Poliendocrinopatie autoimmuni Emanuele Bosi Corso di Endocrinologia e Malattie del Ricambio Università Vita-Salute San Raffaele Anno Accademico 2009-2010 Poliendocrinopatie autoimmuni Definizione: • Condizioni morbose in cui coesistono due o più disordini endocrini autoimmuni Poliendocrinopatie autoimmuni Ghiandole bersaglio ed endocrinopatie potenzialmente coinvolte: Paratiroidi Tiroide Isole pancreatiche Corteccia surrene Gonadi Ipofisi Ipoparatiroidismo Ipotiroidismo Ipertiroidismo da m. di Basedow Diabete di tipo 1 Addison Ipogonadismo Menopausa precoce Ipopituitarismo, diabete insipido Poliendocrinopatie autoimmuni Altri bersagli non endocrini potenzialmente coinvolti e relative sindromi: Mucosa gastrica Mucosa intestinale Cute Capillizio, peli Fegato Piastrine Recettore acetilcolina Neuroni GABA-ergici Gastrite atrofica, anemia perniciosa Malattia celiaca Vitiligine, dermatite erpetiforme Alopecia (areata e totale) Epatite cronica autoimmune Porpora trombocitopenica idiopatica Miastenia grave Stiff-man syndrome Poliendocrinopatie autoimmuni Tipo I Tipo II Ipoparatiroidismo* Addison* Candidiasi mucocutanea* Epatite cronica autoimmune Alopecia, vitiligine Gastrite atrofica Anemia perniciosa Addison** Diabete tipo 1** Ipotiroidismo o ipertiroidismo** Celiachia, dermatite erpetiforme Alopecia, vitiligine Gastrite atrofica Anemia perniciosa Miastenia grave, stiff-man syndrome *bastano 2 per diagnosi **Addison + diabete o tireopatia per diagnosi Poliendocrinopatie autoimmuni: caratteri distintivi Ereditarietà: Geni associati: Sesso: Età: Candidiasi: Ipoparatiroidismo: Diabete tipo 1: Tipo I Tipo II Autosomica recessiva AIRE M=F infantile o giovanile SI SI raro Poligenica HLA-DR3, DR4 F>M adulta NO NO frequente Poliendocrinopatia autoimmune di tipo 1 APS-1 autoimmune polyglandular syndrome 1 APECED autoimmune polyendocrinopathy candidiasis ectodermal dystrophy Gene responsabile: - AIRE (autoimmune regulator) - Cromosoma 21.q22.3 - Malattia associata a diverse mutazioni del gene (Arg257, Lys83, ecc.) - AIRE è un fattore di trascrizione essenziale nello sviluppo della tolleranza immunitaria Frequenza: - rara (alcune centinaia di casi riportati in letteratura) Poliendocrinopatia autoimmune di tipo 1 APS-1 autoimmune polyglandular syndrome 1 APECED autoimmune polyendocrinopathy candidiasis ectodermal dystrophy Clinica: 1 Candidiasi mucocutanea: 2 Ipoparatiroidismo: 3 Addison: - 1+2+3: - Ipogonadismo: - Ipoplasia smalto dentale - Alopecia, Vitiligine - Malassorbimento - Anemia perniciosa - Epatite cronica attiva - Ipotiroidismo, diabete di tipo 1 100% 79% 71% 51% 60 F; 14% M 77% 29%, 13% 18% 13% 12% 4%, 4% Poliendocrinopatia autoimmune di tipo II Clinica: - Addison - Tireopatie AI - Diabete tipo 1 - Vitiligine - Ipogonadismo 100% 69% 52% 5% 4% Poliendocrinopatie autoimmuni: altri tipi Associazioni tra diversi disordini autoimmuni: Diabete di tipo 1 - tireopatie AI - celiachia - addison Tireopatie AI - gastrite atrofica - diabete di tipo 1 100% 10% 8% <1% 30% 1-3% IPEX (immune dysregulation polyendocrinopathy, enteropathy X-linked syndrome) Geneticamente determinata: X-linked recessiva, mutazione del gene FOXP3, fattore di trascrizione espresso dai linfociti CD4+CD25+ con funzione regolatoria Malattia neonatale, fenotipo clinico: - enteropatia autoimmune con diarrea intrattabile associata ad anticorpi anti-enterociti - diabete neonatale autoimmune con GADA e IAA e insulite linfocitaria frequentemente letale a causa della enteropatia Poliendocrinopatie autoimmuni: sindromi rare POEMS: Plasma cell dyscrasia, polyneuropathy, Organomegaly, Endocrinopathy, M protein, Skin changes con diabete e ipogonadismo Kearns-Sayre syndrome: malattia neuromuscolare oculocraniosomatica con endocrinopatie (ipoparatiroidismo, ipogonadismo, ipopituitarismo, diabete) DIDMOAD, Wolfram syndrome: diabete insipido, diabete mellito, atrofia ottica, sordità neurosensoriale. Criteri per la Definizione di Malattia Autoimmune • • • • • • presenza di autoanticorpi associazione con altre malattie autoimmuni associazione con alleli MHC (HLA) infiltrazione linfocitaria degli organi bersaglio risposta alla immunosoppressione modelli animali di malattia autoimmune Ruolo degli Autoanticorpi • Effettori del danno patogenetico • Marcatori di malattia • Marcatori del rischio di malattia: test di screening per predizione • Monitor e predittori dell’ evoluzione clinica Malattie autoimmuni organo-specifiche (endocrine e no): markers autoanticorpali esistenti Ghiandole bersaglio marker (anticorpi anti-): Paratiroidi Tiroide Isole pancreatiche Corteccia surrene Gonadi Ipofisi Mucosa gastrica Mucosa intestinale Cute Capillizio, peli Fegato Piastrine Neuroni colinergici Neuroni GABA-ergici NO TPO, tireoglobulina, recettore TSH ICA, GAD, IA-2, insulina, ZnT8 21 idrossilasi Cellule steroidi producenti (17 idrossilasi) NO PCA (H+/K+ ATPasi), fattore intrinseco Endomisio (transglutaminasi) NO NO LKM, muscolo liscio, mitocondrio Piastrine Recettore acetilcolina GAD NATURAL HISTORY OF DESTRUCTIVE AUTOIMMUNE ENDOCRINOPATHIES GENETIC SUSCEPTIBILITY ONGOING AUTOIMMUNITY CLINICAL DISEASE RECURRENT AUTOIMMUNITY ENDOCRINE CELLS 100% 10% ETIOLOGICAL FACTORS PRIMARY PREVENTION ANTIBODY SCREENING HORMONE SECONDARY PREVENTION THERAPY TRANSPLANTATION GENE THERAPY Screening Definizione: Applicazione a tappeto di una procedura diagnostica in soggetti non affetti, ma potenzialmente a rischio Finalità: • Diagnosi precoce • Predizione • Prevenzione secondaria Screening: criteri da soddisfare La malattia che si intende identificare deve avere un certo peso nella popolazione oggetto dello screening La storia naturale della malattia deve essere ben conosciuta e caratterizzata da una lunga fase di latenza preclinica La procedura di screening deve possedere delle caratteristiche di performance accettabili, identificando la malattia ad uno stadio molto precoce con una proporzione minima di falsi positivi e falsi negativi Deve esistere un trattamento per la malattia La identificazione precoce deve comportare un miglioramento della prognosi Devono essere chiari costi, fattibilità e accettabilità Screening: criteri da soddisfare Diabete tipo 1 Celiachia M Tiroidee 1 peso nella popolazione familiari +++ ++ ++ generale infantili ++ ++ - generale adulta + +/- +++ 2 lunga fase di latenza preclinica +++ ++ +++ 3 test di screening + + + 4 trattamento per la malattia + + + 5 miglioramento della prognosi + +++ ++ 6 costi, fattibilità e accettabilità + + + Quesiti fondamentali nella valutazione del rischio Quanti soggetti identificati in una certa popolazione svilupperanno la malattia? VALORE PREDITTIVO Quale proporzione di futuri casi di malattia siamo in grado di identificare in una determinata popolazione? SENSIBILITA’ Quale strategia per la identificazione dei soggetti a rischio TEST DI SCREENING Markers autoanticorpali del diabete di tipo 1 Prevalenza all’ esordio • • • • ICA anti-GAD anti-IA2 anti-insulina (IAA) 80-90% 80-90% 60-75% 30-50% Studio Familiare Prospettico San Raffaele Screening per ICA, GADA, IA-2A, IAA in familiari di I° grado di pazienti con diabete di tipo 1 e successivo follow-up fino a 10 anni ANTIBODY PREVALENCES N ICA GADA IA-2A IAA RELATIVES 806 24 (3.0%) 41 (5.1%) 17 (2.1%) 31 (3.7%) - parents 470 9 (1.9%) 15 (3.2%) - siblings* 336 15 (4.4%) 26 (7.7%) 11 (3.3%) 19 (5.4%) PROBANDS 97 76 (78%) 6 (1.3%) 12 (2.6%) 70 (72%) 46 (47%) 36 (37%) NUMBER OF ANTIBODIES N >1 Ab 1 Ab only > 2 Ab RELATIVES 806 85 (10.5%) 70 (8.7%) PROBANDS 97 86 (88.6%) 10 (10.3%) 76 (78.3%) 15 (1.9%) RISCHIO DI DIABETE DI TIPO 1 ENTRO 7 ANNI IN PARENTI DI I° GRADO DI PAZIENTI AFFETTI %Rischio (95% C.I.) 0 Ab 0 1 solo Ab 1.6 (0-4.6) > 1Ab 13.2 (0.5-25.9) > 2 Ab 83.3 (41.6-100) Quesiti fondamentali nella valutazione del rischio Quanti soggetti identificati in una certa popolazione svilupperanno la malattia? VALORE PREDITTIVO: 83% Quale proporzione di futuri casi di malattia siamo in grado di identificare in una determinata popolazione? SENSIBILITA’: 77% Quale strategia per la identificazione dei soggetti a rischio TEST DI SCREENING: GADA+IA-2A+IAA (+ICA) Screening anticorpale per il diabete di tipo 1 Vantaggi: - sensibilità e valore predittivo elevati - invasività e costi contenuti - test miniaturizzabili e in prospettiva automatizzabili Svantaggi: - indicativo di un processo autoimmune già avviato Da chiarire: - quando e quante volte nel tempo deve essere eseguito