Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Istituto Comprensivo Statale “Giosuè Carducci”
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REGOLAMENTO D’ISTITUTO
A) LA VIGILANZA

1.
Ingressi e uscite
Il collaboratore scolastico incaricato apre i cancelli 5 minuti prima dell’orario previsto per l’inizio
delle lezioni, sorveglia l’entrata e provvede alla chiusura del cancello (elementari e medie).
2. La vigilanza, durante l’entrata in aula degli alunni, è affidata al docente della prima ora.
Il personale non docente vigila alle porte d’ingresso, sulle scale e nei corridori.
3.
Nel cortile della scuola le biciclette e tutti gli altri mezzi di locomozione devono essere condotti a
mano e sistemati negli appositi spazi.
4.
Per la scuola dell’infanzia l’uscita degli alunni avviene all’interno delle relative sezioni. L’insegnante
è tenuto ad affidare il bambino solo ai genitori o a maggiorenni da loro delegati per iscritto.
5.
Per la scuola primaria e secondaria l’uscita degli alunni avviene sotto la vigilanza degli insegnanti
fino all’uscita dell’Istituto.
6.
All’uscita degli alunni la sorveglianza nel cortile dell’edificio sarà garantita dai collaboratori
scolastici.
7.
Per la scuola dell’infanzia e primaria: qualora un alunno rimanga a scuola oltre l’orario sarà
sorvegliato dal personale scolastico. Dopo 15 minuti dal termine delle lezioni, saranno avvisate la
famiglia o le Autorità.
8. Durante la giornata tutti gli ingressi dell’edificio devono essere chiusi; le persone che dovranno
entrare o uscire dalla scuola si rivolgeranno ai collaboratori scolastici.

Permanenza all’interno della scuola
9. Gli spostamenti di gruppo all’interno dell’edificio scolastico vanno fatti sotto la vigilanza dei
docenti o, in situazioni particolari, di un collaboratore scolastico, senza disturbare le altre classi.
10. In caso di assenza di un insegnante all’inizio delle lezioni o di momentaneo allontanamento dello
stesso, la vigilanza sarà effettuata dal collaboratore scolastico fino all’arrivo del docente.
11. Durante i momenti di ricreazione il personale docente e non docente vigila sul comportamento
degli studenti in modo da evitare che si arrechi danno alle persone e/o alle cose.
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12. L’intervallo viene fatto nella propria aula o nel proprio corridoio. Non è possibile entrare nelle classi
altrui. L’insegnante sorveglia il comportamento degli allievi/e rimanendo sulla porta.
I
collaboratori scolastici aiutano i docenti affinché la sorveglianza sia garantita.
13. Nel locale mensa di solito le classi avranno i tavoli assegnati in modo fisso. I genitori degli alunni
che, pur iscritti, non usufruiscono temporaneamente del servizio, sono tenuti a comunicarlo tramite
diario
Per la scuola secondaria: gli allievi/e che si comporteranno in modo scorretto nei confronti di
persone e/o cose, potranno essere sospesi dal servizio-mensa per un certo periodo.
14. Gli alunni/e sono tenuti ad un abbigliamento adeguato all’ambiente scolastico.
15. E’ vietato portare il cellulare a scuola poiché, in caso di reale necessità, ogni comunicazione tra
la scuola e la famiglia può avvenire tramite segreteria. I docenti dovranno requisire il cellulare ai
ragazzi che ne fossero trovati in possesso. Il cellulare sequestrato sarà restituito ad un genitore
dopo due giorni lavorativi, successivi a quello di sequestro.

Infortuni
16. Qualora si dovesse verificare un incidente, l’insegnante
◈ in casi di sicura e lieve gravità provvederà, con l’ausilio dei collaboratori scolastici, alle cure del
caso (presso ciascun plesso è a disposizione del materiale di pronto soccorso)
◈ nei casi dubbi o di una certa gravità, la scuola, avvalendosi del personale in servizio, provvederà
ad avvisare telefonicamente i genitori e ad assistere l’alunno infortunato.
◈ nei casi gravi e urgenti chiederà l’intervento dell’autoambulanza o, se non disponibile, dell’auto
dei vigili urbani ed avviserà tempestivamente i genitori.
17. Né gli insegnanti né il personale scolastico possono portare con il proprio mezzo l’infortunato
all’Ospedale; devono accompagnarlo in ambulanza, se i familiari non sono ancora giunti.
La vigilanza sugli altri alunni deve essere garantita, utilizzando il personale in servizio.
18. L’infortunio va prontamente denunciato dall’insegnante all’ufficio di segreteria, che provvede a
istruire le relative pratiche.
B) ASSENZE, RITARDI, PERMESSI PER GLI ALUNNI
19. Per la scuola dell’infanzia: per le assenze è sufficiente avvisare telefonicamente o personalmente
l’insegnante della sezione. I genitori che, nel corso dell’anno e per vari motivi, non intendono più
far frequentare la scuola al proprio/a figlio/a sono invitati a compilare una rinuncia scritta.
20. Per la scuola primaria : le assenze vanno giustificate tramite diario.
21. Per la scuola secondaria : ogni studente deve avere un libretto per la giustificazione delle assenze,
firmato da entrambi i genitori o da chi ne fa le veci. Il genitore ha l’obbligo di ritirarlo
personalmente in segreteria e di apporvi la propria firma al momento del ritiro.
Le assenze vanno giustificate sull’apposito libretto, la giustificazione va esibita il giorno del rientro e
annotata sul registro di classe dal docente della prima ora.
22. I ritardi devono essere giustificati:
- Per la scuola dell’infanzia ed primaria, il giorno stesso sull’apposito modulo
- Per la scuola secondaria : va giustificato sul libretto.
23. I permessi per ingressi individuali posticipati o uscite anticipate saranno certificati sull’apposito
modulo per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria, sul libretto delle assenze per la scuola
secondaria. Nel caso di uscita anticipata (su richiesta o per indisposizione), l’alunno sarà
comunque affidato ad un maggiorenne, familiare o persona delegata, che firmerà il modulo
predisposto (infanzia e primaria) o il registro di classe ( scuola secondaria).
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C) RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIE
24. Per assicurare un rapporto efficace con le famiglie degli alunni, gli insegnanti di ogni scuola
comunicano, all’inizio dell’anno scolastico, il calendario degli incontri scuola–famiglia.
25. La scuola favorisce la partecipazione dei genitori alla vita scolastica nei seguenti momenti:
 assemblee genitori con elezione dei rappresentanti di classe (ottobre )
 consegna schede quadrimestrali delle elementari e medie ( febbraio e giugno )
 comunicazione del consiglio orientativo alle classi terze della scuola secondaria (dicembre)
 procedure per l’adozione dei libri di testo delle elementari e medie ( maggio )
 incontri individuali genitori/insegnanti
 consigli di classe-interclasse con i rappresentanti eletti ( aperti a tutti i genitori nella scuola
secondaria )
26. Le comunicazioni dalle famiglie agli insegnanti devono essere effettuate, di norma, tramite
diario/quadernino. I genitori non hanno accesso alle aule pertanto per i casi urgenti devono
rivolgersi al collaboratore scolastico che provvederà ad avvisare l’insegnante.
27. Per la scuola dell’infanzia: le comunicazioni dagli insegnanti alle famiglie avvengono verbalmente
o tramite avviso scritto consegnato a chi accompagna/ritira il bambino.
I colloqui tra docenti e genitori sono concordati direttamente.
28. Per la scuola primaria e secondaria : le comunicazioni dagli insegnanti alle famiglie avvengono
tramite diario/quadernino; è pertanto buona norma per i genitori consultare regolarmente lo
stesso e apporvi almeno settimanalmente la propria firma a conferma dell’avvenuto controllo.
29. Per le comunicazioni urgenti la scuola provvede telefonicamente a contattare le famiglie.
Le famiglie si impegnano a fornire alla scuola un proprio recapito telefonico che garantisca la loro
effettiva reperibilità in caso di bisogno.
30. Le comunicazioni riguardanti consigli di intersezione-interclasse-classe, assemblee sindacali,
scioperi sono date alle famiglie, in forma scritta, almeno 5 giorni prima.
La scuola controlla che dette comunicazioni siano firmate, per presa visione, da un genitore.
31. Nell’eventualità di uno sciopero viene comunicata la proclamazione dello sciopero,
la possibile adesione e le eventuali modalità di ingresso/uscita delle classi.
Il personale docente che non aderisce accoglie la classe ai cancelli dell’Istituto.
32. Nell’eventualità di un’assemblea sindacale viene data comunicazione a tutte le classi
specificando, per ogni singola classe, l’orario di ingresso/uscita secondo l’adesione o meno del
docente all’assemblea.
33. L’amministrazione scolastica non risponde di tutto ciò che viene smarrito dagli alunni nei locali
della scuola o durante le uscite didattiche; per il recupero degli oggetti eventualmente ritrovati,
gli interessati possono rivolgersi in segreteria.
34. Il personale scolastico non è autorizzato a somministrare alcun tipo di medicinale.
Se esistono esigenze particolari riguardanti la salute del proprio figlio/a , le famiglie sono tenute a
informarne il personale docente che si atterrà alla normativa vigente.
35. Se qualcuno danneggia volontariamente strutture, arredi o altro di proprietà scolastica, deve
risarcire il danno secondo le seguenti modalità :
- se i danni sono di limitata entità, i responsabili devono versare una cifra simbolica di 5 €
- se i danneggiamenti sono gravi, la valutazione e la quantificazione dei danni sono di competenza
del Dirigente Scolastico e/o della Giunta Esecutiva; il risarcimento stabilito deve essere versato alla
scuola dai responsabili.
-
qualora il responsabile non sia individuato viene ritenuta responsabile l’intera classe.
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D) USCITE DIDATTICHE
36. Le visite di istruzione costituiscono iniziative complementari alle attività didattiche ed utili occasioni
per ampliare ed approfondire esperienze e conoscenze.
37. Le uscite didattiche devono essere approvate dal Collegio dei Docenti sentito il parere del
Consiglio di Classe di Interclasse e di Intersezione. Devono essere poi deliberate dal Consiglio di
Istituto.
38. Per la scuola secondaria sono previsti anche viaggi d’istruzione di più giorni in Italia o all’estero.
39. E’ necessario che venga acquisito il consenso scritto dei genitori, ai quali verrà comunicato il
programma della visita d’istruzione. Gli alunni sprovvisti di tale consenso-autorizzazione non
partecipano all’uscita e vengono inseriti, per il periodo necessario, in una classe della scuola.
40. Per ogni classe devono partecipare all’uscita almeno i due terzi degli alunni iscritti, anche se è
auspicabile la partecipazione di tutti gli allievi.
41. Tutti i partecipanti, alunni compresi, devono avere con sé un documento di riconoscimento.
42. I docenti accompagnatori saranno in numero sufficiente (almeno in rapporto 1/15), in modo da
garantire adeguata vigilanza. Deve, inoltre, essere prevista la presenza di almeno un altro
insegnante per ogni due alunni diversamente abili.
43. Limitatamente alla scuola dell’infanzia, qualora gli insegnanti lo ritengano necessario, può essere
richiesta la partecipazione dei collaboratori scolastici.
44. Al termine di ogni iniziativa, i docenti che hanno partecipato all’uscita devono segnalare
eventuali anomalie o disservizi al responsabile di plesso o delle uscite didattiche (scuola
secondaria).
45. Anche per le uscite sul territorio che non richiedono uso di mezzi di trasporto, occorre
l’autorizzazione dei genitori che avrà validità per l’intero anno scolastico.
Bisogna comunque dare avviso scritto alle famiglie della data e della meta di ciascuna uscita.
46. Tutta la documentazione inerente le visite di istruzione deve rimanere presso le segreterie.
Il presente Regolamento d’Istituto è stato approvato
dal Collegio dei Docenti
dal Consiglio di Istituto
Il Dirigente Scolastico
(Prof. Armando De Luca)
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REGOLAMENTO DI DISCIPLINA PER LA SCUOLA SECONDARIA
Il presente regolamento fa riferimento al D.P.R. 24 giugno 1998, n.249 (Statuto delle studentesse
e degli studenti della scuola secondaria).

Copia dello Statuto e del regolamento sarà fornita ad ogni alunno delle classi prime. Una
copia sarà esposta in ogni aula e discussa con gli alunni.

I provvedimenti disciplinari hanno scopo educativo, mirano
responsabilizzazione e a ristabilire rapporti corretti ( art. 4 Statuto).

In qualunque circostanza all’allievo deve essere data la possibilità di esporre le proprie
ragioni e di convertire le sanzioni in attività a favore della comunità scolastica.
ad
un
maggior
Sanzioni disciplinari
a. ammonizione verbale
b.
ammonizione scritta sul diario personale dell’alunno con
dell’insegnante
annotazione sul registro
c. rapporto scritto sul registro di classe con informazione alla famiglia tramite diario
d. avviso scritto ai genitori ed eventuale loro convocazione
e. convertibilità della sanzione in attività a favore della scuola (art. 4, comma 5, Statuto)
f.
esclusione dalle visite guidate o dai viaggi d’istruzione
g. sospensione dalle lezioni ( fino ad un massimo di 15 giorni)
Criteri di valutazione
La gravità dell’infrazione e la determinazione della sanzione da applicare saranno individuate
valutando i seguenti aspetti :
1.
rilevanza dell’obbligo violato ;
2.
intenzionalità del comportamento o grado di negligenza ;
3.
entità del danno o del disservizio provocato ;
4.
eventuali precedenti violazioni delle stesse norme ;
5.
sanzioni precedenti dello studente .

Le reiterate negligenze nell’assolvimento degli impegni di studio, gli atteggiamenti di disturbo
dell’attività didattica, le mancanze di rispetto verso i propri compagni e il personale della scuola,
saranno puniti dall’insegnante che li rileva con le sanzioni alle lettere a–b-c.

La sanzione disciplinare di cui alla lettera c) verificatesi per 4 volte nell’arco di un mese, l’aver
percosso altri compagni o aver provocato rissa, l’aver dolosamente danneggiato gli arredi e le
attrezzature della scuola, l’aver gravemente offeso la dignità dei propri compagni e del personale
della scuola, comportano l’applicazione delle sanzioni alle lettere f) - g) .
5
Procedura di applicazione

Le sanzioni indicate alle lettere a) , b), c) sono di competenza del singolo insegnante

Le sanzioni indicate alle lettere d) sono di competenza del Consiglio di classe;

Le sanzioni indicate alle lettere e) ; f) ; g) sono di competenza del Consiglio di classe e
del Dirigente Scolastico che delibererà su proposta del personale che ha accertato la
violazione .

Nel caso di sospensione dalle lezioni o d’espulsione da viaggi o visite d’istruzione o di
convertibilità della sanzione, il provvedimento adottato con le relative motivazioni
deve essere comunicato per iscritto ai genitori dello studente tramite consegna diretta
al genitore o per raccomandata con ricevuta di ritorno.
Organi di garanzia
1. Per le sanzioni diverse dalla sospensione dalle lezioni è possibile presentare ricorso, da parte
dei genitori degli studenti, entro 5 giorni dal ricevimento della comunicazione del
provvedimento disciplinare all’Organo di Garanzia.
2. L’Organo di Garanzia, che ha durata annuale ed è composto dal Dirigente scolastico, che lo
presiede, da un rappresentante dei docenti e da due rappresentanti dei genitori nominati dal
Consiglio di Istituto, si riunisce e decide sul merito dei ricorsi entro 10 giorni dalla loro
presentazione da parte dei genitori.
3. Le delibere dell’Organo di Garanzia vengono comunicate per iscritto alle famiglie e al
coordinatore del Consiglio di Classe e sono affisse all'albo della scuola.
Una copia del provvedimento è inserita nel fascicolo personale degli studenti.
Il Dirigente Scolastico
(Prof. Armando De Luca)
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