ASSEMBLEA ORDINARIA DEI CONSORZIATI – VERONA, 31 MARZO 2014
RELAZIONE DEL PRESIDENTE
Questa relazione, che presentiamo all’approvazione dell’Assemblea, riferita all’annualità 2013
ma con competenze anche nel 2014, contiene dei dati contrastanti poiché ad un inconfutabile sviluppo
del Polo in termini di attività didattica, produttivo/artistica, credibilità internazionale, si contrappongono
dati che denunciano difficoltà di carattere strutturale, logistico e finanziario, che necessitano di una
accurata valutazione.
Infatti, ad una crescente domanda di ammissioni di studenti provenienti da tutto il mondo e che
denota una diffusa credibilità dei nostri Master e corsi, ad un aumentato collegamento con nuovi teatri anche esteri - che chiedono collaborazioni a nuovi progetti di spettacoli, si contrappone una
indisponibilità di mezzi economici che possano sostenere un ulteriore sviluppo del Polo. Viene cioè
impedito di avviare nuovi Master utili per creare una organica offerta formativa; di intensificare i corsi
di specializzazione; di acquisire attrezzature; di reperire spazi adeguati allo svolgimento delle lezioni e
delle esercitazioni pratiche; di assumere personale a tempo pieno per la segreteria: in una parola di
ottimizzare la funzionalità dell’intera struttura e renderla adeguata al ruolo che svolge.
Il 2013 è stato un anno di pesanti difficoltà logistiche non solo per i pochi spazi a disposizione,
ma anche per la mancata agibilità della sede in cui opera il Polo, durata due mesi e dovuta ad una
interruzione dell’energia elettrica a sua volta causata da una disputa sulle competenze tra Conservatorio
e Amministrazione Provinciale. La situazione si è provvisoriamente risolta nei primi giorni di settembre
ed è stato possibile il rientro a Casa Boggian dopo aver operato in due sedi messe a disposizione prima
dalla Biblioteca Civica e poi dalla Fondazione Arena. Tutto ciò ha condizionato l’attività della segreteria
coincidendo con il periodo delle ammissioni degli studenti per il corrente anno accademico. Questo non
ha impedito comunque di ricevere un inaspettato numero di domande esorbitanti rispetto alla
disponibilità dei Master di Regia e Scenografia e costume.
Con l’inizio delle lezioni in gennaio, la crisi logistica si è acutizzata, non potendo contenere negli
spazi a disposizione le lezioni collettive dei Master, seguite da circa 30 studenti. Già nel mese di
dicembre erano state coinvolte l’Amministrazione Comunale, l’Amministrazione Provinciale e la
Fondazione Arena e solo recentemente è stato ottenuto con provvedimento tampone, una ospitalità
condizionata negli orari e nel numero delle giornate, presso una sala del Liceo Statale Montanari con
delibera dell’Amministrazione Provinciale. Altre lezioni vengono ora svolte presso l’Accademia di Belle
Arti di Verona e alcune anche presso la Biblioteca Civica che aiuta nelle emergenze.
Rimane evidente che la situazione descritta è ostativa per la regolarità delle attività didattiche,
condizionate da un continuo e disagiante pendolarismo di docenti e studenti. Per risolvere il problema
degli spazi sarebbe necessario che il Comune o la Provincia destinassero come contributo al Consorzio
alcuni locali di loro proprietà adiacenti alla sede del Polo, in concessione gratuita e poliennale, in attesa
di una soluzione unitaria e definitiva anche in modo congiunto con altre istituzioni culturali o
scolastiche che soffrono degli stessi problemi. Va anche aggiunto che Verona Opera Academy, per la sua
specificità, necessiterebbe di uno spazio teatrale per le esercitazioni registiche, scenografiche e
costumistiche, finora confinate in luoghi inadatti, alcuni dei quali concessi temporaneamente e in
periodi compatibili con le loro attività dalla Fondazione Arena. Se ci fosse uno spazio teatrale, anche
piccolo, dotato di palcoscenico, si potrebbero allestire brevi spettacoli economici, originali e inediti da
offrire gratuitamente alle scuole del territorio e alla cittadinanza, nonché organizzare in proprio
conferenze tematiche, incontri con autori, workshop aperti al pubblico andando così ad arricchire
l’offerta culturale della città con beneficio della stessa Fondazione Arena.
Rimane implicito che il problema logistico assieme a quello finanziario è prioritario e non potrà
essere risolto se non viene assunto da tutte le istituzioni veronesi appartenenti al Polo e anche da quelle
del territorio che lo sostengono.
La seconda criticità che esponiamo all’Assemblea si riferisce al dato economico emerso nelle
ultime riunioni del Consiglio Direttivo e recentemente oggetto di segnalazione da parte del Revisore dei
Conti.
Esso consiste nella dannosa discrasia temporale tra pagamenti e incassi.
Se nelle trascorse annualità le riserve disponibili per la gestione corrente erano sufficienti a coprire i
periodi di attesa delle erogazioni dei contributi da parte delle istituzioni finanziatrici, i tempi per gli
accrediti si sono talmente dilatati da procurare una sofferenza di cassa. Attualmente esistono crediti che
risalgono al 2012 e altri del 2013 che verranno riscossi nel 2014.
D’altronde, la profonda crisi che investe il Paese ormai da anni si ripercuote a catena e il Polo
non è esente dalle conseguenze che ne derivano. Forse solo la trasformazione del Consorzio in
Fondazione potrebbe assicurare una certezza di fondi che finora si è basata annualmente su garanzie
personali dei vertici delle istituzioni che ci sostengono. Sarebbe necessario trovare anche nuovi canali di
finanziamento locali e nazionali, soprattutto stabili, come potrebbe derivare dal già ventilato
inquadramento del Polo tra le istituzioni contemplate nella nuova legge di riordino del sistema AFAM.
Essa dovrebbe essere di prossima emanazione e il Polo ne avrebbe sicuro vantaggio poiché il sostegno
ministeriale sarebbe diretto e non veicolato attraverso le istituzioni, in quanto facente parte del quadro
delle ripartizioni di tutto il sistema. La legge ha avuto una battuta d’arresto sia per la caduta del
precedente governo che per l’insediamento del nuovo. Siamo quindi dell’avviso che si tratti, per la
nostra istituzione, di sopravvivere con l’attuale impostazione e dimensione in attesa che i tempi
maturino per una nuova definizione del Polo che possa assicurare un futuro sereno. Nell’immediato si
tratta di gestire la presente annualità accademica iniziata nei primi giorni di gennaio e che si concluderà
nei mesi di dicembre/gennaio prossimi. Nel periodo che intercorre l’Assemblea è chiamata a deliberare
il rinnovo delle cariche gestionali (Direttore, Consiglio Direttivo e Revisore dei Conti) essendo esse in
scadenza di mandato triennale che coincide con il termine del corrente anno accademico.
Per assicurare continuità all’azione del Polo, l’Assemblea deve autorizzare in questa seduta
l’emanazione del bando per le ammissioni ai tre Master storici per l’a.a. 2014/2015 e approvare l’avvio
dell’iter ministeriale per il nuovo Master di “Regia video e arti multimediali per il teatro musicale” già
valutato positivamente dal Comitato Tecnico Scientifico, per l’interesse che può creare. Se ci saranno le
condizioni di compatibilità economica potrà proseguire anche il corso di Canto lirico per l’opera
contemporanea di Alda Caiello e verranno anche effettuati dei seminari di comunicazione aperti agli
esterni in collaborazione con la Fondazione Arena e finalizzati a formare competenze di promozione e
divulgazione dell’opera negli ambiti scolastici e giovanili in genere, per la crescita di un nuovo
pubblico.
Prima di concludere questa relazione è utile esporre in dettaglio altre tematiche solo prima
accennate:
Didattica: il 3 marzo presso l’Auditorium del Conservatorio si è svolta la cerimonia pubblica in
chiusura dell’a.a. 2012/2013 con la presentazione delle tesi finali dei sedici studenti che hanno
frequentato i tre master di Composizione Teatrale Musicale e Coreutica, Regia Lirica, Scenografia e
progettazione del costume per l’Opera lirica, rispettivamente condotti dai maestri Azio Corghi,
Gianfranco De Bosio e Pierluigi Pizzi. Nella stessa cerimonia si è celebrata in presenza di autorità
l’apertura ufficiale del corrente a.a. 2013/2014.
Sul piano didattico, l’anno accademico trascorso è stato denso di attività e i piani studio dei master sono
stati arricchiti di interventi integrativi specialistici da parte di docenti esterni su diverse tematiche
quali:coreografia per registi, laboratori di multimedialità applicata per gli scenografi, di focalizzazione
artistica attraverso Masterclass di docenti che hanno prodotto spettacoli in diversi teatri italiani ed esteri.
Gli studenti hanno avuto occasione di svolgere stage presso Il Teatro Olimpico di Vicenza, il Festival di
Macerata, il Teatro Comunale di Bologna, Il Teatro Regio di Parma, il Teatro dell’Opera di Roma, la
Fenice di Venezia, l’Arena di Verona, e altri importanti teatri e festival come Bassano e Padova. Hanno
potuto partecipare a produzioni e a workshop a Aix en Provence, a Monaco di Baviera, Amsterdam,
Verona e alcuni hanno potuto seguire i propri insegnanti in produzioni a Roma, a Cipro, Novara, Parma
e negli Stati Uniti.
Per l’a.a. corrente gli studenti vivranno altrettante esperienze nei teatri convenzionati alle quali si
aggiungeranno un laboratorio di scenografia al Teatro dell’Opera di Bratislava, l’assistentato registico
scenografico e costumistico in produzioni nel teatro nazionale slovacco di Banska Bistrica e al Teatro
Olimpico di Vicenza, nonché partecipare alla realizzazione di un nostro workshop in novembre sul
“Recitar cantando” nell’ambito ENOA.
Produzione artistica
Un vero “banco di prova” delle capacità artistiche di uno studente è la produzione artistica. Pensare e
realizzare un progetto d’opera è il momento in cui la teoria si confronta con la pratica. Gli studenti dei
Master del Polo hanno avuto nel 2013 la possibilità, sia in equipe con i loro colleghi che singolarmente,
di predisporre e in qualche caso realizzare degli spettacoli interamente da loro ideati. Ciò grazie ai
rapporti intessuti con i teatri nazionali ed esteri sempre più numerosi. Come è avvenuto in passato per la
due produzioni in prima assoluta al Teatro Nazionale di Tirana e la produzione di Suor Angelica a
Manaus, nella trascorsa annualità è stato messo in scena lo spettacolo Verdi a Banska Bistrica
interamente creato da una nostra studentessa slovacca che ha curato sia il libretto che la regia e la
coreografia. Sempre nel 2013, in Italia sono stati commissionati spettacoli come il dittico siciliano
Maruzza Musumeci e La leggenda del cavallo senza testa, dal Teatro Pirandello di Agrigento e
Penthesilea per il Teatro di Cosenza. Questi ultimi spettacoli non sono ancora andati in scena per le
difficoltà economiche dei teatri.
Per il corrente anno accademico le produzioni artistiche previste sono: Pierrot Lunaire al teatro di
Desenzano con la collaborazione del gruppo strumentale Ned Ensemble. Per esso i nostri studenti
cureranno la regia, la scenografia e i costumi e le studentesse del corso di Canto lirico contemporaneo
interpreteranno l’opera. La stessa compagine produrrà anche uno spettacolo inedito creato dai nostri
compositori al termine di un laboratorio/seminario di videoproiezioni e live electronics. Lo spettacolo
verrà ripreso anche a Verona e destinato alle scuole. I compositori saranno anche impegnati nella
creazione di uno spettacolo inedito richiesto dal teatro slovacco di Banska Bistrica e che sarà inserito in
nel festival 2015 al castello di Zvolen.
Alcuni nostri studenti parteciperanno inoltre ad uno spettacolo mozartiano al teatro Olimpico di Vicenza
e seguiranno delle produzioni al Festival Puccini di Torre del Lago. Tutte le attività artistiche descritte
formano con gli assistentati, i laboratori tecnici, gli stages e i workshops in programma un quadro di
grande impegno per i nostri studenti ma danno anche la cifra della qualità dei nostri Master che stanno
confermando sempre di più il ruolo unico svolto dal Polo quale ponte tra formazione e produzione, tra
scuola e lavoro.
Ricerca
L’iniziativa di creare a Verona un Centro Nazionale di Ricerca e Sperimentazione sul Teatro dell’Opera
è stata definita nell’ambiente artistico di grande rilevanza culturale poiché ha colmato il vuoto storico
italiano dell’assenza di una istituzione nella quale riflettere e confrontarsi su ciò che può essere lo
spettacolo d’opera del futuro contribuendo ad un rinnovamento dei canoni estetici da affiancare alla
tradizione. Una utilità per gli stessi teatri che devono acquisire nuovo pubblico.
L’esperienza di NovOpera purtroppo ha ora subito una battuta d’arresto anche per la difficoltà di
rispettare i tempi programmati. La parte di competenza gestionale del Polo, ossia la fase di
organizzazione della ricerca è stata completata, mentre le produzioni delle tre opere e della conferenzaspettacolo sono state differite. Il 26 maggio scorso al Teatro Ristori sono stati presentati i quattro
progetti dei gruppi di ricerca come conclusione di un laboratorio residenziale durato una settimana a cui
hanno partecipato i 22 ricercatori e parte della Commissione artistica, guidata da Francesco Micheli, con
funzione di tutoraggio. Come previsto, la Fondazione Arena ha acquisito in quella data i progetti
riservandosi di metterli in scena anche oltre le celebrazioni del centenario. L’auspicio è ora che
NovOpera abbia a continuare ad esistere e possa avere un riconoscimento pubblico da parte dei due
Ministeri (Istruzione e Spettacolo) come centro di ricerca artistica specialistica coordinato dal Polo.
Conclusioni
Chiudiamo questa relazione chiedendone l’approvazione per una rinnovata fiducia che consenta al Polo
di proseguire e non disperdere la sua preziosa esperienza del Polo. Nei sei anni di vita esso ha potuto
dimostrare che all’interno ci sono forze vitali per ideare e realizzare progetti sperimentali e innovativi
che esaltino le peculiarità artistiche e culturali della nostra nazione.
È quindi nella consapevolezza di svolgere un ruolo importante e unico che ci impegneremo a far
crescere la nostra istituzione vincendo ogni difficoltà che si presenterà anche nel futuro ma che insieme
sapremo superare.
Un caloroso ringraziamento.
Francesco Girondini
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Relazione del Presidente marzo 2014