventimila» di Santa Croce i padroni di casa dimostrano di saper soffrire Turris, il sogno continua Contro il Petacciato arriva la vittoria che vale la finale Ferro illude gli adriatici, Di Claudio e Annunziata chiudono i conti TURRIS 2 PETACCIATO 1 Reti: 18’ Ferro, 29’ Di Claudio, 62’ Annunziata. Turris Santa Croce: Ciarniello, Colucci (67’ Pasquale), Ferrantino, Iannacone, Irmici, Benedetto, Longo, Di Claudio, Annunziata (89’ Carità), Stango (83’ De Vita), Di Tullio. A disposizione: Mascia, Papa, Vigilante. All. Lo Polito. Petacciato: Ercolessi, Puka, Del Muto, Luongo, L. Ianniciello (78’ Grassi), Tamborrino, Vincitorio (76’ Micozzi), Recchia, Ferro, Esposito, Verde. A disposizione: Parente, A. Ianniciello, Bellisario, Recinella, Bruno. All. Parente. Arbitro: Del Rosso di Barletta. Ass.: Petrillo e Ciaramella. Note: espulsi al 66’ Parente per proteste, al 74’ Del Muto per doppia ammonizione e al 77’ Ercolessi per fallo di mano fuori area di rigore. Ammoniti: Colucci, Iannacone, Del Muto, Recchia, Esposito. E’ UNA Turris che sa anche soffrire quella osservata ieri pomeriggio al «Ventimila» di Santa Croce di Magliano nel ritorno della semifinale playoff di Eccellenza. La formazione allenata da mister Lo Polito respinge l’assalto del Petacciato e conquista, con merito, l’atto finale della post season regionale. Il sogno serie D a Santa Croce di Magliano continua, nonostante la pesante assenza del bomber Nicola Panìco, colpito dal provvedimento Daspo alla vigilia della partita. Provvedimento che lo terrà lontano dai campi di calcio per un anno. Dopo lo 0-0 dell’andata al Petacciato serve una vittoria per passare il turno, e al 18’ i bassomolisani passano in vantaggio con una punizione calciata da Ferro. I padroni di casa sono colti di sorpresa ma non si scoraggiano e rispondono immediatamente. Prima Di Claudio in mischia e poi Longo dalla distanza mettono i brividi a Ercolessi. Ma il pareggio è nell’aria e il gol arriva puntuale al 29’ con una conclusione dalla distanza di Di Claudio che scheggia il palo interno e si infila in rete. Nella ripresa la Turris continua a spingere il piede sull’acceleratore e il Petacciato pian piano sparisce dalla scena. Annunziata al 62’ porta in vantaggio i suoi con una bella sgroppata sulla sinistra che culmina con due avversari seminati e la palla che gonfia la rete. Allo stesso bomber ex Isernia viene annullato un gol per fuorigioco, mentre Iannacone ci prova a più riprese a mettere la sua personale firma su questa gara senza avere grosse fortune. marmasc Iannacone e Di Claudio esultano dopo l’1-1 (santacronceonline.com) I biancocelesti faticano più del dovuto per conquistare l’atto finale della post season CAPRIATESE 2 REAL ISERNIA 1 Reti: 3’ Spada, 14’ Riccitiello, 54’ Cifani. Capriatese: Roncone (55’ Tartaglione), Marzocchella, Borrino (67’ Fiorilli, Pollio, Galardi, De Ciantis, Camputaro, Di Monti, Spada, Riccitiello, Crognale (44’ Illiano). All. Perilli. Real Isernia: Manfredonia, Ricci, Vitiello, Vallefuoco, Fraccola, Catalano, Onorato, Mingione, Nardolillo, Cifani, Rotunno (60’ Tufo). All. Di Prisco. Arbitro: Fagnani di Termoli. Assistenti: Modica e Mascilongo. DOPO uno spavento iniziale il Real Isernia segna il gol della gloria e conquista la finale playoff. Contro la Capriatese la formazione pentra ha un approccio molto soft alla partita che consente ai padroni di casa di mettere a segno due reti nei primi 14’. Il doppio hurrà campano compromette i programmi in casa Isernia che dopo il 3-1 dell’andata e la conquista della serie da parte della Capriatese durante la settimana (vittoria della semifinale di Coppa Italia che ha ragalatto l’Interregionale ai campani) doveva solamente ammini- Capriatese in forma tricolore Il Real Isernia in finale I campani spaventano i pentri: ma il 2-1 premia gli isernini La situazione Fabio Cifani ha realizzato la rete che vale la finale strare il risultato. La gara, invece, si è messa subito in salita. Un colpo di testa di Spada e un piattone di Riccitiello hanno mandato sul doppio vantaggio la Capriatese. Il Real Isernia si è ritrovato immediatamente fuori dalla finale playoff. Ma con il passare dei minuti la squadra di Di Prisco è cresciuta di tono. Cifani prende per mano la squadra e prova a mettere in difficoltà la retroguardia della Capriatese. Prima un tiro che finisce alto e poi è Roncone a superarsi per evitare il gol all’attaccante dell’Isernia. Ad inizio ripresa, però, la formazione di Di Prisco riesce a passare con un prepotente contropiede dello stesso Cifani. Il gol del 2-1 regala al Real Isernia la certezza della finale playoff. La partita in questo modo si addormenta e fino al termine della partita non succede praticamente niente. Isernia in finale playoff. Capriatese in serie D attraverso la Coppa Italia. Al termine della gara la festa è generale. marmasc NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 SPORT 28 Il ritorno dei playout Nuzzaci fallisce un calcio di rigore e gli adriatici salutano la ’serie A molisana’ Miletto, sei tu l’Eccellenza De Renzis regala la salvezza ai matesini. Termoli retrocede per la prima volta in Promozione: a fine gara squadra contestata MILETTO 1 TERMOLI 0 Reti: 25’ De Renzis. Miletto: Di Iacovo, Franco (69’ Di Pilla), Perretta, Esposito, Maraucci, Paolantonio, Iallonardo (65’ Patriarca), Marroncelli (7’ De Renzis), Fossalovara, Rossetti, Sabatino. All. Bonetti. Termoli: Donatelli, Perino (75’ Ferrante), Silva, Florio, A. Tiscia, Tiburzi, Adeshokan, D’Onofrio (55’ Giordano), Antenucci, Nuzzaci, Clissa. All. Alfieri. Arbitro: Buonocore di Nola. Assistenti: Di Pietro e Verrino. Note: al 78’ Nuzzaci (Termoli) tira fuori un calcio di rigore. Recupero 5’ + 5’. IL Miletto resta in Eccellenza, il Termoli retrocede in Promozione per la prima volta nella sua storia. E’ questo il verdetto espresso dal terreno di gioco dell’«Acquasantianni» di Trivento nel ritorno playout giocato ieri. La squadra allenata (da metà campionato) da Francesco Bonetti (uno che di imprese se ne Nuzzaci (a sx) ha fallito un calcio di rigore. Mister Bonetti ha portato alla salvezza il Miletto intende) è riuscita a mantenere la permanenza nella massima serie del calcio regionale, mandando per la prima volta in Promozione una piazza importante come Termoli. Al termine della gara ai festeggiamen- ti dei matesini si sono affiancate le contestazioni dei tifosi giallorossi accorsi a Trivento. Sotto accusa la squadra giallorossa che non è riuscita a portare a casa un obiettivo che negli anni scorsi non poteva neanche lontanamente essere immaginato dai tifosi, abituati ad altri palcoscenici. La cronaca - Il Miletto parte subito forte e con Marroncelli e Sabatino sfiora il gol del vantaggio. Nel frattempo, però, mister Bo- netti (in tribuna per l’espulsione di domenica scorsa) è costretto a sostituire Franco: al suo posto entra De Renzis che sarà provvidenziale per la salvezza dei matesini. Proprio De Renzis al 25’ prova la conclusione dal limite dell’area, un difensore termolese devìa la sfera quel tanto che basta per metteree fuori causa Donatelli e mandare in vantaggio il Miletto. Il Termoli, però, non si perde d’animo e con Antenucci ha due grandissime occasioni. In entrambe le conclusione c’è Di Iacovo a negare la gioia del gol al bomber ex Campobasso (che era osservato in tribuna dal fratello Mirko, capocannoniere della serie B con i suoi 25 gol con la maglia dell’Ascoli). Sul finale di tempo D’Onofrio da una parte e Rossetti dall’altra cercano danno l’ultimo sussulto alla frazione di gioco ma il risultato non cambia. Ad inizio ripresa il Milettto prova a chiudere i conti con Fossalovara, ma il suo tiro dalla distanza si spegne tra le braccia di Donatelli. Dall’altra parte risponde Florio con un tiro di poco alto sopra la traversa. La partita cresce di tono. Perretta impegna ancora Donatelli e Antenucci trova sulla sua strada un Di Iacovo ancora strepitoso. A 12’ dal termine c’è l’episodio che potrebbe cambiare le sorti del campionato per la due squadre. Rossetti tocca la palla con le mani in area di rigore, il direttore di gara non ha dubbi e concede la massima punizione. Sul dischetto si presenta Nuzzaci che però calcia fuori alla sinistra di Di Iacovo e spegne definitivamente le speranze giallorosse. Da qui alla fine si gioca solamente nella metà campo del Miletto, ma non ci sono occasioni degne di note. Argenziano viene espulso dalla panchina per proteste. Al fischio finale il Miletto fa festa e Termoli si ritrova per la prima volta in Promozione. E’ sicuramente una giornata storica per il calcio molisano. Marco Masciantonio All. Di Lena. Arbitro: Potena di Isernia. Assistenti: Piedimonte e D’Apollonio. AL Real Liscione non riesce l’impresa di rimontare quattro reti al Montenero e retrocede in Promozione dopo la prima storica apparizione nel massimo cam- pionato regionale di calcio. Il Montenero esce sconfitto dal campo di Guardialfiera, ma il 4-0 messo in cassaforte sette giorni prima aveva rassicurato l’ambiente rossoblù per la permanenza in Eccellenza. La formazione di casa inizia in maniera perfetta il ritorno dei playout. Nicola Zara trasforma un calcio di rigore dopo appena 6’. Sembra essere il preludio alla grande impresa. Il Montenero sembra essere sceso in campo senza alcuna cattiveria agonistica. Il Real Liscione si riversa in avanti e prova in tutti i modi ad attuare la rimonta. Socci e Zara colpisco per due volte l’incrocio dei pali. Paduano (due volte), langiano e Ciarrocchi mettono in seria difficoltà l’estremo difensore rossoblù. Ma tutti gli sforzi attuati dalla formazione di Guardialfiera non riescono a sortire effetti. Il Montenero, dopo lo sbandamento iniziale, riesce a chiudere i varchi e a gestire la partita fino al 90’ senza grosse sorprese. Si conclude nel migliore dei modi una stagione piena di problemi e ricca di colpi di scena per la formazione bassomolisana. Per il Real Liscione, invece, l’amara retrocessione dopo un anno tra le grandi del calcio regionale. La formazione di mister Marrone, forse, meritava maggiori fortune. balbo Nicola Zara illude la formazione di Guardialfiera. Poi i legni frenano i gialloneri La rimonta è solo iniziata per il Liscione: è Promozione Il Montenero perde ma conquista comunque la salvezza REAL LISCIONE 1 MONTENERO 0 Rete: 6’ rig. Zara. Real Liscione: Aceto, Ciarrocchi, Pasciullo, Socci (80’ Notaro), Marcovicchio, Amorosa, Di Giulio (70’ Abiuso), Zara (75’ Di Vito), Paduano, Marrone, Langiano. All. Marrone. Montenero: Vasiu, Travaglini, Schivanone (55’ Morgigno), Palmieri, Mennella, Landi, Ballerino, Pesolo, Silverio, Zurlo (80’ Fastidio), D’Ottavio (70’ Pepe). Nicola Zara ha realizzato un calcio di rigore NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 SPORT 29 Playoff - Semifinale di ritorno Una doppietta dell’attaccante stende la Pro Cercemaggiore: il paese impazzisce di gioia Roccasicura, sei in Paradiso Cutolo regala l’Eccellenza alla formazione altomolisana ROCCASICURA 2 PRO CERCE 0 Reti: 60’ e 70’ Cutolo. Roccasicura: Di Pasquo, Ciarlone, Palumbo (60’ Di Tanna), C. Lombardi I, D’Andrea, Cenci (70’ C. Lombardi II), Mazzocco, Ancona, Di Tomo, Antonucci, Cutolo, Ecolano. All. Sasso. Pro Cercemaggiore: Granata, Petraroia, Diamente, Zappone, Felice (51’ Orlando), Zurlo, Valerio (53’ Miele), D’Andrilli, Boghean, Marino, Petraroia. All. Cipullo. Arbitro: Severino di Campobasso. Assistenti: Ladomorzi e Di Buono. UNA giornata storica per la storia calcistica di Roccasicura. La formazione locale ieri pomeriggio ha conqui- sta la prima promozione in Eccellenza battendo due a zero la Pro Cercemaggiore con la doppietta di Cutolo. Il paese impazzisce di gioia al triplice fischio di Severino (giovane fischietto dalle grandi speranze). La squadra allenata da mister Sasso conferma quanto di buono fatto vedere durante la stagione. Da formazione di centro classifica il Roccasicura è riuscito a trasformarsi in squadra di primo livello. Una favola che diventa realtà in un «Di Placito» gremito di persone. Agli altomolisani bastava il pareggio per ottenere questo stupendo risultato, eppure mister Sasso ha presentato una formazione a trazione anteriore schieran- do uno spregiudicato 4-3-3. Ancona è scatenato nella prima frazione di gioco, ma Granata conferma di essere uno dei migliori portieri del campionato negando a più riprese la gioia del gol agli altomolisani. Gli ospiti si fanno vedere dalle parti di Di Pasquo con Boghean ma senza fortuna. Nella ripresa il Roccasicura spinge il pie- de sull’acceleratore e trova un micidiale uno-due con Cutolo a metà secondo tempo. Prima Ercolano viene steso in area di rigore, e il bomber trasforma il penalty. Poi è Ancona protagonista di una dirompente azione, al termine della quale serve Cutolo che deve solo appoggiare la palla in rete. marcomasciantonio Le partite di playout Nella gara di ritorno di sabato la squadra di Barometro dovrà solo amministrare il risultato Lupi Molinaro, poker scaccia-crisi CASALE RICCIA 0 LUPI MOLINARO CB 4 Reti: 30’ e 35’ A. Paranza, 45’ Magnotta, 63’ Cirenei. Casale Riccia: Pinto, Santopuoli, D’Urso (46’ Baratta), R. Menanno (8’ Piso), P. Mignogna, Morrone, Cugino (65’ Massa), S. Mignogna, N. Menanno, Picone, Del Zingaro. All. Mascia. Lupi Molinaro Campobasso: Magnifico, Silvestri, L. Paranza (87’ Paciarella), Cornacchione, Pistilli, Di Lallo, Cirenei, A. Paranza (57’ Barberio), Zullo, Mancini, Magnotta (65’ Mancinelli). All. Barometro (squalificato) Arbitro: Nasillo di Campobasso. Assistenti: D’Orsi e De Chiara. Note: ammoniti Santopuoli, N. Menanno, Picone, Mancini. I LUPI Molinaro mettono più di una seria ipoteca sulla permanenza in Promozione battendo nella gara di andata dei playout il Casale Riccia con un sonante 4-0. La squadra allenata da Massimo Barometro (in tribuna per una lunga squalifica rimediata durante l’ultima gara di campionato) non fa sconti ai ragazzi di Mascia, chiudendo la pratica salvezza. Quattro reti al Casale Riccia e salvezza in cassaforte Sabato pomeriggio, all’Antistadio di Selvapiana, servirà più di un miracolo al Casale Riccia per ribaltare la situazione. Dopo un avvio di gara molto equilibrato i Lupi Molinaro riescono a mettere in congelatore la partita grazie a un micidiale unodue di Antonio Paranza tra il 30’ e il 35’. Due reti (diagonale in area di rigore e contrpiede velocissimo) che tagliano le gambe ai padroni di casa che provano comunque ad accorciare le distanze con Nazareno Menanno e Silvano Mignogna. Sul finire di tempo, però, i Lupi Molinaro chiudono i conti con contropiede di Magnotta che termina l’azione con un millimetrico diagonale. Nella ripresa i padroni di casa si riversano nella metà campo campobassana, lasciando vere e proprie praterie agli avversari. Proprio sfruttando questi spazi i Lupi Molinaro mettono a segno la quarta rete con un contropiede id Cirenei. Rete, questa, che mette la parola fine alla pratica playout. mm Come annunciato, la formazione pentra dà forfait per protesta L’Isernia Pentra Sport non si presenta ad Ailano La Domenico De Sisto è salva L’ISERNIA Pentra Sport non si presenta sul terreno di gioco di Ailano e la Domenico De Sisto conquista la permenenza in Promozione. Dopo il successo per 2-0 nella gara di andata, la formazione campana formalizza la ’minaccia’ della squadra pentra e mette in cassaforte un 3-0 a tavolino che le consegna il diritto di partecipare al prossimo campionato di Promozione. L’Isernia, come preannunciato al termine dell’andata dei playout, non si presenta sul terreno di gioco di Ailano in se- gno di protesta nei confronti dei direttori di gara e della Federazione. Questa la giustificazione data dalla società pentra durante la settimana. Si conclude nel peggiore dei modi la stagione della formazione allenata da Michele Di Giacomo. Una stagione fatta di numerosi infortuni e problemi che hanno penalizzato la squadra. Per la Domenico De Sisto, invece, una storia salvezza in Promozione al suo primo anno di partecipazione. Un risultato che rimarrà nella storia. Calcio femminile, serie B Il derby viene deciso da un gol allo scadere dell’attaccante Luigia Capalbo La situazione Colpo gobbo del Montaquila La squadra di Perpetua supera il forte Campobassso CAMPOBASSO 1 A.MONTAQUILA 2 Reti: 20’ D’Angelo, 43’ Pastò (r), 89’ Capalbo. Campobasso: Altieri, Politi, Conte (70’ R . M i c a t r o t t a ) , A.Micatrotta, Merola, Piacquadio, D’Angelo, Manes, G.Micatrotta, Fracassi, Coluzzi. All. Ricciardi. A.Montaquila: Zullo, Biallo, Gallone, R.Cerrone (60’ Di Corpo), Di Marzo, Savelli, Pastò, Marino, L.Cerrone, Capalbo, Moro. All. Perpetua. IL CAMPOBASSO si congeda dal proprio pubblico perdendo il derby contro l’Atletic Montaquila che si impone di misura grazie ad un gol segnato quasi allo scadere da parte di Luigia Capalbo. Nel primo tempo le padrone di casa riescono a portarsi in vantaggio al 20’. D’Angelo fa partire un calcio di punizione potentissimo che supera Zullo. Sembra l’inizio di una nuova domenica di gloria per le rossoblu, ma questa volta Politi e compagne si trovano dinnanzi un avversario mai domo che non si scoraggia dopo lo svantaggio. Ed infatti, proprio nei minuti finali, si materializza il pari. Il direttore di gara vede un fallo di mano di una giocatrice di casa e decreta il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta l’ex Pastò che non sbaglia. Nella ripresa le ospiti dimostrano di ave- re forza e gambe, continuando a giocare una buona partita. Il Campobasso ci prova, ma l’1-1 sembra scritto. Quando corre il minuto 89 si materializza il sorpasso da parte delle isernine. Capalbo controlla un pallone e dal limite dell’area fa partire un gran tiro che non lascia scampo ad Altieri. E’ il gol vittoria che manda in visibilio le ospiti e che getta nello sconforto il Campobasso. F.B. SPORT 30 NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 La classifica Girone A La classifica Girone B La situazione nel girone A V.Pozzilli ok Ciorlano a valanga sul Pagliarone Una gara sospesa Carpinone, colpaccio a Roccamandolfi La situazione nel girone B NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 SPORT 31 Il Rotello ne fa cinque all’Ol.Montenero La classifica Girone C Amatori Calcio Petacciato batte in trasferta il Castelmauro Pari tra Fiamma e Palata Il Bacigalupo va segno per dieci volte contro lo Zivzda Il Roccavivara espugna il «Madonna Grande» SPORT 32 NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 La classifica Girone A La classifica Girone B La situazione nel girone A Risultato di 15 a 1 Il Conca Casale asfalta lo Sporting Finisce 1-1 Parità tra Monteverde e Terventum La situazione nel girone B NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 SPORT 33 La classifica Girone C La classifica Girone D La situazione nel girone C Parità a Jelsi Campodipietra, sei reti al Campolieto Povero T.Colletorto E’ un Divinus da 25 gol... Mamma mia La situazione nel girone D NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 SPORT 34 La classifica La classifica Allievi Giovanissimi NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 SPORT 35 Ieri mattina per le strade del centro cittadino si è svolta la kermesse podistica Gli scatti del trofeo Dodicesimo Avis Admo, vincono Palumbo e la Di Pardo IL primo, caldo sole primaverile ha accolto, ieri mattina, gli oltre 300 partecipanti all’edizione numero 12 del Trofeo «Avis-Admo», la gara su strada organizzata dalla Podistica Avis e corsasi lungo le vie centrali di Campobasso. La manifestazione, valida come seconda prova del circuito «CorriMolise», ha visto schierati ai nastri di partenza numerosi podisti provenienti dalle regioni limitrofe. Prima della partenza è stato osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Gaetano Reale e del campano Pascarella. Presente pure il numero uno della Fidal Molise Mario Ialenti. Per completare i 10 chilometri del tracciato gli atleti hanno dovuto completare 4 volte un cir- cuito di circa 2500 metri. Nell’albo d’oro del Trofeo «Avis-Admo» ha iscritto ieri il suo nome Matteo Palumbo, quotato atleta pugliese e storico punto di forza dei Carabinieri. Più volte protagonista in Molise negli anni passati, Palumbo ha regolato i giovani molisani Giovanni Grano e Mirko D’Andrea. In campo femminile ha dominato la scena Arianna Di Pardo della Nuova Atletica Isernia. Da segnalare il rientro alle gare della campobassana Catia Libertone, nuovamente tesserata per il Cus Molise. La cronaca - A conclusione del primo giro, completato in 8’33", sono transitati al comando in quattro: Palumbo, Grano, D’Andrea e il vincitore del 2009 Giulio Miglietti, poi costretto al ritiro. In campo femminile hanno inizialmente corso una accanto all’altra la Libertone e la Di Pardo. Nel corso della seconda tornata Palumbo e Grano hanno fatto il vuoto e sono giunti a metà gara in 16’57". 9" dopo è passato sulla linea del traguardo D’Andrea, a -25" la coppia Armando Romano-Giuseppe Ucciferri. Con 20’02" la «sorella d’arte» Di Pardo ha decisamente allungato sulla Libertone, evidentemente lontana dalla miglior forma. Palumbo e Grano sono passati appaiati anche al terzo e penultimo giro con il tempo di 25’32". Il pugliese ha poi fatto valere tutta la sua esperienza piazzando l’allungo vincen- te a meno di un chilometro dall’arrivo. Grano ha accusato 19" di ritardo, il carovillese D’Andrea 37". Quarto è giunto Romano, quinto Ucciferri, sesto Silvio Alberti. Il primo atleta «di casa» è risultato Gianmarco Spirito, nono assoluto. Fra le donne Arianna Di Pardo ha rifilato distacchi pesanti sia alla Bornaschella, seconda grazie ad un vigoroso finale, che alla Libertone. Nelle varie prove giovanili che hanno preceduto la gara riservata a assoluti master si sino messi in evidenza Giorgia Pagliuso (Runners Termoli), Alessio Mitri (Virtus), Simona Cantore (Runners), Antonio Di Soccio (Pol.Molise) e Nicla Pagliuso (Runners). g.l. Arianna Di Pardo prima donna al traguardo (Foto Lesko) Anna Bornaschella e Catia Libertone Giovanni Grano ha conquistato il secondo gradino del podio Matteo Palumbo primo classificato tra gli uomini La gara, valida come seconda prova del circuito Corrimolise, ha visto al via trecento atleti I partecipanti osservano un minuto di silenzio per ricordare Gaetano Reale D’Andrea ha chiuso sul terzo gradino L’ordine di arrivo Classifica maschile: 1) Matteo Palumbo 33’53"; 2) Giovanni Grano (Libertas Benevento) 34’12"; 3) Mirko D’Andrea (Running Club Futura) 34’30"; 4) Armando Romano (Nuova Atletica Isernia) 34’58"; 5) Giuseppe Ucciferri (Nai) 35’05"; 6) Silvio Alberti (Virtus) 35’50"; 7) Marciano Pilla (Atletica Venafro) 36’03"; 8) Marco Mascaro (Podistica Sannicandro) 36’17"; 9) Gianmarco Spirito (Avis Campobasso) 36’22"; 10) Nicola Volpacchio (idem) 36’22"; 11) Enzo Letizia; 12) Antonio De Vincenzi; 13) Vincenzo Berlantini; 14) Michele Capobianco; 15) Gianni De Blasio. Classifica femminile: 1) Arianna Di Pardo (Nuova Atletica Isernia) 40’47"; 2) Anna Bornaschella (Atletica Venafro); 3) Catia Libertone (Cus Molise). SPORT 36 NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 Mauro Bernardo, Antonello Panichella, Alessandra Aversa e Danila Viglione i campioni Campobasso e Riccia hanno dimostrato di avere buone potenzialità al maschile Petrella leader al femminile La società di Raffaele Ruscitto è riuscita a piazzare sul podio dei campionati regionali individuali assoluti Viglione e Aversa MAURO Bernardo, portacolori del Tennistavolo Campobasso, Antonello Panichella, del Tennistavolo Riccia, Alessandra Aversa e Danila Viglione portabandiera dello Shalom Petrella Tifernina sono i nuovi campioni regionali individuali Assoluti di 4˚ e 3˚ categoria. Ancora una volta, dunque, la società dello Shalom Petrella Tifernina si è confermata leader indiscussa a livello regionale per ciò che concerne il comparto femminile, mentre in campo maschile il Campobasso e il Riccia hanno dimostrato sul tavolo da gioco di poter contare su atleti di comprovata esperienza e di indubbio valore tecnicotattico destinati a rag- giungere ancora degli ottimi risultati. Un campionato che ha posto uno di fronte all’altro pongisti più «navigati» ed atleti provenienti dai vari settori giovanili. Una competizione in perfetta sintonia con le direttive del Comitato Regionale della Fitet Molise che da sempre si prodiga su tutto il territorio regionale per far si che le giovani generazioni di pongisti possano maturare in fretta per ritagliarsi un posto anche e soprattutto in campo nazionale. Una kermesse ben riuscita ed organizzata che ha dato modo anche ai vari tecnici presenti di verificare direttamente in una importante manifestazione agonistica la validità degli schemi e tattiche ordite nelle ultime sedute di allenamenti. Soddisfatto si è detto il presidente della Fitet Molise, Bernardo Cosimi, che anche in questa occasione non ha rinunciato a scendere in campo come giocatore sia nella 3˚ che nella 4˚ categoria. Il suo esempio è sicuramente il più efficace, per impegno e dedizione assoluta a questa disciplina sportiva, per le giovani generazioni del comparto pongistico regionale. dI seguito riportiamo le classifiche. Singolo maschile 4^ Categoria: 1 - Mauro Bernardo (Asd Tt Campobasso); 2 - Daniele Prigioniero (Asd Tt Pgs Shalom Petrella); 3 - Bernardo Cosimi (Asd Tt Campobasso); 3 - Salvatore Ruggiero (Asd Tt Riccia). Singolo maschile 3^ Ca- Alessandra Aversa prima classificata nel singolo femminile tegoria: 1 - Antonello Panichella (Asd Tt Riccia); 2 - Stefano Cosimi (Asd Tt Campobasso); 3 - Daniele Prigioniero (Asd Tt Pgs Shalom Petrella); 3 - Bernardo Cosimi (Asd Tt Campobasso). Singolo femminile 4^ Categoria: 1 - Alessandra Aversa (Asd Tt Pgs Shalom Petrella); 2 - Mariacarmela Buonviaggio (Asd Tt Isernia); 3 - Ylenia Aversa (Asd Tt Pgs Shalom Petrella); 4 - Lucia D’Adamo (Asd Tt Savoia ’85). Singolo femminile 3^ Categoria: 1 - Daniela Viglione (Asd Tt Pgs Shalom Petrella); 2 Alessandra Aversa (Asd Tt Pgs Shalom Petrella); 3 - Mariacarmela Buonviaggio (Asd Tt Isernia); 4 - Ylenia Aversa (Asd Tt Pgs Shalom Petrella). NUOVO oggi MOLISE Lunedì 10 Maggio 2010 SPORT 37 Uno strepitoso Manchisi non basta agli ospiti Minchella e Marinello firmano l’impresa Serie C Dilettanti - Negli ultimi 5’ i pugliesi si portano a -4 ma i locali amministrano Banca Etruria, il giorno della festa La squadra di Mascio supera, in una palpitante garatre, la Virtus Monopoli e centra una meritata salvezza in categoria BANCA ETRURIA 81 MONOPOLI 76 (26-20; 44-35; 61-44) Banca Etruria: De Monaco 20; Alesse 10; Minchella 9, Marinello 13; Violo 8, Forino 11, Alifuoco 1, Gaglione 9, Berardi, Lepore. All. Mascio. Monopoli: Trimarchi 6, Manchisi 35, De Leonardis 17, Centrone 5, Persichella 4, Damasco 4, Moschettini 3, Gentile. All. Veneziani. Arbitri: nistrare bene il vantaggio accumulato grazie ad una grande partenza che ha fatto da preludio ad un secondo e terzo quarto di buona intensità coronato anche da un vantaggio che ha toccato anche i venti punti. Quando tutto sembra andare per il verso giusto ecco il blackout che ha rischiato di mandare in frantumi una gara fino a quel momento quasi impeccabile. I venafrani LA Banca Etruria Venafro è salva. Battendo in garatre dei playout la Virtus Monopoli la società del presidente Paolo Di Giovanni si è garantita un altro anno di partecipazione al torneo nazionale di serie C Dilettant. Una vittoria, voluta, cercata, costruita, che per la verità nelle battute finali rischiava di svanire (dilapidato un vantaggio consistente negli ultimi 5’ con i pugliesi tornati a -4) ma che alla fine è arrivata. Prima dei minuti di follia, il quintetto di Arturo Mascio ha saputo ammi- sono sul più venti e all’ultima sirena mancano 5’. A questo punto sale in cattedra Manchisi (che chiuderà con trentacinque punti a referto e una percentuale mostruosa dalla linea dei 6,25 con 9/14). Il giocatore di Monopoli trasforma in oro dalla lunghissima distanza tutte le palle perse in serie dagli avversari. Ed ecco che nei secondi finali, la paura di perdere e la pressione rischiano di prendere il sopravvento sugli atleti di casa. A rimettere le cose a posto ci pensano prima Minchella che fa 2/2 dalla linea della carità sul fallo sistematico e poi Marinello che mette dentro il libero della staffa. Alla fine è festa grande in casa Banca Etruria con la salvezza raggiunta meritatamente all’ultimo respiro. «Sapevamo che sarebbe stata una stagione difficile - interviene con un filo di voce e con un pizzico di commozione il tecnico Arturo Mascio al termine della contesa - vincere in casa nostra questa partita è stata una cosa meravigliosa. Come ho più volte La prima edizione è stata da applausi. Sul podio anche Tosi e Forato Gasparotto vince a Termoli In coppia con Marchi si aggiudica il rally Ronde Motus IN uno scenario surreale alla presenza del Sindaco di Termoli Di Brino, Massimo Gasparotto si aggiudica il I˚ Rally Ronde Motus e posa la prima pietra per quest’avventura targata Motus Italia e Global Racing Rally. Una due giorni da brivido, non solo per la numerosa quantità di «cavalli» presenti mai come fin d’ora nella città di Termoli ma per le bellezze architettoniche e paesagistiche che hanno fatto da contorno alla 1˚ manifestazione motoristica della Regione Molise. Un successone a sentir le parole dette dal trio di comando del Campionato International Ral- ly Series; Mereu, Storai e Campedelli all’unisono applaudono l’evento termolese. Gasparotto super su Citroen Xsara Wrc, navigato dall’esperto Gianni Marchi, si impone, tra i sali e scendi della prova speciale ripetuta quattro volte, davanti alla Subaru Impreza Wrc di Tosi navigato per l’occasione dalla mitica Giancarla Guzzi e sulla sorprendente Ferrari F430 del duo Forato-Tumaini che riesce a mantener il gradino d’onore con una «tutta dietro» difendendosi da Paolo Valli su Ford Focus Rs Wrc e dalle più quotate «trazioni integrali» visto le insidie continue del percorso. Le La classifica 1) Gasparotto-Marchi (Citroen Xara) 2) Tosi-Guzzi (Subaru Impreza) 3) Forato-Tumaini (Ferrari 430) 4) Valli-Stefanelli (Ford Focus) 5) Grazioli-Vanini (Peugeot 207) 6) Gessa-Pusceddu (Renault Clio) 7) Ferri-Pedretti (Peugeot 306 Maxi) 8) Testa-Molinaro (Renault Clio Maxi) 9) Zangirolami-Rossina (Opel Astra) 10) Imbimbo-Spinelli (Renault Clio) premesse erano incerte e la gara ha avuto momenti incandescenti soprattutto al cambiare del meteo che ha dato un sapore piu avvincente alla gara alternado condizioni di sole a brevi scrosci di pioggia che creavano momenti di suspance nella scelta delle gomme. Le insidie si son fatte avanti già dal primo metro della prima speciale dove una pioggia, non troppo insidiosa, prende le redini della gara a discapito degli equipaggi, che si vedono ancor di più impegnati su di un percorso sconosciuto ai pretendenti finali, ma che va a favore del numerosissimo pubblico assiepato sui muri e nelle zone a loro consentite. Ottima la prova di Grazioli su Peugeot 207 Super 2000 che si impone nettamente nella categoria e Marino Gessa , pilota Sardo di Arbus segna dei tempi interessanti e vince la categoria con la Clio S1600. I piloti di Termoli, ormai una realtà nel panorama nazionale si sono fatti valere , eccellenti Fabio Imbimbo primo di classe N3 e Givanni Caposiena terzo di Super 1600 no- nostante alcune difficoltà sui fondi bagnati. Mario Testa, patron di Global Rally lascia la sua abituale super2000 per tornar a Termoli, che lo ha visto vittorioso diverse volte, togliendo il telo alla mai vecchia Renault Clio Maxi e vincere la sua categoria. Fantastico duello nella ca- La situazione Playoff, garatre: Mola-Pescara 77-76 (2-1) Playout, garatre: Banca Etruria-Monopoli 81-76 (21). Semifinali playoff: Francavilla-Mola e ItalcomMartino Group (domenica 16 maggio 2010). ribadito durante la stagione sportiva abbiamo fatto delle scelte anche dolorose per valorizzare i giocatori del nostro vivaio e alla fine abbiamo avuto ragione. Sul piano tecnico, vedere dei giocatori giovani che l’anno scorso facevano fatica a giocare in C Regionale, essere titolari nella categoria superiore, è la gioia più grande per me. Mi riferisco nello specifico a Gaglione, Berardi, Lepore e Minchella che quando sono stati chiamati in causa hanno saputo sempre dare il loro contributo importante». Per Mascio è poi il momento dei ringraziamenti: «Un grazie di vero cuore va alla società nella persona del presidente Di Giovanni e di tutti i dirigenti con i qua- li abbiamo sempre lavorato in simbiosi dimostrando di essere una grande famiglia nei momenti di difficoltà. E poi voglio ringraziare i miei compagni di viaggio Ciro Cardinale e Luca Vettese con i quali c’è stato un rapporto eccezionale. Loro sono cresciuti con me, mi hanno dato tanto e crede che hanno potuto anche apprendere tanto». Adesso cosa riserverà il futuro? «Adesso, come ho già detto anche alla società, dobbiamo prenderci tutti una decina di giorni di riposo che secondo me sono meritatissimi visto che questa stagione è stata durissima sotto tutti gli aspetti. Poi ci siederemo a tavolino e vedremo il da farsi». Stefano Saliola tegoria N4 delle integrali dove la coppia formata da Sulpizio e Pizzuti si impone per pochi secondi contro Sbrighi navigato da Amaducci. Riscontri positivi anche nelle classi minori con Giuseppe Nucita che vince la Classe R2B con una nuovissima Ford Fiesta R2 , Panichella primo in N2 e Simone primo in A6. Team Motus in veste di protagonista anche con l’equipaggi SolitroSansone secondi in Super 1600, Reino e Spagnuolo ottimi secondi in R2B seguiti dallo Svizzero Salvatore Candido navigato dal termolese Benedetto Terzi. Funamboli la coppia Bondanese e Stridi secon- di in N3 e Spadaccino con Ronci terzi in N3. Presenti anche le storiche con due unità formate da Porche Carrera ma sin dal primo passaggio Richiedei lascia strada libera a Catalano che si aggiudica cosi il primo posto della categoria storiche Irs. Gara da incorniciare sotto il profilo organizzativo della Motus coadiuvata da tutte le forze di sicurezza: Polizia, Capitaneria di Porto, Vigili Urbani, Commissari di Percorso, Associazione Cronometristi, Vigili del Fuoco e Servizi Sanitari a cui va il ringraziamento per un ottimo lavoro. L’appuntamento adesso è per il 2011. Gasparotto-Marchi festeggiano la vittoria ottenuta sabato sera nella prima ronde Motus