SESTO CALENDE PERIODICO DI INFORMAZIONE AMMINISTRATIVA DELLA CITTÀ DI SESTO CALENDE N. 1 - APRILE 2015 i Cent’anni di SIAI-Marchetti #Sestocalendeognivoltachetornilatroveraipiùbella 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 1 09/04/15 13:23 i Aprile S O M M A R I 3 LA PAROLA AL SINDACO Centenario SIAI, orgoglio di Sesto 20 SPORT Tante novità ed iniziative internazionali di Simone Pintori 4 URBANISTICA Esselunga e Nuova Marna di Giovanni Buzzi 21 12 e 13 settembre: Palio Sestese di Francesco Signori 6 LAVORI PUBBLICI Lavori in corso e lavori ultimati di Edoardo Favaron 22 Regione Lombardia e ASL a sostegno delle persone fragili 7 SERVIZI SOCIALI DonnaSicura, a favore di donne e minori di Edoardo Favaron 8 POLIZIA LOCALE Trappole per gli abusi ambientali di Enrico Boca 9 SCUOLA Un grazie davvero di cuore di Silvia Fantino 10 CULTURA Giorno del ricordo: un modo diverso per non dimenticare di Silvia Fantino 11 Un giorno del ricordo di importanza nazionale di Marco Fornasir 12 Giunta e Sindaco: sentenza di assoluzione di Raffaele Bertona 13 Bilancio di partecipazione di Angela Menin 14 AMBIENTE Operazione Fiumi puliti di Jole Capriglia Sesia 16 100 anni fa nasceva la SIAI di Renzo Besozzi 18 Renzi alla Agusta Westland di Renzo Besozzi O 23 15 anni di progetti missionari di Barbara Mercalli 24 Eventi degli scorsi mesi a Sesto Calende 26 Aspettando EXPO di Barbara Mercalli 28 “IN PRINCIPIO” dalla nascita dell’universo all’origine dell’arte di Barbara Mercalli 29 CAI: lo sport come emozione, gioia, serenità di Daniele Ponti 30 L’angolo della poesia dialettale di Enrico Crenna 31 Gruppi consiliari Periodico d’informazione amministrativa del Comune di Sesto Calende n. 1 aprile 2015 - Notizie dal Comune n. 2 del 10 aprile 2015 - NdC 4 Direttore editoriale: Marco Colombo, Sindaco Direttore della Comunicazione: Enrico Boca Direttore responsabile: Carlo Baruffi ([email protected]) Rapporti istituzionali: Nicoletta Poroli In redazione: Renzo Besozzi, Enrico Crenna, Samanta Francese, Barbara Mercalli, Francesco Signori, Valerio Todeschini Pubblicità: Samanta Francese, cell. 349 2400037 - [email protected] Amministrazione: Angela Fumagalli ([email protected]) Fotografie: Archivio Notizie dal Comune sas, Gianfranco Girardi, Samanta Francese Redazione, amministrazione e stampa: Notizie dal Comune sas via San Biagio, 21- Cambiago - Tel. 02 84 34 13 62 Email: [email protected] - www.notiziedalcomune.com Registrazione Tribunale di Bergamo n. 9/1986 TRE TITOLI ITALIANI KAYAK MARATONA PER SESTO CALENDE Marzo ha portato a Sesto Calende tre titoli Italiani nella specialità Maratona con gli equipaggi del Circolo Sestese Canoa Kayak. Le gare si sono svolte a Torino sul Po, nel fine settimana del 15, su un circuito di circa 4 km per percorrenze totali variabili da 20 a 30 km, secondo le categorie degli atleti. Campioni Italiani 2015: Francesco Balsamo e Marco Moroni che hanno preso la testa della gara del K2 Senior sin dalle prime fasi. Francesco Balsamo aveva vinto il giorno prima anche nel K1 Senior (ha percorso circa 60 km vincenti in due giorni). Esaltante vittoria anche in campo femminile, dove le nostre Francesca Mattiello e Gaia Piazza si sono aggiudicate il titolo nel K2 Under 23. Anche per Gaia, il grande impegno e la soddisfazione di una medaglia d’argento nel K1. La specialità della Maratona d’Acqua Piatta è estremamente selettiva e le gare sono state ancora più complesse per le condizioni meteo e il moto ondoso sul campo di gara. (Maurizio Lenuzza) 2| Sesto Calende Francesco Balsamo e Marco Moroni, vincitori del K2 Senior sulle acque del Po i nformazioni | aprile 2015 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 2 09/04/15 13:24 LA PAROLA AL SINDACO Centenario SIAI, orgoglio di Sesto U na mattina d’agosto del 1915 due imstra città ha sede uno dei quattro centri prenditori, Domenico Santoni e Luigi di addestramento (Training Academy) Capè, fondano a Milano la Società Idrodi AgustaWestland che sforna piloti e volanti Alta Italia. Nasce la SIAI, ed è l’itecnici di primissimo piano, destinati a nizio di una grande storia che dura ancora oggi. volare nei cieli di tutto il mondo. Non c’è da stupirsi che un’industria aeronautica La storia della SIAI e dei sestesi è anche si sviluppi a Sesto Calende. Le prime “macchine un esempio di come siamo fatti noi itavolanti” erano fatte di legno e tela, proprio come liani: geniali ed umili, fantasiosi e precisi, i barconi del lago. Lungo le rive del Ticino la coappassionati ed operosi. struzione di barche era una tradizione antica. La stretta relazione tra una delle prime I “maestri d’ascia” del lago avevano costruito fabbriche di tecnologia ed il territorio per secoli le robuste barche che scendevano in in cui è potuta crescere e prosperare pianura cariche di merce. Il marmo per costruinon è stata ancora studiata a fondo. Per re il Duomo di Milano, scavato a Candoglia per La storia della questo voglio lanciare l’idea per una riconcessione di Gian Galeazzo Visconti, nel 1300 cerca: se c’è uno studente di economia SIAI e dei sestesi è passava davanti a Sesto per raggiungere il Naviinteressato a fare la sua tesi di laurea in anche un esempio glio Grande e la darsena. I discendenti di quei storia economica sulla SIAI e su Sesto maestri artigiani, all’inizio del secolo scorso, con di come siamo si faccia avanti: c’è una borsa di studio la stessa perizia si sono messi a costruire i primi pronta per lui o per lei. fatti noi italiani: aeroplani della storia dell’aviazione. I preparativi per la celebrazione di quegeniali e umili, sto centenario sono da tempo in corso La SIAI, la storia di Sesto Calende, quella dell’aeronautica e dell’Italia sono fortemente intreccia- fantasiosi e precisi, ad opera del Gruppo Lavoratori Seniote tra loro. Per decenni a Sesto il lavoro è stato res della SIAI e di altri sestesi, tutti accoappassionati ed la SIAI. Generazioni di uomini e donne hanno munati dallo stesso entusiasmo. fornito a questa azienda e all’aeronautica italiana operosi Chi vuole dare il suo personale contriil loro operoso ingegno, ricavandone sicurezza buto, sia operativo sia economico, anmateriale e, soprattutto, l’orgoglio di far parte di che modesto ma utile, può andare sul una grande famiglia di successo. sito www.siaimarchetticentenario.it. Gli aeroplani usciti dai cantieri di Sesto hanno Gli eventi più importanti saranno in giuraggiunto i confini del mondo, hanno stabilito regno e luglio e metteranno ancora una cord, hanno riscosso l’ammirazione ed il rispetto volta Sesto Calende ben in vista nel paanche di chi ci è stato nemico. norama della cultura aeronautica. Sono stati la bandiera del nostro paese, facendo Saranno anche un’occasione per risapere a tutti che gli italiani (e i sestesi…) sono pensare al nostro passato prossimo e capaci di raggiungere grandi traguardi anche rammentarci che la nostra forza di oggi nell’industria, allora come oggi. poggia le sue basi su quella di coloro Dal 1983 l’esperienza della SIAI si è trasformata che ci hanno preceduto, lasciandoci in in quella di AgustaWestland, gruppo industriale eredità una città bella e viva come la al 100% italiano che vende i suoi elicotteri ad nostra. altissima tecnologia in tutto il mondo. Nel 1997, dopo oltre 80 anni, è stata chiusa la Il Sindaco produzione dei cantieri di Sesto. Oggi nella noMarco Colombo Sesto Calende 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 3 i nformazioni | aprile 2015 |3 09/04/15 13:24 i URBANISTICA Tre argomenti di sicuro interesse per i sestesi: lo stato dei lavori di Esselunga, la nuova piazza della Stazione e il connesso progetto per la Nuova Marna f Esselunga e Nuova Marna g fi di Giovanni Buzzi, Assessore all’Urbanistica v v AVANZAMENTO DEI LAVORI DI ESSELUNGA Ho avuto la possibilità straordinaria di visitare recentemente il cantiere di lavoro della nuova struttura commerciale e devo dire che i lavori sembrano veramente a buon punto. La speranza è che vengano conclusi entro il prossimo giugno per potere finalmente rendere una parte importante della nostra città accessibile a tutti. NUOVA PIAZZA STAZIONE In questi giorni stiamo vivendo il disagio dei lavori di via Risorgimento e a seguire cominceranno i lavori della nuova piazza della Stazione. Il progetto ricalca sostanzialmente il progetto unitario del 2009 e sotto vedete uno stralcio dell’ipotesi attualmente in esame. Il principio su cui si basa la proposta è di cercare di riconnettere l’edificio della stazione con il nuovo percorso pedonale 4| Sesto Calende z all’interno del PII ex Avir, che costeggia il fabbricato commerciale di Esselunga e i futuri nuovi edifici residenziali. La fontana, attualmente collocata vicino alla stazione e completamente assediata dalle auto, verrà rinnovata e posizionata nella nuova zona pedonale a sud. La scultura centrale verrà conservata per ricollocarla in uno spazio più consono al suo valore storico. La nuova La nuova sistemazione di piazza della Stazione i nformazioni | aprile 2015 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 4 09/04/15 13:24 fontana sarà punto di riferimento visivo all’uscita dalla stazione, in coerenza con il disegno del verde. Il tutto dovrà rafforzare il legame fra i due spazi pedonali, anche creando un attraversamento pedonale di via Risorgimento con passaggio rialzato e pavimentato. NUOVA MARNA E LIDO L’Amministrazione ripropone alla pubblica discussione un aggiornamento del programma generale delle opere che saranno finanziate dal nuovo accordo convenzionale con Esselunga. Ricordiamo brevemente che questo accordo, ancora da approvare definitivamente, prevede il regolamento d’uso delle aree verdi e dei parcheggi di uso pubblico dell’area Ex Avir, oltre alla retrocessione ai privati del piano terra del Vecchio Forno, con il risarcimento dei lavori di ristrutturazione previsti per quello spazio. La somma considerevole che la comunità ricaverà da questo accordo viene investita per una complessiva risistemazione di tutta l’importante area pubblica compresa fra il Ponte e il Municipio. Questo accordo non è più oggetto di discussione: dopo un lungo dibattito negli anni passati, era il punto cardine del nostro programma elettorale e siamo stati eletti anche per attuarlo. Si è molto discusso inoltre del progetto per investire quelle risorse e l’assestamento dell’ipotesi progettuale che proponiamo oggi ai sestesi è anche e soprattutto l’esito della discussione pubblica di questi anni. Come sappiamo la prima ipotesi prevedeva la realizzazione della Nuova Marna e della sede della Canoa in piazza Cesare da Sesto, in corrispondenza dell’attuale gradinata. Questa ipotesi ha generato una interessante e accesa discussione, con nuove proposte che sono state prese in considerazione con attenzione. Già da qualche mese l’ipotesi per l’edificio della Nuova Marna era di ricollocarlo nell’attuale piazzale Rovelli, sopra il piano dei parcheggi: questa idea è confermata e si aggiorna con l’ipotesi di non realizzare più alcun edificio in piazza Cesare da Sesto, lasciando l’attuale gradinata che potrà affacciarsi su un importante spazio aperto (zona feste e verde) completamente libero da edifici, una volta demolito il fatiscente fabbricato dell’attuale Marna. La proposta è quindi di collocare la nuova sede della Canoa nell’edificio del cosiddetto ‘Bar Moderno’, ristrutturandolo e ampliandolo adeguatamente per il deposito delle barche, in modo da sistemare l’edificio esistente dell’attuale bar contestualmente a tutta la riqualificazione della spiaggia. Il Lido potrà avere un nuovo piccolo edificio di servizio che funzionerà come spazio di ristoro e gestione alla quota della spiaggia. Le risorse economiche che il PII Verbella destinava per la sistemazione dell’edificio del Bar Moderno (500mila euro), potranno essere ridestinate per l’entusiasmante progetto di pista ciclabile fra il Centro Città e il Parco Europa/Lisanza che la nostra Amministrazione ha nel programma per questo mandato di cinque anni. Riproporremo tutta la progettualità per Nuova Marna e Lido in un incontro pubblico nei prossimi mesi: intanto cominciate a pensarci. Aree Nuova Marna e Lido Sesto Calende 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 5 i nformazioni | aprile 2015 |5 09/04/15 13:24 i LAVORI PUBBLICI Lavori per migliorare il deflusso delle acque piovane dalle aree più coinvolte in caso di allagamenti Lavori in corso e lavori ultimati Ponte sul torrente Lenza Lavori alla Quadra di Edoardo Favaron, Assessore ai Lavori Pubblici S i è conclusa la sistemazione del ponticello sul torrente Lenza in località Oriano. L’opera è consistita nel rifacimento dei travi laterali in cemento armato e del nuovo guardrail, rispettando le misure originali, oltre che la sistemazione di opere che consentono un migliore deflusso delle acque piovane. Alcuni cittadini avrebbero voluto una maggiorazione della larghezza del ponticello, tali da consentire il doppio senso di circolazione. In tal caso il costo dell’opera sarebbe almeno triplicato; troppo per una strada il cui scopo è quello di consentire il traffico locale e non un raddoppio della statale del Sempione, come in passato è stata considerata per ovviare al traffico provocato dei semafori, ormai sostituiti dalle rotonde spartitraffico. In località “la Quadra” sono in fase di realizzazione opere che consentono di evitare gli allagamenti che si manifestano in caso di piogge particolarmente intense. Si sta realizzando una stazione di pompaggio delle acque meteoriche e la sistemazione delle aree adiacenti, realizzando parcheggi ed il raccordo con la pista ciclopedonale. In località S. Giorgio - via alla Piana, si è proceduto alla sistemazione del fosso che consente il deflusso delle acque, che durante le piogge più intense invadono la sede stradale. È allo studio un sistema di evacuazione delle acque che interessano le case situate sulla stessa via; case che subiscono allagamenti agli scantinati ed alle parti più basse a seguito di periodi di piogge persistenti ed intense che fanno affiorare il livello della falda. Sono iniziati i lavori di ristrutturazione previsti all’asilo Bassetti. Prossimamente si procederà alla riasfaltatura di diverse tratte stradali ed al rifacimento della segnaletica, ci scusiamo per gli eventuali temporanei disagi. 6| Sesto Calende Sistemazione fossi in località S. Giorgio - via alla Piana Asilo Bassetti i nformazioni | aprile 2015 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 6 09/04/15 13:24 e i SERVIZI SOCIALI È attivo lo sportello di sostegno in via Matteotti 24 (ex ospedaletto) “DonnaSicura”, a favore di donne e minori di Edoardo Favaron, Assessore ai Servizi Sociali C on il patrocinio della amministrazione comunale è stato aperto il nuovo centro anti violenza di “DonnaSicura”, associazione onlus già presente dal 2009 a Travedona-Monate, nata come centro di ascolto finalizzato a fornire una serie di servizi, tra i quali assistenza psicologica e legale gratuita alle vittime di violenza e precisamente: violenza di genere, maltrattamento, stalking, mobbing. L’associazione è gestita da volontarie professioniste del comparto socio-sanitario, determinate a sostenere le vittime nel percorso di uscita dalla violenza, accompagnandole nella ricerca della soluzione più idonea al loro problema. Lo sportello è aperto il venerdì dalle 14.30 alle 18.30. Reperibilità telefoni- ca: da lunedì a venerdì dalle 9 alle 17 al cell. 340 1548441. Al servizio di accoglienza telefonica nazionale al numero 1522. Per informazioni: www.donnasicura.org e [email protected]. I casi esaminati, anche a livello locale, sono stati tali da indurre l’amministrazione comunale sestese a fornire con priorità il supporto richiesto dal servizio che, già presente a Travedona, nel 2012 ha registrato 7 casi di violenza, nel 2014 ben 22, mentre nei primi mesi del 2015 gli episodi sono già 5. In Italia i casi di violenza riconosciuti, dall’inizio dell’anno, sono oltre 150. Il fenomeno interessa donne di ogni ceto sociale. Le statistiche rivelano che il 53% delle donne coinvolte sono in possesso di diploma di maturità, mentre il 22% sono laureate. Il 19% sono disoccupate ed il 16% sono casalinghe. Dal 2012 le vittime di femminicidio accertate sono 128. I casi segnalati molto spesso coinvolgono anche bambini, che subiscono una serie di ripercussioni negative nel loro percorso di formazione psicologico. A sostegno dell’argomento si sono svolte una serie di iniziative, organizzate dall’Assessore alla Cultura Silvia Fantino. Iniziative che, per superare il rischio di essere uniformate come “consueta retorica”, sono state formulate in modo da indurre a maggior riflessione su questa piaga sociale, della cui esistenza ne dobbiamo avere maggiore consapevolezza per poterne costituire il fermo punto di partenza al suo superamento. Il malato di Alzheimer in famiglia: un aiuto possibile per entrambi In dicembre si è tenuto in Sala Consiliare un incontro sul Progetto Aqualung, e anche a Sesto Calende sarà tra breve disponibile il servizio di aiuto e supporto per i malati di Alzheimer e i loro familiari, già attivo in varie parti della nostra provincia. L’Alzheimer è una patologia degenerativa che affligge le persone anziane provocando demenza senile e, nell’arco di 3-9 anni, il decesso. Benché questa patologia sia nota dall’inizio del ‘900 a tutt’oggi la sua origine è misteriosa e non viene affrontata con terapie specifiche. Oltre che per coloro che ne sono affetti, la malattia ha un impatto molto forte sui familiari perché altera gli equilibri della famiglia e richiede un’assistenza costante. Il servizio è organizzato dall’Associazione Varese Alzheimer in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, sezione di Gallarate. Ne sono destinatari gratuitamente le famiglie di malati di Demenza e Alzheimer. Il familiare interessato ad usufruire del servizio deve contattare la segreteria della Associazione Varese Alzheimer e chiedere una visita a domicilio del medico. L’équipe multidisciplinare discuterà il caso e proporrà un percorso personalizzato, per soddisfare i reali bisogni della famiglia. Tra i servizi offerti ci sono: • Sostegno alle famiglie: il familiare che assiste il malato spesso rinuncia ad una propria vita sociale a favore del proprio caro e quindi si sacrifica rinunciando a tutto; il servizio domiciliare dà la possibilità di staccarsi dal proprio familiare per recuperare “ossigeno” per la propria vita. Il volontario potrà così donare del tempo al familiare e nel contempo instaurare una valida relazione di aiuto con il malato. • Consulenza a domicilio: spesso il malato affetto da demenza è restio ad essere trasportato in ambienti a lui non familiari; inoltre poter osservare il malato nel suo ambiente domestico può dare informazioni preziose a livello clinico. In tali casi si mette a disposizione la possibilità di effettuare consulenze professionali a domicilio per venire incontro alle difficoltà delle famiglie. In particolare il progetto prevede la creazione di una équipe multidisciplinare (medico, psicologo, counsellor, psicopedagogista, terapista occupazionale, psicomotricista, operatore pet therapy) attivabile a seconda delle necessità individuali. Il servizio è svolto da volontari della Croce Rossa Italiana della Provincia di Varese, volontari dell’Associazione Varese Alzheimer e vari professionisti specializzati nella cura del morbo di Alzheimer. Per informazioni: Associazione Varese Alzheimer c/o Fondazione Molina v.le Borri, 133 Varese - Segreteria telefonica e fax 0332 813295 Email: [email protected] - www.alzheimervarese.org Sesto Calende 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 7 i nformazioni | aprile 2015 |7 09/04/15 13:24 i Le nuove tecnologie danno una mano alla protezione del territorio POLIZIA LOCALE Trappole per gli abusi ambientali di Enrico Boca Assessore Sicurezza e Viabilità I l Comune si è dotato di alcune fototrappole mobili cha saranno posizionate a rotazione nel territorio per controllare gli abusi, con particolare riguardo all’abbandono di rifiuti. Questa insana abitudine di alcuni ignoti (ma possiamo dire: ignoti ancora per poco) di trasformare in immondezzaio alcuni luoghi, spesso ai margini delle strade, rappresenta una voce importante tra i costi di smaltimento dei rifiuti perché questa raccolta, indispensabile per la sicurezza ed il decoro dell’ambiente, è fuori dal normale itinerario dei mezzi di raccolta ed è quindi fatturata al Comune come voce a parte. La speranza è che la presenza delle fototrappole serva soprattutto ad agire quale deterrente, dal momento che qualsiasi rifiuto, di qualsiasi tipo e dimensione, può essere correttamente smaltito nella piazzola ecologi- ca. L’utilizzo delle fototrappole, che ha richiesto una formazione specifica per il personale della Polizia Locale, in altri comuni si è rivelato un mezzo efficace di contrasto e prevenzione dell’abbandono di rifiuti. In questo periodo la Polizia Locale è impegnata anche nella verifica delle attività commerciali sestesi, con particolare riguardo alla correttezza dei requisiti igienico-sanitari che ogni esercizio deve avere secondo la tipologia di attività. Queste verifiche sono mezzo indispensabili per garantire la tutela dei consumatori. Un altro compito svolto dalla Polizia locale riguarda il controllo e la prevenzione delle attività abusive o illecite nell’area del mercato (venditori abusivi, piccole truffe) oltre che la sicurezza stessa di chi frequenta il mercato (furti, scippi ecc.). Il servizio viene svolto da agenti in borghese e sta già dando i primi frutti. Anche in questo caso il valore della deterrenza è un importante aiuto al mantenimento delle regole della civile convivenza. Un ultimo aspetto dell’attività della Polizia Locale in queste settimane riguarda il controllo del rispetto dei limiti di velocità dei veicoli (con gli autovelox) nelle zone periferiche di Sesto e nelle frazioni. Come sempre la speranza è che il timore dei controlli dissuada gli automobilisti da mettere a rischio l’incolumità propria e dei concittadini con stili di guida incompatibili con il Codice della Strada. UN’ESPERIENZA DI LAVORO IN BIBLIOTECA O ALL’ASILO NIDO Il Comune offre a 3 giovani tra 18 e 29 anni l’opportunità di partecipare ad un progetto di Servizio Civile volontario retribuito • durata del progetto: 12 mesi • orario: 30 ore su 5 o 6 giorni a settimana • retribuzione 433,80 euro al mese • percorso formativo specifico e generale • al termine attestato di partecipazione con attività svolte e competenze acquisite. Settore Cultura (biblioteca): 2 giovani • affiancamento alle operazioni di prestito, manutenzione libraria; assistenza degli utenti nell’uso della biblioteca • promozione degli eventi, mostre, corsi… Settore Educativo (asilo nido): 1 giovane • realizzazione attività ludiche • organizzazione materiali raccolti in documenti di rendicontazione interna e per le famiglie • ideazione e predisposizione di materiale per eventi, mostre… • supporto alle educatrici in situazioni di disagio o di difficoltà organizzativa +info in biblioteca e su www.comune.sesto-calende.va.it Le domande vanno consegnate in Biblioteca entro le 12.00 del 23 aprile 8| Sesto Calende i nformazioni | aprile 2015 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 8 09/04/15 13:24 i La donazione di arredi per le scuole è significativa dell’importanza di investire nell’educazione dei giovani SCUOLA Un grazie davvero di cuore… di Silvia Fantino, Assessore alla Pubblica Istruzione A ll’interno dell’asilo nido comunale e dei plessi delle scuole primarie e secondarie di primo grado nel territorio di Sesto Calende sono stati recentemente collocati nuovi armadi, per acquisire i quali il Comune non ha dovuto sborsare un solo euro. È doveroso, perciò, da parte dell’Amministrazione Comunale, esprimere un pubblico ringraziamento a chi ha reso possibile la donazione di questo materiale di grande utilità. Il primo ringraziamento va alla società Wind Telecomunicazioni s.p.a. (nella persona del dottor Domenico Ma- strangelo) che ha deciso di dismettere un gran numero di arredi di sua proprietà, in ottimo stato, mettendoli gratuitamente a disposizione di enti che fossero interessati ad entrarne in possesso. Ulteriori ringraziamenti vanno al signor Leonardo Cassani, genitore di due alunni delle scuole sestesi, sempre disponibile e attento ai bisogni della scuola, al signor Luca Leonelli che ha fatto da tramite per facilitare la donazione dei beni al Comune di Sesto Calende e al signor Matteo Roncari della ditta Roncari Trasporti che ha gratuitamente mantenuto in deposito per mesi il materiale. Una Tipologia di armadi già collocati negli edifici scolastici La collocazione di questi arredi nelle scuole ci pare particolarmente significativa e quasi emblematica, poiché l’impiego di risorse per l’istruzione e l’educazione dei giovani è l’investimento più saggio e più lungimirante che vi possa essere per una comunità. DOTE SCUOLA 2015 - 2016 Dal 26 marzo al 5 giugno è possibile richiedere il contributo regionale Dote Scuola per l’anno scolastico 2015/2016 per gli studenti residenti in Lombardia che frequentano la scuola primaria, secondaria di 1° e 2° grado, statale e paritaria, e gli enti di istruzione e formazione professionali. Per le scuole statali il contributo è relati- v all’acquisto di libri di testo e dotazioni vo t tecnologiche e la domanda può essere inoltrata solo dagli studenti della scuola secondaria di 1° grado e da quelli della secondaria di 2° grado e istituti formativi accreditati (classi prime e seconde). La domanda deve essere presentata con la procedura disponibile su www.scuola. dote.regione.lombardia.it. Per informazioni consultare www.istruzione.regione.lombardia.it, chiamare il numero verde 800.318.318 o inviare una mail a [email protected]. I cittadini provvisti di un collegamento Internet possono compilare direttamente da casa propria la domanda e, a completamento della procedura, consegnare la dichiarazione riassuntiva al Comune di residenza o alla scuola paritaria frequentata, unitamente alla copia della carta di identità in corso di validità. Coloro che intendono avere supporto ed assistenza nella compilazione della domanda possono rivolgersi, entro il 3 giugno, all’Ufficio Servizi Sociali-Educativi (tel. 0331928150 0331928180) o allo Sportello Sociale Cittadinanza del Comune di Sesto Calende, muniti di documento d’identità e attestazione ISEE non superiore a euro 15.494,00, nei seguenti giorni e orari: • lunedì, martedì e giovedì dalle 9.30 alle12.30 e dalle 15.30 alle 17.30 • mercoledì dalle 9.30 alle12.30 • venerdì dalle 9.30 alle 12.30 Dall’1 gennaio 2015 non possono più essere utilizzate le certificazioni ISEE rilasciate precedentemente a tale data. I richiedenti devono essere in possesso della nuova certificazione elaborata ai sensi del DPCM 159/2013. Sesto Calende 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 9 i nformazioni | aprile 2015 |9 09/04/15 13:24 i CULTURA Un modo diverso per non dimenticare di Silvia Fantino, Assessore alla Cultura D Profughi istriani opo la Giornata della Memoria, celebrata il 27 gennaio con l’evento “Viaggio nella Memoria” animato dalla bravissima attrice Laura Formenti, che ha attualizzato la tragedia dell’Olocausto impersonando i ruoli più significativi, il 20 febbraio, con qualche giorno di ritardo sulla data ufficiale che cade il 10, si è celebrato il ricordo della tragedia delle foibe e dell’esodo dall’Istria. Anche in questa occasione la partecipazione è stata notevole e questo, se lo si confronta con la serata della Memoria, altrettanto molto partecipata, ci conferma nella convinzione che le persone mature e sensibili al rispetto dei valori umani fondamentali, sanno superare le ideologie e distaccarsi da un passato che li ha coinvolti in un modo di pensare e di valutare non sempre corretto. La serata del Ricordo ha confermato proprio questo, grazie alla presenza di due forti personalità del nostro paese, l’on. Ignazio La Russa e l’on. Luciano Violante che, pur appartenendo a schieramenti politici del tutto diversi, hanno dimostrato di avere in comune punti di convergenza molto significativi. Tutti abbiamo percepito dai loro interventi che l’onestà intellettuale, prima o poi, porta a reagire e rende capaci di essere protagonisti di una ribellione morale, che si esprime nell’impegno a testimoniare, anche se ciò richiede un coraggioso sacrificio interiore. Riconoscere una verità negata è un dovere, ma sconcerta il fatto che ci siano voluti più di 50 anni per arrivare a comprendere che ogni forma di negazione INTERVISTA ALL’ ON. VIOLANTE Il 20 febbraio, in Sala Consigliare, è stato celebrato il Giorno del Ricordo, che commemora le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, invitando a parlare due dei deputati che, da sponde diverse ed opposte, hanno contribuito all’approvazione della Legge 92/2004: l’on. Ignazio La Russa e l’on. Luciano Violante. Abbiamo sottoposto all’on. Violante alcune domande. Tragedia delle foibe e dramma degli esuli: quali sono i punti essenziali da non dimenti- 10| Sesto Calende della vita umana e dei suoi valori è inaccettabile, soprattutto quando diventa sistema finalizzato all’obbedienza a certi perversi convincimenti. Qualunque sia la propria posizione politica, se si vuole offrire un aiuto vero alla società, occorre dare agli eventi nomi precisi e non trasformare il male in bene o viceversa, secondo il modo di pensare dei propri riferimenti politici e sociali. A questo proposito, mi piace citare un pensiero di Luciano Violante, che così si esprime: “Respingo il bilanciamento tra orrori. Finché io cito la risiera di San Sabba e gli altri replicano con le foibe ci chiudiamo in una gabbia. Abbiamo il dovere della storia e dobbiamo costruire un Paese moderno e normale”. Mi sembra molto significativo concludere questo mio breve intervento citando Lucia Bellaspiga, inviata di Avvenire e moderatrice della serata sul Ricordo, che in occasione del suo intervento del 10 febbraio a Montecitorio ha ribadito l’importanza di essere responsabilmente attivi nella trasmissione di un ricordo, che deve segnare una svolta positiva nella nostra società. Così scrive la giornalista: “Tocca a noi, dopo il secolo della barbarie, tenere alta la memoria non per recriminazioni o vendette, ma perché ciò che è stato non avvenga mai più. Se il perdono, infatti, è sempre un auspicio, la memoria è un dovere, è la via imprescindibile per la riconciliazione: non è vero che rimuovere aiuti a superare, anzi, la storia dimostra che il passato si supera solo facendo i conti con esso e da esso imparando”. Di Barbara Mercalli care? E perché è importante non dimenticare? La storia del confine orientale è tradizionalmente considerata una storia minore nei nostri studi storici e anche nell’insegnamento. Eppure la prima Guerra mondiale si è combattuta soprattutto sulle terre del confine orientale; il fascismo fece le sue prime prove di discriminazione, che poi raggiunsero l’apice con le leggi razziali del 1938, nei confronti di sloveni e croati impedendo agli uni e agli altri addirittura di parlare nella loro lingua; mentre a Torino o a Milano si festeggiava la liberazione dal nazifascismo, Trieste soffriva una seconda occupazione, quella dell’esercito jugoslavo che aveva combattuto vittoriosamente contro fascisti e nazisti e tentava di annettere in tutto o in parte la Venezia Giulia alla Jugoslavia. L’uccisione degli italiani contrari all’annessione, molti di loro furono precipitati nelle foibe indipendentemente dal loro credo politico, faceva parte dello stesso piano di i nformazioni | aprile 2015 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 10 09/04/15 13:24 anness re alle verità e Che co che ci della n Per un Parlam per rico Per alt Un Giorno del Ricordo di importanza nazionale Quest’anno l’elevata caratura degli ospiti intervenuti alla celebrazione ne ha fatto un evento di importanza nazionale, una delle più importanti per il nostro Paese - Lucia Bellaspiga, Ignazio La Russa e Luciano Violante hanno dato vita a un dibattito seguito con interesse e partecipazione dal pubblico che ha affollato la Sala Consiliare di Marco Fornasir I l 20 febbraio si è tenuto nella Sala Consiliare del Comune di Sesto Calende un incontro con due personaggi molto importanti della politica italiana: Ignazio La Russa (già Ministro della Difesa) e Luciano Violante (già Presidente della Camera). Questo confronto è stato il contributo del Comune di Sesto Calende alla celebrazione del Giorno del Ricordo, per commemorare le vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. A moderare il dibattito è stata invitata l’inviata di Avvenire Lucia Bellaspiga, che quest’anno ha scritto il più seguito discorso ufficiale del Giorno del Ricordo, letto a Montecitorio, alla presenza delle più alte cariche dello Stato, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che si è commosso non poco. Da qualche anno, grazie alle iniziative dell’Assessore alla Cultura Silvia Fantino, il Comune di Sesto Calende contribuisce a In ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata Milano scismo, quella battuto e tenVenezia italiani no preal loro iano di annessione. Occorre ricordare per rendere onore alle vittime e perché chi dimentica ignora la verità e perde identità. Che cosa ha permesso di rompere il silenzio che circondava questa controversa pagina della nostra storia? Per un verso la destra si è battuta con tenacia in Parlamento perché venisse istituita una giornata per ricordare le tragedie delle foibe e dell’esodo. Per altro verso il maggior partito della sinistra onorare la legge con iniziative finalizzate a far conoscere un periodo di storia per troppo tempo tenuto nascosto ai cittadini italiani. Il 10 febbraio 1947 veniva firmato il Trattato di Parigi tra l’Italia e le potenze alleate. Da quel giorno l’Italia ha dovuto cedere progressivamente all’allora Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia, tutta l’Istria e le città di Fiume e Zara. Dopo 57 anni di vergognoso silenzio, nel 2004 il Governo italiano ha istituito il Giorno del Ricordo per commemorare, ogni 10 febbraio, le vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. Quest’anno si è voluto ripercorrere il processo di realizzazione della legge (promotore e primo firmatario l’allora deputato triestino di AN Roberto Menia) che ha sdoganato la tragedia del Confine Orientale, invitando due politici che hanno fortemente contribuito all’approvazione della legge sul Giorno del Ricordo: Ignazio La Russa, al tempo deputato di Alleanza Nazionale, era fra i massimi esponenti del partito che ha proposto questa legge; Luciano Violante, a quel tempo capogruppo dei Democratici di Sinistra alla Camera dei Deputati. Ci sono testimonianze autorevoli di come Violante ha riconosciuto gli errori compiuti dal PCI ed ha concorso costruttivamente tanto all’approvazione della legge sulla giornata del ricordo quanto alla ripresa della memoria su quelle vicende. Alcuni simpatizzanti del suo partito non le hanno nascosta la perplessità su una serata a fianco di un esponente così lontano dalla sua storia personale. Ho smesso di fare il giudice da tempo. Io penso che bisogna parlare soprattutto con gli avversari, per capire quali sono le loro abbia contribuito ad appianare le resistenze che provenivano dalla sua parte politica e la legge alla fine fu approvata quasi all’unanimità (930 voti favorevoli più i senatori a vita e 15 contrari). Violante e La Russa hanno ricordato come si sia arrivati a un voto unanime su una tragedia così indigesta per una parte politica del nostro Paese, e come sia un dovere per lo Stato far conoscere ai giovani un periodo di storia quasi sempre ignorato dai libri di testo delle medie e dei licei. È stato dato atto al Ministro del MIUR Giannini di aver inviato una circolare a ogni scuola di ordine e grado per celebrare degnamente il Giorno del Ricordo, con il neo di averlo fatto solo a pochi giorni dalla ricorrenza. L’auspicio dei due autorevoli esponenti politici è stato di affrontare questa tragedia senza pregiudizi, guardando la tragica realtà dei fatti e stimolando le istituzioni a risolvere in modo adeguato anche la questione degli indennizzi per i beni espropriati ai 350.000 esuli italiani che hanno perso tutto, pur di rimanere italiani. Il testo completo dell’intervento di Lucia Bellaspiga alla Camera dei Deputati è disponibile alla pagina www.notiziedalcomune.com/Sesto_Calende.html ragioni e per esporre le mie. Fare politica non consiste nel chiudersi nei propri fortini; consiste nello spostare forze e le forze non si spostano se non si parla con quelli che la pensano diversamente. Nessuno può avere la pretesa di possedere tutta la verità. Al dialogo con l’altro si va forti delle proprie convinzioni ma con la disponibilità a discuterne. Solo chi ha convincimenti fragili rifiuta il dialogo con l’altro. Sesto Calende 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 11 i nformazioni | aprile 2015 |11 09/04/15 13:24 Giunta e Sindaco: sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste di Raffaele Bertona, Capogruppo Consiliare di Maggioranza È passato ormai qualche tempo ma vorrei tornare su di un argomento che mi ha toccato da vicino e che, dopo l’enfasi iniziale datane dalle cronache non solo locali, non ha visto altrettanto risalto nel suo esito finale. Come forse avrete saputo, Sindaco, Assessori e Funzionari del Comune di Sesto Calende sono stati prosciolti dal GIP di Varese in merito alle accuse a suo tempo sollevate di irregolare assunzione di un dipendente presso i nostri Uffici comunali. Forse ricorderete come già prima delle elezioni avessimo scelto di informarvi delle accuse rivolteci (basate, tra l’altro, su opinabili ricostruzioni di terzi) e della nostra assoluta estraneità ai fatti contestati; tale scelta non fu semplice (anche da un punto di vista di strategia processuale) ma non volevamo tenere gli elettori all’oscuro di tale vicenda, lasciando magari l’amaro in bocca, e grossi dubbi, a chi ci avesse votati senza sapere del procedimento in corso: lo facemmo proprio perché assolutamente tranquilli con le nostre coscienze e, di conseguenza, disposti “a metterci la faccia”. Ora sappiamo, e sapete, che anche la Magistratura ha ritenuto il nostro operato assolutamente corretto. Non solo il GIP ma lo stesso Pubblico Ministero procedente, in sede di udienza preliminare, ha chiesto il nostro proscioglimento. Tecnicamente: pronuncia di non luogo a procedere (proscioglimento in udienza preliminare significa che non vengono ravvisati elementi 12| Sesto Calende tali da far ritenere l’accusa sostenibile in un ipotetico futuro processo; in termini più chiari: si ritiene che non ci siano gli elementi necessari perché l’ipotesi dell’accusa abbia speranza di essere accolta nel processo). Ma lasciamo parlare la sentenza (n. 623/14 R.G. SENTENZE - GIP Varese): “... nel caso di specie ... il Comune di Sesto Calende aveva optato per l’utilizzo della graduatoria stilata dal Comune di Osmate quando la procedura pubblica di concorso si era definitivamente conclusa, così integrando, in prospettiva accusatoria, una violazione di legge. Sennonché, occorre pur sempre considerare che una deliberazione di siffatto tenore non appare sufficiente per considerare ex se una palese violazione della disposizione di legge invocata.... (pag. 4) .... a fronte di una interpretazione restrittiva che non trova seguito condiviso in giurisprudenza, non pare pertanto che possa ritenersi integrata nel caso di specie quella violazione di legge in carenza della quale la fattispecie di reato contestata viene a smarrire un elemento costitutivo imprescindibile, specie all’interno di un compendio probatorio che non ha favorito l’emersione di prove autonome utili ad attestare l’esistenza di un pactum sceleris fra gli amministratori dei due comuni coinvolti nella vicenda in esame, i quali nell’indimostrata tesi accusatoria avrebbero agito con l’intento prevalente di tacitare le rimostranze della candidata giunta seconda nella graduatoria (di Osmate) ... (pag. 5) ... (per il comune di Sesto Calende) ... l’analisi dell’attività amministrativa compiu- ta dall’ente non porta in evidenza alcuna alterazione o distorsione degli atti per vero perfezionatisi in assoluta contiguità con le norme di legge invocate... ... né appare francamente logico ritenere che il Sindaco, i membri della Giunta e i vertici amministrativi del Comune di Sesto Calende si possano essere determinati all’illecita copertura del posto vacante al solo scopo di tutelare l’immagine e la fedina penale del sindaco di Osmate, esponendosi così a loro volta al rischio di una sanzione senza vantare alcun interesse pregresso ovvero un successivo tornaconto, prodigalità che,invero, non trova attestazione in alcun atto di indagine (non vi sono prove e nemmeno indizi che lascino presumere l’esistenza di una qualche intesa occulta ed inconfessabile tra gli imputati) (pag. 7) .... .... in tale contesto, l’ipotesi accusatoria non trova dunque alcuna connessione con i fatti di indagine emersi... (pag. 8)” Il GIP pronunciava quindi sentenza di NON LUOGO A PROCEDERE PERCHÈ IL FATTO NON SUSSISTE. Tutto ciò a significare che il GIP ha riconosciuto la correttezza delle procedure seguite - del resto, non avevamo dubbi circa la professionalità dei nostri funzionari - e che non vi era alcuna prova né indizio di intese occulte o accordi illeciti. Non ci resta quindi che esprimere la nostra soddisfazione per la celere risoluzione della questione e ringraziare tutte le persone che hanno comunque creduto in noi (e sono state tante: il 62% degli elettori) e che ci sono state vicine. i nformazioni | aprile 2015 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 12 09/04/15 13:24 A f g v z r à i , i a e a a E . a a e - Bilancio di partecipazione L’asilo Montessori, la parrocchia di Angela Menin, Assessore al Bilancio comunali i loro progetti I l bilancio di partecipazione, introdotto nel 2010 dalla prima amministrazione Colombo, è uno strumento con cui i cittadini possono contribuire a decidere come investire parte delle risorse del Bilancio Comunale per progetti ricadenti in specifiche aree tematiche che l’Amministrazione crede stiano a cuore ad ogni cittadino che guarda al futuro con fiducia. A seguito del bando relativo al “bilancio di partecipazione 2014” sono pervenuti al Comune di Sesto Calende dieci progetti. Cinque progetti sono stati presentati da comitati genitori di alunni di scuole di vario grado: scuola dell’infanzia Montessori (riqualificazione area giochi esterna), scuola primaria Matteotti (organizzazione corso di inglese e musica), scuola primaria Ungaretti (laboratori teatrali), scuole superiori di via San Donato (centro di ascolto e palestra di arrampicata). Gli altri progetti sono stati presentati da: Centro Ippico Sestese (corso di psicologia per atleti e altri soggetti del mondo dell’equitazione); New Fit (promozione del benessere motorio); parrocchia di San Materno in Lentate (realizzazione di accesso per disabili alla chiesa parrocchiale); Associazione Sportiva Sesto 76 Lisanza (attività sportive per ragazzi, disabili e anziani); Caritas parrocchiale (assistenza malati di Alzheimer). Il bando prevedeva la suddivisione dei progetti in tre fasce a seconda dell’entità del contributo previsto: fino a 4.000 euro, da 4.000 a 6.000 euro, da 6.000 a 10.000 euro. A seguito della valutazione dei progetti da parte della Commissione Consiliare Bilancio, per la fascia fino a 4.000 euro risulta vincitore il progetto presentato dall’Associazione Genitori della scuola dell’infanzia Montessori per la riqualificazione dell’area gioco esterna, con smantellamento della sabbiera esistente e installazione di una nuova sabbiera con copertura scorrevole, per un importo di euro 2.684,00. Per la fascia da 4.000 a 6.000 euro, risulta vincitore il progetto presentato dalla Parrocchia di San Materno in Lentate per la realizzazione di un accesso per disabili alla chiesa parrocchiale, composto da un parcheggio a fianco del sagrato e da una rampa di accesso alla chiesa, con un contributo di euro 6.000,00 su una spesa di euro 7.414. Per la fascia da 6.000 a 10.000 euro, risultano vincitori a pari merito il progetto presentato dalla Caritas cittadina per l’assistenza ai malati di Alzheimer (contributo richiesto euro 10.000) e quello di Lentate e la Caritas vedono finanziati con fondi presentato dall’Associazione Sportiva Sesto 76 per attività sportive per disabili e anziani (contributo richiesto euro 8.400). In base a quanto previsto dal regolamento comunale del bilancio di partecipazione in caso di pari merito, i 10.000 euro sono stati ripartiti in proporzione all’importo dei progetti, risultando i seguenti contributi: Caritas euro 5.435; Sesto 76 euro 4.565. UN AIUTO PER IMU E TASI Dal 14 aprile Liana Loro dell’Ufficio Tributi comunale sarà a disposizione della cittadinanza per effettuare il calcolo di IMU e TASI. È indispensabile prendere prima un appuntamento telefonando, dalle 9.30 alle 12.30, allo 0331 928 470. Il servizio sarà svolto nei pomeriggi di martedì e giovedì. Consigliamo di prenotarsi per tempo per usufruire del servizio. Sesto Calende 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 13 i nformazioni | aprile 2015 |13 09/04/15 13:24 i Nell’ambito dell’operazione “Fiumi puliti”, ripristinata la piena copienza dell’alveo del torrente Lenza, salvaguardando il territorio circostante da future esondazioni AMBIENTE Operazione Fiumi puliti di Jole Capriglia Sesia, Consigliere Delegato Protezione Civile e Ambiente I l Corpo Volontari del Parco del Ticino, domenica 22 febbraio ha aggiunto un fiore all’occhiello di una attività volta alla salvaguardia ed alla sicurezza del bene pubblico, effettuando il controllo e l’intervento per la pulizia dell’alveo del Torrente Lenza, in occasione del progetto “Fiumi puliti”. I cittadini sestesi da molti anni ammirano e stimano questi uomini e donne, che impegnano il loro tempo libero in attività di protezione civile dimostrando professionalità, serietà e soprattutto altruismo. Sempre presenti in prima linea, nelle si- 14| Sesto Calende tuazioni di urgenza-emergenza, ove sia necessario il loro intervento, tramite un coordinamento di forze capillari, su di un territorio di 914 kmq suddiviso in 11 distaccamenti. L’evento, organizzato e pianificato nei dettagli, ha visto la presenza di molti volontari giunti da Arsago Seprio, Gallarate, Somma Lombardo, Turbigo e Vergiate. La regolarità del flusso delle acque, garantita dalla rimozione di ostacoli lungo il percorso, ha posto in sicurezza il territorio circostante, salvaguardandolo, attraverso il ripristino della piena capienza dell’alveo, dalle esondazioni provocate da eventi meteorici straordinari. Al termine della mattinata è seguito un momento di convivialità presso il Centro Pensionati Sestesi, che con il loro sorriso hanno accolto i volontari. Il ringraziamento da parte mia, come Consigliere Delegato alla Protezione Civile e da parte del Consigliere Delegato dell’Ente Parco e Demanio Alessandro Ceron, è unanime, unitamente ai nostri concittadini, che plaudono a tutto ciò che i volontari hanno fatto e continuono a fare per la comunità. Grazie! Con tutto il cuore. i nformazioni | aprile 2015 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 14 09/04/15 13:24 I numeri del Parco Lombardo della Valle del Ticino Camminare per tenersi in forma di Stefano Triscornia Prospetto delle ore di servizio svolte durante il 2014 dalla squadra di Volontari di Protezione del Territorio del Parco del Ticino di Sesto Calende (6.194 ore complessive) - 513 ore di servizi ecologici per il controllo del territorio nel rispetto delle normative ambientali in vigore, in stretta collaborazione con le Forze dell’Ordine, nonché di pulizia del territorio comunale dai rifiuti abbandonati, servizio e soccorso ad animali selvatici feriti e migrazione anfibi; - 801 ore di vigilanza sul fiume per il controllo della navigazione e soccorso a bagnanti o imbarcazioni in difficoltà, collaborando al progetto provinciale acque sicure; - 60 ore di interventi su incendi boschivi, quest’anno notevolmente ridotti per le condizioni meteorologiche che non hanno favorito lo svilupparsi degli incendi; - 26 ore di servizi di prevenzione incendi, controllo del territorio boschivo per vigilare e prevenire lo sviluppo di incendi boschivi; - 60 ore di servizio antincendio elitrasportato, organizzato dalla Regione Lombardia per lo spegnimento di incendi boschivi in zone impervie dove necessita rapidamente l’intervento con l’elicottero; - 1.079 ore di addestramento e formazione del personale per la conoscenza dei mezzi e delle tipologie d’intervento di nostra competenza; - 1.451 ore di interventi di protezione civile richiesti dall’amministrazione comunale o dalla Regione Lombardia in funzione di eventi calamitosi quali allagamenti, trombe d’aria, smottamenti, caduta piante, ricerca persone disperse; - 271 ore di controllo radio, come turno di centralino e sala operativa a disposizione delle squadre in servizio nel territorio di competenza. - 1.933 ore di servizi sul territorio o presso la sede (monitoraggio livello di criticità del fiume, esercitazioni scuole, manifestazioni, verifica attrezzature e mezzi), su richiesta dell’amministrazione comunale o dell’ente parco. L’Assessore alla Cultura Silvia Fantino, il presidente del CAI Sesto Pietro Molinaro, il presidente di Unitre Sesto Davide Frezzato e Raffaele Pacchetti della ASL Varese hanno presentato alla cittadinanza in Sala Consiliare Gruppi di Cammino, iniziativa che coniuga tempo libero, salute ed il piacere di stare insieme. La prima camminata è stata martedì 24 marzo sul tragitto piazza Mazzini-Abbazia di San Donato-via Montello-via Rosselli-via dei Sabbioni per rientrare, a fine mattina, in Municipio. L’iniziativa, aperta a tutti coloro che amano camminare, sarà ripetuta tutti i martedì e giovedì dalle 10.30 alle 11.30 circa, con ritrovo e partenza da piazza Mazzini, davanti al Comune. Il percorso sarà sempre sul territorio di Sesto Calende e sarà deciso, di volta in volta, dai partecipanti. Sesto Calende 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 15 i nformazioni | aprile 2015 |15 09/04/15 13:24 CELEBRAZIONI 100 anni fa nasceva la SIAI Due imprenditori di talento, Domenico Santoni e Luigi Capè, nell’estate del 1915 diedero inizio all’avventura che sconvolse il mondo del lavoro di Sesto Calende di Renzo Besozzi 16| Sesto Calende Nel 2006 lo storico stabilimento di Sesto Calende è stato riaperto, per iniziativa e determinazione di un alto dirigente del gruppo, che ama la nostra città, il nostro concittadino Giuseppe Orsi, come sede della tecnologica Training Academy, che svolge attività di scuola di volo con modernissimi simulatori. La Training Academy è stata dedicata ad Alessandro Marchetti proprio per creare una connessione con il passato e dare continuità al forte legame tra la città di Sesto e la sua SIAI MARCHETTI. “Dal legno al bit”, un motto che ben illustra l’evoluzione della produzione nel nostro stabilimento: dai primi velivoli in legno e tela, alla attuale formazione di piloti e di tecnici preparati a governare le sofisticatissime macchine di oggi e domani continuando così a fare di Sesto Calende un “Porto di Cielo”. LA SIAI PER I SESTESI Quale che sia il giudizio storico sulla SIAI, che è cresciuta in un tempo di nazionalismo orgoglioso e stimolante, è fuor di dubbio che una lungimiranza gestionale quanto mai aperta a valorizzare e responsabilizzare il personale come il più importante investimento e la più grande risorsa aziendale, ha nel corso del primo trentennio della sua attività creato un clima di appartenenza e di parteci- S 55 ALBUM UN BREVISSIMO CENNO STORICO La SIAI (Società Idrovolanti Alta Italia), nata per produrre idrovolanti su licenza estera, sviluppò ben presto i suoi velivoli, che da allora assunsero la denominazione S seguita dal numero di progetto. Nel 1922 entrò a far parte dell’azienda l’ing. Alessandro Marchetti, che diede un vigoroso impulso alla progettazione di nuovi ed avanzati velivoli, tra i quali il famoso S-55, protagonista nel 1931 e nel 1933 di celebri trasvolate atlantiche che diedero gran lustro all’aeronautica italiana. Il nome dell’azienda subì alcune varianti nel corso della sua storia, sia per acquisizioni societarie che per l’associazione col nome del responsabile della progettazione. Entrata in anni più recenti nel gruppo Agusta, l’azienda fu definitivamente chiusa ed assorbita dalla Aermacchi nel 1997. Lo stabilimento di Sesto rimase abbandonato fino al 2006. L’attuale sua denominazione è Agusta-Westland. Il periodo tra gli anni venti e trenta rappresentò l’apice dell’azienda che vedeva i suoi idrovolanti, protagonisti di celebri imprese aeronautiche, commercializzati in tutto il mondo: USA, URSS, Romania, Brasile, Belgio, Spagna, Svezia,Turchia e Francia. A metà degli anni trenta inizia l’affermazione dell’azienda come costruttrice di aerei terrestri, dopo la prima produzione dedicata agli idrovolanti. Merito della fama certamente l’SM 79 Sparviero (alla S si era aggiunta la M di Marchetti) che volò per la prima volta nel 1934, concepito originariamente come trasporto veloce, e poi sviluppato in altre versioni. Il trimotore, protagonista nel 1938 di lunghissimi voli senza scalo verso le Americhe a velocità medie da primato, fu realizzato, in diverse versioni, in oltre 1200 esemplari, ed esportato in numerosi paesi. In quel periodo il numero di commesse per l’SM 79 e gli altri trimotori della ditta erano tali che questi aerei venivano realizzati anche da altre aziende dei gruppi Caproni e Macchi. Gli anni del dopoguerra non furono facili per la SIAI-Marchetti, così come per molte altre aziende aeronautiche italiane. La svolta arrivò a metà degli anni sessanta con lo SF-260 (la F sta per ing. Frati, il progettista), un addestratore leggero. Questo piccolo aereo venne commercializzato in 39 paesi ed è tuttora in produzione presso Aermacchi, che ha rilevato tutte le attività produttive della SIAI a partire dal 1997. i nformazioni | aprile 2015 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 16 09/04/15 13:24 pazione non solo tra le maestranze, ma estesa a tutta la società sestese. Gli ambiziosi e prestigiosi traguardi che si sono succeduti in quel primo periodo sono il frutto di illuminate menti progettuali e del lavoro di persone che, ben motivate da capaci manager, hanno con entusiasmo partecipato allo sforzo comune per il raggiungimento degli obiettivi, sentiti come propri personali successi. Lo spirito imprenditoriale ancor oggi diffuso tra i nostri concittadini è eredità di questa meravigliosa opera vivificante della SIAI, ove ciascun operaio si sentiva imprenditore di se stesso e partecipe attivo dei risultati raggiunti dall’azienda. L’azienda creava non solo lavoro, ma anche svago, cultura ed opere sociali. Ne sono esempio il “dopolavoro”, con tutte le sue attività, ZIC, il giornale aziendale, l’urbanizzazione del quartiere Abbazia, la promozione e sponsorizzazione di importanti progetti per la comunità, la mensa aziendale aperta anche ai non dipendenti. I vecchi sestesi hanno l’aereo nel cuore, si sentono pionieri di una esaltante conquista dei cieli del mondo intero, e hanno trasmesso ai loro figli e nipoti l’amore per la macchina del cielo. La SIAI giunse ad avere oltre 11.000 dipendenti, dando lavoro a quasi tutta Sesto e divenendo il polo industriale principale di un vasto territorio. I trattati di pace dopo la seconda guerra mondiale letteralmente tarparono le ali alla nostra azienda, che fu costretta a ridimensionarsi drasticamente, lasciando prive di lavoro migliaia di famiglie. Ma il seme gettato non fu disperso: sorsero a decine piccole aziende artigianali che per decenni hanno creato nella nostra città un tessuto imprenditoriale attivo e vitale. Se oggi Sesto Calende è Città, è anche frutto di questo radicamento della cultura industriale creata dalla SIAI negli anni d’oro. Oggi, riaperto a Sesto lo storico stabilimento SIAI con un ambizioso piano di “produzione” di uomini con conoscenze e know-how atti a guidare e gestire gli attuali e futuri sofisticati velivoli, possiamo essere fieri che la nostra eredità non sia andata perduta. Rendiamo grazie alle persone che, per amore verso la nostra città, hanno voluto tener vivo questo patrimonio culturale, e che, pur tra grandi difficoltà, hanno operato ed operano per il nostro futuro. LE INIZIATIVE PER CELEBRARE IL CENTENARIO L’associazione “Gruppo Lavoratori Seniores (GLS) SIAIMarchetti” sta organizzando una serie di eventi di straordinario interesse per questa ricorrenza: esposizione di velivoli storici e moderni, di documenti e di modellini di aerei, mostra di quadri su tema aeronautico, un concorso nelle scuole, testimonianze storiche, una manifestazione internazionale di idromodelli radiocomandati (che si svolgerà sul Ticino), conferenze, proiezioni cinematografiche con tema aeronautico ed altro ancora. Alcune di queste saranno particolarmente onerose, e per questo il GLS sta chiedendo a tutti di partecipare anche economicamente al buon esito di queste iniziative, che risveglieranno negli animi assopiti dei sestesi l’orgoglio di appartenere ad una città che così tanto ha dato al prestigio conquistato dall’Italia nella storia dell’aeronautica mondiale. Tutti i cittadini sestesi sono invitati a visitare il sito www. siaimarchetticentenario.it aperto per raccogliere e dare informazioni utili ad assicurare il successo di tutti gli eventi celebrativi, che si svolgeranno dal 13 giugno al 25 luglio. I redattori di questo giornale fanno una promessa a tutti i sestesi: allegato al prossimo numero di Sesto Calende Informazioni troverete un libretto che rievocherà i fatti più salienti della storia della SIAI, i velivoli prodotti con le loro caratteristiche, disegni, fotografie, il presente e il futuro dello stabilimento di Sesto. Un documento ed un ricordo per la vostra personale storia familiare, per i vostri figli e nipoti. Potrete orgogliosamente dire: qui c’ero anch’io, a questo hanno contribuito i vostri nonni e bisnonni. S 79 L’S 55 fu progettato dall’ing. Alessandro Marchetti e dall’ing. Pier Luigi Torre che utilizzarono due propulsori contrapposti, con un’elica spingente ed una traente. I motori erano alloggiati in un castello sopra le ali, sul piano di simmetria del velivolo: ciò evitava i problemi giroscopici e gli imbardamenti dovuti alla dissimmetria di spinta o avarie di una normale disposizione bimotore. Particolarmente coraggiosa la soluzione dei due scafi: sfruttavano una struttura cellulare che permetteva il galleggiamento anche in acque mosse 77 anni fa il raid dei trimotori SIAI entrò di prepotenza nella storia dell’aeronautica mondiale. Il 24 gennaio del 1938 infatti inizia un’impresa titanica per l’epoca: la trasvolata atlantica Guidonia-Dakar-Rio de Janeiro compiuta dalla squadriglia dei mitici “Sorci Verdi”. Diecimila chilometri percorsi in 24 ore e 20 minuti di volo. Un trionfo per gli S 79 che con il primato di percorso Roma-Rio de Janeiro avevano ottenuto anche il primato di velocità su cinquemila chilometri con il record di 420 km/h di media. Sesto Calende 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 17 i nformazioni | aprile 2015 |17 09/04/15 13:24 Renzi alla Agusta Westland Visita del presidente del Consiglio allo stabilimento di Vergiate di Renzo Besozzi I l presidente del Consiglio, Matteo Renzi ha visitato il 13 marzo lo stabilimento Finmeccanica-AgustaWestland di Vergiate per una presentazione dell’azienda e dei suoi prodotti. Nel corso della visita alla linea di assemblaggio, il presidente del Consiglio ha salutato i dipendenti ed ha espresso il suo elogio per l’eccellenza tecnologica e produttiva di AgustaWestland. Accompagnato dall’amministratore delegato e direttore generale di Finmeccanica, Mauro Moretti, e dall’amministratore delegato di AgustaWestland, Daniele Romiti, il presidente del Consiglio ha visitato la linea di assemblaggio ed ha assistito al volo del convertiplano AW-609 e dell’elicottero AW-169. L’AW-609, primo tilt-rotor civile al mondo, ha eseguito una serie di passaggi in volo dimostrando le sue peculiari caratteristiche di elicottero e di aereo. Grazie alle sue straordinarie caratteristiche, il nuovo convertiplano di AgustaWestland sarà in grado di competere ai massimi livelli sui mercati internazionali. Questo straordinario veli- 18| Sesto Calende volo è in grado di combinare le capacità dell’aeroplano e dell’elicottero, può decollare verticalmente e volare poi come un aereo, ed è una delle innovazioni tecnologiche più significative del panorama aeronautico internazionale. Su iniziale progettazione della Bell Helicopters, per iniziativa dell’allora suo amministratore delegato ing. Giuseppe Orsi, nostro concittadino, che ha intuito l’importanza strategica di questo velivolo, nel 2009 la Agusta-Westland ne ha acquisito prima una quota parte, poi, nel 2011, l’intera gestione del programma produttivo. La decisione è del nostro lungimirante concittadino! Per il momento, il velivolo è concepito unicamente come mezzo di trasferimento di tipo executive, per 6-9 passeggeri e due membri di equipaggio, senza le limitazioni di un aereo convenzionale nel decollo e nell’atterraggio, ma con velocità di crociera doppie rispetto ad un elicottero. Con un pacchetto ordini già consistente, le prime consegne inizieranno verso la fine del 2017. i nformazioni | aprile 2015 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 18 09/04/15 13:24 Leggi e norme: ti risponde l’esperto di Fabio Monteleone (*) e e e e a Se si è proprietari di immobili e si desidera destinarli ai propri figli è meglio fare una donazione o aspettare la successione? Se si è proprietari di immobili e si desidera destinarli ai propri figli, si pone la questione se convenga disporne per donazione ovvero attendere che il passaggio avvenga tramite successione. Dal punto di vista fiscale, le imposte di donazione e di successione sono attualmente le stesse, sia per le aliquote che per le esenzioni applicate, a seconda di chi sia il soggetto beneficiato rispetto al donante o al defunto. La donazione può essere consigliabile qualora si voglia dare un assetto definitivo al proprio patrimonio senza dover attendere la successione, disponendo della nuda proprietà e riservando per sé l’usufrutto vitalizio, in modo che finché si è in vita, si possa godere dell’immobile, abitandolo o affittandolo; al momento della morte l’usufrutto si estinguerà automaticamente, trasformando la nuda proprietà del beneficiario in piena proprietà. La donazione ha anche l’ulteriore vantaggio di poter assegnare singoli beni a ciascun beneficiario, attuando una sorta di divisione tra i figli, mentre in caso di successione il patrimonio ereditario resterebbe indiviso tra gli eredi, i quali successivamente dovrebbero accordarsi per dividerlo, a meno che non si opti per la predisposizione di un testamento che, nominando gli eredi, assegni agli stessi singoli beni del patrimonio. L’unico limite che pone la donazione di immobili è dato da una potenziale difficoltà di circolazione dei beni stessi, ossia difficoltà nella rivendita o nella richiesta di un mutuo, per l’eventualità di una impugnazione della donazione da parte degli eredi del donante. Se si è acquistata un’abitazione con le agevolazioni “prima casa” ma non vi si trasferisce la residenza, cosa succede? Con la richiesta di agevolazioni per la “prima casa”, l’acquirente di una abitazione, dichiara, tra le altre cose, di essere residente nel Comune in cui si trova l’immobile acquistato o alter- nativamente si impegna a trasferirvi la residenza entro 18 mesi dal rogito, ottenendo in tal modo una tassazione particolarmente favorevole. Il mancato trasferimento della residenza comporta la decadenza dalle agevolazioni e l’acquirente sarà pertanto tenuto a pagare la differenza d’imposta non versata al momento dell’acquisto, oltre ad una sanzione pari al 30% dell’imposta stessa ed i relativi interessi. La materia delle agevolazioni “prima casa”, in particolare per quanto riguarda il trasferimento della residenza, rimane comunque molto complessa ed ha subito negli anni continue modifiche, rendendo fondamentale, in caso di dubbi, chiedere un consulto gratuito al vostro notaio di fiducia, che sarà in grado di fornirvi tutte le necessarie indicazioni per compiere sempre una scelta consapevole ed evitare di incorrere in spiacevoli sanzioni. (*) Il dott. Fabio Monteleone, notaio a Sesto Calende, si è offerto di rispondere alle domande dei lettori di Sesto Calende Informazioni. Per sottoporgli i tuoi quesiti scrivi a: fmonteleone@ notariato.it e - - CENTRO REVISIONI M.C.T.C. AUTO E MOTO IN 30 MINUTI Sesto Calende 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 19 i nformazioni | aprile 2015 |19 09/04/15 13:24 i Nel corso del 2015 il territorio sestese sarà coinvolto in una serie di competizioni agonistiche e amatoriali anche a carattere internazionale SPORT Tante novità ed iniziative internazionali di Simone Pintori, Consigliere Delegato allo Sport S iamo solo all’inizio dell’anno ma tanti sono gli incontri a cui ho avuto il piacere di partecipare e altri sono già in programma per organizzare e dare il via alle molte richieste di eventi sportivi pervenute in Comune. Quest’anno il territorio sestese verrà travolto da una serie di competizioni agonistiche e amatoriali, anche di carattere internazionale, gestite dalle nostre Associazioni o in collaborazione con la Consulta Sportiva. La Sesto 76 è impegnata ad organizzare per il 18 aprile una prova del circuito provinciale di atletica per i più piccoli, il 4 giugno il Trofeo Spinelli e nel primo weekend di luglio una gara internazionale di orientering organizzata in occasione dell’Expo. La Consulta, invece, con l’aiuto dell’ASD Wave Sport, in collaborazione con l’Associazione Varese, presso la piscina comunale, il 19 aprile darà vita ad una gara del circuito regionale FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale) con la partecipazione dell’ASA (Associazione Sportiva ANFASS). Anche il ciclismo avrà il suo momento di visibilità, il 28 maggio quando la carovana del Giro d’Italia transiterà da Sesto Calende nella tappa Melidee-Verbania e il 26 luglio quando le strade del paese saranno protagoniste del circuito della manifestazione Coppa delle Nazioni Under 23. Il 16 settembre il nostro Ticino e il paese, grazie alla collaborazione del CSCK, ospiteranno una tappa della competizione internazionale World Rowing Tour che consiste nella circumnavigazione del lago Maggiore con imbarcazioni a remi. Questa gara (sotto l’egida della FISA) ogni anno viene organizzata in una nazione diversa.Tante altre iniziative non ancora ufficiali sono al vaglio di fattibilità, sia per l’utilizzo degli spazi sia per l’inserimento nei propri calendari federali. Il sogno di fare di Sesto Calende un centro di eccellenza sportiva sta piano piano diventando realtà: le competizioni di qualsiasi livello, amatoriali o agonistiche che siano, devono aumentare, diventare un appuntamento continuativo ed essere sempre più partecipate, e devono diventare motivo di aggregazione della società affinando gli eventi di alto livello. Il nostro territorio si presta a sviluppare qualsiasi tipo di attività sportiva, sia per gli spazi a disposizione che per la forte motivazione delle nostre associazioni, che sto imparando a conoscere con soddisfazione. La Consulta Sportiva grazie alla disponibilità del suo Presidente Massimo Brusorio, dei presidenti e delegati comunali è fondamentale per la realizzazione dell’obiettivo: Sesto Calende Centro di Eccellenza Sportiva. CIRCOLO SESTESE CANOA KAYAK di Maurizio Lenuzza La stagione agonistica del kayak velocità è in pieno svolgimento. Come CSCK parteciperemo anche quest’anno a oltre trenta competizioni, dal Friuli alla Sicilia, auspicando di vedere sui podi più alti -a livello internazionale- i nostri ragazzi selezionati dalle squadre nazionali. Gli appuntamenti federali, nelle tre specialità dell’Acqua Piatta (Fondo, Maratona e Velocità) si alternano nella prima parte dell’anno con l’obiettivo di individuare - nelle categorie superiori - gli elementi più in forma che parteciperanno dal 19 al 23 Agosto ai Campionati del Mondo di Velocità, che si terranno al Parco dell’Idroscalo di Milano. Un’occasione spettacolare per tutti di vedere, a pochi chilometri da Sesto, il meglio dello “Sprint Kayaking” internazionale. Nell’attesa del grande evento, a Sesto si prosegue nella preparazione settimanale e nell’organizzazione delle trasferte sia per le squadre Over14 che per le Under14. In particolare, la categoria Cadetti (13 e 14 anni) avranno la possibilità di partecipare a una gara interregionale a Palermo, su invito del Circolo Nautico Palermo, le cui famiglie ospiteranno i nostri atleti nei giorni di gara. In estate si rinnoverà l’appuntamento con la settimana di campus allenamento-vacanza nel mare di Sardegna, organizzato insieme con la Canottieri Ticino di Pavia. Dopo il primo anno a Isili, quest’anno a fine Luglio si torna a Bosa, sul fiume Temo, a due passi dalla spiaggia di Bosa Marina, classificata con cinque 20| Sesto Calende vele nella Guida Blu di Legambiente. Ci sarà anche l’occasione di partecipare ad una gara ad Oristano. Sempre di più la proposta sportiva del CSCK tende a diversificarsi, non solo con le discipline integrative, soprattutto nei periodi invernali, dalla palestra al nuoto, all’atletica, ma anche come scelte territoriali dove svolgere l’attività specifica in kayak, allenamenti, competizioni-allenamento, gare dei calendari federali. Secondo il tecnico Andrea Baglioni, “l’impegno per un lavoro completo ma variegato è indispensabile per la crescita del ragazzo. Se il percorso formativo globale è ricco di esperienze è prevedibile che ci sia una ripercussione sulle prestazioni agonistiche, ma se anche così non fosse, rimane sempre il valore del lavoro svolto con la persona. Quello che cerchiamo di fare sempre è creare un ambiente microsociale che favorisca la crescita. Lo stesso vale per gli atleti che smettono l’attività e diventano giovani tecnici, aprendo un altro ciclo di esperienze personali estremamete ricco e che costituisce un patrimonio indispensabile per la vita dell’associazionismo sportivo”. i nformazioni | aprile 2015 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 20 09/04/15 13:24 12 e 13 settembre 2015: un appuntamento da non perdere! Dopo interminabili riunioni serali, si è concretizzata la quinta edizione del Palio Sestese. Allenamenti e tattiche di gioco si tradurranno, in poche ore, nella vittoria di un’unica squadra di Francesco Signori, Presidente del Comitato Il Palio Sestese a a , a a : M artedì 20 gennaio, all’interno di una bellissima baita che ha fatto da cornice alla riunione, sono state rielette le cariche istituzionali del Comitato il Palio Sestese. Il Palio è nato nel 2011 per volere dell’attuale Amministrazione che lo ha collocato nell’ambito delle manifestazioni in onore della nomina di Sesto Calende a Città e, due anni dopo abbiamo costituito il comitato Il Palio Sestese, comitato indipendente con finalità sociali e organizzative. Negli anni abbiamo continuato a perseguire i nostri obiettivi e la scorsa edizione siamo stati protagonisti, assieme all’amministrazione comunale, alle associazioni locali, ai commercianti, agli sponsor e ai cittadini, di tre giornate indimenticabili. Il ricavato della festa ci ha permesso di acquistare un’imbarcazione, indispensabile per lo svolgimento delle gare, i materiali necessari per migliorare la manifestazione, mentre una parte è stata devoluta all’associazione Lega Italiana per la Lotta ai Tumori di Sesto. Un gesto semplice che aiuterà un malato terminale a vivere gli ultimi giorni della sua esistenza nella propria abitazione con un’assistenza adeguata e dignitosa. Nel Consiglio del Comitato gli otto rioni sono rappresentati dai capisquadra, eletti annualmente dal proprio rione o dalla propria squadra: • il colore Nero per l’Abbazia, rappresentato da Federico Olearo • l’azzurro per il Centro, rappresentato da Antonio Fontana • l’arancione per Lentate, rappresentato da Marco Cazzaniga • il grigio per Lisanza, rappresentato da Marco Rigoli in collaborazione con Raffaele Caielli • il verde per i Mulini, rappresentato da Massimo Cerri in collaborazione con Paolo Rampon • il giallo per Oriano - Oneda, rappresentato da Stefano Cerri in collaborazione con Alberto Nardo • il bianco per S. Anna - Loca - Cocquo, rappresentato da Maurizio Merati • il rosso per S. Giorgio rappresentato da Oscar Boffo in collaborazione con la sorella Ivana. I capisquadra con gli altri consiglieri hanno eletto le cariche istituzionali, in carica per due anni: presidente Francesco Signori, vice presidente Antonio Fontana, segretario Marco Rigoli, tesoriere Ivana Boffo, responsabile e coordinatore della gara del Palio Andrea Gobbini, responsabile delle comunicazioni e ricerca sponsor Samanta Francese, responsabile delle cucine Gianni Radice, giudice del controllo squadre e regolamento Sergio Norbiato, rappresentante della Consulta Sportiva Massimo Brusorio, rappresentante della Pro Loco Sergio Tredici e il rappresentante dell’amministrazione comunale Donatella Macchi. Da non dimenticare Simone Pintori che, anche se non fa parte del comitato, coordina da sempre l’intera manifestazione. Un gruppo affiatato che da anni si adopera per migliorare la festa, giunta alla quinta edizione, e che ha visto un crescendo di consensi da parte di tutta la cittadinanza. Ringrazio tutti gli amici del consiglio ai quali va la mia stima per aver dedicato del tempo prezioso nell’organizzare questo evento di aggregazione, diventato negli anni sempre più importante per la nostra città. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere direttamente al caposquadra oppure scrivere a: [email protected]. www.facebook.com/comitatopaliosestese Vi invitiamo sin d’ora a partecipare alla manifestazione che inizierà sabato 12 settembre alle 18,00 con la Santa messa nella chiesa di San Bernardino. Sesto Calende 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 21 i nformazioni | aprile 2015 |21 09/04/15 13:24 REGIONE LOMBARDIA E ASL VARESE A SOSTEGNO DELLE PERSONE FRAGILI Interventi mirati a favore di minori con gravissima disabilità, persone affette da gioco d’azzardo patologico, disabili gravi e gravissimi, anziani non autosufficienti L a Regione Lombardia e l’ASL di Varese, attraverso un fondo regionale, mettono disposizione importanti risorse per il sostegno della famiglia e dei suoi componenti più fragili (minori con gravissima disabilità, persone affette da gioco d’azzardo patologico, disabili gravi e gravissimi, anziani non autosufficienti) con interventi appropriati e mirati. In particolare sono previsti interventi a favore di: • persone con disabilità gravissima (malattia del motoneurone (SLA), persone in stato vegetativo o con disabilità gravissima che implica dipendenza vitale e necessita di assistenza continua nelle 24 ore; • persone con disabilità grave e per anziani non autosufficienti (linea d’azione attuata dai comuni); • persone che necessitano di residenzialità leggera (interventi e prestazioni socio sanitarie per persone in condizione di fragilità che necessitano di una soluzione abitativa protetta); • persone che necessitano il ricovero in RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali) anche per disabili; RSD aperta LILT, SERVIZI GRATUITI PER I MALATI ONCOLOGICI La Lega Italiana per la Lotta ai Tumori, con sede a Sesto Calende presso la Casa del Cuore in piazza Berera, comunica a tutti i cittadini che organizza le seguenti attività per i malati oncologici a servizio GRATUITO: • Servizio di accompagnamento di malati oncologici presso strutture ospedaliere per sottoporsi a terapie e/o visite • Incontri individuali e di gruppo con uno psicologo dell’associazione • Sostegno telefonico al malato oncologico • Assistenza domiciliare al malato oncologico da parte di medici, infermieri e psicologi • Accoglienza presso l’Ospedale di Angera Day Hospital Oncologico e presso l’Ospedale di Circolo di Varese • Consulenza per la fornitura di protesi e cuffie per chemioterapia • Incontri di creatività per malati oncologici e volontari • Ginnastica riabilitativi per malati oncologici Orari di segreteria: Mercoledì dalle ore 10:00 alle 11:00 Venerdì dalle ore 15:30 alle 17:30 Telefono 0331.924868 22| Sesto Calende (presa in carico integrata di persone di norma anziane, al proprio domicilio, affette da malattia di Alzheimer o da altra forma di demenza certificata); • residenzialità per minori con gravissima disabilità, con ridotta aspettativa di vita, che non possono essere assistiti a domicilio e necessitano di assistenza continua nell’arco delle 24 ore. Per informazioni visitare il sito: www.asl.varese.it (vedi riquadro) I cittadini possono rivolgersi alla sede di largo Cardinal Dell’Acqua, 1 - Sesto Calende (tel. 0331 920 421 - da lunedì a venerdì, dalle 8.30 alle 10.00). Per le patologie con dipendenza l’ufficio ASL più vicino è a Gallarate (via Cavallotti, 21 - tel. 0331 777 895); l’elenco completo si può scaricare dal sito. i nformazioni | aprile 2015 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 22 09/04/15 13:24 15 anni di progetti missionari Il comitato Sesto per i Paesi Poveri ha compiuto 5 lustri di attività nel terzo mondo - Ne parliamo con il presidente, Stefano Daverio di Barbara Mercalli R icordiamo ai pochi sestesi che ancora non vi conoscono la storia di questo comitato. Siete nati in occasione del Giubileo del 2000 a sostegno di progetti missionari sestesi e in 15 anni avete promosso iniziative di sensibilità e raccolte fondi, trasferendo direttamente a questi progetti oltre 180.000 euro senza rischi di dispersione e concentrandosi in tre aree principalmente: Camerun, Congo e Paraguay. Quali sono i vostri progetti futuri? Abbiamo già programmato tutte le iniziative del 2015. Dal prossimo mese fino a novembre ci sarà un susseguirsi di eventi per sensibilizzare e raccogliere fondi, con musica, teatro, il mercatino dell’usato, conferenze e la tradizionale castagnata di novembre. Il 23 maggio, in particolare, ci sarà alla Marna uno spettacolo con musiche di De Andrè con cui speriamo di bissare la serata di due anni fa su Giorgio Gaber, con Enzo Iacchetti. Inoltre ci stiamo concentrando sull’adozione a distanza, che vede già impegnate numerose famiglie sestesi, e sulla campagna per il 5xmille. Come possono i sestesi contribuire alle vostre iniziative e come hanno risposto negli anni? I sestesi, e non solo, ci hanno sempre seguito con simpatia, partecipando numerosi a tutte le nostre iniziative. Un passo in più è quello di entrare a far parte attiva del Comitato, perché abbiamo molto bisogno di nuove forze, con nuove idee. Io, poi, spero sempre di riuscire a coinvolgere qualche importante realtà economica sestese, che possa garantire continuità nell’erogazione di contributi, cosa molto importante per il mantenimento e lo sviluppo dei nostri progetti. Quale progetto vi sta dando più soddisfazioni? Sono tre progetti destinati all’istruzione, per dare un’opportunità di migliorare la vita a ragazze e ragazzi che opportunità ne hanno ben poche e che potranno in futuro contribuire allo sviluppo dei loro paesi; ci soddisfano tutti, sono tutti importanti! Considerando che purtroppo la povertà è un problema che invece di essere sconfitto, a causa della crisi, si sta diffondendo anche da noi, e che, quindi, si sta radicando anche nel nostro territorio una distinzione fra noi (italiani) e loro (stranieri), come rispondete a chi sostiene che c’è più bisogno di aiutare i poveri in Italia di quelli all’estero? Credo che i criteri con cui si valuta la soglia di povertà siano ben diversi nel terzo e quarto mondo, dove oltretutto gli ammortizzatori sociali sono pressoché inesistenti, rispetto ai paesi occidentali. Detto questo, stiamo parlando di volontariato e ognuno è libero di pensare, ma soprattutto di dare il suo concreto aiuto a chi vuole. Sono scelte soggettive, dipende molto dalle situazioni e dalle opportunità che capitano. L’importante è fare qualcosa: da noi o da altre parti non interessa! LE INIZIATIVE DEL COMITATO APRILE, prima decade: mostra di pittura di Laura Bruni allo Spazio Pro Sesto. APRILE, domenica 19: in piazza Guarana, Togliamoci le pulci, mercatino dell’usato di qualità. MAGGIO, giovedì 7: nella Sala Consiliare, conferenza sul debito estero dei paesi del terzo mondo. MAGGIO, sabato 23: alla Marna, Dietro ogni scemo c’è un villaggio, dietro ogni blasfemo c’è un giardino, spettacolo teatrale tratto dall’Antologia di Spoon River, con canzoni di Fabrizio De Andrè. ESTATE: in piazza Guarana, concerto rock con un gruppo locale e anguriata. OTTOBRE: tradizionale castagnata. NOVEMBRE: apericena a scopo benefico. 2015 Sesto Calende 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 23 i nformazioni | aprile 2015 |23 09/04/15 13:24 E I T N VE La “Banda di Stunaa” con i sommozzatori che accompagnano Babbo Natale 24| L’arrivo di Babbo Natale dal fiume Carnevale sestese Carnevale sestese Ricostruzione della tomba del guerriero Concerto Lina Uinskyte e Mauro Dilema Festa della Donna Sesto Calende i nformazioni | aprile 2015 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 24 09/04/15 13:24 NUOVA COMMISSIONE CESARE DA SESTO di Francesco Signori Lo scorso 12 febbraio, in una sala consigliare affollata, è stata rieletta la nuova Commissione Cesare da Sesto. Un gruppo di esperti d’arte che si occuperà per i prossimi quattro anni di allestire delle mostre all’interno dello spazio Cesare da Sesto, uno spazio importante intitolato al nostro più illustre concittadino, pittore di scuola leonardesca, nato presumibilmente a Sesto nel 1477 e deceduto a Milano il 27 luglio 1523 all’età di 46 anni. La sala espositiva o Spazio Cesare da Sesto, posta all’interno del Palazzo Comunale, da anni viene impiegata con successo per alle- stire mostre d’arte contemporanea di artisti emergenti o artisti affermati quali Baj, Fedeli, Sangregorio e altri. La nuova commissione gestirà la direzione artistica in piena autonomia e saprà sicuramente offrire, come in passato, un’ampia rassegna di opere di indubbio valore artistico. Ringraziamo il consiglio uscente per le bellissime mostre che ha saputo organizzare, per gli artisti che ci ha fatto conoscere e ammirare e per aver reso partecipe tutta la cittadinanza catalogando ed esponendo una parte delle opere che ha ricevuto in dono dagli artisti che per anni hanno esposto a Sesto Calende. L’attuale commissione è così composta: Silvia Fantino, Assessore alla cultura; Elena Ceci, presidente; Clara Castaldo, segretaria; Sergio Tredici, conservatore dello Spazio Cesare da Sesto; Laura Orlandi, Renzo Besozzi, Matteo Rancan, Sabrina Maragnani e Francesca Minchiotti Un augurio ai neo eletti affinché operino con la stessa passione e con l’entusiasmo che da sempre ha contraddistinto la commissione Cesare da Sesto. MANGIO CON LA ZUCCA di Barbara Mercalli Dal 14 al 30 marzo, presso la Sala del Torchio di Casa Sant’Angelo, si è tenuta la mostra Mangio con la zucca, allestita dal Gruppo Parrocchiale Mercato Equo-solidale di Sesto Calende in collaborazione con l’ufficio Educazione Mondialità della Fondazione PIME onlus. La mostra è stata rivolta, in particolare, agli alunni delle scuole primarie e secondarie di I grado. Uno degli aspetti che saranno affrontati da Expo 2015 riguarda la sostenibilità e la solidarietà nella produzione del cibo per il pianeta. Questa mostra, articolata su 20 pannelli, ci ha aiutato a riflettere sui nostri comportamenti, creando le basi per farci fare una spesa consapevole e sostenere un mercato più giusto e rispettoso dell’uomo. La mostra, pensata un po’ come un viaggio nel mondo del cibo, ha affrontato alcuni aspetti importanti della nostra alimentazione: Alimentazione sana, per insegnare a portare in tavola cibo sano e nutriente. Alimenta- zione sicura, per riflettere sull’impatto del cibo sull’ambiente. Abbondanza/sprechi alimentari, in accordo con il Protocollo di Milano, ragionare sul valore del cibo e scoprire insieme nuove e buone pratiche. Accesso alimentare, per aprirci al mondo e capire le cause della fame nel mondo e cercarne le soluzioni. Siamo quello che mangiamo, Il cibo come identità personale, sociale e culturale della persona. Cibo, quindi, anche come ponte fra le culture. Convivialità, cibo come occasione di incontro e festa. Il Gruppo Equosolidale di Sesto Calende per diffondere abitudini di spesa consapevole promuove la vendita di prodotti dei paesi poveri di Asia, Africa e America, assicurando ai contadini la giusta remunerazione per il loro lavoro, combattendo lo sfruttamento attuato dal mercato globale attraverso multinazionali che controllano la vendita di prodotti come caffè, the, zucchero, biscotti e molto altro. Ogni terza domenica del mese il gruppo organizza la vendita dei prodotti davanti alle chiese di S. Donato, di S. Bernardino, dei Mulini e di Lentate in concomitanza con le Messe: un’occasione per tutti di fare una spesa consapevole ed equa, con prodotti di ottima qualità. Sesto Calende 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 25 i nformazioni | aprile 2015 |25 09/04/15 13:24 VIAGGIO INTORNO AL CIBO IN 5 TAPPE Le donne di “Insieme per Sesto” hanno proposto una serie di incontri sui temi legati a Expo2015; gli ultimi 3 si terranno ad aprile, maggio e giugno D al 1 maggio al 31 ottobre Milano ospiterà EXPO2015 evento mondiale dedicato all’alimentazione e alla nutrizione. È un’occasione unica di incontro tra i popoli e di riflessione e studio di un tema, “nutrire il pianeta”, presente nella nostra quotidianità che ci interroga e ci obbliga a pensare al mondo che stiamo preparando per i nostri figli. Le donne di Insieme per Sesto hanno organizzato alcuni incontri legati a EXPO su 5 temi specifici: l’arte della cucina, la sinergia fra alimentazione e salute, il cibo nelle ta sul rapporto fra spirito e cibo: l’alimentazione come viatico al sacro. Ospite della serata, Maria Fiorangela Morlacchi, docente di religione ed esperta di islamismo. A conclusione il pubblico ha apprezzato i golosi assaggi preparati dalle donne dell’associazione Oltre le porte, che condividono con quelle di IXS la voglia di conoscersi per migliorare la convivenza. Questi gli argomenti delle prossime serate: • Cibo&Sostenibilità (17 aprile, Sala Varalli alle 21.00). Sarà approfondito il tema dell’acqua: bene comune vitale, risorsa naturale alla base religioni, l’emergente storia del “paradosso del pomodoro”, l’acqua bene comune. Il primo incontro, Cibo&Arte, il 24 gennaio, ha ingolosito il numeroso pubblico con la proiezione di Il pranzo di Babette, Oscar 1988. Al secondo incontro, Cibo&Salute, il 13 febbraio, hanno preso parte Maddalena Macchi, cuoca di cucina naturale, e Luigi Bellaria, bio-architetto, che hanno parlato di sana alimentazione e come questa, unita ad una regolare attività fisica, aiuti a prevenire le malattie e promuova il benessere.. La terza serata, Cibo&Spirito, il 14 marzo, è stata incentra- di ogni produzione alimentare, spesso male utilizzata e mal distribuita, sprecata e sfruttata a scapito della salute umana e ambientale. Ospite: Paolo Rizzi, del Comitato italiano Contratto mondiale per l’acqua, autore di saggi e percorsi didattici. • Cibo&Solidarietà (15 maggio, Sala Varalli alle 21.00). Si parlerà di come lo sfruttamento del territorio africano da parte delle multinazionali obblighi molti cittadini ad emigrare per venire a coltivare quei pomodori che, prima dell’invasione delle grandi industrie che li hanno impoveri- 26| Sesto Calende COS’È EXPO Expo Milano 2015 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita è un’esposizione universale e sarà il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione. Quando: Per 6 mesi, dall’1 maggio al 31 ottobre 2015. Dove e come: alle porte di Milano, facilmente raggiungibile dall’A8 e da numerosi mezzi pubblici (vedi www.expo2015. org). Su un’area di 1,1 milioni di mq (110 ettari) esporranno 145 paesi che rappresentano il 94% della popolazione mondiale, 3 organizzazioni internazionali, 13 organizzazioni della società civile e numerosissime aziende raccolte in 5 padiglioni. Per comprare i biglietti: I biglietti prima dell’inizio della manifestazione hanno un costo ridotto, si può valutare se acquistare un biglietto a data da confermare o uno con data stabilita, è possibile acquistare biglietti per più giorni. L’acquisto può essere effettuato sul sito www.expo2015.org, presso i supermercati Bennet e Tigros, in alcuni aeroporti come Malpensa, agli sportelli delle filiali di Intesa San Paolo, presso Trenitalia ecc. (consultare il sito ufficiale per altri punti vendita). ti, coltivavano nelle loro terre. Se ne discuterà con Luisa e Stefano di Microsol, onlus che si occupa di microcredito per progetti legati anche ad attività di agricoltura ed allevamento nei Paesi poveri del Mondo. Parteciperà anche un giovane del Ghana che ci racconterà il suo viaggio e la sua esperienza, spiegandoci le ragioni per cui ha intrapreso questo lungo viaggio che lo ha portato fino a Sesto Calende. • Insieme a tavola (7 giugno) sarà un pranzo conviviale al parco Europa.. Barbara Mercalli i nformazioni | aprile 2015 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 26 09/04/15 13:24 INFORMAZIONE PUBBLICITARIA E SE STASERA MANGIASSIMO INDIANO? Un assaggio di sapori e profumi dell’affascinante India a Sesto Calende È sabato pomeriggio, fuori piove e sono seduta al bar del ristorante Mughal a Sesto Calende, ad aspettare il proprietario che mi ha invitato a conoscere il suo locale e il suo staff. Il 9 febbraio dell’anno scorso Mr. Manzur Ehsan Choudhury ha ufficialmente dato il via alla sua avventura in Italia, un’idea nata dalle esperienze passate e dall’amore per il nostro Paese. Mr Manzur possiede diversi ristoranti nel mondo, uno anche a Singapore. «Mughal è il nome della più grande dinastia imperiale, che portò in India, tra il 1500 e il 1700, sfarzo e splendore. Basti pensare a Shan Jahan, l’imperatore che costruì il Taj Mahal, il meraviglioso mausoleo che custodisce le spoglie della sua amata imperatrice, morta giovanissima. I Mughal portarono nel mio paese anche il forno tandoori, un forno d’argilla a forma di campana rove- Frittella di farina di ceci con salse, offerta come aperitivo sciata, che raggiunge quasi 500 gradi e viene usato per cucinare i piatti più raffinati e di successo – ci spiega Mr. Khan, manager del locale – ed è per questo che ho voluto per il ristorante di Mr. Choudhury, una cucina raffinata, di qualità, proveniente dal nord dell’India ma che comprendesse anche piatti famosi di altre regioni, come quelli del Bengala, di Calcutta e del Madras». Ci spostiamo in cucina e Mr. Khan mi presenta i cuochi: Mehdi, chef executive, e Hassan, secondo chef. Entrambi hanno lavorato in Inghilterra in diversi ristoranti indiani per otto anni, arricchendo il loro bagaglio di esperienze. Appena entrata non posso negare che la cosa che mi colpisce maggiormente è il forno tandoori. È bellissimo e permette al profumo del cibo che sta cucinando all’interno di insinuarsi elegantemente nelle mie narici. Mehdi mi spiega che ora sta cucinando degli spiedini di pollo che servono per preparare il loro piatto forte, Chiken Tikka Masala, una specialità leggermente piccante che prevede che il pollo tagliato a pezzi (tikka) e cotto leggermente nel forno tandoori, venga poi unito ad una salsa cremosa di colore arancione a base di pomodoro e masala (miscela di spezie indiane). Hassan invece sta ultimando l’impasto per preparare il Tandoori Naan, un pane ripieno di formaggio che accompagna egregiamente i piatti in umido. Guardandomi intorno vedo che tutti gli ingredienti sono pronti per essere cotti, lo chef mi spiega che non preparano nulla prima, anche i Samosa, gusci triangolari di pasta di farina e acqua che racchiudono un ripieno di patate, piselli, cipolle, anacardi e spezie, vengono solo assemblati ma per la cottura si aspetta sempre l’ordine del cliente. Zenzero, coriandolo, cumino, curry, mango, gamberi, tutti ingredienti che aspettano solo di unirsi per dare vita a sapori così lontani dai nostri ma così inebrianti da far venir la voglia di provarli tutti. Usciamo dalla cucina, nel frattempo il locale sta cominciando ad animarsi, la metà dei tavoli è già occupata. Il personale di sala mi informa che hanno 70 posti a sedere e che questa sera 60 sono già prenotati. Non male direi. Noto che alcuni clienti bevono birra Cobra, mi viene detto che è una birra leggera dal gusto poco amaro e che solitamente il cibo indiano si accompagna bene con la birra più che col vino. Al Mughal servono anche la King Cobra, una doppio malto a gradazione alcolica limitata con un sapore deciso ma rotondo. Mr. Choudhury mi da il permesso di intervistare alcuni clienti, mi avvicino ad una coppia: - È la prima volta che cenate qui? LEI: No, io ci sono venuta la prima volta per un pranzo aziendale e mi è piaciuto così tanto che ci sono tornata con mio marito, da allora veniamo più o meno una volta al mese. - Cosa avete mangiato questa sera? LUI: Entrambi Samosa e Chiken Tikka Masala, è il nostro piatto preferito. - Cosa avete bevuto? LEI: Lassi al mango, lo adoro… Il Lassi è una bevanda a base di yogurt magro e ghiaccio, aromatizzata con acqua di rose, con frutta o può essere servita anche in versione salata. - Se dovreste dare un voto al rapporto qualità prezzo, quale sarebbe? LUI: Ottimo, cerchiamo di ordinare sempre il menù degustazione, mangi un antipasto, un piatto principale e un dolce ad un prezzo veramente conveniente. Noto anche un gruppo di sei persone ormai al caffè e mi avvicino: - Cosa avete mangiato? -Samosa, Prawn Malai Curry, Chiken Tikka Masala, Il Dio Ganesh, signore del auspicio, simbolo di Fish Curry. Tra noi c’è anche buon prosperità e fortuna un celiaco, che ha mangiato frittelle di verdura in pastella di farina di ceci e Chiken Tandoori. - Ho comunicato al personale di sala le mie esigenze e hanno provveduto ad informare i cuochi. Vedo che avete bevuto un vino indiano, cosa ne pensate? - Buono, da provare, però meglio il nostro vino È la prima volta che mangiate indiano? - Sì per tutti. Torneremo sicuramente, i sapori sono diversi dai nostri ma sono una piacevole scoperta. C’è anche un cliente che cena da solo e allora decido di fargli qualche domanda. Scopro che per lavoro ha vissuto a lungo in Inghilterra e spesso mangiava cibo indiano. Trova i piatti del Mughal buoni e speziati al punto giusto, lamenta che i tempi di attesa sono un po’ lunghi, però ammette che il cibo è preparato al momento e che di sabato sera il ristorante è quasi al completo. Il mio tour nel ristorante di Sesto Calende finisce qui, ora posso sedermi e finalmente gustare anch’io una specialità indiana. Io non mangio carne, al Mughal hanno anche una vastità di piatti vegetariani, non mi resta che scegliere tra i tanti. Ricordate, se siete sul Sempione in coda, in un caldo pomeriggio d’estate fate una sosta al Mughal e ordinate un rinfrescante Lassi al Mango, non ve ne pentirete sicuramente. Concludo con una riflessione: Perché non provare qualcosa di nuovo, di diverso, che stimola la nostra fantasia e che ci porta, perché no, anche solo con la mente in paesi lontani, affascinanti, inebrianti? Samanta Francese Un dipinto nella sala ristorante raffigura il Taj Mahal 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 27 09/04/15 13:24 IN PRINCIPIO. Dalla nascita dell’universo all’origine dell’arte U n gruppo di genitori e studenti della Scuola Media ha visitato a Novara la mostra IN PRINCIPIO. Dalla nascita dell’universo all’origine dell’arte, organizzata dal Comune e dalla fondazione Teatro Coccia onlus in collaborazione con Codice e con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo e del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Vale la pena fare questi pochi chilometri che ci separano dal capoluogo di provincia piemontese per fare un viaggio nelle scienze e nell’arte. La mostra si divide in varie sezioni che raccontano un percorso di milioni di anni partendo dal Big Bang per arrivare all’uomo ed all’impulso creativo che lo differenzia dagli altri esseri viventi. Installazioni moderne si alternano ai di- segni originali di Galileo, alla rappresentazione del mito di Atlante da parte di Guercino, ai primi sismografi e agli animali impagliati di Darwin. Una mostra che ci interroga e ci dà, a sua volta, l’opportunità di indagare e cercare di capire l’origine del tutto: dell’Universo e della Terra ma anche la nascita della vita sulla quest’ultima, spaziando dall’astronomia e l’astrofisica alla geologia e alla biologia, per poi passare all’antropologia con la storia dell’umanità e alle neuroscienze con la scoperta e gli studi sul nostro cervello. E concludere, infine, con l’approfondimento sulla linguistica e l’estetica: la capacità dell’uomo di sviluppare un linguaggio per esprimere pensieri e sentimenti ma anche quella di esprimere gli stessi grazie a forme d’arte, attraverso il disegno, le sculture Come si presenta al pubblico l’accesso alla mostra nell’allestimento di Novara ed installazioni contemporanee, continuando ad interrogarsi e ad interrogare il pubblico che numeroso continua ad affollare le sale del bellissimo complesso monumentale del Broletto. Barbara Mercalli “Se tanta fu fierezza. La Siai Marchetti e la Resistenza” Settant’anni sono passati dal 25 Aprile del 1945, data simbolo della fine della sanguinosa oppressione nazi-fascista, che da Auschwitz alle fosse Ardeatine si macchiò di delitti atroci contro l’umanità, ricordati il giorno del suo insediamento anche dal nuovo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Come in tutta Italia anche a Sesto Calende vi fu chi si ribellò a quella dittatura. Così in occasione del 70° anniversario della Liberazione e del Centenario della Siai Marchetti l’Anpi ha curato e programmato dal 19 al 25 aprile una mostra intitolata: “Se tanta fu fierezza. La Siai Marchetti e la Resistenza”, visitabile in quei giorni nella sala del Consiglio Comunale. Grazie alla collaborazione dello storico Mario Varalli, verranno fatti rivivere attraverso foto e documenti tutti quei lavoratori che durante la Repubblica di Salò, mentre da Sesto Calende partivano uomini della X 28| Sesto Calende Mas per trucidare 13 ragazzi e dare alle fiamme Borgo Ticino, decisero di lottare, attraverso l’organizzazione di volantinaggi e sabotaggi, per la libertà di Sesto Calende, dell’Italia. Una mostra, la cui inaugurazione sarà domenica 19 aprile alle 17.00, che attraverso il ricordo di quei gesti e quegli uomini vuole tenere viva l’idea di democrazia, basata sulle libertà e sui diritti individuali e collettivi, su cui oggi si basa la nostra Repubblica. Vuole tener viva quest’idea anche mostrandoci come la nostra libertà non sia semplicemente conquistata una volta per tutte, ma ancora oggi altri uomini e donne nel nostro paese sono costretti a sacrificare persino la vita per quell’idea originaria, creando la strada della Storia che unisce i Partigiani di ieri con gli eroi civili di oggi. Come fu il caso di Peppino Impastato, su cui è incentrata la seconda parte della mostra, morto per difendere i valori di libertà e di uguaglianza, contenuti nella nostra Costituzione, contro un potere mafioso che opprime ancora oggi uomini e donne d’Italia, al Nord come al Sud. “Se tanta fu fierezza” - afferma ANPI - è l’orgoglio che ci unisce nell’idea di democrazia, propria di un popolo che ha rinunciato, ieri e oggi, alla barbarie per la libertà. Perché noi, oggi, da uomini liberi siamo chiamati a continuare a costruire, pietra dopo pietra, la strada della democrazia.” Valerio Todeschini i nformazioni | aprile 2015 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 28 09/04/15 13:24 CAI: lo sport come emozione, gioia, serenità di Daniele Ponti P raticare sport a qualsiasi livello, sia esso amatoriale o agonistico, o semplicemente svolgere una qualsiasi attività motoria per mantenere il proprio fisico in salute, è diventato sinonimo di qualità di vita. Oggigiorno lo sport ha finalmente un ruolo rilevante nella formazione psico-fisica dei giovani, oltre ad essere strumento importante di prevenzione e cura del corpo a qualsiasi età. Lo sport è un’opportunità in più che l’uomo ha per soddisfare il bisogno innato di misurarsi, di provarsi e di conoscersi. Misurarsi per conoscere quali sono le proprie capacità e limiti, o unicamente per provare a raggiungere uno stato di condizione fisica contando solo sulla propria volontà e capacità. La montagna e il suo ambiente naturale, sono una grande opportunità sportiva d’incontro e di aggregazione alla portata di tutti; un esempio è quello di sentirsi appagati osservando la “sua” primavera mentre si cammina per sentieri, o quando guglie rocciose simili a campanili, diventano canne d’organo nell’immaginario poetico, quando il vento ne lambisce le pareti. Lasciando giustamente ai Poeti l’onere di rendere sensibile l’animo umano, il Club Alpino Italiano di Sesto Calende, oltre a organizzare piacevoli passeggiate, offre tante altre opportunità. Nel periodo estivo le attività vanno dalle tranquille escursioni a quelle più impegnative, dove tramite la Scuola Intersezionale di Escursionismo (sede Sesto Calende) si possono acquisire le basi per frequentare la montagna in sicurezza; mentre con un’adeguata preparazione psico-fisica e tecnica, frequentando corsi specifici di alpinismo, di torrentismo e di speleologia, sarà possibile partecipare ad adrenaliniche uscite, sia in alta montagna, sia discendendo torrenti ed entrare in ambienti sotterranei mozzafiato. Nel periodo invernale e quello primaverile, programmiamo alcuni weekend dedicati all’apprendimento delle tecniche fondamentali, per frequentare l’ambiente innevato sia con le ciaspole (racchette da neve) sia con gli sci di fondo. Non ultime le uscite scialpinistiche, che con un’adeguata preparazione fisica, tecnica, di conoscenza, e uso degli strumenti di sicurezza, gli Istruttori del C.A.I., le Guide Alpine ed esperti scialpinisti, vi condurranno a scoprire luoghi alpini affascinanti anche a bassa quota. Presso lo stabile della Marna del Circolo Sestese, la nostra Sezione da anni ha allestito una palestra d’arrampicata, importante punto d’incontro per i giovani e meno giovani, dove le pareti indoor danno la possibilità di apprendere “l’arte” dell’arrampicata ed essere campo di allenamento per i più esperti; inoltre rappresenta un’area sportiva dove il C.A.I. di Sesto Calende collabora con Istituti scolastici Club Alpino Italiano Sezione di Sesto Calende e Campus estivi del territorio (aperta ai tesserati C.A.I. di ogni Sezione, da settembre a maggio; nei seguenti giorni e orari: martedì, mercoledì e giovedì, dalle 18,30 alle 22,00). Inoltre, in Val d’Ossola, in località Alpe Devero, il Rifugio Città di Sesto Calende, può ospitare sino a venti persone; rifugio facilmente accessibile, dove intere famiglie o gruppi potranno avere una base per le numerose escursioni del Parco Naturale Devero-Veglia. La particolarità del rifugio è di poter soggiornare autonomamente; per ogni informazione di merito, rivolgersi in Sede C.A.I. di Sesto Calende - Via Piave 103, nei giorni di martedì e venerdì dalle 21,00 alle 23,00. Anche quest’anno si è rinnovata la collaborazione con l’Unitre di Sesto Calende, dove alcune attività di laboratorio sono svolte presso la nostra Sede. Nel corso del prossimo 2015, in occasione del 70° della Sezione, affiancheremo alle mensili serate culturali degli incontri con personaggi della letteratura montana ed escursionisti e alpinisti di rilevo, sino a chiudere l’anno con un concorso fotografico e mostra fotografica ( 14 e 15 novembre 2015, presso il Palazzo Comune) dedicata alle varie attività sportive praticate in montagna. In primavera la ormai storica camminata ecologica vi porterà nuovamente a visitare e scoprire “angoli” storico-ambientali del nostro territorio, accompagnati nel periodo autunnale e invernale da caldi vin brûlé che vi ristoreranno durante le manifestazioni sestesi. Termino questa “illustrazione” del Club Alpino Italiano Sestese, facendo riferimento a un altro motto che ha condizionato positivamente ogni ambiente sportivo e domandarci se … lo stimato barone De Cubertin, inconsapevolmente ha dato inizio al più salutare “business” che si conosca con la frase “L’importante è partecipare, non vincere ”. Sesto Calende 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 29 i nformazioni | aprile 2015 |29 09/04/15 13:24 L’ANGOLO DELLA POESIA DIALETTALE di Enrico Crenna - illustrazione di Manuela Favaron I n questa poesia il Giuvanin racconta che nell’anno 1944, a Milano, imperversavano i bombardamenti, che causavano distruzione e povertà. Molte persone, che avevano perso la casa, vennero ospitate in abitazioni di campagna, in zone meno interessate dai bombardamenti. Tra queste persone (gli sfollati), che vennero accolti anche nei nostri paesi, vi era una nobildonna assai facoltosa, famosa cantante lirica al teatro della Scala, insegnante di canto e dizione. La nobildonna, tale Adelaide Cigala, insieme al marito venne ospitata nella più bella casa di una frazione di campagna; godeva di grande prestigio e vennero ad ossequiarla tutte le personalità della zona. I contadini, sollecitati anche dalle autorità locali che volevano conquistare la sua benevolenza, quotidianamente le portavano quanto avevano di meglio: latte, burro, uova, formaggi, carne, verdure fresche ed il vino migliore.Tutto sembrava filare per il meglio, ma, a far precipitare la situazione, pensate un po’, furono dei galli che si trovavano nei pollai della frazione! Si, proprio così, perché la gran signora, esperta di canto e dizione, nel canto di alcuni galletti interpretò parolacce molto volgari! Ed attribuì la responsabilità di questo ai contadini …che pronunciavano quelle parolacce molte volte durante la giornata! Parolacce che avevano avuto un influsso negativo nella fase di apprendimento dei galletti e che di conseguenza includevano nei loro canti; alla stregua di come fanno i pappagalli. Uno spregio alla sua persona, un’indecenza che non poteva essere tollerata! Della faccenda furono coinvolte le autorità competenti, che però non fecero altro che dar ragione alla nobile signora. Fu sentenziato che i galletti potessero essere rieducati al canto e, se reticenti, allontanati dal paese, resi capponi o immediatamente destinati alle pentole. L’anno successivo la guerra ebbe termine e la nobildonna tornò a Milano, ma per quei poveri galletti fu ahimè troppo tardi! Galet senza rispet In dal 44 a Milan gh’eva ruvina, guera e puvertà, tanti sfulà arrivavan in campagna e a lasavan la città; inscì, in dal nostar paes, ghè arivà l’Adelaide Cigala, una gran sciura, cantante lirica al teatar dalla Scala. 30| La riverivan tüc: i paiasan, al prevost e anca al pudestà, l’Adelaide Cigala l’eva propi una gran celebrità! Cunt al so om, stavan in una cà in campagna, visin a tanta gent che gà putravan öv, verdura e gà fasevan mancà nient. L’Adelaide la convoca pudestà, prevost e anca al prefet, la dis che sa pò mia andà avanti inscì: Le l’è una dona da rispet! A la pretend che chei galet a siar rieducà e, che se imparan mia a cantà giust, che a sian cüsinà! Par un quei dì la sciura e al so om a parevan suddisfà, ma una bela matina i rop a in cambià: La sciura la dis, che par fag a le un dispet, un quei vun gà insegnà i parulasc a un quei galet. Tuti sti autorità, dopo un cuntrol, a gà dan rasun e decretan: che galet sian rieducà, capunà, o alluntanà dalla fraziun! I paisan ingagian un maestar da canto, ma in propi disperà, anca dopu tanti leziun chi galet a restan maleducà. Un galet al fa mia chicchirichi ma cüccüricü, anzi, quand al canta al dis propi: va-da-via-al-cü-üü! E quel altar galet, dal pulee un po’ pusè in là, quant che gà rispunt al par chel disa: e-ti-va-a-ca-gà-aa! Arost o in ümit chi galet in andai in padela e menu mal che pö la guera l’è finiva anca quela. L’Adelaide Cigala l’è turnava a Milan, alla Scala a cantà e in dal nostar paes, par i galet, nisün s’è pü lamentà! Sesto Calende i nformazioni | aprile 2015 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 30 09/04/15 13:24 GRUPPI CONSILIARI Questa pagina ospita il contributo dei Gruppi presenti nel Consiglio Comunale. I testi sono pubblicati così come sono stati inviati alla redazione ed i singoli Gruppi si assumono la responsabilità di quanto da loro scritto LINEE GUIDA DELLA GIUNTA COLOMBO Nelle pagine precedenti avete potuto vedere un esaustivo articolo riguardo alle novità ed aggiornamenti sul progetto Esselunga e Nuova Marna. In queste righe si intendono solo ribadire sinteticamente le linee guida amministrative che ci stanno indirizzando su questi due importanti argomenti: - lo scorso mandato dell’amministrazione Colombo si è proposto all’attenzione dei cittadini la possibilità di riformulare l’accordo con Esselunga al fine di ottenere i proventi necessari per una completa riqualificazione della zona pubblica a lago, fra il Municipio ed il Ponte, compresa l’annosa ed irrisolta questione della Marna; - abbiamo aspettato la riconferma con le elezioni amministrative, inserendo a chiare lettere questa iniziativa nel programma elettorale, con lo scopo dichiarato di ricevere un chiaro mandato dai cittadini su questo argomento; - la conferma, generosa nel risultato elettorale, ci rende sereni nel proseguire nell’iniziativa che possiamo così sintetizzare: retrocessione ai privati del piano terra del forno e un accordo per la gestione dei parcheggi di Esselunga, per potere realizzare il programma di lavori pubblici che comprende sostanzialmente la costruzione della Nuova Marna e di una sede per la società sportiva del Kayak Canoa, che ‘sforna’ in continuazione campioni italiani ed internazionali (complimenti ancora!), oltre alla sistemazione del ‘Lido’ dell’ex Dopolavoro; - quanto sopra perché: la Marna non può e non deve essere ri- strutturata. Non può perché i vincoli idrogeologici non consentono la sua demolizione e ricostruzione nello stesso luogo; il semplice risanamento conservativo non risolverebbe i problemi ciclici di inondazione. Non deve perché è assurdo investire tanti soldi in un edificio che è arrivato al capolinea, dopo una vita al servizio della collettività e una costante trascuratezza nella manutenzione da parte di tutte le amministrazioni che si sono succedute negli anni; - il piano terra del Vecchio Forno risulterebbe un doppione della Nuova Marna e per altre destinazioni pubbliche nell’area Ex Avir basta e avanza l’edificio della ex portineria che diventerà pubblico: ricordiamo che tutte le leggi recenti indicano alle amministrazioni locali di ‘alleggerire’ il proprio patrimonio immobiliare. Per quanto sopra continueremo convintamente su questa linea di fondo e garantiremo tuttavia il massimo di partecipazione possibile sul ‘come’ il programma delineato potrà e dovrà attuarsi. Un altro importante aggiornamento riguarda la lunga vertenza legale fra gli islamici e il nostro Comune riguardo ad un loro ipotetico luogo di culto: come sapete ci eravamo opposti nel precedente mandato e questo aveva causato la reazione legale degli islamici. Nell’ambito della vicenda, ora in pendenza al tribunale amministrativo, l’atto più recente prodotto dal Comune è un richiamo alla nuova legge regionale che ridefinisce l’inquadramento generale della questione dei luoghi di culto. Siamo quindi fiduciosi che questa nuovo quadro normativo avvalorerà la nostra causa e le nostre ragioni, passate e presenti, che consideriamo sempre corrette e supportate dalla stragrande maggioranza dei cittadini. Gruppo Consiliare della Lega della Libertà - Colombo Sindaco INSIEME PER SESTO La costruzione di Esselunga prende forma e tra non molti mesi il Supermercato aprirà con tutte le contraddizioni e i disagi che questo interminabile cantiere porta con se e che non sono state chiarite in questi mesi. Già alla fine del 2014 avevamo contestato la variante al PGT (quello che tutti quanti siamo ancora abituati a chiamare Piano Regolatore) per una serie di motivi che non stiamo qui a ripetere. La Variante al progetto ex-vetreria ed alcuni avvenimenti di questi giorni ci spingono ancora una volta a pensare che la strada intrapresa dalla amministrazione sia sbagliata e non solo per motivi etici, legati alla memoria storica, ma per motivi funzionali. Il nuovo progetto prevede infatti la rinuncia a quasi 1000 mq di edifici pubblici, solo 250 mq sono infatti previsti in cessione al Comune, il mix funzionale, pubblico-privato che era il presupposto del programma di intervento, viene pertanto negato. Si è cancellata la decentralizzazione di funzioni pubblici dopo aver soppresso i sottopassi tra il centro e la ex vetreria. Apprendiamo che l’amministrazione ha l’intenzione di cedere al supermercato i parcheggi ad uso pubblico quando in questi giorni si è già notato che i nuovi parcheggi nei pressi della stazione sono insufficienti, forse anche perché preferiti a quelli posti a nord della stazione in avanzato stato di degrado. Tali parcheggi saranno inoltre parzialmente ad uso esclusivo dell’albergo previsto dal piano integrato. Contemporaneamente scopriamo che il Comune cerca spazi privati in affitto per importanti funzioni pubbliche come ad esempio il centro per l’impiego. Risulta incredibile che una amministrazione possa cedere spazi di proprietà per affittarne altri da privati o pensi di vendere un edificio storico esistente ed in corso di ristrutturazione (vecchio forno) per costruirne uno nuovo peraltro in una posizione alquanto infelice (sala civica sulla scalinata di piazza Cesare da Sesto e nuova Marna al posto dei Giardinetti). Nel frattempo importanti associazioni Sestesi cercano, e trovano, asilo in altri comuni per svolgere le proprie attività. Pensiamo ad esempio al Gas Sesto (Gruppo di Acquisto Solidale) che da qualche settimana utilizza un ampio spazio a Vergiate presso la stazione Ferroviaria messa a disposizione da una attenta amministrazione comunale e ristrutturata con il contributo di manovalanze fornite della stessa. Temiamo inoltre per la Web Radio Sestese che è alla ricerca di una nuova sede e rischia la chiusura. Vedendo le strutture abbandonate della stazione ferroviaria ci chiediamo il motivo per cui anche il Comune di Sesto Calende non abbia seguito la stessa strada cercando di convenzionare con le Ferrovie dello Stato l’utilizzo dei locali della stazione e i relativi magazzini. Ci stupisce che si possa rinunciare a 1000 mq di superficie della ex vetreria avendo inoltre una biblioteca molto frequentata ma con spazi insufficienti e che necessitano sicuramente di un ampliamento, ci stupisce vedere la collezione Cesare da Sesto disseminata negli uffici comunali, accessibili e non accessibili, senza un minimo di informazione. Perché non pensare al vecchio forno come collocazione di una Pinacoteca che raccolga la collezione Cesare da Sesto con annessi spazi espositivi e laboratoriali. Perché non pensare alla Biblioteca per esempio? Dobbiamo per forza arrenderci e vedere quegli spazi occupati da un centro benessere o ad una palestra ad uso esclusivo dell’albergo o possiamo volare più in alto? Gruppo Consiliare Insieme per Sesto Sesto Calende 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 31 i nformazioni | aprile 2015 |31 09/04/15 13:24 32| Sesto Calende i nformazioni | aprile 2015 0 Sesto Calende versione Poroli.indd 32 09/04/15 13:24